Wip w o r k i n p r o g r e s s

R O U T E
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N A Z I O N A L E
A G E S C I
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p r o g r e s s
Conclusa la Route Nazionale della branca RYS dell’Agesci: un’occasione di crescita per tutta
l’Agesci, un’occasione di servizio, ma anche di riflessione, per il Masci.
il Masci a San
Rossore!
Ne è valsa la pena! Si, ne è valsa
proprio la pena. Tre giorni vissuti in
stile scout mettendo le nostre competenze e le nostre esperienze al servizio
dei ragazzi nei laboratori tenuti dal
Masci.
Scrivevo nel numero precedente:attraverso i laboratori (ben 26) avremo
modo di presentarci a circa 3200 r/s.
Sbagliare approccio ai laboratori, trasformandoli in brutte copie di lectio
magistralis o dotte conferenze su temi
specifici, comprometterebbe ogni tentativo di stabilire profonde relazioni con
lo scautismo giovanile per chi sa quanti anni.
Nessuno dei nostri laboratori ha
sbagliato approccio. I rover e le scolte
dell’Agesci, che in grandissima parte
non conoscono il Masci, hanno avuto
dimostrazione concreta del significato
del motto sempre scout: persone che, a
qualsiasi età sono pronte al servizio,
perché il servizio è scelta di vita, persone impegnate per rendere davvero,
nel piccolo della propria realtà, il
mondo un po’ migliore di quello che ci
è dato vivere, persone che curano la
propria formazione, persone che incarnato (e quindi testimoniano) con
naturalità i grandi valori racchiusi
nelle poche parole della comune legge
scout.
La presenza del Masci, sebbene necessariamente minoritaria (26 laboratori su circa 200), non è passata inosservata ed è stata apprezzata anche dai
tanti capi impegnati nei più disparati
servizi alla città delle tende e così molti
hanno potuto constatare che si può vivere, da adulti, l’esperienza dello scoutismo in un movimento che per mission ha
proprio una proposta di scoutismo per
adulti.
Ora bisogna costruire una relazione
con il movimento giovanile che sappia
andare oltre gli ottimi rapporti “istituzionali” e le collaborazioni locali, per
affrontare strutturalmente alcune questioni, anche di ordine culturali, finalizzate a sostenere, nell’immaginario collettivo, l’idea di un Masci non deriva
“anziana” dello scautismo, ma continuità di un percorso educativo che non ha
mai termine.
Un grazie sincero a tutti i nostri
animatori dei laboratori che cito uno ad
uno perché, in alcune occasioni, è doveroso far prevalere l’individuo sull’insieme. E’ un ordine sparso (e spero di
non dimenticare nessuno):
Alberto Albertini, Salvatore Chironi,
Lilli Mustaro, Franco Campo, Francesco Fontana, Angelo Vavassori, Gianni
Oppizio, Gianfranco Porro, Maria Teresa Bettarello, Maria Laura Tortorella,
Tiziana Salazaro, Maria Rizzo Trischitta, Nuccio Costantino, Giorgio Zaccariotto, Nicola Santostefano, Ambra Cusin, Giuseppe Bortolan, Franco Vecchiocattivi, Maria Chibansa Branchetti,
Ezio Casari, Allida Predonzani, Marco
Cometti, Luisa Zanelli, Giuseppe Spinelli, Maria Grazia Buffon, Bruna Labate,
Michele Bartolo, Giorgio Frigerio, Nicolò Bergamasci, Lorena Accollettati,
Bice Farella, Paolo Renna, Luciana Tripolisi, Germano Bernasconi, Alessandro
Molinario, Fiorella Franzolin, Claudio
Cesca, Gianni Moro, Maurizio Niero,
Chiara Sabadin, Gianfranco Sica, Franco Nerbi, Carlo Bertucci, Domenico
Gavardi, Caterina Crescenti, Gabriele
Russo, Raffaella Fabi, Giovanna Vaccaro, Salvatore Carrese, Nora Belmonte,
Alfonso Russi, Angelo Carulli, Salvatore
Tropea.
wip - work in progress - foglio informativo interno al Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani curato dal Comitato Esecutivo
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