NOME …………………………………………………………….... PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA L’OTTOCENTO L’autore e l’opera Alessandro Manzoni verifica delle conoscenze e delle competenze CLASSE ……………… DATA ……………………………… 5. Sulla lingua italiana. Precisa in 2 righe circa quale esigenza esprime Manzoni nella lettera a Giacinto Carena Sulla lingua italiana. 6. Le odi civili ( ). Completa il testo sulle Odi 1. Manzoni: le opere. Attribuisci a ciascuna opera di utilizzando, anche più di una volta, i termini e le espressioni in elenco. Manzoni la data corrispondente. Le odi civili sono scritte in occasione di particolari ……………………… a. Adelchi I. 1817-1822 b. La Pentecoste II. 1821 c. Il cinque maggio III. 1822 d. Del romanzo storico IV. 1840-1842 e. I promessi sposi (stesura definitiva) V. 1845 : in esse si fondono ………… …………………………………..… e …………………………………………. Le prime composizioni sono del biennio dettate dall’entusiasmo per la Napoleone e per la ………………………… ……………………………………… ………………………………… , di dei francesi dal- l’Italia e dall’iniziativa di Gioacchino Murat, re di Napoli, che in un proclama invitava gli italiani all’ ………………………… e all’ ……………..…………. ………………………………………… 2. L’ideologia manzoniana. Indica se le affermazioni relative all’ideologia manzoniana sono vere o false. piemontesi del nacque in occasione dei moti …………………………………………. Nell’ode Manzoni espone la propria concezione di e di ………………………………………… V F ………………………………………… che è tale quando un popolo condivide le ………………………… linguistiche, culturali, religiose, etniche. Il motivo a. Manzoni nei suoi scritti è a favore della tirannide. …………………… è inserito in una prospettiva …………… ……………………… : Dio, «Padre di tutte le genti», tutela il diritto alla libertà di b. Il pensiero manzoniano è influenzato dall’illuminismo lombardo. tutti i popoli, che è pertanto sacro. c. La letteratura, secondo Manzoni, deve avere un carattere popolare e nazionale. alla notizia della Manzoni scrisse l’ode …………………………………………, ………………………………………… l’uno è costituito un …………………………………………: l’altro c. Il compito del poeta è ritrovare ……………………………, ……………………………………… collocandone la vicenda nella riflessione più vasta del- ………………………… alla fede che trionfa sul …………………… e …………………… . 1814-1815, 1821, attualità storica, avvenimenti, cacciata, caduta, dolore, Il cinque maggio, indipendenza, inno, libertà, male, Marzo 1821, meditazione religiosa, morte, nazione, patriottico-politico, religiosa, sfera religiosa, terrena, tradizioni, travaglio interiore, unità nazionale 7. Il cinque maggio ( ………………………………………… …………………………………………. indagare …………………………… e sul …………………………………………. b. L’opera d’arte deve unire la , di Napoleone. Nel è infatti centrale nel componimento. L’ode si chiude con 3. La concezione della poesia in Manzoni. Completa correttamente le affermazioni sulla poetica di Manzoni. a. I concetti chiave della poetica manzoniana sono il e il …………………… l’intimo rapporto tra un’anima e l’eterno. La e. La storia è concepita come realizzazione di un fine terreno e non è condizionata dai disegni della Provvidenza divina. …………..……………………………………, ………………………………… nel grande condottiero il poeta ricerca l’uomo e il suo d. Gli avvenimenti storici sono contrassegnati dal trionfo del male, dell’ingiustizia e della sopraffazione. ………………………………………… …………..……………… 10). Rileggi gli ultimi versi della lirica e fai la parafrasi. Poi spiega in 3 righe circa qual è il tema centrale di questi versi. ……………………………………, rendendoli protagonisti di Il cinque maggio (vv. 103-108) e portatori ………………………………. 4. Il fine dell’arte. Indica se l’affermazione è vera o falsa e motiva la tua risposta. Manzoni assegna alla letteratura una funzione morale. V F Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 105 Tu dalle stanche ceneri sperdi ogni ria parola: il Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola, sulla deserta coltrice accanto a lui posò. 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA 8. Le tragedie ( NOME …………………………………………………………….... ). Indica se le affermazioni relative alle caratteristiche delle tragedie manzoniane sono vere o false. V b. La tragedia manzoniana si differenzia da quella classica. c. Il coro esprime i punti di vista dei personaggi coinvolti nel dramma. d. Manzoni predilige un linguaggio colto, lontano dalla realtà dei personaggi. e. Manzoni critica la storiografia ufficiale, che analizza i fatti solo dal punto di vista degli oppressori. f. Tema centrale della tragedia Il conte di Carmagnola è lo scontro fra la logica di Stato e la coscienza individuale, fra ideali di pace e soprusi dei più forti. T11). Rileggi i versi tratti dal testo Il volgo disperso e fai la parafrasi. Poi in 6 righe circa spiega il nucleo tematico centrale e quale messaggio politico l’autore intende comunicare. 55 60 65 Invito all’opera I promessi sposi 10. I promessi sposi: aspetti generali. Indica se le affermazioni sui Promessi sposi sono vere o false. V F a. Manzoni si ispira ai drammi dell’inglese Shakespeare. 9. Adelchi: il volgo disperso ( CLASSE ……………… DATA ……………………………… E il premio sperato, promesso a quei forti, sarebbe, o delusi, rivolger le sorti, d’un volgo straniero por fine al dolor? Tornate alle vostre superbe ruine, all’opere imbelli dell’arse officine, ai solchi bagnati di servo sudor. Il forte si mesce col vinto nemico, col novo signore rimane l’antico; l’un popolo e l’altro sul collo vi sta. Dividono i servi, dividon gli armenti; si posano insieme sui campi cruenti d’un volgo disperso che nome non ha. F a. Il romanzo è ambientato nel XVII secolo. b. Il romanzo si basa sul criterio della verosimiglianza. c. Il romanzo propone una visione religiosa della realtà. d. La vicenda del romanzo si svolge nell’arco di un anno. e. Le vicissitudini di Renzo e Lucia si concludono a Lecco. f. Il romanzo si propone come un insieme di verità e finzione. g. Scopo del romanzo è l’utile, inteso come consapevolezza morale del lettore. h. Alcuni eventi collettivi determinano una svolta nella vicenda dei protagonisti. i. La descrizione dei luoghi in cui prende avvio la vicenda è focalizzata sui personaggi. j. L’opera risente della tradizione europea del romanzo, in particolare del romanzo storico e di formazione. 11. I promessi sposi: la stesura. Completa il testo riguardante la stesura dei Promessi sposi utilizzando i termini e le espressioni in elenco (attenzione: ci sono alcuni distrattori). La prima stesura del romanzo manzoniano fu completata nel 1821 e venne intitolata dall’autore : il titolo evidenziava un importante aspetto innovativo dell’opera, consistente nella scelta di due ………………………………… come protagonisti della vicenda. Non essendo soddisfatto del risultato linguistico ottenuto con una lingua …………………………………… di espressioni ricalcate su parlate regionali, in particolare quelle ………………………………… , e anche sul francese e sul latino, Manzoni volle elaborare una lingua più viva e moderna, e condusse una ricerca sui ……………………………… …………………………………………………… e sui testi in cui gli autori del Trecento e del Cinquecento avevano sviluppato l’uso della ………………………………………… . La nuova versione del romanzo venne pubblicata nel ………………………………………… . In seguito l’autore intervenne ulteriormente sul testo, che fu pubblicato in edizione definitiva nel ………………………………………… ; in quest’ultima revisione egli dichiarò di aver proceduto a «risciacquare i panni in Arno»: infatti volle soggiornare a Firenze per Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 2 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA verificare gli NOME …………………………………………………………….... ………………………………………… e attuali della CLASSE ……………… DATA ……………………………… PADRE CRISTOFORO lingua parlata dalle persone . La sua opera diede così un contributo decisivo alla costruzione ………………………………………… . ………………………………………………………………………………………………… 1827, 1837, 1840, dell’aristocrazia, dell’unità linguistica nazionale, della borghesia colta, della democrazia, errori, Fermo e Lucia, fiorentina e toscana, giornali, lingua toscana, lombarda e toscana, mista, personaggi comuni, Renzo e Lucia, usi effettivi, vocabolari ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………… 12. Le caratteristiche dei personaggi. I protagonisti dei Promessi sposi sono rappresentativi della società dell’epoca. Spiega quali caratteristiche dei singoli personaggi e quali loro comportamenti sono significativi in questo senso. RENZO ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 13. Don Abbondio e padre Cristoforo: un confronto. Ripensa al testo Il colloquio tra padre Cristoforo e don Rodrigo ( 12). Poi in 6 righe circa imposta un confronto tra i due personaggi seguendo il filo conduttore delle domande. • Come reagiscono di fronte alle prepotenze e alle ingiustizie? • Le loro azioni hanno punti in comune o sono del tutto in contrasto? • Quale figura di religioso appare animata da autentica fede? ………………………………………………………………………………………………… 14. La figura di Lucia. Ripensa ai testi antologizzati La fuga dal paese e l’addio ai monti (T44), La notte di ………………………………………………………………………………………………… Lucia e dell’innominato (T45), Il sugo della storia (T47) e delinea in 8 righe circa le caratteristiche di INNOMINATO ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… DON RODRIGO ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… DON ABBONDIO ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… Lucia, seguendo il filo conduttore delle domande. • Quali sono le sue reazioni immediate a ciò che le accade e che cosa fanno capire di lei? • Pur essendo oggettivamente indifesa e vittima delle situazioni, quali risorse psicologiche mostra di possedere? 15. Milano sconvolta dalla peste. Ripensa al testo antologizzato (T46). Poi in 6 righe circa spiega in che modo l’evento della peste crea le condizioni per lo scioglimento della vicenda del romanzo. 16. La conclusione del romanzo. Ripensa al testo antologizzato Il sugo della storia (T47). Poi in 8 righe circa esponi le tue considerazioni sulla conclusione del romanzo specificando se condividi o no la “morale” manzoniana. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 3 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... CLASSE ……………… DATA ……………………………… L’OTTOCENTO Il contesto Epoche, luoghi, idee verifica delle conoscenze 5. Il Romanticismo italiano. Indica se le affermazioni relative alle caratteristiche generali del Romanticismo in Italia sono vere o false. V Ideologia e cultura 1. Il Romanticismo. Completa correttamente il testo sulle caratteristiche generali del Romanticismo utilizzando i termini e le espressioni in elenco. Nato in e in alla fine del Settecento, il movimento romantico si presentò come una reazione all’……………………………………… , una riscoperta del ………………………………………… in opposizione alla ………………………………………… . I romantici ritenevano che il ………………………………………… , con i suoi miti e le sue credenze, fosse stato il momento fondativo delle diverse ……………………………………… europee. Rivalutandolo fecero nascere nei popoli l’idea di fare parte di un’unità organica, per lingua, tradizioni, origini etniche; di appartenere a una ……………………… . Riesaminarono il rapporto ………………………… , concependo quest’ultima come un …………………………… , animato, al pari dell’uomo, da sentimenti e passioni; ……………………………… , che rimanda a un principio spirituale. Elaborarono l’arte e la ………………………………………… non come riproduzione della ………………………………………… né come mezzo di comunicazione e di ………………………………………… , ma come manifestazione dell’interiorità, del “…………………………………………”: di qui le varie forme di ribellismo, …………………………………… , vittimismo. …………………………………… ……………………………………… conoscenza razionale, flusso vitale, genio, Germania, Illuminismo, Inghilterra, Medioevo, nazione, organismo vivente, poesia, realtà, realtà nazionali, sentimento, ragione, titanismo, uomo-natura 2. La riflessione politica. Spiega in 5 righe circa quali sono le principali differenze tra il pensiero liberale e quello democratico. 3. La poetiche romantiche. Ripensa alle poetiche del Romanticismo e rispondi alle domande. a. Qual è il segno distintivo delle poetiche romantiche? b. Quale concezione della poesia promuovono i poeti del “gruppo di Jena”? 4. Novalis: la funzione del poeta. Spiega in 3 righe circa quali capacità Novalis attribuisce al poeta. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 F a. Il peso della tradizione classica in Italia non era molto forte. b. Il Romanticismo non si coniugò con l’impegno civile e patriottico. c. Tra i generi preferiti dai romantici italiani furono gli scritti di carattere ideologico, il romanzo e il dramma storico. d. Il Romanticismo si caratterizzò come “moderato”, insofferente alle manifestazioni più individualistiche e irrazionalistiche dei teorici e dei poeti d’oltralpe. e. La letteratura del primo Ottocento contribuì allo svecchiamento della cultura italiana e a rinsaldare i collegamenti fra la cultura italiana e quella europea. f. La rivista «Biblioteca italiana» fu il punto di riferimento per i giovani romantici italiani. 6. La polemica classico-romantica. Sintetizza in 8 righe circa gli aspetti principali della polemica tra classici e romantici in Italia, specificando le posizioni assunte da Giacomo Leopardi e Giovanni Berchet. 7. Il Positivismo. Completa il testo sulle caratteristiche generali del Positivismo utilizzando, anche più di una volta, i termini e le espressioni in elenco. Nella seconda metà dell’Ottocento ebbe larga diffusione in Europa la corrente filosofica e ideologica del Positivismo. Il termine …………………………………… indica un atteggiamento di adesione verso ciò che è …………………………………… , cioè verso ciò che è concreto e …………………………………… . Secondo il filosofo francese …………………………………… (17981857) la scienza è l’unica forma corretta di conoscenza e il metodo impiegato nelle …………………………………… è il solo metodo scientifico. Per …………………………………… è possibile applicare i princìpi e i metodi delle …………………………………… allo studio della società, costruendo ………………………………… e sociali. Egli inventò così la …………………………………… , che analizza i comportamenti degli individui e della collettività. Collegato al Positivismo e al mito della scienza è l’evoluzionismo teorizzato dal filosofo e naturalista 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... inglese …………………………………… (1809-1882). In base alle teorie evoluzioniste, le specie si evolvono positivamente e indefinitamente nel tempo attraverso un processo di …………………………………… , che elimina gli individui più deboli e consente la …………………………………… di quelli che si adattano all’ambiente: di qui le modificazioni delle specie viventi. Il filosofo inglese …………………………………… (1820-1903) applicò il modello evoluzionistico alla società. ……………………… riteneva che l’ …………………………… poteva tendere verso il progresso solo se lasciata libera di esprimersi. Ogni intervento da parte dello Stato per sanare i conflitti tra le classi sociali avrebbe frenato lo spontaneo emergere di nuovi ordinamenti e assestamenti. In Italia il metodo positivista orientò gli studi storici, con l’opera di …………………………………… , e le scienze sociali, attraverso l’opera di …………………………………… , fondatore dell’antropologia criminale. CLASSE ……………… DATA ……………………………… 8. L’industria culturale. Spiega in 3 righe circa quali aspetti positivi ha offerto la nascita dell’industria libraria. 9. La questione della lingua. Spiega in 4 righe circa in che modo lo Stato italiano cercò di realizzare l’unificazione linguistica e quali echi ebbe sulla lingua letteraria la graduale diffusione della lingua nazionale. accertabile sperimentalmente, Auguste Comte, Cesare Lombroso, Charles Darwin, evoluzione sociale, Herbert Spencer, Pasquale Villari, positivismo, positivo, scienze naturali, scienze umane, selezione naturale, sociologia, sopravvivenza. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 2 NOME …………………………………………………………….... PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA L’OTTOCENTO L’autore e l’opera Giacomo Leopardi verifica delle conoscenze e delle competenze 1. Leopardi: le opere. Attribuisci a ciascuna opera di Leopardi la data corrispondente. a. Grandi idilli I. 1817-1832 b. Il Ciclo di Aspasia II. 1819-1821 c. Operette morali III. 1824-1825 d. Piccoli idilli IV. 1828-1830 e. Zibaldone V. 1836 2. L’ideologia di Leopardi. Indica se le definizioni degli aspetti del pensiero di Leopardi sono vere o false. V F a. Religiosità. CLASSE ……………… DATA ……………………………… 3. Lo Zibaldone: il tema del ricordo. Leggi il brano dello Zibaldone (27 aprile 1829). Poi in un testo di 8 righe spiega come è affrontato il tema del ricordo nello Zibaldone e nelle liriche Alla luna (T50), La sera del dì di festa (T51), A Silvia (T52). Siccome le impressioni, così le ricordanze della fanciullezza in qualunque età sono più vive di quelle di qualunque altra età. E son piacevoli per la loro vivezza anche le ricordanze d’immagini e di cose che nella fanciullezza ci erano dolorose o spaventose ecc. E per la stessa ragione ci è piacevole nella vita anche la ricordanza dolorosa, e quando bene la cagion [causa] del dolore non sia passata, e quando pure la ricordanza lo cagioni o lo accresca. 4. Zibaldone e Infinito: un confronto. Leggi il passo dello Zibaldone (171-172) e poi spiega in 4 righe circa quali elementi lo accomunano alla lirica L’infinito ( T49). L’anima si immagina quello che non vede, che quell’albero, quella siepe, quella torre gli nasconde, e va errando in uno spazio immaginario, e si figura cose che non potrebbe, se la sua vista si estendesse da per tutto, perché il reale escluderebbe l’immaginario. b. Adesione al sensismo. c. Negazione del progresso. d. Adesione al romanticismo nordico. e. Valorizzazione della memoria storica. f. Concezione materialistica e meccanicistica della natura. g. Affermazione della necessità dell’imitazione dei classici. h. Affermazione dell’immutabilità dell’ordine sociale della Restaurazione. 5. La luna nelle liriche leopardiane. Leggi le espressioni tratte dalle liriche Alla luna (T50), La sera del dì di festa (T51), Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (T54), riferite alla luna. Poi spiega in 6 righe circa in quale modo esse riflettono una concezione della natura e dell’esistenza che approda a un radicale pessimismo. Alla luna (1819) La sera del dì di festa (1820) O graziosa luna O mia diletta luna. queta … posa la luna. 6. Il tema della noia. Leggi l’affermazione tratta dallo Zibaldone (30 settembre 1821), poi rispondi alle domande. La noia è la più sterile delle passioni umane. Com’ella è figlia della nullità, così è madre del nulla: giacché non solo è sterile di per sé, ma rende tale tutto ciò a cui si mesce o avvicina. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (1829-1830) Intatta luna Vergine luna candida luna Dimmi, o luna Silenziosa luna Giovinetta immortal Che fai tu, luna, in ciel? solinga, eterna peregrina. 1. In quale/i delle opere di Leopardi è presente il tema della noia? a. Il sabato del villaggio. b. La sera del dì di festa. c. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. d. Dialogo di un venditore d’almanacchi e un passeggere. 2. Quali dei termini proposti sono utilizzati da Leopardi 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... come sinonimi di «noia»? a. Tedio. b. Affanno. c. Fastidio. d. Solitudine. 3. Quali dei termini proposti ti sembrano più adatti a definire in che cosa consiste la «noia» per Leopardi? a. Irascibilità. b. Ripetitività. c. Inquietudine. d. Sopportazione. e. Inappagamento. 4. Perché, secondo te, Leopardi afferma che la noia è «figlia della nullità»? (rispondi in 4-5 righe) 7. A Silvia. Leggi i versi 36-39 tratti dalla lirica antologizzata (1828; T52) e rispondi alle domande. a. Cosa promise la natura a Silvia, che poi non mantenne? b. Perché il destino di Silvia è paragonabile a quello del poeta e, in fondo, a quello di tutta l’umanità? O natura, o natura, Perché non rendi poi Quel che prometti allor? perché di tanto Inganni i figli tuoi? 8. Sensismo, teoria del piacere e pessimismo. Spiega in 10 righe circa i nuclei poetici che riconducono • • • • L’infinito (T49) al sensismo; Il sabato del villaggio (T53) alla teoria del piacere; La sera del dì di festa (T51) al pessimismo storico; A Silvia (T52) e Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (T54) al pessimismo cosmico. 9. La ginestra. Ripensa alla lirica antologizzata (T55) e spiega il tema centrale. Poi in 8 righe circa precisa quale importanza assume il componimento nello sviluppo della poetica e della ideologia leopardiana. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 CLASSE ……………… DATA ……………………………… Invito all’opera Le Operette morali 10. Le Operette morali: i temi centrali. Abbina a ciascun titolo il tema che nel componimento ha maggior rilievo. a. Dialogo della Natura e di un Islandese b. Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere 11. Dialogo della Natura e di un Islandese. Ripensa all’operetta (T56) e spiega in 8 righe circa quale problematica Leopardi affronta e a quali conclusioni perviene sul rapporto tra uomo e natura. 12. Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere. Rileggi il passo antologizzato (T57) e spiega in 4 righe circa quali concetti fondamentali vengono espressi dal passeggere. Così vorrei ancor io se avessi a rivivere, e così tutti. Ma questo è segno che il caso, fino a tutto quest’anno, ha trattato tutti male. E si vede chiaro che ciascuno è d’opinione che sia stato più o di più peso il male che gli è toccato, che il bene; se a patto di riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il suo male, nessuno vorrebbe rinascere. Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero? PASSEGGERE 2 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... L’OTTOCENTO L’autore e l’opera Giovanni Verga verifica delle conoscenze e delle competenze CLASSE ……………… DATA ……………………………… 5. Rosso Malpelo. Ripensa al testo antologizzato ( T59) e rispondi alle domande. a. In che cosa consiste la tecnica narrativa della distanza adottata da Verga? E in che modo si manifesta? b. Quali temi sviluppa il racconto? c. Che cosa simboleggia la figura di Malpelo? 1. Giovanni Verga: le opere. Attribuisci a ciascuna opera di Verga la data corrispondente. a. Eva I. 1870 b. Nedda II. 1873 c. Vita dei campi III. 1874 d. Mastro-don Gesualdo IV. 1880 e. Storia di una capinera V. 1889 2. Verga e il suo tempo. Spiega in un testo di 15 righe circa le principali caratteristiche dell’epoca in cui visse Verga, considerando i seguenti aspetti: • la situazione politica (realizzazione dell’unità d’Italia; il nuovo Stato monarchico-costituzionale); • la situazione sociale (realizzazione dell’unità d’Italia; l’Italia post-unitaria e la questione meridionale); • la cultura (Positivismo; Scapigliatura; Verismo). 3. L’adesione al Verismo. Indica se l’affermazione è vera o falsa e motiva la tua risposta. L’influenza della poetica manzoniana e della Scapigliatura furono i principali fattori che determinarono la “conversione” di Verga al Verismo. V F 4. Lettera a Salvatore Farina. Rileggi il passo tratto dal testo antologizzato ( T58) e spiega in 6 righe circa qual è il programma poetico enunciato dall’autore, precisando il linguaggio che intende riprodurre e il contenuto che vuole presentare. Caro Farina, eccoti non un racconto, ma l’abbozzo di un racconto. Esso almeno avrà il merito di esser brevissimo, e di esser storico – un documento umano, come dicono oggi – interessante forse per te, e per tutti coloro che studiano nel gran libro del cuore. Io te lo ripeterò così come l’ho raccolto pei viottoli dei campi, press’a poco colle medesime parole semplici e pittoresche della narrazione popolare, e tu veramente preferirai di trovarti faccia a faccia col fatto nudo e schietto, senza stare a cercarlo fra le linee del libro, attraverso la lente dello scrittore. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 6. Il ciclo I Vinti. Il progetto del ciclo di romanzi intitolato I Vinti venne realizzato solo in parte da Verga. Spiegane le caratteristiche in 8 righe circa, seguendo il filo conduttore delle domande. • Da quali romanzi avrebbe dovuto essere composto il ciclo e quali ambienti sociali dovevano rappresentare le singole vicende? • Quali di questi romanzi non furono portati a termine? • Che cosa si proponeva l’autore con questo suo progetto? Invito all’opera I Malavoglia 7. Le tecniche narrative e le scelte stilistiche. Indica, tra le definizioni, quelle che riguardano le tecniche narrative e le scelte stilistiche adottate da Verga nei Malavoglia e in cui si realizza la poetica verista dell’autore. a. Narrazione non focalizzata (la narrazione è affidata a un narratore onnisciente). b. Narrazione a focalizzazione interna (la narrazione riflette i punti di vista dei personaggi). c. Uso del discorso diretto (sono riportate direttamente le battute dei personaggi che dialogano tra loro). d. Tecnica del monologo (la narrazione viene condotta da un solo personaggio che parla in prima persona). e. Applicazione del criterio dell’impersonalità (eliminazione del punto di vista proprio del narratore onnisciente). f. Tecnica della regressione (la voce del narratore colto adotta mimeticamente lo stesso registro linguistico popolare attribuito ai personaggi). g. Uso del discorso indiretto libero (i discorsi e i pensieri dei personaggi sono riferiti dalla voce narrante che ne fa il resoconto ricalcandone le espressioni). 8. La vicenda dei Malavoglia. Il romanzo si apre con la presentazione della famiglia; vengono inoltre riassunti gli avvenimenti dei due anni precedenti, dalla partenza di ’Ntoni per la leva militare (1863) fino alla situazione da cui prende appunto avvio l’azione (1865), che si svolge in un arco di tempo di dodici anni, dal 1865 al 1877. Riassumi la vicenda del romanzo, ricollegando in un testo coeso e coerente i contenuti narrativi sotto elencati. • • • • • Muore padron ’Ntoni. Luca parte per il servizio di leva. ’Ntoni lascia il paese per sempre. ’Ntoni, scarcerato, torna al paese. Nel naufragio muore Bastianazzo. 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA • • • • • • • • • • • • • • • • • • NOME …………………………………………………………….... ’Ntoni va a Trieste in cerca di fortuna. La Provvidenza naufraga nuovamente. Luca muore nella battaglia di Lissa (1866). Mena rimane in famiglia, con Alessi e Nunziata. ’Ntoni viene condannato a cinque anni di carcere. Muore anche Maruzza, vittima di un’epidemia di colera. Padron ’Ntoni è costretto a vendere la casa del nespolo. Durante il trasporto dei lupini, la Provvidenza fa naufragio. Nel frattempo Lia viene corteggiata dal brigadiere don Michele. Lia fugge dal paese e va a Napoli, dove si darà alla prostituzione. Padron ’Ntoni compra a credito un carico di lupini per rivenderlo. ’Ntoni torna al paese dove comincia a frequentare cattive compagnie. ’Ntoni viene sorpreso da don Michele nel contrabbando e lo accoltella. Ad Aci Trezza la famiglia dei Malavoglia vive dei proventi della pesca. Alessi riscatta la casa del nespolo, sposa Nunziata e continua il mestiere di famiglia. Mena non può più sposarsi con Brasi Cipolla per le difficoltà economiche della famiglia. Mena, innamorata di compare Alfio, rinuncia a sposarlo perché disonorata dalla vicenda della sorella. Lia perde la reputazione perché il gesto del fratello contro don Michele viene attribuito a motivi d’onore. 9. La fiumana del progresso. Rileggi il passo tratto dalla prefazione a I Malavoglia ( T60) e poi rispondi alle domande. Questo racconto è lo studio sincero e spassionato del come probabilmente devono nascere e svilupparsi nelle più umili condizioni le prime irrequietudini pel1 benessere; e quale perturbazione debba arrecare in una famigliuola vissuta sino allora relativamente felice, la vaga bramosia dell’ignoto, l’accorgersi che non si sta bene, o si potrebbe star meglio. Il movente dell’attività umana che produce la fiumana del progresso è preso qui alle sue sorgenti, nelle proporzioni più modeste e materiali. […] Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l’umanità per raggiungere la conquista del progresso, è grandioso nel suo risultato, visto nell’insieme, da lontano. Nella luce gloriosa che l’accompagna dileguansi le irrequietudini, le avidità, l’egoismo, tutte le passioni, tutti i vizi che si trasformano in virtù, tutte le debolezze che aiutano l’immane lavoro, tutte le contraddizioni […]. Ogni movente di cotesto lavorìo universale, dalla ricerca del Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 CLASSE ……………… DATA ……………………………… benessere materiale alle più elevate ambizioni, è legittimato dal solo fatto della sua opportunità a raggiungere lo scopo del movimento incessante; e quando si conosce dove vada questa immensa corrente dell’attività umana, non si domanda al certo come ci va. Solo l’osservatore, travolto anch’esso dalla fiumana, guardandosi attorno, ha il diritto di interessarsi ai deboli che restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall’onda per finire più presto, ai vinti che levano le braccia disperate, e piegano il capo sotto il piede brutale dei sopravvegnenti2, i vincitori d’oggi, affrettati anch’essi, avidi anch’essi d’arrivare, e che saranno sorpassati domani. […] Chi osserva questo spettacolo non ha il diritto di giudicarlo; è già molto se riesce a trarsi un istante fuori del campo della lotta [per l’esistenza] per studiarla senza passione, e rendere la scena nettamente, coi colori adatti, tale da rendere la rappresentazione della realtà com’è stata, o come avrebbe dovuto essere. 1. pel: per il. 2. dei sopravvegnenti: dei sopravvenienti, di coloro che sopraggiungono. I. Quali espressioni utilizza l’autore in riferimento al progresso? Individuale nel testo e spiega quale immagine comunicano. II. Indica, tra le affermazioni, quella/e pertinente/i alla concezione dell’autore riguardo al progresso. a. Il progresso è un male inevitabile. b. I più deboli meritano di soccombere. c. L’esistenza dell’umanità è in pericolo. d. Il progresso ha, inevitabilmente, le sue vittime. e. I risultati del progresso sono inferiori alle attese. f. È necessario rallentare la folle corsa dell’umanità. g. L’esistenza dell’umanità è un continuo e positivo avanzamento. III. Quale ruolo Verga attribuisce a se stesso in quanto scrittore? a. Osservatore che non giudica. b. Vittima della lotta per l’esistenza. c. Difensore delle ragioni dei più deboli. d. Fautore appassionato della legge del più forte. 10. La presentazione dei Malavoglia. Per ognuno dei personaggi dei Malavoglia sotto elencati, definisci la posizione che occupa all’interno della famiglia per grado di parentela. Poi spiega in 8 righe circa le caratteristiche che vengono loro attribuite dal narratore all’inizio del romanzo ( T61). Se le ricordi, puoi utilizzare anche citazioni testuali, per esempio qualche modo di dire popolare. • Padron ’Ntoni • Bastianazzo 2 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA • • • • • • NOME …………………………………………………………….... Maruzza la Longa ’Ntoni Luca Mena Alessi Lia 11. La scelta di Mena. Indica se l’affermazione è vera o falsa e motiva la tua risposta. L’ambiente e la classe sociale hanno un’influenza determinante sulla decisione di Mena di rifiutare l’offerta di matrimonio di compare Alfio. V F 12. L’addio di ’Ntoni. Rileggi il passo tratto dal testo antologizzato Ora è tempo d’andarsene ( T62) e spiega in 4 righe circa quale significato assume l’atteggiamento di ’Ntoni, che prima di andarsene compie il giro della casa del nespolo, e per quale motivo il giovane decide di abbandonare per sempre il paese. Prima d’andarsene voleva fare un giro per la casa, onde vedere se ogni cosa fosse al suo posto come prima; ma adesso, a lui che gli era bastato l’animo di lasciarla e di dare una coltellata a don Michele, e di starsene nei guai, non gli bastava l’animo di passare da una camera all’altra se non glielo dicevano. Alessi che gli vide negli occhi il desiderio, lo fece entrare nella stalla, col pretesto del vitello che aveva comperato la Nunziata, ed era grasso e lucente; e in un canto c’era pure la chioccia coi pulcini; poi lo condusse in cucina, dove avevano fatto il forno nuovo, e nella camera accanto, che vi dormiva la Mena coi bambini della Nunziata, e pareva che li avesse fatti lei. ’Ntoni guardava ogni cosa, e approvava col capo, e diceva: – Qui pure il nonno avrebbe voluto metterci il vitello; qui c’erano le chiocce, e qui dormivano le ragazze, quando c’era anche quell’altra… – Ma allora non aggiunse altro, e stette zitto a guardare intorno, cogli occhi lustri. In quel momento passava la Mangiacarrubbe, che andava sgridando Brasi Cipolla per la strada, e ’Ntoni disse: – Questa qui l’ha trovato il marito; ed ora, quando avranno finito di quistionare, andranno a dormire nella loro casa. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 CLASSE ……………… DATA ……………………………… Gli altri stettero zitti, e per tutto il paese era un gran silenzio, soltanto si udiva sbattere ancora qualche porta che si chiudeva; e Alessi a quelle parole si fece coraggio per dirgli: – Se volessi anche tu ci hai la tua casa. Di là c’è apposta il letto per te. – No. – rispose ’Ntoni. – Io devo andarmene. Là c’era il letto della mamma, che lei inzuppava tutto di lagrime quando volevo andarmene. Ti rammenti le belle chiacchierate che si facevano la sera, mentre si salavano le acciughe? e la Nunziata che spiegava gli indovinelli? e la mamma, e la Lia, tutti lì, al chiaro di luna, che si sentiva chiacchierare per tutto il paese, come fossimo tutti una famiglia? Anch’io allora non sapevo nulla, e qui non volevo starci, ma ora che so ogni cosa devo andarmene. 13. Mastro-don Gesualdo. Ripensa ai brani antologizzati e rispondi alle domande in un testo di circa 10 righe. a. Quale significato assume nel romanzo la qualifica di «mastro-don» attribuita al protagonista? b. In che modo Gesualdo affronta la realtà della morte? Si sente amato dalla figlia Isabella? c. Quale giudizio esprime Verga nei confronti dei valori della classe borghese? 14. Mazzarò e Gesualdo. Delinea in 6 righe circa le caratteristiche dei due personaggi verghiani, precisando attraverso quali modalità avviene la loro scalata sociale e in che cosa consiste la totale dedizione al culto della roba che li accomuna. 3 NOME …………………………………………………………….... PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA L’OTTOCENTO I generi Lirica, narrativa verifica delle conoscenze e delle competenze La lirica 1. Il Romanticismo. Completa il testo sulle origini del Romanticismo scegliendo un’opzione tra quelle proposte. Il Romanticismo, pur rivelando sotto alcuni aspetti una continuità con (I) ideali di (II) …………………………… ……………………………), movimento (III) (per esempio negli più in generale fu un …………………………… , che contrappose ai princìpi (IV) …………………………… la fantasia e il sentimento, all’ateismo e al deismo l’aspirazione spirituale (VI) (V) …………………………… …………………………… e alla trascendenza. Coltivò il mito del “genio” individuale, inteso come spirito solitario e ribelle dell’eroe e del poeta, ispirato da passioni travolgenti, sempre in (VII) …………………………………… con la realtà e la società del suo tempo e teso verso una dimensione (VIII) …………………… . La nuova sensibilità romantica si manifestò in Europa assumendo in ogni paese forme e caratteristiche proprie. In (IX) …………………………… fu preannunciata dal movimento dello Sturm und Drang (ossia “impeto e assalto”), in Inghilterra dalla poesia sepolcrale di (X) …………………………… . In Francia l’opera di Madame de Staël, che sosteneva l’utilità delle (XI) …………………………… perché la cultura nazionale si aprisse alle nuove suggestioni che venivano dalla Germania, alimentò un dibattito sui temi e sulle poetiche romantiche, e più tardi (XII) ……………………….………… ne sintetizzò i princìpi fondamentali. Anticipatore del romanticismo in Italia, tanto da essere poi definito protoromantico, fu Vittorio Alfieri. I. a. b. c. d. l’Illuminismo il Rinascimento il Neoclassicismo lo Sturm und Drang II. a. b. c. d. società e cultura impeto e passione libertà e uguaglianza religiosità e politica Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 CLASSE ……………… DATA ……………………………… III. a. di rottura b. di imitazione c. di retroguardia d. di tradizionalisti IV. a. della poesia e dell’arte b. del folclore e della fiaba c. della razionalità e dell’equilibrio d. dell’individualismo e del patriottismo V. a. romantici b. sepolcrali c. ottocenteschi d. settecenteschi VI. a. all’Assoluto b. alla salvezza c. all’Antichità d. alla razionalità VII. a. sintonia b. contrasto c. discussione d. contrattazione VIII. a. ideale b. esotica c. assurda d. materiale IX. a. Irlanda b. Scozia c. Francia d. Germania X. a. J. Macpherson b. A. e W. Schlegel c. J.G. Fichte e F.W. Schelling d. E. Young e T. Gray XI. a. sepolture b. traduzioni c. imitazioni d. convenzioni XII. a. V. Hugo b. Cromwell c. A. Dumas d. Wordsworth 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... 2. Il genere lirico: caratteristiche generali. Spiega in un testo di 6 righe circa perché il genere lirico acquistò un’importanza primaria in epoca romantica e quali caratteristiche e motivi lo contraddistinsero. Utilizza, anche più di una volta, i termini e le espressioni in elenco. A Zacinto 5 amore, assoluto, espressione, immediata, malinconici, morte, natura, notturni, sentimenti, stati d’animo 3. Friedrich Hölderlin: Fantasia serale. Ripensa alla lirica antologizzata ( T26). Poi in un testo di 4 righe circa spiega quali motivi, ricorrenti nella poesia romantica europea, sono presenti nel componimento e quale sentimento suscita nel poeta il pensiero della vecchiaia. 4. Novalis: Inno alla notte. Rileggi i versi 35-38 tratti dalla lirica antologizzata ( T27). Poi spiega in 4 righe circa come il poeta concepisce la notte e quale nuova sensibilità gli è possibile raggiungere attraverso gli occhi infiniti. CLASSE ……………… DATA ……………………………… Zacinto mia, che te specchi nell’onde del greco mar da cui vergine nacque Venere, e fea quelle isole feconde col suo primo sorriso, onde non tacque le tue limpide nubi e le tue fronde l’inclito verso di colui che l’acque cantò fatali, ed il diverso esiglio 7. John Keats: La bella dama senza pietà ( Indica se l’affermazione relativa alla lirica antologizzata è vera o falsa e motiva la tua risposta. La bella dama senza pietà è la personificazione della morte. V F 8. La poesia romantica in Italia. Indica se le affermazioni relative agli aspetti generali della lirica italiana sono vere o false. V 35 Più divini delle stelle scintillanti ci sembrano gli occhi infiniti che in noi la notte dischiude. 5. Samuel Taylor Coleridge: La ballata del vecchio marinaio. Sintetizza in 10 righe circa la trama del poemetto utilizzando, anche più di una volta, i termini e le espressioni in elenco. albatro, Antartide, armonia dell’universo, buon augurio, confessa, dadi, Dio, disgrazia, Eremita, figure mostruose, imbarcazione fantasma, maledizione, mare, Morte, nave, nono, porto sicuro, riconcilia, superstite, uccide, vecchio marinaio, Vita 6. La descrizione romantica della natura: Shelley e Foscolo. Nell’ambito del Romanticismo il paesaggio e la natura sono descritti con toni violenti e oscuri ma anche sereni e armoniosi. Confronta in 5 righe la descrizione della natura nell’Ode al vento occidentale ( T29, vv. 31-38) di Percy Bysshe Shelley e quella di A Zacinto ( T22, vv. 3-9) di Foscolo. 6). F a. È legata alla realtà politico-sociale. b. È caratterizzata dal soggettivismo lirico. c. Rifiuta le novelle in versi e la poesia satirica. d. Adotta i generi della ballata e della poesia popolare. e. Affronta i temi dell’amore patrio, della condanna del dispotismo, dell’esortazione alla lotta. 9. Una lirica a scelta. Esponi in un testo di 15 righe circa il significato complessivo di una lirica che hai letto in questo Percorso. • • • • Precisa il titolo del testo di riferimento. Spiega il contenuto informativo dei versi. Definisci le scelte stilistiche significative. Metti in evidenza le relazioni tra il messaggio del testo, l’ideologia e la poetica dell’autore (puoi servirti di precisi riferimenti testuali). Ode al vento occidentale 35 Tu che svegliasti dai loro sogni estivi le acque azzurre del Mediterraneo, dove si giaceva cullato dal moto dei flutti cristallini accanto a un’isola tutta di pomice del golfo di Baia e vide in sonno gli antichi palazzi e le torri tremolanti nel giorno più intenso dell’onda, sommersi da muschi azzurri e da fiori dolcissimi al punto che nel descriverli il senso viene meno! Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 La narrativa 10. Il romanzo dell’Ottocento. Sintetizza in un testo di 10 righe circa le principali caratteristiche del romanzo moderno. 11. Gli autori e i generi. Associa ad ogni gruppo di autori il genere di romanzo corrispondente. 2 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... 1. Mary Godwin Shelley in Inghilterra, Hoffmann in Germania; Poe, Hawthorne e Melville negli Stati Uniti. 2. Scott in Inghilterra; Hugo in Francia; Puškin in Russia; Manzoni e Nievo in Italia. 3. Balzac e Stendhal in Francia; Dickens in Inghilterra, Puškin e Gogol’ in Russia. 4. Chateaubriand, Constant, de Musset in Francia; Nievo e Tommaseo in Italia. a. b. c. d. Romanzo storico Romanzo fantastico Romanzo-confessione Romanzo realistico e sociale 12. Il romanzo gotico. Indica se l’affermazione è vera o falsa e motiva la tua risposta. Il romanzo gotico, affermatosi nei paesi anglosassoni a partire dalla seconda metà del Settecento, esprimeva il gusto luminoso e armonico del classicismo. V F 13. Mary Shelley: Frankenstein. Ripensa al romanzo della scrittrice inglese e rispondi alle domande. a. Quali atteggiamenti, aspirazioni e ideologie caratterizzano come personaggio tipicamente romantico il dottor Frankenstein, protagonista del romanzo? b. Che cosa rappresenta dal punto di vista storicoletterario la paura del mostro creato dal dottor Frankenstein? 14. Edgar Allan Poe: Il ritratto ovale. Ripensa al brano antologizzato ( T31) e spiega in 3 righe circa per quale motivo il ritratto rappresenta il binomio romantico arte-malattia. 15. Il romanzo storico e sociale. Indica se le affermazioni relative alle caratteristiche generali del romanzo storico e sociale sono vere o false. V F CLASSE ……………… DATA ……………………………… f. Nella Commedia umana Balzac volle mettere in ridicolo l’intera società del suo tempo. g. La denuncia sociale di Balzac mette in discussione i presupposti stessi della società borghese. h. L’opera del russo Gogol’ ritrae una società in cui dominano il denaro e una prepotente burocrazia. i. Anche in Russia si sviluppò una produzione che rappresentava la società contemporanea e in particolare il mondo contadino. 16. Walter Scott: Ivanhoe. Ripensa al romanzo dello scrittore inglese e spiega in 3 righe circa quali costanti narrative proprie del romanzo storico presenta e quali ideali personifica il protagonista Ivanhoe. 17. Victor Hugo: Jean Valjean. Rileggi il passo tratto dal brano antologizzato ( T33). Poi in 6 righe circa spiega chi è il personaggio descritto e quali sentimenti suscita nel protagonista. Egli dormiva placido; era sul suo letto, vestito quasi completamente […]; il capo era rovesciato sul guanciale nell’atteggiamento abbandonato del sonno; egli lasciava penzolar fuori dal letto la mano adorna dell’anello pastorale, la quale aveva sparso tante buone azioni e opere sante. Tutto il suo viso era illuminato da una vaga espressione di soddisfazione, di speranza e di beatitudine. Era più che un sorriso e quasi una viva esultanza; c’era sulla sua fronte l’inesprimibile riflesso di una luce invisibile; l’anima dei giusti durante il sonno contempla un cielo misterioso. 18. Stendhal: Il rosso e il nero. Spiega in 2 righe circa quale significato assume il titolo del romanzo. a. Nel romanzo storico la storia diventa protagonista. b. Nei romanzi di W. Scott sono presenti personaggi fantastici. c. Nel romanzo realista la vicenda è collocata in epoche passate. d. In Inghilterra un esempio di romanzo realista è Oliver Twist di Charles Dickens. e. Il rosso e il nero di Stendhal rappresenta la situazione politica e sociale dell’epoca della Restaurazione. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 19. Honoré de Balzac: La pensione Vauquer. Rileggi il passo tratto dal brano antologizzato ( T35) e spiega in 6 righe circa in che modo è presentata la signora Vauquer e se il personaggio è in sintonia con l’ambiente in cui vive. Poco dopo si mostra la vedova, agghindata con la sua cuffia di tulle sotto la quale pende un giro di finti capelli mal messi: cammina trascinando le pantofole slabbrate. La sua faccia vecchiotta, grassoccia, in mezzo alla quale spunta un naso a becco di pappagallo, le sue piccole mani paffute, la sua persona grassottella, come un topo di 3 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... chiesa, il suo corpetto troppo pieno, e che ondeggia, sono in armonia con quella stanza che trasuda la sventura, nella quale s’è rannicchiata la speculazione, e di cui la signora Vauquer respira l’aria caldamente fetida senza esserne nauseata. Il suo viso fresco come una prima brinata d’autunno, i suoi occhi graziosi, la cui espressione passa dal sorriso prescritto delle ballerine all’amaro cipiglio dell’usuraio, infine tutta la sua persona spiega la pensione, come la pensione implica la sua persona. La galera non va senza l’aguzzino, non potreste immaginare l’una senza l’altro. La grassezza smorta della piccola donna è il prodotto di questa vita, come il tifo è la conseguenza delle esalazioni di un ospedale. La sottoveste di lana a maglia, che spunta dalla prima gonna fatta con un vecchio abito, con l’ovatta che sfugge per le scuciture della stoffa consunta, riassume il salotto, la stanza da pranzo, il giardinetto, preannuncia la cucina e fa presentire i pensionanti. Quando essa è presente, lo spettacolo è completo. Dell’età di circa cinquant’anni, la signora Vauquer assomiglia a tutte le donne che hanno sofferto delle disgrazie. Ha l’occhio vitreo, l’aria innocente d’una mediatrice in procinto di inalberarsi per farsi pagar meglio, ma pronta d’altra parte a tutto per addolcire la propria sorte, a consegnare Georges o Pichegru, se Georges o Pichegru fossero ancora da consegnare. Tuttavia, essa è in fondo una buona donna, dicono i pensionanti, che la credono senza ricchezza sentendola gemere e tossire come loro. 20. Charles Dickens: David Copperfield. Sintetizza la trama del romanzo in un testo di 8 righe circa. 21. La narrativa francese dal Realismo al Naturalismo. Indica se le affermazioni relative agli aspetti generali del Naturalismo sono vere o false. V a. Il rosso e il nero di Stendhal considerato il primo romanzo realista. F è b. Lo stile impersonale della narrativa di Flaubert rappresenta un elemento di continuità con il Romanticismo. c. Secondo i naturalisti il romanzo deve svolgere la funzione di denuncia sociale. d. Secondo i fratelli Goncourt, la letteratura deve tenere conto dei progressi sociali. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 CLASSE ……………… DATA ……………………………… e. L’arte, per i fratelli Goncourt, non deve rappresentare le classi inferiori. f. Zola afferma che lo scrittore non deve porsi davanti alla psicologia dei personaggi come il medico davanti al corpo dei pazienti. g. Le novelle di Maupassant e il Naturalismo presentano punti di contatto, tra cui l’assenza di giudizi da parte dell’autore. 22. Il metodo sperimentale di Émile Zola. Spiega in 3 righe circa in quale opera Zola espone i princìpi del Naturalismo e quale nuova funzione viene assegnata al narratore. 23. Il romanzo realista in Russia. Esponi in un testo di 6 righe circa le principali caratteristiche del romanzo realista in Russia. 24. Gustave Flaubert: Madame Bovary. Completa il testo sulla trama del romanzo utilizzando i termini e le espressioni in elenco. Poi precisa in 2 righe circa quale problematica storico-sociale viene rispecchiata dalla tragica esperienza di vita della protagonista. Emma Bovary è la moglie di Carlo, un ……………………… …………………………… di provincia privo di …………………………… ……………………… . La donna sente il peso di una vita familiare …………………………………………………… e …………………… ………………………………, il contrario di quella desiderata quando era una giovane educanda e si nutriva di letture e di ……………………………………………………. Aspira alla ……………………………………………………. di Parigi, a inserirsi nel bel mondo, perciò trova insopportabile sia l’ambiente ……………………………………………………. sia il mite e pacifico marito. Carlo non sa comprendere le ragioni della ……………………………………………………. di Emma, interpreta il suo stato come una ……………………………………………………. e decide di trasferirsi in un ambiente nuovo, dove Emma intreccia due …………………………………………………….: prima con ……………………………………………………., un dongiovanni di campagna con il quale crede di poter coronare il suo sogno romanzesco di un ……………………………………….……….; poi, abbandonata da questi, con il giovane notaio ……………………………………………………. All’insaputa del marito, per comprare …………………………………………………. , si indebita con il merciaio ……………………………………………………., scaltro usuraio che la minaccia del sequestro giudiziario dei beni. Dopo aver chiesto inutilmente aiuto ai suoi ex amanti, Emma disperata si ………………………………………………. 4 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... CLASSE ……………… DATA ……………………………… ……………………………………., 31. La narrativa in Italia nella seconda metà dell’Ot- segnando così il destino della loro bambina, che diventerà ……………………………………………………. in una filanda. tocento. Indica se le affermazioni relative agli aspetti Distrutto dal dolore, anche Carlo abiti lussuosi, ambizioni, amore assoluto, avvelena, Léon, Lheureux, malattia nervosa, medico, muore, noiosa, operaia, piatta, piccolo-borghese, relazioni adulterine, Rodolphe, scontentezza, sogni romantici, vita lussuosa. 25. Émile Zola: La rabbia della folla. Indica se l’affermazione è vera o falsa e motiva la tua risposta. La protesta dei minatori è causata dal desiderio di evasione dal grigiore quotidiano e dalla realtà. V F 26. Il romanzo di Lev Tolstoj. Indica se le affermazioni relative alla narrativa dello scrittore russo sono vere o false. V F a. Secondo Tolstoj il valore dell’arte è tale quando è comprensibile da tutti e sa parlare anche alle persone più umili. b. Nei romanzi di Tolstoj la voce narrante non coincide con quella interiore del personaggio. 27. Fëdor Dostoevskij: i romanzi. Esponi in un testo di 6 righe circa le principali caratteristiche dei romanzi di Dostoevskij. 28. Fëdor Dostoevskij: Le ossessioni di Raskòlnikov ( 7). Ripensa al testo antologizzato. Poi in 6 righe circa precisa • il nucleo tematico centrale; • da quale conflitto interiore è ossessionato il protago- nista. 29. Il romanzo italiano in età risorgimentale. Spiega in 2 righe circa quali elementi storico-sociali hanno influenzato la prosa narrativa romantica in Italia. 30. Ippolito Nievo: Le confessioni di un italiano. Spiega in 6 righe circa per quale motivo il romanzo fonde il genere storico con il genere di formazione. generali della narrativa in Italia sono vere o false. V F a. Gli scrittori della Scapigliatura sono accomunati da uno spirito di rivolta contro il perbenismo borghese e la cultura tradizionale. b. Nella letteratura scapigliata sono presenti il sentimentalismo romantico e l’ideo-logia manzoniana. c. Gli scrittori scapigliati sostengono il legame del bello con l’“orrendo” e vivono esperienze estreme e sregolate. d. Nella narrativa scapigliata vi è corrispondenza tra il piano tematico e quello formale. e. La narrativa di Dossi è caratterizzata da un originale impasto linguistico, fatto di arcaismi e parole colte, toscanismi e neologismi. f. La letteratura per ragazzi doveva “formare gli italiani” attraverso la divulgazione di valori borghesi quali l’elogio della bontà, dello spirito di sacrificio, della laboriosità. g. Nelle Avventure di Pinocchio non sono presenti elementi provenienti dal romanzo picaresco e d’avventura. h. Il romanzo di De Amicis Cuore è improntato a un forte umanitarismo paternalista. i. Il Verismo riprende dal Naturalismo il principio dell’impersonalità. j. Capuana ha un atteggiamento di fiducia verso i cambiamenti sociali. k. Nel romanzo I Viceré De Roberto rappresenta il mondo contadino. l. Per De Roberto la storia si ripete uguale a se stessa, perché continuano a dominare i potenti di sempre. m. L’ultimo esponente della famiglia degli Uzeda incarna la delusione postrisorgimentale dei siciliani. 32. Il Verismo. Sintetizza in 6 righe circa quali sono le caratteristiche principali del Verismo, precisando il contesto storico in cui nasce e gli aspetti che lo differenziano dal Naturalismo francese. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 5 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... CLASSE ……………… DATA ……………………………… ( 33. Carlo Collodi: Pinocchio e Lucignolo. Ripensa al 38. testo antologizzato ( T40) e alla trama del romanzo e affermazioni relative agli aspetti generali del teatro naturalista sono vere o false. spiega in 3 righe circa qual è il messaggio educativo che l’autore intende comunicare. Il teatro naturalista ). Indica se le V F 39. Henrik Ibsen: il dramma del quotidiano ( ). 34. Carlo Collodi: la ribellione di Pinocchio. Ripensa alla figura di Pinocchio di Collodi e precisa in 3 righe circa in che modo l’autore si pone nei confronti della ribellione e degli atteggiamenti negativi del protagonista. 35. Federico De Roberto: I Viceré. Indica se l’affermazione relativa al romanzo è vera o falsa e a. Il teatro del Naturalismo rappresenta realisticamente la vita quotidiana della gente comune. b. Il principale obiettivo dei drammaturghi scandinavi è quello di esaltare le convenzioni borghesi. motiva la tua risposta. Nei Viceré De Roberto analizza la psicologia dei singoli personaggi. V F 36. Federico De Roberto: La nostra razza non è degenerata ( 8). Rileggi il passo tratto dal testo antologizzato e spiega in 3 righe circa quale giudizio dell’autore emerge sulla figura di Consalvo e quale visione della realtà è espressa. c. Il dramma borghese di Ibsen affronta problemi scottanti della realtà sociale fino alle estreme conseguenze. d. I personaggi dei drammi di Strindberg sono caratterizzati da un complesso mondo interiore che, in scena, prevale sulle azioni. e. L’espressione “teatro a tesi” si riferisce a Čechov. Travolto dalla foga oratoria, nel tripudio del recente trionfo, col bisogno di giustificarsi agli occhi propri, di rimettersi nelle buone grazie della vecchia, egli improvvisava un altro discorso, il vero, la confutazione di quello tenuto dinanzi alla canaglia, e la vecchia stava ad ascoltarlo, senza più tossire, soggiogata dall’eloquenza del nipote, divertita e quasi cullata da quella citazione enfatica e teatrale. f. L’attenzione di Čechov si concentra sull’intensità dei sentimenti e su malinconiche rivisitazioni del passato. 37. Un brano a scelta. Esponi il significato complessivo di un brano che hai letto in questo Percorso. i. I lavori teatrali di Wedekind non risentono del simbolismo di Strindberg e delle atmosfere decadenti. • • • • Precisa il titolo del testo di riferimento. Racconta la trama. Delinea le caratteristiche dei personaggi. Definisci la tipologia della voce narrante e le scelte stilistiche significative. • Metti in evidenza le relazioni tra il messaggio del testo, l’ideologia e la poetica dell’autore (puoi servirti di precisi riferimenti testuali). g. La professione della signora Warren di Shaw risente dell’influenza di Zola. h. Le opere di Hauptmann privilegiano il tema del proletariato che si oppone alla società borghese. Spiega in 3 righe circa attraverso quale metafora Ibsen rappresenta la condizione umana. 40. Henrik Ibsen: La decisione di Nora ( 9). Rileggi la frase tratta dal testo antologizzato e spiega in 3 righe circa quale conflitto è espresso dalla protagonista. No, non la capisco. Ma ora cercherò di capirla. Voglio scoprire chi ha ragione, io o la società. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 6 NOME …………………………………………………………….... PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA L’OTTOCENTO Tema 3 La scienza e la tecnica Gli sviluppi della prima rivoluzione industriale verifica delle conoscenze e delle competenze a cremagliera, binari, campagne, città, concentrazione urbana, efficienti, elica, esportazione, industria, inumani, lavorazione, macchina a vapore, male pagati, non tutelati, prima rivoluzione industriale, produzione, quartieri operai, rapidi, rivolte, rivoluzione dei trasporti, rotaie, ruota, ruote dentate, sobborghi, sommosse, spostamento, urbanesimo, urbanistica 2. Wordsworth: Il fanciullo e l’industria. Rileggi la poesia ( Doc9) e rispondi alle domande. Mezzi di trasporto e urbanesimo 1. Gli sviluppi della prima rivoluzione industriale. Completa il testo sulle caratteristiche generali della rivoluzione dei trasporti e dell’urbanesimo, utilizzando le parole e le espressioni in elenco. a. In che modo è rappresentato il bambino nella lirica? b. Quale messaggio intende comunicare l’autore? Nei primi decenni dell’Ottocento, il consolidamento della ……………………………… CLASSE ……………… DATA ……………………………… provocò l’esplosione di due 5 fenomeni che attirarono anche l’attenzione della Il suo abito, imbiancato dai fiocchi di cotone o dai bioccoli di lana, denuncia donde viene. Egli trascina il passo, tremante, le labbra pallide, il respiro affannoso e percepibile; e sembra che mai quegli occhi stanchi possano scintillare letteratura: la ……………………………… e l’ ……………………………… . 10 o quelle guance prendere colorito. È questo il contegno, l’aspetto, il portamento di un essere non vile? Che dovrebbe essere vestito con la dignità adatta alla sua orgogliosa speranza, che proprio nell’infanzia dovrebbe apparire. 15 Sublime per la sua purezza e gioia! Il corpo si sviluppa, ma la libertà dello spirito è persa per sempre… Come si può sperare in una umanità cresciuta su tali fondamenta? Lo sviluppo industriale aveva creato la necessità di mezzi di trasporto ……………………………… ed ……………………… , in grado di far giungere velocemente le merci dal luogo di …………………………… a quello di …………………………… , oltre che dai centri produttivi ai porti per essere avviate all’……………………………… . Con lo sviluppo economico, inoltre, erano aumentate anche le necessità di …………………… delle persone. Il primo sistema che permise ai veicoli a vapore di viaggiare su ………………………… fu quello “…………………………” ; il veicolo era munito cioè di ……………………………… che si ingranavano alle ……………………………… . La ……………………………… permise alle navi di viaggiare attraverso il movimento prima di una ……………………………… e poi di un’……………………………… . L’avvento dell’……………………………… provocò un eccezionale spostamento di popolazione dalle alle ……………………………… ……………………………… . Migliaia di contadini e di piccoli artigiani erano affluiti nelle città per offrire la loro manodopera. Erano di lavoro ……………………………… ……………………………… , 3. Dickens: La città di Coketown. Ripensa al brano antologizzato ( Doc10) e precisa in 4 righe circa quali sono secondo l’autore le devastanti conseguenze prodotte dall’industrializzazione nella città di Coketown. 4. Engels: Ricchezza e povertà di Londra. Ripensa al brano antologizzato ( Doc11) e spiega in 4 righe circa quale accusa muove il filosofo nei confronti della classe borghese. , costretti a ritmi da ……………………………… alcuna legge. Nel corso degli anni, le loro condizioni di vita peggiorarono drammaticamente a causa della crescita troppo rapida dei ……………………………… industriali, priva di progettazione L’alta ……………………………… delle città ……………………………… . rappresentava un pericolo costante per l’ordine pubblico, infatti i ……………………………… delle prime metropoli furono teatro di ……………………………… e ……………………………… e divennero focolai di delinquenza. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... L’OTTOCENTO Tema 4 La scienza e la tecnica L’approccio scientificotecnologico nella seconda metà dell’Ottocento CLASSE ……………… DATA ……………………………… 5. Friedrich Nietzsche: la crisi del metodo scientifico. Componi un testo di 8 righe circa sulla filosofia di Nietzsche e sulla crisi dei valori della civiltà occidentale utilizzando i termini e le espressioni in elenco. apollineo, Così parlò Zarathustra, crisi dei valori, Cristianesimo, decadenza, dionisiaco, eterno ritorno dell’uguale, La gaia scienza, Nascita della tragedia dallo spirito della musica, positivisti, razionalismo verifica delle conoscenze e delle competenze Dall’ottimismo del sapere “positivo” alla crisi del razionalismo scientifico 1. Le scienze «positive». Nella seconda metà dell’Ottocento si diffonde in Europa la corrente filosofica del Positivismo: su quali princìpi si fonda? 2. La filosofia di Auguste Comte. Spiega in 5 righe circa gli aspetti fondamentali del pensiero di Comte. 3. Charles Darwin: evoluzionismo e selezione naturale. Indica se le affermazioni relative alla teoria evoluzionista sono vere o false. V F a. Darwin spiegò la modificazione delle specie viventi, uomo compreso, con il principio della «selezione naturale». b. Per Darwin hanno maggiori probabilità di riprodursi le specie che possiedono caratteristiche avverse all’ambiente in cui vivono. c. Darwin spiegò il meccanismo di adattamento all’ambiente come «lotta per la vita». d. Darwin espresse una visione pessimistica sul futuro dell’uomo. 6. Auguste Comte: Scienza ed evoluzione sociale. Ripensa al testo antologizzato ( Doc12) e spiega in 6 righe circa quale relazione esiste secondo Comte tra lo sviluppo individuale e lo sviluppo sociale e quali comuni fini perseguono individuo e collettività. 7. Charles Darwin: L’origine e l’evoluzione dell’uomo. Ripensa al testo antologizzato ( Doc13) e rispondi in 4 righe circa alle domande. a. Qual è secondo Darwin il progenitore comune a tutti i vertebrati? b. Quali aspetti della vita umana sono coinvolti dall’analisi darwiniana? 8. Friedrich Nietzsche: Intorno all’obiettivo della scienza. Rileggi il passo tratto dal testo antologizzato ( Doc14) e spiega in 4 righe circa quale analisi porta avanti il filosofo nell’aforisma 12 e qual è il suo atteggiamento nei confronti del progresso sociale e del destino delle masse. Ancora oggi sta a voi la scelta: o il minor possibile dispiacere, in una parola assenza di dolore – e in fondo socialisti e politici di tutti i partiti onestamente non dovrebbero promettere di più alla loro gente –, oppure il maggior possibile dispiacere come scotto per l’incremento d’una pienezza di raffinati piaceri e gioie, raramente assaporati fino a oggi! 4. Il “darwinismo sociale”. Rispondi alla domanda scegliendo tra le opzioni quella corretta. Quale filosofo applicò le regole dell’evoluzione naturale alla vita sociale? a. Lamarck b. Darwin c. Malthus d. Spencer Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 1 NOME …………………………………………………………….... PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CLASSE ……………… DATA ……………………………… IL SEICENTO E IL PRIMO SETTECENTO 5. Lo sviluppo del pensiero politico. Associa ad ogni pensatore la corrispondente visione politica. Il contesto Epoche, luoghi, idee a. Giovanni Botero I. Ritiene che l’esercizio del potere deve avere come scopo quello di educare gli individui alla tolleranza reciproca e la sovranità deve riguardare soltanto l’agire e non il pensare e il sentire. b. Jean Bodin II. Tenta di riconciliare la “ragion di Stato” con la religione, riproponendo la concezione medioevale del controllo religioso sul potere sovrano. c. Thomas Hobbes III. Critica l’assolutismo e propone uno Stato liberale, fondato sul concetto di “legge di natura”, di norme cioè dettate dalla ragione per garantire ad ogni uomo la vita, la libertà, la proprietà. d. Baruch Spinoza IV. Considera la miglior forma di governo la monarchia, che non equivale alla tirannia in quanto la sovranità non deve violare le leggi religiose e naturali sancite dalla tradizione. e. John Locke V. Afferma che lo Stato non discende da una naturale socialità degli uomini: l’uomo infatti accetta di sottoscrivere un “contratto sociale” con cui rinuncia ai propri diritti individuali in favore della sovranità dello Stato. verifica delle conoscenze Ideologia e cultura 1. I filosofi della natura. Completa correttamente le affermazioni relative alla riflessione filosofica di Telesio, Bruno e Campanella. a. I tre filosofi Telesio, Bruno e Campanella sono accomunati dal rifiuto ………………………………………….… ………….…………………………………..…………….…… ………………………………………………………………… ………………………………………………………………… ………………………………………………………………… …………………………………………….………………….. …………………………………………….………………….. b. L’oggetto della loro indagine è costituito ………….…………………………………..………...………. ………………………………………………………………… ………………………………………………………………… ………………………………………………………………… ………………………………………………………………… ………………………………………………………………… 2. Francesco Bacone. Spiega in 3 righe circa quale importante contributo ha apportato Bacone alla cultura “moderna”. 3. Cartesio e Pascal. Indica se le affermazioni relative al pensiero filosofico di Cartesio e Pascal sono vere o false e motiva la tua risposta. V F a. Cartesio affida al metodo matematicodeduttivo e alla ragione la possibilità di dare certezza al suo sapere. b. Pascal ritiene che la ragione sia l’elemento fondante di tutta la conoscenza. 4. I progressi scientifici. Componi un testo di circa 8 righe sulle caratteristiche generali della rivoluzione scientifica del Seicento utilizzando i termini e le espressioni in elenco. 1543, approccio oggettivo, cannocchiale, Galileo Galilei, geometria analitica, gravitazione universale, Isaac Newton, metodo sperimentale, natura, Niccolò Copernico, teoria copernicana, teoria eliocentrica Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 6. La storiografia in Italia. Spiega in 3 righe circa quali caratteristiche fanno di Muratori uno dei fondatori della moderna storiografia. 7. Il Barocco. Ripensa alle caratteristiche generali del Barocco e rispondi alle domande. a. Da cosa deriva il termine Barocco? Quando è stato utilizzato per la prima volta? b. In che modo la letteratura barocca risponde alla radicale trasformazione del mondo che seguì alla “rivoluzione” scientifica? 8. L’Arcadia. Ripensa alle caratteristiche generali dell’Arcadia e rispondi alle domande. a. Chi furono i fondatori dell’Accademia dell’Arcadia? Quale era il loro programma? b. Quali ideali poetici professavano gli arcadi? 9. La questione della lingua. Ripensa alla questione della lingua nel Seicento e spiega in 3 righe circa quale importanza assume la scelta di Galileo di scrivere i suoi trattati in volgare. 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... CLASSE ……………… DATA ……………………………… 10. Le caratteristiche della prosa di Galileo. Completa correttamente l’affermazione relativa alla prosa galileiana. Nei suoi scritti Galileo unisce l’eleganza della prosa letteraria ………………………………………………………...… ……………………………………………...………….. ……………………………………………...………….. ……………………………………………...………….. ……………………………………………...………….. ……………………………………………...………….. ……………………………………………...………….. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 2 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... CLASSE ……………… DATA ……………………………… 4. La prosa galileiana. Spiega in 3 righe circa per quale motivo Galileo scelse di scrivere i trattati scientifici in lingua volgare. IL SEICENTO E IL PRIMO SETTECENTO L’autore Galileo Galilei verifica delle conoscenze e delle competenze 1. Galileo: le opere. Attribuisci a ciascuna opera di Galileo la data corrispondente. a. Il Saggiatore I. 1610 b. Discorso delle comete II. 1619 c. Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove III. 1623 6. Il Saggiatore. Ripensa al trattato e rispondi alle domande. a. A chi è dedicato? b. Quale tema viene affrontato? c. Qual è la tesi sostenuta da Galileo? d. Quale struttura argomentativa presenta? scienze d. Sidereus Nuncius IV. 1632 e. Discorso delle comete V. 1638 5. Fede e scienza. Ripensa alla lettera di Galileo a Benedetto Castelli ( T4) e componi un testo di circa 10 righe sul rapporto tra scienza e fede rispondendo alle domande. a. Qual è il problema posto? b. Qual è la tesi della Chiesa? c. Qual è l’opinione espressa da Galileo? d. Quali sono gli argomenti a sostegno addotti? 7. Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo: la struttura dell’opera. L’opera è articolata come un dialogo che avviene in quattro giornate: associa ad ogni giornata l’argomento trattato. 2. L’abiura. Spiega in 4 righe circa a. da quale tribunale Galileo viene condannato; b. quale teoria Galileo è costretto a rinnegare; c. per quale motivo la Chiesa giudicava eretico il pensiero dello scienziato. 3. Il metodo galileiano. Indica se le affermazioni relative al nuovo metodo di indagine scientifica di Galileo sono vere o false. V F a. Occorre seguire il principio di autorità. a. Prima giornata I. Si affronta la teoria delle maree. b. Seconda giornata II. Si confutano fondamentali aristotelica. c. Terza giornata III. Si analizza la possibilità del moto della Terra intorno al sole (rivoluzione). d. Quarta giornata IV. Si esaminano le tesi favorevoli e contrarie al moto di rotazione della Terra. i principali della fisica b. La teoria è più importante dell’esperienza. c. È respinta la logica deduttiva impiegata dagli aristotelici. d. Le verità scientifiche non sono su bordinate a quelle religiose. e. I misteri delle fede possono essere chiariti con formule matematiche. f. Solo da un’indagine diretta della realtà si può giungere ad una ipotesi universale valida. 8. Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo. Ripensa alle caratteristiche formali dell’opera e spiega in 3 righe circa quali aspetti innovativi presenta. 9. Il concetto di relatività. Completa correttamente l’affermazione sul concetto galileiano di relatività ( Rotazione terrestre e principio di relatività, T5). Alcune caratteristiche dei fenomeni dipendono dalla relazione che intercorre tra ………………………………….………..….. ………………………………………………….………….…………………………………… ………………………………………………….……….……………………………………… ………………………………………………….……….……………………………………… Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... IL SEICENTO E IL PRIMO SETTECENTO Tema 1 La scienza e la tecnica La rivoluzione scientifica verifica delle conoscenze e delle competenze La teoria copernicana 1. Teorie astronomiche. Completa correttamente le affermazioni su eliocentrismo e geocentrismo. ELIOCENTISMO: teoria secondo la quale ………………………….. …………………………………………………………………………………………….…… ……………………………………………………………………………………………….…. GEOCENTRISMO: teoria secondo la quale ………………………… ………………………………………………………………………………………......……… …………………………………………………………………………….……………………. 2. Un nuovo paradigma. La rivoluzione scientifica del Seicento ebbe un forte impatto sulla mentalità del tempo e influì sugli orientamenti culturali e sui valori morali. Spiega in 3 righe circa quali furono le caratteristiche del nuovo paradigma che si affermò nel corso del secolo. 3. La visione della scienza. Indica se l’affermazione è vera o falsa e motiva la tua risposta. Nel corso del Seicento la collaborazione fra studiosi e tecnici trasformò la scienza in una ricerca fondata sull’esperienza. V F CLASSE ……………… DATA ……………………………… 6. Il metodo razionale di Cartesio. Rileggi il passo tratto dal testo Le quattro regole del nuovo metodo ( Doc2) che è stato suddiviso in quattro blocchi. Poi abbina alle affermazioni della prima colonna il numero corrispondente alla definizione corretta. a. La prima era di non accogliere I. Controllo mai nulla per vero che non dell’ordine conoscessi esser tale con consequenziale evidenza: di evitare, cioè, accuratamente la precipitazione e la prevenzione; e di non comprendere nei miei giudizi nulla di più di quello che si presentava così chiaramente e distintamente alla mia intelligenza da escludere ogni possibilità di dubbio. b. La seconda era di dividere ogni II. Chiarezza e problema preso a studiare in distinzione tante parti minori, quante fosse possibile e necessario per meglio risolverlo. c. La terza, di condurre con ordine i III. Analisi miei pensieri, cominciando dagli oggetti più semplici e più facili a conoscere, per salire a poco a poco, come per gradi, sino alla conoscenza dei più complessi; e supponendo un ordine anche tra quelli di cui gli uni non precedono naturalmente gli altri. 4. Gli strumenti tecnici. Gli strumenti tecnici favorirono il progresso scientifico: elencane alcuni, spiega su quale caratteristica comune essi si basano e quali aspetti garantiscono nell’analisi dei fenomeni. d. L’ultima, di far dovunque enu- IV. Sintesi merazioni così complete e revisioni così generali da esser sicuro di non aver omesso nulla. 5. Bacone e la conoscenza scientifica. Bacone nella conoscenza della realtà distingue due modelli metodologici. Leggi il passo tratto dal testo antologizzato (Doc1) e spiegalo in circa 5 righe precisando i motivi della critica baconiana al sapere scientifico ereditato dal Medioevo. 7. Viviani: Il pendolo. Ripensa al testo di Vincenzo Viviani che nella lettera a Leopoldo di Toscana ricorda l’invenzione galileiana del pendolo (T27). Esponi in circa 7 righe le varie fasi dall’osservazione del fenomeno all’applicazione pratica della scoperta. Per la terminologia, abbiamo stabilito di chiamare il vecchio modo di fare indagine sulla natura anticipazioni della natura, perché è un modo prematuro e temerario; chiameremo invece interpretazione della natura quell’altro modo d’indagare, che si svolge dalle cose stesse secondo i modi dovuti. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 8. Galileo: il telescopio. Leggi il testo di Galileo e le informazioni che lo corredano (D1). Poi spiega qual è secondo lo scienziato l’importanza applicativa dello strumento in campo militare. L’introduzione del telescopio per scrutare il cielo ha provocato una rivoluzione radicale nella percezione che l’uomo ha del mondo esterno alla Terra. In questa lettera a Leonardo Donato, doge di Venezia, scritta il 24 agosto 1609, Galileo spiega l’importanza applicativa dello strumento in campo militare. 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... CLASSE ……………… DATA ……………………………… Dossier D1 Galileo Galilei Galileo a Leonardo Donato, Doge di Venezia 228. [24 agosto 1609] Arch. di Stato in Venezia. Filza intitolata sul dorso; Terra 1609. Giugno, Luglio, Agosto. Senato I. F. 191. - Autografa. 5 10 15 20 25 Ser.mo1 Principe, Galileo Galilei, humilissimo servo della Ser.à V.a2, invigilando3 assiduamente et con ogni spirito4 per potere non solamente satisfare al carico5 che tiene della lettura6 di Matematica nello Studio7 di Padova, ma con qualche utile et segnalato trovato8 apportare straordinario benefizio alla S.tà V.a, compare al presente avanti di quella9 con un nuovo artifizio di un occhiale cavato dalle più recondite speculazioni di prospettiva 10, il quale conduce gl’oggetti visibili così vicini all’occhio, et così grandi et distinti gli rappresenta11, che quello che è distante, v. g. 12, nove miglia13, ci apparisce14 come se fusse15 lontano un miglio solo: cosa che per ogni negozio16 et impresa marittima o terrestre può esser di giovamento17 inestimabile; potendosi in mare in assai maggior lontananza del consueto scoprire legni18 et vele dell’inimico19, sì che per due hore20 et più di tempo possiamo prima scoprir lui che egli scuopra21 noi, et distinguendo il numero et la qualità de i vasselli22, giudicare23 le sue forze, per allestirsi24 alla caccia, al combattimento o alla fuga; et parimente25 potendosi in terra scoprire dentro alle piazze26, alloggiamenti et ripari dell’inimico da qualche eminenza27 benché lontana, o pure anco28 nella campagna aperta vedere et particolarmente distinguere, con nostro grandissimo vantaggio, ogni suo moto et preparamento29; oltre a molte altre utilità, chiaramente note ad ogni persona giudiziosa30. Et pertanto, giudicandolo degno di essere dalla S. V. ricevuto et come utilissimo stimato, ha determinato di presentarglielo et sotto l’arbitrio suo rimettere il determinare circa questo ritrovamento 31, ordinando et provedendo che, secondo che parerà oportuno alla sua prudenza32, ne siano o non siano fabricati. Et questo presenta con ogni affetto il detto Galilei alla S. V., come uno de i frutti della scienza che esso, già 17 anni compiti, professa nello Studio di Padova, con speranza di essere alla giornata per presentargliene de i maggiori, se piacerà al S. Dio et alla S. V. che egli, secondo il suo desiderio, passi il resto della vita sua al servizio di V. S. Alla quale humilmente si inchina, et da Sua Divina Maestà gli prega il colmo di tutte le felicità. 1. Ser.mo: Serenissimo, appellativo rivolto al Doge di Venezia. 2. Ser.à V.a: Serenità Vostra. 3. invigilando: dedicando alla ricerca e allo studio. 4. con ogni spirito: con tutte le energie disponibili. 5. satisfare al carico: adempiere il compito ricevuto. 6. lettura: l’insegnamento. 7. Studio: Università. 8. utile… trovato: utile e importante scoperta scientifica. 9. Alla S.tà… di quella: si presenta davanti alla Serenità Vostra. 10. un nuovo… prospettiva: un nuovo strumento, il cannocchiale inventato dagli studi (speculazioni) di prospettiva ottica. 11. gli rappresenta: li rappresenta. 12. v. g.: abbreviazione dell’espressione latina verbi gratia, per esempio. 13. nove miglia: il miglio è un’unità di misura corrispondente circa a 1 km e 600 metri. 14. ci apparisce: appare ai nostri occhi. 15. fusse: fosse. 16. negozio: attività. 17. giovamento: vantaggio, utilità. 18. legni: imbarcazioni. 19. inimico: nemico. 20. hore: ore. 21. scuopra: scopra. 22. vasselli: navi. 23. giudicare: valutare, misurare. 24. per allestirsi: per prepararsi. 25. parimente: allo stesso modo. 26. piazze: fortezze. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 2 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... CLASSE ……………… DATA ……………………………… 27. eminenza: altura. 28. anco: anche. 29. moto et preparamento: movimenti e preparativi. 30. molte… giudiziosa: molti altri utili vantaggi intuibili facilmente da chiunque. 31. sotto… ritrovamento: lasciare alla sua decisione come utilizzare questa invenzione. 32. prudenza: saggezza. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 3 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... IL SEICENTO E IL PRIMO SETTECENTO I generi CLASSE ……………… DATA ……………………………… o. Per Gian Vincenzo Gravina lo scrittore deve rappresentare vicende fantastiche, lontane dalle realtà. Trattatistica, lirica, narrativa, teatro verifica delle conoscenze e delle competenze La trattatistica 1. La trattatistica del Seicento. Indica se le affermazioni relative ai caratteri generali della trattatistica del Seicento sono vere o false. V F a. La Chiesa favorisce nel corso del Seicento l’autonomia della ricerca scientifica. b. La rivoluzione scientifica si basa sul metodo deduttivo sperimentale. p. Ludovico Muratori rifiuta gli eccessi della poetica barocca e afferma la necessità di una letteratura più razionale, sobria ed equilibrata. q. Pietro Giannone, principale esponente del movimento del giurisdizionalismo, rivendica l’autonomia e la sovranità dello Stato nei confronti del potere ecclesiastico di cui nega l’origine divina. r. Secondo Giambattista Vico il metodo sperimentale può essere applicato ai fenomeni naturali e non alle vicende umane. 2. Le opere. Attribuisci a ciascuna opera l’autore corrispondente. a. Eroici furori, 1585 I. Giordano Bruno c. La rivoluzione scientifica rifiuta le precedenti convinzioni magico-occultistiche. b. De sensu rerum et magia, 1604 II. Tommaso Campanella d. Evangelista Torricelli inventa il cannocchiale. c. Istoria del Concilio tridentino, 1619 III. Pietro Giannone d. Cannocchiale aristotelico, 1654 IV. Gian Vincenzo Gravina f. Francesco Bacone pone in primo piano l’osservazione dei fenomeni. e. Pensieri, 1669 V. Ludovico Muratori g. Giordano Bruno ha una visione panteistica della natura. f. Della perfetta poesia italiana, 1706 VI. Blaise Pascal h. Tommaso Campanella concepisce l’universo come totalità in cui gli esseri sono legati da corrispondenze occulte. g. Della ragion poetica, 1708 VII. Paolo Sarpi h. Istoria civile del Regno di Napoli, 1723 VIII. Emanuele Tesauro i. Scienza nuova, 17231744 IX. Giambattista Vico e. L’obiettivo della «scuola galileiana» è comunicare il metodo e il linguaggio del maestro. i. Tommaso Campanella propone una cittàStato democratica. j. La società delineata da Francesco Bacone mira al bene dell’umanità. k. Blaise Pascal afferma che l’esprit de géométrie consente di intuire la realtà. 3. Pascal: L’uomo nell’universo: finitezza e immensità l. Secondo l’opinione di Paolo Sarpi l’assolutismo della Curia papale svolge un’opera di degenerazione morale. spiega in 5 righe circa quali aspetti Pascal esprime della visione secentesca dell’uomo e dell’universo e in che consiste l’ansia religiosa dell’autore. m. Secondo Hobbes per porre fine alla lotta per la sopravvivenza che caratterizza lo stato di natura è necessario mantenere le libertà individuali. Perché, insomma, che cos’è l’uomo nella natura? Un nulla rispetto all’infinito, un tutto rispetto al nulla, qualcosa di mezzo tra il tutto e il nulla. Infinitamente lontano dalla comprensione di questi estremi, il termine delle cose e il loro principio restano per lui invincibilmente celati in un segreto imperscrutabile: egualmente incapace d’intendere il nulla donde è tratto e l’infinito che lo inghiotte. n. Secondo Benedetto Spinoza è necessario difendere i diritti naturali degli uomini (libertà di pensiero, di espressione e di religione). Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 ( 1). Rileggi il passo tratto dal testo antologizzato, poi 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... CLASSE ……………… DATA ……………………………… La lirica La narrativa 4. La poetica della meraviglia e la metafora barocca. Completa il testo scegliendo un’opzione tra le due proposte. 6. Don Chisciotte: le caratteristiche e il significato letterario. Completa il testo sulle caratteristiche letterarie del romanzo di Cervantes inserendo, anche più di una volta, i termini e le espressioni in elenco. Nel Seicento, si impone la tendenza artistico-letteraria del Barocco, conforme ai mutati atteggiamenti dell’uomo e dell’intellettuale. Il clima culturale della Riforma/Controriforma e lo sviluppo scientifico culminato nella rivoluzione copernicana/tolemaica determinano un crollo di certezze/ideali, togliendo all’uomo la convinzione medioevale/rinascimentale di essere al centro dell’universo. Tutto appare ora assoluto/relativo e immodificabile/mutevole, la realtà è percepita immensa e complicata. Per esprimerla i poeti barocchi ricorrono a un linguaggio “visivo”, incentrato sull’uso delle metafore e delle “arguzie”, e volto a suscitare stupore e meraviglia. La metafora consente di accostare realtà idealmente lontane/vicine: i capelli ondulati della donna, per esempio, possono diventare onde dorate/riccioli dorati, perdere così la loro consistenza materiale e diventare veri e propri elementi di un paesaggio marino. La poesia barocca fa un uso equilibrato/ingegnoso della metafora e, del resto, il suo scopo è quello di dilettare/educare con artifici e virtuosismi linguistici un pubblico colto e raffinato. L’opera (scritta tra il 1605 e il 1615) narra le vicende fantastiche di don Chisciotte, un esponente della piccola nobiltà rurale, appassionato ………………………………………, cavaliere ……………………………………. accompagnato dal lettore di poemi in cerca di avventure adatte a un In sella al suo ronzino e ………………………………………… Panza, che egli ha nominato suo animato da ardente desiderio di Sancho ……………………………………, ………………………………………, che lo rendano degno dell’amore della bella Dulcinea, don Chisciotte inventa mirabili imprese e scambia la con la ………………………………………… …………………………….…………… tanto che combatte contro i mulini a vento scambiandoli per …………….……………………………. La confusione di prospettive e punti di vista dà origine a innumerevoli …………………………………………, anche il lato ………………………………………… ma evidenzia dell’esistenza: sottolinea la vanità delle azioni umane e la difficoltà di penetrare la ………………………………………… del mondo. Le azioni di don Chisciotte sono sempre caratterizzate 5. Giambattista Marino: Donna che si pettina. Rileggi la lirica antologizzata (T1) di Giambattista Marino e spiega in 3 righe circa perché è un esempio di «poetica della meraviglia». Onde dorate, e l’onde eran capelli, navicella d’avorio un dì fendea; una man pur d’avorio la reggea per questi errori prezïosi e quelli; 5 e, mentre i flutti tremolanti e belli con drittissimo solco dividea, l’òr de le rotte fila Amor cogliea, per formarne catene a’ suoi rubelli. dall’………………………………………… nel reale e di incidervi compiutamente. Il protagonista è il che si illude ………………………………………… di proseguire la tradizione ………………………………………… del …………………………………………………..… che combatte per la e la ………………………………………… …………………………………………… dei deboli (ormai anacronistica nei tempi moderni fatti di soprusi e di egoismi) ed è, nel contempo, la della sua classe di nobiluomo in ………………………………………… una Spagna che, dall’egemonia politica sull’Europa (1598) si avviava verso la ………………………………………… . L’autore rielabora le avventure dei cavalieri e cattura ogni aspetto dell’esperienza umana, di cui fornisce un quadro ……………………………………… e ………………………………………. 10 Per l’aureo mar, che rincrespando apria il procelloso suo biondo tesoro, agitato il mio core a morte gìa. Questo aspetto contenuto, …………………………………………, ancora apparentemente …………………………………………, aldilà fedele del alla fa dell’opera il primo grande …………………………………………. Ricco naufragio, in cui sommerso io moro, poich’almen fur, ne la tempesta mia di diamante lo scoglio e ’l golfo d’oro! Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 cavallereschi, completo, contadino, decadenza, difesa, errante, fantasia, folle, giganti, giustizia, impossibilità di agire, innovativo, medioevale, multiforme, nobile, parodia, realtà, romanzo europeo, scudiero, situazioni comiche, tradizione cavalleresca, tragico, verità 2 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... 7. Don Chisciotte e Sancho. Ripensa al testo antologizzato I mulini a vento e i frati (T2). Spiega in 7 righe circa quali caratteristiche distinguono il personaggio di don Chisciotte da quello di Sancho e quale diverso rapporto con la realtà mettono in luce. CLASSE ……………… DATA ……………………………… 11. Il teatro in Europa. Completa la tabella indicando i nomi dei maggiori esponenti del teatro del Seicento e del primo Settecento in Inghilterra, Spagna, Francia. Inghilterra Spagna Il teatro Francia 8. Il melodramma. Indica se le affermazioni sulle caratteristiche del melodramma sono vere o false. V F a. Nasce a Venezia verso la fine del XVI secolo. b. L’opera è caratterizzata dalla fusione di “recitativi” e “numeri”. c. È una composizione teatrale in versi a imitazione del teatro greco. d. Segue la tendenza del Seicento: far prevalere la poesia sulla musica. e. È caratterizzato da un lessico semplice e di uso comune, versi brevi e forme poetiche scorrevoli. 12. Shakespeare: I dubbi di Amleto. Componi un testo di 5 righe circa seguendo il filo conduttore delle domande sulla scena I dell’atto III della tragedia Amleto di Shakespeare ( T3). • Dove è ambientata la scena del monologo? • Chi è Amleto? • Quali interrogativi il protagonista si pone sul significato dell’esistenza? • Perché il personaggio rispecchia la mancanza di certezze post-rinascimentali? • Per quali motivi Amleto anticipa la problematicità della coscienza moderna? 13. Molière: Le arti ambigue di Tartufo ( 9. La riforma del melodramma. Indica se la seguente affermazione è vera o falsa. La riforma del melodramma fu portata a compimento da Pietro Metastasio. V F 10. La Commedia dell’Arte. Spiega in 8 righe circa a. le caratteristiche della Commedia dell’Arte; b. il ruolo dei comici; c. le caratteristiche di alcune maschere a te note (per esempio Pantalone, Brighella, Arlecchino, Pulcinella ecc.). Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 2). Componi un testo di 5 righe circa seguendo il filo conduttore delle domande sulla scena III dell’atto III della commedia Tartufo di Molière. • • • • Chi sono Tartufo e Elmira? Per quali diversi motivi desiderano restare da soli? In che modo si manifesta la doppiezza di Tartufo? Quale messaggio morale Molière intende comunicare? 3 NOME …………………………………………………………….... PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CLASSE ……………… DATA ……………………………… IL SETTECENTO E L'ETÀ NAPOLEONICA 6. Le commedie. Attribuisci ad ogni opera le indicazioni L’autore e l’opera a. Momolo cortesan I. La mania del conte Anselmo mette a rischio il patrimonio, accentuando la rivalità tra nuora e suocera. b. Il servitore di due padroni II. Un capocomico che sta mettendo in scena una farsa è portavoce delle idee dell’autore. c. La famiglia dell’antiquario III. Il protagonista è innamorato di Smeraldina, che lo inganna, ed è amato da Eleonora, che infine sposa. d. Il teatro comico IV. Un gentiluomo decaduto, don Marzio, sparla di tutto e di tutti; un bottegaio, Ridolfo, interviene con buon senso e onestà a chiarire gli equivoci. e. La bottega del caffè V. Il lieto fine comporta un triplo matrimonio: Clarice e Silvio, Beatrice e Florindo, Truffaldino e Smeraldina. corrispondenti. Carlo Goldoni verifica delle conoscenze e delle competenze 1. Goldoni: le opere. Attribuisci a ciascuna opera di Goldoni la data corrispondente. a. I rusteghi I. 1738 b. La locandiera II. 1748 c. Momolo cortesan III. 1751 d. La vedova scaltra IV. 1753 e. La bottega del caffè V. 1760 2. L’autore e il pubblico. Indica se le affermazioni relative al rapporto di Goldoni con il pubblico sono vere o false. V F a. L’intento dell’autore è educare il pubblico. b. Le sue opere comunicano ai lettori un messaggio pessimistico. c. L’autore si fa interprete dei dell’aristocrazia contemporanea. valori Invito all’opera La locandiera 7. La locandiera: i personaggi. Attribuisci ad ogni personaggio dell’opera le caratteristiche corrispondenti. a. Fabrizio I. Si è comprato il titolo nobiliare e mostra a tutti in modo grossolano la propria ricchezza. b. Conte d’Albafiorita II. Rappresentante della nobiltà feudale decaduta, frustrata per la mancanza di denaro ma superba, è ozioso e improduttivo. c. Cavaliere di Ripafratta III. Fedele servitore di Mirandolina, viene scelto dalla locandiera come marito. d. Le commedie mettono in scena personaggi in cui il pubblico può riconoscersi. 3. La commedia riformata. Completa correttamente le affermazioni sulla nuova commedia proposta da Goldoni. a. Goldoni trasformò la commedia …………………………………… in commedia …………………………………………. b. Sostituì ai ………………………………………… ………………………………………… fissi personaggi da sentimenti e comporta- menti identificabili nell’ambiente cittadino. c. Eliminò ………………………………………… facendo recitare agli attori un ………………………………………… scritto. 4. Il Mondo e il Teatro. Ripensa al brano antologizzato Gli insegnamenti del Mondo e del Teatro (T15) e spiega in 6 righe circa quale poetica viene espressa dall’autore e in che modo egli considera la sua attività di commediografo. 5. La riforma teatrale: le tappe. Goldoni porta avanti gradualmente la riforma del teatro, di cui si possono individuare due fasi fondamentali. Precisa in 4 righe circa le date relative ad ogni tappa e gli aspetti principali che differenziano la commedia goldoniana dalla Commedia dell’Arte, citando qualche opera. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 d. Marchese IV. Arrogante e superbo, si dichiara indi Forlimpopoli differente al fascino femminile e dice di non essere mai stato innamorato. 8. La locandiera: Mirandolina. Indica se l’affermazione relativa al personaggio di Mirandolina è vera o falsa e motiva la tua risposta. Mirandolina è presentata come una donna ingenua. V F 9. La locandiera: il messaggio dell’autore. Ripensa alla trama della commedia e ai passi antologizzati (T16; T17; T18). Poi spiega in 6 righe circa a quale pubblico l’autore si rivolge, per quale motivo ambienta la commedia a Firenze e quale messaggio intende comunicare al lettore. 1 NOME …………………………………………………………….... PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA IL SETTECENTO E L’ETÀ NAPOLEONICA CLASSE ……………… DATA ……………………………… 2. Sensismo e materialismo. Spiega in 4 righe circa quali tesi sostengono i due principali orientamenti filosofici dell’Illuminismo. Il contesto Epoche, luoghi, idee 3. La legittimazione del potere. Completa la frase scegliendo tra le opzioni quella corretta. verifica delle conoscenze Ideologia e cultura 1. L’Illuminismo: ragione e religione. Completa correttamente il testo sulle caratteristiche generali dell’Illumi-nismo utilizzando i termini e le espressioni in elenco. L’epoca compresa tra la fine del ……………………………………… e la fine del ………………………………………… fu caratterizzata da un vasto movimento di pensiero, che fu chiamato ………………………………………… perché si proponeva di “…………………………………………” la mente degli uomini e liberarli dalle ………………………………………… . Furono gli stessi illuministi a definire il proprio tempo «âge des lumières» ( ……………………………………… ) o anche «âge de la raison» ( ………………………………… ), a sottolineare l’importanza che essi attribuivano alla …………………………… dell’uomo. La più potente delle illusioni gli illuministi la ravvisarono nella ………………………………………… , in particolare nelle ………………………………………… (fondate su testi sacri rivelati da Dio, come il cristianesimo, l’ebraismo, l’islamismo), accusate di imporre la cieca …………………………………… , di princìpi indimostrabili. Gli illuministi avversavano il ………………………………………… e le religioni, perché a loro avviso erano fonte di ………………………………………… e di ………………………………………… e avevano costretto l’umanità nell’…………………………………… , nella …………………………………… , nell’……………………………………… delle tirannidi. Il pensatore francese ………………………………………… fu il principale sostenitore del ………………………………………… , una Per gli Illuministi la forma di governo più idonea a garantire i diritti naturali dell’uomo era a. il dispotismo b. la monarchia c. la repubblica 4. Lo sviluppo del pensiero politico: Montesquieu e Rousseau. Per ciascuno dei due filosofi sintetizza i principali aspetti della relativa visione politica. MONTESQUIEU ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………………… ROUSSEAU ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………………… 5. Il pensiero economico illuminista: i fisiocratici. Spiega in 3 righe circa quale condizione imprescindibile è alla base della concezione economica dei fisiocratici. religione naturale, che ammetteva l’esistenza di un essere superiore creatore dell’Universo, ma non la ………………………………………… della Chiesa. Una delle principali conseguenze della polemica illuministica contro le religioni rivelate fu la diffusione del ………………………………………… dello Stato. accettazione di dogmi, accettazione passiva, capacità raziocinante, corruzione morale, deismo, età dei lumi, età della ragione, fanatismo, ignoranza, Illuminismo, mediazione, principio di laicità, religione, religioni rivelate, rischiarare, Seicento, Settecento, superstizione, tenebre dell’ignoranza, Voltaire Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 1 NOME …………………………………………………………….... PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CLASSE ……………… DATA ……………………………… 4. Neoclassicismo e sensibilità romantica. Completa IL SETTECENTO E L’ETÀ NAPOLEONICA il testo sulla ideologia e sulla poetica foscoliana utilizzando, anche più di una volta, i termini e le L’autore Ugo Foscolo espressioni in elenco. verifica delle conoscenze e delle competenze I motivi delle opere di Foscolo – l’amore, la patria, il sepolcro, la bellezza, la poesia, il mito – ruotano intorno a ………………………………………… e illusione, tematiche comuni alla generazione uscita dalla rivoluzione francese e in cerca di soluzioni nuove. Il poeta trovò nuovi spazi ideali nelle …………………………………… , che esprimono una profonda esigenza di ……………………………… e di ordine, celebrata attraverso la bellezza rasserenatrice, la poesia 1. Foscolo: le opere. Attribuisci a ciascuna opera di Foscolo la data corrispondente. a. Poesie I. 1802 b. Le Grazie II. 1803 c. Dei sepolcri III. 1807 d. Ultime lettere di Jacopo Ortis IV. 1809 e. Notizia intorno a Didimo Chierico V. 1812-1813 f. Dell’origine e dell’ufficio della letteratura VI. 1813 che eterna, la sopravvivenza ideale garantita dai ………………………… che vincono il …………………………… della morte con la …………………………… tra l’estinto e i vivi. Ne deriva che nella sua produzione letteraria coesistono il personaggio passionale e solitario, tipico dell’eroe …………………………… , bello di fama e di sventura, nobilitato e reso famoso dall’esilio (…………………………); il poeta ……………………………… che affida alla poesia il compito di 2. Foscolo: la visione della vita. Indica se la affermazioni relative all’ideologia foscoliana sono vere o false. V F a. Aderisce al sensismo e al materialismo. b. È convinto che l’uomo può vivere anche senza ideali e senza illusioni. c. Lo storicismo vichiano è un elemento importante nella sua riflessione. d. La fiducia illuministica nel progresso influisce positivamente sulla sua concezione della storia. e. Le sue riflessioni sulla natura, la società e la funzione della letteratura oscillano tra pessimismo e illusione. 3. La concezione della poesia in Foscolo. Completa correttamente le affermazioni sulla poetica di Foscolo. a. I due principi della poetica foscoliana sono il …………………………………………, cioè ……………………………………… testimoniare la storia, la morale e la politica nel carme dei ………………………………… ; il poeta ……………………………………… che si richiama ai miti della ………………………………………… e dell’armonia e che affida a ………………………………………… il rimedio contro le passioni e le sofferenze della vita come nel poema allegorico ………………………………………… . In Foscolo l’ideale di ………………………………… e di ………………… , che il teorico del ………………………………… Neoclassicismo definisce , si fonde con l’inquietudine, il dolore, l’impeto e le passioni della sensibilità romantica. …………………………… A Zacinto, armonia, bellezza, civile, «corrispondenza d’amorosi sensi», figure mitologiche, «illusioni», Le Grazie, neoclassico, «nulla», pessimismo, romantico, sepolcri, Sepolcri, «sublime», Winckelmann 5. Fonti letterarie e temi dell’Ortis. Componi un testo di 6 righe circa sulle influenze letterarie e le tematiche del romanzo, utilizzando i termini in elenco. amore, esilio, Goethe, illusioni, libertà, politica, Sterne, suicidio, Voltaire e il …………………………………, cioè …………………………………....…. b. La funzione civile del poeta-vate è quella di ……………………………………………………………………………………..……… ……………………………………………………………………………………………. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 6. I miti classici in Foscolo. Il ricordo della Grecia, terra ricca di miti e di memorie di grandezza, è centrale nella produzione foscoliana. Imposta il confronto sui miti ricordati nel sonetto A Zacinto (T22) e nel carme Dei sepolcri (T25) e individua le analogie tematiche e le eventuali differenze. Esponi le tue considerazioni in un testo di 8 righe circa. 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... 7. Foscolo e Catullo: gli echi letterari. Il componimento In morte del fratello Giovanni (T21) riecheggia il modello letterario del poeta latino Gaio Valerio Catullo (87-54 a.C.). I sentimenti degli uomini restano invariati attraverso le epoche e le culture: il dolore di Catullo per Ugo Foscolo, In morte del fratello Giovanni Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo di gente in gente, me vedrai seduto su la tua pietra, o fratel mio, gemendo il fior de’ tuoi gentili anni caduto. 5 10 La Madre or sol suo dì tardo traendo parla di me col tuo cenere muto, ma io deluse a voi le palme tendo e sol da lunge i miei tetti saluto. Sento gli avversi numi, e le secrete cure che al viver tuo furon tempesta, e prego anch’io nel tuo porto quïete. CLASSE ……………… DATA ……………………………… il fratello morto si accomuna a quello di Foscolo per il fratello Giovanni. Rileggi le due liriche, rintraccia le espressioni che hanno fornito spunto a Foscolo e individua le differenze. Gaio Valerio Catullo, Carme CI Dopo aver traversato terre e mari, eccomi, con queste povere offerte agli dei sotterranei, estremo dono di morte per te, fratello, a dire vane parole alle tue ceneri mute, perché te, proprio te, la sorte m’ha portato via, infelice fratello, strappato a me così crudelmente. Ma ora, così come sono, accetta queste offerte bagnate di molto pianto fraterno: le porto seguendo l’antica usanza degli avi, come dolente dono agli dei sotterranei. E ti saluto per sempre, fratello, addio! Questo di tanta speme oggi mi resta! Straniere genti, almen le ossa rendete allora al petto della madre mesta. Invito all’opera Dei sepolcri 8. Dei sepolcri: i temi della morte e della tomba. Ricostruisci i contenuti della riflessione foscoliana sul tema della morte e sulla funzione della tomba nel carme riordinando le affermazioni in elenco. a. La morte è annullamento definitivo dell’individuo: niente di noi sopravvive. b. Ma i monumenti funebri, anche se sono inutili ai morti, hanno importanza per i vivi. c. Si potrebbe pensare, perciò, che il luogo e il modo della sepoltura non abbiano importanza. d. La tomba ha inoltre un’importanza storico-civile, come la famiglia, la giustizia, la religione. e. E infine, anche se il tempo distrugge i sepolcri, la poesia rende eterni i valori che essi hanno rappresentato. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 f. Infatti le tombe degli uomini illustri, dei “grandi”, rappresentano il patrimonio e i valori di un popolo. g. Così, Santa Croce è per gli italiani il tempio dei grandi valori storici, artistici e civili della loro nazione. h. La tomba infatti conforta chi rimane, attraverso una corrispondenza d’amorosi sensi, e consente una forma ideale di sopravvivenza nel ricordo e nell’amore dei vivi. 9. Il messaggio politico-patriottico dei Sepolcri. Ripensa ai versi antologizzati Le urne dei grandi (T25) e spiega in 5 righe circa in che modo Foscolo celebra la funzione patriottico-civile delle tombe dei «grandi» personaggi. 2 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... Ma la grande conquista del secolo fu la messa a punto della ……………………… ad opera di James Watt (1769). Essa trovò impiego in un primo tempo nelle miniere (per azionare le pompe che estraevano acqua dai ……………………… carboniferi) e poi nella produzione ……………………… dove sostituì i telai ……………………… e quelli IL SETTECENTO E L’ETÀ NAPOLEONICA Tema 2 CLASSE ……………… DATA ……………………………… La scienza e la tecnica Tecnologia e “rivoluzione industriale” azionati dall’ verifica delle conoscenze e delle competenze ……………………… ……………………… . Anche la produzione di si avvantaggiò quando, per fondere il e produrre i ……………………… si utilizzò il ……………………… . L’introduzione delle macchine trasformò l’organizzazione del ……………………… : alla ……………………… si sostituì la ……………………… . ……………………… Innovazioni produttive e teorie economiche 1. La rivoluzione agricola. Indica se le affermazioni relative alla trasformazione produttiva della campagna sono vere o false. V F a mano, bottega artigiana, carbone, energia idrica, fabbrica, ferro, incremento demografico, lavoro, macchina a vapore, manifatturiera, manufatti, meccanica, merci, metallo, Occidente, pozzi, prima, spola, tecniche, tessile, XVIII a. I proletari erano i proprietari dei terreni. b. Il sistema economico tradizionale si svolgeva sulle manifatture ed era destinato a un mercato nazionale. c. Il sistema delle recinzioni e l’eccessiva pressione fiscale portarono alla scomparsa dei piccoli proprietari terrieri. d. Il sistema di rotazione delle culture inaridì i terreni. e. L’applicazione della tecnologia e il miglioramento delle vie di comunicazione determinarono un allargamento del mercato. 2. La rivoluzione industriale. Completa il testo sulle caratteristiche generali della rivoluzione industriale utilizzando le parole e le espressioni in elenco. Nel ……………………… secolo prese avvio un fenomeno importantissimo, destinato a trasformare totalmente la vita delle città e degli uomini dell’ ……………………… : la rivoluzione industriale. L’Inghilterra fu la ……………………… a procedere sulla via dell’industrializzazione. Grazie ai commerci, essa disponeva di considerevoli capitali da destinare a nuove attività produttive; inoltre si era verificato, in particolare in questo paese, un sensibile ……………………… e per questo una crescita della domanda di ……………………… . Si ricercarono nuove ……………………………………………… per produrre di più e in tempi più brevi. Il settore in cui furono introdotte le prime innovazioni fu quello ……………………… (invenzione della ………………… automatica e della filatrice ……………………… ). Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 3. La moderna scienza economica. Spiega in 3 righe circa su quali concetti si basa la teoria economica di Adam Smith. 4. Daniel Defoe: Industria e paesaggio. Ripensa al brano antologizzato ( Doc5). Poi in 5 righe circa descrivi quale immagine del paesaggio si offre agli occhi del narratore e quali aspetti colpiscono la sua attenzione. 5. Anna Seward: poesia e tecnologia. Rileggi la poesia antologizzata ( Doc6). Poi, servendoti di citazioni dal testo, spiega in 6 righe circa quale giudizio la poetessa comunica al lettore sul processo di industrializzazione e quali aspetti del rapporto naturaindustria mette in evidenza. Ora ne vediamo / i reami freschi, fragranti e silenziosi / usurpati dai ciclopi; – udiamo, in accenti mischiati / urlare la loro barca affollata, stridere le loro macchine pesanti / attraverso le tue valli modeste; mentre rossi gl’innumerevoli fuochi / con fiamme ambrate sono schizzati sui tuoi colli / oscurando il sole estivo con colonne vaste / di spesso e sulfureo fumo che si spargono come sudari / sul manto silvestre delle tue rocce, avvelenando i tuoi venti, / macchiando le tue acque cristalline. Le forge suonanti, il rintocco dei martelli, / il roco rumore delle gole ruvide hanno spaventato / il gentil corteo delle driadi e delle bionde naiadi; / il canto un tempo alto e insieme dolce / del coro silvestre è ridotto al silenzio; / la magia del poeta è infranta. 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... 6. Adam Smith. Ripensa al testo antologizzato Divisione del lavoro e produttività ( Doc7), in cui l’economista scozzese analizza il processo di lavorazione nelle fabbriche. Sintetizza in 5 righe circa le idee centrali rispondendo alle domande. a. Quale elemento è basilare nel sistema manifatturiero delle società «evolute» per la ricchezza delle nazioni? b. Con quale esempio Smith dimostra che il nuovo sistema consente un notevole risparmio di tempo? c. Perché la società «evoluta» può secondo Smith provvedere meglio ai bisogni delle classi subalterne? Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 CLASSE ……………… DATA ……………………………… 7. David S. Landes: Cambiamenti interdipendenti. Ripensa al brano antologizzato ( L’opinione dello storico economico, p. 142). Poi in un testo di 8 righe circa sintetizza l’analisi dello storico sul rapporto tra lo sviluppo della tecnologia e i fenomeni economici, soffermandoti sugli aspetti elencati. • Le innovazioni tecnologiche e il lavoro tradizionale. • La manifattura. • Le nuove figure sociali. 2 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... 4. I generi letterari. Nel corso del Settecento la collaborazione fra gli intellettuali e le esigenze innovative del pubblico borghese portarono alla nascita di nuove forme letterarie. Elenca i generi letterari privilegiati dagli illuministi e precisane le caratteristiche corrispondenti. IL SETTECENTO E L’ETÀ NAPOLEONICA I generi CLASSE ……………… DATA ……………………………… Trattatistica, poesia, narrativa, teatro La poesia verifica delle conoscenze e delle competenze La trattatistica 1. La trattatistica del Settecento: caratteri generali. Indica se le affermazioni sono vere o false. 5. Classicismo e Neoclassicismo. Completa il testo inserendo, anche più di una volta, i termini e le espressioni in elenco. Per …………………………………………………… meno V F ……………………………………… e …………………………………………………… dell’arte b. Pietro Verri fondò l’Accademia dei Pugni e il periodico «Il Caffè». c. Genovesi e Filangieri promossero studi giuridici ed economici. d. Bettinelli e Baretti furono i due maggiori rappresentanti italiani della critica letteraria illuministica. ………………………………………… verificatosi a partire dal XIV-XV secolo nell’ambito dell’ e …………………………………………………… a. Cesare Beccaria riformò il Codice penale. si intende quel feno- del mondo nella ……………………………………………… …………………………………………… quanto modelli di consistente e nello studio dei testi e e (civiltà classica), ammirati in ……………………………… , di …………………………… e di …………………………………… . Abbandonati nel …………………………………………………… comitanza con l’imporsi dello stile , in con- …………...………………… , i valori “classicisti” si imposero di nuovo, nei primi decenni del …………………………………………………… , con l’Accademia dell’Arcadia e con l’Illuminismo. e. Gli illuministi italiani collaborarono alla politica riformatrice dei sovrani illuminati. Per f. L’intento divulgativo degli illuministi presso un pubblico vasto diede vita a giornali e riviste. verificatosi, soprattutto in Francia e in Italia, nell’età dell’ g. Gli intellettuali si fecero promotori di una letteratura socialmente utile che liberasse dai pregiudizi. h. Nel dibattito sulla questione della lingua «Il Caffè» difese il classicismo del Trecento e del Cinquecento. …………………………………………………… questo nuovo ritorno ai 2. «Il Caffè». Spiega in 6 righe circa a. che cos’è «Il Caffè»; b. chi è il suo fondatore; c. qual è il suo programma e quali sono le finalità. 3. Cesare Beccaria. Ripensa al testo di Cesare Beccaria, tratto da Dei delitti e delle pene (T6), e sintetizzalo in circa 6 righe rispondendo alle domande. a. b. c. d. e. A quale genere letterario appartiene l’opera? Qual è la tesi centrale sostenuta dall’autore? Quali sono i due argomenti a sostegno della tesi? Quando è ritenuta necessaria la pena capitale? Quale deve essere lo scopo delle pene? Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 …………………………………………………… ……………………………………………… e protrattosi fino al secondo decennio dell’Ottocento. L’origine del ………………..……………… va vista nello sforzo settecentesco di riportare l’arte alla ………………………………………… e alla …………………………………………… che caratterizzò l’età classica, bandendo ogni forma di …………………………………………………… delle barocca. Nato nell’ambito …………………………………………………… nel campo i. Il pamphlet era un opuscolo storico, volto a stimolare il lettore su avvenimenti o personaggi eroici del passato. si intende proprio , ebbe largo influsso …………………………………………………… ma anche su quello della moda, del costume, dell’arredamento e in genere delle arti minori. armonia, arti figurative, barocco, classici, classicismo, culturale, greco, Illuminismo, letterario, Neoclassicismo, perfezione formale, razionalità, rivisitazione, romano, Seicento, semplicità, Settecento, stravaganza, Umanesimo 6. Winckelmann: «bello ideale». Indica se l’affermazione relativa alle teorie dell’archeologo tedesco è vera o falsa e motiva la tua risposta. Il Laocoonte propone un modello ideale di «grandezza» e forza fisica. V F 1 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... 7. Parini: Il giorno. Indica se le affermazioni relative alle caratteristiche generali del Giorno sono vere o false. V F 30 a. Il testo è in endecasillabi sciolti. b. Sono presenti parti introduttive in prosa. c. Si inserisce nel sottogenere satirico-didascalico. d. Il registro linguistico utilizzato è classicheggiante e raffinato. e. L’opera fu completata negli ultimi anni di vita dell’autore. f. Il tema centrale è la giornata tipo di un giovane aristocratico. g. Ciò che il precettore insegna è ciò che l’autore stesso approva. h. Il precettore-narratore aderisce all’ottica del discepolo esaltandone le azioni. i. Parini intende spronare l’aristocrazia a ritrovare un ruolo che ha perduto. 8. Parini: Il Giovin Signore. Rileggi i versi tratti dal testo antologizzato (T7) e fai la parafrasi. Poi in 6 righe circa precisa qual è la voce narrante e in che modo si pone nei confronti del Giovin Signore. 10 15 Come ingannar questi noiosi e lenti giorni di vita, cui sì lungo tedio e fastidio insoffribile accompagna or io t’insegnerò. Quali al Mattino, quai dopo il Mezzodì, quali la Sera esser debban tue cure apprenderai, se in mezzo agli ozi tuoi ozio ti resta pur di tender gli orecchi a’ versi miei. 42 45 CLASSE ……………… DATA ……………………………… ella rinvenne alfin: l’ira, il dolore l’agitavano ancor; fulminei sguardi gettò sul servo, e con languida voce chiamò tre volte la sua cuccia: e questa al sen le corse; in suo tenor vendetta chieder sembrolle: e tu vendetta avesti, vergine cuccia de le Grazie alunna. […] Il misero si giacque, con la squallida prole e con la nuda consorte a lato su la via spargendo al passeggiere inutile lamento: e tu, vergine cuccia, idol placato da le vittime umane, isti superba. 10. Vincenzo Monti. Ripensa alla lirica Notturno (T9) e rispondi alle domande. a. A chi è dedicato il componimento? b. Qual è il nucleo tematico centrale? c. In quali poeti e in quali situazioni notturne Monti trovò ispirazione? d. Quali scelte linguistiche conferiscono alla lirica un ritmo lento e meditativo? 11. Alfieri: Tacito orror di solitaria selva ( 3). Rileggi i versi tratti dal sonetto antologizzato. Poi spiega in 3 righe circa il nucleo tematico centrale e il rapporto che l’io lirico instaura con il paesaggio. Tacito orror di solitaria selva di sì dolce tristezza il cor mi bea, che in essa al par di me non si ricrea tra’ figli suoi nessuna orrida belva. E quanto addentro più il mio piè s’inselva, tanto più calma e gioia in me si crea; onde membrando com’io là godea, spesso mia mente poscia si rinselva. 9. Parini: La vergine cuccia. Rileggi i versi tratti dal brano antologizzato (T8). Poi in 6 righe circa precisa a. il nucleo tematico centrale; b. la forma metrica. 20 25 Indi, i gemiti alzando: «Aita, aita», parea dicesse; e da le aurate volte a lei l’impietosita Eco rispose: e dagl’infimi chiostri i mesti servi asceser tutti; e da le somme stanze le damigelle pallide, tremanti, precipitaro. Accorse ognuno; il volto fu spruzzato d’essenze a la tua dama; Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 2 PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA NOME …………………………………………………………….... CLASSE ……………… DATA ……………………………… La narrativa IL 12. Il romanzo del Settecento. Indica se le affermazioni relative alla narrativa del Settecento sono vere o false. V F a. Nel Settecento l’espansione dell’editoria e l’affermazione della borghesia crearono le condizioni per la nascita del romanzo moderno. b. Il nuovo pubblico era composto in prevalenza da imprenditori, professionisti e commercianti, lettori abituali di riviste e quotidiani. c. I lettori manifestarono l’esigenza di tornare alla lirica barocca e arcadica, allo stile ricercato della narrativa cavalleresca e pastorale. d. Gli autori si rifacevano a problemi della realtà quotidiana, documentando le dinamiche e i conflitti di una società in evoluzione. e. Le tematiche affrontate erano legate principalmente alla letteratura tradizionale. f. Il linguaggio utilizzato era aulico e ricercato. 13. Temi e forme del romanzo. Per ogni tipologia di romanzo sintetizza le tematiche e le forme proprie di ciascuna. IL ROMANZO DI AVVENTURA …………………………………………….. ……………………………………………………………………………………..………… IL ROMANZO EPISTOLARE ………………………………………………….. …………………………………………………………………………………..…………… IL ROMANZO DI FORMAZIONE ………………………………………… ……………………………………………..………………………………………..……….. IL ROMANZO FILOSOFICO ….……………………………………………….. ………………………………………………………………………………………..……… IL ROMANZO SPERIMENTALE …………………………………………….. …………………………………………………………………………………………..…… IL ROMANZO ROMANZO LIBERTINO ……….…………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………… 14. Autori e opere. Attribuisci ad ogni autore l’opera corrispondente. Giulia o la nuova Eloisa (1761) a. Daniel Defoe I. b. Denis Diderot II. I viaggi di Gulliver (1726) c. Samuel Richardson III. Jacques il fatalista e il suo padrone (1773, pubblicato nel 1796) d. Henry Fielding IV. Pamela o la virtù ricompensata (1741) e. Jean Jacques Rousseau V. Le affinità elettive (1809) f. Johann Wolfgang Goethe VI. Robinson Crusoe (1719) g. Jonathan Swift VII. Tom Jones (1749) h. Laurence Sterne VIII. Viaggio sentimentale (1768) 15. Defoe, autore moderno. Indica se l’affermazione è vera o falsa e motiva la tua risposta. Defoe può essere considerato uno dei fondatori del romanzo moderno. V F 16. Defoe: La sopravvivenza sull’isola. Ripensa al testo antologizzato (T10). Poi spiega in 5 righe circa di quali valori il protagonista si fa portatore e quali caratteristiche proprie della borghesia dimostra di avere. 17. Swift: Conversazione sulla guerra ( 4). Ripensa al testo antologizzato. Poi spiega in 6 righe circa in che modo l’autore esprime la sua condanna della guerra e quale messaggio intende comunicare al lettore. 18. Laurence Sterne: Tristram Shandy. Ripensa alla struttura del Tristram Shandy e spiega in 5 righe circa quali caratteristiche innovative (forme della comunicazione letteraria, fabula e intreccio, durata narrativa, tipologia del narratore) presenta rispetto ai romanzi tradizionali. GOTICO O NERO ………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………..… IL ROMANZO AUTOBIOGRAFICO ……………………………………….. ……………………………………………………………………………………………….. Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 3 NOME …………………………………………………………….... PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA 19. Voltaire: Candido. Indica se le affermazioni relative al Candido sono vere o false. CLASSE ……………… DATA ……………………………… all’attualità storica. Intanto proseguiva il successo europeo del ………………………………………… lare grazie al librettista V F Numerosi …………………………………… e . …………………………………… italiani lavorarono per le corti d’Europa e grazie al loro a. Il lettore non riceve un’impressione di verosimiglianza. successo contribuirono alla diffusione internazionale della cultura ………………………………………… e della nostra b. La realtà e i personaggi sono descritti in modo documentaristico. lingua. Il commediografo c. Voltaire elogia l’ottimismo con cui alcuni filosofi analizzano la realtà. commedie Il barbiere di Siviglia e Il matrimonio di e rappresentò con …………………………… possibile cogliervi e Goethe applica le leggi scientifiche ai comportamenti umani. V F 22. Johann Wolfgang Goethe: I dolori del giovane Werther. Ripensa alle caratteristiche del protagonista del romanzo e spiega in 3 righe circa per quale motivo può essere considerato un eroe romantico. 23. Johann Wolfgang Goethe: Werther. Ripensa al testo antologizzato (T13) e spiega in 6 righe circa quale relazione si instaura tra la concezione della natura e lo stato d’animo di Werther. Il teatro 24. Il teatro in Europa. Completa il testo sulle caratteristiche generali del teatro europeo nel secondo Settecento, inserendo i termini e le espressioni in elenco. Nella seconda metà del Settecento, la produzione drammatica visse una fase di ristagno. In Italia, ………………………………………… la ………………………………… fermenti 21. Johann Wolfgang Goethe: Le affinità elettive. Indica se l’affermazione sul romanzo è vera o falsa e motiva la tua risposta. novarono rispettivamente la …………………………… descrizione rin- ………………………………………… e , svincolandole da formule della società del tempo. In Germania, il teatro fu contrassegnato dalle tragedie di 20. Voltaire: Dobbiamo coltivare il nostro giardino. Ripensa al testo antologizzato (T12) e spiega in 6 righe circa quale messaggio l’autore intende comunicare attraverso le parole di Candido. ………………………………………… la : anche se le vicende erano ambientate in Spagna, era e. I danni peggiori per l’uomo vengono dall’adesione a principi irrazionali, che portano ad azioni violente e insensate. e fu la Figaro. L’autore ruppe gli schemi del teatro tradizionale …………………………………… ………………………………………… ………………………………………… principale figura del teatro francese: si affermò con le d. Il terremoto di Lisbona influenzò le riflessioni del filosofo circa il destino e il rapporto tra l’uomo e la natura. la italiano, in partico- …………………………..…………………… ………………………………… , che nelle loro opere fusero i …………………………………… dello con la ricerca di un nuovo equilibrio ………………………………… ……………………………… . Carlo Goldoni, classicista, commedia, francese, Friedrich Schiller, immediatezza, italiana, Johann Wolfgang Goethe, librettisti, Lorenzo Da Ponte, melodramma, musicisti, Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, preromantici, realtà storica, Sturm und Drang, tragedia, Vittorio Alfieri 25. Alfieri: l’originalità di Saul. Indica se l’affermazione sulla tragedia Saul è vera o falsa e motiva la tua risposta. Il personaggio di Saul si differenzia da quelli delle altre tragedie alfieriane. V F 26. Alfieri: la trama di Saul. Sintetizza in un testo di 8 righe circa la trama di Saul. 27. Alfieri: La morte di Saul. Ripensa al brano antologizzato (T14) e spiega in 3 righe circa quale significato assume il gesto estremo di Saul, esplicitato nelle sue ultime parole Sei paga, d’inesorabil Dio terribil ira? 28. Schiller: Il sacrificio del ribelle. Componi un testo di circa 8 righe seguendo il filo conduttore delle domande sulla scena conclusiva dei Masnadieri di Schiller ( 5). a. Dove è ambientata la scena? b. Chi è Karl Moor e perché ha deciso di farsi bandito? c. Quali sono le considerazioni di Karl sulla propria scelta sbagliata? d. Qual è la sua espiazione per le colpe commesse? e. Quali aspetti dello Sturm und Drang e del Romanticismo sono rappresentati nel protagonista? astratte e ripetitive e affrontando temi connessi Idee per insegnare l’italiano con… Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012 4
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