Appunti di Algebra Somma e prodotto di monomi e polinomi Prof. Luca Mannella Indice Elementi fondamentali dell'Algebra Algebra Monomi ......................................................................................................................................pag. 1 - Operazioni sui monomi............................................................................................................ pag. 2 a) somma di monomi.......................................................................................................... .... pag. 2 1) somma di monomi simili.................................................................................................pag. 2 2) somma di monomi non simili..........................................................................................pag. 3 b) prodotto di monomi.............................................................................................................pag. 4 c) potenza di monomi........................................................................................................ ......pag. 6 Polinomi......................................................................................................................................pag. 9 - Operazioni sui polinomi............................................................................................................pag. 9 a) somma algebrica di polinomi................................................................................................pag. 9 i) somma di polinomi.............................................................................................................pag. 10 ii) differenza di polinomi....................................................................................................... .pag. 11 b) prodotto di polinomi.............................................................................................................pag. 12 Algebra Breve sintesi delle principali regole di calcolo con le operazioni di somma e prodotto di monomi e polinomi Vengono di seguito espressi in modo sintetico i più comuni procedimenti, tra quelli finora studiati, che saranno particolarmente utili nello svolgimento del corso di Algebra e nella pratica dell’utilizzo dell'Algebra. Nel seguito, gli esponenti di lettere sono numeri naturali (0,1,2,3,4…) e in qualsiasi altra espressione algebrica compaiono più genericamente numeri razionali (frazioni). Elementi fondamentali dell’Algebra Monomi -> Un monomio è un prodotto di un numero (parte numerica) per lettere elevate a esponente intero non negativo (parte letterale) Esempi 1 3 x y 6 0.401xabc 2 2 5 xy 1 - Operazioni sui monomi a) Somma di monomi 1) somma di monomi simili (monomi con stessa parte letterale) 2 2 x y (i quali hanno la stessa 3 parte letterale x 2 y ), è un monomio con la stessa parte letterale dei monomi da sommare ( x 2 y ) e con parte numerica uguale alla somma delle parti numeriche dei monomi da sommare La somma di monomi simili , ad esempio 3x 2 y e 2 92 7 parte numerica della somma di monomi --> somma delle parti numeriche 3 3 3 3 parte letterale della somma di monomi --> parte letterale di ciascun monomio simile x 2 y quindi 3x 2 y 2 2 x y 3 7 2 x y 3 Esempi i) somma di monomi axy 3axy = (somma delle parti numeriche)* (parte letterale comune) 2 axy 3 39 2 axy 3 2 (1 3 ) 3 axy 4 axy 3 Si noti che quando non è espressa una parte numerica si può intendere che la parte numerica è 1, ossia l’elemento neutro del prodotto di numeri razionali. 2 2 3 2 x b b2 x3 3 2 ( 1) x 3b 2 3 ii) ( -2-3 3 2 )x b 3 5 x 3b 2 3 Osservazione fondamentale Tale regola della somma di monomi è coerente con la proprietà distributiva del prodotto rispetto alla somma di numeri razionali, per cui comunque si scelgono frazioni a, b, c risulta ba ca (b c)a In effetti, si può intendere che le lettere che compaiono nelle espressioni algebriche significhino un generico numero razionale. 2) Somma di monomi non simili Dei monomi si possono sempre sommare, anche se non è sempre possibile semplificare la somma dei monomi ottenendo un solo monomio, come negli esempi precedenti; la somma di monomi non si può semplificare nel caso di monomi non simili, ossia che hanno parti letterali diverse (anche solo per un esponente). Esempi Non si possono semplificare le seguenti somme di monomi x y ax 2 ax 3abx 3 aby 3 3 b) Prodotto di monomi Per i prodotti di monomi sono fondamentali, oltre alle regole del prodotto dei segni, i teoremi sulle proprietà delle potenze, particolarmente 1) a m a n a mn , vera per qualsiasi scelta di a, che possiamo pensare essere un numero razionale, e per qualsiasi scelta di m, n che sono numeri naturali, purché nelle potenze scritte non siano contemporaneamente uguali a 0 sia la base che l’esponente 2) a 0 1 , comunque si scelga a, purché a sia diverso da 0 3) a m n a m n , comunque si scelga una frazione a, un numero naturale m, un numero naturale n, purché non siano uaguali a 0 sia a, che almeno uno fra m oppure n uguali Volendo descrivere brevemente, non con formule, le precedenti regole di calcolo, potremmo dire che - le regole di calcolo con le potenze di seguito riassunte sono sempre vere purché non ci si trovi a scrivere una espressione in cui la base è a = 0 elevata a esponente 0, perché l’espressione 0 0 in Matematica non ha significato; - il prodotto di potenze di uguale base a si svolge scrivendo a esponente di a la somma degli esponenti delle potenze da moltiplicare - la potenza con esponente n di una potenza di a con esponente m, si calcola scrivendo una potenza di a avente per esponente il prodotto degli esponenti n m - a con esponente 0 è sempre uguale a 1 4 il prodotto fra monomi , il cui risultato è un monomio, si svolge moltiplicando le parti numeriche fra loro e le parti letterali fra loro, con le regole di calcolo delle proprietà delle potenze e con le regole del prodotto dei segni Esempi (prodottodelle parti numeriche ) (prodottodelle parti letterali) i) 3 4 2 9 3 4 d f h3 h f 2 x y 2 9 semplificando il prodotto di frazioni e d f f 2h3 h x y con le proprietà delle potenzeper le parti numeriche 2 d f 21 h 31 x y 3 2 d f 3h4 x y 3 2 2 3x xy (3 ) ( x x y) 2 ( x11 y) 2 x 2 y 3 3 ii) 1 9 1 2 9 3 3 z ( x z a) z 2 z x a z 21 x a z 3 x a 3 5 5 5 3 5 ii) Osservazioni fondamentali - tale procedimento, di separare il calcolo della parte numerica e della parte letterale, è lecito per le proprietà commutativa e associativa del prodotto dei numeri razionali - per le lettere per le quali non è scritto un esponente, può sottintendersi che l’esponente è 1 - il prodotto 0 (monomio qualsiasi) è sempre uguale a 0, coerentemente con il fatto che 0 è l'elemento neutro del prodotto nell'insieme dei numeri razionali; ad esempio 5 0 ( xy 2 ) 0 3 5 Approfondimento Di fatto, lo studio delle proprietà algebriche delle operazioni sugli elementi di un insieme (non solo numerico come ad esempio l'insieme dei numeri interi o dei numeri razionali, ma anche su insiemi di altri tipi di oggetti matematici come le matrici o i vettori) permette di sviluppare regole di calcolo che prescindono dallo specifico significato che si vuole attribuire alle lettere delle espressioni algebriche. Così, ad esempio, siccome l'insieme dei numeri interi e l'insieme delle matrici quadrate (tabelle di numeri disposti per righe e colonne, ad esempio di due elementi per ciascuna riga o colonna) hanno stesse proprietà algebriche rispetto alle operazioni (definite rispettivamente sui numeri interi e sulle matrici) di somma e alcune proprietà simili per quanto riguarda il prodotto (a parte la proprietà commutativa, che non è verificata per il prodotto di matrici, e l'esistenza del reciproco, che i numeri naturali non hanno), una stessa espressione algebrica in cui compaiono somme e prodotti con numeri e lettere può essere utilizzata tanto per le operazioni sulle matrici quanto sui numeri interi. Ciò si esprime dicendo che l'insieme dei numeri interi e delle matrici quadrate 2x2 hanno la stessa struttura algebrica rispetto alle operazioni di somma e prodotto definite sui rispettivi elementi. Ogni volta che insiemi diversi hanno la stessa struttura algebrica (le stesse proprietà formali delle operazioni definite sui propri elementi), si può operare sui loro elementi con le stesse regole di calcolo e le espressioni con tali regole di calcolo sono indistinguibili rispetto al fatto che si riferiscano a un insieme piuttosto che all'altro. Così ad esempio, l’espressione a( x y ) ax ay può essere utilizzata sia per descrivere il prodotto della matrice quadrata a per la somma delle matrici quadrate x+y, quanto per descrivere la stessa operazione tra numeri interi. Il prodotto di più di due monomi, formalmente, si può ricondurre alle precedenti regole moltiplicando i monomi uno alla volta, nell’ordine preferito (proprietà associativa del prodotto). Come regola pratica, il prodotto di più di due monomi si svolge con le stesse regole dette in precedenza, moltiplicando tutte le parti numeriche fra loro e tutte le parti letterali fra loro Esempio 3 3 3 2ax ( xyz 2 ) (a 2 z ) 2 1 a1 2 x11 yz 21 a 3 x 2 yz 3 4 2 4 c) Potenza di monomi Una potenza di un monomio si calcola in modo coerente con il teorema del prodotto di potenze, che afferma che la potenza a esponente n (n può essere un qualsiasi numero naturale) di un prodotto di numeri è il prodotto di ciascun fattore elevato alla potenza n, a bn a nb n purché non risultino simultaneamente nulli (ossia uguali a 0) sia almeno un numero fra a o b, sia n = 0, perché in tal caso la potenza considerata sarebbe , che è un'espressione priva di significato. 6 Così, la potenza a esponente m di un monomio è il prodotto della parte numerica di tale monomio elevata all'esponente m per la parte letterale di tale monomio elevata all'esponente m Esempio potenza di un monomio a esponente 3 2 2 ax 3 potenza a esponente 3 della parte numerica = 3 2 3 potenza a esponente 3 della parte letterale 3 ax 2 3 23 33 a3 x( 2 3) 8 3 6 a x 27 Osservazione Nel fare i calcoli con le potenze di monomi fare particolare attenzione ai segni delle parti numeriche, ricordando che potenze a esponente pari di numeri razionali risultano sempre positive, potenze a esponente dispari di numeri razionali hanno sempre lo stesso segno della base Esempi Si noti che il segno " - " nelle parentesi degli esempi i) e ii) è il segno della parte numerica dei monomi da elevare a potenza 3 i) ii ) 3 y2 9 3 2 3 2 x a x a 5 5 3 y 2 32 3 27 6 3 x a 125 y2 7 Inoltre, fare attenzione ai simboli, in particolare non bisogna confondere il segno " - " della parte numerica del monomio che è la base da elevare a potenza, con il segno della potenza 3 3 i ') 3 27 6 3 3 3 x2a x2a x a 125 5 5 ii ' ) 3 y 2 32 - y2 - 9 y2 Come si può vedere confrontando gli esempi i) e ii) con gli esempi i ') e ii ') , nel caso di potenza 3 3 dispari si ottiene lo stesso risultato attribuendo il segno meno all'intera potenza, ossia x 2 a , 5 3 3 oppure alla parte numerica della base da elevare a potenza, ossia x 2 a . Tale osservazione 5 non è vera per le potenze di monomi con esponente pari, per cui non si può "portare fuori" dal segno di parentesi il segno - della parte numerica della base della potenza (oppure "portare dentro" il segno di parentesi il segno " - " della potenza), perché in tal modo non si ottiene una potenza 2 identica a quella di partenza ma si cambierebbe ad essa il segno, ossia 3 y - 9 y 2 non è uguale a - 3y 2 9 y 2 ; anzi tali monomi sono opposti, ossia - 3y 2 - 3 y 2 . Come regola pratica dunque, può considerarsi vero che solo nel caso di potenze di monomi a esponente dispari, il segno " - " si può "portare fuori" dal segno di parentesi oppure "portare dentro" il segno di parentesi, ottenendo espressioni algebriche identiche -------------------> ("portare il segno fuori dalle parentesi) 3 2 x a 5 ("portare il segno dentro il segno di parentesi") 3 = 3 x2a 5 3 <----------------------- 8 Polinomi -> Un polinomio è una somma di monomi i) Se un polinomio è somma di monomi tra cui alcuni monomi simili (monomi con stessa parte letterale) tale polinomio può essere semplificato sommando i monomi simili. Esempi 3x 3 y 2 xy x 3 y xy z si possono sommare fra loro i monomi simili, semplificando l’espressione, procedimento tipico raggruppare o scrivere di seguito gli eventuali gruppi di monomi simili e semplificare le somme di monomi simili (monomi con parte letterale x 3 y ) + (monomi con parte letterale xy ) + monomi con parte letterale z (3x 3 y x 3 y ) (3 1) x 3 y 4x3 y (2 xy xy ) z (2 1) xy z (1) xy z 4 x 3 y xy z ii) se invece un polinomio non è somma di monomi simili non può essere semplificato; ad esempio il polinomio x y 3z 4a 2 y 3 non può essere semplificato, dato che tra i suoi monomi non vi sono monomi simili Operazioni sui polinomi a) Somma algebrica di polinomi è quel polinomio che si ottiene sommando fra loro tutti i monomi di tutti i polinomi da sommare 9 Nello svolgere la somma di polinomi sono fondamentali le regole per la somma di monomi simili e la proprietà distributiva del prodotto rispetto alla somma e la regola del prodotto dei segni, utili queste ultime nel caso di " sottrazione " di polinomi (da intendersi come somma di un polinomio per l'opposto di un secondo polinomio) Di seguito sono descritte procedure tipiche per sommare polinomi i) caso della somma di polinomi polinomio p1 ax polinomio p 2 x 2 2 yx z k 3 5 2 yx z 3k 2 3 somma dei polinomi p1 p 2 2 5 ax yx 2 z k x yx 2 z 3k 2 3 3 Procedura tipica per sommare polinomi 1) " togliamo le parentesi" (scriviamo la somma dei polinomi sommando monomio per monomio) ax 2 2 5 yx z k x yx 2 z 3k 2 3 3 2) semplifichiamo eventuali monomi simili 2 5 ax ( ) yx 2 z (1 3)k x 2 3 3 3) fino a ottenere un polinomio somma di monomi non simili (quindi non ulteriormente semplificabile) ax yx 2 z 2k x 2 10 ii) "differenza di polinomi" polinomio p1 b 2 y 2 a 3 b 2 y p polinomio p 2 q 2b 2 y 2 2 differenza dei polinomi p1 p 2 p1 ( p 2 ) p1 " il polinomio oppostodi p 2 " l' opposto di un polinomio si ottienecambiando segno a tutti i suoi monomi (ossia, per la proprietà distributiva del prodotto, calcolando - 1 p 2 ) 1) " togliamo le parentesi" (scriviamo la somma dei polinomi monomio per monomio, avendo cambiato segno ai monomi di p 2 ) b 2 y 2 a 3 b 2 y p q 2b 2 y 2 2 2) semplifichiamo eventuali monomi simili (1 2)b 2 y 2 a 3 b 2 y p q 2 3) fino a ottenere un polinomio somma di monomi non simili (quindi non ulteriormente semplificabile) 3b 2 y 2 a 3 b 2 y p q 2 Esempi ( x 3 y 3 2 xyz 2 ) ( x 3 y 3 xyz q) x 3 y 3 2 xyz 2 x 3 y 3 xyz q i) (1 1) x 3 ( 1 1) y 3 2 xyz 2 xyz q 2 x 3 0 y 3 2 xyz 2 xyz q 2 x 3 2 xyz 2 xyz q 11 ( x y z ) (3x 3 y 1 z) 3 x y z 3x 3 y 1 z 3 1 (1 3) x (1 3) y ( 1 ) z 3 ii) 2 x 2 y 31 z 3 2 x 2 y 2 z 3 b) Prodotto di polinomi Il prodotto di due polinomi si svolge sommando tutti i prodotti possibili di un monomio di uno dei due polinomi per un monomio dell'altro polinomio. Esempio Considerati i polinomi il loro prodotto i) si calcola con il seguente tipico procedimento si moltiplica il primo monomio di ii) per poi sommare il prodotto del secondo monomio per ciascun monomio di di per ciascun monomio di 12 Tale regola di calcolo del prodotto tra polinomi si basa sulla proprietà distributiva del prodotto rispetto alla somma di numeri razionali. Alla espressione iii) applicando ancora la proprietà distributiva del prodotto rispetto alla somma di numeri razionali svolgiamo i due prodotti, ottenendo di aver scritto tutti i prodotti possibili fra un monomio di e un monomio di iv) completiamo il calcolo svolgendo i prodotti tra monomi ed eventualmente semplificando somme di monomi simili, con le regole di calcolo precedentemente discusse Osservazione fondamentale Sembra opportuno ribadire che le regole di calcolo del prodotto tra polinomi si basano sulla proprietà distributiva del prodotto rispetto alla somma di numeri razionali e quindi il calcolo del prodotto di polinomi viene svolto applicando le regole di calcolo del prodotto e della somma di monomi. Esempi i) 13 Osservazione Il prodotto di più di due polinomi si può svolgere applicando la proprietà associativa del prodotto, moltiplicando prima due qualsiasi di essi, a ottenere un polinomio, quindi moltiplicando il polinomio così ottenuto per un terzo polinomio, e così via, fino ad aver considerato tutti i polinomi del prodotto Esempio breve moltiplichiamo i primi due polinomi, ad esempio, seguendo l'ordine in cui è scritto il prodotto quindi moltiplichiamo il polinomio così ottenuto (quello scritto fra parentesi graffe) per il terzo polinomio ( z + k ) del prodotto iniziale, applicando la regola precedentemente descritta del prodotto fra due polinomi 14 Se vi fossero, eventuali somme di monomi simili potrebbero essere semplificate Osservazioni fondamentali - il prodotto di tre polinomi è dato dalla somma di tutti i possibili monomi che si possono fare moltiplicando tre fattori, i quali sono un monomio per ciascun polinomio che compare nella moltiplicazione; tale osservazione è valida per prodotti di un numero qualsiasi n di polinomi, che risultano essere la somma di tutti i possibili prodotti di n fattori che si possono fare scegliendo un monomio da ciascuno polinomio che compare nella moltiplicazione - prima di eventuali semplificazioni di somme di monomi simili, dunque, il prodotto di tre polinomi, ciascuno somma di due monomi, è dato da monomi; più genericamente, il prodotto di più polinomi, prima di semplificare somme di monomi simili, ha tanti elementi quanto è il prodotto del numero di monomi dei polinomi da moltiplicare; nella pratica, difficilmente si dovranno moltiplicare più di tre polinomi, laddove in tali casi spesso si utilizzerebbero software di calcolo simbolico Prof. Luca Mannella 15
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