1) “Abbasso le difficoltà in Matematica” metodo Lucangeli (Unipadova) e Bortolato dall’a.s. 2009/2010 Il percorso formativo e applicativo si pone al di fuori degli schemi tradizionali. Generalmente la didattica ha come scopo la conoscenza dei contenuti disciplinari e il numero viene presentato come “concetto astratto” da utilizzare in un determinato contesto, quello scolastico, secondo una notazione formale che induce diffidenza e riluttanza nei confronti della matematica, come si evince dalle numerose indagini compiute negli ultimi anni. La formazione proposta si basa, invece, sugli studi e sulle indagini psicologiche che hanno fatto luce sulle modalità mentali che sviluppano le intuizioni numeriche presenti fin dalla nascita in ciascuno di noi. Molti non sanno, infatti, che l’intuizione matematica è innata, non solo nell’uomo, ma anche negli altri animali, poiché essa contribuisce alla sopravvivenza della specie! http://areeweb.polito.it/didattica/polymath/htmlS/argoment/Matematicae/Settembre_07/animali.htm Devlin invita a distinguere però fra l’aritmetica degli animali e la matematica dell’uomo: “Il pensiero matematico – osserva – sembra essere esclusivo degli esseri umani”. Inoltre “la matematica non ha a che fare con i numeri, ma con la vita. Riguarda il mondo in cui viviamo. Le idee. Ben lungi dall’essere opaca e sterile come tanto spesso la si dipinge, essa trabocca di creatività”. Prima parte “Ma diamo i numeri ?!” (Il numero e il calcolo) Il programma proposto intende guidare gli insegnanti nell’ utilizzo di strategie didattiche utili a potenziare i processi cognitivi specifici che sono alla base della costruzione dell’intelligenza numerica e del calcolo: processi lessicali, semantici , sintattici, counting, strategie per il calcolo mentale , procedure efficaci per il calcolo scritto (dott.ssa Lucangeli e gruppo MT Università di Padova). All’interno di tale progetto si inserisce il metodo analogico- intuitivo di Camillo Bortolato le cui geniali idee e strumenti per i singoli alunni e per le spiegazioni in classe (linea del 20, del 100 e del 1000 e non solo… ) rendono immediata l’operatività in matematica, quasi un gioco sempre stimolante e accattivante. I software di Lucangeli e Bortolato si prestano a ridurre le difficoltà e a potenziare i livelli di acquisizione di ciascuno. Seconda parte “… Continuando senza problemi ” (problemi matematici e geometria) Nell’affrontare il PROBLEMA MATEMATICO il progetto pone l’attenzione sugli aspetti di seguito illustrati. MOTIVAZIONE E MATEMATICA L’atteggiamento degli alunni si sposta attraverso i seguenti poli opposti: oppure Ciò dipende da fattori diversi: Caratteristiche della DISCIPLINA: complessità e diversità tra compiti ABILITÀ COGNITIVE richieste: working memory, abilità visuo-spaziali, flusso cognitivo nella soluzione (comprensione, rappresentazione per immagini mentali , categorizzazione dei problemi che si risolvono nello stesso modo, pianificazione delle azioni/operazioni, abilità di calcolo , continuo monitoraggio sulla modalità in cui si sta procedendo, valutazione dei propri punti di forza e di debolezza….) DIDATTICA: da adeguare alle potenzialità di apprendimento degli alunni ATTEGGIAMENTO SOCIALE rispetto al successo/insuccesso da parte di: insegnanti, genitori, coetanei,….Spesso l’insuccesso in matematica viene considerato erroneamente indice di scarse capacità intellettive e tale pregiudizio viene percepito con forte disagio dall’alunno (riadattato da Moè & Lucangeli, 2010). Il programma di formazione e di applicazione mira a sviluppare ciascuna delle singole abilità del flusso cognitivo secondo Lucangeli avvalendosi anche delle efficaci strategie di rappresentazione dei dati dei problemi, proposti nei testi di Bortolato e nei software di entrambe gli autori . La geometria viene proposta sin dal primo biennio della primaria attraverso i regoli (Sergio Vallortigara), attraverso delle costruzioni che precedono la trasposizione sul piano,( la fase più astratta, unica praticata nel metodo tradizionale ) , per procedere con la” Geometria con la carta” sorta di origami per scoprire tutti gli enti geometrici (Lucangeli) negli anni successivi. Il nostro percorso formativo mira al rispetto dell’insegnante e del suo diritto alla libertà di insegnamento oltre che a quello di ciascun alunno poiché esiste anche IL DIRITTO DI SBAGLIARE! (HARTER 1978- 1982) Quindi : considerare un PRINCIPIO DI SFIDA COGNITIVA OTTIMALE ma anche che IL FLOW IN MATEMATICA E’ POSSIBILE!
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