ANNO DELLA SEQUELA BRANO BIBLICO: Marco 6, 45-52 COME SI CONCRETIZZA IL CAMMINO ANNO DELLA SEQUELA “CONVERSIONE AL VANGELO DELLA VITA” L’itinerario formativo di quest’anno vuole condurre i ragazzi a incontrare il mistero di Gesù assumendo come prospettiva sintetica la categoria della sequela. Seguire qualcuno comporta non essere se stessi. Nell’incamminarsi dietro al Maestro si è chiamati a venir fuori dalla vita condotta dalla vita condotta fino ad allora, quindi maturare scelte di vita concrete alla luce del Vangelo perché solo così possiamo riconoscere che solo seguendo il Signore l’uomo può scoprire il suo vero volto. Nell’itinerario di quest’anno i ragazzi si scoprono scelti dal maestro ad attraversare l’altra riva : è lui a scommettere su di loro e sulle loro qualità. È un percorso che richiede la consapevolezza degli strumenti in dotazione per mettersi in cammino e la memoria costante di chi li ha chiamati. Questa fede nel Maestro non richiede particolari attitudini o capacità sovrumane, chiede di essere rinnovata costantemente anche laddove sembra svanire tra le acque. “Coraggio ci sono io” il maestro ti ha scelto, hai tutti gli strumenti, per fare della tua vita grandi cose…. Accogliendo quest’invito ci si scopre, pur nelle fragilità e nelle difficoltà quotidiane, capaci di amare come Gesù, che si è fatto pane. DOMANDA DI VITA: REALIZZAZIONE DEL PROGETTO. CI RIESCO? PRIMA FASE: Signore) Si può fare! Gli strumenti (da fine settembre alla domenica del Battesimo del IDEA DI FONDO: “Costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva” (Mc 6,45) ATTEGGIAMENTO DA MATURARE: Disponibilità – accogliere l’invito del Signore a seguirlo per vivere il suo progetto d’amore. I ragazzi sono pronti a riprendere il cammino insieme a tutta la comunità. In particolare i 9/11 anni provano a camminare con le loro gambe e, allo stesso tempo, cercano persone che credano in loro, che scommettano sulle loro capacità e li aiutino a realizzare i loro sogni. MESE DEL CIAO Nel mese del ciao i ragazzi sono invitati dal Signore a salire sulla barca della loro esistenza per scoprire gli strumenti che Dio ha donato a ciascuno e così si scoprono ricchi di talenti e potenzialità nascoste, da scoprire e coltivare e capiscono di essere un piccolo elemento di un ingranaggio più grande che Dio ha per tutta l’umanità Nel gruppo i ragazzi scoprono di essere in tanti ad aver scelto Gesù e comprendono che, quando ci si mette alla sua sequela, ogni sogno si può realizzare… Si può fare. NEL PRIMO TEMPO DI CATECHESI I ragazzi sono esortati dal Signore a mettersi in cammino e a scegliere il proprio modo originale di seguirlo a partire dai piccoli bivi che la vita pone loro ogni giorno. Ogni scelta compiuta “nel nome del Padre, del figlio e dello Spirito Santo” è un “sì” pronunciato che diventa testimonianza. Inoltre i ragazzi riconoscono nella presenza discreta e nel sostegno delle persone che sono loro accanto, la dimostrazione che il Signore non li abbandona nel cammino della crescita, ma li accompagna con fedeltà e amore. NEL TEMPO DI AVVENTO Il “sì” che pronunciano i ragazzi esprime il loro desiderio di seguire Gesù attraverso piccoli gesti concreti. Riconoscono nell’Emmanuele il Dio che si fa bambino e che condivide la condizione umana crescendo in famiglia , con l’aiuto di Maria e Giuseppe. UNITA’ CATECHISTICHE UTILIZZATE PISTA A (prima della tappa sacramentale) Venite con me Unità 1 – Vieni e seguimi Il Signore chiama ogni uomo a seguirlo ed è Lui che compie il primo passo, viene incontro e invita personalmente a diventare suoi discepoli. L’eccomi di ciascun ragazzo rappresenta il proprio “sì” a seguirlo e rinnova le promesse pronunciate dai genitori nel giorno del Battesimo. Al tempo stesso è una richiesta al Signore per essere accompagnati nella scoperta del suo progetto di vita. Unità 2 – Sulle strade del Signore La disponibilità di Maria e Giuseppe ad accogliere Gesù è dono per tutti. La S. Famiglia è il modello d’amore che testimonia ai ragazzi come, affidandosi al suo volere, Egli opera grandi cose in noi. Per il Tempo di Avvento-Natale Unità 3 – Gloria a Dio e pace in terra. Seguendo l’esempio di Maria i ragazzi predispongono il loro cuore e maturano atteggiamenti di attesa, accoglienza e gratitudine per vivere con gioia la nascita del Salvatore PISTA B (dopo la tappa sacramentale) Sarete miei testimoni Unità 1 – Il Dio della promessa Da sempre il signore cerca l’uomo per stringere un patto d’amore con Lui. Le scelte di coloro che hanno creduto nella sua promessa, aiutano i ragazzi a comprendere che questa storia di salvezza continua oggi nella loro vita Per il Tempo di Avvento-Natale Unità 2 – Sulla via di Gesù Dio ha inviato suo Figlio per indicarci la strada che conduce alla vita vera. Gesù è la strada da seguire per realizzare il progetto di Dio e vivere con fedeltà le promesse battesimali. Sull’esempio di Maria i ragazzi si rendono disponibili all’ascolto della Parola, a credere nelle promesse del Signore e a cogliere, in ogni situazione, i segni di questo amore che li precede e salva. LITURGIA L’itinerario per l’educazione liturgica si muove su due versanti: l’accompagnamento lungo l’anno liturgico e la scoperta di alcuni momenti della celebrazione eucaristica. Il TEMPO LITURGICO Il Tempo Ordinario è come un tempo di respiro, di recupero delle energie prima di riprendere il cammino in un nuovo anno liturgico. Questo tempo ci mette in contatto anche con i grandi temi della vita e della morte, della signoria di Cristo sul mondo e sulla storia ed è importante che i ragazzi vengano aiutati a vivere nella liturgia questi grandi tematiche. Suggerimenti ed impegni per l’educazione liturgica: al gesto del segno della croce (i ragazzi entrano in Chiesa segnandosi nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e compiono la genuflessione alla presenza di Gesù Eucarestia); per accogliere la Parola con una rinnovata consapevolezza, tracciano i segni della croce sulla fronte, sulle labbra e sul petto affinché essa possa illuminare la mente, essere proclamata con le labbra ed essere accolta nel cuore; ogni domenica i ragazzi sono invitati ad individuare l’atteggiamento di sequela presente nella liturgia della Parola e lo riportano su un’orma e di domenica in domenica l’insieme delle orme vengono collocate su una bacheca posta all’ingresso della Chiesa. Solennità di tutti i Santi: i ragazzi sono invitati a conoscere la storia del santo di cui portano il nome. Nella domenica di Cristo Re: i ragazzi si mettono a disposizione per il servizio liturgico e organizzano una raccolta di viveri per le famiglie e le persone più bisognose. Con il Tempo di Avvento si apre il nuovo anno liturgico. Il termine Avvento significa “venuta” e nel linguaggio comune “attesa”; è quindi un tempo caratterizzato da vigilanza e impegno, nell’attesa di Gesù che viene. Con l’Avvento iniziamo l’anno B e la lettura del vangelo di Marco. La liturgia propone, di domenica in domenica, alcune figure importanti: Giovanni Battista, Maria, i Profeti. Suggerimenti ed impegni per l’educazione liturgica: Corona d’Avvento, il calendario dei giorni e il presepe da preparare insieme la prima domenica d’Avvento o il giorno del “sì” di Maria; Collocare ai piedei del presepe la “Scatola della Preghiera” con fogli e matite, in modo che ogni persona possa scrivere la propria richiesta di aiuto, di lode al Signore che viene; Durante la celebrazione eucaristica si pone particolare attenzione ai segni che caratterizzano tale tempo liturgico: accensione della candela, la scelta dei canti che sottolineano tale tempo e l’assenza del canto di Gloria, il colore dei paramenti liturgici. I domenica di Avvento: Vegliare ( Mc 13, 33-37) II domenica d’Avvento: Cercare (Mc 1,1-8) III domenica di Avvento: Seguire (Gv 1,6-8;19-28); IV domenica di Avvento: Annunciare (Lc 1,26-38). Il Tempo di Natale è il tempo della luce, perché è apparso Cristo, luce del mondo. Il clima del consumismo tenta di soffocare il messaggio del Natale, ma a chi vive un’esperienza di fede, il Cristo che si fa Bambino parla ancora. Suggerimenti e impegni per l’educazione liturgica: Il Tempo di Natale costituisce un’occasione unica e significativa per fare esperienza dell’amore in famiglia. Natale: i ragazzi sono invitati ad ospitare al pranzo di Natale una persona che vive un momento di prova, di solitudine o di difficoltà economica. Essi possono così sperimentare che la vera festa è la gioia dell’accoglienza. Festa della S. Famiglia: i ragazzi chiedono al sacerdote di benedire tutte le famiglie presenti durante la celebrazione. Epifania del Signore: i ragazzi aprono la scatola deposta ai piedi del presepe e adorano il bambino Gesù, offrendo le intenzioni raccolte. Al termine di ogni preghiera, accendono una lampada come segno di invocazione. CATECHESI RELAZIONE IN RELAZIONE Ciascun ragazzo, analizzando le scelte che ogni giorno compie, scopre che alcune volte esse sono il frutto di decisioni personali, altre la conseguenza di valutazioni fatte o condizionate da altri (gioco del contagocce pag. 67). I ragazzi scoprono che il Signore ha un progetto di bene per loro e decidono di seguirlo attraverso le scelte che compiono ogni giorno. UN SEGNO CHE CAMBIA LA VITA Facendo memoria del sacramento del Battesimo i ragazzi riconoscono l’importanza del segno della croce che accompagna le scelte quotidiane di ogni cristiano (attività pag. 68). DIAMO COLORE ALLE SCELTE Confrontandosi con una coppia di sposi che sceglie di battezzare il proprio bambino, i ragazzi scoprono di essere accompagnati dai loro genitori e dall’intera comunità cristiana nel cammino alla sequela del Maestro. CONFRONTO CON I DOCUMENTI DELLA FEDE Alla luce della Parola, i ragazzi comprendono che Gesù li chiama a compiere scelte importanti e individuano gli strumenti e le persone che li possono aiutare a compiere la sua volontà. Pista A Chiamati per scelta: attività pag. 70-71 Pista B Anch’io sono chiamato pag. 72-73. NB: Il presente documento è semplicemente una lettura facilitata delle guide, non va assolutamente a sostituirle; tutto ciò deve necessariamente essere adattato ad ogni singola realtà parrocchiale. Ogni incontro può prevedere sia solamente un’attività di catechesi o liturgia sia entrambi; (ad esempio sabato 25 ottobre si potrebbe fare soltanto l’attività relativa all’approfondimento della solennità di ognissanti senza considerare le attività della catechesi; in questo modo si tratta soltanto la liturgia. Sabato 8 novembre si potrebbe fare soltanto l’attività di catechesi e così via.) Non è stata presa in considerazione la parte relativa alla carità ma anche quest’ultima può essere uno spunto per degli incontri di conoscenza del gruppo.
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