COME REDIGERE IL PAPER (FREQUENTANTI) DA INVIARE IL 26/05/2014 Gli studenti frequentanti possono sostenere l’esame di profitto attraverso la redazione di un paper volto all’approfondimento di uno dei temi trattati durante il corso. Ciascuno studente può scegliere un tema da approfondire attraverso l’elaborazione di un elaborato che potrà essere svolto anche in gruppo (max 2 studenti). Stesura del paper…qualche consiglio. Prima di procedere alla vera e propria redazione dell’elaborato sarebbe utile seguire una strategia metodologica volta a chiarire il percorso che si intende seguire. Qui di seguito qualche suggerimento pratico: 1. Precisare i concetti che si intende trattare. 2. Delimitare il problema giuridico. 3. Analizzare e schematizzare il problema. 4. Formulare gli obiettivi della riflessione. 5. Ricercare le informazioni: dati normativi, giurisprudenziali, dottrinali inerenti al tema. 6. Elaborazione e sintesi: scrittura del paper. ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE: 1. Il paper andrà redatto in formato word secondo le modalità indicate nella cover scaricabile al sito http://web.unife.it/cdl/igm/ 2. L’elaborato dovrà essere consegnato via mail all’indirizzo del docente ([email protected]) il giorno fissato per la prova (26 maggio 2014). I paper consegnati tardivamente non verranno considerati. Il candidato riceverà comunicazione del risultato via mail. La registrazione del voto avverrà attraverso la procedura online. A tal fine si invitano gli studenti a registrarsi al primo appello utile attraverso il sito http://studiare.unife.it/ 3. Il paper deve comprendere una completa bibliografia e l'elenco degli altri materiali utilizzati per la redazione (fonti). 4. Nell’intestazione del file deve essere indicato il proprio NOME e COGNOME, numero di matricola e corso di laurea. 5. Il paper dovrà essere scritto in font Times New Roman 12 – interlinea singola e dovrà avere una lunghezza massima di 12000 parole (verificare questa condizione attraverso l’apposita funzione di WORD). 6. Il paper dovrà altresì essere corredato da un idoneo apparato di note e citazioni inserite a piè di pagina 7. Le registrazioni degli esami ed il ricevimento studenti si svolgono presso lo studio del docente: Facoltà di Giurisprudenza, Corso E. I d’Este n. 37 – II piano. Istruzioni per le citazioni delle fonti nelle note: Legislazione Va indicata la data (per esteso) e il numero della fonte legislativa, con le abbreviazioni usuali: ad esempio, l. 8 agosto 1995 n. 332. Gli articoli di codice verranno citati con il rispettivo numero, seguito dal comma e dall'eventuale lettera (scritta in corsivo): ad esempio, art. 431 comma 1 lett. a c.p.p. Dottrina Possono citarsi o libri o articoli contenuti in riviste, enciclopedie o su internet. Nel caso di libri, i modelli da seguire saranno i seguenti: – N. Bobbio, Il problema della guerra e le vie della pace, Il Mulino, Bologna, 1979, p. 3 (o pp. 27-‐29); se già citato, N. Bobbio, Il problema della guerra, cit., p. 95 (o pp. 139-‐141). Ove il candidato preferisca omettere l’editore potrà farlo, ma in tal caso dovrà farlo sistematicamente, ossia per tutti i libri citati. Si prega di astenersi dal ricorrere a formule, solo apparentemente semplificatorie, come op. cit., ivi, ibidem, Id., etc… Anche dove si tratti dell’unica citazione di un autore o di citazioni contigue. – J. S. Mill, Saggio sulla libertà (1858), trad. it. Il Saggiatore, Milano, 1981, p. 112; in questo caso, trattandosi di traduzione, la cifra fra parentesi indicherà la data di pubblicazione dell’originale, sempre reperibile nelle pagine iniziali del libro. – O. Weinberger, Nuove considerazioni sulla teoria della nomodinamica, in L. Gianformaggio (a cura di), Sistemi normativi statici e dinamici, Giappichelli, Torino, 1991; se già citato, O. Weinberger, Nuove considerazioni, cit. La locuzione fra parentesi indica che si tratta del curatore di un’opera a più mani, per la quale è sconsigliato servirsi di sigle come A. V. o AA. VV ed è consigliato, invece, indicare il curatore. La locuzione (a cura di) può essere sostituita con (ed.) nel caso di opere in inglese. Riviste o Voci Enciclopediche – G. Conso, Ad un anno dall'approvazione dello statuto di Roma istitutivo della corte criminale internazionale, in “Diritto penale e processo”, 1999, p. 797; se già citato, G. Conso, Ad un anno dall’approvazione dello statuto di Roma, cit., p. 802. Nelle materie di diritto positivo è possibile ricorrere ad abbreviazioni standard dei titoli delle riviste, che in tal caso vanno in corsivo: nel caso, “Diritto penale e processo” diviene Dir. pen. proc. – L. Carlassare, voce Regolamento (diritto costituzionale), in Enciclopedia del diritto, vol. xxxix, Giuffrè, Milano, 1988; se già citato, L. Carlassare, voce Regolamento, cit. Internet la citazione deve essere sempre tale da permettere a chiunque di risalire alla fonte riportando l’intero indirizzo della pagina o opera citata, nonché il titolo dell’autore dell’opera e del redattore della pagina: -‐ Corrado Giustozzi, Memoria inibita, norma disinibita..., in Interlex, alla URL http://www.interlex.it/attualit/corrado38.htm Giurisprudenza Le citazioni di decisioni giudiziali vanno citate secondo i seguenti modelli: – Corte cost., 31 gennaio 1992, n. 24, in “Giurisprudenza Costituzionale” (oppure Giur. Cost.), 1992, p. 312. – Cass. Pen., (Sez. Un.), 4 dicembre 1953, in “Diritto penale italiano” (oppure Dir. pen. it.), 1954, pp. 28-‐35. -‐ Trib. Sanremo, 13 dicembre 1993, in “Giustizia civile” (oppure Giust. civ.), 1994, I, pp. 1401 ss. MANUALE PER LA PREPATAZIONE DELL’ESAME E PER I RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI NECESSARI ALLA REDAZIONE DEI PAPERS: Il volume consigliato è: N. Lucchi I CONTENUTI DIGITALI: TECNOLOGIE, DIRITTI e LIBERTA' I edizione Milano, Springer, 2010
© Copyright 2024 Paperzz