Istat: la ripresa stenta, economia ancora al palo

Avvisatore Marittimo
del Mediterraneo
15 novembre 2014
Euro 2,50
Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti, attività marinare e ambiente
NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA
Un segnale positivo arriva dal settore consumi: si è fermata la deflazione e i prezzi sono tornati a crescere leggermente
Istat: la ripresa stenta, economia ancora al palo
L’ultimo rapporto dell’Istituto di statistica denuncia un nuovo calo del Pil: -0,1% nel terzo trimestre dell’anno
Pierpaolo Maddalena
Autorità portuale Palermo
L
'economia italiana continua a
contrarsi nel terzo trimestre
2014, anche se nel mese di
ottobre si è registrato uno stop alla
defilazione. Secondo le stime preliminari dell'Istat, il Pil è diminuito
dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% rispetto al terzo
trimestre 2013. L'economia era
rimasta ferma sullo zero nel primo
trimestre 2014 ed era arretrata dello
0,2% nel secondo. Dopo tredici trimestri consecutivi di mancata crescita, cioè con una variazione del Pil
negativa o pari a zero, l'economia
italiana è "ai livelli del 2000". E'
quanto sottolineano i tecnici
dell'Istat rendendo noti i dati del
terzo trimestre.
Il Prodotto interno lordo acquisito
per il 2014, quello che si otterrebbe
cioè se nel quarto trimestre si registrasse crescita zero, è pari -0,3%.
Lo rende noto l'Istat insieme ai dati
sul terzo trimestre dell'anno. Risale
il Pil della zona euro e dell'Ue-28:
nel terzo trimestre cresce rispettivamente di 0,2% e 0,3%, rispetto al
+0,1% e +0,2% del trimestre precedente. E' la stima Eurostat, che per
l'Italia conferma il -0,1%, unico Pil
negativo assieme a Cipro (-0,4%).
Su base annua il Pil della zona euro
è salito di 0,8% e quello dell'Ue di
1,3%. Il dato trimestrale sul Pil a 0,1% era largamente atteso: questo
dato non consola, ma neanche preoccupa secondo l’Istat.
Crociere, salto di qualità:
arriva la Queen Elizabeth
H
a attraccato per la prima volta
al porto di Palermo la Queen
Elizabeth, la nave più prestigiosa della Cunard, storica compagnia
inglese che vanta 174 anni di storia e
una gloriosa tradizione di servizio
transatlantico con linee che hanno
scritto la storia della marineria.“Per
noi – ha detto il presidente dell’Ap
Vicnenzo Cannatella – è l’occasione
per comunicare quota 222 attracchi
come previsione finale del 2014”.
nostro servizio a pagina 2
Per il comparto italiano si passa dalle attuali 1950 tonnellate alle oltre 2300
Grimaldi Lines
Pesca del tonno rosso, l’Iccat aumenta le quote del 20%
L’Alleanza delle coop: “Premiati i sacrifici dei pescatori”
Da luglio potenziamento
della tratta con la Grecia
Michelangelo Milazzo
’Iccat ha approvato, alla luce
del parere del Comitato scientifico,
la
proposta
della
Commissione europea, sostenuta
dall’Italia, di un aumento del contingente di pesca del tonno rosso di
quasi il 20%. Una boccata d’ossigeno per i pescatori.
L
Codice della nautica
Etica, semplificazioni
e ambiente: ecco
le novità in arrivo
pagina 6
segue a pagina 3
Ratificata la rielezione di Carlo Mearelli alla presidenza
Peppino Mongiovì a pagina 6
l Gruppo Grimaldi ha annunciato il
potenziamento dei propri collegamenti marittimi tra Italia e Grecia con
il lancio, a partire dal 6 luglio 2015, di
una nuova linea regolare che collegherà i porti di Brindisi, Igoumenitsa
e l’isola di Corfù. “Ciò conferma la
nostra attenzione verso il settore turistico”, ha detto l’Ad Emanuele
Grimaldi.
I
Jacopo Di Giovanni a pagina 5
Con la legge „Sblocca Italia‰ diventa obbligatorio presentare lÊinformativa antimafia
Assologistica, vertici confermati Albo autotrasporto, nuove regole per l’iscrizione
Tirrenia-Cin
La Compagnia apre
le prenotazioni
per il prossimo anno
Bianca Longo a pagina 5
Giacomo D’Orsa
Michele D’Amico
ei giorni scorsi, il Consiglio
direttivo della Assologistica,
eletto dall’Assemblea generale tenutasi lo scorso mese di luglio, ha riconfermato all’unanimità il presidente
Carlo Mearelli ed i vicepresidenti
uscenti per il nuovo biennio 20142016, in cui si inaugura l’adozione
del Codice Etico dell’Associazione.
l decreto Sblocca Italia è legge e
finalmente, tra i requisiti necessari per iscrivere e mantenere iscritta
un'impresa di autotrasporto all’Albo
nazionale, sarà necessaria l’informativa antimafia, collegata alla certificazione di onorabilità obbligatoria per
poter operare”. E’ quanto dichiarato
dalla Cna-Fita. “Una proposta per cui
Cna-Fita si è spesa, da sola, per recuperare nuovi strumenti al fine di impe-
N
pagina 2
dire anche l’erogazione dei contributi
pubblici alle imprese infiltrate pure
attraverso strutture di servizio da esse
manovrate. Oggi a partire da questo
risultato - ha detto la presidente Cinzia
Franchini - continueremo a lavorare
affinché l'amministrazione del
Ministero traduca questo provvedimento in uno strumento utile a rivedere, tempestivamente, l'operatività sul
mercato delle imprese infiltrate”.
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pagina 5
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2
15 novembre 2014
DEL MEDITERRANEO
Riunito anche il raggruppamento dei terminalisti portuali: “Preoccupazione per le tante imprese che non ce la fanno”
Assologistica, Carlo Mearelli rieletto presidente
Chiusa l’assemblea generale per il nuovo biennio, inaugurata l’adozione del codice etico dell’associazione
Enzo Bruno
I
l
Consiglio
direttivo
di
Assologistica,
eletto
dall’Assemblea generale lo scorso
luglio, ha riconfermato all’unanimità
il presidente Carlo Mearelli ed i vicepresidenti uscenti per il nuovo biennio 2014-2016, in cui si inaugura l’adozione
del
Codice
Etico
dell’Associazione,
ratificato
dall’Assemblea di luglio. Nel breve
discorso di saluto il Presidente
Mearelli ha raccolto piena condivisione nel voler incrementare nel prossimo
biennio
l’impegno
di
Assologistica a favorire maggiore
attività di sinergia tra le imprese associate per promuovere azioni di internazionalizzazione logistica congiunta
verso paesi come Egitto, Etiopia,
India e Malesia. “I prossimi due anni
si prospettano di grande impegno sui
temi cruciali della logistica delle
merci in conto terzi sia sul piano
nazionale che su quello territoriale,
ma contemporaneamente ci attiveremo a favorire tutti quei processi associativi che favoriscono l’espansione
della logistica italiana all’estero” ha
sintetizzato il presidente. Questa la
composizione del Comitato di
Presidenza di Assologistica: presi-
dente Carlo Mearelli; vicepresidenti:
Andrea Gentile, Sebastiano Grasso,
Giancarlo Russo, Damaso Zanardo .
Nei giorni scorsi si è poi svolta a
Napoli
la
riunione
del
Raggruppamento
Terminalisti
Portuali di Assologistica, la principale Associazione italiana di logistica
delle merci in c/terzi, rappresentando
gli operatori marittimi, terrestri e
aeroportuali di tutto il processo di
movimentazione. Il vicepresidente di
Cannatella: „Un grande balzo in avanti per la città‰
Assologistica, Andrea Gentile, che ha
la delega porti, ha espresso preoccupazione per la chiusura di molte
imprese produttive e sottolineato la
necessità di lavorare congiuntamente,
in un’ottica di lobbie, per l’individuazione di alcune questioni su cui ottenere risposte concrete, di interesse
comune dei terminalisti italiani, indipendentemente dalla specializzazione, dalla collocazione e dalla dimensione
delle
imprese.
Il
Raggruppamento, si è espresso favorevolmente per una strategia di dialogo mirato ad azioni congiunte con
tutte le componenti nazionali interessate al terminalismo portuale, allo
scopo di raggiungere maggiore incisività su alcuni temi che da anni aspettano la considerazione dei decisori
politici. Tra questi l’IMU sui capannoni e gli spazi aperti dei terminal
portuali; la trasparenza nella determinazione dei canoni concessori, che
presentano dislivelli troppo alti tra un
porto e un altro; una maggiore trasparenza dei dati statistici, adottando criteri uguali per tutti che distinguano i
traffici transhipment da quelli di carico diretto.
A margine si è svolta anche la riunione del Raggruppamento Territoriale
Assologistica dei terminalisti e operatori terrestri del porto di Napoli, coordinato da Francesco Tavassi, che ha
visto ampia partecipazione. “E’ un
segnale molto importante che finalmente a Napoli, porto strategico per
l’economia non solo regionale ma
nazionale, si stia costruendo una forte
compattezza tra le società associate
sui temi locali comuni” ha dichiarato
il
Segretario
Generale
di
Assologistica, Francois Daher
Il rapporto
In 4 anni chiuse in Italia
quasi il 10% delle aziende
a rilevazione dell'Osservatorio
Contract Logistics mostra che
negli ultimi quattro anni il numero
delle imprese che riforniscono la logistica in conto terzi italiana è diminuito del 9,4%. La maggior parte delle
chiusure, così come riportato sul sito
trasportoeuropa.it, riguarda le piccole
imprese di autotrasporto. Cresce
comunque il processo di terziarizzazione. La crisi dell'autotrasportatore
artigiano è nota da tempo ed ora è certificata anche dall'Osservatorio,
secondo cui in numero degli autotrasportatori organizzati in società di persone contava nel 2012 (ultimo anno
rilevato dai ricercatori) meno di
80mila imprese, ossia il dieci percento meno rispetto al 2009. “Poiché la
situazione non è certamente migliorata, possiamo prevedere che negli ultimi due anni tale percentuale sia ulteriormente cresciuta”. Più in generale,
l'Osservatorio rileva che comunque la
terziarizzazione della logistica procede anche in Italia. L'approccio dominante resta però il Commodity
Outsourcing, ossia affidare affidare
agli operatori esterni singole attività
elementari.
L
Il colosso di Singapore attende però che venga approvata la riforma del sistema portuale
Crociere, per la prima a Palermo Psa pronto a investire nei nostri porti
fa tappa la Queen Elizabeth Cunard Il più grande terminalista al mondo punta adesso ai traffici nel Mediterraneo
Alessia Spataro
nostro servizio
roveniente dalla Tunisia, ha attraccato nei giorni scorsi per la prima
volta al porto di Palermo la Queen
Elizabeth, la nave più prestigiosa della
Cunard, storica compagnia inglese
che vanta 174 anni di storia e una gloriosa tradizione di servizio transatlantico con linee che hanno scritto la storia della marineria. La Queen
Elizabeth è la terza imbarcazione a
portare il nome della sovrana di casa
Windsor. “La prima volta della Queen
Elizabeth a Palermo – afferma il presidente
dell’Autorità
portuale,
Vincenzo Cannatella, che ha visitato
la nave assieme al segretario generale
facente funzione, Renato Coroneo,
incontrando il capitano, la danese
Inger Klein Thorhauge (nella foto) coincide con il ritorno della Cunard,
tra le più importanti compagnie di
navigazione, rinomata per le sue crociere transatlantiche e per il giro del
mondo”. Cunard, membro dell’esclusivo World’s Leading, appartiene al
più grande gruppo armatoriale del settore, la Carnival Corporation: oggi ha
tre navi di grande raffinatezza, modernità e comfort e offre itinerari di crociere molto originali, tra cui si inseri-
sa, il più grande terminalista portuale del mondo, è pronto ad
aumentare i suoi investimenti nei
porti italiani. Lo riferisce un comunicato del Ministero dei trasporti, riferendo della visita del ministro
Maurizio Lupi a Singapore, dove ha
incontrato il presidente di Psa (Port
of Singapore Authority Corporation
Limited) Chong Meng. Con il ministro anche il presidente dell'Autorità
portuale di Genova, Luigi Merlo.
Nell'incontro, oltre alla conferma e al
rafforzamento della collaborazione
con il porto di Genova, dove Psa già
opera alle banchine di Prà, il ministro
- spiega la nota - "ha potuto comunicare l'avvenuta regolamentazione del
cono aereo dell'aeroporto Cristoforo
Colombo di Genova che permette di
sbloccare significativi investimenti
di Psa pianificati da tempo". Il ministro Lupi ha spiegato anche il progetto di riforma della portualità italiana
strettamente legato al piano globale
della logistica e incentrato sulla valorizzazione degli accorpamenti portuali in grado di generare forti sinergie di sistema. Chong Meng - conclude la nota - "ha manifestato l'interesse di Psa per una riforma in grado
P
P
sce adeso anche Palermo. “Per noi –
continua Cannatella – l’arrivo della
Queen Elizabeth a Palermo è l’occasione per comunicare quota 222
attracchi come previsione finale del
2014, un bel balzo in avanti rispetto
alle 189 toccate del 2013”. Realizzata
a Monfalcone da Fincantieri, e inaugurata nel porto di Southampton, nel
2010, dalla regina Elisabetta in persona, Queen Elizabeth è l’ultima lussuosa nave da crociera proposta dalla
Cunard, costata quasi 500 milioni.
di superare i localismi, e si è detto
pronto a investire ulteriormente a
fronte di una riforma che permetta
vere economie di scala". Chong
Meng ha ricordato "la centralità di
Genova e dell'Italia nel piano di sviluppo di Psa nell'area Mediterranea"
e sottolineato "gli ottimi risultati conseguiti dal Vte grazie soprattutto a un
consistente aumento della produttività". "Si consolida un rapporto strategico fondamentale, capace di
garantire sviluppo a lungo periodo.
Genova - ha sottolineato con soddisfazione Merlo - ha saputo attrarre
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investimenti grazie a un grande sforzo di pianificazione delle opere, di
coordinamento e di sostegno. Non
ultima, la soluzione dell'annoso problema del cono aereo dell'aeroporto
Colombo, grazie all'impegno del
governo e in particolare del ministro
Lupi e della sua struttura, che ha di
fatto sbloccato i prossimi interventi
di modernizzazione e sviluppo. Ora
siamo in grado di poter dare risposte
a terminalisti e armatori sull'adeguamento delle nostre infrastrutture alle
nuove dimensioni delle navi e alle
nuove esigenze dei traffici".
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Avvisatore Marittimo
15 novembre2014
3
DEL MEDITERRANEO
La produzione industriale metalmeccanica è scesa ai minimi dall’inizio della crisi, unica crescita nei prezzi al consumo
Istat, l’economia italiana ferma ancora al palo
Tra luglio e settembre il Pil ha registrato un nuovo segno negativo: rispetto al 2013 è calato dello 0,4%
Pierpaolo Maddalena dalla prima
L
o riferiscono fonti di Palazzo
Chigi ricordando che esiste
un problema crescita in
Italia, ma "ormai il tema riguarda
tutta l'Europa". Per quanto riguarda
il fatto che l'Italia abbia un debito
alto, questo - si fa notare dalle stesse fonti - "non è una novità: che la
percentuale Pil-debito aumenti con
una crescita negativa è una banalità
matematica". Dalla Commissione
europea - si ricorda infine - "ci
attendiamo uno sforzo per rilanciare gli investimenti".
A ottobre i prezzi, comunque, al
consumo sono saliti dello 0,1% sia
rispetto a settembre sia rispetto a
ottobre 2013. Lo rileva l'Istat, confermando le stime provvisorie e
ricordando che a settembre il tasso
tendenziale era -0,2%. La ripresa
dell'inflazione - continua l'Istat - si
deve principalmente al ridimensionamento del calo tendenziale dei
prezzi dei beni energetici regolamentati (-2,6% da -6,6% di settembre) e dei servizi relativi alle comunicazioni (-1% da -5,6% di settembre). Il rialzo mensile dell'indice
generale dipende principalmente
dagli aumenti dei prezzi del gas
naturale (+4,7%) e dell'energia
elettrica (+1,6%) a contenere questo rialzo sono stati i cali congiunturali dei prezzi degli energetici
non regolamentati (-0,9%) e dei
servizi relativi ai trasporti (-0,7%).
L'Istat segnala che su base congiunturale sono aumentati soprattutto i
prezzi di abitazione, acqua ed elettricita' (+1,2%) e dell'istruzione
(+1,1% su settembre). Rispetto al
mese di ottobre 2013 corrono
rispetto alla media i prezzi dell'istruzione (+1,8%),dei servizi ricettivi e di ristorazione (+0,7%) e dei
mobili e servizi per la casa
(+0,6%). L'inflazione acquisita per
il 2014 sale allo 0,3% dallo 0,2% di
settembre. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della
persona a ottobre sono rimasti invariati rispetto a settembre mentre
sono cresciuti dello 0,1% rispetto a
ottobre 2013. Lo comunica l'Istat
spiegando che per questo aggregato
sintetizzato in carrello della spesa il
tasso annuo di variazione dei prezzi era nullo a settembre.
La risalita dello 0,1 per cento dei
prezzi al consumo a ottobre, che
porta il Paese tecnicamente fuori
dalla deflazione, non significa
assolutamente che i consumi domestici siano ripartiti. Anzi, due famiglie su tre riescono ad arrivare alla
fine del mese solo con tagli draconiani sugli acquisti, che coinvolgono anche la spesa per la tavola.
Quella fuori e dentro casa. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana
agricoltori, in merito ai dati definitivi sull'inflazione diffusi oggi
dall'Istat. Si tagliano di netto cene
fuori e dolci della domenica aggiungela Cia -, con un calo nei
ristoranti (-4 per cento) e nelle
pasticcerie (-10 per cento) nell'ultimo trimestre. Oltre la metà delle
famiglie (il 53 per cento) gira più
negozi dove acquista in base a
sconti, promozioni e offerte speciali - sottolinea la Cia - Inoltre il 42
per cento privilegia i cosiddetti
"formati convenienza"; il 32 per
cento abbandona i grandi brand per
i marchi più economici e i prodotti
di primo prezzo e il 24 per cento
ricomincia a fare cucina di recupero, evitando gli avanzi in cucina. E
soprattutto - conclude la Cia - "per
ben 6,5 milioni di famiglie i
discount sono diventati l'unica via
praticabile per difendersi dalla
recessione".
La produzione industriale metalmeccanica nel terzo trimestre del
2014 è scesa ai minimi dall'inizio
della crisi economica con livelli di
circa il 32% inferiori al periodo pre
crisi. L'allarme arriva dal presidente di Federmeccanica, Fabio
Storchi che in un'intervista con
l''ANSA sottolinea come nel periodo si siano registrati ancora dati
negativi sia rispetto al secondo trimestre sia rispetto al terzo trimestre
2013.
Secondo il rapporto della Fondazione Curella, la produzione nel Mezzogiorno si abbasserà dellÊ1,2%, persi oltre un milione di posti
Pietro Busetta: ... e al Sud le cose vanno peggio
Michele D’Amico
S
e la crisi a livello generale, in
Italia, si fa ancora sentire, le cose
vanno peggio al Sud e in Sicilia.
Secondo l’ultimo rapporto presentato
dalla Fondazione Curella di Palermo,
nell’anno che volge al termine, il prodotto interno lordo del Mezzogiorno è
atteso un calo attorno a 1,2% (+0,3%
la previsione per il Centro/Nord),
dopo il forte crollo subito nel 2013 (4,0% a fronte di un -1,2% nell’altra
area geografica). Rispetto all’anno
pre-crisi, il 2007, l’economia meridionale ha bruciato in pratica circa il
15% della propria produzione mentre
nell’altra area la diminuzione è di
quasi il 7%. “Il mercato del lavoro è
quello che preoccupa moltissimo –
spiega Pietro Busetta, presidente
della Fondazione Curella – 1 milione
350 mila posti di lavoro, compreso il
sommerso, numeri da guerra.
Abbiamo un ciclo negativo in Italia
ma ancora più negativo per il
Mezzogiorno, dove la crisi morde di
più, ed avremo un segno meno anche
nel 2015. Il Sud e Isole restano intrappolati in una fase declinante di cui
non s’intravede per il momento l’uscita, neppure per la Sicilia si vedono
Pietro Busetta
spiragli gli investimenti e i consumi
permangono a livelli desolanti, il sottoimpiego di potenziale produttivo è
allarmante. Dal 2002 al 2013 il tasso
di variazione del prodotto interno
lordo del Sud-Isole è risultato, secondo l’Istat, per ben dieci volte peggiore di quello del Centro-Nord. Anche i
consumi delle famiglie - aggiunge
Busetta - restano fermi e quelli collettivi rispecchiano le difficoltà dei
bilanci delle pubbliche amministrazioni locali e centrali con il blocco
della spesa, non si investe nelle
costruzioni perché manca la domanda
abitativa e infrastrutturale. Sarebbe
La Ecol Sea srl è un’azienda con
certificazione Qualità (ISO 9001) e
Ambiente (ISO 14001) che da
trent’anni nel porto di Palermo si
occupa dell'attività di prelievo delle
acque di sentina, degli slops, delle
acque nere e dei rifiuti pericolosi e
non pericolosi prodotti dalle navi.
La Ecol Sea srl, con mezzi autorizzati e personale specializzato, offre
soluzioni per il trasporto e invio a
bene chiedersi se il Mezzogiorno che
crolla su se stesso è un problema soltanto del Sud oppure può riguardare
tutto il Paese. E il Governo Renzi
dovrebbe riflettere. Questa parte di
Paese potrebbe spingere su Energia,
Ambiente, Hi-Tech ”. “Anche sul
fronte degli investimenti non ci sono
buone notizie – spiega Alessandro La
Monica, presidente del Diste – la
nostra indagine rileva, infatti, che
praticamente in tutti i settori l’andamento risulta anemico ed è preoccupante anche il calo della spesa che
tocca la gran parte dei settori. La crisi
ha cambiato molto anche le abitudini
negli acquisti, si va sempre alla ricerca dei prezzi più bassi e per risparmiare le famiglie si orientano verso
prodotti di minore qualità”.
smaltimento di qualsiasi tipologia di
rifiuti. La Ecol Sea srl è associata
ad Ansep-Unitam, associazione
nazionale che raggruppa le aziende di Servizi Ecologici Portuali e di
tutela dell’ambiente marino.
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Quindicinale indipendente di informazioni
marittime e turistiche, economia mercantile, politica dei trasporti e attività marinare
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4
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00.30
01.45
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04.20
PARTENZA
06.30
08.30
09.05
10.10
11.30
12.40
14.30
17.35
18.10
21.00
23.00
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NORD AMERICA
KRETA V. YE445R (MSC SICILIA SRL 14 NOvEMBRE GRANDE DETROIT (GRIMALDI GROUP)
16 NOvEMBRE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP)
10 NOvEMBRE KING JACOB V. YE446R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
21 NOvEMBRE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP)
17 NOvEMBRE KRETA V. YE447R (MSC SICILIA SRL 23 NOvEMBRE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
28 NOvEMBRE GRANDE ITALIA (GRIMALDI GROUP)
24 NOvEMBRE KING JACOB V. YE448R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
30 NOvEMBRE GRANDE NAPOLI (GRIMALDI GROUP)
PER
PART.
01.45
02.20
04.20
PARTENZA
06.30
08.30
09.05
10.10
10.45
11.55
14.00
18.40
18.05
17.00
16.25
15.10
SOCIETA’
18.30
17.55
16.50
16.15
15.00
PART.
SOCIETA’
MER.
CIVITAVECCHIA
02.00
GNV
VEN.
CIVITAVECCHIA
01.30
GNV
DA
VENERDI’
Napoli
Tunisi
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
07.00
18.30
06.30
08.25
17.20
16.00
Napoli
Salerno
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
09.00
23.00
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grimaldi Group
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Napoli
Cagliari
Genova
Napoli
C.Vecchia
Ustica
Ustica
Ustica
Salerno
06.45
07.30
18.30
06.30
08.00
08.25
17.20
16.00
09.30
Napoli
Cagliari
Genova
Napoli
Tunisi
Ustica
Ustica
Ustica
Tunisi
20.15
19.30
23.59
20.00
10.00
15.00
09.00
07.00
11.30
Tirrenia-Cin
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
Grandi N.Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Grimaldi Group
Napoli
Genova
Tunisi
Ustica
Ustica
Ustica
Tunisi
Napoli
06.45
18.30
10.30
08.25
17.20
16.00
15.00
06.30
Napoli
Genova
C.Vecchia
Ustica
Ustica
Ustica
Salerno
Napoli
20.15
-------20.00
15.00
08.30
07.00
19.00
--------
Tirrenia-Cin
Grandi NaviVeloci
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Grimaldi Group
Grandi Navi Veloci
PER
08.20
08.55
10.00
10.35
11.50
12.55
20.30
GIORNO PER
GIORNO
ARR.
ARRIVO
IL PORTO DI TERMINI IMERESE
ITINERARI NAvI DI LINEA
ARR.
22.50
23.25
00.30
16.10
15.00
DA
24 NOvEMBRE KING JACOB V. YE448R (MSC SICILIA SRL
07 NOvEMBRE GRAND BENELUX (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
DA
08.20
08.55
10.00
11.20
12.30
13.10
17.25
18.00
20.00
SCALO
Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
Rinella
Filicudi
Alicudi
sabato
10 NOvEMBRE KING JACOB V. YE446R (MSC SICILIA SRL 28 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
GIORNO
21.00
23.00
23.35
00.50
01.55
02.30
ARRIVO
SCALO
giovedì
27 OTTOBRE KING JACOB B. YE443R. (MSC SICILIA SRL 14 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
17 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
03 NOvEMBRE
091/7812811)
06.30
08.30
09.05
11.30
12.35
13.00
TUTTI I SABATO FLORENCIA (GRANDI NAVI VELOCI)
13 OTTOBRE KING JACOB B. YE441R. (MSC SICILIA SRL 03 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
07 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
20 OTTOBRE MSC TIA V. YE442R. (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
10 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
03 NOvEMBRE
091/7812811)
PARTENZA
PART.
SOCIETA’
Cambi doganali
Validi dall’1 al 30 Novembre 2014
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
Napoli
Genova
Ustica
Ustica
Ustica
Napoli
Salerno
06.45
-------08.25
17.20
16.00
-------22.00
Napoli
20.15
Genova
23.00
Ustica
15.00
Ustica
09.00
Ustica
07.00
Napoli
20.00
Tunisi 01.00 (mart.)
Tirrenia-Cin
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Grandi Navi Veloci
Grimaldi Group
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
18.30
06.30
08.25
17.20
16.00
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
18.30
06.30
08.25
17.20
16.00
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
18.30
06.30
08.25
17.20
16.00
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
SABATO
DOMENICA
DIVISA
$ Usa
Yen giapponese
Corona danese
Corona svedese
Lira sterlina
Corona norvegese
Corona ceca
Fiorino ungherese
Zloty polacco
Franco svizzero
$ canadese
$ australiano
$ neozelandese
Corona estone
Litas lituano
Lats lettone
Corona slovacca
Leu romeno
Lev bulgaro
EURO
1,26930
135,79000
7,44680
9,21180
0,79090
8,38150
27,68300
306,17000
4,22460
1,20620
1,42420
1,44300
1,59160
15,64660
3,45280
0,70320
30,31100
3,52600
1,95580
Avvisatore Marittimo
15 novembre 2014
5
DEL MEDITERRANEO
L’ad Emanuele Grimaldi: “Ai turisti garantiremo un servizio affidabile e di qualità su traghetti moderni e confortevoli”
Grimaldi Lines, terzo collegamento con la Grecia
Da luglio 2015 il “Catania” partirà quattro volte a settimana da Brindisi alla volta di Corfù e Igoumenitsa
Jacopo Di Giovanni
Per legge sarà ora necessaria lÊinformativa antimafia
l Gruppo Grimaldi annuncia il
potenziamento dei propri collegamenti marittimi tra Italia e Grecia
con il lancio, a partire dal 6 luglio
2015, di una nuova linea regolare che
collegherà i porti di Brindisi,
Igoumenitsa e l’isola di Corfù. Il
nuovo collegamento si aggiunge a
quello già offerto tutto l’anno dal gruppo partenopeo tra i porti di Brindisi,
Igoumenitsa e Patrasso, operato dai
due moderni traghetti “Euroferry
Olympia” ed “Euroferry Brindisi”.
Dedicato al trasporto di merci e passeggeri, il nuovo collegamento
Brindisi-Corfù-Igoumenitsa
sarà
offerto grazie all’impiego di un terzo
traghetto, il moderno “Catania”. Con
una lunghezza di 186 metri e una stazza lorda di 26.000 tonnellate, è in
grado di trasportare 2.250 metri lineari di merce rotabile, 1.000 passeggeri e
170 auto al seguito. Costruito nel
2003, il traghetto è dotato di 93 cabine
– interne, esterne e suite – e di 62 poltrone reclinabili e di tutti i servizi che
rendono particolarmente piacevole l’esperienza della navigazione: ristorante
self-service, caffetteria, area videogiochi e slot machine, negozio, solarium
con lettini e bar.
Tra Brindisi e Corfù, la frequenza del
servizio sarà di quattro volte alla settimana con partenze dallo scalo pugliese il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato alle ore 12:00 e arrivo a Corfù alle
ore 19:00. La ripartenza per Brindisi è
prevista alle ore 23:59 con arrivo il
Albo nazionale dell’autotrasporto:
cambiano le regole per l’iscrizione
I
Michele D’Amico
l decreto Sblocca Italia è
legge e finalmente, tra i requisiti necessari per iscrivere e mantenere iscritta un'impresa di autotrasporto all’Albo nazionale, sarà
necessaria l’informativa antimafia,
collegata alla certificazione di onorabilità obbligatoria per poter operare”. E’ quanto dichiarato dalla
Cna-Fita. “Una proposta per cui
Cna-Fita si è spesa, da sola, per
recuperare nuovi strumenti al fine
di impedire anche l’erogazione dei
contributi pubblici alle imprese
infiltrate pure attraverso strutture
di servizio da esse manovrate. "A
distanza di due anni da "Perchè
Tacere?" - ha dichiarato Cinzia
Franchini - il primo forum sulla
legalità nei trasporti e nella logistica, l'allarme lanciato dalla nostra
associazione, rispetto alla presenza
di infiltrazioni non solo nelle
imprese, ma anche nel sitema di
rappresentanza e nella filiera degli
incentivi pubblici al settore, risulta
essere più che motivata dal crescente numero di casi attenzionati
“I
giorno dopo alle ore 08:00. A supporto
del flusso turistico, dal 27 luglio fino
alla fine di agosto il servizio BrindisiCorfù diventerà giornaliero, incrementando così la capacità complessiva di
trasporto di merci e passeggeri, con
partenze secondo gli orari sopra indicati. Con l’impiego della nave
“Catania” verranno, inoltre, offerte
sette nuove partenze settimanali da
Brindisi per Igoumenitsa e viceversa.
La partenza dallo scalo pugliese sarà
tutti i giorni alle ore 12:00 con arrivo
ad Igoumenitsa il martedì, giovedì e
domenica alle ore 20:00 ed il resto
della settimana alle ore 21:00. La partenza da Igoumenitsa per Brindisi è
prevista tutti i giorni alle ore 22:00 con
Entro il 2017 si prevede un movimento di 17 milioni di teu
Traffico container nel Mediterraneo:
trend in crescita nel prossimo futuro
arrivo a Brindisi il giorno dopo alle ore
08:00 il martedì, giovedì e sabato e
domenica e alle ore 06:00 il lunedì,
mercoledì e venerdì. “Fin dall’inaugurazione dei collegamenti da Brindisi
verso la Grecia nel 2012, abbiamo
garantito la continuità del servizio e
riscontrato un gran successo”, afferma
Emanuele Grimaldi, Amministratore
Delegato del Gruppo Grimaldi, insieme al fratello Gianluca. “Il lancio del
nuovo collegamento estivo per Corfù
conferma la grande attenzione del
Gruppo a soddisfare le esigenze del
mercato, soprattutto i turisti ai quali
offriremo un servizio affidabile e di
qualità su traghetti moderni e a tariffe
vantaggiose”, conclude Grimaldi.
dalle forze inquirenti. Oggi a partire da questo risultato - ha concluso
la presidente CNA-Fita - continueremo a lavorare affinchè l'amministrazione del Ministero dei
Trasporti traduca questo provvedimento in uno strumento utile a
rivedere, tempestivamente, l'operatività sul mercato delle imprese
infiltrate e l'erogazione di qualsiasi
contributo pubblico per formazione, pedaggi, recupero accise e
quant' altro a carico dell'azienda
interdetta fino al chiarimento di
legge successivo.Certamente non
può essere questo provvedimento
la soluzione a tutti i problemi, ma è
un punto di partenza che rompe il
silenzio assordante che ha caratterizzato il dibattito sul settore negli
ultimi dieci anni sui temi dell’illegalità e del contrasto alle infiltrazioni malavitose. E’ un primo
importante passo che convince
CNA-Fita a proseguire nell'azione
intrapresa, poco più di tre anni fa,
per aumentare la conoscenza del
fenomeno e soprattutto l’impegno
attivo dell’associazionismo d’impresa su questo fronte”.
Lo yacht si distingue per le linee filanti, i grandi spazi esterni ed interni, per la solidità
Baglietto negli Usa con il nuovo 46m
Il cantiere spezzino ha presentato la nuova ammiraglia a Fort Lauderdale
aglietto, storico cantiere con
B
sede a La Spezia, ha partecipato
alla 55° edizione del Fort
Ambra Drago
sc domina il traffico full-container intra-mediterraneo, di cui
movimenta il 25% dei volumi. Quello
fra porti del Mediterraneo è un traffico
destinato a crescere nei prossimi anni
dai 14,9 milioni di teu del 2013 a 17,1
milioni di teu nel 2017. Sono questi,
secondo quanto riportato da themeditelegraph.com, alcuni dei dati contenuti nell’ultimo rapporto della società di
analisi olandese Dynamar B.V., dedicato appunto all’andamento del mercato container nel mare Mediterraneo.
Per quanto riguarda il traffico interno,
ossia quei servizi che toccano soltanto
porti del Mediterraneo e del mar Nero,
sia feeder sia di cabotaggio, Dynamar
ha contato 170 servizi operati da 40
diverse compagnie marittime. Fra queste, la parte del leone la fa la compagnia ginevrina Msc, con una quota del
25% della capacità complessiva. A
seguire la francese Cma-Cgm gestisce
il 15% della capacità, quasi a pari
merito con Arkas, compagnia turca
che si piazza al terzo posto in questa
particolare classifica. La compagnia
israeliana Zim, altro gigante mediterraneo del trasporto full-container, è
invece molto più indietro con soltanto
il 2% di capacità dedicata ai traffici
interni. Fra le prime cinque compagnie
M
ci sono invece le due danesi Maersk e
Unifeeder. Le navi utilizzate sono 275
fra portacontainer, ro-ro e multipurpose. La capacità di queste unità varia da
un minimo di 400 teu a un massimo di
3.000 teu. I porti toccati sono 100
distribuiti su 24 paesi. Ogni giorno dai
porti del Mediterraneo partono in
media 90 navi cariche di container e
dirette verso altri scali della stessa
regione. Queste presenze hanno prodotto nel 2013 un traffico di 14,9
milioni di teu (su un totale di 56 milioni di teu considerando anche i traffici
verso porti extra-mediterranei e il transhipment), che diventeranno 15,6
milioni nel 2015 e 17,1 milioni nel
2017. I porti maggiormente interessati
da questi movimenti, in termini di
numero di toccate, sono quelli del
Pireo e di Alessandria, con circa 54
partenze alla settimana, mentre quello
dal traffico più ridotto è Famagosta (a
Cipro, nella zona occupata dalla
Turchia) con 2 partenze al mese.
Tuttavia in termini di volumi la maggior parte del traffico passa per il
Mediterraneo occidentale, dove si
affacciano i paesi più ricchi dell’area
(Francia, Italia e Spagna) e dove sorgono grandi scali come Valencia,
Algeciras, Genova, Barcellona,
Marsiglia, e, sulla sponda meridionale,
Tanger Med.
Lauderdale International Boat
Show. Il cantiere, che quest’anno ha
inaugurato una nuova sede proprio a
Fort Lauderdale, ha presentato l’ultima nata: la nuova ammiraglia di
46m. Lo yacht si distingue per le sue
linee filanti, morbide e sinuose a
tratti interrotte da movimenti leggermente squadrati, per i volumi generosi e la solidità di costruzione. Si
tratta del primo yacht della nuova
linea dislocante disegnata p da
Francesco Paszkowski Design,
autore, in collaborazione con l’architetto Margherita Casprini, anche
degli interni. L’ingegneria navale è
dell’ufficio tecnico Baglietto.
La Compagnia potenzierà come sempre in alta stagione i collegamenti con Sicilia e Sardegna
La Tirrenia apre le prenotazioni per il 2015
Bianca Longo
irrenia Compagnia Italiana di
Navigazione ha aperto il 12
novembre le prenotazioni su tutti i collegamenti con la Sardegna e la Sicilia
per la prossima stagione estiva 2015 e
fino al 31 gennaio 2016. Tirrenia
gestisce una vasta rete di collegamenti con una moderna flotta composta da
cruise ferry di ultima generazione e ad
alto standard alberghiero, servendo i
principali porti della Sardegna (Porto
Torres, Olbia, Arbatax, Cagliari) e
della Sicilia (Palermo), con partenze
da Genova, Civitavecchia e Napoli.
Così come in precedenza, anche quest'anno i principali collegamenti verranno potenziati nel periodo di alta
stagione, con viaggi giornalieri diurni,
fino ad un massimo di tre viaggi al
giorno sulla linea Civitavecchia/Olbia.
Anche per la prossima stagione estiva,
T
da giugno a settembre su tutte le linee,
la clientela potrà usufruire di offerte
speciali per auto, cabine e ponte low
cost. Rimane sempre attiva la tariffa
speciale scontata per i nati o residenti
in Sardegna e per i loro familiari. Per
maggiori informazioni sui termini di
applicazione delle offerte speciali, pre-
notazioni ed informazioni su orari e
tariffe, sono a disposizione le agenzie
di viaggio abilitate alla vendita di
biglietteria Tirrenia, il Centro prenotazioni, informazioni e vendita biglietti
al numero 892.123 (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 21, la domenica e festivi infrasettimanali dalle 15 alle 21).
Avvisatore Marittimo
6
15 novembre 2014
DEL MEDITERRANEO
Soddisfatta l’Alleanza delle coop: i sacrifici dei pescatori hanno dato risultati. Protesta Wwf: così gli stock tornano a rischio
Tonno rosso, l’Iccat aumenta la quota del 20%
Dopo il parere favorevole del comitato scientifico, la Commissione internazionale dà il via libera per il 2015
Michelangelo Milazzo
I
l Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha reso
noto che l’Iccat, la Commissione
internazionale per la conservazione
dei tonnidi dell'Atlantico, al termine
dei lavori conclusi a Genova ha
approvato, alla luce del parere del
Comitato scientifico, la proposta
della Commissione europea, sostenuta dall’Italia, di un aumento del
contingente di pesca del tonno
rosso. I Paesi riuniti nella
Commissione hanno deciso un
aumento di quasi il 20% delle quote
di pesca del tonno rosso ogni anno,
da 13.500 tonnellate nel 2014 a
19.296 tonnellate nel 2016. Le quote
per il 2017 - inizialmente fissate a
23.155 tonnellate - saranno riviste
sulla base dei risultati della valutazione degli stock in programma per
il 2016.
“Sono stati rispettati gli impegni
presi dal Governo e le quote di
pesca del tonno rosso saranno
aumentate
–
afferma
il
Sottosegretario alle politiche agricole con delega alla pesca, Giuseppe
Castiglione - grazie al lavoro svolto
dall’Italia in sede europea e internazionale e grazie anche ai sacrifici
fatti finora dai nostri pescatori che
hanno permesso la ricostituzione
degli stock ittici. L’obiettivo che
abbiamo raggiunto è infatti in linea
con quelli generali della Politica
comune della pesca, ovvero garantire una pesca sostenibile dal punto di
vista ambientale, economico e
sociale”.
Soddisfazione trapela dalla nota
diffusa a questo proposito dalla
Alleanza delle Cooperative. “E’
stata una trattativa lunga e delicata,
ma l’aumento delle possibilità di
pesca ancora una volta dimostra che
i piani di ricostituzione degli stock
portati avanti in questi anni, con non
pochi sacrifici da parte degli opera-
Porti turistici, imposte ridotte per il pernotto a bordo
tori, hanno prodotto buoni risultati”
afferma l’Alleanza”. Per gli operatori italiani si passerà dalle attuali
1950 tonnellate alle oltre 2300 tonnellate nel 2015, precisa l’Alleanza
nel sottolineare che non verranno
modificati i coefficienti di ripartizione tra le singole parti contraenti.
Il Wwf, invece, esprime le sue
preoccupazioni per il troppo rapido
aumento concordato per il contingente di pesca del tonno rosso del
Mediterraneo, “quando sono stati
compiuti pochi progressi per rafforzare la tracciabilità in questo tipo di
pesca”. “E' stato un incontro difficile. Potrebbe sembrare un paradosso,
ma il caso del tonno rosso conferma
che a volte è più difficile gestire un
successo rispetto a una crisi " ha
dichiarato Sergi Tudela, responsabile del programma per la pesca del
WWF Mediterraneo. "E 'difficile
applicare il termine 'moderata ' a un
incremento annuo del 20% in 3 anni.
Siamo preoccupati che gli enormi
sforzi di conservazione degli ultimi
anni possano presto svanire . Gli
attuali segnali di ripresa della popolazione
del
tonno
rosso
nell'Atlantico orientale e nel
Mediterraneo hanno generato ottimistiche aspettative di una parte del
settore e alcune nazioni che hanno
chiesto drammatici aumenti delle
quote di cattura, ignorando gli
avvertimenti da parte degli scienziati che qualsiasi aumento dei livelli di
cattura dovrebbe essere "moderato e
graduale".
"E' tempo per pescatori, commercianti, dettaglianti e consumatori di
assumersi maggiori responsabilità
per garantire che la ricostituzione
degli stock di tonno rosso si possa
completamente materializzare e in
modo durato. Il WWF incoraggia
chi pesca tonno rosso a garantire
sostenibilità e piena tracciabilità"
ha dichiarato Donatella Bianchi
Presidente WWF Italia.
Le norme della legge delega rilanceranno il mercato
Marina Resort, Iva ridotta al 10% Semplificazioni, etica e ambiente:
Ucina: “Servirà a uscire dalla crisi” le novità per il Codice della nautica
Rosaria Falanga
on la conversione in legge del
decreto Sblocca Italia viene confermata la riduzione dell’Iva al 10%
per i posti barca siti nei Marina
Resort. Hanno così ottenuto l'approvazione definitiva i Marina Resort, le
porzioni dei porti turistici destinate
all'ormeggio per il pernotto a bordo,
dove verrà applicata l’Iva ridotta al
10% come avviene nelle tradizionali
strutture turistiche alberghiere. Il
Presidente di UCINA Confindustria
Nautica Massimo Perotti ha dichiarato: “Sono passi importanti verso una
nuova visione della nautica da diporto, quanto è stato fatto ne riconosce al
nostro settore il valore strategico per il
Paese. Ci aspettiamo che tutto ciò
abbia un seguito immediato e che sia
possibile affrontare la prossima stagione estiva con serenità”. UCINA
ritiene importante poter comunicare la
certezza delle nuove norme con anticipo sulla stagione, per poter comuni-
C
care le nuove opportunità soprattutto
all’estero per attrarre turismo nautico
di qualità. Nella relazione di accompagnamento dello “Sblocca Italia” il
Governo ha dichiarato esplicitamente
che le somme per rendere stabile la
norma sarebbero state trovate nella
Legge di Stabilità. Ora UCINA
Confindustria Nautica si aspetta che
l’esecutivo dia seguito alle numerose
rassicurazioni. Anche il Parlamento è
chiamato a fare la sua parte, dando
seguito alle dichiarazioni e agli ordini
del giorno in materia approvati sia
dalla Camera, sia dal Senato. Nella
discussione avvenuta in Senato
riguardo la revisione del Codice della
Nautica, tutte le forze politiche si sono
pronunciate a favore del comparto
turistico industriale, dichiarando all’unisono che l’industria nautica e il suo
indotto turistico sono una risorsa
essenziale per l’Italia, “uno dei pochi
comparti che può ridare lavoro e ricchezza e contribuire a tirarci fuori
dalla crisi”.
Peppino Mongiovì
otrebbe finalmente aprirsi una
nuova stagione per la nautica da
diporto italiana grazie ai provvedimenti di legge che stanno per diventare operativi. Una volta approvata in
via definitiva, la Legge Delega autorizza il Governo a emanare uno o più
decreti legislativi, volti a semplificare
il regime amministrativo e la navigazione delle unità da diporto, comprese
quelle adibite ad attività commerciale,
e le attività di controllo – che oggi
vedono ancora troppe sovrapposizioni
fra sette diversi corpi di polizia – nonché un aggiornamento della normativa
di sicurezza. Per rilanciare il mercato
sono previsti la semplificazione degli
adempimenti a carico dei diportisti, la
destinazione d'uso per la nautica
minore delle strutture demaniali che
presentino caratteristiche idonee per
essere utilizzate quale ricovero a
secco di piccole unità, la regolamentazione dell'attività di locazione dei
P
natanti oggi rimessa a una moltitudine
di ordinanze locali, la verifica delle
procedure di Port State Control che
sono al momento penalizzanti per
l’incoming estero. Inoltre i piani formativi scolastici si schiudono alla cultura del mare e all'educazione marinara, altro elemento cardine per il rinnovo delle passioni verso la barca e la
navigazione. Nello stendere la traccia
della delega non si è dimenticata la
correttezza dei comportamenti: è
infatti previsto un inasprimento delle
sanzioni per la guida pericolosa, in
stato di ubriachezza, sotto stupefacenti o nell’ambito delle aree riservate
alla balneazione.
C’è anche l’esplicita previsione di
accessi per i disabili nei porti turistici.
Per quanto riguarda la tutela
dell’Ambiente sono contemplati i
campi di ormeggio attrezzati, anche
con l'impiego di tecnologie informatiche e telematiche, nelle zone di riserva e sanzioni nei confronti di coloro
che causano danni ambientali.
Propeller Palermo
Convegno sui comandanti
e loro responsabilità civili
Renato Coroneo, presidente Propeller
’Internationali Propeller Clubs
Port of Palermo organizza per giovedì 27 novembre il convegno sul
tema “La responsabilità civile del
Comandante della nave”, che si terrà
nell’auditorium Stella Marisal porto di
Palermo. Questo il programma: Ore
09,30 - Inizio dei lavori. Saluti introduttivi: -Ing. Vincenzo Cannatella –
Presidente Autorità Portuale di
Palermo. Ore 10,00 – Avv.to Donato
Di Bona – Introduzione sulla responsabilità del comandante della nave in
relzione alle previsioni del codice
della Navigazione; Ore 10,15 – C.A.
(C.P.) Francesco Carpinteri –
Comandante della Capitaneria di
Porto di Palermo; la responsabilità
della nave; il sinistro della Costa
Concordia; Ore 10,35 – C.L.C.
Francesco Adragna – Presidente
Nazionale Collegio Capitani di Lungo
Corso e di Macchina. Il ruolo del
Comandante oggi; Ore 10,55 – Avv.to
Massimo Blandi - Profili di responsabilità penale con riferimento ai compiti di sicurezza e vigilanza sui marittimi a bordo; Ore 11,15 – Coffee
Breack. Ore 11,45 – Avv.to Francesco
Paolo Molinelli - La tutela giuridica
del comandante nell'abbandono della
nave in pericolo; Ore 12,05 – C.te
Siniscalchi Michele (Grimaldi Group)
– Il Comandante di una nave, aspetti
connessi alla sicurezza della navigazione; Ore 12,25 – Prof. Giovanni
Litrico (Dirigente scolastico Istituto
Nautico Gioeni Trabia di Palermo) –
la formazione degli Ufficiali di
Coperta e di Macchina; Ore 12,45 –
Dott. Renato Coroneo – Conclusioni.
L
LÊente internazionale fornisce un percorso per i vari livelli di addestramento dei tecnici subacquei in perfetta sintonia con i requisiti richiesti dallÊEni
Didattica Idsa, formazione “completa” per gli Ots
Manos kouvakis
I
dsa come didattica fornisce un
percorso formativo “ideale” per
realizzare durante il periodo formativo i vari livelli di addestramento, che
senza sostanziali differenze coincidono, a livello mondiale ai tre livelli, che noi abbiamo identificato nel
documento dell’ENI SpA del 5
Agosto 2013 “Requisiti HSE per i
fornitori di lavori subacquei”. Il
DDL 698 ha recepito questo messaggio e lo ha riportandolo nell’articolo
3 (Qualifiche professionali), mentre
nell’articolo 5 (Obblighi formativi
per lo svolgimento delle attività) sottolinea che i titoli rilasciati “devono
risultare conseguiti, previa frequenza alle attività formative e prova
finale ai sensi della vigente disciplina statale e regionale, e devono essere opportunamente vidimati dai
competenti uffici della Regione. I
titoli rilasciati da altre Regioni ovvero riconoscibili ai sensi della
Direttiva 2005/36/CE devono essere
comunque conformi ai criteri di controllo e vidimazione previsti dalle
relative norme” dando inoltre il giusto peso a questi contenuti sottolineando che “devono essere conformi
agli standard formativi internazionali in riferimento ai tempi di immersione e di fondo, stabiliti dalla didat-
tica I.D.S.A. (International Diving
Schools Association) per il livello di
qualifica richiesta ed agli eventuali
ulteriori standard relativi ai contenuti formativi prescritti a livello internazionale in materia di sicurezza e
prevenzione, tutela della salute e dell’ambiente”
Il passaggio completo nel DDL 698,
lo troviamo nel comma 2 dell’articolo 6 che specifica che questi interventi “dovranno essere conformi nei
contenuti agli standard internazionalmente
riconosciuti
dall’International Diving Schools
Association (IDSA) e, per le parti
eventualmente operate presso le
imprese di cui al comma 3 dell’articolo 2, alle prescrizioni e linee guida
fissate dalla normativa UNI 11366
“Norme per la sicurezza e la tutela
della salute nelle attività subacquee
ed iperbariche professionali al servizio dell’industria” e sui controlli che
devono essere effettuati per il rispetto di obblighi e requisiti generali in
materia di salute sicurezza ed
ambiente (HSE), anche in conformità alle linee guida di International
Marine Contractors Association
(IMCA)”, descrivendo una corretta
coesistenza degli standard formativi,
operativi e di sicurezza. Dall’altra
parte, IMCA, in un suo documento
pubblicato nel proprio sito al
seguente link: http://www.imcaint.com/media/90582/imca-fslogo.pdf.
Avvisatore Marittimo
15 novembre 2014
7
DEL MEDITERRANEO
~ “Porti e Navi”: le immagini ~
Area Operativa
- Riepilogativo del traffico gen.-settembre 2014 (in tonn.)
Totali Imb./Sbar.
di Palermo
e Termini Imerese
TONNELLAGGIO
MERCI
TOTALE
/
TOTAL TONNAGE
ALLA RINFUSA LIQUIDE DI CUI:
4.814.786
531.591
Petrolio grezzo
----------
Prodotti raffinati
531.591
Gas
----------
Altre rinfuse liquide
----------
MERCI
ALLA RINFUSA SOLIDE DI CUI:
194.801
Cereali
103.574
Mangimi
----------
Carbone
----------
Il presidente Cannatella: il porto sta confermando il suo ruolo strategico nel Mediterraneo
Minerali
----------
Fertilizzanti
----------
Crociere a Palermo, trend in ascesa
Altre rinfuse solide
91.227
Altre rinfuse
----------
Totale rinfuse
MERCI
Ice Rousse, Corsica, 1970 (foto archivio prof. Giovanni Lo Coco)
Grazie al buon lavoro svolto dall’A. P. cominciano ad arrivare i risultati attesi
726.392
VARIE IN COLLI DI CUI:
4.088.394
Contenitori
127.963
Ro/ro
3.960.431
Altri
----------
NAVI
6.068
ARRIVI + PARTENZE: ----------
PASSEGGERI
1.494.098
LOCALI - PASSAGGIO
(< 50
STRETTO
MIGLIA):
99.212
999.884
TRAGHETTI:
CROCIERISTI
395.002
HOME PORT:
49.727
TRANSITI:
345.275
N°
CONTENITORI IN
T.E.U. (TOTALE)
N°
CONTENITORI VUOTI IN
N°
CONTENITORI PIENI IN
N°
CONTENITORI
N°
CONTENITORI VUOTI
---------
N°
CONTENITORI PIENI
---------
T.E.U.
T.E.U.
(TOTALE)
11.154
2.001
9.153
---------
Bianca Longo
I
l porto di Palermo è toccato da
un circuito crocieristico che
include tra le più prestigiose
compagnie di navigazione. I traffici
sono in continua ascesa: Palermo,
nel 2014, è stato uno dei pochi scali
italiani ad avere numeri crescenti,
in un momento in cui la crisi ha non
poco contratto il mercato. Se la previsione fino a dicembre 2014 è di
219 scali, erano 189 nel 2013, e
mezzo milione di passeggeri, nel
periodo da gennaio a settembre, il
confronto tra il 2013 e il 2014 è
segnato da numeri positivi. Nel dettaglio: aumento del 26,27% nel
totale crocieristi (da 312.813 a
395.002), i transiti sono passati da
278.050 a 345.275 (+32,4), gli
imbarchi e gli sbarchi da 34.793 a
49.727 (+42,92%). “Risultato di
una politica che crede nel criterio
di destagionalizzazione come
dimostra la presenza di navi in tutti
i mesi dell'anno e un alto numero di
approdi nel mese di ottobre (30) e
novembre (21)”, commenta il presidente dell’Autorità portuale di
Palermo Vincenzo Cannatella.
“Puntiamo molto sulle crociere
come elemento di sviluppo dei traffici portuali e come opportunità di
crescita economica dei territori di
riferimento. Nell’ultimo weekend
di settembre Palermo è stata invasa
da oltre dodicimila crocieristi”.
Una conferma del trend positivo è
prevista anche nel 2015 secondo le
previsioni attuali.
Gli interventi strutturali, conclusi o
Una veduta del porto di Palermo (foto Toni Compagno)
in corso, sono serviti a migliorare
l’utilizzazione delle aree e delle
strutture portuali esistenti, a rifunzionalizzare alcuni ambiti portuali
e a creare ulteriori servizi. Su tutti
il nuovo terminal crociere, per il
quale sono stati investiti 28 milioni
di euro. Sono attualmente in corso
i lavori di ristrutturazione e ammodernamento della vecchia Stazione
Marittima, che manterranno sostanzialmente invariato l’aspetto esteriore ma porteranno a una radicale
riconfigurazione degli spazi interni
sotto l’aspetto architettonico e
distributivo. L’intervento sarà completato dall’installazione di nuove
passerelle per l’imbarco/sbarco dei
passeggeri. Grande attenzione è
riservata dall’Autorità portuale al
potenziamento delle strutture al
servizio delle crociere: dalle banchine ora capaci di accogliere navi
sempre più imponenti - il molo
Santa Lucia è stato risagomato e
prolungato per adeguare la lunghezza a quella, sempre crescente,
delle moderne navi - alle misure di
sicurezza ancora più efficienti, alla
tutela dell’ambiente. E’ stato riqualificato il varco Amari per adattarlo
alle esigenze del cresciuto traffico
crocieristico e passeggeri. Opere
inderogabili perché lo scalo palermitano si rafforzi come una realtà
economica sempre più competitiva
con benefici per l’intero tessuto
economico del territorio, confermando il suo ruolo strategico e la
sua capacità attrattiva.
Due bandiere, due compagnie si sono unite in un nuovo marchio FANTUZZI REGGIANE
che sintetizza spirito di creatività e innovazione. Il logo della bandiera esprime
dinamicità, forza e solidità e sarà presente sempre di più in ogni porto intorno al mondo.
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Avvisatore Marittimo
8
15 novembre 2014
DEL MEDITERRANEO
Avvisatore Giuridico
1
Le Regioni a statuto ordinario svolgono invece le funzioni di programmazione, pianificazione, progettazione e bonifica
Demanio, alle Capitanerie il compito di polizia
I controlli amministrativi ma anche l’azione repressiva di natura giudiziaria spettano sempre al Corpo
Ambra Drago
O
ccorre evidenziare che la suddetta riforma lascia ovviamente inalterate le funzioni di polizia giudiziaria in capo al personale
militare del Corpo delle Capitanerie di
porto, in virtù dei poteri ad esso conferiti dal Codice di Procedura Penale
(artt. 55 e 57) e dal Codice della navigazione (artt. 1235 e ss.). Sulle aree
assentite in concessione dalle Regioni
o dagli Enti locali e più in generale su
tutte le aree demaniali marittime, il personale militare del
Corpo
delle
Capitanerie di porto,
quindi, continua ad
effettuare in concorso e in collaborazione con le altre amministrazioni, oltre i
previsti controlli di
polizia amministrativa di natura preventiva, quelli di polizia
giudiziaria di natura
più
strettamente
repressiva.
Da quanto finora
detto, diversa gestione amministrativa
statale, regionale,
portuale o comunale
dei beni demaniali,
coacervo di norme che disciplinano la
materia de qua, applicabilità residua
delle norme del Codice della navigazione (art. 31 e ss.) e non ultimo la
considerazione che il Codice della
navigazione è, per forza di cose, fortemente permeato da principi che oramai male si adattano alla tradizione
civilistico-amministrativa italiana, si
comprendono le inevitabili difficoltà
applicative dell’attuale normativa in
materia di polizia amministrativa
demaniale, difficoltà che potrebbero
finire con lo svilire lo spirito della
riforma, tutto ciò con inevitabili riflessi sulla gestione trasparente ed efficiente dei beni demaniali.
Con le leggi Bassanini (D.lgs. n.ri 59
e 127 del 1997), passando per il D.lgs
n. 112/98, , come si è avuto modo di
vedere è profondamente mutano il
regime della gestione dei beni demaniali marittimi, tale cambiamento mal
si concilia col vigente Codice della
navigazione cui, tra l’altro, tali leggi
dedicano poche norme e, tra queste,
quelle dedicate al demanio marittimo
sono appena accennate.
In particolare, dall’art. 105 lett. e) ed l)
sono conferite alle Regioni a Statuto
ordinario le funzioni relative alla programmazione, pianificazione, progettazione ed esecuzione degli interventi
di bonifica, manutenzione e costrizio-
ne dei porti di rilievo regionale e interregionale e delle opere al servizio
dell’Autorità portuale. Ancora, spetta
alle Regioni a Statuto ordinario, a
seguito del subingresso allo Stato
nella gestione dei beni demaniali
marittimi, il rilascio delle concessioni
di beni del demanio marittimo per
scopi diversi (come testé detto)
dall”approvvigionamento di fonti di
energia”, eccezione fatta per i “porti e
le aree di interesse nazionale”, che
rimangono sotto la
potestà amministrativa dello Stato e dei
suoi organi periferici (Autorità marittime). Lo stesso articolo dispone altresì
che le Regioni e gli
Enti locali si avvalgano
delle
Capitanerie di Porto
per quel che riguarda la pesca marittima e il diporto.
Inoltre, a seguito del
conferimento
di
funzioni amministrative
alle
Regioni, ulteriori
dubbi suscita il
combinato disposto
degli artt. 16, 103
co. 1 e 104, co. 1 del
D.lgs. n. 507/1999, nonché il D.P.R.
15 marzo 2001, che, in materia di illeciti depenalizzati commessi in ambito
demaniale, ha previsto il subingresso
di alcune Regioni, nella qualità di
Autorità competenti a ricevere i rapporti ex art. 17 L. n. 689/1981, in
luogo dei Compartimenti marittimi.
8- segue
Tratto da Dirtitto.it
Giurisprudenza
di Salvatore Moscato
Alto mare e pirateria
Dalle colonne di questo giornale
abbiamo poco trattato i reati di pirateria; ora un altro spunto su tale
argomento ce lo offre la massima
sotto trascritta (tratta dalla Rivista
del Diritto della Navigazione, 2013,
n. 1, pag. 415) anche se la pirateria
offre diversi motivi di discussione
(diritto di inseguimento, diritto internazionale del mare,etc…) non è possibile in questa sede la loro trattazione per cui ci si sofferma ad accennare agli stretti problemi toccati dalla
massima.
I Giudici romani (Trib. Pen. Roma 15
ottobre 2011) hanno applicato il diritto internazionale sulla pirateria ed
hanno convenuto che qualsiasi reato
a danno di una nave italiana, anche
se commesso in acque internazionali,
la competenza giurisdizionale è quella dei giudici italiani o, come suol
dirsi, dei giudici dello Stato di bandiera.
La Convenzione degli Stati Uniti sul
diritto del mare (10 dicembre 1982),
dall’art. 101 fino all’art. 110, riporta
dettagliatamente i modi di difesa dalle
navi pirate e proprio l’art. 110 si sofferma sul cosiddetto Diritto di visita
che hanno le navi militari in quanto la
pirateria è ritenuta un crimine internazionale e, pertanto, perseguibile
anche in alto mare dalle navi di Stato.
L’arresto è legittimamente eseguito, e può essere convalidato, in
caso di flagranza di reato di pirateria contestato, quale risulta dalla
accertata ed indiscutibile illecita presenza degli indagati (molti dei
quali armati) a bordo della nave il cui equipaggio era costretto da
molte ore nella c.d. «cittadella» al momento del blitz operato dal
personale della nave da guerra intervenuto, risultando integrate le
esigenze cautelari di cui all’art. 274 c.p.p, per la misura della cusrtodia cautelare in carcere.
Sussiste la giurisdizione penale italiana rispetto ad un reato commesso in alto mare in danna di una nave italiana.
Avvisatore Marittimo
DEL MEDITERRANEO
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