Rassegna stampa 18 giugno 2014

Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria
www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10
Brasile bloccato
Festa Belgio
Il Messico ferma
sullo 0-0 la Seleçao
Aziende locali, opportunità last minute
A Perugia il Comune seleziona “por taborse”
e la Città della Domenica cerca altro personale
DA PAGINA 31 A PAGINA 47
PAGINE 48-49
Anno XV numero 166
In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro
Produzione e commercio,
l’economia umbra frena C
LE IDEE
LA CULTURA,
LA MEMORIA
E IL RISCHIO DI PERDERE
L’IDENTITÀ OCCIDENTALE
di GIANCARLO ELIA VALORI *
PAGINA 27
Terni
Benzinai
in sciopero,
stazioni chiuse
fino a domani
Fila per il panino,
botte a scuola
Il compagno gli passa avanti
e lui lo picchia a sangue
SCHILLACI PAGINA 21
Spoleto
Guasto, la città
senz’acqua
Condutture danneggiate,
stop anche gli asili
TAI PAGINA 28
he cos’è la cultura, e quindi cosa significa preservare e favorire il suo sviluppo, e permettere inoltre la conservazione della memoria della cultura, i monumenti, appunto? “Monumento” deriva da monere, che significa in latino “ricordare”, “far sapere”, e la terminazione
mentum indica sia il mezzo che l’atto.
Il monumentum è quindi qualcosa di
“attivo”, non solo di passiva memoria
del fatto ricordato.
Se quindi proteggere i monumenti
è un qualcosa di attivo e (...)
FRATEPIETRO PAGINA 18
SEGUE A PAGINA 63
L’OPINIONE
Polvese,
l’isola
(s)venduta
DESTRA
E SINISTRA
A PERUGIA
di CHIARA MORONI *
ll’indomani della vittoria del
centro-destra a Perugia, sono
tornati sulla scena pubblica
discussioni e confronti, peccato che di
rado sono supportati da analisi critiche e da un confronto costruttivo.
La sinistra sconfitta, incapace di
affrontare la scomoda posizione del
fallimento elettorale, si è rifugiata,
da un lato nel silenzio offeso di chi è
stato tradito, dall’altro nella polemica priva di sostanza, in entrambi (...)
A
Impianti sportivi gestiti da privati per
risparmiare qualche migliaio di euro
MARCUCCI PAGINA 4
Una veduta dell’isola Polvese
SEGUE A PAGINA 63
Pd sottosopra
Trasporti
Gesenu, salta il prestito
Leonelli: «Non mi dimetto
e in assemblea rilancio»
Niente Consiglio per Boccali
Tagli delle corse dei bus,
contratti Umbria Mobilità:
a luglio il Piano regionale
“No” dai soci, l’ad Gentile:
«Nessun fallimento
e niente esuberi»
BURATTINI PAGINA 5
LUCCIOLI PAGINA 3
«Così l’abbiamo incastrato»
Il medico legale spiega come si è arrivati
al presunto assassino di Yara Gambirasio
PAGINA 7
NARNI
Scontro sul raccordo
Maxi tamponamento,
5 feriti e traffico in tilt
SCHILLACI PAGINA 23
PAGINA 25
ESAMI DI MATURITÀ
PITTI UOMO
Oggi la prova di italiano
Umbri protagonisti
In Umbria coinvolti 6.916 studenti
Malattie e impegni, sostituiti 57 commissari
Caprai, premio a Cruciani
Cucinelli, ecco la collezione
PAGINA 6
Bossetti portato in caserma
PAGINA 28
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umbria
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Tagli e nodo contratti, a luglio il piano
Rometti: «Perugia ci ripensi»
Umbria Mobilità, alta tensione
TRASPORTI IL PUNTO
di ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA - L’assessore Rometti
che chiede un “dietrofront” al
Comune di Perugia sul taglio delle corse degli autobus, le incertezze e le tensioni sul futuro dei
nuovi contratti dei lavoratori di
Umbria Mobilità e il Piano regionale dei trasporti in dirittura d’arrivo: ecco i nodi del tpl umbro
(trasporto pubblico regionale).
Ieri mattina, nella seduta del
question time in consiglio regionale, il consigliere Maria Rosi
(Ncd) ha chiesto lumi riguardo al
«taglio delle corse posto in essere
da Umbria Mobilità e allo stato
della redazione, da parte della
Giunta, della proposta di nuovo
Piano regionale dei trasporti ed
annesso piano di bacino unico regionale». Sul punto è intervenuto
l’assessore regionale ai Trasporti
Silvano Rometti che ha spiegato
come la riduzione dei servizi a
Perugia (tagli per 170mila
km/bus) sia stata una scelta
dell’amministrazione comunale
uscente (con tanto di dichiarazioni ambigue e affrettate in cui l’ex
assessore Ciccone parlava di un
fantomatico “credito” in arrivo
dalla Regione), auspicando «un
ripensamento del nuovo sindaco». Per quanto riguarda invece il
nuovo Piano regionale dei trasporti - già anticipato dal Giornale dell’Umbria - Rometti ha assicurato che verrà presentato entro
luglio. Rosi, inoltre, ha ricordato
all’assessore di aver dichiarato,
in relazione ai tagli dei servizi su
gomma paventati anche da alcuni
Autobus
di Umbria
Mobilità
parcheggiati
presso il nodo
di scambio
di piazza
Par tigiani
a Perugia
Comuni, che nel giugno dello
scorso anno è stata sottoscritta
un’intesa con la quale la Regione
e gli enti locali, sotto scrittori dei
contratti di servizio, si impegnavano a mantenere i chilometri
stabiliti a quella data, fino alla
scadenza di validità dell’intesa
stessa. Rosi ha quindi rimarcato
come «una riduzione di servizi,
da un lato va a colpire le fasce più
deboli della popolazione, ma anche città a forte vocazione turistica, che, come Assisi, non possono essere vittime di sforbiciate irrazionali». Rometti ha spiegato
che, per quanto riguarda invece i
servizi extraurbani «con il nuovo
orario, non sono previsti tagli
nelle linee, né per gli autobus che
per i servizi ferroviari». In merito
al nuovo Piano regionale dei tra-
«I Comuni
rispettino
gli accordi
presi»
I sindacati
in allarme
sui nuovi
turni: pesanti
sporti, l’assessore ha fatto sapere
che «la proposta della Regione è
già consultabile nel sito internet.
Il Piano è sottoposto a valutazione ambientale strategica (Vas),
passo indispensabile per arrivare
alla sua approvazione definitiva
insieme al Piano di bacino, due
progetti che stanno procedendo
di pari passo in collaborazione
con le due Province di Perugia e
Terni, affinché si possa avere un
nuovo quadro regionale programmatorio dei servizi. Il progetto della nuova offerta di mobilità che l’Umbria sarà in grado di
garantire ai cittadini nei prossimi
anni è propedeutico alla gara per
l’affidamento stesso dei servizi».
Umbria Mobilità. A tenere
banco in casa UM è sempre la
questione dei contratti e della
riorganizzazione del lavoro. La
scorsa settimana si è tenuto un tavolo tecnico tra azienda e sindacati. Ancora poche le soluzioni
sui punti caldi: il nastro di lavoro
e i turni. I sindacati lamentano
che la nuova turnazione individuata dall’azienda rischia di essere eccessivamente pesante, così come non è ben visto l’allungamento di mezz’ora del nastro (fino a 9 ore e mezzo). Le parti, comunque, torneranno ad incontrarsi oggi per cercare un’intesa
di massima prima di tornare al tavolo tecnico. Per quanto riguarda
invece i tagli ai servizi, le sigle
sindacali hanno già avuto ampie
rassicurazioni da parte dell’assessore regionale Silvano Rometti.
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umbria
BILANCI E TESORI
L’isola
(s)venduta
dalla politica
che abdica
Una perla del Trasimeno
ai privati per risparmiare
qualche migliaio di euro
La parabola della Polvese
di FABRIZIO MARCUCCI
PERUGIA - Se serve un esempio che descriva l’asfissia che è in grado di provocare
e auto-provocarsi la politica quando si riduce a contabilità, allora la storia dell’Isola Polvese va raccontata. E va premesso,
per chi non la conoscesse, che quella perla
in mezzo al Trasimeno custodisce specie
arboree e testimonianze storico-artistiche
che la rendono un unicum. Tanto da essere
diventata centro di educazione ambientale
per le scolaresche italiane ed europee.
Tanto da aver ottenuto la certificazione
ambientale per come al suo interno vengono gestiti il patrimonio immobiliare, gli
impianti di fitodepurazione, la raccolta dei
rifiuti e la promozione delle attività turistiche, agronomiche, didattiche ed economiche. Tanto da essere stata eletta dall’ente
che tuttora ne detiene la proprietà a «laboratorio dove la Provincia di Perugia sperimenta le proprie politiche di sviluppo sostenibile e di protezione e valorizzazione
dell’ambiente con l’intento di esportarle
ad altre aree più vaste del territorio provinciale», come si legge negli intenti della
(ex) amministrazione di Piazza Italia. Non
Scrigno La piscina
del Porcinai, uno
dei tesori che si
trovano all’Isola
Polvese
proprio una bazzecola, insomma.
Bene. Quella amministrazione, appena
poco prima di diventare “ex” - cioè prima
che entrassero in vigore le norme statali
che l’hanno svuotata di competenze - ha
deliberato che il servizio di gestione della
Polvese venga affidato a un soggetto privato per i prossimi 21 anni. Perché? Perché
così si garantirebbe la «economicità per
l’ente appaltante», come si legge nella delibera votata lo scorso 17 marzo dal presidente e da sette membri della Giunta provinciale (assente alla seduta solo l’assessore Luciano Della Vecchia).
Una questione di conti, insomma.
Sull’altare della quale, quel delicato, raffinato e innovativo modello di gestione che
fa leva sul rispetto e la valorizzazione
dell’ambiente per rendere sempre più attrattivo un luogo di pregio, verrà rimodulato. Se non altro per trovare spazio alla
«
«economicità». Nei settanta ettari di Isola
Polvese infatti, si dovrà trovare posto per
«piscina, campo da calcio, campi da tennis
e campo da golf», secondo quanto snocciolato dalla delibera. Tenuto conto che nonostante non siano redditizi come un
campo da golf - la delibera non prevede comunque di radere al suolo quel che resta
del castello medievale (XIV secolo), del
coevo monastero di san Secondo, dell’ancora più antica chiesa di San Giuliano (XI
secolo), e della pregevole, novecentesca
piscina del Porcinai, se ne deve dedurre
che le nuove strutture quasi verranno costruite sopra a quanto storia e natura hanno
lasciato in eredità e che finora si è tentato
di custodire nel migliore dei modi.
Ecco, una questione di conti. Appunto.
Anche perché nella delibera si parla molto
di attività turistico-ricettive e assai poco di
ambiente, cioè del Dna dell’isola. Un lapsus più illuminante del sole a mezzogiorno. E allora vediamoli i conti, testiamo
l’«economicità» dell’operazione. E qui il
senso di asfissia aumenta. Perché si prevede che il soggetto privato al quale verrà data in gestione l’isola per i prossimi due decenni investa poco meno di tre milioni
(2.982.049, per la precisione). Se lo stesso
sforzo fosse affrontato dall’ente pubblico,
quella cifra si aggiungerebbe ai 250mila
euro annui che che la Provincia eroga oggi
per le spese correnti per la gestione della
Polvese. Moltiplicato per 21 - gli anni di
concessione - fanno 5.250.000
euro. Sommati, investimento e
spese correnti, farebbero uscire
dalle casse pubbliche 8.232.049
euro in ventuno anni, cioè 392mila euro l’anno: 142mila euro in
più all’anno rispetto a quanto la
Provincia spende oggi. Non proprio una cifra esorbitante. E il bello deve ancora venire. Perché anche una volta che l’avrà data in
concessione ai privati, l’ente pubblico che sostituirà la Provincia
morente autrice della delibera,
continuerà a erogare per l’isola:
La concessione prevede
la gestione completa
Dalla delibera della Giunta provinciale
»
190mila euro il primo anno, 100mila il secondo e 50mila dal terzo al decimo. A chi?
Al soggetto che vincerà la gara. Alla faccia
dell’economicità. Fanno in tutto 690mila
euro. Che si aggiungeranno ai 62mila annui che l’ente pubblico spenderà per piccole attività marginali che gli resteranno a carico. Ciò significa che la Provincia o chi le
succederà, nei ventuno anni di concessione, sborserà oltre 1,6 milioni.
Eccoli i conti dell’operazione. In una vicenda dove i conti non sarebbero neanche
la prima variabile da considerare ma che
mostra addirittura lacune anche se la si
guarda dal punto di vista per la quale è stata
messa a punto, l’economicità. Perché nella
parabola dell’Isola Polvese c’è racchiusa
Progetti
Previsti campi da tennis, calcio
e golf. E l’ente pubblico
continuerebbe a spendere
la metafora di una politica ridotta a bilancio, che si perde in una visione ragionieristica smarrendo prospettive, orizzonti, costruzioni della realtà, creatività, che della
politica dovrebbero essere l’ingrediente
principale. Quella delibera di un ente
all’ultimo respiro è il punto d’arrivo che
testimonia dove possano arrivare soggetti
pubblici spogliati di autonomia e intelligenza da anni di tagli massacranti sotto diktat che sono diventati dei tabù. E che,
questo è quel che purtroppo conta, peggiorano le cose, mutilano eccellenze, banalizzano fino a ridurre tutto a una poltiglia dove contano i numeri a prescindere. Perché
il patrimonio della Polvese vale da solo
molto più anche di tutti i noiosi numeri che
abbiamo snocciolato sopra sommati insieme. Semplicemente perché non è un numero.
E il fatto che, nonostante la delibera sia
stata approvata da mesi, nessuno (associazioni, comitati, ambientalisti, cani sciolti,
politici ancora dotati di un barlume di senso, se ce ne sono), tranne la lodevole eccezione di Cittadinanzattiva, abbia avuto la
forza di dire alcunché è la cosa peggiore.
Perché testimonia che stiamo rischiando
tutti di farci vincere dall’asfissia.
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umbria
5
Leonelli non cede e va all’affondo
Il segretario regionale avverte:
«Con vecchie logiche si perde»
IL PD SOTTOSOPRA
di PIERPAOLO BURATTINI
14
PERUGIA - Il catalogo è un lungo
elenco di recriminazioni e possibili
trappole disseminate sul percorso.
In sintesi, eccone un assaggio: la
presa di palazzo dei Priori da parte
del centrodestra che brucia come
uno schiaffo e apre uno scontro
all’interno dei democrat cittadini; la
minoranza che a tamburo battente
chiede le dimissioni del segretario
regionale per manifesta incapacità
di indicare una linea; le regionali del
prossimo anno che, se non gestite,
potrebbero trasformarsi nell’ennesimo bagno di sangue interno dagli
esiti imprevedibili (e con il centrodestra che si frega le mani dalla contentezza).
Le scelte Una
manifestazione del Partito
democratico
Al secondo piano della sede di
piazza della Repubblica a Perugia,
Giacomo Leonelli ha sulla scrivania
la rassegna stampa dell’ultima settimana, alcuni appunti sparsi e il telefono che squilla senza conoscere
tregua. Dubbi e amarezze, se ci sono
(e ci sono) restano celate per lasciare
il passo ad alcune certezze: «Dimettermi? Lasciamo perdere le polemi-
«
«Assemblea
per chiarire
percorso
e progetti»
Attraverso strumentalizzazioni
c’è chi punta a indebolire me
e la presidente Catiuscia Marini
Giacomo Leonelli, segretario regionale del Partito democratico
21e22GIUGNO2014
EVENTIMUSICAESPETTACOLIDAL14GIUGNO
TAVERNACONMENUABASEDIFIORIECORSIDICUCINAFLOREALE
SABATO21GIUGNO
seguicisu
»
cucce interne, il problema è che nel
Pd umbro c’è chi mette in discussione le proprie certezze e chi invece
resta aggrappato a liturgie e percorsi
che non ci aiutano a leggere la realtà
umbra di oggi».
Breve pausa, uno sguardo al calendario che porta sottolineata la data di lunedì 23: un numero che per il
segretario regionale è una sorta di
spartiacque. «All’assemblea, a cui
sarà presente il vice segretario nazionale Lorenzo Guerini - annuncia
Leonelli - mi presenterò parlando di
lavoro, sanità, pubblica amministrazione e politiche industriali: ci misureremo su cose concrete evitando
il solito ripiegamento sul nostro ombelico, ognuno dirà la sua e poi tireremo le conclusioni. Resto al mio
posto per portare avanti una linea
politica precisa e non certo per fare il
notaio di idee che non condivido».
Nel frattempo il partito è sottosopra e i segretario cittadini di Bastia,
Spoleto e Gubbio hanno rassegnato
le dimissioni, mentre a Perugia c’è
un clima da notte dei lunghi coltelli:
«Ho apprezzato il gesto di quei segretari cittadini che con il loro passo
indietro hanno voluto facilitare una
ripartenza su nuove basi. A Perugia
giovedì (domani, ndr) si svolgerà
l’assemblea comunale e vedremo
quello che emerge. Il problema non
è fare la caccia a presunte streghe,
ma capire che il gioco delle appartenenze di corrente o delle passate
identità non porta da nessuna parte.
A Perugia si è perso perché c’è stato
uno scollamento tra noi e l’opinione
pubblica, continuare come se nulla
fosse successo è la cosa più sbagliata».
Ma alla fine, sul banco degli imputati è finito anche il suo atteggiamento, che secondo alcuni esponenti, e non solo della minoranza, è stato
pilatesco: «Sulla sconfitta di Perugia - rivendica Leonelli - non mi sono chiamato fuori ma ho cercato di
indicare gli errori e le possibili vie
d’uscita e per questo mi si è accusato
d’ingenerosità, strumentalizzando
le mie parole».
Il problema, forse, è che per un
motivo o per l’altro l’elettore medio
del Pd umbro comincia seriamente a
pensare quello che in molti si sono
visti passare sotto gli occhi in questi
anni: gruppo dirigente diviso, zero
solidarietà interna e obiettivi da raggiungere tutti tarati sulla propria
persona. Le regionali del prossimo
anno, con quest’aria, rischiano di
trasformarsi nell’ennesima gigantesca conta che lascia a terra.
Leonelli traccia righe in orizzontale e verticale su un foglio bianco
che tanto assomigliano a una schema: «Le regionali di cui discuteremo a partire da settembre non si trasformeranno in nessuno bagno di
sangue. Noto solo che alcuni pensano di giocare a indebolire il segretario regionale e la presidente Catiuscia Marini, anche questi mi sembrano vecchi riti ormai incomprensibili ai più».
Per ora basta così: se saranno solo
parole al vento, lo si capirà a breve.
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perugia
Gesenu, salta il prestito
Gentile: il “no” dei soci
L’ad rassicura: nessun fallimento e zero
esuberi previsti. I piani dell’azienda
IL PARTICOLARE
Saranno tagliate
le partecipazioni
PERUGIA - L’ad dell’azienda
ha spiegato che si sta puntando
ad una «semplificazione della
galassia societaria di Gesenu,
prevedendo alcune liquidazioni
e, in prospettiva, anche la dismissione delle attività internazionali, che comunque da anni
sono ormai autosufficienti,
compreso il progetto Egitto. Vogliamo fare meno cose ma farle
bene, concentrandoci sul nostro
core business: impiantistica,
servizio di igiene ambientale e
gestione dei rifiuti. L’obiettivo,
quindi, è dimezzare le attuali 30
società». L’altra azione prioritaria è la «focalizzazione sul territorio umbro, con l’idea di crescere per contiguità territoriale.
Ma andrebbe comunque superata la situazione attuale che vede
l’Ati2 avere 4 società operative:
un modello vecchio anche per la
qualità del servizio, che espone
a rischio dispersione e inefficienze. Serve una cabina di regia, un servizio aggregante».
IL SINDACO
Piano industriale
e l’ok di Romizi
PERUGIA - Razionalizzazione
e attenzione territoriale sono gli
indirizzi strategici del piano industriale che «in azienda è già
una realtà - ha proseguito l’ad
Gentile - Gesenu per la prima
volta dalla sua costituzione nel
1980 sta affrontando cambiamenti profondi: nuovo amministratore delegato; nuovo sindaco di Perugia che dovrà decidere
quale indirizzo dare all’azienda;
le vicende giudiziarie del socio
privato. Vicende - ha precisato che hanno creato problemi di
prospettiva, ma non hanno coinvolto Gesenu sul piano bancario
e gestionale. Insomma, abbiamo avuto forte discontinuità ma
il piano industriale verrà ufficializzato non appena il quadro
diverrà più omogeneo e ci sarà il
probabile nuovo cda. In questa
situazione le dimissioni per problemi personali del presidente
Ventanni non hanno fatto piacere, ma non hanno creato problemi gestionali in azienda».
PERUGIA - «Gesenu sta affrontando un percorso di sana ristrutturazione aziendale, e non ci sono i presupposti per esuberi o fallimenti», parola di Silvio Gentile, ad della municipalizzata perugina che gestisce il ciclo dei rifiuti e che, negli ultimi mesi, è stata al centro di polemiche e allarmi per la sua tenuta finanziaria.
«L’assetto finanziario è affaticato
e appesantito dalla situazione creditizia, rispetto alla quale stiamo attuando tutte le soluzioni per renderla
più gestibile - ha spiegato Gentile Nel frattempo l’azienda sta tenendo.
Stiamo combattendo gli spechi e lavoriamo per la moralizzazione, perseguendo efficienza a tutti i
livelli. I numeri ci daranno
ragione».
Le parole dell’ad Gentile
sono arrivate ieri mattina durante un’audizione del comitato di monitoraggio e vigilanza del consiglio regionale e
presieduto da Maria Rosi. Con
gentile anche il direttore generale, Giuseppe Sassaroli. Non
c’era, naturalmente, il dimissionario presidente Luciano
Ventanni.
Faccia a faccia con Romizi.
Il management della società
partecipata, così come emerso,
è atteso al varco delle grandi
scelte ma tutto dovrà passare nei prossimi giorni - al vaglio del
nuovo sindaco, Andrea Romizi,
che ha già annunciato di voler mettere mano al dossier Gesenu quanto
prima.
Gesenu, “banca” per i Comuni.
Dal punto di vista economico-finanziario Gesenu, ha spiegato il nuovo
Sotto, Silvio
Gentile,
amministratore
delegato
di Gesenu
amministratore delegato, «ha un
margine operativo lordo ampiamente positivo (+13%). Se azzerassimo
debiti e crediti Gesenu avrebbe un
attivo di 20 milioni di euro». «I problemi sono stati una dispersione di
risorse (ad esempio con gli investimenti internazionali) e l’ essere diventata nel tempo una “banca” degli
enti locali, consentendo ai comuni
pagamenti dilazionati di 2-3 anni.
Oggi in Umbria questi termini si sono ridotti a 6 mesi, ma la questione
rimane aperta in Sicilia».
Il quadro finanziario. A Catania
dei 9 milioni di crediti, 3 ne sono stati incassati e la situazione è in via di
risoluzione, tanto che dei restanti 6
milioni una tranche di 1,5 mln sarà
incassata in estate. A Messina rimane il problema con 45 milioni di crediti. Di questi 12 sono pagamenti
che Gesenu deve a fornitori locali da
pagare solo quando li incassa. Per il
recupero degli altri 33 milioni «stiamo provando a sfruttare l’aiuto della
Cassa depositi e prestiti». Con le
7
banche Gesenu ha poco indebitamento, e i fornitori vengano pagati
in 10 mesi e le posizioni verso il sistema erariale sono in ordine.
«Quindi il prestito ponte di 6 milioni
chiesto dall’ex presidente Ventanni
servirebbe? - spiega l’ad - Certo, ma
non risolverebbe i problemi di Gesenu e i soci non si sono dimostrati disponibili. Quindi noi andiamo avanti con l’azione di risanamento».
Sviluppo e business. Gesenu oramai ha una dignità nazionale, che
partendo dall’Ati2 ha prospettive di
crescita in territori sani come
nell’Ati1, nel Lazio (Fiumicino e
Viterbo) e in Sardegna, dove oramai
è una presenza importante: recentemente ha vinto un appalto di 100 milioni di euro a Cagliari con una joint
venture (insieme ad una società del
nord) in cui Gesenu ha il 30%. «La
logica, infatti, è stata quella di aumentare il business con partner affidabili - dice Gentile - preferendo
avere il 30% di 100 milioni che il
100% dei 25 milioni di appalti attuali».
Quattro nuovi impianti. I vertici
hanno spiegato che le difficoltà di
Gesenu non hanno influito sui servizi, tanto che la differenziata
dell’Ati1 ha le percentuali più alte
dell’Umbria, con comuni che arrivano al 75% e con Perugia che sta al
62%. Lo smaltimento nell’Ato2 è in
equilibrio e ha consentito di assorbire le difficoltà degli altri Ato regionali. Inoltre l’impianto di Pietramelina sta funzionando ed è autorizzato
per il trattamento di 105mila tonnellate e ad oggi ne lavora 75mila, quindi ha ancora un buon margine. Le capacità dell’azienda per espandersi
sul mercato sono buone, visto che ha
commesse per 25 milioni nei prossimi 2 anni per costruire 4 impianti (2
in Sardegna e 2 in Basilicata); inoltre sta puntando sui rifiuti speciali,
anche ospedalieri.
Su richiesta della presidente Rosi
è stato affrontato anche il tema dei
finanziamenti previsti dalla Regione a Gesenu per l’ampliamento di
Pietramelina. Progetto mai decollato per il venir meno dei vantaggi degli incentivi previsti anni fa. Per
questo i vertici di Gesenu hanno
chiarito di non aver mai ricevuto finanziamenti regionali, e di non aver
mai chiesto la loro conferma. Rosi
ha comunque chiesto di approfondire in futuro questo argomento e di
poter visionare il bilancio 2013.
A. LUC.
Legge Bindi Dopo l’audizione in Commissione regionale, i professionisti che operano solo per il servizio pubblico attendono l’incontro con Marini
Giordano (Cisl): «Noi medici chiediamo soltanto il riconoscimento di un diritto»
PERUGIA - «Due milioni? Noi medici non
chiediamo nulla, soltanto il riconoscimento di
un diritto». All’indomani dell’audizione in
terza Commissione regionale dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei medici, Pino Giordano (Cisl) ribadisce la posizione
dei camici bianchi che operano in regime di
esclusività per il sistema sanitario pubblico.
«Noi - ribadisce Giordano - chiediamo l’applicazione di quanto riconosciuto nelle aule di tribunale.
Un’indennità che è di circa 500
euro lorde al mese. Certo, visto il
numero dei medici interessati (3400) ed il fatto che alcuni sono
nella condizione di poter chiedere
gli arretrati di 3 anni, la cifra complessiva diventa consistente».
Circa 2 milioni di euro, secondo
quanto è stato quantificato in Regione. Una somma, però, è la posizione dei medici, che è diventata consistente a seguito dell’atteggiamento della Regione, che si è
sempre rifiutata di riconoscere questa indennità ai medici che lavorano esclusivamente
per la sanità pubblica. Ed il “tassametro”, proseguendo in questo braccio di ferro, continua
a girare, così da far lievitare ancora il “debito”
della Regione nei confronti di circa 400 medici umbri.
«Il fatto che la Regione tardi a riconoscere
questa indennità fa accumulare gli arretrati»
ricorda infatti Giordano. Che ribadisce come
da parte delle organizzazioni sindacali dei
medici ci sia la disponibilità a spalmare queste
indennità, dato che difficilmente la Regione
può essere nelle condizioni di trovare su due
piedi 2 milioni di euro tra le pieghe del bilancio attuale. Disponibilità sui tempi, ma non
sull’esito finale: i medici vogliono il riconoscimento di quell’indennità. «Noi - annuncia
infatti Giordano - andremo avanti con i ricorsi, affinché venga riconosciuto il nostro diritto».
IL PROGETTO EUROPEO
La formazione attraverso i social media
La vertenza Un medico in corsia
d’ospedale
PERUGIA - Confartigianato formazione Cnipa Umbria attraverso un
progetto di partenariato multilaterale Grundtwig dal titolo “People Pedagogic evolution with on line personal learning Environments” ha
sperimentato negli ultimi due anni, assieme ad altri sei partner europei provenienti da: Portogallo, Finlandia, Polonia, Spagna, Norvegia
e Turchia, modelli metodologici di apprendimento nella formazione
per adulti attraverso l’utilizzo di ambienti personali di apprendimento. Si è trattato di sperimentare in classi di allievi adulti, in alcuni casi
over 60, metodologie di formazione basate sull’utilizzo, in particolare, di social media: youtube, facebook, skype, blog, tanto per citarne
alcuni. Ogni partner ha organizzato presso la propria struttura corsi
che prevedevano come metodologia didattica l’utilizzo di questi strumenti con risultati lusinghieri ed innovativi, in particolare per ogni
corso è stato creato un blog che è diventato una vera e propria classe.
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perugia-corciano
9
Romizi non gioca
a fare l’epuratore
Il sindaco: «No a rese dei conti, scelte per la città»
La Giunta di stampo civico, intanto, prende forma
di LUCIO FONTANA
PERUGIA - Da una parte il puzzle
della Giunta su cui il rimescolamento delle tessere sembra ormai
essersi stabilizzato su una linea di
tendenza abbastanza precisa;
dall’altra il cambio della guardia di
alcune figure chiave della catena di
comando che formano l’ossatura
della macchina comunale. Questi i
due fronti su cui è impegnato al momento il sindaco Romizi che se da
una parte manda messaggi rassicuranti, dall’altra cerca di procedere
nella tabella di marcia che si è dato.
Andiamo ai particolari, partendo
dalla formazione della squadra che
amministrerà la città nei prossimi
cinque anni.
L’idea originaria di una Giunta a
forte connotazione civica, dopo un
periodo d’eclissi, è tornata di prepotenza sulla scena: segno, stando
ad alcuni della stretta cerchia del
sindaco, che l’idea non era mai né
tramontata né chiusa in un cassetto.
E se la linea di tendenza è questa si
capisce perché l’idea di Urbano Barelli nelle vesti di vicesindaco è
tutt’altro che peregrina, così come
concreta sembra essere l’intenzione di piazzare due tecnici nella caselle dell’Urbanistica e dei Lavori
pubblici. In questo schema i partiti
della coalizione e di conseguenza i
loro rappresentanti (almeno i più
votati) rischiano di dover fare un
passo indietro. Forse, ma si tratta di
ipotesi, potrebbero esserci un paio
di posti per chi proviene dalle liste.
La rosa è la solita: Varasano (FI),
Prisco (FdI) e Scarponi (Ncd).
Per il momento tutti sembrano
essere allineati e coperti, ma è chiaro che i tempi delle scelte non possono protrarsi a lungo se non rischiando d’innescare una fibrillazione. E in questa partita è tutta da
definire la presenza della quattro
donne in Giunta: il mix è tutt’altro
che semplice, perché i numeri sono
stretti o addirittura risicati se s’intende scommettere sul modello civico. Si vedrà presto. Certo è che figure di area che abbiano delle competenze specifiche che possono essere spese in vari nella composizione della Giunta e non solo, ci sono.
Il consigliere provinciale Bruno
La strategia Il
corridoi d’ingresso del Comune; nel riquadro il sindaco con il
Questore
Biagiotti è una di queste e basti pensare al suo lavoro di supporto alla
candidatura di Perugia a capitale
europea. E veniamo alla macchina
comunale. L’avvicendamento del
Boccali taglia di netto
Per lui nessun rientro
PERUGIA - A volte il modo migliore per conservare un pezzo
della propria vita sia quello quello
di voltare pagina e lasciarsi tutto
alle spalle. Voltare pagina e chiudere per sempre un capitolo. Né
rimpianti né tentennamenti. In
queste ultimi giorni Wladimiro
Boccali ha avuto modo di confrontarsi con più di un dirigente
del Pd o semplice amico di battaglie politiche, e con tutti ha sottolineato l’esigenza di “ripartire da
zero” e lasciare ad altri l’onore di
battersi politicamente dai banchi
dell’opposizione contro la nuova
maggioranza di centrodestra guidata da Andrea Romizi.
Le dimissioni da consigliere comunale, dunque, più che una
eventualità sembra che ormai si
siano trasformate in una certezza
che di fatto sono la conseguenza di
una scelta di vita. Chiudere una fase del proprio impegno politico,
per dedicarsi ad altro e fare altro. E
questo nonostante non pochi abbiano fatto pressing per ottenere
un suo impegno diretto. Niente da
fare, a meno di un clamoroso ripensamento che al momento non
sembra però trovare spazio. Nella
testa e nella pancia dell’ex primo
cittadino, racconta chi ci ha parlato, c’è molta amarezza ma nessuna rabbia o senso di rivalsa: non ci
sarà l’indice puntato contro nessuno e non ci saranno chiamate in
correità per il gruppo dirigente del
partito perugino o regionale. E, almeno per ora, la distanza dalla politica attiva da parte di Boccali sarà marcata ed evidente. Con molta
probabilità l’ultimo intervento
IN BREVE
Palazzo della Penna
Domani un incontro
sulla poesia dialettale
PERUGIA - Si svolgerà domani alle 18.30, presso Palazzo
della Penna, un incontro dedicato alla poesia popolare dal titolo “Dialetto per diletto (e/o
per dispetto)”. Sandro Allegrini, Claudio Carini e Baldissera
Di Mauro presenteranno le
opere di Claudio Spinelli,
Franco Scataglini e Modesto
Della Porta. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
Provincia
Il difensore civico
fa il punto sulle attività
Il cambio L’ex
sindaco, Wladimiro Boccali
L’ex sindaco verso le dimissioni da consigliere
di PIERPAOLO BURATTINI
direttore generale Antonella Pedini
che probabilmente verrà spostata
alla Fondazione Perugia 2019, ha
subito innescato una serie di sussurri e preoccupazioni circa la volontà del sindaco di fare piazza pulita. Timori che il sindaco in persona ieri ha voluto subito fugare parlando della volontà di «semplificare, razionalizzare e risparmiare»
senza che questo abbia come scopo
«una resa dei conti politica». Ieri
Romizi, intanto, ha incontrato il
Questore Carmelo Gugliotta per le
presentazioni di rito. Dopo la festa,
il tempo delle scelte è vicino.
pubblico sarà proprio per spiegare
alla città il senso della sua scelta di
fare un passo indietro. Un’uscita
di scena con dignità, che in tempi
come quelli che corrono non è affatto poco. In battaglia è importante come ci si entra, ma ancor
più il modo in cui se ne esce. E il
futuro della truppa Pd in Consiglio? Con la rinuncia di Boccali le
porte di palazzo dei Priori si aprirebbero a Diego Mencaroni, mentre per il ruolo di capogruppo gli
occhio sono puntati su Tommaso
Bori. Ma questa è davvero tutta
un’altra storia che il Pd perugino
deve iniziare a scrivere se intende
scrollarsi di dosso (per davvero) i
fantasmi della sconfitta.
PERUGIA - Il resoconto
dell’attività del difensore civico della Provincia, l’avvocato
Marcello Pecorari, unita a quella svolta nel Comune di Città di
Castello (firmatario della convenzione con l’ente provinciale), saranno illustrate domani
alle 11 nella sede centrale della
Provincia. Oltre all’avvocato
Pecorari, saranno presenti il
presidente della Provincia Marco Guasticchi e Giuseppe Rossi, responsabile dell’Ufficio di gabinetto del sindaco di Città di Castello.
SERVIZIO NECROLOGI
075 395041
075 395043
E’ mancata all’affetto dei suoi cari all’età di anni 78
MARISA RAGGETTI
VED. MARCUCCI
Ne danno il doloroso annuncio le figlie Claudia e Luana,
il genero Gianluigi, i nipoti Marco e Aurora, la cognata Ausilia,
i fratelli ed i parenti tutti.
Ponte San Giovanni, 18 Giugno 2014
Sabato convegno nazionale alla Sala dei Notari. L’importante ruolo di Radio Perusia nel settore
La Protezione civile “Perusia” esce dai confini locali
PERUGIA - Radio Perusia è la prima Web radio tematica di Protezione civile in Italia, creata e gestita interamente dai volontari del Gruppo
comunale di Protezione civile” Perusia “ di Perugia. L’attività redazionale per ogni singola puntata - le
trasmissioni vanno in diretta da studio ogni sabato a partire dalle 15,30
- si svolge nell’arco di tutta la settimana, durante la quale vengono
presi i contatti con le persone da intervistare. Viene poi creato un palinsesto di massima, discusso e approvato durante la riunione di redazione del giovedì. Radio Perusia è
presente ai principali eventi nazionali di Protezione civile, operando
anche in contesti emergenziali come nel caso delle trasmissioni in diretta dall’Emilia ferita dal terremoto, rese possibili dalla permanenza
dei Volontari della Regione Umbria nel campo di San Prospero
(MO ). Dalla sua nascita, Radio Perusia ha presenziato anche diverse
fiere, manifestazioni e convegni
nazionali e locali. Fino ad oggi, ai
suoi microfoni sono passate numerose figure istituzionali della Protezione civile nazionale e locale, ricercatori, esperti e rappresentanti
del mondo della comunicazione e
del Volontariato. Lo scorso 3 maggio, in occasione delle attività per il
decennale del Gruppo comunale “
Perusia “, Radio Perusia ha inaugurato lo studio da cui effettua le trasmissioni e, sempre in occasione
delle attività connesse al decennale
del Gruppo, organizza il convegno
nazionale che si terrà sabato 21 alla
Sala dei Notari di Palazzo dei Priori
a Perugia e a cui prenderanno parte
prestigiosi relatori del mondo della
Protezione civile, della comunicazione del volontariato e del giornalismo.
La cara salma proveniente dall’Istituto Seppili giungerà oggi,
mercoledì, alle ore 10.00 nella Chiesa Parrocchiale
di Ponte San Giovanni ove avranno luogo i funerali
Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata
nel Cimitero locale.
NON FIORI MA OFFERTE ALL’ASSOCIAZIONE P.S.P. PIEMONTE
Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno
rendere l’ultimo tributo di affetto alla cara estinta
LE NECROLOGIE
SI RICEVONO
TUTTI I GIORNI
FINO ALLE ORE 17,30
Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria
Redazione Tel. 075 9235028
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gubbio
Indesit, c’è il “Piano Italia”
Investimenti,
ricadute positive
per i lavoratori
dell’Alto Chiascio
Indesit company
ll quartiere
generale
del gruppo
a Fabriano
di MARCO MONTEDORI
GUBBIO - Una vertenza lunga e
difficile, conclusa positivamente
con il referendum nelle fabbriche
che ha sancito il «sì» all’accordo. A
sei mesi di distanza, la Indesit company ha presentato il “Piano Italia”,
che prevede investimenti per 83 milioni di euro sul territorio italiano,
alla presenza del ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Con ricadute
importanti sull’occupazione nel
territorio della Fascia appenninica,
già colpito duramente dalla crisi del
settore dell’elettrodomestico (an-
CONTESSA
Interrogazione
in Regione
PERUGIA - «In questo momento a bilancio non ci sono
somme per intervenire, anche
se confidiamo di recuperare
risorse entro la fine del 2014»:
sono queste le parole dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Silvano Rometti, in
merito al ripristino della carreggiata della strada della
Contessa, franata a novembre
nel tratto al confine con le
Marche. Un intervento che richiederebbe un investimento
di circa 1 milione di euro.
L’assessore ha riferito ieri
in Consiglio su sollecitazione
dell’interrogazione, presentata da Orfeo Goracci, avente a
oggetto “Gravi disagi per il
traffico sulla strada ex-statale
452 della Contessa”.
Rometti ha inoltre confermato la disponibilità della
Provincia a dislocare delle
pattuglie nei fine settimana
estivi per ridurre i disagi nel
tratto a senso unico regolato
da semaforo. Sulla questione
è intervenuto nei giorni scorsi
anche l’esponente socialista
Giuseppe Brunelli, ex capogruppo in consiglio comunale.
83
I milioni
di euro di
investimenti
negli stabilimenti italiani
cora in bilico 700 dipendenti della
ex Merloni, chiusa la Faber di Fossato di Vico). Sono infatti circa 200
i lavoratori dell’Eugubino impiegati negli stabilimenti della Indesit di
Melano e Albacina (senza contare
altre decine di posti di lavoro creati
dall’indotto), che possono tirare un
sospiro di sollievo grazie al nuovo
piano.
Le produzioni. I tre poli italiani
del colosso degli elettrodomestici
(leader anche in Gran Bretagna e
I numeri. Il piano è stato illustrato nei dettagli da Marco Milani, amministratore delegato e presidente
del gruppo industriale. Sono 83 i
milioni complessivi di investimento per i tre poli produttivi italiani
(Fabriano, Comunanza e Caserta),
dei quali 19 saranno utilizzati per le
produzioni di eccellenza nelle fabbriche di Melano e Albacina.
Il piano consentirà di salvare centinaia di posti di lavoro, messe in discussione nel primo progetto presentato dall’azienda nel giugno
scorso e che prevedeva 1.400 esuberi. In seguito alle trattative, condotte anche nella sede del ministero
allo Sviluppo economico, si è giunti
a un accordo che prevede un piano
di accompagnamento alla pensione
per 330 dipendenti, e licenziamenti
bloccati per 5 anni con ricorso a cassa integrazione e contratti di solidarietà. Nella prospettiva che gli investimenti diano i risultati sperati.
«Una risposta al contesto di mercato e una dimostrazione di come
anche nel nostro Paese si possano
realizzare prodotti innovativi e di
qualità in modo competitivo», è stato il commento dell’ad Milani, che
ha aggiunto: «Gli 83 milioni ci permetteranno di consolidare la nostra
superiorità su tre prodotti, del lavaggio e della cottura, di cui siamo
leader in Europa e che produciamo
in Italia».
Una buona notizia dunque per
l’economia dell’Alto Chiascio,
mentre sono ancora in attesa di risposte i lavoratori di tante altre situazioni di crisi, a cominciare da ex
Merloni ed ex Sirio ecologica.
Antonella e Kim, un’amicizia lunga dieci anni
La storia della ragazza che grazie al suo cane-guida è tornata a vivere
GUBBIO - Una storia di amicizia e
di profonde emozioni lunga dieci
anni. È stata una giornata di festa
vissuta in semplicità tra gli amici e
tra coloro che, a vario titolo, sono
stati testimoni di questi dieci anni
di vita, quella andata in scena
all’agriturismo San Bartolo a Padule. Protagoniste Antonella Mocci e la sua cagnolina Kim.
Antonella, che a causa di una malattia ha progressivamente perso
l’uso della vista, dieci anni fa (era
l’ottobre del 2004 ) fu inserita in un
progetto che la portò ad ottenere,
grazie alla Scuola nazionale di cani
per ciechi di Scandicci in provincia
di Firenze, un cane guida.
Kim, l’esemplare di Labrador
Retriver nero che all’epoca aveva
due anni, dopo essere stata educata
da una famiglia affidataria in Toscana, venne consegnata ad Antonella che da allora tornò metaforicamente a vivere, potendo muoversi, lavorare (fa la centralinista a
Scuola comunale di musica,
i saggi chiudono l’anno di attività
GUBBIO - Sono stati oltre 190
gli studenti che hanno frequentato quest’anno i corsi della scuola
comunale di musica. I saggi di fine anno, come da tradizione, hanno concluso nei giorni scorsi l’attività della scuola gestita società
partecipata Gubbio cultura e multiservizi.
Le esibizioni si sono svolte nella sala refettorio della biblioteca
Sperelliana. A portare il saluto
della società pubblica e del Comune è stato l’amministratore
unico Roberto Tanganelli, che ha
Sono circa 200 i dipendenti
dell’Eugubino
che possono tirare
un sospiro di sollievo
Russia, con stabilimenti in Polonia
e Turchia) saranno riorganizzati
con il rientro di produzioni
dall’estero e l’obiettivo di puntare
sui contenuti tecnologici.
In particolare, per gli stabilimenti
di Melano e Albacina è prevista la
creazione di un «centro di eccellenza nella produzione di forni da incasso» e di un polo specializzato
nella «realizzazione dei forni di piccole dimensioni oggi realizzati in
Francia», ha spiegato l’azienda.
ringraziato i docenti per l’impegno, l’ottimo rapporto instaurato
con i giovani allievi e i risultati
conseguiti. Un pensiero è stato rivolto a quanti hanno dato un apporto per l’andamento dell’anno
didattico, come il professor Giordano Ghigi che ha coordinato la
scuola.
È stato un momento intenso a
conclusione di una settimana trascorsa con i saggi di classe in cui
tutti gli allievi hanno potuto mettere in evidenza il proprio grado
di apprendimento nel percorso
Perugia) e condurre una vita socialmente impegnata.
A San Bartolo era presente il
nuovo sindaco Filippo Mario Stirati che ha voluto sottolineare la vicinanza del Comune, il parroco
don Armando Minelli e padre Paolo del convento di San Francesco
che hanno benedetto i presenti,
quindi rappresentanze di Umbria
Mobilità, che garantisce ogni giorno ad Antonella il trasferimento da
Gubbio a Perugia per andare a lavorare insieme a Kim, e della Provincia con la presenza di operatori
dello “Sportello a 4 zampe”.
Nel corso della serata sono stati
raccolti anche dei fondi che andranno in parte a finanziare la
Scuola nazionale per cani guida di
Scandicci.
Antonella e Kim erano state protagoniste a settembre scorso anche
di un’altra storia a lieto fine, quando avevano conosciuto, a Perugia,
Antonio. Lo studente, originario si
iniziato a ottobre e terminato pochi giorni fa.
Come detto sono stati 190 gli
allievi che complessivamente
hanno frequentato i corsi, che riprenderanno a pieno ritmo nel
prossimo mese di ottobre.
Alla giornata conclusiva, nello
spettacolo serale, una commissione formata dagli esperti Katia
Ghigi, Maurizio Ceccarelli e
Marco Buttò ha individuato sei
allievi meritevoli della scuola di
musica, ai quali sono state consegnate le borse di studio messe a
disposizione dalla società Gubbio cultura e multiservizi,
dall’organizzazione del Gubbio
summer festival e da Le Cantarine.
Salerno, si trovava in un momento
di profondo sconforto: dopo che lo
avevano invitato a Gubbio, il giovane non aveva più dato notizie a
casa per un paio di giorni.
Il ragazzo era stato poi rintracciato dai carabinieri e aveva inviato una “Lettera aperta ai cittadini di
Gubbio” per ringraziare non solo
Antonella e Kim, ma anche le altre
persone che lo hanno aiutato nella
sua breve permanenza nella città di
pietra.
13
Antonella e Kim
Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria
14 assisi-bastia
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Assisifestival, musica
nelle piazze della città
Il programma della manifestazione. Tra gli ospiti
Enrico Ruggeri, Mario Venuti e Maurizio Mastrini
BASTIA - Sono iniziati il 9 giugno i lavori presso la scuola primaria di Ospedalicchio, riguardanti il miglioramento sismico. La parte interessata all’intervento è quella di meno recente costruzione.
L’ampliamento non necessita di interventi strutturali. Si procederà,
come spiega il Comune in una nota, con interventi localizzati sulle
strutture in cemento armato al fine di rafforzarli, mentre per la parte in muratura si procederà a realizzare intonaco armato sulle due
facce dei setti murari. L’intervento sarà completato dal ripristino
delle finiture.
ASSISI - Nel verde del bosco di San Francesco prosegue fino a settembre, il ciclo di “Visite con il direttore”, organizzate dal Fai
(Fondo ambiente italiano), per far conoscere e apprezzare a visitatori di ogni età questo splendido esempio di paesaggio rurale italiano di 64 ettari in provincia di Perugia.
Ogni sabato alle ore 15.30 e ogni domenica alle ore 11, sarà di nuovo possibile partecipare a coinvolgenti visite guidate che vedranno
Luca Chiarini, Property Manager del Bosco, accompagnare i visitatori in uno speciale tour alla scoperta di tre diversi percorsi - naturalistico, storico-artistico e spirituale.
Bastia Umbra
Tares, contributi in arrivo
La location In piazza del Comune si esibirà Mario Venuti
IL PROGRAMMA
nella sala della Conciliazione “Assisi reforming arts”, il 26 luglio alla Rocca maggiore “Soundflow
2.0”. Il 27 luglio in programma il
“concerto di musica classica e Ontoarte” sul sagrato della Chiesa di
San Rufino mentre il 2 agosto, in
piazza San Rufino “Violinos do
moderno”. Sempre il 2 agosto nel
sagrato di San Rufino concerto di
musica lirica, mentre il 9 agosto
sul sagrato della chiesa di Santa
Chiara “Maurizio Mastrini Essen-
tial”.
Il 16 agosto in piazza del Comune “Mario Venuti Piano Solo”. Il
24 agosto in piazza Garibaldi di S.
Maria degli Angeli “Enrico Ruggeri Unplugged”, il 28 agosto “Riverock Festival” a Castelnuovo di
Assisi, il 9 settembre “Nuova cività live” nella piazza della chiesa di
San Pietro ad Assisi.
L’evento sarà presentato domani, alle ore 15, presso la Sala della
Conciliazione.
Santa Maria degli Angeli L’uomo ha notato che la donna stava usando lo smartphone e l’ha colpita per gelosia
Botte alla moglie il giorno del compleanno
ASSISI - Nella notte tra lunedì e
martedì, a Santa Maria degli Angeli, una festa di compleanno si è
trasformata in un episodio poco
piacevole per una famiglia di domenicani, che da qualche mese si
sono trasferiti in Italia. La moglie
stava utilizzando il suo smartphone e il marito, complice l’alcol,
immaginando che stesse comunicando con qualcun altro l’ha col-
Via ai lavori presso la scuola primaria
Proseguono le visite con il direttore
ASSISI - Torna Assisifestival, rassegna internazionale di arte e cultura.
Ispirato dalla passione per la
musica, Assisifestival è ambientato nella meravigliosa cornice di
Assisi, si rivolge a tutti coloro che
amano la cultura ed è finalizzato
alla sua promozione e diffusione
nel territorio, con eventi gratuiti ed
aperti al pubblico.
La realizzazione del progetto,
promosso dall’associazione culturale Round Rable di Perugia, è resa possibile dalla Confcommercio
di Assisi e dal Comune di Assisi
che ospita ogni anno gli eventi ,ovvero concerti ,convegni ed esibizioni artistiche di vario tipo.
di TIMOTEO CARPITA
Ospedalicchio
Bosco di San Francesco
di GIOVANNI ZAVARELLA
Il programma prevede il 28 giugno in piazza del Comune “Friggi
e balla!”, il 30 giugno nelle cattedrali e nei palazzi storici di Assisi
la “rassegna di arti antiche”, il 9 luglio nella chiesa di Santa Maria
Maggiore di Assisi “Violinhos
youth orchestra”.
La manifestazione proseguirà
l’11 luglio nella sala degli Sposi
presso la pinacoteca comunale,
dove è in programma “Assisi performing arts”. Seguirà il 13 luglio
IN BREVE
pita al volto. Lei, cadendo a terra,
si è ferita ad un gluteo. La ragazza
di 22 anni ha riportato anche un
taglio all’orecchio, che non è stato ben chiarito se sia stato provocato dalla caduta, avvenuta mentre stava tagliando una torta.
Mentre le ferite causate dai tagli
non sembrerebbero gravi, più rilevante è la contusione riportata
dalla donna al volto. La ragazza è
stata visitata all’ospedale Santa
Maria della Misericordia di Peru-
San Francesco Patrono d’Italia, convegno
sui 75 anni dalla proclamazione
ASSISI - Il termine “patria” inteso nel senso più ampio di amore per la
propria terra e l’esaltazione del Cantico delle creature sono solo alcuni
degli aspetti che verranno messi in evidenza nel convegno organizzato
dalla Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino in collaborazione
con il Comune di Assisi oggi, nel pomeriggio alle ore 17 nella sala della
Conciliazione del palazzo comunale, dal titolo: “San Francesco patrono
d’Italia, a 75 anni dalla proclamazione”.
Il periodo storico in cui è avvenuta la proclamazione sarà introdotto e
approfondito dall’ex ministro Andrea Riccardi mentre l’iter specifico sarà messo in evidenza dal professor Francesco Santucci che ha ritrovato
documenti inediti proprio sull’appello che il vescovo di allora monsignor
Placido Nicolini rivolse prima agli altri vescovi italiani e dai quali ottenne
166 sì e poi al Papa. L’iter iniziò il 6 aprile del 1937 e arrivò a compimento
proprio il 18 giugno del 1939. Il convegno sarà aperto dai saluti del sindaco di Assisi Claudio Ricci. Seguiranno le relazioni che saranno moderate da Anna Mossuto, direttore del Corriere dell’Umbria. Le conclusioni saranno affidate al vescovo monsignor Domenico Sorrentino che ha
voluto ricordare questo anniversario già con una veglia di preghiera per
l’Italia il 7 giugno scorso nella basilica superiore di San Francesco.
gia dove le è stata giudicata guaribile in 30 giorni. L'uomo, secondo quanto appreso dai carabinieri,
non ha precedenti penali e risiede
regolarmente in Italia. I familiari
della ragazza non erano intenzionati a sporgere denuncia, ma per
legge, vista la prognosi superiore
ai 20 giorni, si è dovuto procedere
alla denuncia per lesioni personali.
I carabinieri della compagnia di
Assisi, sotto il comando del maggiore Marco Sivori, sono intervenuti sul posto per accertare che
non si trattasse di maltrattamenti
reiterati. Oltre alla vittima, anche
la madre e la sorella della donna,
hanno precisato che è stata la prima volta che l'uomo ha avuto un
comportamento del genere nei
confronti della moglie.
SERVIZIO NECROLOGI
BRIZI PAOLO & MOCCALDO
ASSISI (PG)
Tel. 075.8044117
Il giorno 16 c.m. presso l’ospedale Santa Maria
della Misericordia in Perugia è venuto a mancare
all’affetto dei suoi cari all’età di anni 89
DANTE MANINI
Ne danno il triste annuncio la figlia Chiara, il genero Tullio, i nipoti Viola
con Galliano e Gabriele, l’amata pronipote Benedetta, il fratello Ermenegildo,
la sorella Ermelinda, i cognati, le cognate, i nipoti e parenti tutti.
Tordandrea, 18 giugno 2014
Il funerale avrà luogo oggi alle ore 15.00 nella Chiesa Parrocchiale.
Al termine della Santa Messa seguirà la tumulazione al Cimitero di Costano.
Si ringrazia anticipatamente quanti renderanno omaggio al caro estinto
BASTIA UMBRA - È stato pubblicato dal Comune di Bastia Umbra un avviso per l’assegnazione di un contributo economico a copertura dei costi relativi al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi
(Tares) anno 2013 in favore di titolari di utenze domestiche che versano in condizioni di disagio sociale ed economico. Nell’avviso si
rende noto che i nuclei familiari residenti a Bastia Umbra in possesso di Isee di valore pari o inferiore a 12mila euro possono accedere
all’assegnazione di un contributo economico una tantum finalizzata
al rimborso, nella misura minima del 50% del tributo comunale.
Tutte le informazioni sono disponibili presso l‘ufficio relazioni con
il pubblico del Comune di Bastia Umbra.
Il convegno
Smart Cities, esperti a confronto
ASSISI - Venerdì 20 giugno ad Assisi nella sala della Conciliazione
nel palazzo comunale si terrà il convegno “Pro Gettare Smart Cities”, che ha l’obiettivo di proiettare in avanti la capacità di innovare
e valorizzare il patrimonio edilizio esistente e le specificità del territorio. L’incontro prende le mosse dall’iniziativa Smart Cities, promossa dall’Unione Europea all’interno del Set plan (Strategic energy technologies plan), allo scopo di migliorare la vita degli abitanti
dei centri urbani.
Il convegno inizierà alle ore 9 con i saluti del sindaco Claudio Ricci,
di Franco Moriconi, Rettore dell’Università degli Studi di Perugia,
Silvano Rometti, assessore regionale all’Ambiente, Bruno Bracalente, presidente fondazione Perugia/Assisi, Luigi Tardioli,
presidente Centro studi turismo Assisi e Maurizio Del Savio,
direttore Casse di Risparmio di Spello e Bettona.
Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria
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Raddoppiano i giovani disoccupati
Almeno 5 mila in provincia,
la Uil: i soldi per favorire
il lavoro ci sono, ma Regione
e Cpi non aiutano chi lo cerca
ACCIAIERIE
Elezioni rsu all’Ast,
la soddisfazione
della Uilm:
«Triplicati i seggi»
di FEDERICA LIBEROTTI
TERNI - La crisi occupazionale è
alle spalle? A leggere le statistiche
non sembra proprio, anche se gli
strumenti per far ripartire il lavoro,
soprattutto tra i giovani, non mancano. L’importante è saperli sfruttare.
In provincia di Terni, stando ai
dati dell’Istat più aggiornati riferiti
al 2013, il tasso di occupazione nella fascia di età 15-29 si attesta al
39,2% e al 19% per quelli tra i 15 e i
24 anni (-2,8% rispetto al 2012). Significa, nel primo caso, che lavorano solo due giovani su cinque e, nel
secondo, meno di uno su cinque.
Dati, questi, che fanno il paio con
quelli diffusi ieri dalla Uil di Terni,
secondo i quali in tutta l’Umbria si
stima che siano tra i 15 e i 20 mila i
ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non
studiano, non lavorano e non sono
impegnati in attività di formazione
(i cosiddetti Neet), un terzo dei quali, all’incirca, in provincia di Terni.
«Una intera generazione è esclusa
da ogni esperienza lavorativa. A
Terni poi si registra il raddoppio
della disoccupazione giovanile» ha
spiegato allarmato Guglielmo Loy,
segretario nazionale della sigla sindacale. Loy, insieme a Viviana
Toia, del patronato Ital Uil, era presente ieri a Terni in occasione della
presentazione di un importante strumento per il contrasto al fenomeno
della disoccupazione, il programma
nazionale (ma promosso dall’Euro-
È sempre allarmante la situazione dell’occupazione in
provincia di
Terni, a fianco
una protesta
dei giovani
22,8
I milioni messi a disposizione per l’Umbria nell’ambito
del progetto Garanzia
Giovani per aiutare l’occupazione
pa)
“Garanzia
giovani” che, solo per l’Umbria,
mette a disposizione oltre 22 milioni di euro, da utilizzate nel biennio
2014-2015, per orientamento, formazione e inserimento nel mondo
del lavoro. «Una grande opportunità che rischiamo di perdere» ha sottolineato Gino Venturi, segretario
provinciale della Uil, il cui pessimismo è presto spiegato: finora, sempre in Umbria, sono stati soltanto
1.024 i giovani che hanno aderito al
progetto e si sono registrati al porta-
le nazionale, a quello regionale o
ai Centri per l’impiego, per accedere alle varie opportunità di lavoro e formazione (dai tirocini all’auto-impiego, dal servizio civile ai
contratti di apprendistato).
Come mai una così poca partecipazione? Venturi definisce «assurdo» il comportamento della Regione «che non solo (a differenza di altre Regioni) non ha ancora disciplinato l’accreditamento lasciando ai
soli Centri per l’impiego - che si dimostrano inadeguati - la gestione
del progetto ma che non ha neanche
provveduto a dare adeguata informazione alla popolazione». Insomma, solo i Centri per l’impiego possono occuparsi della loro presa in
carico, cercando di mettere in contatto domanda e offerta, mentre per
ora sono esclusi altri soggetti che
potrebbero dare un valido e concreto contributo, come patronati o
agenzie per il lavoro. Su questo versante è significativa la testimonianza di una giovane che proprio ieri
mattina si è recata al Centro per
l’impiego di Terni per chiedere di
essere iscritta al progetto. «Mi hanno dato il volantino dell’iniziativa
dicendomi di leggerlo e di fare da
sola» ha raccontato stupita durante
la conferenza stampa.
Proprio per andare incontro ai
giovani che hanno bisogno di aiuto
la Uil, in occasione del Meeting di
Collerolletta previsto tra il 25 e il 29
giugno, allestirà uno stand dove sarà possibile non solo avere informazioni sul progetto “Garanzia giovani”, ma anche registrarsi al portale.
Il sindaco Di Girolamo analizza il voto nell’assemblea del Pd e intanto pensa alla Giunta: colloqui serrati per portare la Bertocco in squadra
«Le Europee un successo di Renzi, a Terni ottimo risultato»
Il sindaco Di Girolamo
TERNI - Sono ore decisive e febbrili per la composizione della nuova giunta comunale. Mai come in questa occasione l’attesa è spasmodica per conoscere i nove assessori che accompagneranno Leo Di Girolamo
nella sua nuova avventura amministrativa. Nella due
giorni di assemblea del Partito democratico è stato rimarcato un po’ da tutti: Terni è per il centrosinistra umbro e soprattutto per il Pd, la città di riferimento dopo il
crollo di Perugia ad appannaggio del centrodestra. E se
Terni dovrà essere il faro del centrosinistra regionale,
allora occorre allestire una squadra di governo di alto
profilo e non solo a parole. Proprio in queste ore la manager di Aspasiel Sonia Bertocco sarà chiamata a decidere sulla proposta ricevuta direttamente dal sindaco
di far parte della giunta, magari con le deleghe allo sviluppo economico e all’innovazione tecnologica. Un sì
della Bertocco sarebbe per Di Girolamo un colpo di assoluto prestigio. Ma stando alle indiscrezioni che trapelano, il sindaco sarebbe intenzionato a portare in
giunta almeno tre, quattro personaggi di spessore da
pescare nella cosiddetta società civile. Mentre il resto
della squadra sarebbe composto da esponenti politici,
magari da coloro che hanno ottenuto risultati elettorali
di rilievo. Anche se questo pare che non sia una condizione essenziale per poter sperare di far parte del
gruppo. Intanto Di Girolamo nell’analizzare il voto ha
detto chiaramente che «il successo nelle elezioni Europee è da ricondurre alla figura del presidente del
Consiglio Matteo Renzi, ma anche a Terni abbiamo ottenuto un ottimo risultato, vorrei ricordare che su 13
sindaci di centrosinistra che si sono ripresentati soltanto 4 sono stati rieletti e tra questi ci siamo noi. Ovviamente non dobbiamo nascondere le difficoltà che sono
emerse». E il pensiero va all’alto astensionismo per il
voto del ballottaggio. «La gente ci chiede innovazione
e semplificazione, e noi stiamo lavorando in questo
senso». Parola di sindaco.
TERNI - Sei delegati “conquistati”, quattro nel collegio operai e uno in quello impiegati di
Ast, oltre a un delegato operaio
nella Società delle fucine. È
forte la soddisfazione in casa
della Uilm, dopo le elezioni
delle rsu del gruppo. «Esprimendo oltre 460 preferenze totali - spiega il sindacato in una
nota - ci permette di rappresentare con molta più forza e determinazione le problematiche
complessive attuali e quelle che
nel prossimo futuro emergeranno».
La massiccia adesione al voto, con oltre il 90% degli aventi
diritto, secondo la Uil «testimonia in questo particolare e delicato momento storico, l’importanza ed il valore che si attribuisce e si riconosce al sindacato,
ai rappresentanti eletti e a tutti
coloro che con la candidatura,
pur acquisendo consensi minori ci hanno messo la faccia».
Inevitabile una riflessione
sull’acquisizione dell’Ast da
parte di Thyssen Krupp, ma anche sui rapporti con le alte sigle
sindacali. Le rsu Uilm ritengono «che le scelte di governo o di
mobilitazione legate ai contenuti ed agli elementi oggettivi
che saranno presenti all’interno
dell’atteso piano industriale tedesco debbano sostanzialmente
essere affrontate da rsu e lavoratori, con la massima condivisione possibile, superando necessariamente all’interno del
panorama sindacale sterili polemiche, messaggi strumentali
e propagandistici che spesso
hanno fatto perdere di vista la
reale controparte, che per quanto ci riguarda è e rimarrà
l’azienda, deviando e confondendo gli obiettivi utili da proseguire al fine di esprimere una
corretta, determinante e sempre
maggiore tutela per i lavoratori».
Terminato il procedimento di
insediamento, la nuova rsu,
sempre secondo la Uilm, deve
ripartire nell’azione «principalmente dai luoghi di lavoro, con
maggiore presenza ed incisività».
G. BAS.
SERVIZIO NECROLOGI
Palazzo Bazzani, lavoratori riuniti in assemblea
«Incertezza per il futuro, la Regione si occupi di noi»
Piediluco e Chico Mendes,
i laghi restano balneabili
TERNI - Incertezza per il futuro dei lavoratori, penalizzazioni salariali e retribuitive: a
lanciare l’allarme sul destino dei dipendenti
della Provincia, alla luce della riforma Delrio,
ma anche di quella della Pubblica amministrazione che il Governo sta attivando è
l’Unione sindacale di base. Lunedì si è infatti
svolta l’assemblea generale dei lavoratori di
palazzo Bazzani. «Il quadro emerso dal confronto è di forte criticità» spiega un comunicato, secondo il quale «è stata condivisa la ne-
TERNI - Il lago di Piediluco, relativamente alle aree
Ara Marina, centro urbano, Sirenetta, Eco, Comunanza ed il lago Chico Mendes sono balneabili nel periodo
dal primo maggio al 30 settembre.
Lo ricorda l’amministrazione comunale, tramite la
direzione Lavori pubblici- Igiene e sanità, facendo riferimento alle due ordinanze sindacali del 9 aprile
scorso, la prima con riferimento a Piediluco e la seconda con riferimento al Chico Mendes. Le due ordinanze
stabiliscono l’idoneità alla balneazione delle acque e
la durata della stagione balneare.
cessità di portare in trasparenza le situazioni
specifiche che riguardano il territorio provinciale , dove si assiste a una mancata presa in
carico da parte del sindaco confederale tutto
dei problemi generati dalle difficoltà generate
dalle difficoltà di bilancio». La Usb si è quindi impegnata «in un percorso di sensibilizzazione verso la Regione, affinché ci sia una
presa in carico di questi problemi e il percorso
di riforma sia accompagnato senza che i lavoratori debbano subire tagli salariali»
ZENONI &
SCARPONI
el. 0744 401235
Il giorno 17 giugno si è spenta la cara esistenza di
VINDA ORRU AGATI
Ne danno il triste annuncio i figli, le nuore e i nipoti.
I funerali avranno luogo oggi 18 giugno,
alle ore 11.30 nella Chiesa di S. Maria del Monumento
(Cimitero di Terni).
Si ringraziano quanti vorranno partecipare
Terni, 18 giugno 2014
Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria
Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032
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www.giornaledellumbria.it
orvieto-narni-amelia
23
Mondiali sicuri sul web
anche grazie a Orvieto
Un’azienda della Rupe, la Tiger security, aiuta l’amministrazione
brasiliana a difendersi dagli attacchi informatici durante l’evento
di STEFANIA TOMBA
ORVIETO - La sicurezza (informatica) dei Mondiali di calcio in mano
ad un’azienda orvietana. È la Tiger
security fondata nel 2010 da Emanuele Gentili - esperto di sicurezza
informatica offensiva, di cybercrime e di security intelligence - ad aiutare la pubblica amministrazione
brasiliana a difendersi dalle proteste
on line e dagli attacchi informatici.
La Tiger security è una piccola
azienda, nata non più di quattro anni
fa che conta su una decina di persone
per lo più collaboratori esterni. Lavora con le forze dell’ordine e le
agenzie di sicurezza di vari Paesi, incluso, appunto, quelle brasiliane,
occupandosi di monitoraggio delle
minacce emergenti di tipo digitale,
di malware e virus scritti ad hoc,
analisi del sentiment nei social, ricerca su fonti aperte, ma anche strumenti più specifici su cui però viene
mantenuto il più stretto riserbo. Di
più, insomma, non è dato sapere. È
una questione di dovuta riservatezza
come spiega lo stesso Ceo, Emanuele Gentili.
«Occupandoci di temi caldi e particolari non abbiamo mai voluto
sponsorizzarli, data anche la confidenzialità e i vari accordi di non divulgazione che abbiamo sottoscritto» afferma. Quanto ai Mondiali, il
report “Lo stato dell’arte della guerriglia digitale in occasione della
Coppa del Mondo 2014 in Brasile”
che la piccola società orvietana ha
SANITÀ
La valorizzazione del patrimonio immobiliare
dell’Asl al centro di un incontro col Comune
rilasciato in data 15 giugno è stato
già ripreso da Wired.it che ha potuto
consultarlo in anteprima e ieri anche
da Forbes. È in sostanza il punto sul
lavoro svolto finora e la situazione
attuale nel cyber-spazio brasiliano.
«Cerchiamo di far capire meglio
certi fenomeni, diamo un contributo
informativo a chi svolge attività politiche o ai servizi di sicurezza, quindi cyber intelligence, raccolta di informazioni in rete e nel deep web,
analisi e poi forniamo delle soluzioni tecnologiche», ha spiegato Emanuele Gentili in un’intervista rilasciata a Wired.
Senza entrare nei tecnicismi, accessibili sostanzialmente ai soli addetti ai lavori, lo studio conferma
una tendenza sempre più rilevante
del mondo hacktivista, ovvero le
crescenti e continue connessioni con
l’attivismo fisico.
«Anche dal punto di vista digitale
le 12 città ospitanti - afferma il report - sono da considerarsi tra i principali obiettivi degli hacktivisti. Già
numerose, infatti, sono le evidenze
di violazioni e compromissioni mirate ai sistemi istituzionali e ai servizi di pubblica utilità dei vari municipi, risorse fondamentali per la corretta ricezione del flusso turistico
generato dall’evento sportivo. Questi episodi sottolineano ancora una
volta la convergenza degli obiettivi
fisici con quelli digitali, favorita e
veicolata anche dal massiccio utilizzo di strumenti di aggregazione vir-
I calciatori della Nazionale dopo il gol contro l’Inghilterra
tuale come sono i social network».
Gentili spiega anche come gli attacchi contro obiettivi governativi siano iniziati in realtà ben prima dei
Mondiali, a partire dallo scorso aprile, e da allora abbiano avuto una crescita quasi esponenziale che arriva
tocca gli oltre duemila obiettivi al
giorno. Obiettivi prediletti degli attacchi, secondo lo studio, sarebbero
quelli di tipo governativo, malgrado
siano finiti nel mirino deli hacktivisti che gli sponsor della manifestazione. Gentili era salito agli onori
delle cronache anche un paio di anni
fa quando, rispondendo a un invito
lanciato da Facebook che chiedeva
segnalazioni che aiutassero il social
network a migliorare le proprie difese dagli attacchi su internet, aveva
scoperto una falla che avrebbe permesso manomissioni.
Seguirà la “gara del campione” con un bersaglio di 17 centimetri a una distanza sempre di 36
metri. Domenica invece gare a squadre con proclamazione dei vari campioni delle specialità di
tiro alla balestra (nella foto).
Tra atleti, accompagnatori, familiari e amici,
Amelia ospiterà per due giorni più di mille persone e tutte le strutture ricettive sono già pronte ad
offrire il meglio. Domenica mattina nel borgo si
svolgerà pure la processione del Corpus Domini.
MARIO CIUCHI
MAURO PACELLI
Scontro sul raccordo, coinvolti due tir e due auto, 5 feriti
L’incidente tra Narni scalo e Capitone, strada chiusa per ore e traffico in tilt. Grave un uomo ricoverato a Terni
Un’ambulanza del 118
come quelle
intervenute
ieri sul raccordo
ferite cinque persone di cui un uomo
in maniera più grave trasportato
all’ospedale di Terni: si tratta
dell’autista del tir che trasportava
mobili. L’uomo, un 46enne di Urbino, è rimasto incastrato tra le lamiere
ed è stato necessario l’intervento dei
vigili del fuoco per estrarlo. Tra-
Amelia, tutto pronto per ospitare il campionato italiano
di tiro alla balestra antica da banco: attese oltre mille persone
AMELIA - Stanno giungendo in questi giorni ad
Amelia i componenti delle compagnie balestrieri
di Assisi, Chioggia,Gualdo Tadino, Iglesias, Lucca, Montefalco, Norcia, Pisa, Roccapiatta Terra
del Sole, Ventimiglia e i campioni in carica di
Volterra, oltre naturalmente la squadra locale di
Amelia, per disputare sabato e domenica il 30esimo campionato italiano di tiro alla balestra antica
da banco. La prima sfida riguarderà i Maestri
d’arme sabato pomeriggio, un unico tiro con un
bersaglio posto a una distanza di 36 metri.
Salta l’edizione
di Narnia fumetto,
è polemica
NARNI - La crisi miete una
nuova “vittima”. Si tratta di
“Narnia fumetto”, la manifestazione che da alcuni anni veniva organizzata a settembre
nel centro storico di Narni. Gli
organizzatori della manifestazione gettano la spugna e comunicano ufficialmente che
l’edizione di quest’anno, che
sarebbe stata la numero 9, non
si farà. «Dopo mesi di lavoro dicono dall’associazione
Amici miei -, sia pure con la
locandina pronta e con il programma in avanzata fase di lavorazione, ci troviamo costretti a cancellare l’edizione
2014 di Narnia fumetto.
Le location inadeguate, i
mezzi insufficienti rispetto a
quanto concordato, i tempi ristretti, non ci permettono di lavorare con la consueta tranquillità e qualità per realizzare
quell’obiettivo minimo che è
sempre stato la nostra principale aspettativa». Secondo gli
organizzatori «a perderci per
la mancanza di questo evento,
sarà tutto il territorio. Nel corso degli anni, infatti, la fiera
era cresciuta in popolarità a livello nazionale. Sono sempre
state migliaia le persone arrivate a Narni nei giorni della
mostra mercato con visitatori
da ogni parte di Italia e conseguente tutto esaurito nei tre
giorni di eventi per ristoranti e
alberghi del territorio. In questi anni abbiamo portato personaggi eccellenti del settore,
come David Lloyd, Dave Gibbons, Gary Erskine, Francis
Manapul e Rafa Sandova.
Tanti sono stati anche i big italiani, inclusa tutta la squadra
della Bonelli editore». Poi
l’amara conclusione: «Di certo la mancanza di Narnia fumetto lascerà il segno perché
verrà a mancare un notevole
afflusso di visitatori oltre al ritorno in termini economici anche per alberghi e ristoranti».
ORVIETO - Valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà
della Asl presente ad Orvieto. Attorno a questi temi verrà convocato
un tavolo per la prossima settimana tra Comune di Orvieto e Asl.
Un’iniziativa che nasce dalla visita che ieri il neo sindaco Germani ha
fatto all’ospedale insieme al direttore generale Sandro Fratini.
Dall’ex ospedale in piazza Duomo all’immobile di piazza Nicosia a
Roma, fino alla realizzazione del palazzo della Salute questi gli argomenti affrontati ieri, insieme alle liste d’attesa. Quanto alle liste
d’attesa Fratini ha assicurato che potrà risolvere o almeno mitigare
l’annosa situazione attraverso una rimodulazione del servizio.
NARNI - Quattro veicoli, due mezzi
pesanti e due autovetture, sono rimaste coinvolte in un incidente stradale avvenuto ieri poco dopo le
18,45 sul raccordo Terni-Orte tra
Narni scalo e Capitone, subito dopo
l’uscita per Narni-Sangemini e in direzione Orte. Si è trattato di un tamponamento sulle cui cause sta cercando di fare chiarezza la polizia
stradale. Al momento dell’incidente
stava piovendo in maniera intensa e
l’asfalto era viscido. Anche sulla dinamica sono in corso accertamenti.
Dei due mezzi pesanti, uno trasportava mobili mentre l’altro tir trasportava bitume. E proprio la fuoriuscita
del liquido ha reso complicata l’intera situazione. In tutto sono rimaste
NARNI
sportato con un’ambulanza del 118
in ospedale, le sue condizioni sono
gravi, ma l’uomo non sarebbe in pericolo di vita pur essendo ricoverato
in prognosi riservata. Illeso il conducente del tir che trasportava bitume. Gli altri quattro feriti erano a
bordo delle auto coinvolte, ma le loro condizioni non sono gravi. Sono
stati trasportati tutti all’ospedale dai
mezzi del 118. Sul posto anche carabinieri e Anas. La strada è rimasta
chiusa per diverse ore per permettere i soccorsi, la rimozione dei mezzi
e la pulizia dell’asfalto dal bitume. È
stata allertata anche la Protezione civile. Il traffico è andato in tilt ed è
stato deviato verso altre uscite.
M.L.S.
Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria
Il presidente Mencaroni: cauto ottimismo dai primi dati del II trimestre
«Ma la situazione è destinata a migliorare»
PERUGIA - Una battuta d’arresto inattesa, quella dell’economia umbra. Soprattutto se i dati locali si confrontano con quelli nazionali.
Ma Giorgio Mencaroni (nella foto), presidente di Unioncamere Umbria,
guarda ai segnali positivi: «I primi indicatori economici del secondo trimestre
ci inducono ad un cauto ottimismo. La situazione, seppur lentamente - è la sua
previsione - è destinata a migliorare».
27
Ripresa? No, c’è un’altra frenata
Nel I trimestre la produzione industriale DATI CONGIUNTURALI E STRUTTURALI
arretra (-0,1%), giù fatturato e ordinativi Più chiusure che nuove aperture, boom di fallimenti
UNIONCAMERE
L’INDAGINE
di MATTEO BORRELLI
PERUGIA - L’Umbria fatica ad
uscire dalla crisi. La ripresa, da
queste parti, ha ancora il freno a
mano tirato. Più di quanto non si registri mediamente nel Paese. La
“fotografia” dello stato di salute
delle imprese locali scattata da
Unioncamere Umbria attraverso il
Cruscotto statistico (l’indagine
congiunturale sulle imprese manifatturiere e commerciali) mostra
nel primo trimestre una produzione
industriale che arretra (-0,1%) rispetto al trimestre precedente, una
dinamica dei consumi ancora bloccata che penalizza il commercio,
boom di fallimenti e livelli occupazionali ancora in calo.
LE IMPRESE MANIFATTURIERE
Il faticoso recupero del settore
manifatturiero ai livelli pre crisi,
che era apparso chiaro negli ultimi
trimestri del 2013, nei primi novanta giorni del 2014 si è fermato. È
quanto emerge dall’indagine realizzata su un campione di 400 imprese manifatturiere che operano in
Umbria.
PRODUZIONE
Il decremento della produzione
industriale (-0,1%) è in controtendenza rispetto al dato nazionale che
fa registrare una crescita dell’1,2%
ma in linea con i dati del centro Italia, (-1,5%). Gli imprenditori tuttavia prevedono che la situazione sia
destinata a migliorare nel corso del
2014.
FATTURATO
Leggera frenata del fatturato, che
arretra dello 0,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente,
in linea con i dati del centro Italia (0,7%) e lontano dall’incremento
registrato a livello nazionale
(1,4%).
ORDINATIVI
Anche per gli ordinativi ritorna il
segno meno rispetto all’analogo
periodo del 2013 (-0,8%). Quasi
come i dati del Centro Italia (1,0%) ma peggio della media del sistema
produttivo
nazionale
(+1,2%).
GRADO DI UTILIZZO IMPIANTI
In linea col dato nazionale: alla fine del primo trimestre è del 74,8%.
SETTORI
I risultati migliori arrivano dal
comparto alimentare, che cresce
del 2,4% rispetto allo stesso trimestre del 2013. Bene anche il fatturato (+0,6%) migliore della media
nazionale (-0,5%); benissimo il
mercato estero: +4,5%. Frena la
moda, che dopo i buoni risultati dell’ultimo
trimestre del 2013 ritorna con i numeri in
negativo: -2,4% la
produzione rispetto al
+ 0,7% nazionale. Il
fatturato
migliora
all’estero (+2,8%)
ma nel primo trimestre 2014 cala del
2,4%. Imprenditori
pessimisti: solo il
6% si aspetta una
crescita. Situazione
difficile anche per il
settore del legno e
del mobile. La produzione arretra (2,0%) insieme al fatturato
(-0,8%). E il grado di utilizzo degli
impianti è il più basso tra tutti i settori (66,7%). Le industrie chimiche e materie plastiche registrano
una flessione produttiva dell’1,2%;
scendono fatturato (-1,4%) ed ordinativi (-1,1%). Ferme le industrie
dei metalli che vanno bene
all’estero (+4,1%) ma non si muovono sul mercato italiano: -0,1% la
produzione e -0,4% il fatturato.
Il peggio sembra invece passato
per le industrie elettriche ed elettroniche nelle quali si registra una
crescita della produzione del 3,3%
rispetto al primo trimestre del 2013,
molto meglio del dato nazionale
(+0,1%). Bene anche il fatturato totale del settore: +1,9%. Prosegue la
fase positiva per le industrie meccaniche e di trasporto: produzione +1,2% e fatturato +2,2%, soprattutto sul versante del mercato estero (+3,7%). Il settore delle altre industrie (carta, ceramica, riparazione) resta in difficoltà: produzione -0,7%, stagnazione del fatturato,
calo degli ordinativi (-0,5%).
Occupati sotto quota 240mila (-2,1% nel 2013)
PERUGIA - Il quadro generale della situazione
economica dell’Umbria viene dai dati strutturali del Cruscotto statistico. Sotto osservazione
l’andamento degli addetti “fissato” al 31 dicembre 2013. I dati, fonte Inps, descrivono
l’occupazione assorbita dalle aziende nel territorio. Nella regione l’occupazione complessiva è pari a 239.789 unità, di cui il 72% rappresentato da dipendenti e il 28% circa da “indipendenti”. Il rilevamento riguarda un campione di 59.856 imprese registrate nella regione
Umbria di cui è disponibile il dato relativo agli
addetti totali. Nel 2013 il calo degli addetti è
stato del 2,1% (-2,5% tra i “dipendenti”). Le
società di capitali che in questo campione rappresentano circa il 14% delle imprese, assorbono quasi il 43% degli occupati e oltre il 58% dei
“dipendenti”.
Le società di capitali, in controtendenza, mostrando un incremento, sia pur modesto
(+0,4%), dell’occupazione.
FATTURATO
-0,2%
L’arretramento
tra le imprese
umbre della produzione nel I trimestre 2014
ORDINATIVI
-0,8%
Il calo tra le imprese di produzione rispetto
al I trimestre
del 2013
UTILIZZO IMPIANTI
74,8%
Il livello di utilizzo degli impianti in Umbria
è in linea col dato nazionale
DATI CONGIUNTURALI I TRIM. 2014
Le cessazioni di imprese nel I trimestre 2014
hanno superato di circa il 21% le iscrizioni di
nuove aziende. Ma rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, le iscrizioni sono aumentate di oltre il 14% e le cessazioni sono diminuite di quasi il 7%. Fallimenti in aumento
del 45%. Il commercio registra la maggioranza
delle iscrizioni (quasi il 30% del totale), seguito dalle costruzioni (15%), servizi alle imprese
e agricoltura con valori attorno al 12%. Il 31%
delle nuove imprese sono di giovani (+13,6%);
quelle femminili sono cresciute del 16% e arrivano al 30% del totale; le “straniere” rappresentano il 14% del totale e sono cresciute di
quasi il 30%. Su un campione di 55.124 imprese, nel IV trimestre 2013, rispetto allo stesso
trimestre dell’anno precedente l’occupazione
ha subito una riduzione del 2,1%. Assicurazione e credito è l’unico comparto con un andamento positivo dell’occupazione.
I bassi consumi delle famiglie
bloccano il commercio,
cresce la grande distribuzione
PERUGIA - I consumi delle famiglie ancora fermi mantengono negativi i bilanci delle imprese commerciali anche nel primo trimestre del
2014. L’indagine realizzata da
Unioncamere Umbria su un campione di 180 imprese umbre operanti
nella regione è articolata in 3 macrosettori di attività: grande distribuzione; commercio al dettaglio di
prodotti alimentari e commercio al
dettaglio di prodotti non alimentari.
VENDITE
Sensibile l’arretramento delle
vendite (-2%) rispetto al corrispondente periodo del 2013. Contrazioni
significative del commercio al dettaglio dei prodotti alimentari (2,8%) e di quelli non alimentari (3,9%). Forte invece la crescita delle
vendite nella grande distribuzione:
+6,2%. A livello nazionale la contrazione complessiva è del 3,7%,
mentre il Centro Italia accusa una
perdita ancora più pesante (-5,0%).
In ambito nazionale il segno negativo caratterizza tutti e tre i settori
d’indagine, compresa la grande distribuzione (-1,6).
Anche le segnalazioni qualitative
fornite dagli imprenditori intervistati sembrano confermare i deludenti
risultati registrati nei primi tre mesi
dell’anno: solo il 3% degli operatori
indica un aumento delle vendite a
fronte di un 39% che comunica una
diminuzione. Circa un quarto degli
imprenditori interpellati si aspetta
nel prossimo trimestre un incremento delle vendite, il 9,0% un calo ed il
restante 67% una situazione di stabilità.
Vendite
Complessivamente
in Umbria calano del 2%
rispetto al I trimestre 2014
Ma la grande distribuzione
segna un +6,2%
ORDINATIVI
Leggera prevalenza delle aspettative di crescita negli ordinativi: il
22% del campione aspetta un’evoluzione positiva a fronte di un 10% che
teme una riduzione degli ordinativi.
GIACENZE
L’88% delle imprese inserite nel
campione d’indagine ritiene adeguata la dotazione delle proprie giacenze, il 7% la valuta esuberante e il
5% scarsa.
Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria
28 economiaUMBRIA
Benzinai stop,
fino a domani
stazioni chiuse
Serrata per i benzinai
umbri che oggi
manifesteranno a Roma
Sciopero: oggi la manifestazione a Roma
di IVAN TAI
PERUGIA - Niente rifornimento,
per il pieno ripassare domani. È
iniziato ieri sera in autostrada ed è
previsto per tutta la giornata di oggi lungo la rete ordinaria, lo sciopero dei benzinai italiani e umbri. I
distributori di carburante, per la
precisione, riapriranno solo giovedì alle 7. Le iniziative programmate unitariamente da tutte le organizzazioni di categoria, Faib, Fegica e Figisc/Anisa prevedono anche
una manifestazione che si svolgerà
questa mattina a Roma in piazza di
Montecitorio. Non solo. Le manifestazioni di protesta proseguiranno con il blocco delle carte di pagamento e bancomat nei prossimi
giorni, dal 22 al 28 giugno compresi. Si annunciano possibili disagi
per gli automobilisti umbri che
non si sono affrettati a riempire i
serbatoi.
Una delegazione umbra di gestori di impianti di carburante, guida-
ta dal presidente regionale FigiscConfcommercio Giulio Guglielmi, sarà oggi a Roma per partecipare alla manifestazioni di protesta, davanti alla Camera dei deputati a Montecitorio.
Nonostante il ministero dello
Sviluppo economico - nell’incontro del 9 giugno con il vice ministro Claudio De Vincenti - abbia riconosciuto la fondatezza e la serietà delle questioni poste dai gestori,
le compagnie petrolifere hanno
continuato a latitare e le Federazioni di categoria dei gestori sono state costrette a confermare lo sciope-
ro odierno, sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale.
I gestori denunciano infatti che
le compagnie petrolifere, forti del
vincolo di fornitura in esclusiva,
continuano ad imporre unilateralmente ed arbitrariamente ai gestori
prezzi con tutta evidenza fuori
USB
Si ferma anche il pubblico impiego
PERUGIA - L’Unione sindacale
di base, Usb, annuncia per domani uno sciopero del pubblico impiego «contro il massacro della
pubblica amministrazione». Sin-
dacato e lavoratori si ritroveranno dalle 10 alle 14 in piazza Italia
a Perugia per un presidio e volantinaggio sulle ragioni dello sciopero.
L’Usb, in particolare, critica la
riforma della pubblica amministrazione così come è stata annunciata dal governo Renzi. Nel
mirino ci sono alcuni dei criteri
individuati per la riorganizzazione del comparto.
mercato e comunque molto più alti
di quelli praticati da un ristretto numero di impianti cosiddetti no logo
o posti in prossimità dei supermercati che pure vengono riforniti dalle medesime compagnie petrolifere.
Un comportamento, sostengono
i gestori, in aperta violazione delle
norme, che danneggia la stragrande maggioranza degli automobilisti italiani, prima ancora che le migliaia di piccole imprese di gestione.
«I prezzi ingiustificatamente più
alti che vengono imposti ai gestori
ed agli automobilisti dalle compagnie petrolifere - commenta Giulio
Guglielmi - sono la conseguenza
per un verso di norme troppo spesso violate e per l’altro di un “sistema” che attende da troppi anni di
essere profondamente riformato».
Per riaprire un confronto credibile servono, prosegue Guglielmi,
queste condizioni: «La puntuale
applicazione delle leggi che pretendono di garantire ai gestori condizioni eque e non discriminatorie
per competere nel mercato, in altre
parole prezzi più bassi e competitivi anche a beneficio degli automobilisti che da loro si riforniscono quotidianamente, unitamente
all’avvio di una reale ristrutturazione ed ammodernamento della
rete di vendita ed alla ripresa di una
contrattazione collettiva che ponga fine ad un lungo periodo di
strappi ed aggressioni alla categoria da parte delle compagnie».
TESSILE
Firenze Il premio a Luca Caprai
Cucinelli presenta il suo “bel vestire”
e applaude alle scelte del premier Renzi
Il “Pitti Uomo”
ai braccialetti
Cruciani
PERUGIA - «Pitti Uomo 2014 ha il
volto del folignate Luca Caprai, patron del marchio Cruciani a cui il
prestigioso premio è assegnato».
Con queste parole il presidente della
Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, ha commentato il riconoscimento attribuito a Luca Caprai, assente per un’indisposizione
e per il quale ha ritirato il premio il
padre Arnaldo. Guasticchi non è voluto mancare a Firenze alla cerimonia di premiazione per attestare la
gratitudine della Provincia a un giovane di grande talento che tiene alto
il nome dell’Umbria nel mondo.
Un evento, la premiazione del Pitti, reso ancor più eccezionale dalla
presenza del premier Matteo Renzi
che, dopo anni di partecipazione in
qualità di sindaco di Firenze, per la
prima volta ha portato a Pitti Uomo
il saluto del Governo italiano in
qualità di presidente del consiglio
dei ministri.
«In pochissimi anni - aggiunge
Guasticchi - la Cruciani e Cruciani
C. è divenuta un fenomeno mondiale soprattutto grazie ai braccialetti
nati da un’idea di Luca, realizzati ad
ago in pizzo macramè dalla Arnaldo
Caprai Gruppo Tessile, guidata dal
1955 dal papà di Luca, il cavaliere
Arnaldo. Un accessorio, 100% made in Italy al quale si affiancano capi
di maglieria e total look che trovano
L’imprenditore
umbro
Luca Caprai
nell'alta qualità delle materie prime,
le migliori provenienti da tutto il
mondo, e nella lavorazione interamente realizzata in Italia il denominatore comune».
Maison a Milano, ma radici in
Umbria, Luca Caprai rese onore alla
Provincia di Perugia nell’anniversario dei 150 anni dalla fondazione,
realizzando in numero limitato, un
braccialetto commemorativo dove
spicca il Grifo, simbolo della Provincia. «Era il 2010 - conclude Guasticchi -, la Cruciani era agli esordi e
visto lo strepitoso successo che ha
accompagnato Luca Caprai in questi anni mi piace pensare che
quell’originale braccialetto simbolo della Provincia gli abbia portato
fortuna».
FIRENZE - Prima di presentare a
Fortezza da Basso, la sua nuova
collezione che guarda al “bel vestire” delle grandi capitali europee
- Parigi, Londra, Amsterdam - ma
attraverso l’uso di una palette cromatica speziata e ispirata ad un
giovane businessman sempre in
viaggio in paesi dell’Asia o
dell’Africa, Brunello Cucinelli
applaude il premier Matteo Renzi,
che ha inaugurato la kermesse di
“Pitti Uomo a Palazzo vecchio”.
«Mi sembra che ora, grazie a Renzi, si comincia a parlare di settimana della moda maschile italiana,
che comincia a Firenze e finisce a
Milano» ha detto lo stilista-filosofo divenuto re del cachemire dal
suo borgo medievale a Solomeo.
«Renzi ha capito il valore della
rapidità nel prendere le decisioni
politiche giuste, ha il merito di essere diretto e di usare parole semplici, un linguaggio facile da comprendere anche per mio padre che
è molto anziano». La nuova collezione di Cucinelli non prescinde
dalla «sartorialità» che per lo stilista deve rispettare certe proporzioni slim, asciutte, giuste anche
per il ragazzo di 20 anni che vuole
mettere il vestito. «La giacca è importante perchè deve valorizzare
la fisicità maschile, ma i pantaloni
devono essere tassativamente tirati, con piega sul fondo, corti al
malleolo. Tutto dev’essere molto
fresco, giovanile. Poi ho usato
grande attenzione ai colori e agli
accostamenti cromatici: i pantaloni cammello e beige sono perfetti
con il blazer blu finestrato o ruggine, con chiusura un petto e mezzo». La nuova palette cromatica
porta a contaminazioni esotiche:
fresche tonalità coloniali richiamano le gradazioni più leggere
della natura esotica. I materiali del
viaggiatore Cucinelli sono tele di
lana fresca e di leggera seta per
abiti e giacche.
“Best practices per l’innovazione”, il riconoscimento
di Confindustria Salerno al progetto della Bazzica Engineering
TREVI - È stata l’azienda di Trevi Bazzica Engineering ad aggiudicarsi il primo posto del premio “Best practices per l’innovazione” tra le oltre 100 partecipanti provenienti da tutta Italia.
La manifestazione, alla sua ottava edizione, è
organizzata dal Gruppo servizi innovativi e tecnologici di Confindustria Salerno presieduto da
Giuseppe De Nicola. Bazzica Engineering Srl,
azienda di progettazione del Gruppo Bazzica,
ha vinto con il progetto per una macchina per
stampare blocchi di polistirolo espanso da usare
in edilizia. «La vittoria di questo premio ci riempie di orgoglio - ha affermato Carlo Bazzica, titolare dell’azienda di Trevi - il progetto che abbiamo messo a punto riguarda un sistema di costruzione antisismico e isolante, costituito da
casseri in polistirolo autoportanti (prodotti da
Bazzica srl, altra azienda del gruppo) per strutture edilizie a pareti in cemento armato. Tali casseri, una volta assemblati tra loro con semplici
operazioni consentono di realizzare pareti portanti in calcestruzzo armato già coibentate».
I vertici della Bazzica con il premio
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Mercoledì 18 giugno 2014
Anno XXXII n. 166 - euro 1,20
www.corrieredellumbria.it
w.corrieredellumbria.it
UMBRIA
TERNI
Iniziativa per rilanciare
l’Italia di mezzo
A
ORVIETO
Schianto sul raccordo
Quattro persone ferite
A
a pagina 10
NARNI
Cassa integrazione
per la Electrosys
A
a pagina 37
Salta l’edizione 2014
di Narnia Fumetto
A
a pagina 42
Quattro storie di violenze: a Perugia, Terni, Spoleto e Assisi. In due casi le protagoniste sono invalide
Le donne sempre vittime
ITALIA & MONDO
Incertezza sui numeri delle adesioni
E’ iniziato lo sciopero
dei benzinai: attenzione
alla protesta articolata
A
a pagina 4
A PERUGIA
Tornano in primo piano i casi
di violenza nei confronti delle
donne con quattro vicende accadute in altrettante parti dell’Umbria: Perugia, Terni, Spoleto e nell’Assisano. Nel capoluogo umbro un tunisino è stato condannato a sei anni di reclusione e 80mila euro di risarcimento per aver schiavizzato
una perugina invalida. A Terni
è stato condannato a tre anni
di reclusione, con il giudizio immediato, un uomo di 51 anni
che era balzato agli onori delle
cronache per il vizio di sfregare
il proprio corpo contro le pance delle donne incinte. Sotto
processo anche uno spoletino
accusato di picchiare e maltrattare l’anziana moglie disabile.
A Santa Maria degli Angeli,
una dominicana è finita all’ospedale, picchiata dal marito
geloso, che l’ha colpita al viso
sospettando che avesse ricevuto un sms da un altro uomo.
A
Prima visita ufficiale in Umbria del numero 1 del Coni. E Ignozza elenca le emergenze
Malagò abbraccia i campioni
A
alle pagine 46 e 47
a pagina 41
IN FONDO
AL POZZO
Il killer
è tra noi
di Guido Barlozzetti
A
M
entre i Mondiali celebranoilritonazionale del pallone, in Italia il
dna sembra inchiodare
l'assassino di Yara Gambirasio e un padre di famiglia uccide la moglie e i
due figli. Un muratore di
Clusone e un impiegato di
una multinazionale nello
sterminato hinterland milanese si siedono tra noi e
si presentano sulla scena
che si vorrebbe risucchiata
dal calcio e dal tifo.
Ora, non si deve cedere al
giochino del double face,
lo spettacolo da una parte, l'illusione del gioco e
dello show globale, dietro
al quale ognuno a casa
sua e nei modi più diversi
continua a commettere le
più varie e terribili nefandezze.
All’interno
[continua a pagina 5]
Abbinamento opzionale con “La Grande Cucina Regionale Italiana” Euro 4,80
+ il prezzo del quotidiano
Polemica tra la procura e Alfano
Yara: il presunto assassino
sidichiara innocente
maildnaèsuo“al 100%”
A
a pagina 5
I 14 senatori fanno marcia indietro
Pd, svanisce il pericolo
di una scissione
Rientrano i dissidenti
A
Con la prova d’italiano via questa mattina agli esami per quasi 7mila studenti
L’INTERVENTO
Suona la campanella della maturità
Un Pd che parli
con i sindaci
GIOVENALE
Miti e riti del calcio
di Anton Carlo Ponti
A l calcio si sa non è uno sport, è un
I
gioco. Forse il più bel gioco del mondo. Non si spiegherebbe altrimenti il fanatismo che ne sottende insieme spettacolo e agonismo.È anche un business...
a pagina 3
Sport
[continua a pagina 10]
A PERUGIA
Suona la campanella stamattina per gli studenti umbri alla prova della maturità. E’ il momento dell’esame per 6.916 studenti, 5.203 in provincia di Perugia, 1.713 in quella di Terni e per
le 175 commissioni complessive. La prova di
oggi, come sempre, è quella di italiano e durerà sei ore. Anche quest’anno, l’invio delle tracce avverrà tramite il cosiddetto plico telematico e non più attraverso fascicoli cartacei. Le
prove saranno disponibili sul sito del Miur
(www.istruzione.it) dopo le 14, quando gli stuA a pagina 7
denti avranno terminato.
Indagine di Unioncamere sull’economia regionale
SERIE B Chance per il riscatto di Viola, ma le Fere nicchiano
La Ternana oggi si riprende
Antenucci e Sala
Nessun problema per Masi
A
a pagina 44
SERIE B
Grifo, è il giorno del ritorno di Sini a Perugia
Provedel vicinissimo, piace Suagher A a pagina 43
LEGA PRO
Fioriti nasconde il misterioso imprenditore
A a pagina 45
che vuole portare nel Gubbio
Il Sistema Umbria non riprende
Boom di fallimenti e consumi al palo
A PERUGIA
La ripresa non c’è e se c’è va
con il freno tirato. Ogni giorno
arrivano conferme sulla stagnazione che sta attraversando
l’economia umbra. L’ultima
istantanea arriva dall’indagine
di Unioncamere riferita ai primi novanta giorni del 2014 che
fotografa una regione dove salgono i fallimenti, i consumi restano bloccati e l’occupazione
A a pagina 11
è in stand by.
di Carlo Rossini*
A
C
'è un dato nazionale che emerge
dai ballottaggi di qualche giorno
fa: sono passati dal centrodestra al centrosinistra o al M5S e viceversa 13 città
capoluogo di provincia su 17 al voto. A
Pavia, Bergamo, Cremona, Biella, Vercelli, Verbania, Potenza, Perugia, Padova, Livorno, Caltanissetta, Pescara e
Foggia sono state bocciate le ammistra[continua a pagina 8 ]
zioni.....
Mercoledì 18
Giugno 2014
DELL’UMBRIA
8
CORRIERE
u
Umbria
Il segretario regionale democratico ha deciso e alla minoranza manda a dire: “Nessuna dimissione” In vista delle Regionali del prossimo anno
Leonelli passa all’attacco e traccia
il percorso per far ripartire il Pd
di Diego Aristei
A PERUGIA - Ma quali dimissioni! Il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli non fa assolutamente nessun passo indietro ma anzi rilancia “con due passi avanti”. E’ questa la risposta alle
richiesta di rottamazione che
era arrivata dall’esponente
della minoranza, Stefano
Fancelli. “Abbiamo ricevuto
- spiega Leonelli - moltissimi
incoraggiamenti a proseguire
il nostro percorso da parte di
cittadini, sindaci, iscritti, oltre che dai massimi esponenti
del Pd nazionale. Nei loro incoraggiamenti l’invito unanime a proseguire nel lavoro iniziato il 16 febbraio e a rafforzare il profilo innovativo senza tergiversare e senza antichi
equilibrismi”. Se ne parlerà
nel dettaglio lunedì prossimo
nel corso dell’assemblea regionale alla presenza del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini. In quella sede Leonelli porterà avanti con forza due istanze. Una “riguarda la riorganizzazione del Pd
Umbria, dei suoi livelli territoriali, tenuto conto anche
dei costituendi assetti istituzionali. Una grande campagna di tesseramento - annuncia il segretario democratico che aiuti i circoli territoriali a
rinnovarsi, nella consapevolezza che il rinnovamento invocato non può realizzarsi solo dalla testa. Un grande mo-
L’INTERVENTO
Vertici del partito Da sinistra Dante Andrea Rossi e Giacomo Leonelli
mento di discussione con la tere, dunque, nero su bianco
società sul futuro dell’Um- obiettivi imprescindibili da
bria e la calendarizzazione centrare nei prossimi mesi di
nei prossimi mesi di percorsi legislatura regionale”. Insomrelativi anche ai futuri assetti ma un accorato appello alla
della Regiopresidente
ne”.
della giunta
L’altra granregionale CaA Perugia attesa
de questione
tiuscia Mariper l’Unione
è relativa alni a mettere
comunale.
l’agenda poliil piede sultica. E Leol’acceleratoGiacopetti:
nelli annunre. “Una fase
“Ci metto la testa”
cia“una svolnuova, dunta coraggioque, che passa rispetto a quelle questioni si anche dalla capacità di riche appaiono non rinviabili e lanciare il nostro rapporto
sulle quali si gioca la credibili- con la società regionale, con
tà del Pd Umbria, in partico- l’auspicio di superare vecchie
lare su lavoro e riforme: met- correnti in nome di una rinno-
z
y
dalla prima pagina
Un Pd che parli con i sindaci
...e le coalizioni di maggioranza uscenti.
Di destra e di sinistra. Solamente 4 le conferme di maggioranza: Bari, Modena, Terni e Teramo. Ai ballottaggi, quasi un 20%
degli elettori è stato a casa e sono stati più
a casa quelli che avrebbero dovuto sostenere le amministrazioni uscenti. Se questo è
successo, i discorsi sul "rinnovamento" generazionale tout court rischiano di essere
analisi - o meglio, dichiarazioni - da
marketing politico. Bisognerebbe piuttosto riflettere sulle dure condizioni dei Comuni, imposte dai vari governi. I Comuni
non hanno mai fatto fatica come adesso e
ne risente il rapporto coi cittadini. Se 13
ballottaggi su 17 fanno vincere chi negli
ultimi 5 anni era all'opposizione - indipendentemente da come è andato il primo
turno - c'è anche qualche ragione di tipo
generale. Difficilmente i commentatori politici di professione guardano ai Comuni,
ma per capire cosa è successo domenica 8
giugno una classe dirigente di un grande
partito deve guardare alle gravi difficoltà
che stanno vivendo le istituzioni locali e
non sempre per loro colpe o responsabilità: tagli indiscriminati, limiti del patto di
stabilità, scarsa autonomia decisionale su
tributi e personale, problemi di ordine
pubblico e sicurezza, emergenze di ogni
tipo, etc. Tutto si scarica sui sindaci. I sacrifici dei cittadini passano per la gestione
dei comuni costretti ad alzare la pressione
fiscale e a ridurre servizi. In Umbria, la
vicenda perugina - ma non solo - va letta
anche alla luce di questi dati ed elementi.
Se il Pd non vuole ridursi ad un cartello di
dirigenti in eterna competizione, deve esse-
re capace di leggere la complessità dei fenomeni e coinvolgere tutti nella individuazione di una nuova piattaforma culturale
e politica per il Paese e per le nostre città.
La contaminazione culturale, l'arricchimento che viene dal confronto, la ricerca
di una strada comune a partire dalle tante
strade del novecento sono tra le ragioni
fondanti del Pd. Se tutto si perde in vuote
e laceranti conte, nessuno è al riparo dalle
sconfitte. Serve un Pd capace di ascoltare
e parlare con la gente, ma capace di ascoltare e parlare anche con chi amministra le
città, sindaci prima di tutto. Non è sufficiente raccogliere le istanze dei cittadini e
portarle ai sindaci. Serve anche parlare
con i sindaci e condividere i problemi dei
sindaci con i cittadini. Serve un Pd che
sappia farsi corpo intermedio e soggetto
dialogante non solo nella direzione cittadini-partito-amministratori, ma anche nel
senso inverso: amministratori-partito-cittadini. E, invece, ad oggi, i sindaci si sentono soli e spesso rimangono soli, vittime di
personalismi, arrivismo, furbizie e lotte intestine. Potrebbe essere utile, allora, avviare una discussione dei sindaci del Pd nel
Pd o, in forma più ampia, dei sindaci del
centrosinistra nel centrosinistra. E forse è
giunto il tempo che questi sindaci si mettano insieme per condividere problemi e lavoro, per chiedere un partito che li ascolti
e non li giudichi, per evitare gravi situazioni di indebolimento, anche personale, che
diventano, poi, nell'inconsapevolezza dilaB
gante, sconfitte per tutti.
Carlo Rossini
Sindaco di Todi
vata centralità della linea politica portata avanti da Matteo
Renzi a livello nazionale che,
come dimostrato dal risultato alle europee, sta indiscutibilmente dando i suoi frutti”.
Leonelli stavolta si gioca il
tutto per tutto e potrà dirsi
vincitore se riuscirà a cambiare marcia al partito. Intanto
domani riflettori puntati sull’Unione comunale di Perugia, alla presenza del responsabile enti locali Stefano Bonacini, dopo la disastrosa
sconfitta del centrosinistra e
del candidato sindaco Wladimiro Boccali. Il segretario
Francesco Giacopetti si dimetterà come è successo in altri territori come a Gubbio o
Spoleto? “Presenterò la mia
relazione sull’analisi del voto
- si limita a dire - e del progetto per ripartire. Sia chiara
una cosa: io ci metto la testa”. Giacopetti non aggiunge altro. Chi si fa sentire invece è Antonello Chianella
sconfitto da Giacopetti per
soli cinque voti. “Non servono - afferma - processi e giudizi sommari. Serve invece capire cosa è successo. Occorre
però un nuovo gruppo dirigente. E’ come affrontare
una gara di Formula 1 interrotta con la safety car in pista. Ecco, aspettiamo che il
circuito venga ripulito e poi si
riparte. Credo - conclude che le dimissioni di Giacopetti e di Dante Andrea Rossi siB
ano un atto dovuto”.
Claudio Ricci pronto
a mettere in campo
due sue liste per le elezioni
A PERUGIA
Claudio Ricci (nella foto) è in movimento. E in vista delle
Regionali del prossimo anno, un vero e proprio pallino per
l’attuale sindaco di Assisi, sta pensando di mettere in campo due liste a lui collegate. Una che avrà come nome “Per
l’Umbria popolare con Ricci” e l’altra espressione delle
liste civiche sparse sul territorio umbro. Ricci ha capito
bene, soprattutto dopo l’inattesa vittoria di Andrea Romizi
a Perugia (per la verità il primo cittadino assisiate si era
schierato a favore di Wladimiro Boccali) che per vincere
occorre l’appoggio delle liste civiche fuori dai partiti tradizionali. E su questo il sindaco della città di San Francesco
ci sta lavorando da tempo. Intanto Ricci convoca tutti gli
interessati al suo
progetto a una
cena che si terrà
venerdì con inizio alle 20 (c’è
dunque tempo
per vedere giocare l’Italia) che si
terrà a Rivotorto di Assisi. Un
modo per incontrarsi ma anche
per fare il punto
della situazione
che è in piena
evoluzione. Il centrosinistra ma soprattutto il centrodestra
seguono con attenzione ma anche preoccupazione le mosse di Ricci. A Perugia, per la verità ha subìto due pesanti
sconfitte: bocciatura per Boccali ma anche per la lista Perugia bene comune. I pontieri adesso sono all’opera. Intanto
Ricci guarda anche alla situazione nazionale. Sabato scorso a Roma l’ex ministro allo Sviluppo Economico Corrado Passera ha presentato il suo movimento “Italia unica”.
“Un nuovo grande partito - lo ha definito l’ex banchiere moderno orientato allo sviluppo”. E proprio un paio di
mesi fa Passera nel suo giro di contatti per l’Italia era arrivato anche in Umbria: prima a Perugia doveva aveva incontrato gli avvocati Calabrese e Angelini, il cardinale Bassetti
e poi si era recato ad Assisi per un faccia a faccia con i frati
B
del Sacro Convento e, guarda un po’ con Ricci.
D.Ari.
Cuore verde alla ribalta a Pitti uomo
Perché il Pontefice, in un periodo difficile come quello
del regime, ha ritenuto importante dare un segno forte, di “patriottismo” verso
l’Italia? Perché San France-
nale dalla presenza del premier Matteo Renzi che, dopo anni di partecipazione in qualità di sindaco di Firenze,
per la prima volta ha portato a Pitti
sco ha raccolto l’assenso degli altri vescovi italiani? Sono tutti aspetti che verrano
chiariti e approfonditi nel
corso dell’appuntamento
odierno.
9
Momento storico difficile
Il professor Andrea Riccardi
si soffermerà sul periodo
tra il 1936 e il 1939 durante il quale
si è arrivati alla proclamazione
Riconoscimento a Luca Caprai patron dei braccialetti Cruciani, le congratulazioni di Guasticchi
A PERUGIA
“Pitti Uomo 2014 ha il volto del folignate Luca Caprai, patron del marchio Cruciani a cui il prestigioso premio è assegnato”. Con queste parole il
presidente della Provincia di Perugia,
Marco Vinicio Guasticchi, commenta
con orgoglio il riconoscimento attribuito a Luca Caprai, assente per un'indisposizione e per il quale ha ritirato il
premio il padre Arnaldo (nella foto).
Guasticchi non è voluto mancare a Firenze alla cerimonia di premiazione
per attestare la gratitudine della Provincia a un giovane di grande talento che
tiene alto il nome dell'Umbria nel mondo. Un evento reso ancor più eccezio-
t
Mercoledì 18
Giugno 2014
All’iniziativa
partecipano il vescovo
Sorrentino, il sindaco
Ricci, l’ex ministro
Andrea Riccardi,
e il professor Santucci
SanFrancescopatrono
Anniversarioimportante
perun’Italiaintempodicrisi
A ASSISI
Il termine "patria" inteso nel
senso più ampio di amore
per la propria terra e l’esaltazione del Cantito delle creature come beatificazione del
creato sono solo alcuni degli
aspetti che verranno messi
in evidenza nel convegno organizzato dalla Diocesi di
Assisi-Nocera
UmbraGualdo Tadino in collaborazione con il Comune di Assisi oggi alle 17 nella sala della
Conciliazione del palazzo
comunale, dal titolo: "San
Francesco patrono d'Italia,
a 75 anni dalla proclamazione".
Il periodo storico in cui è avvenuta la proclamazione sarà introdotto e approfondito dall'ex ministro Andrea
Riccardi mentre l'iter specifico sarà messo in evidenza
dal professor Francesco
Santucci che ha ritrovato documenti inediti proprio sull'
appello che il vescovo di allora monsignor Placido Nicolini rivolse prima agli altri vescovi italiani e dai quali ottenne 166 sì e poi al Papa.
CORRIERE
Oggi un convegno ad Assisi organizzato dalla Diocesi
con il Comune a 75 anni esatti dalla proclamazione
DELL’UMBRIA
Umbria
Uomo il saluto del Governo italiano in
qualità di presidente del Consiglio dei
Ministri. "In pochissimi anni - aggiunge Guasticchi - la Cruciani e Cruciani
C. è divenuta un fenomeno mondiale
soprattutto grazie ai braccialetti nati
da un'idea di Luca, realizzati ad ago in
pizzo macramè dalla Arnaldo Caprai
gruppo Tessile, guidata dal 1955 dal papà di Luca, il cavaliere Arnaldo. Un
accessorio, 100% made in Italy al quale si affiancano capi di maglieria e total
look che trovano nell'alta qualità delle
materie prime, le migliori provenienti
da tutto il mondo, e nella lavorazione
interamente realizzata in Italia il denoB
minatore comune”.
L'iter, di fatto, iniziò il 6 aprile del 1937 e arrivò a compimento proprio il 18 giugno
del 1939. Il convegno sarà
aperto dai saluti del sindaco
di Assisi Claudio Ricci. Se-
guiranno le relazioni che saranno moderate da Anna
Mossuto, direttore del Corriere dell'Umbria. Le conclusioni saranno affidate al vescovo monsignor Domeni-
co Sorrentino che ha voluto
ricordare questo importante anniversario già con una
veglia di preghiera per l'Italia che si è svolta il 7 giugno
scorso nella Basilica superiore di San Francesco.
In quella occasione il vescovo Sorrentino ha rilanciato
l’alto valore della preghiera
riadattando alle problematiche odierne il Cantico delle
creature e inviando un messaggio chiaro alla comunità:
“Se vogliamo prendere sul
serio questo patrocinio - ha
detto l’alto prelato - dobbiamo provarci a inaugurare
una stagione di dialogo civile, culturale, etico e politico,
che non abbia paura di misurarsi con le grandi questioni
della trascendenza e della
moralità, per individuare
percorsi di convivenza che ci
assicurino non solo il benessere materiale, ma un umanesimo integrale. Un umanesimo - ha concluso - che
non si pone in alternativa a
Dio, ma trova in lui la sua
radiceeilsuofondamento”.
B
Mercoledì 18
Giugno 2014
DELL’UMBRIA
10
CORRIERE
u
Umbria
Dal primo luglio la fascia di reddito di appartenenza “R” verrà inserita in automatico dal medico, senza possibilità di modifica da parte del cittadino
Ricette, dall’inizio del prossimo mese cambiamenti in arrivo
A PERUGIA
Dal 1˚ luglio 2014 la fascia di reddito di
appartenenza (R1 - R2 - R3), attribuita dal
ministero delle Finanze sulla base della dichiarazione dei redditi, verrà inserita in automatico dal medico sulla ricetta, senza possibilità di modifica da parte del cittadino.
Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Umbria informano gli utenti che qualora il cittadino
(con relativa fascia di reddito) non risulti
inserito direttamente nell’anagrafe del sistema tessera sanitaria, il ticket verrà determinato nella quota più alta, fintanto che lo
stesso cittadino non avrà provveduto ad acquisire l'attestazione corretta effettuando
l'autocertificazione.
I sindacati dei pensionati avrebbero voluto
aprire un confronto preventivo con la Regione dell'Umbria, sulla istituzione della ricetta elettronica, al fine di evitare gran parte dei disagi che interessano soprattutto gli
anziani. Per evitare tutto questo sarebbe bastato prevedere un periodo di tempo più
lungo per permettere a tutti i cittadini, in
particolare gli anziani, di regolarizzare la
propria posizione attraverso i medici di me-
dicina generale.
Entrando nel merito e cercando di supportare gli interessati, i sindacati sottolineano
che se l'utente è inserito negli elenchi a disposizione del medico non dovrà fare nulla.
Se invece l'utente non si trova nell'elenco o
non è inserito nella corretta fascia di reddito dovrà compilare il modulo di autocertificazione scaricabile dai siti www.uslumbria1.gov - www.uslumbria2.it, o disponibile presso gli ambulatori medici, i punti Cup,
gli Urp, le sedi abilitate al rilascio dei certificati. Le segreterie regionali di Spi Cgil, Fnp
Lo sciopero nazionale della categoria
Convegno della Cgil con l’Ires il prossimo 8 luglio a Perugia; presenti i tre presidenti Marini, Rossi e Spacca
Benzinai in sciopero
Anche dal Cuore verde
delegazione a Roma
Italia di mezzo? Obiettivo possibile
Umbria, Toscana e Marche ci credono
di Marina Rosati
Durante l’iniziativa
al teatro Pavone
sarà presentato
l’ultimo rapporto
economico
e interverrà anche
la segretaria
nazionale Susanna
Camusso
A PERUGIA - Un’iniziativa per
rilanciare il concetto dell’Italia di
mezzo, una sinergia reale che superi i confini territoriali e sia forza e strumento per il superamento della crisi. La Cgil ci crede e
per il prossimo 8 luglio ha chiamato a raccolta i tre governatori
di Umbria, Toscana e Marche
per avviare fattivamente una collaborazione che parta dai dati.
Dati che saranno presentati nel
corso del convegno organizzato
dal sindacato rosso in collaborazione con l’Ires, l’istituto di studio
della Cgil, che puntualmente fa
una fotografia dell’economia reale delle regioni.
In questo caso, nel corso dell’appuntamento che si terrà in mattinana al teatro Pavone alla presenza della stessa segretaria nazionale Susanna Camusso, sarà presentata un’indagine esaustiva che
prende in considerazione l’Italia
centrale soffermandosi su Umbria, Toscana e Marche.
L’analisi, che sarà presentata da
Walter Cerfeda, Sandro Giovagnoli e Marco Battazzi, sarà poi
al centro del dibattito tra la presidente Catiuscia Marini, i colleghi
Enrico Rossi e Gianmario Spacca che insieme ai tre segretari regianali Mario Bravi (Umbria),
Alessio Gramolati (Toscana) e
Roberto Ghiselli (Marche) analiz-
GIOVENALE
Sinergia interregionale
tra presidenti Gianmario
Spacca per le Marche,
Catiuscia Marini per l’Umbria
ed Enrico Rossi
per la Toscana indicheranno
la via comune da seguire
per rilanciare l’Italia di Mezzo
zeranno i dati e soprattutto indicheranno la via maestra per arrivare a costruire un percorso comune su alcuni settori forti come
quello delle infrastrutture, dei servizi pubblici locali, delle reti tecnologiche. Per quanto riguarda
la viabilità, in realtà, il discorso è
già stato avviato soprattutto con
l’opera ancora incompiuta della
Fano-Grosseto.
Da parte del sindacato l’intenzione è di chiedere un impegno comune, forte e all’unisono sulla
partita dei fondi strutturali
2014-2020 in tema di lavoro, sviluppo e crescita. Secondo la Cgil
questa partita delle risorse europee va giocata a 360˚ con un’azione congiunta di investimenti collegati e coordinati per favorire l’occupazione. Per quanto riguarda
l’Umbria la giunta regionale sembra già orientata in questa direzione e come ha avuto modo di dire
la presidente Marini l’impegno
dell’esecutivo da lei guidato in
questo ultimo anno di legislatura
è proprio sul versante del lavoro e
del contrasto alla disoccupazione
Cisl e Uilp Uil dell'Umbria tornano inoltre
a sollecitare la giunta regionale affinché sia
introdotto il fascicolo sanitario elettronico,
come previsto dal decreto legge n˚ 69 del 21
giugno 2013 convertito in legge 98/2013, in
quanto, oltre ai benefici che ne potrà trarre
il singolo cittadino, esso potrà determinare
importanti risparmi economici da destinare al mantenimento dell'alto livello delle prestazioni sanitarie in Umbria e alla riduzione dei tempi delle liste di attesa, che a tutt'
oggi rappresentano una criticità del nostro
B
sistema sanitario regionale.
giovanile.
Se insieme a Marche e Toscana si
riuscisse a unire le forze per favorire le imprese che assumono e a
creare le condizioni per una mobilità lavorativa nell’ambito delle
tre regioni l’allarme lavoro potrebbe essere attenuato. Per la
Cgil il punto di partenza è il piano del lavoro presentato circa un
anno e mezzo fa e che adesso, in
un momento di picco massimo
della disoccupazione, è più attuale che mai.
B
A PERUGIA
Una delegazione umbra di gestori di impianti di carburante, guidata dal presidente
regionale Figisc - Confcommercio Giulio
Guglielmi, sarà oggi a Roma per partecipare alla manifestazioni di protesta, davanti
alla Camera dei deputati a Montecitorio, in
occasione delle sciopero alle pompe di benzina che è iniziato iera sera per concludersi
domani alle 7. I gestori denunciano infatti
che le compagnie petrolifere, forti del vincolo di fornitura in esclusiva, continuano ad
imporre unilateralmente ed arbitrariamente ai gestori prezzi con tutta evidenza fuori
mercato e comunque molto più alti di quelli
praticati da un ristretto numero di impianti
cosiddetti no logo o posti in prossimità dei
supermercati che pure vengono riforniti dalle medesime compagnie petrolifere. Un
comportamento, questo, sostengono i gestori, in aperta violazione delle norme, che
danneggia la stragrande maggioranza degli
automobilisti italiani, prima ancora che le
migliaia di piccole imprese di gestione. “I
prezzi ingiustificatamente più alti che vengono imposti ai gestori ed agli automobilisti dalle compagnie petrolifere - commenta
Giulio Guglielmi - sono la conseguenza per
un verso di norme troppo spesso violate e
per l'altro di un sistema che attende da troppi anni di essere profondamente riformato.
Per riaprire un confronto credibile servono,
in sintesi, queste condizioni: la puntuale applicazione delle leggi che pretendono di garantire ai gestori condizioni eque e non discriminatorie per competere nel mercato, in
altre parole prezzi più bassi e competitivi
anche a beneficio degli automobilisti che da
loro si riforniscono quotidianamente”. B
dalla prima pagina
...planetario con i suoi intrighi e angoli bui, solo così si decifra il bastone del comando concesso da secoli
a uno come Sepp Blatter, chiacchieratissimo. Ed è uno scandalo che
grida vendetta, se ci rapportiamo
con le paghe dei campioni e il fiume
di denaro che ruota come un vortice immorale intorno a un pallone,
con ventidue giovanotti in mutande che lo rincorrono cercando di
spingerlo nella porta avversaria.
Ma andiamo ugualmente matti per
questo gioco, per i colori della nostra squadra del cuore, per la maglia azzurra che canta a gola spiegata l'Inno di Mameli: "Fratelli d'Italia | L'Italia s'è desta | Dell'elmo di
Scipio | s'è cinta la testa…". E tutti
noi tifosi a fremere e magari a spremere una lacrima di commozione
patria. Non invidio, pur sapendo
che troppo spesso si truccano, chi
non sa godere di una bella partita
Miti e riti del calcio
di calcio, della Nazionale o come
me pure del Torino. Sono d'accordo con Albert Camus (1913-1960),
nel 1957 Premio Nobel della Letteratura e autore de "La peste"
(1947), quando scriveva che "tutto
quello che so l'ho imparato dal calcio"; dove? in Algeria, dov'era nato,
dove si sbucciava le ginocchia giocando da portiere sulla ghiaia degli
oratori dapprima e poi più in alto,
ma infine fermato dalla tisi.
A chi ha la puzza sotto il naso, come certe categorie d'intellettuali
non solo di sinistra [ma esistono di
destra?] che lo snobbano perché
una è sorta di oppio dei popoli peggiore della religione, io rispondo
con quel gran libro di Eduardo Galeano (1940), uruguayano, dal titolo balzachiano "Splendori e miserie
del gioco dl calcio" (1977), dove appunto egli attacca di brutto i soloni
della cultura d'élite, e paragona il
calco a una recita teatrale, auna infinita metafora della storia, a una tragedia greca, ma pure a una guerra
che si svolge in un rettangolo erboso con sugli spalti migliaia di persone multicolore e vocianti che farebbero pollice verso, almeno contro
l'arbitro, tutte sentendosi un poco
eredi delle plebi del Colosseo. Galeano, esule per i golpe fascisti prima
da Montevideo e dopo dall'Argentina dove s'era rifugiato, tifa per il
San Lorenzo de Almagro che è la
squadra del cuore di papa Francesco. E Galeano è il maestro di
Osvaldo Soriano (1943-1997), lo
scrittore argentino forse più famoso, colui che ha scritto "Triste, solita-
rio y final", elegia nostalgica del cinema e degli amori infelici. Anche
Osvaldo va matto - come il nostro
Giovanni Arpino (1927-1897) autore dello strepitoso romanzo a tesi
"Azzurro tenebra" sulla disfatta italiana ai Mondiali in Germania del
1974 - per il calcio, e gli ha dedicato
pagine meravigliose, come in "Pensare cxon i piedi", dove mito e rito
s'intrecciano in misture simboliche
sublimi scritte da un dio della penna. Viviamo dunque i Mondiali
brasiliani. L'Italia ha cominciato
con lo stroncare quei coglioni d'inglesi, tronfi eredi della perfida Albione, ha detto con eleganza MaurizioGasparri il quale è pensa te! vicepresidente del Senato. Intrecciamo
le dita. Mal che vada torniamo a
casa, anche se non è magico o tragi-
co partire, ma tornare. Senza drammi, non sbagliò un rigore fatale il
divino codino, ossia Roberto Baggio? Bisogna essere fatalisti, il calcio è un gioco no? Nulla di più e
nulla di meno. E allora ascoltiamo
pur se su un altro versante del suo
pensiero, le parole di Albert Camus, dal suo discorso di accettazione del Nobel: "Ogni generazione si
crede votata a rifare il mondo. Ma
la mia generazione sa che non lo
rifarà. Il compito è troppo gravoso.
La mia generazione s'impegna a impedire che il mondo si disfi, si distrugga. Nel suo sforzo l'uomo può
soltanto proporsi di diminuire aritmeticamente il dolore del mondo".
È quello che si propone, maneggiando il pallottoliere della speranza. ogni serio e onesto governante.
Perfino in Italia. A buon intendiB
tor…
Anton Carlo Ponti
DELL’UMBRIA
CORRIERE
z
A PERUGIA
ECONOMIA
UNA REGIONE DI DIPENDENTI: IL 72% DEL TOTALE
dei "dipendenti". Le società di capitali, in
controtendenza, mostrando un incremento,
sia pur modesto (+0,4%), dell'occupazione.
Le contrazioni più forti si osservano tra le
società di persone (6,1% che arriva all’8,4%
per i soli dipendenti), e tra le imprese individuali (3,9% e addirittura 8,9% per l'insieme
dei dipendenti). I Consorzi registrano un da-
to anomalo, con un aumento dell'occupazione di quasi il 38% (partendo da un valore
assoluto piuttosto basso). La dimensione
media delle imprese del campione è di circa 4
addetti ("dipendenti" più "indipendenti").
Quella delle sole società di capitale è di quasi
13 addetti circa, mentre le imprese individuali hanno un valore medio di 1,7 unità. Per
P
11
Redazione: via Pievaiola, 166 F-6
PERUGIA
Tel. 075 91191
Fax 075 4659140
[email protected]
LAVORO
Nella regione l'occupazione complessiva è
pari a 239.789 unità, di cui il 72% rappresentato da dipendenti e il 28% circa da "indipendenti". Il rilevamento, concluso il 31 dicembre 2013, riguarda un campione di 59.856
imprese registrate nella regione Umbria di
cui è disponibile il dato relativo agli addetti
totali. Nel 2013 il calo degli addetti è stato
del 2,1% (?2,5% tra i "dipendenti"). Le società di capitali che in questo campione rappresentano circa il 14% delle imprese, assorbono quasi il 43% degli occupati e oltre il 58%
t
Mercoledì 18
Giugno 2014
quanto riguarda l'occupazione, il 26% delle
imprese umbre è registrato nell'ambito del
manifatturiero; il 22% circa nel commercio.
Seguono con valori tra l'11% e il 9%, nell'ordine: costruzioni, servizi alle imprese e turismo. Rispetto al quarto trimestre del 2012,
nel quarto trimestre del 2013, l'occupazione
è in forte aumento tra le imprese di Assicurazione e credito (+16%) e in modo molto più
contenuto in servizi alle imprese (+1,6%). Diminuisce in tutti gli altri comparti, e in modo
più forte nelle costruzioni (?7,8%), turismo e
B
agricoltura (intorno al 4%).
y
SVILUPPO Dal rapporto di Unioncamere battuta
d’arresto per la ripresa: boom di fallimenti e liquidazioni
FRENO A MANO
BEN TIRATO
PER L’UMBRIA
A PERUGIA
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CONSUMI
LE FAMIGLIE
ANCORA NON SPENDONO
E LE VENDITE SONO FERME
A PERUGIA
Il faticoso recupero del settore manifatturiero ai livelli pre crisi, che era apparso
chiaro negli ultimi trimestri del 2013, nei
primi novanta giorni del 2014 si è fermato.
Basti guardare i dati riferiti alle famiglie
che evidenziano consumi ancora fermi. E
mantengono negativi i bilanci delle imprese commerciali anche nel primo trimestre
del 2014. In questo caso l’indagine l’indagine realizzata da Unioncamere Umbria su
un campione di 180 imprese umbre operanti in Umbria è articolata in 3 macrosettori di attività: ipermercati, supermercati e
grandi magazzini; commercio al dettaglio
di prodotti alimentari e commercio al dettaglio di prodotti non alimentari.
Per quanto riguarda le imprese manifatturiere si evidenzia un decremento della produzione industriale pari allo 0,1% rispetto
allo stesso trimestre del 2013 a fronte di
un dato medio nazionale che fa registrare
una crescita dell'1,2% ma in linea con i
dati del centro Italia, dove il calo è stato
dell'1,5%. Gli imprenditori intervistati da
Unioncamere Umbria tuttavia prevedono che la situazione sia destinata a migliorare nel corso del 2014.
Leggera frenata anche sul fatturato che
arretra dello 0,2% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, in linea con i
dati del centro Italia (-0,7%) e lontano
dall'incremento registrato a livello nazionale (1,4%).
Anche per gli ordinativi totali ritorna il
segno meno rispetto all'analogo periodo
del 2013 (?0,8%). Quasi come i dati del
Centro Italia (?1,0%) ma peggio della media del sistema produttivo nazionale che
ha fatto registrare un incremento
dell'1,2%. Gli ordinativi provenienti dall'
estero fanno registrare un incremento del
2,6% rispetto al 1˚ trimestre 2013: un
buon risultato che però è più basso del
B
dato medio nazionale (+3,4%).
y
Una battuta d’arresto. Inattesa.
Soprattutto se i dati umbri si confrontano con quelli nazionali.
L’Umbria fatica ad uscire dalla
crisi. La ripresa economica ha ancora il freno a mano tirato. L’istantanea di un sistema che non riesce
a riprendere il volo, anche se le
speranze di miglioramento ci sono, arriva dall'indagine congiunturale di Unioncamere Umbria
sulle imprese manifatturiere e
commerciali con i numeri del Cruscotto statistico, lo strumento che
fotografa in modo periodico lo
stato di salute delle imprese regionali. Il faticoso recupero del settore manifatturiero ai livelli pre crisi, che era apparso chiaro negli ultimi trimestri del 2013, nei primi
novanta giorni del 2014 si è fermato. L'indagine realizzata da
Unioncamere Umbria su un campione di 400 imprese manifatturiere che operano in Umbria, è articolato in 8 macrosettori.
Iscrizioni e cessazioni Le cessazioni di imprese nel primo trimestre
2014 hanno superato di circa il
21% le iscrizioni di nuove aziende.
Ma rispetto allo stesso trimestre
dello scorso anno, le iscrizioni sono aumentate di oltre il 14% (-2%
la media nazionale), e le cessazioni sono diminuite di quasi il 7%
(in linea con il dato nazionale).
Nel saldo negativo tra iscrizioni e
cessazioni, pesa la crisi delle imprese individuali e delle società di
persone. Nelle società di capitali,
infatti le iscrizioni superano di circa l'80% le cessazioni. E rispetto
al primo trimestre del 2013, le
iscrizioni di società di capitali sono aumentate di quasi il 42%,
mentre il numero delle cessazioni
è diminuito del 7%.
Boom dei fallimenti Sono aumentati del 45%, rispetto ad una media nazionale del + 24%. Le imprese entrate invia di scioglimento e liquidazione sono cresciute
del +25,5%.Il settore del commer-
cio registra la maggioranza delle
iscrizioni nel primo trimestre
2014 (quasi il 30% del totale delle
imprese classificate), seguito dalle
costruzioni con il 15%, servizi alle
imprese e agricoltura con valori
attorno al 12%. Rispetto al primo
trimestre 2013, le iscrizioni di nuove imprese sono aumentate in tutti i comparti ad eccezione del comparto Assicurazione e credito che
mostra invece una forte contrazione (?21,4%). Gli incrementi più
consistenti hanno riguardato trasporti e spedizioni (quasi il 60%) e
costruzioni (quasi il 20%).
Chiusura di attività La maggior
parte delle cessazioni (26% ) si registra tra le imprese del commercio; seguono agricoltura (19%),
costruzioni (18%) e servizi alle imprese (12%). Rispetto al primo trimestre del 2014, le cessazioni aumentano in assicurazione e credito (+14%), agricoltura (+8,5%) e
turismo (+5,7%); diminuiscono
in misura significativa nel manifatturiero (22%), costruzioni (15%) e
commercio (?11,6%).
Imprese in rosa e giovani Rispetto
allo stesso trimestre dello scorso
anno, le iscrizioni delle imprese
"femminili", "giovanili" e "straniere" in Umbria presentano dati migliori di quelli nazionali. Nel primo trimestre 2014, il 31% delle
nuove imprese iscritte sono di giovani (+13,6%). Quelle "femminili" sono cresciute del 16% e ormai
arrivano al 30% del totale. Le
"straniere" rappresentano il 14%
del totale delle imprese umbre e
sono cresciute di quasi il 30%.
Scioglimenti e liquidazioni Le imprese che hanno avviato le procedure di scioglimento e le liquidazione in percentuale sono molte
di più di quelle registrate a livello
nazionale. Nei primi tre mesi del
2014 le procedure di scioglimento
e liquidazione sommate a quelle
concorsuali arrivano ad un terzo
delle nuove iscrizioni nel trimestre
in analisi. Il 62% dei casi riguarda
società di persone e il 32% circa le
società di capitali. Più della metà
di scioglimenti e liquidazioni si registra nel commercio e nei servizi
alle imprese; relativamente numerosi anche i casi nelle costruzioni
e nel turismo. Rispetto allo stesso
trimestre del 2013, gli scioglimenti aumentano in tutti i reparti produttivi, ad eccezione del comparto dei trasporti e spedizioni dove
diminuiscono del 37,5%. Nel primo trimestre del 2014, il numero
di fallimenti è aumentato del
46%, mentre i concordati e le altre
procedure concorsuali sono cresciuti del 40%; in entrambi i casi,
si tratta di variazioni superiori a
quelle osservate a livello nazionale. La parte nettamente preponderante delle procedure concorsuali
ha riguardato le società di capitali
e imprese del manifatturiero e delle costruzioni. I comparti più colpiti sono quelli dei servizi alle imprese (+100%) e del manifatturiero (+71,4%). Calano del 100%
nei comparti assicurazioni, credito e agricoltura.
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DELL’UMBRIA
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CORRIERE
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Economia
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GREEN ECONOMYLa Regione promuove il progetto
“Cigex” per la internazionalizzazione delle aziende
SCOPRIRE I SEGRETI
E FARE AFFARI
NELLA GRANDE CINA
di Anna Lia Sabelli Fioretti
A PERUGIA - Il mercato cinese è
un mercato complesso ma anche ricco di opportunità. Bisogna però saperle individuare in anticipo e decodificare alla luce delle potenzialità di
ogni territorio. Non è più tempo per
i titolari e i manager delle aziende di
volare a Pechino o Shangai muniti
di valigetta e di eloquio per convertire i compratori cinesi ai propri prodotti. Oggi bisogna conoscere ed utilizzare le circostanze e le occasioni
aperte in Cina dalle nuove politiche
soprattutto dopo i cambiamenti del
governo nei confronti della
sostenibilità dello sviluppo e la conseguente apertura alla "green economy" cosa impensabile fino a qualche anno fa quando per loro lo sviluppo faceva rima solo con quantità.
Tutto questo è stato spiegato con dovizia di particolari nell'incontro organizzato ieri in Regione dal Centro
Estero Umbro (in collaborazione
con il polo Umbria Energia) per presentare il progetto "Cigex - China
Italy Green Economy Exchange" ,
del Ministro per lo Sviluppo Economico e dell'Ice Agenzia, rivolto alle
imprese e ai centri di ricerca per il
momento di sole quattro regioni
(Umbria, Calabria, Puglia ed Emi-
Task force in campo Da sinistra Massimiliano Tremiterra, Luigi Rossetti, Franco Billi, Antonino Laspina
lia Romagna) impegnati soprattutto nel settore dell'energia rinnovabile, dell'efficienza energetica , della
mobilità sostenibile, della gestione e
del riciclo dei rifiuti, della gestione
delle acque, delle bonifiche ambientali, della bioedilizia, dell'agroindustria bio e a quei comparti produttivi che forniscono prodotti e servizi
"green" alle imprese. Un progetto
che sembra fatto apposta per le
potenzialità umbre anche se le azien-
de presenti all'incontro non erano
tantissime. Ma del resto, come ha
precisatoil direttore del Centro Massimiliano Tremiterra, "non dovranno essere più di 8-10, disposte a lavorare e intraprendere un percorso insieme", percorso che inizierà con seminari formativi per le imprese selezionate, proseguirà con l'invito ai cinesi a venire a vedere le proposte fatte in Umbria e successivamente con
un viaggio "umbro" in Cina per con-
cludersi con la presentazione del
progetto alla fiera Ciepec nel 2015.
Di notevole interesse il lungo intervento di Antonio Laspina, esperto
di Cina dell'Ice, che ha saputo spiegare con dovizia di particolari i cambiamenti del governo cinese e dei cinesi nei confronti della sostenibilità
dello sviluppo, cambiamenti che
non riguardano solo l'aspetto energetico ma tutti i settori, a cominciare dall'agricoltura, dal territorio, dal
problema dei rifiuti. "Un tempo" ha
precisato Laspina " tutto il sistema
produttivo cinese era basato sul raggiungimento dell'8% di crescita. Ossessionati dai piani quinquennali
non si occupavano di sostenibilità.
Hanno aperto alle multinazionali
occidentali di tutti i settori. Producevano 18 milioni di auto in 40 città
diverse. Ma il sogno cinese al momento è tutt'altro: entro il 2020 vuole avere una società mediamente prospera e la sostenibilità in questo percorso è un aspetto importante per
migliorare l'utilizzazione del suolo,
dell'agricoltura, della domanda interna. Smart cities, meccanizzazione agricola, biomasse e biogas. Per
l'energia basta con il carbone (70%)
passando allo sviluppo dell'eolico e
del solare. Nuove centrali idroelettriche e nucleari". E in tutti questi comparti l'Umbria e l'Italia avranno delle chances portando le proprie esperienze dirette e le nuove tecnologie,
soprattutto se in Cina si potrà intervenire direttamente sui governi locali. "Se i cinesi stanno voltando pagina e cercano risposte ai loro problemi non importando prodotti ma
esperienze e saperi " ha concluso Laspina "noi dobbiamo essere pronti
con un progetto umbro che copra
tutti i settori in cui siamo forti e preB
parati".
INNOVAZIONE Successo per la Bazzica Engineering, bene anche la QFP di Spoleto e la ternana Face4Job
SOSTENIBILITA’ Se ne parla in un incontro ad Assisi
IMPRESE UMBRE SUL PODIO
PROGETTARE SMART CITIES
AVERE CITTA’ MIGLIORI
A PERUGIA
È stata l'azienda di Trevi Bazzica Engineering (nella foto i
rappresentanti) ad aggiudicarsi il primo posto del premio
Best Practices per l'Innovazione tra le oltre 100 partecipanti provenienti da tutta Italia. La manifestazione, alla
sua ottava edizione, è organizzata dal Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno presieduto
da Giuseppe De Nicola. Bazzica Engineering, azienda di
progettazione del Gruppo
Bazzica, ha vinto con il progetto per una macchina per
stampare blocchi di polistirolo espanso da usare in edilizia. "La vittoria di questo premio ci riempie di orgoglio ha affermato Carlo Bazzica,
titolare dell'azienda di Trevi il progetto che abbiamo messo a punto riguarda un sistema di costruzione antisismico e isolante, costituito da casseri in polistirolo autoportanti (prodotti da Bazzica, altra
azienda del gruppo) per strutture edilizie a pareti in cemento armato. Tali casseri, una
volta assemblati tra loro con
semplici operazioni consentono di realizzare pareti portanti in calcestruzzo armato già
coibentate". Le pareti costrui-
te con questi blocchi e rivestite di cemento armato, oltre a
essere antisismiche, possono
far risparmiare fino all'80%
dei costi di riscaldamento e di
condizionamento.
Sul podio anche un'altra impresa umbra la QFP di Spoleto, azienda specializzata in sistemi di scansione 3D e servizi di progettazione per il settore aeronautico, che ha sviluppato per Agusta Westland un
impianto di scansione e misu-
razione in 3D robotizzato riducendo di oltre il 60% i tempi delle lavorazioni delle fusioni nell'ambito dell'ingegneria
aeronautica.
Il premio Best Practices per
l'Innovazione ha istituito anche cinque menzioni speciali:
quella del Web Upstart è stata assegnata all'altra azienda
umbra, Face4Job di Terni, la
startup innovativa che ha ideato una piattaforma che permette, in sole quattro mosse,
di far incontrare a ogni azienda in cerca di personale il candidato più adatto.
Il premio Best Practices per
l'Innovazione, nato nel 2006,
è rivolto alle aziende del settore manifatturiero e dei servizi
che abbiano realizzato un
progetto innovativo (tecnologico, di prodotto, di processo, sociale etc) con risultati dimostrabili e misurabili.
L'iniziativa è cresciuta di anno in anno, registrando importanti risultati in termini di
partecipazione e accreditandosi, non solo nel mondo
confindustriale italiano ma
anche nel panorama mondiale di investitori in tecnologie e
multinazionali a caccia di
buone prassi tecnologiche di
cui l'Italia sembra essere maestra a livello mondiale. Dopo
un tour in 12 regioni e un'ampia promozione sul web, hanno aderito all'edizione di
quest'anno 116 progetti (50
aziende e 66 startup) provenienti da tutta Italia. Complessivamente sono state cinquele aziende umbre che hanno partecipato alla manifestazione.
La cerimonia delle premiazioni si è svolta nei giorni scorsi
al Lloyd's Baia Hotel di VieB
tri.
A PERUGIA
Venerdì prossimo ad Assisi nella Sala della Conciliazione
si terrà il convegno 'Pro Gettare Smart Cities', che ha
l'obiettivo di proiettare in avanti la capacità di innovare e
valorizzare il patrimonio edilizio esistente e le specificità
del territorio. L'incontro prende le mosse dall'iniziativa
Smart Cities, promossa dall'Unione Europea all'interno
del Set Plan (Strategic Energy Technologies Plan), allo
scopo di migliorare la vita degli abitanti dei centri urbani.
Alle 9.30 la prima sessione del convegno: "Contributi dal
mondo dell'industria e delle professioni", coordinata da
Umberto Desideri, direttore del Dipartimento di Ingegneria. Interverranno Federico Golla (amministratore delegato Siemens Italia spa), Gianluigi Angelantoni (presidente
Archimede Solar Energy), Enrico Loccioni (amministratore delegato Gruppo Loccioni); Stefano Rampini (Rampini spa), Massimo Calzoni (presidente Ance Umbria),
Alfredo Ingletti (presidente 3TI Progetti Italia, Demetrio
Scopelliti (architetto Arup Italia). La giornata di studio
sarà articolata in due momenti: la mattina, caratterizzata
da interventi istituzionali e provenienti dal mondo industriale e delle professioni; il pomeriggio, diviso in due sessioni, sarà incentrato sui temi di ricerca progettuali, legati
all'innovazione tecnologica per migliorare la qualità dei
servizi e la sostenibilità degli interventi.
Paolo Verducci, docente di progettazione architettonica
dell'Ateneo di Perugia e organizzatore del convegno, illustrerà la proposta di attivazione del Master di II livello
"Pro Gettare Smart Cities - Architettura, Building Simulation, Energia, Mobilità, ICT", che è in corso di approvazione da parte degli organi collegiali dell'Università. Con
il Master si intende porre una doppia sfida: da una parte
trasferire i criteri e le soluzioni individuate dalla Commissione Europea per le Smart City da ambiti urbani ad
ambiti territoriali; dall'altra, ricomprendere in un'unica
cornice progettuale temi ed argomenti che, apparentemente distanti, hanno un impatto sulla qualità della vita delle
B
persone.
i piani e arrivano anche riconoscimenti economici
QUALCHE BUONA NUOVA
PERILAVORATORI
DISANGEMINIACQUE
CORRIERE
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ALIMENTARE Produzione e vendite secondo
DELL’UMBRIA
Economia
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Giugno 2014
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ALIMENTARE/1
SARA PALAZZOLI VA
IN FLAI NAZIONALE
GRECO IN POLE
di Carlo Ferrante
con le elezioni amministrative ed
europee alle spalle. Il sito è stato
A SANGEMINI - Per il futuro realizzato con soldi pubblici, non
della Sangemini Acque, la newco può morire senza provare a rilandel gruppo Norda e Gaudianel- ciarlo, magari con iniziative diverlo, c'è un cauto ottimismo. I gior- sificate.
ni bui, senza troppe prospettive, L'incontro con Carlo e Massimo
con lo spettro del fallimento, sem- Pessina, è stato giudicato dal sinbrano alle spalle, anche se ci sono dacato positivo. Pierluigi Cecchiancora alcuni tasselli da sistema- ni non ha dubbi. “L'avventura
re. Nella nuova società sono en- Norda è partita, i fratelli Pessina
trati 95 lavoratori della Sangemi- stanno aspettando l'udienza con
ni della famiglia Rizzo Bottiglie- i creditori per il concordato. L'apri, una quindicipoggio dei credina sono restati
tori è fondamenfiori, ma c'è l'imtale”. I Pessina
Occhi puntati
pegno di trovare
hanno sostenuto
ora sull’adunanza
una soluzione e
che tutto procedei creditori
per il segretario
desecondo quandella Fai Cisl Sito previsto a buddella prossima
mone Dezi c'è la
get….”Ci hanno
settimana
“disponibilità a
confortato che
dialogare con le
sia le produzioni,
istituzioni per trovare soluzioni”. sia le vendite stanno rispettando
Resta in piedi il futuro delle mae- il piano, mentre per acqua Fabia
stranze della Fruit, una ventina, c'è stato un fermo dovuto alla riche da oltre quattro anni usufrui- posizione sul mercato. Per il mosce della cassa integrazione, con mento abbiamo dato fiducia, una
sporadici rientri, nei mesi clou, in fiducia non incondizionata”.
stabilimento. Grazie alla solida- Fabrizio Pernazza, delegato Fai
rietà dei lavoratori della Fruit, è Cisl, riconfermato nelle recenti
stato possibile trovare l'accordo elezioni del parlamentino sindaper la newco, pur sapendo che sa- cale, guarda con apprensione al
rebbero restati fuori dal giro. 27 giugno. “Il futuro della SangeNon vanno dimenticati, oggi, mini acque è appeso all’adunan-
In viaggio per Roma Sara Palazzoli andrà
a far parte della segreteria nazionale della Flai
z
y
za dei creditori della prossima settimana e come delegati saremo
presenti nell’aula del tribunale, a
Terni”.
I lavoratori hanno ottenuto riconoscimenti economici: “Siamo
riusciti a portare a casa 9/12 della
quattordicesima mensilità che sarà saldato il 20 giugno”.
Insomma c’è apprensione per l’udienza in corso del Popolo, pende la spada di Damocle della fideiussione richiesta dall’Inps. Il
sindacato aveva chiesto ufficialmente all’Istituto di rivedere e ammorbidire la posizione.
Dopo tante lotte, con scioperi e
blocchi stradali, sit in sotto palazzo Bazzani, la sede della prefettura, e a Perugia, sotto la sede della
Regione, l'impegno delle istituzioni, del prefetto e del presidente
del tribunale, è necessario trovare
la giusta e doverosa soluzione,
che non mandi in mezzo alla straB
da decine di famiglie.
A PERUGIA
La Cgil nazionale punta sui giovani, se
donne ancora meglio. E dall’Umbria
un’altra sindacalista sbarca in ambito nazionale. La pasionaria Sara Palazzoli, riconfermata segretaria regionale nel recente congresso della Flai, è entrata a far
parte della segreteria nazionale. Da Roma infatti l’indicazione è stata precisa: dare spazio alle nuove leve che hanno dimostrato volontà e si sono fatte notare per
impegno e capacità. E sicuramente la Palazzoli della zona dell’Altotevere che aveva iniziato seguendo un settore strategico
come il tabacco si è fatta strada. Il direttivo, convocato per il 2 luglio a Perugia,
dovrà eleggere il nuovo segretario, e la
scelta potrebbe cadere o sul ternano Michele Racanella o molto più probabilmente come si dice nei corridoi di via del
Macello su Michele Greco. Il primo sta
seguendo con particolare attenzione la vicenda Sangemini, il secondo è un punto
di riferimento nel coordinamento della
B
Nestlé-Perugina.
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AGRICOLTURA Visita della commissione straniera per approfondire il sistema di valorizzazione delle produzioni locali AGROALIMENTARE Parte dall’Umbria il tour del M5S
IL MODELLO UMBRO PIACE AI DANESI QUALITA’ DA TUTELARE
A PERUGIA
Dalla Danimarca in Umbria
per approfondire il modello
adottato dalla Regione per la
promozione, la valorizzazione e la qualità delle produzioni agroalimentari, nonché
per lo sviluppo dell'agricoltura biologica nel rispetto dell'
equilibrio ambientale: si può
riassumere così il senso della
visita in Umbria della commissione parlamentare danese per le politiche agroalimentari.
La delegazione, guidata dal
parlamentare europeo Hav
Orla e dall'ambasciatore danese in Italia, Birger Riis-Jorgensen, è stata ricevuto a Perugia, nella sede della giunta
regionale di palazzo Donini,
dall'assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini. All'incontro, oltre all'assessore Cecchini, erano presenti il coordinatore regionale dell'Ambito agricoltura,
Ciro Becchetti, e l'amministratore Unico di 3A-Pta,
l'Agenzia regionale deputata
allo sviluppo del settore agricolo e agroalimentare dell'
Umbria, Andrea Sisti. La delegazione durante la permanenza in Umbria è stata impegnata in una serie di visite
in aziende umbre e in incon-
Due realtà a confronto Delegazione danese in visita in Umbria per parlare
dei modelli di sviluppo e di valorizzazione dell’agricoltura
tri con alcuni rappresentanti
di Slow Food Umbria e della
facoltà di agraria di Perugia.
Nel corso del colloquio informale con la delegazione, l'assessore Cecchini ha riferito
che “la Regione Umbria è
ben lieta di poter mettere a
disposizione di altri paesi l’esperienza maturata, con
grande impegno nel corso de-
gli anni, in settori come quelli della certificazione di qualità delle produzioni agroalimentari e dell’agricoltura biologica, per i quali è stato investito molto e che hanno portato, nel tempo, a poter vantare produzioni certificate e
che garantiscono, in tutto il
processo produttivo e nella
commercializzazione,
un
equilibrio tra le attività economiche e commerciali e la
tutela dell’ambiente. Posizionare l'Umbria in un sistema
di qualità - ha concluso l'assessore - permette anche di
rafforzare il comparto turistico coniugando cultura, enogastronomia e ambiente”.
La Regione Umbria - è stato
spiegato nel corso dell’incontro - sin agli anni '90 ha avviato un processo di modernizzazione dell'agricoltura regionale attraverso l’istituzione
del Parco tecnologico agroalimentare, mentre il nuovo Piano di sviluppo rurale continuerà a perseguire la politica
della qualità in senso stretto
coniugando l'obiettivo della
sicurezza alimentare con
quello della sostenibilità ambientale. Tra le finalità della
Regione c'è anche l'educazione alimentare e la promozione di corretti stili di vita in
articolare tra le giovani generazioni. L’amministratore
del Parco tecnologico, Andrea Sisti, ha riferito ai rappresentanti della delegazione
che “la Regione Umbria ha
prodotto un disciplinare per
la tracciabilità delle produzioni, sia dal punto di vista del
luogo di produzione, che per
B
le materie”.
A PERUGIA
“Partiamo dal territorio e dalle sue eccellenze agroalimentari per avanzare proposte concrete al governo”.
E' questo lo spirito del “tour” promosso dai deputati
del Movimento5Stelle che partirà venerdì 20 giugno
dall'Umbria e toccherà nelle prossime settimane le
principali realtà agroalimentari del Paese. A guidare in
regione la delegazione dei parlamentari cinque stelle, il
deputato Filippo Gallinella.
“Il territorio è la nostra priorità. In Umbria come in
altre regioni abbiamo un tessuto agroalimentare ancora solido anche se colpito dalla crisi e dai tagli della
spesa pubblica - sottolinea Gallinella - “. Il tour agroalimentare toccherà tra venerdì e sabato l'associazione
nazionale Allevatori bovini italiani, il consorzio agrobiologico Agribosco, il museo della Canapa e la cantina Romanelli. Lunedì, farà tappa al Parco tecnologico
agroalimentare dell'Umbria lasciando l'agenda aperta
per tutte le realtà regionali interessate a far sentire la
propria voce. "Abbiamo deciso di visitare associazioni, consorzi e aziende agricole per sviluppare relazioni
dirette e promuovere a partire dalle loro esigenze proposte parlamentari concrete" precisa Gallinella che segue con attenzione la nuova programmazione regionale dei fondi comunitari.
“Il quadro strategico regionale 2014-2020, preadottato dalla giunta Marini, alla base della programmazione dei fondi di investimento e strutturali europei e del
fondo per lo sviluppo rurale è centrale - afferma il
deputato Gallinella - . Le risorse comunitarie rappresentano l'unica e concreta possibilità di crescita e di
sviluppo per il nostro territorio. In quanto unico parlamentare umbro in commissione Agricoltura a Montecitorio ho trattato l'accordo di partenariato, il psr-nazionale e la politica comunitaria agricola e sono pronto a collaborare. Serve e pure in fretta una strategia di
lungo periodo che aiuti effettivamente gli agricoltori
B
umbri”.
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Umbria
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METEO
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Professione Lavoro è sul Messaggero
PERUGIA
Terni
OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERA
PRENDE UN’ALTRA DIREZIONE
Mercoledì 18
Giugno 2014
Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126
Terni
Mille famiglie
a caccia
di un alloggio
popolare
Terni
A Collescipoli
il jazz italiano
di nuovo
protagonista
Perugia
Servizio a pag. 54
Frasconi a pag. 56
Servizio a pag. 42
Comune, arriva la stretta
sui mini dirigenti
Il nuovo sindaco Andrea Romizi definisce l’assetto della “macchina”
di Palazzo dei Priori: obiettivo risparmi
Doping, chiesti sei anni di stop
Procure, Perugia
e Spoleto
rinviate
al prossimo Csm
`Bufera dopo la mezza maratona, la Procura del Coni deferisce Baldelli ed El Makrohut
PERUGIA I posti di blocco ri`Dal pm le carte sul runner perugino. La super Epo è stata consegnata dopo una gara
mangono gli stessi, ma non
Luca Benedetti
PERUGIA La giustizia sportiva colpisce duro nei giorni in cui l’indagine penale sul doping accelera per capire come arrivano anche in Umbria le fiale che truccano le prestazioni e avvelenano la
salute. Ieri è caduta la mannaia
della procura antidoping del Coni che ha disposto il deferimento
alla Prima sezione del tribunale
nazionale antidoping per due atleti che hanno partecipato, il 6
aprile, alla Mezza Maratona Corcianese.
Nella rete dei controlli sono
caduti i tesserati Fidal Giuseppe
Baldelli(perugino)e il marocchi-
no El Makhrout. Baldelli corre
per una società sportiva perugina, El Makhrout per una ternana, società che sono estranee ai
fatti.
Per Baldelli la Procura antidoping del Coni ha chiesto una
squalifica di 4 anni, per El
Makhrout la richiesta è di due
anni. Baldelli è stato trovato positivo a un mix di sostanze, mentre
l’atleta marocchino ha rifiutato
di sottoporsi al controlli alla fine
della stessa gara.
Sul caso Baldelli è aperta
un’indagine del Nas per violazione della normativa antidoping.
Continua a pag. 45
Il processo
Ciak, si parte. Batticuore per il tema
Picchia la ex
calciatore
condannato
PERUGIA Una storia come
tante, quando non ci si
capisce più , quando il
rapporto si logora e le botte
entrano in scena al posto
delle parole. Alla fine
diventa processo.
Continua a pag. 42
Superticket: un altro ricorso
«Basta 20% sull’Intramoenia»
`Cinque pazienti al Tar. I medici avevano vinto: «Ma non erano i danneggiati»
Federico Fabrizi
PERUGIA Superticket, la rivincita:
un altro ricorso. Riassunto in versione Bignami delle puntate precedenti: i sindacati dei medici
erano riusciti a farlo togliere, i
giudici li hanno stoppati, così la
Regione ha reintrodotto il balzello, anche se un pochino più basso. Ora cinque pazienti si ripresentano al Tar: «Illegittimo il ticket del 20 per cento sulle visite
dei primari fatte “come liberi professionisti” all’interno di Asl e
ospedali», sostengono. Perché il
ticket può essere introdotto solo
per prestazioni “standard” della
sanità pubblica ma l’intramoenia - questa la tesi del ricorso - è
un’altra cosa. Quel balzello, così,
diventa una tassa per cui non c’è
contropartita.
Per i conti della Regione il su-
perticket vale un paio di milioni
di euro l’anno. Soldi che vengono
sborsati da chi decide di farsi visitare dai dottori del sistema sanitario pubblico “come privati”. La
stangata arriva al momento della
fattura. Ad esempio, nel caso di
una visita da 200 euro (che comprendono la parcella del medico
ed un quid all’azienda sanitaria
che lo “ospita”) ne vanno aggiunti altri 40: questi passano dritti
dritti dal portafogli del paziente
al bilancio della Regione.
Funziona così, come ha stabilito la delibera della giunta Marini
numero 428 del 15 aprile 2014.
Quell’atto ha re-introdotto il ticket dopo che una sentenza del
Tar lo aveva bocciato e un’altra
del Consiglio di Stato lo ha riabilitato.
Continua a pag. 45
L’angolo del meteo
Ascesa e caduta di un principe del dopo terremoto
Weekend caldo
Gilberto Scalabrini
Ancora tempo instabile e temporali sparsi, ma nel week end
l'estate rialzerà la testa. Fino alla
giornata di domani dovremo fare i conti con fenomeni pomeridiani che, fortunatamente, non
saranno intensi come nei giorni
scorsi. Qualche temporale forte,
però, potrebbe ancora manifestarsi, ma ormai la fase acuta del
peggioramento è alle nostre spalle. Si tratterà solo di fenomeni
isolati, che si attenueranno prontamente al calare del sole. Ma le
temperature guadagneranno solo qualche punto.
anto per la cronaca, Luciano
Marchetti, ex vice commissario della ricostruzione del terremoto di Aquila arrestato
con l’accusa di corruzione, ha ricoperto lo stesso incarico anche
in Umbria in occasione del sisma
1997. L’inchiesta in cui è coinvolto
Marchetti parla di un presunto giro di mazzette per accaparrarsi
appalti per il recupero di beni culturali ed ecclesiastici danneggiati
dal terremoto de L’Aquila del
2009. Cinque le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip.
Ex numero due dell’allora commissario ai Beni culturali alla ricostruzione Guido Bertolaso, Marchetti attualmente si occupa di
progetti per le opere pubbliche.
Tanto per la cronaca, fino al
Gli imbronciados.
Gioco di gruppo ieri in
consiglio regionale dalle parti
del Pd, su chi era il più
imbronciato di tutti. Il più
votato è stato Locchi, ma forse
solo in quanto rappresentante
della Perugia della storica
sconfitta. Ps: ternani e folignati
dati per sereni, i tuderti? Ce
n’era solo uno e non del Pd.
*****
Massimo Duranti, critico
d’arte, trascorsi scudocrociati,
ha chiesto all’entourage di
Romizi un posto da assessore
alla cultura. Gli hanno chiesto:
ma è per tua figlia, no?
NON
CI SONO
I TEMPI
ECCO
CHI
È IN POLE
POSITION
Il giorno della Maturità
Oggi è il giorno del tema, il primo della Maturità: stamattina tutti in fila
con tanta emozione e il vocabolario nello zaino Gasperini a pag. 43
2001 Marchetti ha coordinato in
Umbria tutti i recuperi di beni artistici, ecclesiastici e monumentali danneggiati dalle scosse. Anche
l’Umbria venne interessata da
una maxi inchiesta (allora era
procuratore capo Nicola Miriano)
per presunti illeciti. Venne sequestrato letteralmente un intero camion di documenti, ma dopo me-
T
Luciano Marchetti
ci sono i tempi e toccherà a
prossimo Consiglio superiore della magistratura occuparsi dei casi di Perugia e
Spoleto. Dopo l’uscita di scena di Umberto De Augustinis, attuale vicesegretario generale della presidenza del
Consiglio e già a Spoleto ai
tempi della Pretura, che non
ha i requisiti per concorrere
all'incarico, per Perugia la
corsa resta a tre. Archiviata
la nomina di Antonella Duchini a procuratore capo aggiunto (attuale facente funzione), i competitor sono tre
per la poltronissima perugina sono: Giancarlo Capaldo,
procuratore aggiunto a Roma, Giancarlo Costagliola,
sostituto procuratore generale a Perugia e Luigi De Ficchy, procuratore capo a Tivoli. In seconda fila invece Roberto Saieva, procuratore capo a Sassari, Michele Renzo,
procuratore capo ad Ascoli
Piceno, già pubblico ministero a Perugia e già capo di gabinetto al Ministero, Dario
Razzi sostituto procuratore
generale Corte d'Appello e
già pubblico ministero a Pe-
LUCIANO MARCHETTI
È ACCUSATO
DI CORRUZIONE
AD AQUILA:
CITAVA SEMPRE
L’ESEMPIO UMBRO
si d’indagini non emerse neanche
una irregolarità e le centinaia di
segnalazioni vennero archiviate.
Quindi nel 2001, Marchetti venne
nominato super soprintendente
regionale dell'Umbria. Un incarico prestigioso, conferito direttamente dall’allora ministro Melandri che lo motivò così: «A un tecnico di sicuro prestigio, che ha dato
ampia prova delle sue capacità».
Dopo qualche anno il super coordinamento venne ritenuto perfettamente superfluo e il maxi stipendio superbamente inutile.
Tanto per la cronaca, a ogni
convegno dedicato alla ricostruzione di un qualsiasi dopo terremoto Marchetti cita un solo esempio. Quello umbro.
I.Carm.
rugia, Sandro Cannevale,
procuratore capo a Urbino e
già pubblico ministero Perugia. In questo caso in pole c’è
Giancarlo Costagliola.
Per la Procura di Spoleto,
invece, oltre a Razzi e Cannevale che l'hanno presentata
anche per Perugia, restano
in corsa: Andrea Padalino,
procuratore capo di Oristano (è anche tra i candidati
per Perugia, ma non tra i più
forti), Francesco Menditto,
procuratore capo di Lanciano, Carlo La Speranza sostituto procuratore a Roma,
Manuela Comodi, sostituto
procuratore a Perugia. A
Spoleto la pole è tenuta ancora da Andrea Padalino.
Dopo la vittoria per tre voti di Wladimiro De Nunzio
per l’incarico di presidente
della Corte d’Appello di Roma, si apre l’agone per la sua
sostituzione da numero uno
della Corte d’Appello perugina. Il plenum ratificherà la
nomina di De Nunzio in luglio, quindi il posto verrà
messo a concorso. Pare
escluso aspettarsi una soluzione interna, ossia umbra.
Da queste parti non ci sono
le anzianità, quindi il nuovo
presidente della Corte d’Appello di Perugia arriverà molto probabilmente da fuori.
I.Carm.
-MSGR - 06 UMBRIA - 53 - 18/06/14-N:
53
Umbria Regione
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Mercoledì 18 Giugno 2014
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L’esempio di Luciano Radi, rappresentante della sua gente
LA GRANDE CARRIERA
DEL RAGAZZO DEL S.CARLO
Il rapporto con Foligno e l’Umbria
Quel giorno che entrammo in Senato
L’INTERVENTO
E’ passato ormai qualche giorno
da quando, nel Duomo di Foligno,
abbiamo salutato Luciano Radi,
uno dei cittadini più illustri di Foligno. Luciano Radi era ormai un
anziano signore che però continuava a seguire le vicende politiche in modo distaccato ma con interesse e curiosità come è sempre
in chi ha vissuto la politica intensamente, giorno dopo giorno. Ma ormai, ancor prima, venivano i suoi
libri, gli scritti sui santi, sui preti
conosciuti in tanti anni, su quello
che aveva visto e pensato.
Un politico di razza, uno scrittore
di valore. Come per tanti giovani
cattolici di quella generazione la
sua scuola politica fu l’oratorio, il
glorioso San Carlo di Foligno dove
per la sua straordinaria capacità di
attore caratterista fu incoraggiato
dai sacerdoti, dai suoi coetanei a
fare politica. Naturalmente nella
Democrazia Cristiana. Erano i tempi dei comizi infuocati, dei bianchi
contro i rossi nelle piazze umbre
in cui le bandiere con la falce e il
martello erano sempre le più numerose. Ma Luciano capì che un
cattolico democratico, soprattutto
in Umbria, doveva interessarsi delle vicende di chi più aveva bisogno:
più che un cattolico liberale era un
giovane cattolico democratico, un
ammiratore di Giorgio la Pira, un
seguace del “professorino” Amintore Fanfani. Era il tempo in cui la
Democrazia Cristiana da degasperiana diventava fanfaniana, una
D.C. in cui sembrava prevalere il
popolarismo rispetto al cattolicesimo liberale post bellico. Si avvicinava il tempo del centro sinistra e
Radi si interrogava con grande
acutezza e preoccupazione sulla
disperata condizione dei mezzadri
umbri. Non importava che i mezzadri rappresentassero l’ala intransigente e resistente del comunismo umbro, più importante una
sincera analisi delle loro condizioni per suggerire poi ad Amintore
Fanfani la necessità di una grande
riforma agraria che modernizzasse l’Italia allora ancora prevalentemente agricola, che riscattasse da
una vita difficile i contadini. E questo lo doveva fare la Democrazia
Cristiana.
In quei tempi i parlamentari vivevano, spesso in modo disagiato tre
giorni a Roma in alberghi di fortuna con camere senza bagno, tanto
si andava a far la doccia a Montecitorio, e poi dal venerdì fino a tutta
la domenica era un vorticoso e faticosissimo giro per le strade del vastissimo collegio elettorale. Da Città di Castello a Maiano Sabina, da
Orvieto a Rieti, da Perugia a Terni,
lungo strade strette e tortuose,
spesso anche polverose, verso paesi e frazioni, tutte periodicamente
visitate, in ognuna si incontravano
amici ed elettori, parroco, medico
e farmacista, contadini e operai.
Un reticolo di amicizie, un, come si
dice oggi, radicamento territoriale
straordinario. Non c’era borgata o
frazione che non avesse occasione
di salutare l’arrivo dell’onorevole
Radi. Nel suo ”Buongiorno Onorevole”, libro di straordinario successo, racconta in modo spassoso ma
anche assai serio, la vita, gli incontri, le straordinarie esperienze di
un parlamentare di allora, uomo
di grande autorevolezza, riconosciuta saggezza ma altrettanto disponibile e pronto a farsi carico
dei problemi dei suoi concittadini,
di un’Italia che voleva riscattarsi
ma che era ancora povera. In quel
tempo c’era una rapporto diverso
tra la gente e il parlamentare, una
convinzione nell’Italia che cresceva, che la politica indirizzava, risolveva, era impegnata per il bene comune. Poi gli incarichi nazionali di
sottosegretario, di Ministro, Presidente di Commissione, Direttore
del Popolo, collaboratore strettissi-
mo di Forlani. Mai però stupito dal
successo e dal potere, ai salotti romani preferiva sempre ogni giovedì tornare in treno a Foligno, accolto dall’adorata Lucia, e da Chiara
che amava in modo tenerissimo,
purtroppo spesso contrastato dal
dovere di ripartire, accompagnato
dai fidi Vittorio e Luciano, tutti e
tre, su quella Lancia metallizzata,
vecchia di venti anni, acquistata di
seconda mano. Altro che auto blu.
Luciano era di una onestà disarmante, perfino ingenua. Anche
nella maturità, divenuto importante uomo politico, è sempre rimasto
il ragazzo del San Carlo, pronto alla battuta, scherzoso, arguto, ma
sempre disponibile alla riflessione, al ragionamento, rigoroso ed
intransigente sulla correttezza delle cose da fare. I suoi amici lo erano perché apprezzavano le sue capacità. Non ha mai avuto intorno
cortigiani che allignano accanto a
chi vive di cortigianerie.
Quando fui eletto Senatore della
Repubblica, un attimo dopo aver
gioito con mia moglie, mio padre e
mia madre, telefonai a notte fonda
a Luciano e Lucia. Capii che la mia
felicità era anche la loro soddisfazione, che tante discussioni, reciproche preoccupazioni, non erano
state invano ma una storia, per carità, in scala molto ridotta e molto
più modestamente, poteva continuare per un altro tratto. Luciano
volle, come era allora consuetudine, accompagnarmi la prima volta
al Senato per farmi conoscere gli
uffici, l’Aula, il funzionamento.
Era stimato e riconosciuto nel palazzo romano per tutto quello che
aveva fatto in tanti anni di attività
parlamentare. Ha lasciato un solco profondo nella nostra regione,
non sarà dimenticato per l’affettuosa sollecitudine con cui sempre
si preoccupò dei suoi concittadini
particolarmente di quelli che più
avevano bisogno. Profondamente
credente, Luciano ha speso bene
tutti i suoi talenti e per questo, lassù, è già stato premiato.
Maurizio Ronconi
La vignetta di Pino
Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126
Foligno-Spoleto 0742 0355841
E-mail: [email protected] / [email protected] /
[email protected] / [email protected]
LETTERA APERTA
A BOCCALI
Dedico queste poche righe
all’ex sindaco Boccali. Non per
infierire sulla sua sconfitta, della
quale si è onorevolmente
assunto la responsabilità, ma
solo per condividere un’amara
riflessione: nonostante lo
scorrere del tempo, certe
pessime caratteristiche
dell’animo umano, italico in
particolare, sembrano non
morire mai. Il sindaco uscente
Wladimiro, al di là di chi ha
cantato in piazza che cosa,
dovrebbe pensare a certi suoi
collaboratori e a cosa stanno
intonando in questi giorni. Devo
essere sincera: mi ha sorpreso la
corsa di alcuni a rendersi utili, a
fare gli onori di casa davanti alle
telecamere dei Tg, gongolanti e
compiaciuti, sorridenti e
vogliosi di restare nell’orbita del
potere. Mi sembra che quelli che
oggi si sperticano più di tutti per
offrire i propri uffici al giovane
Andrea (chiamarlo per nome fa
“più intimo”), sono gli stessi che,
fino a ieri, si proclamavano i
fedelissimi di Wladimiro; gli
stessi che deridevano e
snobbavano lo sfidante
“berlusconiano”? Un ben triste
spettacolo, specialmente per chi,
caro Wladimiro, ha creduto per
anni di essere affiancato da
collaboratori efficienti ed
efficaci. Non sarà che il
fallimento dell’amministrazione
uscente ha avuto il contributo
non solo della classe politica?
Che questo sia di monito anche
al nuovo inquilino del Palazzo: si
deve essere fedeli alla città,
contare solo sul buon lavoro di
tutti i giorni per e con i cittadini.
Il resto è spazzatura, e di quella
che non è buona nemmeno per il
riciclo.
Luisa Pignatta già dipendente
per 38 anni al Comune di
Perugia
LE CITTÀ SMART
CONVEGNO AD ASSISI
Il 20 giugno ad Assisi, nella
Sala della Conciliazione, nel
palazzo comunale si terrà il
convegno “Pro Gettare Smart
Cities”, che ha l’obiettivo di
proiettare in avanti la capacità di
innovare e valorizzare il
patrimonio edilizio esistente e le
specificità del territorio.
L’incontro prende le mosse
dall’iniziativa Smart Cities,
promossa dall’Unione Europea
all’interno del SET Plan
(Strategic Energy Technologies
Plan), allo scopo di migliorare la
vita degli abitanti dei centri
urbani. La giornata di studio
sarà articolata in due momenti:
la mattina, caratterizzata da
interventi istituzionali e
provenienti dal mondo
industriale e delle professioni; il
pomeriggio, diviso in due
sessioni, sarà incentrato sui temi
di ricerca progettuali, legati
all’innovazione tecnologica per
migliorare la qualità dei servizi e
la sostenibilità degli interventi.
Paolo Verducci, docente di
progettazione architettonica
dell’Ateneo di Perugia e
organizzatore del convegno,
illustrerà la proposta di
attivazione del Master di II
livello “Pro Gettare Smart Cities
– Architettura, Building
Simulation, Energia, Mobilità,
ICT”, che è in corso di
approvazione da parte degli
organi collegiali dell’Università.
L’incontro inizierà alle 9.
Ufficio stampa
Università di Perugia
Perugia, quando l’arte accompagna il commercio si chiama Tangram
IN VIA BONFIGLI
L’ESPOSIZIONE
LA MOSTRA
Metti che un'iniziativa culturale
di Interior design dal nome
Hortus artis, passaggi di
testimone nel giardino dell'arte.
Cominci ad esporre sculture e
che ogni artista, mese, dopo
mese, passi il testimone ad un
altro. E che il tema sia il cibo
anche in vista dell'Expo 2015 a
Milano. Tutto questo già accade
all'Associazione Tangram, di
fronte al cinema Zenith in via
Bonfigli a Perugia. Sono appena
uscite le opere in marmo di
Anteprima
della mostra
R-esistenza
UNA MOSTRA DELL’ISUC
L’Umbria del 1943-1944
L’APPUNTAMENTO
PERUGIA Per il settantesimo anniversario della Resistenza e della
Liberazione dell’Umbria dal
nazifascismo, l’Istituto per la
storia dell'Umbria
contemporanea (ISUC), su
impulso della Regione Umbria,
presenta una mostra che a
partire da metà di settembre
2014 si terrà a Perugia nei locali
di Palazzo della Penna e a Terni
presso Palazzo di Primavera.
Matteo Peducci e Mattia Savini.
Due giovani artisti, scultori per
vocazione. Con l'abilità di
riprodurre oggetti reali e d'uso.
Dunque dotati anche di una
abilità tecnica che nell'arte del
levare è davvero complessa. E
con il marmo riescono a
produrre l'effetto del trompe
l'oeil come un piatto di riso. Ed
hanno passato il testimone a
Francesco Marcolini che ha
appena installato questa sua
creazione alla quale deve ancora
dare un nome. Perfettamente al
centro di un grande cassettone
che simula l'ortus medioevale,
ma perché no, anche quello
metropolitano. Ha sospeso in
senso perpendicolare con un filo
invisibile, quello che a prima
vista sembra soltanto un
intreccio a formare una mela di
rame. Che al buio lascia
intravedere le morfologie più
intime. «In realtà - così l'artista sono tre mele, una dentro l'altra.
Come una pelle esterna saldata
tra i fili a comporre questa
gabbia. Le tre gabbie sono state
poi galvanizzate così che lo
stagno ed il rame si
omologassero ad un'unica
colorazione. Come l'aura e i tre
livelli della filosofia orientale
che riguarda tutti gli esseri
viventi. Questa creazione tende a
dimostrare il livello energetico e
non la sua forma strutturale. Il
frutto richiama, ma solo in
parte, la mela della conoscenza
di Adamo ed Eva. Anche perché
nella Bibbia si parla di frutto e
non di mela». I soci fondatori di
Fra i promotori vi sono i Comuni
di Perugia e Terni, le rispettive
Biblioteche comunali, gli
Archivi di Stato di Perugia,
Terni e Rieti, che si sono avvalsi
della collaborazione di
istituzioni pubbliche e private.
La mostra R-esistenze.
Umbria 1943-1944 vuole fornire
un quadro degli eventi che
hanno contraddistinto la
regione nei mesi della
Resistenza, terminata con una
lunga fase di liberazione da
parte degli angloamericani che,
iniziata nella prima decade di
giugno 1944 dall’Orvietano, si è
protratta sino ad agosto per
alcuni territori dell’alta Umbria,
con il fattivo contributo delle
formazioni partigiane.
A settanta anni da quei fatti è
necessario proporre una
ricostruzione che non solo
illustri le vicende, i protagonisti,
le vittime, ma permetta un
coinvolgimento del visitatore
nei molteplici aspetti in cui è
possibile declinare tale fase
storica. A tal fine è previsto un
allestimento che utilizza più
linguaggi e differenti strumenti
tecnologici. L’arco cronologico
preso in considerazione va oltre
il 1943-1944, partendo con
l’entrata in guerra dell’Italia e
concludendosi con la
primavera-estate del 1946,
senza tralasciare quanto
realizzato nei decenni
successivi la Liberazione per far
conoscere, tutelare e valorizzare
l’evento fondativo dell’Italia
repubblicana e democratica.
In occasione del settantesimo
anniversario della liberazione
della città di Perugia l’ISUC, in
collaborazione con Sistema
Museo, organizza un’anteprima
della mostra R-esistenze.
Umbria 1943-1944, che sarà
visitabile nei locali di Palazzo
della Penna da venerdì 20 a
domenica 22 giugno, e sabato 21
giugno (ore 18,00) una
conferenza/spettacolo di
L’installazione artistica al Tangram
Gioachino Lanotte (Università
Cattolica del Sacro Cuore di
Milano) dal titolo Cantalo forte.
La Resistenza raccontata dalle
canzoni.
Saranno distribuiti materiali
relativi all’iniziativa.
INDUSTRIA E INNOVAZIONE
È stata l’azienda di Trevi
Bazzica Engineering ad
aggiudicarsi il primo posto del
premio Best Practices per
l’Innovazione tra le oltre 100
partecipanti provenienti da
tutta Italia. La manifestazione,
alla sua ottava edizione, è
organizzata dal Gruppo Servizi
Innovativi e Tecnologici di
Confindustria Salerno
presieduto da Giuseppe De
Nicola. Bazzica Engineering Srl,
azienda di progettazione del
Gruppo Bazzica, ha vinto con il
progetto per una macchina per
stampare blocchi di polistirolo
espanso da usare in edilizia. “La
vittoria di questo premio ci
riempie di orgoglio – ha
affermato Carlo Bazzica, titolare
dell’azienda di Trevi – il
progetto che abbiamo messo a
punto riguarda un sistema di
costruzione antisismico e
isolante, costituito da casseri in
polistirolo autoportanti
(prodotti da Bazzica srl, altra
azienda del gruppo) per
strutture edilizie a pareti in
cemento armato. Tali casseri,
una volta assemblati tra loro
con semplici operazioni
consentono di realizzare pareti
portanti in calcestruzzo armato
già coibentate”. Le pareti
costruite con questi blocchi e
rivestite di cemento armato,
oltre a essere antisismiche,
possono far risparmiare fino
all’80% dei costi di
riscaldamento e di
condizionamento. Sul podio
anche un’altra impresa umbra
la QFP di Spoleto, azienda
specializzata in sistemi di
scansione 3D e servizi di
questa associazione culturale
sono l'architetto Bruno Guerri,
Roberto Grasso, Sophie Persello
e Stefano Vaselli. Perché
l'interior design per quanto
ormai illuminato dalla creatività
d'uso, ha sempre più bisogno di
specchiarsi anche nella magia
del mistero. Di un'opera d'arte
che prenda per mano il pensiero
dentro il viaggio del bello. E
l'artista Francesco Marcolini,
alla fine di luglio passerà il
testimone a Gabriele Dini di
Pisa, uno scultore. Che ancora
non sa dell'invito. L'associazione
lascia liberi gli artisti di
scegliersi il successore in un filo
che diventa logico nel linguaggio
che passa dall'uno all'altro come
scelta di continuità.
Stella Carnevali
progettazione per il settore
aeronautico, che ha sviluppato
per Agusta Westland un
impianto di scansione e
misurazione in 3D robotizzato
riducendo di oltre il 60% i tempi
delle lavorazioni delle fusioni
nell’ambito dell’ingegneria
aeronautica. Il Premio Best
Practices per l’Innovazione ha
istituito anche cinque menzioni
speciali: quella del Web Upstart
è stata assegnata all’altra
azienda umbra, Face4Job di
Terni, la startup innovativa che
ha ideato una piattaforma che
permette di far incontrare a ogni
azienda in cerca di personale il
candidato più adatto.
ABCD
FONDATO NEL 1878
DIRETTORE RESPONSABILE:
Virman Cusenza
CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA:
Marco Brunacci
-MSGR - 06 UMBRIA - 55 - 18/06/14-N:
55
Terni
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
Mercoledì 18 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
«Ast, la soluzione per la discarica è il riciclo dei rifiuti»
`Incontro Arpa
su acciaierie e ambiente
«Oltre i parametri»
IL CONVEGNO
La convivenza tra ambiente e
industria non è mai stata troppo
facile, anche se ora le nuove tecnologie la agevolano senz’altro.
Giancarlo Marchetti, direttore Arpa, che cos’è l’Aia?
«E’ l’autorizzazione integrata
ambientale, di cui necessitano alcune aziende per uniformarsi ai
principi di integrated pollution
prevention and control dettati dalla comunità europea a partire dal
1996. L’Ast l’ha ottenuta».
Al convegno Arpa mettete a
confronto quattro acciaierie che
producono inox e che sono dentro le città, Terni, Aosta, Vicenza Bolzano.
«Sì, sono tutte realtà complesse
di cui cerchiamo di valutare
l’aspetto gestionale. Confrontiamo il tipo di inquinamento prodotto, valutando soprattutto l’inquinamento da metalli. Non per tutti i
metalli sono previste norme di riferimento, per questo vanno messi a confronto. E cerchiamo di capire come si può migliorare applicando nuove tecnologie e nuovi
studi. Come ho detto siamo di
fronte a realtà complesse. Pensiamo che dal punto di vista della
produzione dei rifiuti l’Ast ne produce circa 500mila tonnellate l’anno. La stessa cifra la produce tutta
l’Umbria. Queste cifre ci danno la
dimensione della complessità del
sito di cui stiamo parlando. Per
quanto riguarda la discarica Ast,
la nostra richiesta è che il rifiuto
prodotto venga riciclato. E l’Ast
sta andando in questa direzione.
Una parte del rifiuto è composto
da acciaio stesso, circa il 15 per
cento, che può essere subito riciclato, molta parte del resto è carbonato di calcio, che potrebbe essere utilizzato nei cementifici».
Inquinamento dell’aria. Ci sono stati degli studi del ministero
della Sanità che parlano di un alto numero di ricoveri per malattie respiratorie e, comunque, di
un cambiamento dei tipi di tumori di cui ci si ammala, che preoccupa.
«Non posso dare risposta a questo, si tratta di sanità. Quello che
posso dire è che noi siamo disponibili a fare altri studi sulla esposizione a inquinanti. Inoltre i nostri
studi sulle polveri nell’aria di Terni ci dicono che ogni anno su Terni ricadono circa 120mila tonnellate di polveri, di cui trentamila sono polveri industriali, gli altri due
terzi, invece, provengono dai ri-
Incidente
sul Rato
cinque feriti
uno è grave
Orvieto, ridefiniti
i risarcimenti
`Rivisto il piano 2012
ulteriori interventi
per sistemare le strade
POLIZIA STRADALE
Un tamponamento a catena che ha provocato cinque
feriti, uno in modo grave, e la
chiusura del raccordo Terni-Orte per diverse ore in direzione Roma per consentire
di liberare la strada dal bitume fuoriuscito da una cisterna coinvolta nell’incidente.
Incidente accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 19,30, tra le uscite di
Narni Scalo e Capitone, quando si sono scontrati due mezzi pesanti durante un sorpasso, poi dietro il tamponamento tra due altre autovetture.
Un autotreno che trasportava mobili ha tamponato violentemente la cisterna carica
di bitume liquido.
Ad avere la peggio un uomo di mezza età che è rimasto incastrato all’interno di
una Mercedes e che è stata liberata dopo l’intervento dei
vigili del fuoco di Terni.
E’ stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria dove è stato ricoverato in
riserva di prognosi per le gravi fratture riportate in seguito allo scontro ed ad un trauma cranico. Ed serata i medici lo hanno operato per ridurre le fratture.
Nel frattempo, il traffico in
direzione Orte è stato deviato
lungo lo lo svincolo NarniSan Gemini, con rientro allo
svincolo di Narni Scalo. Si sono formate lunghe file di autovetture che hanno invaso
Narni Scalo.
Sul posto le squadre dell’Anas, della polizia stradale e
dei vigili urbani di Narni che
hanno la viabilità, per la rimozione dei mezzi incidentati e per la pulizia del piano
viabile, al fine di ripristinare
la circolazione. I problemi
maggiori per portare via il bitume fuoriuscito dalla cisterna.
Sotto l’accusa l’asfalto reso
viscido dalla pioggia e la velocità soprattutto dei mezzi pesanti. Le due autovetture che
seguivano non hanno fatto in
tempo a frenare finendo contro i mezzi pesanti.
Re.Te.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Uno dei mezzi pesanti
rimasti coinvolti
Un reparto di Ast
scaldamenti e dal traffico. Per migliorare la qualità dell’aria bisogna agire in più direzioni. Va inoltre riconosciuto che le acciaierie
hanno speso vento milioni di euro
in investimenti contro le polveri».
Il caso di Prisciano rimane
aperto.
«No, anche lì stiamo lavorando.
Su Prisciano ricadono le polveri di
risulta, che vengono rovesciate
dentro una lunga fila di capannoni. C’è un protocollo in corso per
chiudere con delle paratie il corridoio che è senza protezione. Non
sarà possibile chiuderlo tutto, ma
la situazione dovrebbe migliorare».
V. Ug.
ALLUVIONE
Un colloquio di lavoro (FOTO ARCHIVIO)
Garanzia giovani
flop di iscrizioni
`Su
25mila disoccupati
solo mille si registrano
per trovare un lavoro
IL CASO
Flop di iscrizioni in Umbria
per Garanzia Giovani, il piano di
investimenti messo a punto dal
Governo per combattere la disoccupazione giovanile. Su 25mila
ragazzi tra i 15 e i 29 anni, che non
lavorano nè studiano nè partecipano a corsi di formazione, solo
1.024 si sono iscritti al programma Garanzia Giovani. Il dato è
emerso ieri durante la conferenza stampa organizzata dalla Uil
di Terni per illustrare limiti ed opportunità di Garanzia Giovani. A
snocciolare i dati è stato il segretario nazionale della Uil, Guglielmo Loy, insieme a Viviana Toia,
della Uil di Terni. Se a questi dati
si aggiunge la cifra di 22milioni di
euro che il Governo ha destinato
all'Umbria per combattere la disoccupazione giovanile è comprensibile l'esclamazione di Gino
Venturi, segretario generale della
Uil di Terni: «Stiamo sprecando
una grande opportunità».
Come mai i giovani disoccupati snobbano questa opportunità?
Cosa c'è che non va nel programma Garanzia Giovani? Seguendo
l'analisi della Uil il nodo da sciogliere sta nel sistema messo in
piedi dalla Regione per promuovere sul territorio il programma.
Il limite? Aver affidato tutto nelle
mani dei centri per l'impiego dell'
Umbria, dove sono stati collocati
gli sportelli Garanzia Giovani.
«La Regione dell'Umbria – ha
spiegato Viviana Toia – non ha disciplinato con una normativa ad
hoc la possibilità di coinvolgere
anche altri enti, come possono essere i patronati, nel programma
Garanzia Giovani». In pratica,
porte chiuse a sindacati, associazioni di categoria (come Confartigianato o Confindustria) e agenzie iterinali. Al contrario di quanto accade in altre regioni d'Italia
dove – come nel caso della Lombardia – sono stati coinvolti anche i privati.
«E una cosa assurda – ha tuonato Gino Venturi – il comportamento della Regione Umbria che
non ha disciplinato l’accreditamento. I sindacati - ha fatto notare Venturi – hanno maggiori conoscenze e strumenti per fare incontrare domanda e offerta di lavoro». Tradotto, i sindacati hanno argomenti da spendere per
convincere un'impresa a far avvicinare un giovane al mondo del
lavoro. Argomenti che un dipen-
DAL GOVERNO
22MILIONI DI EURO
LE CRITICHE DELLA UIL:
«ASSURDO, LA REGIONE
HA ACCREDITATO SOLO
I CENTRI PER L’IMPIEGO»
dente di qualsiasi centro per l'impiego dell'Umbria non conosce.
Parla di «scelta politica» Guglielmo Loy per far capire che quella
della Uil non è una critica al programma Garanzia Giovani, piuttosto una critica ad un sistema quello dei centri per l’impiego che non ha dato ottimi risultati.
«Sebbene - ha aggiunto Loy - anche a livello nazionale non sono
molti gli iscritti rispetto al totale
dei giovani disoccupati. Una intera generazione è esclusa da ogni
esperienza lavorativa. A Terni
poi - ha concluso Loy - si registra
il raddoppio della disoccupazione giovanile».
Risponde alle critiche della Uil,
l’assessore regionale Carla Casciari, che in parte segue il programma Generazione Giovani.
«È vero - ammette la Casciari non c’è una normativa regionale
che consente l’accreditamento a
soggetti diversi dai centri per l’impiego, ma c’è un disegno di legge
che va in questa direzione. L’iter è
stato avviato, ma non è stato ancora completato. Il programma
Generazioni Giovani ha colto le
Regioni di sorpresa, essendo stato calato dall’alto dell’Europa. C’è
comunque tempo fino a dicembre del 2015 per spendere le risorse. Rispetto ai dati - precisa - gli
iscritti tra il portale nazionale e
quello regionale è di 1.800 iscritti». Insomma, la Casciari difende
la Regione e rilancia l’impegno di
Palazzo Donini.
Sergio Capotosti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ORVIETO Alluvione 2012, la Regione dell’Umbria ridefinisce
gli importi con un decreto
scritto ad hoc. Lo ha firmato
in questi giorni la presidente
della Regione, Catiuscia Marini, in qualità di commissario
delegato per la protezione civile. Il decreto rimodula il piano per i risarcimento e non solo a suo tempo approvato per
l'alluvione 2012. L'atto effettua la rimodulazione dei contributi concessi con il decreto
5/2013, e stabilisce una differente tempistica per il loro
completamento
secondo
quanto proposto dagli enti attuatori degli interventi. Nello
specifico il piano individua
anche ulteriori interventi di
ripristino della viabilità a favore dei Comuni di Baschi ed
Alviano, effettua il rimborso
delle spese sostenute per opere di pronto intervento di
messa in sicurezza idraulica a
favore del Consorzio Tevere-Nera e stanzia i maggiori
oneri necessari a garantire la
copertura finanziaria del progetto del ponte di Olevole nei
Comuni di Parrano e Ficulle
predisposto dal Consorzio di
Bonifica della Val di Chiana
Romana e Val di Paglia.
di ripristino su alcune strade
provinciali, soprattutto dell'
orvietano. Le risorse riguardano nel dettaglio la Provinciale 99 dell'Aeroporto e la
107 di Viceno sulle quali verranno investiti 220.000 euro
circa. Su questi due tratti gli
interventi di ripristino erano
particolarmente necessari e
viste le pessime condizioni di
percorribilità, era stato istituito il limite di velocità a 30 chilometri orari, praticamente
impossibile da rispettare visto che la strada è un rettilineo.
SICUREZZA
Non solo: sempre per ragioni
di sicurezza le due strade sono state dichiarate 'off limits'
per cicli e motocicli e per tutti
i mezzi con una massa complessiva, a pieno carico, superiore alle 7 tonnellate. Altri
180.000 euro finanzieranno
interventi sulla strada Provinciale 58 Montegabbione-Fabro-Parrano e sulla 59 Montegabbione-Piegaro. Tutti i lavori riguarderanno il rifacimento della pavimentazione e la
sistemazione della sede stradale. Gli interventi verranno
completati entro giugno-inizio luglio.
Sara Simonetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL DECRETO
Come noto con il decreto
5/2013 era stato provvisoriamente assegnato al Comune
di Orvieto il contributo complessivo di 1.102.275 euro. Ammonta invece a 400.000 euro
l'importo che l'amministrazione provinciale ha messo a
disposizione per gli interventi
L’alluvione del 2012 (Archivio)
Electrosys, scatta la Cassa
per tutti i dipendenti
LA CRISI
ORVIETO Scattata la cassa integrazione per i dipendenti della
Electrosys, il polo tecnologico di
Bardano. Da cinque mesi ormai
non percepivano lo stipendio e
le promesse non hanno portato
a nessuna offerta scritta. Ora per
l'azienda che da poco era balzata
agli onori della cronaca dopo la
prestigiosa partecipazione alla
scoperta del bosone di Higgs,
non rimane che sperare nell'incontro del 27 giugno in Regione.
Istituzioni, proprietà e i presunti
acquirenti si confronteranno su
come risolvere la situazione.
Sul tavolo della trattativa ci sarebbero diverse possibilità ma
non è da escludere che le società
al momento coinvolte nella trattativa siano interessate a rilevare solo una parte dell'attività di
Electrosys. Per questo tra i dipendenti resta il timore di perdere il lavoro. Sul filo di lana anche
un'altra realtà orvietana la Tione, l'azienda che imbottiglia l'acqua con il marchio della fonte orvietana per cui è stata chiesta
dalla proprietà una proroga di
sessanta giorni al concordato
preventivo.
L'azienda ha ufficializzato la
richiesta di fronte alla sezione
fallimentare del tribunale di Terni fornendo al giudice delle garanzie in merito all'interesse manifestato da una nota azienda italiana per l'acquisto della società.
S.Simo.
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MERCOLEDÌ 18 giugno 2014
Violentalaex,calciatorecondannato
Umbria, tre anni e mezzo a un centrocampista dilettante. Deve pure pagare 10mila euro
IL RETROSCENA
di MICHELE NUCCI
Col tema d’italiano scattati gli esami di maturità
Sono 5.195 i ragazzi
impegnati tra i banchi
Prèsidi e docenti
«Coraggio, così
costruite il futuro»
‘PERUGIA NOTIZIE’
E LA BEFFA A WLAD
a beffa ha un
nome e un
cognome,
‘Perugia notizie’. La
rivista patinata del
Comune, con in bella
vista la faccia
sorridente dell’ormai ex
sindaco Wladimiro Boccali,
sta arrivando in questi giorni
nelle case dei perugini. Si
tratta della bellezza di 70mila
copie mandate in stampa ben
prima delle elezioni, con le
cose fatte negli ultimi 5 anni e
che i postini stanno
consegnando soltanto in
queste ore. Il solito ritardo
delle Poste? Macché, la colpa
è della par condicio, visto che
sarebbero dovute arrivare ai
perugini nel bel mezzo della
campagna elettorale (e la
legge non lo ammette).
Sessanta pagine davvero ben
fatte, ben confezionate ma che
per tutto il popolo del
centrosinistra profumano di
beffa. Vedersi squadernato
infatti l’elenco delle opere
messe in piedi dal 2009 a ieri,
gli investimenti sugli asili,
sulla cultura o sui parchi e poi
ritrovarsi con un pugno di
mosche in mano non è certo
una sensazione piacevole per
chi ha amministrato fino
adesso. Ma allora perché
spedirlo? Perché altrimenti il
Comune, avendo bandito la
gara per far realizzare e
stampare la rivista, si sarebbe
beccato una bella accusa di
danno erariale da parte della
Corte dei Conti. Beffa su beffa.
ANGELICI · Alle pag. 2 e 3
L
SERVIZIO
· In Nazionale
Spoleto a «secco»
Posano cavi
e sfasciano
l’acquedotto
· A pagina 20
Gran festa al Coni
Premiati
i nostri
super-atleti
PIOPPI · A pagina 9
Pitti Uomo
La tensione
si taglia
a fette
SSEENNZZAA PPAAUURRAA
Moda, Firenze
«incorona»
Luca Caprai
· In Economia
OGGI SU:
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GUARDA LE FOTO
«Con il Cuore»
Clic di solidarietà
Ora è sfida sui mini-dirigenti
LEGGI L’ARTICOLO
Il neo sindaco Romizi ‘rivolta’ gli organici del Comune
LEGGI L’ARTICOLO
NUCCI · A pagina 4
L’incidente Scontro tra due auto e due camion sulla «Terni-Orte»
Cinque feriti sul Raccordo, uno è grave
VIOLENTO scontro sul raccordo, tra due
auto e due mezzi pesanti. Nell’incidente
stradale, avvenuto nel tardi pomeriggio
di ieri lungo la Terni-Orte in direzione
sud (nei pressi dell’uscita Narni-San Gemini) sono rimaste ferite cinque persone.
Da quanto si è appreso sarebbero stati
coinvolti quattro veicoli, tra cui una cisterna che trasportava bitume. Le condizioni di quattro dei feriti non sono consi-
derate gravi, mentre sarebbero più serie
quelle del quinto ferito. L’uomo infatti
sarebbe rimasto incastrato in uno dei
mezzi. Il traffico lungo la carreggiata è rimasto completamente bloccato nei pressi dell’uscita interessata, per permettere i
soccorsi e la rimozione del bitume della
strada. Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti polizia stradale, carabinieri, vigili
del fuoco e Anas.
Ex Merloni, «tutela
dei lavoratori»
Tredicenne travolta
dal cancello elettrico
CRONACA PERUGIA
MERCOLEDÌ 18 GIUGNO 2014
SOTTO I RIFLETTORI
7
••
«CULT VISION» KINGA LUJ PARLA DELLA DEPRESSIONE
DOMANI alle 21 su «Cult Vision» in onda su ReteSole Kinga Luj parlerà di
depressione e del perché sono sempre i giovani a soffrire di questa malattia.
Ospiti in studio, Paolo Milia, neurologo responsabile dell’area neurologica
della Prosperius di Umbertide, e il neuropsicologo Federico De Salvo.
«Gesenu, lasciamo perdere il prestito»
L’ad Silvio Gentile: ‘Quei sei milioni servirebbero, ma non risolvono i problemi’
— PERUGIA —
IN BREVE
ACCADEMIA DONCA
«Dialetto per diletto»
«DIALETTO per diletto
(e/o per dispetto)» domani
alle 18.30 a Palazzo della
Penna dove Sandro
Allegrini e l’Accademia del
Donca incontrano Claudio
Spinelli, per un racconto
biografico e letterario con
letture della sua miglior
produzione. Con ironia,
lirismo e affetto, secondo la
più tipica essenza perugina.
Presenti anche Claudio
Carini e Baldissera Di
Mauro, che raccontano le
figure e leggono le opere di
Franco Scataglini e
Modesto Della Porta.
Ingresso libero.
SERVIZI Le farmacie
con orario continuato
ECCO LE FARMACIE di
turno a Perugia con orario
continuato, oltre al
normale orario di
apertura. Ore 13-16;
20-24: Bolli a Ponte
Felcino, tel. 075-691146;
Comunale 3 a Ponte San
Giovanni, tel.
075-5990088; Comparozzi
a Ellera, tel. 075-5179966;
Comunale 5 a Madonna
Alta, tel. 075-5054273.
Servizio notturno:
Sodalizio San Martino in
piazza Matteotti, tel.
075-5722335.
1,5 mln sarà incassata in estate. A
Messina resta il problema con 45
milioni di crediti. Di questi, 12 sono pagamenti che Gesenu deve a
fornitori locali da pagare solo
quando li incassa. Per il recupero
degli altri 33 milioni stiamo provando a sfruttare l’aiuto della Cassa Depositi e Prestiti. L’ad ha ricordato che si sta puntando sulla
«semplificazione della galassia societaria di Gesenu. Vogliamo fare
meno cose ma farle bene, concentrandosi sul nostro core business:
impiantistica, servizio di igiene
ambientale e gestione dei rifiuti.
L’obiettivo, quindi, è dimezzare le
attuali 30 società».
LE SUE PAROLE paiono rassicuranti e spiegano anche il motivo
per il quale il presidente Luciano
Ventanni si è dimesso poco prima
delle elezioni. L’amministratore
delegato di Gesenu (nella foto),
Silvio Gentile, esce allo scoperto e
lo fa a pochi giorni dall’insediamento del nuovo sindaco: «Sarà
«AZIENDA IN SALUTE»
‘Troppe risorse disperse
ma il margine operativo
rimane del tutto positivo’
lui a dover decidere quale indirizzo dare all’azienda», afferma l’ad
della partecipata comunale (Palazzo dei Priori detiene il 40%, ndr).
Che è piuttosto netto sull’ormai famoso prestito-ponte da sei milioni
di euro che avrebbero dovuto mettere in piedi i soci pubblici e privati. «Quei soldi è ovvio che servirebbero, ma non risolverebbero i problemi di Gesenu e comunque i soci non si sono mostrati disponibi-
li».
DAL PUNTO di vista economico-finanziario, Gesenu — ha spiegato il nuovo amministratore delegato — «ha un margine operativo
lordo
ampiamente
positivo
(+13%). Se azzerassimo debiti e
crediti Gesenu avrebbe un attivo
di 20 milioni di euro. I problemi
sono stati una dispersione di risor-
se (ad esempio con gli investimenti internazionali) e l’essere diventata nel tempo una ‘banca’ degli enti
locali, consentendo ai comuni pagamenti dilazionati di 2-3 anni».
La questione rimane aperta in Sicilia. «A Catania — ha detto Gentile
— dei 9 milioni di crediti, 3 ne sono stati incassati e la situazione è
in via di risoluzione, tanto che dei
restanti sei milioni una tranche di
NON APPENA il nuovo sindaco
deciderà, si passerà alla presentazione del nuovo piano industriale.
«Le capacità dell’azienda per
espandersi sul mercato sono buone — ha aggiunto — visto che ha
commesse per 25 milioni nei prossimi 2 anni per costruire 4 impianti (2 in Sardegna e 2 in Basilicata);
inoltre sta puntando sui rifiuti speciali, anche ospedalieri».
IL CASO PER PRESUNTE TANGENTI NELLA RICOSTRUZIONE A L’AQUILA
Arrestato l’ex soprintendente Marchetti
— PERUGIA —
HA DESTATO scalpore e sensazione anche in
Umbria la notizia dell’arresto di Luciano Marchetti (nella foto), per un giro di tangenti
nell’ambito della ricostruzione post terremoto
dell’Aquila. Perché Marchetti, 71 anni, ha ricoperto incarichi di grande prestigio nel mondo
dell’arte umbra. E’ stato Soprintendente regionale ai beni culturali umbri dal 2001 al 2004, un incarico nuovissimo per i tempi (quello che oggi è
il direttore generale), tecnico ma anche politico,
istituito per riunire tutte le competenze in una gestione unica della cultura regionale. E poi vicecommissario straordinario per il terremoto nella
nostra regione, dal 2002 anche Soprintendente
per i beni architettonici, il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico.
Lo si ricorda in occasione dello storico avvio dei
lavori dell’auditorium di San Francesco al Prato,
per i restauri di San Bevignate, per la nascita della ‘Grande’ Galleria Nazionale con l’ampliamento del museo agli spazi comunali di Palazzo dei
Priori.
LA POLEMICA L’ASSESSORE SOCIALISTA: «E’ STATO LUI A TAGLIARE LE LINEE» IL FESTIVAL PARTE LA PREVENDITA. TUTTI I PREZZI
Trasporti, Rometti a gamba tesa su Boccali Umbria Jazz, apre il botteghino
— PERUGIA —
«E’ STATA la vecchia amministrazione comunale a decidere il
taglio di 170mila chilometri delle
linee degli autobus, ma auspico a
questo punto un ripensamento
del nuovo sindaco e della nuova
Giunta».
Silvano Rometti (nella foto) come
Ponzio Pilato: l’assessore regionale ai trasporti ha infatti risposto
ad un’interrogazione di Maria Rosi sul taglio delle corse di Umbria
Mobilità, additando la totale responsabilità all’ex sindaco Wladimiro Boccali e alla sua Giunta e
soprattutto a questo punto spera
nel nuovo primo cittadino di centrodestra (suo avversario politico)
perché quei tagli vengano rivisti.
«Il nuovo Piano regionale dei tra-
sporti — ha assicurato Rometti
— verrà presentato entro luglio».
Rosi, dal canto, suo ha ricordato
all’assessore di aver dichiarato, in
relazione ai tagli dei servizi su
gomma paventati da alcuni Comuni, che nel giugno dello scorso
anno è stata sottoscritta un’intesa
con la quale la Regione e gli enti
locali, sottoscrittori dei contratti
di servizio, si impegnavano a mantenere i chilometri stabiliti a quella data, fino alla scadenza di validità dell’intesa stessa e ha a quindi
rimarcato come «una riduzione
di servizi, da un lato va a colpire
le fasce più deboli della popolazione, ma anche città a forte vocazione turistica, che, come Assisi, non
possono essere vittime di sforbiciate irrazionali». Rometti ha spiegato che, per quanto riguarda invece i servizi extra urbani «con il
nuovo orario, non sono previsti tagli nelle linee, né per gli autobus
che per i servizi ferroviari». In merito al nuovo Piano regionale dei
trasporti, l’assessore ha fatto sapere che «la proposta della Regione
è già consultabile nel sito internet».
— PERUGIA —
ENTRA DAVVERO davvero
nel vivo l’edizione 2014 di ‘Umbria Jazz’. Perché oggi si apre ufficialmente e concretamente il Box
Office del festival, allestito in via
Mazzini 9, al Centro Servizi Camerali «Galeazzo Alessi», l’ex Borsa Merci. Fino al 10 luglio l’orario
sarà dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle
19, mentre durante Uj, da venerdì
11 a domenica 20 luglio, avrà orario continuato, dalle 10 alle 19.
Sempre da oggi è attivo il numero
verde per le prenotazioni telefoniche dei biglietti, chiamando
l’800462311.
UN’OCCHIATA, allora, ai prezzi dei concerti, in base alle location. Al main stage del Santa Giu-
liana, i biglietti più onerosi (55 euro, primo settore, 45 per il secondo, 20 per la tribuna non numerata) sono per la ‘Great Piano Night’ con Herbie Hancock e Wayne Shoter per le signore Natalie
Cole e Fiorella Mannoia, per il finale con Al Jarreau e Mario Biondi. Per l’inaugurazione si spendono 40 euro, posto unico in piedi,
20 per la maratona dei deeyaj con
Ralf, 10 per Ray Gelato – Enzo
Avitabile. I biglietti delle altre serate sono a 35 euro per la platea,
15 per la tribuna. E ancora, i concerti alla Galleria nazionale sono
a ingresso unico a 15 euro, a Palazzo della Penna a 10. Al Morlacchi
tre concerti (John Scofield., Paolo
Fresu Quintet e Roy Hargrove)
costano 30 o 15 euro, tutti gli altri
sono a prezzo fisso, a 15 euro.