Valli Giudicarie e Rendena l'Adige PINZOLO Domani la modifica al Prg e al piano di lottizzazione per sbloccare l’investimento da oltre venti milioni di euro a Campicioi Il progetto dell’hotel 5 stelle dell’architetto Hugo Demetz prevede 257 posti letto tra albergo (69 stanze) e 21 appartamenti «Lefay Mountain Resort» Progetto Leali in consiglio DOMENICO SARTORI [email protected] PINZOLO - È il più rilevante investimento privato (tra i 20 e i 30 milioni di euro) messo in cantiere a Pinzolo, quello del gruppo che fa capo all’imprenditore bresciano Domenico Alcide Leali. E domani sera (ore 19) il consiglio comunale è chiamato ad accendere il semaforo verde. Si tratta del discusso via libera all’hotel 5 stelle extralusso ai Campicioi, sul modello del Lefay Resort che Leali ha avviato nel cuore della Riviera dei Limoni, su 11 ettari a Gargnano sul Lago di Garda. Il progetto Demetz. Il progetto predisposto dall’architetto Hugo Demetz per la FinGi.As srl di Domenico Alcide Leali, proprietaria dell’area, insiste su una superficie di 9.967 metri quadri, a fianco della stradina via Alpe Grual. Prevede, per il «Lefay Mountain Resort», un totale di 257 posti letto, tra albergo 5 stelle da 69 camere (a partire da 45 metri quadri ciascuna) e «apart-hotel»: sono infatti previsti 21 appartamenti (a partire da 80 mq) integrati all’hotel. Quanto a volumi, 37 mila metri cubi in totale, la previsione progettuale ne destina 13.700 alle camere e ai servizi GIUDICARIE connessi all’albergo, 5.200 ai 21 alloggi per il tempo libero, 8.500 alla zona piscina, wellness e fitness, 9.600 a garage, box e depositi. Il progetto precedente, alla base del piano di lottizzazione approvato in consiglio comunale nel 2007 e «figlio» della previsione alberghiera concepita ad inizio anni Duemila dall’amministrazione Mancina, prevedeva un albergo di 350 posti letto di 20 mila mc fuori terra, distribuiti in 170 camere, con un centro wellness da 1.300 mq e garage per 160 posti auto. Area alberghiera ampliata. Una novità della variante urbanistica è l’ampliamento dell’area alberghiera grazie alla riduzione (di 5.261 mq) dell’area sciabile, in accordo con la spa Funivie. Lo scambio pubblico-privato. Il cuore dell’accordo di programmazione urbanistica per la sottoscrizione del quale il sindaco William Bonomi attende domani il «sì» del consiglio comunale, sta negli impegni reciproci. Il Comune si impegna a modificare il Prg, ampliando l’area alberghiera, e - punto centrale - a destinare a sostegno dell’iniziativa 5.200 mc degli 8.400 a disposizione a Pinzolo (ex legge Gilmozzi) per alloggi destinati al tempo libero (seconde case), prevedendo una Il rendering del Lefay Mountain Resort di Campicioi progettato da Hugo Demetz per il Gruppo Leali superficie minima di 65 mq. Leali, in cambio, amplierà via Alpe Grual, la strada di accesso, che poi cederà al Comune (prestando una fidejussione di 800 mila euro) e si impegna a mantenere la classificazione 5 stelle per almeno 20 anni, vincolare l’utilizzo dei 21 alloggi che metterà sul mercato alla gestione alberghiera, tenere aperto il resort per almeno 270 giorni (nove mesi) all’anno, mantenere nel pe- riodo di apertura un livello occupazione di 70 persone (soprattutto del posto), realizzare l’albergo consultando almeno tre imprese della zona, mantenere la destinazione alberghiera per almeno per 50 anni, non realizzare esercizi commerciali all’interno della struttura, aprire al pubblico l’area wellness con la piscina, praticando uno sconto del 50% ai residenti nel Comune di Pinzolo. Un assistente sociale per dare assistenza ai cittadini sui servizi Da marzo c’è lo «sportello famiglia» GIULIANO BELTRAMI GIUDICARIE - La famiglia (intesa come istituzione, spesso sofferente soprattutto nel rapporto con l’ente pubblico, non sempre capace di fornire servizi e risposte) è un pallino della presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini, che fin dall’inizio della sua esperienza amministrativa l’ha messa al centro delle attenzioni. Ora annuncia (e le leggi la soddisfazione nella voce) la nascita dello «Sportello famiglia». «C’è un bisogno di informazioni, e molto spesso chi chiede viene sbattuto da un ufficio all’altro», sostiene la presidente, «e molti non sanno che nelle Giudicarie e in Trentino abbia- TIONE mo una serie di servizi a supporto della famiglia. Attenzione, non sono solo servizi sociali, ma anche realtà private». Nelle politiche sociali la Comunità ha investito, creando subito un Tavolo e portando a casa il Piano sociale. «Ora vogliamo agevolare l’utente, dando informazioni, ed accompagnarlo dove deve andare. Senza voler banalizzare, ha bisogno di un ufficio? Pronta l’informazione precisa con telefono e orari di apertura. In casi particolarmente difficili, che non possono essere risolti da un unico servizio, la nostra assistente sociale potrebbe mettere assieme più servizi, creando una sorta di task force per affrontare la singola situazione». Sportello aperto un giorno alla settimana: la persona (un’assistente sociale di grande esperienza) sarà fisicamente presente in Comunità una mattina ed un pomeriggio non dello stesso giorno. Ma poi ci si può rivolgere ad una mail e ad un numero verde: rispettivamente 800.364.364 e [email protected]. Argomenti? «Tutte le esigenze che colpiscono la famiglia», risponde Patrizia Ballardini, la quale tiene a sottolineare che lo sportello non è esclusivo della Comunità. «Lo sportello per informare riguarderà i servizi offerti da qualsiasi soggetto che opera sul territorio: dai nostri servizi al privato sociale, dall’Agenzia del lavoro all’Azienda sanitaria, dalle case di riposo al Dipartimento welfare della Provincia, dai patronati ai centri per l’orientamento e via di questo passo». Per ora sono stati messi a bilancio 50.000 euro. «Sì, ma è una cifra del tutto precauzionale», assicura Ballardini, «potremmo non spendere nemmeno un euro. Il costo che affronteremo riguarda la remunerazione di chi sta allo sportello, che è già nostra dipendente, ed il prezzo del numero verde. Abbiamo deciso questa modalità di ascolto per non gravare sulle spalle dei cittadini nemmeno con il costo del telefono». Appuntamento al mese di marzo per la partenza. Ultima avvertenza: si sta lavorando alla predisposizione di una app per poter dare informazioni 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, 366 negli anni bisestili. Giulia Robol fa il pieno, Elisa Filippi sta nel mezzo, la lista Scalfi è la più deboluccia Tre candidati alla segreteria dei Democratici TIONE - 23 persone in quasi perfetto equilibrio fra uomini e donne (12 maschi e 11 femmine), come usa oggi. Così è partita la campagna elettorale all’interno del Partito democratico per la conquista dei 6 posti che l’assemblea provinciale del partito riserva ai giudicariesi. Dal punto di vista numerico la più forte è senz’altro la lista che sostiene Giulia Robol, la quale fa il pieno dei posti a disposizione: 9. D’altronde a tirarla c’è una macchina da guerra come Gigi Olivieri, attuale assessore della Comunità che nella vita ha ricoperto molti incarichi istituzionali (gli manca solo il Consiglio provinciale). La più deboluccia è quella che sostiene Vanni Scalfi, che accoglie solo 5 membri sebbene sia guidata da Ennio Colò, coordinatore comprensoriale del partito. Nel mezzo si colloca la lista a supporto di Elisa Filippi, che ha 7 membri. Partendo dalla lista Scalfi, accanto a Colò ecco un rientro non immaginato: Stefania Giacometti, già assessora di Storo uscita dalla maggioranza e dal Consiglio comuna- le per disaccordo sullo stile di governo. Possibili ripercussioni sull’Amministrazione storese, considerato che nella lista Robol c’è Giusi Tonini, vicesindaca? Forse quest’anno no, ma l’anno prossimo, ricordiamo, ci saranno le elezioni comunali, perciò dipenderà anche dagli equilibri interni al Pd cosa accadrà nell’attuale maggioranza. Tornando a Scalfi, comprende (come previsto) il giovane rendenero Nicola Masè e Antonella Frizzi, cui si è aggiunto il tionese Michele Oss. Per Filippi corre il coordinatore del Circolo tionese, Giancarlo Gallerani, accanto ad alcuni fedeli di Donata Borgonovo Re: l’ex sindaco di Bleggio Superiore Attilio Caldera, il candidato alle ultime regionali Piergiorgio Motter, la presidente della Commissione attività sociali della Comunità Anna Pironi, la campigliana Patrizia Zanon, cui si aggiungono Luigi Maurizio Brunello ed Elena Franchini. I 9 di Robol, capitanati da Olivieri, comprendono Pietro Amorth (operatore sociale impegnato nella campagna contro il suicidio), Maria Bellotti, Emanuele Chemolli, Remo Bodio, Mara Morganti, Giulia Pouli, Ruggero Zecchi e (come detto) Giusi Tonini. La sala del Centro Studi Judicaria, a Tione, era piena venerdì sera per la presentazione dei tre candidati alla poltrona di segretario provinciale, e il dibattito non è mancato. Molti sono i nodi che angustiano i giudicariesi, forse più della riforma istituzionale, che pure ha un valore ineccepibile dato che significa il futuro della Comunità di Valle. Ma poi c’è l’ospedale (tutti d’accordo per tenerlo aperto), ci sono gli impianti di sci. E qui occorre ammettere che c’è un po’ meno accordo fra chi vorrebbe ampliare l’offerta ai Serodoli e chi sostiene che si tratti di un sacrilegio ambientale. Altri temi sono la viabilità, lo sviluppo economico e l’emergenza occupazionale. Ovviamente per i Democratici in testa c’è l’assetto interno del partito: federato con quello nazionale, semplice succursale o con una propria identità e rivolto all’anima cattolica che rischia di rimanere orfana? G. B. martedì 25 febbraio 2014 45 LA SCHEDA Esproprio per il resort 5 stelle Le ricadute: 4 milioni di euro e 50 mila nuove presenze PINZOLO - Un ostacolo, nell’avvio dell’investimento del Lefay Mountain Resort del Gruppo Leali potrebbe essere l’acquisizione dei lotti necessari ad ampliare via Alpe Grual, la strada di accesso al futuro 5 stelle. Un paio sono già stati acquisiti. Ma nel caso altri proprietari non fossero disponibili a cedere i rimanenti, l’accordo prevede sia il Comune a procedere con esproprio, con costi ovviamente a carico di Leali. «In ogni caso, non dovrebbero esserci ritardi» spiega il sindaco William Bonomi «perché durante la procedura di esproprio, potrebbero partire i lavori dell’albergo». Quando? «Se tutto va bene, entro Natale, o nel 2015». I 5.200 mc messi a disposizione per realizzare 21 alloggi «seconde case» da mettere sul mercato, sono funzionali alla copertura dell’investimento. «Faremmo la stessa cosa con chiunque volesse realizzare, ad esempio a Mavignola, un albergo almeno 4 stelle super» dice Bonomi. L’«interesse pubblico», che giustifica l’eventuale esproprio per allargare via Alpe Grual, è indicato nell’accordo pubblico-privato. Il resort si rivolge ad un mercato internazionale di nuovi turisti, con la previsione di 2,8 milioni di euro di ricadute economiche per spese in beni e servizi (4 milioni a regime), 50 mila presenze annue, 270 giorni di apertura, 15 mila nuovi giornalieri per la spa Funivie e 20 mila coperti nei ristoranti limitrofi (circa il 40% delle presenze). IN BREVE COMANO TERME Ambulatori alle Terme Il Dipartimento salute della Provincia ha autorizzato l’Azienda consorziale Terme di Comano alla modificazione mediante ampliamento dello stabilimento termale. Si tratta di attivare la funzione aggiuntiva ambulatoriale per cardiologia, medicina interna, reumatologia, pediatria, allergologia e nutrizionista. VALLE DEL CHIESE Piano giovani L’Agenzia per la famiglia della Provincia ha deliberato il Piano giovani per la Valle del Chiese. Al comune di Storo, in qualità di ente capofila del Piano sarà data la somma di 37.932 euro quale finanziamento in percentuale pari al 50% del disavanzo per la realizzazione dei progetti inseriti nel Piano stesso. PINZOLO Carnevale Asburgico L’amministrazione comunale di Pinzolo ha concesso in uso gratuito per sei anni alla associazione «Campiglio Asburgica» i locali al piano seminterrato dell’edificio pluriuso a Madonna di Campiglio, per destinarli a deposito per attrezzature e vestiti d’epoca. STORO Marciapiede per Lodrone Sarà avviata dal Comune la procedura di esproprio dei terreni interessati dai lavori di completamento del marciapiede sulla Statale nell’abitato di Lodrone. Il costo sarà di 10.200 euro. Chiese | Turismo Consorzio, resta Massimo Valenti VALLE DEL CHIESE - Confermato per un terzo mandato Massimo Valenti alla presidenza del Consorzio turistico Valle del Chiese. Assemblea partecipata quella che l’altra sera lo ha eletto: sono lontani i tempi degli scontri sulle strategie e sulle poltrone. Nell’ultimo triennio il Consorzio che raggruppa le Pro Loco da Bondone a Bondo ha cambiato velocità, assumendo un direttore, Fabio Sacco, che ha tracciato un bilancio complessivo dell’attività, in cui rientrano la collaborazione organica con l’Ecomuseo e con il Consorzio Bim, la promozione via web, i fine settimana a pochi euro, i «road show» nelle città lombarde, la spinta forte verso gli operatori economici. Valenti ha lanciato un paio di suggestioni. La prima: «Negli ultimi tre anni abbiamo spinto forte per una sinergia con albergatori e ristoratori. Per i prossimi tre anni dobbiamo impegnarci per rapporti più stretti con le Pro Loco, che sono i soggetti fondanti del Consorzio». La seconda: «Dobbiamo aprirci ai territori limitrofi. Si sta spingendo sul lago d’Idro (che ha una sponda trentina, ndr), e questo potrebbe portarci a costruire relazioni ed eventi insieme agli enti turistici bresciani». E quando parla di ambiti limitrofi Valenti pensa anche alla valle di Ledro e alle Giudicarie Centrali. Breguzzo, per capirci, è una Pro loco che ha fatto parte a lungo del Consorzio, prima di staccarsi per andare con Tione. Si può pensare ad una collaborazione più stretta fra i due Consorzi? Valenti ne è convinto. Evidentemente ne è convinta anche l’assemblea, che ha confermato in modo plebiscitario il direttivo e il presidente. A proposito, Valenti è pure vicesindaco di Bondo. Saranno vere le voci che parlano di una sua possibile candidatura a sindaco di Bondo nel 2015? G. B.
© Copyright 2024 Paperzz