Europamente + Europabandi Settembre

2014
Europe Direct Frosinone
- Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone
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n. 8 – Settembre 2014
Sommario
Questo mese…in primo piano: Nuova Commissione europea: Juncker presenta la
sua squadra………………………………………………………………………………….pag. 2
NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 6
Affari internazionali – Ratifica del trattato di associazione UE- Ucraina: la dichiarazione congiunta
Barroso-Van Rompuy
Istruzione, Cultura & Gioventù – Studio di impatto su Erasmus: migliori prospettive lavorative per
chi vi partecipa
Istruzione, Cultura & Gioventù – Relazione OCSE sull’istruzione
Occupazione & Affari sociali - Servizi pubblici per l’impiego: al via la nuova rete europea
Ricerca, Innovazione & Scienza – Strumento per le PMI: in arrivo i primi finanziamenti
Sport – Al via la Convenzione europea contro le partite truccate
Trasporti – Infrastrutture dei trasporti: stanziati 12 miliardi
ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE.........................................................pag. 12
Affari istituzionali- Bilancio UE – il Consiglio taglia, l’Europarlamento chiede più fondi
Agricoltura & Sviluppo rurale – La risposta della Commissione all’embargo russo: adottate
nuove misure di emergenza
Concorrenza – Aiuti di Stato a finalità regionale: OK della Commissione alla Carta dell’Italia
L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 14
Consultazione pubblica sulla futura iniziativa dell’UE contro le perdite nette di biodiversità e di
servizi ecosistemici
Scadenza: 17 ottobre 2014
Consultazione pubblica sull’eventuale estensione dell’indicazione geografica protetta ai prodotti
non agricoli
Scadenza: 28 ottobre 2014
Consultazione sui prossimi sviluppi della Strategia Europa 2020
Scadenza: 31 ottobre 2014
Consultazione pubblica sulle opzioni strategiche per ottimizzare il riutilizzo dell’acqua nell’UE
Scadenza: 7 novembre 2014
Consultazione pubblica sulla sicurezza dei servizi di ricettività turistica
Scadenza: 30 novembre 2014
EVENTI & INIZIATIVE…………………………………………………………………..
pag. 18
Supplemento Europa Bandi ……………………………………….. pag. 28
Questo mese…in primo piano:
Nuova Commissione europea: Juncker presenta la
sua squadra
I
l 9 settembre Jean-Claude
Juncker, eletto presidente della
prossima
Commissione
europea nella plenaria del PE
del 15 luglio 2014, ha reso nota
la composizione del nuovo
esecutivo UE. Nella settimana
precedente
Juncker aveva
avuto una serie di incontri con
i 27 candidati proposti dagli
Stati membri con l'obiettivo di
valutare la loro idoneità
all'incarico. Successivamente
aveva consegnato la lista dei
futuri commissari al Consiglio
dell'Ue che aveva dato il suo
'via libera' .
L’'intero
Collegio
dei
Commissari,
compresi
il
presidente
e
l'alto
rappresentante
dell'Unione
per gli affari esteri e la politica
di sicurezza, vicepresidente
della Commissione europea,
dovrà passare al vaglio del
Parlamento europeo. La fase
immediatamente precedente consiste nelle audizioni dei Commissari
designati da parte delle commissioni parlamentari, come previsto
dall'articolo 118 del regolamento del Parlamento europeo. Una volta
ottenuto il voto favorevole del Parlamento, nella seduta plenaria di
ottobre, la Commissione sarà ufficialmente nominata dal Consiglio
europeo, in base all'articolo 17, paragrafo 7, del TUE.
La Commissione proposta da Juncker è composta da 28 membri, lo
stesso numero presente nell'esecutivo di Josè Manuel Barroso. In
seguito a intensi negoziati e all'insistenza del presidente eletto sulle
candidature femminili, ci sono 9 donne e 19 uomini e 3 dei 7
vicepresidenti sono donne.
La nuova struttura della Commissione riflette gli orientamenti politici
sulla base dei quali Jean-Claude Juncker è stato eletto dal Parlamento
europeo, racchiusi nel documento “Un nuovo inizio per l’Europa. Il
mio programma per l’occupazione, la crescita, l’equità e il
cambiamento democratico”.
http://ec.europa.eu/about/juncker-commission/docs/pg_it.pdf
“Oggi vi presento una Commissione europea politica, dinamica ed efficiente,
capace di dare all'Europa un nuovo inizio. Ho assegnato i portafogli alle
persone, non ai paesi. Sto mettendo in campo 27 giocatori, ognuno con uno
specifico ruolo, per una squadra vincente.", ha affermato Juncker nella
conferenza stampa di presentazione della squadra dei commissari,
evidenziando la presenza, nel nuovo collegio, di persone dotate della
necessaria esperienza politica e, più in generale, di tutto quello che
serve per affrontare le sfide geo-politiche" che l'Europa ha di fronte:
5 ex primi ministri, 4 vicepremier, 19 ex ministri, 7 commissari
confermati e 8 ex deputati al Parlamento europeo. Undici membri
dispongono di una solida preparazione economica e finanziaria,
2
mentre otto vantano una vasta
esperienza nelle relazioni
internazionali.
“Dobbiamo essere aperti al
cambiamento,
dobbiamo
dimostrare che la Commissione
può cambiare.”, ha altresì dichiarato il presidente eletto, sottolineando
l’impegno che li attende, ossia rispondere alle aspettative concrete dei
cittadini europei, dopo anni di difficoltà economiche e di riforme
spesso dolorose: un'economia funzionante, posti di lavoro duraturi,
una maggiore protezione sociale, frontiere più sicure, la sicurezza
energetica e opportunità digitali.
Un nuovo modo di lavorare: i singoli portafogli
I
Il nuovo collegio avrà sette
vicepresidenti, sei più l'Alto
rappresentante
dell'Unione
per gli affari esteri e la politica
di
sicurezza
(Federica
Mogherini), ognuno a capo di
un
project
team.
I
vicepresidenti guideranno e
coordineranno il lavoro di vari
commissari sulla base di
specifici progetti, secondo
configurazioni che possono
cambiare in funzione delle esigenze e dei nuovi progetti che
sorgeranno nel tempo. In tal modo sarà assicurata l'interazione
dinamica di tutti i membri del collegio, eliminando i compartimenti
stagni e abbandonando le strutture statiche. I vicepresidenti
fungeranno da veri sostituti del Presidente.
L’ex primo ministro finlandese Jyrki Katainen seguirà il progetto
“occupazione, crescita, investimenti e competitività" coordinando i
commissari economici, mentre alla Mogherini è stata affidata la
politica estera dell’Unione. Gli altri vice presidenti sono la bulgara
Kristalina Georgieva (Bilancio e Risorse umane), la slovena Alenka
Bratusek (Unione energetica), il lettone Valdis Dombrovskis (Euro e
Dialogo sociale) e l’estone Andrus Ansip (Mercato unico e agenda
digitale).
incaricato del programma "legiferare
meglio" per garantire che ogni proposta della
Commissione sia veramente necessaria e che
i suoi scopi non possano essere conseguiti
meglio dagli Stati membri. Il primo
vicepresidente avrà altresì il ruolo di custode
della Carta dei diritti fondamentali e dello
Stato di diritto in tutte le attività della
Commissione.
Tra le più importanti novità
figura anche il ruolo di primo
piano assegnato al
primo
vicepresidente
(l'olandese
Frans Timmermans) che sarà
il
braccio
destro
del
presidente. Per la prima volta,
dicono da Bruxelles, c'è un
commissario specificamente
I Commissari
Pierre Moscovici
Jonathan Hill
Elżbieta Bieńkowska
Vĕra Jourová
3
Karmenu Vella
Neven Mimica
Marianne Thyssen
Miguel Arias Cañete
Margrethe Vestager
Tibor Navracsics
Vytenis Andriukaitis
L'ex ministro francese Pierre
Moscovici sarà il commissario
agli Affari economici e
finanziari, fiscalità e dogane
del prossimo esecutivo Ue
(senza la delega agli Affari
monetari, di competenza della
Bce). Il suo portafoglio dovrà
assicurare che le politiche
dell'Unione in materia fiscale e
doganale
siano
parte
integrante
di
un'Unione
economica
e
monetaria
approfondita e autentica e
contribuiscano
al
buon
Carlos Moedas
Johannes Hahn
Cecilia Malmström
Corina Creţu
Maroš Šefčovič
Christos Stylianides
Günther Oettinger
Phil Hogan
Dimitris Avramopoulos
funzionamento del quadro complessivo di governance economica
dell'UE.
Il finlandese 'rigorista' Jyrki Katainen sarà il vicepresidente
coordinatore di tutti i principali portafogli economici (Lavoro,
crescita, investimenti e competitività), mentre all'inglese Jonathan
Hill è assegnato il nuovo portafoglio Stabilità finanziaria, servizi
finanziari e unione dei mercati dei capitali che riunirà le
competenze e le responsabilità esistenti in una nuova direzione
generale e garantirà che la Commissione sia attiva e attenta
nell'attuare la nuova disciplina di vigilanza e di risoluzione nel
settore bancario.
La polacca Elžbieta Bieńkowska sarà responsabile del nuovo
portafoglio Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI che
costituirà il motore interno dell'economia reale. È importante
4
sottolineare che per la prima
volta sono specificamente
menzionate le piccole e medie
imprese,
spina
dorsale
dell’economia europea.
La ceca Věra Jourová è stata
indicata come responsabile per
la Giustizia, i consumatori e
la parità di genere, portafoglio
all’interno del quale la politica
per i consumatori occupa un
posto di primo piano.
Alcuni portafogli sono stati
riorganizzati e razionalizzati.
In particolare, il portafoglio
Ambiente e il portafoglio
Affari marittimi e pesca (di
cui sarà responsabile il maltese
Karmenu Vella) sono stati
combinati
per
riflettere
l'identica logica della crescita
"blu" e "verde". Le politiche
ambientali
e
di
tutela
dell'ambiente marino possono
e devono avere un ruolo
fondamentale nella creazione
di posti di lavoro, nella tutela
delle
risorse,
nell'incentivazione
della
crescita e nello stimolo degli
investimenti.
Anche le deleghe in materia di
clima ed energia, sinora
separate, sono state unificate
ed attribuite allo spagnolo
Miguel
Arias
Cañete.
Entrambi i nuovi portafogli
contribuiranno al project team
"Unione dell'energia", diretto
e coordinato da Alenka
Bratušek.
Il portafoglio per la politica europea di vicinato e i negoziati di
allargamento (di cui sarà responsabile l’austriaco Johannes Hahn)
pone l'accento, insieme a un potenziamento della politica di vicinato,
sul proseguimento dei negoziati di allargamento, tenendo conto al
contempo che nei prossimi cinque anni non vi saranno allargamenti
dell'Unione europea, come indicato dallo stesso Juncker nei suoi
orientamenti politici.
I portafogli per gli Aiuti umanitari e gestione delle crisi e la
Cooperazione internazionale sono stati assegnati rispettivamente al
cipriota Christos Stylianides e al croato Neven Mimica.
Alla danese Margrethe Vestager va la delega alla Concorrenza, alla
svedese Cecilia Malmstrom quella al Commercio e al tedesco
Guenther Oettinger quella della Digital economy.
La belga Marianne Thyssen è stata indicata come prossimo
Commissario europeo al Lavoro, affari sociali e mobilità mentre
all'ungherese Tibor Navracsics è stato assegnato il portafoglio per
Educazione, cultura, gioventù e cittadinanza.
La romena Corina Cretu sarà il prossimo commissario Ue per le
Politiche regionali.
L'irlandese Phil Hogan sarà il prossimo commissario all'Agricoltura
e sviluppo rurale (che nel bilancio complessivo dell'Ue rappresenta
un'ampia fetta) e il lituano Vytenis Andriukaitis sarà responsabile
per la Sanità e sicurezza alimentare.
Al portoghese Carlos Moedas è stata assegnata la delega alla Ricerca,
scienza e innovazione e allo slovacco Maros Sefcovic quella ai
Trasporti e lo spazio.
Infine, come annunciato nel suo discorso dinanzi al Parlamento
europeo il 15 luglio scorso, il presidente eletto ha creato un
portafoglio specifico in materia di migrazione (di cui sarà
responsabile il greco Dimitris Avramopoulos) per dare priorità a una
nuova politica sulla migrazione che affronterà con determinazione la
migrazione irregolare, rendendo nel contempo l'Europa una
destinazione attraente per i migliori talenti.
A questo punto, dunque, il presidente Juncker attende con interesse
le audizioni dei commissari designati e l’approvazione del team nel
suo insieme da parte del Parlamento europeo, per arrivare alla
nomina ufficiale ad opera del Consiglio europeo.
Il 31 ottobre scadrà formalmente il mandato della Commissione
Barroso e anche quello dell'Alto rappresentante Ashton. Se i tempi
saranno rispettati, il 1° novembre entrerà in carica la nuova
Commissione Juncker.
Per approfondimenti:
http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-523_it.htm
Homepage del Presidente eletto Jean-Claude Juncker:
http://ec.europa.eu/about/juncker-commission
5
Notizie
flash dall’UE
Affari internazionali
Ratifica del trattato di associazione
UE-Ucraina:
la
dichiarazione
congiunta Barroso-Van Rompuy
I
l Presidente della Commissione europea José
Manuel Barroso e il Presidente del Consiglio
europeo Herman Van Rompuy, in una
dichiarazione congiunta, hanno accolto con favore
la ratifica dell'accordo di associazione UEUcraina:"Accogliamo con favore la ratifica simultanea
dell'accordo di associazione UE-Ucraina nel
Verkhovna Rada e al Parlamento europeo oggi, un
importante passo avanti per l'associazione politica e
l'integrazione economica dell'Ucraina con l'Unione
europea. L'accordo di associazione fornirà un progetto
per trasformare l'Ucraina in una democrazia europea
moderna e prospera".
Secondo quanto concordato nella riunione
ministeriale trilaterale dello scorso 12 settembre
tra UE, Ucraina e Russia sull'attuazione del
trattato di associazione, la Commissione proporrà
agli Stati membri di posticipare al 31 dicembre
2015 l'applicazione provvisoria delle disposizioni
commerciali contenute nel trattato stesso e, allo
stesso tempo, di mantenere in vigore le misure
commerciali autonome adottate dall'UE a favore
dell'Ucraina. Dal canto suo, la Russia ha
confermato che il regime preferenziale posto in
essere dall'Accordo di libero scambio con
l'Ucraina continuerà ad essere applicato.
Le tre parti hanno convenuto di portare avanti le
consultazioni nel quadro di un processo di pace
globale in Ucraina, rispettando l'integrità
territoriale del paese e il diritto di decidere del
proprio destino.
Per ulteriori informazioni:
Comunicato stampa ufficiale
http://europa.eu/rapid/press-release_STATEMENT-14-280_it.htm?locale=en
Commissione europea- Pacchetto di sostegno all'Ucraina
http://europa.eu/newsroom/files/pdf/ukraine_it.pdf
Istruzione, Cultura & Gioventù
Studio di impatto su Erasmus: migliori prospettive lavorative per chi vi
partecipa
D
opo la pubblicazione, lo scorso 10 luglio,
delle statistiche relative ai beneficiari del
programma Erasmus nel 2012-2013, che hanno
rivelato una nuova cifra da record - circa 270 000
studenti destinatari di borse unionali per studiare o
ricevere una formazione all'estero – il 22 settembre
sono stati diffusi i risultati di un nuovo studio
sull'impatto di quello che, a buon diritto, è
considerato il Programma flagship per eccellenza
a livello comunitario, nato 27 anni fa.
Lo studio (Erasmus Impact Study - EIS) mira a
rispondere a due principali interrogativi. In
primo luogo esso analizza le ripercussioni della
mobilità mediante il programma Erasmus - con
riferimento a studio e tirocini - sul miglioramento
delle competenze individuali, sulle prospettive
professionali e sullo sviluppo istituzionale. In
secondo luogo esso esamina le ripercussioni degli
6
incarichi di insegnamento/formazione del
personale nel quadro di Erasmus sulle
competenze individuali, sugli atteggiamenti e la
personalità, nonché l’impatto del programma
sull’internazionalizzazione degli istituti di
istruzione superiore.
In generale, è emerso che i giovani che durante il
loro
percorso
universitario
hanno
fatto
un’esperienza di studio all’estero hanno migliori
possibilità di occupazione. In ogni caso, la loro
possibilità di restare disoccupati sembra
dimezzarsi rispetto ai coetanei che hanno deciso
di formarsi rimanendo nel loro paese di origine e
non hanno affrontato un’esperienza culturale di
questo tipo.
Questi, in sintesi, i dati più significativi:
Lo studio di impatto su Erasmus è stato realizzato
da un consorzio indipendente di esperti, guidati
dagli specialisti di CHE Consult di Berlino,
insieme con il Brussels Education Service, il
Compostela Group of Universities e l'Erasmus
Student Network.
Erasmus+, il nuovo programma per l'istruzione,
la formazione, la gioventù e lo sport, è partito nel
gennaio 2014 con un bilancio totale di circa 15
miliardi di EUR per i prossimi sette anni: il 40% in
più
rispetto
al
programma
precedente
(Programma di apprendimento permanenete). Si
prevede che circa 4 milioni di persone, tra cui 2
milioni
di
studenti
e
300 000
docenti
dell'istruzione superiore, avranno l’opportunità di
andare
all'estero.
Inoltre,
il
programma
sovvenzionerà 135 000 scambi di studenti e
personale con paesi partner non europei.
Erasmus+ sarà ancora più accessibile grazie a un
maggiore sostegno linguistico, regole più flessibili
e un sostegno supplementare per le persone con
esigenze speciali, provenienti da ambienti
svantaggiati o da zone isolate.
Il comunicato integrale della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-534_it.htm
Lo studio di impatto su Erasmus (Erasmus Impact Study - EIS)
http://ec.europa.eu/education/library/study/2014/erasmus-impact_en.pdf
7
Istruzione, Cultura & Gioventù
Relazione OCSE sull’istruzione
I
nvestire nell'istruzione può favorire crescita e
occupazione: è questo uno degli aspetti più
importanti emersi da "Education at a Glance
2014", la relazione annuale sulla situazione dei
sistemi di istruzione nazionali pubblicata
dall'Organizzazione per la cooperazione e lo
sviluppo economico (OCSE). La Commissione
europea ha accolto con favore la presentazione,
avvenuta il 9 settembre scorso, sottolineando
l'importante ruolo che può svolgere l'istruzione
nel processo di rilancio dell'economia europea.
La relazione riguarda i 34 Paesi membri
dell'OCSE, di cui 21 Stati membri dell'UE. Anche
la Lettonia, pur non essendo un membro
dell'OCSE, è nella relazione in qualità di paese
partner.
I principali risultati sull'Unione europea, in
sintesi:
- le opportunità di istruzione in Europa sono in
continuo aumento
- un elevato livello di istruzione e di competenze
ha effetti positivi sugli individui e sulla società in
generale
- raggiungere livelli simili nei risultati scolastici
non sempre è sinonimo di livelli simili di
competenze
- le competenze giuste contano nel passaggio dalla
scuola al mondo del lavoro
- il corpo insegnante sta invecchiando.
- gli investimenti privati nell'educazione terziaria
stanno aumentando.
Il comunicato della Commissione:http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-979_it.htm
La relazione: http://www.oecd.org/edu/Education-at-a-Glance-2014.pdf
Ricerca, Innovazione & Scienza
Strumento per le PMI: in arrivo i primi
finanziamenti
La prima fase di selezione ha riscosso notevole
successo, con ben 2 662 proposte provenienti da
PMI dei diversi paesi che partecipano a Orizzonte
2020. Dalla valutazione di esperti indipendenti,
317 proposte sono risultate in linea con lo
standard di valutazione. Di queste, 155, ossia il
49%, sono state ammesse al finanziamento.
Le imprese prescelte, provenienti da 21 Paesi,
a Commissione europea ha recentemente
riceveranno 50 000 euro ciascuna per finanziare
studi di fattibilità per i loro progetti e potranno
pubblicato l’elenco delle 155 piccole e medie
avere fino a tre giorni di coaching aziendale.
imprese (PMI) che beneficeranno per prime dei 3
Le PMI selezionate hanno buone probabilità di
miliardi di euro stanziati dal nuovo strumento
passare alla seconda fase del programma, in cui
per le PMI, varato nell’ambito di Orizzonte 2020,
potranno ricevere tra 0,5 e 2,5 milioni di EUR per
il nuovo programma UE per la ricerca e
finanziare attività d’innovazione: dimostrazioni,
innovazione che dispone di 80 miliardi di euro
progetti pilota, sperimentazioni, ampliamento di
per finanziare la ricerca e per aiutare le piccole
scala e miniaturizzazioni. I beneficiari dovranno
imprese innovative a commercializzare i progetti
inoltre elaborare un piano aziendale.
di punta.
Il comunicato ufficiale http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1015_it.htm
L
8
Sport
Al via la Convenzione europea
contro le partite truccate
P
revenire,
individuare,
passo verso la sua entrata in vigore: a tal fine, la
Convenzione dovrà essere ratificata da cinque
parti, di cui almeno tre devono essere Stati
membri del Consiglio d’Europa. Tutte le parti
che
partecipano
all’elaborazione
della
Convenzione potranno firmarla. Data la natura
globale del fenomeno delle partite truccate, ogni
Paese, in ultima analisi, potrà firmare la
Convenzione. Al momento sono 15 i Paesi
firmatari: Armenia, Azerbaigian, Bulgaria, Danimarca, Finlandia,
Georgia, Germania, Grecia, Lituania, Montenegro, Paesi Bassi,
Norvegia, Federazione Russa, Serbia e Svizzera.
Durante la conferenza Androulla Vassiliou, Commissario europeo
per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo, la gioventù e lo sport,
ha presentato inoltre nuove iniziative dell'UE sostenute dal
programma Erasmus+ per promuovere lo sport e l’attività fisica,
compresa la Settimana europea dello sport.
sanzionare e disciplinare la
manipolazione
delle
competizioni
sportive
e
potenziare lo scambio di
informazioni e la cooperazione
nazionale ed internazionale tra
le
autorità
pubbliche
interessate e le organizzazioni
sportive ed i soggetti coinvolti
nelle scommesse sportive.
Sono questi gli obiettivi della
“Convenzione
sulla
manipolazione
delle
competizioni
sportive”,
elaborata
congiuntamente
dalla Commissione, dagli
Stati membri dell’UE e da
altri membri del Consiglio
d’Europa. Nel corso degli anni
gli
scandali
del
calcioscommesse
hanno
investito tutta Europa, per
Alla conferenza hanno partecipato oltre 50 ministri dello sport e alti
questo si è ritenuto necessario
rappresentanti del movimento sportivo europeo. I ministri hanno
intervenire con un'azione più
discusso anche della revisione della Convenzione sulla violenza
decisa livello europeo. La
degli spettatori. Dalla sua adozione nel 1985, tale Convenzione ha
Convenzione
è
stata
svolto un ruolo significativo nella sensibilizzazione in merito alle
dichiarata aperta alla firma il
buone pratiche per combattere la violenza in occasione di eventi
18 settembre, nel corso di una
sportivi. Tuttavia i ministri hanno raccomandato che venisse
conferenza dei ministri dello
aggiornata e che ne fosse ampliato il campo d’applicazione al fine di
sport del Consiglio d'Europa
rispecchiare gli sviluppi e i miglioramenti in settori quali la
svoltasi
a
Macolin,
in
sicurezza, la tecnologia e l’ospitalità.
Svizzera. Si tratta del primo
Sito web della Commissaria Vassiliou: http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/vassiliou/
Commissione europea: sito web sullo Sport: http://ec.europa.eu/sport/
9
Occupazione & Affari sociali
Servizi pubblici per l’impiego: al via la
nuova rete europea
L
a Commissione europea ha
espresso grande soddisfazione
per il lancio ufficiale, avvenuto
il 23 settembre, della rete dei
servizi pubblici per l'impiego,
una nuova struttura
di
cooperazione
tesa
a
coadiuvare gli Stati membri
nel coordinamento ulteriore
delle loro politiche e azioni
volte
a
contrastare
la
disoccupazione e rafforzare il
quadro
della
governance
economica europea. Si tratta di
un’iniziativa attuata sulla base
della decisione del Parlamento
europeo e del Consiglio,
adottata nel maggio 2014, (cfr.
IP/13/544
e
IP/14/545),
conformemente al pacchetto
per l'occupazione del 2012.
La rete offrirà maggiori
opportunità di raffrontare le
prestazioni dei servizi pubblici
per l'impiego sulla base di
parametri di riferimento pertinenti e di individuare le
buone pratiche e migliorare la cooperazione, anche
attraverso l'apprendimento reciproco e i programmi di
assistenza da pari a pari.
Uno dei compiti più urgenti cui deve far fronte la
nuova struttura è lo scambio di conoscenze e di buone
pratiche per l'attuazione della Garanzia per i giovani,
dal momento che i servizi pubblici per l'impiego
costituiscono, nella maggior parte dei casi, i punti di
contatto nazionali designati per questa fondamentale
riforma. “Youth Guarantee” (garanzia per i giovani”)
è l'ambiziosa iniziativa dell'UE volta ad assicurare che
ogni giovane fino a 25 anni (il limite è esteso in Italia
a 29 anni di età) riceva un'offerta qualitativamente valida di lavoro, di
istruzione o di formazione entro quattro mesi dall'inizio della
disoccupazione o dall'abbandono dell'istruzione formale. La
Commissione europea, tra l’altro, ha appena pubblicato un
memorandum che riassume il programma di Garanzia per i Giovani,
offrendo una panoramica su tale strumento e sulla sua
implementazione, nonché sul sostegno del Fondo Sociale Europeo e
l’Iniziativa a favore dell’Occupazione Giovanile. Copre inoltre altri
importanti temi quali il Quadro di Qualità per i Tirocini, l’Alleanza
Europea per l’Apprendistato e il programma Your first EURES job.
http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-530_en.htm
La rete aiuterà inoltre gli Stati membri ad attuare meglio le
raccomandazioni specifiche per paese riguardanti i servizi pubblici
per l'impiego, formulate dal Consiglio nell'ambito del semestre
europeo.
Il consiglio di amministrazione della rete dei servizi pubblici per
l'impiego, composto da alti dirigenti dei servizi pubblici per
l'impiego nominati da ciascuno Stato membro e dalla Commissione,
gestisce e dirige le attività della rete. La Commissione, dal canto suo,
ha istituito un segretariato per assistere e facilitare i lavori della
nuova rete e garantirne il corretto funzionamento e la rilevanza sul
piano politico.
Il comunicato ufficiale sul lancio della nuova rete:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1031_it.htm
10
Trasporti
Infrastrutture dei trasporti: stanziati 12 miliardi
I
finanziamenti dell’UE destinati ai trasporti sono triplicati,
passando da 8 miliardi di euro per il periodo 2007-2013 a 26 miliardi
di euro per il periodo 2014-2020 nell’ambito del nuovo meccanismo
per collegare l’Europa (CEF, Connecting Europe Facility).
E’ stata stanziata la prima quota dei nuovi finanziamenti con l’invito,
rivolto dalla Commissione agli Stati membri, a proporre progetti per
utilizzare 11,9 miliardi di euro di finanziamenti dell’UE destinati a
migliorare i trasporti. I finanziamenti si concentreranno su nove
corridoi che, insieme, formeranno la rete centrale dei trasporti e
rappresenteranno la linfa economica del mercato unico, eliminando le
strozzature, rivoluzionando i collegamenti est-ovest e snellendo le
operazioni transfrontaliere di trasporto per le imprese e i cittadini in
tutta l’UE.
La nuova rete centrale, che sarà istituita entro il 2030, collegherà:
 94 porti europei principali mediante collegamenti ferroviari e
stradali;
 38 aeroporti principali mediante collegamenti ferroviari verso
grandi città;
 15 000 km di linee ferroviarie
convertite ad alta velocità;
 35 progetti transfrontalieri
destinati
a
ridurre
le
strozzature.
Gli Stati membri dovranno
presentare le loro proposte
entro il 26 febbraio 2015.
I progetti più competitivi
riceveranno finanziamenti UE,
ma
dovranno
essere
cofinanziati
dagli
Stati
membri. I risultati delle gare
d’appalto e l’assegnazione dei
progetti saranno annunciati
nell’estate 2015.
L’insieme
di
queste
innovazioni
–
cioè
i
finanziamenti
triplicati
destinati ai trasporti combinati
alla decisione di indirizzare
rigorosamente i fondi verso i
nove principali corridoi di
trasporto dell’UE – equivale
alla più radicale revisione
della
politica
delle
infrastrutture dei trasporti
dell’UE dalla sua istituzione
negli anni ’80.
Per ulteriori informazioni:
Meccanismo per collegare l’Europa (CEF, sito internet DG MOVE):
http://ec.europa.eu/transport/themes/infrastructure/ten-t-guidelines/project-funding/cef_en.htm
Commissione europea- INEA:
http://inea.ec.europa.eu/en/home/welcome_to_the_innovation_and_networks_executive_agency.htm
11
Orientamenti
politici & legislazione
Affari istituzionali
Bilancio 2015: il Consiglio taglia, l’Europarlamento chiede più fondi
spese previste da effettuare nei prossimi dodici mesi.
Il 30 settembre la commissione Bilanci del Parlamento europeo
autunno è il periodo
(responsabile della preparazione della posizione del Parlamento
dell'anno
in
cui
viene
europeo sul bilancio dell'UE), dopo che le varie commissioni
negoziato il bilancio dell'UE.
parlamentari hanno adottato i loro pareri sul tema, ha respinto la
Dai primi giorni di settembre è
richiesta del Consiglio Ue di tagliare per 2,1 miliardi di euro il
iniziato il duro lavoro del
bilancio 2015 proposto dalla Commissione.
Consiglio e del Parlamento
I deputati della commissione parlamentare hanno agito per evitare la
finalizzato a trovare un
riduzione degli stanziamenti in settori ritenuti strategici per
compromesso accettabile sulle
risollevare l’economia europea e promuovere la crescita. Con le
entrate e sulle spese dell'UE. Il
ultime votazioni sono stati, dunque, chiesti fondi aggiuntivi per i
Consiglio ha adottato la sua
programmi educativi come Erasmus+ , per gli agricoltori europei e i
posizione ufficiale sul bilancio
pescatori colpiti dalle sanzioni commerciali russe e per i programmi
il 2 settembre. Rispetto al
umanitari fra cui quelli in Siria, senza dimenticare l’Ucraina e la
progetto di proposta della
Palestina.
Commissione l’11 giugno
La Commissione Bilanci ha cercato poi di assicurare abbastanza
scorso, i governi dell'UE
fondi, da una parte, per i Programmi previsti da Horizon 2020 e per le
hanno stabilito un taglio di 522
piccole e medie imprese; dall’altra, per rendere possibile il
milioni di euro in impegni su
pagamento delle spese di Ricerca e Sviluppo riportate nel 2013.
145,08 miliardi di euro e una
Per il 2015 sono stati inoltre aggiunti dal “Budgets Committee” altri 4
riduzione di 2,1 miliardi di
miliardi alla proposta originaria dell’esecutivo per sostenere settori
euro in pagamenti su 140
prioritari , sempre per evitare ritardi nei pagamenti.
miliardi di euro. Gli impegni
Gli importi completi saranno calcolati e votati in una risoluzione il 7
rappresentano gli obblighi
ottobre, mentre per il 22 è prevista l’approvazione in plenaria. Dal
contrattuali
che
possono
giorno successivo inizieranno le trattative tra Parlamento e Consiglio
estendersi su più di un anno,
con l’obiettivo di raggiungere un accordo in tempo utile per il voto
mentre i pagamenti sono le
definitivo del bilancio 2015 previsto in Aula il 26 novembre.
Procedura di bilancio 2015
http://www.europarl.europa.eu/committees/it/budg/publications.html?id=BUDG00006
L'
Agricoltura & Sviluppo rurale
La risposta della Commissione UE
all’embargo russo: adottate nuove
misure di emergenza
I
l 30 settembre la Commissione europea ha
adottato un nuovo programma di misure di
emergenza per frutta e verdura deperibili a
seguito dell'embargo russo sull'importazione di
alcuni prodotti agricoli dell'UE.
12
Il nuovo programma, con una dotazione fino a
165 milioni di euro, fornisce sostegno per il ritiro
delle eccedenze di produzione dal mercato e va
ad aggiungersi al programma annunciato il 18
agosto, che prevedeva aiuti fino a 125 milioni di
euro per i prodotti ortofrutticoli, ma sospeso il 10
settembre perché le richieste di sostegno inoltrate
avevano già esaurito l'intero importo stanziato.
Al pari del programma precedente, il nuovo
programma prevede di indirizzare il sostegno
dell'UE al ritiro destinato alla distribuzione
gratuita (interamente finanziato dall'UE) o al ritiro
destinato ad usi non alimentari (ad esempio il
compostaggio), per il quale la percentuale di aiuti
UE è più bassa. Anche il nuovo regime contempla
l'opzione della raccolta prima della maturazione o
della mancata raccolta, con un livello di sostegno
che sarà tuttavia leggermente più basso. Le
misure continueranno ad essere disponibili anche
per i produttori non aderenti a organizzazioni di
produttori, ma il livello del finanziamento UE
sarà più alto per i membri di tali organizzazioni
(cui andrà il 75% dell'importo previsto, a fronte
del 50% destinato ai non aderenti), con
un'eventuale ulteriore integrazione (25%) del
fondo operativo delle organizzazioni di
produttori.
Il nuovo regime, che sarà applicato fino alla fine
dell'anno, comprende un allegato che elenca i
volumi specifici relativi a 4 categorie di prodotti
per i 12 paesi che hanno esportato in media i
maggiori quantitativi di frutta e verdura in Russia
durante il periodo da settembre a dicembre (da
settembre a marzo per alcune tipologie di frutta)
dal 2011 al 2013.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/italy/news/2014/20140930_embargorussia_misure_it.htm
http://ec.europa.eu/agriculture/russian-import-ban/index_en.htm
Concorrenza
Aiuti di Stato a finalità regionale: Ok
della Commissione alla Carta dell’Italia
definisce le zone che possono beneficiare di aiuti
e ne fissa i livelli massimi ("intensità di aiuto")
per le imprese nelle regioni ammissibili.
Le
zone
designate
rappresentano
una
popolazione totale di 20,6 milioni, il 34,07% della
popolazione italiana. I livelli massimi di aiuto che
possono essere concessi a progetti d'investimento
a Commissione europea ha approvato, in base
realizzati da grandi imprese nelle zone assistite
alle norme UE sugli aiuti di Stato, la carta
sono compresi fra il 10% e il 25% dei costi di
presentata dall'Italia che definisce le zone
investimento complessivi, a seconda della zona
ammissibili agli aiuti di Stato a finalità regionale
interessata. Tali intensità possono essere
tra il 1° luglio 2014 e il 31 dicembre 2020 adottati
maggiorate di 10 punti percentuali per le imprese
nel giugno 2013 (cfr. IP/13/569). Tale carta è
di medie dimensioni e di 20 punti percentuali per
conforme agli orientamenti in materia di aiuti di
le piccole imprese. Le regioni interessate sono
Stato che stabiliscono le condizioni in base alle
quelle con un PIL pro capite inferiore al 75%
quali gli Stati membri possono concedere aiuti
della media UE. In base alla nuova carta
alle imprese per sostenere investimenti in nuovi
dell'Italia, rientrano nella categoria cinque regioni
impianti di produzione nelle regioni meno
(Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia)
avvantaggiate d'Europa o per ampliare o
che continueranno a essere ammissibili agli aiuti
modernizzare impianti esistenti.
a finalità regionale agli investimenti a
La carta degli aiuti a finalità regionale dell'Italia,
un'intensità massima di aiuto del 25% per le
che promuove la politica di coesione dell'UE,
grandi imprese.
Il comunicato ufficiale: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1009_it.htm
L
13
L’angolo
delle consultazioni
L
e consultazioni pubbliche
della Commissione europea
sono tra i principali strumenti
attraverso i quali si attua la
politica
di
trasparenza
dell'Unione europea. Spesso -
da un Libro verde", vale a dire
un documento atto a stimolare
il dibattito su un determinato
argomento, le consultazioni
pubbliche sono rivolte a tutti i
cittadini e alle organizzazioni
che abbiano interesse nei
confronti di specifici temi,
oggetto delle future proposte
legislative della Commissione,
e che vogliano far sentire la
propria voce all'interno dei
processi decisionali. Il sito dà
accesso anche ad un’altra
un’ampia gamma di strumenti
di democrazia partecipativa
messi a disposizione dalle
Istituzioni UE: partecipazione
a sondaggi d’opinione o a
dibattiti sull’Unione europea e
sul suo futuro (compresa la
possibilità di discutere i
problemi direttamente con i
leader politici e scambiare
opinioni con altri cittadini
interessati
agli
stessi
argomenti).
Non
appena
concluse
le
consultazioni, i risultati saranno
disponibili sul portale, cosicché
gli utenti del sito, oltre a poter
esprimere le proprie opinioni,
avranno la possibilità di sapere
quanto è stato detto dagli altri e
di verificare in seguito come la
Commissione avrà tenuto conto
delle loro riflessioni quando
saranno
pubblicate
nuove
proposte.
Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa":
http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm
In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte:
Consultazione pubblica sulla futura iniziativa dell’UE contro le perdite nette di
biodiversità e di servizi ecosistemici
Settore di riferimento:
Ambiente
Il contesto - Nel maggio 2011
la Commissione europea ha
adottato una nuova Strategia
“La nostra assicurazione sulla
vita,
il
nostro
capitale
naturale: strategia dell'UE
sulla biodiversità fino al
2020” che definisce il quadro
per l’azione dell’UE nel
prossimo decennio al fine di
conseguire l’obiettivo chiave
per il 2020 in materia di
biodiversità fissato dai leader
europei nel marzo 2010.
La strategia si articola attorno
a 6 obiettivi complementari e
sinergici incentrati sulle cause
primarie della perdita di
biodiversità e volti a ridurre le
principali pressioni esercitate
sulla natura e sui servizi
ecosistemici nell’UE. Ogni
obiettivo si traduce in una
serie di azioni legate a
scadenze temporali e di altre
misure di accompagnamento.
In particolare l'obiettivo n° 2
(Ripristinare e mantenere gli
ecosistemi e i relativi servizi)
prevede come azione n° 7 che
la Commissione UE svolga
lavori
supplementari
per
proporre
entro
il
2015
un’iniziativa volta a garantire
che non vi siano perdite nette
di ecosistemi e dei relativi
servizi, per esempio mediante
regimi
di
compensazione
(compensation
or
offsetting
schemes).
Obiettivi della consultazione:
con la presente consultazione
la
Commissione
intende
raccogliere idee e commenti
sulla sua futura iniziativa del
2015.
Destinatari:
possono
partecipare privati cittadini
interessati, autorità pubbliche,
(nazionali, regionali e locali)
imprese e ONG, esponenti del
mondo
accademico,
enti
professionali.
Scadenza: 17 ottobre 2014
14
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/environment/consultations/nnl_en.htm
Consultazione pubblica sull’eventuale estensione dell’ indicazione geografica
protetta ai prodotti non agricoli
Settore di riferimento:
Mercato interno & Servizi
Il contesto - Un’indicazione
geografica
(IG)
identifica
come originari di un Paese, di
una regione o di una località, i
prodotti per i quali una
determinata
qualità,
la
reputazione
o
un'altra
caratteristica
dipende
dall'origine geografica: il mirto
di Sardegna, il vetro di
Murano, il prosciutto di Parma
costituiscono un esempio tra
tanti. I prodotti agricoli (ad es.
formaggi, vini, carni, frutta e
verdura) di una specifica
origine
geografica
che
presentano
determinate
caratteristiche o sono prodotti
secondo metodi tradizionali
possono beneficiare di una
protezione a livello europeo
della IG (ad esempio il
formaggio parmigiano).
La Commissione europea sta
pensando di estendere la
protezione UE delle IG a
prodotti non agricoli (ad
esempio la ceramica, il
marmo, la posateria, le
calzature, la tappezzeria, gli
strumenti
musicali)
che
attualmente godono solo di
una protezione derivante da
leggi nazionali.
Obiettivi della consultazione:
la
Commissione
intende
raccogliere osservazioni e
suggerimenti sull’opportunità
di un tale intervento. Il Libro
verde su cui è basata la
consultazione è composto di
due parti. La prima parte
comprende domande sugli
attuali mezzi di protezione a
livello nazionale e dell’UE e
sui
potenziali
vantaggi
economici, sociali e culturali
che potrebbero derivare da
una migliore protezione delle
IG nell’UE. La seconda parte
contiene
domande
più
tecniche volte a raccogliere i
pareri delle parti interessate
sulle possibili opzioni per la
protezione delle IG a livello
dell’UE per i prodotti non
agricoli.
La Commissione pubblicherà i
risultati della consultazione e
ne terrà conto nel valutare
l'opportunità
di
adottare
ulteriori misure a livello
dell’UE.
Destinatari: tutte le parti
interessate - consumatori,
produttori,
associazioni,
distributori, autorità nazionali
e locali - possono partecipare
alla consultazione.
Scadenza: 28 ottobre 2014.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2014/geo-indications-non-agri/index_en.htm
Consultazione pubblica sui prossimi sviluppi della Strategia Europa 2020
Il contesto - La strategia
Europa 2020 per una crescita
intelligente, sostenibile e
inclusiva è stata varata
dall’UE nel marzo 2010 con
l’intento di creare, nell’arco di
un decennio, un'economia
europea competitiva e basata
sulla
conoscenza,
salvaguardando allo stesso
tempo il modello di economia
sociale di mercato dell’UE e
garantendo l'uso efficiente
delle risorse. La strategia è
quindi
nata
come
un
partenariato fra l'UE e i suoi
Stati membri per rilanciare la
crescita e l'occupazione e
aiutare l’Europa ad uscire
dalla crisi.
L'attuazione e il monitoraggio
della strategia avvengono nel
quadro del Semestre europeo,
il
ciclo
annuale
di
coordinamento
a
livello
europeo
della
politica
economica e di bilancio. Il
Semestre europeo comporta
15
un dibattito fra le istituzioni
UE sulle priorità generali, gli
impegni annuali elaborati
dagli Stati membri e le
raccomandazioni specifiche
per i singoli Paesi. Queste
ultime,
preparate
dalla
Commissione UE e approvate
dai leader del Consiglio
europeo, devono essere tenute
in considerazione dai Paesi
membri nelle loro politiche e
nei loro bilanci e, insieme al
bilancio
dell'UE,
sono
strumenti fondamentali per
l'attuazione di Europa 2020.
Nel
marzo
2014
la
Commissione europea ha
presentato la Comunicazione
“Bilancio
della
strategia
Europa 2020 per una crescita
intelligente, sostenibile e
inclusiva” con cui trae alcune
conclusioni preliminari sui
primi anni di attuazione della
strategia. Si è riscontrato che
l’'UE è sulla buona strada per
soddisfare o avvicinarsi ai suoi
obiettivi di istruzione, clima
ed energia, ma non altrettanto
rispetto ai suoi obiettivi di
occupazione,
ricerca
e
sviluppo e di riduzione della
povertà. Tuttavia, i risultati e
le
previsioni
variano
ampiamente tra gli Stati
membri.
Sulla base di questi risultati e
nel contesto della graduale
ripresa
delle
economie
europee,
la
Commissione
ritiene ora sia giunto il
momento di pensare a un
riesame della strategia Europa
2020 e riflettere sul suo
ulteriore sviluppo per i
prossimi anni.
Obiettivi della consultazione:
con la presente consultazione
la
Commissione
intende,
appunto, raccogliere opinioni
e contributi sui risultati dei
primi 4 anni di attuazione
della strategia e sulle questioni
da prendere in considerazione
per svilupparla ulteriormente
ed elaborare una strategia di
crescita post-crisi per l'UE. I
feed-back
pervenuti
aiuteranno la Commissione ad
elaborare proposte per la
revisione intermedia della
strategia
Europa
2020,
pianificata per il 2015.
Destinatari: tutte le parti
interessate - autorità nazionali,
pubbliche
amministrazioni,
imprese, università, cittadini –
sono invitate
ad offrire i
propri contributi.
Scadenza: 31 ottobre 2014.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/europe2020/public-consultation/index_it.htm
La strategia Europa 2020:
http://ec.europa.eu/europe2020/
Consultazione pubblica sulle opzioni strategiche per ottimizzare il riutilizzo
dell’acqua nell’UE
Settore di riferimento:
Ambiente
Il contesto – Il riutilizzo
dell'acqua non è una pratica
diffusa in Europa. La maggior
parte delle acque reflue
provenienti dagli impianti di
depurazione urbani viene
semplicemente riversata nei
fiumi e nei laghi. Eppure, un
approccio basato sul riutilizzo
consentirebbe di affrontare al
meglio i crescenti problemi
legati alla scarsità d'acqua e
alla siccità, riducendo al
tempo stesso i rischi di
contaminazione dovuti alle
acque reflue e i costi di
depurazione.
Inoltre,
riutilizzare l'acqua anziché
procurarsela da altre fonti,
quali ad esempio il trasporto
da
altre
regioni
e
la
desalinizzazione, comporta un
minore impatto ambientale.
Obiettivi della consultazione:
la
Commissione
intende
raccogliere pareri su una serie
di possibili misure, normative
e non, con cui l'UE potrebbe
contribuire efficacemente a
superare
queste
preoccupazioni
e
ad
incrementare il ricorso al
riutilizzo sicuro delle acque
nell'Unione.
I
risultati
contribuiranno a realizzare
una valutazione di impatto
concernente tutti gli aspetti
principali del riutilizzo delle
acque, compresi gli usi
agricoli, urbani, industriali e
ricreativi.
Nel
2015
la
Commissione
intende
presentare
una
proposta
ufficiale basata sui dati
contenuti nella valutazione di
impatto.
16
Destinatari: i cittadini, i
soggetti interessati, le imprese,
le
ONG
e
pubbliche autorità.
le
Scadenza: 7 novembre 2014
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/environment/consultations/water_reuse_en.htm
Consultazione pubblica sulla sicurezza dei servizi di ricettività turistica
Settore di riferimento:
Consumatori
Il contesto - L'Europa è la
prima destinazione turistica
mondiale.
Al
fine
di
mantenere e rafforzare la
leadership
mondiale
dell'Europa nel settore del
turismo,
nel
2010
la
Commissione ha adottato una
comunicazione che definisce
una strategia globale per
potenziare la competitività del
settore. La sicurezza delle
strutture ricettive turistiche
figura tra le azioni illustrate in
tale comunicazione. Dei livelli
di sicurezza adeguati ed
efficaci,
infatti,
possono
rafforzare la fiducia dei
consumatori e promuovere la
crescita grazie alla creazione
di un ambiente favorevole per
le
imprese
e
per
la
collaborazione fra gli Stati
membri, consentendo una
maggiore competitività del
settore turistico.
Sebbene
la sicurezza dei
servizi di ricettività turistica
sia di competenza degli Stati
membri, la presenza di una
forte
dimensione
transfrontaliera in questo tipo
di servizi suggerisce una
riflessione sui loro livelli di
qualità e sicurezza nei vari
Stati membri. I consumatori
dovrebbero infatti aspettarsi di
essere in grado di acquistare
servizi di ricezione turistica
con fiducia per la loro
sicurezza, indipendentemente
dalla loro scelta di alloggio o
di destinazione all'interno
dell'UE.
Obiettivi della consultazione:
l'obiettivo
di
tale
consultazione,
lanciata
attraverso il Libro Verde
“Sicurezza dei servizi di
ricettività turistica” è di
raccogliere input da tutte le
parti interessate con l'obiettivo
di
valutare
aspetti
fondamentali
relativi
alla
sicurezza dei servizi di
ricettività turistica: se gli
strumenti esistenti e la loro
applicazione in tutta l'UE
siano adeguati e sufficienti e
se sussistano elementi di
prova indicanti nuovi rischi ed
eventuali difetti o lacune nel
quadro normativo attuale.
All’interno del Libro Verde ci
si interroga inoltre in merito al
livello migliore per condurre
un'azione
che
possa
contribuire con la massima
efficacia alla sicurezza dei
consumatori e si intende
altresì chiedere un ausilio per
quantificare dette questioni.
Destinatari:
possono
partecipare privati cittadini,
autorità nazionali, regionali e
locali, settore alberghiero,
fornitori di servizi turistici,
tour operator , professionisti
della sicurezza antincendio,
associazioni di consumatori,
organismi di normalizzazione.
Scadenza: 30 novembre 2014
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/dgs/health_consumer/dgs_consultations/ca/consultation_20141130_tourism_en.htm
17
Eventi
& iniziative
Giornata europea delle lingue 2014
Su iniziativa del Consiglio d’Europa, la Giornata
Europea delle Lingue è stata celebrata il 26
settembre di ogni anno a partire dal 2001, anno in
cui fu organizzata per la prima volta, nel quadro
dell'”Anno europeo delle lingue”.
L'obiettivo è sensibilizzare i cittadini sulle lingue
utilizzate in Europa, promuovere la diversità
culturale
e
linguistica
e
incoraggiare
l'apprendimento permanente delle lingue.
Un bar dedicato all'Europa a Budapest, concerti
multilingue a Zagabria e Vilnius, una sessione di
conversazione a Praga, una mostra itinerante a
Parigi con traduzioni dell'Odissea di Omero e
mini-corsi di lingua nelle biblioteche di Berlino:
sono solo alcuni degli eventi svoltisi il 26
settembre e nei giorni successivi per celebrare la
Giornata europea delle lingue 2014.
Gli uffici della Commissione europea negli Stati
membri hanno organizzato
o patrocinato
numerosi altri eventi, tra cui i premi "LinguaFest"
a Bucarest, una sessione di narrazione
shakespeariana per bambini a Madrid, una caccia
al tesoro a tema linguistico a Londra e il Drongo
festival ad Amsterdam.
Tra gli eventi europei che hanno caratterizzano la
Giornata europea delle lingue figurano anche
seminari professionali per insegnanti e traduttori
in città come Atene, Berlino, Bratislava,
Copenaghen,
Dublino,
Danzica,
Helsinki,
Lisbona, Nicosia, Riga, Stoccolma, Tallinn e
Vienna.
Tra le iniziative italiane di maggiore spicco vanno
segnalate quelle svoltesi a Firenze, a partire dalla
conferenza di alto profilo intitolata “L'importanza
delle lingue: il multilinguismo visto da una
prospettiva europea e nazionale”, tenutasi a
Palazzo Vecchio, organizzata dalla Commissione
europea sotto l'egida della Presidenza italiana
dell'UE e in collaborazione con l'Accademia della
Crusca. Androulla Vassiliou, Commissaria
europea responsabile per l'Istruzione, la cultura, il
multilinguismo e la gioventù, e Stefania Giannini,
Ministro italiano dell'Istruzione, sono state tra i
partecipanti all'evento, nel corso del quale vari
esperti hanno esaminato le modalità per
migliorare
la
qualità
e
l'efficacia
dell'insegnamento delle lingue, nonché per
promuovere l'educazione linguistica nell'ambito
di più ampie strategie in materia di competenze.
Sempre a Firenze, la storica Piazza Ognissanti ha
fatto da sfondo ad un'assemblea all'aperto il cui
scopo è stato quello di promuovere iniziative
finanziate dall'UE per sostenere l'apprendimento
delle lingue, quali Erasmus+. All’interno di
Erasmus+, infatti, per la prima volta il sostegno
linguistico alla mobilità sarà reso disponibile
online gratuitamente per tutti i partecipanti ad
azioni di mobilità a lungo termine (almeno due
mesi all'estero). Il sostegno online sarà in inglese,
francese, tedesco, spagnolo, italiano e olandese,
ossia le lingue di insegnamento o di lavoro di
oltre il 90% di tutti gli studenti, i tirocinanti, i
giovani volontari ed altre persone che studiano o
seguono una formazione all'estero. I partecipanti
saranno invitati a valutare le proprie competenze
linguistiche prima e dopo il soggiorno all'estero.
Giornata europea delle lingue http://edl.ecml.at/
Comunicato stampa integrale sull’edizione 2014 :
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1035_it.htm
18
Notte europea dei ricercatori 2014:
gli eventi in Europa e in Italia
Si
è svolta il 26 settembre
l’edizione 2014 della “Notte
Europea dei Ricercatori”,
l'appuntamento
annuale
promosso dalla Commissione
europea grazie al quale il
mondo della scienza e della
ricerca incontra il grande
pubblico in differenti città
europee in una stessa data di
fine estate: l’ultimo venerdì di
Settembre.
Lanciata nel 2005 in 20 città di
15 Paesi, da allora l'iniziativa
ha acquisito un rilievo sempre
maggiore,
rivelandosi
un’occasione straordinaria per
avvicinare, in modo divertente, il pubblico di ogni età alla scienza e
alle metodologie della ricerca e per sensibilizzare i giovani alla
carriera scientifica: il tutto in un contesto assolutamente informale e
stimolante, attraverso esperimenti pratici, spettacoli scientifici
interattivi, attività di apprendimento per bambini, visite guidate a
strutture di ricerca che di solito non sono aperte al pubblico, quiz su
argomenti scientifici e tanto altro ancora.
Un grande successo è stato registrato anche quest’anno nelle oltre
trecento città europee, di cui 23 italiane, in cui i cittadini hanno avuto
l’opportunità di cimentarsi in una miriade di attività: dalla
costruzione di uno skateboard su un computer a Poznan, ad esempio,
alla risoluzione di intricati enigmi a Bucarest.
L’edizione di quest'anno ha beneficiato di un sostengo pari a 8
milioni di euro nell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie. Il
programma, che mira ad accrescere l’attività scientifica dei ricercatori
in Europa, assegnerà nel periodo 2014-2020 sovvenzioni per un
importo totale di 6,16 miliardi euro, facilitando il lavoro di oltre 65000
ricercatori.
http://ec.europa.eu/research/researchersnight/
L'
Italia è stato il Paese
europeo con il maggior
numero
di
eventi
in
programma. Porta bandiera
della Penisola cinque progetti
finanziati dalla Commissione
europea: Dreams, Luna 2014,
Sharper, Party don't stop e Tracks, tutti provenienti dai più
importanti centri di eccellenza della ricerca scientifica italiana. In
particolare, Dreams, "La Notte Europea dei Ricercatori“ organizzata
da Frascati Scienza, si è classificato primo nei progetti presentati da
tutti gli Stati membri, firmando il primo contratto del nuovo
programma di finanziamento - Horizon 2020 – che nei prossimi sette
anni finanzierà con oltre ottanta miliardi di euro progetti di ricerca e
innovazione. Il progetto ha coinvolto le sedi universitarie della ricerca
di Frascati e Roma e altre 9 città di eccellenza: Trieste, Bologna,
Milano, Ferrara, Catania, Bari, Cagliari, Pavia e Pisa. Quest'anno sono
stati 150 gli eventi rivolti ad un pubblico di tutte le età: bambini,
giovani, famiglie, scuole e professionisti specializzati, che sono stati
coinvolti in numerose attività volte a promuovere la ricerca
scientifica. La manifestazione è stata dedicata alla "Sostenibilità", un
tema che riveste particolare significato per i ricercatori il cui lavoro è
la costante ricerca di principi e soluzioni fondamentali per risolvere le
sfide sociali del futuro.
Per saperne di più su Dreams e sugli altri progetti italiani:
http://www.nottedeiricercatori.it/
19
Settimana europea della mobilità sostenibile: l’edizione 2014
Si è svolta, dal 16 al 22 settembre, la tredicesima
edizione della Settimana europea della mobilità
sostenibile, l’iniziativa annuale organizzata con il
sostegno della Commissione europea con
l’obiettivo di
incoraggiare le autorità locali
europee ad introdurre e promuovere un trasporto
sostenibile
e,
contemporaneamente,
a
sensibilizzare i cittadini circa l’impatto dei
trasporti sulla qualità dell’aria a livello locale,
incoraggiandoli a migliorare sicurezza e benessere
personale. Per ciascuna edizione della Settimana
viene scelto un particolare argomento in materia
di mobilità sostenibile, il cosiddetto “focal theme”,
sulla cui base gli Enti Locali aderenti sono invitati
ad organizzare attività per la cittadinanza. Lo
slogan scelto per l’edizione 2014 è stato “Our
Streets, Our Choice” (nostre strade, nostra
scelta), pensato per invitare i cittadini a
sperimentare soluzioni alternative all’auto
privata, diffondendo la consapevolezza sul
legame tra le scelte di mobilità – e quindi il
traffico motorizzato e l’inquinamento atmosferico
delle città - e una migliore fruizione degli spazi
urbani. La campagna della Commissione europea
è stata implementata in Italia dal Ministero
dell’Ambiente che ha svolto un ruolo di
coordinamento nazionale e di supporto delle
iniziative e degli eventi attuati da Comuni e
associazioni, oltre a promuovere la partecipazione
attiva dei cittadini a specifiche azioni a carattere
nazionale. Tra gli eventi organizzati dal Ministero
in occasione di questa tredicesima edizione della
Settimana europea della mobilità sostenibile c’è
stato il “Car sharing Day”, tenutosi mercoledì 17
settembre a Roma, nella sala della Protomoteca in
Campidoglio. Si è trattato di un’occasione per fare
il punto sul car sharing in Italia e in Europa, per
delinearne i vantaggi economici e tracciare una
road map, anche normativa, per incentivarne lo
sviluppo. L'auto condivisa, quella capace di
ridurre il numero di auto circolanti in città,
sembra aver messo d'accordo tutti, ambientalisti
ed economisti. Si stima che solo in Italia gli iscritti
siano oltre 200.000 e che effettuino molte migliaia
di noleggi ogni giorno.
http://www.mobilityweek.eu/
http://www.settimanaeuropea.it/
20
OPEN DAYS 2014 –Al via la 12° edizione
Si terrà a Bruxelles dal 6 al 9 ottobre la 12° edizione degli
OPEN DAYS (la Settimana europea delle
regioni e delle città), il più grande evento annuale in materia di politica regionale e urbana, organizzato dal
Comitato delle Regioni e dalla DG Regio della Commissione europea. L’obiettivo generale dell’iniziativa è
quello di riunire i rappresentanti locali, regionali, nazionali ed europei, i professionisti e i rappresentanti
accademici e delle imprese al fine di creare un mercato reale per la condivisione di esperienze e il dibattito
sullo sviluppo regionale e urbano, e la gestione dei finanziamenti comunitari.
192 regioni e città di 31 paesi collaborano con il Comitato delle regioni e con la Commissione europea
all'allestimento della manifestazione.
L’edizione 2014 degli Open Days, che si svolgerà all'insegna dello slogan 'Growing together – Smart
investment for people' (“Crescere insieme - Un investimento intelligente per la gente”), prevede una ricca
serie di workshop e dibattiti strutturati intorno a tre grandi tematiche:
1. Collegamento di strategie regionali, con particolare attenzione verso la specializzazione intelligente, il
sostegno alle PMI, le basse emissioni di carbonio, la formazione e inclusione sociale e la dimensione urbana
(51 workshop);
2. Capacity Building - costruzione di capacità: nuove caratteristiche e nuovi strumenti nella gestione dei
programmi (ingegneria finanziaria, valutazione quadro delle prestazioni, accordi di partenariato (22
workshop);
3. I programmi di cooperazione territoriale europea (INTERREG, URBACT, ESPON, INTERACT) (26
workshop).
Completano il programma otto seminari universitari OPEN DAYS e la sessione di apertura del 6 ottobre.
Il programma dettagliato di tutti gli eventi previsti in Europa e la mappa interattiva sono disponibili sul
sito Internet degli OPEN DAYS. http://ec.europa.eu/regional_policy/conferences/od2014/index.cfmO
L’Europa nella mia regione/città – gli eventi locali degli OPEN DAYS
Secondo un’ormai consolidata
tradizione, oltre all’evento centrale di Bruxelles, circa 300 eventi locali
saranno organizzati tra settembre e novembre 2014 in oltre 30 Paesi, nel quadro degli OPEN DAYS - sul
tema L'Europa nella mia regione/città.
Trentotto sono le iniziative che si terranno in Italia, promosse da regioni, comuni e organizzazioni partner
per discutere con il pubblico e con esperti locali i grandi temi di questa edizione degli OPEN DAYS:
seminari, conferenze, workshop, tavole rotonde, discussioni aperte, mostre ed esposizioni.
Per saperne di più, consultare il programma degli eventi locali OPEN DAYS in Italia:
http://ec.europa.eu/regional_policy/conferences/od2014/country_leaflets/Italy_IT.pdf
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Giornata europea per la donazione degli organi:
l’edizione italiana
L’European
Organ Donation Day (Giornata
Europea per la Donazione degli Organi) è un
evento di informazione e sensibilizzazione sulla
donazione degli organi che si svolge regolarmente
dal 1996 -a rotazione- nei Paesi Membri del
Consiglio d’Europa.
La XVI edizione è si svolgerà il prossimo 11
ottobre a Roma con un ricco programma di
iniziative ed attività proposte dal Ministero della
Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e dal
Centro Nazionale Trapianti per richiamare
l’attenzione dei cittadini sull’importanza di
esprimersi a favore della donazione.
Per l’Italia, che raccoglie il testimone da Bruxelles,
sede dell’edizione 2013, si tratta di un importante
riconoscimento alla qualità di un sistema trapianti
che, negli anni, ha saputo costruire una rete
collaborativa con le realtà istituzionali e
associative per favorire l’informazione sul tema
della donazione di organi.
Il messaggio scelto per la giornata è Prima che sia
tardi dichiara il tuo amore: un invito a celebrare
la vita, l’amore e la condivisione compiendo le
proprie scelte in tempo utile, con una particolare
attenzione verso gli altri.
E’ già partita la campagna promozionale della
Giornata con il lancio del sito ufficiale della
manifestazione, www.eodd2014.it,
dove
è
possibile reperire tutte le informazioni sulle
iniziative previste e le modalità di partecipazione.
Il coinvolgimento dei cittadini viene stimolato
online attraverso canali social dedicati, con
l’utilizzo
dell’hashtag #primachesiatardi che
invita le persone a interagire, a esprimere
intenzioni e desideri relativi a questioni
importanti della vita. Già migliaia di persone sono
state coinvolte su questi argomenti grazie
all'avvio della campagna in modalità non ufficiale
a maggio 2014 sui social network e sul sito
www.primachesiatardi.it.
http://www.eodd2014.it/
Pagina Facebook dell'iniziativa https://www.facebook.com/EODD2014
Account twitter dell'iniziativa http://www.youtube.com/EODD2014
Account Instagram dell'iniziativa http://instagram.com/EODD2014
Si
terrà quest’anno dal 14 al 20 ottobre la
"Settimana Europea della Democrazia Locale"
(SEDL), un evento annuale europeo, lanciato nel
2007 dal Congresso dei Poteri locali e regionali e
dal Comitato europeo per la democrazia locale e
regionale, con l'obiettivo di promuovere e
rafforzare la partecipazione democratica a livello
locale come fattore chiave nella costruzione di
una società europea democratica. Il tema prescelto
per quest’anno è “Cittadinanza attiva: votare,
condividere, partecipare”. Nel corso della
settimana le autorità locali ed associazioni dei 47
Stati membri del Consiglio d’Europa organizzano
eventi pubblici, dibattiti, mostre e concorsi per
incontrare e coinvolgere i lori cittadini su temi di
interesse comune.
http://www.congress-eldw.eu/fr/page/117-presentation.html
22
Conferenza Gioventù: un evento della Presidenza italiana UE
Si svolgerà a Roma, dal 13 al
16
Ottobre
2014,
la
Conferenza europea della
gioventù
(Conferenza
Gioventù), l’evento centrale
delle
politiche
giovanili
all’interno del Semestre di
presidenza
italiana
del
Consiglio
dell’Unione
europea.
L’iniziativa, organizzata e coordinata dalla Presidenza italiana
(rappresentata dal Dipartimento della gioventù e del servizio civile
nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri) in
collaborazione con il Forum Nazionale Giovani, riunisce gli under
35 e i responsabili delle politiche giovanili di tutta l'UE con l’intento
di alimentare il dibattito e proporre misure concrete a livello sia
nazionale sia europeo. La Conferenza Gioventù 2014 avrà come tema
il “supporto all’accesso ai diritti da parte dei giovani per migliorare
la loro autonomia e partecipazione alla vita sociale” e persegue due
obiettivi: 1) analizzare l’attuale situazione dell’accesso dei giovani ai
diritti, in funzione dell’accrescimento della loro autonomia; 2)
consentire alle organizzazioni giovanili e alle delegazioni ministeriali
di concordare il quadro di interventi futuri per accrescere la
partecipazione politica dei giovani. A tale proposito, le domande
guida della consultazione principale verranno formulate e lanciate
durante la Conferenza. L’analisi della situazione attuale dell’accesso
dei giovani ai diritti sarà il risultato delle conclusioni congiunte da
adottare durante la conferenza.
In aggiunta, la Conferenza si occuperà anche di esaminare i principi,
le definizioni e le sfide dello youth empowerment per la
partecipazione politica, definendo una griglia di riferimento che
costituirà il punto di partenza condiviso per la consultazione
principale.
http://www.it2014youth.eu/en/news/european-youth-conference-rome-13-16-october-2014
http://www.internazionale.it/festival
Dal 3 al 5 ottobre si svolgerà
a Ferrara l’ottava edizione di
“Internazionale”, una delle
iniziative più significative del
panorama culturale italiano.
L'intento del festival è quello
di ricreare dal vivo un intero
numero
della
rivista
Internazionale, proponendo un
weekend di incontri con
giornalisti, scrittori e artisti
provenienti da tutto il mondo,
secondo una formula rodata
che ha portato in questi anni a
un grande successo di
pubblico. La manifestazione, ospitata nei prestigiosi spazi del centro
storico di Ferrara nel rispetto della sostenibilità ambientale e
dell'accessibilità per tutti, affronta tematiche di grande attualità e di
rilevanza sociale, economica e politica. Filo conduttore di questa
edizione sarà l’informazione. Sempre più rilevante l’impegno della
Rappresentanza in Italia della Commissione europea che sarà
partner ufficiale del Festival organizzando una ricca serie di incontri,
dibattiti e spunti di riflessione legati all’Europa. Ecosostenibilità e
sviluppo industriale sono compatibili? Mobilità e diritti alle prestazioni
sociali possono andare di pari passo? Quali rotte intraprendere per
trasformare il Mediterraneo in un’opportunità? Sono alcune delle
domande alle quali giornalisti ed esperti internazionali cercheranno
di rispondere durante il Festival Internazionale di Ferrara. I media
partner del Festival Internazionale a Ferrara quest’anno sono
Euranet+, Euronews e Voxeurop.eu.
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Expo 2015: progetti al femminile al Padiglione Italia
I
l tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” pone la sfida di un ripensamento e di
un riequilibrio delle risorse globali. Le donne, che rivestono un ruolo fondamentale in questo contesto,
rappresentando un formidabile motore di crescita e di cambiamento in tutto il mondo, saranno protagoniste
di questa Esposizione Universale con il progetto We women for Expo.
Con quest’iniziativa ’Italia, nella doppia veste di Paese che ospita l’Esposizione del 2015 e di Paese
partecipante, intende raggiungere e coinvolgere il maggior numero possibile di donne che abitano i Paesi di
Expo: scrittrici, artiste, scienziate, imprenditrici, esponenti della società civile e persone comuni di ogni
lingua, cultura e continente. L'invito è ad esprimersi sul cibo, non solo coltivandolo e cucinandolo, ma anche
decidendo quale futuro costruire per le prossime generazioni in termini di sostenibilità. Per questo WEWomen for Expo raccoglierà tutte le ricette e i pensieri delle donne sul tema del cibo e metterà in rete i
progetti e le iniziative femminili, in ogni Paese, in materia di nutrimento, sostenibilità e cooperazione.
Padiglione Italia declinerà il progetto internazionale WE-Women for Expo attraverso due concorsi rivolti al
mondo femminile:
Finalità specifica del concorso “Progetti delle Donne” è individuare, premiare e promuovere progetti
imprenditoriali provenienti dalle donne, pensati e destinati ad essere realizzati nell’ambito del territorio
nazionale. Il concorso è aperto a tutte le imprese femminili in via di costituzione o di nuova costituzione.
Ai primi due progetti imprenditoriali individuati dalla Commissione di valutazione verrà assegnato un
premio in denaro, a fondo perduto: € 40.000 euro per il primo classificato ed € 30.000 euro per il secondo.
Al progetto imprenditoriale ritenuto come il migliore proposto dai partecipanti con età inferiore a 35 anni,
verrà assegnato un premio in denaro, a fondo perduto, di 10.000 euro (“Premio Vivaio”). I progetti
selezionati come vincitori avranno un momento di visibilità nell’ambito della programmazione del
palinsesto e del calendario degli eventi del Padiglione Italia.
http://wepadiglioneitalia.ideatre60.it/bandi/we-progetti_delle_donne
L’altro concorso, “Progetti per le Donne”, è l’occasione per dare visibilità ai tanti progetti realizzati per
creare valore e cambiamento positivo nella vita delle donne. Il concorso è aperto a tutte le società, le
fondazioni, le associazioni, le organizzazioni, gli enti pubblici o privati, le agenzie internazionali, che
abbiano realizzato progetti in Italia o all’estero, dedicati alle donne, nei settori di Expo Milano 2015.
http://wepadiglioneitalia.ideatre60.it/bandi/we-progetti_per_le_donne
Per entrambi i progetti, la scadenza per presentare le candidature è il 31 ottobre 2014 ( ore 18.00).
24
I bandi 2014
Il
Label Europeo delle
Lingue, giunto quest’anno alla
sua 15esima edizione, è un
riconoscimento istituito dalla
Commissione europea che
viene assegnato ogni anno ai
progetti
più
innovativi
realizzati nell’ambito della
formazione linguistica e nel
settore
professionale.
Sostenendo questi progetti, a
livello locale e nazionale, la
Commissione europea intende
elevare
gli
standard
di
insegnamento delle lingue in
tutta
l'UE,
promuovendo
nuove tecniche e facilitando la
diffusione di buone pratiche.
Come ogni anno, due sono i
bandi: uno per l’istruzione e
formazione
professionale
(VET) ed uno dedicato al
settore dell’istruzione a tutti i
livelli,
dall’istruzione
scolastica
all’istruzione
superiore - universitaria e non
- fino all’educazione degli
adulti.
Le priorità tematiche europee,
stabilite dalla Commissione
per il biennio 2014-2015 e comuni ad entrambi i settori sono:
- Lingue per l’inclusione sociale, per incoraggiare gli individui più
bisognosi a sentirsi socialmente integrati e motivati ad imparare le
lingue
-Lingue e sport, per sviluppare sinergie e valorizzare ciò che lo
sport può fare per le lingue e cosa le lingue possono fare per lo sport.
Le priorità nazionali per il settore “formazione professionale” sono:
- favorire l’apprendimento delle lingue per supportare processi
d’inclusione lavorativa delle persone più vulnerabili e a rischio di
discriminazione e per il mantenimento e la progressione nel posto di
lavoro;
- sostenere l’apprendimento delle lingue per supportare l’occupabilità
e la mobilità a fini professionali in ambito sportivo;
- potenziare percorsi di formazione e aggiornamento dei
professionisti deputati all’insegnamento delle lingue straniere.
Le priorità nazionali valide per il settore istruzione, stabilite di
concerto con il Miur e in linea con le strategie e le politiche nazionali e
comunitarie, sono:
- stimolare il senso di iniziativa e di imprenditorialità, che significa
saper tradurre le idee in azione;
- ampliare l’offerta di Risorse educative aperte nel campo delle
lingue, accessibili liberamente ad un ampio numero di individui.
In Italia l'iniziativa è curata dall'Agenzia Nazionale Erasmus+/
ISFOL, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali (per il filone “formazione professionale) e Agenzia Nazionale
Erasmus+/INDIRE di concerto con il con il Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca (per il filone “istruzione”).
Per entrambi i bandi di selezione per il Label europeo delle lingue, la
scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 13 ottobre
2014.
Bando settore formazione professionale: http://www.erasmusplus.it/?p=2052
Bando settore istruzione: http://www.erasmusplus.it/?p=2163
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Premio per la comunicazione sulla PAC 2014
Dopo
il successo delle
edizioni 2012 e 2013, sono
aperte le iscrizioni per il
premio
2014
per
la
comunicazione sulla PAC
indetto dalla DG Agricoltura
della Commissione europea. Si
tratta
di
un’interessante
iniziativa
rivolta
ad
organizzazioni che hanno
sviluppato un progetto o una
campagna di comunicazione nel settore dell’agricoltura e dello
sviluppo rurale ed intendono presentare il proprio lavoro a un
pubblico internazionale o condividere le proprie esperienze con altri
operatori nel settore della PAC (Politica agricola Comune) a
proposito della comunicazione.
Possono partecipare le seguenti organizzazioni: ministeri nazionali,
organizzazioni
non
governative
(ONG),organizzazioni
che
rappresentano enti locali, regionali e comunali, altri enti pubblici o
misti, organizzazioni professionali (comprese le associazioni di
agricoltori e le associazioni per lo sviluppo agricolo o rurale), centri di
studio, istituti accademici e di ricerca, mezzi di comunicazione,
agenzie di comunicazione / professionisti della comunicazione.
Il concorso di quest'anno si articola in tre categorie:
1. Comunicazione ai portatori di interesse – vi possono concorrere i
progetti di comunicazione che si rivolgono a responsabili politici e/o
opinionisti, organizzazioni professionali, agricoltori o altri soggetti
interessati.
2. Comunicazione con il pubblico – vi rientrano i progetti che si
rivolgono essenzialmente al grande pubblico, fornendo informazioni
chiare e semplici per la vita di tutti i giorni.
3. Comunicazione innovativa – comprende i lavori rivolti al grande
pubblico o a portatori d'interesse, e che utilizzano strumenti o canali
di comunicazione innovativi ed accattivanti.
Può concorrere qualsiasi progetto in corso o completato, che tratti
chiaramente di temi relativi alla politica agricola comune e che non
sia stato avviato prima del 1° gennaio 2011. I progetti devono essere
inviati entro le ore 12 CET (mezzogiorno) di venerdì 31 ottobre 2014.
La pagina internet del concorso:
http://ec.europa.eu/agriculture/cap-communication-network/awards/index_it.htm
La European Alliance for Innovation (Alleanza
europea per l’innovazione), con il patrocinio della
Rappresentanza in Italia della Commissione
europea e in collaborazione con il Fraunhofer
Fokus Institut, l’Università La Sapienza, IBM,
INSME e CREATE-NET, organizza il Summit
"IOT360: The Gateway to Innovation" (l’accesso
all’innovazione), che si terrà a Roma presso il
Centro Congressi Frentani il 28 e 29 ottobre
2014. L'evento è alla sua prima edizione e riunisce
rappresentanti dell'industria, ricercatori, fornitori,
esperti, sviluppatori e tanti altri per pianificare,
imparare, collaborare, proporre strategie e
sfruttare l'immenso potenziale dell’Internet degli
oggetti.
All'interno del Summit IOT360 si susseguono una
vasta gamma di attività come panel sui nuovi
metodi per accelerare nel mercato, monetizzare le
tecnologie e raccogliere fondi in Europa, nonché
esercitazioni ed eventi scientifici che coprono i
risultati della ricerca nei maggiori domini
applicativi dell’Internet degli oggetti. E’ prevista
anche una mostra sulle nuove tecnologie di startup e aziende, demo di progetti e laboratori.
http://iot-360.eu/
26
Concorso “Juvenes translatores”: iscrizioni aperte fino al 20 ottobre
C
ome ogni anno, a partire dalla prima edizione
del 2007, la direzione generale della Traduzione
della Commissione europea (DG Traduzione)
organizza il concorso Juvenes Translatores, una
gara di traduzione rivolta alle scuole secondarie
dell'Unione europea il cui obiettivo è quello di
promuovere l’apprendimento delle lingue,
sensibilizzando i giovani sui vantaggi pratici che
derivano dalle abilità linguistiche, anche in
termini di opportunità occupazionali. Un
obiettivo specifico è avvicinarli al mestiere del
traduttore, considerato che
quello della
traduzione e dell’interpretariato è un settore che
offre infinite possibilità e che è in continua
crescita in Europa.
Dal 1° settembre al 20 ottobre le scuole possono
iscriversi attraverso il modulo on line, disponibile
in tutte le lingue ufficiali dell'UE all’interno del
sito web del concorso.
Potranno partecipare complessivamente 751
scuole di tutti i Paesi dell'UE. Al termine delle
iscrizioni, verrà effettuata un'estrazione a sorte
elettronica per selezionare un determinato
numero di scuole fra quelle che avranno
presentato il modulo di candidatura. Il numero di
scuole selezionate per ogni Stato membro è
uguale al numero di seggi che il Paese detiene nel
Parlamento europeo. L'elenco delle scuole
sorteggiate sarà pubblicato sul sito Juvenes
Translatores entro la fine del mese di ottobre 2014.
Ciascuna scuola selezionata dovrà designare da
due a cinque studenti di qualsiasi nazionalità tra
i nati nel 1997 e registrare i loro nomi e le coppie
di lingue da loro prescelte nella banca dati del
concorso entro e non oltre il 20 novembre 2014.
La prova di concorso si svolgerà il 27 novembre
in contemporanea in tutte le scuole selezionate
che saranno
responsabili dell'organizzazione
locale della manifestazione, comprendente tutti
gli aspetti pratici, come la messa a disposizione
dei locali e del personale, nonché le misure
necessarie per garantire la correttezza e la
regolarità delle prove. Gli studenti dovranno
tradurre un testo di una pagina da una lingua
ufficiale dell'UE a un’ altra lingua UE: in linea di
principio, tutte le 552 combinazioni linguistiche
delle 24 lingue ufficiali dell'Unione Europea sono
possibili. Il tema dell'edizione 2014 di Juvenes
Translatores sarà 'L'identità europea'. Dopo il
concorso, i traduttori della Commissione europea
valuteranno le traduzioni e sceglieranno il lavoro
vincente per ciascuno Stato membro. I vincitori
saranno invitati a Bruxelles per ricevere i loro
premi nell'aprile del prossimo anno. Durante la
loro visita a Bruxelles, gli studenti vincitori
avranno l’opportunità di vedere i traduttori della
Commissione al lavoro.
http://ec.europa.eu/translatores/index_it.htm
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Supplemento
Europa Bandi
Settembre
2014
L
a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una
selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi
comunitari in vigore nel periodo 2014-2020.
Premessa
I Programmi comunitari - Cosa
sono
I
programmi comunitari
rappresentano lo strumento
attraverso il quale vengono
erogati i cd. fondi a gestione
diretta,
ossia
quei
finanziamenti
inseriti
nel
bilancio della Comunità e
gestiti
direttamente
e
centralmente
dalla
Commissione Europea che
effettua,
senza
ulteriori
passaggi, il trasferimento dei
fondi ai beneficiari. Tali
programmi, concepiti per
attuare
le
politiche
comunitarie in varie aree
tematiche
attraverso
la
cooperazione tra soggetti di
diversi Stati membri o di Stati
terzi, sono generalmente di
durata
quinquennale
e
vengono adottati con delle
Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento
europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le
misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali
proponenti e le percentuali di cofinanziamento.
La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso
gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”,
pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in
tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web
delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle
Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for
Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della
possibilità di presentare una proposta progettuale.
Principali caratteristiche:
• A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari
(soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità
pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria,
università, ecc. (solo raramente a persone fisiche);
• Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie
innovative e riproducibili anche in altri paesi europei;
• Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi
composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della
transnazionalità);
• Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione
comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo,
copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a
28
secondo della tipologia del
programma. Essa, inoltre, non
può essere concessa per spese
già sostenute (divieto di
retroattività).
L’amministrazione dei singoli
Programmi è affidata dalla
Commissione
alle
sue
Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla
progettazione all’erogazione del cofinanziamento alla sua
rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati
membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini,
raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e
trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.
I Programmi 2014 - 2020
La nuova generazione di finanziamenti diretti (validi per il periodo di programmazione 2014-2020) è stata
messa a punto dalla Commissione con l’intento prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi
della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della
programmazione UE post 2013.
In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si
traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI
all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria
culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa)
e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta
il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata
allo sport.
Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta
contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi.
Di seguito, le schede descrittive dei vari programmi e la nostra selezione di bandi aperti.
L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria,
categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è
completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe
Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti
comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse
AMBIENTE & ENERGIA
Programma di riferimento:
LIFE 2014 - 2020
Obiettivi del programma:
Il programma LIFE
per
l’ambiente e l’azione per il
clima 2014-2020 sostituisce
l'attuale programma Life+.
Persegue i seguenti obiettivi
generali:
 contribuire al passaggio a
un’economia efficiente in
termini di risorse, con minori
emissioni di carbonio e
resiliente
ai
cambiamenti
climatici,
contribuire
alla
protezione e al miglioramento
della qualità dell’ambiente e
all’interruzione
e
all’inversione del processo di
perdita
di
biodiversità,
compresi il sostegno alla rete
Natura 2000 e il contrasto al
degrado degli ecosistemi;
 migliorare
lo
sviluppo,
l’attuazione e l’applicazione
della
politica
e
della
legislazione ambientale e
climatica
dell’Unione,
e
catalizzare
e
promuovere
l’integrazione degli obiettivi
ambientali e climatici nelle
altre politiche dell’Unione e
nella pratica nel settore
pubblico e privato, anche
attraverso l’aumento della loro
capacità;
 sostenere maggiormente la
governance ambientale e
climatica a tutti i livelli,
compresa
una
maggiore
partecipazione della società
civile, delle ONG e degli attori
locali
 sostenere l'attuazione del
Settimo programma d'azione
per l'Ambiente.
In tal modo, il programma
LIFE
contribuisce
allo
sviluppo sostenibile e al
raggiungimento degli obiettivi
29
e alle finalità della strategia
Europa 2020.
Struttura: E’ suddiviso in due
sottoprogrammi:
 “Ambiente” - prevede il
finanziamento di progetti nei
tre settori già interessati nel
passato: Ambiente e uso
efficiente
delle
risorse;
Natura
e
biodiversità;
Governance e informazione
in materia ambientale (75%
del budget).
 “Azione per il clima” –
nell’ambito di questo sottoprogramma potranno essere
presentati progetti nei settori
Mitigazione dei cambiamenti
climatici; Adattamento ai
cambiamenti
climatici;
Governance e informazione
in materia di clima (25% del
budget).
Il programma Life è suddiviso
in
due
periodi
di
programmazione: 2014-2017 e
2018-2020.
Invito a presentare proposte
2014
Non pubblicato su GUUE
La call copre proposte per
entrambi i sottoprogrammi
(Ambiente e Clima).
Azioni: per il sottoprogramma
“Ambiente”, l’invito riguarda
il finanziamento di azioni per :
- progetti “tradizionali”
- progetti preparatori
- progetti integrati
- progetti di assistenza tecnica
- progetti
di
Capacity
Building.
Per
il
sottoprogramma “Azione per
il Clima” questo bando
riguarda il finanziamento di
azioni per:
- i progetti “tradizionali”
- i progetti di Capacity
Building.
Le altre tipologie saranno
attivate a partire dal 2015).
Con “progetti tradizionali” si
intendono i progetti di buone
pratiche
(progetti
che
applicano tecniche, metodi e
approcci adeguati, efficaci
sotto il profilo economico e
all’avanguardia,
tenendo
conto del contesto specifico
del progetto); i progetti
dimostrativi (progetti che
mettono
in
pratica,
sperimentano, valutano
e
diffondono
azioni,
metodologie o approcci che
sono nuovi o sconosciuti nel
contesto specifico del progetto,
come ad esempio sul piano
geografico,
ecologico
o
socioeconomico,
e
che
potrebbero essere applicati
altrove
in
circostanze
analoghe); i progetti pilota
(progetti che applicano una
tecnica o un metodo che non è
stato
applicato
e
testata/sperimentato prima, o
altrove,
e
che
offrono
potenziali vantaggi ambientali
o climatici rispetto alle attuali
migliori
pratiche
e
che
possono
essere
applicati
successivamente su scala più
ampia in situazioni analoghe)
ed i progetti di informazione,
sensibilizzazione
e
divulgazione.
I
progetti
tradizionali
riguardano i seguenti settori
prioritari:
LIFE
Ambiente
e
Uso
efficiente delle Risorse
LIFE Natura e Biodiversità
LIFE
Governance
e
Informazione
in
materia
ambientale
LIFE
Mitigazione
ai
cambiamenti climatici
LIFE
Adattamento
ai
cambiamenti climatici
LIFE
Governance
e
informazione in materia di
clima
I progetti preparatori sono
quelli
identificati
dalla
Commissione in cooperazione
con gli Sati membri per
rispondere
alle
esigenze
specifiche
connesse
allo
sviluppo e all’attuazione delle
politiche
e
legislazioni
dell’Unione in materia di
ambiente e clima.
I progetti integrati sono i
progetti finalizzati ad attuare
su una vasta scala territoriale,
in particolare regionale,multiregionale,
nazionale
o
transnazionale, piani di azione
o strategie ambientali o
climatiche
previsti
dalla
legislazione dell'Unione in
materia
ambientale
o
climatica,
elaborati
dalle
autorità degli Stati membri
principalmente nei settori
della natura, dell'acqua, dei
rifiuti, dell'aria nonché della
mitigazione dei cambiamenti
climatici e dell'adattamento ai
medesimi, garantendo nel
contempo la partecipazione
delle parti interessate e
promuovendo
il
coordinamento
e
la
mobilitazione
di
almeno
un’altra
fonte
di
finanziamento (FESR, FEASR,
ecc.).
Per progetti di assistenza
tecnica si intendono i progetti
che
forniscono,
mediante
sovvenzioni per azioni, un
sostegno
finanziario
per
aiutare
i
richiedenti
a
elaborare progetti integrati e,
in particolare per garantire che
tali progetti siano conformi
alle tempistiche e ai requisiti
tecnici
e
finanziari
del
programma
LIFE
in
coordinamento con altri fondi
(FESR, FEASR, ecc.).
Candidati ammissibili: Le
proposte
possono
essere
presentate
da
persone
giuridiche registrate nell’UE. I
candidati possono rientrare in
tre tipologie di beneficiari:
enti pubblici, organizzazioni
commerciali
private
e
organizzazioni
non
30
commerciali private (comprese
le ONG).
Le organizzazioni interessate
sono incoraggiate ad avviare i
preparativi appena possibile,
sviluppando le loro idee di
progetti, creando partenariati
con
le
parti
interessate
pertinenti e individuando
sostegni
finanziari
complementari. I progetti
transnazionali
sono
particolarmente
benvenuti
poiché
la
cooperazione
transfrontaliera è essenziale
per conseguire gli obiettivi
climatici dell’Unione europea.
Modalità di candidatura: I
candidati devono utilizzare gli
application
packages
(fascicoli di candidatura),
disponibili solo in lingua
inglese, per la preparazione
delle
loro
proposte
progettuali. Ogni pacchetto di
candidatura
contiene
spiegazioni
complete
e
dettagliate in materia di
ammissibilità,
procedure,
tassi di cofinanziamento e tutti
gli altri dettagli rilevanti. Per i
progetti
“tradizionali”,
i
candidati devono usare solo lo
strumento “eProposal” per
creare e inviare la proposta.
Per tutti gli altri tipi di
progetti si devono utilizzare i
moduli forniti nel pacchetto di
candidatura corrispondente.
Finanziamento: La dotazione
finanziaria
complessiva
prevista
per
il
nuovo
programma è di circa 3 456,66
milioni
di
euro.
il bilancio complessivo per le
sovvenzioni di azioni per
progetti nell’ambito di questo
invito è di € 283. 122. 966. Di
questi, € 238. 862. 966 sono
previsti
per
il
Sottoprogramma
per
l’Ambiente e € 44.260.000 per
il Sottoprogramma Azioni per
il clima. Almeno il 55% delle
risorse di bilancio destinate ai
progetti finanziati nell’ambito
del
Sottoprogramma
per
l’Ambiente sono destinati a
progetti a sostegno della
conservazione della natura e
della biodiversità.
Scadenze:
16 ottobre 2014 ore 16.00: per
progetti tradizionali nei due
sottoprogrammi (e-form).
29 ottobre 2014 ore 16.00 : per
progetti
preparatori
del
sottoprogramma Ambiente (cd
o dvd).
10 ottobre 2014 ore 16 (invio
idea/progetto) e aprile 2015
(progetto
completo):
per
progetti
integrati
del
sottoprogramma Ambiente 16
(cd o dvd).
15 settembre 2014 ore 16: per
progetti di assistenza tecnica
nel sottoprogramma Ambiente
(cd o dvd).
30 settembre 2015 ore 16: per
progetti
di
Capacity
Building(cd o dv).
Per maggiori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/environment/life/funding/life2014/index.htm
CULTURA
Programma di riferimento:
EUROPA CREATIVA
Struttura: Europa creativa è il
nuovo programma UE a
sostegno dei settori culturali e
creativi che fonde ed accorpa i
tre precedenti programmi
indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA
Mundus.
E’
composto
da
due
sottoprogrammi:
- CULTURA, dedicato in
modo
specifico al
settore
culturale e creativo;
- MEDIA, relativo al settore
degli audiovisivi;
- e da una sezione tran
settoriale – che prevede
l’introduzione di un fondo di
garanzia per agevolare prestiti
alle organizzazioni e imprese
creative - che partirà nel 2016.
Budget:
il
programma
“Europa Creativa” ha una
disponibilità finanziaria di
14.6 miliardi di euro per il
periodo 2014 - 2020 ( 9% in più
rispetto
ai
programmi
precedenti) così distribuiti:
1. il 31% dei fondi destinato
allo Strand “Cultura”;
2. il 56% dei fondi allocato
per lo Strand “Media”;
3. il 13% dei fondi destinato
allo Strand “trasversale”.
Il programma Europa creativa
è gestito a livello centrale
dall'Agenzia esecutiva per
l'istruzione, gli audiovisivi e
la cultura (EACEA).
Esiste poi la rete dei Creative
Europe Desks, creata dalla
Commissione Europea per
fornire assistenza tecnica
gratuita
ai
potenziali
beneficiari di Europa Creativa
e
per
promuovere
il
Programma in ogni Paese
31
partecipante al Programma. Il
desk ufficiale dell’Italia, parte
della rete, è il Creative Europe
Desk Italia, coordinato dal
Ministero dei Beni e della
Attività Culturali e del
Turismo.
E’
formato
dall'Ufficio
Cultura
e
dall'Ufficio
MEDIA,
rispettivamente responsabili
del Sottoprogramma Cultura e
del Sottoprogramma MEDIA.
SOTTO-PROGRAMMA
CULTURA
All’interno
del
sottoprogramma sono previste
quattro
opportunità
di
finanziamento:
1. progetti di cooperazione
europea;
2. reti europee;
3. piattaforme europee;
4. progetti di traduzione
letteraria.
Possono partecipare tutti gli
operatori (pubblici e privati)
che operano nel settore
culturale e creativo da almeno
2 anni e che hanno la sede
legale in uno dei Paesi
partecipanti al Programma
Europa Creativa.
Esempi:
associazioni
e
istituzioni
culturali;
fondazioni; case editrici; enti
pubblici
(dipartimenti
di
settore); industrie culturali e
creative; università e centri di
ricerca
(dipartimenti
di
settore); network culturali
europei; osservatori culturali
internazionali.
Progetti di
cooperazione europea
Obiettivi/azioni: i principali
obiettivi del sostegno ai
progetti
di
cooperazione
culturale
a
livello
transnazionale riguardano:
 il
rafforzamento
della
capacità dei settori culturali e
creativi europei di operare a
livello
transnazionale
(obiettivo 1). A tale obiettivo
sono collegate le seguenti
priorità:
Priorità 1.1: supportare azioni
che forniscano agli operatori
culturali
e
creativi
competenze, capacità e knowhow
per
contribuire
al
rafforzamento
dei
settori
culturali e creativi, includendo
l’utilizzo
delle
tecnologie
digitali, approcci innovativi di
audience
development
e
sperimentando nuovi modelli
di business.
Priorità 1.2: supportare azioni
che consentano agli operatori
culturali
e
creativi
di
collaborare
a
livello
internazionale
e
di
internazionalizzare le loro
carriere
all’interno
e
all’esterno
dei
confini
dell’Unione
Europea
,
possibilmente
mediante
strategie di lungo termine.
Priorità 1.3: fornire sostegno
per
rafforzare
la
collaborazione e il networking
tra le organizzazioni culturali
e creative in Europa, al fine di
facilitare
l’accesso
alle
opportunità professionali.
 la
promozione
della
circolazione transnazionale
delle opere culturali
e
creative
e
la
mobilità
transnazionale
degli
operatori culturali e creativi,
con particolare riguardo agli
artisti (obiettivo 2). Le priorità
sono:
Priorità 2.1: supportare attività
culturali
di
respiro
internazionale quali mostre,
scambi e festival.
Priorità 2.2: supportare la
circolazione della letteratura
europea al fine di garantire la
più
ampia
accessibilità
possibile;
Priorità
2.3:
supportare
l’”audience
development”
come strumento per stimolare
interesse nei confronti delle
opere culturali e creative
europee, oltre che verso il
patrimonio culturale tangibile
e intangibile, nonché per
migliorare l'accesso a tale
patrimonio.
L'obiettivo
principale
è
aiutare
gli
artisti/operatori
culturali
europei e le loro opere a
raggiungere un pubblico il più
possibile ampio in Europa ed
estendere l'accesso alle opere
culturali da parte dei gruppi
sottorappresentati
Tipologie di progetti: in base
agli obiettivi, le priorità, la
natura e l'impatto del progetto
è possibile scegliere tra due
categorie di finanziamento
che si differenziano per il
numero minimo dei Paesi
partecipanti
(partenariato),
l’importo e la percentuale del
cofinanziamento:
- Categoria 1: progetti di
cooperazione su piccola scala.
Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 2 partner
provenienti da almeno 3
diversi Paesi partecipanti al
Sottoprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni. Almeno un
partner deve provenire da un
paese EU o EFTA.
- Categoria 2: progetti di
cooperazione su larga scala Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 5 partner
provenienti da almeno 5
diversi paesi partecipanti al
Subprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni.
Per entrambe le categorie di
progetti, la durata massima
(periodo di ammissibilità) è 48
mesi.
Invito a presentare proposte
EACEA 32/2014
32
Candidati ammissibili: la
partecipazione ai progetti è
aperta agli operatori culturali
e creativi (attivi nei settori
culturali e creativi di cui
all’articolo 2 del regolamento)
che siano stabiliti in uno dei
Paesi
partecipanti
al
sottoprogramma Cultura e
che, alla scadenza fissata per la
presentazione
delle
candidature, abbiano una
personalità
giuridica
da
almeno 2 anni. I singoli
individui non sono ammessi.
Finanziamento: Il budget
totale a disposizione per
questo invito è di
€
38,000,000.00
.
Categoria 1 (progetti di
cooperazione
su
piccola
scala):
il
finanziamento
massimo comunitario è di 200
000 Euro.
Categoria 2 (progetti di
cooperazione su larga scala –
il finanziamento massimo
comunitario è di 2 000 000
Euro.
Il contributo finanziario della
UE non può superare il 60%
del totale dei costi ammissibili
per la categoria 1 e il 50% del
totale dei costi ammissibili;
per la categoria 2.
Scadenza: 1° ottobre 2014
La procedura di valutazione
dei progetti durerà 6 mesi e i
risultati verranno pubblicati a
marzo
2015
sul
sito
dell'EACEA
(Agenzia
Esecutiva per la Cultura,
l’Educazione e l’Audiovisivo).
Network (Reti europee) Questa misura offre supporto
alle reti europee attive nei
settori culturali e creativi, il
cui obiettivo è rafforzare la
capacità dei settori culturali e
creativi e la collaborazione in
rete a livello internazionale, al
fine di facilitare l’accesso alle
opportunità
professionali,
rafforzare la competitività e
promuovere l’innovazione di
questi settori.
I network sono strutture
complesse di almeno 15
organizzazioni europee già
esistenti,
basate
su
un
approccio business to business:
sono gli operatori culturali che
si confrontano e scambiano
informazioni tra loro per
rafforzare la capacità del
settore in cui operano. I
riflettori della call sono quindi
tutti puntati sullo scambio di
esperienze degli operatori
culturali.
L’invito
per
il
2013
EAC/S18/2013 - (Scadenza: 19
marzo 2014) è attualmente chiuso
Prossima pubblicazione call:
luglio 2016
Scadenza: 5 ottobre 2016
Piattaforme europee
Questa misura offre supporto
alle piattaforme culturali che
mirano a: promuovere lo
sviluppo dei talenti emergenti
e incentivare la mobilità
transnazionale degli operatori
culturali e creativi e la
circolazione
delle
opere;
contribuire ad aumentare il
prestigio e la visibilità degli
artisti e dei creatori impegnati
in termini di programmazione
europea, attraverso attività di
comunicazione; creare un
marchio di qualità europeo.
A differenza dei network, le
piattaforme prevedono un
approccio
business
to
consumers: i riflettori della call
sono, quindi, puntati sulla
visibilità degli artisti e dei
creatori, soprattutto quelli
emergenti, che rappresentano
la cultura europea.
Prossima pubblicazione call:
dicembre 2014
Scadenza: febbraio 2015.
Progetti di
traduzione letteraria
Obiettivi:
questa linea di
finanziamento offre supporto
ai progetti di traduzione
letteraria che promuovano la
diversità culturale e linguistica
nell’Unione e in altri Paesi che
partecipano
al
sottoprogramma
Cultura.
Le priorità sono: sostenere la
circolazione e la promozione
della letteratura europea, tra
cui l’uso appropriato delle
tecnologie
digitali;
incoraggiare la traduzione e la
promozione nel lungo termine
di una letteratura europea di
elevata qualità. Una priorità
ulteriore di questa misura di
sostegno sarà elevare il profilo
dei traduttori. A tal fine, in
ogni opera tradotta l’editore
dovrà includere una biografia
del
traduttore.
I
progetti
finanziabili
riguardano esclusivamente la
traduzione di almeno 3 opere
di narrativa sia in formato
cartaceo, sia elettronico e
prevedono due categorie:
categoria 1: progetti biennali;
categoria 2: accordo quadro di
partenariato.
Candidati ammissibili: tutte
le case editrici e i gruppi
editoriali
legalmente
riconosciuti in uno dei paesi
partecipanti al Programma
Europa Creativa da almeno
due anni. Le persone fisiche
non sono ammissibili.
Prossima pubblicazione call:
novembre 2014
Scadenza: febbraio 2015
SOTTO-PROGRAMMA
MEDIA
Il sottoprogramma MEDIA
supporta finanziariamente le
industrie cinematografiche e
audiovisive
dell'UE
nello
sviluppo,
distribuzione
e
promozione del loro lavoro.
Aiuta ad avviare progetti di
dimensione europea e ad
incrementare l’utilizzo delle
nuove tecnologie; consente ai
film europei e alle opere
audiovisive di trovare mercati
oltre i confini nazionali ed
europei; finanzia programmi
di formazione e di sviluppo.
33
Inviti a presentare
proposte nell’ambito del
sottoprogramma Media
 Invito
a
presentare
proposte
EAC/S16/2014
Promozione dell'integrazione
culturale europea attraverso
nuove versioni sottotitolate di
programmi TV.
Scadenza: 24 settembre 2014
 Invito
a
presentare
proposte
EAC/S80/2013
Sostegno alla distribuzione di
film europei non nazionali –
Sistema "Cinema Automatic"
Scadenza: 31 luglio 2015
(Reinvestimenti).
 Invito
a
presentare
proposte
EAC/S21/2013.
Sostegno alla distribuzione di
film europei non nazionali –
Sistema "Agenti di vendita".
Scadenza: 1° marzo 2016
(Reinvestimenti).
 Media 2007 — Sviluppo,
distribuzione, promozione e
formazione
(2007-2013)
Sostegno alla distribuzione
transnazionale di film europei.
Sistema
di
sostegno
«automatico» 2013. Invito a
presentare
proposte
EACEA/25/2012
Scadenza: 1° ottobre 2014
(reinvestimento).
Per ulteriori informazioni e modulistica
Il sito ufficiale del programma:
http://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/index_en.htm
Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura:
Sottoprogramma Cultura:
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/culture_en
Le linee guida e ulteriori informazioni sul bando attualmente aperto (EACEA 32/2014 - Progetti di cooperazione
europea) sono reperibili alla pagina web dedicata al bando:
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/funding/cooperation-projects-2015_en
Sottoprogramma Media:
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/media_en
La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale:
http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html
Sito Creative Europe Desk Italia:
Ufficio cultura: http://cultura.cedesk.beniculturali.it/
Ufficio MEDIA: http://www.media-italia.eu/home/
GIUSTIZIA
AFFARI INTERNI
Programma di riferimento:
Diritti, uguaglianza e
cittadinanza
(2014 – 2020)
Il programma 2014-2020 REC Rights,
Equality
and
Citizenship
Programme,
finanziato dalla Direzione
generale
Giustizia
della
Commissione
europea,
subentra a tre programmi che
sono stati operativi nel
periodo 2007-2013, ovvero i
programmi specifici Daphne
III e Diritti fondamentali e
cittadinanza e le sezioni
“Parità fra uomini e donne” e
“Diversità e lotta contro la
discriminazione”
del
programma Progress.
Obiettivi:
scopo
del
programma è quello di
contribuire allo sviluppo di
uno
spazio
in
cui
l'uguaglianza e i diritti delle
persone, sanciti dall'Unione
europea e dalle Convenzioni
internazionali in materia di
diritti umani, siano promossi,
protetti e attuati in modo
efficace. Gli obiettivi specifici
sono:
- promuovere l`attuazione
efficace
del
divieto
di
discriminazione (basato su
sesso, razza o origine etnica,
religione
o
convinzioni
34
personali, disabilità, età o
orientamento
sessuale),
compreso
il
divieto
di
discriminazione sancito dalla
Carta dei diritti fondamentali
dell’UE;
prevenire
e
combattere il razzismo, la
xenofobia, l`omofobia e le altre
forme
di
intolleranza;
promuovere e proteggere i
diritti delle persone disabili;
promuovere la parità tra
donne
e
uomini
e
l`integrazione
di
genere;
prevenire e combattere tutte le
forme di violenza nei confronti
di bambini, giovani e donne,
nonché verso altri gruppi a
rischio, e proteggere le vittime;
promuovere e tutelare i diritti
del minore; contribuire a
garantire un livello elevato di
protezione dei dati personali;
promuovere
e
rafforzare
l`esercizio dei diritti derivanti
dalla cittadinanza dell`Unione;
promuovere,
nel
mercato
interno, l’esercizio dei diritti a
tutela dei consumatori e di
quelli derivanti dalla libertà di
impresa.
Settori
d’intervento:
sensibilizzazione
e
miglioramento
della
conoscenza del diritto e delle
politiche dell’Unione, nonché
dei principi e valori su cui
l`Unione è fondata; sostegno
all`attuazione
e
all’applicazione efficace e
coerente delle politiche e del
diritto dell`UE negli Stati
membri, nonché al loro
monitoraggio e valutazione;
promozione
della
cooperazione transnazionale e
miglioramento
della
conoscenza e della fiducia
reciproche fra tutte le parti
interessate;
miglioramento
della
conoscenza
e
comprensione dei potenziali
ostacoli all’esercizio dei diritti
e dei principi sanciti dai
Trattati UE, dalla Carta dei
diritti fondamentali dell’UE,
dalle
Convenzioni
internazionali a cui l’UE ha
aderito e dalla legislazione
derivata
dell`Unione.
Beneficiari: Organizzazioni ed
enti pertinenti, pubblici o
privati, stabiliti nei seguenti
Paesi:
Stati
UE,
Paesi
EFTA/SEE, Paesi in via di
adesione,
Paesi
candidati
all`adesione
effettivi
e
potenziali.
Organizzazioni/enti stabiliti
in altri Paesi terzi, in
particolare nei Paesi della
politica europea di vicinato,
possono partecipare a loro
spese
alle
azioni
del
programma, qualora ciò sia
utile alla realizzazione di tali
azioni.
Il programma è aperto anche a
organizzazioni internazionali
attive nei settori coperti dal
programma, quali il Consiglio
d’Europa, l’OCSE e l’ONU.
Finanziamento: il budget
allocato per l’intero periodo
2014-2020 ammonta ad €
439.473.000.
nell’ambito del programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza
(2014-2020)
Invito a presentare proposte JUST/2014/RRAC/AG "Prevenzione e contrasto del razzismo, xenofobia,
omofobia ed altre forme di intolleranza" pubblicato sul sito Web Europa DG Giustizia del
Obiettivi: il presente invito è
diretto a finanziare progetti
internazionali di volti a
prevenire e combattere il
razzismo,
la
xenofobia,
l’omofobia e altre forme di
intolleranza nell’ambito del
programma in oggetto.
Azioni: le proposte devono
contemplare azioni basate su
una delle seguenti priorità:
1. La raccolta di proposte
destinate allo scambio delle
“migliori
pratiche"
per
prevenire e combattere il
razzismo, la xenofobia e
l'omofobia e altre forme di
intolleranza (BEST).
2. La raccolta di proposte
destinate allo sviluppo di
efficienti
sistemi
di
monitoraggio e reporting sui
crimini ispirati dall’odio, tra i
quali razzismo, xenofobia, e
omofobia e sull’incitamento
nel web a commettere i
medesimi (HATE).
Per entrambe le priorità non
è previsto il finanziamento
per
attività
di :
singole
sponsorizzazioni / borse di
studio per la partecipazione a
workshop,
seminari,
conferenze, congressi, corsi di
formazione; attività a sostegno
dei partiti politici ; concessione
di un sostegno finanziario a
terze parti ; azioni legali
dinanzi ai tribunali nazionali o
internazionali.
Candidati
ammissibili:
Camere di Commercio, Centri
di ricerca, studio e formazione,
organizzazioni
No
profit,
organizzazioni
non
governative,
Pubbliche
Amministrazioni,
rappresentanti delle autorità
di polizia, pubblici ministeri e
membri della magistratura per
gli aspetti riguardanti il diritto
penale; operatori dei media,
decisori locali, vittime e
testimoni
di
episodi
di
razzismo
o
di
xenofobia/omofobia
per
quanto
riguarda
la
prevenzione.
Le
organizzazioni
profit
possono partecipare solo come
partner
e
non
come
proponenti. Il partenariato
transnazionale minimo deve
35
essere
composto
da
organizzazioni appartenenti
ad almeno 5 Stati membri.
Finanziamento: il budget a
disposizione del bando è di
5,350,000.00
Euro,
così
suddivisi: 1 500 000 Euro per i
progetti della priorità’ BEST e
di 3 850 000 Euro per i
progetti della la priorità
HATE. Il contributo UE può
coprire fino all’80% dei costi
totali ammissibili del progetto.
Non
verranno
presi
in
considerazione progetti che
richiedono
una
sovvenzione inferiore
a
300.000 Euro
Scadenza: 12 novembre 2014.
Per informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/just_2014_rrac_ag_en.htm
GIUSTIZIA
AFFARI INTERNI
Programma di riferimento:
Giustizia (2014-2020)
Obiettivi: il programma, che
riunisce
i
precedenti
programmi
dedicati
alla
giustizia civile, penale e di
prevenzione
alla
droga,
intende
contribuire
all'ulteriore sviluppo di uno
spazio europeo di giustizia
basato sul riconoscimento
reciproco
e
la
fiducia
reciproca. Supporta progetti
finalizzati a: migliorare la
cooperazione giudiziaria in
materia civile e penale;
promuovere
una
cultura
giuridica e giudiziaria comune
attraverso il sostegno a
progetti di formazione, anche
linguistica;
incentivare
la
cooperazione giudiziaria per
la
prevenzione
della
criminalità.
Azioni: le attività supportate
all’interno
dei
progetti
finanziati
comprendono:
attività di formazione (scambi
di personale, laboratori, lo
sviluppo
di
moduli
di
formazione,
ecc.);
apprendimento
reciproco,
attività
di
cooperazione,
scambio di buone pratiche,
verifiche inter pares, lo
sviluppo di strumenti TIC,
ecc.;
attività
di
sensibilizzazione,
divulgazione, convegni, ecc.;
sostegno
ai
principali
operatori (principali ONG e
reti europee, le autorità ‘Stati
membri nell’attuazione del
diritto dell’Unione, ecc. );
attività di analisi (studi,
raccolta di dati, lo sviluppo di
metodologie
comuni,
indicatori,
indagini,
elaborazione di guide, ecc.).
Beneficiari: organismi e le
entità aventi la propria sede
legale in uno dei Paesi
ammessi a partecipare al
programma.
Finanziamento: il budget a
disposizione per i prossimi 7
anni è di 378 milioni di euro,
destinati a coprire fino all’80%
delle spese dei progetti
approvati.
http://ec.europa.eu/justice/grants1/programmes-2014-2020/justice/index_en.htm
nell’ambito del programma Giustizia (2014-2020)
Invito a presentare proposte, JUST/2014/JDRU/AG/DRUG “Sovvenzioni di azioni volte a sostenere
progetti transnazionali nel settore della politica sulla droga” pubblicato sul sito Web Europa DG
Giustizia del 14/08/2014
Col
presente
bando
la
Commissione (DG Giustizia)
intende finanziare progetti
transnazionali di cooperazione
giudiziaria e aspetti relativi
alla
prevenzione
della
criminalità strettamente legati
agli obiettivi generali del
Programma Giustizia 20142020.
Le
proposte
devono
perseguire le seguenti priorità,
da indicare nella candidatura:
- nuove
sostanze
psicoattive:
sostenere
l'attuazione della legislazione
UE sulle nuove sostanze
psicoattive,
con
progetti
che migliorino la capacità di
identificare e valutare le
nuove sostanze psicoattive,
per rispondere efficacemente
alla loro rapida diffusione in
tutta l'UE, riducendo la
36
disponibilità
di
sostanze
nocive,
effettuando
il
monitoraggio della portata e
modelli di consumo di tali
sostanze, anche attraverso la
condivisione di buone pratiche
di prevenzione;
- riabilitazione: sviluppare e
condividere
approcci
innovativi volti a prevenire le
ricadute e modelli di buone
pratiche per il reinserimento e
la
riabilitazione (a
lungo
termine) di tossicodipendenti,
compresi quelli rilasciati dal
carcere, anche esplorando
alternative coercitive sanzioni;
- scambiare buone
pratiche sulla cooperazione tra
enti
pubblici
attivi
nelle politiche
antidroga,
anche
a
livello
locale,
regionale o di società civile,
per garantire la riduzione
dell'offerta e della domanda di
droga, con l'obiettivo di
migliorare la prevenzione,
ridurre i danni e applicare la
legge per contribuire a ridurre
il numero di reati legati alla
droga;
- sostenere il coinvolgimento
della società
civile nell'attuazione
degli
obiettivi della strategia antidroga dell'UE 2013-2020 e
delle
azioni
specifiche
nell'ambito del piano d'azione
antidroga dell'UE 2013-2016, al
fine di contribuire a ridurre le
conseguenze
negative
di
farmaci illeciti sugli individui
e sulla società.
Azioni:
Queste
priorità
potranno essere perseguite
attraverso raccolta di dati,
indagini
e
attività
di ricerca; attività
di
formazione; apprendimento
reciproco, scambio di buone
pratiche,
cooperazione, compresa
l'individuazione di buone
pratiche trasferibili in altri
paesi partecipanti; attività di
diffusione e sensibilizzazione.
Candidati
ammissibili:
possono presentare proposte
progettuali
enti
e
organizzazioni
aventi
le
seguenti caratteristiche: essere
legalmente costituiti come
ente pubblico e privato
(organizzazioni
non
governative, autorità regionali
e locali; università, centri di
ricerca); avere sede in uno dei
28 Paesi dell'Unione Europea,
tranne il Regno Unito e la
Danimarca; avere natura non
lucrativa.
I progetti devono essere
realizzati da una partnership
costituita
da
almeno
2
organizzazioni (il proponente
di progetto + 1 partner) di 2
diversi Paesi ammissibili
Finanziamento: il budget
complessivo stanziato per
questo bando è di 2.509.000
euro. La
quota
di
cofinanziamento
comunitario
non potrà essere superiore
all'80% del costo totale del
progetto..
Il
contributo
comunitario
minimo previsto è pari a
75.000 euro.
Scadenza: 5 novembre 2014
Per maggiori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/just_2014_jdru_ag_drug_en.htm
Invito a presentare proposte JUST/2014/JTRA/AG/EJTR “Sovvenzione di azioni volte a sostenere la
formazione giudiziaria europea”
Obiettivi: col presente bando
la
Commissione
(DG
Giustizia) intende finanziare
progetti transnazionali di
formazione giudiziaria, al fine
di promuovere una cultura
giuridica
e
giudiziaria
comune, come previsto dagli
obiettivi
generali
del
Programma Giustizia 20142020.
Le
proposte
progettuali
dovranno riguardare una di
queste priorità, da indicare
nella candidatura:
- diritto civile, in particolare
in riferimento agli strumenti
giuridici in materia di famiglia
e successioni, questioni civili e
commerciali, e alla formazione
delle forze dell'ordine e degli
altri operatori del diritto sugli
strumenti della cooperazione
giudiziaria civile;
- diritto penale, in particolare
con riferimento al diritto
all'interpretariato,
alla
traduzione e all’informazione
nei processi penali, alla
direttiva che istituisce norme
minime riguardanti i diritti, il
sostegno e la protezione delle
vittime e quella
relativa
all'inquinamento
provocato
dalle navi;
- diritti
fondamentali,
in
particolare in riferimento alla
Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea e alla
decisione
quadro
del
Consiglio sulla lotta contro il
razzismo
e
xenofobia
mediante il diritto penale;
- altri temi, come lo sviluppo
delle competenze linguistiche
degli operatori del diritto,
della conoscenza dei sistemi
giuridici degli Stati membri, o
altre, giustificate, esigenze di
formazione.
Il target della formazione deve
essere
costituito
principalmente da personale
37
giudiziario, ovvero giudici,
pubblici ministeri, ma anche
da altri operatori del diritto
connessi con la magistratura,
quali
avvocati,
notai,
funzionari
giudiziari,
mediatori e interpreti coinvolti
nell'applicazione di questi
strumenti. I fondi saranno
distribuiti
in
maniera
equilibrata
tra
le
varie
professionalità, e inoltre i
progetti innovativi e che non
duplicano i programmi di
formazione esistenti avranno
priorità.
Azioni: le attività da realizzare
possono
essere:
organizzazione di attività di
formazione
interattive
e
pratiche; scambi tra operatori
legali (esclusi i giudici e i
pubblici ministeri che già
partecipano
agli
scambi
organizzati dalla REFG - Rete
europea
di
formazione
giudiziaria);
creazione
di
contenuti formativi, anche in
e-learning, sia per formatori
sia per praticanti; creazione di
strumenti per i formatori (ad
esempio: eventi di formazione,
strumenti
per
sostenere
l'organizzazione
della
formazione in altri Stati
membri, ecc).
E’ richiesto un partenariato
transnazionale composto da
organizzazioni appartenenti
ad
almeno 2
Stati
membri. Inoltre, ai corsi di
formazione
organizzati
nell’ambito
dei
progetti
finanziati
dovranno
partecipare rappresentanti da
vari Paesi membri.
Candidati
ammissibili:
possono presentare proposte
progettuali
enti
e
organizzazioni
aventi
le
seguenti caratteristiche: essere
legalmente costituiti come
ente pubblico e privato
(organizzazioni
non
governative, autorità regionali
e locali; università, centri di
ricerca); avere sede in uno dei
28
Paesi
dell'Unione
Europea, esclusi
il
Regno
Unito e la Danimarca; avere
natura non lucrativa.
Finanziamento: il budget
complessivo di questo bando
ammonta a 5.000.000 di euro.
La quota di co-finanziamento
comunitario non potrà essere
superiore all'80% del costo
totale
del
progetto. Il
contributo comunitario minino
previsto è pari a 50.000 euro.
Scadenza: 17 novembre 2014
Per informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/just_2014_jtra_ag_ejtr_en.htm
ISTRUZIONE,
FORMAZIONE,
GIOVENTU’ E SPORT
Programma di riferimento:
Erasmus +
Erasmus+
è
il
nuovo
programma
dell'UE
per
l'istruzione, la formazione, la
gioventù e lo sport per il
periodo
2014-2020
che
raggruppa
i
programmi
dell'UE già esistenti in questi
settori:
Apprendimento
permanente
(Erasmus,
Leonardo da Vinci, Comenius,
Grundtvig) e Gioventù in
Azione,
più
i
cinque
programmi di cooperazione
internazionale
nel
settore
dell’istruzione
superiore,
Erasmus Mundus, Tempus,
Alfa, Edulink e il programma
di cooperazione bilaterale con
i
Paesi
industrializzati.
Comprende anche azioni nel
nuovo settore di competenza
europea, lo sport.
Obiettivi del Programma: il
nuovo programma integrato
sui propone di contribuire agli
obiettivi
della
strategia
Europa
2020
e
del
quadro strategico
per
l'istruzione e la formazione
2020 (ET2020), al quadro
rinnovato
di
cooperazione europea
in
materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile
dei paesi terzi nel settore
dell’istruzione superiore e allo
sviluppo della dimensione
europea dello sport. In
particolare, esso si propone di
contribuire a raggiungere i
seguenti obiettivi principali
di Europa 2020: riduzione dei
tassi di abbandono scolastico;
aumento del numero di
studenti di età compresa fra i
30
e i
34
anni che
abbiano completato il livello
terziario di istruzione.
Tra gli obiettivi specifici:
promuovere la partecipazione
dei giovani alla società;
migliorare l'occupazione dei
giovani e aprire loro nuove
opportunità, aiutandoli ad
acquisire
competenze
aggiuntive attraverso lo studio
e la formazione all'estero;
innalzare
la
qualità
dell'insegnamento in Europa e
oltre.
Struttura del Programma: il
programma è incentrato su
tre attività chiave, trasversali
a diversi settori:
 Attività chiave 1 – Mobilità
individuale
a
fini
di
apprendimento (KA 1) -
38
Questa
azione
chiave
supporta:
- Mobilità
degli
giovani,
insegnanti,
professori,
formatori, giovani lavoratori,
personale di istituzioni allievi
e del personale: opportunità
per studenti, allievi, volontari,
formative e di organizzazioni
appartenenti alla società civile,
di
intraprendere
un’esperienza
di
apprendimento in un paese
straniero fino ad una durata di
un anno.
- Borse di studio congiunte:
borse di studio attribuite ai
migliori studenti di master che
offrono la possibilità di
prendere parte a programmi
internazionali e integrati di
studio di livello superiore
organizzati
da
consorzi
universitari.
 Attività chiave 2
–
Cooperazione
per
l’innovazione e le buone
pratiche (KA 2) Questa
comprende:
- Partenariati
strategici
transnazionali
volti
a
sviluppare
iniziative
che
affrontano uno o più settori
della
formazione,
dell'istruzione e della gioventù
e a promuovere l'innovazione,
lo scambio di esperienze e di
know-how tra i diversi tipi di
organizzazioni
coinvolte
nell'istruzione, formazione e
gioventù o in altri settori
pertinenti.
- Nuovi
partenariati
innovativi,
le
cosiddette
“Alleanze per la conoscenza”
(“Knowledge Alliances”), e
le “Alleanze per le abilità
settoriali”
(Sector
Skills
Alliances) che costituiranno
sinergie
tra
il
mondo
dell’istruzione e quello del
lavoro
consentendo
agli
istituti d’istruzione superiore,
ai formatori e alle imprese di
incentivare l’innovazione e lo
spirito imprenditoriale nonché
di elaborare nuovi programmi
e qualifiche per colmare le
lacune a livello delle abilità.
- Progetti di rafforzamento
delle capacità, a sostegno
della cooperazione con i paesi
partner,
nei
settori
dell'istruzione superiore e
della gioventù.
- Piattaforme di supporto
informatico, come eTwinning
(gemellaggi elettronici fra
scuole),
la
piattaforma
europea per la formazione
continua (EPALE) e il Portale
Europeo per i Giovani, che
offrono
spazi
di
collaborazione virtuali,.
 Attività chiave 3 - Riforma
delle politiche (KA 3) Questa
misura
finanzia
incontri fra giovani e decisori
politici nel settore delle
politiche giovanili.
Alle 3 azioni chiave si
aggiungono:
- Iniziativa Jean Monnet Questa misura finanzia studi e
docenze sull’Unione Europea,
e dialogo fra accademici e
decisori politici europei.
- Azioni nel settore dello
sport - In tale ambito il
programma si concentra su
progetti transnazionali volti a
sostenere gli sport amatoriali e
ad
affrontare
le
sfide
transfrontaliere quali le partite
truccate, il doping, la violenza
e il razzismo, nonché a
promuovere il buon governo,
la
parità
di
genere,
l’inclusione.
Il Programma Erasmus+ 20142020
è
gestito
dalla
Commissione europea, DG
Istruzione e Cultura, con
l’assistenza
dell’Agenzia
esecutiva per l’istruzione, gli
audiovisivi e la cultura
(EACEA)
e delle Agenzie
nazionali dei diversi paesi
partecipanti.
Per
l’implementazione
operativa
dei
Programmi
settoriali in Italia e la gestione
delle azioni decentrate, le
Autorità
nazionali
hanno
congiuntamente affidato la
gestione dei Sottoprogrammi a
tre Agenzie nazionali:
Agenzia nazionale Erasmus+
INDIRE
http://www.indire.it/
Agenzia nazionale Erasmus+
ISFOL - http://www.isfol.it/
Agenzia nazionale per i
Giovani
http://www.agenziagiovani.it/
Budget: Il bilancio totale
allocato per il periodo 20142020 è di 14,7 miliardi di
euro.
Finanziamenti
addizionali dovrebbero venire
stanziati per la mobilità nel
campo
dell’istruzione
superiore e per la costituzione
di
capacità
con
il
coinvolgimento di Paesi terzi;
le negoziazioni al riguardo
saranno ultimate nel corso del
2014.
nell’ambito del programma Erasmus+:
Invito a presentare proposte
EAC/S11/13, pubblicato sulla
GUUE C362 del 12 dicembre
2013- rettifica GUUE C 30 del
1° febbraio 2014
Il presente invito riguarda le
seguenti azioni:
Azione chiave 1 - Mobilità
individuale
ai
fini
dell'apprendimento:
 mobilità individuale nel
settore dell'istruzione, della
formazione e della gioventù
39
 diplomi
di
laurea
magistrale congiunti
 eventi di ampia portata
legati al Servizio volontario
europeo.
Azione
chiave
2/
Cooperazione
per
l'innovazione e lo scambio di
buone prassi:
 partenariati strategici nel
settore dell'istruzione, della
formazione e della gioventù
 alleanze per la conoscenza
 alleanze per le abilità
settoriali
 rafforzamento delle capacità
nel settore della gioventù.
Azione chiave 3-Sostegno alla
riforma delle politiche:
 dialogo strutturato: incontro
tra i giovani e i responsabili
decisionali nel settore della
gioventù.
Attività Jean Monnet:
 cattedre Jean Monnet
 moduli Jean Monnet
 centri di eccellenza Jean
Monnet
 sostegno Jean Monnet alle
istituzioni e alle associazioni
 reti Jean Monnet
 progetti Jean Monnet.
Sport:
 partenariati
di
collaborazione nel settore
dello sport
 eventi sportivi a livello
europeo senza scopo di lucro.
Candidati
ammissibili:
organismi pubblici o privati
operanti
nei
settori
dell'istruzione,
della
formazione, della gioventù e
dello sport. I gruppi di giovani
attivi nel settore del lavoro
giovanile,
ma
non
necessariamente
in
un'organizzazione giovanile,
possono inoltre presentare
domanda di finanziamento sia
per la mobilità ai fini
dell'apprendimento
dei
giovani
e
dei
giovani
lavoratori sia per i partenariati
strategici nel settore della
gioventù.
Per ciascuna azione, sono
ammissibili organismi ben
specificati,
indicati
nella
"Guida al Programma".
Finanziamento e durata dei
progetti: il bilancio totale
destinato al presente invito a
presentare proposte è stimato
in 1 507,3 milioni di EUR, così
suddivisi:Istruzione
e
formazione: 1 305,3 milioni di
EUR; Gioventù: 174,2 milioni
di EUR; Jean Monnet: 11,2
milioni di EUR; Sport: 16,6
milioni di EUR.
L'entità delle sovvenzioni
concesse e la durata dei
progetti variano a seconda di
fattori quali il tipo di progetto
e il numero di partner
partecipanti.
Scadenze: Azione chiave 1
Mobilità
individuale
esclusivamente nel settore
della gioventù: 1° ottobre
2014.
Azione chiave 2
Partenariati
strategici
esclusivamente nel settore
della gioventù: 1° ottobre
2014.
Rafforzamento delle capacità
nel settore della gioventù: 2
settembre 2014.
Azione chiave 3: Incontro tra
i giovani e i responsabili
decisionali nel settore della
gioventù: 1° ottobre 2014.
Le condizioni dettagliate del
presente invito a presentare
proposte, comprese le priorità,
sono disponibili nella guida
del programma Erasmus+
che costituisce parte integrante
dell’invito stesso.
Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_it.htm
La guida al Programma(versione italiana):
http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/documents/erasmus-plus-programme-guide_it.pdf
Invito a presentare proposte
EACEA/10/14 - Azione chiave
3: Sostegno alle riforme delle
politiche
Iniziative
emergenti. Sperimentazioni di
politiche europee nel campo
dell'istruzione,
della
formazione e della gioventù:
cooperazione transnazionale
per l'attuazione di politiche
innovative
condotte
da
autorità pubbliche ad alto
livello,
pubblicato
sulla
GUUE C51 del 22 febbraio
2014
Obiettivo
generale:
incoraggiare la valutazione
dell'impatto
sistemico
di
misure politiche innovative
attraverso prove sul campo, al
fine di migliorare l'efficacia e
l'efficienza dei sistemi di
istruzione e formazione e delle
politiche giovanili.
Temi prioritari: valutazione di
abilità
trasversali
nell'istruzione
primaria
e
secondaria;
esperienze
imprenditoriali pratiche a
scuola;
cooperazione
in
materia di metodi innovativi
per
un
riconoscimento
accademico
transfrontaliero
rapido e omogeneo a livello di
istruzione
superiore;
riduzione del numero degli
adulti
poco
qualificati;
incoraggiare lo sviluppo e
l'internazionalizzazione
del
volontariato giovanile (IT
22.2.2014 GUUE C 51/17)
La durata del progetto deve
essere compresa tra 24 e 36
mesi. Le attività devono essere
avviate tra il 1° dicembre 2014
e il 1° marzo 2015.
Candidati ammissibili:
40
a)
autorità
pubbliche
(Ministero
o
equivalente)
responsabili per l’istruzione, la
formazione o la gioventù al
massimo livello nel contesto
nazionale
o
regionale
pertinente oppure autorità
pubbliche di massimo livello
responsabili per settori diversi
dall’istruzione,
dalla
formazione e dalla gioventù
(ad esempio occupazione,
finanza, affari sociali, sanità,
ecc.) qualora posseggano una
competenza
specifica
nel
settore
in
cui
la
sperimentazione deve essere
effettuata.
Le
autorità
pubbliche possono delegare la
loro rappresentanza ad altre
organizzazioni pubbliche o
private,
nonché
ad
associazioni
di
autorità
pubbliche oppure a reti
legalmente costituite;
b) organizzazioni o istituzioni
pubbliche o private attive nel
campo dell’istruzione, della
formazione o della gioventù;
c) organizzazioni o istituzioni
pubbliche o private che
svolgono
attività
legate
all’istruzione, alla formazione
e/o alla gioventù in altri
settori socioeconomici (p. es.
centri
di
riconoscimento,
camere
di
commercio,
organizzazioni commerciali,
organizzazioni
culturali,
organismi di valutazione,
organismi di valutazione,
organismi di ricerca).
Il
requisito
minimo
di
composizione
di
un
partenariato per il presente
invito è di 4 persone
giuridiche che rappresentino 3
Paesi ammissibili.
Finanziamento: 10 Milioni di
EUR
così
suddivisi:
Istruzione e formazione: 8
Milioni di EUR; Gioventù: 2
Milioni di
EUR). La
sovvenzione massima per
progetto sarà di 2 Mio EUR; il
contributo finanziario dell'UE
non può superare il 75 % del
totale dei costi ammissibili.
Scadenza: 2 ottobre 2014 per
le proposte complete (il
termine per l’invio delle
proposte preliminari era il 20
maggio 2014).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/prospective-initiatives-eacea-102014_en
IMPRESE & INDUSTRIA
Programma di riferimento:
COSME (2014-2020)
COSME (Competitiveness of
small
and
medium size
enterprises), il programma di
sostegno alle PMI per il
periodo
2014-2020,
ha
l’obiettivo di incrementare la
competitività delle PMI sui
mercati, anche internazionali,
sostenendo
l'accesso
ai
finanziamenti
ed
incoraggiando
la
cultura
imprenditoriale, inclusa la
creazione di nuove imprese.
Le
azioni
chiave
del
Programma sono:
1. Accesso alla finanza per le
PMI attraverso strumenti
finanziari dedicati;
- strumento di capitale proprio
(EFG) per gli investimenti in
fase di sviluppo: fornisce alle
PMI finanziamenti azionari
rimborsabili a orientamento
commerciale, principalmente
sotto forma di venture capital,
ottenuti
attraverso
intermediari finanziari;
- strumento di garanzia dei
prestiti (LGF): offre alle PMI
garanzie dirette o altre formule
di condivisione del rischio
utilizzabili
presso
gli
intermediari finanziari, quali le
banche, i fondi di mutua
garanzia e i fondi di venture
capital, per garantire crediti fino
a 150.000 euro.
2. Azioni
per
migliorare
l'accesso
ai
mercati,
più
specificamente:
azioni
per
migliorare l'accesso delle PMI al
mercato interno dell'UE, ad
esempio rendendo disponibili
informazioni (anche attraverso
servizi digitali); azioni di
sensibilizzazione, in particolare
su programmi, diritto e norme
dell'UE; sostegno all'accesso ai
mercati al di fuori dell'UE da
parte delle PMI europee, ad
esempio rendendo disponibili
informazioni
sugli
ostacoli
all'accesso al mercato e sulle
opportunità
commerciali
esistenti, sugli appalti pubblici e
le
procedure
doganali;
miglioramento dei servizi di
sostegno in termini di norme e
diritti di proprietà intellettuale
vigenti in Paesi terzi prioritari
(tali misure integrano ma non
duplicano le attività di base di
promozione commerciale degli
Stati membri).
3. Rete Enterprise Europe
Network - Si tratta di uno
sportello unico di aiuto ai
bisogni delle PMI che fornisce
servizi integrati di sostegno alle
imprese per le PMI dell'UE che
vogliono
esplorare
le
opportunità offerte dal mercato
interno e dai Paesi terzi. La rete
potrà anche servire per prestare
servizi nell'ambito di altri
programmi dell'UE, come il
41
programma Orizzonte 2020, o
servizi di consulenza che
incoraggiano
le
PMI
a
partecipare
ai
programmi
dell'UE (il finanziamento di
queste altre attività non sarà a
carico del programma Cosme).
4. Azioni per migliorare le
condizioni quadro per la
competitività e la sostenibilità
delle imprese dell'Unione, in
particolare le PMI – a tal fine
sarà fornita assistenza per
l'attuazione degli orientamenti
dell'UE in materia di PMI, con
la
riduzione
degli
oneri
amministrativi
o
mediante
attività dedicate a specifici
settori ove sono preponderanti
la partecipazione delle PMI e la
creazione di posti di lavoro.
5. Azioni per promuovere
l'imprenditorialità
che
comprendono il sostegno allo
sviluppo
di
un
contesto
economico e di una cultura
imprenditoriale favorevoli alla
costituzione
di
imprese
sostenibili, alla loro crescita, al
trasferimento di imprese, alla
seconda possibilità (re-start) e
agli spin-off e agli spin-out.
Particolare
attenzione
sarà
dedicata
agli
imprenditori
potenziali, nuovi e giovani,
all'imprenditoria femminile e a
gruppi di destinatari specifici.
L'intervento può assumere la
forma
di
programmi
di
mobilità, come "Erasmus per
giovani
imprenditori".
La Commissione può dare
sostegno anche alle misure degli
Stati membri volte a creare e
facilitare
l'istruzione,
la
formazione, le competenze e gli
atteggiamenti imprenditoriali,
in particolare tra i nuovi e i
potenziali imprenditori
Budget: la dotazione finanziaria
disponibile per l’intero periodo
2014-2020 è di 2.298,423 milioni
di euro, dei quali almeno il 60%
destinati
agli
strumenti
finanziari. Parte dei fondi del
programma, in particolare per
la realizzazione della prima
azione (Azioni per migliorare
l'accesso
delle
PMI
ai
finanziamenti) saranno gestiti
da intermediari finanziari, come
banche, garanzie comuni e fondi
di capitale di rischio, in modo
indiretto
attraverso
gli
strumenti finanziari
Per l'attuazione del programma
la
Commissione
adotta
programmi di lavoro annuali
che stabiliscono, in linea con gli
obiettivi del programma, gli
obiettivi perseguiti, i risultati
previsti, il metodo di attuazione
e l'importo totale delle azoni,
nonché la descrizione delle
azioni
da
finanziare,
comprensive degli importi alle
stesse assegnati e un calendario
indicativo per la loro attuazione.
Sulla base dei programmi di
lavoro annuali vengono lanciati
inviti a presentare proposte (call
for proposals) e gare d'appalto
(call for tenders) per le diverse
azioni da realizzare.
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/enterprise/initiatives/cosme/index_en.htm
nell’ambito del Programma COSME:
Invito a presentare proposte COS–WP 2014-3-04 – non pubblicato su GUUE
Obiettivi: il presente invito è
- partecipazione ad attività di
informazioni sui servizi offerti
stato lanciato nel quadro
benchmarking finalizzate a
(o in predicato di essere
dell’iniziativa
“European
valutare
i
risultati
del
offerti) dalle organizzazioni di
Cluster Excellence Initiative
management sulla base della
cluster che partecipano al
(ECEI)”
sostenuta
dal
metodologia
sviluppata
progetto a favore delle loro
programma e finalizzata a
dall’iniziativa ECEI (European
imprese; sulla base dei dati
rafforzare l'eccellenza dei
Cluster Excellence Initiative);
raccolti ogni consorzio, con
cluster nell'UE a beneficio
partecipazione
alla
l’ausilio
degli
esperti
delle PMI europee. L’obiettivo
formazione: ogni proposta
selezionati, dovrebbe cercare
della Commissione è quello di
progettuale deve comprendere
di identificare, nei paesi
assistere le organizzazioni di
fra le sue attività il lancio di
partecipanti a COSME, altri
cluster, le reti di imprese e i
una call di livello europeo per
cluster che offrono gli stessi
loro manager perché possano
selezionare gli esperti più
servizi in modo professionale
fornire servizi di alta qualità
competenti
a
fornire
e qui i manager dei cluster
alle PMI in diversi campi,
formazione ai manager del
coinvolti
nel
progetto
compreso l’accesso ai mercati
cluster su temi importanti per
dovrebbero recarsi per visite
esteri, contribuendo, così, allo
l’eccellenza del cluster;
studio di un massimo di 4
sviluppo di più cluster europei
- identificazione dei servizi
giorni per trarre informazioni
di livello mondiale.
offerti
alle
PMI
e
pratiche al fine di fornire alle
organizzazione di visite di
Azioni:. saranno ammissibili
loro imprese servizi sempre
studio:
ogni
consorzio
al finanziamento le seguenti
più efficaci e professionali;
dovrebbe
raccogliere
attività:
42
- divulgazione, valutazione
d’impatto e attività di follow
up, anche attraverso eventi,
sia locali sia organizzati
congiuntamente fra tutti i
partner del progetto.
Candidati ammissibili: una
proposta progettuale deve
essere presentata da un
partenariato costituito da un
minimo di tre organizzazioni
di cluster e reti di imprese da
Finanziamento: la dotazione
almeno tre Paesi partecipanti
complessiva disponibile per il
al COSME. Almeno uno dei
cofinanziamento delle azioni
partner partecipanti non deve
nell'ambito di questo bando è
avere
alcuna
precedente
di 1.250.000 euro. Il contributo
esperienza nel lavoro di
massimo per progetto arriva a
gestione cluster; i cluster e le
coprire il 95% dei costi
reti di imprese devono essere
ammissibili di progetto, per
registrate
anche
sulla
un massimo di 250.000 euro.
European
Cluster
Scadenza: 29 ottobre 2014
Collaboration Platform.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/easme/cluster-excellence-programme_en.htm
Invito a presentare proposte COS-WP2014-3-15.02 “Massimizzare le sinergie tra il turismo e le industrie
creative” – non pubblicato su GUUE
Obiettivi: il bando si propone
Azioni:
questa
prima
o miste; devono essere attive
di
creare
un
itinerario
iniziativa pilota è dedicata a
nel settore del turismo,
culturale volto a presentare un
tre prodotti di gamma alta,
creativi o di lusso, o in altri
prodotto di alta gamma.
selezionati sulla base del loro
campi strettamente connessi
L'obiettivo
principale
è
potenziale economico e della
all’oggetto del bando ed
promuovere la cooperazione
loro capacità di diversificare
appartenere ad una delle
tra il turismo e le industrie dei
l'offerta nel corso della
seguenti categorie: autorità
beni di lusso. In particolare,
bassa/media
stagione
in
pubbliche e loro network o
verranno
finanziati
lo
un’ampia gamma di Stati
associazioni
a
livello
sviluppo e la promozione di
Membri:
i
profumi,
il
internazionale,
nazionale,
un nuovo itinerario europeo
cioccolato e i gioielli. I
regionale
e
locale;
che riguardi almeno 5 Stati
progetti presentati devono
organizzazioni di gestione
membri (e/o altri Paesi
comprendere
attività
che
delle destinazioni e le loro reti
partecipanti al bando).
rispettino gli obiettivi specifici
/ associazioni;
agenzie di
Obiettivi specifici dell'invito
sopra
indicati.
Sono
viaggio e Tour Operator e loro
sono:
ammissibili, ad esempio, le
associazioni di secondo livello;
- facilitare scambi di buone
seguenti attività: analisi di
Camere
di
commercio,
pratiche, lo sviluppo di reti e
mercato per l'individuazione
dell'industria e dell'artigianato
di piattaforme di discussione
di un tema comune relativo al
o organismi analoghi e loro
tra il settore privato e le
patrimonio
culturale
o
associazioni di secondo livello;
amministrazioni nel campo
industriale
europeo,
la
organizzazioni
non
del turismo culturale e
mappatura di attrazioni, siti,
governative senza scopo di
industriale;
destinazioni
turistiche
e
lucro;
associazioni
facilitare
e
stimolare
servizi
culturali
che
internazionali,
europee
e
partenariati pubblico-privati e
potrebbero essere collegati al
nazionali attive nel campo del
l'integrazione di imprese del
tema
identificato;
turismo o nei settori collegati;
settore del turismo culturale
individuazione
di
altri
istituti di educazione e
all'interno di strategie di
partner,
stakeholder
e
formazione o centri di ricerca.
sviluppo
regionali;
sponsor; business plan basati
Finanziamento: Il budget a
migliorare
la
qualità
sull’'analisi delle
capacità
disposizione di questo invito è
dell'offerta turistica europea
d'attrazione
dei
prodotti
di
400.000
euro.
Il
con
una
cooperazione
transnazionali
identificati,
cofinanziamento massimo UE
transfrontaliera
rafforzata;
creazione di reti, attività di
è
del
75%
dei
costi
- rafforzare le competenze di
sensibilizzazione, ecc.
ammissibili.
Scadenza: 4 novembre 2014
gestione degli enti pubblici
Candidati ammissibili: le
o privati
incaricati
di
organizzazioni
candidate
sviluppare prodotti turistici
devono
essere
persone
tematici.
giuridiche, pubbliche, private
Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/easme/tourism-creative-industries_en.htm
43
IMPRESE & INDUSTRIA
Promozione di prodotti
turistici culturali e
sostegno all’accessibilità
del turismo
Invito a presentare
proposte pubblicato sul sito
della DG Imprese n. 127-GENT-PPA-14-7722
del 08/08/2014
Obiettivi/Azioni:
con
il
presente
invito
la
Commissione dà attuazione
alla sua Comunicazione del
2010
sul
turismo,
con
particolare riferimento alla
diversificazione del turismo
culturale/industriale europeo
e del turismo accessibile.
Il bando è anche parte del
terzo e ultimo anno delle due
Azioni preparatorie proposte
dal Parlamento europeo e
approvate dall'autorità di
bilancio
dell'UE,
rispettivamente, sui "Prodotti
turistici transnazionali" e
"Turismo
accessibile
per
tutti".
Il bando è suddiviso in due
temi:
- il tema A finanzia progetti
di promozione di prodotti
turistici
tematici
transnazionali che valorizzino
e promuovano la ricchezza del
patrimonio
culturale
e
industriale europeo al fine di
contribuire a diversificare
l'offerta turistica europea e
sostenere la rigenerazione
economica e la creazione di
posti di lavoro in regioni
(post) industriali in declino.
Le azioni su questo tema
sostengono la cooperazione
transnazionale e le partnership
pubblico-private relative a
prodotti di turismo culturale o
industriale
transnazionali.
Saranno finanziate proposte
progettuali in linea con questo
obiettivo, come ad esempio
analisi di mercato indirizzate a
identificare un tema comune
europeo
collegato
al
patrimonio
culturale
o
industriale; mappatura di
attrazioni/siti/destinazioni e
dei servizi turistici e culturali
che possono essere collegati ad
uno
specifico
tema;
identificazione di partner
addizionali, attori chiave e
sponsor; business plan basati
su un’analisi della capacità di
carico lungo uno specifico
prodotto transnazionale, ecc.
- il tema B è dedicato alla
promozione
del
turismo
accessibile e si propone di
fornire
ai
manager
del
turismo, alle organizzazioni
nazionali/locali e alle altre
autorità pubbliche per la
promozione del turismo degli
strumenti
per
sviluppare
politiche, strategie, marketing
e pianificazione per il turismo
accessibile, con focus sul
rafforzamento delle capacità.
Saranno finanziate tutte le
categorie
di
azioni
che
contribuiscono agli obiettivi
del tema tenendo presente che
i piani di capacity building
dovrebbe avere un forte
approccio pratico, come ad
esempio: analisi di casi reali, la
partecipazione di figure leader
e imprenditori di successo,
strumenti
di
guida
e
supporto, ecc. Il piano di
capacity building dovrebbe
anche proporsi di costruire
nuove relazioni e reti fra gli
imprenditori e i responsabili
politici partecipanti.
Candidati
ammissibili:
autorità pubbliche governative
e loro reti/associazioni a
livello
europeo,
internazionale,
nazionale,
regionale e locale o altre
organizzazioni che agiscono
per conto di un’autorità
pubblica governativa; centri
di formazione accademica,
istituti di istruzione, fornitori
di formazione sul turismo o
centri
di
ricerca;
organizzazioni di gestione
delle destinazioni e loro
reti/associazioni;
agenzie di viaggio e tour
operator e loro associazioni;
camere del commercio e
dell’industria e artigianato o
organismi analoghi e loro
associazioni
ombrello;
organizzazioni
noprofit/ONG, organizzazioni
della
società
civile,
organizzazioni
che
si
occupano
di
disabilità,
organizzazioni
benefiche
(charities);
associazioni
internazionali,
europee
e
nazionali attive nel turismo e
settori collegati; enti pubblici e
privati (PMI, ecc).
I progetti sul tema A devono
prevedere
partenariati
composti da almeno 5 soggetti
(il proponente più 4 partner) di cui almeno una Autorità
pubblica e due PMI provenienti da almeno 5
diversi Stati UE; quelli sul
tema B devono coinvolgere
almeno 3 diversi attori (il
proponente più 2 partner),
non necessariamente di Stati
diversi, ed includere, fra i
membri
del
partenariato,
almeno un’autorità pubblica e
un fornitore di formazione in
tema di turismo.
Finanziamento: il budget
stanziato
ammonta
a
44
1.000.000 euro per il tema A, a
650.000 euro per il tema B. Il
contributo comunitario può
coprire fino al 75% delle spese
ammissibili per progetto, per
progetti
che
verranno
un massimo di 250.000 per il
finanziati : 4/5 per il tema A e
tema A e di 180.000 euro per il
3/4 per il tema B.
tema B. Numero indicativo dei
Scadenza: 21 ottobre 2014.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/itemdetail.cfm?item_id=7700&lang=it&title=Transnationalcultural-tourism-products-and-Tourism-and-accessibility-for-all
RICERCA
&
SVILUPPO TECNOLOGICO
La struttura di Horizon 2020 è
composta
da
tre
Pilastri
(Eccellenza
scientifica,
Leadership industriale, Sfide
della società) e da cinque
Programmi trasversali.
Programma di riferimento:
Orizzonte 2020:
programma quadro di
ricerca e innovazione
Obiettivi generali: Horizon
2020 è il nuovo Programma del
sistema
di
finanziamento
integrato destinato alle attività
di ricerca della Commissione
europea, compito che, nella
vecchia
programmazione,
spettava al VII Programma
Quadro, al Programma Quadro
per
la
Competitività
e
l'Innovazione (CIP) e all'Istituto
Europeo per l'Innovazione e la
Tecnologia (EIT).
Il nuovo Programma supporterà
l'UE nelle sfide globali fornendo
a ricercatori e innovatori gli
strumenti
necessari
alla
realizzazione dei propri progetti
e delle proprie idee. Orizzonte
2020 deve svolgere un effetto
moltiplicatore
cercando
di
portare al 3% la percentuale del
PIL destinata alla ricerca in
Europa, obiettivo che i Paesi
membri
dell’UE
si
sono
prefissati già parecchio tempo
fa.
Struttura
del
Programma/Azioni e obiettivi
specifici:
 Tecnologie
future
ed
emergenti: finanzia la ricerca
collaborativa per aprire nuovi
promettenti campi di ricerca e di
innovazione;
 Azioni Marie Sklodowska
Curie: offre ai ricercatori
eccellenti
opportunità
di
formazione
e
di
carriera
mediante
sostenendo
la
mobilità;
 Infrastrutture di Ricerca:
garantisce
che
l'Europa
disponga di infrastrutture di
ricerca
(comprese
le
infrastrutture elettroniche in
rete)
di
livello
mondiale
accessibili a tutti i ricercatori in
Europa e in altri Paesi.
Competitive Industries
Excellent Science
L’obiettivo
del
pilastro
“Eccellenza Scientifica” è di
incrementare la qualità della
base
scientifica
europea,
sostenendo le migliori idee,
sviluppando talenti in Europa,
fornendo ai ricercatori l'accesso
alle migliori infrastrutture di
ricerca e rendendo l'Europa un
luogo attraente per i migliori
ricercatori del mondo.
Si
articola
in
quattro
programmi:
 European Research Council:
sostiene gli individui più
talentuosi e creativi e le loro
equipe nello svolgere ricerche di
frontiera di altissima qualità;
Il secondo Pilastro di Horizon
2020 (Leadership Industriale)
intende fare dell'Europa un
luogo più attraente per investire
nella ricerca e nell'innovazione
(compresa
l'innovazione
ecologica),
promuovendo
attività strutturate dalle aziende.
Si propone di portare grandi
investimenti
in
tecnologie
industriali
essenziali,
incentivare il potenziale di
crescita delle aziende europee
fornendo loro livelli adeguati di
finanziamento e aiutare le PMI
innovative a trasformarsi in
imprese
leader
a
livello
mondiale.
Si articola in tre Programmi:
 Leadership nelle tecnologie
abilitanti e industriali: fornisce
un sostegno mirato alla ricerca,
allo
sviluppo
e
alla
dimostrazione delle seguenti
priorità: ICT
,Nanotecnologie,
materiali avanzati, biotecnologie,
45
fabbricazione e trasformazione
avanzate, Tecnologia Spaziale.

Accesso al capitale di
rischio: mira a superare i
disavanzi della disponibilità di
crediti e fondi per il settore
R&S, le imprese e i progetti
innovativi in tutte le fasi di
sviluppo. Congiuntamente agli
strumenti di finanza di rischio
nel
Programma
per
la
competitività delle imprese
(COSME), nasce con l’obiettivo
di sostenere lo sviluppo di
capitale di rischio a livello
europeo.
 L'innovazione nelle PMI:
promuove tutte le forme di
innovazione nelle PMI, con un
interesse specifico per quelle
dotate del potenziale di crescita
suscettibile
di
internazionalizzazione
sul
mercato unico e oltre. Nella
attività non si prevede ricerca
ma finanziamenti per azioni di
supporto alla ricerca.
Societal Challenge
Questo pilastro (Sfide della
società) rispecchia le priorità
strategiche
della
strategia
Europa 2020 e affronta grandi
preoccupazioni condivise dai
cittadini europei e di altri Paesi.
Un approccio incentrato sulle
sfide
riunisce
risorse
e
conoscenze provenienti da una
molteplicità di settori, tecnologie
e discipline, fra cui le scienze
sociali e umanistiche.
Si intendono coprire attività che
spaziano dalla ricerca alla
commercializzazione,
incentrandosi su quelle connesse
all'innovazione, quali i progetti
pilota, la dimostrazione, i banchi
di prova e il sostegno agli
appalti pubblici e all'adozione
commerciale. Si istituiranno
collegamenti con le attività dei
partenariati europei
per
l'innovazione.
Il finanziamento è incentrato
sui seguenti Programmi:
 Salute,
cambiamento
demografico e benessere;
 Sicurezza
alimentare,
agricoltura sostenibile e bioeconomia;
 Energia sicura, pulita ed
efficiente;
 Trasporto
intelligente,
integrato e pulito;
 Azioni per il clima, l'efficienza
delle risorse e delle materie
prime;
 Europa in un mondo in fase di
cambiamento;
 Società sicure innovative,
sicure e inclusive.
PROGRAMMI TRASVERSALI
1. Spreading excellence and
widening participation
L'obiettivo specifico è quello di
sfruttare appieno il potenziale di
talenti esistenti in Europa e
assicurare che i benefici di
un'economia
basata
sull'innovazione
siano
massimizzati
e
distribuiti
ampiamente attraverso l'Unione
secondo
il
principio
dell'eccellenza.
2. Science with and for society
L’obiettivo specifico è quello di
instaurare una cooperazione
efficace tra scienza e società,
assumere nuovi talenti per la
scienza e associare l'eccellenza
scientifica alla sensibilizzazione
e alla responsabilità sociale.
3. Non-nuclear direct actions of
the JR - Le attività del Joint
Research Centre costituiscono
parte integrante di Horizon 2020
al fine di fornire un sostegno
solido e documentato alle
politiche dell'Unione, tenendo in
considerazione le esigenze dei
consumatori,
integrate
da
attività orientate al futuro
4. European
Institute
of
Innovation and Technology
(EIT)
L'Istituto
europeo
di
innovazione e tecnologia svolge
un ruolo di primo piano poiché
riunisce ricerca, innovazione e
istruzione
superiore
d'eccellenza, integrando in tal
modo
il
triangolo
della
conoscenza. L'EIT si avvale
principalmente delle KICs comunità di conoscenza e
innovazione. Esso garantisce
inoltre la condivisione delle
esperienze tra le KICs e al di là
di esse, grazie a una diffusione
mirata e a misure di scambio
delle conoscenze, promuovendo
in tal modo una più rapida
diffusione
dei
modelli
innovativi nell'Unione.
5. Euratom
L'obiettivo
generale
del
programma
Euratom è lo svolgimento di
attività di ricerca e formazione
nel
settore
nucleare,
con
particolare
attenzione
al
costante miglioramento della
sicurezza nucleare e della
radioprotezione, soprattutto per
contribuire potenzialmente alla
decarbonizzazione
a
lungo
termine del sistema dell'energia
in modo sicuro ed efficiente.
Finanziamenti:
Il
budget
stanziato per Horizon 2020
(compreso il programma per la
ricerca nucleare Euratom) per
l’intero periodo 2014/2020 è di
70.2 miliardi di € a prezzi
costanti / 78,6 miliardi di € a
prezzi correnti.
Budget disponibile per i 3
pilastri:
Pilastro Eccellenza scientifica: €
22.274 milioni,
31,73%
del
budget totale di Horizon 2020
Leadership Industriale: € 15.507
milioni, 22,09% del budget totale
di Horizon 2020
Sfide della società: € 27.048,06
milioni, 38,53% del budget totale
di Horizon 2020
Inviti a presentare proposte
L’11 dicembre 2013 sono stati
lanciati i primi bandi 2014-2015
relativi al nuovo programma
quadro per la ricerca e
l’innovazione
“HORIZON
2020”.
Rif. (GUCE/GUUE C 361/9 del
11/12/2013).
Si tratta di oltre 60 bandi che
coprono tutti e tre i pilastri in
cui è strutturato “HORIZON
2020” – Eccellenza scientifica,
46
Leadership industriale, Sfide
della società – e per i quali sono
stati stanziati complessivamente
circa 15 miliardi di euro per il
biennio. Altri seguiranno nel
corso dell’anno.
I primi bandi per il 2014
assorbono una buona fetta di
queste risorse, ovvero 7,8
miliardi di euro così distribuiti:
 al
pilastro
"Eccellenza
scientifica" sono stati assegnati
3 miliardi di euro, di cui circa
1,7 miliardi di euro dal
Consiglio europeo della ricerca
per sostenere ricercatori di alto
livello e 800 milioni di euro per
le borse di ricerca Marie
Sklodowska-Curie rivolte ai
giovani ricercatori.
 Per il pilastro "Leadership
industriale" sono messi a
disposizione 1,8 miliardi di
euro per sostenere la leadership
industriale europea in settori
chiave come le TIC, le
nanotecnologie, la robotica, le
biotecnologie e la ricerca
spaziale.
 al pilastro "Sfide della
società" vanno 2,8 miliardi di
euro per sostenere progetti
innovativi nel quadro delle sette
aree
prioritarie
agricoltura,
ricerca
marittima
e
bioeconomia; energia; trasporti;
azione per il clima, ambiente,
efficienza sotto il profilo delle
risorse e materie prime; società
innovative
e
inclusive;
sicurezza.
Beneficiari - Qualsiasi impresa,
università, centro di ricerca o
qualsiasi
altro
soggetto
giuridico, stabilito in uno Stato
membro, in un paese associato o
in un paese terzo, può
partecipare
ad
un'azione
indiretta a condizione che
soddisfi le condizioni minime di
partecipazione.
Devono partecipare almeno 3
soggetti giuridici, ognuno dei
quali dev'essere stabilito in uno
Stato membro o in un paese
associato. In nessun caso, 2 di
questi soggetti giuridici possono
essere stabiliti nello stesso Stato
membro o paese associato. Tutti
e 3 i soggetti giuridici devono
essere
indipendenti
l'uno
dall'altro.
ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA
Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale
dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile
accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza,
reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere
informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte.
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html
Punti di contatto nazionali
La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point -NCP) è una struttura riconosciuta dalla
Commissione europea, chiamata a fornire informazione e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi
UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli
NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e
transnazionale ai proponenti dei progetti europei.
APRE(Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di
Horizon 2020 in Italia.
http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/
I bandi sul sito dell’APRE:http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/
TRASPORTI, ENERGIA
& TELECOMUNICAZIONE
Programma di riferimento:
Meccanismo per collegare
l’Europa
(Connecting Europe
Facility) 2014-2020
Obiettivi e struttura del
programma: il "Meccanismo
per collegare l'Europa" Connecting Europe Facility
(CEF)
sostituisce
i
seguenti programmi
del
periodo 2007-2013: TEN-T,
TEN-E, Marco Polo 2. Nel
periodo 2014-2020 finanzierà
progetti che hanno l'obiettivo
di completare i collegamenti
mancanti in Europa nelle
infrastrutture dell'energia, dei
trasporti e del digitale. Lo
scopo del programma consiste
nel promuovere una economia
più
"verde",
grazie
all'introduzione di modalità di
trasporto meno inquinanti, di
collegamenti a banda larga ad
alta velocità e all'utilizzo delle
energie rinnovabili, in linea
con la strategia Europa 2020.
47
Il completamento delle reti
energetiche
renderà
più
integrato il mercato interno
dell'energia, riducendo la
dipendenza energetica dell'UE
e rafforzando la sicurezza
degli approvvigionamenti.
Il programma prevede una
nuova
sinergia
pubblicoprivato attraverso strumenti
finanziari di condivisione del
rischio con l’obiettivo di
colmare
le
lacune
di
finanziamento
negli
investimenti in infrastrutture
strategiche. Questo piano di
investimenti, elaborato dalla
Direzione Generale per la
Mobilità e i Trasporti in
collaborazione
con
la
Direzione
Generale
per
l’Energia e la Direzione
Generale per la Società
dell'informazione e i mezzi di
comunicazione, contribuirà a
creare posti di lavoro e a
rafforzare la competitività
dell'Europa nel momento in
cui ne ha più bisogno.
Il programma Connecting
Europe Facility è suddiviso
nei seguenti sottoprogrammi:
 CEF Trasporti - si articola
nei seguenti obiettivi specifici:
- eliminare le strozzature e
realizzare
i
collegamenti
mancanti;
- garantire nel lungo periodo
trasporti
sostenibili
ed
efficienti;
- ottimizzare l’integrazione e
l’interconnessione dei modi di
trasporto
e
accrescere
l’interoperabilità dei servizi di
trasporto.
 CEF Energia - persegue i i
seguenti
obiettivi:
promuovere
l’ulteriore
integrazione
del
mercato
interno
dell’energia
e
l’interoperabilità
transfrontaliera
delle
reti
elettriche e del gas, anche
facendo in modo che nessuno
Stato membro sia isolato dalla
rete europea;
- rafforzare la sicurezza
dell’approvvigionamento
nell’Unione;
- contribuire allo sviluppo
sostenibile e alla tutela
dell’ambiente, in particolare
favorendo
l’integrazione
dell’energia
da
fonti
rinnovabili nella rete di
trasmissione e sviluppando
reti dell’anidride carbonica.
 CEF Telecomunicazioni e
TIC - comprende i seguenti
obiettivi:
- accelerare l’introduzione di
reti a banda larga veloci e
ultraveloci e il loro utilizzo,
anche da parte delle piccole e
medie
imprese
(PMI);
promuovere
l’interconnessione
e
l’interoperabilità dei servizi
pubblici
nazionali
online
nonché l’accesso a tali reti.
 Finanziamenti innovativi
e iniziativa Project bond.
L'iniziativa
sui
prestiti
obbligazionari
per
il
finanziamento dei progetti
(Project Bond Initiative),
introdotta
nell'ambito
di
Europa 2020, ha il duplice
obiettivo di rilanciare il
mercato delle obbligazioni e di
aiutare i promotori dei singoli
progetti infrastrutturali ad
attrarre
finanziamenti
obbligazionari privati di lunga
durata.
La
Commissione
adotta
programmi
di
lavoro
pluriennali e annuali per ogni
settore. I programmi di lavoro
definiscono le forme di
sovvenzione che possono
essere utilizzati per finanziare
le azioni interessate
Candidati ammissibili: le
proposte
possono
essere
presentate da uno o più Stati
membri o, previo accordo
degli Stati membri interessati,
dagli organismi internazionali,
dalle imprese comuni o da
imprese oppure organismi
pubblici o privati stabiliti negli
Stati membri. Le proposte
possono essere presentate da
entità non aventi personalità
giuridica
a
norma
del
rispettivo diritto nazionale,
purché i loro rappresentanti
abbiano
la
capacità
di
assumere impegni giuridici in
loro nome e offrano garanzie
per la tutela degli interessi
finanziari
dell'Unione
equivalenti a quelle offerte
dalle persone giuridiche. Le
proposte
presentate
dalle
persone fisiche non sono
ammissibili.
Finanziamento: la dotazione
finanziaria per l'attuazione
dell'MCE per il periodo 20142020 ammonta a 33.242. 259,
000 di euro , così ripartiti:
 settore dei trasporti: 26 250
582 000 euro, di cui 11 305 500
000 EUR trasferiti dal Fondo
di coesione e destinati ad
essere spesi in conformità alle
disposizioni
del
presente
regolamento esclusivamente
negli Stati membri ammissibili
al finanziamento del Fondo di
coesione;
 settore delle
telecomunicazioni: 1 141 602
000 euro;
 settore dell'energia: 5 850
075 000 euro.
CEF Trasporti
Inviti a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro pluriennale per la rete transeuropea di
trasporto (TEN-T)
GUUE C308 del 11 settembre 2014
48
Obiettivi/Azioni:
la
Commissione
europea,
direzione generale Mobilità e
trasporti,
ha
pubblicato
quattro inviti a presentare
proposte
nell’ambito
del
programma
di
lavoro
pluriennale
per
la
rete
transeuropea di trasporto
(TEN-T) per il periodo 20142020, al fine di concedere
sovvenzioni
ai
seguenti
obiettivi di finanziamento:
1. eliminare le strozzature e
realizzare
i
collegamenti
mancanti,
accrescere
l’interoperabilità ferroviaria e,
in particolare, migliorare le
tratte transfrontaliere;
2. garantire nel lungo periodo
sistemi
di
trasporto
sostenibili ed efficienti, al
fine di prepararsi ai futuri
flussi di trasporto previsti e di
consentire
la
decarbonizzazione di tutti i
modi di trasporto mediante la
transizione verso tecnologie di
trasporto innovative a basse
emissioni di carbonio ed
efficienti sul piano energetico,
ottimizzando nel contempo la
sicurezza;
3. ottimizzare l’integrazione e
l’interconnessione dei modi
di trasporto e accrescere
l’interoperabilità dei servizi di
trasporto, assicurando nel
contempo l’accessibilità alle
infrastrutture di trasporto;
4.dotazione del fondo di
coesione.
Finanziamento:
l’importo
indicativo disponibile per le
proposte selezionate ammonta
a: 5 954,786 milioni di EUR per
l’obiettivo di finanziamento 1;
249 milioni di EUR per
l’obiettivo di finanziamento 2;
731,24 milioni di EUR per
731,24 per l’obiettivo di
finanziamento
3;
3 984,08
milioni di EUR per l’obiettivo
di finanziamento 4.
I
finanziamenti
saranno
assegnati ai progetti più
competitivi
e
si
concentreranno
sui
nove
principali corridoi di trasporto
in Europa.
Scadenza: 26 febbraio 2015.
Per informazioni e modulistica:
http://inea.ec.europa.eu/en/cef/cef_transport/apply_for_funding/cef_transport_call_for_proposals_2014.htm
Tra le fonti on-line:
Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea
http://europa.eu/
Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/
Sito web Commissione europea - Rappresentanza in
Italia http://ec.europa.eu/italia/
Sito web Parlamento europeo
http://www.europarl.europa.eu/
Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento
europeo per l’Italia http://www.europarl.it/
Sito web Dipartimento per le Politiche europee
(Presidenza del Consiglio dei Ministri)
http://www.politicheeuropee.it/
Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per
il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa
www.aiccre.it
Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa
Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth
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Chi siamo
http://www.europedirectfrosinone.it
EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è
quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle
politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il
centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 50 strutture in Italia,
distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio dell’Unione europea.
La rete Europe Direct
http://europa.eu/europedirect/
Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11
Cosa offre
Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione
ai propri centri Europe Direct:
- consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere
informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle
Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di
finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE;
- promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche;
- consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e,
al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande,
pareri e suggerimenti .
I
Come agisce
ritenti una vasta
gamma di servizi prestati attraverso:
I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso:
- i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al
call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse
comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli
e guide gratuiti;
- i propri siti Internet;
- l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse
comunitario;
- la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di
informazione.
La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di
informazione specializzate sull’UE.
I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza
della Commissione europea in Italia.
Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma
http://ec.europa.eu/italia/
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