Pagina 1 di 8 FOGLIO INFORMATIVO relativo al contratto di FINANZIAMENTO ai sensi della D.G.R. n. IX/62 del 26 maggio 2010, della D.G.R. n. X/874 del 31 ottobre 2013, della D.G.R. n. X/1258 del 24 gennaio 2014, del D.D.U.O. n. 1163 del 17 febbraio 2014 Credito di funzionamento INFORMAZIONI SULLA BANCA MANTOVABANCA 1896 Credito Cooperativo Società Cooperativa {Globale_Intestazione_Banca _SX} Viale della Vittoria, n.1 - 46041 Asola (Mn) Tel.: 0376 7221 – Fax: 0376 722344 [email protected] – www.bcconline.it Registro delle Imprese della CCIAA di Mantova n 01625640204 Iscritta all’Albo della Banca d’Italia n. 8001 - cod. ABI 8001 Iscritta all’Albo delle società cooperative n. A159252 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo e al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo. CHE COS’È IL CREDITO DI FUNZIONAMENTO Il credito di funzionamento consiste nella possibilità, per le imprese che ne hanno i requisiti, di ottenere un finanziamento bancario con il contributo in conto interessi a valere sul “Fondo regionale per le agevolazioni finanziarie alle imprese agricole per il credito di funzionamento” (di seguito per brevità denominato “Fondo”). Questo Fondo è stato costituito con D.G.R. n. IX/62 del 26 maggio 2010, modificato dalle D.G.R. n. X/874 del 31 ottobre 2013, della D.G.R. n. X/1258 del 24 gennaio 2014, del D.D.U.O. n. 1163 del 17 febbraio 2014, ed è amministrato da Finlombarda S.p.A. Beneficiari: La possibilità di stipulare contratti di finanziamento che godano del contributo in conto interessi a valere sul Fondo è rivolta alle piccole e medie imprese, iscritte nel registro delle imprese alla sezione speciale “imprenditori agricoli” o alla sezione “coltivatori diretti” e che abbiano sede operativa nel territorio lombardo. Viene data priorità di accesso alle imprese che: siano operanti nei territori dei Comuni danneggiati dal sisma del 20 e 29 maggio: ACQUANEGRA SUL CHIESE, BAGNOLO SAN VITO, BIGARELLO, BORGOFORTE, BORGOFRANCO SUL PO, BOZZOLO, CARBONARA DI PO, CASTELBELFORTE, CASTEL D’ARIO, CASTELLUCCHIO, CURTATONE, DOSOLO, FELONICA, GAZZUOLO, GOITO, GONZAGA, MAGNACAVALLO, MANTOVA, MARCARIA, MARMIROLO, MOGLIA, MOTTEGGIANA, OSTIGLIA, PEGOGNAGA, PIEVE DI CORIANO, POGGIORUSCO, POMPONESCO, PORTO MANTOVANO, QUINGENTOLE, QUISTELLO, REVERE, RIVAROLO MANTOVANO, RODIGO, RONCOFERRARO, ROVERBELLA, SABBIONETA, SAN BENEDETTO PO, SAN GIACOMO DELLE SEGNATE, SAN GIOVANNI DEL DOSSO, SAN MARTINO DELL’ARGINE, SCHIVENOGLIA, SERMIDE, SERRAVALLE A PO, SUSTINENTE, SUZZARA, VIADANA, VILLA POMA, VILLIMPENTA, VIRGILIO, VOLTA MANTOVANA; abbiano presentato regolare segnalazione di danni alle strutture produttive con le modalità previste dalla normativa vigente al Settore Agricoltura, Attività Produttive, Caccia e Pesca dell’amministrazione Provinciale di Mantova. Finalità: L’agevolazione del contributo in conto interessi ha lo scopo di sostenere il fabbisogno finanziario da destinare ai bisogni di funzionamento. Non possono beneficiare dell’agevolazione i finanziamenti già erogati prima della presentazione della domanda. 01/01/2015 aggiornato al {Data_Agg_Documento} 1/8 Pagina 2 di 8 Modalità di erogazione del contributo in conto interessi: Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione entro sessanta giorni dalla data del provvedimento di concessione a condizione che nel Fondo vi sia l’effettiva disponibilità delle risorse e che si siano verificate le condizioni indicate nel Bando e nel Regolamento operativo, disponibili in filiale. Caratteristiche del finanziamento: Il finanziamento che gode del contributo in conto interessi è chirografario. Le domande di finanziamento possono essere presentate fino a esaurimento delle disponibilità finanziarie del Fondo. Il presente foglio informativo riguarda esclusivamente mutui non rientranti nell’ambito applicativo del credito ai consumatori, per i quali il consumatore può comunque richiedere in ogni momento alla Banca informazioni precontrattuali personalizzate. I TIPI DI MUTUO E I LORO RISCHI Mutuo a tasso fisso Rimangono fissi per tutta la durata del mutuo sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate. Lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato. Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo, sin dal momento della firma del contratto, della misura del tasso, degli importi delle singole rate e dell’ammontare complessivo del debito da restituire, indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato. Mutuo a tasso variabile Rispetto al tasso iniziale, il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, secondo l’andamento di uno o più parametri di indicizzazione fissati nel contratto. Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e consistente dell’importo o del numero delle rate. Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate. Rischi specifici legati alla tipologia mutuo a tasso variabile Il contratto può prevedere che la banca, in presenza di un giustificato motivo, possa modificare nel corso del rapporto le condizioni economiche applicate al cliente, ad eccezione del tasso di interesse. Solo se il mutuatario non è un consumatore o una micro-impresa, il contratto può prevedere la possibilità, per la Banca, di modificare in via unilaterale anche i tassi di interesse, al verificarsi di specifici eventi e condizioni predeterminati nel contratto medesimo. ONI SULLA BANCA CONDIZIONI ECONOMICHE C QUANTO PUÒ COSTARE IL CREDITO DI FUNZIONAMENTO Tasso annuo effettivo globale (TAEG) riferito ad un mutuo di euro 50.000,00 della durata di 60 mesi, con rata semestrale, al tasso nominale fisso del 4,11 % 4,729 % riferito ad un mutuo di euro 50.000,00 della durata di 60 mesi, con rata semestrale, a tasso variabile Euribor 6 mesi inizialmente del 3,93 % 4,542% In caso di mutui che prevedono un tasso variabile, il TAEG ha valore puramente esemplificativo, essendo calcolato sulla base del valore iniziale del tasso e ipotizzando che questo resti immutato per tutta la durata del contratto. 01/01/2015 aggiornato al {Data_Agg_Documento} 2/8 Pagina 3 di 8 Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, ad esempio, le eventuali penali derivanti dalla mancata esecuzione di uno degli obblighi previsti nel contratto, gli interessi di mora e i costi relativi a servizi accessori non necessari per la concessione del finanziamento. VOCI Importo minimo finanziabile Importo massimo finanziabile Durata minima Durata massima Modalità di calcolo degli interessi COSTI Euro 20.000,00 Euro 100.000,00 mesi 24 mesi 60 comprensiva dell’eventuale periodo di preammortamento della durata massima di mesi 12 Gli interessi sono calcolati con riferimento all’anno civile (365 giorni). MUTUI A TASSO FISSO Tasso di interesse nominale annuo Parametro di riferimento TASSI MASSIMI Spread Tasso di interesse di preammortamento Tasso di mora IRS vigente al momento della stipula, in funzione della durata del finanziamento scelta + SPREAD del 3,75 %. La misura degli interessi non potrà mai essere superiore al limite fissato ai sensi dell’art. 2, comma 4, della legge 7 marzo 1996 n. 108, dovendosi intendere, in caso di teorico superamento di detto limite, che la loro misura sia pari al limite medesimo Il tasso IRS è rilevato con periodicità pari alla durata del finanziamento. La rilevazione è pubblicata sul “il Sole24Ore”. 3,75 % Uguale al tasso di ammortamento 1,50 punti in più del tasso contrattuale in vigore al momento della mora. La misura degli interessi non potrà mai essere superiore al limite fissato ai sensi dell’art. 2, comma 4, della legge 7 marzo 1996 n. 108, dovendosi intendere, in caso di teorico superamento di detto limite, che la loro misura sia pari al limite medesimo MUTUI A TASSO VARIABILE EURIBOR 6 MESI/365 Tasso di interesse nominale annuo Parametro di indicizzazione Euribor 6 mesi divisore 365 vigente al momento della stipula + SPREAD del 3,75 %. La misura degli interessi non potrà mai essere superiore al limite fissato ai sensi dell’art. 2, comma 4, della legge 7 marzo 1996 n. 108, dovendosi intendere, in caso di teorico superamento di detto limite, che la loro misura sia pari al limite medesimo Euribor 6 mesi divisore 365 Il tasso Euribor a 6 mesi è rilevato l’ultimo giorno lavorativo di ogni mese, arrotondato al punto decimale superiore in presenza di due o più decimali con troncamento al secondo decimale, dei tassi interbancari Euribor a 6 mesi pubblicata su "Il Sole 24 Ore", attualmente pari al 0,18 % Il tasso di interesse è variato con decorrenza mensile, sulla base dell’andamento del parametro riferito all'ultimo giorno lavorativo del mese solare precedente 01/01/2015 aggiornato al {Data_Agg_Documento} 3/8 Pagina Spese per la gestione del rapporto SPESE MASSIME Spese per la stipula del contratto Tasso di mora Istruttoria Incasso rata con addebito automatico in conto corrente con pagamento per cassa Invio comunicazioni periodiche ex art. 119 TUB Invio altre comunicazioni: in forma cartacea on line Accollo mutuo Penale estinzione anticipata Spese ripianificazione mutuo (modifica del piano di ammortamento originariamente pattuito) PIANO DI AMMORTAMENTO Altro 8 3,75 % Uguale al tasso di ammortamento 1,50 punti in più del tasso contrattuale in vigore al momento della mora. La misura degli interessi non potrà mai essere superiore al limite fissato ai sensi dell’art. 2, comma 4, della legge 7 marzo 1996 n. 108, dovendosi intendere, in caso di teorico superamento di detto limite, che la loro misura sia pari al limite medesimo 4,0 per mille dell’importo concesso a mutuo, con un minimo di € 205,00 da pagarsi al momento della richiesta € 3,00 € 3,00 € 0,00 € 2,60 € 0,00 NON PREVISTO 0,00 % 4,0 per mille dell’importo concesso a mutuo, con un minimo di € 205,00 da pagarsi al momento della richiesta richieste di documenti (tutta la documentazione esclusi gli estratto conto/rendiconti/documenti di sintesi) e fotocopie (per ogni copia): € 5,00 richiesta copia documentazione per singolo foglio ex art.119 TUB (estratti conto/rendiconti/documenti di sintesi): € 0,50 rilascio certificazione interessi passivi ed altre dichiarazioni: € 30,00 dichiarazioni ai revisori contabili: € 300,00 attestazione capacità finanziaria: € 30,00 solleciti di pagamento: € 30,00 per ogni sollecito attestazioni in genere (es. situazione affidamenti in essere, situazione garanzie rilasciate e/o garanzie ricevute): € 10,50 Tipo di ammortamento ITALIANO Tipologia di rata Rata costante di capitale Periodicità delle rate Semestrale 01/01/2015 aggiornato al {Data_Agg_Documento} di COSTI VOCI Spread Tasso di interesse di preammortamento 4 4/8 Pagina 5 di 8 ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO (PER I MUTUI A TASSO FISSO) (Fonte “Il Sole 24 Ore”) Parametro di riferimento Data Valore IRS 2 anni 6mesi IRS 3 anni 6mesi IRS 4 anni 6mesi IRS 5 anni 6mesi 31/12/2014 31/12/2014 31/12/2014 31/12/2014 0,18 % 0,23 % 0,29 % 0,36 % ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE (PER I MUTUI A TASSO VARIABILE) (Fonte “Il Sole 24 Ore”) Parametro di indicizzazione Euribor 6 Mesi 365 Euribor 6 Mesi 365 Euribor 6 Mesi 365 Data OTTOBRE 2014 NOVEMBRE 2014 DICEMBRE 2014 Valore 0,192% 0,182% 0,173% Il tasso applicato al singolo contratto può essere diverso, a seconda del valore del parametro al momento della stipula. Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi. CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA (PER I MUTUI A TASSO FISSO) Tasso di interesse applicato 3,93 % 3,98 % 4,04 % 4,11 % Durata del finanziamento (anni) 2 3 4 5 Importo della rata semestrale per € 100.000,00 di capitale € 26.240,07 € 17.846,56 € 13.662,75 € 11.164,71 Se il tasso di interesse aumenta del 2% dopo 2 anni Se il tasso di interesse diminuisce del 2% dopo 2 anni ---------------- ----------------- CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA (PER I MUTUI A TASSO VARIABILE) Mutuo con tasso Euribor 6 mesi/365 Tasso di interesse applicato 3,93 % 3,93 % 3,93 % 3,93 % Durata del finanziamento (anni) Importo della rata semestrale per € 100.000,00 capitale 2 3 4 5 € 26.240,07 € 17.831,50 € 13.630,40 € 11.112,28 Se il tasso di interesse aumenta del 2% dopo 2 anni Si ipotizza Euribor pari a 2,18% + spread 3,75 % € 17.753,08 € 13.702,87 € 11.278,59 Se il tasso di interesse diminuisce del 2% dopo 2 anni. Si ipotizza Euribor pari a 0,00% + spread 3,75 % € 17.473,03 € 13.347,34 € 10.874,26 Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (legge numero 108/1996), relativo ai contratti di mutuo, può essere consultato in filiale e sul sito internet www.bcconline.it. ALTRE SPESE DA SOSTENERE Imposta sostitutiva (per finanziamenti per i quali è stata esercitata l’opzione) 01/01/2015 aggiornato al {Data_Agg_Documento} 0,25% della somma erogata 5/8 Pagina Imposta di bollo sul contratto (per finanziamenti di durata pari o inferiore a 18 mesi non regolati in conto corrente o di durata superiore per i quali non è stata esercitata l’opzione dell’imposta sostitutiva) Imposta di bollo sulle eventuali cambiali in garanzia 6 di 8 euro 16,00 0,1 per mille dell’importo della cambiale (per finanziamenti per i quali è stata esercitata l’opzione dell’imposta sostitutiva) 11 per mille dell’importo della cambiale (per finanziamenti di durata pari o inferiore a 18 mesi o di durata superiore per i quali non è stata esercitata l’opzione dell’imposta sostitutiva) TEMPI DI EROGAZIONE - Durata dell’istruttoria: Finlombarda svolge l’attività istruttoria di propria competenza entro 45 giorni dalla presentazione della domanda da parte della banca, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione e in relazione alle disponibilità finanziarie del Fondo. In caso di documentazione incompleta ovvero insufficiente, le integrazioni e i chiarimenti devono essere trasmessi entro il termine di 30 giorni dalla data di ricezione della relativa comunicazione effettuata da Finlombarda. L’erogazione del finanziamento avviene entro 60 giorni dal provvedimento di concessione. - Disponibilità dell’importo: appena dopo la stipula del contratto e la raccolta delle eventuali garanzie previste con valuta pari a quella applicata dal gestore. - Disponibilità dell’importo: appena dopo la stipula del contratto e la raccolta delle eventuali garanzie previste con valuta pari a quella applicata dal gestore. ESTINZIONE ANTICIPATA, PORTABILITA’ E RECLAMI Estinzione anticipata Il cliente può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il mutuo, ad ogni scadenza di rata, con un preavviso di almeno 15 giorni senza pagare alcuna penale, compenso o onere aggiuntivo. L’estinzione totale comporta la chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto – tutto insieme – prima della scadenza del mutuo. Il cliente deve restituire direttamente ed esclusivamente a Finlombarda S.p.A. i contributi risultanti non dovuti a seguito dell’estinzione anticipata. Risoluzione del contratto e decadenza dal beneficio del termine In determinate ipotesi (ad es.: mancato pagamento della rata; vicende riguardanti il cliente o gli eventuali garanti che – incidendo sulla loro situazione patrimoniale, finanziaria o economica – pongono in pericolo la restituzione delle somme alla banca), il contratto si scioglie a richiesta della banca, che, conseguentemente, ha diritto di ottenere l’immediato pagamento di quanto dovutole. Revoca dell’agevolazione In determinate ipotesi, previste nel Bando e nel Regolamento operativo disponibili in filiale, il contributo in conto interessi potrà essere revocato. Portabilità del mutuo Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, il cliente ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il cliente non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri e penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio. Tempi massimi di chiusura del rapporto La banca conclude gli adempimenti connessi alla richiesta del mutuatario entro 15 giorni decorrenti dalla data di integrale pagamento di quanto dovutole a seguito del recesso. 01/01/2015 aggiornato al {Data_Agg_Documento} 6/8 Pagina 7 di 8 Reclami I reclami vanno inviati per posta ordinaria all’Ufficio Reclami di Mantovabanca 1896, Viale della Vittoria 1, 46041 Asola (Mn) o per fax al nr. 0376/722368 o all’indirizzo email [email protected], che risponde entro 30 giorni dal ricevimento. Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice, può rivolgersi a: Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure chiedere alla banca; Conciliatore BancarioFinanziario. Se sorge una controversia con la banca, il cliente può attivare una procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione, che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la banca, grazie all’assistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore BancarioFinanziario (Organismo iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia), con sede a Roma, Via delle Botteghe Oscure 54, tel. 06.674821, sito internet www.conciliatorebancario.it. Se il cliente intende rivolgersi al giudice egli – se non si è già avvalso della facoltà di ricorrere ad uno degli strumenti alternativi al giudizio sopra indicati – deve preventivamente, pena l’improcedibilità della relativa domanda, rivolgersi all’ ABF oppure attivare una procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione presso il Conciliatore BancarioFinanziario. Le parti possono concordare, anche successivamente alla conclusione del contratto, di rivolgersi ad un organismo di mediazione diverso dal Conciliatore BancarioFinanziario purchè iscritto nell’ apposito registro ministeriale. LEGENDA Accollo Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al creditore. Imposta sostitutiva Imposta sui mutui di durata superiore a 18 mesi, pari allo 0,25% della somma erogata, ad eccezione dei mutui richiesti da persone fisiche e destinati all’acquisito/costruzione/ristrutturazione di immobili ad uso abitativo diversi dalla prima casa, per i quali l’imposta sostitutiva è pari al 2% della somma erogata. Istruttoria Pratiche e formalità necessarie alla erogazione del mutuo. Parametro di indicizzazione (per i Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per mutui a tasso variabile)/ determinare il tasso di interesse. Parametro di riferimento (per i mutui a tasso fisso) Piano di ammortamento Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto. Piano di ammortamento “italiano” Ogni rata è composta da una quota di capitale sempre uguale per tutto il periodo di ammortamento e da una quota interessi che diminuisce nel tempo. Quota capitale Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito. Quota interessi Quota della rata costituita dagli interessi maturati. Rata costante di capitale La quota capitale rimane uguale per tutta la durata del mutuo. Spread Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione. Tasso annuo effettivo globale Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in (TAEG) percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Tasso di interesse di Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va preammortamento dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata. Tasso di interesse nominale Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale annuo compenso del capitale prestato) e il capitale prestato. Tasso di mora Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate. Tasso effettivo globale medio Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e 01/01/2015 aggiornato al {Data_Agg_Documento} 7/8 Pagina (TEGM) T.U.B. ABF 8 di 8 delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM dei mutui chirografari (che appartengono alla categoria “altri finanziamenti”, divisi in “altri finanziamenti alle imprese” e “altri finanziamenti alle famiglie” effettuati dalle banche), aumentarlo di un quarto ed aggiungere un margine di ulteriori 4 punti percentuali. Individuato in questo modo il tasso soglia, oltre il quale gli interessi si considerano usurari, è possibile accertarsi che quanto richiesto dalla banca/intermediario non sia superiore. La differenza tra il tasso soglia e il tasso medio non può inoltre essere superiore a 8 punti percentuali. Testo Unico Bancario Decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia Arbitro Bancario Finanziario 01/01/2015 aggiornato al {Data_Agg_Documento} 8/8
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