LICEO SCIENTIFICO STATALE “Francesco Redi” LICEO SCIENTIFICO – LICEO LINGUISTICO FUTURO PRESENTE Esame di Stato 2013/2014 Documento del 15 Maggio Classe 5ª Sez. B COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA Margherita Polezzi ITALIANO E LATINO Rosanna Tanti LINGUA E LETTERATURA INGLESE Luisa Nocentini STORIA E FILOSOFIA Patrizia Caneschi MATEMATICA (corso PNI) E FISICA Antonella Lapini MATEMATICA TRADIZIONALE Simonetta Rossi SCIENZE DELLA TERRA Caterina Romano DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Roberto Bonaccorso EDUCAZIONE FISICA Carmela Arbia RELIGIONE 1 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ALUNNI INTERNI Alunni Corso PNI Alunni Corso Tradizionale Alves Rebehy Lorenzo Capacci Francesca Baldi Matteo Delfini Mattia Bazzanti Giulio Maccari GianMaria Biondini Jacopo Nocentini Chiara Casucci Edoardo Salvietti Sara Cenni Federica Sestini Francesco Corsi Riccardo Emili Veronica Francalanci Alice Malile Daniel Moscardi Jacopo Senesi Francesco Tenti GianMarco Terenzi Ilaria Terziani Tommaso Valentin Luca Viviani Luca VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE DOCENTI Latino Campanella Maria Rita a.s. 2011/2012 Disegno e Storia dell’Arte Mori Laura a.s. 2011/2012 Fisica Valastro Andrea a.s. 2012/2013 Fabbri Francesco a.s. 2011/2012 Educazione Fisica Elena Funghini a.s. 2011/2012 e 2012/2013 ALUNNI Un alunno respinto e due ritirati in terza a.s. 2011/2012 Un alunno respinto e due ritirati in quarta a.s. 2012/2013 Un alunno Ritirato in quinta a.s. 2012/2014 2 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5) Liceo Scientifico Statale “F. Redi” Via Leone Leoni Tel. 0575 – 27633 CLASSE V sez. B A.S 2013 / 2014 COORDINATRICE DELLA CLASSE: Prof.ssa Patrizia Caneschi 1. Presentazione sintetica della classe a. Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso: presentazione del percorso formativo. La classe V B è composta da 23 alunni di cui 7 femmine e 16 maschi. La fisionomia della classe è stata modificata nel corso del triennio dalla bocciatura di 2 alunni e da quattro trasferimenti. All’inizio della classe quarta si sono inseriti due alunni provenienti dalla classe Brocca ed un alunno bocciato. In terza, la classe si è formata dall’unione di 2° B PNI e parte della 2° F Tradizionale. Nel corso del triennio la classe ha incontrato qualche difficoltà ad amalgamarsi e a creare un gruppo classe. La partecipazione al dialogo educativo è stata solo in parte attiva ed interessata. La classe si può dividere in tre fasce: una prima fascia composta da un ristretto gruppo di studenti, che si è distinto nel corso di tutto il triennio per continuità e impegno, raggiungendo risultati mediamente buoni nel complesso delle discipline. Una seconda e più ampia fascia che con un adeguato impegno ha raggiunto risultati nel complesso positivi. Un’ultima fascia che per pregresse lacune e scarsa assiduità nell’impegno, presenta diffuse fragilità. La frequenza alle lezioni è stata discontinua e irregolare in particolare nel corso dell’attuale anno scolastico. Nelle riunioni preliminari del mese di settembre, il C. di C., nel quadro delle finalità educative previste dal P.O.F., ha definito gli obiettivi generali per la classe, nonché gli obiettivi trasversali, facendo riferimento al percorso formativo svolto nel corso degli anni precedenti, che si possono riassumere nei seguenti punti: Consolidare il metodo di studio Consolidare le capacità di decodificare un testo Migliorare la capacità di rielaborazione critica Potenziare l’uso di mezzi espressivi e di linguaggi specifici delle singole discipline Inoltre ha definito gli obiettivi specifici delle discipline, come risulta dalle relazioni dei singoli docenti. Lo svolgimento dei programmi è proceduto in linea di massima in maniera regolare. All’inizio del secondo quadrimestre, sono stati svolti interventi didattici integrativi, per recuperare un’adeguata conoscenza degli argomenti del primo quadrimestre. b. Continuità didattica nel triennio La classe, come risulta dal prospetto iniziale, non ha avuto nel corso del triennio conclusivo continuità didattica nelle seguenti discipline Latino, Storia dell’Arte, Educazione Fisica e Fisica In particolare, si sottolinea che, per la disciplina di Fisica, gli alunni hanno cambiato docente tutti gli anni. 3 2. Obiettivi generali raggiunti dalla classe: La classe è pervenuta in media ad una conoscenza più che sufficiente dei contenuti delle singole discipline, che risultano, in alcuni casi, approfonditi e rielaborati in modo personale e consapevole. Le competenze linguistiche sono nel complesso adeguate. Alcuni alunni hanno inoltre acquisito apprezzabili abilità nell’organizzare e rielaborare i singoli saperi. 3. Attività extra, para, intercurricolari (Viaggi d’istruzione, visite guidate, scambi, stages, tirocini, mostre, conferenze, teatro, cinema, attività sportive, ecc.) La classe, con i docenti A. Valastro e P. Caneschi, ha partecipato nel corrente anno scolastico al viaggio d’istruzione a Praga nei giorni dal 7 Aprile al 13 Aprile c. a e alla Giornata della Memoria. Lo scorso anno scolastico, la classe ha partecipato al Festival della Filosofia in Magna Grecia. Nel corso del passato anno scolastico, una parte della classe ha partecipato all’alternanza ScuolaLavoro, è stato tutor nel Progetto Accoglienza. Nel corso del triennio gli alunni hanno preso parte a Laboratori Teatrali in lingua Inglese e hanno aderito a varie iniziative proposte dai Dipartimenti (Olimpiadi di Matematica, Gara della Bocconi, Kangaurou) 4. Metodologie e strumenti della didattica; criteri di valutazione I metodi prevalentemente usati per la didattica sono stati la lezione frontale e la discussione di gruppo. In alcuni casi si è colta l’occasione della presenza di esperti per ampliare la conoscenza di alcuni temi attraverso conferenze e dibattiti. La valutazione degli studenti è avvenuta prevalentemente attraverso prove scritte, nelle discipline che prevedono tale tipo di valutazione, interrogazioni e test di varia tipologia nelle altre. I criteri di valutazione sono quelli previsti dal P.O.F. d'Istituto. 5. Criteri seguiti per lo svolgimento della terza prova e la sua valutazione Nell'ambito della simulazione della terza prova, il C. di C. ha provveduto a scegliere, dopo un attento esame della normativa la tipologia B (quesiti a risposta singola). Le simulazioni hanno avuto durata pari a 150 minuti. La conoscenza della lingua straniera è stata accertata attraverso due domande relative ad un breve brano in lingua di autore letterario (80-100 parole) tese ad accertare la comprensione del testo e la capacità di produzione scritta. Per la prova di lingua è stato consentito l’uso del dizionario sia monolingue che bilingue. Il C. di C. si è orientato nelle simulazioni escludendo le discipline già previste come prima e seconda prova scritta dell’esame, come risulta dai testi allegati. Nella valutazione si è tenuto conto del livello di conoscenze raggiunte, nonché dell’acquisizione di specifiche competenze e abilità. Il C. di C. ha sollecitato gli studenti a preparare l’avvio del colloquio, lasciando loro la possibilità di svolgere lavori individuali. I docenti sono stati comunque disponibili a seguire questi lavori di ricerca. Allegati Elenco degli alunni Relazione finale dei docenti con programmi svolti Criteri di valutazione previsti dal P.O.F. d’Istituto Griglia di valutazione prima prova 4 Griglia di valutazione seconda prova Griglia di valutazione terza prova tip. B Griglia di valutazione terza prova lingua straniera Testi somministrati durante le simulazioni della terza prova Arezzo, 15 maggio 2014 La Coordinatrice della classe ( Prof.ssa Patrizia Caneschi) Il Preside ( Prof. Anselmo Grotti) 5 Classe V Sezione B 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Alves Rebehy Lorenzo Baldi Matteo Bazzanti Giulio Biondini Jacopo Casucci Edoardo Capacci Francesca Cenni Federica Corsi Riccardo Delfini Mattia Emili Veronica Francalanci Alice Maccari GianMaria Malile Daniel Moscardi Jacopo Nocentini Chiara Salvietti Sara Senesi Francesco Sestini Francesco Tenti GianMarco Terenzi Ilaria Terziani Tommaso Valentin Luca Viviani Luca 6 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Margherita Polezzi MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Nel complesso quasi tutti gli alunni, con diversi gradi completezza e di approfondimento delle informazioni, dimostrano di aver acquisito almeno sufficientemente i contenuti proposti. COMPETENZE La maggior parte degli alunni ha acquisito almeno le competenze fondamentali nell’analisi ed interpretazione dei testi, nella contestualizzazione e interpretazione storica del fenomeno letterario; in termini di coerenza espositiva e argomentativa, di correttezza formale ed espressiva, apprezzabili in alcuni casi sono stati i progressi; qualche limite espressivo e argomentativo anche importante continua a manifestarsi soprattutto negli scritti. CAPACITÀ La preparazione della classe si esprime fondamentalmente in termini di conoscenze e competenze; pochi elementi hanno maturato apprezzabili capacità di rielaborazione critica personale, di sensibilità nello studio dei testi e dei fenomeni. CONTENUTI DISCIPLINARI Per quanto riguarda la scelta dei contenuti, l’esigenza di condurre ampie sintesi di fenomeni letterari complessi ha impedito la trattazione sistematica di alcune produzioni, che sono state più o meno citate in relazione alla loro funzionalità per l’interpretazione di produzioni più importanti o di fenomeni e contesti nella loro globalità. Il programma svolto copre uno sviluppo temporale che va dal Romanticismo alla prima metà del Novecento (vd. Programma). La trattazione della Divina Commedia ha cercato di costruire brevi percorsi tematici. PROGRAMMA IL ROMANTICISMO GIOVANNI BERCHET da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo : La sola vera poesia è popolare ALESSANDRO MANZONI Inni Sacri: La Pentecoste dalla Lettera a Monsieur Chauvet : Il rapporto tra poesia e storia dalla Lettera Sul Romanticismo: L’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo Odi civili: Il cinque maggio Marzo 1821 da Adelchi: La confessione di Adelchi ad Anfrido (III,1) Dagli atri muscosi, dai fori cadenti (III, coro) Sparsa le trecce morbide (IV, coro) Morte di Adelchi (V, 5) I PROMESSI SPOSI (lettura integrale) 7 GIACOMO LEOPARDI dai Canti: Ultimo canto di Saffo L’infinito La sera del dì di festa Alla luna A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’ Asia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio A se stesso La ginestra o il fiore del deserto dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez Dialogo di Plotino e di Porfirio POSITIVISMO, NATURALISMO, VERISMO GIOVANNI VERGA da Vita dei campi Prefazione a L’amante di Gramigna (Dedicatoria a Salvatore Farina) Rosso Malpelo Fantasticheria I MALAVOGLIA Prefazione Il primo capitolo [fot.] L’addio di ‘Ntoni da Novelle rusticane La roba Libertà da Mastro-don Gesualdo La morte di Gesualdo La Scapigliatura - Giosue Carducci: caratteri generali IL DECADENTISMO GIOVANNI PASCOLI Il fanciullino da Myricae Lavandare X Agosto L’assiuolo Il lampo da Canti di Castelvecchio da Poemi conviviali da Poemetti Il gelsomino notturno Alexandros [fot.] da Italy (IV-V) [fot.] GABRIELE D’ANNUNZIO da Il piacere da Alcyone Ritratto di un esteta La sera fiesolana La pioggia nel pineto 8 ITALO SVEVO Una vita - Senilità - La coscienza di Zeno [temi e caratteri generali] da Senilità Inettitudine e senilità (cap.I) da La coscienza di Zeno Lo schiaffo del padre (da La morte del padre) La vita è una malattia (da Psicoanalisi) LUIGI PIRANDELLO da L’umorismo La differenza fra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia imbellettata La narrativa: Il fu Mattia Pascal Lettura integrale Pascal porta i fiori alla sua tomba (cap.XVIII) dalle Novelle Il treno ha fischiato Ciaula scopre la luna [fot.] Il teatro: Cosi è (se vi pare) e il teatro grottesco, Sei personaggi in cerca d’autore e il metateatro, Enrico IV [temi e caratteri generali] da Così è (se vi pare) Atto III, scene 7a-9a “ Io sono colei che mi si crede” da Sei personaggi in cerca d’autore Atto III - La scena finale IL FUTURISMO ITALIANO F. T. Marinetti A.Palazzeschi Manifesto tecnico della letteratura futurista Lasciatemi divertire GIUSEPPE UNGARETTI da L’allegria I fiumi San Martino del Carso Natale Veglia Mattina Soldati Commiato da Sentimento del tempo La madre da Il dolore Non gridate più UMBERTO SABA da Canzoniere Città vecchia Amai EUGENIO MONTALE da Ossi di seppia I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato da Le Occasioni La casa dei doganieri da La bufera ed altro L’anguilla 9 La Divina Commedia PARADISO : caratteri generali della cantica percorsi: Dal “trasumanar” alla visione di Dio: Par.I,III,XXXIII Il pensiero politico: la critica del presente e il progetto per il futuro: Inf. VI- Purg. VI, XVI (85114) – Par .VI Il tema del viaggio e della missione: Inf. II (sintesi) – Par. XV, XVII La Chiesa nella terza cantica: santità e corruzione: Par. XI, XII(sintesi), XXVII(1- 66) METODOLOGIE L’ approccio metodologico e interpretativo della produzione letteraria, in coerenza con il lavoro del triennio, si è basato essenzialmente sul percorso storico-letterario e sull’analisi/interpretazione dei testi: sono state quindi potenziate, attraverso la lezione frontale e/o partecipata, le competenze relative sia all’analisi che alla contestualizzazione. MATERIALI DIDATTICI Luperini e altri, Manuale di letteratura voll.2-3, Palumbo Dante Alighieri La Divina Commedia [alcuni testi sono stati forniti in fotocopia] TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Gli strumenti di valutazione sono stati l’interrogazione-colloquio per l’orale, elaborati secondo varie tipologie per lo scritto: sono state proposte tracce soprattutto di analisi del testo (tipologia A), di saggio breve/articolo (tipologia B) ma gli alunni si sono cimentati anche in tipologie diverse, quali il “tema di storia” (tipologia C)). Sono state anche proposte talvolta tracce di tipologia D.. La tradizionale correzione degli elaborati, con votazione in decimi e giudizio discorsivo, è stata in genere accompagnata da schede di valutazione con parametri e voto in quindicesimi. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto principalmente conto delle conoscenze, competenze, capacità acquisite in relazione agli obiettivi previsti. Elementi che concorrono alla valutazione complessiva dell’alunno sono anche l’impegno, la partecipazione, i progressi rispetto al livello di partenza. O R E E F F E T T I V AM E N TE S V O L T E D A L D O C E N TE I N D A T A 15 M A G G I O :115 (unità U L TE R I O R I O R E P R E V I S TE S I N O A L TE R M I N E D E L L E LE Z I O N I : 9 (unità orarie) Arezzo, 15 maggio 2014 orarie) L‘insegnante Margherita Polezzi 10 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Margherita Polezzi MATERIA: LINGUA E LETTERATURA LATINA In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Le conoscenze linguistiche sono in genere fragili, ma quasi tutti gli alunni, quelli che si sono adeguatamente applicati nello studio, dimostrano l’acquisizione dei contenuti storico-letterari fondamentali e la conoscenza dei testi, con fasce di livello diversificate rispetto alla completezza e al grado di approfondimento delle informazioni,. Pochi però si distinguono per una informazione sicura ed esauriente su tutti i livelli dell’analisi testuale. COMPETENZE Sebbene le incertezze nella preparazione linguistica e qualche difficoltà di applicazione in fase operativa limitino le competenze nell’analisi e interpretazione dei testi, gli alunni in genere hanno conseguito almeno le competenze fondamentali nell’analisi di forme e significati dei testi d’autore in lingua, nell’ analisi e contestualizzazione dei fenomeni letterari, in relazione ad alcuni aspetti significativi della latinità. CAPACITÀ Anche in questa disciplina la preparazione della classe si esprime fondamentalmente in termini di conoscenze e competenze: alcuni elementi hanno comunque espresso meglio le loro potenzialità, dimostrando apprezzabili capacità di rielaborazione, soprattutto su alcuni autori e argomenti. CONTENUTI DISCIPLINARI I contenuti sono organizzati in due sezioni: 1) Storia della letteratura latina dell’età imperiale; 2) Lucrezio, De rerum natura. PROGRAMMA I) STORIA DELLA LETTERATURA LATINA L’età giulio-claudia: caratteri generali. Seneca il Vecchio e le declamazioni. SENECA Il ritiro dalla vita privata non preclude il perseguimento della virtù (De tranq.animi IV)[it.] Impegno e disimpegno: la scelta del saggio (De otio 3-4) Il contrasto tra ideale e reale (De vita beata, 17-18) [it.] Recuperare il senso del tempo per recuperare la vita (Epistulae ad Luc. 1,1) Gli schiavi appartengono anch’essi all’umanità (Epistulae ad Luc.47,1-4) Uguaglianza degli uomini di fronte ai rivolgimenti della fortuna (Epistulae ad Luc.47,10-12) La giusta distanza dalle vicende umane ci avvicina alla conoscenza di Dio (Nat. quaest., Praef .13-14 ) 11 Petronio Satyricon 1-4 37 111-112 Lucano Pharsalia La decadenza dell’oratoria [it.] Fortunata, moglie di Trimalchione La matrona di Efeso Proemio (1-32) Dai Flavi a Traiano : caratteri generali Plinio il Vecchio Naturalis historia 7, 1-5 La natura matrigna [it.] Quintiliano Institutio oratoria 2,2,1-8 Compiti e doveri dell’insegnante Marziale TACITO Epigrammi : Medico o becchino (I,47) Il gran teatro del mondo [it.] (III,43) Erotion (V,34) Dialogus de oratoribus 36 La fiamma dell’eloquenza [it.] Agricola 1-3 “Ora finalmente ci torna il coraggio” Historiae 1,1 La promessa di scrivere “senza amore e senza odio” Annales 1,1 Raccontare i fatti sine ira et studio 4,32-33 I limiti dello storico in età imperiale [it.] L’età di Adriano e degli Antonini Apuleio : Metamorfosi 4-5 Cupido e Psiche [it.] II) LUCREZIO De rerum natura Il proemio: l’invocazione a Venere I,1-43 Epicuro, un eroe I, 62-79 Il sacrificio di Ifigenia I, 80-101 “Limpidi versi per una materia oscura” I,921-950 [it.] La natura matrigna V, 195-199 200-234 [it] La peste di Atene[it.] METODOLOGIE Le osservazioni su fenomeni grammaticali e linguistici in genere, in questo ultimo anno di un lungo percorso, sono state limitate, relative e funzionali alla corretta traduzione e interpretazione dei testi in lingua. Il percorso storico-letterario è stato organizzato secondo criteri di selezione e sintesi ragionata, per lasciare spazio a osservazioni sulle caratteristiche della comunicazione letteraria, sui mezzi retorici e stilistici utilizzati in relazione al messaggio e alle finalità, sui vari tipi di difficoltà che si presentano in fase di traduzione affrontando i diversi autori e le diverse tipologie, essenzialmente attraverso lezione frontale partecipata. 12 MATERIALI DIDATTICI Libri di testo: AA. VV. , Genius loci voll.1 -3, Loescher TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Gli strumenti di verifica sono stati l’interrogazione-colloquio per le verifiche orali, prove strutturate di diverse tipologie per gli scritti (anche tipo “terza prova”), con traduzione di testi d’autore, analisi e contestualizzazione e/o discussione su argomenti storico-letterari. [alcuni testi sono stati forniti in fotocopia] CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione misura il livello delle conoscenze, competenze, capacità acquisite in relazione agli obiettivi previsti. Elementi che concorrono alla valutazione complessiva dell’alunno sono anche l’impegno e l’interesse, i progressi rispetto al livello di partenza. 15 M A G G IO : 85 (unità O R E E F FE T T IV A M E N TE S V O LTE D A L D O C E N T E IN D A TA D E L U LTE R IO R I O R E P R EV I S TE S IN O A L TE R M IN E D E L LE LE Z IO N I : orarie) Arezzo, 15 maggio 2014 8(unità orarie) L‘insegnante Margherita Polezzi 13 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Rosanna Tanti MATERIA: INGLESE In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di : CONOSCENZE Gli studenti possiedono una conoscenza globale delle principali strutture morfo-sintattiche, del lessico e delle funzioni comunicative , riconducibile ad un livello intermedio / post-intermedio e conoscono la terminologia propria della microlingua letteraria, dei generi letterari e dei loro codici distintivi. Nel corso dell’ anno scolastico gli alunni hanno acquisito una conoscenza generale delle linee di sviluppo della letteratura inglese e del quadro di riferimento storico relativo al diciannovesimo e ventesimo secolo, attraverso i movimenti culturali e gli autori più significativi. La classe ha evidenziato , nel corso del triennio, un apprezzabile interesse per la disciplina che, tuttavia, soprattutto nell’ arco dell’ ultimo anno scolastico, non è stato supportato da un impegno approfondito e costante . Le conoscenze linguistiche e quelle letterarie risultano pertanto differenziate e, per alcuni studenti, incerte e frammentarie. COMPETENZE Anche le competenze si presentano diversificate ma, in generale, gli alunni sanno cogliere le idee portanti di testi di tipo diverso e li sanno decodificare. Dispongono di strumenti essenziali per analizzare un testo letterario sia nei suoi aspetti contenutistici che in quelli formali . Gli studenti sanno produrre in forma scritta sia nella composizione libera su argomenti diversi , sia rispondendo a domande. Sanno comprendere messaggi orali, interagire in situazioni comunicative e relazionare su argomenti letterari. Le competenze linguistiche, intese in termini di chiarezza espositiva e correttezza formale , sono mediamente sufficienti , anche se in alcuni casi, emergono incertezze, soprattutto nella lingua scritta. Non mancano tuttavia elementi che si distinguono per la padronanza espressiva e logico-argomentativa, soprattutto nell’ esposizione orale. CAPACITA’ La preparazione degli studenti si estrinseca principalmente in termini di conoscenze e competenze, tuttavia, nel corso del triennio, una parte degli alunni ha acquisito la capacità di utilizzare in modo personale le conoscenze / competenze ai fini della comunicazione autentica in lingua straniera e ha raggiunto risultati soddisfacenti nel percorso di “educazione letteraria”, intesa come capacità di giudizio critico, autonomia nell’ elaborazione dei dati e sensibilità allo studio di autori e testi. CONTENUTI DISCIPLINARI Testo: G. Thomson S. Maglioni, “ New Literary Landscapes”, Cideb THE ROMANTIC AGE The historical ground The literary ground : Romantic poetry AUTHORS AND TEXTS William Wordsworth ( general features ) “ My heart leaps up ” ( from photocopy) “ I wandered lonely as a cloud ” Samuel Taylor Coleridge (general features ) From “ The Rime of the Ancient Mariner ” : “ The killing of the Albatross” John Keats ( general features ) “ Ode on a Grecian Urn ” Percy Bysshe Shelley ( general features ) 14 “ Ozymandias ” THE VICTORIAN AGE The historical ground : the age of expansion and reform The Victorian compromise (photocopy) The literary ground : the Victorian novel (photocopy) AUTHORS AND TEXTS Charles Dickens ( general features ) “Hard Times” and the theme of industrialism From “Hard Times” : “ A Town of Red Brick ” ( photocopy ) “ Nothing but Facts ” ( photocopy ) “ Thomas Gradgrind. ” The Brönte Sisters ( general features) Emily Brönte : Romantic elements and human passions in “ Wuthering Heights ” From “ Wuthering Heights” : “ I am Heathcliff ” ( from photocopy) Charlotte Brönte : “ Jane Eyre ” From “ Jane Eyre ” : “ In a room without a window… ” AESTHETICISM AND DECADENCE : general features ( photocopy) Oscar Wilde ( general features ) “ The Picture of Dorian Gray” and the theme of beauty. From “ The Picture of Dorian Gray ” : “ Basil’s study ” ( photocopy ) “ I would give my soul ” ( photocopy ) THE VICTORIAN COMEDY ( general features ) Oscar Wilde . “ The importance of Being Earnest ” From “The Importance of Being Earnest”: “The vital importance of being Earnest ” ( photocopy ) THE MODERN AGE ( 1901 - 1945 ) The historical ground The cultural context ( photocopy ) : A deep cultural crisis The literary ground : Modern Literature MODERNIST POETRY William Butler Yeats ( general features ) “The Second Coming ” T. S. Eliot ( general features ) “ The Waste Land ” : the complexity of modern civilisation From “ The Waste Land ” : “ The Burial of the Dead” ( extract from photocopy) “ What the Thunder said ” ( pag. 376) Extract from “ The Hollow Men ” THE WAR POETS Wilfred Owen ( general features ) “Anthem for Doomed Youth ” ; “ Dulce et decorum est ” ( photocopy ) Sigfried Sassoon : “ Survivors “ ( photocopy) AFTER MODERNISM W. H. Auden (general features ) “ Musée des Beaux Arts” MODERNIST FICTION Modernism and the novel : Stream of consciousness fiction Freud , Bergson and James 15 James Joyce ( general features ) “ Dubliners” and the theme of paralysis From “ Dubliners ” : “ Eveline ” (photocopy) “ The Dead ” extract Virginia Woolf ( general features ) From “ Mrs Dalloway ” : “Sinking her voice … ” ( extract pag 333 ) OTHER MODERNISTS Joseph Conrad ( general features ) From “ Heart of Darkness” : Extract 1 “ Now when I was a little chap …” Extract 2 “ In a few days the Eldorado Expedition …” THE IMPORTANCE OF HUMAN RELATIONSHIPS Edward Morgan Forster (general features ) From “ A Passage to India” :“Aziz and Mrs Moore ” ( photocopy ) “ Do kindly tell us who these ladies are …” extract ( pag. 327-328 ) POST-COLONIAL NOVEL J.M. Coetzee ‘ s “ Foe” : plot, features and themes “ I drew a ship…” extract pag. 444-445 DYSTOPIAN FICTION George Orwell ( general features ) From “ Nineteen Eighty-Four” : “Big Brother is watching you ” THE CONTEMPORARY AGE ( 1945 and after) The historical ground The literary ground : contemporary drama THE THEATRE OF THE ABSURD Samuel Beckett ( general features ) From “Waiting for Godot ”: “ Waiting ” ( photocopy) Testo : Ginny Light , Sue Eliott , Total Advanced , Student’s Book , Cideb Unit 1 Social Life Unit 2 Tourist or traveller ? Unit 3 Technology – love it or hate it? Unit 5 The media – Fact or fiction ? Unit 6 To eat to live or to live to eat ? Unit 7 Urban Jungle Sono stati svolti approfondimenti su vari argomenti collegati al programma di lingua e letteratura, in particolare : education in Britain ; British newspapers ( broadsheets and tabloids). E’ stata inoltre proposta agli studenti la visione dei film “Dead poets’ Society” ; “Invictus ” ; “The importance of being Earnest ”. La classe ha partecipato ad un laboratorio teatrale interattivo condotto da Alex Griffin su Oscar Wilde. METODOLOGIE L’ insegnamento ha seguito le linee dell’ approccio comunicativo, privilegiando le attività orali. Per quanto riguarda lo studio della letteratura , l’ analisi del testo è stata elemento fondamentale per l’ esplorazione del contesto, che in un itinerario di educazione letteraria, significa ricercare coerenze e collegamenti con l’opera da cui il brano è tratto, con la personalità e la produzione globale dell’ autore, con la stagione storico-letteraria e il panorama di civiltà in cui esso ha visto la luce. Le problematiche relative all’ autore sono state affrontate attraverso domande e discussioni ; la lettura accurata dei brani è 16 stata il punto di partenza per poter giungere all’ individuazione e all’ estrapolazione di idee e significati. Le lezioni sono state di tipo frontale. MATERIALI DIDATTICI I libri di testo adottati sono: Testo: G. Thomson S. Maglioni, “ New Literary Landscapes”, Cideb Testo : Ginny Light , Sue Eliott , “Total Advanced ”, Student’s Book , Cideb Delle quattro ore previste dall’ orario settimanale , due sono state dedicate allo studio della letteratura e due ( nel secondo quadrimestre una ) al consolidamento delle abilità comunicative, opportunamente integrato dalla revisione delle principali strutture morfo-sintattiche e dall’ utilizzo del laboratorio multimediale . Nel corso dell’ anno scolastico sono stati condotti approfondimenti relativi a vari argomenti collegati sia al libro di lingua che alla letteratura, anche attraverso la visione di film in lingua. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Per l’ accertamento delle conoscenze, competenze e capacità l’ insegnante si è avvalsa di colloqui orali su argomenti letterari ( testi analizzati e contesto storico-letterario ) , come pure di conversazioni su argomenti di carattere generale trattati nel testo di lingua. Le prove scritte si sono basate sullo svolgimento di esercizi di comprensione e produzione relativi a testi di tipo letterario e non. In alcuni casi sono state somministrate prove focalizzate su singoli elementi della competenza linguistica e sull’ uso dell’ inglese. Per le simulazioni di terza prova si rimanda a quanto specificato nella prima parte del documento. CRITERI DI VALUTAZIONE Le prove scritte e orali durante l’ anno sono state valutate in decimi. Nelle prove orali sono stati presi in considerazione : conoscenza e rielaborazione dei contenuti, fluidità espositiva , ricchezza lessicale, correttezza linguistica. Nelle prove scritte sono stati valutati: comprensione del testo, correttezza nell’ applicazione delle strutture, accuratezza lessicale, adeguatezza e ricchezza del contenuto. Per gli altri elementi della valutazione si rimanda a quanto specificato nel POF. Ore effettivamente svolte alla data del 8/5/2014 : 112 Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 13 Arezzo, 15 maggio 2014 L‘insegnante Rosanna Tanti 17 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Luisa Nocentini MATERIA: STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe ha sempre dimostrato interesse verso questa disciplina ed è cresciuta nel corso del triennio nel modo di partecipare al dialogo educativo, che peraltro negli ultimi mesi è tornato ad essere faticoso. Un gruppo di alunni ha raggiunto conoscenze complete e articolate, la maggior parte presenta una preparazione comunque discreta o più che discreta. COMPETENZE Complessivamente l’uso del linguaggio specifico della disciplina, sia per quanto riguarda la scelta terminologica, sia per l’attribuzione dei significati, è risultato più che sufficiente. In alcuni casi permangono incertezze nella rielaborazione delle tematiche. ABILITA’ Alcuni alunni hanno dimostrato di saper analizzare in modo critico e rigoroso, di comunicare in modo efficace, di collegare conoscenze attinte da altri ambiti. Altri hanno manifestato abilità nel comporre le proprie conoscenze secondo percorsi lineari e coerenti, anche se non sempre articolati. Altri infine hanno mostrato incertezze nell’organizzazione dei tempi e dei ritmi di apprendimento. CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI L’età dell’imperialismo e la società di massa La seconda rivoluzione industriale. La società di massa. Il capitalismo finanziario La costituzione degli imperi coloniali I partiti operai. La Seconda Internazionale I nazionalismi La “Rerum novarum” La Germania di Bismarck e il “concerto delle potenze” La Francia e “l’affaire Dreyfus” Le crisi marocchine e le guerre balcaniche L’Italia nell’età del primo sviluppo industriale La Sinistra al potere. Il governo di A. Depretis L’età di F. Crispi La prima crisi dello stato liberale L’età giolittiana La Prima Guerra Mondiale Le cause della guerra Le prime operazioni militari L’Italia dalla neutralità all’intervento La guerra di posizione e le sue conseguenze 1917: l’intervento degli Stati Uniti, l’uscita della Russia, la disfatta di Caporetto La fine della guerra. La conferenza di Versailles I trattati di pace e la Società delle Nazioni 18 La Rivoluzione Russa La rivoluzione russa del 1905 La rivoluzione di febbraio 1917. Le Tesi di aprile di Lenin La rivoluzione d’Ottobre L’edificazione del regime comunista in Unione sovietica La guerra civile Dal “comunismo di guerra”, alla NEP, ai piani quinquennali La Terza Internazionale Stalin e lo stalinismo nell’Unione Sovietica. La dittatura di Stalin L’industrializzazione forzata Il regime di terrore La politica estera L’Italia dallo stato liberale al regime fascista La crisi del dopoguerra Il biennio rosso. Il 1919 La nascita del partito fascista. La marcia su Roma Il fascismo dalla marcia su Roma al delitto Matteotti L’organizzazione del regime. Le leggi fascistissime. I Patti lateranensi. La politica economica La politica estera del fascismo. Il primo dopoguerra I problemi del dopoguerra La Repubblica di Weimar Le democrazie occidentali dopo la guerra: gli Stati Uniti fino alla crisi del 1929 La crisi del 1929 Cause ed effetti della crisi F. D. Roosevelt e il New Deal Il nazismo La disgregazione della Repubblica di Weimar L’ascesa di Hitler al potere Il programma nazista Il regime totalitario La persecuzione degli ebrei Il rilancio economico della Germania La politica estera Il “risveglio” dei popoli colonizzati. Il mondo islamico dopo la fine dell’Impero turco: la nascita della Repubblica in Turchia L’indipendenza dell’Egitto e la presenza ebraica in Palestina La lotta per l’indipendenza dell’India La fine dell’Impero in Cina e la guerra civile L’imperialismo nipponico Verso il secondo conflitto mondiale Il 1936 e la guerra civile spagnola 19 La Seconda Guerra Mondiale La fine dell’ordine di Versailles La conferenza di Monaco. Il patto Molotov-Ribbentrop Lo scoppio della guerra in Europa L’intervento dell’Italia La battaglia d’Inghilterra. La guerra nei Balcani e in Africa 1941: attacco tedesco all’Unione Sovietica e ingresso in guerra degli Stati Uniti La “soluzione finale” 1942: le controffensive La caduta del fascismo in Italia e il governo Badoglio La Repubblica di Salò. La Resistenza in Italia e in Europa Lo sbarco in Normandia Gli accordi di Jalta La fine della guerra e il disastro atomico Nascita e trasformazioni del mondo bipolare Le origini del mondo bipolare Gli ultimi accordi tra i vincitori: il processo di Norimberga, l’ONU, la conferenza di Parigi La guerra fredda e la formazione dei due blocchi La nascita delle istituzioni europee La nascita della Repubblica popolare cinese. La guerra di Corea Il processo di decolonizzazione. Unione indiana e Pakistan. Indocina e Algeria Nascita dello Stato d’Israele e conflitti arabo-israeliani fino al trattato di pace del 1979 L’età della distensione e le sue contraddizioni: Kruscev e la destalinizzazione; Kennedy e la nuova frontiera. Martin Luther King e la lotta per i diritti civili Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II La guerra del Vietnam La contestazione giovanile L’Italia repubblicana L’immediato dopoguerra e la nascita della Repubblica: dal 1945 alle elezioni del 1948 De Gasperi e l’età del centrismo L’Italia dal “miracolo economico” agli anni di piombo. Il delitto Moro L’economia nel secondo dopoguerra Gli accordi di Bretton Woods e i ”trent’anni gloriosi” Le conseguenze della crisi petrolifera del 1973 I sistemi elettorali Le Istituzioni europee La Costituzione italiana METODOLOGIE Lezione frontale, lettura di documenti e testimonianze e conseguente analisi. Lezione dialogata con discussione sugli argomenti trattati. Lavori individuali hanno riguardato gli argomenti scelti dagli alunni per avviare il colloquio d’esame. Proiezione di filmati relativi alla prima e alla seconda guerra mondiale, alla dittatura fascista, al nazismo, ai movimenti di contestazione giovanile in Italia. Nel corso del triennio gli alunni hanno partecipato ad alcuni progetti proposti dal Dipartimento di Storia, legati ai temi della legalità e della Giornata della Memoria. Nell’attuale anno la classe ha partecipato ad una conferenza, nella Giornata della Memoria, sull’effetto Milgram. 20 MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: G. Gentile e L. Ronga, Storia e geostoria vol. 5A e vol. 5B, Ed. La Scuola. Testi in possesso dell’insegnante. Materiale audiovisivo. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state proposte verifiche orali tradizionali, verifiche scritte di varie tipologie, a risposta aperta, strutturate e miste; discussioni collettive nelle quali si è cercato di verificare, oltre al possesso delle conoscenze, anche la capacità di impostare autonomamente la discussione sugli argomenti trattati. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri guida della valutazione sono contenuti nel P.O.F. elaborato e approvato nel Collegio dei docenti. La valutazione ha inoltre tenuto conto del complessivo atteggiamento dell’alunno, del suo interesse, della sua partecipazione e dei seguenti elementi specifici: acquisizione del linguaggio e dei contenuti; capacità di istituire connessioni e confronti; livello di rigore logico nell’esposizione, nell’analisi e nell’argomentazione; contestualizzazione delle tematiche; autonomia di giudizio e di critica consapevole. Il giudizio di sufficienza è stato riconosciuto al raggiungimento del livello minimo per ciascuno degli elementi sopra indicati. Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 maggio: 87. Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 9. Arezzo, 15 maggio 2014 L‘insegnante Luisa Nocentini 21 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Luisa Nocentini MATERIA: FILOSOFIA In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe ha dimostrato nel complesso di possedere i contenuti portanti, i termini e i concetti del pensiero filosofico occidentale, anche se gli esiti del lavoro individuale risultano differenziati. Solo una piccola parte degli alunni ha raggiunto conoscenze articolate e complesse, corredate da sicura padronanza terminologica; un gruppo più ampio ha evidenziato una discreta preparazione, anche se non sempre arricchita da rielaborazione critica. Pochi alunni infine hanno dimostrato una preparazione complessivamente sufficiente. COMPETENZE Complessivamente gli alunni hanno raggiunto una più che sufficiente padronanza del linguaggio specifico della disciplina e della forma comunicativa chiara, corretta e rigorosa, nel rispetto delle procedure logiche e della loro coerenza interna e sanno utilizzare schemi di riferimento di tipo storico e cronologico. In alcuni casi permangono incertezze nella rielaborazione delle tematiche. ABILITA’ Una parte della classe ha dimostrato di saper organizzare le conoscenze acquisite, al fine di apprenderne di nuove; ha maturato inoltre le necessarie abilità che occorrono per riconoscere la peculiarità di una posizione filosofica e sa individuare i nodi e i nessi concettuali. Altri alunni hanno mostrato incertezze nell’organizzazione dei tempi e dei ritmi di apprendimento. Nel corso del triennio il dialogo educativo si è rivelato coinvolgente anche se non sempre efficace a causa del comportamento di alcuni studenti che, incapaci di autocontrollo, hanno reso talvolta difficile il mantenimento di un clima di proficua attenzione in classe. CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI Il criticismo di Immanuel Kant Vita e opere La dissertazione del 1770 La Critica della Ragion Pura: Estetica trascendentale, Analitica trascendentale, Dialettica trascendentale La Critica della Ragion Pratica: la legge morale, le formulazioni dell’imperativo categorico, i postulati La Critica del Giudizio: Giudizio estetico e teleologico, il Sublime L’idealismo tedesco Caratteri generali J. G. Fichte Vita e opere L’idealismo etico I tre principi della dottrina della scienza L’attività teoretica e quella pratica F. W. J. Schelling Cenni sull’idealismo estetico 22 G.W. F. Hegel Vita e opere Le linee essenziali del sistema: la dialettica. Pensiero concreto e pensiero astratto La critica a Kant, Fichte e Schelling La Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza (dialettica servo-padrone, stoicismo, scetticismo e coscienza infelice) e ragione La filosofia come sistema: linee essenziali della Logica (l’identità di logica e metafisica, la dialettica) e della Filosofia della natura La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo (cenni), lo spirito oggettivo (diritto, moralità e eticità), lo spirito assoluto (arte, religione e filosofia) La filosofia della storia e la storia della filosofia Destra e sinistra hegeliana: L. Feuerbach La religione come alienazione K. Marx Vita e opere L’alienazione La critica dell’ideologia. Struttura e sovrastruttura Il materialismo storico. La storia come lotta di classe. La rivoluzione proletaria La critica dell’economia politica. Valore d’uso e valore di scambio della merce. L’analisi dell’economia capitalista e il concetto di plusvalore La società comunista A. Schopenhauer Vita e opere Il mondo come rappresentazione. Spazio, tempo e causalità Il mondo come volontà. Le caratteristiche della volontà. Il dolore del mondo Le vie della liberazione: l’arte, la morale della compassione e l’ascesi S. Kierkegaard Vita e opere Polemica contro Hegel L’aut-aut tra vita estetica e vita etica La scelta religiosa Possibilità ed esistenza umana L’angoscia e la malattia mortale La fede. Il Cristianesimo come paradosso e come scandalo Il positivismo Caratteri generali A. Comte Il progetto di una nuova società La legge dei tre stadi Metodo e classificazione delle scienze La sociologia: statica e dinamica sociale F. Nietzsche Vita e opere La diagnosi della decadenza: lo spirito dionisiaco e lo spirito apollineo. Il caso Socrate 23 La seconda Considerazione inattuale: utilità e danno della storia per la vita. Il distacco da Schopenhauer e Wagner La morte di Dio La genealogia della morale. Morale degli schiavi e dei signori Il nichilismo L’oltreuomo e l’eterno ritorno dell’uguale La volontà di potenza Il prospettivismo S. Freud Vita e opere Alla scoperta dell’inconscio: ipnosi, libere associazioni, lapsus L’interpretazione dei sogni La rimozione. La libido. Eros e Thanatos La sessualità infantile e il complesso di Edipo La struttura della psiche La nevrosi e la terapia psicoanalitica Totem e tabù. Il disagio della civiltà H. Bergson Vita e opere Tempo spazializzato e tempo come durata Materia e memoria Slancio vitale e evoluzione creatrice Istinto, intelligenza e intuizione Le due fonti della morale e della religione Hannah Arendt Vita e opere La banalità del male Le origini del totalitarismo Vita activa METODOLOGIE Lezione frontale, lettura di testi e conseguente analisi. Lezione dialogata con discussione sugli argomenti trattati. La classe nel corso del quarto anno ha partecipato al Festival della filosofia in Magna Grecia. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: A. La Vergata e F. Trabattoni, Filosofia e cultura, vol. 2 e vol. 3, tomi A e B, La Nuova Italia. Testi in possesso dell’insegnante. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state proposte verifiche orali tradizionali, verifiche scritte di varie tipologie, a risposta aperta, strutturate e miste; discussioni collettive nelle quali si è cercato di verificare, oltre al possesso delle conoscenze, anche la capacità di utilizzare strategie logico-argomentative. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri guida della valutazione sono contenuti nel P.O.F. elaborato e approvato nel Collegio dei docenti. La valutazione ha inoltre tenuto conto del complessivo atteggiamento dell’alunno, del suo interesse, della sua partecipazione e dei seguenti elementi specifici: acquisizione del linguaggio e dei contenuti; 24 capacità di istituire connessioni e confronti; livello di rigore logico nell’esposizione, nell’analisi e nell’argomentazione; contestualizzazione delle tematiche; autonomia di giudizio e di critica consapevole. Il giudizio di sufficienza è stato riconosciuto al raggiungimento del livello minimo per ciascuno degli elementi sopra indicati. EVENTUALI ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI Nel corso di quest’anno si è collaborato con l’insegnante di religione cattolica per l’approfondimento del pensiero di Hannah Arendt. Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 maggio: 86. Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 8. Arezzo, 15 maggio 2014 L‘insegnante Luisa Nocentini 25 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Patrizia Caneschi MATERIA: MATEMATICA Come risulta dalla presentazione contenuta nel documento del Consiglio di Classe, la classe è composta da 17 studenti che hanno seguito durante tutto il triennio il corso PNI con 5 ore settimanali di matematica. Questo gruppo risulta costituito da alunni che mostrano un sufficiente interesse per la materia, pur avendo difficoltà sia nell’uso del linguaggio specifico sia nella scelta e nello sviluppo delle corrette procedure di calcolo. Buona parte degli studenti, seppur a livelli diversi, ha comunque mostrato impegno nel corso dell’anno: alcuni di loro, nella parte terminale dell’anno, sono riusciti a colmare le lacune presenti, con un notevole sforzo di volontà, che non è mai mancato; altri, invece, hanno subito un calo del livello di competenza, non riuscendo a mantenere i risultati sempre pienamente sufficienti. Un ultimo piccolo gruppo ha mantenuto e confermato in ogni prova le proprie capacità e competenze. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti alla data odierna i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Al termine del corso di studi tutti gli alunni sono in possesso delle conoscenze essenziali della disciplina; una piccola parte di essi ha una buona conoscenza del linguaggio matematico specifico, mentre la maggior parte ne risulta un po’ carente. Il livello di approfondimento varia sulla base delle abilità personali e della preparazione di base, ma anche dalla grande mole di studio e dalla quantità di conoscenze richieste al termine del percorso di studi, che ha reso difficile, per alcuni, mantenere il livello richiesto. Alcuni allievi raggiungono livelli buoni, in particolare durante le prove orali. COMPETENZE Una piccola parte degli alunni sa individuare in maniera buona, gli elementi fondamentali e specifici di un problema in modo autonomo; sa decodificare e analizzare consapevolmente un problema utilizzando in modo appropriato sia il linguaggio specifico della matematica sia gli strumenti adatti per la sua risoluzione. ABILITÀ Le capacità logico matematiche sono mediamente discrete, come pure quelle espressive e di risoluzione di problemi risultano più che sufficienti per due terzi degli alunni. Alcuni alunni sanno condurre autonomamente l’analisi di problemi, mentre altri risultano carenti nell’esposizione teorica e nell’applicazione pratica. CONTENUTI DISCIPLINARI Per le tematiche e testi analizzati, si allega il Programma: Ripasso di argomenti trattati nel corso degli anni precedenti: geometria analitica, funzioni esponenziali e logaritmiche e loro applicazioni; funzioni goniometriche e loro applicazioni; sistemi lineari e matrici; trasformazioni geometriche, probabilità. Insiemi di numeri reali: richiami al concetto di insieme e operazioni sugli insiemi; sottoinsiemi di numeri reali; insiemi limitati; estremo superiore ed inferiore; intervallo, intorno di un punto; punti di frontiera; punti esterni ed interni; punti isolati; punti di accumulazione. Funzioni reali di variabile reale: concetto di funzione; dominio e codominio; funzioni iniettive, suriettive e biiettive; classificazione delle funzioni; grafico di una funzione; funzioni limitate; funzioni periodiche; funzioni pari e dispari; funzioni composte; funzioni monotone; funzioni invertibili; calcolo dei massimi e dei minimi di una funzione con metodi elementari. 26 Limiti: definizione di limite finito; limite destro e limite sinistro; limite infinito; limite per una funzione all'infinito; interpretazione geometrica delle definizioni di limite e verifica del limite; teorema di unicità del limite (con dim.); operazioni sui limiti: limite della somma, differenza, prodotto, rapporto, potenza; forme di indeterminazione; teorema del confronto (con dim.); teorema della permanenza del segno (con dim.), limiti notevoli (con dim.). Funzioni continue: definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo; operazioni sulle funzioni continue; proprietà delle funzioni continue; teorema di Weierstrass (senza dimostrazione); Teorema degli zeri (s.d.); Teorema dei valori intermedi (s.d.), teorema di monotonia e invertibilità (s.d.); funzioni discontinue e classificazione delle discontinuità; Asintoti e bozza del grafico di una funzione. Derivata di funzione: Definizione; significato geometrico; derivate di funzioni elementari; Teorema di continuità e derivabilità (con dim.). Algebra delle derivate: derivata della somma, della differenza, del prodotto, del quoziente; derivata di una funzione composta; derivata della funzione inversa; derivate successive, di ordine superiore (tutte le formule sono state dimostrate). Teoremi fondamentali del calcolo differenziale: Teorema di Rolle (con dim.); Teorema di Lagrange e sue conseguenze (con dim.); Teorema di Cauchy (s.d.); Regole di de l’Hospital per il calcolo dei limiti (s.d.). Applicazioni dei concetti di derivata: tangente ad una curva; applicazioni alla fisica; crescenza e decrescenza di funzione. Massimi e minimi relativi e assoluti: definizione; ricerca degli estremanti; problemi di massimo e di minimo, teorema di Fermat (con dim.), conseguenze, condizione sufficiente all’esistenza dei massimi e dei minimi (s.d.); derivate successive e teoremi sull’esistenza dei massimi e dei minimi (s.d.). Concavità, convessità e flessi: definizione e teoremi (s.d.); ricerca dei flessi. Studio delle funzioni e loro rappresentazione grafica. Integrale indefinito: Definizione e sue proprietà; Integrali immediati o riconducibili ad essi; Metodi di integrazione: per decomposizione in somma, per parti, per sostituzione, di funzioni razionali fratte. Calcolo integrale e sue applicazioni: Integrale definito; proprietà dell’integrale; teorema della media integrale (con dim.); teorema fondamentale del calcolo integrale (teorema di Torricelli - Barrow) (con dim.); Formula di Newton – Leibniz (con dim.). Area di una superficie piana a contorno curvilineo; volume di solidi di rotazione, volumi di solidi per sezioni. Integrali impropri di funzioni con un numero finito di discontinuità; integrali di funzione su intervalli illimitati. Ricerca della soluzione approssimata di un’equazione attraverso il metodo geometrico. Teorema degli zeri e primo e secondo teorema di unicità (con dim.); risoluzione approssimata di equazioni: Metodo di bisezione, Metodo delle tangenti. Integrazione numerica: valore approssimato dell’area di una regione piana: Metodo dei rettangoli e Metodo dei trapezi. STRUMENTI DI LAVORO Testo di base: : Manuale blu di matematica: Modulo U Funzioni e limiti Modulo V Derivate e studi di funzione Modulo W Integrali Modulo iota Analisi numerica Autori: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi. Editore Zanichelli Laboratorio di Informatica. METODOLOGIA Per motivare il più possibile gli allievi e per rendere più attiva la partecipazione, le lezioni per lo più frontali, in parte teoriche, in parte di risoluzione di esercizi, sono state accompagnate da discussioni e confronti; sono state effettuate esercitazioni scritte sia in classe che a casa con correzione e controllo degli errori. 27 STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Per ottenere un controllo più puntuale, completo e obiettivo dei livelli di apprendimento, è stato necessario diversificare il carattere delle prove di verifica sia per la tipologiche per la durata delle prove stesse. Sono state effettuate prove a risposta aperta, e strutturate come la seconda prova d’esame, in modo da abituare gli studenti alla scelta del problema e dei quesiti. E’ stata richiesta un’adeguata esposizione teorica dei concetti anche in quegli esercizi che richiedevano una risoluzione numerica. Gli elementi di giudizio per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi, sono stati tratti da: verifiche scritte e orali tradizionali, quesiti, esercizi e problemi da risolvere autonomamente che simulino la seconda prova d’esame e infine verifiche oggettive e strutturate Nella valutazione delle prove scritte sono stati seguiti i seguenti criteri: Possesso delle informazioni teoriche specifiche; Abilità e intuizione nella risoluzione dei singoli problemi; Ordine e rigore nello svolgimento. Mediante le prove orali si è potuto verificare la capacità di cogliere significati, di operare dei confronti, di elaborare le informazioni ricevute e di utilizzare un linguaggio specifico in modo rigoroso. Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto: Della serietà e costanza nello studio; Delle capacità di organizzare e di rielaborare criticamente gli argomenti studiati; Dell’esposizione attraverso un linguaggio chiaro, appropriato e scientificamente corretto. La valutazione infine, dovendo essere il segnale più chiaro del percorso dell’alunno in un dato periodo e su specifici obiettivi, ha tenuto conto sia del conseguimento parziale o totale degli obiettivi prefissati, sia della preparazione di partenza, dei fattori sociali ed affettivi che possono influire tale conseguimento e dei progressi fatti da ciascun alunno nel corso dell’anno. Per la prova panliceale di matematica delle classi quinte si prevede lo svolgimento del compito per l’intera mattina. Il dipartimento di matematica decide poi i criteri di valutazione della suddetta prova e della seconda prova d’esame concordando quanto segue: Per la correzione della seconda prova d’esame verranno presi in considerazione solo un problema e cinque quesiti che i candidati dovranno indicare chiaramente nel caso di svolgimento di due problemi e/o più di cinque quesiti; Di una prova oltremodo positiva si terrà conto eventualmente in sede finale e/o nel certificato d’esame; La risoluzione di cinque quesiti sarà considerata equivalente alla risoluzione di un problema; Lo svolgimento corretto e completo di un problema e di quattro quesiti, tenuto conto degli indicatori allegati, porterà ad un giudizio ottimo e quindi al punteggio massimo (15 punti); Verrà espresso un punteggio in centesimi, in base agli indicatori allegati, con successiva conversione in quindicesimi secondo la tabella posta in coda alla scheda di valutazione; La correzione della prova avverrà secondo lo schema allegato. Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 Maggio 2014 n° 132 Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni n° 15 Arezzo, 15 maggio 2014 L‘insegnante Patrizia Caneschi 28 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Patrizia Caneschi MATERIA: FISICA Il programma di Fisica è stato svolto regolarmente fino ad aprile, poi le ore di fisica sono state dedicate al ripasso del programma e alle verifiche finali. L’uso del laboratorio è stato limitato a causa delle scarse risorse umane presenti nella scuola. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti alla data odierna i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Al termine del corso di studi gli alunni sono in possesso delle conoscenze essenziali della disciplina; una discreta parte di essi ha una buona conoscenza del linguaggio specifico. Il livello di approfondimento varia sulla base delle abilità personali e della preparazione di base. COMPETENZE La competenza espressiva è mediamente buona. Una piccola parte della classe ha mostrato di aver raggiunto autonomia nel lavoro e di saper approfondire e rielaborare le tematiche trattate. ABILITÀ Le capacità espressive sono generalmente buone, mentre risultano poco più che sufficienti quelle relative alla risoluzione di problemi. Alcuni hanno mostrato di possedere sia capacità di analisi che di sintesi delle tematiche prese in esame, come pure capacità di rielaborazione personale e di giudizio critico. CONTENUTI DISCIPLINARI Per le tematiche e testi analizzati, si allega il Programma: PROGRAMMA Elettrostatica: L’elettrizzazione per strofinio e per contatto; i conduttori e gli isolanti; definizione operativa di carica elettrica; la Legge di Coulomb; forza di Coulomb nella materia; elettrizzazione per induzione. Il Campo Elettrico: il vettore campo elettrico; campo elettrico di una carica puntiforme; linee di campo; il flusso del campo vettoriale ed in particolare del campo elettrico attraverso una superficie; Teorema di Gauss ( con dim.); campo elettrico di una distribuzione piana, lineare e sferica (con dim.). Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrica: energia potenziale in un campo; il potenziale elettrico e il lavoro di una forza variabile (senza dim. matematica); la differenza di potenziale elettrico di una carica puntiforme, le superfici equipotenziali e la loro relazione grafica e algebrica con il campo elettrico; la circuitazione del campo elettrostatico: definizione e dimostrazione legata al suo legame con il concetto di campo conservativo ( con dimostrazione presa da altro testo). La caduta dei fulmini. Fenomeni di elettrostatica: tutto il capitolo: distribuzioni di carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico; campo elettrico e potenziale in un conduttore all’equilibrio; problema generale dell’elettrostatica; capacità di un conduttore; il condensatore; condensatori in serie ed in parallelo; l’energia immagazzinata in un condensatore. La corrente elettrica continua: tutto il capitolo: intensità di corrente; generatori di tensione e circuiti elettrici; leggi di Ohm; resistori in serie ed in parallelo; Leggi di Kirchhoff; trasformazione dell’energia elettrica; la forza elettromotrice. Corrente elettrica nei metalli: conduttori metallici; seconda Legge di Ohm; resistività e temperatura; carica e scarica di un condensatore. Fenomeni magnetici fondamentali: Campo magnetico e forza magnetica; linee di campo; forze tra magneti e correnti; forze tra correnti; intensità del campo magnetico; forza magnetica su un filo percorso da corrente; campo magnetico di una spira e di un solenoide; amperometro e voltmetro Il campo Magnetico: la forza di Lorentz; forza elettrica e magnetica: il selettore di velocità; moto di una carica in un campo uniforme; flusso del campo magnetico; circuitazione del campo magnetico. 29 Induzione elettromagnetica: Forza elettromagnetica indotta e corrente indotta; la fem. Indotta; legge di Faraday-Neumann; legge di Lenz; autoinduzione e mutua induzione; l’alternatore; elementi circuitali fondamentali in corrente alternata;energia e densità di energia del campo magnetico. Equazioni di Maxwell: il campo elettrico indotto; il termine mancante; le onde elettromagnetiche; le onde elettromagnetiche piane; cenni su: la polarizzazione della luce, spettro elettromagnetico, onde radio e microonde, tipi di radiazioni. STRUMENTI DI LAVORO Testo di base: Ugo Amaldi – La Fisica di Amaldi. Idee ed esperimenti; Volume terzo Zanichelli. METODOLOGIA Il metodo prevalentemente usato per lo svolgimento del programma è stato la lezione frontale, da intendersi organizzata il più possibile in forma dialogica e problematica, con la partecipazione attiva degli studenti anche nella fase propositiva, all’atto dell’introduzione di un argomento o di una situazione problematica. Ogni argomento è stato affrontato partendo dall’osservazione della realtà che ci circonda, incoraggiando gli stessi alunni ad individuare le correlazioni tra l’esperienza quotidiana e la teoria fisica. Fondamentale è stato ruolo del laboratorio, seppur utilizzato molto raramente per motivi organizzativi interni alla scuola, poiché ha permesso la comprensione del giusto rapporto esistente tra osservazione, esperimento e teoria. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Gli elementi di giudizio per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi sono stati tratti da: verifiche orali tradizionali, quesiti a risposta aperta che hanno avuto il compito di preparare gli alunni per la terza prova d’esame, esercizi e problemi da risolvere in autonomia a casa e in classe, verifiche oggettive strutturate. Le suddette prove anno permesso di valutare le diverse abilità dell’alunno quali per esempio: La capacità espositiva; L’organizzazione concettuale e cognitiva dei contenuti; L’uso appropriato del linguaggio specifico; La capacità di applicare formule e di estrapolare teorie fisiche. La valutazione infine, dovendo essere il segnale più chiaro del percorso dell’alunno in un dato periodo e su specifici obiettivi, ha tenuto conto sia del conseguimento parziale o totale degli obiettivi prefissati, sia della preparazione di partenza, dei fattori sociali ed affettivi che possono influire tale conseguimento e dei progressi fatti da ciascun alunno nel corso dell’anno. Si è preso infine in esame: la serietà e costanza nello studio; le capacità di organizzare e di rielaborare criticamente gli argomenti studiati; l’esposizione attraverso un linguaggio chiaro, appropriato e scientificamente corretto. Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 Maggio 2014 n° 80 Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni n° 9 Arezzo, 15 maggio 2014 L‘insegnante Patrizia Caneschi 30 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Antonella Lapini MATERIA: MATEMATICA TRADIZIONALE In relazione alla programmazione didattica sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe ha mostrato di conoscere in maniera diversificata i contenuti teorici e le metodologie specifiche della disciplina. Una parte di alunni ha conseguito una preparazione omogenea, supportata da una discreta preparazione di base. Per altri le conoscenze risultano sostanzialmente accettabili, ma meno approfondite, anche a causa di fragilità nelle strumentalità fondamentali. Nella classe sono presenti anche alunni che non hanno colmato importanti lacune di preparazione, conseguenza anche di discontinuo interesse nei confronti della disciplina. La maggior parte degli studenti: -ha assimilato il concetto di limite, sia intuitivamente che nella sua formulazione ed ha compreso i teoremi sui limiti; -ha acquisito il concetto di continuità di una funzione e riconosce i vari tipi di discontinuità; -ha acquisito la nozione intuitiva di derivata di una funzione e ne ha assimilato il concetto nella sua formulazione rigorosa; -conosce i teoremi sul calcolo differenziale; -conosce i metodi per lo studio di una funzione; -ha acquisito il concetto di integrale indefinito e definito. COMPETENZE Diversificato, risulta il grado di maturazione raggiunto dagli alunni in relazione al livello di competenze prefissate le quali si possono così sintetizzare: -applicazione dei metodi di ragionamento di tipo induttivo e deduttivo, -applicazione dei metodi e degli strumenti dell’analisi matematica, -uso corretto del linguaggio specifico della disciplina. ABILITA’ La classe ha mostrato nel complesso capacità di apprendimento. Un certo numero di alunni ha evidenziato capacità logico-intuitive e di ragionamento; altri, tra coloro che non manifestavano particolare predisposizione, hanno sopperito con l’impegno costante e motivato. Quasi tutti gli alunni hanno mostrato capacità di ascolto durante le spiegazioni e nei colloqui in classe. Per quanto riguarda le capacità di analisi e sintesi i risultati più positivi sono stati maturati da quegli alunni che hanno interiorizzato con maggiore consapevolezza i contenuti appresi. CONTENUTI DISCIPLINARI Limiti delle funzioni reali di variabile reale. Limite finito per una funzione, in un punto: concetto, definizione, significato e verifica. Limite destro e sinistro per una funzione, in un punto. Limite per eccesso e per difetto. Limite infinito per una funzione, in un punto: verifica. Limite destro e sinistro infinito. Gli asintoti verticali. Limiti per una funzione, all’infinito. Gli asintoti orizzontali. Gli asintoti obliqui e la loro ricerca. Teoremi fondamentali sui limiti: a) di unicità del limite (dim.); b) della permanenza del segno; 1 c) del confronto: applicazione nel calcolo di lim x sin 0 x 0 x Le funzioni continue e l’algebra dei limiti. 31 Calcolo dei limiti delle funzioni elementari. Le operazioni sui limiti: limite della somma algebrica, limite del prodotto di una costante, diversa da zero, per una funzione, limite del prodotto di due funzioni, limite del quoziente; limite della potenza n-esima, limite della radice n-esima, limite delle funzioni composte. Calcolo dei limiti nelle forme indeterminate. senx 1 (dim.); limiti da esso discendenti (dim.). I limite fondamentale: lim x 0 x x 1 1 e ; limiti da esso discendenti (dim.). II limite fondamentale: lim x x I limiti notevoli generalizzati. Le gerarchie degli infiniti. Funzioni continue. Definizione di funzione continua in un punto. Continuità delle funzioni elementari. I teoremi delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri. Individuazione del numero di soluzioni di una equazione in [a,b]: metodo di bisezione. Punti di discontinuità di prima, seconda, terza specie. Derivata delle funzioni di una variabile. Il problema della determinazione della tangente ad una curva in un punto. Il rapporto incrementale. La definizione di derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico di derivata e calcolo in base alla definizione. Derivata sinistra e derivata destra. Teorema continuità-derivabilità (dim.). Derivate delle funzioni elementari: derivata della funzione costante: f(x) = k (dim.); derivata della funzione identica: f(x) = x (dim.); derivata della funzione potenza: f(x) = xn, derivata della funzione: f(x) = sen x, con x espresso in radianti (dim.); derivata della funzione: f(x) = cos x, con x espresso in radianti (dim.); derivata della funzione esponenziale: f(x) = ax (dim.); derivata della funzione logaritmica: f(x) = logax (dim.), I teoremi sul calcolo delle derivate (algebra delle derivate): derivata del prodotto di una costante per una funzione; derivata della somma algebrica di funzioni; derivata del prodotto di funzioni; derivata del quoziente di due funzioni; derivata del reciproco di una funzione (dim); derivata della funzione y = tan x (dim.), derivata della funzione y = cotan x (dim.), derivata di una funzione composta, derivata di y = [f(x)]g(x) , derivata della funzione inversa e relativa interpretazione geometrica. derivata della funzione y = ex , come funzione inversa del logaritmo (dim.), derivata della funzione y = arcsen x (dim.), derivata della funzione y = arccos x (dim.), derivata della funzione y = arctan x (dim.), derivata della funzione y = arccotan x (dim.), Le derivate di ordine superiore al primo. 32 La retta tangente al grafico di una funzione, in un punto. I punti stazionari Classificazione e studio dei punti di non derivabilità: i punti a tangente verticale, le cuspidi e i punti angolosi. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi per funzioni non derivabili. Le applicazioni delle derivate alla fisica: velocità, accelerazione, intensità di corrente. Applicazioni delle derivate: equazione della retta tangente e della retta normale in un punto di una curva. Tangenza fra due curve. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale. Il teorema di Fermat (dim.); il teorema di Rolle (dim.); il teorema di Lagrange, significato geometrico; il teorema di Cauchy; il teorema di De L’Hospital e le applicazioni alle altre forme indeterminate. Massimi, minimi e flessi. Studio del grafico di una funzione. Definizione di massimi e minimi assoluti e relativi. I punti stazionari di massimo o di minimo relativo: condizione sufficiente per la loro esistenza. Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l’analisi dei punti stazionari: criterio di monotonia per le funzioni derivabili, ricerca dei punti di estremo relativo mediante lo studio del segno della derivata prima. Problemi di ottimizzazione. Concavità e convessità: ricerca degli intervalli dove una funzione è convessa o concava. I punti di flesso: condizione necessaria per l’esistenza dei punti di flesso. Procedimento di ricerca dei punti di flesso di funzioni due volte derivabili. Studio di funzioni: polinomiali, razionali fratte, irrazionali, trascendenti. Integrali indefiniti. Definizione di primitiva di una funzione. L’integrale indefinito. Le proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati: regole. Integrali delle funzioni le cui primitive sono le funzioni inverse circolari. Integrali delle funzioni le cui primitive sono le funzioni composte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione delle funzioni goniometriche. Integrazione delle funzioni irrazionali. Integrali definiti. Problema delle aree. Area del trapezoide. Integrale definito di una funzione positiva o nulla. Definizione generale di integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Il teorema di Torricelli-Barrow o I teorema fondamentale del calcolo integrale (dim.). Formula di Leibniz_Newton per il calcolo dell’integrale definito. Teorema del valor medio (dim). Calcolo delle aree. Calcolo dei volumi con il metodo delle sezioni. Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Lunghezza di un arco di curva piana e area di una superficie di rotazione. Gli integrali impropri. La funzione integrale. Applicazioni degli integrali alla fisica: spazio, velocità, lavoro di una forza, quantità di carica. Testo in adozione: M. Bergamini, A .Trifone, G. Barozzi - Corso base blu di matematica - vol. 5. ZANICHELLI. 33 METODOLOGIE Tenendo presente che l’insegnamento della matematica promuove le facoltà sia intuitive che logiche ed educa a procedimenti euristici ma anche a processi di astrazione e formalizzazione delle conoscenze, alcuni argomenti sono stati affrontati impostando lezioni di tipo problematico, così da consentire un apprendimento riflessivo e ragionato. E’ rimasta comunque essenziale l’attività di sistemazione razionale e di formalizzazione delle conoscenze con lezioni di tipo tradizionale. Si è reso utile talvolta, anche un lavoro individualizzato per intervenire in modo più incisivo sull’assimilazione dei contenuti. E’ stata effettuata attività di recupero–sostegno. STRUMENTI E MEZZI DIDATTICI Libro di testo. Fotocopie di appunti eseguiti dall’insegnante. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state effettuate, oltre alle tradizionali prove scritte, esercitazioni della durata di un’ora . Le verifiche orali sono state di tipo tradizionale. CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione delle prove scritte sono stati presi in esame i seguenti aspetti: possesso delle informazioni specifiche abilità ed intuizione nella soluzione dei singoli problemi ordine e rigore nello svolgimento. Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto: della serietà e costanza nello studio della capacità di organizzare e rielaborare criticamente gli argomenti studiati dell’esposizione attraverso un linguaggio chiaro, appropriato e scientificamente corretto. Il livello di sufficienza è stato individuato nell’acquisizione dei contenuti fondamentali e di una terminologia accettabile e nella capacità di eseguire correttamente compiti semplici. Per i livelli superiori ci si è così orientati: 7 : possesso di conoscenze che consentono di non commettere errori nell’esecuzione di compiti complessi, con qualche imprecisione nell’analisi 8 – 10 : possesso di conoscenze complete e approfondite, capacità di analisi, sintesi e valutazioni personali e autonome. Per valutazioni inferiori: 5 : possesso di conoscenze non molto approfondite, errori nella comprensione e nell’applicazione, seppure non gravi, uso poco frequente di un linguaggio appropriato 1 – 4 : conoscenze frammentarie, gravi errori nell’applicazione e nell’analisi. Ore effettuate fino alla data del 15 maggio: no 80 Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: no 11. Arezzo, 15 maggio 2014 L‘insegnante Antonella Lapini 34 RELAZIONE FINALE DEL D OCENTE DOCENTE: Simonetta Rossi MATERIA: GEOGRAFIA GENERALE In relazione alla programmazione curricolare di geografia generale ricordo che sono previste solo due ore settimanali di lezione e che tale monte ore viene ulteriormente ridotto a causa di gite, conferenze, assemblee, orientamento universitario ecc… In questo anno sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe ha dimostrato un discreto interesse per questa disciplina. L’atteggiamento abbastanza positivo degli alunni ha caratterizzato il primo quadrimestre e anche parte del secondo, ma solo alcuni alunni hanno raggiunto una preparazione abbastanza buona. Purtroppo la considerevole mole di lavoro ha impedito ad alcuni alunni di raggiungere, anche nel secondo quadrimestre, una conoscenza soddisfacente del programma. Alcuni ragazzi non presentano un profitto del tutto positivo. COMPETENZE Il programma di geografia generale è piuttosto ampio e si propone di affrontare i vari argomenti rispettando il metodo di lavoro delle scienze sperimentali. Gli studenti sono guidati a riflettere sull’importanza delle osservazioni e a concepire il sapere scientifico come dinamico e non come insieme di nozioni da ripetere. Alcuni alunni hanno cercato di acquisire un linguaggio adeguato così da saper esporre con competenza i vari argomenti, saper riconoscere le parti importanti di una comunicazione, individuarne i concetti chiave e riuscire a decodificare il libro di testo. CAPACITA’ Solo pochi alunni hanno dimostrato capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione adeguate. Alcuni , alla fine dell’anno, hanno raggiunto un sufficiente livello di conoscenze e di competenze. Per altri ragazzi il livello raggiunto non è del tutto sufficiente .CONTENUTI DISCIPLINARI Astronomia e astrofisica: osservazione del cielo, nascita, vita e morte delle stelle, le galassie e l’universo, il sistema solare. Il pianeta terra: le caratteristiche del pianeta terra, i movimenti della terra, misure di spazio e tempo, la luna. I materiali della litosfera: i minerali, le rocce. La terra è un pianeta instabile: i fenomeni vulcanici, i fenomeni sismici, la struttura interna e le caratteristiche fisiche della terra, tre teorie per spiegare la dinamica della litosfera. METODOLOGIE Più che un dialogo tecnico-nozionistico si è cercato di attuare una azione didattica formativa di orientamento e di critica costruttiva, per fare acquisire all’alunno una solida capacità di riflessione sui vari argomenti e sugli opportuni collegamenti fra le varie discipline. Si è cercato di usare metodi didattici diversi per raggiungere esiti diversi connessi alle molteplici capacità degli alunni. Si è utilizzata la lezione espositiva per comunicare dati sui nuovi argomenti o per riassumere contenuti al fine di evidenziare alcuni elementi di particolare importanza. Si è anche utilizzata la lezione dibattito per eliminare la passività a cui è costretto l’alunno durante la lezione espositiva e per incoraggiare l’allievo ad esprimere idee a fare commenti personali o chiedere chiarimenti. 35 Non sono state fatte ore di recupero, ma ci sono state delle pause didattiche per permettere una migliore assimilazione dei contenuti oltre al ripasso del programma svoltosi nell’ultimo mese di scuola. MATERIALI DIDATTICI Il libro di testo adottato è “ GEOGRAFIA GENERALE “ di Neviani, Pignocchino Feyles. ed: SEI. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche dei risultati raggiunti, in relazione agli obiettivi fissati, sono state effettuate in due diversi modi: verifiche orali e verifiche scritte. Le prove orali permettono di valutare non solo le conoscenze acquisite ma anche le capacità espositive, l’uso corretto di una terminologia specifica, le capacità di effettuare collegamenti anche di tipo interdisciplinare e di rielaborare in modo critico i contenuti appresi. Le prove scritte sono state del tipo “ domanda aperta a risposta singola ,“ con un limitato numero di righe per rispondere. Questo tipo di prova obbliga l’allievo a scegliere in modo critico la risposta , lo abitua a sintetizzare e a rielaborare gli argomenti studiati nonchè a usare un linguaggio preciso, chiaro e corretto. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda al P.O.F. Arezzo, 15 maggio 2014 L‘insegnante Simonetta Rossi 36 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Caterina Romano MATERIA: STORIA DELL’ARTE PREMESSA Anche se la denominazione della materia è “Disegno e Storia dell’Arte” nelle classi quinte si preferisce svolgere solo il programma di Storia dell’Arte tralasciando il Disegno, sia per questioni di tempo sia perché essenziale per la preparazione all’Esame di Stato. CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ Conosco la classe da due anni. Ha avuto un docente nel biennio e un altro docente in terza. Nel corso di questo a.s. solo una parte degli alunni ha evidenziato un interesse adeguato e anche crescente verso la disciplina, mostrando capacità di analisi e di rielaborazione personale. La rimanente parte della classe ha mostrato in generale un modesto interesse accompagnato da uno studio piuttosto discontinuo e superficiale, legato ad un nozionismo astratto e privo di apporti personali. OBIETTIVI DIDATTICI Conoscere e distinguere i vari periodi artistici ed i relativi codici visivi. Saper leggere e interpretare un'opera d'arte pittorica, scultorea o architettonica: saper distinguere gli elementi dell'alfabeto visivo e i supporti ottici e psicologici che intervengono nella percezione delle immagini, comprendere i termini della comunicazione visiva e i codici di decodificazione dell'immagine. Acquisire la capacità di porsi in modo critico di fronte alle diverse manifestazioni della produzione artistica, di osservare e comprendere criticamente l'opera d'arte, nonché di fornire una interpretazione personale. Acquisire un linguaggio specifico. 37 CONTENUTI DISCIPLINARI Il programma affrontato fino a questo momento comprende: IL ROMANTICISMO Caspar David Friedrich: Viandante sul mare di nebbia, Le falesie di gesso di Rugen. Joseph Mallord William Turner: Ombra e tenebre. La sera del diluvio, Tramonto. Thèodore Gericault: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, La zattera della Medusa. Eugène Delacroix: La barca di Dante, La libertà che guida il popolo, Le donne di Algeri. Francesco Hayez: Pensiero malinconico, Il bacio. IL REALISMO Gustave Courbet: Lo spaccapietre, Le vagliatrici di grano, Fanciulle sulla riva della Senna. Honorè Daumier: Il vagone di terza classe. Jean-François Millet: L’Angelus, Le spigolatrici. I MACCHIAIOLI Giovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda di Palmieri, In vedetta, Bovi al carro. L’ IMPRESSIONISMO Edouard Manet: Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies Bergère. Claude Monet: Impressione sole nascente, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee. Edgar Degas: La lezione di danza, L’assenzio. Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillère, Moulin de la Galette, Colazione dei Canottieri. POSTIMPRESSIONISMO Paul Cèzanne: Le grandi bagnanti, La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves. Georges Seurat: Une baignade a Asnières, Une dimanche après-midi a l’Ile de la Grande Jatte, Il circo. Paul Signac: Il Palazzo dei Papi ad Avignone, Notre-Dame-de-la-Garde a Marsiglia. Paul Gauguin: Il Cristo giallo, Aha oe feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?. Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratti, Veduta di Arles, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi. Henry de Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge. ART NOUVEAU Gustav Klimt: Giuditta, Il Bacio. Antoni Gaudì: Casa Milà. FAUVES Henri Matisse: Donna con cappello, La gitana, La stanza rossa, La danza, Signora in blu. ESPRESSIONISMO TEDESCO Edvard Munch: L’urlo, Sera nel corso con Karl Johann. 38 CUBISMO Pablo Picasso: dal priodo blu al Cubismo. Cubismo Analitico e Cubismo Sintetico. Il Collage. Les Damoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, I tre musici, Guernica. FUTURISMO Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo. Umberto Boccioni: Stati d’animo (Gli addii, Quelli che vanno, Quelli che restano), Forme uniche nella continuità dello spazio. Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio. DADAISMO Aspetti generali SURREALISMO Juan Mirò: Il carnevale di Arlecchino, La scala dell’evasione. René Magritte: L’uso della parola I, La condizione umana, L’impero delle luci, La battaglia delle Argonne. Salvador Dalì: Venere di Milo con cassetti, Costruzione molle con fave bollite, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato dal volo di un’ape. Da oggi alla fine delle lezioni si prevede di affrontare lo studio di altre due Avanguardie europee: l’Astrattismo e la Metafisica. METODOLOGIE E STRUMENTI La disciplina vuole tendere a fornire non solo la conoscenza della storia dell'arte, ma soprattutto la capacità di osservare e comprendere criticamente l'opera d'arte. Per ogni periodo artistico affrontato si è posta particolare attenzione ai problemi relativi alla percezione dell'immagine e alla comunicazione visiva, per arrivare alla piena comprensione e interpretazione dell'opera. Il limitato numero di ore a disposizione e l’alto numero di alunni rende difficoltoso integrare le lezioni frontali con ausili informatici interattivi. E’ stato possibile, comunque, visionare alcuni filmati documentari sulle correnti artistiche studiate, e inoltre affrontare discussioni in classe con lettura e interpretazioni personali di opere d’arte, che tuttavia gli alunni hanno seguito in modo differenziato, proporzionalmente all’interesse mostrato verso la disciplina. MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche orali: riguardanti i concetti esposti, gli argomenti già studiati con particolare attenzione alla esatta terminologia da usare. Sono state valutate: la conoscenza dei principi generali della materia, l'abilità nel generalizzare i concetti, la proprietà di linguaggio, la capacità di elaborazione personale, la capacità di interpretazione critica. Verifiche scritte: periodicamente sono state effettuate delle verifiche scritte in preparazione alla terza prova d’esame, consistenti in tre domande aperte su concetti generali, analisi di casi e commenti personali. 39 ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 8 MAGGIO 2014 I programmi ministeriali prevedono 2 ore di lezione settimanali. Le ore effettivamente svolte sono: 1° quadrimestre : 30 ore di lezione. 2° quadrimestre : 24 ore di lezione già effettuate Si prevedono ulteriori 6 ore di lezione dal 8 maggio al 7 giugno 2014. Arezzo, 15 maggio 2014 L‘insegnante Caterina Romano 40 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Roberto Bonaccorso MATERIA: EDUCAZIONE FISICA Gli alunni della classe Vsez.B si sono dimostrati disponibili al dialogo educativo dimostrando un discreto grado di interesse nei confronti della materia sia per quanto riguarda le lezioni pratiche che per la parte teorica. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di : CONOSCENZE Attraverso l’offerta didattica, sono stati forniti gli strumenti di base per poter sviluppare ed approfondire la conoscenza delle discipline sportive di squadra e individuali, quali la pallavolo, pallacanestro, calcio, pallamano, ginnastica. Il livello raggiunto è risultato mediamente discreto. Alcuni alunni hanno acquisito la capacità di affrontare e risolvere semplici problemi, in modo adeguato a quanto richiesto dalla situazione o dalle sue variazioni. COMPETENZE Il livello di comprensione del gesto motorio e delle competenze tecniche è risultato soddisfacente. L’esecuzione è generalmente appropriata, con buona conoscenza dei regolamenti tecnici. Alcuni alunni risultano autonomi nella gestione didattica, altri si limitano ad applicare quanto richiesto. CAPACITA’ Le capacità motorie generali risultano mediamente buone, per alcuni alunni discrete, per un esiguo gruppo sufficienti. CONTENUTI DISCIPLINARI Macroargomenti svolti nell’anno Mobilità articolare Obiettivi inizialmente fissati Compiere movimenti in massima ampiezza Capacità Coordinative Essere in grado di associare e combinare più movimenti e di risolvere problemi motori in modo adeguato allo scopo Capacità condizionali Miglioramento della resistenza, velocità, forza Attività svolte Criterio di sufficienza adottato Esercizi a corpo libero, in Miglioramenti forma individuale e a coppie, ottenuti in base alla e con piccoli attrezzi. situazione di partenza. Tecnica dello stretching Esercitazioni di vedi sopra coordinazione dinamica generale, di organizzazione spazio-temporale e valutazione distanze traiettorie. Elementi di preacrobatica: capovolta avanti,volteggio divaricato alla cavallina; propedeutici alla ruota. Corsa su distanze programmate e con ritmo alterno, esecitazioni sollecitanti la cap. di reazione, tonificazione dei vari distretti muscolari a carico naturale e con ausilio di alcuni attrezzi. vedi sopra 41 Giochi sportivi : Pallavolo, Basket,Calcio Storia dello sport Promuovere la pratica motoria Esecuzione di alcuni fondamentali con e senza palla. Giochi non codificati Conoscere il ruolo dello Dal gioco alla nascita dello sport nel contesto storico sport moderno : sport e civiltà industriale. Totalitarismo e sport : l’organizzazione sportiva del fascismo. Nazismo e olimpiadi di Berlino36. Vedi sopra L’apparato scheletrico ed i paramorfismi Tutela della propria salute. L’apparato muscolare Conoscenza in relazione Differenti tipi di contrazione al movimento e allo Tono muscolare sport Educazione alimentare Educazione alla salute Dimostrare una conoscenza degli argomenti completa ma non approfondita. Dimostrare una conoscenza degli argomenti completa ma non approfondita. Dimostrare una conoscenza degli completa ma non approfondita. Il doping Conoscere e tutelare la propria salute. .I principali paramorfismi e dismorfismi Dimostrare una conoscenza completa ma non approfondita. I nutrienti : caratteristiche principali e loro funzione.I gruppi alimentari L’acqua: funzione e classificazione Il significato della parola dieta. La dieta equilibrata. Il fabbisogno energetico. Normativa in vigore. Dimostrare una Sostanze e metodi proibiti ed conoscenza completa effetti collaterali. Gli ma non approfondita integratori. METODOLOGIA Nel corso dell’anno scolastico sono state proposte attività individualizzate, a coppie, per gruppi omogenei e non. La pratica ludico sportiva, attività particolarmente gradita agli alunni, ha trovato ampio spazio all’interno di ogni lezione. Per quanto concerne la parte teorica la lezione frontale è stata quella maggiormente utilizzata, pur ricercando con gli alunni momenti di dialogo. MATERIALI DIDATTICI Parte pratica : sono stati utilizzati piccoli e grandi attrezzi compatibilmente con la disponibilità di attrezzature e di impianti Parte teorica : per lo studio della parte storica sono state fornite fotocopie. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Osservazioni sistematiche; misurazioni e test motori ,percorsi Verifiche orali e prove scritte ( tipologia B ). 42 CRITERI DI VALUTAZIONE Riguardo ai criteri di valutazione ho tenuto conto, non solo dei risultati dipendenti dalle capacità motorie, ma del miglioramento rispetto al livello di partenza, dell’impegno e della volontà dimostrata, della collaborazione nel portare a termine un lavoro comune, del comportamento tenuto durante la lezione, e del livello di conoscenza acquisito nella parte teorica. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Fabrizio Virgili, Fausto Presutti “VIVERE LO SPORT” ED. ATLAS Ore effettivamente svolte dal docente alla data del 15 maggio 2014: 50 Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 8 I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: 2 (1+1) ore settimanali 66 ore annuali previste in 33 settimane 23 ore effettuate nel primo trimestre 27 ore effettuate nel secondo pentamestre (ad oggi 11-5-12) 8 le ulteriori ore previste Arezzo, 15 maggio 2014 L‘insegnante Roberto Bonaccorso 43 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Carmela Arbia MATERIA: RELIGIONE La classe è composta da 24 alunni. Due studenti non si avvalgono dell’insegnamento della materia. Abbastanza corretti nel comportamento gli alunni hanno mostrato un discreto interesse per la materia. Talvolta l’eccessiva vivacità di alcuni di loro ha costituito un ostacolo per chi invece necessitava di maggiore tranquillità per l’elaborazione delle idee e l’esposizione di opinioni personali. Il lavoro si è svolto comunque in un clima di partecipazione e di collaborazione reciproca. CONOSCENZE La maggior parte degli alunni possiede le conoscenze di base relative ai fondamenti della morale cristiana riguardo alle seguenti problematiche: il concetto di etica nella società moderna e contemporanea; il tema della libertà nel dibattito degli ultimi due secoli; Libertà di coscienza/Legge. IL tema della vita legato alla scienza e alle ideologie del ventesimo secolo. IL tema dell’amore nel Cristianesimo, nella Sacra Scrittura e nel pensiero filosofico CAPACITA’ E COMPETENZE Quasi tutti gli alunni hanno acquisito una discreta capacità di rielaborare, sviluppare e riflettere in modo autonomo sulle varie tematiche trattate. La maggior parte di loro è in grado di affrontare una discussione in maniera critica nel rispetto delle opinioni altrui. CONTENUTI DISCIPLINARI (unità didattiche, percorsi formativi, moduli..) Definizione di Etica. Individuazione ed analisi di possibili elementi per la costituzione di una società “eticamente giusta”: analisi del valore “vita”; “giustizia”; “libertà” “famiglia”. La proposta cristiana e quella dei modelli di società più conosciuti. Lettura e commento del brano “Parlaci della libertà” di Gibran Kahlil. Analisi, commento e attualizzazione del brano:”La leggenda del grande inquisitore” di F. Dostoevskij. Risvolti religiosi e filosofici della questione. Visione del film “L’onda”. Commento e dibattito. La nascita delle dittature. . Lettura e commento di alcuni passi tratti da Hannah. Arendt “La banalità del male”. Dal processo ad Eichmann alla riflessione sul concetto di male. Riflessione sul dibattito relativo all’obiezione di coscienza. Libertà di coscienza e Cristianesimo. Il concetto di bene e di male sotto i regimi dittatoriali Elementi di bioetica. Accenni ai seguenti temi: Eugenetica, manipolazione genetica, eutanasia, accanimento terapeutico, testamento biologico, procreazione assistita. L’amore nella Sacra Scrittura. Lettura di alcuni capitoli del “Cantico dei Cantici”. Commento. Commemorazione della “Giornata della memoria”. 44 METODOLOGIE ( lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di recupero…) Dalla lettura di brani di varia natura la classe è risalita al concetto chiave, confrontandosi con il medesimo, con l’insegnante e con i singoli elementi del gruppo stesso. Accanto alla lezione frontale sono stati privilegiati confronti, dibattiti e riflessioni personali e collettive. Sono stati utilizzati audiovisivi. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, uso del laboratorio, biblioteca .. ) Brani tratti da testi di vari autori, brani biblici, fotocopie con riferimenti agli argomenti trattati; audiovisivi. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIIFICA Gli alunni sono stati valutati in base all’impegno, al livello di attenzione, alla partecipazione e alle conoscenze relative agli argomenti proposti. Particolare importanze è stata attribuita alla capacità critica e argomentativa e ai contributi di vario genere che lo studente ha saputo portare. Al termine del primo quadrimestre è stata richiesta dall’insegnante una relazione scritta sugli argomenti trattati. Arezzo, 15 maggio 2014 L‘insegnante Carmela Arbia 45 ESAME DI STATO 2013/2014 Liceo Scientifico “F. Redi” Arezzo COMMISSIONE n. …. – CLASSE 5 B CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – TIP. A ANALISI TESTUALE CANDIDATO/A_______________________________________________________________ 1. Comprensione del testo proposto 0-2 Buona 2 Sostanziale 1,5 Presenza di fraintendimenti del testo che inficiano parzialmente la comprensione 1 Gravi fraintendimenti del testo 0,5 2. Completezza di analisi: aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 0-3 Riconoscimento completo e preciso degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 3 Riconoscimento della maggior parte degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 2,5 Riconoscimento dei principali aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 2 Parziale riconoscimento degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 1,5 Mancato riconoscimento degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 1 3. Interpretazione ed approfondimenti 0-4 Interpretazione appropriata, contenuto ottimo con argomentazioni sicure 4 Interpretazione adeguata, contenuto buono e legato al testo 3,5 Interpretazione complessivamente adeguata, contenuto sufficiente 3 Interpretazione limitata e contenuto insufficiente 2 Interpretazione inadeguata e contenuto gravemente insufficiente 1 4. Correttezza formale e proprietà nell’uso della lingua Correttezza morfosintattica e fluidità, proprietà lessicale e terminologia specifica Elaborato scorrevole e corretto; lessico appropriato Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista espressivo Elaborato poco fluido, qualche errore morfosintattico, improprietà lessicali ed errori ortografici Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico 5. Sviluppo critico 0-4 4 3,5 3 2 1 0-2 Percorso critico originale e articolato Approfondimenti critici chiari e motivati Parziale sviluppo di apporti critici personali Assenza di apporti critici 2 1,5 05-1 0 PUNTEGGIO TOTALE 15 La Commissione Il PRESIDENTE ____________________________ 46 ESAME DI STATO 2013/2014 Liceo Scientifico “F. Redi” Arezzo COMMISSIONE n. …. – CLASSE 5 B GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – TIP. B: SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE CANDIDATO/A_________________________________________________________________ 1. Rispondenza alle consegne (adeguatezza titolo e destinazione editoriale, correttezza delle citazioni) e comprensione documenti 0-4 Elaborato pienamente rispondente alle consegne. Piena comprensione dei documenti 4 Elaborato rispondente alle consegne. Buona comprensione dei documenti 3,5 Sostanziale rispondenza alle consegne e comprensione dei documenti 3 Limitata rispondenza alle consegne e limitata comprensione di uno o più documenti Scarsa rispondenza alle consegne. Presenza di gravi errori nella comprensione dei documenti 2 2. Rielaborazione dossier 1 0-3 Dossier rielaborato in modo organico e sicuro 3 Dossier rielaborato in modo coerente 2,5 Dossier rielaborato in modo semplice ma chiaro 2 Rielaborazione limitata e non sempre coerente 1,5 Rielaborazione inadeguata e confusa 1 3. Conoscenze culturali 0-2 Ricche e approfondite 2 Corrette, concetti significativi e pertinenti 1,5 Conoscenze non approfondite ma sufficientemente motivate 1 Conoscenze superficiali e non sempre esatte 0,5 Conoscenze molto scarse e presenza di errori gravi 0 4. Correttezza formale Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci. Buona o ottima proprietà di linguaggio Elaborato complessivamente scorrevole e corretto; scelte stilisticamente adeguate; lessico appropriato Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista espressivo Elaborato poco fluido, qualche errore morfosintattico, improprietà lessicali ed errori ortografici Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico 5. Sviluppo critico delle questioni proposte 0-4 4 3,5 3 2 1 0-2 Punto di vista originale, critico e motivato Punto di vista personale, chiaro e motivato Presenza di un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia pure circoscritta o non sviluppata Parziale sviluppo di apporti critici personali, sviluppati in modo incerto Assenza di un punto di vista personale 2 1,5 PUNTEGGIO TOTALE 15 1 0,5 0 /15 La Commissione Il PRESIDENTE ___________________________ 47 ESAME DI STATO 2013/2014 Liceo Scientifico “F. Redi” Arezzo COMMISSIONE n. …. – CLASSE 5 B GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA - TIP. C : TEMA STORICO – TIP. D: TEMA DI ATTUALITA’ CANDIDATO/A_________________________________________________________________ 1. Pertinenza rispetto alle richieste 0-2 Elaborato pertinente e completo rispetto alle richieste 2 Elaborato pertinente. Risponde alle richieste con sufficiente omogeneità 1 Elaborato parzialmente pertinente. Richieste sono in minima parte soddisfatte 0,5 Elaborato assolutamente non pertinente. Non risponde affatto alle richieste 0 2. Ricchezza di contenuti 0-3 Contenuti ricchi e approfonditi 3 Conoscenze corrette. Concetti significativi e pertinenti 2,5 Contenuti non approfonditi ma sufficientemente motivati 2 Contenuti superficiali e non sempre esatti 1,5 Contenuti limitati e talvolta inesatti. Luoghi comuni ripetuti 1 3. Trattazione organica argomentata 0-4 Testo ben argomentato, fondato su relazioni logiche solide e coerenti 4 Testo argomentato in modo chiaro e coerente 3,5 Testo sufficientemente argomentato, pur se con qualche disomogeneità Parziale assenza di un filo logico. Presenza di limiti nella coesione e nella coerenza dell’argomentazione Assenza di un filo logico. Gravi limiti nella coerenza e nella coesione dell’argomentazione 3 Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci. Buona o ottima proprietà di linguaggio Elaborato complessivamente scorrevole e corretto; scelte stilisticamente adeguate; lessico appropriato Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista espressivo Elaborato poco fluido, qualche errore morfosintattico, improprietà lessicali ed errori ortografici Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico 4 4. Correttezza formale 5. Sviluppo critico 2 1 0-4 3,5 3 2 1 0-2 Punto di vista originale, critico e motivato Punto di vista personale, chiaro e motivato Presenza di un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia pure circoscritta o non sviluppata Parziale sviluppo di apporti critici personali, sviluppati in modo incerto Assenza di un punto di vista personale 2 1,5 PUNTEGGIO TOTALE 15 1 0,5 0 La Commissione Il PRESIDENTE _______________________ 48 ESAME DI STATO 2013/2014 Liceo Scientifico “F. Redi” Arezzo COMMISSIONE – CLASSE 5 B GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA CANDIDATO/A __________________________ Problemi Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 per ognuno) CIITERI PER LA VALUTAZIONE 1 2 P. T. (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q1 0 CONOSCENZE Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche ≤25 ≤ 30 ≤ 3 ≤6 ≤2 ≤5 ≤3 ≤3 ≤3 ≤5 ≤8 ≤4 CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. ≤ 30 ≤ 15 ≤2 ≤7 ≤6 ≤2 ≤8 ≤6 ≤6 ≤8 ≤7 ≤4 CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. ≤ 10 ≤ 20 ≤ 5 ≤0 ≤3 ≤3 ≤2 ≤3 ≤4 ≤2 ≤0 ≤4 COMPLETEZZA Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti affrontati. ≤ 10 ≤ 10 ≤2 ≤4 ≤5 ≤2 ≤3 ≤2 ≤0 ≤0 ≤3 ≤5 Totali TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio Voto 03 1 410 2 1118 3 1926 4 2734 5 3543 6 4453 7 5463 8 6474 9 7585 10 8697 11 98109 12 110123 13 VOTO ASSEGNATO: 124137 14 138150 15 /15 LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE __________________________________ 49 ESAME DI STATO 2013/2014 Liceo Scientifico “F. Redi” Arezzo COMMISSIONE – CLASSE 5 B VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA TIP. B MATERIA _____________________________ CANDIDATO/A __________________________ INDICATORI Conoscenze: Completezza e pertinenza dei contenuti Competenze: Coerenza espositiva, formale e padronanza del lessico Capacità: orientamento, analisi e sintesi P. MAX VALUTAZIO NE 7 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Ottima Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Ottima Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Ottima 4 4 PUNTEGGI O ASSEGNAT O 2 4 5 6 7 1 2 2,5 3 4 1 2 2,5 3 4 TOT. /15 Per ognuna delle discipline, la valutazione viene, dunque, espressa in quindicesimi. Il voto globale risulta dalla media dei risultati parziali Firme La Commissione Il PRESIDENTE _________________________ 50 ESAME DI STATO 2013/2014 Liceo Scientifico “F. Redi” Arezzo COMMISSIONE – CLASSE 5 B GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA LINGUA STRANIERA - INGLESE Indicatori Comprensione del testo Conoscenza degli argomenti trattati Pertinenza delle risposte e capacità rielaborative Correttezza morfo-sintattica e proprietà lessicale p. max Valutazione Punti 6 Scarsa Non sempre puntuale Sufficiente Discreta Buona/Ottima 1 2-3 4 5 6 5 Scarsa Non sempre puntuale Sufficiente Discreta Buona/Ottima 1 2 3 4 5 Poco appropriata e scorretta Non sempre adeguata Sostanzialmente corretta e adeguata Precisa appropriata e corretta 1 2 3 4 4 Punteggio assegnato Firme La Commissione Il PRESIDENTE _________________________ 51 52 53 Prima Simulazione di Terza Prova: 13 Dicembre 2013 Materie: Storia Storia dell’Arte, Inglese, Scienze, SIMULAZIONE DI TERZA PROVA STORIA DELL’ARTE CLASSE V B 1. Indica le motivazioni della scelta dei temi nella pittura realista francese. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2. Evidenzia le caratteristiche della pittura Impressionista in termini di utilizzo del colore e della luce. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 3. Illustra le caratteristiche tecniche, tematiche e metodologiche di un pittore impressionista a tua scelta ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Alunno_______________________________________________________________________________ 54 55 56 SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA CLASSE V B ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Alunna/o: Rispondi alle seguenti domande in max 10 righe: 1) L’Italia entrò nella prima guerra mondiale in un secondo momento. Ricostruisci le motivazioni alla base di tale scelta e analizza le posizioni di neutralisti e interventisti. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 2) Descrivi le fasi della politica economica della Russia bolscevica (poi URSS). __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 3) La politica coloniale italiana da De Pretis a Giolitti. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 57 Seconda Simulazione di Terza Prova: 06 Marzo 2014 Materie: Fisica, Inglese, Filosofia, Latino Seconda simulazione di Terza Prova classe V B FISICA 6 Marzo 2014 Rispondi ai due quesiti entro le 10 righe e svolgi l’esercizio giustificando i passaggi attraverso la teoria. 1. Descrivere l’andamento del campo elettrico e del potenziale elettrico di un conduttore sferico carico. 2. Da quali grandezze dipende il raggio della traiettoria che percorre una particella carica in moto in un campo magnetico e perché? 3. Che cosa afferma il Teorema di Ampère relativo alla circuitazione del campo magnetico? Quali le analogie e le differenze con il campo elettrico (limitandosi al concetto di circuitazione)? 58 59 SIMULAZIONE TERZA PROVA FILOSOFIA CLASSE V B ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ALUNNA/O: Rispondi sinteticamente alle seguenti domande (max. 10 righe) In che modo Marx utilizza la dialettica hegeliana? -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Che cosa rappresenta la figura dell’asceta nella filosofia di Schopenhauer e in quella di Nietzsche? -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------In che consiste la “malattia mortale” di cui parla Kierkegaard? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 60 61 62 Terza Simulazione di Terza Prova: 7 Maggio 2014 Materie: Storia dell’Arte, Scienze, Storia Inglese, Simulazione di Terza Prova Storia dell’Arte - classe 5 B A.S. 2013/2014 Delinea la concezione della donna in Klimt e indica come la traduce nei suoi quadri; fai riferimento a quello che ti sembra più esplicativo. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Spiega cosa si intende per quarta dimensione e come viene introdotta nell’arte da Picasso e da Boccioni. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Indica analogie e differenze tra l’espressionismo francese e quello tedesco dal punto di vista dei temi trattati. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Alunno_______________________________________________________________________________ 63 64 65 SIMULAZIONE TERZA PROVA di STORIA CLASSE V B ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Alunna/o: Rispondi alle seguenti domande in max 10 righe: 1) Quali eventi segnarono il passaggio del regime fascista alla fase totalitaria? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 2) Quali furono le tre battaglie decisive per la controffensiva degli Alleati nel corso della Seconda Guerra Mondiale? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 3) Descrivi gli aspetti principali della politica di De Gasperi. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 66
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