“Dimagranti” naturali e super-alimenti dalla Fucoxantina al Goji fra inganni e verità Massimo Sangalli Quali sono i migliori dimagranti? Massimo Sangalli Una mia amica si è trovata bene con “Perdo&Mangio” lo vorrei provare anch'io Massimo Sangalli Mi consiglia un buon dimagrante? Massimo Sangalli I dimagranti non esistono!!! Massimo Sangalli Esistono però prodotti, naturali e non, che, stimolando determinate funzioni fisiologiche, ci permettono di perdere peso Massimo Sangalli Non esistono prodotti miracolosi, se si vuole perdere peso si deve: Massimo Sangalli 1° Mangiare meglio Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate Massimo Sangalli prima dopo adesso 3° Muoversi Massimo Sangalli 4° Stimolare i processi metabolici con integratori naturali Massimo Sangalli 5° Diminuire la fame Massimo Sangalli 1° Mangiare meglio Mangiare meglio vuol dire mangiare prodotti sani, come frutta e verdura di stagione, diminuire i derivati animali, carboidrati e zuccheri semplici. Massimo Sangalli 1° Mangiare meglio Frutta e verdura di stagione biologica, la frutta solo lontano dai pasti e la verdura come primo piatto Massimo Sangalli 1° Mangiare meglio Poco pane e poca pasta, sempre integrale o semintegrale. Massimo Sangalli 1° Mangiare meglio Preferire cerali alternativi: farro, kamut, senatore cappelli, quinoa, amaranto, ecc, ecc, Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate Se la vostra dieta è infatti troppo severa funziona bene nel breve periodo, ma con il tempo si rivelerà controproducente. Durante la dieta rigida il metabolismo rallenta per riuscire a “sopravvivere” con poco nutrimento. Appena fate uno strappo minimo alla dieta il metabolismo rallentato immagazzinerà tutto quello che non riesce ad eliminare, facendovi così riprendere peso. Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate Quali diete conoscete? Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate Cosa si deve considerare quando scegliamo un alimento per perdere peso? Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate le calorie non esistono!!! Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate le calorie non esistono!!! La caloria è una unità specifica del calore Cosa c’entra allora con il cibo? NULLA Il corpo elabora chimicamente il cibo attraverso reazioni biochimiche la cui sommatoria costituisce il nostro metabolismo Non si può paragonare la quantità in grammi o litri di cibo assunti senza valutare il tipo di alimento che si sta assumendo, e quindi nemmeno per l’apporto calorico. Il cibo apporta nutrimenti e non calorie!!! Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate le calorie non esistono!!! Quante calorie ha la salsiccia? Massimo Sangalli 298 Kcal per 100 gr 2° Non fare diete squilibrate le calorie non esistono!!! E le lenticchie? Massimo Sangalli 310 Kcal per 100 gr 2° Non fare diete squilibrate le calorie non esistono!!! Quindi secondo il concetto di dieta ipocalorica ingrassa di più un piatto di lenticchie che uno di salsiccia. Secondo voi è possibile? Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate La base della strategia contro il cancro: evitare l'insorgenza della sindrome metabolica, un insieme di squilibri del nostro organismo che predispongono il corpo, allo sviluppo dei tumori. Iperinsulinemia, obesità, ipercolesterolemia sono le cause che sfociano in diabete e malattie cardiovascolari, tutti fattori di rischio per le malattie tumorali. E allora? Che fare? Basterà seguire le indicazioni del W.C.R.F. (World Cancer Research Fund), che consigliano alcune sostanziali modifiche nell'alimentazione e nello stile di vita di tutti i giorni. La parola d'ordine è eliminare le cause di infiammazione, poiché, ognuna di esse può divenire un focolaio tumorale, ciò si può realizzare adottando un'alimentazione mediterranea con queste semplici direttive: • dieta a basso indice glicemico; • miglioramento del profilo lipidico con riduzione dei processi infiammatori; • contenimento dell'apporto proteico, preferendo quelle di natura vegetale a quelle animali; • attività fisica; • riduzione dell'apporto calorico con mantenimento del peso corporeo entro limiti ben stabiliti. ! ! Franco Berrino, Direttore del dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Tumori di Milano. Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate Il primo obiettivo è ridurre, o meglio eliminare, gli zuccheri, soprattutto quelli raffinati ed i semplici, ad esempio il comune zucchero costituito da saccarosio, il fruttosio, le patate e tutti i dolcificanti artificiali o di sintesi a basso potere calorico, privilegiando gli zuccheri complessi, come il pane e la pasta, ma solo se provenienti da molitura a pietra. I dolcificanti artificiali o a basso potere calorico, sono responsabili dei cosiddetti picchi glicemici: introdotti nell'organismo, essendo ad alto potere dolcificante anche di centinaia di volte rispetto al saccarosio, causano un'improvvisa e anomala produzione di insulina da parte del pancreas, allo scopo di compensare l'elevata tasso glicemico del sangue. Ciò provoca improvvisi squilibri ormonali che, a lungo andare, si pensa possano causare anche alcune patologie diabetiche. Inoltre, fatto curioso tuttavia comprensibile, le cellule tumorali si nutrono di glucosio molto più delle cellule normali; si deve quindi eliminarlo per evitare di nutrirle, sia quando fossero appena nate che in fase di sviluppo. ! Franco Berrino, Direttore del dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Tumori di Milano. Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate Il secondo obiettivo è ridurre i grassi, soprattutto gli acidi grassi saturi contenuti nei salumi. Ridurre la carne ed in particolare eliminare quelle rosse, preferendo ad esse quelle bianche. La carne aumenta le infiammazioni, e come tale è da eliminare, ciò migliorerà il profilo lipidico e, insieme alla riduzione degli zuccheri, permetterà un miglior controllo del peso corporeo. Si dovranno preferire le carni bianche o meglio, il pesce azzurro, ricco di omega 3, sostanza che naturalmente diminuisce le infiammazioni. ! ! ! Franco Berrino, Direttore del dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Tumori di Milano. Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate E' provato, ormai, che una dieta iperproteica è uno dei principali fattori di rischio per le patologie tumorali. Ciò conferma la riduzione della carne e di tutte le fonti iperproteiche, soprattutto se di provenienza animale. In sostituzione si posso assumere proteine vegetali, da legumi e cereali integrali, molto più salutari e con tanta utile fibra in più rispetto alla carne. ! ! ! ! Franco Berrino, Direttore del dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Tumori di Milano. Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate L'attività fisica è uno dei punti chiave delle raccomandazioni del WCRF, bastano 30 minuti di camminata al giorno per attivare una serie di meccanismi salutari all'interno del nostro organismo. Con uno stile di vita che segue le suddette norme sarà molto più facile mantenere il peso corporeo entro i limiti consigliati, evitando così non solo le malattie cardiovascolari, ma anche tutti quei fattori di rischio riassunti dalla sindrome metabolica. ! ! ! Franco Berrino, Direttore del dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Tumori di Milano. Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate le calorie non esistono!!! Qual’è invece un fattore importante per determinare se un alimento ci fa’ ingrassare o meno? L’indice glicemico Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate Indice! glicemico L'indice glicemico misura la capacità di un determinato glucide di alzare la glicemia dopo il pasto rispetto a uno standard di riferimento che è il glucosio puro. Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate Indice! glicemico La glicemia è la quantità di «zucchero» (in realtà di glucosio) contenuta nel sangue. A digiuno la glicemia è di circa 1g di glucosio per litro di sangue. Ma se si assume un glucide, questo si trasforma con la digestione in glucosio, e ciò si traduce con un aumento della glicemia. Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate Indice! glicemico Il livello della glicemia nel sangue è estremamente importante rispetto all'aumento o alla perdita di peso. La glicemia che compare dopo la digestione, infatti, induce la secrezione di un ormone, l'insulina che, in funzione della sua importanza, è in grado di scatenare o meno il processo di aumento del peso. Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate Indice! glicemico L'indice glicemico misura dunque il potere glicemizzante di un glucide, ossia la sua capacità di liberare una certa quantità di glucosio dopo la digestione. Si può dire allora che l'indice glicemico misura effettivamente la biodisponibilità di un glucide, che corrisponde alla sua percentuale di assorbimento intestinale. Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate Indice! glicemico Se l'indice glicemico è alto (per esempio nel caso della patata) la percentuale di assorbimento del glucide corrispondente provocherà una risposta glicemica alta. Se al contrario l'indice glicemico è basso (per esempio nel caso delle lenticchie) la percentuale di assorbimento del glucide corrispondente provocherà una risposta glicemica bassa se non addirittura insignificante. Massimo Sangalli 2° Non fare diete squilibrate Indice! glicemico Così, rispetto all'indice di riferimento 100 del glucosio, le patatine fritte hanno un indice glicemico (IG) di 95 mentre l’IG delle lenticchie verdi è 25. L’indice glicemico quindi indica il potenziale glicemizzante di un glucide, e dunque la sua capacità d'indurre una secrezione d'insulina in relazione. Sappiamo che più la risposta insulinica è alta, maggiore è il rischio di prendere peso. Massimo Sangalli TABELLA DEGLI INDICI GLICEMICI Indice! glicemico INDICI GLICEMICI ELEVATI INDICI GLICEMICI MEDI INDICI GLICEMICI BASSI Pane bianco 70-85 Pane integrale con lievito naturale 40 Wasa light 50 Pane di Kamut 45 Sciroppo di mais Fecola, amido modificato Sciroppo di frumento, sciroppo di riso Farina di riso Maltodextrin Patatine fritte Patate in fiocchi (istantanee) Arrow-root, maranta Cereali (di grano turco) Latte di riso Pane molto raffinato, pane in cassetta (type Harry's®) Pastinaca* Rapa (cotta)* Riso soffiato, gallette di riso Tapioca Puré di patate Cialda/wafer; con zucchero Lasagne (farina di grano tenero) Zucca (di vario tipo)* Amaranto soffiato Banana verde Massimo Sangalli Biscotto Cereali raffinati zuccherati Croissant Farina di granoturco Gnocchi Miglio, saggina Pane bianco, francesino Patate bollite senza buccia Polenta Ravioli (farina di grano tenero) Risotto Special K® Tagliatelle, fettuccine (farina di grano 115 Birra* 100 Glucosio 100 Sciroppo di glucosio 95 Fecola di patate (amido) 95 Patate al forno 95 Pane bianco senza glutine 90 Riso glutinoso 85 Carote (cotte)* 85 Farina di grano bianca 85 Maizena (amido di mais) 110 100 100 95 95 90 90 85 85 85 85 Pane per hamburger 85 85 Pop corn (senza zucchero) 85 Riso a cottura rapida (precotto) 85 Sedano rapa, sedano di Verona (cotto)* 85 Torta di riso 80 Anguria, melone, cocomero* 75 Doughnuts 75 Riso e latte (con zucchero) 75 Zucca* 70 Bagels Bibite gassate, bevande a base di cola 70 (tipo Coca-Cola®) 70 Brioche 70 Cioccolato, stecca di (con zucchero) 70 Dattero 70 Fetta biscottata 70 Melassa, sciroppo da cucina 70 Pane azzimo (farina bianca) 70 Pane di riso 70 Patatine, chips 70 Polenta, semola di granoturco 70 Riso comune 70 Rutabaga, cavole navone 70 Tacos 70 Zucchero bianco (saccarosio) 85 85 85 85 75 75 75 75 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 70 Indice! glicemico tenere) Zucchero scuro (integrale) Barbabietola (cotta)* Fagottino al cioccolato Farro Frutti canditi (con zucchero) Gelatina di mela cotogna (con zucchero) Mais, granoturco in chicchi Mars®, Snickers®, Nuts®, etc. Pane di segale (30% di segale) Pane nero Spaghetti ben cotti 55 Patate cotte con la buccia (in acqua/al vapore) Sorbetto (con zucchero) Uva passa, uvetta Banana (matura) Cioccolato in polvere (zuccherato) Gelato alla crema (con zucchero) Maionese (industriale, con zucchero) Miele Ovomaltina Pizza Ravioli (grano duro) Riso lungo Semola di grano duro Pasta integrale 50 Spaghetti al dente 40 Bulgur (frumento) Mango, succo di (senza succhero) Manioca (dolce) Nutella® Pesca (in scatola con zucchero) Sciroppo di cicoria Spaghetti ben cotti Sushi 70 Ananas (in scatola) 65 Cuscus, couscous 65 Farina semi-integrale 65 Fava (cotta) 65 Frutto dell’albero del pane 65 Igname 65 Marmellata (con zucchero) 65 Muesli (con zucchero, miele…) 65 Pane integrale Patate cotte con la buccia (in acqua/al 65 vapore) 65 65 65 65 65 65 65 65 65 65 Sciroppo d'acero 65 65 Tamarindo (dolce) 65 Albicocche in scatola (con zucchero) 60 Castagne 60 Farina integrale 60 Lasagne (grano duro) 60 Melone* 60 Orzo perlato 60 Pane al latte 60 Porridge, pappa di avena 60 Riso di Camargue 60 Riso profumato (gelsomino) Biscotto di pasta frolla (farina, burro, 60 zucchero) 55 Ketchup 55 Manioca (amara) 55 Nespola 55 Papaya (frutto fresco) 55 Riso rosso 55 Senape (con zucchero aggiunto) 55 Succo d'uva (senza zucchero) 55 Tagliatelle (ben cotte) 65 60 60 60 60 60 60 60 60 60 60 65 55 55 55 55 55 55 55 55 55 Alimenti e prodotti con IG medio Massimo Sangalli All Bran™ Barretta energetica ai cereali (senza zucchero) Biscotto (Farina integrale, senza zucchero) Chaiote (purea di) Litchi (frutto fresco) Mango (frutto fresco) Pane a base di quinoa (circa il 65 % di 50 Ananas, succo di (senza zucchero) 50 50 Basmati/riso 50 50 Cachi 50 Kiwi* 50 Maccheroni (farina di grano duro) 50 Muesli (senza zucchero) 50 Pasta integrale (grano integrale) 50 50 50 50 50 Indice! glicemico quinoa) Patate dolci Succo di mela (senza succhero) Surimi Wasa light ™ Banana verde (cruda) Banane (acerbe) Capelli d\'angelo Cuscus integrale, semola integrale Farina di kamut (integrale) Farro (integrale) Grano (tipo Ebly) Mirtillo, ossicocco Pane di Kamut Special K 70 All Bran 50 Muesli 50 Fiocchi d’avena 40 Pilpil (di grano) Pumpernickel Salsa di pomodoro, passata di pomodoro (con zucchero) Succo di pompelmo (senza zucchero) Uva (frutto fresco) Biscotto di pasta frolla (farina integrale, senza zucchero) Cicoria (bevanda) Falafel (fave) Farro Fico secco Gelatina di mela cotogna (senza zucchero) Kamut (grano integrale) Lattosio Pane azzimo (farina integrale) Pepino dolce, peramelone Pumpernickel Montignac Sidro secco Spaghetti al dente (cottura 5 min.) 50 Riso integrale 50 Succo di mirtillo (senza zucchero) 50 Topinambur, carciofo di Gerusalemme 50 Ananas (frutto fresco) 45 Banana verde (cruda) 45 Bulgur, boulgour integrale (grano, cotto 45 Cocco, noce di 45 Farina di farro (integrale) 45 Farro (integrale) 45 Frutti canditi (senza zucchero) 45 Granola completa (senza zucchero) 45 Muesli Montignac Pane tostato, farina integrale senza 45 zucchero 45 Piselli (scatola) 45 Riso basmati integrale 45 Segale (integrale; farina, pane) Succo d\'arancia (spremuta senza zucchero) 45 Avena Burro d\'arachidi (senza zucchero 40 aggiunto) 40 Fagioli rossi (in scatola) 40 Farina di quinoa 40 Fava (cruda) 40 Fiocchi d\'avena (non cotti) 40 Grano saraceno (integrale; farina o pane) 40 Latte di cocco 40 Pane 100% integrale con levito naturale 40 Pasta integrale, al dente 40 Prugne secche 40 Purea di sesamo, tahin 40 Sorbetto (senza zucchero) 40 Succo di carota (senza zucchero) 45 50 50 50 45 45 45 45 45 45 45 45 45 45 45 45 45 45 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 Alimenti e prodotti con IG basso Massimo Sangalli Albicocca secca Arancia (frutto fresco) Barrette al cioccolato (senza zucchero tipo Montignac®) Cassoulet (piatto a base di carne e fagioli) Fagioli borlotti Fagioli rossi 35 Amaranto 35 Azuki 35 35 35 Cannellini 35 35 Ceci (in scatola) 35 Fagioli neri 35 Falafel (ceci) 35 35 35 Indice! glicemico Farina di ceci Gelato di panna (con fruttosio) Iogurt, yogurth** Lievito di birra Mais ancestrale (indiano) Mela-cannella, graviola, guanabana Mele (composta) Mele disidratate Pesche (frutto fresco) Piselli (freschi) Pomodori secchi Purea di mandorle bianche (senza zucchero) Riso selvatico Massimo Sangalli Sedano rapa, sedano di Verona (crudo) Succo di pomodoro Wasa™ fibra (24%) Pane (Montignac integral bread) Albicocche (frutto fresco) Carote (crude) Fagiolini Frutto della passione, maracuja Latte di soia Latte fresco/in polvere** Lenticchia Mandarino, clementina Pere (frutto fresco) Pompelmo (frutto fresco) Sassefrica, scorzobianca Ciliegie Fagioli mungo (soia) Farina di soia Hummus (crema di ceci) Lenticchie verdi More Pasta di arachidi (senza zucchero) Purea di mandorle integrali (senza zucchero) Ribes Uva spina Carciofo Cioccolato fondente (>85% cacao) Fruttosio Montignac Melanzana Salsa tamari (senza zucchero né 35 Fico (frutto fresco) 35 Girasole (semi) 35 Lievito 35 Lino, sesamo, papavero (semi di) 35 Mela cotogna (frutto fresco) 35 Melagrana, melograno (frutto fresco) 35 Mele (frutto fresco) 35 Pane Esseno (di cereali germogliati) 35 Peschenoci (bianche o gialle; frutto fresco) 35 Piselli (freschi) 35 Prugne (frutto fresco) 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 Quinoa 35 Salsa di pomodoro, passata di pomodoro (senza zucchero) 35 Senape 35 Vermicelli di grano duro 35 Yogurt di soia (aromatizzato) 34 Aglio 30 Barbabietola (cruda) 30 Ceci 30 Formaggio fresco, ricotta** 30 Latte di mandorla 30 Latte d\'avena (non cotto) 30 Latte** (scremato e non) 30 Lenticchie gialle 30 Marmellata (senza zucchero) 30 Pomodori 30 Rape (crude) 30 Vermicelli di soia 25 Cioccolato fondente (>70% cacao) 25 Fagiolo nano 25 Fragole (frutto fresco) 25 Lampone (frutto fresco) 25 Mirtillo 25 Orzo mondato 25 Piselli secchi 35 35 35 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 25 25 25 25 25 25 25 25 Purea di nocciole intere (senza zucchero) 25 25 Semi di zucca 25 Cacao in polvere (senza zucchero) 20 Ciliegie delle Antille, Acerole 20 Cuore di palma 20 Germoglio de bambù 20 Ratatouille (misto di verdure cotte) 20 Soia da cucina 25 20 20 20 20 20 20 35 35 Indice! glicemico dolcificanti) Succo di limone (senza zucchero) Agave (sciroppo) Anacardio Asparagi Broccoli Cavolini di Bruxelles Cetriolo Cipolla Crusca (di grano, di avena...) Fagiolini, fagioli mangiattutto, cornetti Finocchio Germoglio Indivia, insalata belga Lupino Nocciola Oliva Peperoni Pinoli Porri Ravanello Scalogno Soia Tempeh Zenzero Avocado Low GI Montignac spaghetti Crostacei (astice, granchio, aragosta) 20 Yogurt di soia (naturale) 15 Alchechengi comune 15 Arachide 15 Bietola 15 Cavolfiore 15 Cavolo 15 Cetriolo sottaceto, sottaceti 15 Crauti 15 Erba brusca, acetosa 15 Farina di carrube 15 Funghi, champignon 15 Germoglio di cereali/granola Insalata (lattuga, scarola, riccia, valeriana, 15 ecc...) 15 Mandorla 15 Noce 15 Peperoncino 15 Pesto 15 Pistacchio 15 Rabarbaro 15 Ribes nero 15 Sedano, gambo 15 Spinaci 15 Tofu 15 Zucchine 10 Low GI Montignac pasta (spaghetti) 10 Aceto Spezie, erbe (prezzemolo, basilico, 5 origano, cumino, cannella, vaniglia, ecc.) 20 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 10 5 5 * Nonostante il loro IG elevato, questi alimenti hanno un contenuto di glucide puro molto basso (5% circa). Il loro consumo in quantità normale dovrebbe dunque avere un effetto trascurabile sulla glicemia. ** Non vi è praticamente nessuna differenza di IG tra i latticini interi e i latticini con 0% di grassi. Bisogna sapere inoltre che, malgrado il loro IG basso, i latticini hanno un indice insulinico molto elevato. Massimo Sangalli 3° Muoversi Fate attività fisica, mai troppo intensa e soprattutto quella che vi piace maggiormente Sapete qual’è lo sport in assoluto più salutare? CAMMINARE Camminare fin da piccoli ci salva dalle malattie cardiovascolari Massimo Sangalli 4° Stimolare i processi metabolici Vi sono innumerevoli sostanze naturali che stimolano i processi metabolici. Parleremo delle più “famose” e delle più efficaci e le divideremo per gruppi a secondo del processo metabolico che devono stimolare Ma quali sono i processi metabolici che dobbiamo stimolare per poter perdere peso? Massimo Sangalli 4° Stimolare i processi metabolici Drenare Drenare significa attivare gli organi emuntori affinché eliminino le sostanze tossiche accumulate nell’organismo. Gli organi emuntori sono deputati alla eliminazione delle sostanze tossiche accumulate nell’organismo. reni e vie urinarie fegato e vie biliari polmoni pelle sistema linfatico Massimo Sangalli 4° Stimolare i processi metabolici Piante ad azione drenante Tè Verde Linfa di Betulla Tè di Giava Pilosella Mais Gramigna Massimo Sangalli diuretici 4° Stimolare i processi metabolici Piante ad azione drenante Bardana Noce (mg) pelle Tarassaco Carciofo Desmodium Ginepro Centella Rusco Sorbo Massimo Sangalli fegato e intestino ritorno venoso 4° Stimolare i processi metabolici Sgonfiare Uno dei disturbi maggiori e più visibili del sovrappeso è il gonfiore addominale. A volte è solo una sgradevole sensazione, ma spesso è un problema visibile, magari momentaneo, comunque da risolvere. Correggere gli errori alimentari è la prima cosa da fare, ma spesso è opportuno introdurre delle sostanze naturali che ci aiutano a risolvere questo problema. Il gonfiore addominale è provocato dai gas che si formano nel tratto gastrointestinale a seguito dei processi digestivi o alla stitichezza. La fitoterapia mira alla prevenzione del problema evitando la formazione dei processi fermentativi. È sconsigliabile l’utilizzo di sostanze che assorbono i gas (carbone vegetale) perché non risolvono il problema ma si limitano ad intervenire sul sintomo. Massimo Sangalli 4° Stimolare i processi metabolici Piante ad azione sgonfiante Finocchio Carciofo Tarassaco migliorano i processi digestivi Lithothamnium Tè Bancha azione alcalinizzante Melissa Fico (mg) Magnesio azione antispastica Massimo Sangalli 4° Stimolare i processi metabolici Stimolare il metabolismo L’organismo umano consuma continuamente energia, anche durante il sonno. Questo consumo energetico “obbligatorio” viene definito metabolismo basale e rappresenta la quantità minima di energia necessaria all’organismo per mantenere le funzioni vitali (circolazione, attività cardiaca, respirazione, termoregolazione…) essenziali per la sopravvivenza anche in condizioni di massimo riposo, a temperatura costante e in stato di assoluta tranquillità. Metabolismo Massimo Sangalli Peso 4° Stimolare i processi metabolici Stimolare il metabolismo Possiamo stimolare il metabolismo in due modi: + termogenesi + metabolismo basale (tiroide) Massimo Sangalli 4° Stimolare i processi metabolici Stimolare il metabolismo Un metabolismo veloce aiuta ad avere un fisico snello, ma non tutti hanno la fortuna di avere un simile metabolismo. L’attività sportiva ci consente di aumentare la massa magra a discapito della massa grassa e conseguentemente di aumentare la capacità metabolica. (termogenesi). Per termogenesi si intende l’insieme delle condizioni che incrementano la spesa energetica a riposo. Si può stimolare il metabolismo basale anche stimolando la tiroide. La ghiandola tiroide (situata nella parte inferiore del collo) produce gli ormoni che regolano l'intensità del metabolismo, cioè il modo e la velocità con cui l'organismo utilizza le sostanze assunte per produrre energia. Massimo Sangalli 4° Stimolare i processi metabolici Piante che stimolano il metabolismo Fucus Fucoxantina Citrus aurantium Fucoxantina tiroide termogenesi Carciofo Fucoxantina Garcinia cambogia metabolismo lipidico Galega Faseolamina metabolismo carboidrati Massimo Sangalli 4° Stimolare i processi metabolici Piante che stimolano il metabolismo: Fucoxantina Esistono varie fonti di fucoxantina tutte provenienti dal mondo vegetale in particolare dalle alghe brune, grande famiglia in cui troviamo l’alga più usata del mercato mondiale ovvero il fucus. La fucoxantina è un carotenoide estratto soprattutto da alghe brune commestibili come l’Undaria pinnatifida, più comunemente nota con il nome di Wakame, e dalla laminaria Japonica. Diversamente dal β-carotene ed altri carotenoidi, nei mammiferi la fucoxantina non funziona come pro-vitamina A, ma viene assorbita nell’intestino dove è in parte idrolizzata in fucoxantinolo, metabolita che è risultato essere più attivo del precursore stesso Massimo Sangalli 4° Stimolare i processi metabolici Piante che stimolano il metabolismo: Fucoxantina Determina una riduzione del tessuto adiposo bianco (WAT), a cui è associata l’obesità; inibisce l’accumulo di lipidi intracellulari; stimola la produzione da parte del fegato di acido docosaesaenoico (DHA), il quale ha un importante ruolo nella riduzione del colesterolo. Stimola il consumo energetico corporeo con conseguente riduzione del grasso addominale. Riduce i rischi dovuti alle patologie correlate all’obesità, quali diabete mellito, ipertensione, dislipemia e malattie cardiovascolari. Provoca un significativo abbassamento dei livelli di insulina e glucosio nel sangue . Massimo Sangalli 4° Stimolare i processi metabolici Piante che stimolano il metabolismo: Citrus aurantium La buccia dell’Arancio Amaro (Citrus aurantium) ha un effetto termogenico selettivo con un aumento dell’attività metabolica, attraverso il meccanismo di aumento della β-ossidazione dei grassi a livello muscolare che a sua volta favorisce l’aumento della massa magra. I recettori β-3 sono i più diffusi nel tessuto adiposo e nel fegato e sono i responsabili dei processi lipolitici. Massimo Sangalli 5° Diminuire la fame Bisogna distinguere la fame psicologica, da quella vera e propria. La fame vera infatti, è un vero buco allo stomaco che si manifesta di solito con i "brontolii", nella parte alta della pancia. In questo caso esistono alcune fibre che con l'acqua si gonfiano determinando un aumento del volume dello stomaco e inducendo sazietà. Esistono poi altri sazianti che sono annoverabili alla categoria degli ansiolitici o degli antidrepressivi che aumentano la disponibilità di alcuni ormoni implicati nella fame come la serotonina, e la noradrenalina. La fame psicologica è spesso data da una continua restrizione e privazione del cibo Massimo Sangalli 5° Diminuire la fame Piante e sostanze che diminuiscono la sensazione di fame Glucomannano Baobab Açai fibre GMP Finocchio Lithothamnium migliorano i processi digestivi Rhodiola Griffonia stimolazione di serotonina dopamina e noradrenalina Va riposta particolare attenzione nell’assunzione delle fibre. Una volta ingerite queste sostanze assorbono oltre all’acqua tutti le sostanze somministrate a scopo farmacologico, sia esse di origine naturale che di sintesi. Quindi se un prodotto contiene sia fibre che stimolanti metabolici, quest’ultimi non saranno più disponibili e verranno eliminati. Massimo Sangalli 5° Diminuire la fame Piante e sostanze che diminuiscono la sensazione di fame: GMP Il GMP, Glicomacropeptide è una sostanza che si forma durante la lavorazione del formaggio e riesce a modulare naturalmente il meccanismo della fame. L’attività biologica del GMP è stata solo recentemente capita e valorizzata e risulta capace di intervenire naturalmente sul meccanismo della fame. Il GMP è in grado di regolare la funzionalità gastrica e di modulare l’appetito, attraverso la liberazione di colecistochinina. Questa molecola, una volta assorbita dall'organismo, attiva quei particolari recettori che danno il senso di sazietà e aiutano a regolare in maniera naturale lo stimolo della fame. Massimo Sangalli 5° Diminuire la fame Piante e sostanze che diminuiscono la sensazione di fame: Rhodiola La Rhodiola rosea è una pianta ad azione adattogena, immunomodulante antidepressiva, antifame, cardioprotettivo. È indicata per affaticamento fisico e mentale, alterazioni dell’umore, fatica e astenia, difficoltà di apprendimento, alterazioni del sonno, azione antifame, prevenzione cefalee, miglioramento delle performance sportive. La Rodiola influenza positivamente a livello ipotalamico l’assetto neuroendocrino aumentando i livelli locali di catecolamine e sostiene i livelli di serotonina e dopamina. La serotonina è un mediatore ad effetto stimolante sull’ipotalamo e contribuisce a produrre la sensazione di sazietà. La Rhodiola è capace inoltre di attivare la lipasi-ormonedipendente e di conseguenza un’intensa lipasi. Massimo Sangalli 5° Diminuire la fame Piante e sostanze che diminuiscono la sensazione di fame: Griffonia I semi di Griffonia simplicifolia si sono dimostrati dopo numerosi studi e sperimentazioni cliniche, realizzati a livello internazionale, utili nel migliorare il tono delll’umore. La Griffonia è infatti oggi utilizzata con buoni risultati per il trattamento di depressioni lievi o moderate, anche associate ad ansia, nelle depressioni stagionali, nell'insonnia e nei disturbi del sonno che così di frequente sono associati ad alterazioni del tono dell'umore. L'uso della Griffonia si è rivelato utile anche nel contrastare la cosiddetta "fame compulsiva" o "fame nervosa", che provoca spesso un desiderio incoercibile di cibo, in particolare carboidrati, e in special modo gli zuccheri semplici contenuti nei dolci. Massimo Sangalli 5° Diminuire la fame Piante e sostanze che diminuiscono la sensazione di fame: Lithothamnium calcareum Lithothamnium calcareum è un alga di colore rosso (rodoficee) costituita da un robusto tallo calcareo portante sottili ramificazioni (2-4 mm). La zona di raccolta é la Francia, più dettagliatamente nell’area a nord ovest della Bretagna. È estremamente ricca di Calcio, Magnesio, Silicio, in forma organica altamente biodisponibile. È un alimento altamente alcalino che può ridurre l’acidità gastrica e può contrastare la fisiologica tendenza all’acidificazione dell’organismo. È efficace nella prevenzione dell’osteoporosi e dei problemi osteoarticolari degenerativi come l’artrite e l’artrosi. Aiuta a contrastare la decalcificazione ossea e può essere utile in caso di fratture. I sali minereali organici di cui l’alga è costituita favoriscono la sintesi del collagene e dell’elastina e stimolano le cellule osteopoietiche, indispensabili per la formazione delle ossa, dei denti e per mantenere l’elasticità del tessuto conettivo. Massimo Sangalli L’azione antiossidante Sono utili gli antiossidanti per perdere peso? Gli antiossidanti sono sostanze chimiche (molecole, ioni, radicali) o agenti fisici, che rallentano o prevengono l'ossidazione di altre sostanze. Le reazioni di ossidazione possono produrre radicali liberi, responsabili dell'avvio di una reazione a catena che danneggia le cellule; gli antiossidanti terminano queste reazioni a catena intervenendo sui radicali intermedi ed inibendo altre reazioni di ossidazione facendo ossidare se stessi. Livelli troppo bassi di antiossidanti o di inibizione degli enzimi antiossidanti causano stress ossidativo e possono danneggiare o uccidere le cellule. Lo stress ossidativo potrebbe essere la causa di molte malattie umane. L’assunzione di antiossidanti frena svariati processi indotti dall’invecchiamento, come l’infiammazione cronica e lo stress ossidativo correlato all’età, e ciò è stato dimostrato con esami del sangue che hanno rilevato un miglioramento del profilo lipidico e la riduzione di marker flogistici associati a malattie cardiovascolari. Il risultato più importante di questa azione antiossidante, nelle diete dimagranti, è l’azione antiinfiammatoria che risulta essenziale per l’eliminazione tossinica e la depurazione. Un organismo con processi infiammatori in atto fatica molto di più ad eliminare le scorie e i chili di troppo. Gli antiossidanti sono inoltre estremamente utili a chi fa regolare attività sportiva. ANTIOSSIDANTI Azione antinfiammatoria Massimo Sangalli Depurazione Dimagrimento L’azione antiossidante Alcune piante ad azione antiossidante: Caffè Verde Tè Verde Bacche di Goji Maqui Mangostano Açai Melograno Aronia Mirtillo Massimo Sangalli L’azione antiossidante Le piante ad azione antiossidante: il Goji Il Goji (Lycium barbarum L.) è un arbusto perenne, appartenente alla famiglia delle Solanaceae, che può raggiungere i tre metri di altezza, i cui frutti sono bacche di color rosso intenso. Cresce spontaneamente nelle zone dell'Himalaya, nella regione del Tibet e in alcune provincie della Cina. Le bacche sono molto delicate e durante il periodo di raccolta, tra luglio e ottobre, vengono fatte cadere su delle stuoie per non doverle toccare con le mani. Il loro sapore è particolare, ma sicuramente gradevole, sono consumate sotto forma di succo puro o semplicemente essiccate. Massimo Sangalli L’azione antiossidante Le piante ad azione antiossidante: il Goji Principi attivi naturali: polisaccaridi, steroli e acidi grassi vegetali, flavonoidi, carotenoidi (betacarotene, zeaxantina, luteina, licopene), 18aminoacidi (essenziali e non essenziali), 10 minerali (calcio, potassio, ferro, zinco, selenio, fosforo, manganese,magnesio rame, cromo e altri in tracce) vitamine del gruppoB (B1-B2-B3), vitamine A–C e altre in traccie, betaina, betacryptoxantina (la maggior sorgente di vitamina A) Decine di studi scientifici dimostrano le proprietà del succo di Goji. La farmacopea cinese lo reputa un effettivo rimedio medico in quanto, secondo la letteratura medica cinese, nutre il fegato e i reni aiutando a riequilibrare lo“yin”e lo“yang”del corpo. Per questo gli effetti biologici del Goji hanno ricevuto sempre una grande attenzione e la sua importanza, nella medicina naturale di tutto il mondo, è sempre più significativa man mano che, grazie alla moderna tecnologia, si riesce a provarne il valore scientifico. Massimo Sangalli L’azione antiossidante Le piante ad azione antiossidante: il Caffè Verde Il caffè verde crudo contiene MENO caffeina rispetto al caffè tostato. La forma chimica e complessa della caffeina contenuta nel caffè verde crudo ne riduce i tempi di assorbimento, dilazionandone la concentrazione ematica in maniera progressiva; ciò significa che, contrariamente al caffè torrefatto il caffè verde crudo consente un ingresso in circolo più moderato della caffeina MA anche una maggior emivita della stessa e minori effetti collaterali per i soggetti iper-sensibili alla caffeina. ! Massimo Sangalli L’azione antiossidante Le piante ad azione antiossidante: il Caffè Verde La forza del Caffè verde risiede nel caffè crudo di altissima qualità, 100% arabica, proveniente dal Brasile, con particolare effetto dimagrante e purificante grazie essenzialmente all’acido clorogenico, famoso per l’alta percentuale di ORAC, ovvero di proprietà antiossidanti e alle metil-xantine. Questi principi attivi agiscono in modo determinante sul volume degli adipociti (cellule adipose) grazie all’azione delle metil-xantine, molecole la cui attività agevola e stimola la lipolisi, migliorando anche il metabolismo e riducendo il livello di zuccheri nel sangue. Come? Queste molecole naturali dotate di azione lipolitica sugli adipociti bianchi ipertrofici del tessuto adiposo favoriscono la liberazione di acidi grassi dagli adipociti, che riducono così il loro volume e peso. Una volta liberi e immessi nel sangue, gli acidi grassi (in sigla inglese Free-FattyAcids FFA) devono essere ossidati nel metabolismo cellulare. Se questi acidi grassi liberi (FFA) non vengono però utilizzati dalle cellule essi vengono trasformati di nuovo in trigliceridi nel fegato e veicolati con lipoproteine VLDL dal fegato di nuovo agli adipociti. Quindi le metil-xantine del caffè verde agiscono facendo uscire acidi grassi dagli adipociti, assicurando una azione lipolitica (riduzione volume adipociti) Massimo Sangalli FINE Massimo Sangalli
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