Rassegna del 07/05/2014

Rassegna del 07/05/2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
Rassegna del 07/05/2014
SI PARLA DI NOI
Gazzetta Mantova
07/05/14 P. 11
Pubblicità
1
Gazzetta Mantova
07/05/14 P. 56
Pubblicità
2
Corriere Di Bologna
07/05/14 P. 5
Global service bloccato al Tar Ultima proroga per il Ccc
3
Gazzetta Mantova
07/05/14 P. 19
Gazoldo frena sulle imposte No alla Tasi e calano i rifiuti
4
La Voce Di Mantova
07/05/14 P. 22
Ostiglia, sabato prossimo riapre la piazzola ecologica
5
Gazzetta Mantova
07/05/14 P. 9
Inquinamento e tumori «La bonifica è necessaria»
Gazzetta Mantova
07/05/14 P. 9
Allarme per Brescia e Taranto Diciotto Sin sotto la lente
8
La Voce Di Mantova
07/05/14 P. 22
A Sabbioneta indagini sulla rete metano
9
07/05/14 P. 11
Parcheggi, tra un mese la sentenza
10
RIFIUTI
ENERGIA
Igor Cipollina
6
SERVIZI
Gazzetta Mantova
POLITICA LOCALE
Gazzetta Mantova
07/05/14 P. 8
Fiditer sceglie Sartorello Amara sorpresa per Righi
11
La Voce Di Mantova
07/05/14 P. 11
Aspef, la battaglia dei 205.000 euro
12
07/05/14 P. 8
Del Bono incorona Valotti «Sarà il presidente di A2A»
13
COMPETITORS
Brescia Oggi
ACQUA: SCENARIO
Brescia Oggi
07/05/14 P. 15
Acqua, le brocche in mensa da settembre
Natalia Danesi
15
Italia Oggi
07/05/14 P. 27
Una tassa per la fogna nuova
Grusy Pascucci
17
Sole 24 Ore
07/05/14 P. 17
Acqua, l'Autorità interviene sulle convenzioni in corso
Alessandro Mazzei
18
RIFIUTI: SCENARIO
Brescia Oggi
07/05/14 P. 9
«Così la città sta diventando ogni giorno più bella e pulita,»
19
Brescia Oggi
07/05/14 P. 23
Gli scarti diventano utili È la «Secondlife» dei rifiuti
21
ENERGIA: SCENARIO
Sole 24 Ore
07/05/14 P. 21
Dal G-7 sostegno a Kiev sull'energia
Federico Rendina
22
Sole 24 Ore
07/05/14 P. 21
«Usa pronti a fornire gas all'Europa»
Carmine Fotina
24
Indice Rassegna Stampa
Pagina I
C
Si parla di noi
Aidmvavdi, Avviato il prose
Pagina 1
Vuoi rnaggiari informazioni, chiama il numero verde 800 473165, per ffi chiarna da cellulare 199 143232 o scrivi a clí[email protected]
Si parla di noi
Pagina 2
al se `ce
bloccato al T ar
Utima p roroga
per ` Cce
La gara per l'appalto del
nuovo Global servire, il
maxi servizio di
manutenzione del
patrimonio comunale
(escluse le case Acer) non
decolla. E Palazzo
d'Accursio concede una
nuova proroga, la seconda e
l'ultima possibile, all'Ati
guidata dal Consorzio
Cooperative Costruzioni.
L'appalto quinquennale da
164,4 milioni di euro per la
manutenzione del
patrimonio comunale si
sarebbe dovuto chiudere
nell'aprile del 2013, ma già
allora Palazzo d'Accursio
optò per la proroga. L'anno
trascorso da allora, nelle
intenzioni del Comune,
doveva servire a mettere in
pista nella primavera di
quest'anno «un nuovo
modello di Global servire»,
destinato a migliorare
anche l'efficienza energetica
del patrimonio comunale. I
soggetti in pista erano due:
Manutencoop facility
Si parla di noi
management e Cpl
Concordia. Ma le due
offerte in busta chiusa
arrivate lo scorso luglio, a
quanto pare, non
rispondevano ai requisiti
del Comune. «Pur
presentando entrambe le
proposte elementi di
positività - ha scritto
infatti la commissione
giudicatrice - esse non
possono essere considerate
di interesse per
l'amministrazione». Un
esito che non è piaciuto a
Manutencoop, che lo scorso
gennaio ha presentato un
ricorso al Tar contro la
determinazione comunale
che ha chiuso l'iter. Un
procedimento giudiziario
«appena incardinato», si
legge in una recente
delibera della giunta
Merola, per cui «non è
possibile fare previsione in
ordine agli eventuali futuri
esiti». Ragioni che, insieme
alla necessità di preparare
«una nuova procedura
aperta», hanno spinto il
Comune a concedere la
seconda proroga di un anno
al Ccc. «L'unica soluzione
possibile», specifica la
delibera di giunta, che ha
autorizzato una spesa di
15,7 milioni di euro per la
nuova proroga fino a
maggio 2015.
F. Ro.
0 RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina 3
kjazoldo frena sulle i®nip oste
No alla Sl e calano i rifiuti
® GAZOLDO
Nell'ultima seduta del 9 aprile
il consiglio comunale di Gazoldo degli Ippoliti, oltre ad approvare il bilancio di previsione 2014, il Comune ha stabilito
che a Gazoldo nel 2014
sull'abitazione principale oltre all'Imu, per legge, non si
pagherà nemmeno la Tasi.
L'agevolazione è stata estesa anche agli inquilini in affitto
(che per legge dovrebbero pagare dal 10 al 30% della tassa
complessivamente dovuta e
per l'uso gratuito di abitazione
concessa a parenti in linea retta di primo grado (genitori, figli). «Se a questo aggiungiamo
il fatto che la tassa rifiuti nel
2014 per le utenze domestiche
subirà un calo sensibile - dice
il sindaco Nicola Leoni - otteniamo un quadro molto favorevole per tutte le famiglie gazoldesi». Sono poi stati confermati tutti i servizi erogati sul
territorio, alle stesse tariffe degli anni precedenti.
«L'amministrazione - aggiunge il sindaco - ha inteso
così ribadire la forte attenzione avuta in questi anni nel cercare tutte le soluzioni possibili
per rendere meno pesante
l'impatto di una crisi globale
che ha purtroppo accompagnato gli enti locali e che tarda
ad esaurire i suoi effetti».
MadmttammH ntl'aciln
SoHpWli IrJucma .lrc
Rifiuti
Pagina 4
Ostiglia, sabato prossimo riapre la piazzola ecologica
OSTIGLIA - Riapre dopo diversi mesi di
chiusura la piazzola ecologica di Ostiglia,
che si trova lungo la strada statale che
conduce nella frazione di Correggioli.
La piazzola è stata rinnovata e rimessa a
nuovo con un investimento , per il Comune, di
poco inferiore ai 200mila euro.
L' apertura, per la quale è prevista anche una
breve inaugurazione , è fissata per sabato
mattina. I lavori sono stati eseguiti su pavimentazione e recinzione della piazzola,
mentre sono state realizzate ex novo la vasche
per la raccolta dell'acqua piovana e dei
liquidi. L'inaugurazione è stata fissata per le
10.30 del prossimo sabato mattina . (nella
foto l' ingresso alla piazzola)
B, - N y I vANU
Sperano per i lavoratori Facchini
pronta la aido6ile"intinitd'
Rifiuti
Pagina 5
Inquinamento e t
on
«La bonifica è necess
A Mantova ci si continua ad ammalare di più a mammella, tiroide e pancreas
Lo stato di salute complessivo è buono ma preoccupa l'incidenza di alcune forme
di igorCipollina
Osservata da lontano, la fotografia appare nitida. Dai colori rassicuranti. Ma basta avvicinarla al
naso per accorgersi delle sgranature e degli angoli arricciati.
L'immagine è quella del Sito
d'interesse nazionale Laghi di
Mantova e polo chimico (che abbraccia anche il Comune di Virgilio, oggi fuso con Borgoforte):
a scattare la foto sono stati i ricercatori dell'Istituto superiore
di sanità (Iss) e dell'Associazione italiana registri tumori (Airtum). Anzi, le foto. In successione. In principio fu Sentieri 1, che
aveva offerto il metro, pescando
le evidenze epidemiologiche dalla letteratura scientifica. Poi venne Sentieri 2 a disegnare la mappa, misurando la mortalità per
tutte le cause in 44 Siti d'interesse nazionale: 1.200 morti in più
all'anno dal 1995 al 2002. Adesso
ecco Sentieri 3 che, pubblicato
ieri, ha aggiornato i dati della
mortalità al2010, stretto il fuoco
sull'incidenza oncologica in 18
sin (i nuovi casi di tumore dal
1999 al 2005, al netto delle cure
successive) e aggiunto pure i ricoveri ospedalieri (dal 2005 al
2010). L'acronimo sta per Studio
epidemiologico nazionale dei
territori e degli insediamenti
esposti a rischio da inquinamento.
«Il quadro complessivo dello
stato di salute della popolazione
del Sin di Mantova, fornito
dall'insieme degli indicatori sanitari considerati, evidenzia, in
entrambi i generi, per la maggior parte delle cause, o raggruppamenti omogenei delle stesse,
un numero di casi osservati in linea con l'atteso - si legge nell'ultimo rapporto - Nel complesso
tali dati sembrerebbero indicare
che la popolazione in studio presenta di base un profilo sanitario più vantaggioso della popolazione di riferimento». Tutto bene quindi? «No, se non c'è una
situazione drammatica non si-
Energia
gnifica che tutto vada bene - risponde Paolo Ricci, responsabile dell'Osservatorio epidemiologico dell'Asl e tra gli autori della
ricerca nazionale - Il Sin di Mantova non ha prodotto effetti diffusi e generalizzati, ma puntuali
e specifici. Questo significa che
se non si mettono a fuoco singoli aspetti, ma si rimane sudi una
panoramica generale, non si osserva nulla. Bisogna quindi utilizzare strumenti ad alta risoluzione».
L'indicatore più sensibile è
l'incidenza dei tumori, cioè i
nuovi casi in tutta la popolazione esaminata in un determinato
arco temporale (1999-2005). Gli
incrementi percentuali sono stati calcolati sul numero di casi attesi nella rnacroarea del centronord, a parità di età e "censo", al
netto degli altri Comuni Sin. «I
tumori non sono significativamente aumentati come numero
totale, malo sono soltanto quelli
di alcune specifiche sedi anatomiche. In alcuni casi l'incremento di frequenza riguarda tumori
che la letteratura scientifica associa con ragionevole certezza a
composti diossino-simili e al
benzene, il cui inquinamento ha
però caratterizzato soprattutto
periodi antecedenti a quelli peri
quali si stimano i rischi - argo-
Mammella +- m_n (79 casi all'anno)
Leucemia linfatica acuta
negli uomini
e
nelle donne (meno di 2 casi all'anno)
uomini (37 all'anno)
Colon
e
donne (34)
Tiroide
uomini (3,5 casi all'anno)
donne (9,6)
e
Pancreas
uomini
e
donne (10 casi all'anno)
uomini e+
Osso ,(meno di 2 casi all'anno)
donne
menta Ricci - Più precisamente:
tumore della mammella +13%
(79 casi all'anno), leucemia linfatica acuta +198% negli uomini e
+28% nelle donne (meno di 2 casi insorti ogni anno). Il dato è significativo però riguarda piccolissimi numeri, perché si tratta
di un tumore poco frequente». E
poi ci sono tumori per i quali il
nesso scientifico con l'inquinamento è ancora debole (ci si sta
lavorando): colon-retto +12%
negli uomini (37 all'anno) e +3%
nelle donne (34); tiroide +74%
negli uomini (la media è di 3,5
casi all'anno) e 55% nelle donne
(9,6); pancreas +54% negli uomini e +24% nelle donne (dieci casi
all'anno per entrambi i generi);
osso + 158% negli uomini e +
33% nelle donne (meno di 2 casi
insorti ogni anno). La foto è sgranata., «urge la bonifica del Sin».
Pagina 6
Riti: la situ ione
é migliorata
Ma non basta
quadro coni plessivo è buono,
gli abitanti del Sin di Mantova
stanno bene. Di più, sembrano
stare meglio rispetto alla
popolazione di riferimento, i
cugini della macroarea dei
centronord. Passando dalla
ente d'ingrandimento al
microscopio, però, saltano
all'occhio i guasti. L'aumento
dellafrequenza dei tumoria
mammella, tiroide. colon-retto,
pancreas, osso e della leucemia
infaticaacuta. insomuaa.Ia
preoccupazione è motivata. A
brucia pelo: quanto rischio c'è
ancora? «Non è facileammette Paolo Ricci,
responsabile dell'Osservatorio
epidemiologico dell'Asi e tra gli
autori di Sentieri - Cerco di
dirlo in modo dinamico per
immagini. Siamo partiti a meta
degli anni'50 da una linea
rossa, cioè da una situazione di
grave pericolo, che ci ha
accompagnato per tetti gli anni
'SO. Poi questa linea rossa è
diventata arancione negli anni
'90, per l'azione congiunta di
movimenti, media,
magistratura,Asi e istituzioni
scientifiche, che hanno imposto
'adozione di importanti misure
di prevenzione impiantistiche.
Adesso direi che questa linea è
di colore giallo intenso. Per
diventare verde ce ne manca.
Per non cadere in stallo
dobbiamo sollecitare la
bonifica del Sin, altrimenti è
assolutamente inutile condurre
ancora ricerche
i prossimo passo l'indagine bis sudi abitanti più esposti
Pubblicato l'aggiornamento allo studio
epidemiologico per ifa dei 44 siti d'interesse
nazionale cariati dall'inquinamento. l'orizzonte è
già oltre. Due le raccomandazioni per il Sin di
Mantova: «La conclusione dello studio di coorte di
popolazione, in corso di realizzazione da parte
dell'istituto superiore di sanità in collaborazione
con l'Osservatorio epidemiologico del' Asl, basato
sulla ricostruzione della storia abitativadei
soggetti che hanno risieduto nei quartieri a ridosso
del polo chimico». Due, «l'aggiornamento dello
studio caso-controllo dei sarcomi dei tessuti molli
già realizzato all'interno dei un'analoga
collaborazione». E avanti tutta con :<altre iniziative
di sorveglianza epidemiologica basate su indicatori
di effetto a breve latenza». Ovvero la salute dei
bambini, in grado di registrare anche il rischio
attuale. Il termometro delle generazioni future.
r" /i,t
Mantova è trai diciotto Sin sotto la lente dell 'Istituto di Sanità
epidemiologiche o indagini
ambientalì se poi, come
purtroppo a volte accade, non
si prendono tempestivi ed
adeguati provvedipmmenti».
Energia
Pagina 7
Allann e per Brescia e Taranto
Dic iotto Sin sotto la lente
Al terzo "Studio epidemiologico nazionali dei territori e degli
insediamenti esposti a rischio
da inquinamento" Sentieri, i ricercatori si sono interrogati anche sulla possibilità di stabilire
una gerarchia dei Siti d'interesse nazionale guastati dall'inquinamento. Dal più al meno
rischioso per la salute. Risposta negativa: l'operazione non
è risultata tecnicamente e
scientificamente possibile, perché ogni Sin ha una propria
storia e una propria specificità
che non consente di porli sulla
stessa linea di partenza. Tuttavia, ci sono due casi emblema-
Energia
luci che suscitano maggiore
preoccupazione: il Sin di Brescia-Caffaro (un secolo di inquinamento da Pcb e diossine)
e quello di Taranto (inquinamento da fiumi metallici e polveri di combustione). L'indicazione formulata, per tutti i Sin,
è di «acquisire maggiori conoscenze dei contaminanti presenti nelle diverse matrici ambientali al fine di stimare meglio l'esposizione attuale e pregressa». Per Brescia-Caffaro lo
studio Sentieri fornisce dati
che «corroborano ulteriormente la necessità di non rinviare le
azioni di bonifica».
Pagina 8
A Sabbioneta
indagini sulla
rete metano
SABBIONEI'A - Indagini sulla rete del metano. Prosegue infatti
l'arbitrato per la valori77a7ione della rete comunale di distribuzione
del gas metano.
A seguito dell'aggiudicazione alla società Edigas di Piese di Soligo
(fv ) nel 201 1. si è reso
necessario concordare il
valore del riscatto dell'impianto da conferire
ad L'.On. alla quale è
sohentrata per cessione
(lei ramo d'azienda Lnel
Rete Gas. Il Comune di
Sahhioneta. tramite il
proprio arbitro. ha sollevato eccezioni suIla
corretta esecuzione dei
lavori di posa della rete
(lei gas. accolte dal collegio arbitrale. L'ingegner Pierangelo Andreini . consulente tecnico d'ufficio. ha perciò
disposto I'esecuzione di
alcuni sondaggi a cielo
aperto. sia sulla rete che
sugli allacciamenti interrati. per sopportare
sotto il profilo tecnico
economico le successive
stime del valore degli
impianti. Entro il 14
aprile sono state con-
le copie delle
denunce presentate da
parte del Comune dopo
la consegna dell'impianto. relative a situazioni
di non conformità.
Ugo Boni
OI_rrnPO
Mozzi a muso duro contro Pena
Viodono, se sIi anche dall'Ud,
Energia
Pagina 9
Parcheggi, tra
mese la sentenza
Ieri al Consiglio di Stato l'udienza per il ricorso del Comune contro Impregilo
Occorrerà attendere poco meno di un mese per conoscere il
L'avvocato Cesare Nicolini
finale della lunga vicenda giudiziaria che dal 2000 sta opponendo il Comune di Mantova
all'Impregilo. Ieri, davanti alla
quinta sezione del Consiglio di
Stato, si è tenuta l'udienza sul
ricorso che l'ente locale presentò contro la sentenza del
Tar di Brescia che, nel 2002,
diede ragione al colosso delle
costruzioni nella vicenda dei
parcheggi sotterranei da costruire in città. I giudici aniministrativi di primo grado ordinarono, infatti, al Comune di
rinegoziare la convenzione
predisposta nel 1995 dalla
giunta Corradini (firmata l'anno successivo dal commissa-
rio prefettizio) e poi annullata
nel 2000 da quella guidata da
Gianfranco Burchiellaro.
Ieri, nella capitale, a sostenere le ragioni dell'amministrazione Sodano c'era l'avvocato
Cesare Nicolini. «E stata
un'udienza brevissima - dice -.
A noi sono stati concessi appena sette minuti per illustrare le
nostre ragioni. Che non cambiano: siamo disponibili arinegoziare la convenzione in modo che Impregilo realizzi i parcheggi sotterranei in piazza
Virgiliana e sul Lungolago
Gonzaga, dopo che è venuta
meno l'ipotesi Porta Mulina.
Devo dire - aggiunge - che ho
trovato grande attenzione da
parte dei giudici e soprattutto
del consigliere relatore». Impregilo, però, da quell'orecchio non ci sente (già nel 2011
aveva rifiutato la proposta
dell'allora assessore alle opere
pubbliche, Giampaolo Benedini, di costruire i parcheggi): «Il
legale dell'impresa - dice Nicolini - punta ad ottenere un cospicuo risarcimento sostenendo che quella convenzione del
1996 non ha più senso». Ieri,
però, non si è parlato di soldi
ma solo di diritto. Per la sentenza bisognerà aspettare ancora: «Dalla mia esperienza afferma il legale mantovano potrebbe arrivare tra una ventina di giorni, un mese al massimo, quindi tra fine maggio e i
primi di giugno».
(Sa.Mor.)
fvw AldnrvnnAi, Anviato ü pmce
Servizi
Pagina 10
Fiditer sceg lie Sartorello
ara sorpresa per Ridbghi
lo
II consorzio per il credito di Confcommercio cambia guida dopo nove anni
II presidente uscente: «Non melo aspettavo. Con me raggiunta l'eccellenza»
Cambio al vertice non senza
un po' di polemica per Fiditer,
il consorzio di garanzia per il
credito di Confcommercio
Mantova che fa parte del Consorzio Asconfidi Lombardia.
Da ieri nuovo presidente è
Marco Sartorello che succede
a Enos Righi dopo ben 9 anni
alla guida del Consorzio. Le cariche vengono rinnovate ogni
3 anni e ieri mattina l'assemblea ha eletto gli 8 membri del
nuovo Cda (due i nuovi ingressi tra cui lo stesso nuovo presidente Sartorello) che a loro volta hanno scelto presidente e vicepresidente. E fino a quando
il nuovo consiglio di amministrazione non si è riunito, la
strada sembrava quella di una
ulteriore conferma di Righi. E
invece non è andata cos): nel
corso del Cda sono emerse posizioni differenti e al momento
di passare al voto il presidente
uscente è andato in minoranza. Righi non nasconde l'amarezza: «Devo essere sincero dichiara - non me lo aspettavo, per me è stato un fulmine a
ciel sereno. Eravamo tutti d'accordo. In nove anni di presidenza ho portato Fiditer all'ec-
di due anni fa quanto avevamo raggiunto il minimo storico, l'anno scorso abbiamo registrato un aumento del 20% e
anche il trend di quest'anno è
di una crescita analoga. Non
siamo usciti dalla crisi ma un
segnale c'è».
Nel comunicare il rinnovo
delle cariche dal canto suo
Confcommercio sottolinea co-
Enos Righi
Marco Sartorello
cellenza con numeri eccezionali di bilancio, con risultati ottimi sotto tutti i punti, rapporti
eccellenti con gli istituti di credito e un ottimo servizio reso
ai 1.580 associati». Presidente
dei benzinai, Righi manterrà
comunque anche la carica di
vicepresidente di Asconfidi
Lombardia . «Anche se si è trat-
tata di un'amara sorpresa - aggiunge - sono cose che accadono e spero che la macchina Fiditer continui a funzionare bene e che resti un punto di riferimento in tutta la provincia».
Un punto di riferimento che
vede in questo momento «un
aumento delle richieste di credito - aggiunge - Dopo la crisi
me «in questi anni il Consorzio
si è consolidato in maniera significativa» e che «scopo del
nuovo mandato affidato al presidente Sartorello sarà quello
di proseguire lungo questo
percorso, per fornire servizi
sempre più efficaci». I dati al
31 dicembre 2013: le operazioni deliberate ed erogate dagli
istituti di credito sono state
177 per 7.809.570 euro, mentre le operazioni già deliberate
ancora da erogare erano 26
per un totale di 994.930 euro. Il
totale di pratiche deliberate è
stato quindi pari a 203 per un
totale di 8.804.500 euro di finanziamenti. Dal 1990 a oggi
sono state 3.713 le pratiche
controgarantite da Fiditer per
un totale di 143.101.155 milioni di euro erogati.
(m. v.)
I'iAitcr emgiic Sndomi!o
.1man wrl,n per np,,hi
Politica locale
Pagina 11
Quattro ore ieri di Consiglio comunale infuocato sui bilanci consuntivi dell'azienda e del Comune
Aspel, la ba ttag li a dei 205.000 euro
La minoranza accusa l'eccessivo avanzo e la maggioranza replica che i conti e le opere sono ok
Un consiglio comunale agitato
ha caratterizzato ieri la discussione e il voto sui bilanci consuntivi dell'Aspef e del Comune di
Mantova. Il confronto più duro è
stato sull'avanzo di 205.000 euro
dell'Aspef, che secondo la maggioranza è indice di buona amministrazione, mentre per la minoranza è il risultato di un ingiustificato aumento delle tariffe a
carico degli assistiti.
Un consiglio comunale infuocato sin dalle prime battute, ma che
ha accentuato i toni quando si è
trattato di discutere sui conti consuntivi 2013 dell'Aspef e
dell'Ente di via Roma. L'Aspef
ha presentato il consuntivo che
registra un avanzo di 205.000 euro inpresenza di un dimezzamento del contributo del Comune di
circa la stessa entità. Servizi di
qualità garantiti, tra questi le residenze domotizzate di Belfiore a
favore dei malati di Alzheimer,
servizi gratuiti di consegna farmaci a domicilio, buon funzionamento delle farmacie, assistenza
di qualità per gli ospiti, insomma
un pacchetto di attività in positivo. Arelazionare sull' argomento prima l'assessore alla partita
Roberto Irpo, poi il presidente
Danilo Soragna e il direttore generale Eugenia Ascari . Proprio
sull'avanzo di gestione si è accentuata la critica delle minoran ze, ma anche sulle corte vedute in
prospettiva dell'Azienda. Ad
aprire il fuoco di fila Fausto Banzi di Sel, che ha puntato l'indice
sull'incapacità di Aspef di promuove servizi consorziati coni i
Comuni della grande Mantova,
mentre ha ottenuto un avanzo di
gestione grazie all' aumento delle
rette che gravano di 1.800 euro
anno suiricoveri. Dello stesso avviso Doriano Piva e Giovanni
Buvol del Pd che hanno criticato
l'aumento delle rette e l'utile, come hanno definito l'avanzo. Posizione decisamente favorevole
quella di Pietro Ferrazzi di Benedini per Mantova, Pier Luigi
Baschieri e Carlo Acerbi di Forza Italia, che hanno evidenziato la
buona qualità dei servizi e l'ottimizzazione della gestione, che
ha portato a dimezzare il contri-
Politica locale
buto del Comune. Critiche da Alfonso Linardi, componente della
maggioranza,
contrario
all'avanzo, ma anche per il fatto
che Aspef, non è un soggetto attivo sui temi della devianza giovanile, come vandalismi, prostituzione, bullismo e alcolismo.
Soragna ha risposto a tutti rilevando che i 205.000 euro di avanzo su entrate di 11 milioni e 800
euro tra proventi dell'azienda e
delle farmacie, rappresentano
un'eccedenza programmata per
sanare un passivo risalente al
2001, rilevato di recente e dato
dalla mancata sincronia tra entrate, spese e contributo del Comune
di Mantova. Il bilancio dell'Apef
è stato poi approvato con 22 voti
a favore, compresi quello di Sergio Ciliegi di Forum Mantova,
contrari 9 tra cui Linardi. Altra
discussione accalorata sul consuntivo 2013 del Comune caratterizzato da 20 milioni di avanzo
dovuti al vincolo del Patto di stabilità. I dati più significativi riguardano la spesa corrente diminuita del 5,96% sul 2012 che ha
però consentito, tra riorganizzazioni erisparmi, di mantenere dotate le disponibilità sul welfare
(7.277.000 euro), la cultura
(6.060.000 euro), lo sport
(431.000 euro) e l'istruzione
(6.885.300 euro). Da ricordare
sul versante delle entrate che i cittadini non hanno pagato l'Imu
sull' abitazione principale. Dure
della
critiche
minoranza
sull' avanzo che secondo Buvoli
poteva essere più contenuto. Di
altro avviso Baschieri che haparlato di una buona amministrazio-
ne che ha saputo mantenere inalterati i servizi riducendone i costi,
mentre ha reso più efficienti le
prestazioni al pubblico grazie
agli sportelli digitalizzati. Il sindaco ha difeso l'attività del Comune elencan do la moltitudine di
investimenti del post-terremoto,
l'attività di assistenza che la crisi
ha imposto di incrementare, la
battagliaper la tranquillità dei cittadini disseminando il territorio
di telecamere. Nicola Sodano ha
parlato di un Comune in buona
salute con una notevole dotazione patrimoniale stimabile in 200
milioni di euro. Dal primo cittadino una risposta bruciante, a chi
lo ha accusato di non lavorare per
il fine della Grande Mantova,
quando ha detto che questa vabene ai Comuni del circondario
quando si tratta di succhiare le risorse dal capoluogo, gli stessi poi
si ritraggono quando si tratta di
lavorare insieme come nel caso
dell'accoglienza ai profughi. Alla fine il voto che ha visto compatta la maggioranza con 22 sì al
bilancio e 9 contrari dell'opposizione.
Banchi dei Consiglio comunale di Mantova
l'emnomiomenlovooc rexePíunoPinno
Pagina 12
L'ANNUNCIO. I l manager bresciano è al vertice della Metropolitana milanese e prorettore dell'Università Bocconi
Del "u u
Urulla Vffiotti
«Sara il presìdente at A2A»
Raggiunta un'intesa sul nome
con il sindaco di Milano
Giuliano Pisapia «pari grado»
e «pari socio» nella multi-u ° °ty
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il sindaco di Milano c'è piena
«Il prossimo presidente di
A2A sarà un bresciano: Giovanni Valotti»: l'annuncio è
del sindaco Emilio Del Bono,
che - proprio nel giorno in cui
il Comitato di valutazione di
Palazzo Loggia scioglie le riserve sui candidati bresciani ammessi alla corsa per il nuovo
consiglio di amministrazione
della multiutility (i nomi degli
«idonei» saranno ufficializzati oggi, adue settimane dall'annuncio di parte milanese) - rivela eli aver raggiunto un'intesa sull'importante incarico
con il «pari grado» e «pari socio» Giuliano Pisapia.
«Sul nome di Valotti frame e
Fra i due primi
cittadini «totale
condivisione
e sintonia»
sul nome scelto
per la presidenza
Sarà invece Milano
a indicare il nuovo
amministratore
delegato: «Ma
solo con il nostro
pieno accordo»
Competitors
«INNANZITUTTO - spiega Del Bono - in base al nuovo statuto
che abbiamo predisposto per
Niente di cui stupirsi, per la la multiutility, su mia precisa
verità, perché il manager bre- insistenza, l'amministratore
sciano che ha già guidato Co- delegato non avrà alcun potegeme è anche molto milanese: re diretto, ma solo quelli più o
presidente della Metropolita- meno ampi che gli vorrà trasfena del capoluogo regionale e rire e delegare il consiglio di
prorettore dell'Università Boc- amministrazione figlio degli
coni. «Ma vive a Brescia, anon accordi parasociali. Non è una
più di 500 metri da Palazzo differenza irrilevante. Anzi,
Loggia», sottolinea Del Bono per me è una variabile decisicon il consueto orgoglio muni- va, perché rende il Consiglio
cipale. Proprio la tripla espe- di amministrazione molto più
rienza manageriale (nella hol- forte rispetto alla situazione
ding di servizi franciacortina, attuale, in cui il Consiglio di
nella società di trasporti mila- sorveglianza nomina il Consinese e nel più importante Ate- glio di gestione, che poi sceglie
neo economico italiano), del due direttori generali». Non
resto, ha convinto Palazzo Log- solo: in futuro la filiera di cogia e Palazzo Marino sulla bon- mando e controllo si accorcetà della scelta. «Valotti corri- rà notevolmente e, sottolinea
sponde perfettamente al profi- Del Bono. «l'amministratore
lo di grande competenza tecni- delegato dovrà inevitabilmenca che avevamo delineato - ri- te lavorare in piena sintonia
vela Del Bono -. Lo stesso crite- con il Consiglio di amministrario sarà adottato per la scelta zione e con il presidente. per
del futuro amministratore de- quanto in autonomia». .
legato». In questo caso la scelIl successore diAdriano Paroli
ta del nome «toccherà» a Milab
in carica dai 10giugno2013,
no. «Mala proposta dovrà avegiorno
in cui ha vinto il
re anche il nostro gradimento,
ballottaggio per Palazzo Loggia
perché l'accordo frame e Pisa- I GIORNI DA SINDACO DI BRESCIA
DI EMILIO DEL BONO con i[56,53% delle preferenze
pia prevede che la scelta di entrambe le figure sia condivisa
dai due azionisti di riferimento», precisa il sindaco di Brescia, prima di ammettere che
sul secondo nome l'accordo
non è ancora stato trovato
condivisione e sintonia», assicura Del Bono.
(«Ci stiamo ragionando e lavorando», confessa) e prima di
respingere al mittente la scontata obiezione sulla maggiore
importanza del ruolo dell'amministratore delegato rispetto
a quello del presidente nella
nuova governante di A2A.
Pagina 13
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Giovanni Valotti è presidente della Metropolitana di Milano e prorettore della Bocconi
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Pagina 14
L'OSSERVATORIO. Nella seduta di ieri condiviso l'esito degli ultimi campionamenti effettuati dall'Azienda sanitaria dai rubinetti degli istituti
Acqua, le brocche in mensa da settembre
I livelli di cromo VI sono
in linea con i dati storici
Fondra: «Approfondiremo
i pareri dell'Iss e dell'Efsa»
............................................................................
Natalia Danesi
..............................................................................
L'Osservatorio acqua bene comune si è riunito ieri pomeriggio per esaminare l'esito degli
ultimi prelievi effettuati dall'Asl dai rubinetti delle scuole cittadine.
Ha constatato che ovunque
vengono confermati i dati sul
ferro e piombo delle analisi
commissionate in precedenza
Conal e che i livelli di cromo
esavalente sono nei limiti. Il
dato più alto riscontrato è di
10 microgrammi per litro (la
legge prevede una soglia di 50
microgrammi al litro,ma esiste solo un parametro per il
cromo totale e non specifico
per il cromo VI) e in linea con i
dati storici.
I LIVELLI di ferro un po'più alti
in alcune scuole (ma il limite è
più alto, di 200 microgrammi
per litro, ndr.) sono «cartina
tornasole della vetustità di alcune tubature ma all'interno
di una situazione totalmente
sicura - precisa il portavoce e
assessore
all'Ambiente
Gianluigi Fondra -. Compatibilmente con i bilanci sapremo dove intervenire. Ci conforta sapere che le tubature, di nostra competenza, non cedono
cromo VIin modo aggiuntivo
rispetto ai dati storici».
Il Comune aveva già anticipato di ritenere che non ci fosse-
ro più le condizioni per mantenere le bottiglie nelle mense
ma «la valutazione unanime
dei componenti dell'Osservatorio - riferisce Fondra - è stata
comunque di attendere settembre per reintrodurre le
brocche. Utilizzeremo questo
tempo per effettuare approfondimenti sui recenti pareri
dell'Efsa, che invita al principio di precauzione per l'assunzione di cromo VI da parte dei
bimbi, e dell'Istituto superiore di sanità. Come ci ha spiegato il professorApostoli, il tema
degli effetti del cromo esavalente non è all'ordine del giorno da molto tempo, da un anno o un anno e mezzo, per cui
è assolutamente condivisibile
l'idea di capirne di più».
SONO STATE inoltre consegnate nella seduta di ieri le elaborazioni statistiche effettuate
dagli uffici dei dati degli ultimi due anni: «Offrono un quadro molto più rappresentativo
che tende ad eliminare i dati
in eccesso e in difetto - continua Fondra -. I numeri condivisi entro la prossima seduta,
tra una decina di giorni, verranno interpretati anche graficamente e pubblicati on line,
inmodo da poter essere comprensibili per i cittadini».
Si è discusso poi del caso di
via Razziche, l'assessore ha riferito le ragioni che hanno
spinto l'Amministrazione ad
emettere l'ordinanza urgente.
Sono state esaminate infine
le Faq, Frequently asked question, di cui ora saranno elaborate le risposte tipo: anche
questo materiale sarà pubblicato sul sito (del Comune, alla
voce Ambiente) dopo un ulteriore passaggio dall'Osservatorio. e
RIVRCOUZICNE RISERVATA
Acqua: Scenario
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contribuenti il costo della modernizzazione delle
infrastrutture idriche.
Fatta salva la tariffa sociale per le fasce disagiate; 350
milioni di euro del Fondo rotativo di Kyoto finanzieranno
l'efficienza energetica degli
edifici pubblici, con priorità
alle scuole mentre non sarà
più a carico della pubblica
amministrazione l'ottimizzazione del Sistri (sistema
di controllo della tracciabilità
dei rifiuti) né eventuali pareri di non congruità rilasciati dall'Agenzia digitale per
l'Italia. Immediato subentro
dei presidenti di Regione ai
commissari straordinari per
la realizzazione delle misure
e degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Fino al 31 dicembre 2015
più poteri ai soggetti pubblici titolari di finanziamenti
comunitari per utilizzare
in tempo utile i fondi per la
messa in sicurezza degli edifici pubblici e più poteri di
requisizione degli impianti
di gestione dei rifiuti ai presidenti della giunta regionale,
della provincia e ai sindaci in
caso di pericolo per la tutela
dell'ambiente e della salute.
Sono alcune delle misure
previste nella bozza di decreto legge preparata dal ministero dell'ambiente, di cui ItaliaOggi è entrata in possesso,
e che il ministro Gian Luca
sagiate sarà però assicurato
consiglio dei
l'accesso a condizioni agevo-
sto per il 9 maggio. Per rilanciare i necessari programmi
di investimento per l'efficientamento, l'adeguamento agli
standard europei e lo sviluppo delle infrastrutture del
servizio idrico integrato, con
particolare riferimento agli
impianti di fognatura e depurazione delle acque reflue urbane, la bozza di decreto prevede l'istituzione di un fondo
di garanzia presso la Cassa
conguaglio per il settore elettrico. Le modalità di gestione
spetteranno all'Autorità per
l'energia elettrica, il gas e il
sistema idrico. E saranno a
carico dei contribuenti. Il fondo, infatti, non graverà sulla
finanza pubblica, ma sarà
alimentato da una specifica
componente della tariffa
del servizio idrico integrato, volta anche
alla copertura dei
costi di gestione
del Fondo. A determinarla sarà
proprio l'Autorità che, per la
copertura degli
oneri, modificherà le tariffe per
fasce di consumo
o per uso. Agli
utenti in condizioni
economico-sociali di-
late alla fornitura della quantità di acqua necessaria per
il soddisfacimento dei bisogni
fondamentali. Per quanto riguarda invece gli interventi
di incremento dell'efficienza
energetica nel settore pubblico vengono sbloccati 350
milioni di euro dando priorità all'edilizia scolastica prevedendo che il fondo rotativo
di Kyoto possa finanziare, a
titolo oneroso, i fondi di investimento immobiliare chiusi
promossi o partecipati da
regioni, province, comuni,
anche in forma consorziata
ovvero i fondi promossi dalla
società Investimenti immobiliari italiani sgr spa. Appositi
protocolli di intesa
operativi saranno
stipulati dal ministero dell'ambiente, che si
avvarrà della
Cassa depositi
e prestiti come
soggetto gestore
del fondo rotativo,
con gli enti interessati per definire le
modalità di finanziamento dei
fon-
di di investimento immobiliari chiusi. I finanziamenti
saranno a tasso agevolato e
non potranno superare i 120
mesi. Con l'entrata in vigore
del decreto, i presidenti di
regione subentrano ai commissari straordinari per gli
interventi di mitigazione del
rischio idrogeologico.
Questi ultimi attualmente
in carica dovranno completare le operazioni finalizzate
al subentro entro 15 giorni e,
nel caso in cui i presidenti di
regione, ai quali non spetta
nessun maggior onere dall'incarico, abbiano qualche impedimento o si dimettano, un
commissario ad acta sarà nominato dal consiglio dei ministri, su proposta del ministro
dell'ambiente. In caso di grave
e concreto pericolo per la tutela della salute e dell'ambiente,
infine, ai sindaci e ai presidenti di regione e provincia vengono attribuiti maggiori poteri
di requisizione degli impianti
modificando l'art. 192 del dlgs
152/2006, prevedendo il «temporaneo ricorso a forme, anche
speciali, di gestione dei rifiuti,
anche con poteri di requisizione in uso degli impianti e in
deroga».
Oc Riproduzione riservata
1. Aumento tariffe per investimenti e ammodernamento infrastrutture idriche
2. 350 milioni di euro del Fondo rotativo di Kyoto
per efficienza energetica edilizia pubblica
3. Subentro presidenti regioni ai commissari per
interventi mitigazione rischio idrogeologico
4. Più poteri per utilizzare in tempo utile i fondi per
la messa in sicurezza degli edifici pubblici
5. Più poteri di requisizione degli impianti di gestione dei rifiuti in caso di pericolo perla tutela
dell'ambiente e della salute
Clan Luca Galletti
Acqua: Scenario
Pagina 17
Acqua, l'Autorità interviene
sulle convenzioni in corso
di Alessandro Mazzei
osi come era avvenuto
con la sentenza riguardante la remunerazione
del capitale investito (abrogata con referendum del 2011) e la
presunta illegittimità reclamata daiForum e dai Comitati per
l'acqua pubblica del metodo tariffario transitorio (Mtt) del
servizio idrico integrato, anche le ultime sentenze del Tar
Lombardia riguardanti i ricorsi presentati da alcuni gestori
italiani (Umbra Acque, AcquaLatina, Fiora) sul medesimo
Mtt meritano di essere commentate, in quanto destinate a
fare giurisprudenza nel tormentato mondo dell'acqua.
Infatti, i dispositivi resi pubblici dal Tar Lombardia sembrano delineare nuovi assetti
di governance del settore, con
l'affermazione di principi fondamentali, ma con l'emersione
anche di rilevanti criticità che
probabilmente dovranno essere affrontate dal legislatore.
Il primo aspetto di importanza fondamentale riguarda la
possibilità per l'Autorità
dell'energia elettrica, il gas e il
sistema idrico (Aeegsi) di imporre le nuove norme tariffarie anche alle convenzioni di
gestione in corso. Il Tribunale
amministrativo, infatti, afferma che l'Autorità dispone del
potere di dettare prescrizioni
che vanno ad incidere sulle
clausole e sugli atti che già attualmente regolano il rapporto tra gestori ed enti di ambito,
respingendo la tesi che si dovrebbe applicare anche a questi casi l'articolo 1339 del codice civile che limita tale potere
alle fonti di rango primario (ovvero le leggi). L'Aeegsi, quindi,
con i suoi atti e provvedimenti
può definire nuove regole in
materia tariffaria, anche in con-
Acqua: Scenario
trasto con le disposizioni contenute nei contratti vigenti tra
Ato e gestori.
Come sipuòben comprendere, questo aspetto appare di fondamentale importanza per affermare la certezza e la stabilità
del nuovo contesto regolatorio
basato proprio sul ruolo centrale dell'Authority nazionale. Se
fossero state accolte le tesideiricorrenti, afferma il Tar Lombardia, «si giungerebbe, invero, alla paradossale conseguenza di
impedire l'immediato adeguamento delle convenzioni in essere ai mutamenti che interven-
Possibile modificare
il rapporto vigente
tra Ato e gestori
La difficile regolazione
fra livelli territoriali
gono nel quadro normativo diriferimento», rinviando l'applicazione delle nuove regole alle future convenzioni, che potranno
arrivare anche tra molti anni (le
concessioni in essere sono spesso ultra ventennali).
Un altro aspetto, e forse più
insidioso del precedente, che
emerge dalla lettura delle sentenze del Tar Lombardia riguarda il rapporto tra Aeegsi
ed enti di ambito, i regolatori
locali che rappresentano i Comuni, cioè i proprietari delle
reti e i titolari del servizio idrico integrato. Il Tribunale amministrativo, nell'accogliere
uno dei motivi di ricorso di alcuni gestori, rileva l'illogicità
della previsione che introduce la facoltà - e non l'obbligo per gli enti di ambito di applicare alcuni meccanismi tariffari in merito alla valorizzazione delle immobilizzazioni e ai
criteri di ammortamento. Il
Tar afferma che «la doglianza, così come formulata, appare meritevole di accoglimento, in quanto la scelta di rimettere alla mera facoltà dell'ente
di ambito - fra l'altro senza individuazione di criteri cui ancorare la scelta stessa - l'applicazione di meccanismi tariffari che appaiono necessari per
garantire la copertura dei costi del gestore, appare illogica
ed immotivata».
L'affermazione del Tar chiama in causa il tema del rapporto Aeegsi/enti di ambito e la discrezionalità che resta a questi
ultimi nel nuovo contesto regolatorio del servizio idrico integrato. Se letta in maniera semplicistica, la sentenza rischia di
erodere anche gli ultimi spazi
di manovra degli enti locali
nell'ambito di un servizio che
non a caso si definisce ancora
come «servizio pubblico locale». Tuttavia, la chiave dell'affermazione del Tribunale amministrativo sembra essere
nell'inciso della frase sopra riportata, ovvero in una discrezionalità che deve essere esercitata nell'ambito di criteri individuati dalla stessa Aeegsi e non
in forma puramente arbitraria.
Questo punto sembra essere quello più delicato nel nuovo assetto di governance istituzionale del servizio idrico
integrato, in cui ad una regolazione basata sul ruolo del regolatore locale si è aggiunta e, in
taluni casi, sovrapposta una regolazione con un regolatore
centrale. Forse su un aspetto
così delicato non sarebbe
inopportuna una precisazione normativa, nel contesto di
un non più rinviabile aggiornamento del Dlgs 152/06.
(*) Direttore Autorità idrica toscana
e coordinatore tecnicoAnea
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Pagina 18
L'INTERVISTA. Dai parchi alle piazze, il sindaco rivendica un cambio di passo nella manutenzione e nella pulizia
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Del Bono: «Grazie al nuovo contratto con Aprica, che comprende
l'assunzione di 19 netturbini, servizio migliore e a costi inferiori
In campo anche 30 cassaintegrati. E a giorni toccherà ai detenuti»
Emilio Del Bono non ha dubbi: «La città diventa ogni giorno più pulita, più ordinata,
più bella». Un successo che rivendica «perché era un obiettivo chiaramente indicato nel
mio programma elettorale»,
ricorda, e perché va condiviso
con i bresciani, «non può essere che un processo collettivo»,
«La rivoluzione culturale e
dei comportamenti si crea piano piano, fino ad arrivare al
"sentiment" comune che, all'estero, porta ogni cittadino a
bruciare con lo sguardo chi
non rispetta, la sua città», sottolinea Del Bono che, per questo, ha coniato una nuova definizione, il «patriottismo municipale», e si appresta a lanciare una campagna di educazione pubblica all'insegna dello
slogan «Amala tua città, quindi rispettala». Un imperativo
che comprende la tutela degli
edifici e dei luoghi pubblici,
l'attenzione al verde, il rispetto delle regole da parte di tutti,
l'uso civile dei giochi destinati
ai bambini. E un impegno diretto dell'ente pubblico. «E in
questo su almeno tre partite
abbiamo già fatto importanti
passi avanti rispetto al recente
passato», sostiene Del Bono.
LA PRIMA VOCE riguarda la puliziadellacittà: «Grazieallaridefinizione del contratto con
Aprica, che comprende l'assunzione di 19 nuovi netturbini incaricati di curare anche i
dettagli finora trascurati, dai
vasi alle aiuole spartitraffico,
abbiamo ottenuto un servizio
di maggiore qualità e perdippiù con una spesa minore».
Il secondo passo è rappresentato dalla riattivazione non soltanto delle fontane monumentali - da piazza Repubblica a
Brescia 2 - ma anche delle fontanelle dei parchi «su grande
richiesta dei cittadini». Terzo
step il raddoppio delle risorse
destinate ai parchi pubblici:
«Da 2 milioni di euro a 4,5, per-
Rifiuti: Scenario
ché tanto costa mantenere curati i 110 ettari che fanno di
Brescia una delle città più verdi d'Italia, senza contare il parco delle Colline e la Maddalena. E pur restando ben lontani
dai 9 milioni eli euro che appostava a bilancio la Giunta Corsiní», ammette Del Bono rimpiangendo i «bei tempi».
E'tanto convinto dell'importanza della manutenzione della, città, il sindaco, da ritenere
un contributo «importante e
molto utile, non un fastidio»,
le segnalazioni di ogni caso di
degrado che arrivano dai cittadini, sempre più spesso attraverso i social network. Non meno importante è la lotta ai graffiti che deturpano gran parte
dei palazzi della città. «All'interno della Polizia municipale
abbiamo costituto un nucleo
ad hoc che opera anche di sera
e in borghese - rivela Del Bono
-. Grazie a questo lavoro sono
già stati individuati quindici
minorenni responsabili di
molti "tag" con la vernice
spray. Ma è solo l'inizio: dobbiamo fare ancora di più e meglio, per contrastare un fenomeno gravemente lesivo dell'importanza dei beni della città». Un contributo importante, in questa direzione, arriverà a giorni dall'impiego in «lavori socialmente utili» di alcuni detenuti degli istituti penitenziari di Canton Mombello
e di Verziano che si occuperanno di decoro urbano e, in particolare, della pulizia di tutti i
muri imbrattati dai writers
(«E' il primo esperimento del
genere in Italia», sottolinea
Del Bono con orgoglio): il progetto partirà dall'area compresafra piazzetta Bruno Boni e il
Teatro Sociale «come richiesto da molti cittadini». Proprio in quella zona gravitava fino a pochi giorni fa una banda
di taggari, «tutti minorenni e
bresciani»: l'area è stata bonificata dalla «scomoda presenza» - come l a definisce il sínda-
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Il sindaco Emilio Del Bono davanti alla fontana di piazza Paolo VI
Estirpata
la baby-gang
d graffitari
che gravitava
su piazzetta
Bruno Boni
Il primo
obiettivo nella
nuova piazza
della Vittoria
combattere la
desertificazione
co - e ora potrà essere ripulita
senza il rischio di innescare
una gara a «guardie e ladri»
fra chi imbratta e chi sbianca.
Ma prezioso è anche il lavoro
svolto dagli oltre trenta cittadini in cassa integrazione che da
alcune settimane si stanno occupando di sostituire tutta la
cartellonistica stradale verticale vecchia e usurata e di riverniciare con la pittura gialla
aiuole e spartitraffico.
Dialogo
quotidiano
con David uilleri
per il ritorno
di un cinema
in centro
Pagina 19
«MA ANCORA non basta», ammette Del Bono. In attesa di definire la spinosa questione del
ritorno del «Bigio» sul basamento costato più del restauro - un caso congelato almeno
fino al 28 maggio, 40° anniversario della Strage - l'attenzione della Loggia per il rilancio
del centro storico investe soprattutto la nuova piazza della
Vittoria: «Finiti i lavori di ripavimentazione e dopo il trasferimento delle bancarelle che
non potevano più restare lì, le
condizioni per ripartire sono
più che favorevoli - sostiene
Del Bono -: ora il primo obiettivo è combattere la desertificazione commerciale». Molto dipenderà dal destino del palazzo di proprietà delle Assicurazioni Generali (già svuotato
dalla presenza della Standa,
dell'agenzia Brixia Viaggi e del
bar Impero, in attesa di un investitore interessato a rilevare
e ristrutturare l'intero blocco)
ma anche sugli altri lati della
piazza il Comune intende incentivare la presenza di esercizi commerciali («Magari una
bella pasticceria», sogna goloso il sindaco), favorendo il fiorire dei plateatici grazie al dimezzamento dei costi di occupazione del suolo pubblico.
Quanto al grande palazzo delle Poste, atre passi dalla principale fermata della metropolitana, sfumata l'idea di trasformarlo in una multisala cinematografica («Ma il dialogo
con David Quilleri per la riapertura di almeno una sala in
centro continua quasi quotidianamente», rivela Del Bono), l'auspicio è che Poste Italiane spa anziché alienare l'immobile decida di valorizzarlo,
«magari aprendosi a una part-
Rifiuti: Scenario
nership con i privati, tanto più
che oggi utilizza solo una minima parte gli ampi spazi disponibili». In attesa del rilancio
del Quadriportico, una soluzione sarà trovata anche per il
«gradino maledetto» che minaccia le caviglie dei bresciani
più distratti: «Detto che la
piazza, così, non l'ho fatta io,
credo che non sia impossibile
trovare un sistema per segnalare il dislivello traditore», osserva Del Bono, non senza confidare in una maggiore attenzione da parte dei pedoni, ora
che il pericolo è noto. In fondo, ricorda, fino a un paio di
anni fa destava allarme anche
il gradino della pavimentazione di piazza Vittoria posto proprio di fronte al palazzo Municipale: numerose le cadute registrate, soprattutto al sabato,
in concomitanza con il mercato settimanale. Poi, un po' alla
volta, la gente si è abituata e le
cadute sono diminuite. E come cantava Francesco De Gregori riferendosi ai calci di rigore, è anche dalla cura di questi
particolari che si giudica un'
amministrazione. e M.B.
Pagina 20
RE
. Una lotteria a premi promuove il «riciclo» degli o M etti usati
Gli scarti diventano utili
È la «Secondlife» dei rifiuti
«Secondlife », ovvero laseconda vita dei rifiuti. È racchiuso
nel nome l'obbiettivo del progetto promosso dalla cooperativa sociale Cauto sotto l'egida
del Comune di Rezzato e con il
finanziamento della Fondazione Cariplo.
L'obbiettivo è di ridurre gli
scarti destinati alla discarica
incentivando la cultura della
sobrietà fra studenti , associazioni e famiglie . Il tutto in
un'ottica ecologica ed etica
che punta a combattere il con-
Rifiuti: Scenario
sumismo dimostrando che
moltissimo materiale destinato alla pattumiera, può essere
recuperato e riutilizzato. L'iniziativa è stata presentata ieri
mattina dall'assessore all'Ecologia di Rezzato Emanuela
Ogna e da Anna Baldacchini,
responsabile di Spigolandia
che ha spiegato: «Tutti gli oggetti meritano una secondavita - e la necessità di rigenerare
gli scarti non è più rinviabile
visto l'attuale sfruttamento
del pianeta. Perché a Rezzato?
Perché è un paese dalla grande sensibilità ed attenzione alle tematiche ambientali».
Il progetto Second Life è stato strutturato in due step. Nella prima fase sarà possibile
conferire materiale usato ma
ancora in buono stato nel cassonetto allestito all'interno
dell'isola ecologica. La raccolta riguarda piccoli elettrodomestici, complementi di arredo, calzature, capi di abbigliamento e altri oggetti . Poi scatterà l'operazione « riciclo». A
Second Life è stata abbinata
una lotteria a premi. Per ogni
conferimento l'addetto dell'isola ecologica rilascerà una ricevuta numerata che fungerà
da biglietto . In palio ci sono
kit di prodotti biologici ed ecologici.Acorollario dell'iniziativa sono fissati due appuntamenti.
Sabato si svolgerà un corso di
formazione a sfondo ecologico rivolto alle associazioni che
saranno sensibilizzate sul progetto di Second Life. Lunedì 2
giugno verrà invece presentato l'evento Mercato del Baratto all'interno della giornata Volontari volentieri. Nell'occasione verranno premiate anche
le classi delle scuole di Rezzato che si sono distinte nel riciclo degli oggett1. @A.MAFF.
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La sicurezza delle forniture di gas al centro del vertice romano trai ministri dei Paesi più industrializzati
sost
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I m inistr o Gu id i : p er ri durre l a d ipe nd enza occorre una d iversific az ione d elle fonti
Federico Rendina
ROMA
Cercasi indipendenza enerr
getica. O almeno una diversificazione delle fonti e delle tecnologie che eviti i tremori per le forniture ad ogni segnale di crisi
lungo i gasdotti che ci legano a
pochi, troppo pochi, fornitori.
La crisi ucraina tiene banco
(non solo sul fronte energetico,
naturalmente). «Ma il problema era e resta strutturale» puntualizza Federica Guidi, il nostro ministro dello Sviluppo,
chiudendo il G-7 energia che ha
radunato a Roma i grandi manovratori delle politiche energetiche mondiali (esclusi i russi, e
non è un caso) proprio in uno
scenario trai più roventi degliultimi decenni.
Che fare? Largo ai nuovi gasdotti: bene il South Stream con
il quale Mosca vorrebbe scavalcare il passaggio ucraino verso
l'Europa. Benissimo anche Tap
che da Sud vuole intercettare i
nuovi ricchi giacimenti di metano orientali «perché entrambe
sono opere strategiche per la sicurezza e la diversificazione».
Ancor meglio i nuovi rigassificatori, anche qui da noi, per importare addirittura lo shale gas canadese (si veda Il Sole 24 Ore di
ieri) o quello americano che
Obama ci ha offerto nel suo ultimo tour europeo. «C'è spazio e
opportunità per tutte queste
opere, in sinergia tra loro».
Bando alla crisi che ora deprime i consumi di metano. Con
l'auspicata ripresala fame energetica tornerà. Intanto sarà
provvidenziale - dice il ministro - una collaborazione trai Paesi europei aperta al resto del
mondo, per integrare il sistema
di scambi di energia ma anche le
migliori tecnologie per produrla «mettendo a fattor comune le
Energia: Scenario
migliori prerogative nazionali». Nelle rinnovabili, sulle quali
l'Italia ha buone carte da giocare. «Nel nucleare per i Paesi che
hanno continuato a scegliere
questa tecnologia». E, appunto,
nelle grandi infrastrutture di trasporto e di scambio.
«Dal G-7 energia scaturirà
l'adozione di linee guida comuni e unitarie capace di dare una
prospettiva di politica energetica medio e lungo termine, con
uno statement che sarà portato
al vertice G-7 in programma a
giugno a Bruxelles» annuncia
Federica Guidi in una conferenza stampa improntata comun-
L'Italia continuerà ad
appoggiare sia South Stream
che Tap, considerate
«entrambe opere strategiche
perla sicurezza»
...........................................................................
que alla prudenza sul problema
del momento. «Tra Russia e
Ucraina lasciamo lavorare le diplomazie» invita la Guidi, stemperando le parole ben più dure
scolpite nei comunicati stampa
finali delvertice romano. L'energia «non può essere usata come
arma di pressione politica» ed
in questo senso - si legge nel documento finale del vertice di ieri, che ripropone quanto già scolpito dai grandi del G-7neigiorni
scorsi - «siamo estremamente
preoccupati» delle implicazioni sulla sicurezza energetica della crisi in Ucraina «conseguenza della violazione della sua sovranità ed integrità territoriale
da parte della Russia».
L'essenza del messaggio?
L'Europa cercherà di mantenere buoni rapporti con la Russia,
non ipotecando alcun flusso
energetico. Ma dovrà garantirsi
un riequilibrio a favore di altre
fonti, anche e soprattutto nel
gas. Grande attenzione, dunque, a non stressare più del dovuto i rapporti conla Russia. Ma
intanto una mano tesa, anche
operativa, al Paese sotto il torchio di Mosca. Con un messaggio forte: nel caso il perdurare
della crisi metta in difficoltà
energetica gli stessi ucraini, l'Europa interverrà anche con una
momentanea inversione dei
flussi di trasporto del gas per
tamponare le loro difficoltà, come conferma la stessa Guidi.
Per i russi non è certo un messaggio di rottura. È semplicemente un altolà in nome del nostro futuro energetico, spiega in
sostanza il ministro.
Italia partecipe attiva delle
scelte, ma pronta anche a dare il
buon esempio in patria, promette la Guidi. Le estrazioni nazionali di petrolio e gas? «Possono
essere realisticamente incrementate. Abbiamo risorse importanti. L'equilibrio tra garanzie ambientali e opportunità potrà essere trovato anche grazie
al progresso delle tecnologie»
sostiene il ministro.
I ritardi nel gasdotto Tap che
cerca l'approdo in Puglia tra mille difficoltà? Superabili, anche
qui «nel rispetto delle esigenze
delle popolazioni e dell'ambiente». La recentissima revisione
del tracciato del South Stream
che doveva lambire l'Italia e invece approderà in Austria? «Poco male. L'interconnessione si
potrà comunque realizzare e il
risultato finale non cambierà».
Insomma, il grande sogno
dell'hub italiano del gas continentale non è affatto tramontato. Parola di ministro.
C7 RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il risiko euro peo dell'energia
LA DIPENDENZA DA MOSCA
Consumo di gas russo in % del totale del fabbisogno
Spagna
Portogallo
Fonte: Reuters
DA DOVE ARRIVA IL GAS EUROPEO
I principali fornitori della Ile
DA DOVE PASSA IL GAS RUSSO DIRETTO ALLA UE
Capacità dei gasdotti e quantitativi annui, in mld di m3
Algeria
Norvegia
20%
Capacità
10%
Ucraina
Qatar
8%
Russia
22%
, Gas transitato nel 2013
Nord Stream
Bielorussia
120
100
80
Nigeria
60
40
Ue
34%
Fonte: Eurostat, BP
Energia: Scenario
Altri
2%
Libia
1%
20
0
Fonte : GazpromExport , CEEMarketwatch , Commerzbank 1
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Ernest Moniz
Segretario americano all'Energia
«Usa pronti a fornire gas all'Europa»
Carmine Fotina
ROMA
Un'opportunità reale, che
cambierà gli equilibri anche in
Europa, sebbene con tempi per
forza di cose non brevi: inevitabilmente il tema dello shale gas
è al centro delle riflessioni di Ernest Moniz, l'ex professore del
Mit chiamato da Obama a disegnare le strategie energetiche
degli Usa. Moniz non sembra
temere la concorrenza del Canada, che ha firmato un joint
statement con l'Italia e, dall'alto della sua capacità e di una
normativa sull'export meno restrittiva, può promettere
all'Europa grandi partite di shale gas. «Non è il momento di fare confronti sui quantitativi
delle possibili forniture - risponde il segretario americano dell'Energia intervistato a
margine dei lavori del G-7 - sicuramente posso dire che noi
abbiamo approvato in termini
condizionali sette progetti per
un totale di 96 miliardi di gas di
metri cubi all'anno. Tutto questo si concretizzerà entro la fine del decennio: una quantità
enorme che verrà immessa sul
mercato».
Non sarà una rivoluzione immediata, ma è quanto meno
una carta molto pesante da mettere sul tavolo mentre imperversa la crisi ucraina e vanno
preparati i futuri assetti energetici. «La priorità emersa dai lavori del G-7 - spiega Moniz - è
mostrare una responsabilità
NELLA PIPELINE
«Abbiamo approvato sette
progetti per un totale di 96
miliardi di gas di metri cubi
all'anno. Tutto questo
si concretizzerà entro il 2020»
collettiva sulla sicurezza energetica con scelte chiare e forti.
Non dovremmo permettere
che in futuro la Russia, o qualsiasi altro Paese, utilizzino l'energia come un'arma».
Il segretario Usa si dice consapevole che i rischi di un inverno europeo a secco di gas, o almeno con gravi problemi di forniture, sono reali. Poi rassicura: «Abbiamo parlato con il ministro Guidi delle azioni che
possono essere adottate e i nostri staff si incontreranno per
decidere i prossimi passi in vista dell'inverno. Ci sono alcune cose che si possono fare subito, come il reverse flow di gas
(flusso inverso, ndr), ma dobbiamo spostare l'attenzione anche su altri obiettivi che hanno
un orizzonte più ampio».
Moniz insiste in modo particolare sulla missione svolta
dal dipartimento Usa dell'energia la scorsa settimana in
Ucraina sul tema dell'efficienza energetica. «Il sistema ucraino non è molto efficiente, ma
se riusciranno a raggiungere i
livelli medi dell'Europa si potranno risolvere molti degli attuali problemi».
I lavori del G-7 sono stati dedicati in ampia parte anche al tema delle infrastrutture sul qua-
le l'ex docente delMit non si sottrae invitando i Paesi europei,
soprattutto dell'Est, a cambiare
passo. «Se mi chiede quali
trend di medio lungo periodo
potranno derivare da un perdurare della crisi tra Russia e
Ucraina, è chiaro che possiamo
parlare di una diversificazione
delle forniture, di fonti alternative, di rotte alternative puntando ad esempio sul Caspio e su
Paesi del Nord Africa come l'Algeria, che ha promettenti risorse di shale gas. Ma non si può
prescindere dall'adeguatezza
delle infrastrutture». Il terzo
pacchetto europeo sull'energia, prosegue il segretario Usa,
«ha un forte focus sul mercato
unico, ma gli obiettivi in questo
senso si raggiungono solo con
un impegno comune sul fronte
infrastrutturale, soprattutto
per avere reti di interconnessioni adeguate nell'Est Europa».
All'ultima domanda, su possibili cambi di strategia sul nucleare allaluce della nuova ricchezza di approvvigionamenti degli
idrocarburi, Moniz risponde
con cautela, lasciando capire
che una riflessione è possibile
ma non immediata. «Il nucleare fa parte della strategia zero
carbonpower, abbiamo sei centrali che stanno chiudendo ma
altre cinque in fase di costruzione e stiamo studiando un programma di piccoli reattori modulari che avranno un ruolo importante non prima del
2022-2023.E chiaro che tempi e
costi di queste operazioni potranno portare a delle riflessioni sulle decisioni future».
Un passato al Mit. Ernest Moniz
Energia: Scenario
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