Rassegna del 07/05/2014 INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 07/05/2014 SI PARLA DI NOI Gazzetta Mantova 07/05/14 P. 11 Pubblicità 1 Gazzetta Mantova 07/05/14 P. 56 Pubblicità 2 Corriere Di Bologna 07/05/14 P. 5 Global service bloccato al Tar Ultima proroga per il Ccc 3 Gazzetta Mantova 07/05/14 P. 19 Gazoldo frena sulle imposte No alla Tasi e calano i rifiuti 4 La Voce Di Mantova 07/05/14 P. 22 Ostiglia, sabato prossimo riapre la piazzola ecologica 5 Gazzetta Mantova 07/05/14 P. 9 Inquinamento e tumori «La bonifica è necessaria» Gazzetta Mantova 07/05/14 P. 9 Allarme per Brescia e Taranto Diciotto Sin sotto la lente 8 La Voce Di Mantova 07/05/14 P. 22 A Sabbioneta indagini sulla rete metano 9 07/05/14 P. 11 Parcheggi, tra un mese la sentenza 10 RIFIUTI ENERGIA Igor Cipollina 6 SERVIZI Gazzetta Mantova POLITICA LOCALE Gazzetta Mantova 07/05/14 P. 8 Fiditer sceglie Sartorello Amara sorpresa per Righi 11 La Voce Di Mantova 07/05/14 P. 11 Aspef, la battaglia dei 205.000 euro 12 07/05/14 P. 8 Del Bono incorona Valotti «Sarà il presidente di A2A» 13 COMPETITORS Brescia Oggi ACQUA: SCENARIO Brescia Oggi 07/05/14 P. 15 Acqua, le brocche in mensa da settembre Natalia Danesi 15 Italia Oggi 07/05/14 P. 27 Una tassa per la fogna nuova Grusy Pascucci 17 Sole 24 Ore 07/05/14 P. 17 Acqua, l'Autorità interviene sulle convenzioni in corso Alessandro Mazzei 18 RIFIUTI: SCENARIO Brescia Oggi 07/05/14 P. 9 «Così la città sta diventando ogni giorno più bella e pulita,» 19 Brescia Oggi 07/05/14 P. 23 Gli scarti diventano utili È la «Secondlife» dei rifiuti 21 ENERGIA: SCENARIO Sole 24 Ore 07/05/14 P. 21 Dal G-7 sostegno a Kiev sull'energia Federico Rendina 22 Sole 24 Ore 07/05/14 P. 21 «Usa pronti a fornire gas all'Europa» Carmine Fotina 24 Indice Rassegna Stampa Pagina I C Si parla di noi Aidmvavdi, Avviato il prose Pagina 1 Vuoi rnaggiari informazioni, chiama il numero verde 800 473165, per ffi chiarna da cellulare 199 143232 o scrivi a clí[email protected] Si parla di noi Pagina 2 al se `ce bloccato al T ar Utima p roroga per ` Cce La gara per l'appalto del nuovo Global servire, il maxi servizio di manutenzione del patrimonio comunale (escluse le case Acer) non decolla. E Palazzo d'Accursio concede una nuova proroga, la seconda e l'ultima possibile, all'Ati guidata dal Consorzio Cooperative Costruzioni. L'appalto quinquennale da 164,4 milioni di euro per la manutenzione del patrimonio comunale si sarebbe dovuto chiudere nell'aprile del 2013, ma già allora Palazzo d'Accursio optò per la proroga. L'anno trascorso da allora, nelle intenzioni del Comune, doveva servire a mettere in pista nella primavera di quest'anno «un nuovo modello di Global servire», destinato a migliorare anche l'efficienza energetica del patrimonio comunale. I soggetti in pista erano due: Manutencoop facility Si parla di noi management e Cpl Concordia. Ma le due offerte in busta chiusa arrivate lo scorso luglio, a quanto pare, non rispondevano ai requisiti del Comune. «Pur presentando entrambe le proposte elementi di positività - ha scritto infatti la commissione giudicatrice - esse non possono essere considerate di interesse per l'amministrazione». Un esito che non è piaciuto a Manutencoop, che lo scorso gennaio ha presentato un ricorso al Tar contro la determinazione comunale che ha chiuso l'iter. Un procedimento giudiziario «appena incardinato», si legge in una recente delibera della giunta Merola, per cui «non è possibile fare previsione in ordine agli eventuali futuri esiti». Ragioni che, insieme alla necessità di preparare «una nuova procedura aperta», hanno spinto il Comune a concedere la seconda proroga di un anno al Ccc. «L'unica soluzione possibile», specifica la delibera di giunta, che ha autorizzato una spesa di 15,7 milioni di euro per la nuova proroga fino a maggio 2015. F. Ro. 0 RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 3 kjazoldo frena sulle i®nip oste No alla Sl e calano i rifiuti ® GAZOLDO Nell'ultima seduta del 9 aprile il consiglio comunale di Gazoldo degli Ippoliti, oltre ad approvare il bilancio di previsione 2014, il Comune ha stabilito che a Gazoldo nel 2014 sull'abitazione principale oltre all'Imu, per legge, non si pagherà nemmeno la Tasi. L'agevolazione è stata estesa anche agli inquilini in affitto (che per legge dovrebbero pagare dal 10 al 30% della tassa complessivamente dovuta e per l'uso gratuito di abitazione concessa a parenti in linea retta di primo grado (genitori, figli). «Se a questo aggiungiamo il fatto che la tassa rifiuti nel 2014 per le utenze domestiche subirà un calo sensibile - dice il sindaco Nicola Leoni - otteniamo un quadro molto favorevole per tutte le famiglie gazoldesi». Sono poi stati confermati tutti i servizi erogati sul territorio, alle stesse tariffe degli anni precedenti. «L'amministrazione - aggiunge il sindaco - ha inteso così ribadire la forte attenzione avuta in questi anni nel cercare tutte le soluzioni possibili per rendere meno pesante l'impatto di una crisi globale che ha purtroppo accompagnato gli enti locali e che tarda ad esaurire i suoi effetti». MadmttammH ntl'aciln SoHpWli IrJucma .lrc Rifiuti Pagina 4 Ostiglia, sabato prossimo riapre la piazzola ecologica OSTIGLIA - Riapre dopo diversi mesi di chiusura la piazzola ecologica di Ostiglia, che si trova lungo la strada statale che conduce nella frazione di Correggioli. La piazzola è stata rinnovata e rimessa a nuovo con un investimento , per il Comune, di poco inferiore ai 200mila euro. L' apertura, per la quale è prevista anche una breve inaugurazione , è fissata per sabato mattina. I lavori sono stati eseguiti su pavimentazione e recinzione della piazzola, mentre sono state realizzate ex novo la vasche per la raccolta dell'acqua piovana e dei liquidi. L'inaugurazione è stata fissata per le 10.30 del prossimo sabato mattina . (nella foto l' ingresso alla piazzola) B, - N y I vANU Sperano per i lavoratori Facchini pronta la aido6ile"intinitd' Rifiuti Pagina 5 Inquinamento e t on «La bonifica è necess A Mantova ci si continua ad ammalare di più a mammella, tiroide e pancreas Lo stato di salute complessivo è buono ma preoccupa l'incidenza di alcune forme di igorCipollina Osservata da lontano, la fotografia appare nitida. Dai colori rassicuranti. Ma basta avvicinarla al naso per accorgersi delle sgranature e degli angoli arricciati. L'immagine è quella del Sito d'interesse nazionale Laghi di Mantova e polo chimico (che abbraccia anche il Comune di Virgilio, oggi fuso con Borgoforte): a scattare la foto sono stati i ricercatori dell'Istituto superiore di sanità (Iss) e dell'Associazione italiana registri tumori (Airtum). Anzi, le foto. In successione. In principio fu Sentieri 1, che aveva offerto il metro, pescando le evidenze epidemiologiche dalla letteratura scientifica. Poi venne Sentieri 2 a disegnare la mappa, misurando la mortalità per tutte le cause in 44 Siti d'interesse nazionale: 1.200 morti in più all'anno dal 1995 al 2002. Adesso ecco Sentieri 3 che, pubblicato ieri, ha aggiornato i dati della mortalità al2010, stretto il fuoco sull'incidenza oncologica in 18 sin (i nuovi casi di tumore dal 1999 al 2005, al netto delle cure successive) e aggiunto pure i ricoveri ospedalieri (dal 2005 al 2010). L'acronimo sta per Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento. «Il quadro complessivo dello stato di salute della popolazione del Sin di Mantova, fornito dall'insieme degli indicatori sanitari considerati, evidenzia, in entrambi i generi, per la maggior parte delle cause, o raggruppamenti omogenei delle stesse, un numero di casi osservati in linea con l'atteso - si legge nell'ultimo rapporto - Nel complesso tali dati sembrerebbero indicare che la popolazione in studio presenta di base un profilo sanitario più vantaggioso della popolazione di riferimento». Tutto bene quindi? «No, se non c'è una situazione drammatica non si- Energia gnifica che tutto vada bene - risponde Paolo Ricci, responsabile dell'Osservatorio epidemiologico dell'Asl e tra gli autori della ricerca nazionale - Il Sin di Mantova non ha prodotto effetti diffusi e generalizzati, ma puntuali e specifici. Questo significa che se non si mettono a fuoco singoli aspetti, ma si rimane sudi una panoramica generale, non si osserva nulla. Bisogna quindi utilizzare strumenti ad alta risoluzione». L'indicatore più sensibile è l'incidenza dei tumori, cioè i nuovi casi in tutta la popolazione esaminata in un determinato arco temporale (1999-2005). Gli incrementi percentuali sono stati calcolati sul numero di casi attesi nella rnacroarea del centronord, a parità di età e "censo", al netto degli altri Comuni Sin. «I tumori non sono significativamente aumentati come numero totale, malo sono soltanto quelli di alcune specifiche sedi anatomiche. In alcuni casi l'incremento di frequenza riguarda tumori che la letteratura scientifica associa con ragionevole certezza a composti diossino-simili e al benzene, il cui inquinamento ha però caratterizzato soprattutto periodi antecedenti a quelli peri quali si stimano i rischi - argo- Mammella +- m_n (79 casi all'anno) Leucemia linfatica acuta negli uomini e nelle donne (meno di 2 casi all'anno) uomini (37 all'anno) Colon e donne (34) Tiroide uomini (3,5 casi all'anno) donne (9,6) e Pancreas uomini e donne (10 casi all'anno) uomini e+ Osso ,(meno di 2 casi all'anno) donne menta Ricci - Più precisamente: tumore della mammella +13% (79 casi all'anno), leucemia linfatica acuta +198% negli uomini e +28% nelle donne (meno di 2 casi insorti ogni anno). Il dato è significativo però riguarda piccolissimi numeri, perché si tratta di un tumore poco frequente». E poi ci sono tumori per i quali il nesso scientifico con l'inquinamento è ancora debole (ci si sta lavorando): colon-retto +12% negli uomini (37 all'anno) e +3% nelle donne (34); tiroide +74% negli uomini (la media è di 3,5 casi all'anno) e 55% nelle donne (9,6); pancreas +54% negli uomini e +24% nelle donne (dieci casi all'anno per entrambi i generi); osso + 158% negli uomini e + 33% nelle donne (meno di 2 casi insorti ogni anno). La foto è sgranata., «urge la bonifica del Sin». Pagina 6 Riti: la situ ione é migliorata Ma non basta quadro coni plessivo è buono, gli abitanti del Sin di Mantova stanno bene. Di più, sembrano stare meglio rispetto alla popolazione di riferimento, i cugini della macroarea dei centronord. Passando dalla ente d'ingrandimento al microscopio, però, saltano all'occhio i guasti. L'aumento dellafrequenza dei tumoria mammella, tiroide. colon-retto, pancreas, osso e della leucemia infaticaacuta. insomuaa.Ia preoccupazione è motivata. A brucia pelo: quanto rischio c'è ancora? «Non è facileammette Paolo Ricci, responsabile dell'Osservatorio epidemiologico dell'Asi e tra gli autori di Sentieri - Cerco di dirlo in modo dinamico per immagini. Siamo partiti a meta degli anni'50 da una linea rossa, cioè da una situazione di grave pericolo, che ci ha accompagnato per tetti gli anni 'SO. Poi questa linea rossa è diventata arancione negli anni '90, per l'azione congiunta di movimenti, media, magistratura,Asi e istituzioni scientifiche, che hanno imposto 'adozione di importanti misure di prevenzione impiantistiche. Adesso direi che questa linea è di colore giallo intenso. Per diventare verde ce ne manca. Per non cadere in stallo dobbiamo sollecitare la bonifica del Sin, altrimenti è assolutamente inutile condurre ancora ricerche i prossimo passo l'indagine bis sudi abitanti più esposti Pubblicato l'aggiornamento allo studio epidemiologico per ifa dei 44 siti d'interesse nazionale cariati dall'inquinamento. l'orizzonte è già oltre. Due le raccomandazioni per il Sin di Mantova: «La conclusione dello studio di coorte di popolazione, in corso di realizzazione da parte dell'istituto superiore di sanità in collaborazione con l'Osservatorio epidemiologico del' Asl, basato sulla ricostruzione della storia abitativadei soggetti che hanno risieduto nei quartieri a ridosso del polo chimico». Due, «l'aggiornamento dello studio caso-controllo dei sarcomi dei tessuti molli già realizzato all'interno dei un'analoga collaborazione». E avanti tutta con :<altre iniziative di sorveglianza epidemiologica basate su indicatori di effetto a breve latenza». Ovvero la salute dei bambini, in grado di registrare anche il rischio attuale. Il termometro delle generazioni future. r" /i,t Mantova è trai diciotto Sin sotto la lente dell 'Istituto di Sanità epidemiologiche o indagini ambientalì se poi, come purtroppo a volte accade, non si prendono tempestivi ed adeguati provvedipmmenti». Energia Pagina 7 Allann e per Brescia e Taranto Dic iotto Sin sotto la lente Al terzo "Studio epidemiologico nazionali dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento" Sentieri, i ricercatori si sono interrogati anche sulla possibilità di stabilire una gerarchia dei Siti d'interesse nazionale guastati dall'inquinamento. Dal più al meno rischioso per la salute. Risposta negativa: l'operazione non è risultata tecnicamente e scientificamente possibile, perché ogni Sin ha una propria storia e una propria specificità che non consente di porli sulla stessa linea di partenza. Tuttavia, ci sono due casi emblema- Energia luci che suscitano maggiore preoccupazione: il Sin di Brescia-Caffaro (un secolo di inquinamento da Pcb e diossine) e quello di Taranto (inquinamento da fiumi metallici e polveri di combustione). L'indicazione formulata, per tutti i Sin, è di «acquisire maggiori conoscenze dei contaminanti presenti nelle diverse matrici ambientali al fine di stimare meglio l'esposizione attuale e pregressa». Per Brescia-Caffaro lo studio Sentieri fornisce dati che «corroborano ulteriormente la necessità di non rinviare le azioni di bonifica». Pagina 8 A Sabbioneta indagini sulla rete metano SABBIONEI'A - Indagini sulla rete del metano. Prosegue infatti l'arbitrato per la valori77a7ione della rete comunale di distribuzione del gas metano. A seguito dell'aggiudicazione alla società Edigas di Piese di Soligo (fv ) nel 201 1. si è reso necessario concordare il valore del riscatto dell'impianto da conferire ad L'.On. alla quale è sohentrata per cessione (lei ramo d'azienda Lnel Rete Gas. Il Comune di Sahhioneta. tramite il proprio arbitro. ha sollevato eccezioni suIla corretta esecuzione dei lavori di posa della rete (lei gas. accolte dal collegio arbitrale. L'ingegner Pierangelo Andreini . consulente tecnico d'ufficio. ha perciò disposto I'esecuzione di alcuni sondaggi a cielo aperto. sia sulla rete che sugli allacciamenti interrati. per sopportare sotto il profilo tecnico economico le successive stime del valore degli impianti. Entro il 14 aprile sono state con- le copie delle denunce presentate da parte del Comune dopo la consegna dell'impianto. relative a situazioni di non conformità. Ugo Boni OI_rrnPO Mozzi a muso duro contro Pena Viodono, se sIi anche dall'Ud, Energia Pagina 9 Parcheggi, tra mese la sentenza Ieri al Consiglio di Stato l'udienza per il ricorso del Comune contro Impregilo Occorrerà attendere poco meno di un mese per conoscere il L'avvocato Cesare Nicolini finale della lunga vicenda giudiziaria che dal 2000 sta opponendo il Comune di Mantova all'Impregilo. Ieri, davanti alla quinta sezione del Consiglio di Stato, si è tenuta l'udienza sul ricorso che l'ente locale presentò contro la sentenza del Tar di Brescia che, nel 2002, diede ragione al colosso delle costruzioni nella vicenda dei parcheggi sotterranei da costruire in città. I giudici aniministrativi di primo grado ordinarono, infatti, al Comune di rinegoziare la convenzione predisposta nel 1995 dalla giunta Corradini (firmata l'anno successivo dal commissa- rio prefettizio) e poi annullata nel 2000 da quella guidata da Gianfranco Burchiellaro. Ieri, nella capitale, a sostenere le ragioni dell'amministrazione Sodano c'era l'avvocato Cesare Nicolini. «E stata un'udienza brevissima - dice -. A noi sono stati concessi appena sette minuti per illustrare le nostre ragioni. Che non cambiano: siamo disponibili arinegoziare la convenzione in modo che Impregilo realizzi i parcheggi sotterranei in piazza Virgiliana e sul Lungolago Gonzaga, dopo che è venuta meno l'ipotesi Porta Mulina. Devo dire - aggiunge - che ho trovato grande attenzione da parte dei giudici e soprattutto del consigliere relatore». Impregilo, però, da quell'orecchio non ci sente (già nel 2011 aveva rifiutato la proposta dell'allora assessore alle opere pubbliche, Giampaolo Benedini, di costruire i parcheggi): «Il legale dell'impresa - dice Nicolini - punta ad ottenere un cospicuo risarcimento sostenendo che quella convenzione del 1996 non ha più senso». Ieri, però, non si è parlato di soldi ma solo di diritto. Per la sentenza bisognerà aspettare ancora: «Dalla mia esperienza afferma il legale mantovano potrebbe arrivare tra una ventina di giorni, un mese al massimo, quindi tra fine maggio e i primi di giugno». (Sa.Mor.) fvw AldnrvnnAi, Anviato ü pmce Servizi Pagina 10 Fiditer sceg lie Sartorello ara sorpresa per Ridbghi lo II consorzio per il credito di Confcommercio cambia guida dopo nove anni II presidente uscente: «Non melo aspettavo. Con me raggiunta l'eccellenza» Cambio al vertice non senza un po' di polemica per Fiditer, il consorzio di garanzia per il credito di Confcommercio Mantova che fa parte del Consorzio Asconfidi Lombardia. Da ieri nuovo presidente è Marco Sartorello che succede a Enos Righi dopo ben 9 anni alla guida del Consorzio. Le cariche vengono rinnovate ogni 3 anni e ieri mattina l'assemblea ha eletto gli 8 membri del nuovo Cda (due i nuovi ingressi tra cui lo stesso nuovo presidente Sartorello) che a loro volta hanno scelto presidente e vicepresidente. E fino a quando il nuovo consiglio di amministrazione non si è riunito, la strada sembrava quella di una ulteriore conferma di Righi. E invece non è andata cos): nel corso del Cda sono emerse posizioni differenti e al momento di passare al voto il presidente uscente è andato in minoranza. Righi non nasconde l'amarezza: «Devo essere sincero dichiara - non me lo aspettavo, per me è stato un fulmine a ciel sereno. Eravamo tutti d'accordo. In nove anni di presidenza ho portato Fiditer all'ec- di due anni fa quanto avevamo raggiunto il minimo storico, l'anno scorso abbiamo registrato un aumento del 20% e anche il trend di quest'anno è di una crescita analoga. Non siamo usciti dalla crisi ma un segnale c'è». Nel comunicare il rinnovo delle cariche dal canto suo Confcommercio sottolinea co- Enos Righi Marco Sartorello cellenza con numeri eccezionali di bilancio, con risultati ottimi sotto tutti i punti, rapporti eccellenti con gli istituti di credito e un ottimo servizio reso ai 1.580 associati». Presidente dei benzinai, Righi manterrà comunque anche la carica di vicepresidente di Asconfidi Lombardia . «Anche se si è trat- tata di un'amara sorpresa - aggiunge - sono cose che accadono e spero che la macchina Fiditer continui a funzionare bene e che resti un punto di riferimento in tutta la provincia». Un punto di riferimento che vede in questo momento «un aumento delle richieste di credito - aggiunge - Dopo la crisi me «in questi anni il Consorzio si è consolidato in maniera significativa» e che «scopo del nuovo mandato affidato al presidente Sartorello sarà quello di proseguire lungo questo percorso, per fornire servizi sempre più efficaci». I dati al 31 dicembre 2013: le operazioni deliberate ed erogate dagli istituti di credito sono state 177 per 7.809.570 euro, mentre le operazioni già deliberate ancora da erogare erano 26 per un totale di 994.930 euro. Il totale di pratiche deliberate è stato quindi pari a 203 per un totale di 8.804.500 euro di finanziamenti. Dal 1990 a oggi sono state 3.713 le pratiche controgarantite da Fiditer per un totale di 143.101.155 milioni di euro erogati. (m. v.) I'iAitcr emgiic Sndomi!o .1man wrl,n per np,,hi Politica locale Pagina 11 Quattro ore ieri di Consiglio comunale infuocato sui bilanci consuntivi dell'azienda e del Comune Aspel, la ba ttag li a dei 205.000 euro La minoranza accusa l'eccessivo avanzo e la maggioranza replica che i conti e le opere sono ok Un consiglio comunale agitato ha caratterizzato ieri la discussione e il voto sui bilanci consuntivi dell'Aspef e del Comune di Mantova. Il confronto più duro è stato sull'avanzo di 205.000 euro dell'Aspef, che secondo la maggioranza è indice di buona amministrazione, mentre per la minoranza è il risultato di un ingiustificato aumento delle tariffe a carico degli assistiti. Un consiglio comunale infuocato sin dalle prime battute, ma che ha accentuato i toni quando si è trattato di discutere sui conti consuntivi 2013 dell'Aspef e dell'Ente di via Roma. L'Aspef ha presentato il consuntivo che registra un avanzo di 205.000 euro inpresenza di un dimezzamento del contributo del Comune di circa la stessa entità. Servizi di qualità garantiti, tra questi le residenze domotizzate di Belfiore a favore dei malati di Alzheimer, servizi gratuiti di consegna farmaci a domicilio, buon funzionamento delle farmacie, assistenza di qualità per gli ospiti, insomma un pacchetto di attività in positivo. Arelazionare sull' argomento prima l'assessore alla partita Roberto Irpo, poi il presidente Danilo Soragna e il direttore generale Eugenia Ascari . Proprio sull'avanzo di gestione si è accentuata la critica delle minoran ze, ma anche sulle corte vedute in prospettiva dell'Azienda. Ad aprire il fuoco di fila Fausto Banzi di Sel, che ha puntato l'indice sull'incapacità di Aspef di promuove servizi consorziati coni i Comuni della grande Mantova, mentre ha ottenuto un avanzo di gestione grazie all' aumento delle rette che gravano di 1.800 euro anno suiricoveri. Dello stesso avviso Doriano Piva e Giovanni Buvol del Pd che hanno criticato l'aumento delle rette e l'utile, come hanno definito l'avanzo. Posizione decisamente favorevole quella di Pietro Ferrazzi di Benedini per Mantova, Pier Luigi Baschieri e Carlo Acerbi di Forza Italia, che hanno evidenziato la buona qualità dei servizi e l'ottimizzazione della gestione, che ha portato a dimezzare il contri- Politica locale buto del Comune. Critiche da Alfonso Linardi, componente della maggioranza, contrario all'avanzo, ma anche per il fatto che Aspef, non è un soggetto attivo sui temi della devianza giovanile, come vandalismi, prostituzione, bullismo e alcolismo. Soragna ha risposto a tutti rilevando che i 205.000 euro di avanzo su entrate di 11 milioni e 800 euro tra proventi dell'azienda e delle farmacie, rappresentano un'eccedenza programmata per sanare un passivo risalente al 2001, rilevato di recente e dato dalla mancata sincronia tra entrate, spese e contributo del Comune di Mantova. Il bilancio dell'Apef è stato poi approvato con 22 voti a favore, compresi quello di Sergio Ciliegi di Forum Mantova, contrari 9 tra cui Linardi. Altra discussione accalorata sul consuntivo 2013 del Comune caratterizzato da 20 milioni di avanzo dovuti al vincolo del Patto di stabilità. I dati più significativi riguardano la spesa corrente diminuita del 5,96% sul 2012 che ha però consentito, tra riorganizzazioni erisparmi, di mantenere dotate le disponibilità sul welfare (7.277.000 euro), la cultura (6.060.000 euro), lo sport (431.000 euro) e l'istruzione (6.885.300 euro). Da ricordare sul versante delle entrate che i cittadini non hanno pagato l'Imu sull' abitazione principale. Dure della critiche minoranza sull' avanzo che secondo Buvoli poteva essere più contenuto. Di altro avviso Baschieri che haparlato di una buona amministrazio- ne che ha saputo mantenere inalterati i servizi riducendone i costi, mentre ha reso più efficienti le prestazioni al pubblico grazie agli sportelli digitalizzati. Il sindaco ha difeso l'attività del Comune elencan do la moltitudine di investimenti del post-terremoto, l'attività di assistenza che la crisi ha imposto di incrementare, la battagliaper la tranquillità dei cittadini disseminando il territorio di telecamere. Nicola Sodano ha parlato di un Comune in buona salute con una notevole dotazione patrimoniale stimabile in 200 milioni di euro. Dal primo cittadino una risposta bruciante, a chi lo ha accusato di non lavorare per il fine della Grande Mantova, quando ha detto che questa vabene ai Comuni del circondario quando si tratta di succhiare le risorse dal capoluogo, gli stessi poi si ritraggono quando si tratta di lavorare insieme come nel caso dell'accoglienza ai profughi. Alla fine il voto che ha visto compatta la maggioranza con 22 sì al bilancio e 9 contrari dell'opposizione. Banchi dei Consiglio comunale di Mantova l'emnomiomenlovooc rexePíunoPinno Pagina 12 L'ANNUNCIO. I l manager bresciano è al vertice della Metropolitana milanese e prorettore dell'Università Bocconi Del "u u Urulla Vffiotti «Sara il presìdente at A2A» Raggiunta un'intesa sul nome con il sindaco di Milano Giuliano Pisapia «pari grado» e «pari socio» nella multi-u ° °ty . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il sindaco di Milano c'è piena «Il prossimo presidente di A2A sarà un bresciano: Giovanni Valotti»: l'annuncio è del sindaco Emilio Del Bono, che - proprio nel giorno in cui il Comitato di valutazione di Palazzo Loggia scioglie le riserve sui candidati bresciani ammessi alla corsa per il nuovo consiglio di amministrazione della multiutility (i nomi degli «idonei» saranno ufficializzati oggi, adue settimane dall'annuncio di parte milanese) - rivela eli aver raggiunto un'intesa sull'importante incarico con il «pari grado» e «pari socio» Giuliano Pisapia. «Sul nome di Valotti frame e Fra i due primi cittadini «totale condivisione e sintonia» sul nome scelto per la presidenza Sarà invece Milano a indicare il nuovo amministratore delegato: «Ma solo con il nostro pieno accordo» Competitors «INNANZITUTTO - spiega Del Bono - in base al nuovo statuto che abbiamo predisposto per Niente di cui stupirsi, per la la multiutility, su mia precisa verità, perché il manager bre- insistenza, l'amministratore sciano che ha già guidato Co- delegato non avrà alcun potegeme è anche molto milanese: re diretto, ma solo quelli più o presidente della Metropolita- meno ampi che gli vorrà trasfena del capoluogo regionale e rire e delegare il consiglio di prorettore dell'Università Boc- amministrazione figlio degli coni. «Ma vive a Brescia, anon accordi parasociali. Non è una più di 500 metri da Palazzo differenza irrilevante. Anzi, Loggia», sottolinea Del Bono per me è una variabile decisicon il consueto orgoglio muni- va, perché rende il Consiglio cipale. Proprio la tripla espe- di amministrazione molto più rienza manageriale (nella hol- forte rispetto alla situazione ding di servizi franciacortina, attuale, in cui il Consiglio di nella società di trasporti mila- sorveglianza nomina il Consinese e nel più importante Ate- glio di gestione, che poi sceglie neo economico italiano), del due direttori generali». Non resto, ha convinto Palazzo Log- solo: in futuro la filiera di cogia e Palazzo Marino sulla bon- mando e controllo si accorcetà della scelta. «Valotti corri- rà notevolmente e, sottolinea sponde perfettamente al profi- Del Bono. «l'amministratore lo di grande competenza tecni- delegato dovrà inevitabilmenca che avevamo delineato - ri- te lavorare in piena sintonia vela Del Bono -. Lo stesso crite- con il Consiglio di amministrario sarà adottato per la scelta zione e con il presidente. per del futuro amministratore de- quanto in autonomia». . legato». In questo caso la scelIl successore diAdriano Paroli ta del nome «toccherà» a Milab in carica dai 10giugno2013, no. «Mala proposta dovrà avegiorno in cui ha vinto il re anche il nostro gradimento, ballottaggio per Palazzo Loggia perché l'accordo frame e Pisa- I GIORNI DA SINDACO DI BRESCIA DI EMILIO DEL BONO con i[56,53% delle preferenze pia prevede che la scelta di entrambe le figure sia condivisa dai due azionisti di riferimento», precisa il sindaco di Brescia, prima di ammettere che sul secondo nome l'accordo non è ancora stato trovato condivisione e sintonia», assicura Del Bono. («Ci stiamo ragionando e lavorando», confessa) e prima di respingere al mittente la scontata obiezione sulla maggiore importanza del ruolo dell'amministratore delegato rispetto a quello del presidente nella nuova governante di A2A. Pagina 13 ,'p,'p,'p,':(((,':((((:::::::.:::::7 ::::::::::::: m Giovanni Valotti è presidente della Metropolitana di Milano e prorettore della Bocconi Competitors Pagina 14 L'OSSERVATORIO. Nella seduta di ieri condiviso l'esito degli ultimi campionamenti effettuati dall'Azienda sanitaria dai rubinetti degli istituti Acqua, le brocche in mensa da settembre I livelli di cromo VI sono in linea con i dati storici Fondra: «Approfondiremo i pareri dell'Iss e dell'Efsa» ............................................................................ Natalia Danesi .............................................................................. L'Osservatorio acqua bene comune si è riunito ieri pomeriggio per esaminare l'esito degli ultimi prelievi effettuati dall'Asl dai rubinetti delle scuole cittadine. Ha constatato che ovunque vengono confermati i dati sul ferro e piombo delle analisi commissionate in precedenza Conal e che i livelli di cromo esavalente sono nei limiti. Il dato più alto riscontrato è di 10 microgrammi per litro (la legge prevede una soglia di 50 microgrammi al litro,ma esiste solo un parametro per il cromo totale e non specifico per il cromo VI) e in linea con i dati storici. I LIVELLI di ferro un po'più alti in alcune scuole (ma il limite è più alto, di 200 microgrammi per litro, ndr.) sono «cartina tornasole della vetustità di alcune tubature ma all'interno di una situazione totalmente sicura - precisa il portavoce e assessore all'Ambiente Gianluigi Fondra -. Compatibilmente con i bilanci sapremo dove intervenire. Ci conforta sapere che le tubature, di nostra competenza, non cedono cromo VIin modo aggiuntivo rispetto ai dati storici». Il Comune aveva già anticipato di ritenere che non ci fosse- ro più le condizioni per mantenere le bottiglie nelle mense ma «la valutazione unanime dei componenti dell'Osservatorio - riferisce Fondra - è stata comunque di attendere settembre per reintrodurre le brocche. Utilizzeremo questo tempo per effettuare approfondimenti sui recenti pareri dell'Efsa, che invita al principio di precauzione per l'assunzione di cromo VI da parte dei bimbi, e dell'Istituto superiore di sanità. Come ci ha spiegato il professorApostoli, il tema degli effetti del cromo esavalente non è all'ordine del giorno da molto tempo, da un anno o un anno e mezzo, per cui è assolutamente condivisibile l'idea di capirne di più». SONO STATE inoltre consegnate nella seduta di ieri le elaborazioni statistiche effettuate dagli uffici dei dati degli ultimi due anni: «Offrono un quadro molto più rappresentativo che tende ad eliminare i dati in eccesso e in difetto - continua Fondra -. I numeri condivisi entro la prossima seduta, tra una decina di giorni, verranno interpretati anche graficamente e pubblicati on line, inmodo da poter essere comprensibili per i cittadini». Si è discusso poi del caso di via Razziche, l'assessore ha riferito le ragioni che hanno spinto l'Amministrazione ad emettere l'ordinanza urgente. Sono state esaminate infine le Faq, Frequently asked question, di cui ora saranno elaborate le risposte tipo: anche questo materiale sarà pubblicato sul sito (del Comune, alla voce Ambiente) dopo un ulteriore passaggio dall'Osservatorio. e RIVRCOUZICNE RISERVATA Acqua: Scenario Pagina 15 moVl Feto ricrnt.; i ndiri z, Paia de'iC'nfarza Agaazi odo S_la i31 i a ,a Qi zs Vie H,rocacc:, c Jr C r to Indici c: Vin Sont'C?rsaa, ?30 <20 ïcaala Prima . a E3o! ava Vic.Grt'ßr.clq 124 <20 Scraola Prünar n,r,hlari Vic Qrefici, 12 Scuulad ',I'!nf i Vicâcr, Rao::huip.27 V'nA o; : ra.Bl Pas.,cua!i cd; ;.nac, _ Viu [76 5 cla r -cuole Scua!a dell'Infanzia Cairm I Sc.,oar 41 VíoPr 2[ cladzÍl9nfaziaSan?c..,>.achia SLuo!a Pri .i a-i 'Lo i:orridc+o Sic San 5LL tafaniea.2 S"l-lo ^' "^t F."«c.Lresso '>io ✓aspuccí.4 <20 , <5 VïcSCUaa.39 <2p VioPcssoGuvia,7 <2Q S,i„h b Fu?u°el'io Vler S. olcPYr a; a Ccior dnJTcrrceLa á GJ: <_ Pandolna 5 - L.,125 p S_, ,(a ai <1 46 ScJ.,lzc_,,ro . ,a,,,., ,, <2Q sc . °lmarjCa'ín 32 ï'.rcla Primaria Mentale <2Q <5 <2Q dn,F <5 73 Sc a a 46 <2Q Sc o il n 'ali nf r ia San Giaccmo ' i VioG <20 v1;lan 41 Sr;r a A, as?I <20 4 4 <2ö <1 a2D <1 VIaL.7'rpre,7 <2Q Sc,dau i ar ,_rzíe Vi2 ftc'Fuellc,21u' <2D <1 Vr rar,o;u, <2D Sr o'a _Andersen V; , imaoue.3G <20 <1 <2ú <1 Vio'v'erzicmc, 5 <20 <1 V"01'zrziano.3 V;c Fero. 29 <2û <1 <20 <1 57 <1 <20 41 <20 ci <2Q 41 <2Q <1 <20 <1 3can',d 'J'lnfanzia-enoe_sa Via .l rilco Argeatiaa, 122 V±cda'loPcia? Tine,?7 91 5cuala ?ri r,aria Rìnaidin. Vio Quartiere Leonesso 25 39 <1 <1 ' ia oaiíìnna VCP mcnd; 8 ,lJ, fQ7 lar,.'cJ ('- l ïLnZ I :'" 3C }( Ili ,- Sïoa!adeT" rrfarziaBanomefli VioTrcvzrsc [5 l . . I-'. h 1, l , Don ;aSCa Sc a a n' a Ugolinl <5 S' - i'lia et 'ma.38 , `lIV, 1,87 heda,18 ., V', 4 5 33,3 ,_ •,e amarrrara iL ?elG l Acqua: Scenario <1 <2n V .Fro;iar,i,34 5c,aola de''infan?.ia 33 Ho suo l a s,ray <20 Sroade":nfanial <2Q Via uarialo', 78 ViodJ .,., ola P rra nùsaZZa <20 <2Q Via dzlía GriFSa.7' ._. uc <20 Sc',aola „ tta,4 <2Q :iriaola Primarla lAar: ali <2D 83 <l <2Q S:uo!3 PrímariaDivi512me4.cgoi azi <20 V;_-de Piove, 34 4. <2ü 42D I <20 <2C <2Q , LÍÌa, ï i VGTafSh°,3Ÿ 4mson Poi ..,.omer,,4 S <5 7 ndi aì ViG Trep2o, ;S ., 2 ala ____ <2Q Rébuf`a,,e Sa no a' r,, Scuola d2ll'!í fanzia 7_am arr.nl Vio ï Ferío 25 !ï , , <5 Pagina 16 . E ín (lirittlrriz M curlsr lio clei rrr,irristri un decreto Ornilïbres iri, rnrxter•icx rzrrr rert/czle Una tassa per la fogna nuova Bolletta e acqua più cara. Per rifare le reti i driche Galletti porterà al prossimo m inistri pre vi- Di GiusY PASCUCCi n bolletta a carico dei contribuenti il costo della modernizzazione delle infrastrutture idriche. Fatta salva la tariffa sociale per le fasce disagiate; 350 milioni di euro del Fondo rotativo di Kyoto finanzieranno l'efficienza energetica degli edifici pubblici, con priorità alle scuole mentre non sarà più a carico della pubblica amministrazione l'ottimizzazione del Sistri (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) né eventuali pareri di non congruità rilasciati dall'Agenzia digitale per l'Italia. Immediato subentro dei presidenti di Regione ai commissari straordinari per la realizzazione delle misure e degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Fino al 31 dicembre 2015 più poteri ai soggetti pubblici titolari di finanziamenti comunitari per utilizzare in tempo utile i fondi per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e più poteri di requisizione degli impianti di gestione dei rifiuti ai presidenti della giunta regionale, della provincia e ai sindaci in caso di pericolo per la tutela dell'ambiente e della salute. Sono alcune delle misure previste nella bozza di decreto legge preparata dal ministero dell'ambiente, di cui ItaliaOggi è entrata in possesso, e che il ministro Gian Luca sagiate sarà però assicurato consiglio dei l'accesso a condizioni agevo- sto per il 9 maggio. Per rilanciare i necessari programmi di investimento per l'efficientamento, l'adeguamento agli standard europei e lo sviluppo delle infrastrutture del servizio idrico integrato, con particolare riferimento agli impianti di fognatura e depurazione delle acque reflue urbane, la bozza di decreto prevede l'istituzione di un fondo di garanzia presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico. Le modalità di gestione spetteranno all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico. E saranno a carico dei contribuenti. Il fondo, infatti, non graverà sulla finanza pubblica, ma sarà alimentato da una specifica componente della tariffa del servizio idrico integrato, volta anche alla copertura dei costi di gestione del Fondo. A determinarla sarà proprio l'Autorità che, per la copertura degli oneri, modificherà le tariffe per fasce di consumo o per uso. Agli utenti in condizioni economico-sociali di- late alla fornitura della quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali. Per quanto riguarda invece gli interventi di incremento dell'efficienza energetica nel settore pubblico vengono sbloccati 350 milioni di euro dando priorità all'edilizia scolastica prevedendo che il fondo rotativo di Kyoto possa finanziare, a titolo oneroso, i fondi di investimento immobiliare chiusi promossi o partecipati da regioni, province, comuni, anche in forma consorziata ovvero i fondi promossi dalla società Investimenti immobiliari italiani sgr spa. Appositi protocolli di intesa operativi saranno stipulati dal ministero dell'ambiente, che si avvarrà della Cassa depositi e prestiti come soggetto gestore del fondo rotativo, con gli enti interessati per definire le modalità di finanziamento dei fon- di di investimento immobiliari chiusi. I finanziamenti saranno a tasso agevolato e non potranno superare i 120 mesi. Con l'entrata in vigore del decreto, i presidenti di regione subentrano ai commissari straordinari per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Questi ultimi attualmente in carica dovranno completare le operazioni finalizzate al subentro entro 15 giorni e, nel caso in cui i presidenti di regione, ai quali non spetta nessun maggior onere dall'incarico, abbiano qualche impedimento o si dimettano, un commissario ad acta sarà nominato dal consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'ambiente. In caso di grave e concreto pericolo per la tutela della salute e dell'ambiente, infine, ai sindaci e ai presidenti di regione e provincia vengono attribuiti maggiori poteri di requisizione degli impianti modificando l'art. 192 del dlgs 152/2006, prevedendo il «temporaneo ricorso a forme, anche speciali, di gestione dei rifiuti, anche con poteri di requisizione in uso degli impianti e in deroga». Oc Riproduzione riservata 1. Aumento tariffe per investimenti e ammodernamento infrastrutture idriche 2. 350 milioni di euro del Fondo rotativo di Kyoto per efficienza energetica edilizia pubblica 3. Subentro presidenti regioni ai commissari per interventi mitigazione rischio idrogeologico 4. Più poteri per utilizzare in tempo utile i fondi per la messa in sicurezza degli edifici pubblici 5. Più poteri di requisizione degli impianti di gestione dei rifiuti in caso di pericolo perla tutela dell'ambiente e della salute Clan Luca Galletti Acqua: Scenario Pagina 17 Acqua, l'Autorità interviene sulle convenzioni in corso di Alessandro Mazzei osi come era avvenuto con la sentenza riguardante la remunerazione del capitale investito (abrogata con referendum del 2011) e la presunta illegittimità reclamata daiForum e dai Comitati per l'acqua pubblica del metodo tariffario transitorio (Mtt) del servizio idrico integrato, anche le ultime sentenze del Tar Lombardia riguardanti i ricorsi presentati da alcuni gestori italiani (Umbra Acque, AcquaLatina, Fiora) sul medesimo Mtt meritano di essere commentate, in quanto destinate a fare giurisprudenza nel tormentato mondo dell'acqua. Infatti, i dispositivi resi pubblici dal Tar Lombardia sembrano delineare nuovi assetti di governance del settore, con l'affermazione di principi fondamentali, ma con l'emersione anche di rilevanti criticità che probabilmente dovranno essere affrontate dal legislatore. Il primo aspetto di importanza fondamentale riguarda la possibilità per l'Autorità dell'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (Aeegsi) di imporre le nuove norme tariffarie anche alle convenzioni di gestione in corso. Il Tribunale amministrativo, infatti, afferma che l'Autorità dispone del potere di dettare prescrizioni che vanno ad incidere sulle clausole e sugli atti che già attualmente regolano il rapporto tra gestori ed enti di ambito, respingendo la tesi che si dovrebbe applicare anche a questi casi l'articolo 1339 del codice civile che limita tale potere alle fonti di rango primario (ovvero le leggi). L'Aeegsi, quindi, con i suoi atti e provvedimenti può definire nuove regole in materia tariffaria, anche in con- Acqua: Scenario trasto con le disposizioni contenute nei contratti vigenti tra Ato e gestori. Come sipuòben comprendere, questo aspetto appare di fondamentale importanza per affermare la certezza e la stabilità del nuovo contesto regolatorio basato proprio sul ruolo centrale dell'Authority nazionale. Se fossero state accolte le tesideiricorrenti, afferma il Tar Lombardia, «si giungerebbe, invero, alla paradossale conseguenza di impedire l'immediato adeguamento delle convenzioni in essere ai mutamenti che interven- Possibile modificare il rapporto vigente tra Ato e gestori La difficile regolazione fra livelli territoriali gono nel quadro normativo diriferimento», rinviando l'applicazione delle nuove regole alle future convenzioni, che potranno arrivare anche tra molti anni (le concessioni in essere sono spesso ultra ventennali). Un altro aspetto, e forse più insidioso del precedente, che emerge dalla lettura delle sentenze del Tar Lombardia riguarda il rapporto tra Aeegsi ed enti di ambito, i regolatori locali che rappresentano i Comuni, cioè i proprietari delle reti e i titolari del servizio idrico integrato. Il Tribunale amministrativo, nell'accogliere uno dei motivi di ricorso di alcuni gestori, rileva l'illogicità della previsione che introduce la facoltà - e non l'obbligo per gli enti di ambito di applicare alcuni meccanismi tariffari in merito alla valorizzazione delle immobilizzazioni e ai criteri di ammortamento. Il Tar afferma che «la doglianza, così come formulata, appare meritevole di accoglimento, in quanto la scelta di rimettere alla mera facoltà dell'ente di ambito - fra l'altro senza individuazione di criteri cui ancorare la scelta stessa - l'applicazione di meccanismi tariffari che appaiono necessari per garantire la copertura dei costi del gestore, appare illogica ed immotivata». L'affermazione del Tar chiama in causa il tema del rapporto Aeegsi/enti di ambito e la discrezionalità che resta a questi ultimi nel nuovo contesto regolatorio del servizio idrico integrato. Se letta in maniera semplicistica, la sentenza rischia di erodere anche gli ultimi spazi di manovra degli enti locali nell'ambito di un servizio che non a caso si definisce ancora come «servizio pubblico locale». Tuttavia, la chiave dell'affermazione del Tribunale amministrativo sembra essere nell'inciso della frase sopra riportata, ovvero in una discrezionalità che deve essere esercitata nell'ambito di criteri individuati dalla stessa Aeegsi e non in forma puramente arbitraria. Questo punto sembra essere quello più delicato nel nuovo assetto di governance istituzionale del servizio idrico integrato, in cui ad una regolazione basata sul ruolo del regolatore locale si è aggiunta e, in taluni casi, sovrapposta una regolazione con un regolatore centrale. Forse su un aspetto così delicato non sarebbe inopportuna una precisazione normativa, nel contesto di un non più rinviabile aggiornamento del Dlgs 152/06. (*) Direttore Autorità idrica toscana e coordinatore tecnicoAnea ORI PRO O U ZIO NE RISERVATA Pagina 18 L'INTERVISTA. Dai parchi alle piazze, il sindaco rivendica un cambio di passo nella manutenzione e nella pulizia mw 'Uni'la citt a rota dívunt andu e e e o —^—w bella pulita» a %I "a Del Bono: «Grazie al nuovo contratto con Aprica, che comprende l'assunzione di 19 netturbini, servizio migliore e a costi inferiori In campo anche 30 cassaintegrati. E a giorni toccherà ai detenuti» Emilio Del Bono non ha dubbi: «La città diventa ogni giorno più pulita, più ordinata, più bella». Un successo che rivendica «perché era un obiettivo chiaramente indicato nel mio programma elettorale», ricorda, e perché va condiviso con i bresciani, «non può essere che un processo collettivo», «La rivoluzione culturale e dei comportamenti si crea piano piano, fino ad arrivare al "sentiment" comune che, all'estero, porta ogni cittadino a bruciare con lo sguardo chi non rispetta, la sua città», sottolinea Del Bono che, per questo, ha coniato una nuova definizione, il «patriottismo municipale», e si appresta a lanciare una campagna di educazione pubblica all'insegna dello slogan «Amala tua città, quindi rispettala». Un imperativo che comprende la tutela degli edifici e dei luoghi pubblici, l'attenzione al verde, il rispetto delle regole da parte di tutti, l'uso civile dei giochi destinati ai bambini. E un impegno diretto dell'ente pubblico. «E in questo su almeno tre partite abbiamo già fatto importanti passi avanti rispetto al recente passato», sostiene Del Bono. LA PRIMA VOCE riguarda la puliziadellacittà: «Grazieallaridefinizione del contratto con Aprica, che comprende l'assunzione di 19 nuovi netturbini incaricati di curare anche i dettagli finora trascurati, dai vasi alle aiuole spartitraffico, abbiamo ottenuto un servizio di maggiore qualità e perdippiù con una spesa minore». Il secondo passo è rappresentato dalla riattivazione non soltanto delle fontane monumentali - da piazza Repubblica a Brescia 2 - ma anche delle fontanelle dei parchi «su grande richiesta dei cittadini». Terzo step il raddoppio delle risorse destinate ai parchi pubblici: «Da 2 milioni di euro a 4,5, per- Rifiuti: Scenario ché tanto costa mantenere curati i 110 ettari che fanno di Brescia una delle città più verdi d'Italia, senza contare il parco delle Colline e la Maddalena. E pur restando ben lontani dai 9 milioni eli euro che appostava a bilancio la Giunta Corsiní», ammette Del Bono rimpiangendo i «bei tempi». E'tanto convinto dell'importanza della manutenzione della, città, il sindaco, da ritenere un contributo «importante e molto utile, non un fastidio», le segnalazioni di ogni caso di degrado che arrivano dai cittadini, sempre più spesso attraverso i social network. Non meno importante è la lotta ai graffiti che deturpano gran parte dei palazzi della città. «All'interno della Polizia municipale abbiamo costituto un nucleo ad hoc che opera anche di sera e in borghese - rivela Del Bono -. Grazie a questo lavoro sono già stati individuati quindici minorenni responsabili di molti "tag" con la vernice spray. Ma è solo l'inizio: dobbiamo fare ancora di più e meglio, per contrastare un fenomeno gravemente lesivo dell'importanza dei beni della città». Un contributo importante, in questa direzione, arriverà a giorni dall'impiego in «lavori socialmente utili» di alcuni detenuti degli istituti penitenziari di Canton Mombello e di Verziano che si occuperanno di decoro urbano e, in particolare, della pulizia di tutti i muri imbrattati dai writers («E' il primo esperimento del genere in Italia», sottolinea Del Bono con orgoglio): il progetto partirà dall'area compresafra piazzetta Bruno Boni e il Teatro Sociale «come richiesto da molti cittadini». Proprio in quella zona gravitava fino a pochi giorni fa una banda di taggari, «tutti minorenni e bresciani»: l'area è stata bonificata dalla «scomoda presenza» - come l a definisce il sínda- /%i; ; ,. %i Il sindaco Emilio Del Bono davanti alla fontana di piazza Paolo VI Estirpata la baby-gang d graffitari che gravitava su piazzetta Bruno Boni Il primo obiettivo nella nuova piazza della Vittoria combattere la desertificazione co - e ora potrà essere ripulita senza il rischio di innescare una gara a «guardie e ladri» fra chi imbratta e chi sbianca. Ma prezioso è anche il lavoro svolto dagli oltre trenta cittadini in cassa integrazione che da alcune settimane si stanno occupando di sostituire tutta la cartellonistica stradale verticale vecchia e usurata e di riverniciare con la pittura gialla aiuole e spartitraffico. Dialogo quotidiano con David uilleri per il ritorno di un cinema in centro Pagina 19 «MA ANCORA non basta», ammette Del Bono. In attesa di definire la spinosa questione del ritorno del «Bigio» sul basamento costato più del restauro - un caso congelato almeno fino al 28 maggio, 40° anniversario della Strage - l'attenzione della Loggia per il rilancio del centro storico investe soprattutto la nuova piazza della Vittoria: «Finiti i lavori di ripavimentazione e dopo il trasferimento delle bancarelle che non potevano più restare lì, le condizioni per ripartire sono più che favorevoli - sostiene Del Bono -: ora il primo obiettivo è combattere la desertificazione commerciale». Molto dipenderà dal destino del palazzo di proprietà delle Assicurazioni Generali (già svuotato dalla presenza della Standa, dell'agenzia Brixia Viaggi e del bar Impero, in attesa di un investitore interessato a rilevare e ristrutturare l'intero blocco) ma anche sugli altri lati della piazza il Comune intende incentivare la presenza di esercizi commerciali («Magari una bella pasticceria», sogna goloso il sindaco), favorendo il fiorire dei plateatici grazie al dimezzamento dei costi di occupazione del suolo pubblico. Quanto al grande palazzo delle Poste, atre passi dalla principale fermata della metropolitana, sfumata l'idea di trasformarlo in una multisala cinematografica («Ma il dialogo con David Quilleri per la riapertura di almeno una sala in centro continua quasi quotidianamente», rivela Del Bono), l'auspicio è che Poste Italiane spa anziché alienare l'immobile decida di valorizzarlo, «magari aprendosi a una part- Rifiuti: Scenario nership con i privati, tanto più che oggi utilizza solo una minima parte gli ampi spazi disponibili». In attesa del rilancio del Quadriportico, una soluzione sarà trovata anche per il «gradino maledetto» che minaccia le caviglie dei bresciani più distratti: «Detto che la piazza, così, non l'ho fatta io, credo che non sia impossibile trovare un sistema per segnalare il dislivello traditore», osserva Del Bono, non senza confidare in una maggiore attenzione da parte dei pedoni, ora che il pericolo è noto. In fondo, ricorda, fino a un paio di anni fa destava allarme anche il gradino della pavimentazione di piazza Vittoria posto proprio di fronte al palazzo Municipale: numerose le cadute registrate, soprattutto al sabato, in concomitanza con il mercato settimanale. Poi, un po' alla volta, la gente si è abituata e le cadute sono diminuite. E come cantava Francesco De Gregori riferendosi ai calci di rigore, è anche dalla cura di questi particolari che si giudica un' amministrazione. e M.B. Pagina 20 RE . Una lotteria a premi promuove il «riciclo» degli o M etti usati Gli scarti diventano utili È la «Secondlife» dei rifiuti «Secondlife », ovvero laseconda vita dei rifiuti. È racchiuso nel nome l'obbiettivo del progetto promosso dalla cooperativa sociale Cauto sotto l'egida del Comune di Rezzato e con il finanziamento della Fondazione Cariplo. L'obbiettivo è di ridurre gli scarti destinati alla discarica incentivando la cultura della sobrietà fra studenti , associazioni e famiglie . Il tutto in un'ottica ecologica ed etica che punta a combattere il con- Rifiuti: Scenario sumismo dimostrando che moltissimo materiale destinato alla pattumiera, può essere recuperato e riutilizzato. L'iniziativa è stata presentata ieri mattina dall'assessore all'Ecologia di Rezzato Emanuela Ogna e da Anna Baldacchini, responsabile di Spigolandia che ha spiegato: «Tutti gli oggetti meritano una secondavita - e la necessità di rigenerare gli scarti non è più rinviabile visto l'attuale sfruttamento del pianeta. Perché a Rezzato? Perché è un paese dalla grande sensibilità ed attenzione alle tematiche ambientali». Il progetto Second Life è stato strutturato in due step. Nella prima fase sarà possibile conferire materiale usato ma ancora in buono stato nel cassonetto allestito all'interno dell'isola ecologica. La raccolta riguarda piccoli elettrodomestici, complementi di arredo, calzature, capi di abbigliamento e altri oggetti . Poi scatterà l'operazione « riciclo». A Second Life è stata abbinata una lotteria a premi. Per ogni conferimento l'addetto dell'isola ecologica rilascerà una ricevuta numerata che fungerà da biglietto . In palio ci sono kit di prodotti biologici ed ecologici.Acorollario dell'iniziativa sono fissati due appuntamenti. Sabato si svolgerà un corso di formazione a sfondo ecologico rivolto alle associazioni che saranno sensibilizzate sul progetto di Second Life. Lunedì 2 giugno verrà invece presentato l'evento Mercato del Baratto all'interno della giornata Volontari volentieri. Nell'occasione verranno premiate anche le classi delle scuole di Rezzato che si sono distinte nel riciclo degli oggett1. @A.MAFF. Pagina 21 La sicurezza delle forniture di gas al centro del vertice romano trai ministri dei Paesi più industrializzati sost l 'eí1C1" mú I m inistr o Gu id i : p er ri durre l a d ipe nd enza occorre una d iversific az ione d elle fonti Federico Rendina ROMA Cercasi indipendenza enerr getica. O almeno una diversificazione delle fonti e delle tecnologie che eviti i tremori per le forniture ad ogni segnale di crisi lungo i gasdotti che ci legano a pochi, troppo pochi, fornitori. La crisi ucraina tiene banco (non solo sul fronte energetico, naturalmente). «Ma il problema era e resta strutturale» puntualizza Federica Guidi, il nostro ministro dello Sviluppo, chiudendo il G-7 energia che ha radunato a Roma i grandi manovratori delle politiche energetiche mondiali (esclusi i russi, e non è un caso) proprio in uno scenario trai più roventi degliultimi decenni. Che fare? Largo ai nuovi gasdotti: bene il South Stream con il quale Mosca vorrebbe scavalcare il passaggio ucraino verso l'Europa. Benissimo anche Tap che da Sud vuole intercettare i nuovi ricchi giacimenti di metano orientali «perché entrambe sono opere strategiche per la sicurezza e la diversificazione». Ancor meglio i nuovi rigassificatori, anche qui da noi, per importare addirittura lo shale gas canadese (si veda Il Sole 24 Ore di ieri) o quello americano che Obama ci ha offerto nel suo ultimo tour europeo. «C'è spazio e opportunità per tutte queste opere, in sinergia tra loro». Bando alla crisi che ora deprime i consumi di metano. Con l'auspicata ripresala fame energetica tornerà. Intanto sarà provvidenziale - dice il ministro - una collaborazione trai Paesi europei aperta al resto del mondo, per integrare il sistema di scambi di energia ma anche le migliori tecnologie per produrla «mettendo a fattor comune le Energia: Scenario migliori prerogative nazionali». Nelle rinnovabili, sulle quali l'Italia ha buone carte da giocare. «Nel nucleare per i Paesi che hanno continuato a scegliere questa tecnologia». E, appunto, nelle grandi infrastrutture di trasporto e di scambio. «Dal G-7 energia scaturirà l'adozione di linee guida comuni e unitarie capace di dare una prospettiva di politica energetica medio e lungo termine, con uno statement che sarà portato al vertice G-7 in programma a giugno a Bruxelles» annuncia Federica Guidi in una conferenza stampa improntata comun- L'Italia continuerà ad appoggiare sia South Stream che Tap, considerate «entrambe opere strategiche perla sicurezza» ........................................................................... que alla prudenza sul problema del momento. «Tra Russia e Ucraina lasciamo lavorare le diplomazie» invita la Guidi, stemperando le parole ben più dure scolpite nei comunicati stampa finali delvertice romano. L'energia «non può essere usata come arma di pressione politica» ed in questo senso - si legge nel documento finale del vertice di ieri, che ripropone quanto già scolpito dai grandi del G-7neigiorni scorsi - «siamo estremamente preoccupati» delle implicazioni sulla sicurezza energetica della crisi in Ucraina «conseguenza della violazione della sua sovranità ed integrità territoriale da parte della Russia». L'essenza del messaggio? L'Europa cercherà di mantenere buoni rapporti con la Russia, non ipotecando alcun flusso energetico. Ma dovrà garantirsi un riequilibrio a favore di altre fonti, anche e soprattutto nel gas. Grande attenzione, dunque, a non stressare più del dovuto i rapporti conla Russia. Ma intanto una mano tesa, anche operativa, al Paese sotto il torchio di Mosca. Con un messaggio forte: nel caso il perdurare della crisi metta in difficoltà energetica gli stessi ucraini, l'Europa interverrà anche con una momentanea inversione dei flussi di trasporto del gas per tamponare le loro difficoltà, come conferma la stessa Guidi. Per i russi non è certo un messaggio di rottura. È semplicemente un altolà in nome del nostro futuro energetico, spiega in sostanza il ministro. Italia partecipe attiva delle scelte, ma pronta anche a dare il buon esempio in patria, promette la Guidi. Le estrazioni nazionali di petrolio e gas? «Possono essere realisticamente incrementate. Abbiamo risorse importanti. L'equilibrio tra garanzie ambientali e opportunità potrà essere trovato anche grazie al progresso delle tecnologie» sostiene il ministro. I ritardi nel gasdotto Tap che cerca l'approdo in Puglia tra mille difficoltà? Superabili, anche qui «nel rispetto delle esigenze delle popolazioni e dell'ambiente». La recentissima revisione del tracciato del South Stream che doveva lambire l'Italia e invece approderà in Austria? «Poco male. L'interconnessione si potrà comunque realizzare e il risultato finale non cambierà». Insomma, il grande sogno dell'hub italiano del gas continentale non è affatto tramontato. Parola di ministro. C7 RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 22 Il risiko euro peo dell'energia LA DIPENDENZA DA MOSCA Consumo di gas russo in % del totale del fabbisogno Spagna Portogallo Fonte: Reuters DA DOVE ARRIVA IL GAS EUROPEO I principali fornitori della Ile DA DOVE PASSA IL GAS RUSSO DIRETTO ALLA UE Capacità dei gasdotti e quantitativi annui, in mld di m3 Algeria Norvegia 20% Capacità 10% Ucraina Qatar 8% Russia 22% , Gas transitato nel 2013 Nord Stream Bielorussia 120 100 80 Nigeria 60 40 Ue 34% Fonte: Eurostat, BP Energia: Scenario Altri 2% Libia 1% 20 0 Fonte : GazpromExport , CEEMarketwatch , Commerzbank 1 Pagina 23 Ernest Moniz Segretario americano all'Energia «Usa pronti a fornire gas all'Europa» Carmine Fotina ROMA Un'opportunità reale, che cambierà gli equilibri anche in Europa, sebbene con tempi per forza di cose non brevi: inevitabilmente il tema dello shale gas è al centro delle riflessioni di Ernest Moniz, l'ex professore del Mit chiamato da Obama a disegnare le strategie energetiche degli Usa. Moniz non sembra temere la concorrenza del Canada, che ha firmato un joint statement con l'Italia e, dall'alto della sua capacità e di una normativa sull'export meno restrittiva, può promettere all'Europa grandi partite di shale gas. «Non è il momento di fare confronti sui quantitativi delle possibili forniture - risponde il segretario americano dell'Energia intervistato a margine dei lavori del G-7 - sicuramente posso dire che noi abbiamo approvato in termini condizionali sette progetti per un totale di 96 miliardi di gas di metri cubi all'anno. Tutto questo si concretizzerà entro la fine del decennio: una quantità enorme che verrà immessa sul mercato». Non sarà una rivoluzione immediata, ma è quanto meno una carta molto pesante da mettere sul tavolo mentre imperversa la crisi ucraina e vanno preparati i futuri assetti energetici. «La priorità emersa dai lavori del G-7 - spiega Moniz - è mostrare una responsabilità NELLA PIPELINE «Abbiamo approvato sette progetti per un totale di 96 miliardi di gas di metri cubi all'anno. Tutto questo si concretizzerà entro il 2020» collettiva sulla sicurezza energetica con scelte chiare e forti. Non dovremmo permettere che in futuro la Russia, o qualsiasi altro Paese, utilizzino l'energia come un'arma». Il segretario Usa si dice consapevole che i rischi di un inverno europeo a secco di gas, o almeno con gravi problemi di forniture, sono reali. Poi rassicura: «Abbiamo parlato con il ministro Guidi delle azioni che possono essere adottate e i nostri staff si incontreranno per decidere i prossimi passi in vista dell'inverno. Ci sono alcune cose che si possono fare subito, come il reverse flow di gas (flusso inverso, ndr), ma dobbiamo spostare l'attenzione anche su altri obiettivi che hanno un orizzonte più ampio». Moniz insiste in modo particolare sulla missione svolta dal dipartimento Usa dell'energia la scorsa settimana in Ucraina sul tema dell'efficienza energetica. «Il sistema ucraino non è molto efficiente, ma se riusciranno a raggiungere i livelli medi dell'Europa si potranno risolvere molti degli attuali problemi». I lavori del G-7 sono stati dedicati in ampia parte anche al tema delle infrastrutture sul qua- le l'ex docente delMit non si sottrae invitando i Paesi europei, soprattutto dell'Est, a cambiare passo. «Se mi chiede quali trend di medio lungo periodo potranno derivare da un perdurare della crisi tra Russia e Ucraina, è chiaro che possiamo parlare di una diversificazione delle forniture, di fonti alternative, di rotte alternative puntando ad esempio sul Caspio e su Paesi del Nord Africa come l'Algeria, che ha promettenti risorse di shale gas. Ma non si può prescindere dall'adeguatezza delle infrastrutture». Il terzo pacchetto europeo sull'energia, prosegue il segretario Usa, «ha un forte focus sul mercato unico, ma gli obiettivi in questo senso si raggiungono solo con un impegno comune sul fronte infrastrutturale, soprattutto per avere reti di interconnessioni adeguate nell'Est Europa». All'ultima domanda, su possibili cambi di strategia sul nucleare allaluce della nuova ricchezza di approvvigionamenti degli idrocarburi, Moniz risponde con cautela, lasciando capire che una riflessione è possibile ma non immediata. «Il nucleare fa parte della strategia zero carbonpower, abbiamo sei centrali che stanno chiudendo ma altre cinque in fase di costruzione e stiamo studiando un programma di piccoli reattori modulari che avranno un ruolo importante non prima del 2022-2023.E chiaro che tempi e costi di queste operazioni potranno portare a delle riflessioni sulle decisioni future». Un passato al Mit. Ernest Moniz Energia: Scenario Pagina 24
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