Unita` 2 Funzioni Tema A 1. Introduzione alle funzioni Che cos’e` una funzione? In questa Unita` riprendiamo e approfondiamo un tema fondamentale gia` introdotto nel primo biennio e che ci accompagnera` in tutto il nostro corso: quello delle funzioni. Per poter definire il concetto di funzione dobbiamo anzitutto definire quello di relazione. RELAZIONE Una relazione e` una legge che permette di associare ad alcuni (o a tutti) gli elementi di un insieme di partenza A uno o piu` elementi di un insieme di arrivo B. ESEMPI a. Nella fig. 2.1 abbiamo rappresentato tramite un diagramma a frecce la relazione che associa a ogni citta` dell’insieme A la regione dell’insieme B cui tale citta` appartiene. b. Nella fig. 2.2 abbiamo rappresentato tramite un diagramma a frecce la relazione che associa a ogni regione dell’insieme A le citta` dell’insieme B che appartengono a tale regione. B A Milano Torino Bologna Roma A Lombardia Liguria Genova Piemonte Toscana Firenze Emilia Romagna Lazio Sicilia Figura 2.1 B Pisa Campania Puglia Napoli Bari Figura 2.2 La relazione rappresentata in fig. 2.1 ha una particolare caratteristica, che non possiede la relazione in fig. 2.2: da ogni elemento di A parte una e una sola freccia verso qualche elemento di B. Cio` significa che ogni elemento di A e` in relazione con un unico elemento di B. Le relazioni che hanno questa proprieta` si dicono funzioni. Modi di dire Poiche´ una funzione fa corrispondere a ogni elemento di A uno e un solo elemento di B, viene detta anche corrispondenza univoca. Un altro sinonimo di funzione e` applicazione. 66 FUNZIONE Siano A e B due insiemi non vuoti; si dice funzione da A a B una relazione che associa a ogni elemento di A uno e un solo elemento di B. L’insieme di partenza A si chiama dominio della funzione, l’insieme di arrivo B si chiama codominio. Esempio Controesempio In un insieme di persone, la relazione che associa a ciascuna di esse la sua eta` definisce una funzione. In un insieme di persone, la relazione che associa a ciascuna di esse i suoi figli, in generale, non definisce una funzione. Infatti a ogni persona resta associata un’unica eta`. Infatti qualcuno potrebbe non avere figli o averne piu` di uno. che si legge: «f e` una funzione da A a B» Funzioni f :A!B Unita` 2 Le funzioni vengono indicate con lettere dell’alfabeto, generalmente minuscole, come f , g, ::::: Per indicare che f e` una funzione di dominio A e di codominio B si scrive: Quando e` data una funzione f , l’immagine di un elemento x appartenente al dominio della funzione, cioe` l’elemento nel codominio che tramite f corrisponde a x, viene indicata con il simbolo: f ðxÞ che si legge «f di x» Altre notazioni Se l’elemento y e` l’immagine di x tramite una certa funzione f , si puo` anche dire, simmetricamente, che x e` la controimmagine di y. In particolare, l’insieme costituito dalle immagini di tutti gli elementi del dominio A e` chiamato (insieme) immagine della funzione, e lo si indica con f ðAÞ. L’insieme immagine di una funzione f viene talvolta indicato con il simbolo Im ðf Þ. Funzioni reali di variabile reale e loro classificazione Fra i vari tipi di funzioni, giocano un ruolo di primo piano le funzioni che hanno come dominio e codominio sottoinsiemi dell’insieme R dei numeri reali: queste funzioni sono chiamate funzioni reali di variabile reale e saranno l’oggetto principale del nostro corso. La legge che definisce una funzione f , reale di variabile reale, viene solitamente assegnata mediante un’equazione del tipo: y ¼ f ðxÞ dove f ðxÞ e` un’espressione nella variabile x, detta espressione analitica della funzione, oppure mediante una scrittura del tipo: f ðxÞ ¼ :::::::::: dove al posto dei puntini vi e` appunto l’espressione analitica della funzione. ESEMPI a. La funzione f , da R a Rþ 0 , che associa a ogni numero reale il suo quadrato, puo` venire assegnata, in modo equivalente, in una delle seguenti due forme: y ¼ x2 oppure f ðxÞ ¼ x2 b. La funzione f , da R a R, che associa a ogni numero reale il numero stesso, detta funzione identita`, puo` venire assegnata, in modo equivalente, in una delle seguenti due forme: y¼x oppure f ðxÞ ¼ x Se la funzione e` assegnata tramite l’equazione: y ¼ f ðxÞ si dice che x e` la variabile indipendente, perche´ a essa puo` venire assegnato un valore arbitrariamente scelto nel dominio, mentre y e` la variabile dipendente, perche´ il valore assunto da y dipende da quello assegnato alla x. ESEMPIO Valori assunti da una funzione Data la funzione f definita da y ¼ 3x 2 2x, determiniamo i valori assunti da y quando: a. x ¼ 4 b. x ¼ 2 Ô 67 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A Ô a. Il valore assunto da y quando x ¼ 4 si puo` determinare sostituendo 4 al posto di x nell’equazione che definisce f : y ¼ 3 42 2 4 ¼ 3 16 8 ¼ 40 b. Analogamente, il valore assunto da y quando x ¼ 2 e`: y ¼ 3 ð2Þ2 2 ð2Þ ¼ 3 4 þ 4 ¼ 16 Si puo` anche scrivere: f ð4Þ ¼ 40 e f ð2Þ ¼ 16. Attenzione! Non e` detto che l’espressione analitica di una funzione numerica possa sempre venire espressa tramite una sola espressione algebrica. Per esempio, una funzione potrebbe essere definita da: 2 x se x 0 f ðxÞ ¼ x3 se x < 0 Non e` nemmeno detto che la legge che definisce una funzione numerica possa sempre venire espressa tramite una «formula». Per esempio, la funzione f : N ! N che associa a ogni x 2 N il numero dei numeri primi minori di x e` ben definita, ma non esiste «formula» in grado di esprimere la legge che la definisce. In base all’espressione analitica di una funzione, si puo` effettuare una prima semplice classificazione delle funzioni reali di variabile reale. Se nell’espressione analitica della funzione la variabile indipendente (tipicamente xÞ e` soggetta soltanto a un numero finito di operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione, elevamento a potenza a esponente razionale o estrazione di radice si dice che la funzione e` algebrica, altrimenti si dice che e` trascendente. Esempio Controesempio Non sono funzioni algebriche: Sono funzioni algebriche: 4 a. y ¼ 3xþ1 a. y ¼ x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi b. y ¼ 3 x 2 þ 1 1 c. y ¼ x þ x2 b. y ¼ x 6x 1 c. y ¼ x x 2 Nell’insieme delle funzioni algebriche si distinguono: le funzioni intere (o polinomiali), nelle quali la variabile indipendente non compare in alcun denominatore, da quelle frazionarie (o fratte); le funzioni razionali, nelle quali la variabile indipendente non compare sotto alcun segno di radice, da quelle irrazionali. Funzioni algebriche ESEMPI trascendenti intere frazionarie razionali irrazionali razionali irrazionali Classificazione di una funzione algebrica a. La funzione y ¼ x4 x2 e` intera razionale. 1 e` frazionaria razionale. x2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi c. La funzione y ¼ x2 þ 3x e` intera irrazionale. b. La funzione y ¼ x4 1 ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi e` frazionaria irrazionale. d. La funzione y ¼ p 3 xþ1 Il dominio di una funzione reale di variabile reale Una funzione reale di variabile reale, chiamiamola f , viene di solito assegnata tramite la sua espressione analitica, senza specificarne il dominio e il codominio (come abbiamo fatto negli esempi precedenti, dopo i primi). 68 ESEMPI Il dominio di una funzione di variabile reale, definita dalla formula y ¼ f ðxÞ, e` detto anche insieme di definizione o, se stabilito come indicato qui a lato, campo di esistenza. Funzioni Quando x appartiene (non appartiene) al dominio della funzione diremo anche che f e` definita (non definita ) in x. Per determinare il dominio di una funzione algebrica occorre imporre che: gli eventuali denominatori che compaiono nella sua espressione analitica siano diversi da zero; i radicandi degli eventuali radicali di indice pari che compaiono nella sua espressione analitica siano maggiori o uguali a zero. Modi di dire Unita` 2 In tal caso si assume per convenzione: come dominio, l’insieme costituito da tutti i numeri reali x per cui esiste il corrispondente valore f ðxÞ (tale insieme viene anche detto dominio naturale della funzione); come codominio, l’insieme R. Dominio di una funzione algebrica Determiniamo il dominio delle seguenti funzioni: 1 b. y ¼ 4 a. y ¼ x 4 x 2 x x2 pffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 1 ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi d. y ¼ p e. y ¼ x þ 5 x 3 xþ1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x 2 þ 3x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 f. y ¼ 2 x þxþ1 c. y ¼ a. La funzione e` definita per ogni valore reale di x, quindi il dominio e` R. b. La funzione e` definita purche´ il denominatore sia diverso da zero: x4 x2 6¼ 0 ) x2 ðx2 1Þ 6¼ 0 ) x 6¼ 0 ^ x 6¼ 1 Il dominio della funzione e` l’insieme R f0, 1g. c. La funzione e` definita purche´ il radicando del radicale sia maggiore o uguale a zero: x2 þ 3x 0 ) x 3 _ x 0 Il dominio della funzione e` l’insieme ð1, 3 [ ½0, þ 1Þ. d. Poiche´ un radicale di indice dispari e` sempre definito, l’unica condizione da porre e` che il denominatore sia diverso da zero: ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi p 3 x þ 1 6¼ 0 ) x þ 1 6¼ 0 ) x 6¼ 1 Il dominio della funzione e` l’insieme R f1g. e. La funzione e` definita purche´ i radicandi di entrambi i radicali siano maggiori o uguali a zero: x0 )0x5 5x0 Il dominio della funzione e` l’intervallo [0, 5]. f. La funzione e` definita purche´ il radicando sia maggiore o uguale a zero e il denominatore sia diverso da zero: x20 x2 þ x þ 1 6¼ 0 Osserviamo che la seconda condizione e` sempre verificata (perche´ il discriminante del trinomio x2 þ x þ 1 e` negativo, quindi il trinomio non si annulla mai). Pertanto il sistema e` verificato per x 2. Il dominio della funzione e` dunque l’intervallo ½2, þ 1Þ. Quando una funzione esprime una grandezza in funzione di un’altra, puo` essere necessario «restringere» il suo dominio naturale, in base a particolari condizioni fisiche o geometriche, legate al contesto da cui scaturisce la funzione. 69 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A ESEMPIO Dominio di una funzione proveniente da un problema geometrico Un rettangolo non degenere e` inscritto in una circonferenza di raggio 1. Esprimiamo l’area del rettangolo in funzione della misura 2x della base del rettangolo e determiniamo il dominio della funzione cosı` scaturita, in relazione al problema geometrico. D C 1 O A x H B 2x Figura 2.3 Espressione analitica della funzione che esprime l’area in funzione di x Facciamo riferimento alla fig. 2.3 che rappresenta il problema. Applicando il teorema di Pitagora al triangolo rettangolo OHC, dove H e` il punto medio di BC, si puo` ricavare: pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi CH ¼ 1 x2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi Ne segue che BC ¼ 2CH ¼ 2 1 x2 . Percio`, detta AðxÞ l’area del rettangolo, si ha: pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi AðxÞ ¼ AB BC ¼ ð2xÞð2 1 x2 Þ ¼ 4x 1 x2 Dominio della funzione Determinare il dominio della funzione AðxÞ scaturita, in relazione al problema geometrico, significa determinare quali valori puo` assumere la variabile x, relativamente al problema. Osserviamo intanto che x potra` variare tra 0 e 1 perche´ la misura 2x della base AB puo` variare tra 0 e 2. Il valore x ¼ 0 corrisponde al caso limite in cui A B e C D (fig. 2.4), mentre il valore x ¼ 1 corrisponde al caso limite in cui A D e B C (fig. 2.5). C≡D O Figura 2.4 A≡B x=0 A≡D Figura 2.5 O B≡C x=1 Escludendo i due casi limite, x ¼ 0 e x ¼ 1, poiche´ in questi casi il rettangolo ABCD degenera in un segmento (come mostrato nelle figg. 2.4 e 2.5), concludiamo che il dominio della funzione, in relazione al problema, e` l’intervallo (0, 1). Osserva che il dominio naturale della funzione, indipendentemente dal problema geometrico, sarebbe invece l’intervallo [1, 1]. Il grafico di una funzione Data una funzione f : A ! B, si chiama grafico della funzione l’insieme: fðx, f ðxÞÞ j x 2 Ag Se f e` una funzione reale di variabile reale, si usa «tracciare il grafico» della funzione, cioe` rappresentare nel piano cartesiano l’insieme dei punti di coordinate (x, yÞ tali che y ¼ f ðxÞ. 70 Funzioni ESEMPI Unita` 2 Cio` che contraddistingue, nel piano cartesiano, il grafico di una funzione e` il fatto che nessuna retta verticale (parallela all’asse y) puo` intersecarlo in due punti distinti (cio` infatti violerebbe la definizione di funzione, perche´ significherebbe che allo stesso valore di x sono associati due valori di y). Riconoscere il grafico di una funzione Riconosciamo se le seguenti curve rappresentano il grafico di una funzione: a b y O y x x O a. La curva tracciata in fig. a rappresenta il grafico di una funzione perche´, comunque si tracci una retta verticale, essa interseca il grafico della funzione in un unico punto. b. Poiche´ ciascuna delle rette tratteggiate in fig. b interseca la curva in due punti distinti, non si tratta del grafico di una funzione. Almeno nei casi piu` semplici, il grafico di una funzione di cui sia data l’equazione puo` essere tracciato per punti. ESEMPIO Tracciare il grafico di una funzione per punti Tracciamo per punti il grafico della funzione y ¼ 1o passo: costruiamo una tabella di valori per x e y x y 4 1 ð4Þ2 ¼ 8 2 3 1 9 ð3Þ2 ¼ 2 2 2 1 ð2Þ2 ¼ 2 2 1 1 1 ð1Þ2 ¼ 2 2 0 1 ð0Þ2 ¼ 0 2 1 1 1 ð1Þ2 ¼ 2 2 2 1 ð2Þ2 ¼ 2 2 3 1 9 ð3Þ2 ¼ 2 2 4 1 ð4Þ2 ¼ 8 2 1 2 x . 2 2o passo: rappresentiamo i punti corrispondenti sul piano cartesiano y 3o passo: congiungiamo i punti con una linea continua y O O x x y = – 1 x2 2 71 Equazioni, disequazioni e funzioni L’uguaglianza di due funzioni Due funzioni si dicono uguali se hanno lo stesso grafico. Pertanto possiamo dare la seguente definizione piu` particolareggiata. FUNZIONI UGUALI Due funzioni f e g sono uguali se hanno lo stesso dominio A e inoltre risulta: f ðxÞ ¼ gðxÞ per ogni x 2 A Esempio Controesempio Le due funzioni Tema A Le due funzioni definite da: f ðxÞ ¼ x 2 1 e gðxÞ ¼ 4 x 1 x2 þ 1 f ðxÞ ¼ x þ 1 e gðxÞ ¼ x2 1 x1 sono uguali. non sono uguali. Infatti hanno lo stesso dominio, R, e per ogni x 2 R risulta: Infatti non hanno lo stesso dominio: la funzione f e` definita in R mentre la funzione g e` definita in R f1g. Si puo` tuttavia verificare che per ogni x 6¼ 1 risulta f ðxÞ ¼ gðxÞ, quindi il grafico delle due funzioni differisce solo per un punto (fig. 2.6). gðxÞ ¼ x4 1 ðx 2 1Þ ðx 2 þ 1Þ ¼ ¼ ðx 2 þ 1Þ x2 þ 1 ¼ x 2 1 ¼ f ðxÞ y y O x f (x) = x + 1 O x 2 g(x) = x –1 x –1 Figura 2.6 Il grafico della funzione g differisce da quello della funzione f per il fatto che non vi appartiene il punto di coordinate (1, 2). Prova tu 1. Stabilisci se le seguenti relazioni definiscono delle funzioni: a. la relazione che associa a ogni regione d’Italia i suoi capoluoghi di provincia (considera come dominio e codominio, rispettivamente, l’insieme delle regioni e dei capoluoghi di provincia d’Italia); b. la relazione che associa a ogni persona il suo anno di nascita (considera come dominio un insieme di persone e come codominio N); 2. Data la funzione f ðxÞ ¼ x4 x2 , determina: pffiffiffi a. f ð 2Þ b. f ð2Þ c. f ð2xÞ þ f ðxÞ 72 ESERCIZI a p. 88 3. Classifica le seguenti funzioni e individua il loro dominio: x2 a. y ¼ c. y ¼ x7 x5 x1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi 3x2 b. y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi d. y ¼ 5x x2 þ 3 x x2 1 4. Traccia per punti il grafico delle seguenti funzioni, dopo aver individuato il dominio di ciascuna: pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 1 a. y ¼ x þ 1 b. y ¼ x2 c. y ¼ x þ 1 2 5. Stabilisci se le seguenti funzioni f e g sono uguali: x4 16 ; gðxÞ ¼ x2 þ 4 f ðxÞ ¼ 2 x 4 Unita` 2 2. Prime proprieta` delle funzioni reali di variabile reale Funzioni Come abbiamo anticipato, lo studio delle funzioni reali di variabile reale sara` il «filo rosso» che, a volte esplicitamente, a volte implicitamente, leghera` tutti gli argomenti che affronteremo. Abbiamo gia` visto, nel paragrafo precedente, come determinare il dominio di una funzione reale di variabile reale. Man mano che approfondiremo le nostre conoscenze acquisiremo strumenti matematici sempre piu` «sofisticati» che, al termine del percorso, ci metteranno in grado di determinare tutte le piu` importanti caratteristiche di una funzione reale di variabile reale. In questo paragrafo vogliamo cominciare a riflettere su alcune di queste caratteristiche. Il segno di una funzione Dopo aver determinato il dominio di una funzione y ¼ f ðxÞ, la «seconda fase» di uno studio elementare della funzione consiste nello studio del segno della funzione. Si tratta cioe` di stabilire per quali valori di x del dominio risulta f ðxÞ < 0, f ðxÞ ¼ 0 o f ðxÞ > 0 Il grafico di y ¼ f ðxÞ: e` «al di sopra» dell’asse x in corrispondenza dei valori di x per cui f ðxÞ > 0; per questi valori di x la funzione si dice positiva; incontra l’asse x in corrispondenza dei valori di x per cui f ðxÞ ¼ 0; questi valori di x si dicono zeri della funzione e si dice che la funzione si annulla in corrispondenza di essi; e` «al di sotto» dell’asse x in corrispondenza dei valori di x per cui f ðxÞ < 0; per questi valori di x la funzione si dice negativa. ESEMPIO Deduzione del segno e degli zeri dal grafico y Consideriamo la funzione y ¼ f ðxÞ, il cui grafico e` tracciato in figura, e stabiliamo dove essa e` positiva, dove e` negativa e quali sono i suoi zeri. Possiamo osservare che: per x < 4 e per 1 < x < 3 il grafico della funzione e` al di sotto dell’asse x, quindi la funzione e` negativa; per x ¼ 4, per x ¼ 1 e per x ¼ 3 la funzione si annulla, quindi la funzione ha tre zeri: 4, 1 e 3; per 4 < x < 1 e per x > 3 il grafico della funzione e` al di sopra dell’asse x, quindi la funzione e` positiva. y = f (x) y >0 A –4 B C O 1 3 x y <0 Dal punto di vista algebrico: per stabilire quando la funzione y ¼ f ðxÞ e` positiva bisogna risolvere la disequazione f ðxÞ > 0; per determinare gli zeri della funzione occorre risolvere l’equazione f ðxÞ ¼ 0; per stabilire quando la funzione e` negativa bisogna risolvere la disequazione f ðxÞ < 0. ESEMPIO Studio del segno di una funzione polinomiale Determiniamo il dominio e il segno della funzione y ¼ x 3 ðx 2 4Þ e rappresentiamo graficamente le regioni del piano cartesiano alle quali appartiene il suo grafico. Dominio Si tratta di una funzione polinomiale, quindi e` definita in R. Studio del segno y > 0 ) x3 ðx2 4Þ > 0 ) 2 < x < 0 _ x > 2 Risolvendo la disequazione Ô 73 Equazioni, disequazioni e funzioni Ô y ¼ 0 ) x3 ðx2 4Þ ¼ 0 ) x ¼ 2 _ x ¼ 0 _ x ¼ 2 Risolvendo l’equazione. La funzione ha tre zeri: 2, 0, 2 y < 0 ) x3 ðx2 4Þ < 0 ) x < 2 _ 0 < x < 2 Basta determinare il complementare rispetto al dominio dell’insieme dei valori di x per cui y 0 Rappresentazione delle regioni del piano cui appartiene il grafico Dalle informazioni acquisite deduciamo che il grafico della funzione appartiene alla regione di piano cartesiano colorata in fig. 2.7. Nel grafico, abbiamo indicato con un punto pieno gli zeri. Tema A y Figura 2.7 Per x < 2 e per 0 < x < 2, la funzione `e negativa, quindi il suo grafico e` al di sotto dell’asse x: abbiamo percio` evidenziato in azzurro la corrispondente parte al di sotto dell’asse x ed «escluso» con un tratteggio la parte al di sopra dell’asse x. Analogamente negli intervalli 2 < x < 0 e x > 2 dove la funzione e` positiva. –2 O 2 x Studio del segno di una funzione irrazionale pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi Determiniamo il dominio e il segno della funzione y ¼ x 2 1 2 e rappresentiamo graficamente le regioni del piano cartesiano alle quali appartiene il suo grafico. ESEMPIO Attenzione! Invece di risolvere la disequazione, per determinare i valori di x per cui y < 0 si poteva determinare il complementare rispetto al dominio (non a tutto R come nell’esempio precedente) dell’insieme dei valori di x per cui y 0. Dominio La funzione e` definita per x2 1 0, cioe` per x 1 _ x 1. Studio del segno pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi pffiffiffi y > 0 ) x2 1 2 > 0 ) x2 1 > 4 ) x < 5 _ x > 5 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi y ¼ 0 ) x2 1 2 ¼ 0 ) x2 1 ¼ 4 ) x ¼ 5 Ci sono 2 zeri 2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi p ffiffiffi pffiffiffi x 10 y < 0 ) x2 1 2 < 0 ) ) 5 < x 1 _ 1 x < 5 2 x 1<4 Rappresentazione delle regioni del piano cui appartiene il grafico In base alle informazioni che abbiamo dedotto, il grafico della funzione appartiene alla regione di piano cartesiano colorata in fig. 2.8. y – 5 –1 O 5 x Figura 2.8 Abbiamo escluso la striscia di piano i cui punti sono tali che 1 < x < 1 perche´ la funzione non `e ivi definita; le ` indicate restanti parti sono state «escluse», e risultano percio con un tratteggio, in base alle considerazioni dedotte dallo studio del segno. y P' 1 P Funzioni pari e funzioni dispari O Figura 2.9 74 x Un’altra caratteristica di una funzione che possiamo fin d’ora riconoscere e` l’eventuale simmetria del suo grafico. Osserviamo per esempio il grafico della funzione y ¼ f ðxÞ in fig. 2.9. Esso ha la caratteristica di essere simmetrico rispetto all’asse y. Cio` significa che, per ogni suo punto Pðx, yÞ, anche il punto P 0 ðx, yÞ, suo simmetrico rispetto all’asse y, vi appartiene. Alle funzioni che hanno questa proprieta` si da` un nome particolare. Unita` 2 FUNZIONI PARI Una funzione definita da y ¼ f ðxÞ si dice pari se per ogni x appartenente al dominio della funzione anche x vi appartiene e risulta: Funzioni f ðxÞ ¼ f ðxÞ In tal caso, il grafico della funzione risulta simmetrico rispetto all’asse y. In modo analogo, possiamo considerare le funzioni i cui grafici sono simmetrici rispetto all’origine: per esempio, il grafico in fig. 2.10. In questo caso, per ogni punto Pðx, yÞ appartenente al grafico della funzione, anche il punto P 0 ðx, yÞ, suo simmetrico rispetto all’origine, appartiene al grafico. y P O x P' FUNZIONI DISPARI Una funzione definita da y ¼ f ðxÞ si dice dispari se per ogni x appartenente al dominio della funzione anche x vi appartiene e risulta: f ðxÞ ¼ f ðxÞ Figura 2.10 In tal caso, il grafico della funzione risulta simmetrico rispetto all’origine. ESEMPI Riconoscere, dal grafico, se una funzione e` pari o dispari Stabiliamo se le funzioni che hanno i seguenti grafici sono pari, dispari o ne´ una ne´ l’altra cosa. y y y x O O O x x a b c a. Il grafico in fig. a e` simmetrico rispetto all’asse y, quindi e` il grafico di una funzione pari. b. Il grafico in fig. b e` simmetrico rispetto all’origine, quindi e` il grafico di una funzione dispari. c. Il grafico in fig. c non e` simmetrico ne´ rispetto all’asse y, ne´ rispetto all’origine, quindi e` il grafico di una funzione che non e` ne´ pari ne´ dispari. ESEMPI Stabilire se una funzione di assegnata equazione e` pari o dispari Stabiliamo se le funzioni definite dalle seguenti equazioni sono pari o dispari. a. y ¼ jxj b. y ¼ pffiffiffi x c. y ¼ x3 x2 þ 1 d. y ¼ x 5 1 a. Sostituiamo x al posto di x in f ðxÞ ¼ jxj. Abbiamo: f ðxÞ ¼ j xj ¼ jxj ¼ f ðxÞ Ricorda che due numeri opposti hanno lo stesso valore assoluto Concludiamo che la funzione assegnata e` pari. pffiffiffi b. La funzione y ¼ x e` definita soltanto per x 0. Per ogni x > 0 si ha che f ðxÞ esiste mentre f ðxÞ non esiste: percio` la funzione data non e` ne´ pari ne´ dispari. Ô 75 Equazioni, disequazioni e funzioni Ô c. Sostituiamo x al posto di x in f ðxÞ ¼ f ðxÞ ¼ ðxÞ3 ðxÞ2 þ 1 ¼ x3 . Abbiamo: þ1 x2 x3 ¼ f ðxÞ x2 þ 1 Concludiamo che la funzione assegnata e` dispari. d. Sostituiamo x al posto di x in f ðxÞ ¼ x5 1. Abbiamo: f ðxÞ ¼ x5 1 E` chiaro che risulta f ðxÞ 6¼ f ðxÞ; essendo anche f ðxÞ 6¼ f ðxÞ (poiche´ f ðxÞ ¼ x5 þ 1Þ, la funzione data non e` ne´ pari ne´ dispari. Tema A Funzioni crescenti e funzioni decrescenti Terminiamo questo paragrafo introducendo un’altra importante caratteristica che puo` presentare il grafico di una funzione. Osserva il grafico della funzione in fig. 2.11. y D E B A 2 –4 –7 O 5 10 x C Figura 2.11 Se immaginiamo che un punto mobile «percorra» il grafico a partire dal punto A fino ad arrivare al punto E, nel verso indicato dalle frecce, ci accorgiamo che: da A a B il punto si muove nel verso delle ordinate positive, cioe` «sale»; da B a C il punto si muove nel verso delle ordinate negative, cioe` «scende»; da C a D il punto torna a «salire»; da D ad E il punto percorre un tratto «costante» (ne´ in salita ne´ in discesa). Per descrivere questi tre possibili comportamenti del grafico di una funzione, introduciamo alcune definizioni, illustrate in fig. 2.12 e formalizzate a pagina seguente. y f (x2) a f(x1) f(x1) x1 y y O x2 b x I = a, b a x1 f(x2) x2 O f(x1) b x I = a, b a. Per ogni x1 < x2 risulta f ðx1 Þ < f ðx2 Þ: la funzione e` strettamente crescente in [a, b]. b. Per ogni x1 < x2 risulta f ðx1 Þ > f ðx2 Þ: la funzione e` strettamente decrescente in [a, b]. a x1 f(x2) O x2 x I = a, b c. Per ogni x1 , x2 risulta f ðx1 Þ ¼ f ðx2 Þ: la funzione e` costante in [a, b]. Figura 2.12 Per esempio, la funzione il cui grafico e` tracciato in fig. 2.11 e`: strettamente crescente nell’intervallo ½7, 4 e nell’intervallo ½2, 5; strettamente decrescente nell’intervallo ½4, 2; costante nell’intervallo ½5, 10. 76 b a. f si dice strettamente crescente in I se: x1 < x2 ) f ðx1 Þ < f ðx2 Þ per ogni x1 , x2 2 I b. f si dice strettamente decrescente in I se: Funzioni L’insieme I puo` coincidere con il dominio della funzione o essere un suo sottoinsieme proprio. Sia I un sottoinsieme del dominio della funzione y ¼ f ðxÞ. Unita` 2 Osserva FUNZIONI STRETTAMENTE CRESCENTI, DECRESCENTI E COSTANTI x1 < x2 ) f ðx1 Þ > f ðx2 Þ per ogni x1 , x2 2 I c. f si dice costante in I se: f ðx1 Þ ¼ f ðx2 Þ per ogni x1 , x2 2 I Nell’intervallo [2, 10] la funzione in fig. 2.11 non e` strettamente crescente, perche´ e` costante in [5, 10], pero` non decresce. Per descrivere anche questo comportamento si introducono le seguenti definizioni. FUNZIONI CRESCENTI E DECRESCENTI IN SENSO LATO Modi di dire Sia I un sottoinsieme del dominio della funzione y ¼ f ðxÞ. Alcuni testi chiamano funzioni crescenti (decrescenti) quelle che noi abbiamo chiamato strettamente crescenti (strettamente decrescenti), e non crescenti (non decrescenti) le funzioni che noi abbiamo chiamato decrescenti in senso lato (crescenti in senso lato). a. f si dice crescente in senso lato in I se: x1 < x2 ) f ðx1 Þ f ðx2 Þ per ogni x1 , x2 2 I b. f si dice decrescente in senso lato in I se: x1 < x2 ) f ðx1 Þ f ðx2 Þ per ogni x1 , x2 2 I Possiamo allora dire, per esempio, che la funzione rappresentata in fig. 2.11 e` crescente in senso lato nell’intervallo [2, 10]. ESEMPI Stabilire dal grafico gli intervalli in cui una funzione e` crescente o decrescente Stabiliamo gli intervalli dove le funzioni, i cui grafici sono tracciati nelle figure seguenti, sono crescenti o decrescenti, in senso stretto o in senso lato. y y (2, 6) (5, 6) 2 (7, 3) (–7, 0) –3 (–1, 0) O O –2 x 3 x (–4, –3) a b a. La funzione il cui grafico e` tracciato in fig. a e` strettamente decrescente negli intervalli [7, 4] e [5, 7], costante nell’intervallo [2, 5] e strettamente crescente nell’intervallo [4, 2]. Nell’intervallo [2, 7] la funzione e` decrescente in senso lato. b. La funzione e` strettamente decrescente in ciascuno dei due intervalli ð1, 0Þ e ð0, þ 1Þ, ma non e` strettamente decrescente in tutto il suo dominio, cioe` in R f0g. Infatti puoi osservare per esempio che: 3 < 3 ma f ð3Þ ¼ 2 < f ð3Þ ¼ 2 77 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A Nel prosieguo, quando parleremo semplicemente di funzione «crescente» o «decrescente», senza specificare se in senso stretto o in senso lato, converremo di riferirci a funzioni crescenti o decrescenti in senso stretto. ` NA FUNZIONE MONOTO Una funzione crescente o decrescente (in senso stretto o lato) in un insieme I viene detta monoto`na in I. Prova tu ESERCIZI a p. 98 1. Determina il dominio e il segno delle seguenti funzioni e rappresenta le regioni del piano cartesiano alle quali appartiene il grafico di ciascuna. Stabilisci inoltre se ciascuna funzione e` pari o dispari. qffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi pffiffiffi x2 1 a. y ¼ 1 x b. y ¼ x2 4x c. y ¼ x2 þ 2x 3 d. y ¼ e. y ¼ jxj 1 f. y ¼ x2 jxj x 2. In riferimento alla funzione il cui grafico e` rappresentato nella figura qui sotto, stabilisci se le seguenti affermazioni sono vere o false. a. la funzione e` strettamente crescente y in [5, 3] V F (2, 6) b. la funzione e` pari V F c. la funzione e` strettamente decrescente V F in [2, 7] (5, 3) (7, 3) d. la funzione e` costante in [5, 7] V F (–2, 0) e. la funzione e` decrescente in senso lato x O in [2, 7] V F f. la funzione e` dispari V F g. la funzione ha un solo zero V F (–5, –3) h. la funzione e` strettamente crescente in [5, 2] V F 3. Funzioni iniettive, suriettive, biiettive Abbiamo visto, nelle pagine precedenti, una classificazione delle funzioni reali di variabile reale (algebrica razionale, irrazionale, intera o frazionaria oppure trascendente), in base alle caratteristiche dell’espressione f ðxÞ che compare nell’equazione y ¼ f ðxÞ che definisce la funzione. Un’altra classificazione delle funzioni si basa invece sul comportamento della funzione rispetto all’insieme di arrivo, cioe` al codominio. In questo paragrafo vediamo come si possono classificare le funzioni secondo quest’altro punto di vista. Funzioni iniettive Introduciamo anzitutto la seguente definizione. In simboli FUNZIONE INIETTIVA Possiamo scrivere che f e` iniettiva quando si verifica che 8x1 , x2 2 A: x1 6¼ x2 ) f ðx1 Þ 6¼ f ðx2 Þ. Una funzione f : A ! B si dice iniettiva se ogni elemento di B ha al massimo una controimmagine in A. In modo equivalente, si puo` dire che una funzione e` iniettiva se manda elementi distinti in elementi distinti. Data una funzione reale di variabile reale (per cui, salvo diversa indicazione, si assume come codominio R), essa sara` iniettiva se e solo se ogni elemento di R ha al massimo una controimmagine: cio` equivale a dire che ogni retta orizzontale deve intersecare il grafico della funzione al massimo in un punto. 78 Stabilire se una funzione di cui e` dato il grafico e` iniettiva Unita` 2 ESEMPI Stabiliamo se le funzioni aventi i seguenti grafici sono iniettive. Funzioni y y y = g(x) y = f (x) O x x O a b a. La funzione in fig. a e` iniettiva. Come puoi osservare, infatti, ogni retta orizzontale interseca il grafico della funzione in al massimo un punto. b. La funzione in fig. b non e` iniettiva. Come puoi osservare, infatti, ogni retta orizzontale che giace nel primo e nel secondo quadrante interseca il grafico della funzione in due punti. Data una funzione reale di variabile reale di equazione y ¼ f ðxÞ: per dimostrare che non e` iniettiva basta esibire una coppia di elementi distinti x1 , x2 , appartenenti al dominio della funzione, tali che f ðx1 Þ ¼ f ðx2 Þ; per provare invece che f e` iniettiva occorre mostrare che, per ogni x1 , x2 appartenenti al dominio, vale l’implicazione: f ðx1 Þ ¼ f ðx2 Þ ) x1 ¼ x2 . ESEMPI Stabilire se una funzione di cui e` data l’equazione e` iniettiva Stabiliamo se le seguenti funzioni sono iniettive: a. y ¼ 1 xþ3 2 b. y ¼ x 2 2x a. La funzione e` iniettiva. Infatti: f ðx1 Þ ¼ f ðx2 Þ ) 1 1 x1 þ 3 ¼ x2 þ 3 ) 2 2 1 1 ) x1 ¼ x2 ) 2 2 ) ) x1 ¼ x2 Essendo f ðxÞ ¼ 1 xþ3 2 Sottraendo dai due membri 3 (1o principio di equivalenza delle equazioni) Moltiplicando i due membri per 2 (2o principio di equivalenza delle equazioni) b. Basta osservare, per esempio, che f ð0Þ ¼ f ð2Þ ¼ 0 per concludere che la funzione non e` iniettiva. Funzioni suriettive Definiamo ora che cosa si intende per funzione suriettiva. FUNZIONE SURIETTIVA Una funzione f : A ! B si dice suriettiva se ogni elemento di B ha almeno una controimmagine in A: In modo equivalente, si puo` dire che una funzione e` suriettiva se la sua immagine coincide con il codominio. In simboli Possiamo scrivere che f e` suriettiva quando si verifica che 8y 2 B: 9 x 2 A j f ðxÞ ¼ y. 79 Equazioni, disequazioni e funzioni Data una funzione reale di variabile reale (per cui, salvo diversa indicazione, si assume come codominio R), essa sara` suriettiva se e solo se ogni elemento di R ha almeno una controimmagine: cio` equivale a dire che ogni retta orizzontale deve intersecare il grafico della funzione in almeno un punto. ESEMPI Stabilire se una funzione di cui e` dato il grafico e` suriettiva Stabiliamo se le funzioni aventi i seguenti grafici sono suriettive. y y y = g(x) O x Tema A O x y = f (x) a b a. La funzione in fig. a e` suriettiva. Come puoi osservare, infatti, ogni retta orizzontale interseca il grafico della funzione in almeno un punto. b. La funzione in fig. b non e` suriettiva. Come puoi osservare, infatti, ogni retta orizzontale che giace nel terzo e nel quarto quadrante non ha alcun punto in comune con il grafico della funzione. Per rendere la funzione suriettiva, occorrerebbe restringere il codominio all’intervallo ½0, þ 1Þ. Algebricamente, data una funzione reale di variabile reale di equazione y ¼ f ðxÞ, essa e` suriettiva se e solo se, per ogni y 2 R, l’equazione f ðxÞ ¼ y (nell’incognita xÞ ha almeno una soluzione reale. ESEMPI Stabilire se una funzione di cui e` data l’equazione e` suriettiva Stabiliamo se le seguenti funzioni sono suriettive: a. y ¼ Suggerimento Immagina che x sia l’incognita e y rappresenti un parametro. 1 xþ3 2 b. y ¼ x 2 2x 1 a. L’equazione y ¼ x þ 3 e` di primo grado rispetto all’incognita x e, per ogni 2 y 2 R, ammette come soluzione x ¼ 2y 6. Possiamo quindi affermare che si tratta di una funzione suriettiva. b. L’equazione y ¼ x2 2x, equivalente a x2 2x y ¼ 0, e` di secondo grado rispetto all’incognita x e ammette soluzioni reali se e solo se 0; la condizione di realta` delle soluzioni equivale alla seguente disequazione, che risolviamo: 4 þ 4y 0 ) y 1 Vediamo cosı` che l’equazione x2 2x y ¼ 0 (nell’incognita xÞ non ammette soluzioni per ogni y 2 R ma solo se y appartiene all’intervallo ½1, þ1Þ. Non si tratta quindi di una funzione suriettiva. Funzioni biiettive Si da` un nome particolare alle funzioni che sono sia iniettive sia suriettive. FUNZIONE BIIETTIVA Una funzione f : A ! B che e` sia iniettiva sia suriettiva si dice biiettiva (o corrispondenza biunivoca o corrispondenza uno a uno). 80 Controesempi La funzione che ha il grafico riportato in figura e` biiettiva. La funzione che ha il grafico riportato in figura non e` biiettiva. y Funzioni Esempi Unita` 2 In modo equivalente, si puo` dire che una funzione f : A ! B e` biiettiva se ogni elemento di B ha una e una sola controimmagine in A. Data una funzione reale di variabile reale, essa sara` biiettiva se e solo se ogni retta orizzontale interseca il grafico della funzione in uno e un solo punto. y Rifletti y = g(x) y = f(x) x O x O Infatti ogni retta orizzontale interseca il grafico della funzione in uno e un solo punto. Infatti non e` iniettiva: ci sono rette orizzontali che intersecano il grafico della funzione in piu` di un punto. 1 x þ 3 e` biiettiva. 2 Abbiamo visto negli esempi precedenti che e` iniettiva e suriettiva. La funzione y ¼ x 2 2x non e` biiettiva. La funzione y ¼ Le definizioni di funzione iniettiva, suriettiva e biiettiva si possono interpretare come illustrato qui di seguito in relazione alla teoria delle equazioni. Una funzione f : A ! B e`: a. iniettiva quando, per ogni b 2 B, l’equazione f ðxÞ ¼ b ha al massimo una soluzione in A; b. suriettiva quando, per ogni b 2 B, l’equazione f ðxÞ ¼ b ha almeno una soluzione in A; c. biiettiva quando, per ogni b 2 B, l’equazione f ðxÞ ¼ b ha una e una sola soluzione in A. Abbiamo visto negli esempi precedenti che non e` ne´ iniettiva ne´ suriettiva. Funzioni Una funzione puo` essere: iniettiva ma non suriettiva, suriettiva ma non iniettiva, ne´ iniettiva ne´ suriettiva, biiettiva. Riassumendo, la classificazione delle funzioni in base al comportamento rispetto al codominio si puo` quindi rappresentare mediante il diagramma di Venn in fig. 2.13. iniettive biiettive suriettive né iniettive né suriettive Figura 2.13 Prova tu ESERCIZI a p. 102 1. Nelle seguenti figure sono riportati i grafici di alcune funzioni. Stabilisci se si tratta di funzioni iniettive, suriettive o biiettive. y y y x O 2. Stabilisci se le funzioni seguenti, di cui e` data l’equazione, sono iniettive, suriettive o biiettive: ffiffiffi 1 1p 3 a. y ¼ x 2 c. y ¼ x2 1 b. y ¼ x 2 2 O x O x 3. Una funzione strettamente crescente (o strettamente decrescente) nel suo dominio e` sempre suriettiva? E` sempre iniettiva? 81 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A 4. Funzione inversa Attenzione! Alcuni testi pongono il problema dell’invertibilita` di una funzione in modo leggermente diverso: si definisce inversa di una funzione f : A ! B (se esiste) la funzione f 1 : B ! A che a ogni elemento di B associa la sua controimmagine nella f (mentre noi abbiamo definito come funzione inversa la funzione f 1 : f ðAÞ ! A che a ogni elemento di f ðAÞ associa la sua controimmagine nella f ). Con questa impostazione una funzione f risulta invertibile se e solo se e` biiettiva. La piu` recente letteratura scientifica tende a seguire l’impostazione che noi abbiamo proposto. Attenzione! In questo contesto il simbolo f 1 indica solo la funzione inversa di f , non ha il significato di «f elevato 1 alla 1», cioe` di . f Consideriamo la funzione f , rappresentata nella fig. 2.14, e costruiamo la relazione g, definita fra l’immagine I ¼ f ðAÞ di f e l’insieme A, che si ottiene invertendo il verso delle frecce (fig. 2.15). f A a b g A B l B a l b m m c c d e n n I d o e Figura 2.14 o Figura 2.15 La relazione g associa, a ciascun elemento di I, le sue controimmagini tramite f . La relazione g non e` una funzione, perche´ ci sono elementi di I da cui parte piu` di una freccia. Come deve essere f affinche´ g sia una funzione? In base a come abbiamo definito la relazione g, occorre che da ogni elemento di I esca una e una sola freccia verso A, ovvero ogni elemento di I deve avere un’unica controimmagine nella f . Cio` equivale a dire che la funzione f deve essere iniettiva. In tal caso, la relazione g definisce una nuova funzione, che si chiama funzione inversa di f . Queste osservazioni giustificano la seguente definizione. FUNZIONE INVERTIBILE Una funzione f si dice invertibile se e solo se e` iniettiva: in tal caso, si chiama funzione inversa di f , e si indica con il simbolo f 1 , la funzione che associa a ciascun elemento dell’immagine di f la sua (unica) controimmagine. Nota che il dominio di f 1 e` l’immagine di f e l’immagine di f 1 e` il dominio di f . Supponiamo che y ¼ f ðxÞ sia una funzione invertibile, reale di variabile reale. C’e` qualche relazione che lega il grafico della funzione f e quello della sua funzione inversa f 1 ? Proviamo a riflettere: sia Pða, bÞ un punto appartenente al grafico della funzione f . Cio` significa che f ðaÞ ¼ b, vale a dire f 1 ðbÞ ¼ a. Dunque se Pða, bÞ appartiene al grafico di f , allora P0 ðb, aÞ appartiene al grafico di f 1 . y P'(b, a) y=x P(a, b) Figura 2.16 O x Poiche´ scambiare l’ascissa con l’ordinata nelle coordinate di un punto equivale a effettuare una simmetria rispetto alla bisettrice del primo e del terzo quadrante (fig. 2.16), deduciamo che: Il grafico della funzione f 1 , inversa della funzione f , e` il simmetrico del grafico di f rispetto alla bisettrice del primo e del terzo quadrante. 82 ESEMPIO Unita` 2 Dunque, una volta che e` noto il grafico di f , per ottenere il grafico di f 1 basta effettuare una simmetria rispetto alla suddetta bisettrice. Tracciare il grafico dell’inversa di una funzione Funzioni In fig. 2.17 e` tracciato il grafico di una funzione invertibile. Tracciamo il grafico della funzione inversa. Osserviamo che il grafico in fig. 2.17 passa per i punti di coordinate (5, 5), (1, 2), (3, 1) e (7, 3). Il grafico della funzione inversa passera` per i simmetrici di questi punti rispetto alla bisettrice del primo e del terzo quadrante. Quindi dovra` passare per i punti di coordinate (5, 5), (2, 1), (1, 3) e (3, 7). Il grafico della funzione inversa sara` allora quello in fig. 2.18. y y (3, 7) y=x (1, 3) (7, 3) (3, 1) y = f (x) x O (7, 3) (–2, 1) y = f −1(x) (1, –2) (3, 1) O y = f(x) (1, –2) x (–5, –5) (–5, –5) Figura 2.17 Figura 2.18 Il legame che abbiamo scoperto tra il grafico di una funzione invertibile e quello della sua inversa suggerisce anche come ricavare l’equazione che definisce la funzione inversa: basta effettuare una simmetria rispetto alla bisettrice del primo e del terzo quadrante, cioe` scambiare nell’equazione della funzione x con y. In altre parole, se f e` definita dall’equazione y ¼ f ðxÞ allora f 1 e` definita dall’equazione: x ¼ f ð yÞ Quest’ultima equazione non e` pero` espressa nella forma esplicita y ¼ f ðxÞ: risolvendola rispetto a y, otterremo l’equazione esplicita di f 1 . Determinare l’espressione analitica dell’inversa di una funzione pffiffiffi La funzione f ðxÞ ¼ 3 x 1 e` invertibile. Determiniamo l’espressione analitica della funzione inversa. ESEMPIO 1o passo Consideriamo l’equazione y ¼ f ðxÞ: pffiffiffi y ¼ 3x1 e sostituiamo in essa x al posto di y e y al posto di x: pffiffiffi x¼ 3y1 2o passo Risolviamo l’equazione ottenuta rispetto a y. pffiffiffi Equazione da risolvere rispetto a y x¼ 3y1 p ffiffiffi 3 Proprieta` simmetrica dell’uguaglianza y1¼x p ffiffiffi 3 y ¼xþ1 Isolando il radicale al 1o membro y ¼ ðx þ 1Þ3 Elevando i due membri al cubo si ottiene un’equazione equivalente Concludiamo che: f 1 ðxÞ ¼ ðx þ 1Þ3 83 Equazioni, disequazioni e funzioni SINTESI Procedimento per ricavare l’equazione della funzione inversa di una funzione data 1. Nell’equazione y ¼ f ðxÞ, si sostituisce y al posto di x e x al posto di y, ottenendo cosı` l’equazione: x ¼ f ð yÞ 2. Se possibile, si risolve l’equazione x ¼ f ð yÞ rispetto a y in modo da ottenere l’equazione esplicita di f 1 . Tema A E` importante infine osservare che a volte una funzione puo` risultare non invertibile nel suo dominio, ma invertibile se la consideriamo definita in un opportuno sottoinsieme del dominio. Quando si considera una funzione definita su un sottoinsieme del suo dominio si parla di restrizione della funzione. ESEMPIO Restrizione di una funzione La funzione y ¼ x2 non e` invertibile perche´ non e` iniettiva (fig. 2.19). E` invece invertibile la sua restrizione all’intervallo x 0, e la sua inversa e` pffiffiffi y ¼ x (fig. 2.20). y y y = x2 y = x2 con x ≥ 0 y= x O x x O Figura 2.20 Il grafico della restrizione di y ¼ x 2 all’intervallo x 0 e della sua funzione inversa. Figura 2.19 Ogni retta orizzontale che giace nel primo e nel secondo quadrante incontra il grafico della funzione in due punti distinti, quindi la funzione non `e iniettiva, ` nemmeno invertibile. percio Prova tu ESERCIZI a p. 104 1. Giustifica perche´ la funzione f ðxÞ ¼ x2 þ 5x 6 non e` invertibile. 2. Le funzioni seguenti sono invertibili. Dopo aver giustificato perche´ lo sono, determina l’espressione analitica della funzione inversa. a. f ðxÞ ¼ 3x 2 b. f ðxÞ ¼ x3 2x þ 1 a. f 1 ðxÞ ¼ 1 2 xþ3 x þ ; b. f 1 ðxÞ ¼ 3 3 1 2x 5. L’algebra delle funzioni e le funzioni composte L’algebra delle funzioni Nell’insieme delle funzioni reali di variabile reale possiamo introdurre delle operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, del tutto analoghe a quelle che conosci per gli elementi degli insiemi numerici. Le definizioni sono le seguenti. 84 Unita` 2 SOMMA, DIFFERENZA, PRODOTTO E QUOZIENTE DI DUE FUNZIONI Date due funzioni f e g: la funzione somma f þ g e` la funzione definita da: Funzioni ðf þ gÞðxÞ ¼ f ðxÞ þ gðxÞ la funzione differenza f g e` la funzione definita da: ðf gÞðxÞ ¼ f ðxÞ gðxÞ la funzione prodotto f g e` la funzione definita da: ðf gÞðxÞ ¼ f ðxÞ gðxÞ f la funzione quoziente e` la funzione definita da: g f f ðxÞ ðxÞ ¼ g gðxÞ Le funzioni f þ g, f g e f g sono definite in corrispondenza dei valori di x per cui sono definite sia la funzione f sia la funzione g, quindi il loro dominio e` l’intersezione del dominio di f e del dominio di g. f Il dominio di e` costituito da tutti i valori di x per cui, oltre a essere definite le g funzioni f e g, e` anche gðxÞ 6¼ 0, quindi e` costituito da tutti i valori di x, appartenenti all’intersezione del dominio di f e di quello di g, tali che gðxÞ 6¼ 0. ESEMPI Operazioni tra funzioni pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi Date le funzioni f e g definite da f ðxÞ ¼ x e gðxÞ ¼ x 2, determiniamo l’espressione analitica delle seguenti funzioni e il loro dominio: f a. f þ g b. f g c. f g d. g a. La funzione f þ g e` definita da: pffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ðf þ gÞðxÞ ¼ x þ x 2 La funzione f ha come dominio l’intervallo ½0, þ1Þ, la funzione g ha come dominio l’intervallo ½2, þ1Þ. Il dominio di f þ g e` allora l’intervallo ½2, þ1Þ, intersezione degli intervalli che costituiscono il dominio di f e il dominio di g. b. La funzione f g e` definita da: pffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ðf gÞðxÞ ¼ x x 2 Il dominio di f g e` ancora l’intervallo ½2, þ1Þ. c. La funzione f g e` definita da: pffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ðf gÞðxÞ ¼ x x 2 Il dominio di f g e`, come nei due esempi precedenti, l’intervallo ½2, þ1Þ. f e` definita da: g pffiffiffi x f ðxÞ ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi g x2 d. La funzione f e` l’intervallo ð2; þ1Þ: esso e` l’intersezione degli intervalli g che costituiscono il dominio di f e il dominio di g, privata del valore x ¼ 2 per cui si annulla la funzione g. Il dominio di Attenzione! La funzione prodotto pffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ð f gÞðxÞ ¼ x x 2 non e` uguale alla funzione pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi hðxÞ ¼ xðx 2Þ. Infatti, in base alla definizione di uguaglianza di funzioni data nel Paragrafo 1, perche´ due funzioni siano uguali devono in particolare avere lo stesso dominio. Invece il dominio di f g e` ½2, þ 1Þ mentre il dominio della funzione h e` ð1, 0 [ ½2, þ 1Þ. Per ragioni analoghe la funzione quoziente pffiffiffi f x ðxÞ ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi non g x2 e` uguale alla funzione rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x . zðxÞ ¼ x2 85 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A Composizione di funzioni Nell’insieme delle funzioni e` possibile definire anche un nuovo tipo di operazione, diversa dalle usuali operazioni algebriche: l’operazione di composizione, definita come segue. FUNZIONE COMPOSTA Date due funzioni f e g, si dice funzione composta di f e g, e si indica con il simbolo g f (che si legge: «g composto f »), la funzione definita da: ðg f ÞðxÞ ¼ gðf ðxÞÞ Attenzione! Graficamente: x f(x) f La funzione f , pur essendo scritta nel simbolo g f per seconda, e` la prima che viene applicata. g g(f(x)) g°f Affinche´ sia possibile calcolare gðf ðxÞÞ, f ðxÞ deve appartenere al dominio di g. Percio` il dominio di g f e` costituito da tutti gli elementi appartenenti al dominio di f tali che f ðxÞ appartiene al dominio di g. Determinare la funzione composta di due funzioni assegnate pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi Sono date le funzioni f ðxÞ ¼ x 1 e gðxÞ ¼ x þ 3. Determiniamo l’espressione analitica di g f e di f g, specificando il dominio di tali funzioni. ESEMPIO Osserva Potevamo determinare il dominio della funzione composta g f anche senza determinare la sua espressione analitica. Sappiamo infatti che esso e` costituito dai valori di x appartenenti al dominio di f (cioe`, in questo caso, a R) tali che f ðxÞ ¼ x 1 appartiene al dominio di g (cioe`, in questo caso, all’intervallo ½3, þ1ÞÞ. Pertanto il dominio di g f e` l’insieme dei valori di x che soddisfano la seguente disequazione: Determiniamo l’espressione analitica di g f : pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ðg f ÞðxÞ ¼ gðf ðxÞÞ ¼ gðx 1Þ ¼ ðx 1Þ þ 3 ¼ x þ 2 Definizione di funzione composta f ðxÞ ¼ x 1 gðxÞ ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi xþ3 Il dominio della funzione g f e` costituito dai valori di x per cui x þ 2 0, quindi e` l’intervallo ½2, þ 1Þ. Ragioniamo analogamente per determinare l’espressione analitica di f g: pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ðf gÞðxÞ ¼ f ðgðxÞÞ ¼ f ð x þ 3Þ ¼ x þ 3 1 x 1 3 ) x 2 Il dominio della funzione f g e` l’intervallo ½3, þ1Þ (coincide con il dominio della funzione gÞ. Ritroviamo cosı` che il dominio di g f e` l’intervallo ½2, þ1Þ. L’esempio precedente mostra che puo` essere g f 6¼ f g: la composizione di funzione non e` quindi una operazione commutativa. Si potrebbe invece provare che la composizione di funzioni e` un’operazione associativa, cioe` che: ðf gÞ h ¼ f ðg hÞ Prova tu ESERCIZI a p. 106 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 1. Date le funzioni f ðxÞ ¼ x 1 e gðxÞ ¼ 5 x, scrivi l’espressione analitica delle seguenti funzioni e determina il dominio di ciascuna di esse: 86 a. f þ g c. f g b. f g d. f g 2. Considera le due funzioni f ðxÞ ¼ 2x e gðxÞ ¼ ðx þ 1Þ2 . a. Calcola l’immagine di 1 tramite g f e tramite f g. b. Determina l’espressione analitica di g f e di f g. pffiffiffiffiffiffi 3. Date le tre funzioni f ðxÞ ¼ 2x, gðxÞ ¼ jxj e hðxÞ ¼ x2 , verifica che ðf gÞ h ¼ f ðg hÞ. Unita` 2 MATEMATICA NELLA STORIA Funzioni La nascita e lo sviluppo del concetto di funzione E` difficile tracciare un profilo accurato ed esauriente dello sviluppo storico del concetto di funzione, perche´ ha avuto un’evoluzione piuttosto lenta e discontinua. Esso infatti e` comparso, a volte implicitamente, a volte esplicitamente, in problemi e tipi di rappresentazioni differenti. Ci limitiamo percio` a gettare uno sguardo su alcune delle «tappe» piu` importanti. Leibniz, Bernoulli e Newton La parola «funzione» compare per la prima volta in un manoscritto di Leibniz (16461716) del 1673, dal titolo Methodus tangentium inversa seu de functionibus, e si trova ripetutamente nella corrispondenza con il matematico svizzero Johann Bernoulli (16671748). Leibniz sviluppo`, indipendentemente ma parallelamente rispetto a Newton (1642-1727), una parte importantissima della matematica che studieremo nel proseguimento di questo corso, il calcolo infinitesimale. Come vedremo, il calcolo infinitesimale riguarda sostanzialmente lo studio delle proprieta` delle funzioni reali di variabile reale. Nelle loro originali elaborazioni, tuttavia, Leibniz e Newton non si riferirono a funzioni, ma a «curve», intese come luogo di punti del piano che soddisfano un’equazione del tipo Pðx, yÞ ¼ 0, dove Pðx, yÞ e` un polinomio nelle variabili x e y. Leibniz. Eulero E` con il matematico svizzero Eulero (1707-1783) che il concetto di funzione comincia a definirsi piu` compiutamente. La definizione data da Eulero all’inizio del suo trattato Introductio in analysis infinitorum (1748) e` la seguente: «un’espressione analitica qualsiasi in cui siano coinvolte una quantita` variabile e un numero qualsiasi di costanti». Il concetto di funzione che emerge da questa definizione e` ancora lontano da quello moderno: essa richiede infatti che una funzione sia descrivibile per mezzo di una singola espressione analitica. Solo piu` tardi Eulero dara`, nelle Institutiones calculi differentialis (1755), una definizione piu` ampia e significativamente diversa: «se alcune quantita` dipendono dalle altre in modo tale da subire delle variazioni quando queste ultime sono fatte variare, allora si dice che le prime sono funzioni delle seconde». A Eulero e` anche dovuta la notazione f ðxÞ per indicare una funzione di x. Eulero. Dirichlet Per arrivare a una buona definizione del concetto di funzione, occorre aspettare il diciannovesimo secolo. Il matematico tedesco Dirichlet (1085-1859) introduce una definizione di funzione simile alla seguente, che delinea ormai in modo chiaro il concetto di corrispondenza univoca: «una variabile y si dice funzione della variabile x in un certo intervallo quando esiste una legge che faccia corrispondere a ogni valore dato alla x uno e un solo valore di y». Bourbaki La moderna definizione di funzione, che usa il linguaggio degli insiemi, e` riconducibile a un gruppo di matematici francesi che pubblicava nel 1939 sotto lo pseudonimo di Nicolas Bourbaki: «siano E ed F due insiemi, distinti oppure no; una relazione tra una variabile x di E e una variabile y di F e` detta funzione se per ogni x 2 E esiste uno e un solo y 2 F che sia nella relazione data con x». Dirichlet. 87 Tema A Unita` 2 Esercizi In più: esercizi interattivi SINTESI Formule e proprieta` importanti Classificazioni delle funzioni Funzioni Funzioni algebriche trascendenti iniettive biiettive suriettive intere frazionarie razionali irrazionali razionali irrazionali né iniettive né suriettive Funzioni pari e dispari f e` pari , f ðxÞ ¼ f ðxÞ f e` dispari , f ðxÞ ¼ f ðxÞ 8x 2 dominio di f 8x 2 dominio di f Funzioni crescenti e decrescenti in un sottoinsieme I del dominio di una funzione f f e` crescente in senso stretto in I , x1 < x2 ) f ðx1 Þ < f ðx2 Þ 8x1 , x2 2 I f e` decrescente in senso stretto in I , x1 < x2 ) f ðx1 Þ > f ðx2 Þ 8x1 , x2 2 I f e` crescente in senso lato in I , x1 < x2 ) f ðx1 Þ f ðx2 Þ 8x1 , x2 2 I f e` decrescente in senso lato in I , x1 < x2 ) f ðx1 Þ f ðx2 Þ 8x1 , x2 2 I Funzione composta ðg f ÞðxÞ ¼ gðf ðxÞÞ Funzione inversa y ¼ f ðxÞ , x ¼ f 1 ðyÞ ðf gÞðxÞ ¼ f ðgðxÞÞ Il grafico di f 1 e` il simmetrico del grafico di f rispetto alla bisettrice del primo e del terzo quadrante. Procedimento per determinare l’equazione dell’inversa di una funzione (invertibile) Scambiare x con y nell’equazione y ¼ f ðxÞ che definisce la funzione. Risolvere l’equazione ottenuta rispetto a y. ` CONOSCENZE E ABILITA 1. Introduzione alle funzioni TEORIA a p. 66 Definizione di funzione 1 Þ Vero o falso? a. ogni relazione e` una funzione V F b. ogni funzione e` una relazione V F c. se f e` una funzione di dominio A e codominio B, allora ogni elemento di A non puo` avere piu` di un’immagine in B V F d. se f e` una funzione di dominio A e codominio B, allora non possono esserci due elementi di A che hanno la stessa immagine in B V F e. se f e` una funzione di dominio A e codominio B, allora non possono esserci elementi di A che non hanno immagini in B V F [3 affermazioni vere e 2 false] 88 B A b a b y c e 3 Þ a z y c z d w x b y c d B A x Funzioni a B A x Unita` 2 2 Stabilisci se le relazioni rappresentate dai seguenti diagrammi a frecce rappresentano funzioni da A a B, giustiÞ ficando la risposta. w e z d w e Stabilisci quali delle seguenti relazioni definiscono delle funzioni, giustificando la risposta. a. La relazione che associa a ogni studente della tua scuola i suoi insegnanti. b. La relazione che associa a ogni cittadino italiano le auto che possiede. c. La relazione che associa a ogni studente della tua scuola la propria madre. d. La relazione che associa a ogni regione d’Italia le sue province. e. La relazione che associa a ogni cittadino italiano il suo comune di nascita. x þ 1 se x 1 4 La formula f ðxÞ ¼ non definisce una funzione f : R ! R. Chiarisci questa affermazione. Þ 5 x se x 1 x þ 1 se x 1 5 La formula f ðxÞ ¼ definisce una funzione f : R ! R? Þ 3 x se x 1 6 Þ Spiega perche´ la formula f ðxÞ ¼ x non definisce una funzione f : R ! R. La medesima formula definisce xþ2 una funzione f : R f2g ! R? n definisce una funzione f : N ! N? 2 x 8 La formula f ðxÞ ¼ definisce una funzione f : N ! Q? Definisce una funzione f : N ! Z? Definisce una Þ xþ4 funzione f : Z ! Q? 7 Þ La formula f ðnÞ ¼ Immagini e controimmagini 9 Facendo riferimento alla funzione rappresentata Þ nella figura, completa le seguenti affermazioni: B A a x a. Il dominio della funzione e` l’insieme ............... b. Il codominio della funzione e` l’insieme ............... c. L’immagine della funzione e` l’insieme ............... b y c z d w d. Le controimmagini di x sono ............... e. L’immagine di c e` ............... Per ciascuna delle seguenti funzioni, determina il valore indicato a fianco. 10 Þ f ðxÞ ¼ x2 3x 1 11 Þ f ðxÞ ¼ x4 x2 1 1 12 f ðxÞ ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi Þ x1 xþ2 13 f ðxÞ ¼ Þ xþ1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x xþ1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 14 f ðxÞ ¼ Þ xþ xþ1 f ð3Þ pffiffiffi f ð 2Þ [17] [1] f ð101Þ 1 10 3 f 2 [1] f ð1Þ pffiffiffi [2 2 3] 15 Þ 1 2 f ðxÞ ¼ x 2 x 3 f ð64Þ 1 16 Considera la funzione cosı` definita: 8 2 > < x se x 2 x2 þ 2 f ðxÞ ¼ > p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi : 2 x þ x þ 1 se x > 2 pffiffiffi pffiffiffi Determina f ð 2Þ, f ð0Þ, f ð 2Þ, f ð2Þ, f ð3Þ. pffiffiffi pffiffiffi 1 1 f ð 2Þ ¼ , f ð0Þ ¼ 0, f ð 2Þ ¼ , 2 2 pffiffiffiffiffiffi 2 f ð2Þ ¼ , f ð3Þ ¼ 13 3 16 Þ 89 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A Data la funzione f ðxÞ ¼ 2x2 þ 3x 1, scrivi l’espressione analitica di f ð2xÞ, 2f ðxÞ, f ðx þ 1Þ e f ðxÞ þ 1. 17 Þ [8x2 þ 6x 1; 4x2 þ 6x 2; 2x2 þ 7x þ 4; 2x2 þ 3x] Determina, per ciascuna delle seguenti funzioni, le controimmagini di 6. a. f : Q ! Q definita da f ðxÞ ¼ x2 2x; 24 Þ b. f : N ! N definita da f ðxÞ ¼ 2x2 þ x þ 3. [a. Non ci sono controimmagini di 6; b. 1] x2 , scrivi l’espressio18 Data la funzione f ðxÞ ¼ Þ xþ1 Considera la funzione f : N ! N definita da f ðnÞ ¼ n þ 2. Dopo aver calcolato f ð0Þ; f ð1Þ; f ð2Þ; f ð3Þ, stabilisci qual e` l’insieme immagine della funzione. ne analitica di f ðx þ 2Þ, f ðxÞ þ 2, f ð2xÞ, 2f ðxÞ. x 3x 2x 2 2x 4 ; ; ; xþ3 xþ1 2x þ 1 xþ1 25 Þ Data la funzione f ðxÞ ¼ x2 5, quali sono le controimmagini di 20? [5 e 5] pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 20 Data la funzione f ðxÞ ¼ x2 þ 1 x, qual e` la Þ controimmagine di 10? 99 20 26 Þ 19 Þ 2 21 Data la funzione f ðxÞ ¼ x 2x, quali sono le Þ pffiffiffi controimmagini di 6? [ 1 7] Data la funzione f ðxÞ ¼ troimmagine di 6? 22 Þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x þ 8 x, qual e` la con[4] 23 Considera la funzione f : N ! N definita da Þ f ðxÞ ¼ x2 þ x. Qual e` la controimmagine di 20? [4] Determina l’insieme immagine di ciascuna delle seguenti funzioni, dopo aver calcolato f ð0Þ; f ð1Þ; f ð2Þ; f ð3Þ: a. f : N ! N definita da f ðnÞ ¼ 2n; b. f : N ! N definita da f ðnÞ ¼ 2n þ 2. 27 Þ Date le due funzioni f ðxÞ ¼ x1 e gðxÞ ¼ 2x, rixþ1 solvi la disequazione 2f ðx þ 1Þ 2gðx 1Þ 3. 7 x < 2 _ x 2 4 Date le due funzioni f ðxÞ ¼ 2x2 1 e gðxÞ ¼ 2x 1, risolvi la disequazione f ð2x 1Þ gðx2 þ 1Þ. 4 x0_x 3 28 Þ Classificazione e dominio di funzioni reali di variabile reale Test 29 Þ A 30 Þ A 31 Þ A 32 Þ A 33 Þ A 34 Þ Quale delle seguenti funzioni non e` razionale? x3 x B y ¼ y ¼ x3 x2 x2 þ 1 1 C y ¼ x2 x 3 C y¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x3 x2 C y¼ 1 1 þ x2 x3 2 Quale delle seguenti funzioni non e` irrazionale? pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi B y ¼ x2 2 y ¼ x2 x1 C Quale delle seguenti funzioni e` trascendente? pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 2 B y ¼ x2 2x y ¼ 2x 2x C y¼ Quale delle seguenti funzioni e` razionale frazionaria? 1 B y ¼ x3 x2 ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi y¼ p 3 xþ1 Quale delle seguenti funzioni e` irrazionale intera? ffiffiffi 1 pffiffiffi 1 p x 3 B y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi y¼ xþ x 2 3 x2 þ 1 1 x2 3 D y¼ D y ¼ x20 x2 D y ¼ x 4 þ x 3 y ¼ x 2 x3 D y¼ 1 x2 2x D y ¼ ðx2 2xÞ 3 1 1 1 ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi p 3 x2 þ 1 1 ESERCIZIO SVOLTO Determiniamo il dominio delle seguenti funzioni. pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi p ffiffiffi 3 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x 5 x þ x2 4 2 a. y ¼ c. y ¼ b. y ¼ 4x x x2 þ x þ 1 jxj 1 a. Poiche´ una radice cubica e` sempre definita, l’unica condizione da imporre e` che il denominatore sia diverso da zero: jxj 1 6¼ 0 ) jxj 6¼ 1 ) x 6¼ 1 Pertanto il dominio della funzione e` R f1g. 90 Risolvendo la disequazione di 2 grado Pertanto il dominio della funzione e` l’intervallo [0, 4]. c. Dobbiamo imporre che i radicandi delle radici quadrate siano maggiori o uguali a zero e che il denominatore sia diverso da zero: 8 5x0 > < x2 4 0 > : 2 x þ x þ 1 6¼ 0 Funzioni 4x x2 0 ) x2 4x 0 ) 0 x 4 Unita` 2 b. Una radice quadrata e` definita purche´ il radicando sia maggiore o uguale a zero. Dobbiamo quindi imporre la condizione: Osserviamo che la terza condizione, x2 þ x þ 1 6¼ 0, e` sempre verificata, poiche´ il discriminante del trinomio x2 þ x þ 1 e` negativo e il trinomio non si annulla mai. Resta allora da risolvere il sistema: 5x0 x2 4 0 che fornisce come soluzione: x 2 _ 2 x 5 Pertanto il dominio della funzione e` l’insieme ð1, 2 [ ½2, 5. Determina il dominio delle seguenti funzioni. x 35 y ¼ 2 [R f1, 1g] Þ x 1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 1 36 y ¼ 2x þ 1 x Þ 2 1 [R f0g] 37 y ¼ 1 Þ x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 38 y ¼ 2 x þ 3 [x 3] Þ 4 39 Þ y¼ 40 y ¼ Þ x 1 x2 þ 5x 6 1 3x2 2x 1 1 1 þ 2 5 x2 x 6x þ 9 rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 1 42 y ¼ x x4 Þ 8 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 3x x2 43 y ¼ Þ x 41 Þ y¼ y 46 Þ y 47 Þ y 48 Þ y 1 R ,1 3 pffiffiffi [R f 5, 3g] 1 0x 2 52 Þ 56 Þ y¼ 58 Þ pffiffiffi 1 [R f1, 5g] ¼ 4 2 x 6x þ 5 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ¼ 10x x2 þ x2 9 [3 x 10] pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi x6 7x3 þ 6 [x 1 _ x 3 6 ] ¼ jxj þ 3 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 1 25 x2 [3 x < 2 _ 2 < x 5] ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi xþ31 60 Þ 59 Þ 61 Þ x 1 þ x2 x þ 2 x 1 y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 2x pffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi y ¼ x 4x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi y ¼ 3 2x x2 p ffiffiffi 3 x y¼ 2 x2 rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 1 2 x 0,5 y¼ 2 1 þ 2x 4 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x1 63 y ¼ 2 Þ x þ 4x 12 62 Þ 7 1 < x 1 _ x > 4 y¼ x3 2x2 [ 0 x 3] [ 1 x 1] [R f1, 3g] [0 x < 1 _ x > 1] y¼ x4 1 y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 2x2 þ x þ 1 [0 < x 3] x x2 4x þ 3 55 Þ 57 Þ y¼ p ffiffiffi x 3 x þ pffiffiffi x1 rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 9 x2 x1 3 þ 54 y ¼ Þ x2 þ 2 2x þ 1 53 Þ 3 <x<5 2 1 x 44 y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi Þ 2x 3 10 2x 45 Þ [R f6, 1g] rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x3 1 49 y ¼ Þ 4x2 3x 7 pffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 50 y ¼ x þ 3 x Þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 51 y ¼ 3 2 2x2 Þ 1 <x3 2 1 <x<1 2 x 3 _ [R f0g] [x < 0 _ x > 2] [0 x 4] [3 x 1] pffiffiffi [R f 2g] [x 1 _ x 1] pffiffiffi [R f2, 2g] [x 1 ^ x 6¼ 2] 91 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A 64 Þ y¼ 3x2 1 2x2 3x þ 2 3x2 1 65 y ¼ Þ 2 2x 3x þ 1 [R] R 1 ,1 2 p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 3 3x2 1 1 R 4x2 þ 4x þ 1 2 pffiffiffi pffiffiffi xþ x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 67 y ¼ [x 0 ^ x 6¼ 1 þ 2] Þ x 2x þ 1 rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 3x 68 y ¼ [4 < x 0 _ 3 x < 4] Þ 16 x2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 69 y ¼ jx þ 4j þ x2 þ 7x þ 10 [x 5 _ x 2] Þ 66 y ¼ Þ 70 Þ y¼ 1 x4 þ x2 [R f0g] 1 71 y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi Þ 3 3 x 72 Þ 2 y ¼ ðx 2xÞ 73 y Þ 74 Þ y 75 Þ y 76 Þ y 77 Þ 78 Þ 12 y y pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffi ¼ x þ 1 þ 2x2 x ¼ jxj 2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ¼ x2 4 x5 qffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ¼ ðx 1Þ2 9 þ 1 rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 1 ¼ x2 þ x 4 rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x ¼ 2 x 1 1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi2ffi þ 4x x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 x þ 3 80 y ¼ Þ xþ2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 81 y ¼ x3 x Þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 82 y ¼ x2 x þ 1 Þ 79 Þ y¼ x jx þ 3j 4 83 Þ y¼ 84 Þ 1 y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 x4 [x 0 ^ x 6¼ 9] [x 1] [R f2g] [x 2 _ x 2] [x 2 _ x 4] 1 2 y¼ x3 x2 þ 1 x2 x þ 1 x2 þ 1 88 y ¼ 2 Þ jx 1j þ 1 92 92 Þ y¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x 1 x2 3 [R f7, 1g] pffiffiffi [ 3 x 2] pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi jx 1j j2x 1j jx 1j þ j2x 1j pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x x2 þ 1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 94 y ¼ Þ 2x þ x2 þ 1 2 3 " ( pffiffiffi )# 3 R 3 0x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi 2 x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x þ 3 2x 96 y ¼ Þ 95 Þ 97 Þ y¼ y¼ 98 y ¼ Þ 99 Þ y¼ [0 x 4] [3 x 1] pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 2 3xþ3 [x 5] x jx 2j 2x R pffiffiffi [R 1, 1 3 ] y¼ y¼ [x 5 _ x 3] pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x4 9x [x 0 _ x 1 103 y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi Þ y¼ 2 3 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi jx2 8j 1 pffiffiffi pffiffiffi [x 3 _ 7 x 7 _ x 3] x x3 3x2 þ 2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 101 y ¼ jx þ 4j 1 Þ 100 Þ 104 Þ [R] 1 x _x>2 2 [x > 0] 93 y ¼ Þ [ 3 x < 2 _ x > 2] [1 x 0 _ x 1] 1 x3 þ 1 y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi xþ x 3 R jxj j2x 1j 1 ,1 3 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 2x jxj qffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi 105 y ¼ 1 x x Þ ffiffiffi p 3 9] [x 0] " pffiffiffi # 3þ 5 x¼0_1x 2 Determina per quali valori di k la funzione 1 9 e` definita per ogni x 2 R. k < y¼ 2 kx 3x 1 4 106 Þ Determina per quali valori di k la funzione 1 1 ha come dominio R f2g. k¼ y¼ kx 1 2 107 Þ pffiffiffi pffiffiffi [x 4 _ 2 3 x 2 3 _ x 4] 87 Þ 1 91 Þ 102 Þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 85 y ¼ jx2 14j 2 Þ x y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 5xþ xþ2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 9 þ 10 jxj [10 x 3 _ 3 x 10] 4 y ¼ ð2x2 x 1Þ 2 þ ðx2 2xÞ [1 < x 0 _ x > 1] [2 x < 0 _ 0 < x 2] y¼ 90 Þ [x < 0 _ x > 2] [1 < x < 1 ^ x 6¼ 0] 86 Þ 89 Þ [2 x 5] 108 Determina per quali valori di k la funzione Þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi y ¼ x2 þ kx 3 e` definita in corrispondenza di uno pffiffiffi e un solo valore reale di x. [k ¼ 2 3] [R f1g] 109 Determina per quali valori di k la funzione Þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi [R] y ¼ x 2 þ k2 x2 non e` definita in corrispondenza di alcun valore reale di x. [2 < k < 2] 110 Þ Unita` 2 Immagine di una funzione reale di variabile reale ESERCIZIO SVOLTO L’immagine della funzione e` l’insieme dei valori di y che hanno almeno una controimmagine in R. Quindi l’immagine della funzione e` costituita dai valori di y per cui la seguente equazione nell’incognita x ha almeno una soluzione reale: Funzioni Determiniamo l’immagine della funzione definita da y ¼ x2 þ 2x. x2 þ 2x ¼ y Questa equazione, equivalente a x2 þ 2x y ¼ 0, ha almeno una soluzione reale se e solo se il suo discriminante e` maggiore o uguale a 0, ossia se e solo se e` verificata la disequazione: 4 þ 4y 0 da cui y 1 Concludiamo che l’immagine della funzione e` l’intervallo ½1, þ1Þ. Determina l’immagine di ciascuna delle seguenti funzioni. 111 Þ y ¼ 2x 1 112 Þ y ¼ x2 4x þ 1 [y 3] 113 Þ y¼ 2x x1 [R f2g] x 114 y ¼ 2 Þ x þ1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 115 y ¼ x2 þ 1 x Þ [R] 116 Þ y¼ 1 1 y 2 2 [y > 0] pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 þ 1 [y 1] y ¼ x4 4x2 (Suggerimento: affinche´ l’equazione (nell’incognita xÞ x4 4x2 y ¼ 0 abbia soluzioni reali, l’equazione di secondo grado t 2 4t y ¼ 0 (ottenuta ponendo x2 ¼ tÞ deve avere soluzioni reali di cui almeno una non negativa) [y 4] 117 Þ 118 Þ y¼ x4 (Vedi il suggerimento dell’esercizio precedente) x2 þ 2 [y 0] Il grafico di una funzione Nota Nelle figure relative ai seguenti esercizi sono riportati i grafici di diverse funzioni: il tratteggio agli estremi del grafico indica che esso prosegue indefinitamente; il punto pieno che il punto appartiene al grafico della funzione e il punto vuoto che non vi appartiene; in tutti i grafici si intende che l’unita` di misura coincide con il lato dei quadratini della quadrettatura. Stabilisci se le seguenti curve sono grafici di funzioni. 119 Þ y y y O x O 120 Þ x y y O x O y x O x O x 93 Equazioni, disequazioni e funzioni 121 Þ Tema A Il dominio e` l’insieme dei valori assunti dalle ascisse dei punti che appartengono al grafico della funzione: geometricamente, per individuare il dominio possiamo immaginare di proiettare tutti i punti del grafico sull’asse x. ESERCIZIO SVOLTO Individuiamo dominio e immagine della funzione che ha il grafico mostrato qui di seguito. y x O L’immagine e` l’insieme dei valori assunti dalle ordinate dei punti che appartengono al grafico della funzione. Geometricamente, per individuare l’immagine possiamo immaginare di proiettare tutti i punti del grafico sull’asse y. y y O O x Proiettando sull’asse x, otteniamo la semiretta colorata in rosso, compresa l’origine della semiretta, che ha coordinate (3, 0). Percio` il dominio della funzione e` l’insieme: x Proiettando sull’asse y, otteniamo la semiretta colorata in blu, compresa l’origine della semiretta, che ha coordinate ð0, 4Þ. Percio` l’immagine della funzione e` l’insieme: D ¼ fx 2 R j x 3g ovvero l’intervallo ð1, 3 I ¼ fy 2 R j y 4g ovvero l’intervallo ½4, þ1Þ Stabilisci se le seguenti curve sono grafici di funzioni e, in caso affermativo, determina il dominio e l’immagine. 122 Þ y O 123 Þ x y O 94 y y O x y x O O x y x O x y y Unita` 2 124 Þ y O 125 Þ y O 126 Þ x O x x x y Funzioni O y O O x x ESERCIZIO GUIDATO Traccia approssimativamente il grafico della funzione y ¼ 1 x þ 1. 2 Devi anzitutto costruire una tabella, per determinare le coordinate di alcuni punti appartenenti al grafico della funzione. Completa, per esempio, la tabella riportata qui a destra: nota che abbiamo scelto di attribuire a x valori pari, in modo da ottenere per y valori non frazionari e quindi punti piu` facili da rappresentare. Rappresenta nel piano cartesiano i punti le cui coordinate hanno i valori di x e y della tabella e congiungili con una linea continua: otterrai come grafico una retta. x y 4 ..... 2 ..... 0 ..... 2 ..... ..... Traccia approssimativamente il grafico di ciascuna delle seguenti funzioni. 2 xþ1 127 y ¼ 2x 2 139 y ¼ Þ Þ 3 1 pffiffiffi xþ1 128 y ¼ 140 y ¼ 2 x Þ Þ 2 129 Þ y ¼ x2 130 Þ y¼ 131 Þ y¼ 132 Þ y ¼ x2 4 133 Þ 6 x 3 x3 2 y¼x 3 1 2 134 y ¼ x Þ 2 3 xþ2 135 y ¼ Þ 2 136 Þ y ¼ 3x 4 137 Þ y¼ 138 Þ y ¼ 4x þ 3 1 3 x 2 141 Þ y ¼ x2 4x 142 Þ y¼ 143 Þ y¼ 144 Þ y ¼ 3 x2 145 Þ y¼ 8 x 1 3 x 4 1 3 x 2 y ¼ 2x þ 3 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 147 y ¼ x2 þ 1 Þ 146 Þ 148 Þ y ¼ 2x2 þ 3 1 2 x 2 pffiffiffi 150 y ¼ 3 x Þ 149 Þ y¼ 95 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A 151 Þ ESERCIZIO SVOLTO Determiniamo k in modo che il grafico della funzione y ¼ x3 kx2 þ k 1 passi per il punto Pð2, 1Þ. Dobbiamo imporre che l’equazione che definisce la funzione sia soddisfatta in corrispondenza delle coordinate di Pð2, 1Þ. Sostituiamo percio` 2 al posto di x e 1 al posto di y nell’equazione della funzione e risolviamo l’equazione nell’incognita k che otteniamo: 1 ¼ ð2Þ3 kð2Þ2 þ k 1 ) 1 ¼ 8 4k þ k 1 ) 3k ¼ 8 ) k ¼ 8 3 Determina k in modo che il grafico della funzione y ¼ kx2 x þ k 1 passi per il punto di coordinate 1 2 k¼ , 0 . 2 5 152 Þ Determina b e c in modo che il grafico della funzione y ¼ x2 þ bx þ c passi per l’origine e per il punto di coordinate ð1, 2Þ. [b ¼ 1, c ¼ 0] 153 Þ Determina b e c in modo che il grafico della funzione y ¼ x2 þ bx þ c passi per i punti di coordinate (0, 2) e 9 (4, 0). b¼ ,c¼2 2 154 Þ Uguaglianza di funzioni Stabilisci se le seguenti coppie di funzioni sono uguali. 155 Þ y¼ x6 1 x3 1 e y ¼ x3 þ 1 156 Þ y¼ x3 1 x1 e y ¼ x2 þ x þ 1 e y ¼x1 160 Þ 1 y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi xþ1þ x p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 3 xþ1 ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ffi p 161 y ¼ 3 Þ x1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi xþ1 x e y¼ e rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 3 x þ 1 y¼ x1 e y ¼ x2 x þ 1 e y¼ 3 157 Þ y¼ x 1 x2 þ x þ 1 x3 þ 1 x2 þ x þ 1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 159 y ¼ Þ xþ3 158 Þ y¼ 162 Þ e e y ¼ j x2 þ x 1j y ¼xþ1 y¼ rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 xþ3 163 y ¼ Þ jx 1j x1 1 se x 1 1 se x < 1 Il dominio di funzioni che scaturiscono da problemi 164 Noleggio di biciclette. Un negozio noleggia biciÞ clette applicando la seguente tariffa: a. una quota fissa di 1 euro da versare al momento del noleggio; b. una quota variabile in base alla durata del noleggio (2 euro all’ora) da versare al momento della restituzione della bicicletta. Il negozio affitta le biciclette «a ore», cioe` non e` possibile, per esempio, noleggiare la bicicletta per un’ora e mezza o per due ore e un quarto. Esprimi il costo complessivo del noleggio in funzione del numero x di ore. Qual e` il dominio della funzione che resta cosı` definita, in relazione al problema? [CðxÞ ¼ 1 þ 2x; il dominio della funzione, dal momento che il negozio affitta le biciclette «a ore», e` l’insieme N dei numeri naturali] 96 Noleggio di auto. Per il noleggio di un’automobile, una compagnia di noleggio applica una tariffa in base al numero di giorni: 165 Þ a. 25 euro al giorno fino al settimo giorno; b. 15 euro al giorno dall’ottavo giorno in poi. La compagnia affitta le auto «a giorni», cioe` non e` possibile, per esempio, noleggiare l’auto per un giorno e mezzo. Esprimi il costo complessivo del noleggio in funzione del numero x di giorni. Qual e` il dominio della funzione che resta cosı` definita, in relazione al problema? Torneo. In un torneo sportivo ogni squadra incontra esattamente una volta ciascuna delle altre squadre. Supponi che al torneo partecipino n squadre. Esprimi il numero di partite giocate complessivamente 166 Þ Un cilindro non degenere, il cui raggio di base misura x, e` inscritto in una sfera di raggio 1. Esprimi, in funzione di x, il volume del cilindro e stabilisci qual e` il dominio della funzione che resta cosı` definita, in relazione al problema geometrico. 172 Þ 167 Indica con n il numero dei lati di un poligono. Þ Esprimi in funzione di n il numero delle diagonali del poligono. Qual e` il dominio della funzione che resta cosı` definita, in relazione al problema? 168 Un cerchio il cui raggio misura r e` inscritto in un Þ quadrato. a. Esprimi l’area del quadrato in funzione di r. Qual e` il dominio della funzione che resta cosı` definita, in relazione al problema geometrico? b. Esprimi il perimetro del quadrato come funzione di r. Qual e` il dominio della funzione che resta cosı` definita, in relazione al problema geometrico? Funzioni minio della funzione che resta cosı` definita, in relazione al problema geometrico? 2x2 þ 2x pðxÞ ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi , con x > 1 x2 1 Unita` 2 in funzione di n. Qual e` il dominio della funzione che resta cosı` definita, in relazione al problema? nðn 1Þ ; il dominio della funzione f ðnÞ ¼ 2 e` l’insieme N dei numeri naturali x 1 Un cilindro non degenere, il cui raggio di base misura x, e` inscritto in un cono il cui raggio di base misura r e la cui altezza misura h. Esprimi, in funzione di x, il volume del cilindro e stabilisci qual e` il dominio della funzione che resta cosı` definita, in relazione al problema geometrico. 173 Þ r O Un rettangolo non degenere, la cui altezza misura x, e` inscritto in un semicerchio il cui raggio misura 2. a. Esprimi l’area del rettangolo in funzione di x. Qual e` il dominio della funzione che resta cosı` definita, in relazione al problema geometrico? b. Esprimi il perimetro del rettangolo in funzione di x. Qual e` il dominio della funzione che resta cosı` definita, in relazione al problema geometrico? 169 Þ VðxÞ ¼ h 2 x ðr xÞ; r il dominio e` l’intervallo 0<x<r x h r x O 2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi [a. AðxÞ ¼ 2x 4 x2 ; pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi b. PðxÞ ¼ 4 4 x2 þ 2x; il dominio di entrambe le funzioni e` l’intervallo 0 < x < 2] Un triangolo acutangolo non degenere ABC, isoscele sulla base AB, e` inscritto in una circonferenza di raggio 1. Esprimi, in funzione della misura 2x della base, l’area del triangolo. Qual e` il dominio della funzione che resta cosı` definita, inprelazione al problema ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 2 geometrico? [AðxÞ ¼ xð1 þ 1 x Þ, con 0 < x < 1] Ai quattro angoli di un quadrato di cartone il cui lato misura x si ritagliano quattro quadrati il cui lato misura 4. Il cartone restante viene ripiegato in modo da formare una scatola, come indicato in figura. Esprimi in funzione di x il volume della scatola e stabilisci qual e` il dominio della funzione che resta cosı` definita, in relazione al problema geometrico. 174 Þ 170 Þ 171 Un triangolo non degenere ABC, isoscele sulla Þ base AB, e` circoscritto a una semicirconferenza di raggio 1. Esprimi, in funzione della misura x dell’altezza relativa ad AB, il perimetro del triangolo. Qual e` il do- 4 4 4 4 x 4 4 4 4 4 4 4 x 97 TEORIA a p. 73 Il segno di una funzione Test Il grafico della funzione y ¼ x3 x appartiene alla parte di piano in colore di una sola delle seguenti figure; quale? y y y y 175 Þ –1 O 1 x –1 O 1 x –1 O 1 x –1 O 1 x Tema A Equazioni, disequazioni e funzioni 2. Prime proprieta` delle funzioni reali di variabile reale a b c d Il grafico della funzione y ¼ x4 x2 appartiene alla parte di piano in colore di una sola delle seguenti figure; quale? 176 Þ –1 O y y y 1 x –1 a O 1 x –1 b O y 1 x –1 c O 1 x d pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 177 Il grafico della funzione y ¼ x2 1 appartiene alla parte di piano in colore di una sola delle seguenti figure; Þ quale? y –1 O y 1 x –1 a O y y 1 x –1 b O 1 x –1 c O 1 x d jx þ 1j 1 Il grafico della funzione y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi appartiene alla parte di piano in colore di una sola delle seguenti figu2x2 þ 3 re; quale? 178 Þ y –2 O a 98 y x –2 O b y x –2 O c y x –2 O d x –1 O 2 x –1 O a y y 1 2 x b O c 1 2 x –1 O Funzioni y y Unita` 2 x2 2x appartiene alla parte di piano in colore di una sola delle seguenti figure; Il grafico della funzione y ¼ jxj 1 quale? 179 Þ 1 2 x d Studia il segno di ciascuna delle seguenti funzioni, dopo averne determinato il dominio, e indica la parte del piano alla quale appartiene il suo grafico. 180 Þ y ¼ x5 x3 181 Þ y ¼ x3 þ 10x2 11x 182 Þ y¼ [D ¼ R; y > 0 per 1 < x < 0 _ x > 1; y ¼ 0 per x ¼ 0 _ x ¼ 1; y < 0 per x < 1 _ 0 < x < 1] x2 1 x2 x3 þ x2 183 y ¼ Þ 2x2 þ x 3 184 Þ y ¼ xjxj 2x 1 185 Þ y ¼ j2x2 8xj 186 Þ 187 Þ 188 Þ 189 Þ 190 Þ 191 Þ [D ¼ R f1g; y > 0 per x < 1 _ x > 1; y ¼ 0 per x ¼ 0; y < 0 per 1 < x < 1] 3 3 D ¼ R , 1 ; y > 0 per < x < 1 _ x > 1; y ¼ 0 per x ¼ 1 _ x ¼ 0; 2 2 3 y < 0 per x < _ 1 < x < 0 _ 0 < x < 1 2 pffiffiffi pffiffiffi pffiffiffi [D ¼ R; y > 0 per x > 1 þ 2; y ¼ 0 per x ¼ 1 _ x ¼ 1 þ 2; y < 0 per x < 1 þ 2 ^ x 6¼ 1] [D ¼ R; y > 0 per x 2 R f0, 4g; y ¼ 0 per x ¼ 0 _ x ¼ 4; y < 0 per nessuna x 2 D] pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 9 9 9 y ¼ x2 þ 2x x 3 D ¼ ð1, 2 [ ½0, þ1Þ; y > 0 per x < ; y ¼ 0 per x ¼ ; y < 0 per < x 2 _ x 0 4 4 4 p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 3 [D ¼ R; y > 0 per 1 < x < 0 _ x > 1; y ¼ 0 per x ¼ 0 _ x ¼ 1; y < 0 per x < 1 _ 0 < x < 1] y ¼ x3 x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi y ¼ x2 þ 7x 6 [D ¼ ½1, 6; y > 0 per 1 < x < 6; y ¼ 0 per x ¼ 1 _ x ¼ 6; y < 0 per nessun x 2 D] pffiffiffi x [D ¼ ½0, 5Þ [ ð5, þ 1Þ; y > 0 per 0 x < 5; y ¼ 0 per x ¼ 0; y < 0 per x > 5] y¼ 5x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 1 [D ¼ ð1;2Þ [ ð2;1 [ ½1;þ1Þ; y > 0 per 2 < x < 1 _ x > 1; y ¼ 0 per x ¼ 1; y < 0 per x < 2] y¼ xþ2 pffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x þ 10 x [D ¼ ½0; 3Þ [ ð3; 10; y > 0 per 3 < x 10; y = 0 per nessuna x 2 D; y < 0 per 0 x < 3] y¼ x2 9 x3 1 jxj þ jx 1j pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi jxj þ 1 2 p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 193 y ¼ Þ 4x2 þ 4x þ 1 192 Þ [D ¼ R; y > 0 per 11 < x < 0 _ x > 1; y ¼ 0 per x ¼ 11 _ x ¼ 0 _ x ¼ 1; y < 0 per x < 11 _ 0 < x < 1] y¼ [D ¼ R; y > 0 per x > 1; y ¼ 0 per x ¼ 1; y < 0 per x < 1] 1 D¼R ; y > 0 per x < 3 _ x > 3; y ¼ 0 per x ¼ 3; 2 1 y < 0 per 3 < x < 3 ^ x 6¼ 2 jxj 1 1 1 1 D ¼ R ; y > 0 per 1 < x < _ x > 1; y ¼ 0 per x ¼ 1; y < 0 per x < 1 _ < x < 1 194 y ¼ Þ jxj jx 1j 2 2 2 p ffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffi qffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 1 3 17 1 3 þ 17 3 2 D ¼ 1, [ ½1, þ1Þ; y > 0 per 195 y ¼ jx þ 1j 2x x 1 <x _1x< ; Þ 2 2 2 2 pffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffi 3 17 3 17 3 þ 17 ; y < 0 per x < _x> y ¼ 0 per x ¼ 2 2 2 99 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A Funzioni pari e funzioni dispari 196 Þ Dal grafico alle sue proprieta`. Stabilisci se le funzioni aventi i seguenti grafici sono pari o dispari. y y y x O x O O x Stabilisci se le seguenti funzioni di cui e` data l’equazione sono pari o dispari. 2x 197 y ¼ 3x5 Þ 204 y ¼ 4 Þ x 1 198 y ¼ 3x6 2x4 Þ 3x3 205 y ¼ 2 Þ 199 y ¼ 2x 3 jxj þ 1 Þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 3 200 y ¼ 3x þ 4 206 y ¼ x2 x þ 1 þ x2 þ x þ 1 Þ Þ ffiffi ffi p 1 3 201 y ¼ 207 y ¼ jxj 3x2 x Þ Þ 4 208 y ¼ 3xjxj 202 y ¼ x jxj Þ Þ p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ffi 3 209 y ¼ jx 1j þ jx þ 1j 203 y ¼ 2 x2 Þ Þ Funzioni crescenti e funzioni decrescenti 210 In riferimento al grafico qui a fianco, stabilisci se le seguenti affermazioni Þ sono vere o false. a. la funzione e` strettamente crescente nell’intervallo ½7, 4 V F y (–7, 6) (1, 5) b. la funzione e` costante nell’intervallo ½4, 1 V F c. la funzione e` strettamente crescente nell’intervallo ½1, 1 V F d. la funzione e` strettamente decrescente nell’intervallo ½1, 7 V F (–4, 2) (–1, 2) e. la funzione e` strettamente crescente nell’intervallo ½1, 7 V F O f. la funzione e` crescente in senso lato nell’intervallo ½4, 1 V F g. la funzione e` strettamente decrescente nell’intervallo ½7, 1 V F 211 Þ x (7, –1) ESERCIZIO SVOLTO Dimostriamo che la funzione f ðxÞ ¼ 3x þ 1 e` strettamente decrescente in R. Per ogni x1 , x2 2 R risulta: x1 < x2 ) 3x1 > 3x2 ) 3x1 þ 1 > 3x2 þ 1 ) f ðx1 Þ > f ðx2 Þ Pertanto la funzione e` strettamente decrescente. Dimostra che la funzione f ðxÞ ¼ 2x þ 1 e` strettamente decrescente in R. 1 x 1 e` stretta213 Dimostra che la funzione f ðxÞ ¼ Þ 3 mente crescente in R. 212 Þ Dimostra che la funzione f ðxÞ ¼ 2x3 þ 1 e` strettamente crescente in R. 214 Þ Dimostra che la funzione f ðxÞ ¼ 3x5 þ 2 e` strettamente decrescente in R. pffiffiffi 216 Dimostra che la funzione f ðxÞ ¼ 3 x e` strettaÞ mente crescente nel suo dominio. 215 Þ 100 pffiffiffi Dimostra che la funzione f ðxÞ ¼ 2 3 x e` strettamente crescente in R. 217 Þ Inventa tu. Traccia il grafico di una funzione, avente come dominio l’intervallo ½4, 4, che sia strettamente crescente nell’intervallo ½4, 0 e strettamente decrescente nell’intervallo ½0, 4. 218 Þ Inventa tu. Traccia il grafico di una funzione, avente come dominio l’intervallo ½6, 6, che sia decrescente, ma non in senso stretto, nel suo dominio. 219 Þ Unita` 2 Esercizi riassuntivi sulle proprieta` delle funzioni da R a R In riferimento al grafico della funzione f qui a fianco, rispondi alle seguenti domande. a. Quanto vale f ð0Þ? E f ð6Þ? 220 Þ c. Qual e` il dominio della funzione f ? Funzioni b. f ð2Þ e` positivo o negativo? y (3, 5) (–3, 3) d. Qual e` l’immagine della funzione f ? e. Quanti sono gli zeri della funzione f ? f. Quante soluzioni ha l’equazione f ðxÞ ¼ 5? (–5, 0) i. In quali intervalli la funzione f e` decrescente in senso stretto? j. La funzione f e` pari? E` dispari? (1, 0) (5, 0) x (0, –2) g. Quante soluzioni ha l’equazione f ðxÞ ¼ 1? h. In quali intervalli la funzione f e` crescente in senso stretto? O (–6, –4) (6, –6) In riferimento al grafico della funzione f qui a fianco, rispondi alle seguenti domande. a. Quanto vale f ð2Þ? E f ð4Þ? y (–7, 6) b. f ð1Þ e` positivo o negativo? (2, 4) c. Qual e` il dominio della funzione f ? ` d. Qual e l’immagine della funzione f ? e. Quali sono gli zeri della funzione f ? (4, 0) (–4, 0) O f. Quante soluzioni ha l’equazione f ðxÞ ¼ 5? x g. Quante soluzioni ha l’equazione f ðxÞ ¼ 7? h. In quale intervallo la funzione f e` crescente in senso stretto? (–2, –4) i. In quali intervalli la funzione f e` decrescente in senso stretto? (5, –5) ` j. La funzione f e` pari? E dispari? 221 Þ In riferimento al grafico della funzione f qui a fianco, rispondi alle seguenti domande. a. Quanto vale f ð1Þ? E f ð1Þ? y (–7, 6) b. f ð0Þ e` positivo o negativo? c. Qual e` il dominio della funzione f ? d. Qual e` l’immagine della funzione f ? (–1, 2) (–4, 2) (2, 1) e. Quali sono gli zeri della funzione f ? (3, 0) f. Quante soluzioni ha l’equazione f ðxÞ ¼ 2? O x (1, 0) g. Quante soluzioni ha l’equazione f ðxÞ ¼ 2? h. In quale intervallo la funzione f e` crescente in senso stretto? i. In quale intervallo la funzione f e` decrescente in senso stretto? (–1, –5) j. Ci sono intervalli in cui la funzione f e` costante? E in cui f e` crescente in (5, –7) senso lato? E in cui f e` decrescente in senso lato? 222 Þ 223 Inventa tu. Traccia il grafico di una funzione, avente come dominio l’intervallo ½6, 6, che soddisfi le seÞ guenti caratteristiche: a. abbia due zeri; b. la sua immagine sia l’intervallo ½4, 4; c. sia strettamente decrescente in ½6, 0 e strettamente crescente in ½0, 6. 224 Inventa tu. Traccia il grafico di una funzione, avente come dominio l’intervallo ½6, 6, che soddisfi le seÞ guenti caratteristiche: a. non abbia zeri; b. la sua immagine sia l’intervallo ½2, 5; c. sia crescente, ma non in senso stretto, nel dominio. 225 Inventa tu. Traccia il grafico di una funzione, avente come dominio l’intervallo ½6, 6, che soddisfi le seÞ guenti caratteristiche: a. sia dispari; b. la sua immagine sia l’intervallo ½5, 5; c. sia decrescente, ma non in senso stretto, nel dominio. 101 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A 3. Funzioni iniettive, suriettive, biiettive 226 Þ TEORIA a p. 78 Vero o falso? a. se una funzione e` suriettiva, allora e` biiettiva V F b. se una funzione e` biiettiva, allora e` suriettiva V F c. se una funzione non e` iniettiva, allora non e` biiettiva V F d. se c’e` una retta orizzontale che non interseca il grafico della funzione y ¼ f ðxÞ in alcun punto, allora la funzione non e` iniettiva V F e. una funzione y ¼ f ðxÞ, pari e avente come dominio R, non puo` essere biiettiva V F [3 affermazioni vere e 2 false] Stabilisci se ciascuna delle funzioni da A a B rappresentate nei seguenti diagrammi a frecce e` iniettiva, suriettiva o biiettiva. 227 Þ B A B A a e a e f b f b f a b c g c g d c B A e h e g d h e h 228 Sia A l’insieme dei punti appartenenti a una circonferenza e B l’insieme dei punti di un suo diametro; la funÞ zione f : A ! B che associa a ogni punto della circonferenza la sua proiezione su tale diametro e` iniettiva? E` suriettiva? 229 Sia A l’insieme delle circonferenze e B l’insieme dei punti del piano; la funzione f : A ! B che associa a ogni Þ circonferenza il suo centro e` iniettiva? E` suriettiva? Sia A l’insieme dei punti appartenenti a una semicirconferenza e B l’insieme dei punti del suo diametro; la funzione f : A ! B che associa a ogni punto della semicirconferenza la sua proiezione sul diametro e` iniettiva? E` suriettiva? 230 Þ Sia A l’insieme delle circonferenze aventi centro in un punto O (fissato) del piano e B l’insieme dei numeri reali positivi; la funzione f : A ! B che associa a ogni circonferenza la misura del suo raggio e` iniettiva? La funzione f e` suriettiva? 231 Þ Sia A ¼ f27, 8, 1, 0, 1, 8, 27g; determina l’insieme B in modo che la funzione f : A ! B definita da pffiffiffi f ðxÞ ¼ 3 x risulti suriettiva. 232 Þ Dati gli insiemi A ¼ fa, bg e B ¼ fc, d, eg, non e` possibile definire alcuna funzione suriettiva f : A ! B. Chiarisci questa affermazione. 233 Þ Dati gli insiemi A ¼ fa, b, cg e B ¼ fd, eg non e` possibile definire alcuna funzione iniettiva f : A ! B. Chiarisci questa affermazione. 234 Þ 235 Þ Sia A ¼ fa, bg e B ¼ fc, dg. Definisci tutte le possibili funzioni suriettive da A a B. [Si possono definire due funzioni suriettive] Sia A ¼ fa, b, cg e B ¼ fd, eg. Definisci tutte le possibili funzioni suriettive da A a B. Qualcuna di queste funzioni e` anche biiettiva? [Si possono definire sei funzioni suriettive da A a B] 236 Þ 102 Dal grafico alle sue proprieta`. Stabilisci, per ciascuna delle funzioni di cui e` tracciato il grafico, se si tratta di una funzione iniettiva, suriettiva o biiettiva. 237 Þ y O x O Funzioni y y O x Unita` 2 Esercizi riguardanti le funzioni reali di variabile reale x Dal grafico alle sue proprieta`. Stabilisci, per ciascuna delle funzioni di cui e` tracciato il grafico, se si tratta di una funzione iniettiva, suriettiva o biiettiva. 238 Þ y y O y x x O 239 Þ x O ESERCIZIO SVOLTO Stabiliamo se le seguenti funzioni sono iniettive, suriettive o biiettive: a. f ðxÞ ¼ x2 þ 3x b. gðxÞ ¼ x3 Osserviamo preliminarmente che le funzioni date sono definite per ogni x 2 R, quindi il loro dominio e` R. Inoltre, come convenuto, in assenza di indicazioni diverse, si assume come codominio R. a. La funzione f non e` iniettiva: per esempio, f ð3Þ ¼ f ð0Þ ¼ 0. La funzione f non e` suriettiva: per esempio, 4 non ha alcuna controimmagine perche´ l’equazione x2 þ 3x ¼ 4 non ha alcuna soluzione reale (l’equazione equivale a x2 þ 3x þ 4 ¼ 0 e ¼ 7 < 0Þ. Pertanto f non puo` essere biiettiva. b. La funzione g e` iniettiva; infatti: gðx1 Þ ¼ gðx2 Þ ) x31 ¼ x32 ) x1 ¼ x2 La funzione g e` suriettiva; infatti, comunque scelto y 2 R, l’equazione x3 ¼ y ammette come soluzione x ¼ dunque ogni elemento di R ha come controimmagine nella g la sua radice cubica. Poiche´ g e` iniettiva e suriettiva, e` anche biiettiva. ffiffiffi p 3 y, Stabilisci se ciascuna delle seguenti funzioni e` iniettiva, suriettiva o biiettiva. 240 Þ 241 Þ 242 Þ f ðxÞ ¼ 2x 1 249 Þ f ðxÞ ¼ f ðxÞ ¼ 2 x f ðxÞ ¼ x2 2x x x2 þ 1 f ðxÞ ¼ x2 1 2 x 244 f ðxÞ ¼ Þ 2 pffiffiffi 245 f ðxÞ ¼ x Þ 243 Þ x2 x1 y¼ 251 Þ f ðxÞ ¼ xjxj f ðxÞ ¼ (Suggerimento: per stabilire se e` suriettiva, cerca se esistono controimmagini di 1; per stabilire se e` iniettiva, verifica che f ðx1 Þ ¼ f ðx2 Þ , 250 Þ 1 x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 247 f ðxÞ ¼ x2 þ 1 1 Þ p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 3 248 f ðxÞ ¼ x þ 2 Þ 246 Þ x1 x2 ¼ 2 , ðx2 x1 Þðx1 x2 1Þ ¼ 0 quindi...) x21 þ 1 x2 þ 1 (Vedi il suggerimento dell’esercizio precedente) 103 TEORIA a p. 82 Vero o falso? a. se g e` la funzione inversa di f , allora il dominio di f e` lo stesso di g V F b. se g e` la funzione inversa di f , allora il grafico di g e` il simmetrico di quello di f rispetto alla bisettrice del primo e del terzo quadrante V F c. se il dominio di una funzione invertibile e` ½0, þ1Þ, l’immagine della sua inversa e` ð1, 0 V F d. se f e` una funzione invertibile e f ð3Þ ¼ 4, allora, detta f 1 la funzione inversa, risulta f 1 ð4Þ ¼ 3 V F [2 affermazioni vere e 2 false] 252 Þ 253 Þ Dal grafico alle sue proprieta`. Per ciascuna delle funzioni di cui e` tracciato il grafico, stabilisci se e` invertibile. y y y Tema A Equazioni, disequazioni e funzioni 4. Funzione inversa x O O 254 Þ x O x Dal grafico alle sue proprieta`. Per ciascuna delle funzioni di cui e` tracciato il grafico, stabilisci se e` invertibile. y y y O O x x O x 255 Nella figura e` rappresentato (in rosso) il grafico di una funzione invertiÞ bile y ¼ f ðxÞ. Traccia il grafico della funzione inversa e completa: y (3, 6) y=x a. f 1 ð4Þ ¼ :::::::::: b. f ð1Þ ¼ :::::::::: c. f 1 ð6Þ ¼ :::::::::: (–1, 2) x O y = f (x) (–4, –4) Nella figura e` rappresentato (in rosso) il grafico di una funzione invertibile y ¼ f ðxÞ. Traccia il grafico della funzione inversa e completa: 256 Þ a. f 1 ð2Þ ¼ :::::::::: b. f ð7Þ ¼ :::::::::: c. f 1 ð6Þ ¼ :::::::::: y (3, 6) y=x (–7, 1) (–1, 2) y = f (x) O 104 x ESERCIZIO GUIDATO Verifica che la funzione f ðxÞ ¼ 2x þ 1 e` invertibile e determina l’espressione analitica dell’inversa. Unita` 2 257 Þ Funzioni Per verificare che la funzione e` invertibile, verifica che e` iniettiva: f ðx1 Þ ¼ f ðx2 Þ ) 2x1 þ 1 ¼ 2x2 þ 1 ) 2x1 ¼ 2x2 ) x1 ¼ x2 Per determinare l’espressione analitica della funzione inversa, scambia anzitutto x con y nell’equazione y ¼ f ðxÞ, cioe` in y ¼ 2x þ 1; ottieni l’equazione: x ¼ 2y þ 1 Ora risolvi questa equazione rispetto a y: x ¼ 2y þ 1 ) 2y ¼ ::::::::::::::: ) y ¼ ::::::::::::::: Puoi concludere che: f 1 ðxÞ ¼ :::::::::: 2 Nei seguenti esercizi sono assegnate alcune funzioni. Verifica che sono invertibili e determina l’espressione analitica dell’inversa. h 1x 2x 1 x i 1 þ1 f 1 ðxÞ ¼ 258 f ðxÞ ¼ 1 3x f ðxÞ ¼ 265 f ðxÞ ¼ Þ Þ 3 xþ1 3x " # p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 3 3 1 1 1 1 259 f ðxÞ ¼ x 1 [ f ðxÞ ¼ x þ 1] Þ ffiffiffi 2 266 f ðxÞ ¼ p f ðxÞ ¼ Þ 3 x ðx þ 2Þ3 p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ffi 3 [ f 1 ðxÞ ¼ x3 1] 260 f ðxÞ ¼ x þ 1 Þ 1 1 1 ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ffi 267 f ðxÞ ¼ p ðxÞ ¼ 1 f Þ 1 1 8x3 23xþ1 261 f ðxÞ ¼ 4x 2 f 1 ðxÞ ¼ x þ Þ 4 2 1 1 1 p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ffi p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ffi 268 f ðxÞ ¼ ðxÞ ¼ þ 1, con x > 0 f Þ 262 f ðxÞ ¼ x3 2 [ f 1 ðxÞ ¼ 3 x þ 2] x2 Þ x1 pffiffiffi 4 4 1 xþ1 f ðxÞ ¼ 2 263 f ðxÞ ¼ Þ 269 f ðxÞ ¼ pffiffiffi xþ2 x Þ xþ2 1 2x 2 1 1 1 2x þ 7 1 x < 1 ðxÞ ¼ , con f 264 f ðxÞ ¼ 3 f ðxÞ ¼ Þ x1 2 x2 xþ3 270 Þ ESERCIZIO SVOLTO Dopo aver verificato che la funzione f ðxÞ ¼ x2 þ 1, con x 0, e` invertibile, determiniamo l’espressione analitica dell’inversa. Per verificare che la funzione e` invertibile, verifichiamo che e` iniettiva; per ogni x1 , x2 , con x1 0 e x2 0: f ðx1 Þ ¼ f ðx2 Þ ) x21 þ 1 ¼ x22 þ 1 ) x21 ¼ x22 ) x1 ¼ x2 ) x1 ¼ x2 Non puo` essere x1 ¼ x2 a causa della condizione x1 0 e x2 0 Scambiando x con y nell’equazione che definisce la funzione f , cioe` y ¼ x2 þ 1 con x 0, otteniamo l’equazione che definisce la funzione inversa: x ¼ y 2 þ 1 con y0 Attenzione a sostituire y al posto di x non solo nell’equazione y ¼ x 2 þ 1 ma anche nella condizione x 0 Risolviamo l’equazione ottenuta rispetto a y, tenendo conto della condizione y 0: pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x ¼ y2 þ 1 ) y2 ¼ x 1 ) y ¼ x 1 ) y ¼ x 1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi Concludiamo quindi che f 1 ðxÞ ¼ x 1. La soluzione con il meno e` da scartare a causa della condizione y 0 105 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A Nei seguenti esercizi sono assegnate alcune funzioni. Verifica che sono invertibili e determina l’espressione analitica dell’inversa. " rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi # x2 2 2 1 271 f ðxÞ ¼ , con x > 0 f ðxÞ ¼ Þ 2 3x 1 3x 272 Þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi [f 1 ðxÞ ¼ x 2] f ðxÞ ¼ x2 þ 2, con x 0 " 1 273 f ðxÞ ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi , con x > 0 Þ x2 þ 2x f 1 # rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 1 ðxÞ ¼ 1 þ 1 þ 2 con x > 0 x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi [f 1 ðxÞ ¼ x2 1, con x 0] pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 þ 1, con x 0 274 Þ f ðxÞ ¼ 275 Þ Verifica che le seguenti funzioni sono invertibili e che ciascuna coincide con la sua inversa: pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 1 x a. y ¼ b. y ¼ c. y ¼ 4 x2 , con 0 x 2 x xþ1 5. L’algebra delle funzioni e le funzioni composte TEORIA a p. 84 L’algebra delle funzioni Date le funzioni f e g, scrivi l’espressione analitica f e determina il lodelle funzioni f þ g, f g, f g, g ro dominio. 276 Þ f ðxÞ ¼ 2x 1 pffiffiffi 277 f ðxÞ ¼ x Þ gðxÞ ¼ 2x þ 3 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi gðxÞ ¼ 5 x f ðxÞ ¼ x2 1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 279 f ðxÞ ¼ x2 1 Þ gðxÞ ¼ 2x2 þ 3x 5 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi gðxÞ ¼ x þ 1 278 Þ x2 x2 1 280 Þ f ðxÞ ¼ 281 Þ Date le funzioni gðxÞ ¼ 2x 1 xþ1 1 x, 2 determina l’espressione analitica della funzione g. 1 f x1 e ðxÞ ¼ , 282 Date le funzioni f ðxÞ ¼ Þ x g xþ1 determina l’espressione analitica della funzione g. f ðxÞ ¼ 2x þ 3 e ðf þ gÞðxÞ ¼ 4 Composizione di due funzioni 283 Þ ESERCIZIO GUIDATO Sia f ðxÞ ¼ x2 þ 1 e gðxÞ ¼ 2x þ 4. Senza determinare l’espressione analitica di f g e g f , calcola: a. ðf gÞð1Þ b. ðg f Þð3Þ a. ðf gÞð1Þ ¼ f ðgð1ÞÞ ¼ f ð2Þ ¼ :::::::::: gð1Þ ¼ 2ð1Þ þ 4 ¼ 2 f ð2Þ ¼ 22 þ 1 ¼ ::::: b. ðg f Þð3Þ ¼ gðf ð3ÞÞ ¼ gð::::::::::Þ ¼ :::::::::: Considera le funzioni f ðxÞ ¼ x2 þ x e gðxÞ ¼ x þ 1. Senza determinare l’espressione analitica di f g e g f , calcola ðf gÞð1Þ e ðg f Þð3Þ. [ðf gÞð1Þ ¼ 0, ðg f Þð3Þ ¼ 13] p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ffi pffiffiffiffiffiffi 3 285 Considera le due funzioni f ðxÞ ¼ 2x e gðxÞ ¼ x2 þ 2. Senza determinare l’espressione analitica di f g e Þ pffiffiffi pffiffiffi pffiffiffiffiffiffi g f , calcola ðf gÞð 6Þ e ðg f Þð8Þ. [ðf gÞð 6Þ ¼ 2, ðg f Þð8Þ ¼ 3 18] 284 Þ 1 Siano f ðxÞ ¼ pffiffiffi e gðxÞ ¼ ðx2 þ 1Þ1 . Senza determinare l’espressione analitica di f g e g f , calcola x pffiffiffi 4 ðf gÞð1Þ ¼ 2, ðg f Þð4Þ ¼ ðf gÞð1Þ e ðg f Þð4Þ. 5 286 Þ 106 ESERCIZIO SVOLTO Consideriamo le due funzioni f ðxÞ ¼ 1 5 e gðxÞ ¼ . Determiniamo il dominio della funzione f g, xþ1 x2 Per determinare il dominio di ðf gÞðxÞ ¼ f ðgðxÞÞ, osserviamo intanto che dovra` essere x 6¼ 2 affinche´ la funzione g sia definita. Inoltre, la funzione f e` definita per x 6¼ 1, quindi gðxÞ dovra` essere diverso da 1: Funzioni senza determinare la sua espressione analitica. Unita` 2 287 Þ 5 6¼ 1 ) 5 6¼ x þ 2 ) x 6¼ 3 x2 In conclusione, dovra` essere x 6¼ 2 e x 6¼ 3, quindi il dominio di f g sara` R f3, 2g. x1 2 e gðxÞ ¼ . Determina il dominio della funzione f g, senza dexþ1 xþ3 terminare la sua espressione analitica. [R f5, 3g] 288 Þ Considera le due funzioni f ðxÞ ¼ x1 2 e gðxÞ ¼ . Determina il dominio della funzione g f , senza determiConsidera le funzioni f ðxÞ ¼ xþ1 xþ3 nare la sua espressione analitica. 1 R 1, 2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x1 2 290 Considera le due funzioni f ðxÞ ¼ x 2x 3 e gðxÞ ¼ . Determina il dominio della funzione f g senÞ x 1 1 za determinare la sua espressione analitica. x<0_0<x 2 2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x1 . Determina il dominio della funzione g f , sen291 Considera le due funzioni f ðxÞ ¼ x2 2x 3 e gðxÞ ¼ Þ x za determinare la sua espressione analitica. [x < 1 _ x > 3] 289 Þ 292 Þ ESERCIZIO GUIDATO Considera le funzioni f ðxÞ ¼ x2 1 e gðxÞ ¼ x2 þ 1. Determina l’espressione analitica di f g e di g f e verifica che f g 6¼ g f . Risulta: ðf gÞðxÞ ¼ f ðgðxÞÞ ¼ ðx2 þ 1Þ2 1 ¼ :::::::::::::::::::: ðg f ÞðxÞ ¼ gðf ðxÞÞ ¼ ðx2 1Þ2 þ 1 ¼ :::::::::::::::::::: E` evidente che f g 6¼ g f . Determina l’espressione analitica di f g e di g f , specificando il dominio di ciascuna funzione composta (nelle risposte sono riportate solo le espressioni analitiche delle due funzioni). 293 Þ f ðxÞ ¼ 2x þ 1 294 Þ f ðxÞ ¼ 2x gðxÞ ¼ 295 Þ 296 Þ 297 Þ 298 Þ 299 Þ 300 Þ f ðxÞ ¼ x 1 gðxÞ ¼ x2 þ 4 [ðf gÞðxÞ ¼ x2 þ 3; ðg f ÞðxÞ ¼ x2 2x þ 5] f ðxÞ ¼ x2 1 gðxÞ ¼ x 3 [ðf gÞðxÞ ¼ x2 6x þ 8; ðg f ÞðxÞ ¼ x2 4] f ðxÞ ¼ x2 gðxÞ ¼ x þ 1 [ðf gÞðxÞ ¼ ðx þ 1Þ2 ; ðg f ÞðxÞ ¼ x2 þ 1] f ðxÞ ¼ x2 þ x gðxÞ ¼ x2 [ðf gÞðxÞ ¼ x4 þ x2 ; ðg f ÞðxÞ ¼ x4 þ 2x3 þ x2 ] f ðxÞ ¼ ðx 1Þ2 gðxÞ ¼ x þ 1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi gðxÞ ¼ x 2 301 Þ f ðxÞ ¼ 2 xþ1 gðxÞ ¼ 2x 302 Þ f ðxÞ ¼ 5 x3 gðxÞ ¼ [ðf gÞðxÞ ¼ x2 ; ðg f ÞðxÞ ¼ x2 2x þ 2] pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi [ðf gÞðxÞ ¼ 2 x 2 1; ðg f ÞðxÞ ¼ 2x 3] 2 4 ðf gÞðxÞ ¼ ; ðg f ÞðxÞ ¼ 2x þ 1 xþ1 5x 2 6 ðf gÞðxÞ ¼ ; ðg f ÞðxÞ ¼ x 2 3x 5 5 f ðxÞ ¼ 2x 1 gðxÞ ¼ 2x 1 x1 4 2 x [ðf gÞðxÞ ¼ 4x þ 1; ðg f ÞðxÞ ¼ 4x þ 2] 1 1 ðf gÞðxÞ ¼ x 2; ðg f ÞðxÞ ¼ x 1 2 2 107 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A 303 Þ f ðxÞ ¼ x 2 se x se x1 x<1 gðxÞ ¼ 2x ( Suggerimento: ðf gÞðxÞ ¼ f ðgðxÞÞ ¼ 304 Þ f ðxÞ ¼ x þ 2 se x 1 2x se x < 1 gðxÞ 2 gðxÞ se gðxÞ 1 ; ðg f ÞðxÞ ¼ gðf ðxÞÞ ¼ 2f ðxÞ se gðxÞ < 1 8 > > < 2x 2 se f gÞðxÞ ¼ > > : 2x se gðxÞ ¼ 2x 1 2 ; 1 x< 2 ( x ðg f ÞðxÞ ¼ 8 1 > > < 2x þ 2 se x 2 ; ðf gÞðxÞ ¼ > 1 > : 4x se x < 2 2x 4 se x 1 2x se x < 1 ( ðg f ÞðxÞ ¼ 2x þ 4 se x 1 4x se x < 1 Determina le espressioni analitiche di due funzioni f e g tali che f g ¼ z, essendo z la funzione assegnata (le funzioni f e g non sono uniche). 305 Þ 306 Þ zðxÞ ¼ ð3x 2Þ4 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi zðxÞ ¼ x2 þ 4 309 Þ Esplorazione. E` data la funzione definita da f ðxÞ ¼ 2x. Determina l’espressione analitica di: a. f f b. f f f 307 Þ 308 Þ zðxÞ ¼ jx2 xj zðxÞ ¼ ð1 þ x2 Þ3 c. f f f f Formula una congettura sull’espressione analitica della funzione f f ::::: f f , ottenuta componendo n 1 volte la funzione f con se stessa. n volte [ðf f ÞðxÞ ¼ 4x; ðf f f ÞðxÞ ¼ 8x; ðf f f f ÞðxÞ ¼ 16x] pffiffiffiffiffiffi 310 Considera le funzioni f ðxÞ ¼ x2 e gðxÞ ¼ jxj. Determina le espressioni analitiche di f g e g f e stabilisci se Þ f g ¼ g f. Considera le funzioni f ðxÞ ¼ jxj e gðxÞ ¼ x4 x2 þ 2. Determina le espressioni analitiche di f g e g f e stabilisci se f g ¼ g f . 311 Þ Esercizi riassuntivi su funzioni composte e funzioni inverse 2x 1 , determina ðf f ÞðxÞ e stabilisci per quali valori di x risulta ðf f ÞðxÞ 0. xþ2 3 4 x < _ x , con x 6¼ 2 4 3 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 313 Date le funzioni f ðxÞ ¼ x2 þ 4x 5 e gðxÞ ¼ x2 1, determina il dominio della funzione f g. Þ pffiffiffi pffiffiffi [x 2 _ x 2] 312 Þ Data la funzione f ðxÞ ¼ 314 Þ Data la funzione f ðxÞ ¼ 2x , determina ðf f ÞðxÞ e stabilisci per quali valori di x risulta ðf f ÞðxÞ 0. xþ2 [x < 1 _ x 0, con x 6¼ 2] Date le funzioni f ðxÞ ¼ 2x þ 1 e gðxÞ ¼ jx 1j, determina per quali valori di x risulta ðf gÞðxÞ ¼ ðg f ÞðxÞ. 3 x¼ 4 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 316 Date le funzioni f ðxÞ ¼ x þ k e gðxÞ ¼ x 1, determina k in modo che il grafico della funzione g f interseÞ chi l’asse y nel punto di coordinate (0, 4). [k ¼ 25] 315 Þ Date le funzioni f ðxÞ ¼ 3x2 x e gðxÞ ¼ 2x a, determina a in modo che il grafico della funzione f g incon tri l’asse y nel punto di coordinate (0, 4). 4 a¼ _a¼1 3 317 Þ Date le funzioni f ðxÞ ¼ 3x2 x e gðxÞ ¼ 2x a, determina a in modo che il grafico della funzione g f incontri l’asse y nel punto di coordinate (0, 4). [a ¼ 4] 318 Þ 108 Date le funzioni f ðxÞ ¼ x1 e gðxÞ ¼ x þ k, determina k in modo che il grafico della funzione f g incontri xþ1 [k ¼ 3] l’asse y nel punto di coordinate (0, 2). Date le funzioni f ðxÞ ¼ x1 e gðxÞ ¼ x þ k, determina k in modo che il grafico della funzione g f incontri xþ1 [k ¼ 3] l’asse y nel punto di coordinate (0, 2). Funzioni 320 Þ Unita` 2 319 Þ 321 Determina almeno due coppie diverse di funzioni f e g tali che f g ¼ z, essendo z la funzione definita da Þ zðxÞ ¼ ðx2 1Þ20 . 322 Considera la funzione f ðxÞ ¼ 2x 1; determina f f , f f f . Determina per quali valori di x risulta Þ ðf f ÞðxÞ ¼ ðf f f ÞðxÞ. [ðf f ÞðxÞ ¼ 4x 3, ðf f f ÞðxÞ ¼ 8x 7; x ¼ 1] Considera le funzioni f : N ! Z e g : Z ! N definite da f ðxÞ ¼ x e gðxÞ ¼ jxj. Verifica che g f e` biiettiva ma che f e g non sono biiettive. 323 Þ 324 Giustifica perche´ la funzione f ðxÞ ¼ 2x þ 3 e` invertibile e determina l’espressione analitica dell’inversa. VeriÞ fica che ðf f 1 ÞðxÞ ¼ ðf 1 f ÞðxÞ ¼ x. Giustifica perche´ la funzione f ðxÞ ¼ x3 þ 1 e` invertibile e determina l’espressione analitica dell’inversa. Verifica che ðf f 1 ÞðxÞ ¼ ðf 1 f ÞðxÞ ¼ x. 325 Þ Sono date le funzioni f ðxÞ ¼ x 1, gðxÞ ¼ x3 . Giustifica perche´ sono invertibili e determina l’espressione analitica di ciascuna delle seguenti funzioni: f 1 , g 1 , f g, ðf gÞ1 . Verifica che risulta ðf gÞ1 ¼ g 1 f 1 . 326 Þ RIEPILOGO Esercizi di riepilogo 327 Interpretazione di grafici. Per ciascuna delle relazioni rappresentate, individua il dominio e l’insieme immaÞ gine. Stabilisci quindi se si tratta del grafico di una funzione e in caso affermativo determina i suoi eventuali zeri e stabilisci se si tratta di una funzione invertibile. y y y O O y x x O x x O Interpretazione di grafici. Considera la funzione il cui grafico e` tracciato qui sotto e rispondi alle seguenti domande. 328 Þ a. Qual e` il dominio della funzione? y b. Qual e` l’immagine della funzione? (7, 4) c. f ð2Þ e` positivo o negativo? d. Si tratta di una funzione strettamente crescente o strettamente decrescente nel suo dominio? (3, 1) e. Quanti zeri ammette la funzione? f. Si tratta di una funzione invertibile? In caso affermativo, traccia il grafico dell’inversa. x O (1, –2) (–4, –4) 109 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A 1 x þ 3. 2 a. Classifica la funzione e determina il suo dominio. b. Stabilisci se si tratta di una funzione pari o dispari. c. Studia il segno della funzione e rappresenta nel piano cartesiano le regioni alle quali appartiene il suo grafico. Specifica quali sono gli eventuali zeri della funzione. d. Traccia, per punti, il grafico della funzione. e. Determina l’immagine della funzione. f. Verifica che si tratta di una funzione invertibile e determina l’espressione analitica dell’inversa. 329 Þ Considera la funzione y ¼ [a. D ¼ R; b. ne´ pari ne´ dispari; c. y > 0 per x < 6, y ¼ 0 per x ¼ 6, y < 0 per x > 6; e. I ¼ R; f. y ¼ 6 2x] 6 . x2 a. Classifica la funzione e determina il suo dominio. b. Stabilisci se si tratta di una funzione pari o dispari. c. Studia il segno della funzione e rappresenta nel piano cartesiano le regioni alle quali appartiene il suo grafico. Specifica quali sono gli eventuali zeri della funzione. d. Traccia, per punti, il grafico della funzione. e. Determina l’immagine della funzione. f. Giustifica perche´ la funzione data non e` invertibile. g. Verifica che la restrizione della funzione all’intervallo ð0, þ1Þ e` invertibile e determina l’espressione analitica dell’inversa. rffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 6 a. D ¼ R f0g; b. pari; c. y 0 per nessun valore di x, y < 0 per ogni x 2 D; e. I ¼ ð1; 0Þ; g. y ¼ x 6 331 Considera la funzione y ¼ . Þ x a. Classifica la funzione e determina il suo dominio. b. Stabilisci se si tratta di una funzione pari o dispari. c. Studia il segno della funzione e rappresenta nel piano cartesiano le regioni alle quali appartiene il suo grafico. Specifica quali sono gli eventuali zeri della funzione. d. Traccia, per punti, il grafico della funzione. e. Determina l’immagine della funzione. f. Verifica che si tratta di una funzione invertibile e determina l’espressione analitica dell’inversa. [a. D ¼ R f0g; b. dispari; c. y > 0 per x < 0, y ¼ 0 per nessun valore di x, y < 0 per x > 0; e. I ¼ R f0g; f. l’inversa coincide con la funzione stessa] 1 2 x þ 1. 332 Considera la funzione y ¼ Þ 2 a. Classifica la funzione e determina il suo dominio. b. Stabilisci se si tratta di una funzione pari o dispari. c. Studia il segno della funzione e rappresenta nel piano cartesiano le regioni alle quali appartiene il suo grafico. Specifica quali sono gli eventuali zeri della funzione. d. Traccia, per punti, il grafico della funzione. e. Determina l’immagine della funzione. f. Giustifica perche´ la funzione data non e` invertibile. g. Verifica che la restrizione della funzione all’intervallo ð1, 0Þ e` invertibile e determina l’espressione analitica dell’inversa. pffiffiffi pffiffiffi pffiffiffi pffiffiffi pffiffiffi [a. D ¼ R; b. pari; c. y > 0 per 2 < x < 2, y ¼ 0 per x ¼ 2, y < 0 per x < 2 _ x > 2; pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi e. I ¼ ð1, 1; g. y ¼ 2 2x] 330 Þ Considera la funzione y ¼ 333 Þ Considera la funzione y ¼ ðx 2Þ2 ðx2 þ 3xÞ3 . a. Classificala e determina il suo dominio. b. Determina f ð1Þ. c. Studia il segno della funzione e rappresenta nel piano cartesiano le regioni alle quali appartiene il suo grafico. Specifica quali sono gli eventuali zeri della funzione. d. Giustifica perche´ la funzione data non e` invertibile. [a. D ¼ R; b. 72; c. y > 0 per x < 3 _ x > 0, con x 6¼ 2; y ¼ 0 per x ¼ 3 _ x ¼ 0 _ x ¼ 2; y < 0 per 3 < x < 0] 110 Considera la funzione y ¼ xþ2 . x6 336 Þ Funzioni a. Classificala e determina il suo dominio. 1 b. Determina f ð4Þ e f . 2 c. Studia il segno della funzione e rappresenta nel piano cartesiano le regioni alle quali appartiene il suo grafico. Specifica quali sono gli eventuali zeri della funzione. d. Giustifica perche´ la funzione data e` invertibile e scrivi l’espressione analitica della funzione inversa. 1 1 5 a. D ¼ R f6g; b. f ð4Þ ¼ , f ¼ ; 5 2 11 6x þ 2 c. y > 0 per x < 2 _ x > 6, y ¼ 0 per x ¼ 2, y < 0 per 2 < x < 6; d. y ¼ x1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 2 335 Considera la funzione y ¼ x 1 2x. Þ a. Classificala e determina il suo dominio. b. Determina la controimmagine di 2. c. Studia il segno della funzione e rappresenta nel piano cartesiano le regioni alle quali appartiene il suo grafico. Specifica quali sono gli eventuali zeri della funzione. d. Senza determinare l’espressione analitica di f f , determina il suo dominio. [a. D ¼ ð1, 1 [ ½1, þ1Þ; b. x ¼ 1; c. y > 0 per x 1, y ¼ 0 per nessun valore di x; y < 0 per x 1; d. ð1, 1 [ ½1, þ1Þ] Unita` 2 334 Þ xþ2 Considera la funzione y ¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi . 2x 1 x a. Classificala e determina il suo dominio. b. Determina f ð2Þ. c. Studia il segno della funzione e rappresenta nel piano cartesiano le regioni alle quali appartiene il suo grafico. Specifica quali sono gli eventuali zeri della funzione. x þ 2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi d. Stabilisci se la funzione data e` uguale alla funzione y ¼ 2x 1 þ x . x1 pffiffiffi pffiffiffi 1 a. D ¼ , 1 [ ð1,þ1Þ; b. f ð2Þ ¼ 4 3 þ 4 2; 2 1 c. y > 0 se x > 1, y ¼ 0 per nessun valore di x, y < 0 se x<1 2 jx þ 2j 1 p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ffi 337 Considera la funzione y ¼ . Þ x2 þ 1 x a. Classificala e determina il suo dominio. pffiffiffi b. Determina f ð2 2Þ. c. Studia il segno della funzione e rappresenta nel piano cartesiano le regioni alle quali appartiene il suo grafico. Specifica quali sono gli eventuali zeri della funzione. pffiffiffi d. Giustifica perche´ la funzione data non e` invertibile. [a. D ¼ R; b. 12 2 17; c. y > 0 per x < 3 _ x > 1, y ¼ 0 per x ¼ 3 _ x ¼ 1, y < 0 per 3 < x < 1] Data la funzione f ðxÞ ¼ mx þ q, determina m e q in modo che risulti f ð0Þ ¼ 3 e f ð2Þ ¼ 0. Considera la funzione ottenuta in corrispondenza dei valori di m e q trovati. Giustifica perche´ e` invertibile e determina l’espressio ne analitica della funzione inversa. 3 2 1 m ¼ , q ¼ 3; f ðxÞ ¼ x 2 2 3 xþa , determina a e b in modo che risulti f ð2Þ ¼ 0 e f ð0Þ ¼ 2. Considera la funzio339 Data la funzione f ðxÞ ¼ Þ xþb ne ottenuta in corrispondenza dei valori di a e b trovati. Giustifica perche´ e` invertibile e determina l’espressione analitica della funzione inversa. x2 a ¼ 2, b ¼ 1; y ¼ 1x x , determina h e k in modo che il suo dominio sia R f3g. [k ¼ 6, h ¼ 9] 340 Data la funzione f ðxÞ ¼ 2 Þ x þ kx þ h 338 Þ xþa Data la funzione f ðxÞ ¼ , determina a e b in modo che il suo dominio sia R f3g e inoltre risulti xþb f ð0Þ ¼ 6. [a ¼ 18, b ¼ 3] 341 Þ 111 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A Data la funzione f ðxÞ ¼ na per quali valori di a: 342 Þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 ax þ 10, determi- a. il suo dominio e` R; b. il grafico della funzione ha un unico punto di intersezione con l’asse x; c. uno dei due punti di intersezione del grafico della funzione con l’asse x ha coordinate (2, 0). pffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffi [a. 2 10 a 2 10; b. a ¼ 2 10; c. a ¼ 7] Siano date le due funzioni: 1 f ðxÞ ¼ 2x 1 e gðxÞ ¼ x þ k 2 Determina: a. per quale valore di k il grafico della funzione f g interseca l’asse x nel punto di coordinate ð2, 0Þ; b. per quale valore di k il grafico della funzione g f interseca l’asse y nel punto di coordinate ð0, 2Þ. 1 5 a. k ¼ ; b. k ¼ 2 2 343 Þ 347 Þ 1 x þ k, verifica che e` in2 vertibile per ogni k 2 R. Determina per quale valore di k il grafico della funzione inversa di f interseca l’asse y nel punto di coordinate (0, 4). [k ¼ 2] 344 Þ Data la funzione f ðxÞ ¼ Dopo aver determinato il dominio della funzione pffiffiffi definita da f ðxÞ ¼ x þ 1, giustifica perche´ e` invertibile e determina l’espressione analitica della funzione inversa. Traccia, per punti, il grafico della funzione f e quello della sua inversa. [f 1 ðxÞ ¼ ðx 1Þ2 , con x 1] 345 Þ 346 Þ Date le funzioni f ðxÞ ¼ x 1, gðxÞ ¼ x3 : a. determina f g e g f ; b. giustifica perche´ sono invertibili e determina l’espressione analitica di f 1 e di g 1 ; c. verifica che risulta ðf gÞ1 ¼ g 1 f 1 . Considera le funzioni: 1 ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi e gðxÞ ¼ x2 þ b f ðxÞ ¼ p 3 xþa 1 e gð2Þ ¼ f ð12Þ. 2 Considerate le funzioni f e g corrispondenti ai valori di a e b trovati, rispondi ai seguenti ulteriori quesiti. b. Determina l’espressione analitica di f g e di g f . c. Determina il dominio di g f e di f g. d. Individua quale delle due funzioni f e g e` invertibile (giustificando la risposta) e scrivi l’espressione analitica dell’inversa. 1 1 ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi , gðf ðxÞÞ ¼ qffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 5; c. R, R f11g; a. a ¼ 11, b ¼ 5; b. f ðgðxÞÞ ¼ p 3 2 3 x þ6 ðx þ 11Þ2 1 d. e` invertibile la funzione f e l’inversa e` f 1 ðxÞ ¼ 3 11 x 348 Considera la funzione: Þ 2x þ a f ðxÞ ¼ 3x þ b a. Determina a e b in modo che il dominio della funzione sia R f2g e f ð4Þ ¼ 0. a. Determina a e b in modo che f ð3Þ ¼ In corrispondenza dei valori di a e b trovati, rispondi ai seguenti ulteriori quesiti. b. Studia il segno della funzione. c. Determina per quali valori di x risulta f ðx 1Þ f ðxÞ þ 1. d. Verifica che la funzione f e` invertibile e determina l’espressione analitica dell’inversa. a. a ¼ 8, b ¼ 6; b. f ðxÞ > 0 per x < 4 _ x > 2, f ðxÞ ¼ 0 per x ¼ 4, f ðxÞ < 0 per 4 < x < 2; pffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffi 5 17 5 þ 17 2ð3x þ 4Þ c. x<2_3<x ; d. y ¼ 2 2 3x 2 349 Considera la funzione: Þ kx2 4 f ðxÞ ¼ 2 3x þ 2x 5 1 a. Determina k in modo che uno dei suoi punti di intersezione con l’asse x abbia ascissa . 2 In corrispondenza del valore di k trovato, rispondi ai seguenti ulteriori quesiti. b. Determina il dominio della funzione f : c. Determina per quali valori di x la funzione e` positiva e per quali si annulla. d. Stabilisci se la funzione f e` invertibile. pffiffiffi e. Considerata la funzione gðxÞ ¼ x, determina il dominio delle due funzioni f g e g f . 5 5 1 1 1 a. k ¼ 16; b. R , 1 ; c. f ðxÞ > 0 per x < _ < x < _ x > 1, f ðxÞ ¼ 0 per x ¼ ; 3 3 2 2 2 5 1 1 d. non e` invertibile; e. f g e` definita per x 0 ^ x 6¼ 1, g f e` definita per x < _ x _ x > 1 3 2 2 112 350 Þ E 3x þ 4 2x 2x e f ðgðxÞÞ ¼ x; allora gðxÞ ¼ 3x þ 4 B 3x 2x þ 4 C 2x þ 4 4x D 352 Þ 4x 2 3x A O 4 x –3 B C B 3 4 C 5 4 7 4 D E D E 9 4 [5] 354 Solve math in English A real valued function f Þ defined for nonzero real numbers satisfies 1 1 f ¼ 4x. What is the value of f ð2Þ? f ðxÞ þ x x 7 (High School Math Contest, Texas 2009) 2 2 f4, 0g f8, 4, 0g f12, 8, 4, 0g 1 4 (High School Math Contest, Texas 2009) 4 A ¼ x for all x not equal to 0 or 1. 353 Solve math in English Suppose that f ðxÞ ¼ ax þ b, Þ where a and b are real numbers. Given that f ðf ðf ðxÞÞÞ ¼ 8x þ 21, what is the exact value of a þ b? y –2 (High School Math Contest, University of South Carolina, 2006) [D] Il grafico della funzione f , illustrato in figura, e` formato da un segmento e da due semirette. Qual e` l’insieme di tutte le soluzioni dell’equazione f ðf ðf ðxÞÞÞ ¼ 0? 351 Þ –4 1 1x What is the value of f ð2Þ? [D] –7 that f ðxÞ þ f altra funzione (Kangourou 2007) Solve math in English Let f ðxÞ be a function such Funzioni A Siano f ðxÞ ¼ Unita` 2 Esercizi dalle gare di matematica e in inglese L’insieme vuoto f16, 12, 8, 4, 0g (Kangourou 2003) PROVA DI AUTOVERIFICA Funzioni 1 Dopo aver dato la definizione di funzione, stabilisci quale dei seguenti non e` il grafico di una funzione: Þ Per ciascuno degli altri grafici, stabilisci il dominio e l’immagine della corrispondente funzione e specifica se si tratta di una funzione pari o dispari. y O a 2 Þ y O x y O x b c y x O x d Data la funzione f ðxÞ ¼ x4 2x2 , determina a. l’immagine di 2; b. le controimmagini di 2. Determina il dominio della funzione: pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 100 x2 1 y¼ 2 þ qffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x þxþ2 ðx2 4xÞ3 3 Þ 4 Þ Per quali valori di a la funzione y ¼ 3x2 þ 1 e` definita in tutto R? x2 3x þ a 113 Equazioni, disequazioni e funzioni Tema A In riferimento alla funzione y ¼ f ðxÞ il cui grafico e` rappresentato in figura, stabilisci se le seguenti affermazioni sono vere o false: 5 Þ a. il dominio della funzione e` ½0, þ1Þ b. l’immagine della funzione e` ½0, þ1Þ c. la funzione e` decrescente in senso lato in R d. la funzione e` strettamente crescente in ð1, 0Þ e strettamente decrescente in ð0, þ1Þ e. l’equazione f ðxÞ ¼ 1 non ha soluzioni f. l’equazione f ðxÞ ¼ 1 non ha soluzioni g. la funzione non ammette zeri V F V F V F V F V F V F V F y O x 6 Definisci i concetti di funzione iniettiva, suriettiva e biiettiva. Stabilisci, motivando le risposte, se le funzioni Þ da R a R che hanno i seguenti grafici sono iniettive, suriettive o biiettive e se sono invertibili. y y O x a y x O x O b c Nella seguente figura e` tracciato il grafico di una funzione y ¼ f ðxÞ, che ha come dominio l’intervallo ½6, þ1Þ. Traccia il grafico di y ¼ f 1 ðxÞ, specificando il dominio e l’immagine di f 1 . 7 Þ y y = f (x) –6 x O –3 8 Þ Date le funzioni f ðxÞ ¼ x2 e gðxÞ ¼ 1 , scrivi l’espressione analitica di f g e di g f . Determina per quali xþ1 valori di x risulta ðf gÞðxÞ ¼ ðg f ÞðxÞ. Date le funzioni f ðxÞ ¼ x þ a e gðxÞ ¼ x2 þ b. Determina quali condizioni devono soddisfare a e b in modo che risulti f g ¼ g f . 9 Þ 2x þ 1 Giustifica perche´ la funzione f ðxÞ ¼ e` invertibile e determina l’espressione analitica della funzione inx1 versa. 10 Þ Valutazione Esercizio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Totale Punteggio 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 10 Punteggio ottenuto Tempo massimo: 1 h e 30 min 114 3Risposte in fondo al volume Laboratorio di informatica A Tema Tema A ` GUIDATE ATTIVITA Attivita` 1 GeoGebra, foglio elettronico Un cane e` fermo in un punto C, che dista 15 m dalla riva di un fiume, ad andamento rettilineo, e deve raggiungere un’isola situata nella posizione A, in mezzo al fiume, la quale dista 20 m dalla riva. Detti H la proiezione di A sulla riva e K la proiezione di C sulla riva, la distanza fra H e K e` di 100 m. Volendo raggiungere l’isola, il cane deve percorrere due tratti: un tratto rettilineo sul terreno fino a giungere alla riva del fiume (CP), dove il cane corre con velocita` costante v1 ¼ 4 m/s; Se hai difficolta` a svolgere le attivita` guidate, fai riferimento ai file disponibili on-line. Laboratorio di informatica Percorso a due velocita` un tratto nell’acqua (PA), dove il cane nuota con velocita` costante v2 ¼ 1,5 m/s. Verso quale punto P deve dirigersi il cane per compiere il percorso da A a C in un minuto? fiume isola A 20 m K P 15 m cane H C 100 m a. Costruzione del modello algebrico del problema Riassumendo, i dati di partenza forniti dal testo sono: la distanza cane-riva (CK ¼ 15 m); la distanza isola-riva (AH ¼ 20 m); la lunghezza del tratto di riva interessato (HK ¼ 100 m); v1 (¼ 4 m/s) la velocita` del cane durante il tratto di corsa; v2 (¼ 1,5 m/s) la velocita` del cane durante il tratto a nuoto. Il punto P resta univocamente individuato una volta che se ne conosca, per esempio, la distanza (in metri) da K; poni percio`: PK ¼ x Devi ora ricavare, in funzione dei dati e di x, i tempi di percorrenza. A tale scopo procedi come segue. 1. Applicando il teorema di Pitagora al triangolo rettangolo PKC, puoi ricavare la misura di PC: qffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 2 PC ¼ x2 þ CK ¼ x2 þ :::: 2. Applicando il teorema di Pitagora al triangolo rettangolo PHA, puoi ricavare la misura di PA: qffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi qffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 2 PA ¼ AH þ ðHK xÞ2 ¼ ::::::2 þ ð::::: xÞ2 Informatica – GEOGEBRA / FOGLIO ELETTRONICO 115 Laboratorio di informatica Tema A 3. Ricordando la legge oraria del moto rettilineo uniforme, in base alla quale s t ¼ , puoi esprimere i tempi t1 e t2 per percorrere i tratti PC e PA: v t1 ¼ PC ::::::::::::::::::: ¼ v1 ::::::::::::::: t2 ¼ PA ::::::::::::::::::: ¼ v2 ::::::::::::::: 4. Puoi quindi scrivere l’equazione che costituisce il modello del problema (esprimi il minuto in secondi): qffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 2 ::::::2 þ ð::::: xÞ2 x þ :::: þ ¼ 60 4 ::::::::: Si tratta di un’equazione irrazionale, che non sei in grado di risolvere algebricamente perche´ conduce a un’equazione di grado superiore al secondo non risolvibile con i metodi che conosci. Per cercare di trovare una soluzione approssimata del problema, possiamo seguire un approccio di tipo grafico (per esempio con GeoGebra) o di tipo numerico (con il foglio elettronico). b. Approccio grafico (con GeoGebra) 1. Traccia con GeoGebra il grafico della funzione che esprime il tempo complessivo (in secondi) del percorso e il grafico della retta di equazione y ¼ 60. 2. Deduci un’approssimazione della soluzione dell’equazione. 3. Rispondi alla domanda posta dal problema. c. Approccio numerico (con il foglio elettronico) Informatica – GEOGEBRA / FOGLIO ELETTRONICO Tramite un foglio Excel e` possibile studiare il problema calcolando il tempo necessario a effettuare il percorso, in corrispondenza di tutte le posizioni di P che si desiderano, comprese tra il caso limite in cui P coincide con K (PK ¼ 0 m) e il caso limite in cui P coincide con H (PK ¼ 100 m). A questo scopo puoi costruire un foglio come quello qui sotto. 116 Puoi costruire tale foglio seguendo le istruzioni qui indicate. 1. Prepara le celle che contengono del testo (come A1, A3, A4, . . .); 2. immetti nelle celle C4, C5, C6, F4, F5 i dati forniti dal problema; 3. le celle della colonna A, a partire da quella sulla riga 9, contengono le distanze PK in corrispondenza delle posizioni di P che si ottengono partendo dal punto K e immaginando di muoversi lungo la riva, verso il punto H, a «passi» di 5 m. Per costruire tale colonna basta che immetti nella cella A9 il numero 0 (corrispondente alla distanza di P da K nel caso limite in cui P KÞ e nella cella A10 la formula =A9+5 che andra` poi copiata nelle righe sottostanti fino alla 29 (corrispondente alla posizione limite in cui P HÞ. che dovrai poi copiare nelle celle sottostanti della colonna B (fino alla riga 29). 5. Nella cella C9 dovrai inserire la formula: =B9/$F$4 6. Con ragionamenti analoghi a quelli dei punti precedenti non dovresti trovare difficolta` a completare il foglio con le formule da inserire nelle colonne D, E, F, G, H. Laboratorio di informatica =RADQ($C$4^2+A9^2) Tema A 4. Nella cella B9 devi inserire la formula che fornisce la distanza CP in funzione della distanza PK; tenendo conto dell’espressione di PC ricavata nella fase iniziale di modellizzazione del problema, dovresti comprendere che in B9 devi inserire la formula Per interpretare meglio i dati della tabella puoi ricorrere a un grafico a dispersione, come quello della figura seguente, che rappresenta il tempo di percorrenza del tratto CP + PA (asse y, intervallo H9:H29) in funzione della lunghezza di PK (asse x, intervallo A9:A29). Utilizza ora il foglio che hai costruito: Un approfondimento Un ulteriore problema che si puo` porre e` il seguente: verso quale punto P deve dirigersi il cane, per fare in modo che il tempo impiegato per compiere il percorso da A a C sia minimo? A prima vista la risposta alla domanda potrebbe sembrare ovvia e facile: il percorso piu` veloce sara` anche il piu` breve (cioe` quello che rende minima la somma della lunghezza di CP e di PA), dunque sara` quello rettilineo ... Ma e` proprio cosı`? Allo stato delle tue conoscenze, cercare di rispondere a questa domanda senza l’aiuto di strumenti informatici non sarebbe facile (perche´ la funzione che esprime il tempo complessivo impiegato dal cane per compiere il percorso da A a C e` una funzione irrazionale, che per il momento non sei in grado di studiare con carta e penna). Tuttavia puoi cercare una risposta approssimata anche all’ultima domanda posta, utilizzando il grafico costruito con GeoGebra o il foglio Excel che hai poc’anzi predisposto. Informatica – GEOGEBRA / FOGLIO ELETTRONICO in base ai dati che puoi leggere, deduci in quale intervallo e` da cercare la distanza PK che rende il tempo complessivo uguale a 1 minuto; cerca di migliorare l’approssimazione, modificando opportunamente il contenuto delle celle A9:A29, fino ad arrivare a ricavare un’approssimazione della distanza PK a meno di un decimo. 117 Laboratorio di informatica Tema A 1. Osservando il grafico che hai tracciato con GeoGebra, quale ti sembra essere approssimativamente l’ascissa del punto della funzione avente ordinata minima? 2. Analizzando attentamente il foglio Excel che hai costruito, in quale intervallo ti sembra da cercare la lunghezza PK che rende il tempo totale minimo? Come puoi migliorare la precisione? Sei in grado di determinare un’approssimazione a meno di un decimo della distanza PK che rende il tempo totale minimo? 3. I risultati ottenuti con GeoGebra ed Excel concordano tra loro? 4. In corrispondenza della lunghezza PK che rende minimo il tempo totale di percorrenza (colonna H nel foglio Excel), e` minimo anche lo spazio percorso (colonna G)? La congettura inizialmente formulata circa il fatto che il percorso piu` veloce fosse anche il piu` breve si e` rivelata corretta? ` PROPOSTE ATTIVITA 1 Þ Supponiamo di avere un foglio di cartone di forma rettangolare, i cui lati sono lunghi 100 cm e 80 cm. Da questo foglio si ritagliano, agli angoli, quattro quadrati uguali, il cui lato misura x (in cm) e si ripiega il pezzo di cartone rimanente in modo da ottenere una scatola aperta superiormente, come indicato in figura. x x x x x 80 – 2x x x x x 80 – 2x 100 – 2x 100 – 2x Come occorre scegliere x in modo da ottenere una scatola di volume uguale a 20 dm3 ? Scrivi l’equazione che formalizza il problema, quindi deduci le sue soluzioni approssimate interpretando graficamente l’equazione con GeoGebra. Le soluzioni dell’equazione sono anche soluzioni del problema? Informatica – GEOGEBRA / FOGLIO ELETTRONICO 2 Þ 118 Considera il seguente problema: «Tra tutti i triangoli isosceli di perimetro uguale a 40 cm, determina le lunghezze dei lati del triangolo che ha area uguale a 60 cm2 ». a. Cerca di risolverlo secondo diversi approcci (similmente a quanto fatto nell’attivita` guidata), sia utilizzando il grafico di un’opportuna funzione, che potrai tracciare con GeoGebra, sia costruendo un opportuno foglio Excel. b. Utilizza il grafico e il foglio Excel costruito per rispondere a questa ulteriore domanda: «tra tutti i triangoli isosceli di perimetro uguale a 40 cm, determina le lunghezze dei lati del triangolo di area massima». Verso le competenze A Tema Tema A UTILIZZARE LE TECNICHE DEL CALCOLO ALGEBRICO, RAPPRESENTANDOLE ANCHE SOTTO FORMA GRAFICA F pffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 2þ 5x¼ 5þx pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 19 x2 4 x ¼ 4 x Þ V F 20 Þ V F 21 Þ V F V F Risolvi le seguenti equazioni contenenti valori assoluti. V f. l’equazione jxj ¼ 2jx 1j e` impossibile V F g. l’equazione jxj ¼ 2x 1 e` equivalente a x2 ¼ ð2x 1Þ2 V F h. l’equazione jxj ¼ j2x 1j e` equivalente a x2 ¼ ð2x 1Þ2 V F [4 affermazioni vere e 4 false] Risolvi le seguenti equazioni irrazionali. pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 1 þ 4x ¼ x 1 2 Þ p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 3 3 x1¼x1 Þ pffiffiffiffiffiffi 4 2x þ 1 ¼ 3 Þ pffiffiffi 5 xþ1¼ xþ3 Þ 1 pffiffiffi 6 x¼5x Þ 2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x4 2x2 ¼ x2 2 7 Þ p ffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 3 8 4x 5 ¼ 5 Þ rffiffiffiffiffi 1 1 ¼ 1 9 Þ x x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi 10 4þ x¼3 Þ 11 Þ 12 Þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi x6¼6 x 1 1 2ðx 2Þ 4 ¼ ð2x þ 1Þ 4 2 ðx 2Þ 3 ¼ 16 pffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi xþ 5x¼3 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x xþ1 1 ffi ¼ 15 Þ x þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 5 xþ1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi xþ1þ 2þx¼ 5þx 16 Þ 13 Þ 14 Þ 17 Þ [3] 18 Þ [6] [0, 1, 2] [2] [4] [4] pffiffiffi [ 2] 65 2 " pffiffiffi # 3 5 2 [25] 49 4 33 14 [62, 66] [1, 4] [3] " pffiffiffiffiffiffi # 2 13 8 3 1 2 5 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi þ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ¼ 2x 3 3 x x2 1 x þ x2 1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi xþ21 x4¼ pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x2 x2 1 ¼ x þ 2 j2x 1j ¼ 5 3x þ 1 23 Þ 3 ¼ 2 22 Þ 24 Þ 25 Þ 1, j3x2 3j þ j2x þ 2j ¼ 0 j2x 1j ¼ j3x 2j 1 2 x ¼ jx þ 5j 32 x Þ 2 31 Þ 33 Þ j5x 1j ¼ x 34 Þ 35 Þ j3x2 3xj þ jx þ 2j ¼ 0 17 15 [2, 3] 7 5 , 3 3 [3, 3] 2 jx2 þ 1j þ 6 ¼ 3 [ 1, 4] pffiffiffiffiffiffi # 7 þ 21 2 j2 x2 j ¼ 7 jx þ x 2j ¼ 0 x1 26 Þ x þ 3 ¼ 2 pffiffiffi 27 jx þ xj ¼ 1 Þ pffiffiffi pffiffiffi 28 jx þ x 2 1j ¼ 1 5 Þ 29 Þ 30 Þ " Verso le competenze Vero o falso? pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi a. l’equazione x4 þ x3 þ 1 ¼ 2 non ha soluzioni in R pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi b. l’equazione x2 1 ¼ x e` equivalente a x2 1 ¼ x c. comunque scelti a, b 2 R si ha che: a ¼ b se e solo se a3 ¼ b3 d. comunque scelti a, b 2 R si ha che: a ¼ b se e solo se a2 ¼ b2 1 1 1 1 e. ¼ 3 2 3 2 1 Þ [2, 1] 5 ,7 3 [Impossibile] [Impossibile] [Impossibile] [1] 3 1, 5 pffiffiffiffiffiffi [2 14] 1 1 , 4 6 [Impossibile] jx2 þ 3xj ¼ 2x [No] pffiffiffi pffiffiffi 1 [4] 36 j x 1j ¼ 2 x Þ 2 1 2 37 jxj ¼ [ 3, 0] x Þ 3 1 [4] 38 x þ 1 þ 1 ¼ x Þ 2 1 39 jx2 1j ¼ jxj [Impossibile] Þ 2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi ` data l’equazione: x þ a ¼ x. Per quali valori di 40 E Þ a 2 R ammette due soluzioni reali distinte? 1 <a0 4 E` data l’equazione: jx þ 1j ¼ k2 3k. Per quali valori di k 2 R non ammette soluzioni? [k < 0 _ k > 3] 41 Þ 119 Determina le coordinate del punto di intersezione pffiffiffi P tra il grafico della funzione radice quadrata, y ¼ x, e quello della retta colorata in azzurro in figura. 42 Þ Determina le coordinate dei punti di intersezione A e B tra il grafico della funzione valore assoluto e quello della parabola colorata in azzurro in figura. 43 Þ y y 4 8 y= x y= x P Tema A Verso le competenze Risolvi le seguenti equazioni, dopo averle interpretate graficamente. O x 2 A –2 pffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffi 17 33 33 1 , 8 4 B O x 2 pffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffi 1 65 1þ 65 1þ 65 1þ 65 , ;B , A 4 4 4 4 RISOLVERE PROBLEMI E COSTRUIRE MODELLI 44 Problemi nella storia Risolvi il seguente problema, dovuto al matematico indiano Bhaskara (1114-1185): «La raÞ dice quadrata della meta` del numero delle api dello sciame e` volata fino alla siepe di gelsomino. Otto noni sono rimasti indietro, mentre la regina volava in direzione di un maschio, che girava intorno a un fior di loto. Da quante api era composto lo sciame?» [72] r K x R r S x R C 45° r K S O' Q H x O H Fai riferimento alla figura qui sotto. Il triangolo ABC e` rettangolo isoscele ed e` stata tracciata la semicirconferenza di diametro BC esterna al triangolo. La misura di BC e` 6a. Determina x in modo che il rettangolo PQRS sia un quadrato. 46 Þ x 45 Fai riferimento alla figura qui sotto. Le due cirÞ conferenze di centri O e O0 sono congruenti e hanno raggi di misura r. ABCD e` un rettangolo, avente i lati AB e CD paralleli alla retta OO0 , due vertici su una circonferenza e due sull’altra. Determina la misura x dei due segmenti HK e RS, in modo che il perimetro del 26 rettangolo ABCD misuri r. 5 A B 45° D h C HK ¼ RS ¼ r 8 o HK ¼ RS ¼ r 5 5 A P B 6 a 5 47 In un triangolo rettangolo ABC il cateto AB misura 4a e il cateto AC misura 2a. Traccia una retta r, passante Þ per A ed esterna al triangolo ABC, e indica con B0 e C0 le proiezioni di B e C su tale retta. Determina la misura di AB0 pffiffiffi in modo che risulti B0 C0 ¼ 3a 2. pffiffiffi 14 pffiffiffi AB0 ¼ 2a 2 o AB0 ¼ a 2 5 Un ragazzo parte con la sua barca dal punto A, sulla riva di un lago, con l’obiettivo di raggiungere il punto B, posto sulla riva opposta. Le due rive possono considerarsi approssimativamente rettilinee, parallele e distanti 3 km. Il ragazzo ha tre possibilita`: 48 Þ 1. puo` raggiungere il punto C sulla riva opposta, distante 7 km da B, e poi camminare fino a B; 2. puo` raggiungere direttamente in barca il punto B; 3. puo` raggiungere con la barca un punto D posto tra B e C e proseguire camminando fino a B. 120 A 3 km C x D 7 km In questo caso, verso quale punto D deve dirigersi il ragazzo, se complessivamente vuole impiegare esattamente 1 ora e mezza per raggiungere B? Verso le competenze a. Quanto impiega a raggiungere B, se segue la prima possibilita`? Esprimi il risultato in ore e minuti. b. Quanto impiega a raggiungere B, se segue la seconda possibilita`? Esprimi il risultato in ore e minuti. c. Indicata con x la distanza (in km) tra C e D, qual e` l’espressione analitica della funzione che esprime il tempo (in ore) impiegato dal ragazzo a raggiungere B, se segue la terza possibilita`? Tema A Supponiamo che il ragazzo remi a una velocita` costante di 5 km/h e cammini alla velocita` di 6 km/h. B pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 7x x2 þ 9 þ ; deve dirigersi a. 1 ora e 46 minuti; b. circa 1 ora, 31 minuti e 23 secondi; c. f ðxÞ ¼ 5 6 56 km ’ 5,1 km verso il punto D, la cui distanza da C e` 4 km oppure verso il punto D, la cui distanza da C e` 11 Paolo al mattino va a scuola; al pomeriggio si reca in palestra; pranza e cena a casa. La casa di Paolo, la palestra e la scuola sono situati tutti sullo stesso viale, che puo` considerarsi rettilineo. Paolo effettua tutti i suoi spostamenti in bicicletta e, in una giornata, percorre complessivamente 6 km. La scuola dista 2 km dalla palestra; inoltre la casa di Paolo e` piu` vicina alla scuola che alla palestra. Quanto dista da scuola la casa di Paolo? (Suggerimento: considera un sistema di riferimento in cui l’origine coincide con la scuola, l’unita` di misura e` 1 km, la palestra e la casa sono rappresentati da punti sull’asse delle ascisse e quest’ultimo e` orientato dal punto che rappresenta la scuola a quello che rappresenta la palestra; indicata con x l’ascissa del punto che rappresenta la casa di Paolo, si osserva che deve essere x < 1 e si ricava che l’equazione che formalizza il problema e` 2jxj þ 4 2x ¼ 6Þ [500 m] 49 Þ ESPORRE, RAGIONARE E DIMOSTRARE 50 Quando si elevano entrambi i membri di un’equazione al quadrato l’equazione che si ottiene e` equivalente a Þ quella originaria? Perche´? E se si elevano entrambi i membri al cubo? pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi 51 Perche´, per risolvere l’equazione x þ 3 þ 2 ¼ x, e` una buona idea isolare il radicale al primo membro prima Þ di elevare al quadrato i due membri dell’equazione? Che cosa accade se si elevano subito al quadrato i due membri? 52 Þ 53 Þ Descrivi una procedura per inventare equazioni irrazionali contenenti radici quadrate prive di soluzioni. E` vero che il valore assoluto di una somma e` uguale alla somma dei valori assoluti degli addendi? E che il valore assoluto di un prodotto e` uguale al prodotto dei valori assoluti dei fattori? Se le risposte sono positive, giustificale, altrimenti esibisci dei controesempi. L’equazione jf ðxÞj ¼ 2 equivale a f ðxÞ ¼ 2 _ f ðxÞ ¼ 2? L’equazione jf ðxÞj ¼ 2x equivale a f ðxÞ ¼ 2x _ f ðxÞ ¼ 2x? Se le risposte sono positive, giustificale, altrimenti esibisci dei controesempi. 54 Þ 55 I quantificatori. Completa in modo da ottenere proposizioni vere, scegliendo l’espressione opportuna tra: Þ «8x 2 R» (per ogni numero reale xÞ, «9x 2 R: » (esiste un numero reale x tale che), «6 9 x 2 R:» (non esiste alcun numero reale x tale che). pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffiffiffi a. .............................. risulta x2 4x þ 4 ¼ jx 2j d. .............................. risulta x2 1 ¼ 2 10 risulta jx 10j ¼ x 10 pffiffiffi c. .............................. risulta x ¼ x 5 b. .............................. e. .............................. risulta j 2x2 1j ¼ 2x2 þ 1 121 Verso le competenze Tema A VERSO LE PROVE INVALSI 1 Þ A B C D 2 Þ le? A B C D 3 Þ A B C D Quale delle seguenti equazioni e` impossibile? pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x4 þ 10 ¼ 5 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x4 þ 0,25 ¼ 101 201 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x4 þ 0,25 ¼ 1 21 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi x4 þ 0,5 ¼ 3 1 A B 6 Þ A B 7 Þ A B 8 Þ A B L’equazione x þ 1 ¼ x2 x0 x þ 1 ¼ x2 x þ 1 ¼ x2 x0 Delle mine per matite hanno un diametro dichiarato di 5 mm. Una mina di diametro x (in mm) viene scartata se la misura del suo diametro differisce da quella dichiarata per piu` di 2 mm. Quale delle seguenti disequazioni esprime la condizione in base a cui una mina viene scartata? 13 Þ nessuna delle precedenti risposte e` esatta Una sola delle seguenti uguaglianze e` falsa; quale? pffiffiffi pffiffiffi C j þ 3j ¼ þ 3 j 3j ¼ þ3 pffiffiffi pffiffiffi pffiffiffi pffiffiffi D j 2 1j ¼ 2 1 j1 3j ¼ 1 3 a. x 5 > 2 b. x 2 > 5 14 Þ x2 x<2 C D x > 1 x0 C D per 1 < x < 0 per ogni x 2 R Quale delle seguenti equazioni e` impossibile? jxj ¼ x pffiffiffi jx 1j ¼ 3 C D B 4 C jxj ¼ 0,5 jxj ¼ x þ 1 8 C D y 1 O B x Quali sono le coordinate dei punti P dell’asse x tali che la distanza di P da A e` il doppio della distanza di P da B? a. Risposta: ................................................................................................. b. Scrivi i calcoli svolti per giungere alla risposta: .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. D 16 11 Siano x e y due numeri reali e non negativi. Þ pffiffiffi pffiffiffi pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi Quando e` vera l’uguaglianza x þ y ¼ x þ y ? Mai Sempre A per ogni x 2 R solo per x ¼ 2 L’uguaglianza jxj þ 1 ¼ jx þ 1j e` valida per: c. jx 5j < 2 d. jx 5j > 2 Osserva la figura seguente. L’uguaglianza j2 xj ¼ x 2 e` valida per: 2 x pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi x þ 1 ¼ x equivale a: C jx 1j ¼ 2x jx 1j ¼ 2x D jx2 j ¼ x þ 2 jx þ 2j ¼ x2 pffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffiffi 10 Se 2 3 a ¼ 2, quanto vale a? Þ 122 d. jxj ¼ 2x2 þ 4 O B B b. jxj ¼ 2x2 þ 1 pffiffiffi L’equazione 3 x ¼ x þ 1 e` equivalente a x ¼ ðx þ 1Þ3 pffiffiffi L’equazione 5 x ¼ x þ 1 e` equivalente a x ¼ ðx þ 1Þ5 L’equazione x ¼ x þ 1 e` equivalente a x3 ¼ ðx þ 1Þ3 L’equazione x ¼ x þ 1 e` equivalente a x2 ¼ ðx þ 1Þ2 A A c. jxj ¼ x2 þ 4 y 9 Quale delle seguenti equazioni non ammette coÞ me soluzione x ¼ 1? A a. jxj ¼ x2 4 Una sola delle seguenti affermazioni e` falsa; qua- 4 Quale delle seguenti equazioni non ammette coÞ me soluzione x ¼ 1? pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi A C x¼x x1¼x1 pffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi pffiffiffi B D x ¼ x x1¼1x 5 Þ Quale delle seguenti equazioni consente di determinare le ascisse dei punti d’intersezione delle curve rappresentate in figura? 12 Þ Se e solo se xy ¼ 0 Se e solo se x ¼ y Considera il seguente problema, dovuto al matematico indiano Brahmagupta (598-628): «Un quarto di un branco di cammelli e` stato visto aggirarsi nella foresta. Il doppio della radice quadrata del numero degli animali era invece partito per la montagna. Quindici animali erano rimasti in riva al fiume. Da quanti cammelli era composto il branco?». 15 Þ a. Risposta: ................................................................................................. b. Scrivi i calcoli svolti per giungere alla risposta: .............................................................................................................................. ..............................................................................................................................
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