Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Brasile bloccato Festa Belgio Il Messico ferma sullo 0-0 la Seleçao Aziende locali, opportunità last minute A Perugia il Comune seleziona “por taborse” e la Città della Domenica cerca altro personale DA PAGINA 31 A PAGINA 47 PAGINE 48-49 Anno XV numero 166 In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro Produzione e commercio, l’economia umbra frena C LE IDEE LA CULTURA, LA MEMORIA E IL RISCHIO DI PERDERE L’IDENTITÀ OCCIDENTALE di GIANCARLO ELIA VALORI * PAGINA 27 Terni Benzinai in sciopero, stazioni chiuse fino a domani Fila per il panino, botte a scuola Il compagno gli passa avanti e lui lo picchia a sangue SCHILLACI PAGINA 21 Spoleto Guasto, la città senz’acqua Condutture danneggiate, stop anche gli asili TAI PAGINA 28 he cos’è la cultura, e quindi cosa significa preservare e favorire il suo sviluppo, e permettere inoltre la conservazione della memoria della cultura, i monumenti, appunto? “Monumento” deriva da monere, che significa in latino “ricordare”, “far sapere”, e la terminazione mentum indica sia il mezzo che l’atto. Il monumentum è quindi qualcosa di “attivo”, non solo di passiva memoria del fatto ricordato. Se quindi proteggere i monumenti è un qualcosa di attivo e (...) FRATEPIETRO PAGINA 18 SEGUE A PAGINA 63 L’OPINIONE Polvese, l’isola (s)venduta DESTRA E SINISTRA A PERUGIA di CHIARA MORONI * ll’indomani della vittoria del centro-destra a Perugia, sono tornati sulla scena pubblica discussioni e confronti, peccato che di rado sono supportati da analisi critiche e da un confronto costruttivo. La sinistra sconfitta, incapace di affrontare la scomoda posizione del fallimento elettorale, si è rifugiata, da un lato nel silenzio offeso di chi è stato tradito, dall’altro nella polemica priva di sostanza, in entrambi (...) A Impianti sportivi gestiti da privati per risparmiare qualche migliaio di euro MARCUCCI PAGINA 4 Una veduta dell’isola Polvese SEGUE A PAGINA 63 Pd sottosopra Trasporti Gesenu, salta il prestito Leonelli: «Non mi dimetto e in assemblea rilancio» Niente Consiglio per Boccali Tagli delle corse dei bus, contratti Umbria Mobilità: a luglio il Piano regionale “No” dai soci, l’ad Gentile: «Nessun fallimento e niente esuberi» BURATTINI PAGINA 5 LUCCIOLI PAGINA 3 «Così l’abbiamo incastrato» Il medico legale spiega come si è arrivati al presunto assassino di Yara Gambirasio PAGINA 7 NARNI Scontro sul raccordo Maxi tamponamento, 5 feriti e traffico in tilt SCHILLACI PAGINA 23 PAGINA 25 ESAMI DI MATURITÀ PITTI UOMO Oggi la prova di italiano Umbri protagonisti In Umbria coinvolti 6.916 studenti Malattie e impegni, sostituiti 57 commissari Caprai, premio a Cruciani Cucinelli, ecco la collezione PAGINA 6 Bossetti portato in caserma PAGINA 28 Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it umbria 3 Tagli e nodo contratti, a luglio il piano Rometti: «Perugia ci ripensi» Umbria Mobilità, alta tensione TRASPORTI IL PUNTO di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - L’assessore Rometti che chiede un “dietrofront” al Comune di Perugia sul taglio delle corse degli autobus, le incertezze e le tensioni sul futuro dei nuovi contratti dei lavoratori di Umbria Mobilità e il Piano regionale dei trasporti in dirittura d’arrivo: ecco i nodi del tpl umbro (trasporto pubblico regionale). Ieri mattina, nella seduta del question time in consiglio regionale, il consigliere Maria Rosi (Ncd) ha chiesto lumi riguardo al «taglio delle corse posto in essere da Umbria Mobilità e allo stato della redazione, da parte della Giunta, della proposta di nuovo Piano regionale dei trasporti ed annesso piano di bacino unico regionale». Sul punto è intervenuto l’assessore regionale ai Trasporti Silvano Rometti che ha spiegato come la riduzione dei servizi a Perugia (tagli per 170mila km/bus) sia stata una scelta dell’amministrazione comunale uscente (con tanto di dichiarazioni ambigue e affrettate in cui l’ex assessore Ciccone parlava di un fantomatico “credito” in arrivo dalla Regione), auspicando «un ripensamento del nuovo sindaco». Per quanto riguarda invece il nuovo Piano regionale dei trasporti - già anticipato dal Giornale dell’Umbria - Rometti ha assicurato che verrà presentato entro luglio. Rosi, inoltre, ha ricordato all’assessore di aver dichiarato, in relazione ai tagli dei servizi su gomma paventati anche da alcuni Autobus di Umbria Mobilità parcheggiati presso il nodo di scambio di piazza Par tigiani a Perugia Comuni, che nel giugno dello scorso anno è stata sottoscritta un’intesa con la quale la Regione e gli enti locali, sotto scrittori dei contratti di servizio, si impegnavano a mantenere i chilometri stabiliti a quella data, fino alla scadenza di validità dell’intesa stessa. Rosi ha quindi rimarcato come «una riduzione di servizi, da un lato va a colpire le fasce più deboli della popolazione, ma anche città a forte vocazione turistica, che, come Assisi, non possono essere vittime di sforbiciate irrazionali». Rometti ha spiegato che, per quanto riguarda invece i servizi extraurbani «con il nuovo orario, non sono previsti tagli nelle linee, né per gli autobus che per i servizi ferroviari». In merito al nuovo Piano regionale dei tra- «I Comuni rispettino gli accordi presi» I sindacati in allarme sui nuovi turni: pesanti sporti, l’assessore ha fatto sapere che «la proposta della Regione è già consultabile nel sito internet. Il Piano è sottoposto a valutazione ambientale strategica (Vas), passo indispensabile per arrivare alla sua approvazione definitiva insieme al Piano di bacino, due progetti che stanno procedendo di pari passo in collaborazione con le due Province di Perugia e Terni, affinché si possa avere un nuovo quadro regionale programmatorio dei servizi. Il progetto della nuova offerta di mobilità che l’Umbria sarà in grado di garantire ai cittadini nei prossimi anni è propedeutico alla gara per l’affidamento stesso dei servizi». Umbria Mobilità. A tenere banco in casa UM è sempre la questione dei contratti e della riorganizzazione del lavoro. La scorsa settimana si è tenuto un tavolo tecnico tra azienda e sindacati. Ancora poche le soluzioni sui punti caldi: il nastro di lavoro e i turni. I sindacati lamentano che la nuova turnazione individuata dall’azienda rischia di essere eccessivamente pesante, così come non è ben visto l’allungamento di mezz’ora del nastro (fino a 9 ore e mezzo). Le parti, comunque, torneranno ad incontrarsi oggi per cercare un’intesa di massima prima di tornare al tavolo tecnico. Per quanto riguarda invece i tagli ai servizi, le sigle sindacali hanno già avuto ampie rassicurazioni da parte dell’assessore regionale Silvano Rometti. Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria 4 umbria BILANCI E TESORI L’isola (s)venduta dalla politica che abdica Una perla del Trasimeno ai privati per risparmiare qualche migliaio di euro La parabola della Polvese di FABRIZIO MARCUCCI PERUGIA - Se serve un esempio che descriva l’asfissia che è in grado di provocare e auto-provocarsi la politica quando si riduce a contabilità, allora la storia dell’Isola Polvese va raccontata. E va premesso, per chi non la conoscesse, che quella perla in mezzo al Trasimeno custodisce specie arboree e testimonianze storico-artistiche che la rendono un unicum. Tanto da essere diventata centro di educazione ambientale per le scolaresche italiane ed europee. Tanto da aver ottenuto la certificazione ambientale per come al suo interno vengono gestiti il patrimonio immobiliare, gli impianti di fitodepurazione, la raccolta dei rifiuti e la promozione delle attività turistiche, agronomiche, didattiche ed economiche. Tanto da essere stata eletta dall’ente che tuttora ne detiene la proprietà a «laboratorio dove la Provincia di Perugia sperimenta le proprie politiche di sviluppo sostenibile e di protezione e valorizzazione dell’ambiente con l’intento di esportarle ad altre aree più vaste del territorio provinciale», come si legge negli intenti della (ex) amministrazione di Piazza Italia. Non Scrigno La piscina del Porcinai, uno dei tesori che si trovano all’Isola Polvese proprio una bazzecola, insomma. Bene. Quella amministrazione, appena poco prima di diventare “ex” - cioè prima che entrassero in vigore le norme statali che l’hanno svuotata di competenze - ha deliberato che il servizio di gestione della Polvese venga affidato a un soggetto privato per i prossimi 21 anni. Perché? Perché così si garantirebbe la «economicità per l’ente appaltante», come si legge nella delibera votata lo scorso 17 marzo dal presidente e da sette membri della Giunta provinciale (assente alla seduta solo l’assessore Luciano Della Vecchia). Una questione di conti, insomma. Sull’altare della quale, quel delicato, raffinato e innovativo modello di gestione che fa leva sul rispetto e la valorizzazione dell’ambiente per rendere sempre più attrattivo un luogo di pregio, verrà rimodulato. Se non altro per trovare spazio alla « «economicità». Nei settanta ettari di Isola Polvese infatti, si dovrà trovare posto per «piscina, campo da calcio, campi da tennis e campo da golf», secondo quanto snocciolato dalla delibera. Tenuto conto che nonostante non siano redditizi come un campo da golf - la delibera non prevede comunque di radere al suolo quel che resta del castello medievale (XIV secolo), del coevo monastero di san Secondo, dell’ancora più antica chiesa di San Giuliano (XI secolo), e della pregevole, novecentesca piscina del Porcinai, se ne deve dedurre che le nuove strutture quasi verranno costruite sopra a quanto storia e natura hanno lasciato in eredità e che finora si è tentato di custodire nel migliore dei modi. Ecco, una questione di conti. Appunto. Anche perché nella delibera si parla molto di attività turistico-ricettive e assai poco di ambiente, cioè del Dna dell’isola. Un lapsus più illuminante del sole a mezzogiorno. E allora vediamoli i conti, testiamo l’«economicità» dell’operazione. E qui il senso di asfissia aumenta. Perché si prevede che il soggetto privato al quale verrà data in gestione l’isola per i prossimi due decenni investa poco meno di tre milioni (2.982.049, per la precisione). Se lo stesso sforzo fosse affrontato dall’ente pubblico, quella cifra si aggiungerebbe ai 250mila euro annui che che la Provincia eroga oggi per le spese correnti per la gestione della Polvese. Moltiplicato per 21 - gli anni di concessione - fanno 5.250.000 euro. Sommati, investimento e spese correnti, farebbero uscire dalle casse pubbliche 8.232.049 euro in ventuno anni, cioè 392mila euro l’anno: 142mila euro in più all’anno rispetto a quanto la Provincia spende oggi. Non proprio una cifra esorbitante. E il bello deve ancora venire. Perché anche una volta che l’avrà data in concessione ai privati, l’ente pubblico che sostituirà la Provincia morente autrice della delibera, continuerà a erogare per l’isola: La concessione prevede la gestione completa Dalla delibera della Giunta provinciale » 190mila euro il primo anno, 100mila il secondo e 50mila dal terzo al decimo. A chi? Al soggetto che vincerà la gara. Alla faccia dell’economicità. Fanno in tutto 690mila euro. Che si aggiungeranno ai 62mila annui che l’ente pubblico spenderà per piccole attività marginali che gli resteranno a carico. Ciò significa che la Provincia o chi le succederà, nei ventuno anni di concessione, sborserà oltre 1,6 milioni. Eccoli i conti dell’operazione. In una vicenda dove i conti non sarebbero neanche la prima variabile da considerare ma che mostra addirittura lacune anche se la si guarda dal punto di vista per la quale è stata messa a punto, l’economicità. Perché nella parabola dell’Isola Polvese c’è racchiusa Progetti Previsti campi da tennis, calcio e golf. E l’ente pubblico continuerebbe a spendere la metafora di una politica ridotta a bilancio, che si perde in una visione ragionieristica smarrendo prospettive, orizzonti, costruzioni della realtà, creatività, che della politica dovrebbero essere l’ingrediente principale. Quella delibera di un ente all’ultimo respiro è il punto d’arrivo che testimonia dove possano arrivare soggetti pubblici spogliati di autonomia e intelligenza da anni di tagli massacranti sotto diktat che sono diventati dei tabù. E che, questo è quel che purtroppo conta, peggiorano le cose, mutilano eccellenze, banalizzano fino a ridurre tutto a una poltiglia dove contano i numeri a prescindere. Perché il patrimonio della Polvese vale da solo molto più anche di tutti i noiosi numeri che abbiamo snocciolato sopra sommati insieme. Semplicemente perché non è un numero. E il fatto che, nonostante la delibera sia stata approvata da mesi, nessuno (associazioni, comitati, ambientalisti, cani sciolti, politici ancora dotati di un barlume di senso, se ce ne sono), tranne la lodevole eccezione di Cittadinanzattiva, abbia avuto la forza di dire alcunché è la cosa peggiore. Perché testimonia che stiamo rischiando tutti di farci vincere dall’asfissia. Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria umbria 5 Leonelli non cede e va all’affondo Il segretario regionale avverte: «Con vecchie logiche si perde» IL PD SOTTOSOPRA di PIERPAOLO BURATTINI 14 PERUGIA - Il catalogo è un lungo elenco di recriminazioni e possibili trappole disseminate sul percorso. In sintesi, eccone un assaggio: la presa di palazzo dei Priori da parte del centrodestra che brucia come uno schiaffo e apre uno scontro all’interno dei democrat cittadini; la minoranza che a tamburo battente chiede le dimissioni del segretario regionale per manifesta incapacità di indicare una linea; le regionali del prossimo anno che, se non gestite, potrebbero trasformarsi nell’ennesimo bagno di sangue interno dagli esiti imprevedibili (e con il centrodestra che si frega le mani dalla contentezza). Le scelte Una manifestazione del Partito democratico Al secondo piano della sede di piazza della Repubblica a Perugia, Giacomo Leonelli ha sulla scrivania la rassegna stampa dell’ultima settimana, alcuni appunti sparsi e il telefono che squilla senza conoscere tregua. Dubbi e amarezze, se ci sono (e ci sono) restano celate per lasciare il passo ad alcune certezze: «Dimettermi? Lasciamo perdere le polemi- « «Assemblea per chiarire percorso e progetti» Attraverso strumentalizzazioni c’è chi punta a indebolire me e la presidente Catiuscia Marini Giacomo Leonelli, segretario regionale del Partito democratico 21e22GIUGNO2014 EVENTIMUSICAESPETTACOLIDAL14GIUGNO TAVERNACONMENUABASEDIFIORIECORSIDICUCINAFLOREALE SABATO21GIUGNO seguicisu » cucce interne, il problema è che nel Pd umbro c’è chi mette in discussione le proprie certezze e chi invece resta aggrappato a liturgie e percorsi che non ci aiutano a leggere la realtà umbra di oggi». Breve pausa, uno sguardo al calendario che porta sottolineata la data di lunedì 23: un numero che per il segretario regionale è una sorta di spartiacque. «All’assemblea, a cui sarà presente il vice segretario nazionale Lorenzo Guerini - annuncia Leonelli - mi presenterò parlando di lavoro, sanità, pubblica amministrazione e politiche industriali: ci misureremo su cose concrete evitando il solito ripiegamento sul nostro ombelico, ognuno dirà la sua e poi tireremo le conclusioni. Resto al mio posto per portare avanti una linea politica precisa e non certo per fare il notaio di idee che non condivido». Nel frattempo il partito è sottosopra e i segretario cittadini di Bastia, Spoleto e Gubbio hanno rassegnato le dimissioni, mentre a Perugia c’è un clima da notte dei lunghi coltelli: «Ho apprezzato il gesto di quei segretari cittadini che con il loro passo indietro hanno voluto facilitare una ripartenza su nuove basi. A Perugia giovedì (domani, ndr) si svolgerà l’assemblea comunale e vedremo quello che emerge. Il problema non è fare la caccia a presunte streghe, ma capire che il gioco delle appartenenze di corrente o delle passate identità non porta da nessuna parte. A Perugia si è perso perché c’è stato uno scollamento tra noi e l’opinione pubblica, continuare come se nulla fosse successo è la cosa più sbagliata». Ma alla fine, sul banco degli imputati è finito anche il suo atteggiamento, che secondo alcuni esponenti, e non solo della minoranza, è stato pilatesco: «Sulla sconfitta di Perugia - rivendica Leonelli - non mi sono chiamato fuori ma ho cercato di indicare gli errori e le possibili vie d’uscita e per questo mi si è accusato d’ingenerosità, strumentalizzando le mie parole». Il problema, forse, è che per un motivo o per l’altro l’elettore medio del Pd umbro comincia seriamente a pensare quello che in molti si sono visti passare sotto gli occhi in questi anni: gruppo dirigente diviso, zero solidarietà interna e obiettivi da raggiungere tutti tarati sulla propria persona. Le regionali del prossimo anno, con quest’aria, rischiano di trasformarsi nell’ennesima gigantesca conta che lascia a terra. Leonelli traccia righe in orizzontale e verticale su un foglio bianco che tanto assomigliano a una schema: «Le regionali di cui discuteremo a partire da settembre non si trasformeranno in nessuno bagno di sangue. Noto solo che alcuni pensano di giocare a indebolire il segretario regionale e la presidente Catiuscia Marini, anche questi mi sembrano vecchi riti ormai incomprensibili ai più». Per ora basta così: se saranno solo parole al vento, lo si capirà a breve. Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it perugia Gesenu, salta il prestito Gentile: il “no” dei soci L’ad rassicura: nessun fallimento e zero esuberi previsti. I piani dell’azienda IL PARTICOLARE Saranno tagliate le partecipazioni PERUGIA - L’ad dell’azienda ha spiegato che si sta puntando ad una «semplificazione della galassia societaria di Gesenu, prevedendo alcune liquidazioni e, in prospettiva, anche la dismissione delle attività internazionali, che comunque da anni sono ormai autosufficienti, compreso il progetto Egitto. Vogliamo fare meno cose ma farle bene, concentrandoci sul nostro core business: impiantistica, servizio di igiene ambientale e gestione dei rifiuti. L’obiettivo, quindi, è dimezzare le attuali 30 società». L’altra azione prioritaria è la «focalizzazione sul territorio umbro, con l’idea di crescere per contiguità territoriale. Ma andrebbe comunque superata la situazione attuale che vede l’Ati2 avere 4 società operative: un modello vecchio anche per la qualità del servizio, che espone a rischio dispersione e inefficienze. Serve una cabina di regia, un servizio aggregante». IL SINDACO Piano industriale e l’ok di Romizi PERUGIA - Razionalizzazione e attenzione territoriale sono gli indirizzi strategici del piano industriale che «in azienda è già una realtà - ha proseguito l’ad Gentile - Gesenu per la prima volta dalla sua costituzione nel 1980 sta affrontando cambiamenti profondi: nuovo amministratore delegato; nuovo sindaco di Perugia che dovrà decidere quale indirizzo dare all’azienda; le vicende giudiziarie del socio privato. Vicende - ha precisato che hanno creato problemi di prospettiva, ma non hanno coinvolto Gesenu sul piano bancario e gestionale. Insomma, abbiamo avuto forte discontinuità ma il piano industriale verrà ufficializzato non appena il quadro diverrà più omogeneo e ci sarà il probabile nuovo cda. In questa situazione le dimissioni per problemi personali del presidente Ventanni non hanno fatto piacere, ma non hanno creato problemi gestionali in azienda». PERUGIA - «Gesenu sta affrontando un percorso di sana ristrutturazione aziendale, e non ci sono i presupposti per esuberi o fallimenti», parola di Silvio Gentile, ad della municipalizzata perugina che gestisce il ciclo dei rifiuti e che, negli ultimi mesi, è stata al centro di polemiche e allarmi per la sua tenuta finanziaria. «L’assetto finanziario è affaticato e appesantito dalla situazione creditizia, rispetto alla quale stiamo attuando tutte le soluzioni per renderla più gestibile - ha spiegato Gentile Nel frattempo l’azienda sta tenendo. Stiamo combattendo gli spechi e lavoriamo per la moralizzazione, perseguendo efficienza a tutti i livelli. I numeri ci daranno ragione». Le parole dell’ad Gentile sono arrivate ieri mattina durante un’audizione del comitato di monitoraggio e vigilanza del consiglio regionale e presieduto da Maria Rosi. Con gentile anche il direttore generale, Giuseppe Sassaroli. Non c’era, naturalmente, il dimissionario presidente Luciano Ventanni. Faccia a faccia con Romizi. Il management della società partecipata, così come emerso, è atteso al varco delle grandi scelte ma tutto dovrà passare nei prossimi giorni - al vaglio del nuovo sindaco, Andrea Romizi, che ha già annunciato di voler mettere mano al dossier Gesenu quanto prima. Gesenu, “banca” per i Comuni. Dal punto di vista economico-finanziario Gesenu, ha spiegato il nuovo Sotto, Silvio Gentile, amministratore delegato di Gesenu amministratore delegato, «ha un margine operativo lordo ampiamente positivo (+13%). Se azzerassimo debiti e crediti Gesenu avrebbe un attivo di 20 milioni di euro». «I problemi sono stati una dispersione di risorse (ad esempio con gli investimenti internazionali) e l’ essere diventata nel tempo una “banca” degli enti locali, consentendo ai comuni pagamenti dilazionati di 2-3 anni. Oggi in Umbria questi termini si sono ridotti a 6 mesi, ma la questione rimane aperta in Sicilia». Il quadro finanziario. A Catania dei 9 milioni di crediti, 3 ne sono stati incassati e la situazione è in via di risoluzione, tanto che dei restanti 6 milioni una tranche di 1,5 mln sarà incassata in estate. A Messina rimane il problema con 45 milioni di crediti. Di questi 12 sono pagamenti che Gesenu deve a fornitori locali da pagare solo quando li incassa. Per il recupero degli altri 33 milioni «stiamo provando a sfruttare l’aiuto della Cassa depositi e prestiti». Con le 7 banche Gesenu ha poco indebitamento, e i fornitori vengano pagati in 10 mesi e le posizioni verso il sistema erariale sono in ordine. «Quindi il prestito ponte di 6 milioni chiesto dall’ex presidente Ventanni servirebbe? - spiega l’ad - Certo, ma non risolverebbe i problemi di Gesenu e i soci non si sono dimostrati disponibili. Quindi noi andiamo avanti con l’azione di risanamento». Sviluppo e business. Gesenu oramai ha una dignità nazionale, che partendo dall’Ati2 ha prospettive di crescita in territori sani come nell’Ati1, nel Lazio (Fiumicino e Viterbo) e in Sardegna, dove oramai è una presenza importante: recentemente ha vinto un appalto di 100 milioni di euro a Cagliari con una joint venture (insieme ad una società del nord) in cui Gesenu ha il 30%. «La logica, infatti, è stata quella di aumentare il business con partner affidabili - dice Gentile - preferendo avere il 30% di 100 milioni che il 100% dei 25 milioni di appalti attuali». Quattro nuovi impianti. I vertici hanno spiegato che le difficoltà di Gesenu non hanno influito sui servizi, tanto che la differenziata dell’Ati1 ha le percentuali più alte dell’Umbria, con comuni che arrivano al 75% e con Perugia che sta al 62%. Lo smaltimento nell’Ato2 è in equilibrio e ha consentito di assorbire le difficoltà degli altri Ato regionali. Inoltre l’impianto di Pietramelina sta funzionando ed è autorizzato per il trattamento di 105mila tonnellate e ad oggi ne lavora 75mila, quindi ha ancora un buon margine. Le capacità dell’azienda per espandersi sul mercato sono buone, visto che ha commesse per 25 milioni nei prossimi 2 anni per costruire 4 impianti (2 in Sardegna e 2 in Basilicata); inoltre sta puntando sui rifiuti speciali, anche ospedalieri. Su richiesta della presidente Rosi è stato affrontato anche il tema dei finanziamenti previsti dalla Regione a Gesenu per l’ampliamento di Pietramelina. Progetto mai decollato per il venir meno dei vantaggi degli incentivi previsti anni fa. Per questo i vertici di Gesenu hanno chiarito di non aver mai ricevuto finanziamenti regionali, e di non aver mai chiesto la loro conferma. Rosi ha comunque chiesto di approfondire in futuro questo argomento e di poter visionare il bilancio 2013. A. LUC. Legge Bindi Dopo l’audizione in Commissione regionale, i professionisti che operano solo per il servizio pubblico attendono l’incontro con Marini Giordano (Cisl): «Noi medici chiediamo soltanto il riconoscimento di un diritto» PERUGIA - «Due milioni? Noi medici non chiediamo nulla, soltanto il riconoscimento di un diritto». All’indomani dell’audizione in terza Commissione regionale dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei medici, Pino Giordano (Cisl) ribadisce la posizione dei camici bianchi che operano in regime di esclusività per il sistema sanitario pubblico. «Noi - ribadisce Giordano - chiediamo l’applicazione di quanto riconosciuto nelle aule di tribunale. Un’indennità che è di circa 500 euro lorde al mese. Certo, visto il numero dei medici interessati (3400) ed il fatto che alcuni sono nella condizione di poter chiedere gli arretrati di 3 anni, la cifra complessiva diventa consistente». Circa 2 milioni di euro, secondo quanto è stato quantificato in Regione. Una somma, però, è la posizione dei medici, che è diventata consistente a seguito dell’atteggiamento della Regione, che si è sempre rifiutata di riconoscere questa indennità ai medici che lavorano esclusivamente per la sanità pubblica. Ed il “tassametro”, proseguendo in questo braccio di ferro, continua a girare, così da far lievitare ancora il “debito” della Regione nei confronti di circa 400 medici umbri. «Il fatto che la Regione tardi a riconoscere questa indennità fa accumulare gli arretrati» ricorda infatti Giordano. Che ribadisce come da parte delle organizzazioni sindacali dei medici ci sia la disponibilità a spalmare queste indennità, dato che difficilmente la Regione può essere nelle condizioni di trovare su due piedi 2 milioni di euro tra le pieghe del bilancio attuale. Disponibilità sui tempi, ma non sull’esito finale: i medici vogliono il riconoscimento di quell’indennità. «Noi - annuncia infatti Giordano - andremo avanti con i ricorsi, affinché venga riconosciuto il nostro diritto». IL PROGETTO EUROPEO La formazione attraverso i social media La vertenza Un medico in corsia d’ospedale PERUGIA - Confartigianato formazione Cnipa Umbria attraverso un progetto di partenariato multilaterale Grundtwig dal titolo “People Pedagogic evolution with on line personal learning Environments” ha sperimentato negli ultimi due anni, assieme ad altri sei partner europei provenienti da: Portogallo, Finlandia, Polonia, Spagna, Norvegia e Turchia, modelli metodologici di apprendimento nella formazione per adulti attraverso l’utilizzo di ambienti personali di apprendimento. Si è trattato di sperimentare in classi di allievi adulti, in alcuni casi over 60, metodologie di formazione basate sull’utilizzo, in particolare, di social media: youtube, facebook, skype, blog, tanto per citarne alcuni. Ogni partner ha organizzato presso la propria struttura corsi che prevedevano come metodologia didattica l’utilizzo di questi strumenti con risultati lusinghieri ed innovativi, in particolare per ogni corso è stato creato un blog che è diventato una vera e propria classe. Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria perugia-corciano 9 Romizi non gioca a fare l’epuratore Il sindaco: «No a rese dei conti, scelte per la città» La Giunta di stampo civico, intanto, prende forma di LUCIO FONTANA PERUGIA - Da una parte il puzzle della Giunta su cui il rimescolamento delle tessere sembra ormai essersi stabilizzato su una linea di tendenza abbastanza precisa; dall’altra il cambio della guardia di alcune figure chiave della catena di comando che formano l’ossatura della macchina comunale. Questi i due fronti su cui è impegnato al momento il sindaco Romizi che se da una parte manda messaggi rassicuranti, dall’altra cerca di procedere nella tabella di marcia che si è dato. Andiamo ai particolari, partendo dalla formazione della squadra che amministrerà la città nei prossimi cinque anni. L’idea originaria di una Giunta a forte connotazione civica, dopo un periodo d’eclissi, è tornata di prepotenza sulla scena: segno, stando ad alcuni della stretta cerchia del sindaco, che l’idea non era mai né tramontata né chiusa in un cassetto. E se la linea di tendenza è questa si capisce perché l’idea di Urbano Barelli nelle vesti di vicesindaco è tutt’altro che peregrina, così come concreta sembra essere l’intenzione di piazzare due tecnici nella caselle dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici. In questo schema i partiti della coalizione e di conseguenza i loro rappresentanti (almeno i più votati) rischiano di dover fare un passo indietro. Forse, ma si tratta di ipotesi, potrebbero esserci un paio di posti per chi proviene dalle liste. La rosa è la solita: Varasano (FI), Prisco (FdI) e Scarponi (Ncd). Per il momento tutti sembrano essere allineati e coperti, ma è chiaro che i tempi delle scelte non possono protrarsi a lungo se non rischiando d’innescare una fibrillazione. E in questa partita è tutta da definire la presenza della quattro donne in Giunta: il mix è tutt’altro che semplice, perché i numeri sono stretti o addirittura risicati se s’intende scommettere sul modello civico. Si vedrà presto. Certo è che figure di area che abbiano delle competenze specifiche che possono essere spese in vari nella composizione della Giunta e non solo, ci sono. Il consigliere provinciale Bruno La strategia Il corridoi d’ingresso del Comune; nel riquadro il sindaco con il Questore Biagiotti è una di queste e basti pensare al suo lavoro di supporto alla candidatura di Perugia a capitale europea. E veniamo alla macchina comunale. L’avvicendamento del Boccali taglia di netto Per lui nessun rientro PERUGIA - A volte il modo migliore per conservare un pezzo della propria vita sia quello quello di voltare pagina e lasciarsi tutto alle spalle. Voltare pagina e chiudere per sempre un capitolo. Né rimpianti né tentennamenti. In queste ultimi giorni Wladimiro Boccali ha avuto modo di confrontarsi con più di un dirigente del Pd o semplice amico di battaglie politiche, e con tutti ha sottolineato l’esigenza di “ripartire da zero” e lasciare ad altri l’onore di battersi politicamente dai banchi dell’opposizione contro la nuova maggioranza di centrodestra guidata da Andrea Romizi. Le dimissioni da consigliere comunale, dunque, più che una eventualità sembra che ormai si siano trasformate in una certezza che di fatto sono la conseguenza di una scelta di vita. Chiudere una fase del proprio impegno politico, per dedicarsi ad altro e fare altro. E questo nonostante non pochi abbiano fatto pressing per ottenere un suo impegno diretto. Niente da fare, a meno di un clamoroso ripensamento che al momento non sembra però trovare spazio. Nella testa e nella pancia dell’ex primo cittadino, racconta chi ci ha parlato, c’è molta amarezza ma nessuna rabbia o senso di rivalsa: non ci sarà l’indice puntato contro nessuno e non ci saranno chiamate in correità per il gruppo dirigente del partito perugino o regionale. E, almeno per ora, la distanza dalla politica attiva da parte di Boccali sarà marcata ed evidente. Con molta probabilità l’ultimo intervento IN BREVE Palazzo della Penna Domani un incontro sulla poesia dialettale PERUGIA - Si svolgerà domani alle 18.30, presso Palazzo della Penna, un incontro dedicato alla poesia popolare dal titolo “Dialetto per diletto (e/o per dispetto)”. Sandro Allegrini, Claudio Carini e Baldissera Di Mauro presenteranno le opere di Claudio Spinelli, Franco Scataglini e Modesto Della Porta. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti. Provincia Il difensore civico fa il punto sulle attività Il cambio L’ex sindaco, Wladimiro Boccali L’ex sindaco verso le dimissioni da consigliere di PIERPAOLO BURATTINI direttore generale Antonella Pedini che probabilmente verrà spostata alla Fondazione Perugia 2019, ha subito innescato una serie di sussurri e preoccupazioni circa la volontà del sindaco di fare piazza pulita. Timori che il sindaco in persona ieri ha voluto subito fugare parlando della volontà di «semplificare, razionalizzare e risparmiare» senza che questo abbia come scopo «una resa dei conti politica». Ieri Romizi, intanto, ha incontrato il Questore Carmelo Gugliotta per le presentazioni di rito. Dopo la festa, il tempo delle scelte è vicino. pubblico sarà proprio per spiegare alla città il senso della sua scelta di fare un passo indietro. Un’uscita di scena con dignità, che in tempi come quelli che corrono non è affatto poco. In battaglia è importante come ci si entra, ma ancor più il modo in cui se ne esce. E il futuro della truppa Pd in Consiglio? Con la rinuncia di Boccali le porte di palazzo dei Priori si aprirebbero a Diego Mencaroni, mentre per il ruolo di capogruppo gli occhio sono puntati su Tommaso Bori. Ma questa è davvero tutta un’altra storia che il Pd perugino deve iniziare a scrivere se intende scrollarsi di dosso (per davvero) i fantasmi della sconfitta. PERUGIA - Il resoconto dell’attività del difensore civico della Provincia, l’avvocato Marcello Pecorari, unita a quella svolta nel Comune di Città di Castello (firmatario della convenzione con l’ente provinciale), saranno illustrate domani alle 11 nella sede centrale della Provincia. Oltre all’avvocato Pecorari, saranno presenti il presidente della Provincia Marco Guasticchi e Giuseppe Rossi, responsabile dell’Ufficio di gabinetto del sindaco di Città di Castello. SERVIZIO NECROLOGI 075 395041 075 395043 E’ mancata all’affetto dei suoi cari all’età di anni 78 MARISA RAGGETTI VED. MARCUCCI Ne danno il doloroso annuncio le figlie Claudia e Luana, il genero Gianluigi, i nipoti Marco e Aurora, la cognata Ausilia, i fratelli ed i parenti tutti. Ponte San Giovanni, 18 Giugno 2014 Sabato convegno nazionale alla Sala dei Notari. L’importante ruolo di Radio Perusia nel settore La Protezione civile “Perusia” esce dai confini locali PERUGIA - Radio Perusia è la prima Web radio tematica di Protezione civile in Italia, creata e gestita interamente dai volontari del Gruppo comunale di Protezione civile” Perusia “ di Perugia. L’attività redazionale per ogni singola puntata - le trasmissioni vanno in diretta da studio ogni sabato a partire dalle 15,30 - si svolge nell’arco di tutta la settimana, durante la quale vengono presi i contatti con le persone da intervistare. Viene poi creato un palinsesto di massima, discusso e approvato durante la riunione di redazione del giovedì. Radio Perusia è presente ai principali eventi nazionali di Protezione civile, operando anche in contesti emergenziali come nel caso delle trasmissioni in diretta dall’Emilia ferita dal terremoto, rese possibili dalla permanenza dei Volontari della Regione Umbria nel campo di San Prospero (MO ). Dalla sua nascita, Radio Perusia ha presenziato anche diverse fiere, manifestazioni e convegni nazionali e locali. Fino ad oggi, ai suoi microfoni sono passate numerose figure istituzionali della Protezione civile nazionale e locale, ricercatori, esperti e rappresentanti del mondo della comunicazione e del Volontariato. Lo scorso 3 maggio, in occasione delle attività per il decennale del Gruppo comunale “ Perusia “, Radio Perusia ha inaugurato lo studio da cui effettua le trasmissioni e, sempre in occasione delle attività connesse al decennale del Gruppo, organizza il convegno nazionale che si terrà sabato 21 alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia e a cui prenderanno parte prestigiosi relatori del mondo della Protezione civile, della comunicazione del volontariato e del giornalismo. La cara salma proveniente dall’Istituto Seppili giungerà oggi, mercoledì, alle ore 10.00 nella Chiesa Parrocchiale di Ponte San Giovanni ove avranno luogo i funerali Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata nel Cimitero locale. NON FIORI MA OFFERTE ALL’ASSOCIAZIONE P.S.P. PIEMONTE Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto alla cara estinta LE NECROLOGIE SI RICEVONO TUTTI I GIORNI FINO ALLE ORE 17,30 Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 9235028 [email protected] www.giornaledellumbria.it gubbio Indesit, c’è il “Piano Italia” Investimenti, ricadute positive per i lavoratori dell’Alto Chiascio Indesit company ll quartiere generale del gruppo a Fabriano di MARCO MONTEDORI GUBBIO - Una vertenza lunga e difficile, conclusa positivamente con il referendum nelle fabbriche che ha sancito il «sì» all’accordo. A sei mesi di distanza, la Indesit company ha presentato il “Piano Italia”, che prevede investimenti per 83 milioni di euro sul territorio italiano, alla presenza del ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Con ricadute importanti sull’occupazione nel territorio della Fascia appenninica, già colpito duramente dalla crisi del settore dell’elettrodomestico (an- CONTESSA Interrogazione in Regione PERUGIA - «In questo momento a bilancio non ci sono somme per intervenire, anche se confidiamo di recuperare risorse entro la fine del 2014»: sono queste le parole dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Silvano Rometti, in merito al ripristino della carreggiata della strada della Contessa, franata a novembre nel tratto al confine con le Marche. Un intervento che richiederebbe un investimento di circa 1 milione di euro. L’assessore ha riferito ieri in Consiglio su sollecitazione dell’interrogazione, presentata da Orfeo Goracci, avente a oggetto “Gravi disagi per il traffico sulla strada ex-statale 452 della Contessa”. Rometti ha inoltre confermato la disponibilità della Provincia a dislocare delle pattuglie nei fine settimana estivi per ridurre i disagi nel tratto a senso unico regolato da semaforo. Sulla questione è intervenuto nei giorni scorsi anche l’esponente socialista Giuseppe Brunelli, ex capogruppo in consiglio comunale. 83 I milioni di euro di investimenti negli stabilimenti italiani cora in bilico 700 dipendenti della ex Merloni, chiusa la Faber di Fossato di Vico). Sono infatti circa 200 i lavoratori dell’Eugubino impiegati negli stabilimenti della Indesit di Melano e Albacina (senza contare altre decine di posti di lavoro creati dall’indotto), che possono tirare un sospiro di sollievo grazie al nuovo piano. Le produzioni. I tre poli italiani del colosso degli elettrodomestici (leader anche in Gran Bretagna e I numeri. Il piano è stato illustrato nei dettagli da Marco Milani, amministratore delegato e presidente del gruppo industriale. Sono 83 i milioni complessivi di investimento per i tre poli produttivi italiani (Fabriano, Comunanza e Caserta), dei quali 19 saranno utilizzati per le produzioni di eccellenza nelle fabbriche di Melano e Albacina. Il piano consentirà di salvare centinaia di posti di lavoro, messe in discussione nel primo progetto presentato dall’azienda nel giugno scorso e che prevedeva 1.400 esuberi. In seguito alle trattative, condotte anche nella sede del ministero allo Sviluppo economico, si è giunti a un accordo che prevede un piano di accompagnamento alla pensione per 330 dipendenti, e licenziamenti bloccati per 5 anni con ricorso a cassa integrazione e contratti di solidarietà. Nella prospettiva che gli investimenti diano i risultati sperati. «Una risposta al contesto di mercato e una dimostrazione di come anche nel nostro Paese si possano realizzare prodotti innovativi e di qualità in modo competitivo», è stato il commento dell’ad Milani, che ha aggiunto: «Gli 83 milioni ci permetteranno di consolidare la nostra superiorità su tre prodotti, del lavaggio e della cottura, di cui siamo leader in Europa e che produciamo in Italia». Una buona notizia dunque per l’economia dell’Alto Chiascio, mentre sono ancora in attesa di risposte i lavoratori di tante altre situazioni di crisi, a cominciare da ex Merloni ed ex Sirio ecologica. Antonella e Kim, un’amicizia lunga dieci anni La storia della ragazza che grazie al suo cane-guida è tornata a vivere GUBBIO - Una storia di amicizia e di profonde emozioni lunga dieci anni. È stata una giornata di festa vissuta in semplicità tra gli amici e tra coloro che, a vario titolo, sono stati testimoni di questi dieci anni di vita, quella andata in scena all’agriturismo San Bartolo a Padule. Protagoniste Antonella Mocci e la sua cagnolina Kim. Antonella, che a causa di una malattia ha progressivamente perso l’uso della vista, dieci anni fa (era l’ottobre del 2004 ) fu inserita in un progetto che la portò ad ottenere, grazie alla Scuola nazionale di cani per ciechi di Scandicci in provincia di Firenze, un cane guida. Kim, l’esemplare di Labrador Retriver nero che all’epoca aveva due anni, dopo essere stata educata da una famiglia affidataria in Toscana, venne consegnata ad Antonella che da allora tornò metaforicamente a vivere, potendo muoversi, lavorare (fa la centralinista a Scuola comunale di musica, i saggi chiudono l’anno di attività GUBBIO - Sono stati oltre 190 gli studenti che hanno frequentato quest’anno i corsi della scuola comunale di musica. I saggi di fine anno, come da tradizione, hanno concluso nei giorni scorsi l’attività della scuola gestita società partecipata Gubbio cultura e multiservizi. Le esibizioni si sono svolte nella sala refettorio della biblioteca Sperelliana. A portare il saluto della società pubblica e del Comune è stato l’amministratore unico Roberto Tanganelli, che ha Sono circa 200 i dipendenti dell’Eugubino che possono tirare un sospiro di sollievo Russia, con stabilimenti in Polonia e Turchia) saranno riorganizzati con il rientro di produzioni dall’estero e l’obiettivo di puntare sui contenuti tecnologici. In particolare, per gli stabilimenti di Melano e Albacina è prevista la creazione di un «centro di eccellenza nella produzione di forni da incasso» e di un polo specializzato nella «realizzazione dei forni di piccole dimensioni oggi realizzati in Francia», ha spiegato l’azienda. ringraziato i docenti per l’impegno, l’ottimo rapporto instaurato con i giovani allievi e i risultati conseguiti. Un pensiero è stato rivolto a quanti hanno dato un apporto per l’andamento dell’anno didattico, come il professor Giordano Ghigi che ha coordinato la scuola. È stato un momento intenso a conclusione di una settimana trascorsa con i saggi di classe in cui tutti gli allievi hanno potuto mettere in evidenza il proprio grado di apprendimento nel percorso Perugia) e condurre una vita socialmente impegnata. A San Bartolo era presente il nuovo sindaco Filippo Mario Stirati che ha voluto sottolineare la vicinanza del Comune, il parroco don Armando Minelli e padre Paolo del convento di San Francesco che hanno benedetto i presenti, quindi rappresentanze di Umbria Mobilità, che garantisce ogni giorno ad Antonella il trasferimento da Gubbio a Perugia per andare a lavorare insieme a Kim, e della Provincia con la presenza di operatori dello “Sportello a 4 zampe”. Nel corso della serata sono stati raccolti anche dei fondi che andranno in parte a finanziare la Scuola nazionale per cani guida di Scandicci. Antonella e Kim erano state protagoniste a settembre scorso anche di un’altra storia a lieto fine, quando avevano conosciuto, a Perugia, Antonio. Lo studente, originario si iniziato a ottobre e terminato pochi giorni fa. Come detto sono stati 190 gli allievi che complessivamente hanno frequentato i corsi, che riprenderanno a pieno ritmo nel prossimo mese di ottobre. Alla giornata conclusiva, nello spettacolo serale, una commissione formata dagli esperti Katia Ghigi, Maurizio Ceccarelli e Marco Buttò ha individuato sei allievi meritevoli della scuola di musica, ai quali sono state consegnate le borse di studio messe a disposizione dalla società Gubbio cultura e multiservizi, dall’organizzazione del Gubbio summer festival e da Le Cantarine. Salerno, si trovava in un momento di profondo sconforto: dopo che lo avevano invitato a Gubbio, il giovane non aveva più dato notizie a casa per un paio di giorni. Il ragazzo era stato poi rintracciato dai carabinieri e aveva inviato una “Lettera aperta ai cittadini di Gubbio” per ringraziare non solo Antonella e Kim, ma anche le altre persone che lo hanno aiutato nella sua breve permanenza nella città di pietra. 13 Antonella e Kim Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria 14 assisi-bastia Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it Assisifestival, musica nelle piazze della città Il programma della manifestazione. Tra gli ospiti Enrico Ruggeri, Mario Venuti e Maurizio Mastrini BASTIA - Sono iniziati il 9 giugno i lavori presso la scuola primaria di Ospedalicchio, riguardanti il miglioramento sismico. La parte interessata all’intervento è quella di meno recente costruzione. L’ampliamento non necessita di interventi strutturali. Si procederà, come spiega il Comune in una nota, con interventi localizzati sulle strutture in cemento armato al fine di rafforzarli, mentre per la parte in muratura si procederà a realizzare intonaco armato sulle due facce dei setti murari. L’intervento sarà completato dal ripristino delle finiture. ASSISI - Nel verde del bosco di San Francesco prosegue fino a settembre, il ciclo di “Visite con il direttore”, organizzate dal Fai (Fondo ambiente italiano), per far conoscere e apprezzare a visitatori di ogni età questo splendido esempio di paesaggio rurale italiano di 64 ettari in provincia di Perugia. Ogni sabato alle ore 15.30 e ogni domenica alle ore 11, sarà di nuovo possibile partecipare a coinvolgenti visite guidate che vedranno Luca Chiarini, Property Manager del Bosco, accompagnare i visitatori in uno speciale tour alla scoperta di tre diversi percorsi - naturalistico, storico-artistico e spirituale. Bastia Umbra Tares, contributi in arrivo La location In piazza del Comune si esibirà Mario Venuti IL PROGRAMMA nella sala della Conciliazione “Assisi reforming arts”, il 26 luglio alla Rocca maggiore “Soundflow 2.0”. Il 27 luglio in programma il “concerto di musica classica e Ontoarte” sul sagrato della Chiesa di San Rufino mentre il 2 agosto, in piazza San Rufino “Violinos do moderno”. Sempre il 2 agosto nel sagrato di San Rufino concerto di musica lirica, mentre il 9 agosto sul sagrato della chiesa di Santa Chiara “Maurizio Mastrini Essen- tial”. Il 16 agosto in piazza del Comune “Mario Venuti Piano Solo”. Il 24 agosto in piazza Garibaldi di S. Maria degli Angeli “Enrico Ruggeri Unplugged”, il 28 agosto “Riverock Festival” a Castelnuovo di Assisi, il 9 settembre “Nuova cività live” nella piazza della chiesa di San Pietro ad Assisi. L’evento sarà presentato domani, alle ore 15, presso la Sala della Conciliazione. Santa Maria degli Angeli L’uomo ha notato che la donna stava usando lo smartphone e l’ha colpita per gelosia Botte alla moglie il giorno del compleanno ASSISI - Nella notte tra lunedì e martedì, a Santa Maria degli Angeli, una festa di compleanno si è trasformata in un episodio poco piacevole per una famiglia di domenicani, che da qualche mese si sono trasferiti in Italia. La moglie stava utilizzando il suo smartphone e il marito, complice l’alcol, immaginando che stesse comunicando con qualcun altro l’ha col- Via ai lavori presso la scuola primaria Proseguono le visite con il direttore ASSISI - Torna Assisifestival, rassegna internazionale di arte e cultura. Ispirato dalla passione per la musica, Assisifestival è ambientato nella meravigliosa cornice di Assisi, si rivolge a tutti coloro che amano la cultura ed è finalizzato alla sua promozione e diffusione nel territorio, con eventi gratuiti ed aperti al pubblico. La realizzazione del progetto, promosso dall’associazione culturale Round Rable di Perugia, è resa possibile dalla Confcommercio di Assisi e dal Comune di Assisi che ospita ogni anno gli eventi ,ovvero concerti ,convegni ed esibizioni artistiche di vario tipo. di TIMOTEO CARPITA Ospedalicchio Bosco di San Francesco di GIOVANNI ZAVARELLA Il programma prevede il 28 giugno in piazza del Comune “Friggi e balla!”, il 30 giugno nelle cattedrali e nei palazzi storici di Assisi la “rassegna di arti antiche”, il 9 luglio nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Assisi “Violinhos youth orchestra”. La manifestazione proseguirà l’11 luglio nella sala degli Sposi presso la pinacoteca comunale, dove è in programma “Assisi performing arts”. Seguirà il 13 luglio IN BREVE pita al volto. Lei, cadendo a terra, si è ferita ad un gluteo. La ragazza di 22 anni ha riportato anche un taglio all’orecchio, che non è stato ben chiarito se sia stato provocato dalla caduta, avvenuta mentre stava tagliando una torta. Mentre le ferite causate dai tagli non sembrerebbero gravi, più rilevante è la contusione riportata dalla donna al volto. La ragazza è stata visitata all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Peru- San Francesco Patrono d’Italia, convegno sui 75 anni dalla proclamazione ASSISI - Il termine “patria” inteso nel senso più ampio di amore per la propria terra e l’esaltazione del Cantico delle creature sono solo alcuni degli aspetti che verranno messi in evidenza nel convegno organizzato dalla Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino in collaborazione con il Comune di Assisi oggi, nel pomeriggio alle ore 17 nella sala della Conciliazione del palazzo comunale, dal titolo: “San Francesco patrono d’Italia, a 75 anni dalla proclamazione”. Il periodo storico in cui è avvenuta la proclamazione sarà introdotto e approfondito dall’ex ministro Andrea Riccardi mentre l’iter specifico sarà messo in evidenza dal professor Francesco Santucci che ha ritrovato documenti inediti proprio sull’appello che il vescovo di allora monsignor Placido Nicolini rivolse prima agli altri vescovi italiani e dai quali ottenne 166 sì e poi al Papa. L’iter iniziò il 6 aprile del 1937 e arrivò a compimento proprio il 18 giugno del 1939. Il convegno sarà aperto dai saluti del sindaco di Assisi Claudio Ricci. Seguiranno le relazioni che saranno moderate da Anna Mossuto, direttore del Corriere dell’Umbria. Le conclusioni saranno affidate al vescovo monsignor Domenico Sorrentino che ha voluto ricordare questo anniversario già con una veglia di preghiera per l’Italia il 7 giugno scorso nella basilica superiore di San Francesco. gia dove le è stata giudicata guaribile in 30 giorni. L'uomo, secondo quanto appreso dai carabinieri, non ha precedenti penali e risiede regolarmente in Italia. I familiari della ragazza non erano intenzionati a sporgere denuncia, ma per legge, vista la prognosi superiore ai 20 giorni, si è dovuto procedere alla denuncia per lesioni personali. I carabinieri della compagnia di Assisi, sotto il comando del maggiore Marco Sivori, sono intervenuti sul posto per accertare che non si trattasse di maltrattamenti reiterati. Oltre alla vittima, anche la madre e la sorella della donna, hanno precisato che è stata la prima volta che l'uomo ha avuto un comportamento del genere nei confronti della moglie. SERVIZIO NECROLOGI BRIZI PAOLO & MOCCALDO ASSISI (PG) Tel. 075.8044117 Il giorno 16 c.m. presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia in Perugia è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari all’età di anni 89 DANTE MANINI Ne danno il triste annuncio la figlia Chiara, il genero Tullio, i nipoti Viola con Galliano e Gabriele, l’amata pronipote Benedetta, il fratello Ermenegildo, la sorella Ermelinda, i cognati, le cognate, i nipoti e parenti tutti. Tordandrea, 18 giugno 2014 Il funerale avrà luogo oggi alle ore 15.00 nella Chiesa Parrocchiale. Al termine della Santa Messa seguirà la tumulazione al Cimitero di Costano. Si ringrazia anticipatamente quanti renderanno omaggio al caro estinto BASTIA UMBRA - È stato pubblicato dal Comune di Bastia Umbra un avviso per l’assegnazione di un contributo economico a copertura dei costi relativi al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares) anno 2013 in favore di titolari di utenze domestiche che versano in condizioni di disagio sociale ed economico. Nell’avviso si rende noto che i nuclei familiari residenti a Bastia Umbra in possesso di Isee di valore pari o inferiore a 12mila euro possono accedere all’assegnazione di un contributo economico una tantum finalizzata al rimborso, nella misura minima del 50% del tributo comunale. Tutte le informazioni sono disponibili presso l‘ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Bastia Umbra. Il convegno Smart Cities, esperti a confronto ASSISI - Venerdì 20 giugno ad Assisi nella sala della Conciliazione nel palazzo comunale si terrà il convegno “Pro Gettare Smart Cities”, che ha l’obiettivo di proiettare in avanti la capacità di innovare e valorizzare il patrimonio edilizio esistente e le specificità del territorio. L’incontro prende le mosse dall’iniziativa Smart Cities, promossa dall’Unione Europea all’interno del Set plan (Strategic energy technologies plan), allo scopo di migliorare la vita degli abitanti dei centri urbani. Il convegno inizierà alle ore 9 con i saluti del sindaco Claudio Ricci, di Franco Moriconi, Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Silvano Rometti, assessore regionale all’Ambiente, Bruno Bracalente, presidente fondazione Perugia/Assisi, Luigi Tardioli, presidente Centro studi turismo Assisi e Maurizio Del Savio, direttore Casse di Risparmio di Spello e Bettona. Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria 20 terni Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it Raddoppiano i giovani disoccupati Almeno 5 mila in provincia, la Uil: i soldi per favorire il lavoro ci sono, ma Regione e Cpi non aiutano chi lo cerca ACCIAIERIE Elezioni rsu all’Ast, la soddisfazione della Uilm: «Triplicati i seggi» di FEDERICA LIBEROTTI TERNI - La crisi occupazionale è alle spalle? A leggere le statistiche non sembra proprio, anche se gli strumenti per far ripartire il lavoro, soprattutto tra i giovani, non mancano. L’importante è saperli sfruttare. In provincia di Terni, stando ai dati dell’Istat più aggiornati riferiti al 2013, il tasso di occupazione nella fascia di età 15-29 si attesta al 39,2% e al 19% per quelli tra i 15 e i 24 anni (-2,8% rispetto al 2012). Significa, nel primo caso, che lavorano solo due giovani su cinque e, nel secondo, meno di uno su cinque. Dati, questi, che fanno il paio con quelli diffusi ieri dalla Uil di Terni, secondo i quali in tutta l’Umbria si stima che siano tra i 15 e i 20 mila i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in attività di formazione (i cosiddetti Neet), un terzo dei quali, all’incirca, in provincia di Terni. «Una intera generazione è esclusa da ogni esperienza lavorativa. A Terni poi si registra il raddoppio della disoccupazione giovanile» ha spiegato allarmato Guglielmo Loy, segretario nazionale della sigla sindacale. Loy, insieme a Viviana Toia, del patronato Ital Uil, era presente ieri a Terni in occasione della presentazione di un importante strumento per il contrasto al fenomeno della disoccupazione, il programma nazionale (ma promosso dall’Euro- È sempre allarmante la situazione dell’occupazione in provincia di Terni, a fianco una protesta dei giovani 22,8 I milioni messi a disposizione per l’Umbria nell’ambito del progetto Garanzia Giovani per aiutare l’occupazione pa) “Garanzia giovani” che, solo per l’Umbria, mette a disposizione oltre 22 milioni di euro, da utilizzate nel biennio 2014-2015, per orientamento, formazione e inserimento nel mondo del lavoro. «Una grande opportunità che rischiamo di perdere» ha sottolineato Gino Venturi, segretario provinciale della Uil, il cui pessimismo è presto spiegato: finora, sempre in Umbria, sono stati soltanto 1.024 i giovani che hanno aderito al progetto e si sono registrati al porta- le nazionale, a quello regionale o ai Centri per l’impiego, per accedere alle varie opportunità di lavoro e formazione (dai tirocini all’auto-impiego, dal servizio civile ai contratti di apprendistato). Come mai una così poca partecipazione? Venturi definisce «assurdo» il comportamento della Regione «che non solo (a differenza di altre Regioni) non ha ancora disciplinato l’accreditamento lasciando ai soli Centri per l’impiego - che si dimostrano inadeguati - la gestione del progetto ma che non ha neanche provveduto a dare adeguata informazione alla popolazione». Insomma, solo i Centri per l’impiego possono occuparsi della loro presa in carico, cercando di mettere in contatto domanda e offerta, mentre per ora sono esclusi altri soggetti che potrebbero dare un valido e concreto contributo, come patronati o agenzie per il lavoro. Su questo versante è significativa la testimonianza di una giovane che proprio ieri mattina si è recata al Centro per l’impiego di Terni per chiedere di essere iscritta al progetto. «Mi hanno dato il volantino dell’iniziativa dicendomi di leggerlo e di fare da sola» ha raccontato stupita durante la conferenza stampa. Proprio per andare incontro ai giovani che hanno bisogno di aiuto la Uil, in occasione del Meeting di Collerolletta previsto tra il 25 e il 29 giugno, allestirà uno stand dove sarà possibile non solo avere informazioni sul progetto “Garanzia giovani”, ma anche registrarsi al portale. Il sindaco Di Girolamo analizza il voto nell’assemblea del Pd e intanto pensa alla Giunta: colloqui serrati per portare la Bertocco in squadra «Le Europee un successo di Renzi, a Terni ottimo risultato» Il sindaco Di Girolamo TERNI - Sono ore decisive e febbrili per la composizione della nuova giunta comunale. Mai come in questa occasione l’attesa è spasmodica per conoscere i nove assessori che accompagneranno Leo Di Girolamo nella sua nuova avventura amministrativa. Nella due giorni di assemblea del Partito democratico è stato rimarcato un po’ da tutti: Terni è per il centrosinistra umbro e soprattutto per il Pd, la città di riferimento dopo il crollo di Perugia ad appannaggio del centrodestra. E se Terni dovrà essere il faro del centrosinistra regionale, allora occorre allestire una squadra di governo di alto profilo e non solo a parole. Proprio in queste ore la manager di Aspasiel Sonia Bertocco sarà chiamata a decidere sulla proposta ricevuta direttamente dal sindaco di far parte della giunta, magari con le deleghe allo sviluppo economico e all’innovazione tecnologica. Un sì della Bertocco sarebbe per Di Girolamo un colpo di assoluto prestigio. Ma stando alle indiscrezioni che trapelano, il sindaco sarebbe intenzionato a portare in giunta almeno tre, quattro personaggi di spessore da pescare nella cosiddetta società civile. Mentre il resto della squadra sarebbe composto da esponenti politici, magari da coloro che hanno ottenuto risultati elettorali di rilievo. Anche se questo pare che non sia una condizione essenziale per poter sperare di far parte del gruppo. Intanto Di Girolamo nell’analizzare il voto ha detto chiaramente che «il successo nelle elezioni Europee è da ricondurre alla figura del presidente del Consiglio Matteo Renzi, ma anche a Terni abbiamo ottenuto un ottimo risultato, vorrei ricordare che su 13 sindaci di centrosinistra che si sono ripresentati soltanto 4 sono stati rieletti e tra questi ci siamo noi. Ovviamente non dobbiamo nascondere le difficoltà che sono emerse». E il pensiero va all’alto astensionismo per il voto del ballottaggio. «La gente ci chiede innovazione e semplificazione, e noi stiamo lavorando in questo senso». Parola di sindaco. TERNI - Sei delegati “conquistati”, quattro nel collegio operai e uno in quello impiegati di Ast, oltre a un delegato operaio nella Società delle fucine. È forte la soddisfazione in casa della Uilm, dopo le elezioni delle rsu del gruppo. «Esprimendo oltre 460 preferenze totali - spiega il sindacato in una nota - ci permette di rappresentare con molta più forza e determinazione le problematiche complessive attuali e quelle che nel prossimo futuro emergeranno». La massiccia adesione al voto, con oltre il 90% degli aventi diritto, secondo la Uil «testimonia in questo particolare e delicato momento storico, l’importanza ed il valore che si attribuisce e si riconosce al sindacato, ai rappresentanti eletti e a tutti coloro che con la candidatura, pur acquisendo consensi minori ci hanno messo la faccia». Inevitabile una riflessione sull’acquisizione dell’Ast da parte di Thyssen Krupp, ma anche sui rapporti con le alte sigle sindacali. Le rsu Uilm ritengono «che le scelte di governo o di mobilitazione legate ai contenuti ed agli elementi oggettivi che saranno presenti all’interno dell’atteso piano industriale tedesco debbano sostanzialmente essere affrontate da rsu e lavoratori, con la massima condivisione possibile, superando necessariamente all’interno del panorama sindacale sterili polemiche, messaggi strumentali e propagandistici che spesso hanno fatto perdere di vista la reale controparte, che per quanto ci riguarda è e rimarrà l’azienda, deviando e confondendo gli obiettivi utili da proseguire al fine di esprimere una corretta, determinante e sempre maggiore tutela per i lavoratori». Terminato il procedimento di insediamento, la nuova rsu, sempre secondo la Uilm, deve ripartire nell’azione «principalmente dai luoghi di lavoro, con maggiore presenza ed incisività». G. BAS. SERVIZIO NECROLOGI Palazzo Bazzani, lavoratori riuniti in assemblea «Incertezza per il futuro, la Regione si occupi di noi» Piediluco e Chico Mendes, i laghi restano balneabili TERNI - Incertezza per il futuro dei lavoratori, penalizzazioni salariali e retribuitive: a lanciare l’allarme sul destino dei dipendenti della Provincia, alla luce della riforma Delrio, ma anche di quella della Pubblica amministrazione che il Governo sta attivando è l’Unione sindacale di base. Lunedì si è infatti svolta l’assemblea generale dei lavoratori di palazzo Bazzani. «Il quadro emerso dal confronto è di forte criticità» spiega un comunicato, secondo il quale «è stata condivisa la ne- TERNI - Il lago di Piediluco, relativamente alle aree Ara Marina, centro urbano, Sirenetta, Eco, Comunanza ed il lago Chico Mendes sono balneabili nel periodo dal primo maggio al 30 settembre. Lo ricorda l’amministrazione comunale, tramite la direzione Lavori pubblici- Igiene e sanità, facendo riferimento alle due ordinanze sindacali del 9 aprile scorso, la prima con riferimento a Piediluco e la seconda con riferimento al Chico Mendes. Le due ordinanze stabiliscono l’idoneità alla balneazione delle acque e la durata della stagione balneare. cessità di portare in trasparenza le situazioni specifiche che riguardano il territorio provinciale , dove si assiste a una mancata presa in carico da parte del sindaco confederale tutto dei problemi generati dalle difficoltà generate dalle difficoltà di bilancio». La Usb si è quindi impegnata «in un percorso di sensibilizzazione verso la Regione, affinché ci sia una presa in carico di questi problemi e il percorso di riforma sia accompagnato senza che i lavoratori debbano subire tagli salariali» ZENONI & SCARPONI el. 0744 401235 Il giorno 17 giugno si è spenta la cara esistenza di VINDA ORRU AGATI Ne danno il triste annuncio i figli, le nuore e i nipoti. I funerali avranno luogo oggi 18 giugno, alle ore 11.30 nella Chiesa di S. Maria del Monumento (Cimitero di Terni). Si ringraziano quanti vorranno partecipare Terni, 18 giugno 2014 Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it orvieto-narni-amelia 23 Mondiali sicuri sul web anche grazie a Orvieto Un’azienda della Rupe, la Tiger security, aiuta l’amministrazione brasiliana a difendersi dagli attacchi informatici durante l’evento di STEFANIA TOMBA ORVIETO - La sicurezza (informatica) dei Mondiali di calcio in mano ad un’azienda orvietana. È la Tiger security fondata nel 2010 da Emanuele Gentili - esperto di sicurezza informatica offensiva, di cybercrime e di security intelligence - ad aiutare la pubblica amministrazione brasiliana a difendersi dalle proteste on line e dagli attacchi informatici. La Tiger security è una piccola azienda, nata non più di quattro anni fa che conta su una decina di persone per lo più collaboratori esterni. Lavora con le forze dell’ordine e le agenzie di sicurezza di vari Paesi, incluso, appunto, quelle brasiliane, occupandosi di monitoraggio delle minacce emergenti di tipo digitale, di malware e virus scritti ad hoc, analisi del sentiment nei social, ricerca su fonti aperte, ma anche strumenti più specifici su cui però viene mantenuto il più stretto riserbo. Di più, insomma, non è dato sapere. È una questione di dovuta riservatezza come spiega lo stesso Ceo, Emanuele Gentili. «Occupandoci di temi caldi e particolari non abbiamo mai voluto sponsorizzarli, data anche la confidenzialità e i vari accordi di non divulgazione che abbiamo sottoscritto» afferma. Quanto ai Mondiali, il report “Lo stato dell’arte della guerriglia digitale in occasione della Coppa del Mondo 2014 in Brasile” che la piccola società orvietana ha SANITÀ La valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Asl al centro di un incontro col Comune rilasciato in data 15 giugno è stato già ripreso da Wired.it che ha potuto consultarlo in anteprima e ieri anche da Forbes. È in sostanza il punto sul lavoro svolto finora e la situazione attuale nel cyber-spazio brasiliano. «Cerchiamo di far capire meglio certi fenomeni, diamo un contributo informativo a chi svolge attività politiche o ai servizi di sicurezza, quindi cyber intelligence, raccolta di informazioni in rete e nel deep web, analisi e poi forniamo delle soluzioni tecnologiche», ha spiegato Emanuele Gentili in un’intervista rilasciata a Wired. Senza entrare nei tecnicismi, accessibili sostanzialmente ai soli addetti ai lavori, lo studio conferma una tendenza sempre più rilevante del mondo hacktivista, ovvero le crescenti e continue connessioni con l’attivismo fisico. «Anche dal punto di vista digitale le 12 città ospitanti - afferma il report - sono da considerarsi tra i principali obiettivi degli hacktivisti. Già numerose, infatti, sono le evidenze di violazioni e compromissioni mirate ai sistemi istituzionali e ai servizi di pubblica utilità dei vari municipi, risorse fondamentali per la corretta ricezione del flusso turistico generato dall’evento sportivo. Questi episodi sottolineano ancora una volta la convergenza degli obiettivi fisici con quelli digitali, favorita e veicolata anche dal massiccio utilizzo di strumenti di aggregazione vir- I calciatori della Nazionale dopo il gol contro l’Inghilterra tuale come sono i social network». Gentili spiega anche come gli attacchi contro obiettivi governativi siano iniziati in realtà ben prima dei Mondiali, a partire dallo scorso aprile, e da allora abbiano avuto una crescita quasi esponenziale che arriva tocca gli oltre duemila obiettivi al giorno. Obiettivi prediletti degli attacchi, secondo lo studio, sarebbero quelli di tipo governativo, malgrado siano finiti nel mirino deli hacktivisti che gli sponsor della manifestazione. Gentili era salito agli onori delle cronache anche un paio di anni fa quando, rispondendo a un invito lanciato da Facebook che chiedeva segnalazioni che aiutassero il social network a migliorare le proprie difese dagli attacchi su internet, aveva scoperto una falla che avrebbe permesso manomissioni. Seguirà la “gara del campione” con un bersaglio di 17 centimetri a una distanza sempre di 36 metri. Domenica invece gare a squadre con proclamazione dei vari campioni delle specialità di tiro alla balestra (nella foto). Tra atleti, accompagnatori, familiari e amici, Amelia ospiterà per due giorni più di mille persone e tutte le strutture ricettive sono già pronte ad offrire il meglio. Domenica mattina nel borgo si svolgerà pure la processione del Corpus Domini. MARIO CIUCHI MAURO PACELLI Scontro sul raccordo, coinvolti due tir e due auto, 5 feriti L’incidente tra Narni scalo e Capitone, strada chiusa per ore e traffico in tilt. Grave un uomo ricoverato a Terni Un’ambulanza del 118 come quelle intervenute ieri sul raccordo ferite cinque persone di cui un uomo in maniera più grave trasportato all’ospedale di Terni: si tratta dell’autista del tir che trasportava mobili. L’uomo, un 46enne di Urbino, è rimasto incastrato tra le lamiere ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarlo. Tra- Amelia, tutto pronto per ospitare il campionato italiano di tiro alla balestra antica da banco: attese oltre mille persone AMELIA - Stanno giungendo in questi giorni ad Amelia i componenti delle compagnie balestrieri di Assisi, Chioggia,Gualdo Tadino, Iglesias, Lucca, Montefalco, Norcia, Pisa, Roccapiatta Terra del Sole, Ventimiglia e i campioni in carica di Volterra, oltre naturalmente la squadra locale di Amelia, per disputare sabato e domenica il 30esimo campionato italiano di tiro alla balestra antica da banco. La prima sfida riguarderà i Maestri d’arme sabato pomeriggio, un unico tiro con un bersaglio posto a una distanza di 36 metri. Salta l’edizione di Narnia fumetto, è polemica NARNI - La crisi miete una nuova “vittima”. Si tratta di “Narnia fumetto”, la manifestazione che da alcuni anni veniva organizzata a settembre nel centro storico di Narni. Gli organizzatori della manifestazione gettano la spugna e comunicano ufficialmente che l’edizione di quest’anno, che sarebbe stata la numero 9, non si farà. «Dopo mesi di lavoro dicono dall’associazione Amici miei -, sia pure con la locandina pronta e con il programma in avanzata fase di lavorazione, ci troviamo costretti a cancellare l’edizione 2014 di Narnia fumetto. Le location inadeguate, i mezzi insufficienti rispetto a quanto concordato, i tempi ristretti, non ci permettono di lavorare con la consueta tranquillità e qualità per realizzare quell’obiettivo minimo che è sempre stato la nostra principale aspettativa». Secondo gli organizzatori «a perderci per la mancanza di questo evento, sarà tutto il territorio. Nel corso degli anni, infatti, la fiera era cresciuta in popolarità a livello nazionale. Sono sempre state migliaia le persone arrivate a Narni nei giorni della mostra mercato con visitatori da ogni parte di Italia e conseguente tutto esaurito nei tre giorni di eventi per ristoranti e alberghi del territorio. In questi anni abbiamo portato personaggi eccellenti del settore, come David Lloyd, Dave Gibbons, Gary Erskine, Francis Manapul e Rafa Sandova. Tanti sono stati anche i big italiani, inclusa tutta la squadra della Bonelli editore». Poi l’amara conclusione: «Di certo la mancanza di Narnia fumetto lascerà il segno perché verrà a mancare un notevole afflusso di visitatori oltre al ritorno in termini economici anche per alberghi e ristoranti». ORVIETO - Valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà della Asl presente ad Orvieto. Attorno a questi temi verrà convocato un tavolo per la prossima settimana tra Comune di Orvieto e Asl. Un’iniziativa che nasce dalla visita che ieri il neo sindaco Germani ha fatto all’ospedale insieme al direttore generale Sandro Fratini. Dall’ex ospedale in piazza Duomo all’immobile di piazza Nicosia a Roma, fino alla realizzazione del palazzo della Salute questi gli argomenti affrontati ieri, insieme alle liste d’attesa. Quanto alle liste d’attesa Fratini ha assicurato che potrà risolvere o almeno mitigare l’annosa situazione attraverso una rimodulazione del servizio. NARNI - Quattro veicoli, due mezzi pesanti e due autovetture, sono rimaste coinvolte in un incidente stradale avvenuto ieri poco dopo le 18,45 sul raccordo Terni-Orte tra Narni scalo e Capitone, subito dopo l’uscita per Narni-Sangemini e in direzione Orte. Si è trattato di un tamponamento sulle cui cause sta cercando di fare chiarezza la polizia stradale. Al momento dell’incidente stava piovendo in maniera intensa e l’asfalto era viscido. Anche sulla dinamica sono in corso accertamenti. Dei due mezzi pesanti, uno trasportava mobili mentre l’altro tir trasportava bitume. E proprio la fuoriuscita del liquido ha reso complicata l’intera situazione. In tutto sono rimaste NARNI sportato con un’ambulanza del 118 in ospedale, le sue condizioni sono gravi, ma l’uomo non sarebbe in pericolo di vita pur essendo ricoverato in prognosi riservata. Illeso il conducente del tir che trasportava bitume. Gli altri quattro feriti erano a bordo delle auto coinvolte, ma le loro condizioni non sono gravi. Sono stati trasportati tutti all’ospedale dai mezzi del 118. Sul posto anche carabinieri e Anas. La strada è rimasta chiusa per diverse ore per permettere i soccorsi, la rimozione dei mezzi e la pulizia dell’asfalto dal bitume. È stata allertata anche la Protezione civile. Il traffico è andato in tilt ed è stato deviato verso altre uscite. M.L.S. Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria Il presidente Mencaroni: cauto ottimismo dai primi dati del II trimestre «Ma la situazione è destinata a migliorare» PERUGIA - Una battuta d’arresto inattesa, quella dell’economia umbra. Soprattutto se i dati locali si confrontano con quelli nazionali. Ma Giorgio Mencaroni (nella foto), presidente di Unioncamere Umbria, guarda ai segnali positivi: «I primi indicatori economici del secondo trimestre ci inducono ad un cauto ottimismo. La situazione, seppur lentamente - è la sua previsione - è destinata a migliorare». 27 Ripresa? No, c’è un’altra frenata Nel I trimestre la produzione industriale DATI CONGIUNTURALI E STRUTTURALI arretra (-0,1%), giù fatturato e ordinativi Più chiusure che nuove aperture, boom di fallimenti UNIONCAMERE L’INDAGINE di MATTEO BORRELLI PERUGIA - L’Umbria fatica ad uscire dalla crisi. La ripresa, da queste parti, ha ancora il freno a mano tirato. Più di quanto non si registri mediamente nel Paese. La “fotografia” dello stato di salute delle imprese locali scattata da Unioncamere Umbria attraverso il Cruscotto statistico (l’indagine congiunturale sulle imprese manifatturiere e commerciali) mostra nel primo trimestre una produzione industriale che arretra (-0,1%) rispetto al trimestre precedente, una dinamica dei consumi ancora bloccata che penalizza il commercio, boom di fallimenti e livelli occupazionali ancora in calo. LE IMPRESE MANIFATTURIERE Il faticoso recupero del settore manifatturiero ai livelli pre crisi, che era apparso chiaro negli ultimi trimestri del 2013, nei primi novanta giorni del 2014 si è fermato. È quanto emerge dall’indagine realizzata su un campione di 400 imprese manifatturiere che operano in Umbria. PRODUZIONE Il decremento della produzione industriale (-0,1%) è in controtendenza rispetto al dato nazionale che fa registrare una crescita dell’1,2% ma in linea con i dati del centro Italia, (-1,5%). Gli imprenditori tuttavia prevedono che la situazione sia destinata a migliorare nel corso del 2014. FATTURATO Leggera frenata del fatturato, che arretra dello 0,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, in linea con i dati del centro Italia (0,7%) e lontano dall’incremento registrato a livello nazionale (1,4%). ORDINATIVI Anche per gli ordinativi ritorna il segno meno rispetto all’analogo periodo del 2013 (-0,8%). Quasi come i dati del Centro Italia (1,0%) ma peggio della media del sistema produttivo nazionale (+1,2%). GRADO DI UTILIZZO IMPIANTI In linea col dato nazionale: alla fine del primo trimestre è del 74,8%. SETTORI I risultati migliori arrivano dal comparto alimentare, che cresce del 2,4% rispetto allo stesso trimestre del 2013. Bene anche il fatturato (+0,6%) migliore della media nazionale (-0,5%); benissimo il mercato estero: +4,5%. Frena la moda, che dopo i buoni risultati dell’ultimo trimestre del 2013 ritorna con i numeri in negativo: -2,4% la produzione rispetto al + 0,7% nazionale. Il fatturato migliora all’estero (+2,8%) ma nel primo trimestre 2014 cala del 2,4%. Imprenditori pessimisti: solo il 6% si aspetta una crescita. Situazione difficile anche per il settore del legno e del mobile. La produzione arretra (2,0%) insieme al fatturato (-0,8%). E il grado di utilizzo degli impianti è il più basso tra tutti i settori (66,7%). Le industrie chimiche e materie plastiche registrano una flessione produttiva dell’1,2%; scendono fatturato (-1,4%) ed ordinativi (-1,1%). Ferme le industrie dei metalli che vanno bene all’estero (+4,1%) ma non si muovono sul mercato italiano: -0,1% la produzione e -0,4% il fatturato. Il peggio sembra invece passato per le industrie elettriche ed elettroniche nelle quali si registra una crescita della produzione del 3,3% rispetto al primo trimestre del 2013, molto meglio del dato nazionale (+0,1%). Bene anche il fatturato totale del settore: +1,9%. Prosegue la fase positiva per le industrie meccaniche e di trasporto: produzione +1,2% e fatturato +2,2%, soprattutto sul versante del mercato estero (+3,7%). Il settore delle altre industrie (carta, ceramica, riparazione) resta in difficoltà: produzione -0,7%, stagnazione del fatturato, calo degli ordinativi (-0,5%). Occupati sotto quota 240mila (-2,1% nel 2013) PERUGIA - Il quadro generale della situazione economica dell’Umbria viene dai dati strutturali del Cruscotto statistico. Sotto osservazione l’andamento degli addetti “fissato” al 31 dicembre 2013. I dati, fonte Inps, descrivono l’occupazione assorbita dalle aziende nel territorio. Nella regione l’occupazione complessiva è pari a 239.789 unità, di cui il 72% rappresentato da dipendenti e il 28% circa da “indipendenti”. Il rilevamento riguarda un campione di 59.856 imprese registrate nella regione Umbria di cui è disponibile il dato relativo agli addetti totali. Nel 2013 il calo degli addetti è stato del 2,1% (-2,5% tra i “dipendenti”). Le società di capitali che in questo campione rappresentano circa il 14% delle imprese, assorbono quasi il 43% degli occupati e oltre il 58% dei “dipendenti”. Le società di capitali, in controtendenza, mostrando un incremento, sia pur modesto (+0,4%), dell’occupazione. FATTURATO -0,2% L’arretramento tra le imprese umbre della produzione nel I trimestre 2014 ORDINATIVI -0,8% Il calo tra le imprese di produzione rispetto al I trimestre del 2013 UTILIZZO IMPIANTI 74,8% Il livello di utilizzo degli impianti in Umbria è in linea col dato nazionale DATI CONGIUNTURALI I TRIM. 2014 Le cessazioni di imprese nel I trimestre 2014 hanno superato di circa il 21% le iscrizioni di nuove aziende. Ma rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, le iscrizioni sono aumentate di oltre il 14% e le cessazioni sono diminuite di quasi il 7%. Fallimenti in aumento del 45%. Il commercio registra la maggioranza delle iscrizioni (quasi il 30% del totale), seguito dalle costruzioni (15%), servizi alle imprese e agricoltura con valori attorno al 12%. Il 31% delle nuove imprese sono di giovani (+13,6%); quelle femminili sono cresciute del 16% e arrivano al 30% del totale; le “straniere” rappresentano il 14% del totale e sono cresciute di quasi il 30%. Su un campione di 55.124 imprese, nel IV trimestre 2013, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente l’occupazione ha subito una riduzione del 2,1%. Assicurazione e credito è l’unico comparto con un andamento positivo dell’occupazione. I bassi consumi delle famiglie bloccano il commercio, cresce la grande distribuzione PERUGIA - I consumi delle famiglie ancora fermi mantengono negativi i bilanci delle imprese commerciali anche nel primo trimestre del 2014. L’indagine realizzata da Unioncamere Umbria su un campione di 180 imprese umbre operanti nella regione è articolata in 3 macrosettori di attività: grande distribuzione; commercio al dettaglio di prodotti alimentari e commercio al dettaglio di prodotti non alimentari. VENDITE Sensibile l’arretramento delle vendite (-2%) rispetto al corrispondente periodo del 2013. Contrazioni significative del commercio al dettaglio dei prodotti alimentari (2,8%) e di quelli non alimentari (3,9%). Forte invece la crescita delle vendite nella grande distribuzione: +6,2%. A livello nazionale la contrazione complessiva è del 3,7%, mentre il Centro Italia accusa una perdita ancora più pesante (-5,0%). In ambito nazionale il segno negativo caratterizza tutti e tre i settori d’indagine, compresa la grande distribuzione (-1,6). Anche le segnalazioni qualitative fornite dagli imprenditori intervistati sembrano confermare i deludenti risultati registrati nei primi tre mesi dell’anno: solo il 3% degli operatori indica un aumento delle vendite a fronte di un 39% che comunica una diminuzione. Circa un quarto degli imprenditori interpellati si aspetta nel prossimo trimestre un incremento delle vendite, il 9,0% un calo ed il restante 67% una situazione di stabilità. Vendite Complessivamente in Umbria calano del 2% rispetto al I trimestre 2014 Ma la grande distribuzione segna un +6,2% ORDINATIVI Leggera prevalenza delle aspettative di crescita negli ordinativi: il 22% del campione aspetta un’evoluzione positiva a fronte di un 10% che teme una riduzione degli ordinativi. GIACENZE L’88% delle imprese inserite nel campione d’indagine ritiene adeguata la dotazione delle proprie giacenze, il 7% la valuta esuberante e il 5% scarsa. Mercoledì 18 giugno 2014 il Giornale dell’Umbria 28 economiaUMBRIA Benzinai stop, fino a domani stazioni chiuse Serrata per i benzinai umbri che oggi manifesteranno a Roma Sciopero: oggi la manifestazione a Roma di IVAN TAI PERUGIA - Niente rifornimento, per il pieno ripassare domani. È iniziato ieri sera in autostrada ed è previsto per tutta la giornata di oggi lungo la rete ordinaria, lo sciopero dei benzinai italiani e umbri. I distributori di carburante, per la precisione, riapriranno solo giovedì alle 7. Le iniziative programmate unitariamente da tutte le organizzazioni di categoria, Faib, Fegica e Figisc/Anisa prevedono anche una manifestazione che si svolgerà questa mattina a Roma in piazza di Montecitorio. Non solo. Le manifestazioni di protesta proseguiranno con il blocco delle carte di pagamento e bancomat nei prossimi giorni, dal 22 al 28 giugno compresi. Si annunciano possibili disagi per gli automobilisti umbri che non si sono affrettati a riempire i serbatoi. Una delegazione umbra di gestori di impianti di carburante, guida- ta dal presidente regionale FigiscConfcommercio Giulio Guglielmi, sarà oggi a Roma per partecipare alla manifestazioni di protesta, davanti alla Camera dei deputati a Montecitorio. Nonostante il ministero dello Sviluppo economico - nell’incontro del 9 giugno con il vice ministro Claudio De Vincenti - abbia riconosciuto la fondatezza e la serietà delle questioni poste dai gestori, le compagnie petrolifere hanno continuato a latitare e le Federazioni di categoria dei gestori sono state costrette a confermare lo sciope- ro odierno, sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale. I gestori denunciano infatti che le compagnie petrolifere, forti del vincolo di fornitura in esclusiva, continuano ad imporre unilateralmente ed arbitrariamente ai gestori prezzi con tutta evidenza fuori USB Si ferma anche il pubblico impiego PERUGIA - L’Unione sindacale di base, Usb, annuncia per domani uno sciopero del pubblico impiego «contro il massacro della pubblica amministrazione». Sin- dacato e lavoratori si ritroveranno dalle 10 alle 14 in piazza Italia a Perugia per un presidio e volantinaggio sulle ragioni dello sciopero. L’Usb, in particolare, critica la riforma della pubblica amministrazione così come è stata annunciata dal governo Renzi. Nel mirino ci sono alcuni dei criteri individuati per la riorganizzazione del comparto. mercato e comunque molto più alti di quelli praticati da un ristretto numero di impianti cosiddetti no logo o posti in prossimità dei supermercati che pure vengono riforniti dalle medesime compagnie petrolifere. Un comportamento, sostengono i gestori, in aperta violazione delle norme, che danneggia la stragrande maggioranza degli automobilisti italiani, prima ancora che le migliaia di piccole imprese di gestione. «I prezzi ingiustificatamente più alti che vengono imposti ai gestori ed agli automobilisti dalle compagnie petrolifere - commenta Giulio Guglielmi - sono la conseguenza per un verso di norme troppo spesso violate e per l’altro di un “sistema” che attende da troppi anni di essere profondamente riformato». Per riaprire un confronto credibile servono, prosegue Guglielmi, queste condizioni: «La puntuale applicazione delle leggi che pretendono di garantire ai gestori condizioni eque e non discriminatorie per competere nel mercato, in altre parole prezzi più bassi e competitivi anche a beneficio degli automobilisti che da loro si riforniscono quotidianamente, unitamente all’avvio di una reale ristrutturazione ed ammodernamento della rete di vendita ed alla ripresa di una contrattazione collettiva che ponga fine ad un lungo periodo di strappi ed aggressioni alla categoria da parte delle compagnie». TESSILE Firenze Il premio a Luca Caprai Cucinelli presenta il suo “bel vestire” e applaude alle scelte del premier Renzi Il “Pitti Uomo” ai braccialetti Cruciani PERUGIA - «Pitti Uomo 2014 ha il volto del folignate Luca Caprai, patron del marchio Cruciani a cui il prestigioso premio è assegnato». Con queste parole il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, ha commentato il riconoscimento attribuito a Luca Caprai, assente per un’indisposizione e per il quale ha ritirato il premio il padre Arnaldo. Guasticchi non è voluto mancare a Firenze alla cerimonia di premiazione per attestare la gratitudine della Provincia a un giovane di grande talento che tiene alto il nome dell’Umbria nel mondo. Un evento, la premiazione del Pitti, reso ancor più eccezionale dalla presenza del premier Matteo Renzi che, dopo anni di partecipazione in qualità di sindaco di Firenze, per la prima volta ha portato a Pitti Uomo il saluto del Governo italiano in qualità di presidente del consiglio dei ministri. «In pochissimi anni - aggiunge Guasticchi - la Cruciani e Cruciani C. è divenuta un fenomeno mondiale soprattutto grazie ai braccialetti nati da un’idea di Luca, realizzati ad ago in pizzo macramè dalla Arnaldo Caprai Gruppo Tessile, guidata dal 1955 dal papà di Luca, il cavaliere Arnaldo. Un accessorio, 100% made in Italy al quale si affiancano capi di maglieria e total look che trovano L’imprenditore umbro Luca Caprai nell'alta qualità delle materie prime, le migliori provenienti da tutto il mondo, e nella lavorazione interamente realizzata in Italia il denominatore comune». Maison a Milano, ma radici in Umbria, Luca Caprai rese onore alla Provincia di Perugia nell’anniversario dei 150 anni dalla fondazione, realizzando in numero limitato, un braccialetto commemorativo dove spicca il Grifo, simbolo della Provincia. «Era il 2010 - conclude Guasticchi -, la Cruciani era agli esordi e visto lo strepitoso successo che ha accompagnato Luca Caprai in questi anni mi piace pensare che quell’originale braccialetto simbolo della Provincia gli abbia portato fortuna». FIRENZE - Prima di presentare a Fortezza da Basso, la sua nuova collezione che guarda al “bel vestire” delle grandi capitali europee - Parigi, Londra, Amsterdam - ma attraverso l’uso di una palette cromatica speziata e ispirata ad un giovane businessman sempre in viaggio in paesi dell’Asia o dell’Africa, Brunello Cucinelli applaude il premier Matteo Renzi, che ha inaugurato la kermesse di “Pitti Uomo a Palazzo vecchio”. «Mi sembra che ora, grazie a Renzi, si comincia a parlare di settimana della moda maschile italiana, che comincia a Firenze e finisce a Milano» ha detto lo stilista-filosofo divenuto re del cachemire dal suo borgo medievale a Solomeo. «Renzi ha capito il valore della rapidità nel prendere le decisioni politiche giuste, ha il merito di essere diretto e di usare parole semplici, un linguaggio facile da comprendere anche per mio padre che è molto anziano». La nuova collezione di Cucinelli non prescinde dalla «sartorialità» che per lo stilista deve rispettare certe proporzioni slim, asciutte, giuste anche per il ragazzo di 20 anni che vuole mettere il vestito. «La giacca è importante perchè deve valorizzare la fisicità maschile, ma i pantaloni devono essere tassativamente tirati, con piega sul fondo, corti al malleolo. Tutto dev’essere molto fresco, giovanile. Poi ho usato grande attenzione ai colori e agli accostamenti cromatici: i pantaloni cammello e beige sono perfetti con il blazer blu finestrato o ruggine, con chiusura un petto e mezzo». La nuova palette cromatica porta a contaminazioni esotiche: fresche tonalità coloniali richiamano le gradazioni più leggere della natura esotica. I materiali del viaggiatore Cucinelli sono tele di lana fresca e di leggera seta per abiti e giacche. “Best practices per l’innovazione”, il riconoscimento di Confindustria Salerno al progetto della Bazzica Engineering TREVI - È stata l’azienda di Trevi Bazzica Engineering ad aggiudicarsi il primo posto del premio “Best practices per l’innovazione” tra le oltre 100 partecipanti provenienti da tutta Italia. La manifestazione, alla sua ottava edizione, è organizzata dal Gruppo servizi innovativi e tecnologici di Confindustria Salerno presieduto da Giuseppe De Nicola. Bazzica Engineering Srl, azienda di progettazione del Gruppo Bazzica, ha vinto con il progetto per una macchina per stampare blocchi di polistirolo espanso da usare in edilizia. «La vittoria di questo premio ci riempie di orgoglio - ha affermato Carlo Bazzica, titolare dell’azienda di Trevi - il progetto che abbiamo messo a punto riguarda un sistema di costruzione antisismico e isolante, costituito da casseri in polistirolo autoportanti (prodotti da Bazzica srl, altra azienda del gruppo) per strutture edilizie a pareti in cemento armato. Tali casseri, una volta assemblati tra loro con semplici operazioni consentono di realizzare pareti portanti in calcestruzzo armato già coibentate». I vertici della Bazzica con il premio Seguici anche su Mercoledì 18 giugno 2014 Anno XXXII n. 166 - euro 1,20 www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it UMBRIA TERNI Iniziativa per rilanciare l’Italia di mezzo A ORVIETO Schianto sul raccordo Quattro persone ferite A a pagina 10 NARNI Cassa integrazione per la Electrosys A a pagina 37 Salta l’edizione 2014 di Narnia Fumetto A a pagina 42 Quattro storie di violenze: a Perugia, Terni, Spoleto e Assisi. In due casi le protagoniste sono invalide Le donne sempre vittime ITALIA & MONDO Incertezza sui numeri delle adesioni E’ iniziato lo sciopero dei benzinai: attenzione alla protesta articolata A a pagina 4 A PERUGIA Tornano in primo piano i casi di violenza nei confronti delle donne con quattro vicende accadute in altrettante parti dell’Umbria: Perugia, Terni, Spoleto e nell’Assisano. Nel capoluogo umbro un tunisino è stato condannato a sei anni di reclusione e 80mila euro di risarcimento per aver schiavizzato una perugina invalida. A Terni è stato condannato a tre anni di reclusione, con il giudizio immediato, un uomo di 51 anni che era balzato agli onori delle cronache per il vizio di sfregare il proprio corpo contro le pance delle donne incinte. Sotto processo anche uno spoletino accusato di picchiare e maltrattare l’anziana moglie disabile. A Santa Maria degli Angeli, una dominicana è finita all’ospedale, picchiata dal marito geloso, che l’ha colpita al viso sospettando che avesse ricevuto un sms da un altro uomo. A Prima visita ufficiale in Umbria del numero 1 del Coni. E Ignozza elenca le emergenze Malagò abbraccia i campioni A alle pagine 46 e 47 a pagina 41 IN FONDO AL POZZO Il killer è tra noi di Guido Barlozzetti A M entre i Mondiali celebranoilritonazionale del pallone, in Italia il dna sembra inchiodare l'assassino di Yara Gambirasio e un padre di famiglia uccide la moglie e i due figli. Un muratore di Clusone e un impiegato di una multinazionale nello sterminato hinterland milanese si siedono tra noi e si presentano sulla scena che si vorrebbe risucchiata dal calcio e dal tifo. Ora, non si deve cedere al giochino del double face, lo spettacolo da una parte, l'illusione del gioco e dello show globale, dietro al quale ognuno a casa sua e nei modi più diversi continua a commettere le più varie e terribili nefandezze. All’interno [continua a pagina 5] Abbinamento opzionale con “La Grande Cucina Regionale Italiana” Euro 4,80 + il prezzo del quotidiano Polemica tra la procura e Alfano Yara: il presunto assassino sidichiara innocente maildnaèsuo“al 100%” A a pagina 5 I 14 senatori fanno marcia indietro Pd, svanisce il pericolo di una scissione Rientrano i dissidenti A Con la prova d’italiano via questa mattina agli esami per quasi 7mila studenti L’INTERVENTO Suona la campanella della maturità Un Pd che parli con i sindaci GIOVENALE Miti e riti del calcio di Anton Carlo Ponti A l calcio si sa non è uno sport, è un I gioco. Forse il più bel gioco del mondo. Non si spiegherebbe altrimenti il fanatismo che ne sottende insieme spettacolo e agonismo.È anche un business... a pagina 3 Sport [continua a pagina 10] A PERUGIA Suona la campanella stamattina per gli studenti umbri alla prova della maturità. E’ il momento dell’esame per 6.916 studenti, 5.203 in provincia di Perugia, 1.713 in quella di Terni e per le 175 commissioni complessive. La prova di oggi, come sempre, è quella di italiano e durerà sei ore. Anche quest’anno, l’invio delle tracce avverrà tramite il cosiddetto plico telematico e non più attraverso fascicoli cartacei. Le prove saranno disponibili sul sito del Miur (www.istruzione.it) dopo le 14, quando gli stuA a pagina 7 denti avranno terminato. Indagine di Unioncamere sull’economia regionale SERIE B Chance per il riscatto di Viola, ma le Fere nicchiano La Ternana oggi si riprende Antenucci e Sala Nessun problema per Masi A a pagina 44 SERIE B Grifo, è il giorno del ritorno di Sini a Perugia Provedel vicinissimo, piace Suagher A a pagina 43 LEGA PRO Fioriti nasconde il misterioso imprenditore A a pagina 45 che vuole portare nel Gubbio Il Sistema Umbria non riprende Boom di fallimenti e consumi al palo A PERUGIA La ripresa non c’è e se c’è va con il freno tirato. Ogni giorno arrivano conferme sulla stagnazione che sta attraversando l’economia umbra. L’ultima istantanea arriva dall’indagine di Unioncamere riferita ai primi novanta giorni del 2014 che fotografa una regione dove salgono i fallimenti, i consumi restano bloccati e l’occupazione A a pagina 11 è in stand by. di Carlo Rossini* A C 'è un dato nazionale che emerge dai ballottaggi di qualche giorno fa: sono passati dal centrodestra al centrosinistra o al M5S e viceversa 13 città capoluogo di provincia su 17 al voto. A Pavia, Bergamo, Cremona, Biella, Vercelli, Verbania, Potenza, Perugia, Padova, Livorno, Caltanissetta, Pescara e Foggia sono state bocciate le ammistra[continua a pagina 8 ] zioni..... Mercoledì 18 Giugno 2014 DELL’UMBRIA 8 CORRIERE u Umbria Il segretario regionale democratico ha deciso e alla minoranza manda a dire: “Nessuna dimissione” In vista delle Regionali del prossimo anno Leonelli passa all’attacco e traccia il percorso per far ripartire il Pd di Diego Aristei A PERUGIA - Ma quali dimissioni! Il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli non fa assolutamente nessun passo indietro ma anzi rilancia “con due passi avanti”. E’ questa la risposta alle richiesta di rottamazione che era arrivata dall’esponente della minoranza, Stefano Fancelli. “Abbiamo ricevuto - spiega Leonelli - moltissimi incoraggiamenti a proseguire il nostro percorso da parte di cittadini, sindaci, iscritti, oltre che dai massimi esponenti del Pd nazionale. Nei loro incoraggiamenti l’invito unanime a proseguire nel lavoro iniziato il 16 febbraio e a rafforzare il profilo innovativo senza tergiversare e senza antichi equilibrismi”. Se ne parlerà nel dettaglio lunedì prossimo nel corso dell’assemblea regionale alla presenza del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini. In quella sede Leonelli porterà avanti con forza due istanze. Una “riguarda la riorganizzazione del Pd Umbria, dei suoi livelli territoriali, tenuto conto anche dei costituendi assetti istituzionali. Una grande campagna di tesseramento - annuncia il segretario democratico che aiuti i circoli territoriali a rinnovarsi, nella consapevolezza che il rinnovamento invocato non può realizzarsi solo dalla testa. Un grande mo- L’INTERVENTO Vertici del partito Da sinistra Dante Andrea Rossi e Giacomo Leonelli mento di discussione con la tere, dunque, nero su bianco società sul futuro dell’Um- obiettivi imprescindibili da bria e la calendarizzazione centrare nei prossimi mesi di nei prossimi mesi di percorsi legislatura regionale”. Insomrelativi anche ai futuri assetti ma un accorato appello alla della Regiopresidente ne”. della giunta L’altra granregionale CaA Perugia attesa de questione tiuscia Mariper l’Unione è relativa alni a mettere comunale. l’agenda poliil piede sultica. E Leol’acceleratoGiacopetti: nelli annunre. “Una fase “Ci metto la testa” cia“una svolnuova, dunta coraggioque, che passa rispetto a quelle questioni si anche dalla capacità di riche appaiono non rinviabili e lanciare il nostro rapporto sulle quali si gioca la credibili- con la società regionale, con tà del Pd Umbria, in partico- l’auspicio di superare vecchie lare su lavoro e riforme: met- correnti in nome di una rinno- z y dalla prima pagina Un Pd che parli con i sindaci ...e le coalizioni di maggioranza uscenti. Di destra e di sinistra. Solamente 4 le conferme di maggioranza: Bari, Modena, Terni e Teramo. Ai ballottaggi, quasi un 20% degli elettori è stato a casa e sono stati più a casa quelli che avrebbero dovuto sostenere le amministrazioni uscenti. Se questo è successo, i discorsi sul "rinnovamento" generazionale tout court rischiano di essere analisi - o meglio, dichiarazioni - da marketing politico. Bisognerebbe piuttosto riflettere sulle dure condizioni dei Comuni, imposte dai vari governi. I Comuni non hanno mai fatto fatica come adesso e ne risente il rapporto coi cittadini. Se 13 ballottaggi su 17 fanno vincere chi negli ultimi 5 anni era all'opposizione - indipendentemente da come è andato il primo turno - c'è anche qualche ragione di tipo generale. Difficilmente i commentatori politici di professione guardano ai Comuni, ma per capire cosa è successo domenica 8 giugno una classe dirigente di un grande partito deve guardare alle gravi difficoltà che stanno vivendo le istituzioni locali e non sempre per loro colpe o responsabilità: tagli indiscriminati, limiti del patto di stabilità, scarsa autonomia decisionale su tributi e personale, problemi di ordine pubblico e sicurezza, emergenze di ogni tipo, etc. Tutto si scarica sui sindaci. I sacrifici dei cittadini passano per la gestione dei comuni costretti ad alzare la pressione fiscale e a ridurre servizi. In Umbria, la vicenda perugina - ma non solo - va letta anche alla luce di questi dati ed elementi. Se il Pd non vuole ridursi ad un cartello di dirigenti in eterna competizione, deve esse- re capace di leggere la complessità dei fenomeni e coinvolgere tutti nella individuazione di una nuova piattaforma culturale e politica per il Paese e per le nostre città. La contaminazione culturale, l'arricchimento che viene dal confronto, la ricerca di una strada comune a partire dalle tante strade del novecento sono tra le ragioni fondanti del Pd. Se tutto si perde in vuote e laceranti conte, nessuno è al riparo dalle sconfitte. Serve un Pd capace di ascoltare e parlare con la gente, ma capace di ascoltare e parlare anche con chi amministra le città, sindaci prima di tutto. Non è sufficiente raccogliere le istanze dei cittadini e portarle ai sindaci. Serve anche parlare con i sindaci e condividere i problemi dei sindaci con i cittadini. Serve un Pd che sappia farsi corpo intermedio e soggetto dialogante non solo nella direzione cittadini-partito-amministratori, ma anche nel senso inverso: amministratori-partito-cittadini. E, invece, ad oggi, i sindaci si sentono soli e spesso rimangono soli, vittime di personalismi, arrivismo, furbizie e lotte intestine. Potrebbe essere utile, allora, avviare una discussione dei sindaci del Pd nel Pd o, in forma più ampia, dei sindaci del centrosinistra nel centrosinistra. E forse è giunto il tempo che questi sindaci si mettano insieme per condividere problemi e lavoro, per chiedere un partito che li ascolti e non li giudichi, per evitare gravi situazioni di indebolimento, anche personale, che diventano, poi, nell'inconsapevolezza dilaB gante, sconfitte per tutti. Carlo Rossini Sindaco di Todi vata centralità della linea politica portata avanti da Matteo Renzi a livello nazionale che, come dimostrato dal risultato alle europee, sta indiscutibilmente dando i suoi frutti”. Leonelli stavolta si gioca il tutto per tutto e potrà dirsi vincitore se riuscirà a cambiare marcia al partito. Intanto domani riflettori puntati sull’Unione comunale di Perugia, alla presenza del responsabile enti locali Stefano Bonacini, dopo la disastrosa sconfitta del centrosinistra e del candidato sindaco Wladimiro Boccali. Il segretario Francesco Giacopetti si dimetterà come è successo in altri territori come a Gubbio o Spoleto? “Presenterò la mia relazione sull’analisi del voto - si limita a dire - e del progetto per ripartire. Sia chiara una cosa: io ci metto la testa”. Giacopetti non aggiunge altro. Chi si fa sentire invece è Antonello Chianella sconfitto da Giacopetti per soli cinque voti. “Non servono - afferma - processi e giudizi sommari. Serve invece capire cosa è successo. Occorre però un nuovo gruppo dirigente. E’ come affrontare una gara di Formula 1 interrotta con la safety car in pista. Ecco, aspettiamo che il circuito venga ripulito e poi si riparte. Credo - conclude che le dimissioni di Giacopetti e di Dante Andrea Rossi siB ano un atto dovuto”. Claudio Ricci pronto a mettere in campo due sue liste per le elezioni A PERUGIA Claudio Ricci (nella foto) è in movimento. E in vista delle Regionali del prossimo anno, un vero e proprio pallino per l’attuale sindaco di Assisi, sta pensando di mettere in campo due liste a lui collegate. Una che avrà come nome “Per l’Umbria popolare con Ricci” e l’altra espressione delle liste civiche sparse sul territorio umbro. Ricci ha capito bene, soprattutto dopo l’inattesa vittoria di Andrea Romizi a Perugia (per la verità il primo cittadino assisiate si era schierato a favore di Wladimiro Boccali) che per vincere occorre l’appoggio delle liste civiche fuori dai partiti tradizionali. E su questo il sindaco della città di San Francesco ci sta lavorando da tempo. Intanto Ricci convoca tutti gli interessati al suo progetto a una cena che si terrà venerdì con inizio alle 20 (c’è dunque tempo per vedere giocare l’Italia) che si terrà a Rivotorto di Assisi. Un modo per incontrarsi ma anche per fare il punto della situazione che è in piena evoluzione. Il centrosinistra ma soprattutto il centrodestra seguono con attenzione ma anche preoccupazione le mosse di Ricci. A Perugia, per la verità ha subìto due pesanti sconfitte: bocciatura per Boccali ma anche per la lista Perugia bene comune. I pontieri adesso sono all’opera. Intanto Ricci guarda anche alla situazione nazionale. Sabato scorso a Roma l’ex ministro allo Sviluppo Economico Corrado Passera ha presentato il suo movimento “Italia unica”. “Un nuovo grande partito - lo ha definito l’ex banchiere moderno orientato allo sviluppo”. E proprio un paio di mesi fa Passera nel suo giro di contatti per l’Italia era arrivato anche in Umbria: prima a Perugia doveva aveva incontrato gli avvocati Calabrese e Angelini, il cardinale Bassetti e poi si era recato ad Assisi per un faccia a faccia con i frati B del Sacro Convento e, guarda un po’ con Ricci. D.Ari. Cuore verde alla ribalta a Pitti uomo Perché il Pontefice, in un periodo difficile come quello del regime, ha ritenuto importante dare un segno forte, di “patriottismo” verso l’Italia? Perché San France- nale dalla presenza del premier Matteo Renzi che, dopo anni di partecipazione in qualità di sindaco di Firenze, per la prima volta ha portato a Pitti sco ha raccolto l’assenso degli altri vescovi italiani? Sono tutti aspetti che verrano chiariti e approfonditi nel corso dell’appuntamento odierno. 9 Momento storico difficile Il professor Andrea Riccardi si soffermerà sul periodo tra il 1936 e il 1939 durante il quale si è arrivati alla proclamazione Riconoscimento a Luca Caprai patron dei braccialetti Cruciani, le congratulazioni di Guasticchi A PERUGIA “Pitti Uomo 2014 ha il volto del folignate Luca Caprai, patron del marchio Cruciani a cui il prestigioso premio è assegnato”. Con queste parole il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, commenta con orgoglio il riconoscimento attribuito a Luca Caprai, assente per un'indisposizione e per il quale ha ritirato il premio il padre Arnaldo (nella foto). Guasticchi non è voluto mancare a Firenze alla cerimonia di premiazione per attestare la gratitudine della Provincia a un giovane di grande talento che tiene alto il nome dell'Umbria nel mondo. Un evento reso ancor più eccezio- t Mercoledì 18 Giugno 2014 All’iniziativa partecipano il vescovo Sorrentino, il sindaco Ricci, l’ex ministro Andrea Riccardi, e il professor Santucci SanFrancescopatrono Anniversarioimportante perun’Italiaintempodicrisi A ASSISI Il termine "patria" inteso nel senso più ampio di amore per la propria terra e l’esaltazione del Cantito delle creature come beatificazione del creato sono solo alcuni degli aspetti che verranno messi in evidenza nel convegno organizzato dalla Diocesi di Assisi-Nocera UmbraGualdo Tadino in collaborazione con il Comune di Assisi oggi alle 17 nella sala della Conciliazione del palazzo comunale, dal titolo: "San Francesco patrono d'Italia, a 75 anni dalla proclamazione". Il periodo storico in cui è avvenuta la proclamazione sarà introdotto e approfondito dall'ex ministro Andrea Riccardi mentre l'iter specifico sarà messo in evidenza dal professor Francesco Santucci che ha ritrovato documenti inediti proprio sull' appello che il vescovo di allora monsignor Placido Nicolini rivolse prima agli altri vescovi italiani e dai quali ottenne 166 sì e poi al Papa. CORRIERE Oggi un convegno ad Assisi organizzato dalla Diocesi con il Comune a 75 anni esatti dalla proclamazione DELL’UMBRIA Umbria Uomo il saluto del Governo italiano in qualità di presidente del Consiglio dei Ministri. "In pochissimi anni - aggiunge Guasticchi - la Cruciani e Cruciani C. è divenuta un fenomeno mondiale soprattutto grazie ai braccialetti nati da un'idea di Luca, realizzati ad ago in pizzo macramè dalla Arnaldo Caprai gruppo Tessile, guidata dal 1955 dal papà di Luca, il cavaliere Arnaldo. Un accessorio, 100% made in Italy al quale si affiancano capi di maglieria e total look che trovano nell'alta qualità delle materie prime, le migliori provenienti da tutto il mondo, e nella lavorazione interamente realizzata in Italia il denoB minatore comune”. L'iter, di fatto, iniziò il 6 aprile del 1937 e arrivò a compimento proprio il 18 giugno del 1939. Il convegno sarà aperto dai saluti del sindaco di Assisi Claudio Ricci. Se- guiranno le relazioni che saranno moderate da Anna Mossuto, direttore del Corriere dell'Umbria. Le conclusioni saranno affidate al vescovo monsignor Domeni- co Sorrentino che ha voluto ricordare questo importante anniversario già con una veglia di preghiera per l'Italia che si è svolta il 7 giugno scorso nella Basilica superiore di San Francesco. In quella occasione il vescovo Sorrentino ha rilanciato l’alto valore della preghiera riadattando alle problematiche odierne il Cantico delle creature e inviando un messaggio chiaro alla comunità: “Se vogliamo prendere sul serio questo patrocinio - ha detto l’alto prelato - dobbiamo provarci a inaugurare una stagione di dialogo civile, culturale, etico e politico, che non abbia paura di misurarsi con le grandi questioni della trascendenza e della moralità, per individuare percorsi di convivenza che ci assicurino non solo il benessere materiale, ma un umanesimo integrale. Un umanesimo - ha concluso - che non si pone in alternativa a Dio, ma trova in lui la sua radiceeilsuofondamento”. B Mercoledì 18 Giugno 2014 DELL’UMBRIA 10 CORRIERE u Umbria Dal primo luglio la fascia di reddito di appartenenza “R” verrà inserita in automatico dal medico, senza possibilità di modifica da parte del cittadino Ricette, dall’inizio del prossimo mese cambiamenti in arrivo A PERUGIA Dal 1˚ luglio 2014 la fascia di reddito di appartenenza (R1 - R2 - R3), attribuita dal ministero delle Finanze sulla base della dichiarazione dei redditi, verrà inserita in automatico dal medico sulla ricetta, senza possibilità di modifica da parte del cittadino. Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Umbria informano gli utenti che qualora il cittadino (con relativa fascia di reddito) non risulti inserito direttamente nell’anagrafe del sistema tessera sanitaria, il ticket verrà determinato nella quota più alta, fintanto che lo stesso cittadino non avrà provveduto ad acquisire l'attestazione corretta effettuando l'autocertificazione. I sindacati dei pensionati avrebbero voluto aprire un confronto preventivo con la Regione dell'Umbria, sulla istituzione della ricetta elettronica, al fine di evitare gran parte dei disagi che interessano soprattutto gli anziani. Per evitare tutto questo sarebbe bastato prevedere un periodo di tempo più lungo per permettere a tutti i cittadini, in particolare gli anziani, di regolarizzare la propria posizione attraverso i medici di me- dicina generale. Entrando nel merito e cercando di supportare gli interessati, i sindacati sottolineano che se l'utente è inserito negli elenchi a disposizione del medico non dovrà fare nulla. Se invece l'utente non si trova nell'elenco o non è inserito nella corretta fascia di reddito dovrà compilare il modulo di autocertificazione scaricabile dai siti www.uslumbria1.gov - www.uslumbria2.it, o disponibile presso gli ambulatori medici, i punti Cup, gli Urp, le sedi abilitate al rilascio dei certificati. Le segreterie regionali di Spi Cgil, Fnp Lo sciopero nazionale della categoria Convegno della Cgil con l’Ires il prossimo 8 luglio a Perugia; presenti i tre presidenti Marini, Rossi e Spacca Benzinai in sciopero Anche dal Cuore verde delegazione a Roma Italia di mezzo? Obiettivo possibile Umbria, Toscana e Marche ci credono di Marina Rosati Durante l’iniziativa al teatro Pavone sarà presentato l’ultimo rapporto economico e interverrà anche la segretaria nazionale Susanna Camusso A PERUGIA - Un’iniziativa per rilanciare il concetto dell’Italia di mezzo, una sinergia reale che superi i confini territoriali e sia forza e strumento per il superamento della crisi. La Cgil ci crede e per il prossimo 8 luglio ha chiamato a raccolta i tre governatori di Umbria, Toscana e Marche per avviare fattivamente una collaborazione che parta dai dati. Dati che saranno presentati nel corso del convegno organizzato dal sindacato rosso in collaborazione con l’Ires, l’istituto di studio della Cgil, che puntualmente fa una fotografia dell’economia reale delle regioni. In questo caso, nel corso dell’appuntamento che si terrà in mattinana al teatro Pavone alla presenza della stessa segretaria nazionale Susanna Camusso, sarà presentata un’indagine esaustiva che prende in considerazione l’Italia centrale soffermandosi su Umbria, Toscana e Marche. L’analisi, che sarà presentata da Walter Cerfeda, Sandro Giovagnoli e Marco Battazzi, sarà poi al centro del dibattito tra la presidente Catiuscia Marini, i colleghi Enrico Rossi e Gianmario Spacca che insieme ai tre segretari regianali Mario Bravi (Umbria), Alessio Gramolati (Toscana) e Roberto Ghiselli (Marche) analiz- GIOVENALE Sinergia interregionale tra presidenti Gianmario Spacca per le Marche, Catiuscia Marini per l’Umbria ed Enrico Rossi per la Toscana indicheranno la via comune da seguire per rilanciare l’Italia di Mezzo zeranno i dati e soprattutto indicheranno la via maestra per arrivare a costruire un percorso comune su alcuni settori forti come quello delle infrastrutture, dei servizi pubblici locali, delle reti tecnologiche. Per quanto riguarda la viabilità, in realtà, il discorso è già stato avviato soprattutto con l’opera ancora incompiuta della Fano-Grosseto. Da parte del sindacato l’intenzione è di chiedere un impegno comune, forte e all’unisono sulla partita dei fondi strutturali 2014-2020 in tema di lavoro, sviluppo e crescita. Secondo la Cgil questa partita delle risorse europee va giocata a 360˚ con un’azione congiunta di investimenti collegati e coordinati per favorire l’occupazione. Per quanto riguarda l’Umbria la giunta regionale sembra già orientata in questa direzione e come ha avuto modo di dire la presidente Marini l’impegno dell’esecutivo da lei guidato in questo ultimo anno di legislatura è proprio sul versante del lavoro e del contrasto alla disoccupazione Cisl e Uilp Uil dell'Umbria tornano inoltre a sollecitare la giunta regionale affinché sia introdotto il fascicolo sanitario elettronico, come previsto dal decreto legge n˚ 69 del 21 giugno 2013 convertito in legge 98/2013, in quanto, oltre ai benefici che ne potrà trarre il singolo cittadino, esso potrà determinare importanti risparmi economici da destinare al mantenimento dell'alto livello delle prestazioni sanitarie in Umbria e alla riduzione dei tempi delle liste di attesa, che a tutt' oggi rappresentano una criticità del nostro B sistema sanitario regionale. giovanile. Se insieme a Marche e Toscana si riuscisse a unire le forze per favorire le imprese che assumono e a creare le condizioni per una mobilità lavorativa nell’ambito delle tre regioni l’allarme lavoro potrebbe essere attenuato. Per la Cgil il punto di partenza è il piano del lavoro presentato circa un anno e mezzo fa e che adesso, in un momento di picco massimo della disoccupazione, è più attuale che mai. B A PERUGIA Una delegazione umbra di gestori di impianti di carburante, guidata dal presidente regionale Figisc - Confcommercio Giulio Guglielmi, sarà oggi a Roma per partecipare alla manifestazioni di protesta, davanti alla Camera dei deputati a Montecitorio, in occasione delle sciopero alle pompe di benzina che è iniziato iera sera per concludersi domani alle 7. I gestori denunciano infatti che le compagnie petrolifere, forti del vincolo di fornitura in esclusiva, continuano ad imporre unilateralmente ed arbitrariamente ai gestori prezzi con tutta evidenza fuori mercato e comunque molto più alti di quelli praticati da un ristretto numero di impianti cosiddetti no logo o posti in prossimità dei supermercati che pure vengono riforniti dalle medesime compagnie petrolifere. Un comportamento, questo, sostengono i gestori, in aperta violazione delle norme, che danneggia la stragrande maggioranza degli automobilisti italiani, prima ancora che le migliaia di piccole imprese di gestione. “I prezzi ingiustificatamente più alti che vengono imposti ai gestori ed agli automobilisti dalle compagnie petrolifere - commenta Giulio Guglielmi - sono la conseguenza per un verso di norme troppo spesso violate e per l'altro di un sistema che attende da troppi anni di essere profondamente riformato. Per riaprire un confronto credibile servono, in sintesi, queste condizioni: la puntuale applicazione delle leggi che pretendono di garantire ai gestori condizioni eque e non discriminatorie per competere nel mercato, in altre parole prezzi più bassi e competitivi anche a beneficio degli automobilisti che da loro si riforniscono quotidianamente”. B dalla prima pagina ...planetario con i suoi intrighi e angoli bui, solo così si decifra il bastone del comando concesso da secoli a uno come Sepp Blatter, chiacchieratissimo. Ed è uno scandalo che grida vendetta, se ci rapportiamo con le paghe dei campioni e il fiume di denaro che ruota come un vortice immorale intorno a un pallone, con ventidue giovanotti in mutande che lo rincorrono cercando di spingerlo nella porta avversaria. Ma andiamo ugualmente matti per questo gioco, per i colori della nostra squadra del cuore, per la maglia azzurra che canta a gola spiegata l'Inno di Mameli: "Fratelli d'Italia | L'Italia s'è desta | Dell'elmo di Scipio | s'è cinta la testa…". E tutti noi tifosi a fremere e magari a spremere una lacrima di commozione patria. Non invidio, pur sapendo che troppo spesso si truccano, chi non sa godere di una bella partita Miti e riti del calcio di calcio, della Nazionale o come me pure del Torino. Sono d'accordo con Albert Camus (1913-1960), nel 1957 Premio Nobel della Letteratura e autore de "La peste" (1947), quando scriveva che "tutto quello che so l'ho imparato dal calcio"; dove? in Algeria, dov'era nato, dove si sbucciava le ginocchia giocando da portiere sulla ghiaia degli oratori dapprima e poi più in alto, ma infine fermato dalla tisi. A chi ha la puzza sotto il naso, come certe categorie d'intellettuali non solo di sinistra [ma esistono di destra?] che lo snobbano perché una è sorta di oppio dei popoli peggiore della religione, io rispondo con quel gran libro di Eduardo Galeano (1940), uruguayano, dal titolo balzachiano "Splendori e miserie del gioco dl calcio" (1977), dove appunto egli attacca di brutto i soloni della cultura d'élite, e paragona il calco a una recita teatrale, auna infinita metafora della storia, a una tragedia greca, ma pure a una guerra che si svolge in un rettangolo erboso con sugli spalti migliaia di persone multicolore e vocianti che farebbero pollice verso, almeno contro l'arbitro, tutte sentendosi un poco eredi delle plebi del Colosseo. Galeano, esule per i golpe fascisti prima da Montevideo e dopo dall'Argentina dove s'era rifugiato, tifa per il San Lorenzo de Almagro che è la squadra del cuore di papa Francesco. E Galeano è il maestro di Osvaldo Soriano (1943-1997), lo scrittore argentino forse più famoso, colui che ha scritto "Triste, solita- rio y final", elegia nostalgica del cinema e degli amori infelici. Anche Osvaldo va matto - come il nostro Giovanni Arpino (1927-1897) autore dello strepitoso romanzo a tesi "Azzurro tenebra" sulla disfatta italiana ai Mondiali in Germania del 1974 - per il calcio, e gli ha dedicato pagine meravigliose, come in "Pensare cxon i piedi", dove mito e rito s'intrecciano in misture simboliche sublimi scritte da un dio della penna. Viviamo dunque i Mondiali brasiliani. L'Italia ha cominciato con lo stroncare quei coglioni d'inglesi, tronfi eredi della perfida Albione, ha detto con eleganza MaurizioGasparri il quale è pensa te! vicepresidente del Senato. Intrecciamo le dita. Mal che vada torniamo a casa, anche se non è magico o tragi- co partire, ma tornare. Senza drammi, non sbagliò un rigore fatale il divino codino, ossia Roberto Baggio? Bisogna essere fatalisti, il calcio è un gioco no? Nulla di più e nulla di meno. E allora ascoltiamo pur se su un altro versante del suo pensiero, le parole di Albert Camus, dal suo discorso di accettazione del Nobel: "Ogni generazione si crede votata a rifare il mondo. Ma la mia generazione sa che non lo rifarà. Il compito è troppo gravoso. La mia generazione s'impegna a impedire che il mondo si disfi, si distrugga. Nel suo sforzo l'uomo può soltanto proporsi di diminuire aritmeticamente il dolore del mondo". È quello che si propone, maneggiando il pallottoliere della speranza. ogni serio e onesto governante. Perfino in Italia. A buon intendiB tor… Anton Carlo Ponti DELL’UMBRIA CORRIERE z A PERUGIA ECONOMIA UNA REGIONE DI DIPENDENTI: IL 72% DEL TOTALE dei "dipendenti". Le società di capitali, in controtendenza, mostrando un incremento, sia pur modesto (+0,4%), dell'occupazione. Le contrazioni più forti si osservano tra le società di persone (6,1% che arriva all’8,4% per i soli dipendenti), e tra le imprese individuali (3,9% e addirittura 8,9% per l'insieme dei dipendenti). I Consorzi registrano un da- to anomalo, con un aumento dell'occupazione di quasi il 38% (partendo da un valore assoluto piuttosto basso). La dimensione media delle imprese del campione è di circa 4 addetti ("dipendenti" più "indipendenti"). Quella delle sole società di capitale è di quasi 13 addetti circa, mentre le imprese individuali hanno un valore medio di 1,7 unità. Per P 11 Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] LAVORO Nella regione l'occupazione complessiva è pari a 239.789 unità, di cui il 72% rappresentato da dipendenti e il 28% circa da "indipendenti". Il rilevamento, concluso il 31 dicembre 2013, riguarda un campione di 59.856 imprese registrate nella regione Umbria di cui è disponibile il dato relativo agli addetti totali. Nel 2013 il calo degli addetti è stato del 2,1% (?2,5% tra i "dipendenti"). Le società di capitali che in questo campione rappresentano circa il 14% delle imprese, assorbono quasi il 43% degli occupati e oltre il 58% t Mercoledì 18 Giugno 2014 quanto riguarda l'occupazione, il 26% delle imprese umbre è registrato nell'ambito del manifatturiero; il 22% circa nel commercio. Seguono con valori tra l'11% e il 9%, nell'ordine: costruzioni, servizi alle imprese e turismo. Rispetto al quarto trimestre del 2012, nel quarto trimestre del 2013, l'occupazione è in forte aumento tra le imprese di Assicurazione e credito (+16%) e in modo molto più contenuto in servizi alle imprese (+1,6%). Diminuisce in tutti gli altri comparti, e in modo più forte nelle costruzioni (?7,8%), turismo e B agricoltura (intorno al 4%). y SVILUPPO Dal rapporto di Unioncamere battuta d’arresto per la ripresa: boom di fallimenti e liquidazioni FRENO A MANO BEN TIRATO PER L’UMBRIA A PERUGIA z CONSUMI LE FAMIGLIE ANCORA NON SPENDONO E LE VENDITE SONO FERME A PERUGIA Il faticoso recupero del settore manifatturiero ai livelli pre crisi, che era apparso chiaro negli ultimi trimestri del 2013, nei primi novanta giorni del 2014 si è fermato. Basti guardare i dati riferiti alle famiglie che evidenziano consumi ancora fermi. E mantengono negativi i bilanci delle imprese commerciali anche nel primo trimestre del 2014. In questo caso l’indagine l’indagine realizzata da Unioncamere Umbria su un campione di 180 imprese umbre operanti in Umbria è articolata in 3 macrosettori di attività: ipermercati, supermercati e grandi magazzini; commercio al dettaglio di prodotti alimentari e commercio al dettaglio di prodotti non alimentari. Per quanto riguarda le imprese manifatturiere si evidenzia un decremento della produzione industriale pari allo 0,1% rispetto allo stesso trimestre del 2013 a fronte di un dato medio nazionale che fa registrare una crescita dell'1,2% ma in linea con i dati del centro Italia, dove il calo è stato dell'1,5%. Gli imprenditori intervistati da Unioncamere Umbria tuttavia prevedono che la situazione sia destinata a migliorare nel corso del 2014. Leggera frenata anche sul fatturato che arretra dello 0,2% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, in linea con i dati del centro Italia (-0,7%) e lontano dall'incremento registrato a livello nazionale (1,4%). Anche per gli ordinativi totali ritorna il segno meno rispetto all'analogo periodo del 2013 (?0,8%). Quasi come i dati del Centro Italia (?1,0%) ma peggio della media del sistema produttivo nazionale che ha fatto registrare un incremento dell'1,2%. Gli ordinativi provenienti dall' estero fanno registrare un incremento del 2,6% rispetto al 1˚ trimestre 2013: un buon risultato che però è più basso del B dato medio nazionale (+3,4%). y Una battuta d’arresto. Inattesa. Soprattutto se i dati umbri si confrontano con quelli nazionali. L’Umbria fatica ad uscire dalla crisi. La ripresa economica ha ancora il freno a mano tirato. L’istantanea di un sistema che non riesce a riprendere il volo, anche se le speranze di miglioramento ci sono, arriva dall'indagine congiunturale di Unioncamere Umbria sulle imprese manifatturiere e commerciali con i numeri del Cruscotto statistico, lo strumento che fotografa in modo periodico lo stato di salute delle imprese regionali. Il faticoso recupero del settore manifatturiero ai livelli pre crisi, che era apparso chiaro negli ultimi trimestri del 2013, nei primi novanta giorni del 2014 si è fermato. L'indagine realizzata da Unioncamere Umbria su un campione di 400 imprese manifatturiere che operano in Umbria, è articolato in 8 macrosettori. Iscrizioni e cessazioni Le cessazioni di imprese nel primo trimestre 2014 hanno superato di circa il 21% le iscrizioni di nuove aziende. Ma rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, le iscrizioni sono aumentate di oltre il 14% (-2% la media nazionale), e le cessazioni sono diminuite di quasi il 7% (in linea con il dato nazionale). Nel saldo negativo tra iscrizioni e cessazioni, pesa la crisi delle imprese individuali e delle società di persone. Nelle società di capitali, infatti le iscrizioni superano di circa l'80% le cessazioni. E rispetto al primo trimestre del 2013, le iscrizioni di società di capitali sono aumentate di quasi il 42%, mentre il numero delle cessazioni è diminuito del 7%. Boom dei fallimenti Sono aumentati del 45%, rispetto ad una media nazionale del + 24%. Le imprese entrate invia di scioglimento e liquidazione sono cresciute del +25,5%.Il settore del commer- cio registra la maggioranza delle iscrizioni nel primo trimestre 2014 (quasi il 30% del totale delle imprese classificate), seguito dalle costruzioni con il 15%, servizi alle imprese e agricoltura con valori attorno al 12%. Rispetto al primo trimestre 2013, le iscrizioni di nuove imprese sono aumentate in tutti i comparti ad eccezione del comparto Assicurazione e credito che mostra invece una forte contrazione (?21,4%). Gli incrementi più consistenti hanno riguardato trasporti e spedizioni (quasi il 60%) e costruzioni (quasi il 20%). Chiusura di attività La maggior parte delle cessazioni (26% ) si registra tra le imprese del commercio; seguono agricoltura (19%), costruzioni (18%) e servizi alle imprese (12%). Rispetto al primo trimestre del 2014, le cessazioni aumentano in assicurazione e credito (+14%), agricoltura (+8,5%) e turismo (+5,7%); diminuiscono in misura significativa nel manifatturiero (22%), costruzioni (15%) e commercio (?11,6%). Imprese in rosa e giovani Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, le iscrizioni delle imprese "femminili", "giovanili" e "straniere" in Umbria presentano dati migliori di quelli nazionali. Nel primo trimestre 2014, il 31% delle nuove imprese iscritte sono di giovani (+13,6%). Quelle "femminili" sono cresciute del 16% e ormai arrivano al 30% del totale. Le "straniere" rappresentano il 14% del totale delle imprese umbre e sono cresciute di quasi il 30%. Scioglimenti e liquidazioni Le imprese che hanno avviato le procedure di scioglimento e le liquidazione in percentuale sono molte di più di quelle registrate a livello nazionale. Nei primi tre mesi del 2014 le procedure di scioglimento e liquidazione sommate a quelle concorsuali arrivano ad un terzo delle nuove iscrizioni nel trimestre in analisi. Il 62% dei casi riguarda società di persone e il 32% circa le società di capitali. Più della metà di scioglimenti e liquidazioni si registra nel commercio e nei servizi alle imprese; relativamente numerosi anche i casi nelle costruzioni e nel turismo. Rispetto allo stesso trimestre del 2013, gli scioglimenti aumentano in tutti i reparti produttivi, ad eccezione del comparto dei trasporti e spedizioni dove diminuiscono del 37,5%. Nel primo trimestre del 2014, il numero di fallimenti è aumentato del 46%, mentre i concordati e le altre procedure concorsuali sono cresciuti del 40%; in entrambi i casi, si tratta di variazioni superiori a quelle osservate a livello nazionale. La parte nettamente preponderante delle procedure concorsuali ha riguardato le società di capitali e imprese del manifatturiero e delle costruzioni. I comparti più colpiti sono quelli dei servizi alle imprese (+100%) e del manifatturiero (+71,4%). Calano del 100% nei comparti assicurazioni, credito e agricoltura. B Mercoledì 18 Giugno 2014 DELL’UMBRIA 12 CORRIERE u Economia P GREEN ECONOMYLa Regione promuove il progetto “Cigex” per la internazionalizzazione delle aziende SCOPRIRE I SEGRETI E FARE AFFARI NELLA GRANDE CINA di Anna Lia Sabelli Fioretti A PERUGIA - Il mercato cinese è un mercato complesso ma anche ricco di opportunità. Bisogna però saperle individuare in anticipo e decodificare alla luce delle potenzialità di ogni territorio. Non è più tempo per i titolari e i manager delle aziende di volare a Pechino o Shangai muniti di valigetta e di eloquio per convertire i compratori cinesi ai propri prodotti. Oggi bisogna conoscere ed utilizzare le circostanze e le occasioni aperte in Cina dalle nuove politiche soprattutto dopo i cambiamenti del governo nei confronti della sostenibilità dello sviluppo e la conseguente apertura alla "green economy" cosa impensabile fino a qualche anno fa quando per loro lo sviluppo faceva rima solo con quantità. Tutto questo è stato spiegato con dovizia di particolari nell'incontro organizzato ieri in Regione dal Centro Estero Umbro (in collaborazione con il polo Umbria Energia) per presentare il progetto "Cigex - China Italy Green Economy Exchange" , del Ministro per lo Sviluppo Economico e dell'Ice Agenzia, rivolto alle imprese e ai centri di ricerca per il momento di sole quattro regioni (Umbria, Calabria, Puglia ed Emi- Task force in campo Da sinistra Massimiliano Tremiterra, Luigi Rossetti, Franco Billi, Antonino Laspina lia Romagna) impegnati soprattutto nel settore dell'energia rinnovabile, dell'efficienza energetica , della mobilità sostenibile, della gestione e del riciclo dei rifiuti, della gestione delle acque, delle bonifiche ambientali, della bioedilizia, dell'agroindustria bio e a quei comparti produttivi che forniscono prodotti e servizi "green" alle imprese. Un progetto che sembra fatto apposta per le potenzialità umbre anche se le azien- de presenti all'incontro non erano tantissime. Ma del resto, come ha precisatoil direttore del Centro Massimiliano Tremiterra, "non dovranno essere più di 8-10, disposte a lavorare e intraprendere un percorso insieme", percorso che inizierà con seminari formativi per le imprese selezionate, proseguirà con l'invito ai cinesi a venire a vedere le proposte fatte in Umbria e successivamente con un viaggio "umbro" in Cina per con- cludersi con la presentazione del progetto alla fiera Ciepec nel 2015. Di notevole interesse il lungo intervento di Antonio Laspina, esperto di Cina dell'Ice, che ha saputo spiegare con dovizia di particolari i cambiamenti del governo cinese e dei cinesi nei confronti della sostenibilità dello sviluppo, cambiamenti che non riguardano solo l'aspetto energetico ma tutti i settori, a cominciare dall'agricoltura, dal territorio, dal problema dei rifiuti. "Un tempo" ha precisato Laspina " tutto il sistema produttivo cinese era basato sul raggiungimento dell'8% di crescita. Ossessionati dai piani quinquennali non si occupavano di sostenibilità. Hanno aperto alle multinazionali occidentali di tutti i settori. Producevano 18 milioni di auto in 40 città diverse. Ma il sogno cinese al momento è tutt'altro: entro il 2020 vuole avere una società mediamente prospera e la sostenibilità in questo percorso è un aspetto importante per migliorare l'utilizzazione del suolo, dell'agricoltura, della domanda interna. Smart cities, meccanizzazione agricola, biomasse e biogas. Per l'energia basta con il carbone (70%) passando allo sviluppo dell'eolico e del solare. Nuove centrali idroelettriche e nucleari". E in tutti questi comparti l'Umbria e l'Italia avranno delle chances portando le proprie esperienze dirette e le nuove tecnologie, soprattutto se in Cina si potrà intervenire direttamente sui governi locali. "Se i cinesi stanno voltando pagina e cercano risposte ai loro problemi non importando prodotti ma esperienze e saperi " ha concluso Laspina "noi dobbiamo essere pronti con un progetto umbro che copra tutti i settori in cui siamo forti e preB parati". INNOVAZIONE Successo per la Bazzica Engineering, bene anche la QFP di Spoleto e la ternana Face4Job SOSTENIBILITA’ Se ne parla in un incontro ad Assisi IMPRESE UMBRE SUL PODIO PROGETTARE SMART CITIES AVERE CITTA’ MIGLIORI A PERUGIA È stata l'azienda di Trevi Bazzica Engineering (nella foto i rappresentanti) ad aggiudicarsi il primo posto del premio Best Practices per l'Innovazione tra le oltre 100 partecipanti provenienti da tutta Italia. La manifestazione, alla sua ottava edizione, è organizzata dal Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno presieduto da Giuseppe De Nicola. Bazzica Engineering, azienda di progettazione del Gruppo Bazzica, ha vinto con il progetto per una macchina per stampare blocchi di polistirolo espanso da usare in edilizia. "La vittoria di questo premio ci riempie di orgoglio ha affermato Carlo Bazzica, titolare dell'azienda di Trevi il progetto che abbiamo messo a punto riguarda un sistema di costruzione antisismico e isolante, costituito da casseri in polistirolo autoportanti (prodotti da Bazzica, altra azienda del gruppo) per strutture edilizie a pareti in cemento armato. Tali casseri, una volta assemblati tra loro con semplici operazioni consentono di realizzare pareti portanti in calcestruzzo armato già coibentate". Le pareti costrui- te con questi blocchi e rivestite di cemento armato, oltre a essere antisismiche, possono far risparmiare fino all'80% dei costi di riscaldamento e di condizionamento. Sul podio anche un'altra impresa umbra la QFP di Spoleto, azienda specializzata in sistemi di scansione 3D e servizi di progettazione per il settore aeronautico, che ha sviluppato per Agusta Westland un impianto di scansione e misu- razione in 3D robotizzato riducendo di oltre il 60% i tempi delle lavorazioni delle fusioni nell'ambito dell'ingegneria aeronautica. Il premio Best Practices per l'Innovazione ha istituito anche cinque menzioni speciali: quella del Web Upstart è stata assegnata all'altra azienda umbra, Face4Job di Terni, la startup innovativa che ha ideato una piattaforma che permette, in sole quattro mosse, di far incontrare a ogni azienda in cerca di personale il candidato più adatto. Il premio Best Practices per l'Innovazione, nato nel 2006, è rivolto alle aziende del settore manifatturiero e dei servizi che abbiano realizzato un progetto innovativo (tecnologico, di prodotto, di processo, sociale etc) con risultati dimostrabili e misurabili. L'iniziativa è cresciuta di anno in anno, registrando importanti risultati in termini di partecipazione e accreditandosi, non solo nel mondo confindustriale italiano ma anche nel panorama mondiale di investitori in tecnologie e multinazionali a caccia di buone prassi tecnologiche di cui l'Italia sembra essere maestra a livello mondiale. Dopo un tour in 12 regioni e un'ampia promozione sul web, hanno aderito all'edizione di quest'anno 116 progetti (50 aziende e 66 startup) provenienti da tutta Italia. Complessivamente sono state cinquele aziende umbre che hanno partecipato alla manifestazione. La cerimonia delle premiazioni si è svolta nei giorni scorsi al Lloyd's Baia Hotel di VieB tri. A PERUGIA Venerdì prossimo ad Assisi nella Sala della Conciliazione si terrà il convegno 'Pro Gettare Smart Cities', che ha l'obiettivo di proiettare in avanti la capacità di innovare e valorizzare il patrimonio edilizio esistente e le specificità del territorio. L'incontro prende le mosse dall'iniziativa Smart Cities, promossa dall'Unione Europea all'interno del Set Plan (Strategic Energy Technologies Plan), allo scopo di migliorare la vita degli abitanti dei centri urbani. Alle 9.30 la prima sessione del convegno: "Contributi dal mondo dell'industria e delle professioni", coordinata da Umberto Desideri, direttore del Dipartimento di Ingegneria. Interverranno Federico Golla (amministratore delegato Siemens Italia spa), Gianluigi Angelantoni (presidente Archimede Solar Energy), Enrico Loccioni (amministratore delegato Gruppo Loccioni); Stefano Rampini (Rampini spa), Massimo Calzoni (presidente Ance Umbria), Alfredo Ingletti (presidente 3TI Progetti Italia, Demetrio Scopelliti (architetto Arup Italia). La giornata di studio sarà articolata in due momenti: la mattina, caratterizzata da interventi istituzionali e provenienti dal mondo industriale e delle professioni; il pomeriggio, diviso in due sessioni, sarà incentrato sui temi di ricerca progettuali, legati all'innovazione tecnologica per migliorare la qualità dei servizi e la sostenibilità degli interventi. Paolo Verducci, docente di progettazione architettonica dell'Ateneo di Perugia e organizzatore del convegno, illustrerà la proposta di attivazione del Master di II livello "Pro Gettare Smart Cities - Architettura, Building Simulation, Energia, Mobilità, ICT", che è in corso di approvazione da parte degli organi collegiali dell'Università. Con il Master si intende porre una doppia sfida: da una parte trasferire i criteri e le soluzioni individuate dalla Commissione Europea per le Smart City da ambiti urbani ad ambiti territoriali; dall'altra, ricomprendere in un'unica cornice progettuale temi ed argomenti che, apparentemente distanti, hanno un impatto sulla qualità della vita delle B persone. i piani e arrivano anche riconoscimenti economici QUALCHE BUONA NUOVA PERILAVORATORI DISANGEMINIACQUE CORRIERE P ALIMENTARE Produzione e vendite secondo DELL’UMBRIA Economia t Mercoledì 18 Giugno 2014 13 z ALIMENTARE/1 SARA PALAZZOLI VA IN FLAI NAZIONALE GRECO IN POLE di Carlo Ferrante con le elezioni amministrative ed europee alle spalle. Il sito è stato A SANGEMINI - Per il futuro realizzato con soldi pubblici, non della Sangemini Acque, la newco può morire senza provare a rilandel gruppo Norda e Gaudianel- ciarlo, magari con iniziative diverlo, c'è un cauto ottimismo. I gior- sificate. ni bui, senza troppe prospettive, L'incontro con Carlo e Massimo con lo spettro del fallimento, sem- Pessina, è stato giudicato dal sinbrano alle spalle, anche se ci sono dacato positivo. Pierluigi Cecchiancora alcuni tasselli da sistema- ni non ha dubbi. “L'avventura re. Nella nuova società sono en- Norda è partita, i fratelli Pessina trati 95 lavoratori della Sangemi- stanno aspettando l'udienza con ni della famiglia Rizzo Bottiglie- i creditori per il concordato. L'apri, una quindicipoggio dei credina sono restati tori è fondamenfiori, ma c'è l'imtale”. I Pessina Occhi puntati pegno di trovare hanno sostenuto ora sull’adunanza una soluzione e che tutto procedei creditori per il segretario desecondo quandella Fai Cisl Sito previsto a buddella prossima mone Dezi c'è la get….”Ci hanno settimana “disponibilità a confortato che dialogare con le sia le produzioni, istituzioni per trovare soluzioni”. sia le vendite stanno rispettando Resta in piedi il futuro delle mae- il piano, mentre per acqua Fabia stranze della Fruit, una ventina, c'è stato un fermo dovuto alla riche da oltre quattro anni usufrui- posizione sul mercato. Per il mosce della cassa integrazione, con mento abbiamo dato fiducia, una sporadici rientri, nei mesi clou, in fiducia non incondizionata”. stabilimento. Grazie alla solida- Fabrizio Pernazza, delegato Fai rietà dei lavoratori della Fruit, è Cisl, riconfermato nelle recenti stato possibile trovare l'accordo elezioni del parlamentino sindaper la newco, pur sapendo che sa- cale, guarda con apprensione al rebbero restati fuori dal giro. 27 giugno. “Il futuro della SangeNon vanno dimenticati, oggi, mini acque è appeso all’adunan- In viaggio per Roma Sara Palazzoli andrà a far parte della segreteria nazionale della Flai z y za dei creditori della prossima settimana e come delegati saremo presenti nell’aula del tribunale, a Terni”. I lavoratori hanno ottenuto riconoscimenti economici: “Siamo riusciti a portare a casa 9/12 della quattordicesima mensilità che sarà saldato il 20 giugno”. Insomma c’è apprensione per l’udienza in corso del Popolo, pende la spada di Damocle della fideiussione richiesta dall’Inps. Il sindacato aveva chiesto ufficialmente all’Istituto di rivedere e ammorbidire la posizione. Dopo tante lotte, con scioperi e blocchi stradali, sit in sotto palazzo Bazzani, la sede della prefettura, e a Perugia, sotto la sede della Regione, l'impegno delle istituzioni, del prefetto e del presidente del tribunale, è necessario trovare la giusta e doverosa soluzione, che non mandi in mezzo alla straB da decine di famiglie. A PERUGIA La Cgil nazionale punta sui giovani, se donne ancora meglio. E dall’Umbria un’altra sindacalista sbarca in ambito nazionale. La pasionaria Sara Palazzoli, riconfermata segretaria regionale nel recente congresso della Flai, è entrata a far parte della segreteria nazionale. Da Roma infatti l’indicazione è stata precisa: dare spazio alle nuove leve che hanno dimostrato volontà e si sono fatte notare per impegno e capacità. E sicuramente la Palazzoli della zona dell’Altotevere che aveva iniziato seguendo un settore strategico come il tabacco si è fatta strada. Il direttivo, convocato per il 2 luglio a Perugia, dovrà eleggere il nuovo segretario, e la scelta potrebbe cadere o sul ternano Michele Racanella o molto più probabilmente come si dice nei corridoi di via del Macello su Michele Greco. Il primo sta seguendo con particolare attenzione la vicenda Sangemini, il secondo è un punto di riferimento nel coordinamento della B Nestlé-Perugina. y AGRICOLTURA Visita della commissione straniera per approfondire il sistema di valorizzazione delle produzioni locali AGROALIMENTARE Parte dall’Umbria il tour del M5S IL MODELLO UMBRO PIACE AI DANESI QUALITA’ DA TUTELARE A PERUGIA Dalla Danimarca in Umbria per approfondire il modello adottato dalla Regione per la promozione, la valorizzazione e la qualità delle produzioni agroalimentari, nonché per lo sviluppo dell'agricoltura biologica nel rispetto dell' equilibrio ambientale: si può riassumere così il senso della visita in Umbria della commissione parlamentare danese per le politiche agroalimentari. La delegazione, guidata dal parlamentare europeo Hav Orla e dall'ambasciatore danese in Italia, Birger Riis-Jorgensen, è stata ricevuto a Perugia, nella sede della giunta regionale di palazzo Donini, dall'assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini. All'incontro, oltre all'assessore Cecchini, erano presenti il coordinatore regionale dell'Ambito agricoltura, Ciro Becchetti, e l'amministratore Unico di 3A-Pta, l'Agenzia regionale deputata allo sviluppo del settore agricolo e agroalimentare dell' Umbria, Andrea Sisti. La delegazione durante la permanenza in Umbria è stata impegnata in una serie di visite in aziende umbre e in incon- Due realtà a confronto Delegazione danese in visita in Umbria per parlare dei modelli di sviluppo e di valorizzazione dell’agricoltura tri con alcuni rappresentanti di Slow Food Umbria e della facoltà di agraria di Perugia. Nel corso del colloquio informale con la delegazione, l'assessore Cecchini ha riferito che “la Regione Umbria è ben lieta di poter mettere a disposizione di altri paesi l’esperienza maturata, con grande impegno nel corso de- gli anni, in settori come quelli della certificazione di qualità delle produzioni agroalimentari e dell’agricoltura biologica, per i quali è stato investito molto e che hanno portato, nel tempo, a poter vantare produzioni certificate e che garantiscono, in tutto il processo produttivo e nella commercializzazione, un equilibrio tra le attività economiche e commerciali e la tutela dell’ambiente. Posizionare l'Umbria in un sistema di qualità - ha concluso l'assessore - permette anche di rafforzare il comparto turistico coniugando cultura, enogastronomia e ambiente”. La Regione Umbria - è stato spiegato nel corso dell’incontro - sin agli anni '90 ha avviato un processo di modernizzazione dell'agricoltura regionale attraverso l’istituzione del Parco tecnologico agroalimentare, mentre il nuovo Piano di sviluppo rurale continuerà a perseguire la politica della qualità in senso stretto coniugando l'obiettivo della sicurezza alimentare con quello della sostenibilità ambientale. Tra le finalità della Regione c'è anche l'educazione alimentare e la promozione di corretti stili di vita in articolare tra le giovani generazioni. L’amministratore del Parco tecnologico, Andrea Sisti, ha riferito ai rappresentanti della delegazione che “la Regione Umbria ha prodotto un disciplinare per la tracciabilità delle produzioni, sia dal punto di vista del luogo di produzione, che per B le materie”. A PERUGIA “Partiamo dal territorio e dalle sue eccellenze agroalimentari per avanzare proposte concrete al governo”. E' questo lo spirito del “tour” promosso dai deputati del Movimento5Stelle che partirà venerdì 20 giugno dall'Umbria e toccherà nelle prossime settimane le principali realtà agroalimentari del Paese. A guidare in regione la delegazione dei parlamentari cinque stelle, il deputato Filippo Gallinella. “Il territorio è la nostra priorità. In Umbria come in altre regioni abbiamo un tessuto agroalimentare ancora solido anche se colpito dalla crisi e dai tagli della spesa pubblica - sottolinea Gallinella - “. Il tour agroalimentare toccherà tra venerdì e sabato l'associazione nazionale Allevatori bovini italiani, il consorzio agrobiologico Agribosco, il museo della Canapa e la cantina Romanelli. Lunedì, farà tappa al Parco tecnologico agroalimentare dell'Umbria lasciando l'agenda aperta per tutte le realtà regionali interessate a far sentire la propria voce. "Abbiamo deciso di visitare associazioni, consorzi e aziende agricole per sviluppare relazioni dirette e promuovere a partire dalle loro esigenze proposte parlamentari concrete" precisa Gallinella che segue con attenzione la nuova programmazione regionale dei fondi comunitari. “Il quadro strategico regionale 2014-2020, preadottato dalla giunta Marini, alla base della programmazione dei fondi di investimento e strutturali europei e del fondo per lo sviluppo rurale è centrale - afferma il deputato Gallinella - . Le risorse comunitarie rappresentano l'unica e concreta possibilità di crescita e di sviluppo per il nostro territorio. In quanto unico parlamentare umbro in commissione Agricoltura a Montecitorio ho trattato l'accordo di partenariato, il psr-nazionale e la politica comunitaria agricola e sono pronto a collaborare. Serve e pure in fretta una strategia di lungo periodo che aiuti effettivamente gli agricoltori B umbri”. -MSGR - 06 UMBRIA - 41 - 18/06/14-N: Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Professione Lavoro è sul Messaggero PERUGIA Terni OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERA PRENDE UN’ALTRA DIREZIONE Mercoledì 18 Giugno 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Mille famiglie a caccia di un alloggio popolare Terni A Collescipoli il jazz italiano di nuovo protagonista Perugia Servizio a pag. 54 Frasconi a pag. 56 Servizio a pag. 42 Comune, arriva la stretta sui mini dirigenti Il nuovo sindaco Andrea Romizi definisce l’assetto della “macchina” di Palazzo dei Priori: obiettivo risparmi Doping, chiesti sei anni di stop Procure, Perugia e Spoleto rinviate al prossimo Csm `Bufera dopo la mezza maratona, la Procura del Coni deferisce Baldelli ed El Makrohut PERUGIA I posti di blocco ri`Dal pm le carte sul runner perugino. La super Epo è stata consegnata dopo una gara mangono gli stessi, ma non Luca Benedetti PERUGIA La giustizia sportiva colpisce duro nei giorni in cui l’indagine penale sul doping accelera per capire come arrivano anche in Umbria le fiale che truccano le prestazioni e avvelenano la salute. Ieri è caduta la mannaia della procura antidoping del Coni che ha disposto il deferimento alla Prima sezione del tribunale nazionale antidoping per due atleti che hanno partecipato, il 6 aprile, alla Mezza Maratona Corcianese. Nella rete dei controlli sono caduti i tesserati Fidal Giuseppe Baldelli(perugino)e il marocchi- no El Makhrout. Baldelli corre per una società sportiva perugina, El Makhrout per una ternana, società che sono estranee ai fatti. Per Baldelli la Procura antidoping del Coni ha chiesto una squalifica di 4 anni, per El Makhrout la richiesta è di due anni. Baldelli è stato trovato positivo a un mix di sostanze, mentre l’atleta marocchino ha rifiutato di sottoporsi al controlli alla fine della stessa gara. Sul caso Baldelli è aperta un’indagine del Nas per violazione della normativa antidoping. Continua a pag. 45 Il processo Ciak, si parte. Batticuore per il tema Picchia la ex calciatore condannato PERUGIA Una storia come tante, quando non ci si capisce più , quando il rapporto si logora e le botte entrano in scena al posto delle parole. Alla fine diventa processo. Continua a pag. 42 Superticket: un altro ricorso «Basta 20% sull’Intramoenia» `Cinque pazienti al Tar. I medici avevano vinto: «Ma non erano i danneggiati» Federico Fabrizi PERUGIA Superticket, la rivincita: un altro ricorso. Riassunto in versione Bignami delle puntate precedenti: i sindacati dei medici erano riusciti a farlo togliere, i giudici li hanno stoppati, così la Regione ha reintrodotto il balzello, anche se un pochino più basso. Ora cinque pazienti si ripresentano al Tar: «Illegittimo il ticket del 20 per cento sulle visite dei primari fatte “come liberi professionisti” all’interno di Asl e ospedali», sostengono. Perché il ticket può essere introdotto solo per prestazioni “standard” della sanità pubblica ma l’intramoenia - questa la tesi del ricorso - è un’altra cosa. Quel balzello, così, diventa una tassa per cui non c’è contropartita. Per i conti della Regione il su- perticket vale un paio di milioni di euro l’anno. Soldi che vengono sborsati da chi decide di farsi visitare dai dottori del sistema sanitario pubblico “come privati”. La stangata arriva al momento della fattura. Ad esempio, nel caso di una visita da 200 euro (che comprendono la parcella del medico ed un quid all’azienda sanitaria che lo “ospita”) ne vanno aggiunti altri 40: questi passano dritti dritti dal portafogli del paziente al bilancio della Regione. Funziona così, come ha stabilito la delibera della giunta Marini numero 428 del 15 aprile 2014. Quell’atto ha re-introdotto il ticket dopo che una sentenza del Tar lo aveva bocciato e un’altra del Consiglio di Stato lo ha riabilitato. Continua a pag. 45 L’angolo del meteo Ascesa e caduta di un principe del dopo terremoto Weekend caldo Gilberto Scalabrini Ancora tempo instabile e temporali sparsi, ma nel week end l'estate rialzerà la testa. Fino alla giornata di domani dovremo fare i conti con fenomeni pomeridiani che, fortunatamente, non saranno intensi come nei giorni scorsi. Qualche temporale forte, però, potrebbe ancora manifestarsi, ma ormai la fase acuta del peggioramento è alle nostre spalle. Si tratterà solo di fenomeni isolati, che si attenueranno prontamente al calare del sole. Ma le temperature guadagneranno solo qualche punto. anto per la cronaca, Luciano Marchetti, ex vice commissario della ricostruzione del terremoto di Aquila arrestato con l’accusa di corruzione, ha ricoperto lo stesso incarico anche in Umbria in occasione del sisma 1997. L’inchiesta in cui è coinvolto Marchetti parla di un presunto giro di mazzette per accaparrarsi appalti per il recupero di beni culturali ed ecclesiastici danneggiati dal terremoto de L’Aquila del 2009. Cinque le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip. Ex numero due dell’allora commissario ai Beni culturali alla ricostruzione Guido Bertolaso, Marchetti attualmente si occupa di progetti per le opere pubbliche. Tanto per la cronaca, fino al Gli imbronciados. Gioco di gruppo ieri in consiglio regionale dalle parti del Pd, su chi era il più imbronciato di tutti. Il più votato è stato Locchi, ma forse solo in quanto rappresentante della Perugia della storica sconfitta. Ps: ternani e folignati dati per sereni, i tuderti? Ce n’era solo uno e non del Pd. ***** Massimo Duranti, critico d’arte, trascorsi scudocrociati, ha chiesto all’entourage di Romizi un posto da assessore alla cultura. Gli hanno chiesto: ma è per tua figlia, no? NON CI SONO I TEMPI ECCO CHI È IN POLE POSITION Il giorno della Maturità Oggi è il giorno del tema, il primo della Maturità: stamattina tutti in fila con tanta emozione e il vocabolario nello zaino Gasperini a pag. 43 2001 Marchetti ha coordinato in Umbria tutti i recuperi di beni artistici, ecclesiastici e monumentali danneggiati dalle scosse. Anche l’Umbria venne interessata da una maxi inchiesta (allora era procuratore capo Nicola Miriano) per presunti illeciti. Venne sequestrato letteralmente un intero camion di documenti, ma dopo me- T Luciano Marchetti ci sono i tempi e toccherà a prossimo Consiglio superiore della magistratura occuparsi dei casi di Perugia e Spoleto. Dopo l’uscita di scena di Umberto De Augustinis, attuale vicesegretario generale della presidenza del Consiglio e già a Spoleto ai tempi della Pretura, che non ha i requisiti per concorrere all'incarico, per Perugia la corsa resta a tre. Archiviata la nomina di Antonella Duchini a procuratore capo aggiunto (attuale facente funzione), i competitor sono tre per la poltronissima perugina sono: Giancarlo Capaldo, procuratore aggiunto a Roma, Giancarlo Costagliola, sostituto procuratore generale a Perugia e Luigi De Ficchy, procuratore capo a Tivoli. In seconda fila invece Roberto Saieva, procuratore capo a Sassari, Michele Renzo, procuratore capo ad Ascoli Piceno, già pubblico ministero a Perugia e già capo di gabinetto al Ministero, Dario Razzi sostituto procuratore generale Corte d'Appello e già pubblico ministero a Pe- LUCIANO MARCHETTI È ACCUSATO DI CORRUZIONE AD AQUILA: CITAVA SEMPRE L’ESEMPIO UMBRO si d’indagini non emerse neanche una irregolarità e le centinaia di segnalazioni vennero archiviate. Quindi nel 2001, Marchetti venne nominato super soprintendente regionale dell'Umbria. Un incarico prestigioso, conferito direttamente dall’allora ministro Melandri che lo motivò così: «A un tecnico di sicuro prestigio, che ha dato ampia prova delle sue capacità». Dopo qualche anno il super coordinamento venne ritenuto perfettamente superfluo e il maxi stipendio superbamente inutile. Tanto per la cronaca, a ogni convegno dedicato alla ricostruzione di un qualsiasi dopo terremoto Marchetti cita un solo esempio. Quello umbro. I.Carm. rugia, Sandro Cannevale, procuratore capo a Urbino e già pubblico ministero Perugia. In questo caso in pole c’è Giancarlo Costagliola. Per la Procura di Spoleto, invece, oltre a Razzi e Cannevale che l'hanno presentata anche per Perugia, restano in corsa: Andrea Padalino, procuratore capo di Oristano (è anche tra i candidati per Perugia, ma non tra i più forti), Francesco Menditto, procuratore capo di Lanciano, Carlo La Speranza sostituto procuratore a Roma, Manuela Comodi, sostituto procuratore a Perugia. A Spoleto la pole è tenuta ancora da Andrea Padalino. Dopo la vittoria per tre voti di Wladimiro De Nunzio per l’incarico di presidente della Corte d’Appello di Roma, si apre l’agone per la sua sostituzione da numero uno della Corte d’Appello perugina. Il plenum ratificherà la nomina di De Nunzio in luglio, quindi il posto verrà messo a concorso. Pare escluso aspettarsi una soluzione interna, ossia umbra. Da queste parti non ci sono le anzianità, quindi il nuovo presidente della Corte d’Appello di Perugia arriverà molto probabilmente da fuori. I.Carm. -MSGR - 06 UMBRIA - 53 - 18/06/14-N: 53 Umbria Regione (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Mercoledì 18 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it L’esempio di Luciano Radi, rappresentante della sua gente LA GRANDE CARRIERA DEL RAGAZZO DEL S.CARLO Il rapporto con Foligno e l’Umbria Quel giorno che entrammo in Senato L’INTERVENTO E’ passato ormai qualche giorno da quando, nel Duomo di Foligno, abbiamo salutato Luciano Radi, uno dei cittadini più illustri di Foligno. Luciano Radi era ormai un anziano signore che però continuava a seguire le vicende politiche in modo distaccato ma con interesse e curiosità come è sempre in chi ha vissuto la politica intensamente, giorno dopo giorno. Ma ormai, ancor prima, venivano i suoi libri, gli scritti sui santi, sui preti conosciuti in tanti anni, su quello che aveva visto e pensato. Un politico di razza, uno scrittore di valore. Come per tanti giovani cattolici di quella generazione la sua scuola politica fu l’oratorio, il glorioso San Carlo di Foligno dove per la sua straordinaria capacità di attore caratterista fu incoraggiato dai sacerdoti, dai suoi coetanei a fare politica. Naturalmente nella Democrazia Cristiana. Erano i tempi dei comizi infuocati, dei bianchi contro i rossi nelle piazze umbre in cui le bandiere con la falce e il martello erano sempre le più numerose. Ma Luciano capì che un cattolico democratico, soprattutto in Umbria, doveva interessarsi delle vicende di chi più aveva bisogno: più che un cattolico liberale era un giovane cattolico democratico, un ammiratore di Giorgio la Pira, un seguace del “professorino” Amintore Fanfani. Era il tempo in cui la Democrazia Cristiana da degasperiana diventava fanfaniana, una D.C. in cui sembrava prevalere il popolarismo rispetto al cattolicesimo liberale post bellico. Si avvicinava il tempo del centro sinistra e Radi si interrogava con grande acutezza e preoccupazione sulla disperata condizione dei mezzadri umbri. Non importava che i mezzadri rappresentassero l’ala intransigente e resistente del comunismo umbro, più importante una sincera analisi delle loro condizioni per suggerire poi ad Amintore Fanfani la necessità di una grande riforma agraria che modernizzasse l’Italia allora ancora prevalentemente agricola, che riscattasse da una vita difficile i contadini. E questo lo doveva fare la Democrazia Cristiana. In quei tempi i parlamentari vivevano, spesso in modo disagiato tre giorni a Roma in alberghi di fortuna con camere senza bagno, tanto si andava a far la doccia a Montecitorio, e poi dal venerdì fino a tutta la domenica era un vorticoso e faticosissimo giro per le strade del vastissimo collegio elettorale. Da Città di Castello a Maiano Sabina, da Orvieto a Rieti, da Perugia a Terni, lungo strade strette e tortuose, spesso anche polverose, verso paesi e frazioni, tutte periodicamente visitate, in ognuna si incontravano amici ed elettori, parroco, medico e farmacista, contadini e operai. Un reticolo di amicizie, un, come si dice oggi, radicamento territoriale straordinario. Non c’era borgata o frazione che non avesse occasione di salutare l’arrivo dell’onorevole Radi. Nel suo ”Buongiorno Onorevole”, libro di straordinario successo, racconta in modo spassoso ma anche assai serio, la vita, gli incontri, le straordinarie esperienze di un parlamentare di allora, uomo di grande autorevolezza, riconosciuta saggezza ma altrettanto disponibile e pronto a farsi carico dei problemi dei suoi concittadini, di un’Italia che voleva riscattarsi ma che era ancora povera. In quel tempo c’era una rapporto diverso tra la gente e il parlamentare, una convinzione nell’Italia che cresceva, che la politica indirizzava, risolveva, era impegnata per il bene comune. Poi gli incarichi nazionali di sottosegretario, di Ministro, Presidente di Commissione, Direttore del Popolo, collaboratore strettissi- mo di Forlani. Mai però stupito dal successo e dal potere, ai salotti romani preferiva sempre ogni giovedì tornare in treno a Foligno, accolto dall’adorata Lucia, e da Chiara che amava in modo tenerissimo, purtroppo spesso contrastato dal dovere di ripartire, accompagnato dai fidi Vittorio e Luciano, tutti e tre, su quella Lancia metallizzata, vecchia di venti anni, acquistata di seconda mano. Altro che auto blu. Luciano era di una onestà disarmante, perfino ingenua. Anche nella maturità, divenuto importante uomo politico, è sempre rimasto il ragazzo del San Carlo, pronto alla battuta, scherzoso, arguto, ma sempre disponibile alla riflessione, al ragionamento, rigoroso ed intransigente sulla correttezza delle cose da fare. I suoi amici lo erano perché apprezzavano le sue capacità. Non ha mai avuto intorno cortigiani che allignano accanto a chi vive di cortigianerie. Quando fui eletto Senatore della Repubblica, un attimo dopo aver gioito con mia moglie, mio padre e mia madre, telefonai a notte fonda a Luciano e Lucia. Capii che la mia felicità era anche la loro soddisfazione, che tante discussioni, reciproche preoccupazioni, non erano state invano ma una storia, per carità, in scala molto ridotta e molto più modestamente, poteva continuare per un altro tratto. Luciano volle, come era allora consuetudine, accompagnarmi la prima volta al Senato per farmi conoscere gli uffici, l’Aula, il funzionamento. Era stimato e riconosciuto nel palazzo romano per tutto quello che aveva fatto in tanti anni di attività parlamentare. Ha lasciato un solco profondo nella nostra regione, non sarà dimenticato per l’affettuosa sollecitudine con cui sempre si preoccupò dei suoi concittadini particolarmente di quelli che più avevano bisogno. Profondamente credente, Luciano ha speso bene tutti i suoi talenti e per questo, lassù, è già stato premiato. Maurizio Ronconi La vignetta di Pino Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126 Foligno-Spoleto 0742 0355841 E-mail: [email protected] / [email protected] / [email protected] / [email protected] LETTERA APERTA A BOCCALI Dedico queste poche righe all’ex sindaco Boccali. Non per infierire sulla sua sconfitta, della quale si è onorevolmente assunto la responsabilità, ma solo per condividere un’amara riflessione: nonostante lo scorrere del tempo, certe pessime caratteristiche dell’animo umano, italico in particolare, sembrano non morire mai. Il sindaco uscente Wladimiro, al di là di chi ha cantato in piazza che cosa, dovrebbe pensare a certi suoi collaboratori e a cosa stanno intonando in questi giorni. Devo essere sincera: mi ha sorpreso la corsa di alcuni a rendersi utili, a fare gli onori di casa davanti alle telecamere dei Tg, gongolanti e compiaciuti, sorridenti e vogliosi di restare nell’orbita del potere. Mi sembra che quelli che oggi si sperticano più di tutti per offrire i propri uffici al giovane Andrea (chiamarlo per nome fa “più intimo”), sono gli stessi che, fino a ieri, si proclamavano i fedelissimi di Wladimiro; gli stessi che deridevano e snobbavano lo sfidante “berlusconiano”? Un ben triste spettacolo, specialmente per chi, caro Wladimiro, ha creduto per anni di essere affiancato da collaboratori efficienti ed efficaci. Non sarà che il fallimento dell’amministrazione uscente ha avuto il contributo non solo della classe politica? Che questo sia di monito anche al nuovo inquilino del Palazzo: si deve essere fedeli alla città, contare solo sul buon lavoro di tutti i giorni per e con i cittadini. Il resto è spazzatura, e di quella che non è buona nemmeno per il riciclo. Luisa Pignatta già dipendente per 38 anni al Comune di Perugia LE CITTÀ SMART CONVEGNO AD ASSISI Il 20 giugno ad Assisi, nella Sala della Conciliazione, nel palazzo comunale si terrà il convegno “Pro Gettare Smart Cities”, che ha l’obiettivo di proiettare in avanti la capacità di innovare e valorizzare il patrimonio edilizio esistente e le specificità del territorio. L’incontro prende le mosse dall’iniziativa Smart Cities, promossa dall’Unione Europea all’interno del SET Plan (Strategic Energy Technologies Plan), allo scopo di migliorare la vita degli abitanti dei centri urbani. La giornata di studio sarà articolata in due momenti: la mattina, caratterizzata da interventi istituzionali e provenienti dal mondo industriale e delle professioni; il pomeriggio, diviso in due sessioni, sarà incentrato sui temi di ricerca progettuali, legati all’innovazione tecnologica per migliorare la qualità dei servizi e la sostenibilità degli interventi. Paolo Verducci, docente di progettazione architettonica dell’Ateneo di Perugia e organizzatore del convegno, illustrerà la proposta di attivazione del Master di II livello “Pro Gettare Smart Cities – Architettura, Building Simulation, Energia, Mobilità, ICT”, che è in corso di approvazione da parte degli organi collegiali dell’Università. L’incontro inizierà alle 9. Ufficio stampa Università di Perugia Perugia, quando l’arte accompagna il commercio si chiama Tangram IN VIA BONFIGLI L’ESPOSIZIONE LA MOSTRA Metti che un'iniziativa culturale di Interior design dal nome Hortus artis, passaggi di testimone nel giardino dell'arte. Cominci ad esporre sculture e che ogni artista, mese, dopo mese, passi il testimone ad un altro. E che il tema sia il cibo anche in vista dell'Expo 2015 a Milano. Tutto questo già accade all'Associazione Tangram, di fronte al cinema Zenith in via Bonfigli a Perugia. Sono appena uscite le opere in marmo di Anteprima della mostra R-esistenza UNA MOSTRA DELL’ISUC L’Umbria del 1943-1944 L’APPUNTAMENTO PERUGIA Per il settantesimo anniversario della Resistenza e della Liberazione dell’Umbria dal nazifascismo, l’Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea (ISUC), su impulso della Regione Umbria, presenta una mostra che a partire da metà di settembre 2014 si terrà a Perugia nei locali di Palazzo della Penna e a Terni presso Palazzo di Primavera. Matteo Peducci e Mattia Savini. Due giovani artisti, scultori per vocazione. Con l'abilità di riprodurre oggetti reali e d'uso. Dunque dotati anche di una abilità tecnica che nell'arte del levare è davvero complessa. E con il marmo riescono a produrre l'effetto del trompe l'oeil come un piatto di riso. Ed hanno passato il testimone a Francesco Marcolini che ha appena installato questa sua creazione alla quale deve ancora dare un nome. Perfettamente al centro di un grande cassettone che simula l'ortus medioevale, ma perché no, anche quello metropolitano. Ha sospeso in senso perpendicolare con un filo invisibile, quello che a prima vista sembra soltanto un intreccio a formare una mela di rame. Che al buio lascia intravedere le morfologie più intime. «In realtà - così l'artista sono tre mele, una dentro l'altra. Come una pelle esterna saldata tra i fili a comporre questa gabbia. Le tre gabbie sono state poi galvanizzate così che lo stagno ed il rame si omologassero ad un'unica colorazione. Come l'aura e i tre livelli della filosofia orientale che riguarda tutti gli esseri viventi. Questa creazione tende a dimostrare il livello energetico e non la sua forma strutturale. Il frutto richiama, ma solo in parte, la mela della conoscenza di Adamo ed Eva. Anche perché nella Bibbia si parla di frutto e non di mela». I soci fondatori di Fra i promotori vi sono i Comuni di Perugia e Terni, le rispettive Biblioteche comunali, gli Archivi di Stato di Perugia, Terni e Rieti, che si sono avvalsi della collaborazione di istituzioni pubbliche e private. La mostra R-esistenze. Umbria 1943-1944 vuole fornire un quadro degli eventi che hanno contraddistinto la regione nei mesi della Resistenza, terminata con una lunga fase di liberazione da parte degli angloamericani che, iniziata nella prima decade di giugno 1944 dall’Orvietano, si è protratta sino ad agosto per alcuni territori dell’alta Umbria, con il fattivo contributo delle formazioni partigiane. A settanta anni da quei fatti è necessario proporre una ricostruzione che non solo illustri le vicende, i protagonisti, le vittime, ma permetta un coinvolgimento del visitatore nei molteplici aspetti in cui è possibile declinare tale fase storica. A tal fine è previsto un allestimento che utilizza più linguaggi e differenti strumenti tecnologici. L’arco cronologico preso in considerazione va oltre il 1943-1944, partendo con l’entrata in guerra dell’Italia e concludendosi con la primavera-estate del 1946, senza tralasciare quanto realizzato nei decenni successivi la Liberazione per far conoscere, tutelare e valorizzare l’evento fondativo dell’Italia repubblicana e democratica. In occasione del settantesimo anniversario della liberazione della città di Perugia l’ISUC, in collaborazione con Sistema Museo, organizza un’anteprima della mostra R-esistenze. Umbria 1943-1944, che sarà visitabile nei locali di Palazzo della Penna da venerdì 20 a domenica 22 giugno, e sabato 21 giugno (ore 18,00) una conferenza/spettacolo di L’installazione artistica al Tangram Gioachino Lanotte (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) dal titolo Cantalo forte. La Resistenza raccontata dalle canzoni. Saranno distribuiti materiali relativi all’iniziativa. INDUSTRIA E INNOVAZIONE È stata l’azienda di Trevi Bazzica Engineering ad aggiudicarsi il primo posto del premio Best Practices per l’Innovazione tra le oltre 100 partecipanti provenienti da tutta Italia. La manifestazione, alla sua ottava edizione, è organizzata dal Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno presieduto da Giuseppe De Nicola. Bazzica Engineering Srl, azienda di progettazione del Gruppo Bazzica, ha vinto con il progetto per una macchina per stampare blocchi di polistirolo espanso da usare in edilizia. “La vittoria di questo premio ci riempie di orgoglio – ha affermato Carlo Bazzica, titolare dell’azienda di Trevi – il progetto che abbiamo messo a punto riguarda un sistema di costruzione antisismico e isolante, costituito da casseri in polistirolo autoportanti (prodotti da Bazzica srl, altra azienda del gruppo) per strutture edilizie a pareti in cemento armato. Tali casseri, una volta assemblati tra loro con semplici operazioni consentono di realizzare pareti portanti in calcestruzzo armato già coibentate”. Le pareti costruite con questi blocchi e rivestite di cemento armato, oltre a essere antisismiche, possono far risparmiare fino all’80% dei costi di riscaldamento e di condizionamento. Sul podio anche un’altra impresa umbra la QFP di Spoleto, azienda specializzata in sistemi di scansione 3D e servizi di questa associazione culturale sono l'architetto Bruno Guerri, Roberto Grasso, Sophie Persello e Stefano Vaselli. Perché l'interior design per quanto ormai illuminato dalla creatività d'uso, ha sempre più bisogno di specchiarsi anche nella magia del mistero. Di un'opera d'arte che prenda per mano il pensiero dentro il viaggio del bello. E l'artista Francesco Marcolini, alla fine di luglio passerà il testimone a Gabriele Dini di Pisa, uno scultore. Che ancora non sa dell'invito. L'associazione lascia liberi gli artisti di scegliersi il successore in un filo che diventa logico nel linguaggio che passa dall'uno all'altro come scelta di continuità. Stella Carnevali progettazione per il settore aeronautico, che ha sviluppato per Agusta Westland un impianto di scansione e misurazione in 3D robotizzato riducendo di oltre il 60% i tempi delle lavorazioni delle fusioni nell’ambito dell’ingegneria aeronautica. Il Premio Best Practices per l’Innovazione ha istituito anche cinque menzioni speciali: quella del Web Upstart è stata assegnata all’altra azienda umbra, Face4Job di Terni, la startup innovativa che ha ideato una piattaforma che permette di far incontrare a ogni azienda in cerca di personale il candidato più adatto. ABCD FONDATO NEL 1878 DIRETTORE RESPONSABILE: Virman Cusenza CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA: Marco Brunacci -MSGR - 06 UMBRIA - 55 - 18/06/14-N: 55 Terni (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Mercoledì 18 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it «Ast, la soluzione per la discarica è il riciclo dei rifiuti» `Incontro Arpa su acciaierie e ambiente «Oltre i parametri» IL CONVEGNO La convivenza tra ambiente e industria non è mai stata troppo facile, anche se ora le nuove tecnologie la agevolano senz’altro. Giancarlo Marchetti, direttore Arpa, che cos’è l’Aia? «E’ l’autorizzazione integrata ambientale, di cui necessitano alcune aziende per uniformarsi ai principi di integrated pollution prevention and control dettati dalla comunità europea a partire dal 1996. L’Ast l’ha ottenuta». Al convegno Arpa mettete a confronto quattro acciaierie che producono inox e che sono dentro le città, Terni, Aosta, Vicenza Bolzano. «Sì, sono tutte realtà complesse di cui cerchiamo di valutare l’aspetto gestionale. Confrontiamo il tipo di inquinamento prodotto, valutando soprattutto l’inquinamento da metalli. Non per tutti i metalli sono previste norme di riferimento, per questo vanno messi a confronto. E cerchiamo di capire come si può migliorare applicando nuove tecnologie e nuovi studi. Come ho detto siamo di fronte a realtà complesse. Pensiamo che dal punto di vista della produzione dei rifiuti l’Ast ne produce circa 500mila tonnellate l’anno. La stessa cifra la produce tutta l’Umbria. Queste cifre ci danno la dimensione della complessità del sito di cui stiamo parlando. Per quanto riguarda la discarica Ast, la nostra richiesta è che il rifiuto prodotto venga riciclato. E l’Ast sta andando in questa direzione. Una parte del rifiuto è composto da acciaio stesso, circa il 15 per cento, che può essere subito riciclato, molta parte del resto è carbonato di calcio, che potrebbe essere utilizzato nei cementifici». Inquinamento dell’aria. Ci sono stati degli studi del ministero della Sanità che parlano di un alto numero di ricoveri per malattie respiratorie e, comunque, di un cambiamento dei tipi di tumori di cui ci si ammala, che preoccupa. «Non posso dare risposta a questo, si tratta di sanità. Quello che posso dire è che noi siamo disponibili a fare altri studi sulla esposizione a inquinanti. Inoltre i nostri studi sulle polveri nell’aria di Terni ci dicono che ogni anno su Terni ricadono circa 120mila tonnellate di polveri, di cui trentamila sono polveri industriali, gli altri due terzi, invece, provengono dai ri- Incidente sul Rato cinque feriti uno è grave Orvieto, ridefiniti i risarcimenti `Rivisto il piano 2012 ulteriori interventi per sistemare le strade POLIZIA STRADALE Un tamponamento a catena che ha provocato cinque feriti, uno in modo grave, e la chiusura del raccordo Terni-Orte per diverse ore in direzione Roma per consentire di liberare la strada dal bitume fuoriuscito da una cisterna coinvolta nell’incidente. Incidente accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 19,30, tra le uscite di Narni Scalo e Capitone, quando si sono scontrati due mezzi pesanti durante un sorpasso, poi dietro il tamponamento tra due altre autovetture. Un autotreno che trasportava mobili ha tamponato violentemente la cisterna carica di bitume liquido. Ad avere la peggio un uomo di mezza età che è rimasto incastrato all’interno di una Mercedes e che è stata liberata dopo l’intervento dei vigili del fuoco di Terni. E’ stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria dove è stato ricoverato in riserva di prognosi per le gravi fratture riportate in seguito allo scontro ed ad un trauma cranico. Ed serata i medici lo hanno operato per ridurre le fratture. Nel frattempo, il traffico in direzione Orte è stato deviato lungo lo lo svincolo NarniSan Gemini, con rientro allo svincolo di Narni Scalo. Si sono formate lunghe file di autovetture che hanno invaso Narni Scalo. Sul posto le squadre dell’Anas, della polizia stradale e dei vigili urbani di Narni che hanno la viabilità, per la rimozione dei mezzi incidentati e per la pulizia del piano viabile, al fine di ripristinare la circolazione. I problemi maggiori per portare via il bitume fuoriuscito dalla cisterna. Sotto l’accusa l’asfalto reso viscido dalla pioggia e la velocità soprattutto dei mezzi pesanti. Le due autovetture che seguivano non hanno fatto in tempo a frenare finendo contro i mezzi pesanti. Re.Te. © RIPRODUZIONE RISERVATA Uno dei mezzi pesanti rimasti coinvolti Un reparto di Ast scaldamenti e dal traffico. Per migliorare la qualità dell’aria bisogna agire in più direzioni. Va inoltre riconosciuto che le acciaierie hanno speso vento milioni di euro in investimenti contro le polveri». Il caso di Prisciano rimane aperto. «No, anche lì stiamo lavorando. Su Prisciano ricadono le polveri di risulta, che vengono rovesciate dentro una lunga fila di capannoni. C’è un protocollo in corso per chiudere con delle paratie il corridoio che è senza protezione. Non sarà possibile chiuderlo tutto, ma la situazione dovrebbe migliorare». V. Ug. ALLUVIONE Un colloquio di lavoro (FOTO ARCHIVIO) Garanzia giovani flop di iscrizioni `Su 25mila disoccupati solo mille si registrano per trovare un lavoro IL CASO Flop di iscrizioni in Umbria per Garanzia Giovani, il piano di investimenti messo a punto dal Governo per combattere la disoccupazione giovanile. Su 25mila ragazzi tra i 15 e i 29 anni, che non lavorano nè studiano nè partecipano a corsi di formazione, solo 1.024 si sono iscritti al programma Garanzia Giovani. Il dato è emerso ieri durante la conferenza stampa organizzata dalla Uil di Terni per illustrare limiti ed opportunità di Garanzia Giovani. A snocciolare i dati è stato il segretario nazionale della Uil, Guglielmo Loy, insieme a Viviana Toia, della Uil di Terni. Se a questi dati si aggiunge la cifra di 22milioni di euro che il Governo ha destinato all'Umbria per combattere la disoccupazione giovanile è comprensibile l'esclamazione di Gino Venturi, segretario generale della Uil di Terni: «Stiamo sprecando una grande opportunità». Come mai i giovani disoccupati snobbano questa opportunità? Cosa c'è che non va nel programma Garanzia Giovani? Seguendo l'analisi della Uil il nodo da sciogliere sta nel sistema messo in piedi dalla Regione per promuovere sul territorio il programma. Il limite? Aver affidato tutto nelle mani dei centri per l'impiego dell' Umbria, dove sono stati collocati gli sportelli Garanzia Giovani. «La Regione dell'Umbria – ha spiegato Viviana Toia – non ha disciplinato con una normativa ad hoc la possibilità di coinvolgere anche altri enti, come possono essere i patronati, nel programma Garanzia Giovani». In pratica, porte chiuse a sindacati, associazioni di categoria (come Confartigianato o Confindustria) e agenzie iterinali. Al contrario di quanto accade in altre regioni d'Italia dove – come nel caso della Lombardia – sono stati coinvolti anche i privati. «E una cosa assurda – ha tuonato Gino Venturi – il comportamento della Regione Umbria che non ha disciplinato l’accreditamento. I sindacati - ha fatto notare Venturi – hanno maggiori conoscenze e strumenti per fare incontrare domanda e offerta di lavoro». Tradotto, i sindacati hanno argomenti da spendere per convincere un'impresa a far avvicinare un giovane al mondo del lavoro. Argomenti che un dipen- DAL GOVERNO 22MILIONI DI EURO LE CRITICHE DELLA UIL: «ASSURDO, LA REGIONE HA ACCREDITATO SOLO I CENTRI PER L’IMPIEGO» dente di qualsiasi centro per l'impiego dell'Umbria non conosce. Parla di «scelta politica» Guglielmo Loy per far capire che quella della Uil non è una critica al programma Garanzia Giovani, piuttosto una critica ad un sistema quello dei centri per l’impiego che non ha dato ottimi risultati. «Sebbene - ha aggiunto Loy - anche a livello nazionale non sono molti gli iscritti rispetto al totale dei giovani disoccupati. Una intera generazione è esclusa da ogni esperienza lavorativa. A Terni poi - ha concluso Loy - si registra il raddoppio della disoccupazione giovanile». Risponde alle critiche della Uil, l’assessore regionale Carla Casciari, che in parte segue il programma Generazione Giovani. «È vero - ammette la Casciari non c’è una normativa regionale che consente l’accreditamento a soggetti diversi dai centri per l’impiego, ma c’è un disegno di legge che va in questa direzione. L’iter è stato avviato, ma non è stato ancora completato. Il programma Generazioni Giovani ha colto le Regioni di sorpresa, essendo stato calato dall’alto dell’Europa. C’è comunque tempo fino a dicembre del 2015 per spendere le risorse. Rispetto ai dati - precisa - gli iscritti tra il portale nazionale e quello regionale è di 1.800 iscritti». Insomma, la Casciari difende la Regione e rilancia l’impegno di Palazzo Donini. Sergio Capotosti © RIPRODUZIONE RISERVATA ORVIETO Alluvione 2012, la Regione dell’Umbria ridefinisce gli importi con un decreto scritto ad hoc. Lo ha firmato in questi giorni la presidente della Regione, Catiuscia Marini, in qualità di commissario delegato per la protezione civile. Il decreto rimodula il piano per i risarcimento e non solo a suo tempo approvato per l'alluvione 2012. L'atto effettua la rimodulazione dei contributi concessi con il decreto 5/2013, e stabilisce una differente tempistica per il loro completamento secondo quanto proposto dagli enti attuatori degli interventi. Nello specifico il piano individua anche ulteriori interventi di ripristino della viabilità a favore dei Comuni di Baschi ed Alviano, effettua il rimborso delle spese sostenute per opere di pronto intervento di messa in sicurezza idraulica a favore del Consorzio Tevere-Nera e stanzia i maggiori oneri necessari a garantire la copertura finanziaria del progetto del ponte di Olevole nei Comuni di Parrano e Ficulle predisposto dal Consorzio di Bonifica della Val di Chiana Romana e Val di Paglia. di ripristino su alcune strade provinciali, soprattutto dell' orvietano. Le risorse riguardano nel dettaglio la Provinciale 99 dell'Aeroporto e la 107 di Viceno sulle quali verranno investiti 220.000 euro circa. Su questi due tratti gli interventi di ripristino erano particolarmente necessari e viste le pessime condizioni di percorribilità, era stato istituito il limite di velocità a 30 chilometri orari, praticamente impossibile da rispettare visto che la strada è un rettilineo. SICUREZZA Non solo: sempre per ragioni di sicurezza le due strade sono state dichiarate 'off limits' per cicli e motocicli e per tutti i mezzi con una massa complessiva, a pieno carico, superiore alle 7 tonnellate. Altri 180.000 euro finanzieranno interventi sulla strada Provinciale 58 Montegabbione-Fabro-Parrano e sulla 59 Montegabbione-Piegaro. Tutti i lavori riguarderanno il rifacimento della pavimentazione e la sistemazione della sede stradale. Gli interventi verranno completati entro giugno-inizio luglio. Sara Simonetti © RIPRODUZIONE RISERVATA IL DECRETO Come noto con il decreto 5/2013 era stato provvisoriamente assegnato al Comune di Orvieto il contributo complessivo di 1.102.275 euro. Ammonta invece a 400.000 euro l'importo che l'amministrazione provinciale ha messo a disposizione per gli interventi L’alluvione del 2012 (Archivio) Electrosys, scatta la Cassa per tutti i dipendenti LA CRISI ORVIETO Scattata la cassa integrazione per i dipendenti della Electrosys, il polo tecnologico di Bardano. Da cinque mesi ormai non percepivano lo stipendio e le promesse non hanno portato a nessuna offerta scritta. Ora per l'azienda che da poco era balzata agli onori della cronaca dopo la prestigiosa partecipazione alla scoperta del bosone di Higgs, non rimane che sperare nell'incontro del 27 giugno in Regione. Istituzioni, proprietà e i presunti acquirenti si confronteranno su come risolvere la situazione. Sul tavolo della trattativa ci sarebbero diverse possibilità ma non è da escludere che le società al momento coinvolte nella trattativa siano interessate a rilevare solo una parte dell'attività di Electrosys. Per questo tra i dipendenti resta il timore di perdere il lavoro. Sul filo di lana anche un'altra realtà orvietana la Tione, l'azienda che imbottiglia l'acqua con il marchio della fonte orvietana per cui è stata chiesta dalla proprietà una proroga di sessanta giorni al concordato preventivo. L'azienda ha ufficializzato la richiesta di fronte alla sezione fallimentare del tribunale di Terni fornendo al giudice delle garanzie in merito all'interesse manifestato da una nota azienda italiana per l'acquisto della società. S.Simo. © RIPRODUZIONE RISERVATA www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] MERCOLEDÌ 18 giugno 2014 Violentalaex,calciatorecondannato Umbria, tre anni e mezzo a un centrocampista dilettante. Deve pure pagare 10mila euro IL RETROSCENA di MICHELE NUCCI Col tema d’italiano scattati gli esami di maturità Sono 5.195 i ragazzi impegnati tra i banchi Prèsidi e docenti «Coraggio, così costruite il futuro» ‘PERUGIA NOTIZIE’ E LA BEFFA A WLAD a beffa ha un nome e un cognome, ‘Perugia notizie’. La rivista patinata del Comune, con in bella vista la faccia sorridente dell’ormai ex sindaco Wladimiro Boccali, sta arrivando in questi giorni nelle case dei perugini. Si tratta della bellezza di 70mila copie mandate in stampa ben prima delle elezioni, con le cose fatte negli ultimi 5 anni e che i postini stanno consegnando soltanto in queste ore. Il solito ritardo delle Poste? Macché, la colpa è della par condicio, visto che sarebbero dovute arrivare ai perugini nel bel mezzo della campagna elettorale (e la legge non lo ammette). Sessanta pagine davvero ben fatte, ben confezionate ma che per tutto il popolo del centrosinistra profumano di beffa. Vedersi squadernato infatti l’elenco delle opere messe in piedi dal 2009 a ieri, gli investimenti sugli asili, sulla cultura o sui parchi e poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano non è certo una sensazione piacevole per chi ha amministrato fino adesso. Ma allora perché spedirlo? Perché altrimenti il Comune, avendo bandito la gara per far realizzare e stampare la rivista, si sarebbe beccato una bella accusa di danno erariale da parte della Corte dei Conti. Beffa su beffa. ANGELICI · Alle pag. 2 e 3 L SERVIZIO · In Nazionale Spoleto a «secco» Posano cavi e sfasciano l’acquedotto · A pagina 20 Gran festa al Coni Premiati i nostri super-atleti PIOPPI · A pagina 9 Pitti Uomo La tensione si taglia a fette SSEENNZZAA PPAAUURRAA Moda, Firenze «incorona» Luca Caprai · In Economia OGGI SU: www.lanazione.it/umbria GUARDA LE FOTO «Con il Cuore» Clic di solidarietà Ora è sfida sui mini-dirigenti LEGGI L’ARTICOLO Il neo sindaco Romizi ‘rivolta’ gli organici del Comune LEGGI L’ARTICOLO NUCCI · A pagina 4 L’incidente Scontro tra due auto e due camion sulla «Terni-Orte» Cinque feriti sul Raccordo, uno è grave VIOLENTO scontro sul raccordo, tra due auto e due mezzi pesanti. Nell’incidente stradale, avvenuto nel tardi pomeriggio di ieri lungo la Terni-Orte in direzione sud (nei pressi dell’uscita Narni-San Gemini) sono rimaste ferite cinque persone. Da quanto si è appreso sarebbero stati coinvolti quattro veicoli, tra cui una cisterna che trasportava bitume. Le condizioni di quattro dei feriti non sono consi- derate gravi, mentre sarebbero più serie quelle del quinto ferito. L’uomo infatti sarebbe rimasto incastrato in uno dei mezzi. Il traffico lungo la carreggiata è rimasto completamente bloccato nei pressi dell’uscita interessata, per permettere i soccorsi e la rimozione del bitume della strada. Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti polizia stradale, carabinieri, vigili del fuoco e Anas. Ex Merloni, «tutela dei lavoratori» Tredicenne travolta dal cancello elettrico CRONACA PERUGIA MERCOLEDÌ 18 GIUGNO 2014 SOTTO I RIFLETTORI 7 •• «CULT VISION» KINGA LUJ PARLA DELLA DEPRESSIONE DOMANI alle 21 su «Cult Vision» in onda su ReteSole Kinga Luj parlerà di depressione e del perché sono sempre i giovani a soffrire di questa malattia. Ospiti in studio, Paolo Milia, neurologo responsabile dell’area neurologica della Prosperius di Umbertide, e il neuropsicologo Federico De Salvo. «Gesenu, lasciamo perdere il prestito» L’ad Silvio Gentile: ‘Quei sei milioni servirebbero, ma non risolvono i problemi’ — PERUGIA — IN BREVE ACCADEMIA DONCA «Dialetto per diletto» «DIALETTO per diletto (e/o per dispetto)» domani alle 18.30 a Palazzo della Penna dove Sandro Allegrini e l’Accademia del Donca incontrano Claudio Spinelli, per un racconto biografico e letterario con letture della sua miglior produzione. Con ironia, lirismo e affetto, secondo la più tipica essenza perugina. Presenti anche Claudio Carini e Baldissera Di Mauro, che raccontano le figure e leggono le opere di Franco Scataglini e Modesto Della Porta. Ingresso libero. SERVIZI Le farmacie con orario continuato ECCO LE FARMACIE di turno a Perugia con orario continuato, oltre al normale orario di apertura. Ore 13-16; 20-24: Bolli a Ponte Felcino, tel. 075-691146; Comunale 3 a Ponte San Giovanni, tel. 075-5990088; Comparozzi a Ellera, tel. 075-5179966; Comunale 5 a Madonna Alta, tel. 075-5054273. Servizio notturno: Sodalizio San Martino in piazza Matteotti, tel. 075-5722335. 1,5 mln sarà incassata in estate. A Messina resta il problema con 45 milioni di crediti. Di questi, 12 sono pagamenti che Gesenu deve a fornitori locali da pagare solo quando li incassa. Per il recupero degli altri 33 milioni stiamo provando a sfruttare l’aiuto della Cassa Depositi e Prestiti. L’ad ha ricordato che si sta puntando sulla «semplificazione della galassia societaria di Gesenu. Vogliamo fare meno cose ma farle bene, concentrandosi sul nostro core business: impiantistica, servizio di igiene ambientale e gestione dei rifiuti. L’obiettivo, quindi, è dimezzare le attuali 30 società». LE SUE PAROLE paiono rassicuranti e spiegano anche il motivo per il quale il presidente Luciano Ventanni si è dimesso poco prima delle elezioni. L’amministratore delegato di Gesenu (nella foto), Silvio Gentile, esce allo scoperto e lo fa a pochi giorni dall’insediamento del nuovo sindaco: «Sarà «AZIENDA IN SALUTE» ‘Troppe risorse disperse ma il margine operativo rimane del tutto positivo’ lui a dover decidere quale indirizzo dare all’azienda», afferma l’ad della partecipata comunale (Palazzo dei Priori detiene il 40%, ndr). Che è piuttosto netto sull’ormai famoso prestito-ponte da sei milioni di euro che avrebbero dovuto mettere in piedi i soci pubblici e privati. «Quei soldi è ovvio che servirebbero, ma non risolverebbero i problemi di Gesenu e comunque i soci non si sono mostrati disponibi- li». DAL PUNTO di vista economico-finanziario, Gesenu — ha spiegato il nuovo amministratore delegato — «ha un margine operativo lordo ampiamente positivo (+13%). Se azzerassimo debiti e crediti Gesenu avrebbe un attivo di 20 milioni di euro. I problemi sono stati una dispersione di risor- se (ad esempio con gli investimenti internazionali) e l’essere diventata nel tempo una ‘banca’ degli enti locali, consentendo ai comuni pagamenti dilazionati di 2-3 anni». La questione rimane aperta in Sicilia. «A Catania — ha detto Gentile — dei 9 milioni di crediti, 3 ne sono stati incassati e la situazione è in via di risoluzione, tanto che dei restanti sei milioni una tranche di NON APPENA il nuovo sindaco deciderà, si passerà alla presentazione del nuovo piano industriale. «Le capacità dell’azienda per espandersi sul mercato sono buone — ha aggiunto — visto che ha commesse per 25 milioni nei prossimi 2 anni per costruire 4 impianti (2 in Sardegna e 2 in Basilicata); inoltre sta puntando sui rifiuti speciali, anche ospedalieri». IL CASO PER PRESUNTE TANGENTI NELLA RICOSTRUZIONE A L’AQUILA Arrestato l’ex soprintendente Marchetti — PERUGIA — HA DESTATO scalpore e sensazione anche in Umbria la notizia dell’arresto di Luciano Marchetti (nella foto), per un giro di tangenti nell’ambito della ricostruzione post terremoto dell’Aquila. Perché Marchetti, 71 anni, ha ricoperto incarichi di grande prestigio nel mondo dell’arte umbra. E’ stato Soprintendente regionale ai beni culturali umbri dal 2001 al 2004, un incarico nuovissimo per i tempi (quello che oggi è il direttore generale), tecnico ma anche politico, istituito per riunire tutte le competenze in una gestione unica della cultura regionale. E poi vicecommissario straordinario per il terremoto nella nostra regione, dal 2002 anche Soprintendente per i beni architettonici, il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico. Lo si ricorda in occasione dello storico avvio dei lavori dell’auditorium di San Francesco al Prato, per i restauri di San Bevignate, per la nascita della ‘Grande’ Galleria Nazionale con l’ampliamento del museo agli spazi comunali di Palazzo dei Priori. LA POLEMICA L’ASSESSORE SOCIALISTA: «E’ STATO LUI A TAGLIARE LE LINEE» IL FESTIVAL PARTE LA PREVENDITA. TUTTI I PREZZI Trasporti, Rometti a gamba tesa su Boccali Umbria Jazz, apre il botteghino — PERUGIA — «E’ STATA la vecchia amministrazione comunale a decidere il taglio di 170mila chilometri delle linee degli autobus, ma auspico a questo punto un ripensamento del nuovo sindaco e della nuova Giunta». Silvano Rometti (nella foto) come Ponzio Pilato: l’assessore regionale ai trasporti ha infatti risposto ad un’interrogazione di Maria Rosi sul taglio delle corse di Umbria Mobilità, additando la totale responsabilità all’ex sindaco Wladimiro Boccali e alla sua Giunta e soprattutto a questo punto spera nel nuovo primo cittadino di centrodestra (suo avversario politico) perché quei tagli vengano rivisti. «Il nuovo Piano regionale dei tra- sporti — ha assicurato Rometti — verrà presentato entro luglio». Rosi, dal canto, suo ha ricordato all’assessore di aver dichiarato, in relazione ai tagli dei servizi su gomma paventati da alcuni Comuni, che nel giugno dello scorso anno è stata sottoscritta un’intesa con la quale la Regione e gli enti locali, sottoscrittori dei contratti di servizio, si impegnavano a mantenere i chilometri stabiliti a quella data, fino alla scadenza di validità dell’intesa stessa e ha a quindi rimarcato come «una riduzione di servizi, da un lato va a colpire le fasce più deboli della popolazione, ma anche città a forte vocazione turistica, che, come Assisi, non possono essere vittime di sforbiciate irrazionali». Rometti ha spiegato che, per quanto riguarda invece i servizi extra urbani «con il nuovo orario, non sono previsti tagli nelle linee, né per gli autobus che per i servizi ferroviari». In merito al nuovo Piano regionale dei trasporti, l’assessore ha fatto sapere che «la proposta della Regione è già consultabile nel sito internet». — PERUGIA — ENTRA DAVVERO davvero nel vivo l’edizione 2014 di ‘Umbria Jazz’. Perché oggi si apre ufficialmente e concretamente il Box Office del festival, allestito in via Mazzini 9, al Centro Servizi Camerali «Galeazzo Alessi», l’ex Borsa Merci. Fino al 10 luglio l’orario sarà dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, mentre durante Uj, da venerdì 11 a domenica 20 luglio, avrà orario continuato, dalle 10 alle 19. Sempre da oggi è attivo il numero verde per le prenotazioni telefoniche dei biglietti, chiamando l’800462311. UN’OCCHIATA, allora, ai prezzi dei concerti, in base alle location. Al main stage del Santa Giu- liana, i biglietti più onerosi (55 euro, primo settore, 45 per il secondo, 20 per la tribuna non numerata) sono per la ‘Great Piano Night’ con Herbie Hancock e Wayne Shoter per le signore Natalie Cole e Fiorella Mannoia, per il finale con Al Jarreau e Mario Biondi. Per l’inaugurazione si spendono 40 euro, posto unico in piedi, 20 per la maratona dei deeyaj con Ralf, 10 per Ray Gelato – Enzo Avitabile. I biglietti delle altre serate sono a 35 euro per la platea, 15 per la tribuna. E ancora, i concerti alla Galleria nazionale sono a ingresso unico a 15 euro, a Palazzo della Penna a 10. Al Morlacchi tre concerti (John Scofield., Paolo Fresu Quintet e Roy Hargrove) costano 30 o 15 euro, tutti gli altri sono a prezzo fisso, a 15 euro.
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