Visita il sito www.legacoop.coop Anno XXV - N. 21 - 6 giugno 2014 Primo piano Mauro Lusetti è il nuovo presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane Il presidente di Legacoop è stato eletto al vertice dall’Assemblea riunita a Roma a pagina 2-3 Ritratti Riflessi di Sicilia creatività, stile e tradizione Maria Stella Pucci di Benisichi, Katia Conigliaro insieme a Luigi Maggiore e Giusy Anello, hanno rimesso in campo con stile le loro professionalità sopite e dato vita alla cooperativa “Riflessi di Sicilia”. Un brand italiano ispirato alla loro terra, da proporre in Italia ed all’estero. L’impresa cooperativa nasce ad Agosto del 2012 da ... Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 5 giugno 2014 alle ore 14,30 Legacoop Fondi comunitari “Accordo di partenariato – Opportunità per la cooperazione” Territori Lombardia Oggi a Milano seminario sul Jobs Act “Accordo di partenariato Il Provvedimento “Jobs Act” – Opportunità per la coo- Le prime disposizioni in maperazione”. ... teria di lavoro a termine e di apprendistato Questa il tema al centro del dibattito del seminario organizzato da Legacoop Lombardia in collaborazione con Nord Ovest Acpl Servizi che si svolgerà a MiCostituita la macroa- lano Venerdì 6 giugno 2014, alle ore 14.00, presso Unirea Campaniapol Banca, Sala Riunioni Basilicata-Puglia (Piazza Castello 13) Si è costituita il 28 maggio a Programma Potenza la macroarea terri- Relatori: Prof. Lucio Imtoriale dell’associazione .. berti, Dipartimento ... Settori Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Imprese Sondaggio L’Assemblea generale dei soci Cmc ha approvato sabato 31 maggio, il bilancio dell’esercizio 2013. “Nel 2013 – ha detto il Presidente, Massimo Matteucci, nella sua relazione – il fatturato consolidato del Gruppo Cmc è stato di 1.016 milioni di euro, con una crescita di oltre il 10% rispetto al 2012”. Cmc, ai primi posti fra le imprese di costruzione italiane, ha chiuso l’anno con un risultato netto di ... Il Pd conquista le piccole imprese, dilaga tra giovanissimi e cattolici praticanti, ma i poveri e i disoccupati preferiscono Grillo. L’inclusione diviene sfida del Paese e dell’Europa. Renzi piglia tutti, o quasi. Un plebiscito tra chi come i piccoli imprenditori vede la luce in fondo al tunnel. Ma arriva anche l’investitura dei cattolici praticanti – oggi più pragmatici e rassicurati dal ricambio ai vertici del partito – e dei nuovi elettori ... CMC Chiude il 2013 con più di un miliardo di fatturato Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli leggi Osservatorio SWG Elezioni Europee: chi spera va con Renzi, gli esclusi con Grillo Registrazione al Tribunale di Roma n. 00503/90 del 6-08-1990 Primo piano 2 MauroLusettièilnuovopresidentedell’Alleanza: “TrepropostealGovernoperl’emergenzalavoro” Il presidente di Legacoop è stato eletto al vertice dall’Assemblea riunita a Roma. “Acceleriamo il percorso coinvolgendo tutte le cooperative” Mauro Lusetti, presidente di Legacoop nazionale, è stato eletto presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane dall’Assemblea generale riunita oggi a Roma.“Nei prossimi mesi – ha dichiarato – vogliamo produrre un’accelerazione del percorso avviato in gennaio per la creazione dell’associazione unica e unitaria della cooperazione italiana, coinvolgendo il maggior numero di soci e di cooperative. Vogliamo costruire insieme una nuova identità, non dar corso a una fusione a freddo, mettendo al centro della nostra attenzione i problemi del Paese, a cominciare dall’emergenza lavoro”. Proprio sul dramma della disoccupazione giovanile l’Assemblea dell’Alleanza ha approvato oggi tre proposte che saranno presentate al Governo per estendere a tutte le nuove imprese le agevolazioni previste per le start up innovative, favorire l’assunzione di under 40, contrastare il lavoro irregolare.“Per risolvere il problema del lavoro – ha spiegato Lusetti – è indispensabile puntare su un rapporto forte tra Stato, imprese e persone, in cui ognuno si assuma fino in fondo le proprie responsabilità”. La prima richiesta dell’Alleanza delle Cooperative riguarda l’estensione delle agevolazioni previste per le start up innovative a tutte le nuove imprese. “In questa situazione – ha spiegato Lusetti – la vera innovazione è fare impresa, avere il coraggio di scommettere su di sé e questa scelta deve essere sostenuta in ogni modo”. L’Alleanza propone che per 4 anni vengano applicate norme semplificate, come una tassa onnicomprensiva ad aliquota unica, e le agevolazioni previste dal DL 179/12 per le start up innovative. Il secondo intervento dovrà essere indirizzato a facilitare il ricambio generazionale, sperimentando la possibilità di agevolare l’assunzione di under 40 a tempo pieno e indeterminato, a fronte di pensione anticipata dei lavoratori con almeno 64-66 anni di età. L’Alleanza delle Cooperative chiede infine un’azione congiunta delle istituzioni e delle forze sociali con ispezioni anche interforze (ispettori, carabinieri, finanza…) e un piano straordinario del Ministero per lo Sviluppo economico per assicurare regolare revisione delle cooperative non aderenti a centrali cooperative. A fronte di queste richieste, l’Alleanza delle Cooperative a partire dal Protocollo di collaborazione che nell’ambito dello Youth Guarantee sta per essere firmato con il Ministero del Lavoro, si impegna ad offrire su tutto il territorio, attraverso le xxx sedi delle tre centrali cooperative, servizi di consulenza e tutoraggio gratuito per costituire nuove cooperative e opportunità di dialogo con le imprese per assunzioni e tirocini, in modo continuativo. "Gli auguri a Mauro Lusetti nuovo presidente. Con lui il compito di costruire non un semplice coordinamento, ma una vera centrale unica. Non la sommatoria delle tre, ma un'organizzazione nuova, che sarà n grado di fare da sola più della sommatoria dell'attività delle tre centrali. Costruiremo la più grande organizzazione cooperativa d'Europa dove vogliamo in- cidere di più per promuovere lo sviluppo cooperativo e arginare il processo di omologazione di impresa. Vogliamo promuovere la costituzione di migliaia di cooperative che realizzino centinaia di migliaia di posti di lavoro. Job Acts, riforma PA, Youth Guarantee, Line guida riforma terzo settore sono i cantieri sui quali siamo impegnati. Se aumentano i cantieri del governo, aumentano i cantieri della cooperazione. Noi ci siamo, come ci siamo sul contrasto alla cooperazione spuria. Non abbasseremo la guardia. L'Alleanza vuole intensificare, con il governo, le azioni di contrasto alla concorrenza sleale di cui siamo i primi a essere danneggiati, noi non ci stiamo". Così, Maurizio Gardini copresidente dell'Alleanza delle Cooperative e presidente di Confcooperative. Il Presidente di AGCI e Co-presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Rosario Altieri, saluta l’elezione di Mauro Lusetti a Presidente di Legacoop ed esprime la sua soddisfazione per l’unanime consenso con il quale lo stesso è stato chiamato a guidare il Coordinamento unitario della Cooperazione in continuità con la presidenza di Giuliano PoContinua>> Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Primo piano 3 letti. “Il cammino dell’unità tra le tre storiche Centrali cooperative – ha affermato Altieri – riprende con maggiore vigore, forte com’è della piena consapevolezza di tutti i cooperatori italiani che lungo la strada unitaria saranno raggiunte mete di assoluta valenza ideale, economica e sociale. Lusetti è Uomo di Cooperazione, convinto assertore, come tutti noi, della necessità di presentare il volto migliore di questa forma di impresa che coniuga al meglio e senza alcuna conflittualità le ragioni e gli interessi del capitale e del lavoro. Sono certo, ha aggiunto Altieri, che sotto la sua guida, l’Alleanza farà significativi passi avanti ed avvicinerà con speditezza l’obiettivo della costruzione della Casa Comune dei Cooperatori italiani. Un forte in bocca al lupo a Mauro Lusetti!”. IL PROTOCOLLO Un plafond per garantire più credito alle imprese femminili e alle libere professioniste Più credito per le imprese femminili e le libere professioniste. È questo l’obiettivo del Protocollo sottoscritto oggi dalla Presidenza del consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, dal Ministero dello Sviluppo economico, dall’Associazione Bancaria Italiana, dall’Alleanza delle Cooperative Italiane e dalle altre associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale. Grazie all’intesa saranno resi disponibili specifici plafond a tassi agevolati, finalizzati all’erogazione di finanziamenti che potranno essere assistiti dalla garanzia della sezione del Fondo di garanzia per le PMI dedicata alle imprese femminili. ln Italia la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è ancora modesta: come attesta l’ultimo rapporto Istat la quota di donne occupate è del 46,5%, di 12,2 punti inferiore al valore medio della Ue28. In questo contesto spicca il dato positivo della cooperazione, dove l’occupazione femminile raggiunge il 52,2% del totale.Anche grazie alle imprese cooperative a prevalenza femminile, l’insieme delle imprese femminili sono una realtà capillarmente diffusa nel nostro Paese, in cui le imprenditrici e lavoratrici autonome rappresentano il 16% delle donne occupate, a fronte di una media europea del 10%; dal che si desume il rilievo sociale che il fenomeno assume, anche dal punto di vista economico. In base all’intesa tra Governo, ABI e associazioni di categoria le banche e gli intermediari finanziari dovranno costituire uno specifico plafond dedicato a iniziative per l’imprenditoria femminile e le lavoratrici autonome. Tre le linee di intervento, finalizzate rispettivamente a sostenere la costituzione di nuove imprese e l’avvio della libera professione; nuovi investimenti per lo sviluppo dell’attività; la ripresa delle PMI e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, attraversano una temporanea situazione di difficoltà. I finanziamenti saranno concessi a condizioni competitive, migliorabili ancora grazie all’intervento della sezione speciale del Fondo di garanzia per le PMI in favore dell’imprenditoria femminile. Il Protocollo prevede inoltre la possibilità di interrompere fino a 12 mesi il rimborso del capitale in caso di maternità; grave malattia dell’imprenditrice, del coniuge o convivente o di un figlio; malattia invalidante di un congiunto Primo piano ACI Legacoop convivente entro il terzo grado. La sospensione può essere richiesta una sola volta e non cambierà le condizioni dei tassi di interesse. “L’Alleanza delle Cooperative – sostiene Dora Iacobelli, vicepresidente Legacoop e presidente della Commissione Pari opportunità – ha deciso di accompagnare il Protocollo con uno specifico progetto per favorire l’accesso al credito e agli strumenti finanziari delle cooperative femminili, al quale hanno aderito tutti i principali strumenti finanziari che fanno capo all’Alleanza. Il progetto consentirà a breve la realizzazione di un Vademecum per accompagnare le cooperative femminili ad individuare le soluzioni finanziarie migliori nelle diverse fasi del loro ciclo di vita. È un primo passo per una sistematizzazione della strumentazione esistente che rappresenterà anche il presupposto per poter progettare e proporre nuovi prodotti e servizi”. Il Protocollo è stato sottoscritto dai Presidenti delle tre organizzazioni cooperative che hanno costituito l’Alleanza delle Cooperative Italiane: Rosario Altieri, presidente AGCI; Maurizio Gardini, presidente Confcooperative; Mauro Lusetti, presidente Legacoop. Alla firma erano presenti le tre presidenti degli organismi di parità delle tre organizzazioni: Sandra Miotto, presidente Coordinamento Donne AGCI; Giovanna Zago, presidente Commissione Dirigenti cooperatrici Confcooperative; Dora Iacobelli, presidente Commissione Pari opportunità Legacoop. Settori Territori Imprese Sondaggio Primo piano 4 RITRATTI DI NUOVE COOPERATIVE Riflessi di Sicilia creatività e stile all’insegna della tradizione culturale mediterranea Maria Stella Pucci di Benisichi, Katia Conigliaro insieme a Luigi Maggiore e Giusy Anello, hanno rimesso in campo con stile le loro professionalità sopite e dato vita alla cooperativa “Riflessi di Sicilia”. Un brand italiano ispirato alla loro terra, da proporre in Italia ed all’estero. L’impresa cooperativa nasce ad Agosto del 2012 da una precedente esperienza come associazione culturale. Il restringimento delle attività con il pubblico principale committente, ha motivato i soci a risvegliare un vecchio sogno chiuso nel cassetto da tempo: lanciarsi nel campo della moda. Come è nata la vostra nuova idea imprenditoriale? “L’esperienza è nata collegando creazioni di moda, accanto ad eventi turistici, culturali e sociali – racconta Katia Conigliaro – come una forma di investimento sulle nostre competenze ed insieme contributo alla passione. Dopo anni passati ad organizzare eventi culturali e istituzionali - dice Katia- è stato naturale pensare di estendere l’attività con un occhio verso l’estero e grazie alla professionalità di Maria Stella nel design della moda e ripescando idee, bozzetti e disegni - sottolinea - è nata una collezione di abiti da sposa e l’attività di event planner. Organizziamo ogni tipo di evento, battesimi, compleanni e matrimoni a tema, con formule nuove e personalizzate – spiega - come il Wedding Day Bio per coloro che scelgono la via del biologico e del cruelty free, Urban Mood per chi ama i contesti metropolitani e location inserite negli scorci artisti della città, ed ancora Eco Chic tra le vigne siciliane dell’entroterra e cerchiamo di accogliere anche clienti stranieri”. È stato difficile affrontare questa nuova sfida? “Riflessi di Sicilia è stata la prima azienda che la Regione Sicilia ha deciso di portare a Milano Sposa Italia, insieme ad altri grandi imprenditori – racconta Katia. Vogliamo mantenere vivo l’artigianato locale - spiega Katia - le nostre creazioni sono sartoriali ed è quindi difficile produrre per grandi numeri. Durante la manifestazione abbiamo presentato una linea di abiti da sposa, realizzati per donne dinamiche, studiando le tradizioni, con tessuti particolari come sete, coralli e pietre dure, dall’aria orientale. L’esperienza della fiera ci ha permesso comunque di testare le creazioni. Abbiamo mostrato anche la collezione ‘blossoms’ - sottolinea- con abiti da cerimonia, low cost diventata in un secondo tempo pret a porter”. Cosa consiglieresti a chi ha voglia di mettersi in gioco con un impresa cooperativa? “Nel momento in cui si crede e si ha una idea, - spiega Katia - la forma cooperativa è la migliore in assoluto. In Italia manca sinergia tra le aziende e senso di solidarietà, ma senza mettersi insieme difficilmente si varca il territorio. Un giovane che voglia diventare produttore da solo dovrebbe sobbarcarsi grandi spese. Costituendo una cooperativa, nel no- Primo piano ACI Legacoop Settori stro caso di produzione e lavoro, -racconta abbiamo unito le forze per darci una opportunità di lavoro. Nel mondo della cooperazione si gioca tutti insieme, chi ha una idea imprenditoriale la propone all’assemblea dei soci per poter far parte della squadra. Da poco - racconta - abbiamo aperto la porta all’ingresso di un nuovo socio per creare candele botaniche, pot-pourri, tavolette in cera vegetale, prodotte con materiali naturali come cera d’api, essenze di aromaterapia e piante coltivate . È una esperienza che rifarei – sottolinea Katia - perché mi ha permesso di esprimermi in autonomia, ogni persona è presa in considerazione tanto quanto l’altra. Mi sento una persona che ha una identità in un mondo dove tutto è molto precario”. Prospettive per il futuro? “Ad Agosto apriremo un punto vendita in un locale commerciale di Palermo vicino al porto – racconta - dove approdano navi da crociera. Abbiamo inoltre aderito a negozi on-line con alcuni nostri capi ed investiamo nel sito internet per presentarci al meglio ai clienti e sempre in modo nuovo. Siamo riusciti a coprire i costi – spiega- e proviamo a reinvestire quello che entra con la prospettiva di valorizzare il made in Italy. Affrontare il mercato non è facile, bisogna aiutare le giovani imprese a tagliare i costi della burocrazia per poter crescere”. Territori Imprese Sondaggio Legacoop >> Seminari fondi comunitari 5 SEMINARIO FONDI COMUNITARI “Accordo di partenariato – Opportunità per la cooperazione” “Accordo di partenariato – Opportunità per la cooperazione”. Questo il tema al centro del seminario promosso dal dipartimento Funzione Progetti interterritoriali e intersettoriali di Legacoop, che si terrà a Roma, il 17 giugno, presso Legacoop - Sala Basevi (Via Guattani, 9). Il seminario sarà finalizzato all’esame del definitivo accordo di partenariato, alla valutazione delle fasi successive ed al ruolo che la cooperazione può ed intende svolgere per approfondire i contenuti attuativi del programma. 9.30 Registrazione partecipanti Prima sessione 10.00 Inizio lavori Saluto di Giorgio Bertinelli - Vice Presidente Vicario Legacoop 10.15 Giorgio Gemelli - Resp. Funzione Progetti interterritoriali e intersettoriali Legacoop I Fondi Europei ed il ruolo della cooperazione 10.40 Sabina De Luca - Capo Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Lo stato dell’arte della programmazione e la redazione dei PON nazionali e POR regionali: progettualità e ruolo delle forze economiche 11.30 Interventi tematici e domande Seconda sessione 12.30 Coordina i lavori Annarita Bergianti – consulente Inforcoop Valutazione delle schede di rilevazione e contributi pervenuti Definizione di un percorso di lavoro: obiettivi e tempistiche 14.00 Termine dei lavori Per ulteriori informazioni [email protected] Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Settori >> ANCPL 6 ANCPL >> COOP Costituita la macroarea Campania-Basilicata-Puglia >> ANCD >> Legapesca COOP >> Cooperative di comunità La spesa “green” cresce del 70% >> Abita.Net Si è costituita il 28 maggio a Potenza la macroarea territoriale dell’associazione di settore Ancpl, formata dalle cooperative di produzione e lavoro di Campania, Basilicata e Puglia aderenti a Legacoop. La semplificazione dell’assetto territoriale, in linea con quanto deciso durante l’ultimo congresso nazionale dell’associazione e dalle decisioni assunte con il documento “Il mezzogiorno oltre la crisi” recepito all’unanimità in quell’occasione, servirà ad aprire nuovi spazi di mercato, a stipulare nuove politiche di alleanza, a instaurare maggiori relazioni tra Nord/Sud e tra cooperative nazionali, consorzi e cooperative locali, a cogliere infine tutte le opportunità fornite dalla nuova programmazione comunitaria dato che le tre regioni rientrano nella “regioni meno sviluppate” e quindi più interessate dai fondi strutturali europei. L’assemblea territoriale, presieduta dal consigliere delegato al Mezzogiorno dell’associazione Paolo Laguardia e conclusa dalle riflessioni del direttore di Ancpl Rossano Rimelli, dopo l’intervento del presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo, ha eletto Vittorio Di Vuolo (responsabile PL Campania) coordinatore politico e Loredana Durante (responsabile Pl Basilicata) coordinatore tecnico. Il coordinamento è formato da sei cooperative per ciascuna regione, in rappresentanza dei settori industriale, costruzioni e progettazione; per la Basilicata ne fanno parte Innocenzo Guidotti (Coserplast), Mario Zagaria (Com), Donato Scavone (Prisma), Cosimo Guida (Polidrica), Adriano Armento (Ergon), Vincenzo Doti (Area). Delle 116 cooperative di produzione e lavoro della macroarea Campania-Puglia-Basilicata di Ancpl, venti sono lucane. Di queste, quattro sono di nuova coPrimo piano ACI stituzione e derivanti da riconversione di imprese in difficoltà, a dimostrazione di come, in un momento di crisi generale, proprio la cooperazione rappresenti una risposta concreta per la tenuta e il rilancio del sistema. Legacoop Settori A qualcuno (e sono sempre più numerosi) piace acquistare green. Non fanno difetto rispetto a questa tendenza i soci e consumatori Coop che sembrano aver elaborato una strategia di acquisto orientata a privilegiare prodotti bio e/o ecologici rispetto agli analoghi convenzionali. E tutto ciò avviene nonostante la crisi e quindi mostrando una sensibilità al tema che è tale da poter sopportare anche differenze di prezzo. I dati sono oggetto della presentazione di Marco Pedroni, presidente di Coop Italia (la prima catena della grande distribuzione in Italia), all’iniziativa di Coldiretti “Lavorare e vivere green in Italia” in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Dal 2009 al 2013 la linea Vivi Verde Coop (che raccoglie più di 400 prodotti, dall’alimentare alla chimica ideati per chi vuole vivere all’insegna della sostenibilità ambientale) è cresciuta del 70% (nell’ultimo anno ha superato il +12%) . Se poi si scende nel dettaglio paragonando le scelte di acquisto dei prodotti frutto di agricoltura bio rispetto a agricoltura convenzionale ci si accorge che i primi risultano di gran lunga quelli che crescono di più. E’ cosi per la pasta di semola bio +55% rispetto al +6% della pasta di semola tradizionale (il dato è riferito a aprile 2014 su aprile 2013) , per il latte +7% a fronte di un + 1 del convenzionale, le uova +6% rispetto al +3. E lo stesso discorso vale per le conserve rosse +11% rispetto al -1%, il riso +17% a fronte di un -3% e anche nella chimica (detersivi per la casa ma anche prodotti cosmetici) l’attenzione per un minore impatto ambientale dei prodotti fa la differenza: la linea Vivi Verde fa registrare un + 21%, mentre la linea omologa tradizionale flette di un -5%. Ma non si acquista solo green, si privilegia il concetto del riutilizzo. Coop fa da apripista ed è grazie a questa modalità se nel Territori Imprese Sondaggio Settori 7 corso del 2013 sono stati venduti 221 milioni di shopper biodegradabili compostabili (ma erano il doppio solo l’anno prima) a fronte di 6,2 milioni di sporte riutilizzabili con un trend di crescita di queste ultime impressionante: erano appena 12.000 nel 2008. Il riutilizzo come strategia di spesa giustifica anche la scelta fatta da Coop di proporre la vendita di prodotti per la detergenza a marchio Coop però sfusi allargando fino ai 200 i punti vendita attualmente interessati. stemi di detenere le immagini fino ad un massimo di sette giorni ma sempre per comprovate necessità legate alla sicurezza dell’esercizio. La seconda parte del seminario ha visto un approfondimento sulla gestione dei dati personali nell’attività di profilazione dei clienti con particolare riferimento alla gestione delle fidelity card. Anche in questo caso il Garante ha tenuto a precisare come tale trattamento debba essere proporzionato e non eccedente le finalità legate all’attività di fidelizzazione del cliente. ANCD Privacy, seminario su videosorveglianza e profilazione dei dati Si è tenuto il 20 maggio a Roma, presso la sede di Confcooperative, un seminario sulla tutela dei dati personali nella videosorveglianza e nell’attività di profilazione della clientela. L’incontro, organizzato dal coordinamento di ACI DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle imprese Conad, Sigma e Crai. L’incontro è stato aperto da Livio Camilli, direttore di Federconsumo ed introdotto da Piero Cardile, responsabile legislazione e ufficio studi di Ancd-Conad. La relazione è stata svolta da Giuseppe Staglianò, responsabile dipartimento realtà economiche e produttive dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali mentre le conclusioni sono state affidate a Sergio Imolesi, segretario generale Ancd-Conad. Numerosi gli interventi da parte dei partecipanti che hanno avuto l’occasione di ottenere direttamente dal Garante i necessari chiarimenti riguardo ai diritti spettanti ai lavoratori nell’attività di videosorveglianza e dei consumatori nella profilazione dei propri dati personali. In particolare sul tema della videosorveglianza Staglianò ha ricordato come sia possibile per gli operatori commerciali installare impianti di videosorveglianza al fine di prevenire e contrastare i fenomeni di taccheggio e rapina, ma sempre e comunque dopo un preventivo accordo con le organizzazioni sindacali di rappresentanza. E’ stato fatto cenno, inoltre, alla possibilità per i punti vendita dotati di tali siPrimo piano ACI LEGAPESCA Proficuo incontro con Repubblica Indonesiana Proseguono con l’avvio di un proficuo confronto con il governo della Repubblica Indonesia le attività di internazionalizzazione intraprese da Lega Pesca, con il supporto della Ong. Halieus. Nell’ambito della visita di lavoro in Italia di rappresentanti del Consiglio Regionale dell’Indonesia, competente per legislazione e investimenti del settore pesca, avvenuta sotto gli auspici del viceambasciatore Priyo Iswanto, il presidente nazionale dell’Associazione, Ettore Ianì, ha ricevuto a Roma, presso la sede di Legacoop, il ministro indonesiamo consigliere per gli affari politici, Agus Prihatin Saptono, alla guida di una nutrita delegazione di consiglieri dei principali distretti ittici (Maluku Settentrionale Yogyakarta Bangka Belitung Kalimatan Occidentale Bali Sulawesi Meridionale Papua Java Centrale Jakarta). Per Lega Pesca, hanno partecipato all’incontro, illustrando le attività dell’Associazione e delle sue diverse strutture nazionali ed internazionali, il Direttore, Antonio Angotti, Francesca Ottolenghi, responsabile relazioni internazionali, Elena Ghezzi, area legislativa, Flavia Binda, Consorzio mediterraneo, area sicurezza alimentare, Paolo Guerriero, direttore della Associazione di organizzazioni di produttori Italiana Produttori Ittici, Federico Zacchia, project officer Halieus Ong. Esprimendo apprezzamento per l’elevata specializzazione delle diverse attività di supporto, trasferimento di know how, formazione e promozione degli investimenti di Lega Legacoop Settori Pesca, il ministro indonesiano Agus Prihatin Saptono ha manifestato interesse ad avvalersi del contributo dell’associazione per l’elaborazione di una nuova legge nazionale per lo sviluppo dell’economia ittica. Di rilievo anche le possibilità di investimento di imprese italiane per la cattura e l’importazione di tonno, risorsa abbondante in particolare nelle regioni di Maluku e Papua (Indonesia Est). Si è convenuto di tradurre gli impegni comuni di questa collaborazione in un protocollo di intesa tra il Governo e l’Associazione. Un primo incontro di approfondimento sarà condotto il prossimo 9 giugno a Roma, in occasione della riunione biennale del COFI Commissione Pesca della FAO. Lega Pesca è molto interessata a contribuire allo sviluppo responsabile e sostenibile della pesca e dell’acquacoltura, con particolare attenzione alla pesca artigianale, per migliorare la gestione delle risorse naturali e biologiche e delle attività produttive in linea con gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile delle comunità locali. L’incontro costituisce lo sviluppo di rapporti avviati a Bali nel 2005 in occasione della riunione della World Aquacolture Society. L’Indonesia è tra i primi 5 Paesi produttori al mondo di prodotti ittici. La produzione totale supera i 5,6 milioni di tonnellate, per un valore di oltre 5,7 miliardi di dollari, in cui ammonta a 1,6 miliardi di dollari il valore delle esportazioni ( FAO, 2004). La filiera ittica gioca un ruolo fondamentale per l’occupazione, dando lavoro a più di 6 milioni di addetti diretti (3,8 milioni di pescatori e 2.2 milioni di acquacoltori). COOPERATIVE DI COMUNITÀ Al convegno Legambiente si discute di piccoli comuni Un panel di relatori autorevole e competente ha discusso, il 27 maggio, di piccoli comuni, futuro green e bellezza, per rilanciare le aree interne e costruire lavoro. Temi su cui il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha portato un contributo di esperienza (l’attenzione per le cooperative di comunità) e di proposta (le novità in materia di lavoro). Poletti ha sostenuto la necessità di alleggerire e semplificare il carico norma- Territori Imprese Sondaggio Settori 8 tivo che le popolazioni che vivono nei piccoli comuni devono affrontare per le loro modeste ma preziose attività economiche e di servizio, attività che consentono la sopravvivenza di tante località colpite da pesanti fenomeni di emigrazione e di invecchiamento. Al convegno hanno parlato fra gli altri il Ministro degli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta, il Presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, vari parlamentari (Ermete Realacci, Enrico Borghi, Patrizia Terzoni) e rappresentanti di associazioni di settore e di altri enti intermedi. Oreste Torri, della cooperativa di comunità Valle dei Cavalieri, ha raccontato l’esperienza di Succiso, che ha visto un gruppo di cittadini reagire al declino demografico, economico e sociale attraverso la costituzione di una cooperativa che oggi gestisce attività di allevamento pecore, produzione di formaggio, agriturismo, bar, negozio di alimentari, centro visita del Parco Nazionale, centro fitness, trasporto bambini con pul- Primo piano ACI lmino ecc. affrontando però pesanti difficoltà di ordine normativo ai limiti del paradosso. Maurizio Davolio, Responsabile Turismo di Legacoop, ha parlato delle iniziative che riguardano le cooperative di comunità, sul piano legislativo, dell’assistenza tecnica, del coordinamento, e della ricerca. ABITA.NET I nuovi modelli collaborativi di rete “Le cooperative di abitanti e lo sviluppo di nuovi modelli collaborativi di rete”. Questo il tema al centro dell’incontro, organizzato da Abita.net che si terrà a Milano il 10 giugno presso l’Hotel Michelangelo. Programma 11.00 presentazione dell’iniziativa Luciano Caffini, presidente di Abita.net 11.15 presentazione del progetto di co- Legacoop Settori municazione, logo “Abita.net” e video istituzionale Luciano Pantaloni, direttore Coop Andria 11.40 Il Progetto di rete delle Cooperative di Abitanti Prof. Riccardo Prandini, Dip.to di Sociologia e Diritto dell’Economia, Facoltà di Scienze Politiche – Università di Bologna Dott. Vincenzo Marrone, Dip.to di Sociologia e Diritto dell’Economia, Facoltà di Scienze Politiche – Università di Bologna 12.45 Focus Group con le cooperative della “Rete” Coordina Barbara Farina, Direttrice Legacoop Lombardia 13.45 Conclusione Mauro Lusetti, presidente Legacoop Parteciperà ai lavori Luca Bernareggi, presidente Legacoop Lombardia Territori Imprese Sondaggio Territori >> Lombardia 9 LOMBARDIA Oggi a Milano seminario sul Jobs Act >> Veneto >> Emilia Romagna >> Toscana >> Bolzano >> Milano >> Bologna >> Forlì >> Reggio Emilia Il Provvedimento “Jobs Act” Le prime disposizioni in materia di lavoro a termine e di apprendistato Questa il tema al centro del dibattito del seminario organizzato da Legacoop Lombardia in collaborazione con Nord Ovest Servizi che si svolgerà a Milano Venerdì 6 giugno 2014, alle ore 14.00, presso Unipol Banca, Sala Riunioni (Piazza Castello 13) Programma Relatori: Prof. Lucio Imberti, Dipartimento Diritto del Lavoro Università Studi di Milano Dott. Dario Vedani, Resp. Legislazione del Lavoro Legacoop Lombardia, Consulente del lavoro NOS. Eventuali domande e approfondimenti sull’argomento potranno essere preventivamente inviate dai partecipanti, via mail al seguente indirizzo: [email protected] VENETO IV edizione del “Premio Impatto Zero” Si sono aperte il 5 giugno, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, le iscrizioni alla quarta edizione del “Premio Impatto Zero”, iniziativa di Arci che promuove e valorizza le buone pratiche sostenibili di cittadini, associazioni e cooperative: scelte di vita e comportamenti ecologicamente virtuosi che riducono lo sfruttamento di risorse, le emissioni, i rifiuti e contribuiscono a diffondere la cultura della sostenibilità, migliorando così anche la qualità della vita della comunità. Nato a Padova nel 2011 e cresciuto fino a Primo piano ACI Legacoop Settori raggiungere il livello nazionale, il Premio è promosso e organizzato da Arci, con il contributo di AcegasAps-Società del Gruppo Hera, in collaborazione con Legambiente Nazionale, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Progetto Life+Eco Courts, Legacoop Veneto, Centri Servizi Volontariato di Padova, Verona, Vicenza, Rovigo, Treviso e Belluno, Confcooperative Padova, e con il patrocinio di EXPO Milano 2015, Ministero dell’Ambiente e Comune di Padova. C’è tempo fino al 30 settembre per candidare il proprio progetto o azione, iscrivendosi al sito www.premioimpattozero.it. Un focus specifico sarà dedicato quest’anno alle pratiche di consumo collaborativo e condiviso che vedono sempre maggiore adesione e diffusione anche in Italia, come il car e bike sharing, il car pooling, lo swapping, i gruppi di acquisto solidale. Sono quattro le categorie in concorso:“sharing economy”, appunto (condivisione di beni e servizi nella vita quotidiana: acquisti di prodotti materiali; esperienze aggregative per le risorse energetiche e beni comuni, scambio/baratto; ideazione, creazione e utilizzo di servizi per la mobilità, il lavoro, la finanza, il tempo libero; l’utilizzo di spazi e beni immobili); “tecno_green” (ideazione e gestione di media e nuove strumenti comunicativi per diffondere la cultura della sostenibilità come blog e siti, app, social network….); “savethefood” (last minute market, progetti per il recupero e la ridistribuzione di eccedenze alimentari e di solidarietà sociale…); “vivo verde” (pratiche quotidiane e scelte di vita ecocompatibili come autoproduzione, acquisto di alimenti da filiera corta, turismo e mobilità sostenibili, riciclo e riuso, mercato dell’usato…). Il concorso suddivide i premi, e quindi le candidature, tra le categorie Veneto e Italia; i riconoscimenti saranno assegnati da un’apposita commissione composta da esperti e rappresentanti istituzionali e dai promotori del Premio. Saranno decisivi nella scelta: l’originalità e la creatività, il minor impatto ambientale, l’efficacia della promozione della sostenibilità, l’esportabilità delle prassi ad altre realtà del territorio, il miglioramento della vita sociale e gli apprezzamenti ottenuti tramite le votazioni online. In palio, buoni sconto per l’acquisto di bici elettriche, forniture di prodotti biologici, cena al ristorante, selle eco friendly per bicicletta, e molto altro ancora… Territori Imprese Sondaggio Territori 10 Per informazioni, segreteria organizzativa: Associazione Arci Padova, Viale IV Novembre 19, 35123 Padova; Tel: 049 8805533; e-mail: [email protected] EMILIA ROMAGNA Efficientamento energetico; Coop Spes e Coop Adriatica a confronto Mercoledì 11 giugno l’Ancpl e la Legacoop dell’Emilia-Romagna organizzano un incontro per presentare i primi positivi risultati del progetto di intervento innovativo di efficientamento energetico in corso di realizzazione da parte della cooperatiiva Spes e della Coop Adriatica. L’iniziativa - che si terrà a Bologna dalle ore 10 alle 13, presso la sala A della Torre Legacoop in V.le A. Moro 16 - è rivolta alle cooperative industriali, con particolare attenzione a quelle impiantiste e alle cooperative di altri settori interessate sia all’offerta di prestazioni che alla potenziale domanda di servizi innovativi. Programma: • Introduzione Igor Skuk – Responsabile Area Economica e Affari Generali Legacoop ER e Presidente Innovacoop • “Coop Adriatica e la sua politica energetica” Relatore di Coop Adriatica • “Sviluppo e implementazione di un sistema per la gestione dell’efficienza energetica” Relatore della Coop Spes “• Energy Spes Suite: l’applicazione del monitoraggio per l’efficienza energetica nei punti vendita Coop Adriatica” Relatori Coop Spes e Coop Adriatica • Discussione • Considerazioni conclusive Maurizio De Santis - Responsabile Settore Industriale Ancpl Presentazione “Lampedusa, guida per un turismo umano e responsabile” Venerdì 6 giugno alle ore 16.00, presso il Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia sociale, via Mentana 2 a Bologna, nell’ambito di ITACÀ, festival del turismo responsabile, AITR-AsPrimo piano ACI sociazione italiana turismo responsabile e Altreconomia edizioni presentano: “Lampedusa, guida per un turismo umano e responsabile”. Saranno presenti l’autrice Ivanna Rossi, il fotografo Giovanni Gilli e il presidente di Aitr, Associazione italiana turismo responsabile Maurizio Davolio. Introduce Massimo Acanfora, editor di Altreconomia. “Questa guida si rivolge al turista che desidera capire e approfondire i temi di Lampedusa: non solo mare, sapori e piaceri, ma anche cronaca, persone, vicinanza”. Si apre così “Lampedusa. Guida per un turismo umano e responsabile”, la prima dedicata a una singola località italiana nell’ottica del turismo responsabile. Una scelta non casuale: Lampedusa è unica, non solo per il suo mare cristallino, ma perché è candidata al Premio Nobel per la Pace. Un onore che deve ai suoi cittadini che ogni giorno affrontano con grande generosità la propria condizione di “frontiera” tra Sud e Nord del mondo. Tutte le spiagge, le strutture ricettive, i ristoranti e i mille volti geografici, storici e umani di Lampedusa. L’incontro con una terra di colori, sapori, con storie e persone autentiche, dal falegname del paese ai volontari del centro di recupero delle tartarughe. Una lettura appassionante, da fare tutta d’un fiato. Ivanna Rossi racconta i molteplici aspetti dell’isola: lo spessore culturale, le problematiche sociali e i suoi piaceri, tutti da cercare. Un progetto che nasce in collaborazione con AITR, Associazione italiana turismo responsabile, con il Comune di Lampedusa e Linosa, e ha visto l’impegno di associazioni come Legambiente e Arci che da anni operano sull’isola. La guida è introdotta da un testo del sindaco di Lampedusa e Linosa Giusi Nicolini, storica esponente ambientalista che ha contribuito con la sua opera a riqualificare la Spiaggia dei Conigli e farla diventare “la più bella del mondo” secondo TripAdvisor e beneficia dei contributi di Maurizio Davolio, presidente di Aitr, di Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente e di Carlo Testini e Filippo Miraglia, rispettivamente responsabile politiche culturali e responsabile immigrazione dell’Arci Legacoop Settori L’autrice: Ivanna Rossi, laureata in Lettere e Filosofia, già insegnante, assessore alla Cultura di Reggio Emilia e consigliere regionale dell’Emilia Romagna, ha curato varie guide sulle Isole greche per l’editore Clup. È autrice di altre guide (Turchia e Malta per edizioni Calderini) e di alcuni romanzi. Le 50 foto all’interno sono - salvo eccezioni - di Giovanni Gilli. La foto di copertina è di Fabrizio Trio. TOSCANA Il 13 giugno costituzione di “Generazioni” Il 13 giugno, alle ore 14,30, a Firenze presso la Sale Cis (Via Fiume, 7), si terrà l’Assemblea Costitutiva di Generazioni Toscana. Programma dei lavori: Rendicontazione del lavoro svolto dal comitato promotore Discussione e approvazione del regolamento per il funzionamento Discussione e approvazione del documento di mandato Nomina degli organismi previsti dal regolamento Hanno assicurato la loro presenza: Stefano Bassi – Presidente di Legacoop Toscana; Matteo Ragnacci – Coordinatore Generazioni Nazionale. Territori Imprese Sondaggio Territori 11 BOLZANO MILANO La filiale DOC Servizi compie un anno Apre Workcoffee il bar con il lavoro al centro La cooperativa dei professionisti dello spettacolo DOC Servizi, in collaborazione con Legacoopbund, spegne la prima candelina della nuova gestione della sua filiale altoatesina e festeggia i successi di questi 365 giorni.Tanti i nuovi soci della filiale di Corso Libertà 35 a Bolzano, che insieme ai DOC Point di Bressanone e Merano e ai nuovi uffici di Trento, si conferma al centro dell’attività culturale a tutto tondo sul territorio altoatesino. Non solo musica, quindi, ma anche grande attenzione alle attività sociali che riguardano formazione e ricerca, creatività a largo raggio, sport, benessere e turismo. “Siamo molto soddisfatti della risposta che i soci di DOC e il territorio stanno dando alle nostre iniziative – commenta Paola Cardinaletti, responsabile della filiale di Bolzano – Ci viene riconosciuto un importante cambiamento in positivo sia nello stile, sia nell’accoglienza, per trasparenza e disponibilità, oltre che per le qualificate consulenze che sappiamo rivolgere a soci e clienti. Dato che nel nostro settore le specifiche competenze su ENPALS e sicurezza sul lavoro sono rare, siamo disponibili anche a consulenze gratuite per chiunque operi nello spettacolo”. “Siamo molto soddisfatti dello staff che coordina la Filiale Altoatesina – ha aggiunto Demetrio Chiappa, Presidente di DOC – Gestire più di 200 soci tutto il Trentino-Alto Adige richiede un grande impegno e uno sforzo notevole. Per fortuna siamo coordinati all’interno di Coopservizi Soc. Coop., Centro Servizi di Legacoopbund, e questo ci consente di operare con professionisti del territorio, competenti in materie previdenziali e fiscali, e soprattutto di rispondere ai bisogni dei soci di lingua tedesca.” Nata del 1990, DOC Servizi è la società cooperativa dei professionisti dello spettacolo alla quale aderiscono circa 4.000 soci tra musicisti, tecnici, dj, attori, presentatori di cinema, teatro e circo, coristi lirici, assistenti di produzione, ballerini, tour manager, organizzatori e insegnanti. Con 20 punti sul territorio nazionale, da 24 anni DOC Servizi tutela dal punto di vista fiscale e amministrativo e garantisce legalità e sicurezza a chiunque operi nel mondo dello spettacolo. Dopo Bergamo e Tolmezzo, anche Milano ha il suo spazio innovativo, in Galleria di via dell’Unione, all’angolo con via degli Arcimboldi, dove cercare lavoro bevendo un caffè. Primo piano ACI Un posto con tanti servizi gratuiti per la ricerca del lavoro. Dove è possibile informarsi e discutere, magari davanti a una buona tazza di caffè. E’ Workcoffee, la prima catena nazionale di punti di ritrovo che fornisce servizi di sostegno a chi cerca un’occupazione regolare, qualificata e fuori dagli schemi del lavoro interinale. Il marchio, di proprietà di Workopp, l’agenzia per il lavoro partecipata da Cesvip (Centro sviluppo piccola impresa) Lombardia, inaugura un modello innovativo di ricerca del lavoro, diverso, attivo e divertente. Nello spazio milanese, a pochi passi dal Duomo, sarà possibile accedere a bacheche di annunci e offerte di lavoro e trovare la disponibilità di operatori qualificati che saranno d’aiuto nell’elaborazione di curricula e nella ricerca del lavoro online e offline, fornendo informazioni sui programmi di sostegno all’occupazione. Aperitivi in lingua, incontri con aziende, workshop tematici, job point e appuntamenti con esperti del mondo del lavoro, il calendario degli eventi in programma al Workcoffee. BOLOGNA Festa della Repubblica al Mercato di Mezzo E’ iniziata lunedì 2 giugno, con la presenza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e il direttore di Confcommercio-Ascom Bologna Giancarlo Tonelli, la Festa della Repubblica al Mercato di Mezzo: una settimana di piatti a tema e brindisi per cele- Legacoop Settori brare l’Italia che cambia e guarda al futuro. Per festeggiare l’anniversario della proclamazione della Repubblica, insieme a quanti credono nell’Italia di oggi e soprattutto di domani, da lunedì e fino all’8 giugno il Mercato sarà allestito con bandiere tricolori e gli operatori presenteranno piatti, spuntini e aperitivi a tema. In menù il panpartout bianco rosso e verde del Forno Calzolari, le lasagne tricolori di DeGusto Coop, la macedonia a strati “Italia nell’aria” di Agribologna e tante altre specialità a tema proposte da Zivieri, Pescheria al Pavaglione, Grandi Salumifici Italiani, Granarolo e Gino Fabbri, Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, Baladin e Eataly. Ogni pomeriggio fino all’8 giugno, dalle 18 circa ci sarà un momento di dialogo con il pubblico dei protagonisti della vita della città, che hanno già accettato di animare la festa; lunedì è in programma il ministro all’Ambiente Gianluca Galletti con il direttore di Ascom Giancarlo Tonelli, mentre nei giorni seguenti sono attesi il sindaco Virginio Merola, il presidente di Coop Adriatica Adriano Turrini, quello del Caab Andrea Segré, il direttore generale dell’Ausl di Bologna Francesco Ripa di Meana, l’europarlamentare Paolo De Castro, la presidente di Tper Giuseppina Gualtieri e la vicepresidente di Eataly Tiziana Primori, Max Bergami di Alma Graduate School con gli studenti del Master Food and Wine, il presidente della Fiera Duccio Campagnoli e molti altri. Il pubblico potrà portare il proprio augurio per il nostro Paese su un post it e riceverà un calice di vino per il brindisi. FORLÌ Monica Fantini nominata Cavaliere al Merito della Repubblica Monica Fantini, direttore generale di Legacoop Romagna, ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica. La cerimonia di conferimento ha avuto luogo venerdì 30 maggio nel palazzo del Governo di Forlì-Cesena, alla presenza del prefetto Erminia Rosa Cesari e del nuovo Sindaco di Forlì, Andrea Drei. Monica Fantini, ha ottenuto l’importante riconoscimento - oltre che per essere stata la Territori Imprese Sondaggio Territori 12 prima donna a livello nazionale a ricoprire l’incarico di direttore all’interno del movimento cooperativo - perché ha messo in evidenza una grande determinazione nella promozione dei temi sociali, del buon vivere e della legalità. Nata il 14 febbraio del 1965 a Forlì, dopo la laurea in Scienze Politiche e il Master in Business Internazionale per l’Impresa Monica Fantini ha avviato una carriera internazionale che l’ha portata in Africa, Europa, Palestina e Brasile. Nel 2005 è stata nominata direttore di Legacoop Forlì-Cesena, nel 2013 vicepresidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e, da gennaio 2014, direttore generale di Legacoop Romagna. Riveste ruoli di rilievo negli organi di vertice di numerose realtà nazionali e internazionali. REGGIO EMILIA Presentate le ricerche storiche e sociali del progetto Bellacoopia La Sala del Centro Civico Carlo Alberto Dalla Chiesa di Baiso il 4 giugno era gremita di studenti delle scuole di Viano e Baiso, con tanti genitori e insegnanti. Sono stati infatti presentate le ricerche storiche e sociali realizzate dalle classi delle Scuole Medie di Baiso, Viano e Regnano, nell’ambito del Progetto Bellacoopia Ricerca, promosso da Legacoop Reggio Emilia. Hanno fatto gli onori di casa il neo sindaco di Baiso Fabrizio Corti e Maria Teresa Grispino, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Toschi, che ha manifestato grandissima soddisfazione per i risultati e l’impegno degli studenti. Ospite d’eccezione l’on. Cecile Kyenge, neo parlamentare europeo, che già in passato aveva incontrato gli studenti di Baiso e stimolato le loro ricerche. Primo piano ACI Sono intervenuti anche la presidente di Legacoop Reggio Emilia Simona Caselli, e il direttore del Credito Cooperativo Reggiano Stefano Zannoni. Erano inoltre presenti Lucio Levrini, responsabile scientifico di Bellacoopia e Elena Lelli, del Credito Cooperativo Reggiano, che hanno collaborato con gli studenti per la realizzazione delle loro ricerche. Ricerche di grandissimo interesse, che sono state presentate dagli stessi alunni delle classi. La III D di Viano, con le insegnanti Isabella Valcavi e Simona Frigieri, hanno realizzato una ricerca storico-sociologica sulla Banche di Credito Cooperativo e sulle Casse Rurali, analizzando poi le origini e il ruolo del sistema di credito cooperativo a Viano, partendo dalle prime idee della fine degli anni ’60 fino ad arrivare nel 1985 alla costituzione della Cassa Rurale ed Artigiana di Viano e all’attuale Credito Cooperativo Reggiano. Gli studenti hanno poi studiato i paralleli tra i valori del credito cooperativo e quelli della cooperazione a livello internazionale. Da questo studio è nata la ricerca storico sociale della III C di Regnano, che ha analizzato il ruolo del credito cooperativo nella vita di una donna, Delmina Lupini di Santa Maria di Castello, che in anni difficili è riuscita con i risparmi e il supporto del Credito Cooperativo è riuscita a migliorare la propria condizione economica e a dare un futuro ai propri figli. Una storia che è anche uno spaccato interessante della vita e delle condizioni sociali ed economiche in un comune, Viano, che da profondamente agricolo ha ora punte di eccellenza nella Legacoop Settori meccatronica. La III A di Baiso, con l’insegnante Elena Ferrari, ha invece realizzato la ricerca “Noi siamo la gente della parola”, dedicata in particolare al ruolo del microcredito, così come si è anche sviluppato in molti paesi dell’Africa e dell’Asia, grazie in particolare alle donne. Una ricerca sociologica ed economica molto approfondita, che ha sviluppato una particolare attenzione alle forme di microcredito utilizzate dalle donne in Africa ma anche in Italia (le cosiddette Tontine): un sistema molto diffuso basato sulla solidarietà e “sulla parola”. Nella ricerca gli studenti sono stati aiutati anche da diverse donne africane residenti a Baiso e mamme di studenti della scuola, che hanno spiegato le modalità di questo sistema di microcredito anche da loro usato. La presidente Caselli ha spiegato il significato di Bellacoopia Ricerca, promosso da anni da Legacoop Reggio Emilia, che coinvolge gli studenti delle scuole medie reggiane che devono realizzare delle ricerche di carattere sociale e di carattere storico sul pensiero e sulle pratiche relative alla solidarietà cooperativa nel loro territorio. “Negli anni – ha ricordato Simona Caselli – è sempre stato alto il livello delle ricerche, è il lavoro degli studenti ha regalato grandissime soddisfazioni a Legacoop”. Particolarmente sentito l’intervento dell’on. Kyenge, che ha invitato i giovani ad impegnarsi per realizzare i loro sogni, sottolineando che dalle tre ricerche sono uscite con chiarezza tre parole: solidarietà, relazione, persona, parole fondamentali per la convivenza e lo sviluppo di un mondo migliore. Territori Imprese Sondaggio Imprese >> CMC 13 CMC Chiude il 2013 con più di un miliardo di fatturato >> Coop Estense >> CCFS >> Quarantacinque >> Airces >> Fondazione Obiettivo Lavoro >> Fondazione Triulza-Expo 2015 >> Cadiai >> CAC >> Caf >> Unieco >> Cns >> Coop Pigment Workroom >> Coop Valdocco >> Coop Sociale Ulisse >> PesceAzzurro >> Coop Tracce >> Coseva >> Coopselios >> Il Faggio Primo piano ACI L’Assemblea generale dei soci Cmc ha approvato sabato 31 maggio, il bilancio dell’esercizio 2013. “Nel 2013 – ha detto il Presidente, Massimo Matteucci, nella sua relazione – il fatturato consolidato del Gruppo Cmc è stato di 1.016 milioni di euro, con una crescita di oltre il 10% rispetto al 2012”. Cmc, ai primi posti fra le imprese di costruzione italiane, ha chiuso l’anno con un risultato netto di 10,6 milioni di euro e un margine operativo lordo (EBITDA) di 103,6 milioni di euro.Il 52% dei ricavi deriva da attività all’estero principalmente in Sud Africa, Cina, Singapore e Stati Uniti. Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2013 ammonta a quasi 3 miliardi di euro ed il personale occupato è di 7.187 unità di cui 475 compongono l’organico fisso e 410 sono soci cooperatori. L’Amministratore Delegato Dario Foschini ha sottolineato che “nelle attività di Cmc sono sempre più rilevanti gli scavi di gallerie con TBM con una decina di macchine che attualmente stanno operando nei nostri cantieri in Italia (a Savona, Chiomonte, Caltanissetta) e nel mondo (Cina e Singapore)”. Hanno portato il loro saluto all’Assemblea il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, il Presidente della Camera di Commercio di Ravenna, Natalino Gigante e il Presidente di Legacoop Emilia Romagna, Giovanni Monti. L’assemblea si è conclusa con un’ intervista di Giuliano Giubilei, vice direttore del Tg3, a Filippo Taddei, Docente di Economia alla Johns Hopkins University – SAIS Legacoop Settori e a Dario Foschini, Amministratore Delegato di Cmc sul tema: “Italia in cammino. Le politiche per riprendere la via dello sviluppo”. Al termine la tradizionale “braciolata” ha riunito in un momento di socialità e condivisione quasi mille persone all’interno Filippo Taddei ha, tra le altre cose, ribadito come “sia decisivo che la riforma della Pubblica Amministrazione faccia in modo che si accorcino i tempi che intercorrono tra il momento delle decisioni delle opere pubbliche e la loro effettiva realizzazione”. L’Assemblea ha eletto anche il nuovo Consiglio di Amministrazione che resterà in carica per il prossimo triennio 2014-2017. COOP ESTENSE L’Assemblea Generale dei Delegati approva il bilancio 2013 Si è svolta sabato 31 maggio, presso il centro congressi Ecotekne dell’Università degli studi del Salento a Lecce, l’Assemblea Generale dei Delegati di Coop Estense. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2013, già sottoposto ai Soci nelle 31 assemblee separate che si sono svolte nelle scorse settimane e a cui hanno preso parte ben 6.500 persone. Al termine dei lavori si è parlato di legalità con un ospite d’eccezione, Don Luigi Ciotti, fondatore di Gruppo Abele e Presidente dell’Associazione Libera, intervistato dal giornalista Giuseppe de Tomaso, direttore della Gazzetta del Mezzogiorno. Il bilancio del 2103 Il 2013 è stato un anno difficile, caratterizzato da un contesto economico e sociale appesantito da anni di profonda crisi: negli ultimi cinque anni si stima che il potere d’acquisto degli italiani abbia subito un calo Territori Imprese Sondaggio Imprese 14 del 10%. Questa condizione, unitamente all’aumento del tasso di disoccupazione e all’erosione delle capacità di risparmio, hanno avuto effetti gravi sui consumi degli italiani, oggi sempre più alla ricerca nelle loro spese del miglior prezzo, spesso anche a scapito della qualità e della sicurezza. Nonostante le difficoltà imposte dallo scenario, il bilancio della cooperativa tiene. Le vendite si attestano a 1 miliardo 374 milioni di euro, in crescita dell’1,08%. L’utile di bilancio, positivo ma in calo rispetto al 2012 per le ulteriori forti azioni di difesa del potere di acquisto attuate nel corso dell’anno, è di 7 milioni e 384 mila euro. Risultati importanti, ottenuti anche grazie ad un positivo andamento e al rilevante contributo apportato dai quattro distributori di carburanti della cooperativa, di cui due aperti proprio nel 2013. “In un quadro estremamente complesso – spiega Mario Zucchelli, presidente di Coop Estense- la nostra impresa ha avuto la capacità di confermare un ruolo fondamentale nel garantire un presidio alto nelle opportunità di risparmio, investendo 161 milioni di euro in azioni di convenienza, di cui 51 milioni per i Soci, senza fare un passo indietro sulla sicurezza e la qualità della propria offerta. Non solo. La cooperativa ha saputo intercettare nuovi ambiti di consumo sui quali ha costruito specifiche proposte di convenienza che hanno riscontrato un alto apprezzamento, a partire dai carburanti, fino ad arrivare all’introduzione di reparti dedicati alla salute e al benessere.” Il bilancio di Coop Estense mostra la solidità di un’impresa, che ha tutelato l’occupazione e la qualità del lavoro: sono oltre 5400 i lavoratori di Coop Estense, di cui il 97% assunti con un contratto a tempo indeterminato. Cresce la base sociale della cooperativa, che a fine 2013 conta 693 mila soci, i quali hanno realizzato il 72% delle vendite. I punti vendita salgono a 55, di cui 30 a Modena con l’apertura del nuovo supermercato di Carpi Sigonio, 12 a Ferrara, 12 in Puglia e 1 a Matera. “Oggi più che mai –prosegue Zucchellil’impresa cooperativa si conferma come un modello di impresa importante per i nostri territori in termini di tenuta economica e di Primo piano ACI coesione sociale. Essere consapevoli del fine ultimo della nostra impresa, che è quello di trasmettere alle future generazioni una impresa migliore in un società migliore ci stimola ad affrontare con determinazione e coraggio le sfide che il difficile contesto ci sottopone” 2013: INNOVAZIONE, AMBIENTE E SOLIDARIETA’ Nonostante le difficoltà Coop Estense non ha smesso di investire in innovazione per dare a soci e consumatori una rete di vendita moderna ed efficiente. Nel 2013 oltre al completamento di 30 impianti fotovoltaici, sono stati realizzati interventi volti a ridurre il consumo di energia e l’impatto ambientale dei negozi. Tra questi la chiusura dei banchi frigo in 26 punti vendita e la sostituzione delle luci tradizionali con lampade a led in 12 negozi, che ha consentito di risparmiare 7 milioni di Kilowattora, un quantitativo di energia pari al consumo di 31.000 lavatrici. Sempre sul fronte dell’innovazione sostenibile, Coop Estense ha inaugurato una struttura di vendita unica nel suo genere, totalmente improntata all’efficienza energetica e alla sostenibilità: il supermercato di Carpi Sigonio in provincia di Modena. Investimenti anche nel settore carburanti con l’inaugurazione di due impianti localizzati accanto all’ipermercato di Foggia e a quello di Grandemilia a Modena; sale così a quattro il numero dei distributori della cooperativa. Coop Estense non ha fatto nessun passo indietro nemmeno per quanto riguarda il sostegno al territorio: nel 2013 col progetto Brutti ma Buoni sono stati donati in solidarietà prodotti per un valore complessivo di 6 milioni e 600 mila euro, che hanno permesso a 375 associazioni di volontariato di assistere 40 mila persone in difficoltà. Pieno sostegno anche al mondo della scuola, con 900 animazioni sull’educazione al consumo consapevole rivolte alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, e percorsi didattici dedicati agli studenti degli istituti superiori, che offrono loro l’opportunità di sviluppare le proprie competenze professionali e misurarsi con temi di grande importanza e attualità, come la lotta allo spreco, la valorizzazione del territorio e la legalità. Legacoop Settori CCFS Un anno positivo nonostante il perdurare della crisi Il Consorzio chiude l’esercizio 2013 con un utile netto di 740.403 euro. Nonostante il perdurare della crisi, sia a livello nazionale che internazionale, il Consorzio è riuscito a mantenere i volumi di credito alle associate, sostenendo anche progetti di ristrutturazione aziendale e contribuendo, in presenza di progetti credibili, a mantenere un flusso essenziale di credito ad imprese in difficoltà. Un supporto concreto all’economia reale, possibile grazie al rinnovato rapporto di fiducia con il movimento cooperativo nazionale che ha prodotto una raccolta da soci pari a 842 milioni medi, in deciso aumento rispetto al 2012 quando raggiungeva i 527 milioni medi. In linea con la propria missione ed il proprio regolamento interno è sempre forte il presidio dei rischi a tutela del patrimonio del Consorzio e della sicurezza dei soci depositanti, fermo restando che CCFS vanta verso i propri soci esclusivamente crediti coperti da garanzie. In quest’ottica sono state effettuate svalutazioni su crediti per € 1.645.688,49, portando il fondo svalutazioni a complessivi euro 16.529.256, con una capacità di copertura pari al 1,89%. Nel corso del 2013 si è dato vita ad un progetto di razionalizzazione degli immobilizzi del Consorzio tramite il conferimento degli investimenti e delle partecipazioni immobiliari in CCFS Immobiliare Spa, società interamente controllata da CCFS che ha come scopo lo sviluppo e la vendita degli asset. Nei primi mesi del 2014 tale progetto ha avuto il suo proseguo con l’ulteriore conferimento in Immobiliare Progetto Cooperativo degli immobili a reddito. Tale razionalizzazione permette da un lato un cospicuo risparmio di costi di gestione societaria, dall’altro una gestione più semplice, chiara e trasparente degli investimenti immobiliari effettuati in passato, parte dei quali ricevuti in contropartita a crediti vantati verso cooperative coinvolte dalla crisi del settore delle costruzioni. La base sociale raggiunge al 31/12 il numero di 1.083 aziende associate su tutto il Territori Imprese Sondaggio Imprese 15 territorio italiano, di cui 855 società cooperative, 217 società di capitali da loro controllate e 11 tra associazioni e fondazioni. Il Consorzio contabilizza mezzi propri ed utili per 74,4 milioni di euro (con un capitale versato per 30,1 milioni, riserve indivisibili per 41,5 milioni, utile di 0,75 milioni ed accontamenti a fondo rischi generici di 2 milioni) oltre a 18, 5 milioni di fondi rischi. QUARANTACINQUE A venti anni dalla nascita un risultato molto positivo Si è svolta il 29 maggio al Museo Cervi di Gattatico l’Assemblea di bilancio di Quarantacinque, il consorzio a cui aderiscono buona parte delle cooperative sociali di Legacoop Reggio Emilia: una assemblea particolare, perché il Consorzio compie 20 anni di vita. Fu infatti fondato nel 1994 da un piccolo gruppo di cooperative reggiane di Legacoop, e vide tra i promotori il compianto Ivan Basenghi, che ne fu anche primo presidente. Sono associate al Consorzio 23 cooperative sociali socio-assistenziali ed educative, 19 di inserimento lavorativo, oltre a 4 cooperative non sociali. Sei sono i soci sovventori, di cui 3 anche soci ordinari. Nel 2013 Il fatturato diretto del Consorzio è stato di oltre 14 milioni di euro, espresso per il 65,60% in Emilia-Romagna e per il resto in Liguria, Lazio, Sicilia, Molise, Sardegna, Trentino, Primo piano ACI Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia. Quarantacinque è oggi un consorzio di livello nazionale, tra i più importanti del settore. I soci delle cooperative associate sono 12.186, e 15.124 gli occupati, in aumento rispetto ai 14.000 del 2012. La cooperazione sociale, pur di fronte alla pesante crisi, è un settore che continua a dare risultati positivi, in particolare dal punto di vista occupazionale. Anche Quarantacinque presenta un bilancio sociale ed economico che presenta motivi di soddisfazione. Nelle cooperative di inserimento lavorativo sono occupate 1.182 persone, di cui 608 svantaggiate. “Quest’ultimo dato – spiegano i dirigenti di Quarantacinque – fa riflettere sul ruolo straordinario che la cooperazione di inserimento lavorativo svolge sui territori dove operano le nostre cooperative, che creano vero lavoro anche per le persone più deboli. Le nostre cooperative non sfruttano i lavoratori, come hanno affermato inopinatamente i sindacati in una recente conferenza stampa. Del ruolo economico e dei risultati sociali delle nostre cooperative il Consorzio va molto fiero”. “Quella di Quarantacinque – spiega il presidente Piero Giannattasio – è una esperienza che a casa nostra sembra esistere da sempre ma che vista da fuori invece risulta essere un progetto ambizioso ma concreto. Non a caso anche nel corso del 2013 abbiamo avuto delegazioni arrivate da diverse parti del mondo (Giappone, Arabia Saudita per citarne alcuni) che sono venute a conoscere la nostra realtà da vicino, per espor- Legacoop Settori tarne il modello. Resta quindi un modello di sistema innovativo e funzionale e i vent’anni passati ne evidenziano la buona riuscita, frutto anche del supporto di Legacoop a fianco di tutto il nostro percorso. Percorso che oggi non giunge al termine, tutt’altro. Proprio da questo grave momento di crisi – prosegue Giannattasio – Quarantacinque intende rilanciare la propria identità e il proprio ruolo, per affrontare il contesto economico, politico e sociale che viviamo, caratterizzato da un forte debito pubblico e da uno sviluppo demografico destinato a produrre un notevole stress nel sistema previdenziale.” “Il bilancio 2013 – spiega il direttore del Consorzio Fabrizio Montanari – è risultato in linea con quanto preventivato in sede di budget e ha segnato la buona tenuta di Quarantacinque. Hanno aderito nuove cooperative, espressione di importanti realtà territoriali come le Marche e l’Abruzzo,e sono stati acquisiti nuovi servizi. La complessità del mercato e il perdurare della crisi economica impongono una generale rivisitazione anche della missione del Consorzio, specie nell’ottica di arricchire i servizi a sostegno dell’attività delle cooperative. Per queste ragioni, e nell’intento di valorizzare e incrementare i progetti già in essere è stata aperta la sottoscrizione di azioni di socio sovventore. Con l’assemblea di oggi si apre dunque una nuova fase che vedrà Quarantacinque proporre ai suoi aderenti e all’intera comunità servizi innovativi e più corrispondenti ai bisogni dei suoi interlocutori privati e istituzionali. L’Assemblea ha provveduto anche a rinnovare il consiglio di amministrazione, ampliando la presenza extra-reggiana. Sono stati eletti Piero Giannattasio (Lo Stradello), Fabrizio Ramacci (Orto Botanico di Piacenza), Carlo Possa (Il Ginepro), Guido Saccardi (Coopselios), Annalisa Lusuardi (Coopselios), Elena Tavella (Coopselios), Roberto Mainardi (Ambra), Raul Cavalli (Air, socio sovventore), Roberto Roccuzzo (Consorzio Sisifo, Sicilia), Grazia Faltoni (Koinè, Arezzo), Marco Berlini (Nel Blu, Cattolica), Diego Malmassari (Camelot), Aurelio Massone (Esserci, Pavia), Paolo Della Bella (SSC, Veneto), Elena Bertolini (Solidarietà 90). Presidente è stato riconfermato Piero Giannattasio; vicepresidenti Guido Saccardi e Fabrizio Ramacci. Territori Imprese Sondaggio Imprese 16 AIRCES “Ruolo e comportamento degli organi di controllo delle società cooperative” Airces e Legacoop Emilia Romagna promuovono un workshop su “Ruolo e comportamento degli organi di controllo delle società cooperative di fronte alla crisi d’impresa e all’eventuale ricorso alle procedure concorsuali” che si terrà Lunedì 9 Giugno — Ore 15,00 - 17,30, a Bologna presso la Torre Legacoop – Sala B (Viale Aldo Moro 16). Il Workshop interessa i Revisori Legali, i Commercialisti, i membri dei Collegi Sindacali, i Revisori Cooperativi e i Commissari Liquidatori di Società Cooperative. Programma 14,45 Registrazione partecipanti 15.00 inizio lavori Introduzione di Lorenzo Zambotto - Segretario Generale AIRCES 1° Comunicazione La crisi d’impresa delle Società Cooperative: presupposti, procedure e modalità operative per il ricorso alla liquidazione coatta amministrativa. Relatore: Pierluigi Brunori Responsabile Ufficio Revisioni Legacoop 2° Comunicazione La liquidazione coatta amministrativa delle Società Cooperative nell’attuale situazione di crisi. Relatore: Giovanni Conti Avvocato in Roma e per oltre un decennio Dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico 17.15 Considerazioni conclusive di Gianni Bragaglia, che coordinerà i lavori. 17.30 Fine lavori Nel corso del workshop sarà presentato il libro scritto da Giovanni Conti e pubblicato di recente da Franco Angeli: “La liquidazione coatta amministrativa: il governo della crisi delle società cooperative e delle altre imprese di economia sociale” Il libro, in vendita nelle librerie specializzate Primo piano ACI al prezzo di copertina di € 29,00, sarà disponibile a prezzo scontato per i partecipanti al convegno. Il convegno sarà preceduto dalla assemblea dei delegati di Airces (ore14,15 — 15,00) Per la partecipazione è richiesta l’iscrizione mediante posta elettronica a: [email protected] oppure [email protected] Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente dell’Istituzione Bologna Musei Andrea Segré, Presidente del CAAB FONDAZIONE OBIETTIVO LAVORO Dopo il successo della 1° Call Internazionale di Idee per il Programma Culturale - che ha visto la partecipazione di 105 organizzazioni del Terzo Settore interessate a sviluppare 133 progetti culturali nel Padiglione Società Civile - Fondazione Triulza avvia un percorso per individuare e selezionare le aziende nazionali e internazionali, con un alto profilo di responsabilità sociale, interessate a diventare sponsor ufficiali, tecnici e tematici di Cascina Triulza. Per la categoria di Official Sponsor saranno selezionate non più di cinque aziende che parteciperanno, prima e durante Expo Milano 2015, a tutte le attività del Padiglione Società Civile. I Technical Sponsor contribuiranno al progetto del Padiglione Società Civile attraverso la fornitura di prodotti e servizi, mentre gli Sponsor Tematici potranno valorizzare la propria identità e attività sviluppando i diversi spazi previsti in Cascina (Bambini 0-4 anni, Orti, Palco spettacoli, Pic nic, Co-working, Ristorazione), aree-prodotto (Caffè, Gelato o Birra), o particolari iniziative (Call giovani designer). Le specifiche tecniche sono pubblicate in questo link: http://www.fondazionetriulza.org/imprese/ “Fondazione Triulza vuole coinvolgere nel Padiglione Società Civile imprese e organizzazioni con un alto profilo di responsabilità sociale per costruire insieme un progetto condiviso che valorizzi il lavoro, le buone pratiche di tutti gli attori coinvolti e i valori che contraddistinguono le realtà della Società Civile: trasparenza, eticità, solidarietà e responsabilità sociale”, spiega Sabina Siniscalchi, Presidente del Comitato di Gestione del Padiglione e responsabile della Commissione Etica di Fondazione Triulza che vigila su tutte le attività della Cascina. A Bologna presentazione del progetto “Petroleum” “Petroleum” Progetto per l’occupazione giovanile valorizzando i patrimoni culturali, artistici e ambientali dell’Italia, sarà presentato dalla Fondazione Obiettivo Lavoro giovedì 12 giugno a Bologna, presso la Libreria Coop Ambasciatori (Via Orefici, 19), alle ore 12.00. La Fondazione Obiettivo Lavoro, attraverso il contributo tecnico di BPI-Italia, ha elaborato un progetto in grado di valorizzare il Paese nel Continente e nel Mondo, grazie ad una occupazione di qualità, socialmente tutelata e garantita, che rimetta in valore le eccellenze italiane e le proponga come Bene Comune a tutti quanti le vogliano e le sappiano conoscere ed apprezzare. Un forte investimento di risorse pubbliche e una marcata campagna che valorizzi il “petrolio italiano” possono essere uno straordinario volano anche di ripresa economica. I giacimenti culturali ed ambientali - il nostro “petrolio”- non sono delocalizzabili; i giovani e le loro prospettive di vita ed autorealizzazione – il nostro “carburante” – possono essere trattenuti e valorizzati in Patria. Le risorse utilizzabili possono provenire da un prioritario orientamento dei Fondi Europei per il settennato 2014/2020. Programma: Presenta il progetto Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione Obiettivo Lavoro Intervengono: Patrizio Bianchi,Assessore alla Formazione e Lavoro della Regione Emilia-Romagna Andrea Cammelli, Direttore di AlmaLaurea Tiziana Primori, Direttore sviluppo e gestione delle Società partecipate Coop Adriatica Legacoop Settori FONDAZIONE TRIULZA - EXPO 2015 Al via la ricerca di aziende partner per il Padiglione Società Civile Territori Imprese Sondaggio Imprese 17 Cascina Triulza è l’unico edificio già esistente all’interno del sito espositivo. È un’antica e tradizionale costruzione, tipica della campagna milanese e parte del patrimonio storico lombardo, che Expo 2015 S.p.A. sta ristrutturando e che sarà parte della legacy di Expo. Cascina Triulza resterà anche dopo il 2015 per accogliere e proseguire alcune delle attività, proposte e progetti delle organizzazioni della Società Civile partecipanti a Expo e non solo. Con una superficie complessiva di 7.900 mq, il Padiglione della Società Civile è uno degli spazi espositivi più grandi di Expo Milano 2015, collocato in una posizione privilegiata: a circa 700 metri dall’accesso ovest, l’ingresso principale del sito espositivo. Gli spazi, i servizi e il programma culturale del Padiglione sono stati concepiti per coinvolgere i visitatori sui temi Expo in modo consapevole ed esperienziale e per favorire la partecipazione, le relazioni e lo sviluppo di nuove progettualità tra il Terzo Settore, le Istituzioni e il mondo delle Imprese. Le aziende sponsor del Padiglione Società Civile avranno, inoltre, il vantaggio di essere inseriti in uno dei contesti e dei progetti più internazionali e partecipati di Expo Milano 2015 dove confluiranno le grandi reti internazionali della Società Civile, i delegati dell’AGA Meeting 2015 - l’Assemblea Annuale dell’European Foundation Centre (EFC), grazie alla partnership con Fondazione Cariplo, alcune delle attività previste dal Ministero degli Affari Esteri e dal sistema della cooperazione italiana. “Il Padiglione della Società Civile Expo Milano 2015 sarà un laboratorio di idee, di proposte e di progettualità che intende valorizzare e rafforzare il ruolo strategico che le realtà della Società Civile e del Terzo Settore svolgono in tutto il mondo, lavorano e cercano di influenzare le scelte politiche ed economiche sui temi dell’alimentazione e della sostenibilità ambientale e sociale. Un settore, quello del non profit e dell’economia sostenibile, sempre più rilevante nella nostra società che continua a crescere, ad innovare e a creare nuova occupazione, come dimostrato i dati emersi dall’ultimo Censimento Istat. Ed è per questo che diventa sempre più necessaria e importante la collaborazione tra Terzo Settore e mondo profit”, sottolinea Sabina Siniscalchi. Primo piano ACI CADIAI Franca Guglielmetti confermata alla presidenza Franca Guglielmetti è stata confermata alla presidenza di CADIAI per il prossimo triennio. Insieme al Presidente è stato nominato il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa di Via Boldrini di cui faranno parte 13 componenti: Franca Guglielmetti, Raffaele Diotallevi, Youssef Amchiaa, Tania Longombardo, Tommaso Marmo, Pia Accardi, Carlotta Borgia, Sabina Ravaglia, Jessica Bosi, Germana Grandi, Laura Zarlenga, Pietro Morotti, Laura Gatti. Le nomine sono state decise nel pomeriggio di ieri dall’Assemblea dei Soci che si è riunita con 333 presenti e presenti con delega. “E’ per me un grande onore continuare nel mio incarico per CADIAI – afferma Franca Guglielmetti - , una realtà a cui ho dedicato la maggior parte della mia vita lavorativa e che deve continuare a crescere come ha fatto fino ad oggi. E’ una cooperativa sociale solida, che nonostante le difficoltà del periodo di crisi, è riuscita a raggiungere tutti gli obiettivi individuati dal CDA nel mandato precedente. Per il futuro, le sfide rimangono ancora tante, a cominciare dalla sfida che riguarda il futuro del welfare, tema al quale abbiamo deciso di dedicare il quarantesimo anniversario della fondazione di CADIAI che ricorre quest’anno. Ringrazio l’Assemblea dei Soci – conclude Guglielmetti - che ha dimostrato ancora una volta la sua fiducia e i tanti lavoratori della Cooperativa che sono la vera forza di CADIAI”. Franca Guglielmetti - Presidente CADIAI dal 2008, è membro della Direzione dal 1994 e ha svolto gran parte del proprio per- Legacoop Settori corso professionale in Cooperativa, dove lavora dal 1984 ed è socia dal 1986. Per anni ha svolto la propria attività nell’ambito dei servizi ai disabili Nel 1996 lascia il coordinamento pedagogico dei servizi, divenendo membro della Direzione Operativa in quanto responsabile del servizio Formazione e successivamente come responsabile del Servizio Marketing e Sviluppo, di cui è responsabile tuttora. Nell’ambito delle attività di questo servizio cura, in particolare, la redazione del Bilancio Sociale. È inoltre, da anni, responsabile del Coordinamento Tecnico Scientifico, l’organismo composto da pedagogisti, psicologi, medici e responsabili dei vari settori, che si occupa dell’impostazione metodologica e tecnica degli interventi erogati nei servizi. CAC Conferma Presidente, Vicepresidente e Direzione Cooperativa Agricola Cesenate conferma i vertici. Il consiglio di amministrazione della cooperativa, appena rinnovato dall’assemblea dei soci svolta il 4 maggio, ha infatti votato il presidente Giovanni Piersanti e il vicepresidente Claudio Pastocchi. Il consiglio di Amministrazione ha confermato anche la direzione collegiale della cooperativa, che è composta, oltre che dal presidente e dal vicepresidente, dal direttore Commerciale Stefano Balestri e dal direttore Amministrazione e Finanza Andrea Maltoni. Sono di nuova nomina cinque dei venticinque consiglieri della cooperativa, leader mondiale nel settore sementiero con clienti in Asia, Europa e America. Si tratta di Alessandro De Fabiis, esponente dell’area sociale Puglia, Marcello Filippi (Cesena), Marco Morbidelli (Ancona), Federico Urbanelli per l’area Umbria/Toscana e Decio Ter- Territori Imprese Sondaggio Imprese 18 rana, in rappresentanza del socio finanziatore ISA (Istituto Sviluppo Agroalimentare). Gli altri consiglieri di amministrazione sono: Donatella Alessandroni, Claudio Bartolini, Alfio Bartolucci, Alessandro Bernabei, Andrea Brunetti, Louis Capriotti, Fabio D’Erasmo, Andrea Dalmonte, Lorenzo Falcioni, Stefano Francia, Claudio Maldini, Severino Marangoni, Silvano Mondini, Idanna Raspadori, Alex Ravaglia, Nicolò Renda, Antonio Saracino e Giancarlo Villa. Il collegio sindacale è composto da Giorgio Gavelli (presidente), Claudio Lugaresi e il nuovo entrato Renzo Malatesta. CAF Crisi: stipendi uguali per tutti, dall’ultimo assunto al presidente Workers buyout, ma non solo. Contro la crisi, per salvare le imprese e i posti di lavoro, la cooperazione ha tante frecce al proprio arco. E le sa far scoccare, quando è ora, anche e soprattutto al proprio interno. È il caso della Cooperativa autotrasportatori fiorentini (Caf), nata nel 1957, cresciuta con il noleggio delle autogru, ma sprofondata oggi nelle sabbie mobili della crisi. E ora in fase di ripresa grazie alla capacità di mettere in pratica i valori attorno ai quali tutta la cooperazione è nata. Per uscire da una situazione difficile i 63 soci della cooperativa si sono autoridotti lo stipendio: 1.100 euro metti al mese per tutti. Ovvero: stessa busta paga per l’amministratore delegato così come per l’ultimo assunto degli autisti. Così c’è chi per il bene della cooperativa ha accettato un taglio del 5% ma anche chi ha visto volar via metà del proprio stipendio. I dipendenti che non hanno accettato di diventare soci sono invece in cassa integrazione. Ma non basta: i soci hanno accettato di convertire 600mila euro di stipendi non pagati, cioè di propri crediti, in capitale sociale. Se le cose andranno bene li riprenderanno. E i risultati della cura iniziano a farsi sentire. Oggi, grazie al sacrificio di tutti, 63 famiglie possono ancora contare su uno stipendio e la cooperativa può continuare a battersi per il proprio futuro. Grazie al sacrificio di tutti e alla capacità, di tutti, di far vivere i valori della cooperazione. Primo piano ACI UNIECO Importanti acquisizioni del Gruppo Unieco, attraverso la sua partecipata Unirecuperi srl, specializzata nelle attività in campo ambientale ha realizzato due importanti acquisizioni: il revamping dell’impianto di trattamento e recupero rifiuti e compostaggio di qualità con realizzazione di sezione di cogenerazione di Orvieto per conto di Acea spa; la bonifica di una zona di trasformazione urbana ex Area Fiat Avio a Torino per conto della Regione Piemonte. Queste commesse del valore complessivo di 20 milioni di euro confermano la competitività del Gruppo Unieco in campo ambientale e rafforzano il percorso di riposizionamento della cooperativa teso a premiare la specializzazione ed i contenuti tecnologici nelle sue proposte imprenditoriali. Dopo un biennio particolarmente difficile a causa della tensione finanziaria e che ha costretto Unieco a ricorrere a procedure concorsuali da cui è uscita l’11 settembre 2013, continua il percorso di rinnovamento e riorganizzazione del Gruppo. “Lo scenario esterno di certo non favorisce questo percorso, ma c’è forte determinazione in Unieco e si colgono i primi tangibili segnali positivi delle azioni intraprese” commenta il presidente di Unieco Mauro Casoli. L’assemblea dei soci convocata per metà giugno per approvare il bilancio dovrà anche condividere tale percorso di riassetto del Gruppo. CNS In primo piano ai “Premi Best Practice Patrimoni Pubblici 2014” Nuova affermazione del Cns nel corso dell’ottava edizione del Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici, promosso da Patrimoni PA net, il laboratorio Forum PA & Terotec, nel quadro dell’annuale Forum PA che si è svolto a Roma giovedì 29 maggio. In questa cornice sono stati infatti consegnati i premi “Best Practice Patrimoni Pubblici” che intendono segnalare le espe- Legacoop Settori rienze più innovative promosse e sviluppate in partnership tra Enti Pubblici ed Imprese private per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni immobiliari, urbani e territoriali pubblici. Il Consorzio è stato premiato nella sezione “Start-Up Gestione patrimoni pubblici” per la commessa svolta presso l’Università di Roma 3 insieme alle cooperative Coop. 29 Giugno e Kineo. “Un riconoscimento importante – ha commentato Gennaro Aurigemma, responsabile area FM centro sud di CNS – che conferma l’impegno del Consorzio a porsi al fianco dei clienti secondo la formula della partnership, quindi avendo un ruolo di sostegno fattivo a fronte delle strategie di razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse poste in campo per la gestione del patrimonio immobiliare” L’obiettivo di fondo del Premio è favorire la promozione e la diffusione di una nuova cultura manageriale settoriale tra gli operatori pubblici (PA centrali e locali ed Enti di Interesse Pubblico) e gli operatori privati al fine di stimolare lo studio, la sperimentazione e l’adozione di nuovi e più adeguati processi di “governance” dei patrimoni intesi come “risorse strategiche” degli Enti Pubblici. Sono stati inoltre conferiti come riconoscimenti speciali il “Premio dei Premi”, attribuito tra tutte le “Best Practice” già vincitrici delle passate edizioni e conferito a Roma Capitale, Dip. Patrimonio - Conservatoria Patrimonio Immobiliare, ed il “Premio Start-Up”, selezionato tra quelle esperienze che - pur ancora in fase di sperimentazione sul campo - appaiono già fortemente e correttamente orientate secondo logiche di innovazione e qualità dei processi. COOP “PIGMENT WORKROOM” Porta l’arte graffitara a Bari “Pigment Workroom, cooperativa pugliese e start up vincitrice di Culturability della Fondazione Unipolis (e nel 2013 del Territori Imprese Sondaggio Imprese 19 bando regionale pugliese Principi Attivi 2013) si presenta al pubblico. E lo fa con un grande evento, “Enziteto Real Estate – A colorful escape to the suburbs”, ricco di colori, arte e cultura: una kermesse di appuntamenti dal 9 al 15 giugno2014, a Bari. Pigment è un atelier serigrafico polifunzionale, ma soprattutto un laboratorio per eventi d’arte urbana. L’obiettivo principale di Pigment è di portare nel capoluogo pugliese street artists e illustratori, italiani e stranieri, di fama internazionale, per intervenire su aree ed edifici in disuso o in stato di degrado, favorendo soprattutto i quartieri periferici del capoluogo pugliese. “Enziteto Real Estate – A colorful escape to the suburbs” è l’evento di lancio di Pigment. Teatro di questa prima azione sarà il quartiere San Pio (ex Enziteto), con cinque street artists italiani: Alberonero (www.alberonero.org), Alfano (www.robialfano.com), Ciredz (lovegrayscale.tumblr.com), Geometric Bang (www.geometricbang.com) e Tellas (www.tellas.org). Le opere su carta e le t-shirt, realizzate dagli artisti durante la settimana, saranno esposte nella sede del Laboratorio di Pigment, in viale Imperatore Traiano 38/A, quartiere Madonnella, il giorno mercoledì 18 giugno, a partire dalle 17.30. Il giorno successivo, giovedì 19 giugno, dalle ore 20.00 e al costo di 3 euro, si al Multicinema Galleria di bari ci sarà una proiezione del documenPrimo piano ACI tario Bari Grafiti, prodotto dall’Associazione V-Roots, e di Style Wars, storico documentario sui grafiti girato nel 1983 da Tony Silver e Henry Chalfant. È inoltre previsto, nella stessa data, un finissage (un evento di chiusura) nella spiaggia Impact Beach di Torre Quetta, dove a partire dalle ore 22.00 sarà organizzata una festa serale con djset, nel corso della quale sarà mostrato anche il materiale documentativo (foto e video) degli interventi degli artisti nel quartiere. Tutti gli artisti scelti vantano curricula internazionali e le loro opere sono regolarmente pubblicate dalle riviste e dai blog di settore più importanti. Tutti artisti che hanno mostrato un entusiasmo non comune nei confronti del carattere sociale del progetto. “Non si tratterà di un semplice intervento di riestetizzazione urbana” - spiega in una nota lo staff di Pigment - : saranno coinvolti attivamente i bambini e i ragazzi del quartiere nelle loro attività artistiche. Un corso di grafiti a cura di Pigment è già attivo, dal giorno 16 aprile nei i locali della Accademia del Cinema dei Ragazzi. Per poter sostenere i propri progetti, Pigment produrrà regolarmente, in occasione dei suoi eventi, serigrafie e risografie d’artista, numerate e firmate, ma anche capi d’abbigliamento, prodotti editoriali e gadget. Un altro obiettivo concreto del laboratorio è dunque quello di favorire il collezionismo giovanile, nonché realizzare oggetti artigianali ecologicamente sostenibili, da collezione o d’uso comune, mettendo a disposizione degli artisti invitati tutto l’occorrente per poter lavorare. I prodotti a marchio Pigment saranno messi in vendita on-line presso il sito web www.pigment-wr.com. Pigment Workroom nasce dal lavoro di Mario Nardulli, Vittorio Parisi e Giuseppe Santoro, già membri dell’Associazione Culturale V-Roots, attiva a Bari dal 2010 e autrice di numerosi interventi in Puglia, tra cui CAP 70100 (primo regolamento ufficiale istituito in Italia, per consentire il grafitismo in aree autorizzate dal Comune) e Scenario (progetto di grafiti e tipografia, realizzato ad Altamura (e che ha visto la partecipazione di writers di fama internazionale come Shoe, Zedz e Petro). Legacoop Settori Lo staff Pigment Workroom Mario Nardulli (28 anni) Project Management and Commercial. Ha conseguito una Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali, spostandosi più volte all’estero per ragioni di studio e ricerca. Vanta una lunga esperienza artistica nel campo dei grati e della street art, dell’illustrazione e della stampa artigianale. Giuseppe Santoro (28 anni) Design, Printing and Web. Illustratore e grafico professionista dal 2005, Art Director dal 2009 di Odd Episodes (www.oddepisodes.com), agenzia di sua proprietà che offre consulenza in comunicazione creativa, product design, web design. Da anni gestisce vari progetti grafici, artistici ed editoriali indipendenti, tra cui il sito web “One Hundred Things.com” , e la casa di produzione di fanzine “Jidder Books and Zines Vittorio Parisi (28 anni) Curatorship, Critical Texts and Press. Dottorando in Estetica all’Université PanthéonSorbonne di Parigi e visiting scholar alla Columbia University di New York, ha lavorato come assistente presso la galleria Magda Danysz di Parigi. Sta completando un tirocinio come assistente curatore alla Dia Art Foundation di York ed è co-direttore artistico della Galleria Doppelgaenger di Bari. COOP VALDOCCO Attività e valore della produzione in aumento Sabato 24 maggio a Torino, presso l’Environment Park, ha avuto luogo l’Assemblea dei soci della Cooperativa Animazione Valdocco, nel corso della quale è stato approvato il bilancio 2013. Un bilancio “positivo e di miglioramento” a detta del Presidente, Paolo Petrucci, il quale ha evidenziato come nel corso dell’anno si sia registrato un consolidamento delle attività (+6,72%), e un risultato d’esercizio in utile di oltre 400 mila euro. Il fatturato si attesta inoltre a 49 milioni di euro, con una ricchezza distribuita ai soci di oltre 300.000 euro per il loro apporto finanziario. Migliorano anche i dati relativi ai pagamenti da parte dei committenti dei ser- Territori Imprese Sondaggio Imprese 20 vizi, che passano da 286 giorni a 187 di ritardo, assestandosi su circa 10 milioni di euro di crediti in meno da incassare rispetto al 2012. Dai dati relativi all’occupazione, evidenziati dal Direttore Amministrativo, Anna Actis emerge inoltre l’aumento del numero dei soci e l’applicazione regolare del contratto di lavoro di riferimento. In aumento anche la fiducia dei soci prestatori che depositano i loro risparmi in cooperativa per oltre 4 milioni di euro (+10,6%), e di terzi finanziatori che mantengono le disponibilità di affidamento degli anni precedenti. Raggiunto infine l’obiettivo (90%) prefissato di fidelizzazione dei committenti, con il 98% dei ricavi complessivi dell’attività caratteristica costituito da servizi già gestiti negli anni precedenti. “Il ringraziamento – ha affermato Petrucci - va ai colleghi che lavorano nei servizi, che, rafforzando il rapporto fiduciario con cittadini e committenti, hanno sostenuto qualità ed efficacia degli interventi, pur in un calo costante di risorse; un grazie va inoltre a chi ha avviato i nuovi servizi, che più che mai ha saputo coniugare l’attenzione alla sostenibilità economica con il percorso di avvio, e a chi, nel Sistema di Supporto, ha sostenuto sia le nuove attività, che quelle ormai consolidate, limitando al minimo l’incremento dei costi generali.” Petrucci ha evidenziato inoltre le criticità provenienti dalla riduzione di risorse nel comparto socio sanitario e assistenziale. L’obiettivo per il futuro è continuare a “fare cooperativa” intravedendo insieme progetti di consolidamento e innovazione, con la consapevolezza di appartenere ad un movimento che sta dando molto ad una ripresa di senso, valori ed economia nelle comunità provate dalla crisi. Nel corso della mattinata si sono susseguiti gli interventi degli Addetti Tecnici di Direzione Stefania Tomasetto, Massimiliano Ferrua e Rosalia Tribolo, che hanno rispettivamente presentato tre servizi innovativi avviati nel corso del 2013: il progetto “Prompt143” destinato a persone autistiche con gravi disabilità, il progetto “Family Group Conferences”, relativo alle riunioni di gruppi famigliari per la tutela dei minori, e il progetto per sostenere ed implementare le “Reti per la domiciliarità nel Cebano”. Beppe Quaglia, Responsabile della Comunicazione, ha approfondito il tema relativo all’attività di comunicazione nei servizi, Primo piano ACI soffermandosi in particolare sulle modalità comunicative adottate dalla Comunità Hobbes di Pianfei nell’ambito dell’iniziativa “Hobbes Contest”. Infine Marcello Albertino, Responsabile dell’Ufficio Sistemi di Gestione e Certificazione Aziendali, ha affrontato il tema della Sicurezza sul lavoro, illustrando i dati, in progressivo miglioramento, relativi agli infortuni sul lavoro nel corso degli ultimi. Al termine della mattinata è intervenuto Giancarlo Gonella, Presidente di Legacoop Piemonte e Presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane Piemonte, il quale si è soffermato sulla situazione molto critica che sta attualmente affrontando la società italiana e quella piemontese in particolare. In questo contesto la Cooperativa Animazione Valdocco si conferma tra le più importanti e solide cooperative aderenti a Legacoop Piemonte: Gonella ha infatti apprezzato il lavoro del Consiglio di Amministrazione per la passione dimostrata nel lavoro svolto e per la trasparenza dei dati rappresentati all’interno del bilancio sociale. In chiusura dell’Assemblea, dopo la pausa pranzo, si è svolto il torneo volante di calciobalilla: uno strumento ricreativo che la cooperativa sta attualmente promuovendo nel corso degli eventi, in qualità di attività socializzante di divertimento e sport. COOP SOCIALE ULISSE Detenuti vivaisti, il giardino nasce in carcere Anche dentro un carcere può nascere un giardino. A dimostrarlo saranno alcuni detenuti di Sollicciano che presto cureranno le piante destinate a essere messe sul mercato da uno dei vivai più importanti d’Europa, il Vivaio Vannucci di Pistoia. Il progetto è della cooperativa sociale Ulisse e il suo obbiettivo è dare un’occasione di re-inserimento lavorativo ai detenuti del penitenziario fiorentino. Il Vivaio Vannucci fornirà ad Ulisse alcune piante che saranno fatte crescere e curate in una struttura ad hoc creata all’interno di Sollicciano, per poi tornare nella disponibilità dell’azienda pistoiese ed essere messe in vendita. “Per noi – dice Vannino Vannucci, titolare della Vannucci Piante – ‘responsabilità sociale d’impresa’ non è una formula vuota Legacoop Settori ma significa fare cose molto concrete. Da tempo siamo infatti impegnati su vari fronti: forniture di strumenti didattici alle scuole, sostegno a diverse attività di volontariato sanitario. La collaborazione con la cooperativa Ulisse è un altro tassello importante del nostro costante impegno sociale”. “Proprio due giorni fa – dice il presidente della cooperativa sociale Ulisse, Giovanni Autorino – è scaduto l’ultimatum dell’Unione Europea all’Italia sul sovraffollamento carcerario. Il nostro governo ha risposto presentando un piano per affrontare l’emergenza: ne leggeremo nel dettaglio le misure, ma auspichiamo fin d’ora che ci siano investimenti importanti per aumentare le opportunità di lavoro in carcere. I nostri 15 anni di esperienza di progetti sociali nei penitenziari – da ‘Piedelibero’, il brand delle biciclette riparate dagli ospiti dell’istituto penale fiorentino, a ‘Le rose di Sollicciano’ – ci hanno dimostrato che per un detenuto lavorare è una grande occasione di riabilitazione e di re-inserimento nella società. Per questo motivo – conclude Autorino – speriamo anche che la Regione Toscana continui ad investire su progetti come l’agricoltura sociale in carcere”. “L’Europa e il governo italiano – commenta la responsabile Legacoopsociali Toscana, Eleonora Vanni – stanno fortemente puntando l’attenzione sullo sviluppo dell’impresa sociale, uno sviluppo che può nascere da accordi come quello tra la cooperativa Ulisse e il Vivaio Vannucci: integrare l’azione del no profit e quella delle aziende commerciali, facendo fare ad ogni soggetto quel che meglio sa fare, consente di creare nuove opportunità economiche e di inclusione sociale”. Le attività di ortovivaismo previste nell’accordo sottoscritto oggi vanno ad affiancarsi a “Le rose di Sollicciano”, progetto promosso dall’assessorato all’agricoltura della Regione Toscana: da circa un anno tre detenuti del carcere di Firenze e dell’istituto Gozzini – assunti dalla cooperativa Ulisse – si occupano di travasare, invasare e fare crescere rose che poi vengono vendute nei mercati fiorentini, a vivai, a negozi specializzati e anche direttamente ai cittadini. I tre detenuti, selezionati sulla base delle capacità manuali e dell’attitudine alle attività di orticoltura, stanno imparando un mestiere che servirà loro per la vita fuori dal carcere, una volta finito di scontare la pena. Territori Imprese Sondaggio Imprese 21 Oggi lavorano 4 ore al giorno tre volte la settimana sotto la guida di un esperto di botanica e di un tutor della cooperativa Ulisse. E saranno proprio loro tre – tutti tra i 35 e i 40 anni, stanno scontando pene tra i 3 e i 5 anni – ad occuparsi delle piante provenienti dal Vivaio Vannucci. PESCEAZZURRO Il premio 2014 ad Ermete Realacci La quarta edizione del premio PesceAzzurro è ispirata al tema della sostenibilità ambientale. Sabato 7 giugno, alle ore 10, nella sede del PesceAzzurro di Fano (Pu), il riconoscimento sarà assegnato ad una figura storica dell’ambientalismo italiano come quella di Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, il cui impegno, è stato guida nelle attività di difesa e tutela ambientale che, da alcuni anni, il PesceAzzurro ha intrapreso nei ristoranti self-service. All’evento parteciperà il presidente di Lega Pesca nazionale, Ettore Ianì. Quest’anno, in particolare, avrà inizio una vera e propria “rivoluzione bio” all’interno di tutti i ristoranti del PesceAzzurro, Fano (Pu), Cattolica (Rn), Milano Marittima (Ra), Miramare di Rimini, con l’eliminazione totale della plastica, pari ad un quantitativo di circa 500 quintali annui, lasciando spazio a prodotti monouso biodegradabili e compostabili al 100%, certificati dal Consorzio italiano compostatori, per servire le pietanze Primo piano ACI e bevande alla clientela. “Abbiamo istituito questo premio nel 2011 – ha ricordato Marco Pezzolesi, amministratore unico del PesceAzzurro – per celebrare la rinascita del nostro locale, vigliaccamente distrutto dall’incendio doloso del giugno 2010. E oggi, rimarchiamo con tristezza, che ancora non abbiamo i colpevoli di questa aggressione. Per noi, il premio rappresenta un momento di gioia da condividere con i nostri affezionati clienti, i dipendenti e gli stakeholder per celebrare la nostra attività, un momento che dedichiamo ad una personalità che ci ha ispirato e colpito. Con la nostra rivoluzione bio, che parte quest’anno, la scelta è stata obbligata verso l’esperienza e la preparazione di Ermete Realacci”. Il premio è divenuto un modo, seppur simbolico, di premiare personalità che si sono contraddistinte dal punto di vista professionale, civile e culturale. La mattinata si svolgerà con un breve talk tra alcuni protagonisti di questo radicale cambiamento che parleranno anche delle molteplici iniziative, anche di solidarietà, del Pesceazzurro. Gli alunni della Padalino leggeranno brani da “La ricicletta”, storie da loro inventate sui temi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Sarà anche proiettato un filmato del regista Henry Secchiaroli sul processo di riciclo dei prodotti monouso biodegradabili utilizzati al PesceAzzurro. Dopo la premiazione, ci sarà una degustazione dei tipici piatti del PesceAzzurrro. COOP TRACCE Investe sulla selvicoltura A Finale Ligure L’assemblea Nella sede di Finale Ligure si è svolta l’assemblea della Cooperativa Tracce che ha chiuso positivamente il bilancio in linea con i precedenti esercizi con un volume della produzione di 480.049 euro e un utile al netto delle imposte di 11.225 euro. E’ stato raggiunto un importante risultato dal punto di vista della mutualità che è passata dal 64,06% all’ 86,14% grazie alla crescente incidenza del lavoro apportato dai soci che anche quest’anno hanno potuto beneficiare di una importante quota di ristorno. Nel corso della serata è stata presentata la Legacoop Settori bozza di bilancio sociale, stesa durante l’anno grazie alla partecipazione ad un progetto, promosso da Legacoop, che ha consentito anche l’iscrizione di Tracce al Registro delle Imprese Socialmente Responsabili. “E’ un passaggio importante per la nostra cooperativa – spiega il presidente pro tempore, Dionigi Fasce – che premia l’impegno di tutti i soci in questi anni. Riteniamo che questa iscrizione possa essere un modo per presentarsi sul mercato con un elemento di competitività maggiore “. Nel corso dell’assemblea sono stati analizzati i singoli settori, (agroforestale, tecnico, didattico turistico) evidenziandone punti di forza, criticità e l’andamento nel complesso. “Per ovviare al calo delle commesse – conclude Dionigi Fasce - è in corso dal 2010 un processo di specializzazione nel settore della selvicoltura per il quale sono previsti anche per il 2014 importanti investimenti in macchinari specializzati. In questo modo ci poniamo come interlocutori a soggetti privati e pubblici per il taglio, la pulizia e il miglioramento boschivo”. COSEVA Ricavi a quasi 11 milioni e nuovi investimenti La crisi morde il fatturato di Coseva, ma la cooperativa di Camporosso ( provincia di Imperia) mantiene i ricavi vicino agli undici milioni di euro. E l’utile sale a 148.000 euro contro gli 83.000 dello scorso anno. Son questi i dati salienti che sono stati presentati nel corso dell’assemblea dei soci nella nuova struttura del Pala Bigauda a Camporosso. “La crisi ha colpito molti dei nostri clienti – spiega Giovanni Novello, presidente del CdA di Coseva – e questo ovviamente ha influito sul nostro fatturato. Ma la nostra capacità è stata di presentarci con servizi innovativi, avviare ulteriori investimenti, acquisire nuova clientela. Questo ci ha permesso di migliorare il ristorno ai soci e la remunerazione del capitale sociale. Il patrimonio netto di Coseva a fine 2013 è di ben 2.169.000 euro”. In particolare Coseva ha investito 700.000 euro nell’industria del vetro cavo. “E’ un settore con possibilità di crescita in Territori Imprese Sondaggio Imprese 22 tutto il nord Italia – conferma Novello – e l’investimento in nuovi macchinari ci ha permesso di accreditarci come un’azienda moderna in grado di dare risposte alle esigenze dei clienti che operano in questi business”. L’assemblea non è stata solo una questione di numeri. Dai premi per le squadre che hanno le migliori performance per sicurezza e infortuni. A quelli che hanno raggiunto particolari traguardi di anzianità. Senza dimenticare le storie di chi è arrivato in Coseva da paesi lontani o di donne che sono riuscite a coniugare famiglia e lavoro in cooperativa con successo. Ogni persona che è salita sul palco ha avuto l’occasione per raccontare un pezzo di storia attuale e passata della cooperativa che oggi dà lavoro a 365 persone. Un’assemblea che è stata preceduta da quella della cooperativa sociale Delta Mizar che occupa altre 21 persone e che nasce da un’idea di alcuni soci Coseva e di ragazzi dell’associazione Spes di La Spezia “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti anche quest’anno dalla cooperativa sociale – conferma Massimo Bolla, presidente del CdA di DELTA MIZAR –. E’ stato un anno dedicato alla riorganizzazione ed al rafforzamento della struttura interna. Nella seconda metà del 2013 si è inoltre dato il via, insieme alla cooperativa Ottagono, al Progetto Mosaico finanziato dalla Regione Liguria che ha messo al lavoro più di 100 persone nella provincia di Imperia. Nel 2014 stiamo lavorando alla stabilizzazione dei posti di lavoro creati”. L’assemblea di Coseva è stata anche l’occasione per scoprire un’area di Camporosso che comprende un bellissimo parco urbano lungo il Nervia, un teatro all’aperto e una struttura in grado di ospitare congressi ed eventi. “La nostra cooperativa ha sedi operative in tutta Italia – conclude Giovanni Novello – ma la nostra attività nasce e continua a svilupparsi da Camporosso. Ci sembrava giusto abbinare la nostra festa alla realizzazione di uno dei primi eventi in questa nuova struttura che permetterà di valorizzare ulteriormente questo territorio”. Primo piano ACI COPSELIOS I 25 anni di “Lavanderia” a Cadeo Non chiamatela più “La lavanderia di Cadeo”. Sia perché a settembre partirà un concorso di idee tra i bambini delle scuole primarie e medie del circondario per dare un nome al Centro socio riabilitativo diurno di via Dante, sia perché chiamarla semplicemente “lavanderia” non rende l’idea di cosa può davvero produrre una “lavanderia” speciale come questa. E’ stata festa grande per i 25 anni del Centro socio riabilitativo diurno gestito da Coopselios in collaborazione con l’Ausl a Cadeo: 1989-2014. Si sono riuniti tutti i soggetti senza i quali questo piccolo-grande sogno d’integrazione tutto piacentino non avrebbe preso forma. Dal sindaco di Cadeo, Marco Bricconi, alla responsabile del servizio sociale Ausl distretto di Levante Natalia Gallini, passando per la direttrice d’area Coopselios Piacenza-Parma Ester Schiaffonati fino a Marta Boledi, coordinatrice della struttura e don Umberto Ciullo, parroco di Cadeo. Don Umberto ha chiuso gli interventi istituzionali ieri mattina, prima di lasciare spazio al saggio di danza sportiva presentato in collaborazione con il CIP (centro italiano paralimpico) messo in mostra dai protagonisti della “lavanderia”, gli utenti – uomini e donne di Cadeo, giovani e meno giovani - che hanno scoperto qui, negli anni, quante cose hanno da fare, imparare, vedere, inventare. “Per me questo è un sogno di società – ha detto don Umberto – qui non c’è qualcuno in alto, e qualcuno subalterno. Qui si impara dai più semplici, qui c’è un’amicizia gratuita che aggrega, coinvolge e chi ci entra in contatto non lo fa per carità, ma per un reciproco apprendimento. Questi ragazzi hanno tanto da farci imparare”. Distinguere le stoffe, imparare i vari lavaggi, lo stiro, la piegatura ma anche musicoterapia, danzaterapia, uscite didattiche, corsi di Legacoop Settori nuoto: una lavanderia che macina i lavaggi delle mute delle squadre di calcio di Cadeo, ma anche della parrocchia e di altre realtà. Il sindaco di Cadeo ha fatto l’istruttore di nuoto “quando non ero ancora primo cittadino”, ha ricordato Bricconi. “Noi non saremo qui senza di loro – ha detto ieri – questa realtà è un simbolo di integrazione in una comunità che gli ha sempre dimostrato un grande attaccamento: si fanno attività di supporto alle associazioni del paese, e la dimostrazione della reciprocità l’abbiamo vissuta quando avete subito il furto”. Promozione sociale, indipendenza, attività utili ma anche progetti sociosanitari sotto l‘egida dell’Azienda Usl. “Venticinque anni fa questo era uno dei primi centri che nasceva sul territorio, prima le realtà erano accentrate su Piacenza – ha spiegato la dottoressa Gallini - qui è nata una delle prime integrazioni con percorsi lavorativi decentrati. Qui il Comune diede a disposizione gli ambienti, al distretto la gestione socio-sanitaria che a sua volta si è avvalso della cooperazione sociale attraverso Coopselios: da laboratorio che era – ha sottolineato Gallini – divenne un centro socio riabilitativo ben inserito nella realtà locale, oggi è un esempio di sinergia sociale e di progettualità”. Una progettualità che Coopselios mette a valore in uno spirito che ha descritto bene la direttrice Ester Schiaffonati. “Da quando l’Ausl ci ha incaricato di attivare il centro ad oggi, di strada ne è stata fatta tanta – ha sottolineato Schiaffonati -. Oggi è importante la sinergia con gli attori locali, con l’amministrazione comunale, i commercianti (che hanno donato il rinfresco, ndr) e i volontari. Ma tutto questo non è sufficiente per poter parlare di integrazione dei nostri utenti, andare oltre la disabilità è il nostro obiettivo. I traguardi che ci poniamo e che abbiamo raggiunto qui sono anche altri, importanti: sono nei piani progettuali collettivi del centro e in quelli individuali dei ragazzi, in cui cerchiamo di andare oltre la disabilità in termini di relazione, di creazione di occasioni di relazione come questa. I laboratori, le attività hanno tutti lo scopo di andare oltre la disabilità e creare relazioni”. E se questo era l’obiettivo, pare esser stato raggiunto in pieno. Il prossimo passo, da settembre, è dare un nome tutto questo. E quale mente potrebbe partorire il nome della “lavanderia” se non quella di un bambino? Territori Imprese Sondaggio Imprese 23 IL FAGGIO Crescefatturatoeoccupazione.Sabrina Pastorino nuovo presidente L’Assemblea Ordinaria dei Soci della Cooperativa Sociale Il Faggio Onlus ha visto l’approvazione del Bilancio di Esercizio 2013. L’utile è pari a 5.827 euro a fronte di un notevole rafforzamento del patrimonio netto che passa da 2.144.158 a 2.710.496 euro. Dalla Relazione sulla Gestione emerge che la Cooperativa ha continuato a svilupparsi puntando sui servizi esistenti, investendo in alcuni servizi innovativi. Inoltre si è fortemente lavorato nella riduzione di tutti i costi di gestione mentre il fatturato passa da 23.653.797 a 27.938.355 Primo piano ACI euro e i livelli occupazionali che passano da 649 a 773. Nella stessa Assemblea si è anche proceduto all’elezione diretta del Presidente del Consiglio di Amministrazione, che la platea dei Soci intervenuti ha individuato nella persona di Sabrina Pastorino, 45 anni, già Vicepresidente Vicario e Responsabile Area Handicap della Cooperativa, socio lavoratore dal 1992 quando venne assunta nel ruolo di educatrice presso le strutture riabilitative per portatori di Handicap. Sabrina Pastorino eredita il ruolo di Presidente dal suo predecessore Antonio Bonjean che rimane con le funzioni di Direttore Generale, ripristinando una dualità sostanziale tra rappresentanza dei soci e management come deve necessariamente realizzarsi in un’azienda leader nel settore per fatturato e numero di lavoratori come la Legacoop Settori Cooperativa Il Faggio. L’elezione di Sabrina Pastorino è avvenuta contestualmente alla riconferma di Sara Vaggi come vicepresidente e all’elezione di Ilaria Zucchetta come vicepresidente Vicario a riprova di un forte investimento della Cooperativa sul ricambio generazionale e sulla parità di genere. Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 24 OSSERVATORIO SWG Elezioni Europee: chi spera va con Renzi, gli esclusi con Grillo Il Pd conquista le piccole imprese, dilaga tra giovanissimi e cattolici praticanti, ma i poveri e i disoccupati preferiscono Grillo. L’inclusione diviene sfida del Paese e dell’Europa. Renzi piglia tutti, o quasi. Un plebiscito tra chi come i piccoli imprenditori vede la luce in fondo al tunnel. Ma arriva anche l’investitura dei cattolici praticanti – oggi più pragmatici e rassicurati dal ricambio ai ver- Primo piano ACI Legacoop Settori tici del partito – e dei nuovi elettori che di certo sanno apprezzare meglio di altri lo stile comunicativo del giovane premier. Non sfonda invece tra le fila del disagio economico e lavorativo, che si schierano con i cinque stelle. A un anno dalle elezioni politiche le piccole imprese seppelliscono Scelta Civica (-8% su 9%), voltano le spalle a Berlusconi (-9%) e a Grillo (-7%) e confluiscono decise nel Pd (+19%). Ai segnali di ottimismo registrati di recente tra gli imprenditori e alla vitalità del nuovo esecutivo si accompagnano valutazioni più distese. Convince la difesa del progetto (e del mercato) europeo e la Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 25 critica al rigore; in casa allettano gli sgravi fiscali e forse la sordina messa ai sindacati. Ma il Pd conquista un 19% in più anche tra i cattolici praticanti che – un tempo in bilico tra la questione morale di Forza Italia e del suo leader, il turpiloquio grillino e la vecchia dirigenza del Nazareno – si affidano ora in massa (43%) alla rivisitazione 2.0 e cristiano sociale del partito che fu di Peppone. Ma questo risultato pare più che altro confermare il crescente pragmatismo dei cattolici che condiziona ormai il loro agire similmente a quello degli altri elettori e che li ha questa volta allontanati dal Movimento 5 Stelle (-6%). Stesso 43% raccolto anche tra i 18enni che debuttano in cabina premiando lo stile informale (ma non volgare) e la destrezza con i nuovi media, ma anche le buone intenzioni espresse sui temi dell’istruzione e del lavoro. Aggiudicandosi il consenso di categorie storicamente inarrivabili al suo partito Renzi ottiene così un risultato epocale, ma non riesce a fare breccia tra i votanti più esasperati da anni di crisi economica e sociale. Chi vive il disagio nel quotidiano non è stato inebriato dalla stessa ventata di ottimismo respirata da imprese e classe media, né potrà godersi gli “80 euro” che hanno monopolizzato le energie del dibattito pre-elettorale. Il senso di abbandono e distanza sociale dai politici italiani e dai burocrati europei spinge poveri e disoccupati nelle urne (+3% di affluenza), ma non a vantaggio del Pd (-18% rispetto ai votanti complessivi). Preferiscono il battagliero Movimento 5 Stelle (+17%) che annuncia referendum sulla moneta unica, sostituzione della classe politica e reddito di cittadinanza. Una doppia sfida per una nuova dirigenza che vuole essere credibile in Italia e in Europa: consolidare l’elettorato onorando gli annunci, ma al contempo ricostruire i presupposti della coesione sociale. Nota Informativa: Elaborazioni compiute da SWG il 30/5/2014 sulla base dei risultati elettorali. Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio
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