infezioni vaginali - Clinical Pharmacy

International Master in
Clinical Pharmacy
Universidad de Granada
Granada, 24 Marzo 2014
Prof.ssa Concha Navarro
INFEZIONI DEL TRATTO GENITALE INFERIORE
Infezioni del tratto genitale
inferiore
Master in Clinical
Pharmacy
Infezioni vaginali
Causa di visita dal ginecologo
Vulvovaginite
Prurito
vulvare
Secrezioni vaginali
Cattivo odore
Caratteristiche differenti
Frequente
Pazienti con recidive
Infezioni
Vagina + cervice
Infezioni vaginali
Dovute a
Colonizzazione vaginale da
parte di germi diversi
Escherichia coli
Staphylococcus spp
Gardnerella spp
Neisseria gonorrhoeae
Candida spp
Trichomonas spp
Chlamydia, etc.
Favorite da
Difese naturali per deficit
estrogenico,
(fanciullezza, menopausa)
- Modificazione acidità dell’ambiente
vaginale
- Modificazione flora vaginale
(antibiotici e altro)
Caratterizzate da:
Disturbi locali
(bruciore, prurito)
Secrezioni vaginali (leucorrea)
Infezioni vaginali
Candidiasi
Vaginosi
batterica
Candida albicans
Gardnerella vaginalis
•Piccola proporzione in vagina
•Microorganismi saprofiti
• 20 a 30% di donne sane
Candidiasi
Mucosa genito-perineale
Localizzazione abituale
20-30% infezioni vaginali
Fattori predisponenti
Dipendenti dall’ospite
• Fisiologici
• Genetici
• Acquisiti
Sintomi
Arrossamento + edema
Grandi labbra, perineo,
Pieghe inguinali e interglutea
Prurito e bruciore
Ambientali
•Umidità
•Calore
•Macerazione cronica
Con o senza secrezione
Simile al formaggio fresco
Vaginosi batterica
Gardnerella vaginalis
Asintomatica
Sintomatica
Secrezione vaginale anormale
Colore: bianco o grisaceo
Consistenza: poco spessa
Odore: simile al pesce, specialmente
dopo i rapporti sessuali
Sensazione di bruciore ad urinare
Prurito intorno alla vagina
Irritazione vaginale
Dolore durante i rapporti sessuali
Vaginosi batterica
Gardnerella vaginalis
Diagnosi
Criteri di Amsel
•Leucorrea pastosa, omogenea e bianca
•Osservazione al microscopio delle “clue cells”
•pH > 4,5
•Odore di pesce quando si aggiunge sol. alcalina (OHK 10%)
Infezioni del tratto genitale inferiore (ITGI)
Vaginite da candida
Trattamento
 Protocolli terapeutici
Uso topico
Basso o nullo
Nistatina
Clotrimazolo
Miconazolo
Ketoconazol
Anfotericina B
Acido borico
Violetto di genziana
Assorbimento vaginale
Sol. 1%
Derivati
imidazolici
Somministrazione
sistemica (v.o.)
Eliminazione
Serbatoio
gastrointestinale
Candida
Infezioni del tratto genitale inferiore (ITGI)
Vaginite da candida
Ricorrente
Trattamento
Ciclo completo
(7 giorni)
+
Mantenimento
Applicazioni topiche
Prima e durante la mestruazione
 Due cicli
Possibile
alterazione
Sistema immune
e/o
Trattamento
incompleto
+
Trasmissione
sessuale
Trattamento del
compagno
Infezioni del tratto genitale inferiore (ITGI)
Vaginosi batterica
45% delle vulvovaginosi
Gardnerella vaginalis
Periodo riproduttivo
Sintomatologia
Secrezione vaginale
Omogenea
Grisacea
Maleodorante
pH = 5-5,5
Scarsi
o
assenti
Prurito
Infiammazione
Edema
Trattamento
Metronidazolo
Clindamicina
Via orale
o
via intravaginale
Malattie a trasmissione sessuale (MST)
Neisseria
gonorrhoeae
Gonorrea
Causata
Infezione
Tratto genitale
Bocca
Retto
Possibile disseminazione
Utero + Tube di Faloppio
EPI
Gonorrea
MST
Incidenza
Neisseria
gonorrhoeae
Donne
Uomini
15-29 anni
20-24 anni
Via di trasmissione
Possibile
Rapporto sessuale
Comparsa sintomi
2-10 giorni dopo il contatto sessuale
Lungo periodo
Senza sintomatologia
Gonorrea
MTS
Sintomatologia
Donne
Uomini
Sanguinamento associato
Rapporti sessuali
Pus
proveniente
Dolore o bruciore
Pene
+
Dolore
Minzione
Secrezione vaginale
Gialla o con sangue
Bruciore
Minzione
Infezione rettale
Prurito anale
+
Spasmi
intestinali
+
Sangue fresco
feci
Gonorrea
MST
Neisseria
gonorrhoeae
Resistenze
MST
Gonorrea
Trattamento
Cefalosporine di 3ª generazione
Ceftriaxone 125 mg, in dose unica
Ciprofloxacina orale 500 mg, dose unica
Coinfezione con clamidia
Co-terapia con
Doxiciclina o eritromicina
MST
Trichomonas vaginalis
Tricomoniasi
MTS
Associata
 compagni
sessuali
3
Presenza
asintomatica
Estadio infeccioso
Estadio de diagnóstico
1
d
Trofozoito en
secreción prostática
y vaginal + orina
1
d
2
3
Multiplicación
por fisión longitudinal
Trofozoito en
vagina u orificio
de la uretra
i
Liquido seminale
+
Secrezioni
vaginali
e
cervicali
Infezioni del tratto genitale inferiore (ITGI)
Tricomoniasi
Nº di sintomi
Infezione
Vagina
Uretra
Endocervice
Vescica
Secrezioni vaginali (cattivo odore)
Prurito
Sensazione di bruciore
Disuria
Dispaneuria
Casi severi
Lesioni punteggiate rosse
Eritema
Edema
Escoriazioni
Infezioni del tratto genitale inferiore (ITGI)
Tricomoniasi
Trattamento
Sintomatico
Irrigazioni vaginali
Antisettico leggero
Curativo
Efficacia
Unica dose
2 g v.o.
Metronidazolo
Attività selettiva
Tricomoniasi ricorrente
1.
2.
Protocollo dosi crescenti i.v
250 mg/tre volte giorno/7 giorni
Batteri
e
protozoi anaerobi
Infezioni del tratto genitale inferiore (ITGI)
Tricomoniasi
Metronidazolo
A causa dell’eradicazione
Effetti secondari
Flora vaginale specifica
Candidiasi
Reazione tipo Antabuse
Alterazioni della percezione
Gusto metallico
Intolleranza gastrointestinale
Discrasia ematica
incidenza
Trattamenti prolungati
Controversia
Oncogenicità
Mutagenicità
Teratogenicità
Raccomandazione
No nel 1 trimestre
gravidanza
Clotrimazolo
Miconazolo
Infezioni del tratto genitale inferiore (ITGI)
Prostatite
Infiammazione acuta
Infezione
batterica
Ghiandola prostatica
Sintomi
Febbre
Brividi
Lombalgia
Dolore addominale e perineale
Dolore e bruciore ad urinare
Ritenzione urinaria
Dolore all’eiaculazione
Dolore all’evacuazione
E. coli
Klebsiella
Proteus
P. aeruginosa
Staphilococcus
+
Germi
MST
Neisseria,
Chlamidia, etc.
Infezioni del tratto genitale inferiore (ITGI)
Prostatite
Trattamento
Trattamento
(germi UTI)
Trimetoprim + sulfametossazolo
Fluorochinoloni
Tetracicline
 4 settimane
(germi MST)
1 dose ceftriaxone
+
10 giorni
Doxiciclina
o
ofloxacina
Raccomandabile
Raccomandazioni
6-8 settimane
Evitare ricadute
Urinare con frequenza
Bagni caldi
Apporto di liquidi
Alcool, caffeina
Succhi di agrumi
Condimenti
Fitoterapia delle infezioni vaginali
Revisione della bibliografia
PM
Principi attivi
Oli essenziali
Derivati fenolici
+
Probiotici
Albero del tè: Melaleuca alternifolia
Albero del tè: Melaleuca alternifolia
Albero del tè: Melaleuca alternifolia
Albero del tè: Melaleuca alternifolia
Mentha suaveolens
Geranio: Geranium robertianum
Geranio: Geranium robertianum
Geranio: Geranium robertianum
Timo e Salvia
Thymus vulgaris
Salvia officinalis
Componenti attivi
Th. vulgaris
S. officinalis
Timolo
+
Carvacrolo
Picrosalvina
Ampio spettro
No alterazione flora
vulvovaginale
G (+)
G (-)
Funghi
+
lieviti
Lactobacillus
+
Captazione di radicali liberi
Timo e Salvia
0
-10
Thymus vulgaris
-20
+
-30
Salvia officinalis
-40
-50
-60
%
-70
-80
Effetto sinergico
-90
% pacientes
Inflam
Hiperem
Dolor
Disuria
Escozor
Leucor
60
Dispareu
70
Prurito
-100
50
40
Sig+sínt
30
Microbiol
Uso topico
due volte al giorno, dieci giorni
20
10
0
Sin camb
Mejoría
Normaliz.
Propoli
Probiotici
nelle infezioni vaginali
Ecosistema vaginale
Vagina
Ecosistema
Complesso e dinamico
Equilibrio
Meccanismi di difesa naturale
Microbiota naturale della vagina
Zheng H, Cao J, Jin H, Wang J. Preliminary examination of a LB-H2O2 substance that inhibit Neisseria
gonorrhea growth. Zhongguo Yi Xue Ke Xue Yuan Xue Bao. 1999 Oct; 21(5):379-83.
Flora microbica (microbiota)
Insieme di microrganismi
Colonizzano in maniera normale
Superficie interna ed esterna
Vagina
È un protettore fondamentale
dell’ecosistema vaginale
Mantenimento dell’equilibrio
Tra l’organismo e l’ospite
Flora microbica (microbiota)
Generi di microorganismi che si trovano nella vagina di una donna sana
Coco e bacilli gram (+) anaerobi aerotolleranti
Lactobacillus
Streptococcus
Coco e bacilli gram (+) anaerobi facoltativi
Corynebacterium
Gardnerella
Staphylococcus
(fundamentalmente
S. epidermidis)
Bacilli gram (-) anaerobi facoltativi
Escherichia
Klebsiella
Proteus
Micoplasmi
Mycoplasma (sobre todo
M. hominis)
Ureaplasma
Bacilli e coco gram (+) anaerobi stretti
Atopobium
Peptococcus
Peptostreptococcus
Clostridium
Bifidobacterium
Propionibacterium
Eubacterium
Bacilli gram (-) anaerobi stretti
Bacteroides
Prevotella
Martín R., Soberón N., Vázquez F., Evaristo Suárez J. - Enferm Infecc Microbiol Clin. 2008;26:160-7
Flora microbiana (microbiota)
Evoluzione della flora vaginale nelle diverse tappe della vita della donna
Appena nata
Prepuberale
sterile
Micrococchi, streptococchi (alfa emolitici e non emolitici) enterobatteri,
difteromorfi
Aerobi
Anaerobi
stafilococchi
Cocchi
peptostreptococchi
streptococchi
Gram (+)
Bacilli
Lactobacilli
Corinebacteri
Adulta
Cocchi
Gram (-)
Bacilli
Lactobacilli
Clostridium
Veillonella
enterobatteri
Gardnerella vaginale
Batteroidi
Mobiluncus
http://escuela.med.puc.cl/paginas/Departamentos/Obstetricia/clases/infvag.html
Composizione dell’Ecosistema Vaginale
La vagina costituisce un ecosistema complesso e dinamico, il cui equilibrio
dipende da:
- Integrità anatomica e fisiologica della vulva e del perineo
- Indennità degli epiteli di rivestimento dell’endocervice, esocervice e vaginaIe
- Ormoni riproduttivi
- Lattobacilli, microbiota vaginale
- Muco cervicale
- Condizioni dell’ospite. Immunità
Candida albicans
•Piccola proporzione in vagina
•Microrganismo saprofita
• 20 al 30% di donne sane (1)
cosa succede in caso di..?
•Iperestrogenismo (gravidanza, anticoncezionali)
•Uso di antimicrobici
•Immunodepressione
•Procedimenti esterni: IUD, lavande vaginali
Lattobacillo
Candida
Rafforza la sua capacità di aderenza
Candidiasi vulvo vaginale (CVV)
Ecosistema vaginale
Farmaci (AB, corticoidi)
Assunzione di
anticoncezionali
IUD (Actinomyces)
Attività assesuale
Allergie
Abitudini igieniche
inadeguate
FATTORI
ESTERNI
EPITELIO VAGINALE
MICROBIOTA VAGINALE
GERMI PATOGENI
La protezione della mucosa vaginale dipende dall’unione dei lattobacilli (adesine) ai
recettori dell’epitelio, il risultato di ciò è la formazione di:
Biopellicola che protegge dalla colonizzazione da parte dei patogeni. Si potenzia grazie
alla capacità di lattobacilli vaginali di aggregarsi con alcuni patogeni e con altri
microrganismi, inducendo un effetto antimicrobico dovuto allo stretto contatto, che
aumenta l’effetto dell’acido lattico, del perossido di idrogeno e altri prodotti
microbicidi generati dai lattobacilli.
Omeostasi vaginale
 Densidad microbiana estrógenodependiente
 El patrón de Döderlein sólo
aplicable a la época fértil
 Moco cervical similar a “biofilm”
 Inhibición adherencia Candida
 Lact. producen H2O2 y bacteriocinas
(VB)
 Excepcionalmente: lactobacilos
como patógeno oportunista
Glicogeno
Bacilli
Glucosio
Bacilli
Acido lattico
pH ~ 4
Vulvovaginite
Associata a:
Lattobacillo
Vulvovaginite
Protezione
Acido lattico
H2O2
Microorganismi
patogeni
+pH
Omeostasi vaginale
Nº di microrganismi
Normale
Vaginosi batterica
Lattobacilli
Sintomi
Gardnerella
vaginalis
Anaerobi
pH 4.0 - 4.5
pH 5.0 - 6.0
Lattobacilli e ambiente vaginale
Ruolo importante
Difesa dell’ospite
Mantenimento dell’equilibrio
Altri microrganismi abituali
+
contribuiscono al mantenimento del pH
Lattobacilli
Bacilli di Döderlein o Lattobacilli
Identificati 1894
Medico tedesco A. Döderlein
Gram (+), in generale, anaerobi aerotolleranti
10 a 100 milioni per grammo di fluido
Forma varia
Bastone corto o allargato, retti, curvati o anche a forma di spirale
Lattobacilli
Inclusi
Gruppo di batteri lattici.
Inibiscono in maniera naturale la crescita dei patogeni
Mantengono il pH acido della vagina (3,5-4,5)
Sviluppano una serie di meccanismi di difesa nei confronti delle infezioni
Aderenza, competizione per i recettori dell’epitelio vaginale e
produzione di agenti microbicidi
Lattobacilli
Cribby, 2008
Studio in donne in pre o post menopausa
Ceppi di lattobacilli nella mucosa vaginale
L.iners, L. crispatus, L. gasseri, L. jenesenii,
Seguiti da L. acidophilus, L. fermentum,
L. plantarum,
L. brevis, L. casei, L. vaginalis, L. delbrueckii,
L. salivarius, L. reuteri, y L. rhamnosus (1)
(1)Cribby S, Taylor M, Reid G2008;2008:256490
Lattobacilli
Meccanismo di protezione
Azione antimicrobica dei lattobacilli
Suggerita
Evidenza di distinte azioni
Competizione per l’adesione ai recettori
Interferenza o coaggregazione con i patogeni
Competizione per i nutrienti
Arginina deaminasi
Lattobacilli
Meccanismo di protezione
Produzione di
Sostanze antimicrobiche
Perossido di idrogeno
Sostanze battericide
Sostanze surfattanti (1)
Azione limitata alla mucosa
(1) Lepargneur JP, Rousseau V.
No produzione
Infezioni sistemiche nell’ospite
J Gynecol Obstet Biol Reprod .
2002; 31:485-94.
Aderenza epitelio vaginale
Protezione della mucosa vaginale
Insieme dei lattobacilli (adesine)
Recettori epiteliali
Conseguenza
Formazione di una biopellicola
Protezione nei confronti della colonizzazione da parte di
patogeni (1,2)
(1) Ekmekci H, Aslim B, Ozturk S. 2009;53:59-65
(2) Boris S, Barbés C. Microbes Infect. 2000 ;2:543-6
Capacità dei lattobacilli vaginali
Coaggregazione
Alcuni patogeni
(Escherichia coli, G. vaginalis y Candida albicans)
Effetto antimicrobico
Coaggregazione con
i patogeni
Stretto contatto
Efficacia
Acido lattico, perossido di idrogeno e altri prodotti
microbicidi generati dai lattobacilli (1,2)
(1)
Falagas ME, Betsi GI, Athanasiou S. Clin Microbiol Infect. 2007 ;13:657-64. Osset J, García E, Bartolomé RM, Andreu A. Med Clin. 2001;117:285-8
Produzione di composti
antimicrobici
Acido lattico
• Sotto l’nfluenza degli estrogeni, l’epitelio produce glicogeno che si degrada per l’azione
di Lactobacillus spp, a glucosio e successivamente ad acido lattico, che contribuisce a
mantenere pH vaginale tra 3,5 e 4,5
• Questo ambiente acido è considerato il migliore meccanismo protettore dei lattobacilli
nei confronti delle infezioni vaginali(1).
• I lattobacilli producono una azione fermentativa, anche se è probabile che il glicogeno
vaginale sia degradato fino a glucosio, dalle stesse cellule dell’epitelio e dopo sia
convertito in acido lattico. (2).
(1) Boris S, Barbés C. Microbes Infect. 2000 ;2:543-6.
(2) Martín R., Soberón N., Vázquez F., Evaristo Suárez J. Enferm Infecc Microbiol Clin. 2008;26:160-7.
Produzione di composti
antimicrobici
Perossido di idrogeno (I)
La maggioranza di lattobacilli producono perossido di idrogeno
Rende difficile la riproduzione di specie che non producono catalasi
Anaerobi, Gardnerella vaginalis, Mobilincus, Streptococos
In associazione ad altre sostanze come le batteriocine e sostanze simili (lattacidina,
acidolina, lattacina B), agisce sinergicamente e regola la crescita di germi anaerobi e
funghi, fattori eziologici delle infezioni vaginali(1).
(1) Hillier S. L., Krohn, M. A., Rabe, L. K., Klebanoff, S. J. & Eschenbach, D. A. Clin Infect Dis 1993; 16: S273–S821 .
Produzione di composti
antimicrobici
Perossido di idrogeno (II)
Produzione
Comune
Alcune specie di lattobacilli propri della flora vaginale
Ceppi produttori di H202
Più stabili nell’ambiente vaginale
Proteggono maggiormente la mucosa
vs
Alterazioni causate dai patogeni(1).
(1) Martín R., Soberón N., Vázquez F., Evaristo Suárez J. Enferm Infecc Microbiol Clin. 2008;26:160-7 .
Produzione di composti
antimicrobici
Numero* e (%)
di pazienti
all’inizio
% di pazienti con
vaginosi all’inizio
Rischio di
contrarre la
vaginosi**
Lattobacilli H2O2+
118 (65)
2
1,0
Lattobacilli H2O2-
40 (22)
25
2,2
No lattobacilli
24 (13)
46
4,0
Produzione di composti
antimicrobici
Batteriocine
Polipeptidi con attività antimicrobica
Batteri lattici
Producono una moltitudine di batteriocine
Molecole anfipatiche
Provocano l’apertura di pori nelle membrane e
anche lisi cellulare
Effetto battericida comprovato in vitro
Agenti tensioattivi
Produzione di
composti
antimicrobici
Composti anfilici
Provocano
tensione superficiale
Favoriscono la solubilizzazione di sostanze
idrofobiche
In teoria inibiscono l’adesione alle cellule
dell’epitelio vaginale
Gli agenti tensioattivi solubilizzano i lipidi, per questo motivo
potrebbero essere letali per i virus coinvolti e per i micoplasmi,
particolarmente suscettibili alla mancanza della parete cellulare
Efficacia e sicurezza
Nonostante tutti questi meccanismi di protezione, a volte la flora vaginale si altera,
associandosi a:
Vaginosi batterica, vaginite da parte di specie di Candida, tricomoniasi e infezioni
del tratto urinario inferiore.
Una volta instaurato il trattamento antibiotico o antimicotico, l’utilizzazione di
lattobacilli in caso di recidive si è rivelato una pratica raccomandata.
Si è osservata una diminuzione significativa delle recidive di infezione in
donne trattate con cotrimossazolo per 3 giorni e una terapia di ricostituzione
per via vaginale di Lactobacilli (1).
(1) Reid G, Bruce AW, Taylor MClin Ther. 1992;14:11-6
Efficacia e sicurezza
Cochrane 2009
Vaginosi batterica
Causa molto comune di vaginite associata ad una alta incidenza di complicanze
ostetriche e ginecologiche
Si osserva una diminuzione dei lattobacilli
Si osserva efficacia della somministrazione orale o vaginale dei Lattobacilli per il
trattamento di questa patologia (1,2)
(1)
Oduyebo OO, Anorlu RI, Ogunsola FT. Cochrane Database Syst Rev.
2009 Jul 8;(3):CD006055.
(2) Verstraelen H, Temmerman M, Botta GA.
Cochrane Database Syst Rev. 2009 Oct 7;(4):CD006289
Efficacia e sicurezza
Cochrane 2009
Sono stati revisionati 24 studi clinici per un
totale di 4.422 partecipanti
Preparazioni di clindamicina, metronidazolo
(entrambi per via orale) e compresse orali e
intravaginali sono state efficaci nel trattamento
della vaginosi batterica
La somministrazione per via vaginale di
lattobacilli è risultata più efficace rispetto al
metronidazolo per via orale
Studi clinici via vaginale
N = 40
L. rhamnosus
L. gasseri
Studi clinici via vaginale
N = 100
L. rhamnosus
L. gasseri
Studi clinici via vaginale
Studi clinici via vaginale
Studi clinici via vaginale
Studi clinici via vaginale
Lactobacillus rhamosus prod
produces proteinaceous
substances exhibiting
antibacterial activity, such as
lactocin 160, a bacteriocin that
is highly specific
in its antimicrobial action,
eliminating microorganisms
associated with BV but leaving
the healthy vaginal microflora
intact.
Indicazioni dei probiotici nelle vaginiti
• Coadiuvanti al trattamento di elezione nelle
vaginiti più frequenti
• Specialmente indicato nelle recidive di vaginite
• Nelle recidive si è osservato un maggiore
effetto se si prolunga il trattamento a 2-3 cicli
dopo ogni ciclo mestruale
Classificazione dei ceppi probiotici
Genere
Specie
Lactobacillus
rhamnosus
Lactobacillus
casei
Ceppo
GR-1
DN-114
Genere: insieme di specie
Specie: ognuna ha caratteristiche comuni
Ceppo: ognuno ha caratteristiche/benefici propri per la Salute
La dose di probiotici varia a seconda del ceppo e del prodotto (1-10
milioni di ufc/dose) e deve essere basata su studi che dimostrino il
beneficio per la salute
Gli studi che documentano la efficacia di ceppi specifici ad una determinata dose non
costituiscono evidenza sufficiente per supportare gli effetti per la salute ad una dose
più bassa
Requisiti di un ceppo probiotico vaginale
• Aderenza alle cellule epiteliali vaginali
• Capacità di permanenza nella vagina (tolleranza al ph acido,
resistenza ad antagonismi batterici)
• Produzione di acido lattico
• Produzione di altre batteriocine che inibiscono la crescita di altri
agenti implicati nelle MST
• Assenza di effetti collaterali a livello locale
• Resistenza a microbiocidi e spermicidi vaginali
• Facilità di identificazione nelle coltivazioni in vitro
• Stabilità in vitro
• Basso costo
Requisiti di un ceppo probiotico vaginale
Ricostituzione dell’ecosistema vaginale
Livello di evidenza I
L.rhamnosus GR-1
L.reuteri B-54
L.fermentum RC-14
L. plantarum P 17630
CONCLUSIONI
• Il mantenimento dell’equilibrio dinamico nel microbiota vaginale
preserva da molteplici patologie sistemiche e locali
• I probiotici si stanno dimostrando una strategia efficace nel
trattamento delle patologie gineologiche: vaginite micotica e vaginosi
• Si ipotizza che i probiotici siano una alternativa efficace, come
coadiuvanti nel trattamento di queste infezioni
• È ampiamente dimostrata l’efficacia di questi prepatati nella
prevenzione delle: ITU, VVC e VB
• Rappresentano una alternativa con un futuro promettente,
principalmente nelle recidive e infezioni riccorrenti, data l’innovativa
azione d’urto antinfettiva e il mantenimento di una buona salute
vaginale
Grazie mille della vostra attenzione!