Legainf 21-2014

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Anno XXV - N. 21 - 6 giugno 2014
Primo piano
Mauro Lusetti è il nuovo presidente
dell’Alleanza Cooperative Italiane
Il presidente di Legacoop è stato eletto al vertice dall’Assemblea riunita a Roma
a pagina 2-3
Ritratti
Riflessi di Sicilia
creatività, stile
e tradizione
Maria Stella Pucci di Benisichi, Katia Conigliaro
insieme a Luigi Maggiore
e Giusy Anello, hanno rimesso in campo con stile le
loro professionalità sopite e
dato vita alla cooperativa
“Riflessi di Sicilia”. Un
brand italiano ispirato alla
loro terra, da proporre in Italia ed all’estero. L’impresa
cooperativa nasce ad Agosto del 2012 da ...
Nota della redazione
Questo numero è stato chiuso
il 5 giugno 2014 alle ore 14,30
Legacoop
Fondi comunitari
“Accordo di partenariato – Opportunità
per la cooperazione”
Territori
Lombardia
Oggi a Milano
seminario
sul Jobs Act
“Accordo di partenariato Il Provvedimento “Jobs Act”
– Opportunità per la coo- Le prime disposizioni in maperazione”. ...
teria di lavoro a termine e di
apprendistato Questa il
tema al centro del dibattito
del seminario organizzato da
Legacoop Lombardia in collaborazione con Nord Ovest
Acpl
Servizi che si svolgerà a MiCostituita la macroa- lano Venerdì 6 giugno 2014,
alle ore 14.00, presso Unirea Campaniapol Banca, Sala Riunioni
Basilicata-Puglia
(Piazza Castello 13)
Si è costituita il 28 maggio a Programma
Potenza la macroarea terri- Relatori: Prof. Lucio Imtoriale dell’associazione .. berti, Dipartimento ...
Settori
Segreteria di Redazione:
Anna Colomberotto
Tel. 06-844.39.372
Fax 06-844.39.402
Organo ufficiale
della Lega Nazionale
delle Cooperative e Mutue
Imprese
Sondaggio
L’Assemblea generale dei
soci Cmc ha approvato
sabato 31 maggio, il bilancio dell’esercizio 2013.
“Nel 2013 – ha detto il
Presidente, Massimo Matteucci, nella sua relazione
– il fatturato consolidato
del Gruppo Cmc è stato di
1.016 milioni di euro, con
una crescita di oltre il 10%
rispetto al 2012”.
Cmc, ai primi posti fra le
imprese di costruzione italiane, ha chiuso l’anno con
un risultato netto di ...
Il Pd conquista le piccole
imprese, dilaga tra giovanissimi e cattolici praticanti,
ma i poveri e i disoccupati
preferiscono Grillo. L’inclusione diviene sfida del
Paese e dell’Europa.
Renzi piglia tutti, o quasi. Un
plebiscito tra chi come i piccoli imprenditori vede la
luce in fondo al tunnel. Ma
arriva anche l’investitura dei
cattolici praticanti – oggi più
pragmatici e rassicurati dal
ricambio ai vertici del partito
– e dei nuovi elettori ...
CMC
Chiude il 2013 con
più di un miliardo
di fatturato
Settimanale di notizie a cura
dell’Ufficio Stampa di Legacoop
Direttore Responsabile:
Dora Iacobelli
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Osservatorio SWG
Elezioni Europee: chi
spera va con Renzi,
gli esclusi con Grillo
Registrazione al Tribunale di Roma
n. 00503/90 del 6-08-1990
Primo piano
2
MauroLusettièilnuovopresidentedell’Alleanza:
“TrepropostealGovernoperl’emergenzalavoro”
Il presidente di Legacoop è stato eletto al vertice dall’Assemblea riunita a Roma.
“Acceleriamo il percorso coinvolgendo tutte le cooperative”
Mauro Lusetti, presidente di Legacoop nazionale, è stato eletto presidente dell’Alleanza
delle Cooperative Italiane dall’Assemblea generale riunita oggi a Roma.“Nei prossimi mesi
– ha dichiarato – vogliamo produrre un’accelerazione del percorso avviato in gennaio per
la creazione dell’associazione unica e unitaria
della cooperazione italiana, coinvolgendo il
maggior numero di soci e di cooperative. Vogliamo costruire insieme una nuova identità,
non dar corso a una fusione a freddo, mettendo al centro della nostra attenzione i problemi
del Paese, a cominciare
dall’emergenza lavoro”.
Proprio sul dramma della disoccupazione giovanile l’Assemblea dell’Alleanza ha approvato
oggi tre proposte che saranno presentate al
Governo per estendere a tutte le nuove imprese le agevolazioni previste per le start up
innovative, favorire l’assunzione di under 40,
contrastare il lavoro irregolare.“Per risolvere il
problema del lavoro – ha spiegato Lusetti – è
indispensabile puntare su un rapporto forte
tra Stato, imprese e persone, in cui ognuno si
assuma fino in fondo le proprie responsabilità”.
La prima richiesta dell’Alleanza delle Cooperative riguarda l’estensione delle agevolazioni
previste per le start up innovative a tutte le
nuove imprese. “In questa situazione – ha
spiegato Lusetti – la vera innovazione è fare
impresa, avere il coraggio di scommettere su
di sé e questa scelta deve essere sostenuta in
ogni modo”. L’Alleanza propone che per 4
anni vengano applicate norme semplificate,
come una tassa onnicomprensiva ad aliquota
unica, e le agevolazioni previste dal DL
179/12 per le start up innovative.
Il secondo intervento dovrà essere indirizzato
a facilitare il ricambio generazionale, sperimentando la possibilità di agevolare l’assunzione di under 40 a tempo pieno e
indeterminato, a fronte di pensione anticipata
dei lavoratori con almeno 64-66 anni di età.
L’Alleanza delle Cooperative chiede infine
un’azione congiunta delle istituzioni e delle
forze sociali con ispezioni anche interforze
(ispettori, carabinieri, finanza…) e un piano
straordinario del Ministero per lo Sviluppo
economico per assicurare regolare revisione
delle cooperative non aderenti a centrali cooperative.
A fronte di queste richieste, l’Alleanza delle
Cooperative a partire dal Protocollo di collaborazione che nell’ambito dello Youth Guarantee sta per essere firmato con il Ministero
del Lavoro, si impegna ad offrire su tutto il territorio, attraverso le xxx sedi delle tre centrali
cooperative, servizi di consulenza e tutoraggio
gratuito per costituire nuove cooperative e opportunità di dialogo con le imprese per assunzioni e tirocini, in modo continuativo.
"Gli auguri a Mauro Lusetti nuovo presidente.
Con lui il compito di costruire non un semplice
coordinamento, ma una vera centrale unica.
Non la sommatoria delle tre, ma un'organizzazione nuova, che sarà n grado di fare da
sola più della sommatoria dell'attività delle tre
centrali. Costruiremo la più grande organizzazione cooperativa d'Europa dove vogliamo in-
cidere di più per promuovere lo sviluppo cooperativo e arginare il processo di omologazione di impresa. Vogliamo promuovere la
costituzione di migliaia di cooperative che realizzino centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Job Acts, riforma PA, Youth Guarantee, Line
guida riforma terzo settore sono i cantieri sui
quali siamo impegnati. Se aumentano i cantieri del governo, aumentano i cantieri della
cooperazione. Noi ci siamo, come ci siamo sul
contrasto alla cooperazione spuria. Non abbasseremo la guardia. L'Alleanza vuole intensificare, con il governo, le azioni di contrasto
alla concorrenza sleale di cui siamo i primi a
essere danneggiati, noi non ci stiamo". Così,
Maurizio Gardini copresidente dell'Alleanza
delle Cooperative e presidente di Confcooperative.
Il Presidente di AGCI e Co-presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Rosario Altieri, saluta l’elezione di Mauro Lusetti a
Presidente di Legacoop ed esprime la sua
soddisfazione per l’unanime consenso con il
quale lo stesso è stato chiamato a guidare il
Coordinamento unitario della Cooperazione in
continuità con la presidenza di Giuliano PoContinua>>
Primo piano
ACI
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letti. “Il cammino dell’unità tra le tre storiche
Centrali cooperative – ha affermato Altieri –
riprende con maggiore vigore, forte com’è
della piena consapevolezza di tutti i cooperatori italiani che lungo la strada unitaria saranno raggiunte mete di assoluta valenza
ideale, economica e sociale. Lusetti è Uomo
di Cooperazione, convinto assertore, come
tutti noi, della necessità di presentare il volto
migliore di questa forma di impresa che coniuga al meglio e senza alcuna conflittualità le
ragioni e gli interessi del capitale e del lavoro.
Sono certo, ha aggiunto Altieri, che sotto la
sua guida, l’Alleanza farà significativi passi
avanti ed avvicinerà con speditezza l’obiettivo
della costruzione della Casa Comune dei
Cooperatori italiani. Un forte in bocca al lupo
a Mauro Lusetti!”.
IL PROTOCOLLO
Un plafond per garantire più credito
alle imprese femminili e alle libere professioniste
Più credito per le imprese femminili e le libere professioniste. È questo l’obiettivo del Protocollo sottoscritto oggi dalla Presidenza del consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, dal Ministero
dello Sviluppo economico, dall’Associazione Bancaria Italiana, dall’Alleanza delle Cooperative Italiane e dalle altre associazioni di categoria
maggiormente rappresentative a livello nazionale. Grazie all’intesa saranno resi disponibili specifici plafond a tassi agevolati, finalizzati all’erogazione di finanziamenti che potranno essere assistiti dalla
garanzia della sezione del Fondo di garanzia per le PMI dedicata alle
imprese femminili.
ln Italia la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è ancora
modesta: come attesta l’ultimo rapporto Istat la quota di donne occupate è del 46,5%, di 12,2 punti inferiore al valore medio della Ue28.
In questo contesto spicca il dato positivo della cooperazione, dove l’occupazione femminile raggiunge il 52,2% del totale.Anche grazie alle
imprese cooperative a prevalenza femminile, l’insieme delle imprese
femminili sono una realtà capillarmente diffusa nel nostro Paese, in cui
le imprenditrici e lavoratrici autonome rappresentano il 16% delle
donne occupate, a fronte di una media europea del 10%; dal che si
desume il rilievo sociale che il fenomeno assume, anche dal punto di
vista economico.
In base all’intesa tra Governo, ABI e associazioni di categoria le banche e gli intermediari finanziari dovranno costituire uno specifico plafond dedicato a iniziative per l’imprenditoria femminile e le lavoratrici
autonome. Tre le linee di intervento, finalizzate rispettivamente a sostenere la costituzione di nuove imprese e l’avvio della libera professione; nuovi investimenti per lo sviluppo dell’attività; la ripresa delle
PMI e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, attraversano una temporanea situazione di difficoltà.
I finanziamenti saranno concessi a condizioni competitive, migliorabili
ancora grazie all’intervento della sezione speciale del Fondo di garanzia per le PMI in favore dell’imprenditoria femminile. Il Protocollo
prevede inoltre la possibilità di interrompere fino a 12 mesi il rimborso
del capitale in caso di maternità; grave malattia dell’imprenditrice, del
coniuge o convivente o di un figlio; malattia invalidante di un congiunto
Primo piano
ACI
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convivente entro il terzo grado. La sospensione può essere richiesta
una sola volta e non cambierà le condizioni dei tassi di interesse.
“L’Alleanza delle Cooperative – sostiene Dora Iacobelli, vicepresidente
Legacoop e presidente della Commissione Pari opportunità – ha deciso di accompagnare il Protocollo con uno specifico progetto per favorire l’accesso al credito e agli strumenti finanziari delle cooperative
femminili, al quale hanno aderito tutti i principali strumenti finanziari
che fanno capo all’Alleanza. Il progetto consentirà a breve la realizzazione di un Vademecum per accompagnare le cooperative femminili
ad individuare le soluzioni finanziarie migliori nelle diverse fasi del loro
ciclo di vita. È un primo passo per una sistematizzazione della strumentazione esistente che rappresenterà anche il presupposto per
poter progettare e proporre nuovi prodotti e servizi”.
Il Protocollo è stato sottoscritto dai Presidenti delle tre organizzazioni
cooperative che hanno costituito l’Alleanza delle Cooperative Italiane:
Rosario Altieri, presidente AGCI; Maurizio Gardini, presidente Confcooperative; Mauro Lusetti, presidente Legacoop. Alla firma erano
presenti le tre presidenti degli organismi di parità delle tre organizzazioni: Sandra Miotto, presidente Coordinamento Donne AGCI; Giovanna Zago, presidente Commissione Dirigenti cooperatrici
Confcooperative; Dora Iacobelli, presidente Commissione Pari opportunità Legacoop.
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RITRATTI DI NUOVE COOPERATIVE
Riflessi di Sicilia creatività e stile all’insegna
della tradizione culturale mediterranea
Maria Stella Pucci di Benisichi, Katia
Conigliaro insieme a Luigi Maggiore e
Giusy Anello, hanno rimesso in campo con
stile le loro professionalità sopite e dato vita
alla cooperativa “Riflessi di Sicilia”. Un
brand italiano ispirato alla loro terra, da proporre in Italia ed all’estero. L’impresa cooperativa nasce ad Agosto del 2012 da una
precedente esperienza come associazione
culturale. Il restringimento delle attività con il
pubblico principale committente, ha motivato
i soci a risvegliare un vecchio sogno chiuso
nel cassetto da tempo: lanciarsi nel campo
della moda.
Come è nata la vostra nuova idea
imprenditoriale?
“L’esperienza è nata collegando creazioni di
moda, accanto ad eventi turistici, culturali e
sociali – racconta Katia Conigliaro – come
una forma di investimento sulle nostre competenze ed insieme contributo alla passione.
Dopo anni passati ad organizzare eventi culturali e istituzionali - dice Katia- è stato naturale pensare di estendere l’attività con un
occhio verso l’estero e grazie alla professionalità di Maria Stella nel design della moda e
ripescando idee, bozzetti e disegni - sottolinea
- è nata una collezione di abiti da sposa e l’attività di event planner. Organizziamo ogni tipo
di evento, battesimi, compleanni e matrimoni
a tema, con formule nuove e personalizzate –
spiega - come il Wedding Day Bio per coloro
che scelgono la via del biologico e del cruelty
free, Urban Mood per chi ama i contesti metropolitani e location inserite negli scorci artisti della città, ed ancora Eco Chic tra le vigne
siciliane dell’entroterra e cerchiamo di accogliere anche clienti stranieri”.
È stato difficile affrontare
questa nuova sfida?
“Riflessi di Sicilia è stata la prima azienda che
la Regione Sicilia ha deciso di portare a Milano Sposa Italia, insieme ad altri grandi imprenditori – racconta Katia. Vogliamo
mantenere vivo l’artigianato locale - spiega
Katia - le nostre creazioni sono sartoriali ed è
quindi difficile produrre per grandi numeri.
Durante la manifestazione abbiamo presentato una linea di abiti da sposa, realizzati per
donne dinamiche, studiando le tradizioni, con
tessuti particolari come sete, coralli e pietre
dure, dall’aria orientale. L’esperienza della
fiera ci ha permesso comunque di testare le
creazioni. Abbiamo mostrato anche la collezione ‘blossoms’ - sottolinea- con abiti da cerimonia, low cost diventata in un secondo
tempo pret a porter”.
Cosa consiglieresti a chi ha voglia di
mettersi in gioco con un impresa cooperativa?
“Nel momento in cui si crede e si ha una idea,
- spiega Katia - la forma cooperativa è la migliore in assoluto. In Italia manca sinergia tra
le aziende e senso di solidarietà, ma senza
mettersi insieme difficilmente si varca il territorio. Un giovane che voglia diventare produttore da solo dovrebbe sobbarcarsi grandi
spese. Costituendo una cooperativa, nel no-
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stro caso di produzione e lavoro, -racconta abbiamo unito le forze per darci una opportunità di lavoro. Nel mondo della cooperazione
si gioca tutti insieme, chi ha una idea imprenditoriale la propone all’assemblea dei
soci per poter far parte della squadra. Da
poco - racconta - abbiamo aperto la porta all’ingresso di un nuovo socio per creare candele botaniche, pot-pourri, tavolette in cera
vegetale, prodotte con materiali naturali come
cera d’api, essenze di aromaterapia e piante
coltivate . È una esperienza che rifarei – sottolinea Katia - perché mi ha permesso di
esprimermi in autonomia, ogni persona è
presa in considerazione tanto quanto l’altra.
Mi sento una persona che ha una identità in
un mondo dove tutto è molto precario”.
Prospettive per il futuro?
“Ad Agosto apriremo un punto vendita in un
locale commerciale di Palermo vicino al porto
– racconta - dove approdano navi da crociera. Abbiamo inoltre aderito a negozi on-line
con alcuni nostri capi ed investiamo nel sito
internet per presentarci al meglio ai clienti e
sempre in modo nuovo. Siamo riusciti a coprire i costi – spiega- e proviamo a reinvestire quello che entra con la prospettiva di
valorizzare il made in Italy. Affrontare il mercato non è facile, bisogna aiutare le giovani
imprese a tagliare i costi della burocrazia per
poter crescere”.
Territori
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Legacoop
>> Seminari fondi comunitari
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SEMINARIO FONDI COMUNITARI
“Accordo di partenariato –
Opportunità per la cooperazione”
“Accordo di partenariato – Opportunità per
la cooperazione”. Questo il tema al centro
del seminario promosso dal dipartimento
Funzione Progetti interterritoriali e intersettoriali di Legacoop, che si terrà a Roma,
il 17 giugno, presso Legacoop - Sala Basevi (Via Guattani, 9).
Il seminario sarà finalizzato all’esame del
definitivo accordo di partenariato, alla valutazione delle fasi successive ed al ruolo
che la cooperazione può ed intende svolgere per approfondire i contenuti attuativi
del programma.
9.30 Registrazione partecipanti
Prima sessione
10.00 Inizio lavori
Saluto di Giorgio Bertinelli - Vice
Presidente Vicario Legacoop
10.15 Giorgio Gemelli - Resp. Funzione
Progetti interterritoriali e intersettoriali Legacoop
I Fondi Europei ed il ruolo della
cooperazione
10.40 Sabina De Luca - Capo Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica
Lo stato dell’arte della programmazione e la redazione dei PON
nazionali e POR regionali: progettualità e ruolo delle forze economiche
11.30 Interventi tematici e domande
Seconda sessione
12.30 Coordina i lavori Annarita Bergianti – consulente Inforcoop
Valutazione delle schede di rilevazione e contributi pervenuti
Definizione di un percorso di lavoro: obiettivi e tempistiche
14.00 Termine dei lavori
Per ulteriori informazioni
[email protected]
Primo piano
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Legacoop
Settori
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>> ANCPL
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ANCPL
>> COOP
Costituita la macroarea Campania-Basilicata-Puglia
>> ANCD
>> Legapesca
COOP
>> Cooperative di comunità
La spesa “green”
cresce del 70%
>> Abita.Net
Si è costituita il 28 maggio a Potenza la macroarea territoriale dell’associazione di settore Ancpl, formata dalle cooperative di
produzione e lavoro di Campania, Basilicata
e Puglia aderenti a Legacoop. La semplificazione dell’assetto territoriale, in linea con
quanto deciso durante l’ultimo congresso
nazionale dell’associazione e dalle decisioni
assunte con il documento “Il mezzogiorno
oltre la crisi” recepito all’unanimità in quell’occasione, servirà ad aprire nuovi spazi di
mercato, a stipulare nuove politiche di alleanza, a instaurare maggiori relazioni tra
Nord/Sud e tra cooperative nazionali, consorzi e cooperative locali, a cogliere infine
tutte le opportunità fornite dalla nuova programmazione comunitaria dato che le tre regioni rientrano nella “regioni meno
sviluppate” e quindi più interessate dai fondi
strutturali europei.
L’assemblea territoriale, presieduta dal consigliere delegato al Mezzogiorno dell’associazione Paolo Laguardia e conclusa dalle
riflessioni del direttore di Ancpl Rossano Rimelli, dopo l’intervento del presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo, ha eletto
Vittorio Di Vuolo (responsabile PL Campania) coordinatore politico e Loredana Durante (responsabile Pl Basilicata)
coordinatore tecnico. Il coordinamento è formato da sei cooperative per ciascuna regione, in rappresentanza dei settori
industriale, costruzioni e progettazione; per
la Basilicata ne fanno parte Innocenzo Guidotti (Coserplast), Mario Zagaria (Com), Donato Scavone (Prisma), Cosimo Guida
(Polidrica), Adriano Armento (Ergon), Vincenzo Doti (Area). Delle 116 cooperative di
produzione e lavoro della macroarea Campania-Puglia-Basilicata di Ancpl, venti sono
lucane. Di queste, quattro sono di nuova coPrimo piano
ACI
stituzione e derivanti da riconversione di imprese in difficoltà, a dimostrazione di come,
in un momento di crisi generale, proprio la
cooperazione rappresenti una risposta concreta per la tenuta e il rilancio del sistema.
Legacoop
Settori
A qualcuno (e sono sempre più numerosi)
piace acquistare green. Non fanno difetto
rispetto a questa tendenza i soci e consumatori Coop che sembrano aver elaborato
una strategia di acquisto orientata a privilegiare prodotti bio e/o ecologici rispetto agli
analoghi convenzionali. E tutto ciò avviene
nonostante la crisi e quindi mostrando una
sensibilità al tema che è tale da poter sopportare anche differenze di prezzo. I dati
sono oggetto della presentazione di Marco
Pedroni, presidente di Coop Italia (la prima
catena della grande distribuzione in Italia),
all’iniziativa di Coldiretti “Lavorare e vivere
green in Italia” in occasione della Giornata
Mondiale dell’Ambiente. Dal 2009 al 2013
la linea Vivi Verde Coop (che raccoglie più di
400 prodotti, dall’alimentare alla chimica
ideati per chi vuole vivere all’insegna della
sostenibilità ambientale) è cresciuta del
70% (nell’ultimo anno ha superato il +12%)
. Se poi si scende nel dettaglio paragonando le scelte di acquisto dei prodotti
frutto di agricoltura bio rispetto a agricoltura convenzionale ci si accorge che i primi
risultano di gran lunga quelli che crescono
di più. E’ cosi per la pasta di semola bio
+55% rispetto al +6% della pasta di semola tradizionale (il dato è riferito a aprile
2014 su aprile 2013) , per il latte +7% a
fronte di un + 1 del convenzionale, le uova
+6% rispetto al +3. E lo stesso discorso
vale per le conserve rosse +11% rispetto
al -1%, il riso +17% a fronte di un -3% e
anche nella chimica (detersivi per la casa
ma anche prodotti cosmetici) l’attenzione
per un minore impatto ambientale dei prodotti fa la differenza: la linea Vivi Verde fa
registrare un + 21%, mentre la linea omologa tradizionale flette di un -5%.
Ma non si acquista solo green, si privilegia
il concetto del riutilizzo. Coop fa da apripista ed è grazie a questa modalità se nel
Territori
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Settori
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corso del 2013 sono stati venduti 221 milioni di shopper biodegradabili compostabili
(ma erano il doppio solo l’anno prima) a
fronte di 6,2 milioni di sporte riutilizzabili
con un trend di crescita di queste ultime
impressionante: erano appena 12.000 nel
2008. Il riutilizzo come strategia di spesa
giustifica anche la scelta fatta da Coop di
proporre la vendita di prodotti per la detergenza a marchio Coop però sfusi allargando fino ai 200 i punti vendita
attualmente interessati.
stemi di detenere le immagini fino ad un
massimo di sette giorni ma sempre per comprovate necessità legate alla sicurezza dell’esercizio.
La seconda parte del seminario ha visto un
approfondimento sulla gestione dei dati personali nell’attività di profilazione dei clienti
con particolare riferimento alla gestione delle
fidelity card. Anche in questo caso il Garante
ha tenuto a precisare come tale trattamento
debba essere proporzionato e non eccedente
le finalità legate all’attività di fidelizzazione del
cliente.
ANCD
Privacy, seminario su videosorveglianza e profilazione dei dati
Si è tenuto il 20 maggio a Roma, presso la
sede di Confcooperative, un seminario sulla
tutela dei dati personali nella videosorveglianza e nell’attività di profilazione della clientela.
L’incontro, organizzato dal coordinamento di
ACI DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO, ha visto
la partecipazione di numerosi rappresentanti
delle imprese Conad, Sigma e Crai.
L’incontro è stato aperto da Livio Camilli, direttore di Federconsumo ed introdotto da
Piero Cardile, responsabile legislazione e ufficio studi di Ancd-Conad. La relazione è stata
svolta da Giuseppe Staglianò, responsabile dipartimento realtà economiche e produttive dell’Autorità Garante per la protezione
dei dati personali mentre le conclusioni sono
state affidate a Sergio Imolesi, segretario
generale Ancd-Conad.
Numerosi gli interventi da parte dei partecipanti che hanno avuto l’occasione di ottenere
direttamente dal Garante i necessari chiarimenti riguardo ai diritti spettanti ai lavoratori
nell’attività di videosorveglianza e dei consumatori nella profilazione dei propri dati personali.
In particolare sul tema della videosorveglianza
Staglianò ha ricordato come sia possibile per
gli operatori commerciali installare impianti di
videosorveglianza al fine di prevenire e contrastare i fenomeni di taccheggio e rapina, ma
sempre e comunque dopo un preventivo accordo con le organizzazioni sindacali di rappresentanza. E’ stato fatto cenno, inoltre, alla
possibilità per i punti vendita dotati di tali siPrimo piano
ACI
LEGAPESCA
Proficuo incontro
con Repubblica Indonesiana
Proseguono con l’avvio di un proficuo confronto con il governo della Repubblica Indonesia le attività di internazionalizzazione
intraprese da Lega Pesca, con il supporto
della Ong. Halieus. Nell’ambito della visita di
lavoro in Italia di rappresentanti del Consiglio
Regionale dell’Indonesia, competente per legislazione e investimenti del settore pesca,
avvenuta sotto gli auspici del viceambasciatore Priyo Iswanto, il presidente nazionale
dell’Associazione, Ettore Ianì, ha ricevuto a
Roma, presso la sede di Legacoop, il ministro
indonesiamo consigliere per gli affari politici,
Agus Prihatin Saptono, alla guida di una
nutrita delegazione di consiglieri dei principali
distretti ittici (Maluku Settentrionale Yogyakarta Bangka Belitung Kalimatan Occidentale
Bali Sulawesi Meridionale Papua Java Centrale Jakarta). Per Lega Pesca, hanno partecipato all’incontro, illustrando le attività
dell’Associazione e delle sue diverse strutture
nazionali ed internazionali, il Direttore, Antonio Angotti, Francesca Ottolenghi, responsabile relazioni internazionali, Elena
Ghezzi, area legislativa, Flavia Binda, Consorzio mediterraneo, area sicurezza alimentare, Paolo Guerriero, direttore della
Associazione di organizzazioni di produttori
Italiana Produttori Ittici, Federico Zacchia,
project officer Halieus Ong.
Esprimendo apprezzamento per l’elevata
specializzazione delle diverse attività di supporto, trasferimento di know how, formazione
e promozione degli investimenti di Lega
Legacoop
Settori
Pesca, il ministro indonesiano Agus Prihatin
Saptono ha manifestato interesse ad avvalersi del contributo dell’associazione per l’elaborazione di una nuova legge nazionale per lo
sviluppo dell’economia ittica. Di rilievo anche
le possibilità di investimento di imprese italiane per la cattura e l’importazione di tonno,
risorsa abbondante in particolare nelle regioni
di Maluku e Papua (Indonesia Est). Si è convenuto di tradurre gli impegni comuni di questa collaborazione in un protocollo di intesa
tra il Governo e l’Associazione. Un primo incontro di approfondimento sarà condotto il
prossimo 9 giugno a Roma, in occasione
della riunione biennale del COFI Commissione
Pesca della FAO.
Lega Pesca è molto interessata a contribuire
allo sviluppo responsabile e sostenibile della
pesca e dell’acquacoltura, con particolare attenzione alla pesca artigianale, per migliorare
la gestione delle risorse naturali e biologiche
e delle attività produttive in linea con gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile delle comunità
locali.
L’incontro costituisce lo sviluppo di rapporti
avviati a Bali nel 2005 in occasione della riunione della World Aquacolture Society.
L’Indonesia è tra i primi 5 Paesi produttori al
mondo di prodotti ittici. La produzione totale
supera i 5,6 milioni di tonnellate, per un valore di oltre 5,7 miliardi di dollari, in cui ammonta a 1,6 miliardi di dollari il valore delle
esportazioni ( FAO, 2004). La filiera ittica
gioca un ruolo fondamentale per l’occupazione, dando lavoro a più di 6 milioni di addetti
diretti (3,8 milioni di pescatori e 2.2 milioni di
acquacoltori).
COOPERATIVE DI COMUNITÀ
Al convegno Legambiente si discute di piccoli comuni
Un panel di relatori autorevole e competente ha discusso, il 27 maggio, di piccoli
comuni, futuro green e bellezza, per rilanciare le aree interne e costruire lavoro.
Temi su cui il Ministro del Lavoro Giuliano
Poletti ha portato un contributo di esperienza (l’attenzione per le cooperative di comunità) e di proposta (le novità in materia di
lavoro). Poletti ha sostenuto la necessità di
alleggerire e semplificare il carico norma-
Territori
Imprese
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Settori
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tivo che le popolazioni che vivono nei piccoli
comuni devono affrontare per le loro modeste ma preziose attività economiche e di
servizio, attività che consentono la sopravvivenza di tante località colpite da pesanti
fenomeni di emigrazione e di invecchiamento.
Al convegno hanno parlato fra gli altri il Ministro degli Affari Regionali Maria Carmela
Lanzetta, il Presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, vari
parlamentari (Ermete Realacci, Enrico
Borghi, Patrizia Terzoni) e rappresentanti
di associazioni di settore e di altri enti intermedi.
Oreste Torri, della cooperativa di comunità
Valle dei Cavalieri, ha raccontato l’esperienza di Succiso, che ha visto un gruppo di
cittadini reagire al declino demografico,
economico e sociale attraverso la costituzione di una cooperativa che oggi gestisce
attività di allevamento pecore, produzione
di formaggio, agriturismo, bar, negozio di
alimentari, centro visita del Parco Nazionale,
centro fitness, trasporto bambini con pul-
Primo piano
ACI
lmino ecc. affrontando però pesanti difficoltà di ordine normativo ai limiti del paradosso.
Maurizio Davolio, Responsabile Turismo
di Legacoop, ha parlato delle iniziative che
riguardano le cooperative di comunità, sul
piano legislativo, dell’assistenza tecnica, del
coordinamento, e della ricerca.
ABITA.NET
I nuovi modelli collaborativi
di rete
“Le cooperative di abitanti e lo sviluppo di
nuovi modelli collaborativi di rete”. Questo il
tema al centro dell’incontro, organizzato da
Abita.net che si terrà a Milano il 10 giugno
presso l’Hotel Michelangelo.
Programma
11.00 presentazione dell’iniziativa Luciano
Caffini, presidente di Abita.net
11.15 presentazione del progetto di co-
Legacoop
Settori
municazione, logo “Abita.net” e
video istituzionale
Luciano Pantaloni, direttore Coop
Andria
11.40 Il Progetto di rete delle Cooperative
di Abitanti
Prof. Riccardo Prandini, Dip.to di
Sociologia e Diritto dell’Economia,
Facoltà di Scienze Politiche –
Università di Bologna
Dott. Vincenzo Marrone, Dip.to di
Sociologia e Diritto dell’Economia,
Facoltà di Scienze Politiche –
Università di Bologna
12.45 Focus Group con le cooperative
della “Rete”
Coordina Barbara Farina, Direttrice Legacoop Lombardia
13.45 Conclusione Mauro Lusetti, presidente Legacoop
Parteciperà ai lavori Luca Bernareggi, presidente Legacoop Lombardia
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>> Lombardia
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LOMBARDIA
Oggi a Milano
seminario sul Jobs Act
>> Veneto
>> Emilia Romagna
>> Toscana
>> Bolzano
>> Milano
>> Bologna
>> Forlì
>> Reggio Emilia
Il Provvedimento “Jobs Act” Le prime disposizioni in materia di lavoro a termine e di
apprendistato Questa il tema al centro del
dibattito del seminario organizzato da Legacoop Lombardia in collaborazione con
Nord Ovest Servizi che si svolgerà a Milano
Venerdì 6 giugno 2014, alle ore 14.00,
presso Unipol Banca, Sala Riunioni (Piazza
Castello 13)
Programma
Relatori: Prof. Lucio Imberti, Dipartimento
Diritto del Lavoro Università Studi di Milano
Dott. Dario Vedani, Resp. Legislazione del
Lavoro Legacoop Lombardia, Consulente
del lavoro NOS.
Eventuali domande e approfondimenti sull’argomento potranno essere preventivamente inviate dai partecipanti, via mail al
seguente indirizzo: [email protected]
VENETO
IV edizione del
“Premio Impatto Zero”
Si sono aperte il 5 giugno, in occasione della
Giornata mondiale dell’ambiente, le iscrizioni
alla quarta edizione del “Premio Impatto
Zero”, iniziativa di Arci che promuove e valorizza le buone pratiche sostenibili di cittadini,
associazioni e cooperative: scelte di vita e
comportamenti ecologicamente virtuosi che
riducono lo sfruttamento di risorse, le emissioni, i rifiuti e contribuiscono a diffondere la
cultura della sostenibilità, migliorando così
anche la qualità della vita della comunità.
Nato a Padova nel 2011 e cresciuto fino a
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
raggiungere il livello nazionale, il Premio è
promosso e organizzato da Arci, con il contributo di AcegasAps-Società del Gruppo
Hera, in collaborazione con Legambiente Nazionale, Coordinamento Agende 21 Locali
Italiane, Progetto Life+Eco Courts, Legacoop
Veneto, Centri Servizi Volontariato di Padova,
Verona, Vicenza, Rovigo, Treviso e Belluno,
Confcooperative Padova, e con il patrocinio di
EXPO Milano 2015, Ministero dell’Ambiente
e Comune di Padova.
C’è tempo fino al 30 settembre per candidare il proprio progetto o azione, iscrivendosi
al sito www.premioimpattozero.it. Un focus
specifico sarà dedicato quest’anno alle pratiche di consumo collaborativo e condiviso
che vedono sempre maggiore adesione e
diffusione anche in Italia, come il car e bike
sharing, il car pooling, lo swapping, i gruppi
di acquisto solidale.
Sono quattro le categorie in concorso:“sharing economy”, appunto (condivisione di
beni e servizi nella vita quotidiana: acquisti
di prodotti materiali; esperienze aggregative
per le risorse energetiche e beni comuni,
scambio/baratto; ideazione, creazione e utilizzo di servizi per la mobilità, il lavoro, la finanza, il tempo libero; l’utilizzo di spazi e beni
immobili); “tecno_green” (ideazione e gestione di media e nuove strumenti comunicativi per diffondere la cultura della
sostenibilità come blog e siti, app, social network….); “savethefood” (last minute market, progetti per il recupero e la
ridistribuzione di eccedenze alimentari e di
solidarietà sociale…); “vivo verde” (pratiche quotidiane e scelte di vita ecocompatibili
come autoproduzione, acquisto di alimenti
da filiera corta, turismo e mobilità sostenibili,
riciclo e riuso, mercato dell’usato…).
Il concorso suddivide i premi, e quindi le candidature, tra le categorie Veneto e Italia; i riconoscimenti saranno assegnati da
un’apposita commissione composta da
esperti e rappresentanti istituzionali e dai
promotori del Premio. Saranno decisivi nella
scelta: l’originalità e la creatività, il minor impatto ambientale, l’efficacia della promozione
della sostenibilità, l’esportabilità delle prassi
ad altre realtà del territorio, il miglioramento
della vita sociale e gli apprezzamenti ottenuti
tramite le votazioni online. In palio, buoni
sconto per l’acquisto di bici elettriche, forniture di prodotti biologici, cena al ristorante,
selle eco friendly per bicicletta, e molto altro
ancora…
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Imprese
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Territori
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Per informazioni, segreteria organizzativa: Associazione Arci Padova, Viale IV Novembre 19, 35123 Padova; Tel: 049
8805533; e-mail: [email protected]
EMILIA ROMAGNA
Efficientamento energetico; Coop
Spes e Coop Adriatica a confronto
Mercoledì 11 giugno l’Ancpl e la Legacoop
dell’Emilia-Romagna organizzano un incontro per presentare i primi positivi risultati del
progetto di intervento innovativo di efficientamento energetico in corso di realizzazione da
parte della cooperatiiva Spes e della Coop
Adriatica. L’iniziativa - che si terrà a Bologna
dalle ore 10 alle 13, presso la sala A della
Torre Legacoop in V.le A. Moro 16 - è rivolta
alle cooperative industriali, con particolare attenzione a quelle impiantiste e alle cooperative di altri settori interessate sia all’offerta di
prestazioni che alla potenziale domanda di
servizi innovativi.
Programma:
• Introduzione Igor Skuk – Responsabile
Area Economica e Affari Generali Legacoop ER e Presidente Innovacoop
• “Coop Adriatica e la sua politica energetica”
Relatore di Coop Adriatica
• “Sviluppo e implementazione di un sistema per la gestione dell’efficienza
energetica”
Relatore della Coop Spes
“• Energy Spes Suite: l’applicazione del monitoraggio per l’efficienza energetica nei
punti vendita Coop Adriatica”
Relatori Coop Spes e Coop Adriatica
• Discussione
• Considerazioni conclusive Maurizio De
Santis - Responsabile Settore Industriale
Ancpl
Presentazione “Lampedusa, guida
per un turismo umano e responsabile”
Venerdì 6 giugno alle ore 16.00, presso il
Centro Italiano di Documentazione sulla
Cooperazione e l’Economia sociale, via
Mentana 2 a Bologna, nell’ambito di ITACÀ,
festival del turismo responsabile, AITR-AsPrimo piano
ACI
sociazione italiana turismo responsabile e Altreconomia edizioni presentano: “Lampedusa,
guida per un turismo umano e
responsabile”.
Saranno presenti l’autrice
Ivanna Rossi, il fotografo Giovanni Gilli e il presidente di Aitr,
Associazione italiana turismo
responsabile Maurizio Davolio.
Introduce Massimo Acanfora,
editor di Altreconomia.
“Questa guida si rivolge al turista che desidera capire e approfondire i
temi di Lampedusa: non solo mare, sapori
e piaceri, ma anche cronaca, persone, vicinanza”. Si apre così “Lampedusa. Guida
per un turismo umano e responsabile”, la
prima dedicata a una singola località italiana nell’ottica del turismo responsabile.
Una scelta non casuale: Lampedusa è
unica, non solo per il suo mare cristallino,
ma perché è candidata al Premio Nobel per
la Pace. Un onore che deve ai suoi cittadini
che ogni giorno affrontano con grande generosità la propria condizione di “frontiera”
tra Sud e Nord del mondo.
Tutte le spiagge, le strutture ricettive, i ristoranti e i mille volti geografici, storici e
umani di Lampedusa. L’incontro con una
terra di colori, sapori, con storie e persone
autentiche, dal falegname del paese ai volontari del centro di recupero delle tartarughe. Una lettura appassionante, da fare
tutta d’un fiato. Ivanna Rossi racconta i molteplici aspetti dell’isola: lo spessore culturale, le problematiche sociali e i suoi piaceri,
tutti da cercare. Un progetto che nasce in
collaborazione con AITR, Associazione italiana turismo responsabile, con il Comune
di Lampedusa e Linosa, e ha visto l’impegno di associazioni come Legambiente e
Arci che da anni operano sull’isola.
La guida è introdotta da un testo del sindaco di Lampedusa e Linosa Giusi Nicolini,
storica esponente ambientalista che ha
contribuito con la sua opera a riqualificare
la Spiaggia dei Conigli e farla diventare “la
più bella del mondo” secondo TripAdvisor e
beneficia dei contributi di Maurizio Davolio,
presidente di Aitr, di Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente e di Carlo
Testini e Filippo Miraglia, rispettivamente responsabile politiche culturali e responsabile
immigrazione dell’Arci
Legacoop
Settori
L’autrice: Ivanna Rossi, laureata
in Lettere e Filosofia, già insegnante, assessore alla Cultura
di Reggio Emilia e consigliere
regionale dell’Emilia Romagna,
ha curato varie guide sulle Isole
greche per l’editore Clup. È autrice di altre guide (Turchia e
Malta per edizioni Calderini) e
di alcuni romanzi. Le 50 foto all’interno sono - salvo eccezioni
- di Giovanni Gilli. La foto di copertina è di Fabrizio Trio.
TOSCANA
Il 13 giugno costituzione
di “Generazioni”
Il 13 giugno, alle ore 14,30, a Firenze presso
la Sale Cis (Via Fiume, 7), si terrà l’Assemblea Costitutiva di Generazioni Toscana.
Programma dei lavori:
Rendicontazione del lavoro svolto dal comitato promotore
Discussione e approvazione del regolamento per il funzionamento
Discussione e approvazione del documento
di mandato
Nomina degli organismi previsti dal regolamento
Hanno assicurato la loro presenza: Stefano
Bassi – Presidente di Legacoop Toscana;
Matteo Ragnacci – Coordinatore Generazioni Nazionale.
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BOLZANO
MILANO
La filiale DOC Servizi
compie un anno
Apre Workcoffee
il bar con il lavoro al centro
La cooperativa dei professionisti dello spettacolo DOC Servizi, in collaborazione con Legacoopbund, spegne la prima candelina della
nuova gestione della sua filiale altoatesina e
festeggia i successi di questi 365 giorni.Tanti
i nuovi soci della filiale di Corso Libertà 35 a
Bolzano, che insieme ai DOC Point di Bressanone e Merano e ai nuovi uffici di Trento, si
conferma al centro dell’attività culturale a
tutto tondo sul territorio altoatesino. Non solo
musica, quindi, ma anche grande attenzione
alle attività sociali che riguardano formazione
e ricerca, creatività a largo raggio, sport, benessere e turismo.
“Siamo molto soddisfatti della risposta che i
soci di DOC e il territorio stanno dando alle
nostre iniziative – commenta Paola Cardinaletti, responsabile della filiale di Bolzano –
Ci viene riconosciuto un importante cambiamento in positivo sia nello stile, sia nell’accoglienza, per trasparenza e disponibilità, oltre
che per le qualificate consulenze che sappiamo rivolgere a soci e clienti. Dato che nel
nostro settore le specifiche competenze su
ENPALS e sicurezza sul lavoro sono rare,
siamo disponibili anche a consulenze gratuite
per chiunque operi nello spettacolo”.
“Siamo molto soddisfatti dello staff che coordina la Filiale Altoatesina – ha aggiunto Demetrio Chiappa, Presidente di DOC –
Gestire più di 200 soci tutto il Trentino-Alto
Adige richiede un grande impegno e uno
sforzo notevole. Per fortuna siamo coordinati
all’interno di Coopservizi Soc. Coop., Centro
Servizi di Legacoopbund, e questo ci consente di operare con professionisti del territorio, competenti in materie previdenziali e
fiscali, e soprattutto di rispondere ai bisogni
dei soci di lingua tedesca.”
Nata del 1990, DOC Servizi è la società cooperativa dei professionisti dello spettacolo alla
quale aderiscono circa 4.000 soci tra musicisti, tecnici, dj, attori, presentatori di cinema,
teatro e circo, coristi lirici, assistenti di produzione, ballerini, tour manager, organizzatori e
insegnanti. Con 20 punti sul territorio nazionale, da 24 anni DOC Servizi tutela dal punto
di vista fiscale e amministrativo e garantisce
legalità e sicurezza a chiunque operi nel
mondo dello spettacolo.
Dopo Bergamo e Tolmezzo, anche Milano ha
il suo spazio innovativo, in Galleria di via dell’Unione, all’angolo con via degli Arcimboldi,
dove cercare lavoro bevendo un caffè.
Primo piano
ACI
Un posto con tanti servizi gratuiti per la ricerca del lavoro. Dove è possibile informarsi
e discutere, magari davanti a una buona
tazza di caffè. E’ Workcoffee, la prima catena nazionale di punti di ritrovo che fornisce
servizi di sostegno a chi cerca un’occupazione regolare, qualificata e fuori dagli
schemi del lavoro interinale.
Il marchio, di proprietà di Workopp, l’agenzia per il lavoro partecipata da Cesvip (Centro sviluppo piccola impresa) Lombardia,
inaugura un modello innovativo di ricerca del
lavoro, diverso, attivo e divertente.
Nello spazio milanese, a pochi passi dal
Duomo, sarà possibile accedere a bacheche
di annunci e offerte di lavoro e trovare la disponibilità di operatori qualificati che saranno
d’aiuto nell’elaborazione di curricula e nella
ricerca del lavoro online e offline, fornendo
informazioni sui programmi di sostegno all’occupazione.
Aperitivi in lingua, incontri con aziende, workshop tematici, job point e appuntamenti con
esperti del mondo del lavoro, il calendario
degli eventi in programma al Workcoffee.
BOLOGNA
Festa della Repubblica
al Mercato di Mezzo
E’ iniziata lunedì 2 giugno, con la presenza
del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e il direttore di Confcommercio-Ascom
Bologna Giancarlo Tonelli, la Festa della
Repubblica al Mercato di Mezzo: una settimana di piatti a tema e brindisi per cele-
Legacoop
Settori
brare l’Italia che cambia e guarda al futuro.
Per festeggiare l’anniversario della proclamazione della Repubblica, insieme a quanti
credono nell’Italia di oggi e soprattutto di
domani, da lunedì e fino all’8 giugno il Mercato sarà allestito con bandiere tricolori e
gli operatori presenteranno piatti, spuntini
e aperitivi a tema. In menù il panpartout
bianco rosso e verde del Forno Calzolari, le
lasagne tricolori di DeGusto Coop, la macedonia a strati “Italia nell’aria” di Agribologna
e tante altre specialità a tema proposte da
Zivieri, Pescheria al Pavaglione, Grandi Salumifici Italiani, Granarolo e Gino Fabbri,
Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna,
Baladin e Eataly.
Ogni pomeriggio fino all’8 giugno, dalle 18
circa ci sarà un momento di dialogo con il
pubblico dei protagonisti della vita della
città, che hanno già accettato di animare la
festa; lunedì è in programma il ministro all’Ambiente Gianluca Galletti con il direttore di Ascom Giancarlo Tonelli, mentre
nei giorni seguenti sono attesi il sindaco
Virginio Merola, il presidente di Coop
Adriatica Adriano Turrini, quello del Caab
Andrea Segré, il direttore generale dell’Ausl di Bologna Francesco Ripa di
Meana, l’europarlamentare Paolo De Castro, la presidente di Tper Giuseppina
Gualtieri e la vicepresidente di Eataly Tiziana Primori, Max Bergami di Alma
Graduate School con gli studenti del Master Food and Wine, il presidente della Fiera
Duccio Campagnoli e molti altri. Il pubblico potrà portare il proprio augurio per il
nostro Paese su un post it e riceverà un calice di vino per il brindisi.
FORLÌ
Monica Fantini nominata Cavaliere
al Merito della Repubblica
Monica Fantini, direttore generale di Legacoop Romagna, ha ricevuto l’onorificenza
di Cavaliere al Merito della Repubblica. La
cerimonia di conferimento ha avuto luogo
venerdì 30 maggio nel palazzo del Governo
di Forlì-Cesena, alla presenza del prefetto
Erminia Rosa Cesari e del nuovo Sindaco di
Forlì, Andrea Drei.
Monica Fantini, ha ottenuto l’importante riconoscimento - oltre che per essere stata la
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Territori
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prima donna a livello nazionale a ricoprire
l’incarico di direttore all’interno del movimento cooperativo - perché ha messo in
evidenza una grande determinazione nella
promozione dei temi sociali, del buon vivere
e della legalità.
Nata il 14 febbraio del 1965 a Forlì, dopo la
laurea in Scienze Politiche e il Master in Business Internazionale per l’Impresa Monica
Fantini ha avviato una carriera internazionale che l’ha portata in Africa, Europa, Palestina e Brasile. Nel 2005 è stata nominata
direttore di Legacoop Forlì-Cesena, nel
2013 vicepresidente della Fondazione
Cassa dei Risparmi di Forlì e, da gennaio
2014, direttore generale di Legacoop Romagna. Riveste ruoli di rilievo negli organi di
vertice di numerose realtà nazionali e internazionali.
REGGIO EMILIA
Presentate le ricerche storiche e
sociali del progetto Bellacoopia
La Sala del Centro Civico Carlo Alberto Dalla
Chiesa di Baiso il 4 giugno era gremita di
studenti delle scuole di Viano e Baiso, con
tanti genitori e insegnanti. Sono stati infatti
presentate le ricerche storiche e sociali realizzate dalle classi delle Scuole Medie di
Baiso, Viano e Regnano, nell’ambito del
Progetto Bellacoopia Ricerca, promosso da
Legacoop Reggio Emilia. Hanno fatto gli
onori di casa il neo sindaco di Baiso Fabrizio Corti e Maria Teresa Grispino, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo
Toschi, che ha manifestato grandissima
soddisfazione per i risultati e l’impegno
degli studenti. Ospite d’eccezione l’on. Cecile Kyenge, neo parlamentare europeo,
che già in passato aveva incontrato gli studenti di Baiso e stimolato le loro ricerche.
Primo piano
ACI
Sono intervenuti anche la presidente di Legacoop Reggio Emilia Simona Caselli, e il
direttore del Credito Cooperativo Reggiano
Stefano Zannoni. Erano inoltre presenti
Lucio Levrini, responsabile scientifico di
Bellacoopia e Elena Lelli, del Credito Cooperativo Reggiano, che hanno collaborato
con gli studenti per la realizzazione delle
loro ricerche.
Ricerche di grandissimo interesse, che
sono state presentate dagli stessi alunni
delle classi. La III D di Viano, con le insegnanti Isabella Valcavi e Simona Frigieri,
hanno realizzato una ricerca storico-sociologica sulla Banche di Credito Cooperativo
e sulle Casse Rurali, analizzando poi le origini e il ruolo del sistema di credito cooperativo a Viano, partendo dalle prime idee
della fine degli anni ’60 fino ad arrivare nel
1985 alla costituzione della Cassa Rurale
ed Artigiana di Viano e all’attuale Credito
Cooperativo Reggiano. Gli studenti hanno
poi studiato i paralleli tra i valori del credito
cooperativo e quelli della cooperazione a livello internazionale.
Da questo studio è nata la ricerca storico
sociale della III C di Regnano, che ha analizzato il ruolo del credito cooperativo nella
vita di una donna, Delmina Lupini di Santa
Maria di Castello, che in anni difficili è riuscita con i risparmi e il supporto del Credito
Cooperativo è riuscita a migliorare la propria condizione economica e a dare un futuro ai propri figli. Una storia che è anche
uno spaccato interessante della vita e delle
condizioni sociali ed economiche in un comune, Viano, che da profondamente agricolo ha ora punte di eccellenza nella
Legacoop
Settori
meccatronica.
La III A di Baiso, con l’insegnante Elena Ferrari, ha invece realizzato la ricerca “Noi
siamo la gente della parola”, dedicata in
particolare al ruolo del microcredito, così
come si è anche sviluppato in molti paesi
dell’Africa e dell’Asia, grazie in particolare
alle donne. Una ricerca sociologica ed economica molto approfondita, che ha sviluppato una particolare attenzione alle forme
di microcredito utilizzate dalle donne in
Africa ma anche in Italia (le cosiddette Tontine): un sistema molto diffuso basato sulla
solidarietà e “sulla parola”. Nella ricerca gli
studenti sono stati aiutati anche da diverse
donne africane residenti a Baiso e mamme
di studenti della scuola, che hanno spiegato
le modalità di questo sistema di microcredito anche da loro usato.
La presidente Caselli ha spiegato il significato di Bellacoopia Ricerca, promosso da
anni da Legacoop Reggio Emilia, che coinvolge gli studenti delle scuole medie reggiane che devono realizzare delle ricerche
di carattere sociale e di carattere storico sul
pensiero e sulle pratiche relative alla solidarietà cooperativa nel loro territorio. “Negli
anni – ha ricordato Simona Caselli – è sempre stato alto il livello delle ricerche, è il lavoro degli studenti ha regalato grandissime
soddisfazioni a Legacoop”.
Particolarmente sentito l’intervento dell’on.
Kyenge, che ha invitato i giovani ad impegnarsi per realizzare i loro sogni, sottolineando che dalle tre ricerche sono uscite con
chiarezza tre parole: solidarietà, relazione,
persona, parole fondamentali per la convivenza e lo sviluppo di un mondo migliore.
Territori
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Imprese
>> CMC
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CMC
Chiude il 2013 con più di un miliardo di fatturato
>> Coop Estense
>> CCFS
>> Quarantacinque
>> Airces
>> Fondazione Obiettivo Lavoro
>> Fondazione Triulza-Expo 2015
>> Cadiai
>> CAC
>> Caf
>> Unieco
>> Cns
>> Coop Pigment Workroom
>> Coop Valdocco
>> Coop Sociale Ulisse
>> PesceAzzurro
>> Coop Tracce
>> Coseva
>> Coopselios
>> Il Faggio
Primo piano
ACI
L’Assemblea generale dei soci Cmc ha approvato sabato 31 maggio, il bilancio dell’esercizio 2013. “Nel 2013 – ha detto il
Presidente, Massimo Matteucci, nella sua
relazione – il fatturato consolidato del
Gruppo Cmc è stato di 1.016 milioni di
euro, con una crescita di oltre il 10% rispetto al 2012”.
Cmc, ai primi posti fra le imprese di costruzione italiane, ha chiuso l’anno con un
risultato netto di 10,6 milioni di euro e un
margine operativo lordo (EBITDA) di 103,6
milioni di euro.Il 52% dei ricavi deriva da
attività all’estero principalmente in Sud
Africa, Cina, Singapore e Stati Uniti.
Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2013
ammonta a quasi 3 miliardi di euro ed il
personale occupato è di 7.187 unità di cui
475 compongono l’organico fisso e 410
sono soci cooperatori.
L’Amministratore Delegato Dario Foschini ha sottolineato che “nelle attività di
Cmc sono sempre più rilevanti gli scavi di
gallerie con TBM con una decina di macchine che attualmente stanno operando
nei nostri cantieri in Italia (a Savona, Chiomonte, Caltanissetta) e nel mondo (Cina e
Singapore)”.
Hanno portato il loro saluto all’Assemblea
il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, il Presidente della Camera di
Commercio di Ravenna, Natalino Gigante e il Presidente di Legacoop Emilia
Romagna, Giovanni Monti.
L’assemblea si è conclusa con un’ intervista di Giuliano Giubilei, vice direttore del
Tg3, a Filippo Taddei, Docente di Economia alla Johns Hopkins University – SAIS
Legacoop
Settori
e a Dario Foschini, Amministratore Delegato di Cmc sul tema: “Italia in cammino.
Le politiche per riprendere la via dello sviluppo”. Al termine la tradizionale “braciolata” ha riunito in un momento di socialità
e condivisione quasi mille persone all’interno
Filippo Taddei ha, tra le altre cose, ribadito
come “sia decisivo che la riforma della
Pubblica Amministrazione faccia in modo
che si accorcino i tempi che intercorrono
tra il momento delle decisioni delle opere
pubbliche e la loro effettiva realizzazione”.
L’Assemblea ha eletto anche il nuovo Consiglio di Amministrazione che resterà in
carica per il prossimo triennio 2014-2017.
COOP ESTENSE
L’Assemblea Generale dei Delegati
approva il bilancio 2013
Si è svolta sabato 31 maggio, presso il
centro congressi Ecotekne dell’Università
degli studi del Salento a Lecce, l’Assemblea Generale dei Delegati di Coop
Estense. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2013, già sottoposto ai
Soci nelle 31 assemblee separate che si
sono svolte nelle scorse settimane e a cui
hanno preso parte ben 6.500 persone.
Al termine dei lavori si è parlato di legalità
con un ospite d’eccezione, Don Luigi
Ciotti, fondatore di Gruppo Abele e Presidente dell’Associazione Libera, intervistato
dal giornalista Giuseppe de Tomaso, direttore della Gazzetta del Mezzogiorno.
Il bilancio del 2103
Il 2013 è stato un anno difficile, caratterizzato da un contesto economico e sociale
appesantito da anni di profonda crisi: negli
ultimi cinque anni si stima che il potere
d’acquisto degli italiani abbia subito un calo
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Imprese
14
del 10%. Questa condizione, unitamente all’aumento del tasso di disoccupazione e all’erosione delle capacità di risparmio, hanno
avuto effetti gravi sui consumi degli italiani,
oggi sempre più alla ricerca nelle loro spese
del miglior prezzo, spesso anche a scapito
della qualità e della sicurezza.
Nonostante le difficoltà imposte dallo scenario, il bilancio della cooperativa tiene. Le
vendite si attestano a 1 miliardo 374 milioni di euro, in crescita dell’1,08%.
L’utile di bilancio, positivo ma in calo rispetto al 2012 per le ulteriori forti azioni di
difesa del potere di acquisto attuate nel
corso dell’anno, è di 7 milioni e 384 mila
euro. Risultati importanti, ottenuti anche
grazie ad un positivo andamento e al rilevante contributo apportato dai quattro distributori di carburanti della cooperativa, di
cui due aperti proprio nel 2013.
“In un quadro estremamente complesso –
spiega Mario Zucchelli, presidente di
Coop Estense- la nostra impresa ha avuto
la capacità di confermare un ruolo fondamentale nel garantire un presidio alto nelle
opportunità di risparmio, investendo 161
milioni di euro in azioni di convenienza, di
cui 51 milioni per i Soci, senza fare un
passo indietro sulla sicurezza e la qualità
della propria offerta. Non solo. La cooperativa ha saputo intercettare nuovi ambiti di
consumo sui quali ha costruito specifiche
proposte di convenienza che hanno riscontrato un alto apprezzamento, a partire dai
carburanti, fino ad arrivare all’introduzione
di reparti dedicati alla salute e al benessere.”
Il bilancio di Coop Estense mostra la solidità di un’impresa, che ha tutelato l’occupazione e la qualità del lavoro: sono oltre
5400 i lavoratori di Coop Estense, di cui il
97% assunti con un contratto a tempo indeterminato. Cresce la base sociale della
cooperativa, che a fine 2013 conta 693
mila soci, i quali hanno realizzato il 72%
delle vendite.
I punti vendita salgono a 55, di cui 30 a Modena con l’apertura del nuovo supermercato di Carpi Sigonio, 12 a Ferrara, 12 in
Puglia e 1 a Matera.
“Oggi più che mai –prosegue Zucchellil’impresa cooperativa si conferma come un
modello di impresa importante per i nostri
territori in termini di tenuta economica e di
Primo piano
ACI
coesione sociale. Essere consapevoli del
fine ultimo della nostra impresa, che è
quello di trasmettere alle future generazioni
una impresa migliore in un società migliore
ci stimola ad affrontare con determinazione
e coraggio le sfide che il difficile contesto
ci sottopone”
2013: INNOVAZIONE, AMBIENTE E SOLIDARIETA’
Nonostante le difficoltà Coop Estense non
ha smesso di investire in innovazione per
dare a soci e consumatori una rete di vendita moderna ed efficiente. Nel 2013 oltre al
completamento di 30 impianti fotovoltaici,
sono stati realizzati interventi volti a ridurre
il consumo di energia e l’impatto ambientale dei negozi. Tra questi la chiusura dei
banchi frigo in 26 punti vendita e la sostituzione delle luci tradizionali con lampade
a led in 12 negozi, che ha consentito di risparmiare 7 milioni di Kilowattora, un quantitativo di energia pari al consumo di
31.000 lavatrici. Sempre sul fronte dell’innovazione sostenibile, Coop Estense ha
inaugurato una struttura di vendita unica nel
suo genere, totalmente improntata all’efficienza energetica e alla sostenibilità: il supermercato di Carpi Sigonio in provincia di
Modena. Investimenti anche nel settore carburanti con l’inaugurazione di due impianti
localizzati accanto all’ipermercato di Foggia
e a quello di Grandemilia a Modena; sale
così a quattro il numero dei distributori della
cooperativa.
Coop Estense non ha fatto nessun passo
indietro nemmeno per quanto riguarda il
sostegno al territorio: nel 2013 col progetto
Brutti ma Buoni sono stati donati in solidarietà prodotti per un valore complessivo di 6
milioni e 600 mila euro, che hanno permesso a 375 associazioni di volontariato di
assistere 40 mila persone in difficoltà. Pieno
sostegno anche al mondo della scuola, con
900 animazioni sull’educazione al consumo
consapevole rivolte alle scuole dell’infanzia,
primarie e secondarie, e percorsi didattici
dedicati agli studenti degli istituti superiori,
che offrono loro l’opportunità di sviluppare
le proprie competenze professionali e misurarsi con temi di grande importanza e attualità, come la lotta allo spreco, la
valorizzazione del territorio e la legalità.
Legacoop
Settori
CCFS
Un anno positivo nonostante
il perdurare della crisi
Il Consorzio chiude l’esercizio 2013 con un
utile netto di 740.403 euro. Nonostante il
perdurare della crisi, sia a livello nazionale
che internazionale, il Consorzio è riuscito a
mantenere i volumi di credito alle associate,
sostenendo anche progetti di ristrutturazione aziendale e contribuendo, in presenza
di progetti credibili, a mantenere un flusso
essenziale di credito ad imprese in difficoltà.
Un supporto concreto all’economia reale,
possibile grazie al rinnovato rapporto di fiducia con il movimento cooperativo nazionale che ha prodotto una raccolta da soci
pari a 842 milioni medi, in deciso aumento
rispetto al 2012 quando raggiungeva i 527
milioni medi.
In linea con la propria missione ed il proprio
regolamento interno è sempre forte il presidio dei rischi a tutela del patrimonio del
Consorzio e della sicurezza dei soci depositanti, fermo restando che CCFS vanta verso
i propri soci esclusivamente crediti coperti
da garanzie. In quest’ottica sono state effettuate svalutazioni su crediti per €
1.645.688,49, portando il fondo svalutazioni a complessivi euro 16.529.256, con
una capacità di copertura pari al 1,89%.
Nel corso del 2013 si è dato vita ad un progetto di razionalizzazione degli immobilizzi
del Consorzio tramite il conferimento degli
investimenti e delle partecipazioni immobiliari in CCFS Immobiliare Spa, società interamente controllata da CCFS che ha come
scopo lo sviluppo e la vendita degli asset.
Nei primi mesi del 2014 tale progetto ha
avuto il suo proseguo con l’ulteriore conferimento in Immobiliare Progetto Cooperativo degli immobili a reddito. Tale
razionalizzazione permette da un lato un cospicuo risparmio di costi di gestione societaria, dall’altro una gestione più semplice,
chiara e trasparente degli investimenti immobiliari effettuati in passato, parte dei quali
ricevuti in contropartita a crediti vantati
verso cooperative coinvolte dalla crisi del
settore delle costruzioni.
La base sociale raggiunge al 31/12 il numero di 1.083 aziende associate su tutto il
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territorio italiano, di cui 855 società cooperative, 217 società di capitali da loro controllate e 11 tra associazioni e fondazioni.
Il Consorzio contabilizza mezzi propri ed utili
per 74,4 milioni di euro (con un capitale
versato per 30,1 milioni, riserve indivisibili
per 41,5 milioni, utile di 0,75 milioni ed accontamenti a fondo rischi generici di 2 milioni) oltre a 18, 5 milioni di fondi rischi.
QUARANTACINQUE
A venti anni dalla nascita
un risultato molto positivo
Si è svolta il 29 maggio al Museo Cervi di
Gattatico l’Assemblea di bilancio di Quarantacinque, il consorzio a cui aderiscono
buona parte delle cooperative sociali di Legacoop Reggio Emilia: una assemblea particolare, perché il Consorzio compie 20 anni
di vita. Fu infatti fondato nel 1994 da un piccolo gruppo di cooperative reggiane di Legacoop, e vide tra i promotori il compianto
Ivan Basenghi, che ne fu anche primo presidente.
Sono associate al Consorzio 23 cooperative
sociali socio-assistenziali ed educative, 19
di inserimento lavorativo, oltre a 4 cooperative non sociali. Sei sono i soci sovventori, di
cui 3 anche soci ordinari. Nel 2013 Il fatturato diretto del Consorzio è stato di oltre 14
milioni di euro, espresso per il 65,60% in
Emilia-Romagna e per il resto in Liguria,
Lazio, Sicilia, Molise, Sardegna, Trentino,
Primo piano
ACI
Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia.
Quarantacinque è oggi un consorzio di livello
nazionale, tra i più importanti del settore. I
soci delle cooperative associate sono
12.186, e 15.124 gli occupati, in aumento
rispetto ai 14.000 del 2012. La cooperazione sociale, pur di fronte alla pesante crisi,
è un settore che continua a dare risultati positivi, in particolare dal punto di vista occupazionale. Anche Quarantacinque presenta
un bilancio sociale ed economico che presenta motivi di soddisfazione. Nelle cooperative di inserimento lavorativo sono
occupate 1.182 persone, di cui 608 svantaggiate. “Quest’ultimo dato – spiegano i dirigenti di Quarantacinque – fa riflettere sul
ruolo straordinario che la cooperazione di inserimento lavorativo svolge sui territori dove
operano le nostre cooperative, che creano
vero lavoro anche per le persone più deboli.
Le nostre cooperative non sfruttano i lavoratori, come hanno affermato inopinatamente i sindacati in una recente conferenza
stampa. Del ruolo economico e dei risultati
sociali delle nostre cooperative il Consorzio
va molto fiero”.
“Quella di Quarantacinque – spiega il presidente Piero Giannattasio – è una esperienza che a casa nostra sembra esistere da
sempre ma che vista da fuori invece risulta
essere un progetto ambizioso ma concreto.
Non a caso anche nel corso del 2013 abbiamo avuto delegazioni arrivate da diverse
parti del mondo (Giappone, Arabia Saudita
per citarne alcuni) che sono venute a conoscere la nostra realtà da vicino, per espor-
Legacoop
Settori
tarne il modello. Resta quindi un modello di
sistema innovativo e funzionale e i vent’anni
passati ne evidenziano la buona riuscita,
frutto anche del supporto di Legacoop a
fianco di tutto il nostro percorso. Percorso
che oggi non giunge al termine, tutt’altro.
Proprio da questo grave momento di crisi –
prosegue Giannattasio – Quarantacinque intende rilanciare la propria identità e il proprio
ruolo, per affrontare il contesto economico,
politico e sociale che viviamo, caratterizzato
da un forte debito pubblico e da uno sviluppo demografico destinato a produrre un
notevole stress nel sistema previdenziale.”
“Il bilancio 2013 – spiega il direttore del
Consorzio Fabrizio Montanari – è risultato in linea con quanto preventivato in sede
di budget e ha segnato la buona tenuta di
Quarantacinque. Hanno aderito nuove cooperative, espressione di importanti realtà
territoriali come le Marche e l’Abruzzo,e
sono stati acquisiti nuovi servizi. La complessità del mercato e il perdurare della crisi
economica impongono una generale rivisitazione anche della missione del Consorzio,
specie nell’ottica di arricchire i servizi a sostegno dell’attività delle cooperative. Per
queste ragioni, e nell’intento di valorizzare e
incrementare i progetti già in essere è stata
aperta la sottoscrizione di azioni di socio
sovventore. Con l’assemblea di oggi si apre
dunque una nuova fase che vedrà Quarantacinque proporre ai suoi aderenti e all’intera comunità servizi innovativi e più
corrispondenti ai bisogni dei suoi interlocutori privati e istituzionali.
L’Assemblea ha provveduto anche a rinnovare il consiglio di amministrazione, ampliando la presenza extra-reggiana. Sono
stati eletti Piero Giannattasio (Lo Stradello),
Fabrizio Ramacci (Orto Botanico di Piacenza), Carlo Possa (Il Ginepro), Guido Saccardi (Coopselios), Annalisa Lusuardi
(Coopselios), Elena Tavella (Coopselios), Roberto Mainardi (Ambra), Raul Cavalli (Air,
socio sovventore), Roberto Roccuzzo (Consorzio Sisifo, Sicilia), Grazia Faltoni (Koinè,
Arezzo), Marco Berlini (Nel Blu, Cattolica),
Diego Malmassari (Camelot), Aurelio Massone (Esserci, Pavia), Paolo Della Bella
(SSC, Veneto), Elena Bertolini (Solidarietà
90). Presidente è stato riconfermato Piero
Giannattasio; vicepresidenti Guido Saccardi
e Fabrizio Ramacci.
Territori
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Imprese
16
AIRCES
“Ruolo e comportamento degli organi di controllo delle società cooperative”
Airces e Legacoop Emilia Romagna promuovono un workshop su “Ruolo e comportamento degli organi di controllo delle
società cooperative di fronte alla crisi d’impresa e all’eventuale ricorso alle procedure
concorsuali” che si terrà Lunedì 9 Giugno
— Ore 15,00 - 17,30, a Bologna presso la
Torre Legacoop – Sala B (Viale Aldo Moro
16).
Il Workshop interessa i Revisori Legali, i
Commercialisti, i membri dei Collegi Sindacali, i Revisori Cooperativi e i Commissari
Liquidatori di Società Cooperative.
Programma
14,45 Registrazione partecipanti
15.00 inizio lavori
Introduzione di Lorenzo Zambotto
- Segretario Generale AIRCES
1° Comunicazione
La crisi d’impresa delle Società
Cooperative: presupposti, procedure
e modalità operative per il ricorso
alla liquidazione coatta amministrativa.
Relatore: Pierluigi Brunori
Responsabile Ufficio Revisioni Legacoop
2° Comunicazione
La liquidazione coatta amministrativa delle Società Cooperative nell’attuale situazione di crisi.
Relatore: Giovanni Conti
Avvocato in Roma e per oltre un decennio Dirigente del Ministero dello
Sviluppo Economico
17.15 Considerazioni conclusive di Gianni
Bragaglia, che coordinerà i lavori.
17.30 Fine lavori
Nel corso del workshop sarà presentato il
libro scritto da Giovanni Conti e pubblicato di recente da Franco Angeli: “La liquidazione coatta amministrativa: il governo
della crisi delle società cooperative e delle
altre imprese di economia sociale”
Il libro, in vendita nelle librerie specializzate
Primo piano
ACI
al prezzo di copertina di € 29,00, sarà disponibile a prezzo scontato per i partecipanti al convegno.
Il convegno sarà preceduto dalla assemblea
dei delegati di Airces (ore14,15 — 15,00)
Per la partecipazione è richiesta l’iscrizione
mediante posta elettronica a:
[email protected] oppure
[email protected]
Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente
dell’Istituzione Bologna Musei
Andrea Segré, Presidente del CAAB
FONDAZIONE OBIETTIVO LAVORO
Dopo il successo della 1°
Call Internazionale di Idee
per il Programma Culturale
- che ha visto la partecipazione di 105 organizzazioni
del Terzo Settore interessate
a sviluppare 133 progetti
culturali nel Padiglione Società Civile - Fondazione Triulza avvia un percorso per individuare e selezionare le aziende nazionali e
internazionali, con un alto profilo di responsabilità sociale, interessate a diventare
sponsor ufficiali, tecnici e tematici di Cascina Triulza.
Per la categoria di Official Sponsor saranno
selezionate non più di cinque aziende che
parteciperanno, prima e durante Expo Milano 2015, a tutte le attività del Padiglione
Società Civile. I Technical Sponsor contribuiranno al progetto del Padiglione Società
Civile attraverso la fornitura di prodotti e
servizi, mentre gli Sponsor Tematici potranno valorizzare la propria identità e attività sviluppando i diversi spazi previsti in
Cascina (Bambini 0-4 anni, Orti, Palco spettacoli, Pic nic, Co-working, Ristorazione),
aree-prodotto (Caffè, Gelato o Birra), o particolari iniziative (Call giovani designer). Le
specifiche tecniche sono pubblicate in questo
link:
http://www.fondazionetriulza.org/imprese/
“Fondazione Triulza vuole coinvolgere nel
Padiglione Società Civile imprese e organizzazioni con un alto profilo di responsabilità sociale per costruire insieme un
progetto condiviso che valorizzi il lavoro, le
buone pratiche di tutti gli attori coinvolti e i
valori che contraddistinguono le realtà della
Società Civile: trasparenza, eticità, solidarietà e responsabilità sociale”, spiega Sabina Siniscalchi, Presidente del Comitato di
Gestione del Padiglione e responsabile della
Commissione Etica di Fondazione Triulza
che vigila su tutte le attività della Cascina.
A Bologna presentazione
del progetto “Petroleum”
“Petroleum” Progetto per l’occupazione giovanile valorizzando i patrimoni culturali, artistici e ambientali dell’Italia, sarà presentato
dalla Fondazione Obiettivo Lavoro giovedì 12
giugno a Bologna, presso la Libreria Coop
Ambasciatori (Via Orefici, 19), alle ore 12.00.
La Fondazione Obiettivo Lavoro, attraverso il
contributo tecnico di BPI-Italia, ha elaborato
un progetto in grado di valorizzare il Paese nel
Continente e nel Mondo, grazie ad una occupazione di qualità, socialmente tutelata e garantita, che rimetta in valore le eccellenze
italiane e le proponga come Bene Comune a
tutti quanti le vogliano e le sappiano conoscere ed apprezzare.
Un forte investimento di risorse pubbliche e
una marcata campagna che valorizzi il “petrolio italiano” possono essere uno straordinario volano anche di ripresa economica.
I giacimenti culturali ed ambientali - il nostro
“petrolio”- non sono delocalizzabili; i giovani
e le loro prospettive di vita ed autorealizzazione – il nostro “carburante” – possono essere trattenuti e valorizzati in Patria.
Le risorse utilizzabili possono provenire da un
prioritario orientamento dei Fondi Europei per
il settennato 2014/2020.
Programma:
Presenta il progetto Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione Obiettivo Lavoro
Intervengono:
Patrizio Bianchi,Assessore alla Formazione
e Lavoro della Regione Emilia-Romagna
Andrea Cammelli, Direttore di AlmaLaurea
Tiziana Primori, Direttore sviluppo e gestione delle Società partecipate Coop Adriatica
Legacoop
Settori
FONDAZIONE TRIULZA - EXPO 2015
Al via la ricerca di aziende partner
per il Padiglione Società Civile
Territori
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Cascina Triulza è l’unico edificio già esistente all’interno del sito espositivo. È
un’antica e tradizionale costruzione, tipica
della campagna milanese e parte del patrimonio storico lombardo, che Expo 2015
S.p.A. sta ristrutturando e che sarà parte
della legacy di Expo. Cascina Triulza resterà
anche dopo il 2015 per accogliere e proseguire alcune delle attività, proposte e progetti delle organizzazioni della Società Civile
partecipanti a Expo e non solo.
Con una superficie complessiva di 7.900
mq, il Padiglione della Società Civile è uno
degli spazi espositivi più grandi di Expo Milano 2015, collocato in una posizione privilegiata: a circa 700 metri dall’accesso
ovest, l’ingresso principale del sito espositivo. Gli spazi, i servizi e il programma culturale del Padiglione sono stati concepiti per
coinvolgere i visitatori sui temi Expo in modo
consapevole ed esperienziale e per favorire
la partecipazione, le relazioni e lo sviluppo di
nuove progettualità tra il Terzo Settore, le
Istituzioni e il mondo delle Imprese.
Le aziende sponsor del Padiglione Società
Civile avranno, inoltre, il vantaggio di essere
inseriti in uno dei contesti e dei progetti più
internazionali e partecipati di Expo Milano
2015 dove confluiranno le grandi reti internazionali della Società Civile, i delegati dell’AGA Meeting 2015 - l’Assemblea Annuale
dell’European Foundation Centre (EFC),
grazie alla partnership con Fondazione Cariplo, alcune delle attività previste dal Ministero degli Affari Esteri e dal sistema della
cooperazione italiana.
“Il Padiglione della Società Civile Expo Milano 2015 sarà un laboratorio di idee, di
proposte e di progettualità che intende valorizzare e rafforzare il ruolo strategico che
le realtà della Società Civile e del Terzo Settore svolgono in tutto il mondo, lavorano e
cercano di influenzare le scelte politiche ed
economiche sui temi dell’alimentazione e
della sostenibilità ambientale e sociale. Un
settore, quello del non profit e dell’economia sostenibile, sempre più rilevante nella
nostra società che continua a crescere, ad
innovare e a creare nuova occupazione,
come dimostrato i dati emersi dall’ultimo
Censimento Istat. Ed è per questo che diventa sempre più necessaria e importante
la collaborazione tra Terzo Settore e mondo
profit”, sottolinea Sabina Siniscalchi.
Primo piano
ACI
CADIAI
Franca Guglielmetti confermata
alla presidenza
Franca Guglielmetti è stata confermata
alla presidenza di CADIAI per il prossimo
triennio. Insieme al Presidente è stato nominato il Consiglio di Amministrazione della
Cooperativa di Via Boldrini di cui faranno
parte 13 componenti: Franca Guglielmetti,
Raffaele Diotallevi, Youssef Amchiaa, Tania
Longombardo, Tommaso Marmo, Pia Accardi, Carlotta Borgia, Sabina Ravaglia, Jessica Bosi, Germana Grandi, Laura Zarlenga,
Pietro Morotti, Laura Gatti.
Le nomine sono state decise nel pomeriggio di ieri dall’Assemblea dei Soci che si è
riunita con 333 presenti e presenti con delega.
“E’ per me un grande onore continuare nel
mio incarico per CADIAI – afferma Franca
Guglielmetti - , una realtà a cui ho dedicato
la maggior parte della mia vita lavorativa e
che deve continuare a crescere come ha
fatto fino ad oggi. E’ una cooperativa sociale solida, che nonostante le difficoltà del
periodo di crisi, è riuscita a raggiungere tutti
gli obiettivi individuati dal CDA nel mandato
precedente. Per il futuro, le sfide rimangono
ancora tante, a cominciare dalla sfida che
riguarda il futuro del welfare, tema al quale
abbiamo deciso di dedicare il quarantesimo
anniversario della fondazione di CADIAI che
ricorre quest’anno. Ringrazio l’Assemblea
dei Soci – conclude Guglielmetti - che ha
dimostrato ancora una volta la sua fiducia e
i tanti lavoratori della Cooperativa che sono
la vera forza di CADIAI”.
Franca Guglielmetti - Presidente CADIAI
dal 2008, è membro della Direzione dal
1994 e ha svolto gran parte del proprio per-
Legacoop
Settori
corso professionale in Cooperativa, dove lavora dal 1984 ed è socia dal 1986. Per anni
ha
svolto la propria attività nell’ambito dei servizi ai disabili
Nel 1996 lascia il coordinamento pedagogico dei servizi, divenendo membro della
Direzione Operativa in quanto responsabile
del servizio Formazione e successivamente
come responsabile del
Servizio Marketing e Sviluppo, di cui è responsabile tuttora. Nell’ambito delle attività
di questo servizio cura, in particolare, la redazione del Bilancio Sociale.
È inoltre, da anni, responsabile del Coordinamento Tecnico Scientifico, l’organismo
composto da
pedagogisti, psicologi, medici e responsabili
dei vari settori, che si occupa dell’impostazione metodologica e tecnica degli interventi erogati nei servizi.
CAC
Conferma Presidente, Vicepresidente e Direzione
Cooperativa Agricola Cesenate conferma i vertici. Il
consiglio di amministrazione
della cooperativa, appena
rinnovato dall’assemblea dei
soci svolta il 4 maggio, ha
infatti votato il presidente
Giovanni Piersanti e il vicepresidente Claudio Pastocchi.
Il consiglio di Amministrazione ha confermato anche
la direzione collegiale della
cooperativa, che è composta, oltre che dal presidente
e dal vicepresidente, dal direttore Commerciale Stefano Balestri e
dal direttore Amministrazione e Finanza
Andrea Maltoni.
Sono di nuova nomina cinque dei venticinque consiglieri della cooperativa, leader
mondiale nel settore sementiero con clienti
in Asia, Europa e America. Si tratta di Alessandro De Fabiis, esponente dell’area sociale Puglia, Marcello Filippi (Cesena),
Marco Morbidelli (Ancona), Federico Urbanelli per l’area Umbria/Toscana e Decio Ter-
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rana, in rappresentanza del socio finanziatore ISA (Istituto Sviluppo Agroalimentare).
Gli altri consiglieri di amministrazione sono:
Donatella Alessandroni, Claudio Bartolini,
Alfio Bartolucci, Alessandro Bernabei, Andrea Brunetti, Louis Capriotti, Fabio D’Erasmo, Andrea Dalmonte, Lorenzo Falcioni,
Stefano Francia, Claudio Maldini, Severino
Marangoni, Silvano Mondini, Idanna Raspadori, Alex Ravaglia, Nicolò Renda, Antonio Saracino e Giancarlo Villa.
Il collegio sindacale è composto da Giorgio
Gavelli (presidente), Claudio Lugaresi e il
nuovo entrato Renzo Malatesta.
CAF
Crisi: stipendi uguali per tutti,
dall’ultimo assunto al presidente
Workers buyout, ma non solo. Contro la crisi,
per salvare le imprese e i posti di lavoro, la
cooperazione ha tante frecce al proprio arco.
E le sa far scoccare, quando è ora, anche e
soprattutto al proprio interno. È il caso della
Cooperativa autotrasportatori fiorentini (Caf),
nata nel 1957, cresciuta con il noleggio delle
autogru, ma sprofondata oggi nelle sabbie
mobili della crisi. E ora in fase di ripresa grazie alla capacità di mettere in pratica i valori
attorno ai quali tutta la cooperazione è nata.
Per uscire da una situazione difficile i 63 soci
della cooperativa si sono autoridotti lo stipendio: 1.100 euro metti al mese per tutti.
Ovvero: stessa busta paga per l’amministratore delegato così come per l’ultimo assunto
degli autisti. Così c’è chi per il bene della
cooperativa ha accettato un taglio del 5% ma
anche chi ha visto volar via metà del proprio
stipendio. I dipendenti che non hanno accettato di diventare soci sono invece in cassa
integrazione.
Ma non basta: i soci hanno accettato di convertire 600mila euro di stipendi non pagati,
cioè di propri crediti, in capitale sociale. Se le
cose andranno bene li riprenderanno. E i risultati della cura iniziano a farsi sentire. Oggi,
grazie al sacrificio di tutti, 63 famiglie possono ancora contare su uno stipendio e la
cooperativa può continuare a battersi per il
proprio futuro. Grazie al sacrificio di tutti e
alla capacità, di tutti, di far vivere i valori della
cooperazione.
Primo piano
ACI
UNIECO
Importanti acquisizioni
del Gruppo
Unieco, attraverso la sua partecipata Unirecuperi srl, specializzata nelle attività in
campo ambientale ha realizzato due importanti acquisizioni: il revamping dell’impianto
di trattamento e recupero rifiuti e compostaggio di qualità con realizzazione di sezione di cogenerazione di Orvieto per conto
di Acea spa; la bonifica di una zona di trasformazione urbana ex Area Fiat Avio a Torino per conto della Regione Piemonte.
Queste commesse del valore complessivo
di 20 milioni di euro confermano la competitività del Gruppo Unieco in campo ambientale e rafforzano il percorso di
riposizionamento della cooperativa teso a
premiare la specializzazione ed i contenuti
tecnologici nelle sue proposte imprenditoriali.
Dopo un biennio particolarmente difficile a
causa della tensione finanziaria e che ha
costretto Unieco a ricorrere a procedure
concorsuali da cui è uscita l’11 settembre
2013, continua il percorso di rinnovamento
e riorganizzazione del Gruppo.
“Lo scenario esterno di certo non favorisce
questo percorso, ma c’è forte determinazione in Unieco e si colgono i primi tangibili
segnali positivi delle azioni intraprese” commenta il presidente di Unieco Mauro Casoli. L’assemblea dei soci convocata per
metà giugno per approvare il bilancio dovrà
anche condividere tale percorso di riassetto
del Gruppo.
CNS
In primo piano ai “Premi Best Practice Patrimoni Pubblici 2014”
Nuova affermazione del Cns nel corso dell’ottava edizione del Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici,
promosso da Patrimoni PA net, il laboratorio
Forum PA & Terotec, nel quadro dell’annuale
Forum PA che si è svolto a Roma giovedì 29
maggio. In questa cornice sono stati infatti
consegnati i premi “Best Practice Patrimoni
Pubblici” che intendono segnalare le espe-
Legacoop
Settori
rienze più innovative promosse e sviluppate in
partnership tra Enti Pubblici ed Imprese private
per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni
immobiliari, urbani e territoriali pubblici.
Il Consorzio è stato premiato nella sezione
“Start-Up Gestione patrimoni pubblici” per la
commessa svolta presso
l’Università di Roma 3 insieme alle cooperative Coop. 29 Giugno e Kineo. “Un riconoscimento importante – ha commentato
Gennaro Aurigemma, responsabile area
FM centro sud di CNS – che conferma l’impegno del Consorzio a porsi al fianco dei
clienti secondo la formula della partnership,
quindi avendo un ruolo di sostegno fattivo a
fronte delle strategie di razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse poste in campo per
la gestione del patrimonio immobiliare”
L’obiettivo di fondo del Premio è favorire la
promozione e la diffusione di una nuova cultura manageriale settoriale tra gli operatori
pubblici (PA centrali e locali ed Enti di Interesse Pubblico) e gli operatori privati al fine di
stimolare lo studio, la sperimentazione e
l’adozione di nuovi e più adeguati processi di
“governance” dei patrimoni intesi come “risorse strategiche” degli Enti Pubblici. Sono
stati inoltre conferiti come riconoscimenti
speciali il “Premio dei Premi”, attribuito tra
tutte le “Best Practice” già vincitrici delle passate edizioni e conferito a Roma Capitale, Dip.
Patrimonio - Conservatoria Patrimonio Immobiliare, ed il “Premio Start-Up”, selezionato
tra quelle esperienze che - pur ancora in fase
di sperimentazione sul campo - appaiono già
fortemente e correttamente orientate secondo logiche di innovazione e qualità dei
processi.
COOP “PIGMENT WORKROOM”
Porta l’arte graffitara
a Bari
“Pigment Workroom, cooperativa pugliese e start up vincitrice di Culturability
della Fondazione Unipolis (e nel 2013 del
Territori
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bando regionale pugliese Principi Attivi
2013) si presenta al pubblico. E lo fa con
un grande evento, “Enziteto Real Estate – A
colorful escape to the suburbs”, ricco di colori, arte e cultura: una kermesse di appuntamenti dal 9 al 15 giugno2014, a Bari.
Pigment è un atelier serigrafico polifunzionale, ma soprattutto un laboratorio per
eventi d’arte urbana.
L’obiettivo principale di Pigment è di portare
nel capoluogo pugliese street artists e illustratori, italiani e stranieri, di fama internazionale, per intervenire su aree ed edifici in
disuso o in stato di degrado, favorendo soprattutto i quartieri periferici del capoluogo
pugliese.
“Enziteto Real Estate – A colorful escape to
the suburbs” è l’evento di lancio di Pigment.
Teatro di questa prima azione sarà il quartiere San Pio (ex Enziteto), con cinque street
artists italiani: Alberonero (www.alberonero.org), Alfano (www.robialfano.com),
Ciredz (lovegrayscale.tumblr.com), Geometric Bang (www.geometricbang.com) e
Tellas (www.tellas.org).
Le opere su carta e le t-shirt, realizzate dagli
artisti durante la settimana, saranno esposte nella sede del Laboratorio di Pigment,
in viale Imperatore Traiano 38/A, quartiere
Madonnella, il giorno mercoledì 18 giugno,
a partire dalle 17.30. Il giorno successivo,
giovedì 19 giugno, dalle ore 20.00 e al
costo di 3 euro, si al Multicinema Galleria
di bari ci sarà una proiezione del documenPrimo piano
ACI
tario Bari Grafiti, prodotto dall’Associazione
V-Roots, e di Style Wars, storico documentario sui grafiti girato nel 1983 da Tony Silver e Henry Chalfant. È inoltre previsto,
nella stessa data, un finissage (un evento di
chiusura) nella spiaggia Impact Beach di
Torre Quetta, dove a partire dalle ore 22.00
sarà organizzata una festa serale con djset, nel corso della quale sarà mostrato
anche il materiale documentativo (foto e
video) degli interventi degli artisti nel quartiere.
Tutti gli artisti scelti vantano curricula internazionali e le loro opere sono regolarmente pubblicate dalle riviste e dai blog di
settore più importanti. Tutti artisti che
hanno mostrato un entusiasmo non comune nei confronti del carattere sociale del
progetto.
“Non si tratterà di un semplice intervento di
riestetizzazione urbana” - spiega in una
nota lo staff di Pigment - : saranno coinvolti attivamente i bambini e i ragazzi del
quartiere nelle loro attività artistiche. Un
corso di grafiti a cura di Pigment è già attivo, dal giorno 16 aprile nei i locali della
Accademia del Cinema dei Ragazzi.
Per poter sostenere i propri progetti, Pigment produrrà regolarmente, in occasione
dei suoi eventi, serigrafie e risografie d’artista, numerate e firmate, ma anche capi
d’abbigliamento, prodotti editoriali e gadget. Un altro obiettivo concreto del laboratorio è dunque quello di favorire il
collezionismo giovanile, nonché realizzare
oggetti artigianali ecologicamente sostenibili, da collezione o d’uso comune, mettendo a disposizione degli artisti invitati
tutto l’occorrente per poter lavorare.
I prodotti a marchio Pigment saranno
messi in vendita on-line presso il sito web
www.pigment-wr.com.
Pigment Workroom nasce dal lavoro di
Mario Nardulli, Vittorio Parisi e Giuseppe
Santoro, già membri dell’Associazione Culturale V-Roots, attiva a Bari dal 2010 e autrice di numerosi interventi in Puglia, tra cui
CAP 70100 (primo regolamento ufficiale
istituito in Italia, per consentire il grafitismo
in aree autorizzate dal Comune) e Scenario (progetto di grafiti e tipografia, realizzato
ad Altamura (e che ha visto la partecipazione di writers di fama internazionale
come Shoe, Zedz e Petro).
Legacoop
Settori
Lo staff Pigment Workroom
Mario Nardulli (28 anni)
Project Management and Commercial. Ha
conseguito una Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali, spostandosi più volte all’estero per ragioni di studio e ricerca. Vanta
una lunga esperienza artistica nel campo
dei grati e della street art, dell’illustrazione
e della stampa artigianale.
Giuseppe Santoro (28 anni)
Design, Printing and Web. Illustratore e grafico professionista dal 2005, Art Director dal
2009 di Odd Episodes (www.oddepisodes.com), agenzia di sua proprietà che offre
consulenza in comunicazione creativa, product design, web design. Da anni gestisce
vari progetti grafici, artistici ed editoriali indipendenti, tra cui il sito web “One Hundred
Things.com” , e la casa di produzione di
fanzine “Jidder Books and Zines
Vittorio Parisi (28 anni)
Curatorship, Critical Texts and Press. Dottorando in Estetica all’Université PanthéonSorbonne di Parigi e visiting scholar alla
Columbia University di New York, ha lavorato come assistente presso la galleria
Magda Danysz di Parigi. Sta completando
un tirocinio come assistente curatore alla
Dia Art Foundation di York ed è co-direttore
artistico della Galleria Doppelgaenger di
Bari.
COOP VALDOCCO
Attività e valore
della produzione in aumento
Sabato 24 maggio a Torino, presso l’Environment Park, ha avuto luogo l’Assemblea
dei soci della Cooperativa Animazione Valdocco, nel corso della quale è stato approvato il bilancio 2013.
Un bilancio “positivo e di miglioramento” a
detta del Presidente, Paolo Petrucci, il
quale ha evidenziato come nel corso dell’anno si sia registrato un consolidamento
delle attività (+6,72%), e un risultato
d’esercizio in utile di oltre 400 mila euro. Il
fatturato si attesta inoltre a 49 milioni di
euro, con una ricchezza distribuita ai soci
di oltre 300.000 euro per il loro apporto finanziario. Migliorano anche i dati relativi ai
pagamenti da parte dei committenti dei ser-
Territori
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vizi, che passano da 286 giorni a 187 di ritardo, assestandosi su circa 10 milioni di
euro di crediti in meno da incassare rispetto
al 2012. Dai dati relativi all’occupazione,
evidenziati dal Direttore Amministrativo,
Anna Actis emerge inoltre l’aumento del
numero dei soci e l’applicazione regolare
del contratto di lavoro di riferimento. In aumento anche la fiducia dei soci prestatori
che depositano i loro risparmi in cooperativa
per oltre 4 milioni di euro (+10,6%), e di
terzi finanziatori che mantengono le disponibilità di affidamento degli anni precedenti.
Raggiunto infine l’obiettivo (90%) prefissato
di fidelizzazione dei committenti, con il 98%
dei ricavi complessivi dell’attività caratteristica costituito da servizi già gestiti negli
anni precedenti.
“Il ringraziamento – ha affermato Petrucci
- va ai colleghi che lavorano nei servizi, che,
rafforzando il rapporto fiduciario con cittadini e committenti, hanno sostenuto qualità
ed efficacia degli interventi, pur in un calo
costante di risorse; un grazie va inoltre a chi
ha avviato i nuovi servizi, che più che mai
ha saputo coniugare l’attenzione alla sostenibilità economica con il percorso di
avvio, e a chi, nel Sistema di Supporto, ha
sostenuto sia le nuove attività, che quelle
ormai consolidate, limitando al minimo l’incremento dei costi generali.” Petrucci ha
evidenziato inoltre le criticità provenienti
dalla riduzione di risorse nel comparto socio
sanitario e assistenziale. L’obiettivo per il futuro è continuare a “fare cooperativa” intravedendo
insieme
progetti
di
consolidamento e innovazione, con la consapevolezza di appartenere ad un movimento che sta dando molto ad una ripresa
di senso, valori ed economia nelle comunità provate dalla crisi.
Nel corso della mattinata si sono susseguiti
gli interventi degli Addetti Tecnici di Direzione Stefania Tomasetto, Massimiliano
Ferrua e Rosalia Tribolo, che hanno rispettivamente presentato tre servizi innovativi avviati nel corso del 2013: il progetto
“Prompt143” destinato a persone autistiche con gravi disabilità, il progetto “Family
Group Conferences”, relativo alle riunioni di
gruppi famigliari per la tutela dei minori, e il
progetto per sostenere ed implementare le
“Reti per la domiciliarità nel Cebano”.
Beppe Quaglia, Responsabile della Comunicazione, ha approfondito il tema relativo all’attività di comunicazione nei servizi,
Primo piano
ACI
soffermandosi in particolare sulle modalità
comunicative adottate dalla Comunità Hobbes di Pianfei nell’ambito dell’iniziativa
“Hobbes Contest”. Infine Marcello Albertino, Responsabile dell’Ufficio Sistemi di
Gestione e Certificazione Aziendali, ha affrontato il tema della Sicurezza sul lavoro,
illustrando i dati, in progressivo miglioramento, relativi agli infortuni sul lavoro nel
corso degli ultimi.
Al termine della mattinata è intervenuto
Giancarlo Gonella, Presidente di Legacoop Piemonte e Presidente dell’Alleanza
Cooperative Italiane Piemonte, il quale si è
soffermato sulla situazione molto critica che
sta attualmente affrontando la società italiana e quella piemontese in particolare. In
questo contesto la Cooperativa Animazione
Valdocco si conferma tra le più importanti e
solide cooperative aderenti a Legacoop Piemonte: Gonella ha infatti apprezzato il lavoro del Consiglio di Amministrazione per la
passione dimostrata nel lavoro svolto e per
la trasparenza dei dati rappresentati all’interno del bilancio sociale.
In chiusura dell’Assemblea, dopo la pausa
pranzo, si è svolto il torneo volante di calciobalilla: uno strumento ricreativo che la
cooperativa sta attualmente promuovendo
nel corso degli eventi, in qualità di attività
socializzante di divertimento e sport.
COOP SOCIALE ULISSE
Detenuti vivaisti, il giardino
nasce in carcere
Anche dentro un carcere può nascere un
giardino. A dimostrarlo saranno alcuni detenuti di Sollicciano che presto cureranno
le piante destinate a essere messe sul mercato da uno dei vivai più importanti d’Europa, il Vivaio Vannucci di Pistoia.
Il progetto è della cooperativa sociale Ulisse
e il suo obbiettivo è dare un’occasione di
re-inserimento lavorativo ai detenuti del penitenziario fiorentino. Il Vivaio Vannucci fornirà ad Ulisse alcune piante che saranno
fatte crescere e curate in una struttura ad
hoc creata all’interno di Sollicciano, per poi
tornare nella disponibilità dell’azienda pistoiese ed essere messe in vendita.
“Per noi – dice Vannino Vannucci, titolare
della Vannucci Piante – ‘responsabilità sociale d’impresa’ non è una formula vuota
Legacoop
Settori
ma significa fare cose molto concrete. Da
tempo siamo infatti impegnati su vari fronti:
forniture di strumenti didattici alle scuole,
sostegno a diverse attività di volontariato
sanitario. La collaborazione con la cooperativa Ulisse è un altro tassello importante
del nostro costante impegno sociale”.
“Proprio due giorni fa – dice il presidente
della cooperativa sociale Ulisse, Giovanni
Autorino – è scaduto l’ultimatum dell’Unione Europea all’Italia sul sovraffollamento carcerario. Il nostro governo ha
risposto presentando un piano per affrontare l’emergenza: ne leggeremo nel dettaglio le misure, ma auspichiamo fin d’ora
che ci siano investimenti importanti per aumentare le opportunità di lavoro in carcere.
I nostri 15 anni di esperienza di progetti sociali nei penitenziari – da ‘Piedelibero’, il
brand delle biciclette riparate dagli ospiti
dell’istituto penale fiorentino, a ‘Le rose di
Sollicciano’ – ci hanno dimostrato che per
un detenuto lavorare è una grande occasione di riabilitazione e di re-inserimento
nella società. Per questo motivo – conclude
Autorino – speriamo anche che la Regione
Toscana continui ad investire su progetti
come l’agricoltura sociale in carcere”.
“L’Europa e il governo italiano – commenta
la responsabile Legacoopsociali Toscana,
Eleonora Vanni – stanno fortemente puntando l’attenzione sullo sviluppo dell’impresa sociale, uno sviluppo che può
nascere da accordi come quello tra la cooperativa Ulisse e il Vivaio Vannucci: integrare
l’azione del no profit e quella delle aziende
commerciali, facendo fare ad ogni soggetto
quel che meglio sa fare, consente di creare
nuove opportunità economiche e di inclusione sociale”.
Le attività di ortovivaismo previste nell’accordo sottoscritto oggi vanno ad affiancarsi
a “Le rose di Sollicciano”, progetto promosso dall’assessorato all’agricoltura della
Regione Toscana: da circa un anno tre detenuti del carcere di Firenze e dell’istituto
Gozzini – assunti dalla cooperativa Ulisse –
si occupano di travasare, invasare e fare
crescere rose che poi vengono vendute nei
mercati fiorentini, a vivai, a negozi specializzati e anche direttamente ai cittadini.
I tre detenuti, selezionati sulla base delle capacità manuali e dell’attitudine alle attività
di orticoltura, stanno imparando un mestiere che servirà loro per la vita fuori dal
carcere, una volta finito di scontare la pena.
Territori
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Imprese
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Oggi lavorano 4 ore al giorno tre volte la
settimana sotto la guida di un esperto di botanica e di un tutor della cooperativa Ulisse.
E saranno proprio loro tre – tutti tra i 35 e i
40 anni, stanno scontando pene tra i 3 e i
5 anni – ad occuparsi delle piante provenienti dal Vivaio Vannucci.
PESCEAZZURRO
Il premio 2014 ad Ermete
Realacci
La quarta edizione del premio PesceAzzurro
è ispirata al tema della sostenibilità ambientale. Sabato 7 giugno, alle ore 10, nella
sede del PesceAzzurro di Fano (Pu), il riconoscimento sarà assegnato ad una figura
storica dell’ambientalismo italiano come
quella di Ermete Realacci, presidente
della Commissione Ambiente alla Camera
dei Deputati, il cui impegno, è stato guida
nelle attività di difesa e tutela ambientale
che, da alcuni anni, il PesceAzzurro ha intrapreso nei ristoranti self-service. All’evento parteciperà il presidente di Lega
Pesca nazionale, Ettore Ianì.
Quest’anno, in particolare, avrà inizio una
vera e propria “rivoluzione bio” all’interno di
tutti i ristoranti del PesceAzzurro, Fano (Pu),
Cattolica (Rn), Milano Marittima (Ra), Miramare di Rimini, con l’eliminazione totale
della plastica, pari ad un quantitativo di
circa 500 quintali annui, lasciando spazio a
prodotti monouso biodegradabili e compostabili al 100%, certificati dal Consorzio italiano compostatori, per servire le pietanze
Primo piano
ACI
e bevande alla clientela.
“Abbiamo istituito questo premio nel 2011
– ha ricordato Marco Pezzolesi, amministratore unico del PesceAzzurro – per celebrare la rinascita del nostro locale,
vigliaccamente distrutto dall’incendio doloso del giugno 2010. E oggi, rimarchiamo
con tristezza, che ancora non abbiamo i
colpevoli di questa aggressione. Per noi, il
premio rappresenta un momento di gioia da
condividere con i nostri affezionati clienti, i
dipendenti e gli stakeholder per celebrare
la nostra attività, un momento che dedichiamo ad una personalità che ci ha ispirato
e colpito. Con la nostra rivoluzione bio, che
parte quest’anno, la scelta è stata obbligata
verso l’esperienza e la preparazione di Ermete Realacci”.
Il premio è divenuto un modo, seppur simbolico, di premiare personalità che si sono
contraddistinte dal punto di vista professionale, civile e culturale. La mattinata si svolgerà con un breve talk tra alcuni
protagonisti di questo radicale cambiamento che parleranno anche delle molteplici iniziative, anche di solidarietà, del
Pesceazzurro. Gli alunni della Padalino leggeranno brani da “La ricicletta”, storie da
loro inventate sui temi dell’ambiente e dello
sviluppo sostenibile. Sarà anche proiettato
un filmato del regista Henry Secchiaroli sul
processo di riciclo dei prodotti monouso
biodegradabili utilizzati al PesceAzzurro.
Dopo la premiazione, ci sarà una degustazione dei tipici piatti del PesceAzzurrro.
COOP TRACCE
Investe sulla selvicoltura
A Finale Ligure L’assemblea
Nella sede di Finale Ligure si è svolta l’assemblea della Cooperativa Tracce che ha
chiuso positivamente il bilancio in linea con
i precedenti esercizi con un volume della
produzione di 480.049 euro e un utile al
netto delle imposte di 11.225 euro.
E’ stato raggiunto un importante risultato
dal punto di vista della mutualità che è passata dal 64,06% all’ 86,14% grazie alla
crescente incidenza del lavoro apportato dai
soci che anche quest’anno hanno potuto
beneficiare di una importante quota di ristorno.
Nel corso della serata è stata presentata la
Legacoop
Settori
bozza di bilancio sociale, stesa durante
l’anno grazie alla partecipazione ad un progetto, promosso da Legacoop, che ha consentito anche l’iscrizione di Tracce al
Registro delle Imprese Socialmente Responsabili.
“E’ un passaggio importante per la nostra
cooperativa – spiega il presidente pro tempore, Dionigi Fasce – che premia l’impegno di tutti i soci in questi anni. Riteniamo
che questa iscrizione possa essere un
modo per presentarsi sul mercato con un
elemento di competitività maggiore “.
Nel corso dell’assemblea sono stati analizzati i singoli settori, (agroforestale, tecnico,
didattico turistico) evidenziandone punti di
forza, criticità e l’andamento nel complesso.
“Per ovviare al calo delle commesse – conclude Dionigi Fasce - è in corso dal 2010
un processo di specializzazione nel settore
della selvicoltura per il quale sono previsti
anche per il 2014 importanti investimenti
in macchinari specializzati. In questo modo
ci poniamo come interlocutori a soggetti
privati e pubblici per il taglio, la pulizia e il
miglioramento boschivo”.
COSEVA
Ricavi a quasi 11 milioni e nuovi
investimenti
La crisi morde il fatturato di Coseva, ma la
cooperativa di Camporosso ( provincia di
Imperia) mantiene i ricavi vicino agli undici
milioni di euro. E l’utile sale a 148.000 euro
contro gli 83.000 dello scorso anno.
Son questi i dati salienti che sono stati presentati nel corso dell’assemblea dei soci
nella nuova struttura del Pala Bigauda a
Camporosso.
“La crisi ha colpito molti dei nostri clienti –
spiega Giovanni Novello, presidente del
CdA di Coseva – e questo ovviamente ha
influito sul nostro fatturato. Ma la nostra capacità è stata di presentarci con servizi innovativi, avviare ulteriori investimenti,
acquisire nuova clientela.
Questo ci ha permesso di migliorare il ristorno ai soci e la remunerazione del capitale sociale. Il patrimonio netto di Coseva a
fine 2013 è di ben 2.169.000 euro”.
In particolare Coseva ha investito 700.000
euro nell’industria del vetro cavo.
“E’ un settore con possibilità di crescita in
Territori
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Sondaggio
Imprese
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tutto il nord Italia – conferma Novello – e
l’investimento in nuovi macchinari ci ha
permesso di accreditarci come un’azienda
moderna in grado di dare risposte alle esigenze dei clienti che operano in questi business”.
L’assemblea non è stata solo una questione
di numeri.
Dai premi per le squadre che hanno le migliori performance per sicurezza e infortuni.
A quelli che hanno raggiunto particolari traguardi di anzianità. Senza dimenticare le
storie di chi è arrivato in Coseva da paesi
lontani o di donne che sono riuscite a coniugare famiglia e lavoro in cooperativa con
successo.
Ogni persona che è salita sul palco ha avuto
l’occasione per raccontare un pezzo di storia attuale e passata della cooperativa che
oggi dà lavoro a 365 persone.
Un’assemblea che è stata preceduta da
quella della cooperativa sociale Delta Mizar
che occupa altre 21 persone e che nasce
da un’idea di alcuni soci Coseva e di ragazzi
dell’associazione Spes di La Spezia
“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti
anche quest’anno dalla cooperativa sociale
– conferma Massimo Bolla, presidente
del CdA di DELTA MIZAR –. E’ stato un anno
dedicato alla riorganizzazione ed al rafforzamento della struttura interna. Nella seconda metà del 2013 si è inoltre dato il via,
insieme alla cooperativa Ottagono, al Progetto Mosaico finanziato dalla Regione Liguria che ha messo al lavoro più di 100
persone nella provincia di Imperia. Nel
2014 stiamo lavorando alla stabilizzazione
dei posti di lavoro creati”.
L’assemblea di Coseva è stata anche l’occasione per scoprire un’area di Camporosso che comprende un bellissimo parco
urbano lungo il Nervia, un teatro all’aperto
e una struttura in grado di ospitare congressi ed eventi.
“La nostra cooperativa ha sedi operative in
tutta Italia – conclude Giovanni Novello –
ma la nostra attività nasce e continua a svilupparsi da Camporosso. Ci sembrava giusto abbinare la nostra festa alla
realizzazione di uno dei primi eventi in questa nuova struttura che permetterà di valorizzare ulteriormente questo territorio”.
Primo piano
ACI
COPSELIOS
I 25 anni di “Lavanderia”
a Cadeo
Non chiamatela più “La lavanderia di
Cadeo”. Sia perché a settembre partirà un
concorso di idee tra i bambini delle scuole
primarie e medie del circondario per dare
un nome al Centro socio riabilitativo diurno
di via Dante, sia perché chiamarla semplicemente “lavanderia” non rende l’idea di
cosa può davvero produrre una “lavanderia” speciale come questa.
E’ stata festa grande per i 25 anni del Centro socio riabilitativo diurno gestito da Coopselios in collaborazione con l’Ausl a
Cadeo: 1989-2014. Si sono riuniti tutti i
soggetti senza i quali questo piccolo-grande
sogno d’integrazione tutto piacentino non
avrebbe preso forma. Dal sindaco di Cadeo,
Marco Bricconi, alla responsabile del servizio sociale Ausl distretto di Levante Natalia Gallini, passando per la direttrice d’area
Coopselios Piacenza-Parma Ester Schiaffonati fino a Marta Boledi, coordinatrice
della struttura e don Umberto Ciullo, parroco di Cadeo. Don Umberto ha chiuso gli
interventi istituzionali ieri mattina, prima di
lasciare spazio al saggio di danza sportiva
presentato in collaborazione con il CIP (centro italiano paralimpico) messo in mostra
dai protagonisti della “lavanderia”, gli utenti
– uomini e donne di Cadeo, giovani e meno
giovani - che hanno scoperto qui, negli
anni, quante cose hanno da fare, imparare,
vedere, inventare.
“Per me questo è un sogno di società – ha
detto don Umberto – qui non c’è qualcuno
in alto, e qualcuno subalterno. Qui si impara
dai più semplici, qui c’è un’amicizia gratuita
che aggrega, coinvolge e chi ci entra in
contatto non lo fa per carità, ma per un reciproco apprendimento. Questi ragazzi
hanno tanto da farci imparare”.
Distinguere le stoffe, imparare i vari lavaggi,
lo stiro, la piegatura ma anche musicoterapia, danzaterapia, uscite didattiche, corsi di
Legacoop
Settori
nuoto: una lavanderia che macina i lavaggi
delle mute delle squadre di calcio di Cadeo,
ma anche della parrocchia e di altre realtà.
Il sindaco di Cadeo ha fatto l’istruttore di
nuoto “quando non ero ancora primo cittadino”, ha ricordato Bricconi. “Noi non saremo qui senza di loro – ha detto ieri –
questa realtà è un simbolo di integrazione in
una comunità che gli ha sempre dimostrato
un grande attaccamento: si fanno attività di
supporto alle associazioni del paese, e la
dimostrazione della reciprocità l’abbiamo
vissuta quando avete subito il furto”. Promozione sociale, indipendenza, attività utili
ma anche progetti sociosanitari sotto
l‘egida dell’Azienda Usl. “Venticinque anni
fa questo era uno dei primi centri che nasceva sul territorio, prima le realtà erano accentrate su Piacenza – ha spiegato la
dottoressa Gallini - qui è nata una delle
prime integrazioni con percorsi lavorativi
decentrati. Qui il Comune diede a disposizione gli ambienti, al distretto la gestione
socio-sanitaria che a sua volta si è avvalso
della cooperazione sociale attraverso Coopselios: da laboratorio che era – ha sottolineato Gallini – divenne un centro socio
riabilitativo ben inserito nella realtà locale,
oggi è un esempio di sinergia sociale e di
progettualità”. Una progettualità che Coopselios mette a valore in uno spirito che ha
descritto bene la direttrice Ester Schiaffonati. “Da quando l’Ausl ci ha incaricato di
attivare il centro ad oggi, di strada ne è stata
fatta tanta – ha sottolineato Schiaffonati -.
Oggi è importante la sinergia con gli attori
locali, con l’amministrazione comunale, i
commercianti (che hanno donato il rinfresco, ndr) e i volontari. Ma tutto questo non è
sufficiente per poter parlare di integrazione
dei nostri utenti, andare oltre la disabilità è il
nostro obiettivo. I traguardi che ci poniamo
e che abbiamo raggiunto qui sono anche
altri, importanti: sono nei piani progettuali
collettivi del centro e in quelli individuali dei
ragazzi, in cui cerchiamo di andare oltre la
disabilità in termini di relazione, di creazione
di occasioni di relazione come questa. I laboratori, le attività hanno tutti lo scopo di andare oltre la disabilità e creare relazioni”. E
se questo era l’obiettivo, pare esser stato
raggiunto in pieno. Il prossimo passo, da
settembre, è dare un nome tutto questo. E
quale mente potrebbe partorire il nome della
“lavanderia” se non quella di un bambino?
Territori
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Imprese
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IL FAGGIO
Crescefatturatoeoccupazione.Sabrina Pastorino nuovo presidente
L’Assemblea Ordinaria dei Soci della Cooperativa Sociale Il Faggio Onlus ha visto
l’approvazione del Bilancio di Esercizio
2013.
L’utile è pari a 5.827 euro a fronte di un notevole rafforzamento del patrimonio netto
che passa da 2.144.158 a 2.710.496
euro.
Dalla Relazione sulla Gestione emerge che
la Cooperativa ha continuato a svilupparsi
puntando sui servizi esistenti, investendo in
alcuni servizi innovativi.
Inoltre si è fortemente lavorato nella riduzione di tutti i costi di gestione mentre il fatturato passa da 23.653.797 a 27.938.355
Primo piano
ACI
euro e i livelli occupazionali che passano da
649 a 773.
Nella stessa Assemblea si è anche proceduto all’elezione diretta del Presidente del
Consiglio di Amministrazione, che la platea
dei Soci intervenuti ha individuato nella persona di Sabrina Pastorino, 45 anni, già
Vicepresidente Vicario e Responsabile Area
Handicap della Cooperativa, socio lavoratore dal 1992 quando venne assunta nel
ruolo di educatrice presso le strutture riabilitative per portatori di Handicap.
Sabrina Pastorino eredita il ruolo di Presidente dal suo predecessore Antonio Bonjean che rimane con le funzioni di Direttore
Generale, ripristinando una dualità sostanziale tra rappresentanza dei soci e management come deve necessariamente
realizzarsi in un’azienda leader nel settore
per fatturato e numero di lavoratori come la
Legacoop
Settori
Cooperativa Il Faggio.
L’elezione di Sabrina Pastorino è avvenuta
contestualmente alla riconferma di Sara
Vaggi come vicepresidente e all’elezione di
Ilaria Zucchetta come vicepresidente Vicario a riprova di un forte investimento della
Cooperativa sul ricambio generazionale e
sulla parità di genere.
Territori
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Sondaggio
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OSSERVATORIO SWG
Elezioni Europee: chi spera va con
Renzi, gli esclusi con Grillo
Il Pd conquista le piccole imprese, dilaga tra
giovanissimi e cattolici praticanti, ma i poveri e i disoccupati preferiscono Grillo. L’inclusione diviene sfida del Paese e
dell’Europa.
Renzi piglia tutti, o quasi. Un plebiscito tra
chi come i piccoli imprenditori vede la luce
in fondo al tunnel. Ma arriva anche l’investitura dei cattolici praticanti – oggi più
pragmatici e rassicurati dal ricambio ai ver-
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
tici del partito – e dei nuovi elettori che di
certo sanno apprezzare meglio di altri lo
stile comunicativo del giovane premier. Non
sfonda invece tra le fila del disagio economico e lavorativo, che si schierano con i
cinque stelle.
A un anno dalle elezioni politiche le piccole
imprese seppelliscono Scelta Civica (-8%
su 9%), voltano le spalle a Berlusconi (-9%)
e a Grillo (-7%) e confluiscono decise nel
Pd (+19%). Ai segnali di ottimismo registrati di recente tra gli imprenditori e alla vitalità del nuovo esecutivo si accompagnano
valutazioni più distese. Convince la difesa
del progetto (e del mercato) europeo e la
Territori
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Sondaggio
Sondaggio
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critica al rigore; in casa allettano gli sgravi
fiscali e forse la sordina messa ai sindacati.
Ma il Pd conquista un 19% in più anche tra
i cattolici praticanti che – un tempo in bilico
tra la questione morale di Forza Italia e del
suo leader, il turpiloquio grillino e la vecchia
dirigenza del Nazareno – si affidano ora in
massa (43%) alla rivisitazione 2.0 e cristiano sociale del partito che fu di Peppone.
Ma questo risultato pare più che altro confermare il crescente pragmatismo dei cattolici che condiziona ormai il loro agire
similmente a quello degli altri elettori e che
li ha questa volta allontanati dal Movimento
5 Stelle (-6%). Stesso 43% raccolto anche
tra i 18enni che debuttano in cabina premiando lo stile informale (ma non volgare)
e la destrezza con i nuovi media, ma anche
le buone intenzioni espresse sui temi dell’istruzione e del lavoro.
Aggiudicandosi il consenso di categorie
storicamente inarrivabili al suo partito Renzi
ottiene così un risultato epocale, ma non
riesce a fare breccia tra i votanti più esasperati da anni di crisi economica e sociale.
Chi vive il disagio nel quotidiano non è stato
inebriato dalla stessa ventata di ottimismo
respirata da imprese e classe media, né
potrà godersi gli “80 euro” che hanno monopolizzato le energie del dibattito pre-elettorale. Il senso di abbandono e distanza
sociale dai politici italiani e dai burocrati europei spinge poveri e disoccupati nelle urne
(+3% di affluenza), ma non a vantaggio del
Pd (-18% rispetto ai votanti complessivi).
Preferiscono il battagliero Movimento 5
Stelle (+17%) che annuncia referendum
sulla moneta unica, sostituzione della
classe politica e reddito di cittadinanza.
Una doppia sfida per una nuova dirigenza
che vuole essere credibile in Italia e in Europa: consolidare l’elettorato onorando gli
annunci, ma al contempo ricostruire i presupposti della coesione sociale.
Nota Informativa: Elaborazioni compiute
da SWG il 30/5/2014 sulla base dei risultati elettorali.
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