5ªB - Liceo Redi

LICEO SCIENTIFICO STATALE
“Francesco Redi”
LICEO SCIENTIFICO – LICEO LINGUISTICO
FUTURO PRESENTE
Esame di Stato 2013/2014
Documento del 15 Maggio
Classe 5ª Sez. B
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
Margherita Polezzi
ITALIANO E LATINO
Rosanna Tanti
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Luisa Nocentini
STORIA E FILOSOFIA
Patrizia Caneschi
MATEMATICA (corso PNI) E FISICA
Antonella Lapini
MATEMATICA TRADIZIONALE
Simonetta Rossi
SCIENZE DELLA TERRA
Caterina Romano
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Roberto Bonaccorso
EDUCAZIONE FISICA
Carmela Arbia
RELIGIONE
1
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
ALUNNI INTERNI
Alunni Corso PNI
Alunni Corso Tradizionale
Alves Rebehy Lorenzo
Capacci Francesca
Baldi Matteo
Delfini Mattia
Bazzanti Giulio
Maccari GianMaria
Biondini Jacopo
Nocentini Chiara
Casucci Edoardo
Salvietti Sara
Cenni Federica
Sestini Francesco
Corsi Riccardo
Emili Veronica
Francalanci Alice
Malile Daniel
Moscardi Jacopo
Senesi Francesco
Tenti GianMarco
Terenzi Ilaria
Terziani Tommaso
Valentin Luca
Viviani Luca
VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
DOCENTI
Latino
Campanella Maria Rita a.s. 2011/2012
Disegno e Storia dell’Arte
Mori Laura a.s. 2011/2012
Fisica
Valastro Andrea a.s. 2012/2013
Fabbri Francesco a.s. 2011/2012
Educazione Fisica
Elena Funghini a.s. 2011/2012 e 2012/2013
ALUNNI
Un alunno respinto e due ritirati in terza
a.s. 2011/2012
Un alunno respinto e due ritirati in quarta
a.s. 2012/2013
Un alunno Ritirato in quinta
a.s. 2012/2014
2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art.5)
Liceo Scientifico Statale “F. Redi”
Via Leone Leoni Tel. 0575 – 27633
CLASSE V sez. B A.S 2013 / 2014
COORDINATRICE DELLA CLASSE: Prof.ssa Patrizia Caneschi
1. Presentazione sintetica della classe
a. Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso: presentazione del percorso
formativo.
La classe V B è composta da 23 alunni di cui 7 femmine e 16 maschi. La fisionomia della classe è
stata modificata nel corso del triennio dalla bocciatura di 2 alunni e da quattro trasferimenti. All’inizio
della classe quarta si sono inseriti due alunni provenienti dalla classe Brocca ed un alunno bocciato.
In terza, la classe si è formata dall’unione di 2° B PNI e parte della 2° F Tradizionale. Nel corso del
triennio la classe ha incontrato qualche difficoltà ad amalgamarsi e a creare un gruppo classe. La
partecipazione al dialogo educativo è stata solo in parte attiva ed interessata.
La classe si può dividere in tre fasce:
una prima fascia composta da un ristretto gruppo di studenti, che si è distinto nel corso di tutto il
triennio per continuità e impegno, raggiungendo risultati mediamente buoni nel complesso delle
discipline.
Una seconda e più ampia fascia che con un adeguato impegno ha raggiunto risultati nel complesso
positivi.
Un’ultima fascia che per pregresse lacune e scarsa assiduità nell’impegno, presenta diffuse fragilità.
La frequenza alle lezioni è stata discontinua e irregolare in particolare nel corso dell’attuale anno
scolastico.
Nelle riunioni preliminari del mese di settembre, il C. di C., nel quadro delle finalità educative
previste dal P.O.F., ha definito gli obiettivi generali per la classe, nonché gli obiettivi trasversali,
facendo riferimento al percorso formativo svolto nel corso degli anni precedenti, che si possono
riassumere nei seguenti punti:
 Consolidare il metodo di studio
 Consolidare le capacità di decodificare un testo
 Migliorare la capacità di rielaborazione critica
 Potenziare l’uso di mezzi espressivi e di linguaggi specifici delle singole discipline
Inoltre ha definito gli obiettivi specifici delle discipline, come risulta dalle relazioni dei singoli
docenti.
Lo svolgimento dei programmi è proceduto in linea di massima in maniera regolare.
All’inizio del secondo quadrimestre, sono stati svolti interventi didattici integrativi, per recuperare
un’adeguata conoscenza degli argomenti del primo quadrimestre.
b. Continuità didattica nel triennio
La classe, come risulta dal prospetto iniziale, non ha avuto nel corso del triennio conclusivo
continuità didattica nelle seguenti discipline Latino, Storia dell’Arte, Educazione Fisica e Fisica In
particolare, si sottolinea che, per la disciplina di Fisica, gli alunni hanno cambiato docente tutti gli anni.
3
2. Obiettivi generali raggiunti dalla classe:
La classe è pervenuta in media ad una conoscenza più che sufficiente dei contenuti delle singole
discipline, che risultano, in alcuni casi, approfonditi e rielaborati in modo personale e consapevole.
Le competenze linguistiche sono nel complesso adeguate.
Alcuni alunni hanno inoltre acquisito apprezzabili abilità nell’organizzare e rielaborare i singoli
saperi.
3. Attività extra, para, intercurricolari
(Viaggi d’istruzione, visite guidate, scambi, stages, tirocini, mostre, conferenze, teatro, cinema,
attività sportive, ecc.)
La classe, con i docenti A. Valastro e P. Caneschi, ha partecipato nel corrente anno scolastico al
viaggio d’istruzione a Praga nei giorni dal 7 Aprile al 13 Aprile c. a e alla Giornata della Memoria.
Lo scorso anno scolastico, la classe ha partecipato al Festival della Filosofia in Magna Grecia.
Nel corso del passato anno scolastico, una parte della classe ha partecipato all’alternanza ScuolaLavoro, è stato tutor nel Progetto Accoglienza.
Nel corso del triennio gli alunni hanno preso parte a Laboratori Teatrali in lingua Inglese e hanno
aderito a varie iniziative proposte dai Dipartimenti (Olimpiadi di Matematica, Gara della Bocconi,
Kangaurou)
4. Metodologie e strumenti della didattica; criteri di valutazione
I metodi prevalentemente usati per la didattica sono stati la lezione frontale e la discussione di
gruppo. In alcuni casi si è colta l’occasione della presenza di esperti per ampliare la conoscenza di
alcuni temi attraverso conferenze e dibattiti.
La valutazione degli studenti è avvenuta prevalentemente attraverso prove scritte, nelle discipline
che prevedono tale tipo di valutazione, interrogazioni e test di varia tipologia nelle altre. I criteri di
valutazione sono quelli previsti dal P.O.F. d'Istituto.
5. Criteri seguiti per lo svolgimento della terza prova e la sua valutazione
Nell'ambito della simulazione della terza prova, il C. di C. ha provveduto a scegliere, dopo un
attento esame della normativa la tipologia B (quesiti a risposta singola). Le simulazioni hanno avuto
durata pari a 150 minuti. La conoscenza della lingua straniera è stata accertata attraverso due domande
relative ad un breve brano in lingua di autore letterario (80-100 parole) tese ad accertare la
comprensione del testo e la capacità di produzione scritta. Per la prova di lingua è stato consentito l’uso
del dizionario sia monolingue che bilingue.
Il C. di C. si è orientato nelle simulazioni escludendo le discipline già previste come prima e
seconda prova scritta dell’esame, come risulta dai testi allegati. Nella valutazione si è tenuto conto del
livello di conoscenze raggiunte, nonché dell’acquisizione di specifiche competenze e abilità.
Il C. di C. ha sollecitato gli studenti a preparare l’avvio del colloquio, lasciando loro la possibilità di
svolgere lavori individuali. I docenti sono stati comunque disponibili a seguire questi lavori di ricerca.
Allegati

Elenco degli alunni

Relazione finale dei docenti con programmi svolti

Criteri di valutazione previsti dal P.O.F. d’Istituto

Griglia di valutazione prima prova
4

Griglia di valutazione seconda prova

Griglia di valutazione terza prova tip. B

Griglia di valutazione terza prova lingua straniera

Testi somministrati durante le simulazioni della terza prova
Arezzo, 15 maggio 2014
La Coordinatrice della classe
( Prof.ssa Patrizia Caneschi)
Il Preside
( Prof. Anselmo Grotti)
5
Classe V Sezione B
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
Alves Rebehy Lorenzo
Baldi Matteo
Bazzanti Giulio
Biondini Jacopo
Casucci Edoardo
Capacci Francesca
Cenni Federica
Corsi Riccardo
Delfini Mattia
Emili Veronica
Francalanci Alice
Maccari GianMaria
Malile Daniel
Moscardi Jacopo
Nocentini Chiara
Salvietti Sara
Senesi Francesco
Sestini Francesco
Tenti GianMarco
Terenzi Ilaria
Terziani Tommaso
Valentin Luca
Viviani Luca
6
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: Margherita Polezzi
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Nel complesso quasi tutti gli alunni, con diversi gradi completezza e di approfondimento delle
informazioni, dimostrano di aver acquisito almeno sufficientemente i contenuti proposti.
COMPETENZE
La maggior parte degli alunni ha acquisito almeno le competenze fondamentali nell’analisi ed
interpretazione dei testi, nella contestualizzazione e interpretazione storica del fenomeno letterario; in
termini di coerenza espositiva e argomentativa, di correttezza formale ed espressiva, apprezzabili in
alcuni casi sono stati i progressi; qualche limite espressivo e argomentativo anche importante continua
a manifestarsi soprattutto negli scritti.
CAPACITÀ
La preparazione della classe si esprime fondamentalmente in termini di conoscenze e competenze;
pochi elementi hanno maturato apprezzabili capacità di rielaborazione critica personale, di sensibilità
nello studio dei testi e dei fenomeni.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Per quanto riguarda la scelta dei contenuti, l’esigenza di condurre ampie sintesi di fenomeni letterari
complessi ha impedito la trattazione sistematica di alcune produzioni, che sono state più o meno citate
in relazione alla loro funzionalità per l’interpretazione di produzioni più importanti o di fenomeni e
contesti nella loro globalità. Il programma svolto copre uno sviluppo temporale che va dal
Romanticismo alla prima metà del Novecento (vd. Programma). La trattazione della Divina Commedia
ha cercato di costruire brevi percorsi tematici.
PROGRAMMA
IL ROMANTICISMO
GIOVANNI BERCHET
da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo : La sola vera poesia è popolare
ALESSANDRO MANZONI
Inni Sacri:
La Pentecoste
dalla Lettera a Monsieur Chauvet : Il rapporto tra poesia e storia
dalla Lettera Sul Romanticismo: L’utile per iscopo, il vero per soggetto,
l’interessante per mezzo
Odi civili:
Il cinque maggio
Marzo 1821
da Adelchi: La confessione di Adelchi ad Anfrido (III,1)
Dagli atri muscosi, dai fori cadenti (III, coro)
Sparsa le trecce morbide (IV, coro)
Morte di Adelchi (V, 5)
I PROMESSI SPOSI (lettura integrale)
7
GIACOMO LEOPARDI
dai Canti:
Ultimo canto di Saffo
L’infinito
La sera del dì di festa
Alla luna
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante dell’ Asia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
A se stesso
La ginestra o il fiore del deserto
dalle Operette Morali:
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez
Dialogo di Plotino e di Porfirio
POSITIVISMO, NATURALISMO, VERISMO
GIOVANNI VERGA
da Vita dei campi
Prefazione a L’amante di Gramigna (Dedicatoria a Salvatore Farina)
Rosso Malpelo
Fantasticheria
I MALAVOGLIA
Prefazione
Il primo capitolo [fot.]
L’addio di ‘Ntoni
da Novelle rusticane La roba
Libertà
da Mastro-don Gesualdo
La morte di Gesualdo
La Scapigliatura - Giosue Carducci: caratteri generali
IL DECADENTISMO
GIOVANNI PASCOLI
Il fanciullino
da Myricae
Lavandare
X Agosto
L’assiuolo
Il lampo
da Canti di Castelvecchio
da Poemi conviviali
da Poemetti
Il gelsomino notturno
Alexandros [fot.]
da Italy (IV-V) [fot.]
GABRIELE D’ANNUNZIO
da Il piacere
da Alcyone
Ritratto di un esteta
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
8
ITALO SVEVO
Una vita - Senilità - La coscienza di Zeno [temi e caratteri generali]
da Senilità
Inettitudine e senilità (cap.I)
da La coscienza di Zeno
Lo schiaffo del padre (da La morte del padre)
La vita è una malattia (da Psicoanalisi)
LUIGI PIRANDELLO
da L’umorismo La differenza fra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia
imbellettata
La narrativa:
Il fu Mattia Pascal Lettura integrale
Pascal porta i fiori alla sua tomba (cap.XVIII)
dalle Novelle
Il treno ha fischiato
Ciaula scopre la luna [fot.]
Il teatro:
Cosi è (se vi pare) e il teatro grottesco, Sei personaggi in cerca d’autore e il metateatro, Enrico
IV [temi e caratteri generali]
da Così è (se vi pare)
Atto III, scene 7a-9a “ Io sono colei che mi si crede”
da Sei personaggi in cerca d’autore
Atto III - La scena finale
IL FUTURISMO ITALIANO
F. T. Marinetti
A.Palazzeschi
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Lasciatemi divertire
GIUSEPPE UNGARETTI
da L’allegria
I fiumi
San Martino del Carso
Natale
Veglia
Mattina
Soldati
Commiato
da Sentimento del tempo
La madre
da Il dolore
Non gridate più
UMBERTO SABA
da Canzoniere
Città vecchia
Amai
EUGENIO MONTALE
da Ossi di seppia
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
da Le Occasioni
La casa dei doganieri
da La bufera ed altro L’anguilla
9
La Divina Commedia
PARADISO : caratteri generali della cantica
percorsi:




Dal “trasumanar” alla visione di Dio: Par.I,III,XXXIII
Il pensiero politico: la critica del presente e il progetto per il futuro: Inf. VI- Purg. VI, XVI (85114) – Par .VI
Il tema del viaggio e della missione: Inf. II (sintesi) – Par. XV, XVII
La Chiesa nella terza cantica: santità e corruzione: Par. XI, XII(sintesi), XXVII(1- 66)
METODOLOGIE
L’ approccio metodologico e interpretativo della produzione letteraria, in coerenza con il lavoro del
triennio, si è basato essenzialmente sul percorso storico-letterario e sull’analisi/interpretazione dei testi:
sono state quindi potenziate, attraverso la lezione frontale e/o partecipata, le competenze relative sia
all’analisi che alla contestualizzazione.
MATERIALI DIDATTICI
Luperini e altri, Manuale di letteratura voll.2-3, Palumbo
Dante Alighieri La Divina Commedia
[alcuni testi sono stati forniti in fotocopia]
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Gli strumenti di valutazione sono stati l’interrogazione-colloquio per l’orale, elaborati secondo varie
tipologie per lo scritto: sono state proposte tracce soprattutto di analisi del testo (tipologia A), di saggio
breve/articolo (tipologia B) ma gli alunni si sono cimentati anche in tipologie diverse, quali il “tema di
storia” (tipologia C)). Sono state anche proposte talvolta tracce di tipologia D.. La tradizionale
correzione degli elaborati, con votazione in decimi e giudizio discorsivo, è stata in genere
accompagnata da schede di valutazione con parametri e voto in quindicesimi.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto principalmente conto delle conoscenze, competenze, capacità acquisite in
relazione agli obiettivi previsti. Elementi che concorrono alla valutazione complessiva dell’alunno sono
anche l’impegno, la partecipazione, i progressi rispetto al livello di partenza.


O R E E F F E T T I V AM E N TE S V O L T E D A L D O C E N TE I N D A T A 15 M A G G I O :115 (unità
U L TE R I O R I O R E P R E V I S TE S I N O A L TE R M I N E D E L L E LE Z I O N I : 9 (unità orarie)
Arezzo, 15 maggio 2014
orarie)
L‘insegnante
Margherita Polezzi
10
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: Margherita Polezzi
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA LATINA
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Le conoscenze linguistiche sono in genere fragili, ma quasi tutti gli alunni, quelli che si sono
adeguatamente applicati nello studio, dimostrano l’acquisizione dei contenuti storico-letterari
fondamentali e la conoscenza dei testi, con fasce di livello diversificate rispetto alla completezza e al
grado di approfondimento delle informazioni,. Pochi però si distinguono per una informazione sicura
ed esauriente su tutti i livelli dell’analisi testuale.
COMPETENZE
Sebbene le incertezze nella preparazione linguistica e qualche difficoltà di applicazione in fase
operativa limitino le competenze nell’analisi e interpretazione dei testi, gli alunni in genere hanno
conseguito almeno le competenze fondamentali nell’analisi di forme e significati dei testi d’autore in
lingua, nell’ analisi e contestualizzazione dei fenomeni letterari, in relazione ad alcuni aspetti
significativi della latinità.
CAPACITÀ
Anche in questa disciplina la preparazione della classe si esprime fondamentalmente in termini di
conoscenze e competenze: alcuni elementi hanno comunque espresso meglio le loro potenzialità,
dimostrando apprezzabili capacità di rielaborazione, soprattutto su alcuni autori e argomenti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
I contenuti sono organizzati in due sezioni: 1) Storia della letteratura latina dell’età imperiale; 2)
Lucrezio, De rerum natura.
PROGRAMMA
I) STORIA DELLA LETTERATURA LATINA
L’età giulio-claudia: caratteri generali. Seneca il Vecchio e le declamazioni.

SENECA
Il ritiro dalla vita privata non preclude il perseguimento della virtù (De tranq.animi IV)[it.]
Impegno e disimpegno: la scelta del saggio (De otio 3-4)
Il contrasto tra ideale e reale (De vita beata, 17-18) [it.]
Recuperare il senso del tempo per recuperare la vita (Epistulae ad Luc. 1,1)
Gli schiavi appartengono anch’essi all’umanità (Epistulae ad Luc.47,1-4)
Uguaglianza degli uomini di fronte ai rivolgimenti della fortuna (Epistulae ad Luc.47,10-12)
La giusta distanza dalle vicende umane ci avvicina alla conoscenza di Dio (Nat. quaest., Praef
.13-14 )
11
 Petronio
Satyricon
1-4
37
111-112

Lucano
Pharsalia
La decadenza dell’oratoria [it.]
Fortunata, moglie di Trimalchione
La matrona di Efeso
Proemio (1-32)
Dai Flavi a Traiano : caratteri generali
 Plinio il Vecchio Naturalis historia 7, 1-5 La natura matrigna [it.]

Quintiliano
Institutio oratoria 2,2,1-8 Compiti e doveri dell’insegnante

Marziale

TACITO
Epigrammi : Medico o becchino (I,47)
Il gran teatro del mondo [it.] (III,43)
Erotion (V,34)
Dialogus de oratoribus 36 La fiamma dell’eloquenza [it.]
Agricola 1-3 “Ora finalmente ci torna il coraggio”
Historiae 1,1 La promessa di scrivere “senza amore e senza odio”
Annales 1,1
Raccontare i fatti sine ira et studio
4,32-33 I limiti dello storico in età imperiale [it.]
L’età di Adriano e degli Antonini

Apuleio : Metamorfosi 4-5 Cupido e Psiche [it.]
II) LUCREZIO
De rerum natura
Il proemio: l’invocazione a Venere I,1-43
Epicuro, un eroe I, 62-79
Il sacrificio di Ifigenia I, 80-101
“Limpidi versi per una materia oscura” I,921-950 [it.]
La natura matrigna V, 195-199
200-234 [it]
La peste di Atene[it.]
METODOLOGIE
Le osservazioni su fenomeni grammaticali e linguistici in genere, in questo ultimo anno di un lungo
percorso, sono state limitate, relative e funzionali alla corretta traduzione e interpretazione dei testi in
lingua. Il percorso storico-letterario è stato organizzato secondo criteri di selezione e sintesi ragionata,
per lasciare spazio a osservazioni sulle caratteristiche della comunicazione letteraria, sui mezzi retorici
e stilistici utilizzati in relazione al messaggio e alle finalità, sui vari tipi di difficoltà che si presentano
in fase di traduzione affrontando i diversi autori e le diverse tipologie, essenzialmente attraverso
lezione frontale partecipata.
12
MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo:
AA. VV. , Genius loci voll.1 -3, Loescher
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Gli strumenti di verifica sono stati l’interrogazione-colloquio per le verifiche orali, prove strutturate di
diverse tipologie per gli scritti (anche tipo “terza prova”), con traduzione di testi d’autore, analisi e
contestualizzazione e/o discussione su argomenti storico-letterari.
[alcuni testi sono stati forniti in fotocopia]
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione misura il livello delle conoscenze, competenze, capacità acquisite in relazione agli
obiettivi previsti. Elementi che concorrono alla valutazione complessiva dell’alunno sono anche
l’impegno e l’interesse, i progressi rispetto al livello di partenza.
15 M A G G IO : 85 (unità

O R E E F FE T T IV A M E N TE S V O LTE D A L D O C E N T E IN D A TA D E L

U LTE R IO R I O R E P R EV I S TE S IN O A L TE R M IN E D E L LE LE Z IO N I :
orarie)
Arezzo, 15 maggio 2014
8(unità orarie)
L‘insegnante
Margherita Polezzi
13
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: Rosanna Tanti
MATERIA: INGLESE
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di :
CONOSCENZE
Gli studenti possiedono una conoscenza globale delle principali strutture morfo-sintattiche, del lessico e
delle funzioni comunicative , riconducibile ad un livello intermedio / post-intermedio e conoscono la
terminologia propria della microlingua letteraria, dei generi letterari e dei loro codici distintivi. Nel
corso dell’ anno scolastico gli alunni hanno acquisito una conoscenza generale delle linee di sviluppo
della letteratura inglese e del quadro di riferimento storico relativo al diciannovesimo e ventesimo
secolo,
attraverso
i
movimenti
culturali
e
gli
autori
più
significativi.
La classe ha evidenziato , nel corso del triennio, un apprezzabile interesse per la disciplina che,
tuttavia, soprattutto nell’ arco dell’ ultimo anno scolastico, non è stato supportato da un impegno
approfondito e costante . Le conoscenze linguistiche e quelle letterarie risultano pertanto differenziate
e, per alcuni studenti, incerte e frammentarie.
COMPETENZE
Anche le competenze si presentano diversificate ma, in generale, gli alunni sanno cogliere le idee
portanti di testi di tipo diverso e li sanno decodificare. Dispongono di strumenti essenziali per
analizzare un testo letterario sia nei suoi aspetti contenutistici che in quelli formali . Gli studenti sanno
produrre in forma scritta sia nella composizione libera su argomenti diversi , sia rispondendo a
domande. Sanno comprendere messaggi orali, interagire in situazioni comunicative e relazionare su
argomenti letterari. Le competenze linguistiche, intese in termini di chiarezza espositiva e correttezza
formale , sono mediamente sufficienti , anche se in alcuni casi, emergono incertezze, soprattutto
nella lingua scritta. Non mancano tuttavia elementi che si distinguono per la padronanza espressiva e
logico-argomentativa, soprattutto nell’ esposizione orale.
CAPACITA’
La preparazione degli studenti si estrinseca principalmente in termini di conoscenze e competenze,
tuttavia, nel corso del triennio, una parte degli alunni ha acquisito la capacità di utilizzare in modo
personale le conoscenze / competenze ai fini della comunicazione autentica in lingua straniera e ha
raggiunto risultati soddisfacenti nel percorso di “educazione letteraria”, intesa come capacità di
giudizio critico, autonomia nell’ elaborazione dei dati e sensibilità allo studio di autori e testi.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Testo: G. Thomson S. Maglioni, “ New Literary Landscapes”, Cideb
THE ROMANTIC AGE
The historical ground
The literary ground : Romantic poetry
AUTHORS AND TEXTS
William Wordsworth ( general features )
“ My heart leaps up ” ( from photocopy)
“ I wandered lonely as a cloud ”
Samuel Taylor Coleridge (general features )
From “ The Rime of the Ancient Mariner ” : “ The killing of the Albatross”
John Keats ( general features )
“ Ode on a Grecian Urn ”
Percy Bysshe Shelley ( general features )
14
“ Ozymandias ”
THE VICTORIAN AGE
The historical ground : the age of expansion and reform
The Victorian compromise (photocopy)
The literary ground : the Victorian novel (photocopy)
AUTHORS AND TEXTS
Charles Dickens ( general features )
“Hard Times” and the theme of industrialism
From “Hard Times” : “ A Town of Red Brick ” ( photocopy )
“ Nothing but Facts ”
( photocopy )
“ Thomas Gradgrind. ”
The Brönte Sisters ( general features)
Emily Brönte : Romantic elements and human passions in “ Wuthering Heights ”
From “ Wuthering Heights” : “ I am Heathcliff ” ( from photocopy)
Charlotte Brönte : “ Jane Eyre ”
From “ Jane Eyre ” : “ In a room without a window… ”
AESTHETICISM AND DECADENCE : general features ( photocopy)
Oscar Wilde ( general features )
“ The Picture of Dorian Gray” and the theme of beauty.
From “ The Picture of Dorian Gray ” : “ Basil’s study ” ( photocopy )
“ I would give my soul ” ( photocopy )
THE VICTORIAN COMEDY ( general features )
Oscar Wilde . “ The importance of Being Earnest ”
From “The Importance of Being Earnest”: “The vital importance of being Earnest ” ( photocopy )
THE MODERN AGE ( 1901 - 1945 )
The historical ground
The cultural context ( photocopy ) : A deep cultural crisis
The literary ground : Modern Literature
MODERNIST POETRY
William Butler Yeats ( general features )
“The Second Coming ”
T. S. Eliot ( general features )
“ The Waste Land ” : the complexity of modern civilisation
From “ The Waste Land ” : “ The Burial of the Dead” ( extract from photocopy)
“ What the Thunder said ” ( pag. 376)
Extract from “ The Hollow Men ”
THE WAR POETS
Wilfred Owen ( general features )
“Anthem for Doomed Youth ” ; “ Dulce et decorum est ” ( photocopy )
Sigfried Sassoon : “ Survivors “ ( photocopy)
AFTER MODERNISM
W. H. Auden (general features )
“ Musée des Beaux Arts”
MODERNIST FICTION
Modernism and the novel : Stream of consciousness fiction
Freud , Bergson and James
15
James Joyce ( general features )
“ Dubliners” and the theme of paralysis
From “ Dubliners ” : “ Eveline ” (photocopy)
“ The Dead ” extract
Virginia Woolf ( general features )
From “ Mrs Dalloway ” : “Sinking her voice … ” ( extract pag 333 )
OTHER MODERNISTS
Joseph Conrad ( general features )
From “ Heart of Darkness” : Extract 1 “ Now when I was a little chap …”
Extract 2 “ In a few days the Eldorado Expedition …”
THE IMPORTANCE OF HUMAN RELATIONSHIPS
Edward Morgan Forster (general features )
From “ A Passage to India” :“Aziz and Mrs Moore ” ( photocopy )
“ Do kindly tell us who these ladies are …” extract ( pag. 327-328 )
POST-COLONIAL NOVEL
J.M. Coetzee ‘ s “ Foe” : plot, features and themes
“ I drew a ship…” extract pag. 444-445
DYSTOPIAN FICTION
George Orwell ( general features )
From “ Nineteen Eighty-Four” : “Big Brother is watching you ”
THE CONTEMPORARY AGE ( 1945 and after)
The historical ground
The literary ground : contemporary drama
THE THEATRE OF THE ABSURD
Samuel Beckett ( general features )
From “Waiting for Godot ”: “ Waiting ” ( photocopy)
Testo : Ginny Light , Sue Eliott , Total Advanced , Student’s Book , Cideb
Unit 1 Social Life
Unit 2 Tourist or traveller ?
Unit 3 Technology – love it or hate it?
Unit 5 The media – Fact or fiction ?
Unit 6 To eat to live or to live to eat ?
Unit 7 Urban Jungle
Sono stati svolti approfondimenti su vari argomenti collegati al programma di lingua e letteratura, in
particolare : education in Britain ; British newspapers ( broadsheets and tabloids).
E’ stata inoltre proposta agli studenti la visione dei film “Dead poets’ Society” ; “Invictus ” ; “The
importance of being Earnest ”.
La classe ha partecipato ad un laboratorio teatrale interattivo condotto da Alex Griffin su Oscar Wilde.
METODOLOGIE
L’ insegnamento ha seguito le linee dell’ approccio comunicativo, privilegiando le attività orali. Per
quanto riguarda lo studio della letteratura , l’ analisi del testo è stata elemento fondamentale per l’
esplorazione del contesto, che in un itinerario di educazione letteraria, significa ricercare coerenze e
collegamenti con l’opera da cui il brano è tratto, con la personalità e la produzione globale dell’ autore,
con la stagione storico-letteraria e il panorama di civiltà in cui esso ha visto la luce. Le problematiche
relative all’ autore sono state affrontate attraverso domande e discussioni ; la lettura accurata dei brani è
16
stata il punto di partenza per poter giungere all’ individuazione e all’ estrapolazione di idee e
significati. Le lezioni sono state di tipo frontale.
MATERIALI DIDATTICI
I libri di testo adottati sono:
Testo: G. Thomson S. Maglioni, “ New Literary Landscapes”, Cideb Testo : Ginny Light , Sue Eliott
, “Total Advanced ”, Student’s Book , Cideb
Delle quattro ore previste dall’ orario settimanale , due sono state dedicate allo studio della letteratura e
due ( nel secondo quadrimestre una ) al consolidamento delle abilità comunicative, opportunamente
integrato dalla revisione delle principali strutture morfo-sintattiche e dall’ utilizzo del laboratorio
multimediale . Nel corso dell’ anno scolastico sono stati condotti approfondimenti relativi a vari
argomenti collegati sia al libro di lingua che alla letteratura, anche attraverso la visione di film in
lingua.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Per l’ accertamento delle conoscenze, competenze e capacità l’ insegnante si è avvalsa di colloqui orali
su argomenti letterari ( testi analizzati e contesto storico-letterario ) , come pure di conversazioni su
argomenti di carattere generale trattati nel testo di lingua. Le prove scritte si sono basate sullo
svolgimento di esercizi di comprensione e produzione relativi a testi di tipo letterario e non. In alcuni
casi sono state somministrate prove focalizzate su singoli elementi della competenza linguistica e sull’
uso dell’ inglese. Per le simulazioni di terza prova si rimanda a quanto specificato nella prima parte del
documento.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove scritte e orali durante l’ anno sono state valutate in decimi. Nelle prove orali sono stati presi in
considerazione : conoscenza e rielaborazione dei contenuti, fluidità espositiva , ricchezza lessicale,
correttezza linguistica. Nelle prove scritte sono stati valutati: comprensione del testo, correttezza nell’
applicazione delle strutture, accuratezza lessicale, adeguatezza e ricchezza del contenuto. Per gli altri
elementi della valutazione si rimanda a quanto specificato nel POF.
Ore effettivamente svolte alla data del 8/5/2014 : 112
Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 13
Arezzo, 15 maggio 2014
L‘insegnante
Rosanna Tanti
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: Luisa Nocentini
MATERIA: STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe ha sempre dimostrato interesse verso questa disciplina ed è cresciuta nel corso del triennio nel
modo di partecipare al dialogo educativo, che peraltro negli ultimi mesi è tornato ad essere faticoso. Un
gruppo di alunni ha raggiunto conoscenze complete e articolate, la maggior parte presenta una
preparazione comunque discreta o più che discreta.
COMPETENZE
Complessivamente l’uso del linguaggio specifico della disciplina, sia per quanto riguarda la scelta
terminologica, sia per l’attribuzione dei significati, è risultato più che sufficiente. In alcuni casi
permangono incertezze nella rielaborazione delle tematiche.
ABILITA’
Alcuni alunni hanno dimostrato di saper analizzare in modo critico e rigoroso, di comunicare in modo
efficace, di collegare conoscenze attinte da altri ambiti. Altri hanno manifestato abilità nel comporre le
proprie conoscenze secondo percorsi lineari e coerenti, anche se non sempre articolati. Altri infine
hanno mostrato incertezze nell’organizzazione dei tempi e dei ritmi di apprendimento.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
L’età dell’imperialismo e la società di massa
La seconda rivoluzione industriale. La società di massa. Il capitalismo finanziario
La costituzione degli imperi coloniali
I partiti operai. La Seconda Internazionale
I nazionalismi
La “Rerum novarum”
La Germania di Bismarck e il “concerto delle potenze”
La Francia e “l’affaire Dreyfus”
Le crisi marocchine e le guerre balcaniche
L’Italia nell’età del primo sviluppo industriale
La Sinistra al potere. Il governo di A. Depretis
L’età di F. Crispi
La prima crisi dello stato liberale
L’età giolittiana
La Prima Guerra Mondiale
Le cause della guerra
Le prime operazioni militari
L’Italia dalla neutralità all’intervento
La guerra di posizione e le sue conseguenze
1917: l’intervento degli Stati Uniti, l’uscita della Russia, la disfatta di Caporetto
La fine della guerra. La conferenza di Versailles
I trattati di pace e la Società delle Nazioni
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La Rivoluzione Russa
La rivoluzione russa del 1905
La rivoluzione di febbraio 1917. Le Tesi di aprile di Lenin
La rivoluzione d’Ottobre
L’edificazione del regime comunista in Unione sovietica
La guerra civile
Dal “comunismo di guerra”, alla NEP, ai piani quinquennali
La Terza Internazionale
Stalin e lo stalinismo nell’Unione Sovietica.
La dittatura di Stalin
L’industrializzazione forzata
Il regime di terrore
La politica estera
L’Italia dallo stato liberale al regime fascista
La crisi del dopoguerra
Il biennio rosso. Il 1919
La nascita del partito fascista. La marcia su Roma
Il fascismo dalla marcia su Roma al delitto Matteotti
L’organizzazione del regime. Le leggi fascistissime. I Patti lateranensi. La politica economica
La politica estera del fascismo.
Il primo dopoguerra
I problemi del dopoguerra
La Repubblica di Weimar
Le democrazie occidentali dopo la guerra: gli Stati Uniti fino alla crisi del 1929
La crisi del 1929
Cause ed effetti della crisi
F. D. Roosevelt e il New Deal
Il nazismo
La disgregazione della Repubblica di Weimar
L’ascesa di Hitler al potere
Il programma nazista
Il regime totalitario
La persecuzione degli ebrei
Il rilancio economico della Germania
La politica estera
Il “risveglio” dei popoli colonizzati.
Il mondo islamico dopo la fine dell’Impero turco: la nascita della Repubblica in Turchia
L’indipendenza dell’Egitto e la presenza ebraica in Palestina
La lotta per l’indipendenza dell’India
La fine dell’Impero in Cina e la guerra civile
L’imperialismo nipponico
Verso il secondo conflitto mondiale
Il 1936 e la guerra civile spagnola
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La Seconda Guerra Mondiale
La fine dell’ordine di Versailles
La conferenza di Monaco. Il patto Molotov-Ribbentrop
Lo scoppio della guerra in Europa
L’intervento dell’Italia
La battaglia d’Inghilterra. La guerra nei Balcani e in Africa
1941: attacco tedesco all’Unione Sovietica e ingresso in guerra degli Stati Uniti
La “soluzione finale”
1942: le controffensive
La caduta del fascismo in Italia e il governo Badoglio
La Repubblica di Salò. La Resistenza in Italia e in Europa
Lo sbarco in Normandia
Gli accordi di Jalta
La fine della guerra e il disastro atomico
Nascita e trasformazioni del mondo bipolare
Le origini del mondo bipolare
Gli ultimi accordi tra i vincitori: il processo di Norimberga, l’ONU, la conferenza di Parigi
La guerra fredda e la formazione dei due blocchi
La nascita delle istituzioni europee
La nascita della Repubblica popolare cinese. La guerra di Corea
Il processo di decolonizzazione. Unione indiana e Pakistan. Indocina e Algeria
Nascita dello Stato d’Israele e conflitti arabo-israeliani fino al trattato di pace del 1979
L’età della distensione e le sue contraddizioni: Kruscev e la destalinizzazione; Kennedy e la nuova
frontiera. Martin Luther King e la lotta per i diritti civili
Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II
La guerra del Vietnam
La contestazione giovanile
L’Italia repubblicana
L’immediato dopoguerra e la nascita della Repubblica: dal 1945 alle elezioni del 1948
De Gasperi e l’età del centrismo
L’Italia dal “miracolo economico” agli anni di piombo. Il delitto Moro
L’economia nel secondo dopoguerra
Gli accordi di Bretton Woods e i ”trent’anni gloriosi”
Le conseguenze della crisi petrolifera del 1973
I sistemi elettorali
Le Istituzioni europee
La Costituzione italiana
METODOLOGIE
Lezione frontale, lettura di documenti e testimonianze e conseguente analisi. Lezione dialogata con
discussione sugli argomenti trattati. Lavori individuali hanno riguardato gli argomenti scelti dagli
alunni per avviare il colloquio d’esame. Proiezione di filmati relativi alla prima e alla seconda guerra
mondiale, alla dittatura fascista, al nazismo, ai movimenti di contestazione giovanile in Italia. Nel corso
del triennio gli alunni hanno partecipato ad alcuni progetti proposti dal Dipartimento di Storia, legati ai
temi della legalità e della Giornata della Memoria. Nell’attuale anno la classe ha partecipato ad una
conferenza, nella Giornata della Memoria, sull’effetto Milgram.
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MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione: G. Gentile e L. Ronga, Storia e geostoria vol. 5A e vol. 5B, Ed. La Scuola. Testi in
possesso dell’insegnante. Materiale audiovisivo.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state proposte verifiche orali tradizionali, verifiche scritte di varie tipologie, a risposta aperta,
strutturate e miste; discussioni collettive nelle quali si è cercato di verificare, oltre al possesso delle
conoscenze, anche la capacità di impostare autonomamente la discussione sugli argomenti trattati.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri guida della valutazione sono contenuti nel P.O.F. elaborato e approvato nel Collegio dei
docenti. La valutazione ha inoltre tenuto conto del complessivo atteggiamento dell’alunno, del suo
interesse, della sua partecipazione e dei seguenti elementi specifici:
 acquisizione del linguaggio e dei contenuti;
 capacità di istituire connessioni e confronti;
 livello di rigore logico nell’esposizione, nell’analisi e nell’argomentazione;
 contestualizzazione delle tematiche;
 autonomia di giudizio e di critica consapevole.
Il giudizio di sufficienza è stato riconosciuto al raggiungimento del livello minimo per ciascuno degli
elementi sopra indicati.
Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 maggio: 87.
Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 9.
Arezzo, 15 maggio 2014
L‘insegnante
Luisa Nocentini
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: Luisa Nocentini
MATERIA: FILOSOFIA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe ha dimostrato nel complesso di possedere i contenuti portanti, i termini e i concetti del
pensiero filosofico occidentale, anche se gli esiti del lavoro individuale risultano differenziati. Solo una
piccola parte degli alunni ha raggiunto conoscenze articolate e complesse, corredate da sicura
padronanza terminologica; un gruppo più ampio ha evidenziato una discreta preparazione, anche se
non sempre arricchita da rielaborazione critica. Pochi alunni infine hanno dimostrato una preparazione
complessivamente sufficiente.
COMPETENZE
Complessivamente gli alunni hanno raggiunto una più che sufficiente padronanza del linguaggio
specifico della disciplina e della forma comunicativa chiara, corretta e rigorosa, nel rispetto delle
procedure logiche e della loro coerenza interna e sanno utilizzare schemi di riferimento di tipo storico e
cronologico. In alcuni casi permangono incertezze nella rielaborazione delle tematiche.
ABILITA’
Una parte della classe ha dimostrato di saper organizzare le conoscenze acquisite, al fine di
apprenderne di nuove; ha maturato inoltre le necessarie abilità che occorrono per riconoscere la
peculiarità di una posizione filosofica e sa individuare i nodi e i nessi concettuali. Altri alunni hanno
mostrato incertezze nell’organizzazione dei tempi e dei ritmi di apprendimento. Nel corso del triennio
il dialogo educativo si è rivelato coinvolgente anche se non sempre efficace a causa del
comportamento di alcuni studenti che, incapaci di autocontrollo, hanno reso talvolta difficile il
mantenimento di un clima di proficua attenzione in classe.
CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI
Il criticismo di Immanuel Kant
Vita e opere
La dissertazione del 1770
La Critica della Ragion Pura: Estetica trascendentale, Analitica trascendentale, Dialettica
trascendentale
La Critica della Ragion Pratica: la legge morale, le formulazioni dell’imperativo categorico, i postulati
La Critica del Giudizio: Giudizio estetico e teleologico, il Sublime
L’idealismo tedesco
Caratteri generali
J. G. Fichte
Vita e opere
L’idealismo etico
I tre principi della dottrina della scienza
L’attività teoretica e quella pratica
F. W. J. Schelling
Cenni sull’idealismo estetico
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G.W. F. Hegel
Vita e opere
Le linee essenziali del sistema: la dialettica. Pensiero concreto e pensiero astratto
La critica a Kant, Fichte e Schelling
La Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza (dialettica servo-padrone, stoicismo,
scetticismo e coscienza infelice) e ragione
La filosofia come sistema: linee essenziali della Logica (l’identità di logica e metafisica, la dialettica) e
della Filosofia della natura
La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo (cenni), lo spirito oggettivo (diritto, moralità e eticità), lo
spirito assoluto (arte, religione e filosofia)
La filosofia della storia e la storia della filosofia
Destra e sinistra hegeliana: L. Feuerbach
La religione come alienazione
K. Marx
Vita e opere
L’alienazione
La critica dell’ideologia. Struttura e sovrastruttura
Il materialismo storico. La storia come lotta di classe. La rivoluzione proletaria
La critica dell’economia politica. Valore d’uso e valore di scambio della merce. L’analisi
dell’economia capitalista e il concetto di plusvalore
La società comunista
A. Schopenhauer
Vita e opere
Il mondo come rappresentazione. Spazio, tempo e causalità
Il mondo come volontà. Le caratteristiche della volontà. Il dolore del mondo
Le vie della liberazione: l’arte, la morale della compassione e l’ascesi
S. Kierkegaard
Vita e opere
Polemica contro Hegel
L’aut-aut tra vita estetica e vita etica
La scelta religiosa
Possibilità ed esistenza umana
L’angoscia e la malattia mortale
La fede. Il Cristianesimo come paradosso e come scandalo
Il positivismo
Caratteri generali
A. Comte
Il progetto di una nuova società
La legge dei tre stadi
Metodo e classificazione delle scienze
La sociologia: statica e dinamica sociale
F. Nietzsche
Vita e opere
La diagnosi della decadenza: lo spirito dionisiaco e lo spirito apollineo. Il caso Socrate
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La seconda Considerazione inattuale: utilità e danno della storia per la vita. Il distacco da
Schopenhauer e Wagner
La morte di Dio
La genealogia della morale. Morale degli schiavi e dei signori
Il nichilismo
L’oltreuomo e l’eterno ritorno dell’uguale
La volontà di potenza
Il prospettivismo
S. Freud
Vita e opere
Alla scoperta dell’inconscio: ipnosi, libere associazioni, lapsus
L’interpretazione dei sogni
La rimozione. La libido. Eros e Thanatos
La sessualità infantile e il complesso di Edipo
La struttura della psiche
La nevrosi e la terapia psicoanalitica
Totem e tabù. Il disagio della civiltà
H. Bergson
Vita e opere
Tempo spazializzato e tempo come durata
Materia e memoria
Slancio vitale e evoluzione creatrice
Istinto, intelligenza e intuizione
Le due fonti della morale e della religione
Hannah Arendt
Vita e opere
La banalità del male
Le origini del totalitarismo
Vita activa
METODOLOGIE
Lezione frontale, lettura di testi e conseguente analisi. Lezione dialogata con discussione sugli
argomenti trattati. La classe nel corso del quarto anno ha partecipato al Festival della filosofia in Magna
Grecia.
MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione: A. La Vergata e F. Trabattoni, Filosofia e cultura, vol. 2 e vol. 3, tomi A e B, La
Nuova Italia. Testi in possesso dell’insegnante.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state proposte verifiche orali tradizionali, verifiche scritte di varie tipologie, a risposta aperta,
strutturate e miste; discussioni collettive nelle quali si è cercato di verificare, oltre al possesso delle
conoscenze, anche la capacità di utilizzare strategie logico-argomentative.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri guida della valutazione sono contenuti nel P.O.F. elaborato e approvato nel Collegio dei
docenti. La valutazione ha inoltre tenuto conto del complessivo atteggiamento dell’alunno, del suo
interesse, della sua partecipazione e dei seguenti elementi specifici:
 acquisizione del linguaggio e dei contenuti;
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 capacità di istituire connessioni e confronti;
 livello di rigore logico nell’esposizione, nell’analisi e nell’argomentazione;
 contestualizzazione delle tematiche;
 autonomia di giudizio e di critica consapevole.
Il giudizio di sufficienza è stato riconosciuto al raggiungimento del livello minimo per ciascuno degli
elementi sopra indicati.
EVENTUALI ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
Nel corso di quest’anno si è collaborato con l’insegnante di religione cattolica per l’approfondimento
del pensiero di Hannah Arendt.
Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 maggio: 86.
Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 8.
Arezzo, 15 maggio 2014
L‘insegnante
Luisa Nocentini
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: Patrizia Caneschi
MATERIA: MATEMATICA
Come risulta dalla presentazione contenuta nel documento del Consiglio di Classe, la classe è composta
da 17 studenti che hanno seguito durante tutto il triennio il corso PNI con 5 ore settimanali di
matematica.
Questo gruppo risulta costituito da alunni che mostrano un sufficiente interesse per la materia, pur
avendo difficoltà sia nell’uso del linguaggio specifico sia nella scelta e nello sviluppo delle corrette
procedure di calcolo.
Buona parte degli studenti, seppur a livelli diversi, ha comunque mostrato impegno nel corso dell’anno:
alcuni di loro, nella parte terminale dell’anno, sono riusciti a colmare le lacune presenti, con un
notevole sforzo di volontà, che non è mai mancato; altri, invece, hanno subito un calo del livello di
competenza, non riuscendo a mantenere i risultati sempre pienamente sufficienti. Un ultimo piccolo
gruppo ha mantenuto e confermato in ogni prova le proprie capacità e competenze.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti alla data odierna i seguenti obiettivi
in termini di:
CONOSCENZE
Al termine del corso di studi tutti gli alunni sono in possesso delle conoscenze essenziali della
disciplina; una piccola parte di essi ha una buona conoscenza del linguaggio matematico specifico,
mentre la maggior parte ne risulta un po’ carente. Il livello di approfondimento varia sulla base delle
abilità personali e della preparazione di base, ma anche dalla grande mole di studio e dalla quantità di
conoscenze richieste al termine del percorso di studi, che ha reso difficile, per alcuni, mantenere il
livello richiesto. Alcuni allievi raggiungono livelli buoni, in particolare durante le prove orali.
COMPETENZE
Una piccola parte degli alunni sa individuare in maniera buona, gli elementi fondamentali e specifici di
un problema in modo autonomo; sa decodificare e analizzare consapevolmente un problema utilizzando
in modo appropriato sia il linguaggio specifico della matematica sia gli strumenti adatti per la sua
risoluzione.
ABILITÀ
Le capacità logico matematiche sono mediamente discrete, come pure quelle espressive e di risoluzione
di problemi risultano più che sufficienti per due terzi degli alunni. Alcuni alunni sanno condurre
autonomamente l’analisi di problemi, mentre altri risultano carenti nell’esposizione teorica e
nell’applicazione pratica.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Per le tematiche e testi analizzati, si allega il Programma:
Ripasso di argomenti trattati nel corso degli anni precedenti: geometria analitica, funzioni esponenziali
e logaritmiche e loro applicazioni; funzioni goniometriche e loro applicazioni; sistemi lineari e matrici;
trasformazioni geometriche, probabilità.
Insiemi di numeri reali: richiami al concetto di insieme e operazioni sugli insiemi; sottoinsiemi di
numeri reali; insiemi limitati; estremo superiore ed inferiore; intervallo, intorno di un punto; punti di
frontiera; punti esterni ed interni; punti isolati; punti di accumulazione.
Funzioni reali di variabile reale: concetto di funzione; dominio e codominio; funzioni iniettive,
suriettive e biiettive; classificazione delle funzioni; grafico di una funzione; funzioni limitate; funzioni
periodiche; funzioni pari e dispari; funzioni composte; funzioni monotone; funzioni invertibili; calcolo
dei massimi e dei minimi di una funzione con metodi elementari.
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Limiti: definizione di limite finito; limite destro e limite sinistro; limite infinito; limite per una
funzione all'infinito; interpretazione geometrica delle definizioni di limite e verifica del limite; teorema
di unicità del limite (con dim.); operazioni sui limiti: limite della somma, differenza, prodotto, rapporto,
potenza; forme di indeterminazione; teorema del confronto (con dim.); teorema della permanenza del
segno (con dim.), limiti notevoli (con dim.).
Funzioni continue: definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo; operazioni sulle
funzioni continue; proprietà delle funzioni continue; teorema di Weierstrass (senza dimostrazione);
Teorema degli zeri (s.d.); Teorema dei valori intermedi (s.d.), teorema di monotonia e invertibilità
(s.d.); funzioni discontinue e classificazione delle discontinuità; Asintoti e bozza del grafico di una
funzione.
Derivata di funzione: Definizione; significato geometrico; derivate di funzioni elementari; Teorema di
continuità e derivabilità (con dim.).
Algebra delle derivate: derivata della somma, della differenza, del prodotto, del quoziente; derivata di
una funzione composta; derivata della funzione inversa; derivate successive, di ordine superiore (tutte
le formule sono state dimostrate).
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale: Teorema di Rolle (con dim.); Teorema di Lagrange
e sue conseguenze (con dim.); Teorema di Cauchy (s.d.); Regole di de l’Hospital per il calcolo dei
limiti (s.d.).
Applicazioni dei concetti di derivata: tangente ad una curva; applicazioni alla fisica; crescenza e
decrescenza di funzione.
Massimi e minimi relativi e assoluti: definizione; ricerca degli estremanti; problemi di massimo e di
minimo, teorema di Fermat (con dim.), conseguenze, condizione sufficiente all’esistenza dei massimi e
dei minimi (s.d.); derivate successive e teoremi sull’esistenza dei massimi e dei minimi (s.d.).
Concavità, convessità e flessi: definizione e teoremi (s.d.); ricerca dei flessi.
Studio delle funzioni e loro rappresentazione grafica.
Integrale indefinito: Definizione e sue proprietà; Integrali immediati o riconducibili ad essi; Metodi di
integrazione: per decomposizione in somma, per parti, per sostituzione, di funzioni razionali fratte.
Calcolo integrale e sue applicazioni: Integrale definito; proprietà dell’integrale; teorema della media
integrale (con dim.); teorema fondamentale del calcolo integrale (teorema di Torricelli - Barrow) (con
dim.); Formula di Newton – Leibniz (con dim.). Area di una superficie piana a contorno curvilineo;
volume di solidi di rotazione, volumi di solidi per sezioni.
Integrali impropri di funzioni con un numero finito di discontinuità; integrali di funzione su intervalli
illimitati.
Ricerca della soluzione approssimata di un’equazione attraverso il metodo geometrico. Teorema
degli zeri e primo e secondo teorema di unicità (con dim.); risoluzione approssimata di equazioni:
Metodo di bisezione, Metodo delle tangenti.
Integrazione numerica: valore approssimato dell’area di una regione piana: Metodo dei rettangoli e
Metodo dei trapezi.
STRUMENTI DI LAVORO
Testo di base: : Manuale blu di matematica:
Modulo U
Funzioni e limiti
Modulo V
Derivate e studi di funzione
Modulo W
Integrali
Modulo iota Analisi numerica
Autori: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi. Editore Zanichelli
Laboratorio di Informatica.
METODOLOGIA
Per motivare il più possibile gli allievi e per rendere più attiva la partecipazione, le lezioni per lo più
frontali, in parte teoriche, in parte di risoluzione di esercizi, sono state accompagnate da discussioni e
confronti; sono state effettuate esercitazioni scritte sia in classe che a casa con correzione e controllo
degli errori.
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STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Per ottenere un controllo più puntuale, completo e obiettivo dei livelli di apprendimento, è stato
necessario diversificare il carattere delle prove di verifica sia per la tipologiche per la durata delle prove
stesse. Sono state effettuate prove a risposta aperta, e strutturate come la seconda prova d’esame, in
modo da abituare gli studenti alla scelta del problema e dei quesiti. E’ stata richiesta un’adeguata
esposizione teorica dei concetti anche in quegli esercizi che richiedevano una risoluzione numerica.
Gli elementi di giudizio per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi, sono stati tratti da:
verifiche scritte e orali tradizionali, quesiti, esercizi e problemi da risolvere autonomamente che
simulino la seconda prova d’esame e infine verifiche oggettive e strutturate
Nella valutazione delle prove scritte sono stati seguiti i seguenti criteri:
 Possesso delle informazioni teoriche specifiche;
 Abilità e intuizione nella risoluzione dei singoli problemi;
 Ordine e rigore nello svolgimento.
Mediante le prove orali si è potuto verificare la capacità di cogliere significati, di operare dei confronti,
di elaborare le informazioni ricevute e di utilizzare un linguaggio specifico in modo rigoroso.
Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto:
 Della serietà e costanza nello studio;
 Delle capacità di organizzare e di rielaborare criticamente gli argomenti studiati;
 Dell’esposizione attraverso un linguaggio chiaro, appropriato e scientificamente corretto.
La valutazione infine, dovendo essere il segnale più chiaro del percorso dell’alunno in un dato periodo
e su specifici obiettivi, ha tenuto conto sia del conseguimento parziale o totale degli obiettivi prefissati,
sia della preparazione di partenza, dei fattori sociali ed affettivi che possono influire tale
conseguimento e dei progressi fatti da ciascun alunno nel corso dell’anno.
Per la prova panliceale di matematica delle classi quinte si prevede lo svolgimento del compito per
l’intera mattina. Il dipartimento di matematica decide poi i criteri di valutazione della suddetta prova e
della seconda prova d’esame concordando quanto segue:
 Per la correzione della seconda prova d’esame verranno presi in considerazione solo un problema e
cinque quesiti che i candidati dovranno indicare chiaramente nel caso di svolgimento di due
problemi e/o più di cinque quesiti;
 Di una prova oltremodo positiva si terrà conto eventualmente in sede finale e/o nel certificato
d’esame;
 La risoluzione di cinque quesiti sarà considerata equivalente alla risoluzione di un problema;
 Lo svolgimento corretto e completo di un problema e di quattro quesiti, tenuto conto degli
indicatori allegati, porterà ad un giudizio ottimo e quindi al punteggio massimo (15 punti);
 Verrà espresso un punteggio in centesimi, in base agli indicatori allegati, con successiva
conversione in quindicesimi secondo la tabella posta in coda alla scheda di valutazione;
 La correzione della prova avverrà secondo lo schema allegato.
Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 Maggio 2014 n° 132
Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni n° 15
Arezzo, 15 maggio 2014
L‘insegnante
Patrizia Caneschi
28
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: Patrizia Caneschi
MATERIA: FISICA
Il programma di Fisica è stato svolto regolarmente fino ad aprile, poi le ore di fisica sono state dedicate
al ripasso del programma e alle verifiche finali.
L’uso del laboratorio è stato limitato a causa delle scarse risorse umane presenti nella scuola.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti alla data odierna i seguenti obiettivi
in termini di:
CONOSCENZE
Al termine del corso di studi gli alunni sono in possesso delle conoscenze essenziali della disciplina;
una discreta parte di essi ha una buona conoscenza del linguaggio specifico. Il livello di
approfondimento varia sulla base delle abilità personali e della preparazione di base.
COMPETENZE
La competenza espressiva è mediamente buona. Una piccola parte della classe ha mostrato di aver
raggiunto autonomia nel lavoro e di saper approfondire e rielaborare le tematiche trattate.
ABILITÀ
Le capacità espressive sono generalmente buone, mentre risultano poco più che sufficienti quelle
relative alla risoluzione di problemi. Alcuni hanno mostrato di possedere sia capacità di analisi che di
sintesi delle tematiche prese in esame, come pure capacità di rielaborazione personale e di giudizio
critico.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Per le tematiche e testi analizzati, si allega il Programma:
PROGRAMMA
Elettrostatica: L’elettrizzazione per strofinio e per contatto; i conduttori e gli isolanti; definizione
operativa di carica elettrica; la Legge di Coulomb; forza di Coulomb nella materia; elettrizzazione per
induzione.
Il Campo Elettrico: il vettore campo elettrico; campo elettrico di una carica puntiforme; linee di
campo; il flusso del campo vettoriale ed in particolare del campo elettrico attraverso una superficie;
Teorema di Gauss ( con dim.); campo elettrico di una distribuzione piana, lineare e sferica (con dim.).
Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrica: energia potenziale in un campo; il potenziale
elettrico e il lavoro di una forza variabile (senza dim. matematica); la differenza di potenziale elettrico
di una carica puntiforme, le superfici equipotenziali e la loro relazione grafica e algebrica con il campo
elettrico; la circuitazione del campo elettrostatico: definizione e dimostrazione legata al suo legame con
il concetto di campo conservativo ( con dimostrazione presa da altro testo). La caduta dei fulmini.
Fenomeni di elettrostatica: tutto il capitolo: distribuzioni di carica nei conduttori in equilibrio
elettrostatico; campo elettrico e potenziale in un conduttore all’equilibrio; problema generale
dell’elettrostatica; capacità di un conduttore; il condensatore; condensatori in serie ed in parallelo;
l’energia immagazzinata in un condensatore.
La corrente elettrica continua: tutto il capitolo: intensità di corrente; generatori di tensione e circuiti
elettrici; leggi di Ohm; resistori in serie ed in parallelo; Leggi di Kirchhoff; trasformazione dell’energia
elettrica; la forza elettromotrice.
Corrente elettrica nei metalli: conduttori metallici; seconda Legge di Ohm; resistività e temperatura;
carica e scarica di un condensatore.
Fenomeni magnetici fondamentali: Campo magnetico e forza magnetica; linee di campo; forze tra
magneti e correnti; forze tra correnti; intensità del campo magnetico; forza magnetica su un filo
percorso da corrente; campo magnetico di una spira e di un solenoide; amperometro e voltmetro
Il campo Magnetico: la forza di Lorentz; forza elettrica e magnetica: il selettore di velocità; moto di
una carica in un campo uniforme; flusso del campo magnetico; circuitazione del campo magnetico.
29
Induzione elettromagnetica: Forza elettromagnetica indotta e corrente indotta; la fem. Indotta; legge
di Faraday-Neumann; legge di Lenz; autoinduzione e mutua induzione; l’alternatore; elementi circuitali
fondamentali in corrente alternata;energia e densità di energia del campo magnetico.
Equazioni di Maxwell: il campo elettrico indotto; il termine mancante; le onde elettromagnetiche; le
onde elettromagnetiche piane; cenni su: la polarizzazione della luce, spettro elettromagnetico, onde
radio e microonde, tipi di radiazioni.
STRUMENTI DI LAVORO
Testo di base: Ugo Amaldi – La Fisica di Amaldi. Idee ed esperimenti; Volume terzo Zanichelli.
METODOLOGIA
Il metodo prevalentemente usato per lo svolgimento del programma è stato la lezione frontale, da
intendersi organizzata il più possibile in forma dialogica e problematica, con la partecipazione attiva
degli studenti anche nella fase propositiva, all’atto dell’introduzione di un argomento o di una
situazione problematica.
Ogni argomento è stato affrontato partendo dall’osservazione della realtà che ci circonda,
incoraggiando gli stessi alunni ad individuare le correlazioni tra l’esperienza quotidiana e la teoria
fisica. Fondamentale è stato ruolo del laboratorio, seppur utilizzato molto raramente per motivi
organizzativi interni alla scuola, poiché ha permesso la comprensione del giusto rapporto esistente tra
osservazione, esperimento e teoria.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Gli elementi di giudizio per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi sono stati tratti da:
verifiche orali tradizionali, quesiti a risposta aperta che hanno avuto il compito di preparare gli alunni
per la terza prova d’esame, esercizi e problemi da risolvere in autonomia a casa e in classe, verifiche
oggettive strutturate.
Le suddette prove anno permesso di valutare le diverse abilità dell’alunno quali per esempio:
 La capacità espositiva;
 L’organizzazione concettuale e cognitiva dei contenuti;
 L’uso appropriato del linguaggio specifico;
 La capacità di applicare formule e di estrapolare teorie fisiche.
La valutazione infine, dovendo essere il segnale più chiaro del percorso dell’alunno in un dato periodo
e su specifici obiettivi, ha tenuto conto sia del conseguimento parziale o totale degli obiettivi prefissati,
sia della preparazione di partenza, dei fattori sociali ed affettivi che possono influire tale
conseguimento e dei progressi fatti da ciascun alunno nel corso dell’anno.
Si è preso infine in esame:
 la serietà e costanza nello studio;
 le capacità di organizzare e di rielaborare criticamente gli argomenti studiati;
 l’esposizione attraverso un linguaggio chiaro, appropriato e scientificamente corretto.
Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 Maggio 2014 n° 80
Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni n° 9
Arezzo, 15 maggio 2014
L‘insegnante
Patrizia Caneschi
30
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: Antonella Lapini
MATERIA: MATEMATICA TRADIZIONALE
In relazione alla programmazione didattica sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe ha mostrato di conoscere in maniera diversificata i contenuti teorici e le metodologie
specifiche della disciplina. Una parte di alunni ha conseguito una preparazione omogenea, supportata
da una discreta preparazione di base. Per altri le conoscenze risultano sostanzialmente accettabili, ma
meno approfondite, anche a causa di fragilità nelle strumentalità fondamentali. Nella classe sono
presenti anche alunni che non hanno colmato importanti lacune di preparazione, conseguenza anche di
discontinuo interesse nei confronti della disciplina.
La maggior parte degli studenti:
-ha assimilato il concetto di limite, sia intuitivamente che nella sua formulazione ed ha compreso i
teoremi sui limiti;
-ha acquisito il concetto di continuità di una funzione e riconosce i vari tipi di discontinuità;
-ha acquisito la nozione intuitiva di derivata di una funzione e ne ha assimilato il concetto nella sua
formulazione rigorosa;
-conosce i teoremi sul calcolo differenziale;
-conosce i metodi per lo studio di una funzione;
-ha acquisito il concetto di integrale indefinito e definito.
COMPETENZE
Diversificato, risulta il grado di maturazione raggiunto dagli alunni in relazione al livello di
competenze prefissate le quali si possono così sintetizzare:
-applicazione dei metodi di ragionamento di tipo induttivo e deduttivo,
-applicazione dei metodi e degli strumenti dell’analisi matematica,
-uso corretto del linguaggio specifico della disciplina.
ABILITA’
La classe ha mostrato nel complesso capacità di apprendimento. Un certo numero di alunni ha
evidenziato capacità logico-intuitive e di ragionamento; altri, tra coloro che non manifestavano
particolare predisposizione, hanno sopperito con l’impegno costante e motivato. Quasi tutti gli alunni
hanno mostrato capacità di ascolto durante le spiegazioni e nei colloqui in classe. Per quanto riguarda le
capacità di analisi e sintesi i risultati più positivi sono stati maturati da quegli alunni che hanno
interiorizzato con maggiore consapevolezza i contenuti appresi.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Limiti delle funzioni reali di variabile reale.
Limite finito per una funzione, in un punto: concetto, definizione, significato e verifica.
Limite destro e sinistro per una funzione, in un punto. Limite per eccesso e per difetto.
Limite infinito per una funzione, in un punto: verifica. Limite destro e sinistro infinito.
Gli asintoti verticali.
Limiti per una funzione, all’infinito.
Gli asintoti orizzontali.
Gli asintoti obliqui e la loro ricerca.
Teoremi fondamentali sui limiti:
a) di unicità del limite (dim.);
b) della permanenza del segno;
1
c) del confronto: applicazione nel calcolo di lim x  sin  0
x 0
x
Le funzioni continue e l’algebra dei limiti.
31
Calcolo dei limiti delle funzioni elementari.
Le operazioni sui limiti:
limite della somma algebrica,
limite del prodotto di una costante, diversa da zero, per una funzione,
limite del prodotto di due funzioni,
limite del quoziente;
limite della potenza n-esima,
limite della radice n-esima,
limite delle funzioni composte.
Calcolo dei limiti nelle forme indeterminate.
senx
 1 (dim.); limiti da esso discendenti (dim.).
I limite fondamentale: lim
x 0
x
x
 1
1    e ; limiti da esso discendenti (dim.).
II limite fondamentale: lim
x 
x

I limiti notevoli generalizzati.
Le gerarchie degli infiniti.
Funzioni continue.
Definizione di funzione continua in un punto.
Continuità delle funzioni elementari.
I teoremi delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato:
teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri.
Individuazione del numero di soluzioni di una equazione in [a,b]: metodo di bisezione.
Punti di discontinuità di prima, seconda, terza specie.
Derivata delle funzioni di una variabile.
Il problema della determinazione della tangente ad una curva in un punto.
Il rapporto incrementale.
La definizione di derivata di una funzione in un punto.
Significato geometrico di derivata e calcolo in base alla definizione.
Derivata sinistra e derivata destra.
Teorema continuità-derivabilità (dim.).
Derivate delle funzioni elementari:
derivata della funzione costante: f(x) = k (dim.);
derivata della funzione identica: f(x) = x (dim.);
derivata della funzione potenza: f(x) = xn,
derivata della funzione: f(x) = sen x, con x espresso in radianti (dim.);
derivata della funzione: f(x) = cos x, con x espresso in radianti (dim.);
derivata della funzione esponenziale: f(x) = ax (dim.);
derivata della funzione logaritmica: f(x) = logax (dim.),
I teoremi sul calcolo delle derivate (algebra delle derivate):
derivata del prodotto di una costante per una funzione;
derivata della somma algebrica di funzioni;
derivata del prodotto di funzioni;
derivata del quoziente di due funzioni;
derivata del reciproco di una funzione (dim);
derivata della funzione y = tan x (dim.),
derivata della funzione y = cotan x (dim.),
derivata di una funzione composta,
derivata di y = [f(x)]g(x) ,
derivata della funzione inversa e relativa interpretazione geometrica.
derivata della funzione y = ex , come funzione inversa del logaritmo (dim.),
derivata della funzione y = arcsen x (dim.),
derivata della funzione y = arccos x (dim.),
derivata della funzione y = arctan x (dim.),
derivata della funzione y = arccotan x (dim.),
Le derivate di ordine superiore al primo.
32
La retta tangente al grafico di una funzione, in un punto.
I punti stazionari
Classificazione e studio dei punti di non derivabilità: i punti a tangente verticale, le cuspidi e i punti
angolosi.
Ricerca dei massimi e dei minimi relativi per funzioni non derivabili.
Le applicazioni delle derivate alla fisica: velocità, accelerazione, intensità di corrente. Applicazioni
delle derivate: equazione della retta tangente e della retta normale in un punto di una curva.
Tangenza fra due curve.
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale.
Il teorema di Fermat (dim.);
il teorema di Rolle (dim.);
il teorema di Lagrange, significato geometrico;
il teorema di Cauchy;
il teorema di De L’Hospital e le applicazioni alle altre forme indeterminate.
Massimi, minimi e flessi. Studio del grafico di una funzione.
Definizione di massimi e minimi assoluti e relativi.
I punti stazionari di massimo o di minimo relativo: condizione sufficiente per la loro esistenza.
Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l’analisi dei punti stazionari: criterio di monotonia per
le funzioni derivabili, ricerca dei punti di estremo relativo mediante lo studio del segno della
derivata prima.
Problemi di ottimizzazione.
Concavità e convessità: ricerca degli intervalli dove una funzione è convessa o concava.
I punti di flesso: condizione necessaria per l’esistenza dei punti di flesso.
Procedimento di ricerca dei punti di flesso di funzioni due volte derivabili.
Studio di funzioni: polinomiali, razionali fratte, irrazionali, trascendenti.
Integrali indefiniti.
Definizione di primitiva di una funzione.
L’integrale indefinito.
Le proprietà dell’integrale indefinito.
Integrali indefiniti immediati: regole.
Integrali delle funzioni le cui primitive sono le funzioni inverse circolari.
Integrali delle funzioni le cui primitive sono le funzioni composte.
Integrazione per sostituzione.
Integrazione per parti.
Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrazione delle funzioni goniometriche.
Integrazione delle funzioni irrazionali.
Integrali definiti.
Problema delle aree. Area del trapezoide.
Integrale definito di una funzione positiva o nulla.
Definizione generale di integrale definito. Proprietà dell’integrale definito.
Il teorema di Torricelli-Barrow o I teorema fondamentale del calcolo integrale (dim.).
Formula di Leibniz_Newton per il calcolo dell’integrale definito.
Teorema del valor medio (dim).
Calcolo delle aree.
Calcolo dei volumi con il metodo delle sezioni.
Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.
Lunghezza di un arco di curva piana e area di una superficie di rotazione.
Gli integrali impropri.
La funzione integrale.
Applicazioni degli integrali alla fisica: spazio, velocità, lavoro di una forza, quantità di carica.
Testo in adozione: M. Bergamini, A .Trifone, G. Barozzi - Corso base blu di matematica - vol. 5.
ZANICHELLI.
33
METODOLOGIE
Tenendo presente che l’insegnamento della matematica promuove le facoltà sia intuitive che logiche ed
educa a procedimenti euristici ma anche a processi di astrazione e formalizzazione delle conoscenze,
alcuni argomenti sono stati affrontati impostando lezioni di tipo problematico, così da consentire un
apprendimento riflessivo e ragionato.
E’ rimasta comunque essenziale l’attività di sistemazione razionale e di formalizzazione delle
conoscenze con lezioni di tipo tradizionale.
Si è reso utile talvolta, anche un lavoro individualizzato per intervenire in modo più incisivo
sull’assimilazione dei contenuti.
E’ stata effettuata attività di recupero–sostegno.
STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI
Libro di testo.
Fotocopie di appunti eseguiti dall’insegnante.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state effettuate, oltre alle tradizionali prove scritte, esercitazioni della durata di un’ora . Le
verifiche orali sono state di tipo tradizionale.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione delle prove scritte sono stati presi in esame i seguenti aspetti:
 possesso delle informazioni specifiche
 abilità ed intuizione nella soluzione dei singoli problemi
 ordine e rigore nello svolgimento.
Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto:
 della serietà e costanza nello studio
 della capacità di organizzare e rielaborare criticamente gli argomenti studiati
 dell’esposizione attraverso un linguaggio chiaro, appropriato e scientificamente corretto.
Il livello di sufficienza è stato individuato nell’acquisizione dei contenuti fondamentali e di una
terminologia accettabile e nella capacità di eseguire correttamente compiti semplici.
Per i livelli superiori ci si è così orientati:
7 : possesso di conoscenze che consentono di non commettere errori nell’esecuzione di compiti
complessi, con qualche imprecisione nell’analisi
8 – 10 : possesso di conoscenze complete e approfondite, capacità di analisi, sintesi e valutazioni
personali e autonome.
Per valutazioni inferiori:
5 : possesso di conoscenze non molto approfondite, errori nella comprensione e nell’applicazione,
seppure non gravi, uso poco frequente di un linguaggio appropriato
1 – 4 : conoscenze frammentarie, gravi errori nell’applicazione e nell’analisi.
Ore effettuate fino alla data del 15 maggio: no 80
Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: no 11.
Arezzo, 15 maggio 2014
L‘insegnante
Antonella Lapini
34
RELAZIONE FINALE DEL D OCENTE
DOCENTE: Simonetta Rossi
MATERIA: GEOGRAFIA GENERALE
In relazione alla programmazione curricolare di geografia generale ricordo che sono previste solo due
ore settimanali di lezione e che tale monte ore viene ulteriormente ridotto a causa di gite, conferenze,
assemblee, orientamento universitario ecc…
In questo anno sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe ha dimostrato un discreto interesse per questa disciplina. L’atteggiamento abbastanza
positivo degli alunni ha caratterizzato il primo quadrimestre e anche parte del secondo, ma solo alcuni
alunni hanno raggiunto una preparazione abbastanza buona. Purtroppo la considerevole mole di lavoro
ha impedito ad alcuni alunni di raggiungere, anche nel secondo quadrimestre, una conoscenza
soddisfacente del programma. Alcuni ragazzi non presentano un profitto del tutto positivo.
COMPETENZE
Il programma di geografia generale è piuttosto ampio e si propone di affrontare i vari argomenti
rispettando il metodo di lavoro delle scienze sperimentali. Gli studenti sono guidati a riflettere
sull’importanza delle osservazioni e a concepire il sapere scientifico come dinamico e non come
insieme di nozioni da ripetere. Alcuni alunni hanno cercato di acquisire un linguaggio adeguato così da
saper esporre con competenza i vari argomenti, saper riconoscere le parti importanti di una
comunicazione, individuarne i concetti chiave e riuscire a decodificare il libro di testo.
CAPACITA’
Solo pochi alunni hanno dimostrato capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione adeguate. Alcuni ,
alla fine dell’anno, hanno raggiunto un sufficiente livello di conoscenze e di competenze. Per altri
ragazzi il livello raggiunto non è del tutto sufficiente
.CONTENUTI DISCIPLINARI
Astronomia e astrofisica:
osservazione del cielo, nascita, vita e morte delle stelle, le galassie e l’universo, il sistema solare.
Il pianeta terra:
le caratteristiche del pianeta terra, i movimenti della terra, misure di spazio e tempo, la luna.
I materiali della litosfera:
i minerali, le rocce.
La terra è un pianeta instabile:
i fenomeni vulcanici, i fenomeni sismici, la struttura interna e le caratteristiche fisiche della terra, tre
teorie per spiegare la dinamica della litosfera.
METODOLOGIE
Più che un dialogo tecnico-nozionistico si è cercato di attuare una azione didattica formativa di
orientamento e di critica costruttiva, per fare acquisire all’alunno una solida capacità di riflessione sui
vari argomenti e sugli opportuni collegamenti fra le varie discipline.
Si è cercato di usare metodi didattici diversi per raggiungere esiti diversi connessi alle molteplici
capacità degli alunni.
Si è utilizzata la lezione espositiva per comunicare dati sui nuovi argomenti o per riassumere contenuti
al fine di evidenziare alcuni elementi di particolare importanza.
Si è anche utilizzata la lezione dibattito per eliminare la passività a cui è costretto l’alunno durante la
lezione espositiva e per incoraggiare l’allievo ad esprimere idee a fare commenti personali o chiedere
chiarimenti.
35
Non sono state fatte ore di recupero, ma ci sono state delle pause didattiche per permettere una
migliore assimilazione dei contenuti oltre al ripasso del programma svoltosi nell’ultimo mese di scuola.
MATERIALI DIDATTICI
Il libro di testo adottato è “ GEOGRAFIA GENERALE “ di Neviani, Pignocchino Feyles. ed: SEI.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche dei risultati raggiunti, in relazione agli obiettivi fissati, sono state effettuate in due diversi
modi: verifiche orali e verifiche scritte.
Le prove orali permettono di valutare non solo le conoscenze acquisite ma anche le capacità espositive,
l’uso corretto di una terminologia specifica, le capacità di effettuare collegamenti anche di tipo
interdisciplinare e di rielaborare in modo critico i contenuti appresi.
Le prove scritte sono state del tipo “ domanda aperta a risposta singola ,“ con un limitato numero di
righe per rispondere. Questo tipo di prova obbliga l’allievo a scegliere in modo critico la risposta , lo
abitua a sintetizzare e a rielaborare gli argomenti studiati nonchè a usare un linguaggio preciso, chiaro e
corretto.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda al P.O.F.
Arezzo, 15 maggio 2014
L‘insegnante
Simonetta Rossi
36
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: Caterina Romano
MATERIA: STORIA DELL’ARTE
PREMESSA
Anche se la denominazione della materia è “Disegno e Storia dell’Arte” nelle classi quinte si preferisce
svolgere solo il programma di Storia dell’Arte tralasciando il Disegno, sia per questioni di tempo sia
perché essenziale per la preparazione all’Esame di Stato.
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
Conosco la classe da due anni. Ha avuto un docente nel biennio e un altro docente in terza.
Nel corso di questo a.s. solo una parte degli alunni ha evidenziato un interesse adeguato e anche
crescente verso la disciplina, mostrando capacità di analisi e di rielaborazione personale. La rimanente
parte della classe ha mostrato in generale un modesto interesse accompagnato da uno studio piuttosto
discontinuo e superficiale, legato ad un nozionismo astratto e privo di apporti personali.
OBIETTIVI DIDATTICI




Conoscere e distinguere i vari periodi artistici ed i relativi codici visivi.
Saper leggere e interpretare un'opera d'arte pittorica, scultorea o architettonica: saper distinguere
gli elementi dell'alfabeto visivo e i supporti ottici e psicologici che intervengono nella percezione
delle immagini, comprendere i termini della comunicazione visiva e i codici di decodificazione
dell'immagine.
Acquisire la capacità di porsi in modo critico di fronte alle diverse manifestazioni della produzione
artistica, di osservare e comprendere criticamente l'opera d'arte, nonché di fornire una
interpretazione personale.
Acquisire un linguaggio specifico.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
Il programma affrontato fino a questo momento comprende:
IL ROMANTICISMO
Caspar David Friedrich: Viandante sul mare di nebbia, Le falesie di gesso di Rugen.
Joseph Mallord William Turner: Ombra e tenebre. La sera del diluvio, Tramonto.
Thèodore Gericault: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, La zattera della Medusa.
Eugène Delacroix: La barca di Dante, La libertà che guida il popolo, Le donne di Algeri.
Francesco Hayez: Pensiero malinconico, Il bacio.
IL REALISMO
Gustave Courbet: Lo spaccapietre, Le vagliatrici di grano, Fanciulle sulla riva della Senna.
Honorè Daumier: Il vagone di terza classe.
Jean-François Millet: L’Angelus, Le spigolatrici.
I MACCHIAIOLI
Giovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda di Palmieri, In vedetta, Bovi
al carro.
L’ IMPRESSIONISMO
Edouard Manet: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies Bergère.
Claude Monet: Impressione sole nascente, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee.
Edgar Degas: La lezione di danza, L’assenzio.
Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillère, Moulin de la Galette, Colazione dei Canottieri.
POSTIMPRESSIONISMO
Paul Cèzanne: Le grandi bagnanti, La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves.
Georges Seurat: Une baignade a Asnières, Une dimanche après-midi a l’Ile de la Grande Jatte, Il
circo.
Paul Signac: Il Palazzo dei Papi ad Avignone, Notre-Dame-de-la-Garde a Marsiglia.
Paul Gauguin: Il Cristo giallo, Aha oe feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?.
Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratti, Veduta di Arles, Notte stellata, Campo di
grano con volo di corvi.
Henry de Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge.
ART NOUVEAU
Gustav Klimt: Giuditta, Il Bacio.
Antoni Gaudì: Casa Milà.
FAUVES
Henri Matisse: Donna con cappello, La gitana, La stanza rossa, La danza, Signora in blu.
ESPRESSIONISMO TEDESCO
Edvard Munch: L’urlo, Sera nel corso con Karl Johann.
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CUBISMO
Pablo Picasso: dal priodo blu al Cubismo. Cubismo Analitico e Cubismo Sintetico. Il Collage. Les
Damoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, I tre musici,
Guernica.
FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo.
Umberto Boccioni: Stati d’animo (Gli addii, Quelli che vanno, Quelli che restano), Forme uniche
nella continuità dello spazio.
Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio.
DADAISMO
Aspetti generali
SURREALISMO
Juan Mirò: Il carnevale di Arlecchino, La scala dell’evasione.
René Magritte: L’uso della parola I, La condizione umana, L’impero delle luci, La battaglia delle
Argonne.
Salvador Dalì: Venere di Milo con cassetti, Costruzione molle con fave bollite, Apparizione di un volto
e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato dal volo di un’ape.
Da oggi alla fine delle lezioni si prevede di affrontare lo studio di altre due Avanguardie europee:
l’Astrattismo e la Metafisica.
METODOLOGIE E STRUMENTI
La disciplina vuole tendere a fornire non solo la conoscenza della storia dell'arte, ma soprattutto la
capacità di osservare e comprendere criticamente l'opera d'arte. Per ogni periodo artistico affrontato si è
posta particolare attenzione ai problemi relativi alla percezione dell'immagine e alla comunicazione
visiva, per arrivare alla piena comprensione e interpretazione dell'opera.
Il limitato numero di ore a disposizione e l’alto numero di alunni rende difficoltoso integrare le lezioni
frontali con ausili informatici interattivi. E’ stato possibile, comunque, visionare alcuni filmati
documentari sulle correnti artistiche studiate, e inoltre affrontare discussioni in classe con lettura e
interpretazioni personali di opere d’arte, che tuttavia gli alunni hanno seguito in modo differenziato,
proporzionalmente all’interesse mostrato verso la disciplina.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali: riguardanti i concetti esposti, gli argomenti già studiati con particolare attenzione alla
esatta terminologia da usare. Sono state valutate:
 la conoscenza dei principi generali della materia,
 l'abilità nel generalizzare i concetti,
 la proprietà di linguaggio,
 la capacità di elaborazione personale,
 la capacità di interpretazione critica.
Verifiche scritte: periodicamente sono state effettuate delle verifiche scritte in preparazione alla terza
prova d’esame, consistenti in tre domande aperte su concetti generali, analisi di casi e commenti
personali.
39
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 8 MAGGIO 2014
I programmi ministeriali prevedono 2 ore di lezione settimanali.
Le ore effettivamente svolte sono:
1° quadrimestre : 30 ore di lezione.
2° quadrimestre : 24 ore di lezione già effettuate
Si prevedono ulteriori 6 ore di lezione dal 8 maggio al 7 giugno 2014.
Arezzo, 15 maggio 2014
L‘insegnante
Caterina Romano
40
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: Roberto Bonaccorso
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
Gli alunni della classe Vsez.B si sono dimostrati disponibili al dialogo educativo dimostrando un
discreto grado di interesse nei confronti della materia sia per quanto riguarda le lezioni pratiche che per
la parte teorica.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di :
CONOSCENZE
Attraverso l’offerta didattica, sono stati forniti gli strumenti di base per poter sviluppare ed
approfondire la conoscenza delle discipline sportive di squadra e individuali, quali la pallavolo,
pallacanestro, calcio, pallamano, ginnastica.
Il livello raggiunto è risultato mediamente discreto.
Alcuni alunni hanno acquisito la capacità di affrontare e risolvere semplici problemi, in modo adeguato
a quanto richiesto dalla situazione o dalle sue variazioni.
COMPETENZE
Il livello di comprensione del gesto motorio e delle competenze tecniche è risultato soddisfacente.
L’esecuzione è generalmente appropriata, con buona conoscenza dei regolamenti tecnici.
Alcuni alunni risultano autonomi nella gestione didattica, altri si limitano ad applicare quanto richiesto.
CAPACITA’
Le capacità motorie generali risultano mediamente buone, per alcuni alunni discrete, per un esiguo
gruppo sufficienti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Macroargomenti
svolti nell’anno
Mobilità articolare
Obiettivi
inizialmente fissati
Compiere movimenti in
massima ampiezza
Capacità
Coordinative
Essere in grado di
associare e combinare
più movimenti e di
risolvere problemi
motori in modo
adeguato allo scopo
Capacità
condizionali
Miglioramento della
resistenza, velocità,
forza
Attività svolte
Criterio di
sufficienza adottato
Esercizi a corpo libero, in
Miglioramenti
forma individuale e a coppie, ottenuti in base alla
e con piccoli attrezzi.
situazione di partenza.
Tecnica dello stretching
Esercitazioni
di vedi sopra
coordinazione
dinamica
generale, di organizzazione
spazio-temporale
e
valutazione
distanze
traiettorie.
Elementi di preacrobatica:
capovolta
avanti,volteggio
divaricato alla cavallina;
propedeutici alla ruota.
Corsa su distanze
programmate e con ritmo
alterno, esecitazioni
sollecitanti la cap. di
reazione, tonificazione dei
vari distretti muscolari a
carico naturale e con ausilio
di alcuni attrezzi.
vedi sopra
41
Giochi sportivi :
Pallavolo,
Basket,Calcio
Storia dello sport
Promuovere la pratica
motoria
Esecuzione di alcuni
fondamentali con e senza
palla. Giochi non codificati
Conoscere il ruolo dello Dal gioco alla nascita dello
sport nel contesto storico sport moderno : sport e
civiltà industriale.
Totalitarismo e sport :
l’organizzazione sportiva del
fascismo.
Nazismo e olimpiadi di
Berlino36.
Vedi sopra
L’apparato
scheletrico ed i
paramorfismi
Tutela della propria
salute.
L’apparato
muscolare
Conoscenza in relazione Differenti tipi di contrazione
al movimento e allo
Tono muscolare
sport
Educazione
alimentare
Educazione alla salute
Dimostrare una
conoscenza degli
argomenti completa
ma non approfondita.
Dimostrare una
conoscenza degli
argomenti completa
ma non approfondita.
Dimostrare una
conoscenza degli
completa ma non
approfondita.
Il doping
Conoscere e tutelare la
propria salute.
.I principali paramorfismi e
dismorfismi
Dimostrare una
conoscenza completa
ma non approfondita.
I nutrienti : caratteristiche
principali e loro funzione.I
gruppi alimentari
L’acqua: funzione e
classificazione
Il significato della parola
dieta.
La dieta equilibrata.
Il fabbisogno energetico.
Normativa in vigore.
Dimostrare una
Sostanze e metodi proibiti ed conoscenza completa
effetti collaterali. Gli
ma non approfondita
integratori.
METODOLOGIA
Nel corso dell’anno scolastico sono state proposte attività individualizzate, a coppie, per gruppi
omogenei e non. La pratica ludico sportiva, attività particolarmente gradita agli alunni, ha trovato
ampio spazio all’interno di ogni lezione. Per quanto concerne la parte teorica la lezione frontale è stata
quella maggiormente utilizzata, pur ricercando con gli alunni momenti di dialogo.
MATERIALI DIDATTICI
Parte pratica : sono stati utilizzati piccoli e grandi attrezzi compatibilmente con la disponibilità di
attrezzature e di impianti
Parte teorica : per lo studio della parte storica sono state fornite fotocopie.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Osservazioni sistematiche; misurazioni e test motori ,percorsi
Verifiche orali e prove scritte ( tipologia B ).
42
CRITERI DI VALUTAZIONE
Riguardo ai criteri di valutazione ho tenuto conto, non solo dei risultati dipendenti dalle capacità
motorie, ma del miglioramento rispetto al livello di partenza, dell’impegno e della volontà dimostrata,
della collaborazione nel portare a termine un lavoro comune, del comportamento tenuto durante la
lezione, e del livello di conoscenza acquisito nella parte teorica.
LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Fabrizio Virgili, Fausto Presutti “VIVERE LO SPORT” ED.
ATLAS
Ore effettivamente svolte dal docente alla data del 15 maggio 2014: 50
Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 8
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
2 (1+1) ore settimanali
66 ore annuali previste in 33 settimane
23 ore effettuate nel primo trimestre
27 ore effettuate nel secondo pentamestre (ad oggi 11-5-12)
8 le ulteriori ore previste
Arezzo, 15 maggio 2014
L‘insegnante
Roberto Bonaccorso
43
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE: Carmela Arbia
MATERIA: RELIGIONE
La classe è composta da 24 alunni. Due studenti non si avvalgono dell’insegnamento della materia.
Abbastanza corretti nel comportamento gli alunni hanno mostrato un discreto interesse per la materia.
Talvolta l’eccessiva vivacità di alcuni di loro ha costituito un ostacolo per chi invece necessitava di
maggiore tranquillità per l’elaborazione delle idee e l’esposizione di opinioni personali. Il lavoro si è
svolto comunque in un clima di partecipazione e di collaborazione reciproca.
CONOSCENZE
La maggior parte degli alunni possiede le conoscenze di base relative ai fondamenti della morale
cristiana riguardo alle seguenti problematiche:
il concetto di etica nella società moderna e contemporanea;
il tema della libertà nel dibattito degli ultimi due secoli;
Libertà di coscienza/Legge.
IL tema della vita legato alla scienza e alle ideologie del ventesimo secolo.
IL tema dell’amore nel Cristianesimo, nella Sacra Scrittura e nel pensiero filosofico
CAPACITA’ E COMPETENZE
Quasi tutti gli alunni hanno acquisito una discreta capacità di rielaborare, sviluppare e riflettere in
modo autonomo sulle varie tematiche trattate. La maggior parte di loro è in grado di affrontare una
discussione in maniera critica nel rispetto delle opinioni altrui.
CONTENUTI DISCIPLINARI (unità didattiche, percorsi formativi, moduli..)
Definizione di Etica. Individuazione ed analisi di possibili elementi per la costituzione di una società
“eticamente giusta”: analisi del valore “vita”; “giustizia”; “libertà” “famiglia”. La proposta cristiana e
quella dei modelli di società più conosciuti.
Lettura e commento del brano “Parlaci della libertà” di Gibran Kahlil.
Analisi, commento e attualizzazione del brano:”La leggenda del grande inquisitore” di F. Dostoevskij.
Risvolti religiosi e filosofici della questione.
Visione del film “L’onda”. Commento e dibattito. La nascita delle dittature.
.
Lettura e commento di alcuni passi tratti da Hannah. Arendt “La banalità del male”. Dal processo ad
Eichmann alla riflessione sul concetto di male.
Riflessione sul dibattito relativo all’obiezione di coscienza. Libertà di coscienza e Cristianesimo.
Il concetto di bene e di male sotto i regimi dittatoriali
Elementi di bioetica. Accenni ai seguenti temi: Eugenetica, manipolazione genetica, eutanasia,
accanimento terapeutico, testamento biologico, procreazione assistita.
L’amore nella Sacra Scrittura. Lettura di alcuni capitoli del “Cantico dei Cantici”. Commento.
Commemorazione della “Giornata della memoria”.
44
METODOLOGIE ( lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di recupero…)
Dalla lettura di brani di varia natura la classe è risalita al concetto chiave, confrontandosi con il
medesimo, con l’insegnante e con i singoli elementi del gruppo stesso. Accanto alla lezione frontale
sono stati privilegiati confronti, dibattiti e riflessioni personali e collettive. Sono stati utilizzati
audiovisivi.
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, uso del laboratorio, biblioteca .. )
Brani tratti da testi di vari autori, brani biblici, fotocopie con riferimenti agli argomenti trattati;
audiovisivi.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIIFICA
Gli alunni sono stati valutati in base all’impegno, al livello di attenzione, alla partecipazione e alle
conoscenze relative agli argomenti proposti. Particolare importanze è stata attribuita alla capacità
critica e argomentativa e ai contributi di vario genere che lo studente ha saputo portare. Al termine del
primo quadrimestre è stata richiesta dall’insegnante una relazione scritta sugli argomenti trattati.
Arezzo, 15 maggio 2014
L‘insegnante
Carmela Arbia
45
ESAME DI STATO 2013/2014
Liceo Scientifico “F. Redi” Arezzo COMMISSIONE n. …. – CLASSE 5 B
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – TIP. A ANALISI TESTUALE
CANDIDATO/A_______________________________________________________________
1. Comprensione del testo proposto
0-2
Buona
2
Sostanziale
1,5
Presenza di fraintendimenti del testo che inficiano parzialmente la comprensione
1
Gravi fraintendimenti del testo
0,5
2. Completezza di analisi: aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici
0-3
Riconoscimento completo e preciso degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici
3
Riconoscimento della maggior parte degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici
2,5
Riconoscimento dei principali aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici
2
Parziale riconoscimento degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici
1,5
Mancato riconoscimento degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici
1
3. Interpretazione ed approfondimenti
0-4
Interpretazione appropriata, contenuto ottimo con argomentazioni sicure
4
Interpretazione adeguata, contenuto buono e legato al testo
3,5
Interpretazione complessivamente adeguata, contenuto sufficiente
3
Interpretazione limitata e contenuto insufficiente
2
Interpretazione inadeguata e contenuto gravemente insufficiente
1
4. Correttezza formale e proprietà nell’uso della lingua
Correttezza morfosintattica e fluidità, proprietà lessicale e terminologia specifica
Elaborato scorrevole e corretto; lessico appropriato
Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto
di vista espressivo
Elaborato poco fluido, qualche errore morfosintattico, improprietà lessicali ed errori
ortografici
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico
5. Sviluppo critico
0-4
4
3,5
3
2
1
0-2
Percorso critico originale e articolato
Approfondimenti critici chiari e motivati
Parziale sviluppo di apporti critici personali
Assenza di apporti critici
2
1,5
05-1
0
PUNTEGGIO TOTALE
15
La Commissione
Il PRESIDENTE
____________________________
46
ESAME DI STATO 2013/2014
Liceo Scientifico “F. Redi” Arezzo COMMISSIONE n. …. – CLASSE 5 B
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – TIP. B: SAGGIO
BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE
CANDIDATO/A_________________________________________________________________
1.
Rispondenza alle consegne (adeguatezza titolo e destinazione
editoriale, correttezza delle citazioni) e comprensione documenti
0-4
Elaborato pienamente rispondente alle consegne. Piena comprensione dei documenti
4
Elaborato rispondente alle consegne. Buona comprensione dei documenti
3,5
Sostanziale rispondenza alle consegne e comprensione dei documenti
3
Limitata rispondenza alle consegne e limitata comprensione di uno o più documenti
Scarsa rispondenza alle consegne. Presenza di gravi errori nella comprensione dei
documenti
2
2. Rielaborazione dossier
1
0-3
Dossier rielaborato in modo organico e sicuro
3
Dossier rielaborato in modo coerente
2,5
Dossier rielaborato in modo semplice ma chiaro
2
Rielaborazione limitata e non sempre coerente
1,5
Rielaborazione inadeguata e confusa
1
3. Conoscenze culturali
0-2
Ricche e approfondite
2
Corrette, concetti significativi e pertinenti
1,5
Conoscenze non approfondite ma sufficientemente motivate
1
Conoscenze superficiali e non sempre esatte
0,5
Conoscenze molto scarse e presenza di errori gravi
0
4. Correttezza formale
Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci. Buona o ottima proprietà di linguaggio
Elaborato complessivamente scorrevole e corretto; scelte stilisticamente adeguate;
lessico appropriato
Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto
di vista espressivo
Elaborato poco fluido, qualche errore morfosintattico, improprietà lessicali ed errori
ortografici
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico
5. Sviluppo critico delle questioni proposte
0-4
4
3,5
3
2
1
0-2
Punto di vista originale, critico e motivato
Punto di vista personale, chiaro e motivato
Presenza di un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia pure
circoscritta o non sviluppata
Parziale sviluppo di apporti critici personali, sviluppati in modo incerto
Assenza di un punto di vista personale
2
1,5
PUNTEGGIO TOTALE
15
1
0,5
0
/15
La Commissione
Il PRESIDENTE
___________________________
47
ESAME DI STATO 2013/2014
Liceo Scientifico “F. Redi” Arezzo COMMISSIONE n. …. – CLASSE 5 B
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA - TIP. C : TEMA STORICO – TIP. D:
TEMA DI ATTUALITA’
CANDIDATO/A_________________________________________________________________
1. Pertinenza rispetto alle richieste
0-2
Elaborato pertinente e completo rispetto alle richieste
2
Elaborato pertinente. Risponde alle richieste con sufficiente omogeneità
1
Elaborato parzialmente pertinente. Richieste sono in minima parte soddisfatte
0,5
Elaborato assolutamente non pertinente. Non risponde affatto alle richieste
0
2. Ricchezza di contenuti
0-3
Contenuti ricchi e approfonditi
3
Conoscenze corrette. Concetti significativi e pertinenti
2,5
Contenuti non approfonditi ma sufficientemente motivati
2
Contenuti superficiali e non sempre esatti
1,5
Contenuti limitati e talvolta inesatti. Luoghi comuni ripetuti
1
3. Trattazione organica argomentata
0-4
Testo ben argomentato, fondato su relazioni logiche solide e coerenti
4
Testo argomentato in modo chiaro e coerente
3,5
Testo sufficientemente argomentato, pur se con qualche disomogeneità
Parziale assenza di un filo logico. Presenza di limiti nella coesione e nella coerenza
dell’argomentazione
Assenza di un filo logico. Gravi limiti nella coerenza e nella coesione
dell’argomentazione
3
Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci. Buona o ottima proprietà di linguaggio
Elaborato complessivamente scorrevole e corretto; scelte stilisticamente adeguate;
lessico appropriato
Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto
di vista espressivo
Elaborato poco fluido, qualche errore morfosintattico, improprietà lessicali ed errori
ortografici
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico
4
4. Correttezza formale
5. Sviluppo critico
2
1
0-4
3,5
3
2
1
0-2
Punto di vista originale, critico e motivato
Punto di vista personale, chiaro e motivato
Presenza di un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia pure
circoscritta o non sviluppata
Parziale sviluppo di apporti critici personali, sviluppati in modo incerto
Assenza di un punto di vista personale
2
1,5
PUNTEGGIO TOTALE
15
1
0,5
0
La Commissione
Il PRESIDENTE
_______________________
48
ESAME DI STATO 2013/2014
Liceo Scientifico “F. Redi” Arezzo COMMISSIONE
– CLASSE 5 B
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
CANDIDATO/A
__________________________
Problemi
Quesiti
(Valore
massimo
attribuibile
75/150 per
ognuno)
CIITERI PER LA VALUTAZIONE
1
2
P.
T.
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
Q1
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Q9
Q1
0
CONOSCENZE
Conoscenza di principi, teorie, concetti,
termini, regole, procedure, metodi e
tecniche
≤25
≤ 30 ≤ 3
≤6
≤2
≤5
≤3
≤3
≤3
≤5
≤8
≤4
CAPACITA’ LOGICHE ED
ARGOMENTATIVE
Organizzazione e utilizzazione di
conoscenze e abilità per analizzare,
scomporre, elaborare. Proprietà di
linguaggio, comunicazione e commento
della soluzione puntuali e logicamente
rigorosi. Scelta di procedure ottimali e
non standard.
≤ 30
≤ 15
≤2
≤7
≤6
≤2
≤8
≤6
≤6
≤8
≤7
≤4
CORRETTEZZA E CHIAREZZA
DEGLI SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione
di tecniche e procedure. Correttezza e
precisione nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e dei
grafici.
≤ 10
≤ 20 ≤ 5
≤0
≤3
≤3
≤2
≤3
≤4
≤2
≤0
≤4
COMPLETEZZA
Problema risolto in tutte le sue parti e
risposte complete ai quesiti affrontati.
≤ 10
≤ 10
≤2
≤4
≤5
≤2
≤3
≤2
≤0
≤0
≤3
≤5
Totali
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio
Voto
03
1
410
2
1118
3
1926
4
2734
5
3543
6
4453
7
5463
8
6474
9
7585
10
8697
11
98109
12
110123
13
VOTO ASSEGNATO:
124137
14
138150
15
/15
LA COMMISSIONE
IL PRESIDENTE __________________________________
49
ESAME DI STATO 2013/2014
Liceo Scientifico “F. Redi” Arezzo COMMISSIONE
– CLASSE 5 B
VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA TIP. B
MATERIA _____________________________
CANDIDATO/A
__________________________
INDICATORI
Conoscenze:
Completezza e pertinenza dei contenuti
Competenze:
Coerenza espositiva, formale e
padronanza del lessico
Capacità:
orientamento, analisi e sintesi
P.
MAX
VALUTAZIO
NE
7
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Ottima
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Ottima
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Ottima
4
4
PUNTEGGI
O
ASSEGNAT
O
2
4
5
6
7
1
2
2,5
3
4
1
2
2,5
3
4
TOT.
/15
Per ognuna delle discipline, la valutazione viene, dunque, espressa in quindicesimi. Il voto globale
risulta dalla media dei risultati parziali
Firme
La Commissione
Il PRESIDENTE
_________________________
50
ESAME DI STATO 2013/2014
Liceo Scientifico “F. Redi” Arezzo COMMISSIONE
– CLASSE 5 B
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
LINGUA STRANIERA - INGLESE
Indicatori
Comprensione del testo
Conoscenza degli argomenti trattati
Pertinenza delle risposte e capacità
rielaborative
Correttezza morfo-sintattica e
proprietà lessicale
p.
max
Valutazione
Punti
6
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1
2-3
4
5
6
5
Scarsa
Non sempre puntuale
Sufficiente
Discreta
Buona/Ottima
1
2
3
4
5
Poco appropriata e scorretta
Non sempre adeguata
Sostanzialmente corretta e adeguata
Precisa appropriata e corretta
1
2
3
4
4
Punteggio
assegnato
Firme
La Commissione
Il PRESIDENTE
_________________________
51
52
53
Prima Simulazione di Terza Prova:
13 Dicembre 2013
Materie:
Storia
Storia
dell’Arte,
Inglese,
Scienze,
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
STORIA DELL’ARTE
CLASSE V B
1. Indica le motivazioni della scelta dei temi nella pittura realista francese.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2. Evidenzia le caratteristiche della pittura Impressionista in termini di utilizzo del colore e della
luce.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
3. Illustra le caratteristiche tecniche, tematiche e metodologiche di un pittore impressionista a tua
scelta
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
Alunno_______________________________________________________________________________
54
55
56
SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA CLASSE V B
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Alunna/o:
Rispondi alle seguenti domande in max 10 righe:
1) L’Italia entrò nella prima guerra mondiale in un secondo momento. Ricostruisci le motivazioni
alla base di tale scelta e analizza le posizioni di neutralisti e interventisti.
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
2) Descrivi le fasi della politica economica della Russia bolscevica (poi URSS).
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
3) La politica coloniale italiana da De Pretis a Giolitti.
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
57
Seconda Simulazione di Terza Prova:
06 Marzo 2014
Materie:
Fisica, Inglese, Filosofia, Latino
Seconda simulazione di Terza Prova classe V B
FISICA
6 Marzo 2014
Rispondi ai due quesiti entro le 10 righe e svolgi l’esercizio giustificando i passaggi attraverso la teoria.
1. Descrivere l’andamento del campo elettrico e del potenziale elettrico di un conduttore sferico
carico.
2. Da quali grandezze dipende il raggio della traiettoria che percorre una particella carica in
moto in un campo magnetico e perché?
3. Che cosa afferma il Teorema di Ampère relativo alla circuitazione del campo magnetico?
Quali le analogie e le differenze con il campo elettrico (limitandosi al concetto di
circuitazione)?
58
59
SIMULAZIONE TERZA PROVA FILOSOFIA CLASSE V B
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ALUNNA/O:
Rispondi sinteticamente alle seguenti domande (max. 10 righe)
In che modo Marx utilizza la dialettica hegeliana?
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Che cosa rappresenta la figura dell’asceta nella filosofia di Schopenhauer e in quella di
Nietzsche?
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------In che consiste la “malattia mortale” di cui parla Kierkegaard?
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
60
61
62
Terza Simulazione di Terza Prova:
7 Maggio 2014
Materie:
Storia
dell’Arte,
Scienze, Storia
Inglese,
Simulazione di Terza Prova
Storia dell’Arte - classe 5 B
A.S. 2013/2014
Delinea la concezione della donna in Klimt e indica come la traduce nei suoi quadri; fai
riferimento a quello che ti sembra più esplicativo.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
Spiega cosa si intende per quarta dimensione e come viene introdotta nell’arte da Picasso e da
Boccioni.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
Indica analogie e differenze tra l’espressionismo francese e quello tedesco dal punto di vista dei
temi trattati.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
Alunno_______________________________________________________________________________
63
64
65
SIMULAZIONE TERZA PROVA di STORIA
CLASSE V B
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Alunna/o:
Rispondi alle seguenti domande in max 10 righe:
1) Quali eventi segnarono il passaggio del regime fascista alla fase totalitaria?
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
2) Quali furono le tre battaglie decisive per la controffensiva degli Alleati nel corso della Seconda
Guerra Mondiale?
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
3) Descrivi gli aspetti principali della politica di De Gasperi.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
66