Documento del Consiglio della classe III A - ISISS Cicognini

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
LICEO CLASSICO“Cicognini”
ESAME DI STATO – A.S. 2013-2014
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
(D.P.R. N° 323 del 23/07/98, O.M. n° 29 del 13/02/01)
CLASSE III CORSO A
INDICE
1-Il Consiglio di Classe
2-Profilo della classe
3-Percorsi formativi disciplinari
ITALIANO (pag. 7), LATINO E GRECO (pag. 8), STORIA (pag. 10),
INGLESE (pag. 11),FILOSOFIA (pag. 13), MATEMATICA (pag.14),
FISICA (pag. 14), SCIENZE (pag. 15) STORIA DELL’ARTE (pag. 17),
EDUCAZIONE FISICA (pag. 18), RELIGIONE (pag. 19)
4-Simulazione e Scheda informativa generale sulla terza prova
5-Griglie di valutazione
6-I criteri di valutazione
7-Metodi, strumenti e spazi
8-Elenco allegati
pag.: 2
pag.: 3
pag.: 7
pag.: 21
pag.: 26
pag.: 31
pag.: 32
pag.: 33
__________________________________________________________________________
Segreteria Amministrativa e Didattica: Via Galcianese, 20/4 -59100 Prato. Tel.: 0574/32041; 21959 -Fax.: 0574/32042
Sede di Via Baldanzi n. 16 - 59100 Prato. Tel: 0574/400780; 604276-Fax: 0574/31645
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1. Il Consiglio di Classe
Firma
Dirigente Scolastico
Mario Di Carlo
Italiano
Serena Menicacci
Latino
Floria Cresci
Greco
Floria Cresci
Storia
Miriam Monteleone
Filosofia
Giuseppe Guida
Inglese
Laura Ferrini
Matematica
Filippo Baccini
Fisica
Filippo Baccini
Scienze Naturali
Ilaria Carmignani
Storia dell’Arte
Antonio Nave
Educazione Fisica
Giovanni Biagiotti
Religione
Serafino Romeo
Sostegno
Selene Vallone
Sostegno
Francesca Caporaso
2
2. Profilo della classe
La classe è composta da 21 alunni, 9 maschi e 12 femmine. Rispetto al gruppo di 23
studenti che ha iniziato il suo percorso liceale nell’a.s. 2009-2010, alla fine della IV ginnasio 4
alunni si sono ritirati o sono risultati non promossi; in V ginnasio tre studenti sono stati inseriti
provenienti dalla V C dell’Istituto, uno dei quali si è ritirato a metà a.s. La classe ha iniziato il
triennio nell’a.s. 2011-2012 formata da 21 alunni della V A del precedente anno scolastico. Si
segnala fin dalla IV ginnasio la presenza di una alunna ipovedente che ha regolarmente seguito il
corso di studi con curricolo comune rispetto ai compagni normodotati e per la quale, nel corrente
anno scolastico, si è seguito un percorso sulla base di obiettivi minimi disciplinari, come risulta dal
PIS predisposto e dalla relazione finale riservata ( si veda allegato). Alla fine del II quadrimestre per
uno studente è stato predisposto un BES ( si veda allegato).
Tutti gli studenti hanno avuto nel Ginnasio le stesse sperimentazioni riguardanti, Inglese,
Matematica Storia dell’Arte:
-
Inglese: 3 h settimanali in biennio e triennio
-
Matematica : 4 h nel biennio e 3 h nel triennio anziché due , come previsto nel Liceo
Classico tradizionale
-
Storia dell’Arte 2 h settimanali a partire dal biennio.
Quadro orario del triennio
Discipline del piano di studi
•
3°
4°
5°
Educazione fisica
Religione
Italiano
Latino
Greco
Storia
Filosofia
Matematica (sperimentazione) *
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’arte (sperimentazione) *
Inglese (sperimentazione) *
2
1
4
4
3
3
3
3
4
2
3
2
1
4
4
3
3
3
3
2
3
2
3
2
1
4
4
3
3
3
3
3
2
2
3
TOTALE
32
33
33
* Per le sperimentazioni vedi sopra
Il gruppo classe - stabile a partire dalla I liceo - si è dimostrato adattabile e positivo anche di
fronte ai cambiamenti di insegnanti - frequenti soprattutto al biennio - che hanno caratterizzato il
percorso di studio in alcune discipline per trasferimenti o pensionamenti dei docenti.
3
Di seguito una tabella riassuntiva con i docenti che si sono avvicendati nel corso del
triennio:
materie
Italiano
Latino
Greco
Storia
2011/2012
2012/2013
2013/2014
SERENA MENICACCI
FLORIA CRESCI
FLORIA CRESCI
GIOVANNI SPENA
SERENA MENICACCI
FLORIA CRESCI
FLORIA CRESCI
LEONARDO EVA
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze Naturali
Inglese
Storia dell’arte
Educazione Fisica
Religione
RICCARDO GIUSTINI
GIUSEPPE GUIDA
FILIPPO BACCINI
FILIPPO BACCINI
FILIPPO BACCINI
ILARIA CARMIGNANI ILARIA CARMIGNANI
EUGENIA GERVASI
EUGENIA GERVASI
ANTONIO NAVE
ANTONIO NAVE
GIOVANNI BIAGIOTTI
GIOVANNI BIAGIOTTI
SERAFINO ROMEO
SERAFINO ROMEO
SERENA MENICACCI
FLORIA CRESCI
FLORIA CRESCI
MIRIAM
MONTELEONE
GIUSEPPE GUIDA
FILIPPO BACCINI
FILIPPO BACCINI
ILARIA CARMIGNANI
LAURA FERRINI
ANTONIO NAVE
GIOVANNI BIAGIOTTI
SERAFINO ROMEO
La classe ha mostrato un comportamento corretto e collaborativo, rispettoso delle regole e
disponibile al dialogo. Questo ha consentito di procedere nell’attività didattica con sostanziale
regolarità sulla base di una discreta, complessiva assiduità della presenza scolastica e di una
generale puntualità nell’applicazione delle indicazioni di studio. Tutti gli studenti hanno migliorato
le loro competenze sia sul piano metodologico sia su quello cognitivo, raggiungendo un profitto
almeno complessivamente sufficiente, discreto in alcuni casi e talora ottimo e i docenti hanno
generalmente potuto raggiungere gli obiettivi prefissati.
Le verifiche effettuate in tutte le discipline hanno messo in evidenza gruppi di livello
diverso, pur con alcune debolezze negli scritti di latino, greco e italiano e in matematica. La
maggior parte degli allievi ha applicato un metodo di studio adeguato all’impegno liceale,
contraddistinto da buona volontà e desiderio di migliorare, specialmente in vista dell’Esame di
Stato. Oltre che a fornire una preparazione disciplinare, il lavoro dei docenti ha mirato (tenuto conto
dell’ampiezza dell’offerta formativa sia del ginnasio che del triennio) anche a favorire lo sviluppo
di una personalità equilibrata e matura che possa ben esprimersi nell’esame finale.
Per quanto concerne l’attività di recupero per eventuali carenze, essa è stata organizzata
secondo quanto esplicitato nel Piano dell’Offerta Formativa, ottenendo quasi sempre risultati
positivi (corsi di recupero e sportelli didattici sia in itinere che estivi).
Quest’anno non sono state colmate le lacune segnalate nello scrutinio del I quadrimestre per
due alunni in Matematica.
Per i risultati conseguiti nelle varie discipline si rimanda ai giudizi contenuti nelle relazioni
dei singoli docenti.
La classe ha sempre mostrato una partecipazione positiva e attenta in occasione delle le
iniziative e attività integrative proposte dalla scuola (a livello di classe o individuale) che hanno
affiancato il curricolo scolastico.
Attività integrative dell’a. s. 2013-2014
Fra le varie attività integrative di questo anno scolastico è particolarmente da segnalare la bella
esperienza del viaggio in Grecia, a cui hanno partecipato tutti gli alunni (tranne uno), che hanno
avuto modo di visitare luoghi di notevole interesse per i loro studi. L’itinerario prescelto ha portato
4
gli allievi a visitare l’acropoli di Atene e il suo Museo, la costa di Apollo e Capo Sunio, l’istmo di
Corinto, l’Argolide – il santuario di Epidauro, i siti micenei di Tirinto e Micene- il museo di
Pylonns a Cora, Nauplia, la costa ovest del Peloponneso fino alla fortezza veneziana di Methoni e,
infine il santuario di Olimpia nell’Elide. Particolare attenzione è stata riservata alla visita dei teatri e
degli odeia presenti nei vari siti in relazione al programma di letteratura greca.
Attività
Giochi di Archimede
Kangourou della Matematica ( alcuni alunni)
Proiezione cinematografica “ Il resto di niente”
Viaggio di istruzione in Grecia
Proiezione cinematografica “Terra e libertà”
Visita all’ Osservatorio astronomico di Arcetri
Incontro sul tema “La luna” tenuto dal prof. Mazzoni ( Univ. Studi di Firenze)
Visita alla mostra “Avanguardia Russa” - Firenze
Progetto Martina (sulla prevenzione oncologica in età giovanile) finanziato dal Lions
club e tenuto dal personale della ASL
Campionato e Olimpiadi di Filosofia a Firenze (uno studente)
Progetto Prato- Sarajevo, Conferenza sui Balcani
Visita alla mostra “16 Ottobre 1943”. La razzia degli ebrei di Roma”- Roma
Gara di Matematica ( alunni Bassi, Giugni, Mazzoni, Meoni)
Librorum Mercatura ( Ricci, Salvi, Meoni)
Orientamento studenti Scuola Media Inferiore (Giugni, Mazzoni, Meoni: lezioni di
Matematica e Fisica; Cozzolino)
Visione del film sul Fascismo “Una giornata particolare” di Ettore ScolaVisione dello spettacolo teatrale “Viva la Mafia” al Fabbrichino e incontro con gli
attori
Attività integrative dell’a. s. 2012-2013
Certamen Lucretianum Naoniense (Pordenone) : Boscolo, Zanobetti
Certificazione FCE e CAE inglese : diversi studenti FCE; Luccarelli CAE
Olimpiadi di Filosofia c/o Liceo Classico Galileo- Firenze: Meoni
Progetto Pianeta Galileo: Meoni
Gara di Matematica: Bassi, Giugni, Ricci, Zanobetti
Quest’anno, infine, l’alunno Leonardo Zanobetti è stato segnalato dalla scuola per la XVIII edizione
“Premio Studenti -Rotary Club Prato - Filippo Lippi ed è risultato meritevole di premio in
considerazione sia dei risultati conseguiti che del rendimento tenuto durante tutto il corso di studio.
La premiazione sarà il 15 maggio 2014.
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Elenco Studenti
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
BARONTINI IRENE
BASSI GIACOMO
BEN AMOR AMIRA
BOSCOLO MATILDE
CAMPANI GIULIA
COZZOLINO NUNZIA
FERA FABIO
GIUGNI FILIPPO
LEPORE SARA
LUCCARELLI ERMINIA
MAZZONI COSIMO
MEONI SIMONE
MORETTI GIUSEPPE
NESI ETTORE
PASTACALDI GIULIA
PULITI ANTONIO
RICCI CAMILLA
RUGI MARINA
SALVI LAURA
ZANNONI ALESSIA
ZANOBETTI LEONARDO
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3. Percorsi formativi disciplinari
3. 1. Percorso formativo di Italiano
DOCENTE: Serena Menicacci
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Insegno italiano in questa classe fino dalla V ginnasio ed ho potuto così assistere alla progressiva
crescita e maturazione degli studenti che nel corso degli anni si sono dimostrati sempre molto
corretti nel comportamento, collaborativi con gli insegnanti e anche interessati alla materia.
Quando ho cominciato ad insegnare la mia disciplina, si sono da subito evidenziate delle difficoltà
che erano emerse anche nella IV ginnasio: molti studenti colmavano con difficoltà le lacune lasciate
dai precedenti corsi di studi e pertanto si è dovuto attuare un programma che mirasse
all'acquisizione delle conoscenze di base. Anche nel proseguo degli studi liceali ho cercato di far
acquisire agli studenti le conoscenze di base, cercando di approfondire in limitati casi gli argomenti
trattati. Le difficoltà più consistenti si evidenziano soprattutto nella produzione scritta, dove,
nonostante l'impegno profuso anche dagli studenti, i risultati non sempre sono nell'ambito della
sufficienza. Migliori le valutazioni orali, dove in qualche caso si raggiungono livelli anche buoni e
in alcuni casi ottimi.
METODOLOGIA E VERIFICHE
Ho effettuato due verifiche orali e tre verifiche scritte per quadrimestre. Nel secondo quadrimestre è
stato somministrato anche un questionario a risposte aperte sul programma di letteratura da
Leopardi a Verga
Le mie lezioni sono state in parte interattive e per la maggior parte frontali. Dopo una
contestualizzazione del periodo storico-letterario o dell'autore, ho privilegiato la lettura e l'analisi
dei testi che, fatte pochissime eccezioni, sono state tutte affrontate in classe.
Anche la verifica orale è partita sempre dal testo di letteratura: contestualizzazione del passo e
dell'opera per poi passare alle tematiche dell'autore o della corrente letteraria ivi ravvisabili. Le
verifiche orali si sono sempre concluse con una domanda sul Paradiso dantesco: anche qui sono
partita dal testo, chiedendo allo studente la spiegazione di ciò che aveva letto e la
contestualizzazione di tale passo nel canto e più in generale nella cantica.
Per quanto riguarda le verifiche orali, esse hanno sempre ricalcato le tipologie per l'esame di stato.
Sia nel primo che nel secondo quadrimestre è stata eseguita una simulazione pomeridiana della
prima prova.
Per l’alunna diversamente abile si è lavorato su un programma di obiettivi minimi. Nessuna
differenza per le verifiche orali né per quelle scritte; quest’ultime sono state somministrate in
versione digitale e all’alunna è stato dato più tempo per eseguirle, generalmente un’ora in più.
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3. 2. Percorso formativo di Latino e Greco
DOCENTE: Floria Cresci
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Conosco la classe fin dalla quarta ginnasio quando mi era stata affidata per la disciplina di
Greco. A partire dalla I Liceo vi ho insegnato anche Latino, dopo che il percorso ginnasiale di tale
lingua aveva visto l’avvicendamento di due docenti tra quarta e quinta.
Gli studenti hanno mostrato interesse per le discipline, disponibilità allo studio e
partecipazione all’attività didattica, così che si è recuperato quel disagio inevitabilmente avvertito
per l’avvicendamento di insegnanti vissuto tra quarta e quinta ginnasio per il latino e si sono
verificate le condizioni perché la classe fosse in grado di misurarsi con i testi degli autori oggetto di
studio, secondo quanto prevedono i programmi ministeriali.
I più gravi problemi riguardano le difficoltà persistenti nella traduzione dovute ad incertezze
relative alle competenze linguistiche e a scarsa attitudine all’analisi dei testi sotto il profilo
linguistico- letterario che in alcuni studenti permane, nonostante il lavoro svolto. A tal proposito si
nota che, mentre l’autonomia nello studio storico-letterario risulta in generale apprezzabile, per vari
alunni – nonostante l’impegno con cui hanno cercato di colmare le lacune pregresse di ordine
morfo-sintattico – persistono evidenti fragilità nella preparazione linguistica e nella competenza
della traduzione che destano preoccupazione in vista dello scritto d’esame. Diversi studenti
possiedono in modo adeguato gli strumenti di analisi e comprensione dei testi e alcuni mostrano
capacità di efficace rielaborazione autonoma del testo in lingua, conseguendo risultati molto buoni,
talora eccellenti.
Lo svolgimento dei programmi è risultato piuttosto regolare nonostante alcune discontinuità
dovute alle coincidenze tra l’orario scolastico di mia competenza e periodi di vacanza previsti dal
tormentato calendario del II quadrimestre. Ho incentrato il lavoro - a partire dall’analisi linguistica e
contenutistica dei testi tradotti e commentati - sull’acquisizione di una motivata conoscenza e
comprensione dei testi e dei generi letterari della classicità. La cresciuta maturità degli studenti, la
consapevolezza dell’esame di stato, il desiderio – per molti – di affrontarlo al meglio delle proprie
possibilità hanno motivato il lavoro del gruppo-classe.
Segnalo:
1) la partecipazione attiva e entusiasta al viaggio d’istruzione in Grecia, dal 2 al 8 marzo 2014,
che è stato vissuto con curiosità intellettuale e verifica di tanti studi scolastici e al quale ha
partecipato tutta la classe. L’itinerario prescelto ha portato gli allievi a visitare l’acropoli di
Atene e il suo Museo, la costa di Apollo e Capo Sunio, l’istmo di Corinto, l’Argolide – il
santuario di Epidauro, i siti micenei di Tirinto e Micene – - il museo di Pylos a Cora,
Nauplia, la costa ovest del Peloponneso fino alla fortezza veneziana di Methoni e, infine il
santuario di Olimpia nell’Elide. Particolare attenzione è stata riservata alla visita dei teatri e
degli odeia presenti nei vari siti in relazione al programma di letteratura greca;
2) nell’a.s. 2012/13 la partecipazione al Certamen Lucretianum Naoniense di due studenti (
Boscolo Matilde e Zanobetti Leonardo).
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OBIETTIVI E METODOLOGIE
Gli obiettivi disciplinari che hanno sostenuto la mia azione didattica sono stati di ordine linguistico
e di tipo storico-letterario:
I) Obiettivi linguistici:
a) comprensione, interpretazione e traduzione di un testo di autore attraverso accurata analisi
morfo-sintattica , corretta individuazione del significato lessicale e appropriata resa italiana.
b) capacità di giustificazione della propria traduzione.
L’esercizio di traduzione è stato svolto, in piccola parte, sui brani assegnati nei precedenti esami di
stato; si sono analizzati e letti testi di autori del programma di III liceo e, in particolare per greco,
data la seconda prova scritta all’esame, ci si è esercitati su brani di storici, di oratori,di filosofi e di
prosatori di età classica e imperiale.
II) Obiettivi storico-letterari:
a) conoscenza della storia della letteratura per generi e per autori con capacità di
contestualizzazione storico-letteraria di ogni autore.
b) capacità di analizzare, interpretare e considerare testi d’autore nel loro specifico linguisticoletterario.
c) capacità di individuare collegamenti fra autori latini e greci per evidenziare permanenze,
variazioni e scarti nelle rispettive culture e capacità di confrontare aspetti e momenti del
mondo classico con la modernità.
Al fine di conseguire gli obiettivi storico-letterari che mi sono prefissata ho attivato:
a) studio diacronico della storia letteraria, con opportuno utilizzo dei testi antologici in
traduzione, con richiami fra letteratura greca e letteratura latina e con eventuali riprese dai
programmi di I e II liceo.
b) ricostruzione del quadro dei fatti storico-culturali significativi.
c) nel caso dei testi in lingua: lettura – metrica ove prevista –, analisi linguistica, stilistica e
contenutistica dei passi scelti con inquadramento storico-letterario dei vari autori
CONTENUTI E TEMPI DELLE PROGRAMMAZIONI DI GRECO E DI LATINO
Lo svolgimento dei programmi ha, in genere, rispettato i contenuti e i tempi fissati nella
programmazione iniziale.
GRECO: la commedia (partendo da Aristofane), la letteratura di età ellenistica ed imperiale, 400
versi circa della tragedia e la traduzione dell’orazione di Lisia. Per le indicazioni in dettaglio si
rinvia agli allegati programmi.
Al 15 Maggio le ore di lezione svolte sono state 90 (53 nel I quadrimestre, 37 nel II).
LATINO: la letteratura di età imperiale di I e II sec.d.C.; Orazio (4 satire, 6 odi) ; Seneca (20
capitoli); Tacito (15 capitoli). Per le indicazioni in dettaglio si rinvia agli allegati programmi.
Al 15 Maggio le ore di lezione svolte sono state 117 (76 nel I quadrimestre, 41 nel II).
Gli argomenti ancora non svolti sono contrassegnati con *.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE (LATINO E GRECO)
Ho effettuato tre compiti scritti a quadrimestre per greco e per latino e almeno due colloqui orali,
ripartiti sulle varie unità didattiche. Per latino, ho svolto una verifica scritta di letteratura e
traduzione nel I quadrimestre su Orazio ( sulla base della tipologia B prevista per la terza prova
d’esame). Lo stesso per greco, materia per la quale si è effettuata una verifica scritta di traduzione
(l’orazione di Lisia) nel I quadrimestre e una verifica scritta di letteratura ne II quadrimestre alle
quali si aggiungono le tre simulazioni di terza prova d’esame (due di tipologia B) condotte nel II
quadrimestre.
Per i criteri di valutazione e le tabelle tassonomiche, si rinvia al POF di Istituto, nel quale è presente
anche la griglia per la valutazione delle prove scritte.
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3. 3 Percorso formativo di Storia
DOCENTE: Miriam Monteleone
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha evidenziato fin dalle prime lezioni un atteggiamento d'interesse nei confronti della
disciplina. I ragazzi si sono mostrati parteci al dialogo educativo e a tutte le attività didattiche
proposte. L'applicazione allo studio ha consentito il generale raggiungimento degli obiettivi
disciplinari e circa la metà degli alunni ha conseguito risultati più che buoni. Qualche discontinuità
nella frequenza.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
CONOSCENZE
Riconoscere i momenti di continuità e di frattura nella storia del secondo Ottocento e del
Novecento. Possedere la specificità del lessico storico disciplinare. Conoscere alcune fonti
storiografiche relative agli argomenti studiati. Riconoscere le ideologie del XIX e del XX secolo in
relazione al contesto culturale e socio-economico.
COMPETENZE
Cogliere interrogativi e problemi della ricostruzione storica, individuare tesi, argomentazioni e
presupposti di un documento. Sapere rintracciare le coordinate spaziali, temporali e causali degli
avvenimenti e delle epoche e sapere costruire schemi e mappe concettuali. Esprimere valutazioni
coerentemente argomentate sui fatti e i fenomeni studiati.
CAPACITÀ
Ricostruire i problemi in ambito diacronico e sincronico. Esprimere un giudizio critico sui diversi
avvenimenti/temi affrontati. Esporre tesi/problemi secondo finalità logico - argomentative.
Produzione scritta (tipologie di scrittura previste dalla prima e terza prova dell'esame di stato).
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale come momento guida di un apprendimento significativo, nella delineazione delle
tracce tematiche generali da approfondirsi nello studio individuale.
Esposizione narrativa, analisi ed interpretazione delle strutture storiche, economiche,
sociali, politiche, culturali.
Raccolta e classificazione dati.
Elaborazione schemi di sintesi, tabelle cronologiche, mappe concettuali.
Analisi del materiale iconico, di documenti, fonti, testi storiografici.
Lettura, analisi e commento critico del manuale, di fonti, documenti, testi storiografici.
Approfondimenti di gruppo, in preparzione alla tesina di maturità, come momento di elaborazione
di ipotesi e di valutazioni critiche, nella lezione partecipata.
Collegamenti interdisciplinari tra le materie che hanno nella disciplina storica il loro asse portante.
Analisi delle istituzioni e del diritto nel collegamento con l’educazione civica.
Analisi degli eventi storici e eventuali collegamenti con l’attualità anche attraverso la lettura di
quotidiani.Visione di film storici.
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VERIFICHE
Le valutazioni sono state effettuate attraverso interrogazioni orali e prove scritte nella forma di
quesiti a risposta aperta medio-breve, saggi brevi e temi di argomento storico. Nelle prove sono stati
inoltre oggetto di valutazione: la conoscenza del lessico specifico della disciplina, la capacità di
collegamento, la rielaborazione critica delle fonti, l'eventuale approfondimento personale e la
capacità di utilizzare materiale cartografico.
3.4 Percorso formativo di Inglese
DOCENTE: Prof.ssa Laura Ferrini
VALUTAZIONE DELLA CLASSE
Insegno in questa classe solo a partire dal corrente anno scolastico, ma ho avuto ugualmente modo
di formulare un giudizio positivo di tutti gli studenti.
Il gruppo aveva inizialmente assunto un atteggiamento passivo e talvolta critico verso quanto
veniva proposto. Il piano di lavoro da me presentato è infatti incentrato sullo studio della letteratura
angloamericana, ma gli studenti non erano stati abituati a discutere in inglese su problematiche di
carattere letterario. Le difficoltà di interazione che si sono verificate nel primo impatto sono state
tuttavia completamente superate in occasione di un’attività di gruppo, in cui gli allievi si dovevano
cimentare nella preparazione di un’intervista fittizia al poeta Edgar Lee Masters. Il lavoro ha avuto
un esito particolarmente buono e tutti hanno partecipato attivamente dando prova di apprezzabili
capacità organizzative e spirito di collaborazione. Si è poi proceduto col programma tradizionale
dando particolare importanza all’analisi testuale, che ha richiesto tempi abbastanza lunghi in quanto
a tutti è stata data l’opportunità di comprendere, rielaborare e soprattutto di confrontare le proprie
opinioni ed interpretazioni con il resto della classe. Allo studio del contesto storico e della vita degli
autori è stato dedicato un tempo più limitato, evidenziando soprattutto quelle tematiche connesse
con le opere prese in esame.
Tutti hanno acquisito conoscenze, hanno sviluppato autonomia nel rapporto con il testo scritto e,
a vari livelli, anche discrete capacità critiche nell’analisi testuale e nel fare collegamenti tra
correnti letterarie, autori e discipline diverse.
Obiettivi conseguiti
Conoscenze:
Nell’ambito della lingua inglese le conoscenze acquisite sono sia linguistiche sia letterarie, in
tutti gli alunni il livello di padronanza delle strutture linguistiche è migliorato ed i contenuti
letterari sono stati largamente acquisiti; non mancano livelli eccellenti.
Competenze:
Le competenze mediamente acquisite dalla classe sono buone: tutti gli alunni sono in grado di
comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, di
comprendere il parlato, di interagire in modo efficace con parlanti nativi, di produrre testi personali.
La maggioranza di loro ha raggiunto il livello autonomo B2 (avanzato o indipendente) secondo la
definizione presente nel Quadro comune europeo di riferimento.
Capacità:
Si è cercato di sviluppare capacità critiche e di sintesi, capacità di collegamento tra discipline
diverse, capacità di lavoro autonomo. Tutti gli alunni hanno fatto notevoli progressi complessivi,
molti di loro hanno raggiunto un buon livello di autonomia, sono capaci di affrontare e risolvere
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problemi linguistici, letterari, interpretativi, alcuni sono in grado anche di produrre materiale
originale.
Metodi
Le modalità di svolgimento delle lezioni sono state varie.
Molte lezioni sono state frontali, ma la classe è sempre stata stimolata a seguire in modo attivo,
ponendo domande collettive o individuali, sollecitando paralleli con la letteratura italiana, non
dando subito le risposte, ma ascoltando prima le opinioni degli studenti. Numerose lezioni hanno
privilegiato la lettura guidata ed il lavoro sul testo, in modo che gli alunni potessero apprendere la
metodologia e nello stesso tempo misurarsi con se stessi e confrontare le proprie idee con quelle
degli altri. Alcuni lavori sono stati svolti in gruppo a casa o in classe per favorire la collaborazione,
lo scambio di idee e la conversazione in lingua. Si è cercato di svolgere il programma in modo
parallelo a quello delle altre discipline, e di evidenziare i collegamenti con la Storia dell’Arte, la
Letteratura Italiana, la Storia e la Filosofia, per favorire approfondimenti interdisciplinari nel lavoro
dei singoli.
Tempi
I tempi per lo svolgimento del programma hanno rispettato in linea di massima quelli previsti,
anche se si è cercato di lavorare molto in classe, coinvolgendo tutti e verificando gradualmente
quanto appreso e rielaborato dai singoli, dando ampio spazio alle verifiche formative, più che a
quelle sommative, per tenere sempre viva la partecipazione e seguire i processi di apprendimento in
itinere.
Attrezzature
E’ stato usato il libro di testo in adozione, Only Connect…. New Directions terza edizione From the
Early Romantic Age to the Present Age ed. Zanichelli, fotocopie, internet.
Verifiche
Le verifiche sono state diversificate:
Colloqui orali su temi letterari, in cui si è data importanza alla capacità di comunicare in lingua e
al contenuto esposto, alla correttezza formale, all’adeguatezza del registro, alla pronuncia,
all’intonazione.
Lavori di gruppo per saggiare le capacità di interagire in lingua con i compagni.
Compiti in classe: gli alunni non hanno mai utilizzato alcun dizionario durante le prove. I
compiti sono stati diversificati: sono stati dati quesiti chiusi e/o aperti sugli argomenti
studiati, per saggiare le conoscenze specifiche, le capacità di sintesi e la correttezza formale, e
esercizi di comprensione e produzione su testi originali per verificare anche le capacità di
rielaborazione personale.
Valutazione delle verifiche
Per la valutazione delle verifiche di Inglese sono stati adottati i descrittori inseriti nel POF.
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3.5 Percorso formativo di Filosofia
DOCENTE : Giuseppe Guida
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Ho iniziato ad insegnare nella classe III A soltanto nel secondo anno del triennio superiore.
La classe mi è parsa disponibile al dialogo educativo, e adeguatamente motivata ad un impegno
assiduo. Con la mia attività didattica ho cercato di favorire un apprendimento attivo e critico, non
ristretto, cioè, all’assimilazione di ricostruzioni manualistiche del pensiero dei diversi autori presi in
esame, ma volto soprattutto all’acquisizione delle abilità necessarie per comprendere i testi e
compiere operazioni sui testi stessi. Nel corso delle mie lezioni ho quindi cercato di fornire agli
allievi le informazioni e i concetti di base necessari per l’analisi dei problemi filosofici affrontati dai
diversi autori presi in esame e per valutare le soluzioni proposte. Ma non ho mai ritenuto che i
contenuti trasmessi dalle mie lezioni o dalla lettura del libro di testo fossero da considerare il punto
d’arrivo della preparazione richiesta. Piuttosto gli allievi si sono abituati a considerarli come una
base di partenza: un insieme di conoscenze idoneo a permettere l’emergere di nuovi e più complessi
significati. Allo scopo di favorire un apprendimento per scoperta, mi sono sempre preoccupato di
sollecitare gli allievi a compiere autonomi itinerari di ricerca, invitandoli sia ad una lettura diretta
dei testi dei filosofi, sia a mettere a confronto approcci ed esiti interpretativi differenti. Il risultato
mi è parso il più delle volte positivo. Gli allievi hanno accresciuto le loro conoscenze relativamente
a temi ed autori particolarmente significativi, migliorando la comprensione delle categorie
interpretative e degli apparati concettuali propri della disciplina.
Conformemente all’indirizzo didattico scelto, ho ritenuto opportuno alternare ore di lezione
frontale ad attività di tipo seminariale, in cui gli studenti sono stati invitati a presentare e a discutere
con i loro compagni e con me i risultati delle loro ricerche. Strumenti didattici primari sono stati,
oltre al libro di testo (F. Cioffi, G. Luppi, A. Vigorelli, E Zanette, A Bianchi S. O’Brien, Agorà, vol.
3°), la biblioteca scolastica, le altre biblioteche cittadine e Internet. Nelle valutazioni ho tenuto
conto: a) delle conoscenze acquisite; b) della proprietà di linguaggio; c) dell’originalità delle
ricerche presentate e del grado di elaborazione critica dei loro contenuti. Oltre che di colloqui orali,
mi sono avvalso, talvolta di prove scritte, con quesiti a risposta sintetica, prevalentemente di
tipologia B.
13
3.6 Percorso formativo di Matematica
DOCENTE : Filippo Baccini
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E METODOLOGIA
Ho seguito la classe in matematica per tutti i cinque anni. Il gruppo attuale si è mantenuto
costante per tutto il triennio, dopo che nel biennio si erano perduti cinque degli iniziali ventitre
alunni mentre tre si erano aggiunti all’inizio della quinta ginnasiale.
La continuità ha favorito una certa intesa con l’insegnante, anche per la buona disponibilità del
gruppo al lavoro comune, ed ha consentito una verifica costante dei progressi e delle difficoltà di
ciascuno, dando anche l’opportunità di rivedere qualche argomento più complesso e di promuovere
un confronto continuo tra gli studenti.
Anche se la partecipazione al lavoro in classe si è mantenuta attiva da parte di quasi tutti gli
alunni, il rendimento è assai diversificato, frutto di uno studio individuale che alcuni hanno saputo
organizzare e approfondire convenientemente, mentre altri non hanno portato avanti con la stessa
continuità e lucidità critica, mostrando minore sicurezza e qualche difficoltà nelle applicazioni.
In questo senso alcuni tradiscono ancora una scarsa padronanza del linguaggio matematico e
incertezze nell’uso degli strumenti di calcolo.
Altri viceversa danno prova di una certa sicurezza nelle conoscenze, mostrando anche capacità
di analisi delle situazioni pratiche e maggiore disinvoltura nelle applicazioni.
Molta importanza è stata data all’esercizio ed alla risoluzione di problemi, in accordo con
quanto si richiede poi a questa materia in ambito universitario.
Sotto il profilo del comportamento i ragazzi si sono dimostrati disciplinati e corretti nel
rapporto con l’insegnante, assidui nella partecipazione e sostanzialmente puntuali nel lavoro
richiesto e nella presenza alle lezioni. Il profitto mediamente è discreto.
3.7 Percorso formativo di Fisica
DOCENTE : Filippo Baccini
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E METODOLOGIA
In questa disciplina lo studio deve scontare le difficoltà dovute alla compressione della materia
negli ultimi due anni di corso, che impone una scelta degli argomenti da trattare e lascia poco spazio
all’indagine approfondita dei singoli fenomeni. Si aggiunga il fatto che la imperfetta padronanza dei
mezzi matematici ha costituito spesso un ostacolo in più per la descrizione dei fenomeni, ed in
qualche caso ha consigliato di sorvolare su quegli argomenti che richiedevano un uso più massiccio
degli strumenti di calcolo.
Il manuale in uso si è rivelato assolutamente inadatto al corso e di scarsa utilità per gli alunni, i
quali hanno dovuto supplire con integrazioni da altri testi presenti a scuola e con gli appunti presi
durante le spiegazioni dell’insegnante.
La metodologia è stata prevalentemente improntata a lezioni di tipo teorico e frontale, nelle
quali si è cercato di illustrare nel modo più diretto e immediato soprattutto i concetti generali; la
didattica ha comunque dovuto tener conto del ridotto numero di ore di lezione, che di fatto ha reso
necessario un percorso basato sulla trattazione schematica dei soli argomenti più rilevanti.
Complessivamente i risultati sono soddisfacenti, non tanto per la completezza del programma
svolto, che comunque rispetta sostanzialmente il piano preventivo, quanto soprattutto per la pro14
gressiva capacità raggiunta dai ragazzi di analizzare criticamente i fenomeni fisici e di operare
collegamenti fra i diversi argomenti.
3.8 Percorso formativo di Scienze
DOCENTE : Ilaria Carmignani
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PROFILO E PROFITTO
La sottoscritta ha potuto seguire la classe in tutto il percorso liceale, apprezzandone il
comportamento sempre corretto.
La partecipazione alla lezioni ha contraddistinto il gruppo classe, alcuni con spunti stimolanti, altri
con dubbi e necessità di chiarimenti hanno dettato un passo nello svolgersi del programma non
rapido, ma di assoluta soddisfazione per la docente.
I più hanno seguito sempre con rinnovato entusiasmo lo sviluppo dei programmi offrendo spunti di
riflessione, alcuni sono stati capaci di approfondire in modo autonomo, distinguendosi per le
capacità di rielaborazione ed organizzazione della conoscenze, nonché per lucidità di analisi e
sintesi.
Pochi hanno tardato ad impadronirsi dei concetti , dimostrando comunque una crescita intellettuale
permessa anche dalla sempre rinnovata disponibilità a mettersi in gioco.
Tutti sono stati anche disponibili ad accettare i tempi di maturazione necessari ai compagni meno
. intuitivi.
In corrispondenza delle verifiche la classe si è mostrata disponibile e puntuale.
Tutti hanno conseguito profitti almeno sufficienti, la maggioranza discreti /buoni , alcuni anche
ottimi. Gli obbiettivi appaiono almeno nella maggioranza raggiunti.
FINALITA’ E OBBIETTIVI
1. Acquisire un metodo di lettura dei fenomeni che abbia come chiave di lettura il principio di
causa – effetto e che dopo l’analisi culmini nella sintesi.
2. Possedere alcune conoscenze essenziali per affrontare gli studi universitari
3. Dare impulso alla curiosità ed alla passione per l’indagine scientifico – naturalistica.
Tutte le finalità si possono dire raggiunte, chiaramente ognuna ad un diverso livello a seconda
della capacità e dell’impegno del singolo.
Quanto agli obbiettivi, tutti sono in grado di descrivere i fenomeni e ne hanno compreso i nessi di
causa ed effetto, alcuni, pochi, hanno difficoltà nel riferire con scioltezza gli argomenti .
I più collegano gli eventi e sono in grado di associare fenomeni anche diversi, ma generati dalle
stesse cause.
Quanto al lessico è corretto nei più rigorosi ed esigenti con se stessi , appropriato in alcuni, negli
altri semplice.
METODOLOGIA
Dopo un piccolo numero di ore dedicate ad introdurre gli argomenti e cominciarne la trattazione è
stata verificata costantemente la preparazione degli allievi, anche se accettando che gli allievi si
organizzassero per le interrogazioni.
15
Per dare spazio alla comprensione dei fenomeni ed all’assimilazione dei concetti , la docente ha
preferito concedere tempi lunghi all’analisi e ai chiarimenti. Si è dedicato così l’inizio di ogni ora al
ripetere e puntualizzare rispondendo alle domande degli alunni.
Sempre si è cercato di dare maggiore spazio agli aspetti generali chiedendo un investimento minimo
sulle capacità mnemoniche. La docente ha sempre tenuto come filo conduttore del corso il principio
di causa - effetto invitando i discenti ad applicarlo dei vari contesti.
Per la scrivente è sempre stato di primaria importanza far comprendere la materia, traducendo nel
linguaggio parlato ogni passaggio , solo in un secondo momento si ritornava sugli argomenti con il
lessico specifico.
Quando si cercato l’ausilio della grafica nella descrizione dei fenomeni, alcuni hanno presentato
scarsa abitudine a questo linguaggio, comunque è stata data loro la possibilità di accompagnare la
loro trattazione con disegni o schemi.
CONTENUTI
La prima parte dell’anno è stata dedicata alla trattazione della Astronomia poi si à dato spazio alla
Geologia. L’obbiettivo era dare agli alunni quelle competenze che permettessero loro di ragionare
sui fenomeni e le situazioni, nonché un inquadramento generico che inquadrasse i campi in cui la
disciplina si muove , la sua importanza nella nostra cultura e nel nostro vivere quotidiano, e appare
raggiunto almeno nella maggioranza.
Mentre per quanto riguarda Astronomia la classe ha potuto seguire un percorso abbastanza
esauriente, qualche piccola difficoltà si è presentata nella trattazione dei moti della Terra per cui la
scarsa abitudine ad una resa grafica dei fenomeni ha determina qualche lentezza anche nella loro
interpretazione. Per la Geologia la sottoscritta ha dovuto operare una selezione degli argomenti per
cercare di dare ai ragazzi un quadro della disciplina coerente anche se sintetico in quanto le ore a
sua disposizione erano ormai poche.
METODI DI VALUTAZIONE
Nelle verifiche orali si è partiti da un argomento scelto dalla docente, che il discente doveva riferire,
poi se l’alunno stesso proponeva collegamenti la docente seguiva almeno inizialmente il
suggerimento , altrimenti o successivamente venivano proposti altri spunti di riflessione in
condizioni antitetiche o parallele. Quando il ragazzo mostrava difficoltà dialettiche maggiori
venivano chieste definizioni o leggi riferendo le quali l’alunno dimostrasse di aver studiato
diligentemente gli argomenti dell’unità didattica su cui si incentrava la verifica.
Veniva valutata quindi oltre che la competenza, la capacità di analisi, la dialettica e il lessico .
Il voto è sempre stato comunicato all’alunno accompagnato da un giudizio verbale che voleva
essere ora gratificante ora teso a consigliare per un miglioramento del risultato stesso.
Per le verifiche scritte nei questionari a risposta multipla si sono valutate le competenze in
questionari a risposta aperta si è valutata anche la capacità di sintesi e di organizzazione del
pensiero.
Nella valutazione finale la sottoscritta ha tenuto conto oltre che del profitto ( come espresso dalla
griglia allegata al POF ) anche della motivazione con cui sono stati affrontati gli argomenti,
dell’interesse e dell’impegno dimostrati, nonché del grado di partecipazione al dialogo educativo.
ATTIVITA EXTRACURRICOLARI
Visita all’osservatorio astronomico di Arcetri Firenze ( pomeridiana)
16
3.9 Percorso formativo di Storia dell’Arte
DOCENTE : Antonello Nave
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La partecipazione al dialogo educativo è stata costante, nel complesso, con prevalenza di un
atteggiamento di ascolto e uno studio diligente dei contenuti svolti. Nelle verifiche i risultati si sono
collocati tra il più che sufficiente e l’ottimo.
OBIETTIVI DISCIPLINARI:
-
Conoscenza delle caratteristiche generali dei movimenti esaminati e dell’apporto dei
principali esponenti.
-
Competenze: lettura dell’opera d’arte dal punto di vista iconografico e iconologico e
stilistico-formale;
riconoscimento
delle
funzioni
linguistiche
di
un’opera
d’arte
novecentesca; uso di un linguaggio lessicalmente e concettualmente corretto e articolato.
-
Capacità: confronti tra autori ed opere e collegamenti in senso diacronico e sincronico,
anche con agganci tematici ad altre discipline.
VERIFICHE:
-
Verifica sommativa (su ampia porzione di programma svolto).
-
Verifiche formative nel corso stesso delle lezioni, sia frontali che interattive o multimediali.
-
Simulazioni di terza prova scritta (tipologia B).
METODOLOGIA:
-
Lezione frontale (per premesse metodologiche, introduzioni storiografiche, nuclei
concettuali).
-
Lezione interattiva, soprattutto per analisi guidate dell’opera d’arte, nei suoi connotati
stilistico-formali.
-
Lezione multimediale (diapositive, immagini tratte dal web), soprattutto per
l’approfondimento su autori di particolare rilevanza o in preparazione della visita guidata.
17
3.10 Percorso formativo di Educazione Fisica
DOCENTE : Giovanni Biagiotti
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PREMESSA
Sono convinto che durante questi cinque anni sia stato svolto un lavoro soddisfacente soprattutto
per quanto riguarda le competenze conseguite al termine del corso dagli studenti in relazione al
livello di partenza.
Livello di partenza che presentava una classe decisamente eterogenea sia dal punto di vista delle
qualità motorie sia dal punto di vista delle motivazioni e dell’impegno
OBIETTIVI
Gli obiettivi previsti dalla programmazione annuale sono stati generalmente raggiunti. Partendo
però, come accennato sopra, da differenti livelli di capacità, anche il livello delle competenze
raggiunto, è risultato diversificato.
I risultati conseguiti in termini di miglioramento di capacità, conoscenze e competenze, possono
essere comunque considerati soddisfacenti.
METODOLOGIE
La strategia per il conseguimento degli obiettivi prefissati, mi ha impegnato su un duplice fronte:
1. Motivare chi aveva minor interesse verso le attività motorie in genere e verso quelle sportive in
particolare, facendo leva soprattutto sull'importanza della ricaduta positiva di queste in termine
di benessere psico-fisico.
2. Offrire altri strumenti a chi, essendo decisamente motivato, aveva dimostrato esigenze diverse
ed era interessato ad approfondimenti più consistenti.
Il programma è stato perciò diversificato e personalizzato secondo le reali necessità. L'attività svolta
si è basata prevalentemente su metodi induttivi che favoriscono la scoperta personale, la fantasia, la
creatività. Abbastanza varia l'impostazione della lezione con momenti frontali affiancati ad altri
interattivi, con esercitazioni di gruppo e con fasi della lezione in cui gli alunni stessi organizzavano
la propria attività.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La particolare natura della materia fa sì che il miglioramento capacità motorie degli allievi risenta
molto più delle attitudini innate e dei precedenti apprendimenti motori e sportivi, che non degli
insegnamenti impartiti nella scuola secondaria di secondo grado.
Mi è sembrato pertanto opportuno, nella valutazione finale, più che dei risultati assoluti conseguiti,
tenere in maggior considerazione, l'impegno, l'entusiasmo con cui si affrontavano situazioni nuove
e diverse, il comportamento tenuto durante lo svolgimento della lezione e il livello di
collaborazione raggiunto con l'insegnante e con i compagni.
Per quanto riguarda le valutazioni, sono stati adottati i criteri docimologici inseriti nel Piano
dell’Offerta Formativa della Scuola.
18
CONCLUSIONI
La classe ha concluso l'anno scolastico con uno standard di preparazione eterogeneo. Si passa da
valutazioni che vanno dal più che sufficiente, al buono e in alcuni casi anche all’ottimo.
Alcuni alunni avrebbero potuto raggiungere risultati superiori se l'impegno fosse stato costante, altri
invece proprio grazie alla costanza, sono riusciti a ottenere risultati decisamente gratificanti.
Il clima è sempre stato improntato alla correttezza e al rispetto, la partecipazione attiva e l’impegno
appropriato.
3.11 Percorso formativo di Religione
DOCENTE : don Serafino Romeo
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è formata da 21 studenti, di cui 17 si avvalgono dell’insegnamento della religione
cattolica. Nel complesso la classe si presenta bene, sia per quanto riguarda la relazione, sia per
quanto riguarda la partecipazione. Gli studenti dimostrano generalmente interesse per gli argomenti
affrontati, apportando anche contributi di approfondimento personale. Sollecitati e stimolati, dopo
un’iniziale difficoltà nel confronto e nel dibattito, causata da una scarsa abitudine al dialogo,
dimostrano le proprie capacità di interagire e con l’insegnante e tra di loro, ponendo nel giusto
modo la problematizzazione degli argomenti proposti e, alcune volte, arrivando anche a sintesi
comuni. Questo atteggiamento propositivo, sviluppatosi nel corso dell’anno, ha permesso il
raggiungimento di un risultato buono nel complesso, e in alcuni casi ottimo.
Da segnalare l’ottimo comportamento dimostrato da tutta la classe nel viaggio di istruzione in
Grecia.
OBIETTIVI
Competenze
1. Sapersi orientare e saper argomentare in relazione all’urgenza di riferimenti etici condivisi
in un quadro di globalizzazione e pluralismo confrontandosi anche con la Dichiarazione dei
diritti dell’uomo; maturare autonomia di giudizio per operare scelte etiche ragionate e
responsabili nell’ottica di una piena realizzazione dell’uomo come persona e cittadino alla
luce dei principi cristiani.
2. Saper riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici nell’esistenza delle
persone e nella storia dell’umanità.
3. Imparare a conoscere testi religiosi funzionali ad identificare il fondamento della morale
cristiana, maturando autonomia di giudizio per operare scelte etiche anche in un’ottica
cristiana.
Conoscenze
4. Conoscere i contenuti essenziali della Dottrina Sociale della Chiesa in relazione agli
argomenti proposti.
Capacità
5. Capacità di impegnarsi seriamente nella società moderna con rispetto di se stesso, degli altri
e dell’ambiente, scegliendo di orientare i propri comportamenti anche in base all’etica
cristiana.
19
4. Simulazioni di terza prova.
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE SULLA PROGRAMMAZIONE
DELLA TERZA PROVA
Il Consiglio di Classe della III A ha scelto di far sostenere agli alunni tre simulazioni di
terza prova, tutte di TIPOLOGIA B con 4 materie e 3 quesiti per disciplina che si è rivelata la
più congeniale per gli studenti.
Questa la sequenza delle materie inserite nelle tre simulazioni:
I in data 24/02/2014 MATEMATICA, INGLESE, STORIA, LATINO
Il in data 28/03/2014 FISICA, INGLESE, STORIA DELL’ARTE, FILOSOFIA
IlI in data 30/04/2014 MATEMATICA, INGLESE, STORIA, LATINO
I SIMULAZIONE (24/02/2014) MATEMATICA, INGLESE, STORIA, LATINO
MATEMATICA
1)
Trovare il dominio della seguente funzione:
f ( x) =
x 4 + 5x 3 + 4x 2 .
2x3 − x 2 + x
possiede un asintoto obliquo ed even1− x2
tualmente determinarne l’equazione cartesiana
2) Stabilire se la funzione
3)
f (x ) =
Calcolare il seguente limite:
x ln(1 + x )
.
+ sen( x)
x→0
lim
INGLESE
1) Write a paragraph on the concept of Sublime during the Romantic Age.
2) List some of the symbols we find in Blake’s poetry and briefly explain their symbolic
values.
3) Summarize the ideas contained in the Preface to the Lyrical Ballads
20
STORIA
1) Contestualizza l’importanza storica della costituzione della Seconda Internazionale
socialista.
2) Che cos’è il Patto di Londra e quali furono le seu conseguenza
3) Confronta la politica economica di Mussolini e quella di Stalin sintetizzando
LATINO
1) Illustra le virtù e i comportamenti che secondo Seneca devono ispirare il governo del princeps.
2) Delinea il rapporto tra otium e negotium nel pensiero senecano.
3) Illustra in quale misura Persio innova la tradizione della satira latina.
II SIMULAZIONE (28/03/2014) FISICA, INGLESE, STORIA DELL’ARTE, FILOSOFIA
FISICA
1) Illustra il significato del Secondo Principio della Termodinamica, con particolare
riferimento agli enunciati di Kelvin e Clausius.
2) Una carica q = -5×10-3 C si sposta in un campo elettrico da un punto A, in cui il potenziale
è VA = 800V, ad un punto B il cui potenziale è VB = 500V. Si può calcolare il lavoro
compiuto sulla carica dal campo elettrico? Spiegare.
3) Definisci la capacità di un condensatore e la sua unità di misura. Facendo poi riferimento
ad un condensatore piano mostra in che modo la sua capacità è legata alla struttura fisica
dei suoi componenti e descrivi il campo elettrico presente al suo interno.
INGLESE
1) How does John Keats conceive beauty?
2) How does Dickens describe “Coketown”? Which symbolic images does he choose?
3) What is Mr. Gradgrind’ s idea of education? Do you think the narrator shares the
protagonist’s opinions?
21
STORIA DELL’ARTE
Telemaco Signorini¸ La sala delle agitate al San Bonifazio di Firenze (1865). Iconografia e stile.
A. Rodin, I borghesi di Calais (1884-1889). Iconografia e stile:
Giuseppe Mengoni, Galleria Vittorio Emanuele a Milano (1865-1877): funzione e caratteri tecnico-stilistici.
22
FILOSOFIA
1) Che cosa s’intende, nella filosofia di Hegel, per “Spirito oggettivo” e quali ne sono le tre
determinazioni (max. 8 righe)?
2) In che cosa consiste il “capovolgimento” della filosofia hegeliana proposto da Feuerbach?
(max8 righe).
3) Con che cosa si identificano, secondo Marx, “struttura” e “sovrastruttura” e quale rapporto si
stabilisce fra loro, secondo quanto si evince dalla Prefazione del 1859a Per la critica
dell’economia politica (max. 8 righe)?
III SIMULAZIONE (30 APRILE 2014) MATEMATICA, INGLESE, STORIA, LATINO
MATEMATICA
1) Il seguente grafico mostra il segno della derivata prima di una funzione f(x) definita su tutto
R e dotata ovunque di derivata prima e seconda. Stabilire la natura dei punti indicati
sull'asse delle x. Cosa si può dire circa il valore della derivata seconda in tali punti?
-2
+1
+3
+6
x
2) Sia f(x) una funzione R
R, e sia xo∈ D(f) tale che f '(xo) = 0, f ''(xo) = 0, f '''(xo) < 0.
Da queste informazioni si può stabilire la natura del punto xo? (spiegare brevemente facendo
riferimento alla teoria).
3)
Dopo aver verificato che ricorrono le ipotesi per applicare il teorema di De l'Hospital,
6
calcolare il limite seguente:
lim
x→0
1
1

 − 4x  −
64
2

3x
23
INGLESE
1) What are the main principles contained in Wilde’s Preface to The Picture of Dorian Gray?
2) Now consider Dubliners by J. Joyce. Why is it set in Dublin? How is it structured? What are
the themes?
3) Briefly comment on the meaning of the story Eveline.
STORIA
1) Principali contenuti e paesi firmatari dell’ Accordo di Monaco del 29 settembre del 1938.
2) In che cosa consiste la svolta di Salerno? Quali governi gestiscono la fine del conflitto in
Italia?
3) Principali attori e caratteristiche della Resistenza italiana
LATINO
1) Motiva la definizione della Pharsalia di Lucano come anti-Eneide.
2) A quale genere letterario appartiene il Satyricon di Petronio?
3) Come si configura il rapporto tra la satira di Persio e il potere ?
24
5. Griglie di valutazione
PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO
9-10
Efficace ed
esauriente.
Approfondita
e funzionale
8
Esauriente e
approfondita
7
Soddisfacente
Analisi del testo
Efficace ed
esauriente
Approfondita
e funzionale
Esauriente e
approfondita
Soddisfacente
Approfondimenti
Efficaci
esaurienti e
personali
esaurienti
Soddisfacente
Struttura del
discorso
Esposizione
chiara, corretta e
coesa.
Esposizione
ordinata e corretta
Esposizione
adeguata con
qualche
scorrettezza
Elaborazione
personale
Argomentazione
ricca e articolata
con contributi
personali
nell’interpretazio
ne
Argomentazione
adeguata con
alcuni contributi
personali
Argomentazione
adeguata, ma
non sempre
articolata
Comprensione
complessiva
6
Sufficiente ma
talvolta
superficiale
Poco
approfondita e
con qualche
errore
Sufficiente ma
talvolta
superficiale
Poco
approfondita e
con qualche
errore
Sufficiente ma
talvolta
superficiale
Poco
approfondita e
con qualche
errore
Esposizione
talvolta poco
ordinata, ma
coerente. Sono
presenti alcuni
errori
Argomentazione
schematica,
sono quasi del
tutto assenti i
contributi
personali
5
Trattazione
superficiale
Sono presenti
lacune
<4
Incompleta e
molto
superficiale
Trattazione
superficiale
Sono presenti
lacune
Incompleta e
molto
superficiale
Trattazione
superficiale
Sono presenti
lacune
Incompleta e
molto
superficiale
Esposizione
disordinata con
frequenti errori
(sintattici,
ortografici)
Esposizione
molto
disordinata,
incoerente e
con molti errori
Argomentazione
molto
schematica e
senza contributi
personali
Argomentazione
non adeguata
TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE
Aderenza alla
consegna
Aderenza alla
traccia
Argomentazione
ed elaborazione
Struttura del
discorso
9-10
8
7
6
5
<4
Completa
Nel complesso
completa
Nel complesso
completa
Articolata con
una tesi ben
riconoscibile e
con contributi
personali
Quasi completa
Sufficiente
Non aderente
Quasi completa
Sufficiente
Nel complesso
articolate; la tesi
sostenuta è solo
superficialmente
riconoscibile
Sufficiente
l’ articolazione,
ma le tesi
sostenuta non è
sempre
riconoscibile
Superficiale/
parziale
Superficiale/
parziale
Non sempre
articolata bene.
La tesi sostenuta
è solo appena
accennata
Esposizione
ordinata e corretta
Esposizione
adeguata con
qualche
scorrettezza
Esposizione
talvolta poco
ordinata, ma
coerente. Sono
presenti alcuni
errori
Completa
Efficaci,
esaurienti e
articolate, con
una tesi ben
definita e sono
presenti apporti
personali
Esposizione
chiara, corretta e
coesa.
Esposizione
disordinata con
frequenti errori
(sintattici,
ortografici)
Fuori tema
La tesi non è
espressa
Esposizione
molto
disordinata,
incoerente e
con molti errori
25
TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO
9-10
8
Aderenza alla
traccia
Documentazione
storica
Argomentazione
ed elaborazione
Struttura del
discorso
Completa
Ampia e
articolata
Efficaci,
esaurienti e
articolate, con
apporti personali
Esposizione
chiara, corretta e
coesa.
7
6
5
<4
Nel complesso
completa
Esauriente e
articolata
Quasi completa
Sufficiente
Fuori tema
Quasi completa
Sufficiente
Superficiale/
parziale
Superficiale/
incompleta
Articolata e con
alcuni contributi
personali
Nel complesso
articolate e
adeguate
Articolata in
modo piuttosto
superficiale
Esposizione
ordinata e corretta
Esposizione
adeguata con
qualche
scorrettezza
Sufficiente
ma articolata
in modo
schemativo
Esposizione
talvolta poco
ordinata, ma
coerente. Sono
presenti alcuni
errori
Molto
imprecisa/molto
limitata/
scorretta
Inadeguate/
Appena
accennate
Esposizione
disordinata con
frequenti errori
(sintattici,
ortografici)
Esposizione
molto
disordinata,
incoerente e
con molti errori
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
Aderenza alla
traccia
Argomentazione
ed elaborazione
Struttura del
discorso
9-10
8
7
6
5
<4
Completa
Nel complesso
completa
Articolata e con
alcuni contributi
personali
Quasi completa
Sufficiente
Fuori tema
Nel complesso
articolate e
adeguate
Sufficiente
ma articolata
in modo
schemativo
Esposizione
talvolta poco
ordinata, ma
coerente. Sono
presenti alcuni
errori
Superficiale/
parziale
Articolata in
modo piuttosto
superficiale
Inadeguate/
Appena
accennate
Esposizione
disordinata con
frequenti errori
(sintattici,
ortografici)
Esposizione
molto
disordinata,
incoerente e
con molti errori
Efficaci,
esaurienti e
articolate, con
apporti personali
Esposizione
chiara, corretta e
coesa.
Esposizione
ordinata e corretta
Esposizione
adeguata con
qualche
scorrettezza
26
SECONDA PROVA SCRITTA: GRECO
A.COMPRENSIONE DEL TESTO
• Comprensione del senso generale del brano gravemente insuff.
• Insufficiente comprensione del senso generale del brano
• Sufficiente comprensione del senso generale del brano
• Buona comprensione del senso generale del brano
• Comprensione approfondita ed articolata del brano
B. COMPETENZE MORFOLOGICHE
• Competenza gravemente insufficienti (errori gravi e diffusi)
• Competenze insufficienti (errori diffusi)
• Competenze sufficienti (pochi errori)
• Competenze buone (errori limitati e che non compromettono il
significato della frase)
• Competenze insufficienti (errori diffusi)
C. COMPETENZE SINTATTICHE
• Costruisce e traduce i periodi in modo scorretto (errori gravi ed
estesi che coinvolgono interi periodi)
• Costruisce e traduce i periodi in modo confuso, senza lasciar
intravedere competenze specifiche
• Costruisce e traduce i periodi con isolati errori
• Costruisce e traduce i periodi senza errori significativi
• Costruisce e traduce i periodi con esattezza e rigore
D. INTERPRETAZIONE E RESA IN ITALIANO
• La resa in italiano è gravemente insufficiente (errori ripetuti
nella scelta lessicale e nell’organizzazione sintattica; errori di ortografia)
• La resa in italiano è insufficiente (errori, anche gravi,
nell’individuazione dei vocaboli, e di sintassi)
• La resa in italiano è sufficiente (sintassi e lessico generalmente
corretti, anche se con scelte lessicali che non sempre colgono il
significato più pertinente del vocabolo)
• La resa in italiano è buona (lessico e sintassi lasciano
intravedere scelte accurate)
• La resa in italiano è corretta ed interpreta efficacemente il testo
proposto
Valutazione in decimi
0,5
1
1.5
2
2,5
Valutazione in decimi
0,5
1
1.5
2
2,5
Valutazione in decimi
0,5
1
1.5
2
2,5
Valutazione in decimi
0,5
1
1.5
2
2,5
27
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA
Candidato: _____________________________________
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
Comprensione della
domanda e aderenza
alle specifiche richieste
3
Padronanza dei
contenuti
6
Capacità di
argomentazione e di
rielaborazione critica
Competenza
espressiva:
proprietà lessicale, uso
di terminologie e
rappresentazioni
specifiche
SUBTOTALE
3
3
LIVELLO
VALUTAZIONE
grav. insuff.
insuff.
sufficiente
buono
ottimo
grav. insuff.
insuff.
sufficiente
buono
ottimo
grav. insuff.
insuff.
sufficiente
buono
ottimo
grav. insuff.
insuff.
sufficiente
buono
ottimo
Classe: III _____
PUNTEGGIO
1
1,5
2
2,5
3
2
3
4
5
6
1
1,5
2
2,5
3
1
1,5
2
2,5
3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA DI INGLESE
INDICATORI
Comprensione della domanda
e aderenza alle specifiche
richieste
PUNTEGGIO
MASSIMO
3
Padronanza dei contenuti
4
Capacità di argomentazione e
di rielaborazione critica
(coerenza e coesione)
Competenza espressiva;
morfosintassi,
proprietà lessicale, registro
linguistico, ortografia
3
5
LIVELLO
VALUTAZIONE
grav. insuff.
insuff.
sufficiente
buono
ottimo
grav. insuff.
insuff.
sufficiente
buono
ottimo
grav. insuff.
nsuff.
sufficiente
buono
ottimo
grav. insuff.
insuff.
sufficiente
buono
ottimo
PUNTEGGIO
1
1,5
2
2,5
3
1
1,5
2,5
3,5
4
1
1,5
2
2,5
3
1,5
2,5
3,5
4,5
5
SUBTOTALE
28
MATERIE
PUNTEGGIO
1.
/15
2.
/15
3.
/15
4.
/15
Totale aritmetico
/15
VOTO TOTALE attribuito alla prova con
arrotondamento
LIVELLI DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Comprensione della
Padronanza dei
Capacità di
domanda e adesione
contenuti
argomentazione e
alle specifiche
di rielaborazione
richieste
critica
Ottimo
Coglie in modo
pienamente
pregnante il senso del
quesito proposto
Dimostra una
approfondita e
completa conoscenza
dei contenuti
Sviluppa con
autonomia e duttilità
critica la risposta
Buono
Individua con
precisione il nucleo
portante della
domanda
Si orienta con
disinvoltura e
precisione fra gli
argomenti
Sufficiente
Individua solo gli
aspetti essenziali
della richiesta
Insufficiente
Coglie solo
parzialmente il
nucleo fondante della
richiesta
Illustra gli aspetti
fondamentali anche
se in modo
semplificato
Possiede cognizioni
superficiali e non
complete
Organizza il discorso
con precisione
analitica e
plausibilità di
collegamenti
Dispone con linearità
e correttezza logica i
contenuti
Gravemente
insufficiente
Travisa
completamente il
senso della richiesta
Quasi nulla la
illustrazione
dell’argomento
Dispone in modo
frammentario e poco
argomentato le
informazioni
Si rivela incapace di
organizzare e
disporre in modo
consequenziale le
informazioni
/15
Competenza
espressiva
Adotta con
disinvoltura e
padronanza il
linguaggio specifico
della disciplina
Utilizza il linguaggio
specifico con
proprietà e
competenza
Usa con linearità i
termini anche se in
modo non
pienamente compiuto
La modalità
espressiva è poco
compiuta e la
terminologia a volte
inappropriata
Espone con estrema
povertà lessicale e
con scarso uso del
linguaggio specifico
29
6. Criteri di valutazione
SCOPO DELLE VERIFICHE:
La verifica ha lo scopo di:
• Assumere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento in corso per orientarlo o modificarlo per
favorire il raggiungimento degli obiettivi didattici
• Controllare durante lo svolgimento dell’attività didattica l’adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli
strumenti utilizzati al raggiungimento degli obiettivi generali e specifici
• Accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati
• Classificare gli studenti
L’attività formativa viene programmata in modo da chiarire obiettivi, contenuti, tempi, metodi, criteri di valutazione,
modalità di recupero.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Il Collegio dei Docenti, valutando anche l’importanza delle norme relative allo svolgimento degli Esami di Stato, ritiene
che vada utilizzata tutta la scala della misurazione e della valutazione in decimi, anche al fine di valorizzare il merito e
l’impegno.
MISURAZIONE:
La seguente griglia di valutazione tiene in considerazione le competenze relative alle conoscenze acquisite, qualità
dell’esposizione, comprensione, capacità di applicazione delle nozioni apprese.
VOTI 1-3: - nessuna o scarsissima conoscenza degli argomenti proposti;
- assenza di comprensione della relazione tra i concetti;
- incapacità di applicare i concetti;
- gravi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale;
VOTO 4: -
VOTO 5:
-
carente e frammentaria conoscenza degli argomenti significativi e difficoltà di esposizione;
comprensione limitata delle attività proposte;
difficoltà evidente nell’applicazione dei concetti;
-
conoscenza superficiale degli argomenti ed esposizione non fluida e con errori grammaticali;
comprensione parziale delle relazioni tra i concetti superficialmente appresi;
incertezza e limitata autonomia nell’applicazione di concetti superficialmente appresi;
VOTO 6: -
conoscenza sostanziale degli aspetti più significativi degli argomenti fondamentali;
esposizione sostanzialmente ordinata, pur con qualche inesattezza sintattica ed ortografica;
capacità di cogliere gli aspetti essenziali delle relazioni;
applicazione limitata, ma corretta, dei concetti;
VOTO 7:
-
conoscenza dei contenuti significativi ed esposizione chiara e sostanzialmente corretta;
capacità di cogliere le principali relazioni;
applicazione corretta dei concetti;
VOTO 8:
- conoscenza approfondita dei contenuti ed esposizione corretta, chiara e con accenti personali;
- capacità di cogliere le relazioni;
- applicazione corretta dei concetti;
VOTO 9: -
capacità di padroneggiare argomenti e di organizzare le conoscenze esponendole in modo
corretto, sapendo fare gli opportuni collegamenti interdisciplinari, utilizzando correttamente i
linguaggi specifici;
VOTO 10: -
capacità di padroneggiare tutti gli argomenti e di organizzare le conoscenze in modo
personale, esponendole in modo corretto, sapendo costruire gli opportuni collegamenti;
30
7. Metodi, strumenti e spazi
MODALITA’ DIDATTICHE:
Disciplina:
Lezioni
frontali:
Italiano
Latino
Greco
Storia
Filosofia
Inglese
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’Arte
Ed.Fisica
Religione
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Lezioni
dialogate:
Attività di
gruppo:
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Attività di
recupero:
Attività
pratiche:
Attività
extrascolasti
che:
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
STRUMENTI USATI:
Disciplina:
Libro di
testo:
Italiano
Latino
Greco
Storia
Filosofia
Inglese
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’Arte
Ed.Fisica
Religione
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Altri testi: Registratore
tv o cassette
x
x
x
x
x
x
Lavagna
luminosa:
Strumenti
multimedia
li:
x
Altro:
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
SPAZI:
Disciplina:
Italiano
Latino
Greco
Storia
Filosofia
Inglese
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Aula classe:
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Laboratorio
informatica:
Laboratorio
multimediale
:
Palestra:
Altro:
x
x
x
x
x
x
31
Storia dell’Arte
Ed.fisica
x
Religione
x
x
x
x
x
8. Elenco allegati
Si inseriscono nelle pagine seguenti i programmi svolti delle singole discipline (ALLEGATO 1)
Italiano
Latino
Greco
Storia
Filosofia
Inglese
Matematica
Fisica
Scienze Naturali
Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Religione
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
34
38
40
42
44
45
47
48
50
52
54
54
ALLEGATO 2: PIS alunna ipovedente .
ALLEGATO 3: Relazione finale riservata alunna ipovedente.
ALLEGATO 4: BES alunno.
32
ALLEGATO 1: PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE
N.B. Gli argomenti contrassegnati dal segno * saranno ultimati dopo la data del 15 maggio
ITALIANO
Prof.ssa Serena Menicacci
Testi in adozione:
Baldi, Giusso, Razzetti Testi e storia della letteratura italiana vol. D; E; F
Argomenti:
• L'età del Romanticismo:
Aspetti generali del Romanticismo europeo
Il movimento romantico in Italia
Letture:
Madame de Stael: Sulla maniera e sull'utilità delle traduzioni
• Alessandro Manzoni
la vita
la concezione della storia e della letteratura
Letture
Gli Inni Sacri
Lettura: La Pentecoste
La lirica civile
Lettura: Il cinque maggio
Le tragedie:
Letture dall'Adelchi: Il dissidio romantico (Atto III, scena I)
Morte di Adelchi (atto v, scene VIII_X)
L'amor tremendo di Ermengarda (Coro atto IV)
Il passaggio dal Fermo e Lucia a I Promessi Sposi
Letture: Un sopruso feudale (Tomo I, cap. III)
La vergine e il seduttore (da I Promessi Sposi cap. III)
Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude (tomo II, cap. V)
La sventurata rispose (da I Promessi Sposi cap. X)
La conclusione del romanzo (cap. da I Promessi Sposi XXXVIII)
• Giacomo Leopardi
La vita
Il pensiero
La poetica del vago e dell'indefinito
Leopardi e il Romanticismo
Letture: Dallo Zibaldone: La teoria del piacere
Il vago, l'indefinito, le rimembranze della fanciullezza
L'antico, Indefinito e finito, Il vero è brutto, teoria della
visione, parole petiche, ricordanza e poesia, teoria del suono
indefinito e poesia, suoni indefiniti, la doppia visione, la
rimembranza.
I Canti
33
Letture: L'Infinito
La sera del dì di festa
Ultimo canto di Saffo
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
La ginestra o fiore del deserto
Il ciclo di Aspasia: A se stesso
Le Operette Morali
Dialogo della Natura e un Islandese
Cantico del gallo silvestre
Dialogo di Tristano e un amico
Dialogo di Plotino e Porfirio
Dialogo di un venditore di almanachi e un passeggere (in fotocopia)
• L'età postunitaria: storia, società, cultura e idee
La Scapigliatura
Letture: L'attrazione della morte (da Fosca)
• Giosuè Carducci: la vita, l'evoluzion ideologica e letteraria.
La prima fase della produzione Juvenilia, Levia Gravia, Giambi ed Epodi
Le Rime Nuove. Lettura di Pianto Antico
Idillio Maremmano
San Martino
Le Odi barbare. Lettura di Nella Piazza di San Petronio
Nevicata
• Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo Italiano
Il Naturalismo francese
Letture Un manifesto del Naturalismo (da Germinie Lacertaux, dei f.lli de Gouncourt)
Lo scrittore come operaio del progresso sociale (da Romanzo sperimentale di Zola)
L'alcol inonda Parigi (da L'Assomoir di Zola)
• Giovanni Verga: La vita. Il pensiero. L'ideologia verghiana. Confronto fra verismo italiano
e naturalismo francese
La produzione preverista. Lettura di Arte, Banche e Imprese industriali (da Eva, Prefazione)
Poetica e tecnica narrativa di Verga. Letture di Impersonalità e regressione (da L'amante di
Gramigna)
L'eclisse dell'autore e la regressione nel
mondo rappresentato
Vita dei Campi Letture Fantasticheria
Nedda
Rosso Malpelo
La Lupa
Cavalleria rusticana
Jeli il pastore
Novelle Rusticane Letture: La roba
Libertà
Malaria
Gli orfani
Il ciclo dei vinti: I Malavoglia e Mastro don Gesualdo
34
Letture da I Malavoglia: Il mondo arcaico e l'irruzione della storia (cap. I)
I Malavoglia e la comunità del villaggio (cap. IV)
Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (cap. XI)
La conclusione del romanzo (cap. XV)
Letture da Mastro don Gesualdo: La tensione faustina del self-made made (I, cap. IV)
La morte di Mastro don Gesualdo (IV, cap. V)
• Il Decadentismo: la visione del mondo decadente, la poetica del Decadentismo, temi e miti
della letteratura decadente, Decadentismo e Romanticismo, Decadentismo e Naturalismo,
Decadentismo e Novecento.
I fiori del male di Charles Baudelaire. Lettura di: Corrispondenze
L'albatro
Spleen
La caduta dell'aureola
Paul Verlaine Lettura di Languore
Il romanzo decadente in Europa: Oscar Wilde Il ritratto di Dorian Gray
lettura di I principi dell'estetismo (Dalla Prefazione de Il ritratto di Dorian Gray)
Un maestro di edonismo (da Il ritratto di Dorian Gray cap. II)
• Gabriele D'Annunzio: La vita, l'estetismo e la sua crisi.
Il Piacere. Lettura di: IL ritratto di Andrea Sperelli (in fotocopia)
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli e Elena Muti (III, II)
I romanzi del Superuomo: caratteri generali
Le vergini delle rocce. Lettura di Il programma politico del superuomo (libro I)
Le Laudi: caratteri generali
Alcyone. Lettura di La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
I Pastori
• Giovanni Pascoli: La vita, la visione del mondo, la poetica, l'ideologia politica, i temi della
lirica pascoliana, le soluzioni formali.
Lettura: Una poetica decadente (da Il Fanciullino)
Myricae. Lettura di Arano
X Agosto
L'assiuolo
Temporale
Novembre
I Poemetti. Lettura di Digitale Purpurea
I Canti di Castelvecchio. Lettura di Il Gelsomino notturno
I Poemi conviviali. Lettura di Alexandros
• Il Primo Novecento: la situazione storica e sociale, l'ideologia
La stagione delle avanguardie. I Futuristi e i Crepuscolari
Lettura di: F.T.Marinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura
futurista
Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale
Sbarbaro: Taci, anima stanca di godere
Palazzeschi E lasciatemi divertire
• Italo Svevo: la vita, la cultura di Svevo.
Una vita: trama e caratteri generali. Lettura di Le ali del gabbiano (cap. VIII)
Senilità: trama e caratteri generali. Lettura di Il ritratto dell'inetto (cap. I)
35
Il male avveniva non veniva commesso (cap.XII)
La trasfigurazione di Angiolina (cap. XIV)
La Coscienza di Zeno: trama e caratteri generali. Lettura di La morte del padre (cap. IV)
La scelta della moglie e dell'antagonista (cap.V)
La salute malata di Augusta (cap. VI)
La vita non è né bella né brutta, è originale (cap. VII)
La morte dell'antagonista (cap. VII)
Psico-analisi (cap. VIII)
La profezia dell'apocalisse cosmica (cap. VIII)
• Luigi Pirandello: La vita, la visione del mondo e la poetica.
Lettura di Un'arte che scompone il reale da L'Umorismo
Le Novelle: caratteri generali.
Lettura di: La trappola e Ciaula scopre la luna
Il Fu Mattia Pascal: trama e caratteri generali.
Lettura di: La costruzione della nuova identità e la sua crisi (cap.VIII e IX)
Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia (cap. XII e XIII)
I Quaderni di Serafino Gubbio Operatore: trama e caratteri generali.
Uno Nessuno centomila trama e caratteri generali.
Lettura di: Nessun nome
Il teatro: caratteri generali del teatro pirandelliano. Differenze con il dramma borghese.
Le fasi del teatro di Pirandello.
• La letteratura fra le due guerre: la realtà politico-sociale in Italia. La cultura.
• L'ermetismo: caratteri generali.
Salvatore Quasimodo: l'evoluzione della poesia
lettura di Vento a Tindari e Alle fronde dei salici
• *Umberto Saba. La vita, il pensiero
Il Canzoniere: lettura di A mia moglie
La capra
Trieste
Città vecchia
Ulisse
• *Giuseppe Ungaretti la vita, il pensiero
L'allegria: Lettura di: Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Soldati
Il dolore: lettura di Non gridate più
• Eugenio Montale la vita, le opere
Ossi di seppia: Lettura di I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Le occasioni: Lettura di Non recidere forbice quel volto
L'ultimo Montale: caratteri generali delle ultime raccolte
Lettura di Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale
• Dante: Paradiso
Lettura dei canti: I, III, VI, XI, XII; XV; XVII; XXI; XXVII (vv. 1-66 Invettiva di San Pietro);
XXXI (vv.79-102 congedo da Beatrice); XXXIII.
36
LATINO
Prof.ssa Floria Cresci
Testi in adozione:
•
•
•
•
•
PERUTELLI-G.PADUANO-E.ROSSI, Storia e testi della letteratura latina dalla prima età
imperiale al tardo antico, vol. 3, Zanichelli
G. PISANI, Il libro dei Latini, Canova Edizioni di Scuola e Cultura
Novae Voces - Orazio, a cura di M. Gori, Ed. scol. B. Mondatori
Loci scriptorum -Seneca , a cura di M. Mortarino - M. Reali - G.Turazza, Loescher
Loci scriptorum –Tacito, a cura di M. Mortarino - M. Reali - G.Turazza, Loescher
A) Letteratura
(con lettura in traduzione, analisi e commento dei brani riportati sull’antologia)
•
ORAZIO. Vita e opere. Le Satire: breve storia del genere letterario; aggressività e critica dei costumi.
Le Odi: struttura, modelli e temi. Le Epistole (tradizione dell’epistola poetica). Orazio e la poesia. Orazio e
Mecenate.
Per le letture in lingua e in traduzione, si veda sotto AUTORI.
Parte I: L’ETA’ IMPERIALE DA TIBERIO AI FLAVI: inquadramento storico e culturale.
•
SENECA IL VECCHIO e le declamazioni ( vol.3 p.10 ss)
•
SENECA. Vita ed opere. I Dialogi (struttura, contenuti e cronologia) e la saggezza stoica. Il De
Clementia e i rapporti con il potere. La Consolatio come genere letterario. La pratica quotidiana della
filosofia: le Epistulae ad Lucilium (il genere letterario). Le tragedie. L’Apokolokyntosis (vol.3 p.72 ss.)
Per le letture in lingua e in traduzione, si veda sotto AUTORI.
•
LUCANO. Vita e opere. Struttura e contenuto del Bellum Civile. Lucano e Virgilio: la distruzione dei
miti augustei. L’elogio di Nerone. I personaggi del poema . vol.3, p.174 ss.) Lettura antologica in traduzione:
Proemio, Phars. I, 1-12 ( p.181 s.); Dux Bruto Cato solus erit, Phars. 2.234-284 (p.183 ss.); Me solum
invadite ferrum Phars.2.284-325 (p.187 ss.).
•
PETRONIO. L’autore e il Satyricon. Titolo e genere letterario. Rapporti con la satira menippea, con il
romanzo greco, con la fabula milesia. Trama ed ambientazione. La lingua. I realismi di P. (St. e t. Lett. Lat.
vol.3, p.210 ss.). Lettura antologica in traduzione: Dibattito sulla decadenza dell’oratoria (Sat. 1-4); Coena
Trimalchionis: Testamento di T. (Sat. 71 -72.4), La Troiae Halosis (p.229 ss.), La novella della matrona di
Efeso (p.232 ss.), Il puer Pergamenus (Sat. 85-87) in fotocopia.
LA SATIRA SOTTO IL PRINCIPATO:
• PERSIO. Vita ed opere. Il programma satirico e i rapporti con il pubblico ( vol.3, p.24 ss.). Lettura
antologica in traduzione: Choliambi 1-14 (in fotocopia); Satira VI (p.30 ss.).
• GIOVENALE. Vita ed opere (p. 402 ss.). Temi delle satire. L’indignatio. Lettura antologica in
traduzione: Satira 1,95-126 (p. 420 ss.), Sat.6 (vv. 1-37; 114-132) (p.422 ss.).
• PLINIO IL VECCHIO e il sapere specialistico (p.304 ss.). Naturalis Historia : La Germania e la
Britannia (p.312)
•
MARZIALE .* Vita ed opere. L’epigramma come poesia realistica; precedenti letterari, struttura e
temi. (pp.364-370). Lettura antologica in traduzione . Epigrammata : 1.1 (Toto notus in orbe),p.375; 1.107
(Otia da nobis), p.376; 1.43 (Positum est nobis nil), p.383.
•
QUINTILIANO . Vita ed opere. Corruzione dell’eloquenza Il programma educativo di Q. (p.320-325).
Lettura antologica in traduzione: Scuole pubbliche o scuole private (Inst. orat.1,2.3-17), p.327; La
competizione con i compagni (Inst. Orat.1.2.21-31); Elegia, satira, giambo, lirica (Inst. Orat.10.1.93-96:
Pisani, vers. n.731)
37
II parte : L’ETÀ IMPERIALE, II SECOLO. Inquadramento storico e culturale.
•
PLINIO IL GIOVANE.* Vita ed opere. Plinio e Traiano; Plinio e la società del suo tempo (p.432 ss.).
Lettura antologica in traduzione: Il rapporto col Cristianesimo: Epist.10.96.1-6 (Perseverantes duci iussi) e
7-10 ( Superstitionem pravam et immodicam),Epist. 10.97 ( Conquirendi non sunt), pp. 443-447. Epist.8.24
( Ad un magistrato inviato a governare la Grecia) (in fotocopia).
•
TACITO. Vita ed opere. Le cause della decadenza dell’oratoria: il Dialogus de oratoribus.
L’Agricola: caratteristiche dell’opera. La Germania: virtù dei barbari e corruzione dei Romani. Historiae ed
Annales: struttura, contenuti, la concezione storiografica di Tacito. Lingua e stile (p.450 ss.)
Per le letture in lingua e in traduzione, si veda sotto AUTORI.
• APULEIO.* Vita ed opere. Metamorfosi: Una favola greca (I.1) p.559; La trasformazione di Lucio
in asino (III.21-26) p.563 ss.
B) Gli autori
ORAZIO
•
SATIRE. In lingua con lettura metrica: I,1 Est modus in rebus; I.6 Libertino patre natus; I.9 Il
seccatore; II.6 Hoc erat in votis.
•
ODI. In lingua : I.4 Il tempo e la morte (p.26); I.9 Non interrogare il domani (p.36); I.11 Leuconoe
(p.41); I.37 Ora bisogna bere (p.45);II.10 L’aurea mediocritas (p.55); III.30 Orgoglio di poeta (p.72).
.
SENECA
•
IN TRADUZIONE ( PERUTELLI- PADUANO-ROSSI VOL.3):
Quod egimus certum (de brevitate vitae,10.2-6) p.98 s.
Virtù e piacere (de vita beata,7-8) p.101 s.
Nobis haec statio, non portus est (de otio, 7) p. 104 s.
Epist. Mor. Ad Luc. 47,p.111 s.
Iratus Atreus ( Thyestes 176-204) p.152 ss.
• IN LINGUA
Il filosofo e il potere:
1. Claudio e Caligola ( Cons. ad Pol. 13.1-4) p.21
2. Apokolokyntosis: la morte di Claudio (1-2) p.24
3. Monarchia assoluta e sovrano illuminato (de clem.1.1-4) p.28
4. Augusto e Nerone, due diversi esempi di clementia (de clem.10.1-11,3) p.30
5. Il ritiro a vita privata non preclude il perseguimento della virtù (de tranq. an.4)
6. Impegno e disimpegno: la scelta del saggio ( de otio 3-4) p.34
7. La coscienza del saggio ( de otio 6.4-5) p.40
8. L’otium è una scelta necessaria ( de otio 8.2-3) p.45.
Il saggio e gli uomini:
Il saggio rifugga dal mescolarsi alla folla ( Epist.7.1-3,6-8) p.55
Gli schiavi appartengono anch’essi all’umanità ( Epist.47.1-4) p.58
Eguaglianza degli uomini di fronte ai rivolgimenti della Fortuna (Epist.47.10-21) p.60
Lettura critica: A. Traina, Lo stile “drammatico” di Seneca (LETT. Vol.3, P.170)
TACITO
•
IN TRADUZIONE ( PERUTELLI- PADUANO-ROSSI VOL.3):
o Dialogus de oratoribus, 27 (Causas exquirimus) p.480 s. e ibidem 28 (Disciplina ac
severitas) p.481 s.*
o Historiae,1.1 (Il proemio: Sentire quae velis…) p.486*
o Annales:
1.1 (L’obiettività dello storico: Sine ira et studio) p.491;*
12.66-69 (La morte di Claudio) p.501 s.;*
15.33-44 (L’incendio di Roma) p.511ss.;*
15.57-64 (La congiura pisoniana e la morte di Epicari) p.517 ss.
38
•
IN LINGUA:
GERMANIA:
Tra geografia, etnografia e mitologia: la Germania e i Germani (1-2) p.20
I Germani sono come la loro terra (4-5) p.24
Religiosità dei Germani. Tacito sulle orme di Cesare (9) p.26
Virtù morali dei Germani e delle loro donne (18-19) p.28
Schiavi e liberti presso i Germani (25) p.31
I Romani e i Germani: nemici da sempre (37) p.32
AGRICOLA
Ora finalmente ci ritorna il coraggio (1-3) p.40*
Agricola “uomo buono” sotto un “principe cattivo”(42) p.45*
La morte di Agricola ( 43) p.46*
Il discorso di Calgaco: la durezza del potere (30) p.62*
Lettura critica: R. Syme, La tecnica di Tacito (LETT. Vol.3, p.522)
GRECO
Prof.ssa Floria Cresci
Testi in adozione:
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•
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G. GUIDORIZZI, Letteratura Greca., L’età classica (vol.2 ); Dall’età ellenistica all’età cristiana
(vol.3) ed. riforma, Einaudi scuola
LISIA, Per l’invalido, a cura di D. Paini, Canova Ediz. di Scuola e Cultura
EURIPIDE, Alcesti, a cura di F. Nenci, Simone per la scuola
G. PISANI, Il libro dei Greci, Canova Ediz. di Scuola e Cultura
A) Letteratura
•
LA SECONDA META’ DEL V SECOLO - IL IV SECOLO: inquadramento storico-culturale.
•
LA COMMEDIA: le origini, i caratteri della commedia attica. Periodizzazione, struttura. La struttura
architettonica del teatro greco. La commedia antica. ARISTOFANE: la vita, le caratteristiche dell’opera, la
tecnica drammaturgica, le principali commedie (Acarnesi, Cavalieri, Nuvole, Uccelli, Lisistrata, Rane) Il
coro nella commedia di Aristofane. (Guidorizzi 2, pp. 369-403).
•
L’ ELLENISMO. Quadro storico politico e culturale: dall’età dei Diadochi all’imperialismo romano.
La koiné dialektos. Il ruolo dell’intellettuale: una nuova idea di letteratura. La cultura greca di età ellenistica.
I centri principali ellenistici: Alessandria d’Egitto. (Guidorizzi 3, pp. 3-7)
•
LA COMMEDIA NUOVA: dalla commedia di mezzo a quella nuova (crisi della polis ed evoluzione
della commedia). Il teatro comico nel secolo IV. L’evoluzione della tecnica drammaturgica. MENANDRO: la
vita e le opere. Le prime commedie e quelle della maturità. La rappresentazione dei caratteri. (Guidorizzi 3,
pp. 13-31). Lettura integrale di Dyskolos .
•
CALLIMACO: Vita e opere. Gli Aitia, gli Inni, gli Epigrammi. Letture antologiche in traduzione:
Aitia: Prologo contro i Telchini, Acontio e Cidippe; Inno a Demetra e Per i lavacri di Pallade (vv. 53-142);
Giambo IV ; Epigrammi (Antologia Palatina XII, 43, 73; VII, 525). (Guidorizzi 3, pp. 79-136)
39
•
TEOCRITO: Vita ed opere. Letture antologiche in traduzione: Idillio VII (Le Talisie) p.120 ; Epillio
XIII (Ila) p.141; Mimi II (L’incantatrice) p.134 e XV (Le Siracusane o Le donne alla festa di Adone) p.138.
(Guidorizzi 3, pp. 139-191)
•
APOLLONIO RODIO: Vita ed opere. Letture in traduzione da Argonautiche: Ila rapito dalle ninfe, I,
1207-1272, p.167; Il passaggio delle rupi Simplegadi, II, 549-606, p.175; L’angoscia di Medea innamorata
III, 744-824 p.177; L’uccisione di Apsirto, IV, vv. 445-491, p.189 (Guidorizzi 3 pp.156-191)
•
L’EPIGRAMMA.* Origine di una forma poetica, caratteristiche e sviluppo letterario. L’Antologia
Planudea e l’Antologia Palatina. Caratteristiche dell’Antologia Palatina. Letture antologiche in traduzione:
LEONIDA DI TARANTO (Antologia Palatina VII,715; VI,302; VII,472; VII,295;). NOSSIDE (Antologia
Palatina, VII,718; V,170 ). ANITE DI TEGEA (Antologia Palatina VI, 312; VII, 202, 190; Antologia
Planudea 228) MELEAGRO DI GADARA (Antologia Palatina,VII, 417; V, 171; V, 151-152) (Guidorizzi 3, pp.
216-254 passim)
•
LA STORIOGRAFIA ELLENISTICA*: inquadramento generale; gli storici di Alessandro. (Guidorizzi 3,
pp. 278-283)
•
POLIBIO*: Vita ed opere (Guidorizzi 3, p.283-288) Letture antologiche in traduzione: La teoria delle
forme di governo (VI, 3-5; 7-9) p.302; Scipione e Polibio (XXXII, 9-11 e 16) p.313 .
•
L’ETA’IMPERIALE : Roma imperiale e mondo greco. (Guidorizzi 3, p.380 ss)
•
PLUTARCO E LA BIOGRAFIA: Vita ed opere (Guidorizzi 3, p. 401-409) . Letture antologiche in
traduzione: Vita di Alessandro: Storia e biografia (1) e Clito e Callistene (50-55) p.421 s.; Vita di Antonio:
Il suicidio degli amanti (76-77 e 84-86) p.439; Moralia, Il grande Pan è morto(da L’eclissi degli oracoli 1618) p.448
•
LA SECONDA SOFISTICA E IL ROMANZO GRECO (Guidorizzi 3 p.459 ss. e 505 ss.)
B) Autori
L’ORATORIA, LISIA
•
PER L’INVALIDO traduzione e analisi dell’orazione.
LA TRAGEDIA, EURIPIDE
•
ALCESTI
In lingua con lettura metrica:
PROLOGO, vv. 1-76; PRIMO EPISODIO vv. 136-212 ; PRIMO STASIMO vv. 213-243 (lettura prosodica, analisi e
traduzione); SECONDO EPISODIO vv. 280-327 e vv. 369-392 (sticomitia Admeto-Alcesti); QUARTO EPISODIO
vv. 614-705 (dialogo Ferete-Admeto) e vv. 837-860; ESODO vv.1006-1071*.
In traduzione: lettura di tutte le altre parti della tragedia.
40
STORIA
Prof.ssa Miriam Monteleone
Testi in adozione:
Manzoni M.- Occhipinti F.- Cereda F.- Innocenti R.,
Leggere la storia vol. 3. Dai nazionalismi alla II Guerra Mondiale, Einaudi Scuola
La Guera di Secessione Americana
-Il problema della schiavitù e il divario tra Nord e Sud
La Destra e la Sinistra storica
- Il problema del risanamento del bilancio
- L'unificazione economica, la tassa sul macinato e il completamento dell'Unità
- Il trasformismo di Depretis
- Il problema del suffragio
- Il blocco agrario-industriale
- La Triplice alleanza e l'espansione coloniale
- La Democrazia autoritaria di Crispi e la repressione
- Movimento operario e organizzazioni cattoliche
L'età giolittiana
- La svolta liberale, la neutralità dello stato e il decollo industriale
- Le riforme del primo Giolitti
- La guerra di Libia
- l'alleanza con i cattolici, il patto Gentiloni e il declino.
I partiti di massa, le Internazionali socialiste e il cattolicesimo sociale
- La questione femminile
- La Rerum Novarum di papa Leone XIII
La Prima guerra mondiale
- Il concetto di guerra totale
- Le cause e la situazione europea prima del conflitto
- 1914-1915:dalla guerra di movimento alla guerra d'usura
- L'intervento dell'Italia
- 1915-1916
- La guerra nelle trincee, la nuova tecnologia militare e la mobilitazione totale
- 1917: la svolta del conflitto
- Il disastro di Caporetto verso la fine della Guerra
- I trattati di pace e la nuova carta d'Europa
La Rivoluzione Russa
- La rivoluzione d'ottobre e i bolscevichi
- Dittatura e guerra civile
- Dal comunismo di guerra alla Nep
- La nascita dell'Urss
- Da Lenin a Stalin
Dopo la Grande Guerra
- Il Biennio rosso in Europa
41
- Rivoluzione e reazione in Germania ( la costituzione di Weimar)
- La stabilizzazione moderata in Francia e Gran Bretagna
Il Dopoguerra in Italia e l'avvento del Fascismo
- I Problemi del dopoguerra.
- La vittoria mutilata.
- Il biennio rosso.
- L’agonia dello Stato liberale e la marcia su Roma.
-Il delitto Matteotti e l’Aventino.
-L’instaurazione del regime.
La crisi di Wall Street e l'avvento del Nazismo
- Il crollo della Borsa del 1929.
- Le teorie economiche di Keynes ed il New Deal di Roosevelt.
- Il nuovo ruolo dello Stato- Le ripercussioni in Europa: la crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del Nazismo
- Caratteri generali del Terzo Reich.
- Il contagio autoritario: totalitarismi a confronto
- La Shoa e la cronologia dello sterminio (materiali aggiuntivi).
L'Italia fascista
- Il totalitarismo imperfetto.
- Il regime ed il paese.
- L’economia: dalla “battaglia del grano” a “quota novanta”. Lo Stato imprenditore.
- L’imperialismo fascista e la guerra etiopica
L'Europa verso la catastrofe
- La guerra di Spagna.
-Il revisionismo nazista.
Le tensioni internazionali negli anni trenta
-Lo Stalinismo: le grandi purghe, i piani quinquennali, la dittatura industriale.
La Seconda guerra mondiale
- Le origini e responsabilità.
L’Italia dalla “non belligeranza all’intervento”.
Carta Atlantica e Patto Tripartito a confronto.
-Il fronte orientale ed il coinvolgimento degli Stati Uniti.
Il “nuovo ordine”: resistenza e collaborazionismo.
La caduta del Fascismo e la lotta politica in Italia.
Lo Sbarco in Normandia e la caduta del Terzo Reich.
Le bombe atomiche e la sconfitta del Giappone.
Il mondo dopo la Seconda guerra mondiale
-Le due grandi potenze e la diminuita importanza dell’Europa.
-La guerra fredda e i due blocchi
-Le due Germanie e il blocco di Berlino
-Il processo di decolonizzazione.
L’Italia Repubblicana *
-La nascita della Repubblica italiana ( con particolare attenzione alla nuova Costituzione).
-Accenni a l'era De Gasperi, il centrismo ed oltre
42
-Il boom economico
-Il Sessantotto e “l'autunno caldo” (proteste, tensioni, stragi e terrorismo in Italia).
APPROFONDIMENTI
-La classe nel mese di ottobre 2013 ha visitato la mostra “16 ottobre 1943. La razzia degli ebrei di
Roma” a cura dalla Fondazione Museo della Shoah, allestita presso il complesso del Vittoriano.
-Visione del film sul Fascismo “Una giornata particolare” di Ettore Scola-Partecipazione ad alcuni seminari sulla storia dei Balcani tra le due guerre al Polo universitario di
Prato.
-Visione dello spettacolo teatrale “Viva la Mafia” al Fabbrichino e incontro con gli attori.
FILOSOFIA
Prof. Giuseppe Guida
Testo in adozione:
F. Cioffi, G. Luppi, A. Vigorelli, E Zanette, A Bianchi S. O’Brien, Agorà, vol. 3°
1) Kant e la filosofia critica.
a. Critica della ragion pura (A priori e a posteriori; la Critica della ragione come nucleo della
filosofia trascendentale; le forme a priori della sensibilità nell’Estetica trascendentale; le
forme a priori dell’intelletto nell’Analitica trascendentale; l’uso delle categorie e la loro
legittimazione attraverso l’Io penso; la critica delle prove dell’esistenza di Dio nella
Dialettica trascendentale, l’uso regolativo delle idee)
b. Critica della ragion pratica (Massime e imperativi; l’imperativo ipotetico e l’imperativo
categorico; l’idea della libertà, il rispetto della legge morale come sentimento puro; i
postulati della ragion pratica)
c. Critica della facoltà di giudizio (Il problema del bello nella natura e nell’arte; giudizio
determinante e giudizio riflettente; il giudizio di gusto, il bello e il sublime, genio come
capacità creativa, la conformità a scopi della natura come principio per la facoltà riflettente
del giudizio)
d. Per la pace perpetua (ragioni del cosmopolitismo)
2) L’idealismo di Fichte e Schelling.
a. Il dibattito sul criticismo (il problema dell’esistenza della cosa in sé, Reinhold e Schulze)
b. L’idealismo di Fichte (motivazioni pratiche contro il dogmatismo; il dinamismo dell’Io; l’Io
come atto; l’emergere del non Io; relazione tra principi e loro negazione parziale nel
terzo principio della Dottrina della Scienza; lo Streben come sforzo della ragione di
uniformare a sé la realtà; etica e intersoggettività; la missione del dotto; l’Io come
manifestazione dell’essere nella seconda fase del pensiero fichtiano; diritto naturale,
individui e Stato nel pensiero politico di Fichte)
c. L’idealismo di Schelling (La filosofia della natura; la filosofia trascendentale; la filosofia
dell’identità; l’arte come rivelazione dell’assoluto; la riflessione sul male e sulla libertà;
la filosofia positiva).
3) Hegel: lo spirito e la storia.
a. Gli scritti teologici giovanili (Religione popolare e cristianesimo, la vita di Gesù, Lo
spirito del cristianesimo e il suo destino)
b. La Fenomenologia dello spirito (le figure della coscienza, le figure dell’autocoscienza, la
figura di Antigone, la critica dell’Illuminismo e della Rivoluzione francese)
c. La Scienza della logica (la dottrina dell’essere, la dottrina dell’essenza, la dottrina del
concetto).
d. Il sistema (la filosofia della natura, la filosofia dello Spirito soggettivo, dello Spirito
oggettivo e dello Spirito assoluto).
43
e. La filosofia della storia e la storia della filosofia.
4) Gli Junghegelianer
a. La spaccatura della scuola hegeliana.
b. Feuerbach (la critica della filosofia teologizzante e la critica filosofica della religione;
sensibilità e intersoggettività)
c. Marx (le critiche ad Hegel e a Feuerbach; la concezione materialistica della storia; la
critica dell’economia politica, le ragioni della crisi del capitalismo e del comunismo)
5) Kierkegaard
a. L’irriducibilità dell’esistenza a concetto.
b. Vita estetica e vita etica.
c. Il salto nella fede.
6) Il positivismo.
a. Comte (la legge dei tre stadi, l’ordine delle scienze, la sociologia, la religione positiva)
b. J. S. Mill (logica sillogistica e induzione, l’etica e la politica)
c. Darwin (L’evoluzione delle specie animali e la lotta per l’esistenza; la teoria
evoluzionistica sull’origine dell’uomo; la genesi della moralità; le applicazioni della teoria
darwiniana in ambito sociale).
7) Schopenhauer
a. Il mondo come rappresentazione (la rielaborazione della teoria kantiana del fenomeno;
la centralità del principio di ragion sufficiente)
b. Il mondo come volontà (corpo e volontà; la volontà metafisica e le sue oggettivazioni;
l’arte e la catarsi estetica; compassione e ascesi).
8) Nietzsche
a. La metafisica dell’artista (La nascita della tragedia; la critica dello storicismo nella Seconda
Inattuale)
b. Il periodo “illuministico” (la morte di Dio e la critica del soggetto)
c. L’Übermensch e l’eterno ritorno (lettura di passi dello Zarathustra: il Discorso delle tre
metamorfosi e La visione e l’enigma)
9) Bergson*
a. Il tempo e la durata
b. Percezione e memoria
c. L’evoluzione creatrice
d. Le due fonti della morale e della religione.
*Quest’ultima unità didattica non è stata ancora completata.
44
INGLESE
Prof.ssa Laura Ferrini
Testo in adozione:
Only Connect…. New Directions terza edizione From the Early Romantic
Age to the Present Age ed. Zanichelli.
Il Preromanticismo
Sensibilità preromantica : Emotion versus Reason D9, New trends in poetry D14
E.Burke: Il Sublime, lettura ed analisi del brano‘On the Sublime’ tratto da ‘A Philosophical
Enquiry into the Origin of our Ideas of the Sublime and Beautiful’ definizione del ‘bello’ e del
‘sublime’ in natura, sua influenza in letteratura D 10/12.
T. Gray. Vita ed opere D20/21, Elegy written in a Country Churchyard (lines1/20, 33/36, 4160,73/80 85/100,118/129) elementi classici e preromantici dell’elegia, parallelo con Foscolo
W. Blake: vita e opere, D28/31, D34/38, Importanza dell’immaginazione: passo su Blake p.D64,
lettura ed analisi delle poesie London, The Tiger, The Lamb
Il Romanticismo
Origine dell’aggettivo ‘romantic’ e sua evoluzione dal ‘romance’ medievale all’uso fattone da
Coleridge nella ‘Biographia Literaria’ fino ai nostri giorni D59
Tematiche fondamentali del Romanticismo riguardanti il nuovo concetto di natura,
l’immaginazione, il poeta, la lingua, il ‘subject-matter’, il processo creativo, l’esotismo, il
soprannaturale, la melanconia (D60/61).
Cenni alle differenze tra i poeti della prima e della seconda generazione D60/61.
W.Wordsworth Vita ed opera D78/79, Lettura ed analisi del brano ‘A certain colouring of
imagination’dalla prefazione alle ‘Lyrical Ballads’ D81/82 e delle poesie ‘Composed upon
Westminster Bridge’, ‘Daffodils’ d85/87,D93.
S Coleridge: vita ed opere D94/95, lettura ed analisi del passo tratto da ‘Biographia Literaria’
sull’immaginazione a p. D65, della ballata ‘The Rime of the Ancient Mariner’ p. D97/119, versi
1/82, 111/118(dettati), 272/291, 610/625, le altre parti sono state riassunte e commentate.
J. Keats: vita e opere, lettura ed analisi della poesia ‘Ode on a Grecian Urn’ D126/131, aspetti
dell’opera legati al neoclassicismo, al romanticismo e all’estetismo, parallelo con Leopardi,
negative capability.
L’Età Vittoriana
Introduzione storica alla società dell’epoca: condizione delle diverse classi sociali, tipici valori
vittoriani (famiglia, religione, lavoro), condizione della donna, lotte politiche E2/8,14/16,
20/23.
C. Dickens: E37/ 39,vita, opere, caratterizzazione dei personaggi, temi sociali delle maggiori
opere, realismo e simbolismo, ironia, tecnica narrativa, lettura ed analisi del brano ‘Nothing but
Facts’ e ‘Coketown’ tratti da ‘Hard Times’ E52/56
L’Estetismo E31/32.
O. Wilde: E110/111 vita ed opere, sua teoria dell’arte (bellezza, moralità dell’arte, impersonalità
dell’artista, autonomia del fruitore), figura del dandy, diversi approcci critici a ‘The Picture of
Dorian Gray’, lettura ed analisi dei seguenti testi:
Prefazione, E114/115, brano ‘Basil Hallward’, E115/117, e ‘Dorian’s Death’, E114/122,da ‘The
Picture of Dorian Gray’).
Il Novecento
Crisi del mondo vittoriano: breve esame delle cause della crisi di valori, influenza delle scoperte
nel campo della psicoanalisi, dell’antropologia, della fisica,F14/16
Il Modernismo F17/18
45
J. Joyce: vita e opere F138/139, concezione dell’artista (craftsman) e della impersonalità
dell’opera d’arte, formazione religiosa, rapporto con l’Irlanda, realismo e simbolismo nelle sue
opere, concetto di epifania, tecniche narrative, lettura ed analisi di ‘Eveline’ e ‘She was f
asleep’, ultima parte di ‘The Dead’ da ‘Dubliners’ F141/148, ‘A Portrait of the Artist as a Young
Man’ :lettura ed analisi delle prime due pagine del romanzo (in fotocopia) e del passo ‘Where
was he?’,F149/151, romanzo come ‘Bildungsroman’, simbologia del nome del protagonista,
tecnica narrativa, utilizzazione di diversi registri linguistici, ‘Ulysses’F152/153 considerazioni
di Joyce sull’opera stessa, schema Linati, ‘metodo mitico’, antieroe, realismo e simbolismo,
tecniche narrative.. lettura ed analisi del monologo di Molly F155/156
*T.S.Eliot: vita e opere F52/53, ‘The Waste Land’ F54/55, the critic’s corner: The sense of the past
F56, brano ‘The Burial of the Dead’ F57/58, brano ‘The Fire Sermon’ F59/60, brano ‘What the
thunder said’ F61762/63 da The Waste Land, ‘Journey of the Magi’ da Ariel Poems F68769.
E.L.Masters: vita e opere (materiale da internet), lettura di alcune poesie tratte da ‘Spoon River
Anthology’.
46
MATEMATICA
Prof. Filippo Baccini
Testo in adozione:
Dodero, Baroncini, Manfredi, "Lineamenti di matematica", vol. 5, Ed. Ghisetti&Corvi
Nota. Le parti evidenziate in grassetto sono state dimostrate
ELEMENTI DI TOPOLOGIA DEI REALI
Intervalli. Intervalli aperti. Intorno di un punto.
Punti interni, punti esterni, punti frontiera di un insieme.
Punti isolati, punti di accumulazione. Teorema di Bolzano-Weierstrass.
Insiemi aperti. Insiemi chiusi. Insiemi limitati.
Estremo superiore e inferiore di un insieme. Massimo e minimo di un insieme.
FUNZIONI
Funzioni reali di una variabile reale. Dominio, codominio, immagine.
Operazioni sulle funzioni. Funzione composta. Diagramma di una funzione.
Funzioni pari e dispari. Funzioni periodiche. Invertibilità di una funzione.
Estremo superiore e inferiore di una funzione. Massimo e minimo assoluto di una funzione.
Monotonia di una funzione in un punto e in un intervallo. Estremi locali di una funzione.
Punti di massimo e minimo assoluti e relativi di una funzione.
Concavità di una funzione in un punto e in un intervallo. Punti di flesso.
LIMITI DI FUNZIONI
Definizione di limite di una funzione in un punto. Limite destro e sinistro.
I diversi casi di limiti. Definizione unitaria di limite.
Teorema di unicità del limite. Teorema della permanenza del segno.
Teorema del confronto. Operazioni sui limiti.
Limite della somma. Forme indeterminate. La forma indeterminata ∞ - ∞.
Limite del prodotto. La forma indeterminata 0⋅∞.
Limite del quoziente. Le forme 0/0 e ∞/∞. Limite della funzione composta.
Calcolo del limite in alcuni semplici casi di forme indeterminate.
I limiti notevoli lim sen(x) , lim 1 − cos(x ) , lim ln(1 + x ) , lim e x − 1 , lim 1 + 1  x , lim (1 + x ) 1x
x →0
x
x →0
x2
x →0
x
x→0
x
x →∞



x
x →0
CONTINUITA'
Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo.
Punti di discontinuità e loro classificazione.
Teoremi sulle operazioni tra funzioni continue. Continuità della funzione inversa.
Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux.
Asintoti del diagramma di una funzione.
Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali, obliqui.
DERIVATE
Concetto di variazione relativa. Tangente ad una curva in un punto. La velocità istantanea.
Definizione di derivata di una funzione in un punto. Derivata destra e sinistra.
Derivabilità in un intervallo. Derivabilità delle funzioni elementari.
Derivata delle funzioni: k; xn (n=1,2,3); sen(x); cos(x); ln(x); ex.
Operazioni sulle derivate. Derivata di kf, f+g, f*g, f/g.
Derivata della funzione composta. Derivata della funzione inversa.
47
Rapporto tra monotonia e segno della derivata prima . Derivata in un punto di estremo locale.
Derivate successive. L'accelerazione istantanea.
Rapporto tra concavità e segno della derivata seconda. Derivata in un punto di flesso.
Studio dei massimi e minimi relativi di una funzione. Studio dei flessi di una funzione.
Studio del diagramma di una funzione algebrica razionale.
Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Teoremi di De l'Hospital.
Rapporto tra continuità e derivabilità.
Ricerca dei massimi e minimi relativi di una funzione
FISICA
Prof. Filippo Baccini
Testo in adozione:
Parodi, Ostili, "Fisica – una scienza modello", vol. 2, Ed. linx
TERMODINAMICA
Termologia
Termometri
Dilatazione termica lineare
Dilatazione termica dei solidi, dei liquidi e dei gas.
I gas perfetti
La legge di Boyle - Prima e seconda legge di Gay Lussac
La temperatura assoluta - L’equazione di stato dei gas perfetti
Cenni alla teoria cinetica dei gas - Energia interna e temperatura assoluta
Il calore e i cambiamenti di stato
La natura del calore - Capacità termica e calore specifico
Il calorimetro - Propagazione del calore
Fusione e solidificazione – Calore latente
Vapore saturo e pressione di vapor saturo
Vaporizzazione e condensazione – Temperatura critica
Sublimazione
I principi della termodinamica
Sistemi e coordinate termodinamiche - Trasformazioni termodinamiche
Energia interna di un sistema termodinamico
Il lavoro meccanico compiuto da un sistema termodinamico
Il primo principio della termodinamica
Trasformazioni isocore, isobare, adiabatiche, isotermiche, cicliche
Le macchine termiche
Il secondo principio della termodinamica: enunciati di Kelvin e Clausius
Il ciclo di Carnòt - Il rendimento di una macchina termica
Trasformazioni reversibili e irreversibili: il teorema di Carnòt
Cenno al concetto di entropia – Variazione dell’entropia
Principio dell’aumento dell’entropia in un sistema isolato
Significato probabilistico del secondo principio – Entropia e disordine
48
ELETTROMAGNETISMO
Elettrostatica
Fenomeni di elettrizzazione (strofinio, contatto, induzione)
La carica elettrica - La legge di Coulomb - Conduttori ed isolanti
Il campo elettrico - Il vettore campo elettrico E - Le linee di campo
Il flusso del campo elettrico attraverso una superficie
Il teorema di Gauss per il campo elettrico
La circuitazione del campo elettrostatico
L’energia potenziale elettrica - Il potenziale elettrico
Il potenziale di una carica puntiforme
Le superfici equipotenziali - Relazione tra vettore campo elettrico e potenziale
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico
Il campo elettrico e il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico
Capacità di un conduttore – Il condensatore – Energia di carica
Elettrodinamica
La corrente elettrica continua
I generatori di tensione – Forza elettromotrice
Le due leggi di Ohm
Collegamento di conduttori ohmici in serie e in parallelo
Il circuito elettrico - Le leggi di Kirchoff
Strumenti di misura: voltmetro e amperometro.
Bilancio energetico di un circuito – Effetto Joule
Fenomeni magnetici fondamentali
I magneti e il campo magnetico - Le linee del campo magnetico
Direzione e verso del vettore induzione magnetica
Confronto tra campo elettrico e campo magnetico
Azione magnete-corrente: l’esperienze di Oersted
Azione magnetica di una corrente: l’esperienza di Faraday
Interazione corrente-corrente: l’esperienza di Ampére
La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente
L’intensità del vettore induzione magnetica B
- Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente – Legge di Biòt-Savart
- Il campo magnetico di una spira e di un solenoide
- La forza di Lorentz – Moto di una carica elettrica in un campo magnetico
- Cenni ai motori elettrici
- Induzione elettromagnetica – Legge di Faraday-Neumann-Lenz
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SCIENZE
Prof.ssa Ilaria Carmignani
Testo in adozione:
I. Neviani, C. Pignocchino Feyles - Pianeta Tre – SEI
capitolo
I
Osservare il cielo
II
Nascita , vita e
morte delle stelle
III
Le galassie e
l’universo
IV
Il sistema solare
V
Le caratteristiche del
pianeta Terra
V
I movimenti
IX
I minerali
X
Le rocce
XI
I fenomeni vulcanici
XII
I fenomeni sismici
titolo paragrafi
Posizione della terra nell’universo
La sfera celeste e le costellazioni
Gli elementi di riferimento sulla sfera celeste ( sintesi)
Le coordinate astronomiche( sintesi)
I movimenti apparenti degli astri sulla sfera ( sintesi)
La luce messaggera dell’universo
La spettroscopia
Le stelle
La distanza
La luminosità e le classi di magnitudine
Colore e temperatura
L’analisi spettrale della luce delle stelle
L’effetto Doppler e gli spettri
Il volume e la massa ( sintesi)
Il diagramma Hertzsprung- Russel
Le forze che agiscono nelle stelle
La nascita
Le stelle di sequenza principale
Dalle stelle di sequenza principale alle giganti rosse
La morte: nane bianche e stelle a neutroni
Le stelle modificano la composizione dell’universo
Le galassie in movimento
Il red shift delle galassie e la scoperta dell’espansione dell’universo
Le ipotesi cosmologiche ( sintesi)
L’origine dell’universo secondo la teoria del big bang ( sintesi)
Le prove a favore del Big Bang sintesi)
I pianeti e il loro movimento : le leggi di Keplero
Le caratteristiche fisico- chimiche dei terrestri e gioviani
( introduzione)
L’interno della terra
La terra in continua evoluzione
Reticolo geografico
Il moto di rotazione
Le conseguenze: alternarsi del dì e della notte, apparente moto diurno della
sfera
Il moto di rivoluzione
Le conseguenze
Le stagioni astronomiche
I materiali della litosfera
Definizione di minerale , struttura dei silicati ( i tetraedri si collegano)
pagina
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46
48
59
61
Che cosa sono le rocce
Dualismo dei magmi e cristallizzazione frazionata
Il processo sedimentario
Classificazione delle rocce sedimentarie (sintesi)
Il processo metamorfico
Il ciclo delle rocce
Magmi , vulcani e plutoni (sintesi)
Le caratteristiche dei magmi sintesi)
La geografia dei vulcani (sintesi)
I terremoti
Cause e distribuzione (sintesi)
135
143
144
148
152
156
162
163
174
184
185
75
75
79
87
86
89
89
91
124
sintesi
50
XIII
Struttura interna e
caratteristiche della
terra
XIV*
Tre teorie per
spiegare la dinamica
della terra
La teoria del rimbalzo elastico(sintesi)
Le onde sismiche (P e S)
Le onde sismiche consentono di radiografare l’interno della terra
Le superfici di discontinuità all’interno della terra(sintesi)
Il campo magnetico (sintesi)
185
188
202
203
208
Teoria dell’espansione dei fondali oceanici
La teoria della tettonica a zolle
221
222
51
STORIA DELL’ARTE
Prof. Antonio Nave
Testo in adozione:
-
P. ADORNO-A. MASTRANGELO, Dell’arte e degli artisti, vol. 3, Messina-Firenze, D’Anna,
2001 [indicato più sotto come A]
Testo consigliato (per l’arte del primo Novecento):
-
P. ADORNO-A. MASTRANGELO, Dell’arte e degli artisti, vol. 4, Messina-Firenze, D’Anna,
2001 [indicato più sotto come B]
Contenuti:
Unità didattica
N°
1
2
Arte inglese dell’Ottocento:
-
Füssli, Blake, Constable, Turner, Morris e i Preraffaelliti (A pp. 188-190)
Impressionisti
(Monet, Renoir, Degas, Pissarro)
Pittura italiana del secondo Ottocento
3
-
Macchiaioli (A pp. 288-301).
-
Il Divisionismo (A pp. 302-309)
Architettura e urbanistica del secondo Ottocento
4
-
«Architettura degli ingegneri»: Paxton, Eiffel, Antonelli, Mengoni (A pp. 314-317)
-
Urbanistica: Parigi e Firenze (A pp. 318-321)
Scultura del secondo Ottocento
5
-
G. Rodin e M. Rosso (A pp. 322-325)
-
V. Vela, A. Cecioni, V. Gemito (A pp. 326-328)
Pionieri della Contemporaneità
6
-
Arte moderna/Arte contemporanea
-
H. de Touluse-Lautrec (A pp. 262-265)
-
G. Seurat (pp. 246-247)
-
P. Gauguin (pp. 248-251)
-
V. van Gogh (pp. 252-259)
-
P. Cézanne (pp. 236-241)
-
Munch (B pp. 61-62)
52
Secessione e oltre
7
-
Klimt (B pp. 12-15)
-
Schiele (B pp. 69-71)
-
Kokoschka (B pp. 67-68)
Avanguardie storiche:
8
*
*
-
Matisse e i Fauves (B pp. 16-24; 26-27)
-
Espressionismo tedesco: Die Brücke. Visione del film di F. Lang, Metropolis
-
Picasso (B pp. 32-46)
-
Il movimento futurista
-
Astrattismi*
-
Dada e Surrealismo*
Argomento ancora da svolgere.
Argomento ancora da svolgere.
53
ED. FISICA
Prof. Giovanni Biagiotti
Testo in adozione:
Fiorini G. – Coretti S.- Bocchi S., Corpo libero - Ed. aggiornata/Manuale di Educazione Fisica per
la Scuola Secondaria, Marietti Scuola.
N°
1
2
3
4
5
6
UNITA' DIDATTICA
Potenziamento della funzione cardio-respiratoria con predominio di lavoro in regime
aerobico: corsa di resistenza su distanze progressivamente crescenti nell’arco dell’intero
anno scolastico
Potenziamento muscolare generale con esercizi a carico naturale o con leggero
sovraccarico
Esercizi per il miglioramento della mobilità e della scioltezza articolare scapolo-omerale,
coxo-femorale, del rachide, a corpo libero o con attrezzi. Esercizi di allungamento
muscolare stretching
Esercizi a corpo libero o con attrezzi, percorsi ginnici e giochi di movimento, tendenti allo
sviluppo delle capacità coordinative generali: equilibrio statico e dinamico, coordinazione
oculo-manuale, coordinazione globale e segmentaria, differenziazione e delle capacità
condizionali: velocità, forza, resistenza, destrezza
Esercizi di preatletica generale, e preatletici specifici di alcune discipline individuali e dei
giochi sportivi di squadra più comuni.
Conoscenza della pratica sportiva, fondamentali individuali e di squadra dei giochi
sportivi: pallavolo, calcio a cinque, rugby, frisbee, badminton, tennis tavolo, dodge-ball,
unihockey.
RELIGIONE
Prof. Serafino Romeo
Testo in adozione:
Pajer, Religione, SEI, Torino, 2007.
Nel corso dell’anno sono state distribuite agli studenti fotocopie per integrare il testo.
1. La Chiesa e le due guerre mondiali.
a. Il concetto di guerra giusta e il suo sviluppo storico.
b. Pio XI e le dittature tra le due guerre.
c. La Santa Sede e i regimi dittatoriali nelle encicliche Non abbiamo bisogno, 1931;
Mit brennender Sorge, 1937; Divini Redemptoris, 1937.
d. Pio XII, la Seconda Guerra Mondiale e la questione ebraica.
e. Visione del film: Sotto il cielo di Roma (2010) di Christian Duguay.
f. Il Vicario di Hochhuth e la “leggenda nera” su Pio XII.
2. La Chiesa, la pace e i diritti dell’uomo.
a. Il discorso per la Giornata di digiuno e preghiera per la pace del 2014 di Papa
Francesco.
b. Gli appelli alla pace di Pio X e di Benedetto XV.
54
c. Il pacifismo tra le due guerre mondiali: le encicliche Ubi arcano del 1922 e Quas
primas del 1925 di Pio XI.
d. Il “non uccidere” nella storia cristiana.
e. La non violenza dei cristiani dei primi secoli e la storia del martire Massimiliano,
obiettore di coscienza.
f. L’etica della pace dopo la Seconda Guerra Mondiale: Giovanni XXIII e Paolo VI.
g. Il Catechismo della Chiesa Cattolica (nn. 2304-2307-2309-2315-2316)
h. Visione del film: La lunga strada verso casa (2009) di Richard Pearce.
i. Martin Luther King e il razzismo negli USA
j. I diritti dell’uomo nel magistero cattolico: dal Sillabo (1864) alla Pacem in terris
(1963).
3. La Chiesa e l’economia.
a. La crisi del 1929.
b. Visione del docufilm: Inside Job di Charles Ferguson, 2010. *
c. La crisi economica attuale: cause e conseguenze. *
d. Visione del film: Wall Strett (1987) di Oliver Stone.
4. La Dottrina Sociale della Chiesa (DSC). *
a. Introduzione.
b. Elementi della DSC.
c. Radici bibliche e patristiche della DSC.
d. Sintesi delle encicliche più importanti da Leone XIII a oggi.
5. La Chiesa e i mezzi di comunicazione di massa. *
a. Visione del film: The Truman Show (1998) di Peter Weir.
b. Dove nasce il problema etico.
c. Diritti della persona e sistema informativo.
d. Responsabilità etica di fronte ai media.
ALLEGATO 2: PIS alunna ipovedente Cozzolino Nunzia
ALLEGATO 3: Relazione finale riservata alunna ipovedente Cozzolino Nunzia
ALLEGATO 4: BES alunno Bassi Giacomo
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