Concorrenza, stralciate tutte le norme sui porti

Avvisatore Marittimo
del Mediterraneo
1 marzo 2015
Euro 2,50
Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti, attività marinare e ambiente
NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA
La notizia è stata accolta con favore anche dai sindacati che però confermano lo sciopero per il prossimo 6 marzo
Concorrenza, stralciate tutte le norme sui porti
Il Consiglio dei ministri prende in considerazione la dura e unanime contestazione del comparto marittimo
Enzo Bruno
Autorità portuale Palermo
I
l Consiglio dei ministri, su
richiesta del ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti,
Maurizio Lupi ha stralciato dal
disegno di legge sul mercato e la
concorrenza tutte le norme attinenti al settore della portualità. La
norma sui servizi tecnico-nautici,
quella sulle concessioni e la loro
durata in ambito portuale e quella
sul conflitto di interessi delle
Autorità portuali in relazione alla
partecipazione in società non fanno
più parte del testo del disegno di
legge. “Si è convenuto – si legge in
una nota del ministero - che della
materia si occuperà, in modo organico, la riforma della portualità e
della logistica alla quale sta lavorando
il
ministero
delle
Infrastrutture e dei Trasporti”. La
notizia è stata accolta favorevolmente dall’Assoporti che chiede
però un’accelerata alla riforma
della portualità. L’accolgono favorevolmente anche i sindacati che
però confermano lo sciopero nazionale del 6 marzo. “Permangono
numerosi elementi negativi e criticità circa la volontà di introdurre
norme liberiste che non farebbero
altro che avere effetti degenerativi
sulle tutele e sviluppo della qualità
del lavoro”, affermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e
Uiltrasporti alla luce dello stralcio
delle norme sulla portualità e sui
servizi tecnico nautici.
Fondali, terminal e bacino
gli interventi prioritari
LÊItalia sta recependo una direttiva Ue. LÊobiettivo è tutelare la vita dei marittimi
Provvedimento su salute e sicurezza nei mercantili:
nuovi compiti di vigilanza per le capitanerie di porto
Jacopo Di Giovanni
l Consiglio dei Ministri ha approvato in sede preliminare un provvedimento che attua una direttiva Ue
relativa al controllo delle unità navali mercantili da parte dello Stato di
approdo. Nuovi compiti quindi per le
capitanerie di porto italiane soprattutto in fatto di salute e sicurezza.
I
Capitaneria Palermo
Intesa con le Dogane:
parte il “pre-clearing”
in mare delle merci
pagina 2
a pagina 3
EÊ la richiesta del settore italiano della pesca allÊUe
na pioggia di milioni dovrebbe
arrivare sul porto di Palermo
grazie al decreto Sblocca Italia,
così come sottolineato al convegno
svoltosi con il viceministro
Riccardo Nencini. Il presidente
dell’Autorità portuale, Vincenzo
Cannatella (nella foto), ha annunciato le priorità presentate al ministero. Tra questi, il dragaggio del
bacino Vittorio Veneto sud e del
canale di accesso per adeguare i
fondali alle navi, soprattutto da crociera, sempre più grandi e con elevato pescaggio; completamento dei
lavori di restyling del terminal crociere; il completamento del bacino
da 150 mila Tpl.
U
a pagina 7
a pagina 2
LÊassociazione di imprese vuole norme su cabotaggio, riposi e omogeneità del mercato
Reti derivanti, no al bando totale Autotrasporto, Anita chiede interventi all’Europa
Grimaldi Lines
Riavviata la tratta
tra i principali porti
greci e Ravenna
Rosaria Falanga a pagina 2
Michelangelo Milazzo
onfronto sulla regolamentazione
delle reti derivanti tra Italia ed
Unione europea, avvenuto fra il
coordinamento pesca dell’Alleanza
delle Cooperative italiane e il ministero. Al centro del confronto la proposta Briano che prevede una gestione diversa di questi attrezzi da pesca
ma non il divieto totale.
C
pagina 6
confermando la richiesta di dare elasticità all'orario di guida e riposo in
situazioni particolari nel rispetto
della dignità dei conducenti. Su tali
tematiche Anita ha presentato, da
tempo, proposte apprezzate da varie
organizzazioni europee. E' stato esaminato il rischio di una disomogeneità del mercato unico. Intanto non
si placano le manifestazioni degli
autotrasportatori per il caso Ilva.
Giacomo D’Orsa
l presidente di Anita, Thomas
Baumgartner, ha avuto una serie di
incontri con gli alti rappresentanti
delle istituzioni europee per analizzare gli aspetti di maggior interesse
del trasporto stradale ed intermodale.
Baumgartner ha rappresentato le
preoccupazioni collegate al ventilato
rinnovo del divieto di traffico settoriale attraverso il Tirolo, alla stesura
di una normativa sul cabotaggio,
I
pagina 5
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Avvisatore Marittimo
2
1 marzo 2015
DEL MEDITERRANEO
La Guardia costiera dovrà ispezionare le navi mercantili, con particolare attenzione alle condizioni di vita dei marittimi
Sicurezza e salute, altri compiti per le capitanerie
Il Consiglio dei ministri ha approvato in sede preliminare un provvedimento su una direttiva Ue del 2013
Jacopo Di Giovanni
Il gruppo punta sempre sulle Autostrade del mare
l Consiglio dei Ministr ha approvato in sede preliminare un provvedimento che attua la direttiva
2013/38/UE relativa al controllo
delle unità navali mercantili da parte
dello
Stato
di
approdo.
Sostanzialmente, il Governo ha
approvato un provvedimento di
attuazione della direttiva UE
38/2013 in materia di controllo delle
unità navali mercantili da parte dello
Stato di approdo. Già, durante la
seduta della Camera n.76 del 12 settembre 2013, si era proceduto alla
ratifica ed esecuzione della
Convenzione dell’Oil n.186 sul lavoro marittimo, con i relativi Allegati,
adottata a Ginevra il 23 febbraio
2006 nel corso della 94ma sessione
della Conferenza generale dell’OIL.
Si era convenuto, altresì, di dare giusto tempo agli armatori italiani per
conseguire le relative certificazioni
di adeguamento delle proprie navi
imposte dalla normativa internazionale, in tema di sicurezza e condizioni di lavoro a bordo. Sul versante
europeo, l’Emsa, agenzia per la sicurezza marittima, ha già implementato le modifiche al database Thetis
utilizzata dalle Autorità di Psc per
poter gestire le ispezioni MLC. La
Convenzione MLC mira a realizzare
un ambiente di lavoro dignitoso per i
marittimi del mondo e sicurezza di
Grimaldi, ripristinato il collegamento
tra il porto di Ravenna e quelli greci
I
Rosaria Falanga
l Gruppo Grimaldi continua il suo
progetto di espansione e rafforzamento delle proprie Autostrade del
Mare nel Mediterraneo: a partire dal
16 febbraio è stato ripristinato il collegamento diretto Grimaldi Lines
dedicato al trasporto di merci e passeggeri tra i porti di Ravenna,
Igoumenitsa e Patrasso. Le partenze
da Ravenna saranno ogni mercoledì
alle 12:00 e sabato alle 23:00 con
arrivo rispettivamente a Igoumenitsa
il giovedì alle 15:00 e il lunedì alle
2:00 e a Patrasso il giovedì alle
21:00 e il lunedì alle 10:00. Il percorso inverso prevede partenze da
Patrasso il lunedì alle 22:00 e il giovedì alle 23:59, da Igoumenitsa il
martedì alle 5:00 e il venerdì alle
8:30 con arrivo a Ravenna il mercoledì alle 8:30 e il sabato alle 19:00. Il
moderno traghetto Catania, costruito
nel 2003 e battente bandiera italiana,
sarà impiegato su tale rotta. Con una
lunghezza di 186 metri e una stazza
I
qualità con interessi economici per
gli armatori in concorrenza leale.
Ora, con il deliberato del Consiglio
dei Ministri, il Governo italiano si
impegna a far rispettare regole e
principi che riguardano un lavoro
marittimo dignitoso, quali la durata
dell’orario di lavoro e di riposo, gli
esami medici della gente di mare,
giusto trattamento dei marittimi in
caso di incidente marittimo, e di
responsabilità e di risarcimento per
quanto riguarda i casi di morte,
lesioni personali e abbandono dei
marittimi. Così, le navi che approderanno in porti dello Stato italiano
saranno soggette a ispezioni condot-
Lo sdoganamento in mare incrementerà i traffici
te dal personale specializzato appartenente al Corpo delle Capitanerie di
porto – Guardia Costiera – . Si dovrà
tener conto, tra l’altro, della disciplina internazionale inerente le condizioni di vita e di lavoro a bordo della
nave ed in caso di difformità dalle
prescrizioni previste, l’ispettore Psc
segnalerà immediatamente le carenze al comandante della nave stabilendo i termini per la correzione.
Previsto inoltre, in caso di condizioni di vita e di lavoro a bordo che rappresentino un evidente pericolo per
l’incolumità, la salute o la sicurezza
dei marittimi, il fermo della nave in
porto.
lorda di 26,000 tonnellate, la m/nave
Catania è in grado di trasportare
2.250 metri lineari di carico rotabile,
170 automobili e 1.000 passeggeri
ad una velocità di 23 nodi, garantendo così non solo maggiore capacità
di carico ma anche un servizio veloce ed efficiente. Oltre a servire la
linea da Ravenna per la Grecia, il
traghetto Catania scalerà ogni sabato
anche il porto di Trieste. L’orario di
partenza dallo scalo triestino è previsto alle ore 13:00 con arrivo ad
Igoumenitsa il lunedì alle 02.00 e a
Patrasso alle 11.00 dello stesso giorno. Questa partenza si aggiunge alle
due già effettuate ogni mercoledì e
giovedì dalla Minoan Lines, compagnia greca di proprietà del Gruppo
Grimaldi. Grazie a questi recenti
potenziamenti, il Gruppo Grimaldi,
tramite i marchi Grimaldi Lines e
Minoan Lines, garantirà servizi di
trasporto merci e passeggeri distribuiti capillarmente lungo la dorsale
adriatica per gli scali greci di
Igoumenitsa e Patrasso.
Il presidente Pietro Busetta: „SullÊIsola stime ancora negative rispetto al resto dÊItalia‰
Accordo tra Capitaneria e Dogane: Crisi, la Sicilia resta ancora nel tunnel
a Palermo parte il “pre-clearing” E’ la previsione della Fondazione Curella: nel 2015 Pil ancora giù dell’1,6%
Bianca Longo
e previsioni di preconsuntivo sul
2014 elaborate sugli aggregati di
contabilità nazionale disponibili,
predisposte dal Diste per la
Fondazione Curella, indicano che
l’anno si dovrebbe chiudere per l’economia italiana con una flessione
del prodotto interno lordo in termini
reali dello 0,4%, in decelerazione
rispetto ai cedimenti del biennio
anteriore: -2,4% nel 2012 e -1,9%
nel 2013. L'elaborato allestito simmetricamente per l'economia siciliana preannuncia un consuntivo più
brutto di quello nazionale, con il PIL
in discesa dell'1,6% seguito agli
abnormi ripiegamenti del biennio
antecedente: -3,8% nel 2012 e -4,2%
nel 2013. Passando, invece all'esercizio di previsione per l’economia
italiana, secondo il Diste, nel 2015
dovrebbe esserci una crescita dello
0,5%, di fatto, quindi, segnando la
fine della recessione. Diverso è il
discorso per la Sicilia che, sempre
secondo questo modello previsivo,
resterà ancora drammaticamente
impantanata nella crisi, con il prodotto interno lordo stimato in flessione dello 0,8%. Quindi per l’economia siciliana si prevede una dece-
L
razie all’attivazione dello
Sportello Unico Doganale già
operativo presso l’Ufficio delle
Dogane di Palermo dal 3 marzo
2014, alla completa digitalizzazione
dei “cargo manifest” e avvalendosi
del sistema di monitoraggio della
piattaforma del traffico navale,
attuato in collaborazione con il
Comando Generale delle Capitanerie
di Porto, è stato attivato con la formalizzazione del relativo disciplinare tra il direttore regionale per le
Dogane in Sicilia, Giuseppe
Napoleoni ed il direttore marittimo
della Sicilia Occidentale, capitano di
vascello Gaetano Martinez, presso il
porto di Palermo (nella foto la riunione) a partire dal giorno 5 febbraio
G
scorso lo “sdoganamento in mare”
che consentirà alla dogana e alle
altre amministrazioni coinvolte nello
sportello doganale, di anticipare l’analisi dei rischi e svincolare, prima
dell’arrivo, le merci per le quali non
è richiesto un controllo. Lo sdoganamento in mare, già attivato con successo presso altre realtà portuali, è
una semplificazione realizzata
dall’Agenzia per ridurre tempi e
costi del ciclo import/export a beneficio delle aziende e decongestionando i modesti spazi a disposizione per
lo stoccaggio delle merci, caratteristica peculiare dei nostri porti storici.
Tale semplificazione potrà certamente contribuire ad aumentare l’attrattività del porto di Palermo
Pietro Busetta
lerazione della tendenza regressiva
dopo che, nei sette anni precedenti, il
PIL era diminuito ad un tasso medio
annuo del 2,5%, ma permane l’andamento recessivo.
"Ci rendiamo conto - afferma
Busetta, presidente della Fondazione
Curella - che le nostre previsioni di
crescita del PIL regionale divergono
di due punti percentuali rispetto a
quelle recenti di Res, anche se sono
in linea con quelle del Dpef del
Governo Regionale e di Cgil. In cuor
nostro speriamo che le previsioni
RES siano più corrette ma temiamo
che le nostre siano più realistiche ".
Evidentemente, queste previsioni si
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basano sull'assunto implicito che
non si verificheranno importanti
sconvolgimenti geopolitici, né turbative finanziarie tali da ripercuotersi
sull'economia reale. Sul fronte del
mercato del lavoro, le previsioni
sono orientate a che i benefici della
decelerazioni abbiano effetti molto
marginali. Qui si attende la smobilitazione ancora di circa 20.000 occupati (-1,5% a fronte di un +0,2% a
scala nazionale) e un aumento di
27.000 persone in cerca di lavoro. In
media d'anno il tasso di disoccupazione dovrebbe salire al 24,5%, peggiorando di 1,6 punti rispetto all'anno scorso, mentre il relativo indicatore a livello nazionale aumenterà di
0,5 punti portandosi a quota 13,3%.
Dal lato della domanda, i consumi
delle famiglie residenti scenderebbero dello 0,5% (+0,6% in Italia), mentre la spesa in conto capitale tenderà
a ristagnare sui livelli inadeguati dell'anno prima (-0,2% contro un
+0,7% a livello nazionale) sintesi di
un modesto recupero degli investimenti in attrezzature e mezzi di trasporto (+1,1%) e di un cedimento
dell'1,6% degli investimenti in
costruzioni. Qualche segnale importante è atteso sul fronte dei settori
produttivi.
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Avvisatore Marittimo
1 marzo 2015
3
DEL MEDITERRANEO
Soddisfazione di Assoporti: “E’ un’importante vittoria per l’intero cluster marittimo, ora subito il piano promesso”
Il governo stralcia i porti dal ddl “concorrenza”
Il ministro dei Trasporti: “Della materia si occuperà in modo organico soltanto la riforma della portualità”
Enzo Bruno
S
u richiesta del ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti,
Maurizio Lupi il Consiglio dei
Ministri ha stralciato dal disegno di
legge sul mercato e la concorrenza tutte
le norme attinenti al settore della portualità. La norma sui servizi tecniconautici, quella sulle concessioni e la
loro durata in ambito portuale e quella
sul conflitto di interessi delle Autorità
portuali in relazione alla partecipazione
in società non fanno più parte del testo
del disegno di legge. “Si è convenuto –
si legge in una nota del ministero - che
della materia si occuperà, in modo
organico, la riforma della portualità e
della logistica alla quale sta lavorando
il ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti. La norma sui servizi tecniconautici, quella sulle concessioni e la
loro durata in ambito portuale e quella
sul conflitto di interessi delle Autorità
Portuali in relazione alla partecipazione
in società - ha specificato il governo non fanno più parte del testo del disegno di legge e si è convenuto che della
materia si occuperà, in modo organico,
la riforma della portualità e della logistica alla quale sta lavorando il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
Una notizia accolta con favore dal
mondo della portualità in genere. A
cominciare dal presidente di Assoporti
Pasqualino Monti che ha dichiarato:
“Ora subito il piano della logistica e dei
porti e il varo della riforma di settore.
Si tratta - ha sottolineato Monti - di una
importante vittoria per l'intero cluster
marittimo, per i porti, gli operatori privati e per i lavoratori del settore che si
sono compattati fornendo al ministro
Lupi, che si è battuto con decisione, gli
strumenti e la forza indispensabili ora
per imprimere una netta accelerazione
al processo di messa a punto del piano
della logistica e dei porti e della riforma
del comparto”. Il ddl concorrenza
approvato venerdì 20 febbraio dal
Consiglio dei Ministri, che si appresta
ora ad essere esaminato dal
Parlamento, prevede infatti tutta una
serie di novità per i settori professionali che vanno ad incidere soprattutto su
notai, ingegneri e avvocati. Ecco alcuni
esempi.
Rc Auto, in arrivo sconti: il ddl introduce un pacchetto di misure per la
comparabilità delle offerte sull'Rc Auto
con "l'obbligo da parte delle assicura-
zione a praticare forti sconti" se il cliente accetta alcune misure, come l'istallazione della scatola nera o il controllo
preventivo dei veicoli.
Conti correnti, più facile chiuderli:
Introdotto norme per il miglioramento
della trasparenza, per confrontare
meglio i servizi bancari.
Portabilità per i fondi pensioni: inserita
una norma sulle pensioni per favorire la
portabilità dei fondi. Per le comunicazioni eliminato le asimmetrie tra l'accensione del contratto e la possibilità di
recesso inserendo una maggior congruità in caso di recesso.
Stop al notaio e firma digitale: "Per le
srl, per una serie di atti laddove è prevista la firma digitale, quest'ultima
diventerà sostitutiva del ricorso al
notaio e all' atto pubblico". Non servirà
più recarsi dal notaio, ma si potrà andare anche dall'avvocato, inoltre, per
"transizioni su immobili non ad uso
abitativo sotto i 100mila euro".
Farmaci fascia C solo in farmacia "Passa la linea del ministro Lorenzin:
farmaci di fascia C venduti solo in farmacia, colonna del Sistema Salute".
Soci di capitale per farmacie e avvocati - Tolto il vincolo delle 4 licenze per
titolarità delle farmacie. E per irrobustirle da punto vista patrimoniale inserita la possibilità di avere società di
capitali, anche per gli avvocati.
Cgil, Cisl e Uil: ‰Soddisfatti dello stralcio, restano però dubbi sulle norme liberiste su cui si basa la riforma‰
I sindacati confermano lo sciopero del 6 marzo
“C
onfermato lo sciopero nazionale nei porti il prossimo 6
marzo”. Lo affermano unitariamente
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti alla
luce dello stralcio delle norme sulla
portualità e sui servizi tecnico nautici nel DDL Concorrenza, sottolineando che “permangono tuttavia
numerosi elementi negativi e criticità circa la volontà di introdurre
norme liberiste che non farebbero
altro che avere effetti degenerativi
sulle tutele e sviluppo della qualità
del lavoro”. Secondo le tre organizzazioni sindacali di categoria “non è
ancora scongiurata l’adozione di
altri interventi in materia portuale
che potrebbero attaccare il sistema
regolato presente nei nostri scali a
partire dai contenuti del testo che nei
prossimi giorni il Ministro Lupi presenterà”. “Gli equilibri raggiunti in
oltre venti anni di applicazione della
legge 84/94 che regola il settore –
sostengono infine unitariamente Filt,
Fit e Uilt – possono essere consolidati solo attraverso un percorso di
riforma partecipato da tutte le parti
sociali e con il coinvolgimento del
Parlamento”. "Esprimiamo apprezzamento per il lavoro del Ministro
dei Trasporti Maurizio Lupi che ha
ottenuto lo stralcio in Consiglio dei
Ministri della riforma della portualità", ha dichiarato Giovanni
Luciano, segretario generale della
Fit-Cisl. "Adesso insistiamo perché
anche il sindacato venga coinvolto
nel gruppo di lavoro degli stakeholders per la riforma del settore". Per
la Uiltrasporti “permangono tuttavia
numerosi elementi negativi e criticità circa la volontà di introdurre
norme liberiste che non farebbero
altro che avere effetti degenerativi
sulle tutele e sviluppo della qualità
del lavoro. Infatti occorre sottolineare come non sia ancora scongiurata
l’adozione di altri interventi in materia portuale che potrebbero attaccare
il sistema regolato presente nei
nostri scali a partire dai contenuti del
testo che nei prossimi giorni il
Ministro Lupi presenterà. Se infatti il
sistema portuale ha retto in questi
anni di crisi è frutto dell’assetto tracciato dalla legge.84/94 e quindi alla
distinzione dei “mercati” di riferimento delle imprese, ovvero all’alta
specializzazione del lavoro che ne
deriva, alla sicurezza del lavoro e a
quella della navigazione garantita
dai sevizi tecnico nautici. Si rischia
di romepere gli equilibri”.
E.B.
La Ecol Sea srl è un’azienda con
certificazione Qualità (ISO 9001) e
Ambiente (ISO 14001) che da
trent’anni nel porto di Palermo si
occupa dell'attività di prelievo delle
acque di sentina, degli slops, delle
acque nere e dei rifiuti pericolosi e
non pericolosi prodotti dalle navi.
La Ecol Sea srl, con mezzi autorizzati e personale specializzato, offre
soluzioni per il trasporto e invio a
Canale di Suez
Nel 2014 cresce del 9%
il volume del traffico merci
entre in Italia si discute di riforme e di futuro per la portualità,
nel Mediterraneo crescono traffici e
scali. Nel 2014, ad esempio, il volume
di merci trasportato dalle navi transitate nel canale di Suez è cresciuto del
+9%. Le navi in transito nella direzione nord-sud hanno trasportato 416
milioni di tonnellate (+7,3%) e quelle
in transito nella direzione opposta
406,3 milioni di tonnellate (+10,8%).
Nel 2014 il canale di Suez è stato
attraversato complessivamente da
17.148 navi, con un incremento del
+3,3% rispetto a 16.596 nell'anno precedente. Le sole petroliere sono state
4.053 unità (+12,8%) e le altre navi
13.095 unità (+0,7%), come rilevato
dal sito informare.it. Lo scorso anno le
navi transitate nel canale trasportavano 822,3 milioni di tonnellate di
merci, con una progressione del
+9,0% rispetto a 754,5 milioni di tonnellate nel 2013. Le merci imbarcate
sulle navi in transito nella direzione
nord-sud erano pari a 416,0 milioni di
tonnellate (+7,3%), di cui 76,2 milioni di tonnellate di petrolio e prodotti
petroliferi (+18,7%) e 339,8 milioni di
tonnellate di altre tipologie di carico
(+5,0%), e quelle imbarcate sulle navi
che hanno attraversato il canale da sud
a nord erano pari a 406,3 milioni di
tonnellate (+10,8%), di cui 102,6
milioni di tonnellate di petrolio e prodotti petroliferi (+14,9%) e 303,6
milioni di tonellate di altri carichi
(+9,5%). Nel solo mese di dicembre
del 2014 il canale egiziano è stato
attraversato da 1.486 navi, con una
crescita del +4,0% rispetto al dicembre 2013. Le navi in transito trasportavano 68,6 milioni di tonnellate di
merci (+4,0%), di cui 34,4 milioni di
tonnellate sulle navi in transito nella
direzione nord-sud (-3,5%) e 34,2
milioni di tonnellate sulle navi transitate nella direzione opposta (+12,7%).
Altro dato arriva dal Nord Africa: il
traffico commerciale dei porti tunisini
è aumentato del 4% nel 2014 con una
quantità di scambi che passa da
28,032 milioni di tonnellate nel 2013
a 29,022 milioni nel 2014.
E. B.
M
smaltimento di qualsiasi tipologia di
rifiuti. La Ecol Sea srl è associata
ad Ansep-Unitam, associazione
nazionale che raggruppa le aziende di Servizi Ecologici Portuali e di
tutela dell’ambiente marino.
Ecol Sea S.r.l.
via Quinta Casa n° 8, Palermo
Tel. 0916883130 / Fax 091543468
e-mail: [email protected]
Avvisatore Marittimo
DEL MEDITERRANEO
Quindicinale indipendente di informazioni
marittime e turistiche, economia mercantile, politica dei trasporti e attività marinare
Direttore: Enzo Di Giovanni
Direttore responsabile: Giancarlo Drago
Calata Marinai d’Italia - Edificio Stella Maris - Porto di Palermo
Telefax: +39 091 6121138 / Cell. 3357083540
sito web: www.avvisatore.com
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Stampa Pittigrafica: via Salvatore Pelligra 6 - 90128 Palermo - tel. 091 481521
Anno 5 Numero 5 - Spedizione in abbonamento postale - La pubblicità non supera il 45%
Iscritto al Roc Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al numero: 21300
Registrazione al Tribunale di Palermo n. 16/11 - Registro Periodici
Avvisatore Marittimo
4
1 marzo 2015
DEL MEDITERRANEO
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23 MARZO KING JACOB YE512R (MSC SICILIA SRL
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30 MARZO SANTA GIORGINA V. YE513R (MSC SICILIA SRL
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23 MARZO KING JACOB YE512R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
30 MARZO SANTA GIORGINA V. YE513R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
30 MARZO SANTA GIORGINA V. YE513R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
02 MARZO SANTA
091/7812811)
NGI: merci/passeggeri - Milazzo/Eolie
02 MARZO SANTA
091/7812811)
SCALO
lunedì
martedì
mercoledì
venerdì
Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
Lipari
Vulcano
GIORNO
SCALO
lunedì
martedì
mercoledì
venerdì
Vulcano
Lipari
Salina
Lipari
Vulcano
Milazzo
GIORNO
SCALO
Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
Panarea
Ginostra
Stromboli
Lipari
Vulcano
giovedì
GIORNO
TUNISIA
AFRICA ORIENTALE
DA PALERMO PER LA G OULETTE
02 MARZO SANTA GIORGINA. YE509R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
TUTTI I SABATO M/N EXCELLENT (GRANDI NAVI VELOCI)
09 MARZO KING JACOB YE510R (MSC SICILIA SRL
02 MARZO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
16 MARZO SANTA GIORGINA YE511R (MSC SICILIA SRL 07 MARZO
091/7812811)
09 MARZO
23 MARZO KING JACOB YE512R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
14 MARZO
30 MARZO SANTA GIORGINA V. YE513R (MSC SICILIA SRL
16 MARZO
091/7812811)
GIORNO
Vulcano
Lipari
Salina
Panarea
Ginostra
Stromboli
Lipari
Vulcano
Milazzo
ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
GIORNO
21 MARZO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
SUD AFRICA
GIORGINA. YE509R (MSC SICILIA SRL 23 MARZO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
09 MARZO KING JACOB YE510R (MSC SICILIA SRL 28 MARZO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
30 MARZO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
16 MARZO SANTA GIORGINA YE511R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
TURCHIA
P
S ALERNO PER G EMLIK
DA
ALERMO
VIA
23 MARZO KING JACOB YE512R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
01 MARZO GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP)
30 MARZO SANTA GIORGINA V. YE513R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
06 MARZO GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP)
GIORNO
SCALO
sabato
Vulcano
Lipari
Salina
Rinella
Filicudi
Alicudi
Milazzo
21.00
23.00
23.35
00.50
01.55
02.30
ARRIVO
08.20
08.55
10.00
12.25
12.50
14.50
22.50
23.25
00.30
01.45
02.20
04.20
PARTENZA
06.30
08.30
09.05
10.10
11.30
12.40
14.30
17.35
18.10
21.00
23.00
23.35
00.50
16.20
15.10
01.55
02.30
ARRIVO
08.20
08.55
10.00
11.20
12.30
13.10
17.25
18.00
20.00
SCALO
Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
Rinella
Filicudi
Alicudi
sabato
ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
06.30
08.30
09.05
11.30
12.35
13.00
SCALO
giovedì
ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
PARTENZA
22.50
23.25
00.30
16.10
15.00
01.45
02.20
04.20
PARTENZA
06.30
08.30
09.05
10.10
10.45
11.55
14.00
18.40
18.05
17.00
16.25
15.10
ARRIVO
08.20
08.55
10.00
10.35
11.50
12.55
20.30
18.30
17.55
16.50
16.15
15.00
IL PORTO DI PALERMO
NORD AMERICA
08 MARZO GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP)
02 MARZO SANTA GIORGINA. YE509R (MSC SICILIA SRL
13 MARZO GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
GIORNO PER
PART.
SOCIETA’
09 MARZO KING JACOB YE510R (MSC SICILIA SRL 15 MARZO GRANDE NAPOLI (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
20 MARZO GRANDE NAPOLI (GRIMALDI GROUP)
16 MARZO SANTA GIORGINA YE511R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
22 MARZO GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP)
23 MARZO KING JACOB YE512R (MSC SICILIA SRL
27 MARZO GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
SAB.
TUNISI
11.00
GNV
DOM.
CIVITAVECCHIA
18.00
GNV
GIORNO PER
MERC
CIVITAVECCHIA
PART.
02.00
SOCIETA’
GNV
30 MARZO SANTA GIORGINA V. YE513R (MSC SICILIA SRL 29 MARZO GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
GIOV.
22.00
GNV
IL PORTO DI TERMINI IMERESE
CIVITAVECCHIA
ITINERARI NAVI DI LINEA
GIORNO
DA
ARR.
PER
PART.
SOCIETA’
GIORNO
DA
VENERDI’
Napoli
Tunisi
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
06.45
07.00
18.30
06.30
08.25
17.20
Napoli
Salerno
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
20.15
09.00
23.00
20.00
15.00
09.00
Tirrenia-Cin
Grimaldi Group
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Napoli
Cagliari
Genova
Napoli
C.Vecchia
Ustica
Ustica
Salerno
06.45
07.30
18.30
06.30
08.00
08.25
17.20
09.30
Napoli
Cagliari
Genova
Napoli
Tunisi
Ustica
Ustica
Tunisi
20.15
19.30
23.59
20.00
10.00
15.00
09.00
11.30
Tirrenia-Cin
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
Grandi N.Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Grimaldi Group
Napoli
Genova
Tunisi
Ustica
Ustica
Tunisi
Napoli
06.45
18.30
10.30
08.25
17.20
15.00
06.30
Napoli
Genova
C.Vecchia
Ustica
Ustica
Salerno
Napoli
20.15
-------20.00
15.00
08.30
19.00
--------
Tirrenia-Cin
Grandi NaviVeloci
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Grimaldi Group
Grandi Navi Veloci
ARR.
PER
PART.
SOCIETA’
Cambi doganali
Validi dall’1 al 31 Marzo 2015
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
Napoli
Genova
Ustica
Ustica
Napoli
Salerno
06.45
-------08.25
17.20
-------22.00
Napoli
20.15
Genova
23.00
Ustica
15.00
Ustica
09.00
Napoli
20.00
Tunisi 01.00 (mart.)
Tirrenia-Cin
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Grandi Navi Veloci
Grimaldi Group
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
06.45
18.30
06.30
08.25
17.20
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
06.45
18.30
06.30
08.25
17.20
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
06.45
18.30
06.30
08.25
17.20
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
SABATO
DOMENICA
DIVISA
$ Usa
Yen giapponese
Corona danese
Corona svedese
Lira sterlina
Corona norvegese
Corona ceca
Fiorino ungherese
Zloty polacco
Franco svizzero
$ canadese
$ australiano
$ neozelandese
Corona estone
Litas lituano
Lats lettone
Corona slovacca
Leu romeno
Lev bulgaro
EURO
1,13720
135,69000
7,44400
9,54890
0,73720
8,54800
27,58300
307,71000
4,19090
1,07070
1,41580
1,45980
1,51470
15,64660
3,45280
0,70320
30,31100
3,52600
1,95580
Avvisatore Marittimo
1 marzo 2015
5
DEL MEDITERRANEO
“Servono regole armonizzate in tutto il territorio dell’Unione, il rischio è di avere un mercato unico ma disomogeneo”
Autotrasporto, Anita incontra i vertici dell’Europa
L’associazione di categoria ha presentato le proposte sul traffico verso il Tirolo e sulle norme per il cabotaggio
Giacomo D’Orsa
Operai al lavoro per allungare e migliorare la „Opera‰
l presidente di Anita, Thomas
Baumgartner, ha avuto una serie
di incontri con gli alti rappresentanti delle istituzioni europee per
analizzare gli aspetti di maggior
interesse del trasporto stradale ed
intermodale. Al direttore generale
aggiunto della delegazione generale
trasporti ed al direttore della delegazione generale imprese ed industria
responsabile per la circolazione delle
merci, ha rappresentato le preoccupazioni collegate al ventilato rinnovo del divieto di traffico settoriale
attraverso il Tirolo, alla stesura di
una normativa sul cabotaggio, confermando la richiesta di dare elasticità all'orario di guida e riposo in
situazioni particolari nel rispetto
della dignità dei conducenti. Su tali
tematiche Anita ha presentato, da
tempo, proposte apprezzate da varie
organizzazioni europee. E' stato esaminato il rischio ormai concreto di
una disomogeneità del mercato
unico a seguito di interventi di alcuni Stati membri che impongono normative non armonizzate. Una serie
di incontri al Parlamento europeo ha
dato anche la possibilità di ringraziare i Parlamentari per aver respinto la
proposta della Commissione che non
aveva inserito il cabotaggio illegittimo tra le infrazioni gravi comportanti la perdita del requisito della onorabilità.
Intanto non si placano le manifestazioni degli autotrasportatori coinvol-
Fincantieri Palermo, terzo intervento
per il programma Msc Rinascimento
I
Alessia Spataro
i è svolta presso lo stabilimento
Fincantieri di Palermo la posa
del primo blocco del troncone che
sarà inserito al centro di Msc
Opera, la terza nave della flotta
Msc Crociere interessata dal
‘Programma
Rinascimento’.
L’imponente piano da 200 milioni
procede dunque senza sosta, dopo
Msc Armonia tornata a navigare lo
scorso novembre e Msc Sinfonia,
entrata in cantiere il 12 gennaio
dove resterà fino al 16 marzo, è la
volta di Msc Opera, i cui lavori sul
troncone aggiuntivo sono iniziati e
proseguiranno quando la nave
entrerà nei cantieri palermitani il
prossimo maggio. Il ‘Programma
Rinascimento’ terminerà a novembre con Msc Lirica, l’ultima unità
della flotta coinvolta nelle operazioni di allungamento e restyling
Msc Crociere - Compagnia leader
nel Mediterraneo, dove naviga tutto
l’anno, in Sud Africa e in Brasile,
con itinerari stagionali in Nord
Europa, nell’Oceano Atlantico, nei
Caraibi, nelle Antille Francesi, in
S
ti nella vicenda Ilva. Lo fanno sapere le associazioni delle imprese che
hanno inviato una lettera, l’ennesima, al ministro Lupi per essere convocati con l’obiettivo di trovare una
soluzione che scongiuri la chiusura
delle imprese di trasporto merci che
vantano ingenti crediti nei confronti
del gruppo siderurgico. Centinaia di
mezzi hanno sfilato nelle città di
Alessandria, Genova e Taranto per
manifestare contro il completo disinteresse mostrato fin qui dal Governo
per il destino di imprese e lavoratori
che aspettano da mesi il pagamento
dei servizi effettuati. “L’esecutivo -si
legge in una nota diffusa dalle associazioni di categoria - deve farsi
Ad accompagnare il palermitano due uomini di equipaggio
carico di chi legittimamente aspetta
di essere pagato. Le imprese, che
finora hanno deciso di non eseguire
il trasporto dei materiali e del prodotto finito garantendo comunque il
servizio per gli altiforni, non accetteranno di chiudere per scelte fatte da
altri; ma se l’esecutivo continuerà ad
ignorare le esigenze di tali imprese,
esse valuteranno la possibilità concreta di fermare completamente i
servizi con l’inevitabile conseguenza
di bloccare definitivamente l’attività
degli impianti siderurgici. Sarebbe
questa una scelta drammatica per
tutti, la cui responsabilità andrebbe
attribuita
esclusivamente
al
Governo”.
Sud America, nell’Africa del Sud,
negli Emirati Arabi Uniti ed in
Oman. “Msc Crociere ritiene che
essere leader mondiale comporti
anche una maggiore responsabilità
verso l’ambiente in cui opera ed è
stata la prima compagnia a ricevere
il riconoscimento “7 Golden
Pearls” da Bureau Veritas per il suo
alto livello di gestione e tutela
ambientale. Nel 2009 Msc Crociere
ha stretto una partnership duratura
con l’Unicef per sostenere diversi
programmi per aiutare i bambini in
tutti il mondo. Fino ad oggi Msc
Crociere ha raccolto più di 3 milioni di euro grazie a donazioni volontarie degli ospiti a bordo. Msc
Crociere nasce nel Mediterraneo e
trae ispirazione dal suo patrimonio,
per creare esperienze uniche per i
viaggiatori di tutto il mondo. La
flotta si compone di dodici moderne navi.: Msc Preziosa; Msc
Divina; Msc Splendida; Msc
Fantasia; Msc Magnifica; Msc
Poesia; Msc Orchestra; Msc
Musica; Msc Sinfonia; Msc
Armonia; Msc Opera and Msc
Lirica.
Sessanta alunni delle scuole elementari a lezione di marineria a bordo dellÊAmsicora
Sergio Davì tenta una nuova impresa: Tirrenia-Cin apre le porte ai bambini
Palermo-Rio de Janeiro in gommone Iniziativa con il Comune di Palermo per diffondere la cultura del mare
essanta alunni delle scuole eleS
mentari Perez e Orestano, stamani sono stati ospiti della Tirrenia
a bordo della nave Amsicora al
porto di Palermo. L'iniziativa, frutto della collaborazione tra la compagnia di navigazione ed il
Comune di Palermo, ha consentito
di far conoscere ai bambini attraverso una visita guidata il lavoro
svolto dagli operatori navali, sensibilizzandoli, allo stesso tempo, alla
cultura del mare e a tutto ciò che è
legato ad esso. “Voglio ringraziare
la Tirrenia – ha detto il sindaco
Orlando a bordo della Amsicora ,
per aver dato a questi bambini una
occasione per ricordare lo straordinario rapporto che la nostra città ha
con il mare”.
nostro servizio
opo i successi ottenuti nel 2010
con il progetto di traversata
invernale "Dai fiori di Sicilia ai fiori
d'Olanda-Palermo-Amsterdam 3.000
miglia in gommone" e nel 2012 con
la "Nordkapp RIB Mission - da
Palermo al Circolo Polare Artico in
gommone" (oltre 4000 miglia da
Palermo a Capo Nord), Sergio Davì,
presidente dell'Associazione Ciuri
Ciuri Mare,ha dato il via alla sua
terza e ancora più ambiziosa sfida:
l'attraversamento dell'Atlantico in
gommone. Davì e il suo equipaggio
hanno lasciato gli ormeggi mercoledì 11 febbraio, dal porto di Cala dei
Normanni, nella borgata Arenella e
hanno iniziato il loro viaggio alla
volta di Rio De Janeiro, raccontato
giorno per giorno da scatti e racconti postati sulla pagina Facebook. La
missione sarà compiuta da un equipaggio composto solamente da tre
uomini: Sergio Davì, comandante
della spedizione, Alessio Bellavista,
copilota e fotografo, capitano di
D
lungo corso, Massimo Rocca tecnico
di bordo, professionista in elettrotecnica, elettronica e servomeccanismi.
I tre viaggeranno a bordo di un gommone Noah 29, battezzato "Elenka",
di appena 8,60 metri bimotorizzato
con una coppia di entrofuoribordo
diesel da 200HP ciascuno ed adeguatamente allestito ed equipaggiato per
la navigazione oceanica d'avventura.
L'itinerario coinvolge tre continenti
e sei nazioni: Italia, Tunisia,
Marocco, Isole Canarie, Capo Verde
e Brasile, con un totale di circa venti
tappe previste. Si prevedono circa 70
giorni di viaggio tra soste programmate e giorni di navigazione, quasi
6.000 miglia nautiche, circa 300 ore
di navigazione e circa 13.000 litri di
diesel.Un progetto avventurososcientifico in collaborazione con istituzioni di rilievo quali l’Università
di Palermo, la Marina Militare
Italiana, la Marinha do Brasil, il
Coni, che conferiscono una precisa
poliedricità a tale missione: è infatti
sia un’avventura sportiva che una
missione scientifica e culturale.
Presentati a Palermo i tre progetti sviluppati dalla Fincantieri con gli studenti di ingegneria
“Innovation challenge”, le idee siciliane
Bianca Longo
ono state presentate le tre idee
progettuali
vincitrici
di
Innovation Challenge, l’iniziativa
di Open Innovation sviluppata da
Fincantieri insieme al dipartimento
di ingegneria chimica, Ggstionale,
informatica
e
meccanica
dell’Università di Palermo. Le idee
selezionate diventeranno progetti di
ricerca congiunti di Fincantieri e
Università di Palermo, finanziati
nell'ambito della programmazione
2014-2020 non appena saranno
aperti i relativi bandi. Innovation
Challenge, che Fincantieri promuove presso le Università italiane, è
già stato avviato con successo con
la Scuola Politecnica di Genova nel
corso del 2014. Si pone come il
primo esempio nel suo genere in
S
Italia, profondamente innovativo
sia sul piano del processo che su
quello degli obiettivi, e rappresenta
ad oggi la miglior attestazione di
fiducia da parte del mondo dell’industria nei confronti di quello accademico. Tra i suoi obiettivi vi è
quello di stimolare sempre più attivamente l’interesse delle istituzioni,
per attrarre le risorse destinate
all’Università verso iniziative in
grado di aumentare la competitività
del sistema produttivo. La cooperazione con Fincantieri è focalizzata a
valorizzare e sviluppare le migliori
idee provenienti dall’Università per
tradurle in innovazioni di prodotto
sui temi più critici per la competitività del Gruppo, quali la riduzione
del costo e del peso di prodotto, la
qualità percepita, l’aumento dell’efficienza energetica e la massimizza-
zione del carico pagante, ovvero
l’insieme delle attività che garantiscono un ritorno economico alle
società armatrici. Etena, società del
gruppo Fincantieri, nella funzione
di “ponte” tra il mondo industriale e
quello accademico che riveste abitualmente, in questa occasione ha
collaborato alla valutazione dei progetti, ha coordinato le molteplici
attività del processo e presidierà la
fase
di
industrializzazione.
L’Università di Palermo fungerà da
bacino delle idee e sarà coinvolta
nella realizzazione dei progetti selezionati. Dopo una call for ideas
indirizzata a ricercatori e docenti
del Dicgim, lo scorso settembre ha
preso avvio la prima fase di valutazione, per selezionare i progetti più
interessanti sotto il profilo dell’innovazione.
Avvisatore Marittimo
6
1 marzo 2015
DEL MEDITERRANEO
Intanto monta la protesta per le rigide norme sulla cattura delle vongole sotto taglia: “Trovare una soluzione condivisa”
Reti derivanti, riparte il confronto con l’Europa
L’Alleanza delle cooperative della pesca ha presentato un piano di gestione che ne scongiuri il divieto totale
Michelangelo Milazzo
L
a regolamentazione delle reti
derivanti torna al centro del
confronto tra Italia ed Unione
europea. Lo annuncia il coordinamento pesca dell’Alleanza delle
Cooperative italiane che ha promosso e partecipato all’incontro a Roma
tra il sottosegretario Giuseppe
Castiglione e il vicepresidente della
commissione pesca del Parlamento
europeo Renata Briano sul progetto
normativo di una regolamentazione
dell’utilizzo delle piccole derivanti.
L’Alleanza esprime soddisfazione
per l’esito dell’incontro che definisce “positivo e costruttivo contro la
proposta di messa al bando di tutte
le reti derivanti”. Al centro del confronto la proposta Briano che prevede una gestione diversa di questi
attrezzi da pesca ma non il divieto
totale. Castiglione e la Briano
hanno espresso soddisfazione in
merito al nuovo modo di procedere
che vedrà sempre più “Roma e
Bruxelles confrontarsi sulle normative europee che interessano da
vicino l’attività dei pescatori italiani”.
L’Alleanza ha sottolineato la necessità che venga rivista la normativa
europea su questa materia, adottando un quadro di riferimento normativo che rimandi ai piani di gestione
regionalizzati per definire misure
tecniche e di gestione specifiche.
“Questo consentirebbe di normare
meglio la pesca con le derivanti,
adattando le scelte di gestione ai
singoli contesti nazionali, e favorire
i controlli senza far scomparire
Progetto sperimentale creato insieme coi pescatori
mestieri di pesca altamente sostenibili e importanti per l’economia del
settore” afferma l’Alleanza.
Ma l’Alleanza delle cooperative è
impegnata in questi giorni anche su
un altro fronte e in audizione in
Commissione Agricoltura del
Senato sui temi legati all'emergenza
pesca in Adriatico e al collegato
Agricolo, per cercare di dare risposte ad un comparto che risente dei
limiti incrociati imposta dalla normativa nazionale ed europea, ha
sostenuto che bisogna “depenalizzare la pesca accidentale di esemplari sotto taglia di vongole”.
“Abbiamo apprezzato l’interessamento della senatrice Bertuzzi e di
tutti i membri della Commissione”
sottolinea l’Alleanza nell'auspicare
“una soluzione condivisa per
affrontare le difficoltà dei pescatori
italiani che catturano vongole e
mettere a punto un piano di gestione
che, nel quadro dei nuovi strumenti
offerti dalla Pcp, superi gli ostacoli
legati principalmente alla taglia
minima e alle modalità del sistema
dei controlli”. L’Alleanza ha evidenziato la necessità, per una
gestione sostenibile della risorsa, di
puntare sulla ricerca scientifica
“che al momento è penalizzata per
mancanza di risorse economiche
adeguate a rispondere alle esigenze
definite dalla riforma della Politica
comune della pesca”.
E sempre sul collegato agricolo
“l’auspicio è che venga recuperata
la norma che consente di commercializzare i prodotti ittici frutto della
pesca scientifica, introdotta soltanto
pochi mesi fa”.
Possibile una pericolosa invasione di nuove specie
Raddoppio del canale di Suez
Griglia contro la pesca accidentale
Al via a Portopalo i test con il Cnr A rischio l’eco sistema mediterraneo
Alessia Spataro
ei giorni scorsi, presso la Sala
Cocchiara del Consiglio nazionale delle ricerche di Palermo, si è
tenuta la presentazione del progetto
“Griglia”
finanziato
dal
Dipartimento della pesca mediterranea della Regione Sicilia. Il progetto
è stato presentato dai pescatori aderenti ai CoGePA (Consorzio di indirizzo, coordinamento e gestione tra
imprese dell a piccola pesca artigianale) di Trapani e di Portopalo (provincia di Siracusa) assieme
all’Associazione generale delle cooperative italiane, sezione Sicilia, e
vede coinvolto il Cnr come organismo scientifico. “Ad oggi – si legge
sul comunicato emesso - la selettività delle reti a strascico è affidata
alla dimensione della maglia (Reg.
CE 1967/2006) che deve essere quadrata di 40 mm di lato oppure romboidale di 50 mm di lato e ciò ha
contribuito ad aumentare la taglia
N
delle specie pescate. Il progetto propone l’utilizzo sperimentale di due
differenti sistemi di griglia da inserire tra il “corpo” della rete ed il sacco
terminale. I dispositivi che si propone di testare sono: una rete con griglia per i gamberi rosa, che riduca al
minimo la cattura di giovanili di
merluzzi e gamberi sottomisura
(LC<20mm). Tale rete innovativa
sarà testata sui fondi al largo di
Portopalo di Capo Passero; una rete
con griglia che riduca la cattura di
macro-invertebrati del benthos e di
oggetti pesanti presenti sul fondo
(spazzatura, pietre, ecc.), da testare
nell’area del Co.Ge.P.A. di Trapani.
Un ulteriore obiettivo del progetto spiegano sempre i responsabili - sarà
quello di verificare la fattibilità economica dell’investimento rappresentato dalle modifiche alle reti a strascico, attraverso un’analisi costibenefici, al fine di dimostrare la
valenza economica derivante da una
maggiore selettività delle reti.
Rosaria Falanga
l Mediterraneo, già sottoposto
all'invasione di centinaia di specie tropicali, a volte molto pericolose, sarà sempre più sotto attacco.
Il raddoppio in corso del Canale di
Suez rappresenta una minaccia
certa per l'intero ecosistema, così
come riportato sul sito dell’agenzia
di stampa Ansa. L'apertura di un
varco potrebbe quindi portare ad
una vera e propria invasione biologica. A lanciare l'allarme è
l'Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn), che ha
inviato una lettera al commissario
europeo all'ambiente, affari marittimi e pesca, Karmenu Vella, perché l'Unione europea faccia pressing sull'Egitto affinché adotti
misure di”'mitigazione” di pesanti
invasioni di specie 'straniere' che
mettono a repentaglio l’ecosistema
del Mediterraneo. Ad oggi secondo
gli studi condotti in questi anni
I
dall’Unione per la conservazione
della natura sono centinaia le specie tropicali già diffuse nel Mare
Nostrum, complici i cambiamenti
climatici. "Uno dei nuovi acquisti
per l'Italia è il Lagocephalus sceleratus o 'pesce palla argenteo', che
per di più è anche tossico e quindi
pericoloso per la salute dei consumatori" racconta Piero Genovesi
dell'Ispra, a capo del gruppo di
specialisti di specie aliene invasive
dell'Iucn (www.issg.org) composto
da oltre 200 esperti da 40 Paesi.
Anche le nostre mazzancolle
(Penaeus kerathurus) non vivono
tranquille da quando sono minacciate da almeno dieci specie di
gamberi 'stranieri' arrivati dal
Canale di Suez. La dinamica è
sempre la stessa: "Le specie attraversano il Canale di Suez, poi arrivano in Libano, Israele, Tunisia,
Grecia, Turchia, Malta, Cipro, e
prima o poi sono in Italia" spiega
Genovesi.
Lutto nello shipping
Morto Giuseppe D’Amico
Il dolore di Confitarma
Il Gruppo Giovani Armatori di
Confitarma apprende con sgomento e
grande tristezza la notizia della
scomparsa di Giuseppe d’Amico,
venuto a mancare improvvisamente a
Roma. “Primo presidente dei
Giovani Armatori, dal 1995 al 1997
ha guidato con grande entusiasmo ed
iniziativa i primi passi del Gruppo e
grazie a lui è stato avviato il percorso
di aggregazione e di crescita delle
future generazioni delle famiglie
armatoriali italiane. Giuseppe
D’Amico è rimasto sempre legato ai
Giovani Armatori, intervenendo più
volte alle riunioni del Gruppo e non
facendo mai mancare il suo supporto
di idee e di consigli. Andrea Garolla
di Bard, Presidente dei Giovani
Armatori, insieme ai Past President,
Angelo D’Amato, Stefano Messina,
Giuseppe Mauro Rizzo e Valeria
Novella, e a nome di tutto il Gruppo,
si stringe con grande affetto alla
famiglia dell’indimenticabile e insostituibile Peppe d’Amico”.
Grimaldi Magazine
“Mare Nostrum Award”:
inizia il conto alla rovescia
Mancano circa due mesi alla conclusione dell’ottava edizione del concorso giornalistico internazionale
Mare Nostrum Awards. Il premio è
bandito dal semestrale Grimaldi
Magazine Mare Nostrum, edito dal
gruppo armatoriale Grimaldi di
Napoli, e si propone di promuovere e
valorizzare la conoscenza delle
Autostrade del Mare che costituiscono una valida alternativa al trasporto
stradale ed un’eccezionale opportunità per lo sviluppo sostenibile dei
paesi bagnati dal Mediterraneo. Gli
elaborati in concorso dovranno, pertanto, sottolineare i vantaggi che
questi collegamenti marittimi regolari, effettuati con navi moderne,
sicure e veloci, vantano dal punto di
vista economico, sociale, turistico ed
ambientale nonché il loro contributo
a creare un’area di scambi e cooperazione tra le varie sponde del Mare
Nostrum. Il periodo per la pubblicazione degli elaborati scade il 15 aprile prossimo.
Le regole dellÊente nazionale italiano di unificazione nelle aree portuali non sono legge. La Regione siciliana potrebbe però prenderle a modello
Le normative dell’Uni sono a carattere volontario
Manos Kouvakis
M
a tutto ciò non fa della norma
U.N.I. (l’ente nazionale italiano di unificazione) una “legge”,
come spesso erroneamente si riporta sull’obbligatorietà dell’applicazione della normativa all’interno
delle aree portuali o in ambito
inshore, ecc; inoltre anche qui la
parte dedicata alla formazione degli
operatori rimane al margine della
normativa stessa. Essa rimane
quindi sempre una norma di carattere volontario nell’applicazione,
mentre va sottolineato che il rapporto della norma con il Decreto
Sviluppo del 2012, è delimitato,
cosi come la legislazione attuale
prevede, dal contesto di riferimento, e cioè "Integrazione ed adeguamento delle norme di polizia delle
miniere e delle cave, al fine di
regolare le attività di prospezione,
di ricerca e di coltivazione degli
Idrocarburi nel mare territoriale e
nella piattaforma continentale”,
attività che devono essere svolte
secondo le regole di buona tecnica
di cui alla norma UNI 11366. Tutto
ciò, non trasforma la norma UNI
11366 in una legge, e per di più non
è prescritta l’applicazione, ad eccezione delle applicazioni di carattere
volontario, al di fuori degli ambiti
previsti e citati nel Decreto
Sviluppo del 2012, come l’ambito
inshore o l’ambito portuale dove
operano gli OTS in servizio locale
definiti con il DM 13/01/1979 perché il loro campo operativo si limita all’interno delle aree portuali, o
nell’ambito degli OSS (operatore
scientifico subacqueo), pescatori,
corallari, ecc.
Unica eccezione potrebbe diventare
la Regione Sicilia, dove attualmente con il DDL 698 “Norme per il
riconoscimento della professione e
disciplina dei contenuti formativi
per l’esercizio delle attività della
subacquea industriale”, in esame
all’ARS, si amplia il campo applicativo della norma UNI 11366
all'ambito delle acque marittime
regionali e interne e delle acque
marittime non territoriali (offshore), quando alle attività di cui sopra
sono connessi interessi regionali o
quando alle medesime sono interessate persone e aziende nazionali,
prescrivendo nell’articolo 6 comma
2 (che fa riferimento alla normativa
UNI 11366), che “… per le parti
eventualmente operate presso le
imprese di cui al comma 3 dell’articolo 2, alle prescrizioni e linee
guida fissate dalla normativa UNI
11366 …” allargando l’applicazione della suddetta norma ai cantieri
in ambito offshore, inshore e acque
interne.
4-fine
Avvisatore Marittimo
1 marzo 2015
7
DEL MEDITERRANEO
~ “Porti e Navi”: le immagini ~
- Riepilogativo del traffico gen.-dicembre 2014 (in tonn.)
Area Operativa
Totali Imb./Sbar.
di Palermo
e Termini Imerese
TONNELLAGGIO
MERCI
TOTALE
/
TOTAL TONNAGE
ALLA RINFUSA LIQUIDE DI CUI:
6.530.142
745.562
Petrolio grezzo
----------
Prodotti raffinati
745.562
Gas
----------
Altre rinfuse liquide
----------
MERCI
ALLA RINFUSA SOLIDE DI CUI:
318.273
Cereali
177.198
Mangimi
----------
Carbone
----------
Cannatella: „Dragaggio, restyling e i collegamenti stradali sono gli interventi più urgenti‰
Minerali
----------
Fertilizzanti
----------
Altre rinfuse solide
141.075
Palermo indica le priorità al governo
Altre rinfuse
----------
Totale rinfuse
MERCI
Molo Brin, Olbia, 1976 (foto archivio prof. Giovanni Lo Coco)
Al convegno con il viceministro Nencini, l’Ap presenta la lista di lavori per lo scalo
1.063.835
VARIE IN COLLI DI CUI:
5.466.307
Contenitori
156.075
Ro/ro
5.310.232
Altri
----------
NAVI
7.666
ARRIVI + PARTENZE: ----------
PASSEGGERI
1.816.806
LOCALI - PASSAGGIO
(< 50
STRETTO
MIGLIA):
110.783
TRAGHETTI:
1.174.311
CROCIERISTI
531.712
HOME PORT:
65.935
TRANSITI:
465.777
N°
CONTENITORI IN
T.E.U. (TOTALE)
N°
CONTENITORI VUOTI IN
N°
CONTENITORI PIENI IN
N°
CONTENITORI
N°
CONTENITORI VUOTI
---------
N°
CONTENITORI PIENI
---------
T.E.U.
T.E.U.
(TOTALE)
14.344
2.352
11.992
---------
nostro servizio
S
i è svolto a Palermo il convegno
“Sblocca Italia per sbloccare la
Sicilia”,
organizzato
dal
Ministero dei Trasporti e delle
Infrastrutture, dall’Autorità portuale di
Palermo e dall’Ordine degli Ingegneri.
All’incontro, al quale è intervenuto un
folto pubblico, tra cui il segretario di
Assoporti Paolo Ferrandino, hanno partecipato il presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella,
che ha aperto i lavori, Alessandro
Albanese, presidente della Società degli
Interporti siciliani e Confindustria
Palermo, Giovanni Margiotta, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di
Palermo, Dario Lo Bosco, presidente
Rete ferroviaria italiana spa, e Giovanni
Pizzo, assessore delle Infrastrutture e
della Mobilità della Regione siciliana.
Ha tirato le conclusioni il vice ministro
delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Riccardo Nencini: "Non abbiamo
abbondanza di fondi, quindi siamo
obbligati a fare delle scelte precise. Le
piccole misure non sono competitive
nel mondo globalizzato, per questa
ragione serve progettualità e servono
scelte strategiche. Tra Sblocca Italia e
legge di stabilità, contratto di servizio
con le Ferrovie e Anas, per tutto il comparto logistico e dei trasporti per la
Sicilia sono previsti tra i 10 e mezzo e
gli 11 e mezzo miliardi di euro. Risorse
impegnate per l'alta velocità, sulla linea
Palermo-Messina-Catania, sul porto di
Palermo, per opere Anas e opere negli
aeroporti. Si tratta, in larga parte, di
cifre già stanziate, altre in parte sono
opere in progettazione, altre attendono
finanziamenti che sono inseriti nello
Sblocca Italia e spero possano arrivare
entro maggio prossimo. È il caso della
metropolitana di Palermo e la
Circumetnea di Catania che sono opere
prioritarie. Andranno sicuramente
incentivati i rapporti con i privati".
Questo l’intervento del presidente
Cannatella: “La pianificazione strategica della portualità e della logistica,
richiesta dal dl “Sblocca Italia” e presentata dall’Autorità portuale di
Palermo alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri, contiene alcuni interventi
prioritari relativi a progetti in corso di
realizzazione o da intraprendere. Tra
questi, nel porto di Palermo sono previsti il dragaggio del bacino Vittorio
Veneto sud e del canale di accesso per
adeguare i fondali alle navi, soprattutto
da crociera, sempre più grandi e con
elevato pescaggio, e il completamento
dei lavori di restyling e di adeguamento
funzionale del terminal crociere per
consentire il potenziamento dei servizi
di imbarco/sbarco e transito dei crocieristi, anche in relazione alle esigenze di
security. Sono previsti, tra l’altro, un
collegamento pedonale tra il terminal
crociere, il varco Amari e l’adiacente
parcheggio, oltre all’installazione di
nuove passerelle mobili per l’imbarco/sbarco dei passeggeri. Un altro intervento riguarda il completamento del
bacino da 150 mila TPL, a supporto del
rilancio della cantieristica navale. Si
pensa all’acquisizione dell’ex stazione
ferroviaria Sampolo, una zona limitrofa
al porto, con la previsione di un collegamento diretto, al fine di realizzare
un’area di sosta per i mezzi pesanti
destinati all’imbarco su navi ro-ro.
Infine, tre le priorità, la strada di collegamento tra il porto e la viabilità primaria (circonvallazione). Il porto di
Termini Imerese ha grandi potenzialità
di sviluppo nel settore delle merci convenzionali. Gli interventi proposti
riguardano il lavoro di dragaggio per
portare a 10 metri la profondità degli
specchi acquei antistanti alla diga foranea, alla banchina di riva e al molo trapezoidale nord. Ritenuti determinanti
anche i lavori di completamento del
molo foraneo di sopraflutto, e quelli di
completamento del molo sottoflutto”.
Due bandiere, due compagnie si sono unite in un nuovo marchio FANTUZZI REGGIANE
che sintetizza spirito di creatività e innovazione. Il logo della bandiera esprime
dinamicità, forza e solidità e sarà presente sempre di più in ogni porto intorno al mondo.
L’edizione a colori on line
dell’Avvisatore Marittimo
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Avvisatore Marittimo
8
1 marzo 2015
DEL MEDITERRANEO
Avvisatore Giuridico
1
La sua missione è coordinare le operazioni congiunte alle frontiere marittime e creare norme comuni sull’immigrazione
L’utilità di Frontex per i migranti e i loro diritti
L’agenzia europea per la cooperazione internazionale è operativa dal 2005 e ha sede nella città di Varsavia
Ambra Drago
L
e nostre cronache quotidianamente ci raccontano di continui sbarchi in diverse zone del
nostro Paese, soprattutto sull’isola di
Lampedusa, dove giungono centinaia di immigrati provenienti
dall’Africa e dal Medio oriente,
cagionando problemi di sicurezza
alle frontiere dell’Ue ma anche problemi per la sicurezza interna. Dopo
molti anni, una particolare attenzione è stata posta al problema del controllo delle frontiere,
soprattutto a quelle
dell’area Schengen.
Ciò congiunge, tramite l’accordo e la
convenzione
di
Schengen, firmati
nel 1985 e nel 1990,
ventisei Stati hanno
deciso di eliminare
il controllo alle loro
frontiere.
La protezione delle
frontiere dell’area
Schengen è divenuta
una questione comune. Per tale obiettivo
è stato chiesto un
rafforzamento della
cooperazione giudiziaria e di polizia
tra questi Stati ma anche una regolazione di norme di soggiorno ad interim – il noto visto di Schengen – e
del controllo delle frontiere esterne.
Questo controllo è stato affidato per
l’intera Unione Europea all’agenzia
europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere
esterne degli Stati membri, denominata FRONTEX. Organismo di cui il
funziona- mento è quasi spesso
messo in discussione come pare
negare alcune norme dei diritti, tal-
volta basilari, nell’unico fine di
respingere i migranti. Tracciamo un
breve excursus storico, su Frontex.
Istituita nel 2004 e operativa dal
2005, FRONTEX, è un’agenzia
euro-pea con sede nella capitale
polacca, Varsavia. Le sue missioni
sono: quelle di coordinare le operazioni congiunte alle frontiere esterne
marittime, terrestri e aeree; concertare operazioni di rientro congiunto;
porre in essere norme comuni per la
formazione di forze di polizia di
frontiere e, infine, effettuare analisi
di rischio, ivi quelle sulle migrazioni. Ovviamente, per fronteggiare
tanti compiti, l’agenzia dispone di
una serie di strumenti che dal personale a mezzi materiali. I mezzi utilizzati per l’espletamento dei compiti, enunciati nella struttura dell’agenzia, sono in parte di essa e in parte
dello Stato membro dell’UE. Si evidenzi che FRONTEX ha stipulato
degli accordi con gli Stati che devono mettere, in base alla richiesta dell’agenzia, le forze di controllo di
frontiera e di squadre a sua disposizione. FRONTEX non è sprovvista,
pertanto, di strumenti per tenere
sotto controllo le frontiere esterne
dell’UE. Per garantire tale compito,
l’agenzia sorveglia specialmente e in
modo continuo il mare mediterraneo
mercé pattuglie aeree e marine .In
caso di afflusso di migranti, squadre
comuni d’intervento rapido, denominato RABIT – rapid boder intervention team –, possono essere mobilitati e dispiegati in meno di dieci giorni
Spesso Frontex è
stata accusata da
parte di organismi
diversi non internazionali, di usare
metodi poco ortodossi ,questo sembra aver costretto
Bruxelles nel 2011
a emanare un
nuovo regolamento.
Si parla di diritti di
ciascuna persona e,
non solo, anche di
vigilare affinché il
codice di condotta
e la strategia per i
diritti fondamentali, già adottati nel 2010, siano applicati, il regolamento prevede ormai
una sensibilizzazione per gli operatori di Frontex circa il rispetto dei
diritto dell’uomo, il vincolo di presentare rapporti su incidenti relativi
a questa questione o, inoltre, l’istituzione di un forum consultivo di organizzazioni internazionali come la
creazione di una sede incaricata dei
diritti fondamentali.
1 -segue
Traddo da www.diritto.it
Giurisprudenza
Demanio marittimo: rapporto fra privati,
autorizzazione, decadenza, giurisdizione
Consiglio di Stato
Sez. 6, Sentenza n. 00060 del
9/01/2013
Presidente:
Maruotti
L..
Estensore: Contessa C. Relatore:
Contessa C.
Cantieri Navali Baglietto s.r.l.
(Taccogli, Cocca e Pafundi) contro
Marina di Varazze s.r.l. (Villani,
Greco e Gerba) e Comune di
Varazze (contumace)
(Conferma
T.A.R.
Ligura
15/02/2012, n. 291)
Demanio
marittimo
Autorizzazione ex art. 45-bis c.
nav. – Rapporto fra privati sottostante l’autorizzazione – Richiesta
di dichiarazione di decadenza –
Giurisdizione del giudice amministrativo.
La controversia avente ad oggetto
un’azione volta ad ottenere la cessazione degli effetti di un’autorizzazione rilasciata ai sensi dell’art. 45-bis,
cod. nav. è ascrivibile alla giurisdizione esclusiva del Giudice amministrativo, venendo in rilievo “atti e
provvedimenti relativi a rapporti di
concessione di beni pubblici”, ed
essendo al contrario privi di rilevanza ai fini della giurisidizione i rapporti di diritto privato attinenti l'utilizzo dell'area demaniale.
da www.fog.it
Cod. nav. art. 45bis
Cod. proc. amm.
comma, lett. b
art. 133, I
Avvisatore Marittimo
DEL MEDITERRANEO
ON LINE
C.L.P. soc. coop. arl
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Piazza della Pace, 3 - Banchina Puntone
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Operatore tecnico subacqueo
Assessorato
regionale al Lavoro
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al registro dei sommozzatori presso la
Capitaneria di porto
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