•• 2 ANCONA LUNEDÌ 11 AGOSTO 2014 Tremila marchigiani alla route degli scout Folta la delegazione anconetana a San Rossore. Lucia Panzini: «Un’emozione» FOTO RICORDO Un gruppo dei tanti scout marchigiani a San Rossore di RAIMONDO MONTESI TREMILA marchigiani tra ragazzi e ‘capi’ hanno partecipato alla grande ‘Route’ nazionale che ha avuto come meta finale San Rossore di Pisa. In pratica circa un decimo del totale. Tanti, se consideriamo che nelle Marche gli iscritti all’Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani) sono novemila (bambini e ragazzi dagli 8 ai 21 anni), di cui 1.500 capi. LA ROUTE (questo è il nome esatto, non ‘raduno’) è la strada che migliaia di giovani dai 16 ai 21 anni (i Rover e le Scolte) hanno percorso dal 1 al 6 agosto in tutta Italia vivendo nei cosiddetti ‘campi mobili’, per poi ritrovarsi in terra toscana. «L’iniziativa nasce dall’esigenza di ritrovarsi tutti insieme in vista di un’azione con- ANCHE LA BOLDRINI Il presidente della Camera con il capo Agesci IL RESPONSABILE AGESCI «L’obiettivo era scrivere la carta del coraggio, per mettersi al servizio di tutti» creta - spiega il responsabile dell’Agesci Marche Matteo Carlocchia –. L’obiettivo quest’anno era scrivere la Carta del Coraggio, documento che sintetizza l’impegno dei ragazzi di mettersi al servizio del nostro Paese per renderlo migliore. Il campo di San Rossore, lungo sei chilometri, ha ospitato laboratori e tavole rotonde con personaggi del calibro di Rita Borsellino e Don Ciotti, info all’incontro con Matteo Renzi. Ci sono stati anche spettacoli e veglie serali. I laboratori sono stati incentrati sulla manualità, il riciclo, il rispetto della natura, il bene comune». Lucia Panzini, capo del La democrazia alla base LA PANZINI spiega che «tutto si fa in cerchio, a cominciare dai pasti. In questi giorni i ragazzi hanno ricevuto una grande lezione di convivenza e di condivisione. E anche di democrazia. Basti pensare che ognuno degli oltre 400 clan di formazione aveva un alfiere, eletto con meccanismi democratici. E poi c’era tutta l’Italia rappresentata». RISPETTO PRIMA DI TUTTO Un ordine militaresco: raccolta differenziata e aree per fumare gruppo Ancona 2, non nasconde la sua emozione per l’intensa esperienza vissuta. «Ricordo innanzitutto la cerimonia iniziale, con 33mila ragazzi radunati in un’arena, tra canti, cori e bandiere sventolanti. E’ bastato alzare un dito, il segnale prefissato, e subito si è fatto il silenzio più assoluto. Poi c’è stato l’alzabandiera, con l’Inno di Mameli che tutti hanno cantato in un’atmosfera di solennità che mi ha fatto venire i brividi. Poi in un attimo l’arena si è svuotata, e tutto e in terra non è rimasto neanche un tappo di bottiglia, perché i ragazzi hanno raccolto e portato via tutto». Non a caso la Panzini sottolinea lo straordinario ordine in cui si è svolto l’incontro: «Un ordine militaresco. I ragazzi, a turno, hanno praticato la raccolta differenziata nei cassonetti comuni, e hanno osservato tutte le regole stabilite, come quella di fumare solo in certe aree deputate. Alla base di tutto c’è il rispetto reciproco tra capi e ragazzi. Per questo tutto riesce». IL ‘CAPO’ anconetano tiene a fare alcune precisazioni: «Non siamo boy-scout, come si continua scrivere, ma scout e basta, essendo gruppi misti. Quello di Pisa non è un raduno, ma una route, un campo estivo per la fascia di ragazzi dai 16 ai 21 anni in cui la strada rappresenta un’esperienza spirituale e un servizio. Non si cammina a caso, e non ci si ritrova insieme a caso, ma per fare attività già predisposte». IL COMPLEANNO PURE VALERIA MANCINELLI ALLA FESTA DELLA NOTA FIORISTA, DUECENTO GLI INVITATI Velia a 90 anni diventa «sindaco di Tavernelle» SORRISI A NON FINIRE Velia Bontempi Stortoni spegne le candeline e riceve la fascia di sindaco di Tavernelle da Valeria Mancinelli IL REGALO per il novantesimo compleanno? La fascia di sindaco di Tavenelle, gli auguri del primo cittadino Valeria Mancinelli e l’affetto di duecento tra amici, parenti e clienti. Emozioni a non finire sabato sera al circolo di Tavernelle per Velia Bontempi Stortoni, fiorista novantenne, vedova che porta avanti la sua attività con il figlio. Al compleanno anche le amiche del muretto con cui Velia ogni Carne- vale senza saltarne neanche uno, è solita mascherarsi. Per l’ultimo Carnevale la maschera scelta è stata quella di odalisca. La dolcissima, minuta e amatissima Velia ha sgranato gli occhi alla vista della gigante torta con il numero 90 e le candeline scoppiettanti. Ad abbracciarla, oltre al sindaco Valeria Mancinelli che le ha consegnato la fascia di primo cittadino di Tavernelle di cui Velia è memoria storica, anche l’assessore Stefano Foresi. Una serata di festa con il gruppo la «Pasquella di Varano» ma anche di beneficenza, perchè in una cassettina sono state raccolte offerte destinate ai missionari saveriani. Aiuti umanitari per la popolazione dell’Ucraina dell’est, martoriata dalla guerra civile. sa. fe.
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