Sentiero dei Partigiani (Val Borbera) 30 marzo 2014 La Val Borbera, sia morfologicamente che storicamente, può essere considerata una doppia valle con la parte più a monte, verso i crinali appenninici, separata dalla parte più a valle, verso la confluenza nello Scrivia, quasi a costituire due mondi distinti. In mezzo, a dividere le due porzioni, una barriera montuosa molto particolare sulla quale si svilupperà la nostra escursione. Dal punto di vista geomorfologico siamo nella zona di transizione tra le Alpi e l’Appennino. In Val Borbera si fronteggiano due unità strutturali di natura sedimentaria: la formazione calcareo-marnosa del monte Antola ed i conglomerati di Savignone. Nell’agosto del 1944 l’alta Val Borbera, insieme alle valli che circondano il Monte Antola (sede principale delle forze partigiane e base degli aiuti anglo-americani), è entrata a far parte della Repubblica di Torriglia. Nei giorni 24-25-26 agosto ha luogo la battaglia di Pertuso nella quale più di 1000 unità nazifasciste tentano di penetrare di sorpresa lungo le gole del Borbera per invadere l’alta valle. Proprio nelle gole, poco prima di Pertuso, le forze partigiane della costituenda divisone Pinan Cicchero resistono 3 giorni consentendo alle altre brigate di disperdersi tra i monti ed, in seguito, di riconquistare buona parte degli ex territori liberati. La nostra escursione partirà proprio dai luoghi della battaglia e seguirà uno dei sentieri percorsi dai partigiani per disperdersi e nascondersi tra gole, boschi ed anfratti delle rocce sfuggendo così alla rappresaglia nazifascista. Il percorso che ci apprestiamo a compiere è abbastanza lungo ed impegnativo poiché prevede una durata di c.a. 7 ore (esclusa la pausa pranzo), un dislivello in salita di più di 500 m., una lunghezza complessiva di c.a. 17 Km e tratti di sentiero in forte pendenza attrezzati con cavi di metallo o esposti su dirupi e forre. Si parte dal piazzale antistante la stele commemorativa della battaglia di Pertuso, si attraversa la strada asfaltata ed il ponticello sul Borbera dopo essere scesi sul greto del torrente. Quindi si inizia la salita sulla cresta di puddinga seguendo il sentiero 260 (segni bianco-rossi del CAI) aiutati in questo primo difficile tratto da corde fisse e passerelle di legno. Procedendo ripidamente in una bassa boscaglia di ornielli, carpini e querce, si superano punti esposti ma panoramici sulle gole e, via via che si sale, sull’alta Val Borbera con i paesi di Cantalupo, Albera e Rocchetta Ligure. Giunti sul costone sommitale della Ripa si procede in saliscendi fino alla Croce degli Alpini che si affaccia dalla cresta sul territorio sottostante. Il sentiero continua sulla cresta, ora boscosa, ora rocciosa, superando il monte Cravasana e diversi bivi a sinistra verso la Val Borbera ed a destra verso il paese abbandonato di AvI e il suo selvaggio vallone. Giungiamo infine sul monte Poggio a 853 m. dove sorge un bivacco di legno con un tavolo e delle panche e dove ci fermiamo per il pranzo al sacco. Sempre seguendo i segnavia del sentiero 260, dopo essere scesi dal monte Poggio, procediamo su una comoda carrareccia fino al bivio con il sentiero 275 sopra Roccaforte Ligure e con vista sui ruderi del suo castello. Imboccato sulla destra il sentiero 275 lo seguiamo lungo una stradella che attraversa zone aperte e boschi di castagno, sempre con dolci saliscendi, fino ad un bivio con un sentierino sulla destra (attenzione ai segnavia bianco-rossi) che, addentrandosi in un folto castagneto, ci permette di superare il monte Castagnaro ed aggirare il monte Costa dei Gatti tralasciando i bivi a destra ed a sinistra (belle vedute sul vallone di Avi, le strette del Borbera e la Valle Spinti) fino al paesino di Monteggio. Dopo una breve sosta sul sagrato della chiesina per ammirare il panorama si prosegue sempre sul sentiero 275 che, dopo essere sceso nella valletta del rio Ati, risale sulla cresta che divide la Val Borbera dalla Valle Spinti. Tra i calanchi si giunge al bivio col sentiero 273 che a destra ci fa rapidamente scendere verso il paese di Cerreto Ratti, il ponte pedonale sul Borbera ed il paese di Persi dove troviamo il pullman. Partenza: ore 7.30 presso parcheggio ex Caserma lato Via Kennedy Accesso: in pullman (con un minimo di 30 partecipanti) Tempo di percorrenza : 7-8 ore circa escluse le soste Percorso: c.a. 17 km Dislivello: 500 mt Difficoltà: EE fino alla Croce degli Alpini (terreno accidentato e roccioso), in seguito E Attrezzatura consigliata: Equipaggiamento escursionistico, (si consiglia guanti per il tratto attrezzato) Responsabili organizzativi: Paolo Biserni, Felice Milanese, Marta Montessori Prenotazioni e disdette entro il 20 Marzo • telefonando al numero 338 4093716 • tramite posta elettronica : [email protected] (i non iscritti dovranno inoltre pagare € 5 per spese assicurative e organizzative) Gli organizzatori si riservano di modificare o sospendere l’escursione in caso di maltempo Rispettare le regole per una buona riuscita dell’escursione: mantenere attivo il telefono cellulare. Non sopravanzare il capo gita, non abbandonare il sentiero o il gruppo: chiunque lo faccia sarà considerato fuori gita, ai fini della responsabilità dell’associazione. Prossimo appuntamento: 6 Aprile Val Gargassa
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