LA CITTÀ GIORNALE DI BRESCIA SABATO 26 LUGLIO 2014 15 ROUTE NAZIONALE Quattrocento giovani scout sulla strada del coraggio Tanti i ragazzi che dal Bresciano andranno a San Rossore per il raduno organizzato dall’Agesci nel 40° della fondazione che di ospiti. Arriveranno nella ■ Il simbolo è un cartello, «One nostra provincia giovani da Geway», versione anglosassone del nova, Messina, Pachino, Montenostro senso unico, l’unica direvarchi, Cava dei Tirreni, Galatozione possibile. Sopra c’è un cuone, Rovigo, Frascati, Napoli, Bolore pulsante, ad indicare che il gna. Vicenza, Caserta, Mirandocammino si intraprende con la, Sant’Antioco, Teano, Modiamore, generosità e passione. gliana, Lamezia Terme, Ferrara, È la Route nazionale degli scout Parma, Foggia, Bari. Sul fronte inper i 40 anni dell’Agesci, la strada vece delle trasferte, il gruppo Breche percorreranno i rover e le scia 2 a Salemi, Brescia 8 a Montescolte, giovani dai 16 ai 21 anni: silvano, Brescia 11 a Albano, Bresarà questo il terzo incontro nascia 13 sarà a Vasto, Calcinatello zionale dal 1975, l’ultimo 27 anni a Civitavecchia, i ragazzi di Monfa. Dall’1 al 6 agosto 30mila ragaztichiari andranno a Roma, quelli zi, provenienti da quasi 1.500 di Roncadelle a Padova, infine i gruppi locali, cammineranno a giovani di Travagliato saranno a piedi, zaino in spalla, sulle «straBelluno. Centinaia di giovani che de di coraggio» in tutta Italia per si ritroveranno poi nell’ex tenuta poi ritrovarsi dal 7 al 10 agosto a presidenziale, dove vivranno per San Rossore nel pisano. quattro giorni in una città fatta di Non mancheranno certo i bretende, costruita e smontata nel sciani: ne sono attesi circa 400. massimo rispetto dell’ambiente, La Route sarà il punto di arrivo di non potrebbe essere diversamenun cammino iniziato un anno fa te. «Con il coraggio di liberare il nei vari gruppi, questi mesi sono futuro, di essere cittastati un po’ l’occasiodini, di essere Chiesa, ne perfare il punto deldi amare e di stare la situazione, per valuPERCORSO congli ultimi - ha spietare come lo scautiDon Camadini: gato presentando smo possa essere sil’evento Marilina Lagnificativo, prima nel«Durante forgia, presidente del la vita dei giovani e la preparazione comitato nazionale -. poinella società. Le sfiai giovani Oggi c’è bisogno di code sono tante, e non certo facili. «I giovani abbiamo chiesto: raggio collettivo, di un’azione comune. Il - spiega don Alessanquale passione coraggio è la virtù su dro Camadini, assiavete nella vita?» cui possiamo poggiastente ecclesiastico re il futuro. Il nostro dell’Agesci per la zona Paese e l’Europa hanBrescia (per il Sebino nobisogno della capaè don Giancarlo Piancità di sognare dei nostri ragazta) e per la Lombardia - sono stati zi». Ospiti dell’evento anche 200 messi di fronte al quesito: che giovani rover e scolte provenienpassione avete nella vostra vita? ti da Paesi europei, arabi, africaQuesto per capire se si vuole esseni. L’Agesci è nata nel 1974 re testimoni coraggiosi nel nodall’unificazione di due preesistro tempo». stenti associazioni, l’Asci (AssoPer poi mettersi concretamente ciazione scout cattolici italiani), al servizio della propria comunimaschile, e l’Agi (Associazione tà, del prossimo. Perché proprio guide italiane), femminile. In Itaquesto sarà l’impegno che gli lia può contare su 177 mila soci, scout sottoscriveranno sulla Cardi cui 18.360 in Lombardia: circa ta nazionale del coraggio «Diritti 3.500 gli scout bresciani.La Route sarà l’occasione, spiegano Alesal futuro». Tra qualche giorno sandra e Michele, incaricati regiopartiranno in tutta Italia ben 456 nali per la Lombardia alla branca campi mobili, le route: i gruppi rover e scolte, per «accompagnadelle diverse regioni si incontrere i ragazzi ad essere protagonisti ranno e scambieranno esperiennella loro storia, segni di speranze. Percorreranno insieme straza in questo incerto futuro. Sarede in montagne, città e paesi. Inmo capaci di mostrare il nostro contreranno e conosceranno le impegno e la nostra passione tante realtà e la storia del nostro educativa». Per lasciare il mondo Paese. Per quanto riguarda Bremigliore di come lo abbiamo troscia, sono oltre venti i gruppi vato. coinvolti, sia in veste di ospitanti Francesco Alberti HLP4quzenaMIQSYCXHL3HFbj6h/ERwCBn5sLahacKKU= Lavoriin corso ■ A San Rossore sono iniziati i lavori (sotto a destra) per dar vita al mega villaggio che accoglierà 30mila giovani (tra i 16 e i 20 anni) provenienti da tutta Italia. Saranno circa 400 i bresciani che raggiungeranno il Pisano. Alla scoperta della resistenza partigiana A San Rossore il progetto realizzato dall’Agesci bresciana e dalle Fiamme Verdi Cima Caldoline ■ Agesci e Fiamme Verdi da due anni percorrono le cime dei «monti nevosi», fianco a fianco per vivere, all’interno dell’attività scoutistica dei gruppi bresciani, momenti di conoscenza, formazione e riscoperta delle figure della Resistenza partigiana cattolica degli anni dal 1943 al 1945. Non solo rievocazione di fatti storici; anche presa di coscienza e approfondimento. «L’intento principale - hanno sottolineato Alberto Manzoni e Francesca Loda dell’Agesci - è condividere la memoria di avvenimenti caratterizzati da profonda tensione morale che il nostro movimento pone come traguardo per ogni scout, teso a raccogliere un testimone da portare avanti sui propri passi come buon cristiano e buon cittadino». E proprio da passi cadenzati nei luoghi che sono diventati casa dei «Ribelli per amore» è nato tra i responsabili Agesci il progetto realizzato con le Fiamme Verdi che vivrà un momento altamente significativo dal 7 agosto a San Rossore, dove convergeranno giovani rover e scolte per la Route nazionale. Dopo alcune route locali sui monti in preparazione del raduno toscano, un laboratorio specifico proposto dalle Fiamme Verdi di Brescia, dal titolo «Fedeli e Ribelli», verrà riproposto con lo stile sinora sperimentato. «I gruppi scout hanno camminato sui sentieri della Resistenza - hanno raccontato Pietro Ghetti e Roberto Tagliani delle Fiamme Verdi -, dalla Capanna Tita Secchi a Cima Caldoline all’eremo di Barbaine, al Maniva. Il nostro impegno continua oltre i confini del nostro territorio. Stiamo preparando il proseguo del progetto per il prossimo anno». «La scelta dei giovani Ribelli può ispirare i giovani di oggi perché nata in nome delle fede cristiana - ha concluso don Alessandro Camadini -. Il loro esempio dice ai nostri giovani che è sempre possibile fare scelte coraggiose, di libertà dai condizionamenti, di servizio». Wilda Nervi
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