www.liberoreporter.it Settimanale d’informazione socio-sanitaria dell’A.N.I.O. anno 10 - n. 07 del 23 Febbraio 2015 Sanità Quanto è importante curare il dolore nelle lesioni cutanee croniche? pag.3 Stili di Vita Cambiamo i nostri stili di vita. Una sfida per vivere al meglio il futuro pag.4 Sanità Il continuo calo delle vaccinazioni, “rianima” le malattie prossime all’estinzione pag.5 Salute e Benessere Nordic Walking e Diabete, generatori di avventura pag.5 Volontariato L’associazionismo, scopriamo i pregi e i difetti pag.6 www.nellattesa.it A lcuni studi epidemiologici internazionali hanno evidenziato negli Usa e in Europa, sia pur con le necessarie differenze regionali, una frequenza media della malattia celiaca nella popolazione generale di circa l’1% ed osservato come negli ultimi 25 anni l’incidenza sia aumentata di 5 volte, soprattutto in età pediatrica. Per trovare risposte, partendo da alcune evidenze scientifiche già emerse a Palermo, è stato stipulato un protocollo d’intesa. Questo protocollo vede la partecipazione del Comune di Termini Imerese, di Legambiente Sicilia, del Consiglio Nazionale dei Chimici (CNC) e dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Palermo. L’obiettivo è di valorizzare gli “antichi grani duri siciliani” ed i metodi produttivi tradizionali, verificandone le ricadute sul benessere dei consumatori. pag. 2 www.nellattesa.it SALUTE E BENESSERE 2 Grani antichi siciliani, il benessere nella tradizione. La salute non è uno scherzo L a diffusione di malattie legate all’intolleranza o ipersensibilità al glutine sta divenendo un problema preoccupante. Le ragioni di questo fenomeno sono diverse e sono legate al tipo di grano immesso in commercio, al tipo di lavorazione, nonché all’importazione di grani da Paesi le cui condizioni igienico-sanitarie non sono una priorità. Nel frattempo, il nostro grano ben trattato e curato è venduto all’estero, mentre alcune varietà assai più salubri stentano ad essere promosse nel mercato. Di recente, Legambiente ha organizzato un incontro, intitolato “Grani Duri Antichi Siciliani, il benessere nella tradizione”, che si è tenuto a Termini Imerese. Questo è stato il primo atto concreto volto al recupero e alla valorizzazione della tradizione cerealicola e della pasta nel nostro territorio. Per conseguire questo scopo, è stato stipulato un accordo siglato nei mesi scorsi da alcuni enti, tra cui il Comune di Termini Imerese, Legambiente Sicilia, il Consiglio Nazionale dei Chimici (CNC) e l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Palermo. Da tempo, del resto, si rende evidente una correlazione tra la farina usata dalla grande distribuzione e dai panificatori nazionali e le intolleranze, che già è all’attenzione sia da parte del Consiglio Nazionale dei Chimici sia da parte dell’Ordine dei Medici. Legambiente, il CNC e l’Ordine dei Medici, hanno, quindi, già da tempo avviato una collaborazione operativa per verificare le proprietà organolettiche e nutritive dei grani antichi siciliani e dei metodi tradizionali di produzione dei prodotti derivati dal grano. Questa collaborazione ha fatto emergere che esisto- no riscontri a supporto delle sempre più ricorrenti tesi su una diversa e migliore digeribilità di tali prodotti. In realtà, i risultati di tale studio dimostrerebbero che si riducono i sintomi allergenici se il grano e i suoi derivati sono coltivati e lavorati con le antiche tecniche come la macinatura a pietra, l’essiccazione naturale e la lievitazione lunga. Per questo motivo, è stato siglato un protocollo d’intesa tra questi gli enti menzionati più il comune di Termini Imerese, così da valorizzare gli “antichi grani duri siciliani” ed i metodi produttivi tradizionali, e verificarne le ricadute sul benessere dei consumatori. Ciò consentirebbe, in prospettiva, di promuovere la dieta mediterranea quale strumento essenziale per aumentare il benessere della popolazione e quale leva fondamentale per promuovere nuove opportunità di fare impresa giovanile in agricoltura. Inoltre, la ripresa di queste coltivazioni aiuterebbe a contrastare il fenomeno dell’abbandono delle campagne e il conseguente degrado del territorio, oltre a aumentare la biodiversità del territorio. Tali azioni sarebbero, poi, supportata dalla possibilità di acquistare questi prodotti nei luoghi di produzione, favorendo la creazione di gruppi di acquisto diretto dei prodotti della terra. Nell’ambito dell’accordo siglato, Legambiente si impegna ad individuare le realtà già presenti nel tessuto siciliano al fine di creare un sistema per l’incremento del prodotto tipico sia in termini di materia prima sia di prodotto trasformato. Il Comune di Termini Imerese, dal canto suo, vuole rivitalizzare e valorizzare il ruolo che lo stesso Comune ha svolto in passato nel campo della pro- FARMACIA FATTA DOTT.SSA CLEMENTINA APERTA ANCHE IL SABATO AFFILIATO SANIT CARD Autoanalisi - Fitoterapia - Omeopatia - Veterinaria Ossigeno - Dermocosmesi - Preparazioni Magistrali Integratori sportivi - Puericultura SERVIZIO NOTTURNO CONTINUATO Via dell’Orsa Minore 102, Palermo tel. 091447268 - [email protected] duzione di pasta. Il territorio di Termini Imerese, in questo campo, era il più rilevante in tale settore, e, storicamente, il più antico. Invece, il CNC intende diffondere il valore della Chimica nella difesa delle produzioni tipiche alimentari, evidenziandone gli elementi distintivi. Ciò permetterà ai cittadini di avere gli strumenti per una scelta consapevole, incentivando il ruolo del controllo sugli alimenti come duplice elemento di salubrità e di consapevolezza della tipicità. L’Ordine dei Medici, infine, è interessato a diffondere il concetto di salute quale stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia. In tale contesto, una corretta informazione alla popolazione è elemento essenziale, così come il contrasto alle intolleranze alimentari non ancora classificabili come malattia vera e propria. L’Ordine dei Medici si impegna, così, a realizzare sessioni informative sugli aspetti legati all’intolleranza di prodotti o ingredienti, sugli effetti di tali intolleranze con particolare riferimento anche al settore dermatologico. L’obiettivo è che l’azienda agricola torni ad essere fonte di benessere per l’uomo e per la natura. La riscoperta e la valorizzazione di alimenti mediterranei salutari sono elementi di ripartenza, poiché fino alla fine degli anni ‘70 i pastifici siciliani erano legati a modi di produzione e di essiccamento perfezionati in secoli di attività. Francesco Sanfilippo SANITA’ Dona il tuo 5 per mille ad ANIO Onlus C.F. 97165330826 3 Quanto è importante curare il dolore nelle lesioni cutanee croniche? I l dolore cutaneo è un’esperienza psicofisica negativa associata ad effettiva o potenziale lesione tissutale. Tale sensazione riferibile ad una o più parti del corpo è sempre spiacevole ed emotivamente coinvolgente. Una celebre asserzione così recita: “ il dolore è qualsiasi cosa che la persona che lo prova dice che è, ed esiste ogni qualvolta la persona dice che c’è”. Frequentemente, durante la gestione del paziente affetto da lesioni cutanee croniche, ci si scontra, infatti, con la sintomatologia algica. Questa è un fattore che ostacola la rapida guarigione e che, soprattutto, causa di riduzione delle performance del malato (pessima qualità di vita, scarsa adesione alle terapie, frustrazione per gli operatori, etc). Negli ultimi decenni, in verità, sono stati compiuti molti progressi con possibilità diagnostico-terapeutiche innovative e soprattutto si è raggiunta maggiore consapevolezza dell’importanza del controllo algico ai fini della qualità di vita. Continua a non esistere l’analgesico efficace esente da effetti collaterali negativi, ma oggi l’ulcera va affrontata applicando nella sua cura la multidisciplinarietà, l’attenzione, la dedizione, l’umiltà e la mano esperta. Il trattamento del dolore da lesione tissutale deve prevedere, quindi, oltre la terapia analgesica farmacologica, una serie d’interventi atti ad individuarne ed eliminarne la causa. Andrà studiata, in conclusione, la qualità ed l’intensità del dolore, lo stadio dell’ulcera e la sua eziopatogenesi, lo stato psico-emotivo del paziente, le sue condizioni cliniche generali e il contesto sociale in cui vive. Il dolore cronico non maligno rappresenta ormai un problema sanitario sociale ed economico di rilevanza mondiale. Tuttavia, l’attenzione scientifica, circa la ricerca di chiari ed efficaci percorsi guida terapeutici antalgici, ha privilegiato più le condizioni acute del dolore a elevata morbilità e mortalità (es. infarto o scompenso cardiaco, ictus, ipertensione, etc), che le croniche (es. dolore da lesioni tissutali) molto più frequenti nell’anziano. A tal proposito, va puntualizzato che la differenza fra dolore acuto e cronico non è da correlare ad una variabile temporale. Tale differenza è, infatti, da collegare alla capacità PRESTITI CHE NON TEMONO CONFRONTI rata € 18.026 € 207 Dott. Giardina Gaetano Medico chirurgo MUTUI IMMOBILIARI ACQUISTO • RISTRUTTURAZIONE LIQUIDITÀ • SOSTITUZIONE CONSOLIDAMENTO DI TUTTI I PRESTITI IN CORSO Approfitta dell’opportunità prima di ritardare il pagamento delle rate in corso. NESSUNA SPESA DA ANTICIPARE - NEANCHE PERIZIA TAEG 6,96 ricevi o meno dell’organismo a guarire la lesione traumatica ed a riportare a normalità le afferenze sensoriali e gli eventi scatenati nel sistema nervoso centrale. Diamo, dunque, pari attenzione ed importanza al dolore acuto e al dolore cronico perché entrambi, pur insorgendo percentualmente in diversa età anagrafica, hanno pari incidenza sulla qualità di vita dell’essere vivente. ESITO IN TEMPI BREVISSIMI PRESTITI PERSONALI mesi 120 A DIPENDENTI, PENSIONATI E AUTONOMI SENZA COSTI NASCOSTI • ANCHE A NOMINATIVI IN BLACK LIST ANTICIPI SENZA COSTI AGGIUNTIVI • CONSULENZA GRATUITA ANCHE A DOMICILIO RINNOVIAMO OPERAZIONI IN CORSO CON QUALSIASI ISTITUTO L’esempio si riferisce a una cessione quinto per un dipendente pubblico con 35 anni di età e 10 di servizio. Tan fisso 6,09%; costi finanziari € 6.290; spese istruttorie € 400; commissioni accessorie € 124; bollo € 16. Importo totale dovuto dal consumatore in 10 anni € 24.840. 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Una sfida per vivere al meglio il futuro I l rispetto dell’ambiente non può essere una chimera che possa essere caricata sulle spalle del prossimo. Così Legambiente sta promuovendo una campagna sui cambiamenti degli stili di vita e decine di buone pratiche e azioni. In questo modo, vuole dimostrare che per vivere in modo sostenibile è facile e conveniente, organizzando a questo scopo un Convegno su questi temi, intitolato “Cambiare è facile e conveniente”. Le buone pratiche e le azioni per il vivere sostenibile sono decine. Queste vanno dalla Social innovation per la mobilità quotidiana, alla compostiera anerobica per azzerare i rifiuti a casa, dall’autoproduzione negli orti urbani condivisi alle iniziative per ridurre lo spreco alimentare. A queste forme vanno aggiunte la realizzazione della lombrocompostiera, le soluzioni per il risparmio idrico e i gruppi di acquisto ecosostenibili. A queste azioni, si uniscono gli interventi programmati, come il bike messanger, il servizio di recapito posta esclusivamente in bicicletta e il car sharing, il servizio pubblico di auto in condivisione. L’obiettivo della campagna Cambio con Stile è di creare delle comunità di cambiamento formato da cittadini informati, propositivi e attivi che investono per realizzare azioni sostenibili e solidali che riducano l’impatto ambientale e che facciano risparmiare denaro. Il cambiamento degli stili di vita è una condizione imprescindibile per dare una risposta alla crisi economica e ambientale, che sostenga beni e servizi alimentando la produzione, il lavoro e un’economia capace di futuro duraturo e sostenibile. Secondo il sito viviconstile.org, ogni italiano, in media, emette ogni anno poco meno di 12 tonnellate di CO2 a testa, per un totale di circa 500 milioni di tonnellate all’anno di Co2 di origine fossile. Si tratta dei consumi complessivi dei servizi pubblici (ad esempio scuola, sanità), delle infrastrutture (strade, territorio) e delle spese statali (esercito, ministeri). È chiaro che la nostra salute, a cominciare dai polmoni, non ne risentono positivamente. Eliminiamo dalle nostre case almeno 350 kg l’anno a testa, ma la raccolta differenziata è ferma al 20%, quando dovrebbe arrivare al 65%, secondo la normativa Ue. Si tratta di rifiuti che ammontano in media a un chilo e mezzo o due a testa la settimana, per circa il 40% del rifiuto indifferenziato che si produce oggi. In realtà, separando bene organico (umido) e carta, sarebbe possibile raggiungere l’obiettivo previsto. D’altronde, la carta e il cartone, raccolti e trattati con i lombrichi, permettono di produrre il compost, il fertilizzante prodotto da elementi di origine organici come appunto la carta che deriva dagli alberi. Gli stessi rifiuti umidi provenienti dai residui non consumati o scartati dei pasti consentono la creazione di compost efficace per fertilizzare i terreni. Tale possibilità sarà amplificata grazie anche all’introduzione nel mercato di elettrodomestici dedicati. I residui biologici, infatti, liberano grandi quantità di Co2 e, se non opportunamente trattati, possono, in alcuni casi, generare anche diossina. Peraltro, una proposta emersa durante il convegno è di usare questo tipo di fertilizzante per gli orti urbani, che a Palermo si vanno costituendo. Infatti, esistono già delle associazioni che hanno messo a coltura dei terreni incolti all’interno della città che possono essere coltivati biologicamente da tutti i cittadini che vi aderiscono e che possono raccogliere gli ortaggi per consumarli o venderli. Quest’operazione permette di conseguire alcuni risultati quali la responsabilizzazione diretta del cittadino e la riduzione dei prodotti trattati dai concimi chimici. La nostra salute evita così di essere messa a dura prova e il nostro sistema immunitario diminuisce le reazioni allergiche. Il car sharing, invece, è un servizio che permette di utilizzare un’au- tomobile su prenotazione, prelevandola e riportandola in un parcheggio, dove si paga in ragione dell’utilizzo fatto. Questo servizio viene utilizzato all’interno di politiche di mobilità sostenibile, in modo da rinunciare all’automobile privata ma non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità. Il car sharing si distingue dal car pooling che è l’altro sistema di mobilità oggi sempre più in auge. In questo caso, più persone viaggiano insieme nella stessa auto, che normalmente è di proprietà di uno dei viaggiatori, e dividono tra loro le spese di viaggio e di manutenzione. In questo modo, la riduzione della circolazione delle auto favorisce la diminuzione dell’inquinamento atmosferico e delle polveri sottili con gran sollievo per la nostra salute. Francesco Sanfilippo Dona il tuo 5 per mille ad ANIO Onlus C.F. 97165330826 SANITA’ 5 Il continuo calo delle vaccinazioni, “rianima” le malattie prossime all’estinzione L e vaccinazioni hanno permesso fin dai tempi di Jenner di diminuire la diffusione di malattie temibili come il morbillo e la poliomielite, portandone alcune all’estinzione come il vaiolo. Tuttavia, le stesse vaccinazioni sono, oggi, contestate perché in alcuni casi controversi svilupperebbero altre malattie di origine neurologica o autoimmune. Un aspetto che emerge, però, è che la diminuzione delle vaccinazioni sta aumentando i casi di malattie sull’orlo dell’estinzione. È il caso del morbillo che si sta diffondendo nelle Americhe. Infatti, i tassi d’immunizzazione in alcuni Paesi si stanno riducendo ad un livello tale da non garantire di evitare la diffusione di casi importati in Paesi dove le stesse malattie sono sparite come nelle Americhe. A questa conclusione sono giunti gli esperti dell’Organizzazione panamericana di Salute (Paho) e dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che hanno diffuso un’allerta epidemiologica a tutti i paesi membri. Dal 2002, le Americhe sono state considerate libere dal morbillo, grazie all’assenza della trasmissione di casi endemici, perciò questi Paesi hanno abbassato la guardia. Ora, si assiste alla nascita di nuovi focolai e se- condo i dati riportati, finora ci sono stati 147 casi confermati di morbillo fino all’8 febbraio negli Usa, 21 in Brasile, 4 in Canada e 1 in Messico. I casi segnalati in Brasile sono legati ad una più vasta epidemia cominciata nel 2012, che ha coinvolto oltre 700 persone in 31 città, per cui, tra il 2003 e 2014, il continente americano ha registrato 5.077 casi di morbillo importati. Il capo del programma d’immunizzazione della Paho, Cuauhtemoc Ruiz, ha dichiarato: ‘’Grazie agli alti livelli di immunizzazione, per oltre dieci anni il continente americano è stato formalmente dichiarato ‘morbillo free’. Mantenere alti livelli di copertura vaccinale è la chiave per prevenire e fermare le epidemie e proteggere la popolazione dalla minaccia di casi importati’’. Un’altra questione riguarda la poliomielite, che nel 2014 era ancora presente in alcune zone nel mondo con 350 casi segnalati, di cui la maggior parte si è presentata nel Pakistan. Finora, l’attuale vaccino orale impiega una versione indebolita del virus, il cui stimolo provoca una risposta nel paziente. Tuttavia, in alcuni casi questo vaccino apre la strada ad un’infezione nell’intestino che riattiva il virus, diffondendosi nel corpo e contagiando chi non è vaccinato. Per estinguere anche questa malattia, un gruppo di ricercatori ha presentato un progetto, finanziato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e da fondazioni private, al convegno annuale dell’Associazione americana per lo Sviluppo delle Scienze. Il progetto mira a creare un vaccino totalmente sintetico, privo del virus e quindi del suo genoma, così da impedire la replicazione del virus. Uno dei ricercatori, Dave Stuart, ha chiarito: “‘E’ come una complicata sostanza chimica che si auto-assembla, simile a un virus ma incapace di potersi replicare’’. Questa soluzione è già stata provata, con successo, sul virus della malattia piedi-bocca (fmdv), che col- pisce i bovini. Il virus della polio è della stessa famiglia e agisce in modo simile. Uno degli ostacoli che i ricercatori hanno dovuto superare nel produrre un vaccino sintetico per l’fmdv, è stato di individuare un modo per conservare la forma della particella del ‘virus’, poiché al suo interno non aveva materiale genetico, per cui risultava più fragile. La soluzione è stata di reingegnerizzare le molecole per stabilizzarle, stimolando una risposta protettiva dal sistema immunitario. Se questa soluzione si dimostrerà vincente, anche la Polio rientrerà tra i “cari estinti”. Francesco Sanfilippo Nordic Walking e diabete, generatori di avventura U na volta compreso il significato del mio diabete, mi sono chiesto, dove volevo passare? Come prendermi cura di me stesso? Ho scelto, così, una strada immersa nel verde, due bastoncini per il Nordic Walking 2pb (Nordic Walking ad andatura tramite postura-braccio), un sentiero per esattezza, il contatto con la natura, gli alberi faggi, castagni, abeti, pini, acacie ecc.. Questa scelta mi ha permesso un attento ascolto percettivo di tutti i miei distretti corporei. Mi ha permesso, anche, di riappropriarmi della capacità di percepire il mio corpo di “passare” e di “attraversare” i brutti momenti ed episodi che a volte questa “condizione” da diversamente glicemico t’impone. Il fatto di potermi muovere all’aria aperta, praticando un’attività aerobica e ritmica a bassa intensità dove predomina l’aria pura, lontano dal caos delle grandi città e dai soliti ambienti formali, mi ha fatto comprendere il mio diabete. Frequentare le alte vette e i sentieri è un modo per guardarsi allo specchio. C’è tanta fatica, silenzio, solitudine e bellezza nei boschi abbandonati dall’uomo moderno delle città. Quei sentieri aspettano qualcuno, come gli anziani hanno bisogno di compagnia, di scambiare qualche parola. Questi sentieri sono fatti di radici di alberi che hanno visto crescere i loro rami verso il cielo e radici allungarsi nel terreno, sono come mani aperte verso il terreno. Ci sorreggono per farci tornare a camminare su quattro arti insieme agli amici bastoncini. Il diabete, in realtà, si dimostra in questi casi come uno strumento per farci comprendere che serve poi poco per vivere bene. Poi, lascio spazio ai tanti amici ed volti che si conoscono tramite il compagno diabete ed ovviamente al glucometro alle penne del insulina che a volte sono bacchette “magiche”. È la magia di far sognare e di far immaginare anche i più grandi. Poi, ci sono i consigli dei dottori che sono le nostre guide, quelle che ci portano in vetta, quella vetta chiamata “benessere”. Quella vetta chiamata” vita normale” raggiungibile da tut- ti noi e non solo dal popolo dolce, che fa di questa prova di forza e resistenza un obiettivo concreto. Passi che lasciano delle impronte, perché nelle alte vette o nei boschi più scuri, la fortuna non gioca la sua mano. Qui regna la magia delle fiabe millenarie che ci hanno sempre raccontato fin dalla tenera età qui i bastoncini diventano come per magia strumenti per diventare veloci come volpi che cacciano le loro prede. La nostra rimane il “benessere” di cui noi non saremo mai sazi abbastanza, è una golosità cosi dolce che non fa memorizzare nessun numero negativo! Buon Nordic Walking 2pb a tutti. Damiano Iulio www.nellattesa.it SOCIALE E VOLONTARIATO 6 L’associazionismo, pregi e difetti L a frase del filosofo Cartesio “Cogito, ergo sum” esprime un concetto filosofico che ha mantenuto intatto la sua valenza, sfidando i secoli e continuando ad essere un fondamentale punto di riferimento per moltissimi uomini. Mi sarebbe piaciuto dire “per tutti gli uomini”, ma sappiamo tutti che non è cosi. Infatti, mentre <<penso quindi esisto>> rappresenta per chi lo fa suo e lo pone come pilastro di vita una grande conquista, è considerato un serio ostacolo e pericolo per chi crede di potere comandare, sopraffare, violentare impunemente e gratuitamente chi magari si trova in una posizione di debolezza inconsapevole dovuta forse proprio al suo stato di salute. Credetemi ciò non è farneticante fantasia ma attenta analisi quotidiana dei fatti. Quindi, a mio parere, diventa vitale fornire a tutti quegli strumenti utili e necessari per fare si che i nostri interlocutori, qualunque sia il ruolo che hanno nella società, facciano proprio il <<cogito ergo sum>> nobilitando l’uomo e le azioni che lo stesso ogni giorno compie. In questo modo avremo uomini liberi che possono decidere della loro vita, relazionandosi con chi da loro fiducia e garantisce il rispetto della loro dignità. Saranno così equilibrati i rapporti fra i pazienti e tutti quegli attori che quotidianamente interagiscono con la loro vita come le istituzioni, le associazioni di volontariato, la famiglia. Il malato non sarà più l’anello debole della società ma diventerà la catena forte che unisce e salda la società ridando alla stessa quella dignità che ultimamente è stata voluta- mente offesa e dimenticata in nome di meschini e miserabili interessi di parte. A questo punto diventa fondamentale il ruolo dell’associazionismo e dei principi in esso contenuti. Molti cittadini spesso si chiedono cosa siano le associazioni, cosa possano fare, qual è il loro ruolo nella società, come possono cambiarla e se sono in grado di potersi costituire come gruppo di pressione efficace. Ogni paziente sente il bisogno dopo diversi anni di malattia, di poter condividere ciò che vive con un altro paziente. Alla consapevolezza di aver bisogno d’informazioni per gestire al meglio la propria patologia, si aggiunge la costante necessità di tenersi aggiornato sulle novità terapeutiche e mediche. D’altronde, il conforto che si ha, confrontandosi con altri pazienti è la condizione essenziale per riunirsi in un organismo che aiuti anche nella difesa dei propri diritti e nella propria dignità di pazienti. Questi strumenti si traducono nella creazione di un’associazione, che permette ad una pluralità di pazienti quell’aggregazione che spesso vanno cercando. Le associazioni, quindi, sono gruppi di cittadini che si riuniscono per creare un ente tramite un atto costitutivo e che approvano gli scopi per cui è nato lo stesso ente attraverso l’approvazione di uno statuto. Le associazioni di volontariato si rifanno per la maggior parte alla legge-quadro 266/91, poi accolta dalla Regione siciliana nella legge 22/94. L’elemento fondamentale che le contraddistingue, è la gratuità degli scopi, non a caso sono definite non a scopo di lucro. I suoi rappresentanti svolgono l’attività di volontariato senza percepire un euro in gettoni, mentre le sole spese parzialmente consentite sono i rimborsi-spese certificati. Ciò impone la presenza di fatture degli acquisti e documenti che provino la spesa fatta per rispettare quanto previsto dallo statuto, altrimenti tali spese sono a carico dei partecipanti. La gratuità dell’azione di volontariato non è l’unico elemento fondamentale, poiché un altro aspetto è che l’azione di queste associazioni non è rivolta ai propri soci, ma a tutti quei potenziali interessati previsti nello statuto. In caso contrario, l’attività diviene di mutuo-aiuto che è tipico delle associazioni sportive o di promozione sociale, ma non di quelle di volontariato. Tale distinzione è fondamentale per essere poi accreditati nel registro del volontariato della propria regione. L’iscrizione a questo registro, del resto, è utile per offrire garanzie legali maggiori per i donatori che possono essere persone fisiche o giuridiche. Queste associazioni possono essere gestite da pochi individui purché motivati, a favore di molti più cittadini, anche se più un’associazione ha soci, più può far valere questo numero nelle rivendicazioni che porta avanti. In effetti, ciò introduce un altro aspetto strategico che non va sottovalutato, la capacità di poter progettare e realizzare iniziative secondo quanto previsto dai propri scopi sociali. Tale capacità dipende da numerosi fattori, tutti ugualmente importanti. Per conseguire risultati efficaci, è necessario, innanzitutto, che il gruppo fondante e suoi successivi aderenti siano fortemente motivati e che abbiano obiettivi chiari. Poi, è indispensabile che possano crearsi competenze progettuali, e che la dirigenza dell’ente sviluppi un efficace sistema di selezione e di formazione dei suoi soci per sviluppare strategie di espansione e di ricerca-fondi maggiormente efficaci. Questo processo, però, richiede tempo, perché non è facile cambiare e adattare la propria mentalità a quella di un gruppo senza divenirne dipendente. L’uomo è un animale sociale, ma non schiavo e la sua libertà all’interno di un’associazione è una condizione indispensabile perché questo ente resti, sostanzialmente e formalmente, democratico. La presenza di democrazia interna è una condizione fondamentale per il buon funzionamento dell’ente, prima che presupposto giuridico. La dialettica interna, infatti, è costituita da scambi di opinioni, talvolta divergenti, da proposte, da condivisioni da momenti brutti o belli, da azioni comuni e da decisioni che una volta prese, riguardano tutti. Senza questa dialettica, l’associazione genera una rigidità che impedisce l’evoluzione e l’adattamento dell’ente di fronte al mutamento delle condizioni, sancendone la progressiva marginalizzazione. Naturalmente, si opera in squadra e il concetto di libertà non è quello di libertinaggio, dove ciascuno può agire indipendentemente o a scapito dell’altro. La gestione di un’associazione non è complessa da un punto di vista tecnico come un’azienda, ma lo è da un punto di vista umano. Perciò, può costituire un efficace strumento di pressione per difendere gli scopi che si è data, senza però sacrificare la libertà altrui. Tuttavia, senza la formazione dei suoi volontari, vengono a mancare le competenze in grado di proporre soluzioni anche tecniche ai bisogni per cui l’associazione è nata e vuole rispondere. La mancanza di lettura dei tali bisogni isola e sterilisce questo strumento che può riunire poche decine di persone come migliaia. Infine, per convincere gli attori istituzionali a confrontarsi sui problemi dei pazienti, è necessaria anche la costituzione di un’efficiente rete tra le associazioni, che permetta di moltiplicare la “forza” delle rivendicazioni, dandosi obiettivi comuni. Altrimenti, prevarranno logiche egoistiche, che andranno a scapito degli stessi enti, dei loro soci e di tutte le persone che ne sono coinvolte. Benedetto Alabastro Francesco Sanfilippo Dona il tuo 5 per mille ad ANIO Onlus C.F. 97165330826 Succo di arancia. Meglio spremere ALLERGOLOGIA DOTT. CLAUDIO RAGNO Specialista in Allergologia e immunologia clinica. diagnosi delle malattie respiratorie, delle allergie alimentari, per allergie a farmaci. Ticket visita Euro 34,50. Riceve a Palermo in via XII Gennaio 16 091.584114 cell. 337 895499 ANDROLOGIA - UROLOGIA DOTT. EMILIO ITALIANO Specialista in Urologia e Andrologia. Consulente Sessuologo. Riceve a Palermo in via F.Paolo di Blasi 35. Sito Web: www.emilioitaliano.it [email protected]. Per prenotazioni, telefonare ai numeri 091 346563 cell. 338 8546604 CASE DI RIPOSO I talia. Siamo tutti convinti che quando beviamo un succo di arance (nettare) queste provengono dal sud Italia. Non è proprio così. La maggior parte del succo di arancia che si beve in Europa, circa l’80%, proviene dal Brasile e dagli Stati Uniti (USA). Il succo d’arancia è solitamente esportato in forma liofilizzata e viene addizionato con l’acqua nel luogo di destinazione. Un altro colpo alla italianità di un prodotto che si riteneva specificatamente italiano, così come l’olio di oliva e il grano duro con il quale si fa la pasta. Il motivo è semplice: le varietà americane sono più adat- te alla produzione industriale di succhi, quelle italiane per il consumo tal quale. Ci sono anche succhi di frutta italiani ma la dizione “made in Italy” non e’ obbligatoria, ma si potrebbe sempre aggiungere. Consigliamo di bere una spremuta fatta sul momento o di mangiare arance: contengono più flavonoidi (antiossidanti) dei succhi “industriali” senza polpa. Ricordate che una spremuta fresca è più gustosa e più ricca di valori nutrizionali, vale la pena di perdere 5 minuti per spremere le arance piuttosto di bere preparati industriali Bon Vivre COMUNITA’ ALLOGGIO PER ANZIANI “GRETA” Assistenza 24 ore. Servizio lavanderia. Pasti. Attività ricreative e religiose a richiesta. TV in camera. Via S. Cuccia 1 (angolo via Libertà). Tel. 0916268045 - Cell. 3481511882 SALUTE E BENESSERE 7 GASTROENTEROLOGIA DOTT. SERGIO PERALTA Dirigente Medico U.O. di Gastro-enterologia ed Epatologia. Responsabile U.O.S. di Endoscopia Digestiva Policlinico, Piazza delle Cliniche, 2 Palermo. Mob. 338 6963040 e-mail: [email protected] www.gastroenterologiaperalta.it NEUROLOGIA DOTT. MARCELLO ROMANO Neurofisiopatologo. Az. Osp.Riuniti Villa Sofia Cervello, Studio di neurologia ed elettromiografico. Riceve per appuntamento in via E. Notarbartolo, 38 Palermo Tel. 0916259811 - Cell. 3491467337 Email: [email protected] PSICOLOGIA DOTT.SSA CATERINA D’ANNA Psicologa - Psicoterapeuta. Psicologia - Psicoterapia del bambino, dell’adolescente e della famiglia. Via Tripoli 18 Palermo. Recapiti telefonici: 329 4321204 FISIATRIA DOTT.SSA BARBARA SCHEMBRI Medico Fisiatra, Osteopata, Omeotossicologia. Riceve per appuntamento Cell. 3405269019 Email: [email protected] Studio medico zona Via Libertà settimanale d’informazione socio-sanitaria dell’A.N.I.O. Reg. al Tribunale di Palermo n° 11 del 29/05/2006 Comitato Scientifico: Dir. Scientifico: Girolamo Calsabianca Segretario Nazionale ANIO Onlus - [email protected] Dr. Dario Bellomo Medico Specialista ASP di Asti Prof. Giorgio Maria Calori Prof. Univ. Milano Dir. COR Gaetano Pini (Mi) Prof.ssa Carla Giordano Resp. UOC di Endocrinologia Policlinico (Pa) Dr. Emilio Italiano Andrologo Osp. riuniti Villa Sofia Cervello Dr. Tommaso Mannone Risk Manager A. O. Villa Sofia-Cervello (Pa) Dr. Sergio Salomone Pres. Associazione A.S.S.O. Dr. Angelica Provenzano Resp. Centro Officine di Ippocrate A. O. Villa Sofia-Cervello (Pa) Dr. Alessandro Scorsone, Diabetologo, Asp 6 Ospedale Civico di Partinico Dr. Gabriele Viani, Medico Specialista in Radiologia Dr. Benedetto Alabastro, Consulente ANIO per il diabete A.N.I.O. Numero Verde: 800 688 400 (chiamata gratuita) Siti web: www.anio.it Pagina Ufficiale ANIO Facebook: www.facebook.com/anioinforma nell’attesa... Edito da: Phoenix di Simona Lo Biondo Direttore Responsabile: Francesco Sanfilippo - [email protected] Divisione Commerciale: Vincenzo Alaimo - [email protected] Impaginazione Grafica: Andrea Ganci - [email protected] Stampa: Pitti Grafica via Pelligra, 6 (Pa) Redazione: Andrea Ganci - e-mail: [email protected] Sito web: www.nellattesa.it Pagina Ufficiale Nell’attesa...: https://www.facebook.com/nellattesa Per abbonarsi al giornale: Inviare una email a: [email protected] Per la vostra pubblicità: Cell. 3389432410 | [email protected] Le informazioni pubblicate da “nell’Attesa…” non sostituiscono in alcun modo i consigli, il parere, la visita, la prescrizione del medico. A.N.I.O. Onlus, Associazione Nazionale per le Infezioni Osteo-Articolari L’ ANIO (Associazione Nazionale per le Infezioni Osteo-articolari) volge tutto il suo impegno al fine di dare una spalla forte e consapevole a quella fascia di cittadini disagiati da una complicanza ortopedica garantendo la presa in carico globale del pazientee della sua famiglia, fortificando lo spazio di ascolto, la promozione di un servizio d’informazione, supporto e orientamento ai servizi, assistenza socio-sanitaria (invalidità, legge 104, ricorsi e aggravamenti, contrassegni di circolazione auto ecc...). E’ possibile sostenere le attività di ANIO versando il proprio contributo su c/c 21641931 o iban sul c/c IT57F0760104600000021641931. Oppure destinando il proprio 5 per mille nella dichiarazione SEDE NAZIONALE: Via Altofonte Malpasso, 453/R 90126 Palermo SEDE OPERATIVA: Via Ninni Cassarà, 2 90146 Palermo presso: Cto Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello - Piano Terra Numero Verde: 800.688.400 Sito web: www.anio.it email: [email protected] Codice Fiscale: 97165330826 dei redditi (730, Unico, Cud) inserendo il codice fiscale 97165330826 nel riquadro “Sostegno del volontariato” e organizzazioni non lucrative di utilità sociale”. Servizio Ambulanza diurno Dimissioni Ospedaliere - Spostamenti in città o fuori comune, Visite Mediche, Esami Per info chiamare: Numero verde gratuito: 800.688.400 Emergenze: 3289485124 e-mail: [email protected] PRESIDIO OSPEDALIERO: Cto Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello A.N.I.O. – O.N.L.U.S. Tel. 091.7804219 email: [email protected] Diabetici cronici; Donne over 50; Soggetti Disabili e da tutti coloro che hanno un’indicazione prescrittiva di uno specialista. PREMESSA. Il Centro Pilota Plurispecialistico Sperimentale per la Prevenzione delle Disabilità e delle Alterazioni Posturali è una tessera del grande mosaico che compone il progetto core di ANIO per l’anno 2013/2015 denominato OFFICINE D’IPPOCRATE. Il progetto mira a garantire percorsi di prevenzione, diagnosi e cura, al fine di ridurre e/o limitare l’insorgere di complicanze, ortopediche e posturali, mettendo in campo tutte quelle azioni di prevenzione concreta delle patologie dell’apparato muscolo-scheletrico. ESAMI STRUMENTALI Gli esami strumentali sono effettuati presso l’ambulatorio “Officine d’Ippocrate” sito al 2° piano dell’Azienda Ospedaliere Villa Sofia Cervello Presidio Ospedaliero C.T.O. di Palermo. L’attività degli esami strumentali comprende: DA CHI E A CHI E’ EROGATO IL SERVIZIO Il servizio è erogato dalla Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello con medici e tecnici strutturati in cooperazione con un Team di medici e specialisti messi a disposizione dall’associazione A.N.I.O. Soggetti in Età Evolutiva (soggetti con patologie degenerative dell’apparato muscolo scheletrico – osteoporosi – malati cronici); Podoscanner (Podoscopia digitale) Permette di rilevare le informazioni del piede sotto carico, analizzare la lunghezza dei due piedi e rilevare le eventuali asimmetrie podaliche. Baropodometro Elettronico Piattaforma di rilevazione per lo studio delle pressioni plantari da fermo (esame statico), l’analisi del gesto motorio durante la deambulazione (esame dinamico) e la valutazione delle oscillazioni del corpo (esame stabilometrico), con e senza svincolo. Di seguito le indicazioni ministeriali per prenotare: PRESTAZIONE: Test Posturografico CODICE MINISTERIALE: 93054 QUANTITA’: 2 PRESTAZIONE: Test Stabilometrico Statico e Dinamico CODICE MINISTERIALE: 93055 Quantità: 2 Formetric Consente di effettuare una rapida ed estesa scansione ottica non invasiva del rachide, con possibilità di rappresentare graficamente numerose problematiche di natura clinica inerenti l’analisi obiettiva e quantitativa della statica corporea e della postura. Di seguito le indicazioni ministeriali per prenotare: PRESTAZIONE: Test Posturografico CODICE MINISTERIALE: 93054 QUANTITA’: 4 Densitometria DEXA Il sistema consente di calcolare la densità ossea mediante i seguenti esami: • Lombare • Femorale • Protesica • Dual protesica • Avambraccio • Morfometria • Total body Di seguito le indicazioni ministeriali per prenotare: PRESTAZIONE: Densitometria Ossea con Tecnica di assorbimento a raggi X CODICE MINISTERIALE: 88992 QUANTITA’: 2 Si ringrazia la PRESTAZIONE: Densitometria Ossea con Tecnica di assorbimento a raggi X TotalBody CODICE MINISTERIALE: 88993 QUANTITA’: 1 VISITE Odontoiatrica - Gnatologica Fisiologia, patologia e disfunzioni dell’articolazione temporomandibolare-ATM. (Dott.ssa A. Provenzano) Fisiatrica Posturale Diagnosi e cura dei paramorfismi e dismorfismi del piede, arti inferiori, colonna vertebrale, patologie congenite neonatali. (Dott.ssa B. Schembri) Ortopedica Diagnosi e cura dell’osteoporosi. (Dott. V. Badagliacca) Diabetologia Prevenzione diagnosi e cura del diabete. (Dott. V. Schirò) PRENOTAZIONI VISITE Gli utenti potranno accedere al servizio, muniti di richiesta del medico curante, chiamando il CUP Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello al numero: 800.178.060 o AL numero diretto dell’ANIO: 091 7804219, o tramite mail inviandoci la richiesta al seguente indirizzo: [email protected];
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