Manuale Organizzativo Aziendale 3 marzo 2014 1 Indice Introduzione Pag. 3 La Direzione Strategica Aziendale Il Direttore Generale I Direttori di Distretto Il Direttore Sanitario Il Direttore Amministrativo Il Direttore delle Attività Socio-Sanitarie 6 Staff Direzione Strategica Direzione Assistenziale Infermieristica, Tecnico -Sanitaria e della Riabilitazione Medicina Legale e Risk Management Dipartimento Interaziendale Farmaceutico Fisica Medica Pianificazione Flussi Informativi, Gestione Mobilità e Contratti e Qualità Servizio Committenza Prevenzione e Protezione Aziendale Innovazione e Valutazione Organizzativa Controllo di Gestione Comunicazione e Relazioni con i Cittadini Direzione Medica del Presidio Unico Aziendale Ricerca e innovazione 11 Dipartimento Amministrativo e Tecnico Centrale Gestione e Sviluppo Risorse Umane Interaziendale Servizio Bilancio Acquisti e Logistica Affari Generali e Legali Gestione Personale Convenzionato, Controllo Ispettivo e Disciplinare Ingegneria Clinica - Biotecnologie Communication Information Technology Interprovinciale Coordinamento delle Attività Amministrative Centrali Servizio Tecnico 31 Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio Direttore Amministrativo Presidio Ospedaliero Direttore Amministrativo Dipartimento Aziendale di Cure Primarie Direttore Amministrativo Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Direttore Amministrativo Dipartimento Sanità Pubblica Coordinamento Attività Amministrative Ospedale e Territorio 39 Supporto Amministrativo Direttore Socio-Sanitario Dipartimenti territoriali Dipartimento Aziendale di Cure Primarie Dipartimento di Sanità Pubblica Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche 43 Dipartimenti Ospedalieri Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata delle Malattie Cardiache e Vascolari Dipartimento di Area Critica Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria Dipartimento Integrato di Neuroscienze Dipartimento Integrato di Medicina Interna, Endocrinologia, Metabolismo e Geriatria Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata di Diagnostica per Immagini Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata di Medicina di Laboratorio 58 Programmi Aziendali Programma Aziendale Programma Aziendale Programma Aziendale Programma Aziendale Programma Aziendale 81 Demenze Fragilità Governo Clinico Promozione della salute Screening Elenco dei Programmi Aziendale e Dipartimentali 86 2 Introduzione Con l’Atto Aziendale sono state formalizzate la struttura e le regole fondamentali di funzionamento dell’Azienda USL di Modena insieme ai principi ed ai valori ispiratori che ne orientano l’azione. Obiettivo del presente documento è invece quello di approfondire la descrizione delle funzioni e responsabilità di governo del sistema di committenza e produzione nelle quali si articola la struttura aziendale. In concreto, questo significa entrare nel merito delle finalità strategiche perseguite dalle singole strutture e dei processi attraverso cui l’azienda persegue gli obiettivi di salute che rappresentano lo scopo della sua esistenza. Per adempiere alla sua mission l’Azienda USL di Modena si compone di una serie di articolazioni organizzative che si articolano in diverse tipologie di Unità Operative, dotate di specifiche competenze professionali e risorse, finalizzate allo svolgimento di funzioni di amministrazione, programmazione e controllo, produzione di prestazioni e servizi o di supporto alle precedenti. Schematicamente, le diverse strutture aziendali possono essere collocate all’interno di due aree organizzative: la Direzione Strategica Aziendale e il relativo staff direzionale e i Dipartimenti Ospedalieri e Territoriali. La funzione principale della Direzione Strategica è quella di definire e attuare la strategia aziendale, valutando il livello di raggiungimento degli obiettivi. La funzione dei Dipartimenti Ospedalieri e Territoriali è quella della produzione ed erogazione dei servizi e prestazioni ai cittadini. Le strutture organizzative presenti all’interno dell’Azienda sono (si veda l’Atto Aziendale ai punti 4.5 e 6.14): • • • • • i Dipartimenti le Unità Operative Complesse le Unità Operative Semplici le Unità Operative Semplici Dipartimentali i Programmi I Dipartimenti rappresentano la struttura organizzativa fondamentale dell’Azienda e hanno l’obiettivo di gestire la produzione garantendo la globalità degli interventi preventivi, assistenziali e riabilitativi e la continuità dell’assistenza. I Dipartimenti sono la sede elettiva del governo clinico e sono il luogo della partecipazione dei professionisti alle decisioni di carattere strategico, organizzativo e gestionale che influenzano la qualità dei servizi e l’utilizzo delle risorse disponibili. I Dipartimenti hanno estensione aziendale o interaziendale e aggregano una pluralità di unità operative complesse o semplici dipartimentali con funzioni assistenziali affini, complementari o funzionalmente collegate, secondo principi di non ridondanza e specializzazione. Assicurano la gestione unitaria delle risorse al fine di soddisfare gli obiettivi negoziati a livello aziendale, adottando soluzioni organizzative che garantiscano servizi tecnicamente appropriati e di elevata qualità tecnica, rispondenti alle necessità assistenziali e alle preferenze della persona. I Dipartimenti perseguono l'ottimizzazione dell'uso delle risorse con particolare riferimento a quelle di uso comune attraverso la definizione di criteri espliciti di accesso e/o di allocazione interna, nonché attraverso la ricerca e la messa in pratica di innovazioni organizzative e tecnologiche al fine di migliorare la qualità dei servizi e la loro sostenibilità economica. 3 Le Unità Operative Complesse devono presentare almeno una delle seguenti caratteristiche: • • • • • assicurare funzioni di produzione di prestazioni o di servizi che fanno riferimento a un sistema di conoscenze e competenze, normalmente riconducibili a discipline normativamente riconosciute e che mobilitano un volume di risorse qualitativamente e quantitativamente significativo; esercitare funzioni di rilievo nel supporto alla Direzione Generale e riguardo ad attività prioritariamente connesse con la pianificazione e con la crescita organizzativa dell’Azienda; coordinare processi professionali ad elevata complessità ed integrazione trasversalmente a diverse strutture dell’Azienda; essere destinatarie di specifica assegnazione di risorse umane e materiali; esercitare funzioni di committenza aziendale o di amministrazione per settori di attività o ambiti organizzativamente riconoscibili, individuati come prioritari dalla programmazione regionale o locale ed economicamente rilevanti quanto a risorse da allocare. Le Unità Operative Semplici e Semplici Dipartimentali sono strutture organizzative dotate di responsabilità ed autonomia professionale, organizzativa e gestionale, sono finalizzate a massimizzare la peculiarità delle professionalità e delle attività cliniche, assistenziali e tecniche in funzione della qualità e dell’appropriatezza delle prestazioni erogate. Esse riguardano, in via prioritaria, metodologie e tecniche di intervento complementari e integrative al funzionamento di altre unità operative e/o, in via secondaria, metodologie o integrazioni di tipo organizzativo. Le Unità Operative semplici possono essere sia articolazioni interne dell’Unità Operativa Complessa, sia unità aventi valenza dipartimentale e in questo secondo caso dipendono direttamente dal Dipartimento di appartenenza e sono caratterizzate dall’assegnazione di risorse umane e materiali. Le Unità Operative Semplici in generale, assicurano attività riconducibili ad una linea di produzione chiaramente individuabile nell’ambito di quella della struttura complessa di riferimento e sono contrassegnate da una struttura di produzione con significativo valore economico, in termini sia di tecnologie che di risorse umane gestite. I Programmi vengono istituiti dal Direttore Generale su specifici percorsi assistenziali o per particolari target di popolazione con prioritario riferimento allo sviluppo dell’integrazione ospedale-territorio. In generale, il responsabile del “programma” finalizzato all’ottenimento di risultati di valenza dipartimentale o distrettuale dipende dal Direttore di Dipartimento o del Distretto. Il responsabile di “programma” a valenza interdipartimentale e/o interdistrettuale, dipende, a seconda delle situazioni specifiche, dalle Direzioni Tecniche aziendali più coerenti rispetto al mandato del programma. Il Direttore Generale, con riferimento a programmi ad elevato grado di strategicità aziendale, può identificare programmi di Direzione Generale. La nostra organizzazione fa propri i principi previsti dalle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione (L. 190/2012 e D.Lgs. 39/2013) e di pubblicità, trasparenza, diffusione di informazioni (D.Lgs. 33/2013). A questo riguardo è prevista la funzione di Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza che ha il compito di coordinare tutto il lavoro a livello aziendale. Per quanto riguarda la procedura di valutazione degli incarichi dirigenziali si rimanda al Contratto Collettivo Integrativo dell’area della dirigenza Medica e Veterinaria della AUSL di Modena del 22 aprile del 2010 e al Contratto Collettivo Integrativo Aziendale dell’ area della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa della AUSL di Modena del 3 Novembre 2010 e a quanto previsto dalle indicazioni della Regione Emilia Romagna nel processo di istituzione dell’Organismo Indipendente di Valutazione regionale. 4 DIREZIONE STRATEGICA AUSL MODENA DIRETTORE GENERALE COLLEGIO SINDACALE COLLEGIO DI DIREZIONE DIRETTORI DI DISTRETTO DIRETTORE SOCIO SANITARIO DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SANITARIO Programma Aziendale Demenze DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO TECNICO CENTRALE Programma Aziendale Governo Clinico DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO OSPEDALE E TERRITORIO SUPPORTO AMMINISTRATIVO DIRETTORE SOCIO SANITARIO Programma Aziendale Fragilità Programma Aziendale Screening * DIREZIONE ASSISTENZIALE, TECNICO SANITARIA E DELLA RIABILITAZIONE SERVIZIO COMMITTENZA * MEDICINA LEGALE E RISK MANAGEMENT PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE * DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE FARMACEUTICO INNOVAZIONE E VALUTAZIONE ORGANIZZATIVA FISICA MEDICA CONTROLLO DI GESTIONE PIANIFICAZIONE FLUSSI INF., GEST. MOBILITA' E CONTRATTI E QUALITA' COMUNICAZIONE E RELAZIONI CON I CITTADINI * * RICERCA E INNOVAZIONE DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE AD ATTIVITAINTEGRATA DI MEDICINA DI LABORATORIO DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE AD ATTIVITA INTEGRATA DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DIPARTIMENTO INTEGRATO DI ENDOMETABOLISMO E GERIATRIA DIPARTIMENTO INTEGRATO DI NEUROSCIENZE DIPARTIMENTO DI OSTETRICIA, GINECOLOGIA E PEDIATRIA DIPARTIMENTO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DIPARTIMENTO DI AREA CRITICA DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE AD ATTIVITAINTEGRATA MALAT TIE CARDIACHE E VASCOLARI DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E RIABILITAZIONE DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI EMERGENZA URGENZA DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA DIPARTIMENTO AZIENDALE DI CURE PRIMARIE Programma Aziendale Promozione della Salute * DIREZIONE MEDICA DEL PRESIDIO UNICO AZIENDALE * Le strutture organizzative dello staff della direzione strategica contrassegnate con asterisco afferiscono gerarchicamente direttamente al Direttore Sanitario. 5 La Direzione Strategica Aziendale DIREZIONE STRATEGICA AUSL MODENA COLLEGIO SINDACALE DIRETTORE GENERALE COLLEGIO DI DIREZIONE DIRETTORI DI DISTRETTO DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SANITARIO Programma Aziendale Demenze Programma Aziendale Governo Clinico DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO TECNICO CENTRALE DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO OSPEDALE E TERRITORIO DIRETTORE SOCIO SANITARIO SUPPORTO AMMINISTRATIVO DIRETTORE SOCIO SANITARIO Programma Aziendale Fragilità Programma Aziendale Screening Il Direttore Generale Il Direttore Generale è nominato dalla Regione e rappresenta legalmente l'Azienda. Il Direttore Generale, coadiuvato dal Direttore Sanitario, dal Direttore Amministrativo e dal Direttore delle Attività Socio-sanitarie, con i quali costituisce la Direzione Generale dell'Azienda, è responsabile della gestione complessiva e assicura il governo unitario dell'Azienda, nel rispetto dei principi d'imparzialità, buon andamento e trasparenza dell'amministrazione e dei criteri di efficacia, appropriatezza ed efficienza. Il Direttore Generale assicura, in coerenza con i principi, gli obiettivi, gli indirizzi e le direttive definite dai diversi livelli di governo e di programmazione del sistema dei servizi sanitari, il perseguimento della missione aziendale. In tale attività viene coadiuvato dagli organi e dalle strutture organizzative dell'Azienda. Il Direttore Generale è altresì responsabile della realizzazione dei programmi e dei progetti strategici, con riferimento agli obiettivi del Piano Sociale e Sanitario Regionale, del Piano Programmatico e del Piano Attuativo Locale. L'attività della Direzione Generale è caratterizzata dalla collegialità delle decisioni, al fine di assicurare il concorso dei diversi punti di vista tecnici e professionali alle fasi di elaborazione e di verifica dei programmi di sviluppo e di organizzazione dei servizi. La Direzione Generale attribuisce, nel rispetto degli indirizzi strategici e dei vincoli di bilancio aziendali, le risorse umane e strumentali, alle macrostrutture aziendali, nell'ambito del processo di budget. Per favorire il coordinamento tra le funzioni di governo aziendale e le strutture preposte alla gestione, il Direttore Generale può avvalersi di specifiche posizioni di staff. Il Direttore Generale nomina i dirigenti responsabili delle diverse articolazioni organizzative e attribuisce gli incarichi professionali, in conformità a quanto disciplinato nelle norme e nei contratti di lavoro. 6 I Direttori di Distretto I Distretti sono le macrostrutture attraverso le quali avviene il decentramento del governo aziendale e il luogo della formulazione della committenza e dei bisogni di salute del territorio. Tali bisogni emergono dal percorso di programmazione integrata a livello locale nell’ambito dei “piani di zona distrettuali per la salute ed il benessere sociale” che il direttore di distretto sviluppa all’interno del Comitato di Distretto col supporto dell’ufficio di piano. Nel distretto vengono espressi i fabbisogni di assistenza residenziale, ambulatoriale, domiciliare ed ospedaliera che emergono dal territorio. Mediante il Distretto, e nel proprio ambito territoriale, l’Azienda garantisce l’assistenza attraverso l’integrazione tra le differenti organizzazioni che erogano le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, in modo da consentire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni della popolazione. Al Distretto è assegnato il ruolo di supportare la Direzione Generale dell’Azienda USL nella definizione/programmazione dei servizi necessari a soddisfare la domanda sanitaria e socio-sanitaria della popolazione del territorio di riferimento, di monitorarne l’erogazione e l’accessibilità e di verificarne il rispetto nei confronti dei vari produttori. Sul piano istituzionale, i Distretti costituiscono il punto privilegiato di incontro e di sviluppo delle relazioni e delle collaborazioni tra Azienda USL, Comuni, terzo settore, volontariato, famiglie e pazienti, anche attraverso il buon funzionamento dei Comitati Consultivi Misti e degli Uffici Relazione con Pubblico. Al Distretto è preposto il Direttore di Distretto, le cui funzioni si esplicano, in relazione con il Comitato di Distretto, nell’ambito di una programmazione partecipata, promuovendo e sviluppando la collaborazione con la popolazione e le sue forme associative, per la rappresentazione delle necessità assistenziali e l’elaborazione dei relativi programmi di intervento. Nell’assetto organizzativo dell’Azienda, il Direttore di Distretto esercita una funzione di garanzia d’integrazione istituzionale, organizzativa e professionale tra gli organi sanitari e tra questi e gli organi sociali e sanitari. In particolare le funzioni del Direttore di Distretto riguardano: • l’individuazione dei bisogni di salute e delle esigenze locali, confrontandosi con gli Enti Locali; • il garantire, nel rispetto della programmazione aziendale, il soddisfacimento dei bisogni sanitari e socio sanitari della popolazione; • la verifica della congruenza tra gli obiettivi aziendali e il livello dei servizi offerti; • l’assicurare l’accesso ai servizi integrati e ai percorsi assistenziali riducendo le disuguaglianze; • la cura, per conto della Direzione Generale, dei rapporti con gli EELL, i cittadini, i CCM e le associazioni di volontariato e del terzo settore presenti nel distretto, garantendo il buon funzionamento dell’URP distrettuale e ricorrendo, quando necessario, alla stipula di apposite convenzioni; • la realizzazione di interventi di prevenzione e promozione della salute e dei sani stili di vita nell’ottica della progettazione di comunità. In collaborazione con il Comitato di Distretto il Direttore di Distretto assicura: • il supporto al governo della programmazione del “welfare territoriale”, individuando le priorità per la pianificazione sanitaria e socio-sanitaria ma anche educativa, abitativa, ambientale secondo il paradigma della “salute in tutte le politiche”; • l’equità di accesso alla rete dei servizi sociosanitari; • il supporto alle funzioni di governo relativamente alla programmazione di ambito distrettuale, con il Piano delle attività per la non autosufficienza, nell’ambito del Piano sociale di zona per la salute e il benessere sociale e dei Piani attuativi annuali, assicurando la corretta imputazione ed utilizzo del FRNA rispetto alla programmazione e il suo equilibrio economico-finanziario; • la corretta stesura, la firma e il constante monitoraggio dei contratti di servizio previsti dalla normativa in materia di accreditamento socio-sanitario. 7 Il Direttore Sanitario Il Direttore Sanitario è nominato dal Direttore Generale e risponde allo stesso della gestione delle risorse e del raggiungimento degli obiettivi assegnati. Partecipa al processo di pianificazione strategica, esercita le funzioni attribuite alla sua competenza e concorre, con la formulazione di proposte e pareri, al governo aziendale. Promuove l'accesso tempestivo ai servizi e garantisce la continuità dell'assistenza, integrando i percorsi assistenziali ospedalieri e territoriali, in collaborazione con le Direzioni di Distretto e di Dipartimento. Cura l'organizzazione ed assicura il monitoraggio e la verifica del volume, qualità e appropriatezza dell'attività assistenziale, in conformità agli indirizzi strategici generali e alle disposizioni del Direttore Generale. Il Direttore Sanitario, per l'esercizio delle proprie funzioni, si avvale delle indicazioni dei Direttori di Distretto, delle proposte elaborate dal Collegio di Direzione e dal Direttore delle Attività Socio-sanitarie e delle Direzioni Tecniche di cui alla D.G.R. 86/2006, con particolare riferimento alla Direzione Infermieristica, Tecnico-sanitaria e della Riabilitazione. In particolare: • • • • • • • • coadiuva il Direttore Generale nella gestione dell'Azienda, fornendogli pareri obbligatori sugli atti relativi alle materie di competenza; elabora i programmi per l'erogazione delle attività da parte di soggetti erogatori pubblici e privati presenti sul territorio aziendale, sulla scorta degli indirizzi regionali ed aziendali; coordina e dirige le strutture sanitarie dell'Azienda, per gli aspetti organizzativi, igienico-sanitari e relativi alla sicurezza delle cure nonché ai programmi i programmi di intervento di area specifica a tutela della salute; esercita, per tutte le strutture e i Centri di Responsabilità sanitari dell'Azienda, le funzioni di verifica e controllo dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi assegnati; garantisce l'integrazione tra le attività ambulatoriali ospedaliere e distrettuali; coordina le strutture sanitarie dell'Azienda garantendone l'integrazione anche attraverso la predisposizione di appositi protocolli; coordina la funzione di staff assicurata dalla struttura di Medicina Legale per l'attuazione del sistema aziendale della gestione del rischio, nonché l'esercizio delle funzioni relative alla responsabilità professionale e alla gestione del contenzioso e delle prestazioni complesse; coordina le attività legate alla gestione, monitoraggio e valutazione del rispetto dei tempi attesa nell'erogazione dei servizi sanitari. Il Direttore Sanitario è responsabile del governo clinico aziendale ed in particolare: • • • individua le priorità, in coerenza con le strategie aziendali, per attuare percorsi clinico-assistenziali su specifici problemi di salute e gruppi omogenei di pazienti, sulla base di evidenze tecniche e organizzative, in una logica di integrazione tra strutture territoriali ed ospedaliere; definisce gli ambiti operativi all'interno dei Dipartimenti per quanto attiene agli aspetti legati all'organizzazione, alla gestione e all'erogazione delle prestazioni; promuove iniziative per lo sviluppo continuo del patrimonio professionale. Il Direttore Sanitario conduce la Direzione Sanitaria, struttura organizzativa che conferisce coerenza d'azione alle differenti competenze tecniche per assicurare un sistema di produzione dell'assistenza integrato e rispettoso dei principi del governo clinico. La Direzione Sanitaria si avvale di funzioni di staff il cui contributo favorisce l'attuazione delle politiche aziendali e fornisce supporto tecnico, operativo e gestionale ai dipartimenti ospedalieri e territoriali. 8 Il Direttore Amministrativo Il Direttore Amministrativo è nominato dal Direttore Generale e risponde allo stesso della gestione delle risorse e del raggiungimento degli obiettivi assegnati. Assicura l'attuazione del sistema di governo economico-finanziario aziendale e garantisce che i sistemi e le organizzazioni di supporto all'erogazione dell'assistenza socio-sanitaria siano orientati ai processi produttivi e ne assecondino l'evoluzione nel tempo. Nello specifico, dirige e orienta i servizi amministrativi dell'Azienda in conformità agli indirizzi generali di programmazione e alle disposizioni del Direttore Generale, assicura la correttezza, completezza e trasparenza dei processi di formazione dei documenti rappresentativi delle dinamiche economiche, finanziarie e patrimoniali, la legittimità degli atti ed il corretto assolvimento delle funzioni di supporto tecnico, amministrativo, logistico e assicura la garanzia dei principi legati alla riservatezza delle informazioni. Definisce gli orientamenti operativi delle strutture assegnate al governo economico finanziario aziendale e garantisce, dal punto di vista amministrativo, lo sviluppo e l'implementazione delle reti che presiedono al sistema informatico di supporto alle attività direzionali proprie dei diversi livelli di governo aziendale e promuove programmi specifici per la formazione del personale amministrativo. Dei risultati complessivi conseguiti dall'insieme dei servizi tecnico-amministrativi aziendali e dell'andamento economico-finanziario dell'Azienda, risponde direttamente al Direttore Generale. Il Direttore Amministrativo partecipa al processo di pianificazione strategica, e concorre, con la formulazione di proposte e pareri, al governo aziendale. In particolare: • • • • • • • • • • coadiuva il Direttore Generale nella gestione dell'Azienda fornendogli pareri di legge sugli atti; svolge attività di direzione e coordinamento nei confronti dell'area amministrativa e tecnica aziendale; persegue, per gli aspetti giuridico-amministrativi ed economico-finanziari, il buon andamento e l'imparzialità dell'azione amministrativa; propone al Direttore Generale la nomina dei Direttori di Dipartimento e dei direttori delle strutture organizzative complesse, professionali e funzionali dell'area amministrativa; esercita, nei confronti dei dirigenti dell'area amministrativa il potere di impartire direttive sugli atti di loro competenza, compresi quelli da attuare nell'ambito dell'esercizio del potere delegato; coordina l'attività dei dirigenti e controlla che le loro azioni, comprese quelle attuate nell'ambito dell'esercizio del potere delegato, siano coerenti con le disposizioni e gli indirizzi impartiti dalla Direzione Generale; definisce, relativamente alla componente economico-amministrativa, la struttura informativa necessaria e realizza le attività necessarie per il controllo di gestione dell'Azienda e della qualità dei servizi amministrativi; esercita, per tutte le strutture ed i Centri di Responsabilità dell'area tecnico-amministrativa dell'Azienda, le funzioni di verifica e controllo dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi assegnati; assicura l'acquisizione delle risorse materiali, umane e strumentali occorrenti alla produzione dei servizi, assicurando il coordinamento e l'integrazione dei servizi amministrativi e tecnici su base aziendale; coordina e orienta le politiche di acquisto dell'Azienda, nella ricerca della corretta ed efficiente acquisizione dei materiali di consumo e delle tecnologie durevoli, favorendo il concorso alle politiche di esperti aziendali del bene da acquisire e di esperti aziendali sull'utilizzo dello stesso. Il Direttore Amministrativo, per le funzioni operative di supporto all'attività dell'Azienda, si avvale di direzioni amministrative, professionali e tecniche, con funzioni tecnico-logistiche di supporto generale dell'Azienda e di direzioni amministrative finalizzate al supporto dell'assistenza territoriale e ospedaliera. Il Direttore Amministrativo svolge ogni altra funzione, ivi compresa l'adozione di atti a rilevanza esterna, attribuitagli dalla legislazione vigente, dal presente atto e dai regolamenti aziendali, ovvero su delega del Direttore Generale. 9 Il Direttore delle Attività Socio-Sanitarie Il Direttore delle Attività Socio-Sanitarie, orienta, rinforza e presidia il processo di integrazione fra gli interventi di natura sociale e le attività di assistenza sanitaria. Afferisce al Direttore Generale da cui è nominato, sentita la Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria, con incarico fiduciario. Al Direttore delle Attività Socio-Sanitarie compete, in un quadro di rafforzamento del processo di integrazione fra sociale e sanitario, la funzione di coordinamento tecnico, a livello aziendale, delle attività riconducibili anche alla integrazione socio sanitaria che si sviluppano, sotto la responsabilità del Direttore di Distretto, a livello distrettuale. Nello specifico, il Direttore delle Attività Socio-Sanitarie, che si connota come responsabile di struttura complessa a valenza tecnico-specialistica e ha i seguenti compiti: • contribuisce alla definizione delle linee strategiche e delle politiche aziendali, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di salute con particolare riguardo alla promozione della integrazione fra gli interventi di natura sociale e le attività di assistenza sanitaria, nell'Atto di Indirizzo e Coordinamento triennale; • presidia la coerenza tra lo sviluppo degli interventi socio-sanitari e la compatibilità economica degli stessi, in rapporto alle risorse assegnate, con particolare riguardo al Fondo Regionale per la Non Autosufficienza; • assicura il supporto tecnico, in materia socio-sanitaria, ai Direttori di Distretto; • partecipa al processo di pianificazione strategica e concorre con la formulazione di proposte e pareri, alla formazione delle decisioni della Direzione Generale; • assicura il supporto tecnico in materia di integrazione socio sanitaria alla Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria, il governo delle politiche di integrazione socio sanitaria dell'Azienda ed il rispetto degli impegni di pertinenza socio-sanitaria assunti dall'Azienda tramite intese ed accordi con gli Enti Locali ed eventuali altri soggetti; • garantisce le necessarie connessioni tra l'Azienda e altri soggetti istituzionali per il buon funzionamento degli Uffici di Piano quali strutture tecniche competenti nella programmazione, gestione e monitoraggio del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza e nella costruzione del nuovo sistema di governance territoriale; • presidia, a livello aziendale, la realizzazione delle soluzioni organizzative territoriali finalizzate al raggiungimento della migliore integrazione socio-sanitaria, lo sviluppo degli interventi socio-sanitari anche al fine della necessaria uniformità aziendale • presidia attraverso l’ufficio tutele, le tutele e curatele e amministrazioni di sostegno affidate all’Azienda, nonché il percorso di informazione, formazione e presentazione presso gli organi competenti delle istanze relative alla nomina dell’amministratore di sostegno; • rappresenta la Direzione Generale nelle partecipazioni istituzionali ed ha responsabilità specifiche nelle relazioni con il terzo settore e con le rappresentanze dei cittadini. • supervisiona il progetto di “pubblica utilità” sulla base della convenzione stipulata con il Tribunale di Modena; • cura la programmazione e la realizzazione delle politiche aziendali per l’equità in coerenza con le indicazioni regionali, attraverso l’attività del gruppo aziendale equità e contrasto alle diseguaglianze ed è referente per i progetti assistenziali a favore di cittadini stranieri di cui alla delibera dell’assemblea legislativa n. 84/2012. Il Direttore per il perseguimento e l'implementazione delle azioni programmatiche connesse alla sua funzione, si avvale di Coordinamenti relativi alle aree Anziani, Disabili, Infanzia, Fasce Deboli, quali strumenti e supporti tecnico organizzativi. Il Direttore delle Attività Socio-Sanitarie coordina le attività ed è responsabile dei risultati dei Programmi aziendali, ove di sua pertinenza. Il Direttore delle Attività Socio-Sanitarie persegue le finalità legate al mandato attraverso: • l'implementazione di nuovi processi assistenziali connotati da interdisciplinarietà e multi professionalità per rispondere con efficacia assistenziale a bisogni multiformi e complessi; • la promozione della omogeneità e dell'equilibrio nell'offerta dei servizi di area socio sanitaria a livello territoriale; • lo sviluppo di risposte professionali innovative, coerenti ed efficaci e l'implementazione di accessi unificati integrati, socio sanitari e sociali, alla rete dei servizi. 10 Staff Direzione Direzion Strategica Direzione Assistenziale Infermieristica, Tecnico Sanitaria e della Riabilitazione Collocazione organizzativa Direzione Assistenziale Infermieristica, Tecnico Sanitaria e della Riabilitazione Area Territoriale Nord Area Territoriale Centro Area Ospedaliera Nocsae Area Territoriale Sud Dipendenza gerarchica Incarico Direttore Sanitario Struttura Complessa Direzione Assistenziale Infermieristica, Tecnico -Sanitaria e della Riabilitazione Direzione Assistenziale Infermieristica, Tecnico -Sanitaria e della Riabilitazione Direzione Assistenziale Infermieristica, Tecnico -Sanitaria e della Riabilitazione Direzione Assistenziale Infermieristica, Tecnico -Sanitaria e della Riabilitazione 11 Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice La Direzione Assistenziale Infermieristica, Tecnico–Sanitaria e della Riabilitazione, assicura la programmazione e l’erogazione delle prestazioni assistenziali garantite dalle professioni sanitarie, assistenti sociali e operatori di supporto, attraverso la gestione del suddetto personale, in funzione delle articolazioni aziendali previste e modalità e criteri uniformi nei principi, modulati sulle diverse esigenze organizzative. La Direzione: • partecipa alla definizione della politica aziendale, con particolare riferimento alla valorizzazione delle professioni afferenti alla direzione; • concorre al perseguimento della mission aziendale assicurando efficacia, qualità ed efficienza tecnico-organizzativa del processo assistenziale -in prevenzione, diagnosi, cura, assistenza e riabilitazione- sulla base delle funzioni individuate dalle norme di riferimento delle professioni sanitarie e degli specifici codici deontologici; • assicura uno stile di lavoro che favorisca la condivisione delle conoscenze in un processo di crescita continuo; • favorisce la sperimentazione organizzativa privilegiando l’integrazione organizzativa alla segmentazione gerarchica delle attività. Le principali funzioni della Direzione sono: • il concorso nella programmazione delle attività e nella definizione degli standard di qualità assistenziale-indicatori di risultato e processo- e delle analisi di costo rapportate ad efficienza e appropriatezza per i processi lavorativi di riferimento; • la definizione quali-quantitativa del personale in relazione alla domanda assistenziale nell’ambito della negoziazione di budget; • il sostegno allo sviluppo di modelli organizzativo-assistenziali tesi ad una sempre maggiore integrazione, valorizzazione delle professioni sanitarie e consapevolezza e competenza dell’utente; • la progettazione di piani acquisizione e mantenimento delle competenze, come già di reclutamento, selezione, inserimento e addestramento del personale di riferimento; • le strategie di valutazione delle prestazioni e valorizzazione delle professioni; • la promozione di rapporto sinergico con le altre funzioni di staff e servizi aziendali per formazione e aggiornamento, ricerca e sperimentazione, sviluppo risorse umane e organizzativo, prevenzione e protezione, pubbliche relazioni ecc. La Direzione opera in linea col direttore sanitario aziendale e si articola al suo interno in: • Area Territoriale Nord: Unità Operative afferenti a Dipartimenti Ospedalieri e Territoriali di Carpi e Mirandola; • Area Territoriale Centro: Unità Operative afferenti a Dipartimenti Territoriali di Modena e Castelfranco; • Area Ospedaliera NOCSAE: Unità Operative afferenti a Dipartimenti Ospedalieri NOCSAE e Castelfranco; • Area Territoriale Sud: Unità Operative afferenti a Dipartimenti Ospedalieri e Territoriali di Pavullo, Vignola e Distretto di Sassuolo. 12 Medicina Legale e Risk Management MEDICINA LEGALE E RISK MANAGEMENT MEDICINA LEGALE DISABILITA' E IDONEITA' GESTIONE DEL RISCHIO Collocazione organizzativa Dipendenza gerarchica Incarico Medicina Legale e Risk Management Direttore Sanitario Struttura Complessa Medicina Legale Disabilità e Idoneità Medicina Legale e Risk Management Struttura Semplice Gestione del Rischio Medicina Legale e Risk Management Struttura Semplice Il Servizio supporta ed orienta la direzione strategica aziendale nel processo sistemico e integrato della identificazione, valutazione e trattamento del rischio sanitario con il coinvolgimento attivo e multidisciplinare di tutte le funzioni più strettamente correlate al perseguimento della safety governance aziendale e risk management, che rappresentano il complesso di attività finalizzate alla contestuale gestione del rischio aziendale e del rischio clinico. Fornisce consulenza h24 a tutti gli operatori sanitari per le problematiche di interesse medico-legale correlate all’attività assistenziale (acquisizione del consenso informato, corretta tenuta della cartella clinica e della documentazione sanitaria, ecc.) nonché su tematiche inerenti la responsabilità professionale sanitaria, anche attraverso la formazione continua degli operatori. Congiuntamente al Servizio Legale e Assicurazioni aziendale e alla Compagnia assicurativa dell’Azienda, cogestisce il contenzioso giudiziale ed extragiudiziale attraverso l’espressione di pareri medico-legali in ambito di responsabilità professionale e di valutazione del danno, fornendo assistenza ai professionisti e all'Azienda in ambito penale e/o civile. Gestisce l’attività di ascolto e mediazione dei conflitti in ambito sanitario finalizzata al ripristino della relazione di fiducia fra i cittadini, che ritengono di essere stati in qualche modo danneggiati ovvero offesi nel contesto di una prestazione sanitaria, e l'Azienda sanitaria. Assicura inoltre il corretto svolgimento delle attività certificative medico-legali, sia collegiali (accertamento dello stato di invalidità civile, cecità e sordità civile, condizione di handicap, collocamento mirato al lavoro delle persone con disabilità, idoneità psico-fisica alla guida di soggetti con disabilità, inidoneità alle mansioni per motivi di salute, ecc.), sia individuali (idoneità alla guida, al porto d'arma, all'assunzione per i pubblici dipendenti, all'adozione, ecc.). 13 Dipartimento Interaziendale Farmaceutico 1 DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE FARMACEUTICO SERVIZIO FARMACEUTICO TERRITORIALE FARMACIA AREA CENTRO FARMACIA AREA NORD FARMACIA AREA SUD FARMACIA (AOU) Collocazione organizzativa Dipartimento Interaziendale Farmaceutico Servizio Farmaceutico Territoriale Farmacia Area Centro Farmacia Area Nord Farmacia area sud Farmacia (Az. Ospedaliero –Universitaria Policlinico di Modena) Dipendenza gerarchica Incarico Direttore Sanitario Direzione Dipartimento Dipartimento Interaziendale Farmaceutico Dipartimento Interaziendale Farmaceutico Dipartimento Interaziendale Farmaceutico Dipartimento Interaziendale Farmaceutico Dipartimento Interaziendale Farmaceutico Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Complessa Il Dipartimento Farmaceutico interaziendale attraverso le strutture complesse Servizio Farmacia Territoriale, Farmacia Area Centro, Farmacia Area Nord, Farmacia Area Sud, Farmacia (Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico), presidia i seguenti ambiti di attività: • • • • collabora a realizzare i programmi di politica sanitaria e di governo clinico stabiliti dalle Direzioni Generali, Sanitarie ed Amministrative delle Aziende Sanitarie provinciali con riferimento agli obiettivi assegnati dalla Regione, alle risorse disponibili ed alle esigenze degli utenti; ha compiti di programmazione e attuazione dell’assistenza farmaceutica negli Ospedali e nei Servizi territoriali della Provincia di Modena; assicura la continuità assistenziale ospedale-territorio attraverso la distribuzione dei farmaci e altro materiale sanitario alla dimissione del ricovero, a seguito di visita specialistica, e a pazienti affetti da patologie che richiedono controlli ricorrenti presso i centri ospedalieri, pazienti affetti da malattie rare e/o con specifiche condizioni di assistenza integrativa; collabora con le strutture provinciali, di Area Vasta e Regionali deputate alla valutazione e selezione dei beni sanitari al fine di favorirne l’uso razionale e appropriato, secondo i principi evidence-based e promuovendo la diffusione di un’informazione scientifica indipendente e aggiornata; provvede alla costante diffusione e implementazione delle decisioni contenute nei documenti prodotti dalla Regione (Commissione Regionale del Farmaco e Servizio Politica del Farmaco), dalla Commissione del Farmaco 1 Le funzioni della Struttura Organizzativa Complessa denominata “Farmacia Policlinico di Modena. 14 AOU” sono allocate presso la AOU • • • • • • AVEN, dalla Commissione Provinciale per l’Appropriatezza Prescrittiva e dalla Commissione per la valutazione dei Dispositivi Medici (CADM); gestisce tutti gli aspetti relativi alla logistica dei beni sanitari di competenza e collabora al processo di acquisizione dei prodotti farmaceutici (medicinali, dispositivi medici, diagnostici e dietoterapici) secondo regole concordate a livello inter-aziendale e di Area Vasta, per le strutture dell’Azienda USL di Modena, Presidi Ospedalieri, Distretti Sanitari e Servizi Territoriali (Dipartimenti di Cure Primarie, Salute Mentale, Sanità Pubblica) e dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena. effettua le attività di farmacovigilanza e dispositivo-vigilanza e svolge attività di monitoraggio e analisi delle prescrizioni con produzione di appositi report sia per quanto attiene l’assistenza farmaceutica territoriale che ospedaliera; collabora all'attività di ricerca e sperimentazione, assolvendo alle funzioni previste in questo settore (segreteria scientifica del C.E., ricevimento, controllo e gestione dei campioni sperimentali, monitoraggio sulla corretta conservazione presso i centri) e collabora alla realizzazione di azioni e interventi finalizzati alla prevenzione del rischio clinico (percorsi di tracciabilità delle prescrizioni, rilevazione errori di terapia…); provvede alla attività di galenica clinica (produzione di preparazioni magistrali non sterili e preparazioni infusionali); ha compiti di vigilanza e compiti ispettivi sull'assistenza farmaceutica erogata attraverso le farmacie pubbliche e private; gestisce, per quanto di competenza, i rapporti con le Associazioni, le Categorie, le Organizzazioni, gli Enti e le Istituzioni esterne all'Azienda. Alla Direzione del Dipartimento afferiscono direttamente le Unità Operative di Farmacia interna e l’Unità Operativa del Servizio Farmaceutico Territoriale. 15 Fisica Medica Collocazione Organizzativa Fisica Medica Dipendenza gerarchica Incarico Direttore Sanitario Struttura Complessa La Fisica Medica è una struttura che svolge attività specialistiche sanitarie nonché di progettazione, controllo e gestione connesse con le applicazioni della Fisica, con particolare riguardo all’impiego delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti in campo medico, promuovendo l’introduzione e lo sviluppo a livello aziendale di applicazioni di informatica medica. I suoi principali obiettivi sono: • garantire la Sorveglianza Fisica dei Lavoratori e del Paziente negli Impianti a Risonanza Magnetica anche attraverso la progettazione e la realizzazione di un Programma di Garanzia della Sicurezza e della Qualità in Risonanza Magnetica; • garantire la Sorveglianza Fisica della Radioprotezione del Paziente curando in particolare la progettazione ed implementazione di un programma di Garanzia della Qualità in Diagnostica per Immagini in conformità con quanto previsto dal D.Lgs. 187/00; • promuovere l’inserimento nell’Azienda e l’ottimizzazione di sistemi per la gestione, l’elaborazione e la trasmissione delle immagini diagnostiche; • supportare il Datore di Lavoro nella valutazione e nella gestione dei rischi per i Lavoratori ed il paziente derivanti dall’impiego di Radiazioni non Ionizzanti; • collaborare all’acquisizione di nuove apparecchiature al fine di garantire l’adeguatezza delle stesse agli standard di sicurezza e di qualità; • curare, in collaborazione con AGEFOR, la predisposizione di percorsi formativi finalizzati alla radioprotezione del paziente. I suoi principali impegni sono: • l’organizzazione ed il coordinamento delle attività di Esperto in Fisica Medica (D.Lgs. 187/00); • la realizzazione del Programma di garanzia della qualità in radiodiagnostica ivi compreso il controllo di qualità periodico e i test di accettazione necessari al collaudo delle apparecchiature di diagnostica per immagini; la valutazione della dose di esposizione alle radiazioni del paziente, ivi compresa la stima della dose al feto nei casi di esami radiologici su pazienti in stato di gravidanza; • l’organizzazione e il coordinamento dell’attività dell’Esperto Responsabile dell’impianto di Risonanza Magnetica (D.M. 2/8/91, D.M. 3/8/93 e D.P.R. 8/8/94); • la formazione/informazione dei lavoratori sui rischi connessi con l’uso di radiazioni non ionizzanti; • la progettazione e la realizzazione, in collaborazione con AGEFOR, di programmi di formazione ed informazione sulla radioprotezione del Paziente; • l’inserimento nell’Azienda e l’ottimizzazione di sistemi per la gestione, elaborazione e trasmissione delle immagini diagnostiche; • la partecipazione alla definizione dei Capitolati di Gara per l’acquisizione di nuove apparecchiature e alle relative Commissioni al fine di garantire l’adeguatezza delle stesse agli standard di sicurezza e qualità; • la costituzione, insieme all’U.O. di Senologia, del Centro di Riferimento Regionale per il Controllo di Qualità nello Screening mammografico. 16 Pianificazione Flussi Informativi, Gestione Mobilità e Contratti e Qualità PIANIFICAZIONE FLUSSI INF., GEST. MOBILITA' E CONTRATTI E QUALITA' GESTIONE AMM.NE MOBILITA' E CONTRATTI QUALITA' ACCREDITAMENTO Collocazione organizzativa Pianificazione Flussi Informativi, Gestione Mobilità e Contratti e Qualità Gestione Amministrazione Mobilità e Contratti Qualità e accreditamento Dipendenza gerarchica Incarico Direzione Strategica Struttura Complessa Pianificazione Flussi Informativi, Gestione Mobilità e Contratti e Qualità Pianificazione Flussi Informativi, Gestione Mobilità e Contratti e Qualità Struttura Semplice Struttura Semplice Il Servizio supporta la Direzione Strategica Aziendale nelle attività di monitoraggio delle azioni e dei risultati conseguiti nei vari ambiti produttivi, con particolare riferimento alla qualità e all’appropriatezza delle prestazioni assistenziali, all’efficienza gestionale e al buon funzionamento dei processi aziendali. Al fine di supportare i processi decisionali e garantire la qualità della produzione, si occupa di raccogliere i dati dalle strutture organizzative, validarli, elaborarli e diffonderli a tutte le funzioni interessate. Il Servizio supporta la Direzione Strategica nell’attività di pianificazione, valutazione e nella progettazione di azioni di miglioramento. Le principali attività del Servizio possono essere descritte come segue: • coordinamento dei flussi informativi e gestione del sistema di reporting indirizzato alla Direzione; • supporto al processo di budget, alla definizione degli obiettivi, al monitoraggio dei risultati; • supporto alla Direzione strategica nel governo degli strumenti di rendicontazione esterna ed interna; • supporto alla Direzione strategica nelle attività di programmazione aziendale; • gestione del sistema qualità e del processo di accreditamento; • gestione amministrativa di mobilità e contratti di fornitura di prestazioni sanitarie. Il Servizio svolge le sue funzioni attraverso due strutture: Gestione Amministrazione Mobilità e Contratti e Sistema Qualità ed Accreditamento. 17 Gestione Amministrazione Mobilità e Contratti L’attività della struttura si svolge principalmente nei seguenti ambiti: • verifica e gestione amministrativa della mobilità attiva e passiva, pubblica e privata negli ambiti relativi a ricovero, specialistica, farmaceutica ed altri ambiti di rilievo e loro rilevazione nelle banche dati; • verifica e controllo sugli aspetti economici e correttezza degli addebiti connessi alla funzione di gestione dei contratti di fornitura pubblico e privato con riferimento anche ad altri scambi economici non ricompresi nelle pure prestazioni sanitarie; • verifica dei volumi prestazionali interni, in termini di controllo della coerenza dei risultati con gli obiettivi di produzione; • gestione della fatturazione diretta attiva per le prestazioni di pre/post ricovero, diagnostica a ricoverati, consulenze a ricoverati, erogazione di presidi per diabetici, ricoveri in Hospice; • gestione del flusso amministrativo della specialistica e degenza, impatto flusso ASA e SDO con monitoraggio budget, verifica percorso amministrativo; • coordinamento dei percorsi di gestione della mobilità internazionale. Qualità e Accreditamento Svolge una funzione di supporto per la Direzione e per le articolazioni aziendali relativamente al monitoraggio ed al miglioramento della qualità organizzativa, clinica e percepita mediante l’applicazione e lo sviluppo di strumenti di analisi e valutazione ed il sostegno alle conseguenti attività di sviluppo dei servizi e dei percorsi assistenziali. L’attività si svolge principalmente nei seguenti ambiti: • accreditamento Istituzionale per il quale supporta le articolazioni nell’adeguamento alle norme/requisiti e coordina i rispettivi gruppi di miglioramento. Garantisce inoltre il costante monitoraggio dei livelli di qualità attesi, mediante il sistema degli audit interni; • valutazione esterna di qualità affiancandosi alle strutture aziendali in occasione di verifiche da parte di enti esterni (certificazioni, accreditamento tra pari, ispezioni, ecc.) e garantendo la coerenza di tali percorsi di verifica con i sistemi aziendali e regionali di valutazione della qualità; • qualificazione dei percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali collaborando alla definizione degli standard di qualità e degli strumenti di monitoraggio; • monitoraggio dell’assistenza e dei servizi mediante il sistema degli audit (clinici, organizzativi e dei cittadini) e l’implementazione di indicatori specifici; • valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino/utente mediante l’utilizzo di strumenti di rilevazione della qualità percepita e la definizione e monitoraggio della parte III della Carta dei Servizi; • valutazione di impatto in termini di equità supportando, mediante strumenti adeguati, il lavoro del tavolo aziendale per l’equità; • sviluppo dei sistemi di gestione e valutazione della qualità a livello regionale mediante la collaborazione e la partecipazione a tavoli di lavoro di livello sovra-aziendale (AVEN, RER) e la promozione di progetti di ricerca su questi temi. L’attività del servizio si svolge, anche mediante il coordinamento delle reti dei referenti e valutatori nelle aree sopraindicate. L’integrazione del Sistema Qualità e Accreditamento nell’ambito di una struttura di programmazione e valutazione consente di sviluppare prevalentemente le attività valutative e di monitoraggio del servizio. Le funzioni attinenti alla definizione dei comportamenti attesi (buone pratiche, livelli di appropriatezza clinica e organizzativa, standard di comportamento) in capo ai servizi preposti al governo clinico, farmaceutico, delle tecnologie, della specialistica, ecc. trovano nei percorsi di valutazione attivati, un utile supporto sia nelle fasi di implementazione che di monitoraggio dei risultati. 18 Servizio Committenza SERVIZIO COMMITTENZA CONTROLLI SANITARI COMMITTENZA Collocazione organizzativa Dipendenza gerarchica Incarico Servizio Committenza Direzione Strategica Struttura Complessa Controlli Sanitari Committenza Servizio Committenza Servizio Committenza Struttura Semplice Struttura Semplice Il Servizio supporta la direzione strategica aziendale nell'analisi dei processi produttivi e nella definizione del fabbisogno di prestazioni di degenza ed ambulatoriali, al fine di valutare e stipulare i contratti di fornitura con i soggetti pubblici e privati. Verifica periodicamente la congruenza tra prestazioni erogate e contenuti degli accordi con particolare riferimento ai volumi ed alla tipologia delle prestazioni e alle modalità di erogazione che dovranno essere in linea con requisiti di efficacia, efficienza, appropriatezza, qualità e sicurezza. Esegue i controlli di appropriatezza generica e specifica delle prestazioni sanitarie erogate dai diversi produttori pubblici e privati accreditati sia insistenti sul territorio provinciale che extra provinciale in linea con la normativa nazionale e regionale e con il Piano Controlli Annuale redatto dalla Regione. Il Servizio gestisce i rapporti con gli erogatori nella fase di esecuzione dei contratti per ciò che concerne gli aspetti sanitari e giuridico-amministrativi. Il Servizio si avvale di due aree di attività che sono rispettivamente: • • il Settore Controlli Sanitari che verifica le prestazioni erogate mediante la disamina delle banche dati ed il controllo diretto della documentazione sanitaria, segue l'iter delle contestazioni, evidenzia le criticità ai fini della rimodulazione dei contenuti contrattuali; la Committenza che analizza i processi produttivi verificando la congruenza tra domanda ed offerta dei servizi; individua i produttori pubblici o privati più idonei con i quali stipulare accordi di fornitura; supporta il percorso della negoziazione fino alla stipula dei contratti; provvede al monitoraggio degli accordi sia sotto il profilo economico che qualitativo. 19 Prevenzione e Protezione Aziendale PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE SORVEGLIANZA SANITARIA Collocazione organizzativa Dipendenza gerarchica Incarico Prevenzione e Protezione Aziendale Direttore Generale Struttura Complessa Sorveglianza Sanitaria Direttore Generale Struttura Complessa Esperto Qualificato Direttore Sanitario* Incarico Fiduciario *Il Direttore Sanitario è delegato dal Direttore Generale/Datore di Lavoro in materia di radioprotezione Delibera n° 94 del 01/06/2010. L’area Aziendale che presidia gli aspetti relativi alla sicurezza dei lavoratori e alla gestione dei rischi per l’ambiente si articola nel Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale e nel Servizio Sorveglianza Sanitaria e si avvale delle competenze dell’Esperto qualificato. Il coordinamento funzionale dell’area è affidato al Direttore del Servizio Prevenzione e Protezione aziendale. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e il Responsabile del Servizio Sorveglianza Sanitaria afferiscono in maniera diretta al Direttore Generale, mentre la funzione di Esperto Qualificato e il Servizio Sorveglianza Sanitaria, solo per la sola funzione di Medico Autorizzato, afferiscono da un punto di vista gerarchico al Direttore Sanitario. Prevenzione e Protezione Aziendale Fra i principali compiti del Servizio vi è quello di individuare i fattori di rischio e le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, elaborare le misure preventive e protettive e i sistemi di controllo, elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali, proporre e organizzare i programmi di informazione e formazione dei lavoratori, partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Nello specifico il Servizio si occupa del: • coordinamento aziendale, redazione, aggiornamento, informatizzazione e messa in disponibilità ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) della Valutazione dei Rischi aziendale (VdR) e dei relativi Documenti (DVR) ivi compresi anche i Documenti Unici di Valutazione dei Rischi di Interferenza (DUVRI); • coordinamento aziendale, redazione, aggiornamento, informatizzazione e relativa formazione dei Piani di Emergenza (PED) e dei Piani di Evacuazione (PEVAC); • progettazione, implementazione e mantenimento dei Sistemi di Gestione per la Sicurezza sul Lavoro (SGSL) e dell’Ambiente (SGA) anche in raccordo fra di loro • proposizione, progettazione, organizzazione, realizzazione, gestione e liquidazione dei corsi per la sicurezza rivolti ai lavoratori; • progettazione, realizzazione, organizzazione degli strumenti, organizzazione e attivazione dell’informazione per la sicurezza; • predisposizione e presentazione delle domande di sconti premiali verso l’INAIL di cui all’art. OT24 ed altri, nonché dell’aggiornamento delle dichiarazioni riguardanti i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) presso lo stesso; • organizzazione e gestione della riunione periodica ex. Art. 35 D.Lgs. 81/2008 e s.i.m.; 20 • • • supporto alla scelta, all’acquisto e gestione dell’addestramento-formazione dei lavoratori per i Dispositivi di Protezione Individuali (DPI); redazione statistiche, assolvimento del debito informativo verso la Regione Emilia Romagna, relativamente agli infortuni aziendali; proposizione, stesura, distribuzione, revisione di Protocolli, Procedure, Istruzioni Operative a valenza aziendale, realizzazione di campionamenti, indagini e misure. Sorveglianza Sanitaria Nel Servizio afferiscono i Medici Competenti e Autorizzati nominati in osservanza ai D.Lgs 81/08 e 230/95 e s.i. Il Medico Competente assorbe, con l'atto di nomina, le responsabilità e gli obblighi del datore di lavoro, al quale rimane la responsabilità in vigilando, della prevenzione secondaria (prevenzione sanitaria effettuata sul lavoratore). Assume l'obbligo di collaborare, ove la legge ne individua l'obbligo di partecipazione, con lo stesso datore di lavoro e con il RSPP per la valutazione dei rischi. Le norme in materia di sicurezza inseriscono il Medico Competente, negli assetti delle aziende, nella: • Linea consultiva: partecipazione alla valutazione dei rischi e alle attività formative/informative; • Linea operativa: tutta l'attività sanitaria del Medico Competente sul lavoratore. In questo ruolo riveste anche figura di garanzia del lavoratore in quanto tutelante un bene primario (la salute). Fra i principali compiti della Sorveglianza Sanitaria (Medico Competente/Autorizzato) vi è, in osservanza al D.Lgs 81/08 e 230/95 ss.ii.: • la valutazione preassuntiva, preventiva e periodica dell'idoneità specifica alla mansione in relazione al rischio di esposizione (quali-quantitativo); • l'individuazione e la definizione dei protocolli (clinico/strumentali) per la sorveglianza sanitaria del lavoratore definiti in funzione dei rischi specifici, l'individuazione di procedure per la gestione degli infortuni a rischio biologico; • l'istituzione, l'aggiornamento e la custodia, sotto la propria responsabilità, della cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria; • l'informazione ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti; • la partecipazione alle riunioni annuali di cui all’articolo 35 del D.lgs 81/08, e la comunicazione al datore di lavoro, al RSPP e agli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), dei risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria • la consegna al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, della copia della cartella sanitaria e di rischio. • provvede alla certificazione/denuncia di malattie di sospetta origine professionale; • collabora con il Datore di Lavoro alla organizzazione del Primo Soccorso; • collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psicofisica dei lavoratori; • collabora ai programmi di formazione/informazione ai lavoratori in tema di sicurezza e tutela della salute. Esperto Qualificato L'attività propria dell'Esperto Qualificato è specificata nell'art. 79 del Dlgs 230/95 e si articola sulla sorveglianza fisica delle sorgenti radiogene e sulla sorveglianza dosimetrica del personale radio esposto. A lui compete la valutazione del rischio associato ad attività con uso di radiazioni ionizzanti, al fine di assicurare il corretto funzionamento dei dispositivi di protezione, per dare le istruzioni e le prescrizioni necessarie a garantire la sorveglianza fisica della radioprotezione nel rispetto della normativa vigente. L’Esperto Qualificato fornisce al datore di lavoro, prima dell'inizio di qualsiasi attività con rischio da radiazioni ionizzanti, una consulenza in merito alla valutazione dei rischi che l'attività comporta e ai relativi provvedimenti di radioprotezione da adottare, redigendo apposita relazione come previsto dalla normativa. Per tali scopi si avvale di personale tecnico e infermieristico, che opera sotto sua diretta responsabilità, messo a disposizione dal datore di lavoro al fine di adempiere al disposto normativo. In collaborazione con il datore di lavoro, partecipa ed interagisce con S.I.C., S.A.T., S.A.E.L., S.P.P.A., S.S.A. 21 Innovazione e Valutazione Organizzativa INNOVAZIONE E VALUTAZIONE ORGANIZZATIVA SALUTE ORGANIZZATIVA FORMAZIONE Collocazione organizzativa Dipendenza gerarchica Incarico Innovazione e Valutazione Organizzativa Direzione Strategica Struttura Complessa Salute Organizzativa Innovazione e Valutazione Organizzativa Struttura Semplice Formazione Innovazione e Valutazione Organizzativa Struttura Semplice Il Servizio di Innovazione e Valutazione Organizzativa è orientato all’innovazione e al miglioramento dell’organizzazione attraverso il supporto alla Direzione strategica aziendale nelle attività di valutazione e sviluppo dell’organizzazione e nella gestione e supporto dei cambiamenti organizzativi. Il Servizio opera attraverso le unità operative della Salute Organizzativa e della Formazione e attraverso il supporto all’Organismo Indipendente di Valutazione regionale. Le attività di valutazione del Servizio comprendono: • valutazione delle performance aziendali: attraverso un modello di valutazione multidimensionale sono analizzate le aree e bisogni di tutti i portatori di interesse del sistema aziendale fra cui i cittadini, i professionisti, la Regione Emilia Romagna. • valutazione degli obiettivi annuali degli staff direzionali dell’area amministrativa, tecnica e di staff in accordo con il Servizio Pianificazione, Flussi Informativi Gestione Mobilità e Qualità che invece presidia la valutazione degli obiettivi delle articolazioni orientate alla produzione; • valutazione delle competenze: il servizio coordina il processo annuale di valutazione delle competenze finalizzato al riconoscimento del merito e allo sviluppo professionale dei dipendenti coinvolti, anche attraverso la definizione di opportuni interventi formativi indirizzati ai singoli e alle specifiche aree professionali. Attraverso le attività di sviluppo dell’organizzazione il Servizio supporta la Direzione Strategica nella progettazione, gestione ed implementazione di linee e di indirizzi di cambiamento della struttura organizzativa aziendale in linea con le necessità emergenti, attraverso il periodico aggiornamento del manuale organizzativo e delle interfacce comunicative ad esso legate; 22 Salute Organizzativa: l’unità operativa di Salute Organizzativa presidia l’area di attività relativa alla valutazione e analisi della qualità della vita lavorativa percepita, con una particolare attenzione alla valutazione dei fattori organizzativi di rischio psicosociale (es. cultura organizzativa, carico/ritmo di lavoro, percorsi di carriera, conciliazione lavoro-famiglia, ruolo professionale, ecc.) direttamente collegati sia all’organizzazione del lavoro che alla qualità delle relazioni che la persona instaura nel proprio ambiente lavorativo, potenzialmente dannosi sul piano fisico e psicologico. Inoltre mette a disposizione il proprio know-how organizzativo a supporto del cambiamento rivolto al management, al gruppo di lavoro, all’organizzazione (es. coaching, gruppi di miglioramento, mediazione, nelle diverse fasi di entrata e uscita dall’organizzazione); assicura il costante coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli attori organizzativi coinvolti nel cambiamento al fine di ridurre le potenziali resistenze e conflittualità nell’implementazione dei nuovi assetti organizzativi. Formazione: l’unità operativa di Formazione assicura, in stretta integrazione con l’Azienda OspedalieroUniversitaria, l’analisi dei bisogni formativi dei dipendenti e ne garantisce e valuta l’offerta e la risposta formativa, attraverso le più moderne metodologie e strumenti operativi di sviluppo delle competenze e formazione. Ha il compito di pianificare e implementare il piano della formazione aziendale e di promuovere azioni formative di eccellenza per gli operatori, offrendo loro conoscenze e strumenti coerenti con un sistema condiviso di valori, logiche e metodiche operative. Inoltre supporta la pianificazione, il monitoraggio e la valutazione dell’attività di formazione continua, come funzione di livello aziendale indispensabile a garantire, nel tempo, la qualità e l’innovazione dei servizi. Il Servizio garantisce il supporto alle attività dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) regionale nelle attività di valutazione delle performance organizzative ed individuali aziendali, anche collegate al sistema premiante. 23 Controllo di Gestione CONTROLLO DI GESTIONE REPORTING Collocazione organizzativa Dipendenza gerarchica Incarico Controllo di Gestione Direzione Strategica Struttura Complessa Reporting Controllo di Gestione Struttura Semplice Il Servizio Controllo di Gestione svolge una funzione di supporto ai processi di programmazione, controllo direzionale e controllo operativo. Il Servizio garantisce il monitoraggio continuo dei principali indicatori concordati con la direzione strategica per il raggiungimento degli obiettivi assegnati a livello regionale e nazionale e sulla base di questi alimenta tempestivamente la reportistica (cruscotto direzionale) funzionale alla programmazione delle attività aziendali. Propone modelli interpretativi delle determinanti di costo in base all’evoluzione dei modelli organizzativi aziendali e/o a seguito dell’introduzione di nuove tecnologie. Contribuisce insieme ai servizi tecnici aziendali e al Servizio Bilancio alle analisi di fattibilità ed economiche degli investimenti in un’ottica di miglioramento e facilitazione dei processi di prevenzione, diagnosi e cura dei pazienti. L’organizzazione del servizio si articola in una Unità centrale ed in Unità di area. La prima coordina le attività di monitoraggio degli obiettivi, le analisi dei costi e le valutazione degli investimenti, degli interventi e delle innovazioni organizzative nei processi di assistenza sanitaria in base alle priorità indicate dalla direzione strategica aziendale. L’Unità centrale si occupa inoltre del coordinamento dell’attività complessiva del Servizio e cura inoltre gli adempimenti nei confronti del debito informativo regionale/ministeriale. Inoltre, attraverso la revisione delle procedure e dei programmi di contabilità: • garantisce l’aggiornamento continuo dei piani relativi ai centri di costo e ai fattori produttivi e la costante ricerca dell’allineamento con la contabilità economica; • persegue il costante miglioramento della contabilità analitica, al fine di migliorare la qualità e l’analiticità dei dati e la tempestività del soddisfacimento dei bisogni informativi; • cura l’aggiornamento degli applicativi utilizzati dal servizio ed ha una funzione di supporto al processo del budget. 24 Alle Unità di area fanno capo le attività di controllo e monitoraggio svolte a supporto delle Direzioni dei Distretti, della Direzione del Presidio e dei Dipartimenti Ospedalieri e Territoriali. Le Unità di area svolgono azione di supporto al processo di negoziazione di budget ai diversi livelli cui questo è articolato. Il Servizio pianifica il sistema di monitoraggio attraverso la produzione periodica di report e di indicatori relativi ai più significativi dati di attività e di consumo di risorse, a livello di Dipartimenti Territoriali, Ospedalieri e di singoli presidi ospedalieri. 25 Comunicazione e Relazioni con i Cittadini COMUNICAZIONE E RELAZIONI CON I CITTADINI COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA Collocazione organizzativa Dipendenza gerarchica Incarico Comunicazione e Relazioni con i Cittadini Direzione Strategica Struttura Complessa Comunicazione Interna ed Esterna Comunicazione e Relazioni con i Cittadini Struttura Semplice L’Unità Comunicazione e Relazioni con i Cittadini promuove e favorisce l’informazione e la comunicazione interna ed esterna in coerenza con le strategie e le priorità aziendali. Facilita la relazione tra cittadini e la rete dei servizi sanitari e socio sanitari integrati, al fine di diffondere e facilitare la conoscenza delle attività, dei servizi e delle prestazioni assicurate a livello provinciale, osservando i principi comuni di accessibilità, trasparenza e imparzialità. Opera attraverso un sistema di ascolto e di relazioni con tutti i soggetti coinvolti per meglio focalizzare i bisogni, capire gli effetti e innescare concreti processi di innovazione e partecipazione. Assicura lo sviluppo dei progetti regionali in ambito aziendale per quanto attiene le attività di informazione e comunicazione. In particolare: • • • • • • • assicura la gestione e il coordinamento provinciale dei rapporti con i media e con i principali stakeholders aziendali, promuovendo l'immagine aziendale, valorizzando le qualità professionali, tecniche e umane e favorendo un rapporto di massima trasparenza con l'opinione pubblica. coordina la rete degli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) territoriali ed ospedalieri a livello provinciale, garantendo il raccordo operativo con i punti informativi aziendali e gli sportelli per le attività di accoglienza e informazione; realizza e coordina, in collaborazione con altre strutture aziendali, campagne informative rivolte a destinatari diversi: cittadini, mondo dei media, pubbliche amministrazioni, associazioni e imprese e cura la produzione di prodotti editoriali aziendali; organizza e coordina gli eventi aziendali sia a livello centrale che periferico; promuove una comunicazione multicanale in relazione agli obiettivi comunicativi da diffondere e ai destinatari da raggiungere, con particolare attenzione alle persone con difficoltà fisiche e culturali (anziani, immigrati, disabili, persone con disagio economico e sociale); sviluppa la comunicazione interna, selezionando e veicolando il flusso delle informazioni attraverso l’utilizzo di canali e strumenti diversificati (newsletter, procedure, intranet ecc); concorre al processo di modernizzazione e rinnovamento delle modalità di comunicazione attraverso la gestione delle reti internet e intranet e allo sviluppo delle applicazioni più innovative (social network, applicazioni multimediali, ecc.); 26 • • • • • favorisce la comprensibilità del linguaggio scritto attraverso la revisione e redazione di materiale informativo a partire dai principi dell’health literacy e dell’empowerment sia dell’individuo che della popolazione; garantisce il coordinamento dei Comitati Consultivi Misti per sviluppare processi di partecipazione dei cittadini e promuove la collaborazione col Terzo settore e con Istituzioni, Enti e Soggetti sociali che perseguono comuni obiettivi di salute; promuove la formazione nell’area comunicativa, informativa e relazionale sia per la dimensione professionale, sia per il miglioramento delle abilità rispetto all’utilizzo delle nuove tecnologie necessarie per la gestione/consultazione dei dati d’interesse per i cittadini; fornisce supporto tecnico e consulenza alla Direzione Strategica sulla comunicazione massmediale e in caso di eventi di crisi; è responsabile dell'immagine coordinata dell'azienda e dell'uso del logo. 27 Direzione Medica del Presidio Unico Aziendale DIREZIONE MEDICA DEL PRESIDIO UNICO AZIENDALE PROJECT OPERATIONS FACILITY MANAGEMENT INTEGRAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA DIREZIONE OSPEDALIERA AREA CENTRO DIREZIONE OSPEDALIERA AREA NORD DIREZIONE OSPEDALIERA AREA SUD CONTROLLO DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL'ASSISTENZA COORDINAMENTO ATTIVITA' PROFESSIONALI DIETISTI DELLA RETE OSPEDALIERA PROVINCIALE COORDINAMENTO ATTIVITA' AMBULATORIALI NOCSAE ED EX OSPEDALE ESTENSE Collocazione organizzativa Direzione Medica del Presidio Unico Aziendale Project Operations e Facility management Controllo delle Infezioni Correlate all’ Assistenza Coordinamento Attività Professionali Dietisti della Rete Ospedaliera Provinciale Integrazione Rete Ospedaliera Direzione Ospedaliera Area Centro Coordinamento Attività Ambulatoriali NOCSAE ed ex Ospedale Estense Direzione Ospedaliera Area Nord Direzione Ospedaliera Area Sud Dipendenza gerarchica Incarico Direttore Sanitario Struttura Complessa Direzione Medica Presidio Unico Aziendale Direzione Medica Presidio Unico Aziendale Direzione Medica Presidio Unico Aziendale Direzione Medica Presidio Unico Aziendale Direzione Medica Presidio Unico Aziendale Direzione Ospedaliera Area Centro Direzione Medica Presidio Unico Aziendale Direzione Medica Presidio Unico Aziendale Struttura Semplice Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa La Direzione Medica del Presidio Unico Aziendale coordina e sovrintende le direzioni mediche degli stabilimenti ospedalieri, fornendo diretto supporto alla Direzione Sanitaria Aziendale in ordine alle scelte di complessivo orientamento dell’organizzazione e produzione ospedaliera. E’ il riferimento per i dipartimenti ospedalieri nella formulazione delle proprie mission, in modo che siano coerenti con la programmazione strategica regionale e provinciale. La mission della Direzione è orientata alla concreta attuazione dei valori di riferimento dell’area ospedaliera. Ne riprendiamo sinteticamente alcuni: la differenziazione degli ambiti per intensità di cura, la continuità assistenziale intra ed extraospedaliera, l’accesso e la dimissione dalla rete indipendentemente dal luogo, l’accreditamento, il miglioramento qualitativo delle prestazioni e il superamento delle barriere tra i singoli ospedali. 28 La Direzione Medica del Presidio Unico aziendale rappresenta il punto di interfaccia tra le attività ospedaliere e territoriali, fornendo l’indispensabile supporto tecnico organizzativo ai dipartimenti ospedalieri e supportandoli nell’utilizzo delle risorse a valenza interdipartimentale, nonché delle funzioni sanitarie di supporto ai servizi assistenziali non direttamente gestite dai dipartimenti. Inoltre, coordina e sovrintende, per gli stabilimenti a gestione diretta, la realizzazione di una logica di rete assistenziale anche attraverso gli accordi contrattuali con le strutture ospedaliere accreditate, contribuendo, nello specifico, a garantire: • • • • • la chiara definizione della mission produttiva di ciascun nodo della rete, secondo principi di complementarietà, efficacia, sicurezza ed economicità, al fine di realizzare un assetto nel quale i servizi afferenti alla medesima linea di produzione siano organizzati concentrando gli interventi di più alta complessità in Centri di Riferimento (hub) e identificando i centri a questi funzionalmente collegati (spoke) cui compete la selezione, l’invio e la ripresa in carico dei pazienti, trattati nei Centri di Riferimento; l’organizzazione delle attività assistenziali, erogate dalle strutture della Rete Ospedaliera Aziendale, per intensità di cura al fine di assicurare l’economica e funzionale gestione del patrimonio professionale assistenziale, tecnologico e logistico; lo sviluppo delle linee di responsabilità cliniche aziendali per problema o categorie di problema di salute o per categorie omogenee di pazienti, consentendo il progressivo spostamento dell’attenzione dell’organizzazione e del sistema delle responsabilità verso la gestione dell’intero percorso clinico-assistenziale del paziente; l’individuazione degli standard clinico-assistenziali di percorso e dei requisiti organizzativo strutturali da assicurare presso ciascun nodo della Rete in considerazione della missione produttiva e del ruolo affidato in seno alla stessa; la valorizzazione dei singoli ospedali quali luoghi di produzione al servizio di comunità allargate e non solo di comunità locali. La Direzione Medica del Presidio Unico, attraverso l’unità operativa Project Operations e Facility Management, assicura l’analisi continua dei processi e delle pratiche esistenti di tipo assistenziale ospedaliero, in una logica di presa in carico integrata e globale del cittadino e dei pazienti, al fine di proporre, sviluppare e standardizzare nuovi modelli operativi. Assicura anche l’analisi, il monitoraggio il controllo e la gestione dei processi legati al project financing esistente. La Direzione Medica del Presidio Unico Aziendale contribuisce, di concerto con la Direzione Aziendale, alla definizione del budget dei dipartimenti ospedalieri, partecipando al tavolo aziendale della concertazione e supportando le suddette strutture al raggiungimento degli obiettivi assegnati. A tal fine, effettua, in collaborazione con il Controllo di Gestione e il Servizio Pianificazione Flussi Informativi, Gestione Mobilità e contratti e Qualità, una attività di verifica e controllo periodica dei risultati raggiunti dai Dipartimenti. Concorre, integrandosi con i Distretti, il Dipartimento Aziendale di Cure Primarie e con il Servizio Committenza, alla definizione del piano di produzione dei Dipartimenti e degli Stabilimenti Ospedalieri a gestione diretta e alla definizione dell’ offerta complessiva ospedaliera provinciale (pubblica e privata) e ne verifica i risultati. 29 Ricerca e Innovazione Collocazione Organizzativa Ricerca e Innovazione Dipendenza gerarchica Incarico Direttore Sanitario Struttura Semplice Il Servizio Ricerca e Innovazione, così come prevede la Delibera regionale 1066/2009, è un servizio di supporto per le direzioni e per le articolazioni aziendali attraverso il quale, la Direzione Strategica e il Collegio di Direzione, elementi centrali per la funzionalità del governo della Ricerca e dell'Innovazione, rispondono alla funzione bidirezionale nei confronti dei processi interni aziendali e delle interfacce esterne sovraziendali di Area Vasta e regionali. Il Servizio Ricerca e Innovazione coordina le attività necessarie ad acquisire la capacità di produrre informazioni utili per le scelte cliniche, assistenziali ed organizzative e valutare l'impatto di tali scelte sui processi organizzativi, sui costi e sulla qualità dell'assistenza per tutte le funzioni di partecipazione dei professionisti alle attività di ricerca. Il Servizio sostiene l’attività di ricerca come una delle forme concrete della realizzazione di collaborazione tra l’Azienda e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Le attività sono rivolte a garantire: • la massima tutela dei diritti dei pazienti coinvolti nelle attività di ricerca; • la coerenza delle attività di ricerca ai percorsi assistenziali ed organizzativi delle aziende sanitarie anche al fine di contribuire al miglioramento delle strategie assistenziali; • l’uniformità della conduzione delle molteplici iniziative avviate o da avviarsi definendo la connotazione di un assetto complessivo che deve integrare le diverse iniziative di ricerca e innovazione come condizione per l’esercizio pieno di una governance su questi temi; • la congruità, la corretta attribuzione, la trasparenza nonché l’equa ripartizione dell’onere finanziario conseguente alla conduzione di ricerche o sperimentazioni; • ai professionisti una corretta conduzione della ricerca anche attraverso l’attività di monitoraggio e rendicontazione; • modalità operative per la conduzione di ricerche indipendenti, finalizzate al miglioramento della pratica clinica quale parte integrante dell’assistenza sanitaria, in applicazione di quanto previsto dal D.M. 17 dicembre 2004. • il supporto nell’identificazione delle opportunità di finanziamento per i progetti di ricerca, nella predisposizione delle domande di finanziamento, assiste i Responsabili Scientifici in tutte le fasi di preparazione dei progetti di ricerca fino alla sottomissione finale e gestisce i rapporti con Unità Operative ed Enti. L’attività include anche il monitoraggio dei Budget di progetto a disposizione dei Responsabili Scientifici. Il Servizio inoltre è il riferimento: • per gli aspetti contrattualistici, normativo-regolatori e giuridici nell’ambito della ricerca, negozia i contratti con i promotori commerciali e predispone gli accordi economici, i protocolli d’intesa per le ricerche con finanziamenti esterni. • relativamente alle procedure per la richiesta di parere al Comitato Etico, per la registrazione all’Osservatorio per le sperimentazioni cliniche sui medicinali, per la registrazione al Registro per gli studi osservazionali; • per l’implementazione e l’ aggiornamento del flusso regionale dell’Anagrafe della ricerca. 30 Staff Direttore Amministrativo Dipartimento Amministrativo e Tecnico Centrale 2 DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO E TECNICO CENTRALE 1 2 GESTIONE E SVILUPPO RISORSE UMANE INTERAZIENDALE SERVIZIO BILANCIO ACQUISTI E LOGISTICA AFFARI GENERALI E LEGALI GESTIONE PERSONALE CONVENZIONATO, CONTROLLO ISPETTIVO E DISCIPLINARE INGEGNERIA CLINICA BIOTECNOLOGIE COORDINAMENTO ATTIVITA' AMMINISTRATIVE CENTRALI COMMUNICATION INFORMATION TECHNOLOGY INTERPROVINCIA-LE SERVIZIO TECNICO CONSULENZA GIURIDICA E CONTENZIOSO GESTIONE GIURIDICA ENERGY MANAGEMENT GESTIONE ECONOMICA RELAZIONI SINDACALI BILANCIO E FINANZA ACQUISTI BENI SERVIZI PRIVACY, LEGALE E ASSICURAZIONI AFFARI GENERALI VICE DIREZIONE SETTORE LABORATORIO, TERRITORIO E MANUTENZIONE 1 SETTORE OSPEDALI SETTORE BIOIMMAGINI INFORMATICA TERRITORIALE INFORMATICA OSPEDALIERA APPLICATIVI AMMINISTRATIVI SVILUPPO E PROGETTAZIONE PROCEDURE PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE AMMINISTRATIVO E PATRIMONIO È previsto che il Servizio Gestione e Sviluppo Risorse Umane sia una struttura interaziendale con l’AOU Policlinico di Modena. Il Servizio Acquisti e logistica, con particolare riferimento all’insieme delle funzioni legate agli approvvigionamenti e alle gare, è una struttura interaziendale AVEN e, come tale fa parte del Dipartimento Interaziendale Acquisti (DIA). 2 31 Collocazione organizzativa Dipartimento Amministrativo Tecnico Centrale Gestione e Sviluppo Risorse Umane Interaziendale Consulenza Giuridica e Contenzioso Gestione Giuridica Gestione Economica Relazioni Sindacali Servizio Bilancio Bilancio e Finanza Acquisti e Logistica Acquisti di Beni e Servizi Affari Generali e Legali Privacy, Legale e Assicurazioni Affari Generali Gestione Personale Convenzionato, Controllo Ispettivo e Disciplinare Vice Direzione Ingegneria Clinica - Biotecnologie Settore Laboratorio, Territorio e Manutenzione Settore Ospedale Settore Bio-immagini Communication Information Technology Interprovinciale Informatica Territoriale Informatica Ospedaliera Applicativi Amministrativi Coordinamento Attività Amministrative Centrali Servizio Tecnico Energy Management Procedure Sviluppo e Progettazione Progettazione e Manutenzione Amministrativo e Patrimonio Dipendenza Gerarchica Incarico Direttore Amministrativo Direzione Dipartimento Dipartimento Amministrativo Tecnico Centrale Gestione e Sviluppo Risorse Umane Interaziendale Gestione e Sviluppo Risorse Umane Interaziendale Gestione e Sviluppo Risorse Umane Interaziendale Gestione e Sviluppo Risorse Umane Interaziendale Dipartimento Amministrativo Tecnico Centrale Servizio Bilancio Dipartimento Amministrativo Tecnico Centrale Acquisti e Logistica Dipartimento Amministrativo Tecnico Centrale Affari Generali e Legali Affari Generali e Legali Dipartimento Amministrativo Tecnico Centrale Gestione personale convenzionato, controllo ispettivo e disciplinare Dipartimento Amministrativo Tecnico Centrale Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Biotecnologie Struttura Semplice Biotecnologie Biotecnologie Dipartimento Amministrativo Tecnico Centrale Communication Information Technology Communication Information Technology Communication Information Technology Dipartimento Amministrativo Tecnico Centrale Dipartimento Amministrativo Tecnico Centrale Servizio Tecnico Servizio Tecnico Servizio Tecnico Servizio Tecnico Servizio Tecnico Struttura Semplice Struttura Semplice 32 Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Semplice Semplice Complessa Complessa Complessa Il Dipartimento Amministrativo Tecnico Centrale garantisce una funzione di supporto per la Direzione Strategica Aziendale favorendo l’integrazione delle attività amministrative, tecnico-professionali e delle funzioni aziendali di produzione attraverso la direzione e il coordinamento gestionale dei seguenti Servizi: • Gestione e Sviluppo Risorse Umane Interaziendale • Servizio Bilancio • Acquisti e Logistica • Affari Generali e Legali • Gestione Personale Convenzionato, Controllo Ispettivo e Disciplinare • Ingegneria Clinica – Biotecnologie • Communication Information Technology Interaziendale • Coordinamento delle Attività Amministrative Centrali • Servizio Tecnico Il Dipartimento ha la responsabilità di avviare un processo di integrazione delle principali funzioni amministrative e tecniche delle due aziende sanitarie modenesi nel contesto più complessivo dell’Area Vasta Emilia Nord. Garantisce inoltre un’attività continua di analisi e valutazione dei percorsi amministrativi e delle relative performance, al fine di ridurre il carico burocratico nei confronti dei cittadini e degli operatori e di aumentare l’efficienza, trasparenza e integrità del servizio offerto. Gestione e Sviluppo Risorse Umane Interaziendale Il Servizio supporta la Direzione Strategica Aziendale nell’implementazione di un sistema avanzato di gestione delle risorse umane attraverso la continua valutazione dei fabbisogni e degli organici e il Servizio Valutazione e Innovazione Organizzativa aziendale nella valutazione delle competenze, delle performance e del potenziale individuale. Il Servizio adempie alle seguenti attività: • cura lo svolgimento delle procedure di reclutamento, selezione ed inserimento del personale; • gestisce il rapporto di lavoro sotto il profilo giuridico ed economico, provvedendo ai necessari adempimenti giuridici ed economico-previdenziali; • assicura l'integrazione ed il coordinamento nell'interpretazione e applicazione delle norme di legge aventi carattere amministrativo inerenti le risorse umane, anche attraverso l’elaborazione di direttive ed indirizzi aventi lo scopo di assicurare omogeneità nell’applicazione delle disposizioni, in modo da garantire il corretto e tempestivo assolvimento delle funzioni di supporto amministrativo e giuridico; • supporta l’Ufficio Legale e le altre strutture interessate nella gestione del contenzioso individuale e collettivo; • presidia le relazioni sindacali e la contrattazione integrativa con le rappresentanze dei lavoratori dipendenti. Il Servizio adempie alle sue finalità attraverso quattro unità operative: • Consulenza Giuridica e Contenzioso: supporta la direzione del Servizio nell'interpretazione e applicazione delle norme di legge e dei contratti collettivi per gli aspetti inerenti le risorse umane. Gestisce, con il supporto delle Relazioni Sindacali, l’eventuale contenzioso applicativo degli accordi sottoscritti in collaborazione con l’Ufficio Legale e con le altre strutture interessate. • Gestione Giuridica: si occupa della selezione e acquisizione delle risorse umane, della gestione della dotazione organica e del fascicolo personale, dell’attribuzione e valutazione degli incarichi professionali, dei rapporti con l’Università e il personale integrato, delle attività esterne e DELle incompatibilità. • Area Economica: si occupa dell’elaborazione mensile delle retribuzioni del personale, assicurando la contabilizzazione delle variabili stipendiali e dei trattamenti salariali e di fine rapporto, nonché quelli inerenti i rapporti con gli enti previdenziali. Assicura l’efficace gestione degli adempimenti fiscali, contributivi, pensionistici ed assicurativi e il monitoraggio della spesa del personale elaborando report informativi. Fornisce supporto per la programmazione delle politiche retributive aziendali. • Relazioni Sindacali: assicura il presidio e l’elaborazione di politiche e strategie sindacali. Sviluppa analisi, proposte e le competenze necessarie all’attività negoziale, predispone i testi degli accordi e supporta i livelli decisionali coinvolti nella loro comprensione e applicazione. Garantisce e coordina il funzionamento della delegazione trattante, finalizzandolo all’efficacia del confronto con le OOSS. Supporta le direzione del Servizio nell’interpretazione e applicazione degli accordi integrativi aziendali, presidiando, unitamente al Servizio Valutazione e Innovazione Organizzativa, gli istituti incentivanti e la retribuzione di risultato e produttività. 33 Servizio Bilancio Il Servizio è deputato alla tenuta della contabilità economico-patrimoniale aziendale e all’assolvimento dei conseguenti obblighi civilistici e fiscali. Predispone i documenti di programmazione e di rendicontazione economico finanziaria, ivi compresi quelli sottesi ai debiti informativi verso Stato e Regione, sovrintende il controllo delle procedure dell'area economico-finanziaria e patrimoniale. Supporta la Direzione Strategica Aziendale mediante una costante attività di reportistica ed elabora proposte in ordine alle politiche economico-finanziarie aziendali. Ottimizza l’utilizzo delle risorse finanziarie tempo per tempo disponibili, al fine di allineare i tempi di pagamento alle varie categorie di creditori alle scadenze di legge o di contratto. Verifica e valuta i risultati della gestione economico-finanziaria per favorire il raggiungimento degli obiettivi aziendali, predispone e alimenta un sistema di analisi per indici della dimensione economica, finanziaria e patrimoniale per supportare il processo di valutazione delle performance aziendale. Coordina le attività connesse alla certificazione del bilancio aziendale, applicando le linee guida e i principi definiti tempo per tempo dalla Regione attraverso la struttura semplice Bilanci e Finanza. • Bilanci e Finanza: Assume le funzioni di referente aziendale nell’ambito del Piano Attuazione Certificabilità (P.A.C.), assumendo il ruolo di interfaccia con la Regione e con le altre aziende di AVEN. Verifica l’applicabilità in azienda delle linee guida predisposte tempo per tempo dalla Regione mediante una valutazione dei processi di lavoro, coordinandosi a tal fine con tutte le strutture aziendali interessate, predispone unitamente al settore Qualità le procedure e le istruzioni operative aziendali, coordina le attività aziendali necessarie alla corretta applicazione delle linee guida. Acquisti e Logistica Garantisce una gestione integrata con l’Area Vasta Emilia Nord e con la Regione Emilia Romagna dell’approvvigionamento, di beni di consumo, servizi, apparecchiature e arredi, utilizzando le procedure previste dall'ordinamento vigente. Garantisce la tempestività degli acquisti e la massimizzazione dell’efficienza delle politiche di acquisto, anche grazie ad una valutazione comparativa delle procedure con le best practice regionali, nazionali e internazionali. Assicura una efficiente logistica aziendale, garantendo una costante analisi e revisione dei flussi informativi di beni e servizi, predisponendo specifiche reportistiche. Gestisce la cassa economale aziendale. Il Servizio adempie alle sue finalità strategiche attraverso due aree di attività: • Settore Acquisti, che assicura l’approvvigionamento di beni e servizi occorrenti al fabbisogno aziendale, utilizzando le procedure previste dall’ordinamento vigente, nell’ottica dell’aggregazione della domanda con l’Area Vasta Emila Nord e con la Centrale di committenza regionale. • Settore Logistica, che assicura un’efficiente logistica aziendale tramite il magazzino economale unico, garantendo la gestione dei contratti stipulati ed una precisa analisi e revisione dei flussi informativi di beni e servizi. Il Servizio Acquisti e Logistica afferisce, per la funzione Acquisti, al Dipartimento Interaziendale Acquisti (DIA) quale macro articolazione interaziendale a cui competono le funzioni connesse al processo di acquisizione di beni e servizi dell’ Area Vasta Emilia Nord. 34 Affari Generali e Legali Il Servizio Affari generali e Legali svolge le sue funzioni attraverso due strutture: • Affari Generali: che garantisce la tenuta del protocollo generale dell'Azienda e dell'archivio generale. Supporta la Direzione Strategica e i dirigenti aziendali nell'adozione degli atti deliberativi e delle decisioni, esercitando il relativo controllo. Fornisce le istruzioni alle strutture aziendali per la gestione documentale, curando altresì la predisposizione del Titolario e del Massimario di scarto. Svolge attività di ricerca normativa per l’aggiornamento delle novità legislative di interesse aziendale, curandone inoltre la relativa pubblicazione sul sito intranet. Svolge le funzioni di segreteria e di supporto al Collegio Sindacale. Sovrintende altresì alla corretta gestione degli archivi periferici. • Legale, Privacy e Assicurazioni assolve alle seguenti funzioni: o Legale: coordina l’area del contenzioso dell'Azienda per quanto riguarda cause civili, ricorsi al Giudice del Lavoro, ricorsi amministrativi e giudizi penali, attraverso la gestione diretta o in collaborazione con professionisti esterni; svolge una continua attività di ricerca normativa e giurisprudenziale e assicura l’attività di consulenza legale nei confronti della direzione strategica e di tutte le strutture aziendali. o Privacy: imposta le procedure aziendali per l'applicazione della normativa in materia di tutela dei dati personali e ne cura gli adempimenti; svolge attività di consulenza e formazione, sia per la direzione strategica aziendale, che nei confronti delle varie articolazioni organizzative. o Assicurazioni: partecipa alla predisposizione delle procedure di gara per la stipula dei contratti assicurativi e ne cura la successiva gestione; gestisce, in collaborazione con il servizio di Medicina Legale e Gestione del Rischio, l’istruttoria, la trattazione, il monitoraggio e la definizione delle richieste di risarcimento formulate da terzi; tiene i rapporti con le compagnie assicuratrici e i singoli dipendenti. Attua il programma regionale per la gestione diretta dei sinistri derivante da responsabilità civile secondo le modalità e le tempistiche stabilite dalla Regione. Gestione personale convenzionato, controllo ispettivo e disciplinare Il Servizio assicura la selezione e l’inserimento del personale a rapporto convenzionale e ne gestisce il rapporto di lavoro, sia sotto il profilo giuridico-operativo, sia sotto quello economico e previdenziale, in attuazione degli accordi collettivi nazionali e della contrattazione integrativa aziendale. Il Servizio cura l’impostazione, l’aggiornamento e l’applicazione del Sistema aziendale dei controlli interni, attraverso la messa a punto del relativo Manuale e la verifica sistematica dell’azione di controllo. Obiettivo principale di tale azione nei confronti di tutte le strutture aziendali è quella di diffondere la cultura dei controlli, anche al fine di ottimizzare i processi aziendali e i procedimenti amministrativi e aumentare la motivazione verso la ricerca di una sempre maggiore efficacia ed efficienza dell’azione aziendale. Questa azione viene svolta anche nell’ambito delle misure relative alla prevenzione della corruzione e della trasparenza aziendale, che prevede il coordinamento con le altre forme di controllo previste a livello aziendale, fra cui quelle della committenza e della mobilità. Il Servizio si avvale della struttura Vice Direzione, con il compito del supporto giuridico alla gestione del personale convenzionato, al sistema aziendale dei controlli, ai procedimenti disciplinari. Al Servizio afferisce l’Ufficio competente per i procedimenti disciplinari nei confronti del personale dipendente e convenzionato. 35 Ingegneria Clinica - Biotecnologie Il Servizio supporta la Direzione Strategica Aziendale nel governo del patrimonio tecnologico finalizzato ad una gestione sicura, appropriata ed efficiente delle tecnologie biomediche nelle strutture sanitarie della provincia di Modena.3 Il Servizio garantisce l’analisi del fabbisogno, l’acquisizione, la manutenzione, la sicurezza, il monitoraggio, l’implementazione, la valutazione e lo sviluppo del parco biotecnologico aziendale e dei dispositivi medici e tecnologici in generale. In sintesi, persegue i seguenti obiettivi: • • • • orientare l’utilizzo delle tecnologie a migliorare i processi di erogazione delle prestazioni sanitarie di diagnosi e cura a favore dei professionisti sanitari e dei cittadini; governare e gestire l’ambito dell’innovazione delle tecnologie biomediche con particolare riferimento ai nuovi orizzonti (sistemi automatizzati, dispostivi medici software, nanotecnologie, …) per favorirne un efficiente ed efficace utilizzo sia all’interno delle strutture ospedaliere che sul territorio; progettare l’utilizzo delle nuove tecnologie biomediche (teleassistenza, integrazione dei software dispostivi medici con i sistemi informatici, dispositivi medici di consumo a rilevante valenza tecnologica, ..); organizzare la gestione delle tecnologie secondo un sistema qualità. I processi caratteristici seguiti, sono: • programmazione per la acquisizione di tecnologie biomediche (analisi dei bisogni, relazioni preliminari, proposte acquisto, ..); • progettazione dei lay-out tecnologici; • acquisizione e valutazione delle tecnologie biomediche (piano investimenti/acquisti, strategia di acquisto, capitolati acquisto, acquisti e valutazioni, analisi del rischio preventiva); applicazione al piano investimenti e alle valutazioni delle tecnologie dei principi di Health Technology Assessment; • collaudi di accettazione e installazione con relativi adempimenti normativi; • inventario (gestione schede di inventario e libretti apparecchiature); • manutenzione e mantenimento in efficienza (manutenzione correttiva e preventiva); • analisi del rischio delle tecnologie biomediche e piano controlli di sicurezza e funzionalità (con delega specifica prevista dal D.Lgs. 81 per le tecnologie biomediche); • dismissioni delle tecnologie; • formazione del personale sanitario. Nell’ambito di queste funzioni il servizio collabora con le altre strutture organizzative aziendali con competenze sulle tecnologie (Fisica sanitaria, SPPA, Esperto qualificato, Dipartimento Farmaceutico Interaziendale, Servizio Tecnico e Communication Information Technology, Programma Governo Clinico) con i quali è necessario un costante dialogo per garantire una gestione unitaria e un corretto utilizzo delle stesse. Sono altresì organici i rapporti con la Commissione Aziendale dei Dispositivi medici (con partecipazione diretta e funzioni relative alla dispositivo vigilanza), con le strutture preposte agli acquisti e il coordinamento di Ingegneria Clinica di Area Vasta. Il Servizio presidia gli ambiti di attività sopra descritti attraverso tre strutture semplici. • Settore Laboratorio, Territorio e Manutenzione: ha come riferimento i dipartimenti ospedalieri più orientati al territorio (Laboratorio e Emergenza-Urgenza) e le articolazioni delle cure primarie oltre che al coordinamento delle attività manutentive del servizio nelle sue varie articolazioni provinciali. Gestisce i progetti tecnologici dei dipartimenti di competenza e nell’ambito dei dispositivi medici software coordina tutti i progetti di informatica medica gestiti dal servizio, mentre nello specifico segue i progetti relativi ai dispostivi medici software di integrazione territorio-ospedale (es. LIS, PARMA, OLIAM, LIFENET, MEDGATE) ed i progetti di telemedicina. • Settore Ospedali: ha come riferimento i dipartimenti ospedalieri e le tecnologie a queste afferenti. Gestisce i progetti tecnologici dei dipartimenti di competenza e nell’ambito dei dispostivi medici software si occupa dei progetti di informatica medica ospedaliera. Di particolare rilevanza sono gli applicativi collegati alla cardiologia (MUSE, gestione dati clinici cardiovascolari), alla neurologia (EEG, EMG), alle procedure di riabilitazione e i sistemi di gestione multimediale della sale operatorie, 3 Si intendono Tecnologie Biomediche o Biotecnologie le Apparecchiature Biomediche e i dispositivi medici tecnologici in generale costituiti in genere da componenti sia hardware che software compresi i prodotti software medicali. 36 • terapie intensive, endoscopia e i processi di sterilizzazione. Inoltra presidia l’area organizzativa del servizio dedicata agli acquisti. Di particolare rilevanza sono le competenze professionali dedicate alle Sale Operatorie e alle attività collegate quali la gestione dei dati clinici delle aree intensive e la sterilizzazione. Settore Bioimmagini: tale settore ha come riferimento le tecnologie che producono immagini biologiche e quindi le seguenti aree sanitarie: Dipartimento Radiologia, Dipartimento Ostetricia, Dipartimento Neuroscienze (solo Neuroradiologia) e Radioterapia. Nell’ambito dei dispostivi medici software di particolare rilevanza sono il RIS-PACS provinciale nelle sue articolazioni specialistiche (radiologico, ostetrico, cardiovascolare, ..) ed il sistema per la diagnosi prenatale per ostetricia. Inoltre coordina le attività per la gestione di tutte le tecnologie di “imaging” (ecografia interdipartimentale, RX, RMN, ecc) per manutenzione, sicurezza e collaudi. Presidia gli adempimenti normativi collegati alla legislazione relativa alla radioprotezione in merito alla detenzione di apparecchiature radiologiche. Di particolare rilevanze sono le attività di installazione dei grandi impianti. Communication Information Technology Interprovinciale Il Servizio, attraverso una efficace applicazione delle potenzialità dell'Information and Communication Technology (ICT), garantisce l'evoluzione del sistema informatico e di telecomunicazione aziendale in linea con i bisogni dell'utenza aziendale, avendo come riferimento la dimensione provinciale e interprovinciale del servizio. Fra le competenze del Servizio rientra la gestione della infrastruttura tecnologica al fine di garantire, nell’ambito ICT, gli adeguati livelli di servizio e la sicurezza dei dati e delle funzionalità gestite. Nell’ambito del Dipartimento Interprovinciale ICT la struttura aziendale è identificata come Centro di Competenza per gli Applicativi del Territorio. Il Servizio aziendale adempie alle sue finalità strategiche attraverso le seguenti strutture semplici: • Informatica Territoriale • Informatica Ospedaliera • Applicativi Amministrativi Ognuna delle strutture dovrà garantire le necessarie attività di integrazione con le altre strutture organizzative tecniche – interne ed esterne al servizio – al fine di offrire all’utenza aziendale, provinciale e dipartimentale un sistema informativo il più possibile coeso ed integrato nelle funzionalità. A titolo di esempio si citano gli scambi di informazioni che dovranno essere garantiti tra il sistema informativo dell’azienda USL e quello dell’Azienda Ospedaliera Policlinico, gli scambi informativi con le Aziende Reggiane e più in generale con le Aziende di Area Vasta sia per l’ambito sanitario, sia per l’ambito territoriale che per l’ambito amministrativo. Le strutture dovranno fornire un supporto ai livelli sovraordinati e alle macro strutture organizzative aziendali al fine di giungere ad una corretta pianificazione dei bisogni aziendali. Dalla pianificazione delle azioni necessarie discenderà poi la progettazione delle necessarie soluzioni che dovranno integrarsi con il resto del Sistema Informativo/Informatico, per giungere poi alle fasi di avviamento, messa a regime e manutenzione. Coordinamento Attività Amministrative Centrali Garantisce la funzione di supporto, integrazione e coordinamento delle attività amministrative centrali alla direzione strategica aziendale. Inoltre garantisce un’attività di analisi e di valutazione dei percorsi amministrativi e delle performance a livello centrale al fine di evidenziare potenziali aree di miglioramento. 37 Servizio Tecnico Ha il compito di gestire il patrimonio edilizio e impiantistico aziendale, garantendone la manutenzione, la qualità e la sicurezza. Le principali funzioni svolte dal Servizio sono: • formulare le proposte per il programma triennale e l’elenco annuale degli investimenti aziendali edilizi ed impiantistici; • predisporre il programma annuale di manutenzione; • esprimere il Responsabile del Programma degli investimenti LLPP ai sensi del D. Lgsvo 163/2006; • assicurare l’adeguatezza tecnica e normativa dei luoghi di lavoro aziendali alle attività ivi previste; • assicurare la convergenza di tutti i processi di competenza (progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori, manutenzione, ottimizzazione delle risorse energetiche) con gli obiettivi dell’Azienda e la propria mission; • governare le trasformazioni immobiliari, validare i progetti di intervento, individuare i contraenti esterni, controllare l’esecuzione delle opere ed assicurare la manutenzione del compendio immobiliare aziendale; • gestire gli aspetti contrattuali e giuridico-amministrativi riguardanti la proprietà e gli altri diritti reali sui beni immobili aziendali, gli adempimenti catastali e le pratiche relative alle locazioni e fitti degli immobili. Attraverso le sue articolazioni interne (Energy Management, Procedure, Sviluppo e Progettazione, Progettazione e Manutenzione, Amministrativo e Patrimonio): • è interfaccia delle strutture aziendali per le esigenze di trasformazione immobiliare e manutentiva, assicurando la congruità delle soluzioni tecniche edili ed impiantistiche alle esigenze espresse dalla committenza interna; • effettua la progettazione in via diretta e vigila sull’attività tecnica svolta dai professionisti esterni incaricati e gestisce i contratti di affidamento; • fornisce i dati richiesti dagli organi di vigilanza e cura i rapporti con l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici per quanto di competenza; • indirizza e controlla le imprese che intervengono per la manutenzione sul patrimonio; • esprime pareri e definisce i progetti per l’ottimizzazione dei rendimenti energetici; • cura gli adempimenti contrattuali relativi all'uso degli immobili (manutenzione, contratti di somministrazione energia, acqua potabile, ecc.); • supporta la direzione strategica aziendale nelle operazioni di acquisizione e dismissione degli immobili; • cura e aggiorna l’archivio e l’inventario del compendio immobiliare aziendale. 38 Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio DIPARTIMENTO ATTIVITA' AMMINISTRATIVE OSPEDALE E TERRITORIO DIREZIONE AMMINISTRATIVA PRESIDIO OSPEDALIERO DIREZIONE AMMINISTRATIVA DACP VICE DIREZIONE VICE DIREZIONE DIREZIONE AMMINISTRATIVA DSM DP DIREZIONE AMMINISTRATIVA DSP COORDINAMENTO ATTIVITA' AMMINISTRATIVE OSPEDALE E TERRITORIO Collocazione organizzativa Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio Direzione Amministrativa Presidio Ospedaliero Vice Direzione Direzione Amministrativa Dipartimento Aziendale di Cure Primarie Vice Direzione Direzione Amministrativa Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Direzione Amministrativa Dipartimento di Sanità Pubblica Coordinamento Attività Amministrative Ospedale e Territorio Dipendenza gerarchica Incarico Direttore Amministrativo Direzione Dipartimento Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio Direzione Amministrativa Presidio Ospedaliero Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio Direzione Amministrativa Dipartimento Aziendale di Cure Primarie Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio 39 Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Complessa Il Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio assicura la direzione e il coordinamento gestionale delle attività amministrative a livello ospedaliero e territoriale, privilegiando modalità di lavoro per processi e progetti al fine di rispondere in modo efficace ed efficiente alle sollecitazioni provenienti sia dall’ambiente esterno che interno all’Azienda. Al fine di garantire questi principi si avvale delle seguenti strutture: Direzione Amministrativa Presidio Ospedaliero • Garantisce il supporto amministrativo alla Direzione Medica di Presidio Ospedaliero, rispetto alla quale si colloca in posizione di staff, e alle Direzioni Sanitarie di Stabilimento Ospedaliero; • Interviene nelle relazioni tra la Direzione Medica di Presidio ed i Servizi Amministrativi e di Staff, anche predisponendo proposte di programmazione gestionale e realizzando il controllo operativo; • Contribuisce alla gestione di ambiti di attività della Direzione Medica di Presidio inerenti la rete ospedaliera provinciale; • Dirige ed orienta le attività amministrative di supporto alle unità operative ed ai servizi sanitari ospedalieri; • Garantisce il coordinamento e l’integrazione delle attività amministrative, promuovendo la semplificazione e la razionalizzazione dei processi amministrativi nonché un utilizzo efficiente delle risorse, in conformità con gli indirizzi della direzione dipartimentale; • Svolge funzioni di coordinamento e controllo in materia di diritto all’assistenza e di accesso alle prestazioni in ambito ospedaliero. Il Direttore Amministrativo di Presidio è responsabile della struttura che garantisce l’organizzazione delle attività svolte in regime di libera professione intramuraria, nelle diverse fattispecie previste dalla normativa, incluse le forme di attività aziendale a pagamento. In quest’ambito si occupa degli elementi economici, dell’attività amministrativa, degli aspetti organizzativo-gestionali, delle condizioni logistiche e degli interventi di supporto all’attività libero professionale. Nello svolgimento delle proprie funzioni si avvale della struttura: Vice Direzione Amministrativa Presidio Ospedaliero: Coadiuva il Direttore Amministrativo di Presidio nello svolgimento delle sue funzioni e lo sostituisce nei casi di assenza. Supporta la Direzione Medica di Presidio nelle attività, progetti e materie direttamente attribuite e/o delegate dal Direttore Amministrativo Presidio Ospedaliero. Direzione Amministrativa Dipartimento Aziendale di Cure Primarie • • • • • • Garantisce il supporto amministrativo al Direttore del Dipartimento di Cure Primarie ed alle unità operative di cure primarie sul territorio provinciale per tutti gli aspetti amministrativi necessari all’integrazione dei servizi di assistenza primaria, nonché nell’analisi dei costi di funzionamento del dipartimento e nel controllo dell’andamento del budget di funzionamento e nell’individuazione delle azioni di adeguamento; Dirige ed orienta le attività amministrative in conformità con gli indirizzi di programmazione della Direzione Aziendale; Garantisce il coordinamento e l’integrazione delle attività amministrative promuovendo la semplificazione e la razionalizzazione dei processi amministrativi nonché un utilizzo efficiente delle risorse, in conformità con gli indirizzi della Direzione del Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio; Svolge funzioni di indirizzo coordinamento e controllo in materia di diritto all’assistenza e accesso alle prestazioni; Assicura la operatività dell’ufficio risorse specialistiche ambulatoriali nonché dell’ufficio anagrafe sanitaria della popolazione anche in ragione della valenza aziendale delle suddette attività, Garantisce i flussi informativi con le strutture centrali; Promuove l’individuazione di soluzioni organizzative nell’ambito dei servizi per l’accesso alle prestazioni (CUP, SAUB, sportello unico); 40 • • Assicura il corretto svolgimento di tutte le attività giuridico-amministrative nei rapporti con gli enti gestori e gli enti locali di riferimento per la gestione dei servizi previsti dalla normativa per l’accreditamento socio-sanitario; Assicura il corretto svolgimento di tutte le attività giuridico-amministrative nei rapporti con gli enti gestori e gli enti locali di riferimento per la gestione dei servizi residenziali, semiresidenziali e di assistenza domiciliare previsti dalla normativa per l’accreditamento socio-sanitario nonché per la gestione degli strumenti che rientrano nel FRNA. Nello svolgimento delle proprie funzioni si avvale della struttura: • Vice Direzione Amministrativa Dipartimento Aziendale di Cure Primarie: Coadiuva il Direttore Amministrativo nello svolgimento delle sue funzioni e lo sostituisce nei casi di assenza. Supporta le Direzioni distrettuali e di cure primarie nelle attività, progetti e materie direttamente attribuite e/o delegate dal Direttore Amministrativo di Cure Primarie. Direzione Amministrativa Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Garantisce il supporto amministrativo al Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, assicurando l’integrazione con le strutture centrali. Garantisce il coordinamento e l’integrazione delle attività amministrative, promuovendo la semplificazione e la razionalizzazione dei processi amministrativi nonché un utilizzo efficiente delle risorse, in conformità con gli indirizzi della Direzione del Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio. Direzione Amministrativa Dipartimento Sanità Pubblica Garantisce il supporto amministrativo al Dipartimento di Sanità Pubblica, assicurando i flussi informativi con le strutture centrali. Garantisce il coordinamento e l’integrazione delle attività amministrative, promuovendo la semplificazione e la razionalizzazione dei processi amministrativi nonché un utilizzo efficiente delle risorse, in conformità con gli indirizzi della Direzione del Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio. Coordinamento Attività Amministrative Ospedale e Territorio Garantisce il coordinamento e l’integrazione delle attività amministrative a livello ospedaliero e territoriale, assicurando un uso efficiente delle risorse a disposizione. 41 Staff Direttore Socio–Sanitario Supporto Amministrativo Direttore Socio–Sanitario DIRETTORE SOCIO-SANITARIO SUPPORTO AMMINISTRATIVO DIRETTORE SOCIO SANITARIO Collocazione Organizzativa Supporto Amministrativo Direttore Socio Sanitario Dipendenza gerarchica Incarico Direttore Socio Sanitario Struttura Semplice Il Servizio di Supporto Amministrativo alla Direzione Socio-Sanitaria, in coordinamento con il Dipartimento Amministrativo Ospedale e Territorio aziendale, svolge i seguenti compiti: • concorre con le figure aziendali afferenti alle cure primarie e agli Uffici di Piano, che seguono l’andamento del FRNA, a predisporre e coordinare le rendicontazioni afferenti l’area socio-sanitaria; a tale scopo si rapporta anche con il servizio Bilancio dell’Azienda; • coordina le rendicontazioni afferenti l’area socio sanitaria con particolare riferimento al governo, da effettuarsi in stretto raccordo con gli uffici di piano, del Fondo Regionale per la non autosufficienza. • supporta la Direzione Sanitaria ed amministrativa delle articolazioni aziendali negli aspetti giuridicoamministrativi relativi alla costituzione degli Uffici di Piano e loro rinnovo, nella stesura dei contratti di Servizio con i soggetti accreditati così come previsto dalla normativa per l’accreditamento dei servizi socio-sanitari; • monitora l’evoluzione del processo di accreditamento delle attività socio-sanitarie previste dal DGR 514/09 al fine di garantire la necessaria coerenza a livello aziendale; • concorre a sviluppare il sistema informativo delle attività socio-sanitarie in collaborazione con il SIA ed in stretto rapporto con gli Uffici di Piano; • predispone e definisce, sulla base delle proposte di collaborazione pervenute dalle articolazioni aziendali, gli aspetti giuridico-amministrativi e lo schema di convenzione con i soggetti ricompresi nel terzo settore che operano nell’ambito sanitario e socio sanitario all’interno delle linee di indirizzo della Direzione Strategica Aziendale; • fornisce supporto giuridico alle articolazioni aziendali in materia di tutela, curatela e amministrazione di sostegno e, quando richiesto, consulenza e formazione ai servizi sanitari e sociali anche degli enti locali in materie giuridiche di tipo socio-sanitario; • organizza e gestisce direttamente tramite l’ufficio tutele, incardinato nell’ambito della Direzione Socio-Sanitaria, tutte le posizioni di curatela e inabilitazione che i giudici tutelari hanno riconosciuto in capo alla Azienda USL; • organizza e gestisce direttamente tramite l’ufficio tutele, incardinato nell’ambito della Direzione socio-sanitaria, l’avvio del procedimento per la nomina dell’amministratore di sostegno, curandone il percorso fino all’emanazione del relativo decreto di nomina; • coordina le attività connesse alla convenzione con il COPRESC relativamente al Servizio Civile Nazionale e con il Tribunale di Modena relativamente allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità; • supporta per le funzioni giuridico-amministrative la direzione socio-sanitaria nel coordinamento del Programma Aziendale Fragilità; • coordina il lavoro di segreteria dei lavori del CTSS su mandato della Direzione aziendale. 42 Dipartimenti territoriali Dipartimento Aziendale di Cure Primarie DIPARTIMENTO AZIENDALE DI CURE PRIMARIE Programma Dipartimentale Medicina Penitenziaria CURE PRIMARIE CARPI CURE PRIMARIE MIRANDOLA CURE PRIMARIE MODENA E CASTELFRANCO CURE PRIMARIE SASSUOLO E VIGNOLA CURE PRIMARIE PAVULLO Programma Dipartimentale Cure Palliative CENTRO SERVIZI AMBULATORIALI CONSULTORI FAMILIARI DIABETOLOGIA ODONTOIATRIA PEDIATRIA DI COMUNITA ASSISTENZA DOMICILIARE E CURE PALLIATIVE CARPI ASSISTENZA DOMICILIARE E CURE PALLIATIVE MIRANDOLA ASSISTENZA DOMICILIARE E CURE PALLIATIVE MODENA E CASTELFRANCO ASSISTENZA DOMICILIARE E CURE PALLIATIVE SASSUOLO E VIGNOLA ASSISTENZA DOMICILIARE E CURE PALLIATIVE PAVULLO CENTRO SERVIZI AMBULATORIALI AREA NORD CONSULTORI FAMILIARI AREA NORD DIABETOLOGIA CARPI E MIRANDOLA AREA FRAGILI E ASSISTENZA PROTESICA CARPI AREA FRAGILI E ASSISTENZA PROTESICA MIRANDOLA AREA FRAGILI E ASSISTENZA PROTESICA MODENA E CASTELFRANCO AREA FRAGILI E ASSISTENZA PROTESICA SASSUOLO E VIGNOLA AREA FRAGILI E ASSISTENZA PROTESICA PAVULLO CENTRO SERVIZI AMBULATORIALI AREA CENTRO CONSULTORI FAMILIARI AREA CENTRO DIABETOLOGIA MODENA E CASTELFRANCO CENTRO SERVIZI AMBULATORIALI AREA SUD CONSULTORI FAMILIARI AREA SUD DIABETOLOGIA SASSUOLO VIGNOLA E PAVULLO NUCLEI DI CURE PRIMARIE CENTRO SERVIZI AMBULATORIALI AREA MONTAGNA 43 SCREENING CA COLLO DELL'UTERO Collocazione Organizzativa Dipendenza Gerarchica Dipartimento Aziendale di Cure Primarie (DACP) Direzione Strategica Programma Dipartimentale Cure Palliative DACP Programma Dipartimentale Medicina Penitenziaria DACP Odontoiatria Cure Primarie Carpi Assistenza Domiciliare e Cure Palliative Area Fragili e Assistenza Protesica Cure Primarie Mirandola Assistenza Domiciliare e Cure Palliative Area Fragili e Assistenza Protesica Cure Primarie Modena e Castelfranco Assistenza Domiciliare e Cure Palliative Area Fragili e Assistenza Protesica Cure Primarie Sassuolo e Vignola Assistenza Domiciliare e Cure Palliative Area Fragili e Assistenza Protesica Cure Primarie Pavullo Assistenza Domiciliare e Cure Palliative Area Fragili e Assistenza Protesica Centro Servizi Ambulatoriali Centro Servizi Ambulatoriali Area Nord Centro Servizi Ambulatoriali Area Centro Centro Servizi Ambulatoriali Area Sud Centro Servizi Ambulatoriali Area Montagna Consultori Familiari Consultori Familiari Area Nord Consultori Familiari Area Centro Consultori Familiari Area Sud Diabetologia Diabetologia Carpi e Mirandola Diabetologia Modena e Castelfranco Diabetologia Sassuolo, Pavullo e Vignola DACP DACP Cure Primarie Carpi Cure Primarie Carpi DACP Cure Primarie Mirandola Cure Primarie Mirandola DACP Cure Primarie Modena e Castelfranco Cure Primarie Modena e Castelfranco DACP Cure Primarie Sassuolo e Vignola Cure Primarie Sassuolo e Vignola DACP Cure Primarie Pavullo Cure Primarie Pavullo DACP Centro Servizi Ambulatoriali Centro Servizi Ambulatoriali Centro Servizi Ambulatoriali Centro Servizi Ambulatoriali DACP Consultori Familiari Consultori Familiari Consultori Familiari DACP Diabetologia Diabetologia Diabetologia Pediatria di Comunità DACP Screening CA Collo dell’Utero DACP 44 Incarico Direzione Dipartimento Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Semplice Dipartimentale Il Dipartimento Aziendale di Cure Primarie garantisce a tutti i cittadini le cure primarie, il sistema di cure che erogate vicino ai luoghi di vita delle persone (studio del proprio medico, domicilio, strutture ambulatoriali e consultoriali, strutture residenziali) costituiscono la forma principale di assistenza sanitaria continuativa, attraverso cui viene indicata anche la necessità di assistenza specialistica ambulatoriale e ospedaliera. Tale forma assistenziale è centrata sui bisogni della persona, ha valenze di promozione e tutela della salute, prevenzione, cura e riabilitazione, e si giova di una rete territoriale di strutture e professionalità che operano in maniera integrata. Il Dipartimento si pone l’obiettivo: • della presa in carico territoriale della cronicità assicurando la continuità delle cure, definendo e garantendo percorsi assistenziali integrati e condivisi con il paziente e/o caregiver; • di promuovere lo sviluppo della medicina proattiva quale modello di riferimento per la gestione della cronicità anche aumentando le competenze e le capacità di autocura dei pazienti; • di garantire una prima risposta ai problemi acuti dei cittadini gestibili nell’ambito delle cure primarie • dello sviluppo dei Nuclei di Cure Primarie quali luoghi di esercizio dell’attività clinico assistenziale; • di promuovere il consolidamento delle relazioni tra il sistema territoriale e ospedaliero; • dello sviluppo delle Case della Salute e della rete degli ospedali di comunità. L’area delle cure primarie raccoglie al suo interno un insieme di funzioni che vengono presidiate sul territorio della provincia di Modena attraverso un organizzazione capillare presente nei diversi distretti e di seguito esplicitata. Assistenza Primaria: si occupa dell’erogazione dell’assistenza sanitaria vicino ai luoghi di vita delle persone, come prima risposta al manifestarsi di un problema di salute o per il trattamento di patologie croniche. L’erogazione dell’assistenza avviene attraverso un sistema complesso di servizi ed attività realizzato di diverse professionalità (MMG, PLS, infermieri etc.) che si integrano reciprocamente all’interno dei Nuclei di Cure Primarie (NCP). I NCP sono la struttura di base del modello organizzativo delle Cure Primarie e rappresentano l’ambito privilegiato per perseguire obiettivi di continuità assistenziale, di integrazione delle attività territoriali e di governo clinico (secondo criteri di appropriatezza, efficacia, efficienza, uniformità). I NCP necessitano di un adeguato supporto organizzativo, di linee di indirizzo, di obiettivi e di un sistema di valutazione condiviso e tali funzioni sono competenze della Direzione del Dipartimento. Assistenza domiciliare e cure palliative: garantiscono prestazioni sanitarie di tipo socio-assistenziale con la finalità di mantenere il più possibile a domicilio i pazienti fragili in alternativa alla residenzialità o all’ospedalizzazione. Il Servizio, articolato in diversi livelli di intensità delle cure in relazione al bisogno assistenziale del singolo paziente, è rivolto ai malati cronici, ad ammalati con patologie oncologiche ad uno stadio molto grave e terminali, a bambini con malattie croniche, a disabili gravi e gravissimi e vede il coinvolgimento di più operatori e l’integrazione di diversi servizi. 45 Area fragili e assistenza protesica: l'area fragilità e protesica si propone di garantire alle persone fragili, prevalentemente anziani a rischio di perdita dell'autosufficienza o con autonomie ridotte o assenti e alle persone con disabilità interventi sia di promozione della salute, sia finalizzati a garantire una qualità di vita che corrisponda al più alto grado di benessere possibile in relazione alla situazione, attraverso molteplici risorse, sia proprie che in integrazione con i servizi sociali, con l'associazionismo e il territorio. In particolare gli ambiti di cui si occupa sono: • la promozione della salute e la prevenzione delle complicanze; • Il governo dell'accesso ai servizi socio-sanitari mediante i un'organizzazione socio-sanitaria integrata (Punto Unico di Accesso Socio Sanitario). • l'assistenza e la cura attraverso: o l’attività di diagnosi e cura nelle strutture residenziali e semiresidenziali; o Il monitoraggio dell'assistenza erogata nelle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili attraverso la collaborazione con l’ente locale sia per la definizione e il controllo dei contratti di servizio, sia per la valutazione della qualità dell’assistenza; o La partecipazione con l’ente locale e con i servizi della NPIA e del CSM, alle Unità di Valutazioni dei disabili adulti, per la definizione e la rivalutazione dei progetti di vita assistenziale ed educativi; o La valutazione e il monitoraggio della presa in carico per le gravissime disabilità; o L’assistenza alle demenze attraverso il centro disturbi cognitivi di 1° livello ed iniziative per favorire l'integrazione della rete della demenza e il miglioramento e il supporto all'assistenza; • L'autorizzazione, erogazione e monitoraggio dell'assistenza protesica e integrativa • La Gestione giuridica, amministrativa e contabile a supporto della rete, in particolare in particolare per quanto concerne i contratti di servizio, gli interventi economici erogati sia mediante il Fondo Sanitario Nazionale che il Fondo Regionale e Nazionale per la Non Autosufficienza. Centro Servizi Ambulatoriali (CSA): assicura le prestazioni specialistiche attraverso i propri ambulatori, quelli ospedalieri, e quelli privati convenzionati accreditati, provvedendo alla semplificazione dell'accesso ai servizi, alla continuità delle cure ed alla tempestività della risposta. Il CSA garantisce su tutta la provincia procedure organizzative e di produzione semplificate ed omogenee, un accesso alle prestazioni agevole, efficiente e trasparente, interfacciandosi con le unità operative coinvolte nella organizzazione dell’attività specialistica ambulatoriale e collaborando con il Programma di Governo Clinico per lo sviluppo di percorsi clinici ospedale territorio accessibili e appropriati. Garantisce il coordinamento del sistema di prenotazione provinciale , la puntuale rilevazione delle prestazioni erogate, la corretta interpretazione del Nomenclatore Tariffario Regionale. Cura inoltre lo sviluppo del sistema informativo di monitoraggio dei tempi di attesa, al fine di assicurare, oltre al rispetto del debito informativo regionale, l'analisi del rapporto domanda/offerta a supporto della programmazione aziendale aggiornamento continuo di un Nomenclatore Provinciale Individua e definisce, in collaborazione con le Direzioni di Distretto ed il Servizio Committenza, il fabbisogno di assistenza specialistica ambulatoriale. Consultori Familiari: garantiscono le cure primarie nell’area della salute sessuale, riproduttiva e psicorelazionale per la donna e per la coppia, con equipe costituite da ostetriche, medici, psicologi che offrono prestazioni sanitarie singole mirate di tipo diagnostico e terapeutico e percorsi di prevenzione, diagnosi e terapia integrati con le strutture presenti nel territorio di riferimento. All'interno del Consultorio familiare funzionano degli spazi “dedicati” ai giovani e alle donne immigrate. Per tali finalità sono collocati in ambito distrettuale come unità operativa del Dipartimento Aziendale di Cure Primarie. Si integrano con gli altri servizi distrettuali, ospedalieri, con i Nuclei di Cure Primarie e con i Servizi sociali del territorio. Diabetologia: assicura la diagnosi e la terapia della malattia diabetica e delle sue complicanze, garantendo le attività di informazione, educazione e prevenzione inerenti le malattie metaboliche. Collabora attivamente con i Medici di Medicina Generale nella gestione integrata dei pazienti diabetici. Garantisce: • la ricerca e la qualità tecnica delle prestazioni; • la qualità organizzativa; • la presa in carico per i casi più complessi; • i diritti e la soddisfazione degli utenti e degli operatori; 46 Pediatria di Comunità: tutela la salute dei bambini e dei ragazzi che appartengono alla fascia della minore età (0 - 17 anni), attraverso interventi di prevenzione e di sostegno. Tale attività viene effettuata in stretta integrazione con i Pediatri di Libera Scelta, ma anche in collaborazione con le Pediatrie Ospedaliere, i Servizi di Neuropsichiatria Infantile, i Consultori, i Comuni, le Scuole pubbliche e private e le Associazioni di volontariato. La Pediatria di comunità presidia i seguenti ambiti di attività: • • • • • • • vaccinazioni obbligatorie e raccomandate; interventi di sorveglianza igienico-sanitaria; educazione alla salute; partecipazione ai corsi di preparazione al parto; screening per l'infezione tubercolare; sostegno alle famiglie con minori affetti da patologia cronica o disagio; inserimento scolastico di minori affetti da patologia cronica; Odontoiatria: il Servizio garantisce alla generalità dei cittadini, anche non destinatari del Programma regionale di Assistenza Odontoiatrica, alcune prestazioni comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza (visita odontoiatrica, visita e prestazione urgente in coerenza con le indicazioni delle DGR 2678/2004 e 374/2008, al fine di garantire ai cittadini equità di accesso alle cure. Il Programma di Assistenza Odontoiatrica garantisce, oltre all’assistenza odontoiatrica di base, cure protesiche, ortodontiche e di conservativa ai cittadini che si trovano in una condizione di vulnerabilità sociale, vulnerabilità sanitaria e vulnerabilità socio sanitaria. Programma Dipartimentale Cure Palliative: si pone l’obiettivo, così come previsto dalla Legge 38 /2010, di “prendersi cura” delle persone, e delle loro famiglie, che attraversano la fase terminale della loro vita in quanto affetti da patologie croniche ed inguaribili per accompagnarli con dignità e liberi da sintomi disturbanti, grazie a scelte di cura che, nel rispetto della loro autonomia, producano la miglior qualità di vita e di morte possibili. A questo scopo, garantisce lo sviluppo di una rete aziendale sul territorio della provincia di Modena per assicurare ai pazienti le cure palliative domiciliari e territoriali, in Ospedale e in hospice. Programma Dipartimentale Medicina Penitenziaria: assicura, negli Istituti Penitenziari, tutte le attività di prevenzione, promozione della salute, diagnosi, terapia e riabilitazione previste dai Livelli Essenziali di Assistenza nazionali e ricomprese nella programmazione regionale, anche attraverso il raccordo tra i vari professionisti operanti in carcere, ai fini della integrazione degli interventi sui detenuti singoli e come popolazione. L’obiettivo è quello di permettere un sostanziale accesso alle strutture sanitarie anche da parte della persone ristrette. Gli interventi sono organizzati anche all'interno degli istituti penitenziari in maniera da ridurre il più possibile il ricorso a prestazioni esterne. 47 Dipartimento di Sanità Pubblica DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA INFORMAZIONE PER LA PREVENZIONE COLLETTIVA IGIENE PUBBLICA IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE IGIENE PUBBLICA AREA NORD IGIENE DELLA NUTRIZIONE IGIENE PUBBLICA AREA SUD SANITA' PUBBLICA VETERINARIA SANITA' ANIMALE IGIENE ALLEVAMENTI E PROD. ZOOTECNICHE (ig. Urbana) IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE (macelli e sezionamenti) IGIENE ALLEVAMENTI E PROD. ZOOTECNICHE (ig. zootecnica) Programma intradipartimentale Effetti Ambiente sulla Salute PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO AREA NORD PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO AREA CENTRO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO AREA SUD IGIENE. ALIMENTI ORIGINE ANIMALE (trasformazione) UNITA OPERATIVA VETERINARIA SASSUOLO UNITA OPERATIVA VETERINARIA CARPI UNITA OPERATIVA VETERINARIA VIGNOLA UNITA OPERATIVA VETERINARIA PAVULLO UNITA OPERATIVA VETERINARIA MODENA UNITA OPERATIVA VETERINARIA CASTELFRANCO UNITA OPERATIVA VETERINARIA MIRANDOLA UNITA OPERATIVA VETERINARIA c/o INALCA UNITA OPERATIVA VETERINARIA INFORMO 48 Programma intradipartimentale Igiene e Sicurezza Ambienti Vita e Lavoro SICUREZZA IMPIANTISTICA ANTINFORTUNISTICA IN AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO Programma intradipartimentale Sicurezza Alimentare EPIDEMIOLOGIA E COMUNICAZIONE DEL RISCHIO MEDICINA DELLO SPORT E PROMOZIONE DELL'ATTIVITA' FISICA Collocazione organizzativa4 Dipendenza Gerarchica Dipartimento di Sanità Pubblica (DSP) Direzione Strategica Informazione per la prevenzione collettiva Direttore Dipartimento Programma dipartimentale igiene e sicurezza ambienti di vita e di lavoro Programma dipartimentale sicurezza alimentare Programma dipartimentale effetti dell’ambiente sulla salute Igiene Igiene Igiene Igiene Direttore Dipartimento Direttore Dipartimento Direttore Dipartimento Pubblica Pubblica Area Nord Pubblica Area Sud degli Alimenti e Nutrizione Igiene della Nutrizione Sanità Pubblica Veterinaria Sanità Animale Igiene degli Alimenti di Origine Animale (macelli e sezionamenti) Igiene degli Alimenti di Origine Animale (trasformazione) Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche (Igiene Urbana) Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche (Igiene Zootecnica) Unità operativa veterinaria Sassuolo Unità operativa veterinaria Carpi Unità operativa veterinaria Vignola Unità operativa veterinaria Pavullo Unità operativa veterinaria Modena Unità operativa veterinaria Castelfranco Unità operativa veterinaria Mirandola Unità operativa veterinaria c/o INALCA Unità operativa veterinaria INFORMO Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Area Nord Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Area Centro Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Area Sud Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica in Ambienti di Vita e di Lavoro Epidemiologia e comunicazione del Rischio Medicina dello Sport e Promozione dell’ Attività Fisica 4 DSP Igiene Pubblica Igiene Pubblica DSP Igiene degli Alimenti e Nutrizione DSP Sanità Pubblica Veterinaria Sanità Pubblica Veterinaria Sanità Pubblica Veterinaria Incarico Direzione Dipartimento Struttura Semplice Dipartimentale Vedi nota a piè di pagina Vedi nota a piè di pagina Vedi nota a piè di pagina Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Struttura Struttura Struttura Complessa Complessa Complessa Complessa Sanità Pubblica Veterinaria Struttura Complessa Sanità Pubblica Veterinaria Struttura Complessa Sanità Sanità Sanità Sanità Sanità Sanità Sanità Sanità Sanità DSP DSP DSP Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Pubblica Pubblica Pubblica Pubblica Pubblica Pubblica Pubblica Pubblica Pubblica Veterinaria Veterinaria Veterinaria Veterinaria Veterinaria Veterinaria Veterinaria Veterinaria Veterinaria Semplice Semplice Semplice Semplice Semplice Semplice Semplice Semplice Semplice Complessa Complessa Complessa DSP Struttura Complessa DSP DSP Struttura Complessa Struttura Complessa I programmi dipartimentali sono diretti o dallo stesso Direttore del Dipartimento, o da un Responsabile, individuato tra i Direttori di una delle Unità Organizzative complesse ad essi afferenti, che risponde del raggiungimento di obiettivi definiti e misurabili al Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica. Per questa ragione la colonna “incarico” non è stata compilata. 49 Il Dipartimento di Sanità Pubblica è la struttura organizzativa, dotata di autonomia tecnico professionale gestionale, preposta all’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, con funzioni di analisi, promozione, orientamento, assistenza e vigilanza sui problemi di salute e sui fattori determinanti il benessere della collettività, attraverso interventi che vanno a coinvolgere l’intera società civile. Nell’assolvimento delle proprie funzioni il Dipartimento agisce in stretta collaborazione con l’ARPA, con l’Istituto Zooprofilattico e con altri organismi di controllo, definendo procedure o gruppi di lavoro condivisi tra gli Enti. A livello di Area Vasta, lo strumento di interazione fra i diversi Dipartimenti è il Coordinamento dei DSP di Area Vasta Emilia Nord. Tale Coordinamento ha come principale finalità quella di promuovere lo sviluppo di funzioni epidemiologiche complesse e di una serie di altre funzioni per le quali l’ambito sovra provinciale possa risultare più adeguato. Per quanto concerne le relazioni tra DSP e Distretti, le principali esigenze di integrazione sono articolate su diversi livelli: 1. Livello della pianificazione strategica e della programmazione annuale attraverso la: lettura e valutazione dei bisogni della popolazione e alla individuazione delle priorità; formulazione dei piani di committenza, anche sulla base delle istanze di soggetti istituzionali; predisposizione del Piano di zona distrettuale per la salute ed il benessere sociale e dei Programmi attuativi annuali e valutazione dei risultati. Tale livello è di norma assicurato dalla Direzione del Dipartimento di Sanità Pubblica e dei Servizi, al fine di garantire unitarietà di programmazione e coerenza complessiva. 2. Livello della erogazione delle attività specifiche territoriali. Attraverso tale livello il DSP assicura la “produzione” delle attività territoriali di sanità pubblica che attengono alle Unità Operative del Dipartimento che assicurano alla Direzione del Distretto: adeguati flussi informativi sull’attuazione del piano, con particolare riferimento alle azioni a rilevanza istituzionale, valenza interdipartimentale e/o particolare impatto sul territorio; un’informazione tempestiva e adeguata in ordine a problematiche locali rilevanti di sanità pubblica, spesso a carattere d’urgenza, che possono avere un forte impatto sul territorio o sulla collettività. Il Dipartimento di avvale di diverse strutture che sono: Igiene Pubblica: Il Servizio si occupa della prevenzione e profilassi delle malattie infettive e diffusive, di tutela della salute pubblica nei luoghi di vita anche con riferimento agli agenti che determinano l'inquinamento ambientale. Si articola in due aree disciplinari (Profilassi delle malattie infettive e Igiene del territorio e dell'ambiente costruito). Dal punto di vista organizzativo il Servizio si avvale di due strutture semplici - Igiene Pubblica Area Nord e Igiene Pubblica Area Sud – attraverso le quali assicura su tutto il territorio della provincia di Modena le attività sopra descritte. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN): il SIAN si occupa della sicurezza degli alimenti di origine non animale, comprese le funzioni di ispettorato micologico, e della promozione di stili alimentari corretti. Il SIAN, anche attraverso la struttura semplice Igiene della Nutrizione assicura su tutto il territorio della Provincia di Modena le attività sopra descritte. 50 Sanità Pubblica Veterinaria (ASPV): Il Servizio si occupa di tutela della salute umana, attraverso la vigilanza sulle malattie degli animali e sugli allevamenti e attraverso il controllo sulla produzione e la manipolazione degli alimenti di origine animale, e di tutela del benessere animale. Il Servizio adempie alle sue funzioni sul territorio della provincia di Modena, attraverso le seguenti strutture complesse: • Sanità animale, • Igiene degli alimenti di origine animale (area macelli e sezionamenti); • Igiene degli alimenti di origine animale (area trasformazione); • Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche (area Igiene Zootecnica); • Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche (area Igiene Urbana); Dipendono, inoltre, dal Servizio Veterinario le seguenti strutture semplici: • Unità operativa veterinaria Sassuolo; • Unità operativa veterinaria Carpi; • Unità operativa veterinaria Vignola; • Unità operativa veterinaria Pavullo; • Unità operativa veterinaria Modena; • Unità operativa veterinaria Castelfranco; • Unità operativa veterinaria Mirandola; • Unità operativa veterinaria c/o INALCA; • Unità operativa veterinaria INFORMO; Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL): Il Servizio effettua attività di informazione, formazione, assistenza, vigilanza e controllo, in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro. Il Servizio è costituito da tre aree disciplinari: sicurezza del lavoro, igiene del lavoro e area sanitaria e dal punto di vista organizzativo si avvale di tre strutture complesse che assicurano adeguata copertura territoriale: • Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) Nord • Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) Centro • Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) Sud Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica in ambienti di vita e di lavoro: il Servizio effettua verifiche, controlli e omologazioni previsti dalla legge su impianti e apparecchiature nel territorio della provincia di Modena. Epidemiologia e Comunicazione del Rischio: Il Servizio ha l'obiettivo di coordinare e condurre in modo sistematico l'attività di raccolta dati, studio e rielaborazione degli stessi, che svolge in supporto al Dipartimento di Sanità Pubblica e all’Azienda USL nel territorio della provincia di Modena. Medicina dello Sport e promozione dell’attività fisica: il Servizio si occupa della valutazione degli atleti e/o aspiranti tali finalizzata al rilascio della certificazione di idoneità sportiva agonistica e non agonistica. Si occupa inoltre della promozione dell'attività fisica e sportiva come fattore di salute e di sani comportamenti nel territorio della Provincia di Modena. In staff alla Direzione del Dipartimento sono collocate le seguenti strutture: Informazione per la prevenzione collettiva: struttura che, in collaborazione con il Servizio di Comunicazione e Relazioni con i Cittadini aziendale, coordina e supporta il Piano della comunicazione esterna del dipartimento mirata alla informazione per la prevenzione collettiva e di sanità pubblica e lo sviluppo dei siti internet e intranet del DSP; Programma dipartimentale igiene e sicurezza ambienti di vita e di lavoro: coinvolge i Servizi di Igiene pubblica, Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, Sicurezza Impiantistica ed antinfortunistica in ambienti di vita e di lavoro. Il suo obiettivo specifico è potenziare le attività già attualmente svolte in maniera integrata (attività delle Commissioni dipartimentali, prevenzione e vigilanza nelle strutture scolastiche, nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali, gestione rischio amianto, controllo dell’applicazione dei regolamenti europei sul rischio chimico) e sviluppare tutte le ulteriori azioni integrate, anche in emergenza, necessarie per la tutela della salute del cittadino in ambiente di vita e di lavoro. 51 Programma dipartimentale sicurezza alimentare: coinvolge il Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione e l’Area dipartimentale di Sanità Pubblica Veterinaria. Obiettivo specifico del programma è potenziare le attività integrate già in essere (allerta alimentare, controllo ufficiale in materia di sicurezza alimentare di competenza di entrambi i servizi, tossinfezioni alimentari) e sviluppare tutte le ulteriori azioni integrate, anche in emergenza, necessarie per la tutela del consumatore dal rischio alimentare. Programma dipartimentale effetti dell’ambiente sulla salute: coinvolge i Servizi di Igiene pubblica, Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, e Epidemiologia e Comunicazione del Rischio. Obiettivo specifico del programma è coordinare ed integrare le competenze degli operatori del dipartimento per consentire un sempre più qualificato contributo alla valutazione dei possibili impatti sulla salute delle attività umane e la prevenzione delle patologie da ambiente costruito, potenziando quanto già in vigore per le procedure VIA ed AIA estendendolo alla collaborazione dello SPSAL e applicandolo anche in ambito di comunicazione con l'utenza ed informazione ai cittadini. 52 Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE NEUROPSICHIATRIA INFANTILE AREA CENTRO NORD NEUROPSICHIATRIA INFANTILE AREA SUD DIPENDENZE PATOLOGICHE AREA NORD DIPENDENZE PATOLOGICHE AREA CENTRO DIPENDENZE PATOLOGICHE AREA SUD SALUTE MENTALE ADULTI AREA NORD SALUTE MENTALE ADULTI AREA CENTRO SALUTE MENTALE ADULTI AREA SUD SALUTE MENTALE ADULTI UNIVERSITARIA SALUTE MENTALE ASSISTENZA OSPEDALIERA PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITA' DIREZIONE E AREA CENTRO NEUROPSICHIATRIA INFANTILE MODENA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SASSUOLO E VIGNOLA DIPENDENZE PATOLOGICHE CARPI DIPENDENZE PATOLOGICHE MODENA DIPENDENZE PATOLOGICHE SASSUOLO CENTRO SALUTE MENTALE CARPI CENTRO SALUTE MENTALE MODENA EST CENTRO SALUTE MENTALE SASSUOLO CENTRO SALUTE MENTALE C.FRANCO SERVIZIO PSICHIATRICO DIAGNOSI E CURA NOCSAE PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITA' AREA NORD NEUROPSICHIATRIA INFANTILE C.FRANCO NEUROPSICHIATRIA INFANTILE PAVULLO DIPENDENZE PATOLOGICHE MIRANDOLA DIPENDENZE PATOLOGICHE C.FRANCO DIPENDENZE PATOLOGICHE VIGNOLA CENTRO SALUTE MENTALE MIRANDOLA CENTRO SALUTE MENTALE MODENA OVEST CENTRO SALUTE MENTALE VIGNOLA RESIDENZA SOLIDA TRASPARENZA SERVIZIO PSICHIATRICO DIAGNOSI E CURA CARPI PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITA' AREA SUD NEUROPSICHIATRIA INFANTILE CARPI CENTRO SALUTE MENTALE PAVULLO DIPENDENZE PATOLOGICHE PAVULLO COORD. PSICOLOGIA OSPEDALIERA COORD. PSICOLGIA CLINICA ADULTO NEUROPSICHIATRIA INFANTILE MIRANDOLA COORD. ATTIVITA' DI PREVENZIONE E CENTRI PER L'ADOLESCENZA COORD. TUTELA MINORI 53 Collocazione Organizzativa: Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSMDP) Neuropsichiatria Infantile (NPIA) Area Centro Nord NPIA Modena NPIA Castelfranco NPIA Carpi NPIA Mirandola Neuropsichiatria Infantile(NPIA) Area Sud NPIA Sassuolo e Vignola NPIA Pavullo Dipendenze Patologiche (DP) Area Nord Dipendenze Patologiche Carpi Dipendenze Patologiche Mirandola Dipendenze Patologiche (DP) Area Centro Dipendenze Patologiche Modena Dipendenze Patologiche Castelfranco Dipendenze Patologiche (DP) Area Sud Dipendenze Patologiche Sassuolo Dipendenze Patologiche Vignola Dipendenze Patologiche Pavullo Salute Mentale Adulti (SMA) Area Nord CSM Carpi CSM Mirandola Salute Mentale Adulti (SMA) Area Centro CSM Modena Est CSM Modena Ovest Salute Mentale Adulti (SMA) Area Sud CSM Sassuolo CSM Vignola CSM Pavullo Salute Mentale Adulti (SMA) Universitaria CSM Castelfranco Residenza Solida Trasparenza Salute Mentale Assistenza Ospedaliera Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura NOCSAE Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Carpi Psicologia Clinica e di Comunità Direzione e Area Centro Psicologia Clinica e di Comunità Area Nord Psicologia Clinica e di Comunità Area Sud Coordinamento Psicologia Ospedaliera Coordinamento Psicologia Clinica Adulto Coordinamento Attività di prevenzione e Centri per l’Adolescenza Coordinamento Tutela dei Minori Dipendenza Gerarchica Incarico Direzione Strategica Direzione Dipartimento DSMDP Struttura Complessa NPIA Area Centro Nord NPIA Area Centro Nord NPIA Area Centro Nord NPIA Area Centro Nord DSMDP NPIA Area Sud NPIA Area Sud DSMDP DP Area Nord DP Area Nord DSMDP DP Area Centro DP Area Centro DSMDP DP Area Sud DP Area Sud DP Area Sud DSMDP SMA Area Nord SMA Area Nord DSMDP SMA Area Centro SMA Area Centro DSMDP SMA Area Sud SMA Area Sud SMA Area Sud DSMDP SMA Universitaria SMA Universitaria DSMDP Salute Mentale Assistenza Ospedaliera Salute Mentale Assistenza Ospedaliera Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura DSMDP Struttura Complessa Psicologia Clinica e di Comunità Direzione e Area Centro Psicologia Clinica e di Comunità Direzione e Area Centro Psicologia Clinica e di Comunità Direzione e Area Centro Psicologia Clinica e di Comunità Direzione e Area Centro Psicologia Clinica e di Comunità Direzione e Area Centro Psicologia Clinica e di Comunità Direzione e Area Centro 54 Semplice Semplice Semplice Semplice Complessa Semplice Semplice Complessa Semplice Semplice Complessa Semplice Semplice Complessa Semplice Semplice Semplice Complessa Semplice Semplice Complessa Semplice Semplice Complessa Semplice Semplice Semplice Complessa Semplice Semplice Complessa Semplice Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSM-DP) è la struttura che garantisce l’organizzazione, gestione e produzione delle prestazioni finalizzate alla promozione della salute mentale, alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del disagio psichico, del disturbo mentale e delle dipendenze patologiche in ogni fascia d'età, delle disabilità psicofisiche in età evolutiva. Le prestazioni sono erogate garantendo informazione, partecipazione, integrazione comunitaria, empowerment di utenti e familiari, qualità dei trattamenti e la sostenibilità economica, implementando una cultura clinica basata sui temi della ripresa e del recupero possibile, della continuità assistenziale, della valorizzazione delle risorse personali e dell’integrazione delle risorse sociali. Il DSM-DP integra quattro Settori: Settore Salute Mentale Adulti (SMA), Settore Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza (NPIA), Settore Dipendenze Patologiche (DP) e Settore Psicologia Clinica (PC), in un'ottica di processo, di continuità assistenziale e di differenziazione, specializzazione, integrazione professionale. In ogni distretto sono presenti Servizi afferenti ai quattro Settori: il Centro di Salute Mentale (CSM) per l’assistenza alle persone maggiorenni, il Centro di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza (CNPIA) dedicato ai minori, il Servizio per le Dipendenze Patologiche (SDP). Il DSM-DP comprende inoltre il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) e servizi residenziali e semiresidenziali sanitari e socio-sanitari. I Servizi aziendali sono integrati strettamente con i Servizi convenzionati del privato sociale e dell’ospedalità privata. Attraverso i programmi dipartimentali sono affrontati temi specifici in modo integrato con servizi di altri Dipartimenti dell'Azienda a garanzia dell’unitarietà della programmazione, organizzazione e valutazione di processi organizzativi o di percorsi assistenziali. Fra questi vi sono i programmi Alcool, Fumo, Autismo, Disturbi del Comportamento Alimentare, Esordi psicotici e Leggieri. Il DSM.DP partecipa inoltre al programma del dipartimento di cure primarie Medicina Penitenziaria. Neuropsichiatria Infantile (NPIA) L’attività del Settore, articolato in tre Unità Operative (NPIA Area Centro, Nord e Sud), garantisce un percorso di accoglienza, valutazione e diagnosi, un percorso di presa in cura (con la formulazione del progetto terapeutico-riabilitativo individualizzato), percorsi integrati con l’attività di vari enti e istituzioni (istituti scolastici, servizi sociali, organi giudiziari), percorsi rivolti ad attività preventive (screening, follow-up) e formative (parent training) e consulenze. Tra i percorsi di cura sono compresi i trattamenti residenziali e semiresidenziali sia in strutture sanitarie, sia in quelle sociosanitarie. Si occupa della presa in carico dei disturbi neuropsichici (neurologici, neuropsicologici, psicologici e psichiatrici) dell'età evolutiva, sino alla maggiore età, inclusa la disabilità cronica. Il Settore svolge le proprie funzioni attraverso un approccio multidimensionale e il contributo di molteplici professionalità che convergono in un unico modulo operativo, l’équipe multidisciplinare. Essa garantisce la gestione unitaria dei diversi approcci in ambito preventivo, diagnostico, terapeutico, abilitativo/riabilitativo e delle complesse interrelazioni individuo-famiglia-società. Nel territorio aziendale vi è almeno un’équipe multidisciplinare per ciascun distretto, denominata Centro di NeuroPsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (CNPIA), che vede rappresentato almeno un operatore dei seguenti profili professionali: neuropsichiatra infantile, psicologo, fisioterapista, logopedista, educatore o tecnico della riabilitazione psichiatrica. Coadiuvano l’attività delle diverse équipe ulteriori professionalità: infermiere, ortottista, pediatra, fisiatra, personale amministrativo. 55 Dipendenze Patologiche (DP) Il Settore eroga servizi e prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione in tema di abuso e dipendenza da sostanze (stupefacenti illegali, alcool e fumo di tabacco) ed in tema di disturbi comportamentali da dipendenza (gioco d’azzardo patologico) ed è articolato in tre Unità Operative (Area Nord, Centro e Sud). Il Settore garantisce la modulazione degli accessi e degli interventi sia di prevenzione che di cura, in rapporto alla crescente eterogeneità dei comportamenti di abuso e dipendenza (da sostanze e comportamentali). In quest’ottica si avvale della presenza di un Osservatorio sulle Dipendenze che, integrandosi con gli Osservatori regionali ed europei, offre una lettura dei fenomeni e dei consumi. Ogni SDP è suddiviso in servizio per persone che utilizzano sostanze psicoattive illegali (SerT), servizio per persone con disturbi da abuso e dipendenza da alcool (Centro Alcologico), servizio per persone dipendenti da fumo di tabacco (Centro Antifumo) e servizio per persone che soffrono per gioco d’azzardo patologico (Centri GAP). Il Settore garantisce alle persone con dipendenza patologica interventi rivolti alla cura fisica, psichica ed alla integrazione sociale, differenti per grado di intensità e a tal fine lavora in forte sinergia con i servizi socio sanitari. Salute Mentale Adulti (SMA) Il Settore è la struttura organizzativa finalizzata alla produzione di interventi di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e inclusione sociale del disagio psichico, del disturbo mentale della popolazione adulta del territorio provinciale. E’ articolato in 5 Unità Operative Complesse (SMA Area Centro, SMA Area Nord, SMA Area Sud, SMA Universitaria, SMA Assistenza Ospedaliera). Il Centro di Salute Mentale (CSM) svolge le proprie funzioni sul territorio, è la sede organizzativa delle equipe degli operatori e del coordinamento degli interventi, oltre ad essere il principale punto di accesso rivolto alle persone adulte nei distretto dell’AUSL. Il CSM definisce e attua interventi terapeutico-riabilitativi e socioriabilitativi personalizzati, con le modalità proprie dell’approccio integrato, tramite interventi ambulatoriali, domiciliari, di “rete”, ed eventualmente anche residenziali e semi-residenziali, assicurando continuità della presa in carico, secondo un'ottica di psichiatria di comunità. Il Settore, al fine di valorizzare tale tipo di intervento, ha implementato progetti di inclusione sociale (Social Point) e attività in collaborazione con le Associazioni di Utenti e Famigliari, i cui membri sono presenti all'interno dei gruppi di lavoro organizzativo del Settore. Il CSM svolge attività di raccordo con i medici di medicina generale (Programma Leggieri) per fornire consulenza psichiatrica e per condurre, in collaborazione, progetti terapeutici e attività formativa; inoltre svolge attività di consulenza specialistica ai servizi di “confine” (alcolismo, tossicodipendenza) degli altri Settori del DSM-DP e degli altri servizi aziendali (geriatria, handicap), alle strutture residenziali socio-sanitarie per anziani e per disabili. Il CSM governa le attività di ricovero ospedaliero e residenziale sanitario e verifica che le attività nelle case di cura private e nelle strutture socio-sanitarie avvengano secondo criteri di appropriatezza, integrandole nei progetti personalizzati per assicurare l'unitarietà e la coerenza degli interventi. Alcuni CSM integrano al loro interno personale che presta attività di consulenza psichiatrica negli Istituti Penitenziari provinciali, in collaborazione con il restante personale sanitario del DSM-DP e delle Cure Primarie. Il CSM assicura l'intervento nelle situazioni di emergenza-urgenza territoriale e, integrandosi con l'attività del personale dei 2 SPDC presenti rispettivamente all'interno del NOCSAE di Baggiovara e dell'Ospedale di Carpi, assicura la consulenza ai PS e ai reparti degli Ospedali aziendali provinciali e dell'Azienda OspedalieroUniversitaria del Policlinico. 56 Psicologia Clinica e di Comunità Il Settore è costituito da una Unità Operativa Complessa e si articola nelle tre aree geografiche, Nord (Carpi, Mirandola), Sud (Sassuolo, Vignola, Pavullo) e Centro (Modena e Castelfranco Emilia), assicurando l’unitarietà di governo indispensabile a dare coerenza all’azione assistenziale. Gli ambiti in cui si svolgono le attività del Settore di Psicologia Clinica hanno carattere trasversale in risposta ai bisogni dei cittadini, nel rispetto della mission dei diversi servizi e dipartimenti in cui gli psicologi operano, dalla prevenzione alla cura. Appartengono al Settore tutti gli Psicologi dell’Azienda che svolgono attività clinica e di comunità. La negoziazione degli obiettivi legati al processo di budget prevedono l’obbligatoria partecipazione del Settore di Psicologia sui i tavoli aziendali in cui sono in essere attività psicologiche, oltre al Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, nello specifico sono previsti: • Dipartimento Aziendale di Cure Primarie; • Dipartimenti Ospedalieri (laddove sono previste attività psicologiche); • Distretti; L’attività psicologica è svolta nelle unità operative del Settore (UOS Psicologia Clinica area Nord, Centro e Sud; Unità di Coordinamento Centri Adolescenza, Adulti e Minori e Famiglie) e nelle équipe multidisciplinari dei servizi degli altri Settori del Dipartimento Salute Mentale, del Dipartimento Cure Primarie e dei Presidi Ospedalieri. Ciascuna UOS del Settore di Psicologia Clinica (Nord, Centro, Sud) favorisce l’integrazione dei servizi nella rete distrettuale. I percorsi assistenziali sono basati sulla competenza specifica di professionisti incaricati nei diversi ambiti d’intervento, a garanzia di un’attenzione dedicata al benessere psichico del Cittadino-Utente e della Comunità in cui esso vive. Gli interventi erogati sono fondati su criteri di evidenza scientifica, sulla verifica dei risultati e sull’analisi preliminare della domanda, cui consegue la costruzione della risposta più appropriata. In ogni Distretto sono presenti i Centri rivolti ai minori, agli adolescenti e agli adulti, il cui coordinamento, a livello aziendale, garantisce l’omogeneità dell’intervento e l’ integrazione per la definizione di percorsi assistenziali. I Centri di Psicologia Clinica e di Comunità per Minori e Famiglie operano in riferimento ad accordi/convenzioni con l’Ente Locale, effettuano interventi sanitari in integrazione con il servizio sociale area minori su situazioni di minori che vivono in condizioni di incuria, maltrattamento e/o abuso. I Centri Adolescenza e Prevenzione operano in stretta integrazione con gli Spazi Giovani dei Consultori Familiari. I Centri Adolescenza accolgono giovani (dai 14 ai 19 anni) che presentano disagi-disturbi psichici e/o problematiche connesse alla fase adolescenziale. I Centri di Psicologia Clinica Adulti effettuano interventi di valutazione e trattamento psicologico clinico su proposta dei professionisti del DSM-DP e dei MMG. Nell’ospedale NOCSAE di Modena, e nel presidio di Carpi, è presente il servizio di Psicologia Ospedaliera. Gli obiettivi del servizio sono quelli di rispondere ai bisogni emotivi della persona malata e dei suoi familiari: favorire l'integrazione dei saperi medico e psicologico ponendo al centro degli interventi sanitari la persona; fornire una risposta ai bisogni formativi e consulenziali del personale sanitario coinvolto nei percorsi di cura; garantire interventi di supporto psicologico e psicoterapia in ambito psicosomatico all'interno di protocolli terapeutici integrati; - migliorare i percorsi di integrazione tra ospedale e rete territoriale. L'intervento psicologico si sviluppa nell’ambito dei team multidisciplinari composti dal personale medico e paramedico di reparto e dallo psicologo ospedaliero, permette la presa in carico di casi ad alta complessità ed è raccomandato per il trattamento psicologico delle malattie ad andamento cronico. 57 Dipartimenti Ospedalieri Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE EMERGENZA URGENZA MEDICINA D'URGENZA E PS CARPI PRONTO SOCCORSO MIRANDOLA EMERGENZA TERRITORIALE MODENA* MEDICINA D'URGENZA NOCSAE COORDINAMENTO PROVINCIALE EMERGENZE TRAUMATOLOGICHE E PS UTMI NOCSAE PRONTO SOCCORSO MEDICINA D'URGENZA CARPI PRONTO SOCCORSO VIGNOLA E CASTELFRANCO EMERGENZA URGENZA 2 PS E MEDICINA D'URGENZA AOU PRONTO SOCCORSO PAVULLO OSSERVAZIONE BREVE E INTENSIVA AOU Collocazione Organizzativa Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Medicina D’Urgenza a Pronto Soccorso Carpi Medicina d’Urgenza Carpi Pronto Soccorso Mirandola Emergenza Territoriale Modena Medicina d’Urgenza NOCSAE UTMI NOCSAE Coordinamento Provinciale Emergenze Traumatologiche E Pronto Soccorso Pronto Soccorso Pronto Soccorso Vignola e Castelfranco Emergenza Urgenza 2 Pronto Soccorso Pavullo Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza AOU Osservazione Breve e Intensiva AOU Dipendenza gerarchica Incarico Direzione Strategica Direttore Dipartimento Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Medicina D’Urgenza a Pronto Soccorso Carpi Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Medicina d’Urgenza NOCSAE Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Coordinamento Provinciale Emergenze Traumatologiche E Pronto Soccorso Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza AOU 58 Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Struttura Semplice Le strutture del Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza costituiscono una rete funzionalmente differenziata in grado di rispondere alle necessità di intervento in emergenza-urgenza per assicurare a tutti i pazienti una assistenza tempestiva ed efficace dal territorio sino alla loro definitiva collocazione. Il Dipartimento integra tutte le unità operative di Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza e Punti di Primo Intervento della Azienda USL di Modena e della Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena. I principali obiettivi del Dipartimento sono: • Rafforzare il modello di funzionamento della rete ad alta integrazione fra tutte le componenti del sistema emergenza-urgenza extra ed intra-ospedaliero; • Impiegare in modo coordinato e sinergico le professionalità necessarie ad ottenere la migliore valutazione, stabilizzazione e terapia possibili per tutti i pazienti; • l’utilizzo di linee guida diagnostico-terapeutiche, la creazione di procedure condivise e la definizione di percorsi assistenziali prestabiliti a livello provinciale; • Implementare una specifica e continui formazione, aggiornamento e addestramento interdisciplinare per il mantenimento di elevati livelli di “clinical competence; • Gestire in modo razionale le risorse disponibili, da attribuire alle varie articolazioni organizzative in funzione delle loro reali necessità per mantenere le attività concordate con le Direzioni Aziendali sovraordinate. 59 Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E RIABILITAZIONE MEDICINA INTERNA INDIRIZZO CARDIOVASCOLARE NOCSAE RAPPORTI DACP E STRUTTURE TERRITORIALI AZIENDALI PER INTEGR.NE OSP-TERRITORIO MEDICINA INTERNA E GASTROENT. NOCSAE MEDICINA INTERNA PAVULLO DH INTERNISTICO CARPI DH INTERNISTICO VIGNOLA CARDIOLOGIA PAVULLO* LUNGODEGENZA POST ACUZIE CARPI LUNGODEGENZA POST ACUZIE VIGNOLA DH INTERNISTICO PAVULLO ENDOSCOPIA DIGESTIVA CARPI CARDIOLOGIA VIGNOLA* MEDICINA POST ACUTI PAVULLO ENDOSCOPIA DIGESTIVA VIGNOLA GESTIONE AREA ALTA INTENSITA' PAVULLO ENDOSCOPIA DIGESTIVA MIRANDOLA MEDICINA INTERNA CARPI LUNGODEGENZA MIRANDOLA COORD.CENTRO TROMBOSI PATOLOG. COAGULAZIONE ATT.TA' AMB. DIAGN. ANGIO NOCSAE GASTROENTEROLOGIA ENDOSCOPIA DIG. RIPED NOCSAE MEDICINA INTERNA VIGNOLA E CASTELFRANCO MEDICINA INTERNA MIRANDOLA PNEUMOLOGIA MIRANDOLA COORD. INTERAZ. EMERGENZA URG. ENDOSCOPIA DIG. NEFROLOGIA CARPI COORD. PERCORSI INTRAAZ. TRATTAMENTO PAT INTERNISTICHE E GASTROENT DEGENZA RIABILITATIVA * AFFERNZA FUNZIONALE DIPARTIMENTO INTETRAZIENDALE MALATTIE CARDIACHE E CARDIOVASCOLARI **VIGNOLA SASSUOLO PAVULLO CASTELFRANCO 60 MEDICINA INTERNA ONCOLOGICA CARPI E MIRANDOLA DH ONCOLOGICO MIRANDOLA MEDICINA RIABILITATIVA NOCSAE MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE AREA CENTROSUD** MEDICINA RIABILITATIVA CARPI E MIRANDOLA MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE VIGNOLA RIABILITAZIONE OSPEDALE CARPI E DISTRETTO DI RIFERIMENTO PARE NOCSAE Collocazione Organizzativa Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Medicina interna ad Indirizzo cardiovascolare NOCSAE Rapporti DACP e Strutture Territoriali Aziendali per l’Integrazione Ospedale-Territorio Coordinamento Centro Trombosi, Patologie Coagulazione Attività Ambulatoriale Diagnostica Angiografica NOCSAE Medicina Interna e Gastroenterologia NOCSAE Medicina Interna Mirandola Lungodegenza Mirandola Medicina Interna Carpi Day Hospital Internistico Carpi Lungodegenza Post Acuzie Carpi Medicina Interna Vignola e Castelfranco Day Hospital Internistico Vignola Lungodegenza Post Acuzie Vignola Cardiologia Vignola Medicina Interna Pavullo Cardiologia Pavullo Day Hospital Internistico Pavullo Medicina Post Acuti Pavullo Gestione Area Alta Intensita' Pavullo Gastroenterologia Endoscopia Digestiva RIPED NOCSAE Coordinamento Interaziendale Emergenza Urgenza Endoscopia Digestiva Carpi Endoscopia Digestiva Carpi Endoscopia Digestiva Vignola Endoscopia Digestiva Mirandola Pneumologia Mirandola Coordinamento Percorsi Intra-Aziendali Trattamento Patologie Internistiche E Gastroenteriche Nefrologia Carpi Medicina Interna Oncologica Carpi e Mirandola DH Oncologico Mirandola Dipendenza gerarchica Incarico Direzione Strategica Direttore Dipartimento Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Medicina interna ad Indirizzo cardiovascolare NOCSAE Medicina interna ad Indirizzo cardiovascolare NOCSAE Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Medicina Interna Mirandola Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Medicina Interna Carpi Medicina Interna Carpi Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Medicina Interna Vignola e Castelfranco Medicina Interna Vignola e Castelfranco Medicina Interna Vignola e Castelfranco Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Medicina Interna Pavullo Medicina Interna Pavullo Medicina Interna Pavullo Medicina Interna Pavullo Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Gastroenterologia Endoscopia Digestiva RIPED NOCSAE Gastroenterologia Endoscopia Digestiva RIPED NOCSAE Gastroenterologia Endoscopia Digestiva RIPED NOCSAE Gastroenterologia Endoscopia Digestiva RIPED NOCSAE Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Medicina Interna Oncologica Carpi e Mirandola 61 Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Struttura Struttura Struttura Semplice Semplice Semplice Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Dipartimento di Medicina Interna Riabilitazione Dipartimento di Medicina Interna Riabilitazione Dipartimento di Medicina Interna Riabilitazione Medicina Fisica e Riabilitazione Area Centro-Sud Dipartimento di Medicina Interna Riabilitazione Medicina Riabilitativa Carpi e Mirandola Medicina Riabilitativa Intensiva NOCSAE PARE NOCSAE Medicina Fisica e Riabilitazione Area Centro-Sud Medicina Fisica e riabilitazione Vignola Medicina Riabilitativa Carpi e Mirandola Riabilitazione Ospedale Carpi e Distretto di Riferimento e e e Struttura Complessa Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Struttura Semplice e Struttura Complessa Struttura Semplice Il principale obiettivo del Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione è quello di potenziare il suo ruolo di struttura di riferimento nella rete degli ospedali aziendali per quanto concerne la cura, la sorveglianza e il trattamento delle comorbilità di ordine internistico nei pazienti ricoverati. Il Dipartimento eroga le sue funzioni secondo il principio del trattamento per intensità di cura ed attraverso percorsi diagnosticoterapeutici-assistenziali, individuati, condivisi e diffusi in tutta la rete. Il Dipartimento ha fra i suoi obiettivi il coordinamento con il Dipartimento Aziendale di Cure Primarie nell'ottica del sempre più corretto utilizzo delle risorse (ospedaliere e territoriali), presenti nella realtà provinciale. Il Dipartimento persegue i seguenti obiettivi strategici: • • • definire in maniera sempre più precisa la mission delle unità operative afferenti, in relazione allo stabilimento ospedaliero di afferenza; aumentare il livello di partecipazione del Dipartimento e delle singole unità operative, secondo un piano condiviso ed unitario, alla definizione di percorsi ospedalieri-territoriali sia per quanto riguarda l'accesso che la dimissione dei pazienti; sviluppare il piano di formazione dipartimentale, rivolto a tutti i professionisti dell'Azienda, ai medici di Medicina Generale e agli Specialisti convenzionati, con il coordinamento del Dipartimento e la gestione diretta delle diverse unità operative afferenti a seconda della specialità delle mission individuate. Programma Medicina Riabilitativa Il programma coinvolge i Dipartimenti Ospedalieri e Territoriali e si pone come obiettivo l'offerta alla persona con disabilità, attraverso la costituzione di un team multidisciplinare, di un percorso di presa in carico omnicomprensivo. Il percorso è organizzato secondo criteri di equa accessibilità e copertura della rete, tempestività, continuità assistenziale, appropriatezza erogativa e verificabilità dell'efficacia ed efficienza degli interventi, con il coinvolgimento attivo dell'utente e/o del caregiver. In considerazione della complessità dei percorsi assistenziali riabilitativi ed al fine di garantirne la necessaria e coerente articolazione appare indispensabile l'integrazione in rete di differenti tipologie di setting: ospedaliero, extraospedaliero, territoriale, sanitario e sociale. 62 Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE E SPECIALISTICA CHIRURGIA GENERALE CARPI UROLOGIA CARPI CHIRURGIA GENERALE NOCSAE CHIRURGIA GENERALE PAVULLO CHIRURGIA GENERALE VIGNOLA E SASSUOLO CHIRURGIA DELL'URGENZA E DEL TRAUMA NOCSAE ENDOSCOPIA DIGESTIVA PAVULLO* DAY SURGERY CHIRURGIA GENERALE MIRANDOLA LITIASI URINARIA CARPI FISIOPATOLOGIA DIGESTIVA NOCSAE CHIRURGIA ENDOCRINA NOCSAE * AFFERENZA FUNZIONALE GASTROENTEROLOGIA ENDOSCOPIA DIGESTIVA RIPED NOCSAE Collocazione Organizzativa Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica Chirurgia Generale Carpi Urologia Carpi Litiasi Urinaria Carpi Chirurgia Generale Mirandola Chirurgia Generale e Specialistica NOCSAE Chirurgia dell’Urgenza e del Trauma NOCSAE Chirurgia Endocrina Nocsae Chirurgia Generale Pavullo Endoscopia Digestiva Pavullo Chirurgia Generale Vignola e Sassuolo Day Surgery Fisiopatologia Digestiva Nocsae Dipendenza gerarchica Incarico Direzione Strategica Direttore Dipartimento Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica Urologia Carpi Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica Chirurgia Generale e Specialistica NOCSAE Chirurgia Generale e Specialistica NOCSAE Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica Chirurgia Generale Pavullo Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica Chirurgia Generale Vignola e Sassuolo Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica 63 Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Dipartimentale Il Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica ha l’obiettivo di integrare le unità operative a livello provinciale e creare una sinergia fra le varie competenze allo scopo di ottimizzarne l’attività clinica e formativa, garantendo una gestione efficiente delle risorse, allocandole in base alle specifiche mission locali. I principali compiti del Dipartimento sono: • • • • garantire l'assistenza di base ai pazienti con patologia chirurgica, in modo diffuso in tutti punti della rete, garantendo l’erogazione dei trattamenti di maggiore complessità presso sedi di riferimento qualificate che abbiano le necessarie competenze professionali, dotazioni tecnologiche, presenza di servizi accessori, ecc.; garantire all’intera rete provinciale adeguate dotazioni tecnologiche. A tal fine il Dipartimento pianifica l'utilizzo delle dotazioni tecnologiche sopra citate da parte delle diverse equipe, in base alla disponibilità di spazi, tempi e personale, insieme ad un'attività di formazione permanente rivolta a tutto il personale delle unità operative afferenti al Dipartimento; garantire, anche in collaborazione con i servizi territoriali, la continuità assistenziale ai pazienti con specifiche necessità, mediante l’attivazione di percorsi dedicati; garantire la formazione continua dei professionisti ritenendola uno strumento fondamentale per la qualificazione dell’attività clinica. Il Dipartimento favorisce l'implementazione di percorsi clinici “per patologia” secondo il modello a rete con centri di riferimento identificati secondo criteri espliciti e condivisi tra le unità operative afferenti, al fine di valorizzare le competenze specifiche e facilitare l'accesso dei pazienti a livello provinciale. 64 Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata Malattie Cardiache e Vascolari DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE AD ATTIVITA' INTEGRATA MALATTIE CARDIACHE E VASCOLARI CARDIOLOGIA NOCSAE CHIRURGIA VASCOLARE NOCSAE CARDIOLOGIA CARPI CARDIOLOGIA MIRANDOLA CARDIOLOGIA AOU CARDIOLOGIA RIABILITATIVA ATTIVITA' CARDIOLOGICA AMBULATORIALE NOCSAE EMERGENZE VASCOLARI EMODINAMICA NOCSAE Collocazione Organizzativa Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata delle Malattie Cardiache e Vascolari Cardiologia NOCSAE Attività Cardiologica Ambulatoriale NOCSAE Emodinamica NOCSAE Chirurgia Vascolare NOCSAE Emergenze Vascolari Cardiologia Carpi Cardiologia Mirandola Cardiologia Riabilitativa Cardiologia AOU Policlinico Dipendenza gerarchica Incarico Direzione Strategica Direttore Dipartimento Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata delle Malattie Cardiache e Vascolari Cardiologia NOCSAE Cardiologia NOCSAE Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata delle Malattie Cardiache e Vascolari Chirurgia Vascolare NOCSAE Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata delle Malattie Cardiache e Vascolari Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata delle Malattie Cardiache e Vascolari Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata delle Malattie Cardiache e Vascolari Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata delle Malattie Cardiache e Vascolari 65 Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Il Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata Malattie Cardiache e Vascolari ha l’obiettivo di integrare le unità operative a livello provinciale e creare una sinergia fra le varie competenze allo scopo di ottimizzarne l’attività clinica e formativa. I principali obiettivi del Dipartimento sono: • • • • Definire i programmi di prevenzione secondaria, i percorsi clinico-diagnostico-terapeutici e riabilitativi per pazienti con fattori di rischio e/o malattie dell’apparato cardiaco e vascolare; Offrire ai cittadini percorsi cardiologici e vascolari appropriati e omogenee opportunità diagnosticoterapeutiche ed assistenziali in situazione di emergenza-urgenza, acuzie e cronicità; Realizzare, in stretta sinergia tra le strutture che fanno parte del Dipartimento, le altre strutture presenti sul territorio provinciale e le associazioni di volontariato, un modello organizzativo di gestione integrata ospedale-territorio per pazienti con patologie cardiache (quali ad esempio cardiopatia cronica e scompenso cardiaco) e vascolari primitive o anche secondarie (quali ad esempio il piede diabetico nella microangiopatia diabetica), allo scopo di ridurre la ri-ospedalizzazione e migliorare la loro qualità di vita; Realizzare, presso le strutture complesse, settori specialistici in grado di raggiungere l’eccellenza nei risultati raggiunti. 66 Dipartimento di Area Critica DIPARTIMENTO DI AREA CRITICA ANESTESIA E RIANIMAZIONE NOCSAE NEURORIANIMAZIONE NOCSAE ANESTESIA VIGNOLA E CASTELFRANCO ANESTESIA E RIANIMAZIONE CARPI E MIRANDOLA ANESTESIA PAVULLO COORDINAMENTO ATTIVITA' COMPARTO OPERATORIO ANESTESIA CARPI COORDINAMENTO ATTIVITA' ANESTESIOLOGICHE ANESTESIA NOCSAE TERAPIA DEL DOLORE CASTELFRANCO COORD. AZIENDALE PRELEVAMENTO ORGANI E TESSUTI ANESTESIA MIRANDOLA TERAPIA INTENSIVA POST OPERATORIA NOCSAE Collocazione Organizzativa Dipendenza gerarchica Incarico Dipartimento di Area Critica Direzione Strategica Direttore Dipartimento Anestesia e Rianimazione NOCSAE Neurorianimazione NOCSAE Anestesia NOCSAE Terapia Intensiva Post Operatoria NOCSAE Anestesia Vignola e Castelfranco Coordinamento Attività Comparto Operatorio Anestesia e Rianimazione Carpi e Mirandola Dipartimento di Area Critica Anestesia e Rianimazione NOCSAE Anestesia e Rianimazione NOCSAE Anestesia e Rianimazione NOCSAE Dipartimento di Area Critica Struttura Struttura Struttura Struttura Struttura Anestesia Vignola e Castelfranco Struttura Semplice Struttura Complessa Anestesia Pavullo Coordinamento Attività Anestesiologiche Dipartimento di Area Critica Anestesia e Rianimazione Carpi e Mirandola Anestesia e Rianimazione Carpi e Mirandola Dipartimento di Area Critica Anestesia Pavullo Terapia del dolore Castelfranco Dipartimento di Area Critica Coordinamento Aziendale Prelevamento Organi e Tessuti Dipartimento di Area Critica Anestesia Carpi Anestesia Mirandola 67 Complessa Semplice Semplice Semplice Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Semplice Dipartimentale Il Dipartimento di Area Critica comprende le unità operative di Anestesia e di Anestesia-Rianimazione che hanno come missione l’assistenza a malati con patologie critiche, che si avvalgono di trattamenti terapeutici ospedalieri di alta complessità e dell’uso di tecnologie complesse richiedenti una particolare preparazione professionale e tecnologica. Il Dipartimento coordina gli anestesisti rianimatori che gestiscono i pazienti nell’intero percorso perioperatorio, i pazienti critici, i traumatizzati, i cerebrovascolari con perdita delle funzioni spontanee vitali. Al Dipartimento afferisce il Centro di Terapia del Dolore che svolge funzione di centro Hub per la provincia modenese per le procedure ad alta complessità e ad alto impiego di risorse professionali ed economiche. I principali obiettivi del Dipartimento sono: • Garantire le attività di sala operatoria anche in riferimento alle nuove tecnologie a minor impatto (chirurgia mininvasiva) alla chirurgia video assistita e robotica; • Coordinare e governare le aree intensive garantendo l’adeguata disponibilità dell’offerta, il corretto utilizzo delle risorse, i livelli adeguati di competenza clinica; • Garantire l’attività di risposta all’emergenza urgenza ed in particolare di assistenza ai traumi e supporta l’attività dei medici dell’emergenza mediante lo sviluppo delle attività interdisciplinari connesse all’attività del trauma team; • Supportare l’attività di assistenza per l’emergenza intraospedaliera secondo i criteri del team (medico ed infermieristico) rianimatorio dedicato e mediante la produzione di eventi formativi dedicati al riconoscimento ed allertamento precoce nelle situazioni a rischio; • Diffondere strategie e metodi per la lotta al dolore mediante lo sviluppo della competenza professionale e della consapevolezza etica negli ambienti chirurgici ed anestesiologici di tutti gli stabilimenti ospedalieri. 68 Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia DIPARTIMENTO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA ORTOPEDIA TRAUMATOLOGIA CARPI ORTOPEDIA TRAUMATOLOGIA MIRANDOLA OTTIMIZZAZIONE ORG. AMBUL.E DI REPARTO CARPI ORTOPEDIA TRAUMATOLOGIA NOCSAE ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA VIGNOLA ORTOPEDIA TRAUMATOLOGIA PAVULLO PROCEDURE DIP. E ATT.TA' DI DAY SURGERY NOCSAE COORD. ATTIVITA' ARTROSCOPICA NOCSAE Collocazione Organizzativa Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia Ortopedia e Traumatologia Carpi Ottimizzazione Organizzazione Ambulatoriale e di Reparto Carpi Ortopedia e Traumatologia Mirandola Ortopedia e Traumatologia NOCSAE Coordinamento Attività Artroscopica NOCSAE Ortopedia e Traumatologia Vignola Ortopedia e Traumatologia Pavullo Procedure Dipartimentali e Attività di Day Surgery NOCSAE Dipendenza gerarchica Incarico Direzione Strategica Direttore Dipartimento Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia Ortopedia e Traumatologia Carpi Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia Ortopedia e Traumatologia NOCSAE Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia 69 Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Dipartimentale Il Dipartimento di Ortopedia aggrega una pluralità di Unità Operative nel processo di gestione delle risorse finanziarie, umane, di formazione permanente, di confronto culturale e professionale unitari. La finalità del Dipartimento è quella di perseguire il governo clinico e dell'innovazione nell'affrontare ogni singolo aspetto della gestione complessiva della struttura dipartimentale e di ogni sua articolazione. I principali obiettivi del Dipartimento sono: • • • • Assegnare a ciascuna unità operativa del Dipartimento, in funzione del modello organizzativo Aziendale della rete “hub and spoke”, il proprio ruolo in questo sistema, calibrandone la capacità di risposta sulla base delle esigenze provinciali declinate in funzione della organizzazione locale; Organizzare direttamente e assicurare autonomamente le prestazioni sanitarie in urgenza di carattere traumatologico ortopedico e quelle ordinarie e differibili; Omogeneizzare la qualità delle prestazioni erogate nel territorio della provincia, mantenendo ed introducendo, ove necessario, il principio della organizzazione a rete, con la conseguente suddivisione del lavoro tra le unità operative afferenti; Ottimizzare le risorse disponibili al fine di migliorare in modo continuo i livelli di qualità e di efficienza del sistema, promuovendo l'innovazione, l'eccellenza e valorizzando le singole specifiche competenze. 70 Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria DIPARTIMENTO DI OSTETRICIA GINECOLOGIA E PEDIATRIA OSTETRICIA E GINECOLOGIA CARPI PEDIATRIA CARPI E MIRANDOLA OSTETRICIA E GINECOLOGIA MIRANDOLA CHIRURGIA ONCOGINECOLOGICA CARPI UROGINECOLOGIA CARPI OSTETRICIA E GINECOLOGIA PAVULLO E SASSUOLO PEDIATRIA PAVULLO E SASSUOLO OSTETRICIA E GINECOLOGIA PAVULLO PEDIATRIA PAVULLO PUNTO NASCITA NIDO MIRANDOLA Collocazione Organizzativa Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria Ostetricia e Ginecologia Carpi Uroginecologia Carpi Chirurgia Oncologica Carpi Pediatria Carpi e Mirandola Punto Nascita Nido Mirandola Ostetricia e Ginecologia Mirandola Ostetricia e Ginecologia Pavullo e Sassuolo Ostetricia e Ginecologia Pavullo Pediatria Pavullo e Sassuolo Pediatria Pavullo Dipendenza gerarchica Incarico Direzione Strategica Direttore Dipartimento Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria Ostetricia e Ginecologia Carpi Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria Pediatria Carpi e Mirandola Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria Ostetricia e Ginecologia Pavullo e Sassuolo Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria Pediatria Pavullo e Sassuolo 71 Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Il Dipartimento garantisce una risposta ai problemi di salute della popolazione femminile del territorio in ogni fase del ciclo di vita della donna e della popolazione pediatrica, dall'età neonatale all'adolescenza, impegnandosi a garantire percorsi affidabili e confortevoli. Il dipartimento opera avendo come priorità la collaborazione e la sinergia tra le sue diverse componenti. A questo fine, opera in stretta collaborazione con tutte le Unità Operative ed i Servizi dell'Ospedale ed è punto di riferimento, di supporto e di scambio per i servizi territoriali, per i consultori, per i medici di medicina generale, gli specialisti esterni, i ginecologi libero-professionisti e i pediatri di libera scelta. L'impegno del Dipartimento è orientato al miglioramento continuo degli standard assistenziali in ambito ostetrico-ginecologico, pediatrico e neonatologico: • • • • • • nella diagnostica preconcezionale e prenatale, nella medicina materno- fetale, nella gestione delle emergenze-urgenze di carattere ostetrico, nell’assistenza alla gravidanza ed al parto sia nella fisiologia che nella patologia, con particolare riguardo al rispetto della fisiologia e dei tempi del parto; nella medicina della riproduzione umana, con particolare riguardo ai percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita; nella ginecologia oncologica, nella chirurgia ginecologica, nell'urologia ginecologica, nella ginecologia dell'infanzia e dell'adolescenza, nell'assistenza in menopausa e in post menopausa, nella gestione dell’emergenza urgenza ginecologica; nell'assistenza al neonato sano e al neonato patologico, nella gestione dell'emergenza-urgenza pediatrica e della patologia acuta, nella gestione multidisciplinare della patologia pediatrica cronica; in ogni campo di intervento è prioritario il rispetto della persona, della cultura che le è propria e delle libere scelte da lei esplicitate; particolare riguardo deve essere posto agli aspetti di informazione dei pazienti e delle loro famiglie, ove necessario, utile e/o autorizzato esplicitamente; nel rispetto della persona, qualunque sia l’ambito di intervento, è prioritaria una attenzione estrema al problema dolore, indipendentemente dalle caratteristiche strutturali o organizzative delle diverse realtà In linea con queste finalità è previsto il costante aggiornamento degli operatori sanitari; aggiornamento che viene ipotizzato, discusso e ratificato nel Comitato di Dipartimento. Sia la pianificazione delle attività e dei percorsi, sia gli obiettivi formativi, devono essere elaborati e condivisi all’interno del Comitato di Dipartimento come per tutte le UU.OO. afferenti al Dipartimento stesso, con l'obiettivo della massima sinergia. 72 Dipartimento Integrato di Neuroscienze DIPARTIMENTO INTEGRATO DI NEUROSCIENZE NEUROLOGIA NOCSAE NEUROCHIRURGIA NOCSAE NEUROFISIOLOGIA INTERVENTIVA NOCSAE NEURORADIOLOGIA NOCSAE OTORINOLARINGOIATRIA CARPI NEUROLOGIA CARPI OFTALMOLOGIA CARPI INTERVENTISTICA NEURORADIOLOGICA NOCSAE NEURORADIOLOGIA CARPI AUDIOVESTIBOLOGIA CARPI DAY SURGERY OTORINOLARINGOIATRIA CARPI Collocazione Organizzativa Dipartimento Integrato di Neuroscienze Neurologia NOCSAE Neurofisiologia Interventiva NOCSAE Neurochirurgia NOCSAE Interventistica Neuroradiologica NOCSAE Neuroradiologia NOCSAE Neuroradiologia Carpi Otorinolaringoiatria Carpi Audiovestibologia Carpi Day Surgery Otorinolaringoiatria Carpi Neurologia Carpi Oftalmologia Carpi Dipendenza gerarchica Incarico Direzione Strategica Direttore Dipartimento Dipartimento Integrato di Neuroscienze Dipartimento Integrato di Neuroscienze Dipartimento Integrato di Neuroscienze Dipartimento Integrato di Neuroscienze Dipartimento Integrato di Neuroscienze Neuroradiologia NOCSAE Dipartimento Integrato di Neuroscienze Otorinolaringoiatria Carpi Otorinolaringoiatria Carpi Dipartimento Integrato di Neuroscienze Dipartimento Integrato di Neuroscienze 73 Struttura Complessa Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Il Dipartimento Integrato di Neuroscienze assicura la gestione integrata delle malattie neurologiche e delle patologie di pertinenza otorino-laringoiatrica e oftalmologica per mezzo di percorsi diagnostico-terapeutici che integrano le funzioni territoriali e ospedaliere, utilizzando in modo appropriato i ricoveri per i casi acuti e garantendo la continuità assistenziale nelle patologie croniche. In particolare gestisce, coordinandosi con il dipartimento di emergenza urgenza, i percorsi diagnostico-terapeutici relativi a patologie di rilevante importanza come quelle cerebrovascolari, ischemiche ed emorragiche e quelli delle patologie traumatiche. Lo scopo del Dipartimento è quello di trasferire nel modo più rapido e più efficace possibile l’avanzamento delle conoscenze di base in attività clinica sempre più qualificata a favore della popolazione (e in particolare dei pazienti affetti da malattie neurologiche, dell’orecchio del naso, della gola e della visione) e in attività didattica per gli studenti di medicina e dei corsi di laurea per le professioni sanitarie. In ambito formativo il Dipartimento attua iniziative per diffondere le conoscenze sull’epidemiologia, la clinica e la terapia delle malattie di sua competenza. Per ciò che riguarda la ricerca, il Dipartimento promuove, anche attraverso le opportune collaborazioni nazionali e internazionali, studi di base per una migliore comprensione dei meccanismi alla base delle malattie neurologiche, dell’orecchio-naso-gola e della visione. Partecipa e promuove sperimentazioni cliniche controllate allo scopo di valutare l’efficacia di possibili trattamenti innovativi o l’impatto di diversi modelli di cura. 74 Dipartimento Integrato di Medicina Interna, Endocrinologia, Metabolismo e Geriatria DIPARTIMENTO INTEGRATO DI MEDICINA INTERNA ENDOCRINOLOGIA METABOLISMO E GERIATRIA MEDICINA AD INDIRIZZO METABOLICO NUTRIZIONALE NOSAE ENDOCRINOLOGIA NOCSAE GERIATRIA NOCSAE MEDICINA INTERNA INDIRIZZO OBESITA' E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NOCSAE GERIATRIA NOCSAE (CENTRO INVECC. CEREBRALE) GERIATRIA POST ACUZIE Collocazione Organizzativa Dipartimento Integrato di Medicina Interna Endocrinologia Metabolismo e Geriatria Medicina Indirizzo Metabolico Nutrizionale NOCSAE Medicina Interna Indirizzo Obesità e Disturbi del Comportamento Alimentare NOCSAE Geriatria NOCSAE Dipendenza gerarchica Incarico Direzione Strategica Direttore Dipartimento Dipartimento Integrato di Medicina Interna Endocrinologia Metabolismo e Geriatria Dipartimento Integrato di Medicina Interna Endocrinologia Metabolismo e Geriatria Dipartimento Integrato di Medicina Interna Endocrinologia Metabolismo e Geriatria Struttura Complessa Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Geriatria NOCSAE (Centro Invecchiamento Cerebrale) Geriatria NOCSAE Struttura Semplice Geriatria Post Acuzie Geriatria NOCSAE Struttura Semplice Dipartimento Integrato di Medicina Interna Endocrinologia Metabolismo e Geriatria Struttura Complessa Endocrinologia NOCSAE 75 Il Dipartimento Integrato di Medicina Interna, Endocrinologia, Metabolismo e Geriatria assicura la gestione integrata delle malattie metaboliche ed endocrinologiche e delle loro complicanze metaboliche, vascolari e neurologiche nell’età adulta e negli anziani assicurando la continuità delle cure attraverso una stretta interazione con i servizi territoriali e, con il miglioramento della gestione del paziente, la riduzione dei ricoveri ospedalieri particolarmente nei pazienti con polipatologie e anziani. Scopo del Dipartimento di Medicina, Endocrinologia, Metabolismo e Geriatria è quello di integrare le Unità attive in questo campo e creare una sinergia fra le varie competenze allo scopo di ottimizzare l’attività clinica e formativa e dare ulteriore impulso e finalizzazione alla ricerca. Nel contesto formativo sono in particolare implementate iniziative atte a diffondere le conoscenze sulla epidemiologia, clinica e terapia delle patologie metaboliche/endocrinologiche e loro complicanze nell’età geriatrica. Studi di scienza di base, clinici e terapeutici , nel contesto di collaborazioni nazionali e internazionali, sono diretti a fornire un contributo alla comprensione della patogenesi delle malattie metaboliche/endocrinologiche ad elevata prevalenza/rare e a valutare l’efficacia di possibili trattamenti innovativi. 76 Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata di Diagnostica per Immagini DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI RADIOLOGIA NOCSAE RADIOLOGIA CARPI RADIOLOGIA VIGNOLA E PAVULLO SCREENING MAMMOGRAFICO RADIOLOGIA MIRANDOLA RADIOLOGIA 1 AOU RADIOLOGIA 2 AOU MEDICINA NUCLEARE AOU RADIOLOGIA CASTELFRANCO AOU= Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena Collocazione Organizzativa Dipartimento Interaziendale di Diagnostica per Immagini Radiologia NOCSAE Radiologia Castelfranco Radiologia Carpi Screening Mammografico Radiologia Vignola e Pavullo Radiologia Mirandola Radiologia 1 AOU Radiologia 2 AOU Medicina Nucleare AOU Dipendenza gerarchica Incarico Direzione Strategica Direttore Dipartimento Dipartimento Interaziendale di Diagnostica per Immagini Dipartimento Interaziendale di Diagnostica per Immagini Dipartimento Interaziendale di Diagnostica per Immagini Dipartimento Interaziendale di Diagnostica per Immagini Dipartimento Interaziendale di Diagnostica per Immagini Dipartimento Interaziendale di Diagnostica per Immagini Dipartimento Interaziendale di Diagnostica per Immagini Dipartimento Interaziendale di Diagnostica per Immagini Dipartimento Interaziendale di Diagnostica per Immagini AOU= Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena 77 Struttura Complessa Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Complessa Il Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata di Diagnostica per Immagini garantisce e coordina l’erogazione di prestazioni di Diagnostica per Immagini sul territorio provinciale sulla base delle specifiche esigenze locali con particolare attenzione all’ appropriatezza delle prestazioni. In specifico persegue le seguenti finalità strategiche: • • • • • • Promuovere l’individuazione e la relativa caratterizzazione delle sedi dove possano essere concentrate e privilegiate attività di particolare complessità e peculiarità clinica, valorizzando e favorendo lo sviluppo di specifiche competenze diagnostico-interventistiche; Ottimizzare la gestione delle risorse umane, strumentali ed economiche, attraverso la condivisione di apparecchiature, di personale, l’utilizzo appropriato di beni sanitari, l’adozione di procedure di gestione corrette di beni e tecnologie e di indirizzo delle scelte di sviluppo tecnologico; Implementare e sviluppare un percorso dipartimentale di verifica della qualità, da espletarsi in modo condiviso sulla base delle normative regionali e finalizzato anche ad affrontare la verifica di accreditamento secondo le tempistiche previste dalla RER; condividere e sviluppare attività di formazione, attraverso la stesura di un piano formativo interaziendale che miri da un lato al mantenimento delle eccellenze professionali sviluppate in alcuni specifici settori (senologia, angiografia-interventistica, RM), dall’altro a favorire la progressiva acquisizione di un comune bagaglio culturale in grado di omogeneizzare e far crescere le specifiche competenze professionali; implementa percorsi condivisi di ricerca ed innovazione; eroga attività didattiche professionalizzanti per gli allievi del Corso di Laurea in Medicina (Corso di Laurea triennale per TSRM; Medici in Formazione Specialistica della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica); 78 Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata di Medicina di Laboratorio 5 DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE AD ATTIVITÀ INTEGRATA DI MEDICINA DI LABORATORIO MEDICINA DI LABORATORIO NOCSAE PATOLOGIA CLINICA E CITOPATOLOGIA OSPEDALE MIRANDOLA PATOLOGIA CLINICA DIAGNOSTICA E SORVEGLIANZA INFETTIVOLOGICA LABORATORIO ANALISI CHIMICO-CLINICHE AOU LABORATORIO PATOLOGIA CLINICA CARPI LABORATORIO DI PATOLOGIA CLINICA ENDOCRINOLOGIA MEDICINA DI LABORATORIO PAVULLO MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA AOU TOSSICOLOGIA E FARMACOLOGIA CLINICA AOU ANATOMIA ED ISTOLOGIA PATOLOGICA AOU TOSSICOLOGIA E DIAGNOSTICA AVANZATA CORELAB IMMUNO E CHIMICA CLINICA ATTIVITA' OFF LINE Collocazione Organizzativa Dipartimento interaziendale ad attività integrata di medicina di laboratorio Medicina di Laboratorio NOCSAE Tossicologia e Diagnostica Avanzata CoreLab Immuno e Chimica Clinica Attività Off Line Patologia Clinica e Citopatologia Ospedale di Mirandola Patologia Clinica Diagnostica E Sorveglianza Infettivologica Dipendenza gerarchica Incarico Direzione Strategica Direttore Dipartimento Dipartimento interaziendale ad attività integrata di medicina di laboratorio Medicina di Laboratorio NOCSAE Medicina di Laboratorio NOCSAE Medicina di Laboratorio NOCSAE Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche Aou Modena Microbiologia e Virologia Aou Modena Dipartimento interaziendale di medicina di laboratorio Dipartimento interaziendale di medicina di laboratorio Dipartimento interaziendale di medicina di laboratorio Dipartimento interaziendale di medicina di laboratorio Dipartimento interaziendale di medicina di laboratorio Dipartimento interaziendale di medicina di laboratorio Dipartimento interaziendale di medicina di laboratorio Tossicologia e Farmacologia Clinica Aou Modena Dipartimento interaziendale ad attività integrata di medicina di laboratorio Anatomia ed Istologia Patologica Aou Modena Dipartimento interaziendale ad attività integrata di medicina di laboratorio Laboratorio Patologia Clinica Carpi Laboratorio di Patologia Clinica ed Endocrinologia Medicina di Laboratorio Pavullo ad attività integrata ad attività integrata ad attività integrata ad attività integrata ad attività integrata ad attività integrata ad attività integrata Struttura Complessa Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Semplice Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Semplice Dipartimentale Struttura Complessa Struttura Complessa Struttura Complessa a direzione universitaria Struttura Complessa a direzione universitaria 5 Del Dipartimento sono parte integrante i Programmi dell’ Azienda Ospedaliero –Universitaria Policlinico di Modena: • Diagnosi e studio patologia del sistema linfopoietico e tessuti molli (a direzione universitaria) • Diagnostica avanzata delle infezioni fungine (a direzione universitaria) 79 Il Dipartimento Interaziendale ad attività integrata di Medicina di Laboratorio ha la finalità di produrre ed erogare prestazioni analitiche e diagnostiche sia di base che ad elevata complessità, promuovendo la corretta richiesta dei test e favorendo la corretta interpretazione dei referti. Il Dipartimento assicura l’attività didattica e di tutoraggio, coerentemente alle funzioni istituzionali presenti, favorendo e sviluppando l’attività di ricerca sia di base, che applicata, e di trasferimento, coerentemente alle funzioni istituzionali presenti. Gli obiettivi strategici che il Dipartimento presidia riguardano l’esecuzione di attività diagnostiche allineate con le più recenti acquisizioni scientifiche e tecnologiche da erogare in tempi clinicamente utili, prestando costante attenzione all’efficacia delle prestazioni e alla soddisfazione degli utenti. Per promuovere l’efficienza e l’efficacia, il Dipartimento si dota di modelli organizzativi che consentano di migliorare la sua produttività attraverso la propria riorganizzazione e il consolidamento delle attività. Ha il compito di gestire e valutare l’appropriatezza organizzativa e la collocazione delle attività diagnostiche in funzione del governo clinico complessivo. Nell’ambito del governo delle attività sanitarie il Dipartimento si configura come il luogo nel quale sviluppare politiche volte all’ acquisizione di tecnologie, beni strumentali e diagnostici; realizzando migliori risultati economici, sviluppando modelli organizzativi orientati a percorsi diagnostici integrati con la clinica per favorire la comunicazione, l’aggiornamento e la elaborazione interdisciplinare e garantire la semplificazione degli accessi. Nella gestione delle risorse umane compito del Dipartimento è di promuovere il pieno coinvolgimento di tutto il personale attraverso la più ampia circolazione delle informazioni, la trasparenza dei processi organizzativi e gestionali e la promozione della crescita professionale e dell’aggiornamento. Inoltre, il dipartimento valorizza i settori specialistici da proporre come centri di riferimento secondo il modello hub & spoke, garantendo le condizioni per il completo ed efficace svolgimento della attività didattica e di tutoraggio, in ragione delle risorse presenti e delle afferenze istituzionali nonché di favorire l’attività di ricerca con particolare riferimento a quella con più significative ricadute sull’attività assistenziale e di formazione, in ragione delle risorse presenti e delle afferenze istituzionali. Il Dipartimento è orientato ad offrire prestazioni diagnostiche del più elevato contenuto tecnico- scientifico con verifica costante dell’appropriatezza e del governo clinico, orientate a produrre i migliori risultati di salute per i cittadini afferenti anche attraverso l’analisi dell’appropriatezza delle attività diagnostiche condotta attraverso i principi della Evidence Based Laboratory Medicine. 80 Programmi Aziendali Programma Aziendale Demenze Collocazione Organizzativa Programma Demenze Dipendenza gerarchica Incarico Direttore Sanitario Struttura Semplice Dipartimentale Il Programma Aziendale Demenze ha lo scopo di attuare, garantire e monitorare gli obiettivi previsti dal Progetto Regionale Demenze (DGR 2581/99): • Garantire una diagnosi adeguata e tempestiva; • Migliorare la qualità delle cure e della vita degli anziani con demenza e dei loro familiari; • Favorire il mantenimento a domicilio; 4) adeguare e specializzare la rete dei servizi socio-sanitari; • Sostenere le famiglie, valorizzando l’apporto delle associazioni; • Qualificare i processi assistenziali interni agli ospedali. Al Programma è assegnata la funzione di coordinamento della rete provinciale delle demenze costituita dai Centri Disturbi Cognitivi (ospedalieri e distrettuali), dal progetto disturbi cognitivi dei medici di medicina generale, dalle strutture semiresidenziali e residenziali dedicate (Centri Diurni Alzheimer e Nuclei residenziali per assistenza temporanea), dalla qualificazione dell’assistenza ospedaliera alle persone con demenza in fase di accesso, degenza e dimissione, dalla collaborazione con le associazioni dei familiari presenti a livello provinciale. Il ruolo del Programma è quello di integrare le funzioni di più servizi di natura territoriale e ospedaliera con l’area socio-assistenziale (Uffici di Piano) al fine di superare le barriere dipartimentali e distrettuali per un corretto governo clinico e assistenziale. I principali compiti del Programma sono: • realizzare un modello integrato di presa in carico e gestione della persona con demenza e della sua famiglia, che rappresentano il centro di una rete di cui fanno parte i nuclei di cure primarie, i servizi specialistici ambulatoriali, i centri diurni, i servizi di assistenza domiciliare, le strutture residenziali, le lungodegenze, l'ospedale; • uniformare il percorso di accesso, valutazione e gestione del paziente con demenza da parte dei Centri Disturbi Cognitivi anche attraverso l’utilizzo di uno strumento informatico condiviso con la medicina generale, i servizi ospedalieri e territoriali; • migliorare l’ appropriatezza prescrittiva dei farmaci per le demenze e la riduzione dell’ utilizzo degli psicofarmaci per la gestione dei disturbi comportamentali; • potenziare gli interventi non farmacologici e/o psicosociali attivando servizi a bassa soglia e coinvolgendo maggiormente le associazioni di volontariato in progetti integrati che permettano un sostegno alla domiciliarietà; • migliorare l’ appropriatezza di utilizzo dei Centri Diurni e dei Nuclei residenziali dedicati potenziando la temporaneità ed il turn-over previo accordo con gli Uffici di Piano Distrettuali e lo sviluppo di un percorso di miglioramento dell’assistenza alle persone con demenza in tutti i servizi, così come previsto dall’accreditamento regionale (DGR 514/2009); • potenziare, in accordo con i Medici di Medicina Generale, l’assistenza a domicilio con coinvolgimento degli infermieri delle cure domiciliari sviluppando un modello di case-management; • riorganizzare l’assistenza nei reparti Ospedalieri maggiormente interessati da ricoveri di persone anziane con demenza; • migliorare l’attività di supporto psicologico dei pazienti presi in carico; • realizzare un percorso di collaborazione strutturato con il Dipartimento Salute Mentale per la gestione dei casi a maggiore complessità e delle emergenze socio-sanitarie. 81 Programma Aziendale Fragilità Collocazione Organizzativa Programma Aziendale Fragilità Dipendenza gerarchica Incarico Direttore Socio Sanitario Struttura Semplice Dipartimentale Il Programma Aziendale Fragilità supporta la Direzione socio-sanitaria e la Direzione strategica aziendale nel perseguimento delle seguenti finalità: • monitorare e implementare le attività dei dipartimenti aziendali rivolte alle categorie di persone in condizione di fragilità sia per motivi di natura sanitaria che per condizione socio-economica, di genere o di appartenenza etnica. Al fine di perseguire questo obiettivo si rapporta in modo collaborativo alle varie strutture aziendali favorendo il miglioramento continuo dei percorsi raccordandoli con quelli dei servizi sociali degli Enti Locali; • garantire l’integrazione tra le attività aziendali e quelle dei servizi sociali degli enti locali per quanto riguarda l’assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare con particolare riferimento ai servizi rivolti alle persone in condizione di non autosufficienza anziane e disabili; • coordinare, in stretta collaborazione con i Distretti, gli Enti Locali e la Regione, il progetto sulle emergenze climatiche (non solo estive); • collaborare con il Servizio di Epidemiologia per progetti legati agli aspetti demografici e di studio degli indicatori legati alla popolazione in condizione di fragilità, con particolare riferimento a quella anziana, disabile e immigrata; • monitorare l’utilizzo del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza; • contribuire allo sviluppo del sistema informativo delle attività socio-sanitarie in collaborazione con il Servizio Informativo Aziendale ed in stretto rapporto con gli Uffici di Piano. 82 Programma Aziendale Governo Clinico Collocazione organizzativa Programma Aziendale Governo Clinico Dipendenza gerarchica Incarico Direttore Sanitario Strutture Semplice Dipartimentale Obiettivo del Programma Aziendale Governo Clinico consiste nella promozione di politiche di miglioramento dell’ efficacia, appropriatezza ed economicità di prestazioni e percorsi in ambito diagnostico, terapeutico e assistenziale, per la promozione della salute attraverso azioni che coinvolgono professionisti e cittadini. Il Programma si avvale di metodi e strumenti della Evidence Based Health Care, comprendenti la sintesi critica della letteratura scientifica, la produzione e implementazione di raccomandazioni e linee-guida, il coinvolgimento multi professionale e multidisciplinare, l'audit clinico e la reportistica orientata alle valutazioni clinico-assistenziali. Il Programma opera per ridurre la variabilità dei comportamenti e per assicurare maggiore equità nell’accesso alle prestazioni, supportando la Direzione Strategica nella definizione delle priorità e nelle scelte di allocazione delle risorse sulla base di criteri trasparenti e condivisi. I compiti principali del Programma sono quelli relativi a: • • • • • • • coordinare e supportale le attività di gruppi di lavoro multidisciplinari per la implementazione di lineeguida e percorsi clinico-assistenziali su argomenti di ambito diagnostico, terapeutico, assistenziale e di promozione della salute; coordinare le azioni e realizzare progetti legati alla diffusione dell’informazione indipendente sui farmaci e le tecnologie sanitarie rivolte a professionisti e cittadini; collaborare con gli altri organi di staff alla definizione della reportistica ad uso di professionisti ed altri operatori sanitari; coordinare e supportare lo sviluppo di progetti di audit clinico o clinico-organizzativo; proporre specifiche azioni per raggiungere obiettivi di efficacia e appropriatezza aziendale e collaborando alla formulazione del percorso di budget e dei contratti di fornitura e definendo indicatori di monitoraggio per il governo clinico; collaborare alla definizione delle strategie ed alla realizzazione delle attività di empowerment dei cittadini; dare supporto documentale della letteratura medica disponibile, attraverso la biblioteca medica virtuale aziendale, ai professionisti e alle strutture di staff aziendale. 83 Programma Aziendale Promozione della Salute Collocazione organizzativa: Programma Aziendale Promozione della salute Dipendenza gerarchica Incarico Direttore Generale Struttura Complessa L’obiettivo del programma è quello di promuovere lo sviluppo di una politica per la promozione della salute in stretta collaborazione con gli altri settori della società civile, favorendo la partecipazione attiva del cittadino nella definizione delle scelte che riguardano la salute. Ha il compito di sostenere la rete di relazioni e favorire l’integrazione fra i diversi soggetti interni ed esterni all’Azienda al fine di rafforzare i rapporti di condivisione e collaborazione con le realtà territoriali, l’Azienda Ospedaliera Policlinico, l’Università degli Studi, il Terzo settore e gli Enti Locali mediante strategie di promozione della salute volte all’ empowerement, all’educazione, alla partecipazione e alla riduzione delle disuguaglianze. Coordina le attività aziendali di promozione di sani stili di vita relative al Piano Regionale della Prevenzione e fornisce supporto a progetti regionali. Crea collaborazioni tra i Servizi dell’Azienda USL, delle altre Aziende Sanitarie della provincia e facilita il lavoro in rete con Enti, Istituzioni, Associazioni sui temi della promozione della salute e degli stili di vita sani e della prevenzione delle malattie. Si rivolge alla popolazione generale con attività e progetti a seconda del target specifico (bambini, adolescenti, anziani, lavoratori, operatori sanitari, immigrati, donne in gravidanza). 84 Programma Aziendale Screening Collocazione Organizzativa Programma Aziendale Screening Dipendenza gerarchica Incarico Direttore Sanitario Struttura Semplice Dipartimentale Il Programma Aziendale Screening supporta la direzione aziendale nel governo clinico e nel coordinamento organizzativo degli screening di popolazione della nostra provincia, che si realizzano anche attraverso il coordinamento funzionale delle tre strutture aziendali dedicate ai singoli screening (Screening Mammografico, Screening CA Collo dell’Utero e Screening Colon-Retto). I principali compiti del Programma sono quelli di: • coordinare azioni di revisione e implementazione di attività trasversali, definendo possibili spazi di omogeneizzazione e razionalizzazione per il raggiungimento di una maggiore efficienza; • favorire il consolidamento del sistema informativo screening e presidiare le implementazioni necessarie alle attivazioni di nuovi percorsi; • favorire l’adozione di modalità comuni di monitoraggio delle attività e di valutazione degli indicatori di salute relativi alla prevenzione oncologica a livello aziendale e secondo le indicazioni regionali; • collaborare nell'implementare un sistema di reportistica omogeneo e a misura dei diversi interlocutori; • promuovere il confronto tra i professionisti e di attività di formazione sui bisogni comuni; • promuovere interventi di comunicazione coordinati e/o mirati a specifiche categorie di popolazione; • sostenere i programmi nell'adeguamento dei percorsi gestionali e diagnostico–terapeutici. 85 Elenco Programmi Aziendali e Dipartimentali PROGRAMMI AZIENDALI PROGRAMMI DIPARTIMENTALI Demenze Dipartimento Cure Primarie Programma Medicina Penitenziaria Programma Cure Palliative Governo Clinico Screening Fragilità Promozione della Salute Dipartimento Sanità Pubblica Programma Igiene e sicurezza ambienti vita e lavoro Programma Sicurezza alimentare Programma Effetti Ambiente su salute Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze patologiche Programma Leggieri Programma Esordi psicotici Programma Autismo Programma Alcool Programma Fumo Programma Disturbi Comportamento Alimentare Dipartimento Medicina Interna e Riabilitazione Programma Medicina Riabilitativa 86
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