Avvisatore Marittimo del Mediterraneo 1 novembre 2014 Euro 2,50 Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti, attività marinare e ambiente NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA Le conseguenze sono disastrose: occupazione ai minimi storici, cancellati 120 mila posti e le famiglie pagano a caro prezzo La crisi continua a “mordere” il Mezzogiorno Nessuna ripresa economica in vista: il 2014 si chiuderà con un calo ulteriore del Pil, in 8 anni perso il 15% Pierpaolo Maddalena Autorità portuale Palermo L ’economia italiana si trova ancora in uno stato di crisi, resta imprigionata nella spirale recessiva. Dal Dopoguerra non è mai stata sperimentata una contrazione in termini di prodotto e occupazione così ingente e straordinariamente duratura. E’ evidente che la malattia è grave e in sette anni non si è riusciti a sconfiggerla o quantomeno ad alleviarla. Mentre sembra che al Centro-Nord l’economia si stia rianimando, sia pure con grande lentezza e difficoltà secondo le analisi Diste-Fondazione Curella - con cauti e discontinui segnali di recupero, nel Sud e nelle Isole la situazione continua a peggiorare, e ancora non s’intravede in un orizzonte di breve-medio termine l’uscita dalla traversata nel deserto. I dettagli della situazione economica sono stati illustrati, nella sede della Fondazione Curella, nel corso della presentazione di “Report Sud - 27° rapporto semestrale sulla situazione congiunturale dell’economia del Mezzogiorno”, realizzato da Diste Consulting per la Fondazione Curella, alla presenza del professore Pietro Busetta, presidente della Fondazione Curella, e di Alessando La Monica, presidente del Diste Consulting. Presenti anche il professore Gaetano Armao, il segretario regionale della Cisl Maurizio Bernava. Nell’anno che volge al termine, il prodotto interno lordo del Mezzogiorno – stimato sulla base della diagnosi congiunturale – è atteso da un calo. All’Italian Cruise Day confermati i trend positivi I l presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella, e il segretario generale facente funzione, Renato Coroneo, hanno partecipato a Napoli all’Italian Cruise Day, forum dell’industria crocieristica. “Un’occasione – ha detto Cannatella - per aggiornare conoscenze e informazioni sul settore crocieristico, incontrare i protagonisti, attivare e rafforzare le relazioni zioni”. Bianca Longo a pagina 7 Il Belpaese potrà contare sui flussi crocieristici. Il testo passa al Parlamento Assemblea Confitarma Porti europei, primo sì in Commissione alle nuove regole E per l’Italia si aprono “grandi opportunità” commerciali Competitività e sviluppo le priorità degli armatori Jacopo Di Giovanni L e nuove regole Ue per i porti che hanno ricevuto un primo via libera dal Consiglio trasporti sotto presidenza italiana danno “opportunità enormi” all’Italia, come “la possibilità finalmente di entrare in concorrenza nel trasporto merci e passeggeri”. Strade e spazi aerei Cambiano le norme: giro di vite sulle multe e via libera ai droni pagina 2 segue a pagina 3 Ministero e Regioni al lavoro, in ballo un miliardo di euro nostro servizio a pagina 2 N el corso dell’Assemblea di Confitarma, il presidente Emanuele Grimaldi ha illustrato le sfide che attendono il settore dei trasporti marittimi nel prossimo futuro: salvaguardare la competitività, promuovere ricerca e sviluppo, formazione, rafforzare la presenza nelle sedi internazionali; semplificare le norme e snellire la burocrazia. Enzo Bruno a pagina 2 Soddisfatte le associazioni di categoria. Maria Teresa Di Matteo presidente dellÊAlbo Pesca, task force per i fondi Ue Autotrasporto, 250 milioni dalla legge di Stabilità Grimaldi Lines La Compagnia chiude la stagione in positivo e guarda già al futuro Ambra Drago a pagina 5 Michelangelo Milazzo Giacomo D’Orsa na task force per evitare il disimpegno dei fondi e gestire al meglio le risorse europee per la pesca. Ad annunciarla il ministro Martina. “Abbiamo un miliardo di euro della nuova programmazione – ha affermato - e con la riprogrammazione delle risorse residue vogliamo per contrastare la crisi”. a bozza della legge di stabilità prevede di destinare 250 milioni di euro al settore dell’autotrasporto, a partire dal 2015, per favorire competitività e razionalizzazione del sistema dei trasporti su gomma. “L’impegno sostenuto fino ad oggi nei tavoli istituzionali è stato ricompensato – ha dichiarato a questo proposito Thomas Baumgartner, presidente di Anita – e siamo soddisfatti U pagina 6 degli sforzi del Governo e del Ministro Lupi, che sicuramente vanno nella direzione giusta per ridare al settore dell’autotrasporto il ruolo strategico che gli compete all’interno dell’economia del Paese”. Intanto Maria Teresa Di Matteo, vice capo di gabinetto del ministro, è stata nominata nuovo presidente del del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori. L pagina 5 PortItalia s.r.l. Porto di Palermo via Francesco Crispi Banchina Puntone Tel. 091361060/61 - Fax 091361581 Porto di Termini Imerese CSP Compagnia Servizi Portuali s.r.l. Porto di Palermo via Francesco Crispi Banchina Puntone Tel. 091361060/61 - Fax 091361581 Imprese portuali MAGAZZINI GENERALI SCARL IMPRESA PORTUALE CARICATORE TIRRENIA GESTIONE DEPOSITO FRANCO DEPOSITO I.V.A. PALERMO - VIA FILIPPO PATTI, 25 TEL 091 587893 - FAX 091 589098 [email protected] www.magazzinigeneralipalermo.com Avvisatore Marittimo 2 1 novembre 2014 DEL MEDITERRANEO Il presidente Grimaldi: “Il nostro Paese è ancora leader nello shipping mondiale, occorre salvaguardare la competitività” Confitarma: “Trasporti marittimi, realtà stabile” Il settore produce ogni anno beni e servizi per 40 miliardi e ha ridotto del 20% le emissioni di gas nocivi Enzo Bruno S alvaguardare la competitività, promuovere ricerca e sviluppo, dedicare attenzione alla formazione, rafforzare la presenza nelle sedi internazionali ed europee; semplificare le norme e snellire le procedure burocratiche. Queste le sfide lanciate da Emanuele Grimaldi, presidente della Confederazione Italiana Armatori, nel suo discorso all’Assemblea svoltasi, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, e di circa 400 rappresentanti del mondo politico, economico, armatoriale e sindacale. “A fronte di persistenti dati negativi dell’economia generale - ha affermato Grimaldi -le attività marittime risultano stabili e continuano ad essere molto importanti per il Paese, producendo ogni anno beni e servizi per circa 40 miliardi di euro (il doppio di comparti strategici per il Paese come tessile e telecomunicazioni)”. Anche l’occupazione del cluster marittimo è in controtendenza e tuttora dà lavoro a mezzo milione di persone, direttamente o nell’indotto. Negli ultimi dieci anni, gli armatori hanno investito più 15,5 miliardi di Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi con Emanuele Grimaldi euro nel rinnovo del naviglio, l’occupazione di marittimi italiani e comunitari sulle navi iscritte nel Registro Internazionale è aumenta in tre anni del 4,7%, con punte del 9% per i comuni e del 6% per gli ufficiali, soprattutto nei settori delle crociere e dei traghetti. “Con una flotta di oltre 1.500 navi per circa 18 milioni di tonnellate, l’Italia è tra i paesi leader dello shipping mondiale: 2^ tra le flotte dell’Unione europea e 4^ al mondo tra le flotte di bandiera a controllo armatoriale nazionale”. Tutto ciò è stato „Dal regolamento enormi opportunità di sviluppo‰ possibile grazie all’introduzione del Registro Internazionale e della Tonnage tax, e per questo, “è fondamentale che non vengano in alcun modo modificati i pilastri su cui si poggia la competitività della flotta, competitività che ci consente, anche in presenza di crisi come l’attuale, di continuare a investire, creare occupazione, formare i giovani per le carriere di mare e di terra e fare logistica”. “Con il raddoppio della flotta in poco più di 10 anni, abbiamo dimostrato che, quando le nostre istanze sono accolte, i risultati sono concreti per il settore”. Accanto alle istanze degli industriali di terra, il Presidente Grimaldi, ha poi ricordato le peculiarità del settore marittimo, a cominciare dall’esigenza di difendere navi ed equipaggi che operano in aree a rischio di pirateria. Passando alle tematiche ambientali, Grimaldi ha ribadito che la nave, per unità di merce trasportata, resta il mezzo più sicuro, efficiente e compatibile con l’ambiente. Lo shipping, sviluppando nuove tecnologie e diminuendo la velocità delle navi, in cinque anni ha ridotto del 20% le emissioni di Co2. Il presidente di Confitarma ha quindi lanciato un appello: nel recepimento delle direttive è bene limitarsi a trasporre semplicemente il dettato comunitario – come fanno gli altri paesi – evitando inutili appesantimenti della norma che si traducono in iter legislativi troppo lunghi, più alti costi per l’industria italiana e perdite di quote di traffico. Esprimendo soddisfazione per la ripresa della trattativa interrotta a luglio, Grimaldi chiede più flessibilità alle organizzazioni sindacali auspicando che giunga rapidamente al rinnovo del contratto collettivo. Rinnovo del contratto Uiltrasporti plaude alle dichiarazioni di Grimaldi D opo la relazione del presidente Grimaldi il Segretario nazionale della Uiltrasporti Paolo Fantappiè ha così commentato: “Manifestiamo la nostra soddisfazione per la volontà, espressa da tutte le parti sociali, di procedere in tempi brevi, al rinnovo del CCNL del settore marittimo, scaduto da ben quattro anni. Ormai tutti abbiamo convenuto fermo restando le altre nostre richieste, una fra tutte l’imbarco degli allievi ufficiali, sull’esigenza prioritaria di giungere ad una stesura di un testo unico semplificato, moderno, più facilmente comprensibile ed aggiornato rispetto alle ultime evoluzioni normative. Per quanto sopra, plaudiamo ad ogni iniziativa, da qualunque parte arrivi, che si prefigga lo scopo di velocizzare il confronto ma riteniamo, a questo punto, anche in ragione dei risultati importanti raggiunti negli ultimi anni dal settore marittimo nonostante la crisi internazionale, che sia ormai improcrastinabile affrontare concretamente anche la parte economica del rinnovo che, a nostro avviso, oltre a tener conto dei recuperi salariali dovuti per il pesante ritardo del rinnovo”. Nuova apertura allÊuso di „droni‰ a pilotaggio remoto anche per i trasporti aerei civili Nuove regole per i porti in Europa: Strade e spazi aerei, cambio di rotta dalla Commissione primo via libera Gli automobilisti stranieri sanzionati in Italia dovranno pagaer le multe nostro servizio Jacopo Di Giovanni L e nuove regole Ue per i porti che hanno ricevuto un primo via libera dal Consiglio trasporti sotto presidenza italiana danno “opportunità enormi” all’Italia, come “la possibilità finalmente di entrare in concorrenza non solo nel trasporto merci ma anche nel trasporto passeggeri e nella croceristica, un settore in fortissima espansione”. Così il ministro dei trasporti Maurizio Lupi che ha presieduto la riunione dei 28, parlando di “grandissimo risultato”. E’ quindi “una felice coincidenza da una parte l’approvazione del regolamento europeo” (che deve ancora passare dall’Europarlamento) e “la decisione contemporaneamente presa dal governo italiano con lo Sblocca Italia”, attualmente alla Camera, “di fare per la prima volta un piano della logistica e della portualità in Italia”. Questo dimostra, ha sottolineato Lupi, che “finalmente l’Italia non va a rimorchio dell’Ue ma è protagonista, e lavora con lo stesso passo su questo asset strategico”. L’Italia deve quindi iniziare a “fare sistema nella sua rete portuale, ragionando non più singolarmente ma con la logistica, l’aggrega- zione e l’apertura del mercato perché dobbiamo vincere la sfida del futuro”. Il nuovo regolamento Ue, infatti, ha precisato il ministro, “riguarda ovviamente tutti i porti italiani”, e il compromesso trovato dalla presidenza Ue di turno dell’Italia ha permesso di arrivare “non a regole rigide uguali per tutti” ma di “partire dalle peculitarità” dandosi allo stesso tempo “regole comuni di comportamento che diano a ognuno la possibilità di sviluppare il proprio asset”. Soddisfatta anche l'European Sea Ports Organization . In particolare "la soppressione del dragaggio dalla lista dei servizi portuali. Il dragaggio, sia esso di approfondimento o di manutenzione, deve essere considerato come una parte dello sviluppo e della manutenzione delle infrastrutture portuali, non come un servizio portuale. Altre buone misure, le disposizioni relative alla consultazione del comitato degli utenti e delle parti interessate, scegliendo un approccio dal basso verso l'alto più pragmatico". Infine la gestione dei reclami che, se originariamente doveva essere nella forma più scomoda di un organo di controllo indipendente, è stata sostituita da una "disposizione più realistica”. I l Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell’UE ha adottato provvedimenti sui temi dei porti, delle infrazioni al codice della strada e sull’uso civile dei droni. E’ stato infatti finalizzato l'accordo politico sul regolamento sui servizi portuali, dopo un intenso e serrato negoziato condotto sin dai primi giorni del semestre italiano. Spetta ora al Parlamento europeo fare la sua parte in vista dell'approvazione finale. Attraverso i porti europei, nodi strategici per la crescita economica e l'occupazione, transitano il 75% delle importazioni e esportazioni UE e il 37% del commercio interno. Inoltre sono elementi essenziali della rete Ten. Le nuove norme migliorano l'accesso al mercato, rafforzano la trasparenza finanziaria e rendono più efficienti il finanziamento dei porti, contribuendo in maniera decisa allo sviluppo economico del settore. I porti, per la loro ubicazione geografica, le forme gestionali, l'integrazione con i retroporti, infatti, hanno tutte caratteristiche diverse da paese a paese e spesso di difficile armonizzazione. Alcune realtà come l'Italia e la Spagna hanno nel sistema portuale la condizione chiave per la crescita e lo sviluppo, basti pensare che i porti italiani l'anno scorso hanno ospitato nel settore crociere ben sette milioni di passeggeri, un dato che rappresenta il 22,4% di quello europeo ed è cresciuto dell'11% rispetto al 2012; i Paesi dell'area del Baltico e del Nord Europa hanno in questo campo esigenze completamente diverse rispetto a quelli dell'area mediterranea; l'Inghilterra e la Grecia pongono nella gestione portuale grande rilevanza strategica, soprattutto per i processi import-export. Per quanto riguarda la sicurezza stradale. gli automobilisti stranieri che più importanti: eccesso di velocità, cinture di sicurezza, uso del cellulare, semaforo rosso, guida in stato di ebrezza o alterato da stupefacenti, mancato uso del casco e abuso delle corsie dedicate. Il Consiglio europeo ha affrontato anche il tema altamente strategico dei sistemi aerei a pilotaggio remoto, i cosiddetti "droni". “Aprire il mercato aereo all'uso civile dei droni in modo sicuro e sostenibile”. Il ministro Lupi ha siglato anche l'accordo che formalizza il cambio di denominazione del Corridoio Rotterdam Genova in Corridoio ferroviario merci Rhine-Alpine e ne istituisce il C o m i t a t o Il corridoio ferroviario Rotterdam-Genova E s e c u t i v o . L'Accordo rende cambia nome e avrà un comitato esecutivo operativo il per la supervisione e uno sul funzionamento R e g o l a m e n t o europeo istitutivo dei Corridoi commettono infrazioni in Italia finalferroviari merci, così come modificamente pagheranno le multe. E lo stesto dal Parlamento UE. Il so avverrà in tutta Europa per le auto Regolamento prevede infatti che i con targa straniera. La direttiva percorridoi ferroviari, dove si concentrametterà agli Stati membri di avere no i traffici merci internazionali, reciproco accesso ai dati nazionali saranno dotati di un Comitato sulle immatricolazioni dei veicoli per Esecutivo per la supervisione e il poter individuare e sanzionare i controllo e un Comitato di Gestione responsabili delle infrazioni stradali per il funzionamento operativo. TRASPORTI NAZIONALI GIORNALIERO PER NAPOLI E PROVINCIA E VICEVERSA DEPOSITO E DISTRIBUZIONE Sede legale: Molo Piave, Porto di Palermo Tel. 091331867 - Fax 091588059 Sede operativa: Area intermodale porto di Palermo via Francesco Crispi - Tel. 091583629 - Fax 091332442 Sede operativa Napoli: via Gianturco, 98/A www.penninotrasporti.com - [email protected] Unità Logistica trasporto merci Coordinamento territoriale merci SICILIA NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA Via dei Mille, 20 98057 - Milazzo (ME) Tel./Fax 090 9281471 www.ngi-spa.it Via Roma, 19 - 90133 Palermo Tel.091/6161731 - Fax 091/6171269 Avvisatore Marittimo 1 novembre2014 3 DEL MEDITERRANEO Al Centro-Nord le cose vanno un po’ meglio, ma il Paese nel suo complesso è in forte difficoltà: è tornato indietro di 20 anni Mezzogiorno ancora sotto la morsa della crisi Secondo le stime della Fondazione Curella, l’anno in corso si chiuderà con un Pil ancora negativo (- 1,2%) Pierpaolo Maddalena dalla prima C alo che si attesterà attorno a 1,2%. (+0,3% per il Centro/Nord), dopo il forte crollo subito nel 2013 (-4,0% a fronte di un -1,2% nell’altra area geografica). Rispetto all’anno pre-crisi, il 2007, l’economia meridionale ha bruciato in pratica circa il 15% della propria produzione mentre nell’altra area la diminuzione è di quasi il 7%. Le conseguenze della depressione sul mercato del lavoro sono devastanti, con un tributo pesantissimo alle famiglie. L’occupazione scende al minimo storico e chiude l’anno in corso con la cancellazione di 120.000 posti di lavoro, e la distruzione negli ultimi sette anni di 736.000 posti. Nel Centro-Nord la riduzione è molto più bassa: -3.500 occupati nel 2014 e 181.000 nel 2008-2014. La piaga della disoccupazione affligge quote crescenti di popolazione. Il tasso di disoccupazione s’impenna al livello massimo degli ultimi decenni, schizzando al 21% dall’11% del 2007, con picchi da brividi tra i giovani (circa 58,5% nel 2014 e 32,3% sette anni prima). Anche nel Centro-Nord il tasso di disoccupazione raggiunge un livello incredibilmente elevato, sia il totale (9,6% dal 4,% del 2007) che con riferimento alle componenti giovanili (35,5% nel 2014 contro un 13,3% sette anni prima). I consumi delle famiglie residenti sul territorio meridionale chiudono il 2014 ancora in calo (-1,1%), tornando indietro di oltre vent’anni e riportando un livello inferiore del 14,5% a quello di sette anni prima. L’attività d’investimento nel settore privato e pubblico resta in zona d’ombra (-2,5%), per quanto riguarda sia i beni strumentali sia l’edilizia e le infrastrutture: a ogni 1.000 euro di spesa d’investimento effettuata nel 2007, corrispondono oggi appe- na 640 euro (-36%). Sul versante dalla produzione la situazione è ugualmente problematica, con l’eccezione dell’agricoltura che annota un valore aggiunto a crescita zero. I numeri dell’industria manifatturiera sono impietosi, con il valore aggiunto in arretramento del 27,5% rispetto a solo sette anni fa; sta peggiore di tutti il ramo delle costruzioni, che dal 2007 ha tagliato il 36% della propria produzione. Viaggiano all’indietro pure le attività che erogano servizi, fino a non molto tempo addietro considerate anticicliche: il loro valore aggiunto arretra di circa il 9,0% rispetto all’anno che precede la svolta recessiva. L’esercizio di previsione 2015 predisposto da Diste e Fondazione Curella indica, per il Mezzogiorno la prosecuzione della fase recessiva, e per il Centro-Nord un modesto consolidamento della lieve tendenza positiva emersa quest’anno. C’è l’aspettativa – dopo otto anni d’attesa – che il PIL meridionale arretri di “solo” lo 0,5%, l’occupazione si riduca di appena 15.000 unità e il tasso di disoccupazione interrompa la sua corsa fermandosi attorno al 22%. La crisi infinita ha fatto impennare il numero dei fallimenti che hanno segnato nuovi record, lanciando segnali d’allarme sulla capacità di resistenza del tessuto produttivo. Nel primo semestre 2014 – secondo le rilevazioni Unioncamere – le aperture di procedure fallimentari sul territorio nazionale sono state circa 7.650, il 18,5% in più di gennaio-giugno dell’anno scorso. Il fenomeno ha accomunato quasi tutti i settori, di più nel commercio, nell’industria manifatturiera e nell’edilizia. La recessione ha distrutto un numero consistente d’imprese e sfibrato il già modesto sistema imprenditoriale locale. Non ci sono soldi e quindi non si spende. Il collasso dell’occupazione e l’impennata della disoccupazione, l’aggravarsi delle crisi aziendali con l’aumento dei contratti di solidarietà, hanno assottigliato il reddito in mano alle famiglie e determinato una ininterrotta flessione dei consumi. A questo vanno aggiunti gli aumenti della fiscalità locale e delle tariffe, decisi per tamponare gli effetti sui servizi pubblici derivanti dal taglio dei trasferimenti statali. Il ministero convoca le parti interessate: il piano nazionale della logistica, inserito nella legge di Stabilità, entra così nella fase „calda‰ Riforma dei porti, governo pronto all’approdo Michele D’Amico I l ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha annunciato la convocazione di una sorta di “Stati generali” del sistema portuale italiano con l’obiettivo di avviare un percorso che definisca proposte per il Piano nazionale della logistica e della portualità che il Governo ha intenzione di varare a partire da 90 giorni dalla conversione del decreto “Sblocca Italia”, prevista per il 12 novembre prossimo. “Entro 90 giorni – ha detto Lupi – il Governo approverà il Piano nazionale per la logistica e la portualità, con la riforma delle Autorità portuali. In questi 90 giorni, nella prima settimana di novembre, ci sarà la convocazione degli Stati generali del mare perché si inizi un percorso con proposte operative e concrete”. "Siamo molto fiduciosi che questo Governo, che sta guardando a riforme importanti, e il ministro Lupi possano varare una riforma dei porto importante e valida che servirà al Paese", ha detto Emanuele Grimaldi, presidente di Confitarma, a margine di Shipping and the Law a Napoli. "Non conosciamo ancora bene nel dettaglio la riforma - ha aggiunto La Ecol Sea srl è un’azienda con certificazione Qualità (ISO 9001) e Ambiente (ISO 14001) che da trent’anni nel porto di Palermo si occupa dell'attività di prelievo delle acque di sentina, degli slops, delle acque nere e dei rifiuti pericolosi e non pericolosi prodotti dalle navi. La Ecol Sea srl, con mezzi autorizzati e personale specializzato, offre soluzioni per il trasporto e invio a Grimaldi - ma sappiamo che Lupi aprirà un tavolo con tutti gli stakeholders per farci capire gli obiettivi che vuole raggiungere. Lì noi daremo la nostra opinione su come perseguirli, anche tenendo presente che noi armatori siamo quelli che nei porti paghiamo tutti i costi". Sull'accorpamento delle autorità marittime, Grimaldi ha aggiunto: "L'accorpamento potrebbe essere giusto in alcuni casi, ma, appunto, bisogna valutare caso per caso". Per l'armatore una riforma del settore è "molto importante per un Paese come il nostro che è un grande importatore di materie prime ed esportatore di prodotti nel mondo. Ricordiamoci il settore marittimo è responsabile del 90% dei traffici nel mondo”. smaltimento di qualsiasi tipologia di rifiuti. La Ecol Sea srl è associata ad Ansep-Unitam, associazione nazionale che raggruppa le aziende di Servizi Ecologici Portuali e di tutela dell’ambiente marino. Ecol Sea S.r.l. via Quinta Casa n° 8, Palermo Tel. 0916883130 / Fax 091543468 e-mail: [email protected] Avvisatore Marittimo DEL MEDITERRANEO Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politica dei trasporti e attività marinare Direttore: Enzo Di Giovanni Direttore responsabile: Giancarlo Drago Calata Marinai d’Italia - Edificio Stella Maris - Porto di Palermo Telefax: +39 091 6121138 / Cell. 3357083540 sito web: www.avvisatore.com e-mail: [email protected] Stampa Pittigrafica: via Salvatore Pelligra 6 - 90128 Palermo - tel. 091 481521 Anno 4 Numero 21 - Spedizione in abbonamento postale - La pubblicità non supera il 45% Iscritto al Roc Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al numero: 21300 Registrazione al Tribunale di Palermo n. 16/11 - Registro Periodici Avvisatore Marittimo 4 1 novembre 2014 DEL MEDITERRANEO ITINERARI COMMERCIALI LIBIA 03 NOvEMBRE KRETA V. YE445R (MSC SICILIA SRL 091/7812811) SUD AMERICA 03 NOvEMBRE KRETA V. 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(MSC SICILIA SRL 14 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 091/7812811) 17 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 03 NOvEMBRE 091/7812811) Vulcano Lipari Salina Panarea Ginostra Stromboli Lipari Vulcano Milazzo GIORNO SUD AFRICA 21 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) KRETA V. YE445R (MSC SICILIA SRL 24 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) TURCHIA PALERMO vIA S ALERNO PER G EMLIk 02 NOvEMBRE GRAND BENELUX (GRIMALDI GROUP) GIORNO SCALO sabato Vulcano Lipari Salina Rinella Filicudi Alicudi Milazzo 09 NOvEMBRE GRANDE DETROIT (GRIMALDI GROUP) NORD AMERICA KRETA V. YE445R (MSC SICILIA SRL 14 NOvEMBRE GRANDE DETROIT (GRIMALDI GROUP) 16 NOvEMBRE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP) 10 NOvEMBRE KING JACOB V. YE446R (MSC SICILIA SRL 091/7812811) 21 NOvEMBRE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP) 17 NOvEMBRE KRETA V. YE447R (MSC SICILIA SRL 23 NOvEMBRE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP) 091/7812811) 28 NOvEMBRE GRANDE ITALIA (GRIMALDI GROUP) 24 NOvEMBRE KING JACOB V. YE448R (MSC SICILIA SRL 091/7812811) 30 NOvEMBRE GRANDE NAPOLI (GRIMALDI GROUP) DA ARR. PER PART. 22.50 23.25 00.30 01.45 02.20 04.20 ARRIVO PARTENZA 06.30 08.30 09.05 10.10 11.30 12.40 14.30 17.35 18.10 21.00 23.00 23.35 00.50 16.20 15.10 01.55 02.30 ARRIVO 08.20 08.55 10.00 11.20 12.30 13.10 17.25 18.00 20.00 22.50 23.25 00.30 16.10 15.00 01.45 02.20 04.20 PARTENZA 06.30 08.30 09.05 10.10 10.45 11.55 14.00 18.40 18.05 17.00 16.25 15.10 SOCIETA’ GIORNO PER 18.30 17.55 16.50 16.15 15.00 PART. SOCIETA’ CIVITAVECCHIA 02.00 GNV VEN. CIVITAVECCHIA 01.30 GNV DA VENERDI’ Napoli Tunisi Genova Napoli Ustica Ustica Ustica 06.45 07.00 18.30 06.30 08.25 17.20 16.00 Napoli Salerno Genova Napoli Ustica Ustica Ustica 20.15 09.00 23.00 20.00 15.00 09.00 07.00 Tirrenia-Cin Grimaldi Group Grandi N. Veloci Grandi N. Veloci A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines Napoli Cagliari Genova Napoli C.Vecchia Ustica Ustica Ustica Salerno 06.45 07.30 18.30 06.30 08.00 08.25 17.20 16.00 09.30 Napoli Cagliari Genova Napoli Tunisi Ustica Ustica Ustica Tunisi 20.15 19.30 23.59 20.00 10.00 15.00 09.00 07.00 11.30 Tirrenia-Cin Tirrenia-Cin Grandi N. Veloci Grandi N. Veloci Grandi N.Veloci A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines Grimaldi Group Napoli Genova Tunisi Ustica Ustica Ustica Tunisi Napoli 06.45 18.30 10.30 08.25 17.20 16.00 15.00 06.30 Napoli Genova C.Vecchia Ustica Ustica Ustica Salerno Napoli 20.15 -------20.00 15.00 08.30 07.00 19.00 20.00 Tirrenia-Cin Grandi NaviVeloci Grandi Navi Veloci A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines Grimaldi Group Grandi Navi Veloci PER 08.20 08.55 10.00 10.35 11.50 12.55 20.30 MER. GIORNO ARR. ARRIVO IL PORTO DI TERMINI IMERESE ITINERARI NAvI DI LINEA GIORNO 08.20 08.55 10.00 12.25 12.50 14.50 DA 24 NOvEMBRE KING JACOB V. YE448R (MSC SICILIA SRL 07 NOvEMBRE GRAND BENELUX (GRIMALDI GROUP) 091/7812811) 03 NOvEMBRE 091/7812811) 21.00 23.00 23.35 00.50 01.55 02.30 SCALO Milazzo Vulcano Lipari Salina Rinella Filicudi Alicudi sabato 10 NOvEMBRE KING JACOB V. YE446R (MSC SICILIA SRL 28 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 091/7812811) 17 NOvEMBRE KRETA V. YE447R (MSC SICILIA SRL 091/7812811) 06.30 08.30 09.05 11.30 12.35 13.00 SCALO giovedì 13 OTTOBRE KING JACOB B. YE441R. (MSC SICILIA SRL 03 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 091/7812811) 07 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) 20 OTTOBRE MSC TIA V. YE442R. (MSC SICILIA SRL 091/7812811) 10 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP) PARTENZA PART. SOCIETA’ Cambi doganali Validi dall’1 al 30 Novembre 2014 LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ Napoli Genova Ustica Ustica Ustica Napoli Salerno 06.45 -------08.25 17.20 16.00 06.30 22.00 Napoli 20.15 Genova 23.00 Ustica 15.00 Ustica 09.00 Ustica 07.00 Napoli 20.00 Tunisi 01.00 (mart.) Tirrenia-Cin Grandi Navi Veloci A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines Grandi Navi Veloci Grimaldi Group Napoli Genova Napoli Ustica Ustica Ustica 06.45 18.30 06.30 08.25 17.20 16.00 Napoli Genova Napoli Ustica Ustica Ustica 20.15 23.00 20.00 15.00 09.00 07.00 Tirrenia-Cin Grandi N. Veloci Grandi N. Veloci A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines Napoli Genova Napoli Ustica Ustica Ustica 06.45 18.30 06.30 08.25 17.20 16.00 Napoli Genova Napoli Ustica Ustica Ustica 20.15 23.00 20.00 15.00 09.00 07.00 Tirrenia-Cin Grandi N. Veloci Grandi N. Veloci A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines Napoli Genova Napoli Ustica Ustica Ustica 06.45 18.30 06.30 08.25 17.20 16.00 Napoli Genova Napoli Ustica Ustica Ustica 20.15 23.00 20.00 15.00 09.00 07.00 Tirrenia-Cin Grandi N. Veloci Grandi N. Veloci A.fo Comp. d. Isole Comp. delle Isole Ustica Lines SABATO DOMENICA DIVISA $ Usa Yen giapponese Corona danese Corona svedese Lira sterlina Corona norvegese Corona ceca Fiorino ungherese Zloty polacco Franco svizzero $ canadese $ australiano $ neozelandese Corona estone Litas lituano Lats lettone Corona slovacca Leu romeno Lev bulgaro EURO 1,26930 135,79000 7,44680 9,21180 0,79090 8,38150 27,68300 306,17000 4,22460 1,20620 1,42420 1,44300 1,59160 15,64660 3,45280 0,70320 30,31100 3,52600 1,95580 Avvisatore Marittimo 1 novembre 2014 5 DEL MEDITERRANEO Intanto a Fiuggi si sono svolte le elezioni promosse dall’Albo: Maria Teresa Di Matteo è stata eletta presidente del Comitato In arrivo 250 milioni per il trasporto su gomma E’ previsto dalla legge di Stabilità per tutto l’autotrasporto. Soddisfazione delle associazioni di categoria Giacomo D’Orsa „Un esempio: le riduzioni compensate dei pedaggi‰ L a bozza della legge di stabilità prevede di destinare 250 milioni di Euro al settore dell’autotrasporto, a partire dal 2015, per favorire competitività e razionalizzazione del sistema dei trasporti su gomma. “L’impegno sostenuto fino ad oggi nei tavoli istituzionali è stato ricompensato – dichiara Thomas Baumgartner, presidente di Anita – e siamo soddisfatti degli sforzi del Governo e del Ministro Lupi, che sicuramente vanno nella direzione giusta per ridare al settore dell’autotrasporto il ruolo strategico che gli compete all’interno dell’economia del Paese”. “Apprezziamo che il Governo abbia fatto un passo in avanti per rendere strutturali risorse che effettivamente possono contribuire alla crescita e allo sviluppo del settore – aggiunge Baumgartner – ed ora confidiamo che le misure contenute nella bozza vengano confermate”. Anita auspica che anche le altre problematiche affrontate con il Governo trovino un’adeguata e pronta risposta, a partire dalle misure per contrastare il cabotaggio abusivo e quelle per aumentare la produttività delle imprese, come la rivisitazione del calendario dei divieti di circolazione, chieste da tempo dall’Associazione Intanto a Fiuggi si sono tenuti gli stati generali delle associazioni dell’autotrasporto. Due giorni di lavo- Cna-Fita: lo Stato vuole risorse? Guardi ai concessionari autostradali Alessia Spataro “I ro promossi dal Comitato Centrale dell'Albo degli Autotrasportatori e organizzati dalla rivista Tir, nel corso dei quali sono state definite alcune delle proposte che saranno portate all’attenzione del Governo e delle Istituzioni nei prossimi giorni. Tra le misure condivise, la semplificazione normativa e burocratica, l’attenzione ai passaggi di filiera, un deciso ruolo dell’Albo come organismo di controllo e verifica della regolarità delle imprese, grazie alla interoperabilità con le banche dati istituzionali, la definizione Confermate tutte le attuali linee, possibili sconti fino al 20% di misure per lo sgravio del costo del lavoro, programmi di formazione specifici per le Forze dell'Ordine. In un intervento video il ministro Lupi ha ribadito l'importanza dell'iniziativa di Fiuggi ed ha approfittato dell'occasione per annunciare al mondo dell'autotrasporto – presente agli Stati Generali con i massimi vertici di 9 delle 10 associazioni che compongono l'Albo – la nomina del nuovo presidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori: Maria Teresa Di Matteo, Vice Capo di Gabinetto del Ministro. l Governo ha bisogno di risorse per l’autotrasporto? Parliamo di autostrade e pedaggi. Le risorse ci sono, si possono trovare nelle maglie di quelle filiere d'incentivazione lunghissime, costruite nel tempo, per assistere gli ideatori piuttosto che i destinatari finali, un esempio per tutti le riduzioni compensate dei pedaggi autostradali”. E’ questa la posizione della Cna-Fita. “Con il rimborso massimo effettivo, il sistema attuale, non arriva a garantire che il 4% annuale da cui andrebbe tolto anche l'incremento dell'inflazione. Inoltre per avere detto rimborso bisogna attendere più di due anni mentre si anticipano costi per aumenti pedaggi e servizi consortili nell’ordine del 6% del rimborso erogato dal Ministero dei Trasporti. I concessionari delle autostrade in 10 anni hanno guadagnato oltre ogni legittimo compromesso e oggi forse dovrebbero anche loro confrontarsi con il mercato e con il rischio d'impresa. CNA-Fita propone al Governo di modificare l'attuale sistema delle riduzioni compensate dei pedaggi erogati attraverso specifici fondi statali (tra strutturali e non oltre 200 milioni anno) con un sistema basato su un accordo tra concessionari/autotrasportatori per cui i primi garantiscono uno sconto variabile a seconda del volume di spesa annuo ai secondi. Il nuovo sistema ovviamente dovrebbe essere accompagnata da un divieto di ulteriori aumenti pedaggi per almeno un triennio, permettendo in questo modo di fare recuperare all’autotrasporto le quote delle riduzioni compensate degli anni passati, erosi dai continui aumenti concessi. "L'autotrasporto artigiano - ha dichiarato Cinzia Franchini - in questi anni durissimi ha garantito flessibilità, qualità nel servizio ma soprattutto ha pagato in Italia la contribuzione da lavoro dipendente e la tassazione degli utili d’impresa. Le nostre imprese sono la stragrande maggioranza nel conto terzi, garantiscono lavoro diffuso e rappresentano una risorsa, il Governo non cada nei clichè che da anni hanno prodotto solo inefficienze e impoverimento. Se per qualcuno - ha concluso la Franchini il piccolo non è più bello rispondiamo che è vivo e che non vuole certo morire a causa loro” Il presidente Genedani: „Per il trasporto è una priorità, non cÊè più tempo da perdere‰ Quattordici rotte e politica dei prezzi “Accorpare subito le tratte stradali” Grimaldi Lines già proiettata nel 2015 La Confartigianato suggerisce al governo la soluzione per ridurre i ticket on c’è tempo da perdere, “N l’accorpamento delle tratte stradali non può più aspettare. Ambra Drago A nche nel 2014 Grimaldi Lines è stata presente a TTG Incontri, una delle più importanti manifestazioni dedicate al turismo, in programma presso la Fiera di Rimini. "TTG Incontri è una fiera irrinunciabile per tutto il settore del turismo, poiché rappresenta un’ottima opportunità di incontro tra la domanda e l’offerta – ha dichiarato Francesca Marino, Passenger Department Manager di Grimaldi Lines – A quest’appuntamento la Compagnia si presenta dopo una stagione estiva soddisfacente, che ha fatto registrare un trend di crescita positivo in termini di passeggeri trasportati, in particolar modo verso le destinazioni Grecia e Sardegna”. Sono dunque confermati anche per la prossima stagione tutti i 14 collegamenti regolari operati dalla Compagnia nel Mar Mediterraneo con destinazione finale Sardegna, Sicilia, Spagna, Grecia, Tunisia e Marocco. Sul fronte della politica tariffaria Grimaldi Lines garantisce come sempre la massima attenzione alle esigenze dell’utenza, che si traduce in prezzi differenziati per tipologia di sistemazione, ma convenienti per tutti, e tariffe speciali come l’Advanced Booking, con riduzioni fino al 20% sulle preno- tazioni anticipate per Spagna, Sardegna, Sicilia e Grecia, la Superfamily & Friends, valida sui collegamenti verso Spagna, Sardegna e Sicilia, in base alla quale su quattro persone sistemate nella stessa cabina i due più giovani viaggiano gratis e la Superbonus che offre a chi viaggia con destinazione Spagna e Sardegna la possibilità di trasportare auto o moto gratis, in base alla disponibilità da verificarsi al momento della prenotazione. Ttg Incontri è stata inoltre l’occasione per presentare il nuovo programma di Capodanno, fiore all’occhiello del calendario di eventi che saranno ospitati a bordo delle due ammiraglie Cruise Roma e Cruise Barcellona nel corso dell’anno. I viaggi a tema sono uno dei plus consolidati della Compagnia: una divertente vacanza di 4 giorni sulla rotta Civitavecchia-Barcellona e ritorno, che coniuga la magia della navigazione con la possibilità di trascorrere un’intera giornata nell’affascinante capitale catalana. Ogni evento è dedicato ad un particolare tema, spaziando dalla cultura al fitness, dal gioco al ballo. A coniugare diversi tipi di intrattenimento sarà il prossimo Capodanno a Barcellona, in programma dal 29 dicembre al 3 gennaio a bordo della m/n Cruise Roma. Sollecitiamo il governo affinché garantiscano una risoluzione veloce della vicenda”. È quanto dichiara Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti: “Già all’inizio del 2014 – prosegue Genedani – abbiamo auspicato una politica di accorpamento delle tratte autostradali che, accompagnata dalla riconferma delle risorse destinate ai rimborsi autostradali, avrebbe reso maggiormente sostenibile la dinamica tariffaria dei pedaggi. Finora non abbiamo avuto alcun riscontro, ma questa continua ad essere una priorità per la nostra categoria”. La collaborazione tra le due aziende si svilupperà sfruttando sinergie tecniche e commerciali Fincantieri e Finmeccanica uniscono le forze nostro servizio F inmeccanica e Fincantieri hanno firmato un accordo di collaborazione nel settore delle costruzioni navali militari con l'obiettivo di aumentare la competitività sui mercati nazionali ed esteri. Lo hanno annunciato gli ad di Fincantieri e di Finmeccanica, Mauro Moretti, dopo il varo del sommergibile "Pietro Venuti". La collaborazione si svilupperà sfruttando sinergie tecniche e commerciali fra l'unità di business Navi Militari di Fincantieri e le aziende del gruppo Finmeccanica che hanno competenze nei sistemi di combattimento, nell'elettronica e nei sistemi di arma navali e subacquei. "Le risorse sono quelle che sono - ha detto Bono - è un dovere spenderle bene e aumentare non solo la sicurezza ma anche il pil. Dobbiamo fare cose che sono vendibili fuori dal nostro paese", ha sottolineato l'ad di Fincantieri in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, l'ad di Finmeccanica, Mauro Moretti e l'ad di Cassa depositi e prestiti, Giovanni Gorno Tempini. L'accordo di oggi, ha osservato Bono, rappresenta "un esempio concreto per realizzare quel 'sistema paese' a lungo auspicato". "Ho fatto solo una cosa normale e spontanea siglando questo accordo", ha osservato Moretti, secondo il quale ora le due aziende devono andare "a braccetto nel mondo". Avvisatore Marittimo 6 1 novembre 2014 DEL MEDITERRANEO L’obiettivo è semplificare la burocrazia nel settore. Gli investimenti mirano a sostenere l’occupazione e le risorse ittiche Pesca, task force per non disperdere i fondi Ue Ministero e Regioni al lavoro per la nuova programmazione; a disposizione un miliardo di euro per la crescita Michelangelo Milazzo I l Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha partecipato presso il porto di Augusta in provincia di Siracusa il “Blue day”, l’evento internazionale sulla pesca, durante il quale sono stati trattati temi centrali per il settore, come la crescita sostenibile, l’innovazione e lo sviluppo delle potenzialità ancora inespresse del comparto. I lavori sono stati aperti dal Ministro Maurizio Martina e le conclusioni sono state affidate al Sottosegretario, con delega alla pesca, Giuseppe Castiglione. “Abbiamo un miliardo di euro della nuova programmazione – ha affermato nel suo intervento il ministro Martina - e con la riprogrammazione delle risorse residue vogliamo incidere per contrastare la crisi e dare un futuro concreto all'intera filiera ittica. Non possiamo più permetterci di disperdere i fondi che abbiamo a disposizione e per questo abbiamo attivato dallo scorso luglio un piano di azione specifico. Siamo a lavoro con una task force apposita del Ministero che collabora con le Regioni in ritardo per evitare il disimpegno dei fondi e gestire al meglio le risorse. È necessario semplificare le attività del settore sia dal punto di vista burocratico che amministrativo in modo tale da accompagnare le imprese ittiche in un percorso di crescita. Il nostro obiettivo principale è sostenere l’occupazione, il reddito e l’attività stessa dei nostri pescatori, rilanciando la pesca in termini strategici attraverso un progetto complessivo di medio e lungo periodo”. „Tra i vantaggi, la riduzione della spesa pubblica‰ “Proprio in quest’ottica e nel ruolo di Presidenza di turno del semestre Ue, abbiamo invitato – ha dichiarato il Ministro - la Commissione europea a promuovere un lavoro concreto di coordinamento con i Paesi rivieraschi e mediterranei, in Adriatico come al Sud, per migliorare i rapporti e attuare politiche coor- dinate che possano al contempo tutelare le risorse ittiche e correggere alcune problematiche di competitività che oggi si evidenziano”. “Abbiamo voluto fortemente – ha aggiunto Martina – una giornata di riflessione, dibattito e dialogo sulle opportunità offerte dalla blue economy in Sicilia, perché è nostra intenzione puntare su una rinnovata centralità del Mediterraneo nelle politiche europee, a partire da quelle per il mare, tanto sotto il profilo della pesca, quanto sotto quello della sicurezza, della tutela della biodiversità e della sostenibilità”. “La pesca marittima è per molti un argomento che difficilmente supera l’ambito degli addetti ai lavori, ma ricopre importanti aspetti economici. Dobbiamo fare – ha concluso Martina - un salto di qualità, pensando al ruolo che la pesca può giocare come laboratorio di attività condivise negli spazi marini. La crescita blu e la sicurezza alimentare si basano su diverse componenti, sia economiche che politiche. La chiave per avere successo è la sinergia tra tutte, puntando decisamente anche su tecnologie innovative e moderne. Il futuro passa per l’integrazione necessaria di tutti gli attori del mare in una visione unica, di politica e di strategia”. Incremento di vendite del 25% nel canale telematico Controlli a mare, la proposta di Ucina Tirrenia presenta il nuovo sito web: “Meglio unificare i corpi di polizia” sarà più facile acquistare i biglietti Rosaria Falanga I n tema di riduzione della spesa pubblica e per la ricerca di una maggior efficienza, Ucina Confindustria Nautica sostiene il progetto di legge per l’unificazione dei corpi di polizia che operano in mare con la creazione di un unico corpo indipendente, la Guardia Costiera. Secondo il presidente di Ucina, Massimo Perotti, “i vantaggi in termini economici di questo progetto di legge sono piuttosto evidenti, così come le potenzialità di coordinamento operativo. In un momento di spending review e con la necessità di risparmiare risorse ma anche di rendere più efficace la loro operatività la sua approvazione appare necessaria”. E’ almeno un ventennio che ciclicamente un progetto di legge per unificare i corpi di polizia che operano in mare viene presentato alle Camere e fermato per i più diversi motivi. Come sa bene ogni diportista in mare agiscono, con finalità che spesso si sovrappongono, oltre alla Guardia Costiera anche Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, enti locali, anche la Polizia Penitenziaria. Il progetto attualmente è in fase di discussione presso la Commissione Difesa del Senato (AS 1157) e affida alla sola Guardia Costiera, con uno schema operativo innovativo per le nostre abitudini ma molto simile a quello praticato dalla Coast Guard degli Stati Uniti e di molte altre nazioni con ampie zone costiere, la responsabilità del controllo sul mare. Prevede una convergenza di tutti i mezzi e del personale (su base volontaria) degli altri corpi che operano in mare sotto un unico comando e con una unica struttura. Il diporto nautico è tra le attività più bersagliate dal proliferare dei corpi in mare, non è raro il caso di imbarcazioni fermate più di una volta per giorno: “Su strada – prosegue Massimo Perotti – non esiste la medesima sistematicità nel fermare chi viaggia”. Pierpaolo Maddalena T irrenia Compagnia Italiana di Navigazione prosegue nella via del rinnovamento. E’ online il suo nuovo sito web in versione desktop: più agile e funzionale, www.tirrenia.it è un portale aggiornato e dinamico che va incontro alle esigenze della clientela, facilitando e agevolando il percorso di ricerca ed acquisto con la tariffa più economica. I contenuti sono semplificati e disposti in modo tale da migliorare l’esperienza di navigazione per l’utente, che risulta essere più facile ed intuitiva, disponibile in cinque lingue diverse. La nuova versione del sito web di Tirrenia presenta: una home page immediata, completa e dettagliata dove sono state condensate tutte le informazioni commerciali, le promozioni ed i servizi di bordo; un nuovo booking tool che prevede solo 4 passaggi per concludere l’acquisto; la possibilità di visualizzare in tempo reale la disponibilità della sistemazione prescelta a bordo; la tariffa più conveniente in base alla informazioni indicate (il sito suggerisce automaticamente la migliore combinazione tra prezzo e sistemazione); la visualizzazione su un calendario del ventaglio di date con le tariffe più convenienti, per partire ogni giorno del mese, per tre diverse configurazioni di viaggio. Una volta scelta la data, selezionando direttamente il calendario, si passa subito all’acquisto del biglietto; la possibilità di precompilare i campi personali da parte degli utenti registrati sul sito al fine di facilitare e velocizzare il processo di acquisto. “Quanto elaborato - spiega la Compagnia - rappresenta un ulteriore tassello sulla strada del costante progresso della Compagnia che, sviluppando il proprio portale di e-commerce, intende cogliere le importanti prospettive di questo canale di vendita che, negli ultimi 2 anni, ha registrato un incremento del numero di biglietti nell’ordine del 25%. Wwf Italia Tonno rosso, stock stabili: “Tenere la quota al 10%” Il Wwf esprime un cauto ottimismo per lo stato di conservazione del tonno rosso, visti i risultati del Comitato scientifico dell’Iccat. “Troppe sono ancora le incertezze che si evincono dai risultati dalle valutazione scientifiche, tuttavia è sotto gli occhi di tutti che lo stock di tonno rosso non rischia più il collasso. E questo dipende unicamente dall’aver rispettato il piano di gestione deciso anni addietro sulla base di un approccio del tutto cautelativo. Ci preoccupa ancora la scarsa efficienza dei processi di tracciabilità” commenta Marco Costantini, responsabile del programma mare del WWF Italia che chiede all’Iccat di adottare una decisione fortemente cautelativa perché la precauzione è d’obbligo e quindi di optare per un incremento graduale della quota tonno non superiore al 10% per ogni anno, per i prossimi 5 anni. I ricercatori hanno appena affermato che gli sforzi di gestione fatti a tutt’oggi hanno determinato un aumento della popolazione”. Unione europea Pesce per scopi scientifici Via libera alla vendita Via libera alla vendita di prodotti della pesca a fini scientifici. Lo rende noto il coordinamento pesca dell’Alleanza delle cooperative italiane (AGCI Agrital; FedercoopescaConfcooperative; Lega Pesca) nel commentare quanto recepito nella Legge europea 2013 bis in merito alle disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea. “Finalmente è stata modificata la norma che proibiva la vendita di questi prodotti. Un divieto contro il quale ci siamo a lungo battuti” commenta l’Alleanza nel sottolineare i vantaggi che deriveranno da questa scelta. “Si potranno portare avanti indagini scientifiche su vasta scala e ottenere dati sullo stato degli stock sempre più vicini alla realtà, senza incidere maggiormente sulle risorse destinate alla ricerca e valorizzando l’attività degli operatori ittici e il loro contributo agli studi per una pesca più sostenibile” conclude l’Alleanza. Il ddl in discussione allÊAssemblea Siciliana è stato allÊordine del giorno del meeting internazionale dellÊIdsa. E il modello italiano riscuote successo Tecnici sub, il disegno di legge sbarca in Norvegia Manos kouvakis C ontinua il percorso del DDL 698, all’ARS (Assemblea Regionale Siciliana) per il completamento dell’iter legislativo, ma anche fuori dalle aule parlamentari non mancano le occasioni per discutere del DDL 698, come quello nel mese di settembre, a Oslo (Norvegia) durante il 32° meeting Internazionale dell’IDSA, dove è stato inserito all’ordine del giorno un intervento dal titolo “ITALIA D.D.L. 698 ‘Norme per il riconoscimento della professione e disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della subacquea industriale’: Un modello Italiano sulla formazione dei commercial diver esportabile anche in altri paesi Europei”; mentre giorno 4 ottobre è stato presentato, nel corso di una tavola rotonda dal titolo “Quali prospettive pone il DDL 698 – Regione Sicilia (norme per il riconoscimento della professione e disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività subacquee industriali) Quale è il ruolo del medico subacqueo?”, durante il XXI congresso nazionale della SIMSI (Società Italiana Medicina Subacquea e Iperbarica) che si è svolto a Trapani. Moderatore della tavola rotonda F. P. Sieli con la partecipazione dell' On. S. Lentini (Vice Presidente Commissione Attività Produttive ARS – Sicilia) e primo firmatario del DDL 698, di L. Cavallo, M. Chines (SAIPEM), C. Costanzo, R. M. Infascelli (presidente SIMSI) e M. Kouvakis (Cedifop). Questi gli degli interventi: “Possiamo dividere in tre tipologie gli standard internazionali che rendono ottimale la gestione di un cantiere offshore nella subacquea industriale, assolutamente diverse fra di loro, ma nello stesso tempo, anche, complementari Standard Formativi (IDSA), IDSA rappresenta l'unica didattica nella subacquea industriale a livello internazionale, cosi come in ambito sporti- vo abbiamo diverse didattiche PADI, CMAS, SSI, ecc.. E 'interessante sottolineare che percorsi nazionali come quelli provenienti dagli Stati Uniti, Canada, ecc. essi fanno sempre riferimento alla didattica IDSA (esempio l’ACDE/USA: http://www.acde.us ) Standard Operativi (IMCA), applicabili nel cantiere (qui rientra anche la normativa UNI 11366 “Sicurezza e tutela della salute nelle attività subacquee ed iperbariche professionali al servizio dell’industria - Procedure operative”) Standard di Sicurezza (HSE), come, per esempio, le norme HSE del Regno Unito Per il buon funzionamento di un cantiere offshore è intuitivo che le tre tipologie di standard devono coesistere. Avvisatore Marittimo 1 novembre 2014 7 DEL MEDITERRANEO ~ “Porti e Navi”: le immagini ~ Area Operativa - Riepilogativo del traffico gen.-settembre 2014 (in tonn.) Totali Imb./Sbar. di Palermo e Termini Imerese TONNELLAGGIO MERCI TOTALE / TOTAL TONNAGE ALLA RINFUSA LIQUIDE DI CUI: 4.814.786 531.591 Petrolio grezzo ---------- Prodotti raffinati 531.591 Gas ---------- Altre rinfuse liquide ---------- MERCI ALLA RINFUSA SOLIDE DI CUI: 194.801 Cereali 103.574 Mangimi ---------- Carbone ---------- Il porto apre al territorio, promuovendo forme di partenariato per incrementare gli arrivi Minerali ---------- Fertilizzanti ---------- “Cruise Day”, Palermo a gonfie vele Altre rinfuse solide 91.227 Altre rinfuse ---------- Totale rinfuse MERCI Carloforte, 1973 (foto archivio prof. Giovanni Lo Coco) L’Autorità portuale presenta i suoi numeri: oltre mezzo milione di turisti nel 2014 726.392 VARIE IN COLLI DI CUI: 4.088.394 Contenitori 127.963 Ro/ro 3.960.431 Altri ---------- NAVI 6.068 ARRIVI + PARTENZE: ---------- PASSEGGERI 1.494.098 LOCALI - PASSAGGIO (< 50 STRETTO MIGLIA): 99.212 999.884 TRAGHETTI: CROCIERISTI 395.002 HOME PORT: 49.727 TRANSITI: 345.275 N° CONTENITORI IN T.E.U. (TOTALE) N° CONTENITORI VUOTI IN N° CONTENITORI PIENI IN N° CONTENITORI N° CONTENITORI VUOTI --------- N° CONTENITORI PIENI --------- T.E.U. T.E.U. (TOTALE) 11.154 2.001 9.153 --------- Bianca Longo I l presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella, e il segretario generale facente funzione, Renato Coroneo, hanno partecipato a Napoli all’Italian Cruise Day, forum dell’industria crocieristica. “Si tratta – ha detto Cannatella - di un'occasione per aggiornare le conoscenze e le informazioni sul settore crocieristico, incontrare i principali protagonisti, attivare e rafforzare le relazioni commerciali, attraverso dibattiti, keynote speech e presentazioni, e arricchire il bagaglio di conoscenze sulle dinamiche competitive, le priorità da gestire e gli scenari futuri del comparto crocieristico italiano”. Più di 250 i delegati presenti, in rappresentanza di compagnie di crociera, autorità portuali, aziende terminaliste, agenti di viaggio e ground operator, agenti marittimi, associazioni di categoria e altri operatori dei settori del turismo, della portualità e della crocieristica. Palermo e il suo porto? Quattro aggettivi per presentarlo: multifunzionale, efficiente, competitivo e sicuro. E’ il porto di Palermo che nel 2014 ha accolto mezzo milione di crocieristi. Palermo ha un’alta concentrazione di beni culturali nella città storica, di mercati che restituiscono un sapore d’Arabia, di vie eleganti per shopping, inoltre si trova al centro di un territorio ricco di luoghi di grande suggestione, di coste indimenticabili, di siti archeologici e resti di antiche civiltà. Tutti a portata di mano e facilmente raggiungibili dal suo porto che gode di una posizione privilegiata nel cuore della città, ed è considerato oggi tra i principali elementi di competitività territoriale. L’Autorità portuale di Palermo nel 2014 si è segnalata per la volontà di promuovere una intensa attività di apertura alla città e forme di partenariato con vari settori, quelli della cultura, del turismo e del tempo libero – dai musei ai teatri - per offrire nuove possibilità ai crocieristi e per avviare un’operazione culturale e turistica della città e del porto, binomio indissolubile che caratterizza il territorio palermitano. Per quanto riguarda i traffici, il porto di Palermo è toccato da un circuito crocieristico che include tra le più prestigiose compagnie di navigazione. I traffici sono in continua ascesa: Palermo, nel 2014, è stato uno dei pochi scali italiani ad avere numeri crescenti, in un momento in cui la crisi ha non poco contratto il mercato. Se la previsione fino a dicembre 2014 è di 219 scali, erano 189 nel 2013, e mezzo milione di passeggeri, nel periodo da gennaio a settembre, il confronto tra il 2013 e il 2014 è segnato da numeri positivi. Nel dettaglio: aumento del 26,27% nel totale crocieristi (da 312.813 a 395.002), i transiti sono passati da 278.050 a 345.275 (+32,4), gli imbarchi e gli sbarchi da 34.793 a 49.727 (+42,92%). 1 - segue Due bandiere, due compagnie si sono unite in un nuovo marchio FANTUZZI REGGIANE che sintetizza spirito di creatività e innovazione. Il logo della bandiera esprime dinamicità, forza e solidità e sarà presente sempre di più in ogni porto intorno al mondo. L’edizione a colori on line dell’Avvisatore Marittimo I S i s t e m i d i P r o d u z i o n e FA N T U Z Z I & R E G G I A N E s o n o C er t i f i c a t i I S O 9 0 0 1 all’indirizzo internet: www.avvisatore.com Avvisatore Marittimo 8 1 novembre 2014 DEL MEDITERRANEO Avvisatore Giuridico 1 La competenza per le concessioni dipende principalmente dalla posizione delle strutture che accolgono i diportisti Demanio, le regole per approdi e porti turistici Le funzioni amministrative vengono svolte da Stato, Regioni e Comuni ma anche dalle Autorità portuali T Ambra Drago utte le funzioni relative alla concessione di strutture dedicate alla nautica da diporto, ossia i “porti turistici”, gli “approdi turistici” e i “punti d’ormeggio”, richiedono una distinta, specifica puntualizzazione. Orbene, per essi, si ritiene che possa configurarsi una competenza funzionale della Regione e del Comune ratio materiae, in virtù della loro destinazione ed utilizzazione per le finalità turistico ricreative, con la conseguenza che dette funzioni sono esercitate dall’amministrazione statale, centrale (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) o periferica (Autorità marittime), solo e soltanto se dette opere a carattere turistico e ricreativo siano realizzate nell’ambito di aree escluse dalla delega alle Regioni (“nei porti e nelle aree di preminente interesse nazionale” individuate dal citato D.P.C.M. 21 dicembre 1995). Un discorso a parte meritano gli “approdi turistici” (ex art. 2, lett. b) D.P.R. n. 506/1997) che, ove siano ubicati nell’ambito di porti a rilevanza nazionale od internazionale, e proprio perchè costituenti porzioni di porti polifunzionali aventi le funzioni di cui all’art. 4, co. 3, L. n. 84/1994 o più precisamente perché ricompresi in un ampio specchio acqueo portuale vero e proprio destinato ad eterogenee e molteplici funzioni, rientrerebbero nella competenza funzionale statale, centrale (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) o periferica (Autorità marittime); tale competenza trova un limite nel caso in cui il porto dove ricade l’opera sia sede delle Autorità portuali ex L. n. 84/1994. In ogni altro caso (porti non rientranti nell’elenco di cui al D.P.C.M. 21 dicembre 1995 e porti a rilevanza regionale od interregionale non sedi di Autorità portuali) la competenza è della Regione e del Comune. Pertanto, conclusivamente sul punto, per quanto attiene ai “porti turistici”, agli “approdi turistici” ed ai “punti d’ormeggio”, le relative funzioni possono ritenersi così ripartite: C.1) se tali strutture ricadono nell’ambito della circoscrizione territoriale di un’Autorità portuale, le predette funzioni sono esercitate da detta Autorità; C.2) se le strutture stesse ricadono “nei porti e nelle aree di interesse nazionale” di cui al D.P.C.M. 21 dicembre 1995, le relative funzioni sono esercitate dallo Stato e dai suoi organi periferici (Direzioni Marittime e Capitanerie di porto); C.3) in tutti gli altri casi (porti non rientranti nell’elenco di cui al D.P.C.M. 21 dicembre 1995 e porti a rilevanza regionale od interregionale non sedi di Autorità portuali), le funzioni medesime sono in capo alla Regione o al Comune. Dal quadro così delineato viene da chiedersi, in termini problematici, e proprio in relazione alla profonda evoluzione verificatasi nel nostro ordinamento successivamente alla regolamentazione in esso contenuta, quale sia l’attuale portata del riparto di competenze contemplato dal richiamato D.P.R. n. 509/1997 (recante la disciplina del procedimento concessorio di beni del demanio marittimo per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto) che attribuisce un ruolo primario alle Autorità marittime (Direzioni marittime e Capitanerie di porto). Sui termini della questione la dottrina si è pronunciata nel senso di ritenere tacitamente abrogato il Regolamento de quo per evidente contrasto con l’evoluzione del nostro ordinamento. Contrasto che riguarderebbe sia gli artt. 1, 4 e ss. L. n. 59/1997 e i successivi Decreti di attuazione, di cui agli artt. 105, D.lgs. n. 112/1998 e 42, D.lgs. n. 96/1999; sia la ratio dello stesso art. 59 del D.P.R. 616/1977, che attiene a tutte le funzioni amministrative esplicate sul litorale marittimo per finalità turistico ricreative, tra le quali non possono non ricomprendersi le strutture destinate al turismo nautico; sia i principi riformatori della riforma della legislazione nazionale del turismo di cui alla L n. 135/2001; e sia, infine, la profonda innovazione apportata al titolo V della parte seconda della Costituzione dalla L. Cost. n. 3/2001, nonchè dai principi della successiva L. n. 131/2003 (c.d. legge La Loggia) recante le norme di attuazione. 7- segue Tratto da Dirtitto.it Giurisprudenza di Salvatore Moscato Demanio marittimo e trasparenza amministrativa La problematica trattata dai giudici di Palazzo Spada (Cons. Stato, sez. VI, 27 gennaio 2004, n. 843), anche se datata di dieci anni, è sempre una decisione di importanza fondamentale nel settore marittimo, poiché essa riguarda i rapporti tra ingiunzione di sgombero e normativa sulla trasparenza amministrativa (legge n. 241 del 1990). Infatti, l’argomento viene trattato in ordine ai contenuti degli articoli 7 ed 8 della legge 241/90 i quali prevedono l’intervento del privato in ordine all’avvio del procedimento amministrativo in modo che possa svolgersi un effettivo contradditorio tra le parti e solo in caso di urgenza tale punto può essere superato. La parte ricorrente ha lamentato il mancato avviso dell’avvio del procedimento ammi- nistrativo di ingiunzione di sgombero considerando la palese violazione dell’art. 7 della legge 241/90, il quale prevede che ogni inizio di procedimento amministrativo deve essere preceduto da avviso alle parti interessate, con l’eccezione dei casi nello stesso articolo previsti. Il successivo articolo 8 riporta le modalità esecutive di tale avviso. I giudici amministrativi hanno rigettato il ricorso, confermando la decisione dei giudici d’appello, ritenendo che la comunicazione di avvio del procedimento può anche essere omessa sia per ragioni di snellezza del procedimento, ma, principalmente, nel caso in cui ci si trova di fronte ad una situazione pacifica ed incontestabile, così come quella che è risultata nel corso del dibattimento. La comunicazione dell’avvio del procedimento, con le regole ed i contenuti degli articoli 7 e 8 della legge n. 241/1990, può essere omessa non per ragioni più o meno condivisibili di snellezza dell’azione amministrativa o per la mera considerazione dell’esistenza di procedimenti vincolati, ma per ragioni di urgenza amministrativa ed in presenza di una situazionedi fatto pacifica ed incontestata tra le parti. Avvisatore Marittimo DEL MEDITERRANEO ON LINE C.L.P. soc. coop. arl CLICCA SU WWW.AVVISATORE.COM Porto di Palermo Piazza della Pace, 3 - Banchina Puntone Tel. 091.361060/61 - Fax 091.361581 Porto di Termini Imerese: via Cristoforo Colombo PortItalia s.r.l. Impresa portuale Porto di Palermo via Francesco Crispi Banchina Puntone Tel. 091361060/61 - Fax 091361581 Porto di Termini Imerese Regione siciliana Centro Studi C.E.DI FO.P. Corsi di formazione O.T.S. Operatore tecnico subacqueo Assessorato regionale al Lavoro Attestato valido per iscrizione al registro dei sommozzatori presso la Capitaneria di porto Porto di Palermo - Molo Sammuzzo www.cedifop.it - [email protected] Telefoni 3383756051 3387386977 091426935
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