ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE LICEO CLASSICO“Cicognini” ESAME DI STATO – A.S. 2013-2014 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO (D.P.R. N° 323 del 23/07/98, O.M. n° 29 del 13/02/01) CLASSE III CORSO A INDICE 1-Il Consiglio di Classe 2-Profilo della classe 3-Percorsi formativi disciplinari ITALIANO (pag. 7), LATINO E GRECO (pag. 8), STORIA (pag. 10), INGLESE (pag. 11),FILOSOFIA (pag. 13), MATEMATICA (pag.14), FISICA (pag. 14), SCIENZE (pag. 15) STORIA DELL’ARTE (pag. 17), EDUCAZIONE FISICA (pag. 18), RELIGIONE (pag. 19) 4-Simulazione e Scheda informativa generale sulla terza prova 5-Griglie di valutazione 6-I criteri di valutazione 7-Metodi, strumenti e spazi 8-Elenco allegati pag.: 2 pag.: 3 pag.: 7 pag.: 21 pag.: 26 pag.: 31 pag.: 32 pag.: 33 __________________________________________________________________________ Segreteria Amministrativa e Didattica: Via Galcianese, 20/4 -59100 Prato. Tel.: 0574/32041; 21959 -Fax.: 0574/32042 Sede di Via Baldanzi n. 16 - 59100 Prato. Tel: 0574/400780; 604276-Fax: 0574/31645 1 1. Il Consiglio di Classe Firma Dirigente Scolastico Mario Di Carlo Italiano Serena Menicacci Latino Floria Cresci Greco Floria Cresci Storia Miriam Monteleone Filosofia Giuseppe Guida Inglese Laura Ferrini Matematica Filippo Baccini Fisica Filippo Baccini Scienze Naturali Ilaria Carmignani Storia dell’Arte Antonio Nave Educazione Fisica Giovanni Biagiotti Religione Serafino Romeo Sostegno Selene Vallone Sostegno Francesca Caporaso 2 2. Profilo della classe La classe è composta da 21 alunni, 9 maschi e 12 femmine. Rispetto al gruppo di 23 studenti che ha iniziato il suo percorso liceale nell’a.s. 2009-2010, alla fine della IV ginnasio 4 alunni si sono ritirati o sono risultati non promossi; in V ginnasio tre studenti sono stati inseriti provenienti dalla V C dell’Istituto, uno dei quali si è ritirato a metà a.s. La classe ha iniziato il triennio nell’a.s. 2011-2012 formata da 21 alunni della V A del precedente anno scolastico. Si segnala fin dalla IV ginnasio la presenza di una alunna ipovedente che ha regolarmente seguito il corso di studi con curricolo comune rispetto ai compagni normodotati e per la quale, nel corrente anno scolastico, si è seguito un percorso sulla base di obiettivi minimi disciplinari, come risulta dal PIS predisposto e dalla relazione finale riservata ( si veda allegato). Alla fine del II quadrimestre per uno studente è stato predisposto un BES ( si veda allegato). Tutti gli studenti hanno avuto nel Ginnasio le stesse sperimentazioni riguardanti, Inglese, Matematica Storia dell’Arte: - Inglese: 3 h settimanali in biennio e triennio - Matematica : 4 h nel biennio e 3 h nel triennio anziché due , come previsto nel Liceo Classico tradizionale - Storia dell’Arte 2 h settimanali a partire dal biennio. Quadro orario del triennio Discipline del piano di studi • 3° 4° 5° Educazione fisica Religione Italiano Latino Greco Storia Filosofia Matematica (sperimentazione) * Fisica Scienze naturali Storia dell’arte (sperimentazione) * Inglese (sperimentazione) * 2 1 4 4 3 3 3 3 4 2 3 2 1 4 4 3 3 3 3 2 3 2 3 2 1 4 4 3 3 3 3 3 2 2 3 TOTALE 32 33 33 * Per le sperimentazioni vedi sopra Il gruppo classe - stabile a partire dalla I liceo - si è dimostrato adattabile e positivo anche di fronte ai cambiamenti di insegnanti - frequenti soprattutto al biennio - che hanno caratterizzato il percorso di studio in alcune discipline per trasferimenti o pensionamenti dei docenti. 3 Di seguito una tabella riassuntiva con i docenti che si sono avvicendati nel corso del triennio: materie Italiano Latino Greco Storia 2011/2012 2012/2013 2013/2014 SERENA MENICACCI FLORIA CRESCI FLORIA CRESCI GIOVANNI SPENA SERENA MENICACCI FLORIA CRESCI FLORIA CRESCI LEONARDO EVA Filosofia Matematica Fisica Scienze Naturali Inglese Storia dell’arte Educazione Fisica Religione RICCARDO GIUSTINI GIUSEPPE GUIDA FILIPPO BACCINI FILIPPO BACCINI FILIPPO BACCINI ILARIA CARMIGNANI ILARIA CARMIGNANI EUGENIA GERVASI EUGENIA GERVASI ANTONIO NAVE ANTONIO NAVE GIOVANNI BIAGIOTTI GIOVANNI BIAGIOTTI SERAFINO ROMEO SERAFINO ROMEO SERENA MENICACCI FLORIA CRESCI FLORIA CRESCI MIRIAM MONTELEONE GIUSEPPE GUIDA FILIPPO BACCINI FILIPPO BACCINI ILARIA CARMIGNANI LAURA FERRINI ANTONIO NAVE GIOVANNI BIAGIOTTI SERAFINO ROMEO La classe ha mostrato un comportamento corretto e collaborativo, rispettoso delle regole e disponibile al dialogo. Questo ha consentito di procedere nell’attività didattica con sostanziale regolarità sulla base di una discreta, complessiva assiduità della presenza scolastica e di una generale puntualità nell’applicazione delle indicazioni di studio. Tutti gli studenti hanno migliorato le loro competenze sia sul piano metodologico sia su quello cognitivo, raggiungendo un profitto almeno complessivamente sufficiente, discreto in alcuni casi e talora ottimo e i docenti hanno generalmente potuto raggiungere gli obiettivi prefissati. Le verifiche effettuate in tutte le discipline hanno messo in evidenza gruppi di livello diverso, pur con alcune debolezze negli scritti di latino, greco e italiano e in matematica. La maggior parte degli allievi ha applicato un metodo di studio adeguato all’impegno liceale, contraddistinto da buona volontà e desiderio di migliorare, specialmente in vista dell’Esame di Stato. Oltre che a fornire una preparazione disciplinare, il lavoro dei docenti ha mirato (tenuto conto dell’ampiezza dell’offerta formativa sia del ginnasio che del triennio) anche a favorire lo sviluppo di una personalità equilibrata e matura che possa ben esprimersi nell’esame finale. Per quanto concerne l’attività di recupero per eventuali carenze, essa è stata organizzata secondo quanto esplicitato nel Piano dell’Offerta Formativa, ottenendo quasi sempre risultati positivi (corsi di recupero e sportelli didattici sia in itinere che estivi). Quest’anno non sono state colmate le lacune segnalate nello scrutinio del I quadrimestre per due alunni in Matematica. Per i risultati conseguiti nelle varie discipline si rimanda ai giudizi contenuti nelle relazioni dei singoli docenti. La classe ha sempre mostrato una partecipazione positiva e attenta in occasione delle le iniziative e attività integrative proposte dalla scuola (a livello di classe o individuale) che hanno affiancato il curricolo scolastico. Attività integrative dell’a. s. 2013-2014 Fra le varie attività integrative di questo anno scolastico è particolarmente da segnalare la bella esperienza del viaggio in Grecia, a cui hanno partecipato tutti gli alunni (tranne uno), che hanno avuto modo di visitare luoghi di notevole interesse per i loro studi. L’itinerario prescelto ha portato 4 gli allievi a visitare l’acropoli di Atene e il suo Museo, la costa di Apollo e Capo Sunio, l’istmo di Corinto, l’Argolide – il santuario di Epidauro, i siti micenei di Tirinto e Micene- il museo di Pylonns a Cora, Nauplia, la costa ovest del Peloponneso fino alla fortezza veneziana di Methoni e, infine il santuario di Olimpia nell’Elide. Particolare attenzione è stata riservata alla visita dei teatri e degli odeia presenti nei vari siti in relazione al programma di letteratura greca. Attività Giochi di Archimede Kangourou della Matematica ( alcuni alunni) Proiezione cinematografica “ Il resto di niente” Viaggio di istruzione in Grecia Proiezione cinematografica “Terra e libertà” Visita all’ Osservatorio astronomico di Arcetri Incontro sul tema “La luna” tenuto dal prof. Mazzoni ( Univ. Studi di Firenze) Visita alla mostra “Avanguardia Russa” - Firenze Progetto Martina (sulla prevenzione oncologica in età giovanile) finanziato dal Lions club e tenuto dal personale della ASL Campionato e Olimpiadi di Filosofia a Firenze (uno studente) Progetto Prato- Sarajevo, Conferenza sui Balcani Visita alla mostra “16 Ottobre 1943”. La razzia degli ebrei di Roma”- Roma Gara di Matematica ( alunni Bassi, Giugni, Mazzoni, Meoni) Librorum Mercatura ( Ricci, Salvi, Meoni) Orientamento studenti Scuola Media Inferiore (Giugni, Mazzoni, Meoni: lezioni di Matematica e Fisica; Cozzolino) Visione del film sul Fascismo “Una giornata particolare” di Ettore ScolaVisione dello spettacolo teatrale “Viva la Mafia” al Fabbrichino e incontro con gli attori Attività integrative dell’a. s. 2012-2013 Certamen Lucretianum Naoniense (Pordenone) : Boscolo, Zanobetti Certificazione FCE e CAE inglese : diversi studenti FCE; Luccarelli CAE Olimpiadi di Filosofia c/o Liceo Classico Galileo- Firenze: Meoni Progetto Pianeta Galileo: Meoni Gara di Matematica: Bassi, Giugni, Ricci, Zanobetti Quest’anno, infine, l’alunno Leonardo Zanobetti è stato segnalato dalla scuola per la XVIII edizione “Premio Studenti -Rotary Club Prato - Filippo Lippi ed è risultato meritevole di premio in considerazione sia dei risultati conseguiti che del rendimento tenuto durante tutto il corso di studio. La premiazione sarà il 15 maggio 2014. 5 Elenco Studenti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 BARONTINI IRENE BASSI GIACOMO BEN AMOR AMIRA BOSCOLO MATILDE CAMPANI GIULIA COZZOLINO NUNZIA FERA FABIO GIUGNI FILIPPO LEPORE SARA LUCCARELLI ERMINIA MAZZONI COSIMO MEONI SIMONE MORETTI GIUSEPPE NESI ETTORE PASTACALDI GIULIA PULITI ANTONIO RICCI CAMILLA RUGI MARINA SALVI LAURA ZANNONI ALESSIA ZANOBETTI LEONARDO 6 3. Percorsi formativi disciplinari 3. 1. Percorso formativo di Italiano DOCENTE: Serena Menicacci PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Insegno italiano in questa classe fino dalla V ginnasio ed ho potuto così assistere alla progressiva crescita e maturazione degli studenti che nel corso degli anni si sono dimostrati sempre molto corretti nel comportamento, collaborativi con gli insegnanti e anche interessati alla materia. Quando ho cominciato ad insegnare la mia disciplina, si sono da subito evidenziate delle difficoltà che erano emerse anche nella IV ginnasio: molti studenti colmavano con difficoltà le lacune lasciate dai precedenti corsi di studi e pertanto si è dovuto attuare un programma che mirasse all'acquisizione delle conoscenze di base. Anche nel proseguo degli studi liceali ho cercato di far acquisire agli studenti le conoscenze di base, cercando di approfondire in limitati casi gli argomenti trattati. Le difficoltà più consistenti si evidenziano soprattutto nella produzione scritta, dove, nonostante l'impegno profuso anche dagli studenti, i risultati non sempre sono nell'ambito della sufficienza. Migliori le valutazioni orali, dove in qualche caso si raggiungono livelli anche buoni e in alcuni casi ottimi. METODOLOGIA E VERIFICHE Ho effettuato due verifiche orali e tre verifiche scritte per quadrimestre. Nel secondo quadrimestre è stato somministrato anche un questionario a risposte aperte sul programma di letteratura da Leopardi a Verga Le mie lezioni sono state in parte interattive e per la maggior parte frontali. Dopo una contestualizzazione del periodo storico-letterario o dell'autore, ho privilegiato la lettura e l'analisi dei testi che, fatte pochissime eccezioni, sono state tutte affrontate in classe. Anche la verifica orale è partita sempre dal testo di letteratura: contestualizzazione del passo e dell'opera per poi passare alle tematiche dell'autore o della corrente letteraria ivi ravvisabili. Le verifiche orali si sono sempre concluse con una domanda sul Paradiso dantesco: anche qui sono partita dal testo, chiedendo allo studente la spiegazione di ciò che aveva letto e la contestualizzazione di tale passo nel canto e più in generale nella cantica. Per quanto riguarda le verifiche orali, esse hanno sempre ricalcato le tipologie per l'esame di stato. Sia nel primo che nel secondo quadrimestre è stata eseguita una simulazione pomeridiana della prima prova. Per l’alunna diversamente abile si è lavorato su un programma di obiettivi minimi. Nessuna differenza per le verifiche orali né per quelle scritte; quest’ultime sono state somministrate in versione digitale e all’alunna è stato dato più tempo per eseguirle, generalmente un’ora in più. 7 3. 2. Percorso formativo di Latino e Greco DOCENTE: Floria Cresci PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Conosco la classe fin dalla quarta ginnasio quando mi era stata affidata per la disciplina di Greco. A partire dalla I Liceo vi ho insegnato anche Latino, dopo che il percorso ginnasiale di tale lingua aveva visto l’avvicendamento di due docenti tra quarta e quinta. Gli studenti hanno mostrato interesse per le discipline, disponibilità allo studio e partecipazione all’attività didattica, così che si è recuperato quel disagio inevitabilmente avvertito per l’avvicendamento di insegnanti vissuto tra quarta e quinta ginnasio per il latino e si sono verificate le condizioni perché la classe fosse in grado di misurarsi con i testi degli autori oggetto di studio, secondo quanto prevedono i programmi ministeriali. I più gravi problemi riguardano le difficoltà persistenti nella traduzione dovute ad incertezze relative alle competenze linguistiche e a scarsa attitudine all’analisi dei testi sotto il profilo linguistico- letterario che in alcuni studenti permane, nonostante il lavoro svolto. A tal proposito si nota che, mentre l’autonomia nello studio storico-letterario risulta in generale apprezzabile, per vari alunni – nonostante l’impegno con cui hanno cercato di colmare le lacune pregresse di ordine morfo-sintattico – persistono evidenti fragilità nella preparazione linguistica e nella competenza della traduzione che destano preoccupazione in vista dello scritto d’esame. Diversi studenti possiedono in modo adeguato gli strumenti di analisi e comprensione dei testi e alcuni mostrano capacità di efficace rielaborazione autonoma del testo in lingua, conseguendo risultati molto buoni, talora eccellenti. Lo svolgimento dei programmi è risultato piuttosto regolare nonostante alcune discontinuità dovute alle coincidenze tra l’orario scolastico di mia competenza e periodi di vacanza previsti dal tormentato calendario del II quadrimestre. Ho incentrato il lavoro - a partire dall’analisi linguistica e contenutistica dei testi tradotti e commentati - sull’acquisizione di una motivata conoscenza e comprensione dei testi e dei generi letterari della classicità. La cresciuta maturità degli studenti, la consapevolezza dell’esame di stato, il desiderio – per molti – di affrontarlo al meglio delle proprie possibilità hanno motivato il lavoro del gruppo-classe. Segnalo: 1) la partecipazione attiva e entusiasta al viaggio d’istruzione in Grecia, dal 2 al 8 marzo 2014, che è stato vissuto con curiosità intellettuale e verifica di tanti studi scolastici e al quale ha partecipato tutta la classe. L’itinerario prescelto ha portato gli allievi a visitare l’acropoli di Atene e il suo Museo, la costa di Apollo e Capo Sunio, l’istmo di Corinto, l’Argolide – il santuario di Epidauro, i siti micenei di Tirinto e Micene – - il museo di Pylos a Cora, Nauplia, la costa ovest del Peloponneso fino alla fortezza veneziana di Methoni e, infine il santuario di Olimpia nell’Elide. Particolare attenzione è stata riservata alla visita dei teatri e degli odeia presenti nei vari siti in relazione al programma di letteratura greca; 2) nell’a.s. 2012/13 la partecipazione al Certamen Lucretianum Naoniense di due studenti ( Boscolo Matilde e Zanobetti Leonardo). 8 OBIETTIVI E METODOLOGIE Gli obiettivi disciplinari che hanno sostenuto la mia azione didattica sono stati di ordine linguistico e di tipo storico-letterario: I) Obiettivi linguistici: a) comprensione, interpretazione e traduzione di un testo di autore attraverso accurata analisi morfo-sintattica , corretta individuazione del significato lessicale e appropriata resa italiana. b) capacità di giustificazione della propria traduzione. L’esercizio di traduzione è stato svolto, in piccola parte, sui brani assegnati nei precedenti esami di stato; si sono analizzati e letti testi di autori del programma di III liceo e, in particolare per greco, data la seconda prova scritta all’esame, ci si è esercitati su brani di storici, di oratori,di filosofi e di prosatori di età classica e imperiale. II) Obiettivi storico-letterari: a) conoscenza della storia della letteratura per generi e per autori con capacità di contestualizzazione storico-letteraria di ogni autore. b) capacità di analizzare, interpretare e considerare testi d’autore nel loro specifico linguisticoletterario. c) capacità di individuare collegamenti fra autori latini e greci per evidenziare permanenze, variazioni e scarti nelle rispettive culture e capacità di confrontare aspetti e momenti del mondo classico con la modernità. Al fine di conseguire gli obiettivi storico-letterari che mi sono prefissata ho attivato: a) studio diacronico della storia letteraria, con opportuno utilizzo dei testi antologici in traduzione, con richiami fra letteratura greca e letteratura latina e con eventuali riprese dai programmi di I e II liceo. b) ricostruzione del quadro dei fatti storico-culturali significativi. c) nel caso dei testi in lingua: lettura – metrica ove prevista –, analisi linguistica, stilistica e contenutistica dei passi scelti con inquadramento storico-letterario dei vari autori CONTENUTI E TEMPI DELLE PROGRAMMAZIONI DI GRECO E DI LATINO Lo svolgimento dei programmi ha, in genere, rispettato i contenuti e i tempi fissati nella programmazione iniziale. GRECO: la commedia (partendo da Aristofane), la letteratura di età ellenistica ed imperiale, 400 versi circa della tragedia e la traduzione dell’orazione di Lisia. Per le indicazioni in dettaglio si rinvia agli allegati programmi. Al 15 Maggio le ore di lezione svolte sono state 90 (53 nel I quadrimestre, 37 nel II). LATINO: la letteratura di età imperiale di I e II sec.d.C.; Orazio (4 satire, 6 odi) ; Seneca (20 capitoli); Tacito (15 capitoli). Per le indicazioni in dettaglio si rinvia agli allegati programmi. Al 15 Maggio le ore di lezione svolte sono state 117 (76 nel I quadrimestre, 41 nel II). Gli argomenti ancora non svolti sono contrassegnati con *. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE (LATINO E GRECO) Ho effettuato tre compiti scritti a quadrimestre per greco e per latino e almeno due colloqui orali, ripartiti sulle varie unità didattiche. Per latino, ho svolto una verifica scritta di letteratura e traduzione nel I quadrimestre su Orazio ( sulla base della tipologia B prevista per la terza prova d’esame). Lo stesso per greco, materia per la quale si è effettuata una verifica scritta di traduzione (l’orazione di Lisia) nel I quadrimestre e una verifica scritta di letteratura ne II quadrimestre alle quali si aggiungono le tre simulazioni di terza prova d’esame (due di tipologia B) condotte nel II quadrimestre. Per i criteri di valutazione e le tabelle tassonomiche, si rinvia al POF di Istituto, nel quale è presente anche la griglia per la valutazione delle prove scritte. 9 3. 3 Percorso formativo di Storia DOCENTE: Miriam Monteleone PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha evidenziato fin dalle prime lezioni un atteggiamento d'interesse nei confronti della disciplina. I ragazzi si sono mostrati parteci al dialogo educativo e a tutte le attività didattiche proposte. L'applicazione allo studio ha consentito il generale raggiungimento degli obiettivi disciplinari e circa la metà degli alunni ha conseguito risultati più che buoni. Qualche discontinuità nella frequenza. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONOSCENZE Riconoscere i momenti di continuità e di frattura nella storia del secondo Ottocento e del Novecento. Possedere la specificità del lessico storico disciplinare. Conoscere alcune fonti storiografiche relative agli argomenti studiati. Riconoscere le ideologie del XIX e del XX secolo in relazione al contesto culturale e socio-economico. COMPETENZE Cogliere interrogativi e problemi della ricostruzione storica, individuare tesi, argomentazioni e presupposti di un documento. Sapere rintracciare le coordinate spaziali, temporali e causali degli avvenimenti e delle epoche e sapere costruire schemi e mappe concettuali. Esprimere valutazioni coerentemente argomentate sui fatti e i fenomeni studiati. CAPACITÀ Ricostruire i problemi in ambito diacronico e sincronico. Esprimere un giudizio critico sui diversi avvenimenti/temi affrontati. Esporre tesi/problemi secondo finalità logico - argomentative. Produzione scritta (tipologie di scrittura previste dalla prima e terza prova dell'esame di stato). METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale come momento guida di un apprendimento significativo, nella delineazione delle tracce tematiche generali da approfondirsi nello studio individuale. Esposizione narrativa, analisi ed interpretazione delle strutture storiche, economiche, sociali, politiche, culturali. Raccolta e classificazione dati. Elaborazione schemi di sintesi, tabelle cronologiche, mappe concettuali. Analisi del materiale iconico, di documenti, fonti, testi storiografici. Lettura, analisi e commento critico del manuale, di fonti, documenti, testi storiografici. Approfondimenti di gruppo, in preparzione alla tesina di maturità, come momento di elaborazione di ipotesi e di valutazioni critiche, nella lezione partecipata. Collegamenti interdisciplinari tra le materie che hanno nella disciplina storica il loro asse portante. Analisi delle istituzioni e del diritto nel collegamento con l’educazione civica. Analisi degli eventi storici e eventuali collegamenti con l’attualità anche attraverso la lettura di quotidiani.Visione di film storici. 10 VERIFICHE Le valutazioni sono state effettuate attraverso interrogazioni orali e prove scritte nella forma di quesiti a risposta aperta medio-breve, saggi brevi e temi di argomento storico. Nelle prove sono stati inoltre oggetto di valutazione: la conoscenza del lessico specifico della disciplina, la capacità di collegamento, la rielaborazione critica delle fonti, l'eventuale approfondimento personale e la capacità di utilizzare materiale cartografico. 3.4 Percorso formativo di Inglese DOCENTE: Prof.ssa Laura Ferrini VALUTAZIONE DELLA CLASSE Insegno in questa classe solo a partire dal corrente anno scolastico, ma ho avuto ugualmente modo di formulare un giudizio positivo di tutti gli studenti. Il gruppo aveva inizialmente assunto un atteggiamento passivo e talvolta critico verso quanto veniva proposto. Il piano di lavoro da me presentato è infatti incentrato sullo studio della letteratura angloamericana, ma gli studenti non erano stati abituati a discutere in inglese su problematiche di carattere letterario. Le difficoltà di interazione che si sono verificate nel primo impatto sono state tuttavia completamente superate in occasione di un’attività di gruppo, in cui gli allievi si dovevano cimentare nella preparazione di un’intervista fittizia al poeta Edgar Lee Masters. Il lavoro ha avuto un esito particolarmente buono e tutti hanno partecipato attivamente dando prova di apprezzabili capacità organizzative e spirito di collaborazione. Si è poi proceduto col programma tradizionale dando particolare importanza all’analisi testuale, che ha richiesto tempi abbastanza lunghi in quanto a tutti è stata data l’opportunità di comprendere, rielaborare e soprattutto di confrontare le proprie opinioni ed interpretazioni con il resto della classe. Allo studio del contesto storico e della vita degli autori è stato dedicato un tempo più limitato, evidenziando soprattutto quelle tematiche connesse con le opere prese in esame. Tutti hanno acquisito conoscenze, hanno sviluppato autonomia nel rapporto con il testo scritto e, a vari livelli, anche discrete capacità critiche nell’analisi testuale e nel fare collegamenti tra correnti letterarie, autori e discipline diverse. Obiettivi conseguiti Conoscenze: Nell’ambito della lingua inglese le conoscenze acquisite sono sia linguistiche sia letterarie, in tutti gli alunni il livello di padronanza delle strutture linguistiche è migliorato ed i contenuti letterari sono stati largamente acquisiti; non mancano livelli eccellenti. Competenze: Le competenze mediamente acquisite dalla classe sono buone: tutti gli alunni sono in grado di comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, di comprendere il parlato, di interagire in modo efficace con parlanti nativi, di produrre testi personali. La maggioranza di loro ha raggiunto il livello autonomo B2 (avanzato o indipendente) secondo la definizione presente nel Quadro comune europeo di riferimento. Capacità: Si è cercato di sviluppare capacità critiche e di sintesi, capacità di collegamento tra discipline diverse, capacità di lavoro autonomo. Tutti gli alunni hanno fatto notevoli progressi complessivi, molti di loro hanno raggiunto un buon livello di autonomia, sono capaci di affrontare e risolvere 11 problemi linguistici, letterari, interpretativi, alcuni sono in grado anche di produrre materiale originale. Metodi Le modalità di svolgimento delle lezioni sono state varie. Molte lezioni sono state frontali, ma la classe è sempre stata stimolata a seguire in modo attivo, ponendo domande collettive o individuali, sollecitando paralleli con la letteratura italiana, non dando subito le risposte, ma ascoltando prima le opinioni degli studenti. Numerose lezioni hanno privilegiato la lettura guidata ed il lavoro sul testo, in modo che gli alunni potessero apprendere la metodologia e nello stesso tempo misurarsi con se stessi e confrontare le proprie idee con quelle degli altri. Alcuni lavori sono stati svolti in gruppo a casa o in classe per favorire la collaborazione, lo scambio di idee e la conversazione in lingua. Si è cercato di svolgere il programma in modo parallelo a quello delle altre discipline, e di evidenziare i collegamenti con la Storia dell’Arte, la Letteratura Italiana, la Storia e la Filosofia, per favorire approfondimenti interdisciplinari nel lavoro dei singoli. Tempi I tempi per lo svolgimento del programma hanno rispettato in linea di massima quelli previsti, anche se si è cercato di lavorare molto in classe, coinvolgendo tutti e verificando gradualmente quanto appreso e rielaborato dai singoli, dando ampio spazio alle verifiche formative, più che a quelle sommative, per tenere sempre viva la partecipazione e seguire i processi di apprendimento in itinere. Attrezzature E’ stato usato il libro di testo in adozione, Only Connect…. New Directions terza edizione From the Early Romantic Age to the Present Age ed. Zanichelli, fotocopie, internet. Verifiche Le verifiche sono state diversificate: Colloqui orali su temi letterari, in cui si è data importanza alla capacità di comunicare in lingua e al contenuto esposto, alla correttezza formale, all’adeguatezza del registro, alla pronuncia, all’intonazione. Lavori di gruppo per saggiare le capacità di interagire in lingua con i compagni. Compiti in classe: gli alunni non hanno mai utilizzato alcun dizionario durante le prove. I compiti sono stati diversificati: sono stati dati quesiti chiusi e/o aperti sugli argomenti studiati, per saggiare le conoscenze specifiche, le capacità di sintesi e la correttezza formale, e esercizi di comprensione e produzione su testi originali per verificare anche le capacità di rielaborazione personale. Valutazione delle verifiche Per la valutazione delle verifiche di Inglese sono stati adottati i descrittori inseriti nel POF. 12 3.5 Percorso formativo di Filosofia DOCENTE : Giuseppe Guida PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Ho iniziato ad insegnare nella classe III A soltanto nel secondo anno del triennio superiore. La classe mi è parsa disponibile al dialogo educativo, e adeguatamente motivata ad un impegno assiduo. Con la mia attività didattica ho cercato di favorire un apprendimento attivo e critico, non ristretto, cioè, all’assimilazione di ricostruzioni manualistiche del pensiero dei diversi autori presi in esame, ma volto soprattutto all’acquisizione delle abilità necessarie per comprendere i testi e compiere operazioni sui testi stessi. Nel corso delle mie lezioni ho quindi cercato di fornire agli allievi le informazioni e i concetti di base necessari per l’analisi dei problemi filosofici affrontati dai diversi autori presi in esame e per valutare le soluzioni proposte. Ma non ho mai ritenuto che i contenuti trasmessi dalle mie lezioni o dalla lettura del libro di testo fossero da considerare il punto d’arrivo della preparazione richiesta. Piuttosto gli allievi si sono abituati a considerarli come una base di partenza: un insieme di conoscenze idoneo a permettere l’emergere di nuovi e più complessi significati. Allo scopo di favorire un apprendimento per scoperta, mi sono sempre preoccupato di sollecitare gli allievi a compiere autonomi itinerari di ricerca, invitandoli sia ad una lettura diretta dei testi dei filosofi, sia a mettere a confronto approcci ed esiti interpretativi differenti. Il risultato mi è parso il più delle volte positivo. Gli allievi hanno accresciuto le loro conoscenze relativamente a temi ed autori particolarmente significativi, migliorando la comprensione delle categorie interpretative e degli apparati concettuali propri della disciplina. Conformemente all’indirizzo didattico scelto, ho ritenuto opportuno alternare ore di lezione frontale ad attività di tipo seminariale, in cui gli studenti sono stati invitati a presentare e a discutere con i loro compagni e con me i risultati delle loro ricerche. Strumenti didattici primari sono stati, oltre al libro di testo (F. Cioffi, G. Luppi, A. Vigorelli, E Zanette, A Bianchi S. O’Brien, Agorà, vol. 3°), la biblioteca scolastica, le altre biblioteche cittadine e Internet. Nelle valutazioni ho tenuto conto: a) delle conoscenze acquisite; b) della proprietà di linguaggio; c) dell’originalità delle ricerche presentate e del grado di elaborazione critica dei loro contenuti. Oltre che di colloqui orali, mi sono avvalso, talvolta di prove scritte, con quesiti a risposta sintetica, prevalentemente di tipologia B. 13 3.6 Percorso formativo di Matematica DOCENTE : Filippo Baccini PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E METODOLOGIA Ho seguito la classe in matematica per tutti i cinque anni. Il gruppo attuale si è mantenuto costante per tutto il triennio, dopo che nel biennio si erano perduti cinque degli iniziali ventitre alunni mentre tre si erano aggiunti all’inizio della quinta ginnasiale. La continuità ha favorito una certa intesa con l’insegnante, anche per la buona disponibilità del gruppo al lavoro comune, ed ha consentito una verifica costante dei progressi e delle difficoltà di ciascuno, dando anche l’opportunità di rivedere qualche argomento più complesso e di promuovere un confronto continuo tra gli studenti. Anche se la partecipazione al lavoro in classe si è mantenuta attiva da parte di quasi tutti gli alunni, il rendimento è assai diversificato, frutto di uno studio individuale che alcuni hanno saputo organizzare e approfondire convenientemente, mentre altri non hanno portato avanti con la stessa continuità e lucidità critica, mostrando minore sicurezza e qualche difficoltà nelle applicazioni. In questo senso alcuni tradiscono ancora una scarsa padronanza del linguaggio matematico e incertezze nell’uso degli strumenti di calcolo. Altri viceversa danno prova di una certa sicurezza nelle conoscenze, mostrando anche capacità di analisi delle situazioni pratiche e maggiore disinvoltura nelle applicazioni. Molta importanza è stata data all’esercizio ed alla risoluzione di problemi, in accordo con quanto si richiede poi a questa materia in ambito universitario. Sotto il profilo del comportamento i ragazzi si sono dimostrati disciplinati e corretti nel rapporto con l’insegnante, assidui nella partecipazione e sostanzialmente puntuali nel lavoro richiesto e nella presenza alle lezioni. Il profitto mediamente è discreto. 3.7 Percorso formativo di Fisica DOCENTE : Filippo Baccini PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E METODOLOGIA In questa disciplina lo studio deve scontare le difficoltà dovute alla compressione della materia negli ultimi due anni di corso, che impone una scelta degli argomenti da trattare e lascia poco spazio all’indagine approfondita dei singoli fenomeni. Si aggiunga il fatto che la imperfetta padronanza dei mezzi matematici ha costituito spesso un ostacolo in più per la descrizione dei fenomeni, ed in qualche caso ha consigliato di sorvolare su quegli argomenti che richiedevano un uso più massiccio degli strumenti di calcolo. Il manuale in uso si è rivelato assolutamente inadatto al corso e di scarsa utilità per gli alunni, i quali hanno dovuto supplire con integrazioni da altri testi presenti a scuola e con gli appunti presi durante le spiegazioni dell’insegnante. La metodologia è stata prevalentemente improntata a lezioni di tipo teorico e frontale, nelle quali si è cercato di illustrare nel modo più diretto e immediato soprattutto i concetti generali; la didattica ha comunque dovuto tener conto del ridotto numero di ore di lezione, che di fatto ha reso necessario un percorso basato sulla trattazione schematica dei soli argomenti più rilevanti. Complessivamente i risultati sono soddisfacenti, non tanto per la completezza del programma svolto, che comunque rispetta sostanzialmente il piano preventivo, quanto soprattutto per la pro14 gressiva capacità raggiunta dai ragazzi di analizzare criticamente i fenomeni fisici e di operare collegamenti fra i diversi argomenti. 3.8 Percorso formativo di Scienze DOCENTE : Ilaria Carmignani PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PROFILO E PROFITTO La sottoscritta ha potuto seguire la classe in tutto il percorso liceale, apprezzandone il comportamento sempre corretto. La partecipazione alla lezioni ha contraddistinto il gruppo classe, alcuni con spunti stimolanti, altri con dubbi e necessità di chiarimenti hanno dettato un passo nello svolgersi del programma non rapido, ma di assoluta soddisfazione per la docente. I più hanno seguito sempre con rinnovato entusiasmo lo sviluppo dei programmi offrendo spunti di riflessione, alcuni sono stati capaci di approfondire in modo autonomo, distinguendosi per le capacità di rielaborazione ed organizzazione della conoscenze, nonché per lucidità di analisi e sintesi. Pochi hanno tardato ad impadronirsi dei concetti , dimostrando comunque una crescita intellettuale permessa anche dalla sempre rinnovata disponibilità a mettersi in gioco. Tutti sono stati anche disponibili ad accettare i tempi di maturazione necessari ai compagni meno . intuitivi. In corrispondenza delle verifiche la classe si è mostrata disponibile e puntuale. Tutti hanno conseguito profitti almeno sufficienti, la maggioranza discreti /buoni , alcuni anche ottimi. Gli obbiettivi appaiono almeno nella maggioranza raggiunti. FINALITA’ E OBBIETTIVI 1. Acquisire un metodo di lettura dei fenomeni che abbia come chiave di lettura il principio di causa – effetto e che dopo l’analisi culmini nella sintesi. 2. Possedere alcune conoscenze essenziali per affrontare gli studi universitari 3. Dare impulso alla curiosità ed alla passione per l’indagine scientifico – naturalistica. Tutte le finalità si possono dire raggiunte, chiaramente ognuna ad un diverso livello a seconda della capacità e dell’impegno del singolo. Quanto agli obbiettivi, tutti sono in grado di descrivere i fenomeni e ne hanno compreso i nessi di causa ed effetto, alcuni, pochi, hanno difficoltà nel riferire con scioltezza gli argomenti . I più collegano gli eventi e sono in grado di associare fenomeni anche diversi, ma generati dalle stesse cause. Quanto al lessico è corretto nei più rigorosi ed esigenti con se stessi , appropriato in alcuni, negli altri semplice. METODOLOGIA Dopo un piccolo numero di ore dedicate ad introdurre gli argomenti e cominciarne la trattazione è stata verificata costantemente la preparazione degli allievi, anche se accettando che gli allievi si organizzassero per le interrogazioni. 15 Per dare spazio alla comprensione dei fenomeni ed all’assimilazione dei concetti , la docente ha preferito concedere tempi lunghi all’analisi e ai chiarimenti. Si è dedicato così l’inizio di ogni ora al ripetere e puntualizzare rispondendo alle domande degli alunni. Sempre si è cercato di dare maggiore spazio agli aspetti generali chiedendo un investimento minimo sulle capacità mnemoniche. La docente ha sempre tenuto come filo conduttore del corso il principio di causa - effetto invitando i discenti ad applicarlo dei vari contesti. Per la scrivente è sempre stato di primaria importanza far comprendere la materia, traducendo nel linguaggio parlato ogni passaggio , solo in un secondo momento si ritornava sugli argomenti con il lessico specifico. Quando si cercato l’ausilio della grafica nella descrizione dei fenomeni, alcuni hanno presentato scarsa abitudine a questo linguaggio, comunque è stata data loro la possibilità di accompagnare la loro trattazione con disegni o schemi. CONTENUTI La prima parte dell’anno è stata dedicata alla trattazione della Astronomia poi si à dato spazio alla Geologia. L’obbiettivo era dare agli alunni quelle competenze che permettessero loro di ragionare sui fenomeni e le situazioni, nonché un inquadramento generico che inquadrasse i campi in cui la disciplina si muove , la sua importanza nella nostra cultura e nel nostro vivere quotidiano, e appare raggiunto almeno nella maggioranza. Mentre per quanto riguarda Astronomia la classe ha potuto seguire un percorso abbastanza esauriente, qualche piccola difficoltà si è presentata nella trattazione dei moti della Terra per cui la scarsa abitudine ad una resa grafica dei fenomeni ha determina qualche lentezza anche nella loro interpretazione. Per la Geologia la sottoscritta ha dovuto operare una selezione degli argomenti per cercare di dare ai ragazzi un quadro della disciplina coerente anche se sintetico in quanto le ore a sua disposizione erano ormai poche. METODI DI VALUTAZIONE Nelle verifiche orali si è partiti da un argomento scelto dalla docente, che il discente doveva riferire, poi se l’alunno stesso proponeva collegamenti la docente seguiva almeno inizialmente il suggerimento , altrimenti o successivamente venivano proposti altri spunti di riflessione in condizioni antitetiche o parallele. Quando il ragazzo mostrava difficoltà dialettiche maggiori venivano chieste definizioni o leggi riferendo le quali l’alunno dimostrasse di aver studiato diligentemente gli argomenti dell’unità didattica su cui si incentrava la verifica. Veniva valutata quindi oltre che la competenza, la capacità di analisi, la dialettica e il lessico . Il voto è sempre stato comunicato all’alunno accompagnato da un giudizio verbale che voleva essere ora gratificante ora teso a consigliare per un miglioramento del risultato stesso. Per le verifiche scritte nei questionari a risposta multipla si sono valutate le competenze in questionari a risposta aperta si è valutata anche la capacità di sintesi e di organizzazione del pensiero. Nella valutazione finale la sottoscritta ha tenuto conto oltre che del profitto ( come espresso dalla griglia allegata al POF ) anche della motivazione con cui sono stati affrontati gli argomenti, dell’interesse e dell’impegno dimostrati, nonché del grado di partecipazione al dialogo educativo. ATTIVITA EXTRACURRICOLARI Visita all’osservatorio astronomico di Arcetri Firenze ( pomeridiana) 16 3.9 Percorso formativo di Storia dell’Arte DOCENTE : Antonello Nave PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La partecipazione al dialogo educativo è stata costante, nel complesso, con prevalenza di un atteggiamento di ascolto e uno studio diligente dei contenuti svolti. Nelle verifiche i risultati si sono collocati tra il più che sufficiente e l’ottimo. OBIETTIVI DISCIPLINARI: - Conoscenza delle caratteristiche generali dei movimenti esaminati e dell’apporto dei principali esponenti. - Competenze: lettura dell’opera d’arte dal punto di vista iconografico e iconologico e stilistico-formale; riconoscimento delle funzioni linguistiche di un’opera d’arte novecentesca; uso di un linguaggio lessicalmente e concettualmente corretto e articolato. - Capacità: confronti tra autori ed opere e collegamenti in senso diacronico e sincronico, anche con agganci tematici ad altre discipline. VERIFICHE: - Verifica sommativa (su ampia porzione di programma svolto). - Verifiche formative nel corso stesso delle lezioni, sia frontali che interattive o multimediali. - Simulazioni di terza prova scritta (tipologia B). METODOLOGIA: - Lezione frontale (per premesse metodologiche, introduzioni storiografiche, nuclei concettuali). - Lezione interattiva, soprattutto per analisi guidate dell’opera d’arte, nei suoi connotati stilistico-formali. - Lezione multimediale (diapositive, immagini tratte dal web), soprattutto per l’approfondimento su autori di particolare rilevanza o in preparazione della visita guidata. 17 3.10 Percorso formativo di Educazione Fisica DOCENTE : Giovanni Biagiotti PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PREMESSA Sono convinto che durante questi cinque anni sia stato svolto un lavoro soddisfacente soprattutto per quanto riguarda le competenze conseguite al termine del corso dagli studenti in relazione al livello di partenza. Livello di partenza che presentava una classe decisamente eterogenea sia dal punto di vista delle qualità motorie sia dal punto di vista delle motivazioni e dell’impegno OBIETTIVI Gli obiettivi previsti dalla programmazione annuale sono stati generalmente raggiunti. Partendo però, come accennato sopra, da differenti livelli di capacità, anche il livello delle competenze raggiunto, è risultato diversificato. I risultati conseguiti in termini di miglioramento di capacità, conoscenze e competenze, possono essere comunque considerati soddisfacenti. METODOLOGIE La strategia per il conseguimento degli obiettivi prefissati, mi ha impegnato su un duplice fronte: 1. Motivare chi aveva minor interesse verso le attività motorie in genere e verso quelle sportive in particolare, facendo leva soprattutto sull'importanza della ricaduta positiva di queste in termine di benessere psico-fisico. 2. Offrire altri strumenti a chi, essendo decisamente motivato, aveva dimostrato esigenze diverse ed era interessato ad approfondimenti più consistenti. Il programma è stato perciò diversificato e personalizzato secondo le reali necessità. L'attività svolta si è basata prevalentemente su metodi induttivi che favoriscono la scoperta personale, la fantasia, la creatività. Abbastanza varia l'impostazione della lezione con momenti frontali affiancati ad altri interattivi, con esercitazioni di gruppo e con fasi della lezione in cui gli alunni stessi organizzavano la propria attività. CRITERI DI VALUTAZIONE La particolare natura della materia fa sì che il miglioramento capacità motorie degli allievi risenta molto più delle attitudini innate e dei precedenti apprendimenti motori e sportivi, che non degli insegnamenti impartiti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi è sembrato pertanto opportuno, nella valutazione finale, più che dei risultati assoluti conseguiti, tenere in maggior considerazione, l'impegno, l'entusiasmo con cui si affrontavano situazioni nuove e diverse, il comportamento tenuto durante lo svolgimento della lezione e il livello di collaborazione raggiunto con l'insegnante e con i compagni. Per quanto riguarda le valutazioni, sono stati adottati i criteri docimologici inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa della Scuola. 18 CONCLUSIONI La classe ha concluso l'anno scolastico con uno standard di preparazione eterogeneo. Si passa da valutazioni che vanno dal più che sufficiente, al buono e in alcuni casi anche all’ottimo. Alcuni alunni avrebbero potuto raggiungere risultati superiori se l'impegno fosse stato costante, altri invece proprio grazie alla costanza, sono riusciti a ottenere risultati decisamente gratificanti. Il clima è sempre stato improntato alla correttezza e al rispetto, la partecipazione attiva e l’impegno appropriato. 3.11 Percorso formativo di Religione DOCENTE : don Serafino Romeo PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è formata da 21 studenti, di cui 17 si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Nel complesso la classe si presenta bene, sia per quanto riguarda la relazione, sia per quanto riguarda la partecipazione. Gli studenti dimostrano generalmente interesse per gli argomenti affrontati, apportando anche contributi di approfondimento personale. Sollecitati e stimolati, dopo un’iniziale difficoltà nel confronto e nel dibattito, causata da una scarsa abitudine al dialogo, dimostrano le proprie capacità di interagire e con l’insegnante e tra di loro, ponendo nel giusto modo la problematizzazione degli argomenti proposti e, alcune volte, arrivando anche a sintesi comuni. Questo atteggiamento propositivo, sviluppatosi nel corso dell’anno, ha permesso il raggiungimento di un risultato buono nel complesso, e in alcuni casi ottimo. Da segnalare l’ottimo comportamento dimostrato da tutta la classe nel viaggio di istruzione in Grecia. OBIETTIVI Competenze 1. Sapersi orientare e saper argomentare in relazione all’urgenza di riferimenti etici condivisi in un quadro di globalizzazione e pluralismo confrontandosi anche con la Dichiarazione dei diritti dell’uomo; maturare autonomia di giudizio per operare scelte etiche ragionate e responsabili nell’ottica di una piena realizzazione dell’uomo come persona e cittadino alla luce dei principi cristiani. 2. Saper riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella storia dell’umanità. 3. Imparare a conoscere testi religiosi funzionali ad identificare il fondamento della morale cristiana, maturando autonomia di giudizio per operare scelte etiche anche in un’ottica cristiana. Conoscenze 4. Conoscere i contenuti essenziali della Dottrina Sociale della Chiesa in relazione agli argomenti proposti. Capacità 5. Capacità di impegnarsi seriamente nella società moderna con rispetto di se stesso, degli altri e dell’ambiente, scegliendo di orientare i propri comportamenti anche in base all’etica cristiana. 19 4. Simulazioni di terza prova. SCHEDA INFORMATIVA GENERALE SULLA PROGRAMMAZIONE DELLA TERZA PROVA Il Consiglio di Classe della III A ha scelto di far sostenere agli alunni tre simulazioni di terza prova, tutte di TIPOLOGIA B con 4 materie e 3 quesiti per disciplina che si è rivelata la più congeniale per gli studenti. Questa la sequenza delle materie inserite nelle tre simulazioni: I in data 24/02/2014 MATEMATICA, INGLESE, STORIA, LATINO Il in data 28/03/2014 FISICA, INGLESE, STORIA DELL’ARTE, FILOSOFIA IlI in data 30/04/2014 MATEMATICA, INGLESE, STORIA, LATINO I SIMULAZIONE (24/02/2014) MATEMATICA, INGLESE, STORIA, LATINO MATEMATICA 1) Trovare il dominio della seguente funzione: f ( x) = x 4 + 5x 3 + 4x 2 . 2x3 − x 2 + x possiede un asintoto obliquo ed even1− x2 tualmente determinarne l’equazione cartesiana 2) Stabilire se la funzione 3) f (x ) = Calcolare il seguente limite: x ln(1 + x ) . + sen( x) x→0 lim INGLESE 1) Write a paragraph on the concept of Sublime during the Romantic Age. 2) List some of the symbols we find in Blake’s poetry and briefly explain their symbolic values. 3) Summarize the ideas contained in the Preface to the Lyrical Ballads 20 STORIA 1) Contestualizza l’importanza storica della costituzione della Seconda Internazionale socialista. 2) Che cos’è il Patto di Londra e quali furono le seu conseguenza 3) Confronta la politica economica di Mussolini e quella di Stalin sintetizzando LATINO 1) Illustra le virtù e i comportamenti che secondo Seneca devono ispirare il governo del princeps. 2) Delinea il rapporto tra otium e negotium nel pensiero senecano. 3) Illustra in quale misura Persio innova la tradizione della satira latina. II SIMULAZIONE (28/03/2014) FISICA, INGLESE, STORIA DELL’ARTE, FILOSOFIA FISICA 1) Illustra il significato del Secondo Principio della Termodinamica, con particolare riferimento agli enunciati di Kelvin e Clausius. 2) Una carica q = -5×10-3 C si sposta in un campo elettrico da un punto A, in cui il potenziale è VA = 800V, ad un punto B il cui potenziale è VB = 500V. Si può calcolare il lavoro compiuto sulla carica dal campo elettrico? Spiegare. 3) Definisci la capacità di un condensatore e la sua unità di misura. Facendo poi riferimento ad un condensatore piano mostra in che modo la sua capacità è legata alla struttura fisica dei suoi componenti e descrivi il campo elettrico presente al suo interno. INGLESE 1) How does John Keats conceive beauty? 2) How does Dickens describe “Coketown”? Which symbolic images does he choose? 3) What is Mr. Gradgrind’ s idea of education? Do you think the narrator shares the protagonist’s opinions? 21 STORIA DELL’ARTE Telemaco Signorini¸ La sala delle agitate al San Bonifazio di Firenze (1865). Iconografia e stile. A. Rodin, I borghesi di Calais (1884-1889). Iconografia e stile: Giuseppe Mengoni, Galleria Vittorio Emanuele a Milano (1865-1877): funzione e caratteri tecnico-stilistici. 22 FILOSOFIA 1) Che cosa s’intende, nella filosofia di Hegel, per “Spirito oggettivo” e quali ne sono le tre determinazioni (max. 8 righe)? 2) In che cosa consiste il “capovolgimento” della filosofia hegeliana proposto da Feuerbach? (max8 righe). 3) Con che cosa si identificano, secondo Marx, “struttura” e “sovrastruttura” e quale rapporto si stabilisce fra loro, secondo quanto si evince dalla Prefazione del 1859a Per la critica dell’economia politica (max. 8 righe)? III SIMULAZIONE (30 APRILE 2014) MATEMATICA, INGLESE, STORIA, LATINO MATEMATICA 1) Il seguente grafico mostra il segno della derivata prima di una funzione f(x) definita su tutto R e dotata ovunque di derivata prima e seconda. Stabilire la natura dei punti indicati sull'asse delle x. Cosa si può dire circa il valore della derivata seconda in tali punti? -2 +1 +3 +6 x 2) Sia f(x) una funzione R R, e sia xo∈ D(f) tale che f '(xo) = 0, f ''(xo) = 0, f '''(xo) < 0. Da queste informazioni si può stabilire la natura del punto xo? (spiegare brevemente facendo riferimento alla teoria). 3) Dopo aver verificato che ricorrono le ipotesi per applicare il teorema di De l'Hospital, 6 calcolare il limite seguente: lim x→0 1 1 − 4x − 64 2 3x 23 INGLESE 1) What are the main principles contained in Wilde’s Preface to The Picture of Dorian Gray? 2) Now consider Dubliners by J. Joyce. Why is it set in Dublin? How is it structured? What are the themes? 3) Briefly comment on the meaning of the story Eveline. STORIA 1) Principali contenuti e paesi firmatari dell’ Accordo di Monaco del 29 settembre del 1938. 2) In che cosa consiste la svolta di Salerno? Quali governi gestiscono la fine del conflitto in Italia? 3) Principali attori e caratteristiche della Resistenza italiana LATINO 1) Motiva la definizione della Pharsalia di Lucano come anti-Eneide. 2) A quale genere letterario appartiene il Satyricon di Petronio? 3) Come si configura il rapporto tra la satira di Persio e il potere ? 24 5. Griglie di valutazione PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO 9-10 Efficace ed esauriente. Approfondita e funzionale 8 Esauriente e approfondita 7 Soddisfacente Analisi del testo Efficace ed esauriente Approfondita e funzionale Esauriente e approfondita Soddisfacente Approfondimenti Efficaci esaurienti e personali esaurienti Soddisfacente Struttura del discorso Esposizione chiara, corretta e coesa. Esposizione ordinata e corretta Esposizione adeguata con qualche scorrettezza Elaborazione personale Argomentazione ricca e articolata con contributi personali nell’interpretazio ne Argomentazione adeguata con alcuni contributi personali Argomentazione adeguata, ma non sempre articolata Comprensione complessiva 6 Sufficiente ma talvolta superficiale Poco approfondita e con qualche errore Sufficiente ma talvolta superficiale Poco approfondita e con qualche errore Sufficiente ma talvolta superficiale Poco approfondita e con qualche errore Esposizione talvolta poco ordinata, ma coerente. Sono presenti alcuni errori Argomentazione schematica, sono quasi del tutto assenti i contributi personali 5 Trattazione superficiale Sono presenti lacune <4 Incompleta e molto superficiale Trattazione superficiale Sono presenti lacune Incompleta e molto superficiale Trattazione superficiale Sono presenti lacune Incompleta e molto superficiale Esposizione disordinata con frequenti errori (sintattici, ortografici) Esposizione molto disordinata, incoerente e con molti errori Argomentazione molto schematica e senza contributi personali Argomentazione non adeguata TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE Aderenza alla consegna Aderenza alla traccia Argomentazione ed elaborazione Struttura del discorso 9-10 8 7 6 5 <4 Completa Nel complesso completa Nel complesso completa Articolata con una tesi ben riconoscibile e con contributi personali Quasi completa Sufficiente Non aderente Quasi completa Sufficiente Nel complesso articolate; la tesi sostenuta è solo superficialmente riconoscibile Sufficiente l’ articolazione, ma le tesi sostenuta non è sempre riconoscibile Superficiale/ parziale Superficiale/ parziale Non sempre articolata bene. La tesi sostenuta è solo appena accennata Esposizione ordinata e corretta Esposizione adeguata con qualche scorrettezza Esposizione talvolta poco ordinata, ma coerente. Sono presenti alcuni errori Completa Efficaci, esaurienti e articolate, con una tesi ben definita e sono presenti apporti personali Esposizione chiara, corretta e coesa. Esposizione disordinata con frequenti errori (sintattici, ortografici) Fuori tema La tesi non è espressa Esposizione molto disordinata, incoerente e con molti errori 25 TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO 9-10 8 Aderenza alla traccia Documentazione storica Argomentazione ed elaborazione Struttura del discorso Completa Ampia e articolata Efficaci, esaurienti e articolate, con apporti personali Esposizione chiara, corretta e coesa. 7 6 5 <4 Nel complesso completa Esauriente e articolata Quasi completa Sufficiente Fuori tema Quasi completa Sufficiente Superficiale/ parziale Superficiale/ incompleta Articolata e con alcuni contributi personali Nel complesso articolate e adeguate Articolata in modo piuttosto superficiale Esposizione ordinata e corretta Esposizione adeguata con qualche scorrettezza Sufficiente ma articolata in modo schemativo Esposizione talvolta poco ordinata, ma coerente. Sono presenti alcuni errori Molto imprecisa/molto limitata/ scorretta Inadeguate/ Appena accennate Esposizione disordinata con frequenti errori (sintattici, ortografici) Esposizione molto disordinata, incoerente e con molti errori TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE Aderenza alla traccia Argomentazione ed elaborazione Struttura del discorso 9-10 8 7 6 5 <4 Completa Nel complesso completa Articolata e con alcuni contributi personali Quasi completa Sufficiente Fuori tema Nel complesso articolate e adeguate Sufficiente ma articolata in modo schemativo Esposizione talvolta poco ordinata, ma coerente. Sono presenti alcuni errori Superficiale/ parziale Articolata in modo piuttosto superficiale Inadeguate/ Appena accennate Esposizione disordinata con frequenti errori (sintattici, ortografici) Esposizione molto disordinata, incoerente e con molti errori Efficaci, esaurienti e articolate, con apporti personali Esposizione chiara, corretta e coesa. Esposizione ordinata e corretta Esposizione adeguata con qualche scorrettezza 26 SECONDA PROVA SCRITTA: GRECO A.COMPRENSIONE DEL TESTO • Comprensione del senso generale del brano gravemente insuff. • Insufficiente comprensione del senso generale del brano • Sufficiente comprensione del senso generale del brano • Buona comprensione del senso generale del brano • Comprensione approfondita ed articolata del brano B. COMPETENZE MORFOLOGICHE • Competenza gravemente insufficienti (errori gravi e diffusi) • Competenze insufficienti (errori diffusi) • Competenze sufficienti (pochi errori) • Competenze buone (errori limitati e che non compromettono il significato della frase) • Competenze insufficienti (errori diffusi) C. COMPETENZE SINTATTICHE • Costruisce e traduce i periodi in modo scorretto (errori gravi ed estesi che coinvolgono interi periodi) • Costruisce e traduce i periodi in modo confuso, senza lasciar intravedere competenze specifiche • Costruisce e traduce i periodi con isolati errori • Costruisce e traduce i periodi senza errori significativi • Costruisce e traduce i periodi con esattezza e rigore D. INTERPRETAZIONE E RESA IN ITALIANO • La resa in italiano è gravemente insufficiente (errori ripetuti nella scelta lessicale e nell’organizzazione sintattica; errori di ortografia) • La resa in italiano è insufficiente (errori, anche gravi, nell’individuazione dei vocaboli, e di sintassi) • La resa in italiano è sufficiente (sintassi e lessico generalmente corretti, anche se con scelte lessicali che non sempre colgono il significato più pertinente del vocabolo) • La resa in italiano è buona (lessico e sintassi lasciano intravedere scelte accurate) • La resa in italiano è corretta ed interpreta efficacemente il testo proposto Valutazione in decimi 0,5 1 1.5 2 2,5 Valutazione in decimi 0,5 1 1.5 2 2,5 Valutazione in decimi 0,5 1 1.5 2 2,5 Valutazione in decimi 0,5 1 1.5 2 2,5 27 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA Candidato: _____________________________________ INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO Comprensione della domanda e aderenza alle specifiche richieste 3 Padronanza dei contenuti 6 Capacità di argomentazione e di rielaborazione critica Competenza espressiva: proprietà lessicale, uso di terminologie e rappresentazioni specifiche SUBTOTALE 3 3 LIVELLO VALUTAZIONE grav. insuff. insuff. sufficiente buono ottimo grav. insuff. insuff. sufficiente buono ottimo grav. insuff. insuff. sufficiente buono ottimo grav. insuff. insuff. sufficiente buono ottimo Classe: III _____ PUNTEGGIO 1 1,5 2 2,5 3 2 3 4 5 6 1 1,5 2 2,5 3 1 1,5 2 2,5 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA DI INGLESE INDICATORI Comprensione della domanda e aderenza alle specifiche richieste PUNTEGGIO MASSIMO 3 Padronanza dei contenuti 4 Capacità di argomentazione e di rielaborazione critica (coerenza e coesione) Competenza espressiva; morfosintassi, proprietà lessicale, registro linguistico, ortografia 3 5 LIVELLO VALUTAZIONE grav. insuff. insuff. sufficiente buono ottimo grav. insuff. insuff. sufficiente buono ottimo grav. insuff. nsuff. sufficiente buono ottimo grav. insuff. insuff. sufficiente buono ottimo PUNTEGGIO 1 1,5 2 2,5 3 1 1,5 2,5 3,5 4 1 1,5 2 2,5 3 1,5 2,5 3,5 4,5 5 SUBTOTALE 28 MATERIE PUNTEGGIO 1. /15 2. /15 3. /15 4. /15 Totale aritmetico /15 VOTO TOTALE attribuito alla prova con arrotondamento LIVELLI DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Comprensione della Padronanza dei Capacità di domanda e adesione contenuti argomentazione e alle specifiche di rielaborazione richieste critica Ottimo Coglie in modo pienamente pregnante il senso del quesito proposto Dimostra una approfondita e completa conoscenza dei contenuti Sviluppa con autonomia e duttilità critica la risposta Buono Individua con precisione il nucleo portante della domanda Si orienta con disinvoltura e precisione fra gli argomenti Sufficiente Individua solo gli aspetti essenziali della richiesta Insufficiente Coglie solo parzialmente il nucleo fondante della richiesta Illustra gli aspetti fondamentali anche se in modo semplificato Possiede cognizioni superficiali e non complete Organizza il discorso con precisione analitica e plausibilità di collegamenti Dispone con linearità e correttezza logica i contenuti Gravemente insufficiente Travisa completamente il senso della richiesta Quasi nulla la illustrazione dell’argomento Dispone in modo frammentario e poco argomentato le informazioni Si rivela incapace di organizzare e disporre in modo consequenziale le informazioni /15 Competenza espressiva Adotta con disinvoltura e padronanza il linguaggio specifico della disciplina Utilizza il linguaggio specifico con proprietà e competenza Usa con linearità i termini anche se in modo non pienamente compiuto La modalità espressiva è poco compiuta e la terminologia a volte inappropriata Espone con estrema povertà lessicale e con scarso uso del linguaggio specifico 29 6. Criteri di valutazione SCOPO DELLE VERIFICHE: La verifica ha lo scopo di: • Assumere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento in corso per orientarlo o modificarlo per favorire il raggiungimento degli obiettivi didattici • Controllare durante lo svolgimento dell’attività didattica l’adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti utilizzati al raggiungimento degli obiettivi generali e specifici • Accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati • Classificare gli studenti L’attività formativa viene programmata in modo da chiarire obiettivi, contenuti, tempi, metodi, criteri di valutazione, modalità di recupero. CRITERI DI VALUTAZIONE: Il Collegio dei Docenti, valutando anche l’importanza delle norme relative allo svolgimento degli Esami di Stato, ritiene che vada utilizzata tutta la scala della misurazione e della valutazione in decimi, anche al fine di valorizzare il merito e l’impegno. MISURAZIONE: La seguente griglia di valutazione tiene in considerazione le competenze relative alle conoscenze acquisite, qualità dell’esposizione, comprensione, capacità di applicazione delle nozioni apprese. VOTI 1-3: - nessuna o scarsissima conoscenza degli argomenti proposti; - assenza di comprensione della relazione tra i concetti; - incapacità di applicare i concetti; - gravi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale; VOTO 4: - VOTO 5: - carente e frammentaria conoscenza degli argomenti significativi e difficoltà di esposizione; comprensione limitata delle attività proposte; difficoltà evidente nell’applicazione dei concetti; - conoscenza superficiale degli argomenti ed esposizione non fluida e con errori grammaticali; comprensione parziale delle relazioni tra i concetti superficialmente appresi; incertezza e limitata autonomia nell’applicazione di concetti superficialmente appresi; VOTO 6: - conoscenza sostanziale degli aspetti più significativi degli argomenti fondamentali; esposizione sostanzialmente ordinata, pur con qualche inesattezza sintattica ed ortografica; capacità di cogliere gli aspetti essenziali delle relazioni; applicazione limitata, ma corretta, dei concetti; VOTO 7: - conoscenza dei contenuti significativi ed esposizione chiara e sostanzialmente corretta; capacità di cogliere le principali relazioni; applicazione corretta dei concetti; VOTO 8: - conoscenza approfondita dei contenuti ed esposizione corretta, chiara e con accenti personali; - capacità di cogliere le relazioni; - applicazione corretta dei concetti; VOTO 9: - capacità di padroneggiare argomenti e di organizzare le conoscenze esponendole in modo corretto, sapendo fare gli opportuni collegamenti interdisciplinari, utilizzando correttamente i linguaggi specifici; VOTO 10: - capacità di padroneggiare tutti gli argomenti e di organizzare le conoscenze in modo personale, esponendole in modo corretto, sapendo costruire gli opportuni collegamenti; 30 7. Metodi, strumenti e spazi MODALITA’ DIDATTICHE: Disciplina: Lezioni frontali: Italiano Latino Greco Storia Filosofia Inglese Matematica Fisica Scienze naturali Storia dell’Arte Ed.Fisica Religione x x x x x x x x x x Lezioni dialogate: Attività di gruppo: x x x x x x x x x x x x x Attività di recupero: Attività pratiche: Attività extrascolasti che: x x x x x x x x x x x x x x x STRUMENTI USATI: Disciplina: Libro di testo: Italiano Latino Greco Storia Filosofia Inglese Matematica Fisica Scienze naturali Storia dell’Arte Ed.Fisica Religione x x x x x x x x x x x x Altri testi: Registratore tv o cassette x x x x x x Lavagna luminosa: Strumenti multimedia li: x Altro: x x x x x x x x x x x x x x x x x x SPAZI: Disciplina: Italiano Latino Greco Storia Filosofia Inglese Matematica Fisica Scienze naturali Aula classe: x x x x x x x x x Laboratorio informatica: Laboratorio multimediale : Palestra: Altro: x x x x x x 31 Storia dell’Arte Ed.fisica x Religione x x x x x 8. Elenco allegati Si inseriscono nelle pagine seguenti i programmi svolti delle singole discipline (ALLEGATO 1) Italiano Latino Greco Storia Filosofia Inglese Matematica Fisica Scienze Naturali Storia dell’Arte Educazione Fisica Religione Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 34 38 40 42 44 45 47 48 50 52 54 54 ALLEGATO 2: PIS alunna ipovedente . ALLEGATO 3: Relazione finale riservata alunna ipovedente. ALLEGATO 4: BES alunno. 32 ALLEGATO 1: PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE N.B. Gli argomenti contrassegnati dal segno * saranno ultimati dopo la data del 15 maggio ITALIANO Prof.ssa Serena Menicacci Testi in adozione: Baldi, Giusso, Razzetti Testi e storia della letteratura italiana vol. D; E; F Argomenti: • L'età del Romanticismo: Aspetti generali del Romanticismo europeo Il movimento romantico in Italia Letture: Madame de Stael: Sulla maniera e sull'utilità delle traduzioni • Alessandro Manzoni la vita la concezione della storia e della letteratura Letture Gli Inni Sacri Lettura: La Pentecoste La lirica civile Lettura: Il cinque maggio Le tragedie: Letture dall'Adelchi: Il dissidio romantico (Atto III, scena I) Morte di Adelchi (atto v, scene VIII_X) L'amor tremendo di Ermengarda (Coro atto IV) Il passaggio dal Fermo e Lucia a I Promessi Sposi Letture: Un sopruso feudale (Tomo I, cap. III) La vergine e il seduttore (da I Promessi Sposi cap. III) Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude (tomo II, cap. V) La sventurata rispose (da I Promessi Sposi cap. X) La conclusione del romanzo (cap. da I Promessi Sposi XXXVIII) • Giacomo Leopardi La vita Il pensiero La poetica del vago e dell'indefinito Leopardi e il Romanticismo Letture: Dallo Zibaldone: La teoria del piacere Il vago, l'indefinito, le rimembranze della fanciullezza L'antico, Indefinito e finito, Il vero è brutto, teoria della visione, parole petiche, ricordanza e poesia, teoria del suono indefinito e poesia, suoni indefiniti, la doppia visione, la rimembranza. I Canti 33 Letture: L'Infinito La sera del dì di festa Ultimo canto di Saffo A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell'Asia La ginestra o fiore del deserto Il ciclo di Aspasia: A se stesso Le Operette Morali Dialogo della Natura e un Islandese Cantico del gallo silvestre Dialogo di Tristano e un amico Dialogo di Plotino e Porfirio Dialogo di un venditore di almanachi e un passeggere (in fotocopia) • L'età postunitaria: storia, società, cultura e idee La Scapigliatura Letture: L'attrazione della morte (da Fosca) • Giosuè Carducci: la vita, l'evoluzion ideologica e letteraria. La prima fase della produzione Juvenilia, Levia Gravia, Giambi ed Epodi Le Rime Nuove. Lettura di Pianto Antico Idillio Maremmano San Martino Le Odi barbare. Lettura di Nella Piazza di San Petronio Nevicata • Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo Italiano Il Naturalismo francese Letture Un manifesto del Naturalismo (da Germinie Lacertaux, dei f.lli de Gouncourt) Lo scrittore come operaio del progresso sociale (da Romanzo sperimentale di Zola) L'alcol inonda Parigi (da L'Assomoir di Zola) • Giovanni Verga: La vita. Il pensiero. L'ideologia verghiana. Confronto fra verismo italiano e naturalismo francese La produzione preverista. Lettura di Arte, Banche e Imprese industriali (da Eva, Prefazione) Poetica e tecnica narrativa di Verga. Letture di Impersonalità e regressione (da L'amante di Gramigna) L'eclisse dell'autore e la regressione nel mondo rappresentato Vita dei Campi Letture Fantasticheria Nedda Rosso Malpelo La Lupa Cavalleria rusticana Jeli il pastore Novelle Rusticane Letture: La roba Libertà Malaria Gli orfani Il ciclo dei vinti: I Malavoglia e Mastro don Gesualdo 34 Letture da I Malavoglia: Il mondo arcaico e l'irruzione della storia (cap. I) I Malavoglia e la comunità del villaggio (cap. IV) Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (cap. XI) La conclusione del romanzo (cap. XV) Letture da Mastro don Gesualdo: La tensione faustina del self-made made (I, cap. IV) La morte di Mastro don Gesualdo (IV, cap. V) • Il Decadentismo: la visione del mondo decadente, la poetica del Decadentismo, temi e miti della letteratura decadente, Decadentismo e Romanticismo, Decadentismo e Naturalismo, Decadentismo e Novecento. I fiori del male di Charles Baudelaire. Lettura di: Corrispondenze L'albatro Spleen La caduta dell'aureola Paul Verlaine Lettura di Languore Il romanzo decadente in Europa: Oscar Wilde Il ritratto di Dorian Gray lettura di I principi dell'estetismo (Dalla Prefazione de Il ritratto di Dorian Gray) Un maestro di edonismo (da Il ritratto di Dorian Gray cap. II) • Gabriele D'Annunzio: La vita, l'estetismo e la sua crisi. Il Piacere. Lettura di: IL ritratto di Andrea Sperelli (in fotocopia) Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli e Elena Muti (III, II) I romanzi del Superuomo: caratteri generali Le vergini delle rocce. Lettura di Il programma politico del superuomo (libro I) Le Laudi: caratteri generali Alcyone. Lettura di La sera fiesolana La pioggia nel pineto I Pastori • Giovanni Pascoli: La vita, la visione del mondo, la poetica, l'ideologia politica, i temi della lirica pascoliana, le soluzioni formali. Lettura: Una poetica decadente (da Il Fanciullino) Myricae. Lettura di Arano X Agosto L'assiuolo Temporale Novembre I Poemetti. Lettura di Digitale Purpurea I Canti di Castelvecchio. Lettura di Il Gelsomino notturno I Poemi conviviali. Lettura di Alexandros • Il Primo Novecento: la situazione storica e sociale, l'ideologia La stagione delle avanguardie. I Futuristi e i Crepuscolari Lettura di: F.T.Marinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale Sbarbaro: Taci, anima stanca di godere Palazzeschi E lasciatemi divertire • Italo Svevo: la vita, la cultura di Svevo. Una vita: trama e caratteri generali. Lettura di Le ali del gabbiano (cap. VIII) Senilità: trama e caratteri generali. Lettura di Il ritratto dell'inetto (cap. I) 35 Il male avveniva non veniva commesso (cap.XII) La trasfigurazione di Angiolina (cap. XIV) La Coscienza di Zeno: trama e caratteri generali. Lettura di La morte del padre (cap. IV) La scelta della moglie e dell'antagonista (cap.V) La salute malata di Augusta (cap. VI) La vita non è né bella né brutta, è originale (cap. VII) La morte dell'antagonista (cap. VII) Psico-analisi (cap. VIII) La profezia dell'apocalisse cosmica (cap. VIII) • Luigi Pirandello: La vita, la visione del mondo e la poetica. Lettura di Un'arte che scompone il reale da L'Umorismo Le Novelle: caratteri generali. Lettura di: La trappola e Ciaula scopre la luna Il Fu Mattia Pascal: trama e caratteri generali. Lettura di: La costruzione della nuova identità e la sua crisi (cap.VIII e IX) Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia (cap. XII e XIII) I Quaderni di Serafino Gubbio Operatore: trama e caratteri generali. Uno Nessuno centomila trama e caratteri generali. Lettura di: Nessun nome Il teatro: caratteri generali del teatro pirandelliano. Differenze con il dramma borghese. Le fasi del teatro di Pirandello. • La letteratura fra le due guerre: la realtà politico-sociale in Italia. La cultura. • L'ermetismo: caratteri generali. Salvatore Quasimodo: l'evoluzione della poesia lettura di Vento a Tindari e Alle fronde dei salici • *Umberto Saba. La vita, il pensiero Il Canzoniere: lettura di A mia moglie La capra Trieste Città vecchia Ulisse • *Giuseppe Ungaretti la vita, il pensiero L'allegria: Lettura di: Veglia I fiumi San Martino del Carso Soldati Il dolore: lettura di Non gridate più • Eugenio Montale la vita, le opere Ossi di seppia: Lettura di I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Le occasioni: Lettura di Non recidere forbice quel volto L'ultimo Montale: caratteri generali delle ultime raccolte Lettura di Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale • Dante: Paradiso Lettura dei canti: I, III, VI, XI, XII; XV; XVII; XXI; XXVII (vv. 1-66 Invettiva di San Pietro); XXXI (vv.79-102 congedo da Beatrice); XXXIII. 36 LATINO Prof.ssa Floria Cresci Testi in adozione: • • • • • PERUTELLI-G.PADUANO-E.ROSSI, Storia e testi della letteratura latina dalla prima età imperiale al tardo antico, vol. 3, Zanichelli G. PISANI, Il libro dei Latini, Canova Edizioni di Scuola e Cultura Novae Voces - Orazio, a cura di M. Gori, Ed. scol. B. Mondatori Loci scriptorum -Seneca , a cura di M. Mortarino - M. Reali - G.Turazza, Loescher Loci scriptorum –Tacito, a cura di M. Mortarino - M. Reali - G.Turazza, Loescher A) Letteratura (con lettura in traduzione, analisi e commento dei brani riportati sull’antologia) • ORAZIO. Vita e opere. Le Satire: breve storia del genere letterario; aggressività e critica dei costumi. Le Odi: struttura, modelli e temi. Le Epistole (tradizione dell’epistola poetica). Orazio e la poesia. Orazio e Mecenate. Per le letture in lingua e in traduzione, si veda sotto AUTORI. Parte I: L’ETA’ IMPERIALE DA TIBERIO AI FLAVI: inquadramento storico e culturale. • SENECA IL VECCHIO e le declamazioni ( vol.3 p.10 ss) • SENECA. Vita ed opere. I Dialogi (struttura, contenuti e cronologia) e la saggezza stoica. Il De Clementia e i rapporti con il potere. La Consolatio come genere letterario. La pratica quotidiana della filosofia: le Epistulae ad Lucilium (il genere letterario). Le tragedie. L’Apokolokyntosis (vol.3 p.72 ss.) Per le letture in lingua e in traduzione, si veda sotto AUTORI. • LUCANO. Vita e opere. Struttura e contenuto del Bellum Civile. Lucano e Virgilio: la distruzione dei miti augustei. L’elogio di Nerone. I personaggi del poema . vol.3, p.174 ss.) Lettura antologica in traduzione: Proemio, Phars. I, 1-12 ( p.181 s.); Dux Bruto Cato solus erit, Phars. 2.234-284 (p.183 ss.); Me solum invadite ferrum Phars.2.284-325 (p.187 ss.). • PETRONIO. L’autore e il Satyricon. Titolo e genere letterario. Rapporti con la satira menippea, con il romanzo greco, con la fabula milesia. Trama ed ambientazione. La lingua. I realismi di P. (St. e t. Lett. Lat. vol.3, p.210 ss.). Lettura antologica in traduzione: Dibattito sulla decadenza dell’oratoria (Sat. 1-4); Coena Trimalchionis: Testamento di T. (Sat. 71 -72.4), La Troiae Halosis (p.229 ss.), La novella della matrona di Efeso (p.232 ss.), Il puer Pergamenus (Sat. 85-87) in fotocopia. LA SATIRA SOTTO IL PRINCIPATO: • PERSIO. Vita ed opere. Il programma satirico e i rapporti con il pubblico ( vol.3, p.24 ss.). Lettura antologica in traduzione: Choliambi 1-14 (in fotocopia); Satira VI (p.30 ss.). • GIOVENALE. Vita ed opere (p. 402 ss.). Temi delle satire. L’indignatio. Lettura antologica in traduzione: Satira 1,95-126 (p. 420 ss.), Sat.6 (vv. 1-37; 114-132) (p.422 ss.). • PLINIO IL VECCHIO e il sapere specialistico (p.304 ss.). Naturalis Historia : La Germania e la Britannia (p.312) • MARZIALE .* Vita ed opere. L’epigramma come poesia realistica; precedenti letterari, struttura e temi. (pp.364-370). Lettura antologica in traduzione . Epigrammata : 1.1 (Toto notus in orbe),p.375; 1.107 (Otia da nobis), p.376; 1.43 (Positum est nobis nil), p.383. • QUINTILIANO . Vita ed opere. Corruzione dell’eloquenza Il programma educativo di Q. (p.320-325). Lettura antologica in traduzione: Scuole pubbliche o scuole private (Inst. orat.1,2.3-17), p.327; La competizione con i compagni (Inst. Orat.1.2.21-31); Elegia, satira, giambo, lirica (Inst. Orat.10.1.93-96: Pisani, vers. n.731) 37 II parte : L’ETÀ IMPERIALE, II SECOLO. Inquadramento storico e culturale. • PLINIO IL GIOVANE.* Vita ed opere. Plinio e Traiano; Plinio e la società del suo tempo (p.432 ss.). Lettura antologica in traduzione: Il rapporto col Cristianesimo: Epist.10.96.1-6 (Perseverantes duci iussi) e 7-10 ( Superstitionem pravam et immodicam),Epist. 10.97 ( Conquirendi non sunt), pp. 443-447. Epist.8.24 ( Ad un magistrato inviato a governare la Grecia) (in fotocopia). • TACITO. Vita ed opere. Le cause della decadenza dell’oratoria: il Dialogus de oratoribus. L’Agricola: caratteristiche dell’opera. La Germania: virtù dei barbari e corruzione dei Romani. Historiae ed Annales: struttura, contenuti, la concezione storiografica di Tacito. Lingua e stile (p.450 ss.) Per le letture in lingua e in traduzione, si veda sotto AUTORI. • APULEIO.* Vita ed opere. Metamorfosi: Una favola greca (I.1) p.559; La trasformazione di Lucio in asino (III.21-26) p.563 ss. B) Gli autori ORAZIO • SATIRE. In lingua con lettura metrica: I,1 Est modus in rebus; I.6 Libertino patre natus; I.9 Il seccatore; II.6 Hoc erat in votis. • ODI. In lingua : I.4 Il tempo e la morte (p.26); I.9 Non interrogare il domani (p.36); I.11 Leuconoe (p.41); I.37 Ora bisogna bere (p.45);II.10 L’aurea mediocritas (p.55); III.30 Orgoglio di poeta (p.72). . SENECA • IN TRADUZIONE ( PERUTELLI- PADUANO-ROSSI VOL.3): Quod egimus certum (de brevitate vitae,10.2-6) p.98 s. Virtù e piacere (de vita beata,7-8) p.101 s. Nobis haec statio, non portus est (de otio, 7) p. 104 s. Epist. Mor. Ad Luc. 47,p.111 s. Iratus Atreus ( Thyestes 176-204) p.152 ss. • IN LINGUA Il filosofo e il potere: 1. Claudio e Caligola ( Cons. ad Pol. 13.1-4) p.21 2. Apokolokyntosis: la morte di Claudio (1-2) p.24 3. Monarchia assoluta e sovrano illuminato (de clem.1.1-4) p.28 4. Augusto e Nerone, due diversi esempi di clementia (de clem.10.1-11,3) p.30 5. Il ritiro a vita privata non preclude il perseguimento della virtù (de tranq. an.4) 6. Impegno e disimpegno: la scelta del saggio ( de otio 3-4) p.34 7. La coscienza del saggio ( de otio 6.4-5) p.40 8. L’otium è una scelta necessaria ( de otio 8.2-3) p.45. Il saggio e gli uomini: Il saggio rifugga dal mescolarsi alla folla ( Epist.7.1-3,6-8) p.55 Gli schiavi appartengono anch’essi all’umanità ( Epist.47.1-4) p.58 Eguaglianza degli uomini di fronte ai rivolgimenti della Fortuna (Epist.47.10-21) p.60 Lettura critica: A. Traina, Lo stile “drammatico” di Seneca (LETT. Vol.3, P.170) TACITO • IN TRADUZIONE ( PERUTELLI- PADUANO-ROSSI VOL.3): o Dialogus de oratoribus, 27 (Causas exquirimus) p.480 s. e ibidem 28 (Disciplina ac severitas) p.481 s.* o Historiae,1.1 (Il proemio: Sentire quae velis…) p.486* o Annales: 1.1 (L’obiettività dello storico: Sine ira et studio) p.491;* 12.66-69 (La morte di Claudio) p.501 s.;* 15.33-44 (L’incendio di Roma) p.511ss.;* 15.57-64 (La congiura pisoniana e la morte di Epicari) p.517 ss. 38 • IN LINGUA: GERMANIA: Tra geografia, etnografia e mitologia: la Germania e i Germani (1-2) p.20 I Germani sono come la loro terra (4-5) p.24 Religiosità dei Germani. Tacito sulle orme di Cesare (9) p.26 Virtù morali dei Germani e delle loro donne (18-19) p.28 Schiavi e liberti presso i Germani (25) p.31 I Romani e i Germani: nemici da sempre (37) p.32 AGRICOLA Ora finalmente ci ritorna il coraggio (1-3) p.40* Agricola “uomo buono” sotto un “principe cattivo”(42) p.45* La morte di Agricola ( 43) p.46* Il discorso di Calgaco: la durezza del potere (30) p.62* Lettura critica: R. Syme, La tecnica di Tacito (LETT. Vol.3, p.522) GRECO Prof.ssa Floria Cresci Testi in adozione: • • • • G. GUIDORIZZI, Letteratura Greca., L’età classica (vol.2 ); Dall’età ellenistica all’età cristiana (vol.3) ed. riforma, Einaudi scuola LISIA, Per l’invalido, a cura di D. Paini, Canova Ediz. di Scuola e Cultura EURIPIDE, Alcesti, a cura di F. Nenci, Simone per la scuola G. PISANI, Il libro dei Greci, Canova Ediz. di Scuola e Cultura A) Letteratura • LA SECONDA META’ DEL V SECOLO - IL IV SECOLO: inquadramento storico-culturale. • LA COMMEDIA: le origini, i caratteri della commedia attica. Periodizzazione, struttura. La struttura architettonica del teatro greco. La commedia antica. ARISTOFANE: la vita, le caratteristiche dell’opera, la tecnica drammaturgica, le principali commedie (Acarnesi, Cavalieri, Nuvole, Uccelli, Lisistrata, Rane) Il coro nella commedia di Aristofane. (Guidorizzi 2, pp. 369-403). • L’ ELLENISMO. Quadro storico politico e culturale: dall’età dei Diadochi all’imperialismo romano. La koiné dialektos. Il ruolo dell’intellettuale: una nuova idea di letteratura. La cultura greca di età ellenistica. I centri principali ellenistici: Alessandria d’Egitto. (Guidorizzi 3, pp. 3-7) • LA COMMEDIA NUOVA: dalla commedia di mezzo a quella nuova (crisi della polis ed evoluzione della commedia). Il teatro comico nel secolo IV. L’evoluzione della tecnica drammaturgica. MENANDRO: la vita e le opere. Le prime commedie e quelle della maturità. La rappresentazione dei caratteri. (Guidorizzi 3, pp. 13-31). Lettura integrale di Dyskolos . • CALLIMACO: Vita e opere. Gli Aitia, gli Inni, gli Epigrammi. Letture antologiche in traduzione: Aitia: Prologo contro i Telchini, Acontio e Cidippe; Inno a Demetra e Per i lavacri di Pallade (vv. 53-142); Giambo IV ; Epigrammi (Antologia Palatina XII, 43, 73; VII, 525). (Guidorizzi 3, pp. 79-136) 39 • TEOCRITO: Vita ed opere. Letture antologiche in traduzione: Idillio VII (Le Talisie) p.120 ; Epillio XIII (Ila) p.141; Mimi II (L’incantatrice) p.134 e XV (Le Siracusane o Le donne alla festa di Adone) p.138. (Guidorizzi 3, pp. 139-191) • APOLLONIO RODIO: Vita ed opere. Letture in traduzione da Argonautiche: Ila rapito dalle ninfe, I, 1207-1272, p.167; Il passaggio delle rupi Simplegadi, II, 549-606, p.175; L’angoscia di Medea innamorata III, 744-824 p.177; L’uccisione di Apsirto, IV, vv. 445-491, p.189 (Guidorizzi 3 pp.156-191) • L’EPIGRAMMA.* Origine di una forma poetica, caratteristiche e sviluppo letterario. L’Antologia Planudea e l’Antologia Palatina. Caratteristiche dell’Antologia Palatina. Letture antologiche in traduzione: LEONIDA DI TARANTO (Antologia Palatina VII,715; VI,302; VII,472; VII,295;). NOSSIDE (Antologia Palatina, VII,718; V,170 ). ANITE DI TEGEA (Antologia Palatina VI, 312; VII, 202, 190; Antologia Planudea 228) MELEAGRO DI GADARA (Antologia Palatina,VII, 417; V, 171; V, 151-152) (Guidorizzi 3, pp. 216-254 passim) • LA STORIOGRAFIA ELLENISTICA*: inquadramento generale; gli storici di Alessandro. (Guidorizzi 3, pp. 278-283) • POLIBIO*: Vita ed opere (Guidorizzi 3, p.283-288) Letture antologiche in traduzione: La teoria delle forme di governo (VI, 3-5; 7-9) p.302; Scipione e Polibio (XXXII, 9-11 e 16) p.313 . • L’ETA’IMPERIALE : Roma imperiale e mondo greco. (Guidorizzi 3, p.380 ss) • PLUTARCO E LA BIOGRAFIA: Vita ed opere (Guidorizzi 3, p. 401-409) . Letture antologiche in traduzione: Vita di Alessandro: Storia e biografia (1) e Clito e Callistene (50-55) p.421 s.; Vita di Antonio: Il suicidio degli amanti (76-77 e 84-86) p.439; Moralia, Il grande Pan è morto(da L’eclissi degli oracoli 1618) p.448 • LA SECONDA SOFISTICA E IL ROMANZO GRECO (Guidorizzi 3 p.459 ss. e 505 ss.) B) Autori L’ORATORIA, LISIA • PER L’INVALIDO traduzione e analisi dell’orazione. LA TRAGEDIA, EURIPIDE • ALCESTI In lingua con lettura metrica: PROLOGO, vv. 1-76; PRIMO EPISODIO vv. 136-212 ; PRIMO STASIMO vv. 213-243 (lettura prosodica, analisi e traduzione); SECONDO EPISODIO vv. 280-327 e vv. 369-392 (sticomitia Admeto-Alcesti); QUARTO EPISODIO vv. 614-705 (dialogo Ferete-Admeto) e vv. 837-860; ESODO vv.1006-1071*. In traduzione: lettura di tutte le altre parti della tragedia. 40 STORIA Prof.ssa Miriam Monteleone Testi in adozione: Manzoni M.- Occhipinti F.- Cereda F.- Innocenti R., Leggere la storia vol. 3. Dai nazionalismi alla II Guerra Mondiale, Einaudi Scuola La Guera di Secessione Americana -Il problema della schiavitù e il divario tra Nord e Sud La Destra e la Sinistra storica - Il problema del risanamento del bilancio - L'unificazione economica, la tassa sul macinato e il completamento dell'Unità - Il trasformismo di Depretis - Il problema del suffragio - Il blocco agrario-industriale - La Triplice alleanza e l'espansione coloniale - La Democrazia autoritaria di Crispi e la repressione - Movimento operario e organizzazioni cattoliche L'età giolittiana - La svolta liberale, la neutralità dello stato e il decollo industriale - Le riforme del primo Giolitti - La guerra di Libia - l'alleanza con i cattolici, il patto Gentiloni e il declino. I partiti di massa, le Internazionali socialiste e il cattolicesimo sociale - La questione femminile - La Rerum Novarum di papa Leone XIII La Prima guerra mondiale - Il concetto di guerra totale - Le cause e la situazione europea prima del conflitto - 1914-1915:dalla guerra di movimento alla guerra d'usura - L'intervento dell'Italia - 1915-1916 - La guerra nelle trincee, la nuova tecnologia militare e la mobilitazione totale - 1917: la svolta del conflitto - Il disastro di Caporetto verso la fine della Guerra - I trattati di pace e la nuova carta d'Europa La Rivoluzione Russa - La rivoluzione d'ottobre e i bolscevichi - Dittatura e guerra civile - Dal comunismo di guerra alla Nep - La nascita dell'Urss - Da Lenin a Stalin Dopo la Grande Guerra - Il Biennio rosso in Europa 41 - Rivoluzione e reazione in Germania ( la costituzione di Weimar) - La stabilizzazione moderata in Francia e Gran Bretagna Il Dopoguerra in Italia e l'avvento del Fascismo - I Problemi del dopoguerra. - La vittoria mutilata. - Il biennio rosso. - L’agonia dello Stato liberale e la marcia su Roma. -Il delitto Matteotti e l’Aventino. -L’instaurazione del regime. La crisi di Wall Street e l'avvento del Nazismo - Il crollo della Borsa del 1929. - Le teorie economiche di Keynes ed il New Deal di Roosevelt. - Il nuovo ruolo dello Stato- Le ripercussioni in Europa: la crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del Nazismo - Caratteri generali del Terzo Reich. - Il contagio autoritario: totalitarismi a confronto - La Shoa e la cronologia dello sterminio (materiali aggiuntivi). L'Italia fascista - Il totalitarismo imperfetto. - Il regime ed il paese. - L’economia: dalla “battaglia del grano” a “quota novanta”. Lo Stato imprenditore. - L’imperialismo fascista e la guerra etiopica L'Europa verso la catastrofe - La guerra di Spagna. -Il revisionismo nazista. Le tensioni internazionali negli anni trenta -Lo Stalinismo: le grandi purghe, i piani quinquennali, la dittatura industriale. La Seconda guerra mondiale - Le origini e responsabilità. L’Italia dalla “non belligeranza all’intervento”. Carta Atlantica e Patto Tripartito a confronto. -Il fronte orientale ed il coinvolgimento degli Stati Uniti. Il “nuovo ordine”: resistenza e collaborazionismo. La caduta del Fascismo e la lotta politica in Italia. Lo Sbarco in Normandia e la caduta del Terzo Reich. Le bombe atomiche e la sconfitta del Giappone. Il mondo dopo la Seconda guerra mondiale -Le due grandi potenze e la diminuita importanza dell’Europa. -La guerra fredda e i due blocchi -Le due Germanie e il blocco di Berlino -Il processo di decolonizzazione. L’Italia Repubblicana * -La nascita della Repubblica italiana ( con particolare attenzione alla nuova Costituzione). -Accenni a l'era De Gasperi, il centrismo ed oltre 42 -Il boom economico -Il Sessantotto e “l'autunno caldo” (proteste, tensioni, stragi e terrorismo in Italia). APPROFONDIMENTI -La classe nel mese di ottobre 2013 ha visitato la mostra “16 ottobre 1943. La razzia degli ebrei di Roma” a cura dalla Fondazione Museo della Shoah, allestita presso il complesso del Vittoriano. -Visione del film sul Fascismo “Una giornata particolare” di Ettore Scola-Partecipazione ad alcuni seminari sulla storia dei Balcani tra le due guerre al Polo universitario di Prato. -Visione dello spettacolo teatrale “Viva la Mafia” al Fabbrichino e incontro con gli attori. FILOSOFIA Prof. Giuseppe Guida Testo in adozione: F. Cioffi, G. Luppi, A. Vigorelli, E Zanette, A Bianchi S. O’Brien, Agorà, vol. 3° 1) Kant e la filosofia critica. a. Critica della ragion pura (A priori e a posteriori; la Critica della ragione come nucleo della filosofia trascendentale; le forme a priori della sensibilità nell’Estetica trascendentale; le forme a priori dell’intelletto nell’Analitica trascendentale; l’uso delle categorie e la loro legittimazione attraverso l’Io penso; la critica delle prove dell’esistenza di Dio nella Dialettica trascendentale, l’uso regolativo delle idee) b. Critica della ragion pratica (Massime e imperativi; l’imperativo ipotetico e l’imperativo categorico; l’idea della libertà, il rispetto della legge morale come sentimento puro; i postulati della ragion pratica) c. Critica della facoltà di giudizio (Il problema del bello nella natura e nell’arte; giudizio determinante e giudizio riflettente; il giudizio di gusto, il bello e il sublime, genio come capacità creativa, la conformità a scopi della natura come principio per la facoltà riflettente del giudizio) d. Per la pace perpetua (ragioni del cosmopolitismo) 2) L’idealismo di Fichte e Schelling. a. Il dibattito sul criticismo (il problema dell’esistenza della cosa in sé, Reinhold e Schulze) b. L’idealismo di Fichte (motivazioni pratiche contro il dogmatismo; il dinamismo dell’Io; l’Io come atto; l’emergere del non Io; relazione tra principi e loro negazione parziale nel terzo principio della Dottrina della Scienza; lo Streben come sforzo della ragione di uniformare a sé la realtà; etica e intersoggettività; la missione del dotto; l’Io come manifestazione dell’essere nella seconda fase del pensiero fichtiano; diritto naturale, individui e Stato nel pensiero politico di Fichte) c. L’idealismo di Schelling (La filosofia della natura; la filosofia trascendentale; la filosofia dell’identità; l’arte come rivelazione dell’assoluto; la riflessione sul male e sulla libertà; la filosofia positiva). 3) Hegel: lo spirito e la storia. a. Gli scritti teologici giovanili (Religione popolare e cristianesimo, la vita di Gesù, Lo spirito del cristianesimo e il suo destino) b. La Fenomenologia dello spirito (le figure della coscienza, le figure dell’autocoscienza, la figura di Antigone, la critica dell’Illuminismo e della Rivoluzione francese) c. La Scienza della logica (la dottrina dell’essere, la dottrina dell’essenza, la dottrina del concetto). d. Il sistema (la filosofia della natura, la filosofia dello Spirito soggettivo, dello Spirito oggettivo e dello Spirito assoluto). 43 e. La filosofia della storia e la storia della filosofia. 4) Gli Junghegelianer a. La spaccatura della scuola hegeliana. b. Feuerbach (la critica della filosofia teologizzante e la critica filosofica della religione; sensibilità e intersoggettività) c. Marx (le critiche ad Hegel e a Feuerbach; la concezione materialistica della storia; la critica dell’economia politica, le ragioni della crisi del capitalismo e del comunismo) 5) Kierkegaard a. L’irriducibilità dell’esistenza a concetto. b. Vita estetica e vita etica. c. Il salto nella fede. 6) Il positivismo. a. Comte (la legge dei tre stadi, l’ordine delle scienze, la sociologia, la religione positiva) b. J. S. Mill (logica sillogistica e induzione, l’etica e la politica) c. Darwin (L’evoluzione delle specie animali e la lotta per l’esistenza; la teoria evoluzionistica sull’origine dell’uomo; la genesi della moralità; le applicazioni della teoria darwiniana in ambito sociale). 7) Schopenhauer a. Il mondo come rappresentazione (la rielaborazione della teoria kantiana del fenomeno; la centralità del principio di ragion sufficiente) b. Il mondo come volontà (corpo e volontà; la volontà metafisica e le sue oggettivazioni; l’arte e la catarsi estetica; compassione e ascesi). 8) Nietzsche a. La metafisica dell’artista (La nascita della tragedia; la critica dello storicismo nella Seconda Inattuale) b. Il periodo “illuministico” (la morte di Dio e la critica del soggetto) c. L’Übermensch e l’eterno ritorno (lettura di passi dello Zarathustra: il Discorso delle tre metamorfosi e La visione e l’enigma) 9) Bergson* a. Il tempo e la durata b. Percezione e memoria c. L’evoluzione creatrice d. Le due fonti della morale e della religione. *Quest’ultima unità didattica non è stata ancora completata. 44 INGLESE Prof.ssa Laura Ferrini Testo in adozione: Only Connect…. New Directions terza edizione From the Early Romantic Age to the Present Age ed. Zanichelli. Il Preromanticismo Sensibilità preromantica : Emotion versus Reason D9, New trends in poetry D14 E.Burke: Il Sublime, lettura ed analisi del brano‘On the Sublime’ tratto da ‘A Philosophical Enquiry into the Origin of our Ideas of the Sublime and Beautiful’ definizione del ‘bello’ e del ‘sublime’ in natura, sua influenza in letteratura D 10/12. T. Gray. Vita ed opere D20/21, Elegy written in a Country Churchyard (lines1/20, 33/36, 4160,73/80 85/100,118/129) elementi classici e preromantici dell’elegia, parallelo con Foscolo W. Blake: vita e opere, D28/31, D34/38, Importanza dell’immaginazione: passo su Blake p.D64, lettura ed analisi delle poesie London, The Tiger, The Lamb Il Romanticismo Origine dell’aggettivo ‘romantic’ e sua evoluzione dal ‘romance’ medievale all’uso fattone da Coleridge nella ‘Biographia Literaria’ fino ai nostri giorni D59 Tematiche fondamentali del Romanticismo riguardanti il nuovo concetto di natura, l’immaginazione, il poeta, la lingua, il ‘subject-matter’, il processo creativo, l’esotismo, il soprannaturale, la melanconia (D60/61). Cenni alle differenze tra i poeti della prima e della seconda generazione D60/61. W.Wordsworth Vita ed opera D78/79, Lettura ed analisi del brano ‘A certain colouring of imagination’dalla prefazione alle ‘Lyrical Ballads’ D81/82 e delle poesie ‘Composed upon Westminster Bridge’, ‘Daffodils’ d85/87,D93. S Coleridge: vita ed opere D94/95, lettura ed analisi del passo tratto da ‘Biographia Literaria’ sull’immaginazione a p. D65, della ballata ‘The Rime of the Ancient Mariner’ p. D97/119, versi 1/82, 111/118(dettati), 272/291, 610/625, le altre parti sono state riassunte e commentate. J. Keats: vita e opere, lettura ed analisi della poesia ‘Ode on a Grecian Urn’ D126/131, aspetti dell’opera legati al neoclassicismo, al romanticismo e all’estetismo, parallelo con Leopardi, negative capability. L’Età Vittoriana Introduzione storica alla società dell’epoca: condizione delle diverse classi sociali, tipici valori vittoriani (famiglia, religione, lavoro), condizione della donna, lotte politiche E2/8,14/16, 20/23. C. Dickens: E37/ 39,vita, opere, caratterizzazione dei personaggi, temi sociali delle maggiori opere, realismo e simbolismo, ironia, tecnica narrativa, lettura ed analisi del brano ‘Nothing but Facts’ e ‘Coketown’ tratti da ‘Hard Times’ E52/56 L’Estetismo E31/32. O. Wilde: E110/111 vita ed opere, sua teoria dell’arte (bellezza, moralità dell’arte, impersonalità dell’artista, autonomia del fruitore), figura del dandy, diversi approcci critici a ‘The Picture of Dorian Gray’, lettura ed analisi dei seguenti testi: Prefazione, E114/115, brano ‘Basil Hallward’, E115/117, e ‘Dorian’s Death’, E114/122,da ‘The Picture of Dorian Gray’). Il Novecento Crisi del mondo vittoriano: breve esame delle cause della crisi di valori, influenza delle scoperte nel campo della psicoanalisi, dell’antropologia, della fisica,F14/16 Il Modernismo F17/18 45 J. Joyce: vita e opere F138/139, concezione dell’artista (craftsman) e della impersonalità dell’opera d’arte, formazione religiosa, rapporto con l’Irlanda, realismo e simbolismo nelle sue opere, concetto di epifania, tecniche narrative, lettura ed analisi di ‘Eveline’ e ‘She was f asleep’, ultima parte di ‘The Dead’ da ‘Dubliners’ F141/148, ‘A Portrait of the Artist as a Young Man’ :lettura ed analisi delle prime due pagine del romanzo (in fotocopia) e del passo ‘Where was he?’,F149/151, romanzo come ‘Bildungsroman’, simbologia del nome del protagonista, tecnica narrativa, utilizzazione di diversi registri linguistici, ‘Ulysses’F152/153 considerazioni di Joyce sull’opera stessa, schema Linati, ‘metodo mitico’, antieroe, realismo e simbolismo, tecniche narrative.. lettura ed analisi del monologo di Molly F155/156 *T.S.Eliot: vita e opere F52/53, ‘The Waste Land’ F54/55, the critic’s corner: The sense of the past F56, brano ‘The Burial of the Dead’ F57/58, brano ‘The Fire Sermon’ F59/60, brano ‘What the thunder said’ F61762/63 da The Waste Land, ‘Journey of the Magi’ da Ariel Poems F68769. E.L.Masters: vita e opere (materiale da internet), lettura di alcune poesie tratte da ‘Spoon River Anthology’. 46 MATEMATICA Prof. Filippo Baccini Testo in adozione: Dodero, Baroncini, Manfredi, "Lineamenti di matematica", vol. 5, Ed. Ghisetti&Corvi Nota. Le parti evidenziate in grassetto sono state dimostrate ELEMENTI DI TOPOLOGIA DEI REALI Intervalli. Intervalli aperti. Intorno di un punto. Punti interni, punti esterni, punti frontiera di un insieme. Punti isolati, punti di accumulazione. Teorema di Bolzano-Weierstrass. Insiemi aperti. Insiemi chiusi. Insiemi limitati. Estremo superiore e inferiore di un insieme. Massimo e minimo di un insieme. FUNZIONI Funzioni reali di una variabile reale. Dominio, codominio, immagine. Operazioni sulle funzioni. Funzione composta. Diagramma di una funzione. Funzioni pari e dispari. Funzioni periodiche. Invertibilità di una funzione. Estremo superiore e inferiore di una funzione. Massimo e minimo assoluto di una funzione. Monotonia di una funzione in un punto e in un intervallo. Estremi locali di una funzione. Punti di massimo e minimo assoluti e relativi di una funzione. Concavità di una funzione in un punto e in un intervallo. Punti di flesso. LIMITI DI FUNZIONI Definizione di limite di una funzione in un punto. Limite destro e sinistro. I diversi casi di limiti. Definizione unitaria di limite. Teorema di unicità del limite. Teorema della permanenza del segno. Teorema del confronto. Operazioni sui limiti. Limite della somma. Forme indeterminate. La forma indeterminata ∞ - ∞. Limite del prodotto. La forma indeterminata 0⋅∞. Limite del quoziente. Le forme 0/0 e ∞/∞. Limite della funzione composta. Calcolo del limite in alcuni semplici casi di forme indeterminate. I limiti notevoli lim sen(x) , lim 1 − cos(x ) , lim ln(1 + x ) , lim e x − 1 , lim 1 + 1 x , lim (1 + x ) 1x x →0 x x →0 x2 x →0 x x→0 x x →∞ x x →0 CONTINUITA' Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità e loro classificazione. Teoremi sulle operazioni tra funzioni continue. Continuità della funzione inversa. Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux. Asintoti del diagramma di una funzione. Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali, obliqui. DERIVATE Concetto di variazione relativa. Tangente ad una curva in un punto. La velocità istantanea. Definizione di derivata di una funzione in un punto. Derivata destra e sinistra. Derivabilità in un intervallo. Derivabilità delle funzioni elementari. Derivata delle funzioni: k; xn (n=1,2,3); sen(x); cos(x); ln(x); ex. Operazioni sulle derivate. Derivata di kf, f+g, f*g, f/g. Derivata della funzione composta. Derivata della funzione inversa. 47 Rapporto tra monotonia e segno della derivata prima . Derivata in un punto di estremo locale. Derivate successive. L'accelerazione istantanea. Rapporto tra concavità e segno della derivata seconda. Derivata in un punto di flesso. Studio dei massimi e minimi relativi di una funzione. Studio dei flessi di una funzione. Studio del diagramma di una funzione algebrica razionale. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Teoremi di De l'Hospital. Rapporto tra continuità e derivabilità. Ricerca dei massimi e minimi relativi di una funzione FISICA Prof. Filippo Baccini Testo in adozione: Parodi, Ostili, "Fisica – una scienza modello", vol. 2, Ed. linx TERMODINAMICA Termologia Termometri Dilatazione termica lineare Dilatazione termica dei solidi, dei liquidi e dei gas. I gas perfetti La legge di Boyle - Prima e seconda legge di Gay Lussac La temperatura assoluta - L’equazione di stato dei gas perfetti Cenni alla teoria cinetica dei gas - Energia interna e temperatura assoluta Il calore e i cambiamenti di stato La natura del calore - Capacità termica e calore specifico Il calorimetro - Propagazione del calore Fusione e solidificazione – Calore latente Vapore saturo e pressione di vapor saturo Vaporizzazione e condensazione – Temperatura critica Sublimazione I principi della termodinamica Sistemi e coordinate termodinamiche - Trasformazioni termodinamiche Energia interna di un sistema termodinamico Il lavoro meccanico compiuto da un sistema termodinamico Il primo principio della termodinamica Trasformazioni isocore, isobare, adiabatiche, isotermiche, cicliche Le macchine termiche Il secondo principio della termodinamica: enunciati di Kelvin e Clausius Il ciclo di Carnòt - Il rendimento di una macchina termica Trasformazioni reversibili e irreversibili: il teorema di Carnòt Cenno al concetto di entropia – Variazione dell’entropia Principio dell’aumento dell’entropia in un sistema isolato Significato probabilistico del secondo principio – Entropia e disordine 48 ELETTROMAGNETISMO Elettrostatica Fenomeni di elettrizzazione (strofinio, contatto, induzione) La carica elettrica - La legge di Coulomb - Conduttori ed isolanti Il campo elettrico - Il vettore campo elettrico E - Le linee di campo Il flusso del campo elettrico attraverso una superficie Il teorema di Gauss per il campo elettrico La circuitazione del campo elettrostatico L’energia potenziale elettrica - Il potenziale elettrico Il potenziale di una carica puntiforme Le superfici equipotenziali - Relazione tra vettore campo elettrico e potenziale La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico Il campo elettrico e il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico Capacità di un conduttore – Il condensatore – Energia di carica Elettrodinamica La corrente elettrica continua I generatori di tensione – Forza elettromotrice Le due leggi di Ohm Collegamento di conduttori ohmici in serie e in parallelo Il circuito elettrico - Le leggi di Kirchoff Strumenti di misura: voltmetro e amperometro. Bilancio energetico di un circuito – Effetto Joule Fenomeni magnetici fondamentali I magneti e il campo magnetico - Le linee del campo magnetico Direzione e verso del vettore induzione magnetica Confronto tra campo elettrico e campo magnetico Azione magnete-corrente: l’esperienze di Oersted Azione magnetica di una corrente: l’esperienza di Faraday Interazione corrente-corrente: l’esperienza di Ampére La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente L’intensità del vettore induzione magnetica B - Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente – Legge di Biòt-Savart - Il campo magnetico di una spira e di un solenoide - La forza di Lorentz – Moto di una carica elettrica in un campo magnetico - Cenni ai motori elettrici - Induzione elettromagnetica – Legge di Faraday-Neumann-Lenz 49 SCIENZE Prof.ssa Ilaria Carmignani Testo in adozione: I. Neviani, C. Pignocchino Feyles - Pianeta Tre – SEI capitolo I Osservare il cielo II Nascita , vita e morte delle stelle III Le galassie e l’universo IV Il sistema solare V Le caratteristiche del pianeta Terra V I movimenti IX I minerali X Le rocce XI I fenomeni vulcanici XII I fenomeni sismici titolo paragrafi Posizione della terra nell’universo La sfera celeste e le costellazioni Gli elementi di riferimento sulla sfera celeste ( sintesi) Le coordinate astronomiche( sintesi) I movimenti apparenti degli astri sulla sfera ( sintesi) La luce messaggera dell’universo La spettroscopia Le stelle La distanza La luminosità e le classi di magnitudine Colore e temperatura L’analisi spettrale della luce delle stelle L’effetto Doppler e gli spettri Il volume e la massa ( sintesi) Il diagramma Hertzsprung- Russel Le forze che agiscono nelle stelle La nascita Le stelle di sequenza principale Dalle stelle di sequenza principale alle giganti rosse La morte: nane bianche e stelle a neutroni Le stelle modificano la composizione dell’universo Le galassie in movimento Il red shift delle galassie e la scoperta dell’espansione dell’universo Le ipotesi cosmologiche ( sintesi) L’origine dell’universo secondo la teoria del big bang ( sintesi) Le prove a favore del Big Bang sintesi) I pianeti e il loro movimento : le leggi di Keplero Le caratteristiche fisico- chimiche dei terrestri e gioviani ( introduzione) L’interno della terra La terra in continua evoluzione Reticolo geografico Il moto di rotazione Le conseguenze: alternarsi del dì e della notte, apparente moto diurno della sfera Il moto di rivoluzione Le conseguenze Le stagioni astronomiche I materiali della litosfera Definizione di minerale , struttura dei silicati ( i tetraedri si collegano) pagina 2 4 5 7 8 10 11 16 16 18 19 20 21 22 24 25 26 27 28 30 33 42 44 46 46 48 59 61 Che cosa sono le rocce Dualismo dei magmi e cristallizzazione frazionata Il processo sedimentario Classificazione delle rocce sedimentarie (sintesi) Il processo metamorfico Il ciclo delle rocce Magmi , vulcani e plutoni (sintesi) Le caratteristiche dei magmi sintesi) La geografia dei vulcani (sintesi) I terremoti Cause e distribuzione (sintesi) 135 143 144 148 152 156 162 163 174 184 185 75 75 79 87 86 89 89 91 124 sintesi 50 XIII Struttura interna e caratteristiche della terra XIV* Tre teorie per spiegare la dinamica della terra La teoria del rimbalzo elastico(sintesi) Le onde sismiche (P e S) Le onde sismiche consentono di radiografare l’interno della terra Le superfici di discontinuità all’interno della terra(sintesi) Il campo magnetico (sintesi) 185 188 202 203 208 Teoria dell’espansione dei fondali oceanici La teoria della tettonica a zolle 221 222 51 STORIA DELL’ARTE Prof. Antonio Nave Testo in adozione: - P. ADORNO-A. MASTRANGELO, Dell’arte e degli artisti, vol. 3, Messina-Firenze, D’Anna, 2001 [indicato più sotto come A] Testo consigliato (per l’arte del primo Novecento): - P. ADORNO-A. MASTRANGELO, Dell’arte e degli artisti, vol. 4, Messina-Firenze, D’Anna, 2001 [indicato più sotto come B] Contenuti: Unità didattica N° 1 2 Arte inglese dell’Ottocento: - Füssli, Blake, Constable, Turner, Morris e i Preraffaelliti (A pp. 188-190) Impressionisti (Monet, Renoir, Degas, Pissarro) Pittura italiana del secondo Ottocento 3 - Macchiaioli (A pp. 288-301). - Il Divisionismo (A pp. 302-309) Architettura e urbanistica del secondo Ottocento 4 - «Architettura degli ingegneri»: Paxton, Eiffel, Antonelli, Mengoni (A pp. 314-317) - Urbanistica: Parigi e Firenze (A pp. 318-321) Scultura del secondo Ottocento 5 - G. Rodin e M. Rosso (A pp. 322-325) - V. Vela, A. Cecioni, V. Gemito (A pp. 326-328) Pionieri della Contemporaneità 6 - Arte moderna/Arte contemporanea - H. de Touluse-Lautrec (A pp. 262-265) - G. Seurat (pp. 246-247) - P. Gauguin (pp. 248-251) - V. van Gogh (pp. 252-259) - P. Cézanne (pp. 236-241) - Munch (B pp. 61-62) 52 Secessione e oltre 7 - Klimt (B pp. 12-15) - Schiele (B pp. 69-71) - Kokoschka (B pp. 67-68) Avanguardie storiche: 8 * * - Matisse e i Fauves (B pp. 16-24; 26-27) - Espressionismo tedesco: Die Brücke. Visione del film di F. Lang, Metropolis - Picasso (B pp. 32-46) - Il movimento futurista - Astrattismi* - Dada e Surrealismo* Argomento ancora da svolgere. Argomento ancora da svolgere. 53 ED. FISICA Prof. Giovanni Biagiotti Testo in adozione: Fiorini G. – Coretti S.- Bocchi S., Corpo libero - Ed. aggiornata/Manuale di Educazione Fisica per la Scuola Secondaria, Marietti Scuola. N° 1 2 3 4 5 6 UNITA' DIDATTICA Potenziamento della funzione cardio-respiratoria con predominio di lavoro in regime aerobico: corsa di resistenza su distanze progressivamente crescenti nell’arco dell’intero anno scolastico Potenziamento muscolare generale con esercizi a carico naturale o con leggero sovraccarico Esercizi per il miglioramento della mobilità e della scioltezza articolare scapolo-omerale, coxo-femorale, del rachide, a corpo libero o con attrezzi. Esercizi di allungamento muscolare stretching Esercizi a corpo libero o con attrezzi, percorsi ginnici e giochi di movimento, tendenti allo sviluppo delle capacità coordinative generali: equilibrio statico e dinamico, coordinazione oculo-manuale, coordinazione globale e segmentaria, differenziazione e delle capacità condizionali: velocità, forza, resistenza, destrezza Esercizi di preatletica generale, e preatletici specifici di alcune discipline individuali e dei giochi sportivi di squadra più comuni. Conoscenza della pratica sportiva, fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi: pallavolo, calcio a cinque, rugby, frisbee, badminton, tennis tavolo, dodge-ball, unihockey. RELIGIONE Prof. Serafino Romeo Testo in adozione: Pajer, Religione, SEI, Torino, 2007. Nel corso dell’anno sono state distribuite agli studenti fotocopie per integrare il testo. 1. La Chiesa e le due guerre mondiali. a. Il concetto di guerra giusta e il suo sviluppo storico. b. Pio XI e le dittature tra le due guerre. c. La Santa Sede e i regimi dittatoriali nelle encicliche Non abbiamo bisogno, 1931; Mit brennender Sorge, 1937; Divini Redemptoris, 1937. d. Pio XII, la Seconda Guerra Mondiale e la questione ebraica. e. Visione del film: Sotto il cielo di Roma (2010) di Christian Duguay. f. Il Vicario di Hochhuth e la “leggenda nera” su Pio XII. 2. La Chiesa, la pace e i diritti dell’uomo. a. Il discorso per la Giornata di digiuno e preghiera per la pace del 2014 di Papa Francesco. b. Gli appelli alla pace di Pio X e di Benedetto XV. 54 c. Il pacifismo tra le due guerre mondiali: le encicliche Ubi arcano del 1922 e Quas primas del 1925 di Pio XI. d. Il “non uccidere” nella storia cristiana. e. La non violenza dei cristiani dei primi secoli e la storia del martire Massimiliano, obiettore di coscienza. f. L’etica della pace dopo la Seconda Guerra Mondiale: Giovanni XXIII e Paolo VI. g. Il Catechismo della Chiesa Cattolica (nn. 2304-2307-2309-2315-2316) h. Visione del film: La lunga strada verso casa (2009) di Richard Pearce. i. Martin Luther King e il razzismo negli USA j. I diritti dell’uomo nel magistero cattolico: dal Sillabo (1864) alla Pacem in terris (1963). 3. La Chiesa e l’economia. a. La crisi del 1929. b. Visione del docufilm: Inside Job di Charles Ferguson, 2010. * c. La crisi economica attuale: cause e conseguenze. * d. Visione del film: Wall Strett (1987) di Oliver Stone. 4. La Dottrina Sociale della Chiesa (DSC). * a. Introduzione. b. Elementi della DSC. c. Radici bibliche e patristiche della DSC. d. Sintesi delle encicliche più importanti da Leone XIII a oggi. 5. La Chiesa e i mezzi di comunicazione di massa. * a. Visione del film: The Truman Show (1998) di Peter Weir. b. Dove nasce il problema etico. c. Diritti della persona e sistema informativo. d. Responsabilità etica di fronte ai media. ALLEGATO 2: PIS alunna ipovedente Cozzolino Nunzia ALLEGATO 3: Relazione finale riservata alunna ipovedente Cozzolino Nunzia ALLEGATO 4: BES alunno Bassi Giacomo 55
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