· MAGGIO 2014 · 3,50 E In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio-Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN1125-1549 N°380 Quali trend del futuro nel Power Transmission I possibili business per la stampa in 3D SUPPLEMENTO DOSSIER FLUIDOTECNICA MACCHINE PER IL LEGNO Erre&Pi La passione non ha tempo “Se potessi mangiare un’idea avrei fatto la mia… rivoluzione!” G. Gaber genialità, ricerca, innovazione... passione Leonardo da Vinci è L’Uomo del Rinascimento. La sua sete di sapere, la capacità di analisi unite a una passione viscerale per la Scienza hanno fatto di lui un simbolo della Rinascita ed è curioso come oggi, a distanza di 500 anni, in una Italia che necessita di rinverdire Passione e Genialità, Leonardo è e rimane straordinariamente il punto di riferimento per tutti noi. Le sue invenzioni continuano a stupire il mondo intero ed ancora oggi rappresentano il Progresso della nostra Società. Elettrotec ha fatto propria questa interpretazione Leonardesca della vita, traducendola nella progettazione e realizzazione dei propri prodotti, con creatività, professionalità e…passione. PSM AISI 316 NEW MS/PS AISI 316 MPS ottone Adattatore in gomma MPS AISI 316 con connettore DIN 43650 tondo TBF EVO ottone Connettore M12 0RESSOSTATIs6UOTOSTATIs4ERMOSTATIs&LUSSOSTATIs&LUSSIMETRIs,IVELLOSTATIs3ENSORIDILIVELLOs0RESSOSTATIELETTRONICIs4RASMETTITORIDIPRESSIONEs)NDICATORIDIGITALI APPARECCHI DI CONTROLLO PER FLUIDI 20125 Milano - Via Jean Jaurés, 12 - Tel. +39 0228851811 - Fax +39 0228851854 - [email protected] - www.elettrotec.com 2014 A I L A TPA IT .$,- 0!$ 34! Erre&Pi La passione non ha tempo “Se potessi mangiare un’idea avrei fatto la mia… rivoluzione!” G. Gaber genialità, ricerca, innovazione... passione Leonardo da Vinci è L’Uomo del Rinascimento. La sua sete di sapere, la capacità di analisi unite a una passione viscerale per la Scienza hanno fatto di lui un simbolo della Rinascita ed è curioso come oggi, a distanza di 500 anni, in una Italia che necessita di rinverdire Passione e Genialità, Leonardo è e rimane straordinariamente il punto di riferimento per tutti noi. Le sue invenzioni continuano a stupire il mondo intero ed ancora oggi rappresentano il Progresso della nostra Società. Elettrotec ha fatto propria questa interpretazione Leonardesca della vita, traducendola nella progettazione e realizzazione dei propri prodotti, con creatività, professionalità e…passione. PSM AISI 316 NEW MS/PS AISI 316 MPS ottone Adattatore in gomma MPS AISI 316 con connettore DIN 43650 tondo TBF EVO ottone Connettore M12 0RESSOSTATIs6UOTOSTATIs4ERMOSTATIs&LUSSOSTATIs&LUSSIMETRIs,IVELLOSTATIs3ENSORIDILIVELLOs0RESSOSTATIELETTRONICIs4RASMETTITORIDIPRESSIONEs)NDICATORIDIGITALI APPARECCHI DI CONTROLLO PER FLUIDI 20125 Milano - Via Jean Jaurés, 12 - Tel. +39 0228851811 - Fax +39 0228851854 - [email protected] - www.elettrotec.com 2014 A I L A TPA IT .$,- 0!$ 34! 3URJHWWRB/D\RXW3DJLQD PAD. 3 STAND B36 - C36 ADV_VG_210X297+SPS.indd 1 4/10/2014 5:06:21 PM VISITATECI Hall 9 stand C7 70.000 articoli 25.000 pallets a stock presenti in 80 Paesi nel mondo AFFIDABILITÀ À E QUALITÀ, À QUESTIONE DI NUMERI -7&rMPTEVXRIVGLIXMEWWMGYVEUYEPMXkIHEJ½HEFMPMXkTIVGLrGSRXVSPPEP´MRXIVE ½PMIVE HIP TVSGIWWS TVSHYXXMZS HEKPM WXEFMPMQIRXM HM TVSHY^MSRI EPPI WIHM HMWXVMFYXMZI KVE^MI EH YR GSPPEYHEXS±TIVGSVWS UYEPMXk² GLI JE HIPPE RSWXVE gamma la più completa e aggiornata del mercato. www.isb-bearing.com PRESSO I MIGLIORI DISTRIBUTORI CHE ESPONGONO IL MARCHIO ISB Il vostro partner affidabile EAS®-compact® L'airbag per la vostra macchina „Montiamo nei nostri impianti di riempimento ed imballaggio solamente componenti di altissima qualità ed affidabilità. 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Si tratta di una rivoluzione che coinvolge non solo i livelli di produzione e informatizzazione ma soprattutto interessa la sfera sociale e culturale. Secondo il messaggio emerso dal convegno, essere protagonista in uno scenario simile, dove vi sono oltre 3 milioni di consumatori in più per le aziende italiane, per il nostro Paese è una sfida cruciale. L’Italia, dunque, deve svolgere un’azione da protagonista in questa terza rivoluzione industriale non solo perché la nostra economia ha bisogno di consolidare la pluralità di soggetti che contribuiscono al nostro export commerciale ma anche perché l’Italia in passato ha già saputo promuovere un modello innovativo di manifattura coerente con un’idea di società sostenibile. In un momento in cui i vecchi paradigmi risultano inefficaci e inefficienti, risulta prioritario pensare e concretizzare nuovi modelli economici, sociali e culturali, guardando da un lato all’asset tradizionale, quello portante del nostro sistema industriale ossia il manifatturiero, e dall’altro guardando alle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e dal digitale. Per compiere un rinnovamento simile diventa cruciale che le istituzioni pubbliche e quelle private concordino una sorta di patto che metta al centro la necessaria abbinata tra innovazione e impresa, riconoscendo a questo binomio la parte di motore per la ripresa economica, promuovendo quella nuova generazione di PMI oramai proiettate nel contesto globale. progettare 380 • MAGGIO 2014 9 FOCUS THE NEXT GENERATION PNEUMATICS Ieri Rexroth Pneumatics, oggi e in futuro AVENTICS. Con prodotti all’avanguardia nelle applicazioni di pneumatica industriale, tecnologia navale, tecnologia di azionamento a catene dentate e veicoli commerciali, ci presentiamo sul mercato con nuovo nome. AVENTICS è sinonimo di innovazione, grande flessibilità e massima attenzione ai clienti. www.aventics.com Venite a visitarci in fiera a SPS ITALIA, 20 - 22 MAGGIO 2014 padiglione 2, stand E056 RZ_AVENTICS_Image-Anz_210x297_IT.indd 2 12.03.14 13:05 DOSSIER MACCHINE PER IL LEGNO 9 Editoriale Una rivoluzione culturale L. Rossi Scenari 32 Svolta elettrica per Alfamatic M. Zambelli Alfamatic risponde alla domanda di soluzioni di assemblaggio con nuove presse elettriche. Inchiesta 24 Movimento senza compromessi A. Alessandri Il motion control visto da alcuni protagonisti: Francesco Millo Gruppo Bonfiglioli, Maria Sole Modesti Nord Motoriduttori, Giorgio Ferrandino SEW Italia. Scenari 28 Nuovo Rinascimento per l’industria europea A. Pellegrini La Commissione Europea ha adottato l’Industrial Compact, una strategia per il rilancio dell’industria europea. Scenari 36 Identifichiamo con l’innovazione G. Peloso Cognex propone sistemi di identificazione automatica ad alta efficienza pari al 99,9% delle letture eseguite. Manifestazioni 40 MC4: soluzioni a confronto G. Ducati Le moderne soluzioni di motion control e meccatronica proposte dalle aziende espositrici. Economia 48 Si riaffaccia la fiducia M. Cavuoto Secondo l’ultima analisi dell’Acimall si fa strada presso gli imprenditori del settore un certo ottimismo. Pneumatica 50 Più automazione per fare truciolo G. Guzzoni I componenti pneumatici ed elettrici di Metal Work permettono di migliorare la gestione del sistema. Meccanica 54 Mandrini modulari per il legno A. Suriano Tool drives, di Wittenstein, è un sistema di mandrini con tecnologia ad azionamento diretto. SOMMARIO PROGETTARE 32 36 28 N. 380 MAGGIO 24 40 48 progettare 380 • MAGGIO 2014 11 DOSSIER MACCHINE PER IL LEGNO Ricerca 66 Stampa 3D: opportunità di business Software 58 Dalla progettazione alla configurazione D. Amadori Un approfondimento delle conoscenze sulla stampa 3D e produzione additiva svelano prospettive interessanti. S. Cappelletti La piattaforma tecnologica Eplan permette l’integrazione di competenze differenti: elettrica e fluidica. Robotica 70 Il robot Comau vola con Powerlink Economia 62 Condizioni di lavoro difficili? Sì grazie L’utilizzo del polimero Victrex Peek nell’ambito di materiali compositi utilizzati nell’industria oil&gas. Rassegna Elementi di tenuta 78 Guarnizioni intelligenti a cura di S. Viviani Gli elementi di tenuta moderni adottano anche chip Rfid. Nella rassegna una carrellata di soluzioni. A. Marzetta L’automazione si fa davvero integrata (e vantaggiosa): la scelta della tecnologia Powerlink. G. Mazzon La componentistica meccanica proposta da Mondial è adatta in ambienti di lavoro estremi. Materiali 74 Componenti all’altezza del compito S. Calabrese RUBRICHE 14 Elenco inserzionisti 16-76 News 83 Contatti utili SOMMARIO PROGETTARE N. 380 MAGGIO 62 62 66 70 74 58 12 progettare 380 • MAGGIO 2014 MIXER NON ISOTERMO: Questa simulazione rappresenta il trasferimento di calore dalle parti mobili e il raffreddamento derivato dalla perdita di calore lungo le pareti di un mixer.Vengono mostrate la distribuzione della temperatura in sezione e la velocità tramite linee e vettori. VERIFICA E OTTIMIZZA I TUO TUOI PROGETTI CON COMSOL MULTIPHYSICS ® Un software di modellazione multifisica è lo strumento ideale per simulare fedelmente le prestazioni dei tuoi prodotti. Il suo punto di forza? La capacità di includere tutti i fenomeni fisici presenti nel mondo reale. Per saperne di più su COMSOL Multiphysics: www.comsol.it/introvideo Product Suite COMSOL Multiphysics ELECTRICAL AC/DC Module RF Module Wave Optics Module MEMS Module Plasma Module Semiconductor Module FLUID CFD Module Mixer Module Microfluidics Module Subsurface Flow Module Pipe Flow Module Molecular Flow Module MECHANICAL Heat Transfer Module Structural Mechanics Module Nonlinear Structural Materials Module Geomechanics Module Fatigue Module Multibody Dynamics Module Acoustics Module CHEMICAL Chemical Reaction Engineering Module Batteries & Fuel Cells Module Electrodeposition Module Corrosion Module Electrochemistry Module MULTIPURPOSE Optimization Module Material Library Particle Tracing Module INTERFACING LiveLink™ for MATLAB® LiveLink™ for Excel® CAD Import Module ECAD Import Module LiveLink™ for SolidWorks® LiveLink™ for SpaceClaim® LiveLink™ for Inventor® LiveLink™ for AutoCAD® LiveLink™ for Creo™ Parametric LiveLink™ for Pro/ENGINEER® LiveLink™ for Solid Edge® File Import for CATIA® V5 © Copyright 2014 COMSOL. COMSOL, COMSOL Multiphysics, Capture the Concept, COMSOL Desktop, and LiveLink are either registered trademarks or trademarks of COMSOL AB. All other trademarks are the property of their respective owners, and COMSOL AB and its WYFWMHMEVMIWERHTVSHYGXWEVIRSXEJ½PMEXIH[MXLIRHSVWIHF]WTSRWSVIHF]SVWYTTSVXIHF]XLSWIXVEHIQEVOS[RIVW*SVEPMWXSJWYGLXVEHIQEVOS[RIVWWII[[[GSQWSPGSQXVEHIQEVOW INSERZIONISTI AZIENDA PAG. AZIENDA AIGNEP fluidotecnica 4 AIR TAC fluidotecnica 11 ALFAMATIC 39 AMISCO fluidotecnica 43 AVENTICS 10 AZ PNEUMATICA fluidotecnica 13 BONFIGLIOLI RIDUTTORI BOSCH REXROTH 8 HAWE ITALIANA HYDAC ITALCUSCINETTI LENZE LUEN - OMT MAYR ITALIA METAL WORK 69 fluidotecnica III COPERTINA 6 57 fluidotecnica 39 7 fluidotecnica I COPERTINA 31 MONDIAL 46 CAMOZZI fluidotecnica II COPERTINA MP FILTRI fluidotecnica 27 COMSOL 13 NADELLA 35 COSTANTE SESINO fluidotecnica 19 DASSAULT SYSTEMS ITALIA ELETTROTEC 53 BATTENTE EURAL GNUTTI II COPERTINA F.LLI GIACOMELLO fluidotecnica 18 OP PNEUMAX fluidotecnica IV COPERTINA III COPERTINA ROLLON 65 RW ITALIA 61 SEW EURODRIVE 22 F.LLI TOGNELLA fluidotecnica 5 SKF INDUSTRIE 15 FAI FILTRI fluidotecnica 3 SMALLEY 19 FESTO 5 GAMAVUOTO 21 GIMATIC fluidotecnica 6 SMC ITALIA VARVEL VUOTOTECNICA IN COPERTINA · MAGGIO 2014 · Vuototecnica e le sue soluzioni per il vuoto vi consentono il massimo relax. Con una gamma completa e un servizio clienti attento dal primo contatto al post vendita, potrete fare sonni tranquilli. All’interno del catalogo Vacuum Solutions, vera e propria bibbia del vuoto, troverete tutte le risposte alle vostre esigenze. 3,50 E In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio-Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN1125-1549 N°380 VUOTOTECNICA S.r.l. SUPPLEMENTO Quali trend del futuro I possibili business nel Power Transmission per la stampa in 3D FLUIDOTECNICA 14 PAG. progettare 380 • Via Olgiate Molgora 27 23883 Beverate di Brivio (LC) - ITALY Tel. +39 039 53 20 561 Fax +39 039 53 20 015 www.vuototecnica.net www.vacuumdaily.com [email protected] DOSSIER MACCHINE PER IL LEGNO MAGGIO 2014 IV COPERTINA 43 I COPERTINA Revisione mandrini ed elettromandrini di macchine utensili L’esperienza di un produttore globale al servizio della revisione di qualità Il Centro Revisione Mandrini della SKF mette a disposizione dei clienti un servizio altamente professionale di revisione di mandrini ed elettromandrini per macchine utensili. Grazie alla profonda conoscenza nel campo dei cuscinetti di alta precisione e nell’ingegneria dei mandrini, SKF possiede la competenza necessaria per il ricondizionamento ed il miglioramento di ogni tipo di mandrino per macchine utensili rivolte ad un’ampia serie di applicazioni e di industrie. Le nostre revisioni, oltre ad offrire ai clienti prestazioni altamente qualificate di riparazione mandrini ed elettromandrini di ogni tipo e marca, sono orientate a fornire le risposte più adatte per ogni esigenza con interventi normali, programmati o d’emergenza. Il Centro Revisione Mandrini, che opera nell’ambito della SKF Solution Factory italiana, combina la conoscenza derivante da più di 70 anni di esperienza nel settore della fabbricazione e riparazione mandrini con quella relativa a tutti i prodotti e servizi che la SKF offre. Il processo di controllo ed il flusso operativo • Smontaggio e misurazione • Equilibratura parti rotanti • Verifiche elettroniche • Analisi e definizione interventi • Montaggio in atmosfera controllata • Collaudo e certificazione • Interventi di ripristino • Rodaggio e prove dinamiche • Analisi vibrazionale [email protected] www.skf.it The Power of Knowledge Engineering ® SKF è un marchio registrato del Gruppo SKF. | © Gruppo SKF 2014 PROGETTARE_RevisMand2014_210x297.indd 1 08/04/14 16:25 NEWS Ordine saudita per ABB Cresce il legno nel IV trimestre 2013 ABB si è aggiudicata un ordine del valore di circa 110 milioni di dollari da SEC (Saudi Electricity Company), l’operatore nazionale per la trasmissione e distribuzione di energia dell’Arabia Saudita, per la costruzione di sottostazioni che incrementino la capacità di trasmissione della regione occidentale del Paese. Le nuove sottostazioni collegheranno il Taif East Governorate, parte della regione della Mecca, alla rete nazionale di trasmissione a 380 kilovolt (kV). La fornitura di energia a 110 kV, resa possibile dalle sottostazioni, servirà gli insediamenti di Turbah, Al-Khurmah e Rania, riducendo l’utilizzo di energia generata da impianti a gasolio in aree isolate. “Ci sentiamo privilegiati di poter supportare in modo continuo lo sviluppo dell’infrastruttura elettrica in Arabia Saudita - ha commentato Claudio Facchin, responsabile della divisione Power Systems di ABB - le sottostazioni rafforzeranno la rete e ne aumenteranno la capacità di trasmissione, portando energia vitale alla regione per andare incontro alla crescente richiesta domestica e industriale”. L’ordine chiavi in mano include la progettazione, la fornitura, l’installazione e il commissioning di una sottostazione principale a 380/110 kV e l’espansione delle sottostazioni remote esistenti a Bisha e Sised, per supportare l’interconnessione alla rete a 380 kV. L’interruttore isolato in gas (GIS) e la tecnologia ibrida di ABB assicureranno affidabilità ed efficienza riducendo drasticamente le emissioni nocive all’ambiente. Dopo l’Assemblea generale ordinaria dei soci del 5 marzo scorso, Ucif ha indicato le nuove cariche sociali che guideranno l’Unione dei costruttori degli impianti di finitura per il biennio 2014/2016. Presidente (nella foto) è stata riconfermata Manuela Casali (Rösler Italiana) come pure riconfermato anche il vicepresidente Marco Leva (IMF Engineering). Nuovo tesoriere è Ambra Redaelli (Rollwasch Italiana). Consiglieri: Paolo Colombaroli (Geico), Renzo Boarino (Pangborn Europe), Claudio Minelli (Verind). Inoltre, sono stati definiti i Gruppi di lavoro che svilupperanno i numerosi progetti di Ucif. I Gruppi di lavoro rappresentano un’introduzione del precedente biennio, costituiti per coinvolgere tutti gli associati nella definizione delle iniziative di Ucif. Il nuovo Consiglio Direttivo intende sensibilizzare l’estensione dei Gruppi di lavoro a tutti gli associati che desiderano contribuire con competenze ai numerosi progetti di Ucif. 16 progettare 380 MAGGIO 2014 spalle, anche se una ripresa strutturale richiederebbe l’aumento dei consumi interni. Dai dati dell’indagine qualitativa, il 36% delle aziende indica trend di produzione positivi, stabili per il 41%, e in calo per il 23%, è stabile l’occupazione per il 91% del campione, mentre sono stabili le giacenze per il 55% e in calo per il 41%. L’indagine previsionale indica discreto ottimismo negli ordini dall’estero, in crescita per il 36%, stazionari per il 59, mentre il 13% prevede un calo in quelli interni, attesi stabili invece per il 73% delle aziende. CARRIERE Nuovo consiglio direttivo per Ucif Confermato il relativo miglioramento tendenziale nel IV trimestre 2013 per il settore delle tecnologie per il legno e i suoi derivati, secondo l’indagine condotta su campione statistico dall’Ufficio studi Acimall: +4,8% rispetto allo stesso periodo 2012, con crescita degli ordini esteri del 7,3%, mentre continua a calare il mercato domestico, -5,7%. In aumento anche il fatturato, a +0,4%, il carnet ordini è di 2,2 mesi e l’aumento dei prezzi da inizio anno è valutato a 1,0%. Migliora anche il clima di fiducia, facendo sperare in un 2014 migliore dei troppi anni di contrazione alle Progettisti F1 in erba Come principale partner software di F1 in Schools, Autodesk fornirà accesso gratuito a strumenti di progettazione, visualizzazione e simulazione a oltre 20 milioni di studenti in 40 Paesi nel mondo, per creare tramite team di Formula One composti da 3 a 6 studenti la più veloce auto di Formula Uno in un modello in scala di 21 cm, in legno di balsa potenziato da una bombola ad aria compressa. I modelli, presentati alle filiali regionali, correranno su una speciale pista di prova di 20 m, e i team vincitori parteciperanno alle finali di Austin, Texas, per vincere borse di studio in progettazione automobilistica e motorsport all’Università di Londra. “È entusiasmante aiutare studenti di tutto il mondo a esplorare i propri concept progettuali tramite strumenti digitali dice Chris Bradshaw, chief marketing officer Autodesk -: è stimolante vedere gli studenti, alcuni di soli nove anni, utilizzare i software di progettazione come le gallerie del vento virtuali, per creare e testare i progetti proprio come fanno i professionisti. Ci auguriamo che questa collaborazione possa permettere loro di coltivare per tutta la vita la passione per la progettazione”. Ferrari vince con Ansys Soluzioni food ad Automatica Ferrari ha ottimizzato le prestazioni aerodinamiche dei propri veicoli grazie all’analisi fluidodinamica della simulazione Ansys, per ridurre la resistenza complessiva e massimizzare la downforce, ottimizzando i complessi sistemi di raffreddamento dei freni: fattori che hanno portato Ferrari a conquistare i titoli piloti, team e costruttori al FIA World Endurance Championship nella classe GTE Pro e il titolo per squadre nella classe GTE Si terrà dal 3 al 6 giugno Automatica 2014, il salone internazionale di automazione e meccatronica di Monaco di Baviera che presenterà le ultime soluzioni per l’industria alimentare, dalla produzione di Am nella stagione 2013. Con le soluzioni Ansys, gli ingegneri Ferrari hanno automatizzato il processo di simulazione, potendo valutare molteplici progetti in una vasta gamma di condizioni operative, per ottenere i massimi risultati in velocità, affidabilità e sicurezza. “L’affidabilità delle vetture è stato uno dei principali fattori del nostro successo per il secondo anno consecutivo in questa categoria - ha detto Enrico Cardile, responsabile tecnico dell’aerodinamica e gestione termica in Ferrari -. In vista della prossima stagione 2014, siamo certi che i risultati della simulazione ottenuti grazie ad Ansys ci aiuteranno a rimanere all’avanguardia in fatto di competitività, sia dentro sia fuori dalla pista”. alimenti all’imballaggio primario e secondario. Il settore è molto innovativo e dinamico, e le linee oggi in funzione negli impianti più avanzati mostrano importanti miglioramenti, ad esempio in tempi ciclo, disponibilità, sicurezza alimentare ed efficienza energetica: tra le soluzioni, robot a cinematica parallela, o delta, picker ultraveloci in grado di effettuare 200 prelievi al minuto, robotica con capacità di confezionamento di 100.000 unità all’ora. Molto diffusi nel settore i robot Scara, a braccio articolato e a cinematica speciale per adattarsi alle esigenze del settore, in palettizzazione a fine linea e in applicazioni di imballaggio secondario non a contatto diretto con gli alimenti, ma anche robot in versioni speciali che operano a contatto con gli alimenti soddisfacendo severe norme igieniche, idonei a lavorare in camere bianche o sterili, lubrificati con oli alimentari e di lunga durata, sottoposti a procedure di pulizia molto aggressive. Gefran acquisisce Sensormate Acquisizione del 100% della svizzera Sensormate da parte del Gruppo Gefran, che grazie alla gamma tecnologica di celle di carico ed estensimetri sviluppati e prodotti dalla neo-acquisita punta a raggiungere un vantaggio competitivo nell’offerta per macchine per lo stampaggio a iniezione nel mercato delle presse, dove la domanda di macchine ad azionamento elettrico è in importante crescita. Gli estensimetri e le celle di carico di Sensormate completano la gamma di sensori Gefran, consentendo il monitoraggio di segnali per la gestione e controllo dello stiramento delle colonne, la protezione stampi e pressione di iniezione in presse elettriche, ibride e idrauliche. “Questa acquisizione è strategica dal punto di vista della tecnologia per il business dei sensori - commenta Alfredo Sala, ad di Gefran -: inseriremo velocemente i prodotti Sensormate nel catalogo Gefran e attraverso la rete commerciale ne allargheremo le vendite in tutto il mondo. Con la conoscenza dei clienti e la forza del brand Gefran in questo mercato prevediamo un rapido aumento del business”. progettare 380 • MAGGIO 2014 17 NEWS Un braccio speciale per la Special Bike CAM2, il fornitore di tecnologia di misura 3D, imaging e realizzazione ha annunciato che Evotech, azienda che realizza accessori e componenti speciali aftermarket per motociclette sportive e naked, ha significativamente ridotto il time to market grazie al ‘pacchetto’ composto dal braccio di misura CAM2 Edge, dalla sonda di scansione Laser Line Probe e dall’innovativo software di misura CAM2 Measure 10. Evotech è un’impresa di respiro internazionale che presta particolare attenzione allo sviluppo di prodotti in cui siano esaltati i concetti di design, funzionalità e semplicità di montaggio. Evotech è dunque uno dei casi d’eccellenza del made in Italy industriale, che ha saputo accrescere il proprio livello tecnologico investendo ogni anno in ricerca e sviluppo e in impianti produttivi all’avanguardia. Per questo motivo Evotech ha deciso di investire in un CAM2 Edge ScanArm, un braccio di misura portatile a 7 assi di ultima generazione dotato di sonda di scansione laser (Laser Line Probe), utilizzato per misurazioni a contatto e senza contatto: un dispositivo che rappresenta la soluzione ideale per interfacciare rapidamente attività quali la comparazione pezzo/CAD, la modellazione 3D e, appunto, la prototipazione rapida e il reverse engineering. 18 progettare 380 • MAGGIO 2014 Aventics, a tutta pneumatica Dalla divisione pneumatica di Bosch Rexroth è nata Aventics, azienda indipendente nel campo della pneumatica, oggi pronta ad affrontare la competizione globale. Il cambio di ragione sociale e l’introduzione di un nuovo marchio rappresentano il più grande cambiamento avvenuto da decenni in questo specifico mercato. Per la prima volta, infatti, un big player di primo piano del settore si reinventa completamente mettendo in campo una nuova struttura dedicata esclusivamente al business pneumatico. “Con questo cambiamento dimostriamo di guardare al futuro, verso una pneumatica di nuova generazione” - spiega Alexander Lawrence, direttore vendite di Aventics (in foto) -. “L’utilizzatore otterrà consulenze di maggiore qualità e tempi di risposta più brevi. La nostra nuova struttura ci permette di avere maggiore flessibilità, soprattutto se paragonata al sistema più complesso di una grande azienda multinazionale”. I prodotti Aventics trovano applicazione nei settori dell’automazione, dell’industria pesante, dell’elettronica e delle attrezzature medicali. Per il settore dei trasporti Aventics sviluppa componenti per l’automotive applicabili a ogni tipo di veicolo e componenti pneumatici per il settore navale. Altri mercati cui l’azienda si rivolge sono il food & beverage, per il quale sviluppa soluzioni per la lavorazione e il confezionamento dei generi alimentari, il printing & converting, il settore chimico e petrolchimico, tessile e abbigliamento. Multifisica gratuita online Sono disponibili per download gratuito oltre 700 articoli e presentazioni a tema simulazione multifisica tenuti dai relatori nel corso del ciclo di conferenze Comsol organizzate nell’autunno 2013 a Boston, Bangalore e Rotterdam, con contributi riguardanti ricerca, progettazione e applicazioni multifisiche industriali. La raccolta Comsol conference user presentations tocca una varietà di contenuti: analisi strutturale termica, fluidodinamica, ingegneria chimica e di processo, apparati ac/dc, acustica e vibrazioni, Mems e nanotecnologie, biomedicina e biotecnologie, processi elettrolitici, geofisica e geomeccanica, ottimizzazione e analisi inverse, batterie e celle a combustibile, dispositivi a semiconduttore, riscaldamento elettromagnetico, microfluidica, ottica e fotonica, radiofrequenza e microonde, fenomeni di trasporto, multifisica. La raccolta completa è disponibile all’indirizzo http://comsol.it/c/10o7. I vincitori della Toyota Logistic Design Competition Lo scorso maggio, Toyota Material Handling Europe (Tmhe) ha lanciato la sua prima competizione di design, invitando gli studenti europei e i diplomati della classe 2013 a partecipare presentando una proposta di design sul tema ‘trattori elettrici: macchinari industriali con un bisogno di rinnovamento’. Tmhe ha selezionato le due vincitrici per il primo premio: Nea Kosonen e Elisa Määttänen da Turku University of Applied Sciences Industrial Design, Finlandia. Le due giovani hanno convinto la giuria con l’originalità e la facilità di utilizzo del loro trattore chiamato Bubo. Il design del loro trattore elettrico è stato particolarmente apprezzato per l’adattabilità alle diverse dimensioni del conducente; grazie a un basso gradino di accesso e a un braccio telescopico. Le ragazze hanno anche dimostrato un’ottima capacità di migliorare il loro disegno iniziale seguendo i primi feedback della giuria. Il secondo posto è stato assegnato a Thomas Jankauskas da Pforzheim University, Transport Design, Germania. La proposta di Thomas chiamata Toyota NPS è risaltata grazie alla particolare angolazione e all’approccio futuristico nell’ambito della logistica e del trattore elettrico. Ultimo ma non meno importante, il terzo posto va a Mohammad Moradi, dalla School of Art Weissensee Berlin, Product Design, Germania. Il trattore elettrico di Mohammad è stato disegnato tenendo a mente i bisogni del conducente: con soluzioni per tutti i tipi di dispositivi e un focus sulla sicurezza e sostenibilità nelle operazioni di movimentazione di materiale.“Siamo estasiati del risultato ottenuto nella nostra prima competizione di design nel material handling. Siamo rimasti sorpresi dall’entusiasmo e dal talento dei designer europei che hanno partecipato. Mi congratulo personalmente con tutti quelli che hanno mostrato interesse e partecipazione, e ovviamente, mi congratulo con i vincitori e auguro loro una meravigliosa carriera. Non vediamo l’ora di lanciare nuove competizioni di design”, commenta Magnus Oliveira Andersson, head of design di Toyota Material Handling Europe. I vincitori sono stati premiati durante la conferenza stampa di anteprima del CeMAT che si è svolta ad Hannover il 19 marzo. LBP-005-A (IT 90 X 120).ai 1 3/22/2013 10:43:05 AM Samoter 2014 a Verona Il futuro delle macchine operatrici è oggi, e si mostra a Samoter 2014, Salone internazionale triennale delle macchine da movimento terra, cantiere ed edilizia, a Veronafiere dall’8 all’11 maggio insieme ad Asphaltica, il Salone dedicato a produzioni stradali, sicurezza e infrastrutture. Roberto Paoluzzi, direttore dell’istituto del CNR Imamoter, anticipa le molte innovazioni: realtà aumentata, con visori che danno agli operatori informazioni supplementari, riconoscendo ad esempio i componenti di motori e pompe fornendone un esploso 3D navigabile, con fasi montaggio e smontaggio, caratteristiche, attrezzi necessari o ricambi da ordinare, e macchinari controllati in remoto, con sensori che raccolgono dati inviandoli all’operatore, per diminuire guasti e aumentare l’efficienza. Ancora, materiali innovativi che riducono l’attrito meccanico, e sensori con materiali nanostrutturati su droni intorno alle macchine, per mappare ad esempio un frutteto, oltre a nuovi protocolli di trasmissione dati a bordo macchina per semplificare i cablaggi e innovative applicazioni di efficienza energetica, con motori policombustibili grazie a elettronica di gestione e controllo. progettare 378 • MARZO 2014 19 NEWS Mercati internazionali dinamici, Italia inclusa Dalla Fiera di Hannover il presidente di Bosch Rexroth, Karl Tragl (in foto), ha mandato chiari segnali di ottimismo sulle performance attese dall’azienda, dagli investimenti alla leadership tecnologica, così come sulla capacità competitiva a livello mondiale. Tragl ha affrontato con un atteggiamento positivo l’evoluzione dei mercati internazionali: “Il 2013 è stato segnato dalla recessione in Europa e da una forte contrazione nel settore delle macchine edili in Cina; per contro, negli Stati Uniti abbiamo registrato una tendenza positiva. Operiamo per conquistare nuove quote di mercato e per crescere oltre la media quando arriverà una ripresa di lungo termine”. E per il 2014 Tragl commenta: “Anche in futuro l’Asia crescerà comunque più della media: oltre alla Cina, vediamo rilevantissime potenzialità nei Paesi dell’Asean (Association of Southeast Asian Nations) e, nel lungo termine, anche in India. Negli Stati Uniti vediamo sviluppi più positivi. Dopo anni di fatturati in calo il mercato automotive ha ripreso a crescere: l’industria automobilistica sta quindi investendo fortemente in moderne tecnologie per le proprie macchine. Anche in altri settori il blocco degli investimenti, che negli anni era cresciuto, si sta allentando. Inoltre, grazie ai minori prezzi dell’energia, stiamo assistendo a una reindustrializzazione del Nord America. Tutto considerato, scommettiamo sulla crescita del mercato statunitense”. Anche per l’Italia il Presidente di Bosch Rexroth ha un atteggiamento positivo. “Dopo la grave recessione degli anni scorsi, l’Italia si è senz’altro lasciata il peggio alle spalle: già attualmente assistiamo ad una chiara ripresa e, per la prima volta, vediamo nuovamente crescere l’industria. L’Italia è caratterizzata da numerosi innovatori e da medie aziende costruttrici di macchine fortemente orientate all’export, proprio come la Germania. Bosch Rexroth collabora strettamente, in numerose partnership di sviluppo, con i costruttori di macchine italiani con soluzioni di automazione su misura”, ha concluso Tragl. 20 progettare 380 • MAGGIO 2014 Più sensori intelligenti In risposta a un forte aumento della domanda globale, Morgan Advanced Materials, specializzata nella progettazione e produzione di sensori a ultrasuoni, ha effettuato un importante investimento in una nuova cella di assemblaggio dedicata a questi prodotti presso uno dei suoi stabilimenti nel Regno Unito, aumentando la propria capacità di produzione. L’investimento è stato deciso appunto in risposta a un forte incremento della domanda globale degli utilizzatori per i sensori di misurazione a ultrasuoni, e ‘riflette l’impegno di Morgan al continuo investimento nei suoi siti e nei prodotti di ceramiche tecniche destinati a una distribuzione internazionale’. Il mercato globale degli ‘smart meters’ per la misura dei consumi di risorse energetiche, sta cambiando a una velocità elevata grazie alla sostituzione dei vecchi contatori meccanici con nuovi sensori a ultrasuoni, in seguito a una richiesta di maggiore precisione nella misura dei consumi di gas e acqua. Utilizzando i materiali a base di Titanato Zirconato di Piombo (PZT) prodotti da Morgan, la gamma dei sensori di flusso a ultrasuoni dell’azienda, caratterizzati da elevata sensibilità e stabilità termica, ‘offre eccellenti prestazioni con la possibilità di personalizzazione per soddisfare le esigenze dei singoli clienti’. Il segreto di Toyota Per diffondere in tutta l’azienda un approccio manageriale di alto livello, secondo un procedimento molto semplice, capace di generare performance elevate di lungo termine, ci si può avvalere dell’A3 Report, uno strumento straordinario per l’impatto che esso può produrre in azienda. Ma più dello strumento in sé, è importante il pensiero logico sottostante all’utilizzo del report stesso, cioè l’A3 Thinking, un approccio logico rigoroso e altamente efficace e uno dei segreti meglio nascosti da Toyota per molti anni. L’A3 Report (dal nome del formato del foglio che viene utilizzato) costringe una persona a descrivere un problema e la sua soluzione in un unico foglio, attraverso una sequenza logica rigorosa. Guida gli autori del report ad una profonda comprensione di un fenomeno e fornisce un metodo per affrontare tali problemi. Facilita coesione e allineamento all’interno dell’organizzazione verso il miglior piano d’azione. Mariacristina Galgano, nel suo libro ‘A3 Thinking - Il segreto dell’approccio manageriale Toyota’, edito dal Gruppo Galgano, ne descrive gli aspetti e ne approfondisce i significati. venturimetri gamavuoto: massima aspirazione VENTOSE PORTAVENTOSE GENERATORI DI VUOTO COMPONENTI DI CONTROLLO POMPE E SOFFIANTI FILTRI DEPRESSORI Disponibili in un’ampia gamma di potenze aspiranti dall’alto contenuto tecnologico, i venturimetri Gamavuoto garantiscono elevate prestazioni, modularità, economia e flessibilità d’applicazione. Gamavuoto srl Piazzale Lunardi 39/A 43100 Parma T +39 0521 244277 F +39 0521 244155 [email protected] www.gamavuoto.it SEW-EURODRIVE–Driving the world SEW-EURODRIVE muove il mondo. La tecnica innovativa degli azionamenti di SEW-EURODRIVE è presente in tutto il mondo in svariati campi di applicazione e con numerose opzioni disponibili. Che stiate guidando un'automobile, bevendo una bottiglia d’acqua o ritirando i bagagli all'aeroporto, sareste sorpresi di sapere quante azioni nel vostro quotidiano sono rese possibili da SEW-EURODRIVE. Le esigenze di massima qualità, elevata efficienza energetica e riduzione dei costi di impianto non hanno confini. Così come le nostre soluzioni di azionamento. www.sew-eurodrive.it SEW_Multipicture_210x297_IT.indd 1 14.01.14 10:20 NEWS &9107""4$60-" 6O QSPHSBNNB EJ FEVDB[JPOF BMJ NFOUBSF DIF DPJOWPMHFSË MJOUFSP TJTUFNB TDPMBTUJDP OB[JPOBMF 7J TJUF EJEBUUJDIF F QFSDPSTJ EFEJDBUJ BHMJ TUVEFOUJ BMMJOUFSOP EFMMBSFB DIF PTQJUFSË M&TQPTJ[JPOF 6OJWFS TBMF µ JM 1SPHFUUP 4DVPMB EJ &YQP .JMBOP $VPSF QVMTBOUF EFM 1SPHFUUP 4DVPMB Ò MB GPS[B FEVDB UJWB F DVMUVSBMF EFM UFNB A/VUSJSF JM 1JBOFUB &OFSHJB QFS MB 7JUB DIF BQSFMBSJGMFTTJPOFTVMEJSJUUPBDJCP TBOP F TJDVSP QFS UVUUJ F BMJNFOUB JMEJCBUUJUPHMPCBMFBUUPSOPBMMBTPTUFOJCJMJUËBNCJFOUBMF&DDPQFSDIÏB QBSUJSF EBM QSPTTJNP BOOP J .JOJTUFSJ EFMM*TUSV[JPOF F EFMM"HSJDPMUVSB BWWJFSBOOP VO QSPHFUUP TQFSJNFOUBMF QFS JOTFSJSF OFMMF TDVPMF JUBMJBOF VOP TQFDJGJDP QSPHSBNNB EJ FEVDB[JPOF BMJNFOUBSF 4FDPOEP MF TUJNF TBSBOOPDJSDBEVFNJMJPOJHMJTUVEFOUJJUBMJBOJFTUSBOJFSJDIFWJTJUFSBOOP &YQP .JMBOP 4FOTJCJMJ[[BSMJ BMMF QSPCMFNBUJDIF DIF MB NBOJGFTUB [JPOFBGGSPOUFSËFSFOEFSMJQSPUBHPOJTUJOFMMFMBCPSB[JPOFEFJDPOUFOVUJÒ VOPEFJQJMBTUSJGPOEBOUJJM1SPUPDPMMPE*OUFTBTJHMBUPMPTDPSTPEJDFNCSF EB .JVS FE &YQP 4Q" JO BDDPSEP DPO JM 1BEJHMJPOF *UBMJB %PQP JM TVDDFTTPEFMMBGBTFQJMPUBDIFOFMIBDPJOWPMUPJTUJUVUJEJ.PO[B o USB TDVPMF EFMMJOGBO[JB QSJNBSJF F TFDPOEBSJF EJ QSJNP F TFDPOEP HSBEP JM 1SPHFUUP 4DVPMB FOUSB OFM WJWP EFMMF BUUJWJUË TWJMVQQBOEPTJ BUUSBWFSTPDJORVFGJMPOJQSJODJQBMJ *MQSJNPSJHVBSEBQSPHFUUJEJEBUUJDJJOOPWBUJWJF DPODPSTJ EJ JEFF TVJ UFNJ EJ &YQP TBSË CBOEJUP VODPODPSTPQFSMJEFB[JPOFEJQFSDPSTJEJEBUUJDJ NVMUJEJTDJQMJOBSJ F MB SFBMJ[[B[JPOF EJ QSPEPUUJ CBTBUJ TVMMVUJMJ[[P EFMMF UFDOPMPHJF EJHJUBMJ SJ HVBSEBOUJ JM EJSJUUP B VOBMJNFOUB[JPOF TBOB TJDVSBFTVGGJDJFOUFQFSJMQJBOFUBTDJFO[BFUFD OPMPHJBQFSMBTJDVSF[[BFMBRVBMJUËBMJNFOUBSF CJPEJWFSTJUËFEVDB[JPOFBMJNFOUBSFDJCPFDVM UVSBDPPQFSB[JPOFFTWJMVQQP*MTFDPOEPGJMPOF SJHVBSEBVOBQJBUUBGPSNBXFCA1SPHFUUP4DVPMB J DPOUFOVUJ QSPEPUUJ EBMMF TDVPMF QFS &YQP .J MBOP TBSBOOP DPOEJWJTJ BUUSBWFSTP MF QJBU UBGPSNF XFC EFM 1SPHFUUP 4DVPMB 2VJOEJ JM DPJOWPMHJNFOUPFMBQBSUFDJQB[JPOFEFMMFTDVPMF B &YQP .B BODIF MB DSFB[JPOF EJ QFSDPSTJ EFEJDBUJ OFM TJUP F MB QSFTFO[B OFM 1BEJHMJPOF *UBMJB*OGJOFTJQVOUFSËTVTDBNCJFHFNFMMBHHJ USBTDVPMFVOJWFSTJUËJUBMJBOFFJOUFSOB[JPOBMJ 23 progettare 374 • SETTEMBRE 2013 progettare 380 • MAGGIO 2014 23 INCHIESTA Movimento senza compromessi ATTILIO ALESSANDRI Con il crescere del grado di automazione la domanda di apparecchiature di azionamento continua a spostarsi dai componenti alle soluzioni complete. Qualità dei prodotti e assistenza post vendita sono criteri di scelta decisivi da parte degli utenti. Gli interventi di Francesco Millo del Gruppo Bonfiglioli, Maria Sole Modesti di Nord Motoriduttori, Giorgio Ferrandino di SEW Italia 24 progettare 380 • MAGGIO 2014 Negli impianti industriali, dalla siderurgia alle macchine per l’imballaggio, macchine utensili, generatori eolici, logistica, veicoli e sistemi d’automazione utilizzano sempre più riduttori, motoriduttori e azionamenti di ultima generazione. Oggi si adottano veri e propri sistemi meccatronici in grado di svolgere funzioni complesse nella trasmissione del moto. Prodotti silenziosi, sicuri, dotati di gestione elettronica e realizzati in diversi materiali, per migliorarne le prestazioni. Anche dal punto di vista geometrico, le dimensioni dei componenti sono compatte, senza rinunciare però alla potenza installata. Sfida comune dei costruttori di riduttori, motoriduttori e azionamenti è il risparmio energetico. La fornitura di prodotti attenti all’ambiente con rigenerazione in rete dell’energia è una possibilità concreta disponibile sul mercato. L’energia cinetica creata e non utilizzata non è più dispersa in calore, ma rimandata nella rete. Insomma, le soluzioni tecnologiche in questo comparto industriale non mancano. Per conoscerle più approfonditamente ne abbiamo discusso con alcuni protagonisti del mercato: Maria Sole Modesti marketing and sales di Nord Motoriduttori, Giorgio Ferrandino, direttore generale di SEW Italia e Francesco Millo head of group strategic marketing del Gruppo Bonfiglioli. I tre intervistati hanno risposto ad alcune domande. La prima riguarda l’andamento del mercato in questi primi mesi del 2014. “Siamo molto soddisfatti delle nostre performance - ha esordito Modesti nell’ultimo decennio, soprattutto tenendo conto dello stato impegnativo dell’economia europea. Oggi, il Gruppo Nord Drivesystems mantiene una sicura seconda posizione fra i fornitori di soluzioni di azionamento complete. Vogliamo rafforzare questa posizione e conquistare quote di mercato. La “Oramai da diverso tempo - commenta FRANCESCO MILLO, head of group strategic marketing del Gruppo Bonfiglioli -, gli sviluppi tecnologici del settore del motion control sono concentrati su un aspetto chiave: l’efficienza. Questa, poi, ha due declinazioni principali: efficienza energetica e compattezza del prodotto. Pur essendo il motion control un settore ad alta innovazione, tale innovazione è spesso direzionata sull’efficienza e non soltanto su una semplice funzionalità ulteriore. In altre parole, il diverso sviluppo tecnologico che osserveremo nelle varie applicazioni sarà anche funzione del grado di personalizzazione della singola applicazione”. I PROTAGONISTI nostra strategia si basa su diversi asset”. Vediamo quali. “Continueremo lo sviluppo di prodotti guidati dal mercato, strette relazioni con i clienti e supporto a livello completo - ha proseguito Modesti-. Con il crescere del grado di automazione in molti settori, la domanda di apparecchiature di azionamento continua a spostarsi dai componenti alle soluzioni complete. Siamo impegnati a rendere le nostre soluzioni sempre più efficienti. La qualità, naturalmente, è un criterio decisivo in un mercato competitivo. Abbiamo guadagnato la nostra posizione fornendo sempre prodotti e sistemi efficienti e di lunga durata ed elevati servizi”. Ferrandino sottolinea che le prospettive, seppur in un quadro di incertezza, appaiano buone. “L’export italiano è una locomotiva che viaggia e SEW beneficia di ciò in modo significativo. Inoltre, si riscontra nell’ultimo periodo, un lieve risveglio del mercato interno che, pur non essendo di particolare importanza per le sorti di SEW, contribuisce a un generale, seppur moderato, miglioramento delle condizioni dell’economia. I settori food & beverage, logistica e auto sono, per noi, trainanti nel contesto dell’export mentre notiamo con piacere corposi investimenti, nel mercato interno, per il settore metallurgico e auto”. Millo interviene sostenendo che: “La crisi non si è ancora risolta. In particolare per i Paesi dell’area euro sotto i riflettori della finanza mondiale, le soluzioni sono ancora lungi da divenire. Ciò nonostante gli interventi della BCE a partire da fine luglio 2012 e una maggior coesione politica europea nella proposta di meccanismi di salvataggio hanno ottenuto importanti risultati. L’impatto di tregua si tradurrà in una crescita modesta in tutto il contesto del sud Europa; in termini assoluti non si tratta di una crescita significativa, ma in termini relativi, “La direttiva sull’efficienza energetica - ha spiegato MARIASOLE MODESTI, marketing and sales di Nord Motoriduttori - che introduce una classificazione di efficienza dei motori ha avviato un sostanziale progresso verso azionamenti più efficienti. Abbiamo progettato i motori da IE1 a IE4 in modo da permettere ai nostri clienti, che sono soprattutto costruttori di macchinari e apparecchiature, di continuare a produrre soluzioni economicamente attraenti e conformi a tutte le normative. Il vantaggio dei motori Nord è la standardizzazione delle dimensioni di montaggio. È abbastanza facile per gli utenti sostituire un motore IE2 con uno IE3”. “Due sono le spinte che, in generale, influenzano il mercato dei motori, motoriduttori e inverter - prosegue GIORGIO FERRANDINO, direttore generale di SEW Italia - la richiesta di risparmio energetico e la richiesta di maggiore flessibilità produttiva. Tali necessità determinano una carica innovativa che interessa il comparto e che, in senso più strategico, richiede una sempre maggiore integrazione della parte meccatronica con l’automazione di macchina, di linea e con il livello gestionale dell’impresa”. progettare 380 MAGGIO 2014 25 INCHIESTA questo vuole invece dire un’inversione di tendenza in quest’area specifica”. E ha continuato: “Un’inversione di tendenza si osserva anche in Cina. Quest’anno le previsioni vedono il Paese crescere poco più del 5%. Questo quadro macroeconomico ha delle implicazioni chiare sul fatturato di un’impresa come il Gruppo Bonfiglioli. Ciò può essere sintetizzato che il mercato italiano, un tempo rappresentante oltre il 50% del fatturato. Adesso rimane comunque un mercato estremamente importante, ma è il secondo a livello mondo, fortemente sopravanzato da quello nordamericano; la crescita del mercato italiano deve essere basata sulla conquista di ulteriore quota di mercato, più che attraverso la naturale crescita del mercato stesso; la crescita del Gruppo verrà trainata dalle vendite nei mercati stranieri, con particolare riferimento a quelli extraeuropei”. Soluzioni per un mercato esigente La richiesta d’automazione è sempre più spinta. Qualità e affidabilità dei prodotti sono alla base di un buon successo industriale. Pena l’esclusione dal mercato. Quali sono le nuove frontiere di questo comparto industriale nell’ambito del motion control? “Due sono le spinte che, in generale, 26 progettare 380 • MAGGIO 2014 influenzano il mercato dei motori, motoriduttori e inverter - prosegue Ferrandino - la richiesta di risparmio energetico e la richiesta di maggiore flessibilità produttiva. Tali necessità determinano una carica innovativa che interessa il comparto e che, in senso più strategico, richiede una sempre maggiore integrazione della parte meccatronica con l’automazione di macchina, di linea e con il livello gestionale dell’impresa. Maggiori prestazioni, efficienza energetica e integrazione di automazione costituiscono una grande opportunità di crescita per quelle aziende, come SewEurodrive, che riescono a progredire in termini di competenze e organizzazione su tutti i fronti indicati”. E ha continuato: “Reputiamo di essere storicamente forti nelle applicazioni di material handling e, più recentemente, stiamo cogliendo opportunità di crescita nella fornitura di soluzioni di automazione. L’export dei settori food & beverage, logistica distributiva, magazzini automatici e automotive risultano essere, tra gli altri, trainanti. Inoltre, i riduttori industriali di grosse dimensioni completano la nostra offerta e ci consentono di approcciare l’industria di processo con un’offerta completa e competitiva. Non disdegno di menzionare il settore metallurgico il quale, con alcuni clienti di riferimento, ci vede protagonisti”. “Oramai da diverso tempo - commenta Millo -, gli sviluppi tecnologici del settore del motion control sono concentrati su un aspetto chiave: l’efficienza. Questa, poi, ha due declinazioni principali: efficienza energetica e compattezza del prodotto. Pur essendo il motion control un settore ad alta innovazione, tale innovazione è spesso direzionata sull’efficienza e non soltanto su una semplice funzionalità ulteriore. In altre parole, il diverso sviluppo tecnologico che osserveremo nelle varie applicazioni sarà anche funzione del grado di personalizzazione della singola applicazione, che rende più o meno contendibile un mercato e quindi interessante un investimento per conquistarne maggiori quote”. Per quel che riguarda i settori di applicazione dei prodotti Bonfiglioli l’azienda presidia molti comparti industriali: dal minerario al tessile, dall’alimentare all’imballaggio, dalla lavorazione del legno al trasporto dei materiali, dal chimico all’eolico passando per il farmaceutico, l’acciaio e altri. La sola eccezione è rappresentata dal settore automotive. “Il settore più significativo - secondo Millo - è sicuramente quello delle macchine off highway, come per esempio le escavatrici e gli sprayer per l’agricoltura con una quota di mercato che supera il 50%. Il settore delle energie rinnovabili è poi centrale nello sviluppo del nostro business da oramai dieci anni”. La moderna tecnologia è il cuore dell’innovazione. “La direttiva sull’efficienza energetica - ha spiegato Modesti - che introduce una classificazione di efficienza dei motori ha avviato un sostanziale progresso verso azionamenti più efficienti. Abbiamo progettato i motori da IE1 a IE4 in modo da permettere ai nostri clienti, che sono soprattutto costruttori di macchinari e apparecchiature, di continuare a produrre soluzioni economicamente attraenti e conformi a tutte le normative. È nostro obiettivo ridurre al minimo l’engineering dei nostri clienti nel cambio da un sistema a uno più efficiente. Molte conversioni recentemente portate a termine dimostrano che i componenti di azionamento Nord di classe IE2 o superiore possono essere facilmente integrati. I costi addizionali ‘una tantum’ per gli utenti finali vengono normalmente recuperati in tempi brevi, perché i costi dell’energia rappresentano mediamente l’80% del TCO (costo totale di possesso) di un sistema di azionamento”. Il Gruppo Nord Drivesystems fornisce azionamenti per tutti i settori industriali. Tra quelle di maggiore rilievo ci sono: food & beverage, intralogistica, acciaierie e trattamento acque reflue. La gamma di prodotti si basa su un sistema modulare molto flessibile, sia per i riduttori sia per i motori e l’elettronica. Il vantaggio dei motori Nord è la standardizzazione delle dimensioni di montaggio. È abbastanza facile per gli utenti sostituire un motore IE2 con uno IE3. Non è necessario riprogettare la macchina. Tra gli obiettivi raggiunti la produzione di motori IE4 con la tecnologia dei magneti permanenti. Un movimento continuo L’internazionalizzazione delle aziende, utilizzatrici dei sistemi d’automazione, chiedono ai propri fornitori la presenza sul territorio. Ecco allora la necessità da parte dei costruttori di componentistica di operare nelle principali aree geografiche mondiali più industrializzate. Può indicarci i punti qualificanti delle vostre strategie in grado di soddisfare il mercato di riferimento? “La filosofia di SEW Italia e in generale di SEW-Eurodrive - sottolinea Ferrandino -, è quella di non avere intermediari tra noi e i nostri utilizzatori e questo ci ha consentito di avere più di ogni altra azienda un know-how approfondito di tutti i settori industriali in cui siamo presenti. Per i settori sopra menzionati offriamo sia soluzioni standard preconfezionate sia soluzioni completamente personalizzate da SEW-Eurodrive per l’automazione di fabbrica”. Gli investimenti dell’azienda per il prossimo biennio riguarderanno diversi ambiti aziendali in particolare: soluzioni di automazione motion control, controlli e PLC, safety; implementazione di attività di assistenza tecnica avanzate per elettronica, riduttori industriali e meccatronica. Infine, è previsto un ampliamento/adeguamento della sede di Solaro. “La strategia di SEWEurodrive è sempre stata caratterizzata da un orientamento di medio e lungo termine: come dire il futuro cerchiamo di anticiparlo. Il focus principale è la soddisfazione del cliente e il supporto concreto al suo successo”, ha concluso il direttore generale. Attenzione all’utilizzatore è la strate- gia di Nord: “Il cliente è al centro dei nostri pensieri e delle nostre azioni - dice Modesti -. Qualità senza compromessi, consulenza competente e servizio affidabile sono le basi della filosofia Nord. Per raggiungere questi risultati il Gruppo Nord Drivesystems si è esteso in diversi Paesi fino a contare 35 filiali di proprietà e 52 rivenditori. Grazie a questa organizzazione globale siamo sempre vicini ai nostri utenti. Facciamo investimenti costanti nelle nostre filiali produttive, come a San Giovanni in Persiceto, nei pressi di Bologna, con l’espansione dello stabilimento per incrementare la produzione di motori e riduttori”. “Come ho già detto - conclude Millo il business del Gruppo Bonfiglioli è estremamente diversificato nei settori e nelle applicazioni che propone. Ci sono comparti nei quali puntiamo molto sulla crescita esterna all’Europa, come è il caso dell’area industriale, altri in cui dobbiamo proteggere la nostra leadership e contemporaneamente specializzarsi in nuove nicchie di mercato è il caso del settore mobile. Altri ancora in cui dobbiamo invece ridurre l’ampiezza della nostra presenza per poter meglio concentrare i nostri sforzi, oppure settori in cui dobbiamo esportare all’estero le nostre esperienze di successo consolidate nei mercati per noi tradizionali: è il caso, ad esempio, dell’automazione nel settore del tessile. Siamo oramai un Gruppo internazionale con una strategia diversificata e specifica per ogni settore”. E ha aggiunto: “Ci sono comunque elementi comuni che caratterizzano il nostro business: il primo è il rafforzamento della gamma prodotti; il secondo è l’approccio dei mercati con una visione ‘Glocal’. Non a caso nel 2014 inaugureremo due impianti produttivi nelle Americhe: uno a Hebrow, Kentucky, l’altro a San Paolo; il terzo punto è il miglioramento costante della qualità”. progettare 380 • MAGGIO 2014 27 SCENARI Nuovo Rinascimento per l’industria europea ANTONELLA PELLEGRINI La Commissione Europea ha adottato l’Industrial Compact, una strategia per il rilancio dell’industria europea che fissa come obiettivo il raggiungimento del 20% del PIL prodotto dal settore manifatturiero entro il 2020. Prende il via una nuova era basata sull’economia reale. Ne hanno parlato Antonio Tajani (vicepresidente della Commissione UE), Giorgio Squinzi (presidente di Confindustria), Federica Guidi (ministro per lo Sviluppo Economico) e i Governatori di diverse Regioni Dall’Unione Europea arriva un messaggio forte e chiaro: senza l’industria non si cresce e non si crea lavoro. La crisi ha infatti ribadito l’importanza dell’economia reale e di una base industriale forte e solida. E dunque si parla di una fase di rinascita dell’industria che sarà supportata dal nuovo programma europeo ‘Orizzonte 2020’. Di questo si è parlato lo scorso marzo a Milano, nel corso del convegno ‘Un nuovo bilancio per il Rinascimento industriale europeo’. Presenti il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, oltre ai Governatori di Lombardia, Toscana, Sicilia, Puglia e Campania. Ad aprire i lavori Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’industria e l’imprenditoria che afferma: “L’80% dell’in- 28 progettare 380 • MAGGIO 2014 Un Paese più smart novazione e dell’export dipendono dall’industria. Così come 37 milioni di posti, e circa la metà dell’occupazione nei servizi. Senza radici profonde nel manifatturiero, anche l’economia dei servizi si inaridisce. L’industria manifatturiera, dunque, si pone al centro di questa nuova visione che mette in primo piano una produzione moderna, composta da tecnologie all’avanguardia che non inquinano, in un’ottica di crescita sempre più sostenibile”. Per la prima volta, oltre all’agricoltura, anche l’industria ha un bilancio: quasi 1/6 delle risorse comunitarie sono destinate all’innovazione e alla competitività industriale. Oltre 100 miliardi dai fondi regionali, 40 miliardi dal nuovo programma per la ricerca e l’innovazione (Orizzonte 2020); 2,3 miliardi da Cosme, il tutto per favorire l’accesso al credito delle PMI. Questo significa dare maggiore valore all’industria manifatturiera, mettendo al centro dell’agenda politica le PMI. Un passo importante, anche perché solo alcuni anni fa si pensava a una Europa focalizzata su servizi e finanza, in una sorta di fase post-industriale. Se qualcosa di positivo ha portato que- Durante il suo intervento al convegno Federica Guidi, ministro per lo Sviluppo Economico, ha ribadito il fatto che l’Italia già da diversi anni ha serie difficoltà a usufruire dei fondi europei. “Mi chiedo come mai l’Italia, pur essendo il Paese dei progettisti per eccellenza, pur rappresentando il meglio della progettazione in ogni comparto, spesso non sia riuscita a utilizzare i fondi europei. Il problema è spesso l’incapacità a superare le difficoltà burocratiche. Parliamo per esempio delle grandi opere, che attraversano più regioni. La sovrapposizione di burocrazia ha certamente rallentato. Nella vecchia programmazione 2007-2012 dobbiamo ancora spendere 21 miliardi entro il 2015”. La burocrazia in primis, ma anche le molte difficoltà che dipendono dal patto di stabilità interno. E aggiunge: “Certo le norme europee sono stringenti, eppure credo sia possibile trovarsi nei tavoli giusti al momento giusto per fare le regole del gioco e non subirle. Accolgo con grande interesse il fatto l’UE abbia voluto creare tavolo di dialogo tra politica locale e imprenditoria locale nazionale e internazionale. Apprezzo molto il lavoro svolto dal vicepresidente Tajani che ha portato avanti un percorso molto positivo per la nostra industria”. E prosegue: “Nel nostro Paese l’Irap e la tassazione sul costo del lavoro sono battaglie difficili come quelle relative al patto di stabilità. Gli interventi per l’energia sono ancora limitati mentre l’Europa del nord ha iniziato a fare. Sono necessari mutui e finanziamenti per l’efficientamento energetico. Si parla di smart city, che richiedono software e hardware, ma anche e soprattutto di ‘smart people’, persone che utilizzano al meglio i fondi a disposizione. Gli imprenditori devono fare la loro parte”. Ma è necessario e urgente - aggiungiamo - un piano industriale nel nostro Paese. sta crisi è dunque la consapevolezza dei danni legati a una finanza senza regole, ma soprattutto la necessità di un’economia fondata sull’industria. Arrivano i finanziamenti La strategia messa a punto dalla Commissione Europea ‘Per un rinascimento industriale europeo’ parte da innovazione e formazione “anima e cuore della nuova rivoluzione industriale”. “Ora dobbiamo agire - afferma Tajani -: la crisi, con l’eccesso di austerità, ha penalizzato investimenti e domanda interna, indebolendo la nostra base industriale. 4 milioni di posti e 350 miliardi di investimenti persi, un livello di disoccupazione giovanile drammatico, il record storico di solo il 15% di PIL legato al manifatturiero”. Lo scorso gennaio la Commissione ha adottato l’Industrial Compact, ovvero la strategia di rilancio per l’industria europea, che fissa come obiettivo il raggiungimento del 20% del PIL prodotto dalla manifattura in Europa (oggi è al 14%) entro il 2020. A tale fine, sono stati messi a disposizione per l’innova- progettare 380 MAGGIO 2014 29 SCENARI zione e la competitività dell’industria almeno 150 miliardi di fondi UE. Si aprono, dunque, nuove opportunità per governo, regioni e imprese, grazie ai fondi sopra menzionati a cui si aggiunge l’aumento di capitale di 10 miliardi della BEI e del Fondo europeo d’Investimenti che libera nuove risorse per l’industria. Sarà una visione che guarda al futuro, in un ottica sostenibile, prosegue Tajani: “Non vecchie ciminiere inquinanti, ma una produzione moderna, con in primo piano qualità, sostenibilità e nuove tecnologie. In un sistema dove servizi, finanza e manifattura sono indissolubilmente legati”. Le Regioni del meridione potranno ‘approfittare’ di questi fondi strutturali, ma anche quelle più industrializzate 30 progettare 380 • MAGGIO 2014 e innovative potranno usufruirne in modo vantaggioso (Lombardia, Emilia Romagna o Toscana) anche sommando i fondi per la ricerca a quelli regionali. Dove saranno indirizzate le risorse? La Commissione propone di concentrarle in aree con forti potenzialità e ricadute sulla competitività dell’intero comparto industriale: manifatturiero avanzato e stampanti 3D, bio-economia, nuovi materiali e tecnologie, reti intelligenti, costruzioni sostenibili, così come tutto l’ambito cosiddetto ‘green’, dai veicoli agli spazi verdi, senza accantonare il turismo e la cultura che, aggiunge Tajani: “Considero vere industrie da modernizzare attraverso nuove tecnologie e formazione”. È poi in fase di sviluppo un Erasmus per i lavoratori con stage d’inserimento dei giovani nelle imprese. Il mercato interno L’energia rimane il punto dolente per la ripresa del mercato interno. “Per ridurre i costi energetici - dice Tajani -, ormai il triplo di quelli USA e il quadruplo di quelli cinesi, dobbiamo anche abbandonare l’approccio punivo dell’industria nella lotta ai cambiamenti climatici. Siamo tutti in prima linea per contrastare il surriscaldamento. Ma non è certo facendo fuggire l’industria con costi energetici e regole sulle e- missioni insostenibili, che risolveremo il problema. Al contrario, così facendo, incentiviamo la produzione dove non ci sono regole, aggravando il problema. Con conseguente perdita occupazionale e industriale, e la relativa minore capacità di dare risposte tecnologiche alla riduzione delle emissioni”. La via da seguire è già delineata ed è quella della green economy. Agli Stati è poi chiesto di contribuire e di ‘fare la loro parte’. Come è stato fatto per i ritardi di pagamento, verrà chiesto alle amministrazioni il rilascio delle licenze in 30 giorni, l’avviamento di un’impresa in tre giorni con 100 euro e la riduzione dei tempi giudiziari. E in questo ambito, l’Italia non è certamente un buon esempio: “In Italia, in particolare, serve una vera rivoluzione nei rapporti Stato-imprese. Abbiamo la pressione fiscale su aziende e lavoro più alta d’Europa. Come dimostra, ad esempio, non solo l’incapacità di pagare tutti i debiti pregressi, ma perfino di conoscerne l’ammontare”. Aggiungiamo che i pagamenti da parte della pubblica amministrazione alle imprese avvengono con una media di 170 giorni, malgrado la direttiva UE in vigore fissi un termine massimo di 30. Un altro tema scottante è la giustizia civile, estremamente lenta. “È indispensabile un piano di riforme, a cominciare da giustizia, P.A., lavoro e fisco, con conseguente tagli e maggiore efficienza della spesa”. Soluzione intelligente libertà nell’engineering Visitateci in Perfetto es Italia SPS Ipc Drigivo 2014 2 mag Parma 20-2 nd E044) ta S 2, . (Pad Libertà ed efficienza nelle vostre mani L’Open Core Engineering offre maggiore efficienza e un nuovo mondo per la progettazione di software di controllo con una libertà mai vista prima grazie ad un ampio accesso al nucleo del controllo: consente inoltre la creazione indipendente di funzioni personalizzate con linguaggi di alto livello che possono funzionare in parallelo sia su vostro firmware che sui vostri smart devices. Differenziatevi dalla concorrenza e tutelate le vostre competenze specifiche. Bosch Rexroth S.p.A. S.S. Padana Superiore 11, n. 41 - 20063 Cernusco s/N MI www.boschrexroth.it SCENARI Svolta elettrica per Alfamatic MARCO ZAMBELLI Alfamatic risponde alla domanda di soluzioni di assemblaggio ultra precise, con nuove presse elettriche che uniscono tecnologia e controllo per la massima flessibilità. La storica produzione di presse pneumo-idrauliche amplia così il suo ventaglio di soluzioni. Ce ne parla Eugenio Colombo, export manager dell’azienda Alfamatic prepara una svolta storica nella propria offerta con il lancio sul mercato di una nuova pressa elettrica, che unisce tecnologie di prima qualità al sistema di controllo prodotto dall’azienda stessa, per intercettare la richiesta in rapida crescita di soluzioni per assemblaggio di ultra-precisione, soprattutto nel comparto automotive, primo settore di sbocco dell’azienda. Le nuove presse arricchiranno l’offerta Alfamatic, già produttrice di unità e presse pneumo-idrauliche, degli innovativi sistemi manuali ibridi della serie MOP, e dei sistemi di controllo: un costruttore unico in grado di sviluppare soluzioni ad hoc, e che con le nuove presse elettriche promette di garantire massima versatilità e un prezzo concorrenziale. Pressatura ultra precisa La domanda di soluzioni con livelli di controllo estremi è oggi in rapida crescita nelle applicazioni di assemblaggio di precisione, trainata dal comparto automotive che richiede lavorazioni dei componenti definitive e difficilmente ispezionabili o smontabili, mediante assemblaggio a pressione e pressature, necessitando pertanto totale sicurezza con forze di spinta notevoli e ripetibili. Un’evoluzione che l’italiana Alfamatic è pronta a intercettare, compiendo uno storico passo avanti nell’evoluzione della propria offerta, introducendo una tipologia di pressa elettrica studiata per soddisfare le esigenze di questa promettente nicchia di mercato, come ci spiega Eugenio Colombo, export manager Alfamatic: “La pressa elettrica segna una svolta importante per la nostra azienda, unendo i migliori componenti e materiali disponibili sul mercato alla tecnologia di controllo che in Alfamatic sviluppiamo da una quindicina di anni”. Questo consentirà all’azienda milanese di garantire ai clienti elevata capacità di personalizzazione per la risoluzione di qualsivoglia problematica, 32 progettare 380 • MAGGIO 2014 Foto La gamma delle presse manuali della serie MOP (da 0,7 a 8 t di forza di spinta) e un’indicazione di come sia semplice utilizzarle e quanto sia contenuta la forza necessaria per innestare la corsa di lavoro. unitamente alla sicurezza sulla perfetta compatibilità tra i due prodotti, proprio grazie alla scelta di presentarsi come costruttori sia per la pressa che per il sistema di controllo. “Oltre alla massima versatilità, il prezzo che proporremo ci rende fortemente competitivi, per cui crediamo che questo insieme di vantaggi ci aprirà prospettive interessanti in questa nicchia di mercato in rapido sviluppo - continua -, che subirà una sicura accelerazione qualora i costruttori dovessero trovare il modo per ridurre i costi comunque ancora elevati connessi all’elevata sofisticazione tecnologica di questo tipo di soluzione”. Una svolta storica La nuova pressa elettrica Alfamatic è stata studiata per soddisfare i livelli di automazione, precisione e ripetibilità che sul mercato oggi richiedono strumenti più evoluti: la soluzione sfrutta una vite speciale a rulli e satelliti, e a differenza dei cilindri standard, pneumatici e idraulici, offre un controllo del moto assoluto e versatile, in termini di velocità, decelerazione, arresto e sviluppo di forze in un determinato punto, consentendo decimo per decimo di decidere cosa debba fare il cilindro. “Si tratta sostanzialmente di un mandrino che scorre su una vite - spiega Colombo -, mosso da un motore elettrico, ma con una struttura alquanto solida, e dove lo strumento di controllo Alfamatic, opportunamente e ulteriormente riveduto e modificato, diventa il cuore della pressa, il tutto studiato per mantenere e proporre al mercato la stessa flessibilità che da sempre offriamo. Abbiamo inoltre scorporato il sistema di controllo dall’azionamento, per due motivi: innanzitutto poter essere competitivi, quindi per offrire maggiore libertà nella scelta del fornitore dell’azionamento, mentre le funzioni sono incluse nel controllo per consentire massima flessibilità, ad esempio per collegarlo a un PLC o a un braccio robotizzato”. Per lo sviluppo della nuova pressa elettrica, che verrà proposta in due taglie e quattro modelli con diverse forze di spinta, da 5 e 10 t e da 1 e 2,5, Alfamatic si è avvalsa anche della consulenza tecnica di due professori di elettronica e meccanica, per assicurare la correttezza dei calcoli strutturali e l’impiego dei componenti e dei metodi migliori sul mercato volti ad assicurare il funzionamento più armonico ed efficace possibile dei componenti stessi. “Abbiamo inoltre particolarmente curato l’estetica - dice ancora l’export manager -, che nel design della carenatura riprende un concetto di sapore motociclistico, unendo alla solidità della struttura la funzionalità, in quanto la parte superiore della carenatura stessa serve alla protezione delle cinghie e l’evacuazione del calore prodotto dal motore elettrico. Soluzioni in evoluzione Flessibilità e ricerca di nuove tecnologie per migliorare le lavorazioni dei clienti da sempre caratterizzano le evoluzioni nell’offerta Alfamatic: una storia di salti tecnologici, a partire dalla componentistica pneumatica prodotta agli esordi, all’introduzione a inizio anni 80 di unità di potenza pneumo-idrauliche capaci di superare i limiti delle lavorazioni standard, combinando il meglio delle caratteristiche dei sistemi pneumatici, quali la pulizia, la velocità e la sicurezza offerta dall’aria compressa, che esclude la possibilità di esplosioni grazie all’assenza di scintille, a quelle proprie dell’olio idraulico, ovvero grandi forze di spinta e moti fluidi privi del fenomeno di avanzamento a scatti, che mal si addice alle lavorazioni di precisione. A metà anni 80 Alfamatic decide quindi di passare dalla sola costruzione di componenti alla produzione di presse in proprio, aumentando le possibilità applicative di questi strumenti grazie all’impiego delle proprie unità di potenza evolute, con forze di spinta fino progettare 380 • MAGGIO 2014 33 SCENARI a 42 t. A metà anni 90 viene quindi introdotta la serie MOP, un tipo di pressa a tutt’oggi unico nel suo genere che coniuga la praticità e la versatilità di avvicinamento di una pressa manuale con la forza di spinta e la costanza di un sistema idro-pneumatico, e che ancora oggi rappresenta il prodotto di maggior successo dell’azienda. A fine anni 90, Alfamatic comincia quindi a costruire sistemi di controllo elettronici per presse, per rispondere alla crescente richiesta di maggiori qualità e costanza nelle caratteristiche di pressatura, molto sentita nell’automotive, mondo dove Alfamatic è più fortemente presente. “Dal primo sistema per il controllo di processo che iniziammo a sviluppare nel ‘99 illustra Colombo -, diverse evoluzioni successive hanno portato ai controllori a microprocessore con display grafico che produciamo oggi, partendo dalla progettazione delle schede elettroniche e dalla scelta dei componenti, con una produzione semi-industriale e lotti già di centinaia di pezzi. Il tutto con una forte attenzione alla versatilità: i nostri sistemi possono essere infatti installati sia sulle nostre presse che su presse di terze parti, caratteristica che fin da allora ci ha permesso, unica realtà in Italia, di fornire un pacchetto completo e chiavi in mano con grandi vantaggi per gli integratori. Siamo infatti un fornitore unico che è anche un costruttore unico, il che significa che possiamo sviluppare strumenti di controllo specifici e dedicati al tipo di pressa richiesto dal cliente, con elevata capacità di customizzazione che altri fornitori concorrenti non possono offrire, a causa dei vincoli di rigidità strutturale loro intrinseci”. L’azienda è oggi parte di Alfamatic Group, cui appartiene anche Bonesi Pneumatic, con fatturati in crescita per entrambe le realtà, tornati già a livelli pre-crisi del 2009. Focus sul mercato locale Alfamatic proporrà la nuova pressa elet- 34 progettare 380 • MAGGIO 2014 Le presse della serie OP, con azionamento tramite pulsante bimanuale, disponibili in diverse configurazioni di struttura e i sistemi di controllo di processo Alfamatic. trica puntando sullo stesso tipo di clienti e settori applicativi che rappresentano il proprio core business, principalmente il comparto automotive, scavando nella nicchia più esigente dal punto di vista delle prestazioni dell’assemblaggio di ultra precisione e ultra controllato. L’azienda continuerà invece a offrire il mix degli altri prodotti standard tramite la propria rete già collaudata di distributori tecnico-commerciali capaci di offrire un servizio pre e post vendita adeguato, cercando nella propria strategia internazionale di lavorare maggiormente sui mercati Bric, in particolare nei Paesi più manifatturieri quali Cina, India e Brasile, ma soprattutto valutando con maggiore attenzione il mercato nordamericano, dove l’azienda ha già avuto in passato una propria esperienza di filiale nei pressi di Detroit, che ha permesso di iniziare un percorso commerciale che oggi intende sviluppare per aggredire il mercato manifatturiero automotive particolarmente vivo nella regione. “Per quanto concerne le nuove presse elettriche - conclude Colombo -, assi- stenza e vicinanza al cliente rappresenteranno un vantaggio competitivo cruciale nella nostra strategia: modello che, se da una parte rappresenta un plus unico per il cliente, dall’altra costituisce un limite per l’estero, dove il cliente è lontano, non parla la stessa lingua e dove è difficile trovare distributori in grado di spiegare tutti i vantaggi di una soluzione tecnologicamente tanto sofisticata. Proporremo pertanto le nuove presse al mercato locale, offrendo però un servizio che in Italia non ha concorrenza, in quanto insieme al prodotto daremo anche l’assistenza tecnica del progettista che ha programmato lo strumento e ne conosce tutte le caratteristiche e potenzialità, lavorando con il tecnico del cliente alla risoluzione ottimale delle sue esigenze applicative. Un vantaggio enorme per l’utilizzatore finale, e che va anche al di là della qualità dei componenti e del prezzo comunque concorrenziale che offriremo. Ragion per cui siamo fiduciosi di incontrare il riscontro positivo del mercato, offrendo un prodotto che aprirà scenari nuovi ai clienti”. briefinglab.com NADELLA TI SEGUE SU OGNI TRAIETTORIA LE GUIDE CURVE NADELLA DISPONIBILI A STOCK CON 7 RAGGI GGI DI CURVA CURVATURA CURVATUR VAT ATURA A VE IN R U DE C NIBILI I U G ISPO OX N I D ORA CCIAIO A Vantaggi e caratteristiche delle guide curve FSR per carichi MEDIO-LEGGERI: tTFUUPSJDJSDPMBSJDJSDVJUJPWBMJFBEBOFMMPEJTQPOJCJMJ t TFUUPSJDJSDPMBSJDJSDVJUJPWBMJFBEBOFMMPEJTQPOJCJMJ BTUPDLJOUSFUBHMJF BMUBWFMPDJUËEJUSBTMB[JPOF ttBMUBWFMPDJUËEJUSBTMB[JPOF tTVDDFTTJPOFEJUSBUUJDVSWJFSFUUJMJOFJ tTVDDFTTJPOFEJUSBUUJDVSWJFSFUUJMJOFJ QFSMBTQFDJmDBBQQMJDB[JPOF JEFBMJQFSBQQMJDB[JPOJOFMQBDLBHJOH ttJEFBMJQFSBQQMJDB[JPOJOFMQBDLBHJOH BTTFNCMBHHJPFJNQJBOUJEJWFSOJDJBUVSB JEPOFJUËEJJNQJFHPJOBNCJFOUJBHHSFTTJWJ ttJEPOFJUËEJJNQJFHPJOBNCJFOUJBHHSFTTJWJ SVMMJEJHVJEBMVCSJmDBUJBWJUB EJTQPOJCJMJBODIFJOBDDJBJPJOPTTJEBCJMF ttEJTQPOJCJMJ BODIF JO BDDJBJP JOPTTJEBCJMF tGBDJMJUËEJNPOUBHHJPFNBOVUFO[JPOFTFNQMJmDBUB NADELLA S.r.l. Via Melette 16 - 20128 Milano - Italia Tel. +39 02 27 093 297 - Fax +39 02 25 51 768 [email protected] - www.nadella.it SCENARI Identifichiamo con l’innovazione GABRIELE PELOSO L’innovazione è il cuore della moderna industria manifatturiera. Pena l’esclusione dal mercato. Cognex propone sistemi di identificazione automatica ad alta efficienza pari al 99,9% delle letture eseguite. Le applicazioni sono davvero tante: dall’automotive alla logistica, fino all’industria elettronica, farmaceutica e alimentare I produttori si rendono conto che per essere competitivi hanno bisogno di introdurre nel mercato nuovi prodotti, il più in fretta possibile. Il comparto manifatturiero è ormai da qualche anno in piena trasformazione. La vera sfida sarà, o lo è già, creare un’industria basata sulla conoscenza. Ecco allora che il nuovo manifatturiero sta elaborando un diver- tali di questo mosaico industriale è sicuramente l’identificazione automatica dei prodotti: chi li ha costruiti, in quale sede produttiva, dove sono stati distribuiti, quale flusso logistico hanno intrapreso, la tracciabilità è fondamentale. Inoltre, il tempo di gestione di prodotti e servizi, a valore aggiunto, rappresenta il vantaggio competitivo indispensabile per superare la competizione globale. Visione e identificazione so approccio sia nei prodotti sia nei processi industriali. Trasmettere informazioni è diventato l’imperativo della fabbrica 4.0. Uno dei tasselli fondamen- 36 progettare 380 • MAGGIO 2014 Passaggio importante della conoscenza industriale è l’identificazione dei prodotti. La società americana Cognex, dal 1982, progetta e produce sistemi di visione. Per conoscere meglio questa realtà abbiamo incontrato Giuliano Collodel, direttore commerciale della filiale italiana. “È sempre più diffusa l’idea - ha esordito Collodel - che un uso intelligente della tecnologia e di nuovi modelli di organizzazione aziendale possa comportare considerevoli vantaggi competitivi nei confronti dei concorrenti”. I nuovi fattori competitivi Giuliano Collodel, direttore commerciale della filiale italiana di Cognex. sono importanti nell’attuale fase congiunturale, investire in innovazione ha un costo, ma offre quasi sempre risultati positivi. L’automazione dei processi produttivi, la riorganizzazione aziendale, lo sfruttamento del web e una logistica efficiente, sono le aree in cui l’innovazione offre buoni risultati. “I nostri utilizzatori - ha continuato Collodel - chiedono e sviluppano sistemi più veloci, compatti, flessibili e dalle prestazioni evolute. Di conseguenza anche i sistemi di identificazione e visualizzazione targati Cognex seguono questo trend”. I prodotti Cognex non sono dedicati alla singola applicazione, ma abbracciano una molteplicità di settori. Ciò vuol dire che all’interno della tecnologia della telecamera sono presenti i tool necessari per il controllo, l’ispezione, la lettura, il riempimento ecc. La flessibilità è intrinseca nel sistema di identificazione. Per esempio, l’industria alimentare può passare velocemente da linee di produzione di oggetti geometricamente piccoli a prodotti più grandi, con il medesimo strumento di visione. Ma non è tutto. I sistemi Cognex permettono di migrare, da un impianto all’altro, la singola telecamera, anche con la relativa tecnologia installata negli anni. Oppure la personalizzazione di una telecamera, magari obsoleta per una nuova linea produttiva, può essere trasferita in un nuovo sistema di visione/identificazione senza nessuna perdita di dati e conoscenze. Insomma, si tratta di sistemi easy to use che non necessitano di grandi competenze da parte dell’utilizzatore nel loro funzionamento. codice o superficie su cui i codici sono impressi. I lettori Cognex garantiscono prestazioni di lettura elevate. I sistemi di visione permettono un’ottima resa sulle variazioni di stampa come il colore, la scarsa qualità della stampa, i graffi e la cancellazione. Oppure il tipo di simbologia: a getto di inchiostro, l’incisione chimica, la stampa laser, anche il tipo di superficie dal vetro al metallo, fino al cartone, ceramica e plastica. “Cognex - ha sottolineato Collodel offre la tecnologia più moderna del settore e una serie di prodotti versatili che consentono di raggiungere obiettivi importanti indipendentemente dal tipo di codice utilizzato, 1 e 2 D, DPM, QR, PDF, 2DMax+, Data Matrix, postali o sviluppati dalle singole aziende”. I lettori a gestione di immagini Cognex utilizzano la tecnologia proprietaria Hotbars per l’analisi delle immagini. Essa aumenta notevolmente la velocità di decodifica dei codici a barre. Si pensi alle macchine per lo smistamento della posta, documenti bancari o delle aziende che forniscono energia nelle nostre case, l’e-commerce, i centri logistici; queste operazioni sono eseguite con macchine di smistamento che fanno muovere gli oggetti con velocità anche di 5 m/s. Si tratta di velocità da Formula1. La qualità passa dall’identificazione Vedere oggetti a 5 m/s La tracciabilità dei prodotti è oggi quanto mai necessaria: dall’industria ai prodotti di largo consumo l’esigenza degli utenti è quella di avere una maggiore sicurezza. Per questo motivo le aziende più avanzate chiedono lettori di codici e visione con le migliori prestazioni. Cognex propone lettori di codici a barre basati su immagini DataMan. Questa tecnologia è ottimizzata per migliorare l’efficacia, la produttività e la diminuzione dei costi. Essa permette di controllare la tracciabilità dei prodotti a prescindere dalla simbologia, dimensione, qualità e metodo di stampa del Nell’attuale fase storica dell’industria la qualità non riguarda più solo lo stretto momento produttivo, ma dovrà coinvolgere l’intero processo precedente e successivo: dai materiali alla rete dei fornitori, fino ai controlli, trasporto e distribuzione. La tecnologia Cognex aiuta le aziende a migliorare la qualità e il rendimento della produzione. L’eliminazione dei difetti, la verifica e l’assemblaggio delle parti, la capacità di rintracciare e ottenere informazioni in ogni fase del processo produttivo consentono di ridurre gli errori, contenere i costi e aumentare la soddisfazione del cliente. “L’impegno per l’anno in progettare 380 • MAGGIO 2014 37 SCENARI Lettori di codici a barre fissi DataMan serie 50, compatti e potenti. corso - ha detto Collodel -, è orientato alla commercializzazione dei prodotti per l’identificazione. La forza vendita Cognex si propone agli utenti con soluzioni dedicate, piuttosto che come fornitore di singoli prodotti”. Ecco allora, qui di seguito, le principali realizzazioni dall’azienda americana. I lettori di codici a barre fissi DataMan, serie 50, sono compatti, potenti e il loro posizionamento può essere verticale od orizzontale. Grazie alla tecnologia proprietaria Hotbars consente di raggiungere tassi di lettura imbattibili su codici a barre 1D e IDQuick, e rende possibile anche la lettura dei codici matrix 2D più impegnativi. Questi lettori sono privi di parti mobili che dovrebbero essere sostituite in caso di usura. Il feedback delle prestazioni consente all’utente di analizzare le letture mancate sia su monitor e in tempo reale, sia servendosi della funzione di archiviazione delle immagini. DataMan 8050 (foto di apertura), invece, è la serie di lettori portatili industriali più veloci ed economici del mercato. Protetti da un robusto involucro che consente il loro impiego anche negli ambienti di lavoro più ostili, e dotati 38 progettare 380 • MAGGIO 2014 degli algoritmi più avanzati del settore, i lettori della serie DataMan 8050 funzionano in modo semplice e veloce anche messi a confronto con i codici più complessi. Questi lettori sono adatti per innumerevoli applicazioni negli ambienti industriali più disparati, da quello automobilistico a quello dei prodotti di consumo, dall’aerospaziale agli imballaggi. Inoltre, grazie agli algoritmi brevettati 1DMax+ con Hotbars di Cognex, sono in grado di leggere velocemente anche codici danneggiati, a basso contrasto o applicati direttamente a getto d’inchiostro. Gli algoritmi 2D consentono ai lettori 8050 di decodificare rapidamente svariate simbologie 2D tra cui codici DataMatrix, QR, PDF417 e Aztec. Il progetto della serie DataMan 8050 si adatta alle esigenze di comunicazione in continua evoluzione. Disponibili in versione con e senza fili, i lettori possono comunicare con una stazione base tramite USB, tastiera USB, RS-232 e Bluetooth. Ricerca e design “Per mantenere alta l’asticella dell’innovazione tecnologica Cognex investe annualmente dal 14 a 30% dell’utile - afferma Collodel -. Si tratta di cifre importanti, ma assolutamente necessarie per competere nel mondo dell’automazione industriale”. Circa la metà dei dipendenti Cognex nel mondo sono ingegneri e il gruppo della ricerca e sviluppo è sempre attento a nuove soluzioni tecnologiche. Nel 2011 l’azienda ha presentato nuove ottiche proponendo al mercato le lenti liquide. Esse sono in grado di mettere a fuoco gli oggetti in modo ultra rapido, sostituendo la precedente tecnologia. Inoltre, microchip e sensori sono proprietari, ciò permette di avere una maggiore e più efficace risposta dei sistemi di visione. I lettori manuali di ultima generazione adottano tecnologie wi-fi e Bluetooth. Infine, conclude il manager: “Cognex non si limita alla tecnologia del prodotto, ma crede fortemente nel design dell’oggetto. Lo stile, anche di un oggetto industriale, resta un elemento differenziante e quindi competitivo primario. Un bell’oggetto non costa necessariamente di più di uno normale. Quindi, perché non offrire ai nostri utenti una bella linea di prodotti?”. Cosa dire. La crisi minaccia solo le aziende che non investono. “Una Grande Spinta alla Qualità” Presse ed Unità elettriche Serie SA t4 modelli con forza da 10 a 100kN I cilindri della Serie SA sono strumenti ideali quando si voglia eseguire e controllare con precisione il processo di pressatura. Sono disponibili come attuatore singolo o come pressa completa e certificata. Vite con tecnologia a rulli satelliti. Precisione ed affidabilità anche nelle condizioni più gravose. tDPOUSPMMPDPTUBOUF della velocita della forza e della posizione tBSSFTUPQSFDJTPBWBMPSFEJGPS[B o di corsa raggiunto tVUJMJ[[BCJMJJOUSB[JPOFF in spinta La qualità è garantita dai sistemi di controllo Alfamatic. Alcuni esempi applicativi: G&B COMUNICAZIONE ASSEMBLARE PRESSARE CLINCIARE RADDRIZZARE CALIBRARE CLASSIFICARE VALORI DI ROTTURA VALORI DI FLESSIONE 20010 S. Giorgio su Legnano (MI), Italy, Via Magenta 25 Tel. +39 0331 40.69.11, Fax +39 0331 40.69.70 E-mail: [email protected], www.alfamatic.com Annuncio SA ok 210x297.indd 1 14/03/14 09:34 MANIFESTAZIONI : soluzioni a confronto GABRIELE DUCATI La decima edizione della mostra convegno organizzata da Fiera Milano Media ha permesso ai visitatori di vedere, confrontare e analizzare le moderne soluzioni di motion control e meccatronica proposte dalle aziende. La parte convegnistica ha completato l’offerta di conoscenza In questi anni si è assistito a un maggiore impiego di assi elettrici in sostituzione dei dispositivi meccanici e pneumatici, per quel che riguarda la realizzazione dei sincronismi. La complessità della macchina o del sistema produttivo si sta spostando, per quel che è possibile, dalla meccanica all’elettronica e al controllo software. Questo permette di ottenere nuove funzionalità e più flessibilità, con minori costi di integrazione e gestione della complessità. Microprocessori più potenti (con un costo minore), programmi dedicati e qualità maggiore permettono di sviluppare piattaforme d’automazione intelligenti. Questi concetti si sono concretizzati all’edizione numero dieci di MC 4 , la mostra convegno orga- 40 progettare 380 • MAGGIO 2014 L’ultima versione di firmware, Sercans di Bosch REXROTH permette di gestire l’intera comunicazione di macchina con un unico cavo Ethernet. Questa scheda di controllo PCI/ PCI Express da integrare all’interno di un PC è pronta a sfruttare tutte le potenzialità del controllore dual master. Ciò permette di gestire direttamente o combinati tra di loro dispositivi progettati per EtherNet/IP, TCP/IP e Sercos senza la necessità che l’utente debba aggiungere ulteriore hardware. Nella propria comunicazione Sercos fornisce larghezza di banda sufficiente per lo scambio in parallelo sia di informazioni real-time sia non real-time. Un ulteriore vantaggio per l’utente è la possibilità della cross-comunicazione, cioè poter far parlare direttamente tra di loro diversi dispositivi periferici, senza che il master debba processare e gestire l’informazione. FESTO è una realtà mondiale, specializzata nella tecnica dell’automazione pneumatica ed elettrica per l’installazione diretta su macchine e impianti del settore elettronico e per l’assemblaggio di piccole parti e nell’automazione di laboratorio. A MC4 è stato presentato il nuovo portale H tipo Excm. Questo sistema, pronto per l’installazione, consente posizionamenti rapidi con velocità fino a 500 mm/s e precisione di ripetizione nell’ordine di ±0,05 mm. Queste caratteristiche rendono il portale H adatto per il settore della produzione elettronica e dell’assemblaggio di piccole parti, dove le operazioni richieste sono l’alimentazione e l’avvitamento di minuterie, l’applicazione di punti di incollatura, il collaudo di componenti elettronici, il posizionamento flessibile di parti e componenti nei processi di assemblaggio, palettizzazione, la produzione e il montaggio. Con i modelli c300 e p300 LENZE proponeva due motion controller, integrando con la fascia base la gamma di potenza già disponibile. Il controllore c300 offre tutto ciò che occorre per una rapida realizzazione di applicazioni motion. I fieldbus EtherCAT e CANopen sono integrati nel controllore in modo da renderlo compatto mentre gli I/O possono essere affiancati al c300 perché entrambi dotati di bus ‘backplane’. Il panel controller p300 è adatto per soluzioni di controllo e visualizzazione di livello medio-semplice. Un potente processore ad alta efficienza energetica ARM Cortex A8 con una frequenza di clock di 800 MHz provvede a fornire la potenza di calcolo adeguata. Queste unità non necessitano di manutenzione e si integrano nel portafoglio dei controllori Lenze. MAXON MOTOR esponeva, insieme al modello DCX 10L, anche una versione più piccola, DCX 10S. Come tutti i motori della serie DCX, questo motore DC con spazzole dispone di un’elevata densità di potenza e silenziosità. In modalità di funzionamento continuo, il modello DCX 10S supera il limite di 1 mNm. Con una potenza meccanica in uscita fino a 1,4 watt e un diametro di 10 mm. Per quanto riguarda i riduttori GPX sono state presentate le versioni GPX 22C che è una versione ottimizzata del GPX 22. Il miglioramento è dovuto all’impiego di assi in ceramica. Con le stesse dimensioni, è ora disponibile il 20% di coppia in più. Si aggiunge ora alla serie GPX maxon anche la versione silenziosa GPX 22. Il GPX 22LN presenta speciali pignoni satelliti in plastica nello stadio di ingresso, dove si verificano in particolare le emissioni acustiche, per una riduzione di circa 5 dBA. progettare 380 • MAGGIO 2014 41 MANIFESTAZIONI A completamento della linea di inverter SK 200E, NORD Drivesystems introduce l’SK 180E montato su motori asincroni. Il nuovo inverter si concentra sui requisiti fondamentali di controllo della velocità ed efficienza. Dotato di due ingressi analogici e funzioni controllore di processo e PI integrate, può gestire in autonomia semplici applicazioni di azionamento. È adatto sia per azionamenti a frequenza variabile stand-alone, sia per il funzionamento sincronizzato con più unità. Un tipico esempio del secondo caso: applicazioni di movimentazione orizzontale distribuite che non richiedono feedback di posizionamento o da encoder, né alcuna funzione di sicurezza speciale o resistenze di frenatura e con uscite di potenza motore da 0,25 a 2,2 kW. L’SK 180E contiene anche tutte le funzioni necessarie per molte applicazioni su ventilatori e pompe. ROBOX proponeva ai costruttori di macchine ‘motion controller’ sempre più potenti. I controlli possono eseguire qualunque applicazione, grazie ad architetture modulari, stand alone o integrabili all’interno dei più conosciuti azionamenti brushless. Nel corso della mostra convegno ha presentato le sue soluzioni e ha dato prova su monitor delle sue capacità, visualizzando più robot di tipo diverso; tutti gestiti contemporaneamente da un unico motion controller, il master EtherCAT , master CANopen, μRMC3 Ecco le principali caratteristiche: microprocessore Freescale Power PC P2020 (1.2 GHz- Dual Core), tre porte Ethernet (EtherCAT, TCP/IP, UDP/IP), due porte Canbus (CANopen), un interfaccia Profinet Slave, SD memory card. Presentato anche Shuttle Drive Spimd20, azionamento che l’azienda ha sviluppato in collaborazione con STMicroelectronics. Il sistema di azionamento meccatronico Movigear di SEW-Eurodrive si caratterizza per il suo elevato rendimento che contribuisce a ridurre i costi per l’energia. Questo componente è un sistema autonomo e intelligente che grazie alla sua buona integrazione in rete riduce i tempi di messa in servizio e supporta autonomamente le attività di manutenzione e monitoraggio. I problemi di azionamento sono risolti nel modo più semplice possibile grazie a un software applicativo funzionale. Numerosi i vantaggi di Movigear: la struttura è compatta perché motore, riduttore ed elettronica sono raggruppati in un sistema di azionamento meccatronico. L’integrazione e la sintonia esistenti fra tutti i componenti di azionamento garantiscono una lunga durata dell’impianto. Con il servo drive decentrato Sinamics S120M SIEMENS offre numerosi vantaggi: minore tempo per il cablaggio e minore lunghezza dei cavi, maggiore flessibilità per gli ampliamenti e l’ammodernamento delle macchine, riduzione delle dimensioni e degli ingombri dell’armadio elettrico. Il tutto si integra nel concetto di motion control, offrendo piena omogeneità con la famiglia di azionamenti Sinamics S120. La distribuzione in campo degli azionamenti consente anche di incrementare la flessibilità sia nel progetto di nuove macchine, sia nel caso di ampliamenti. Questo azionamento è adatto per la progettazione di macchine modulari e di grandi dimensioni o nel caso di spazi limitati per l’armadio elettrico. 42 progettare 380 MAGGIO 2014 nizzata da Fiera Milano Media, lo scorso marzo. Al palazzo dei congressi di Bologna Fiere le aziende espositrici hanno messo sotto i riflettori il meglio della tecnologia del motion control disponibile oggi sul mercato. Il lavoro dell’organizzatore ha permesso ai visitatori di valutare, sia i prodotti agli stand delle imprese espositrici sia di assistere alla parte convegnistica. Interessante l’intervento di Anie Automazione che ha presentato un’interessante panoramica sul tema ‘industria e automazione’: una visione d’insieme sugli scenari macroeconomici che fanno da sfondo agli sviluppi futuri della meccatronica, con numeri e tendenze in atto nei principali settori applicativi e nei macro comparti tecnologici. Successivamente si sono susse- guite le smart lesson, una novità assoluta di questa edizione di MC4: alcuni docenti universitari, attivi nelle discipline della meccatronica, hanno tenuto delle mini lezioni coinvolgendo la platea su temi di grande interesse, come per esempio la pianificazione del percorso della traiettoria. Un’altra iniziativa speciale è stata il laboratorio industriale automazione macchine per l’imballaggio, Liam, con il suo laboratorio prove. Durante la giornata erano disponibili nove piattaforme di test dove si sono alternate diverse simulazioni. Un 2014 in crescita All’evento bolognese si è parlato anche di come sarà la crescita economica di quest’anno. Se lo scorso anno la crescita è stata debole per il settore del motion control si prevede un 2014 sicuramente migliore. Secondo le stime presentate da IHS, in uno studio relativo al mercato del motion control, le vendite globali di prodotti durante il 2013 hanno raggiunto i 12,2 miliardi di dollari. Le previsioni per il 2014 invece, sono di forte crescita e in grado di spingere in alto i ricavi verso la fine dell’anno. Nell’Eurozona ci si aspetta una crescita del PIL e una rinnovata fiducia che dovrebbero stimolare gli investimenti in innovazione di macchine e sistemi. Questo porterebbe a un aumento delle vendite di prodotti di motion control. A livello globale il mercato del motion control è previsto crescere di oltre un 8% per raggiungere 13,3 miliardi dollari nel 2014. La prossima edizione di MC 4 si svolgerà a Bologna il 24 marzo 2015. Trasmissioni made in Italy Progettazione e realizzazione Dal 1955 Varvel sviluppa riduttori e variatori per applicazioni fisse di piccola e media potenza. Affidabile e rispettosa dei valori dell’impresa socialmente responsabile, garantisce un elevato livello tecnico, anche in soluzioni personalizzate. Modularità e flessibilità Varvel si distingue nello studio e nella produzione in Italia di kit comuni a tutte le famiglie di riduttori, agevolando così l’attività di distributori e rivenditori che possono configurare in pochi minuti i prodotti richiesti sulla base delle singole esigenze del cliente. Innovazione e globalizzazione Varvel crede nella gestione di nuove sinergie anche al di fuori del panorama italiano. Una tensione verso il futuro che ha permesso all’azienda di diventare un’impresa abituata ad affrontarecon dinamismo le sfide dello scenario internazionale. VARVEL SpA Via 2 Agosto 1980, 9 - Loc. Crespellano - 40053 Valsamoggia (BO) - Italy Tel. +39 051 6721811 - Fax +39 051 6721825 - E-mail: [email protected] www.varvel.com progettare 380 MAGGIO 2014 43 Motori, inverter, azionamenti, riduttori, motoridut-II a tori, sistemi di trasmissione della potenza, sistemi e dizion di attuazione oleoidraulica e pneumatica, strumene tazione di misura e controllo, sistemi di controllo e nto, supervisione, software di analisi e dimensionamento, software per la gestione dei carichi, diagnostica, sistemi di alimentazione, sistemi per la generazione e distribuzione di aria compressa, trasmissioni meccaniche, elementi di accoppiamento meccanici ecc. INDUS TRIAL D TECHNOLOGY A EFFICIENCY Y MARTEDÌ 24 GIUGNO 2014 IBM CLIENT CENTER SEGRATE Con il patrocinio di: PRODOTTI E SOLUZIONI TECNOLOGICHE NELL’AUTOMAZIONE: EFFICIENZA A LIVELLO DI SISTEMA PRODUTTIVO LA SESSIONE PLENARIA A CHI SI RIVOLGE Come concretizzare le potenzialità di risparmio energetico dei processi industriali: strategie, Audit, modalità gestionali, incentivi, tecnologie e Case History. A cura di Business International La giornata si rivolge ai protagonisti della filiera tecnologica che si occupano di progettare, realizzare, condurre, manutenere impianti produttivi in ambito manifatturiero e di processo: • Uffici tecnici • Tecnici della manutenzione • Direttori tecnici • Buyer • Progettisti • Ricercatori, tecnici e responsabili R&S • Tecnici e responsabili di produzione • OEM • Direttori di stabilimento • System Integrator • Manager aziendali • Utilizzatori finali • Energy Manager • Public utilities I SEMINARI LE SOLUZIONI L’agenda della giornata prevede una serie di seminari tecnici della durata di 30 minuti tenuti dai tecnici delle aziende partecipanti. Il programma degli incontri, i relatori e i titoli saranno aggiornati man mano che verranno confermati sul sito dell’evento. In uno spazio specifico sarà allestita un’esposizione a cura delle aziende partecipanti, in cui sarà possibile per il visitatore confrontarsi e approfondire tutti gli aspetti tecnici relativi a prodotti, tecnologie e sistemi attualmente disponibili. Si rinnova l’appuntamento con ITE Day delle aziende espositrici e i laboratori 2014 il 24 giugno, anche quest’anno organizzati dalle Redazioni in collaborazione a Milano. Dopo il riscontro positivo con primarie aziende del settore durante i registrato da parte delle aziende quali i visitatori potranno imparare veramente espositrici e dei partecipanti, Fiera qualcosa sui prodotti, come utilizzarli, e come Milano Media propone in linea con la realizzare vere e proprie applicazioni sotto la scorsa edizione una sessione plenaria guida di esperti. L’idea che sta alla base realizzata con l’autorevole contributo è continuare a fare ‘cultura’, permettendo di Business International, le sessioni così ai partecipanti di ampliare know-how e di presentazione dei prodotti ad opera competenze. Ma questo non è tutto… ORGANIZZATO DA: PARTNER The Executive Network Per aderire on line all’indirizzo ite.mostreconvegno.it La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita, così come la documentazione e il buffet Per informazioni: Tel 02 49976533 – 335 276990 – Fax 02 49976572 [email protected] – ite.mostreconvegno.it MEDIA PARTNER: Motori, inverter, azionamenti, riduttori, motoridut-II a tori, sistemi di trasmissione della potenza, sistemi e dizion di attuazione oleoidraulica e pneumatica, strumene tazione di misura e controllo, sistemi di controllo e nto, supervisione, software di analisi e dimensionamento, software per la gestione dei carichi, diagnostica, sistemi di alimentazione, sistemi per la generazione e distribuzione di aria compressa, trasmissioni meccaniche, elementi di accoppiamento meccanici ecc. INDUS TRIAL D TECHNOLOGY A EFFICIENCY Y MARTEDÌ 24 GIUGNO 2014 IBM CLIENT CENTER SEGRATE Con il patrocinio di: PRODOTTI E SOLUZIONI TECNOLOGICHE NELL’AUTOMAZIONE: EFFICIENZA A LIVELLO DI SISTEMA PRODUTTIVO LA SESSIONE PLENARIA A CHI SI RIVOLGE Come concretizzare le potenzialità di risparmio energetico dei processi industriali: strategie, Audit, modalità gestionali, incentivi, tecnologie e Case History. A cura di Business International La giornata si rivolge ai protagonisti della filiera tecnologica che si occupano di progettare, realizzare, condurre, manutenere impianti produttivi in ambito manifatturiero e di processo: • Tecnici della manutenzione • Uffici tecnici • Buyer • Direttori tecnici • Ricercatori, tecnici e responsabili R&S • Progettisti • OEM • Tecnici e responsabili di produzione • System Integrator • Direttori di stabilimento • Manager aziendali • Utilizzatori finali • Energy Manager • Public utilities I SEMINARI LE SOLUZIONI L’agenda della giornata prevede una serie di seminari tecnici della durata di 30 minuti tenuti dai tecnici delle aziende partecipanti. Il programma degli incontri, i relatori e i titoli saranno aggiornati man mano che verranno confermati sul sito dell’evento. In uno spazio specifico sarà allestita un’esposizione a cura delle aziende partecipanti, in cui sarà possibile per il visitatore confrontarsi e approfondire tutti gli aspetti tecnici relativi a prodotti, tecnologie e sistemi attualmente disponibili. Si rinnova l’appuntamento con ITE Day delle aziende espositrici e i laboratori 2014 il 24 giugno, anche quest’anno organizzati dalle Redazioni in collaborazione a Milano. Dopo il riscontro positivo con primarie aziende del settore durante i registrato da parte delle aziende quali i visitatori potranno imparare veramente espositrici e dei partecipanti, Fiera qualcosa sui prodotti, come utilizzarli, e come Milano Media propone in linea con la realizzare vere e proprie applicazioni sotto la scorsa edizione una sessione plenaria guida di esperti. L’idea che sta alla base realizzata con l’autorevole contributo è continuare a fare ‘cultura’, permettendo di Business International, le sessioni così ai partecipanti di ampliare know-how e di presentazione dei prodotti ad opera competenze. Ma questo non è tutto… ORGANIZZATO DA: PARTNER The Executive Network Per aderire on line all’indirizzo ite.mostreconvegno.it La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita, così come la documentazione e il buffet Per informazioni: Tel 02 49976533 – 335 276990 – Fax 02 49976572 [email protected] – ite.mostreconvegno.it MEDIA PARTNER: C M Y CM MY CY CMY K Un’innovativa e completa gamma per la movimentazione lineare Mondial è distributore esclusivo: Mondial vi offre la più completa e avanzata gamma di prodotti per la movimentazione lineare. Ma non solo, Mondial vi offre anche un servizio tecnico con competenze e conoscenze specifiche acquisite nello sviluppo di applicazioni per i diversi settori industriali. Vi offre, inoltre, un’organizzazione logistica all’avanguardia e una copertura capillare del territorio nazionale • Guide e viti a ricircolo di sfere per rispondere con tempestività alle vostre esigenze. • Guide a rotelle lineari • • • • • • • e circolari Hepco e DualVee Bussole a ricircolo di sfere SAMICK Manicotti e guide a strisciamento Pacific Bearing Alberi rettificati, cromati, inox, anche forati Guide e portali TMT Motori lineari e motori coppia Moduli Mondial Moduli e tavole di posizionamento Line Tech www.mondial.it MONDIAL S.p.A. Via G. Keplero, 18 • 20124 Milano • Tel. 02 66810.1 - Fax 02 66810.264 • e-mail: [email protected] Filiali: Bologna - Firenze DOSSIER MACCHINE PER IL LEGNO Segnali di ottimismo I costruttori delle macchine per il legno hanno visto la tendenza del quarto trimestre 2013 in crescita. Anche l’inizio del 2014 sembra essere sotto buoni auspici. Naturalmente l’esportazione la fa da padrone. Rimane evidente che una crescita strutturale dipenda anche da un aumento dei consumi interni. ECONOMIA Si riaffaccia la fiducia MASSIMO CAVUOTO Secondo l’ultima analisi dell’Acimall, Associazione costruttori italiani di macchine e accessori per la lavorazione del legno, si fa strada presso gli imprenditori del settore una certa propensione a un cauto ottimismo. Gli ordini esteri hanno avuto un aumento del 7,3%, mentre, sul mercato italiano, il decremento registrato è stato pari al 5,7%. La svolta attesa è l’aumento dei consumi interni MARCO ZAMBELLI Il quarto trimestre 2013 conferma a il relativo miglioramento tenden-ziale già riscontrato nelle prece-denti analisi di Acimall. Si ripresenta la marcata dicotomia a tra i mercati esteri (in aumento)) e il contesto domestico (in calo). L’elemento innovativo di questo o trimestre è il miglioramento dell clima di fiducia, che rappresenta a un buon viatico per un 2014 dii ripresa. Rimane, tuttavia, evidente e come una crescita strutturale passii obbligatoriamente da un aumento o dei consumi interni. L’indagine, svolta sulla base dii un campione statistico rappresen-tante l’intero settore, mostra perr l’industria italiana delle macchine e e degli utensili per la lavorazione e del legno, un aumento del 4,8% % 48 progettare 380 MAGGIO 2014 sull’analogo periodo dell’anno precedente. Gli ordini esteri hanno avuto un aumento del 7,3%, mentre, sul mercato italiano, il decremento registrato è stato pari al 5,7%. Il carnet ordini è pari a 2,2 mesi, mentre dall’inizio dell’anno corrente si registra un aumento dei prezzi dell’1,0%. In crescita il fatturato realizzato nel trimestre in esame: +0,4% sull’analogo periodo del 2012. L’indagine qualitativa relativa all’andamento del periodo, mostra, sulla base dei giudizi espressi dalle aziende che partecipano all’indagine, i seguenti risultati: il 36% degli intervistati indica un trend di produzione positivo, il 41% stabile, mentre il 23% dichiara un livello produttivo in calo. L L’occupazione viene considerata sstazionaria dal 91% del campione e in diminuzione dal 9%. Le giaccenze risultano stabili nel 55% dei ccasi, in diminuzione nel 41% e in ccrescita nel rimanente 4%. Attesa e speranze A L L’indagine previsionale delinea lle dinamiche di breve periodo del comparto. Sul fronte estero d ssi rileva un discreto ottimismo, ttestimoniato anche dai dati rellativi agli ordini. Nel contesto domestico, invece, permane un d cclima attendista. Secondo il 36% degli intervistati, S nel prossimo periodo gli ordini n esteri registreranno un aumene tto, mentre per il 59% rimarranno sstazionari. DOSSIER MACCHINE PER IL LEGNO Il restante 5% prevede un calo (il saldo positivo è pari a 31). L’indagine previsionale per il mercato interno mostra un calo per il 13% del campione. Per il 73%, invece, le vendite interne manterranno un livello stabile. Il 14% delle aziende prospetta una crescita nel breve periodo (il saldo è pari a 1). L’elaborazione di alcuni indici, che analizzano la serie storica 20032013, permette di ottenere una visione globale dell’andamento del settore negli ultimi dieci anni. L’indice degli ordini totali si attesta al valore di 67, fatta 100 la base del 2002. Le vendite estere sono a quota 122, mentre l’indice degli ordini italiani è attualmente a quota 31, eguagliando nuovamente il minimo storico. L’indice Acimall deflazionato mostra un processo inflativo al di sotto della normalità. Dall’inizio del 2013 i prezzi sono aumentati dell’1%; il dato evidenzia ancora una volta che solo alcune aziende sono in grado di praticare un aumento dei prezzi di listino. Un buon numero di imprese sono costrette a mantenere le quotazioni dell’anno precedente per evitare una contrazione della domanda. L’indice destagionalizzato per giorni lavorativi permette di individuare chiaramente le fasi di espansione e di recessione del settore. Si chiude un 2013 all’insegna della stagnazione, che si ripete da tre anni a questa parte. Le sensazioni espresse dalle aziende potrebbero far pensare a un 2014 in cui la stabilità farà spazio a una moderata crescita. Fiducia in aumento Viene proposto in quest’analisi ‘l’indice della fiducia’, costruito attraverso la serie storica dei saldi delle indagini previsionali dal 2003 a oggi. L’indice costituisce un ulteriore termometro delle sensazioni delle aziende che caratterizzano il settore delle macchine e degli utensili per la lavorazione del legno. La fiducia sui mercati esteri registra un discreto incremento. Nel 2013 le aziende hanno espresso sensazioni positive per le vendite oltreconfine, confermando ancora una volta la forte propensione all’export e la capacità di adattamento ai diversi contesti internazionali. Sul mercato interno si registra un’inversione di tendenza, attesa da tre anni a questa parte. Nonostante il calo di ordini registrato nell’ultimo trimestre 2013, c’è la sensazione che quest’anno potrebbero vedersi i primi risvegli in un mercato domestico asfittico. Acimall nel suo studio propone anche alcuni dati relativi all’andamento degli ordini dell’industria tedesca delle macchine e degli utensili per la lavorazione del legno. I dati sono periodicamente raccolti dall’associazione tedesca Vdma, che rappresenta i vari comparti della meccanica strumentale. L’indagine mostra per l’industria tedesca delle macchine e degli utensili per la lavorazione del legno, un aumento del 34% sull’analogo periodo dell’anno precedente. Gli ordini esteri hanno avuto un incremento del 51%, mentre, sul mercato interno, si registra una flessione pari al 19%. Il calo significativo del contesto domestico conferma le recenti sensazioni manifestate dalla stessa Vdma. L’associazione tedesca segnala inoltre un andamento migliore per quel che riguarda la vendita di macchinari per gli artigiani rispetto alle tecnologie per l’industria mobiliera. L’indice degli ordini germanici evidenzia un livello pari a 178 rispetto alla base 100 del 2004. Per quanto riguarda l’Italia invece l’indice è al di sotto del livello del 2004 e si attesta a quota 76. progettare 380 MAGGIO 2014 49 PNEUMATICA Più automazione per fare truciolo GIORGIO GUZZONI Le macchine per la lavorazione del legno hanno raggiunto un grado di automazione e produttività elevato. I componenti pneumatici ed elettrici di Metal Work permettono una migliore e più efficiente gestione del sistema. I sistemi dell’azienda bresciana sono adatti sia per macchine standard sia personalizzate Metal Work propone ai costruttorii di macchine per la lavorazione dell legno un’ampia gamma di prodot-ti, alcuni general purpose e altrii specifici. Per prima cosa bisogna assicurare e che l’aria compressa che entra nella a macchina assuma le caratteristiche e di pulizia, umidità, disoleazione e sicurezza utili a garantire per annii il buon funzionamento dei compo-nenti pneumatici montati a bordo. Per questo, tra le sei famiglie dii gruppi trattamento aria prodottii dalla Metal Work, i più indicati sono o Syntesi e ONE. 50 progettare 380 MAGGIO 2014 Trattare l’aria efficacemente Syntesi è una linea modulare, in due taglie, con attacchi da 1/8” a 1”. Si caratterizza per le prestazioni estremamente elevate rispetto alle dimensioni, per esempio il regolatore della taglia 1 è un ‘cubetto’ di lato 42 mm, a 6 bar e ha una portata di 2.400 l/min. Intelligente il sistema di collegamento modulare e gli attacchi pneumatici smontabili. Infatti, gli attacchi pneumatici sono delle boccole esagonali inserite nel corpo e smontabili. Perciò sullo stesso corpo si possono applicare bussole con filetti diversi. O ONE è l’unico gruppo trattamento aria al mondo monoblocco, che a ccontiene in un unico corpo filtro, rregolatore, rubinetto manuale, ellettrovalvola di apertura, avviatore progressivo, pressostato, manomep ttro, quattro uscite d’aria. Ha ingombri ridotti, un’estetica particolare, è b montabile a pannello frontale. m L’aria, ben pulita e regolata, va poi L ai distributori pneumatici (valvole a manuali, elettrovalvole ecc.). Qui m ll’offerta Metal Work si diversifica iin funzione delle applicazioni, dagli elettropiloti PLT-10 di 10 mm di lato e ssino alle valvole a norma ISO5599 DOSSIER MACCHINE PER IL LEGNO di tutte le taglie. Evidenziamo qui uno dei prodotti più graditi ai costruttori di macchine per legno: l’isola di valvole HDM o la sua versione ampliata, CM (Clever Multimach). HDM e CM hanno il massimo di flessibilità e modularità, dato che l’utilizzatore può comporre liberamente isole composte da 1 sino a 64 valvole, alternando liberamente valvole per tubo ø 4, 6 o 8 mm, nelle versioni 5/2, 3/2 NC e NO, 5/3. La valvola non è montata su di una base, anzi la base non esiste nomia e di facilità di intervento, realizzare pannelli su cui fissare le elettrovalvole, i regolatori di flusso, i rubinetti. Metal Work realizza numerosi di questi pannelli personalizzati. La fotografia ne mostra uno, in cui l’utilizzatore vede solo l’interfaccia utente, con le manopole per la regolazione della pressione e quelle per la regolazione della velocità, i manometri, i LED. Dietro, non visibili, vi sono le isole di elettrovalvole HDM e i raccordifunzione miniaturizzati della serie disegno, in stretta collaborazione con l’utilizzatore. Per soddisfare questa esigenza la Metal Work può contare su di un’azienda del proprio gruppo, Alfa Meccanica di Treviolo, in provincia di Bergamo, che ha proprio questa mission: progettare e realizzare attuatori speciali, su specifiche dell’utente, con una meccanica, ove richiesto, di elevatissima precisione. Gli attuatori speciali forniti da Alfa Meccanica ai clienti di questo settore sono innumerevoli. I cilindri ‘stopper’ servono a fare Gruppo di trattamento aria serie ONE e isole di elettrovalvole modulari Clever Multimach. per niente; questa è l’idea che ha portato la modularità di CM a livelli insuperati. L’alimentazione elettrica può essere scelta tra connettori multipolari a vaschetta, CAN-Open, Ethernet-IP, Ether-CAT, Profinet e altri protocolli di bus di campo. CM ha una diagnostica molto dettagliata che, in caso di guasto elettrico, individua con esattezza quale valvola dell’isola ha un problema, e se si tratta di corto circuito o di interruzione del segnale. Però vi sono alcune macchine per la lavorazione del legno dove risulta molto meglio, per motivi di ergo- lineonline. Dopo i distributori vi sono gli attuatori, tipicamente i cilindri. I cilindri a norma trovano naturalmente ampia diffusione, per cui i cilindri Metal Work serie ISO15552, ISO6432, ISO21287 sono spesso scelti per la loro affidabilità, attriti ridotti, lunga vita. Attuatori a disegno Ma è proprio negli attuatori che i costruttori hanno esigenze molto specifiche, talvolta anche molto stringenti, che richiedono, da parte del fornitore, capacità di progettare e realizzare unità speciali a da battuta ai pannelli di legno; non solo sono molto diverse le dimensioni e la morfologia, ma anche le esigenze: in alcuni casi si richiede un gioco radiale dello stelo di pochi millesimi di mm, in altri casi serve contenere l’oscillazione radiale, in altri si richiede che lo stelo sia realizzato in un materiale tenero, per esempio in alluminio, per evitare di danneggiare l’utensile che erroneamente andasse a interferire. Altri attuatori incorporano anche la funzione di bloccaggio del pannello; in questi casi, oltre ai movimenti per entrare e uscire dall’area di lavoro, progettare 380 MAGGIO 2014 51 PNEUMATICA Cilindri ad azionamento elettrico serie Elektro. Pannello di comando con elettrovalvole, regolatori di pressione, regolatori di flusso, manometri. servono i movimenti atti a bloccare con fermezza e senza giochi; taluni clienti devono anche trattenere i pezzi mediante il vuoto. Tutto deve essere realizzato ricordandosi che l’ambiente di lavoro è saturo di trucioli, polvere di legno, collanti. Qui l’esperienza e la creatività di Alfa Meccanica sono i plus che caratterizzano l’impresa. Non solo pneumatica Vi sono numerose applicazioni in cui è necessario eseguire movimenti con velocità costante e programmabile, arrestando il movimento liberamente in ogni punto. La pneumatica in questi casi non è la soluzione ottimale, per cui Metal Work vende ai costruttori di macchine per legno i cilindri elettrici della serie Elektro, che sono attuatori a comando elettrico, con l’interfaccia di fissaggio conforme alla norma ISO 15552. La gamma comprende cilindri con dimensioni 32, 50 e 63 mm, corse sino a 1.500 mm, spinte assiali sino a 12.800 N, velocità da 0 a 2.000 mm/s. Il movimento di avanzamento dello stelo è ottenuto con sistema a vite temprata e chiocciola con ricircolo di sfere. Il pistone ha una fascia di guida calibrata per ridurre al 52 progettare 380 MAGGIO 2014 minimo il gioco con la camicia e di conseguenza le vibrazioni durante la rotazione della vite a sfere. Il cilindro può essere dotato di sistema antirotazione integrato, ottenuto con due pattini contrapposti che scorrono in due distinte cave longitudinali nella camicia. Il pistone è dotato di magnete e la camicia presenta cave longitudinali per alloggiare eventuali sensori. È incluso un sistema per ingrassare la vite/chiocciola. Per il fissaggio del cilindro si possono impiegare numerosi accessori standard dei cilindri pneumatici, inclusa la cerniera intermedia. Il motore può essere scelto all’interno di una gamma ottimizzata, che comprende sia motori passo-passo sia motori brushless. C’è una versione per montaggio in linea, ove l’albero motore è collegato direttamente alla vite con un giunto. C’è una versione con motore rinviato, ove la trasmissione del moto è assicurata da pulegge e cinghia dentata con rapporto di trasmissione 1:1. Vengono forniti anche gli azionamenti più adatti alla gestione dei motori. Si possono costruire flange e giunti di adattamento nel caso in cui il cliente voglia utilizzare motori di una marca di proprio gradimento. Le macchine per legno, essendo per l’appunto macchine, devono rispondere alle normative di sicurezza, tra cui la ISO EN 13849. Per questo Metal Work ha sviluppato una serie di prodotti, chiamati Safe Air. In particolare per la messa a scarico sicura dell’impianto di aria compressa si impiegano le valvole ISO5599/1 serie Safe Air, idonee ad essere utilizzate in circuiti di sicurezza sino a PL=e. Comunque, per i progettisti che devono calcolare il livello di sicurezza di un circuito che comprende al suo interno prodotti Metal Work, i dati B10d, cioè il numero di cicli della vita di tutti i prodotti, sono riportati sul sito all’indirizzo http://www. metalwork.it/ita/affidabilita_b10d. html. Infine, anche in alcune macchine per legno trova applicazione la nuova linea di componenti pneumatici modulari per robotica, serie V-Lock: è possibile montare sistemi di movimentazione, ad esempio pick and place, con slitte, attuatori rotanti, pinze ecc., senza dover progettare né costruire nessun adattatore a disegno. G. Guzzoni, responsabile di prodotto Metal Work. SE NOI vogliamo evitare le ore di punta, possiamo far volare la nostra auto? L’auto che vola* – un sogno diventato realtà grazie al nostro software. Molti innovatori utilizzano la piattaforma software SOLUZIONI SPECIFICHE PER IL SETTORE di Dassault Systèmes per YHULÀFDUHO·LPSDWWRUHDOHGHOOHSURSULHLGHH (JOLDSSURIRQGLPHQWLFRQVHQWLWLGDOPRQGR virtuale 3D hanno permesso a Terrafugia di VYLOXSSDUHHODQFLDUHLSULPLYHLFROLYRODQWLGD VWUDGD7UDTXDQWRLQRVWULÀJOLGLYHQWHUDQQR LQRVWULFRSLORWL" 3HUFRPSUHQGHUHLOSUHVHQWHHGHVSORUDUH LOIXWXURVHUYHXQDEXVVRODPROWRVSHFLDOH Cliente: 7HUUDIXJLDQRQOHJLWWLPDO·XVRGLTXHVWRYHLFRORVX VWUDGDLQPRGDOLWjYROR 3DS.COM/TRANSPORTATION MECCANICA Mandrini modulari per il legno ALESSANDRA SURIANO Tool drives, di Wittenstein, è un sistema di mandrini modulari con tecnologia ad azionamento diretto con condition monitoring integrato. Esso consente di ottenere un risparmio energetico che va oltre il 70%, vanta un rendimento superiore del 30% e una durata degli utensili fino al 300% in più Alla fiera Xylexpo 2014, Witten-stein motion control, divisione dell Gruppo Wittenstein che sviluppa a sistemi di trasmissione meccatro-nici per soluzioni integrate, pro-pone ai costruttori di macchine e 54 progettare 380 MAGGIO 2014 e utilizzatori finali nel settore del legno e industria del mobile, una soluzione leggera, modulare ed estremamente flessibile. Questa è in grado di cambiare il modo di lavorare delle macchine per la l lavorazione del legno a controllo numerico. Vediamo di che cosa si n ttratta. Si chiama Tool drives ed è un sistema di mandrini modulari u ccon tecnologia ad azionamento diretto con condition monitoring d DOSSIER MACCHINE PER IL LEGNO integrato. Rispetto alle convenzionali soluzioni industriali a ingranaggi e cinghia consente di ottenere un risparmio energetico che va oltre il 70%, vanta un rendimento superiore del 30% e una durata degli utensili fino al 300% in più. Tool drives è formato essenzialmente da quattro componenti: i mandrini ad azionamento diretto disponibili con diversi sistemi di fissaggio degli utensili; un frame per ogni singolo modulo composto da due punte, che funge da elemento di fissaggio alla macchina e permette un movimento solidale con l’asse verticale Z; la control box che integra in un unico blocco di alimentazione, comando e controllo dei moduli di lavorazione e un sistema integrato di monitoraggio del processo ‘Life cycle management’ per ottimizzare la durata degli utensili, gli interventi di manutenzione e rilevare eventuali fermi macchina. Questi sistemi sono stati progettati e realizzati per far fronte alle richieste del settore legno, ma dimensionati con adattamenti specifici, si possono utilizzare con successo anche in molti altri settori. Per esempio, possono essere impiegati nella lavorazione di materiali compositi, della plastica o dell’alluminio. Testa modulare Ogni utensile viene azionato da un singolo servomotore a elevata densità di potenza, che viene tarato di volta in volta sul numero di giri ottimale richiesto. Grazie all’eliminazione quasi totale del cambio-utensile, ciascuna testa di taglio e/o di foratura è azionata soltanto nel momento in cui serve (e se serve). Questo assicura una sensibile riduzione dei tempi morti e un risparmio di energia nella la- vorazione che arriva fino al 70%. Il principio modulare secondo cui il sistema è stato progettato garantisce l’ampliamento e la modifica della disposizione dei moduli con la massima flessibilità di posizionamento: quadrati, rettangolari, a matrice, a L, T, U e speciali. Libertà di configurazione Tool drives è il risultato concreto del costante impegno del Gruppo Wittenstein in attività ricerca & sviluppo, a cui annualmente è destinato il 10% del fatturato (che ammonta a circa 250 milioni di euro nell’ultimo anno finanziario) e in cui trova impiego il 12% dei 1.800 collaboratori distribuiti in oltre 60 sedi di 40 Paesi del mondo. I suoi componenti sono stati disegnati in modo tale da offrire un’assoluta libertà di configurazione delle teste di rotazione, mentre l’elettronica si presta agevolmente a ulteriori, svariate personalizzazioni: ogni singola scatola di controllo (Control box) è in grado di comandare fino a 14 mandrini, grazie alle schede bi-asse integrate (Dual servo controller). La massima configurabilità viene raggiunta con un sistema equipaggiato con otto unità che, in pratica, rende possibile un eventuale ampliamento fino a 112 mandrini. Notevoli livelli di versatilità e prestazioni elevate erano due degli obiettivi di Wittenstein motion control nello sviluppo di questa linea. Già durante la fase di ideazione, per esempio, i moduli di lavorazione sono stati testati su oltre 30 milioni di cicli di foratura in condizioni simulate estreme (forze assiali e radiali, ambiente di lavoro con polveri e/o trucioli, qualità di foratura testata su differenti tipologie di materiale). In queste prove 30 anni d’innovazione Il Gruppo Wittenstein è composto da otto business unit. Wittenstein alpha è la divisione che si è distinta per i suoi riduttori epicicloidali a gioco ridotto, i servoriduttori ortogonali, unità di trasmissione complete e il software per il dimensionamento della catena cinematica, cymex. La sua storia inizia nel 1983, anno in cui presenta alla fiera di Hannover il primo riduttore epicicloidale di precisione: SP. Il successo della linea ha portato nel 1984 alla nascita di una società per la sua commercializzazione, alpha getriebebau, che nel 2008 ha cambiato ragione sociale in Wittenstein alpha. Spinta all’innovazione ed eccellenza hanno fatto da propulsore per lo sviluppo di moltissimi prodotti. Negli anni 90 TP e LP, ancora oggi tra i cavalli di battaglia della società con SP; performance e design delle tre serie sono state migliorare con il restyling del 2004. Poco dopo sono stati progettati i riduttori ipoidi e alcune linee per mercati che richiedono standard meno elevati. Il 2011 ha segnato la rivoluzione nei sistemi lineari con un aumento delle prestazioni fino al 150% rispetto alla media industriale, mentre il 2013 ha visto la nascita di Hygienic Design, il riduttore che ha ottenuto la certificazione dell’European hygienic engineering & Design group. è stata riprodotta una condizione di funzionamento realistica di circa tre anni, con un pieno sfruttamento dell’applicazione. Anche l’elettronica del Control box è adeguata allo stress che deriva dagli elevati carichi di lavoro costanti, soprattutto se collocata in una carcassa con grado di protezione IP65. Niente imprevisti Il Condition monitoring è un processo di monitoraggio intelligente che permette un’immediata trasparenza progettare 380 MAGGIO 2014 55 MECCANICA Tool drives unisce un’assoluta libertà di configurazione a prestazioni elevate. e un controllo di qualità nella produzione. L’intelligenza si nasconde nel tool manager, un software che costituisce anche l’interfaccia per i sistemi di livello superiore (CN o PLC). Le informazioni vengono recepite dal comando, inoltrate al sistema centrale della macchina e visualizzate sul pannello di controllo. E per il massimo sfruttamento della macchina, evitando guasti, rotture improvvise o altri imprevisti è stato pensato un Life cycle management (LCM) integrato nel sistema. Uno strumento con cui si possono impostare e monitorare in maniera razionale tutti i processi: tarando opportunamente forze di foratura, taglio e alimentazione, vengono ottimizzati impiego e durata degli utensili in ogni fase di lavorazione. Con Life cycle 56 progettare 380 MAGGIO 2014 Il sistema meccatronico CNC per la lavorazione del legno tool drives di Wittenstein. management integrato si ottiene, inoltre, il controllo costante del numero di giri, della coppia e del duty cycle dei singoli moduli, monitorandone tempestivamente lo stato di usura meccanica e rendendo attuabile una pianificazione mirata degli interventi di manutenzione preventiva. I vantaggi per l’utente? Considerevole riduzione degli scarti di produzione, lavorazione efficiente e qualitativamente elevata dei materiali e uno sfruttamento ottimale della capacità produttiva della macchina. Durante l’intera fase di ideazione e sviluppo del sistema tool drives Wittenstein motion control ha effettuato approfonditi studi e numerosi test in collaborazione con realtà universitarie e con utenti-pilota. È questa sinergia che ha porta- to alla nascita dei primi progetti innovativi di successo tra cui un impianto completamente automatico di produzione di serramenti per un importante cliente che opera sui più significativi mercati internazionali. Cosa dire Questa tecnologia alternativa non solo risulta essere flessibile e precisa, ma è stata anche un’importante conferma di come l’ottimizzazione delle forze di foratura e taglio, anche a cicli elevati, abbia sensibilmente prolungato (e a volte addirittura raddoppiato o triplicato) la durata delle teste di foratura di dimensioni più ridotte, quelle generalmente a maggior rischio rottura. A. Suriano, media relations & communication Wittenstein SpA. Grandi idee aprono la strada a prospettive completamente nuove. Combinare il nuovo riduttore g500 con uno Smart Motor Lenze rappresenta un grande passo avanti verso l’integrazione meccatronica. Con un’unica soluzione puoi coprire la maggior parte delle applicazioni riducendo il numero delle varianti degli azionamenti impiegati fino al 70% . Grazie all’altissima efficienza energetica e al suo lungo ciclo di vita raggiungerai la massima produttività con la migliore affidabilità. Info: tel. 02.270.98.1, [email protected], www.lenzeitalia.it. Mechatronische Integration g500_LenzeSmartMotor_sps2013_210x297_it.indd 1 As easy as that. 17/04/14 12:14 SOFTWARE progettazione configurazione Dalla alla STEFANO CAPPELLETTI Un’efficiente progettazione delle macchine utensili per la lavorazione del legno è fondamentale per contenere i costi e aumentare i margini. La piattaforma tecnologica Eplan permette l’integrazione di competenze differenti: dalla configurazione elettrica a quella per l’automazione fino ai circuiti fluidici Non singole macchine ma sistemii integrati. È questa la richiesta che e arriva dagli acquirenti di macchine perr la lavorazione del legno. Gli utilizza-tori del comparto chiedono macchine e sempre più veloci, ad alta precisione,, in grado di gestire la produzione dii parti sempre più complesse. Chiedo-no sistemi compatti e flessibili che e hanno come obiettivo: la riduzione deii 58 progettare 380 MAGGIO 2014 tempi di inattività; un funzionamento più facile; tempi di conversione più veloci, minori consumi energetici, lunga durata, riduzione dei costi di manutenzione, riduzione del costo totale di gestione (TCO). Pensare in modo integrato Per poter rispettare questi requisiti non è più possibile pensare a singoli sistemi, ma a soluzioni di produzione integrata. Affrontare queste sfide, a cui è legata la sopravvivenza sul mercato dell’azienda è necessario cambiare la modalità di ingegnerizzazione. Una rivoluzione copernicana in cui i processi di ingegnerizzazione procedono in maniera parallela e non più sequenziale. È l’unico modo per poter affrontare questa sfida: ottimizzare la cooperazione di tutti i dipartimenti ingegneristici. Tutte le discipline dell’ingegneria (impiantistica, elettrica, pneumatica e meccanica, dei sistemi di cablaggio), devono condividere le stesse informazioni e partecipare congiuntamente allo svilluppo della macchina e dell’impianto. Non ci sono più gli spazi e i margini N per progettare un impianto da un p punto di vista meccanico, costruirgli p attorno l’automazione per accorgersi a iin fase di assemblaggio e costruzione di errori che possono compromettere d iil funzionamento ottimale dell’impianto stesso. Oppure costruire un p iimpianto e impiegare tre mesi solo per bilanciare e ottimizzare le linee. p Queste problematiche risultano eviQ DOSSIER MACCHINE PER IL LEGNO Laa piattaforma piattaforma ma software dii Eplan Epla permette di condividere tutte tu utte le necessità necessità di progettazione proget elettrica l i e fluidica. idi denti nel settore della lavorazione del legno, dove i centri di lavoro oggi richiedono una estrema flessibilità di impiego passando dalla produzione automatica di componenti lineari prefiniti di serramenti, alla modalità di pantografo classico monotavola o doppia tavola con barre mobili automatiche, verifica della dimensione dei grezzi e degli utensili montati. Importante è il collegamento a sistemi gestionali per la produzione dei codici a barre di rintracciabilità del prodotto. Tutto questo rende estremamente complesso il progetto nel suo insieme che comprende problematiche legate alla gestione dei PLC, del cablaggio, della gestione del bus di campo e degli armadi elettrici. Non si sottrae a questa complessità neanche la gestione degli aspetti fluidici della macchina dove le elettrovalvole e la parte pneumatica e oleoidraulica sono necessariamente legate agli aspetti elettro/meccanici del progetto. Ottimizzare il flusso di lavoro Come abbiamo visto chi compra una macchina si aspetta una soluzione personalizzata che soddisfi esatta- mente le sue esigenze. Viceversa chi la costruisce ha la necessità di standardizzare il portafoglio di prodotti e minimizzare il numero di varianti per assicurarsi una migliore gestione interna del suo ciclo di sviluppo e costruzione. È l’eterna battaglia tra i venditori che vorrebbero avere a disposizioni varianti infinite e i tecnici che ne vorrebbero gestire il meno possibile. E più le richieste sono speciali, più ci si avvicina al ‘buco nero’: l’area in cui predire con esattezza i tempi e costi di realizzazione è davvero un azzardo. Del resto la continua diversificazione dei prodotti da una parte e la necessità di soluzioni personalizzate dall’altra richiedono un forte know-how tecnico/commerciale. La gestione delle varianti e delle opzioni di ogni singola macchina all’interno di un impianto possono essere veramente complicate da gestire. Un configuratore di prodotto, sia dal lato commerciale sia dal lato tecnico, dà la possibilità di configurare le macchine individualmente; offre la sicurezza di sapere che solo le configurazioni tecnicamente possibili sono anche vendibili; permette di preparare un’offerta facilmente e velocemente. È proprio in questo contesto, con il motto ‘Efficient Engineering’, Eplan, azienda specializzata da trent’anni nel mondo del software per automazione, fornisce soluzioni innovative e pratiche per l’ottimizzazione del flusso di lavoro nel settore delle macchine per la lavorazione del legno. La piattaforma tecnologica proposta da Eplan Software & Service, rappresenta un modello per l’integrazione nell’ingegneria. Eliminando ogni tipo di ridondanza, tutti i sistemi sono alimentati da un unico database e l’utente può contare su tutte le funzionalità di base per la progettazione elettrica, l’ingegneria fluidica, l’ingegneria di controllo e la costruzione di armadi elettrici e dei sistemi di cablaggio a bordo macchina. Il database centralizzato e univoco permette di avere una base uniforme per tutte le informazioni e l’integrazione nell’infrastruttura IT esistente, con interfacce verso i sistemi ERP e PDM. Il configuratore è denominato Eplan Engineering Center (ECC), esso consente, insieme al supporto dei consulenti di modularizzare singo- progettare 380 MAGGIO 2014 59 SOFTWARE Eplan Pro Panel è una soluzione CAE per la progettazione in 3D di armadi elettrici e gruppi di controllo. le macchine o interi impianti ognuna con le proprie opzioni e varianti. La conoscenza delle varie combinazioni di prodotto possibili è definito come un insieme di regole nell’Eplan Engineering Center. Configuratore e documenti tecnici L’integrazione tra il configuratore e gli altri moduli della piattaforma Eplan (progettazione elettrica, fluidica, impiantistica) aprono un secondo livello di intelligenza. La possibilità che la creazione di tutti i documenti tecnici possano essere automatizzati: produzione e ordini, distinte materiali; schemi idraulici e schemi pneumatici; schemi di collegamento; integrazione con i sistemi PLC; documentazione tecnica. Con questo tipo di approccio, una volta impostato il configuratore i vantaggi sono evidenti: generazione di un preventivo automatizzato e affidabile; velocità nel soddisfare le esigenze dell’utente, migliore qualità e riduzione dei costi in fase di progettazione e costruzione. Ovviamente in questo percorso riorganizzativo l’azienda non lascia mai solo l’utilizzatore, i consulenti forti della 60 progettare 380 MAGGIO 2014 loro esperienza identificano il miglior workflow e sviluppano le linee guida di progettazione per permettere una standardizzazione e guidano il cliente attraverso il processo di riorganizzazione. Lo scopo finale è una chiara divisione delle responsabilità tra coloro che sono coinvolti. I vantaggi sono evidenti: integrazione dei reparti; database unificati che prevengono duplicati ed errori, minimizzano potenziali errori ed evitano costose correzioni, simultaneità di progettazione. Anche dal lato della produzione ci possono essere grandi benefici. Un’efficiente produzione è un fattore fondamentale per il successo dell’azienda. Grazie ai prototipi virtuali 3D è possibile automatizzare anche il processo costruttivo, trasferendo i dati direttamente a una macchina CNC e a un sistema di assemblaggio cavi automatizzato. I prototipi virtuali 3D permettono dimensionamenti ottimali e perfetto uso dello spazio. L’integrazione con le macchine a controllo numerico assicurano alta precisione, risparmiando tempi e costi di rilavorazione. Aver provato il sistema di montaggio sul prototipo virtuale assicura la perfetta costruzione e non lascia spazio all’inventiva del singolo montatore. Con Eplan Pro Panel è possibile creare processi integrati e automatizzati dalla costruzione direttamente alla produzione. Il sistema supporta lo sviluppo di prototipi virtuali 3D, sia per i componenti elettrici sia fluidici. La scoperta in anticipo di collisioni e l’inclusione delle istruzioni di installazione del produttore migliorano la qualità e nel frattempo fanno risparmiare un bel po’ di tempo. Per le lavorazioni in macchina, sono stati creati strutture e modelli di foratura dedicati che passano direttamente nei centri di lavorazione CN. Eplan Pro Panel fornisce tutte le informazioni necessarie per un perfetto cablaggio. Il layout di montaggio 3D e le informazioni dal diagramma di cablaggio forniscono le basi per un cablaggio virtuale dell’armadio. Il sistema permette di avere disponibili dati di produzione quali la lunghezza del conduttore, dettagli sulla terminazione, fascettatura ed etichettatura. Cosa dire Con l’aumento della competizione globale e la necessità di standardizzazione, le aziende manifatturiere si trovano di fronte a una grade sfida di esame e di miglioramento dei processi produttivi. Eplan, con la sua pluriennale esperienza può guidare l’utente in questo processo di rinnovamento. S. Cappelletti, technical manager Eplan Software & Service. GLI IMBATTIBILI ROBUSTI E PRECISI: I NOSTRI GIUNTI AD ELASTOMERO RW-ITALIA.IT IL GIUNTO ECONOMIA $POEJ[JPOJEJ MBWPSPdiffi DJMJ Sì grazie GABRIELLA MAZZON Le macchine per la anche quando le condizioni di Per il settore delle macchine per la lavorazione del legno Mondial propone componenti per la movimentazione lineare, cuscinetti e giunti che sono pensati anche per agire in maniera sinergica fra loro in modo da creare la migliore soluzione per ogni esigenza applicativa. Inoltre, propone soluzioni che sono state appositamente realizzate per operare in ambienti che possono essere contaminati da agenti esterni e che sono dunque progettate per garantirne comunque il funzionamento. lavoro, con polvere e trucioli, La polvere non passa lavorazione del legno possono essere equipaggiate con la moderna componentistica meccanica proposta da Mondial. I sistemi produttivi risultano affidabili e precisi, Sul versante dei componenti lineari, Mondial propone le guide SW dotate di carrello con tenute in gomma a doppio labbro strisciante sulla par- sono estreme 62 progettare 380 MAGGIO 2014 tte frontale in aggiunta alle normali ttenute longitudinali. Per verificarre concretamente l’effettiva tenuta delle guide SW, e quindi la reale d assenza di polveri fini nel sistema di a rricircolo di sfere, è stato effettuato un test utilizzando guide con corsa u di 500 mm che hanno percorso 20 d kkm, al giorno a una velocità di 20 m/ min, per un totale di 265 km, e con m un singola lubrificazione effettuata u prima dell’inizio del test. p Le guide hanno lavorato in una conL dizione di totale ‘immersione’ nella d polvere, funzionando perfettamenp tte e senza causare alcun problema nonostante la rilevante quantità di n polvere fine depositata sulla macp cchina. Anche la forza di attrito è variata in maniera minima, da due v DOSSIER MACCHINE PER IL LEGNO kgf al 22° km effettuato a 1,6 kgf al 265° km. Un risultato dovuto all’ottimo isolamento delle guide SW, dei sistemi di ricircolo e delle piste di scorrimento delle sfere che non lascia filtrare la polvere che potrebbe incidere sull’attrito stesso. Le poche particelle di polvere che dovessero introdursi all’interno del carrello, aderiscono alle pareti interne grazie alla presenza del grasso riducendo, in questo modo, ancora di più la possibilità che la polvere raggiunga il sistema di ricircolo. Mondial distribuisce in esclusiva in Italia anche le bussole a ricircolo di sfere, o manicotti, della coreana Samick, oltre ai blocchetti, agli alberi, ai supporti e alle guide Master. Per quanto riguarda i manicotti Samick, Mondial fornisce l’intera gamma delle bussole standard con dimensioni da 5 a 60 mm e nelle versioni chiusa, aperta, registrabile, flangiata circolare e quadrata e anche nella versione inox per applicazioni in ambienti corrosivi. Inoltre, Mondial può soddisfare anche le richieste per i manicotti serie Super con alta capacità di carico, dimensioni ridotte, lunga durata e autoallineanti. Caratteristiche queste che si riflettono positivamente sulla riduzione dei costi poiché le bussole della serie Super richiedono minore manutenzione e minore tempo di installazione. Oltre alle bussole, Mondial distribuisce anche le guide Master Samick. Si tratta di guide con sistema di scorrimento a geometria poligonale con gabbia a rullini. Queste guide garantiscono una maggiore durata rispetto ai sistemi a sfere e sono la soluzione più indicata per esigenze di movimento preciso, alta rigidità, elevate capacità di carico e scorrevolezza. I cuscinetti speciali Guida SW con tenute longitudinali superiori. Bussole della coreana Samick. Unitec è la società del Gruppo Mondial specializzata nella progettazione e produzione di cuscinetti speciali. Tra i suoi prodotti nel settore del legno trovano particolare applicazione i cuscinetti XRB che vengono progettati e prodotti esclusivamente su richiesta dell’utilizzatore con un foro a partire da 40 mm, fino a un diametro esterno 800 mm. I cuscinetti XRB sono cuscinetti dal disegno compatto, con la capacità di sopportare carichi assiali nei due sensi, carichi radiali ed elevate coppie di ribaltamento. È la soluzione ideale, inoltre, nel caso in cui lo spazio a disposizione sia limitato, oppure quando si richiedano centri di gravità delle masse in rotazione ad altezza ridotta. Tavole rotanti ad asse verticale, tavole di posizionamento, mandrini ad asse orizzontale e verticale e articolazioni di robot sono le applicazioni chiave per que- Cuscinetti Unitec XRB. sto cuscinetto. Oltre ad essere realizzato su richiesta, il cuscinetto XRB di Unitec, può avere delle esecuzioni speciali con anelli provvisti di interfacce di montaggio per motori diretti che consentono il raggiungimento di prestazioni dinamiche superiori, elevate precisioni di allineamento e riduzione dei tempi di assiemaggio. Si tratta quindi del prodotto ideale per tutte quelle applicazioni dove sia necessaria un’estrema compattezza d’ingombro, accompagnata a elevate prestazioni di rigidezza e precisione. Nel caso invece di applicazioni con lubrificazione a grasso, Unitec ha realizzato una soluzione semplice ed economica per la maggior parte dei problemi di tenuta tipici di queste applicazioni. Il portatenuta SH è progettato per essere montato sui cuscinetti SRB F/ FL per viti a ricircolo di sfere e viene fornito completo di anello di tenuta per albero rotante, viti Tcei per il montaggio sull’anello esterno del cuscinetto SRB F/FL e guarnizione da interporre tra SH e cuscinetto. progettare 380 MAGGIO 2014 63 ECONOMIA Giunti secondo le esigenze Per quanto riguarda i giunti Mondial ha due prodotti principali per il settore del legno oltre naturalmente alle altre numerose soluzioni della gamma nella quale può essere trovato il componente più adatto al tipo di applicazione in esame. Per quanto riguarda KTR il giunto di certo più utilizzato in questo settore è il Rotex GS, giunto flessibile e a innesto frontale, le cui caratteristiche sono l’essere esente da gioco e avere un’elevata capacità di coppia. Inoltre, la disponibilità di stelle di diversa durezza rende possibile la regolazione della capacità di smorzamento. I giunti Rotex GS sono particolarmente indicati per applicazioni critiche quali centri di lavoro multi-mandrino e comandi per posizionamenti a elevata dinamica. Mondial distribuisce anche i giunti dell’americana Heli-Cal la cui particolarità è l’essere ricavati da un 64 progettare 380 MAGGIO 2014 singolo pezzo di materiale e sono, quindi, in grado di compensare disallineamenti angolari e paralleli e movimenti assiali. Fra i giunti Heli-Cal quelli della serie W sono senz’altro i più adatti perché in grado di soddisfare molteplici esigenze applicative grazie alle particolari caratteristiche e alla disponibilità delle dimensioni metriche, che ne agevolano l’utilizzo. Tra i vantaggi dei giunti speciali Heli-Cal ricordiamo che non necessitano di manutenzione né di lubrificazione, hanno zero gioco, garantiscono velocità costanti ed evitano carichi sui supporti. Infine, Mondial non solo distribuisce componenti, ma con il proprio ufficio tecnico lavora in diretta sinergia con gli uffici di progettazione dell’utilizzatore in modo da giungere alla scelta ottimale del tipo di prodotto che più si adatta alle caratteristiche e alle richieste dell’applicazione da costruire. 05_2014_Progettare (Plus System).pdf 1 27/03/2014 10:40:46 Come aumentare la produttività? Attuatori Rollon C M Y CM MY CY CMY K Plus System – Azionamento a cinghia LUNGA DURATA Bassa manutenzione, protezione dalla polvere, versione anticorrosione. ELEVATE PRESTAZIONI DINAMICHE Velocità 5 m/s, accelerazione 50 m/s2. STRUTTURALE Assemblaggio rapido, elevata rigidità. www.rollon.com Precision System Azionamento a vite RICERCA Stampa 3D: opportunità di business DARIO AMADORI Lo sviluppo e l’approfondimento delle conoscenze sulla stampa 3D e sulla produzione additiva hanno dato vita a nuove idee e opportunità di business che spaziano dalla produzione di macchine per hobbistic, alla stampa di edifici per costruire città su altri pianeti. Frédéric Vacher, director media strategy marketing di Dassault Systèmes, svela alcune prospettive molto interessanti 66 progettare 380 • MAGGIO 2014 Azienda specializzata nella tecnologia 3D, Dassault Systèmes si è da sempre occupata di stampa tridimensionale, fin dalla sua nascita trent’anni fa. Infatti, è indispensabile disporre di un modello digitale 3D per programmare le stampanti 3D e gli impianti per la produzione additiva. I modelli 3D digitali creati con applicativi software come SolidWorks o Catia permettono ai progettisti di simulare e sviluppare prodotti sullo schermo dei propri PC prima che questi vengano fisicamente realizzati. Le stampanti 3D vengono già ampiamente utilizzate nei settori automobilistico, aerospaziale e dei beni di largo consumo per la convalida delle forme. Negli ultimi trent’anni le aziende che utilizzano questa tecnologia hanno acquisito un’esperienza tecnica considerevole e, in molti di questi casi, la Piattaforma 3DExperience di Dassault Systèmes ha avuto un ruolo fondamentale nel garantire efficienza e creatività nell’utilizzo della tecnologia. Considerando tutti questi aspetti, ora che i prezzi stanno diminuendo, il parco di macchine installate cresce continuamente. Le stampanti 3D non solo sono diventate più economiche, ma le loro capacità sono aumentate. Macchine in grado di stampare titanio, alluminio e argento stanno rivoluzionando molti settori tra cui, per esempio, il settore dei gioielli, garantendo la creazione di forme e design che non potrebbero essere realizzati con tecniche tradizionali. La possibilità di dimostrare alle persone come apparirà un oggetto (e di realizzare persino un primo prototipo in plastica) consente di creare pezzi unici senza il rischio di delusioni o sorprese. Lo stesso concetto è applicato nel settore biomedicale, dove i dentisti, ad esempio, saranno presto in grado di produrre corone perfette su richiesta grazie a macchine speciali, mentre per altri tipi di impianti sarà possibile realizzare soluzioni letteralmente su misura. Questi sviluppi offrono opportunità reali per nuove tipologie di servizi che consentiranno alle aziende di trarre il massimo beneficio dalla tecnologia. L’industria manifatturiera entra così in una nuova era nella quale le start-up potranno realizzare progetti e prodotti di alta qualità senza la necessità di una fabbrica. Lampo di genio In passato, immaginare un prodotto era una cosa, realizzarlo era tutt’altra faccenda. Le stampanti 3D hanno cambiato tutto questo: ora è possibile creare un singolo prodotto, gestire piccoli lotti di produzione e richieste di personalizzazione. Se la domanda aumenta, basta semplicemente aggiungere più macchine per soddisfarla. Sul mercato arrivano materiali sempre nuovi e la possibilità di mischiarli nel processo di stampa aumenta le opzioni. Per esempio, alcuni produttori con cui collabora Dassault Systèmes aggiungono a magazzino prodotti standard che vengono poi adattati alle richieste specifiche dei clienti all’ultimo minuto. Questo consente di limitare le scorte di magazzino aumentando notevolmente la flessibilità della gamma di prodotti. Le aziende che mostrano ai produttori come realizzare tutto questo sono molto richieste: utilizzando la tecnologia in questo modo, infatti, si garantiscono margini più ampi attraverso un utilizzo efficiente delle risorse. L’attività manifatturiera esistente può essere facilmente adattata all’utilizzo della stampa 3D, tanto che moltissime realtà la stanno adottando su larga scala. Sono nate anche nuove aziende grazie alla riduzione dei costi di adozione della stampa 3D. Queste realtà fanno innovazione grazie a livelli di flessibilità che è difficile garantire in un contesto di produzione tradizionale. Ci sono grandi opportunità anche nel settore dei pezzi di ricambio. Le aziende che sono obbligate a fornire parti di ricambio per molti anni, come nel settore automobilistico e aerospaziale, devono gestire costi di stoccaggio e logistica per magazzini ‘fermi’. Con la stampa 3D possono facilmente conservare ‘parti di ricambio digitali’ che vengono stampate su ordine del cliente. Le parti di ricambio digitali possono essere conservate in quantità e per tempi illimitati. Questo contribuisce all’aumento della vita utile dei prodotti, con vantaggi significativi in termini ambientali e di reputazione. Gli utenti di Dassault Systèmes che operano nel settore aerospaziale, nella Formula 1, nella costruzione di satelliti, nel largo consumo e nel biomedicale stanno investendo sulla stampa 3D per aumentare la velocità d’innovazione. Anche nelle aree con economia in via di sviluppo, dove la grande industria non ha ancora preso piede, la progettazione e la stampa in 3D offrono un potenziale d’innovazione notevole. Creare prodotti in loco significa dare vita a nuove realtà flessibili con un piccolo investimento, un’infrastruttura minima e un ritorno potenzialmente elevato. La capacità di produrre su richiesta è molto interessante per le aree più povere del mondo, che vedono nella stampa 3D uno strumento innovativo per scavalcare i cicli di produzione e di sviluppo globali. I produttori innovativi stanno traendo vantaggio da questi sviluppi installando macchine in tutto il mondo per sfruttare le condizioni operative e i costi dell’energia. Anche i servizi militari e di sicurezza vedono nella stampa 3D una soluzione per evitare lunghe attese nella fornitura di parti di ricambio attraverso la produzione in loco di componenti o attrezzature. Robot minatori nello spazio Molti sono ormai convinti che nel futuro dell’umanità ci sia la coloniz- progettare 380 • MAGGIO 2014 67 RICERCA zazione di altri pianeti. In effetti sono già in corso da tempo studi per lo sviluppo dell’industria mineraria sugli asteroidi, e le miniere nello spazio potrebbero diventare realtà entro i prossimi vent’anni. La stampa 3D affidata a robot e altre attività manifatturiere nello spazio potrebbero rappresentare un’alternativa all’invio di materie prime e prodotti dalla Terra. In tutti gli scenari futuristici, le prime perforazioni extraterrestri in miniere permanenti verranno affidate a robot, utilizzando tecniche di stampa 3D sviluppate appositamente per le materie prime e le condizioni ambientali presenti su altri pianeti. Questo scenario rappresenta un’opportunità di business a lungo termine che ha già portato alla nascita di nuove aziende con investitori come Richard Branson e Larry Page di Google. Dassault Systèmes, con la sua piattaforma tecnologica 3DExperience, contribuisce da decenni alla progettazione e alla costruzione di sistemi e veicoli che portano gli esseri umani nello spazio. Tutti i sistemi collegati e atti all’esplorazione, allo scavo, alla lavorazione di materiali e merci da utilizzare nello spazio ed essere inviati sulla Terra, potranno essere realizzati con le stesse tecnologie. Ma, ritornando sulla Terra, la stampa 68 progettare 380 • MAGGIO 2014 3D ha molto da offrire anche al mondo dell’istruzione. Secondo uno studio recente condotto dalla Queens University di Belfast, i modelli digitali animati di Dassault Systèmes sono strumenti di formazione molto più efficaci rispetto alle informazioni scritte o verbali. Quando poi si riescono ad abbinare i lavori degli studenti a modelli 3D fisici, l’apprendimento è ancora più rapido. Si stimola anche l’immaginazione quando ad esempio gli studenti usano tecniche di produzione additiva per realizzare forme impossibili e produrre ‘qualcosa dal nulla’ in maniera efficiente. Aggiungendo funzionalità di social networking e di comunicazione, si favoriscono poi la collaborazione tra studenti, lo scambio di idee e l’innovazione da menti giovani. Questo può dar vita a realtà produttive a basso costo che gli studenti possono sviluppare anche dopo la laurea. Ingranaggi di fabbricazione Nati come progetto del Center for Bits and Atoms (CBA) del MIT, i Fab Labs puntano a sviluppare assemblatori molecolari programmabili per realizzare praticamente qualsiasi cosa. I progetti dei Fab Labs comprendono turbine eoliche e solari, computer e attrezzature per l’agricoltura e la sanità, abitazioni, e stampa di macchine complete, comprese le stampanti 3D. Non a caso attorno ai Fab Labs e al loro uso intensivo della tecnologia di progettazione 3D stanno nascendo molte opportunità di business e nuovi scenari d’impresa. Un’altra idea riguarda le persone che vogliono personalizzare i propri prodotti partendo da ‘forme di base’ realizzate da progettisti. Ciò significa che anche chi non ha esperienza di progettazione può collaborare con i progettisti per realizzare nuovi prodotti. Con il diminuire dei prezzi della stampa 3D, questo mercato guidato dall’intelligenza collettiva è destinato a crescere. La scannerizzazione di un oggetto con il cellulare per produrre un pezzo non è poi un’operazione così lontana. Ciò significa, ad esempio, che le persone potrebbero scannerizzare, produrre, riparare e sostituire pezzi invece di gettare un prodotto solo perché un componente è difettoso. La motivazione finanziaria è forte, dato che vi è un ritorno immediato dell’investimento con i soldi risparmiati. I servizi di soccorso stradale potrebbero persino fabbricare le parti di ricambio mentre si dirigono verso il veicolo in panne, dal quale il guidatore ha inviato le informazioni sul pezzo guasto direttamente alla stampante 3D a bordo del carro attrezzi. Con la sua piattaforma 3DExperience utilizzata da oltre 170.000 aziende per sviluppare modelli digitali 3D e simulazioni di prodotto, Dassault Systèmes si posiziona al centro della produzione additiva. Lavorando con molti innovatori che utilizzano la stampa 3D, Dassault Systèmes aiuta le aziende a ottenere il massimo beneficio dalla tecnologia. Efficiency - as if carved in stone. Everything else matches your requirements exactly. Discover the new axial piston pump for the medium pressure range: the V40M from HAWE Hydraulik. With 45 ccm and an operating pressure of 250 bar, the pump meets the most exacting requirements in terms of efficiency, quality and technology, and it’s a perfect fit for your vehicle drive. See it for yourself at www.hawe.de. S O L U T I O N S F O R A WO R L D U N D E R P R E S S U R E . W W W. H AW E . D E 00_EN_D2-W_ANZEIGEV40M_QR.indd 2 03.05.2013 13:33:23 ROBOTICA Il robot Comau vola con Powerlink ALBERTO MARZETTA L’automazione si fa davvero integrata (e vantaggiosa): la scelta della tecnologia Powerlink va proprio in questa direzione e colloca Comau, con il proprio partner B&R Automazione Industriale, ai vertici dell’automazione robotizzata a livello mondiale. Il protocollo Powerlink, infatti, rende possibile ciò che altre tecnologie, forse più note, non riescono a dare Comau ha sposato l’innovazione: da oltre 40 anni esperienza e cultura nell’automazione sono alla base della proposta della multinazionale italiana. Una proposta che trova nuova linfa nella scelta della tecnologia E- 70 progettare 380 • MAGGIO 2014 thernet Powerlink, adottata dal 2001 su un vastissimo range di prodotti da B&R, multinazionale austriaca partner di Comau, per la trasmissione dei dati di controllo, motion, diagnostica e safety dal robot alle centrali di elaborazio- ne e controllo. Un matrimonio che funziona quello tra l’azienda torinese e l’innovazione perché, come ogni relazione che funziona, si fonda su diversi aspetti. Cosa significa innovare oggi? Per Comau, da sempre, significa por- Il nuovo controllo compatto di Comau, C5G Compact e con il nuovo terminale TP5 con il guscio di design dalla linea completamente rinnovata. re l’accento sia sulla questione tecnologica - nuove tecnologie che migliorano i processi sono la base dell’innovazione - ma soprattutto su una visione evoluta e matura del concetto stesso di innovazione: miglioramento dei processi, risparmio economico, energetico, ambientale, progresso nella cultura d’impresa e nel fare impresa, attenzione alla sicurezza delle persone, e così via. La scelta della tecnologia Powerlink va esattamente in questa direzione e colloca Comau, con il proprio partner B&R Automazione Industriale, ai vertici dell’automazione robotizzata a livello mondiale. Il protocollo Powerlink, infatti, rende possibile ciò che altre tecnologie, forse più note, non riescono a dare. La carta di identità Powerlink è un protocollo opensource, basato su Ethernet industriale, deterministico, progettato per fornire agli utenti un unico mezzo per la gestione di tutte le attività di comunicazione nell’ambito dell’automazione moderna. Powerlink è utilizzato con successo nel campo dell’automazione discreta e di processo. Una rete Powerlink integra tutti i dispositivi di una macchina automatica, quali PLC, sensori, moduli di I/O, azionamenti, sicurezze e sistemi HMI. Powerlink offre il massimo delle prestazioni con tempi di ciclo fino a 100 micro secondi e un meccanismo di sincronizzazione dei nodi con un jitter inferiore a 100 nano secondi. Oltre ad essere in grado di collegare fino a 240 nodi in una singola rete, più reti Powerlink possono essere collegate e sincronizzate perfettamente, garantendo tempi di ciclo inferiori al millisecondo. In generale, la comunicazione avviene come in una tavola rotonda, dove un moderatore chiede ai diversi relatori una dichiarazione esplicita in un momento specifico. Questo meccanismo garantisce che i nodi non possano ‘parlare’ nello stesso momento. Il ciclo Powerlink, infatti, utilizza la seguente procedura per la gestione della comunicazione: un nodo (un PLC, un controllore Motion o un PC industriale) arbitrariamente designato a funzionare come nodo di gestione (Managing node, MN), funge da ‘moderatore della discussione’. Tutti gli altri dispositivi funzionano come nodi controllati (Controlled Node, CN). Il MN sincronizza tutti i dispositivi con un singolo messaggio e gestisce anche la comunicazione dei dati ciclici, inviando ad ogni CN, un messaggio di richiesta di trasmissione (PollRequest). Ogni singolo CN interrogato trasmette i propri dati a tutti gli altri nodi in modalità broadcast (PollResponse). I nodi controllati inviano i propri dati sulla rete in modalità broadcast, ottimizzando quindi le risorse del master e introducendo il concet- progettare 380 • MAGGIO 2014 71 ROBOTICA EtherCAT PROFINET POWERLINK Modbus TCP/IP EtherNet/IP I controlli B&R connessi con tecnologia Powerlink. to di cross communication, cioè la possibilità di far colloquiare due slave, senza far transitare alcun dato dal master. Powerlink offre diversi meccanismi per l’ottimizzazione della banda in funzione del numero di cicli, come la tecnica del multiplexing o dell’invio di una sola richiesta di comunicazione per tutti i nodi della rete. Un ultimo aspetto da non sottovalutare, che ha reso Powerlink il leader tra i bus di campo ethernet real time, è anche la provata immunità rispetto ai disturbi elettromagnetici. Praticamente una rivoluzione Tutte le informazioni che riguardano un robot - motion, control, safety e diagnostica - grazie a Powerlink utilizzano un unico bus. I risvolti in termini di progettazione di una cella robotizzata, resa e convenienza sono enormi. La gestione sincrona e in tempo reale dei dati, fa sì che tutto il processo produttivo oggetto di automazione, sia controllato 72 progettare 380 • MAGGIO 2014 contemporaneamente e da un unico sistema. Questo a prescindere dalle lavorazioni in corso, da dove il robot e le celle siano dislocate o dalle contingenze del processo produttivo. Le diverse topologie applicabili con il bus Powerlink annullano i problemi di layout della cella, consentendo al progettista di concentrare i suoi sforzi sulla produzione Per quanto concerne la robotica, inoltre, i dati di motion - movimenti del robot sui sei assi e lavorazioni - viaggiano insieme a quelli relativi alla sicurezza. Questa totale integrazione aumenta la sicurezza sul posto di lavoro, garantendo un tempo di reazione minore a fronte di un eventuale rischio per l’operatore. L’efficacia di questa soluzione aumenta l’efficienza del processo produttivo, fino a rendere possibile una completa interazione tra robot e operatore in totale sicurezza. A livello economico l’adozione di robot Comau dotati di tecnologia Powerlink presenta notevoli vantaggi. Primi tra tutti la maggior affidabilità garantita dai componenti B&R e il minor tempo necessario, nel caso di intervento manutentivo (Mttr, Mean Time to Repair), grazie al sistema modulare degli azionamenti interni al controllo. Rispetto ad altre soluzioni qualora si necessitasse di un intervento, l’accesso sarebbe diretto al modulo medesimo, riducendo considerevolmente i tempi di fermo linea. Attraverso Powerlink, inoltre, le potenzialità di crescita degli skill degli operatori, già facilitata dall’acquisizione delle competenze per la gestione di un robot, aumenta ulteriormente in quanto possono accedere attraverso una interfaccia comune, garantita da un unico ambiente di sviluppo, all’intero processo di automazione. L’utilizzo di Powerlink nel robot Comau incrementa anche il numero di potenziali utilizzatori, infatti con un’apposita scheda di interfaccia Powerlink sarà possibile inviare e ricevere dati dal La rete Powerlink integra tutti i dispositivi di una macchina automatica, ed è il leader tra i bus di campo real time basati su Ethernet industriale (fonte IMS Research, 2013). robot in modo sincrono con il processo produttivo. Questa novità è un passo importante verso l’automazione integrata, concetto che negli anni ha reso vincente tutte quelle realtà che hanno creduto in questo approccio. Si vola davvero Velocità - I robot Comau si muovono, mediamente a 200 gradi asse al secondo, arrivando a punte di 300. Questo è reso possibile proprio dalla presenza di Powerlink, che velocizza la catena cinematica (Drive Chain): azionamenti, riduzione, motore. Prestazioni - I robot Comau hanno una ripetibilità che va da 0,05 mm a 0,2 in funzione della capacità di carico che va, a sua volta, da 5 a 800 chilogrammi. Ciò significa che il robot, rispondendo alla normativa ISO 9283, si ferma a effetturare la propria lavorazione, in una sfera di diametro di raggio tra 0,05 e 0,2 mm rispetto al punto programmato nella traiettoria da compiere. Powerlink, grazie alla velocità di invio e ricezione della comunicazione consente un loop di controllo così rapido da mantenere gli standard di ripetibilità sempre all’interno dei range indicati. Sicurezza - L’integrazione e gestione della safety contestuale alle informazioni di motion, risponde alla normativa ISO 10218. Powerlink con il protocollo di sicurezza universale openSafety, infatti, consente controlli ridondanti su velocità e posizione e il robot, così, passa in modalità safety. Sinonimo di prospettiva Powerlink è un protocollo open source: lo sviluppo avviene all’interno del consorzio Epsg (Ethernet Powerlink Standardization Group) a cui Comau aderisce. Il know-how prodotto dalle aziende che condividono gli sviluppi è a disposizione degli utilizzatori, non solo per la robotica, ma anche per altre componenti di automazione, come, ad esempio, la sensoristica. Il sistema, proprio grazie alla sua apertura originale, è in continua crescita, sviluppo e miglioramento in quanto le divisioni R&D di molte aziende importanti, tra cui Comau, B&R e molte altre aziende leader in ambito automazione, riversano in questo sistema competenze, scoperte, esperienze. Una visione, quella dell’apertura, che si rispecchia nel nuovo modo di fare impresa nell’epoca della globalizzazione, del servizio, e dell’innovazione taylor made: oggi produzioni di eccellenza e business trovano fondamento e prosperità nella collaborazione tra i soggetti coinvolti nel progetto. Comau mette a disposizione tutte le proprie competenze, e la continua ricerca di un’innovazione olistica, per definire rapporti di collaborazione vincenti. Anche perché, dopo 40 anni di matrimonio con l’innovazione, è l’unica maniera per arrivare alle nozze d’oro. A. Marzetta è specialista in content curation. progettare 380 • MAGGIO 2014 73 MATERIALI Componenti all’altezza del compito SILVIA CALABRESE L’utilizzo del polimero Victrex Peek nell’ambito di materiali compositi utilizzati nell’industria petrolifera e del gas contribuisce a risolvere le sfide generate dalle attuali condizioni operative caratterizzate da crescente difficoltà. Inoltre, la tecnologia AFP (automated fibre placement) della società americana Automated Dynamics, consente ai compositi a base Victrex Peek di essere realizzati strato su strato, il che aumenta l’efficienza produttiva dei componenti 74 progettare 380 • MAGGIO 2014 Nelle immagini Automated Dynamics vediamo: nastro termoplastico unidirezionale, processo automatico di posizionamento fibre, strumento di trivellazione isolato non magnetico. I più recenti metodi produttivi nell’ambito dell’industria petrolifera e del gas sono caratterizzati da un aumento delle sollecitazioni sui dispositivi in uso. Gli strumenti produttivi devono durare dai dieci ai vent’anni in qualsiasi contesto, anche quello più estremo, comprese condizioni termiche e di pressione elevate. Inoltre, le tecniche più recenti come ad esempio la cosiddetta MWD - measurement while drilling - e la LWD - logging while drilling - così come i sistemi di cavi, possono contenere anche la trasmissione elettronica di dati rendendo così l’affidabilità degli strumenti di fondamentale importanza. Il polimero Victrex Peek ha dimostrato di rispondere efficacemente a tali nuove sfide. Ad esempio il Victrex Peek 450 G va persino oltre le caratteristiche previste dalla specifica Norsok M 710 con una concentrazione di H2S 10 volte superiore a quella richiesta per il soddisfacimento dello standard. Questo termoplastico dimostra anche una resistenza superiore in presenza di sostanze chimiche particolarmente aggressive e corrosive che, spesso, sono responsabili di ritardi produttivi. In più, i siti di trivellazione non convenzionali richiedono l’utilizzo di antenne a elevate prestazioni e di manicotti per la protezione di strumenti elettrici dimostrando una volta in più la necessità di utilizzare materiali compositi a base di Victrex Peek. Gli svariati vantaggi di tali compositi rispetto ai metalli comprendono elevata forza, rigidità e leggerezza. I compositi a base di Victrex Peek pesano tipicamente il 40% in meno dell’alluminio, il 55% in meno del titanio e il 70% in meno dell’acciaio. Vantaggi immediati I vantaggi immediati si concretizzano in installazioni più semplici e veloci e un’operatività più efficiente. Inoltre, i compositi a base Peek mostrano una bassa espansione termica in ragione di un sesto rispetto a quella dell’acciaio, accanto a una generale stabilità dimensionale complessiva del polimero, mentre la velocità di espansione consente di ottenere le tolleranze ristrette necessarie a una migliore precisione produttiva. I compositi a base di Victrex Peek possono combinare un’elevata resistività elettrica e una bassa interferenza elettromagnetica (EMI) che li rendono adatti per l’alloggiamento di strumenti che richiedono strutture in compositi rinforzati con fibre. I compositi termoplastici hanno dimostrato di essere molto più durevoli in applicazioni caratterizzate da elevate pressioni e temperature così come quando si richiede una maggiore resistenza chimica rispetto a quella fornita dai termoindurenti. Un’ulteriore prova dell’efficacia delle soluzioni a base di Victrex Peek, è rappresentata dalla consolidata tecnologia AFP (automated fibre placement) della Automated Dynamics che consente ai compositi di essere prodotti strato su strato in un processo automatico, il che presenta molti vantaggi rispetto alla reticolazione in autoclave e, tramite l’aggiunta di riscaldamento laser, consente dei miglioramenti produttivi fino a 10 volte tanto a seconda del tipo di applicazione. Applicazioni difficili Secondo Brett Kimball della Automated Dynamics: “Le applicazioni per trivellazio- ne particolarmente difficili spesso richiedono compositi realizzati con fibre continue che vengono realizzati soprattutto con il Victrex Peek grazie alle migliori caratteristiche di alto modulo e di forza rispetto ai compositi realizzati con fibre corte. Tali applicazioni comprendono le protezioni delle antenne in varie tecniche di misurazione compresi gli strumenti LWD, gli isolatori elettrici strutturali (distanziatori), gli strumenti per M/LWD (measurement/logging while drilling) gli alloggiamenti e i manicotti per la trasmissione automatica di dati per strumenti e la resistività di strumenti. Un altro importante vantaggio dei compositi a base Victrex Peek è la stabilità idrolitica con un assorbimento di umidità limitato a circa lo 0,2%. I termoindurenti, al contrario, tipicamente assorbono il 2% di umidità, provocando instabilità dimensionale e rotture. I compositi termoplastici sono in grado di supportare anche l’interfaccia metallo/composito. La Automated Dynamics ha utilizzato con successo i film Aptiv a base di Peek come tecnologia di giunzione per svariate applicazioni. Le eccezionali proprietà e la lavorabilità dei compositi a base Peek ne consentono l’implementazione in svariate applicazioni sottomarine e di trivellazione. Ulteriori sviluppi di materiali a base Peek sono attualmente in corso e sono destinati a rispondere alle crescenti e complesse richieste provenienti dal settore petrolifero e del gas. L’industria può utilizzare i compositi a base di Victrex Peek in contesti estremi, come soluzione valida e alternativa ai metalli e ai materiali termoindurenti per le applicazioni più critiche di questo comparto. progettare 380 • MAGGIO 2014 75 NEWS Termoplastici migliorati per MID Ensinger ha modificato i compound termoplastici della propria linea di prodotti Tecacomp LDS apportando il proprio contributo al progetto europeo 3D-HiPmas, nato per sviluppare la produzione di dispositivi di interconnessione stampati MID, mercato di forte attrattiva grazie a tassi di crescita annui del 20%. In particolare, la produzione di MID Giunti compatti per usi estremi R+W presenta la gamma di giunti lamellari in acciaio ad alte prestazioni serie LP, progettati per soddisfare esigenze di trasmissione di coppia elevate, rigidità torsionale, resistenza alle alte temperature e durata potenzialmente illimitata, anche in condizioni di utilizzo estreme su macchine e impianti con impieghi gravosi. I giunti serie LP compensano tutti e tre i possibili tipi di disallineamento, senza la presenza di gioco angolare, grazie alle soluzioni tecniche adottate, all’utilizzo di sistemi di calcolo FEM e ai prolungati test effettuati a banco, che fanno sì che il giunto generi bassissime forze di richiamo massimizzando la durata di tutti i componenti della trasmissione. Inoltre, l’ingombro ridotto d e i giunti serie LP, unitamente alle prestazioni garantite, ne fanno la soluzione ottimale quale organo di trasmissione per rispondere alla sempre più diffusa tendenza a ridurre gli ingombri degli impianti fin dalla fase progettuale. Guide lineari Rollon per il ferroviario implica l’integrazione di conduttori, mediante strutturazione laser diretta LDS e metallizzazione, all’interno di componenti plastici tridimensionali, modellabili in qualsiasi forma desiderata, al fine di consentire l’ulteriore miniaturizzazione dei componenti elettronici, con notevoli risparmi in termini di peso e riduzione dei costi grazie a operazioni semplificate di assemblaggio e nuove funzionalità. I partner coinvolti nel progetto europeo stanno attualmente sviluppando quattro linee dimostrative per applicazioni nelle energie alternative, nell’elettronica, nella mobilità e in medicina, impegnandosi fra le altre cose nel ridurre la larghezza dei conduttori e nel migliorare la dilatazione termica e la conduzione. 76 progettare 380 • MAGGIO 2014 In ambito ferroviario, le guide lineari e telescopiche Rollon trovano impiego in numerose applicazioni, che interessano l’ambiente interno ed esterno del treno: l’espulsione e lo scorrimento laterale delle porte automatiche, l’estrazione di pedane, casse batteria, impianti di climatizzazione, lo scorrimento delle porte di accesso alla banchina e la movimentazione delle strutture per la manutenzione dei convogli. I prodotti Rollon si distinguono per elevate capacità di carico, qualità di scorrimento, resistenza a shock e vibrazioni, lunga durata e lunghi intervalli di manutenzione. Tutto ciò grazie alla capacità di Rollon di sviluppare soluzioni personalizzate, che affiancano l’offerta della gamma di prodotti a catalogo nel far fronte alle esigenze del cliente. I visitatori della fiera Expo Ferroviaria di Torino hanno potuto scoprire tutti i prodotti Rollon, fra i quali la serie SNK, utilizzata per la movimentazione delle porte esterne sui treni delle Olimpiadi di Sochi 2014 deputati al trasporto degli atleti e dei visitatori ed ora re-impiegati per il trasporto urbano. La SNK è una guida lineare a ricircolo di sfere dalla struttura compatta e resistente, con piste di rotolamento temprate e rettificate, per garantire un’elevata capacità di carico e uno scorrimento del cursore agevole, senza frizioni né attriti. In particolare, il processo di tempra garantisce un ciclo di vita di oltre 2 milioni di cicli testati, un risultato che supera le richieste più esigenti. Sarà inoltre possibile toccare con mano e vedere gli effetti del trattamento anticorrosivo RollonAloy (testato fino a 720 ore in nebbia salina), una formulazione di Rollon estremamente efficace per contrastare l’umidità e le elevate escursioni termiche a cui sono sottoposti i componenti dell’underfloor nei vagoni ferroviari. In fiera, un pannello con guide sottoposte a trattamenti differenti illustrerà, infatti, come RollonAloy sia capace di rafforzare significativamente la resistenza dei componenti alla corrosione. Rivettatrice automatica al 100% Rivit presenta la versione rinnovata della propria rivettatrice RIV610 per la posa di rivetti a strappo, dotata di un sistema di alimentazione automatica dei rivetti, che attraverso il naso vengono caricati direttamente nella pistola rendendo il ciclo di lavoro estremamente veloce, consentendo di ottenere un risparmio fino al 50% di tempo e costi rispetto a una normale rivettatrice, evitando altresì di dover ricorrere al meccanismo di caricamento manuale esterno. La nuova RIV610 aumenta in tal modo la produttività, e offre ottima capacità d’integrazione con le linee automatiche di produzione, con sicurezza e velocità di posa superiori e senza richiedere il presidio di personale esperto. I tubi che collegano la pistola all’unità principale consentono ampio raggio di lavoro. La RIV610 è progettata per la posa di rivetti per d.3,2 - 4,0 d.4,8, e ciascuna unità viene fornita equipaggiata per un solo diametro di rivetto. Modularità significa risparmio Sew-Eurodrive introduce sul mercato i girth ring, realizzati per la trasmissione del moto in sistemi rotativi di grandi dimensioni. Si tratta di componenti con diametri standard compresi tra 4 e 16 m, tuttavia la modularità della costruzione consente di ottenere diametri anche maggiori. La larghezza massima è di 600 mm con una potenza al pignone di 2.500 kW. Gli ingranaggi sono disponibili con modulo da 20, 25, 30 e 40 mm, altri valori del modulo sono disponibili a richiesta. La loro caratteristica principale è la costruzione modulare che consente di ottenere notevoli vantaggi a livello Riduttori di alta gamma Oerlikon Fairfield Oerlikon Fairfield (specialista in riduttori) ha presentato una gamma di injector drives rivolta ai produttori di attrezzature per tubature a spirale. La famiglia di prodotti è costituita da tre modelli, TB045, TB065 e TB113, ognuno dei quali è caratterizzato da un doppio stage con un elevato rapporto di trasmissione, rapporti di riduzione da 42:1 a 103:1 e una capacità della coppia in uscita compresa tra 45.000 Nm e 113.000 Nm. Progettati per la testa dell’iniettore dell’unità, i sistemi di trasmissione consentono di tirare o spingere il tubo verso la testa dell’iniettore, operazione fondamentale per il funzionamento efficace in condizioni rigorose. Le unità offrono capacità di tiro comprese tra 80.000 e 140.000 lbf (tra 356 e 623 kN). Inoltre, il loro basso profilo e l’elevato rapporto potenza/peso permette ai produttori di far fronte alle condizioni limite di peso. Un’altra caratteristica unica dei riduttori è il design che permette di ridurre l’attrito interno, evitando il surriscaldamento e consentendo un’attività più silenziosa durante i lunghi cicli di lavoro. produttivo, logistico ed economico. I girth ring di Sew-Eurodrive sono infatti realizzati in settori di uguali dimensioni e non in un pezzo unico; in questo modo, i settori hanno dimensioni tali da consentirne la produzione su macchinari standard, con notevoli risparmi in termini di costo e tempi di consegna. In caso di danneggiamento del girth ring, inoltre, è sufficiente sostituire solo il settore interessato con evidente risparmio di tempo e di denaro. progettare 380 • MAGGIO 2014 77 RASSEGNA E LE M E N T I D I T E NUT A Guarnizioni intelligenti A CURA DI STEFANO VIVIANI Nella breve Rassegna di questo mese i protagonisti sono guarnizioni, anelli, rondelle, sistemi di tenuta, segmenti lamellari, un O-ring in Epdm e un O-ring dotato di chip Rfid, sviluppati con le caratteristiche e nei materiali più diversi per garantire efficienza e lunga vita alle macchine dei vari comparti industriali Le guarnizioni, soprattutto quelle per cilindri oleodinamici, sia di tenuta statica sia dinamica, rappresentano uno dei punti di forza del magazzino di Cope (Componenti Oleodinamica Pneumatica Elettronica). I nuovi profili delle guarnizioni garantiscono una vita maggiore e prestazioni superiori. Tra le tipologie disponibili a magazzino ci sono: guarnizioni di tenuta (poliuretano-gomma/tela-Ptfe caricato in bronzo) e anelli guida antiestrusione, O-ring, nastri guida in Ptfe caricato in bronzo. E ancora: rondelle di tenuta in metallo/gomma, rame ricotto, alluminio, fibra. ATS è specializzata nella progettazione e produzione di guarnizioni e sistemi di tenuta. Oltre a disporre di un’ampia gamma di soluzioni standard, per stelo e pistone, atte a soddisfare le esigenze più sofisticate nei più disparati settori, che si tratti di guarnizioni in Ptfe energizzate o di guarnizioni in poliuretano, l’azienda è in grado di realizzare anche specifici profili in base alle necessità dell’utente. Che si tratti di basso attrito o impieghi con carichi gravosi, bassissime o alte pressioni, lunghe corse o elevate frequenze i sistemi di tenuta proposti da ATS sono studiati per realizzare la migliore performance e mantenere costanti, nel tempo, i valori di progetto iniziali. ATS è in grado di proporre innovative soluzioni di tenuta ibride, atte a soddisfare le più sofisticate esigenze con un ottimo rapporto di qualità prezzo. Tutti i prodotti sono rigorosamente nazionali, e realizzati nel rispetto dei Sistema di Qualità certificato ISO 9001. La consistente disponibilità di magazzino garantisce la pronta consegna su più di 50.000 articoli, sino al diametro 600 mm. Per diametri superiori, sino a 2.500 mm, si assicurano comunque tempi di consegna decisamente ristretti, per quanto non presente in stock. 78 progettare 380 • MAGGIO 2014 Ma g g i o ri a p p ro f o n d i me n t i s u : w w w . me c ca nica - plus.it Il nuovo Epdm per O-ring è stato sviluppato da Dichtomatik particolarmente per l’utilizzo nell’industria alimentare e farmaceutica. Il materiale con cui è realizzato è gomma etilene propilene vulcanizzata con perossido, la durezza è di 70 Shore A. Di colore nero, l’O-ring di Dichtomatik offre buona resistenza ai fluidi acquosi, ai prodotti per sistemi di lavaggio CIP e SIP e ad acqua calda e vapore. Ottima anche la resistenza all’invecchiamento e all’ozono, buona la flessibilità a bassa temperatura. La temperatura di utilizzo va da -50 a + 150 °C. Il nuovo materiale è idoneo per molte differenti applicazioni, come per esempio: industria farmaceutica e alimentare, applicazioni per acqua potabile, impianti di riscaldamento e impianti fotovoltaici. Per l’utilizzo nel settore alimentare e farmaceutico il materiale risponde ai seguenti requisiti: FDA 21 CFR § 177.2600; German Food and Feed law (Lfgb) Reg. EC 1935/2004; USP 32, Capitolo 87 (in vitro); USP Class VI – 121 °C, Capitolo 88 (in vivo); 3-A Sanitary Standard Class II. Fridle distribuisce anelli guida per steli e pistoni e boccole di guida, ingegnerizzati per l’impiego con cilindri idraulici e pneumatici. La gamma proposta soddisfa le esigenze applicative con capacità di carico da media a elevata, usura minima e attrito ridotto. Gli anelli a usura standard da impiegare con cilindri idraulici da esercizio medio-pesante, possono essere prodotti in una varietà di materiali rinforzati con tessuto, tra cui poliestere e composti in cotone fenolico, con diametri fino a 1,3 m. L’intera gamma presenta elevate proprietà di ammortizzazione con minimo rigonfiamento e ottima resistenza chimica, anche a sostanze chimiche non standard. Le strisce, che garantiscono un controllo accurato delle tolleranze con curvatura zero sulla lunghezza, tali da garantire facile montaggio, sono disponibili negli spessori da 2 a 5 mm e lunghezze da 5 a 50 mm, e lunghezza oltre 5 m per cilindri di oltre 1,5 m di diametro. La guarnizione HDP 330 di Freudenberg Sealing Technologies Simrit si compone di un elemento energizzante in elastomero e di un pattino di tenuta dinamico aperto, con taglio (step cut) di precisione e realizzato in materiale particolarmente resistente all’estrusione e all’usura. La guarnizione HDP 330 completa la gamma di guarnizioni per pistoni per le sedi secondo DIN ISO 7425 –1. Questa guarnizione offre un elevato effetto di tenuta grazie al particolare concetto produttivo e al materiale speciale nel quale è realizzata. La guarnizione HDP 330 garantisce un’elevata sicurezza funzionale in condizioni di lavoro estreme (testata oltre i 700 bar di pressione e/o in presenza di superfici talvolta danneggiate). La guarnizione HDP 330 permette una riduzione dei costi, in quanto consente l’utilizzazione a contatto con superfici con finiture non ottimali. La guarnizione HDP 330 consente infine di essere installata in modo veloce e preciso. Nel portafoglio di Hallite Italia, ci sono proposte che vanno dallo standard ad applicazioni fino a 2.500 bar e 230 °C. La nuova tenuta HHP di Hallite nasce dall’esigenza di incrementare la massima pressione di esercizio di un sistema idraulico per il raggiungimento dei 1.500 bar in condizioni dinamiche e in presenza di gap radiali molto elevati. HHP, è stata sviluppata partendo da materiali di uso comune in idraulica, come poliuretano e nylon, massimizzando le caratteristiche mediante un design innovativo ed efficace. L’elemento di tenuta, realizzato in poliuretano con profilo simile alle comuni tenute a labbro, è studiato per sopportare elevati stress meccanici dovuti alla pressione di sistema. Un primo sistema di backup a supporto dell’elemento di tenuta è costituito da un anello antiestrusione speciale in nylon a forma di delta. Proprio la particolarità della forma permette all’anello di aderire alla superficie dinamica (nella foto a fianco, l’alesaggio del cilindro), grazie all’effetto della forza radiale risultante della pressione di sistema scaricata dal precedente elemento di tenuta, che chiude di fatto il gap tra la cava e la superficie di scorrimento dinamico. progettare 380 • MAGGIO 2014 79 RASSEGNA E L E ME NT I D I T E NUT A Mondial è distributore esclusivo dei segmenti lamellari prodotti dalla tedesca Fey. I segmenti lamellari Fey sono tenute a labirinto particolarmente efficaci contro la fuoriuscita di grasso e l’ingresso di liquidi e impurità in genere. Ideali per alberi rotanti, sono adatti a essere impiegati anche in applicazioni a elevate velocità e in applicazioni sensibili alla temperatura e all’attrito. Per applicazioni quali compensatori di sistemi di scarico di motori a combustione, sistemi di recupero dei gas combusti e motori con temperature d’esercizio sino a +700 °C, Mondial propone gli anelli Fey in acciaio al nichel-cromo, che garantiscono un’elasticità costante alle alte temperature. I segmenti lamellari Fey possono essere a esecuzione semplice con fenditura (AS e IS) e a esecuzione doppia senza fenditura (ASD e ISD). I segmenti lamellari, espansori o contrattori, possono essere combinati tra loro in modo tale che all’interno di una stessa cava vi siano anelli espansori più anelli contrattori. Le tenute, denominate Domsel, proposte da Pantecnica sono definite a ‘membrana’ per la loro particolare struttura, che le differenzia dalle altre guarnizioni in elastomeri prodotte per la tenuta radiale su alberi e organi rotanti. Queste risolvono problemi di tenuta caratterizzati da alte velocità periferiche, alte pressioni, alte temperature e carenza o assenza di adeguata lubrificazione. Le prerogative sono il limitato spessore della ‘membrana’, l’assenza della tradizionale molla toroidale di pretensionamento e i labbri di tenuta che esercitano sull’albero l’interferenza minima necessaria per assicurare la tenuta del fluido. Il momento tangenziale di attrito e il calore sviluppati in rotazione dai labbri di tenuta risultano del 50÷65% inferiori a quelli sviluppati da altri anelli in elastomero, in condizioni comparabili. Per merito del basso attrito e del limitato sviluppo di calore, le tenute Domsel possono sopportare velocità periferiche fino a 32 m/s, pressioni del fluido fino a 10 (15) bar e temperature operative da -50 a più 200 °C (secondo l’elastomero). Dimensioni standard: secondo DIN 3760 per alberi Ø 4÷380 mm. Le tenute Domsel sono prodotte in cinque versioni standard e, su richiesta, in altre cinque versioni speciali. La scelta della versione idonea è facilitata da un manuale tecnico e dall’assistenza del produttore. La tecnologia Rfid integrata per O-ring di Parker-Pradifa consente identificazione definita, tracciabilità, gestione del magazzino, gruppi di componenti e manutenzione delle apparecchiature con numerosi vantaggi offerti dalla generazione delle cosiddette ‘guarnizioni intelligenti’. Parker è riuscita a dotare le guarnizioni O-ring di chip Rfid, il che si traduce nell’accesso senza contatti a informazioni memorizzate in un transponder Rfid. I transponder utilizzati da Parker, attivati e letti da un lettore corrispondente, non richiedono alimentazione propria. Le dimensioni del chip Rfid sono nell’ordine di un millimetro circa. Ne risulta che i chip possono essere implementati efficacemente in soluzioni di tenuta, quali O-ring con uno spessore di corda superiore a 3,5 mm. I chip Rfid si prestano alla programmazione specifica del cliente e possono essere letti da una distanza di molti metri. 80 progettare 380 • MAGGIO 2014 AGENDA AUTOMATICA TPA ITALIA Rho (Milano) 6-9 maggio 2014 BI-MU Rho (Italia) 30 settembre – 4 ottobre 2014 Salone dedicato al mondo dei componenti, sistemi e soluzioni di azionamento, pneumatica, meccanica ed elettrica Hannover Fairs International Tel. 02 70633292 Fax 02 70633412 [email protected] Fiera internazionale sull’automazione e la meccatronica Messe München Tel. +49 899 491 15 38 Fax +49 899 491 15 39 [email protected] Esposizione di utensili a deformazione e asportazione, robot, automazione, tecnologie ausiliarie CEU-Centro Esposizioni Ucimu Tel. 02 26255225 Fax 02 26255890 [email protected] BIEMH SFORTEC MOULD EURASIA Bilbao (Spagna) 5-8 giugno 2014 Bursa (Turchia) 7-10 maggio 2014 7h Mould Technologies and Related Industries Fair TUYAP Tel. (0-224) 211 50 81-89 Fax (0-224) 211 27 22 [email protected] Verona (Italia) 8-11 maggio 2014 Salone internazionale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia Ente Autonomo per le Fiere di Verona Tel. 045 8298111 Fax 045 8298288 info@veronafiere.it ASPALTICA Verona (Italia) 8-11 maggio 2014 Rassegna dedicata alle soluzioni e tecnologie per pavimentazioni, sicurezza e infrastrutture stradali Ente Autonomo per le Fiere di Verona Tel. 045 8298111 Fax 045 8298288 info@veronafiere.it LAMIERA Bologna (Italia) 14-17 maggio 2014 Esposizione sulla subfornitura tecnica e servizi per l’industria CEU-Centro Esposizioni Ucimu Tel. 02 26255225 Fax 02 26255890 [email protected] WIN Metal Working TMTS Biennale internazionale di macchine utensili, asportazione, lamiera, automazione, utensili go lite - agenzia per Italia & Europa Tel. 339 3829681 [email protected] ALUMOTIVE Almaty (Kazakistan) 12-14 novembre 2014 Verona (Italia) 11-13 giugno 2014 Expo delle soluzioni innovative, componenti e materiali tecnologici di primo equipaggiamento per l’industria dei trasporti Metef Tel. 030 9981045 Fax 030 9981055 [email protected] METEF Verona (Italia) 11-13 giugno 2014 Esposizione su: macchine, impianti, attrezzature per la lavorazione di lamiere, tubi, stampi, trattamento e finitura superfici Ucimu – Sistemi per produrre Tel. 02 262551 Fax 02 26255214 [email protected] MEDTEC METALLOOBRABOTKA Fiera internazionale nell’innovazione dei dispositivi medicali. MEDTEC Europe Tel: +49 69 2222 3115 Fax: +49 69 2222 1620 [email protected] progettare 380 MAGGIO2014 Taichung (Taiwan) 5-9 novembre 2014 Fiera internazionale sulla lavorazione del metallo Hannover Messe Bilesim Fuarcilik A.S Tel. 0090 212 334 69 47 Fax 0090 212 334 69 34 [email protected] L’appuntamento biennale per l’industria internazionale dell’alluminio, dei metalli tecnologici e delle macchine ed attrezzature per la fonderia Metef Tel. 030 9981045 Fax 030 9981055 [email protected] Stoccarda (Germania) 3-5 giugno 2014 Rho (Italia) 30 settembre – 4 ottobre 2014 Fiera internazionale sulle macchine utensili BEC-Bilbao Exhibition Centre Tel. +34 944040000 Fax: +34 944040001 [email protected] Istanbul (Turchia) 5-8 giugno 2014 SAMOTER 82 Monaco (Germania) 3-6 giugno 2014 Mosca (Russia) 16-20 giugno 2014 Biennale internazionale di macchine utensili, asportazione, lamiera, automazione, utensili Expocentre Tel. +7 499 795-37-99 Fax +7 495 609-41-68 [email protected] Central Asia Machine World Salone internazionale sulle macchine utensili per asportazione e lavorazione lamiera go lite - agenzia per Italia & Europa Tel. 339 3829681 [email protected] METALEX Bangkok (Tailandia) 19-22 novembre 2014 Fiera internazionale sulle macchine utensili e lavorazione lamiera go lite - agenzia per Italia & Europa Tel. 339 3829681 [email protected] DMP Dongguan, Guangdong (Cina) 19-22 novembre 2014 Salone internazionale sulla lavorazione stampi, stampaggio, pressofusione, materie prime go lite - agenzia per Italia & Europa Tel. 339 3829681 [email protected] CONTATTI UTILI ABB PROCESS Tel. 02 24151170 Fax 02 24143096 ACIMALL Tel. 02 89210200 Fax 02 8259009 [email protected] 16 16/48 ALFAMATIC Tel. 0331 406911 Fax 0331 406970 [email protected] 32 ANSYS Tel. 02 89013378 Fax 02 89013435 17 ATS Tel. 039 6042466 Fax 039 6042501 [email protected] 78 AUTODESK Tel. 02 575511 Fax 02 57510105 [email protected] 16 BONFIGLIOLI Tel. 051 6473111 Fax 051 6473126 bonfiglioli@bonfiglioli.com 24 BOSCH REXROTH Tel. 02 923651 Fax 02 92365500 [email protected] 18/40 DICHTOMATIK Tel. 010 61275 Fax 010 6133861 [email protected] 79 ENSINGER ITALIA Tel. 0331 568348 Fax 0331 567822 [email protected] 76 EPLAN SOFTWARE & SERVICE Tel. 02 2504812 Fax 02 26512327 [email protected] 58 FERRARI Tel. 0536 949111 Fax 0536 949049 17 FESTO Tel. 02 457881 Fax 02 4880620 [email protected] 40 FRIDLE SISTEMI DI TENUTA Tel. 0444 971856 Fax 0444 905504 [email protected] OERLIKON GRAZIANO Tel. 011 95701 Fax 011 9584803 [email protected] 77 PANTECNICA SATI Tel. 02 93261020 Fax 02 93261090 [email protected] 80 PARKER HANNIFIN Tel. 02 451921 Fax 02 4479340 [email protected] 80 RIVIT Tel. 051 4171111 Fax 051 4171129 [email protected] 77 ROBOX Tel. 0331 922086 Fax 0331 923262 [email protected] 40 76 79 ROLLON Tel. 039 62591 Fax 039 6259205 [email protected] 16 GEFRAN Tel. 030 98881 Fax 030 9839063 [email protected] 17 ROSLER ITALIANA Tel. 039 611521 Fax 039 6115232 [email protected] RW ITALIA Tel. 02 26264163 Fax 02 24164240 [email protected] 76 HALLITE ITALIA Tel. 0586 428287 Fax 0586 429845 [email protected] 79 LENZE ITALIA Tel. 02 270981 Fax 02 27098290 [email protected] 40 40 C.O.P.E. Tel. 030 3760255 Fax 030 3365657 [email protected] 78 CAM2 Tel. 011 9588558 Fax 011 9588590 [email protected] 18 COGNEX INTERNATIONAL Tel. 02 67471200 Fax 02 67471300 [email protected] 36 COMAU Tel. 011 6849111 Fax 011 6849692 [email protected] 70 MAXON MOTOR ITALIA Tel. 02 93580588 Fax 02 93580473 [email protected] 50 COMMISSIONE EUROPEA Tel. 06 699991 Fax 06 6791658 [email protected] 28 METAL WORK Tel. 030 218711 Fax 030 2180569 [email protected] 17 COMSOL Tel. 030 3793800 Fax 030 3793899 [email protected] 18 MONACO FIERE Tel. 02 36537854 Fax 02 36537859 espositori@monacofiere.com CORCOS INDUSTRIALE Tel. 0121 392222 Fax 0121 393083 [email protected] 79 DASSAULT SISTEMÈS ITALIA Tel. 02 3343061 Fax 02 33430645 66 SEW EURODRIVE Tel. 02 96980294 Fax 02 96799781 [email protected] MONDIAL Tel. 02 668101 Fax 02 6070643 [email protected] 62/80 NORD MOTORIDUTTORI Tel. 051 6870711 Fax 051 827749 [email protected] 24/40 24/40/77 SIEMENS ITALIA Tel. 02 24361 Fax 02 24364333 uffi[email protected] 40 TOYOTA MATERIAL HANDLING Tel. 051 6169311 Fax 051 6169300 [email protected] 19 TOYOTA MOTOR ITALIA Tel. 06 602301 Fax 06 60230612 19 UCIF Tel. 02 73971 Fax 02 7397851 [email protected] 16 VERONA FIERE Tel. 045 8298111 Fax 045 8298288 info@veronafiere.it 19 VICTREX PLC Tel. 035 925071 Fax 035 926882 [email protected] 74 WITTENSTEIN - ALPHA Tel. 02 2413571 Fax 02 24135730 [email protected] 54 progettare 380 • MAGGIO 2014 83 INFORMATIVA AI SENSI DEL CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Informativa art. 13, d. lgs 196/2003 I dati degli abbonati sono trattati, manualmente ed elettronicamente, da Fiera Milano Media SpA – titolare del trattamento – Piazzale Carlo Magno, 1 Milano - per l’invio della rivista richiesta www.meccanica-plus.it www.tech-plus.it www.fieramilanomedia.it Sede legale • Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 - Milano Sede operativa ed amministrativa • SS. del Sempione, 28 - 20017 Rho (MI) tel. +39 02 4997.1 fax +39 02 49976573 - www.tech-plus.it Direzione Giampietro Omati • Presidente Antonio Greco • Amministratore Delegato Redazione Antonio Greco • Direttore Responsabile Luca Rossi • Coordinamento Editoriale Area Meccanica luca.rossi@fieramilanomedia.it - tel. 02 49976513 Gabriele Peloso • Caposervizio gabriele.peloso@fieramilanomedia.it - tel. 02 49976510 Daniele Pascucci daniele.pascucci@fieramilanomedia.it - tel. 02 49976507 Antonella Pellegrini antonella.pellegrini@fieramilanomedia.it - tel. 02 49976508 Deborah Tessari • Segreteria deborah.tessari@fieramilanomedia.it - tel. 02 49976514 Collaboratori • Attilio Alessandri, Dario Amadori, Silvia Calabrese, Stefano Cappelletti, Massimo Cavuoto, Gabriele Ducati, Giorgio Guzzoni, Gabriella Mazzon, Alberto Marzetta, Alessandra Suriano, Stefano Viviani, Marco Zambelli Aldo Garosi (disegni) Grafica e produzione Franco Tedeschi • Coordinamento grafici franco.tedeschi@fieramilanomedia.it • tel: 02 49976569 Paola Queirolo • Progetto grafico e impaginazione paola.queirolo@fieramilanomedia.it - tel. 02 49976564 Alberto Decari • Coordinamento DTP alberto.decari@fieramilanomedia.it • tel: 02 49976561 Prontostampa Srl uninominale - Zingonia BG • Stampa Nadia Zappa • Ufficio Traffico nadia.zappa@fieramilanomedia.it • tel: 02 49976534 Pubblicità Giuseppe De Gasperis • Sales Manager giuseppe.degasperis@fieramilanomedia.it tel: 02 49976527 • fax: 02 49976570-1 in abbonamento, attività amministrative ed altre operazioni a ciò strumentali, e per ottemperare a norme di legge o regolamento. Inoltre, solo se è stato espresso il proprio consenso all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento, Fiera Milano Media SpA potrà utilizzare i dati per finalità di marketing, attività promozionali, offerte commerciali, analisi statistiche e ricerche di mercato. Alle medesime condizioni, i dati potranno, altresì, essere comunicati ad aziende terze (elenco disponibile a richiesta a Fiera Milano Media SpA) per loro autonomi utilizzi aventi le medesime finalità. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla gestione amministrativa degli abbonamenti ed alle transazioni e pagamenti connessi, alla confezione e spedizione del materiale editoriale, al servizio di call center, ai servizi informativi. 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Testata associata • Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata Fiera Milano Media è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n° 11125 del 25/07/2003. Registrazione del Tribunale di Milano n° 437 del 16/12/78. Tutti i diritti di riproduzione degli articoli pubblicati sono riservati. Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono. FORSE NON LO SAPETE... ... MA DIETRO AD OGNI PACK C’È SEMPRE MOLTA PNEUMAX PNEUMAX soddisfa al meglio i più avanzati requisiti del mondo packaging & PET ( ispezione, selezione, riempimento, formatura, pallettizzazione, etichettatura, pesatura, confezionamento...) con prodotti sia in esecuzione standard, sia customizzati, garantendo sempre la massima efficienza e riducendo i costi di installazione ed i consumi energetici. Con una presenza in continua crescita! 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