Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 A Bastia le nuove tecnologie elettroniche Marco Cocceio Nerva, l’imperatore romano venuto da Narni che “inventò” il welfare All’Expo le ultime novità e le rarità del settore A Fontignano il “Torcolone”, a Spoleto lo “Speleoday” DA PAGINA 33 A PAGINA 45 VINTI PAGINA 63 Anno XV numero 72 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro SCATTERANNO CON LE BUSTE PAGA DI MAGGIO, I NUMERI IN UMBRIA Stipendi, ecco tutti gli aumenti per fasce di reddito Irap giù per 68mila imprese umbre: le cifre MARCUCCI PAGINE 4-5 Cronache Beve anticalcare al bar, risarcito con 105mila euro MAIORCA PAGINA 11 Violenta la nipotina sul Tir, a processo PERUGIA - I lavoratori dipendenti con un reddito imponibile annuo Irpef fino a 15mila euro guadagneranno 200 euro netti in più al mese, quelli con un reddito tra 15mila e 20mila euro 107 euro in più, mentre per chi ha un imponibile tra 20 e 25mila euro l’incremento della busta paga sarà di circa 80 euro netti mensili. Sono i primi dettagli sul provvedimento annunciato dal PAGINA 13 G. CASTELLINI PAGINE 28-29 Economia Perugia La commissione tributaria boccia la Dogre Banco Desio: con Bps nuovo piano industriale Multe ai commercianti per la pubblicità, il Fisco le annulla SBARDELLA, FRATEPIETRO PAGINA 30 Centro termale al Centino, il progetto MAIORCA PAGINA 7 FRATEPIETRO PAGINA 16 Broker scomparso, conti al setaccio Governo sul taglio dell’Irpef in busta paga. Ci sarebbero possibilità di aumento anche per chi ha un reddito imponibile annuo superiore a 25mila euro, ecco le cifre. Intanto, sempre da maggio, Irap giù per 68mila imprese umbre, la riduzione media sarà di 792 euro. LUCCIOLI PAGINA 30 INCIDENTE STRADALE Sempre più poveri Ragazzo morto, Marsciano sotto choc A Terni nasce una “rete” contro il disagio, a Perugia in fila al centro Caritas Gianmarco aveva 17 anni, in segno di lutto il Villabiagio rinvia la partita di calcio ZAFFARAMI PAGINA 20 EUROPA LEAGUE Juve, pari nel derby Ottavi d’andata: la Viola fa 1-1 a Torino. Napoli ko a Oporto PAGINA 53 CARDUCCI PAGINE 9 E 21 PERUGIA - Ancora tantissimi voti per la consultazione on-line del Giornale dell’Umbria “Vota il tuo sindaco”, che riguarda i comuni con oltre 10mila abitanti che andranno al voto il 25 maggio. La tappa di ieri ha visto i sindaci uscenti allargare il vantaggio sui concorrenti. Tutti i risultati. PAGINA 8 Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it umbria 3 Prostituzione e droga, gli affari d’oro Da sole valgono il 65% dei business illeciti della criminalità umbra: ricavi per 290 mln MAFIE IN REGIONE IL RAPPORTO/2 di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - Ancora lente puntata sugli affari della criminalità in Umbria e sui ricavi che finiscono nelle tasche della malavita. Organizzata e non. Dopo il quadro generale presentato nell’edizione di ieri del “Giornale dell’Umbria” da cui è emerso che in regione il malaffare è un business che frutta qualcosa come 445 milioni di euro - oggi l’analisi passa ad alcuni aspetti che caratterizzano gli affari illeciti nel Cuore verde d’Italia. Tutto materiale che fa parte del rapporto “Gli investimenti delle mafie”, report realizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (all’interno del progetto del Centro interuniversitario “Transcrime”) per conto del ministero dell’Interno. Prostituzione e droga, top business. Insieme rappresentano il 65% del totale degli “incassi” della malavita umbra. Parliamo del mercato del sesso a pagamento e di quello dello spaccio di sostanze stupefacenti. La prostituzione in Umbria frutta qualcosa come 200 milioni di euro in media all’anno, il mercato della droga, invece, 90 milioni. In tutto la cifra supera i 290 milioni, la fetta più consistente dei business illegali. A seguire c’è la contraffazione con circa 60 milioni di euro di fatturato e poi l’usura che vale qualcosa come 32 milioni di euro. Al quinto posto ci sono le estorsioni (24 milioni) e poi via via tutti gli altri affari sporchi. In tutto, comunque, gli affari della criminalità sono pari al 2% del Pil umbro. Venendo a qualche dato curioso, sempre contenuto nel rapporto, si scopre poi che il “crimine” in Umbria vale 500 euro per ogni abitante, una delle medie più alte a livello nazionale se consideriamo che avanti a sè la nostra regione ha solo la Campania con 600 euro pro capite, la Calabria (550) e la Valle d’Aosta (poco sopra i 500). I ricavi delle organizzazioni criminali. Non tutto quello che “fattura” il crimine, però, finisce nelle casseforti delle mafie. La criminalità è cosa diversa dalla crimi- 445 milioni Fatturato sporco È questa la stima relativa al valore annuale delle attività della malavita, organizzata e non, che opera in Umbria 120 Milioni È quanto incassano in anno le organizzazioni criminali in Umbria. Le più attive sono la Camorra e la ‘Ndrangheta, più indietro c’è Cosa nostra 60 Milioni Il terzo business illecito più “ricco” per la criminalità è quello legato alla contraffazione delle merci, soprattutto dei capi di abbigliamento Droga e prostituzione sono le principali fonti di business della criminalità in Umbria nalità organizzata. Ad eccezione delle estorsioni, attività ritenuta tipica delle organizzazioni criminali mafiose, le attività criminali esaminate sono infatti realizzate da una vasta gamma di autori. Ad esempio questi possono essere singoli criminali, reti fluide, gruppi criminali caratterizzati da un basso livello di organizzazione, organizzazioni criminali straniere e, come detto, organizzazioni mafiose. Gli studi presi in esame e concentrati nel rapporto, hanno evidenziato come, fatta eccezione per l’attività estorsiva, i mercati criminali a livello regionale non siano sottoposti al monopolio delle organizza- Estorsioni Il racket in Umbria frutta circa 24 milioni all’anno USURA Sono oltre 4.100 le famiglie vittime degli strozzini PERUGIA - La parola “usura” - si legge nel rapporto “Gli investimenti delle mafie” - è correntemente utilizzata per definire il prestito di denaro a interesse elevato, elargito il più delle volte a un individuo che si trova in una situazione di difficoltà economica. In italia, fino al 1930, il prestito usuraio non costituiva reato. È soltanto in seguito alla promulgazione del codice Rocco del 1931 che è stato introdotto il reato di usura. La materia è rimasta regolamentata allo stesso modo fino all’emanazione della legge 108/1996 che ha introdotto alcune modifiche, riorganizzando la disciplina, instituendo fondi di prevenzione e di solidarietà per le vittime dell’usura e fissando il limite oltre il quale gli interessi devono essere considerati usurari. In Umbria la dimensione totale del mercato dell’usura vale 184,91 milioni di euro e genera ricavi per gli usurai nell’ordine di 32,91 milioni di euro. Secondo le stime - che non riescono ad ab- bracciare tutti i casi per via della ritrosia delle vittime a denunciare gli strozzini le famiglie coinvolte in giri legati all’usura sarebbe 4.109. L’altra attività difficile da “calcolare”, è quella delle estorsioni. Il racket delle estorsioni è la tipica attività illecita delle organizzazioni criminali che possiedono il controllo di un territorio. In Umbria questo mercato frutta alle organizzazioni criminali qualcosa come 24 milioni di euro. zioni mafiose. L’esempio significativo è costituito dal mercato delle droghe, ma lo stesso può dirsi per quello della prostituzione dove buona parte del business viene svolto in proprio. All’interno dei mercati criminali, quindi, coesistono vari attori, dal singolo criminale freelance alle mafie. In Umbria il rapporto è all’incirca il seguente: la criminalità non organizzata porta a casa poco meno dei tre quarti del totale dei ricavi illeciti, quella organizzata (le mafie, per intenderci), il restante quarto, ovvero circa 120 milioni di euro all’anno. L’organizzazione criminale più “attiva” in Umbria è, secondo il report, la Camorra: in un anno il fatturato medio è stato di 71 milioni di euro, poi a seguire la ‘Ndrangheta con 42 milioni di euro e Cosa nostra che non raggiunge i 7 milioni di euro. 2 - Fine Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 4 umbria Crescono i reati, si moltiplica l’allarme CRIMINE REALTÀ E PERCEZIONE L’aumento di furti e rapine in Umbria c’è, ma il senso di insicurezza si è impennato in misura maggiore di FABRIZIO MARCUCCI PERUGIA - Qualcosa è sicuramente cambiato in peggio. Ma l’impennata nella percezione di insicurezza rispetto a fenomeni di criminalità che gli umbri denunciano è di gran lunga superiore all’aumento di furti, rapine e omicidi consumati in questa regione. Tanto da poter azzardare un’ipotesi: le condizioni di partenza dell’Umbria erano così tranquillizzanti, che l’incremento dei reati denunciati, in alcuni casi anche consistente, ha avuto qui un effetto assai più dirompente rispetto ad altre zone del paese che col crimine si erano già cominciate a scottare. Nell’arco di un ventennio (1993-2013), come si evince dal Rapporto dell’Istat “Noi Italia”, l’Umbria è passata dall’ottavo al terzo posto tra le regioni italiane in cui è più avvertito il rischio della criminalità. Oggi solo in Lazio e Lombardia si registra un numero più alto di cittadini che percepiscono l’insicurezza come pericolo reale. Ma la sensazione avvertita è proporzionale al numero di reati denunciati? No. Almeno in numeri assoluti. In Umbria però si registra una forbice assai più ampia rispetto ad altre zone del Paese tra le condizioni di partenza (cioè di venti e più anni fa) e quelle di arrivo (quelle odierne). Il numero di omicidi volontari è rimasto so- « La sicurezza dei cittadini, nella sua componente oggettiva e in quella soggettiva, costituisce un importante indicatore » Dal Rapporto “Noi Italia” stanzialmente lo stesso nell’ultimo trentennio; quello degli omicidi tentati, anche. Sono aumentati di poco più del 20 per cento i furti denunciati: furono 1.600 (ogni centomila residenti) nel 1993, sono stati poco più di duemila nel 2012. Un’incidenza comunque più bassa sia rispetto alla media del Paese, sia a quella del Centro Italia, dove si denunciano quasi tremila furti ogni centomila abitanti. Se si fa riferimento agli scippi addirittura, quelli denunciati sono scesi dai 26,6 ogni centomila residenti del 1993 ai 25,5 di due anni fa. E anche in questo caso l’Umbria è ben al di sotto della media nazionale e di quella delle regioni circostanti. IN TRIBUNALE Quadruplicati i denunciati PERUGIA - Un altro dei dati che testimonia il peggioramento complessivo delle condizioni è dato dal numero di persone denunciate all’autorità giudiziaria nei confronti delle quali è stata avviata l’azione penale: furono 351 (ogni centomila abitanti) nel 2000, sono stati 1.242 nel 2011. C’è però un indicatore che fa riflettere: negli ultimi vent’anni sono quasi raddoppiati i furti nelle abitazioni. Un reato che al di là delle sue conseguenze “reali”, lascia spesso strascichi pesanti all’interno di chi lo subisce. E, soprattutto, in questo caso l’Umbria si colloca a un livello superiore rispetto alla media nazionale: 444 i furti in casa ogni centomila residenti denunciati nel 2012. Facendo un calcolo a spanne sono 12 denunce al giorno. Una recrudescenza c’è stata anche nel numero di rapine, più che raddoppiate nel ventennio preso in considerazione, ma in numero sensibilmente più basso rispetto alla media nazionale. Allora, perché gli umbri avvertono la loro sicurezza così messa a repentaglio. E soprattutto, perché si è registrato un tale incremento nel numero di individui che avvertono il rischio criminalità (dal 22 per cento del 1993 al 36,8 del 2013) quando invece a livello nazionale si è registrata addirittura una diminuzione del numero di “insicuri”? La ragione, come si accennava sopra, va probabilmente cercata nel gap tra le condizioni di partenza e quelle di arrivo. Perché sì, l’Umbria rimane una regione vivibilissima, dove complessivamente il rischio di diventare vittima di reati è più basso rispetto alla maggior parte del resto del Paese. Però venti, trent’anni fa, questa regione era il Bengodi. I furti in casa, che Dati I furti in abitazione sono notevolmente cresciuti in Umbria, anche sopra la media nazionale Sopra, un momento della famigerata guerriglia in centro tra bande di spacciatori del maggio scorso oggi sono il vero tallone d’Achille, erano sensibilmente sotto la media nazionale nel 1985 (solo 142 denunce ogni centomila abitanti rispetto alle 444 di oggi). Per non parlare dei furti totali, che nello stesso anno furono poco più di quelli in Molise. Solo che in quella regione sono raddoppiati, mentre nella nostra - stesso periodo - sono triplicati. Quanto alle rapine: sono quadruplicate nell’arco di un trentennio. In Basilicata, per dire, una regione che per dimensioni è assimilabile all’Umbria, si sono mantenute stabili. Eccoli allora, forse, i motivi per cui in questa regione ci si sente immotivatamente più insicuri: le condizioni non sono paragonabili con quelle di zone a ben più alta densità di criminalità, ma l’abitudine a stare assai più tranquilli ha reso tutti molto più tesi, perché messi in poco tempo di fronte a situazioni che pur gestibili, hanno un impatto pesante su una popolazione non attrezzata a viverle. Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria umbria 5 Studenti disorientati Acropoli difficile réclameprogetti Le risposte dei fuori-sede umbria+ energia pulita e intelligente RIDUCI I CONSUMI ENERGETICI CON SISTEMI AD ALTA EFFICIENZA E FONTI RINNOVABILI. PERUGIA - La percezione dell’insicurezza non è solo questione relativa agli “autoctoni”. Si tratta di un fenomeno in cui la città di Perugia aiuta ad entrare meglio, grazie alla consistente fetta di popolazione studentesca che si trova a vivere la città con occhi che dovrebbero essere liberi da pregiudizi stratificati nel tempo. Bene, uno spunto interessante è stato offerto dall’associazione “Fuori Sede”, che raccoglie, come si evince dallo stesso nome, gli studenti che si sono trasferiti a Perugia per laurearsi. I ragazzi hanno intervistato 500 loro coetanei per stimolarli su una serie di considerazioni. Ne è emerso un quadro con qualche luce e molte ombre, che, al di là della mancata “scientificità” del documento, può fornire utili indicazioni. I risultati sono stati resi noti nel corso di una serata alla Sala dei Notari alla quale hanno preso parte anche esponenti istituzionali: dal prefetto al sindaco, dalla vicepresidente della Regione al questore. Rimanendo alla questione sicurezza, il 68 per cento degli intervistati, ha risposto di trovare insicuro il centro storico nelle ore notturne. Una percentuale notevole. E la percezione dell’insicurezza, a giudicare dagli indicatori emersi in risposta ad altre domande, pregiudica il senso complessivo dello “stare” in città. L’82 per cento dei ragazzi che hanno risposto al quiz ad esempio, ritiene che non rimarrà a Perugia una volta laureato perché «la città non offre l’opportunità di lavoro ricercata per cui si è studiato». In molti lamentano la carenza di «aree ricreative e contenitori culturali», tanto che il presidente dell’associazione, Giovanni Obligato, ha annunciato che presenterà nei prossimi giorni una proposta a Immagine appannata Solo uno studente su due si ritiene appena soddisfatto da Perugia Pesano microcriminalità e sostanze stupefacenti Regione e Comune per l’apertura di un centro di aggregazione nel centro storico «che favorirebbe dicono quelli di Fuori Sede - la presenza di giovani in qualsiasi orario e scongiurerebbe atti criminali». Anche per gli associati di Fuori Sede Perugia «ha subito un profondo cambiamento negli ultimi anni». E ciò viene attribuito per la maggior parte degli intervistati al consumo di sostanze stupefacenti. Nel mirino però, finiscono anche la «cattiva amministrazione politica locale e della pubblica sicurezza». A seguire, la scarsità di servizi e l’aumento del costo della vita. Una serie di criticità, a partire Le ombre Il 68% dei fuori-sede interpellati ritiene il centro storico del capoluogo a rischio durante le ore serali e notturne come si vede da quelle relative alla micocriminalità e allo spaccio e consumo di sostanze, che fanno sì che Perugia soddisfa «appena sufficientemente» solo la metà degli intervistati. È un dato che, a prescidere dalla sua fondatezza, restituisce in maniera abbastanza fedele l’immagine che la città sta dando di sé, a torto o a ragione. E se i dati sono questi occorre in qualche modo lavorarci sopra. La popolazione studentesca che si trova a vivere Perugia è infatti un formidabile mezzo attraverso cui si veicola l’immagine della città. Se gli studenti che passano un periodo della propria esistenza da queste parti tornano nelle rispettive zone di provenienza “pubblicizzando” una città opaca, dove il passatempo più gettonato è andare a cena in pizzeria (77 per cento degli intervistati) il risultato sarà che nell’arco di qualche tempo gli indicatori del declino saranno se possibile rafforzati. Perché le percezioni (giova ribadirlo: fondate o meno che siano) in qualche modo “creano” gli scenari futuri. È difficile insomma immaginare un futuro brillante se coloro che sono chiamati a viverlo lo vedono oscuro. E l’importanza della ricerca di Fuori Sede è del resto testimoniata dal fatto che i massimi vertici istituzionali non hanno mancato l’invito alla Sala dei Notari. Tutti hanno cercato un’interlocuzione e sottolineato come sia importante il dialogo con una fetta di popolazione, quella studentesca appunto, che al di là della sua consistenza numerica (che pure non è secondaria), conta anche per qualità: in termini di ricchezza portata, prestigio e immagine in Italia e nel mondo, che la città di Perugia offre di sé. RE. CRO. Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 6 umbria Meno alberghi, fioriscono b&b ed agriturismo TURISTI ED OSPITALITÁ di LARA PARTENZI PERUGIA - Gli agriturismo continuano ad aumentare, ed anche i bed&breakfast. Gli alberghi sono sempre di meno. Lo scorso anno si era già chiuso con il segno negativo (-1,39% delle strutture e -0,82% dei posti letto), il primo rilevato dal “lontano” 1996. E anche il 2013 prosegue il trend negativo che vede l’Umbria perdere pezzi del settore ricettivo alberghiero, con un calo complessivo pari al -1,2% per le strutture, mentre i posti letto sono rimasti sostanzialmente stabili. Ma i numeri che emergono dall’Osservatorio turistico regionale sono destinati ad aumentare particolarmente per gli hotel a una e a due stelle, che tra il 2012 e il 2013 hanno fatto registrare cali rispettivamente del 9,4% e del -4% per numero di esercizi, del -11,2% e del -2,7% per le camere, del -10,1% e -2,2% per i posti letto. Non toccata, in questa riduzione, la fascia più alta dei quattro stelle, che invece fa registrare un incremento del +2,6% per numero di strutture e del +3% sia per posti letto sia per le camere. Tiene la fascia media dei tre stelle. Non aiuta la crisi del turismo, che in Umbria lo scorso anno ha fatto registrare un calo delle presenze pari al -2,07% presso le strutture alberghiere, certo migliore del -5,16% del 2012, ma comunque pesante se si considera un rosso che va avanti da anni. Poi c’è l’alto livello di tassazione dall’Imu alla Tarsu - denunciato oramai da tempo dagli operatori. Ma sulle soluzioni ricettive più economiche pesa anche la concorrenza del settore extra-alberghiero, che lo scorso anno ha fatto registrare complessivamente un calo del 2,27% delle presenze, ma che tempo anni sono riuscite ad ammortizzare meglio il colpo della crisi (ad esempio il 2012 si è chiuso con un 0,18% delle presenze contro il 5,6% del comparto alberghiero). Comunque sia, agriturismo e bed&breakfast nella nostra regione sono aumentati. Per gli agriturismo tra il 2012 e il 2013 l’incremento è stato dell’1,1% in termini di strutture, del +2,3% per posti letto e del +2,1% per camere. Al 31 dicembre 2013 se ne contano in Umbria 1.296, per un totale di 20.315 posti letto e 7.190 camere. Gli alberghi invece sono 559, con 29.190 letti e 14.862 camere. Per i bed&breakfast la crescita è stata del +3,2% in termini di numero di esercizi (sono 776) e del + 5,2% sia per posti letto (3.867) sia per camere (1.807). Se andiamo ad analizzare il trend delle altre tipologie di strutture ricettive, vediamo che l’offerta turistica regionale, al netto della tipologia “Case locate ad uso turistico”, cessate ex lege al 31/07/2013, vede crescere anche il numero delle case per ferie (+4,8%) e delle case religiose (+3,8%), mentre calano le -9,1% Alberghi ad una stella Tra le varie categorie delle strutture del comparto alberghiero quelle ad una stella sono quelle che hanno fatto rilevare il calo maggiore +1,1% Gli agriturismo La tipologia ricettiva degli agriturismo fa rilevare un trend positivo del +1,1%. A fine 2013 se ne contano 1.296, per un totale di oltre 19mila posti letto +400% Strutture extralberghiere È la crescita delle strutture extralbeghiere presenti nel territorio umbro tra il 1990 e il 2013. Per gli alberghi ’incremento si ferma al +22% Ricettività turistica Meno albeghi, lievitano le strutture extralberghiere country house (-2,7%), gli ostelli (3,1%) e, in misura ancora maggiore, le case e gli appartamenti vacanza, con i dati che a dicembre 2013 fanno registrare un -6,5% delle strutture presenti nel territorio rispetto al 2012. All’opposto, c’è stato un incremento del numero delle Residenze d’epoca, una nicchia di mercato che in Umbria ha raggiunto 36 strutture (+5,9%), per un’offerta complessiva di 797 posti letto (+6%) e 368 ca- Il dato Emerge dall’Osservatorio turistico regionale mere (+4,5%). Tornando indietro negli anni, poi, dalla fotografia scattata dall’Osservatorio turistico regionale emerge una crescita esponenziale delle strutture extralberghiere rispetto a quelle alberghiere: nel 1990 se ne contano rispettivamente 651 contro 457, cifra che nel 2013 sale rispettivamente a 3.343 e a 559. Siamo di fronte ad un incremento che supera il +400% per l’extralberghiero e che si ferma al +22% per l’alberghiero. LA GUIDA In viaggio tra arte e giardini delle dimore storiche PERUGIA - “L’arte del viaggio - itinerari di eccellenza in Umbria”. Si chiama così la guida innovativa - redatta in italiano, inglese e francese e suddivisa in comprensori - che svela ai turisti percorsi affascinanti tra dimore storiche ed eccellenze umbre spesso esclusi dai circuiti tradizionali. Il volume è stato presentato ieri a Perugia, presso il Palazzo della Provincia, alla presenza dell’autrice, Francesca Romana Lepore. L’assessore provinciale al turismo, Roberto Bertini, ha sottolineato le grandi qualità ed innovazione presenti nel testo, ricordando che è «frutto di un lavoro pluriennale, iniziato con il progetto ‘Ville e giardini’». La dirigente del settore pianificazione del territorio della Provincia di Terni, Donatella Venti, ha spiegato il filo rosso che tiene unita la guida: le antiche vie di origine romana che si snodano in Umbria e sulle quali sorgono le dimore e le eccellenze descritte, con i loro giardini. Il testo sarà presentato prossimamente alla platea in- ternazionale, a partire da Londra. La presidente di Adsi (Associazione dimore storiche italiane) Umbria, Clara Lucattelli Caucci, nel ringraziare i proprietari delle dimore storiche per aver aperto le porte agli autori e per essersi resi disponibili a metterle a disposizione dei turisti, ha spiegato che le 49 dimore e le 24 eccellenze si snodino tra 10 percorsi. L’autrice Francesca Romana Lepore, ha ricordato che questo viaggio tra le dimore offre la possibilità ai turisti di essere ospitati. DA L 5 A L 18 M A R ZO 15/16 marzo 2014 Bastia Umbra (PG) orario 9/18,30 tel 0541 439573 [email protected] nale de www.perugiagnulug.org rif. 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Il titolare di una pizzeria, difeso dall’avvocato Emanuela Spirito e dalle dottoresse Arianna Donati e Maria Celeste Bruni, riceve un avvi- AMBIENTE Torna “Perugia Green days” PERUGIA - (l.p.) Conto alla rovescia per “Perugia Green Days”, in programma dal 20 al 23 marzo nel centro storico. Il tema di quest’anno è “Vanno di scena le energie pulite”. Anteprima mercoledì 19 marzo, dalle 15 alle 17,30, presso il Post di via del Melo con la mostra interattiva “Energia Vitale”. Il giorno dopo l’apertura degli stand, dalle 10 alle 20, in piazza Italia. Tra gli eventi in programma il convegno dal tema “Le agroenergie per un’economia sostenibile: il biogas agricolo come opportunità e benefici per la collettività”. Parteciperanno Lorena Pesaresi, assessore alle Politiche energetiche ed ambientali del Comune di Perugia, Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia, Silvano Rometti, assessore all’Ambiente della Regione; Corrado Clini, direttore generale del ministero dell’Ambiente. Domenica 23 “Respiriamo la città” per una giornata in bicicletta. La manifestazione promossa da Comune di Perugia, Regione, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e Perugia2019 capitale europea della cultura. La cartella esattoriale della Dogre era illegittima 471 EURO La sanzione per il mancato pagamento di pubblicità so di «omesso pagamento della tassa sulla pubblicità» in «riferimento al messaggio pubblicitario Taxi Pizza/Pizza da asporto al taglio consegna a domicilio di dimensioni pari a 2,5 mq, posto sul cassonetto sopra l’ingresso dell’esercizio commerciale». Con relativa sanzione di 471 euro. Il commerciante faceva ricorso alla Commissione tributaria provinciale ritenendo «l’illegittimità della pretesa contributiva, poiché relativa ad esercizio commerciale si- Il cartellone pubblicitario era all’interno di un’area privata e quindi era esente dal pagamento della tassa tuato in luogo privato, e, pertanto, esente da ogni imposta sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni, ai sensi di legge». E illegittimo anche «l’avviso di accertamento di imposta Icp e la contestuale irrogazione delle corrispondenti sanzioni amministrative, in quanto il cassonetto e la tenda parasole oggetto del verbale costituivano insegne d’esercizio, entrambe soggette all’esenzione d’imposta». Mancava anche la «notifica dell’avviso bonario di paga- mento» che ha comportato la «somma ingiunta, pari al doppio di quella effettivamente dovuta». La Commissione tributaria provinciale respingeva il ricorso, perché «esaminata la documentazione in atti e sulla scorta di quanto emerso in udienza, ritiene di dover considerare fondate le argomentazioni della società concessionaria. Per questi motivi dichiara il difetto di legittimazione del Comune di Perugia. Rigetta il ricorso. Condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali che liquida in 200 euro onorari compresi, a favore della Dogre e in 100 euro a favore del Comune di Perugia». La Commissione tributaria regionale, invece, accoglieva il ricorso «nel merito», ritenendo valide le «eccezioni preliminari e la qualificazione del cassonetto contenente» la scritta pubblicitaria «quale insegna d’esercizio e, come tale, soggetto all’esenzione d’imposta» quando «si riferiscono, di superficie complessiva fino a 5 metri quadrati». Nel giudizio è stato sollevato un dubbio: «Negli avvisi di pagamento la Dogre fa sempre riferimento al regolamento comunale» per giustificare «l’applicazione delle sanzioni da omesso versamento dell’imposta». Il regolamento, però, non è pubblicato nel sito del Comune di Perugia. U. M. Atc 1, verso una gestione virtuosa della caccia Non si placa il dibattito sulle indennità agli ex presidenti venatori PERUGIA - Rendere l’Atc Perugia 1 un esempio virtuoso di gestione dell’attività venatoria, puntando su qualità e razionalità nell’uso delle risorse, rilanciando il territorio di competenza. Sono alcuni degli obiettivi del nuovo comitato di gestione dell’Ambito territoriale di caccia di Perugia 1, dopo anche le recenti vicende di cronaca. «Priorità condivisa da tutti i componenti - ha affermato il presidente del nuovo comitato Igor Cruciani - è il potenziamento dell’attività informativa, imperniata su confronto e trasparenza, con lo scopo di rendere partecipi, non solo i dirigenti, ma anche e soprattutto i cacciatori del territorio». Tra le novità del nuovo statuto, l’obbligo della trasparenza e l’attivazione di cinque commissioni permanenti: agricoltura, cervidi e bovidi, zona ripopolamento e cattura e selvaggina, habitat naturali e sviluppo della cultura ambientale e gestione spe- M5s: «San Bevignate, rispettare ambiente e storia è possibile» PERUGIA - Si terrà oggi alle 21 presso il cva di Casaglia (in via dei Narcisi) l’incontro pubblico “San Bevignate, patrimonio di Perugia. Pianificare, nel rispetto della storia e dell’ambiente è possibile”. L’incontro, organizzato dal Movimento 5 Stelle di Perugia, Meetup 53, intende richiamare la cittadinanza dopo le polemiche e la mobilitazione cittadina a seguito dell’inizio dei lavori del collegio studentesco Adisu. «Le tematiche ambientali e l’attenzione verso uno sviluppo corretto di città e territorio, di vitale importanza per tutti, non devono essere oggetto di strumentalizzazione politica ma rappresentare occasione di confronto costruttivo ove l’analisi critica di ciò che è stato, ceda il passo alla proposta - si legge in una nota - Durante l’incontro, saranno affrontate le seguenti tematiche: il pregio storico-artistico di San Bevignate; il modello errato di sviluppo urbano ed esempi di modelli virtuosi; sostenibilità, efficienza energetica e costi del progetto; programma del M5s per urbanistica e centro storico: modelli alternativi di sviluppo di territorio, città e centro storico». cie cinghiale. «Per la selvaggina stanziale - ha spiegato Cruciani punteremo al ripopolamento del territorio a caccia programmata, utilizzando solo animali di cattura provenienti dalle nostre Zrc, condizione essenziale per ristabilire la presenza della selvaggina autoctona». Non si placa, però, il dibattito sugli ex presidenti degli Atc. «La Federcaccia, presumibilmente attraverso il presidente Di Marco, con i suoi interventi scomposti e fuori luogo contro gli ex presidenti degli Atc sta spingendo il sistema verso un contenzioso tutt’altro che scontato per la Regione - afferma in un’interrogazione il consigliere Raffaele Nevi - visto che molti autorevoli avvocati amministrativisti hanno già scritto pareri molto precisi, che smentiscono categoricamente la risposta che l’assessore Cecchini ha fornito al sottoscritto in Consiglio regionale». Un cacciatore Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria perugia-corciano 9 Centro Caritas, in fila per un aiuto Stella Cerasa: «Da noi almeno 30-35 persone al giorno» Tanti esempi di altruismo, Bassetti cede i suoi doni PERUGIA - Ogni giorno, appena la lancetta dell’orologio segna le 8.30, inizia il consueto via vai di persone in difficoltà presso il Centro di Ascolto (CdA) della Caritas, che da poco più di un mese è operativo all’interno del “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza” in via Cortonese. Il Centro, che chiude alle 12.30 in modo da permettere ai suoi operatori e volontari di prestare servizio presso la “Mensa S. Lorenzo”, è aperto anche di pomeriggio, il martedì e il giovedì, dalle ore 15 alle 18. «Non meno di trenta-trentacinque persone in media al giorno vengono al nostro CdA per chiedere di essere ascoltate ed aiutate commenta la responsabile e vice direttore della Caritas diocesana Stella Cerasa - Non sempre si tratta di povertà materiali, ma queste sono sempre più crescenti e investono sempre più famiglie perugine, che non riescono a sostenere, senza un aiuto, le spese domestiche». In quest’ultimo periodo è aumentata la richiesta anche di generi alimentari. Nel tempo di Qua- resima, la Caritas diocesana, i giovani dell’Operazione Mato Grosso della Pastorale giovanile diocesana e di diverse comunità parrocchiali promuovo da oltre un decennio e in tutto il territorio diocesano una “Grande raccolta viveri” per le popolazioni povere delle Ande peruviane. Da quest’anno, a causa della crescente richiesta di aiuto da parte di non poche famiglie perugino-pievesi, questa raccolta viveri servirà anche a soddisfare il fabbisogno locale. Storie di generosità. Le richieste quotidiane di aiuto, dal pagamento delle bollette all’acquisto di medicinali, non vengono soddisfatte solo attingendo dalle tradizionali offerte raccolte durante le S. Messe dei funerali, ma da quelle spontanee, in occasione di ricorrenze di feste in famiglia, che iniziano a giungere con più frequenza in Caritas. «Ci ha colpito - racconta Stella Cerasa - la scelta di un ragazzo perugino di 31 anni per aver voluto come regalo di compleanno dai suoi familiari e amici una somma di denaro, che poi in- Centro di Ascolto Il cardinale Bassetti al “Villaggio della Carità” (nel particolare l’ingresso) sieme a loro ha donato al “Fondo di solidarietà delle Chiese umbre” per le famiglie in difficoltà. Non è da meno anche il gesto di due anziani coniugi, che hanno celebrato il loro 50° anniversario di matrimonio devolvendo i doni in denaro al nostro CdA». I doni di Bassetti. I vescovi umbri, su proposta del neo cardinale Gualtiero Bassetti - che ha deciso di devolvere al “Fondo di solidarietà” quanto ricevuto in dono da parrocchiani ed associazioni in occasione del suo ingresso nel Collegio Cardinalizio - ripropongono per la III domenica di Quaresima (23 marzo), in tutte le parrocchie, un’ulteriore raccolta di offerte. Con queste, unitamente ai doni ricevuti dal cardinale Basset- ti, il recente contributo della Regione Umbria e l’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il “Fondo di solidarietà” potrà proseguire la sua attività nel corso del 2014, prevedendo di superare abbondantemente 3 milioni di euro. Intanto, la Caritas comunica che su 1.990 famiglie aiutate in circa 5 anni di attività del “Fondo”, 60 sono state quelle che hanno rinunciato all’aiuto, perché la loro “emergenza economica” è rientrata, nella gran parte dei casi per aver ritrovato il lavoro il capofamiglia. ADICONSUM Dal Comune di Corciano soldi alle aziende per i nuovi impieghi «Plafond casa, un’opportunità in più per avere il mutuo» Borse di 3 mesi per impieghi di 20 ore settimanali con mansioni definite CORCIANO - Per tre mesi il Comune di Corciano erogherà alle aziende del territorio un contributo economico per ciascun nuovo lavoratore impiegato. Prende il via il progetto “Borse Lavoro”, finalizzato a favorire la creazione di occupazione stabile. «Siamo partiti dalla necessità di utilizzare le risorse, che soprattutto in una fase di congiuntura economica negativa e di tagli agli enti locali vanno necessariamente centellinate - spiega l’assessore Lorenzo Pierotti - non per creare lavoro precario, ma occupazione stabile. Al tempo stesso, rispondendo a quella che è la mission dell’Amministrazione, ci siamo messi al fianco delle aziende e dei lavoratori, disoccupati e che devono reinserirsi. Ne è nata un’iniziativa interessante, dalla quale ci attendiamo molto». Alle realtà imprenditoriali del territorio, il Comune sta inviando una lettera in cui chiede la disponibilità a partecipare al progetto. Quale promotore, il Comune, a fronte della stipula di un accordo formale, verserà per un massimo di 90 giorni un contributo a quelle aziende che decideranno di ospitare i soggetti beneficiari, chiamati a lavorare per 20 ore settima- L’assessore Pierotti «Formula innovativa: la borsa non è collegata alla mera formazione, ma ad un possibile concreto inserimento professionale» nali e con mansioni definite. Qualora al termine del periodo le valutazioni da parte delle imprese risultino positive e sussistano le condizioni, le stesse potranno instaurare una forma di collaborazione con le unità produttive impiegate. Parallelamente l’Amministrazione, attraverso i suoi operatori, da tempo è disponibile a seguire i lavoratori disoccupati o non più occupati nel proporsi sul mercato. «L’ulteriore innovazione di questa formula - prosegue Pierotti - consiste nel non avere indirizzato la Borsa Lavoro semplicemente alla formazione, ma nell’averla collegata alla possibilità di creare occasioni di inserimento professionale». Le aziende interessate a partecipare al progetto possono manifestare preliminarmente la propria L’assessore Lorenzo Pierotti adesione contattando, entro il 30 aprile prossimo, l’[email protected]. «Nello step successivo - conclude Pierotti - organizzeremo una riunione pubblica tra aziende e lavoratori, fornendo per i colloqui una delle nostre sale, alla quale ho avuto conferma della partecipazione del direttore dell’Inps di Perugia, Antonio Curti, a disposizione per ogni chiarimento». SERVIZIO NECROLOGI 075 395041 E’ mancato all'affetto dei suoi cari il Rag. UMBERTO POLITI Ne danno il triste annuncio la moglie, i figli, la nuora, i nipoti, ed i parenti tutti. Perugia, 14 Marzo 2014 Ieri è mancata all'affetto dei suoi cari all’età di anni 81 GRAZIELLA BELIA IN FERRARI Ne danno il triste annuncio il marito Mario, i figli Denis e Massimo, la nuora Antonella, il genero Maurizio, i nipoti ed i parenti tutti. Ponte San Giovanni, 14 Marzo 2014 I funerali si svolgeranno oggi Venerdì 14 Marzo alle ore 9,30 nella Chiesa Parrocchiale di San Donato all’Elce I funerali avranno luogo oggi Venerdì alle ore 14,30 nella Chiesa Parrocchiale di Ponte San Giovanni. Dopo le esequie la cara salma sarà tumulata nel Cimitero di Pieve di Campo. Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto alla cara estinta 075 395043 RINGRAZIAMENTO Le Famiglie OCCALI e MINELLI nell’impossibilità di farlo singolarmente ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore per la scomparsa della cara PATRIZIA Ponte San Giovanni, 14 Marzo 2014 LE NECROLOGIE SI RICEVONO ENTRO LE ORE 17.00 PERUGIA - Il presidente regionale di Adiconsum, Francesco Ferroni, ricorda che da febbraio è disponibile il nuovo strumento di sostegno denominato “Plafond casa”, finalizzato a stimolare il mercato dei mutui e di facilitarne l’erogazione. È un plafond di 2 miliardi di euro che la Cassa Deposito e Prestiti ha messo a disposizione delle banche, fino ad esaurimento dello stesso, per la concessione dei mutui ipotecari alle persone fisiche. Viene fornita una provvista alle banche per permettergli di erogare maggiormente i mutui. La provvista è fornita alle banche “a condizioni di mercato”, dunque senza che vi siano agevolazioni economiche che le stesse possano applicare ai consumatori sotto forma di tassi agevolati o particolarmente vantaggiosi. Possono beneficiare della provvista solo le persone fisiche interessate all’acquisto di un’abitazione o ad interventi di ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica. L’importo massimo di ciascun finanziamento beneficiario non potrà superiore a 100.000 euro per gli interventi di mera ristrutturazione; 250.000 euro per l’acquisto di un immobile residenziale senza interventi di ristrutturazione 350.000 euro per interventi congiunti. «Adiconsum Umbria - afferma Ferroni - rimarrà sempre a disposizione per qualsiasi segnalazione o richiesta di ulteriori informazioni». Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria città di castello-umbertide 13 Piastra logistica e svincolo della E45, via ai lavori Vinti: «Sarà un cantiere sicuro» CITTÀ DI CASTELLO - Entrano nel vivo le opere per la realizzazione dello svincolo sulla E45 che permetterà il collegamento alla piattaforma logistica dell’Alta Valle del Tevere e alla zona artigianale-industriale di Città di Castello nord. A darne conferma è l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Stefano Vinti, dopo che i tecnici regionali hanno concordato con quelli dell’Anas le modalità di interruzione del traffico e di gestione delle delicate attività lavorative in programma. Il periodo delle opere ricadrà opportunamente nella stagione primaverile-estiva al fine di ridurre il disagio e i rischi al traffico veicolare derivanti dalle avversità atmosferiche nel periodo invernale. L’assessore ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che “nonostante le condizioni atmosferiche sfavorevoli del periodo passato, tutto si è svolto secondo il cronoprogramma previsto sia per la predisposizione delle opere propedeutiche ai lavori interferenti con la E45 sia per le opere strutturali di tutti gli edifici presenti nella piattaforma logistica”. «Questo sarà anche il cantiere pilota - ha sottolineato Vinti - dove verranno sperimentate le tecnologie innovative del progetto “Sicurezza hi-tech in cantiere”, avviato da tempo dal Cesf (Centro edile per la sicurezza e la formazione) e dall’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) di Perugia, nell’ambito del quale è stato messo a punto un sistema di controllo per la prevenzione delle cadute dall’alto. Vogliamo - dice ancora l’assessore - garantire un livello di sicurezza sempre più elevato, ha spiegato l’assessore, e questo cantiere di Città di Castello-San Giustino coinvolge, per dimensioni e tipologia, numerose attività lavorative, che costituisco- Un tratto della E45 e, sotto, l’assessore regionale Stefano Vinti UMBERTIDE Musica e solidarietà per la Sardegna UMBERTIDE - “Dal cuore dell’Umbria alla Sardegna - Spettacolo di musica e solidarietà per le popolazioni sarde colpite dall’alluvione”. È questo il titolo dell’iniziativa che si terrà domani sera alle 20,30 presso ex tabacchificio. L’evento è organizzato dal centro culturale sardo “Andrea Parodi” con il patrocinio di Regione Sardegna, Federazione associazioni sarde in Italia, Comuni di Umbertide, Perugia, Bastia Umbra, Montone e Lisciano Niccone, Lions International, circolo culturale Quattro Mori di Ostia e vedrà l’esibizione di un gruppo di artisti sardi in un tripudio di musica, canzoni e danza. «L’evento - ha spiegato Pierangelo Cadoni, presidente del circolo culturale sardo “Andrea Parodi” - nasce dalla necessità di raccogliere fondi per le popolazioni colpite dal ciclone Cleopatra. Subito dopo l’alluvione il circolo “Andrea Parodi” si è attivato per portare in aiuto beni di prima necessità, quali alimenti e farmaci». Broker scomparso, conti al setaccio I carabinieri sempre alla ricerca del 61enne residente a S. Giustino SAN GIUSTINO - Ancora nessuna traccia del broker assicurativo di 61 anni, M.C., residente a San Giustino, del quale si sono perse le tracce da lunedì mattina. Secondo quanto appreso dai carabinieri, l’uomo sarebbe uscito da casa per recarsi al lavoro presso la sua agenzia di Sansepolcro. Per problemi di organizzazione in famiglia, quel giorno aveva preso l’automobile della moglie, una Y10 che, al momento, non è stata ancora ritrovata. Non vedendolo arrivare al lavoro, i colleghi hanno provato a chiamarlo sul cellulare senza avere risposta. La famiglia, dopo aver tentato invano per ore di mettersi in contatto con lui, si è rivolta ai carabinieri di Città di Castello per avviare le ricerche. Immediatamente sono state organizzate alcune battute su tutto il territorio che, fino a questo momento, hanno dato esito negativo. Non è stata trovata alcuna traccia anche della Y10 con la quale si è allontanato da casa. I militari dell’Arma, coordinati dal capitano Alfredo Cangiano, hanno cominciato a scavare nella vita privata e lavorativa dell’uomo alla ricerca di un possibile movente che possa giustificare la sua scomparsa o di un elemento qualsiasi che possa dare indicazione in merito al luogo in cui si trovi. In particolare, l’attenzione degli investigatori si sta concentrando sulle pratiche legate alla sua attività e Una pattuglia dei carabinieri durante i controlli sui conti bancari dell’uomo. Al momento, secondo indiscrezioni, non sarebbe stata, però, riscontrata alcuna anomalia. Il 61enne è molto conosciuto sia a San Giustino che a Sansepolcro dove lavorava da molto tempo. Molto legato alla famiglia, alla moglie e ai due figli, nessuno sa spiegarsi cosa sia realmente accaduto da spingerlo ad allontanarsi da casa senza dare notizie di sé da qualche giorno. no un valido riferimento per la sperimentazione di ulteriori procedure che aumentino la sicurezza dei lavoratori». Questa ulteriore implementazione della sicurezza, oggetto della convenzione stipulata tra Regione, Inail e Cesf, sarà attuata dai tecnici regionali che seguono il cantiere e dalle imprese appaltatrici. La realizzazione dello svincolo, inoltre, porterà a piccoli disagi per la circolazione. L’Anas, infatti, ha già comunicato il restringimento della carreggiata in direzione sud tra gli svincoli di Selci-Lama e Città di Castello nord. Un nuovo tassello che servirà a rendere più funzionale la piastra logistica per la quale si sta già lavorando in Altotevere. Finanziata dalla Regione per circa 13 milioni di euro, la piastra logistica rappresenta un elemento strategico per dare un nuovo ruolo ad un territorio, come l’Altotevere, che ha spesso denunciato una grave carenza di infrastrutture e collegamenti con i principali corridoi viari italiani. CITERNA Sviluppo rurale, un convegno CITERNA - Un incontro pubblico sul nuovo piano di Sviluppo rurale 2014-2020 e sulle sue prospettive si svolgerà domani alle 10 presso la sala polivalente del Nuovo Cinema Smeraldo di Pistrino a cui parteciperanno oltre al sindaco di Citerna Giuliana Falaschi, all’assessore all’Agricoltura della Regione Fernanda Cecchini, il presidente del Gal Alta Umbria Mariano Tirimagni e Franco Garofalo funzionario della Regione. Sono previsti interventi anche da parte dei rappresentanti di tutte le associazioni di categoria oltre che delle organizzazioni dei produttori e trasformatori del tabacco. Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 22 terni Lavoro e sviluppo, la Cgil torna alla carica: «Serve l’area di crisi» Al via il congresso, Romanelli verso la conferma TERNI - Il riconoscimento dell’area di crisi complessa, l’appello alla Fondazione Carit sullo statuto, le riforme endoregionali. La Camera del lavoro Terni non molla e torna a insistere sulle principali questioni che negli ultimi mesi hanno contraddistinto il dibattito locale. L’occasione per riproporre ed ampliare le proprie riflessioni è il quarto congresso provinciale del sindacato, che si è aperto ieri pomeriggio al centro congressi Vallantica, a San Gemini, con la relazione del segretario generale uscente Attilio Romanelli, la cui conferma, al termine dei lavori previsto per oggi, è data per scontata. La relazione introduttiva del segretario è partita con alcune considerazioni polemiche. «Abbiamo avuto l’impressione che in alcune fasi del recente passato non si siano considerate adeguatamente le proposte avanzate dalla nostra organizzazione» ha detto, facendo riferimento ai temi delle affrettate privatizzazioni, dell’indifferenza rispetto alla sollecitata iniziativa sugli appalti per eliminare la pratica del massimo ribasso, della costruzione di rappresentanze per i lavoratori stranieri, sui quali sarebbe stata registrata «indifferenza se non ostilità». Romanelli ha quindi ricordato che la Cgil ha chiesto «di modificare le regole che governano la Fondazione Cassa « di risparmio per rimettere nel circuito umbro parte delle risorse possedute per sostenere e promuovere iniziative di innovazione e sviluppo». «Proposta che con difficoltà - ha aggiunto - si è affermata cominciando ad essere oggetto di attenzione da parte delle tante associazioni datoriali, oggi chiediamo alle istituzioni di pronunciarsi, perché nelle situazioni straordinarie serve coraggio nel pretendere cambiamenti finalizzati agli interessi comuni». Il sindacato chiede dunque coraggio e cambiamenti, ma la vocazione industriale dell’economia ternana, secondo Romanelli, e il suo futuro, non potranno prescindere dalle attività principali, siderurgia e chimica. Su questo ultimo punto viene sollecitata «l’attenzione necessaria», perché il progetto di sviluppo sulla chimica verde «riconosciuto con progetti finanziati, deve vedere coerenza nelle applicazioni e determinazione nel garantire continuità». La Cgil non rinuncerà dunque a sostenere la strategicità di questo settore «al punto di considerarlo causa e ragione delle richieste di riconoscimento di area di crisi complessa». Quanto alla siderurgia, la situazione dell’Ast è, per Romanelli, «diversa ma non meno preoccupante» perché oggi rimangono incerti sono piano industriale, organizzazione societaria e Sulla modifica dello statuto della Fondazione Carit le Istituzioni si pronuncino » collocazione internazionale del sito ternano. A Tk viene quindi chiesto «di considerare il sito come unità produttiva», ma un accento viene posto anche sui protocolli sull’ambiente, la sicurezza e gli appalti. È qui che arriva una delle stoccate alle associazioni datoriali a cui viene contestata «l’assenza nelle stesure e nella firma dei protocolli in essere, un limite da superare rapidamente». «La Tk-Ast - è convinto Romanelli - può essere il sito dove ricostruire un nuovo sistema industriale di terza generazione capace di dettare i tempi e le regole che consentano al nostro territorio di mantenere quel primato che ha fatto di Terni uno dei luoghi industriali più importanti dell’Italia contemporanea». Per il segretario «occupazione, ambiente e infrastrutture, formazione e ricerca sono le ragioni che attraverso il Piano del lavoro per l’Umbria ci hanno portato a chiedere il riconoscimento dell’area di crisi complessa» perché «il riconoscimento di strumenti finanziari straordinari potrà costruire un ulteriore ausilio alla importante causa della rinascita industriale ed economica ternana». Toccando anche i temi di povertà welfare, la riflessione di Romanelli si è fermata poi sulle riforme istituzionali. «L’abolizione delle Province impone una seria proposta di riordino riguardo le deleghe e le funzioni», mentre la soluzione trovata per le aziende sanitarie «può costruire una utile riforma istituzionale», ma serve «avere prima possibile la proposta finale su cui aprire un serio confronto ed arrivare ad una decisione che metta fine alle rivendicazioni locali». Infine il segretario si è concesso qualche considerazione sulla stessa Cgil. Attilio Romanelli FOTO MIRIMAO «Confronto attraverso le assemblee, trasparenza e visibilità sono gli argomenti attraverso i quali rispondiamo a chi sostiene che la Cgil è in crisi di rappresentanza». Quanto a una eventuale regionalizzazione dell’organizzazione del sindacato dovrà essere attuato con «pari dignità tra i territori», impegnando tutte le categorie e «non legarsi al mero criterio numerico». Al termine della relazione di Romanelli i lavori sono proseguiti con una tavola rotonda dal titolo “inTerni per l’Umbria - Le riforme istituzionali e lo sviluppo territoriale”, alla quale ha preso parte anche la presidente della Regione Marini. Il congresso riprenderà stamattina alle 9, con il dibattito: sono previsti tra gli altri l’intervento di Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell’Umbria e, nel pomeriggio, le conclusioni di Vincenzo Scudiere, segretario organizzazione Cgil nazionale. Si procederà poi all’elezione del nuovo direttivo provinciale che, a sua volta, voterà il segretario generale. F. L. Aidas, la Uil attacca: «Sindaco e vescovo silenti e assenti» Il 19 l’incontro con il liquidatore. E intanto il Tar dà ragione al vecchio cda sul commissariamento ormai superato IL BANDO Confimpresa lancia la “Notte rosa” TERNI - Dalla protesta alla proposta. La “Primavera ternana” sdoppia Francesco Bartoli che da leader della lista civica Democrazia diretta critica la scarsa trasparenza del bando lanciato dal Comune per l’organizzaizone dell’evento di maggio mentre come Confimpresa Umbria sta raccogliendo le adesioni tra gli operatori economici, i gruppi musicali e teatrali per partecipare al bando con il progetto della prima “Notte rosa”. «Un programma di spettacoli diffusi in tutto il centro - spiega - per dare risalto ai giovani artisti ternani che potranno cosi avere una importante vetrina di promozione». TERNI - Politica, istituzioni, sindacato, tutti sul banco degli imputati. Ce li mette la Uil - dai vertici locali a quelli nazionali della Fpl nell’ambito della tormentata vicenda Aidas. I 26 giorni di sciopero della fame, condiviso con tre lavoratrici della cooperativa, non hanno fiaccato il segretario della Uil di Terni Gino Venturi che ieri è tornato a chiedere chiarezza sul passato e garanzie sul futuro della cooperativa sociale in vista dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico programmato per mercoledì prossimo dopo la nomina del commissario liquidatore. «Non era questa la soluzione che auspicavamo», ha detto anche se quantomeno ora cambia il punto di riferimento che non è più il commissario Silvia Volpini «ormai divenuta una zavorra, il cui atteggiamento è stato ostile - è stato detto - nei confronti delle lavoratrici che continuavano a lavorare pur non prendendo lo stipendio». Al ministero la Uil chiederà che vengano pagati gli stipen- di arretrati e che la liquidazione non porti a uno smembramento delle attività e del patrimonio dell’azienda. Una sede, quella ministeriale, «che ci garantisce dai condizionamenti che potevano esserci qui», hanno aggiunto snocciolando le intromissioni di una cooperativa concorrente, l’Actl, negli ultimi tormentati mesi della vita dell’Aidas. «Vorremmo che la politica riprenda la supremazia sull’economia» ha detto Venturi chiedendo «chiarezza nei rapporti e rispetto rigoroso dei ruoli per evitare quello che qualcuno definisce un “sistema”. Il segretario della Uil ha sottolineato le «responsabilità politiche dell’amministrazione» criticando il sindaco Di Girolamo e l’assessore Bucari «silenti e assenti» così come gli altri sindacati. Duro il segretario nazionale della Uil Fpl Torluccio che ha sottolineato anche l’assenza del vescovo Vecchi: «Dovrebbe andare a lezione dal Papa». Intanto ieri il Tar ha accolto la sospensiva del provvedimento di commissariamento da parte del Mise (con la nomina della Volpini) presentato con il ricorso del vecchio cda dell’Aidas guidato da Patrizia Loiacono. L’udienza di merito è stata fissata per il 5 novembre ma la sentenza sembra essere perlopiù una vittoria “politica” poiché nella sostanza superata dagli ultimi eventi e dalla nomina del liquidatore. LA POLEMICA Patto per la salute, l’Udc critica la Provincia TERNI - Le questioni ambientali continuano ad alimentare il dibattito politico cittadino. Ora nel mirino del consigliere comunale dell’Udc, Enrico Melasecche, finisce il “Patto per l’ambiente e la salute” che la Provincia ha annunciato voler presentare entro marzo. «Di patti e di convegni ne abbiamo piene le scatole - dice - La Provincia di Terni che aveva ed ha pesanti responsabilità, in una confusione di ruoli e di deleghe impressionante con i tanti, troppi attori di questa commedia all’italiana, dalla Regione, all’Arpa, alla Asl, al Comune, oggi tira fuori l'ennesimo coniglio dal cilindro. A ben ricordare tale Ente, ha sempre partecipato a tutte le conferenze di servizi, con il Comune in prima linea per assegnare le Vas e le Aia agli inceneritori per la loro riaccensione, elargì la procedura semplificata a Terni-Ena per bruciare pulper di cartiera al posto delle biomasse vergini, ha per decenni gestito centraline obsolete per illudere tutti che tutto funzionasse a dovere, ma ha anche animato il circo barnum di coloro che sostenevano non esistessero problemi di salute». SERVIZIO NECROLOGI ZENONI & SCARPONI - Tel. 0744 401235 “Non rattristiamoci per averla persa, ma rallegriamoci di averla avuta” S. Agostino Il giorno 13 marzo si è spenta la cara esistenza di MARGHERITA MONETTI ANNA RITA MANNI VED. EMILI IN OTTAVIANI Il figlio ne da il trsite annuncio. I funerali avranno luogo oggi 14 marzo alle ore 14 nella Chiesa di San Francesco in Terni. Seguirà il trasporto al Cimitero di Cascia, ove, alle ore 16.30 la salma verrà tumulata è mancata all’amore dei suoi cari il giorno 12 marzo. Loannunciano con profondo dolore il marito Enzo, i figli Alessandra e Lorenzo Andrea e tutti i suoi cari. I funerali si terranno oggi 14 alle ore 14.30 nella Chiesa di Santa Maria del Rivo (Borgo Rivo). Grazie a quanti vorranno partecipare NON FIORI, EVENTUALI OFFERTE RACCOLTE IN CHIESA SARANNO CEVOLUTE ALL’A.I.R.C. Terni, 14 marzo 2014 Si ringraziano quanti vorranno partecipare Terni, 14 marzo 2014 Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria terni 23 Its, così la scuola e l’impresa sono sempre più vicini La scommesse della Provincia, Polli: usciranno professionalità fondamentali per lo sviluppo TERNI – L’Istituto tecnico superiore (Its) è una delle scommesse chiave per il futuro del territorio sotto il profilo dello sviluppo, del lavoro e delle conoscenze. Lo afferma il Consiglio provinciale che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno nel corso dell’ultima seduta. L’ordine del giorno è stato predisposto dalla Seconda commissione consiliare e presentato in Consiglio da Gabriella Caronna (FI) ed è il risultato di un lavoro importante che ha coinvolto la Camera di commercio, le associazioni imprenditoriali e le scuole, in particolare l’Itis, in un confronto che si è sviluppato con la Regione, la presidenza della Fondazione e l’Università di Perugia. Da questo lungo e proficuo lavoro sono maturate tutte le condizioni necessarie a garantire la va- lidità e l’autonomia dell’Its di Terni in biotecnologie e nuove tecnologie per la vita. Il presidente della Provincia Feliciano Polli sottolinea come «oltre a completare l’offerta formativa del territorio, in un settore di grande importanza per il futuro l’Istituto tecnico superiore di Terni consente di disporre di professionalità indispensabili per sostenere lo sviluppo. La sua realizzazione ha infatti come obiettivo il rafforzamento del rapporto tra scuola, università e impresa, ponendo al centro di questo rapporto, che deve diventare sistematico, la ricerca e l’innovazione, come recentemente ben rappresentato in occasione della conferenza programmatica di Confindustria Terni. L’Its - conclude il presidente - stimola inoltre la crescita qualitativa degli Il presidente Feliciano Polli sostenitore dell’Its istituti superiori e l’impegno dell’Università nella direzione dello sviluppo del territorio. La Provincia di Terni, che ha promosso la realizzazione dell’Its, resta impegnata all’interno della Fondazione affinché l’iniziativa abbia successo e i corsi possano partire con il prossimo anno scolastico». E anche il consiglio provinciale esprime «interesse a apprezzamento per la costituzione dell’Istituto tecnico superiore regionale con una nuova Fondazione che verrà chiamata Its Umbria e per la previsione che la Provincia di Terni e l’Itis Allievi entrino nel consiglio di amministrazione della Fondazione come soci fondatori, con i diplomi di qualifica che vengano rilasciati dall’Istituto tecnico industriale di Terni». Due nuovi pontili a Piediluco, il canottaggio decolla Inaugurati dal sindaco Di Girolamo alla presenza del presidente federale Giuseppe Abbagnale PIEDILUCO - Due nuovi pontili a Piediluco per la messa in acqua delle imbarcazioni nelle gare del canottaggio: l’inaugurazione è avvenuta alla presenza dei vertici delle istituzioni locali e della Federazione italiana canottaggio. I due pontili fanno parte del primo stralcio di lavori per la messa a norma di tutta la struttura tecnica presente a Piediluco. A tagliare il nastro ci ha pensato il primo cittadino di Terni, Leopoldo di Girolamo: è stato quindi, ottenuto, il primo passo verso il completo ammodernamento del centro remiero di Piediluco. C’erano, oltre al sindaco, il presidente della Federazione italiana canottaggio, Giuseppe Abbagnale, che si è mostrato molto soddisfatto dell’iniziativa, sottolineando l’impegno da parte del suo ente per «far diventare Piediluco uno dei centri più importanti in Italia per la pratica del canottaggio». Anche l’assessore allo sport del Comune di Terni, Renato Bartolini è felice: «I pontili sono un grande punto di partenza per la riqualificazione di tutto la struttura. I lavori che si stanno svolgendo e che riguarderanno anche la torretta di partenza e il podio in acqua per le premiazioni, sono il frutto di una stretta collaborazione tra istituzioni locali e la Federazione Italiana Canottaggio». A tal proposito, continua l’opera dei volontari, i quali si stanno già impegnando per curare ogni dettaglio, per rendere il lago pronto ai primi appuntamenti del ricco calendario di gare. Dal 4 al 6 aprile, infatti, Piediluco ospiterà il primo meeting nazionale. Soddisfatto anche l’assessore allo sport della Provincia di Terni, Filippo Beco, che ha dichiarato: «Piediluco, con questi due nuovi pontili entra di diritto nell’élite del canottaggio nazionale». Soddisfazione, pure da parte del membro dello staff medico della Federazione, Alessandra Roselli, che racconta: «Sono molto felice di questo primo intervento andato a buon fine da parte della Provincia e del Comune di Terni che sembrano mostrare impegno ed interesse al mondo del canottaggio. Mi sento in dovere di raccontare come è andata questa cosa partendo dal lontano febbraio 2012 - afferma - quando invitai l’assessore Beco ad una visita al centro federale per mostrargli la bellezza di tale sport, fu un amore a prima vista dell’assessore che disse “cercherò di impegnarmi in prima persona per favorire il miglioramento di questo centro partendo dai pontili che sono più che usurati”. Con orgoglio e fiducia risposi “sono sicura che sarai un uomo di parola”. Ed è andato tutto come nelle previsioni. Ad oggi come membro dello staff medico federale della squadra - conclude la dottoressa - sono orgogliosa di aver contribuito ai OGGI ALLE 16.30 IN COMUNE Il confine della salvezza, l’ultima fatica letteraria di Fiorella Soldà TERNI - “Il confine della salvezza”, viaggio nella narrativa di Irène Némirovski, di Fiorella Soldà (Edizione Morlacchi), è il libro che verrà presentato oggi pomeriggio alle 16.30 nella sala del consiglio comunale di Terni. Interverrà la stessa autrice Soldà, Simonetta Neri Ricci e Claudio Brancaleoni. Ad Antonietta Bianco, invece, il compito di aprire i lavori. Mentre a Paola Di Pasquale spetterà il compito di leggere alcuni brani del libro. Che ripercorre la produzione narrativa della Némirovski e fornisce una attenta e appassionata dei testi in cui si unisce la ricostruzione delle vicende biografiche della scrittrice: dalla nascita dell’Ucraina alla tragedia di Auschwitz. Taglio del nastro Il momento dell’inaugurazione con il sindaco di Girolamo pronto a tagliare il tricolore primi cambiamenti per il canottaggio e ringrazio sentitamente a nome di tutti i ragazzi e gli allenatori, l’assessore Beco per il suo impegno, sperando di continuare nella realizzazione di altre opere affinché il centro federale diventi competitivo con altri campi di regata». GIACOMO PAPINI A OTRICOLI Avis: donazioni in aumento, domenica l’assemblea TERNI - A Otricoli si terrà domenica, in occasione del decimo anniversario di fondazione della locale Avis, la 62^ assemblea annuale dell’Avis provinciale di Terni. Le 18 Avis della provincia si confronteranno sugli obiettivi raggiunti nel 2013 e su quelli da raggiungere entro quest’anno. «Il 2013 - dice il presidente, Corrado Bellucci - ha permesso di sfiorare il 4% di incremento dei prelievi rispetto al precedente anno. Ciò è stato possibile grazie al grande spirito di servizio che anima l’associazione tutta. L’anno si è chiuso con +277 prelievi, pari ad un incremento del 3,89% sul 2012, ma questo incremento è comunque insufficiente a coprire il fabbisogno di sangue ed emoderivati degli ospedali della provincia. Ogni anno - prosegue Bellucci - aumentano le unità di sangue necessarie a soddisfare le richieste, nel 2013 sono state oltre 9.000. Al fine di far fronte alle esigenze sono state ricevute, da fuori provincia, oltre 900 unità di sangue ed emazie. Per questo è insostituibile l’attività delle 18 Avis Comunali presenti sul territorio provinciale che, con la promozione del dono del sangue e invitando i donatori a recarsi ai Punti di Raccolta, assicurano la maggiore quantità di sangue raccolto». Nel dettaglio, l’attività di raccolta si è chiusa con poco meno di 7.400 prelievi, portando l’apporto di Avis nella Provincia di Terni all’81,32% del fabbisogno e all’83,50 % del prelevato. «Ci gratifica che, nel 2013, oltre 880 cittadini hanno scelto di diventare donatori periodici dell’Avis portando il numero dei donatori attivi a 5.843. A questi vanno aggiunti 128 soci collaboratori che fanno salire a 5.971 il numero dei cittadini che hanno aderito alla mission avisina». Intanto domani, alle 21, nella palestra comunale di Otricoli, si terrà la prima serata di semifinale del Concorso Avis Provinciale Terni “Emo…zioni, l’arte di donare 2014” giunto alla sua terza edizione. Il concorso è riservato a giovani cantanti dai 15 ai 35 anni. Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 24 orvieto-narni-amelia Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it Tassa di soggiorno, Confindustria: sia spalmata a tutto il settore Le esenzioni per Orvieto scalo di STEFANIA TOMBA ORVIETO - Esenzione per i gruppi low cost e dalla terza notte di soggiorno in poi. Estensione a tutto il settore, compresi bar, ristoranti e sistema museale. Ad un mese dall’entrata in vigore dell’imposta di soggiorno ad Orvieto (la data fissata è il 15 aprile), gli albergatori continuano a protestare e lanciano una serie di proposte correttive perché l’applicazione della tassa sia meno devastante per un settore già in crisi. Va premesso che ormai i tempi sono strettissimi per cui l’imposta è scontato che entrerà in vigore così come è stata approvata, ma il Comune si è riservato di valutare in futuro eventuali cambiamenti. Le richieste degli albergatori sono molteplici. A partire dall’impostazione di fondo. Secondo Confindustria sarebbe infatti cosa più equa spalmare l’imposta di soggiorno sull’intero settore (bar, ristoranti, musei, ingressi al Duomo) piuttosto che sui soli albergatori, categoria che è già la più tartassata tra tasse e balzelli di ogni genere, anche rispetto ai colleghi dell’extralberghiero. Insomma, pagare tutti, per pagare meno. Il Comune in questo senso, sembra aperto alla proposta, non essendo tanto interessato a distinguere da dove entrino i soldi, a patto che entrino. Non è dato sapere, invece, ancora cosa ne pensino i diretti interessati. I turisti ammirano il duomo di Orvieto C’è poi il capitolo esenzioni. Gli albergatori chiedono che a non pagare siano innanzitutto i gruppi che occupano gli hotel di Orvieto scalo e Sferracavallo solo per una notte, nell’ambito di pacchetti low cost che non prevedono neanche la visita alla città. Si tratta di gruppi (ci- POLIZIA IN AZIONE IN VIA COSTANZI Trovati con arnesi da scasso, denunciati ORVIETO - Con un furgone bianco, carico di arnesi da scasso, si aggiravano in pieno giorno sotto le palazzine delle vie di Orvieto scalo adiacenti a via Costanzi. È così che due marocchini di 53 e 33 anni sono stati fermati dalla polizia e denunciati per porto di og- getti atti ad offendere e per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Il furgone era già stato segnalato nei giorni scorsi da alcuni residenti. Per questo quando la polizia se l’è trovato davanti ha voluto vederci chiaro. I due uomini, fermati al termine di un breve inseguimento nei pressi del centro commerciale Porta di Orvieto, sono stati subito identificati: il 53enne come residente a Todi e 33enni, a Terni, benché già colpito da espulsione. Oltre alle denunce, il primo è stato allontanato con foglio di via obbligatorio, il secondo per ordine del Questore dovrà lasciare il Paese entro sette giorni. nesi prevalemente) che arrivano alle 22,30 e ripartono il mattino alle 7, pagando un prezzo che oscilla tra i 17 e i 18 euro. La tassa di soggiorno applicata su simili prezzi, fanno osservare gli albergatori, avrebbe l’effetto di mandare fuori mercato le strutture che aderiscono alle proposte di tali tour operator, i quali finirebbero a loro volta per rivolgersi ad altre strutture poco distanti, a nord o a sud lungo l’A1. L’esenzione viene richiesta anche dal terzo giorno di pernotto in poi. Nell’ottica di allungare la permanenza è considerato, infatti, assurdo e penalizzante richiedere l’imposta per intero nel caso di lunghi soggiorni. «Beninteso - puntualizza Riccardo Cristofari di Confindustria Alberghi - non siamo contrari a priori all’imposta, purché sia equa. C’è poi da aggiungere una constatazione. Al turista può essere chiesta la tassa di soggiorno solo se la città funziona. Con la città sporca, le scale mobili ferme, i servizi igienici chiusi, il caos della raccolta differenziata, direi che ci vuole un bel coraggio. In ogni caso siamo fiduciosi di poter mantenere aperto il dialogo con l’amministrazione comunale in vista di possibili modifiche». Giusto ieri la giunta comunale, intanto, ha dato mandato agli uffici di provvedere a tutti gli adempimenti perché gli albergatori siano messi nelle condizioni di riscuotere l’imposta a partire dal 15 aprile, così come stabilito. AMELIA Sicurezza a Narni Celebrazioni per il vescovo Lojali e si spera nella santità Carabinieri verso un ritorno in centro NARNI - Si torna all’idea delle due caserme. Con l’amministrazione comunale impegnata nel progetto di recupero di alcuni locali individuati presso l’ex Onmi di via Vittorio Emanuele. L’idea del sindaco è quella di riportare a Narni centro la stazione dei carabinieri, sparita quasi due anni fa. Per questa ragione sono state individuate alcune stanze situate al piano rialzato dell'ex Onmi, una struttura che ospita attualmente la sede della Croce Rossa, dell’Avis e del Giudice di Pace. La scelta dell’Onmi è tornata in auge dopo che per lungo tempo si era parlato di creare una sorta di mini caserma nei locali di via Garibaldi, proprio sotto al teatro, che per anni avevano ospitato l’agenzia della Banca Popolare di Spoleto. A sentire molti cittadini, tuttavia, l’idea che il Comune, in questo momento, debba farsi carico di una spesa così ingente per mettere a norma i locali e sobbarcarsi poi anche le utenze, vengono dei dubbi sull’utilità di tale scelta. «Perché non potenziare l’attuale caserma di via Tuderte - sostengono molti narnesi -, unificandola e dotandola di un unico comandante? Che senso ha avere due caserme a così poca distanza una dall'altra?». Insomma buona parte La vecchia caserma in centro della gente di Narni vede questo progetto di riportare nel centro storico la caserma dei carabinieri come un inutile spreco di denaro pubblico. E si chiede come mai il comando generale dell’Arma dei carabinieri non abbia valutato l’ipotesi di unificare la stazione di via Tuderte, dove peraltro ci sarebbero gli spazi sufficienti per poter realizzare un autoparco e quindi un’ottima base operativa. Una soluzione che sembra fatta apposta per la realtà di Narni è quella della realizzazione di una Tenenza. In Italia al momento ne esistono 53. Esse sono rette da tenenti, sottotenenti e luogotenenti e sono competenti su un solo comune con un numero elevato di abitanti. Sono in grado di svolgere un servizio di pronto intervento nelle 24 ore ed un'autonoma attività di polizia giudiziaria. Hanno la responsabilità diretta del controllo del territorio e delle connesse attività istituzionali. MAURO PACELLI AMELIA - L’associazione degli ex alunni di monsignor Vincenzo Lojali, ultimo vescovo della Diocesi di Amelia, per domenica propone una cerimonia in suo ricordo, nel 48° anniversario della morte avvenuta il 14 marzo 1966, con una santa Messa in cattedrale celebrata da monsignor Ernesto Vecchi, attuale amministratore apostolico della Diocesi di Terni, Narni e Amelia. Vincenzo Lojali nacque ad Attigliano il 1° settembre 1894 ed entrò nel seminario di Amelia il 13 gennaio 1905. Il 17 agosto 1938 venne eletto vescovo di Amelia e durante gli anni di Episcopio partecipò alla definizione del dogma della Santissima Assunta e al Concilio Vaticano II. La sua giornata abituale si svolgeva tra le pratiche di pietà, l’insegnamento in seminario ed il contatto diretto con tutti i suoi diocesani. Morì nel suo povero episcopio ma il ricordo della sua santa vita è e resta vivo tra quanti lo hanno co- Il vescovo Vincenzo Lojali nosciuto. Nel 1984 fu introdotta in Diocesi la causa di beatificazione, la fase, dopo gli esami degli scritti, i diari, le lettere pastorali e le testimonianze di numerosi fedeli, si concluse nel 2000, con tutta la documentazione inviata alla Santa Congregazione per le cause dei Santi. Dopo anni di silenzio oggi, stando ai più informati,qualcosa si sta concretizzando e la Commissione dei vescovi e dei cardinali giudicheranno l’eroicità delle virtù del Servo di Dio. Naturalmente per tutta domenica la cattedrale di Amelia sarà piena di fedeli in ricordo del loro buon Pastore. MARIO CIUCHI Scempio ad Avigliano Umbro, abbattute piante secolari Intervento della Forestale e multa da duemila euro AVIGLIANO UMBRO - Ammenda per circa 2.000 euro e sequestro del legname: sono le sanzioni che la Forestale di Avigliano Umbro ha comminato ad un uomo sorpreso ad abbattere querce (delle specie cerro e roverella) senza l’autorizzazione della Comunità montana competente per territorio. Quando gli agenti della Forestale sono giunti sul posto - si apprende stamani dal comando ternano del Corpo - in una zona impervia, erano già state abbattute otto piante, tutte con il diametro del tronco superiore a 40 centimetri ed alcune fino a 70. Secondo la normativa, questo tipo di alberi sono di rilevante interesse estetico-morfologico per età e portamento, per cui soltanto per gravi e specifici motivi è possibile abbatterle o spostarle. Le piante abbattute, che erano state già depezzate in parti più piccole, si stima potessero avere un età ricompresa tra il mezzo secolo ed oltre il secolo di vita. Le piante abbattute ad Avigliano Umbro Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria Sussidio di disoccupazione e “Cassa”, la riforma PERUGIA - Per quanto riguarda il sistema del lavoro, il Governo ha deciso di varare un disegno di legge, impegnandosi a farlo diventare esecutivo entro 6 mesi. Tra i principali provvedimenti previsti, il debutto del sussidio universale di disoccu- pazione (massimo 2 anni) per chi perde il lavoro, compresi i co.co.pro. (ma per loro il sussidio avrà una durata massima di 6 mesi), la graduale scomparsa della cassa integrazione in deroga e la completa riforma delle altre forme di cassa integrazione. Stipendi, ecco l’aumento Gli incrementi per fasce di reddito imponibile annuo dei dipendenti e il numero di umbri interessati. Esclusi i pensionati di GIUSEPPE CASTELLINI PERUGIA - Si delineano, anche se non sono ancora del tutto chiari, i contorni dell’atto di indirizzo approvato dal Governo Renzi con cui si prevede, dalla busta paga di maggio, l’aumento degli stipendi dei dipendenti grazie alla riduzione dell’Irpef (sembra attraverso un aumento delle detrazioni, ma non è escluso che si possa invece intervenire sulle aliquote di alcuni scaglioni). Va chiarito subito che l’incremento non riguarda i pensionati. Nel presentare il provvedimento, ieri il premier aveva parlato di un aumento di mille euro netti l’anno (circa 80 euro al mese) per chi ha uno stipendio netto fino a 1.500 euro, ossia 25mila euro lordi di reddito imponibile Irpef annuo. Da quanto è emerso dalle fonti del ministero dell’Economia e delle finanze, il quadro è più articolato e, pur essendo confermato che l’in- « cremento sarà intorno agli 80 euro netti al mese per i dipendenti che hanno busta paga di 1.500 euro netti al mese (come detto, si tratta di un reddito imponibile annuo ai fini Irpef di 25mila euro), per i lavoratori dipendenti che guadagnano meno la cifra sarà un po’ più consistente, mentre avranno benefici minori coloro che guadagnano di più (se il La tempistica L’aumento, derivante da una riduzione dell’Irpef, scatterà dalla busta paga di maggio Probabili vantaggi anche sopra i 1.500 euro netti al mese tetto di reddito per accedere al beneficio Ecco le ipotesi trapelate dal Ministero, in attesa degli specifici contenuti del provvedimento. Reddito imponibile annuo fino a 15mila euro annui. L’incremento dello stipendio, derivante appunto dal risparmio nel pagamento dell’Irpef, sarà di circa 200 euro al mese. I lavoratori dipendenti umbri interessati, in base alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2012, sono circa 116mila. Reddito imponibile annuo tra 15mila e 20mila euro annui. L’incremento della busta paga sarà di 107 euro. I lavoratori dipendenti umbri interessati sono 54mila 100. Reddito imponibile annuo tra Questo pacchetto servirà per dare una scossa all’economia del Paese Matteo Renzi, Presidente del consiglio » 20mila e 25mila euro. L’incremento dello stipendio netto mensile sarà, come detto, intorno agli 80 euro. Reddito imponibile annuo fino a 30mila euro. L’incremento in busta paga sarà pari a 63 euro. In Umbria sono 81mila 050 i lavoratori dipendenti interessati. Oltre 30mila euro. Trentamila euro potrebbe essere il tetto oltre il quale non scatta alcun aumento. Il ministero dell’Economia, secondo alcuni fonti solitamente ben informate, starebbe facendo alcuni conti per vedere quale tetto fissare (il precedente Governo Letta aveva fissato, per il taglio Irpef sulle buste paga varato con la Legge di stabilità e diventato operativo nella busta paga di febbraio, il tetto a 55mila euro, ma dopo i 20mila euro l’incremento è così marginale da apparire del tutto insignificante). Nel caso il Governo decidesse di fissare al tetto a 35mila euro, l’incremento dello stipendo netto mensile sarebbe di circa 40 euro. Per imponibili superiori, scenderebbe ulteriormente. L’ipotesi di portare il tetto oltre il quale non scatterà l’incremento in busta paga deriva dal fatto che Renzi vorrebbe dare un segnale anche a un pezzo del ceto medio. Le risorse ci sarebbero, perché complessivamente l’operazione del taglio dell’Irpef in busta paga vale 10 miliardi di euro l’anno, ma poiché scatterà a maggio l’aumento nel 2014 sarà corrisposto per 8 mesi, con un risparmio di 3,2 miliardi di euro. Ovviamente, il taglio dell’Irpef sulle buste paga di Renzi si aggiunge a quello, assai più modesto, già varato per il 2014 da Letta (per avere un punto di riferimento, con il taglio da gennaio un dipendente che ha un imponibile Irpef di 17mila euro l’anno guadagna 17 euro netti in più al mese). LE DECISIONI DEL GOVERNO I DETTAGLI 28 Stipendio più ricco Un’impiegata esamina le voci della propria busta paga Sale il prelievo sui risparmi, gli umbri nel 2014 pagheranno 39 milioni di euro in più PERUGIA - Lo sgravio dell’Irap alle imprese viene finanziato, secondo quanto annunciato dal Presidente del consiglio Matteo Renzi, da un aumento dal 20% al 26% della tassazione sulle rendite finanziarie (ossia sui guadagni degli investimenti in attività finanziarie), eccetto che per i titoli di Stato. In concreto, per quanto riguarda i risparmiatori umbri significa che, nei restanti mesi del 2014, dovranno pagare circa 39 milioni di euro in più sui guadagni ottenuti dagli investimenti finanziari (l’incasso aggiuntivo dell’Erario su base nazionale è stimato in 2,6 miliardi di euro). Per fare un esempio, su un rendimento medio degli investimenti finanziari (bond societari, azioni, pronti contro termine, fondi comuni, polizze, depositi di liquidità vincolati, solo per citare i più noti) di 1.500 euro, nel 2013 si sono pagati 375 euro di tasse, che diventeranno 490 euro nel 2014. Dal primo gennaio 2012 la tassazione su titoli di Stato e altri strumenti di investimento finanziario si è divaricata. il 12,5% vale solo per i Btp e per gli altri titoli di Stato, mentre per azioni, fondi, bond societari e così via l’aliquota è salita al 20% (come detto, nel 2014 sarà al 26%). E al 20% sono invece scesi, dal precedente 27%, i prelievi sugli interessi maturati dai conti correnti. Un investimento in azioni da 50mila euro con un rendimento complessivo ipotetico del 3% annuo (1.500 euro) prima del 2012 pagava il 12,5% pari a 187,5 euro. Nel 2013, con l’aliquota al 20%, lo stesso rendimento ha sopportato una tassa di 300 euro, a cui si è aggiunta la mini patrimoniale dello 0,15%, che vale altri 75 euro. Totale: 375 euro. Ora, con l’aliquota al 26%, il prelievo sale a 390 euro, a cui se ne aggiungono altri 100 di “mini patrimoniale”, che nel frattempo è già salita dal primo gennaio allo 0,2 per cento. E questo conto non considera i possibili effetti della tassa sulle transazioni finanziarie, diventata operativa a marzo 2013. Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria economiaUMBRIA 29 Irap giù per 68mila imprese della regione PERUGIA - La riduzione del 10% dell’Irap garantirà per ciascuna azienda un vantaggio economico medio annuo pari a 792 euro. A dirlo è la Cgia di Mestre (organizzazione esperta di analisi economiche finanziarie) che, dopo l’annuncio dato in conferenza stampa dal premier Renzi, si è messa subito a fare un po’ di conti. Il taglio farà risparmiare 2,4 miliardi di euro al mondo delle imprese italiane sottoposte all’Irap Secondo i calcoli della Cgia, la riduzione media sarà di 792 euro l’anno. Il provvedimento operativo dal 10 maggio che, secondo le stime della Cgia, ammonta a poco più di 4 milioni e mezzo di contribuenti, di cui poco meno di 68mila in Umbria. Il provvedimento, secondo quanto annunciato dal premier, sarà operativo dal 10 maggio. Il vantaggio maggiore andrà alle società di capitali: queste ultime potranno beneficiare di un risparmio di imposta medio annuo di 2mila 883 euro l’anno. Per le società di persone l’alleggerimento si attesterà attorno ai 334 euro, mentre per le ditte Le società Lo sgravio più forte riguarderà quelle di capitali Regione, presentato il Dap all’emergenza casa, alla non autosufficienza e alla riduzione dell’Irap per le cooperative. Le linee fondamentali della manovra sono quelle delineate dal Dap e dalla risoluzione approvata dall’Assemblea. Nel Dap venivano previsti 13 milioni a libera destinazione, che siamo riusciti a far arrivare a 32, il 50% di essi viene distribuito tra sociale e istruzione». PERUGIA - Al termine di due giorni di lavori congressuali, il nuovo direttivo provinciale della Cgil di Perugia, eletto dalla platea congressuale e composto da 90 membri (al 40% donne), ha votato per la conferma di Vincenzo Sgalla nella carica di segretario generale per i prossimi 4 anni di mandato. Su 75 votanti, Sgalla ha ricevuto 67 voti a favore e 7 contrari con un’astensione. Una giornata conclusiva, quella di ieri, che ha visto l’intervento del se- I COMPENSI DEI DIRIGENTI Intanto i consiglieri di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani e Franco Zaffini, attraverso una mozione, propongono di ridurre lo stipendio dei dirigenti regionali e degli Enti da essa dipendenti agendo sulla componente variabile degli stipendi, e destinare le risorse risparmiate al fondo per lo sviluppo dell’occupazione giovanile. Secondo dati contenuti nella mozione, nel 2011 alcuni direttori hanno percepito uno stipendio lordo compreso tra 153.969 euro e i 168.652 euro, i coordinatori di 130,349 euro, i dirigenti di 122.869 euro, «superando addirittura - fa notare Fdi - i compensi massimi previsti, di 112.608 euro». Nella mozione si prevede di ridurre la componente variabile degli stipendi dei dirigenti, riconducendo la retribuzione di posizione al minimo riconosciuto dal contratto nazionale, pari a 11.533 euro l’anno «e non, come ora, al massimo previsto di 45.102 euro». 10 Cgil Perugia, Sgalla confermato segretario Messaggi a Governo e Regione La relazione dell’assessore Bracco in I Commissione E FdI: ridurre il compenso dei dirigenti per sostenere i giovani PERUGIA - L’assessore regionale Fabrizio Bracco ha illustrato ieri mattina nella prima Commissione del consiglio regionale i contenuti della legge finanziaria e del collegato. Il bilancio vero e proprio verrà presentato in commissione dopo il vaglio del collegio dei revisori dei conti. Nella prossima seduta dell’organismo consiliare, fissata per mercoledì prossimo, verrà avviata la discussione sui contenuti dei provvedimenti. Le linee fondamentali della manovra sono quelle delineate dal Documento annuale di programmazione (Dap) e dalla risoluzione approvata dal consiglio in merito all’emergenza casa, alla non autosufficienza e alla riduzione dell’Irap per le cooperative. Nel collegato sono previsti vari interventi per l’esenzione del bollo alle auto ibride, la riduzione dell’aliquota Irap delle cooperative sociali, i fondi per la ricostruzione e la sicurezza stradale, l’interpretazione delle norme sui piani regolatori comunali, lo slittamento dei termini per la redazione dei testi unici e dei termini e obiettivi della raccolta differenziata, l’eliminazione della procedura di sospensione dell’attività estrattiva in caso di mancato pagamento del tributo. «Abbiamo cercato - ha detto Bracco - di recepire le indicazioni del consiglio regionale in merito do finalizzato ad escludere dall’applicazione dell’Irap le imprese individuali e i liberi professionisti senza dipendenti e con una dotazione minima di beni strumentali. La soglia di questa dotaindividuali il taglio sarà di 144 eu- zione - continua - doveva essere ro. «È una notizia positiva - affer- fissata con un successivo decreto ma il segretario della Cgia, Giu- del ministero dell’Economia e delseppe Bortolussi -. Grazie a tale le finanze, che non è mai stato apmisura moltissime aziende saran- provato. Al fine di garantire la cono interessate da questa riduzione pertura del mancato gettito deridi imposta. Le più beneficiate, vante dall’esclusione dell’Irap, la chiaramente, saranno le attività normativa ha attribuito a tale foncon il maggior numero di dipen- do una dimensione economica di denti». 188 milioni di euro nel 2014, di Alla luce delle indiscrezioni 252 milioni di euro nel 2015 e di emerse nelle ultime ore sull’immi- altri 242 milioni nel 2016. Risorse nente provvedimento del Governo che, purtroppo - scandisce BortoRenzi, pare di capire che tra lussi - sono state impiegai soggetti attivi del monte in altre poste di spedo del lavoro a non besa». Bortolussi rileneficiare di alcun va poi che «è vero vantaggio economiche con la legge co dalla riduzione delega sul fisco Il giorno del mese del cuneo fiscale approvata recendi maggio da cui saranno solamente temente dal Parlale partite Iva senza mento il Governo sarà operativo dipendenti. Infatti, è stato delegato ad lo sgravio Irap sia con il taglio attivare questo fonper le aziende dell’Irpef, sia con la rido per tagliare definiduzione dell’Irap, le attivitivamente l’Irap per tali tà che non hanno dipendenti non attività. Tuttavia, si prospettagodranno di alcun beneficio. no dei tempi di attuazione molto Si tratta, secondo la Cgia, di una lunghi che i lavoratori autonomi platea molto vasta, «considerato non possono aspettare». che il 70 per cento circa dei lavoLa Cgia ricorda che, negli ultimi ratori autonomi non ha dipendenti. anni, «in più di un’occasione la Tra questi vi sono almeno 500mila Corte di cassazione ha dato ragiocontribuenti la cui struttura è tal- ne a quei lavoratori autonomi senmente esigua da dubitare che deb- za una struttura organizzativa che bano pagare l’imposta». sono ricorsi contro l’Amministra«Alla luce di ciò - continua Bor- zione finanziaria, ritenendo che il tolussi - chiediamo di accelerare pagamento dell’Irap non fosse dol’entrata in vigore di quel provve- vuto. Una posizione, quella tenuta dimento inizialmente incluso nella dalla Corte, che conferma la neLegge di stabilità del 2013 che cessità di approvare quanto prima prevedeva l’istituzione di un fon- il provvedimento in questione». « Bene gli interventi di riduzione fiscale, siamo invece preoccupati per quelli sul lavoro Serena Sorrentino, segretario nazionale Cgil Bravi «Dopo 3 mesi riprendiamo il confronto con la Regione» » gretario nazionale Cgil Serena Sorrentino, che ha parlato delle prime misure del premier Renzi: «Al governo diciamo alcuni sì e alcuni no, perché se accogliamo con soddisfazione i provvedimenti di riduzione fiscale a vantaggio di lavoratrici e lavoratori e l’intervento sulle rendite, non possiamo invece nascondere la nostra preoccupazione per gli interventi sul lavoro, in particolare sui contratti a termine, sull’apprendistato e per il mancato intervento fiscale sui redditi da pensione». Dell’azione del Governo ha parlato anche il segretario generale della Cgil dell’Umbria, Mario Bravi: «Le misure illustrate dal premier, che dovranno ora trasformarsi in atti concreti contengono due elementi importanti, che sono stati al centro della rivendicazione della Cgil negli ultimi anni, ovvero la restituzione di reddito ai lavoratori e la lotta alle diseguaglianze, attraverso la tassazione delle rendite finanziarie». Su questi provvedimenti, ha affermato il segretario regionale, la Cgil non può che essere soddisfatta per la realizzazione delle sue rivendicazioni, a lungo inascoltate. Detto questo, ha aggiunto Bravi, «non si può dire certo che vada tutto bene». Per il sindacato infatti i provvedimenti in materia di lavoro a termine, di apprendistato e la mancata inclusione delle pensionate e dei pensionati tra i beneficiari degli sgravi fiscali, sono lacune che dovranno essere colmate dal Governo. Sul livello regionale invece, Bravi ha rilanciato la necessità di riaprire il confronto, che latita, con la Regione, da ormai 3 mesi. «La nostra “Vertenza Umbria” è basata su alcuni elementi fondamentali: difendere il valore dell’industria, partendo dalla martoriata fascia appenninica e dando soluzione alle tante vertenze aperte sul territorio. Poi ci sono le riforme da portare avanti con maggiore forza. Centrale anche la questione della non autosufficienza, sulla quale gli impegni presi dalla Regione restano sulla carta». Venerdì 14 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 30 economiaUMBRIA Bps, ora è “caccia” ai piani di Banco Desio A VILLA UMBRA Contatti sindacali sull’asse Umbria-Brianza Bendetti: «Resti il legame con il territorio» PERUGIA - Gli strumenti e gli obiettivi offerti dalle energie rinnovabili sono stati al centro di un partecipato convegno che si è svolto a Villa Umbra, organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, in collaborazione con il Gestore Servizi Energetici (Gse). «Negli ultimi anni - ha detto l’amministratore unico Alberto Naticchioni aprendo i lavori - il tema dell’efficienza energetica è diventato centrale, non solo nella strategia europea ma anche a livello locale per poter affermare una crescita sostenibile del territorio». Così «oltre alla ricerca nel settore energetico e scientifico - ha affermato Naticchioni - è necessaria una sinergia tra le Istituzioni politiche, il mondo universitario e quello industriale». Il Gse contribuisce all’attuazione integrata in Italia del Pacchetto clima-energia, ha spiegato Luca Benedetti, responsabile Unità Studi, e monitora le interazioni tra le sue diverse componenti regolatorie, europee e nazionali. Inoltre il Gse supporta il ministero dello Sviluppo economico nell’attuazione nazionale della Direttiva fonti rinnovabili, non solo attraverso l’erogazione degli incentivi, ma anche con attività di supporto alle istituzioni legate alla strategia nazionale per le rinnovabili e l’efficienza energetica, incluse le attività per o sviluppo di una filiera industriale. Nel corso del convegno è stato anche ricordato che nel marzo 2007 il Consiglio europeo ha lanciato una strategia comune europea su rinnovabili, efficienza energetica ed emissioni di gas serra, cancellando i confini tra le politiche per la lotta ai cambiamenti climatici e le politiche energetiche. La strategia “20-2020” ha stabilito per l’Unione Europea tre ambiziosi obiettivi da raggiungere entro il 2020: ridurre i gas ad effetto serra del 20% (o del 30% in caso di accordo internazionale); ridurre i consumi energetici del 20% aumentando l’efficienza energetica; soddisfare il 20% del fabbisogno energetico europeo con le energie rinnovabili. Dopo questa dichiarazione di intenti, nel 2008 è stato approvato il Pacchetto clima ed energia, che istituisce sei nuovi strumenti legislativi europei volti a tradurre in pratica gli obiettivi al 2020. Tra le diverse questioni sollevate, l’esigenza di valutare l’interazione tra gli strumenti regolatori per il raggiungimento dei tre obiettivi del Pacchetto al fine di evitare distorsioni e sovrapposizioni. di MASSIMO SBARDELLA e SARA FRATEPIETRO SPOLETO - Alla chiusura delle quotazioni, il titolo di Banco Desio e della Brianza ha fatto fermare il listino a quota 2,8 euro segnando un +6,46% rispetto al giorno precedente e dopo aver toccato, nel primo pomeriggio, +10,27%. Il prossimo matrimonio con la Banca Popolare di Spoleto - dopo la scelta dei commissari straordinari e di Bankitalia comunicata nel tardo pomeriggio di mercoledì proprio da Desio - ha creato grandi aspettative nei mercati intorno all’istituto brianzolo. Che ieri ha comunicato ai mercati la chiusura dell’esercizio 2013 con una perdita consolidata di pertinenza della capogruppo di 5 milioni, a fronte dell’utile da 20,2 milioni del 2012. Sul risultato pesano gli oneri una tantum da 16,8 milioni legati al piano di esodo del personale e la perdita da 9,2 milioni registrata dalla controllata svizzera Credito Privato Commerciale, in liquidazione. La capogruppo ha chiuso il 2013 con un utile da 9,4 milioni (da 9,2) e quindi il Cda proporrà la distribuzione di un dividendo da 0,0214 euro per azione ordinaria e 0,0364 euro per azione risparmio, per un payout al 31,66% (52,54% l’esercizio precedente). Alla luce della prospettiva di integrazione con Banca Popolare di Spoleto - si legge nel comunicato diramato in serata ai mercati - «Banco Desio prevede di predisporre in corso d’anno un nuovo piano industriale, la cui definizione avverrà in coerenza con la tempistica dell’iter che verrà concordato con gli organi dell’Amministrazione Straordinaria di Banca Popolare di Spoleto». Le reazioni a Spoleto. All’ombra del Ponte delle Torri si attende di conoscere più nel dettaglio i termini dell’operazione che ha convinto i tre commissari che da oltre un anno governano a Palazzo Pianciani e la stessa Bankitalia che li ha inviati in Umbria. Come ha comunicato ai sindacati il commissario Giovanni Boccolini, nelle intenzioni dell’ad Tommaso Cartone, Spoleto è destinato a diventare il cuore del Gruppo nel Centro Italia. Cosa che comporterà l’integrazione tra gli sportelli spoletini e quelli brianzoli presenti nel Lazio e in Toscana sotto il marchio Desio Lazio. Boccolini ha assicurato che gli attuali livelli occupazionali di Bps saranno mantenuti. In prospettiva, saranno armonizzati i contratti integrativi. A questo proposito, secondo le informazioni che in questi mesi si erano reciprocamente scambiate i rappresentanti sindacali tra Spoleto e Desio, i dipendenti Bps non dovrebbero veder peggiorate le proprie condizioni. Possibili, invece, alcuni spostamenti: per la chiusura di sedi non performanti e nel processo di integrazione dei servizi con Desio Lazio. Difficile però, anche per i rappresentanti sindacali, fare previsioni in assenza di ulteriori informazioni sul contratto di acquisto che Desio andrà a stipulare con i commissari di Bankitalia sulla base dell’offerta vincolante presentata lo scorso dicembre e ritenuta congrua. Se ne saprà di più a breve, quando gli emissari di Desio (si parla di quattro-cinque figure, tra cui il direttore commerciale) scenderanno a Spoleto per definire le modalità dell’accordo. Resta ancora da verificare sia l’interesse di investitori umbri (Boccolini ha parlato della disponibilità di Desio in tal senso), sia il futuro della Spoleto Credito e Servizi. I commissari hanno detto di non volerla liquidare, prospettando una presenza nel capitale di Bps intorno al 10%. Tra le sigle sindacali, l’unica che al momento esce allo scoperto è la Fabi. Con un un comunicato agli iscritti, in cui si riassume quanto detto da Boccolini e si annuncia che proseguiranno i contatti «già intrapresi con i colleghi di Banco Desio Spoleto Le sedi della Bps e della Scs POP. SPOLETO 1895 Il 28 aprile nasce la Banca Cooperativa Popolare in Spoleto BANCO DESIO 1909 Nasce in estate come Cassa rurale di ispirazione cattolica per le opportune iniziative comuni, volte alla completa chiarezza sul futuro della Bps». Il sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti, “raccomanda” al nuovo socio di riferimento di Bps che resti forte il legame con il territorio. In fondo, gli interessi economici intorno alla vicenda Bps hanno fatto passare in secondo piano il fatto che la “banca degli umbri”, come recitava un famoso slogan, fondata il 28 aprile 1895 dal professor Giulio Cesari, è passata in mani che sono al di fuori dei confini regionali. «Quale che sia la risoluzione definitiva della vicenda finanziaria della Bps - scrive Benedetti - la Banca Popolare di Spoleto rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile per il tessuto economico-produttivo del territorio ed è rimasta l’unica vera banca territoriale dell’Umbria, facendo di Spoleto un polo di primaria importanza del credito regionale. La Popolare è nata alla fine dell’800 con il preciso scopo di raccogliere il capitale dei cittadini a vantaggio della collettività e del territorio. Tale vocazione deve essere mantenuta». Fonti rinnovabili ed efficienza energetica, esperti ed amministratori a confronto sugli obiettivi Centro benessere e termale al Centino, si firma il protocollo Il documento in anteprima: previsto anche l’imbottigliamento della pregiata acqua La vecchia stazione termale NOCERA UMBRA - Sarà firmato oggi il protocollo d’intesa tra Regione, Provincia di Perugia e Comune di Nocera Umbra per la valorizzazione del “Complesso termale del Centino”. Dopo anni di attesa - la struttura è chiusa dai tempi del terremoto del 1997 - si muove qualcosa per la storica fonte del Centino, la cui acqua, in passato, è stata utilizzata anche per la produzione della “Ferro china Bisleri”. Il protocollo ha l’obiettivo di recuperare l’area a fini ambientali e soprattutto turistici. Nell’accordo, infatti, viene anche sancita la futura destinazione delle terme del Centino. La Provincia si impegnerà così ad elabo- rare uno studio di fattibilità degli interventi che saranno oggetto delle procedure di gara per dare in appalto il complesso termale. Gara che, si legge nel protocollo, avrà evidenza pubblica. In particolare viene previsto l’utilizzo dell’acqua minerale della “sorgente del cacciatore” per scopi terapeutici, attraverso la realizzazione di un centro benessere, finalizzato alla riabilitazione fisica oltre al wellness, alla bibita in situ (testuale), oltre che alle eventuali cure idropiniche. Non solo. Prevista la valorizzazione dell’enogastronomia locale con l’eventuale realizzazione di punti ristoro, il soggiorno dei pazien- ti/clienti sarà possibile grazie alla creazione di un centro di accoglienza e pernottamento (albergo). Il tutto, comunque, subordinato all’imbottigliamento dell’acqua minerale della sorgente del cacciatore finalizzato alla valorizzazione delle specificità proprie dell’acqua e alla sua commercializzazione in un mercato di nicchia. Il documento sarà sottoscritto dall’assessore regionale all’Ambiente Silvano Rometti, dall’assessore provinciale al Patrimonio Piero Mignini e dal sindaco di Nocera Umbra Giovanni Bontempi. ANDREA LUCCIOLI Seguici anche su www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it UMBRIA Venerdì 14 marzo 2014 Anno XXXII n. 72 - euro 1,20 PERUGIA Infermieri, già scattati i tagli agli stipendi A TERNI San Bevignate, il caso in procura A a pagina 8 MARSCIANO Una cabina di regia per combattere la povertà A a pagina 18 La comunità piange per Gianmarco A a pagina 39 Il nuovo assetto accolto positivamente dalla Borsa. Vanno avanti le trattative con Clitumnus Da Desio 145 milioni per Bps ITALIA & MONDO Il premier illustra in tv il piano del governo Renzi: “Soldi a maggio nelle buste paga o sono un buffone” A a pagina 3 A SPOLETO Resta blindatissima l’offerta vincolante presentata dell’istituto brianzolo e selezionata da Bankitalia. Ma qualche dettaglioall’indomani dell’avviodelle procedure che porteranno nell’arco di due settimane alla firma del contratto d’investimento emerge: l’aumento di capitale riservato a Banco Desio sarebbe da 145 milioni cash. E ora gli equilibri muteranno sensibilmente. Per Spoleto Credito e Servizi, società cooperativa fin qui controllante di Bps, sembra farsi largo una partecipazione di minoranza leggermente più pesante di quanto trapelato (si era parlato di una quota del 10%). Si starebbe continuandoa lavorare alacremente per un accordo tra Desio e Clitumnus e intanto ieri il titolo di Desio in borsa ha chiuso a +6.46% con il valore delle azioni passato da 2.72 euro a 2.80. A a pagina 9 a pagina 22 FUORI DAL VIDEO L’istruzione che prepara al lavoro di Michele Cucuzza Devoluti i doni per il porporato, nuova raccolta il 23 marzo. Aiutate 1.990 famiglie Bassetti rilancia il Fondo di solidarietà Aiuti alle famiglie Il cardinale Gualtiero Bassetti A a pagina 7 A I n coincidenza con i sacrosanti propositi del governo Renzi di rilancio della scuola, eccomi davanti all’esperienza positiva di uno dei nostri Istituti professionali, quelli che danno il diploma, in tutta Italia, a 126 mila giovani l’anno, richiestissimi - nonostante la crisi - dalle imprese amministrative, commerciali, meccaniche, turistiche, elettrotecniche, edili del paese, le cosiddette scuole del 'made in Italy', dove sono previste attività di laboratorio, rapporti diretti con le aziende, stage formativi. Nel cuore del quartiere Talenti, a Roma nord, al Professionale 'Sisto V', fanno lezione 220 studenti (...) [continua a pagina 5] Abbinamento opzionale con: “English in viaggio” Euro 9,80; “La ricchezza è nelle tue mani” Euro 3,80; + il prezzo del quotidiano Risposta alle perplessità dei sindacati Il prelievo di solidarietà non toccherà le pensioni con tetti di 2-3mila euro A a pagina 3 La tensione si fa sempre più alta Boom di truffe: televisori e computer costosi acquistati con documenti falsificati. E tanti cittadini ignari si ritrovano cattivi pagatori Prendono finanziamenti a nome di qualcun altro A PERUGIA FOLIGNO “Io, a New York il giorno della terribile esplosione” L’Ucraina lancia l’allarme “Russia vicina all’invasione” L’Occidente: pronte misure A a pagina 5 Sport A a pagina 35 Finiscono tra i cattivi pagatori ma non hanno preso loro il finanziamento per l’acquisto di un computer o di un televisore. E’ stato qualcun altro che ha praticamente “rubato” i loro dati personali. Dati sempre più facilmente reperibili anche per l’abitudine a inserirli in qualsiasi pagina web o social network senza farsi troppi problemi. Il fenomeno ha conosciuto un boom in tutta la regione secondo l’Unione nazionale consumatori, come spiega il presidente Damiano Marinelli. A a pagina 6 Iniziativa Corriere dell’Umbria e Musical Box Eventi SERIE B Tesser ha preparato la squadra per la trasferta di Castellammare Ternana, Nolè ha recuperato Tornano a disposizione anche Rispoli e Miglietta A a pagina 45 LEGA PRO Full immersion di tattica per il Grifo al Curi A a pagina 46 Camplone vuole tornare al blitz LE NOSTRE INIZIATIVE Scarpa d’Oro: Eusepi si è rimesso a colpire A a pagina 50 e insidia il primato di Antenucci PerElisa,unadedicaevaialconcerto A P er Elisa: un pensiero. Un ricordo. Scriveteli a [email protected] entro mezzogiorno di giovedì 20 marzo. Gli autori delle dieci più particolari, più significative saranno ospiti al concerto della cantautrice triestina il 21 marzo al Palaevangelisti. Nella mail ricordate di segnalare anche un recapito telefonico per poter essere eventualmente contattati dalla nostra redazione. CITTA’ DI CASTELLO Broker scomparso: ancora mistero A a pagina 23 OGGI CORRIERE DELL’UMBRIA u 6 Venerdì 14 Marzo 2014 UMBRIA Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 52 731 Fax 075 5273400 [email protected] Adiconsum invita le banche convenzionate a pubblicizzare l’iniziativa e offre assistenza Due miliardi A tanto ammonta il plafond messo a disposizione delle banche dalla Cassa Deposito e Prestiti “Il plafond casa agevola l’erogazione di mutui” A PERUGIA Da febbraio, accanto agli strumenti già attivi, c'è "Plafond casa" al fine di stimolare il mercato dei mutui e di facilitarne l'erogazione. L'iniziativa non ha finalità solidaristica: non è pensata per offrire mutui a condizioni agevolate ma può comunque produrre effetti positivi sui consumatori.Lo ricorda Adiconsum, in una nota del presidente regionale Francesco Ferroni. "Auspichiamo che le banche, così come previsto dalla convenzione, diano una diffusa pubblicità dell'iniziativa e che garantiscano un accesso effettivo CRISI&TRUFFE I problemi dei cittadini di Alessandra Borghi A PERUGIA - Ritrovarsi tra i cattivi pagatori per non aver onorato le rate di un finanziamento mai preso. Un fenomeno in forte crescita in tutta la regione dal 2013 secondo l’Unione nazionale consumatori Umbria, che è arrivata a seguire una quarantina di casi. “Fino a due o tre anni fa situazioni del genere non capitavano molto spesso, ora invece c’è un vero e proprio boom”, dice il presidente dell’associazione, l’avvocato Damiano Marinelli. Ecco come nascono i problemi in base alle storie finite sotto la lente dell’Unc. C’è chi si reca in un negozio per acquistare oggetti tecnologici, di solito computer o televisori, dal costo elevato (sui 3mila euro). Presenta fotocopie di documenti personali (carta di identità e busta paga) per accedere al finanziamento previsto per l’acquisto e il gioco è fatto. Peccato che le generalità fornite siano rubate e solo in parte riferibili alla persona di cui si ai propri processi di istruttoria, non limitandosi solo a rispettare quello che la convenzione stessa impone, ma offrendo condizioni di reale agevolazione. L'Adiconsum Umbria rimarrà sempre a disposizione per qualsiasi segnalazione o richiesta di ulteriori informazioni". L'associazione ricorda in cosa consiste l'iniziativa: "E' un plafond di 2 miliardi di euro che la Cassa Depositoe Prestiti ha messo a disposizione delle banche, fino ad esaurimento dello stesso, per la concessione dei mutui ipotecari alle persone fisi- che. Viene fornita una provvista alle banche per permettere di intensificare l'erogazione di mutui. La provvista è fornita alle banche a condizioni di mercato dunque senza che vi siano agevolazioni economiche che le stesse possano applicare ai consumatori sotto forma di tassi agevolati o particolarmente vantaggiosi. Dunque non si interviene sulle condizioni di concessione mutui ma sulla possibilità di erogare di più grazie a questo plafond da cui le banche possono attingere. Possono beneficiare della provvi- sta solo le persone fisiche. Il Plafond è utilizzato avari fini: finanziare l'acquisto di immobili residenziali, con priorità per le abitazioni principali, incluse le pertinenze, preferibilmente appartenenti a una delle classi energetiche, A,B o C, con o senza interventi di ristrutturazione con accrescimento dell' efficienza energetica; finanziare interventi di ristrutturazione con accrescimento dell'efficienza energetica si immobili residenziali; finanziare anche l'acquisto di immobili residenziali diversi dall'abitazione principale. Oltre all'esistenza di determinate categorie di beneficiari "prioritari" e di limiti economici, si segnala la procedura da seguire per il finanziamento: "Compilare un modulo che può essere scaricato direttamente dal sito della Cassa Depositi e Prestiti ( http://www. B cassaddpp.it/ )". L’Unione nazionale consumatori dell’Umbria guidata dall’avvocato Marinelli lancia l’allarme e spiega i possibili rimedi Derubati dei dati finiscono tra i cattivi pagatori “Fenomeno in forte crescita, rilevati già 40 casi” z L’iniziativa Risparmio e previdenza sotto la lente A PERUGIA Secondo i dati della Banca d’Italia, il portafoglio finanziario delle famiglie umbre diverge rispetto alla media nazionale. Secondo i dati di Via Nazionale, in particolare, a fronte di una diminuzione del patrimonio finanziario medio delle famiglie umbre – passato da 58mila euro nel 2008 a 55mila euro nel 2012 – è aumentato l’impiego in depositi, passato da 6.821 euro a 10.381. L’Unione Nazionale Consumatori Umbria vuole iniziare un dialogo con gli operatori bancari e finanziari “per capire insieme problematiche e opportunità (dai diritti degli spende il nome. In particolare, di certo “la foto non corrisponde a quella dell’ignaro cittadino” tirato in ballo. Sicché costui, che nulla ha comprato e che a tal fine nessun finanziamento ha richiesto, corre il rischio di finire in un guaio: ri- utenti ai mezzi di risoluzione alternativa delle controversie come mediazione ed arbitrato bancario e finanziario, alle possibili allocazioni ottimali degli investimenti, all’informativa sui rischi, alla previdenza complementare)”. Il 17 e il 31 marzo l’Unc organizza quindi seminari su risparmio e previdenza presso la sala “Falcone e Borsellino” della Provincia di Perugia in piazza Italia. Il primo (ore 17-19) si intitola “Oltre la crisi dei mercati finanziari - Una bussola per i risparmiatori”. Il secondo “Nuovi orizzonti per la previdenza integrativa. Come proB teggere il proprio futuro”. y trovarsi segnalato come cattivo pagatore. Con tutto ciò che ne deriva se per caso, dopo la segnalazione, a sua volta ha fatto richiesta di un mutuo o di un finanziamento. Ecco come si concretizza il rischio. “Una prima comunicazione In campo L’avvocato Marinelli, presidente dell’Unione nazionale consumatori Umbria di mancato pagamento della rata - spiega Marinelli - viene inviata all’indirizzo indicato nei documenti presentati dal truffatore di turno, indirizzo che di solito non corrisponde a quello vero del soggetto di cui si usano le generalità. Sarà quindi un centro di recupero crediti a verificare la vera residenza di colui che, però, è ancora all’oscuro di tutto. L’interessato può arrivare a rendersi conto del pasticcio solo quandoc’è già stata una segnalazione alla centrale di rischio”. Qual è la strada intrapresa dall’Unc? “Chiediamo un risarcimento dei danni alla finanziaria che ha fatto partire la segnalazione come cattivo pagatore e il recupero del credito. Una denuncia contro ignoti dove si attesta che è stato qualcunaltro a prendere il finanziamento può aiutare”. Questo il tipo di assistenza fornita: “Noi attiviamo il contatto con lafinanziaria. E’ possibile ottenere un ristorno nel giro di breve tempo, circa sei mesi. Il danno sussiste quando si accerta che è mancato un passaggio, ossia la verifica sui dati prima di far partire la segnalazione come cattivi pagatori. Ad esempio, di fronte a una busta paga si dovrebbe accertare se il soggetto di cui viene speso il nominativo è davvero dipendente di una certa società”. Il consiglio dell’avvocato Marinelli senz’altro valido anche al di là dei casi di specie: “Oggi si lasciano i propri dati personali ovunque anche su Internet. Invece bisogna fare a attenzione anche a fare fotocopie dei propri documenti e a chi si B consegnano”. DELL’UMBRIA CORRIERE ECONOMIA z A PERUGIA ITINERARI DI ECCELLENZA, ARRIVA LA GUIDA Umbria, Clara Lucattelli Caucci e l'autrice del libro, Francesca Romana Lepore. Bertini, dopo aver sottolineato le grandi qualità ed innovazione presenti nel testo, ha ricordato come quest'ultimo sia “frutto di un lavoro pluriennale, partito con il progetto 'Ville e giardini' e finalmente approdato a questo testo solo negli ultimi tempi”. “La forza di 9 Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 52731 Fax 075 5273400 [email protected] TURISMO E’ stato presentato ieri a Perugia “L'arte del viaggio - itinerari di eccellenza in Umbria”: una guida innovativa che svela agli occhi dei turisti percorsi affascinanti tra dimore storiche ed eccellenze umbre spesso esclusi dai circuiti tradizionali. Sono intervenuti l'assessore al Turismo della Provincia di Perugia, Roberto Bertini, la dirigente del settore pianificazione del territorio della Provincia di Terni, Donatella Venti, il presidente della Camera di Commercio Umbria, Giorgio Mencaroni, la presidente di Adsi sezione t Venerdì 14 Marzo 2014 'L'arte del viaggio'" - ha continuato Bertini "sta proprio nell'andare incontro ai potenziali turisti: è redatto in italiano, inglese e francese e suddiviso in comprensori, così da facilitare ogni possibile visitatore nelle sue escursioni attraverso un territorio umbro unico, da scoprire, non ancora massimamente valorizzato." Venti ha portato alla lu- ce il filo rosso che tiene unita la guida: le antiche vie di origine romana che si snodano attraverso l'intera regione e sulle quali sorgono le dimore e le eccellenze descritte, con i loro magnifici giardini. Tutti elementi, questi, che rispondono all'esigenza di originalità dei luoghi e alla richiesta di attenzione al racconto storico che emergono dalla platea internazionale, alla quale il testo sarà presentato prossimamente, a partire da Londra. Mencaroni ha posto l'accento sul fondamentale ruolo che il testo svolge nel comuniB care le bellezze del territorio umbro. y CREDITOCosa cambierà con l’aumento di capitale: si lavora alla possibile intesa con Clitumnus per il salvataggio di Scs. Per Desio entusiasmo in Borsa BPS, AFFARE DA 145 MILIONI CASH di Chiara Fabrizi A SPOLETO - L’aumento di capitale riservato a Banco Desio sarebbe da 145 milioni cash. Con le quote ore finora in mano ai soci della Bps destinate, giocoforza, a diluirsi. Resta blindatissima l'offerta vincolante presentata dell'istituto brianzolo e selezionata da Bankit. Ma qualche dettaglio all'indomani dell'avvio delle procedure che porteranno nell'arco di due settimane alla firma del contratto d'investimento emerge. Nuova compagine societaria In particolare per effetto dell'aumento di capitale sottoscritto da Desio, nuovo socio di riferimento di palazzo Pianciani, gli equilibri muteranno sensibilmente. Per Spoleto Credito e Servizi, società cooperativa fin qui controllante di Bps, sembra farsi largo una partecipazione di minoranza leggermente più pesante di quanto trapelato (si era parlato di una quota del 10%). Stando a quanto risulta nelle mani dei 18mila soci dovrebbe restare un pacchetto azionario di poco superiore al 20%, mentre scivolerebbe da 26% a 12% il ruolo di Mon- te dei Paschi che così si trasformerebbe in uno sleeping partner di Bps. Clitumnus Si starebbe continuando a lavorare alacremente per un accordo tra Desio e Clitumnus, il veicolo societario composto da Fondazione Cassa di risparmio Perugia e Orvieto, Coop centro Italia, Net insurance e imprenditori umbri e laziali. I commissari straordinari preparano il terreno, ma naturalmente spetterà alle parti definire i dettagli dell'eventuale ingresso. “Abbiamo individua- to - spiega il commissario Gianluca Brancadoro - il partner che offre maggiore solidità a Bps, ora siamo impegnati a valorizzare le realtà locale favorendo un accordo con Clitumnus e centrando il salvataggio di Scs”. Per la ridefinizione dei debiti contratti con l'istituto senese dalla Scs, in amministrazione straordinaria dal febbraio 2013 al pari della banca, le trattative sono tuttora in corso. Sul piatto ci sarebbe un'esposizione di 103 milioni destinata a su- bire un significativo taglio, prematuro da quantificare. Tempi Perfezionato il contratto di investimenti e compiuti tutti gli adempimenti tecnici e autorizzativi, serviranno almeno 50 giorni per stringere sull'aumento di capitale. Entro la fine di maggio l'assemblea dei soci di palazzo Pianciani tornerà a riunirsi per ricomporre il Consiglio di amministrazione. Più lunghi, invece, i tempi per Scs il cui organismo rappresentativo sarà riconvocato soltanto trovata l'intesa con Mps, ma il board dovrebbe essere rieletto entro la fine dell'estate. Piano industriale Restano, invece, in attesa di dettagli le sigle sindacali che mercoledì sera si sono sedute al tavolo con il commissario Giovanni Boccolini. Dall'incontro è emersa la rassicurazione circa il mantenimento del marchio Bps e, soprattutto, dei livelli occupazionali. In questo senso, da più parti si è letto l'esplicita salvaguardia degli uffici della direzione di palazzo Pianciani. E anche se si registra massima cautela, in attesa della presentazione del piano industriale e relative valutazione, vie- ne ventilata l'ipotesi che a Spoleto possa rappresentare il polo di riferimento per gli sportelli del centro Italia di Desio. Reazioni Nel frattempo si fatica a registrare reazioni nel mondo istituzionale umbro e al di là del sindaco Daniele Benedetti, tornato a ribadire “l' irrinunciabile vocazione territoriale di Bps, punto di riferimento per le tante piccole e medie imprese del comprensorio, ma anche dei risparmiatori”, il silenzio appare a dir poco pesante. A stigmatizzare questo aspetto è il coordinatore regionale dell'Udc Maurizio Ronconi: “Scandalizza l'indifferenza della Regione riguardo alla perdita dell'ultima banca dell'Umbria, uno dei pochi territori a non poter più contare su un istituto a valenza regionale. E’ una pagina brutta che poteva essere evitata se si fosse dimostrato più senso di appartenenza”. Intanto ieri il titolo di Desio in borsa ha chiuso a +6.46% con il valore delle azioni passato da 2.72 euro a 2.80, l'operazione di acquisizione è stata dunque salutata con entusiasmo dai mercaB ti. CGIL Terminata la due giorni congressuale: eletto nuovamente a capo della camera del Lavoro CGIL/1 Relazione preoccupata del segretario provinciale Romanelli sulla situazione del territorio PERUGIA CONFERMA SGALLA TERNI: LA CRISI COMPLESSA A PERUGIA Al termine di due giorni di lavori congressuali, il nuovo direttivo provinciale della Cgil di Perugia, eletto dalla platea congressuale e composto da 90 membri (al 40% donne), ha votato per la conferma di Vincenzo Sgalla nella carica di segretario generale per i prossimi 4 anni di mandato. Su 75 votanti, Sgalla ha ricevuto 67 voti a favore e 7 contrari con un'astensione. Il dibattito congressuale, caratterizzato nella sua seconda giornata da 35 interventi di delegate edelegati delle variecategorie e settori, è stato concluso dal segretario nazionale della Cgil, Serena Sorrentino: “Questo è il terzo congresso nella crisi che affrontiamo - ha detto Sorrentino - e non c'è mai stato un periodo così lungo nel quale la Cgil si dovuta fare carico del compito di definire un progetto di sviluppo per il paese, il nostro piano del Lavoro”. Sorrentino ha poi elencato quelle che sono alcune scelte prioritarie per il sindacato: Ancora segretario Vincenzo Sgalla revisione della riforma Fornero sulle pensioni "per ricostruire un principio di giustizia socialeche è venuto meno", introduzione di una tassa patrimoniale, "come elemento centrale in un progetto complessivo di riforma del fisco", allargamento della contrattazione in quei settori, come il terziario e il commercio in cui, in alcuni casi, "si registrano modalità di sfruttamento del lavoro a cui non siamo preparati". Sulla stretta attualità, rappresentata dai provvedimenti annunciati dal premier Renzi, Sorrentino ha aggiunto: "Al governo diciamoalcuni sì e alcuni no, perché se accogliamo con soddisfazione i provvedimenti di riduzione fiscale a vantaggio di lavoratrici e lavoratori e l'intervento sulle rendite, non possiamo invece nascondere la nostra preoccupazione per gli interventi sul lavoro, in particolare sui contratti a termine, sull' apprendistato e per il mancato intervento fiscale sui redditi da pensione". Infine, Sorrentino ha sottolineato come il governo non possa considerare "un orpello" il confronto con le organizzazioni sociali. "Il migliore di noi da solo non ce la fa ha detto il segretario nazionale della Cgil - non ci interessa la forma con la quale si arriva al dialogo, ma che il dialogo e il confronto ci siano per evitare che si commettano errori nel percorso di necessario cambiamento delle politiche economiche e industriali di queB sto paese”. A TERNI È stata una relazione di commiato, quella di ieri da parte del segretario provinciale della Cgil ternana uscente Attilio Romanelli, che ha affrontato le diverse tematiche legate al territorio. Lavoro, contrasto alla precarietà, partecipazione, ambiente, formazione, proposte e innovazione i principali argomenti trattati. A partire dal cambio di marcia per le Fondazioni Cassa di Risparmio "per rimettere - ha affermato Romanelli - nel circuito umbro una parte delle risorse possedute per sostenere e promuovere iniziative di innovazione e sviluppo". Altro argomento portante nell'intervento del segretario uscente ha riguardato la spinta da parte della Cgil affinchè questa zona possa usufruire dei benefici derivanti dal riconoscimento dello status di area di crisi complessa. Trattando, poi, l'inevitabile tema della crisi che ha travolto pesantemente il settore industriale nel territorio, trascinando con sè anche il terziario e l'agroalimentare, Romanelli ha ricordato come “una buona impresa può affermarsi solo in un contesto sano, quindi ambente e formazione sono i temi portanti per promuovere la terza generazione industriale della provincia ternana”. Da qui la rinnovata attenzione del sindacato nei confronti della formazione ai vari livelli. Numerosi gli interventi che sono seguiti da parte di rappresentanti istituzionali e politici, a partire dal sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo che ha posto l'accento su lavoro e solidarietà, definendoli i due Confronto su Terni Esperti, sindacalisti e istituzioni cardini su cui si è lavorato nei cinque anni di amministrazione ternana da lui guidata. Di Enrico Cipicca presidente dalla Camera di commercio di Terni che ha auspicato il superamento della contrapposizione tra associazioni datoriali e di lavoratori per tendere insieme verso il benessere comune, dei sindaci Giuseppe Chianella coordinatore di Anci Umbria per i piccoli comuni, Francesco De Rebotti sindaco di Narni, Filippo Becco assessore provinciale. Al termine si è svolta la tavola rotonda sul tema "inTerni per l'Umbria" con la partecipazione della presidente della regione Catiuscia Marini, Lucia Rossi della segreteria regionale Cgil Umbria, Corrado Diotallevi di Invitalia, Luca Castelli dell'università di Perugia e Vincenzo Scudiere della segreteria nazionale della Cgil. B Elisabetta Pevarello CORRIERE DELL’UMBRIA Perugia t Venerdì 14 Marzo 2014 17 Avviso di selezione dell’Università per l'attribuzione delle borse; la novità è la possibilità di effettuare più volte la mobilità per ciascun ciclo di studio Paesi dell’Unione europea a portata di studenti: pubblicato l’Erasmus+ A PERUGIA L'Università degli studi di Perugia ha pubblicato l'avviso di selezione per l'attribuzione di borse di studio Erasmus+ per la mobilità di studenti, che consentiranno, nel periodo 1 giugno2014 - 30 settembre 2015, periodi di studio all'estero (da tre a dodici mesi) presso un Istituto Superiore di uno dei Paesi partecipanti al Programma. La grande novità, rispetto al precedente programma LLP/Erasmus, riguarda la possibilità per lo studente di effettuare più volte la mobilità Erasmus+ per ciascun ciclo di studio, fino ad arrivare ad un massimo di 12 mensilità e 24 mensilità per le lauree a ciclo unico. La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dal 18 marzo 2014 e dovrà essere compilata esclusivamente on line tramite il collegamento all'indirizzo internet http://uri.unipg.it/candidatura/ entro le ore 12 del giorno 7 aprile 2014.L'avviso completo è disponibile all'indirizzo internet: http://www. uri.unipg.it/candidatura/Bando_2014-15.aspx. Per informare gli studenti interessati al Programma Erasmus+ sono stati organizzati incontri, iniziati l'11 marzo, che si concluderanno il 27 marzo. E' possibile realizzare un periodo di mobilità per studio in una Università presente nei seguenti Paesi partecipanti al programma Erasmus+: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlan- da, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria; - 3 Paesi dello Spazio Economico Europeo: Islanda, Liechtenstein, Norvegia; - i Paesi candidati all'adesione: Turchia, l'ex RepubbliB ca Iugoslava di Macedonia. Pesa la crisi ma il Comune migliora la capacità di accoglienza e lascia invariate le tariffe; asili aperti domani e sabato 22 Partecipata assemblea con il sindaco, il parroco invita Renzi Aumentano i posti nei nidi comunali ma anche le famiglie che non ce la fanno di Rosaria Parrilla A PERUGIA - "Tutti gli attori devono sedersi intorno ad un tavolo per una discussione seria, affinché la prossima legislatura trovi delle risposte". È il monito che arriva dall'assessore comunale alle Politiche per l'infanzia, Monia Ferranti, durante la presentazione dell'iniziativa "Nidi open day", in programma domani e sabato prossimo 22 marzo (dalle 16 alle 19). Un' occasione, quindi, quella di ieri per fare un bilancio di fine mandato in materia di servizi educativi dell'infanzia e per sottolineare come i cambiamenti socioeconomici abbiano influenzato, seppur in maniera inferiore rispetto al livello nazionale, le scelte delle famiglie. Durante l'anno scolastico in corso, infatti, sono emersi aspetti del tutto nuovo. Sono aumentate le tariffe a costo zero e le morosità del 10% rispetto all'anno precedente (i genitori pagano sempre più in ritardo le rette) e ben 52 famiglie hanno deciso di ritirare i propri figli dai nidi comunali. "Un sintomo di disagio che desta forte preoccupazione - ha spiegato Ferranti - e che ci spinge a riflettere". Difficoltà economiche sempre più evidenti dei nuclei familiari, nonostante comun- Il punto L’assessore Monia Ferranti ha presentato: “Nidi aperti” (Foto Belfiore) que il costo a loro carico sia di circa il 15% mentre il restante spetta al pubblico e le tariffe siano rimaste invariate (così come lo saranno anche per il prossimo anno scolastico 2014\2015). Per l'assessore, il Comune di Perugia ha portato avanti azioni e politiche a tutto campo in materia, ponendoparticolare attenzione ai cambiamenti che la crisi economica ha generato "ma ora c'è bisogno di una diversa sostenibilità economica - ha dichiarato - rivolta al possibile recupero e rientro dei bambini dentro i servizi". Il framing da campagna elettorale apriamo più nidi ormai è datato, perché non è più connesso con la realtà. La politica è chiamata a riflettere seriamente". Ecco allora le proposte: adeguamento più specifico delle regole e dei criteri per l'accesso alle graduatorie, tenere conto dei nuclei familiari numerosi, migliorare la comunicazione sulle iniziative, facilitare le iscrizioni come il servizio online (che i genitori possono utilizzare per le iscrizioni del prossimo anno dal 26 marzo in poi). "Siamo intervenuti per abbattere le liste di attesa e ci siamo riusciti, anche andando in controtendenza rispetto al dato nazional - ha detto -, mettendo a disposizione della comunità altri 40 posti in più. Abbiamo pensato, oltre ad una migliore formazione per le educatrici, anche al sostegno dei genitori per garantire un'infanzia piùserena ed equilibrata ai bambini, senza costi aggiuntivi a carico delle famiglie". Nel territorio perugino sono 1.570 i posti disponibili negli asili nido, con una percentuale di copertura che si attesta intorno al 43,5%. Dato che sarebbe significativo se non si registrasse un calo della domanda soprattutto nel privato, dove si registrano 170 posti liberi su 762 disponibili. Ritornando all'iniziativa Nidi aperti, nata nel 2008 ad opera del Comune, dà l'opportunità ai genitori di toccare con mano le varie strutture, conoscere le educatrici e i progetti che saranno poi mesB si in campo. Scuola di Ponte Pattoli Dieci giorni per verificare le soluzioni possibili A PERUGIA Qualcosa a Ponte Pattoli si muove. La mobilitazione dell’associazione Amici dei Bambini che mercoledì sera ha indetto un’assmblea con il sindaco Wladimiro Boccali per parlare dei problemi della scuola primaria ha prodotto qualcosa. Almeno l’impegno del primo cittadino a dare risposte nel giro di una settimana-dieci giorni in quanto ci sono delle proposte interessanti da parte di privati disposti a ristrutturare un edificio idoneo ad occupare la scuola primaria e la direzione didattica, posto ad un centinaio di metri dal Cva, luogo dove i bambini vanno a svolgere attività motoria. Inoltre con l'intervento del governo Renzi per ristrutturare una scuola, vengono a liberarsi dei fondi che potrebbero essere destinati per la scuola in questione. Questo l’impegno di Boccali che è stato inondato dalle problematiche esposte dall’associazione e dalle accuse di temporeggiamento. “Nell'ultimo incontro avvenuto lo scorso mercoledì 05 marzo con l'assessore Ferranti alla presenza anche dell'ingegner Agostini - ha detto i genitori - non si è minimamente menzionata soluzione alcuna per risolvere il grave problema dell'edilizia scolastica del nostro paese”. E poi l’analisi dei problemi reali, relativi alla struttura e alle condizioni di sicurezza dell'edificio. “Lo stato in cui versa la scala di sicurezza, che dovrebbe garantire un’uscita di emergenza agli alunni e agli insegnanti che operano al piano superiore, è sicuramente emblematico. Per non parlare delle bellissime inferriate alle finestre del primo piano, che impediscono l'utilizzo di una possibile, anche se non ortodossa, via di fuga, nel caso che quelle principali fossero bloccate. Ormai non siamo più disposti a tollerare oltre false promesse o speranze. Vogliamo sapere, senza indugi di sorta, quali sono le strade reali che il Comune di Perugia intende percorrere perché siamo pronti anche al trasferimento dei nostri bambini in altri plessi”. Intanto il parroco, intervenuto alla riunione, dopo aver ringraziato il sindaco, lancia una provocazione: “Invitiamo Renzi a visitare le nostre scuole”. B Diamo valore al contenitore Una due giorni con Cipa 2014 Presentata ieri a palazzo della Penna è dedicata al mitico locale degli anni ‘80 di Ponte San Giovanni A CORCIANO A PERUGIA L'Umbria sarà per due giorni, oggi e domani al centro dell'interesse del confezionamento dei prodotti alimentari. L'occasione sarà Cipa 2014, workshop professionale che si svolgerà a Centro congressi Villa Pieve del Vescovo e ruoterà sul tema: “Diamo valore al contenitore” (www.cipa.me). Organizzato da Varieventi, Cipa ha come obiettivo l'unione strategica dei protagonisti del settore: cartotecniche, vetrerie, etichettifici, studi grafici, studi creativi e di marketing, sistemi di imbottigliamento e di chiusura, di materiali tradizionali ed innovativi ed analisti di mercato. Un comparto strattamente connesso a quello della produzione agroalimentare: vino, olio, birra e tutti quegli alimenti che per la commercializzazione richiedono un contenitore. Cipa 2014 sarà l'occasione giusta per i produttori di vino, olio, birra ed altri prodotti alimentari, di toccheranno con mano i nuovi materiali e le innovazioni tecnologiche del settore. Nel salone espositivo infatti saranno protagoniste ventuno aziende che rappresenteranno con la qualità dei loro servizio la 'filiera' di un settore che cura la realizzazione di tutto ciò che ruota intorno al prodotto, lo conserva, ne custodisce la qualità. Cartotecniche, cartiere, stampanti digitali di ultima generazione, vetrerie, scatolifici, stuB di di design, chiusure per contenitori e molto altro. Bevi per ricordare. Lo slogan della Fabbrica Birra Perugia evoca tante suggestioni. Quelle legate ad una birra artigianale di qualità e al consumo consapevole, al ritorno sulla scena di un vecchio marchio del made in Italy, fondato nel 1875, riguardante uno dei primi birrifici importanti del Paese, ma anche il ricordo e il legame con tante storie del passato a cui la città si sente legata. Nasce sotto questo segno la Suburbia, nuova etichetta firmata Birra Perugia in omaggio ad uno dei locali più esaltanti, originali e celebrati della scena punkrock italiana. Un luogo magico, progettato e realizzato da un manipolo di appassionati nella periferia perugina, non lontano dalla stazione di Ponte San Giovanni, a cavallo tra il 1980 e l'86. Tornando alla birra, c'è da dire che si tratta di una prestigiosa collaborazione. I ragazzi di Birra Perugia, infatti, l'hanno realizzata con il contributo di Nasce “Suburbia”, nuova etichetta di Fabbrica Birra Perugia un importante birraio, Bruno Carilli, patron del celebre Toccalmatto di Parma. Carilli non ha mai dimenticato le sue origini umbre e soprattutto le notti del Suburbia, durante la sua permanen- za a Perugia negli anni in cui frequentava l'Università di agraria. La presentazione ufficiale si è svolta ieri a palazzo della Penna. Ecco spiegata la sinergia e l'entusiasmo con cui questo famoso birraio ha accettato la proposta di Birra Perugia. Ma che birra è la Suburbia? Un tributo ad un locale del genere non poteva che guardare alla scena brassicola britannica, tanto che si è deciso di realizzare una English Ipa (India Pale Ale) molto classica, con solo malto e luppolo inglese. Una birra straordinaria e ricca di fascino, dal sapore vintage e allo stesso tempo attuale. La decisa luppolatura, che dona sensazioni resinose e balsamiche, chiude il cerchio su questo affascinante tributo ad un locale incredibile. Un sogno londinese nella periferia umbra degli anni '80. Che oggi, grazie alla 'Suburbia', si può "riassaporare" anche a sorsi B di birra. CORRIERE DELL’UMBRIA Perugia t Venerdì 14 Marzo 2014 19 Nel 2012 ne sono state conferite 79mila, nel 2013 più del doppio: se va avanti così riempimento nel 2017 Intervengono la presidente Pettirossi e Miccioni biomasse a Ripa, Borgogiglione, discarica in fase critica Impianto ecco i paletti della proloco: In un anno 200mila tonnellate di rifiuti “Controllare le distanze” di Anna Lia Sabelli Fioretti A PERUGIA - La tabella è precisa e ben articolata, divisa anno per anno, ma ai cittadini i conti non tornano e c'è chi ne contesta i dati. Stanno per essere resi pubblici i dati relativi alla gestione dei rifiuti dell'Ati per il 2013, con in cifre la produzione totale dell’immondizia delle varie città, dal 2010 al 2013, la raccolta differenziata e la percentuale legata a detta raccolta. Ma non si può proprio dire si tratti di un bollettino della vittoria. Intanto la cifra che spaventa di più: a Borgoglione, l'unica discarica rimasta attiva nella provincia, nel 2013 sono state afferite quasi 200 mila tonnellate di rifiuti, precisamente 198.139,45 tonnellate. L'anno precedente erano 79.520 tonnellate. Invece di diminuire per l'aumento della differenziata la cifra è cresciuta. E se l'andamento è questo si arriverà al riempimento della discarica nel 2017 invece del previsto 2022. C'è ovviamente da tener conto che su Borgogiglione sono stati dirottati anche i rifiuti di Pietramelina e di Sant'Orsola, chiuse per raggiunta soglia di contenimento, quindi anche i rifiuti dello Spoletino e del Folignate ma certamente non ci si aspettava, vista la capillarità con cui la raccolta porta a porta si è allargata nel territorio umbro, che la cifra fosse In controtendenza Invece di diminuire il conferimento dei rifiuti è aumentato, il che contrasta con l’incremento della differenziata Incontro pubblico a Capocavallo Il punto del monitoraggio sugli effetti eco-ambientali A PERUGIA Questa sera, presso il Circolo Aper di Capocavallo, accanto all'Hotel Faina, alle ore 21 si svolgerà un'assemblea pubblica dedicata agli effetti della discarica di Borgogiglione sull'ambiente e sulla salute degli abitanti. Verrà fatto il punto sul monitoraggio. Sarà presente tra gli altri Carlo Romagnoli, medico Isde Umbria e membro del Comitato scientifico dell'Osservatorio di Borgogiglione che ha organizzato l'incontro. Sono invitati tutti gli abitanti interessanti alla diminuzione dei rifiuti, a pagare meno di bolletta, ad avere un maggior benessere "per una gestione più efficiente, trasparente ed ecosostenibile di un ciclo dei rifiuti che preveda la chiusura delle discariche in Umbria". Sono stati invitati anche i sindaci dei Comuni interessati dalla discarica. L'incontro verrà coordinato dal giornalista Alberto Giovagnoni. B così alta. Come appare incredibile il segno meno che conferma il calo della differenziata 2013, rispetto all'anno precedente, di città come Paciano (-2,84%), di Magione (1,13%) città che per il disagio ambientale dovuto alla presenza della discarica nel proprio territorio percepisce un contributo di circa 1 milionee mezzo di euro chedovrebbe essere usato totalmente per raggiungere migliori risultati mentre invece, come si evince dal bilancio comunale, viene utilizzato anche per altri capitoli di spesa, come i marciapiedi. A Montecastello di Vibio e a Torgiano il calo è ancora più evidente ma per fortuna il bel comune alle spalle di Todi e la città del vino sono tra le più virtuoseperchè riescono a differenziare il 65,66% la prima e il 72,69% la seconda. Maglia nera Tuoro sul Trasimeno con quasi il 3% di calo. Dal 2010 il comune lacustre è andato a passo di gambero: raccoglieva il 62,13% (1191 tonnelatte) e pian piano è sceso, anno dopo anno, fino al 47,78% del 2013, mentre la produzione di rifiuti è rimasta pressochè la stessa. "E' naturale" commentano all'Osservatorio Borgoglione "perchè i cittadini che si stanno impegnando nel differenziare i rifiuti domestici vorrebbero vedere qualche beneficio in bolletta, così B non è”. Da verificare anche la compatibilità paesaggistica del nuovo insediamento vicino Sant’Egidio Impianto contestato Si anima il dibattito relativo alle biomasse A PERUGIA (AleAnt) Biomasse a Ripa, ecco i paletti della proloco. Nella memoria scritta presentata in conferenza dei servizi viene richiesta la piena applicazione di tutti i controlli, che l’Arpa monitori “approfonditamente” l’impianto durante e dopo la costruzione. E ancora: garantire le distanze tra un impianto e un altro, la distanzia dai centri abitati e via di seguito. Considerato che a Sant’Egidio c’è già un impianto, che a Pilonico c’è un fotovoltaico, che a Pontevalleceppi c’è la distilleria. “Ci interessa non abbassare la guardia - spiega la presidente Mirella Pettirossi non solo sul fronte inquinamento ma anche della tutela paesaggistica: Ripa è un castello del duecento”. “Abbiamo chiesto di far parte della conferenza dei servizi - spiega la Pettirossi - su mandato dell’assemblea. Non c’è una contrapposizione, non si tratta di essere a favore o contrari all’impianto, vogliamo solo essere sicuri che il territorio venga tutelato”. Dice la sua anche il consigliere comunale del Pd Leonardo Miccioni. “Appresa la notizia come consiglio comunale ho pubblicizzato su fb la notizia, era dicembre. Da parte mia e e dell’amministrazione c’è stata subito disponibilità al confronto. Sono molto soddisfatto del percorso fatto, un percorso di democrazia B vera e partecipazione dei cittadini”. Venerdì 14 Marzo 2014 DELL’UMBRIA 36 CORRIERE u Foligno Spello L’opera nei pressi dello svincolo dell’ex Snam, in zona Cà Rapillo Traffico più snello con la nuova rotatoria e migliori collegamenti con l’area industriale A SPELLO Ha aperto mercoledì la nuova rotatoria nei pressi dello svincolo dell’ex Snam, nella zona di Cà Rapillo. “Sono soddisfatto - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Moreno Landrini - per un’opera importante ed inderogabile che oltre a mettere in sicurezza l’intera area, permet- te di snellire i flussi di traffico in una zona strategia per l’entrata e l’uscita dalla città. La realizzazione di questa rotatoria - continua l’assessore Landrini - era attesa da molto tempo non solo dai residenti di Cà Rapillo e Acquatino, ma anche da tutti i cittadini che ora potranno raggiungere più velocemente la zo- Rotatoria L’assessore Landrini parla di “collegamenti più snelli e veloci” Ad aggiudicarsi l’appalto da 20 milioni di euro era stato un raggruppamento temporaneo di imprese umbre Piastra logistica, finalmente si parte A settembre la posa della prima pietra di Claudio Bianchini A FOLIGNO E’ una delle infrastrutture destinate a cambiare il volto ed il futuro della città: per la piastra logistica si passa ora dalle parole ai fatti, la posa della prima pietra è ufficialmente prevista a settembre. Lo ha anticipato lo stesso sindaco Nando Mismetti, in occasione della presentazione dei dodici punti programmatici del Partito democratico. Una notizia che il mondo imprenditoriale folignate e non solo, aspettava da tempo, l’opera infatti viene ritenuta strategica quanto fondamentale per agganciare l’annunciata fase di ripresa. “Possiamo dire che ormai ce l'abbiamo fatta, e che gli sforzi profusi dall’amministrazione comunale in questa legislatura hanno prodotto frutti concreti - conferma il primo cittadino - adesso è tutto in mano alla Regione dell’Umbria che dovrà portare a compimento l’iter burocratico e amministrativo, ma entro qualche settimana cominceranno le operazioni vere e proprie per poi avviare la costruzione. Gli stessi progettisti che hanno vinto il bando di ga- A Bevagna nell’ambito della rassegna di Tasselli Cashmere Palazzo Brunamonti ospita la mostra di Paolo Massei A BEVAGNA Tra “Materia e Tela” è questo il titolo della mostra di Paolo Massei che conclude la prima rassegna di mostre di Tasselli Cashmere e che inaugura oggi alle ore 18, a Bevagna, in Corso Matteotti 81, presso le sale di palazzo Brunamonti, con degustazioni di vini della cantina Antonelli di Montefalco e con una performance, del tutto eccezionale, di Pamela Tabarrini, attrice di teatro con esperienze in varie compagnie in Umbria e in Italia. L’intero progetto è stato curato da Rita Rocconi. In questa mostra le opere che verranno esposte sono una selezione tra dipinti e sculture che B vanno dal 2008 al 2013. ra saranno anche esecutori dei cantieri - spiega Mismetti - e considerato che proprio in questi giorni stanno passando alla fase dei progetti esecutivi, possiamo dire che a fine giugno le ditte procederanno ad espropriare i terreni interessati”. La piastra logistica folignate si estenderà globalmente in un’area di circa trenta ettari, sarà collegata direttamente alla rete viaria principale attraverso la statale 75 Centrale Umbra e considerando la connessione con l’asse viario della “Quadrilatero Umbria Marche” si riaggancerà anche alla Flaminia. Ricompreso nel progetto, anche il supporto dell’aeroporto di Sterpete e della linea ferroviaria Orte - Falconara. “Le procedure di esproprio dovrebbero chiudersi entro questa estate - annuncia Mismetti - in ogni modo i nostri uffici saranno a completa disposizione per qualsiasi esigenza necessaria a snellire i tempi”. Ad aggiudicarsi il faraonico appalto da venti milioni di euro è stato tra l’altro un raggruppamento temporaneo di imprese umbre, che porterà quindi ricadute occupazionali sul terriB torio. Gremita la sala conferenze di palazzo Cattani per la presentazione del volume voluto dalla Fondazione Carifo Un libro racconta i 150 anni della nostra storia A FOLIGNO Grande successo ieri sera per la presentazione del volume “Foligno, dall’Unità d’Italia al secondo dopoguerra”: gremita la sala conferenze di palazzo Cattani che ha ospitato l’evento. A fare gli onori di casa, il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Foligno Alberto Cianetti, che ha fortemente voluto e finanziato l’operazione. A portare il saluto dell’amministrazione comunale, l’assessore per le Politiche alla memoria Rita Zampolini, che ha sottolineato l’importanza della pubblicazione e diffusione del libro, che consente di “portare a compimento la grande operazione avviata in occasione delle celebrazioni per l’anniversario dell’unità d’Italia”. Presente anche l’as- sessore alla Cultura, Elisabetta Piccolotti. Un pubblico interessato ha ascoltato le relazioni di Renato Corvino sulle “strutture produttive e sviluppo economico a Foligno dall'Unità al secondo do- poguerra” e quella del curatore, don Mario Sensi, che ha sviluppato le tematiche relative ai “cattolici in Umbria tra otto e novecento, l’esempio di Foligno”. A concludere la serata, Mario Tosti, autore del capitolo “lotta politica, istruzioni e società a Foligno”. “La Fondazione Cassa di risparmio di Foligno - ha dichiarato il presidente Cianetti - è consapevole di offrire, con questa pubblicazione, un panorama organico della storia degli ultimi 150 anni, riflessa nella realtà locale e che ne declina le complesse sfaccettature, auspicando che possa essere strumento prezioso per gli studenti, i docenti e gli studiosi della storia nazionale e regionale”. Foto Marco Cardinali na industriale e l'ospedale di Foligno”. Con questo intervento si completano così tre opere significative, finanziate dalla giunta regionale per un importo di un milione e 700mila euro, che rientrano in un più ampio progetto di viabilità relativo al secondo stralcio di ampliamento e miglioramento di via Ca’ Rapillo e via Paciana, fino al collegamento con via Vasari. La prima opera realizzata è stata la rotatoria nei pressi dello svincolo della 75 e in seguito la bretella di collegamento di via Marconi con via Bonci. B A Montefalco Transito rivoluzionato per il passaggio della gara ciclistica Tirreno-Adriatico A MONTEFALCO Strade interdette nella giornata di domani per il transito della gara ciclistica Tirreno - Adriatico. Un avvenimento sportivo di rilevanza internazionale, che sarà trasmesso anche in diretta Rai. Come rende noto l’ufficio di polizia stradale dell'Unione dei Comuni il transito sarà interrotto dalle 11 fino alle 14 e coinvolgerà i comuni di Montefalco, Bevagna e Castel Ritaldi. Le strade interessate saranno la provinciale 443 ponte di Bevagna; la provinciale 444 Montepennino - Montefalco; la provinciale 445 viale della Vittoria, da via Foscolo, viale Marconi, bivio Torricelli, fino a via Madonna della Consolazione; la 445 Turrita, via Madonna della Stella; la provinciale 447; la provinciale 451 Mercatello; la 451 zona industriale Castel Ritaldi e infine la provinciale 451 La Bruna e via della Repubblica. Inoltre a Montefalco sarà vietato l'accesso alla strada Flaminia Maremmana all'altezza dell' intersezione Belvedere e dell'incrocio con la 445 (località Pietrauta) in direzione Ponte di Bevagna. Il personale del servizio di polizia locale rimarrà a completa B disposizione dei cittadini al numero 0742 616148 . Questo pomeriggio Il delicato tema della violenza sulle donne in un convegno al Delfina Palace Hotel A FOLIGNO Si parlerà di donne e violenza nell'ambito del convegno organizzato per questo pomeriggio al Delfina Palace Hotel da International Inner Wheel Club Foligno, Lions Club Foligno e Rotaract Club Perugia-Trasimeno. L'inizio dei lavori è previsto alle ore 16. A introdurre sarà Franca Romagnoli, presidente International Inner Wheel Club di Foligno. Dopo i saluti istituzionali, avranno il via gli interventi. Angela Radesi Metro, presidente del Tribunale amministrativo per l’Emilia Romagna, sezione di Parma “E Dio creò l’uomo, maschio e femmina Dio li creò. Le donne e il peso dei pregiudizi e degli stereotipi”; Lore Lorenzi, specialista in criminologia c l i n i c a all’Università degli studi di Siena “Elementi costitutivi per una definizione della violenza contro le donne”; Chiara Lio, psicologa e specializzanda in psicologia della salute all’Università degli studi “La Sapienza” di Roma “Gli aspetti psicologici della violenza contro le donne”; Maria Rita Tiburzi, esperta di diritto di famiglia “Storia di Anna, la difesa della donna maltrattata nella società degli indifferenti”; Luca Maori, penalista “Storia di Bianca e Marco: il sacrificio di un piccolo eroe a tutela di una donna vittima di violenza”; Massimo Ricciarelli, giudice penale presso la Corte di Appello di Perugia “Stalking, maltrattamenti e violenza sessuale”. Testimonial Cristina Zenobi, autrice del libro “Se mi ami parlami”, sportello anti stalking Audoc Foligno ed esperta nella gestione dei conflitti ed Elena Tiracorrendo, consigliera di parità - ministero del Lavoro e Regione. Coordina Elio B Viola. Venerdì 14 Marzo 2014 DELL’UMBRIA 38 CORRIERE u Spoleto Il tracciato della ex ferrovia Spoleto-Norcia verso il collaudo: “Puntiamo sul cicloturismo come motore di crescita” Vecchi binari a misura di biker A SPOLETO Tempo un mese, e forse qualcosa in più, e sul tracciato della Spoleto-Norcia verrà eseguito il collaudo che consentirà agli appassionati della sue ruote a pedali, entro l'estate, di poterlo percorrere. Ovviamente quella parte di percorso che va da Spoleto a Cerreto. A darne l'annuncio è stato ieri mattina Nicola Checcarelli di Sviluppumbria prima, e il vicesindaco di Spoleto, Stefano Lisci poi, in occasione della presentazione di “Umbria & Bike”, il consorzio umbro per la promozione dei percorsi cicloturistici della regione e che vede alla presidenza la titolare dell'Hotel dei Duchi di Spoleto, Tullia Tulli. Ed è stato proprio alla struttura ricettiva spoletina che si è svolto il primo di una serie di incontri volti ad approfondire tutte le principali tematiche legate al cicloturismo sul territorio e alla promozione dei più importanti itinerari. In particolare il percorso ciclabile Assisi-Spoleto alla riscoperta della ex ferrovia Spoleto-Norcia, la via di Francesco da Citerna a Piediluco, lungo il fiume Tevere dalle sorgenti del Monte Fumaiolo ad Alviano e l' Anello del Trasimeno che costeggia per molti chilometri il lago. Dopo aver spiegato alla platea quella che è la “mission” del consorzio, ossia quella di “coinvolgere strutture ricettive e servizi Turismo verde e mobilità dolce Itinerari, come quello della vecchia ferrovia Spoleto-Norcia, da valorizzare in ottica sviluppo Il presidente è Angelo Pietrangeli A Norcia si costitusce il circolo del “Nuovo centrodestra” A NORCIA E' Angelo Petrangeli il presidente del neocostituito circolo "Umberto Petrangeli" del Nuovo centrodestra di Norcia. “Con entusiasmo ringraziamo il presidente e tutti i nursini che si sono impegnati in prima persona affrema l’Ncd dell’Umbria - per la costituzione del vircolo anche in un territorio difficile come quello di Norcia. La costituzione di questo primo circolo sottolinea ancora una volta la volontà di tanti di ambire a un cambiamento di rotta anche a livello locale”. Nei prossimi giorni il coordinatore regionale Luciano Rossi ufficializzerà le nomine dei coordinatori comunali. B specifici in un'ottica di sistema a rete, per migliorare dal punto di vista qualitativo e professionale l'offerta turistica legata alla mobilità dolce”, Tullia Tulli ha sottolineato come il territorio umbro, e quello spoletino in particolare abbiano “grandi potenzialità in tal senso - ha detto - la Regione ha buttato l'amo con un suo progetto, ora sta a noi a far crescere la consapevolezza che siamo un territorio vocato al turismociclistico”. E qui è arrivato l'appello alle istituzioni locali. “Noi stiamo lavorando su ciò che abbiamo- sono state le parole della presidente Tulli - ma sarebbe importante anche sdoganare la Spoleto-Norcia, almeno la parte già messa in sicurezza”. E con un trend, quello del cicloturismo, che sta diventando uno dei prodotti di punta anche di Spoleto, sarebbe estremamente importante per lo sviluppo del turismo locale. Ma, a quanto pare, per quanto riguarda il territorio spoletino, c'è di più. “L'agenzia forestale ha un progetto, già finanziabile tra l'altro, per congiungere il tracciato della pista ciclabile Spoleto-Assisi con quello della ex ferrovia ha comunicato il vice sindaco Lisci - ci sono delle criticità, inutile negarlo. Ma sarà un'altra sfida da cogliere per lo sviluppo del territoB rio”. Rosella Solfaroli All’ex sindaco verrà intitolata pure una via La città di San Benedetto rende onore alla lungimiranza di Alberto Novelli A NORCIA Una giornata per ricordare una grande figura, che ha segnato la storia di Norcia e della Valnerina tra gli anni '70 e '80. Domani, a 24 anni dalla sua scomparsa, la città natale di San Benedetto renderà omaggio ad Alberto Novelli, già sindaco di Norcia dal 1975 al 1986. La cerimonia commemorativa avrà inizio alle 10.30 presso il palazzo comunale, dove il sindaco Gian Paolo Stefanelli accoglierà le autorità. Molte di queste interverranno portando testimonianze della loro esperienza a contatto con Novelli, ne tracceranno il profilo storico, umano e politico e ne ricorderanno le tante iniziative realizzate a favore del territorio. All'incontro in Comune farà seguito, subito dopo, l'intitolazione all'ex sindaco dell'attuale via Fiume. “Norcia - anticipa Stefanelli - deve molto ad Alberto Novelli. Gli anni del suo operato sono stati preziosi e determinanti per le sorti della nostra economia, per lo sviluppo turistico e culturale della nostra città”. Insomma, se Norcia oggi è riuscita conquistare un ruolo di prestigio parte del merito va riconosciuta alla lungimiranza, alle capacità, B alla tenacia e alla passione di Alberto Novelli. In visita l’assessore regionale Stefano Vinti Oggi un sopralluogo all’impianto di fitodepurazione di Castelluccio A NORCIA L'assessore regionale Stefano Vinti effettuerà oggi a Castelluccio un sopralluogo nel nuovo impianto di fitodepurazione. L'impianto è stato realizzato interamente dalla Regione Umbria ed è entrato in funzione a luglio 2012. Successivamente è stato consegnato al Comune di Norcia nel gennaio 2013 e preso in carico dalla Vus per la manutenzione necessaria. Insieme all'assessore Vinti saranno presenti i rappresentanti dell'amministrazione comunale B nursiona, della Vus e del Parco dei monti Sibillini. Domani a Spoleto variazioni per la viabilità Verrà realizzata una replica della scultura di Lippold esposta a New York per la Galleria d’arte moderna I big delle due ruote da incitare Passa la tappa della Tirreno- Adriatico Partnership orafa col Metropolitan Museum A SANT’ANATOLIA A SPOLETO Il ciclismo italiano torna a toccare Spoleto e la Valnerina, attraversando i suoi paesaggi più suggestivi e incontaminati. Grande il fermento e l'entusiasmo per il passaggio della quarta tappa della “Tirreno-Adriatico”, previsto nella giornata di domani, che toccherà le località di Sant' Anatolia di Narco, Caso, Gavelli, Monteleone di Spoleto e Ruscio. La gara, alla sua quarantanovesima edizione, valida come terza prova dell'Uci World Tour 2014, è partita da Donoratico, in provincia di Livorno e attraverso un percorso di 1.019 km suddivisi in sette tappe. Il traguardo, martedì 18 marzo, a San Benedetto del Tronto. A distanza di sette anni, dopo il glorioso passaggio della novantesima edizione del Giro d'Italia nel maggio del 2007, il territorio della Valnerina torna ad essere un gradito scenario del panorama sportivo nazionale. A Spoleto la viabilità della città subirà le seguenti variazioni: divieto di sosta con rimozione in via Marconi, viale Trento e Trieste e via Flaminia. Il divieto di transito e di accesso dalle vie laterali per tutti i veicoli sarà in vigore dalle ore 12 alle ore 13,30, con deviazione del traffico su percorsi alternativi. In tali orari saranno chiusi al transito veicolare gli accessi per Spoleto dello svincolo nord dalla statale Flaminia in entrambi i sensi di marcia. Il passaggio in Valnerina, offrirà degli scorci naturalistici di straordinaria bellezza e unicità, ma la lunga e difficoltosa salita del Passo di Gavelli, quasi 17 chilometri con pendenze medie tra il 7 e l'8%, metterà sicuramente alla prova tutti gli atleti. Il percorso, che sarà effettuato dalla Tirreno-Adriatico, è una pista molto conosciuta e apprezzata dai tanti appassionati della zona e soprattutto dai numerosi turisti sportivi che scelgono ogni anno la Valnerina e i suoi itinerari più interessanti. La corsa a tappe maschile di ciclismo su strada è considerata la principale gara in preparazione della Milano-Sanremo e una delle più importanti di inizio stagione. Negli ultimi due anni è stata vinta dal B ciclista messinese Vincenzo Nibali. Laseconda commissione consiliare della Regione ha ricevuto l'architetto folignate Paolo Luccioni e l'orafo Enrico Morbidoni i quali, per conto della Richard Lippold Foundation di New York, si sono fatti promotori di una importante iniziativa culturale: realizzare per la Galleria d'arte moderna di Spoleto una replica della scultura raffigurante il “Sole” di Richard Lippold, artista americano che coniuga tecnologia e contenuto umanistico, esposta presso il Metropolitan Museum di Alessia Nicoletti New York. Si tratta di un'opera realizzata con tre chilometri di filo dorato a 22 carati e oltre 14mila saldature, intitolata “Variation within a Sphere nr. 10: The Sun”, di aspetto tridimensionale e dalle dimensioni che spaziano dai 6 ai 4,5 metri, impossibile da replicare se non attraverso la maestria di un orafo. In questo caso gli orafi, attentamente vagliati dalla direzione del Metropolitan Museum of Art, sono due, entrambi umbri: Enrico Morbidoni e Graziella Bennati. I promotori di questa iniziativa hanno chie- sto alla commissione presieduta da Gianfranco Chiacchieroni di sondare la possibilità di organizzare uno spazio dell'Expo 2015 riservato all’Umbria in modo che l'opera possa essere installata in alto, sopra il padiglione delle eccellenze regionali. La Fondazione Lippold coprirà le spese. Il presidente Chiacchieroni ha annunciato che “inviterà la Giunta regionale a prendere in considerazione la proposta, che potrebbe aggiungere un elevato tocco di modernità alla grande tradizione storica e culturale dell'Umbria”. Mai nessuna regione italiana ha avuto rapporti di collaborazione con il prestigioso Metropolitan Museum of art di B New York. Il capogruppo di “Norcia Domani” vuole costruire una lista aperta senza steccati ideologici Balsana: “Pronto a candidarmi a sindaco” A NORCIA L’appuntamento elettorale si avvicina anche per Norcia. E cresce il fermento politico. A ufficializzare la sua discesa in campo è il capogruppo di Norcia Domani, Luca Balsana: “Si diffonde l'esigenza di pensare alla programmazione del prossimo quinquennio, che passa necessariamente per la stesura di un programma amministrativo capace di guardare al futuro oltre che per l'impegno di un gruppo dirigente capace di tramutare le previsioni programmati- che in scelte concrete ed efficaci per il bene della comunità nursina. In ragione delle numerose manifestazioni di sostegno e stima che sto ricevendo orizzontalmente, ha maturato in me la disponibilità a scendere in campo in prima persona, mettendo a disposizione di voi cittadini, la mia candidatura a sindaco”. Balsana evidenzia lo spirito collaborativo con il sindaco Stefanelli e l'intero gruppo di maggioranza e intende costruire una lista aperta a ogni contributo che, superando le consuete divi- sioni ideologiche e contrapposizioni, sia capace di aggregare persone di buon senso e di buona volontà che agiscano nell'interesse della città: “Nell'operazione di composizione della lista civica che si farà promotrice di idee programmatiche e di sviluppo - conclude - non vi sono riserve aprioristiche e pregiudizi di appartenenza, al contrario vi è massima apertura alla democrazia, alla collaborazione e alla convergenza su tematiche che rispecchiano l'interesse generaB le”. DELL’UMBRIA CORRIERE TERNI t Venerdì 14 Marzo 2014 39 Redazione: Piazza del Mercato, 8 Tel. 0744 4441 Fax 0744 444400 [email protected] Palazzo Spada, diocesi e associazionismo Pubblico e privato in sinergia A TERNI Il contrasto al disagio Dell’accordo quadro contro la povertà fanno parte i comuni di Terni e Narni, l’Ater Umbria, le associazioni Sant’Egidio, San Martino De’ Paoli e nuova Arci. Pubblico e privato insieme per contrastare e prevenire i fenomeni di povertà crescente che investono il territorio. B Accordo quadro tra Comune e associazioni di volontariato Nel 2013 la San Martino ha assistito quasi 7mila persone Povertàinaumento Nascelacabinadiregia per cercare di arginarla di Giuseppe Magroni A TERNI - Razionalizzazione e messa a sistema degli interventi di aiuto; una vera e propria cabina di regia che punti a prevenire e a contrastare l’impoverimento crescente della popolazione. Questo lo spirito dell’accordo quadro che è stato sottoscritto fra i Comuni di Terni e Narni, l’Ater Umbria e numerose associazioni di volontariato religiose e laiche: Sant’Egidio, San Martino, San Vincenzo De’ Paoli e Nuova Arci. Lo spirito dell’accordo e gli obiettivi sono stati presentati ieri mattina nella sala del consiglio comunale nel corso di una conferenza congiunta. Sullo sfondo una povertà che sta galoppando nel territorio. Gli ultimi numeri li ha forniti Francesco Venturini, responsabile dell’associazione San Martino. I poveri assistiti dalla San Martino sono stati nel 2013 6.900 con un aumento del 29% rispetto al 2012; rispetto al 2010 l’aumento è stato del 60%. La mensa dei poveri ha servito nel 2013 37mila pasti, duemila pasti in più rispetto al 2012. Nel corso del 2013 sono stati distribuiti 7.500 pacchi alimentari, +20% rispetto all’anno precedente; 12.251 capi di vestiario, 27% in più rispetto al 2012. Sempre nel 2013 sono stati distribuiti, sempre dalla San Martino,questa volta ai carcerati, 1.426 prodotti per l’igiene personale. Questo per quanto riguarda gli assistiti dall’associazione San Martino. Una radiografia esatta della povertà a Terni non c’è e uno degli obiettivi dell’accordo quadro, lo ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bucari, sarà proprio quello della creazione di un data base che faccia un monitoraggio vero delle associazioni e di chi si accosta ai servizi e che dia una mappatura reale della po- Cabina di regia contro le povertà Comune, diocesi e volontariato insieme contro la povertà (Foto Stefano Principi) mune ha mantenuto costante la quota di bilancio relativa al welfare, all’assistenza alle fasce deboli della popolazione. Sempre l’assessore Bucari ha ricordato alcuni interventi di contrasto alla povertà appena approvati: saranno prorogati per tutto il 2014 tutti gli appartamenti concessi in situazioni di emergenza abitativa; di questi fanno parte 18 piccoli appartamenti dell’Ater, 40 metri quadri, di cui 15 sono statiaffidati a persone che si sono ritrovate sole dopo la distruzio- ne della famiglia e 3 ad anzia- continua del personale pubblini. Un immobile che è servito co e del volontariato impegnaal cantiere di via Toscana è sta- ti sul fronte dell’assistenza. todonato dall’imEmporio solidale presa al Comune, Altra idea forte diventerà un cenche probabilmenL’emporio tro al servizio del te verrà realizzata solidale quartiere gestito nel corso del 2014 è uno dall’Arci. Servirà è quella dell’emvertà e del disagio nel territo- servizi utili a contrastare e a tral’altro comereporio solidale: un dei prossimi rio. prevenire il disagio nonché ovsidenza anagrafiluogo dove si troobiettivi Alessandro Almadori, presi- viamente i bandi per le case ca, dunque anche vano generi alidente dell’Ater, ha proposto popolari. come punto di rimentari, vestiala creazione di un portale per Il sindaco Di Girolamo ha ricezione della posta per i tanti rio, generi di prima necessità la popolazione in cui siano il- cordato che in anni di trasferisenza dimora. L’accordo pre- ma anche giocattoli. Ovvialustrati in modo chiaro tutti i menti statali decrescenti il Covede anche una formazione mente non a pagamento ma gratuiti per chi è in condizioni di povertà. La realizzazione di un emporio solidale in città è uno degli obiettivi programFrancesco Venturini: “Non abbiamo presentato la domanda. Aspettiamo il prossimo consiglio” matici dell’associazione San Vincenzo De’ Paoli. “Perché - ha detto il direttore della Caritas, Claudio Daminato - andare in un emporio e scegliere è meglio di ricevere A TERNI aprisse un dormitorio. Da qui la stasi un pacco”. Sono moltissimi i Accordo quadro tra il Comune e le della San Martino. “Non ho presentacampi su cui si lavorerà in siassociazioni di volontariato, tutte to nessuna domanda di cambio di destinergia: accordo con ospedale quelle religiose che fanno capo alla nazione d’uso - ammette Venturini - sae Asl per politiche di prevendiocesi e una laica, l’Arci. rebbe inutile perché questo consiglio cozione e con Asm e Sii per interIl paradosso è che su un punto, via munale ha espresso la sua contrarietà. venti sulle bollette che riguarVollusiano dove l’associazione San Aspettiamo le elezioni e il nuovo considano le famiglie in difficoltà. Martino vuole aprire un dormitorio glio comunale”. Qualcuno dice tra i Sarà curato inoltre il sostegno per i senza tetto, l’accordo non c’è e banchi della conferenza stampa che il al diritto di cittadinanza, agela vertenza non fa un passo avanti. progettato emporio solidale, un negovolando l’elezione della resi“Il tavolo si occuperà anche di quezio che non vende ma regala vestiti, gedenza presso le sedi associatisto” promette l’assessore ai Servizi neri alimentari, generi di prima necessive. sociali Stefano Bucari. tà e giocattoli, potrebbe aprire lì, in via Cabina di regia L’accordo Il responsabile della San Martino Vollusiano. Ma non si capisce se questa quadro punta ad istituire una Francesco Venturini dice che il dorsia una battuta o un’ipotesi progettuale. cabina di regia permanente mitorio non è stato aperto: “La destiVenturini approfitta della conferenza per il coordinamento degli innazione d’uso resta magazzino. In stampa per lanciare un appello ai resiterventi contro la povertà ed il via Vollusiano si fanno docce; c’è un dentidi via Vollusiano: “Togliete i manicrescente impoverimento. punto d’ascolto; si distribuiscono dato che tutte le case d’accoglienza so- festi e gli striscioni contro il dormitorio. Questo per evitare inutili sopacchi alimentari e vestiario”. Facen- no piene”. Noi teniamo pulito. A sei mesi dall’avrapposizioni di prestazioni do trasparire rimpianto per la situa- Il consiglio comunale un anno fa si pertura del centro non è successo nulla, di servizi ed interventi con la zione: “Certo molto spazio è inutiliz- espresse all’unanimità con un atto d’in- nessuno si è lamentato. Chiediamo al relativa dispersione di risorse zato. Il bisogno di un dormitorio c’è, dirizzo perché in via Vollusiano non si quartiere un gesto di disponibilità”. B preziose in un’epoca di bisoB gno crescente. Su via Vollusiano non c’è nessun passo in avanti La San Martino non riesce ad aprire il dormitorio z y Venerdì 14 Marzo 2014 DELL’UMBRIA 42 CORRIERE u Terni Alessandro Beulcke, presidente del Festival dell’Energia, introduce il convegno che domani vedrà confrontarsi scienziati, politici e imprese “Occasione per creare un dibattito laico e aperto sulle tecnologie più avanzate e sui territori interessati da progetti” “Le rinnovabili nuova frontiera dello sviluppo” Presidente Festival dell’Energia Alessandro Beulcke domani sarà a Terni. Quest’anno ad ospitare l’evento a cui partecipano scienziati e premi Nobel sarà il Politecnico di Milano di Giuseppe Silvestri A TERNI - “La politica, l’impresa e la scienza devono trovare forme di collaborazione per permettere che le iniziative meritevoli sul fronte dell’energia pulita e rinnovabile, consentano al nostro Paese di compiere passi in avanti sia sotto l’aspetto economico e del lavoro che su quello ambientale”. Con questo spirito, spiegato dal presidente del Festival dell’Energia Alessandro Beulcke, il festival stesso e il Centro studi Malfatti hanno organizzato per domani a Terni il convegno “Progettare l’energia pulita e sicura. Etica, innovazione e sviluppo in Umbria”. Relatori scientifici d’eccezione, rappresentanti di aziende considerate vere e proprie eccellenze del settore e amministratori pubblici, per una importante occasione di approfondimento. E’ proprio Beulcke a spiegare che “...è bene lasciare la parola agli scienziati. Farci raccontare direttamente da loro quali sono le nuove frontiere dell’energia pulita e rinnovabile che nei paesi del nord Europa (dotati sicuramente di una coscienza ambientale superiore L’approfondimento Progetti, etica e innovazione Gli esperti spiegano il futuro A TERNI Il convegno “Progettare l’energia pulita e sicura. Etica, innovazione e sviluppo in Umbria” è in programma domani nella sala conferenze delle ex Officine Bosco (Centro Multimediale, via di Porta Spoletina). Si comincia alle ore 9 per una mattinata di lavoro che vedrà confrontarsi studiosi ed esperti del settore, amministratori pubblici e rappresentanti di aziende considerate vere e proprie eccellenze nel comparto della produzione di energia rinnovabile. Al convegno parteciperanno: Alberto Bottai (Itw Lkw Geotermia Italia), Adele Manzella (Cnr Pisa), Fabio Moia (Politecnico Milano), Sergio Dotto (vicepre- alla nostra) trova un impiego molto massiccio e in alcuni casi quasi esclusivo, si pensi all’Islanda in cui il geotermico è praticamente l’unica fonte utilizzata, ma anche a Norvegia, Olanda e Germania. Proprio in Germania è fortemente sviluppato il solare e quello tede- sidente Centro studi Malfatti), Francesco Colelli (Archimede Solar Energy), Yogendra Srivastava (ordinario di fisica Università di Perugia), Ubaldo Mastromatteo (fisico ricercatore), Stefano Neri (presidente Confindustria Terni), Silvano Rometti (assessore ambiente Regione Umbria). Saranno presenti inoltre il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo; l’assessore all’ambiente della Provincia Fabrizio Bellini; il vicepresidente di Fare Ambiente Giorgio Prinzi; Alessandro Beulcke presidente del Festival dell’energia; Luciano Onofri della fondazione Sorella Natura; Edoardo Mazzocchi pre- sco non è certo il paese del sole come lo è invece il nostro”. Beulcke sottolinea come le iniziative come quelle di domani siano utili per “...creare dibattiti aperti e laici sulle tecnologie più avanzate e sui territori coinvolti in progetti importanti. L’Umbria inoltre è una re- Finalmente arrivano le soluzioni per due annosi problemi della sanità ternana sidente Centro studi Malfatti e il blogger Claudio Pace. A moderare il dibattito sarà Anna Mossuto, direttore del Corriere dell’Umbria. L’incontro è promosso dal Centro studi Malfatti e dal Festival dell’Energia. Nel corso della mattinata saranno illustrate, in particolare, le esperienze di Archimede Solar Energy e di Itw Llw Geotermia Italia. Lo scopo dell’iniziativa è approfondire il tema delle energie rinnovabili, terreno strategico di incontro tra concrete opportunità di crescita economica ed occupazionale e sfide cruciali sul piano dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità. B gioneparticolarmente interessante anche per la presenza di aziende che sul fronte delle rinnovabili rappresentano veri e propri punti di riferimento”. La bolletta che pesa sempre più e la crisi economica sono altri due aspetti su cui riflette- re attentamente: “Ci sono investitori che guardano con molta attenzione al nostro Paese - continua - e in questo momento noi abbiamo bisogno proprio di tali energie positive. Tra l’altro è bene ricordare che l’Italia sul fronte ambientale vanta una delle nor- mative più stringenti non solod’Europa ma del mondo intero. Quando da noi un’azienda ottiene tutti i permessi e le autorizzazioni per operare, significa che ha superato le più severe delle verifiche. I criteri sono rigorosi e prettamente scientifici, così come la severità nelle valutazioni degli impatto ambientale”. Insomma avvicinarsi all’energia green con un po’ di serenità in più e soprattutto con la voglia di ascoltare e di capire “...gli scienziati e gli esperti. Perché è a loro che chiediamo di guidarci in questo mondo. Iconvegni come quello di Terni sono occasioni di confronto importanti che aiutano a capire. Momenti di crescita culturale e di dibattito, come il Festival dell’Energia che in passato ha già fatto tappa a Perugia e che quest’anno il 15 e il 16 maggio al Politecnico di Milano vedrà la partecipazione di alcuni tra i maggiori esperti mondiali del settore. Terni, inoltre, è una città particolarmente sensibile a questi temi e il convegno sarà anche l’occasione per ascoltare l’assessore Rometti e capire meglio quali sono le intenzioni sul piano energetico regionaB le”. L’ex maresciallo Adorno Capezzali ringrazia il primario Carletti e il suo staff Entro metà aprile sarà attivata la Pet-Tac “Neurochirurgia è un reparto di eccellenza Casciari: “E nel 2015 via a medicina nucleare” Grande professionalità e supporto psicologico” A TERNI Dalle prime parole sono passati 5 anni. Poi ci sono stati gli annunci, le polemiche e gli impegni, alcuni rispettati e altri no. Ma questa è un’altra storia. La telenovela della Pet Tac è arrivata finalmente a conclusione. Martedì scorso lo strumento - fondamentale per la diagnosi dei tumori - è arrivato negli spazi dove verrà installato, al secondo seminterrato dell’ala sud-ovest del Santa Maria. Lunedì prossimo l’apparecchiatura e i locali verranno consegnati formalmente alla Fondazione Carit che ha finanziato l’intero progetto con un contributo di oltre un milione e mezzo di euro. Qualche altro giorno sarà necessario per attivare lo strumento e completare i lavori edili. Il taglio del nastro - e quindi l’entrata in funzione del servizio - è previsto fra il 10 e il 15 aprile. La situazione si è sbloccata con l’arrivo a Terni del nuovo direttore generale dell’azienda ospedaliera, Andrea Casciari. “Mi sono insediato a nel gennaio del 2013 - spiega - e nel giro di quattro mesi siamo riusciti a mettere a disposizione tutti gli spazi e le autorizzazioni necessarie. La nostra priorità è stata chiudere il discorso nel più breve tempo possibile”. Con il passare dei mesi, il progetto iniziale - riguardante la sola Pet-Tac - è stato allargato anche alla struttura di medicina nucleare: “L’arrivo dei finanziamenti ministeriali - spiega Casciari - ci ha permesso di anticipare i tempi e fondere due progetti in uno, allineando la Pet alla medicina nucleare. Quest’ultima, se tutto andrà bene, ver- rà attivata a inizio del 2015”. Dopo tutto questo tempo, il macchinario sarà ancora moderno e adatto alle sue funzioni? Secondo Andrea Casciari sì: “Una questione del genere non esiste afferma - La Pet Tac è fondamentale, oltre che B innovativa e assolutamente aggiornata”. Fabio Toni A TERNI Professionalità, serietà, competenza e delicatezza. Sono le parole che il maresciallo dell’esercito in pensione Adorno Capezzali vuole spendere nei confronti del primario di Neurochirurgia Sandro Carletti dell’ospedale Santa Maria, dopo aver subito due delicatis- Presentata denuncia ai carabinieri. I residenti: “Nessun rispetto” I ladri di rame senza pietà ancora in azione al cimitero Rubati i vasi in tredici tombe di Porchiano del Monte A TERNI L’oro rosso continua a fare gola a tanti. Evidentemente rubarlo rende, tanto che la stima parla di circa 800 euro al quintale sul mercato nero. Non si può spiegare altrimenti l’ultimo colpo messo a segno all’interno del piccolo cimitero di Porchiano del Monte, nel territorio comunale di Amelia. Nella notte fra mercoledì e giovedì, i ladri si sono portati via tutti i vasi di rame da tredici tombe. Ad accorgersene, giovedì mattina, sono state alcune donne che stavano portando un fiore ai propri cari. L’episodio è stato già segnalato alle forze dell'ordine - carabinieri e polizia municipale di Amelia - anche se risalire agli autori del gesto non sarà semplice. “Qui - racconta una donna - ho la tomba di famiglia e in oltre 20 anni non ricordo un episodio del genere. Sì, qualche volta spariscono i fiori. Ma si sa chi è uno non ci fa quasi più caso. Questa volta è diverso”. L’amarezza sta tutta nella mancanza di rispetto verso chi non c’è più. “Questo è un cimitero piccolo e nascosto - spiega - e per arrivarci bisogna sapere bene dove si trova. Forse i ladri sono della zona. Per noi è importante che ogni tanto qualcuno controlli. Il valore dei vasi in sé è modesto, ma ciò che ferisce è il gesto”. B simi interventi alla testa. “Vorrei ringraziare tutta l’equipe del dottor Carletti - spiega Capezzali - per la professionalità con cui ha lavorato e ha gestito la mia malattia. Sono stato curato con abilità e cortesia grazie alla preparazione e alla bravura del primario e di tutti i medici. La cosa più bella è stata sentire il supporto morale da parte del professore e di tutto lo staff del reparto di Neurochirurgia, di medici come Rossella Rispoli e di tutti gli infermieri. Professionisti seri - continua - umani, educati e sempre attenti alle esigenze non solo fisiche ma anche psicologiche di noi pazienti. Quello in cui sono stato ricoverato per tanti giorni è stato per me un ambiente familiare e un punto di riferimento. E’ proprio strano doverlo dire, ma mi sono sentito a casa. Non dimenticherò mai la mano del dottor Carletti sulla mia spalla prima e dopo le operazioni e le parole che hanno accompagnato quel gesto che mi hanno dato la forza per lottare”. Qualche volta è l’ora di raccontare anche la buona sanità, quella che salva vite umane, quella che ridà un po’ di speranza ai malati e ai loro familiari. Il maresciallo dell’esercito in pensione, appena tornato a casa dalla seconda operazione, tiene a ringraziare anche la dottoressa Paola Anselmo del reparto di Radioterapia “persona preparatissima e di grande supporto che ha parole sempre giuste al momento giusto”. “In una situazione in cui ti senti perso e smarrito - conclude - tutti loro mi hanno dato B un conforto e un aiuto speciale”. -MSGR - 06 UMBRIA - 33 - 14/03/14-N: Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 PERUGIA Terni Venerdì 14 Marzo 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Offensiva contro i furti del questore: 21 arresti Terni In quattro anni il crollo: sessanta per cento di poveri in più Servizio a pag. 45 Servizio a pag. 45 Perugia Droga, la dose mortale venduta davanti all’università Le indagini sull’overdose che ha stroncato per strada un quarantenne Servizio a pag. 39 Tasse, 3 milioni con lo sconto È il totale versato dai contribuenti umbri con la definizione agevolata delle cartelle Già 1.244 le adesioni per tributi pagati in ritardo senza interessi. C’è tempo fino al 31 marzo ` Fabio Nucci PERUGIA Ci sono cartelle vecchie anche di dieci anni fa tra le 1.244 che gli umbri hanno potuto pagare con lo “sconto”. Importi in media di 2.449 euro relativi al solo tributo da versare ad agenzie fiscali, uffici statali, Regione o enti locali. Fino al 28 febbraio scorso, grazie alla definizione agevolata delle cartelle Equitalia, in Umbria il fisco nazionale e locale ha potuto incassare oltre tre milioni di euro: Irpef, Iva, bollo auto o multe pagate in ritardo senza interessi. Il vantaggio è previsto dalla legge di stabilità 2014 che ha in- trodotto la possibilità di pagare in un’unica soluzione, senza interessi di mora o di ritardata iscrizione a ruolo, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi che entro il 31 ottobre scorso sono stati affidati a Equitalia. Inizialmente previsto per il 28 febbraio, il termine ultimo per l’adesione è stato ora spostato al 31 marzo. Fino ad allora i contribuenti umbri possono pagare vecchi tributi senza interessi o, nel caso, rivolgersi agli sportelli di Equitalia Centro per ricevere assistenza. Continua a pag. 38 Legata quattro ore per svaligiare casa Calcio e follie Arbitro semina in auto i tifosi inferociti Riccardo Gasperini PERUGIA Qualche dubbio su una condotta arbitrale al termine di una partita potrebbe anche starci. Ma quando il dubbio non trova spazio nelle chiacchiere del dopo gara al bar e si trasforma in un inseguimento stile Fast & Furious, con un arbitro costretto a pigiare sull'acceleratore per mettersi in salvo, beh è altra cosa. Eppure è un fatto accaduto, che porta inevitabilmente alla luce il lato meno bello del calcio giovanile umbro nel contesto del campionato Juniores regionale A2. E allora il giudice sportivo Marco Brusco ha stangato il Tavernelle, con una multa da 1000 euro. Continua a pag. 40 Tasse, tanti pagano in ritardo Laurea in Medicina da Guinness Stesso giorno, stesso voto Perugia, incubo furti e rapine: imbavagliata mentre portano via tutto. Caccia a una banda Michele Milletti PERUGIA Un incubo durato quattro ore. Legata e imbavagliata alla sedia di casa, l’appartamento che diventa prigione, il terrore affiancato dallo strazio. Succede in un pauroso mercoledì perugino. Vittima una trentacinquenne. Siamo in via Teano, nei dintorni della stazione centrale di Fontivegge. La donna vive in un condominio definito tranquillo, abitato da famiglie. Ma evidentemente le bande specializzate in furti, quelle che tanto le forze dell’ordine quanto i rappresentanti dello Stato (dal sottosegretario Bocci al prefetto Reppucci) definiscono la nuova emergenza della città, non si fermano davanti a nulla. Continua a pag. 37 L’angolo del meteo Weekend ok Gilberto Scalabrini L'anticiclone è molto forte e assicura bel tempo sino a mercoledì, poi probabile passaggio a variabilità. L'alta pressione di per sè non si scomporrà granché dopo il 20 marzo ma tra il 23 e 24 ci sarà maggiore variabilità. Dal 25 non è esclusa invece la possibilità del ritorno del maltempo e il ritorno delle piogge e temperature in calo. Oggi, cielo sereno su tutta l'Umbria. Domani, giornata fotocopia, salvo la presenza al mattino di foschie. Domenica qualche nebbia al mattino e addensamenti a ridosso dei rilievi. Bps di Desio. Nei nuovi assetti prevista una quota di minoranza “aperta” anche agli umbri? ***** Centrodestra alla stretta finale. Crescimbeni candidato a sindaco a Terni? Ieri sera veniva data per fatta. E a Perugia? Miss Polidori vorrebbe una candidata donna e una leggenda racconta che sarebbe stata vista perfino incrociare dalle parti dello studio Fioroni. Ps: Ncd e Udc presto insieme. San Bevignate, Soprintendenza scrive ai carabinieri Federico Fabrizi PERUGIA La Soprintendenza scrive a Procura e carabinieri perché ritiene che l’autorizzazione paesaggistica per la casa dello studente a San Bevignate sia scaduta. Ma giusto due settimane fa l’Adisu s’é fatta dire dalla Regione che proprio quell’autorizzazione è valida. «Probabili lacune procedurali». Sono le parole usate per il palazzone Adisu a San Bevignate dall’architetto Anna Di Bene, responsabile della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria, nella lettera (foto) che ha inviato qualche giorno fa alla Procura della Repubblica e ai carabinieri del nucleo tutela del patrimonio. La Di Bene ha scritto pure al prefetto, al sindaco e al suo “superiore”, Francesco Scoppola, il direttore dei beni culturali e paesaggistici dell’Umbria. Fermo immagine. Bisogna riavvolgere il nastro. Nel rebus dei 4 piani da costruire in via del Giochetto c’è da raccontare la storia di uno slalom. Forse una guerra, a colpi di fioretto, tra uffici, enti e palazzi. Firmano i dirigenti, ma LETTERA IN PROCURA: «ATTI SCADUTI» MA LA REGIONE AVEVA DETTO ALL’ADISU: «SONO VALIDI» Federica e Jacopo, i gemelli del 110 e lode Sono gemelli, Federica e Jacopo Brozzi, prima hanno compiuto gli anni e poi si sono laureati insieme. Stesso giorno e stesso voto: 110 e lode. Una laurea in Medicina che è da Guinness dei primati Foglietti a pag. 44 l’ombra della politica si distingue nitidamente. Attenzione, la partita a scacchi si gioca sulle date. Ai primi di marzo, la Soprintendente avvisa carabinieri e procura che esiste «la concreta possibilità che l’autorizzazione paesaggistica sia scaduta il 4 settembre 2013». Lo fa perché conta 5 anni a partire da quando l’aveva concessa: il 4 settembre 2008. Nel frattempo, però, è passato il celebre “decreto del fare” che ha funzionato come un elastico. La scorso giugno il Governo Letta aveva portato da 5 a 8 anni la validità delle autorizzazioni paesaggistiche, poi ad agosto la conversione in legge del decreto aveva di nuovo ridotto a 5 anni la validità degli atti. Però - occhio al cavillo un decreto legge è in vigore per 60 giorni poi decade o viene convertito. Quindi, per un certo periodo quell’autorizzazione del 2008 “poteva valere” 8 anni. Nella telenovela di burocrazia ci sono altre lettere. Il 6 febbraio scorso l’Adisu - che è ente strumentale della Regione - chiede alla Direzione programmazione, innovazione e competitività della giunta regionale una cosa molto precisa: se quell’autorizzazione del 2008 è valida o no. E cita proprio il “decreto del fare”. Continua a pag. 38 -MSGR - 06 UMBRIA - 38 - 14/03/14-N: 38 Perugia (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Venerdì 14 Marzo 2014 www.ilmessaggero.it Droga killer venduta davanti all’università `Spacciatore cede Il caso San Bevignate dose mortale a un 40enne vicino piazza Grimana segue dalla prima pagina L’INDAGINE Il viaggio dell’eroina. Un viaggio purtroppo senza ritorno. L’ennesimo. Un viaggio lungo un altro viaggio. Partito da Sarteano, provincia di Siena, passato per Città della Pieve e arrivato a Perugia con un solo scopo: comprare la dose, o le dosi, di eroina dallo spacciatore giusto. Da quello che a prezzi assolutamente di mercato ti dà la roba migliore, quella che fa “viaggiare” meglio di qualsiasi altra eroina ti sei mai iniettato: perché altra spiegazione non c’è, se decidi di sobbarcarti duecento chilometri di viaggio fra andata e ritorno per comprare la droga. Ma il viaggio, si diceva, purtroppo sarà senza ritorno. Il quarantenne senese ha appena acquistato la droga, ha bisogno di un buco e decide di farselo in auto, mentre assieme a un amico coetaneo (entrambi conosciuti nell’ambiente dei consumatori di droga) di Città della Pieve sta tornando proprio verso Città della Pieve. E’ un attimo. La droga entra in circolo, fa effetto, ma l’effetto è drammatico: overdose. L’uomo sta male, perde immediatamente conoscenza, sta velocemente “precipitando” verso la morte. L’amico al suo fianco fa quel che può: sono sulla strada verso Città della Pieve e immediatamente cambia direzione e punta dritto per l’ospedale di Castiglione del Lago. Spera di salvarlo, spera di arrivare in tempo per affidarlo alle cure dei medici e farlo “tornare” alla vita. Ma non sarà così. Il quarantenne di Sarteano non tornerà più dal suo viaggio. Diventerà così freddo corpo senza vita, un numero che rinnova la drammatica statistica dei morti per la droga. I sanitari non possono far altro che chiamare i carabinieri, avvertire il magistrato. L’uomo verrà trasferito dall’ospedale di Castiglione del Lago all’obitorio del Santa Maria della Misericordia di Perugia, a disposizione dell’autorità giudiziaria per un’autopsia che dovrebbe essere condotta nelle prossime ore e che dovrebbe confermare quanto gli investigatori sanno già. CACCIA AL PUSHER Gli investigatori, i carabinieri della compagnia di Città della Pieve diretti dal capitano Marcello Sardu, hanno parlato a lungo nella notte di mercoledì con l’amico pievese del quarantenne morto e hanno stabilito alcuni punti da cui partire per le indagini: sanno che l’uomo si è iniettato la dose mortale appena lasciato Perugia, e che dunque l’eroina acquistata era particolarmente dannosa. Come si dice in questi casi: tagliata male oppure troppo pura. Sanno anche dove i due si sono incontrati per acquistare la droga. E qui torna una zona che, nonostante i miglioramenti derivanti dal pressing delle forze dell’ordine, resta uno dei punti principali nella mappa dello spaccio: la zona di piazza Grimana. Dai racconti fatti dall’uomo di Città della Pieve, infatti, i carabinieri hanno ricostruito che proprio in quella zona ci sarebbe stato l’incontro per la cessione delle dosi. Le indagini sono partite immediatamente. Attraverso il controllo del traffico telefonico dei due, e contando sulle descrizioni fatte dall’uomo e sul soprannome con cui è conosciuto il pusher. Non sarà certo facile cercare nella “giungla” dello spaccio in quella zona di città intorno alla Stranieri, da tempo preda di pusher e disperati vari nel mondo della clandestinità, ma i carabinieri diretti da Sardu potranno contare sulla collaborazione e la conoscenza del territorio dei colleghi perugini. Michele Milletti © RIPRODUZIONE RISERVATA I carabinieri indagano sull’overdose mortale di Città della Pieve. La dose è stata venduta nella zona universitaria Ponte Pattoli, caccia ai nuovi locali per la scuola IL CASO Una scuola primaria fatiscente e insicura, con aule-corridoio, spazi insufficienti alla didattica e un paese senza luoghi di socializzazione e integrazione. L’associazione Genitori amici dei bambini di Ponte Pattoli ha chiamato a raccolta il paese intenzionata a chiarire prima di tutto con il sindaco la situazione della scuola. L’assemblea pubblica di mercoledì (nella foto) è così diventata una sorta di spartiacque con le prime domande dei genitori che cominciano ad avere risposte. Il Comune si impegnerà a trovare un nuovo edificio, non è ancora chiaro se da ristrutturare o di nuova costruzione. È certo che Wladimiro Boccali la prossima settimana convocherà le parti interessate, compresa la presidente dell’associazione, «per discutere di un possibile percorso da seguire». Nonostante l’insuccesso del bando 2013 per la ricerca di un immobile in locazione (hanno risposto solo in due), la soluzione potrebbe comunque passare dai privati. Il Comune avrebbe infatti ricevuto alcune proposte per la sistemazione di un edificio adatto a ospitare la “Turchetti”, al momento frequentata da 130 alunni (52 dei quali figli Tasse con lo sconto boom di adesioni segue dalla prima pagina La procedura si applica anche in presenza di rateizzazioni, sospensioni giudiziali o altre situazioni particolari. In Umbria, sono 1.244 i contribuenti che hanno aderito, 877 in provincia di Perugia, 367 in quella di Terni, che in totale hanno versato 3,046 milioni di euro. Cartelle in media più pesanti nella provincia maggiore dove Equitalia ha riscosso 2,344 milioni per una media di 2.673 euro a contribuente; mentre a Terni sono stati versati 702mila euro per una media di 1.914 euro. «Si tratta di cartelle e avvisi di accertamento esecutivi affidati a Equitalia per la riscossione entro il 31 ottobre scorso iscritte a ruolo da tempo – spiegano da Equitalia Centro – e il vantaggio è che il contribuente versa il tributo netto, senza gli interessi che sarebbero dovuti maturare dal momen- FINO AL 31 MARZO LE VECCHIE CARTELLE DI IVA, IRPEF, BOLLO E MULTE POSSONO ESSERE PAGATE SENZA INTERESSI to in cui la cartella era stata ricevuta, andando incontro a un risparmio consistente. In media si tratta di scadenze risalenti a 3-4 anni fa ma ci sono cartelle che risalgono anche a dieci anni fa». Con l’avvicinarsi della precedente scadenza, il 28 febbraio, in molti si sono affollati agli sportelli dell’agente di riscossione che in molte sedi, per garantire l’assistenza, si è trovato a dover prolungare l’orario di apertura. «Grazie alla proroga – aggiungono da Equitalia Centro - gli interessati hanno tempo fino al 31 marzo per chiedere informazione ai nostri sportelli e fare i calcoli per aderire alla definizione agevolata». Per capire se i tributi rientrano in tale agevolazione è infatti necessario verificare la situazione debitoria del contribuente, verificare la data in cui le somme dovute sono state affidate all’agente e il tipo di atto ricevuto. «Informazioni contenute nell’estratto di ruolo che si può chiedere agli sportelli Equitalia». Non rientrano in tale agevolazione le somme dovute per sentenze di condanna della Corte dei conti; somme dovute agli enti previdenziali (Inps, Inail); tributi locali non riscossi da Equitalia; richieste di pagamento di enti diversi da agenzie fiscali, uffici statali, enti locali. È possibile pagare in unica soluzione entro lunedì 31 marzo negli uffici postali, tramite bollettino F35, o direttamente in uno degli sportelli Equitalia Centro a Perugia, Terni, Foligno e Orvieto. Per l’assistenza è attivo anche un punto informativo a Città di Castello. Fabio Nucci © RIPRODUZIONE RISERVATA di migranti) e la direzione didattica del X Circolo. I genitori “denunciano” condizioni inaccettabili, con «locali scomodi, bagni in condizioni critiche, corridoi adattati ad aule, assenza di spazi per laboratori o palestra», con gli alunni che per attività motoria PRIMARIA, LOCALI VECCHI E FATISCENTI PRESSING SUL SINDACO PER TROVARE LA SOLUZIONE devono fare 400 metri a piedi per recarsi al Cva. C’è anche una classe “traslocata” nella scuola media dove due aule sono state dichiarate inagibili. La preside ha assicurato che durante le vacanze pasquali «si interverrà con un intervento di messa in sicurezza». Il sindaco ha intanto ricordato che l’intervento del governo sulle ristrutturazioni scolastiche libera fondi che potrebbero essere destinati anche al polo scolastico di Ponte Pattoli. E per accertarsi della situazione, il parroco don Gustavo ha chiesto a Boccali di invitare il premier Renzi «a visitare le nostre scuole». Fa. Nu. Il dirigente della Regione Servizio paesaggio, territorio, geografia - non risponde di getto, ma prende carta e penna e chiede un parere al “Servizio attività legislativa e segreteria della Giunta regionale”. Tre giorni ed ecco la replica: «... seppure la formulazione normativa sia criticabile... si ritiene che la proroga di 3 anni (cioè 5 anni più 3) del termine delle autorizzazioni paesaggistiche sia da riferirsi alle autorizzazioni in corso alla data del 21 agosto». Una settimana ancora e dal Servizio paesaggistico di Palazzo Donini possono rispondere all’Adisu: «Si ritiene confermata la validità dell’autorizzazione», è scritto nella nota protocollata il 17 febbraio scorso. Riassunto: la Soprintendente avvisa Procura e ai carabinieri del Ntp perché ritiene che l’autorizzazione paesaggistica per la casa dello studente a San Bevignate sia scaduta. Ma pochi giorni prima l’Adisu s’era fatta spedire un parere dalla Regione - transitato attraverso diversi uffici - che “certificasse” la validità della stessa autorizzazione. Insomma, un bel po’ di roba per far lavorare gli avvocati. La prossima settimana sindaco, rettore, Adisu e Regione s’incontreranno per cercare di dipanare la matassa. Invece stasera al Cva di Casaglia il Movimento 5 Stelle di Perugia ha organizzato un’assemblea: “San Bevignate, patrimonio di Perugia. Pianificare, nel rispetto della storia e dell’ambiente è possibile”. Federico Fabrizi [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 06 UMBRIA - 47 - 14/03/14-N: 47 Terni (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 «Operai e creativi nella stessa fabbrica» `Stefano Neri: saranno ma cercando di rafforzarla, non posta un network nazionale di le idee a far crescere la nostra industria IL CONVEGNO «Il futuro della nuova industria ternana, ha i piedi a casa e la testa nel mondo». Non ha dubbi Stefano Neri, presidente di Italeaf e di Confindustria Terni su come dovrà rinascere e potrà evolversi, la grande manifattura italiana. Lo dice durante, «Reinventig green & social business», l’incontro organizzato per la premiazione della Global Social Venture Competition 2014 al circolo «Il Drago», delineando così e senza mezzi termini la sua prospettiva industriale. Una visione che mette tutti d’accordo; da Tomaso Marzotto Caorta, vicepresidente del network italiano degli Angel investor, a Mario Molteni, direttore di Altis, la scuola di alta formazione della Cattolica di Milano, fino a Francesco Pacifici, del Ministero dello sviluppo economico. Una visione, che amplia le vedute verso un settore – quale quello dell’impresa sociale innovativa, della green e circular economy – su cui Italeaf si sta focalizzando, per mettere a fuoco una nuova ed originale idea d’impresa. «Siamo realisti – precisa Stefano Neri, nel suo intervento – noi come idea d’industria abbiamo un’immagine antica; siamo a Terni, un territorio la cui vocazione industriale deve restare sì intatta pensando che l’unico modello industriale possibile, sia quello perseguito dai nostri nonni». Apre ad nuovo modello di cultura imprenditoriale diffusa Neri: «ad una cultura dell’innovazione, della responsabilità sociale e ambientale dell’industria» fa ben presente, dando per «finito il momento in cui si pensava, all’industria in termini romantici». Nessun nuovo capannone, ma un potenziamento di ciò che già c’è, «in cui far convergere le nuove tendenze dell’imprenditoria creativa» aggiunge Neri; esperienza che con Italeaf, «la fabbrica delle fabbriche» sta già sperimentando aprendo a startup sociali e sostenibili. «Del resto abbiamo creato ap- prim’ordine – ribadisce il professor Mario Molteni di Altis – che mette insieme una vasta platea di operatori dell’ecosistema startup». Oggi l’impresa sociale, profit e no-profit, ha una declinazione più moderna, grazie alla contaminazione con le nuove tecnologie e può rispondere ai bisogni di un vasto pubblico. L’innovativo modello di business di Italeaf, che ha già prodotto due startup come Greenled Industry e Skyrobotic, ha fatto sì che crescessero nella patrimonializzazione di Italeaf e che ora siano in grado di aggregare i rispettivi mercati, quello dell’illuminotecnica e quello dei droni. Elena Frasconi © RIPRODUZIONE RISERVATA I numeri Start up, Terni all’undicesimo posto `«Terni è l’undicesima provincia italiana, per concentrazione di startup sul suo territorio». A dirlo è Francesco Pacifici, della segreteria tecnica del Ministero dello sviluppo economico, durante l’incontro «Reinventing green & social business» dell’altro ieri al Drago. Tra le mille e settecento imprese, registrate come startup innovative - nell’apposito registro nazionale della Camera di Commericio - una discreta percentuale sono di origine ternana, quindi. Inoltre, stando ai dati forniti sempre dal Ministero dello Sviluppo, «Terni si distinguerebbe anche come provincia con esperienze startup di maggior successo» aggiunge Pacifici; «un settore che potrebbe rivelarsi volano per la ripresa economica – conclude il rappresentante governativo - su cui il Ministero ha già lavorato, varando un’apposita normativa avanzata». NARNI COMPAGNIA ORION E PIRANDELLO La compagnia Orion Theatre per festeggiare i 25 anni di attività, mette in scena questa sera alle 21,15 al teatro di comunale Manini di Narni lo spettacolo di prosa "Non si sa come" scritto da Luigi Pirandello nel 1934, considerata l'ultima commedia portata a termine dallo scrittore. L'inizio dell'attività della compagnia coincide con l'allestimento del musical Cristo 2000 di Aliscioni, Biagioni e Paulicelli, rappresentato tra il 1989 e 1990 e diretto da Pino Scoccia e Daniela Cirillo. La regia è a cura di Marco Francescangeli e Francesco Locci. I due sono anche attori insieme a Foscolo Ceccarani, Patrizia Della Torre, Sara Masci. Le musiche originali sono di Simone Alicata, le scenografie sono di Igor Borozan, le luci sono della Stas di Terni, gli abiti di scena Madame Bovary Terni. Lo spettacolo sarà replicato venerdì 21 presso l'auditorium del palazzo Primavera BENEFICENZA SERATA LIONS PER BURKINA FASO Serata di beneficenza del Leo Club San Gemini al Queency. Un’iniziativa, realizzata insieme con il gruppo dei ragazzi Leo Terni, Spoleto e Viterbo, per raccogliere fondi da destinare al progetto Lions «Tutti a scuola in Burkina Faso». «Abbiamo pensato a una cena pro bono - spiega Maria Sole Carli del Leo Club San Gemini – per contribuire a fornire materiale didattico necessario allo studio, nelle ventidue scuole costruite con il nostro impegno, in Burkina Faso». L’appuntamento è dalle 21 in poi. AST, FIOM: PREOCCUPATI PER MODIFICHE ASSETTI Tre giovani imprenditori premiati Tre finalisti pronti per Berkley I PREMIATI Voleranno oltreoceano, a Berkeley California ad aprile, per una delle più ambite competizioni internazionali tra giovani. Rappresenteranno l’Italia come le migliori startup, attive nel settore dell’impresa sociale ed innovativa. Swissleg, Charity Stars e Diptera sono le finaliste della Global Social Venture Competition Italy - per la sesta edizione del 2014 - premiate al Circolo “Il Drago”, davanti ad una platea di imprenditori, investitori istituzionale, business angels, startupper ed esperti del settore. L’hanno spuntata tra ottanta imprese e idee d’impresa, selezionate in tutt’Italia, fino al rush finale in cui hanno surclassato gli ultimi nove rimasti in lizza. La prima finalista, si chiama Swissleg: una startup luganese, attiva nella produzione di protesi gambali, di alta qualità ma realizzate a basso costo. Un’impresa sociale che opera soprattutto per i paesi del sud del mondo; «là dove gli eventi bellici sono all’ordine del giorno», spiega Roberto Agosta. Secondo posto, invece, per l’idea no profit proposta da Charity Stars, il gruppo che ha pensato di realizzare un portale di aste on line, tramite cui mettere in vendita oggetti ed appuntamenti con vip e personalità di spicco dello spettacolo, il cui ricavato andrebbe interamente ad associazioni Onlus. Premio aggiunto Italeaf, alla startup terza classificata Diptera che, partirà per Berkeley insieme alle altre due finaliste e che avrà la possibilità in più di localizzarsi in Italeaf, per sviluppare il suo progetto industriale. E. Fra. Un ragazzo con la protesi «Come Fiom-Cgil di Terni abbiamo qualche perplessità rispetto ai contenuti della lettera, sulla modalità di gestione operativa di Ast, dai quali si evince che TK non ha proceduto a compiere solo delle operazioni di collocazione di Ast all’interno del gruppo. Come Fiom-Cgil di Terni riteniamo preoccupanti le modifiche organizzative effettuate da TK relative ad Ast, Vdm ai Centri di Servizio e alla rete commerciale/vendita che evidenziano una modalità operativa di Ast diversa rispetto a quanto conosciuto fino ad oggi. Come Fiom-Cgil di Terni siamo preoccupati, a distanza di due settimane, del silenzio “assordante” da parte di tutti rispetto ai contenuti della lettera inviata ai dipendenti che, a nostro avviso, non chiarisce la definitiva missione industriale di Ast e dalla quale non si evince la difesa della strategicità del sito ternano». UGL: THYSSEN CI CONVOCHI «Non vogliamo annunci, pretendiamo un piano industriale serio che finalmente faccia chiarezza sul futuro delle acciaierie di Terni». Lo dichiara il coordinatore nazionale del comparto Siderurgia dell’Ugl Metalmeccanici, Daniele Francescangeli, evidenziando come «abbiamo accolto con favore il ‘ritorno’ di ThyssenKrupp, nonostante il tira e molla di questi ultimi anni abbia imposto enormi sacrifici ai lavoratori, ma non resteremo certo alla finestra a guardare. La lettera che i vertici del gruppo tedesco hanno inviato ai dipendenti è fumosa e non chiarisce cosa accadrà ora che l’operazione di trasferimento di Ast, Vdm, il Tubificio di Terni e gli altri servizi da parte di Outokumpu si è conclusa». Venerdì 14 Marzo 2014 www.ilmessaggero.it Cgil a congresso «Sì agli aiuti statali» `Romanelli verso il bis «Siderurgia e chimica restano i punti forza» LA RELAZIONE SAN GEMINI Una quadro esterno che ha portato a disuguaglianze sociali sempre più forti, una situazione locale drammatica, con il settore della chimica in forte difficoltà. Con questo quadro, secondo Attilio Romanelli, segretario uscente della Cgil provinciale ma verso la riconferma, che avverrà oggi, alla fine del congresso, a cui ha partecipato anche il segretraio nazionale Mario Bravi, conferma la richiesta che la Regione chieda lo stato di area di crisi complessa per il ternano, con particolare attenzione al settore della chimica, che, insieme alla siderurgia è uno dei settori trainanti dell’economia locale e non solo. «Chiediamo - ha detto Romanelli - che venga posta l’attenzione necessaria alla vicenda della chimica ternana, aggredita da pericolosi eventi di ristrutturazione che potrebbero determinare l’emarginazione e in alcuni casi la conclusione di questa esperienza. Le multinazionali interessate, prevalentemente tedesche, testimoniano una politica nazionale tesa a valorizzare le produzioni industriali considerate strategiche a differenza di quanto generalmente avviene in Italia. Non vorremmo che nella crisi la ristrutturazione del sistema chimico significhi per l’area Ternana la sua rimozione con danni incalcolabili per la realtà territoriale e sopratutto per chi vi lavora». Preoccupazioni anche per il futuro di Asy « dove oggi rimane chiara la proprietà ma incerti sono piano industriale, organizzazione societaria e collocazione internazionale del sito ternano. Alla proprietà riconfermiamo la richiesta di considerare il sito come unità produttiva, costituita dalle produzioni presenti e dall’insieme delle imprese impegnate nelle attività di servizio». Accanto «al protocollo sull’ambiente e la sicurezza chiediamo l’avvio del protocollo sugli appalti per favorire la crescita delle eccellenze, dove siano caratterizzanti il lavoro e la formazione e non la contrazione dei salari o la riduzione dei diritti». Infine una stoccata a Confindustria: «Visto che siamo oggetto di contestazione da parte della Confindustria locale, chiediamo se ci sia la disponibilità a collaborare per costruire buone pratiche sindacali eliminando cosi le tante forme di precarietà, o i tentativi di trasformare i contratti per scegliere quelli più utili e meno vincolanti sul tema dei diritti». © RIPRODUZIONE RISERVATA Attilio Romanelli, verso la riconferma a segretario Aidas, il Tar sospende la commissaria Volpini L’ultima notiza sulla vicenda Aidas, la cooperativa le cui socie hanno fatto 22 giorni di sciopero della fame, arriva dal Tar «che ha sentenziato, contro il provvedimento del Ministero Sviluppo Economico, la illegittimità della nomina della commissaria Silvia Volpini. Il Tarsi è pronunciato su istanza della Presidente Patrizia Lo Iacono e dei Consiglieri Antonella Mora, Fabiana Ernani e Piero Martinelli, che rivendicavano la correttezza del proprio operato nella cooperativa». In questo momento, però, la commissaria Volpini è stata sostituita e la notizia non dovrebbe cambiare le carte in tavole. «Sarà un’altra cosa che chiederemo al ministero», ha detto Gino Venturi, della Uil, che ha fatto lo sciopero della fame con le dipendenti. Venturi ribadisce l’importanza dell’incontro al ministero «per tenere accessi i riflettori non solo sul nostro caso, ma anche su quello della cooperazione sociale: la nostra battaglia è solo all’inizio» e, insieme a Giovanni Torluccio, della Uil nazionale ribadisce l’amarezza per «un sindaco e di un assessore troppo silenti, come pure un vescovo che non ha inteso spendere una parola sul dramma che si stava consumando». © RIPRODUZIONE RISERVATA Orvieto, mobilità gratuita per anziani e disabili ORVIETO Per il nono anno consecutivo il Comune di Orvieto ha aderito al “Progetto Mobilità Gratuita” realizzato in collaborazione con Pmg Italia Spa per il trasporto di anziani non autosufficienti e persone affette da disabilità. Attraverso modalità inedite nel contesto nazionale, la società Pmg offre agli Enti e alle Associazioni la possibilità di dotarsi di mezzi adeguatamente attrezzati per le esigenze dei cittadini più svantaggiati attraverso il reperimento di spazi pubblicitari da parte di aziende locali che, in cambio, avranno il proprio logo iscritto sulla carrozzeria dei mezzi, garantendo così alle aziende inserzioniste una presenza pubblicitaria im- portante e un valido ritorno di immagine. La Zona Sociale n. 12 dell'Orvietano, attraverso i servizi sociali, ha aderito ancora una volta alla proposta di Pmg in quanto ha permesso di dare il giusto dispiegamento al concetto si “sussidarietà orizzontale”, intesa come concreta possibilità di realizzare un sistema di servizi sociali a partire dai cittadini e dalle realtà produttive del territorio; e perché, grazie a tale collaborazione, è stato possibile disporre di un automezzo in comodato gratuito con il quale potenziare il servizio di trasporto a chiamata per anziani e disabili già attivo dal 2004 nel territorio orvietano ed effettuato con tre automezzi. www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] VENERDÌ 14 marzo 2014 Effetto-Renzi per tre umbri su quattro Cosa fare con 85 euro in più al mese in busta-paga? Risponde la gente La tragedia di Spina L’amico non sa che ‘Bombi’ è morto CERVINO · A pagina 5 Reazioni all’acquisto Bps comprata dai lombardi Da noi restano le polemiche · A pagina 19 del QN Regala ai poveri i doni ricevuti per la recente nomina CONCRETO Il vescovoBassetti a sostegno deibisognosi S.ANGELICI · A pagina 2 · A Pagina 3 Gesto significativo in favore del «Fondo di solidarietà» che ha già aiutato duemila famiglie CUUOORREE C DDII CCAARRDDIINNAALLEE Caso-San Bevignate Le carte in Procura NUCCI · A pagina 7 OGGI su: www.lanazione.it/umbria LA FOTOGALLERY Umbria Jazz, ecco le star del Festival Il Comune esce sconfitto dopo 33 anni LEGGI L’ARTICOLO Perugia: due privati contestavano l’ampliamento di una strada. Causa infinita LEGGI L’ARTICOLO NUCCI · A pagina 9 La storia Da Perugia a Bologna per stare con il fidanzatino Fugge per amore a 15 anni, ritrovata SCAPPARE a 15 anni per amore. Con i genitori in apprensione e la polizia che ti cerca. E’ accaduto di nuovo a un’adolescente di origine marocchina, residente a Perugia, che martedì se n’è andata da casa ed è stata ritrovata il giorno successivo dalla polizia a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese. Era insieme al ‘fidanzatino’, un connazionale poco più grande di lei, stava bene e in serata è stata riaffidata ai genitori. Era stata la famiglia, nella denuncia, a segnalare che la figlia poteva essere nel Bolognese. Foto e descrizione della ragazzina sono state diramate alle forze dell’ordine e mercoledì pomeriggio gli agenti l’hanno individuata nei pressi della stazione ferroviaria della cittadina, in compagnia di un altro ragazzo. Dopo averli osservati a distanza i poliziotti si sono avvicinati per parlare con la giovane, che ha subito ammesso di essersi allontanata di casa. «Don Matteo 9» sbarca a Norcia «Donna e madre ma riparo autobus» TERNI PROVINCIA VENERDÌ 14 MARZO 2014 23 •• MONTEGABBIONE ECCO LA NUOVA VIA PERUGIA ORVIETO «CI STIAMO presentando al futuro con tutte le chiavi in regola». Così il sindaco Andrea Ricci ha commentato il taglio del nastro di ieri mattina della nuova via Perugia, la strada d’accesso al piccolo paese dell’alto orvietano. Ufficio turistico, gli addetti sulle barricate I dipendenti del servizio in guerra contro l’assessore Marino: «Scelte sbagliate» — ORVIETO — IN BREVE TEATRO Al Mancinelli ‘Chiamatemi Ismaele’ NELL’AMBITO della rassegna di teatro contemporaneo «Visioni di futuro» domani alle 21 al teatro Mancinelli arriva «Chiamatemi Ismaele». Liberamente tratto da Moby Dock di Herman Melville, è portato in scena dalla compagnia di teatro integrato Amleto in viaggio diretta da Felizitas Scheich e Elisabetta Moretti. La battaglia di Achab è anche la battaglia spirituale dell’uomo alla ricerca disperata di un senso per la propria vita. SCHERMA Successo della gara Uisp UN TRAGUARDO storico quello dalla Uisp Scherma Orvieto alla gara regionale di spada maschile e femminile svoltasi ad Orvieto. La gara metteva in palio la qualificazione alla nazionale assoluta di spada. Solo 8 i posti disponibili per la categoria maschile e 6 per la femminile. Agli «Assoluti» partecipano tutti gli schermidori nati prima del 1999. Ben 51 i partecipanti alla gara maschile e 28 a quella femminile provenienti da tutta l’Umbria. LA DECISIONE di chiudere l’ufficio di informazione turistica di piazza Duomo suscita la protesta di numerosi turisti mentre gli addetti al servizio scendono sul piede di guerra contro l’assessore Marco Marino che ha assunto la contestata decisione. Secondo i dipendenti «l’affermazione dell’assessore secondo cui l’informazione che può essere data in un punto di arrivo è quella che può essere fornita da qualsiasi commerciante nega la natura istituzionale dell’informazione stessa». «IL RUOLO assicurato dall’ufficio turistico è infatti quello di garanzia per un’informazione autorevole e certificata — dice il personale — e l’attività svolta non può essere sminuita ad una mera distribuzione della piantina o indicazione dei servizi igienici o delle farmacie. Anche oggi che le informazioni viaggiano attraverso strumenti informatici, il contatto RABBIA Gli addetti dell’ufficioturisticochiuso dall’assessoreMarino(nella foto)si rivolgerannoal sindaco umano e il materiale cartaceo continuano ad essere lo strumento essenziale e più richiesto anche da coloro che programmano in proprio la vacanza. Tale richiesta è confermata dai contatti telefonici e di posta elettronica e dal fabbisogno annuale di oltre 300 mila opuscoli». Il personale dell’ufficio critica anche le scelte compiute dall’assessore Marino in materia di turismo: «Con l’occasione vorremmo rappresentare il nostro imbarazzo nel giustificare l’amministrazione di fronte alle numerose lamentele su servizi essenziali come: le difficoltà prodotte dai tagli effettuati sul sistema di mobilità più usato dal flusso turistico; le variazioni delle tariffe in tempi inop- portuni come parcheggi, ingressi monumenti, biglietti bus che creano inconvenienti a chi opera nella programmazione dei pacchetti turistici; i servizi igienici spesso chiusi o poco presentabili». Da qui la decisione di chiedere un incontro direttamente con il sindaco Concina. C.L. FABRO IL COMITATO ‘CAMBIAMENTI’ PROMUOVE UN’ASSEMBLEA PUBBLICA PER INFORMARE I CITTADINI Anche da Ficulle arriva il «no» alla fusione dei Comuni — FABRO — CON L’APPROSSIMARSI della data per i referendum consuntivi (13 aprile), in riferimento al progetto di fusione dei cinque comuni dell’alto Orvietano i cittadini contrari all’ente unico continuano la battaglia affilando le unghie. Per questo i residenti a Ficulle riunitisi nel comitato CambiaMenti (membro del coordinamento dei comitati dell’alto orvietano «No Fusione, per la difesa dell’autonomia degli enti locali») hanno messo in pro- gramma un’assemblea pubblica per giovedì alle 21 presso la sala polivalente del teatro dal titolo «Fusione? NO, così non va bene», durante la quale verranno illustrate e valutate «alternative meno rischiose, reversibili e che non precludono le altre possibilità». «Non possiamo accettare che il paese venga annullato, cancellato dalle carte geografiche per volere di partito — dicono —. Non è accettabile proporre alla cittadinanza di esprimersi in un referendum, ancorché consultivo, su un tema così im- CONTROLLI DUE MAROCCHINI SONO STATI DENUNCIATI DALLA POLIZIA portante e irreversibile senza averla opportunamente informata dei risvolti sociali, economici e politici dell’iniziativa. Non basta dire che arriveranno molti soldi». Secondo il comitato CambiaMenti esistono altre alternative. «Se l’iniziativa fosse stata sospinta da un sincero interesse per il benessere dei cittadini — chiosano — si avrebbe avuto cura di coinvolgerli tempestivamente nelle fasi progettuali del processo e li si sarebbe usati come aiuto importante per sviscerare i pro e i contro di questa ipotesi di soluzione». IL LIBRO REALIZZATO DALLA CNA Furgone pieno di arnesi da scasso La Rupe e gli artigiani gravati da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, non sono stati in grado di spiegare né perché si trovassero a Orvieto, né di giustificare il possesso di tutti quegli oggetti, mostrando per tutta la durata dell’intervento un atteggiamento ostile nei confronti degli agenti. — ORVIETO — UN FURGONE bianco che si aggira a bassa velocità nelle stradine vcine a via Costanzi, ieri mattina, in un’area colpita di recente da diversi furti in abitazione. La presenza di un mezzo simile, era già stata segnalata dai residenti della zona nei giorni scorsi. GLI AGENTI hanno voluto vederci chiaro, ma quando il furgone si è accorto dell’auto della Polizia, ha cercato di far perdere le sue tracce, senza riuscirci: è stato fermato all’altezza del centro commerciale vicino al casello dell’A1. I due uomini a bordo sono stati identificati: cittadini marocchini di 53 e 33 anni, residenti il primo a Todi, con regolare permesso di soggiorno, e il secondo a Terni, ma illegalmente, e già colpito da una precedente espulsione. Nel furgone, gli agenti hanno trovato un vero e proprio arsenale di arnesi atti allo scasso e di oggetti atti ad offendere: roncole, tenaglie, forbici, tronchesi, pinze, cacciaviti, martelli, scalpelli e torce. I due, SONO STATI denunciati per porto d’armi o di oggetti atti ad offendere e per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Il 53enne è stato allontanato da Orvieto con foglio di via obbligatorio, il 33enne è stato accompagnato all’Ufficio immigrazione della Questura di Terni, dove gli è stato notificato l’ordine del questore, avrà 7 giorni di tempo per lasciare il territorio nazionale. — ORVIETO — «ORVIETO città d’arte e di botteghe artigiane». E’ il titolo del libro, realizzato a cura della Cna, che verrà presentato il 19 marzo alle 18.45 presso l’atrio di palazzo del Popolo nell’ambito delle manifestazioni civili promosse in occasione della festa di San Giuseppe patrono della città e della diocesi. Il volume vuole essere un contributo per ricordare la grande importanza che l’artigianato di Orvieto ha avuto nel corso del tempo, affinché non se ne disperda la memoria e soprattutto per rinnovare nei giovani la curiosità e l’interesse nel continuare molte attività artigiane nel solco della tradizione, pur guardando all’innovazione. SEGUIRÀ la cerimonia di consegna del premio «Pialletto d’Oro» all’artigiano dell’anno giunto alla 30esima edizione. Inoltre da sabato prossimo al 23 marzo si terrà la mostra fotografica dal titolo «Il futuro nelle mani» che attraverso immagini particolarmente significative, esplicita i vari mestieri artigiani mettendo in risalto l’importanza della manualità. VENERDÌ 14 MARZO 2014 CRONACHE 19 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE «Punto di riferimento irrinunciabile La Bps resti ancorata al territorio» Umbria: ‘paletti’ del sindaco dopo l’acquisizione del Banco di Desio · SPOLETO ACQUISTO della Popolare di Spoleto da parte del Banco di Desio e della Brianza: è il giorno delle reazione, dei commenti e dei «paletti». A metterli, primo su tutti, è il sindaco della città del Festival, Daniele Benedetti, che chiede che venga mantenuto il forte legame con il territorio e si assicuri un riferimento solido per le piccole e medie imprese. «Quale che sia la risoluzione definiva della vicenda finanziaria della Bps — spiega Benedetti — la Banca Popolare di Spoleto rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile per il tessuto economico-produttivo del territorio ed è rimasta l’unica vera banca territoriale dell’Umbria, facendo di Spoleto un polo di primaria importanza del credito regionale. La Popolare è nata alla fine dell’800 con il preciso scopo di raccogliere il capitale dei cittadini a vantaggio della collettività e del territorio. Tale vocazione deve essere mantenuta». Benedetti — deve confermare la sua vocazione, non solo per questioni che riguardano i livelli occupazionali, per cui auspico un confronto sereno con le organizzazioni sindacali, ma anche in riferimento al comparto dell’imprenditoria. Soprattutto in una congiuntura economica difficile come quella attuale, le piccole e medie imprese, moltissime a carattere familiare, devono poter contare su chi può favorire in maniera determinante il loro sviluppo. Così come confido che una risoluzione positiva per quanto riguarda futuro la Spoleto Credito e Servizi». «Mi permetto di sottolineare — continua il sindaco — un aspetto che mi sta a cuore. I contributi e gli investimenti che la Bps negli anni ha assicurato al settore cultura e a tante istituzioni culturali, in primis al Festival dei 2 Mondi. Contributi decisivi non solo per mantenere ad alti livelli il profilo di FOCUS Le offerte LA Bps al Banco di Desio e della Brianza. La sua offerta è stata giudicata dai commissari di Bankitalia la più idonea a conseguire il risanamento. L’offerta ha battuto quella della cordata umbra ‘Clitumnus’, formata da imprenditori, Coop e fondazioni. La scelta «IL NOSTRO istituto di credito — aggiunge RONCONI (UDC) «L’Umbria perde la sua ultima banca nel silenzio e nell’indifferenza di tutte le istituzioni della regione» CARO LETTORE, DÌ LA TUA REAZIONI MaurizioRonconidell’Udc(sopra) e il sindacoDanieleBenedetti città d’arte di Spoleto ma in generale per le sorti della cultura e dello spettacolo in Italia negli ultimi anni che passano per tante splendide pagine del nostro Festival». SULLA VICENDA interviene anche Maurizio Ronconi dell’Udc: «Al di là di una difesa d’ufficio del sindaco di Spoleto, scandalizza il silenzio e l’indifferenza delle istituzioni della regione riguardo al passaggio della Banca Popolare di Spoleto alla Banca Popolare di Desio. L’Umbria perde l’ultima banca regionale, una vicenda che rischia di avere serie ripercussioni sull’economia regionale, sulle attivita’economiche e sulle imprese, che riduce l’Umbria ad essere una delle pochissime regioni italiane a non poter più contare su di un istituto di credito a valenza regionale e fortemente radicato CHE NE PENSI DELLA CESSIONE DELLA BPS ALLA POPOLARE DI DESIO? Scrivici su: www.lanazione.it sul territorio. Ancora più incomprensibile e grave è che l’acquisizione fa seguito ad una rinuncia da parte delle Fondazioni di Foligno, Spoleto, Terni, a partecipare alla acquisizione della Bps in modo da costruire un polo del credito Umbro. Sembre purtroppo in Umbria d’essere tornati all’Italia dei comuni dove il particolarismo e i personalismi sembrano prevalere su un coraggioso e necessario impegno comune. Una pagina brutta per la nostra regione che poteva essere evitata solo se si fosse dimostrato più senso di appartenenza e disponibilità. Spero ora — conclude Ronconi — che la politica prenda atto della vicenda e in futuro si attrezzi diversamente per favorire donne e uomini disponibili ad un impegno per il territorio e non più unicamente per il personale cortile». L’operazione era subordinata al verdetto di Bankitalia su Bps, commissariata da oltre un anno. La scelta del Banco di Desio è in linea con la policy di vigilanza bancaria europea che spinge sul rafforzamento sia patrimoniale che «strutturale» Investitori La decisione era legata al comunicato dei commissari straordinari che avevano incaricato Lazard per l’assistenza nella selezione di investitori nell’istituto e nella controllante Spoleto Credito e Servizi, di cui era presidente Antonini (nella foto) PUBBLICI DISAGI DOPO L’UNIFICAZIONE CON LA SEDE DI PALAZZO FIORONI Spazi angusti, protestano gli impiegati al Broletto · Perugia TUTTI INSIEME, appassionatamente, sotto lo stesso tetto. Il «contingente» di impiegati regionali ospitati nelle stanze del Broletto è aumentato a dismisura. Non perché Palazzo Donini abbia deciso assunzioni di massa, i ‘rinforzi’ sono arrivati dalla vecchia sede di Palazzo Fioroni, che l’ente ha deciso di dismettere. Dai locali di via Pievaiola è quindi iniziato il pellegrinaggio verso Fontivegge. LA CONVIVENZA tra vecchi e nuovi inquilini dello stabile è ancora in fase embrionale, le soluzioni più idonee per garantire ai lavoratori della pubblica amministrazione di prestare il proprio servi- • zio nelle condizioni migliori possibile sono fisiologicamente in fase di studio, qualche problema però c’è e i mugugni non mancano di certo. «Qualcuno di noi — fanno sapere alcuni dipendenti trasfe- PARCHEGGI OFF-LIMITS Le lamentele riguardano anche l’impossibilità di trovare i posti-auto riti da Palazzo Fioroni al Broletto — è costretto a condividere stanze minuscole anche con quattro o cinque colleghi. Altri hanno un’intera stanza tutta per loro». L’ORGANIZZAZIONE degli spazi insomma è rivedibile. Logici in- ghippi tecnici, che in un certo senso c’era anche da aspettarsi. Un’altra questione preoccupa i quasi mille impiegati (sono oltre ottocento al momento) del Broletto. Trovare parcheggio a Fontivegge e dintorni è una battaglia quotidiana. NON CI VUOLE un grande sforzo di fantasia: basta fare mente locale per capire che, in zona, non c’è posto in grado di contenere le auto di tutti gli impiegati, anche essendo disposti a fare qualche passo a piedi per raggiungere l’ufficio. «E comunque, specialmente per le nostre colleghe donne, non è salutare, diciamo così, girare troppo per strada dalle parti della stazione». C’E’ POCO SPAZIO Gli ufficidelBroletto VENERDÌ 14 MARZO 2014 ECONOMIA & FINANZA 29 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE • NOMINA IL LEADER GENERALE BRAVI SUONA LA SVEGLIA ALLA REGIONE: ‘SUBITO IL CONFRONTO’ Cgil, Sgalla riconfermato al vertice Perugia, il segretario provinciale fa il «bis» alla guida del sindacato ·PERUGIA VISITATORI Elettronicain mostra TECNOLOGIA L’elettronica in mostra all’Expo · BASTIA MARZO È IL MESE delle fiere e delle mostre al centro fieristico regionale. Si è appena conclusa con successo Expo Casa, ed ecco che viene annunciata Expo Elettronica, la mostra-mercato dove si possono comprare tantissimi prodotti di elettronica. La rassegna è la prima delle due previste a Bastia Umbra nel 2014, la prossima si terrà in autunno. E’ prevista la presenza di numerosi espositori qualificati, un centinaio, provenienti da tutta Italia per offrire un vastissimo assortimento di prodotti. Lo slogan della fiera è la possibilità di un affare, conciliando la qualità del prodotto con il cosato conveniente. E’ impossibile elencare tutti i prodotti fra novità e rarità. Sicuramente saranno in mostra computer pronti per l’uso, e anche parti per poterne assemblare uno in casa. Inoltre, accessori per la telefonia mobile, centraline, fax, videocitofoni, telecamere; elettronicae accessori per l’auto, elettronica per il tempo libero. ANCHE videogiochi, Cd Rom, videocassette, film in Dvd; m lettori Mp3 e Mp4, Dvd e Tv portatili. Per gli hobbisti saranno disponibili attrezzi per il fai date, lampade a basso consumo e pannelli fotovoltaici. Expo Elettronica, come nelle precedenti edizioni, è punto d’incontro e di scambio per il mondo amatoriale, in grado di offrire più di altri, con la possibilità di acquistare a prezzi concorrenziali e accessibili. La mostra allestita in uno dei padiglioni del centro fiera, aprirà sabati 15 marzo alle 9 con orario continuato fino alle 18,30, Stessi orari anche di domenica. I settori di vendita saranno distinti in: elettronica, informatica, telefonia mobile e fissa, hardware e software, componentistica, dvd e games, materiali di consumo. Costo di ingresso 8 euro, 6 per i ridotti. VINCENZO SGALLA, segretario generale uscente della Cgil di Perugia ieri è stato riconfermato al vertice del sindacato per i prossimi quattro anni. Il «bis» è arrivato durante il IV congresso provinciale, che si è ieri concluso all’Hotel Giò. Al vertice ha preso parte anche la segretaria nazionale Serena Sorrentino, che oltre al suo intervento, ha rilasciato anche alcune dichiarazioni per la trasmissione televisiva «Porta a Porta», condotta da Bruno Vespa. INTANTO, dal palco del Congresso il segretario generale della Cgil Umbria Mario Bravi ha approfittato per suonare la sveglia alla Regionsottolineando che «sono troppi tre mesi di silenzio da parte della Re gione, che non si è ancora decisa ad aprire un confronto». I n somma un Palazzo latitante: «La nostra ‘Vertenza Umbria’ — ha ricordato Bravi — è basata su alcuni elementi fondamentali: difendere il valore dell’industria in Umbria, partendo dalla martoriata fascia appenninica e dando soluzione alle tante vertenze aperte sul territorio. IMPEGNO Il segretariogenerale dellaCgil Umbria MarioBravi e, in alto, VincenzoSgalla L’OBIETTIVO «Difendere il valore dell’industria in Umbria risolvendo le vertenze» POI CI SONO le riforme da portare avanti con maggiore forza. Centrale anche la questione della non autosufficienza, sulla quale gli impegni presi dalla Regione restano al momento solo sulla carta». Bravi ha poi rilanciato l’importanza della partita sui fondi europei per i prossimi 6 anni, che dovrebbero portare in Umbria risorse per oltre un miliardo di euro: «Visto che si tratta di uno dei pochi cespiti di risorse disponibili, non possiamo permetterci di ripetere l’esperienza dei sei anni passati, con una distribuzione a pioggia delle risorse, voluta da Confindustria e dalle altre associazioni delle imprese». QUANTO A RENZI «le misure illustrate dal premier, che dovranno ora trasformarsi in atti concreti — ha concluso Bravi — contengono due elementi importanti, che sono stati al centro della rivendicazione della Cgil negli ultimi anni, ovvero la restituzione di reddito ai lavoratori e la lotta alle diseguaglianze, attraverso la tassazione delle rendite finanziarie». Silvia Angelici FORMAZIONE PROFESSIONALE STRUMENTO TELEMATICO PER AGEVOLARE GLI STUDENTI Lezioni in tempo reale, arriva il software intelligente · PERUGIA IL TUCEP, l’associazione nata per favorire il collegamento tra mondo del lavoro e formazione professionale, università e ricerca, aziende ed enti pubblici, presenta uno nuovo strumento per promuovere l’interazione tra docente e allievo e stimolare il peer learning, letteralmente apprendimento tra pari. È il software Srs nato in collaborazione con l’Hist college di Trondheim (Norvegia). «Focus del progetto — spiegano dal Tucep — è l’implementazione del sof- tware Srs, un sistema di voto che rende i computer degli studenti e i dispositivi portatili, come smartphone o tablet, strumenti di risposta immediata. I risultati vengono immediatamente visualizzati su uno schermo o su una lavagna e possono essere utilizzati come punto di partenza per la discussione e il coinvolgimento degli studenti. In questo modo il docente interagisce con tutti gli alunni, compresi quelli che di solito sono troppo timidi o non predisposti a parlare di fronte alla classe. Il progetto — ag- giungono dal Tucep — mira a diffondere e far conoscere un nuovo ambiente di apprendimento integrato che mette a disposizione contenuti flessibili per la realizzazione di azioni in centri di formazione professionale e aziende. Intende, quindi, aggiornare operatori del campo dell’istruzione e della formazione professionale e diffondere un sistema innovativo di trasferimento per la formazione continua delle pmi. Inoltre, nei prossimi mesi, sarà sperimentato in diversi corsi universitari e di formazione professionale». ECCELLENZE BIRRA PERUGIA LANCIA LA NUOVA ETICHETTA IN COLLABORAZIONE CON TOCCALMATTO «Suburbia», c’è la bionda dal sapore vintage · PERUGIA LA FABBRICA «Birra Perugia» stringe una joint venture con Parma e mette sul mercato una nuova etichetta. E’ la Suburbia nata in omaggio ad uno dei locali più esaltanti, originali e celebrati della scena punk-rock italiana. Un luogo magico, progettato e realizzato da un manipolo di appassionati nella periferia perugina, non lontano dalla stazione di Ponte San Giovanni, a cavallo tra il 1980 e l’86. Tornando alla birra, c’è da dire che si tratta di una prestigiosa collaborazione. I ragazzi di Birra Perugia, infatti, Antonio Boco, Matteo Natalini, Laura Titoli, Luana Meola e Mauro Fanari (nella fo- to) l’hanno realizzata con il contributo di un importante birraio, Bruno Carilli, patron del celebre Toccalmatto di Parma. Anche se Carilli è oggi uno dei più celebri produttori della birra artigianale italiana e i suoi prodotti sono bevuti in tutto il mondo, non ha mai dimenticato le sue origini umbre e soprattutto le notti del Suburbia, durante la sua permanenza a Perugia negli anni in cui frequentava l’Università di agraria. Ecco spiegata la sinergia e l’entusiasmo con cui questo famoso birraio ha accettato la proposta di Birra Perugia. Ma che birra è la Suburbia? Un tributo ad un locale del genere non poteva che guardare alla scena brassicola britannica, tanto che si è deciso di realizzare una English Ipa (India Pale Ale) molto classica, con solo malto e luppolo inglese. Una birra straordinaria e ricca di fascino, dal sapore vintage e allo stesso tempo attuale. La decisa luppolatura, che dona sensazioni resinose e balsamiche, chiude il cerchio su questo affascinante tributo ad un locale incredibile. Un sogno londinese nella periferia umbra degli anni ’80. Che oggi, grazie alla Suburbia, si può «riassaporare» anche a sorsi di bionda. Silvia Angelici
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