AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42 - 37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 Deliberazione del Direttore Generale n. 36 del 30/01/2014 Il Direttore Generale dell’.Azienda U.L.S.S. n. 20, dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, nominato con D.P.G.R.V. n. 239 del 29/12/2012, coadiuvato dai Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale, ha adottato in data odierna la presente deliberazione costituita da n. 36 fogli compreso il presente frontespizio. OGGETTO L. 6/11/2012, n. 190, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" - Adozione del Piano Aziendale triennale di Prevenzione della Corruzione anni 2014-2015-2016. Per l’acquisizione del parere espresso, come indicato nel preambolo della presente deliberazione Il Direttore Amministrativo F.to f.f. dott.ssa Laura Bonato Il Direttore Sanitario F.to f.f. dott. Paolo Costa Il Direttore Servizi Sociali e della Funzione Territoriale F.to dott. Silvio Frazzingaro Letta, approvata e sottoscritta Il Direttore Generale F.to dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina TRASMESSA PER L’ESECUZIONE A: UOC AFFARI GENERALI E SVILUPPO ORGANIZZATIVO PER CONOSCENZA A: DIREZIONE GENERALE DIREZIONE AMMINISTRATIVA DIREZIONE SANITARIA DIREZIONE SERVIZI SOCIALI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE IN DATA 30/01/2014 N. Progress. 36 Il Direttore UOC Affari Generali e Sviluppo Organizzativo in quanto Responsabile Aziendale per la Prevenzione della Corruzione, riferisce quanto segue: Premesso che: • con la legge 190 del 6.11.2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione” l’ordinamento italiano si è orientato, nel contrasto alla corruzione, verso un sistema di prevenzione che si articola a livello nazionale con l’adozione del Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) e, a livello di ciascuna amministrazione, mediante l’adozione di piani di prevenzione triennali; • l’art.1, comma 8, della legge citata prevede che “l’organo di indirizzo politico, su proposta del responsabile individuato ai sensi del comma 7 (responsabile della prevenzione della corruzione) entro il 31 gennaio di ogni anno adotta il piano triennale di prevenzione della corruzione”; • con delibera n. 139 del 21.03.2013 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione (R.P.C.) per l’Azienda ULSS 20 di Verona è stato affidato alla dr. Patrizio Muraro, Direttore dell’UOC Affari Generali e Sviluppo Organizzativo fino al 31.05.2015; • la legge 190/2012, all’art. 1, comma 9, prevede che il piano anticorruzione debba rispondere alle seguenti esigenze: 1. individuare le attività nell'ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, anche raccogliendo le proposte dei dirigenti; 2. prevedere, per tali attività, meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione; 3. prevedere, per le stesse attività, obblighi di informazione nei confronti del responsabile della prevenzione chiamato a vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del piano; 4. monitorare il rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione dei procedimenti; 5. monitorare i rapporti tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell'amministrazione; 6. individuare specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge. • la legge 190/2012, all’art. 1, comma 6, stabilisce che i piani triennali debbano essere formulati ed adottati nel rispetto delle linee guida contenute nel P.N.A. nonché, al comma 60, che i piani triennali delle regioni, province autonome, enti locali nonché degli enti pubblici e soggetti DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE IN DATA 30/01/2014 N. Progress. 36 privati sottoposti al loro controllo, siano definiti sulla base degli adempimenti ed indicazioni contenuti nelle intese adottate in sede di Conferenza Unificata di cui all’art. 8, comma 1, del D.Lgs 281/1997; DATO ATTO, altresì, che la Legge n. 190/12, ha fatto del principio di trasparenza uno degli assi portanti delle politiche di prevenzione della corruzione, disponendo che il piano triennale anticorruzione sia integrato con il programma triennale per la trasparenza e l’integrità; VISTE: - le Linee di indirizzo del Comitato Interministeriale (D.P.C.M. del 16 gennaio 2013) per la predisposizione da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica, del Piano Nazionale Anticorruzione di cui alla Legge 6 novembre 2012, n. 190; - le circolari n. 1 (Prot. n. DFP 4355 P-4.17.1.7.5 del 25.1.2013) e n. 2 (Prot. n. DFP 34186 P4.17.1.7.5 del 19.7.2013) della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica; - le deliberazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ed in particolare la n. 50/2013 “Linee Guida per l’aggiornamento del programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014- 2016” e la n. 72/2013 con la quale ha approvato in via definitiva il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) che fornisce le indicazioni necessarie a "ogni amministrazione pubblica" per definire il proprio Piano Aziendale Anticorruzione: "questa articolazione risponde alla necessità di conciliare l'esigenza di garantire una coerenza complessiva del sistema a livello nazionale e di, lasciare autonomia alle singole amminici per l'efficacia e l'efficienza delle soluzioni"; - il P.N.A. è stato, dunque, definito in modo dinamico, secondo principi di modularità e progressività, con l'obiettivo di "garantire che le strategie nazionali si sviluppino e si modifichino a seconda delle esigenze e del feedback ricevuto dalle amministrazioni in modo da mettere via via a punto degli strumenti di prevenzione mirati e sempre più incisivi; - nella definizione del P.T.P.C. aziendale si ritiene debbano essere seguiti i medesimi principi di cui al precedente capoverso; - in fase di predisposizione del primo P.T.C.P., non viene richiesto un Piano ampio e dettagliato, peraltro di difficile realizzazione, essendo necessaria e sufficiente la introduzione della metodologia che si svilupperà nel corso del triennio di riferimento garantendo comunque un nucleo minimo di dati e informazioni rispetto al quale è possibile delineare una prima fase di monitoraggio dei processi, caratterizzata dalla descrizione dei processi, dall’individuazione del responsabile e degli uffici afferenti; RITENUTO di precisare che le proposte del “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione” (20142016) e del “Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità” (2014-2016)” alla luce delle considerazioni espresse in parte narrativa non si configurano come un’attività compiuta bensì come un programma di attività da svilupparsi in una logica di gradualità e che, in questa prima fase di attuazione della Legge n. 190/2012, risulta coerente con i contenuti del PNA, adeguato al D.Lgs n. 33/2013, e pare rappresentare il punto di equilibrio tra le azioni poste in essere all’interno dell’Amministrazione in materia di prevenzione della corruzione, trasparenza, integrità e le previsioni normative così come DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE IN DATA 30/01/2014 N. Progress. 36 previsti dal Piano Nazionale Anticorruzione; Tenuto presente che il Piano rappresenta quindi un primo atto di un processo caratterizzato da sviluppo continuo e progressiva correzione ed implementazione, attraverso un’analisi cui devono concorrere tutti i Referenti Aziendali di supporto per le attività della prevenzione della corruzione e della Trasparenza che saranno individuati con successivo procedimento da parte del Direttore Generale, per poter rispettare quanto stabilito nello specifico crono programma; Ritenuto pertanto necessario procedere all’approvazione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione dell’ULSS 20 di Verona – triennio 2014/2016 -, quale strumento utile per il raggiungimento delle finalità istituzionali sancite dalle succitate disposizioni normative, nelle risultanze di cui al testo allegato n. 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Visto l’art. 3, comma 6, del D. Lgs. 30/12/1992 n. 502 che riserva al Direttore Generale tutti i poteri di gestione e rappresentanza dell’Unità Sanitaria Locale; Vista la Legge Regionale del Veneto 14/9/1994 n. 55; Vista la Legge Regionale del Veneto 14/9/1994 n. 56; Propone l’adozione del conseguente provvedimento sottoriportato; il Direttore Generale Vista l’attestazione del Responsabile dell’avvenuta regolare istruttoria del provvedimento anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale; Acquisito agli atti il parere favorevole del Direttore Amministrativo, del Direttore Sanitario e del Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale, per quanto di rispettiva competenza, DELIBERA 1. di approvare il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, per il triennio 2014– 2016, nel testo allegato al presente provvedimento che ne forma parte integrante, dando atto che il medesimo piano potrà essere oggetto di eventuali modifiche ed integrazioni; 2. di incaricare l’UOC Affari Generali e Sviluppo Organizzativo di trasmettere lo stesso Piano al Dipartimento delle Funzione Pubblica ai sensi dell'art. 1 - comma 8 - Legge n. 190/12 ed alla Regione Veneto; 3. di rimandare ad un successivo procedimento la nomina relativa all’individuazione dei Referenti Aziendali di supporto per le attività della prevenzione della corruzione e della Trasparenza nei DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE IN DATA 30/01/2014 N. Progress. 36 termini stabiliti nel crono programma inserito nell’allegato Piano; 4. di pubblicare il presente atto sul sito istituzionale aziendale www.ulss20.verona.it nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente” DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE IN DATA 30/01/2014 N. Progress. 36 CERTIFICAZIONI RELATIVE ALLA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 36 DEL 30/01/2014 ____________________________________________________________________________________ ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione è stata pubblicata per 15 giorni consecutivi dal 04/02/2014 nel sito web aziendale, ai sensi e per gli effetti dell’art.32 - comma 1 - della L. 18/6/ 2009 n. 69 e s.m.i. Lo stesso giorno della pubblicazione l'atto è stato trasmesso al Collegio Sindacale, ai sensi dell’art. 10 – comma 5 – della L.R. 14/9/1994 n. 56. Verona, li 04/02/2014 Il Direttore U.O.C. Affari Generali e S.O. F.to dott. Patrizio Muraro ___________________________________________________________________ CERTIFICAZIONE DI ESECUTIVITA’ La presente deliberazione è divenuta esecutiva il 30/01/2014, come da norma regolamentare approvata con provvedimento del direttore generale n. 776 del 23-12-2010. . Verona, li 30/01/2014 Il Direttore U.O.C. Affari Generali e S.O. F.to dott. Patrizio Muraro ____________________________________________________________________ CONTROLLO REGIONALE La presente deliberazione è stata inviata alla Giunta Regionale del Veneto, ai sensi dell’art. 32 della L.R. 9/9/1999, n. 46, il Sulla presente deliberazione la Giunta Regionale ha espresso/apposto il visto di conformità/ congruità: - ai sensi dell’art. 28 - comma 3 - della L.R. 3/2/1996, n.5 con D.G.R. - ai sensi degli att. 38 e 39 della L.R. 14/9/1994, n. 55 con D.G.R. Verona, li ______________________________________________________________________ AUTENTICAZIONE COPIA DELIBERAZIONE Copia conforme all’originale esistente in atti per uso amministrativo, composta di n° 36 fogli (incluso il presente). Verona, li ______________________ Il Dirigente/Funzionario Responsabile 5.
© Copyright 2024 Paperzz