Visita il sito www.legacoop.coop Anno XXV - N. 12 - 28 marzo 2014 Primo piano Al via i termini per presentare le candidature a Presidente di Legacoop nazionale Questa fase del percorso si è avviata il 26 marzo e si concluderà il 22 aprile a pagina 2 Emilia-Romagna L’8 aprile assemblea Alleanza Cooperative Legacoop Normative Imprese private diverse dalle società lucrative “Le forme di impresa pri“Cooperativa Europa. L’Emi- vata diverse dalle società lia Romagna, la coopera- lucrative tra aiuti di Stato... zione e l’Europa: un percorso per il futuro”. Questo il tema al centro del dibattito dell’assemblea dell’Alleanza... Settori ANCPL Carlo Zini confermato presidente per acclamazione La direzione nazionale di Ancpl, l’Associazione delle cooperative di produzione... Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 27 marzo 2014 alle ore 15,00 Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 Territori Imprese Sondaggio leggi Friuli Venezia Giulia Fvg Labor, focus su “Modelli produttivi e politiche di sviluppo” Fondazione Unipolis Due nuove cooperative in Lombardia dal bando “Culturability” Osservatorio SWG Le quote rosa spaccano in due l’Italia “Modelli produttivi e politiche di sviluppo. La crisi e l’opportunità di metterla in crisi” è il titolo del workshop di due ore previsto lunedì 31 marzo a partire dalle 20 nella sede di Magazìn a Gorizia. Salirà in cattedra il prof. Graziano Lorenzon – Advisor EU policies. Realizzato dalla Provincia di Gorizia in stretta collaborazione con lo staff di Cooperativa sociale Itaca, FAB Faber Academy Box, Cooperativa... Continua il percorso di costituzione delle cooperative del bando “Culturability” di Unipolis. Hanno sede in Lombardia le due nuove imprese culturali e creative giovanili, tra le quindici sorte grazie ai 300 mila euro della Fondazione Unipolis e al supporto della Legacoop. Curvilinea si occuperà di divulgazione della matematica con mostre e laboratori. Imagineering opererà in un nuovo campo tra design visuale, web, video. Tutelare e organizzare la presenza delle donne nelle liste elettorali non è una questione già assodata che ha l’appoggio del Paese. Anzi. Gli italiani, sul tema, si spezzano in due correnti di pensiero e si dividono tra il 46% a favore e il 47% contrario Il tema delle quote rosa da tempo solleva molte discussioni e diversi leader politici ne hanno fatto uno dei loro cavalli di battaglia. Ma giunti al dunque... Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Massimo Tognoni Registrazione al Tribunale di Roma n. 00503/90 del 6-08-1990 Primo piano 2 Al via i termini per presentare le candidature a Presidente di Legacoop nazionale Questa fase del percorso si è avviata il 26 marzo e si concluderà il 22 aprile Al via la possibilità di presentare le candidature a Presidente di Legacoop nazionale. I termini si sono aperti, infatti, mercoledì 26 marzo e si chiuderanno alle ore 12 del 22 aprile. Lo ha deciso la Direzione nazionale nella seduta che si è svolta martedì 25 marzo a Roma, dopo un confronto molto partecipato sui temi principali in agenda, dal cammino verso l’associazione unica della cooperazione italiana alle modalità con cui portare avanti il confronto con il Governo. Nella seduta precedente, il 10 marzo, la Direzione nazionale – come previsto dal Regolamento, su indicazione del Comitato dei garanti – aveva costituito la Commissione cui spetta il compito di proporre tempistiche e modalità per la presentazione delle candidature. I componenti della Commissione sono sette: • Elena Albertini, presidente della cooperativa Agrinova Bio 2000 di Acireale; • Amelia Argenta, presidente del Comitato dei garanti del Piemonte e della cooperativa sociale Frassati di Torino; • Alvaro Fiaschi, presidente del Comitato dei garanti della Toscana e vicepresidente della cooperativa di abitanti Unica di Firenze; • Idanna Matteotti, componente del Comitato dei garanti nazionale, responsabile dell’area Cultura e media Legacoop Lombardia, presidente della cooperativa Giostra di Milano; • Roberto Olivi, componente del Comitato dei garanti nazionale e presidente della cooperativa Coopservice di Reggio Emilia; • Giorgio Riccioni, presidente del Comitato dei garanti di Coop consumatori e videpresidente della Fondazione Barberini; • Donato Scavone, presidente della cooperativa Prisma costruzioni di Rionero nel Vulture (Basilicata), presidente della Commissione. Nei giorni successivi i sette avevano lavorato Primo piano ACI per sottoporre alla Direzione una proposta sulla tempistica e le modalità di applicazione del Regolamento per la presentazione e la pubblicizzazione delle candidature. Il documento è stato dunque esaminato dalla Direzione nella seduta del 25 marzo al termine della quale sono state fissate anche la data d’inizio e quella di termine del periodo entro il quale le candidature potranno essere formalizzate. Al termine di questa fase, nei giorni immediatamente successivi il 22 aprile, sarà fissata una nuova seduta della Direzione nazionale che prenderà atto delle candidature arrivate. Nel caso in cui le candidature siano una o due si procederà, dopo la discussione, al voto per l’elezione del nuovo Presidente. Se le candidature dovessero essere invece più di due inizierà una fase di consultazione. Legacoop Settori La Commissione sentirà così tutti i membri della Direzione nazionale per individuare tra tutte le candidature pervenute le due dotate del consenso maggiore.Al termine della consultazione queste due candidature saranno sottoposte al voto della stessa Direzione per l’elezione del Presidente di Legacoop nazionale. La documentazione e la modulistica per la presentazione delle candidature è disponibile on line sul sito di Legacoop nazionale nell’area riservata www.legacoop.coop/capace (attraverso apposita registrazione e cliccando sul link “moduli per la presentazione di candidature a presidente”) oppure potranno essere richiesti alla segreteria della Commissione per la presentazione delle candidature a Presidente di Legacoop nazionale ([email protected] ). Territori Imprese Sondaggio 3 EMILIA ROMAGNA Alleanza Cooperative l’8 aprile assemblea >> Emilia Romagna >> Marche >> Abruzzo >> Alleanza Cooperative Sociali “Cooperativa Europa. L’Emilia Romagna, la cooperazione e l’Europa: un percorso per il futuro”. Questo il tema al centro del dibattito dell’assemblea dell’Alleanza Cooperative Emilia Romagna che si terrà martedì 8 aprile, con inizio alle ore 9.30, a Bologna presso la Sala Felsinea - Boscolo Hotels (Viale Lenin, 43). Programma Presiede l’Assemblea Massimo Mota, Presidente AGCI Emilia Romagna Relazione di Giovanni Monti, Presidente ACI Emilia Romagna Video messaggio Martin Schultz, Presidente del Parlamento europeo Tavola Rotonda partecipano Patrizio Bianchi, Assessore Scuola, formazione professionale, Università e ricerca, lavoro della Regione Emilia Romagna Maurizio Gardini, Co-presidente ACI Nazionale Dirk Lehnhoff, Presidente Cooperatives Europe Giuliano Poletti*, Ministro del Lavoro r delle Politiche Sociali (*in attesa di conferma) Modera: Francesco Milza, Presidente Confcooperative ER MARCHE Politiche del welfare per coesione e sviluppo della regione Un confronto per riaffermare il valore strategico delle politiche di welfare per la coesione e lo sviluppo della regione Marche. E’ quello voluto dalle Centrali cooperative, rappresentate da Gianfranco Alleruzzo, prePrimo piano ACI Legacoop Settori sidente Legacoop Marche, Massimo Stronati, presidente Confcooperative Marche, Stefano Burattini, presidente Agci Marche, dai sindacati, presenti il segretario generale di Cgil Marche, Roberto Ghiselli, insieme a Emidio Celani e Patrizio Francesconi, Matteo Moretti e Dino Ottaviani di Cisl Marche, Renzo Perticaroli di Uil Marche, i tre portavoce del Forum del Terzo settore Marche, Enrico Marcolini, Maurizio Tomassini e Diego Mancinelli. Nell’incontro, che si è svolto nella sede di Legacoop Marche, le associazioni e i sindacati hanno concordato sulla centralità della rete dei servizi ai cittadini, della cooperazione sociale, del volontariato e dell’associazionismo per le proprie risorse di professionalità, competenze imprenditoriali e di cittadinanza attiva. Nella riunione sono stati affrontati vari temi: la proposta di legge regionale sul welfare, le delibere regionali 1011 e 1195, lo stato dei progetti nel sistema sanitario regionale, la grave situazione degli appalti pubblici, che troppo spesso utilizzano il massimo ribasso in maniera mascherata, la necessità del ripristino del tariffario regionale per la cooperazione sociale. Gli intervenuti, che hanno valutato positivamente l’iniziativa, fortemente voluta da Legacoop Marche, hanno evidenziato le grosse sintonie sull’analisi dello stato del welfare marchigiano e sulle azioni da proporre. Alla luce di tutto ciò si è deciso di redigere subito un documento che definisca una visione unitaria dei temi del welfare da utilizzare come strumento di lavoro e confronto con tutti gli attori regionali, a partire dalla Regione Marche. ABRUZZO Parte il Progetto di Rigenerazione Urbana Programmare e attuare interventi per garantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del territorio, questo è l’obiettivo del Progetto di “Rigenerazione Urbana” a cui ha lavorato l’Alleanza Cooperative Italiane Abruzzo. Alla conferenza stampa di presentazione, svoltasi questa mattina a Pescara, presso la sede di Confcooperative Abruzzo, erano presenti Sindaci dei Comuni della Provincia di Chieti e Pescara, Enti regionali, Associazioni sindacali e datoriali. Il Territori Imprese Sondaggio 4 Gruppo di Lavoro sulla Rigenerazione Urbana- rappresentato dalle cooperative Consorzio Abitare Abruzzo, C.A.SA, Edenia, Eway, Sotecna e Novacoop - ha presentato un documento sintetico che individua le problematiche più urgenti e le attività considerate prioritarie, chiedendo l’impegno di Enti e Associazioni a sottoscrivere un Protocollo di Intesa per la realizzazione del Progetto. Gli architetti cooperatori impegnati nel Progetto di Rigenerazione- Raffaele Di Pancrazio, Antonio Lucidi, Alceste Russo, Carmela Palmieri, Ugo Esposito, Antonino Antonelliprecisano che il progetto è nato dal movimento cooperativo, in particolare dal settore delle Abitazioni, ma intende coinvolgere tutti gli altri settori economici nonché le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni del territorio. “La Rigenerazione Urbana è un tema molto importante -commenta Fernando Di Fabrizio, Presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane Abruzzo- perché non si tratta solo di ristrutturare e riqualificare strade e aree, ma di migliorare la qualità della vita dei cittadini che vi risiedono, di restituire “il senso” a città spesso vuote e alienanti. Auspico quindi che le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni sostengano questa iniziativa”. La Rigenerazione Urbana è il primo impegno politico che l’Alleanza Cooperative Italiane Abruzzo richiede alle Istituzioni evidenzia il Segretario dell’Alleanza, Giuseppe D’Alessandro: “chiediamo una legge regionale sulla rigenerazione urbana con fondi e risorse certe atte a riattivare lo sviluppo e rigenerare il territorio”. Hanno già manifestato l’adesione all’iniziativa le seguenti sigle: Polo dell’economia sociale e civile IRENE, Polo dell’Edilizia, Polo dell’Innovazione Cooperazione e Sostenibilità ICS, Polo Servizi Avanzati, l’Istituto Nazionale di Urbanistica LINU, Ordine degli Architetti di Chieti, ANCE Abruzzo, Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’Area Primo piano ACI Chieti-Pescara, CGIL, CISL. Coopform. ALLEANZA CCOPERATIVE SOCIALI Il regalo della cooperazione sociale a Roma La cooperazione sociale regalerà a Roma Capitale e ai suoi cittadini tre giorni di lavoro intenso per ripulire gli argini dell’Isola tiberina. Venti cooperative sociali e ottanta operatori aderenti a Legacoop Sociali Lazio, Federsolidarietà Lazio di Confcooperative e Agci Solidarietà Lazio, si alterneranno ai lavori. E’ stato stimato che l’operazione abbia un valore complessivo che si aggira intorno agli 80.000 euro. Un regalo molto gradito, consegnato il 25 marzo al Sindaco Ignazio Marino, durante l’evento “Roma pulita e solidale: si può fare”. “Sono particolarmente soddisfatto del progetto che avete ideato e di questo regalo. Vi ringrazio per aver deciso di pulire gli argini dell’Isola tiberina. Le recenti alluvioni hanno creato molti problemi e io sono certo di esprimere la gratitudine di tutti i romani e le romane per quello che fate ogni giorno per la Capitale” ha detto il sindaco. “Il Tevere, tra l’altro, è al centro di un processo di finanziamento da parte di Bruxelles. Gli addetti alla manutenzione del verde ed alla pulizia urbana di Roma Capitale che cancelleranno le scritte dai muri, ripuliranno dal fango gli argini, raccoglieranno i rifiuti e restituiranno ad un luogo simbolo della città un volto ancora più accogliente fanno parte delle cooperative sociali di tipo B, che ac- Legacoop Settori colgono al loro interno il 30% di soggetti appartenenti a categorie svantaggiate, con disabilità fisica o psichica, ex detenuti o ex tossicodipendenti. “L’Isola è l’ombelico della città: la chiamavano la “nave di pietra”. E’ un luogo ospitale. Per questo abbiamo scelto proprio questo luogo per fare un grande regalo alla città di Roma” ha detto Eugenio De Crescenzo, presidente Associazione Generale Cooperative Italiane Solidarietà. Le 180 cooperative aderenti alle tre centrali nel solo Lazio fatturano ben 210 milioni di euro l’anno e danno lavoro a 2.200 operatori diversamente abili. Il sindaco Ignazio Marino ha sottolineato l’importanza del lavoro di queste imprese che forniscono servizi importanti anche in momenti importanti. Saranno cooperative sociali, infatti, quelle che ripuliranno l’area attorno a San Pietro in occasione della santificazione dei due Papi. “Ci piacerebbe, signor sindaco, che Roma oltre che per i suoi monumenti, gli inestimabili beni culturali, la sua storia, fosse apprezzata per la sua capacità di includere, per le avanzate esperienze di inserimento lavorativo, per l’alto tasso di economia civile. Roma Capitale sociale d’Italia” ha detto Pino Bongiorno, presidente Legacoop Sociali Lazio. “Con le maniche rimboccate, la cooperazione sociale partecipa al futuro di Roma Capitale” ha aggiunto Ciro De Geronimo, presidente Federsolidarietà Lazio-Confcooperative. Territori Imprese Sondaggio Legacoop >> Normative 5 NORMATIVE Imprese private diverse dalle società lucrative nel libro di Cusa “Le forme di impresa privata diverse dalle società lucrative tra aiuti di Stato e Costituzioni economiche europee”. Questo il titolo del nuovo libro di Emanuele Cusa, professore associato di Diritto Commerciale all’Università di Trento, edito da G. Giappichelli Editore. Le forme giuridiche di esercizio dell’impresa sono tutte eguali nel realizzare i princìpi delle Costituzioni economiche dell’Unione europea e dei suoi Stati membri? Quale libertà godono gli Stati membri dell’Unione europea, se vogliono favorire determinate forme imprenditoriali senza violare la disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato? Nel rispondere a queste due domande, l’autore del libro sostiene che meritano una specifica promozione pubblica i modelli imprenditoriali non esclusivamente lucrativi (tra cui spicca quello cooperativo) per le seguenti cinque ragioni: (i) se l’economia comunitaria deve tendere alla piena occupazione, si devono preferire modelli d’impresa a più alta intensità di lavoro; (ii) se la democrazia economica rafforza e Primo piano ACI Legacoop Settori rende più stabile la democrazia politica, le forme democratiche d’impresa devono essere favorite; (iii) se si danneggia l’impresa adottando scelte gestorie di breve periodo, occorre agevolare le imprese la cui struttura proprietaria premi le scelte gestorie di lungo periodo; (iv) se cresce la diseguaglianza tra ricchi e poveri, occorre premiare i modelli imprenditoriali capaci di migliorare la distribuzione della ricchezza nel momento in cui viene prodotta; (v) se la cooperativa trasforma il consumatore in produttore, questo modello consente al consumatore di tutelare meglio i suoi interessi economici. La suddetta promozione pubblica deve però essere effettuata rispettando il diritto comunitario sugli aiuti di Stato. In tutta la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea solo nel caso Paint Graphos (2011) non è stato qualificato come aiuto di Stato una misura nazionale che favorisce determinate imprese basandosi soltanto sulla loro specifica forma giuridica; in tale caso la Corte ha così potuto statuire che le agevolazioni fiscali riconosciute alle cooperative italiane non costituiscono aiuto di Stato, se gli enti favoriti siano vere cooperative, cioè abbiano le caratteristiche tratteggiate dalla Corte. Territori Imprese Sondaggio Settori >> ANCPL 6 ANCPL >> Fimiv Carlo Zini confermato presidente dell’associazioneperacclamazione >> Distribuzione La direzione nazionale di Ancpl, l’Associazione delle cooperative di produzione e lavoro, ha confermato per acclamazione Carlo Zini, presidente della CMB (Cooperativa muratori e braccianti) di Carpi (Modena), presidente nazionale dell’associazione. L’assemblea congressuale si è conclusa questa mattina dopo gli interventi del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, dell’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, dell’amministratore delegato di UnipolSai, Carlo Cimbri. «Interventi verso i quali c’è ampia condivisione – ha commentato Carlo Zini –. Concordo con Guidi sulla necessità di aiutare le imprese a competere agendo, per esempio, sui costi energetici, semplificando e disboscando leggi e normative, non piegandosi ai poteri di veto di minoranze. Moretti ha ribadito il piano di investimenti di FS: oltre a 2,5 miliardi di euro di risorse proprie, 4 miliardi di euro all’anno per quattro anni: mi auguro che questo finanziamento non finisca nella tagliola della spending review sia perché il Paese ha bisogno di investimenti in infrastrutture, sia perché creerà subito e in prospettiva nuovi posti di lavoro». Per Zini, infine, è stato importante ascoltare le esortazioni di Cimbri a pensare in grande, anche dotandosi di società che sull’esempio di UnipolSai possano crescere raccogliendo risorse in Borsa: «È una riflessione importante – commenta il presidente di Ancpl – soprattuto per le grandi cooperative che già operano o intendono operare nei mercati globali. Da questo congresso è emersa la volontà di rilancio dei cooperatori. Saranno ancora mesi difficili, ma qualche segnale di ripresa c’è e noi abbiamo lavorato per agganciarlo». La direzione vede un incremento di presenza delle donne, che ha superato il 20%: un dato da non sottovalutare in un settore dove gli addetti sono in prevalenza uomini. Rinnovamento anche generazionale, con l’ingresso di giovani dirigenti provenienti da tutto il territorio, con l’Emilia-Romagna, sede delle più importanti cooperative del settore, che detiene una presenza cospicua. >> Legacoopsociali >> Pesca Primo piano ACI Legacoop Settori «Mi felicito con Zini – ha commentato Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia-Romagna – per la conferma alla guida di Ancpl. Guardo con orgoglio alla larga presenza della nosra regione negli organismi nazionali: da Massimo Matteucci di CMC a Paolo Mongardi della Sacmi, a Francesca Zarri, giovane dirigente di Ancpl, alle tante altre e ai tanti altri che dedicando intelligenze, passione, energie alla cooperazione. È la conferma di un ruolo decisivo dell’EmiliaRomagna nella cooperazione e per l’Italia». Sono 1.026 le cooperative e 5 i consorzi che aderiscono a Ancpl. Il volume d’affari consolidato dell’insieme delle imprese per il 2013 è stato stimato in 11,58 miliardi di euro, gli addetti sono stati 35.200, di cui circa 24.500 soci lavoratori. Operano nei settori delle costruzioni, dell’industria, della progettazione. FIMIV Il 3 e 4 aprile XI Congresso nazionale “Il valore del mutuo soccorso nel welfare della solidarietà, dei diritti e delle opportunità”. Questo il tema al centro del dibattito del XI Congresso nazionale della Fimiv (Federazione Italiana della Mutualità Integrativa Volontaria), che si svolgerà a Roma il 3 e 4 aprile, presso l’Hotel Massimo d’Azeglio – Via Cavour, 18. Nella giornata del 3 aprile, nell’ambito dei lavori, verrà celebrata la annuale “Giornata Nazionale della Mutualità” Territori Imprese Sondaggio Settori 7 Programma Giovedì 3 aprile – Sessione Pubblica 13,30 Accoglienza e registrazione dei partecipanti 14.00 Apertura dei lavori Adempimenti statutari e regolamentari: Stefano Venditti, Presidente Legacoop Lazio 14.30 Relazione introduttiva: Placido Putzolu, Presidente Fimiv Saluti ed interventi istituzionali Giuseppe Milanese, Presidente Federazione Sanità Confcooperative Simonetta Moleti, Direttore Generale Vigilanza Ministero Sviluppo Economico 15,30 Presiede e coordina: Sebastiano Solano, Presidente Fondazione per le Società di Mutuo Soccorso-Piemonte Valori e principi della mutualità: l’italia unita nel mutuo soccorso Diego Robotti, Soprintendenza archivistica Piemonte e Valle d’Aosta Michelangelo Ingrassia, Docente a contratto di storia dell’età contemporanea, Università di Palermo Sindacato, mutualismo e cooperazione: l’azione integrata sul territorio Sebastiano Tringali, Direttore scientifico Centro Studi Ames Gli interventi in ambito sociosanitario nella storia del mutuo soccorso Alain Coheur, Presidente Social Economy Europe Stefano Maggi, Presidente Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità, Docente Università di Siena 17.00 Mutualità e cooperazione nel sistema sociosanitario integrativo al ssn Massimo Piermattei, Vicepresidente Consorzio Mutue Sanitarie Mu.Sa. Giorgio Gemelli, Coordinatore Progetto salute Legacoop Maurizio Pozzi, Presidente Cooperazione di medici Sanicoop Paola Menetti, Presidente Legacoopsociali 19.00 Conclusioni di Giorgio Bertinelli Vice Presidente Vicario Legacoop Nazionale Primo piano ACI Venerdì 4 aprile Seduta riservata ai delegati (Legacoop, Via G.A. Guattani 9) 09,00 Presiede e coordina: Ufficio di Presidenza Fimiv Presentazione Rapporto di Attività Fimiv 2010-2013 Interventi programmati Coordinamenti Soms Dibattito delegati Presentazione relazioni Commissioni Congressuali Elezione degli organismi dirigenti 15,00 Conclusioni e chiusura dei lavori congressuali LEGACOOPSOCIALI Convegno nazionale “L’Utente al centro della Salute Mentale” “L’Utente al centro della Salute Mentale”. Questo il tema del Convegno nazionale, promosso da Legacoopsociali, che si terrà a Modena presso la Sala “La Tenda”, in Viale Molza angolo Viale Monte Kosica. il 4 e 5 aprile. Programma PRIMA SESSIONE Venerdì 4 aprile mattina, dalle ore 10.30 alle ore 13.00 relazioni da parte di gruppi di lavoro cooperativi e delle/dei discussants provenienti dalle associazioni degli utenti: a) residenzialità; b) lavorare sul territorio, tra inclusione e cittadinanza attiva; c) prevenzione, esordi, disagio giovanile; d) lavoro e rapporto tra formazione e lavoro (in collaborazione con il “gruppo di lavoro coop B” nazionale); SECONDA SESSIONE Venerdì 4 pomeriggio: dalle ore 14.30 alle ore 16.30 gruppi di lavoro misti, nei quali coinvolgere anche le/gli operatori pubblici, e poi dalle ore 16.30 alle ore 18.30 plenaria di sintesi; TERZA SESSIONE Sabato 5 mattina dalle ore 10.30 alle ore 13.00 Legacoop Settori seminario sulla nuova direttiva appalti, con la presenza di: amministrazioni locali, organizzazioni sindacali, Legacoop. Relazione introduttiva di Diego Dutto, del “gruppo di lavoro cooperative B” nazionale Saranno presenti nei vari momenti la presidente nazionale di Legacoopsociali Paola Menetti, ed il responsabile del “gruppo di lavoro cooperative B” Giancarlo Brunato. DISTRIBUZIONE Incontro su “Agricoltura e moderna distribuzione: valore e valori” Ancc-Coop, Ancd-Conad e Federdistribuzione organizzano un incontro sul tema “Agricoltura e moderna distribuzione: valore e valori” che si terrà Giovedì 3 aprile, dalle ore 10alle 13, a Roma, presso il Centro Congressi “Roma Eventi-Fontana di Trevi” Sala Foscolo (Piazza della Pilotta, 4). I consumi alimentari sono ritornati ai valori del 1990, espressione di una spending review familiare che ha prodotto ricadute su tutti gli anelli della filiera agroalimentare italiana. Si ripropone dunque, con urgenza, il tema dell’efficienza della filiera, della ripartizione dei costi e dll’apporto alla costruzione del valore aggiunto tra produttori (agricoltura), commercianti (all’ingrosso e al dettaglio, grande distribuzione organizzata e commercio tradizionale), fornitori di mezzi tecnici e sistema dei servizi, dove i trasporti hanno un peso determinante. Programma 10.00 Registrazione dei partecipanti 10.10 Apertura dei lavori e saluti delle Autorità 10.20 Presentazione della ricerca a cura di Nomisma “La Filiera agroalimentare italiana” Sergio De Nardis, Capo Economista Nomisma 11.00 Tavola rotonda Partecipano: Mario Guidi, Presidente Confagricoltura Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti Dino Scanavino, Presidente Confederazione Italiana Agricoltori Giovanni Cobolli Gigli, Presidente Territori Imprese Sondaggio Settori 8 Federdistribuzione Marco Pedroni, Presidente Coop Italia Francesco Pugliese, Direttore Generale Conad Coordina: Alessandro Mastrantonio, giornalista esperto in temi agroalimentari 12.30 Intervento conclusivo Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. PESCA Nel Mediterraneo; nuove generazioni per antichi mestieri La pesca artigianale può diventare un’idea imprenditoriale e dare origine a nuove professionalità grazie alla formazione dei giovani pescatori del bacino del Mediterraneo. Con questo obiettivo si sono riuniti a Valenzano, in provincia di Bari, i rappresentanti dei partner del progetto Ready Med Fish, Requalification of Employment And Diversification for Youth in the Mediterranean, partito il 14 novembre 2013 scorso e co-finanziato dal Programma Europeo ENPI CBC MED – Cross-Border Cooperation in the Mediterranean. Ospiti per la tre giorni del kick-off meeting dello Iam, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari - presente in qualità di Organizzazione internazionale coinvolta - i partner hanno definito le modalità operative del progetto che si propone come obiettivo specifico di accrescere la professionalizzazione dei giovani operatori della pesca nel bacino del Mediterraneo nell’ambito della multifunzionalità, al fine di stimolare l’imprenditorialità privata e migliorare il quadro normativo di riferimento. Finalità che si colloca nel più ampio obiettivo di promuovere il dialogo culturale e la governance locale nel settore della pesca nell’area dei Paesi interessati, attraverso l’occupazione nel settore di addetti qualificati. Per ogni Paese partner del progetto è stato coinvolto un attore istituzionale e un attore dell’associazionismo di settore. La Regione Puglia e Lega Pesca, che coordina il progetto, sono i protagonisti per l’Italia. Gli altri partner sono per l’Egitto l’Autorità Generale per lo Sviluppo delle risorse ittiche e la National Union Cooperative Fish Resources; per il Libano, il Ministero dell’Agricoltura – Department for Primo piano ACI Fisheries and Wildlife e la Cooperative Association for Fishery in Sahil Khairazane; per la Tunisia, la Direzione generale per la Pesca e l’acquacoltura e il Fishery Development Group. Infine lo Iam-B, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (struttura operativa italiana del CIHEAM) a ittolo di Organizzazione internazionale coinvolta nel progetto. Dal confronto tra i partner è emersa l’esigenza di valorizzare il comparto e di farne una nuova risorsa economica per evitare che i giovani abbandonino quella che è considerata solo un’attività “ereditata”, legata alla tradizione del luogo e delle famiglie e non una prospettiva di crescita. Non solo l’ammodernamento del settore, ma anche la possibilità di estenderne i vantaggi ad altri ambiti come il turismo e la ristorazione, attraverso la cosiddetta multifunzionalità, fa del comparto, nel cui indotto lavora oltre un milione e mezzo di persone, una risorsa importante su cui investire in tutto il bacino del Mediterraneo. Tra le attività legate allo sviluppo della pesca artigianale, per fare alcuni esempi, ci sono i servizi per la rivalutazione delle coste del Mediterraneo e per lo sviluppo del turismo. Il progetto punta sulla formazione degli addetti e sull’armonizzazione legislativa dei Paesi del bacino del Mediterraneo. Presso la sede dello Iam di Bari si svolgerà la prima fase di lavoro che vedrà in aula quaranta addetti del comparto, venti provenienti dalle Organizzazioni di settore, altri venti dalle Pubbliche Amministrazioni dei diversi partner. La formazione in aula e a distanza punta a implementare conoscenze tecniche specifiche che favoriranno l’affermarsi di nuove competenze e professionalità nel settore. Il personale così formato andrà, infatti, a sua volta a formare direttamente sul luogo, nelle varie realtà locali, le giovani leve, cioè ottanta giovani pescatori per ogni paese. Per ogni Paese ci saranno dei cosiddetti Gruppi di Azione Geografica che definiranno le priorità settoriali, in base ai profili professionali considerati strategici per l’area geografica di riferimento. Oltre a formare gli addetti al settore il progetto punta anche ad armonizzare la legislazione sulla materia per tutta l’area del Mediterraneo. Venti esperti in collaborazione con le principali Organizzazioni regionali della pesca studieranno delle proposte che saranno portate su un tavolo di discussione internazio- Legacoop Settori nale: il Gruppo operativo Euromediterraneo. A seguito di questo confronto sarà redatto un Regional Position Paper, un documento di armonizzazione legislativa del settore in tutto il bacino del Mediterraneo. Gli studi e le esperienze del progetto confluiranno e saranno disponibili presso un servizio di “Info and assistance desks”, sportelli che assisteranno gli operatori per diversificare le attività, consentendo un miglioramento delle condizioni di lavoro e del reddito. Tra gli strumenti disponibili ci sarà una sorta banca dati per la multifunzionalità del settore della pesca: nuovi contenuti e nuove competenze saranno a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni e delle Organizzazioni del settore. I numeri L’economia legata alla pesca nel Mediterraneo sta attraversando un periodo di crisi: in meno di dieci anni si è perso circa il 59% dei posti di lavoro. Nel periodo 2002/2003 gli addetti del settore nella sola Unione Europea secondo le rilevazioni della Commissione erano infatti circa 421mila mentre nel 2010 se ne stimavano poco più di 170mila (compreso il settore dell’acquacoltura), con un calo intorno al 7% annuo. Il Progetto Il Progetto R.E.A.D.Y. MED. FISH. – Requalification of Employment and Diversification for Youth in the Mediterranean Fishery è attuato nell’ambito dell’ ENPI CBC Mediterranean Sea Basin Programme (www.enpicbcmed.eu) ed è finanziato (per l’ammontare di 1.380.862,56€) dall’Unione Europea attraverso l’European Neighbourhood and Partnership Instrument. L’ENPI CBC MED Programme mira a rafforzare la cooperazione tra l’Unione Europea e i le regioni dei Paesi partner lungo le sponde del Mediterraneo. Questo documento è stato realizzato con il contributo finanziario dell’Unione Europea nell’ambito del Programma ENPI CBC Mediterranean Sea Bassin. I contenuti di questo documento sono sotto la responsabilità esclusivamente di Lega Pesca e non possono in nessun caso essere considerati espressione della posizione dell’Unione Europea o delle strutture di gestione del Programma. Territori Imprese Sondaggio Territori >> Friuli Venezia Giulia 9 FRIULI VENEZIA GIULIA >> Lombardia Fvg Labor, focus su “Modelli produttivi e politiche di sviluppo” >> Liguria “Modelli produttivi e politiche di sviluppo. La crisi e l’opportunità di metterla in crisi” è il titolo del workshop di due ore previsto lunedì 31 marzo a partire dalle 20 nella sede di Magazìn a Gorizia. Salirà in cattedra il prof. Graziano Lorenzon – Advisor EU policies. Realizzato dalla Provincia di Gorizia in stretta collaborazione con lo staff di Cooperativa sociale Itaca, FAB Faber Academy Box, Cooperativa sociale Arcobaleno e associazione Banda larga, l’evento rientra nel percorso di Academy del progetto Fvg Labor, e vedrà la attiva partecipazione di tutti i faber che in questo momento sono impegnati nella formazione partita nei giorni scorsi in ognuna delle quattro province del Friuli Venezia Giulia. Il workshop del 31 marzo a Gorizia sarà infatti un primo momento di incontro delle realtà di tutta la regione. Stimolante il programma della serata che si svolgerà al Centro Magazìn di via San Michele 42 a Gorizia dalle 20 alle 22: alle 20 introduzione e saluti istituzionali di Federico Portelli - assessore alle politiche giovanili della Provincia di Gorizia, Giacomina Danelli – project manager Upi Fvg, Denis Fontanot – associazione Banda Larga, Christian Gretter – coordinatore FAB e project manager Fvg Labor per Cooperativa sociale Itaca, Fabrizio Valencic – presidente Cooperativa sociale Arcobaleno. Alle 20.30 l’attesissimo appuntamento con la Lectio Magistralis “Modelli produttivi e politiche di sviluppo. La crisi e le opportunità di metterle in crisi” di Graziano Lorenzon – Advisor EU policies. Alle 22 conclusione e saluti. Obiettivo principale di Fvg Labor è creare percorsi creativi e processi innovativi per la nascita di imprese giovanili con l’intento di rafforzare la reciproca conoscenza e consapevolezza sulle potenzialità, sui punti di forza e debolezza, sulle competenze e le capacità delle persone impegnate nel progetto attraverso la condivisione di un percorso comune. Fvg Labor vuole promuovere progetti e idee che dimostrino di avere possibilità di trasformarsi in impresa e creare una reale occupazione nel tempo. Il 10 febbraio scorso si sono chiusi i termini per pre- >> Veneto >> Liguria >> Romagna >> Emilia Romagna >> Basilicata >> Torino >> Modena >> Latina Primo piano ACI Legacoop Settori sentare le domande e i numeri sono stati sorprendenti, ben 154 i progetti pervenuti, 28 quelli selezionati, 7 per ciascuna provincia. Nelle scorse settimane è stata avviata la fase 3, quella di Academy, con 4 percorsi formativi, uno per ciascuna Provincia del Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Udine, Pordenone e Trieste), per un totale di circa 25 giornate formative distribuite nel periodo tra il 01 marzo e il 15 maggio 2014. La fase 4 sarà quella finale di selezione in uscita e incubazione dei progetti selezionati: al termine delle Academy i progetti verranno nuovamente valutati per la selezione di 4 progetti (uno per Provincia) ai quali verrà assegnato un contributo di 12 mila euro (48 mila euro complessivi messi a disposizione dal bando), e un ulteriore periodo di accompagnamento per l’incubazione e costituzione della start-up, con termine il 30 settembre 2014. Fvg Labor, promosso da Upi Fvg in stretta collaborazione con le Province di Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine, Cooperativa sociale Itaca, associazioni Arccs Arci Casa dello Studente, Banda Larga, Eureka, Gap Tricesimo e Lucide, rientra nel quadro di Azione ProvincEgiovani 2013 promossa da Upi e finanziata dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri. LOMBARDIA Seminario “Direttiva Concessioni e Appalti, cosa cambia” Lunedì 31 marzo, a partire dalle ore 14, a Milano, presso la sede di Unipol Banca, Piazza Castello 13, si terrà un seminario sul tema “Direttiva Concessioni e Appalti, cosa cambia per il mondo cooperativo” Il Parlamento Europeo ha recentemente approvato la nuova direttiva sulle Concessioni e sugli Appalti delle Pubbliche Amministrazioni. Questa direttiva ha l’obiettivo di garantire la trasparenza, un effettivo accesso al mercato di tutti gli operatori economici (soprattutto delle PMI) e ad evitare abusi nell’aggiudicazione delle concessioni. Introduce importanti clausole in materia sociale, ambientale e in merito ai subappalti, e inoltre elementi di semplificazione, tempi più rapidi per l’approvazione delle gare, una di- Territori Imprese Sondaggio Territori 10 minuzione dei termini minimi per la presentazione delle offerte e l’uso di sistemi elettronici per lo scambio di documenti fra PA e imprese. Inciderà quindi in maniera significativa sulla vita delle imprese cooperative. Parteciperanno a questo evento: Santina Bertulessi, Funzionario del Gruppo Parlamentare Europeo S&D - Commissione Mercato Interno Mariangela Danzì, Segretario Generale del Comune di Novara Giovanni Albani, Vicepresidente Legacoop Servizi Lombardia Giancarlo Brunato, Legacoop Sociali- responsabile Cooperative di tipo B Dario Vedani, Legislazione del lavoro e societaria Legacoop Lombardia Antonio Panzeri, Eurodeputato relatore shadow della Direttiva Luca Bernareggi, Presidente Legacoop Lombardia. VENETO Sgravio Irap per le imprese cooperative che fanno nuove assunzioni In arrivo anche per le imprese cooperative lo sgravio dell’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive: lo ha deciso il Consiglio regionale che nella seduta di giovedì 20 marzo ha approvato il bilancio di previsione 2014 e della legge finanziaria della Regione Veneto. Un risultato importante per il mondo della cooperazione, ottenuto grazie a un emendamento presentato e sostenuto dal Partito Democratico. «Abbiamo voluto correggere un emendamento sullo sgravio, a firma della maggioranza, che escludeva la cooperazione, con una pesante discriminazione nei confronti del sistema delle cooperative venete - spiega Lucio Tiozzo, capogruppo Pd in Consiglio regionale -. Per loro natura le coop hanno molti lavoratori e dunque potranno ben valorizzare le risorse messe a disposizione dalla Regione con questa voce inserita in finanziaria». Lo sgravio dell’onere contributivo è previsto per le piccole e medie aziende, comprese appunto le cooperative, e riguarda ogni nuovo assunto a tempo indeterminato. Tre i milioni di euro destinati dalla Regione a quePrimo piano ACI sta misura economica. «Non si capisce perché proprio le cooperative, che sono imprese ad alta intensità di lavoro, avrebbero dovuto essere escluse dallo sgravio - dichiara Franco Mognato, direttore di Legacoop Veneto -: proprio la cooperazione che - come dimostrano i dati - più di altri ha tenuto sul piano occupazionale, rinunciando a margini economici, in tutti questi anni di crisi, pur di provare a garantire al massimo i livelli occupazionali. Avremmo preferito che la proposta della maggioranza comprendesse già in origine la cooperazione. In questo modo chi governa la Regione avrebbe dimostrato una maggiore conoscenza delle dinamiche economiche ed occupazionali». Crisi pesca marittima e lagunare, l’assessore Rey incontra le coop Dopo la recente attribuzione delle delega alla pesca a Carla Rey, assessore al Commercio e Attività produttive della Giunta veneziana, le cooperative dei pescatori hanno un interlocutore con il quale relazionarsi. La prima occasione formale di incontro è avvenuta martedì 18 marzo, nell’isola di Pellestrina presso il centro di stabulazione e trasformazione della C.A.M.E.L. (Cooperativa allevamento molluschi eduli lamellibranchi), in un momento di dialogo a trecentosessanta gradi fra la Rey e le coop di pescatori del Comune di Venezia: società cooperativa San Marco pescatori di Burano, Cooperativa tra i lavoratori della piccola pesca di Pellestrina, C.A.M.E.L. e Laguna viva società cooperativa, per un totale di circa 250 imprese di pesca rappresentate. «Significativa l’attenzione che il Comune di Venezia sta dando al settore: abbiamo finalmente nell’assessore Rey un riferimento certo» spiega Antonio Gottardo, responsabile del Settore pesca di Legacoop Veneto, aggiungendo: «L’assessore si è dimostrata sensibile alle complesse problematiche del settore e ne ha colto l’urgenza e la delicatezza. Ci ha espresso inoltre la disponibilità a fare la propria parte nell’affrontare i nodi strutturali e cruciali attraverso un progetto di rilancio strategico e di sistema, che veda al centro l’impresa di pesca nell’ottica di una filiera integrata: dalla produzione alla distri- Legacoop Settori buzione, alla valorizzazione del prodotto». Sul tavolo del colloquio, per l’appunto, le cause della crisi del settore, a cominciare dalle importanti trasformazioni seguite all’applicazione della normativa comunitaria: dalle restrizioni della pesca a strascico entro le tre miglia alle pesanti sanzioni penali e amministrative applicate quotidianamente ai pescatori, che talvolta generano purtroppo una criminalizzazione indistinta della categoria. E ancora, si è parlato delle profonda difficoltà in cui si trova la pesca artigianale, ma anche delle possibili soluzioni per il recupero di casoni e manufatti sulla laguna da destinare all’attività di pescaturismo ed ittiturismo, nonché della necessità di tutelare la cultura del territorio e la piccola pesca tradizionale in Adriatico. Altri punti fondamentali affrontati le incerte prospettive della pesca del Taphes (caparossolo) in laguna e l’urgenza di ridefinire struttura e ruolo del Gral. «I costi di gestione, personale e organizzazione del Gral sono assolutamente sproporzionati rispetto alle sue funzioni e soprattutto alle prestazioni erogate, e pesano come un macigno sulle spalle dei pescatori – lamenta Gottardo -. Oggi abbiamo bisogno di strutture snelle a servizio delle imprese, che non navighino a vista ma operino secondo strategie chiare e definite. La ridefinizione del Gral è tanto più urgente quanto più si avvicina la trasformazione normativa legata all’ormai prossimo riordino delle Province. Dobbiamo iniziare a riflettere sin da ora sulla redistribuzione di compiti e funzioni fra enti e imprese, anche e soprattutto nell’ottica della Città Metropolitana in cui si trasformerà il territorio veneziano». L’obiettivo fermo resta sempre il rilancio della pesca marittima e lagunare: un treno che non è possibile permettersi di perdere. LIGURIA La rete delle cooperative protagonista nel turismo della regione A poche settimane dall’apertura della stagione più favorevole per il turismo della nostra regione, le cooperative aderenti a Legacoop Liguria confermano il ruolo di primo piano in questo settore.La conferma la si è avuta all’assemblea nazionale di Legacoop- Territori Imprese Sondaggio Territori 11 turismo che ha messo in primo piano l’obiettivo di costruire una casa comune per tutte le cooperative turistiche italiane. “Nel turismo da anni collaboriamo proficuamente con le altre due associazioni, Federcultura Turismo Sport (Confcooperative) e Culturalia (AGCI)- spiega Roberto La Marca, responsabile per il turismo in Legacoop Liguria – ma ora siamo chiamati a compiere un passo in avanti di portata storica. Il percorso non è semplice, richiede chiarezza nella definizione degli obiettivi, nell’adozione di soluzioni organizzative, nella condivisione dei programmi di lavoro”. Sulle opportunità che la nostra regione può cogliere, le cooperative presenti all’assemblea nazionale hanno le idee ben chiare. “Con questo incontro abbiamo più chiaro che cosa si può costruire insieme – spiega Graziella Bonaguidi, presidente della Cooperativa Zoe della Spezia–. CoopCulture, ad esempio, ha presentato un progetto per creare una rete per mettere a disposizione di realtà come la nostra alcuni servizi complessivi. Questo ci darebbe il giusto supporto per partecipare a gare e progetti difficili da raggiungere singolarmente. Finalmente turismo e cultura sono un unico settore anche in Legacoop. E’ giusto che sia così, noi lo sperimentiamo ogni giorno sul nostro territorio collaborando con chi, ad esempio, realizza i pacchetti turistici per le Cinque Terre”. Fare rete a livello nazionale. Ma l’obiettivo è che la rete funzioni anche a livello ligure. “Basta fare l’esempio delle crociere – ricorda Mauro Gabetta, vice presidente del Consorzio Due Riviere di Savona -. Pochi giorni fa sono stati comunicati i dati che presentano un + 33% dei crocieristi nei porti liguri. Se sappiamo fare sistema le opportunità di sviluppo sono evidenti. Le opportunità per i giovani nel settore del turismo ci sono e con una rete a livello nazionale si possono sviluppare progetti internazionali perché diventa anche più facile trovare partners europei”. Un settore, quello del turismo ligure , che trova nella promozione dell’intero territorio, dalla costa all’ entroterra, il suo punto di forza. “Per noi che lavoriamo in particolare sulla salvaguardia e la promozione del territorio, sulla comunicazione ambientale e sullo sviluppo del turismo sostenibile – conferma Anna Primo piano ACI Rossi, amministratrice unica della cooperativa Hydra di Sarzana – questo percorso a livello nazionale diventa fondamentale per capire che cosa si fa e cosa si può fare in zone geograficamente diverse. In questo settore in particolare fare rete è fondamentale per riuscire ad utilizzare potenzialità e capacità di tutti. Da Levante a Ponente si potrebbero creare pacchetti unici che poche regioni sono in grado di offrire. Basta guardare alla nostra attività: dalla gestione del Centro Educazione Ambientale del Parco di Montemarcello Magra alle attività con le scuole sul rischio idrogeologico, alle escursion in battello lungo il fiume Magra. Moltiplichiamo queste opportunità per ogni zona della nostra regione e scopriamo che la rete delle cooperative può essere vincente”. LIGURIA Bellacoopia presentati i progetti delle scuole di Imperia Doppia presentazione il 24 marzo dei progetti presentati dalle scuole di Imperia nell’ambito del concorso Bellacoopia promosso da Legacoop Liguria con la collaborazione della Camera di Commercio di Imperia. Per il 2014 i protagonisti del futuro sono gli studenti dell’Istituto Ruffini, per il 2013 i protagonisti furono gli studenti del Liceo Scientifico Vieusseux che oggi hanno presentato l’evoluzione della loro idea. Per l’edizione 2014 in questa zona della Liguria è stato infatti prescelta l’idea presentata dall’ Istituto G. Ruffini che ha proposto la realizzazione di una cooperativa che si propone di occuparsi di vendita e compravendita di libri usati, rivolgendo il proprio servizio agli studenti e alle loro famiglie. Il servizio si prevede possa essere attuato online attraverso la realizzazione di un sito web. “ Questo concorso di Bellacoopia mette in connessione il mondo della scuola con quello del lavoro – ha spiegato Paolo Michelis, coordinatore di Legacoop Liguria a Imperia. – In un periodo di crisi e di carenza di risorse il modello della cooperazione rappresenta una soluzione efficace che permette di mettere in rete i talenti del territorio”. Una connessione che ha funzionato a tal punto che gli studenti del Liceo Scientifico Legacoop Settori Vieusseux – che presentarono nel 2013 il loro progetto a Bellacoopia –hanno deciso di trasformare la loro esperienza di studio in una vera e propria cooperativa. “La simulazione di una creazione di un’impresa cooperativa che svolgesse un’attività di tutoraggio a sostegno degli alunni in difficoltà – hanno spiegato i ragazzi alla presentazione – ha riscosso sempre più attenzione e questo ci ha spinto ad approfondire il modello di business possibile creando prima un’ un’associazione di promozione sociale e poi a breve una cooperativa sociale”. Bellacoopia è ormai giunto alla settima edizione. “Un concorso che ha il grande merito di far capire ai ragazzi come funziona il mondo delle imprese – ha commentato Marco Benedetti, membro di giunta della Camera di Commercio di Imperia -. Oggi favorire lo sviluppo di nuove aziende è un obiettivo prioritario, questi ragazzi hanno dimostrato con le loro idee di saper investire sul loro futuro”. Gli studenti del Ruffini e del Vieusseux hanno dimostrato che la forza delle idee di Bellacoopia può essere vincente. Linea Verde alla scoperta dell’Ecovillaggio Torri Superiore Linea Verde farà scoprire le attività dell’Ecovillaggio Torri Superiore a tutta l’Italia. Sulle alture di Ventimiglia, in questo piccolo gioiello medievale , è infatti arrivato Patrizio Roversi. “Un piacere tanto più grande e inaspettato perché la visita è stata il frutto di una ricerca sul territorio che hanno fatto loro autonomamente sulle esperienze più significative da raccontare – spiega il presidente della cooperativa Ture Nirvane , Massimo Candela - Stanno infatti realizzando un servizio tra il Ponente ligure e la Francia e si sono dimostrati particolarmente interessati alla nostra esperienza di comunità sul territorio e al ruolo che i coltivatori possono avere nella difesa e gestione del territorio”. Mentre Linea Verde prosegue il suo tour a Mentone (le immagini si potranno vedere nella trasmissione del 6 aprile su RAI 1) l’attività a Torri Superiore non si ferma anche con l’organizzazione di nuovi appuntamenti del programma “ Vivere la Transizione “. Territori Imprese Sondaggio Territori 12 Il villaggio medievale di Torri Superiore è un piccolo gioiello di architettura popolare situato ai piedi delle Alpi liguri, a pochi chilometri dal Mar Mediterraneo e dal confine francese, vicino alla città costiera di Ventimiglia. Originario del XIII secolo, il villaggio è strutturato in tre corpi principali con più di 160 stanze, tutte collegate da un intricato tessuto di scale a passaggi. La sua complessa e affascinante struttura è stata spesso comparata ad una fortezza o un labirinto arroccato sul fianco della montagna. Le attività a Torri Superiore sono gestite da tre organismi interrelati e in parte sovrapposti: L’Associazione Culturale Torri Superiore, fondata nel 1989 per sovrintendere al restauro del villaggio medievale e alla creazione dell’ecovillaggio, del centro culturale e della comunità residente. La Società Cooperativa Ture Nirvane, fondata nel 1999, che gestisce le attività eco-turistiche e coordina il programma di corsi, seminari e delle altre attività culturali. La comunità residente, costituita da circa 20 persone (tra adulti e bambini) che vivono nell’ecovillaggio. ROMAGNA Lafilieratuttaromagnolaperlaproduzione di biscotti per la colazione Un accordo tra cinque imprese agroalimentari romagnole, dal chicco di grano al biscotto. Obiettivi: creare più valore per gli agricoltori, migliorare la sostenibilità ambientale, dare più certezze ai consumatori. Nasce a Ravenna il progetto per i cereali destinati all’industria alimentare promosso da cinque imprese locali con il sostegno di Primo piano ACI Legacoop Romagna: quattro cooperative (Conase, Terremerse, Promosagri, Deco Industrie) e un’impresa privata (Molino Naldoni). Sono 420 gli ettari coinvolti, tra Cervia e Filo d’Argenta, 36 le aziende agricole per una produzione prevista di 3mila tonnellate di grano, da cui si ricaveranno 2.300 tonnellate di farina che serviranno per impastare e cuocere 4 milioni di chilogrammi di biscotti. La premessa è che «un buon biscotto ha bisogno di una buona qualità della farina». Si parte quindi dall’attività d’innovazione del Consorzio Nazionale Sementi (Conase) che ricerca e seleziona nuove varietà di frumento, passando per Terremerse che mette a punto percorsi tecnico-agronomici appropriati e sostenibili rivolti ai propri associati, con cui si mantengono ed esaltano le qualità intrinseche delle produzioni. Terremerse ha stipulato dei contratti di coltivazione con i produttori locali e le cooperative di braccianti (gruppo Promosagri) che applicano un disciplinare di produzione rigoroso, assicurando una materia prima ideale per la produzione dei biscotti, in sicurezza e nella piena sostenibilità ambientale. Vengono ridotti sia i mezzi tecnici utilizzati, sia i trasporti. Al Molino Naldoni di Marzeno di Brisighella spetta il compito di trasformare il grano in una farina particolarmente adatta alla produzione del biscotto. L’ultimo passaggio è nello stabilimento Deco Industrie di San Michele a Ravenna, dove ogni anno vengono prodotti oltre 60 milioni di confezioni di biscotti, utilizzando oltre 10.000 tonnellate di farina (l’equivalente di 300 autotreni) che necessitano di circa 2.000 ettari di terreno coltivati a grano. Tutti gli attori della filiera sono aziende con sistemi di qualità certificati per gli aspetti della sicurezza alimentare e ambientale. «Tutto comincia da un chicco di grano: vogliamo rafforzare e accorciare la filiera agroalimentare della produzione di alimenti per la prima colazione, con l’obiettivo di valorizzare l’ambito locale e dare più certezze consumatori», dice il presidente di Legacoop Romagna, Giancarlo Ciaroni. «Il progetto – spiega il responsabile agroalimentare di Legacoop Romagna, Stefano Patrizi - rende chiaro il valore della cooperazione, della condivisione della conoscenza, della collaborazione delle migliori Legacoop Settori competenze lungo la filiera agroalimentare romagnola, sia per ottenere prodotti locali di alta qualità, sia per ridurre l’impatto ambientale delle coltivazioni e della movimentazione». EMILIA ROMAGNA Hortifruti Show Brasile, una opportunità per l’agroalimentare Dall’8 al 10 maggio 2014 si terrà a Curitiba, capitale dello stato brasiliano del Paranà, la Fiera del settore ortofrutticolo e floricoltura “Hortifruti Brasil Show. All’interno della manifestazione un padiglione “FOOD” sarà dedicato alle imprese del settore agroalimentare e delle tecnologie applicate alla produzione e trasformazione di alimenti ed organizzato come punto d’incontro con gli operatori locali. Durante questa settimana Innovacoop - società di sviluppo delle imprese di Legacoop ER - ha ospitato a Bologna gli organizzatori brasiliani dell’evento, che hanno incontrato e visitato le imprese interessate a prender parte alla manifestazione fieristica. Gli incontri hanno avuto l’obiettivo di individuare le opportunità esistenti nel mercato brasiliano per ciascuna impresa e per raccogliere le loro aspettative. Al momento hanno aderito dieci imprese. Hortifruti è organizzato con il contributo di Sebrae, ente di sviluppo delle pmi in Brasile, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna ed è teso a favorire gli scambi commerciali tra le Cooperative italiane e imprese di import-export e distribuzione nel mercato brasiliano. L’iniziativa si inserisce all’interno del programma di cooperazione allo sviluppo Brasil Proximo, col quale Legacoop Emilia Romagna collabora dal 2010. Non solo imprese emiliano-romagnole: alla manifestazione parteciperanno anche alcune aziende produttrici dalla Toscana, Puglia e Umbria. Quest’ultima regione, in particolare, è partner del programma Brasil Proximo, che coinvolge cinque regioni italiane per lo sviluppo integrato in Brasile. Le imprese che fossero interessate a prendere parte all’iniziativa Hortifruti possono Territori Imprese Sondaggio Territori 13 contattare Innovacoop entro e non oltre il 12 aprile 2014. Contatto: [email protected] BASILICATA Pane nostro, pace e speranza nel progetto tra Legacoop e Betlemme I panificatori lucani in Terra Santa trasmettono l’arte e la cultura di fare il pane ai colleghi palestinesi con l’iniziativa “Pane nostro’. “Pane è pace e quando i forni funzionano significa che tutti stanno bene”. Lo sostiene Predrag Matvejevic, scrittore serbo croato. Proprio dalle sue idee e dai suoi scritti è nato il progetto “Pane nostro”, voluto da Rosita Stella Brienza, presidente dell’associazione Alt. Un gemellaggio tra i forni lucani di Miglionico e San Costantino Albanese e il forno dei Padri salesiani di Betlemme, che distribuisce gratuitamente cibo a tanti bambini già dall’alba in fila per avere qualcosa con cui sfamarsi.Bambini che adesso potranno mangiare anche pane lucano. Il progetto ha infatti portato, nei primi giorni di marzo, alcuni panificatori lucani in Terra Santa per trasmettere l’arte e la cultura di fare il pane ai colleghi palestinesi, lavorando gomito a gomito per qualche giorno. “Ci capivamo con i gesti, con gli sguardi; facendo il pane, in fondo si parla la stessa lingua”, commenta Carlantonio Guidotti della Primo piano ACI cooperativa Il Panfornaio di Miglionico (Mt), che ha aderito con entusiasmo all’iniziativa. L’esperienza ultratrentennale nel settore di Guidotti si è unita, nel 2010, all’energia e alle idee innovative di cinque giovani soci (la maggior parte sotto i trent’anni) per valorizzare i prodotti locali e dar vita, appunto, alla cooperativa. “Il Panfornaio” oggi conta sette soci e ha prospettive di ulteriore crescita per creare altri posti di lavoro. Una decina di fornai palestinesi hanno dunque imparato a preparare pane, focacce, biscotti e altre bontà tipiche lucane; grazie al lievito madre e alla semola di grano duro che sono stati loro donati. Hanno preparato alimenti semplici e nutritivi per contribuire a sfamare i bambini degli orfanotrofi e i tanti poveri che non hanno cibo a sufficienza. Gli italiani, dal canto loro, sono tornati a casa con gli sguardi di gratitudine di quei bimbi e con il cuore colmo di serenità e gioia, insieme ai segreti di un’altra modalità di preparare il pane. “Un’esperienza straordinaria – aggiunge Guidotti – come straordinaria è la generosità dei panettieri salesiani nel trasmettere il loro sapere, la loro esperienza, la loro cultura”. L’unione tra i popoli è stata poi ufficialmente sancita con la firma, il 7 marzo, del “Gemellaggio del pane” tra il comune di Miglionico e la città di Betlemme. Il progetto “Pane nostro” si concluderà sullo “Stari Most”, il “vecchio ponte” di Monstar in Bosnia, distrutto nel corso della guerra nel 1993 e poi ricostruito esattamente dieci anni fa sotto l’egida dell’Unesco. Il ponte è oggi patrimonio dell’umanità, simbolo di pace e convivenza tra popoli. Proprio come il pane. TORINO Con la cooperativa gli immigrati fan da guide per i turisti Il progetto si chiama Mygrantour e ha già coinvolto solo a Torino oltre 5mila persone. È nato nel 2010 da un’idea della cooperativa Viaggi Solidali, da oltre 15 anni impegnata nell’organizzazione e vendita di viaggi di turismo responsabile in tutto il mondo prima sotto la forma di associazione e dal 2004 come cooperativa. “Chi meglio dei migranti – spiega Enrico Marletto – può guidarci alla scoperta di cibi, culture e religioni che sono le loro radici e per noi sono il sogno di una vacanza lontana? Donne e uomini di diverse etnie accompagnano i visitatori come tanti cantastorie. Sono i nuovi griot. Prendono per mano le paure e le trasformano in conoscenza dell’altro”. Le passeggiate migranti torinesi sono diventate così un progetto europeo che coinvolge città come Parigi, Valencia, Lisbona, Marsiglia ed in Italia Roma, Firenze Milano e Genova: “MYGRANTOUR, itinerari urbani interculturali accompagnati da migranti”. In questi anni, solo a Torino, oltre 5000 studenti, tanti comuni cittadini e ospiti di passaggio hanno fatto questo “giro del mondo in una piazza” accompagnati dalle “guide migranti” di Viaggi Solidali. “Le nostre proposte di turismo responsabile – racconta Marletto – sono organizzate per piccoli gruppi durante tutto l’anno con un calendario di partenze in oltre 50 destinazioni nel mondo. I partecipanti si iscrivono da tutta Italia ed in alcuni casi anche dall’estero. Oltre agli itinerari per destinazione, i cataloghi di Viaggi Solidali scaricabili dal sito sono stati realizzati anche per categoria specifiche di viaggiatori: scuole, viaggi di nozze, viaggi a piedi”. Nel corso di questi 10 anni Viaggi Solidali ha trasferito oltre 2.000.000 di euro a piccoli fornitori che sono reale espressione dell’economia locale. L’idea è semplice. Coinvolgete alcuni migranti, che vivono ormai da tempo in città, e chiedete loro di fare da guida ai turisti. Di condurli a scoprire le ‘tante città’ cresciute intrecciate in questi anni: le tante tradizioni, i luoghi di culto, i cibi, l’artigianato. Insomma, un vero e proprio percorso interetnico, condotto da chi quelle culture le conosce e le vive ogni giorno. Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Territori 14 MODENA Soddisfazioneperrinnovocontratto integrativo di Coop Estense Pubblichiamo, di seguito, una dichiarazione di Lauro Lugli, presidente di Legacoop Modena, diffusa il 21 marzo, in merito al rinnovo del contratto integrativo aziendale di Coop Estense. “L’intesa raggiunta tra Coop Estense e i Sindacati per il rinnovo del contratto integrativo aziendale è per Legacoop Modena motivo di grande soddisfazione” dichiara il Presidente Lauro Lugli. “E’ un traguardo che conferma la volontà, da sempre manifestata dalla cooperativa nel corso del lungo e complesso confronto che ha caratterizzato la trattativa, di giungere ad un accordo. Così come va riconosciuto alle Organizzazione Sindacali lo sforzo compiuto nel cercare e trovare punti di intesa su temi delicati e non semplici come, per esempio, la valorizzazione delle competenze professionali dei lavoratori, o le maggiorazioni festive. Io credo che questo accordo, con il quale si conclude positivamente una vicenda che Legacoop ha seguito con attenzione, debba tradursi anche in uno stimolo a ricercare e produrre sempre migliori relazioni industriali all’interno del nostro sistema di imprese. Le cooperative modenesi, in tutti i settori, hanno davanti a sè anni ancora difficili e sfide complicate, che affronteranno mantenendo come assoluta priorità la tutela del- Primo piano ACI l’occupazione. Ma per riuscirci sarà fondamentale che tutti gli attori coinvolti creino un fronte comune e compatto che si muove verso un’unica condivisa meta: salvaguardare i posti di lavoro esistenti e favorire la creazione di nuove opportunità per chi è senza lavoro. Perché solo se c’è occupazione, c’è inclusione sociale e ripresa duratura.” LATINA Concluso il progetto “Alternanza scuola-lavoroetirocinioformativo” Si è concluso una settimana fa il progetto “Alternanza scuola-lavoro e tirocinio formativo” che ha permesso a due studentesse di Scuola Superiore di confrontarsi con il mondo del lavoro, attraverso uno stage della durata di tre settimane. Legacoop Latina, infatti, ha accolto presso la propria sede due allieve dell’Istituto di Istruzione Superiore Campus dei Licei “Massimiliano Ramadù” di Cisterna (LT). Non si tratta di una novità, poiché la collaborazione tra Legacoop Latina e l’Istituto Ramadù è iniziata nel 2012 quando, grazie alla collaborazione del presidente Emiliano Scinicariello e del prof. Franco Rotondi,si è dato vita a quanto previsto dalla legge 53 del 2003 e dal decreto legislativo 77del 2005. Leggi che hanno permesso di avviare una serie di esperienze in un percorso educativo a stretto contatto con la concretezza della realtà lavorativa .Non Legacoop Settori solo. Oltre a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro, il progetto ha avuto, ed ha, lo scopo di far capire quali siano le capacità, le abilità, le conoscenze, le passioni intellettuali degli studenti, al di fuori delle mura scolastiche. La prima settimana di stage è stata dedicata alla conoscenza del mondo cooperativo, la storia, lo sviluppo, la trasformazione fino ai nostri giorni. La settimana successiva le studentesse sono state impegnate nell’approfondimento della realtà cooperativa provinciale ed alla acquisizione di nozioni pratiche (costituzione , iscrizione ed avviamento di una società cooperativa). Durante l’ultima settimana, le studentesse hanno fatto uno stage presso la cooperativa sociale Utopia 2000 di Bassiano e la cooperativa agro-bio-dinamica Agrilatina di Sabaudia. La cooperativa Utopia 2000 gestisce una casa-appartamento per minori a rischio e qui l’impatto emotivo delle allieve è stato tangibile. Oltre a visitare la casa, hanno avuto modo di conoscere le varie e dolorose realtà umane di ragazzi, loro coetanei, con un percorso di vita ben diverso. Scenario ovviamente opposto quello presso la cooperativa Agrilatina, dove un tecnico agronomo ha accompagnato le studentesse attraverso le innumerevoli serre, spiegando le varie fasi della semina e cura delle piante, tenendo conto delle fasi lunari e stagionali. Tre settimane sono bastate per costruire un rapporto di amicizia e stima reciproche e per promettere l’impegno alla realizzazione, il prossimo anno, di un nuovo progetto di Alternanza scuola-lavoro. Territori Imprese Sondaggio Imprese >> Fondazione Unipolis 15 FONDAZIONE UNIPOLIS >> Coopservice Due nuove cooperative in Lombardia dal bando “Culturability” >> Quadir Continua il percorso di costituzione delle cooperative del bando “Culturability” di Unipolis. Hanno sede in Lombardia le due nuove imprese culturali e creative giovanili, tra le quindici sorte grazie ai 300 mila euro della Fondazione Unipolis e al supporto della Legacoop. Curvilinea si occuperà di divulgazione della matematica con mostre e laboratori. Imagineering opererà in un nuovo campo tra design visuale, web, video e software engineering. Con “Curvilinea” e “Imagineering” continua il percorso di costituzione in cooperativa dei quindici progetti imprenditoriali selezionati con il bando “culturability – fare insieme in cooperativa”, promosso dalla Fondazione Unipolis per supportare la nascita di startup: nuove imprese culturali e creative ideate da protagonisti rigorosamente under 35. Costituite in questi giorni a Milano, entrambe stanno completando l’iter per iscriversi al Registro delle startup innovative, perché innovativi sono i servizi e attività che proporranno sul mercato. Come le altre 13, le due cooperative riceveranno ciascuna un contributo di 20 mila euro a fondo perduto da parte di Unipolis per avviare concretamente la propria attività. Complessivamente, infatti, la Fondazione ha stanziato 300 mila euro, cui si aggiunge un servizio di supporto e mentoring ad opera di professionisti messi a disposizione dai partner del bando: Legacoop con la sua rete di servizi centrale e territoriale, Unipol Banca e UnipolSai Assicurazioni, Generazioni, SeniorCoop e Coopfond. Già in questa prima fase del percorso di costituzione della cooperative, i due team di lavoro sono stati assistiti dalla Legacoop Lombardia, che continuerà a supportarli gratuitamente anche nel corso dei prossimi mesi. Un aiuto fondamentale nei primi complessi mesi di vita della giovane impresa. “Curvilinea” si è data una mission importante e particolare per il nostro Paese: la divulgazione scientifica. Si propone, infatti, di avvicinare il pubblico alla bellezza della matematica. La neo-nata cooperativa, che sorge a partire dall’esperienza pregressa dell’omonima associazione, coinvolgerà attivamente gli studenti e il grande pubblico in attività che avvicinino la matematica alle espe- >> Cooproute >> Apofruti Italia >> PazLab >> Formula Servizi >> CIA-Conad >> Agape >> Cooperativa Sole e Cooperativa Sorrentagri Primo piano ACI Legacoop Settori rienze di vita concreta, per scoprire sotto una nuova luce una disciplina “bella e complessa”, in genere poco amata. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso servizi innovativi ad alto valore tecnologico, applicati alla realizzazione, alla vendita e al noleggio di mostre e laboratori didattico-formativi, di attività ludiche e di animazione scientifica. Il progetto imprenditoriale è stato ideato da quattro ragazzi, età media 27 anni: Alessandro Cattaneo, Maria Cristina Cattoni, Filippo Francesco Favale e Riccardo Moschetti. “Imagineering” aggrega otto persone con competenze grafiche, di design, ICT e progettuali, che trovano sintesi in un servizio culturale complesso: l’imagineering, disciplina che intreccia design visuale e comunicazione grafica-web-video con infografica, storytelling, software engineering, previsione di scenari futuri e interpretazione visuale di processi di trasformazione socio-culturali. I prodotti generati sono applicabili su contesti locali, nazionali e internazionali, si configurano in siti web-infografici 2.0 connessi a banche dati interattive, prodotti multimediali in 3D e realtà aumentata, visual design (motion e grafica 2D), traduzioni grafico-visuali di ricerche nell’ambito delle scienze umane e applicate. Gli ideatori del progetto, età media 30 anni, sono: Cristian Bonanomi, Rosanna Camagni, Diego Chierichetti, Gianfranco Garipoli, Roberto Rota, Olga Stopazzolo, Fabio Valle e Sara Vavassori. Sicurstrada Live 2014, a Milano la prima tappa Venerdì 28 e sabato 29 marzo a Milano il primo degli appuntamenti del 2014 di Sicurstrada Live Due giornate per parlare e discutere di sicurezza stradale e mobilità sostenibile insieme agli anziani e ai giovani del Capoluogo lombardo. È Milano la città che ospiterà il primo degli appuntamenti del 2014 di Sicurstrada Live. Infatti, nel weekend del 28 e 29 marzo nel Centro Commerciale Bonola, via Quarenghi 23, si svolgeranno due giornate dedicate alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile, con il supporto di Coop Lombardia. Quest’anno le iniziative di Sicurstrada Live avranno come filo conduttore due temi: la sicurezza stradale per gli anziani e per i giovani, insieme al tema Territori Imprese Sondaggio Imprese 16 della nuova mobilità nelle città. Da questo punto di vista, la scelta di Milano non è casuale, poiché è un esempio concreto di quello che in questo campo è possibile realizzare, promuovendo politiche e scelte innovative, facendo lavorare insieme le istituzioni, le organizzazioni della società civile interessate, le imprese, i cittadini. Nell’ambito delle due giornate, sarà allestito un punto informativo nella galleria del Centro con materiali cartacei e audiovisivi e sarà possibile mettersi alla prova con un simulatore di guida affiancato da un istruttore. Inoltre verrà organizzato un momento di riflessione e approfondimento con la partecipazione di amministratori locali, esperti, esponenti dell’associazionismo sociale e della scuola. COOPSERVICE Soddisfazione per l’accordo per il personale dell’ateneo Pubblichiamo, di seguito, una nota stampa diffusa il 21 marzo da Coopservice in merito all’accordo per il personale dell’Ateneo di Bologna. “Coopservice esprime la propria soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo con Filcams Cgil e Fisascat Cisl relativo al personale impiegato nella sede del Rettorato dell’Università di Bologna. L’accordo dimostra la volontà di Coopservice, manifestata fin dall’inizio della trattativa, di chiudere positivamente il confronto aperto con le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto di categoria. “Abbiamo dimostrato, anche in questo caso, la nostra disponibilità, ove possibile, a migliorare i trattamenti del nostro personale – commenta il presidente di Coopservice Roberto Olivi – Siamo una realtà con oltre dodicimila dipendenti, operiamo anche in settori fortemente esposti a concorrenza sleale dovuta al mancato rispetto delle regole e, anche in questo, caso abbiamo operato applicando fin da subito un contratto nazionale legittimo. Come del resto abbiamo sempre fatto e continueremo a fare. Siamo una cooperativa seria, parliamo con i fatti e i fatti non possono essere smentiti da polemiche e accuse strumentali”. Primo piano ACI COOPROUTE Via alla raccolta delle adesioni al progetto zato a loro storia, le loro esperienze ed acquisizioni. Potranno dimostrare la qualità delle loro attività economiche e la forza del loro rapporto con i territori dove operano. QUADIR Quadir: workshop sulla formazione manageriale Il progetto per la creazione dell’Itinerario Europeo della Cultura Cooperativa (Cooproute) sta procedendo regolarmente sotto la guida di Cecop,AGCI, Confcooperative e Legacoop. Si è giunti ad un passaggio decisivo: la raccolta delle richieste di adesione all’Itinerario da parte delle cooperative interessate e di altre entità (associazioni, fondazioni ecc.) che si occupano di cultura cooperativa. L’obiettivo del progetto è la costituzione in Europa di una rete di luoghi legati alla storia del movimento cooperativo, disponibili a ricevere visite, in particolare da parte di giovani, studenti, ricercatori. In fondo all’articolo, in allegato, trovate il modulo per la richiesta di adesione al progetto e la scheda con cui si raccolgono le informazioni necessarie. Le due schede sono in inglese e vanno compilate in inglese per essere spedite il più presto possibile a Cecop ([email protected]) e alla cooperativa La Fucina ([email protected]), che hanno l’incarico di istruire le pratiche per l’accettazione delle richieste di adesione al progetto, ed in copia a [email protected] (a cui si può scrivere anche per avere chiarimenti). Non è indispensabile che i richiedenti siano in possesso fin dall’inizio di tutti i requisiti previsti: le cooperative saranno infatti accompagnate in questo percorso. Cooproute è un progetto impegnativo e di grande ambizione che consentirà al movimento cooperativo di accrescere la propria visibilità in Europa e di rivolgersi in particolare al mondo dei giovani, che sono alla ricerca di idee e di percorsi per le loro scelte professionali e di vita. Le cooperative potranno presentare in modo organiz- Legacoop Settori “La Formazione manageriale come elemento strategico d’innovazione”. Questo il titolo di un workshop, rivolto ai responsabili della formazione di associazioni e cooperative, articolato su tre incontri, organizzato dalla Scuola di Alta Formazione Cooperativa/QUADIR. In un ambiente caratterizzato da un business globale sempre più complesso e dal cambiamento continuo, la formazione è una necessità fondamentale, prioritaria ed irrinunciabile. Questo workshop ha l’obiettivo di progettare e valutare l’efficacia di processi di formazione focalizzandosi in particolare sui seguenti aspetti: Ruolo della formazione nei processi di cambiamento Approccio innovativo della formazione oggi. I temi e gli obiettivi nello scenario competitivo La scuola di alta formazione cooperativa Legacoop Gli incontri si svolgeranno a Bologna presso Legacoop Programma Primo Incontro - Giovedì 3 aprile 2014, 9,30-12,30 Ruolo della formazione nei processi di cambiamento • La formazione: cosa, quando, come, perché • Le condizioni di efficacia nel cambiamento: il sistema delle coerenze • Le diverse tipologie di intervento • Il processo formativo: fasi e criticità • Evoluzione del ruolo e del contributo della formazione in azienda Secondo Incontro - Giovedì 10 aprile 2014, 14,30-17,30 Approccio innovativo della formazione oggi. I temi e gli obiettivi nello scenario competitivo Territori Imprese Sondaggio Imprese 17 • Allineamento al business model e al management model • Il knowledge management • Le competenze • Apprendimento fuori aula: integrazione con gli strumenti didattici • La tecnologia Terzo Incontro - Giovedì 17 aprile 2014, 14,30-17,30 La scuola di alta formazione cooperativa Legacoop • Approfondimento delle specificità della proposta della Scuola • La focalizzazione, l’interdisciplinarietà, la complementarietà con gli altri programmi • Il management model del non-profit, identità, le caratteristiche del programma della Scuola • La costruzione e la valutazione della Faculty Docente Dott. Ulderico Capucci consulente e docente nelle aree di management, organizzazione aziendale e risorse umane. Dal 2003 al 2006 è stato Presidente AIF (Associazione Italiana per la Formazione). Ha maturato lunghe esperienze di supporto al processo di cambiamento di numerosi vertici di grandi aziende e settori, come: FIAT, Pirelli, IRI, Iveco, Ferrero (nel settore industriale); Credit, Intesa, Deutsche (tra le banche); Ministero Finanze (nella pubblica amministrazione); Poste, Telecom, Enel (nelle grandi strutture di “utilities”). È stato tra i fondatori di NEO-Polis, società di consulenza recentemente confluita in GSO Company. Chiusura iscrizioni: Venerdì 28 marzo Costo 300 € + iva a partecipante Premiati i migliori distributori della linea “Solarelli” Nei giorni scorsi Apofruit Italia ha consegnato una targa di riconoscimento, uno smartphone ed un premio complessivo di 23.600 Euro ai tre stand che nel corso del 2013 ACI PAZLAB L’innovazione cooperativa finalista ai Mob App Awards 2014 APOFRUIT ITALIA Primo piano hanno realizzato i migliori risultati nella distribuzione dei prodotti d’eccellenza a marchio “Solarelli”. Il riconoscimento è andato ai titolari dello stand Scodema, che opera al Mercato Ortofrutticolo di Milano, allo stand Fogliati “Il Trifoglio”, presente nel Mercato Ortofrutticolo di Torino e allo stand Ortofrutticola Benzon & Volpato del mercato ortofrutticolo di Treviso. L’iniziativa evidenzia i positivi risultati conseguiti dai tre grossisti sia per il fatturato che per il volume di prodotti distribuiti. Tale iniziativa si inquadra nel positivo andamento generale dei prodotti di alta gamma Solarelli anche per il 2013.A conclusione dell’anno, la linea ha registrato un fatturato di 12.460.000 Euro pari al 14% in più rispetto al 2012. Solarelli rappresenta la linea che caratterizza non solo l’eccellenza qualitativa delle produzioni del Gruppo Apofruit, ma anche lo strumento per dare identità alla frutta dei soci produttori. Il marchio inoltre, sposando qualità e tipicità, conferisce una forte caratterizzazione territoriale alle varie produzioni. Negli obiettivi futuri la gamma si allarga ulteriormente con l’inserimento di altri prodotti dei partner di Apofruit, come i limoni di Siracusa e la lattuga Iceberg, mentre recentemente è entrato nel paniere anche il ciliegino essiccato. sola applicazione per smartphone creata da una giovane cooperativa leccese, PazLab (studio creativo e di comunicazione) e tra le finaliste ai Mob App Awards 2014 di Smau Roma. L’applicazione si chiama “Lecce Amica” e nella capitale, alla rinomata fiera dedicata all’ICT, sfila tra i migliori progetti in ambito mobile per lo sviluppo della cultura e dei territori, nella sezione del contest “Consumer”, categoria “Viaggi e Turismo”. La cooperativa PazLAb è un gruppo di giovani professionisti e progettisti culturali, esperti di comunicazione, web e app developer. Vanta, nel suo portafoglio, una serie di progetti per il privato, il pubblico e il sociale. E, l’applicazione, messa a punto per l’associazione culturale “AMICA” (Audio Musei a Cielo Aperto) e finalista allo Smau, è un altro traguardo, frutto dell’”esperienza, dell’amore per il proprio territorio e per le persone che lo vivono e visitano 365 giorni l’anno”, ha precisato il presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo. L’applicazione “Amica”, voluta dall’omonima associazione di promozione del patrimonio storico culturale pugliese, nasce da un progetto più ampio, ovvero “Città: Musei a Cielo Aperto”, vincitore del bando pugliese “Principi Attivi” (2010). Obiettivo: rendere visibili e accessibili, soprattutto con strumenti innovativi, le città e i beni culturali. Facendoli diventare virtualmente dei veri e propri musei a cielo aperto e contribuendo alla valorizzazione storica, artistica e culturale della città. L’applicazione dei giovani creativi leccesi ha come protagonista la città barocca, meta storico-turistica privilegiata del Sud Italia, per la sua nota pietra bianca, i suoi scorci suggestivi e il grande patrimonio culturale (tanto da vantare la candidatura a Capitale europea della Cultura 2019). L’app “Amica” è disponibile per sistemi IOS La giovane cooperativa PazLab allo Smau con l’app “Lecce Amica“; tra i migliori progetti mobile per lo sviluppo della cultura e dei territori. Turismo, innovazione, tecnologia, insieme a cultura, arte, storia e…. Salento.Tutto in una Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Imprese 18 e Android, anche nella versione inglese, compatibile per la maggior parte dei tablet in commercio e distribuita gratuitamente agli utenti. A download completato, sono disponibili le sezioni “Audioguide”, “Dove dormire e mangiare”, “Percorsi”, “Mappa” e “Storia di Lecce”. Un degno riconoscimento, dunque, non solo alla città di Lecce, ma anche a tutti i giovani pugliesi, come i ragazzi di PazLab e dell’associazione Amica, che mettono a disposizione del territorio competenze, professionalità e amore per la proprie radici. La fase di progettazione si è svolta in più fasi, come rende noto anche l’associazione AMICA. La prima è iniziata con la stesura di dettagliate schede analitiche sulla storia di Lecce e i suoi beni culturali. Materiale questo per la messa a punto di ben 40 tracce audio, di cui 34 contengono la descrizione di singoli beni culturali e delle loro relative vicende storiche (Santa Croce, Cattedrale, S.Chiara, S.Teresa, Colonna di S.Oronzo, ecc) mentre le rimanenti 6 sono dedicate al minuzioso racconto della storia della città. Le 34 tracce relative ai monumenti, per una durata complessiva di 220minuti, sono state raggruppate in 5 percorsi individuati da altrettanti colori: giallo, verde, rosso, celeste e arancione. Le audio guide, ideate con un linguaggio chiaro e comprensibile, costituiscono il nucleo informativo centrale dell’app “Lecce Amica”. Per l’utente sono strumenti preziosi per ricostruire storia, personaggi coinvolti, stili architettonici, etc. La Commissione e la Confederazione Europea dei Sindacati (ETUC), hanno scelto la cooperativa come esempio italiano di buone pratiche a seguito di una ricerca europea realizzata dai sindacati e dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro dell’ONUsu un campione di circa 80 cooperative del panorama italiano. “In una cooperativa in gran parte femminile, -spiega il direttore generale Graziano Rinaldini intervenuto alla conferenzal’ampio ricorso al part-time di cui godono 900 persone, ha consentito di diminuire in maniera drastica la rotazione del personale e allo stesso tempo le lamentele dei clienti si sono ridotte quasi a zero”. La motivazione personale e i risultati, sottolinea Rinaldini, passano soprattutto dal dialogo e dalla responsabilizzazione degli operatori. La formazione continua, in particolare dei giovani, la capacità di ascolto e la partecipazione democratica alla vita della cooperativa, commenta inoltre, sono fulcro di un rapporto proficuo con la base sociale. “Alcuni anni fa -ricorda Rinaldini portando l’esempio dell’ospedale di Cesena, dove sono impiegate circa 150 persone per servizi di pulizia e logistica, – dopo un referendum e attraverso consultazioni continue con i lavoratori e la direzione sanitaria, in accordo con i sindacati abbiamo variato l’orario di lavoro da sei giornate a cinque”. Sono ottimi risultati, che anche in questo caso, commenta, nascono dalla condivisione degli obiettivi e dalla partecipazione diretta. FORMULA SERVIZI Donati 80mila euro di plafoniere led all’ospedale di Forlì Il dialogo sociale nella cooperazione di servizi è “best practice” Andare incontro alle esigenze dei dipendenti e dei soci è una esperienza di successo in Formula Servizi. Rinaldini: “Quando il modello organizzativo della cooperativa va incontro alle esigenze dei lavoratori i benefici sono per tutti”. Formula Servizi, cooperativa forlivese con oltre 54 milioni di fatturato, 1.900 dipendenti di cui 880 soci, è stata protagonista a Bruxelles di una conferenza presso la International Trade Union House, sul tema del Social Market Economy. Primo piano ACI scelti sono quelli degli spazi comuni, dove l’illuminazione è richiesta 24 ore su 24, sette giorni su sette. Ogni nuova lampada a led consuma 33 watt, quasi due terzi in meno delle precedenti. Sono 234mila i kWh risparmiati ogni anno, pari a 105mila chilogrammi di CO2. Ai minori consumi vanno sommati i benefici per le spese di manutenzione. I led, infatti, vanno sostituiti in media una volta ogni 10 anni, contro i 6 -12 mesi di vita media delle normali lampade. Tutte le plafoniere sono “made in Italy”, prodotte da una fabbrica di Pianoro, in provincia di Bologna, su specifiche tecniche fornite dalla stessa Formula Servizi e dall’Ausl per non variare l’impatto illuminotecnico. Il beneficio è anche in termini di comfort visivo: grazie alla nuova tecnologia ogni punto offre 50 lux in più di luminosità. «Abbiamo proposto all’AUSL questa donazione – spiega il Direttore Generale di Formula Servizi, Graziano Rinaldini – perché la nostra cooperativa insieme a Linea Sterile e Cadi si sentono parte integrante di questa comunità. Crediamo sia importante contribuire al bene comune con azioni concrete e nel rispetto dell’ambiente, un impegno intrapreso da molto tempo che vogliamo ogni anno tradurre in risultati misurabili e a vantaggio di tutti». L’Ospedale di Forlì sceglie l’illuminazione a led e dà un taglio alla bolletta della luce di 40mila euro all’anno, con un risparmio consistente non solo per le tasche dei cittadini, ma anche per le emissioni di anidride carbonica. Il tutto grazie ad una proposta di Formula Servizi condivisa con Linea Sterile e la cooperativa Cadi; insieme le tre aziende hanno donato i corpi illuminanti, acquistando e installando 515 plafoniere led per un valore di 80 mila euro. Le moderne plafoniere hanno preso il posto della precedente illuminazione al neon nell’Ospedale Morgagni-Pierantoni. I punti Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Imprese 19 CIA-CONAD CIA-Conad: giovane imprenditore a capo di Conad Sapori&Dintorni Ventiquattro anni e una missione: lanciare il punto vendita Conad del Foro Annonario di Cesena, il primo con il marchio “Sapori&Dintorni” di tutta la cooperativa Commercianti Indipendenti Associati, che opera in Romagna, Marche, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Filippo Lorenzini è il giovane socio locale su cui CIA-CONAD ha deciso di puntare per questa storia di rinascita di un pezzo del centro storico, in quello che si appresta a diventare un importante punto di attrazione per la città. Dalla sua parte il giovane imprenditore ha l’entusiasmo tipico dell’età, ma anche la preparazione che gli deriva da un percorso formativo di più di un anno che lo ha portato a frequentare i migliori punti vendita della rete Conad in Romagna, dopo essere stato selezionato per questo progetto di sviluppo. A ciò si aggiunge una storia personale da “figlio d’arte”: la sua famiglia è titolare dello storico Conad City di Longiano. Insieme a Filippo in bottega ci saranno la moglie Claudia, 24 anni, il padre Giovannino, 47 anni, esperto macellaio, e il fratello Nicola, 20 anni, caporeparto gastronomia. Con loro anche una decina di nuovi dipendenti, assunti per Primo piano ACI l’occasione. «Abbiamo chiamato la società di gestione “Iacopo”, come mio figlio», dice con orgoglio il giovane imprenditore. L’investimento complessivo di CIA-Conad per l’allestimento è stato di oltre 600mila euro. Nei 250 metri quadri di area vendita, incastonati in fondo al piano terra del centro commerciale naturale, si punterà su un assortimento molto qualificato, in cui a far la parte del leone saranno le caratteristiche etichette blu e dorate “Sapori&Dintorni”. Prodotti di alta gamma, ma con prezzi raggiungibili dal grande pubblico e un marcato accento territoriale, che si ritrova anche in tutta la gamma. All’interno, fra i profumi dei formaggi della centrale del latte e del pane fresco prodotto da due forni locali, spicca il banco carni tradizionale di oltre 5 metri, vero punto di attrazione di tutta la galleria per qualità e assortimento, dove fanno bella mostra di sé le referenze territoriali più ricercate come la “mora romagnola”. «Il cliente cesenate sa scegliere e ama mangiare bene - afferma Lorenzini - pur sapendo fare la spesa con un occhio di riguardo alla convenienza. Noi punteremo proprio su questi fattori: un buon rapporto tra qualità e prezzo, ricarichi onesti e la capacità di valorizzare particolarità locali e prodotti di nicchia, che sono alla base della filosofia del marchio Sapori&Dintorni». «Questa nuova apertura per noi è una duplice conferma», spiega l’AD di CIA-Conad, Luca Panzavolta. «Da un lato continuiamo a puntare sui giovani, seguendo i principi a cui si ispira la nostra cooperativa, dall’altro manteniamo una forte presenza nella rete di vicinato e nei negozi di quartiere, che tanto significano per la qualità della vita delle nostre città. Non è un caso che per un contenitore così prestigioso come il Foro Annonario abbiamo scelto il nostro marchio di eccellenza, che contribuirà con le sue caratteristiche al successo di questa iniziativa». Il negozio del Foro Annonario sarà aperto tutti i giorni dalle 7 alle 20, la domenica e i festivi dalle 8,30 alle 19,30. Nei primi giorni sono previsti omaggi per i clienti (le borsine della spesa, sabato 22 marzo; i trolley, sabato 29 e domenica 30 marzo) e sconti sul reparto carne da spendere nei giorni successivi. Legacoop Settori AGAPE Agape: la cooperativa compie 20 anni e guarda al futuro Un impegno costante a sostegno delle categorie più deboli (bambini, minori a rischio, disabili, anziani, malati psichiatrici…), un bouquet di attività che negli anni si è fatto sempre più articolato e completo, una solidità finanziaria sempre maggiore che è anche una garanzia per i circa 600 dipendenti che dai servizi in ambito sociale traggono il proprio reddito: questo è, in sintesi, il bilancio dei primi venti anni di attività di Agape, la cui costituzione risale appunto al lontano marzo 1994 e divenuta oggi una delle maggiori cooperative sociali di tutta la Toscana. Nel dettaglio, Agape offre oggi numerosi tipi di servizi: alcuni molto evidenti, come quelli erogati nelle numerose strutture di cui Agape ha la gestione (asili nido, residenze per anziani, strutture psichiatriche, centri diurni per disabili, e così via), altri meno appariscenti ma non meno importanti, come per esempio il servizio di assistenza a domicilio per anziani, disabili, e persone in difficoltà. “In questi venti anni siamo cresciuti fino a sfiorare, progressivamente, la soglia dei venti milioni di euro come controvalore dei servizi erogati alla comunità; è una cifra importante già di per sé, che rende bene l’idea della quantità e della qualità del lavoro svolto dai nostri operatori, ma che diventa ancor più importante se si pensa che questa cifra è stata immediatamente restituita al territorio sotto forma di salari, stipendi e remunerazioni del lavoro dei nostri 600 dipendenti, che ogni giorno si prodigano con professionalità e passione a sostegno dei più deboli e di chi si trova, anche temporaneamente, in situazione di Territori Imprese Sondaggio Imprese 20 bisogno.” dichiara Marta Perini, Presidente di Agape. Più che un traguardo, il ventesimo anno di attività di Agape rappresenterà un nuovo importante punto di partenza per il lancio di nuove attività e il rilancio di quelle già in essere. “E’ in questo contesto che vanno lette iniziative importanti, come l’apertura di una Residenza per l’accoglienza di minori a rischio a Sant’Arcangelo di Romagna, la ristrutturazione della RSA Villa Varoli a Porto Santo Stefano, l’imminente inaugurazione del nuovo Centro Diurno per disabili «L’Aquilone» a Pontedera prevista per il mese di maggio e il convegno su “Prima Infanzia e Minori”, in collaborazione con Azienda USL 5 Pisa e il Teatro Lux.” aggiunge Damiana Ragoni, vicepresidente di Agape. A queste prime iniziative se ne aggiungeranno presto molte altre, che coinvolgeranno tutti i settori di attività e tutte le tipologie di servizi erogati da Agape, per farne conoscere sempre più l’attività e rafforzare ulteriormente il rapporto della cooperativa con il territorio e la cittadinanza; un passo fondamentale, in questo contesto, saranno la presentazione del nuovo bilancio sociale 2013 e l’Assemblea Ordinaria dei Soci, prevista per la fine di maggio. COOPERATIVA SOLE E COOPERATIVA SORRENTAGRI Fragole e limoni in cambio di rifiuti Ritorna l’‘Isola ecologica del tesoro’. La Cooperativa Sole di Parete (Ce), azienda leader in Italia per la produzione di fragole, insieme alla Cooperativa Sorrentagri di Sorrento, saranno protagoniste dell’iniziativa promossa dai Comuni di Sorrento (Na), di Piano di Sorrento (Na) e Penisolaverde, società pubblica incaricata della gestione dell’igiene urbana, in collaborazione con Comieco, Corepla, Cial, Ricrea, Coreve, Centro di Coordinamento Raee, Tetra Pak, Ancitel Energia e Ambiente. Il progetto, ‘L’isola ecologica del tesoro’, prevede per il 2014 importanti novità. Oltre, Primo piano ACI infatti, ad essere rivolto in maniera ancora più evidente e sostanziale ai prodotti agricoli del territorio, ‘tesori’ della Campania, per la prima volta ai cittadini che praticano il compostaggio domestico, verrà garantito uno sconto sulla tassa sui rifiuti. Anche quest’anno, a partire dal primo giorno di Primavera e fino al 5 aprile, sarà protagonista la fragola ‘Sabrina della Campania’, prodotto di punta della Cooperativa Sole di Parete, a cui saranno abbinati i ‘Limoni IGP di Sorrento’ della Cooperativa Sorrentagri, in regalo agli utenti che conferiranno almeno due chili di imballaggi. “Per la nostra azienda – dichiara Pietro Ciardiello, Direttore della Cooperativa Sole – è stato naturale proseguire questa collaborazione. Si tratta di un investimento per il futuro dei nostri territori, che dobbiamo tutelare anche con incentivi semplici ma importanti come questi. La salvaguardia ambientale è un tema che investe di responsabilità tutti, che siano o meno addetti ai lavori: dal produttore al consumatore, nessuno escluso. Gli agricoltori sono i primi a presidiare il territorio e l’impegno della Cooperativa Sole, in oltre 50 anni di attività, lo abbiamo sintetizzato così: la terra, l’uomo e il prodotto. “Questa bella e importante iniziativa – dice Giuseppe Oliva, Presidente della Cooperativa Sorrentagri – è una buona pratica che ci auguriamo possa essere adottata anche da altri Comuni della Penisola Sorrentina e della nostra regione.” Dati ‘L’isola ecologica del tesoro’ 2013. In totale sono stati distribuiti premi per circa 10mila euro, tra fragole ‘Sabrina della Campania’, olio extravergine e buoni sconto per la spesa. Per quanto riguarda la raccolta differenziata nei due Comuni interessati: 33 tonnellate di carta e cartone; 27 di vetro; 18 di plastica, alluminio e acciaio; oltre 18mila litri di olio esausto; oltre 5mila apparecchiature elettriche ed elettroniche. Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 21 OSSERVATORIO SWG Le quote rosa spaccano in due l’Italia Tutelare e organizzare la presenza delle donne nelle liste elettorali non è una questione già assodata che ha l’appoggio del Paese. Anzi. Gli italiani, sul tema, si spezzano in due correnti di pensiero e si dividono tra il 46% a favore e il 47% contrario Il tema delle quote rosa da tempo solleva molte discussioni e diversi leader politici ne hanno fatto uno dei loro cavalli di battaglia. Primo piano ACI Legacoop Settori Ma giunti al dunque, in questa nuova era renziana che vede peraltro coinvolte diverse donne al Governo, la Camera ha bocciato gli emendamenti sulle quote rosa. E, sul tema, l’opinione pubblica nazionale si spezza in due grandi correnti di pensiero e non fa pendere l’ago della bilancia né sul ‘favorevole’, né sul ‘contrario’. Questa la fotografia scattata sull’argomento dall’Osservatorio SWG che monitora gli umori del Paese. Il 46% degli italiani si dice favorevole alle cosiddette quote rosa che dovrebbero assicurare una presenza femminile all’interno delle liste elettorali. Tre sono gli emendamenti bocciati dal Parlamento. Il primo mirava ad assicurare l’alternanza di genere nelle liste e gli altri due facevano particolare riferimento alla presenza di donne tra i capilista. Questa bocciatura, che rimanda tutto al Senato, ha generato diversi malumori anche tra gli stessi deputati in fase di votazione. Di fatto, quindi, l’opinione pubblica nazionale non prende una posizione precisa in senso positivo o negativo, ma si spacca tra il 46% che concorda con le quote rosa, così come proposte, e il 47% che, invece, si dice contrario. Tra quanti vorrebbero degli emendamenti che tutelino e regolino la presenza delle donne nelle liste elettorali emergono dei segmenti maggiormente convinti di questa necessità. In misura leggermente superiore i 25-34enni e i residenti al Sud (rispettivamente 50% e 51%), mentre salgono al 53% (+7% rispetto alla media nazionale) gli italiani con un livello scolare basso che appaiono, quindi, più sensibili all’argomento. Quando si parla di favore nei confronti delle quote rosa, è interessante notare che tra donne e uomini non emergono significativi movimenti rispetto al dato Italia. Comportamento questo che non riflette, invece, il turbamento provato da un consistente gruppo di deputate che, per dimostrare il loro disappunto, ha proclamato una sorta di sciopero che le ha viste presenziare in aula vestite di bianco. Se si analizza la quota di contrari alla tutela delle donne nelle liste elettorali, emergono invece più segmenti che esprimono un maggior convincimento. A partire dagli uomini, la cui posizione di contrarietà viene Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 22 appoggiata dal 52% della categoria, rispetto al 47% della media nazionale. Decisamente contrari anche gli anziani (over 64 anni) che, forse meno abituati a questo genere di tutele, vedono con occhio più critico queste ‘nuove’ opportunità e le relative prese di posizione. Ma la contrarietà maggiore viene espressa da quanti hanno un livello scolare medio e soprattutto alto (rispettivamente 52% e 58% rispetto al 47% della media nazionale). NOTA INFORMATIVA: Dati Archivio SWG. Periodo di esecuzione: 11-12 marzo 2014. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni. Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio
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