Impladent, la risposta italiana al turismo low cost sanitario

L’ECO DI BERGAMO
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DOMENICA 23 FEBBRAIO 2014
SALUTE
SPECIALE
A cura di SPM Pubblicità
Osio Sotto. Clinica, laboratorio e appartamenti per i pazienti in un’unica struttura
Piazza Brembana. Inaugurato il nucleo hospice
Impladent, la risposta italiana
al turismo low cost sanitario
Fondazione don Palla
Una reti di servizi
per la Valle Brembana
Abbattere i costi, garantire
la qualità e prevenire così le migrazioni di pazienti all’estero. Come? Garantendo un servizio di alta qualità in
tempi brevi alloggiando in comodi appartamenti a fianco della clinica dentale. Se in tempi di crisi il turismo sanitario sposta flussi migratori di pazienti soprattutto verso l’Est Europa
alla ricerca di prezzi inferiori a quelli
praticati in Italia e tempi ristretti di
realizzazione, a Osio Sotto il dottor
Giuseppe Giovanni Trapani, odontoiatra e implantologo dell'Impladent franchising network, ha pronta la ricetta
giusta: appartamenti per ospitare pazienti da fuori provincia per le cure
necessarie e con un occhio di riguardo all’assistenza negli anni.
Che tempi ha la post terapia?
«Come si può parlare dì qualità se non
è possibile seguire il paziente nel post terapia e con il passare degli anni spiega Trapani -. Un lavoro odontoiatrico, soprattutto implantoprotesico,
per concludersi con un successo clini-
co deve durare non meno di dieci anni. Dobbiamo poi considerare che l'impianto dentale caricato protesicamente dopo un periodo di tre o sei mesi ha
una percentuale di riuscita e integrazione ossea a livello protesico del 99
per cento, mentre gli impianti a carico immediato hanno una probabilità
di riuscita non superiore al 75 per cento».
In Italia c’è la soluzione?
«In Italia ci sono strutture odontoiatriche, come Impladent franchising
network, che garantiscono risultati ottimali a prezzi sicuramente competitivi, paragonabili al cosiddetto low cost. Sono strutture ancora poco diffuse
sul nostro territorio ma dalle enormi
potenzialità: mettendo a disposizione un servizio di soggiorno con un
"pacchetto tutto compreso" rappresentano infatti un’alternativa di qualità alle cure dentali estere».
Qualità e costi contenuti: è possibile?
«Eliminando spese e costi superflui.
Noi abbiamo affiancato alla struttura
il laboratorio, riducendo in tal modo
spese ulteriori e intermediari per gli
studi che si affidano a un laboratorio
esterno. Ci siamo inoltre dotati di tecnologie e sistemi Cad Cam per ottenere protesi sempre migliori, con elevati livelli di precisione e di adattamento, riducendo in tal modo i margini di
errore e quindi i costi superflui. Nella
stessa struttura dedicata al laborato-
rio abbiamo arredato degli appartamenti che sono a disposizione dei pazienti che vengono da fuori provincia
per effettuare le cure necessarie in
tempi ristretti».
Dottor Giuseppe Giovanni Trapani,
odontoiatra e implantologo dell’Impladent
franchising network di Osio Sotto, via Milano 9.
Tel 0354821132 - www.impla-dent.it www.implantotecnica.it - www.zirkozahn.com
La Fondazione don Stefano Palla onlus di Piazza Brembana nasce dalla volontà dei 20 Comuni dell’Alta Valle Brembana che nel 1982 si
costituirono in un Consorzio strumentale per dare seguito alle volontà testamentarie del parroco Don Palla. Oggi l’attività della Fondazione è incentrata principalmente nella gestione
della Rsa che, attualmente, conta 86
posti letto, di cui 20 riservati ad ospiti con patologia invalidante di tipo
Alzheimer.
Nel 2012 è stato inaugurato un nucleo
hospice per l’accoglienza di 9 pazienti terminali, consentendo alla struttura di offrire un ulteriore servizio sino
ad allora mancante in valle: l’assistenza ai malati in fase terminale. Tra gli altri servizi erogati c’è il servizio di Assistenza domiciliare, che permette di
inviare al domicilio personale assistenziale per rispondere ai bisogni primari degli utenti come l’igiene e i pasti, l’Assistenza domiciliare integrata,
il Centro di mediazione dedicato alla
risoluzione assistita di conflitti, il Con-
sultorio familiare per assistenza sociale, psicologica, ginecologica, ostetrica, pediatrica e il Servizio di ambulatorio ecografico. Da Casa anziani la
Fondazione i è sviluppata di pari passo con l’evolversi della condizione anziana e con la necessità, da parte dei
cittadini, di cure e prestazioni sempre
più mirate e specifiche.
Quanto realizzato è frutto del caparbio impegno del presidente comm.
Pietro Busi, in stretta collaborazione
con i 20 Comuni dell’Alta Valle Brembana, dell’Asl di Bergamo, del Consorzio Bim, delle Parrocchie locali, di operatori e volontari, è un concreto patrimonio che vive anche grazie all’integrazione e all’equilibrio tra la struttura ed il proprio territorio.
Aumento del seno e naso perfetto: quando la chirurgia aiuta a sentirsi più belli
«Sono molte le donne italiane che si rivolgono al chirurgo plastico per una mastoplastica additiva»:
parola del dottor Gianluca Campiglio,
specialista in Chirurgia plastica e membro delle principali associazioni scientifiche nazionali e internazionali. «Nella mia esperienza - dice il dottor Campiglio che vive e lavora a Milano - ci sono due tipologie diverse di pazienti:
quelle che non hanno mai avuto un
adeguato sviluppo delle proprie mammelle oppure quelle che, dopo un allattamento o un dimagrimento, hanno
visto svuotarsi e rilassarsi il proprio
seno. L'operazione a può essere esegui-
ta in anestesia locale con sedazione
profonda oppure anestesia generale e
la protesi mammaria posizionata al davanti oppure, se lo spessore dei tessuti è scarso, al di dietro del muscolo pettorale. Le protesi possono essere rotonde o anatomiche e sono riempite di
gel siliconico, altamente coesivo ossia
molto compatto in modo da mantenere nel tempo la loro forma originale.
Le moderne tecniche anestesiologiche
consentono un ricovero in clinica molto breve ed in genere le pazienti possono tornare a casa la sera stessa dell'operazione. Grazie ad alcuni particolari di tecnica le mie pazienti hanno un
dolore post-operatorio molto contenuto ed in genere ben controllato con
i comuni antidolorifici. Tutto ciò consente di effettuare l'operazione in regime di massima sicurezza riducendo
al minimo i rischi ed i disagi connessi
all'intervento chirurgico».
L'altro intervento chirurgico molto richiesto è la rinoplastica ossia il rimodellamento della forma e delle dimensioni del naso in armonia con il resto
dei lineamenti del volto. «In molti casi – spiega Campiglio - ancora oggi l’operazione può essere effettuata per
via chiusa ma in altri la presenta di piccole malformazioni, soprattutto della
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punta, può richiedere un approccio più
complesso che si basa sull’utilizzo di
piccoli innesti (pezzettini di cartilagine
prelevati dal setto nasale) e di microsuture. In questi casi preferisco adottare la cosiddetta via aperta che prevede una piccola cicatrice, praticamente invisibile, a livello della columella
ossia del tratto di pelle nasale che separa le due narici». «Di norma l’intervento chirurgico dura circa una ora prosegue il dottor Campiglio - è eseguito in anestesia generale leggera e prevede un breve ricovero in clinica.
Quando il paziente presenta una respirazione difficoltosa può essere an-
che associata la correzione funzionale del setto nasale».
Il dottor Campiglio si occupa anche della correzione non chirurgica del naso,
nota come rinofiller: «Si tratta di un’ottima soluzione per quei pazienti che
non vogliono sottoporsi ad un intervento chirurgico. L’importante è utilizzare soltanto prodotti riassorbibili nel
lungo periodo come ad esempio gli acidi ialuronici di nuova generazione. Il
rinofiller però non deve essere considerato una alternativa alla rinoplastica in quanto soltanto con l’operazione
chirurgica si può realizzare un vero rimodellamento estetico di tutto il naso».
Dottor Gianluca Campiglio, Specialista
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