a e entr ale ch miglie n r io g Il io e le fa in tutt stro territor o n l e d NOTIZIE SIAMO APERTI PER COLAZIONE DALLE A Pantigliate e a Paullese venerdì e sabato apertura 24 ore DI MILANO E PROVINCIA MILANO - Strada Nuova Paullese 9 (MM3 San Donato) Tel. 02.51628137 PANTIGLIATE (MI) - S.P. Vecchia Paullese 13 Tel. 02.90605219 SAN GIULIANO (MI) - c/o C.C. Le Cupole, via Pace 2 Tel. 02.98243132 Prezzo 1 euro numero 29 - dal 15 - al 21-10-2014 L’ECO È UN GIORNALE CHE NON RICEVE CONTRIBUTO ALCUNO DALLO STATO E DAI PARTITI Cittadini tartassati Far “cassa” con le multe è immorale di Roberto Fronzuti Le multe inflitte ai cittadini portano nelle casse dei Comuni 7 miliardi di euro (quattordicimila miliardi di lire). Una cifra enorme; impressionante. I bonus, che le Amministrazioni comunali possono riservare al comandante dei vigili come premio, possono arrivare fino a 20 mila euro. Sono cose assurde. Nel commentare questi dati, il primo aspetto che vogliamo mettere in evidenza, è il fatto che di vigili che presidiano le strade ce ne sono sempre meno. Evidentemente, gli addetti alla Polizia locale vengono impiegati dai sindaci in mansioni amministrative, venendo meno alla funzione primaria che dovrebbero avere i tutori dell’ordine: prevenzione, dissuasione ed educazione stradale. La visibilità dei tutori dell’ordine ha una funzione fortemente preventiva, che induce l’automobilista alla prudenza. Quando si sta per commettere un’infrazione, un divieto di svolta, ci si guarda in giro; se c’è qualcuno che può sanzionarci ci asteniamo dal fare infrazioni. segue a pagina 16 Per la pubblicità telefonare allo 02.36504509 - [email protected] Milano / Rom, i cittadini sono esasperati In caso di mancato recapito inviare al CPO di Pc editoRiale SettiManale d’inFoRMaZione del MeRColedì Peschiera / Falletta contro le tasse di Zambon Direzione, Redazione e Pubblicità Via Conte Rosso 1 - 20134 Milano Testata del 1968 fondata da Roberto Fronzuti Pieve / Festival “colori, sapori e musica” www.ecodimilanoeprovincia.it Strada Paullese, a rischio multe Saranno installati gli autovelox all’uscita della galleria di Vigliano di Mediglia pagina 4 pagina 13 pagine 7 Le apparecchiature elettroniche verranno collocate in entrambe le direzioni; Milano e Crema Non solo i Comuni anche la Provincia è a “caccia di multe”! Ma non doveva essere abolità? L'annuncio è di qualche giorno fa: saranno installati degli autovelox all'uscita della galleria di Vigliano di Mediglia, subito dopo Peschiera Borromeo. Ne verranno collocati due: in direzione Milano e sul la- to opposto per incastrare chi va verso Crema. La nostra posizione riguardo a queste apparecchiature infernali è ben nota: siamo contrari nel modo più categorico. Questo numero de L'eco dedica l'editoriale al problema delle multe e la pagina speciale T-Red, per non dimenticare il problema creatosi a Segrate. Sulla Paullese, le multe scatteranno al superamento dei 90 km. orari; un limite risibile, imposto su una strada di grande scorrimento. Ma se si vuole limitare la velocità veramente, perchè non si installano dei dissuasori, dossi e quant'altro? Ve lo diciamo noi! Perchè non portano entrate. Risolverebbero il problema, ma sottrarrebbero centinaia di milioni alle casse dei Comuni e, in questo caso specifico, della Provincia, visto che è l'ente che gestisce la Strada paullese. E' uno scandalo? La nostra opinione è che si tratti di una rapina. Sciopero alla Bindi, c’è tregua SAN GIULIANo / INTERVENTo DEL SINDACo ALESSANDRo LoRENzANo segue a pagina 2 di Domenico Palumbo C’è tregua tra le parti nella difficile vertenza della Bindi di Sesto Ulteriano che, com’è noto, ha annunciato 126 esuberi che si aggiungono a quelli, una quarantina, lasciati a casa nel 2013. Venerdì 10 ottobre oltre un centinaio di lavoratori hanno manifestato davanti al Comune di San Giuliano chiedendo l’interessamento delle autorità comunali. Una decina di carabinieri di San Giuliano e San Donato in tenuta antisommossa presidiavano l’ingresso del municipio. Il sindaco Alessandro Lorenzano ha ricevuto nel suo ufficio SAN GIULIANo / Venerdì 17, ore 20.30 in Sala Previato Convegno di Solidarietà e Sviluppo Venerdì 17, alle ore 20,30, A San Giuliano Milanese, presso la Sala Previato di piazza della Vittoria (vecchio comune, al piano terreno) si terrà un convegno organizzato da Solidarietà e Sviluppo, l’Associazione presieduta dalla dottoressa Eliana Cardella (vedi locandina della manifestazione a pagina 11). Solidarietà e Sviluppo è una realtà da anni presente sul nostro territorio, nella politica e nel sociale. In pochi mesi, da quando si è costituita in Associazione, ha già superato 150 soci. Nata intorno ad Eliana Cardella, l’associazione ha eletto un direttivo, che ha messo a punto un fitto programma operativo di iniziative che ha come obiettivo primario l’essere vicino ai cittadini. Il convegno ha come tema “Le politiche sociali in tempo di crisi”. segue a pagina 2 MILANo / Via Papi Poliambulatorio che va in aiuto alle famiglie di Giovanni Abruzzo “Milano col cuore in mano” si diceva un tempo per definire la vocazione sociale e l'aiuto verso chi ha bisogno, tipica dei milanesi. Nonostante la crisi economica e finanziaria che attanaglia da troppo tempo il Paese e anche il capoluogo lombardo, sono tante le forme di sostegno nate in questi anni per venire incontro a chi soffre e non può permettersi neanche una visita medica. SAN DoNATo segue a pagina 2 il comandante allais a processo Al via dallo scorso martedì 14 ottobre, presso la V sezione penale del Tribunale di Milano, il processo che vede sul banco degli imputati il comandante del segue a pagina 2 Dott.ssa Eliana Cardella specialista in scienze della nutrizione e medicina dello sport riceve per consulti dietologici ed elaborazioni di diete appropriate San Giuliano Milanese via Resistenza 8/C 366/7100662 l’eCo CeRCa agenti eSCluSivi di Zona (anChe PenSionati). guadagno MenSile e FoRti PRovvigioni. tel. 02/36504509 2 15 OttObre 2014 non è mai troppo tardi! MediCina Si sente spesso dire che l’alimentazione deve essere corretta nella mescolanza dei diversi principi nutritivi, ed è verissimo. Ma deve anche essere adeguata dal punto di vista calorico, cioè nelle quantità e nelle calorie introdotte. Le popolazioni occidentali hanno in genere una alimentazione esagerata per quantità di calorie, a cui non segue una attività muscolare che consenta di smaltirle. È da tempo provato che il sovrappeso, soprattutto se accompadi Eliana gnato da sedentaCardella rietà, porta ad (specialista in uno scadimento scienze della nutrizione) dell'efficienza fisica e costituisce un fattore di rischio per diverse malattie, tra cui il diabete e le patologie cardio e cerebrovascolari. L'evoluzione socio-culturale degli ultimi decenni ha modificato le abitudini e lo stile di vita della popolazione in tutte le fasce di età e in tutti i ceti sociali, spesso in maniera negativa: sedentarietà fumo, cattive abitudini alimentari sono diventati parte della nostra quotidianità. Parallelamente però dagli anni ’70 si è iniziato a sottolineare l'importanza dello sport nel mantenimento dello stato di salute e dell'efficienza fisica ad ogni età. Da allora molti studi scientifici che hanno dimostrato come la pratica di una regolare attività fisica riduca considerevolmente il rischio di varie malattie, dalle cardiovascolari al diabete, all'osteoporosi, permettendo inoltre di tenere sotto controllo importanti fattori di rischio come la pressione del sangue, i livelli del colesterolo e degli zuccheri e, non ultimi, i chili di troppo. Al contrario, la non attività fisica è uno dei principali fattori di rischio sia per le malattie cardio e cerebrovascolari che per la genesi dell'osteoporosi e porta a una perdita accelerata della massa muscolare e di forza. Si stima che in Italia solo il 4 per cento delle persone sopra i 60 anni conduce una attività fisica strutturata di cui solo lo 0,5 % sono donne, mentre in America, nelle stesse fasce di età, l'8 % degli uomini e il 2 % delle donne pratica una attività fisica intensa. In entrambi i casi si tratta comunque di percentuali troppo basse. Il beneficio ottenuto dalla pratica regolare di uno sport è in buona misura proporzionale alla continuità e alla quantità di tale abitudine: cioè per ridurre il proprio rischio di infarto non basta aver fatto sport, fosse anche a livello agonistico, nel passato, ma bisogna continuare a tenersi in forma praticando attività sportiva almeno tre-quattro volte alla settimana. Ma non è mai troppo tardi: si può iniziare a fare movimento fisico a qualsiasi età se si tiene conto dei giusti accorgimenti. Quella che vi prospettiamo a seguire è la dose minima efficace per l'adulto che non ha mai fatto sport o affetto da patologie correlate. Gli esercizi proposti dovrebbero essere distribuiti su tre sedute settimanali, arrivare a una intensità pari al 35-50% del massimo consumo di ossigeno o al 40-60% della frequenza cardiaca massima e condotti per la durata di circa un'ora, prevedendo dei tempi di recupero personalizzati. Tutto questo vale anche per l'anziano che non ha mai fatto sport. Bisogna avere cura di scegliere attività a basso impatto meccanico sulle articolazioni come esercizi in acqua, cammino più o meno veloce, nuoto, cyclette eccetera. L’adulto in ottime condizioni fisiche può invece distribuire le esercitazioni su 3 -5 sedute settimanali e arrivare a intensità pari al 50-80% del massimo consumo di ossigeno o al 6090% della frequenza cardiaca massima. Un parametro utile è anche quello della frequenza cardiaca di lavoro, calcolata a partire dalla frequenza cardiaca massima di riserva, data dalla frequenza cardiaca massima meno la frequenza cardiaca a riposo. Possiamo ottenere una stima della frequenza cardiaca massima con le seguenti formule; donne e uomini sedentari: frequenza cardiaca massima teorica = 220 meno l'età in anni; donne e uomini attivi: frequenza cardiaca massima teorica = 210 meno mezza età in anni; donne e uomini obesi: frequenza cardiaca = 210 meno età in anni. Possiamo avere un’idea sull’intensità dello sforzo che stiamo conducendo facendo riferimento alla frequenza cardiaca (fc) massima di riserva: se essa è inferiore al 30% della fc di riserva, l’attività fisica che stiamo conducendo è molto leggera, tra il 30 e il 45% si parla di attività leggera, tra il 46 e il 70 % l’attività è medio-moderata, tra 71 e 85 % alta, tra 83 e 95% molto alta. Quando si comincia la propria seduta di allenamento, la regola d’oro è cominciare molto lentamente (riscaldamento) per permettere al cuore, circolazione e sistemi metabolici di adattarsi gradualmente allo sforzo, cosi come alla fine dell’allenamento di includere la fase di defaticamento. Le fasi di riscaldamento e defaticamento sono critiche, tanto più quanto più siamo in là con gli anni: nell'anziano si ha un più lento raggiungimento dello steady state di ventilazione, pressione, frequenza cardiaca e vasodilatazione a livello muscolare. Stretching ed esercizi aerobici a bassa intensità devono essere inclusi in entrambe queste fasi. il comandante... Segue dalla PRiMa la Polizia locale di San Donato Milanese, dott. Guido Fabio Allais. Tutto verte intorno ai 3 palmari acquistati nel 2010 e mai arrivati in municipio, per un importo di 4 mila 500 euro. L’ipotesi di reato, formulata dal Pm di Milano Maurizio Ascione, parla di truffa aggravata ai danni dello Stato in concorso con altri due imputati, il titolare della società che avrebbe dovuto fornire i dispositivi elettronici e l’intermediario della transazione. Dal nOstrO terrItOrIO una vergogna alle porte... MILANo / La strada che porta a Segrate e costeggia l’aeroporto di Linate Una situazione di degrado che viene tenuta nascosta, perché imbarazzante B di Chiara Saggese envenuti nella terra dei fuochi? No, benvenuti a Milano Linate. Percorrendo la strada che costeggia l’aeroporto di Linate (viale dell’Aviazione a Milano e poi la circonvallazione di Segrate) in certi tratti ci si trova di fronte immagini che ricordano quelle riprese più volte dai media sull’emergenza rifiuti di alcune città. Una situazione di degrado che viene tenuta nascosta perché imbarazzante. Infatti se via Forlanini, porta principale d’ingresso per chi arriva a Milano Aeroporto, si sta rifacendo il look, sono aperti cantieri per la realizzazione della metropo- litana linea 4 e sull’aerostazione campeggiano i cartelli di benvenuto nella città di Expo 2015, tutto intorno è solo degrado e incuria. Come testimonia via dell’Aviazione, strada milanese che costeggia l’intero aeroporto (Militare, Civile e quello privato dell’Ata) è letteralmenLa strada che costeggia l’aereoporto di Linate te cosparsa di immondizia. Non una discarica abusiva, ma tante micro discariche create, molto probabilmente, da automobilisti incivili che transitando gettano sacchi contenenti immondizie di ogni tipo. Per non parlare della scarsa, se non del tutto assente, manutenzione della strada stessa. “Vorremmo solo un po’ più di attenzione, basterebbe che il camion della nettezza urbana passasse almeno una volta a settimana per tenere pulita questa strada – spiega Aristide Rossi, un abitante della zona che spesso percorre in bici quella strada – in questa zona pare che il prossimo anno Expo non ci sia”. emergenza e diagnostica per immagini Milano / Sanità MilitaRe e Civile a ConFRonto Ha riscosso grande successo di pubblico il recente convegno “Diagnostica per immagini nell'emergenza” organizzato a Milano settimana scorsa dall'Istituto di Medicina Aerospaziale per l'Aeronautica Militare che si è tenuto presso la Sala della Vittoria Alata in piazza Novelli. L'evento, che fa parte di un ciclo di aggiornamenti, ha affrontato l'importanza del supporto delle immagini alla quotidiana attività di diagnosi e terapia in tutte le discipline medico chirurgiche con particolare ri- guardo alle situazioni di emergenza. In tale ottica è stata prevista una specifica i rappresentanti sindacali per ascoltare le loro proteste e tentare una mediazione con i dirigenti aziendali. Dopo un’attesa durata un paio d’ore, il sindaco e i rappresentanti della Rsu hanno trovato un accordo per sospendere temporaneamente gli scioperi, iniziati quasi un mese fa, in attesa dell’incontro, previsto per il 21 ottobre, nella sede di Assolombarda in cui si deciderà sul futuro dell’azienda e sul destino degli esuberi. L’intesa prevede il rispetto dell’accordo firmato l’anno scorso, la sospensione dei licenziamenti, un piano industriale ben preciso e il mantenimento del settore Cerimonie, che l’azienda ha intenzione di chiudere definitivamente. Si spera anche nell’intervento di Regione e Città Metropolitana, il nuovo ente presieduto dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, recentemente costituito in sostituzione della Provincia di Milano. domenico Palumbo Le multe non elevate dai vigili sono un espediente, del quale i bravi amministratori comunali dovrebbero evitare di servirsi. Quanto a questa iniziativa della Provincia, che si aggiunge alle vessazioni di molti Comuni che utilizzano questi diabolici dispositivi, chiamati T-red e Autovelox, la troviamo veramente deplorevole, come pure il sistema in quanto non sono stati informati i cittadini né consultati gli amministratori dei comuni interessati: tutto si è appreso a installazioni effettuate. Seguiti dalla PRiMa Pagina Sciopero alla Bindi... Strada Paullese... di Milano e Provincia Poliambulatorio... In campo sanitario è nata una start up innovativa a vocazione solidale che mette a disposizione competenze di alta qualità a costi bassi per consentire a tutti di prendersi cura della propria salute. E' questo lo scopo di “Medici in famiglia”, un progetto di assistenza sanitaria nato da pochi mesi ma attivo dal 2010 quando era un sottoprogetto della Panda onlus e si occupava di assistenza psicologica. Come funziona? I pazienti possono prenotare la loro visita medica consultando il sito di Medici in famiglia in che giorno e a quale ora. A disposizione ci sono un gruppo di specialisti che hanno scelto di mettere a disposizione della collettività il loro tempo libero e ricevere i pazienti in un accogliente e funzionale ambulatorio di 300 metri quadri che si trova in via Lazzaro Papi 20 nella centralissima zona di Porta Romana. Non solo, alcuni professionisti hanno deciso di lavorare in Rete e mettere a disposizione il loro studio medico, altri visitano a domicilio. Coloro che non hanno la disponibilità economica, poi, possono ricevere da un parente o un amico, in dono una visita che questi ultimi pagheranno per loro. Si pensa dunque di allargare sempre più i possibili fruitori dei servizi sanitari ed è per questo che i fondatori hanno scelto di reinvestire il 100 per cento degli utili nell'erogazione di visite mediche gratuite per chi ne ha bisogno. Info: tel. 02/84268020. giovanni abruzzo sessione in cui sono state affrontate le esperienze maturate da medici della sanità militare nei teatri operanti fuori area. A fare gli onori di casa il Generale ottone comandante delle 1:ma Regione Aerea, il Generale Manfroni capo del servizio sanitario dell'Aeronautica militare e il brigadiere Generale Colaiacomo, direttore dell'Istituto di Medicina Aerospaziale. giovanni abruzzo direttore responsabile Roberto Fronzuti vice direttore Giovanni Abruzzo Consiglio di direzione Domenico Palumbo, Ubaldo Bungaro, Giuseppe Torregrossa, osmano Cifaldi, Roberto Arioli Coordinatrice di redazione Serena Natale Composizione e impaginazione In proprio Stampa Martano Editrice Srl Paderno Dugnano (Mi) Autorizzazione Tribunale di Milano n. 383 - del 3-6-1988 gli articoli firmati impegnano esclusivamente l’opinione dell’autore. gli articoli non firmati sono attribuibili al direttore responsabile. È assolutamente vietato fare fotocopie degli articoli la riproduzione, anche parziale, degli articoli pubblicati, a mezzo di fotocopie - o altro - è un reato perseguibile per legge eventuali trasgressioni verranno da noi denunciate stOrIa e Cultura la Chiesa che cambia: il papa parla al Sinodo 15 OttObre 2014 In pochi mesi papa Francesco ha già avviato alcune fondamentali riforme D no ai reati commessi dai cittadini della Santa Sede, compresi i membri del clero di tutti i livelli. Ha poi istituito una commissione per i problemi economici, ha avviato la riforma della Curia e la trasfor- nunciandone a viso aperto i nomi degli ecclesiastici e le loro mancanze. Infine papa Francesco ha convocato il Sinodo dei Vescovi di tutto il mondo per fare il punto sul nuovo cammino della Chiesa. ominus vobiscum. La Chiesa che naviga su acque agitate non va bene. E papa Francesco vi sta ponendo rimedio con alcune iniziative inusuali per una Chiesa legata alla tradizione. Necessarie però per dare il via ad un cambiamento che abbia il coraggio di coniugarsi con i tempi che mutano velocemente. In pochi mesi papa Bergoglio ha già di Osmano messo mano Cifaldi ad alcune fondamentali riforme. Poco dopo essere stato eletto, l’11 luglio 2013 il nuovo papa ha modificato il codice penale ed il codice di procedura penale in vigore nella Città del Vaticano inserendovi norme decisamente più severe in tema soprattutto di abusi sui minori e per il possesso di materiale pornografico che si applica- mazione dello I o R, l’Istituto bancario vaticano ed ha dichiarato la lotta senza quartiere alla pedofilia de- Per loro parole nuove sull’uomo d’oggi scettico ed afflitto da tante pene, sulla delicata situazione della fa- Herman, detto lo storpio o il rattrappito, fu uno dei figli del conte Wolfrat di Altshausen, marito di Hiltrerd, entrambi appartenevano alle più nobili famiglie della Svezia medievale. Ai giorni nostri sarebbe stato probabilmente di Roberto abortito, nel mondo pagaArioli no subito eliminato. Venne alla luce tutto storto e rattrappito, in latino contractus. Non poteva stare seduto a lungo nemmeno su una sedia fatta su misura per lui, il palato deforme e le labbra mal formate gli impedivano di esprimersi correttamente. Qualcuno supponeva che non fosse del tutto sano di mente, invece i genitori non disperarono, a sette anni lo affidarono ai monaci del convento benedettino di Reichenau perché gli dessero un'educazione. Il ragazzino, in realtà era dotato di una intelligenza prodigiosa e non era per nulla incline a ripiegarsi su se stesso. Nel convento non concepì rancori contro i genitori o la natura, ma visse la sua consacrazione con grande fede ed amore per Dio. Con il passare degli anni attivamente dedicati alla preghiera e allo studio raggiunse livelli incredibili, nonostante le continue e onnipresenti sofferenze fisiche. I cronisti del tempo lo descrivono come un giovane gaio, è un santo deforme con un'anima splendida, aperto all'amicizia e alla conversazione con i frequentatori del convento, centro culturale di prim'ordine. Studiò matematica, greco, latino, arabo, astronomia e musica. Costruiva astrolabi, su cui scrisse un trattato, nonostante le dita rattrappite e calcolava la posizione del sole, della luna, dei pianeti e delle stelle riuscendo a determinare l'ora in base alla longitudine. Costruì anche orologi e vari strumenti musicali. Innovò la teoria della musica proponendo una nuova divisione del sistema delle note e della loro trascrizione. A lui è attribuita la composizione dell'Alma Redemptoris Mater e della "Salve Regina", segno della sua devozione a Maria, con la melodia che ancor oggi si sente cantare nelle chiese. Come storico ha lasciato un Chronicon in elegante latino della storia del mondo dalla nascita di Cristo ai suoi tempi basandosi sugli annali monastici ed imperiali e su altre fonti documentarie. Recentemente p. Cyrill Martindale ha scoperto a oxford una sua biografia in latino: ne risulta una persona viva che le gravi defor- Sinodo di vescovi Beato ermanno di Reichenau miglia, sull’idolatria del danaro, sull’ambizione del potere, sul modo di esercitare la missione episcopale in modo più “creativo”, per affrontare con maggiore coraggio e misericordia il problema dei divorziati. Insomma Francesco desidera che si abbia il coraggio di voltare qualche pagina e di aggiungerne di nuove. Vuole che si abbandoni il tradizionale modo di porsi: “... si è fatto sempre così ... attenti a cambiare...”, e che ci si proponga in modo audace ed innovativo evitando la paura del cambiamento. Il Sinodo così com è sembra più assomigliare ad un Concilio che ad un Sinodo. Questi avrà il compito di scegliere i temi sui quali i rappresentanti, il miliardo e duecento milioni di cattolici nel mondo, dovranno dibattere fino alla convocazione di un più ampio Sinodo nel 2015 o addirittura per mettere le basi per Concilio Vaticano III. Papa Francesco 3 in città i resti di un anfiteatro romano Si stima fosse lungo 155 metri e largo 123 tra le vie De Amicis, Conca dei Naviglio e Arena A Milano c’è un anfiteatro romano. Ad una prima lettura sembrerebbe un evidente errore storico o, almeno, geografico. In realtà l’architettura romana nella città è molto presente, sebbene oggi si possa parlare di resti, piuttosto che di edifici interi. ti, perché invisi alle autorità religiose del nuovo culto. Successivamente venne utilizzato come cava di materiali (siamo intorno al IV e V secolo), al momento della costruzione della vicina basilica di San Lorenzo. L’effettiva distruzione potrebbe essere stata causata da IL SANTo DELLA SETTIMANA (1013 - 1054) L’ANGOLO DELLA POESIA La Petrosa è la punta di una collina di Perdifumo, che si affaccia sul mare di Catellabate. Il mio amico Mario ha voluto dedicare a questo luogo incantevole con vista della Costiera Amalfitana, una poesia, che volentieri pubblichiamo. R.F. “A Petrosa” Ferreo è l’immenso, gentile è la sua brezza; dolce e incantevole è il tramonto che ti sfiora, ti abbraccia ma ti spaventa. Mario Avella Resti di un anfiteatro romano mazioni ed handicap non hanno potuto avvilire né spegnerne la fede e la speranza in Dio. Non pesò sul convento, ne fu l'onore. La sua fama arrivò all'imperatore Enrico III e a papa Leone IX che lo vollero incontrare. Non fu facile per lui vincere il dolore e la pigrizia, lo scrisse nell'introduzione del trattato sugli astrolabi dove si definisce l'infimo dei poveretti di Cristo e dei filosofi dilettanti, il seguace più lento di un ciuco, anzi di una lumaca. Suo intimo amico fu fra' Berthold, che aveva il compito di aiutarlo nelle necessità della vita quotidiana e che gli fu vicino nell'ora della morte avvenuta a quarant'un anni per una pleurite che lo portò alla fine in pochi giorni. Morì serenamente affidando a fra' Berthold i suoi ultimi pensieri. Lo invitò fermamente a non piangere rammentandogli che in un giorno e in un'ora che egli ignorava avrebbe intrapreso lo stesso viaggio, cosa che ricordasse ogni giorno e vi si preparasse con fede. Si deve tornare a Mediolanum (Mediólanon secondo gli etnografi greci, Mediolanum o Mediolanium in latino, il cui significato etimologico sembra potesse essere "località in mezzo alla pianura" oppure "luogo fra corsi d'acqua", data la presenza dell'olona, del Lambro e del Seveso), la città ai tempi dell’Impero romano; un’invasione barbarica, probabilmente durante la guerra gotica del 539. L’anfiteatro di Milano era una struttura molto simile a quello di Roma; gli scavi e gli studi di molti anni hanno determinato l’esatta localizzazione dell’edificio e le sue dimensioni. Si stima infatti che fosse lungo 155 metri e largo 123. Ricostruzione dell’anfiteatro rispetto ai resti di oggi siamo tra il II e il III secolo, quando si decide la costruzione dell’anfiteatro. Esso viene eretto al di fuori delle mura, in questo caso in prossimità della porta Ticinese, in posizione strategica rispetto ad importanti vie di comunicazione dirette a sudovest. L’anfiteatro romano a Mediolanum venne utilizzato fino all’avvento del Cristianesimo, quando i teatri e gli anfiteatri vennero abbandona- oggi rimangono solo pochi resti, ma è possibile visitare la zona archeologica, situata a Milano tra le vie De Amicis, Conca dei Naviglio e Arena. Per i resti sono stati istituiti recentemente un parco archeologico e un museo, chiamato Antiquarium Alda Levi, che conservano rispettivamente i resti del teatro e i reperti delle campagne di scavo effettuate fra gli anni Cinquanta e Sessanta. daniele Colombi Rom, i cittadini sono esasperati 4 MIlanO rOgOreDO - CIttà stuDI 15 OttObre 2014 Nei giorni scorsi si è tenuta un’assemblea pubblica in via Conte Rosso per discutere del problema del degrado a Lambrate U Molte le segnalazioni di disagio dei residenti della zona anche per la presenza di extracomunitari che usano le aree come discarica di Cristina Fabris na manifestazione pacifica, secondo alcuni, un incontro pubblico aperto a tutti, secondo altri. La differenza tra le due visioni è però sostanziale e lo si è capito benissimo durante l’assemblea pubblica (o come la si voglia chiamare) organizzata per combattere il degrado e proporre soluzioni ai problemi del quartiere: con questo spirito i cittadini di Lambrate e via Rubattino si sono riuniti settimana scorsa al Patronato Acli di via Conte Rosso per discutere la situazione del problema dovuto alla presenza dei nomadi, in gran parte di etnia rom, che da anni stazionano nella zona creando gravi problemi ai residenti. In effetti la situazione è pesante. ogni settimana riceviamo anche noi segnalazioni del disagio dei cittadini nei confronti della presenza di molti rom e anche extracomunitari, che utilizzano le aree gioco, i giardini e i marciapiedi come discariche e latrine. Il problema rom in Rubattino è di lunga data, basti ricordarsi che diventò un caso nazionale su cui l'amministrazione Moratti intervenne con mano pesante operando 14 sgomberi (ognuno costato alla collettività 200.000 €), ma senza risolvere la situazione. All’ortomercato, il 30% della merce viene buttata via per la mal conservazione ancora scontro con i grossisti Pochi giorni fa, la giunta comunale ha approvato la delibera proposta dall’assessore al Commercio, Franco D’Alfonso, che proponeva che la gestione dei 23 mercati rionali della capitale lombarda passasse a Sogemi, la società partecipata da Palazzo Marino che amministra i mercati generali di frutta, verdura, pesce, pollame e fiori. Ma i grossisti non sono d’accordo. Il motivo? Lo spiega il presidente di Ago, l'associazione grossisti ortofrutticolo dell'ortomercato di Milano, Fausto Vasta, sulle pagine del Corriere Milano: “Il sistema dei mercati è in perdita e non vogliamo che quelle passività finiscano per gravare sul bilancio della Sogemi. Perché poi i costi si scaricano su di noi”. Ma in realtà questa è solo la punta di un iceberg che ve- de alla base ben altri problemi, primo fra tutti l’ammodernamento delle vetuste strutture di quello che era uno dei mercati all’ingrosso più importanti d’Europa e che oramai è scivolato nelle retrovie. Nel 2015, infatti, i mercati generali di via Lombroso compiranno 50 anni e due sono i problemi ancora irrisolti: piattaforma logistica adeguata e catena del freddo. Vale a dire, come sottolinea un grossista intervistato dal Corriere, il “minimo sindacale” per una struttura di 500mila metri quadrati dove lavorano ogni giorno circa 9mila persone e che movimentano un milione di tonnellate di merci all’anno. Nonostante sia l’ex amministratore unico di Sogemi, Luigi Predeval, che l’attuale, Nicolò Dubini, abbiano presentato all’amministrazione comunale un piano di interventi, sembra che nulla si muova. Neanche l'imminente arrivo di Expo 2015, che vede cibo ed alimentazione come focus principale, è riuscito a portare in primo piano l’imbarazzante situazione nella quale versa uno dei mercati all’ingrosso più importanti d’Italia e che ogni giorno, come affermava proprio un anno fa Predeval, butta via il 30% della merce a causa del non rispetto della catena del freddo. C.F. Negli ultimi tre anni il centro di vita dei rom in zona era diventato il palazzo in costruzione in via Bistolfi, poi sgomberato ad aprile. In questo caso la scelta dell'amministrazione è stata quella di garantirsi prima la messa in sicurezza dell'area da parte della proprietà e, una volta ottenuta per mezzo del tribunale, interveni- re. Di fatto la palazzina non è più oggetto di occupazione abusiva, ma, anche in questo caso, si è trattato di uno spostamento del problema in altri luoghi. Il ragionamento sull'opportunità degli sgomberi diventa così ragionevole. Cosa fare allora? A parte la visione più violenta e meramente razzista, per fortuna minoritaria, che pensa ad interventi estremi come ronde, blocchi stradali o porti d'armi, la maggioranza delle opinioni è di trovare delle soluzioni legali per riprendersi la zona. Ma va segnalato anche che i residenti lamentano i mancati interventi delle forze dell'ordine “li chiamiamo ogni sera” e si accordano per chiedere la presenza di pattuglie fisse, tempestando il centralino di telefonate, magari organizzando dei turni di chiamata. È stato inoltre lanciato un appello per Rimembranze di Lambrate che prevede un “presidio dei cittadini. Per riprenderci la piazza e scoraggiare presenze che la stanno distruggendo, stiamo organizzando un presidio fisso di cittadini, pacifico e semplicemente di presenza in piazza; sedute due persone per panchina che rimangano 1 o 2 ore e turni per riuscire a coprire tutte le panchine e una fascia oraria più vasta possibile (Se vuoi riprenderti la piazza e fare qualcosa per il tuo quartiere dai la tua disponibilità a partecipare! Basta scrivere una mail a [email protected])”. Ma si sa che non basterebbe: il Consiglio di zona deve impegnarsi nell'attrezzare e riqualificare i giardini della zona e mettersi in campo in prima persona perché i giardini vengano vissuti dai cittadini, per toglierli al degrado operando in prima persona per la buona manutenzione della nostra zona, ma senza cedere a strumentalizzazioni politiche. Ci vorrà molto tempo, temiamo, ma bisogna partire e presto con un progetto il più condiviso possibile. cotto antico, il soffitto a cassettoni, il camino e il contesto agricolo e storico-culturale rendono l’ambiente unico nel suo genere. La cascina offre inoltre una cucina ad uso comune, una sala riunione su prenotazio- ne, spazi polifunzionali, eventuali laboratori e bagni, oltre a una corte e due ettari di spazi esterni. A disposizione di ogni singolo coworker vi è una postazione privata su tavolo, connettività wireless, elettricità, box privato portaoggetti/documenti. I prezzi sono contenuti, tra i due e i tre euro al giorno, l’ambiente è, viceversa, impagabile. Specifichiamo per correttezza che lo spazio coworking non è ancora riconosciuto dal Comune di Milano e dalla Camera di Commercio e che quindi il Voucher da 1.500 euro non può essere utilizzato. in cascina è attivo il “Coworking” In via Cavriaga le postazioni di lavoro con connettività wireless, elettricità e box porta oggetti Può sembrare un ossimoro, in realtà è una sorprendente novità destinata a fare scuola: in Cascina Sant’ Ambrogio è attivo il Coworking. In via Cavriana 38 c’è infatti questa splendido complesso di grande interesse storico, artistico e archeologico, la cui origine ecclesiale, risalente alle monache del monastero benedettino di Santa Radegonda fuggite alle devastazioni del Barbarossa nel 1162, fu testimoniata anche da Carlo Borromeo durante le visite pastorali del 1566; ebbene, da questa settimana la cascina offre 12 postazioni di Coworking, il nuovo modo di lavorare, il ritrovo sociale di professio- nisti indipendenti che, pur lavorando da soli, condividono valori e interesse per le sinergie sviluppabili nello stesso ambiente. Le postazioni di lavoro si trovano in due bellissime stanze al primo piano. I pavimenti in Grave incidente stradale in corso Lodi venerdì scorso, poco dopo la mezzanotte: un'auto guidata da un 50enne si è ribaltata vicino la fermata della metropolitana Lodi TBB bloccando totalmente la carreggiata. Il conducente si trovava da solo all'interno dell'autovettura che, forse per l’alta velocità, non è riuscito a controllare andandosi a schiantare contro una macchina parcheggiata, capovolgendosi. Per fortuna nessun altro, veicolo o persona, è stato coinvolto nell'incidente. Immediato l'intervento di un'ambulanza di passaggio seguita da secondi mezzi di soccorso avvertiti dai numerosi testimoni che si sono radunati attorno, nella speranza di poter, in qualche modo, aiutare il conducente intrappolato nel veicolo. Sono venuti in soccorso carabinieri, polizia e vigili del fuoco, che sono dovuti intervenire rapidamente anche perché, con il passare del tempo, l'odore del carburante diveniva sempre più forte. Dopo essere stato estratto dall'auto, l’uomo veniva ricoverato in codice rosso. C.F. Cascina Sant’Ambrogio auto si ribalta in corso lodi Il conducente ricoverato in codice rosso L’ECO È IN VENDITA A MILANO “ESCLUSIVAMENTE” IN QUESTE EDICOLE Edicola via Rogoredo / ang. Freikofer Edicola via Facchinetti Edicola viale Ungheria Edicola viale Campania / ang. Corsica Edicola via Martinengo / P.le Corvetto Edicola via Oglio Edicola via Ampère Edicola piazzale Loreto il commento alla sentenza dei t-Red sPeCIale t-reD 15 OttObre 2014 5 SEGRATE / DoPo LE INUTILI PoLEMICHE, SEGUITE AL VERDETTo DEL TRIBUNALE, FACCIAMo CHIAREzzA... Nella speranza di fare cosa gradita ai nostri lettori abbiamo scelto le parti più significative del documento emesso dai giudici La sentenza, riguardante i T-Red si compone di circa cinquanta pagine; la pubblicazione integrale, sia pure a puntate, richiederebbe un arco di tempo eccessivo. Nella speranza di fare cosa gradita ai nostri lettori abbiamo scelto le parti più significative. I cittadini potranno trarre le proprie conclusioni. Il sindaco Alessandrini, il comandante dei vigili Giona, e il suo vice sono stati assolti, il primo perché il fatto non sussiste e gli altri due per non aver commesso il fatto. Alla sentenza sono seguiti commenti a vario titolo da parte delle persone assolte, del tipo: “è un processo che non sarebbe mai dovuto iniziare”. Noi siamo fermi e coerenti con la linea tenuta da sempre: nessun T-Red; in questo modo il processo non sarebbe mai iniziato. Al posto delle macchine T-Red, bisogna mettere i vigili. Anche se i cittadini di Segrate che avevano fatto partire la denuncia, non sono stati esentati dal pagare le multe, a loro va il merito di aver fatto emergere la “turbativa d’asta” a livello nazionale, che ha comportato le pesanti condanne per Cairo e Astorri. Alla luce della lettura della sentenza, con la quale si afferma che i T-Red erano a posto, viene spontaneo chiedersi, quando l’amministrazione si è trovata di fronte a questo fiume di denaro imprevisto (più del doppio di quella che era la previsione) perché non hanno pensato di intervenire sul gestore per far dare un “secondo di durata in più al giallo” ritardando con ciò l’entrata in funzione del rosso e della multa? Le sentenze vanno rispettate, ed è per questa ragione che non abbiamo pubblicato le arringhe dal pubblico ministero Robledo e dell’avvocato Fuso che rappresenta i cittadini di Segrate. Infine ricordiamo che il pm che ha rinviato a giudizio gli imputati e chiesto la loro condanna, ha la facoltà di chiedere alla Procura di fare ricorso; se così dovesse essere, si celebrerebbe un nuovo processo in Corte di Appello. Da subito, emergevano forti anomalie sulla regolarità della procedura di aggiudicazione e persino di scelta dei parteci- Commento apparso sul numero 10 Dopo la pubblicazione della prima parte della sentenza, con questo numero de L'Eco offriamo ulteriori riflessioni all'attenzione dei nostri lettori, sul caso T-Red, che rappresenta una vicenda fitta di contorni enigmatici. Venivano invitate le società sopra indicate ed il 17 luglio 2006 partecipavano alla gara solo la Citiesse e la Scae; i membri della Commissione preposta alla gara ed alla relativa aggiudicazione erano gli imputati zanchetta e Giona, oltre a Minniti Giuseppe, Istruttore amministrativo in qualità di verbalizzante; La Citiesse offriva una percentuale del 26,80% e la Scae del 25,10%; quest’ultima si aggiudicava perciò la gara il 2 agosto 2006; Il 25 settembre 2006 veniva stipulato il contratto tra il Comune di Segrate e la Scae per il noleggio, l’uso e la manutenzione dei T-red. Dalla documentazione acquisita presso la Citiesse e la Scae risulta provato, innanzitutto, che Cairoli ed Astorri stipulavano il 26.10.2006, ossia dopo l’aggiudicazione, un contratto di noleggio del T-red che prevedeva la retrocessione a Citiesse dell’80% degli utili conseguiti da Scae nel rapporto da questa intrattenuto con il Comune di Segrate. In sostanza, la Scae, aggiudicataria della gara, era costretta a rivolgersi a Citiesse, distributore esclusivo del prodotto e “concorrente sconfitto”, riconoscendogli addirittura l’80% del guadagno derivante dalla riscossione delle sanzioni camuffato da canone di locazione. Risulta, inoltre, provato che la “Relazione rilevatori di infrazioni semaforiche” redatta il 24 maggio 2006 dall’imputato zanchetta era stata predisposta da Cairoli di concerto con Astorri. In particolare, Cairoli aveva inviato tale relazione mediante e-mail in data 6 maggio 2006 ad Astori, invitandolo a controllarla ed a correggerla “non nella sostanza ma nella forma che non ho potuto curare più di tanto causa il poco tempo a mia disposizione” (v. doc. in atti). Non solo il documento reca la stessa denominazione, ma anche il contenuto tecnico è identico con riferimento all’analisi comparativa dei dispositivi per la rilevazione dell’infrazione al rosso semaforico. Non può certo sfuggire che Astorri si rivolgeva per la redazione della citata analisi comparativa all’esclusivista del T-red che promuoveva in tal modo il proprio, dispositivo a discapito di altri. Non c’è dunque da stupirsi che l’ente abbia indicato nel bando di gara caratteristiche tecniche del tutto sovrapponibili a quelle del T-red i cui vantaggi erano stati ampiamente illustrati nella relazione di cui sopra, appositamente orientata a promuovere l’efficacia del prodotto. La sentenza mette in rilievo un rapporto contorto fra le parti in causa, facilmente deducibile nell'ultima parte di questo primo stralcio. panti, tanto che i controlli della Guardia di finanza venivano così estesi alle altre gare, aventi ad oggetto dispositivi analoghi, a cui aveva preso parte Citiesse con l’acquisizione presso le amministrazioni comunali della relativa documentazione. Questo primo stralcio della sentenza, mette in rilievo il fatto, che l'inchiesta partita da Segrate, si è poi estesa ad altre località, sparse sul territorio nazionale. Al di là del responso finale, le condanne inflitte, sono la diretta conseguenza della denuncia partita dai cittadini di Segrate. Per lo più, inoltre, i Comuni avevano formulato una previsione di gran lunga al ribasso dei costi di noleggio delle apparecchiature per rientrare nei limiti espressamente previsti per le procedure nella specie adottate. A titolo esemplificativo, risulta in atti che, tra maggio e set- Commento apparso sul numero 11 Con questo numero de L’Eco, proponiamo la terza parte di alcuni stralci, (i più significativi) della sentenza T-Red, con il nostro commento. Invero gli stessi avevano operato congiuntamente in tutte le fasi della procedura, anche in quelle precedenti alla gara nonché in quelle successive all’esito della stessa. Infatti, tra i documenti informatici rilevati dalla polizia giudiziaria in occasione dell’ispezione del disco rigido del computer portatile in uso ad Astorri (sequestrato all’interno degli uffici della Scae), emergono i seguenti messaggi e-mail. Infine, Astorri rispondeva con la e-mail del 19 ottobre citata nel modo seguente: “Cairoli mi chiarisca questo punto perché domani alle 14,00 devo andare dal comandante e dal sindaco per illustrare il sistema e ancora oggi il rompic… del responsabile dell’ufficio verbali ha fatto le rimostranze adducendo che questo sistema non va bene che ricorrono tutti come evidenziato dal servizio di Striscia. Inoltre ha riferito al comandante che aveva chiamato oggi in Sapignoli per sapere se noi avevamo chiamato e loro hanno risposto di no. Resto in attesa di un Vostro riscontro urgente. Buona sera”. e-mail di riposta inviata da Astorri il 7 novembre 2006 a Cairoli, avente come oggetto “Re: SEGRATE” per ringraziarlo della collaborazione. Tale messaggio di posta elettronica riporta in calce quelli precedentemente scambiati: in una prima e-mail, inviata da Astorri il 6 novembre 2006 avente come oggetto “segrate”, egli si lamentava del fatto che dei collaboratori della Citiesse avevano direttamente interloquito con Caroppo, agente dell’ufficio verbali del Comando di Polizia locale di Segrate, fornendogli anche dei documenti via fax, per cui Astorri invitava Cairoli ad astenersi agli accordi presi e, precisamente, a tenere nascosto al Comune che l’installazione e la manutenzione dei T-red fosse curata direttamen- Auguri a... Per ogni ricorrenza fate i vostri auguri dalle pagine de L’Eco tembre 2007, la Scae ha emesso fatture nei confronti del Comune di Segrate per un imponibile complessivo di circa 250.000,00 euro più I.V.A., in relazione ad una gara di cottimo fiduciario che prevedeva un massimo annuale di 200.000 euro. In altri termini, in soli cinque mesi, il Comune aveva corrisposto a Scae una somma maggiore rispetto a quella che la società avrebbe potuto incassare in tutto l’anno, in relazione alla tipologia di gara prescelta. Il passaggio della sentenza sopra riportato, mette in risalto il fatto che il T-red rappresenta uno straordinario strumento per fare cassa, tant'è che in soli cinque mesi, la previsione della percenturale spettante all’appaltatore Scae era stata superate di 50.000,00 euro; su base annua è facile stimare l'enorme fortuna finita nelle case del comune. Presso la Citiesse, la polizia giudiziaria rinveniva dei file informatici, trasmessi via e-mail a funzionari pubblici, con riferimento a gare indette per l’affidamento delle forniture delle apparecchiature descritte. In particolare, veniva rinvenuto un file denominato “nominativi ditte tutte” contenente l’indicazione delle seguenti società: - S.C.A.E. S.p.A., con sede a Segrate (MI) 20090 in Via A. Volta, n. 6 - TECNoTRAFFICo S.r.l., con sede a Grotte di Castro (VT), Via Roma snc - CENTRo SERVIzI S.r.l., con sede in Larciano (PT), Via Gramsci, nr. 909 - SER.CoM. S.r.l., con sede in Fellona (CE), Via 54 Martiri, nr. 145 - SERVIzI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAzIoNE S.r.l., con sede in Sassari, Viale Italia, nr. 78 - CooPERATIVA “CA.BRI.NI” S.c.a.r.l., con sede in La Spezia, Via del Torretto, nr. 44 - STEFLU SERVICE di CIMELLI Stefano, con sede in Morfasso (PC), Via Labè nr. 10 Risulta evidente da quanto sopra, che sono stati gli stessi soggetti condannati per turbativa d'asta” che hanno avuto l'appalto a suggerire le ditte da invitare alla gara. te da Citiesse e non da Scae. Cairoli rispondeva con una email del 7.11.2006 rappresentando che fu Caroppo a chiamare direttamente Citiesse, precisando testualmente “Ho dato disposizioni che in futuro non diano più alcuna informazione al C.P.L. di Segrate e dicano di rivolgersi a Voi”; anche nella e-mail di risposta inviata da Cairoli il 26 marzo 2007 ad Astorri venivano riportati in calce i messaggi precedentemente scambiati: in una prima e-mail inviata da Astorri il data 26 marzo 2007 avente come oggetto “segrate” si legge “Raul, il Comune ha avuto un incontro con il Prefetto di Milano, il quale ha consigliato onde evitare la massa dei ricorsi di ritardare la partenza delle rilevazioni di un secondo, cosa facciamo??? Aspetto tue notizie. Ciao”. Dalla lettura delle parti della sentenza sopra riportate, emerge chiaramente che solo due delle ditte invitate alla gara hanno successivamente risposto; non è difficile comprendere le motivazioni, visto che l'elenco delle concorrenti era stato indicato al comune di Segrate da coloro che poi si sono aggiudicate l'appalto. Ciò che è singolare è il fatto che il Prefetto, così come del resto avevamo fatto noi (leggi il numero precedente de L'Eco), avesse suggerito di ritardare di un secondo entrata in funzione del rosso, per evitare la marea di multe e l'ingente mole di ricorsi. Dalla lettura del dispositivo del giudice, si evidenzia il fatto che la Scae non sarebbe stata in grado di gestire l'appalto. E allora, sindaco Alessandrini, ci dica di chi è stata l'idea di invitare la Scae? Chi -nell'ambito dell'Amministrazione di Segrate ha svolto un esame di merito sulle aziende da invitare? Come vede signor sindaco Alessandrini si fa presto a prendersela con i giornali, ma gli interrogativi a cui rispondere sono ancora tanti. L'articolo è composto essenzialmente dal contenuto della sentenza; il testo in corsivo è il nostro commento laurea... Segue sul prossimo numero anniversario È nato... Per pubblicare gratuitamente i vostri auguri potete inviarli a: L’Eco di Milano e provincia - via Conte Rosso 1 20134 - Milano. Tel. 02/36504509 oppure via e-mail a [email protected] elezioni 2015, il Pd gioca d’anticipo 6 segrate 15 OttObre 2014 I democratici tracciano già una bozza di programma elettorale, documento approvato dal coordinamento Il segretario Dalerba non ha firmato l’atto perchè orientato a tener chiusa la coalizione solo con Segrate Nostra L madornale evitare di riflettere sull'elettorato che abtrodestra mai così debole e biamo in città, sulla diffesfilacciato. A Segrate la si- renza sostanziale tra voto tuazione sul fronte avversa- nazionale od europeo e uno rio appare confusa: la torna- locale, nonché sulla ‘mobita elettorale europea ha ridi- lità’ della politica. mensionato i numeri delle Il Pd deve essere forza leader principali forze di centrode- in una larga coalizione che stra in modo nasce su una drastico, le comunione di continue evointenti, una luzioni al loro costruzione interno hanno programmatisancito la naca condivisa scita di numeed un respiro rose liste, la ligenerale in tigiosità e gli grado di dare interessi conla portata del trapposti ci cambiamento, hanno restituidel rinnovato una magmento e della gioranza ‘vapassione per riabile’ secon- Il segretario cittadino del la politica”. do l'utilità del Siccome ogni Pd Damiano Dalerba momento. rosa ha le sue La personalità di Alessan- spine, qualche frizione in drini, alla fine del secondo casa Pd, stando ai soliti bemandato, non sarà più spen- ne informati, non manchedibile, quanto meno come rebbe. Non a caso, il segreleader. Partiamo dunque da tario cittadino, Damiano una condizione più favore- Dalerba, non lo ha firmato, vole da 24 anni a questa par- poiché sarebbe orientato a te. Sarebbe però un errore tener chiusa la coalizione solo con “Segrate Nostra” senza cercare, come invece sembra essere l'impostazione maggioritaria, “ammuine” con moderati e Sel. Il programma Pd fa perno su cinque cardini che sono viabilità e trasporti con il prolungamento della MM4, l'ambiente improntato a politiche di risparmio energetico, lavoro e imprese con la creazione di due poli produttivi (terziario e fieristico da un lato, ricerca e start-up dall'altro), la revisione del Pgt spingendo a forme di housing sociale, e politiche di bilancio caratterizzate da risparmi ed efficienza dei settori di competenza comunale. Ci sono le basi e forse anche di più, ma naturalmente manca la ciliegina sulla torta, ossia il candidato a vestire la fascia tricolore. Saranno come consuetudine ormai le primarie a dare l'indicazione tanto attesa ed i nomi spendibili in tal senso sono quelli del segretario Dalerba, del capogruppo Vito Ancora e dell'ex segretario Dario Giove. fiuti accumulati, aggravando la già scarsa capacità dei governi della regione di dare una risposta incisiva a l'ambiente o nelle discariche comunali, mettendo a grave rischio la salute di migliaia di persone che abitano o lavorano vicino a questi spazi. Nell'ambito sociale e comunitario, la scarsa qualità del servizio e la poca coscienza ambientale generano una disposizione negativa rispetto al pagamento dell'imposta per il servizio di raccolta dei rifiuti. Grazie alle azioni messe in campo dai vari interventi è stata quindi rafforzata la gestione territoriale comunitaria e amministrativa della gestione integrale dei rifiuti municipali, implementato il risanamento e la riduzione della contaminazione ambientale, e rafforzata la coscienza ambientale e la generazione di lavoro. g.S. di Gianluca Stroppa a primavera, e non solo quella meteorologica, è parecchio lontana. Anche quella elettorale, quella che dovrà rinnovare le cariche amministrative segratesi, non è esattamente alle porte. Ma il fuoco sotto la cenere inizia a covare ed è il Pd ad inaugurare la lunga stagione che porterà al voto. Con un certo clamore poiché va già aldilà delle ovvie intenzioni di massima; va bene la necessità di cominciare ad imbastire tavoli di confronto con chi si richiama all'area di centrosinistra (partiti, associazioni e cittadini) ma i democratici, pronti via, tracciano già una bozza di programma elettorale. Un documento approvato dal coordinamento del Pd segratese con il beneplacito del segretario milanese del partito, Pietro Bussolati. “Ci apprestiamo ad un confronto politico- commenta il documento Pd- con un cen- Sviluppo sostenibile in tema rifiuti Anche la città è sostenitrice dell’iniziativa per la gestione dell’immondizia in America Centrale C'è anche il comune di Segrate, insieme a Legambiente e Scuola Agraria del Parco di Monza, fra i sostenitori dell'iniziativa pilota promossa dal comune di Milano e che vede come capofila la ong monzese “Africa '70”, (finanziamento dell'Unione Europea) incentrata sullo sviluppo sostenibile in tema di gestione dei rifiuti in America Centrale. Nei giorni scorsi è giunta a Milano una delegazione proveniente da Guatemala e Nicaragua, nel quadro del progetto intitolato “Gestione integrale dei rifiuti solidi urbani e risanamento ambientale in quattro municipi in Guatemala e Nicaragua”. Un'iniziativa riguardante la formazione e lo scambio di buone pratiche in tema di raccolta differenziata e trattamento dei rifiuti. Da qui la definizione di una serie di linee guida che permetteranno di ottenere un impatto positivo sulle condizioni ambientali, igienicosanitarie e socio-economiche dei municipi coinvolti. L'intervento si rivolge ad una popolazione di circa 300.000 individui e vede come partner in Nicaragua i municipi di Chinandega e di El Viejo, di Santiago Atitlan e Indes in Guatemala. Le azioni promosse dal progetto, che durerà fino a febbraio 2015, hanno contribuito al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione urbana incidendo sulla situazione generale di questa regione del continente americano che affronta gravi problemi nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti: l'incremento del consumo, la cre- scita della popolazione e l'uso smisurato di beni monouso, ha generato un aumento nella quantità dei ri- questa problematica. La copertura di raccolta è parziale, i rifiuti, anche quelli pericolosi, sono smaltiti nel- Boom di curriculum per 25 posti Tra meno di un mese il Mc Donald’s aprirà a Lavanderie Tra meno di un mese la celeberrima catena di fast food McDonald’s aprirà un secondo punto di ristoro a Segrate. Dopo il ristorante del Luna Park di Novegro, ecco il bis di Lavanderie, all'interno del centro commerciale di via Lambretta, fra l'ex stabilimento dell'Innocenti e la Cassanese. Il miraggio di un posto di lavoro ha attirato nelle scorse settimane ben oltre le 1.500 persone, che hanno inviato il loro curriculum nella speranza di un'assunzione. La “scrematura” on-line dei percorsi professionali degli aspiranti ha ri- stretto la cerchia a centoventi persone, ma solo uno su cinque potrà alla fine gioire per essere entrato nel novero dei dipendenti McDonald’s. Dopo il primo colloquio di selezione, tenutosi davanti al palazzetto dello sport dove la catena aveva piazzato una postazione mobile, sono rimasti una quarantina a giocarsi i venticinque posti disponibili in un secondo colloquio. Tra loro molti giovani, chi alla prima esperienza di lavoro dopo gli studi, chi in cerca di nuove opportunità. Il centrodestra è deciso a difendere la “casamatta” inespugnata da 25 anni amministrative, tutti in fermento Non solo nel Pd c'è fermento per l'appuntamento elettorale di primavera. Il centrodestra è chiamato a difendere una “casamatta” inespugnata da un quarto di secolo quasi, consapevole però che mai come stavolta il pericolo di lasciare la roccaforte all'avversario è reale. E dunque meglio mettersi subito al lavoro come ha fatto in questi giorni Forza Italia con la nomina di Francesco Casella a nuovo coordinatore cittadino, nell'intendimento di sondare il terreno e gli umori presso i possibili alleati nella battaglia politica. Per gli azzurri segratesi l'individuazione di Casella segna un punto di ripartenza dopo la fase di commissariamento affidata ad Alessandro Fava; il direttivo provinciale del partito ha ora scelto un pretoriano della prima ora, uno dei cinque (insieme ai consiglieri Casadio, Nardio, Borlone e Pedroni) fedelissimi di For- za Italia che resistette alle tentazioni scissioniste, poi messe in atto da altri, due anni fa. Certo è che lo scenario che si trova dinnanzi a sé il nuovo coordinatore è alquanto desolante: il centrodestra ha vissuto diaspore su diaspore ed oggi risulta disperso in mille rivoli. A Casella spetta un lavoro di ricomposizione certosino, non facile e per nulla scontato anche se nel dna di quest'area politica il richiamo delle elezioni funge solitamente da elemento collante aldilà delle differenze. Il nodo cruciale da sciogliere, prevedibilmente, sarà quello del candidato sindaco dato che nel centrodestra c'è idiosincrasia verso il metodo delle primarie. Qualche nome circola, dal “piazzista” Cesare Cadeo all'ex assessore regionale Stefano Maullu; il tempo non manca per operare la scelta più opportuna. g.S. Il circolo segratese di Sel, capitanato da Pino Di Marzo, torna a denunciare quella che, senza mezzi termini, viene definita la “vergogna del Parco Europa”. “Ci abbiamo provato in tutti i modi- afferma un comunicato di Sel- ma anche dopo il sopralluogo con l'assessore Pedroni non è accaduto niente. ora ci riproviamo, noi non molliamo. Denunciamo lo stato di menefreghismo ed abbandono totale del Parco Europa di Little Segrate e della Ciclofficina”. Uno stato di degrado rappresentato simbolicamente come meglio non potrebbe dalle condizioni dei servizi pubblici situati nei pressi del cimitero. “La nostra denuncia- prosegue la nota- risale a due anni fa. Chiedevamo allora e torniamo a chiedere ora che vengano ripristinate le condizioni igienico-sanitarie per l'utilizzo del bagno pubblico. Abbiamo ascoltato i fruitori del parco che ci hanno sollecitato affinché si intervenga; ci hanno manifestato apertamente il loro disagio per le pessime condizioni e la mancanza di un servizio essenziale. Ci pare ridicolo che, a beneficio di un altro parco, si spendano 600.000 euro per un chiosco in testa di legno di rose e per un semplice bagno non si trovino poche centinaia di euro”. È Sel il portavoce del degrado in cui versano i bagni pubblici “la vergogna del Parco europa” Falletta contro le tasse di Zambon PesChIera 15 OttObre 2014 7 L’ex sindaco si abbatte come un ciclone sull’avversario politico e mette di mezzo ancora un volta il Pii di Bellaria F Il leader azzurro rincara la dose sul progetto del centro cottura, i 100mila euro persi e i 600mila di oneri scontati alla Microsoft di Gianluca Stroppa orza Italia scatenata contro l'amministrazione di Luca zambon e le scelte maturate in tema di politica impositiva. L'ex sindaco Antonio Falletta si abbatte come un ciclone sull'avversario politico e, tanto per restare fedele al consueto spartito, mette di mezzo ancora una volta il Pii di Bellaria, il cavallo di battaglia storico contro il nemico di centrosinistra. “Il comune potrebbe recuperare tre milioni e mezzo di euro dai costruttori del Pii di Bellaria- afferma in un comunicato il leader azzurro- per gli oneri a scomputo sul parco e la scuola annullati. Invece preferisce affondare le mani nelle tasche dei cittadini. Tasse ai cittadini e sconti ai costruttori: è questa purtroppo l'opzione scelta da zambon per la città. Dal 2008 al 2014, ho inAntonio Falletta gaggiato battaglie durissime per recuperare i soldi scontati ai costruttori di Bellaria e al comparto Microsoft. Il nuovo sindaco ha invece bloccato tutto per venire incontro alle esigenze degli operatori a discapito dei cittadini”. Insomma, gira e rigira, il chiodo fisso di Falletta rimane il famigerato Pii di Bellaria, dove per il centrodestra peschierese sembra iniziare e finire il microcosmo di Peschiera. Forse fra chi è uscito sonoramente sconfitto dalla battaglia politica di primavera c'è bisogno di consolarsi periodicamente sventolando la sentenza del Tar, che a Falletta diede ragione allorché si mise di traverso alla realizzazione di un parco e di una scuola materna, giudicati a rischio per la vicinanza di un deposito Mapei. “Dalle casse comunalichiude la nota azzurra- mancano circa tre milioni e mezzo di euro, dato che zambon non ha avviato l'iter per chiedere la restituzione dei soldi ai costruttori. La nuova giunta è receduta dal progetto del centro cottura senza mettere in cantiere un'ipotesi alternativa, ad esempio spostarlo in altra area. Così sono andati in fumo 100.000 euro di progettazione, che il comune dovrà comunque versare anche se il progetto non vedrà mai la luce. Poi ci sono i 600.000 euro di oneri scontati ai costruttori del comparto Microsoft. Qui manca senso di responsabilità verso i cittadini”. “Subito reato di omicidio stradale” Elisabetta Cipollone, madre di Andrea ucciso a 15 anni, scrive a Matteo Renzi Da quando la tragedia del figlio Andrea si è abbattuta come uno tsunami sulla sua vita, Elisabetta Cipollone, madre del ragazzo morto investito a soli 15 anni da un'auto pirata, combatte quotidianamente una battaglia per il giusto riconoscimento giuridico delle colpe di chi si macchia di tale accadimento. La combattiva signora Elisabetta impugna simbolicamente carta e penna per “svegliare” i politici dormienti: dal premier Renzi all'ultimo parlamentare, sull'ormai non più rinviabile tema dell'introduzione del reato di omicidio stradale che, solo a parole, è sulla bocca del legislatore. Non, per ora, nei fatti. “La cronaca- racconta mamma Elisabetta nella missiva indirizzata al Presidente del Consiglio- ci ripropone un caso di violenza stradale, l'ennesimo. Gravissimo. Quattro giovani vite spezzate da chi guidava in un centro urbano come in un circuito di formula uno (il riferimento è a quanto accaduto qualche settimana fa nel Salernitano dove l'auto guidata da un giovane ha travolto e uc- Elisabetta Cipollone ciso quattro ragazzi seduti al tavolino di un bar n.d.r.). E giù, con titoloni, promesse e interviste a iosa. Me le sono lette tutte.. tutte uguali. Sapete che c'è? C'è che io non vi credo più. Nulla di personale ma io non vi credo più. Troppi proclami, troppe promesse, tutte disattese finora”. l’ex Postalmarket verso il recupero Forse un nuovo insediamento commerciale Buone notizie per l'ex insediamento industriale della Postalmarket di S. Bovio. Nelle scorse settimane, l'avvio delle fasi di pulizia e sgombero del degrado dovrebbe essere il preludio alla più vasta operazione di riqualificazione da condursi in prospettiva. Fino a ieri nel sito abbandonato la facevano da padroni pusher e persone senza fissa dimora; probabilmente legate al mondo della microcriminalità. Da oggi forse il vento ha cominciato a cambiare direzione e la pulizia del sito lascia sperare in un prossimo ripristino funzionale. Già, ma di che tipo? Nel caso specifico, è contemplato che l'area possa vedervi sorgere un nuovo insediamento di tipo commerciale con medie strutture di vendita fino a 1.500 mq, un piccolo segmento di nuove residenze, pari al 10% della superficie edificabile consentita, ed usi produttivi fino al 30%. In questo contesto così generico, appare chiaro come ci si possa sbizzarrire a livello di attività pratiche. Lo strumento urbanistico vigente prevede altresì l'estensione del parco pubblico e la creazione di una nuova via urbana nella zona ovest del comparto. Via Trieste viene infine immaginata come una sorta di grande “ramblas verde”, dotata di un adeguato numero di stalli per le auto e macchie di verde attrezzato. Un durissimo sfogo quello della signora Elisabetta, tanta amarezza nel constatare che le tragedie, come quella che ha segnato la sua vita, si ripropongono con il copione di sempre, immutato e senza inchiodare i responsabili ad una colpa equa. “Prima di voi tanti altri-prosegue la mamma di Andrea- e prima di voi, un ministro della Giustizia che si prese la briga di fare l'annuncio a Capodanno 2014. Da parte mia una marea di soldi spesi in viaggi verso Roma per audizioni e convegni persino in sedi istituzionale; soldi che avrei potuto utilizzare per scopi migliori. Avete la possibilità di emanare un decreto d'urgenza. Fatelo ora! Non prendeteci in giro ulteriormente, non ne abbiamo bisogno.... La politica ha le mani sporche di sangue innocente. Quello dei nostri figli”. E chiude citando il premio Nobel Albert Einstein: “Il mondo è quel disastro che vedete non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che lo sanno e stanno a guardare”. g.S. Sotto esame bilancio di previsione nei primi cento giorni del governo Politica economica, i grillini all’attacco L'esame del bilancio preventivo 2014 ha concluso la parentesi “ragionieristica” dei primi cento giorni di governo di Luca zambon. Nell'analisi che ne fa il Movimento 5 Stelle emergono molte ombre e poche luci: “È un bilancio improntato al raggiungimento del patto di stabilità senza qualità della Davide Toselli spesa- esprime una nota grillina- senza nessun taglio o provvedimento di entrata per evitare nuove tasse. Dopo l'aumento dei servizi scolastici e a domanda individuale del 5%, dopo la Tasi al 2,5 per mille (oltre 4,4 milioni di euro in più), mancava solo l'aumento del 50% dell'Irpef comunale dallo 0,4% allo 0,6% (750.000 euro in più). L'amministrazione zambon si è dimostrata la più onerosa degli ultimi decenni per i cittadini di Peschiera”. E questo nonostante gli accantonamenti di legge, non spendibili, raggiungeranno a fine anno la cifra record di 40 milioni di euro. “Mentre a Roma proclamano che non alzeranno le tasse- continua il comunicatoconsapevoli di costringere i sindaci a tassare ulteriormente i cittadini italiani, la giunta Pd di Peschiera risponde con il classico ‘obbedisco, Comandi’, portando la tassazione locale a livelli storici e contribuendo al gioco al massacro. Avremmo sperato in un maggiore coinvolgimento dei cittadini nell'elaborazione delle proposte da sottoporre al consiglio comunale, il bilancio partecipato sarà uno dei nostri futuri obiettivi. Siamo convinti che, fermo restando l'attuale quadro normativo, si debbano cercare risorse attraverso una attenta revisione qualitativa e, quindi, quantitativa della spesa”. La revisione dei contratti che regolano il sistema dei trasporti, la raccolta e lo smaltimento rifiuti e le utenze degli edifici comunali, sono solo alcuni esempi fatti da M5S. g.S. il PRoSSiMo nuMeRo de l’eCo SaRà in ediCola MeRColedì 22 ottoBRe DIFENDE I MALATI Tribunale per la Tutela della Salute AIUTA LE VITTIME DELLA MALASANITÀ (È POSSIBILE AGIRE ENTRO I 10 ANNI DAL RICOVERO OSPEDALIERO) Sede Nazionale: Via Conte Rosso, 1 - 20134 Milano, Tel. 02/83417216 Presidente nazionale Iolanda Medici - Segretaria nazionale Paola Catti Responsabile Maria Di Tommaso - e-mail: [email protected] Sede di S. Donato: Via Croce Rossa, 53 Tel. 329/6726167 - 339/5639428 - 333/9580558 La Sede di San Donato Milanese, sarà aperta, nei giorni: LUNEDÌ - MARTEDÌ: dalle 16 alle 18, MERCOLEDÌ: dalle 10 alle 12, GIOVEDÌ: dalle 10 alle 12 per appuntamento Il Tribunal e per l a Tutela del la Sal ute OFFRE assistenza legale gratuita e consulenza medico legale. I volontari di questa associazione hanno il compito primario di aiutare coloro che si trovano nell'impossibilità di rispondere ad abusi, soprusi, errori etc. arriva l’expo. e si parla inglese 8 san DOnatO 15 OttObre 2014 PRESENTATo ALLA STAMPA IL PRoGETTo “HAPPy CITy!” PER LA DIFFUSIoNE DELLA LINGUA D’oLTRE MANICA Festeggiato in Cascina Roma il Columbus day con una serie di giochi spiccatamente anglosassoni L’ di Domenico Palumbo Expo si avvicina e San Donato si prepara, unitamente a Milano e al suo hinterland, a trasformarsi in un crocevia internazionale. Guai a non parlare inglese, si rischia di rimanere fuori, o meglio “out”. L’Amministrazione comunale ha deciso di incentivare l’uso del principale strumento d’interazione tra culture differenti, cioè la lingua inglese, diffondendola dappertutto. Già nell’estate scorsa erano apparsi in città alcuni “misteriosi” manifesti, scritti da chissà chi in un inglese che alcuni hanno definito “maccheronico”, come si usava dire per il latino a scuola. Molti, incuriositi, sono accorsi presso l’Ufficio stampa del Comune per chiedere spiegazione scoprendo, divertiti, che il manifesto era stato messo apposta per spingere la gente a parlare inglese in vista dell’Expo 2015. “Trick or treat?”, era scritto sul manifesto. Era un trick, cioè uno scherzo alla maniera di Halloween, la nota divertente festa della zucca bucata di fine ottobre. In realtà l’iniziativa nascondeva ben altro e cioè la messa in prova della conoscenza della lingua inglese in vista del lancio ufficiale di Happy city!, previsto per domenica 12 ottobre in Cascina Roma in occasione del Columbus Day, altra data e altra denominazione non proprio casuali. Il 12 ottobre 1492 è il giorno ufficiale della scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo ed è tutto dire. Nel corso della conferenza stampa, svoltasi giovedì 9 ottobre in sala giunta, il sindaco Andrea Checchi e l’assessore alla Formazione Massimiliano Bella, insieme ai rappresentanti dei partner del progetto, Afol Sud Milano e International house, hanno illustrato Happy city!, un percorso di diffusione dell’inglese quale mezzo di scambio culturale che accompagnerà i sandonatesi fino al giorno dell’inaugurazione dell’Expo 2015, cioè il primo aprile del prossimo anno. Per preparare la città all’accoglienza e all’internazionalità, la via scelta è un per- corso “non convenzionale” che spingerà i sandonatesi a parlare in inglese in contesti non abituali. Quanti a scuola o in ufficio usano la lingua della Regina Elisabetta e quanti non la parlano affatto, potranno prendere parte alle iniziative promosse nell’ambito di Happy city!, plasmato come contenitore in grado di accogliere tanti eventi di taglio differente. La “non convenzionalità” del progetto è stata assecondata sin dal suo lancio con una campagna di comunicazione virale, cominciata, come abbiamo detto, con la comparsa di enigmatici manifesti recanti la girandola colorata che lo contraddistingue e culminata con la copertina del numero di ottobre del notiziario comunale SDM, in buona parte scritto in inglese. Anche l’evento inaugurale è stato caratterizzato dall’originalità della proposta con alcuni inserti pubblicitari scritti in inglese. Per la prima volta in città, domenica scorsa, 12 ottobre, alle ore 18, in Cascina Roma, è stato festeggiato il Columbus Day ch’è consistito in un aperitivo caratterizzato da una serie di giochi di stam- po spiccatamente anglosassone che hanno invogliato i presenti ad allenare o rispolverare il proprio inglese. “Lo abbiamo fatto per sfruttare al meglio le occasioni messe in moto da questo evento epocale per la nostra città”, spiega il sindaco Checchi. L’anno scorso, per avvicinare i cittadini al tema dell’Expo, incentrato, com’è noto, sul nutrimento dell’uomo e della Terra, il Comune ha promosso il mercato Campagna Amica della Coldiretti, ch’è poi diventato una “buona abitudine” nel segno degli acquisti di qualità e a Km. zero. L’Happy city è un altro percorso culturale che, oltre all’inglese, servirà pure da strumento di amalgama sociale. “Uno dei punti di forza del progetto – aggiunge da parte sua l’assessore Bella – è l’elasticità nel senso che siamo pronti ad accogliere, incentivare e sviluppare le iniziative promosse dalle attività commerciali, dalle associazioni o da semplici cittadini, che condividono la filosofia: incentivare l’uso della lingua come strumento di interazione, di scambio culturale e di aggregazione”. Di Vittorio è stata effettuata la Cena della legalità con alimenti prodotti nei terreni confiscati alla criminalità, e lunedì 13, ultimo giorno, la “Settimana della legalità”, si è conclusa con la proiezione al cinema Troisi del film “La nostra terra”, commedia di Giulio Manfredonia, con Stefano Accorsi e Sergio Rubini, che racconta il tentativo di fare impresa gestendo, secondo i principi del politicamente corretto, un bene sottratto alla mafia. “Sul tema della legalità e della giustizia non intendiamo abbassare la guardia – sottolinea il sindaco Checchi – con questi eventi di natura culturale e aggregativi, intendiamo richiamare il senso di responsabilità dei sandonatesi affinché ciascuno di noi faccia la propria parte senza mai mettere in dubbio la validità delle regole su cui si basa la convivenza civile”. d.P. la legalità è un valore comune Riforme e diritti, Psi e Sel preoccupati Dibattito con quattro parlamentari Quali riforme? Per quale democrazia e in che direzione stiamo andando? E’ il titolo di un dibattito pubblico organizzato lunedì 6 ottobre dal Psi di San Donato Milanese a Cascina Roma cui hanno partecipato quattro parlamentari, Felice Besostri, Enrico Buemi, Loredana De Petris e Lino Duilio, due socialisti, una di Sel e un deputato dei Popolari alla Camera, dove c’è stato dal 1996 al 2013. Presente tra il pubblico un folto gruppo di Sinistra Ecologia Libertà di San Giuliano e di Sesto San Giovanni. Attualmente Psi e Sel insieme sono impegnati in una raccolta firme per la modifica del- bloccate, soglie di sbarramento, premi di maggioranza e altro ancora, e per questo ritenute “incostituzionali”. C’è il rischio che il futuro presidente del Consiglio venga eletto senza avere la maggioranza, come avviene in Francia e in Germania. C’è pure il pericolo di una nuova dittatura. “Meglio sarebbe avere nuovi livelli di democrazia con l’aiuto della tecnologia, cioè il web- suggerisce Enrico Buemi per il quale -i Regolamenti della Camera e del Senato, vecchi di 50 anni, sono superati e quindi tutti da modificare”. Per il deputato socialista “la politica costa troppo per cui occorre UNA SERIE DI EVENTI PRoMoSSI DALL’oSSERVAToRIo MAFIE Settimana della legalità, dal 6 al 13 ottobre, in grande stile a San Donato Milanese. Non che ci sia qualcosa di illegale nella Città di Mattei. È che l’Amministrazione comunale ha aderito all’iniziativa, promossa dall’osservatorio mafie Sud Milano, con una serie di eventi dedicati al tema sulla lotta alla criminalità organizzata a cui hanno partecipato una quindicina di Comuni del territorio, da Milano a Lodi. L’iniziativa si è aperta lunedì 6 in sala consiliare con il sindaco Andrea Checchi unitamente a Jole Garuti, rappresentante delle associazioni antimafia dell’osservatorio regionale per la legalità, Leonardo La Rocca, referente dell’Associazione Libera per i beni confiscati alle mafie, e Marialuisa Ravarini, presidente dell’osm. Nella stessa serata è stato illustrato il contenuto del Protocollo d’intesa per la promozione della legalità che, a meno di un anno dal primo seme piantato, ha già dato risultati incoraggianti. “Ci sono le condizioni per avviare una modalità di interazione veramente utile tra società civile e pubbliche Amministrazioni”, ha precisato Ravarini. Gli eventi sono poi proseguiti mercoledì 8 con la conferenza organizzata in Cascina Roma in collaborazione con l’Asso- ciazione Lazzati dal titolo “Paradisi artificiali: come l’industria dell’azzardo reinventa la realtà”, con il relatore Marcello Esposito. Venerdì 10 nell’oratorio di via Multe, confronto con ica organizzata una task force lo scorso 7 ottobre in municipio Le multe per affissioni pubblicitarie ritenute abusive sulle vetrine dei negozi, arrivate all’improvviso nel settembre scorso, fanno ancora male ai commercianti di San Donato Milanese che in gran numero si sono rivolti agli uffici comunali di via Battisti per avere spiegazioni. Martedì scorso, 7 ottobre, all’interno del municipio è stata attivata una task force, composta da un tecnico del Comune, un tecnico della Confcommercio, e un tecnico dell’Ica, Imposte comunali affini, attuale gestore del servizio di riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni, per offrire ai commercianti de- stinatari delle sanzioni di cui sopra, la possibilità di verificarne la correttezza delle sanzioni inflitte. Il contraddittorio serve a chiarire gli estremi delle multe o, qualora tali estremi non sussistano, avviare il percorso per la cancellazione delle multe stesse. “Comprendo le ragioni dei nostri commercianti trovatisi a dover affrontare spese non previste”, spiega l’assessore al Commercio Massimiliano Bella, “ma il contradditorio offre, da un lato, una forma di consulenza gratuita per gli esercenti e, dall’altro, un’occasione per il Comune di valutare la correttezza e la puntualità dell’operato del proprio concessionario”. Da sinistra Bregonzio, Buemi, De Petris, Pecchiari, Besostri e Duilio la legge 243 del 2012 sul fiscal compact che ha istaurato l’austerità con tagli indiscriminati dello stato sociale. Era assente per impegni personali Leonardo Lagrasta, segretario della sezione sandonatese, sostituito nella circostanza da Lorenzo Bregonzio. L’incontro era coordinato dal segretario provinciale del Psi, Pier Paolo Pecchiari, che ha subito “messo molta carne al fuoco” su cui dibattere. È evidente che le riforme costituzionali, attualmente all’esame dei partiti, preoccupano socialisti e vendoliani. “È da 30 anni – debutta Pecchiari - che si parla di Grandi Riforme, legge elettorale, abolizione del voto segreto, regime presidenziale e semipresidenziale ecc., con il risultato che oggi il Parlamento sembra depotenziato”. Che fare? La risposta è difficile. “Le incongruità richiedono dibattiti pubblici ampi con maggiore informazione per i cittadini”, auspica Felice Besostri, uno dei firmatari dell’abolizione del Porcellum. Non piaceva il Porcellum, ma al costituzionalista socialista non piace neppure l’Italicum (“con la K”, precisa Besostri, cioè Italikum) proposto da Matteo Renzi, per il fatto che le nuove regole elettorali non prevedono le preferenze e inseriscono invece liste fermarsi e discutere”. La riduzione dei parlamentari e delle loro indennità vengono caldeggiate pure da Loredana De Pretis, senatrice di Sel, secondo cui oramai “la democrazia si è trasferita nei network dove i giovani, assenti nelle sedi dei partiti (“e anche a Cascina Roma”, rileva Enzo Pasta, socialista di San Giuliano), discutono liberamente”. La parlamentare di Sinistra Ecologia Libertà è stata una dei firmatari dei 6mila emendamenti presentati nel luglio scorso nel dibattito per l’abolizione del Senato. “Un Senato dei nominati, fatto dai soli rappresentanti delle Regioni, non serve a nessuno”, ha infuocato la senatrice. “L’abolizione del Senato? Una schifezza!”, rincara Lino Duilio, ex deputato della Dc di Mino Martinazzoli, molto vicino al card. Martini. Duilio non ha dubbi: bastano poche leggi scritte in modo chiaro per fare funzionare lo Stato, magari costituendo la “Società delle opinioni pubbliche”. “E con il sindacato che perde consensi mettendo in pericolo la democrazia, l’art. 18 che si vuole abolire, e i diritti che si perdono, come la mettiamo?”, ha chiesto Renato Cipolla, esponente Sel di San Giuliano. Già, come la mettiamo? d.P. lorenzano indagato Chi trama contro? san gIulIanO Contrattacco del sindaco alle continue provocazioni su numerosi atti giudiziari noti e presunti “C’ “Le indagini riguardano solo il Centro natatorio e la discarica, tutto il resto è calunnia”. E minaccia querele di Domenico Palumbo è un clima intimidatorio in città non più sopportabile e per questo denunceremo per calunnia tutti coloro che riportano su manifesti e volantini notizie false e offensive”. Il giorno dopo la difficile approvazione del Bilancio preventivo 2014, avvenuta a maggioranza in aula consiliare mercoledì notte 8 ottobre, il sindaco Alessandro Lorenzano convoca una conferenza stampa per denunciare “tutte le falsità che negli ultimi mesi circolano contro gli amministratori comunali”. Sotto accusa un fantomatico Sistema S. Giuliano pronto a scalzare Lorenzano per governare la città alla testa di un’altrettanto fantomatica nuova maggioranza politica tutta da costituire, naturalmente dopo crisi di giunta e nuove elezioni comunali. Il viso è sereno ma i toni sono duri. “Ci arrivano di continuo minacce e intimidazioni che creano timori e preoccupazioni”, dichiara. Chi trama nell’ombra contro il sinda- co per prendere il suo posto? “Noi non ci facciamo intimidire e andiamo avanti per la nostra strada”, contrattacca il sindaco. Si parla di 12 procedimenti giudiziari, cinque avvisi di garanzia e sette esposti. “In realtà – dice Lorenzano – gli atti giudiziari sono solamente due, il terreno del centro natatorio di via Risorgimento e la discarica di via Pace. Tutto il resto è solo calunnia”. Sul primo c’è un esposto delle forze politiche di opposizione inviato al Tribunale di Lodi nel dicembre 2012, e sul secondo pende una denuncia per “presunte irregolarità” inoltrata l’anno scorso da Corrado Biondino, noto ex consigliere comunale di minoranza. Per contro sono di più, ben cinque, gli esposti inviati alla Procura di Lodi dall’Amministrazione comunale di San Giuliano Milanese per fare chiarezza e tranquillizzare la cittadinanza. Le denunce del sindaco riguardano massimamente le varie attività di Genia dal 2005 al 2010, il centro commerciale San Giuliano, sulla via Emilia, e l’affidamen- to dei rifiuti alla società Sangalli in cui Lorenzano risulta indagato per l’uso irregolare della piattaforma ecologica. “Genia dal 2005 al 2010 operava in modo illegale – sostiene il sindaco – creando della ‘scatole vuote’, così dichiarate dalla Corte dei Conti, in cui si trasferiva tutta la filiera dei lavori pubblici, un totale di 10 milioni di euro, senza regolare gara di appalto, gonfiando i costi”. Sul centro commerciale San Giuliano, inaugurato un paio d’anni fa, è ancora aperto il contenzioso degli oneri di urbanizzazione, e sulla Sangalli pesa in negativo l’offerta, molto più conveniente per il Comune rispetto ad Amsa, data in fase di apertura delle buste alla chiusura del bando pubblico nella primavera scorsa. Il sindaco vuole sapere perché Sangalli ha offerto quasi tre volte di più rispetto ad Amsa, seconda classificata e quindi esclusa dall’appalto. C’è il sospetto di qualcosa di anomalo nell’offerta della società brianzola che potrebbe fare annullare la gara. Sulla vicenda è stata in- teressata anche la Procura di Lecco. “Noi non sterilizziamo le denunce, verificheremo ogni atto e agiremo di conseguenza”, avverte il sindaco. E così dicendo mette in rete, sul sito comunale www.sangiulianonline.it, alla sezione “Amministrazione trasparente”, tutte le vertenze giudiziarie attualmente in corso. Si chiama “operazione trasparenza” e chiunque può controllare ‘de visu’, on line, la situazione giudiziaria del Comune. “Ho le mani pulite- sembra dire Lorenzano -e non ho niente da temere”. “Come si esce dall’oramai annosa vicenda Genia?”, chiediamo. “Anzitutto con la trasparenza – ribadisce – Entro l’anno chiudiamo i conti con i creditori riportando a casa tutti i beni comunali. Poi vedremo di costituire la Patrimoniale, la nuova società pubblica…”. Rimarrà da sapere l’esito delle varie pendenze aperte al Tribunale di Lodi contro l’azienda di via Pace e gli accertamenti delle responsabilità che hanno portato la società alla sua chiusura con le conseguenze che tutti sanno. 15 OttObre 2014 e intanto il Bilancio dei Revisori dei conti CoN MoLTI MALUMoRI È stato approvato martedì 7 ottobre, a tarda ora, il Bilancio di previsione 2014, quello con il “buco” di due milioni e mezzo di euro rilevato dai Revisori dei conti in fase di controllo dei conti pubblici del Comune di San Giuliano Milanese. A votare a favore, sia pure con molti malumori, sono stati 13, su 15, esponenti del centrosinistra (due erano assenti), Pd, Idv e la lista civica Il Centro-Il Bene, alcuni dei quali, Jacopo Saladini, Giuseppina Caruso e Giusy Fazio, nel dibattito hanno dimostrato qualche disappunto in merito ai tempi di approvazione, ottobre anziché febbraio, e sui rilievi dei Revisori, che hanno fatto temere per la tenuta della maggioranza. L’intervento del capogruppo Jacopo Grossi ricompattava la coalizione. Molti dubbi sono stati espressi sui debiti fuori bilancio costituiti da pieni di gasolio e benzina, per un totale di 14.800 euro, effettuati in modo abusivo per il rifornimento degli automezzi comunali tra fine 2013 e inizio 2014 con la card del Comune per i quali sono in inaugurata la “arriva lo zio di dallas” Casa dell’acqua AI GIARDINI DI CAMPoVERDE Con la benedizione di don Luca Violoni, il nuovo prevosto della parrocchia di San Giuliano Martire, arrivato in città giusto il giorno prima, domenica 5 ottobre, festa patronale, è stata inaugurata la Casa dell’Acqua ai giardini di via Campoverde, d’acqua al giorno e un risparmio economico certo per i cittadini. L’impianto è un “vero gioiellino”, ha detto uno del pubblico, e potrà erogare acqua naturale e frizzante. Per la frizzante però si dovrà usare la tessera sanitaria per evitare che In scena la compagnia teatrale “I Semper Giuvin” La compagnia Teatrale amatoriale Sangiulianese “I Semper Giuvin”, nel suo 10° anniversario, ha fatto il pienone al teatro Ariston di San Giuliano Milanese, dove moltissime persone sono rimaste in piedi. Con la gradita presenza del sindaco Lorenzano, del nuovo prevosto don Luca Violoni e tante altre personalità, I Semper Giuvin hanno animato e deliziato il pubblico di tutte le età: c’erano bambini, giovani, anziani. “Arriva lo zio di Dallas” è stato un bellissimo, emozionante e divertente spettacolo teatrale. Sul palcoscenico è stata portata una realtà del tutto attuale, che vede ancora oggi tanti italiani cercare una vita 9 migliore altrove, una realtà che si ripete ancora una volta e che ci sta molto a cuore, ricordandoci che l’Italia, prima di diventare una grande potenza mondiale fu terra di emigranti e che spesso ancora aspetta l’arrivo dello zio di Dallas. Ricordando che tutti gli attori sono dilettanti, particolare menzione va fatta per lo zio, interpretato da Virginio Poli, anima della compagnia e da Giorgio, interpretato dallo storico parrucchiere sangiulianese Mario Tosi. Lodevole anche che lo spettacolo con ingresso a offerta libera, il cui ricavato quest’anno ha fruttato 1.965 euro, vada all’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro. corso degli accertamenti. Critiche pesanti, com’era prevedibile, sono invece arrivate dai banchi della minoranza per mezzo di Vito Nicolai e Maurizio Broccanello (Forza Italia), Emanuele Patti e Alfio Catania (Gruppo misto), Giorgio Salvo (Movimento 5 Stelle), Michele Rizzi e Giacomo Cadoni (Lega Nord). I grup- pi suddetti al momento del voto finale hanno abbandonato l’aula. Contrari anche Massimo Molteni e Francesco Marchini, di Sel. Marco Toni (Vivi Bene San Giuliano) si è a lungo soffermato sulla vicenda Genia prima di votare contro il Bilancio. “I debiti lasciati da Genia hanno condizionato non poco il Bilancio di quest’anno”, ha commentato il sindaco Lorenzano in chiusura della lunga riunione. I Sangiulianesi ringraziano di cuore “I Semper Giuvin” e sperano di rivederli anche nei prossimi decenni. Maritza vacchini giochi... da bambini alla scuola primaria “leonardo da vinci” BoRGoLoMBARDo / Il comitato genitori ha organizzato la “Festa d’autunno” in sostituzione di quella realizzata più di 20 anni fa nella stessa area, che verrà demolita. Erano presenti il sindaco Alessandro Lorenzano con gli assessori Mario oro, Gennaro Piraina, Maria Grazia Carminati, il presidente di Tasm, Achille Taverniti, e la vicepresidente del Gruppo Cap, d.ssa Eva Imparato, che ha garantito l’erogazione di 1500 litri la utilizzino anche i non residenti. Al taglio del nastro, dopo i discorsi di rito, hanno provveduto il sindaco Lorenzano e la d.ssa Imparato. “È acqua buona – ha detto il sindaco- la migliore del territorio”. È poi seguito un caloroso brindisi d’auguri per la nuova fontana. Con bottiglie e bicchieri pieni d’acqua, naturalmente. d.P. Giochi… da bambini alla scuola primaria “Leonardo da Vinci” di Borgolombardo dove domenica scorsa, 12 ottobre, il comitato genitori ha organizzato una bella “Festa d’autunno” con la partecipazione di tutti i ragazzi della scuola e degli insegnanti, oltre che dei genitori. L’apertura dell’evento avveniva alle ore 10 fra musica e balli in un’atmosfera davvero gioiosa. Alle 11 c’è stato un grande spettacolo di magia con l’intervento del Mago Sangiu che ha molto divertito i giovanissimi spettatori. Ai bambini delle nuove prime è stato dato un bellissimo regalo di benvenuto. Per tutta la durata della festa era pure possibile acquistare delle deliziose mele. Il ricavato servirà a finanziare le iniziative e i progetti promossi dall’istituto scolastico. Il presidente del Consiglio comunale di San Giuliano, dottor Giocondo Berti, si è complimentato con gli organizzatori della manifestazione scolastica. 10 15 OttObre 2014 I ON I T T E AL PAN IGIAN T AR Via Monte Bianco, 7 S. DONATO MILANESE - tel. 02/5271373 NoLo AUTo A 25 € o l a So No AL GIoR Cercasi preti in città attualItà MILANo / Una serie di incontri per fare conoscere l’inclinazione sacerdotale Seminaristi nelle strade, negli ospedali e nelle scuole a caccia di vocazioni L di Cristina Fabris a diocesi di Milano cerca vocazioni in città e, per la prima volta nel capoluogo lombardo, si è svolta la cosiddetta “Missione vocazionale”: 65 seminaristi, studenti del quadriennio teologico del seminario di Venegono inferiore - si spiega in una nota della diocesi -, hanno animato Città Studi, ospiti di sessantacinque famiglie del quartiere, con una serie di incontri per fare conoscere la vocazione sacerdotale. Un territorio con sette chiese, molto fertile dal punto di vista vocazionale: nella parrocchia di Santa Croce vive infatti la comunità religiosa dei padri Stimmatini, inoltre è originario di lì il futuro prete Andrea Arrigoni. Provengono invece dalla parrocchia dei Santi Martiri Nereo e Achilleo un giovane appena entrato in Seminario e uno studente di quarta Teologia. Ci sono poi le suore di via Ponzio, che gestiscono una mensa per i poveri. La sedicesima Missione vocazionale dei seminaristi, dal titolo “oggi devo fermarmi a casa tua” si è rivelata, di fatto, un vero e proprio tour di scuole, oratori, ospedali e incroci stradali per invitare i sacerdoti dell’avvenire ad “accantonare ogni paura e a intraprendere il cammino di fede” “Scopo della Missione è proprio quello di far conoscere il Seminario e la vocazione al ministero ordina- tamento era tanto atteso dalle diverse zone della Diocesi, che ogni anno, sin dall’esperimento della prima Missione vocazionale del 1999 a Busto Arsizio, si candidano per ospitare i seminaristi. “Questa volta, però, per noi è un po’ una sfida - prosegue don Colombo - infatti, I giovani seminaristi to attraverso l’incontro con i futuri preti - spiega don Alberto Colombo, responsabile della Pastorale vocazionale del Seminario -. Questo incontro arricchisce tutti e provoca tante domande sulle scelte di vita di ciascuno e sui cammini di fede”. Ecco perché l’ appun- nei paesi e nelle cittadine, come quelle dove siamo stati in precedenza, i preti e i seminaristi sono riconosciuti e tenuti in considerazione per il ruolo che hanno, mentre in una metropoli come Milano si è riconosciuti in base alle relazioni umane che si sanno costruire. l’omelia di don lino È stato dunque maggiore il nostro sforzo per cercare di entrare in dialogo con tutti, anche con chi non è ‘del nostro ambiente’. Richiederà una buona dose di umiltà e questo, sono sicuro, ci farà bene”. Anche don Alberto ha fatto volantinaggio alle fermate della metropolitana, con i seminaristi e i giovani del decanato, sin dalle prime ore della mattina, per cercare di invitare il maggior numero possibile di persone ai vari appuntamenti mettendosi alla pari di chi propone locali dove andare a mangiare la pizza e il kebab: “solo così impareremo ad essere una Chiesa veramente in dialogo con la gente”. Tra i vari appuntamenti in calendario, grande importanza ha avuto quello con gli universitari al teatro Leonardo, caratterizzato dalla tavola rotonda dal titolo “Quando la laurea non basta”. Domenica sera, invece, concerto dei ParRock, band di seminaristi fondata un paio di anni fa a Cesano Maderno, alla basilica dei Santi Nereo e Achilleo in fondo a viale Argonne, dopo una domenica dedicata alle messe con interventi dall’altare e i libretti da distribuire. RozzANo / LA PARABoLA DEL SEMINAToRE Siamo alla prima di tutte le parabole del Vangelo: la parabola del seminatore. Fermiamo l’attenzione prima sul seminatore, poi sul terreno e infine sul seme. Il seminatore non ha un grande spazio nella parabola: appare all’inizio e subito scompare. Si vede subito però che è il seminatore, non un seminatore: perché nella parabola rappresenta Dio: e Dio è proprio così, generoso, semina largamente a destra e a sinistra, sui sassi e tra le spine, per i buoni e per i cattivi. Fino a sprecare, quasi! Il terreno: tanti tipi. Come i tanti tipi di persone che stanno di fronte alla Parola di Dio. Ma non dobbiamo dividere le persone in categorie: ognuno di noi di volta in volta rappresenta tutti quei terreni della parabola: siamo docili e indocili, aperti e chiusi all’azione di Dio. E il seme. In tre casi su quattro quel seme sembra perduto. Ma c’è il centuplo, il cento per uno! È, ancora una volta, un messaggio di fiducia. Soprattutto oggi lo dedichiamo ai genitori: spesso hanno l’impressione di aver lavorato per niente. Ma non solo i genitori quando pensano ai figli, un po’ tutti quando pensiamo a questa vita: A volte abbiamo l’impressione di vivere in un mondo senza senso. Si lavora per niente. Si soffre per niente. Si spera per niente. Uno ha detto (ed era addirittura un comico, uno che per tutta la vita aveva cercato di tener su gli altri) “Ma guarda com’è la vita…Si nasce per vivere e poi si vive per morire!”. Sembra... Anzi, c’è tanto di vero in questo. Ma oggi Dio ci dice una cosa importante: la Parola di Dio non si infrange sulla sponda del nostro rifiuto, trova sempre accoglienza nel cuore di una persona. Alle famiglie in questi giorni del Sinodo Straordinario a Roma col Papa, e ai catechisti in questi tempi di Cresima vogliamo dire di non scoraggiarsi mai: il buon seme porterà sempre buon frutto Ma, alla fine di tutto, questa benedetta Parola di Dio, che cos’è, chi è? Ma è Gesù, il Verbo fatto carne, la Parola, appunto, che si è fatta uomo: non e’ dunque possibile separare Cristo dalla sua Parola. “L’ignoranza delle Scritture, dice bene il Concilio, è ignoranza di Cristo” Forse molti di noi, pur impegnati come cristiani, non hanno ancora letto a fondo i Vangeli. In questi giorni di inizio anno pastorale potrebbe essere questo il primo sassolino da togliere, per dissodare almeno un poco il nostro terreno: prendere in mano il Vangelo e leggerlo da cima a fondo, certi che quel buon seme da uno sa produrre perfino cento. Auguri a... Congratulazioni a Valentina Serra che si è laureata in Scienze biotecnologiche veterinarie dagli amici, dai genitori e dalle sorelle Per pubblicare gratuitamente i vostri auguri potete inviarli a: L’Eco di Milano e provincia via Conte Rosso 1 20134 - Milano - Tel. 02/36504509 oppure via e-mail a: [email protected] a rappresentare il Sud Milano MelegnanO 12 15 OttObre 2014 Città metropolitana, Pietro Mezzi esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, fra i banchi dell’assemblea “Ora c’è da lavorare per costruire una nuova istituzione nel segno della democrazia, partecipazione e lavoro” L’ di Gianluca Stroppa area del Sud Milano esce letteralmente a pezzi dalle consultazioni per la costituzione del consiglio della Città metropolitana. Il solo Pietro Mezzi, ex sindaco di Melegnano, ed esponente di “Sinistra Ecologia e Libertà” sarà presente fra i banchi dell'assemblea legislativa a rappresentare una porzione di territorio che si scopre improvvisamente “nuda”. Ecco dunque che, a parte il diretto interessato, c'è ben poco di che rallegrarsi. Mezzi dal canto suo si gode l'exploit. “obiettivo raggiunto- afferma raggiantecon un bel risultato perso- nale e di squadra. Una squadra larga, come piace a me, fatta di amministratori comunali che credono nella sinistra e nell'ecologismo e di persone che il loro impegno civico, al di fuori dai partiti, lo impiegano ogni giorno in giunta e in consiglio comunale. Questi sono stati i miei ‘grandi elettori’, in questa anomala, prima e mi auguro unica, competizione elettorale”. Mezzi parla di un risultato personale andato anche oltre le più ottimistiche aspettative: ovvero una sesta posizione, appena alle spalle di sindaci importanti di partiti che in termini numerici hanno un peso ben maggiore di quello che può vantare Sel. “ora c'è da pedalare- continua l'ex sindaco melegnanese- per costruire una nuova istituzione nel segno della democrazia, della partecipazione, del lavoro e dello sviluppo sostenibile. Il compito che mi attende è intrigante, perché c'è da costruire una nuova realtà con una mentalità nuova e contenuti innovativi. Per questo compito le persone sono importanti, ma lo è ancor di più la squadra, il gruppo, l'insieme. Un insieme composto non solo di sindaci, assessori e consiglieri comunali, ma di persone impegnate nelle associazioni e nei comitati spontanei, molte delle quali si sono spese per la mia elezione”. In chiusura un auspicio: “Sarebbe bello che questo gruppo di persone, ciascuno con le proprie idee politiche, continuasse a lavorare insieme, a partire dal primo impegno dei prossimi giorni: la scrittura dei principi e delle regole della Città metropolitana, vale a dire lo Statuto. Proviamoci”. Dopo gli annunci (puntualmente a vuoto) arriva il gran giorno dell'avvio dei cantieri per la realizzazione della mini-tangenziale di collegamento fra Cerca e Binasca. I cantieri quelli veri stavolta, quelli che i cittadini attendono di vedere nel viavai di uomini e mezzi, non una semplice tracciatura del percorso che verrà. Non più tardi di un paio di settimane fa i residenti lungo la via Emilia, esasperati ormai dal non vedere movimenti dall'altra parte della città, si erano dichiarati pronti a scendere in strada per bloccare il traffico su una delle arterie chiave a livello nazionale. Stanchi di promesse e di ingoiare grandi quantità di inquinamento acustico ed atmosferico. La bretella, si sa, sgraverebbe proprio il nodo oggi cruciale della via Emilia dal perenne congestionamento che i rondò, realizzati pochi anni fa al posto dei semafori, hanno solo parzialmente attenuato. Comunque sembra proprio tutto pronto. E d'altra parte ad esporsi in prima persona è stato niente meno che il sindaco Vito Bellomo, annunciando il via agli interventi per lunedì 10 novembre in un incontro con gli abitanti del rione Montorfano. “Abbiamo ricevuto la comunicazione ufficiale da parte della società incaricata- ha osservato Bellomo- e per quel giorno attendiamo l'arrivo in città del presidente di Regione Lombardia Roberto Maro- ni”. La bretella, della quale si parla invano da quasi mezzo secolo, come lo stesso primo cittadino ha avuto modo di ricordare, rientra fra le opere direttamente collegate alla Tangenziale est esterna. Le opere si concluderanno, salvo intoppi, dopo quindici mesi, entro il febbraio 2016. Bellomo sa che per quanto pubblicamente affermato è ora atteso al varco dai residenti della via Emilia che hanno deciso di dar credito alla promessa, ponendo in stand-by l'eclatante protesta del blocco stradale. Vigilanza totale promette Andrea Caliendo, portavoce dell'agitazione, ma se per quel lunedì non si muoverà nulla la statale sarà invasa dai manifestanti. Cosa è successo? A quanto trapela da piazza Risorgimento un ritardo nel completamento di una serie di di “interventi relativi all'impianto audio delle sale ancora da portare a termine”, aggiungendo che alla abusivi, di nuovo tra un mese al via i lavori alta la tensione VITo BELLoMo RASSICURA Politica virtuosa del Comune Nel bel mezzo della stagione fiscale, i cittadini melegnanesi dovrebbero trovare più di un motivo per sorridere, stando alle rassicurazioni del sindaco Vito Bellomo. Con la Tari più leggera rispetto alla vecchia Tarsu e la Tasi che andrà a colpire solo le prime case, l'amministrazione di piazza Risorgimento ritiene di aver fatto il massimo possibile per rendere più lieve il peso della fiscalità locale. “Non graviamo sulle tasche dei cittadini- afferma il sindaco- grazie alla nostra po- AL MERCATo MELEGNANESE Per la realizzazione della mini tangenziale fra Cerca e Binasca Sembra proprio uno di quei fenomeni che, nonostante le politiche di contrasto messe in atto, non si riesce a de- bellare. L'abusivismo al tradizionale mercato melegnanese (in particolare nel corso dell'affollatissima veste domenicale) continua a farla da padrone fra borse, accessori e scarpe che recano marchi del tutto falsi. Il comune, da sempre consapevole del vasto giro di illegalità che si annida tra i tanti ambulanti onesti, preannuncia l'ennesimo pugno di ferro per cercare di tenere sotto controllo la situazione. “In queste settimane- afferma l'assessore con delega alla Sicurezza Fabio Raimondo- chiederemo che ci sia un maggior numero di rappresentanti delle forze dell'ordine a presidiare l'area mercato. Vogliamo sperare che tale misura possa essere sufficiente per scoraggiare i tanti abusivi che ancora arrivano in città soprattutto la domenica. ormai dobbiamo purtroppo parlare di un vero e proprio commercio organizzato illegale parallelo a quello che ha i crismi in regola”. Si vedrà: intanto tra le bancarelle poste tra piazza Matteotti e via Roma si attende di passare dalle parole ai fatti. g.S. Scorcio del mercato Pietro Mezzi incredibile! il cinema ancora chiuso L’apertura delle sale cinematografiche viene ancora una volta rimandata Se non è una maledizione ormai, poco ci manca. L'apertura delle sale cinematografiche, sbandierata in pompa magna ad inizio settembre con l'aggiudicazione della gestione ad una società con sede all'isola d'Elba, viene ancora una volta rimandata. ottobre, mese segnato sull'agenda per il tanto atteso “D-day”, andrà in archivio senza lasciare traccia e dalle finestre del Broletto si guarda già (con fiducia?) a quello che potrà accadere il mese prossimo. Piazzale delle Associazioni ancora senza cinema interventi accessori. Il vicesindaco, con delega alla Cultura Raffaela Caputo, ha parlato ad esempio conclusione degli stessi non ci saranno davvero più ostacoli. Trattandosi di una questione che tiene banco ormai da oltre un decennio e che sembra recare con sé una “sfiga” dura a morire per svariate ragioni, andremmo cauti, senza, ben inteso, voler gufare oltre. “I ritardi saranno temporalmente contenutiassicura il braccio destro del sindaco Vito Bellomoed entro il mese di novembre dovrebbe cominciare l'attività”. Dovrebbe... appunto. Tutti gli scongiuri possibili e immaginabili sono autorizzati. g.S. Il sindaco Vito Bellomo litica virtuosa e nel contempo cerchiamo di favorire le categorie più deboli e quelle che più duramente stanno pagando la crisi economica. Siamo riusciti a contenere la Tari sui rifiuti: non vi sono aumenti, ma anzi per molti il tributo risulta inferiore a quanto pagato lo scorso anno. In particolare beneficiano di una diminuzione i pubblici esercizi, penalizzati in passato”. 30 ottobre e 28 novembre saranno le scadenze per gli ultimi due versamenti dopo la prima rata pagata a settembre, mentre i conti con la Tasi si chiuderanno entro domani e con il saldo del 16 dicembre. Melegnano è uno di quei comuni che ha deciso per l'applicazione dell'aliquota massima (2,5x1000); Bellomo vanta l'opzione di non aver inciso su altri immobili che non siano l'abitazione principale, “una scelta politica che ci differenzia da molti altri comuni, una scelta compiuta proprio per non pesare sui nostri cittadini”. Peccato si scordi di rammentare che a differenza di altre località, che pure hanno scelto il 2,5x1000, a Melegnano il tributo viene riscosso anche sulle pertinenze. Per la tua pubblicità su Chiama 02/36504509 una sola aliquota irpef sant’angelO e lODIgIanO 15 OttObre 2014 13 SANT’ANGELo / Approvata al termine di un consiglio comunale infuocato MARINo 61 ANNI, È MoRTo NELLA Fissata allo 0,8 per mille per tutti i contribuenti con un introito di circa 235 mila euro S di Giuseppe Livraghi tangata in arrivo, per i contribuenti barasini. Al termine di una seduta “infuocata”, il consiglio comunale ha approvato, con i soli voti della maggioranza, l'azzeramento degli scaglioni Irpef e la conseguente adozione dell'aliquota unica dello 0,8 per mille, per tutti i contribuenti. Bagarre si è avuta poco prima del consiglio, quando il consigliere leghista Maurizio Ettore Enrico Villa ha proposto di mettere a disposizione delle casse comunali (per quest'ultimo scorcio di 2014 e per tutto l'anno 2015) gli indennizzi del sindaco, degli assessori e di tutti i consiglieri comu- nali; stando ai conti di Villa, ciò avrebbe comportato un introito, per le esangui finanze barasine, di circa 110 mila euro. Il primo cittadino Domenico Crespi ha apostrofato la proposta di Villa come “demagogica”; successivamente, il consiglio comunale ha approvato (con i soli voti della maggioranza) l'ado- zione dell'aliquota unica dello 0,8 per mille, che dovrebbe comportare, per il Comune barasino, un introito “extra” (in comparazione alle aliquote precedentemente in essere) di circa 235 mila euro. Contrarie tutte le minoranze, dal centro-destra di “Sant'Angelo Nostra” al centro-sinistra di “Sant'Angelo Viva”, passando ovviamente dalla Lega Nord. Parlando a nome dell'amministrazione comunale, il capogruppo Ezio Rana ha definito l'impopolare provvedimento quale “doloroso ma necessario”, a causa dei tagli dello Stato, che hanno comportato, per il Comune santangiolino, minori introiti quantificati in 1,2 milioni di euro. la tradizionale “festa del donatore” Da sinistra il consigliere di Lega Nord, Maurizio Ettore Enrico Villa, e il sindaco Domenico Crespi SANT’ANGELo / La manifestazione dell’Avis il prossimo 26 ottobre La sezione barasina dell'Avis giunta al suo sessantaduesimo “compleanno” organizza anche quest'anno la tradizionale “Festa del donatore”. La manifestazione, nel corso della quale verranno premiati gli avisini con la consegna delle benemerenze previste dal regolamento associativo, avrà luogo domenica 26 ottobre. Il ritrovo è fissato per le ore 9 dinanzi alla sede sociale, in viale Partigiani, presso la quale (alle ore 9.30) verrà reso omaggio al monumento ai donatori e, a seguire, partirà il corteo che si snoderà per le vie cittadine, per poi giungere (alle ore 10) nella basilica dei santi Antonio abate e Francesca Saverio Cabrini, presso la quale verrà celebrata una santa Messa. MULAzzANo / Posa della prima pietra una nuova Casa di riposo Una nuova Casa di riposo sorgerà nel Lodigiano, per la precisione a Mulazzano. Il complesso, finanziato della Società Mutualistica, vedrà la posa della prima simbolica pietra sabato 18 ottobre, alle ore 15. Ufficialmente denominata “Residenza sanitaria assistita La Mutualistica”, la Casa di riposo, ubicata in via Giacomo Leopardi, avrà una capienza di sessanta posti letto suddivisi in 12 camere singole e 24 camere doppie, destinati in primis ai soci della Mutualistica e ai loro parenti di primo grado e, a seguire, ai residenti in Mulazzano. Una cinquantina, invece, dovrebbero essere gli addetti occupati nella struttura, una volta a regime. In linea teorica, il complesso dovrebbe essere terminato tra la fine dell'anno 2015 e l'inizio del 2016. La sede dell’Avis Alle ore 11, il gruppo si trasferirà al teatro dell'oratorio San Luigi ove, in presenza delle autorità, verranno conferite le benemerenze ai donatori. Alle ore 13, avrà luogo il pranzo sociale, presso un ristorante della vicina San Colombano al Lambro. La partecipazione al pranzo è prevista gratuita per i soci donatori in attività e per i collaboratori; altresì, sarà consentita la partecipazione (previo versamento di una quota di 30 euro) ai figli minori di coniugi entrambi soci e di un familiare per donatore. Le adesioni dovranno essere comunicate alla sede Avis barasina, che resterà a disposizione mercoledì 15 ottobre (dalle ore 10 alle ore 12), venerdì 17 ottobre (dalle ore 21 alle ore 23), sabato 18 ottobre (dalle ore 17 alle ore 18) e domenica 19 ottobre (dalle ore 10 alle ore 12). Posizionate le colonnine SAN CoLoMBANo / Le speed-check verranno utilizzate a rotazione Velocità sotto controllo, a San Colombano al Lambro. Nel Borgo Insigne, infatti, sono state installate ben cinque colonnine “speedcheck”, destinate a porre un freno ai tanti casi d'eccesso di velocità rilevati nel territorio comunale. Delle cinque colonnine, due sono state poste lungo la Strada provinciale 23 che da Lodi porta all'incrocio per Chignolo Po, altre due lungo il tratto urbano della Strada provinciale 19 per Graffignana ed una in località Campagna. Le colonnine sono atte ad ospitare il telelaser in grado di rilevare eccessi di velocità su ambo i sensi di marcia, che verrà utilizzato dalla Polizia locale a rotazione su tutte le cinque colonnine. Qualora si rilevassero infrazioni, il verbale verrà recapitato a domicilio, senza l'obbligo, da parte degli agenti, di contestare l'infrazione nel momento in cui viene compiuta. Da parte sua, il primo cittadino banino, Pasquale Luigi Belloni, ha affermato che la posa Il calcio lodigiano piange da un infarto nell'estate Marino Bracchi, allenatore 2002, durante un'amichevogentiluomo. Il 61enne ex le con i piacentini della Pongiocatore ed ex allenatore tenurese. del Sant'Angelo è deceduto Dopo l'intervento al cuore e nella notte tra mercoledì 1 e la conseguente riabilitaziogiovedì 2 ottobre, a Crema, ne presso il centro cardiolodove risiedeva da tempo. gico di Montescano, il tecoriginario del paese lodi- nico di Livraga tornò ad algiano di Livraga, Bracchi lenare il Sant'Angelo (nelgiocò nel Sant'Angelo per due annate (1974-'75 e 1975-'76), per poi passare a compagini blasonate di Serie B e C, quali il Monza, l'Udinese, il Casale e la Pro Patria di Busto Arsizio. In seguito, giocò anche nel Crema e nell'orceana di orzinuovi. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo ed essersi stabilito nel Cremasco, Bracchi cominciò ad allenare il Castelleone (in Prima Categoria, col quale conquistò subito Marino Bracchi ex allenatore del Sant’Angelo una promozione) e la Frassati (in Promozione), per poi passare al Piz- l'Eccellenza 2005-'06, ove zighettone, società che pri- sostituì Andrea Valle, lama del suo arrivo aveva sciando tuttavia dopo 11 gaquasi sostanzialmente sem- re), il Cavenago, il Formipre vivacchiato nelle cate- gara e l'Aurora Seriate, per gorie inferiori ma che, con poi riapprodare (nella scorlui in panchina, vinse il sa stagione) a Pizzighettone, campionato d'Eccellenza e alla guida di quel Real Pizsalì in Serie D. zighettone sorto nella cittaCon Bracchi, il Pizzighetto- dina rivierasca dopo il “trane cominciò a gettare le ba- sloco” a Crema con consesi per la conquista delle ca- guente cambio di denomitegorie professionistiche, nazione in “Pergolettese” che avvenne nella stagione del vecchio Pizzighettone. 2002-'03. Sempre cordiale con tutti gli In quella stagione, tuttavia, addetti ai lavori e con i tifomister Bracchi non fu al suo si, Marino Bracchi verrà posto sulla panchina rivie- giustamente ricordato quale rasca fu sostituito da Rober- “allenatore gentiluomo”. to Venturato, poiché colpito g.l. Scoprite i vantaggi di una nuova posta Formula Certa di Nexive Dedicata ai professionisti come voi delle quattro colonnine speed-check non è dovuta alla volontà di far cassa, bensì all'intento di rendere più sicuri dei tratti stradali che solitamente vedono gli automezzi sfrecciare a velocità assai più elevate dei limiti consentiti. Servizio in aiuto per i cittadini TAVAzzANo CoN VILLAVESCo / Per il calcolo della Tasi Al fine di venire incontro alle esigenze dei contribuenti, il Comune di Tavazzano con Villavesco ha predisposto un servizio di supporto per il calcolo della Tasi riservato alle persone ultrasessantenni. Per poter usufruire di questo servizio, i cittadini interessati dovranno prendere un appuntamento telefonando al numero 037140.461, oppure recandosi direttamente all'Ufficio Relazioni col Pubblico del Comune di Tavazzano con Villavesco. I giorni fissati per il calcolo della Tasi sono il lunedì (dalle ore 14 alle ore 17.30), il mer- È deceduto l’ex allenatore Bracchi NoTTE TRA L’1 E IL 2 oTToBRE coledì (dalle ore 9 alle ore 12.30), il venerdì (dalle ore 14 alle ore 17.30) ed il sabato (dalle ore 9 alle ore 12.30). Il giorno dell'appuntamento, i cittadini dovranno presentarsi all'ufficio incaricato del calcolo della Tasi (al piano terra del municipio tavazzanese) muniti di un documento d'identità, del codice fiscale del proprietario dell'immobile e della visura catastale degli immobili di proprietà od eventualmente della visura catastale degli immobili occupati in affitto. g.l. arriva anche nella vostra città una nuova formula di posta più comoda, efficiente e vantaggiosa per i professionisti come voi: Formula Certa di Nexive. Formula Certa è il sistema di recapito postale certificato dal satellite che permette di conoscere il luogo, la data e l’ora di avvenuta consegna, garantendo tempi rapidi, affidabilità e prezzi competitivi. Formula Certa è un servizio Nexive, il primo operatore postale privato in Italia, che offre anche il servizio raccomandate a prezzi molto favorevoli, tutti da scoprire. Contattateci per una presentazione dettagliata dei nostri servizi e delle nostre tariffe. 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Anche una sua connazionale, sempre per lo stesso reato, è finita in manette, questa volta a Cormano. La trentenne nordafricana ha cercato di rubare oltre 200 euro di vestiti e accessori all’oviesse. Fermata e messa in manette dai carabinieri di Sesto San Giovanni. rOzzanO Premiato l’ufficio postale Raggiunti risultati di eccellenza nell’offerta alla clientela di servizi e prodotti Gratificato anche l’ufficio di San Donato per le performance di prodotti per l’impresa L’ di Ubaldo Bungaro ufficio postale è stato premiato al meeting annuale della Lombardia. Poste Italiane ha premiato gli sportelli che hanno raggiunto risultati di eccellenza nell’offerta alla clientela di servizi e prodotti postali, finanziari e di comunicazione. La premiazione si è tenuta in occasione del Meeting di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti. Presenti all’evento il responsabile Area Territoriale Pietro Raeli, 19 direttori di filiale e numerosi collaboratori. E la provincia di Milano ha ottenuto importanti riconoscimenti. Nella classifica assoluta, risulta proprio Rozzano al primo posto, soprattutto per quanto riguarda l’elevato numero di clientela. Nell’ambito della manifestazione è stato premiato anche l’ufficio di San Donato, per le performance nel com- parto di prodotti per l’impresa. “Libretti e Buoni fruttiferi, tradizionali prodotti di Cassa Depositi e Prestiti legati al risparmio postale, e l’insieme di persone, conoscen- ze e strutture - ha sottolineato Pietro Raeli - testimoniano come Poste Italiane contribuisca al finanziamento dello sviluppo e costituisca il motore della crescita del sistema Paese”. grave disagio economico All’Istituto clinico Humanitas convegno Contributo monetario per il canone di locazione alle famiglie internazionale sul sistema immunitario la medicina tra nobel e cartoon Grande avvenimento in Humanitas con il premio Nobel Jules Hoffmann e un cartoon che raccontano il sistema immunitario. È l’immunologia il tema principe del convegno internazionale in programma all’Humanitas che è stato aperto da Jules Hoffmann, immunologo premiato con il Nobel per la Medicina che è anche professore del Corso di Laurea internazionale in Medicina e Chirurgia della neonata Humanitas University. La sua “Lecture” al convegno è stata introdotta dalla presentazione in anteprima di un video-cartoon realizzato dalla clinica rozzanese in collaborazione con lo Studio Bozzetto & Co. e con il sostegno di Shiseido - con l’obiettivo di spiegare a tutti, grandi e piccini, come funziona il sistema immunitario, fondamentale per difendere l’organismo dalle aggressioni dei microbi esterni. Il cartoon “L’esercito della salute e della bellezza: il nostro sistema immunitario” è stato realizzato in italiano, inglese, spagnolo - per permetterne la diffusione più ampia possibile ed è visibile sui siti dell’Humanitas: www.humanitas.it e www.humanitasalute.it. “La sua presenza, come quella di altri colleghi provenienti dalle più prestigiose università di tutto il mondo, costituisce una straordinaria occasione di crescita culturale e umana per gli studenti del corso di Laurea internazionale in Medicina e Chirurgia di Humanitas University - spiega il prof. Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas -. Le ricerche di Hoffmann hanno in un certo senso rivoluzionato la comprensione del sistema immunitario”. Il cartoon, che unisce scientificità e creatività, dura 3 minuti ed è suddiviso in due episodi. Il primo spiega il funzionamento del sistema immunitario in generale; il secondo si focalizza sul sistema immunitario cutaneo e su come la sua efficienza sia centrale nel mantenere la nostra pelle non solo sana, ma anche bella. u.B. Per ammortizzare i costi relativi al pagamento del canone di locazione sul mercato privato, il Comune di Rozzano e Regione Lom- La domanda va presentata nel Comune dove è ubicato l'immobile, previo appuntamento, indirizzandola all'Ufficio Casa del Comune bardia hanno deliberato il "Fondo sostegno grave disagio economico - anno 2014" (D.g.r. n.X/2207 del 25 luglio 2014) e riconoscono alle famiglie un contributo economico erogato in base al valore del canone di affitto e alla situazione socio – economica. di Rozzano entro il 31 ottobre 2014. E' possibile fissare un appuntamento telefonando al numero verde 800.31.32.32 dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 18.00 e il sabato dalle 09.00 alle 12.00. Il contributo 2014 è destinato ai cittadini che: hanno ore insonni per l’iPhone 6 Il numero uno se lo aggiudica il panettiere di 25 anni È un panettiere il primo ad aggiudicarsi il primo iPhone dell’Apple dopo 24 ore di attesa. E’ il primo, infatti, ad attraversare il corridoio umano formato dai dipendenti dell’Apple, tra urla di gioia e pacche sulle spalle. Una entrata suggestiva come l’entrata in campo dei giocatori di basket Nba. Ma lui non è americano, viene da Lodi e di mestiere fa il panettiere. Si chiama Antonio Uras ha 25 anni ed è stato il “Numero 1 (così recita il biglietto) che gli ha dato diritto a varcare per primo la soglia dell’Apple Store del centro commerciale Fiordaliso di Rozzano e mettere le mani sull’iPhone 6. È stato applaudito dalle centi- naia di altri clienti in coda e trattato quasi come una star. Ma dietro gli applausi e le congratulazioni ci sono oltre 24 ore di attesa senza un’ora di sonno. Un tour de force con lieto fine: alle 8.30, Antonio e famiglia escono morti di stanchezza ma felici: “è stata una bella esperienza, ho provato un’emozione unica e poi arrivare primi è sempre una soddisfazione” commenta di fretta, prima di tornare in panetteria. Tante altre persone hanno passato la notte davanti al Fiordaliso: tra i primi arrivati: Maurizio Spinelli. “Sono curioso di vedere com’è questo famoso schermo grande di iPhone 6” racconta durante l’attesa. Lui e i suoi amici sono venuti in cam- residenza anagrafica e abitazione principale in Lombardia (Comune di Rozzano); sono titolari per l’anno 2014 di contratti di affitto validi e registrati, o in corso di registrazione; possiedono la cittadinanza italiana o di un altro Stato dell’Unione Europea. Il limite massimo di Isee-fsa per l’accesso al contributo è pari a € 9.500,00. In caso di cittadinanza extra U.E. per poter partecipare al bando devono sussistere i seguenti ulteriori requisiti: possesso di carta di soggiorno o permesso di soggiorno; svolgimento di una regolare attività, anche in modo non continuativo, di lavoro subordinato o autonomo; residenza in Italia da almeno 10 anni oppure in Lombardia da almeno 5 anni. Per maggiori informazioni rivolgersi al Centro Informazioni e Relazioni con il Pubblico - Infoline 800.31.32.32. per armati di sacchi a pelo e barbecue. Hanno tirato mattina grigliando salamelle e peperoni, chiacchierando e suonando la chitarra. Una volta, tutto questo si faceva tra le montagne circondati da alberi e laghi. Il campeggio 2.0, invece, si fa nel parcheggio di un centro commerciale. Circondati dalla nebbia e il cemento dell’hinterland milanese. Non riceveva più lo stipendio da otto mesi operaio minaccia il suicidio Un operaio egiziano non percepisce lo stipendio da otto mesi, sale su un albero e minaccia di gettarsi giù. Sono state vissute lunghe ore di ansia e paura per il lavoratore. Solo l’intervento dei militari della tenenza rozzanese ha evitato che si consumasse una tragedia. Si tratta di un operaio egiziano di 30 anni, M.E. il protagonista della disperata protesta per cercare di ottenere lo stipendio degli ultimi otto mesi che l’impresa non gli ha liquidato. L’operaio è dipendente di un’azienda che sta effettuando i lavori per il prolungamento della linea tramviaria 15 per conto di M.M. Dopo aver protestato con i titolari dell’azienda per i mancati pagamenti, ha deciso di passare ai fatti. La vicenda è avvenuta in via della Cooperazione a Rozzano vecchio, dove il trentenne è salito su un albero e ha iniziato a gridare minacciando prima di restare sopra la pianta fino a quando non gli avrebbero liquidato gli arretrati altrimenti di buttarsi giù. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Rozzano, i vigili del fuoco e una ambulanza della Cri. Il comandante dei carabinieri, per evitare che l’egiziano mettesse in atto il tragico gesto, ha iniziato a parlargli attirando la sua attenzione fino a quando sul posto sono arrivati alcuni responsabili della M.M. e i sindacalisti. La trattativa è durata circa cinque ore ed è terminata solo quando. dall’impresa è arrivata la promessa che gli sarebbero stati liquidati gli stipendi arretrati. Solo allora l’uomo è sceso dall’albero e la situazione è tornata alla normalità. u.B. il PRoSSiMo nuMeRo de l’eCo SaRà in ediCola MeRColedì 22 ottoBRe CERCATE LAVORO? VOLETE COMPRARE? VOLETE VENDERE L’ATTIVITÀ? CERCATE CASA? PER INSERZIONE GRATIS TEL. 02.36504509 PER SMS 339/5639428 PIeVe È “bagarre” in Consiglio 15 OttObre 2014 15 Il presidente dell’assemblea Costanzo nega la parola all’esponente di Forza Italia Successo per la XV edizione organizzata dall’associazione Magna Grecia Visto l’atteggiamento deplorevole, Cerminara ha ritenuto di dover abbandonare l’aula C “incendia” quando il forzista Cerminara chiede la parola perché chiamato in causa dalle affermazioni del sindaco su Facebook che lo riguardano. Richiesta subito negata dal presidente Pier- 40 e 53 del regolamento consiliare, ma Costanzo ribadisce “non è lei a decideonsiglio comunale in- lasciate sulla pagina facere se parlare o no”. “Ma il fuocato quello dello book di un blog locale, nel fango nei miei confronti scorso 29 settembre, contesto di un dibattito con però lo ammette” conclude con scambio di accuse tra i un cittadino di Fizzonasco Cerminara. Visto l’atteggiaconsiglieri di opposizione, che contestava al sindaco il mento del preDomenico sidente, i conScordia e Ansiglieri di FI tonio Cermiabbandonano nara, e il prel’aula. sidente del Forza Italia, Consiglio coalla luce di munale Pierquesto attegluigi Costangiamento "dezo del Pd, con plorevole" tequest’ultimo nuto dal presiche nega la dente del Conparola al capo siglio Piero gruppo forziCostanzo, ha sta Cerminaritenuto di dora. Motivo ver abbandodel contendenare senza alre, le rimocun indugio, stranze del ma con ramconsigliere Nelle foto da sinistra: Antonio Cerminara, Domenico Scordia e Pierluigi Costanzo marico, la seScordia, che legge un documento dove fatto di aver speso soldi luigi Costanzo (Pd). Cermi- duta consiliare constatando sono contenute affermazio- pubblici per commemorare nara ribadisce il suo diritto che il Pd di democratico, gli ni del sindaco Paolo Festa ri- Franca Rame. Il Consiglio si di parlare ai sensi degli art. è rimasto solo il nome”. di Ubaldo Bungaro Carrefour, nessun licenziamento Salvi i quaranta posti di lavoro; accordo trovato per i facchini del deposito Azzerati i licenziamenti al magazzino Carrefour di via delle Rose. Dopo alcuni giorni di protesta davanti ai cancelli del magazzino merci del gruppo, dopo fitte trattative, sono rientrati i licenziamenti annunciati di circa 40 lavoratori. La vicenda aveva avuto inizio con il cambio della cooperativa nella gestione dei facchini. I lavoratori erano stati licenziati dalla coop Rgs a partire dal primo ottobre. A seguito delle trattative la nuova cooperativa, la Millennium 360, assumerà tutti i lavoratori lasciati a casa. Dopo due incontri nel Comune di Pieve Emanuele, le sigle sindacali, i lavoratori, la cooperativa di gestione e la proprietà hanno trovato l’accordo che mantiene i livelli occupazionali e gran parte delle garanzie esistenti per gli addetti dello stabilimento Carrefour di Pieve Emanuele. Tutti i lavoratori sono stati reintegrati. Tra gli accordi c’è anche quello di mantenere aperto il canale di dialogo attraverso un tavolo con cadenza mensile. Per garantire il livello occupazionale del magazzino (conta cento addetti) e l’assunzione dei quaranta magazzinieri lasciati a casa dal primo ottobre, tutti saranno messi in cassa integrazione per dieci giornate al mese. Il verbale d’accordo è stato siglato alla presenza di dirigenti del gruppo Gs – Carrefour, dal rappresentante della cooperativa Millennium 360, dalle sigle sindacali Flit- Cgil, Fit-Cils e Usb, di fronte alle Rsa del magazzino. Un accordo che resta comunque legato all’attività lavorativa dello stabilimento, che secondo le parti, verrebbe ridotta a una media giornaliera di circa 30mila colli. “Questo vuol dire - spiegano i sindacati- che se dovessero diminuire i colli lavorati giornalmente, le giornate di Cig potrebbero essere anche superiori alle dieci previste (un lavoratore al giorno per ogni 800 colli un meno). Per una volta, nonostante il periodo di forte crisi, una vertenza sindacale è riuscita a mantenere il livello occupazionale di partenza. Per avere la certezza, bisognerà attendere l’accoglimento da parte dell’Inps della cassa integrazione. la Croce Rossa spegne 10 candeline Grande partecipazione alla manifestazione organizzata dai volontari della sezione di via Curiel Grande partecipazione di pubblico per festeggiare il 10° anniversario della Croce Rossa Italiana di Pieve Emanuele. La manifestazione è stata organizzata dai volontari della locale sezione di via Curiel. Un vero successo la partita di calcio “un goal per un sorriso” che ha visto in campo le squadre del FC Style e della squadra nazionale di calcio TV, con la partecipazione di Angela Viviani e Fabio Pellegrini del Grande fratello. Tante le iniziative organizzate; la dimostrazione di di- sostruzione pediatrica e il test alcolemico attraverso il passaggio tra i birilli con in mano un bicchiere d’acqua. Particolarmente interessante la gara podistica che ha visto la partecipazione di molti volontari che si sono cimentati nei percorsi da uno a cinque chilometri. Al centro della manifestazione, che aveva lo scopo di raccogliere fondi, la grande serata danzante organizzata dalla scuola di danza “L’Alma Latina” di Pieve Emanuele di Vanda Ferro, con i ballerini Irene Montanaro e Francesco Castro. La kernesse si è conclusa con la serata dedicata al karaoke e animazione con la regia di Max Costadura. L’intero ricavato della manifestazione verrà destinato per l’acquisto di una nuova autoambulanza. u.B. Festival “Colori, sapori e musica” Strepitoso successo della XV edizione del festival “Colori, Sapori e Musiche” che ha trasformato Pieve nella capitale della cultura mediterranea. Un evento organizzato dall’Associazione “Magna Grecia”e patrocinato da Regione Calabria, Regione Puglia e dal Comune di Pieve Emanuele, che ha attirato circa 10 mila spettatori. La kermesse culturale ha riservato una intera giornata agli studenti delle scuole di primo e se- lentino è autore del brano “Solo andata”, tratto da una poesia di Erri De Luca, del quale Alessandro Gassmann ha diretto un suggestivo video. La grande manifestazione si è conclusa con l’esibizione del gruppo “Mimmo Cavallaro & Cosimo Papandrea e i Taranprojet” che hanno deliziato i cinquemila convenuti. Molto partecipato anche il convegno con la presentazione del libro “Ricordanze inedite di un patriota fuori- condo grado, con dei laboratori sulla filatura, torcitura e allevamento del baco da seta, ceramica, di pizzica, e “Progetto Scuola ferrovia” del Dopolavoro Ferroviario legge” sui moti insurrezionali reggini del 1847, a cura di Pasquale Casile. “Giù al Sud”, ultimo saggio di Pino Aprile (giornalista, scrittore di successo e pu- di Milano. Ampio spazio anche per gli appassionati della Pizzica Salentina, con l’esibizione del gruppo “Canzoniere Grecanico Salentino”, il più importante gruppo di musica popolare salentina che nel 2015 celebrerà 40 anni di attività, al quale è stato assegnato il gliese doc), un viaggio a tappe nel sud più autentico e sconosciuto, che ha la forza di cambiare se stesso e di migliorare l’Italia. “Lu paisi”, incontro con Fabio Sibio, regista indipendente e documentarista del Sud che ha scelto consapevolmente di restare e preservare i luo- Laboratorio di filitura Gruppo il “Canzoniere Grecanico Salentino” Pieve festa della Magna Grecia premio Arte e diritti umani 2014 di Amnesty International Italia. ll premio, istituito nel 2008, viene assegnato ogni anno da Amnesty International Italia a un testimonial dell'associazione che, attraverso la sua arte, ha contribuito a sensibilizzare e a mobilitare l'opinione pubblica sulle campagne in favore dei diritti umani. Il Canzoniere Grecanico Sa- ghi della memoria. In conclusione L’Associazione “Magna Grecia” ogni anno riesce a calamitare l’attenzione di molte persone che si riversano a Pieve Emanuele. Una grande manifestazione che, grazie alla organizzazione del presidente Stefano Scuncia e dei soci, ha fatto di Pieve Emanuele il centro culturale delle tradizioni del sud. u.B. outlet, approvata la convenzione 16 lOCate - OPera 15 OttObre 2014 oPERA / Il Consiglio comunale ha stretto l’intesa tra il Comune e Locate District, società proponente della struttura Tra gli impegni assunti: realizzazione di opere pubbliche, valutazione di richieste dei commercianti operesi a trasferire l’attività nel centro commerciale N di Roberto Caravaggi ella seduta di martedì 30 settembre il consiglio comunale ha approvato la convenzione stipulata tra il comune di opera e Locate District, società proponente dello Scalo Milano outlet. La convenzione sancisce gli impegni assunti dalle parti e in particolare quelli del proponente. Tra questi, la realizzazione di opere pubbliche come la rotonda nell’area Crocione (interessando quindi viale Berlinguer, via San Francesco, via Menotti, via Diaz, via Manzoni e via Piantadosi) e un non meglio precisato “sistema di controllo del traffico”. Si parla inoltre della disponibilità a valutare sia le eventuali richieste dei com- mercianti operesi che vorranno trasferire la propria attività all’interno dell’outlet, sia le domande di assunzione da parte dei singoli cittadini, che verranno però gestite attraverso un apposito sportello comunale. Infine Locate District ha sottoscritto l’impegno a versare un contributo complessivo di un milione di euro nelle casse del comune. Sembrano dunque lontani i tempi in cui Ettore Fusco, sindaco di opera, si distingueva come fiero oppositore dell’outlet, esprimendo forti preoccupazioni per le ricadute negative che una struttura del genere avrebbe portato sia in termini di traffico che sotto l’aspetto occupazionale. I cantieri dell’outlet In particolare Fusco si era fatto portavoce delle ragioni di tutte quelle piccole attività commerciali, già in sofferenza per via della crisi dei consumi, che si sarebbero trovate schiacciate da la nuova illuminazione a led una concorrenza insostenibile. “È qualcosa che cambierà la vita dei cittadini, e in peggio. Non solo a livello di viabilità, ma anche di commercio locale. Il bacino d’utenza di questa struttura è tale per cui entreranno in sofferenza, e saranno probabilmente costretti a chiudere, negozi di tutto l’hinterland: dalla stessa Locate a opera, ma anche a Pieve, a Rozzano e nella provincia nord di Pavia” è quanto dichiarava pubblicamente Fusco in riferimento all’outlet. Motivo per cui, insieme all’Unione del Commercio della Provincia di Milano, poco più di un anno fa s’era fatto promotore di un ricorso al T.A.R. della Lombardia (R.G. 1497/2013) per chiederne la sospensione dell’iter realizzativo. Con la sottoscrizione di questa convenzione, il comune di opera rinuncia ovviamente al ricorso, delegando al comune di Locate la gestione del progetto relativo ai lavori di allargamento della Sp ex-Ss 412 della Val Tidone e garantendo nuova linfa alle casse comunali. A partire da gennaio 2015, quando sarà versata la prima delle quattro tranches da duecentocinquantamila euro (le altre arriveranno all’inizio dei successivi tre anni, fino a gennaio 2018, per il totale complessivo di un milione di euro). I lavori dello Scalo Milano outlet sembrano quindi non avere più ostacoli e procedono spediti verso l’obbiettivo di vedere l’opera realizzata entro fine 2015, con buona pace di tutte le potenziali ricadute negative in termini di traffico, di occupazione e di sostenibilità ambientale (con la concomitante vicinanza di un bene patrimonio del F.A.I. come il santuario Santa Maria alla Fontana e del Parco Agricolo Sud Milano). Festa patronale cittadina LoCATE / PRESSo I PARCHI PUBBLICI CITTADINI LoCATE / Allestito un mercatino con prodotti tessili e alimentari Prosegue l’opera di ammodernamento dell’illuminazione pubblica. Dopo i lavori che hanno interessato l’area del centro storico, coi vecchi corpi illuminanti sostituiti da nuovi fari con tecnologia a led, analoghi interventi sono stati recentemente effettuati anche nei principali parchi pubblici. Dal Parco della Pace a quelli Ristorante Antica Osteria UN AMBIENTE ESCLUSIVO NELLA SUA CORNICE PER I VOSTRI MOMENTI PIÙ BELLI Via Emilia Fraz. Rampina 20098 S. Giuliano Milanese (MI) Tel 02/9833273 - Fax 02/98231632 [email protected] - www.rampina.it il MeRColedì Si RiPoSa di via Togliatti e di via Bellini, il rinnovamento degli impianti garantisce una maggiore illuminazione, offrendo in questo senso anche più sicurezza ai cittadini, e consumi sensibilmente ridotti. Tutti i lavori sono stati eseguiti a cura di Hera Luce, la società che qualche mese fa s’è aggiudicata l’appalto per la gestione dell’illuminazione pubblica a Locate. R.C. Lo scorso 5 ottobre si è celebrata - in coincidenza della prima domenica di ottobre, come da tradizione - la festa patronale di Locate. Per l’occasione è stato allestito un mercatino con bancarelle di prodotti tessili e alimentari nell’area compresa tra via Croce Rossa e via Don Milani, mentre in piazza Vittoria erano presenti i gazebo del gruppo hobbisti locatesi. Il parcheggio del campo sportivo comunale è stato invece adibito, come di consueto, ad area luna-park. due incontri per parlare di funghi LoCATE / Presso il centro polifunzionale di via Calori con il gruppo micologico di Rozzano Dopo la serata dello scorso 26 settembre, sono in programma due nuovi appuntamenti per parlare di funghi con il gruppo micologico di Rozzano. Venerdì 24 ottobre si terrà, infatti, l’incontro “Il mondo dei funghi: biologia, riproduzione e nutrizione – Normativa della raccolta”. Una settimana dopo, venerdì 31 ottobre, sarà invece la volta di “Caratteri morfologici e organolettici: forma, odore, sapore dei funghi”. Entrambe le serate, realizzate su iniziativa dell’assessorato alla Cultura del comune di Locate, si svolgeranno presso il centro polifunzionale di via Calori a partire dalle ore 21. Far “cassa”... SEGUE DALLA PRIMA PAGINA La dissuasione si attua con la presenza del vigile sugli incroci importanti. La vista dell'agente fa ragionare l’automobilista, che rallenta la corsa e mantiene un comportamento teso ad osservare le norme del codice. L’educazione stradale può far comprendere che l’uso improprio dell’auto è pericoloso. La “macchina” è un mezzo con cui si rischia la vita. Far comprendere queste cose a chi guida, dovrebbe essere lo scopo primario di ogni corpo di Polizia urbana, di piccole e grandi città. Per legge, i comuni dovrebbero spendere il 50% dell’introito delle multe in sicurezza. Ma esaminando i bilanci degli enti locali, riscontriamo che i pro- venti delle contravvenzioni vengono spesi in vari modi, tranne per educare i cittadini. Spronare l’apparato della vigilanza urbana a fare multe agli automobilisti, anziché cercare di rieducarli all’osservanza delle leggi e della convivenza civile, è fortemente immorale. Usare queste forme subdole come gli autovelox e i T-Red per sanzionare con ammende i cittadini che, inconsapevolmente, non sanno in quali guai si vanno a cacciare, è disdicevole. Ci sono dei guidatori che tornando a casa di sera, si sono visti contestare multe che non hanno avuto la possibilità di pagare e che sono arrivate a 1000 euro, con pignoramento dello stipendio. E non è tutto: oltre l’aspetto economico, c’è la decurtazione dei punti della patente. Il tutto, a seguito della rilevazione effettuata da un’apparecchiatura elettronica. La verità è che i comuni sono allo sbando. Privati dell’autonomia di un tempo e stretti nel “cosiddetto patto di stabilità imposto dallo Stato” si attaccano a tutto, non sanno più cosa fare per procurarsi entrate di bilancio, che molte volte spendono male. In Italia, con la crisi in atto, i comuni organizzano le feste di piazza e poi negano qualche sussido alle famiglie bisognose; ma siamo impazziti? I cittadini sono tartassati in mille modi (multe comprese) e ci permettiamo ancora le feste di piazza? E’ ora di finirla con gli sprechi e di ritrovare il senso della ragione perduta. Roberto Fronzuti VOLETE COMPRARE? VOLETE VENDERE? CERCATE LAVORO? CERCATE COLLABORATORI? Date una risposta al vostro problema con l’inserzione gratuita nelle pagine de L’Eco I Ogn ì D e l O C r e M È In a l O C I D e • In vendita in oltre 150 edicole • annunci chiari e garantiti dalla massima serietà inseriti nella rubrica Affari & Lavoro COMunI DI DIFFusIOne: • il giornale di gran lunga più diffuso nella zona • il preferito dagli operatori commerciali di Milano città e della provincia per i propri annunci Piccola pubblicità gratuita sCrIVere a MaCChIna O staMPatellO MassIMO 10 ParOle Spett. L’ECO notizie, vogliate inserire nella vostra pubblicazione: ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... rf editore srl via Conte rosso, 1 • 20134 Milano tel. 02.36504509 e-mail: [email protected] n n n n n n 1. 4. 7. 10. 13. 16. borsa immobiliare Offerta lavoro negozi sport arredamento amore n n n n n n 2. 5. 8. 11. 14. 17. affitto auto e moto telefonia e computers libri, riviste, cd e vhs Collezioni Varie... n n n n n 3. 6. 9. 12. 15. 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Scarpino); 12° Nervetti, 14° Barbaro, 15° Argenti, 17° Righini; all. Mambretti. Paullese: Italiano, Cucchetti, Grassi, Ragazzoni (75’ Cioffi), Cornalba, Carra, Infantino, Falzarano, Licata (1’ st. Nervetti), Miodini, Nicoletta (78’ Pellegrino); 12° Maestroni, 14° Massimi, 15° Manfredini, 16° Negroni; all. Dellagiovanna. arbitro: Cristiano di Voghera. note: Al 78’ espulso Volpi per proteste. Spettatori: circa 150. angoli: 6-5 per la Paullese. L’Atletico finalmente ritrovato surclassa la Paullese, seconda in classifica ancora imbattuta e quindi con intenzioni di fare bottino pieno. L’inizio era tutto della squadra giallonera che guadagna tre calci d’angolo nel primo quarto d’ora. L’Atletico assisteva quasi indifferente sicuro che i propri difensori, i fratelli Denis e Simone Fondrini centrali, Veronese a destra e Porcari a sinistra, avrebbero fermato l’avanzare degli ospiti. Licata, capitano della squadra ospite, appariva ispirato al centro dell’attacco ma si lamentava troppo e l’arbitro, alla mezzora, lo ammoniva per simulazione. Ad inizio di ripresa verrà sostituito da Nervetti. Al 17’ una pericolosa punizione dal limite di Miodini finiva di poco sul fondo. Passata la sfuriata giallonera, l’Atletico passava al contrattacco con Volpi che, al 20’, ben servito in area da De Filippis, andava in rete ma l’arbitro, su segnalazione del guardalinee, annullava per fuorigioco. La compagine di Mambretti però non era De Filippis-dipendente perché tutta la squadra si muoveva con molta determinazione sostenuta a centrocampo dagli ottimi Torboli e Grossetti con Ferrari, sostituito per infortunio da Vignati al 15’, e da Agnello, sulle fasce. Al 25’ Denis Fondrini, dopo uno scambio a metà campo con De Filippis, faceva partire un siluro diretto in rete nell’angolo alto alla sinistra della porta difesa da Italiano, rimasto impassibile, mandando l’Atletico in vantaggio. La Paullese rimaneva stupita reagendo senza un ordine di idee. Più sicuro invece appariva l’Atletico che al 37’ si avvicinava al raddoppio su un pregevole servizio del solito De Filippis per Volpi che non sfruttava un errore del portiere ospite, lento a recuperare una non facile palla in area. L’Atletico sembrava padrona del campo al cospetto di una Paullese decisamente poco incisiva. In chiusura di tempo i rossoblu pervenivano al secondo gol con una conclusione dalla lunga distanza di De Filippis quasi simile a quella di Denis Fondrini, con palla che s’insaccava nell’angolino, alla sinistra di Italiano. Ad inizio di ripresa la Paullese sostituiva Licata con Nervetti e poco dopo Nicoletta con Pellegrino, rivoluzionando l’attacco. A comandare il gioco a centrocampo era Infantino che però non trovava molta collaborazione. Merito soprattutto dei difensori sangiulianesi che chiudevano tutti gli spazi. Al 52’ Grassi, su punizione dal limite sinistro, colpiva il palo ma era evidente che la Paullese faceva una gran fatica ad andare avanti. Più fluida la manovra dell’Atletico che preferiva non esporsi troppo a protezione del doppio prezioso vantaggio. La partita era molto animata con qualche fallo di troppo e qualche errore dell’arbitro, spesso sorretto male dai due assistenti. Al 78’ Scarpino, subentrato al posto di Agnello ad inizio di ripresa, con un bel lancio in profondità, faceva scattare il contropiede di Volpi che s’involava a gran velocità verso la porta avversaria, sicuro di fare gol. Il guardalinee però lo bloccava per un presunto fuorigioco, comunque sicuramente millimetrico. Volpi lo mandava a quel paese, l’arbitro se ne accorgeva e a quel paese, negli spogliatoi, mandava lui, il giocatore, con il cartellino rosso diretto. Il pubblico da parte sua fischiava arbitro e il Borgo non sa più vincere 1° CategoRia-giRone l / Vitrò sbaglia un rigore e la Pievese ne approfitta BoRgoloMBaRdo-PieveSe 0-1 Marcatore: 35’ Marchesi. Borgolombardo: Argento, Ianniello, Volpe, Baroni, Trainito (65’ Benaibid), Radogna, Iannace, La Croce, Cacchione, Vitrò (75’ Di Mauro), Cingolani (62’ Sidoti); all. Sella. Pievese: Galmozzi, Preatoni, Raffaldi, Gazzola, Brucoli, Beltrami, zanoncelli (65’ Vivarini), Corcelli, Daloiso, Castelleone (1’ st. Polloni), Marchesi (78’ Vinciguerra); all. Guaitamacchi. arbitro: Gilardi di Lecco. Dieci punti nelle prime quattro giornate, zero nelle ultime due con una pesante sconfitta, 30, a Melegnano e un’altra partita persa, quella di oggi, sul proprio terreno di gioco contro la Pievese che non chiedeva altro che di uscire indenne dal difficile confronto. Il Borgo ha attaccato molto ma ha raccolto poco, anzi non ha raccolto niente. Mister Sella, che ha iniziato bene il campionato, dovrà ora trovare le cause di tanta disfatta. La Pievese è una buona squadra che nelle ultime due giornate ha ottenuto due vittorie di fila, entrambe per 1-0, in casa e fuori. Il Borgo lo sapeva bene ma non è riuscito a prevenire e neutralizzare l’attacco lodigiano di Pieve Fissiraga. A premere di più erano i gialloverdi che in più occasioni si facevano vedere minacciosi in area ospite con Vitrò e Cacchione, i due attaccanti più temibile del complesso di casa. La Pievese controllava senza farsi intimorire. Al 35’ arrivava la rete decisiva che dava la vittoria alla squadra di Guaitamacchi. Il gol arrivava sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Daloiso per Marchesi che in un’area affollata deviava di testa la palla in rete. Era però troppo presto per considerare chiusa la partita. Il Borgolombardo reagiva con forza ma la possibilità di rimettere la gara in equilibrio giungeva al 42’ con un calcio di rigore assegnato dall’arbitro per fallo di Raffaldi che stoppava con il braccio un tiro in area di Vitrò. Il difensore veniva espulso lasciando la Pievese in dieci uomini. Dal dischetto però lo stesso Vitrò si vedeva respingere dal bravo portiere ospite il tentativo di trasformazione, e sulla respinta Cacchione non era tempestivo a ribadire la palla in rete. Nella ripresa, con un uomo in più, il Borgo si riversava costantemente in attacco ma sempre trovava contro Galmozzi che tra i pali compiva i miracoli respingendo con bravura e anche con un po’ di fortuna gli assalti gialloverdi. E domenica ci sarà Dennis Manzo, allenatore della Savorelli ed ex Borgolombardo, ad attendere i gialloverdi sul campo in erba artificiale del “Cappelli” di Milano. d.P. Primato in tre guardalinee. L’Atletico rimaneva in dieci uomini ma la Paullese non sapeva approfittarne. All’85’ Boninsegna si prodigava al massimo per deviare sopra la traversa, con un colpo di reni, una gran botta di Infantino da fuori area. All’89’ un clamoroso errore difensivo sangiulianese apriva un varco per Pellegrino che, incredulo di tanta libertà in area, scaraventava con forza la palla in rete, dimezzando le distanze per la Paullese. Troppo tardi per sperare in un pareggio. L’Atletico vinceva con merito. Ma domenica prossima ci sarà il Gessate, capolista imbattuta, ad aspettare i rossoblu nella propria tana. PRoMoZione-giRone e RiSultati 6° g.ta Atletico S. Giuliano-Paullese 21, Calvairate-Soresinese 1-0, Luisiana-Rivoltana 2-0, offanenghese-Calcio 1-1, Rc. Codogno-Real Qcm 1-1, Settalese-Fara olivana 1-0, TribianoCasalbuttano 4-0, Vignate-Gessate 0-1. Riposa: Sporting Leb ClaSSiFiCa Gessate p. 16, Settalese e Calcio p. 12, Paullese p. 11, Real Qcm e Rivoltana p. 10, Codogno e Atletico S.Giuliano p. 9, Calvairate p. 8, Luisiana e Vignate p. 7, Tribiano p. 6, offanenghese p. 5, Soresinese p. 4, Fara olivana p. 2, Sporting Linate e Casalbuttano p. 1 PRoSSiMo tuRno Calcio-Rc. Codogno, Casalbuttano-Vignate, Fara olivanaTribiano, Gessate-Atletico S. Giuliano, Luisiana-Calvairate, Real Qcm-Settalese, Rivoltanaoffanenghese, Sporting LebSoresinese. Riposa: Paullese 1° CategoRia-giRone l RiSultati 6° g.ta Borgolombardo-Pievese 0-1, Casalmaiocco-zelo B.P. 2-1, Chieve-Savorelli 2-1, LocateMelegnano 0-4, MediglieseRozzano 0-2, Montanaso-Excelsior 5-0, Pantigliate-Usom 3-0, Valentino Mazzola-Valleambrosia il 16/10. ClaSSiFiCa Montanaso p. 16, Rozzano p. 14,Chieve p. 13, Melegnano p. 12, Pievese p. 11, Pantigliate, Valleambrosia e Borgolombardo p. 10, Locate p. 9, Savorelli e Medigliese p. 5, zelo B.P. p. 4, Usom p. 3, Excelsior p. 2, Valentino Mazzola p. 0 PRoSSiMo tuRno Excelsior-Usom, MelegnanoCasalmaiocco, zelo B.P.-Medigliese, Pievese-Locate, Rozzano-Montanaso, SavorelliBorgolombardo, Valleambrosia-Chieve, Valentino Mazzola-Pantigliate 2° CategoRia-giRone q RiSultati 6° g.ta Assaghese-Aprile 81 1-1, Leone XIII-Città di opera 6-5, Masseroni Marchese-Brera 2-2, Nuova BolgianoBarona 1-1, Sermazzano-Milanese Corvetto 2-0, Visconti-Basiglio 1-1, Vizzolo-Metanopoli 2-4, zividoRogoredo 1-2 ClaSSiFiCa Metanopoli, Visconti e Milanese Corvetto p. 13, Basiglio e Brera p. 12, Vizzolo p. 11, Rogoredo p. 9, Apri- le 81 e Sermazzano p. 8, Barona p. 7, Masseroni Marchese e Leone XIII p. 6, zivido p. 4, Nuova Bolgiano e Assaghese p. 3, Città di opera p. 2 PRoSSiMo tuRno Aprile 81-Rogoredo, Barona-Sermazzano, Basiglio-Assaghese, Brera-Vizzolo, Città di operaNuova Bolgiano, Leone XIII-zivido, Metanopoli-Visconti, Milanese Corvetto-Masseroni Marchese eCCellenZa-giRone a / Espulsi Contini e Giove l’accademia fa pari con Corona Ma finisce la gara in nove uomini tReZZano-aCC. SandonateSe 2-2 Marcatori: 10’ e 81’ rig. Corona (A), 20’ rig. Filadelfia (T), 24’ Varenna (T). trezzano: D’Auria, De Lucia, Lella, Moretti, Urbano, Varenna, Filadelfia, Cozzi, Santobuono (60’ Chiaia), Giunti (79’ Albamonte), Checchi (76’ Santalemma); all. Abbate. accademia Sandonatese: oliva, De Nigris, Schipilliti, Giove, Contini, Logrieco, Corona, Radaelli (59’ Caputo), Gaseni (57’ Saverio), Cotica, Putzolu (68’ Pietrobono): all. zanotta. arbitro: La Gorga di Varese. ottimo pareggio per 2-2 dell’Accademia che a Trezzano gioca bene ma dimentica le buone maniere e finisce la gara in nove uomini continuando anche in trasferta nella maledizione degli espulsi. A finire anzitempo la partita questa volta sono stati Contini, al 60’, per doppia ammonizione, e Giove, all’85’, per un fallo di reazione quando il risultato era già stato fissato sulla parità. In tre partite la squadra sandonatese ha avuto ben cinque espulsioni, una singola e le altre due doppie. “Non è possibile andare avanti così”, si lamenta non senza ragione mister zanotta. “La squadra gioca bene ma commette grosse ingenuità nel reagire contro il gioco duro degli avversari”, conclude il tecnico. oggi al centro della difesa rientrava capitan Logrieco, al termine di tre giornate di squalifica, ma all’appello mancano ancora Basilicata e Ferrè, fermi per tre turni, ma le risorse tecniche e morali dei biancocelesti sembrano inesauribili. I sostituti non fanno rimpiangere i titolari. Fino a quando non si sa. Sperare in una vittoria a Trezzano, una squadra qualificata, oggi non era proprio possibile. Eppure i sandonatesi per un po’ hanno accarezzato il sogno di portare finalmente a casa la prima vittoria stagionale. A dare la magnifica illusione era l’eccelso Corona che al 10’ del primo tempo portava l’Accademia in vantaggio con una delle sue solite punizioni dal limite che beffano in modo inesorabile i portieri avversari, rimasti a guardare la palla che passa vicino al loro fianco. E’ successo così anche con D’Auria, portiere del Trezzano. Tra le file dei padroni di casa ritroviamo Chiaia e Albamonte, due ex dell’Atletico S. Giuliano, impiegati però soltanto nella ripresa. La reazione del Trezzano non si faceva attendere ri- stabilendo la parità al 20’ con un calcio di rigore trasformato da Filadelfia e decretato dall’arbitro per fallo in area di De Nigris su Checchi. Pochi minuti dopo, 24’, i trezzanesi pervenivano al raddoppio con un colpo di testa di Varenna, colpevolmente lasciato libero in area dai difensori ospiti. In questi frangenti l’Accademia rimaneva in dieci uomini per il secondo cartellino giallo inflitto a Contini che guadagnava anzitempo gli spogliatoi. La ripresa vedeva l’Accademia più che mai indomita e decisa a non farsi sopraffare dagli avversari. L’arbitro al 75’ non era molto favorevole ai biancocelesti non punendo con la massima punizione un intervento falloso in area di De Lucia su Schipilliti. All’81’ Corona subiva un fallo grave in area da parte di Moretti e l’arbitro finalmente assegnava il rigore ai sandonatesi. Dal dischetto Corona era inflessibile spiazzando il portiere e realizzando la sua quinta rete stagionale, oltre che a dare il pareggio per 2-2 all’Accademia. Poco dopo Giove veniva espulso per un fallo di reazione che mister zanotta definiva “ingenuo ed evitabile”, e l’Accademia era costretta chiudere la gara in nove uomini. Ma un punto ottenuto a Trezzano è bene accetto in attesa di tempi migliori con la squadra al gran completo. d.P. eCCellenZa-giRone a RiSultati 6° g.ta Accademia S. GenesioArdor Lazzate 2-5, Legnano-Sestese 1-2, Magenta-Bustese 0-1, Trezzano-Accademia Sandonatese 2-2, Varesina-Solbiasommese 1-1, Verbano-Pro Vigevano Suardese 2-0, Vergiatese-Fenegrò 1-2, Vigevano-Arconatese 0-1 ClaSSiFiCa Bustese p. 16, Verbano e Arconatese p. 13, Fenegrò p. 12, Sestese p. 11, Varesina e Ardor Lazzate p. 9, Vigevano, Trezzano e Solbiasommese p. 8, Vergiatese p. 7, Pro Vigevano Suardese p. 5, Legnano, Accademia Sandonatese e Accademia S. Genesio p. 4, Magenta p. 0 PRoSSiMo tuRno Accademia SandonateseVaresina, Ardor LazzateArconatese, Bustese-Accademia S. Genesio, Fenegrò-Magenta, Pro Vigevano Suardese-Vergiatese, Sestese-Verbano, Solbiasommese-Legnano, Trezzano-Vigevano COMPRA VENDITA NEGOZI E AZIENDE L’ECO DI MILANO E PROVINCIA via Conte rosso, 1 - Milano tel. 02/36504509 1. Borsa immobiliare VENDESI CASA IN CITTÀ MILANO zona lambrate vendo appartamenti, di circa 60 mq. cadauno, in piccola palazzina con giardino. tel. 02/36504509. avviso 25/14 2. 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