k3 - Dipartimento di Farmacia

Enzimi
• Catalizzatori biologici
• Proteine
• Caratteristiche
(con l’eccezione di piccoli gruppi di molecole di RNA catalitico)
(dipendenti dalla struttura)
–Specificità
–Regolabilità
Enzimi caratteristiche (1)
Specificità
– di reazione
– di substrato
Lattico deidrogenasi
CH3
|
+
CO + NADH+H
|
COOH
LDH
CH3
|
CHOH + NAD+
|
COOH
1
Glutammico-piruvico transaminasi
COOH
|
CH3
CH2
|
|
CO + CH2
|
|
CHNH2
COOH |
COOH
GPT
COOH
|
CH2
CH3
|
|
CHNH2 + CH2
|
|
CO
COOH
|
COOH
Enzimi caratteristiche (1)
Specificità
– di reazione
– di substrato
Glutammico-piruvico transaminasi
COOH
|
CH3
CH2
|
|
CO + CH2
|
|
CHNH2
COOH |
COOH
GPT
COOH
|
CH2
CH3
|
|
CHNH2 + CH2
|
|
CO
COOH
|
COOH
2
Glutammico-ossalacetico transaminasi
COOH
|
CH2
|
+
CO
|
COOH
COOH
|
CH2
|
CH2
|
CHNH2
|
COOH
GOT
COOH
COOH
|
|
CH2
CH2
|
|
+ CH2
CHNH2
|
|
CO
COOH
|
COOH
Enzimi caratteristiche (2)
Regolabilità
– allosterici
– modificazioni covalenti
reversibili
Inibizione retroattiva
(feedback)
L-treonina
treonina deidratasi
L-isoleucina
3
Enzimi caratteristiche (2)
Regolabilità
– allosterici
– modificazioni covalenti
reversibili
Ser14
Ser14
Regolazione mediante
modificazioni covalenti
Fosforilasi b
(meno attiva)
fosforilasi
fosfatasi
fosforilasi
kinasi
Fosforilasi a
(più attiva)
Nomenclature Committee of the International Union
of Biochemistry and Molecular Biology (NC-IUBMB)
•
•
•
•
•
•
Report of the Enzyme Commission (1961)
Enzyme Nomenclature (1964)
Enzyme Nomenclature (1972)
Enzyme Nomenclature (1978)
Enzyme Nomenclature (1984)
Enzyme Nomenclature (1992)
712
875
1770
2122
2477
3196
•
•
•
•
•
Release of 26-Feb-2008 (4069 active entries)
Release of 03-Mar-2009 (4132 active entries)
Release of 02-Mar-2010 (4205 active entries)
Release of 08-Mar-2011 (4449 active entries)
Release of 22-Feb-2012 (4802 active entries)
• Release of 06-Mar-2013 (5096 active entries)
http://www.expasy.org/enzyme/
Con il termine isoenzima si indica una delle diverse strutture chimiche nelle quali può esistere un enzima in una stessa specie
animale, tra individui diversi, o anche in un stesso organismo a livello di distretti cellulari differenti. LDH 1.1.1.27 GSH 2.5.1.18
4
Classificazione internazionale degli enzimi (1)
1. Ossidoreduttasi
Trasferimento di elettroni (ione idruro o
atomi di H)
Reazioni di trasferimento di gruppi
Reazioni di idrolisi (trasferimento di gruppi
funzionali all'acqua)
Addizione di gruppi a doppi legami o
creazione di doppi legami per rimozione di
gruppi
Trasferimento di gruppi all'interno di una
molecola con produzione di forme isomere
Formazione di legami C-C, C-S, C-O e C-N
mediante reazioni di condensazione
accoppiate all'idrolisi di ATP
2. Transferasi
3. Idrolasi
4. Liasi
5. Isomerasi
6. Ligasi
Classificazione internazionale degli enzimi (2)
1.
Ossido reduttasi
1.
Agenti sul gruppo CH-OH come donatore
1.
Che utilizzano il NAD+ o il NADP+ come accettori
1.
2.
3.
2.
Che utilizza il citocromo come accettore
1.
3.
.
.
Malato ossidasi [1.1.3.3]
Agenti sul gruppo carbonilico
1.
Che utilizzano il NAD+ o il NADP+ come accettori
1.
2.
3.
2.
3.
4.
5.
6.
Mannitolo deidrogenasi [1.1.2.1]
Che utilizza l'Ossigeno come accettore
1.
2.
3.
2.
Alcol deidrogenasi [1.1.1.1]
Alcol deidrogenasi (NADP+) [1.1.1.2]
Omoserina deidrogenasi [1.1.1.3]
.
.
Aldeide deidrogenasi [1.2.1.3]
Transferasi
Idrolasi
Liasi
Isomerasi
Ligasi
La ricerca sugli enzimi
Estratti di lievito funzionavano
anche se rimossi dalla struttura
della cellula vivente. Contro il
postulato di Pasteur.
Primo studio di uno specifico
enzima. Isolamento e
cristallizzazione dell’enzima
ureasi.
Trattato Enzimi con nuove ipotesi
sul coinvolgimento di interazioni
deboli enzima-substrato per
destabilizzare e catalizzare.
5
Chimotripsina legata ad un substrato
Serina-proteasi (aromatici e leucina)
Grafico della coordinata di reazione di una reazione chimica
Confronto tra il grafico della coordinata di reazione di una reazione
non catalizzata e di una reazione catalizzata da un enzima
6
Forme complementari tra un substrato
e il sito di legame su un enzima.
Diidrofolato reduttasi.
NADP+ (rosso), tetraidrofolato (giallo).
Le interazioni tra una proteina e un ligando
spesso determinano un adattamento indotto.
La complementarità del substrato alla
conformazione enzimatica dello stato di
transizione più che a quella nativa è importante
per la catalisi.
Energia di legame (si libera dall’interazione
enzima-substarato determina anche la
specificità).
Adattamento indotto nell’esochinasi
7
Meccanismo chimotripsina
Riduzione entropica
Reazione
Aumento della velocità
Funzione dell’energia di legame nella catalisi
Fattori che contribuiscono a determinare l’Eatt.
1. Riduzione entropica
2. Desolvatazione
3. Distorsione del substrato
4. Corretto allineamento dei gruppi funzionali
Energia di legame. Per abbassare l’energia di attivazione, il sistema deve acquisire una
quantità di energia corrispondente alla diminuzione di E att. Gran parte di questa deriva
dall’energia liberata dalle interazioni deboli con il substrato (delta GB).
8
Attività enzimatica e pH
Papaina
Attività relativa
Colinesterasi
Tripsina
Pepsina
2
4
pH
6
8
10
Attività enzimatica e Temperatura
Relazione tra la concentrazione del substrato e la velocità
delle reazioni catalizzate dagli enzimi (1)
k1
E + S
k2
ES
k3
E + P
v=k3[ES]
v = [E] [S]
f
k1
vs = ( k + k )[ES]
2
k1
3
[E] [S] = ( k + k )[ES]
[E] = [Et] - [ES]
2
3
L’enzima libero può essere indicato anche come
enzima totale meno l’enzima legato al substrato
k1
([Et]-[ES]) [S] = ( k + k ) [ES]
2
3
9
Relazione tra la concentrazione del substrato e la velocità
delle reazioni catalizzate dagli enzimi (2)
k1
([Et]-[ES]) [S] = ( k + k ) [ES]
k1
[Et] [S] - k [ES] [S] = ( k + k ) [ES]
k1
[ES] [S] + ( k + k ) [ES] = k [Et] [S]
2
1
3
2
2
3
3
1
( k [S] + k + k ) [ES] = k [Et] [S]
1
2
3
1
[Et] [S]
[S] + k + k
k1
[ES] =
k1
2
3
Relazione tra la concentrazione del substrato e la velocità
delle reazioni catalizzate dagli enzimi (3)
[Et] [S]
k [S] + k + k
[Et] [S]
[ES] =
k
k
[S] + +k
[ES] =
k1
1
2
3
2
3
k2
+k =K
m
k
3
1
1
[ES] =
[Et] [S]
[S] + Km
v=k3[ES]
Relazione tra la concentrazione del substrato e la velocità
delle reazioni catalizzate dagli enzimi (4)
k3[ES] =
k3[Et] [S]
[S] + Km
v=
k3[ES]=
v
k3 [Et] = Vmax
Vmax [S]
Km+ [S]
10
Michaelis Menten
Equazione di Michaelis-Menten
Disc_eq
I due studiosi formularono l’equazione partendo dall’ipotesi di base che la tappa limitante di una
reazione enzimatica fosse la demolizione del complesso ES per formare l’enzima libero e il prodotto.
Equazione di Michaelis Menten
Vmax
100
v
50
equazione
0
0
Km
60
120
[S]
Equazione di Lineweaver-Burk
equazione
11
Grafico dei doppi reciproci
pendenza
equazione
Inibizione competitiva
equazione
Inibizione mista
equazione
12
Doppi reciproci
1/v
Lineweaver Burk
1
Retta di controllo
Vmax
1
Km
-2
-1
0
1
1/[S]
2
3
4
equazione
compe
titiva
Lineweaver
Burk
Inibizione
competitiva
Vmax = Vmax
1/v
Km > Km
Retta di controllo
-2
-1
0
1
1/[S]
2
3
4
equazione
ki<k’i
Lineweavermista
Burk
Inibizione
KI < KI’
Vmax < Vmax
1/v
Km > Km
Retta di controllo
-2
-1
0
1
1/[S]
2
3
4
equazione
13
Ki=k’i
Lineweaver
Burk
Non
competitiva
KI = KI’
Vmax < Vmax
1/v
Km = Km
-2
-1
0
1
1/[S]
2
3
4
equazione
Ki>k’i
Lineweavermista
Burk
Inibizione
KI > KI’
Vmax < Vmax
1/v
Km < Km
-2
-1
0
1
1/[S]
2
3
4
equazione
Inibizione?
1/v
Lineweaver
Burk
Inibizione
………..
-2
-1
0
1
1/[S]
2
3
4
equazione
14
Inibizione
impossibile
Lineweaver
Burk
È
possibile
?
1/v
Impossibile
-2
-1
0
1
1/[S]
2
3
4
Non
Inibizione
1/v
Burk
Non Lineweaver
è una inibizione
-2
3
8
1/[S]
13
18
equazione
Inibizione?
1/v
Lineweaver
Burk
Inibizione
………..
-2
-1
0
1
1/[S]
2
3
4
equazione
15
Inibizione
acompetitiva
Lineweaver
Burk
Inibizione
acompetitiva
Vmax/ Km = Vmax /Km
Vmax < Vmax
1/v
Km < Km
-2
-1
0
1
1/[S]
2
3
4
equazione
Inibizione acompetitiva
equazione
16