arteecriticacity MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI marzo - maggio 2014 arteecriticacity A proposito del sistema espositivo romano (MACRO, Scuderie del Quirinale, Palazzo delle Esposizioni e via dicendo) marzo - maggio 2014 Supplemento del n.77 di Arte e Critica Dopo lungo discutere, alla fine il MACRO è andato in letargo e nessuno sa dire, almeno per il momento, quando e come si risveglierà. La cosa di per sé potrebbe rappresentare anche una saggia decisione, un modo per prendere tempo di fronte alle difficoltà economiche comunali di cui si è molto parlato in queste ultime settimane. Almeno ci siamo evitati, per fare un esempio qualsiasi, il sarcasmo con cui “Le Monde” salutava la nomina di Hou Hanru al MAXXI non mancando di sottolineare la scarsezza di fondi nella quale veniva chiamato ad operare. A volere essere ottimista, direi che l’avere deciso, almeno per il momento, di non nominare un nuovo direttore, e dunque di non avere dato ascolto a quanti proponevano il proprio candidato, è servito quantomeno a segnalare una discontinuità che, senza implicare per questo un giudizio di merito sull’operato del direttore uscente e dei suoi collaboratori, potrebbe essere interpretata – ripeto, a volere essere ottimisti – come un cambiamento di tendenza. Non un nuovo direttore ma una nuova direzione, che tenendo conto delle difficoltà finanziarie possa rappresentare maggiormente le esigenze di una città complessa quale è Roma. Ad essere pessimisti, invece, vedrei la mancata nomina (pure richiesta da più parti e con insistenza, soprattutto dagli “Amici” più vicini) dentro un riordino del sistema espositivo romano, almeno delle istituzioni più importanti che lo compongono (MACRO, Palazzo delle Esposizioni, Scuderie del Quirinale). Dico questo ricordando che fin dalla nascita del MACRO si è parlato della sua trasformazione in fondazione, e che più di recente si è tornati a sottolineare le difficoltà che l’attuale assetto giuridico comporta sul piano propriamente organizzativo. Se questo fosse l’intento che si cela dietro la mancata nomina del direttore, ovvero quello di risolvere problemi pratici, perché vederlo in modo pessimistico? La risposta era già implicita in quanto scrivevo a proposito della mostra sugli Anni ’70 al Palazzo delle Esposizioni (cfr. l’editoriale di “Arte e Critica” n. 77: Gli anni settanta a Roma. Uno sgambetto alla storia? La responsabilità è del Palazzo delle Esposizioni), dove tra le altre cose affermavo che quella mostra l’avrebbe dovuta fare il MACRO, attribuendo così ad esso la missione del rispecchiamento di una cultura identitaria e, allo stesso tempo, rilevando la necessità che esso si identifichi in uno specifico programma culturale. Proprio quello che è venuto a mancare al Palazzo delle Esposizioni, trasformatosi in un vuoto contenitore senza alcun carattere particolare, o per dirla con Augé, in un nonluogo. Ma se tra il MACRO e il Palazzo delle Esposizioni non ci sono rapporti, diversa è la situazione tra quest’ultimo e le Scuderie del Quirinale, gestiti ambedue dallo stesso ente, Palaexpo. Se al nonluogo di via Nazionale si confronta l’altro spazio, decisamente oggi più suggestivo, in virtù della sua ubicazione di potente valore simbolico, si capirebbe ancor meglio la mancanza di un vero programma culturale ed espositivo. I due spazi avrebbero potuto essere caratterizzati differentemente. Scegliere per le Scuderie, in vista della loro ubicazione, del loro carattere di grande ufficialità, un programma di mostre incentrate sull’arte antica e moderna (fino al Sei-Settecento, per intenderci), avrebbe non solo fortemente caratterizzato il luogo ma anche perseguito un obiettivo straordinario dal punto di vista culturale, simbolico e perfino politico. Mostre di questo genere ci sono pure state, come quelle dedicate a Botticelli, ad Antonello da Messina o a Tiziano, per fare solo alcuni esempi, ma avrebbero dovuto rappresentare la missione unica delle Scuderie del Quirinale, avendo Roma, l’Italia, opere e storici dell’arte in grado di dimostrare ampiamente il nostro primato nel mondo; mentre si è scelta un’altra strada, quella di allungare il brodo, di inquinare le acque, mettendoci in mezzo mostre insignificanti dal punto di vista dei contenuti, penso alle mostre Capolavori di questo e di quello, oppure alla detematizzazione in senso generalistico che si riflette in percorsi come “Da Giotto a Malevic” o quando è peggio negli appuntamenti dedicati a Salgado, a Wenders, a Calatrava, che avrebbero fatto più bella figura al Palazzo delle Esposizioni, come anche la mostra, inaugurata in questi giorni, dedicata a Frida Kahlo. Mentre le mostre del tipo “National Geographic” andrebbero dirottate altrove. In questo modo i due luoghi si sarebbero differenziati e caratterizzati rispettivamente, uno per l’arte antica e moderna, e l’altro per l’arte contemporanea. Invece no, i criteri sono altri, anche se è difficile riuscire a capire quale vera ratio li presieda. In questi dieci anni di attività, le mostre alle Scuderie sembra abbiano avuto soltanto il criterio della pompa magna. Si sono scelte le mostre che, secondo i responsabili, meritavano il salotto buono. Insomma, sono riuscite a svuotare quel luogo simbolicamente potente riducendolo ad un semplice spazio di prestigio. Se si dovesse supporre un riordino del sistema dell’arte contemporanea a Roma, bisognerebbe rivedere dunque non soltanto gli obbiettivi del MACRO, ma ripensare anche quelli del Palazzo delle Esposizioni, delle Scuderie del Quirinale e, a scalare, di tutto il sistema espositivo. Roberto Lambarelli MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI Direttore Responsabile Roberto Lambarelli Codirettore Daniela Bigi Redazione Andrea Ruggieri, Moira Chiavarini www.arteecritica.it via dei Tadolini, 26 00196 Roma RM tel 06 45554880 e-mail: [email protected] Stampa Arti Grafiche Celori, Terni IN COPERTINA Mark Manders, Studio Photograph, 2005 Courtesy e copyright dell’artista In occasione della personale Cose in corso presso la Collezione Maramotti, Reggio Emilia Châtillon ao CASTELLO GAMBA località Cret de Breil – tel 0166 563252 www.castellogamba.vda.it Giuliana Cunéaz Au cœur de la matière a cura di Bruno Corà fino al 5 ottobre L’artista valdostana, che sperimenta il 3D per studiare il “cuore” della materia, indaga scienza e natura con video, sculture, opere su carta cotone, stampe digitali e screen painting (dipinti con una sua personale tecnica). Nella mostra pensata per l’occasione sono esposte 40 opere, tra cui Zone fuori controllo, video 3D dedicato alle problematiche ambientali. torino castello di rivoli piazza Mafalda di Savoia tel 011 9565222 – www.castellodirivoli.org Jan Dibbets a cura di Marcella Beccaria 8 aprile - 29 giugno Apre le celebrazioni del trentennale del museo una personale di Dibbets, artista presente nella collettiva inaugurale del 1984 e tra i più impegnati nell’indagare la distanza tra la realtà e il mezzo fotografico, nello scardinare il preconcetto in base al quale la fotografia può essere considerata quale documento obiettivo. #18 @rivolicast fino al 18 dicembre Serie di incontri con personalità del mondo della cultura e delle arti a cadenza mensile, il 18 di ogni mese. testi critici sulla sua ricerca. Dialoghi L’opera al nero. Omar Galliani fino al 18 maggio Vitrine #3 Gente in Strada (passaggio pedonale) a cura di Anna Musini Manuele Cerutti Pause fino al 6 aprile Alessandro Quaranta 16 aprile - 15 giugno PAV / Parco Arte Vivente via Giordano Bruno 31 – tel 011 3182235 www.parcoartevivente.it Sic Vos Non Vobis (Per voi ma non vostra) Géraldine Py & Roberto Verde / Marie Velardi / Amit Mahanti e Ruchika Negi / Andrea Caretto|Raffaella Spagna a cura di Claudio Cravero fino al 4 maggio Gli artisti riflettono sul problema dell’acqua nella società contemporanea. Il titolo è un riferimento, oltre che al plagio virgiliano, alle scritte presenti sulle fontane urbane e ribadisce la natura pubblica di questo bene minacciato dalle mire di privatizzazione. I lavori che formano una “cartografia dell’acqua” ne evidenziano tensioni e contraddizioni. tutti si sono “dissolti”. Il linguaggio dell’autore è il punto di partenza per riflettere su sperimentazioni formali e concettuali e gli artisti presentano lavori inediti e storici selezionati per la vicinanza tematica al progetto. Guido Costa projects via Giuseppe Mazzini 24 – tel 011 8154113 www.guidocostaprojects.com Piero Gilardi Mezzo secolo di ecologia della mente fino al 28 giugno Una selezione di opere dagli inizi negli anni ’60 a oggi illustra un percorso che, partendo dalle prime sculture, riunisce documenti del suo impegno extra-artistico – anche come animatore di comunità terapeutiche –, alcuni manifesti e scritti politici, sino all’installazione interattiva Noi come puzzole realizzata per l’occasione, in cui sono ribaditi i temi del PAV e la militanza per un’arte partecipata. Jan Dibbets, Spoleto Floor, 1981 / Castello di Rivoli FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO via Modane 16 – tel 011 3797600 www.fsrr.org Soft Pictures a cura di Irene Calderoni fino al 4 maggio È il tessuto l’elemento centrale della collettiva. Con il medium tessile, in bilico tra arte e artigianato, gli artisti indagano il rapporto tra i linguaggi digitali e il lavoro manuale. Artland Christian Rosa 10 aprile - 12 maggio gam via Magenta 31 – tel 011 4429518 www.gamtorino.it Ettore Spalletti Un giorno così bianco così bianco a cura di Danilo Eccher, Anna Mattirolo, Andrea Viliani e Alessadro Rabottini 27 marzo - 15 giugno Alla GAM viene ricreato lo studio dell’artista restituendone lo spirito con una selezione di opere, anche da collezioni private, dagli anni ’80 ad oggi. Sono 25 i lavori esposti tra cui Disegno, mano libera, in anteprima nazionale a Torino. Una pubblicazione Electa presenta vari 6 Torino Piemonte Géraldine Py & Roberto Verde, Robinet, 2006-14 / PAV Piero Gilardi, No alla repressione, 1969 / Guido Costa Projects CO2 via Arnaldo da Brescia 39 – tel 011 19707445 www.co2gallery.com To Meggy Weiss Lo Surdo, Happy Hours Massimo Grimaldi / David Horvitz / Renato Leotta / Michelangelo Pistoletto / Magali Reus / Santo Tolone a cura di Marianna Vecellio 4 aprile - 31 maggio Il titolo è tratto dalle prime pagine del libro Dissipatio H.G. (Humani Generis) di Guido Morselli, il racconto di un uomo che apprende di essere l’unico essere umano, sulla Terra CRIPTA747 via Giuseppe Regaldi 00 – tel 348 5498512 Lorenzo Scotto di Luzio La vie en rose fino al 15 aprile In mostra la scultura ritrae la famiglia dell’artista, in un pathos estetico che si consuma di fronte a un bancomat, oggetto archetipo della parabola della crisi e del dramma come copione del nostro tempo. Diego Perrone Totò Nudo fino al 15 aprile David Horvitz, Distance of a day / Co2 Diego Perrone, Totò Nudo, 2005 Courtesy. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo / Cripta 747 Gagliardi art sYstem via Cervino 16 – tel 011 19700031 www.gasart.it Hélène Depotte Mythologies 10 aprile - 22 maggio Un’installazione dal titolo Théâtre de papier: la Marque de Zorro riprende simbolicamente architetture teatrali con scenari mitologici per renderle luoghi “sospesi” in cui tutto è possibile, dove lo spettatore può divenire attore e anche eroe; il teatro, secondo l’artista, lo obbliga ad assumere una posizione. Galleria Moitre via Santa Giulia 37bis – tel 340 5172587 www.galleriamoitre.com Les Ateliers Sumo fino al 26 aprile In mostra otto artisti che a Lione condividono gli Ateliers Sumo, luogo dedicato alla diffusione dell’arte e della sperimentazione contemporanee. galleria Franco Noero via Mottalciata 10/b – tel 011 882208 www.franconoero.com Paulo Nazareth Banderas Rotas fino al 5 aprile “Il brasiliano incarna l’idea dell’artista come una sorta di connettore, un decodificatore performativo o una specie di filosofo. La sua opera si basa su linguaggio, idee, azioni e oggetti con lo scopo di stabilire o rivelare i legami esistenti tra le persone e ciò che le circonda”. Hélène Depotte, Théâtre de papier: la Marque de Zorro, 2014 / Gagliardi Art System K-HOLE via Sant’Agostino 17 – tel 011 5229831 327 8776799 – www.kaninchenhaus.org Life on Ars? un ciclo di incontri settimanali per parlare di Arte Pubblica 26 marzo - Carrozzeria Margot 2 aprile - Careof 9 aprile - Studio Public 16 aprile - Un incontro plenario con il coinvolgimento di tutti i soggetti invitati alla rassegna per elaborare quanto emerso dagli incontri, costruire un documento di restituzione del percorso, decidere con k-hole come evolvere. Paulo Nazareth, Banderas Rotas, 2012 / Galleria Franco Noero GIORGIO PERSANO via Principessa Clotilde 45 tel 011 4378178 – www.giorgiopersano.org Alessandro Sciaraffa I lunatici parlano alla Luna fino al 17 maggio Omaggio al satellite terrestre, i lavori su pelle di tamburi o su carta fotografica realizzati dall’artista torinese si accompagnano a parole e suoni degli spettatori, i quali nel giorno dell’inaugurazione hanno potuto “dialogare” con la Luna dall’interno di una tenda, quasi una “capsula spaziale”, per mezzo della trasmissione di onde radio. Le loro voci diventano così sottofondo sonoro di tutta la mostra. Galleria Opere Scelte via Matteo Pescatore 11/d – tel 011 5823026 www.operescelte.com Jessica Carroll fino al 3 maggio Alberto Peola via della Rocca 29 – tel 011 8124460 www.albertopeola.com Laura Pugno Form in progess fino al 30 aprile Le recenti opere, fotografie abrase e sculture, analizzano in modo critico il concetto di visione e di paesaggio, per svelarne i condizionamenti norma mangione Gallery via Matteo Pescatore 17 tel 011 5539231 – www.normamangione.com Daniel Faust Museum Faust 1981-2010 fino al 30 aprile La prima personale in Italia è dedicata a una selezione di 50 fotografie, da una serie completa di 7500, scattate in 150 musei di tutto il mondo. Mettendo in discussione autorità e approccio scientifico delle istituzioni, la sua attenzione si focalizza su singoli dettagli che mostrano un interesse per collezioni “curiose” e uno sguardo sulla cultura popolare. La mostra è accompagnata da un testo di Eva Fabbris. socio-culturali. Le sculture costituiscono l’approccio più radicale dell’analisi dell’artista e nascono dalla sperimentazione di un rapporto esclusivaLaura Pugno, Taccuini di viaggio, 2013 mente tattile con l’oggetto, / Alberto Peola senza considerarne la forma visiva. Alessandro Sciaraffa, Luna con pietra focaia, 2014 / Giorgio Persano torre pellice to Daniel Faust, Dog Museum of America, New York, 1983 / Norma Mangione Gallery TUCCI RUSSO via Stamperia 9 – tel 0121 953357 www.tuccirusso.com Jan Vercruysse And then there were none. A work in nine parts or ten parts or parts. (by)(by) Jan Vercruysse fino al 30 marzo Giuseppe Penone Germinazione fino al 30 marzo Tony Cragg / Giulio Paolini / Robin Rhode dal 18 maggio Piemonte Torre Pellice 7 biella CITTADELLARTE FONDAZIONE PISTOLETTO via Serralunga 27 – tel 015 28400 www.cittadellarte.it Arte al centro di una trasformazione sociale responsabile - XVI edizione fino al 30 aprile caraglio cn il filatoio tel 0171 618260 – www.marcovaldo.it L’enigma Escher Paradossi grafici tra arte e geometria a cura di Marco Bussagli, Federico Giudiceandrea e Luigi Grasselli 29 marzo - 29 giugno In mostra 130 opere, tra xilografie e mezzetinte che presentano costruzioni di mondi impossibili, esplorazioni dell’infinito, motivi a geometrie interconnesse che cambiano gradualmente in forme via via differenti. genova museo di VILLA CROCE via Jacopo Ruffini 3 – tel 010 580069 www.villacroce.museidigenova.it Thomas Grünfeld Homey Opere dal 1981 al 2013 fino all’11 maggio Lavori eterogenei che spaziano tra pittura, scultura, collage e fotografia, installazione e interior design per una personale il cui tema centrale sembra essere il perturbante freudiano. Tra animali impagliati, quadri in feltro e altre stravaganze l’artista pone ironicamente l’accento sulla dimensione domestica e sulla decorazione d’interni borghese, nel rapporto tra naturale e artificiale, assurdo e funzionale. Tomás Saraceno da fine maggio chan via Sant’Agnese 19 – tel 338 5703963 www.chanarte.com Simona Barbera Daphne Cneorum. Something there needs to thrive fino al 6 maggio Sono esposti i tessuti tinti dall’artista con coloranti naturali di piante anche rare, i cui succhi tracciano forme biomorfe e mappano la deforestazione nel mondo degli ultimi dieci anni. Fotografie inedite dell’arrivo dei ghiacci in Norvegia mettono in discussione problematiche ambientali e una traccia audio della sua voce elenca espropri e violenze subite dalle comunità per la difesa della propria terra. chiavari ge fondazione zappettini corso Buenos Aires 22 – tel 0185 324524 www.fondazionezappettini.org Astratta TRE Alan De Cecco / Alessandro Fabbris / Maria Elisabetta Novello / Salvatore Tulipano / Giorgia Zanuso a cura di Paolo Bolpagni, Francesca Guerisoli, Flavia Montecchi, Alberto Rigoni e Federico Sardella fino al 23 maggio la spezia Simona Barbera, Daphne Cneorum, 2014 / CHAN Pinksummer Palazzo Ducale cortile Maggiore 28/r piazza Matteotti 9 – tel 010 2543762 www.pinksummer.com Superstudio La moglie di Lot dal 21 marzo Attraverso la riproduzione de La moglie di Lot del 1978 – tavolo metallico in cui 5 piccole architetture di sale sciolte dall’acqua lasciano intravedere nuove strutture – il collettivo riflette sull’architettura e sul suo aspetto non solo funzionale ma anche simbolico e relativo, mutevole in tempi e condizioni. In mostra anche un collage e la riproduzione di un istogramma da passeggio. palazzina delle arti via del Prione 234 – tel 0187 778544 www.comune.laspezia.it L’urlo dell’immagine Marzia Ratti e Alessandra Belluomini Pucci fino al 13 luglio Gli artisti in collettiva sono stati scelti per testimoniare l’esistenza di un Espressionismo italiano tra primo e secondo decennio del ‘900. Le opere, tutte realizzate a stampa (incisioni, xilografie) riprendono la semplificazione, la deformazione, l’attenzione ai "Primitivi" di matrice espressionista, gettando una nuova luce su artisti più e meno conosciuti. Adolfo Wildt, Il peccato. Ex libris Walter Toscanini, 1913 / Palazzina delle Arti andora sv Thomas Grünfeld, Boodle’s, 1986 / Villa Croce Superstudio, La Moglie di Lot, 1978 / Pinksummer unimediamodern piazza Invrea 5/b – tel 010 2758785 www.unimediamodern.com Giulia Vasta Le forme dell’assenza 29 marzo - 30 aprile Roberto Rossini 3 maggio - 9 giugno 8 Biella Piemonte Palazzo Tagliaferro largo Milano – tel 348 9031514 www.palazzotagliaferro.it Giuseppe Chiari Fantasticare Gli anni dell’avanguardia e oltre a cura di Nicola Davide Angerame fino al 1 maggio Project Room Giuliano Galletta Materiali per un romanzo visivo a cura di Viana Conti fino al 1 maggio milano Fondazione Marconi via Tadino 15 – tel 02 29419232 www.fondazionemarconi.org Gianfranco Pardi ...Poeticamente abita l’uomo… fino al 10 aprile Nanni Balestrini Dominare il visibile 15 aprile - 31 maggio Due sezioni mostrano lavori recenti e inediti. Nella prima, dedicata a I maestri del colore, opere del passato a dimensione originaria incontrano frasi dai mass media; nella seconda, la serie dei Neri, accompagnata da un sonoro di parole sconnesse, frammenti di testo sono in parte cancellati da macchie nere. Fondazione STELLINE corso Magenta 61 – tel 02 45462411 www.stelline.it Disegnare e scolpire il tempo. Milano 1950.2000 Matita&Milano Giuseppe Coco / Walter Molino a cura di Chiara Gatti Emilio Scanavino Nascenza a cura di Elisabetta Longari 9 aprile - 8 giugno Le due mostre fanno parte di un ciclo dedicato a quattro autori milanesi, di nascita o di adozione: gli illustratori Coco e Molino, con le tavole dedicate alla metropolitana milanese e le illustrazioni dedicate a Milano; Scanavino, con un approfondimento sul rapporto fra scultura e disegni; e il focus sul restauro del pavimento a mosaico, simbolo stesso della Fondazione, opera di Bobo Piccoli. GAM via Palestro 16 – tel 02 88445947 www.gam-milano.com Year After Year Opere su carta dalla UBS Art Collection a cura di Francesco Bonami fino al 21 giugno Prima mostra in Italia della collezione con opere grafiche – circa 50 lavori – che, dalle parole del curatore, “vogliono raccontare i Nanni Balestrini, Qualcosa si muove, 2014 / Fondazione Marconi Charles Avery, The Hunter's Cabin, 2004 / GAM messaggi contemporanei che gli artisti oggi affidano ancora alla carta”. Lavori dagli anni ’60 ad oggi di trentacinque artisti internazionali tra cui Roy Lichtenstein, Lucian Freud, Cy Twombly, esposti in base alle tematiche: donne, figure, ritratti, gesti e parole. HANGAR BICOCCA via Chiese 2 – tel 02 66111573 www.hangarbicocca.org Micol Assaël Iliokatakiniomumastilopsarodimakopiotita a cura di Andrea Lissoni fino al 4 maggio Aiutata da scienziati e tecnici, l’artista indaga il rapporto arte/scienza, in bilico tra realtà e immaginazione. Untitled (stanza in ferro con correnti d’aria e cavi elettrici), Vorkuta (cella frigorifera con una sedia riscaldata), Mindfall (motori con fumo e un assordante rumore), 432 Hz (simulante il ronzio delle api) coinvolgono lo spettatore fisicamente e mentalmente in un ambiente straniante ed estremo. Cildo Meireles, Installations a cura di Vicente Todolí 26 marzo - 13 luglio Per la prima volta in Italia una personale dell’artista raccoglie dodici tra sculture e installazioni prodotte dal 1970 ad oggi. Opere che propongono “sfide percettive e concettuali” giocando con ironia critica e poetica su giustapposizioni, accumuli e dimensioni, andando dal microscopico al monumentale, tutte coinvolgenti. istituto svizzero di roma sede di milano via del Vecchio Politecnico 3 – tel 02 76016118 www.istitutosvizzero.it Johanna Viprey Die Young or Stay Pretty For sure, mutants will get into the cave of forgotten dreams, and archives will taste danger fino al 15 maggio La Viprey, prima “artista laureata” a realizzare Micol Assaël, Sub, 2014 / Hangar Bicocca Loris Cecchini, Vague Rules for a growing plant, 2013 © Carole Parodi / Fondazione Arnaldo Pomodoro Fondazione Arnaldo Pomodoro via Vigevano 9 – tel 02 89075394 www.fondazionearnaldopomodoro.it Loris Cecchini Modulo e modello a cura di Marco Meneguzzo fino al 27 giugno Opere recenti e un’installazione per l’occasione mostrano la ricerca poetica sullo spazio con forme e materiali selezionati dell’artista, come in Waterbones, costituita da piccoli moduli d’acciaio simbolo di cellule che interagiscono con l’ambiente. Il terzo numero dei “Quaderni”, con un saggio di Marco Meneguzzo, un dialogo con l’artista e un ricco apparato scientifico, è pubblicato in occasione della mostra. Lombardia Milano 9 un progetto per l’ISR, indaga la soggettività soffermandosi su come le esperienze personali vengano tramandate e mediate. Lavorando sull’archivio di Jeff Perkins e con un approccio interdisciplinare, l’artista si interroga sul rapporto tra conservazione e mutazione con eventi, performance e sperimentazioni. museo del novecento Palazzo dell’Arengario. Piazza Duomo tel 02 72095659 www.museodelnovecento.org Frontiere Varcate Il critico Guido Lodovico Luzzatto 1922-1940 a cura di Valeria Iato e Paolo Rusconi 6 aprile - 7 settembre Munari Politecnico a cura di Marco Sammicheli allestimento e progetto grafico di Paolo Giacomazzi 6 aprile - 7 settembre Museo Pecci Milano Ripa di Porta Ticinese 113 – www.museopecci.it Allo specchio Vito Acconci / Michelangelo Pistoletto fino al 5 aprile Multi-Bed #1 di Acconci e Uomo nudo di schiena di Pistoletto dialogano coinvolgendo lo spettatore in un gioco di scambio e interazione tra riflessioni e riflettori, tra il vedere l’opera e il ritrovarsi specchiati all’interno. Marco Gastini 17 aprile - 14 giugno La ricerca di Gastini si è sviluppata come estensione dei limiti della pratica pittorica e, di conseguenza, come invasione dello spazio reale. LA POETICA DELLA VIOLENZA DI REGINA JOSÉ GALINDO AL PAC Con un titolo dalla rivendicazione universale, Estoy viva, Regina José Galindo, nella sua prima personale in un museo italiano, a cura di Diego Sileo ed Eugenio Viola, condivide il monito dei maya guatemalchesi “Sei vivo e questo è sufficiente”, che evidenzia una profonda gratitudine alla vita considerata sacra, nonostante tutta la sofferenza e la violenza che l’uomo deve patire. Impegnata in una ricerca intesa come riflesso della realtà sociale e politica in cui vive, Galindo sperimenta in primo luogo sul proprio corpo un dolore umano che è universale, non solo femminile. Con video, fotografie, sculture, dipinti e disegni, ma soprattutto performance, fa rivivere, quasi come azioni differite, drammi del suo Paese, il Guatemala, teatro di un perenne conflitto. Nelle performance, di cui una inedita al PAC, impersonifica le vittime tornando nei luoghi delle aggressioni, con l’intento di “trovare la poetica nella violenza”. Tramite la ripetizione, il trauma è sublimato e vissuto in prima persona dall’artista Regina José Galindo, Negociación en turno, 2013 / PAC e dagli spettatori. Rivivere le violenze in modo diretto forse scatena effetti meno passivi, restituendo una vibrante scomodità; la storia si ripete, ma la violenza recitata in prima persona risveglia l’intima soggettività di ognuno e l’intima appartenenza alla vita, nonché alla morte. Elvira Lamanna a cura di Manuel Bidermanas con Armelle Canitrot fino al 6 aprile Elena Mezzadra Dipinti e incisioni a cura di Giorgio Prevosti testi di Luca Nicoletti 15 aprile - 18 maggio Piero Manzoni, Uovo scultura n. 21, 1960 / Palazzo Reale Vito Acconci, Multi-Bed#1, 1992 / Museo Pecci pac padiglione arte contemporanea via Palestro 14 – tel 02 88465931 www.pacmilano.it Regina José Galindo Estoy viva a cura di Diego Sileo e Eugenio Viola fino all'8 giugno palazzo reale piazza del Duomo 12 – tel 02 875672 www.comune.milano.it/palazzoreale/ Piero Manzoni 1933-1963 a cura di Flaminio Gualdoni e Rosalia Pasqualino di Marineo 26 marzo - 2 giugno Circa 100 lavori sono esposti nella città dove l’artista ha prevalentemente operato delineando – dagli esordi agli Achromes, dalle Linee alle Impronte, dal Fiato alla Merda d’artista – un percorso breve ma intenso, e vengono integrati da materiali documentari originali, manifesti, fotografie, cataloghi e lettere. Klimt. Alle origini di un mito a cura di Alfred Weidinger fino al 13 luglio RIVOLIdue - Fondazione per l’Arte contemporanea via Rivoli 2 – tel 02 84140208 www.rivolidue.org MAD - Material Art Design Loris Cecchini / Marzio Rusconi Clerici / Bertozzi&Casoni / Guido Garotti 26 marzo - 26 aprile SPAZIO OBERDAN viale Vittorio Veneto 2 – tel 02 77406302 oberdan.cinetecamilano.it IZIS. Il Poeta della Fotografia Triennale viale Alemagna 6 – tel 02 724341 www.triennale.it 1924-2014 La RAI racconta l’Italia a cura di Costanza Esclapon, Alessandro Nicosia e Barbara Scaramucci 29 aprile - 15 giugno Paulo Mendes da Rocha a cura di Daniele Pisani 6 maggio - 31 agosto Una selezione di disegni, schizzi, elaborati e foto – d’epoca o appositamente realizzate – affianca una serie di plastici (alcuni dei quali prodotti con semplici fogli A4) per ricostruire l’opera dell’architetto brasiliano. Triennale design museum viale Alemagna 6 – tel 02 724341 www.triennaledesignmuseum.it TDM7 - Auto da sé. Il design italiano tra autarchia, austerità e autoproduzione a cura di Beppe Finessi 3 aprile - 22 febbraio 2015 Gli anni ’30 vengono analizzati come simbolo dei momenti storici di grave crisi globale in favore di una maggiore creatività. L’indagine si focalizza su tre periodi, partendo dal design italiano dagli anni ’30 sino agli anni ’70 e 2000. Lombardia Milano 11 La problematica dell’autosufficienza produttiva è affrontata tramite i nuovi “makers” e forme di autoproduzione e produzioni dal basso. Le icone del design italiano aprile - febbraio 2015 assab one via Assab 1 – tel 02 2828546 www.assab-one.org Luca Pancrazzi Mi disperdo e proseguo lasciandomi indietro un passo dopo l’altro a cura di Pietro Gaglianò dall'8 maggio Opere inedite e disegni, oggetti, sculture, foto, ritagli di giornale, feticci riemersi dall’archivio, un film e un lungo fregio restituiscono la visione dell’artista sul tempo e sul paesaggio. Nuovi lavori, affiancati a un percorso di recupero e ricostruzione, definiscono, per la prima volta, tutto l’atlante immaginativo di Pancrazzi. Luca Pancrazzi, Fili da me lontano da te, 1984-2004 / Assab One galleria asso di quadri via dell’Orso 12 – tel 02 39663641 www.galleriaassodiquadri.com ivan Poesia d’assalto, atti d’amore e d’odio 16 aprile - 16 maggio Opere inedite raccontano il percorso dell’artista, segnato da una pressante urgenza del fare e dal rapporto di amore e odio per la sua città. Una personale in tre parti: ciclo pittorico (con centrali la tela e la grafica) ciclo delle vernici (modifiche pittoriche su fotografie d’interventi pubblici dell’artista) e il lavoro itinerante (stralci ricostruiti di sue creazioni realizzate in contesti urbani). galleria bianconi via Lecco 20 – tel 02 22228336 www.galleriabianconi.com H.H. Lim Politicamente Parlando a cura di Giacomo Zaza fino al 30 aprile Francesco Iodice a cura di Walter Guadagnini e Flaminio Gualdoni dal 15 maggio Concetta Modica, Darlingtonia, 2014 / Bad New Business Gallery BAD new business gallery via Marco Formentini 4-6 – tel 02 89011962 www.fpac.it Concetta Modica Darlingtonia a cura di Francesco Pantaleone e Agata Polizzi fino al 24 aprile Nell’universo immaginario dell’artista la metamorfosi di piante e persone è indagata con “geografie” che “partono da noi stessi, dalle persone, dai racconti, dalle cose che raccogliamo, che percepiamo. La geografia che si scorge in una foglia mangiata dai vermi e dal tempo, in cui si formano laghi, fiumi. Il presente che fagocita che dimentica presto”. Alessandro Di Pietro dal 6 maggio STUDIO D’ARTE CANNAVIELLO via Antonio Stoppani 15 – tel 02 87213215 www.cannaviello.net Tetris Anna Caruso / Cosimo Casoni 3 aprile - 10 maggio In mostra dipinti incentrati, da un lato, sull’iconografia di architetture incomplete, una sorta di “acrobazie improbabili”, dall’altro, su parchi giochi, tutori per alberi e bancali che, sospesi, sembrano privati della loro funzione originaria. Debora Garritani / Aldo Sergio 8 maggio - 14 giugno Mistero e atmosfere surreali investono sia le fotografie di misteriose donne su carta cotone che gli olî su tela che intersecano arcaico e contemporaneo. Anna Caruso, Il gioco perduto, 2014 / Studio d'Arte Cannaviello ivan, Qualcosa col sole, 2013 / Galleria Asso di Quadri H.H. LIM ALLA GALLERIA BIANCONI. MASS MEDIA, POLITICA E QUOTIDIANITà A CONFRONTO Politicamente Parlando, a cura di Giacomo Zaza, prima personale dell’artista malese ma romano d’adozione, inscena una conversazione ironico-provocatoria con quadri per l’occasione, video e tappeti in pvc. Sono giochi linguistici in cui parole e immagini suscitano contraddittorie narrazioni dalla “bocca” di mass media, politici e istituzioni, forse colpevoli di aver reso la politica “una droga fine a se stessa”? Parole, come movimenti delle mani dalla lingua dei segni o un “secondo linguaggio” dai notiziari televisivi per non udenti, intrecciano un discorso tra attualità e mondo quotidiano e soggetti privilegiati, le iene, diventano proiezione dell’uomo odierno. “Sciacallo e predatore, vittima e carnefice, fragile e crudele al tempo stesso. Ogni spettatore che si troverà a osservare l’animale potrà identificarlo con se stesso, con i detentori del potere o con le vittime del sistema, a seconda della propria percezione”, le sue parole lasciano campo libero a interpretazioni di fronte a interrogativi come “When did art stop believing in / the power of people?”. Un dialogo Francamente Parlando, con la presentazione del catalogo coinvolge Alberto Garutti, Hou Hanru, Evelyne Jouanno, Gabi Scardi. Elvira Lamanna 12 Milano Lombardia H. H. Lim, Words in nero, 2013 / Galleria Bianconi ludovica carbotta. da careof per un ambiente ideale Ispirandosi alla tradizione dell'ekphrasis, l'arte di descrivere un'opera senza che sia presente, Ludovica Carbotta porta avanti la propria ricerca focalizzandosi sulla relazione fra luogo immaginato e luogo reale, nel tentativo di costruire un ambiente ideale per una comunità immaginaria. A motorway is a very strong wind, concepito nello spazio di Careof, è il risultato di una chiamata a raccolta di numerosi contributors italiani e internazionali, ai quali l'artista ha chiesto di intervenire fornendo una propria descrizione o racconto di ciò che percepiscono come luogo ideale per una comunità, sulla base di modelli esperienziali, reali o immaginari. Il risultato è un lungo processo di rielaborazione e integrazione che Carbotta ha attivato a Careof per tutto il mese di marzo, costruendo uno spazio multiforme, somma delle suggestioni individuali di ciascun soggetto coinvolto. Le descrizioni raccolte riguardano a volte uno spazio ben definito, si rivolgono alla sua struttura architettonica complessiva o a quella di un singolo elemento, di un dettaglio o della sua funzione. In certi casi si tratta, invece, di una regola utile, oppure di un sistema linguistico, un modo di dire che caratterizza le abitudini lessicali di un gruppo, fino ad arrivare a costituire nuovi significati all’interno del quotidiano. Tali elementi sono stati utilizzati dall'artista, per immaginare le tracce di un luogo sconosciuto, nel tentativo di accordare delle visioni individuali. lavori di altri artisti, pagine da un libro e un video che racconta aneddoti di intellettuali illustri, su caso e sogni come fonte di ispirazione, svelano il confronto dell’artista uruguayano – che vive e lavora a New York – con strategie di lettura e traduzione di parole e immagini, tramite un’indagine sulla storia dell’arte e sul contraddittorio concetto di stile. Ludovica Carbotta, A motorway is a very strong wind, 2014 / Careof Careof DOCVA Fabbrica del Vapore. Via Procaccini 4 tel 02 3315800 – www.careof.org Ludovica Carbotta A motorway is a very strong wind a cura di Martina Angelotti fino al 5 aprile Hors Pistes a cura di Marie Douel e Amandine David 8 - 13 aprile May Invitational a cura di Martin Angelotti e Simone Frangi 9 / 16 / 23 / 30 maggio galleria Raffaella Cortese via Alessandro Stradella 7 – tel 02 2043555 www.galleriaraffaellacortese.com Alejandro Cesarco fino al 10 maggio Fotografie da riviste e quotidiani che ritraggono Alejandro Cesarco, Picture #28 a tree-lined lake, 2013 / Galleria Raffaella Cortese mentre la serie Twister riflette sui fenomeni e la loro spiegazione. Infine nel video Bad Spirit è inscenato un tornado nel suo studio. MASSIMO DE CARLO via Giovanni Ventura 5 – tel 02 70003987 www.massimodecarlo.it Josh Smith Unsolved Mystery 28 marzo - 17 maggio I dipinti, con una nuova modalità di rappresentazione, indagano i concetti di serialità e rappresentazione. Pattern principale: la palma, icona per riflettere sul ruolo dell'artista e su quello della pittura. Lavori astratti che si costruiscono su pennellate dense e cromie accese, inscenando immagini esotiche ed estrose alle quali diverse tecniche concorrono: dalla grafica al collage, dalla ceramica all'installazione. Josh Smith / Massimo De Carlo Riccardo Crespi via Mellerio 1 – tel 02 89072491 www.riccardocrespi.com Gal Weinstein Solar (Solare) fino al 15 maggio L’artista israeliano indaga il sistema solare con Marble Sun (Sole di Marmo), ispirata a Nahalal, primo insediamento agricolo collettivo nel suo paese, e Mars (Marte), in lana d’acciaio arrugginita per il colore rosso. Lighthouse mostra una gigantesca colonna di fumo in mare, Gal Weinstein, Bad Spirit, 2012 / Riccardo Crespi DIMORA ARTICA via Matteo Maria Boiardo 11 tel 380 5245917 – www.dimoraartica.com Progetto Italiano n.1 La concezione cosmologica dantesca a cura di Pietro Di Lecce 21 maggio - 21 giugno In mostra lavori di Paola Angelini, Erica Battel- GREEN ISLAND 2014 Il progetto, nato nel 2002 nel quartiere Isola a Milano da un'iniziativa di Claudia Zanfi/Atelier del Paesaggio e presentato durante la settimana del design, comprende un ricco programma che si svolge dall'8 al 13 aprile e un progetto speciale per il verde urbano. Botanici, designer e paesaggisti si interrogano su un nuovo concetto di giardino, con interventi sul territorio, tramite una green line che riprende la linea verde della metro, mostre, biketours e la scoperta di giardini mai visti con visite guidate. Gli eventi aspirano a una valorizzazione degli spazi comuni con laboratori artigianali, artistici, studi di design, installazioni e progetti per l’occasione, attività didattiche. Inoltre è presentato un progetto inedito di Bee Collective, apicoltori e designer olandesi la cui ricerca stimola l’apicoltura in città. L'obiettivo è ripensare una progettazione di luoghi a misura d’uomo e dediti a una diversa socialità, attivata da un design innovativo di parchi, giardini e luoghi pubblici che riprende le idee di Piet Oudolf, in mostra con fotografie sui giardini urbani. Elvira Lamanna Lombardia Milano 13 lo, Arianna Carossa, Lia Cecchin, Matteo Fato, Francesco Fossati, Franco Nardi, Luca Pozzi, Mario Scudeletti, Stefano Serusi e Špela Volcic. fluxia via Giovanni Ventura 6 – tel 02 83425369 www.fluxiagallery.com Material Uncertainty Olivia Erlanger / Andrew Norman Wilson feat. Nick Bastis a cura di Alex Ross dal 28 marzo Andrew Norman Wilson, The Uncertainty Seminars, 2014 / Fluxia gasconade piazzale Lavater 2 – www.gasconade.it Dena Yago 26 marzo - 26 aprile studio Guenzani via Bartolomeo Eustachi 10 tel 02 29409251 – www.studioguenzani.it Patrick Tuttofuoco Ambaradan a cura di Nicola Ricciardi 28 marzo - 17 maggio Il rapporto dell’artista con Milano si rinnova in Patrick Tuttofuoco, Ambaradan Project, 2014 / Studio Guenzani Milano Design Week 2014: dove abiteranno le novità Il conto alla rovescia per il Fuorisalone 2014 è ormai iniziato. Dall’8 al 13 aprile, Milano avrà a disposizione sei giorni per godere di mostre, installazioni, workshop, ma anche di tante occasioni di divertimento con aperitivi, dj set e party. Vera novità di quest’anno è la nascita del nuovo distretto creativo Zona Santambrogio, un progetto per promuovere il territorio e il quartiere, mettendo a sistema il suo patrimonio storico, artistico, culturale ed economico. Quartier generale e info-point sarà l’esposizione di via San Vittore 49 presso lo spazio DoUtDesign che ospita una mostra legata al tema dell’innovazione dei materiali e delle tecniche di produzione. Numero zero anche per 5VIE art+design, un percorso che si snoda intorno alla zona di Cordusio, coinvolgendo showroom, negozi, aziende, botteghe artigiane, musei, chiese, chiostri e siti archeologici riuniti in un unico network per valorizzare storia, cultura e innovazione e per scoprire le realtà creative nascoste tra le strade del centro storico. Ma anche alcuni classici di successo offrono nuove idee. Giunto alla sua quinta edizione, il Brera Design District presenta quest’anno il nuovo format Lezioni di Design, un ciclo di incontri e dibattiti sulla promozione della cultura del progetto attraverso 20 documentari-interviste, prodotti da Rai-educational, sulla storia del design e le esperienze sul campo come chiave di lettura del contemporaneo. Ventura Lambrate si riconferma una zona del Fuorisalone, quest’anno con due novità: il Ventura Living Room, uno spazio industriale con ristorante e dedicato ai giovani talenti e un progetto satellite allestito in centro città e interamente dedicato al designer olandese Maarten Baas. Anche il Comune di Milano ha scelto questi giorni per far debuttare la nuova app Milano Creativa per visualizzare e non perdere nessuno degli appuntamenti che animano la città meneghina. Valentina Briguglio Alfredo Pirri, una veduta della mostra Arie / Giacomo Guidi questa personale dove Tuttofuoco si confronta con i cambiamenti del contesto urbano e del sistema dell’arte milanese. Alle sei sculture ispirate alla facciata della Casa degli Omenoni, che invadono lo spazio espositivo oltre ad alcuni esterni, si alternano “oggetti-simbolo” presi dal tessuto cittadino, in una inevitabile contaminazione tra diverse realtà. giacomo guidi arte contemporanea via Antonio Stoppani 15/c – tel 02 91477463 www.giacomoguidi.it Alfredo Pirri Arie fino al 10 maggio Dieci opere inedite, frutto di un lungo processo di stratificazione di passaggi, sono realizzate per l’occasione e oscillano fra astrazione e figurazione, materiale e immateriale. Realizzate su supporti di plexiglas colorato su cui sono applicate piume conciate, fanno emergere un movimento che appare quasi congelato, una materia “fra qualcosa di pungente, animale e qualcosa di etereo”, dalle parole dell’artista. i 20 finalisti del curate award Resi noti i 20 finalisti del premio Curate promosso da Qatar Museums Authority e Fondazione Prada: A Fuego, Rodrigo Orrantia Gómez (Colombia, 1977); An Informal Settlement, Claire Breukel (Stati Uniti, 1979); Camping Park, Rodrigo Vilhena (Portogallo, 1968); Collapsed City, Nacho Ruiz (Spagna, 1975); Continuity - Syrian City Paintings, Róza El-Hassan (Siria, 1966); Copyleft, Liping Xiang (Cina, 1976); Directly Mild, Maria Loizidou (Cipro, 1958); Eating Habits, Alice Lichtenstein (Austria, 1978); Epigenetic Space, John-Paul Pryor e Alessandra Cianchetta (Regno Unito); Erase, Federico Pepe (Italia, 1976); Extinct in the Wild, Michael Wang (Stati Uniti, 1981); metaPhorest, Habu Kazuhito e Yuki Yoshioka (Giappone); Mutterzunge, Misal Adnan Yıldız (Turchia, 1979); Outlives, José Arispe (Bolivia, 1985); Picasso in my casa, Svenja Wichmann e Anna Bründl (Germania); Ready Meals, Cedar Lewisohn e Mike Knowlden (Regno Unito); S.F.C. – The Short Future City, A12 (Italia); The Border, Evelyn Simons (Belgio, 1989); The Power of Words Exhibition, Omneya Kilany e Nabil Al Nashar (Qatar); The Reader Digested, Matthew Claudel, Carlo Ratti e Gianluigi Ricuperati (Stati Uniti). 14 Milano Lombardia kaufmann repetto via di Porta Tenaglia 7 – tel 02 72094331 www.kaufmannrepetto.com Pae White dal 28 marzo I lavori della White rispecchiano il suo interesse per la sperimentazione di diverse tecniche e materiali, oltre che per lo spazio come elemento centrale, parte integrante della creazione; l’artista studia infatti appositamente l’ambiente espositivo per sculture e installazioni spesso site-specific. Dalle opere emerge inoltre il desiderio di coniugare arte e vita quotidiana coinvolgendo lo spettatore. Pae White, Too Much Night, Again, 2013 / kaufmann repetto Le Case d’Arte corso di Porta Ticinese 87 tel 02 8054071 – www.lecasedarte.com Richard Prince Untitled (Band) fino a maggio “L’artista americano presenta per la prima volta in Europa un wall piece, un lavoro fatto di elastici neri che si estendono per l’intero muro della galleria a creare forme geometriche, in riferimento all’Arte concettuale e ad una lettura ironica del lavoro post-minimale delle giovani generazioni”. Lisson gallery via Zenale 3 – tel 02 89050608 www.lissongallery.com Ceal Floyer 26 marzo - 16 maggio Opere concettuali, tra cui installazioni recenti, riflettono con ironia sui confini dell'arte. Ispirata dall'espressione di Klee "portare una linea a fare una passeggiata", l'artista berlinese riproduce la "linea" con diverse tecniche coinvolgendo la galleria anche in esterno; presso il cortile una striscia d'erba, Greener Grass, dipinta di una tonalità più accesa, è più luminosa della sua controparte naturale. Lucie Fontaine via Rinaldo Rigola 1 – www.luciefontaine.com Marcella Vanzo Inland Archipelago 28 marzo - maggio Ragionando sulla contiguità, nel quartiere Isola, degli spazi espositivi di Lucie Fontaine e di quelli esistenziali e di lavoro di Marcella Vanzo, nasce l’idea di estendere lo studio dell’artista milanese fino a comprendere quello della galleria, volendo sperimentare il fitto intreccio delle due dimensioni, quella privata e quella pubblica, quella ideativa e quella espositiva, a partire dalla selezione stessa e dalla modalità di presentazione di quanto "mettere in mostra". La scelta è caduta su lavori non finiti, opere d’arte embrionali (che mescolano fotografia, ceramica, immagini e oggetti trovati a indagare nozioni come femminilità, desiderio, corpo, illusione, ossessione) ma anche su inviti ad altri artisti (Sebastiano Mauri, Marta Pierobon, Alice Mandelli & Paolo Maria Noseda), in una esplorazione vivace delle specificità dei ruoli di ospitante e ospitato. giò marconi via Tadino 15 – tel 02 29404373 www.giomarconi.com Amelie von Wulffen 28 marzo - 17 maggio La prima personale dell’artista in galleria mostra collage su carta in cui fotografia, pittura e disegno evocano frammenti di vita e di paesaggio. Dipinti recenti alternano oggetti, forme biomorfe e aree colorate, a volte con volti di artisti del passato, mentre in un’altra serie è dipinto un mondo bucolico con vegetali antropomorfi. In alcuni fumetti in dialogo con lo spettatore Amelie von Wulffen, l'artista ironizza Untitled, 2012 / Giò Marconi su paure e frustrazioni personali. marsèlleria via Paullo 12/a – tel 02 76394920 www.marselleria.com ZAPRUDERfilmmakersgroup Speak in Tongues fino al 2 aprile Oroboro 7 - 25 aprile Durante il Salone del Mobile Carlo Zanni presenta un progetto-viaggio sui temi vita-nascita-morte, relazione con l’altro e partecipazione politica. Lavori con tecnologie digitali dialogano con quelli dei designer Raw-Edges, Ilaria Innocenti e Giorgia Zanellato, posizionati su 8 tavoli costruiti da Mirko Rizzi. Testo di Laura Barreca. Marcella Vanzo, The big picture, (Marie et son frère), part., 2014 / Lucie Fontaine Raw-Edges, PlaidBench / Marsèlleria a cura di Olga Gambari 13 maggio - 10 settembre Due stanze. Nella prima, sette opere, tra cui lo spettatore può scegliere di portarne con sé una, per un mese, raccogliendone suggestioni e testimonianze, e consentendo la partecipazione e il passaggio da opera chiusa ad aperta. Nella seconda i lavori risultato dell'omonima mostra alla Galleria Martano. Manuela Cirino, Opera Miracoli per Negarli, 2014 / Galleria Milano francesca minini via Massimiano 25 – tel 02 26924671 www.francescaminini.it Flavio Favelli Air Zaire in dialogo con Paolo Chiasera a cura di Antonio Grulli fino al 5 maggio Attraverso la relazione con la parola scritta e l’influenza data dalla mostra del 1978 La metafisica del quotidiano, l’artista rievoca sensazioni e ricordi personali ma condivisibili, giocando anche col significato del titolo. Installazioni, opere a parete e sculture luminose sono inoltre in dialogo con due dipinti di Chiasera facenti riferimento a due mostre-progetti, simili per atmosfera e temi. Peep-Hole via Stilicone 10 – tel 02 87067410 / 345 0774884 – www.peep-hole.org Uri Aran fino all'11 maggio Per la prima personale italiana l’artista presenta una vasta installazione scultorea site-specific che coinvolge attivamente gli spettatori. Il lavoro di Aran riflette sui modelli comunicativi e indaga la molteplicità di emozioni umane creando una complessa narrazione con elementi manipolati; utilizza oggetti quotidiani decontestualizzati a far emergere sensazioni contrastanti, tra familiarità e spaesamento. Uri Aran, The Enciclopedic Palace, 2013 / Peep-Hole galleria milano via Manin 13 / via Turati 14 tel 02 29000352 – www.galleriamilano.com Carl Grossberg fino al 3 aprile / 17 aprile - 10 maggio Salone del Mobile Ghyczy Citizens of the world 5 - 15 aprile Manuela Cirino L’immagine negata #2 Open/close Lombardia Milano 15 Photology via della Moscova 25 tel 02 6595285 – www.photology.com Andrea Jemolo Casa Malaparte 7 aprile - 30 maggio Progettoarte-elm via Fusetti 14 – tel 02 83390437 www.progettoarte-elm.com Giò Pomodoro a cura di Marco Meneguzzo maggio - giugno prometeogallery di Ida Pisani via Giovanni Ventura 3 – tel 02 26924450 www.prometeogallery.com Maria José Arjona Agent/Encoding/Flow a cura di Eugenio Viola fino al 3 aprile Hiwa K My Father's Color Phases 8 maggio - 18 luglio Riapre lo STUDIO DI VINCENZO AGNETTI Il 28 marzo, in seno al programma del Miart 2014, l’Archivio riapre lo studio dell’artista milanese, sito in via Machiavelli 30, nuova occasione per un dialogo tra passato e presente. Un discorso di Agnetti, formulato in occasione di una mostra, rivela la volontà di recuperare il contatto con lo spazio, con il quale si è perso il privilegio di un intimo contatto. Spazio Perduto Spazio Ricostruito, titolo di un’opera e della mostra in questione, è assunto ad emblema della “rinascita” dell’atelier, non solo per rievocare uno spazio di memorie ma per divenire, allo stesso tempo, centro di un fermento culturale di idee ed iniziative per il capoluogo lombardo. è la sperimentazione compiuta dall’artista, con tecniche e medium espressivi variegati e correlata ad un’indagine concettuale critica di diversi aspetti del reale, ad essere ripresa e attualizzata come stimolo per le ricerche artistiche future, così come si evince dalle parole di Germana Agnetti: “Riaprire il suo studio significa riaprire il dialogo tra i confini che hanno informato le sue opere”. il fatto che questa sia la prima scultura non soggetta alla forza di gravità. [...] è il primato del pensiero. [...] il voler concentrare in ogni gesto il massimo grado di attenzione e concentrazione possibile. L’arte è una sorta di rituale di sopravvivenza, una concatenazione di gesti precisissimi”. L.T. Angelo Jelmini, Ape verde / The Flat Hiwa K, My Father's Color Phases, 2014 / prometeogallery Lia rumma via Stilicone 19 – tel 02 29000101 www.liarumma.it David Lamelas fino al 24 maggio Le tre opere ripercorrono concettualmente gli snodi più sensibili della ricerca dell'autore argentino. Lavori che dialogano, decostruiscono e ripropongono uno spazio reale, come quello espositivo, e un tempo/senza tempo. Immagini proiettate, lastre rettangolari di marmo, "reading film" e fotografie scardinano i ruoli, le autorità e le convenzioni comunicative, in un processo sempre in divenire. The Flat - Massimo Carasi via Paolo Frisi 3 – tel 02 58313809 www.carasi.it Urban Agricolture Survival Kit 8 aprile - 10 maggio La galleria, in collaborazione con Milano Green Point e Connecting Cultures, dà vita all’evento/ esposizione sul tema delle aree verdi e dell’agricoltura urbana, nato per far conoscere Risaie Survival Signal Mirror realizzata da Massimo Cutini, che coinvolgerà diversi spazi milanesi. Da manifestazioni pubbliche su strada come Ape verdi/Bee green lungo via Frisi a iniziative in concomitanza col Salone del Mobile in cui Milano Green Point esporrà serre portatili e oggetti di green design. Per l’occasione The Flat propone delle installazioni ambientali di Massimo Cutini, opere di Guido Bagini, Paolo Cavinato e Michael Johansson e fotografie di Paola Di Bello e Arianna Forcella. galleria TOSELLI via Mario Pagano 4 – tel 02 33614273 www.galleriatoselli.com Alessandro Cannistrà Oggetto di pensiero a cura di Luca Tomìo dal 28 marzo “Il punto cruciale non è la levitazione. Non è un lavoro di Alessandro Cannistrà / Galleria Toselli David Lamelas, Time as activity (Milan), 2014 / Lia Rumma CHRISTIAN STEIN corso Monforte 23 – tel 02 76393301 www.galleriachristianstein.com Domenico Bianchi fino al 12 aprile Jack Pierson dal 29 aprile viafarini docva Fabbrica del Vapore. Via Procaccini 4 tel 02 66804473 – www.viafarini.org Driant Zeneli Unlikely Collisions a cura di Simone Frangi e Gabriele Francesco Sassone fino al 4 aprile Con traceurs professionisti l'artista inscena uno spazio simile a una stazione spaziale progettata dalla NASA nel 1959 in cui si articolano possibili collisioni tra oggetti, macchine e uomini. Le potenziali sinergie performative Design sostenibile. Il parco di Pario Perra a Viafarini Colmare e tradurre i vuoti urbani in spazi partecipati e rispondenti ai criteri di sostenibilità. Low Cost Design Park di Daniele Pario Perra è un parco giochi progettato dai, e per, i bambini, accolto negli spazi di Viafarini DOCVA in occasione del Salone del Mobile 2014 – nell'ambito di Posti di vista. Un percorso che, attraverso workshop e incontri, ha risposto alle necessità e all'immaginazione dei più piccoli in relazione all'abitare la città, ideando giochi a partire dagli oggetti connessi all'ecologia – dalle campane di vetro ai cassonetti dei rifiuti, fino al fusto industriale – e arricchiti dagli odori fantasiosi degli interventi di Smell Festival. Al progetto si aggiunge una learning week – Low Cost Design Park @ Milano, 7-12 aprile –, a cui prendono parte le scuole superiori, e l'incontro del 7 aprile, realizzato con Fondazione Furla, Verso una creatività sostenibile che coinvolge Pario Perra con Pistoletto, Mendini e la curatrice Yuko Hasegawa. Il design si fa dunque strumento di relazione, di riqualificazione, affermandosi come risposta al bisogno della creatività spontanea. Moira Chiavarini Lombardia Milano 17 Bernini, Paolini e Pistoletto a cura di Giacinto Di Pietrantonio fino al 4 maggio Andrea Mastrovito At the end of the line a cura di Sara Fumagalli e Stefano Raimondi fino al 25 maggio un lavoro di Driant Zeneli / Viafarini sono poi trasposte in produzioni video. Low Cost Design Park a cura di Daniele Pario Perra 8 - 14 aprile May Invitational a cura di Martin Angelotti e Simone Frangi 9 / 16 / 23 / 30 maggio zero piazza Vesuvio 19 – tel 333 930630 www.galleriazero.it Imitatio Christie's (partoftheprocess6) 28 marzo - 24 aprile In mostra lavori di Catharine Ahearn, Micol Assaël, Mark Barrow, Sebastian Black, Victor Man, Ylva Ogland, Jurgen Ots, Pietro Roccasalva, Michael E. Smith, Mungo Thomson cinisello balsamo mi museo di fotografia contemporanea Villa Ghirlanda. Via Frova 10 tel 02 6605661 – www.mufoco.org Roberto Salbitani Storia di un viaggiatore a cura di Roberta Valtorta fino al 4 maggio bergamo GAmec via San Tomaso 53 – tel 035 270272 www.gamec.it Il Classico nell’Arte Modernità della Memoria dall’arte greca a Andrea Mastrovito, Melancholia III, 2013 / GAMeC 18 Milano Lombardia brescia a + b contemporary art via Gabriele Rosa 22/a – tel 030 5031203 www.aplusb.it Silvia Hell VRS (piano focale a soggetto mobile) fino al 24 aprile La mostra, dal titolo che corrisponde all’acronimo di veglia, ricordo e sogno, indaga i tre stati di coscienza attraverso diversi medium: disegni digitali, sculture e una macchina per la visione. Il progetto presenta due momenti distinti: il primo del tutto individuale e il secondo di condivisione collettiva. Coinvolgendo direttamente lo spettatore, memoria e racconto personale sono oggetto di analisi. presenti nello spazio dato”. Per l’occasione verrà presentato il nuovo libro Chapters. paci contemporary via Trieste 48 – tel 030 2906352 www.pacicontemporary.com Phil Borges Tibet - Culture on the edge fino al 13 maggio Pluripremiato report umanitario, che da 25 anni documenta con “ritratti ambientali” le popolazioni tribali di ogni parte del mondo, presenta in anteprima europea una selezione delle sue opere con oltre 30 fotografie del ciclo Tibet, che sanciscono un lavoro durato quattro anni nel Paese che omaggia e di cui racconta storie e persone, tradizioni, culture e colori. Phil Borges, Yelong Droma, 2 ; Amu, 52, Chiu Monastery Kora, Tibet / Paci contemporary Silvia Hell, VRS (piano focale soggetto mobile) / A+B galleria massimo minini via Apollonio 68 – tel 030 383034 www.galleriaminini.it Haris Epaminonda Vol. XIV dal 25 marzo Personale dell’artista cipriota con opere ideate in situ in cui si mescolano solidi sottili, foglia d’oro, colori tenui, semplici corpi. Lavori delicati e poetici, concettuali “proprio per quell’alea di indefinito che lasciano, per quell’aura di bellezza minima che porgono, per quella fragilità di corpi fatti di niente eppure così como Haris Epaminonda, Untitled, 2008-09 / Galleria Massimo Minini Marco Radice, Composizione, 1949 / Roberta Lietti Arte Contemporanea roberta lietti ARTE CONTEMPORANEA via Diaz 11 – tel 031 242238 www.robertalietti.com Razionalismo Comasco Piccoli lavori di Rho, Radice, Badiali e Galli 5 aprile - 17 maggio In seguito ad una rinnovata attenzione ai razionalisti comaschi, la galleria propone una selezione di esempi del Gruppo Como. In mostra piccoli lavori su carta, olî e gouaches di Mario Radice, Manlio Rho e Carla Badiali, oltre ad un paio di sculture di Aldo Galli. mantova Palazzo Te Fruttiere di Palazzo Te. Viale Te 19 tel 0376 369198 – www.centropalazzote.it Candida Höfer Mantova fino al 1 giugno Il ciclo di artisti contemporanei in dialogo con gli spazi del Palazzo prosegue con la fotografa tedesca che espone otto scatti del 2010-2011. Ritraendo gli interni di importanti edifici storici mantovani fa scaturire il ritratto di una città quasi ideale in cui tutto è equilibrato pur conservando tratti di realtà. Introduzione curata da Marco Tonelli e testo di Simona Malvezzi in catalogo. Candida Höfer, Teatro Scientifico Bibiena Mantova, 2010 © Candida Höfer / Palazzo Te monza ex poste via carlo porta via Carlo Porta 10 – www.traguardare.it Traguardare Giulia Cenci / Gianluca Concialdi / Giulio Delvè / Sara Enrico / Adriano Nasuti-Wood / Alexandros Papathanasiou / Luca Resta / Namsal Siedlecki a cura di Giovanni Oberti fino al 15 aprile lissone mb museo d’arte contemporanea viale Padania 6 – tel 039 2145174 www.comune.lissone.mb.it 9 New York Pittura postmoderna in America a cura di Alan Jones e Alberto Zanchetta In mostra Donald Baechler, Ross Bleckner, David Bowes, James Brown, Ronnie Cutrone, David Salle, Peter Schuyff, Philip Taaffe e Terry Winters. Disfunzione mediterranea Anteprima Fuorisalone Per la Settimana del Design 2014, prototipi di studi e designer che riflettono sul tema della T come traguardare una domanda a Giovanni Oberti Nello spazio delle ex poste di via Carlo Porta, nel centro di Monza, un luogo abbandonato da un decennio e riaperto per l’occasione, hai curato una collettiva con lavori di Giulia Cenci, Gianluca Concialdi, Sara Enrico, Giulio Delvè, Adriano Nasuti-Wood, Alexandros Papathanasiou, Luca Resta e Namsal Siedlecki. Intorno a quale idea hai riunito questi artisti, da cosa muove questa mostra? Cosa volevi intendere con il titolo Traguardare? GO Traguardare, come guardare attraverso, ma anche come raggiungere, approdare... Si tratta di uno spaccato generazionale compreso tra il 1976 e il 1989 che attraverso il tema pittorico affronta una delle tradizioni artistiche più stratificate. Il tentativo è quello di aprire una strada nuova che conduca lo spettatore verso uno sguardo migliore. Guardare è una cosa che facciamo con naturalità, non pensando a un metodo, semplicemente lo facciamo e basta. Ed è proprio grazie all’atto di guardare che possiamo capire, imparare, riconoscere. Grazie a un prolungamento dello sguardo che va dalla superficie osservata fino a dentro la nostra testa, divenendo immagine. L’artista, attraverso gli strumenti delle arti visive intraprende un percorso inesplorato, battendo una pista mai aperta, pensando al fatto che non ci sia ragione di fare qualcosa che altri abbiano già fatto o che stiano facendo. Perché se qualcun altro lo ha già fatto o lo sta facendo, allora quell’argomento è sistemato. Ci vuole molto coraggio nel tentativo di non vivere la vita degli altri, di vedere cose mai viste, di esplorare emozioni mai provate. Il coraggio di tentare è indispensabile qualsiasi sia il nostro ruolo. Traguardare viene quindi inteso in questa mostra come un invito ad artista e spettatore, quello di andare oltre, di non essere osservatori superficiali. L’invito a non avere mai paura. disfunzione negli oggetti, del difetto inteso come valore, come unicità e creatività al di fuori dei canoni convenzionali. L'eterno compromesso (appunti per una mostra) Appunti, documenti e immagini in bacheche che mostrano l'utilizzo dell'eternit nelle sperimentazioni polimateriche anni '60 e '70. Luca Caccioni Onicophagie Michael Rögler K Silvia Mariotti Attempts per tutte: a cura di Alberto Zanchetta fino al 27 aprile Se bastasse l'oblio Domenico Brancale / Jacopo Mario Gandolfi fino al 27 aprile Nicola Verlato Nicola Samorì Lucio Pozzi Il sogno bianco / The white dream Il collasso dell'entropia (ZWEI) Simone Racheli per tutte: 10 maggio - 15 giugno gallarate va MAGA via De Magri 1 – tel 0331 706011 www.museomaga.it Belvedere. Paesaggi e visioni nella collezione del MA*GA fino al 4 maggio trento Boccanera via Milano 128 – tel 0461 984206 www.arteboccanera.com Nebojša Despotovic Silent fracture a cura di Maja Ciric fino al 10 maggio Silent Fracture, un distacco silente dal proprio Nebojša Despotovic, Salone di mia madre, 2013 / Boccanera varese villa e collezione panza piazza Litta 1 – tel 0332 283960 www.fondoambiente.it AISTHESIS - All’origine delle sensazioni Robert Irwin e James Turrell a Villa Panza a cura di Michael Govan e Anna Bernardini fino al 2 novembre Trentino Alto Adige Trento 19 contesto formativo e formale che ha portato l’artista a indagarne gli effetti prodotti. I soggetti raffigurati, quasi misti e oscuri, sono il frutto di una riflessione sulla sua esperienza personale, di una ricerca sulla forma e sul mezzo, al fine di raggiungere soluzioni sempre più astratte. Correda la mostra un catalogo con testo del curatore. studio d’arte raffaelli Palazzo Wolkenstein. Via Livio Marchetti 17 tel 0461 982595 – www.studioraffaelli.com Andrew Gilbert Andrew’s Glorious Army Crosses the Alps fino a maggio Immaginaria conquista bellica nel Castello del Buonconsiglio per l’artista scozzese nella veste di Annibale: da acrilici e acquerelli su carta a installazioni, un’ispirazione verso la storia militare passata e il colonialismo fa rivivere nel presente diversi episodi tra riflessione e parodia, a volte ritraendo i conquistatori come suoi alter-ego. rovereto mart corso Bettini 43 – tel 800 397760 www.mart.trento.it El Lissitzky L’esperienza della totalità a cura di Oliva María Rubio fino all’8 giugno Mario Radice Architettura, numero, colore a cura di Giovanni Marzari fino all’8 giugno Perduti nel paesaggio / Lost in Landscape a cura di Gerardo Mosquera 5 aprile - 31 agosto a cura di Valerio Dehò 11 aprile - 18 maggio In mostra gli scatti di Mulas raccontano il rapporto con Calder e ne interpretano i lavori di filo metallico e di materiali di recupero, mentre le sculture e le opere grafiche di Pichler si dispongono per ritmi tematici, confrontandosi con le necessità e le implicazioni della vita. Infine i disegni, i collage e i bozzetti di Knapp riflettono un interesse introspettivo, autoanalitico, filosofico. Ceal Floyer, Exit, 2006 © Ceal Floyer e VG-Bildkunst©VG Bildkunst / Museion When Now is Minimal Il lato sconosciuto della Sammlung Goetz a cura di Karsten Löckemann, Angelika Nollert e Letizia Ragaglia fino al 12 ottobre Museion Project Room Leander Schwazer Bikini a cura di Frida Carazzato fino al 25 maggio ar/ge kunst via Museo 29 – tel 0471 971601 www.argekunst.it Invernomuto I-Ration a cura di Emanuele Guidi 4 aprile - 31 maggio Il duo italiano porta avanti il progetto Negus avviato nel 2012 sulla storia coloniale, in particolare sull’episodio del 1936 in cui, per festeggiare un soldato italiano tornato ferito dall’Etiopia a Vernasca, città d’origine degli artisti, fu incendiata l’effige dell’imperatore Haile Selassie I. Gli artisti si concentrano così sul concetto di monumento indagando riti e memorie del passato per riconnetterle al presente. bolzano Invernomuto, Lee Perry's backyard, 2014 / ar/ge kunst museion via Dante 6 – tel 0471 223411 www.museion.it Ceal Floyer a cura di Letizia Ragaglia fino al 4 maggio Utilizzando oggetti della quotidianità, il gesto preciso di Floyer mette in luce gli interstizi inaspettati tra la visione, la realtà, il linguaggio e la percezione. L’artista presenta nuovi lavori concepiti per l’occasione, più una selezione di video e installazioni da collezioni pubbliche e private che, come tipico della sua opera, sono in stretta relazione con lo spazio espositivo e riflettono quindi l’ispirazione minimalista del suo lavoro. 20 Trento Trentino Alto Adige merano bz kunst meran / merano arte Portici 163 – tel 0473 212643 www.kunstmeranoarte.org Ugo Mulas Circus Calder a cura di Valerio Dehò fino al 18 maggio Franz Pichler Non avere paura a cura di Sabine Gamper fino al 6 aprile Hans Knapp What is it like? Ugo Mulas, Alexander Calder, Circus, 1963 © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati © 2014 Calder Foundation, New York / Artists Rights Society (ARS), New York / SIAE, Roma venezia arsenale di venezia tel 347 2790099 – www.premioartelaguna.it Premio Arte Laguna fino al 6 aprile In mostra i 110 finalisti e i 5 vincitori – nelle categorie pittura, scultura e installazione, video arte e performance, arte fotografica, arte virtuale e digitale – selezionati dalla giuria presieduta da Igor Zanti e composta da Enrico Bettinello, Silvia Ferri de Lazara, Victoria Lu, Domenico Quaranta, Veeranganakumari Solanki, Miguel Amado, Sabrina Van Der Ley, Andrea Viliani, Jonathan Watkins e Claudia Zanfi. Fondazione bevilacqua la masa Galleria di piazza San Marco 71/c Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826 tel 041 5237819 – www.bevilacqualamasa.it In forma di ceramica Arte contemporanea dal Museo Carlo Zauli a cura di Stefano Coletto e Matteo Zauli 2 aprile - 4 maggio La collezione del museo di Faenza fa per la prima volta mostra di sé con 29 ceramiche di artisti italiani e stranieri. Testi di Daniela Lotta, Guido Molinari e Marco Tagliafierro. Visioni per un inventario Una mappa del navegar pittoresco a cura di Andrea Bruciati fino al 26 aprile Una mostra per "Indagare l’attuale stato della pittura ponendo l’accento su quelle prove linguistiche che privilegiano una sensibilità quasi abbaglia annullando la capacità visiva o si contrappone al nero dell’oscurità, altre volte trasforma gli spazi o fa emergere indagini su paure umane o sulla storia. Irving Penn Resonance a cura di Pierre Apraxine e Matthieu Humery 13 aprile - 31 dicembre Maurizio Mercuri, Venerdì, 2006 / Fondazione Bevilacqua La Masa pre-romantica, apparentemente lontana dalla contingenza della contemporaneità". Fondazione Querini Stampalia Santa Maria Formosa. Castello 5252 tel 041 2711411 – www.querinistampalia.it Haris Epaminonda Chapter IV a cura di Chiara Bertola con Andrea Viliani fino al 18 maggio Prima mostra personale in un’istituzione italiana dell’artista cipriota, che vive e lavora a Berlino. Una nuova versione del film Chapters, girato nel 2012 a Cipro ma presentato in un inedito adattamento, dialoga con l’architettura di Carlo Scarpa. In un’atmosfera mistica, esseri umani, animali e oggetti si confrontano con gesti rituali enfatizzati dalla lentezza del montaggio o dalla tecnica dello stop motion. punta della dogana Dorsoduro 2 – tel 041 5231680 www.palazzograssi.it Prima materia a cura di Caroline Bourgeois e Michael Govan fino al 31 dicembre Il titolo della collettiva ricorda un’idea alchemica di materia prima generatrice, mutevole e indefinita, così come sembra esserlo per i curatori ciò che oggi unisce i diversi media artistici amalgamandoli attraverso film, video e Internet, come “mezzo di diffusione e discussione globale”, in cui l’arte concilia gli estremi e assume diverse forme. A+A Centro espositivo sloveno San Marco. Calle Malipiero 3073 tel 041 2770466 – www.aplusa.it Coinquilini Thomas Burlin / Pila Rusjan / Naomi Veberic Levovnik / Valérie Lupo Gang fino al 10 maggio Il giovane collettivo sloveno presenta un’installazione multimediale che trasforma la galleria in una casa in cui i quattro artisti sperimentano la convivenza abitando sette stanze e indagando tematiche come spazio pubblico e privato, intimità e identità, ricordi e sogni. In mostra sono esposti differenti media: audiovisivi, video, foto, messaggi di testo, installazioni luminose e sonore, disegni e dipinti. Haris Epaminonda, Chapters, 2013 / Fondazione Querini Stampalia palazzo grassi Campo San Samuele 3231 tel 041 5231680 – www.palazzograssi.it L’illusione della luce a cura di Caroline Bourgeois 13 aprile - 31 dicembre Le opere di 18 artisti dalla Op Art ad oggi esaminano contraddizioni e ambivalenze della luce, che a volte diventa materia, a volte Bruce Conner, Crossroads, 1976 © 2014 Corner Family Trust, San Francisco / Palazzo Grassi Thomas Burlin, Senza titolo, 2013 / AplusA 12 GIOVANI alla FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA Anche per il 2014 la Fondazione assegna per la durata di un anno i nuovi atelier – negli spazi di Palazzo Carminati e del Complesso dei Santi Cosma e Damiano alla Giudecca – a dodici artisti: Giuseppe Abate con Paola Angelini, Marko Bjelancevic, Pamela Breda, Saverio Bonato, Graziano Meneghin con Jacopo Trabona, Samuele Cherubini, Daniela Da Silva Ferreira per il gruppo Anemoi con Laura di Nicolantonio, Maria Elena Fantoni e Nataša Vasilijevic, Fabrizio Perghem, Fabio Roncato, Caterina Erica Shanta, Rosario Sorbello, gruppo Impresari con Edoardo Aruta e Marco Di Giuseppe, Eleonora Sovrani. Galleria Massimo De Luca Mestre. Via Torino 105/q tel 041 5314424 – www.massimodeluca.it Graziano Folata La pelle della tigre a cura di Giovanna Manzotti 11 aprile - 23 maggio mirano ve casa delle muse Barchessa Giustinian Morosini “XXV Aprile” via Mariutto 1 – tel 041 5798313 Venezia salva. Omaggio a Simone Weil a cura di Vittoria Surian fino ad aprile Il museo, unico nel suo genere, testimonia il segno della presenza femminile nelle arti, raccogliendo il lavoro delle donne dal Novecento ai giorni nostri. verona studio la città lungadige Galtarossa 21 tel 045 597549 – www.studiolacitta.it Roberto Pugliese Concerto per natura morta a cura di Valerio Dehò fino al 24 aprile Tecnologia, suono e natura si confrontano nella ricerca sperimentale dell’artista che compone i suoni dai parametri di materiali organici. In una delle opere in mostra – l’installazione composta da 13 tronchi di castagno che dà il titolo alla mostra – l’artista ha creato diffusori naturali che trasmettono i suoni da rumori e frequenze generati dal lavoro meccanico di preparazione degli alberi, donando loro nuova “linfa”. De Rerum Natura a cura di Angela Masdesani con Andrea Lerda 17 maggio - 15 settembre Roberto Pugliese, Fluide propagazioni alchemiche, 2014 / Studio La Città Veneto Verona 21 vicenza valmore studio d’arte Contrà Porta Santa Croce 14 tel 0444 322557 Francesco Guerrieri Direzione Infinito a cura di Gabriele Simongini 11 aprile - 30 maggio La personale ripercorre l’attività dell’artista con opere centrali nella sua produzione, dagli anni sessanta ad oggi. Così, dai lavori polimaterici, dalle prime Continuità e i primi Ritmi all’esperienza del Gruppo 63, proseguendo ancora per Quadri luce e opere-ambiente fino al presente, ci si immerge in un universo di scale cromatico-musicali fatto di sensibilità e “euritmia dinamica”. Trieste Contemporanea dal 19 aprile In mostra Johanna Binder dall’Austria e Abel, Carlo e Max Korinsky dalla Germania, vincitori ex aequo dell’ultima edizione del premio che il comitato triestino dedica ogni anno ad un giovane proveniente dall’Europa centro-orientale al fine di promuoverne il lavoro sulla scena internazionale. bologna museo morandi via Don Giovanni Minzoni 14 – tel 051 6496611 www.mambo-bologna.org Rachel Whiteread Study for Room a cura di Gianfranco Maraniello fino al 4 maggio Opere che vanno dal 1991 al 2010, oltre a due lavori realizzati per la mostra, sono inserite nel contesto museale a confronto con quelle del maestro. È la vicinanza della Whiteread alla poetica morandiana a emergere da questo dialogo: centrali sono l’interesse per il quotidiano, l’intimità, la tensione metafisica, il confine tra presenza e assenza, nel confronto tra i volumi pittorici e i calchi scultorei. Francesco Guerrieri, L’Incompiuta (Interno d’Artista), 2003 / Valmore Studio d’Arte Emilie Pitoiset, Joker, 2014 / CAR drde Una riflessione sull’influenza dei corpi celesti, sulla premonizione, evocando l’omonima opera di Gino De Dominicis. galleria de’ foscherari via Castiglione 2/b – tel 051 221308 www.defoscherari.it Pozzati 1963-1968: la scuola dello sguardo 12 aprile - 12 giugno Il titolo L’école du regard è tratto dalla neoavanguardia letteraria e cinematografica francese. Opere storiche dell’artista, considerato un “investigatore del linguaggio” e vicino alla Pop inglese, mostrano una commistione di tecniche e materiali per una pittura sempre più personale. Note ironiche emergono in diverse opere come Pere domestiche a prezzo speciale. trieste studio tommaseo via Del Monte 2/1 – tel 040 639187 www.triestecontemporanea.it Studio Tommaseo 1974 > 2014 mercoledì 9 aprile 2014 Il primo degli eventi in programma per ceIebrare i 40 anni di attività dello Studio è un incontro con gli artisti Gea D’Este e Pope. Premio Giovane Emergente Europeo Stefano Ricci, Uomocane, 2008 / Studio Tommaseo Rachel Whiteread, Model IV, 2006 / Museo Morandi Palazzo D’Accursio Piazza Maggiore 6 – tel 051 0251007 www.lascienzainpiazza.it La scienza in piazza® Food Immersion: scienza e cultura a Bologna Golosi, arte e scienza del gusto Marina Abramovic / Boaz Arad / Gabriella Ciancimino / Jorgen Leth a cura di Giovanni Carrada e Cristina Perrella 28 marzo - 13 aprile CAR DRDE via Azzo Gardino 14/a – www.cardrde.com Zodiaco a cura di Davide Bertocchi 17 maggio - 26 luglio Zodiaco è la possibilità di una mostra il cui contenuto è determinato dalla combinazione di artisti invitati seguendo la logica dello zodiaco. Concetto Pozzati, A guardia della qualità, 1965 / Galleria de’ Foscherari P420 Arte Contemporanea piazza dei Martiri 5/2 – tel 051 4847957 www.p420.it Goran Trbuljak GT: Monogram, Monograph, Monochrome, Monologue fino al 12 aprile Chi è l’artista? Quali sono i fattori che contribuiscono a definire una certa attitudine come artistica? Sono questi i quesiti dai quali parte l’artista croato per la sua ricerca concettuale, che sin dai tardi anni sessanta intende mettere in crisi il culto dell’autore, la nozione di originalità, lo stesso sistema dell’arte. Accompagna Bologna Emilia Romagna 23 la mostra il libro d’artista White monograph/ Monografia bianca realizzato per l’occasione. Goran Trbuljak, I do not wish to show anything new and original, 1971 / p420 xing sedi varie – tel 051 331099 www.xing.it Live Arts Week III 8 - 13 aprile ll MAMbo, il Cinema Lumière e la Biblioteca Sala Borsa per una settimana ospitano il festival dedicato alle live arts con un programma di performance che ruota intorno alla presenza e all’esperienza percettiva di corpi, movimenti, suoni e visioni. Ambienti, performance, concerti, live media, film e expanded cinema, con date uniche, produzioni e anteprime, presentate da personalità internazionali. reggio emilia collezione maramotti via Fratelli Cervi 66 – tel 0522 382484 www.collezionemaramotti.org Mark Manders Cose in corso fino al 28 settembre Beatrice Pediconi 9’/ Unlimited fino al 31 luglio Jeannette Montgomery Barron Scene 4 maggio - 31 luglio dispari&dispari Project via Vincenzo Monti 25 – tel 339 8813110 www.dispariedispari.org Christian Schwarzwald 20 maggio - settembre Ad alternarsi sono disegni e pitture, installazioni e interventi site specific che, rimodulando e manipolando lo spazio, lo interpretano Christian Schwarzwald, Spinnen, 2010 / dispari&dispari project Mark Manders, Isolated Bathroom / Composition with Four Colors, 2010-2014 © l’artista. Foto Dario Lasagni La mise-en-scène di Mark Manders alla Collezione Maramotti Una luce fredda al neon riempie con la giusta intensità lo spazio e dei fasci luminosi ben posizionati colpiscono flebilmente gli elementi scultorei che rimangono come bloccati in una dimensione che appare quasi rarefatta. Qualcosa sembra essere appena successo, eppure regna ovunque uno stato di quiete sospesa. Tutto è sapientemente posizionato e accostato, a partire da un pavimento di mattonelle in ferro che funge da base di una rappresentazione teatrale, nella quale sculture e oggetti reinventati si lasciano esperire come “cose” che hanno qui trovato il giusto respiro, la giusta collocazione finale, dopo lunghi periodi di sedimentazione e modifiche all’interno dello studio dell’artista. Con Isolated Bathroom/Composition with Four Colors, parte del più ampio progetto Cose in corso, Manders ci porta in un set tridimensionale dal sapore quasi metafisico – e perché no, intimo – dove l’uso del colore puro che definisce alcuni oggetti “sottolinea la possibilità di un gesto fortemente pittorico in una dimensione sculturale”. Giallo pallido, azzurrino, rosa spento e verde chiaro: questi i tocchi cromatici che connotano i quattro elementi della composizione. Sfumature, queste, che si vanno poi a bilanciare con una perfetta tensione – anche visiva – a quelle naturali dei materiali, come la creta e il legno, che già abbiamo avuto modo di vedere nei suoi lavori scultorei del Padiglione olandese alla Biennale di Venezia. Che sia una stoffa adagiata sul bordo di una vasca bianca riempita di resina epossidica e pellicola, o una figura solo parzialmente abbozzata a livello corporale, la sensazione che si rende manifesta da questa struttura compositiva è quella di un ricercato bilanciamento tra la componente materica e pittorica, proprio come all’interno di un quadro nel quale ogni cosa ha esattamente, e soprattutto sa di avere, una data specificità formale. Giovanna Manzotti in maniera inedita e partecipata. L’artista austriaco coinvolge lo spettatore sollecitando le sue impressioni percettive in un percorso che avvicina riferimenti al quotidiano a elementi geometrici fino alle immagini di volti umani. modena GAlleria civica D’ARTE MODERNA Palazzo Santa Margherita. Corso Canal Grande 103 tel 059 2032911/2940 www.comune.modena.it/galleria L’Informale in Italia Opere su carta dalla Collezione della Galleria Civica di Modena a cura di Marco Pierini fino al 13 aprile 24 Emilia Romagna Bologna IRWIN, Sower, 1996 / Galleria Civica d’Arte Moderna di Modena Fotogiornalismo e reportage Immagini dalla Collezione della Galleria Civica di Modena a cura di Silvia Ferrari fino al 13 aprile IRWIN Dreams and Conflicts a cura di Julia Draganovic e Claudia Löffelholz fino al 2 giugno L’attività del collettivo viene analizzata nella personale secondo parole chiave quali collaborazione e condivisione, sia nel rapporto tra i vari membri che nella cooperazione con altri artisti, attraverso lavori sempre attenti a temi sociali, culturali e politici, che immaginano un nuovo stato utopico. fondazione fotografia modena c/o Foro Boario. Via Bono Da Nonantola 2 tel 059 239888 – www.fondazionefotografia.org Modena e i suoi fotografi. Dal Dopoguerra agli anni Novanta a cura di Stefano Bulgarelli e Chiara Dall’Olio 12 aprile - 25 maggio Axel Hütte Fantasmi e realtà a cura di Filippo Maggia 12 aprile - 29 giugno Luigi Ghirri, Versailles, 1985 © l’artista / Fondazione Fotografia Modena RIMINI AUGEO ART SPACE corso d’Augusto 217 – www.augeo.it Filippo Berta / Guerra de la Paz a cura di Claudia Löffelholz 12 aprile - 8 giugno ravenna maR via di Roma 13 – tel 0544 482477/482356 www.museocitta.ra.it L’incanto dell’affresco. Capolavori strappati da Pompei a Giotto, da Correggio a Tiepolo a cura di Claudio Spadoni e Luca Ciancabilla fino al 15 giugno Con 110 opere suddivise in sei sezioni Ercole de’ Roberti, Volto di Maria Maddalena piangente, 1478-1486 / MAR secondo un ordine cronologico – dai masselli del ’500, ai trasporti del ’700 e agli strappi ottocenteschi, fino al ’900 – la mostra ripercorre la complessa ricostruzione di innovazioni tecniche e problematiche legate a collezionismo, restauro e tutela. Le estrazioni disegnano il percorso dei capolavori salvati ma anche strappati ai luoghi originari. Il più antico massello o il più innovativo strappo hanno permesso la visione di alcune opere in mostra tra cui Andrea del Castagno, Guercino e pitture da Ercolano e Pompei. Le operazioni intensificate dal secondo dopoguerra per prevenire i bombardamenti o danni, come l’alluvione a Firenze, provocarono la “stagione degli stacchi” e della “caccia alle sinopie”. Non più il collezionismo privato, ma storici dell’arte e musei permisero una diffusione più capillare, preservando altri affreschi, da Pisanello a Pontormo, che trovano in mostra una nuova dimora. Luca Trevisani Glaucocamaleo a cura di Alberto Salvadori e Davide Giannella Marie Lund Drums a cura di Cecilia Canziani e Trine Friis Sørensen fino al 10 maggio Le due personali si inseriscono all’interno del ciclo che prosegue la riflessione del 2013 sulla scultura contemporanea. In una grande installazione video Trevisani utilizza il flusso e i passaggi di stato dell’acqua come metafora di una materia scultorea plasmata nella e dalla natura in cui l’uomo rimane protagonista, mentre l’artista danese crea delle forme in negativo, sculture e fusioni di calchi e imballaggi, riflettendo su vuoti e pieni, forma e astrazione. A misura di libro 50 anni di edizioni Centro DI 1964 | 2014 a cura di Giovanna Uzzani e Alberto Salvadori fino al 26 aprile firenze Ente Cassa di Risparmio di Firenze Spazio mostre. Via Bufalini 6 – tel 055 5384001 A misura di libro 50 anni di edizioni Centro Di 1964 | 2014 a cura di Giovanna Uzzani e Alberto Salvadori fino al 26 aprile gucci museo piazza della Signoria 10 – tel 055 759233027 www.gucci.com Femminilità radicale Lee Lozano, Alina Szapocznicow, Evelyne Axell nella Collezione Pinault a cura di Martin Bethenod fino al 7 settembre Una selezione di dipinti e sculture dalla Collezione riunisce tre artiste che, tra gli anni ’60 e ’70, hanno indagato il corpo in modo critico, ma anche come emblema di sofferenza o seduzione. museo marino marini piazza San Pancrazio – tel 055 219432 www.museomarinomarini.it Late one morning a cura di Alberto Salvadori Marie Lund, Attitudes 2013 / Museo Marino Marini palazzo strozzi piazza Strozzi 1 – tel 055 2645155 www.palazzostrozzi.org Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera” a cura di Carlo Falciani e Antonio Natali fino al 20 luglio strozzina ccc piazza Strozzi 1 – tel 055 2645155 www.strozzina.org Questioni di famiglia. Vivere e rappresentare la famiglia oggi Guy Ben-Ner / Sophie Calle / Jim Campbell / John Clang / Nan Goldin / Courtney Kessel / Ottonella Mocellin+Nicola Pellegrini / Trish Morrissey / Hans Op de Beeck / Chrischa Oswald / Thomas Struth a cura di Franziska Nori e Riccardo Lami fino al 20 luglio Toscana Firenze 25 villa romana via Senese 68 – tel 055 221654 www.villaromana.org A Job Ain’t Nothin’ But Work Kevin Jerome Everson / Justin Randolph Thompson a cura di Andrew Smaldone 5 aprile - 10 maggio Attraverso una combinazione di scultura, video, suono e performance, i due artisti – che da sempre hanno a cuore l’atto performativo nel proprio lavoro – mettono in scena nei locali della Villa dei dispositivi di ascensione spirituale e politica che utilizzano il tempo reale come dispositivo formale. Kevin Jerome Everson, Sound That, 2014 / Villa Romana Alessandro BAGNAI Palazzo Ricasoli. Piazza Goldoni 2 tel 055 213372 – www.galleriabagnai.it Almanach - Cabinet de Dessin a cura di Lorand Hegyi 17 aprile - 24 maggio Tappa di una mostra itinerante che viaggia in varie città, con opere sempre diverse, presen- Pavillon social. Like Humans Do di Massimo Ricciardo Pavillon social, Kunsthalle migrante con base a Lucca, propone Like Humans Do di Massimo Ricciardo, che indaga i modi di guardare a una cultura locale, la minoranza islamica turca degli Uiguri inglobati dalla Cina nel momento in cui anche l’Italia (parte ormai minore dell’Occidente) si appresta a diventare terra di conquista dei nuovi ricchi globali. Dopo la realizzazione di un tappeto-piattaforma relazionale nello Xinjiang (credcarpet.tumblr.com) barattando con tessuti e disegni frammenti di una mappa del suo viaggio dall’Italia alla Cina, Ricciardo rielabora a Lucca le sue peregrinazioni sulla via della seta. All’ingresso dello spazio, un accampamento provvisorio di ipotetici migranti uiguri, sete policrome dagli ornati fiammeggianti chiamate atalas sopra fogli di cartone rimediati per strada. Su questi giacigli il visitatore è invitato a sdraiarsi o a leggere un libro dell’artista che rielabora motivi del suo viaggio. Su questo bivacco si può sostare o fermarsi a dormire durante la notte. In una foto da una casetta di argilla trasformata in piccionaia sfrecciano al cielo altissime antenne di legno, trespoli per gli uccelli, costruiti per ospitarne la sosta. Ricciardo ricostruisce un’antenna con listelli di vecchie carte geografiche. Gli uccelli possono entrare all’interno e lo spazio diventare una voliera. Alla parete su una linea di orizzonte un foglio di pomodori essiccati che l’artista propone come paesaggio: cibo per migranti da conservare a lungo per un viaggio che diventa cartografia, geografia di uomini in movimento. Ester von Sauer ta i disegni di 16 artisti italiani e stranieri che, con una molteplicità di ricerche e metodi, si confrontano con lo stesso mezzo espressivo, considerato intimo e capace di suscitare una maggiore libertà immaginifica e creativa. I lavori sono suddivisi in quattro tematiche: paesaggio, volto, frammento e scena. base progetti per l’arte via San Niccolò 18/r – tel 329 2298348 www.baseitaly.org Martin Creed aprile - giugno ALLLA STROZZINA INTIMITà FAMILIARI RESE TRA REALTà E FINZIONE In Questioni di famiglia. Vivere e rappresentare la famiglia oggi, a cura di Franziska Nori e Riccardo Lami, le fotografie di Thomas Struth tracciano ritratti familiari accomodati nei loro salotti borghesi, senza che le relazioni personali siano rivelate. L’intimità del focolare domestico può essere svelata con semplici riproduzioni fotografiche? Nan Goldin prova a “ordinare” tale complessità incarnando il punto di vista di bambini immortalati dal 1979 ad oggi. Trish Morrissey documenta un ironico scambio di ruoli, in un gioco tra artificio e messa in discussione della realtà. Con disegni, oggetti e voci, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini riflettono sulle dinamiche genitori-figli e lo spettatore munito di telefono può “spiare” storie degli artisti e degli impiegati di Palazzo Strozzi. Guy Ben-Ner problematizza il rapporto genitori-figli con un richiamo alieno dato dal sonoro del film La guerra dei mondi, mentre Hans Op de Beeck inventa una famiglia immaginaria con i personaggi trasformati quasi in marionette. John Clang indaga le possibilità concesse dalle tecnologie nei rapporti a distanza. Per Courtney Kessel l’altalena diviene emblema del rapporto con la figlia mentre la videoinstallazione di Chrischa Oswald mostra i volti di madre e figlia che si leccano come gatti. Sophie Calle, infine, ripercorre il rapporto con la madre e si confronta con lapidi che riportano esclusivamente le parole “mother”, “father”, “son”, mescolando memoria familiare e idealizzazione postuma. Elvira Lamanna SANTO FICARA via Ghibellina 164/r – tel 055 2340239 www.santoficara.it Per filo e per segno Carla Accardi / Paola Pezzi / Cristina Volpi / Antonella Zazzera a cura di Federico Sardella 5 aprile - 30 maggio Una riflessione vivace attorno al segno permette di accostare e far dialogare opere eterogenee e recenti. Mentre le tele di Accardi si muovono, con energia, al limite dell’astrazione, le sculture di matite di Pezzi si aggiungono a interventi in feltro di vaste dimensioni. E se il segno di Volpi è equilibrio tra caos e ordine, il filo di rame di Zazzera si relaziona con lo spazio e con il corpo che lo plasma. lucca pavillon social via Antonio Mordini (già Via Nuova) 64 tel 342 5829365 – www.pavillonsocial.com Massimo Ricciardo Like Humans Do dal 22 febbraio veduta della mostra Like Human Do / Pavillon Social Nan Goldin, Orlando and Lily. Doing Ballet, Brooklyn NY, 2006 © l’artista. Foto Dario Lasagni / Strozzina Toscana Lucca 27 Premio Santa Croce Grafica. Flavio Favelli, tra tecnica e censura Giunto alla settima edizione, il Premio Santa Croce Grafica ha visto la partecipazione di 17 artisti attivi in Italia – Adalberto Abbate, Giulia Cenci, Martina Della Valle, Elena El Asmar, Flavio Favelli, Francesco Lauretta, Andrea Mastrovito, Jacopo Miliani, Concetta Modica, Nero/Alessandro Neretti, Giovanni Ozzola, Paolo Parisi, Maria Pecchioli, Marco Raparelli, Davide Rivalta, Marco Maria Giuseppe Scifo, Enrico Vezzi – che, interpretando in maniera eterogenea la tecnica della calcografia, hanno abitato con le loro opere il Centro Espositivo Villa Pacchiani di Santa Croce sull’Arno. Vincitore del Premio, istituito nel 2001 al fine di promuovere l’incisione e le sue potenzialità espressive, è One Pound di Flavio Favelli, un lavoro che rivisita e attualizza, da un errore di stampa, un concetto di censura che dall’immagine giunge all’artista e all’individuo e in cui la giuria – composta da Antonio Grulli, Arabella Natalini, Alessandro Tosi, Ilaria Mariotti e presieduta dall’Assessore Mariangela Bucci – ha riconosciuto una peculiare “forza visiva”. L’opera entrerà nella Collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di Villa Pacchiani. carico massimo Ex Magazzini Generali. Via della Cinta Esterna 48/50 – www.caricomassimo.it Jacopo Benassi aprile - maggio In Relazione 12 - 13 aprile ore 11,00-19,00 In programma un percorso itinerante e interdisciplinare incentrato sulle dinamiche interpersonali che si snoda negli spazi esterni e interni dello Scompiglio attraverso sculture, fotografie e installazioni. Chiharu Shiota A long day a cura di Franziska Nori 24 maggio - 28 settembre VORNO di capannori lu siena tenuta dello scompiglio via di Vorno 67 – tel 0583 971475 www.delloscompiglio.org Nuovissimo. Rassegna sul Cinema Latinoamericano Contemporaneo a cura di José Gatti e Suzy Capó Animas lejanas/Almas de distância Rassegna di Video Arte latinoamericana a cura di Fabrizio Pizzuto e Angel Moya Garcia fino al 6 aprile FUORICAMPO via Salicotto 1/3 angolo Piazza del Campo tel 339 5225192 – www.galleriafuoricampo.com Point of view Pitture Imperfette Sara Enrico / Helena Hladilová / Pietro Manzo / Giovanni Oberti a cura di Gino Pisapia fino al 26 maggio Cecilia Bertoni, Claire Guerrier con Carl G. Beukman, Solitudine da camera 3 / Tenuta Dello Scompiglio spazio a via Amati 13 – tel 0573 977354 www.spazioa.it Maxim Liulca Bloom dal 12 aprile Maxim Liulca, Senza titolo, 2013 / Spazio A livorno pistoia Sara Enrico, Untitled (Bianco di Titanio-Nero di Marte), 201213 / FuoriCampo fuoricampo, siena. Point of View. Pitture Imperfette una domanda a Gino Pisapia, curatore della mostra Come nasce il progetto della mostra per la galleria senese? GP: Point of View. Pitture Imperfette, è una mostra che nasce come naturale, se vogliamo, conseguenza del discorso intrapreso con De Sculptura, esposizione che la precede. Entrambe sono state concepite per lo spazio della Galleria FuoriCampo di Siena. Se in De Sculptura mi interessava considerare, partendo dall’omonimo dialogo pubblicato da Pomponio Gaurico nel 1504, l’aspetto più tecnico ma anche estetico-filosofico della scultura, in Point of View. Pitture Imperfette, ho provato ad analizzare il lato pittorico della scultura e viceversa attraverso i lavori di Sara Enrico, Helena Hladilová, Pietro Manzo e Giovanni Oberti, artisti molto diversi tra loro ma capaci di “presentare” in maniera coerente la mia idea di mostra. La traduzione letterale del titolo è “Punto di Vista”, che indica di per sé una posizione, un parere, un’inquadratura privilegiata ma anche un atteggiamento mentale che fornisce a chi lo possiede o lo sceglie, di guardare le cose vedendo altro e allo stesso tempo un modo per ribaltare la prospettiva dell’essere e dell’apparire, dell’etica e dell’estetica. Per sottolineare questo aspetto ho pensato ad un sottotitolo, Pitture Imperfette, in quanto l’imperfezione stessa conferisce alla narrazione critica un ulteriore elemento che si traduce nella “non convenzionalità” di tali opere, evidenziandone appunto la valenza scultorea. Come introduzione alla mostra ho inserito, nel testo che l’accompagna, la lettera di Michelangelo Buonarroti, datata 1546, in risposta all’inchiesta sul “Paragone” tra le arti condotta in quegli anni da Benedetto Varchi, proponendo in tal senso un cortocircuito mediale oltre che temporale. 28 Livorno Toscana san gimignano si galleria continua via del Castello 11 – tel 0577 943134 www.galleriacontinua.com Marcelo Cidade Jonathas de Andrade André Komatsu fino al 17 maggio Ornaghi & Prestinari Familiare fino al 17 maggio a palazzo lucarini franco PURINI E I SUOI allievi Utopia e immaginazione spesso sono surclassate a favore di funzionalità e rigore razionalista, ma i disegni dell’architetto, saggista e docente universitario, esposti in Immaginare l’architettura. 15 disegni di Franco Purini fra 19 progetti di linguaggio, a cura di Enrico Ansaloni e Andrea Dragoni, con il coordinamento di Maurizio Coccia, mirano a valorizzare più una dimensione immiginifica della concezione architettonica. I lavori si confrontano, per iniziativa di Paolo Belardi, con i plastici realizzati durante l’ultima esperienza accademica dagli stessi allievi di Purini. Il focus converge sulla fase di ideazione di disegni, per lo più bidimensionali, di cui i 15 esempi costituiscono il punto di partenza per i 19 modelli degli studenti. L’analisi verte sul concetto di intuizione creativa che emerge tramite una costante indagine conoscitiva e compositiva, e sul ruolo precipuo affidato al disegno, con linee da cui sgorga, a livello grafico e modellistico, la dirompente carica utopica che al di là della strutturata pianificazione di edifici e città, volge uno sguardo attento ai contesti a cui i progetti rimandano. Elvira Lamanna Ornaghi & Prestinari, Armarsi, 2014 / Galleria Continua foligno pg Franco Purini, Superficie primaria, 2013 / Palazzo Lucarini Galleria Continua. Arte, impegno soggettivo e politico Iniziazione a un’arte che ridiscuta la società, i suoi paradossi e i nostri istinti eversivi. Tre personali di artisti brasiliani alla Galleria Continua – in collaborazione con la Galeria Vermelho di San Paolo – sollecitano, con opere inedite e site specific, la complementarietà tra un impegno soggettivo e individuale e uno collettivo e politico. I giornali, le giacche mimetiche, le lettere – o almeno, ciò che ne rimane – di Marcelo Cidade (San Paolo, 1979) mettono in scena una resistenza, quella al flusso urbano, mentre Jonathas de Andrade (Maceió, 1982) opera sul concetto della memoria. Si tratta, in questo caso, di un lavoro di attenta catalogazione che ripercorre e configura attentamente un passato talvolta non vissuto. E ancora ci sono i cartoni, i frammenti e le macerie che André Komatsu (San Paolo, 1978) abbraccia come veicoli significanti. I bicchieri di Base Hierárquica (Italia) si fanno indice di un’eleganza fragile, innestandosi su di uno scenario colmo di contrasti tra un elemento compatto quale è il mattone e uno raffinato, come il vetro. Infine presso gli spazi dell’Arco dei Becci, il duo Ornaghi & Prestinari allude al processo alchemico e trasforma, plasma, rame e argento, legno e lana. Familiare apre al dialogo reciproco di quattro opere, rimodulando lo spazio, in un movimento intimo e allo stesso tempo allusivo. Moira Chiavarini ciac centro italiano arte contemporanea via del Campanile 13 – tel 0742 357035 www.centroitalianoartecontemporanea.com Luciano Fabro Disegno In-Opera a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Italo Tomassoni e Bruno Corà in collaborazione con Silvia Fabro e l’Archivio Fabro fino al 4 maggio 100 disegni, spesso donati ad amici (“In Fabro anche il privato appartiene alla sfera pubblica”, scrive Di Pietrantonio in catalogo), fatti con tecniche e materiali diversi, sono accompagnati da sculture e habitat. L’idea del disegno non è inteso come progetto di opere, ma concepito in riferimento esplicito alla scultura e all’idea di spazio ereditata da Fontana. André Komatsu, Febre do Ouro, 2014 / Galleria Continua Luciano Fabro, Macchie di Rorschach 4, 1976 / CIAC trevi pg Palazzo Lucarini contemporary via Beato Placido Riccardi 11 – tel 0742 381021 www.palazzolucarini.it Immaginare l’architettura. 15 disegni di Franco Purini fra 19 progetti di linguaggio a cura di Enrico Ansaloni e Andrea Dragoni coordinamento di Maurizio Coccia fino al 10 maggio Umbria Trevi 29 todi pg BIBO’S PLACE piazza Garibaldi 7 – tel 075 3721507 www.bibosplace.it Opere su carta dal 900 italiano fino al 28 maggio La mostra propone una selezione di carte – da un Balla del ’12, ad un Sironi del ’17, da un Concetto Spaziale di Fontana del ’48 fino ai disegni di Burri, Pascali, Turcato, Arienti, Basilè, Pontrelli – nel convincimento che nel disegno, nello schizzo, per la loro velocità di esecuzione e per la loro immediatezza, sia più semplice rintracciare la poetica originaria dell’artista. Una sezione speciale è dedicata a Giacinto Cerone a dieci anni dalla sua scomparsa. Giacomo Balla, Studio di compenetrazione iridescente, 1912 / Bibo’s Place senigallia an Rocca Roveresca piazza del Duca – tel 0583 469490 www.claudiopoleschi.com Claudio Oliveri Luce come sostanza fino al 13 aprile pesaro CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA corso XI settembre 184 – tel 0721 387651 www.centroartivisivepescheria.it Moio&Sivelli Like a seagull a cura di Ludovico Pratesi e Chiara Pirozzi fino al 4 maggio 30 Todi Umbria roma ACCADEMIA nazionale DI San LUCA piazza dell’Accademia di San Luca 77 tel 06 6798850 – www.accademiasanluca.it Segno/Colore Arte, architettura, scienza, musica, moda corso a cura di Guido Strazza 30 marzo - 9 aprile AUDITORIUM Parco della Musica viale Pietro de Coubertin 30 – tel 06 80241281 www.auditorium.com Libri Come. Festa del libro e della lettura Marzia Migliora H317 – Può provocare una reazione a cura di Anna Cestelli Guidi fino al 4 maggio Il progetto si fonda su una provocazione, a cominciare dal titolo, per sollecitare nel fruitore la riflessione su un tema così cruciale come quello del lavoro. L’artista mette subito al centro la questione fondamentale di questo momento storico, ponendosi e ponendoci a chiare lettere la domanda: quale lavoro e dove? GALLERIA BORGHESE piazzale del Museo Borghese 5 – tel 06 8413979 Giacometti. La scultura a cura di Anna Coliva e Christian Klemm fino al 25 maggio Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale via Francesco Crispi 24 – tel 060608 www.galleriaartemodernaroma.it Legami e corrispondenze. Immagini e parole attraverso il ’900 romano a cura di Federica Pirani, Gloria Raimondi e Maria Catalano fino al 29 settembre Libero De Libero e gli artisti della Cometa a cura di Maria Catalano, Federica Pirani e Assunta Porciani fino al 27 aprile gnam GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA viale delle Belle Arti 131 – tel 06 322981 www.gnam.beniculturali.it Isabella Ducrot Bende Sacre a cura di Marcella Cossu e Silvana Freddo con Nora Iosia fino al 18 maggio Ventisette artisti e una rivista a cura di Mariastella Margozzi fino al 2 giugno Le storie dell’arte: Grandi Nuclei d’Arte Moderna Interni d’artista: Balla, Capogrossi, Cavaliere, Ferrazzi, Mazzacurati, Morelli, Palizzi fino al 2 giugno D’après Rodin Scultura italiana del primo Novecento a cura di Stefania Frezzotti fino al 18 maggio istituto nazionale per la grafica via della Stamperia 6 – tel 06 699801 www.grafica.beniculturali.it La radice del segno. Hans Hartung. L’opera grafica fino al 4 maggio MACRO via Nizza 138 – tel 06 671070400 www.museomacro.org 6ARTISTA IV edizione Davide Stucchi Oggetti traditi Helena Hladilová Capping a cura di Marcello Smarrelli con Saverio Verini Giacinto Cerone Il massimo dell’orizzontale. Opere su carta a cura di Benedetta Carpi De Resmini Percorsi nel contemporaneo fino al 4 maggio Gianluca e Massimiliano De Serio presentata da Benedetta Carpi De Resmini fino al 4 maggio al macro i vincitori della IV EDIZIONE DEL PREMIO 6ARTISTA In occasione della mostra conclusiva al MACRO della quarta edizione del premio 6ARTISTA abbiamo chiesto ai due vincitori di illustrarci con una libera riflessione il lavoro che presentano. Marzia Migliora, H37 Può provocare una reazione, 2014 / Auditorium Parco della Musica Fondazione memmo Palazzo Ruspoli. Via del Corso 418 tel 06 68136598 – www.fondazionememmo.it Shannon Ebner Auto Body Collision a cura di Cloé Perrone fino al 27 giugno Il titolo della personale, frutto del soggiorno a Palazzo Ruspoli, deriva dal linguaggio automobilistico ed esprime l’idea di collisione (forze di corpi in movimento) dell’artista con la Città Eterna. La Ebner vede nella fotografia un modello di scrittura e, indagando i limiti tra i diversi media, mescola immagini di lettere, scatti di discariche del GRA e tre video sul tema di recupero e perdita. Shannon Ebner, Instrumentals, 2014 / Fondazione Memmo Helena Hladilová: Il lavoro per il Macro cerca di rendere il fruitore di passaggio partecipe del processo creativo, non solo osservatore ma parte integrante del lavoro. Le superfici malleabili della scultura saranno arena nella quale le barriere che dividono l’opera dal suo destinatario finale verranno bandite. Liberi da costrizioni mi auguro che nasca una relazione intima, più profonda, un’esperienza privata, nella quale tutti saranno liberi non soltanto di guardare e capire bensì di toccare e modificare. Mi interessa che il lavoro sia percepito come una proprietà condivisa, così le strade delle città in cui viviamo, spettatori comprensivi che permettono a chiunque voglia di interagirvi, un mezzo unico per registrare il tempo. Come noi nascono immacolate, pronte a essere plasmate dalle vicissitudini della vita, divenendo entità uniche. La bellezza della diversità. Davide Stucchi: Gli interessi e le curiosità che mi hanno accompagnato durante il periodo di residenza a Roma e Parigi mi hanno spinto a riflettere sulla questione dell’auraticità dell’opera d’arte. Forse perchè città come Roma e Parigi sono città così storiche, dove l’auricità dell’opera d’arte è particolarmente di rilievo. Il tema dell’opera d’arte danneggiata, ad esempio, è interessante in quanto fenomeno in grado di aprire un nuovo feticismo rispetto all’oggetto artistico e la sua trasmissione. Parlare oggi dello “statuto dell’oggetto” in arte può voler dire contemplare la fine della specificità di un medium. Visto che lo statuto dell’oggetto va al di là della specificità del medium. Il linguaggio che vado definendo con queste opere si impernia su una tradizione di “manipolazione” della forma. In questo caso opero in un panorama in cui la “critica istituzionale” è uno dei tanti linguaggi artistici che può essere appreso attraverso lo studio della storia dell’arte. Per questa mostra, ho scelto di enfatizzare l’azione di usura sulle opere esposte in maniera omeopatica, se non addirittura ironica o d’intrattenimento. L’intento di costruire una mostra danneggiata è dato dalla volontà di produrre una seconda, una terza o anche una quarta volta sullo stesso oggetto o materiale i gesti necessari a creare l’opera. La mostra sarà come un’amara celebrazione di una serie di “fiaschi” accompagnati da un sentimento nostalgico e di pentimento. Mi sono domandato se si può interpretare positivamente un danno irreparabile? La risposta che mi sono dato è sì. Ho scelto di impegnarmi nei confronti dell’arte e di essere uno spettatore reversibile. Lazio Roma 31 MACRO testaccio piazza Orazio Giustiniani 4 – tel 06 671070400 www.museomacro.org Vittorio Messina Postbabel e dintorni a cura di Bruno Corà fino al 4 maggio MAXXI via Guido Reni 4/a – tel 06 3201954 www.fondazionemaxxi.it Non basta ricordare. Collezione MAXXI a cura di Hou Hanru fino al 28 settembre Un nuovo allestimento della collezione permanente pone in dialogo arte e architettura. La mostra nasce in collaborazione con l’intero staff curatoriale del MAXXI Arte diretto da Anna Mattirolo e del MAXXI Architettura diretto da Margherita Guccione composti da Francesca Fabiani, Laura Felci, Anne Palopoli, Monia Trombetta, Esmeralda Valente, e con il supporto dell’intero staff tecnico. Ettore Spalletti Un giorno così bianco, così bianco a cura di Danilo Eccher, Anna Mattirolo, Andrea Viliani e Alessadro Rabottini fino al 14 settembre 17 opere con differenti medium, di cui una appositamente realizzata, mostrano una relazione costante con l’architettura. Il colore prende quasi vita sulle pareti e al centro della galleria l’opera, che dà il titolo alla mostra, svela lo sconfinamento tra pittura e scultura. Un volume Electa raccoglie vari testi sull’artista. Utopia for sale? Un omaggio ad Allan Sekula Bernd & Hilla Becher / Noël Burch / Gianni Berengo Gardin / Cao Fei / Libero De Cunzo / Adelita Husni-Bey / Li Liao / Pier Luigi Nervi / Allan Sekula / Amie Siegel a cura di Hou Hanru e Monia Trombetta fino al 4 maggio Erasmus Effect Architetti italiani all’estero a cura di Pippo Ciorra fino al 25 maggio Nature 04 UNStudio Materia in movimento a cura di Alessandro D’Onofrio fino al 4 maggio Ettore Spalletti, una veduta della mostra Un giorno così bianco, così bianco presso il MAXXI. Foto Matteo Ciavattella MUSEO carlo bilotti aranciera di villa borghese Villa Borghese. Viale Fiorello La Guardia tel 060608 – www.museocarlobilotti.it Mafai-Kounellis. La libertà del pittore a cura di Bruno Corà fino al 1 giugno A 40 dipinti di Mafai degli anni 1928-64 – in gran parte dell’ultima fase di radicale essenzialità e decostruzione – e ad un’installazione di Kounellis, che restituisce l’integrità poetica del pittore romano, si aggiunge una sezione documentaria che ne ricostruisce le relazioni. Raccolti in catalogo scatti di Claudio Abate, un saggio e un’intervista del curatore, brani del diario di Mafai e testimonianze delle figlie. PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI via Nazionale 194 – tel 06 39967500 www.palazzoesposizioni.it Pasolini Roma a cura di Gianni Borgna, Alain Bergala e Jordi Balló 15 aprile - 20 luglio Thorsten Kirchhoff, Una serata con il dottor Hoffmann, 2001 / La Quadriennale di Roma la quadriennale di roma Villa Carpegna. Piazza di Villa Carpegna tel 06 9774531 – www.quadriennalediroma.org La poetica degli omaggi a cura di Lucilla Meloni Thorsten Kirchhoff Retrovisione 10 aprile - 4 maggio Gianfranco Baruchello Intorno a Verifica incerta 8 maggio - 1 giugno Il ciclo di mostre con tavole rotonde è sul tema Vittorio Messina, Il villaggio vicino, 2014 / Macro Testaccio MESSINA E LE SUE creazioni POST-BABELICHE AL MACRO TESTACCIO La mostra Postbabel e dintorni – accompagnata da un catalogo e dal volume Vittorio Messina. Le celle. 1983-2013 edito da Gli Ori – racconta l’evoluzione pluridecennale della ricerca dell’artista delineando un dialogo tra opere storiche, tra cui le Celle, e installazioni inedite. La presenza del neon e l’interesse per l’architettura, con forme e materiali provenienti dall’edilizia urbana, focalizzano un’indagine sulla dimensione spaziale affiancata ad una ricerca sul tempo, così come nel lavoro cinematografico degli anni ’70 attualizzato nella videoinstallazione Hermes. Interdisciplinarità e studio concettuale sulla realtà con un effetto di straniamento post-babelico, tipico delle metropoli odierne, emergono dalle parole di Bruno Corà, curatore della mostra: “All’insegna di una concezione formatrice che fa uso di modalità appartenenti a diverse tradizioni disciplinari poste tra loro in opposizione, dall’esperienza plastica al disegno, dall’assemblage allo smontaggio meccanico di parti, dal cinema alla fotografia, dall’architettura allo scavo archeologico, Messina ha dato vita a una strutturazione semiotica del proprio lavoro”. 32 Roma Lazio della citazione. La prima tappa si concentra sui film dal 1997 ad oggi dell’artista di origine danese; la seconda è dedicata a Verifica incerta, Quindicesima riga e Avventure nell’armadio di plexiglass, esempi di decostruzione dell’artista livornese. pubblico e presentano il loro lavoro. Arte Visiva: Eli Cortinas, Annika Larsson, Hans-Christian Schink, Nasan Tur. Architettura: Jan Fabian Edler. Composizione: Hanna Eimermacher, Vito Zuraj. Letteratura: Oswald Egger. Arti pratiche: Jan-Ole Gerster (regista). SALA SANTA RITA via Montanara 8 – tel 06 671079267 www.salasantarita.culturaroma.it Tomaso Binga Zitta tu... non parlare! fino al 9 maggio American AcademY in rome via Angelo Masina 5 – tel 06 58461 www.aarome.org Prabhavathi Meppayil nine seventeen 4 aprile - 12 maggio Scuderie del quirinale via XXIV Maggio 16 – tel 06 39967500 www.scuderiequirinale.it Frida Kahlo a cura di Helga Prignitz-Poda fino al 31 agosto Accademia di Francia Villa Medici viale Trinità dei Monti 1 – tel 06 67611 www.villamedici.it Simon Hantaï a cura di Éric de Chassey fino all’11 maggio La mostra in collaborazione con il Centre Pompidou, a cinque anni dalla morte dell’artista ungherese, francese d’adozione, presenta le sue sperimentazioni astratte, materiche o in dialogo con filosofi o scrittori. Una retrospettiva che comprende opere dagli anni ’50 sino a lavori inediti di un artista che, secondo il curatore, è uno dei pochi che coltivava “l’esigenza di praticare la pittura come esercizio del pensiero”. è inoltre recentemente giunto a scadenza il bando per l’assegnazione delle borse di studio per i 15 artisti residenti del 2014. Simon Hantaï, A Galla Placidia, 1958-59 / Villa Medici REALE ACCADEMIA DI SPAGNA piazza San Pietro in Montorio 3 tel 06 5812806 – www.raer.it José Molina Bestias Humanas a cura di Rosetta Gozzini 27 marzo - 16 aprile Dalle opere del 2004, sino a quelle del 2014, l’artista indaga l’interiorità dell’individuo, avvalendosi di conoscenze nell’ambito della psicologia, dell’antropologia e della magia. Una fede nella comunicazione per immagini, che José Molina, Arcangelo III, 2013 / Reale Accademia di Spagna sulle tele si traduce in una ricerca del confine tra visibile e invisibile. Prabhavathi Meppayil, Untitled, 2010 / American Academy Accademia Tedesca Villa Massimo largo di Villa Massimo 1-2 – tel 06 4425931 www.villamassimo.de Open Studios dei borsisti di Villa Massimo 2014 27 marzo ore 19,00 Lungo il viale degli Artisti nel parco di Villa Massimo i borsisti 2014, arrivati a febbraio a Roma, aprono per la prima volta gli atelier al American Academy. Prabhavathi Meppayil tra minimalismo e recupero delle tecniche artigianali due domande a Peter Benson Miller Prabhavathi Meppayil sembra rapportarsi al Minimalismo attraverso la sua peculiare formazione e il suo contesto familiare. Può essere questa una chiave di lettura del lavoro dell’artista indiana? PBM Discendente da diverse generazioni di orafi, Meppayil rivisita motivi e problematiche del Minimalismo attraverso pratiche e tecniche artigianali indiane. I suoi dipinti senza titolo presentano fili d’oro e rame inseriti in superfici di gesso che l’artista segna con strumenti da orefice – soprattutto con il thinnam – tradizionalmente usati per incidere motivi ornamentali su braccialetti. Il sottile gioco di linee luminose e di incisioni quasi impercettibili in queste opere rimanda al ridotto linguaggio visivo dei dipinti di Agnes Martin, nel suo reinterpretare elementi minimalisti come la griglia, il monocromo e la ripetizione seriale. Il lavoro di Meppayil tuttavia conserva piccoli difetti e tracce inconfondibili della mano d’artista, dotando queste formule di una dimensione profondamente sensuale e trascendente. L’artista ha una profonda considerazione degli strumenti del lavoro artigianale e il suo studio è collocato al piano superiore di un edificio che ospita laboratori di oreficeria in uno dei più antichi quartieri commerciali di Bangalore, un brulicare di antichi mestieri in una metropoli in rapida espansione. Per questo dialogo sottile con una tipologia di astrazione postbellica tipicamente nordamericana, il lavoro di Meppayil ha una particolare risonanza presso l’American Academy in Rome. Ma nel suo lavoro ci sono anche altre possibili letture legate a tradizioni pittoriche italiane e straniere. Le qualità lineari nei suoi dipinti striati di linee in filigrana d’oro e rame mostrano anche affinità con i dipinti indiani in miniatura della Scuola del Bengala. Meppayil ha inoltre espresso ammirazione per i primitivi italiani come Duccio, sostenendo di aspirare alla “chiarezza” dei dipinti di Piero della Francesca. Averla scelta per la prossima mostra all’American Academy testimonia un nuovo sguardo sull’arte internazionale, maggiormente attento alle nuove frontiere? PBM Questa mostra, la prima personale dedicata a Prabhavathi Meppayil in Italia, è in sintonia con la missione dell’Academy di offrire una grande piattaforma per lo scambio culturale contemporaneo in un mondo dell’arte che si estende ad una dimensione globale. E non tanto per segnare un cambiamento – l’American Academy ha una lunga storia nell’ospitare artisti e scrittori internazionali provenienti da tutti gli angoli del mondo, tra cui, più recentemente, William Kentridge, il premio Nobel Derek Walcott, il vincitore del premio Pulitzer Jhumpa Lahiri – quanto un rinnovato impegno a stimolare il dialogo artistico internazionale a Roma, che si posiziona idealmente come un punto di riferimento artistico cosmopolita. AR Lazio Roma 33 CASA DI GOETHE via del Corso 18 – tel 06 32650412 www.casadigoethe.it ©Isolde Ohlbaum. Foto 1975-2014 fino al 18 maggio La fotografa tedesca Isolde Ohlbaum, una vera “studiosa dei volti d’autore”, ha immortalato molte tra le maggiori personalità della cultura internazionale. La personale presenta una scelta di scatti celebri – tra cui quelli di scrittori italiani e tedeschi, insieme ad una parte dedicata al “Premio Internazionale Petrarca per la Poesia” – che restituiscono l’intimità dei suoi studiati “ritratti ideali”. Student Exhibition 17 aprile Mostra di fine anno degli studenti di arte della Temple University Rome. Spiaggia a Ostenda XIX/XX secolo / Istituto Polacco di Roma Cracovia, la raccolta del conte, mecenate e collezionista, incentrata su temi storici e scientifici. I lavori di autori come A. Noack, P. Salviati, Ed. Alinari, ND Phot., Scowen rappresentano opere e monumenti italiani e stranieri. Istituto slovacco a roma via dei Colli della Farnesina 144 tel 06 36715220 – www.mzv.sk/sirim L’arte naïf degli Slovacchi in Serbia 3 - 30 aprile 1/9 UNOSUNOVE ARTE CONTEMPORANEA via degli Specchi 20 – tel 06 97613696 www.unosunove.com C/O. An Alternate Correspondence Dan Shaw-Town c/o Josh Tonsfeldt a cura di Marianne Derrien fino al 10 maggio Per il primo step del ciclo l’artista inglese invita l’americano per le affinità nella ricerca: l’uso di materiali grezzi, manipolazione di superfici e immagini ristampate con la tecnica del transfer con un’indagine fra disegno, scultura e spazio architettonico. Una guida della curatrice è stilata per gli artisti e i risultati degli scambi, in simultanea o a distanza, convergeranno nella mostra. Isolde Ohlbaum, Ilse Aichinger/ Peter Handke, 1982 / Casa di Goethe forum austriaco di Cultura viale Bruno Buozzi 113 – tel 06 3608371 www.austriacult.roma.it Buona notte, liebe Lotte Una piccola serenata notturna per Amadeus 2 aprile ore 20,00 Lettura musicale e installazione scenografica con G. Schuchter, L. Lombardo e L. Monti dedicata alle lettere di Mozart alle sue quattro donne. Yvonne Timoianu / Alexander Preda Concerto per violoncello e pianoforte 10 aprile ore 20,00 Clarisse Maylunas-Praun 29 aprile - 30 maggio In mostra maschere, costumi e sculture della costumista, ballerina e archeologa realizzati per spettacoli tra i quali Die Vögel di Gert Jonke. Aspettando la colazione, 2009 / Istituto Slovacco a Roma TEMPLE UNIVERSITY lungotevere Arnaldo da Brescia 15 tel 06 3202808 – www.temple.edu Tiny Biennale a cura di Susan Moore fino al 3 aprile “Seconda edizione di una mostra di tante ‘piccole’ opere di tanti ‘grandi’ artisti”. Grimaldi Baez / Haigen Pearson / Lindsay Deifik 8 aprile - 12 aprile Mostra di fine anno degli studenti MASTERS della Temple University Rome. Josh Tonsfeldt, Untitled, 2014 / 1/9unosunove 6° Senso Art Gallery via dei Maroniti 13-15 – tel 06 69921131 www.sestosensoartgallery.com Antonio Tamburro Segno/Energia/Colore/Movimento a cura di Kasper Van Aalten fino al 19 aprile Antonio Tamburro, Walking across the street / 6˚senso Susan Moore, Ava and Ray / Temple University Clarisse Maylunas-Praun, costumi per lo spettacolo teatrale Die Voegle / Forum Austriaco di Cultura Istituto Polacco di Cultura via Vittoria Colonna 1 – tel 06 36000723 www.istitutopolacco.it Fotografie della collezione di Karol Lanckoronski a cura di Adam Korczynski 3 - 13 aprile In mostra, con la collaborazione dell’Accademia Polacca delle Scienze e delle Lettere di Lazio Roma 35 In mostra nuovi dipinti di medie e grandi dimensioni articolano un confronto tra diversi elementi con una predominanza di colori accesi, che si impongono sullo sfondo di grigi e blu, e tematiche metropolitane come masse anonime, automobili sfreccianti e pubblicità. In altre opere l’artista ritrae donne solitarie immerse nell’intimità del focolare o in scorci urbani. A.A.M. ARCHITETTURA ARTE MODERNA via dei Banchi Vecchi 61 tel 06 68307537 – www.aamgalleria.it Gabriele Basilico Roma Archeologia e Città a cura Francesco Moschini e Gabriel Vaduva dal 28 aprile un lavoro di Gabriele Basilico, 1990 / A.A.M. annamarra contemporanea via Sant’Angelo in Pescheria 32 tel 06 97612389 www.annamarracontemporanea.it Emanuela Fiorelli L’orizzonte degli eventi a cura di Lorenzo Respi 2 aprile - 24 maggio La rigorosa rigidità formale e geometrica che caratterizza il lavoro dell’artista sembra vacillare nella personale che vede emergere dei ripensamenti rispetto alla precisa ortogonalità precedente. Il filo elastico o di cotone che utilizza su superfici piane inizia a flettersi, a torcersi e fondersi in campiture nere che ne confondono la percezione; la Fiorelli sembra aprirsi così a un nuovo impulso creativo. ha di suonare diversi strumenti che sono poi quelli della vita [...]”. (Robertomaria Siena) Johanna Eliisa Laitanen, Aura of Place d’Armes, 2009 / Anteprima a cura di Camilla Boemio fino al 30 aprile I tre artisti in mostra intraprendono un “viaggio nelle immagini” che stimola la memoria e volge al sublime la realtà quotidiana. Dal luogo rituale e simbolico delle antiche stalle di Versailles all’esplorazione in bici della regione giapponese Itoshima, agli accurati ritratti di persone con stessi interessi, nulla è lasciato al caso in una sospensione tra stati intermedi di tempi e sentimenti. spazio aquadro via Luigi Calamatta 29 – tel 06 60671083 www.spazioaquadro.it Matteo Giagnacovo fino all’8 aprile La prima personale romana del pittore milanese presenta opere che, ritraendo soggetti animali e con un uso quasi primitivo del colore che rimanda ai graffiti, fanno riaffiorare la ragione originaria del suo essere artista, il desiderio di raccontare storie. Umberto Chiodi 9 aprile - 9 maggio In mostra i Crossage, lavori tra disegno, collage e carte antiche ritagliate per stimolare nell’osservatore un ritorno alla memoria e attivare la coscienza del tempo. Matteo Giagnacovo, ST3, 2014 / Spazio Aquadro Emanuela Fiorelli, Orizzonte degli eventi, 2014 / Annamarra Contemporanea Anteprima d’arte contemporanea piazza Mazzini 27 – tel 06 37500282 www.anteprimadartecontemporanea.it Temporality of escape - A voyage between the sublime and the reality Ursula Sprecher & Andrea Cortellini / Juliane Eirich / Johanna Eliisa Laitanen 36 Roma Lazio arteperoggi - INCONTRO D’ARTE via del Vantaggio 17/a – tel 06 3612267 www.incontrodarte.it Rendez-vous Alessandro Calizza / Marco Ercoli / Antonio Finelli fino al 29 marzo Pierluigi Berto La passione del disegno 5 - 26 aprile “Le opere in esposizione comprendono il bestiario proprio dell’artista, ritratti, autoritratti e notazioni realistiche. Tale complessità scaturisce dalla fede dell’artista nella potenza espressiva dell’arte, nella capacità che questa Pierluigi Berto, Tutti vicini, tutti lontani, 2013 / artePerOGGI Incontro d’Arte BIBLIOTHè contemporary art via Celsa 4 – tel 06 6781427 www.bibliothe.net Unum da un’idea di Francesco Gallo Mazzeo “Tutto si conduce ad unità. [...] nei modi più imprevisti ed imprevedibili è diventare scoperta di sé, del sé nascosto che in tanto errare e peregrinare non si è mai allontanato da se stesso, dal proprio Paola Speranza, La donna vitruviana sogno, perimetro e area di una grande avventura, in cui ogni nome pronuncia un nome, ogni volto cerca un volto e tutti insieme recitano Unum”. Alberto Massarelli presentazione e testo di Manuela de Leonardis 2 - 22 aprile Giulia Frati presentazione e testo di Baldo Diodato 23 aprile - 13 maggio De Crescenzo & Viesti via Ferdinando di Savoia 2 – tel 06 95226414 www.decrescenzoeviesti.com Felice Levini Astratti furori fino al 18 aprile Levini chiude un ciclo di 5 mostre che prevede, per ogni artista la produzione di un una veduta della mostra di Felice Levini / De Crescenzo e Viesti PRIMO PROGETTO DELLA FONDAZIONE PER L’ARTE AL MANDRIONE La Fondazione per l’Arte dà ufficialmente inizio alla sua attività nei capannoni industriali di via del Mandrione con un progetto interamente dedicato alla scena emergente. Ideato da Daniela Bigi e curato insieme a cripta747, il programma intende restituire la dimensione di pensiero, la ricerca espressiva, i percorsi di approfondimento della generazione che sta segnando il panorama italiano degli ultimi anni. Una generazione che nella maggior parte dei casi è passata attraverso il clima e l’operosità degli spazi autogestiti dagli artisti, che si è confrontata con spazi, tempi e modalità lavorative di vario genere, impegnandosi nella mobilità e nella collaborazione. Basterà ricordare la prima edizione di Artissima Lido, curata da Christian Frosi, Renato Leotta e Diego Perrone, per rammentare quella fitta rete di realtà indipendenti che da Torino a Palermo, da Milano a Cagliari ha continuato a garantire il pulsare dell’arte. L’idea per il Mandrione è quella di restituire i tratti e i protagonisti di questa scena italiana e di metterla in dialogo con alcune emergenze europee. Uno dei modi sarà quello di riunire gli artisti intorno a dei nuclei di idee, alcune aree di lavoro, chiamandoli a risiedere insieme e a progettare coralmente una mostra nello spazio stesso in cui, per un periodo di circa un mese, saranno impegnati a produrre ciascuno le proprie opere. Il tempo condiviso e le problematiche affrontate durante il fare, nel pieno del lavoro, rappresentano il collante ma anche il motore di un processo che oltre che produttivo ed espositivo vuole essere di messa a fuoco, di presa d’atto, di esplicitazione dei contenuti più propri di una generazione. Per far questo il Mandrione si trasformerà in un luogo ove verranno invitati costantemente non solo gli interlocutori privilegiati del mondo dell’arte ma anche quelle figure di artisti e di intellettuali con i quali questi giovani artisti sentono l’esigenza di confrontarsi, liberandosi dei cliché più ossidati, con il coraggio e la curiosità di percorrere strade autonome di ricerca e di identificazione. Il primo cantiere di lavoro ha inizio alla metà di maggio e vede riuniti Alis/Filliol, Giuseppe Buzzotta, Gianluca Concialdi, Andrea Kvas, Renato Leotta e Vincenzo Schillaci. multiplo/opera in 36 pezzi. L’artista propone un’installazione realizzata per l’occasione in rapporto allo spazio della galleria: un portone a due ante incastonato nella finta facciata di un tempio o di un palazzo, simbolo di entrata e uscita da un mondo a un altro, ma anche di un concetto di luogo ideale fra terra e cielo. CENTRO LUIGI DI SARRO via Paolo Emilio 28 – tel 06 3243513 www.centroluigidisarro.it Maria Rita De Giorgio Macchine Imperfette a cura di Marcella Cossu 4 - 26 aprile Questioni di spazio Marina Mentoni / Alessandra Porfidia a cura di Paola Ballesi 8 - 30 maggio Mentoni con la pittura e Porfidia con la scultura indagano lo spazio come una questione “originaria”, offrendo paesaggi dell’anima e ambientazioni frutto di un operare che sappia conciliare Natura e Cultura, capace di riannodare verso più vaste aperture il senso dell’esistere e dell’abitare poeticamente la terra. Maria Rita De Giorgio, Macchine imperfette, 2014 / Centro Luigi Di Sarro 38 Roma Lazio EMMEOTTO Palazzo Taverna. Via di Monte Giordano 36 tel 06 68301127 – www.emmeotto.net Barbara Luisi Dreamland. Night and Nude 3 aprile - 3 maggio L’artista, che da anni porta avanti una doppia passione per il violino e la fotografia, proprio attraverso la musica ha sviluppato una personale sensibilità per il corpo umano, per soggetti-oggetti della natura e per la percezione della luce. In mostra foto di nudi e paesaggi che saranno introdotti il giorno della vernice da alcuni pezzi musicali di repertorio classico. Studio Eos - Libri d’Artista via Saturnia 55 – tel 06 8812298 www.eosedizioni.it Jannis Kounellis La luna e il vestito fino al 9 maggio In mostra il libro d’artista prodotto in 10 copie di grande formato, uguali ma diverse l’una dall’altra, con pagine dipinte a mano dall’artista. Luisa Rabbia Everyone 22 maggio - 27 giugno Opere su carta e un libro inedito raccontano storie visive in cui il blu predomina nel rappresentare vene, arterie, espressioni e identità umane. Leonid Tsvetkov, A4, 2013 / Ex Elettrofonica Barbara Luisi, Montauk, nuit sur la mer / Emmeotto Leonid Tsvetkov. Monumenti di scarto da Ex Elettrofonica La personale di Leonid Tsvetkov presso Ex Elettrofonica riprende e porta avanti la ricerca intrapresa dall’artista durante la residenza presso l’American Academy di Roma, da cui un anno fa è scaturita l’opera Everyday Downfall. Partendo dall’interesse per il reperto archeologico quale indice di usi e costumi passati, l’artista aveva volto la sua attenzione al monte Testaccio, discarica del passato da lui definita “un paesaggio di rifiuti” e ritenuta oggi di gran valore, collezionando e costruendo in seguito calchi di materiale di scarto contemporanei, poi abbandonati in siti archeologici della città. Proprio questi in Disturbances – mostra a cura di Manuela Pacella – sono raggruppati a formare colonne di diverse altezze e dimensioni, costringendo il visitatore ad interagire con lo spazio tagliato verticalmente e a pensare come artistici oggetti realizzati con “tutto ciò che normalmente non guardiamo e buttiamo via”. In mostra anche alcune carte realizzate a Roma tra il 2012 e il 2013 – stampe con piantine e rilievi architettonici – in cui, attraverso il processo di elettrolisi, l’artista crea nuovi paesaggi modificando gli originali. Clara Soccorsi opere commissionatele nel 2010 dal Louvre. A fotografie di scene rappresentative della sua intera carriera si alternano sculture e dipinti della collezione del museo in un osmotico ed espressivo scambio di corpi e volti in cui amore, passione e desiderio si fanno centrali, prosecuzione del suo interesse verso i più segreti dettagli dell’intimità che si celano nella quotidianità. Nan Goldin, Chimera, 2012 / Gagosian Gallery Gabriele De Santis una veduta della mostra Dear Michael, 2014 / Frutta Ex Elettrofonica vicolo Sant’Onofrio 10-11 – tel 06 64760163 www.exelettrofonica.com Leonid Tsvetkov Disturbances a cura di Manuela Pacella fino al 30 maggio erica Fiorentini Arte Contemporanea via Margutta 17 – tel 06 3219968 www.ericafiorentini.it Equilibri Giovanni Anselmo / Simone Berti / Alexander Calder / Alice Cattaneo / Pietro Fortuna / Osvaldo Licini / Fausto Melotti / Giorgio Morandi / Grazia Toderi / Gilberto Zorio a cura di Laura Cherubini dal 6 maggio Intento della collettiva è quello di destare attenzione sul tema dell’ “equilibrio”, cercando strade alternative ad una rappresentazione puramente didascalica. GALLERIA MARIE-LAURE FLEISCH vicolo Sforza Cesarini 3/a tel 06 68891936 – www.galleriamlf.com Joringe Voigt fino al 10 maggio Jorinde Voigt, Superpassion Variation II, 2014 / Galleria Marie-Laure Fleisch frutta via Giovanni Pascoli 21 – tel 06 68210988 www.fruttagallery.com Gabriele De Santis Dear Michael, fino al 3 maggio Da una lettera/algoritmo scritta a Hermosa Beach in California – che dà il titolo alla mostra –, l’artista, per la seconda personale in galleria, sollecita l’interpretazione dello spettatore con parentesi, asterischi, punti interrogativi ed esclamativi sovrapposti che si posano paradossalmente sulle tele come segni del discorso, potenzialità consequenziali, ambigue e multidirezionali. Psyco Gundam Air / Maiken Bent / Kate Owens / Ruth Proctor a cura di Gundam Air fino al 3 maggio GAGOSIAN GALLERY via Francesco Crispi 16 – tel 06 42086498 www.gagosian.com Nan Goldin Scopophilia fino al 24 maggio La personale dell’artista, dal greco “la passione per il guardare”, raccoglie alcune GALLERIA GALLERATI via Apuania 55 – tel 06 44258243 www.galleriagallerati.it Fuori 6 a cura di Noemi Pittaluga fino al 30 aprile La collettiva di fotografia e video, promossa dal gruppo di fotografi romani 06, presenta lavori di Cinciripini, De Antoniis, Gallucci, Germondari, Roussel, Triac, Calà, D’Agostino, Serafini e Tomei. Pio Tarantini Stratigrafie 6 maggio - 20 giugno La stratificazione di più fotogrammi produce un’immagine onirica e dalla valenza simbolica, che indaga visivamente su un livello diverso dell’animo. Pio Tarantini, Salotto, Salento, 2011 / Galleria Gallerati le composizioni visive di Jorinde Voigt da Marie-Laure Fleisch Le opere di Jorinde Voigt sono la rappresentazione di un mondo interiore di riferimenti personali. Un fittissimo intreccio di linee, parole, forme è trascrizione di processi intuitivi che l’artista tedesca attua a partire da testi filosofici o da esperienze dirette, un modo per ordinare un processo percettivo che travalica i sensi ordinari. Per Superpassion, in mostra alla galleria Marie-Laure Fleisch, Voigt prende spunto dal testo di Niklas Luhmann Liebe als Passion [Amore come passione] del 1982 per visualizzarne i processi spontanei di rinvenimento delle immagini, annotando a matita frammenti di testo selezionati per interesse precipuo. A Tulum, in Messico, ha invece realizzato Wave, Cloud e Light Studies registrando ciò che percepiva intorno a sé, disegnando forme che ne fissassero gli istanti, applicando ad esse foglie bianche o dorate per dare loro risalto. Tali schemi, tali linee che convergono e divergono al tempo stesso, questi contorni apparentemente indecifrabili si dischiudono quindi davanti allo spettatore in attesa di essere decodificati, offrono una mappa grafica inconsueta per orientarsi nella dimensione più intima dell’artista, la quale con pochi appunti sembra voler concedere all’astante una personale e intima weltanschauung. Andrea Ruggieri Lazio Roma 39 moderna e mettono in relazione l’opera stessa con i processi di realizzazione, attraverso l’uso di strumenti e dispositivi complessi. Montoro12 CONTEMPORARY ART via di Montoro 12 – tel 06 68308500 www.montoro12.it Mont’oro a cura di Guglielmo Gigliotti Emmanuele de Ruvo / Gregorio Botta fino al 29 marzo Marina Paris / Simone Cametti 3 - 30 aprile Bruna Esposito / Pietro Fortuna maggio Gianni Piacentino, una veduta della mostra / Giacomo Guidi Arte Contemporanea studio geddes via del Babuino 125 – tel 06 6781463 Private Olaf Nicolai a cura di Luca Lo Pinto dal 15 aprile Giacomo guidi arte contemporanea Palazzo Sforza Cesarini corso Vittorio Emanuele II 282-284 tel 06 68801038 – www.giacomoguidi.it Gianni Piacentino fino al 18 maggio Le opere della personale mostrano il lavoro dell’artista torinese nella sua fase più tarda, dagli anni novanta ad oggi. Sculture minimaliste e aerodinamiche che celebrano la sua passione per la macchina, il motore, la velocità, e che a volte si trasformano in veri progetti da costruire, prototipi più o meno realizzabili che indagano il “rapporto tra creatività artistica e processo industriale”. hotel locarno via della Penna 59 – tel 02 36535196 www.ottozoo.com Serena Vestrucci / Vincenzo Latronico fino al 4 maggio Promosso da Otto Zoo di Milano con la collaborazione curatoriale di Ilaria Gianni, il secondo step del ciclo O.Z., che pone in dialogo opere e parole, presenta Love affairs, un’installazione dell’artista con oggetti abbandonati, svuotati dalla loro funzione e ora recuperati quasi come rovine memoriali. L’opera si confronta con un testo inedito dello scrittore. galleria minima via del Pellegrino 18 – tel 339 3241875 Cosimo Angeleri Sopralluoghi gratuiti II - Espero District 28 marzo - 12 aprile Francesca De Angelis Erotika 18 aprile - 10 maggio 40 Roma Lazio un lavoro di Marina Paris / Montoro12 Contemporary Art Francesca De Angelis, serie 300 #35, 2007 / Galleria Minima I disegni di De Angelis prendono in parte le distanze dai precedenti lavori, raffigurando personaggi, seppur stilizzati con tratti decisi, quanto mai reali e concreti, senza camuffamenti. Qui il suo dualismo è presente ma prevale “quella parte ‘privata’, quei deliziosi ‘vizi privati’ fatti di eccessi”. Monitor via Sforza Cesarini 43/a tel 06 39378024 – www.monitoronline.org Laurent Montaron Everything we see could be something else fino al 10 maggio In mostra alcune opere dell’artista francese che si interroga sulla storia della tecnologia in relazione alle credenze contemporanee. Due lavori fotografici, un’installazione e il video scaturito dalla residenza a Villa Medici fanno emergere i paradossi della conoscenza Laurent Montaron, Nature of the Self, 2014 / Monitor Nomas foundation viale Somalia 33 – tel 06 86398381 www.nomasfoundation.com To continue. Notes towards a Sculpture Cycle a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni con Michela Tornielli e Stefano Vittorini Materia Giorgio Andreotta Calò / Rossella Biscotti / Chiara Camoni / William Cobbing / Michael Dean / Luisa Gardini / Helena Hladilová / Oliver Laric / Else Leirvik / Nicola Pecoraro / Diego Perrone / Timur Si-Qin / Jesse Wine fino al 5 aprile Sguardi Ryan Gander / Erin Shirreff / Wolfang Tillmans / Anna Franceschini / Hannah James / Heike Kabish / Luigi Ontani / Bettina Buck 17 aprile - 27 maggio Un ciclo di tre mostre indaga la scultura dalle opere della collezione, con itinerari, conferenze, visite a studi d’artista e collezioni in collaborazione con la GNAM. Luisa Gardini, Senza titolo, 2011 / Nomas Foundation dettagli delle loro parti intime. L’artista traspone tali immagini su pitture richiamando “paesaggi privati” e colori spesso velati. Il lavoro indaga le tematiche della privacy nell’attuale epoca digitale dove riservatezza e discrezione sono messe fortemente in discussione. Donatella Spaziani, autoscatto, Parigi, 2006 / La Nube di OOrt La Nube di oort via Principe Eugenio 60 – tel 338 3387824 www.lanubedioort.it You Can’t go home again Leila Mirzakhani dal 29 aprile Donatella Spaziani dal 10 maggio Adelaide Cioni dal 20 maggio a cura di Helia Hamedani Tre installazioni si interrogano su un tema scelto dalla curatrice: i ritorni “impossibili” a casa e le sensazioni ad essi correlate. Le artiste affrontano la tematica tra passato e presente in modalità differenti, con melanconia, sofferenza o in modo progettuale, e per il finissage le loro opere si riuniranno per dialogare insieme. La Nuova Pesa via del Corso 530 – tel 06 3610892 www.nuovapesa.it Dove l’acqua riposa Bianchi / Botta / Chiricozzi / Dormino / Fortuna / H. H. Lim / Micheli / Pietrosanti / Pontrelli / Rainaldi / Salvatori / Tirelli a cura di Paolo Aita dal 31 marzo L’incontro tra poesie orientali e opere contemporanee danno vita ad una mostra il cui titolo è tratto da un verso del periodo T’ang che definisce la nascita di quello che può essere considerato il classicismo cinese. Rappresentazioni di natura e vita spingono alla riflessione dodici artisti, sensibili a tali tematiche e in dialogo con la cultura orientale. Celia Hempton, Senza titolo, 2014 / Lorcan O’Neill operativa arte contemporanea via del Consolato 10 – www.operativa-arte.com Alessandro Vizzini Post Islanda (Catabasi con Giardino Giallo) fino al 3 maggio Nata dalla lunga residenza presso l’islandese NES Artist Residency, la personale a carattere fortemente introspettivo prosegue le ricerche di Vizzini sulla contrapposizione spazio fisico naturale-spazio mentale, materia-spirito. Grandi sculture in legno e styrofoam, quasi “totemiche architetture mentali” scaturiscono dalla manipolazione della materia attraverso il processo interiore dell’artista. Leonardo Petrucci Antropofagia Simbiotica 9 maggio - 15 giugno su commissione che delle sue architetture fantastiche – per accedere alla varietà d’interpretazione dello spazio vivibile dall’angolazione delle prime e cruciali fasi di creazione. Sala 1 piazza di Porta San Giovanni 10 tel 06 7008691 – www.salauno.it Peripezie Raffaella Formenti / Albano Morandi / Tyrome Tripoli a cura di Emanuela Termine fino al 15 aprile Raccolta di Racconti VI La collezione della galleria racconta la sua storia a cura di Mary Angela Schroth e Emanuela Termine 17 aprile - 30 giugno La sesta edizione della rassegna, che si concentra su artisti di provenienza lontana dall’Italia, delinea un “racconto” della storia della galleria per sostenerne l’attività. In mostra lavori di El Anatsui, Paolo W. Tamburella, Tayba Lipi, George Zogo, Huang Rui, Leon Ferrari e Bertina Lopes. El Anatsui, Mirror Image, 1993 / Sala1 federica SCHIAVO gallery piazza Montevecchio 16 tel 06 45432028 – www.federicaschiavo.com Andrea Sala Fuori tema (Off Topic) fino al 3 maggio La traccia della devianza è una guida, sia per dialettizzare il concetto di categoria artistica, sia perché ritratto attuale di una condizione esistenziale. Le sculture, i vetri tridimensionali e incisi, e ancora i bassorilievi alludono agli spazi marginali abitati da tutti gli -ismi e da figure quali Henry Moore, Helen Frankenthaler, Hermann Finsterlin, in una congiunzione inedita di forme e materiali. Andrea Sala, Fuori Tema (Off Topic), 2014 / Federica Schiavo Gallery Flavio Micheli, Time and again, 2013 / La Nuova Pesa Alessandro Vizzini, veduta di Post Islanda / Operativa Lorcan O’Neill via Orti d’Alibert 1/e – tel 06 68892980 www.lorcanoneill.com Celia Hempton Paintings on Walls and Canvas fino ad aprile I dipinti dell’artista inglese in mostra hanno come soggetto amici e modelli nudi, alcuni ripresi da video chat su internet, con un focus sui fondazione Pastificio cerere via degli Ausoni 7 – tel 06 45422960 www.pastificiocerere.com Be the poem. Architettura plastica di Marco Galofaro a cura di Domitilla Dardi 26 marzo - 24 aprile In mostra i modelli architettonici – sia realizzati Lazio Roma 41 Enrico Tealdi, Rete per tre, 2012 / Il Segno Studio Arte Fuori Centro via Ercole Bombelli 22 – tel 06 5578101 www.artefuoricentro.it Istruzioni per l’uso a cura di Loredana Rea Mariarosaria Stigliano Seguendo il coniglio bianco 1 - 18 aprile Serena Vallese In un giardino 23 aprile - 10 maggio Osservazione Alba Savoi Pieghe di luce 13 - 30 maggio capena rm Florian Neufeldt, Soliloquy (black table), 2013 / The Gallery Apart tervento all’ingresso con infissi e vetri utilizzati per costruire una gabbia trasparente, sculture di piccole dimensioni in contrasto dimensionale e in relazione agli spazi. fondazione Volume! via San Francesco di Sales 86-88 tel 06 6892431 – www.fondazionevolume.com Gianfranco Baruchello Perdità di qualità, perdita di indentità a cura di Silvano Manganaro fino al 24 aprile 16 grandi ritratti, da fotografie segnaletiche degli anni ’30 e ’40 di persone coinvolte in operazioni di sorveglianza per ragioni politiche rinvenute nell’Archivio di Stato di Livorno, indagano memoria storica e umana. Interrogandosi su come il tempo abbia deteriorato i documenti, il ricordo è restituito nel presente. La traccia sonora di un testo di Antonio Gramsci, manipolato in alcune parti, completa la componente visiva. Catalogo con testi di Bonito Oliva, Baruchello, Subrizi, Manganaro, Antognoli e Sanacore. Gianfranco Baruchello, Perdita di qualità, perdita di identità, 2014 / Fondazione Volume! Mariarosaria Stigliano, Seguendo il coniglio bianco, 2012 / Studio Arte Fuori Centro ThE gallery apart via Francesco Negri 43 – tel 06 68809863 www.thegalleryapart.it Florian Neufeldt Soliloqui fino al 17 maggio Il titolo richiama un confronto tra spazio e opera. L’artista tedesco impiega materiali di scarto o prelevati dai luoghi in cui agisce, aggiungendo spesso ulteriori elementi ad un oggetto di partenza. In mostra, oltre ad un in42 Roma Lazio z2o | galleria sara zanin via della Vetrina 21 – tel 06 70452261 www.z2ogalleria.it Abel Herrero Roma: Elettri Città fino al 3 maggio La personale ospita lavori inediti dell’artista cubano tra bi- e tridimensionalità. In mostra due grandi dipinti e Vasi Comunicanti dell’artista interessato ai fenomeni fisico/atmosferici e alla ricerca di complicità naturale degli elementi con l’uomo, “mezzo tra due fini”, in omaggio a Walter De Maria. In catalogo testi di Bruno Corà e Marco Vallora e una conversazione tra l’artista e Emanuele Severino. art forum Würth capena Loc. Scorano. Viale della Buona Fortuna 2 tel 06 90103800 – www.artforumwuerth.it La Transavanguardia tra Lüpertz e Paladino Opere nella collezione Würth fino al 24 gennaio 2015 60 lavori ripercorrono l’attività dei due protagonisti degli anni ’70-’80. Le influenze dei maestri del passato per il primo e le relazioni inseguite tra astrazione e figurazione per il secondo si articolano in dipinti e sculture che rispondono alla dinamiche a loro contemporanee creando un legame tra le ricerche italiane e tedesche. Markus Lüpertz, Poussin, Die Integration des Amors, 1989 / Art Forum Würth Capena IL SEGNO via Capo le Case 4 – tel 06 6791387 www.galleriailsegno.com Enrico Tealdi Golfo mistico testo di Giorgo Falco 2 aprile - 6 giugno Le ultime opere dell’artista piemontese presentano “storie minime”, dalle sue parole, in cui atmosfere e soggetti dal passato fanno emergere frammenti di ricordi sui supporti di carta. Come fosse “immerso” in una musica, da cui deriva il titolo, lo spettatore viene coinvolto in diversi segni di colori e grafite, tra cui piccoli personaggi e case abbandonate che fanno riaffiorare memorie quasi rimosse. cassino fr camusac via Casilina Nord 1 – tel 366 5904400 www.camusac.com Hidetoshi Nagasawa Caos vacilla a cura di Bruno Corà Brunella Longo IMUSMIS a cura di Bruno Corà Opere dalla collezione permanente/2 a cura di Bruno Corà 9 maggio - 28 settembre Abel Herrero, Senza titolo, 2013 / z2o pescara napoli vistamare largo dei Frentani 13 – tel 085 694570 www.vistamare.com Bethan Huws fino al 17 maggio Questa prima personale in Italia mostra una diversità di mezzi espressivi ed influenze: dalle vetrine, come Untitled (Ceci n’est pas un miroir) che cita l’opera magrittiana, agli acquarelli quasi monocromi che suggeriscono ricordi d’infanzia, sino a opere di rimando duchampiano come Tour, un portabottiglie al neon che rimanda alla pedina degli scacchi che si muove in orizzontale e verticale, e il film Fountain. FONDAZIONE MORRA GRECO largo Avellino 17 – tel 081 210690 www.fondazionemorragreco.com Betty Bee / Laure Prouvost 11 aprile - 31 maggio un lavoro di Bethan Huws / Vistamare teramo L’ARCA Laboratorio per le arti contemporanee largo San Matteo – tel 0861 240732 www.larcalab.it Prima del film. Fellini, Scola, Virzì a cura di Dimitri Bosi, Umberto Palestini e Mario Sesti 6 aprile - 22 giugno Ad indagare il farsi dell’opera sono i disegni dei tre registi. Più di cento gli schizzi e le opere che i tre autori hanno differentemente composto prima della messa in scena di celebri prodotti cinematografici, Federico Fellini, La dolce vita. Silvia in un percorso come la Via Lattea, 1959 che cerca di ripercorrerne il filo creativo e ideativo sin dall’origine. Associate alla mostra, la pubblicazione del catalogo e la produzione di un documentario. Laure Prouvost, The motorino and calamari, 2012 / Fondazione Morra Greco Madre via Luigi Settembrini 79 tel 081 19313016 – www.madrenapoli.it Per_formare una collezione #2 a cura di Alessandro Rabottini e Eugenio Viola dal 20 dicembre Pádraig Timoney A lu tiempo de... a cura di Alessandro Rabottini fino al 12 maggio Un omaggio alla città emerge dal titolo, un eclettismo critico emerge nei medium: pittura, fotografie, sculture, installazioni e negli stili: astrazione, fotorealismo e lavoro tra storia dell’arte e tracce contemporanee. Ettore Spalletti Un giorno così bianco, così bianco a cura di Danilo Eccher, Anna Mattirolo, Andrea Viliani e Alessandro Rabottini 13 aprile - 18 agosto 40 opere sono presentate in modo non cronologico ma in una dimensione senza tempo, tipica della sua poetica. Alcuni lavori svelano l’importanza del rapporto tra astrazione e figurazione, del paesaggio, della ricerca sullo spazio, con il colore come trait d’union. Una pubblicazione Electa con vari testi accompagna la mostra. Pádraig Timoney, Muammar Quaddafi/Wahid Dinar, 2002 / MADRE Alfonso Artiaco Palazzo Principe Raimondo De Sangro piazzetta Nilo 7 – tel 081 4976072 www.alfonsoartiaco.com Giulio Paolini fino al 29 marzo Darren Almond 17 aprile - 31 maggio Galleria fonti via Chiaia 229 – tel 081 411409 www.galleriafonti.it Lorenzo Scotto di Luzio Besser Einkaufen Besser Leben fino al 2 maggio Il titolo (migliore è l’acquisto, migliore è la vita) fa riferimento al motto di una nota catena di supermercati tedesca. L’artista riprende il tema della finzione con oggetti quotidiani ma irrilevanti che mettono in discussione la realtà a loro correlata. In mostra 4 grandi sculture in legno ispirate al warentrenner (barra cliente successivo), riqualificato ad opera d’arte, con grafie da discount come didascalie vicine agli oggetti e dipinti con ortaggi e frutta. Lorenzo Scotto di Luzio, una veduta della mostra Besser Einkaufen Besser Leben / Galleria Fonti dino morra arte contemporanea vico Belledonne a Chiaia 6 – tel 392 9420783 www.dinomorraartecontemporanea.eu DuediDuediDue AFTERALL / Eugenio Giliberti a cura di Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone fino al 22 aprile Due opere e due generazioni in dialogo, in collaborazione con Giacomo Guidi Arte Contemporanea. Mentre i profili degli alberi di Giliberti, in Data base, attivano un processo conoscitivo al limite della scienza e della coscienza, Paesaggi involontari di AFTERALL disegna e traccia uno scenario corale fatto di racconti, voci, luoghi e immagini. Afterall, Accaduto, 2012 / Dino Morra Arte Contemporanea Campania Napoli 43 T293 via Tribunali 293 – tel 081 295882 www.t293.it May Hands / Emanuel Röhss fino al 30 maggio Slittamenti reciproci tra oggetti e storia personale. Elementi riconoscibili, provenienti da una società dei consumi invasiva e invadente, sono rielaborati alla luce dell’individuo, dell’ornamento e di processi estetici. Mentre Hands, adoperando degli imballaggi, riconfigura queste icone esaltandone lo scarto con la società, Röhss mantiene costante il rapporto con un individuo, seppur potenziale. bambino sono il fulcro della mostra di Fiorentino che ci trasporta all’interno dello storico Palazzo Verrone. Oggetti distrutti, modificati, cambiati, accostati per somiglianza di forma. Manipolazione della materia determinata dal caso e da un’intrinseca possibilità di fallimento. Caterina Arcuri, Fonti, 2013 / FRAC Baronissi terra, fuoco. Una monografia presenta testi di Paolo Aita e Massimo Bignardi. bari May Hands, Gucci (Pink dot), 2014 / T293 salerno galleria Tiziana di caro via delle Botteghelle 55 tel 089 9953141 – www.tizianadicaro.it Viaggio al termine della parola / Journey to end of the word a cura di Antonello Tolve 17 maggio - 31 luglio baronissi sa frac piazza della Repubblica – tel 089 828210 www.comune.baronissi.sa.it Caterina Arcuri Respiro silente a cura di Massimo Bignardi fino al 13 aprile Distribuiti su tre spazi, sono posti a confronto Fonti, un’installazione ambientale con sei elementi su pavimento, tre video Nella luce, Genesi, Oltre il confine e opere su acqua, 44 Napoli Campania Artcore contemporary art project via De Giosa 48 – 347 6574411 www.artcore.it KABOOM Petros Efstathiadis / Ivana Spinelli a cura di Manuela De Leonardis fino al 12 aprile Due artisti, uno greco e l’altra italiana, “si scontrano” in un conflitto socio-esistenziale moderato dall’ironia. Guerriglieri come kamikaze domestici – coperti nel volto ma che svelano nei vestiti la loro storia – si confrontano con donne incappucciate – Global sisters – vestite di sole Petros Efstathiadis, armi. Troop #2, 2013 / Kensuke Koike Switchover ArtCore a cura di Guido Bartorelli 25 aprile - 24 maggio Doppelgaenger Palazzo Verrone. Via Verrone 8 tel 392 8203006 – www.doppelgaenger.it Tony Fiorentino 6 maggio - 20 giugno Oggetti modificati dall’attitudine tipica di un Tony Fiorentino, Untitled, 2013 / Doppelgaenger polignano a mare ba MUSEO pino pascali via Parco del Lauro 119 – tel 080 4249534 www.museopinopascali.it Dario Agrimi / Raffaele Fiorella da metà febbraio Still House fino al 1 maggio Virginia Ryan da metà aprile Albanian artists, giovani artisti albanesi dal 10 maggio matera musma Palazzo Pomarici. Via San Giacomo tel 0835 330582 – www.musma.it L’arte ci prende per mano. Cento opere di Maria Lai al Musma fino al 26 giugno Trentasette sculture, quaranta disegni e collage, cinque telai, tre pani, sette libri in terracotta, sei libri cuciti, un grande Varano, una tovaglia e un cartiglio, delineano l’eclettica sperimentazione della scultrice sarda. Con queste opere si confrontano quattro lavori che dal 2006 fanno parte della collezione del museo e una raccolta di immagini e documenti. nuoro Man via Sebastiano Satta 27 tel 0784 252110 – www.museoman.it Robert Capa Una vita leggermente fuori fuoco fino al 18 maggio Le fotografie di uno dei padri del fotogiornalismo, tracciano la storia del ’900: da Trotsky a diversi conflitti come la seconda guerra mondiale, i tumulti delle lotte operaie parigine o il conflitto israeliano, sino al reportage in Indocina, dove morirà per una mina anti-uomo. La sezione dello sbarco degli alleati in Normandia, scatti definiti “leggermente fuori fuoco”, e dei ritratti famosi completano il percorso. palermo GAM Galleria d’Arte Moderna ex Convento di Sant’Anna. Via Sant’Anna 21 tel 091 8431605 www.galleriadartemodernapalermo.it Loredana Longo My Own War a cura di Agata Polizzi fino al 5 maggio In un percorso che riassume i tratti salienti della ricerca dell’artista, i lavori ridiscutono le certezze della storia e le convinzioni dell’uomo, lasciando emergere un immaginario ricco e vivace quanto visionario e suggestivo. Un approccio multidisciplinare e denso che rilegge i simboli, le icone e le memorie, depotenziando i loro significati con opere che talvolta invadono lo spazio e l’architettura. Loredana Longo, The Circle / GAM RISO Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia Palazzo Riso. Via Vittorio Emanuele 365 tel 091 320532 – www.palazzoriso.it Togli il fermo / Let it go /barbaragurrieri/group / Giuseppe Buzzotta / Gabriella Ciancimino / Silvia Giambrone / Giuseppe Lana / Filippo Leonardi / Concetta Modica a cura di Nari Ward e comitato S.A.C.S. fino al 6 aprile Residenze aprile - maggio La mostra presenta le opere realizzate nell’ambito del programma di residenze curato dal comitato scientifico S.A.C.S. per il 2013. Cinque gli artisti dell’Archivio S.A.C.S. coinvolti con selezione pubblica: Paolo Parisi, che è stato in residenza presso la DENA Foundation di Parigi dove ha esposto in novembre; Stefania Artusi, Stefano Cumia e Francesco Romano, che sono stati al Kunstverein zur Verastaltungen von Kunstausstellungen di Dusseldorf dal 15 ottobre al 30 novembre e che attualmente sono in mostra nella città tedesca; Sergio Zavattieri, che ha trascorso un mese di lavoro al MACRO di Roma, ove ha preso parte al Festival Internazionale di Fotografia. Le opere realizzate durante le residenze entrano a far parte della collezione di RISO. l’a project space via Ragusa Moleti 9 – tel 320 3395765 laprojectspace.blogspot.it Toni Romanelli Pioggia elettrica alla Favorita 10 aprile - 5 maggio Residency program Komplot - L’A project / Bruxelles - Palermo Cecile Nougues / Sofie Haesaerts 7 - 15 maggio NUVOLE INCONTRI D’ARTE vicolo Ragusi 35 – tel 091 7831299 www.associazionenuvole.it Zoltan Fazekas R/ 953. Della vita delle immagini a cura di Giusi Affronti fino al 24 maggio Realizzata in collaborazione con Galleria Occupata, a Catania, la mostra rilegge il percorso Zoltan Fazekas, R953, 2013 / Nuvole Incontri d’Arte AMORLAB: DESIGN, MODA, ARTE, CULTURA DEL RIUSO Uno spazio versatile, su due piani, in pieno centro, a Palermo, acronimo di Arte, Moda, Oggetti, Riuso. Ha un’anima molteplice: negozio, galleria, officina creativa, piccolo salotto culturale, in cui si fondono vocazione commerciale ed espositiva. Al centro la pratica del riuso, tra sostenibilità e utilizzo in chiave estetica e funzionale di materiali di scarto. Al primo livello, quello dedicato all’arte in senso stretto, ospita progetti espositivi di giovani artisti o di designer che lavorano sul confine con l’arte, ma è anche sede di worskshop con artisti, architetti, designer ed esperti del settore. Prossimi appuntamenti: fino al 22 aprile, guardando al mondo della moda, AMORlab ospita un giovane fashion designer palermitano, Vincent Billeci, che disegna accessori da custodire, mentre alcuni capi simbolo sono al centro dello spazio, come nel mezzo di un palco o di un set; dal 10 al 17 maggio è la volta di ConTemporaneo low cost art gallery, concept store temporaneo dove low cost non è sinonimo di bassa qualità ma di una produzione attenta ai costi ed alla selezione delle opere, mirata ad offrire un’esperienza di acquisto accessibile con piccole produzioni di opere uniche e in tiratura limitata. di ricerca e di sperimentazione dell’artista ungherese. Uno studio assiduo e costante della pellicola fotografica e delle potenzialità dell’immagine permette di frammentare e ricomporre il soggetto, affinché la tecnica tradizionale lasci il posto a composizioni astratte, cut-up fotografici o elettrografie proiettate o montate su lightbox. Francesco Pantaleone arte contemporanea Palazzo Di Napoli. Via Vittorio Emanuele 303 tel 091 332482 – www.fpac.it Renato Tosini Ritratto dell’artista come sonnambulo a cura di Sergio Troisi fino al 25 aprile Sono i misteriosi personaggi che Tosini ritrae nei suoi lavori i protagonisti della personale. Le sue figure fragili e malinconiche, a volte inquiete e inquietanti, inserite in paesaggi teatrali, ricordano quegli uomini borghesi in bombetta, ora non più disinvolti padroni della scena ma impacciati spettatori di una realtà in cambiamento. Ignazio Mortellaro a cura di Valentina Bruschi 16 maggio - 31 luglio x3 via Catania 35 – tel 349 7255856 www.galleriax3.org Dodici incontri di fotografia 2 aprile - 8 maggio Gli appuntamenti, pensati come lectures e articolati in percorsi tematici, rispondono alla necessità di un dialogo tra i fotografi siciliani selezionati – Valerio Bellone, Roberto Boccaccino, Gianni Cipriano, Angelo Cirrincione, Giacomo D’Aguanno, Luisella Daina, Ezio Ferreri, Gabriele Lentini, Melania Messina, Pietro Motisi, Luca Savettiere e Sandro Scalia – e gli studenti, gli appassionati e i professionisti. agrigento giardino di villa aurea Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi Sub Divo/ Sotto il cielo a cura di Giusi Diana 18 aprile - 19 settembre I lavori site specific di sette giovani autori si relazionano con il paesaggio naturale e culturale del giardino, accessibile per questa occasione ai visitatori, in un percorso che, fondendo passato e presente, l’antico e il contingente, sollecita l’esercizio meditativo. Opere di: Vanessa Alessi, Fare Ala, Giuseppe Lana, Filippo Leonardi, Sebastiano Mortellaro, Carmelo Nicotra, Marco Maria Giuseppe Scifo. Sicilia Agrigento 45 giovani artisti dell’Archivio S.A.C.S. selezionati dal gruppo curatoriale S.A.C.S. 2013 per un progetto realizzato in collaborazione con RISO - Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia. Ambito teorico e dimensione della prassi si incontreranno sotto la guida e l’orientamento di due artisti italiani fra i più riconosciuti a livello sia nazionale che internazionale. Caltabellotta AG Museo Civico Palazzo della Signoria. Via Madrice 3 33 opere di Salvatore Rizzuti donate al Museo Civico di Caltabellotta dal 22 marzo in esposizione permanente Lo scultore Salvatore Rizzuti dona al proprio paese una raccolta di sculture, in legno, in gesso e in terracotta, di bassorilievi e disegni, insieme ad un fondo di cataloghi e articoli che hanno accompagnato il suo percorso. catania FONDAZIONE BRODBECK via Gramigniani 93 – tel 095 7233111 www.fondazionebrodbeck.it La materia di un sogno Collezione Paolo Brodbeck a cura di Gianluca Collica, Alessandra Ferlito e Gianpiero Vincenzo fino a maggio Ad essere presentata è una selezione importante della collezione che rilegge i linguaggi contemporanei delineando un percorso personale in cui, come afferma Brodbeck, “l’acquisizione è subordinata al rapporto che instauro con l’artista e al sostegno alla sua produzione”. fondazione puglisi cosentino Palazzo Valle via Vittorio Emanuele 122 – tel 095 7152118 www.fondazionepuglisicosentino.it Julio Larraz Del mare, dell’aria e di altre storie fino all’8 giugno Tamás Kaszás, Bird Houses / Collicaligreggi GALLERIA collicaligreggi via Oliveto Scammacca 2/a tel 095 372930 – www.collicaligreggi.it Tamás Kaszás Antropológiai leletek a népi konstruktivizmusról / Reperti antropologici del costruttivismo popolare fino al 15 aprile L’artista riflette con critica e ironia sulla società e sull’utopico modello delle avanguardie storiche. Da un’installazione con 4 casette per uccelli e bacheche con immagini per installarle sugli alberi a una citazione dell’artista russo Gustav Klutsis, a display, uno in legno con disegni in plexiglass l’altro astratto e geometrico, in riferimento al costruttivismo e De Stijl ma con diversi intenti sociali. castel di tusa me fiumara d’arte - atelier sul mare via Cesare Battisti 4 – tel 0921 334295 www.ateliersulmare.it Workshop diretto da Diego Perrone e Gianni Caravaggio a cura di Daniela Bigi 4 - 11 maggio L’Atelier sul mare di Antonio Presti si fa sede di residenza e di lavoro per un gruppo di modica rg C.O.C.A. Center of Contemporary Arts corso Umberto I 420 – tel 0932 751569 Random_Gambia 47 da un’idea di Ilaria Caruso, con Francesco Lucifora, Alessandro Mignemi, Francesco Branca e Mariangela Schiavo dal 5 aprile Something For Your Mind Freedom Horse dal 25 aprile Mentre per il primo appuntamento le parole, i racconti, i testi e i suoni dei profughi disegnano un percorso necessario per riappropriarsi di un’identità in pericolo, l’installazione collettiva pubblica del secondo rendez-vous è la riflessione di curatori, artisti, fotografi e architetti attorno alle modalità di sviluppo e attuazione delle libertà comuni. LAVERONICA ARTE CONTEMPORANEA via Grimaldi 93 – tel 0932 948803 www.gallerialaveronica.it Uriel Orlow Deep Opacity a cura di Lorenzo Bruni 19 aprile - 12 luglio una veduta della mostra La materia di un sogno. Collezione Paolo Brodbeck / Fondazione Brodbeck Uriel Orlow, Porous Present / Laveronica Arte Contemporanea siracusa mar modulo a residenza via Mirabella 30 – tel 329 5470798 www.moduloresistenza.altervista.com Transfer Alessandro Mignemi / Ilaria Caruso fino a fine aprile 46 Caltabellotta Sicilia
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