Visita il sito www.legacoop.coop Anno XXV - N. 26 - 11 luglio 2014 Primo piano Lazio, sono start up 80% delle neo aderenti a Legacoop Il Welcome Day regionale organizzato a Roma fotografa la nuova cooperazione a pagina 2-4 Ritratti EcoCongress, eventi di qualità certificati contro gli sprechi Eventi a basso impatto ambientale. La pluripremiata cooperativa EcoCongress di Perugia, organizza congressi, convegni, fiere, workshop e iniziative culturali con materiali e strategie che riducono spreco di rifiuti, consumi di risorse ed agenti inquinanti. EcoCongress è nata nel 2010 dall’idea di un gruppo di quattro ragazzi under 30. Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 10 luglio 2014 alle ore 14,15 Vendite sottocosto e tutele del consumatore Territori Puglia Il ministro del Lavoro Poletti a confronto con i giovani pugliesi Si è tenuto il 3 luglio a Un dibattito partecipato, un Roma, presso la sede di Le- momento di ascolto, congacoop, un seminario. fronto e scambio di battute, con domande dei giovani pugliesi e risposte puntuali da parte del ministro del Lavoro e delle Poltiche sociali, Giuliano Poletti. Coopfond Tanti, tantissimi under 40, Sette interventi studenti, lavoratori, professionisti, giovani imprenditori, per una cooperazione faccia a faccia con il Miniche saluta la crisi stro. Insieme a una delegaUn workers buyout che zione di lavoratori ex LSU nasce senza un fallimento (lavoratori socialmente utili) in difficoltà. alle spalle. Legacoop Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Imprese Sondaggio leggi Ccpl Assemblea approva il bilancio di esercizio 2013 Osservatorio SWG Vada per il Senato federale, ma senza immunità Il 30 giugno l’Assemblea dei soci di Ccpl Sc, holding del Gruppo, ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio 2013 che registra un valore della produzione di 760 milioni di euro. La perdita netta si è attesta a 101 milioni e include un risultato operativo negativo per 27,7 milioni e accantonamenti ai fondi rischi e oneri per circa 68,4 milioni. Tali risultati sono stati certificati, insieme all’intero bilancio. Quasi metà degli italiani ritiene valida la proposta del nuovo Senato federale. Ciò che invece rifiutano seccamente è l’immunità parlamentare ai nuovi senatori. Ma l’importante è incassare alla svelta questa riforma per concentrarsi sui veri problemi del Paese. L’intesa verso un senato composto da un centinaio tra consiglieri regionali e sindaci pare a portata di mano, ma non convince tutti. Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli Registrazione al Tribunale di Roma n. 00503/90 del 6-08-1990 Primo piano Lazio, sono start up 80% delle neo aderenti a Legacoop 2 Il Welcome Day regionale organizzato a Roma fotografa la nuova cooperazione L’80% delle cooperative neo aderenti a Legacoop Lazio tra il 2011 e il 2014 sono start up. Tante le idee innovative che sposano la formula cooperativa. Non solo a Roma. E tutte queste esperienze si ritroveranno il 15 luglio alle ore 17.00, presso la Città dell’altra economia a Roma, per il Welcome Day 2014 di Legacoop Lazio. La percentuale delle start up è oltre tutto in crescita: tra il 2013 e il 2014 sono state 105 le cooperative che hanno deciso di aderire a Legacoop Lazio e oltre l’85% di queste è una start up, formatasi anche grazie al supporto della centrale. La costituzione di nuove imprese in formula cooperativa è diventata sempre più frequente nell’ultimo anno: la media si alza notevolmente rispetto al biennio precedente. La banca dati regionale rivela un trend di crescita esponenziale dal 2011 ai primi mesi del 2014. Si passa dalle 40 cooperative nuove aderenti del 2011 alle 105 dell’ultimo anno- oltre l’80% delle quali è una start up. Sociali, Servizi e Servizi industriali, i Settori in crescita. Il Welcome day Lazio – che si terrà il 15 luglio alle 17 a Campo Boario- sarà l’occasione giusta per dare loro il benvenuto. Le cooperative neo aderenti con 2292 soci e 2569 addetti e un volume d’affari di circa 65 milioni di euro si vanno ad aggiungere alle nostra famiglia cooperativa per un totale di 1006 cooperative , 32682 addetti soci e dipendenti, e quasi 500.000 soci. La cooperazione risponde alla crisi costituendo nuove imprese o aderendo alla Legacoop anche in Regione. Il dato quantitativamente più rilevante è quello relativo a Frosinone: solo in un anno e mezzo, ben 21 neo associate, tra le quali si distinguono start up giovanili e femminili dal carattere innovativo. “Nel 2013, nonostante la crisi, sono nate molte start up all’interno della nostra associazione – ha detto Stefano Venditti, presidente della Legacoop Lazio – crescono Primo piano ACI quindi i numeri della rete. Si tratta di numeri che la cooperazione raggiunge, continuando a parlare la lingua della solidarietà, della socialità, dell’altruismo e della mutualità. Ma sono numeri che rappresentano ‘particelle di futuro’ cooperativo, c’è tanta innovazione e creatività. Quest’anno siamo fieri di festeggiare, tra le nostre cooperative di ogni settore, compleanni importanti che testimoniano la tenuta delle nostre imprese cooperative sul mercato”. Tante le storie: dalla pluripremiata La Tana – che darà vita al primo eco spazio nel Centro Sud – ad Eticae che promuove la stewardship americana tra le aziende italiane, fino a Creattive, start up nata da cinque giovanissime neolaureate in materie umanistiche. Non solo start up, però: alla centrale hanno scelto di aderire anche imprese storiche – costituitesi ben trenta anni fa – Legacoop Settori come il Consorzio Consetra, leader nel settore dei trasporti e della movimentazione che ha scelto di affidarsi alla centrale e di fare rete per essere ancora più competitiva. Cooperatori neoaderenti e startupper si incontreranno al Welcome day di Legacoop Lazio il 15 luglio alle ore 17, presso la Città dell’altra economia a Roma, per raccontare la vitalità di un movimento che- grazie allo spirito di mutualità - diventa sempre più forte e rappresenta la spina dorsale del Terzo Settore. All’evento parteciperanno anche: Lucia Valente, assessore al Lavoro della Regione Lazio; Marta Leonori, assessore “Roma Produttiva” di Roma Capitale; Guido Fabiani, assessore alle Attività Produttive e allo Sviluppo economico della Regione e Mauro Lusetti, presidente Legacoop Nazionale. L’evento si concluderà con l’arte eclettica del bosniaco Gora. n Bregovic. Territori Imprese Sondaggio Primo piano 3 COOPSTARTUP /1 Bando Innova in coop: ecco i tre vincitori Innovazione, cantierabilità del progetto e coerenza con le competenze professionali: questo il trinomio perfetto che ha consentito ai vincitori del “bando Innova in coop” di classificarsi in graduatoria e di ottenere un voucher del valore di 10.000 euro per la creazione di una impresa cooperativa. Primo classificato, lo spazio di coworking con baby corner per facilitare il rientro nel mondo del lavoro dopo la maternità. L’idea di un gruppo di madri e lavoratrici romane tra i 30 e i 40 anni avrà sede nel V Municipio e garantirà flessibilità, sharing di servizi e conoscenze, ottimizzazione dei tempi e semplificazione delle incombenze quotidiane. _Ecosostenibilità e incremento del turismo sostenibile, sono rispettivamente i due obiettivi di Eco planner e Consumo cultura – rispettivamente il secondo e il terzo classificato. Ecoplanner è un progetto volto a dar vita all’organizzazione di eventi ecosostenibili; Consumo Cultura intende dare vita ad un gruppo di acquisto per offerte culturali sul territorio regionale. “A vincere sono stati progetti ideati da giovani e da donne. E’ il caso del coworking con spazio baby – una realtà ancora poco presente nel Centro- Sud” ha detto Tatiana Marchisio, responsabile del bando. “I progetti vincitori si distinguono inoltre per la presenza di professionisti aventi diverse competenze. E’ il caso di Ecoplanner- che riunisce un assistente sociale, una laureata in economia ed una in relazioni internazionali, oltre ad una diplomata in accademia di belle arti. Consumo cultura, poi, annovera tra i realizzatori anche un direttore di orchestra” ha aggiunto. Altamente innovativo anche il contributo offerto dagli altri progetti in gara. E’ un vero e proprio successo quello del bando rivolto ad aspiranti cooperatori – promosso da Legacoop Lazio e finanziato dalla Regione Lazio e inserito nel progetto sperimentale Coopstartup di Coopfond (fondo di promozione e sviluppo della cooperazione), realizzato in partnership con Service Lazio 2000, Lega- Primo piano ACI coop Ferrara, cooperativa Lama- the Hub Firenze, cooperativa Itaca – Fab Pordenone- e l’associazione per la Fondazione Paola Decini. “Per questo- annuncia Stefano Venditti- presidente Legacoop Lazioa settembre, durante la cerimonia di premiazione dei primi tre classificati, presenteremo un nuovo bando. Non escludiamo, inoltre, la possibilità di seguire anche altre idee meritevoli, che si sono distinte per il carattere innovativo”. _“Innova in coop bando fortemente voluto dal nostro presidente - ha confermato quanto già abbiamo appreso durante gli anni: i giovani- e non solo- hanno ottime capacità progettuali. Hanno solo bisogno di opportunità e di soggetti istituzionali capaci di potenziare le loro attitudini imprenditoriali- ha aggiunto Roberto Amici, direttore di Legacoop Lazio-. Faremo di tutto per aumentare le borse e il nostro investimento complessivo. La nostra associazione -insieme alla Regione Lazio e a Coopfond - ha premiato con un voucher i tre progetti”. “Il bando Innova in coop si è inserito all’interno del progetto sperimentale nazionale Coopstartup – promosso da Coopfond - ed ha lo scopo di sperimentare nuovi progetti di promozione cooperativa tra i giovani in ambiti inesplorati -in settori in cui la coope- Legacoop Settori razione è poco presente - o premiando idee che introducono alti livelli di innovazione in ambito tecnologico e sociale” ha spiegato Alfredo Morabito- direttore Promozione Attiva di Coopfond. “Perseguiamo una logica di promozione dal basso e- insieme ad un gruppo di soggetti provenienti da esperienze anche esterne al movimento cooperativo- stiamo lavorando per capire come coinvolgere i giovani” nella startup cooperativa ha aggiunto. Ricerca di nuovi linguaggi e di nuove strategie, gli obiettivi principali del progetto. Da poco è stato lanciato #coopstartup e @coopstartup – che rientrano nel quadro di sperimentazione in materia di comunicazione sui social. “Abbiamo voluto coinvolgere soggetti capaci di contaminare il macrocosmo cooperativocome i The Hub. Intendiamo formulare le Linee guida per la promozione dell’innovazione nell’impresa cooperativa” ha ricordato Morabito. “Il metodo che abbiamo scelto è quello sperimentale, che ci consente progressivamente di individuare correzioni di rotta per migliorare il processo. Innovaincoop fa parte di un progetto più ampio – COOPmeUP- che ha come poli di riferimento Ferrara e il Lazio. Della rete fanno parte anche la cooperativa Lama, The Hub Firenze”. Territori Imprese Sondaggio Primo piano 4 COOPSTARTUP /2 Nuove imprese, Coopstartup Puglia forma oltre 20 operatori Oltre venti operatori degli sportelli informativi e di orientamento pugliesi parteciperanno al corso di formazione intensivo di Coopstartup Puglia, il progetto sperimentale di promozione cooperativa di Legacoop Puglia, collegato al programma lanciato a livello nazionale da Coopfond, il fondo mutualistico di promozione e sviluppo di Legacoop. Coopstartup Puglia, analogamente all’omonimo progetto nazionale, ha l’obiettivo di creare percorsi di accompagnamento e supporto alle idee imprenditoriali di giovani da realizzarsi in forma cooperativa. È un percorso di rete e coinvolge cooperatori, cooperative, i servizi del sistema Legacoop, gli sportelli della Reteinforma (network di servizi di informazione e orientamento pugliesi), organizzazioni e luoghi del territorio (Qube, Qiris, Officine Cantelmo). Il programma formativo, che si svolge a Bari ed è iniziato l’11 luglio 2014, impegna cinque giornate e trentotto ore. Prevede collegamenti a distanza con alcune sedi di altre province. Il percorso tratterà i temi della promozione cooperativa, dell’elaborazione dell’idea imprenditoriale, del business plan e della pianificazione economico-finanziaria, del lavoro di rete. I docenti saranno professionalità del sistema Legacoop pugliese, esperti nazionali di Coopfond e ci sarà il coinvolgimento dell’esperienza di FAB di Pordenone. Primo piano ACI Legacoop Coopstartup Puglia lancerà un bando per idee imprenditoriali nel prossimo mese di settembre. Con il corso di formazione gli operatori saranno pronti ad accogliere gli aspiranti imprenditori, effettuando azioni di scouting e di mentoring e supportandoli nello sviluppo delle loro proposte imprenditoriali. Settori Territori Imprese Sondaggio Primo piano 5 RITRATTI DI NUOVE COOPERATIVE EcoCongress proprone eventi di qualità certificati contro gli sprechi Eventi a basso impatto ambientale. La pluripremiata cooperativa EcoCongress di Perugia, organizza congressi, convegni, fiere, workshop e iniziative culturali con materiali e strategie che riducono spreco di rifiuti, consumi di risorse ed agenti inquinanti. Nata nel 2010 dall’idea di un gruppo di quattro ragazzi under 30, EcoCongress ha ottenuto vari apprezzamenti e riconoscimenti, tra cui il Premio Cooperambiente 2013, promosso da Legacoop ed Ecomondo, nella sezione “Informazione, educazione e comunicazione”. Come è nata Ecocongress e quali esperienze professionali ha unito? “EcoCongress nasce nel 2010 a Perugia, dall’idea di quattro giovani che volevano operare in modo innovativo nel mondo degli eventi racconta Lucilla Morelli, presidente della cooperativa. Tre con formazione universitaria sul campo nel turismo, in settori diversi -ricettività, tour operating, grandi eventi- ed un ingegnere ambientale che ha apportato all’attività il valore aggiunto per approfondire i dettagli tecnici dell’organizzazione sostenibile. In sostanza, analizziamo l’evento aspetto per aspetto, dalla segreteria organizzativa agli allestimenti, dai trasporti al catering e così via, cercando di definire le soluzioni migliori per ridurre il più possibile l’impatto ambientale, attraverso la scelta di fornitori, materiali, location, personale e servizi adatti”. Quale idea vi ha spinto a portare avanti il vostro progetto di impresa? “L’idea originaria era quella di far entrare il concetto di sostenibilità nel mondo degli eventi, - spiega Morelli - non solo nei contenuti, quanto nell’organizzazione vera e propria di tante manifestazioni. Il nostro obiettivo è quello di dimostrare, con la pratica, che la sostenibilità di un evento non è solo teoria, sottolinea - ma che i suoi principi possono essere applicati concretamente e a tutto tondo. Cerchiamo di realizzare iniziative di qualità a costi contenuti e con un impatto alto a livello comunicativo e ridotto a livello ambientale. Uno dei nostri primi eventi realizzati Primo piano ACI in modo sostenibile - racconta - è stato l’Umbria Trash, a Perugia, un festival di arte popolare dove abbiamo predisposto: illuminazione e service audio/luci a basso consumo, bevande alla spina in bicchieri compostabili, raccolta differenziata per carta, plastica e frazione umida, e si sono compensate le emissioni di CO2 prodotte contribuendo alla creazione di una nuova area verde nel Comune di Perugia. Abbiamo poi realizzato una mostra fotografica nella nostra vecchia sede nel centro storico a Perugia, dal titolo “Beautiful Balkans”, sempre utilizzando accorgimenti per ridurre l’impatto ambientale e privilegiando artisti e prodotti del territorio. Il vostro lavoro è vincente per sostenibilità e tutela dell’ambiente. Quali premi avete ricevuto? “Abbiamo ricevuto il Premio Award Sostenibilità, promosso nel 2011 dalla Compagnia delle Opere, nella sezione PMI Servizi, racconta - per la nostra visione di business improntata sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale d’impresa. Nel 2012 inoltre aggiunge - abbiamo vinto il Premio Vendor Rating e Acquisti Sostenibili, promosso dal Forum Compra Verde-Buy Green per la Legacoop Settori sezione Piccole Imprese. Questo riconoscimento - spiega - ha premiato soprattutto la nostra politica nell’individuare fornitori di beni e servizi sostenibili nell’organizzazione degli eventi, dandoci ancora più motivazioni nel continuare a perseguire questa scelta. Infine, nel 2013 - prosegue – abbiamo ricevuto il Premio Cooperambiente, promosso da Legacoop ed Ecomondo, nella sezione “Informazione, educazione e comunicazione”. Questo premio, ci ha dato molta soddisfazione – racconta Morelli - perché è arrivato dal mondo cooperativo, di cui abbiamo scelto di far parte sin dalla nostra nascita ed ha riconosciuto il carattere innovativo di EBI 2012®, il disciplinare che abbiamo sviluppato per l’organizzazione di eventi a basso impatto”. Prospettive per il futuro? “In futuro intendiamo promuovere EBI 2012® - spiega - proprio come strumento per l’organizzazione sostenibile di iniziative culturali, legando l’aspetto ambientale a quello sociale di valorizzazione del territorio nella sua componente culturale a tutto tondo, siano essi congressi, fiere, matrimoni, concerti, spettacoli teatrali o altro. Un vero e pro- Territori Imprese Sondaggio Primo piano 6 prio disciplinare per fornire un’analisi dettagliata, qualitativa e quantitativa, su tutta l’organizzazione dell’evento, suddivisa in sei macroaree di riferimento: segreteria organizzativa, location, food & beverage, trasporti, comunicazione, ospitalità. Uno strumento di supporto - sottolinea - nella scelta di soluzioni sostenibili, per calcolare la carbon footprint, l’impatto ambientale della manifestazione, e valutare il livello di sostenibilità, fino all’ottenimento del marchio EBI- Evento a Basso Impatto. Tutto il disciplinare è stato validato da un importante ente certificatore mondiale, RINA Services. Stiamo inoltre rivolgendo i nostri interessi al campo del turismo e dei matrimoni - aggiunge. L’obiettivo è quello di diffondere la cultura della sostenibilità a 360 gradi anche in questi mondi, proseguendo un percorso già intrapreso quest’anno con gli eventi di nostra produzione, IT FITS – Forum Italiano sul Turismo e la Sostenibilità ad Assisi e Perugia e la fiera sul wedding Nozze ad Ogni Costo, a Roma. Ed abbracciare altre forme artistiche come il folklore, le eccellenze produttive, la creatività anche commerciale e tutto ciò che contribuisce a forgiare l’identità del territorio e dei territori. Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Imprese >> Alleanza Cooperative Distribuzione tra dettaglianti >> Emilia-Romagna 7 ALLEANZA COOPERATIVE DISTRIBUZIONE TRA DETTAGLIANTI Vendite sottocosto e tutele del consumatore Si è tenuto il 3 luglio a Roma, presso la sede di Legacoop, un seminario sulle vendite sottocosto e tutele del consumatore. L’incontro, organizzato dal coordinamento di ACI Distribuzione al Dettaglio, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle imprese Conad, Sigma e Crai. Il convegno è stato aperto da Sergio Imolesi, segretario Generale Ancd-Conad ed introdotto da un intervento di Piero Cardile, responsabile legislazione e ufficio studi di Ancd-Conad. Le relazioni sono state svolte da Daniela Paradisi, Direttore Divisione IV Promozione della Concorrenza del Ministero dello Sviluppo Economico e da Iacopo Berti Direttore Direzione Agroalimentare e Trasporti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Numerosi gli interventi da parte dei partecipanti che hanno avuto l’occasione di ottenere direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato i necessari chiarimenti su alcuni aspetti applicativi della normativa e le prescrizioni da seguire per tutelare gli interessi dei consumatori. Diversi gli spunti di riflessione emersi nel corso dell’evento che hanno preso in considerazione l’elevata pressione promozionale oggi in atto, le tutele dei consumatori in caso di informazioni ingannevoli o di pratiche commerciali scorrette, alcune proposte di revisione dell’originario decreto sulla base delle mutate esigenze degli operatori e dei consumatori. Nel corso dell’incontro è stata anche analiz- Primo piano ACI Legacoop Settori zata la normativa sulla tracciabilità dell’olio extravergine di oliva che ha introdotto una regolazione del sottocosto di questo specifico prodotto, più restrittiva della normativa nazionale. EMILIA-ROMAGNA “Errani,solidarietàeapprezzamento per l’impegno in questi anni” I presidenti delle tre centrali cooperative dell’Emilia-Romagna (Legacoop, Confcooperative, AGCI), Giovanni Monti, Francesco Milza, Massimo Mota, riuniti sotto l’insegna dell’ACI, Alleanza delle Cooperative Italiane dell’Emilia-Romagna, senza entrare nel merito della sentenza, esprimono solidarietà al presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, e apprezzamento per l’impegno umano, politico e amministrativo che ha profuso in questi anni a favore dello sviluppo della nostra regione. I presidenti riconoscono l’onestà e l’alto senso delle istituzioni espressi dal presidente Errani che, per difendere l’onorabilità dell’istituzione Regione, pur non essendo costretto ha ugualmente rassegnato le dimissioni. I rappresentanti della cooperazione emiliano-romagnola confermano la loro fiducia in Errani, nella sua correttezza dimostrata in tanti anni alla guida di quella che resta una delle Regioni che, anche grazie al suo impegno, è tra le più avanzate e solidali d’Europa. Una capacità dimostrata anche nella gestione del dopo sisma. A Errani – concludono i presidenti delle centrali cooperative – va tutta la nostra stima e la nostra solidarietà. Territori Imprese Sondaggio Legacoop >> Coopfond 8 COOPFOND Sette interventi per una cooperazione che saluta la crisi Un workers buyout che nasce senza un fallimento alle spalle, una nuova cooperativa super specializzata, un investimento ecologico nell’energia eolica, la fusione tra due storiche cooperative di progettisti e tra tre produttori di mele. Sono questi alcuni degli interventi approvati dall’ultimo consiglio d’amministrazione di Coopfond. Buone notizie per la cooperazione che dimostra la propria vitalità registrando anche – tra crisi aziendali e necessari salvataggi – anche operazioni positive, che guardano a una possibile ripresa e a una maggiore competitività. Il workers buyout si chiama Arbizzi ed è nato a Reggio Emilia quando il titolare della società che commercializza prodotti per imballaggio ha scelto di dedicarsi ad altro. L’azienda, in utile, viene così rilevata dai 17 dipendenti riuniti in cooperativa, grazie anche al sostegno di Coopfond. La nuova cooperativa si chiama invece AGG Technology Painting ed è nata nel modenese da Primo piano ACI Legacoop Settori tre tecnici specializzati in verniciature industriali ad alta definizione, conta 23 addetti e sta investendo per crescere in un settore che permette una buona redditività. Veneto Progetti di Treviso e Tecnicoop di Bologna sono due cooperative storiche del settore progettazione, la prima specializzata nell’urbanistica, la seconda nell’edilizia. Per creare una struttura professionale più completa, e dunque più competitiva, hanno scelto di imboccare la via dell’integrazione fino alla fusione, con il sostegno del Fondo. Analoga scelta quella realizzata da tre cooperative lombarde aderenti a Legacoop e a Confcooperative produttrici di mele, che confluiranno Melavì. La cooperativa edile Orgosolo, nata in Sardegna nel 1970, realizzerà invece 5 mini impianti eolici, proseguendo sulla strada della diversificazione. Coopfond, in base a quanto deliberato nell’ultimo Consiglio, sosterrà poi gli investimenti della cooperativa Mandragola verso l’editoria digitale e quelli di Pescatori Elesea di Napoli per l’ampliamento dell’attivita attraverso la realizzazione di un impianto per la stabulazione/depurazione di molluschi e per la loro commercializzazione. Territori Imprese Sondaggio Territori >> Alto Adige-Südtirol 9 ALTO ADIGE-SÜDTIROL >> Lombardia Sostenibilità e cooperazione, un binomio vincente >> Puglia Il 5 luglio, è stata festeggia la giornata internazionale della cooperazione, quest’anno all’insegna della sostenibilità – La cooperativa Bio Meran, produttrice di mele biodinamiche, come esempio di impresa sostenibile in Alto Adige. La responsabilità verso la comunità locale è uno dei valori fondanti delle cooperative, la cui attività è anche improntata da una forte attenzione per l’ambiente e per un’economia sostenibile. Lo ha dimostrato una recente inchiesta dell’ICA – l’Alleanza Internazionale delle Cooperative – che ha coinvolto cooperative sparse in tutto il mondo ed attive in diversi settori. Secondo l’indagine la sostenibilità è un elemento fondante il modello operativo di tutte le imprese cooperative. “La cooperazione può rappresentare il motore per un’economia diversa”, afferma Heini Grandi, Presidente di Legacoopbund: “Un’economia sostenibile radicata sul territorio e in grado di rispondere ai bisogni e alle necessità della comunità.” Anche tra le cooperative altoatesine si trovano, infatti, eccellenti esempi di imprese votate alla sostenibilità. Una su tutte la cooperativa agricola Bio Meran di Lagundo: essa riunisce 15 contadini che hanno scelto di coltivare le proprie mele secondo i principi dell’agricoltura biodinamica. “Il nostro capitale sono i terreni e tutelandone la vitalità attraverso specifici preparati non solo riusciamo a produrre alimenti di alta qualità, ma preserviamo il terreno per le generazioni future”, afferma Georg Klotz, Presidente della cooperativa Bio Meran. La cooperativa, costituita un anno fa, ha già raggiunto ottimi risultati ed esporta le proprie >> Lombardia >> Calabria >> Sicilia >> Oneglia >> Reggio Emilia >> Parma >> Ancona >> Palermo >> Palermo Primo piano ACI Legacoop Settori mele in tutta Europa, dalla Scandinavia alla Spagna. “Se l’agricoltura è un mercato di nicchia, l’agricoltura biodinamica è un mercato di nicchia nella nicchia”, spiega Klotz: “Il nostro è un prodotto particolare: le nostre mele hanno una maggiore energia vitale”. È la filosofia biodinamica, ma anche cooperativa, quella che ha portato i 15 agricoltori soci a scegliere questa via di un agricoltura sostenibile. “È stato un rischio”, afferma Klotz: “Ma ne è valsa la pena”. LOMBARDIA Giornata dedicata al mercato dell’Unione Economica Euroasiatica “Russia, Kazakhstan, Bielorussia: le opportunità di internazionalizzazione si moltiplicato nel nuovo mercato comune dell’Unione Economica Euroasiatica”. Questo il tema dell’incontro che il desk per l’internazionalizzazione di Legacoop Lombardia organizza, in collaborazione con Indaco (www.indaco.coop), una giornata dedicata alla conoscenza dei mercati russo, kazako e bielorusso e alle nuove opportunità che emergeranno dalla costituzione della nuova Unione Economica Euroasiatica, che si terrà Il 21 luglio, alle ore 11:00, presso la sede Legacoop Lombardia (Viale Jenner 17, Milano) Dopo l’unione doganale siglata nel 2010, il 29 Maggio 2014 ad Astana è stato firmato il trattato istitutivo della UEE (Unione Economica Euroasiatica). Con il nuovo accordo Russia, Bielorussia e Kazakhstan si impegnano a garantire la libera circolazione di prodotti, servizi, capitali e lavoratori e a mettere a punto una politica comune in settori chiave dell’economia come energia, industria, agricoltura e trasporti. Si crea così un grande mercato regionale che mette insieme 170 milioni di persone e territori ricchi di enormi riserve di risorse naturali, inclusa l’energia (un quinto delle riserve di gas mondiale e il 15% di quelle petrolifere). Il responsabile di Indaco Russia, Roman Zhashuev, dopo aver illustrato le opportunità che emergeranno dalla costituzione di questo nuvovo mercato comune, resterà a disposizione per incontri B2B con le cooperative interessate (su prenotazione). Territori Imprese Sondaggio Territori 10 La partecipazione è gratuita. Per richiedere l’appuntamento con il Dott. Roman Zhashuev per il giorno 21 Luglio 2014 contattare Legacoop Lombardia: 02/2845610102/284561017;28456101 MAIL [email protected] LOMBARDIA “EMERGENDO” progetto provinciale per l’occupazione dei disabili Evento che vede il Ceref e il Consorzio Light, come suo socio, organizzatori di un evento che chiude un importante ciclo di finanziamenti per i disabili. Durante la giornata si svolgeranno una serie di eventi in Piazza Città di Lombardia e ci saranno momenti di Festa. Ci saranno presenti in Piazza sia gli enti di formazione (Ceref, Woorkoop) sia le cooperative sociali B (tra cui anche la cooperativa Is nata su sostegno di Clo, cooperativa Antonietta, Abitare). La giornata di manifestazione renderà visibile, attraverso il monitoraggio e la valutazione del Programma per l’Occupazione dei Disabili della Provincia di Milano, l’importanza del Piano Provinciale EMERGO 2010-2012 come concreto strumento di supporto per i datori di lavoro (pubblici, privati e del privato sociale) impegnati a realizzare con maturità sociale le assunzioni delle persone disabili, costituendo nuovi rami d’imprese sociali e garantendo il mantenimento occupazionale e lo status ai lavoratori assunti. “Programma della giornata” 9.30 - 14.00 Convegno dalle 9.30 alle 12.30 presso l’Auditorium Giovanni Testori Saranno presentati gli esiti della valutazione e del monitoraggio del Piano E.M.E.R.G.O 2010-12 e l’avvio della nuova programmazione 2014-16. Verrà sottolineata l’importanza nel favorire l’ingresso e il mantenimento nel mercato del lavoro delle persone disabili. I dati riferiti al periodo giugno 2010 maggio 2014 si sono dimostrati un concreto strumento di supporto per i datori di lavoro impegnati a realizzare l’obbligo di assunzione. Saluti istituzionali: Roberto Maroni - Presidente della Regione Lombardia Apertura dei lavori: Giuseppe Marzullo – Assessore Sviluppo economico, Formazione e Lavoro Provincia di Milano Moderatore: Paolo Del Nero Relatori: Maria Cristina Pinoschi - Dirigente Provincia di Milano Settore Lavoro; Valentina Aprea - Assessore Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia; Franco Bettoni – Presidente Nazionale ANMIL Onlus; Mario Melazzini - Assessore alle Attività produttive della Regione Lombardia; Franco Bomprezzi - Presidente LEDHA (Lega per i diritti delle persone con disabilità); Apostolos Ioakimidis - Amministratore principale Commissione Europea Direzione Generale Imprese. Conclusioni: Giuliano Poletti - Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 14.00 / 19.00 L’obiettivo è mettere in evidenza il valore e la ricchezza del mondo sfaccettato della disabilità e il suo contributo nella promozione delle politiche del lavoro attraverso Emergo con le attività ludiche e di sensibilizzazione atte a favorire l’integrazione, le testimonianze delle esperienze emerse con le proiezioni Primo piano ACI Legacoop Settori video, i banchetti dei prodotti degli Enti accreditati e dei Servizi della cooperazione di tipo B. Seminari dalle 14.30 alle 19.00 in Auditorium Giovanni Testori: Saluti istituzionali: Giuseppe Marzullo – Assessore Sviluppo economico, Formazione e Lavoro della Provincia di Milano Moderatore: Paolo Del Nero 14,30-17,00 - “I protagonisti delle doti alla ribalta di Emergendo“: Presentazione di esperienze vissute: dialogo tra i protagonisti (aziende pubbliche, private e del privato sociale, enti accreditati e persone inserite); - Premiazione alle aziende “mature socialmente”. 17,00-18,00 - “Emergendo con l’art. 14 delle aziende private agli enti pubblici non economici” Partecipano: Provincia di Milano (Cristina Pinoschi e Costantino Costanzi); Ospedale Ca’ Granda Niguarda (Simona Giroldi); ANMIL Milano (Claudio Messori); Legacoop (Felice Romeo); Confcooperative (Umberto Zandrini); Italia Lavoro (Vanna Gorini). 18,00-19, 00 - “Emergendo a livello Internazionale” Partecipano: Fondazione Monserrate (Chiara d’Imporzano); Fondazione Don Carlo Gnocchi (Maria Iannettone e Anne Devreux); Consorzio SIR e Coop. Spazio Aperto (Stefano Radaelli): le buone prassi di Emergo, della legge 68/99 e della Cooperazione rivolte alle nazioni coinvolte (Cina, Tunisia, Bolivia, Colombia, Polonia). 17-19 giochi e tornei in Piazza Città di Lombardia. L’Assessore Marzullo sarà presente anche alla premiazione delle aziende “mature socialmente” Territori Imprese Sondaggio Territori 11 PUGLIA Il Ministro del Lavoro Poletti a confronto con i giovani pugliesi Un dibattito partecipato, un momento di ascolto, confronto e scambio di battute, con domande dei giovani pugliesi e risposte puntuali da parte del ministro del Lavoro e delle Poltiche Sociali, Giuliano Poletti. Tanti, tantissimi under 40, studenti, lavoratori, professionisti, giovani imprenditori, faccia a faccia con il Ministro. Insieme a una delegazione dei lavoratori ex LSU (lavoratori socialmente utili), dipendenti di società pubbliche locali, e a un gruppo d’insegnanti “vittime” della Riforma Fornero.Tutti presenti, lunedì 7 luglio, per dirgli “Così stanno le cose” in Puglia, dal titolo dell’evento, organizzato alle Officine Cantelmo di Lecce da Legacoop Puglia e Generazioni (coordinamento dei giovani cooperatori pugliesi under 40). L’incontro è stato organizzato, altresì, insieme alle associazioni “Terra del Fuoco”, “Obiettivo Studenti”, “Il formicaio” e la cooperativa Officine Cantelmo, importante incubatore d’impresa della città di Lecce. “I giovani pugliesi, oltre a raccontarmi i loro problemi e le loro difficoltà – ha spiegato, ai margini dell’incontro, il Ministro Poletti -, mi hanno dato il senso di una grande energia, di una disponibilità a mettersi in gioco che non vanno deluse. Hanno così rafforzato la mia convinzione che dobbiamo proseguire il nostro impegno per determinare le condizioni migliori per dare spazio alla loro voglia di fare, al loro protagonismo”. Un incontro aperto a tutti, dove i protagonisti sono stati i ragazzi e le ragazze, con le loro difficoltà, per esempio, ad entrare nel mondo del lavoro, con un modello di flessibilità d’impiego che spesso viene avvertito da loro Primo piano ACI stessi precarietà: “da Treu a Biagi, dalla Fornero al Job Act di Renzi la disoccupazione è aumentata”, commenta una studentessa di Ingegneria. “Allora – ha chiesto al Ministro – perché continuare con questo genere di politiche?”. Con blocchetto e penna in mano, prendendo appunti, Poletti ha detto:“il lavoro non viene a prelevare i giovani da casa. Serve svecchiare politiche oramai desuete”. Giuliano Poletti ha parlato di “buona e cattiva flessibilità”. Occorre tutelare “la buona come le partite iva vere e contrastare quella cattiva, come le partite iva fasulle”. Immancabili i riferimenti, da parte del Ministro allo Youth Garantee, il Piano Garanzia Giovani, dedicato ai “Neet”, per favorire l’occupabilità e l’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro. I giovani, con le loro domande e istanze, “hanno così rafforzato la mia convinzione – ha commentato - che dobbiamo proseguire il nostro impegno per determinare le condizioni migliori per dare spazio alla loro voglia di fare, al loro protagonismo. Per questo occorre, soprattutto, un deciso spostamento dell’asse dalle politiche passive alle politiche attive per il lavoro”, ha aggiunto. È l’obiettivo che ispira Garanzia Giovani, “il primo banco di prova della capacità del nostro paese di sperimentare politiche attive per il lavoro su larga scala. Di stimolare la partecipazione attiva degli under 30 che non studiano e non lavorano per offrire loro un ventaglio di opportunità. L’andamento dei primi due mesi del piano, con 110.000 giovani che hanno già aderito, ci conforta della bontà della nostra scelta e motiva la nostra proposta ai partner comunitari di renderlo una misura strutturale, che vada oltre i due anni di durata oggi previsti”. “Accanto a questo – ha proseguito -, vogliamo favorire un più stretto rapporto tra scuola e lavoro: con un recente decreto interministeriale abbiamo reso possibile l’alternanza scuola-lavoro per gli studenti dell’ultimo biennio delle superiori. Senza dimenticare le recenti agevolazioni per le startup innovative, che possono ora beneficiare di un’ulteriore riduzione degli oneri legati all’attività d’impresa. Siamo naturalmente consapevoli che per far aumentare le opportunità di lavoro serve una ripresa dell’economia. Per questo abbiamo messo la crescita e l’occupazione come priorità del semestre di presidenza italiana dell’UE. Ci impegneremo, con il consenso dei partner, per tradurle in politi- Legacoop Settori che concrete in tempi rapidi. L’Italia, e l’Europa, non possono più aspettare”. All’evento ha preso parte anche il presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, con il gruppo dell’Esecutivo Generazioni Puglia che ha gestito il dibattito, tra cui la Katia De Luca, moderatrice, insieme a Vito Fusillo, Tommaso Romagno, Sabrina Signorile e Anna Memoli. “Un momento straordinario, inteso come non ordinario, di confronto e ascolto diretto – ha commentato Rollo -, di discussione e di racconto, altresì, delle buone pratiche di lavoro e impresa della nostra Regione, promosse da ragazzi e ragazze. Tantissime le domande pervenute e, considerata l’ampia partecipazione, è emerso, anche grazie alla grande disponibilità del Ministro Poletti, il bisogno dei giovani di ascoltare, ma soprattutto di essere ascoltati. Di sentirsi veri protagonisti di se stessi e del proprio futuro”. Altro tema affrontato, nel corso dell’evento, l’”autoimprenditorialità”, ovvero la capacità di accogliere la sfida del cambiamento e creare nuove opportunità per sé e per gli altri, “in risposta alla crisi che incombe”. Lo ha ribadito Poletti, da ex cooperatore, e lo hanno dimostrato le testimonianze di giovani cooperative pugliesi, che hanno raccontato la loro storia d’impresa: Paz Lab di Lecce, giovane studio creativo e di comunicazione, Reharwareing di Bari, cooperativa che rigenera pc in disuso, CoolClub, che organizza eventi, e Officine Cantelmo, centro giovanile di riferimento nel panorama leccese e non solo Sul sito web www.generazionipuglia.it con l’hashtag #seituilministro gli organizzatori dell’evento hanno raccolto le domande da rivolgere al Ministro. Nonostante il guasto aereo e un ritardo di più di tre ore il Ministro Poletti ha garantito la sua presenza e una disponibilità che, come emerso dai commenti di un giovane studente, “che ci fa sperare nel cambiamento”. Della politica e del futuro dei giovani. CALABRIA Cooperative costruzioni: defiscalizzati oneri contributivi Le cooperative di costruzione aderenti a Legacoop Calabria e le organizzazioni sindacali di categoria regionali hanno sottoscritto, in attuazione dell’accordo nazionale siglato da Territori Imprese Sondaggio Territori 12 Ancpl con Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, l’accordo che consente loro di usufruire di agevolazioni sulla retribuzione secondo quanto previsto dalla legge di stabilità 2013, prorogata per il 2014. Le imprese cooperative che adottano il contratto collettivo regionale per i lavoratori delle cooperative di produzione e lavoro dell’edilizia e affini potranno godere della detassazione degli oneri derivanti dal lavoro straordinario, questo è quanto prevede l’accordo siglato con le segreterie regionali degli edili: Feneal – Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Si tratta di un benefit sulla quota di retribuzione corrisposta in seguito alle prestazioni lavorative finalizzate ad un miglioramento della produttività e rese a seguito di modificazione agli orari di lavoro in azienda. L’ammontare massimo della detassazione, come prescritto dalla normativa, è pari a tremila euro ed è applicabile nei riguardi di quei lavoratori che hanno percepito, nell’anno 2013, un reddito inferiore a 40mila euro. La sottoscrizione del predetto accordo assume una particolare rilevanza, poiché si configura quale strumento finalizzato a valorizzare la contrattazione collettiva regionale nella direzione di un più efficace e sistematico miglioramento dei processi produttivi e dei contesti organizzativi. SICILIA Seminario “Jobs act e riforma del lavoro” “Jobs act e riforma del lavoro”. E’ il titolo del seminario di studio organizzato da Legacoop Sicilia alla Camera di Commercio di Palermo (Sala Terrasi) giovedì 10 luglio. A coordinare i lavori è stata Angela Maria Peruca, coordinatrice regionale dell’area tecnica ed economica di Legacoop Sicilia che ha ribadito “l’importanza della collaborazione avviata da tempo tra Legacoop e l’Ordine dei consulenti del lavoro”. Ad aprire i lavori è stato invece Filippo Parrino della presidenza regionale che ha passato in rassegna le novità introdotte dai governi nazionale e regionale. “Il lavoro – ha detto Parrino – rappresenta la priorità delle priorità per la ripresa del Paese. Qui in Sicilia riuscire a dare risposte immediate a giovani Primo piano ACI ma anche ai tanti over 40 e 50 espulsi dalla crisi diventa ancora più urgente per i numeri che la disoccupazione ha raggiunto. Le formule di apprendistato, tirocinio e delle agevolazioni in favore della nascita di nuove cooperative messe a punto a Roma ma anche dal governo regionale con Garanzia Giovani e con il Piano Giovani lasciano ben sperare. C’è bisogno però che le associazioni - e Legacoop in questo è all’opera da tempo - diventino amplificatori delle nuove opportunità e accompagnino anche chi vuole sperimentarsi nell’autoimpiego e creare nuove imprese”. Agli interventi politici hanno fatto seguito alcuni interventi tecnici da parte di esperti in materia di lavoro. Roberta Boghi dell’ufficio consulenza lavoro Federcoop Nullo Baldini di Ravenna ha illustrato le potenzialità e i meccanismi di “Garanzia giovani e il contratto di apprendistato”. Il presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Palermo, Vincenzo Barbaro è invece intervenuto su “Il contratto a termine”. Su alcuni aspetti particolari del contratto a termine ha parlato anche Daniela Zannoni, responsabile ufficio consulenza lavoro Federcoop Nullo Baldini di Ravenna. Ha chiuso i lavori il presidente di Legacoop Sicilia, Elio Sanfilippo: “Momenti formativi come questo – ha detto – servono ad accelerare i processi delle riforme e a creare reti sempre più efficaci all’interno del mondo associativo e delle professioni. Gli strumenti messi a punto a livello nazionale e regionale devono legarsi però ad interventi di sviluppo e a nuovi investimenti pubblici e privati. Altrimenti avranno il fiato corto e non troveranno uno sbocco positivo. I dati ci dicono che c’è estremo bisogno di misure di sostegno al credito e alle imprese”. anni 18 di Lanciano, Maria Grazia anni 17 di Chieti e Dario anni 16 di Verona per l’intera mattinata sono stati a stretto contatto con i pescatori ed hanno compreso quale sia la passione che anima questi uomini dal viso abbrustolito dal sole ma sempre disponibili a chiacchierare e raccontare le loro storie di pesca. Campogiovani è un progetto destinato a studenti di età compresa tra i 14 ed i 22 anni per trascorrere una settimana da protagonisti in cui i ragazzi apprendono nozioni utili, scoprono attitudini, soddisfano la voglia di impegno civile e sviluppano conoscenze volte alla tutela del mare, delle nostre coste e dei parchi marini. In questo contesto la Capitaneria di Porto e in particolare il Comandante C.F. (C.P.) Armando Ruffini , coadiuvato del Tenente di Vascello Andrea Betti , ha richiesto per il terzo anno consecutivo la collaborazione del ceto peschereccio che con entusiasmo ha confermato la propria disponibilità. Ad attendere i ragazzi in porto c’erano Lara Servetti di Legacoop Lega Pesca Liguria e Presidente del Consorzio Porto Peschereccio di Oneglia e Giuseppe Miano Comandante dell’Unità Zara. Una passeggiata lungo il Molo Lungo per illustrare le diverse tecniche di pesca, poi una sosta in uno dei 68 magazzini dove il pescatore veterano “Peppe” Scola ha spiegato loro le tradizionali tecniche di armamento delle reti da pesca. Si sono poi “imbarcati” sull’unità OLIMPIA II per visitare la barca soffermandosi nella cabina comando per ascoltare con attenzione le spiegazioni sul funzionamento e importanza della strumentazione elettronica. Ha poi concluso Lara Servetti di Legacoop Lega Pesca illustrando le diffi- ONEGLIA I ragazzi di Campogiovani ospiti dei pescatori Il 9 luglio i quattro ragazzi della sesta edizione di Campogiovani organizzato dal Dipartimento della Gioventù in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto sono stati ospiti dei pescatori onegliesi. Umberto anni 15 di Torino, Fabrizio Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Territori 13 coltà del settore dovute principalmente ad un legislazione comunitaria che non effettua differenze fra la pesca effettuata con unità di modesto tonnellaggio, come quelle liguri, e unità da pesca industriali. “Legacoop Lega Pesca Liguria punta molto sui ragazzi e sulle attività che li coinvolgono” - afferma Gianluigi Granero Presidente di Legacoop Liguria e Coordinatore Regionale di Lega Pesca - “Da sempre siamo attenti al mondo dei giovani. Ne è testimonianza anche il recente progetto Bellacopia da noi promosso per stimolare l’imprenditoria giovanile . Certamente il settore della pesca ha per i giovani un fascino indiscusso supportato anche dalla passione e attaccamento al lavoro che nostri i pescatori trasmettono nonostante il momento di estrema difficoltà che attanaglia il settore.” REGGIO EMILIA Universitari del Mozambico studiano cooperative di comunità Nei giorni scorsi tre docenti dell’Università Cattolica del Mozambico di Pemba hanno fatto visita alla nostra provincia per conosce e approfondire l’esperienza delle cooperative di comunità, fenomeno che proprio sull’Appennino Reggiano vede due delle cooperative più significative, la Valle dei Cavalieri a Succiso e I Briganti di Cerreto a Cerreto Alpi. Antonio Salião, coordinatore del Dipartimento di Scienze Economiche e docente di Gestione Finanziaria Matematica e Economia, Elísio Eduardo Romão Dos Santos, docente nella Facoltà di Gestione del Turismo e Informatica e coordinatore del Dipartimento di Turismo e Gestione Primo piano ACI dell’Ambiente e delle Risorse Naturali, e Lino Marques Samuel, decano della Facoltà di Management del Turismo all’Università del Turismo e dell’Informazione e membro del Consiglio all’Università Cattolica del Mozambico sono venuti a Reggio Emilia nell’ambito del Progetto Profisao Turismo, appoggiato dall’Unione Europea e implementato dall’Istituto Oikos in collaborazione con Gvc, Muindi, Semi di Sorrisi, Ucm, Parco Nazionale delle Quirimbas e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Si tratta di un progetto collegato alla formazione professionale e a programmi educativi per aumentare l’occupazione nel settore del turismo nella Provincia di Cabo Delgado. II progetto mira a realizzare in quei territori un futuro nel quale il turismo rappresenti una forma di sviluppo socio-economico, inclusivo e sostenibile, uno strumento per promuovere la tutela del territorio e la valorizzazione delle risorse naturali. Tutti obiettivi questi che coincidono con le finalità e le attività delle due cooperative di comunità reggiane. I docenti dell’Università di Pemba erano accompagnati da Alessandro Floris, architetto e research fellow al Politecnico di Milano, uno dei fondatori di Paisìa, che si occupa dello sviluppo territoriale della città di Pemba e della provincia di Cabo Delgado. I docenti mozambicani hanno incontrato a Reggio Emilia presso il Centro Loris Malaguzzi i rappresentanti di Reggio nel Mondo – Reggio Children e Maurizio Davolio, presidente di Aitr, Associazione Italiana Turismo Responsabile e responsabile nazionale per Legacoop delle cooperative di comunità. La delegazione dell’Università di Pemba è poi salita a Succiso, accolta dal vicepresidente della cooperativa Valle dei Cavalieri Oreste Torri. I tre docenti hanno potuto toccare da vicino l’esperienza di una delle più significative cooperative di comunità italiane, che sta contribuendo a mantenere un presidio economico e sociale in un piccolo paese dell’alto Appennino, sviluppando attività come la pastorizia, l’agriturismo, i servizi turistici, la manutenzione del territorio, il commercio. Accolti nella bella sede dell’agriturismo della cooperativa,la delegazione di Pemba ha potuto anche apprezzare l’ospitalità, i prodotti e l’ottima cucina della Valle dei Cavalieri. Il giorno successivo i tre docenti si sono recati a Cerreto Alpi, dove opera da oltre 10 Legacoop Settori anni la cooperativa I Briganti di Cerreto, altro esempio ormai di fama internazionale di impresa legata al territorio operante in un piccolo paese di montagna. La cooperativa, che ha sviluppato una forma particolare di turismo, il turismo di comunità, collegato strettamente alla vita e alle attività del borgo, opera anche nel settore dei servizi ambientali e forestali e della manutenzione del territorio. I docenti mozambicani hanno potuto approfondire con Erika Farina, consigliere della cooperativa, la genesi dei Briganti di Cerreto e le modalità con cui operano. Era presente all’incontro anche Matteo Pellegrini, responsabile dell’area montana di Legacoop Reggio Emilia, che ha illustrato i problemi economici e normativi delle cooperative di comunità. PARMA A Salsomaggiore Terme 4° campo di volontariato di Libera Si terrà dal 13 al 20 luglio a Salsomaggiore Terme (PR) il 4° Campo di Volontariato di Libera su un bene confiscato, organizzato con il Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano. Il bene confiscato, situato vicino Salsomaggiore in località Millepioppi, consiste in un appezzamento di terreno di circa 10 ettari e due edifici, un fabbricatello attualmente utilizzato come astanteria per animali selvatici che poi verranno restituiti alla libertà e una casa rurale che, una volta ristrutturata, diventerà sede del Parco e del Cras (Centro Recupero Animali Selvatici). L’iniziativa è resa possibile dal prezioso sostegno di: Coop Consumatori Nord-Est, coop. Camst, gruppo cooperativo Gesin Proges, coop. Multiservice e Baretz srl. Anche quest’anno la realizzazione del Campo vede il supporto di Anpi di Salsomaggiore Terme, Spi Cgil , ass.ne Viva Salso Viva, Comune di Salsomaggiore Terme , Comune di Langhirano, Comune di Berceto, il Corpo Forestale dello Stato, e dei tanti compagni di viaggio come Il Museo Casa Cervi, l’ Ass.ne ZonaFranca Parma, Coop Giolli, Banca Etica, la Casa Museo del pittore Modica, l’Ass.ne “Il Delfino” e coop. Emc2. Il Campo è aperto a 14 ragazze e ragazzi provenienti da tutt’Italia che lavoreranno sia sul terreno agricolo sia nella risistemazione e manutenzione dell’area didattica delle voliere Territori Imprese Sondaggio Territori 14 del Parco. Avrà inizio il 13 luglio e terminerà il 20 luglio. Come per tutti i campi di Libera la giornata è equamente suddivisa in tre momenti di attività diversificate: il lavoro agricolo o attività di risistemazione del bene alla mattina, lo studio del fenomeno mafioso tramite il confronto con i familiari delle vittime di mafia e altre attività formative con le istituzioni e con gli operatori delle cooperative sociali e, alla sera l’incontro con il territorio e con le realtà locali. Particolare attenzione viene riservata alle attività di Formazione, nelle quali le ragazze e i ragazzi volontari incontreranno testimoni di giustizia, familiari di vittime di mafia, giornalisti particolarmente impegnati nel fronte dell’antimafia tra cui Don Giacomo Panizza , Parroco di Lametia Terme, fondatore della Comunità Progetto Sud, in prima linea da 36 anni contro la ‘ndrangheta, Francesca Bommarito, sorella di Giuseppe Bommarito morto nel 1983 a difesa del Capitano D’Aleo in un agguato mafioso, Il Generale Sergio Costa, impegnato da svariati anni nella lotta alle ecomafie in Campania, il dott. Enrico Cieri, della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna e Maurizio Torrealta, noto giornalista capo servizio di Rai 3 esperto di mafia con particolare riguardo a alla trattativa Stato-mafia. Amministrazioni locali, ricerca scientifica, Ong e industria di riciclo del nylon. Le attività sono state definite ed avviate nel corso dell’incontro svolto stamane presso il Consorzio Pesca di Ancona al molo Mandracchio tra i rappresentanti del progetto DeFishGear (finanziamento UE IPA Adriatico, 16 beneficiari e 4 associati provenienti da tutti i Paesi che si affacciano sul Mare Adriatico, dall’Italia alla Grecia) e quelli della Healthy Seas Initiative. La “Healthy Seas, a Journey from Waste to Wear” ha come scopo rimuovere i rifiuti, in particolare le reti da pesca, dal mare per avere mari più puliti e per riciclare i rifiuti marini trasformandoli in prodotti tessili. Le reti sono infatti rigenerate e trasformate in modo da produrre nylon di alta qualità che possa essere riutilizzato per creare nuovi prodotti come calzini, costumi da bagno e tappeti. L’incontro, che voleva essere l’avvio operativo del Memorandum of Cooperation fra i due partenariati, ha messo a fuoco le prime iniziative da avviare insieme, che partiranno dopo l’estate: un punto di raccolta delle reti dismesse e di quelle raccolte in mare (“ghost nets“) da realizzare ad Ancona presso la Cooperativa Motopescherecci, ed attività di raccolta delle reti a mare, effettuate con il supporto degli operatori subacquei messi a disposizione da HSI, in un paio di località in Croazia definite con DFG. Ad un secondo momento dell’incontro hanno partecipato anche rappresentanti dell’ISPRA, partner di DFG, del CNR di Venezia, partner di un’altro progetto di recupero di reti a mare finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del VII programma quadro; della Garbage, la società che si occupa della gestione dei rifiuti nel porto di Ancona; della Komaros, gruppo di subacquei sportivi di Ancona e rappresentanti dei pescatori locali. ANCONA PALERMO Avvio della collaborazione operativa tra il progetto DFG e HSI Città del Mare si trasforma in Città dell’Autismo Per un Adriatico libero da rifiuti marini, entra nella fase operativa il Piano elaborato da Defishgear e Healthy Seas per raccogliere e destinare a riuso le reti da pesca dismesse o recuperate in mare. Il Porto di Ancona sarà il primo “collection point” nazionale di questa esperienza inedita per l’Italia, realizzata con il coinvolgimento di pescatori, subacquei, Per due giorni Città del Mare è diventata “Città dell’Autismo” . La struttura alberghiera, nell’ottica della sua attenzione alle questioni sociali, ha infatti ospitato gratuitamente 50 bambini autistici e le loro famiglie aderenti all’Associazione “l’Autismo Parla”. L’iniziativa si è sposata anche con la possibilità di rilanciare il maneggio adia- Primo piano ACI Legacoop Settori cente a Città del Mare, già confiscato alla mafia e gestito dall’associazione Onlus Happy Stable che adesso vuole trasformarsi in cooperativa e avviare percorsi di ippoterapia. “L’ospitalità di Città del Mare e la volontà di Onlus Happy Stable di dedicarsi ad attività così importanti per i nostri ragazzi – dice Rosi Pennino del Comitato l’autismo parla – sono gesti straordinari che significano vera integrazione nell’ottica di un comune obiettivo. E che testimoniano quanto importante sia riuscire a fare rete”. I promotori della due giorni hanno incontrato la stampa al maneggio, mostrando la struttura e le sue potenzialità. Presenti: il presidente e il vicepresidente di Città del mare, Luciano Basile e Filippo Parrino, Domenico Tripoli dell’Associazione onlus Happy Stable, Rosi Pennino dell’associazione “l’Autismo Parla” e il Direttore dell’ASP di Palermo Antonio Candela. “Città del Mare ha accolto con entusiasmo la possibilità di assicurare un momento di relax a queste famiglie per cui spesso il periodo estivo rappresenta una vera sofferenza”, dice Filippo Parrino presidente di Legacoop Palermo e vice presidente i Città del Mare. “Abbiamo voluto far aderire le famiglie con più difficoltà economica- spiega Rosi Pennino del Comitato l’autismo parla- quelle in cui anche per assenza di risorse, la disabilità arriva e colpisce nell’impotenza. Le famiglie che vivono la disabilità, spesso sono costrette a negarsi spaccati di normalità come quelli di una semplice vacanza, con questo gesto città del mare apre le porte all’integrazione e si rende pronta a lanciare un segnale di reale accoglienza verso tutte le famiglie che vivono questa dimensione della vita. Nel resto d’Italia si assiste durante il periodo estivo a tante strutture che realizzano progetti di integrazione, qui in Sicilia siamo all’anno zero, l’estate per le Territori Imprese Sondaggio Territori 15 famiglie è il periodo peggiore, vivono solitudine ed abbandono e tutti i pochi servizi con la chiusura delle scuole cessano, saremo felici di collaborare con la Lega delle cooperative e con Città del mare per raggiungere l’obiettivo di un bene confiscato da restituire e destinare non solo all’ippoterapia, ma alla riabilitazione a cavallo dei soggetti con disabilità, modello ormai diffuso in tante parti d’Italia. Per i nostri ragazzi questi sono stati due giorni bellissimi!” Primo piano ACI PALERMO La solidarietà di Legacoop alla cooperativa Lavoro e Non solo “Ancora una volta si prova ad intimidire chi col proprio lavoro vuole dare un futuro diverso ai beni sottratti alla mafia”. Lo dice Filippo Parrino, presidente di Legacoop Palermo che esprime la vicinanza dell’associazione alla cooperativa Lavoro e Non Legacoop Settori solo a cui la scorsa settimana ignoti hanno manomesso la mietitrice bloccandone di fatto l’attività. “Quanto accaduto – dice Parrino - è la riprova che i percorsi a favore del lavoro e della legalità, su cui il movimento cooperativo e associazioni come Libera e Arci sono impegnati da anni, danno fastidio. Ai ragazzi della cooperativa, va tutta la nostra solidarietà e l’impegno di Legacoop al loro fianco per potere riprendere al più presto l’attività”. Territori Imprese Sondaggio Imprese >> CCPL 16 CCPL >> Apofruit Italia Assemblea approva il bilancio di esercizio 2013 >> CAIREPRO Il 30 giugno l’Assemblea dei Soci di Ccpl Sc., holding del Gruppo, ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio 2013 che registra un valore della produzione di 760 milioni di euro e una perdita netta di 101 milioni che include un risultato operativo negativo per 27,7 milioni e accantonamenti ai fondi rischi e oneri per circa 68,4 milioni. Tali risultati sono stati certificati, insieme all’intero bilancio che conserva le caratteristiche della continuità, dalla società di revisione KPMG. Con il rinnovo del vertice aziendale, avvenuto nel marzo del 2014, ha preso avvio un nuovo corso strategico che ha come obiettivi finali la trasformazione di Ccpl in una holding di partecipazione a servizio del mondo cooperativo che prevede alcuni capisaldi fondamentali quali: una spiccata autonomia gestionale delle società controllate, l’apertura della proprietà del Gruppo a nuovi soci, l’integrazione con altri soggetti cooperativi di analogo profilo strategico, la focalizzazione delle partecipazioni in alcuni settori e la semplificazione e razionalizzazione delle cariche e degli amministratori. I risultati dell’esercizio 2013 hanno reso necessario imprimere una accelerazione alla svolta strategica e segnare una forte discontinuità, come dimostrano le scelte adottate di adeguare il valore delle partecipazioni all’effettivo valore di mercato. Di particolare rilievo l’accantonamento operato a fronte della probabile applicazione di una sanzione da parte della Commissione Europea in materia di antitrust dovuta ad un procedimento avviato nel 2008 nell’ambito del settore del Fresh Food Packaging. Gli amministratori di Ccpl Sc hanno inteso appostare nel bilancio della capogruppo un fondo specificamente dedicato a tale sanzione per un importo complessivo di 45 milioni, nei limiti richiesti dai principi contabili, che si è andato ad aggiungere agli altri fondi rischi. Con questa operazione la holding del Gruppo si è assunta direttamente a proprio carico l’intero onere della sanzione, per evitare di farla gravare sui bilanci delle singole società del Gruppo Coopbox. Gli amministratori confidano comunque di poter ottenere una significativa riduzione >> Netco >> Coop Sinergie >> Consorzio Sisifo >> Coop Gulliver >> Fondazione Triulza – Expo 2015 Primo piano ACI Legacoop Settori della eventuale sanzione grazie alle iniziative legali e negoziali intraprese presso la Commissione Europea. Poiché l’esito del bilancio d’esercizio 2013 è in gran parte riconducibile a poste di natura straordinaria si ritiene che le iniziative intraprese garantiscano la ordinaria continuità operativa del Gruppo: da sottolineare, in particolare, l’avvio di importanti investimenti in innovazione di prodotto e la dismissione di alcuni assets ritenuti non più strategici, con positive conseguenze sul piano dell’equilibrio finanziario ed un limitato impatto sociale, riconducibile alla possibile continuità delle attività dismesse assicurata da importanti cooperative, per minimizzare il quale è già stato avviato in ogni caso un confronto con le Rappresentanze sindacali. Il Gruppo, infine, ha avviato già da alcuni mesi un trasparente confronto con le banche di riferimento al fine di ottenere la conferma delle attuali linee finanziarie. Poiché non è richiesta nuova finanza, gli amministratori confidano di consolidare l’accordo entro l’estate. APOFRUIT ITALIA Mirco Zanotti alla presidenza, Ilenio Bastoni nuovo direttore Riconferme e novità ai vertici della cooperativa ortofrutticola Apofruit Italia. Il Consiglio di Amministrazione svoltosi lunedì 7 luglio ha riconfermato alla presidenza Mirco Zanotti che continuerà ad avere al suo fianco i due Vicepresidenti Claudio Biondi e Gianluca Balzani. Contestualmente il consiglio, completando un ampio processo di riorganizzazione aziendale già da tempo programmato anche nel segno del ricambio generazionale, ha indicato un nuovo diret- Territori Imprese Sondaggio Imprese 17 tore generale al posto di Renzo Piraccini che ha concluso il proprio mandato. Il nuovo direttore generale di Apofruit Italia è un giovane manager, Ilenio Bastoni, 40 anni, coniugato, tre figli e un curriculum che sottolinea ad ogni passaggio una crescita avvenuta tutta all’interno della cooperativa che associa 3.300 soci produttori che operano in diverse regioni italiane, per un conferimento di 235.000 tonnellate ed un fatturato consolidato di 255 milioni di euro. Figlio di uno storico produttore romagnolo, si può dire che Ilenio Bastoni sia nato nella cooperativa, con impegni che sono andati dalla produzione nei campi fino al vertice della struttura. Ancora ragazzino, infatti, il suo primo impegno - come per molti figli dei soci di Apofruit - si è svolto nel podere di famiglia. Successivamente, dopo aver terminato gli studi, nel 1993 è entrato a far parte della struttura organizzativa di Apofruit, come tecnico di campagna. Nel 1994 è stato inserito nello staff dello stabilimento Apofruit di Martorano e tre anni più tardi, nel 1997, è entrato nell’ufficio commerciale di Apotrade, società di commercializzazione che l’anno dopo è diventata Canova, la società del Gruppo specializzata nel settore del biologico. Dal 1° gennaio 2013 Ilenio Bastoni ha rivestito il ruolo di direttore commerciale. Un percorso di formazione, dunque, a 360 gradi, a garanzia di una solidità professionale quanto mai necessaria per la gestione di un gruppo che per dimensioni e complessità ha pochi altri esempi nel panorama ortofrutticolo italiano. “Sono orgoglioso di questo ruolo - commenta il neo direttore generale - e sono grato al presidente Zanotti e al consiglio della cooperativa per avermi dato fiducia. Ringrazio anche il mio predecessore, Renzo Piraccini, per la sua disponibilità ad accompagnarmi in questo passaggio. Sono consapevole dell’importanza dell’azienda che mi è stata affidata, affronterò questo incarico con la passione e la dedizione di sempre”. “Ilenio Bastoni - gli fa eco l’ormai ex direttore generale Renzo Piraccini - ha sia le caratteristiche personali che la formazione che sono necessarie per condurre al meglio questo importante ruolo. Sono certo che saprà traghettare Apofruit e tutti i suoi Primo piano ACI soci verso altri rilevanti successi. Gli auguro di cuore che, come è stata per me, sia per lui una grande opportunità umana e professionale”. Doppia soddisfazione da parte del riconfermato presidente Mirco Zanotti. “Ripongo in Ilenio Bastoni la mia completa stima - afferma - e sono certo che la cooperativa sarà in buone mani. In questi anni di impegno comune ho potuto verificarne personalmente le capacità. Naturalmente il mio ringraziamento va anche a Renzo Piraccini che in questi anni ha pilotato il nostro gruppo verso importanti traguardi”. “E per quanto mi riguarda - continua Mirco Zanotti - ringrazio i consiglieri che mi hanno rinnovato la propria fiducia per la presidenza. Mi impegno a continuare nell’obiettivo di valorizzare al meglio le produzioni dei soci e di mantenere con loro un rapporto trasparente e costruttivo. So’ di poter contare sull’esperienza e la professionalità del gruppo dirigente della cooperativa e il contributo del Consiglio di Amministrazione”. NETCO Ad EIRE le proposte sulla rigenerazione energetica Netco, il contratto di rete delle cooperative lombarde del settore costruzioni, ha presentato ad EIRE il suo progetto di rigenerazione energetica degli edifici e le sue idee sulla sostenibilità del modello social housing. Leitmotiv dell’edizione 2014 di EIRE – Expo Italia Real Estate, la rigenerazione è stato il tema centrale dell’incontro organizzato dal contratto di rete NETCO all’interno dell’evento milanese. Con la formula del convegno le aziende in rete hanno presentato i propri servizi e le Legacoop Settori proprie strategie nel campo della rigenerazione energetica, ambientale, edilizia e urbana affidando a Francesco Caprini (Presidente NETCO) l’analisi dei rapporti tra rigenerazione del patrimonio edilizio e interventi di social housing e a Samantha Olocotino l’illustrazione della proposta di NETCO. L’Ing. Sandra Dei Svaldi (ICIE Istituto Cooperativo per l’Innovazione) ha invece sintetizzato la fasi principali del progetto di ricerca, dalla diagnosi integrata delle strutture da riqualificare alle modalità di verifica in cantiere della corretta esecuzione degli interventi. Dopo i saluti iniziali di Luciano Caffini, Presidente di Legacoop Abitanti, Sara Zoni di Finabita ha raccontato, attraverso la presentazione di progetti specifici (Finability, Power House, ECO Courts), come la cooperazione di abitanti abbia tutte le possibilità di candidarsi a intervenire sull’enorme patrimonio italiano di complessi edilizi attraverso la formula di riqualificazione e gestione in partnership con altri soggetti o ESCO. Con la formula della tavola rotonda, moderata da Alessandro Maggioni, Presidente Federabitazione Confcooperative, la discussione è proseguita concentrandosi sul tema del social housing e della sua sostenibilità come modello abitativo. Ha preso parte alla discussione l’Arch. Enea Pilastro della cooperativa Prassicoop aderente a NETCO che ha illustrato sia alcuni inteventi di riqualificazione sull’esistente che alcune proposte di nuovi interventi per alloggi flessibili, minimi e temporanei. Ad approfondire il progetto ZOIA (“l’abitare popolare a Milano”) sono stati l’Arch. Vincenzo Gaglio del Politecnico di Milano, che ha inquadrato l’intervento di via Fratelli Zoia; l’Arch. Federica Verona (Consorzio Cooperative Lavoratori) che ne ha raccontato l’aspetto più social attraverso il progetto zoiablog.com; Emilio Zanni della cooperativa Ferruccio Degradi, promotrice del progetto assieme alla cooperativa Solidarnosc. In conclusione gli interventi tecnici di Daniele Ferrarini della cooperativa Coprat aderente alla rete NETCO e dell’Ing. Matteo Zanchi (Politecnico di Milano) che ha analizzato il monitoraggio di pompe di calore di edifici pubblici in Lombardia. Territori Imprese Sondaggio Imprese 18 CAIREPRO Firmerà la sicurezza antincendio dell’Università Statale di Milano La Cooperativa Architetti e Ingegneri – Progettazione di Reggio Emilia - CAIREPRO si è aggiudicata la progettazione dei lavori di adeguamento antincendio della “Ca’ Granda”, antica sede centrale dell’Università Statale di Milano. E’ proprio in lavori di tale portata che il nostro gruppo esprime al meglio le sue potenzialità nel campo della progettazione integrata e complessa – dichiara Paolo Genta presidente di CAIREPRO – d’altra parte l’integrazione delle competenze tecniche è la nostra principale caratteristica distintiva fino dal lontano 1947, anno in cui venne fondata la Cooperativa Architetti e Ingegneri, prima cooperativa di progettazione d’Europa.” Il progetto definitivo presentato in gara è stato sviluppato dal gruppo guidato da CAIREPRO per conto delle imprese esecutrici, il consorzio CCC e il consorzio Arco Lavori, ed è stato giudicato di gran lunga il migliore fra quelli in concorso. Per affrontare questo lavoro ho coordinato un gruppo di specialisti e di professionisti che voglio qui ringraziare per come hanno saputo agire sinergicamente ed in piena sintonia, condizione necessaria all’ottenimento di un simile risultato.” ci spiega Ardilio Magotti, responsabile del progetto. L’intervento del valore di circa 5 milioni di euro, finalizzato a garantire la sicurezza an- tincendio del fabbricato anche denominato “Antico Spedale dei Poveri”, sito in prossimità di piazza del Duomo, in pieno centro a Milano, riguarderà una superficie edificata di circa 60.000 metri quadrati. Giulio Zanni, progettista generale dell’opera, ci illustra come il tema sia stato una sfida per l’architetto: “Si trattava di confrontarsi con l’importanza storica, la delicatezza e la complessità di un edificio vincolato, il cui impianto attuale è frutto di successive stratificazioni, tutte di grandissima qualità, che prendono le mosse dal primo impianto quattrocentesco opera del Filarete, il grande trattatista fiorentino, precursore dei moderni princìpi distributivi e funzionali delle grandi strutture pubbliche.” Oltre ai contenuti edili ed architettonici il progetto prevede la realizzazione di impianti di grande importanza e complessità. “Era necessario adottare le più sofisticate tecnologie nella progettazione della dotazione impiantistica antincendio – sostiene Gianluca Gavesi, responsabile impianti – infatti anche a noi ed allo Studio Corbellini, che ci ha coadiuvato per la progettazione degli impianti elettrici, è parso subito chiaro che avremmo dovuto indossare i guanti di velluto per intervenire su un fabbricato di tale importanza storico-architettonica.” I lavori dell’appalto integrato complesso inizieranno tra fine 2014 ed inizio 2015, subito dopo il completamento della progettazione esecutiva previsto per l’autunno prossimo. CAIREPRO fondata a Reggio Emilia nel 1947 è la prima cooperativa di architetti e ingegneri in Europa. Con 12 soci e più di cento collaboratori tra professionisti e dipendenti è attiva nei settori dell’architettura, dell’ingegneria impiantistica e strutturale, del project management, dell’informatica e dell’energia. COOP SINERGIE Compie 10 anni “Una risposta ai problemi di tante persone” Una risposta ai problemi di tante famiglie e persone che vivono situazioni di disagio e difficoltà. La cooperativa sociale Sinergie di Roma è partita da una piccola rivoluzione – personale e ‘comunitaria’ – e su questa base ha saputo costruire in dieci anni soluzioni Primo piano ACI Legacoop Settori concrete ed efficaci. Come è nata l’idea della cooperativa sociale? “Lavoravo in una multinazionale nel settore informatico – racconta Marco Carducci, presidente di Sinergie – Contemporaneamente, il pomeriggio, mi dedicavo al volontariato e al Servizio civile. Poi, la scommessa. Con altri amici abbiamo deciso di investire nel progetto di Sinergie. Siamo nati da una rivoluzione, piccola, ma che ha prodotto un cambiamento fondamentale per le esistenze di tante persone. Nel 2004 alcuni genitori hanno occupato il Comune di Formello e hanno denunciato la scarsa funzionalità del centro diurno socio riabilitativo. Quando è subentrata la cooperativa Sinergie, le aspettative erano tante. E sono state tutte soddisfatte. Dopo un anno, il servizio è passato da comunale a distrettuale. Il distretto socio sanitario Asl Roma F4 ha poi esteso il servizio aprendo un centro diurno a Fiano Romano e uno a Riano, triplicando l’utenza in un anno. E’ stato un passo in avanti notevole – sottolinea Carducci – perché in quegli anni, la logica distrettuale non era ancora stata acquisita dai comuni. Ci siamo sentiti parte di un progetto di sviluppo innovativo capace di dare slancio al welfare del territorio. I fatti ci hanno dato ragione. Il centro sta andando avanti e i soci lavorano con responsabilità”. Di cosa vi occupate? “Ci occupiamo di servizi socio educativi per persone con disabilità, minori e anziani, in provincia di Roma, a Formello, ma anche nei Comuni principali della provincia a Nord di Roma. Un lavoro che non viene adeguatamente riconosciuto e retribuito – commenta Carducci. Educatori professionali, psicoterapeuti e operatori socio sanitari: tutti quanti noi abbiamo una formazione universitaria notevole. Oggi siamo in 23 soci – sottolinea - ed alla crisi abbiamo risposto rimboccandoci le maniche e continuando a investire in questa attività poco riconosciuta dal punto di vista economico, ma sostanziale. L’idea di fare un lavoro in cui si possa essere socio, “padrone” e responsabile del lavoro che svolgi e farlo bene in una ottica collegiale, ci ha resi un gruppo forte, capace di fare sintesi. Più condividevamo esperienze, più il gruppo era forte”. Prospettive per il futuro? “Realizzeremo un progetto ambizioso, in- Territori Imprese Sondaggio Imprese 19 sieme a Libera, grazie anche a Legacoop Lazio e Banca Popolare Etica – spiega Carducci. Darà vita ad una casa famiglia per minori in un bene confiscato alla mafia a Formello. Tra gli obiettivi del futuro inoltre è tra le priorità costituire una rete d’impresa – sottolinea. Difficilmente oggi si riesce ad andare avanti con un progetto autoreferenziale. In questi mesi, stiamo facendo un lavoro esplorativo per capire quali altre cooperative sono interessate a fare impresa con noi. Confidiamo in un aggregato in grado di preservare da un lato l’identità e la realtà delle altre cooperative, dall’altro di garantire il lavoro a tutti i soci”. CONSORZIO SISIFO Fatturato quasi raddoppiato nel 2013 Un fatturato quasi raddoppiato nell’ultimo anno e passato da 43,6 a 84,2 milioni di euro, 24 cooperative aderenti e oltre mille occupati. E’ il Consorzio Sisifo che la scorsa settimana a Palermo ha illustrato ai soci i dati del bilancio 2013, alla presenza del presidente regionale di Legacoop Elio Sanfilippo e della coordinatrice regionale di LegacoopSociali, Angela Maria Peruca. “Il bilancio 2013 - dice il presidente del Consorzio Sisifo, Mimmo Arena - evidenzia lo sforzo che il mondo della cooperazione sociale ha sostenuto in un modello di welfare in cui la solidarietà è una definizione permanente. Tutto questo ha comportato e comporta l’esigenza di un rafforzamento qualitativo, patrimoniale e relazionale della cooperazione in cui i Consorzi diventano centrali perché garantiscono la sussidiarietà per una rete di cooperative sociali”. Alla guida del Consorzio da un anno, Arena ha presentato ai soci un utile di 2,9 milioni di euro. “La cooperazione sociale - ha detto non è più considerata unicamente come affidataria dei servizi dell’amministrazione pubblica, ma è riconosciuta come interlocutore nella costruzione della rete dei servizi e nella predisposizione dei programmi”. Un cambio di prospettiva che, ha aggiunto il presidente di Legacoop Elio Sanfilippo “impone grande attenzione alla qualità dei servizi, alla trasparenza delle operazioni e al rispetto dei principi Primo piano ACI di legalità e moralità contenuti nel codice etico di Legacoop. Questi numeri dicono anche che la scelta di consorziarsi è vincente. Ed è per questo che il mio auspicio è che il consorzio possa abbracciare anche nuove e piccole cooperative, rafforzando se stesso e chi vi aderisce”. Della necessità di “far crescere anche altre piccole cooperative sociali siciliane” è convinta anche Angela Maria Peruca, responsabile di LegacopSociali. “Sisifo può avere un ruolo importante in questo trasferendo il proprio know how ma anche creando un sistema integrato a rete e incentivando la nascita di piccoli consorzi che possano aderire in quanto tali a Sisifo”. Una strada indicata nel corso dell’Assemblea dei soci e che potrebbe presto diventare realtà. Qualità e moralità sono stati elementi centrali nella relazione del presidente Arena che, proprio per assicurare la massima trasparenza del Consorzio in tutte le sue sfaccettature, ha unito ai dati di bilancio una pubblicazione che illustra le varie attività del consorzio, coinvolgendo un ampio gruppo di referenti per la raccolta dei dati e la stesura dei diversi capitoli. “In questo modo - dice - il processo di costruzione del bilancio è diventato un patrimonio condiviso dalle varie unità organizzative del Consorzio e della Rete”. Numerose le attività del consorzio che vanta un capitale sociale di 49,6 mila euro (“che vogliamo consolidare”, ha detto Arena) e che si occupa principalmente di assistenza domiciliare integrata per malati terminali e anziani, centri per immigrati e Rsa, residenze sanitarie assistite. Il Consorzio Sisifo negli anni è diventato un vero gruppo del sociale. Gestisce con altri partner il Cara di Mineo, la clinica convenzionata Villa San Francesco, la Casa Protetta di Paternò (attraverso Domus consorzio coop sociali) e Ssr (Società servizi riabilitativi spa di Messina). COOP GULLIVER Riuso a Forlimpopoli, appuntamento con la creatività In programma per sabato 12 luglio un appuntamento estivo all’insegna del riuso, della creatività e della sensibilità ambientale. A partire dalle ore 10,30 il Centro del Riuso del Comune di Forlimpopoli – gestito Legacoop Settori dalla Coop Sociale Gulliver – diventerà un laboratorio d’arte per trasformare materiali di scarto in utili oggetti di uso quotidiano, grazie all’utilizzo di riviste, giornali, fumetti. La proposta è rivolta a bambini e ragazzi a partire dai 5 anni di età e alle rispettive famiglie. FoRiu – FOrlimpopoli RIUsa! – è la sigla che dà il nome al Centro del Riuso, un progetto nato dall’esperienza di Gulliver nel campo della riduzione dei rifiuti e dalla sensibilità ambientale e sociale del Comune di Forlimpopoli. 4U rappresenta infatti un luogo in cui è possibile donare oggetti inutilizzati e ritirare gratuitamente quelli di cui si necessita, mettendo in circolo beni second hand e favorendo il riuso senza scambio di denaro. In questo modo si dà una risposta a singoli e famiglie che diversamente non potrebbero permettersi l’acquisto dei medesimi beni in un negozio, ad esempio giocattoli, libri, oggetti per l’infanzia, sedie, biciclette, mobilio. Dall’apertura (aprile 2013) ad oggi sono entrati circa 800 pezzi e usciti 460; questo significa che la cittadinanza riconosce in Fo.Riu un utile servizio e al contempo è contenta di potervi contribuire donando oggetti che altri potranno impiegare. Il Centro del Riuso è anche luogo di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, coerentemente con la mission della Cooperativa e con la volontà dell’Ente di garantire occupazione sul territorio per le fasce più esposte al rischio di emarginazione. Per questo la Cooperativa Gulliver è presente sul territorio di Forlimpopoli con servizi differenziati: oltre a gestire il Centro del Riuso, assicura la pulizia dei locali comunali e svolge un presidio sulla Stazione Ecologica in cui cittadine e imprese possono confe- Territori Imprese Sondaggio Imprese 20 rire i loro rifiuti. Infine, è presente in piazza tutti i primi giovedì del mese per consegnare agli abitanti del Comune i sacchetti per il corretto svolgimento della raccolta differenziata porta a porta. FONDAZIONE TRIULZA - EXPO 2015 Appello ai Governi UE per partecipazione società civile Nell’ambito del semestre di presidenza italiana della UE, Expo Milano 2015 e Fondazione Triulza lanciano un invito ai governi e alle istituzioni europee perché promuovano la partecipazione delle imprese sociali e delle organizzazioni non profit nel Padiglione Società Civile per sviluppare progetti e politiche per una Europa sociale ed economica sostenibile. Expo Milano 2015 sarà la prima Esposizione Universale con un padiglione dedicato alle organizzazioni nazionali e internazionali della Società Civile: Cascina Triulza. Con questa scelta Milano ha voluto riconoscere l’importante ruolo e il contributo essenziale della Società Civile nell’affrontare i grandi problemi del pianeta e dell’umanità. Un ruolo e un contributo riconosciuto formalmente da decenni dai principali governi europei e dalle istituzioni UE, anche attraverso il coinvolgendo della società civile nella definizione delle politiche sociali ed economi- Primo piano ACI che nazionali ed europee. Il Padiglione della Società Civile si candida ad ospitare durante i sei mesi di Expo Milano 2015 le organizzazioni del terzo settore di tutta Europa per condividere best practices, consolidare reti, avviare iniziative che servano a rafforzare il settore della economia civile e promuovere nuovi progetti di cooperazione per lo sviluppo. Con questo obiettivo e nell’ambito del semestre di presidenza italiana dell’UE, Expo 2015 e Fondazione Triulza lanciano un invito esplicito ai governi e alle istituzioni UE perché promuovano la partecipazione delle imprese sociali e delle organizzazioni non profit nel Padiglione Società Civile per sviluppare progetti e politiche per una Europa sociale ed economica sostenibile. Il “settore della economia sociale” in Europa – che include il mondo delle cooperative, degli enti mutualistici e dell’associazionismo – da lavoro ad oltre 14,128 milioni di persone (il 6.53% degli occupati totali della UE -27) e ha continuato a crescere nonostante la crisi: dal 2002 al 2010 il numero di occupati nelle imprese cooperative europee è cresciuto del 31.51% e nelle associazioni il 24.06%, secondo l’ultimo report commissionato dal CESE-Comitato Economico e Sociale Europeo. In Italia, nelle oltre 300.000 organizzazioni non profit censite dall’ultimo rapporto Istat (28% in più rispetto al 2001) operano 4,7 milioni di volontari, 681 mila dipendenti, 270 mila Legacoop Settori lavoratori esterni e 5 mila lavori temporanei. Cascina Triulza sarà il luogo dove le realtà della Società Civile potranno confrontarsi con le istituzioni pubbliche, le aziende e gli enti filantropici per sperimentare nuovi modelli di lavoro e di responsabilità sociale e riuscire a dare una risposta efficace e partecipata alle problematiche sociali. Ospiterà le grandi reti internazionali della Società Civile e, attraverso la partnership con Fondazione Cariplo, i delegati dell’AGA Meeting 2015 - l’Assemblea Annuale dell’European Foundation Centre (EFC). Il Ministero degli Affari Esteri ha inoltre individuato Cascina Triulza come uno dei luoghi del sito espositivo dove il sistema della cooperazione italiana organizzerà eventi a carattere divulgativo e tecnico-scientifico. Il 24 giugno è stata pubblicata la 2° Call Internazionale di Idee “Exploding your Idea! Destination Expo Milano 2015” – promossa da Fondazione Triulza ed Expo 2015 S.p.A – rivolta a tutte le realtà della Società Civile, nazionali ed internazionali, e agli enti pubblici interessati ad essere ospitati ed a partecipare al Programma Culturale del Padiglione della Società Civile. Le proposte potranno essere presentate fino al 15 settembre 2014. Tutta la documentazione sulla 2° Call, con la descrizione degli spazi del Padiglione, è disponibile al link: http://www.fondazionetriulza.org/2-callinternazionale/ Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 21 OSSERVATORIO SWG Vada per il Senato federale, ma senza l’immunità Quasi metà degli italiani ritiene valida la proposta del nuovo senato federale. Ciò che invece rifiutano seccamente è l’immunità parlamentare ai nuovi senatori. Ma l’importante è incassare alla svelta questa riforma per concentrarsi sui veri problemi del Paese. L’intesa verso un senato composto da un Primo piano ACI Legacoop Settori centinaio tra consiglieri regionali e sindaci pare a portata di mano, ma non convince tutti. Secondo l’ultima rilevazione nazionale di Swg (1-2 luglio), solo il 44% degli italiani trova infatti valida la proposta: poco più di un terzo degli elettori dei partiti di opposizione (37% dei forzisti e 35% dei grillini), oltre i due terzi del bacino del Pd (70%). Secco e trasversale invece il rifiuto del più chiacchierato tra i termini dell’accordo: l’immunità per i membri della nuova camera. La misura ottiene infatti soltanto un quinto dei Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 22 consensi. Per gli altri è irricevibile. Non stupisce se in prima linea tra i contrari ci siano gli elettori pentastellati (il 92% non condivide), seguiti da quelli del Pd (73%) e, a lunga distanza, dai forzisti. Tra questi ultimi si accentua però la frattura: 42% a favore e 45% contro l’obbligo di autorizzazione del senato per processare un senatore. Tuttavia, in pochi mesi, le stesse riforme del senato e della legge elettorale sono scivolate in fondo a quelle che, secondo gli intervistati, dovrebbero essere le priorità della politica. Seppure occupino la ribalta mediatica dall’insediamento del nuovo governo, vengono infatti indicate come centrali soltanto dall’8% (-17% da marzo). Stufi degli scontri, delle avances e delle retromarce tra e dentro i partiti, gli italiani danno le due riforme per acquisite e guardano avanti. Vogliono che l’agenda e i riflettori si spostino su ciò che sta a loro più a cuore: il taglio delle tasse (43%), la riduzione degli sprechi nella pubblica amministrazione (35%) e la lotta all’evasione fiscale (32%). Dati che si mantengono invece piuttosto stabili da mesi. NOTA INFORMATIVA: Rilevazione effettuata da SWG tra l’1 e il 2 luglio 2014 tramite sondaggio CAWI (Computer Assisted Web Interview) su un campione rappresentativo nazionale di 1.000 soggetti. Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio
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