La crisi continua a “mordere” il Mezzogiorno

Avvisatore Marittimo
del Mediterraneo
1 novembre 2014
Euro 2,50
Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti, attività marinare e ambiente
NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA
Le conseguenze sono disastrose: occupazione ai minimi storici, cancellati 120 mila posti e le famiglie pagano a caro prezzo
La crisi continua a “mordere” il Mezzogiorno
Nessuna ripresa economica in vista: il 2014 si chiuderà con un calo ulteriore del Pil, in 8 anni perso il 15%
Pierpaolo Maddalena
Autorità portuale Palermo
L
’economia italiana si trova ancora in uno stato di crisi, resta
imprigionata nella spirale recessiva. Dal Dopoguerra non è mai stata
sperimentata una contrazione in termini di prodotto e occupazione così
ingente e straordinariamente duratura.
E’ evidente che la malattia è grave e in
sette anni non si è riusciti a sconfiggerla o quantomeno ad alleviarla.
Mentre sembra che al Centro-Nord
l’economia si stia rianimando, sia pure
con grande lentezza e difficoltà secondo le analisi Diste-Fondazione
Curella - con cauti e discontinui segnali di recupero, nel Sud e nelle Isole la
situazione continua a peggiorare, e
ancora non s’intravede in un orizzonte
di breve-medio termine l’uscita dalla
traversata nel deserto. I dettagli della
situazione economica sono stati illustrati, nella sede della Fondazione
Curella, nel corso della presentazione
di “Report Sud - 27° rapporto semestrale sulla situazione congiunturale
dell’economia del Mezzogiorno”, realizzato da Diste Consulting per la
Fondazione Curella, alla presenza del
professore Pietro Busetta, presidente
della Fondazione Curella, e di
Alessando La Monica, presidente del
Diste Consulting. Presenti anche il
professore Gaetano Armao, il segretario regionale della Cisl Maurizio
Bernava. Nell’anno che volge al termine, il prodotto interno lordo del
Mezzogiorno – stimato sulla base
della diagnosi congiunturale – è atteso
da un calo.
All’Italian Cruise Day
confermati i trend positivi
I
l presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Vincenzo
Cannatella, e il segretario generale facente funzione, Renato
Coroneo, hanno partecipato
a
Napoli all’Italian Cruise Day, forum
dell’industria
crocieristica.
“Un’occasione – ha detto Cannatella
- per aggiornare conoscenze e informazioni sul settore crocieristico,
incontrare i protagonisti, attivare e
rafforzare le relazioni zioni”.
Bianca Longo a pagina 7
Il Belpaese potrà contare sui flussi crocieristici. Il testo passa al Parlamento
Assemblea Confitarma
Porti europei, primo sì in Commissione alle nuove regole
E per l’Italia si aprono “grandi opportunità” commerciali
Competitività e sviluppo
le priorità degli armatori
Jacopo Di Giovanni
L
e nuove regole Ue per i porti
che hanno ricevuto un primo
via libera dal Consiglio trasporti
sotto presidenza italiana danno
“opportunità enormi” all’Italia,
come “la possibilità finalmente di
entrare in concorrenza nel trasporto
merci e passeggeri”.
Strade e spazi aerei
Cambiano le norme:
giro di vite sulle multe
e via libera ai droni
pagina 2
segue a pagina 3
Ministero e Regioni al lavoro, in ballo un miliardo di euro
nostro servizio a pagina 2
N
el corso dell’Assemblea di
Confitarma,
il
presidente
Emanuele Grimaldi ha illustrato le
sfide che attendono il settore dei trasporti marittimi nel prossimo futuro:
salvaguardare la competitività, promuovere ricerca e sviluppo, formazione, rafforzare la presenza nelle
sedi internazionali; semplificare le
norme e snellire la burocrazia.
Enzo Bruno a pagina 2
Soddisfatte le associazioni di categoria. Maria Teresa Di Matteo presidente dellÊAlbo
Pesca, task force per i fondi Ue Autotrasporto, 250 milioni dalla legge di Stabilità
Grimaldi Lines
La Compagnia chiude
la stagione in positivo
e guarda già al futuro
Ambra Drago a pagina 5
Michelangelo Milazzo
Giacomo D’Orsa
na task force per evitare il disimpegno dei fondi e gestire al
meglio le risorse europee per la pesca.
Ad annunciarla il ministro Martina.
“Abbiamo un miliardo di euro della
nuova programmazione – ha affermato - e con la riprogrammazione delle
risorse residue vogliamo per contrastare la crisi”.
a bozza della legge di stabilità
prevede di destinare 250 milioni
di euro al settore dell’autotrasporto, a
partire dal 2015, per favorire competitività e razionalizzazione del sistema dei trasporti su gomma.
“L’impegno sostenuto fino ad oggi
nei tavoli istituzionali è stato ricompensato – ha dichiarato a questo proposito Thomas Baumgartner, presidente di Anita – e siamo soddisfatti
U
pagina 6
degli sforzi del Governo e del
Ministro Lupi, che sicuramente
vanno nella direzione giusta per ridare al settore dell’autotrasporto il ruolo
strategico che gli compete all’interno
dell’economia del Paese”. Intanto
Maria Teresa Di Matteo, vice capo di
gabinetto del ministro, è stata nominata nuovo presidente del del
Comitato Centrale dell’Albo degli
Autotrasportatori.
L
pagina 5
PortItalia
s.r.l.
Porto di Palermo
via Francesco Crispi
Banchina Puntone
Tel. 091361060/61 - Fax 091361581
Porto di Termini Imerese
CSP
Compagnia Servizi Portuali s.r.l.
Porto di Palermo
via Francesco Crispi
Banchina Puntone
Tel. 091361060/61 - Fax 091361581
Imprese portuali
MAGAZZINI
GENERALI
SCARL
IMPRESA PORTUALE
CARICATORE TIRRENIA
GESTIONE DEPOSITO FRANCO
DEPOSITO I.V.A.
PALERMO - VIA FILIPPO PATTI, 25
TEL 091 587893 - FAX 091 589098
[email protected]
www.magazzinigeneralipalermo.com
Avvisatore Marittimo
2
1 novembre 2014
DEL MEDITERRANEO
Il presidente Grimaldi: “Il nostro Paese è ancora leader nello shipping mondiale, occorre salvaguardare la competitività”
Confitarma: “Trasporti marittimi, realtà stabile”
Il settore produce ogni anno beni e servizi per 40 miliardi e ha ridotto del 20% le emissioni di gas nocivi
Enzo Bruno
S
alvaguardare la competitività,
promuovere ricerca e sviluppo,
dedicare attenzione alla formazione, rafforzare la presenza nelle sedi
internazionali ed europee; semplificare le norme e snellire le procedure
burocratiche. Queste le sfide lanciate
da Emanuele Grimaldi, presidente
della
Confederazione
Italiana
Armatori,
nel
suo
discorso
all’Assemblea svoltasi, alla presenza
del Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti, Maurizio Lupi, del presidente di Confindustria, Giorgio
Squinzi, e di circa 400 rappresentanti
del mondo politico, economico, armatoriale e sindacale. “A fronte di persistenti dati negativi dell’economia
generale - ha affermato Grimaldi -le
attività marittime risultano stabili e
continuano ad essere molto importanti per il Paese, producendo ogni anno
beni e servizi per circa 40 miliardi di
euro (il doppio di comparti strategici
per il Paese come tessile e telecomunicazioni)”. Anche l’occupazione del
cluster marittimo è in controtendenza
e tuttora dà lavoro a mezzo milione di
persone, direttamente o nell’indotto.
Negli ultimi dieci anni, gli armatori
hanno investito più 15,5 miliardi di
Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi con Emanuele Grimaldi
euro nel rinnovo del naviglio, l’occupazione di marittimi italiani e comunitari sulle navi iscritte nel Registro
Internazionale è aumenta in tre anni
del 4,7%, con punte del 9% per i
comuni e del 6% per gli ufficiali,
soprattutto nei settori delle crociere e
dei traghetti. “Con una flotta di oltre
1.500 navi per circa 18 milioni di tonnellate, l’Italia è tra i paesi leader dello
shipping mondiale: 2^ tra le flotte
dell’Unione europea e 4^ al mondo tra
le flotte di bandiera a controllo armatoriale nazionale”. Tutto ciò è stato
„Dal regolamento enormi opportunità di sviluppo‰
possibile grazie all’introduzione del
Registro Internazionale e della
Tonnage tax, e per questo, “è fondamentale che non vengano in alcun
modo modificati i pilastri su cui si
poggia la competitività della flotta,
competitività che ci consente, anche
in presenza di crisi come l’attuale, di
continuare a investire, creare occupazione, formare i giovani per le carriere di mare e di terra e fare logistica”.
“Con il raddoppio della flotta in poco
più di 10 anni, abbiamo dimostrato
che, quando le nostre istanze sono
accolte, i risultati sono concreti per il
settore”.
Accanto alle istanze degli industriali
di terra, il Presidente Grimaldi, ha poi
ricordato le peculiarità del settore
marittimo, a cominciare dall’esigenza
di difendere navi ed equipaggi che
operano in aree a rischio di pirateria.
Passando alle tematiche ambientali,
Grimaldi ha ribadito che la nave, per
unità di merce trasportata, resta il
mezzo più sicuro, efficiente e compatibile con l’ambiente. Lo shipping,
sviluppando nuove tecnologie e diminuendo la velocità delle navi, in cinque anni ha ridotto del 20% le emissioni di Co2. Il presidente di
Confitarma ha quindi lanciato un
appello: nel recepimento delle direttive è bene limitarsi a trasporre semplicemente il dettato comunitario – come
fanno gli altri paesi – evitando inutili
appesantimenti della norma che si traducono in iter legislativi troppo lunghi, più alti costi per l’industria italiana e perdite di quote di traffico.
Esprimendo soddisfazione per la
ripresa della trattativa interrotta a
luglio, Grimaldi chiede più flessibilità
alle organizzazioni sindacali auspicando che giunga rapidamente al rinnovo del contratto collettivo.
Rinnovo del contratto
Uiltrasporti plaude alle
dichiarazioni di Grimaldi
D
opo la relazione del presidente
Grimaldi il Segretario nazionale
della Uiltrasporti Paolo Fantappiè ha
così commentato: “Manifestiamo la
nostra soddisfazione per la volontà,
espressa da tutte le parti sociali, di
procedere in tempi brevi, al rinnovo
del CCNL del settore marittimo, scaduto da ben quattro anni. Ormai tutti
abbiamo convenuto fermo restando le
altre nostre richieste, una fra tutte
l’imbarco degli allievi ufficiali, sull’esigenza prioritaria di giungere ad una
stesura di un testo unico semplificato,
moderno, più facilmente comprensibile ed aggiornato rispetto alle ultime
evoluzioni normative. Per quanto
sopra, plaudiamo ad ogni iniziativa,
da qualunque parte arrivi, che si prefigga lo scopo di velocizzare il confronto ma riteniamo, a questo punto,
anche in ragione dei risultati importanti raggiunti negli ultimi anni dal
settore marittimo nonostante la crisi
internazionale, che sia ormai improcrastinabile affrontare concretamente
anche la parte economica del rinnovo
che, a nostro avviso, oltre a tener
conto dei recuperi salariali dovuti per
il pesante ritardo del rinnovo”.
Nuova apertura allÊuso di „droni‰ a pilotaggio remoto anche per i trasporti aerei civili
Nuove regole per i porti in Europa: Strade e spazi aerei, cambio di rotta
dalla Commissione primo via libera Gli automobilisti stranieri sanzionati in Italia dovranno pagaer le multe
nostro servizio
Jacopo Di Giovanni
L
e nuove regole Ue per i porti che
hanno ricevuto un primo via libera dal Consiglio trasporti sotto presidenza italiana danno “opportunità
enormi” all’Italia, come “la possibilità
finalmente di entrare in concorrenza
non solo nel trasporto merci ma anche
nel trasporto passeggeri e nella croceristica, un settore in fortissima espansione”. Così il ministro dei trasporti
Maurizio Lupi che ha presieduto la
riunione dei 28, parlando di “grandissimo risultato”. E’ quindi “una felice
coincidenza da una parte l’approvazione del regolamento europeo” (che
deve
ancora
passare
dall’Europarlamento) e “la decisione
contemporaneamente presa dal governo italiano con lo Sblocca Italia”,
attualmente alla Camera, “di fare per
la prima volta un piano della logistica
e della portualità in Italia”. Questo
dimostra, ha sottolineato Lupi, che
“finalmente l’Italia non va a rimorchio
dell’Ue ma è protagonista, e lavora
con lo stesso passo su questo asset
strategico”. L’Italia deve quindi iniziare a “fare sistema nella sua rete portuale, ragionando non più singolarmente ma con la logistica, l’aggrega-
zione e l’apertura del mercato perché
dobbiamo vincere la sfida del futuro”.
Il nuovo regolamento Ue, infatti, ha
precisato il ministro, “riguarda ovviamente tutti i porti italiani”, e il compromesso trovato dalla presidenza Ue
di turno dell’Italia ha permesso di arrivare “non a regole rigide uguali per
tutti” ma di “partire dalle peculitarità”
dandosi allo stesso tempo “regole
comuni di comportamento che diano a
ognuno la possibilità di sviluppare il
proprio asset”. Soddisfatta anche
l'European Sea Ports Organization . In
particolare "la soppressione del dragaggio dalla lista dei servizi portuali.
Il dragaggio, sia esso di approfondimento o di manutenzione, deve essere
considerato come una parte dello sviluppo e della manutenzione delle
infrastrutture portuali, non come un
servizio portuale. Altre buone misure,
le disposizioni relative alla consultazione del comitato degli utenti e delle
parti interessate, scegliendo un
approccio dal basso verso l'alto più
pragmatico". Infine la gestione dei
reclami che, se originariamente doveva essere nella forma più scomoda di
un organo di controllo indipendente, è
stata sostituita da una "disposizione
più realistica”.
I
l Consiglio dei Ministri dei
Trasporti dell’UE ha adottato
provvedimenti sui temi dei porti,
delle infrazioni al codice della strada
e sull’uso civile dei droni. E’ stato
infatti finalizzato l'accordo politico
sul regolamento sui servizi portuali,
dopo un intenso e serrato negoziato
condotto sin dai primi giorni del
semestre italiano. Spetta ora al
Parlamento europeo fare la sua parte
in vista dell'approvazione finale.
Attraverso i porti europei, nodi strategici per la crescita economica e
l'occupazione, transitano il 75%
delle importazioni e esportazioni UE
e il 37% del commercio interno.
Inoltre sono elementi essenziali della
rete Ten. Le nuove norme migliorano
l'accesso al mercato, rafforzano la
trasparenza finanziaria e rendono più
efficienti il finanziamento dei porti,
contribuendo in maniera decisa allo
sviluppo economico del settore. I
porti, per la loro ubicazione geografica, le forme gestionali, l'integrazione con i retroporti, infatti, hanno
tutte caratteristiche diverse da paese
a paese e spesso di difficile armonizzazione. Alcune realtà come l'Italia e
la Spagna hanno nel sistema portuale
la condizione chiave per la crescita e
lo sviluppo, basti pensare che i porti
italiani l'anno scorso hanno ospitato
nel settore crociere ben sette milioni
di passeggeri, un dato che rappresenta il 22,4% di quello europeo ed è
cresciuto dell'11% rispetto al 2012; i
Paesi dell'area del Baltico e del Nord
Europa hanno in questo campo esigenze completamente diverse rispetto a quelli dell'area mediterranea;
l'Inghilterra e la Grecia pongono
nella gestione portuale grande rilevanza strategica, soprattutto per i
processi import-export.
Per quanto riguarda la sicurezza stradale. gli automobilisti stranieri che
più importanti: eccesso di velocità,
cinture di sicurezza, uso del cellulare,
semaforo rosso, guida in stato di
ebrezza o alterato da stupefacenti,
mancato uso del casco e abuso delle
corsie dedicate.
Il Consiglio europeo ha affrontato
anche il tema altamente strategico dei
sistemi aerei a pilotaggio remoto, i
cosiddetti "droni". “Aprire il mercato
aereo all'uso civile dei droni in modo
sicuro e sostenibile”. Il ministro
Lupi ha siglato anche l'accordo che
formalizza il cambio di denominazione del Corridoio Rotterdam Genova in Corridoio ferroviario
merci Rhine-Alpine e ne istituisce il
C o m i t a t o
Il corridoio ferroviario Rotterdam-Genova E s e c u t i v o .
L'Accordo rende
cambia nome e avrà un comitato esecutivo operativo
il
per la supervisione e uno sul funzionamento R e g o l a m e n t o
europeo istitutivo dei Corridoi
commettono infrazioni in Italia finalferroviari merci, così come modificamente pagheranno le multe. E lo stesto dal Parlamento UE. Il
so avverrà in tutta Europa per le auto
Regolamento prevede infatti che i
con targa straniera. La direttiva percorridoi ferroviari, dove si concentrametterà agli Stati membri di avere
no i traffici merci internazionali,
reciproco accesso ai dati nazionali
saranno dotati di un Comitato
sulle immatricolazioni dei veicoli per
Esecutivo per la supervisione e il
poter individuare e sanzionare i
controllo e un Comitato di Gestione
responsabili delle infrazioni stradali
per il funzionamento operativo.
TRASPORTI NAZIONALI
GIORNALIERO PER NAPOLI
E PROVINCIA E VICEVERSA
DEPOSITO E DISTRIBUZIONE
Sede legale: Molo Piave, Porto di Palermo
Tel. 091331867 - Fax 091588059
Sede operativa: Area intermodale porto di Palermo
via Francesco Crispi - Tel. 091583629 - Fax 091332442
Sede operativa Napoli: via Gianturco, 98/A
www.penninotrasporti.com - [email protected]
Unità Logistica trasporto merci
Coordinamento territoriale merci
SICILIA
NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA
Via dei Mille, 20
98057 - Milazzo (ME)
Tel./Fax 090 9281471
www.ngi-spa.it
Via Roma, 19 - 90133 Palermo
Tel.091/6161731 - Fax 091/6171269
Avvisatore Marittimo
1 novembre2014
3
DEL MEDITERRANEO
Al Centro-Nord le cose vanno un po’ meglio, ma il Paese nel suo complesso è in forte difficoltà: è tornato indietro di 20 anni
Mezzogiorno ancora sotto la morsa della crisi
Secondo le stime della Fondazione Curella, l’anno in corso si chiuderà con un Pil ancora negativo (- 1,2%)
Pierpaolo Maddalena dalla prima
C
alo che si attesterà attorno a
1,2%.
(+0,3%
per
il
Centro/Nord), dopo il forte
crollo subito nel 2013 (-4,0% a fronte
di un -1,2% nell’altra area geografica). Rispetto all’anno pre-crisi, il
2007, l’economia meridionale ha bruciato in pratica circa il 15% della propria produzione mentre nell’altra area
la diminuzione è di quasi il 7%. Le
conseguenze della depressione sul
mercato del lavoro sono devastanti,
con un tributo pesantissimo alle famiglie. L’occupazione scende al minimo
storico e chiude l’anno in corso con la
cancellazione di 120.000 posti di
lavoro, e la distruzione negli ultimi
sette anni di 736.000 posti. Nel
Centro-Nord la riduzione è molto più
bassa: -3.500 occupati nel 2014 e 181.000 nel 2008-2014. La piaga
della disoccupazione affligge quote
crescenti di popolazione. Il tasso di
disoccupazione s’impenna al livello
massimo degli ultimi decenni, schizzando al 21% dall’11% del 2007, con
picchi da brividi tra i giovani (circa
58,5% nel 2014 e 32,3% sette anni
prima). Anche nel Centro-Nord il
tasso di disoccupazione raggiunge un
livello incredibilmente elevato, sia il
totale (9,6% dal 4,% del 2007) che
con riferimento alle componenti giovanili (35,5% nel 2014 contro un
13,3% sette anni prima). I consumi
delle famiglie residenti sul territorio
meridionale chiudono il 2014 ancora
in calo (-1,1%), tornando indietro di
oltre vent’anni e riportando un livello
inferiore del 14,5% a quello di sette
anni prima. L’attività d’investimento
nel settore privato e pubblico resta in
zona d’ombra (-2,5%), per quanto
riguarda sia i beni strumentali sia l’edilizia e le infrastrutture: a ogni 1.000
euro di spesa d’investimento effettuata nel 2007, corrispondono oggi appe-
na 640 euro (-36%).
Sul versante dalla produzione la
situazione è ugualmente problematica, con l’eccezione dell’agricoltura
che annota un valore aggiunto a crescita zero. I numeri dell’industria
manifatturiera sono impietosi, con il
valore aggiunto in arretramento del
27,5% rispetto a solo sette anni fa; sta
peggiore di tutti il ramo delle costruzioni, che dal 2007 ha tagliato il 36%
della propria produzione. Viaggiano
all’indietro pure le attività che erogano servizi, fino a non molto tempo
addietro considerate anticicliche: il
loro valore aggiunto arretra di circa il
9,0% rispetto all’anno che precede la
svolta recessiva.
L’esercizio di previsione 2015 predisposto da Diste e Fondazione Curella
indica, per il Mezzogiorno la prosecuzione della fase recessiva, e per il
Centro-Nord un modesto consolidamento della lieve tendenza positiva
emersa quest’anno. C’è l’aspettativa
– dopo otto anni d’attesa – che il PIL
meridionale arretri di “solo” lo 0,5%,
l’occupazione si riduca di appena
15.000 unità e il tasso di disoccupazione interrompa la sua corsa fermandosi attorno al 22%. La crisi infinita
ha fatto impennare il numero dei fallimenti che hanno segnato nuovi
record, lanciando segnali d’allarme
sulla capacità di resistenza del tessuto
produttivo. Nel primo semestre 2014
– secondo le rilevazioni Unioncamere
– le aperture di procedure fallimentari sul territorio nazionale sono state
circa 7.650, il 18,5% in più di gennaio-giugno dell’anno scorso. Il fenomeno ha accomunato quasi tutti i settori, di più nel commercio, nell’industria manifatturiera e nell’edilizia. La
recessione ha distrutto un numero
consistente d’imprese e sfibrato il già
modesto sistema imprenditoriale
locale. Non ci sono soldi e quindi
non si spende. Il collasso dell’occupazione e l’impennata della disoccupazione, l’aggravarsi delle crisi aziendali con l’aumento dei contratti di solidarietà, hanno assottigliato il reddito
in mano alle famiglie e determinato
una ininterrotta flessione dei consumi. A questo vanno aggiunti gli
aumenti della fiscalità locale e delle
tariffe, decisi per tamponare gli effetti sui servizi pubblici derivanti dal
taglio dei trasferimenti statali.
Il ministero convoca le parti interessate: il piano nazionale della logistica, inserito nella legge di Stabilità, entra così nella fase „calda‰
Riforma dei porti, governo pronto all’approdo
Michele D’Amico
I
l ministro dei Trasporti e
Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha
annunciato la convocazione di una
sorta di “Stati generali” del sistema
portuale italiano con l’obiettivo di
avviare un percorso che definisca proposte per il Piano nazionale della logistica e della portualità che il Governo
ha intenzione di varare a partire da 90
giorni dalla conversione del decreto
“Sblocca Italia”, prevista per il 12
novembre prossimo. “Entro 90 giorni
– ha detto Lupi – il Governo approverà il Piano nazionale per la logistica
e la portualità, con la riforma delle
Autorità portuali. In questi 90 giorni,
nella prima settimana di novembre, ci
sarà la convocazione degli Stati generali del mare perché si inizi un percorso con proposte operative e concrete”.
"Siamo molto fiduciosi che questo
Governo, che sta guardando a riforme
importanti, e il ministro Lupi possano
varare una riforma dei porto importante e valida che servirà al Paese", ha
detto Emanuele Grimaldi, presidente
di Confitarma, a margine di Shipping
and the Law a Napoli.
"Non conosciamo ancora bene nel
dettaglio la riforma - ha aggiunto
La Ecol Sea srl è un’azienda con
certificazione Qualità (ISO 9001) e
Ambiente (ISO 14001) che da
trent’anni nel porto di Palermo si
occupa dell'attività di prelievo delle
acque di sentina, degli slops, delle
acque nere e dei rifiuti pericolosi e
non pericolosi prodotti dalle navi.
La Ecol Sea srl, con mezzi autorizzati e personale specializzato, offre
soluzioni per il trasporto e invio a
Grimaldi - ma sappiamo che Lupi
aprirà un tavolo con tutti gli stakeholders per farci capire gli obiettivi che
vuole raggiungere. Lì noi daremo la
nostra opinione su come perseguirli,
anche tenendo presente che noi armatori siamo quelli che nei porti paghiamo tutti i costi". Sull'accorpamento
delle autorità marittime, Grimaldi ha
aggiunto: "L'accorpamento potrebbe
essere giusto in alcuni casi, ma,
appunto, bisogna valutare caso per
caso". Per l'armatore una riforma del
settore è "molto importante per un
Paese come il nostro che è un grande
importatore di materie prime ed
esportatore di prodotti nel mondo.
Ricordiamoci il settore marittimo è
responsabile del 90% dei traffici nel
mondo”.
smaltimento di qualsiasi tipologia di
rifiuti. La Ecol Sea srl è associata
ad Ansep-Unitam, associazione
nazionale che raggruppa le aziende di Servizi Ecologici Portuali e di
tutela dell’ambiente marino.
Ecol Sea S.r.l.
via Quinta Casa n° 8, Palermo
Tel. 0916883130 / Fax 091543468
e-mail: [email protected]
Avvisatore Marittimo
DEL MEDITERRANEO
Quindicinale indipendente di informazioni
marittime e turistiche, economia mercantile, politica dei trasporti e attività marinare
Direttore: Enzo Di Giovanni
Direttore responsabile: Giancarlo Drago
Calata Marinai d’Italia - Edificio Stella Maris - Porto di Palermo
Telefax: +39 091 6121138 / Cell. 3357083540
sito web: www.avvisatore.com
e-mail: [email protected]
Stampa Pittigrafica: via Salvatore Pelligra 6 - 90128 Palermo - tel. 091 481521
Anno 4 Numero 21 - Spedizione in abbonamento postale - La pubblicità non supera il 45%
Iscritto al Roc Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al numero: 21300
Registrazione al Tribunale di Palermo n. 16/11 - Registro Periodici
Avvisatore Marittimo
4
1 novembre 2014
DEL MEDITERRANEO
ITINERARI COMMERCIALI
LIBIA
03 NOvEMBRE KRETA V. YE445R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
SUD AMERICA
03 NOvEMBRE KRETA V. YE445R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
10 NOvEMBRE KING JACOB V. YE446R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
10 NOvEMBRE KING JACOB V. YE446R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
17 NOvEMBRE KRETA V. YE447R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
17 NOvEMBRE KRETA V. YE447R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
24 NOvEMBRE KING JACOB V. YE448R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
24 NOvEMBRE KING JACOB V. YE448R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
N O R D E U R O PA
03 NOvEMBRE KRETA V. YE445R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
SUBCONTINENTE INDIANO
03 NOvEMBRE KRETA V. YE445R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
10 NOvEMBRE KING JACOB V. YE446R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
10 NOvEMBRE KING JACOB V. YE446R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
NGI: merci/passeggeri - Milazzo/Eolie
GIORNO
SCALO
lunedì
martedì
mercoledì
venerdì
Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
Lipari
Vulcano
GIORNO
SCALO
lunedì
martedì
mercoledì
venerdì
Vulcano
Lipari
Salina
Lipari
Vulcano
Milazzo
GIORNO
SCALO
Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
Panarea
Ginostra
Stromboli
Lipari
Vulcano
giovedì
17 NOvEMBRE KRETA V. YE447R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
17 NOvEMBRE KRETA V. YE447R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
24 NOvEMBRE KING JACOB V. YE448R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
24 NOvEMBRE KING JACOB V. YE448R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
06 OTTOBRE
091/7812811)
AFRICA ORIENTALE
MSC TIA V. YE440R.(MSC SICILIA SRL
DA
TUNISIA
PALERMO PER LA G OULETTE
GIORNO
TUTTI I SABATO FLORENCIA (GRANDI NAVI VELOCI)
27 OTTOBRE KING JACOB B. YE443R. (MSC SICILIA SRL 14 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
17 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
03 NOvEMBRE
091/7812811)
Vulcano
Lipari
Salina
Panarea
Ginostra
Stromboli
Lipari
Vulcano
Milazzo
GIORNO
SUD AFRICA
21 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
KRETA V. YE445R (MSC SICILIA SRL
24 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
TURCHIA
PALERMO vIA S ALERNO PER G EMLIk
02 NOvEMBRE GRAND BENELUX (GRIMALDI GROUP)
GIORNO
SCALO
sabato
Vulcano
Lipari
Salina
Rinella
Filicudi
Alicudi
Milazzo
09 NOvEMBRE GRANDE DETROIT (GRIMALDI GROUP)
NORD AMERICA
KRETA V. YE445R (MSC SICILIA SRL 14 NOvEMBRE GRANDE DETROIT (GRIMALDI GROUP)
16 NOvEMBRE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP)
10 NOvEMBRE KING JACOB V. YE446R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
21 NOvEMBRE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP)
17 NOvEMBRE KRETA V. YE447R (MSC SICILIA SRL 23 NOvEMBRE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
28 NOvEMBRE GRANDE ITALIA (GRIMALDI GROUP)
24 NOvEMBRE KING JACOB V. YE448R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
30 NOvEMBRE GRANDE NAPOLI (GRIMALDI GROUP)
DA
ARR.
PER
PART.
22.50
23.25
00.30
01.45
02.20
04.20
ARRIVO
PARTENZA
06.30
08.30
09.05
10.10
11.30
12.40
14.30
17.35
18.10
21.00
23.00
23.35
00.50
16.20
15.10
01.55
02.30
ARRIVO
08.20
08.55
10.00
11.20
12.30
13.10
17.25
18.00
20.00
22.50
23.25
00.30
16.10
15.00
01.45
02.20
04.20
PARTENZA
06.30
08.30
09.05
10.10
10.45
11.55
14.00
18.40
18.05
17.00
16.25
15.10
SOCIETA’
GIORNO PER
18.30
17.55
16.50
16.15
15.00
PART.
SOCIETA’
CIVITAVECCHIA
02.00
GNV
VEN.
CIVITAVECCHIA
01.30
GNV
DA
VENERDI’
Napoli
Tunisi
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
07.00
18.30
06.30
08.25
17.20
16.00
Napoli
Salerno
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
09.00
23.00
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grimaldi Group
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Napoli
Cagliari
Genova
Napoli
C.Vecchia
Ustica
Ustica
Ustica
Salerno
06.45
07.30
18.30
06.30
08.00
08.25
17.20
16.00
09.30
Napoli
Cagliari
Genova
Napoli
Tunisi
Ustica
Ustica
Ustica
Tunisi
20.15
19.30
23.59
20.00
10.00
15.00
09.00
07.00
11.30
Tirrenia-Cin
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
Grandi N.Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Grimaldi Group
Napoli
Genova
Tunisi
Ustica
Ustica
Ustica
Tunisi
Napoli
06.45
18.30
10.30
08.25
17.20
16.00
15.00
06.30
Napoli
Genova
C.Vecchia
Ustica
Ustica
Ustica
Salerno
Napoli
20.15
-------20.00
15.00
08.30
07.00
19.00
20.00
Tirrenia-Cin
Grandi NaviVeloci
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Grimaldi Group
Grandi Navi Veloci
PER
08.20
08.55
10.00
10.35
11.50
12.55
20.30
MER.
GIORNO
ARR.
ARRIVO
IL PORTO DI TERMINI IMERESE
ITINERARI NAvI DI LINEA
GIORNO
08.20
08.55
10.00
12.25
12.50
14.50
DA
24 NOvEMBRE KING JACOB V. YE448R (MSC SICILIA SRL
07 NOvEMBRE GRAND BENELUX (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
03 NOvEMBRE
091/7812811)
21.00
23.00
23.35
00.50
01.55
02.30
SCALO
Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
Rinella
Filicudi
Alicudi
sabato
10 NOvEMBRE KING JACOB V. YE446R (MSC SICILIA SRL 28 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
17 NOvEMBRE KRETA V. YE447R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
06.30
08.30
09.05
11.30
12.35
13.00
SCALO
giovedì
13 OTTOBRE KING JACOB B. YE441R. (MSC SICILIA SRL 03 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
07 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
20 OTTOBRE MSC TIA V. YE442R. (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
10 NOvEMBRE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
PARTENZA
PART.
SOCIETA’
Cambi doganali
Validi dall’1 al 30 Novembre 2014
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
Napoli
Genova
Ustica
Ustica
Ustica
Napoli
Salerno
06.45
-------08.25
17.20
16.00
06.30
22.00
Napoli
20.15
Genova
23.00
Ustica
15.00
Ustica
09.00
Ustica
07.00
Napoli
20.00
Tunisi 01.00 (mart.)
Tirrenia-Cin
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Grandi Navi Veloci
Grimaldi Group
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
18.30
06.30
08.25
17.20
16.00
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
18.30
06.30
08.25
17.20
16.00
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
18.30
06.30
08.25
17.20
16.00
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
SABATO
DOMENICA
DIVISA
$ Usa
Yen giapponese
Corona danese
Corona svedese
Lira sterlina
Corona norvegese
Corona ceca
Fiorino ungherese
Zloty polacco
Franco svizzero
$ canadese
$ australiano
$ neozelandese
Corona estone
Litas lituano
Lats lettone
Corona slovacca
Leu romeno
Lev bulgaro
EURO
1,26930
135,79000
7,44680
9,21180
0,79090
8,38150
27,68300
306,17000
4,22460
1,20620
1,42420
1,44300
1,59160
15,64660
3,45280
0,70320
30,31100
3,52600
1,95580
Avvisatore Marittimo
1 novembre 2014
5
DEL MEDITERRANEO
Intanto a Fiuggi si sono svolte le elezioni promosse dall’Albo: Maria Teresa Di Matteo è stata eletta presidente del Comitato
In arrivo 250 milioni per il trasporto su gomma
E’ previsto dalla legge di Stabilità per tutto l’autotrasporto. Soddisfazione delle associazioni di categoria
Giacomo D’Orsa
„Un esempio: le riduzioni compensate dei pedaggi‰
L
a bozza della legge di stabilità prevede di destinare 250
milioni di Euro al settore dell’autotrasporto, a partire dal 2015,
per favorire competitività e razionalizzazione del sistema dei trasporti su gomma. “L’impegno
sostenuto fino ad oggi nei tavoli
istituzionali è stato ricompensato –
dichiara Thomas Baumgartner, presidente di Anita – e siamo soddisfatti degli sforzi del Governo e del
Ministro Lupi, che sicuramente
vanno nella direzione giusta per
ridare al settore dell’autotrasporto
il ruolo strategico che gli compete
all’interno dell’economia del
Paese”. “Apprezziamo che il
Governo abbia fatto un passo in
avanti per rendere strutturali risorse
che effettivamente possono contribuire alla crescita e allo sviluppo
del settore – aggiunge Baumgartner
– ed ora confidiamo che le misure
contenute nella bozza vengano confermate”. Anita auspica che anche
le altre problematiche affrontate
con il Governo trovino un’adeguata
e pronta risposta, a partire dalle
misure per contrastare il cabotaggio
abusivo e quelle per aumentare la
produttività delle imprese, come la
rivisitazione del calendario dei
divieti di circolazione, chieste da
tempo dall’Associazione
Intanto a Fiuggi si sono tenuti gli
stati generali delle associazioni dell’autotrasporto. Due giorni di lavo-
Cna-Fita: lo Stato vuole risorse?
Guardi ai concessionari autostradali
Alessia Spataro
“I
ro promossi dal Comitato Centrale
dell'Albo degli Autotrasportatori e
organizzati dalla rivista Tir, nel
corso dei quali sono state definite
alcune delle proposte che saranno
portate all’attenzione del Governo
e delle Istituzioni nei prossimi giorni.
Tra le misure condivise, la semplificazione normativa e burocratica,
l’attenzione ai passaggi di filiera,
un deciso ruolo dell’Albo come
organismo di controllo e verifica
della regolarità delle imprese, grazie alla interoperabilità con le banche dati istituzionali, la definizione
Confermate tutte le attuali linee, possibili sconti fino al 20%
di misure per lo sgravio del costo
del lavoro, programmi di formazione specifici per le Forze
dell'Ordine. In un intervento video
il ministro Lupi ha ribadito l'importanza dell'iniziativa di Fiuggi ed ha
approfittato dell'occasione per
annunciare al mondo dell'autotrasporto – presente agli Stati Generali
con i massimi vertici di 9 delle 10
associazioni che compongono
l'Albo – la nomina del nuovo presidente del Comitato Centrale
dell’Albo degli Autotrasportatori:
Maria Teresa Di Matteo, Vice Capo
di Gabinetto del Ministro.
l Governo ha bisogno di risorse
per l’autotrasporto? Parliamo di
autostrade e pedaggi. Le risorse ci
sono, si possono trovare nelle maglie
di quelle filiere d'incentivazione lunghissime, costruite nel tempo, per
assistere gli ideatori piuttosto che i
destinatari finali, un esempio per tutti
le riduzioni compensate dei pedaggi
autostradali”. E’ questa la posizione
della Cna-Fita. “Con il rimborso massimo effettivo, il sistema attuale, non
arriva a garantire che il 4% annuale da
cui andrebbe tolto anche l'incremento
dell'inflazione. Inoltre per avere detto
rimborso bisogna attendere più di due
anni mentre si anticipano costi per
aumenti pedaggi e servizi consortili
nell’ordine del 6% del rimborso erogato dal Ministero dei Trasporti. I
concessionari delle autostrade in 10
anni hanno guadagnato oltre ogni
legittimo compromesso e oggi forse
dovrebbero anche loro confrontarsi
con il mercato e con il rischio d'impresa. CNA-Fita propone al Governo
di modificare l'attuale sistema delle
riduzioni compensate dei pedaggi erogati attraverso specifici fondi statali
(tra strutturali e non oltre 200 milioni
anno) con un sistema basato su un
accordo tra concessionari/autotrasportatori per cui i primi garantiscono uno
sconto variabile a seconda del volume
di spesa annuo ai secondi. Il nuovo
sistema ovviamente dovrebbe essere
accompagnata da un divieto di ulteriori aumenti pedaggi per almeno un
triennio, permettendo in questo modo
di fare recuperare all’autotrasporto le
quote delle riduzioni compensate
degli anni passati, erosi dai continui
aumenti concessi. "L'autotrasporto
artigiano - ha dichiarato Cinzia
Franchini - in questi anni durissimi ha
garantito flessibilità, qualità nel servizio ma soprattutto ha pagato in Italia
la contribuzione da lavoro dipendente
e la tassazione degli utili d’impresa.
Le nostre imprese sono la stragrande
maggioranza nel conto terzi, garantiscono lavoro diffuso e rappresentano
una risorsa, il Governo non cada nei
clichè che da anni hanno prodotto solo
inefficienze e impoverimento. Se per
qualcuno - ha concluso la Franchini il piccolo non è più bello rispondiamo
che è vivo e che non vuole certo morire a causa loro”
Il presidente Genedani: „Per il trasporto è una priorità, non cÊè più tempo da perdere‰
Quattordici rotte e politica dei prezzi “Accorpare subito le tratte stradali”
Grimaldi Lines già proiettata nel 2015 La Confartigianato suggerisce al governo la soluzione per ridurre i ticket
on c’è tempo da perdere,
“N
l’accorpamento delle tratte
stradali non può più aspettare.
Ambra Drago
A
nche nel 2014 Grimaldi Lines è
stata presente a TTG Incontri,
una delle più importanti manifestazioni dedicate al turismo, in programma
presso la Fiera di Rimini. "TTG
Incontri è una fiera irrinunciabile per
tutto il settore del turismo, poiché rappresenta un’ottima opportunità di
incontro tra la domanda e l’offerta –
ha dichiarato Francesca Marino,
Passenger Department Manager di
Grimaldi Lines – A quest’appuntamento la Compagnia si presenta dopo
una stagione estiva soddisfacente, che
ha fatto registrare un trend di crescita
positivo in termini di passeggeri trasportati, in particolar modo verso le
destinazioni Grecia e Sardegna”.
Sono dunque confermati anche per la
prossima stagione tutti i 14 collegamenti regolari operati dalla
Compagnia nel Mar Mediterraneo con
destinazione finale Sardegna, Sicilia,
Spagna, Grecia, Tunisia e Marocco.
Sul fronte della politica tariffaria
Grimaldi Lines garantisce come sempre la massima attenzione alle esigenze dell’utenza, che si traduce in prezzi
differenziati per tipologia di sistemazione, ma convenienti per tutti, e tariffe speciali come l’Advanced Booking,
con riduzioni fino al 20% sulle preno-
tazioni anticipate per Spagna,
Sardegna, Sicilia e Grecia, la
Superfamily & Friends, valida sui collegamenti verso Spagna, Sardegna e
Sicilia, in base alla quale su quattro
persone sistemate nella stessa cabina i
due più giovani viaggiano gratis e la
Superbonus che offre a chi viaggia
con destinazione Spagna e Sardegna
la possibilità di trasportare auto o
moto gratis, in base alla disponibilità
da verificarsi al momento della prenotazione. Ttg Incontri è stata inoltre
l’occasione per presentare il nuovo
programma di Capodanno, fiore
all’occhiello del calendario di eventi
che saranno ospitati a bordo delle due
ammiraglie Cruise Roma e Cruise
Barcellona nel corso dell’anno. I viaggi a tema sono uno dei plus consolidati della Compagnia: una divertente
vacanza di 4 giorni sulla rotta
Civitavecchia-Barcellona e ritorno,
che coniuga la magia della navigazione con la possibilità di trascorrere
un’intera giornata nell’affascinante
capitale catalana. Ogni evento è dedicato ad un particolare tema, spaziando
dalla cultura al fitness, dal gioco al
ballo. A coniugare diversi tipi di
intrattenimento sarà il prossimo
Capodanno a Barcellona, in programma dal 29 dicembre al 3 gennaio a
bordo della m/n Cruise Roma.
Sollecitiamo il governo affinché
garantiscano una risoluzione veloce della vicenda”. È quanto dichiara Amedeo Genedani, presidente di
Confartigianato Trasporti: “Già
all’inizio del 2014 – prosegue
Genedani – abbiamo auspicato una
politica di accorpamento delle tratte autostradali che, accompagnata
dalla riconferma delle risorse
destinate ai rimborsi autostradali,
avrebbe reso maggiormente sostenibile la dinamica tariffaria dei
pedaggi. Finora non abbiamo
avuto alcun riscontro, ma questa
continua ad essere una priorità per
la nostra categoria”.
La collaborazione tra le due aziende si svilupperà sfruttando sinergie tecniche e commerciali
Fincantieri e Finmeccanica uniscono le forze
nostro servizio
F
inmeccanica e Fincantieri hanno
firmato un accordo di collaborazione nel settore delle costruzioni
navali militari con l'obiettivo di
aumentare la competitività sui mercati nazionali ed esteri. Lo hanno annunciato gli ad di Fincantieri e di
Finmeccanica, Mauro Moretti, dopo il
varo del sommergibile "Pietro
Venuti". La collaborazione si svilupperà sfruttando sinergie tecniche e
commerciali fra l'unità di business
Navi Militari di Fincantieri e le aziende del gruppo Finmeccanica che
hanno competenze nei sistemi di combattimento, nell'elettronica e nei sistemi di arma navali e subacquei. "Le
risorse sono quelle che sono - ha detto
Bono - è un dovere spenderle bene e
aumentare non solo la sicurezza ma
anche il pil. Dobbiamo fare cose che
sono vendibili fuori dal nostro paese",
ha sottolineato l'ad di Fincantieri in
una conferenza stampa alla quale
hanno partecipato il ministro della
Difesa, Roberta Pinotti, l'ad di
Finmeccanica, Mauro Moretti e l'ad di
Cassa depositi e prestiti, Giovanni
Gorno Tempini. L'accordo di oggi, ha
osservato Bono, rappresenta "un
esempio concreto per realizzare quel
'sistema paese' a lungo auspicato".
"Ho fatto solo una cosa normale e
spontanea siglando questo accordo",
ha osservato Moretti, secondo il quale
ora le due aziende devono andare "a
braccetto nel mondo".
Avvisatore Marittimo
6
1 novembre 2014
DEL MEDITERRANEO
L’obiettivo è semplificare la burocrazia nel settore. Gli investimenti mirano a sostenere l’occupazione e le risorse ittiche
Pesca, task force per non disperdere i fondi Ue
Ministero e Regioni al lavoro per la nuova programmazione; a disposizione un miliardo di euro per la crescita
Michelangelo Milazzo
I
l Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha partecipato presso il porto di
Augusta in provincia di Siracusa il
“Blue day”, l’evento internazionale
sulla pesca, durante il quale sono
stati trattati temi centrali per il settore, come la crescita sostenibile, l’innovazione e lo sviluppo delle potenzialità ancora inespresse del comparto. I lavori sono stati aperti dal
Ministro Maurizio Martina e le conclusioni sono state affidate al
Sottosegretario, con delega alla
pesca,
Giuseppe
Castiglione.
“Abbiamo un miliardo di euro della
nuova programmazione – ha affermato nel suo intervento il ministro
Martina - e con la riprogrammazione delle risorse residue vogliamo
incidere per contrastare la crisi e
dare un futuro concreto all'intera
filiera ittica. Non possiamo più permetterci di disperdere i fondi che
abbiamo a disposizione e per questo
abbiamo attivato dallo scorso luglio
un piano di azione specifico. Siamo
a lavoro con una task force apposita
del Ministero che collabora con le
Regioni in ritardo per evitare il
disimpegno dei fondi e gestire al
meglio le risorse. È necessario semplificare le attività del settore sia dal
punto di vista burocratico che
amministrativo in modo tale da
accompagnare le imprese ittiche in
un percorso di crescita. Il nostro
obiettivo principale è sostenere l’occupazione, il reddito e l’attività stessa dei nostri pescatori, rilanciando la
pesca in termini strategici attraverso
un progetto complessivo di medio e
lungo periodo”.
„Tra i vantaggi, la riduzione della spesa pubblica‰
“Proprio in quest’ottica e nel ruolo
di Presidenza di turno del semestre
Ue, abbiamo invitato – ha dichiarato
il Ministro - la Commissione europea a promuovere un lavoro concreto di coordinamento con i Paesi
rivieraschi e mediterranei, in
Adriatico come al Sud, per migliorare i rapporti e attuare politiche coor-
dinate che possano al contempo
tutelare le risorse ittiche e correggere alcune problematiche di competitività che oggi si evidenziano”.
“Abbiamo voluto fortemente – ha
aggiunto Martina – una giornata di
riflessione, dibattito e dialogo sulle
opportunità offerte dalla blue economy in Sicilia, perché è nostra
intenzione puntare su una rinnovata
centralità del Mediterraneo nelle
politiche europee, a partire da quelle per il mare, tanto sotto il profilo
della pesca, quanto sotto quello
della sicurezza, della tutela della
biodiversità e della sostenibilità”.
“La pesca marittima è per molti un
argomento che difficilmente supera
l’ambito degli addetti ai lavori, ma
ricopre importanti aspetti economici.
Dobbiamo fare – ha concluso
Martina - un salto di qualità, pensando al ruolo che la pesca può giocare come laboratorio di attività
condivise negli spazi marini. La crescita blu e la sicurezza alimentare si
basano su diverse componenti, sia
economiche che politiche. La chiave
per avere successo è la sinergia tra
tutte, puntando decisamente anche
su tecnologie innovative e moderne.
Il futuro passa per l’integrazione
necessaria di tutti gli attori del mare
in una visione unica, di politica e di
strategia”.
Incremento di vendite del 25% nel canale telematico
Controlli a mare, la proposta di Ucina Tirrenia presenta il nuovo sito web:
“Meglio unificare i corpi di polizia” sarà più facile acquistare i biglietti
Rosaria Falanga
I
n tema di riduzione della spesa pubblica e per la ricerca di una maggior
efficienza, Ucina Confindustria
Nautica sostiene il progetto di legge
per l’unificazione dei corpi di polizia
che operano in mare con la creazione
di un unico corpo indipendente, la
Guardia Costiera. Secondo il presidente di Ucina, Massimo Perotti, “i
vantaggi in termini economici di questo progetto di legge sono piuttosto
evidenti, così come le potenzialità di
coordinamento operativo. In un
momento di spending review e con la
necessità di risparmiare risorse ma
anche di rendere più efficace la loro
operatività la sua approvazione appare necessaria”. E’ almeno un ventennio che ciclicamente un progetto di
legge per unificare i corpi di polizia
che operano in mare viene presentato
alle Camere e fermato per i più diversi motivi. Come sa bene ogni diportista in mare agiscono, con finalità che
spesso si sovrappongono, oltre alla
Guardia Costiera anche Carabinieri,
Polizia, Guardia di Finanza, enti locali, anche la Polizia Penitenziaria. Il
progetto attualmente è in fase di
discussione presso la Commissione
Difesa del Senato (AS 1157) e affida
alla sola Guardia Costiera, con uno
schema operativo innovativo per le
nostre abitudini ma molto simile a
quello praticato dalla Coast Guard
degli Stati Uniti e di molte altre nazioni con ampie zone costiere, la responsabilità del controllo sul mare.
Prevede una convergenza di tutti i
mezzi e del personale (su base volontaria) degli altri corpi che operano in
mare sotto un unico comando e con
una unica struttura. Il diporto nautico
è tra le attività più bersagliate dal proliferare dei corpi in mare, non è raro il
caso di imbarcazioni fermate più di
una volta per giorno: “Su strada – prosegue Massimo Perotti – non esiste la
medesima sistematicità nel fermare
chi viaggia”.
Pierpaolo Maddalena
T
irrenia Compagnia Italiana di
Navigazione prosegue nella via
del rinnovamento. E’ online il suo
nuovo sito web in versione desktop:
più agile e funzionale, www.tirrenia.it
è un portale aggiornato e dinamico
che va incontro alle esigenze della
clientela, facilitando e agevolando il
percorso di ricerca ed acquisto con la
tariffa più economica. I contenuti
sono semplificati e disposti in modo
tale da migliorare l’esperienza di navigazione per l’utente, che risulta essere
più facile ed intuitiva, disponibile in
cinque lingue diverse. La nuova versione del sito web di Tirrenia presenta: una home page immediata, completa e dettagliata dove sono state condensate tutte le informazioni commerciali, le promozioni ed i servizi di
bordo; un nuovo booking tool che prevede solo 4 passaggi per concludere
l’acquisto; la possibilità di visualizzare in tempo reale la disponibilità della
sistemazione prescelta a bordo; la
tariffa più conveniente in base alla
informazioni indicate (il sito suggerisce automaticamente la migliore combinazione tra prezzo e sistemazione);
la visualizzazione su un calendario del
ventaglio di date con le tariffe più convenienti, per partire ogni giorno del
mese, per tre diverse configurazioni di
viaggio. Una volta scelta la data, selezionando direttamente il calendario, si
passa subito all’acquisto del biglietto;
la possibilità di precompilare i campi
personali da parte degli utenti registrati sul sito al fine di facilitare e velocizzare il processo di acquisto.
“Quanto elaborato - spiega la
Compagnia - rappresenta un ulteriore
tassello sulla strada del costante progresso della Compagnia che, sviluppando il proprio portale di e-commerce, intende cogliere le importanti prospettive di questo canale di vendita
che, negli ultimi 2 anni, ha registrato
un incremento del numero di biglietti
nell’ordine del 25%.
Wwf Italia
Tonno rosso, stock stabili:
“Tenere la quota al 10%”
Il Wwf esprime un cauto ottimismo
per lo stato di conservazione del tonno
rosso, visti i risultati del Comitato
scientifico dell’Iccat. “Troppe sono
ancora le incertezze che si evincono
dai risultati dalle valutazione scientifiche, tuttavia è sotto gli occhi di tutti
che lo stock di tonno rosso non rischia
più il collasso. E questo dipende unicamente dall’aver rispettato il piano di
gestione deciso anni addietro sulla
base di un approccio del tutto cautelativo. Ci preoccupa ancora la scarsa
efficienza dei processi di tracciabilità”
commenta Marco Costantini, responsabile del programma mare del WWF
Italia che chiede all’Iccat di adottare
una decisione fortemente cautelativa
perché la precauzione è d’obbligo e
quindi di optare per un incremento
graduale della quota tonno non superiore al 10% per ogni anno, per i prossimi 5 anni. I ricercatori hanno appena
affermato che gli sforzi di gestione
fatti a tutt’oggi hanno determinato un
aumento della popolazione”.
Unione europea
Pesce per scopi scientifici
Via libera alla vendita
Via libera alla vendita di prodotti
della pesca a fini scientifici. Lo rende
noto il coordinamento pesca
dell’Alleanza delle cooperative italiane (AGCI Agrital; FedercoopescaConfcooperative; Lega Pesca) nel
commentare quanto recepito nella
Legge europea 2013 bis in merito
alle disposizioni per l’adempimento
degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea.
“Finalmente è stata modificata la
norma che proibiva la vendita di questi prodotti. Un divieto contro il
quale ci siamo a lungo battuti” commenta l’Alleanza nel sottolineare i
vantaggi che deriveranno da questa
scelta. “Si potranno portare avanti
indagini scientifiche su vasta scala e
ottenere dati sullo stato degli stock
sempre più vicini alla realtà, senza
incidere maggiormente sulle risorse
destinate alla ricerca e valorizzando
l’attività degli operatori ittici e il loro
contributo agli studi per una pesca
più sostenibile” conclude l’Alleanza.
Il ddl in discussione allÊAssemblea Siciliana è stato allÊordine del giorno del meeting internazionale dellÊIdsa. E il modello italiano riscuote successo
Tecnici sub, il disegno di legge sbarca in Norvegia
Manos kouvakis
C
ontinua il percorso del DDL 698,
all’ARS (Assemblea Regionale
Siciliana) per il completamento dell’iter legislativo, ma anche fuori dalle
aule parlamentari non mancano le
occasioni per discutere del DDL 698,
come quello nel mese di settembre, a
Oslo (Norvegia) durante il 32° meeting Internazionale dell’IDSA, dove è
stato inserito all’ordine del giorno un
intervento dal titolo “ITALIA D.D.L.
698 ‘Norme per il riconoscimento
della professione e disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle
attività della subacquea industriale’:
Un modello Italiano sulla formazione
dei commercial diver esportabile
anche in altri paesi Europei”; mentre
giorno 4 ottobre è stato presentato, nel
corso di una tavola rotonda dal titolo
“Quali prospettive pone il DDL 698 –
Regione Sicilia (norme per il riconoscimento della professione e disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività subacquee industriali) Quale è il ruolo del medico subacqueo?”, durante il XXI congresso
nazionale della SIMSI (Società
Italiana Medicina Subacquea e
Iperbarica) che si è svolto a Trapani.
Moderatore della tavola rotonda F. P.
Sieli con la partecipazione dell' On. S.
Lentini
(Vice
Presidente
Commissione Attività Produttive ARS
– Sicilia) e primo firmatario del DDL
698, di L. Cavallo, M. Chines (SAIPEM), C. Costanzo, R. M. Infascelli
(presidente SIMSI) e M. Kouvakis
(Cedifop). Questi gli degli interventi:
“Possiamo dividere in tre tipologie gli
standard internazionali che rendono
ottimale la gestione di un cantiere offshore nella subacquea industriale,
assolutamente diverse fra di loro, ma
nello stesso tempo, anche, complementari
Standard Formativi (IDSA), IDSA
rappresenta l'unica didattica nella
subacquea industriale a livello internazionale, cosi come in ambito sporti-
vo abbiamo diverse didattiche PADI,
CMAS, SSI, ecc.. E 'interessante sottolineare che percorsi nazionali come
quelli provenienti dagli Stati Uniti,
Canada, ecc. essi fanno sempre riferimento alla didattica IDSA (esempio
l’ACDE/USA: http://www.acde.us )
Standard Operativi (IMCA), applicabili nel cantiere (qui rientra anche la
normativa UNI 11366 “Sicurezza e
tutela della salute nelle attività subacquee ed iperbariche professionali al
servizio dell’industria - Procedure
operative”)
Standard di Sicurezza (HSE), come,
per esempio, le norme HSE del Regno
Unito
Per il buon funzionamento di un cantiere offshore è intuitivo che le tre
tipologie di standard devono coesistere.
Avvisatore Marittimo
1 novembre 2014
7
DEL MEDITERRANEO
~ “Porti e Navi”: le immagini ~
Area Operativa
- Riepilogativo del traffico gen.-settembre 2014 (in tonn.)
Totali Imb./Sbar.
di Palermo
e Termini Imerese
TONNELLAGGIO
MERCI
TOTALE
/
TOTAL TONNAGE
ALLA RINFUSA LIQUIDE DI CUI:
4.814.786
531.591
Petrolio grezzo
----------
Prodotti raffinati
531.591
Gas
----------
Altre rinfuse liquide
----------
MERCI
ALLA RINFUSA SOLIDE DI CUI:
194.801
Cereali
103.574
Mangimi
----------
Carbone
----------
Il porto apre al territorio, promuovendo forme di partenariato per incrementare gli arrivi
Minerali
----------
Fertilizzanti
----------
“Cruise Day”, Palermo a gonfie vele
Altre rinfuse solide
91.227
Altre rinfuse
----------
Totale rinfuse
MERCI
Carloforte, 1973 (foto archivio prof. Giovanni Lo Coco)
L’Autorità portuale presenta i suoi numeri: oltre mezzo milione di turisti nel 2014
726.392
VARIE IN COLLI DI CUI:
4.088.394
Contenitori
127.963
Ro/ro
3.960.431
Altri
----------
NAVI
6.068
ARRIVI + PARTENZE: ----------
PASSEGGERI
1.494.098
LOCALI - PASSAGGIO
(< 50
STRETTO
MIGLIA):
99.212
999.884
TRAGHETTI:
CROCIERISTI
395.002
HOME PORT:
49.727
TRANSITI:
345.275
N°
CONTENITORI IN
T.E.U. (TOTALE)
N°
CONTENITORI VUOTI IN
N°
CONTENITORI PIENI IN
N°
CONTENITORI
N°
CONTENITORI VUOTI
---------
N°
CONTENITORI PIENI
---------
T.E.U.
T.E.U.
(TOTALE)
11.154
2.001
9.153
---------
Bianca Longo
I
l presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Vincenzo
Cannatella, e il segretario generale facente funzione, Renato
Coroneo, hanno partecipato
a
Napoli all’Italian Cruise Day, forum
dell’industria crocieristica. “Si tratta
– ha detto Cannatella - di un'occasione per aggiornare le conoscenze e le
informazioni sul settore crocieristico, incontrare i principali protagonisti, attivare e rafforzare le relazioni
commerciali, attraverso dibattiti,
keynote speech e presentazioni, e
arricchire il bagaglio di conoscenze
sulle dinamiche competitive, le priorità da gestire e gli scenari futuri del
comparto crocieristico italiano”.
Più di 250 i delegati presenti, in rappresentanza di compagnie di crociera, autorità portuali, aziende terminaliste, agenti di viaggio e ground
operator, agenti marittimi, associazioni di categoria e altri operatori dei
settori del turismo, della portualità e
della crocieristica.
Palermo e il suo porto? Quattro
aggettivi per presentarlo: multifunzionale, efficiente, competitivo e
sicuro. E’ il porto di Palermo che nel
2014 ha accolto mezzo milione di
crocieristi. Palermo ha un’alta concentrazione di beni culturali nella
città storica, di mercati che restituiscono un sapore d’Arabia, di vie eleganti per shopping, inoltre si trova al
centro di un territorio ricco di luoghi
di grande suggestione, di coste indimenticabili, di siti archeologici e
resti di antiche civiltà. Tutti a portata
di mano e facilmente raggiungibili
dal suo porto che gode di una posizione privilegiata nel cuore della
città, ed è considerato oggi tra i principali elementi di competitività territoriale.
L’Autorità portuale di Palermo nel
2014 si è segnalata per la volontà di
promuovere una intensa attività di
apertura alla città e forme di partenariato con vari settori, quelli della cultura, del turismo e del tempo libero –
dai musei ai teatri - per offrire nuove
possibilità ai crocieristi e per avviare
un’operazione culturale e turistica
della città e del porto, binomio indissolubile che caratterizza il territorio
palermitano.
Per quanto riguarda i traffici, il porto
di Palermo è toccato da un circuito
crocieristico che include tra le più
prestigiose compagnie di navigazione. I traffici sono in continua ascesa:
Palermo, nel 2014, è stato uno dei
pochi scali italiani ad avere numeri
crescenti, in un momento in cui la
crisi ha non poco contratto il mercato. Se la previsione fino a dicembre
2014 è di 219 scali, erano 189 nel
2013, e mezzo milione di passeggeri, nel periodo da gennaio a settembre, il confronto tra il 2013 e il 2014
è segnato da numeri positivi. Nel
dettaglio: aumento del 26,27% nel
totale crocieristi (da 312.813 a
395.002), i transiti sono passati da
278.050 a 345.275 (+32,4), gli
imbarchi e gli sbarchi da 34.793 a
49.727 (+42,92%).
1 - segue
Due bandiere, due compagnie si sono unite in un nuovo marchio FANTUZZI REGGIANE
che sintetizza spirito di creatività e innovazione. Il logo della bandiera esprime
dinamicità, forza e solidità e sarà presente sempre di più in ogni porto intorno al mondo.
L’edizione a colori on line
dell’Avvisatore Marittimo
I S i s t e m i d i P r o d u z i o n e FA N T U Z Z I & R E G G I A N E s o n o C er t i f i c a t i I S O 9 0 0 1
all’indirizzo internet:
www.avvisatore.com
Avvisatore Marittimo
8
1 novembre 2014
DEL MEDITERRANEO
Avvisatore Giuridico
1
La competenza per le concessioni dipende principalmente dalla posizione delle strutture che accolgono i diportisti
Demanio, le regole per approdi e porti turistici
Le funzioni amministrative vengono svolte da Stato, Regioni e Comuni ma anche dalle Autorità portuali
T
Ambra Drago
utte le funzioni relative alla
concessione di strutture dedicate alla nautica da diporto, ossia i
“porti turistici”, gli “approdi turistici”
e i “punti d’ormeggio”, richiedono
una distinta, specifica puntualizzazione. Orbene, per essi, si ritiene che
possa configurarsi una competenza
funzionale della Regione e del
Comune ratio materiae, in virtù della
loro destinazione ed utilizzazione per
le finalità turistico ricreative, con la
conseguenza che dette funzioni sono
esercitate dall’amministrazione statale, centrale (Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti)
o periferica (Autorità marittime), solo e soltanto se dette
opere a carattere turistico e
ricreativo siano realizzate
nell’ambito di aree escluse
dalla delega alle Regioni
(“nei porti e nelle aree di preminente interesse nazionale”
individuate
dal
citato
D.P.C.M. 21 dicembre 1995).
Un discorso a parte meritano
gli “approdi turistici” (ex art.
2, lett. b) D.P.R. n. 506/1997)
che, ove siano ubicati nell’ambito di
porti a rilevanza nazionale od internazionale, e proprio perchè costituenti
porzioni di porti polifunzionali aventi
le funzioni di cui all’art. 4, co. 3, L. n.
84/1994 o più precisamente perché
ricompresi in un ampio specchio
acqueo portuale vero e proprio destinato ad eterogenee e molteplici funzioni, rientrerebbero nella competenza funzionale statale, centrale
(Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti) o periferica (Autorità marittime); tale competenza trova un limite
nel caso in cui il porto dove ricade l’opera sia sede delle Autorità portuali ex
L. n. 84/1994. In ogni altro caso (porti
non rientranti nell’elenco di cui al
D.P.C.M. 21 dicembre 1995 e porti a
rilevanza regionale od interregionale
non sedi di Autorità portuali) la competenza è della Regione e del
Comune.
Pertanto, conclusivamente sul punto,
per quanto attiene ai “porti turistici”,
agli “approdi turistici” ed ai “punti
d’ormeggio”, le relative funzioni possono ritenersi così ripartite:
C.1) se tali strutture ricadono nell’ambito della circoscrizione territoriale di
un’Autorità portuale, le predette funzioni sono esercitate da detta Autorità;
C.2) se le strutture stesse ricadono
“nei porti e nelle aree di interesse
nazionale” di cui al D.P.C.M. 21
dicembre 1995, le relative funzioni
sono esercitate dallo Stato e dai suoi
organi periferici (Direzioni Marittime
e Capitanerie di porto);
C.3) in tutti gli altri casi (porti non
rientranti nell’elenco di cui al
D.P.C.M. 21 dicembre 1995 e porti a
rilevanza regionale od interregionale
non sedi di Autorità portuali), le funzioni medesime sono in capo alla
Regione o al Comune.
Dal quadro così delineato viene da
chiedersi, in termini problematici, e
proprio in relazione alla profonda evoluzione verificatasi nel nostro ordinamento successivamente alla regolamentazione in esso contenuta, quale
sia l’attuale portata del riparto di competenze contemplato dal richiamato
D.P.R. n. 509/1997 (recante la disciplina del procedimento concessorio di
beni del demanio marittimo per la realizzazione di strutture dedicate alla
nautica da diporto) che attribuisce un
ruolo primario alle Autorità marittime
(Direzioni marittime e Capitanerie di
porto). Sui termini della questione la
dottrina si è pronunciata nel senso di
ritenere tacitamente abrogato il
Regolamento de quo per
evidente contrasto con l’evoluzione del nostro ordinamento. Contrasto che
riguarderebbe sia gli artt. 1,
4 e ss. L. n. 59/1997 e i successivi Decreti di attuazione, di cui agli artt. 105,
D.lgs. n. 112/1998 e 42,
D.lgs. n. 96/1999; sia la
ratio dello stesso art. 59 del
D.P.R. 616/1977, che attiene
a tutte le funzioni amministrative esplicate sul litorale
marittimo per finalità turistico ricreative, tra le quali non possono non
ricomprendersi le strutture destinate al
turismo nautico; sia i principi riformatori della riforma della legislazione
nazionale del turismo di cui alla L n.
135/2001; e sia, infine, la profonda
innovazione apportata al titolo V della
parte seconda della Costituzione dalla
L. Cost. n. 3/2001, nonchè dai principi della successiva L. n. 131/2003
(c.d. legge La Loggia) recante le
norme di attuazione.
7- segue
Tratto da Dirtitto.it
Giurisprudenza
di Salvatore Moscato
Demanio marittimo e trasparenza amministrativa
La problematica trattata dai giudici di Palazzo Spada (Cons. Stato,
sez. VI, 27 gennaio 2004, n. 843),
anche se datata di dieci anni, è
sempre una decisione di importanza fondamentale nel settore marittimo, poiché essa riguarda i rapporti tra ingiunzione di sgombero e
normativa sulla trasparenza amministrativa (legge n. 241 del 1990).
Infatti, l’argomento viene trattato
in ordine ai contenuti degli articoli
7 ed 8 della legge 241/90 i quali
prevedono l’intervento del privato
in ordine all’avvio del procedimento amministrativo in modo che
possa svolgersi un effettivo contradditorio tra le parti e solo in
caso di urgenza tale punto può
essere superato. La parte ricorrente ha lamentato il mancato avviso
dell’avvio del procedimento ammi-
nistrativo di ingiunzione di sgombero considerando la palese violazione dell’art. 7 della legge 241/90,
il quale prevede che ogni inizio di
procedimento amministrativo deve
essere preceduto da avviso alle
parti interessate, con l’eccezione
dei casi nello stesso articolo previsti. Il successivo articolo 8 riporta
le modalità esecutive di tale avviso.
I giudici amministrativi hanno
rigettato il ricorso, confermando la
decisione dei giudici d’appello,
ritenendo che la comunicazione di
avvio del procedimento può anche
essere omessa sia per ragioni di
snellezza del procedimento, ma,
principalmente, nel caso in cui ci si
trova di fronte ad una situazione
pacifica ed incontestabile, così
come quella che è risultata nel
corso del dibattimento.
La comunicazione dell’avvio del procedimento, con le regole ed i
contenuti degli articoli 7 e 8 della legge n. 241/1990, può essere
omessa non per ragioni più o meno condivisibili di snellezza dell’azione amministrativa o per la mera considerazione dell’esistenza di
procedimenti vincolati, ma per ragioni di urgenza amministrativa
ed in presenza di una situazionedi fatto pacifica ed incontestata tra
le parti.
Avvisatore Marittimo
DEL MEDITERRANEO
ON LINE
C.L.P. soc. coop. arl
CLICCA SU
WWW.AVVISATORE.COM
Porto di Palermo
Piazza della Pace, 3 - Banchina Puntone
Tel. 091.361060/61 - Fax 091.361581
Porto di Termini Imerese: via Cristoforo Colombo
PortItalia s.r.l.
Impresa portuale
Porto di Palermo
via Francesco Crispi Banchina Puntone
Tel. 091361060/61 - Fax 091361581
Porto di Termini Imerese
Regione siciliana
Centro Studi
C.E.DI FO.P.
Corsi di formazione O.T.S.
Operatore tecnico subacqueo
Assessorato
regionale al Lavoro
Attestato valido per iscrizione
al registro dei sommozzatori presso la
Capitaneria di porto
Porto di Palermo - Molo Sammuzzo
www.cedifop.it - [email protected]
Telefoni
3383756051
3387386977
091426935