PROGRAMMA - Sito CAI Mariano Comense

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PROGRAMMA
Sezioni C.A.I.
Mariano Comense
Seregno
foto 1a classificata
“Da dove passiamo adesso???”
di Vincenzo Tagliabue
Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le altre condizioni economiche e contrattuali si rinvia ai fogli informativi disponibili gratuitamente presso i nostri sportelli e nell’apposita sezione trasparenza del sito
Andrea, universitario
In banca quando ti serve,
ovunque ti trovi.
Chiedi informazioni presso le filiali di
MARIANO COMENSE
PERTICATO
Viale Lombardia, 59 - tel. 031.744.175
Via S. Alessandro, 24/d - tel. 031.3551.629
www.cracantu.it
s foto 3a classificata
“Sole caldo sole in quota” di Giovanni Trezzi
foto 2a classificata r
“Volare sopra le nuvole” di Marco Trezzi
s foto 5a classificata
di C.A.I. Mariano Comense
foto 4a classificata r
“Il Disgrazia” di Gianni Sgnaolin
PROGRAMMA 2014
Convinti di quanto sia veramente bello stare insieme, Vi proponiamo ancora una
volta un programma di gite che ci permetterà di godere di tutta la stagione in
montagna, portandoci per alpeggi, creste, ghiacciai e in più svariati angoli della
catena alpina. Come di consuetudine il programma escursionistico parte con una
gita al mare per farci dimenticare l’inverno passato.
Il nostro libretto con l’elenco completo delle gite sarà possibile a tutti tenerlo a
portata di mano o nello zaino per documentarsi sulle date di effettuazione e sulle
località da noi proposte. Le gite sono da considerare a secondo della lunghezza,
quota e difficoltà, per la quale occorre oltre un buon allenamento e di un minimo
di attrezzatura individuale. Le nostre gite condotte dai capi gita, vivono in un clima
di semplicità che ci permette tuttavia di raggiungere le mete prefissate e di creare
amicizie. Ogni partecipante troverà sempre un amico più esperto disposto a dare
una mano. È ovvio che non sarà possibile fare nessuna concessione alla sicurezza,
per cui ognuno dovrà partecipare con l’attrezzatura adeguata ed attenersi alle
direttive dei capi gita.
Sicuramente ci ritroveremo in tanti, non ci resta che augurare a tutti…
…buon divertimento!!!
Gli organizzatori
tori Edi
t
u
r
t
s
li
Co
dal 1957
REDAELLI & TAGLIABUE srl
Via San Carlo, 58/A
22066 MARIANO COMENSE (CO)
Tel. e Fax 031-744644 - Cell 338-7911203
[email protected]
Costruzioni edili in genere
Ristrutturazione e Manutenzione
Smaltimento coperture in “ETERNIT” e AMIANTO
Rifacimento coperture
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Come tradizione, Lunedì 21 Aprile 2014,
tutti i soci e i simpatizzanti
delle Sezioni di Mariano Comense e Seregno
sono invitati alla Santa Messa
che si terrà alle ore 17,00
presso la chiesetta dei Piani Resinelli
in ricordo dei nostri defunti.
NORME ED ISCRIZIONI
Le iscrizioni alle gite si ricevono presso le sedi C.A.I. di:
Mariano Comense - via Kennedy, 1 - tel. 339 4992269
sito internet: www.caimariano.it
e-mail: [email protected]
Seregno - via San Carlo - tel. 0362 638236
sito internet: www.caiseregno.org
e-mail: [email protected]
entro il mercoledì antecedente la gita fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per le gite che prevedono il viaggio in pullman e/o il pernottamento in rifugi o
alberghi, la validità dell’iscrizione è confermata dal versamento della quota del
viaggio e/o pernottamento.
Ai giovani di età inferiore agli anni 16 verrà applicata la gratuità del pullman ad
esclusione gite GTL del mercoledì riservate ai soli adulti.
In caso di annullamento la caparra verrà interamente restituita solo se la rinuncia
medesima sarà comunicata entro 9 giorni dalla data della gita (venerdì della
settimana precedente).
In caso di annullamento della gita le quote d’iscrizione saranno rimborsate entro
la settimana successiva presso la sede.
Gli organizzatori adottano ogni precauzione per tutelare l’incolumità dei
partecipanti alle escursioni. Tuttavia, in considerazione dei rischi e pericoli inerenti
allo svolgimento delle attività alpinistiche, i partecipanti esonerano il C.A.I. e gli
organizzatori stessi da ogni responsabilità civile per infortuni che dovessero verificarsi
durante l’escursione. Viene dunque ribadito che gli organizzatori declinano ogni
responsabilità per danni a persone o cose che dovessero verificarsi in occasione
delle gite indicate nel seguente programma.
Con l’iscrizione i partecipanti si impegnano ad accettare le disposizioni che saranno
di volta in volta indicate dai capi gita ed in particolare ad adeguarsi a tutte le esigenze
che una gita collettiva comporta.
Le partenze avranno luogo da:
- Mariano Comense - Stazione F.N.M.
- Seregno Parcheggio piazzale di Santa Valeria.
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CLASSIFICAZIONE DELLE DIFFICOLTÀ
ESCURSIONISMO
T = TURISTICO: Tipo di percorso facile, segnalato, con poco dislivello, generalmente
sotto i 2.000 metri d’altitudine.
E = ESCURSIONISTICO: Tipo di percorso su sentieri o evidenti tracce di passaggio
in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie) di solito con segnalazioni.
Possono svolgersi su pendii ripidi, tratti nevosi e brevi tratti esposti che sono in
genere protetti e facilitati da attrezzature (scalette, pioli, cavi); non richiedono l’uso
di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Sono necessari
senso dell’orientamento, conoscenza del territorio ed equipaggiamento adeguato.
EE = PER ESCURSIONISTI ESPERTI: Sentieri o tracce su terreno impervio e infido,
quote relativamente elevate. È possibile incontrare tratti rocciosi con lievi difficoltà
tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Necessari
esperienza di montagna, passo sicuro, assenza di vertigini, preparazione fisica.
Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di
autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).
EEA = PER ESCURSIONISTI ESPERTI ALPINISTI: uso di attrezzatura per
autoassicurazione. Possesso di capacità alpinistiche.
REFERENTI ALLE ESCURSIONI
Ballabio Corrado
Formenti Enrico
Invernizzi Vincenzo
Locati Daniela
Raso Salvatore
Ripamonti Dario
Ronzoni Simone
Sanvito Erminio
Villa Gianni
8
335 212004
338 6100182
346 961954
347 9245447
349 8423981
347 9606129
339 6707408
347 4053812
333 3171788
ALPINISMO
F =FACILE:
PD = POCO DIFFICILE:
AD = ABBASTANZA DIFFICILE:
D =DIFFICILE
TD = MOLTO DIFFICILE
ED = ESTREMAMENTE DIFFICILE
EX = ECCEZIONALMENTE DIFFICILE
*Le difficoltà dipendono dalle condizioni
stagione
ASCENSIONI SU ROCCIA,
NEVE, GHIACCIO*
Passaggi su roccia di I°
Passaggi su roccia di II°
Passaggi su roccia di III - IV°
Pendii di neve o ghiaccio fino a 55°
della neve e del ghiaccio da stagione a
SCI‑ALPINISMO
MS = SCIATORE MEDIO: Itinerario per sciatore medio che padroneggia pendii aperti
di pendenza moderata.
BS = BUON SCIATORE: Itinerario per buon sciatore in grado di curvare e fermarsi
in brevi spazi e su pendii inclinati fino a 30°, anche in condizioni di nevi difficili.
OS = OTTIMO SCIATORE: Itinerario per ottimo sciatore con perfetta padronanza
degli sci anche su terreno molto ripido, con tratti esposti e passaggi obbligati.
L’aggiunta della lettera “A” indica che l’itinerario presenta anche caratteri
alpinistici (percorso di ghiacciai, di tratti rocciosi, a quote elevate, ecc.).
VIE ATTREZZATE E/O FERRATE
Sarà possibile effettuare vie attrezzate e/o ferrate solo con accompagnatori titolati:
istruttori di alpinismo o guide.
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CALENDARIO ATTIVITÀ
SCI di FONDO
Con le sez. C.A.I di Erba, Canzo, Inverigo e
la Sottosezione C.A.I. di Arosio
11-12 Gennaio: Weekend in Val di Fiemme
26Gennaio: San Barthelemy (AO)
9Febbraio: Santa Caterina Valfurva
16Febbraio: Bosco Chiesanuova (VR)
2Marzo:
Zuoz-Zernez (CH)
SCI-ALPINISMO
RACCHETTE DA NEVE
12Gennaio: Pizzo Molare
pag. 21
16Febbraio: Barenhorn
pag. 22
9Marzo:
Beverin
pag. 23
6Aprile:
Basodino
pag. 25
3-4Maggio: Da definire
pag. 27
SOLO
RACCHETTE DA NEVE
19Gennaio: Salice Oulx
9Febbraio: Val di Rhems - Rif. Benevolo
2Marzo:
Engelberg (CH)
Il programma sci-alpinistico potrà subire variazioni dovute al tempo o alle condizioni della neve. Gli organizzatori raccomandano un equipaggiamento adeguato
comprensivo di A.R.V.A., l’apparecchio per la ricerca di persone travolte da valanga.
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ESCURSIONISMO
23Marzo:
Cervo - Riviera Ponente
pag. 24
27Aprile:
Omegna Mottarone - baita Omegna
pag. 26
18Maggio:
Borno - Rif. S. Fermo/ Rif. Laeng
pag. 28
22Giugno:
Ghiacciaio del Trift
pag. 29
29Giugno:
Pizzo Spadolazzo
pag. 30
(gita in collaborazione con la sottosezione di Arosio)
Rif. Longoni
6Luglio:
11-12-13 Luglio:
Alpe Giulie - Valbruna - Rif. Pellarini
Rif. Grego - Valbruna
13-14Settembre:Falzarego dolomiti - Rif. Lagazuoi
5Ottobre:
26Ottobre:
pag. 32
pag. 34
Monte Tagliaferro - Rima
pag. 37
Anello Val Gargassa - Rossignone (GE)
pag. 39
Come tradizione, Lunedì 21 Aprile 2014, tutti i soci e i simpatizzanti delle Sezioni
di Mariano Comense e Seregno sono invitati alla Santa Messa che si terrà alle ore
17,00 presso la chiesetta dei Piani Resinelli in ricordo dei nostri defunti.
ESCURSIONISMO GIOVANILE
Prosegue l’escursionismo, indirizzato particolarmente ai giovani e ai ragazzi delle
scuole medie inferiori, come da programma sotto riportato.
16Marzo:
13Aprile:
4Maggio:
23-24 Maggio:
14-15 Giugno:
28Settembre:
12Ottobre:
Sentiero del Viandante
Sentiero delle Trincee - Val D’Intelvi
Rif. Bietti
Rifugio Porro
Rif. Sommafiume
S. Fedelino
Castagnata
Per ulteriori informazioni si prega di rivolgersi alla sede C.A.I. di Mariano C.se.
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r Rifugio “Longoni” mt. 2450 CAI SEREGNO
Domenica 6 Luglio 2014
Apertura ufficiale del Rifugio
vi aspettiamo numerosi!
GTL - Gruppo Tempo Libero
Sezione di Seregno - Escursioni del mercoledì
19 Marzo:
Cogoleto - Arenzano - Varazze
(Riviera di Ponente)
9Aprile:
Torri del Benaco - incisioni delle sirene
(lago di Garda)
14 Maggio:
S. Romedio
(Poschiavo)
18 Giugno:
Via mala Spluga - Rofla
(Spluga)
6Luglio:
Rifugio Longoni
(rinfresco ai partecipanti)
16 Luglio:
Cervinia - Cheneil
(Valturnanche)
17 Settembre:
Val D’Aosta
8Ottobre:
Bismantova Eremo Benedettini
(Appennino Emiliano)
29 Ottobre: Giro delle Langhe
L’orario di ogni singola partenza, sarà comunicato nel programma della gita.
Il ritrovo e le partenze sono previsti dal parcheggio della Chiesa di Santa Valeria.
Le gite si effettueranno con qualsiasi condizione di tempo e con un numero
minimo di 30 partecipanti.
In considerazione dei rischi e dei pericoli relativi all’attività escursionistica e
alla frequentazione della montagna, il partecipante solleva la Sezione C.A.I. di
Seregno, gli organizzatori e gli accompagnatori da ogni qualsivoglia responsabilità
per incidenti e/o causati durante l’escursione.
LA CONOSCENZA DEL TERRITORIO
Si terranno inoltre due gite che hanno come oggetto “la conoscenza del
territorio” da effettuare in auto e si svolgeranno nei giorni: 15 Marzo a S. Pietro
al Monte e 12 Aprile a Torno e dintorni.
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GTL - Gruppo Tempo Libero
Sezione di Mariano C.se
12 Marzo:
Rapallo - Santuario Montallegro
(Liguria)
2Aprile:
Sentiero del viandante
(Varenna - Dervio)
7Maggio:
Eremo S. Valentino
(Lago di Garda)
11 Giugno:
Val Roseg
(Svizzera)
16 Luglio:
Orvieille - Valsavarenche
(Valle D’Aosta)
10 Settembre:
Vicosoprano - Soglio - Castasegna
(Svizzera)
15 Ottobre:
Castagnata
(Albosaggia)
8Novembre:
Gita eno - gastro - culturale
Le escursioni si effettueranno di mercoledì; la partenza ed il ritorno sono previsti
in via Kennedy - angolo via Di Vittorio (zona Oratorio San Rocco).
Le descrizioni degli itinerari, gli orari di partenza e le quote di partecipazione
saranno comunicate tramite volantino. Le iscrizioni si riceveranno nella sezione
CAI (c/o Oratorio San Rocco), aperta il mercoledì ed il venerdì dalle ore 21.00
con il versamento dell’intera quota. Sarà possibile iscriversi anche presso il Bar
Pasticceria Rovagnati in via S. Stefano nella giornata di giovedì dalle ore 9.30 alle
10.30.
Per i NON SOCI CAI sarà richiesta una maggiorazione della quota per la copertura
assicurativa (Soccorso Alpino e Infortuni). Le gite si effettueranno con un numero
minimo di 30 partecipanti.
Gli organizzatori si riservano inoltre la facoltà di apportare eventuali variazioni al
programma, informandone tempestivamente i partecipanti.
Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per danni a persone o cose.
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Via Briantina ang. Via Boschina - 20038 Seregno (MI)
Tel e Fax 0362 241176
web site: www.lartdevivre.it - eimail: [email protected]
CONCORSO FOTOGRAFICO
• Il concorso è riservato ai soci C.A.I. delle sezioni di Seregno e Mariano
Comense.
• Il tema del concorso sono le escursioni effettuate dai soci.
• Ogni concorrente può partecipare con tre opere del formato 20 x 30.
• Le foto in concorso devono essere accompagnate da nome, cognome,
località, sezione d’appartenenza e titolo.
• Le opere si ricevono presso le sedi C.A.I. dove verranno esposte per la
visione.
• La foto che verrà giudicata vincente sarà pubblicata sulla copertina del
programma C.A.I. 2015.
• Tutte le opere verranno restituite.
• Le foto vanno consegnate entro il 10 Ottobre 2014.
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SCUOLA DI ALPINISMO “RENZO CABIATI”
XXXIX Corso di Alpinismo - 2014 LEZIONI TEORICHE
19 Marzo:
26 Marzo:
02 Aprile:
07 Maggio:
21 Maggio:
04 Giugno:
11 Giugno:
18 Giugno:
25 Giugno:
02 Luglio:
09 Luglio :
Materiale ed equipaggiamento
Nodi di cordata
Catena assicurazione / Scala difficoltà
Gestione del monotiro
Ecologia alpina
Meteorologia
Topografia e orientamento
Glaciologia e geomorfologia
Alimentazione / Pronto soccorso
Storia dell’alpinismo
Preparazione della salita
LEZIONI PRATICHE
06 Aprile: 11 Maggio: 25 Maggio: 08 Giugno: 02 Giugno: 28 Giugno: 29 Giugno: 12 Luglio:
13 Luglio:
Tecnica su neve
Tecnica individuale
Impostazione e corda doppia
Sviluppo della cordata
Tecnica su calcare
Tecnica su ghiacciaio
Alta montagna
Tecniche di autosoccorso
Ascensione in ambiente
Nella serata del 14 Marzo 2014 presso la sede CAI di Seregno, alle ore 21.15, si terrà
la presentazione del XXXIX corso.
Il direttore della scuola si riserva la possibilità di effettuare le lezioni pratiche nelle zone
ritenute più idonee alla migliore riuscita del corso. Resta inteso che la successione delle
uscite potrà subire variazioni dovute alle condizioni atmosferiche.
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Organico XXXIX corso di alpinismo
DIRETTORE DELLA SCUOLA
Milesi Giuseppe I.N.A.
DIRETTORE DEL CORSO
Maspero Luigi I.A.
RESPONSABILI MATERIALI
Leveni Marco
Mauri Luigi
SEGRETARIA
Arienti Silvia
ISTRUTTORI
Angelini Paolo
Archesso Roberto
Arienti Silvia
Bastianello Alessio I.N.A.
Bonfanti Giuseppe I.A.L.
Brambilla Stefano
Brambilla Davide
Calderoni Roberto I.S.A.
Casati Riccardo
Cesana Walter
Formenti Damiano I.A.L.
Franchetto Giovanni
Galloni Paolo
Gruttadauria Andrea
Leveni Marco
Manzoni Andrea
Maspero Luigi I.A.
Maspero Tiziano
Matrone Tina
Mauri Luigi
Milesi Giuseppe I.N.A.
Mistrorigo Giorgio I.A.
Monti Enrico I.A.
Nicolodi Marco I.N.A.
Prosdocimo Fabio
Scaioli Leonardo A.E.
Tanzi Stefano
Tagliabue Alberto
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FOLCIO
Rag. Carlo Folcio & C. snc
MAGAZZINO DI MATERIALI EDILI
SCAVI - SBANCAMENTI - DEMOLIZIONI
FOGNATURE
Sede: 20034 Giussano (MI)
Via della Ghiana, 1
Uffici e magazzino:
22066 Mariano C.se
Via Mazzini, 67/69
Tel. 031 749524
031 3551070
Fax 031 750536
[email protected]
Pizzo Molare - Punta di Stou,
dal versante
SW - Val Leventina - Svizzera
DATA: 12 Gennaio
PARTENZA: da Seregno ore 6,15
da Mariano ore 6,30
DISLIVELLO: mt 1350
DIFFICOLTÀ: BSA
TEMPO DI SALITA: ore 3,30 - 4,00
ACCESSO: Como - Bellinzona - Biasca - Faido - Molare
EQUIPAGGIAMENTO: da sci-alpinismo con ARVA, pala, sonda OBBLIGATORI
Note: Le uniche eventuali difficoltà di questo itinerario sono rappresentate dal canale sotto
la Punta di Stou (se ghiacciato sono utili ramponi e piccozza) e dal pendio finale verso la
vetta del Molare, anch’esso ripido e quindi eventualmente problematico se ghiacciato o se
con troppa neve. Il resto del percorso si svolge su splendidi pendii con pendenze mai troppo
ripide ma costanti, ottime sciisticamente. Anche il breve e rado bosco finale è comunque
ben sciabile. Splendido il panorama da entrambe le vette.
Descrizione: Appena oltre il paese di Molare, seguire verso dx la seconda stradina dopo le
ultime case e seguirla fino ad incontrare un ponte. Salire a sx per prati e inoltrarsi nel bosco
rado che, su terreno abbastanza ripido, porta all’Alpe Stou e quindi a Mottella (mt. 2015).
Risalire ora gli ampi pendii in dir. N e poco dopo, tenendo leggermente la dx, salire su
pendenze più sostenute passando proprio alla base del versante NW della Punta di Stou. Poco
prima di giungere al termine del vallone, piegare decisamente a dx e risalire un breve canale
che via via si fa più ripido (37-38°; spesso conviene percorrere gli ultimi metri senza sci). Si
giunge così all’ampia sella poco sotto la Punta di Stou e da qui salire senza difficoltà fino in
vetta (mt. 2567). Proseguire verso SE scendendo in una conca, alla base del Pizzo Molare.
A seconda delle condizioni, si può risalire il ripido pendio finale con o senza sci; la pendenza
all’inizio è sostenuta ma percorribile sci ai piedi, l’ultimo tratto invece è decisamente più
ripido e il breve tratto di cresta finale piuttosto affilata.
Discesa: per l’itinerario di salita. Con ottime e sicure condizioni di neve si può scendere sci
ai piedi dalla vetta. Dalla conca sotto il P. Molare, occorre ripellare per circa 150 mt. fino a
tornare nuovamente alla sella sotto la Punta di Stou.
Quindi si scende il ripido canalino percorso in salita e per il medesimo itinerario si torna a
Molare.
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BARENHORN mt.2929
Val Mesoncina - Svizzera
DATA: 16 Febbraio
PARTENZA: da Seregno ore 6,00
da Mariano ore 6,15
DISLIVELLO: mt 1360
DIFFICOLTÀ: BS
TEMPO DI SALITA: ore 3,30 circa
ACCESSO: Como - San Bernardino - Nufenen
EQUIPAGGIAMENTO: da sci-alpinismo con ARVA, pala, sonda OBBLIGATORI
Descrizione: Dal parcheggio di Nufenen (1569 mt.) portarsi velocemente lungo la via
principale del paese e seguirla verso la propria destra, si attraversa così interamente il piccolo
abitato rurale e si raggiunge la periferia del paese in corrispondenza di un ultima grossa
stalla (5 minuti dal parcheggio).
Calzare gli sci e risalire leggermente verso destra degli ampi e scarsamente inclinati pendii e
raggiungere in breve la strada asfaltata ed il ponticello sul Prascherbach in corrispondenza
di un’abitazione.
Attraversare il torrente e risalire i pendii retrostanti la casa, intersecare una stradina (in
corrispondenza di un tralicio dell’alta tensione) e risalire il costone (Höhegga) che fiancheggia
sul lato destro (orog.) la Butzner Tälli.
Seguire interamente con bel percorso questo costone sino a circa 2400 mt di quota ed
appena possibile portarsi verso la propria destra nella Butzner Tälli con un lungo traverso
lungo il fianco orientale del Tällihorn (attenzione con neve instabile).
Ora il Bärrenhorn è ben visibile così come il percorso per raggiungerne la vetta.
Dal fondo della Butzner Tälli risalire dapprima un ripido pendio (32°) raggiungendo così un
caratteristico ripiano morenico a 2674 mt di quota denominato Sandböda e poi risalire un
secondo breve pendio sino a portarsi sulla cresta tra il Bärrenhorn e la Q.ta 2811 posta ad
oriente di questo (attenzione in questo tratto alle cornici nevose che possono sporgere dalla
cresta soprastante). Raggiunta la cresta la si risale, normalmente sci ai piedi, sino alla cima.
La discesa avviene nei pressi della via di salita con percorso da scegliersi a piacimento vista
l’ampiezza dei pendii su cui si svolge.
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BEVERIN mt.2997
Grigioni - Svizzera
DATA: 09 Marzo
PARTENZA: da Seregno ore 5,45
da Mariano ore 6.00
DISLIVELLO: mt 1470
DIFFICOLTÀ: BSA
TEMPO DI SALITA: ore 4,00
ACCESSO: Como - San Bernardino - Splugen - Zilis
EQUIPAGGIAMENTO: da sci-alpinismo con ARVA, pala, sonda OBBLIGATORI
Note: Itinerario poco frequentato ma molto bello, soprattutto sciisticamente nella seconda
parte, su pendenze che arrivano fino ai 35°, su ampi pendii e con ottimi panorami. Da
effettuarsi con condizioni di neve sicure, data la ripidezza dei pendii della parte alta. La
crestina finale può presentare qualche difficoltà in caso di neve abbondante.
Descrizione: Dal bel paesino di Mathon (indicazioni per Piz Beverin) si segue inizialmente
la stradina e poi, con dir. NW, si taglia per un rado boschetto fino a raggiungere l’alpeggio di
Tgoms (mt. 1932), con diverse baite sparse sugli ampi pendii prativi.
Spostandosi più a sinistra, salire prima su dolci pendenze e poi con un lungo falsopiano
costeggiare il torrente.
Giunti in prossimità della base del Beverin Pingt, attraversare il torrente e dopo un altro breve
tratto semipianeggiante, con dir. W e poi NW, salire su terreno ora più ripido puntando al
Beverin Pingt (per raggiungere questa punta, a circa q. 2450 spesso occorre togliere gli sci
qualche metro). Proseguire verso NW fino a q. 2770, dove occorrere scendere da una breve
(10 mt.) ma ripida e completamente verticale scaletta metallica che permette di superare
un salto di rocce e giungere ad una sella. Rimettere gli sci e proseguire per la cresta SE che
senza difficoltà porta in vetta.
Discesa: Per l’itinerario di salita. Dalla sella sotto la scaletta si può anche scendere a dx
aggirando il Beverin Pingt.
Variante (OS): con condizioni assolutamente sicure, tornati alla sella sotto la scaletta,
scendere a sx per un canale inizialmente stretto e ripido (35°) ma che poi via via si allarga
e si addolcisce, che riporta al pianoro sotto il Beverin Pingt.
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ANELLO DI CAPO CERVO
Riviera di Ponente
DATA: 23 Marzo
PARTENZA: da Mariano ore 5,30
da Seregno ore 5,45
DISLIVELLO: mt 330
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO TOTALE: ore 2,30 - con variante ore 4,00
ACCESSO: Milano - Savona - Cervo
EQUIPAGGIAMENTO: da escursionismo
Caratteristiche: La costa ligure, da Bocca dì Magra fino a Ventimiglia, è caratterizzata da una
morfologia molto movimentata, con un continuo susseguirsi di veri e propri promontori o di
più limitate “sporgenze” alle quali viene dato il nome di “capo”. Anche Cervo, il bellissimo e
caratteristico centro marinaro, ha il suo capo che rappresenta l’ultima propaggine della lunga
dorsale che, partendo dalla Torre d’Evigno, scende fino al mare passando per il Monte Chiappa
e il Colle di Cervo. Su una ramificazione di questa, per altro, si allunga l’abitato di Cervo,
località turistica che ha saputo mantenere il suo elegante impianto urbanistico medievale,
con case a schiera di due o tre piani e con le suggestive stradine che lo attraversano da nord
a sud, tutte raccordate da vicoli ancora più stretti o da scalinate. Risalire a piedi il borgo vuol
dire prima tuffarsi nel medioevo e poi nel verde delle soprastanti colline, in cui si alternano
a boschi di essenze mediterranee vaste zone a cespugli e bassa vegetazione, da dove si può
spaziare con lo sguardo verso il mare.
Percorso: Da Imperia sì segue l’Aurelia in direzione di Savona giungendo velocemente al
centro turistico di Cervo (5 mt.), dove sì parcheggia nella parte inferiore del paese. Si risalgono
così le antiche viuzze che attraversano il centro storico arrivando alla parte alta del paese,
in Piazza del Castello. A questo punto si prende a sinistra Via Solitario delle Alpi, una lingua
di asfalto che scende per poche centinaia di metri fino al ponte sul Rio Bordai. Qui si lascia
la strada principale per imboccare a destra una strada consortile, sulla quale sono visibili le
segnalazioni del percorso natura n. 4. Ci si tiene così per un certo tratto sul fondovalle per poi
iniziare a salire con alcuni tornanti sterrati. Trascurando tutte le vie minori laterali, si prosegue
con il tracciato principale che diviene assai panoramico, offrendo pittoreschi spunti verso la
costa e il Mar Ligure. Raggiunta una quota prossima ai 250 metri si incontra, sulla destra,
la strada consorziale San Bernardo- Cervo da trascurare momentaneamente per continuare
diritti arrivando, dopo poche centinaia di metri, ad un bivio con una viuzza minore a destra.
Imboccatala, si raggiunge un erboso e panoramico pianoro (306 mt.) ombreggiato da annosi
pini sotto i quali si può sostare a godersi il fresco e le refrigeranti brezze estive. Tornanti poi
al bivio di quota 250 mt si prende la via per San Bernardo e Cervo, seguendola in discesa
per tutto il suo sviluppo, fino a ritornare in Piazza del Castello e da qui al punto di partenza.
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BASODINO mt 3273
Val Formazza
DATA: 06 Aprile
PARTENZA: da Seregno ore 6,00
da Mariano ore 6,15
DISLIVELLO: mt 1543
DIFFICOLTÀ: BSA
TEMPO DI SALITA: ore 4,30
ACCESSO: Sesto Calende - Domodossola - Val Formazza - Riale
EQUIPAGGIAMENTO: da sci-alpinismo con ARVA, pala, sonda OBBLIGATORI
Note: Splendida gita, in genere primaverile, in ambiente meraviglioso con molte componenti
dello scialpinismo più bello: grande sviluppo, un bel canale ripido (il Kastel), il bel ghiacciaio,
la cresta finale non banale. Gita senza particolari difficoltà ma da intraprendere con bel tempo,
buona preparazione fisica e soprattutto condizioni sicure.
Descrizione: Da Riale, ultima località di questa bellissima valle, si va verso il rifugio Maria
Luisa (2157mt) seguendo secondo le condizioni di innevamento o la strada carrozzabile o il
sentiero estivo che la taglia. Non si raggiunge il rifugio ma si devia verso destra puntando (NE)
l’evidente bocchetta di Kastel proprio di fronte (2714mt)che si raggiunge dopo aver passato
delle grandi baite e superando alcuni dossi. Il canale del Kastel va valutato attentamente
perchè valangoso e puo’ richiedere spesso i coltelli. Si scende quindi sul versante ticinese indi
si esegue un lungo traverso (SE) immettendosi nel ghiacciaio dapprima in discesa ( spesso
necessario ripellare al ritorno per circa 50mt disl, passare più alti può presentare notevole
pericolo di valanghe). Si risale tutto il ghiacciaio sotto la vetta della cima Kastel: attraversarlo
con ampio giro a sinistra rimontando la costola NE del Pizzo Cavergno, sbucando infine
sull’ampio pianoro glaciale ove, proseguendo diagonalmente a sinistra, si raggiungono le
rocce della cresta E. Lasciati gli sci si risale la cresta con roccette (a seconda delle condizioni,
non banale)di circa 130 mt disl. con piccozza e ramponi.
Discesa: lungo l’itinerario di salita.
25
OMEGNA - BAITA OMEGNA MOTTARONE Val Sesia
DATA: 27 Aprile
PARTENZA: da Mariano ore 6,00
da Seregno ore 6,15
DISLIVELLO: mt 1050 al rifugio - mt 1200 alla vetta
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO TOTALE: ore 6,00
ACCESSO: Sesto Calende - Stresa - Omegna
EQUIPAGGIAMENTO: da escursionismo
Note: L’assenza di strade, il panorama e l’ambiente aspro e dirupato (in alcuni tratti), con
le caratteristiche rocce di questa montagna, rendono il versante di Omegna del Mottarone
il più interessante e piacevole da percorrere per gli escursionisti.
Percorso: Tra i percorsi che salgono al Mottarone da Omegna (il più frequentato è quello
che passa dall’Alpe Mastrolini), in questa occasione si è scelto per la salita il sentiero che
passa per l’Alpe Bertogna; percorso panoramico, piacevole e tranquillo che sale regolare
senza strappi, mentre per la discesa si è seguito il sentiero che passa dai Tre Alberi. Partenza
(ed arrivo) dal parcheggio vicino alla caratteristica ciminiera, ultimo manufatto rimasto della
vecchia ferriera Cobianchi; ci si porta verso la frazione Verta da dove si sale al Ronco (cartello
segnaletico all’inizio del percorso), dopo un tratto roccioso entra nel bosco, si passa da La
Selva ed in seguito si arriva all’Alpe Bertogna 584 mt. punto panoramico. Da Bertogna si
continua la salita nel bosco spostandosi sul versante nord e raggiungendo un piccolo terrazzo,
la prea piata (così chiamata per la presenza di due massi piatti) , sulla sinistra la valletta
del Rio dell’Inferno ed in alto la bella e caratteristica cresta rocciosa dove spicca “l’Elmo”...
Si passa sotto il caratteristico monolito chiamato l’Om de Crusnall 1074 mt. e si raggiunge la
bella dorsale panoramica del pian delle betulle; il sentiero continua girando poi verso destra
e, salendo nella faggeta, si esce sui prati sommitali raggiungendo l’impianto di ski-lift, di
fronte si vede la cima. Dopo una sosta alla baita del CAI di Omegna si torna a valle seguendo
il percorso segnalato verso i Tre Alberi, si scende prima sui prati e poi prima di raggiungere
un tratto roccioso si vede in basso sulla destra il caratteristico spuntone dell’Omo 1239 mt.
in seguito si entra nel bosco raggiungendo la località Tre Alberi 876 m. qui si scende sulla
destra passando dall’Alpe del Barba 759 mt. poi superando i ruderi dell’Alpe del Tredes 618
mt. si ritorna ad Omegna.
26
Gita da definire
DATA: 3-4 Maggio
27
RIF. S. FERMO - RIF. LAENG BORNO
Borno
DATA: 18 Maggio
PARTENZA: da Mariano ore 6,00
da Seregno ore 6,15
DISLIVELLO: mt. 1050
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO TOTALE: ore 6,00
ACCESSO: Bergamo - Val Camonica - Boario Terme - Borno
EQUIPAGGIAMENTO: da escursionismo
Da Borno (888 mt.) si segue la carrareccia segnalata con segnavia n. 82 che si alza sulla
sinistra valle percorsa dal torrente Fiorino. Lasciata a destra una deviazione per la chiesetta
di San Fiorino
(980 mt.), la carrareccia si alza abbastanza rapidamente nella valle e raggiunge l’azzurro lago di
Lova (1299 mt.) incastonato in un verde ripiano ai piedi del Dos dell’Averta e del M. Mignone.
A brevissima distanza dal lago, a un bivio con frecce direzionali, si segue il sentiero di sinistra,
sempre segnalato con n. 82 che prosegue passando fra la sorgente e la cascata di Lovareno.
Oltrepassata una grotta, si gira a sinistra (cartello indicatore) e si sbocca nei pascoli dei Piani
di Merino. Il percorso prosegue con un comodo sentiero a mezza costa, raggiunge malga
Moren (1595 mt.). Qui si lascia a sinistra una fontana, si sale con due tornanti’ a un pianoro
e si entra in un’abetaia. Proseguendo sempre in diagonale, al limite del bosco e dei pascoli
sovrastanti, si raggiunge il rifugio San Fermo (1868 mt.). Dal rifugio San Fermo inizia l’itinerario
in quota che, lasciandosi alle spalle l’edificio e puntando verso la montagna, costeggia una
pozza d’acqua e subito dopo gira verso sinistra. Il sentiero taglia orizzontalmente la base
delle rocce della Corna di San Fermo: il tratto è molto panoramico, ma richiede una certa
prudenza nell’attraversamento di alcuni canali e porta nell’anfiteatro della conca del Moren,
che si attraversa in piano per risalire alla fine la cresta che scende dalla Cima Moren (2418
mt.). Continuando sul sentiero con lievi saliscendi, fra piccole rocce, si perviene al passo
di Monte Arano (1936 mt.) dai valligiani chiamato Giuf. Il panorama si apre sulla conca di
Varicla ed a sinistra sul Pizzo Camino (2491 mt.), cima più alta della rocciosa cresta che va
dal passo del Costone (1933 mt.) al passo Varicla (2097 mt.). Scendendo nell’avvallamento,
si passa nei pressi dei ruderi del rifugio Coppellotti (1830 mt.), e poco dopo si raggiunge il
rifugio Laeng (1760 mt.). Dal rifugio Laeng, seguendo ora il segnavia 82a, prima in piano e
poi in costante discesa, ci si porta ai piedi del Monte Arano. Si ripassa il lago di Loua e poi
in discesa, lungo la carrareccia, fino a incontrare le prime case di Borno (888 mt.).
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GHIACCIAO DEL TRIFT Il ponte sospeso più
alto in
Europa - Gadmen, Cantone di Berna
DATA: 22 Giugno
PARTENZA: da Seregno ore 5,30
da Mariano ore 5,45
DISLIVELLO: mt. 750
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO TOTALE: ore 4,30
ACCESSO: Como - Passo del Gottardo - Susten - Schewendi
EQUIPAGGIAMENTO: da escursionismo
Un nuovo ponte sospeso, il più lungo di tutte le Alpi: 170 metri di corde d’acciaio e ferro per
un colpo d’occhio impressionante. Questi i dati del ponte appena inaugurato sul Trift, lago
incastonato innanzi allo splendido ghiacciaio omonimo dell’Oberland bernese, in Svizzera. A
qualche chilometro dalla nota diga del Grimsel e dalle appassionanti strade tortuose, meta
ogni anno di motociclisti in cerca d’avventura, il nuovo ponte pedonale sfida la gravità e
punta a diventare una delle più importanti attrazioni turistiche della zona. Una sottile lingua
di metallo che collega due impervi versanti montuosi, con un imponente canalone di ghiaccio
e acqua sullo sfondo. Per raggiungerlo è necessario un viaggetto in teleferica e poi un’ora e
mezza di cammino fino al lago. Da lì si sale fino al ponte che domina la gola, profonda più
di 70 metri, davanti alla quale si staglia il ghiacciaio del Trift (1870 mt.). Una volta superato il
ponte si torna indietro alla teleferica, con possibilità di scendere a piedi o con l’impianto. La
struttura precedente risalente al 2004 era stata pensata per soli alpinisti, mentre contro ogni
aspettativa, dal 2004 il ponte sul ghiacciaio era subito diventato un’importante attrazione
turistica, capace di portare nella zona più di 20.000 visitatori l’anno. Alpinisti, scalatori, ma
anche semplici appassionati di montagna. La nuova struttura punta quindi ad accogliere i
vecchi estimatori ma soprattutto a superare i già ottimi risultati precedenti, ampliando la
fascia di potenziali interessati.
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PIZZO SPADOLAZZO
Valle Spluga
DATA: 29 Giugno
PARTENZA: da Mariano ore 6,00
da Arosio ore 6,15
DISLIVELLO: mt. 1066
DIFFICOLTÀ: EE
TEMPO DI SALITA: ore 3,00
ore 6,00 totale
ACCESSO: Lecco - Colico - Madesimo
EQUIPAGGIAMENTO: da escursionismo
Note: Escursione classica da Madesimo, ma di discreto impegno tecnico: anche se ben
segnalata dai bolli gialli del Trekking Valle Spluga, presenta nel tratto culminante un percorso
piuttosto esposto da non sottovalutare. Punto panoramico ben noto, il Pizzo Spadolazzo si
presenta al centro fra la Valle Spluga, la conca di Madesimo e la svizzera Val Niemet.
Percorso: Dal piazzale 1656 mt si prosegue lungo la sterrata e, poco dopo un ponte, s’imbocca
sulla destra - ben segnalato - il sentiero per il Rifugio Bertacchi e il Lago d’Emet. La traccia,
molto battuta, sale in diagonale fino a raggiungere un tratto del versante compreso fra due
ruscelli; da qui il sentiero inizia a guadagnare quota con una serie di tornanti regolari con
pendenza non eccessiva. Alcune decine di metri di percorso scavati nella roccia a formare
una cengia artificiale precedono un attraversamento del torrente più cospicuo (emissario del
Lago d’Emet); alcune altre curve, a pendenza diminuita, portano rapidamente a raggiungere il
Rifugio Bertacchi 2172 mt, posto su di un dosso dominante la conca di Madesimo. Si procede
in piano paralleli - e più in alto - rispetto alla sponda del Lago d’Emet 2144 mt raggiungendo
alcune baite con fontana: quindi il sentiero inizia a salire verso il Passo d’Emet. Dopo qualche
centinaio di metri una palina indica verso sinistra la direzione da seguire [ignorare gli identici
segni di vernice che proseguono verso destra]: si risale una valletta - poco oltre occupata
da un piccolo laghetto poco profondo - seguendone il fondo. Una palina di legno è posta
nel punto in cui bisogna cominciare a salire ripidamente a sinistra. Quasi in corrispondenza
dell’invisibile linea di confine Italia/Svizzera, inizialmente il sentiero percorre ripidi pascoli,
ma poi - invisibile a distanza - s’insinua lungo caratteristici canali e vallette che attraversano
le vaste e ripide placconate del versante. Entrati decisamente in territorio elvetico, ci si porta
gradualmente sul lato orientale del monte; il sentiero - ridottosi a traccia - si fa ripidissimo
fra gli accumuli di sassi molto mobili che costituiscono il tratto terminale dell’anticima,
precedente la cresta culminante. Alcune decine di metri di solida roccia - tratto molto esposto
- conducono alla croce di vetta del Pizzo Spadolazzo 2722 mt. Panorama su tutta la Valle
Spluga, il gruppo di Suretta e sulle cime poco note della Val Niemet.
Discesa: lungo l’itinerario di salita
30
N.B.: In caso di presenza di neve a inizio stagione, la maggior parte dei segnali sono invisibili
e bisogna confidare negli ometti di sassi, peraltro ben disposti. La cresta sommitale può
essere impraticabile per la presenza di una cornice verso sud, non molto sporgente ma con
scarsa base di appoggio alla roccia.
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ALPI GRAIE - RIF.PELLARINI RIF.GREGO - Friuli Venezia Giulia
DATA: 11-12-13 Luglio
PARTENZA: da Mariano ore 5,00
da Seregno ore 5,15
DISLIVELLO: 1° giorno m 700 - 2° giorno m 1100
3° giorno m 500 in salita m 1100 in discesa
DIFFICOLTÀ: 1° giorno E
2° giorno EE - E
TEMPO TOTALE: 1° giorno ore 2-3 - 2° giorno ore 6-8 - 3° giorno ore 5-6
In alternativa ore 2 discesa diretta a Valbruna
ACCESSO: A4 per Mestre - Palmanova - A23 per Tarvisio uscita Valbruna
EQUIPAGGIAMENTO: da escursionismo
Primo giorno:
Dal paese Valbruna (800mt) per strada carrareccia e sentiero 616 si raggiunge il Rifugio
Pellarini (1500 mt.)
Secondo giorno:
Rifugio Pellarini- Rifugio Grego
Si scende nella Canizza di Rio Zapraha lungo il sent. 616 e si risale verso l’evidente Sella
Nabois (1970 mt.) dove inizia il tratto impegnativo, un concatenarsi di cenge e rampe sotto
il fianco dello Jof Fuart (2660 mt.). Dopo un punto panoramico ed una ripida discesa, si
raggiunge il Vallone dell’Alta Spranga, oltre il quale si raggiunge il Bivacco Mazzeni (1630
mt.). Si scende ancora, si passa su di un terrazzo di fronte ad una cascata e poi ai macerati
della Bassa Spranga. Si arriva qui al bivio col Sent.611, che porta al Bivacco Stuparich (1587
mt.). Seguendolo si risale il fianco est della Torre Genziana fino a ridosso della parete ovest,
lungo una cengia esposta si aggira la Cresta Berdo. Si superano alcune balze rocciose e si
traversa senza difficoltà al bivacco. Proseguendo oltre si trova un bivio, si prende sempre per
il sent. 611 verso destra in discesa nella Fossa di Canizza.
Si attraversa e con breve risalita si arriva al Rif. Grego (1389 mt.).
Terzo giorno:
Rifugio Grego- Jof di Somdogna (1889 mt.)
In alternativa discesa a Valbruna sent. 611 e carrareccia ore 2 Dal rifugio lungo una stradina
si arriva alla Sella di Somdogna (1397 mt.), si prende la traccia a sinistra (fontana) e si sale
nel bosco fino a un laghetto, qui si segue il sentiero 610 si sale rapidamente fino alla conca
fra il Somdogna e il Monte Canizza. Iniziano a vedersi le prime opere militari della Grande
Guerra. Da qui si punta all’evidente forcella che divide le cime e poi, per facili roccette, la
cima. Per la discesa si prosegue sul sent. 610 fino all’incrocio col sent. 652, si svolta a sinistra
verso il bivacco Stuparich, e prima di raggiungerlo s’imbocca il sent. 611, poi a destra sul
sent. 639 verso malga Saisera (1004 mt.). Da qui per comoda stradina si raggiunge Valbruna.
32
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Dolomiti
DATA: 13-14 Settembre
PARTENZA: da Mariano ore 6,30
da Seregno ore 6,45
DISLIVELLO: 1° giorno mt. 650
2° giorno mt. 590
DIFFICOLTÀ: 1° giorno E - 2° giorno EEA il percorso attrezzato
EE per la traversata Rif. Lagazuoli-Passo Giau
TEMPO DI SALITA: 1° giorno ore 2-3 - 2° giorno ore 6-7 per il percorso attrezzato ore 4-5 per la Traversata Rif. Lagazuoli-Passo Giau
ACCESSO: A4 Milano-Mestre - A27 per Belluno - Alleghe - Passo Falzarego
EQUIPAGGIAMENTO:da Escursionismo (con pila),
da Ferrata per i percorsi Attrezzati (con pila)
Primo giorno:
A) Dal Passo Falzarego (2102 mt.) per il sent. 402 si risale fino alla Forcella Travenanzes
(2507 mt.) dove s’incontra il Sentiero dell’Alta Via N°1, si volta a sinistra verso la Forcella
e il Rif.Lagazuoi (2752 mt.).
B) Poco dopo l’inizio del sent. 402, si seguono le indicazioni per il Sentiero dei Kaiserjager,
in parte attrezzato, raggiunto il sentiero, si sale con rapidi tornanti fino al tratto attrezzato
e al ponte sospeso (15 mt.). Superato il profondo canalone, si sale con corde fisse verso
la Cengia Austriaca ed in diagonale alla Cima Lagazuoi e il Rifugio.
Secondo giorno:
A) Dal rifugio si percorre la Galleria di Mina Italiana e al suo termine si scende lungo il sent.
402 fino al Passo Falzarego. Qui s’imbocca il sent. 441 verso il Rifugio Averau (2416 mt.),
da qui con il sent. 439 in breve si arriva al Rifugio Nuvolau (2574 mt.). (FACOLTATIVO).
Dal Rif. Averau seguendo la strada sterrata si trova il sentiero N°452, che costeggia le
pareti del Nuvolau e del Gusela fino all’incrocio del sent. 443 che porta fino al Passo
Giau (2233 mt.).
B) Percorso attrezzato: All’uscita della Galleria si segue in salita il sent. 402 fino alla Forcella
Travenanzes, si volta a sinistra sul sent. 401 dell’Alta Via N°1. Alla forcella Col dei Bois (2331
mt.) si scende col sent. 402 fino alla carrareccia, si taglia un tornante per poi seguirla per
500 m fino ad una deviazione sul sent. 412 che ci porta sulla statale in località Barramona
(1985 mt.). Si segue brevemente verso Cortina sino all’imbocco del sent. 440 che conduce
al Rifugio Averau (2416 mt.). Possibilità di risalire la Ferrata dell’Averau, circa 30 minuti. Al
ritorno si segue la cresta del Nuvolau (sent. 439) fino all’omonimo rifugio (2575 mt.). Da
qui parte la Ferrata Ragusela che ci porta fino al sent. 443 ed al Passo Giau (2233 mt.).
N.B.: sarà possibile effettuare vie ferrate e/o attrezzate solo con accompagnatori titolati
(istruttori alpinismo o guide).
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VAL SERMENZA
DATA: 05 Ottobre
PARTENZA: da Mariano ore 6,00
da Seregno ore 6,15
DISLIVELLO: mt. 1550
DIFFICOLTÀ: E
TEMPO DI SALITA: ore 3,30
ACCESSO: Milano - Borgo Manero - Varallo Sesia - Rima
EQUIPAGGIAMENTO: da escursionismo
Da Rima (1410 mt.) si segue su bella mulattiera il sentiero GTA in direzione del Colle MudRifugio Ferioli. A quota 1700 si lascia la mulattiera e si prende a sinistra un buon sentiero
che in traversata orizzontale conduce alle belle baite dell’Alpe Scarpia di sotto (1703 mt.). Il
sentiero inizia ora a salire il versante, caratterizzato da una vegetazione arbustiva tutt’altro che
estetica, fino al nucleo di baite dell’Alpe Scarpia disopra (1920 mt.). Visti in questo tratto una
trentina di camosci in gruppetti di 8-10 individui. Il sentiero continua sempre ben evidente e
ben marcato fino ad un pianoro denominato Passo del Vallarolo (2332 mt.). Ora il paesaggio
inizia a essere un poco interessante, e il Passo del Gatto è ben evidente di fronte a noi. Il
sentiero per raggiungerlo è esattamente ripido come si racconta, ma si percorre abbastanza
agevolmente tranne che in due - tre punti, dove è necessario usare le mani sia per equilibrio
sia per la progressione.
Giunti al Passo del Gatto (2730 mt.) si piega a nord per l’ultimo tratto, un buon sentiero mai
arduo e mai esposto, fino alla nostra vetta.
Discesa: lungo l’itinerario di salita.
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ANELLO DELLA VAL GARGASSA
Rossiglione - Valle Stura
DATA: 26 Ottobre
DISLIVELLO: mt 260
PARTENZA: da Mariano ore 6,00
da Seregno ore 6,15
DIFFICOLTÀ: EE
TEMPO TOTALE: ore 4,00
ACCESSO: Milano - Tortona - Ovada - Rossiglione
EQUIPAGGIAMENTO: da escursionismo
Caratteristiche: La Valle del Rio Gargassa, compresa nel Parco del Beigua, è una piccola
meraviglia del nostro Appennino, di questa escursione, è l’apparire quasi improvviso, oltre il
canyon, della radura dove sorgono le poche case, di quello che fu l’insediamento abitativo
di Veirere. Questo piccolo villaggio, ormai abbandonato, ospitò fino agli anni ‘50, alcune
famiglie dedite a una assai povera agricoltura. Il nome però testimonia che l’insediamento
nacque con altri scopi: infatti ancora oggi conserva i resti di una antica vetreria risalente al
XIV secolo, che per il suo lavoro, sfruttava la quarzite, presente nelle rocce vicine.
Percorso: Il punto di partenza della nostra escursione, è rappresentato dal campo sportivo di
Rossiglione 327 mt, raggiunto percorrendo per circa 2 Km la strada provinciale per Tiglieto.
Da qui il tracciato (segnavia due X gialle) segue fedelmente il torrente lungo la sua sponda
sinistra idrografica, inoltrandosi dapprima in un bosco misto con prevalenza di quercia e
carpino nero, oltre il quale s’incontrano le prime formazioni rocciose (un tratto è superato
con l’aiuto di una catena). Lo scenario che ora si presenta, è veramente suggestivo: piccoli
laghi, meravigliosi salti d’acqua, pinnacoli, torri di conglomerato, accompagnano il nostro
cammino, sino ad arrivare ad una strettoia del “canyon” originata dalla formazione rocciosa
denominata “er muru der gattu” (muso del gatto), un luogo che ha da sempre richiamato
l’attenzione, per la sua spettacolarità. Poi la valle si distende e il sentiero raggiunge la
radura, dove sorgono le case, da tempo disabitate di Veirera 401 mt, di cui abbiamo detto
in precedenza. Il segnavia da seguire per il ritorno, è ora rappresentato da tre pallini gialli,
che indicano un sentiero che sale nel bosco, oltre il quale il terreno si fa più aperto, oltre
che ripido e sassoso, ma dove l’attenzione è rivolta principalmente, a una curiosa apertura
nei conglomerati rocciosi: è in dialetto “er Barcun dra Scignura” (il Balcone della Signora)
565 mt, che offre un “affaccio” altrettanto spettacolare sul canyon del Gargassa. Il passaggio
che segue, attraverso la formazione di “puddinga”, è agevolato, per la sua esposizione, da funi
d’acciaio, per cui si percorre con tutta facilità. Oltre quest’affascinante passaggio, la traccia
continua attraverso un pendio erboso, raggiungendo il Passo del Lupo, dal quale si prosegue
sino alla cima delle Rocche dei Crovi 584 mt, dove lo sguardo può spaziare su tutta la Val
Gargassa e sulle Valli vicine. La discesa che segue, attraversa inizialmente le caratteristiche
Rocce Nere, quindi un ampio pendio, che porta dopo una breve risalita ad una strada sterrata,
nei pressi di un agriturismo, in località Case Camilla 416 mt. Il sentiero da seguire è ora
contraddistinto da un pallino giallo, che inoltrandosi nel bosco, scende successivamente ad
incontrare i prati, che circondano il campo sportivo, al termine dell’escursione.
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