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Settimanale di
a soli € 0,50 in edicola
venerdì 18 aprile 2014
anno XV - n. 15
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Sondaggio della settimana
A scuola fino al venerdì
anche alle medie?
FAVOREVOLE O CONTRARIO? VOTA SU WWW.TEMPONEWS.IT
Simon
e Kevin
Varini
al via lo sgombero del campo
nomadi di via nuova ponente
“Noi scommettiamo
su Piazza Martiri
LA CRISI NON FERMA i DUE GIOVANI FRATELLI Simon e Kevin Varini, di rovereto, CHE APRONO
IN PIAZZA MARTIRI LA PRIMA YOGURTERIA DELLA CITTà.
tra le righe:
Un polo per anziani
nella Capuccina
CASA
incentivi statali
di Sara Gelli
per le coppie che comprano casa
SALUTE
NASCE VIA PEZZANA SOCIAL STREET PER unire e far divertire il quartiere
allergie
in continuo aumento
La gelateria l’ora glaciale
compie dieci anni
TERRAQUILIA COSTRETTA
A EMIGRARE?
Enrico Bonzanini
2
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anno XV - n. 15
Sondaggio della settimana
A scuola fino al venerdì
anche alle medie?
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Un nuovo orario delle lezioni dal lunedì al venerdì anche alle scuole medie: questa la proposta avanzata da un gruppo di genitori delle Scuole Don Milani.
Il nuovo orario sarebbe dalle 8 alle 14 con due brevi pause, dal lunedì al venerdì, a partire dall’anno scolastico 2015-2016.
Tra le righe...
S
orgerà un polo residenziale e semiresidenziale per anziani nell’area
della Cappuccina, che è quella
porzione di città compresa tra le vie
Peruzzi, viale dei Cipressi e via Nuova
Ponente, in cui già oggi sorgono la
stazione delle Autocorriere, il Cimitero
e gli Orti sociali. Il progetto preliminare
approvato dalla Giunta Campedelli
è un primo stralcio del progetto più
ampio che si svilupperà in due fasi e
comprenderà due centri diurni per
anziani non autosufficienti collegati a
una palazzina di appartamenti protetti
con servizi composta da 12 appartamenti autonomi ma “collegati ai servizi
in risposta ai bisogni della popolazione
fragile, anziana e disabile”. Si parte
con la costruzione di uno dei due centri
diurni per anziani non autosufficienti
compreso il fabbricato dei servizi comuni e la realizzazione delle opere di
urbanizzazione (ingresso, parcheggio e
Il graffio
Un polo per anziani nella Cappuccina
parte della strada di accesso). L’anziano
potrà scegliere: non più obbligato a
entrare in Casa Protetta potrà alloggiare “in tipologie abitative nuove che
offrono servizi adeguati di sostegno,
cura, custodia e vigilanza, integrate nel
tessuto urbano, in prossimità di centri
sociali”.
L’idea è quella di replicare modelli già
esistenti come ad esempio la struttura
Parco del Navile, residenza assistita
a Bologna gestita dalla Coop sociale
Cadiai aderente a Legacoop e alleata
della Gulliver nel consorzio Kedos: gli
otto appartamenti protetti ospitano
anziani autosufficienti o parzialmente
autosufficienti. Per quel che riguarda
il progetto carpigiano che sorgerà
sull’area di proprietà del Comune di
Carpi in via Nuova Ponente angolo via
Baden Powell, per il momento si sa che
ha un importo di 1 milione e 100mila
euro e che saranno coinvolti soggetti
privati per la sua realizzazione. Per consentire di edificare su quell’area di circa
13.200 mq, è stato necessario sottoporre al Consiglio Comunale una variante
al Piano regolatore, approvata dalla
Maggioranza: la destinazione d’uso di
quell’area è stata modificata da zona a
verde pubblico (e parcheggio pubblico)
diventerà zona per Attrezzature d’interesse comune. Ecco, fra le tante perplessità che si possono nutrire rispetto
al progetto, questa è più forte di qualsiasi altra: quella zona infatti rappresenta per il centro cittadino un grande
polmone verde e chi oggi acconsente
alla costruzione nella Cappuccina, ai
tempi del dibattito sul grande parco
urbano l’aveva persino candidata come
alternativa al Parco Lama. Arrestare
l’erosione del suolo e la cementificazione significa, in situazioni come queste,
riqualificare l’esistente e ristrutturare
edifici che già esistono, anche in centro
storico. E’ vero che si tratta di una strada un po’ più onerosa ma, solitamente,
quella più facile non sempre si rivela la
soluzione migliore.
Sara Gelli
Frase della settimana...
La Iena
“Ma così era protetta dal sole”. Si è difesa la badante che
ha parcheggiato la vecchina accanto al bidone della
spazzatura. Come no: la prossima volta metticela
dentro così sta anche al fresco...
“A Carpi tutti sanno tutto, ma manca la volontà
politica di dire basta per evitare l’invasione di queste
persone”.
Dichiarazione di Argio Alboresi, capogruppo Lega nord, in Consiglio Comunale,
relativamente ai cinesi.
Foto della settimana
Sosta vietata eccetto camper: infatti...
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello
Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
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STAMPA
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REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
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Chiuso in redazione il 16 aprile 2014
venerdì 18 aprile 2014
anno XV - n. 15 3
Il noto cantante e showman il 26 aprile sarà per la prima volta in Piazza Martiri con la sua Big Band
Paolo Belli in concerto nella “sua” Piazza
N
on era mai successo sinora: in tanti
anni di carriera e di
successi Paolo Belli, il noto
cantante e showman carpigiano, che milioni di italiani
hanno seguito anche nelle
sue performance televisive al
fianco di Giorgio Panariello
e di Milly Carlucci, non
aveva mai avuto infatti l’occasione di esibirsi nella ‘sua’
Piazza. Molti ricorderanno
un trionfale show che l’ex
leader dei Ladri di biciclette
donò ai carpigiani al Teatro
Comunale, ma in Piazza dei
Martiri un suo concerto, con
la sua Big Band, è una novità
assoluta. Ma l’eccezionalità
dell’evento è doppia perché
si tratta anche del primo
vero, grande concerto che
si svolge tra Portico Lungo
e Palazzo dei Pio dopo quel
drammatico maggio 2012,
quando il sisma colpì la
nostra città. Il 26 aprile prossimo quindi, Paolo Belli e la
sua Big Band, facendo tappa
a Carpi con il loro Sangue
Blues Tour, scolpiranno una
data storica sulle pietre della
piazza ma anche nella storia
della città. Sarà una grande
giornata di festa e un altro
passo verso il ritorno alla
normalità. Il concerto è un
appuntamento voluto dal Comune di Carpi, dal Consorzio ConCarpi e dall’associazione Carpi c’è, inserito nel
programma più ampio della
manifestazione Aspettando
Carpi c’è che vedrà, nella
giornata del 26 aprile, una serie di altre iniziative in centro
storico e i negozi aperti fino
alla mezzanotte, e che prende
questo titolo per lanciare la
corsa alla nuova edizione di
Carpi c’è in programma per
il 10 maggio prossimo.
Il concerto, a ingresso gratuito e che inizierà alle ore 21,
darà modo all’artista e alla
sua Big Band, di proporre
due ore di spettacolo nel
corso del quale si alterneranno i maggiori successi e
le canzoni del suo disco più
recente, Sangue blues, undici
brani da ballare che spaziano
tutti intorno al mondo dello
swing passando dal latin al
reggae. Belli punta a ripetere
il successo strepitoso del tour
estivo 2013 che lo ha visto
esibirsi con la sua Big Band
in oltre 40 piazze di fronte a
200.000 spettatori, offrendo uno spettacolo sempre
divertente e coinvolgente.
Nella scaletta del concerto,
intercalati da divertenti gag
messe in scena insieme ai
suoi musicisti, ci saranno il
26 aprile i più grandi successi
di Belli, passando anche a
grandi classici della musica
italiana e alcuni fra i più noti
successi di Carosone fino
ad arrivare alle hit estratte
dall’ultimo album, Senti che
Rombombom e Un mondo
perfetto.
sofferente? E se fosse
stato qualcosa di più grave,
nessuno avrebbe chiamato
l’ambulanza? Dove sono
finiti l’empatia, la compassione, la solidarietà? Spero
che questa lettera possa
scuotere qualche coscienza
e indurre le persone a cor-
rere in aiuto di chi è in difficoltà. Oggi è stato il mio
turno ma domani potrebbe
capitare a chiunque altro
e, vi assicuro, sentirsi soli e
abbandonati a se stessi, in
un treno pieno di gente, è a
dir poco terribile.
Una giovane carpigiana
I lettori ci scrivono
A
lcuni giorni fa, come
faccio quotidianamente, ho preso il
treno per recarmi a Modena, dove lavoro. Una volta
salita sul treno, all’improvviso, ho iniziato a sudare
freddo e mi sono sentita
mancare, accasciandomi a
Sviene in treno e nessuno la soccorre
terra, svenuta. Fortunatamente è stato solo un forte
calo di pressione ma quel
che mi ha fatto più male
è stata la totale indifferenza delle persone che
avevo intorno. Nessuno,
e sottolineo nessuno, mi
ha prestato soccorso. Tutti
hanno fatto finta di nulla,
girandosi dall’altra parte.
Appena mi sono ripresa ho
chiamato la mia famiglia
per venirmi a prendere e
riportarmi a casa. Sono
davvero amareggiata: come
si può restare impassibili
di fronte a una persona
Il sottopasso ciclopedonale della Bretella è indecente
G
entile redazione di
Tempo volevo segnalarvi un problema che
riguarda tanti cittadini che si
ritagliano il tempo per fare
passeggiate più o meno lunghe all’aria aperta: una sana
abitudine per un più corretto stile di vita. Io mi sono
riproposta di camminare ad
andatura sostenuta almeno
tre volte alla settimana. Nella
I
l Comune di Modena
dovrà andare verso il blocco dell’edificabilità delle
aree di via Cannizzaro e via
Aristotele, sulle quali sorgono
i campi acquiferi che assicurano l’approvvigionamento di
acqua potabile per 9 comuni
della bassa modenese serviti
da Aimag, “nel rispetto delle
disposizioni, delle motivazioni
e delle procedure imposte
dalla legge”. E’ l’indirizzo
Zona Nord c’è un percorso
dedicato a bici e pedoni che
parte dalla chiesa di Cibeno e prosegue verso San
Marino e il depuratore ed è
quello che faccio io quando
mi concedo queste lunghe
passeggiate. Per attraversare
la Bretella è stato realizzato
un sottopasso ciclopedonale
ed evitare così l’attraversamento di una strada dove
le auto sfrecciano a forte
velocità. Ecco, per tutto
l’inverno quel sottopasso
è stato allagato: ogni volta
che piove l’acqua lo invade
e il fondo diventa un mare
di fango. Mio marito, che
lo ha percorso in bicicletta
sabato 5 marzo, è scivolato
e caduto. Io mi rifiuto di percorrere quel tratto dopo che
è piovuto anche per l’odore
che c’è e piuttosto attraverso
a piedi la Bretella. Come me
fanno tanti altri. Basterebbe
collocare una grata per far
defluire l’acqua che invece ristagna per settimane. Prima
di Natale è dovuto intervenite lo spurgo per risolvere la
situazione: adesso non piove
da giorni ma la situazione si
riproporrà.
Lettera firmata
Via Canizzaro e via Aristotele a Modena: si va verso il blocco dell’edificabilità
La falda acquifera è quasi salva
approvato dal Consiglio
comunale della Città della
Ghirlandina al termine della
seduta del 7 aprile scorso
dopo che la proposta di
deliberazione sottoscritta da
572 cittadini e presentata in
Aula da uno dei firmatari, il
capogruppo di Sel, Federico
Ricci, è stata modificata sulla
base di un emendamento
proposto dal capogruppo
del Pd, Paolo Trande e
firmato da Sel, Pd e FI-Pdl. Il
documento approvato mira a
orientare le scelte dell’Amministrazione in tema di tutela,
programmazione, approvvigionamento e gestione delle
risorse idriche attraverso una
serie di indirizzi. Tra questi:
“Non avviare progetti relativi
a ipotesi di potabilizzazione
dell’acqua del Secchia fino al
termine di studi ed elaborazioni” resi necessari dalle
modifiche ai regimi idrici a
causa di cambiamenti climatici e modifiche prodotte dagli
interventi umani; “avviare,
L’obolo sì, la scomodità no
“
Dobbiamo pagare noi la
riparazione di
questo parchimetro? Uno è
rotto, l’altro
chiuso da lavori
in corso… non
ho intenzione
di fare tutti i
giorni sempre
100 metri per
lasciarvi
dei
soldi”. Recita
così il cartello
che qualcuno ha
appiccicato al
parchimetro di
via Trento Trieste
e di cui vi invio
un’immagine.
Da mesi è fuori
uso e nonostante le segnalazioni che anche io e mio marito abbiamo fatto, non è
ancora stato sistemato. Per chi vive e lavora in centro parcheggiare
è sempre un incubo. Al danno ora si somma pure la beffa: io sono
pure disposta a pagare la sosta ma chi di dovere faccia il suo mestiere
e ci renda il versamento dell’obolo perlomeno comodo… mi pare il
minimo non dover fare centinaia di metri per raggiungere il primo
parchimetro disponibile.
Una carpigiana
in stretta collaborazione con
gli Enti territoriali competenti, la revisione integrale
degli elementi di tutela delle
acque contenuti nel Ptcp”;
“partecipare attivamente
con la propria struttura e
con proprie competenze al
cosiddetto Tavolo nitrati per la
definizione delle strategie di
tutela quali-quantitativa delle
acque sotterranee rispetto
alla presenza di nitrati”. Prima
del dibattito, l’assessore alla
Programmazione e gestione
del territorio Gabriele Giacobazzi ha precisato che, come
emerso anche dal parere
espresso dal Servizio urbanistica della Regione EmiliaRomagna, “per modificare
il Piano operativo comunale
eliminando l’edificabilità della
zona serve una variante, che è
il mezzo idoneo a intervenire
sugli strumenti urbanistici”.
venerdì 18 aprile 2014
4
Casa mia,
quanto mi
costi...
P
er favorire l’acquisto della prima casa
da parte di alcune
categorie di cittadini che
non dispongono della liquidità necessaria, la Regione Emilia Romagna ha
emanato il nono bando Una
casa per le giovani coppie
e altri nuclei familiari,
mettendo a disposizione 7
milioni di euro. Le risorse
sono destinate a erogare un
contributo di 20mila euro
che sale fino a 35mila
per i soggetti residenti nei comuni del
cratere sismico
che vi acquistano
un’abitazione.
Un provvedimento importante, concreto, che
va nella direzione di tutelare
uno dei diritti
primari delle
persone, ovvero
l’accesso alla casa
e, al contempo, di dare
respiro a un settore, quello
delle costruzioni, in sofferenza. Scopo principale del
bando: fornire a condizioni
più agevoli di quelle di
mercato alcuni immobili
che saranno messi a dispo-
anno XV - n. 15
La Regione concede un contributo fino a 35mila euro a fondo perduto grazie
al bando “Una casa per le giovani coppie e altri nuclei familiari”. La Cooperativa
Andria, da sempre impegnata nell’approntare servizi e strutture tesi a rispondere
alle esigenze e ai bisogni delle famiglie, partecipa a tale iniziativa, come ci spiega
il responsabile dell’Ufficio commerciale, Fabio Salvaterra
La formula magica di Andria
Via Pavese
Sotto Fabio
Salvaterra
sizione dalle imprese di
costruzioni del territorio.
Andria Cooperativa di
abitanti di Correggio,
da sempre impegnata
nell’approntare servizi e
strutture tesi a rispondere
alle esigenze e ai bisogni
delle famiglie, partecipa a tale iniziativa
proponendo una lista
di immobili da destinare
al bando regionale, come
ci spiega il responsabile
dell’Ufficio commerciale, Fabio Salvaterra.
“Andria è guidata da una
filosofia ben precisa: abitare in una bella casa non
è sufficiente. Vivere in un
parco: è questo lo slogan
che riassume lo spirito che
ci guida. Per tale motivo gli
appartamenti, un’ottantina
circa, che abbiamo messo
a disposizione tra Carpi (in
via Pavese dove ci sono 16
abitazioni indipendenti già
pronte e 8 villette abbinate
in fase di costruzione),
Correggio, Rio, Campagnola, Novellara, Bagnolo
in Piano, Cadelbosco di
Sopra e San Martino in
Rio, sono quasi tutte abitazioni indipendenti. Villette
e maisonette antisismiche
(il cui grado di resistenza
è stato aumentato fino alla
classe di uso IV, la più ele-
vata prevista per gli edifici
strategici, come ospedali e
caserme) e ad alta efficienza energetica che garantiscono alle famiglie ingressi
e impianti autonomi, la
possibilità di abitare a piani
bassi, necessità molto sentita dopo il sisma, evitando
le difficoltà e i conflitti che
spesso possono nascere in
condominio”. Ma come
funziona esattamente il
bando? “I nuclei interessati
potranno sottoscrivere in
Andria il precontratto dal
18 aprile fino al 21 luglio.
Le famiglie che risiedono
nei comuni delle province
di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia i cui
territori sono stati interessati dagli eventi sismici del
20 e del 29 maggio 2012
possono presentare la domanda di contributo dal 28
aprile al 23 luglio e a loro
sarà data la massima priorità”. Il bando regionale si
rivolge a giovani coppie
(uno dei due deve avere 36
anni non compiuti), single
che non abbiano più di 35
anni, nuclei costituiti da
un solo genitore con uno o
più figli a carico, famiglie
con almeno tre figli, di cui
“Le abitazioni
che abbiamo messo a
disposizione sono
quasi tutte indipendenti. Villette,
maisonette antisismiche e ad alta
efficienza energetica che garantiscono
alle famiglie ingressi
e impianti autonomi, la possibilità di
abitare a piani bassi,
necessità molto sentita dopo il sisma,
evitando le difficoltà
e i conflitti che spesso possono nascere
in condominio”.
almeno uno minore.
“Dal 2009 al 2013 sono
circa un centinaio le persone che si sono rivolte
ad Andria, usufruendo di
questi contributi ai quali
guardiamo con grande
soddisfazione. Il bando
rappresenta uno strumento
prezioso che, pur costando
relativamente poco, è capace di muovere l’economia in modo significativo.
E’ un volano importante
che dà ossigeno al settore e rappresenta un aiuto
consistente per numerose
fasce della popolazione
attanagliate dall’incertezza
dettata dalla mancanza di
lavoro e dalla mancata erogazione di credito da parte
delle banche”.
Jessica Bianchi
L
a ricerca condotta
lo scorso anno dal
Ministero della
Salute parla forte e chiaro:
nel nostro Paese gli aborti
continuano a diminuire
mentre, a crescere in modo
esponenziale (+17,3% in 30
anni) è il numero dei medici
obiettori.
In alcune realtà del nostro
Paese, lo squilibrio tra
medici obiettori e non, a
favore dei primi, è tale da
introdurre forti criticità,
compromettendo il diritto
di scelta delle donne sancito
dallo stesso legislatore (legge 194 del 1978). Secondo
il Comitato Europeo per i
diritti sociali, l’obiezione di
coscienza, che in Italia raggiunge il 70% di media con
punte del 90% nei singoli
ospedali, mette a repentaglio la vita della donna e
viola il diritto alla salute e
all’accesso a cure terapeutiche previsto e garantito
dalla Costituzione italiana.
E a Carpi, qual è la situazione? Il principio dell’obiezione di coscienza “sorpas-
Q
uesto è il periodo
peggiore dell’anno
per chi soffre di
allergie; quel che non tutti
sanno è che si può diventare
allergici all’improvviso, a
qualsiasi età. Lo ha spiegato
la responsabile dell’Allergologia del Policlinico di
Modena, Elisabetta Rovatti. “L’incremento delle
persone allergiche negli ultimi anni è stato impressionante - spiega la dottoressa
- oggi si considera che venti
persone su cento abbiano
un’allergia e, in una manciata di anni, a questo ritmo,
gli allergici diventeranno il
50% della popolazione”.
Ma perché ci si ritrova
improvvisamente allergici?
“Le ragioni ancora non
sono note; l’ipotesi più
accreditata è che il nostro sistema immunitario
inventi patologie in assenza
di infezioni per mantenersi
venerdì 18 aprile 2014
Lo scorso anno, in città, sono state praticate 182 interruzioni volontarie di gravidanza.
Una media di 1 aborto ogni due giorni
Aborto: a Carpi sono 9 i medici
obiettori di coscienza
sa” forse quello
dei diritti?
Lo scorso anno,
in città, sono state
praticate 182 interruzioni volontarie
di gravidanza (una
media di 1 aborto
ogni due giorni).
Ad abortire non
solo carpigiane,
ma anche donne
provenienti da altri distretti sanitari
e province. Nel
Reparto di Ostetricia e Ginecologia
dell’Ospedale di
Carpi, struttura
pubblica che
deve garantire il
percorso relativo
all’applicazione
della Legge 194,
Questo è il periodo peggiore dell’anno per chi soffre di allergie; quel che non
tutti sanno è che si può diventare allergici all’improvviso, a qualsiasi età,
come ci ha spiegato la responsabile dell’Allergologia del Policlinico di
Modena, Elisabetta Rovatti
“Gli allergici diventeranno
il 50% della popolazione”
15 innovative apparecchiature a qualificazione delle Unità Operative e 27 nuovi elettrocardiografi per
una gestione informatizzata e condivisa dei dati diagnostici
Nuovo stanziamento della Fondazione a sostegno dell’Ospedale D
opo gli importanti stanziamenti
a supporto della
qualificazione tecnologica
dell’Ospedale Ramazzini,
dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Carpi, giungono nuove risorse per potenziare ulteriormente le Unità
Operative e per rinnovare
l’intero sistema elettrocardiografico. Tutte le donazioni
sono il frutto di un costruttivo
confronto che la Fondazione
conduce con la Direzione
Sanitaria e i primari dei
reparti a cui sono destinate
le attrezzature. I reparti che
beneficiano dei fondi sono
6: la Cardiologia, alla quale
verrà consegnato un nuovo
Poligrafo (63.000 euro) per
la diagnosi e la cura delle
aritmie cardiache e del quale
potranno usufruire almeno il
anno XV - n. 15 5
30% dei 900 pazienti annui
assistiti dal reparto; la Chirurgia, che vedrà implementata
la sua dotazione grazie a
cinque nuovi dispostivi, tra
attrezzature e software,
di nuova generazione per
meglio gestire il pre e il
post intervento dei pazienti
(57.000 euro); l’Ostetricia e
Ginecologia, che ottimizzerà
ulteriormente i propri standard assistenziali e diagnostici con l’introduzione di due
postazioni di monitoraggio
post-chirurgico dei principali parametri delle funzioni
vitali e di un Elettrocardiografo fetale per definire il
miglior tempo e la migliore
modalità di parto (50.000
euro a carico della Fondazione e 30.345 euro a carico
dell’Ausl). L’Anestesia, cui
verrà messo a disposizione un
nuovo Sistema Diagnostico a
Ultrasuoni (32.065 euro) che
oltre a migliorare e a ridurre
il rischio nell’esecuzione di
manovre invasive costituisce un importante ausilio
diagnostico a un reparto che
assiste mediamente 15.000
pazienti/anno; la Medicina
Riabilitativa, che vedrà tre
nuove apparecchiature
per trattamenti riabilitativi
all’avanguardia sia in campo
neurologico che ortopedico
(23.300 euro); e la Pediatria,
che riceverà due Strumentazioni altamente specializzate
(18.000 euro) per l’assistenza e la cura di neonati con
patologia respiratoria acuta.
L’intervento prevede inoltre
l’intero rinnovamento della
dotazione degli elettrocardiografi con la donazione di 27
apparecchiature di nuova ge-
nerazione (145.000 euro) per
l’ingresso del Ramazzini nella
rete informatica cardiologica
provinciale (Sistema Muse)
e il coerente miglioramento
del percorso terapeutico e
diagnostico dei pazienti,
grazie all’integrazione e alla
condivisione dei dati clinici.
L’Azienda Usl si farà carico
invece del relativo software
operativo e della firma digitale (181.500 euro). L’acquisto
delle attrezzature elettrocardiografiche da parte della
Fondazione sortisce inoltre
un duplice effetto positivo,
sgravando l’Azienda delle
spese del parco macchine del
Sistema Muse, consentirà alla
stessa di utilizzare le risorse
per dotare il Ramazzini di
una seconda attrezzatura
mammografica di ultima
generazione.
Ciascuno dei
5 medici non
obiettori,
lo scorso anno, ha
effettuato in città
circa 36 interruzioni
volontarie di
gravidanza.
gli obiettori sono 9 (il
64%) a fronte di un totale
di 14 medici. Ciò significa
che ciascuno dei 5 medici
non obiettori, lo scorso
anno, ha effettuato circa 36
interruzioni volontarie di
gravidanza. In città l’autodeterminazione delle donne
è salvaguardata: un diritto
sacrosanto che, nel nostro
Paese, è ancora, talvolta,
compromesso.
Jessica Bianchi
attivo. Siamo vaccinati,
prendiamo antibiotici, ci
laviamo con frequenza e
viviamo in ambienti puliti.
Questo induce il sistema
immunitario a inventarsi
un’allergia per potersi mettere in moto”.
Quali i sintomi che devono indurre a recarsi
dal medico per dotarsi
di antistaminici?
“Bruciore degli occhi, rinorrea (naso che cola), starnutazione ripetuta (anche
15-16 starnuti consecutivi),
ma anche sintomi asmatici
come difficoltà respiratorie
e sibili. Per i sintomi ci sono
antistaminici e cortisonici, è il medico a prescrivere quello adatto. Fino
a qualche anno fa erano
soprattutto i più giovani a
manifestare all’improvviso
sintomi di allergia, adesso
capita anche in età sempre
più adulta”.
Clarissa Martinelli
Associazione Diabetici Carpi
Teniamo i piedi per terra
A
dica, Associazione Diabetici Carpi ha in corso di realizzazione un’iniziativa denominata Teniamo i piedi
per terra che si prefigge il fine di prevenire e curare: il
piede diabetico, una delle patologie derivante dalla malattia del
diabete. “Tale iniziativa, interesserà il Distretto Sanitario di Carpi
(Carpi, Campogalliano,Soliera, Novi e Rovereto) e sarà realizzata
grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio
di Carpi, alla quale va il ringraziamento dell’Associazione”, ha
commentato il dottor Enrico Franchini, presidente di Adica. 6
B
venerdì 18 aprile 2014
ologna ha dato
l’esempio e la Corte
dei Pio si è lasciata
contagiare. L’idea, deliziosa, è quella di unire le
forze e dare nuovo vigore
alla città. Come? Partendo
dai quartieri. Dai propri
vicini di casa. E’ nata così
Via Pezzana Social Street,
in punta di piedi. Come
tutte le cose belle. Ad
avere l’idea è stata Alexia
Bassoli del Bar Smile che,
in men che non si dica, ha
entusiasmato numerosi
esercenti della via e, grazie
all’aiuto di Maurizio Ventola e della figlia Martina
del negozio Hi T3ch Lab,
ha realizzato un video per
lanciare nell’etere l’iniziativa. “L’dea è quella di
spezzare la quotidianità
lavorativa e di divertirsi
insieme”, spiega Alexia. E
gioia e spensieratezza non
mancano nel video realizzato che ha coinvolto 14
attività commerciali. Sulle
note di Happy, tormentone di Pharrell Williams,
titolari e clienti danzano
insieme. Un sorriso, il
loro, davvero contagioso.
“A differenza del centro
storico - proseguono Alexia
e Maurizio - dove numerosi negozi chiudono, via
Pezzana va controcorrente”. Sono tante, infatti, le
attività fiorite negli ultimi
mesi, lungo l’asse stradale:
“dall’allargamento della
anno XV - n. 15
Bologna ha dato l’esempio e la Corte dei Pio si è lasciata contagiare. L’idea è quella di unire
le forze e dare nuovo vigore alla città. Come? Partendo dai quartieri
Via Pezzana si fa social…
Farmacia all’arrivo di uno
studio medico, dall’apertura di Nubra alla Sanitaria Agostini, tanti stanno
investendo qui”. Il video è
nato quasi per gioco, “per
cercare di dare un segnale
positivo in un momento di
crisi come quello attuale.
Per regalare un sorriso e
un pizzico di allegria onde
evitare che il senso di demoralizzazione generale si
allarghi ancor di più”, spiegano Stefano e Katia della
cartolibreria ed edicola
Luciana Dondi e Romina
di Saponando. L’obiettivo
è quello di far scendere le
persone per strada, affinché si incontrino, facciano
gruppo e stringano relazioni solidali: “con l’avvicinarsi dell’estate vogliamo
organizzare numerose
iniziative. Pizzate di quar-
tiere, biciclettate, attività
di Ludoteca all’aperto…
eventi capaci di riunire la
gente e portare una ventata
di fiducia e positività. I
negozianti saranno i fedeli
alleati per la logistica degli
eventi che nasceranno dalle
idee dei residenti e non
solo”.
Il neonato gruppo Via
Pezzana Social Street su
Facebook è il capofila ma,
proseguono Alexia, Maurizio e Stefano, “la nostra
speranza è che altri diano
vita a iniziative simili in
altre zone della città”.
Una forma spontanea di
associazionismo, libera da
vincoli e burocrazia, quella
delle social street, che
potrebbe davvero cambiare
il volto di Carpi. E grazie al
passaparola della rete, gli
atti social di buon vicinato
diventano realtà, contribuendo a combattere quel
diffuso individualismo che
ci fa rinchiudere dentro le
nostre case senza nemmeno conoscere chi ci vive
accanto. Davvero un ben
modo per socializzare e
sentirsi meno soli. Speriamo che i residenti si lascino
entusiasmare dalla vitalità
dei commercianti.
Jessica Bianchi
L
a crisi economica sta
svuotando il centro della nostra città da negozi
anche importanti e storici. In
alcuni casi, però, giovani e
coraggiosi imprenditori sfidano la sorte avviando nuove
attività e cercando, nello stesso tempo, di recuperare quei
tristi spazi rimasti vuoti.
E’ il caso dei due fratelli roveretani Simon e Kevin Varini, rispettivamente di 32 e 20
anni, che dopo aver sofferto
per il terremoto e aver subito, come molti, i contraccolpi
della crisi, con l’impegno e
il coraggio che spesso contraddistingue i giovani hanno
deciso di aprire una yogurteria
nel cuore della città, in Piazza
Martiri, 31. Il loro negozio I
Love Yo sarà infatti inaugurato venerdì 18 aprile a partire
dalle 18, con degustazione dei
loro prodotti.
“Ci vuole certamente del
fegato per aprire un negozio
di questi tempi - racconta
Simon, il maggiore dei due
fratelli - Prima abbiamo dovuto fare i conti con il sisma
del 2012 che ci ha distrutto la
casa. Poi, io e mio padre, dopo
15 anni di attività con la nostra
area di servizio, a causa della
crisi, ci siamo visti costretti
a chiudere. Tuttavia, queste
difficoltà non ci hanno tolto
la voglia di fare e la speranza
di riuscire ad andare avanti
nonostante tutto. E per questo
io e Kevin abbiamo deciso di
aprire questa yogurteria”.
venerdì 18 aprile 2014
anno XV - n. 15 7
DUE GIOVANI FRATELLI APRONO IN PIAZZA MARTIRI I love Yo. L’inaugurazione è venerdì 18 aprile alle 18
Terremoto e crisi?
“E noi apriamo una yogurteria”
tre al classico yogurt
bianco, all’interno
del negozio i clienti
troveranno anche lo
Yogurt frozen simile
nella consistenza al
gelato ma con tutte le
caratteristiche salutari
tipiche dello yogurt,
e il Probyo, ovvero
lo yogurt probiotico,
un alimento ancor più
ricco di microbatteri
vivi, utili per il nostro
organismo e in particolare per l’equilibrio
della flora intestinale,
ideale per le diete dal
momento che ha un
basso contenuto ca-
Un negozio dall’arredamento
colorato e frizzante che riflette
l’entusiasmo dei due giovani fratelli. “L’idea - spiega
Kevin - è nata quasi per caso
durante una vacanza in Grecia ed è stata nostra mamma
la principale ispiratrice. Era
rimasta positivamente colpita dalle numerose yogurterie
che vendevano prelibatezza
a base di yogurt in ogni an-
golo del Paese, e una volta
rientrati in Italia, facendo un
giro per il centro di Carpi ci
siamo accorti che non c’era
nulla di simile in città. Così,
ci abbiamo pensato noi con
la yogurteria in franchising
I Love Yo.
I punti forti di I Love Yo sono
l’immagine glam e lo yogurt
dal sapore unico realizzato
con ingredienti naturali. Ol-
Simon e Kevin Varini
lorico, è tollerato meglio del
latte e del formaggio, non causa allergie e intolleranze. Gli
yogurt possono essere conditi
con 16 tipi diversi di creme
calde, 16 a base di frutta fresca e 16 differenti tipologie
di granelle e cereali croccanti, oppure essere gustati con
waffel o crepes. E per chi
ama particolarmente la frutta
non mancano frullati e macedonie. “Speriamo che I Love
Yo possa diventare un punto
di ritrovo per uno spuntino
sano e gustoso e due chiacchiere in compagnia. Il centro
storico di Carpi ha bisogno di
tornare a diventare un punto
di riferimento per il tempo
libero e ci impegneremo ad
organizzare eventi anche in
collaborazione con altre attività del centro per creare
delle occasione di svago e
divertimento per tutti.
Bisogna rimboccarsi le maniche da soli, e mantenere
il sorriso. Noi ce la stiamo
mettendo tutta”. I Love Yo
è anche su Facebook con il
profilo Yogurteria Simon Kevin e la fan page Yogurteria
Simone&Kevin.
Chiara Sorrentino
8
“
venerdì 18 aprile 2014
Gli uomini, quando
mangiano il gelato, sembrano tanti
bambini intenti a poppare”.
La frase viene attribuita a
Charles Dickens che, in
visita a Firenze alla fine
dell’Ottocento, fu colpito
dal culto del gelato nel
nostro Paese.
Il gelato è la sintesi della
bella vita così cara agli italiani: colori, profumi, sapori
e piacere che da vicino ricordano l’allegria dell’estate, l’ebbrezza della felicità
racchiusa in una cialda o
in una coppetta. Un piacere alla portata di tutti ma
proprio per questo tutt’altro
che scontato: produrre un
buon gelato non è prerogativa di tutte le gelaterie. Ed è
sicuramente questa la ragione del successo de L’Ora
Glaciale di via Provinciale
Motta 468 a San Marino di
Carpi che sabato scorso, 12
aprile, ha festeggiato insieme ai clienti e agli amici
i 10 anni di attività. “Un
traguardo importante che ci
riempie d’orgoglio – afferma Mario Mantini, titolare
della gelateria insieme alla
moglie Claudia – sono
stati anni intensi e ricchi
di soddisfazioni. La gente
riconosce chi lavora bene e
seriamente e ricambia tutto
ciò con la propria fedeltà.
Garantire prodotti di alta
qualità significa investire
molto, ma noi vogliamo il
anno XV - n. 15
La gelateria L’Ora Glaciale di San Marino, sabato scorso, 12 aprile, ha festeggiato
insieme ai clienti e agli amici i 10 anni di attività
E’ l’ora del gelato
Mario Mantini insieme alla
moglie Claudia ,
al figlio Raffaele
e alla collaboratrice Francesca
meglio per la nostra clientela: gelati, dolcetti e torte,
anche quelle personalizzate, su prenotazione, sono
realizzati da noi utilizzando
solo ed esclusivamente ingredienti naturali”. Stellina,
girasole, cheese cake sono
solo alcuni dei gusti più
bizzarri e curiosi che offre
la gelateria, perché i golosi
sono spesso anche buongustai e il cibo è una forma
d’arte, attraverso la quale
è possibile esprimere la
propria creatività: cosa che
quotidianamente avviene a
L’Ora Glaciale.
“Abbiamo anche un furgone, una vera e propria
gelateria mobile – aggiunge
Mario – e il carretto del
gelato trainato da una bicicletta che utilizziamo per
feste e matrimoni. Un tuffo
nel passato che ci ha portato addirittura in una villa
antica di Roma: gli sposi ci
hanno conosciuto tramite
il nostro sito internet www.
gelateriasanmarino.it ed
entusiasti della nostra idea,
ci hanno voluto alla loro
festa di nozze. Una bella e
divertente esperienza”. La
gelateria L’Ora Glaciale da
aprile a settembre è aperta
tutti i giorni e organizza,
nello spazio antistante il negozio, feste di compleanno
per i più piccoli, con tanto
di rinfresco e spettacolo con
animatrice. Aveva ragione
Dickens, davanti a un gelato
buono e anche bello diventiamo tutti bambini, incapaci di resistere a una tentazione alla quale si può cedere
tutto l’anno: perché il gelato
è molto più di un alimento
sfizioso e rinfrescante, è una
carezza, una coccola che ci
concediamo per ricaricarci e
affrontare la vita con un po’
più di dolcezza.
Federica Boccaletti
L
’ingresso in azienda risale al 1994,
“avevo 24 anni e
tanta voglia di lavorare ma
nessuna esperienza. Non
sapevo fare nulla”. A rassicurarla in quel colloquio di
lavoro era stato il titolare,
l’imprenditore Candido
Lovat, “al quale devo tanto: ha creato le condizioni
perché io potessi crescere
professionalmente”.
Oggi alla guida dell’azienda ci sono la moglie Clarissa e i tre figli Luana,
Vania e Ermes, rispettivamente di 43, 40 e 37 anni
ma il passaggio generazionale non ha modificato
l’assetto della Torneria
automatica Evl di via Watt,
azienda del settore metalmeccanico fondata nel
1985 e da allora sempre
particolarmente attenta
alla valorizzazione delle
risorse umane. “Grazie
all’esperienza maturata
S
triscia la Notizia,
nella puntata di
mercoledì 9 aprile
ha fatto una carrellata di
sosia di Papa Francesco
e, come da noi segnalato
sin dal momento della
proclamazione del pontefice, ha pescato dal cilindro il nome del nostro
mitico dj Enrico Gualdi.
Dopo Sandro Mayer e
Flavio Insinna infatti,
Striscia sfodera l’asso
nella manica: Gualdi.
“La somiglianza più
venerdì 18 aprile 2014
Roberta Reggiani racconta una storia di realizzazione sul lavoro e grande
soddisfazione “grazie al rapporto che i titolari di Evl riservano ai loro
dipendenti”. Un’intesa che è stata fondamentale durante la crisi e
contribuisce al successo dell’azienda metalmeccanica carpigiana
Vent’anni in Evl
negli anni, oggi spiega Roberta
Reggiani - ricopro
un ruolo di responsabilità nel controllo qualità e cerco
di dare il massimo
ogni giorno perché
sono motivata a
farlo: il successo
aziendale dipende
anche dal contributo dei dipendenti”.
In questi anni di
crisi economica
globale, la Torneria
Evl non ha perso
solidità ed è riuscita ad attraversare
il difficile periodo
senza venir meno
Roberta Reggiani
Il programma di Canale 5 ha trovato a Radio Bruno il sosia di Papa Francesco
Enrico Gualdi a Striscia la Notizia
ai capisaldi che
hanno caratterizzato da sempre
l’attività di questa
azienda di subfornitura metalmeccanica: qualità del
prodotto e servizio. Investendo
sull’aggiornamento tecnologico,
la Torneria Evl
ha giocato la sua
partita, “potendo
contare su un gruppo di dipendenti
storici e fortemente specializzati”.
“In questi anni
- racconta Roberta - ci sono state
anno XV - n. 15 9
occasioni in cui mi sono
trovata in difficoltà ma la
famiglia Lovat non mi ha
mai fatto mancare il sostegno e si è sempre mostrata
disponibile. In virtù di
questo rapporto, sul lavoro
ho sempre cercato di dare
il massimo”. Per festeggiare i vent’anni di lavoro in
Evl, Roberta ha chiesto la
possibilità di allestire un
rinfresco nella pausa tra un
turno e l’altro e la risposta dei Lovat è stata: “ci
pensiamo noi”. “Mi sono
commossa quando ho visto
quello che avevano preparato per me e non posso
che ringraziarli di cuore”.
In un contesto così difficile
a causa di una drastica riduzione dei posti di lavoro
e di tassi record di disoccupazione, c’è ancora chi
testimonia la possibilità di
concepire il lavoro come
forma di realizzazione
della persona.
sbalorditiva - recita il
servizio - col pontefice
argentino ce l’ha il dj di
Radio Bruno Enrico Gualdi. Per tutte le hit parade:
sono uguali come due
canzoni di Renga! Gualdi
assomiglia così tanto a
Bergoglio che ha sbagliato radio: altro che Bruno
era più adatta Maria…
Ma papa Francesco è
più bravo, per stare in
contatto col cielo infatti,
non ha manco bisogno
dell’antenna”.
10
S
venerdì 18 aprile 2014
ara e Daniele sono
due isole senza mare.
Li chiamano così i
bambini affetti da malattie
rare. Isole perché la malattia
è di per sè solitudine, senza
mare perché la rarità della
patologia, forse, toglie l’ultima possibilità di condivisione. Grazie alla ricerca, la
conoscenza della malattia fa
passi avanti: solo pochi anni
fa si è capito che è degenerativa, ma è molto difficile
raccogliere fondi perché la
gente fa donazioni a malattie più ‘famose’. La sindrome conosciuta con i nomi
di WHS, Sindrome di Wolf,
Sindrome 4p-, delezione del
braccio corto del cromosoma 4 è una malattia genetica
e colpisce una persona su
50mila circa. Sara di Carpi
e Daniele di Ciano d’Enza ne sono affetti e, dalla
nascita, hanno problemi
che riguardano la crescita,
l’alimentazione autonoma,
l’acquisizione delle tappe
di sviluppo (stare seduto,
camminare, parlare), il
ritardo intellettivo grave e
la possibilità di malformazioni. Hanno però la fortuna
di avere dei genitori eccezionali, che hanno dato vita
a un’associazione (www.
aisiwh.it) per condividere
gioie e dolori e lottare per
offrire la miglior qualità di
anno XV - n. 15
Il 16 aprile è stata la Giornata Mondiale della Sindrome di Wolf - Hirschhorn ,
l’occasione per ricordare a tutti che si può contribuire alla ricerca sulla
malattia rara che colpisce Sara di Carpi e Daniel di ciano d’Enza e sostenere le
famiglie di tutti i bambini affetti dalla malattia genetica
Speciali perché rari
Sara e Daniele
vita possibile ai loro figli.
La storia di Daniele è iniziata 29 anni fa. “Subito ho
visto - racconta la mamma
Patrizia - che era un bellissimo bambino biondo con
gli occhi che avevo sempre
sperato fossero azzurri
come quelli del suo papà,
ma uno aveva un particolare, aveva una macchia che
mi auguravo col tempo si
cancellasse ma non era una
macchia, era un coloboma
irideo. Questo l’ho appreso
il giorno dopo quando il
primario del reparto mi ha
mandato a chiamare. Il primario mi ha elencato tutti i
problemi che Daniele aveva
e che io fino a quel momento ignoravo avesse, perchè
anche mio marito non ne sapeva nulla. Così a bruciapelo come si trattano le bestie,
mi sono sentita elencare
tutti i problemi che aveva,
da un problema al cuore,
un’ipospadia, un coloboma
irideo e un piedino curvo
che non si sapeva neppure
se avrebbe camminato, tutto
in pochi massacranti minuti.
Mi sono sentita crollare il
mondo in testa, non sapevo
più dove ero, ed ero sola in
una città che non conoscevo e dove non conoscevo
nessuno, a piedi cercando
di trattenere la disperazione
di una madre a cui hanno
trafitto il cuore, mi sono
ritrovata in stazione dove ho
preso il treno per ritornare
a casa e anche lì il viaggio è
stato un martirio, ho pensato
e ripensato alle cose che mi
avevano detto, a quelle parole che non conoscevo, alla
voce di quella persona non
umana che continuamente si
mescolava ai miei pensieri
e mi ripeteva tutto, pensavo
che dovevo dire tutto questo
a un felice e ignaro marito”.
Sara ha trent’anni e a lei si
dedicano la mamma Silvia
e il papà Giorgio. “A sette
anni le è stata diagnosticata
ufficialmente la Sindrome
di Wolf - Hirschhorn i cui
segnali incontrovertibili
si erano manifestati: una
crescita rallentata, gli occhi
che non lacrimavano, i
movimenti difficoltosi, la
comunicazione verbale
quasi a zero. Sara ha il suo
codice e chi le è vicino non
fatica a interpretarlo.
Bambini rari e, per questo speciali, con genitori
altrettanto speciali che non
mollano e continueranno a
lottare. Il 16 aprile è stata la Giornata Mondiale
della Sindrome di Wolf
- Hirschhorn , l’occasione per partecipare con un
contributo devolvendo
il cinque per mille. CF
97216930152 oppure tramite conto corrente postale
41709205. IBAN: IT30
K0760101600000041709205
oppure Banca delle Marche
Agenzia 141- Montecosaro
C/C nr. 107 IBAN IT09 P
0605568980000000000107.
Aisiwh onlus via Bologna,
65 62010 Montecosaro
(Mc) www.aisiwh.it, email: segreteria.aisiwh@
gmail.com. Per informazioni in merito all’Associazione, ora esiste anche
una sede territoriale nella
Provincia di Modena, dove
c’è il segretario nazionale di
Aisiwh, Giorgio Frignani.
Associazione Italiana Sindrome di Wolf -Hirschhorn:
sede territoriale di Carpi,
via Graziosi 41, telefono
347.6966626, mail [email protected].
S.G.
Lions Club Alberto Pio di Carpi
Nunzia Torre presidente
Da sinistra Nunzia Torre e
Cristina Ascari
L
a nuova presidente del Lions Club Alberto Pio di Carpi,
per l’anno lionisitico 2014/2015, sarà Nunzia Torre che
prende il posto di Cristina Ascari.
Lions Club Carpi Host
Una donna alla guida per la
prima volta
I
l Lions Club Carpi
Claudia Ferrari
Host, sodalizio fondato nel 1961, a 53 anni
dalla sua fondazione ha,
per la prima volta, un
presidente donna.
L’8 aprile 2014, l’assemblea dei soci convocata
per l’elezione dei funzionari e dei consiglieri del
sodalizio per il prossimo
anno lionistico 20142015 ha infatti eletto
Maria Claudia Ferrari,
imprenditrice insieme
al marito di una società
di prestazione di servizi
nel campo dell’edilizia,
come nuovo presidente
succedendo a Giovanni
Arletti che le passerà
il testimone il 1° luglio. Auguriamo alla neo eletta presidente,
con la sensibilità e la capacità tipicamente femminili un anno di
rinnovamento e ricco di iniziative nella tradizione del club che,
contando ben 63 soci è uno dei più importanti del Distretto Lions
108Tb Emilia Romagna.
venerdì 18 aprile 2014
anno XV - n. 15 11
Campo Nomadi
Via allo sgombero
E
’ iniziato lunedì 14 aprile lo sgombero del Campo nomadi
di via Nuova Ponente. L’area deve essere sottoposta a bonifica ambientale in base all’ordinanza emessa dal sindaco
Campedelli dopo che il sopralluogo Ausl di settembre aveva
evidenziato rischi per la salute pubblica. Le mobil home verranno
trasferite a Cortile nell’area cortiliva della struttura di prima accoglienza (ex scuola elementare) opportunamente attrezzata. Sono
infatti terminati i lavori (del costo di 43.400 euro) per rendere
possibile l’installazione delle mobil home. L’ordinanza stabilisce,
anche, che i contratti di fornitura delle utenze siano intestati agli
occupanti e, quindi, a loro carico. Una volta terminati i lavori anche a Carpi nell’area ghiaiata confinante con il Piazzale fieristico
e l’area delle piscine (51mila euro) le restanti famiglie del Campo
nomadi verranno trasferite.
“Il Comune potrebbe dare in concessione ai Sinti i terreni di risulta adiacenti
alla zona industriale di Carpi. Piccoli appezzamenti inutilizzati, non
confinanti con le attività produttive, da mettere a disposizione a costo zero
per i nomadi che potrebbero così far fronte autonomamente al pagamento
delle utenze e vivere dignitosamente”.
I cortilesi si sono dati appuntamento: al centro del
dibattito i nodi irrisolti della frazione
Una frazione “dimenticata”
Il Comitato di Cortile lancia
una proposta ai Sinti
Il ponte sulla Lama di via Griduzza
M
N
ei sei mesi intercorsi tra l’ordinanza
e lo sgombero del
Campo Nomadi di via
Nuova Ponente, commenta
il portavoce del Comitato
di Cortile, Vanel Salati,
la frazione non è rimasta a
guardare, al contrario: “abbiamo provocatoriamente
chiesto all’Amministrazione di mettere un custode
nei locali dell’ex scuola
di Cortile per garantire il
corretto uso degli spazi comuni - bagni e cucina - da
parte dei sinti che vi verranno ospitati. Una richiesta ufficialmente protocollata che ha indotto l’Ente
Pubblico a cambiare rotta:
nell’area cortiliva sono stati approntati dei moduli che
ospiteranno i servizi. Ergo,
dentro alla scuola i nomadi
non metteranno piede. Pur
avendo speso dell’altro denaro pubblico per i moduli,
almeno la scuola è salva”,
prosegue Salati. Il Comune di Carpi, dal canto suo,
continua a ribadire il carattere temporaneo delle solu-
zioni previste, concedendo
alle famiglie sinti il tempo
di intraprendere percorsi di
autonomia: “pur nutrendo
numerosi dubbi relativamente ai tempi paventati in
tal senso dai nostri amministratori (10 mesi), su via
Fuochi la
Vanel
faccenda si
Salati
complica ulteriormente.
La famiglia
Bernardoni
infatti, proprietaria del
terreno e, ad
oggi, apparentemente
non più
intenzionata
a stabilirvisi,
ha ribadito
di non avere
più soldi per far fronte al
pagamento delle utenze,
avendo investito tutto il
proprio denaro nell’acquisto della terra”. E allora che
fare? Il Comitato ha lanciato una proposta “ragionevole - prosegue Salati - che
potrebbe mettere tutti d’ac-
cordo. Il Comune potrebbe
dare in concessione ai Sinti
i terreni di risulta adiacenti
alla zona industriale di Carpi. Piccoli appezzamenti
inutilizzati, non confinanti
con le attività produttive,
da mettere a disposizione a
costo zero
per i nomadi che
potrebbero così
evitare
di essere
ulteriormente
ghettizzati e
isolati a
Cortile e,
allo stesso
tempo, restare a due
passi da Carpi e dai suoi
servizi. I Bernardoni, a loro
volta, potrebbero vendere
il terreno di via Fuochi e
avere così i soldi necessari
per eseguire i vari allacciamenti e far fronte alle utenze. In questo modo la voce
Sinti non dovrebbe più
“In questo
modo la voce
Sinti non
dovrebbe più
gravare sul bilancio comunale e le
varie famiglie non
più costrette a convivere nella stessa
area, avrebbero
zone decorose e
dignitose nelle
quali porre le
mobil home”.
gravare sul bilancio comunale e le varie famiglie non
più costrette a convivere
nella stessa area, avrebbero
zone decorose e dignitose
nelle quali porre le proprie
mobil home”. Il Comune
di Carpi, nella persona del
direttore Giordano Corradini, “pare avere preso
in seria considerazione la
nostra proposta”, conclude
Vanel Salati. Certo se i sinti
si dimostrassero interessati,
forse, qualcosa si muoverebbe.
Jessica Bianchi
artedì 8 aprile, i
cortilesi si sono
dati appuntamento al Circolo Arci. Al centro
del dibattito, numerosi nodi
irrisolti che riguardano la frazione. A scaldare gli animi e a
tenere banco è senza dubbio
il tema della sicurezza: dopo
l’esplosione del bancomat e
la spaccata al bar, i residenti
chiedono con forza l’installazione di telecamere e, allo
stesso tempo, un maggior
presidio da parte delle Forze
dell’Ordine. “All’assessore
con delega alla Polizia Municipale, Alberto D’Addese
- spiegano alcuni rappresentanti del Comitato per Cortile
- abbiamo domandato che
senso abbia tenere tanti
vigili dietro a una scrivania. E,
ancora, come mai il loro orario di lavoro finisca proprio
quando dovrebbe iniziare un
controllo capillare del territorio, ovvero all’imbrunire.
Ci sono molte mansioni dei
vigili che potrebbero essere
affidate ad altri (ndr assistenti
civici) liberando così risorse addestrate”. Sul fronte
viabilità, con la riasfaltatura
di via Griduzza, le cose sono
nettamente migliorate ma, a
preoccupare, resta lo stato in
cui versa il ponte sulla Lama:
“più volte abbiamo chiesto
all’amministrazione di fare
pressioni affinché la Bonifica
Dell’Emilia Centrale riparasse l’ala che da otto anni
casca letteralmente a pezzi.
Da allora la sicurezza del ponte è affidata a due assicelle
di legno. A oggi la segreteria
dell’assessore D’Addese ci ha
confermato che la Bonifica
non ha degnato di una risposta nemmeno il Comune.
Che se ne sia dimenticata?
Le bollette invece non scorda
mai di inviarle”. E, infine, una
chicca, cortilese, ovviamente: via Giovanni Palatucci e
via Gian Borellini, restano,
da qualche anno, strade
fantasma. Prive di targhe
che le segnalino: i residenti si
sono ingegnati con qualche
cartello di cartone. Sui lampioni spenti invece non sanno
come fare: “anche il parchetto inaugurato nel 2010
è completamente al buio.
Sarebbe il caso che qualcuno
provvedesse”, spiegano i
cittadini.
J.B.
12
venerdì 18 aprile 2014
anno XV - n. 15
venerdì 18 aprile 2014
anno XV - n. 15 13
“Io pubblicizzo la condizione umana, senza censure, da Catherine Deneuve alla carestia in Africa cercando, delle persone,
sempre quella cosa impalpabile che sta tra testa e cuore, e che per semplificare chiamiamo anima”. Parola di Toscani
“Chi si definisce creativo è un cretino”
“
Perché se vi dico che
una squadra ha portato via un calciatore
bravissimo a un’altra per 12
milioni di euro non battete
ciglio, mentre se dico che
una scuola ha strappato una
bravissima insegnante a un
altro istituto per la medesima cifra vi mettete a ridere?
Potremo definirci una società civile quando risulterà
ridicola la prima ipotesi e
normale la seconda”. Non
è abituato a censurarsi, Oliviero Toscani, e così non è
stato neppure venerdì scorso
quando, per il suo incontro – il terzo della rassegna
I libri di San Rocco - ha
riempito di pubblico Sala
Mori. Il fotografo milanese
ha raccontato la propria straordinaria carriera artistica,
nel corso di due intense ore
che hanno spaziato dalla
fotografia alla politica, dagli
incontri con centinaia di
personaggi del calibro di
Andy Warhol, Bill Clinton, Lou Reed, Federico
Fellini, Mick Jagger, Man
Ray ai progetti pubblicitari,
dalle copertine delle riviste
di moda più prestigiose del
pianeta alle campagne di
sensibilizzazione su Aids e
anoressia, fino alle battaglie
contro la pena di morte e
a sostegno dei dissidenti
politici incarcerati a Cuba.
Dialogando con Davide
Bregola nella serata organizzata da Fondazione
Cassa di Risparmio di
Carpi e San Rocco Arte &
Cultura in collaborazione con Biblioteca Loria,
Comune di Carpi, Anioc,
“
Rileggere punto per
punto l’Odissea ci fa
capire quanto è grande
la nostra civiltà e quanto
grandi siamo noi. Omero
e Ulisse ci insegnano che
ognuno di noi è grande perché unico e irripetibile: dal
primo uomo all’ultimo non
ci saranno mai due individui uguali ed essere mortali
significa aver più caro ogni
istante della vita”. Con
queste evocative parole l’archeologo e scrittore Valerio
Massimo Manfredi ha guidato il pubblico nel viaggio
alla riscoperta della figura di
Odisseo, l’eroe moderno per
eccellenza, nel corso dell’ultimo dei quattro appuntamenti della rassegna I libri di
Stefano Ganzerla
e Mattia Superbi
Cefac e Libreria Mondadori, Toscani ha ribadito
più volte come l’arte (“la
comunicazione nella sua
espressione più eccelsa”)
e la libertà siano gemelle:
“la creatività non è che la
conseguenza di un’estrema
libertà, che però si ottiene,
paradossalmente, soltanto
incatenandosi a un progetto,
dedicandovisi totalmente ed
esclusivamente, fino a che
non si trovi il modo più efficace di esprimersi attraverso
di esso”. Chi pensasse che il
processo creativo sia solo un
passatempo remunerativo,
sarebbe in errore. Al contrario, l’arte è una disciplina
severa: “Mozart ha composto sinfonie differenti da
quelle di Wagner, eppure le
note sono sempre e soltanto
sette. Bisogna scegliere la
propria musica, perché solo
essendo se stessi sino in
fondo forse si può scovare,
nel profondo di sé, qualcosa
che possa essere davvero
interessante da comunicare
agli altri. Ma per ottenere
questo risultato non si può
Oliviero Toscani
Ph Federico Spaggiari
agire in uno stato di sicurezza. Al contrario, è proprio
nel momento di massima
insicurezza che si può creare
qualcosa di valido. La ricerca ossessiva del consenso è
nemica dell’arte, in quanto
conduce alla mediocrità”.
E nella mediocrità, per il
fotografo milanese figlio di
un fotoreporter del Corriere
della Sera, è progressivamente scivolato il nostro
Paese. La causa? Toscani
non ha dubbi. Tra i maggiori
responsabili vi è la televisione privata, che è “l’artefice
del cretinismo dilagante e
della perdita di rispetto per
le donne che hanno caratterizzato l’Italia negli ultimi
20 anni. Questo elettrodomestico maledetto, che io
non guardo mai, ci ha anche
defraudato dell’immaginazione, perché ormai credia-
mo soltanto a ciò
che ci mostra il
tubo catodico.
Pensate invece
a che privilegio
poter uscire,
in una piazza
splendida come
la vostra, nella
quale venni a fare
foto anni fa, e
mettersi a sedere
a chiacchierare
con altre persone, invece di
stordirsi davanti
al televisore, ognuno in una
stanza diversa, a guardare lo
stesso programma”. Anche
per questo l’Italia ha perso
il suo ruolo di primo piano:
“siamo ancora qui a parlare
di Leonardo e Michelangelo. La gloria più vicina che
citiamo è Adriano Olivetti.
Scusate, ma con tutto il
rispetto per i grandi del passato, io mi sono rotto. Nel
frattempo, cosa abbiamo
fatto? Cosa abbiamo prodotto? In Giappone ho assistito
alle celebrazioni in onore
degli Stati Uniti: si citavano
Apple, Coca Cola, Andy
Warhol. Tutti movimenti,
invenzioni e artisti contemporanei. Noi invece commemoriamo il passato perché
il presente è desolante”. Se
la televisione ha avuto un
ruolo nel livellamento verso
il basso dei gusti e della cultura degli italiani, il discorso
è diverso, invece, per la fotografia: “davanti a un’immagine statica ci sentiamo
chiamati in causa. Lo scatto
che ritrae un bambino sofferente ci obbliga a sentirci
coinvolti in prima persona,
a chiederci che cosa abbiamo fatto per evitare quella
sofferenza”. Ma non è sufficiente avere una macchina
fotografica per comunicare
davvero: “chi si definisce un
creativo è un cretino. Non
ci si definisce artisti, sono
gli altri ad apprezzare il tuo
lavoro. La vera arte ha come
fine l’indagine sulla natura
umana. Qualsiasi cosa si limiti ad agire secondo l’estetica, la forma e la moda del
momento, è inevitabilmente
mediocre. Anche il concetto di ‘bello’, così come è
codificato dai mass media,
è una falsità assoluta. Sono
gli stupidi a vedere il bello
solamente in quello che la
Tv gli dice essere bello”.
Anche nella sofferenza c’è
una bellezza profonda, che
è quella dell’uomo che lotta
per sopravvivere: “nella
Pietà, Michelangelo mostra
la peggiore tra le condizioni
umane, ovvero una madre
che piange il figlio morto.
Ma non è forse bella, la
Pietà? L’arte, mostrandoci
anche i lati più dolorosi
della vita, quelli che vorremmo dimenticare, ci aiuta
a tentare di comprenderli,
e quindi, in fondo, anche
a vivere meglio. Soltanto
in questo senso accetto
l’etichetta di pubblicitario:
pubblicizzo la condizione
umana, senza censure, da
Catherine Deneuve alla
carestia in Africa cercando,
delle persone, sempre quella
cosa impalpabile che sta tra
testa e cuore, e che per semplificare chiamiamo anima”.
“La nostra vita, senza l’incanto della fantasia, sarebbe ben poca cosa”
ha spiegato Valerio Massimo Manfredi ospite della rassegna I libri di San Rocco
“La mente è la nostra arma”
San Rocco. Incontro, quello
con l’autore di Piumazzo
che, domenica scorsa presso
l’Auditorium Loria, ha fatto
registrare il tutto esaurito.
Intervistato dal caporedattore di Radio Bruno, Pierluigi
Senatore, l’autore ha raccontato la sua passione per
l’eroe prediletto da Omero,
l’astuto navigatore che, da
quando è stato creato, ha
affascinato ogni generazione
di autori e poeti, da Dante
a Tennyson, da Kavafis a
Joyce. Per arrivare a Man-
fredi che, nella sua trilogia
Il mio nome è nessuno, si è
cimentato nell’impresa, mai
tentata prima, di raccontare
tutta la vita di Ulisse, dalla
nascita all’ultimo, misterioso
viaggio vaticinato da Tiresia:
“Odisseo è l’uomo di passaggio, è tutti noi. Ci insegna
che l’arma più micidiale non
è la spada o la freccia, ma la
nostra mente”. Fino al punto
di guidarci in un percorso
interiore sino alla scoperta
più importante: “leggendo
il poema omerico si capisce
che l’immaginazione è più
forte della realtà. La nostra
mente è infinitamente più
ampia della nostra vita personale e, per questo, vogliamo vivere altre vite, provare
altre emozioni, sospirare per
altri amori, trepidare per altri
pericoli. A questo servono i
classici, quei testi capaci di
farsi intendere e di parlare
a tutte le generazioni, e di
dimostrare ogni volta che la
nostra vita, senza l’incanto
della fantasia, sarebbe ben
poca cosa”.
Blackadillacs in festa
Dieci anni di Rock on the road
S
i é svolta venerdì 11 aprile al Sisten Irish Pub di Novellara la festa per i dieci anni di attività live dei carpigiani
Blackadillacs, Mattia “Suppi” Superbi e Stefano
“Steve” Ganzerla. Tanti amici e numerosi compagni di avventura musicali sono accorsi per tributare nella maniera migliore i
due musicisti che con il loro inconfondibile acoustic sound, dalla
primavera del 2004, imperversano in Emilia e oltre. Da Tempo i
migliori auguri per altrettanti 10 anni di rock on the road!
Valerio Massimo Manfredi
Ph Federico Spaggiari
14
E
venerdì 18 aprile 2014
bbene sì, i tempi
sono cambiati, le
nostre abitudini
anche! Così pure il rito del
matrimonio ha subito negli
anni grandi evoluzioni.
Un tempo ci si sposava al
mattino, nella chiesa del
proprio quartiere: si festeggiava l’evento al ristorante,
con parenti e amici, ballando al ritmo della musica
del complesso locale più in
voga.
Poi, Tv e globalizzazione
ci hanno portato ad avere
contatti con tutto il mondo,
facendoci conoscere nuove
realtà...
Così comincia la mia
storia: due clienti decidono
di coronare il loro sogno
di sposarsi, ma vogliono
qualcosa di originale e
di non convenzionale, da
ricordare per sempre. Non
sono più giovanissimi e
convivono già da diversi
anni: per loro quindi non
c’è l’emozione del “primo
passo”. Dovevo ricercarla.
Quasi scherzando propongo loro di sposarsi a bordo
di una nave da crociera!
La vacanza in crociera è
una mia grande passione:
è dinamica, perché ogni
giorno si può visitare una
località diversa; coinvolgente, grazie ad uno staff
di persone qualificato che
organizza ogni sorta di
attività di intrattenimento;
il suo alto standard alberghiero è a 5 stelle! L’idea
viene colta con entusiasmo così, piacevolmente
stupita, mi ritrovo a essere
agente di viaggio e wedding planner! Dovrò infatti
organizzare questa vacanza
per gli sposi e i loro invitati
e, contemporaneamente,
pianificare il matrimonio a
bordo, cercando di soddisfare tutte le richieste della
sposa, vera protagonista di
ogni cerimonia.
La nostra scelta non può
che ricadere su una Crociera MSC: questa grande
compagnia marittima, di
cui il gruppo Bluvacanze
fa parte, offre da sempre la
possibilità di festeggiare
a bordo delle proprie navi
eventi di vario genere,
fra cui anniversari e matrimoni e sono proprio
questi particolari a darmi la
sicurezza di poter procedere verso il successo di
questa bella impresa. La
nave coprotagonista sarà
anno XV - n. 15
Per una coppia non convenzionale,
un matrimonio in crociera
Bluvacanze Carpi si
trasforma in
wedding planner!
Orchestra, e il matrimonio
si celebrerà in serata nel
corso di una minicrociera
di tre notti.
L’organizzazione è minuziosa, già stabilita prima
della partenza: il mio ruolo
diviene anche quello di affiancare la sposa nelle sue
decisioni per poi riportarle
ai miei colleghi degli uffici
MSC, perché tutto possa
essere concretizzato.
Durante il viaggio sono
a bordo anch’io: il mio
compito non si esaurisce
con la prenotazione del
viaggio, ma prosegue per
tutta la durata della vacanza, perchè ogni cosa possa
andare per il meglio e nulla
possa pesare sugli sposi e i
loro invitati.
Le giornate trascorrono
piacevolmente: i passeggeri, rilassati, si godono le
comodità della splendida
nave. Il giorno fatidico
tutto il lavoro si concentra
a poche ore dall’inizio
del matrimonio: la sposa,
nella SPA, è affidata alle
cure di un professionista;
alla reception, l’elegante
allestimento della location
procede senza intoppi.
All’arrivo degli ospiti,
comunico loro come sistemarsi: tutte le amiche sono
abbigliate come damigelle,
mentre gli amici sostengono un emozionatissimo
sposo. E’ il famoso “giorno
del sì”: raggiungo la sposa
e l’aiuto a vestirsi, è bellissima nel suo abito di
taffetà color del mare!
Un ufficiale in alta uniforme l’attende: scendono la
maestosa scalinata centrale
mentre l’emozionante
marcia nuziale risuona
nella grande hall. Insieme
raggiungono lo sposo, che
li aspetta con il secondo
ufficiale che celebrerà il
rito.
Da quel momento in poi
rimango in un angolo a
osservare: gli sposi che
Deborah
Breda e
Anna
Giocolano
pronunciano
commossi la
loro promessa, gli invitati
e i tanti tanti
ospiti di diverse
nazionalità che
seguono rapiti la
cerimonia... rilascio la tensione
accumulata in
questi giorni e
sorrido. Soddisfatta. L’evento
è solo all’inizio:
seguirà un
cocktail, la
cena, il taglio
della torta e il
brindisi, come
da tradizione!
Ma questa volta
alla tradizione
abbiamo messo
un abito nuovo,
e io ho scoperto
che ai sogni non
ci sono limiti.
Anna
Giocolano
L
a carpigiana Bruna
Lami è l’amministratore di Moderna Distribuzione e vice
presidente provinciale di
Ascom Confcommercio.
Dal 20 maggio del 2012,
il giorno del terremoto, ha
dovuto affrontare enormi
difficoltà: quattro dei suoi
dieci punti venduta sparsi
in Comuni della Bassa modenese sono stati seriamente danneggiati. “Lo sforzo
per fare ripartire i quattro
negozi rimasti chiusi per
due mesi a causa appunto
dei danni del terremoto –
spiega Bruna Lami - è stato
enorme da parte mia e della
mia società anche perché le
località dove sono ubicati
sono state seriamente colpite, la gente che vi abitava
se ne era andata, molti avevano perso il lavoro e non
c’erano più clienti. Ma non
mi sono scoraggiata e con
l’aiuto dei miei collaboratori, nell’ottobre scorso ho
U
n folto pubblico ha
partecipato all’inaugurazione della
mostra Carlo Contini tra
eclettismo e ricerca sabato
12 aprile, presso Sala Cervi
di Palazzo Pio. L’inaugurazione è stata preceduta
dalla presentazione presso
l’Auditorium Loria: sono
intervenuti il sindaco Enrico
Campedelli, Gabriella
Contini a nome dei nipoti
(Aronne Contini, Gino
Contini, Alfredo Severi,
Maria Pia Severi, Faustina
Contini) che hanno fortemente voluto la mostra per
ricordare la figura di Carlo
Contini a quattro anni dalla
sua scomparsa, Simona
Santini di All Around Art
curatrice della retrospettiva
e Manuela Rossi, direttore
dei Musei Civici.
“Si tratta – ha affermato
Simona Santini – della
prima grande occasione per
leggere l’intera produzione
artistica di un personaggio
venerdì 18 aprile 2014
L’Angolo di Cesare Pradella
“Il nostro impegno c’è, mancano gli aiuti”
inaugurato, con un nuovo
look, un punto vendita a
Carpi, in via Ugo da Carpi,
completamente ristrutturato con criteri avanzati di
sostenibilità energetica e
ambientale”.
Questo significa che le
imprenditrici carpigiane
non si fermano nemmeno
davanti al terremoto?
“Proprio così – risponde
con orgoglio Bruna Lami
- perchè di fronte alle
difficoltà le imprenditrici
diventano ancora più combattive, anche se debbono
fare i conti tutti i giorni con
la lentezza della burocrazia
comunale e statale, col costo del lavoro e, in generale, con lo scarso sostegno
delle istituzioni locali e delle banche. In uno scenario
Bruna Lami
generale dove occorrerebbe
maggiore semplicità negli
atti e nelle
procedure
invece delle
complicazioni a volte assurde”.
Cosa chiede il settore del commercio alle
istituzioni
locali e nazionali?
“Bandi più
semplici
per potere
accedere
ai finanziamenti
dell’Unione
europea,
finanziamenti che ci sono, ma
che spesso non vengono
utilizzati a causa appunto
della farraginosità delle
procedure e delle difficoltà
di superare le barriere e gli
ostacoli della burocrazia”.
Cosa fare allora per rilanciare il made in Italy in
tutte le sue manifestazioni?
“Sarebbe strategico giungere a un’alleanza tra donne imprenditrici e giovani,
per dare continuità alle
aziende e rivitalizzare il nostro tessuto economico. Il
talento è presente ora come
un tempo nelle giovani
generazioni, quando Carpi
seppe dare vita al boom
del dopoguerra. Quello che
manca oggi è il sostegno
della politica e dell’ente
pubblico per valorizzare
il patrimonio di idee e di
Un folto pubblico ha partecipato all’inaugurazione della mostra “Carlo Contini tra eclettismo e ricerca”
sabato 12 aprile, presso Sala Cervi di Palazzo Pio
Un doveroso omaggio alla figura del dottor Contini
Ph Livio Guaitoli
eclettico e multiforme che,
nel corso della sua lunga
vita, ha incessantemente
dipinto, inciso, scolpito,
sperimentando ogni tipo di
tecnica nel campo delle arti
visive e lasciando un corposo nucleo di opere che, in
questa occasione, potranno
essere finalmente conosciute
o riscoperte, apprezzate e
interpretate”.
DOCUMENTO REDATTO AI SENSI DELL’ART. 7 COMMA 2 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000
CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE IN MATERIA DI ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DEL
PLURALISMO, DISPOSIZIONI DI ATTUAZIONE DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI COMUNICAZIONE
POLITICA E DI PARITA’ DI ACCESSO AI MEZZI DI INFORMAZIONE
Il sottoscritto Prandi dott. Gianni in qualità di legale rappresentante di RADIO BRUNO società cooperativa con
sede legale in Carpi (MO) Via Nuova Ponente 24/A, codice fiscale 00754450369 quale titolare dell’impresa del
periodico denominato “TEMPO” con riferimento al proprio intendimento di diffondere messaggi politici
autogestiti a pagamento per le Elezioni Amministrative ed Europee
RENDE NOTO quanto segue:
a) condizioni temporali di prenotazione degli spazi per messaggi politici autogestiti a pagamento con
l’indicazione del termine ultimo entro il quale gli spazi medesimi possono essere prenotati:
-
inizio 31 marzo 2014
-
termine ultimo 12 maggio 2014
b) modalità di prenotazione degli spazi per i suddetti messaggi politici autogestiti a pagamento:
-
tramite telefono, fax o e-mail alla ns. sede di Carpi tel. 059.645566 fax 059.698113
c) Presso la sede dell’editore è depositato il regolamento con le relative tariffe di accesso, in ottemperanza alle
normative vigenti.
d) I testi contenenti messaggi politici autogestiti e relative foto, devono essere recapitati, alla sede del periodico TEMPO non oltre il lunedi’ mattina di ogni settimana, per l’uscita del venerdì. Il testo deve essere redatto
in WORD e le foto devono essere in formato JPG.
e) Le interviste devono essere rilasciate entro il lunedì della settimana inerente la pubblicazione.
In fede
anno XV - n. 15 15
Radio Bruno società cooperativa
(Prandi dott. Gianni)
energie esistente, affinchè
le abilità tecniche e di ingegno possano svilupparsi.
Occorre poi incentivare
l’utilizzo dell’e-commerce
per la vendita all’estero
del made in Italy, specialmente delle produzioni
modenesi, che si avvalgono
di eccellenze industriali,
manifatturiere e agroalimentari di alto valore,
non sempre conosciute
all’estero. Interessante al
riguardo poter sviluppare
il progetto denominato
Palatipico per mettere in
rete tutte le nostre tipicità e
proporle in una unica sede
per presentarsi sui mercati
internazionali senza le
attuali frammentazioni che
fanno perdere di efficacia il
messaggio commerciale”.
A corredo della mostra è
stato pubblicato, a cura di Simona Santini, il catalogo che
completa il quadro della produzione artistica
di Carlo Contini
e ne restituisce
la dimensione di
ricercatore, scrittore, etnologo,
nonché medico.
Carlo Contini,
tra eclettismo e
ricerca è dunque
il doveroso omaggio alla figura
del dottor Carlo
Contini per ribadire ciò che ha
rappresentato per
la sua famiglia e
per la sua città.
La mostra, a
ingresso libero,
resterà aperta fino al 25 maggio
(orari: giovedì,
sabato, domenica
e festivi: 1013/15-19). Sabato 19 aprile, alle 18, Aula liturgica di Quartirolo
Torna La Desolata di Savani
A
nche quest’anno la
Corale Giovanni
Pierluigi da Palestrina di Carpi, in collaborazione con il Seminario vescovile, organizza il concerto
di Pasqua della Desolata.
Così familiarmente i carpigiani chiamano l’incontro
vocale-strumentale del Sabato Santo, tra i più attesi dai
tanti appassionati di musica.
L’appuntamento è sabato
19 aprile, alle 18, nell’Aula
liturgica della parrocchia di
Quartirolo di Carpi.
La Desolazione di Maria
Santissima, del maestro
carpigiano Giuseppe Savani, canta il pianto struggente della Madonna che
ha appena sepolto il Figlio,
metafora umana del dolore
disperato di ogni madre a cui
è strappata la sua creatura.
La direzione è affidata, come
di consueto, al maestro
Andrea Beltrami. Saranno
eseguite musiche di Giuseppe Savani, Mozart, Tarditi,
Caccini, Charles Theodore
Pachelbel con l’accompagnamento di un ensamble di
archi e con le voci soliste del
soprano Daniela Zerbinati
e del baritono Alessandro
Civili. All’organo Elena Cattini. L’evento è reso possibile
anche grazie al contributo
della Fondazione Cassa di
Risparmio di Carpi. L’ingresso al concerto è gratuito
e libero, fino a esaurimento
posti.
16
venerdì 18 aprile 2014
anno XV - n. 15
venerdì 18 aprile 2014
Al dimè
dialètt...
Massimo Loschi
di Massimo Loschi
Un vecchio proverbio dice: (Ch’tin più i ôç
che la pansa). Troppo spesso dimentichiamo che alla fine… si cede tutto.
Al prèe più vérd
Il prato più verde
Quanta rôba
ch’a brìlà intórn’a mè,
cùm lé vérd al prèe dè dlà!
A guardêva invidióš
tùtt quèl ch’a n’gh’iva mia,
tùtt éra più bêl,
tùtt lušiva... e a m’gniva
‘na spécie d’frènêšia,
a m’gniva ’na vója grôsa,
la vója d’un quèl
ch’a n’savrèv gnanch dir.
Iva pruvèe, per avérèl,
tùt’al strêdi
sêinsa truvêrèn mai la via,
a cùriva, a m’adanêva
e gnanch a n’m’adêva
che pêrdèndèm a šgùmtêr
i pasèvn’ed córsa… i an.
Mô sê ancòrà a n’n’è têrd
fórse a l’ho capida:
al prèe più vérd,
sê ed šgùmtêr a m’fèrmêva,
l’éra atéš a mè, l’éra al mio
e gnanch a m’n’adêva.
Quante cose
che brillano attorno a me,
come è verde il prato dall’altra parte!
Guardavo astioso
tutto ciò che non avevo,
tutto era più bello,
tutto splendeva…e mi veniva
una specie di febbre,
mi veniva un desiderio grande,
il desiderio di una cosa
che non saprei nemmeno dire.
Avevo provato, per averlo,
ogni strada
senza trovarne la via,
correvo, mi affannavo
e nemmeno mi accorgevo
che perdendomi per farmi spazio
passavano di corsa gli anni.
Ma se ancora non è tardi
forse ho compreso:
il prato più verde,
se di affannarmi mi fermavo,
era vicino a me, era il mio
e non me n’ero accorto.
N
el 1961, Walt Disney
invita nel suo studio di
Los Angeles P.L. Travers,
autrice del libro Mary Poppins, per
cercare ancora una volta di ottenere
i diritti cinematografici del libro e del
personaggio. La Travers, in difficoltà
finanziarie, accetta e parte per un
soggiorno di due settimane , ma
sempre più ostinata non vuol vedere
il suo personaggio stravolto dalla
macchina di Hollywood e Walt inizia
“I diritti vanno prima a
chi ha pagato per averli”
di Clarissa Martinelli
[email protected]
Cara Clarissa,
vorrei sapere perché non ho
gli stessi diritti di un profugo.
Ho tre figli, due con un ritardo mentale e una moglie con
problemi di deambulazione.
Sono stato aiutato dai servizi
sociali, ma non abbastanza
da risolvere i problemi che la
mia famiglia ha e soprattutto
non trovo lavoro (facevo le
pulizie), viviamo con lo stipendio di mia moglie bidella
in malattia da tanto. I profughi (anche quelli che poi
non otterranno asilo) hanno
diritto a vitto, alloggio, beni
di prima necessità e persino
sigarette. Ho letto che sono
visitati, curati, portati in
albergo. Poi hanno diritto
a prendere parte a corsi di
formazione al lavoro. Tutto
questo coi soldi delle tasse
degli italiani e degli europei.
Per la rassegna Prima all’Ariston, domenica 20 aprile, alle
20,30, al cinema di San Marino, proiezione del film Saving
Mr. Banks, per la regia di John Lee Hancock
Una vera delizia...
veramente a dubitare della possibilità di realizzare il film. Poi, scavando
nei ricordi d’infanzia dell’autrice,
Disney riesce a comprendere le paure che assillano la scrittrice e insieme
a lei, dopo vent’anni, dà vita a Mary
Poppins realizzando uno dei film
anno XV - n. 15 17
più amati della storia del cinema.
Saving Mr. Banks è una vera delizia.
Rischiava l’effetto melassa l’incontro
fra Walt Disney e Pamela Travers…
Invece ne è uscita una commedia
elegante e spiritosa, che rievoca con
grande gusto per le belle immagini
Solo che in questo momento
sono gli italiani nel bisogno.
E io sono uno di loro. Possibile che non ci sia un tetto al
numero dei clandestini e dei
profughi da mantenere? Di
questo passo verrà qui tutta
l’Africa. A sommarsi ai rom,
ai cinesi, ai sudamericani e a
quella enorme fetta di mondo che era più povera di noi
e presto diventeremo poveri
uguale. I diritti vanno prima
a chi ha pagato per averli:
neanche la democrazia ci è
stata regalata, figuriamoci
vitto, alloggio e formazione.
I nostri bisnonni han fatto
sacrifici per regalare tutto
agli africani?
D.P.
a ringrazio per la sua lettera, somiglia a molte altre
che arrivano nelle ultime
L
la lunga battaglia per la
trasposizione cinematografica del celebre
romanzo per l’infanzia. Ben assecondati
da dialoghi brillanti,
Emma Thompson e
Tom Hanks incarnano
mirabilmente i due protagonisti, che battibeccano per due ore senza
annoiare.
settimane. Credo offra spunti
interessanti.
Chi crede sia giusto che tutti
coloro che lo desiderano
abbiano il diritto di entrare in
Italia si è chiesto se oltre a “giusto” sia anche “possibile”? Forse
ancora no. Senza lungimiranza,
regole, lavoro e pianificazione,
anche questo è destinato a trasformarsi a breve in un disastro
organizzativo con rimpalli di
colpe e responsabilità.
Parlare dei problemi legati ai
flussi migratori incontrollati non
piace, fa sembrare brutti e cattivi,
così si tergiversa, si traccheggia,
si dicono bugie e mezze verità
perché le belle frasi di circostanza, possibilmente intrise di retorica e utopie, strappano applausi e
sollevati sorrisi.
Poi, chissà, che importa: alle
generazioni future non si pensa
da tempo e in molti ambiti.
Libri da non perdere!
L’armata dei sonnambuli
Wu Ming
1
794. Parigi ha solo
notti senza luna.
Marat, Robespierre e
Saint-Just sono morti, ma
c’è chi giura di averli visti all’ospedale di Bicêtre.
Un uomo in maschera si
aggira sui tetti: è l’Ammazzaincredibili, eroe
dei quartieri popolari,
difensore della plebe rivoluzionaria, ieri temuta
e oggi umiliata, schiacciata da un nuovo potere.
Dicono che sia un italiano.
Orde di uomini bizzarri riempiono le strade, scritte
enigmatiche compaiono
sui muri e una forza invisibile condiziona i destini,
in città e nei remoti boschi
dell’Alvernia. Qualcuno la
chiama “fluido”, qualcun
altro Volontà. Guarda,
figliolo: un giorno tutta
questa controrivoluzione
sarà tua. Ma è meglio cominciare dall’inizio. Anzi:
dal giorno in cui Luigi Capeto incontrò Madama
Ghigliottina. “Non un
fiato mentre la mano di
Sanson smolla la fune e…
Tump. Un bel suono secco,
da far rinculare la testa
nelle spalle, come si fosse tartarughi. E’ stato un
attimo, poi un boato e un
zullo di cappelli in aria, e
soquanti l’han perso nella
calca, ma chissene, quello
era il giorno! Un miliziano
della guardia nazionale
ha tirato su la
zucca di Luigi
e ce l’ha fatta vedere che
spioveva…”.
Così, nell’argot di una
delle voci di
questo romanzo, esce
dalla scena
sulla quale
era appena stato introdotto Luigi Capeto, già
noto come Luigi XVI. Seguiremo la rivoluzione,
che ha già conosciuto la
Costituente, farsi più rapida lungo il pendìo irreversibile della Convenzione
e del Termidoro: “ogni
spinta doveva portare il
mondo più lontano dal
vecchio ordine, ogni paradosso andava reso piú
stridente, ogni contrasto
doveva acuirsi” , recita il
copione di Laplace, la
Primula Nera controrivoluzionaria per il quale la
rivoluzione è una Grande
Parodia, e il delirio degli
internati nell’ospedale di
Bicêtre ne è la più veritiera espressione. Ma se è
vero che nel reclusorio gli
alienati inscenano la rivoluzione che ha luogo al di
là di quelle mura, è altrettanto vero che un’altra rivoluzione stava davvero
cercando di nascere tra
Bicêtre e la Salpêtrière,
tra Pinel
e Pussin:
il “trattamento
morale”
dei
pazienti psichiatrici.
“Fino
a
pochissimi anni
prima, gli
alienati
di Bicêtre,
in catene,
arrancavano incrostati di sporcizia
nella penombra umida
tra i muri, senza mai ricevere sulla pelle i baci
e gli schiaffi del vento.
Nel loro mondo, i raggi
del sole erano pochi e
irresoluti spifferi di barlume, grevi di polvere e
insetti, inadatti a tagliare l’aria delle celle”. Le
cose stavano cambiando.
Jean-Baptiste Pussin stava facendo la sua rivoluzione nella rivoluzione.
Applicava idee inusitate,
a loro modo coraggiose:
trattare gli insensati come
esseri umani, mirare a una
loro guarigione.
“Come se si potesse alterare la volontà di Dio
onnipotente a forza di
teorie”. Aveva tolto i ferri
da polsi e caviglie, e si era
messo a parlare agli alienati. Dalla rivoluzione nei
manicomi a quella nelle
strade. Un libro che parla
al presente attraverso la
storia di ieri.
venerdì 18 aprile 2014
18
anno XV - n. 15
L’aforisma della settimana...
“La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai”.
Charles M. Schulz
appuntamenti
Mostre
CARPI
19 - 29 aprile
Abbiamo bisogno
dei bambini
Mostra collettiva curata
da tre artisti, Mauro Vincenzi,
Campo’s e Oto Covotta,
con un unico intento:
narrare storie di bambini
Sala espositiva Fondazione
Cassa di Risparmio
24 aprile - 4 maggio
FareArte 2014
Esposizione delle opere
partecipanti al 5° Concorso
di Pittura Città di Carpi
Sala Ex Poste
Palazzo Pio
Fino al 24 aprile
Brigate Garibaldine “Dimes”
- “Grillo” - “Scarpone”
70° della Resistenza e della
Liberazione (1943-1945)
Uomini, donne e luoghi a cui la
nostra libertà dovrà,
oggi e sempre, rendere onore
La mostra fotografica si
articola in tre sezioni:
Le staffette partigiane
I combattenti
Le case rifugio
Centro Commerciale
Borgogioioso
Fino al 30 aprile
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Mariano
Congiu
O&A Centro Affari
Fino al 10 maggio
Paesino di salubre follia
Personale delle opere
di Enrico Pantani
Mostra curata da Giovanni
Cervi
Spazio Meme
Fino al 25 maggio
Carlo Contini,
tra eclettismo e ricerca
Opere della collezione
personale
A cura di Simona Santini
Sala Cervi
Fino al 25 maggio
S - Veli - Amo Archimede
La mostra ripercorre la vita
e le opere del grande
matematico
Archimede in occasione
del suo 2.300
compleanno e mostra come
il suo pensiero sia ancora fonte
di ispirazione in ogni ambito
dell’agire umano
Mostra ideata e realizzata
dagli studenti del Vallauri
Musei di Palazzo dei Pio
Fino al 31 dicembre
100 oggetti per 100 anni
Musei di Palazzo Pio
Fino al 13 luglio la mostra dal titolo Alle Origini di un Mito al Palazzo
Reale di Milano ci farà percorrere attraverso 100 opere tutta la carriera
dell’artista austriaco
Imperdibile Klimt
F
ino al 13 luglio la mostra dal titolo Alle Origini di un Mito al Palazzo Reale di Milano ci farà percorrere attraverso 100 opere tutta la carriera
dell’artista austriaco: dagli anni della sua
formazione con gli studi di arte applicata
all’istituto di Art and Craft a quelli della
Secessione Viennese (1897) che auspicava un rinnovamento artistico, per concludere il percorso con la ricostruzione
del famoso Fregio di Beethoven (1902).
Sulle note di un fastoso Valzer viennese
di fine ottocento, Gustave Klimt irrompeva i primi anni del ‘900 sulla scena
austriaca insieme a un gruppo di artisti
ostili agli insegnamenti tradizionali
dell’accademia. Ciò che la mostra andrà
a ripercorrere sarà sia l’aspetto intimo:
dal rapporto con i due fratelli minori
Ernst e George con i quali Gustave
Klimt fonda la Compagnia degli Artisti, a quello artistico e professionale
per dedicare invece la sala finale al tema
del fregio che fa da epilogo alla mostra,
utile a interpretare il nucleo espressivo
dell’arte di Klimt.
Il Fregio di Beethoven ispirato dalla
nona sinfonia del musicista sarà ricostruito così come Klimt l’aveva allestito
nel 1902. Avrete l’impressione di entrare
nell’atmosfera dell’opera. Il fregio che
occuperà tre pareti della sala (come allora) è formato da sette pannelli di 2 metri
di altezza e 24 di lunghezza. Per far risaltare la superficie Klimt inserì frammenti
di specchi, vetri e chiodi su una tecnica
già molto elaborata di caseina su intonaco. Questo dipinto, in cui Klimt raffigura l’eterna lotta tra il male e il bene,
è un tentativo di ricerca della felicità,
simboleggiata da un albero dorato della
vita e una ragazza che aspetta l’amato
per abbracciarlo: una felicità ritrovata.
Nessun riferimento al male, quindi,
durante la quattordicesima mostra della
Secessione.
La stessa felicità la ritroveremo nell’opera le Tre Età della Donna, conservata
alla Gnam di Roma, in cui la serenità è
la maternità stessa. Klimt ha già visitato
Venezia, Ravenna e Firenze dando inizio
al suo periodo d’oro in cui trasforma i
quadri in gioielli del pensiero. Giuditta
I (Salomè) sarà la prima donna a essere “ingioiellata” da Klimt sovrana di
un impero, visibile alle spalle, ispirato
al bassorilievo assito del VII secolo.
I personaggi sono preziosi e sempre
più distanti, appartengono a una realtà
metafisica ed eterna. Nella Giuditta II
del 1909 la stessa donna è più drammatica e sensuale: è il volto di una tensione
emotiva e interiore.
Allegoria simbolismo e un nascente
espressionismo fanno di Klimt il rappresentante di un’epoca “apparentemente”
d’oro che si interrogava sull’esistenza,
la vita, la morte, la vecchiaia, la fama,
il rapporto uomo-donna, sulla natura,
mettendo al primo posto l’umanità.
La mostra è stata realizzata grazie alla
collaborazione con il Museo Belvedere di Vienna ed è curata da uno dei più
famosi studiosi di Klimt, Alfred Weidinger.
appuntamenti
Eventi
CARPI
18 aprile - ore 22
Fargas
Kalinka Arci Club
18 aprile - ore 22.30
Eagulls
Mattatoio Culture Club
19 aprile - ore 18
Concerto vocale-strumentale
La Desolazione di Maria SS.
Aula liturgica
Parrocchia di Quartirolo
19 aprile - 21,45
Carpe Ridens
Ospite Cristiano Chesi
Circolo Guerzoni
19 aprile - ore 22
Vallanzaska
Kalinka Arci Club
21 aprile - ore 21
True Widow
Mattatoio Culture Club
21 aprile - dalle 14
Ciclismo Giovanile: Gran
Premio Castagna,
Mastri e Liberazione
Polisportiva Sanmarinese
22 aprile - ore 21
Piume e Ortiche
Conferenza-spettacolo
(Progetto Briciole, aspettando
il Festival della Fiaba 2014)
Alla vigilia dell’equinozio di
primavera una fiaba antica
e misteriosa sulle qualità
dell’anima femminile.
Undici camice di ortiche e sette
anni di silenzio per liberare
undici splendidi cigni selvatici
dall’incantesimo. E mentre
intrecciamo le foglie alle
piume riscopriamo la trama
della nostra stessa essenza
A cura di Alessia Verdefoglia
e Nicoletta Giberti
Libreria Radice - Labirinto,
Piazza Garibaldi 1
23 aprile, ore 21
Film per sensibilizzare alla
prevenzione dell’Hiv
Amici per sempre
Di Peter Horton
Auditorium Biblioteca Loria
23 aprile - ore 15
I mercoledì delle donne
Presentazione del libro
Storie di due asili:
Migliarina e Budrione
Circolo Guerzoni
Due passi e una corsa per te
Camminate Nordic Walking e
Running
24 aprile
Ritrovo in Canale Lama da via
Due Ponti. Arrivo a San Marino
e ritorno. Riscaldamento
iniziale e stretching finale
venerdì 18 aprile 2014
appuntamenti
25 aprile - ore 7/22
mercanFOSSOLIamoci...
assieme
Mercatino Riuso, Arti
e Mestieri
Via Mar Ionio
Fossoli
25 aprile - ore 12.30
Pranzo della Resistenza!
A 70 anni dalla Resistenza un
pranzo per festeggiare insieme
il 25 aprile
Giorno della Liberazione dal
nazifascismo
Circolo Guerzoni
25 aprile - dalle 9.30
5° Trofeo Nazionale
Città di Carpi
1° Memorial Renato
Giacobazzi
Stadio Cabassi
25 aprile
Cicloraduno
3° Trofeo Uisp
Circolo La Fontana
Fossoli
26 aprile - ore 21
Grande concerto nella
splendida cornice di
Piazza Martiri
del carpigiano Paolo Belli &
Big Band
Sangue Blues Tour
Ingresso gratuito
Piazza Martiri
27 aprile - ore 10
Francesco da Buenos
Aires - La rivoluzione
dell’uguaglianza
In diretta via satellite
Francesco da Buenos Aires è il
docufilm biografico sulla vita
di Jorge Mario Bergoglio,
dall’infanzia sino all’età adulta,
passando per quel fatidico
1976, quando decise di salvare
centinaia di vite umane
opponendosi alla dittatura
militare argentina. La lotta
contro la diseguaglianza che
ha caratterizzato la sua vita,
con una forza e una fede senza
limiti, è mostrata nel film grazie
alle immagini di repertorio
provenienti dall’Argentina e a
quelle girate in esclusiva in
Italia. Un uomo che è sempre
stato vicino alle persone che
vivono ai margini della
società.
Ingresso gratuito
Cinema Multisala Space City
27 aprile - ore 19.30
Soft Metals
Mattatoio Culture Club
27 aprile - ore 12.45
Pranzo di beneficenza:
Südtirol liebt Fossoli
Anche quest’anno torna in
campo la solidarietà a Fossoli,
grazie alla collaborazione nata
nel maggio 2012 tra la
Parrocchia della Natività
di Maria e il Circolo Arci La
Fontana e al generoso
interessamento dell’Enoteca
Gandolfi di
Bolzano. Il ricavato
dell’iniziativa, che oltre al
Torna la sfilata di comici ideata dalla Miglio Comico Produzioni,
Carpe Ridens, al Circolo Loris Guerzoni di Carpi. Quinto appuntamento
sabato 19 aprile, insieme al comico Cristiano Chesi
Si ride al Guerzoni
Q
uattro sfidanti di
altissimo livello
si affrontano sul
palco del Circolo Loris
Guerzoni di Carpi in
una serata a ritmo a dir
poco frenetico. Dopo il
grande successo delle precedenti cinque
edizioni, torna a grande
richiesta il concorso che
anche quest’anno farà
ridere la nostra città.
Carpe Ridens, la sfilata di comici ideata dalla Miglio Comico
Produzioni, prosegue fino al
prossimo maggio per concludersi in una finalissima con i sei
vincitori delle serate di selezione. Gli spettacoli saranno anticipati alle 21 da un piatto freddo e
avranno inizio alle 21.45. Inoltre
a ogni serata saranno presenti
L
a ventunesima edizione de
Nel segno del Giglio, alla
Reggia di Colorno nel parmense, scommette sui giovani.
Così a fare da protagonisti della
tre giorni (25, 26 e 27 aprile) dedicata al giardinaggio di qualità
saranno operatori e vivaisti delle
nuove e nuovissime generazioni,
quelle che stanno offrendo volto
e contenuti freschi per i nostri
piccoli o grandi giardini e terrazzi. Il primo discrimine rispetto a
qualche anno fa deriva già dalle
dimensioni: i giovani del green
pensano giustamente ai loro coetanei che, di norma, pur amando
molto il verde possono usufruire
di spazi piuttosto contenuti o
si limitano al verde in terrazza.
Altro imperativo riguarda l’impegno richiesto da questi angoli
di natura urbana: debbono richiedere poche cure e, poiché molti
nuovi pollici verdi sono anche
ecologisti, poche concimazioni
ed interventi chimici. Ma come
realizzare spazi verdi di dimensioni contenute ma di bell’effetto, che non rendano “schiavi” chi
li ha voluti?
“Attingendo agli insegnamenti
di Ippolito Pizzetti, gran giardiniere che ci ha accompagnati
in questa nostra impresa e che a
Colorno è stato di casa”, affermano Elisa Campari e Isabella
Gemignani, patronesse storiche
ospiti diversi provenienti da
Zelig, Colorado Cafè e altri
programmi televisivi. Sesto
appuntamento, sabato 19
aprile, insieme al comico,
autore, scrittore, nonchè penna pungente del blog ChesiNews, Cristiano Chesi. Il
toscanaccio nello spettacolo
ti ci trascina dentro. Gli
scambi con il pubblico, il suo
confrontarcisi continuamente, la confidenza che ha nei
botta e risposta con la gente, rendono lo spettacolo di Chesi a dir
poco imperdibile. Tutte le serate
sono a prenotazione obbligatoria: 059.683336.
anno XV - n. 15 19
appuntamenti
pranzo prevede un mercatino
di prodotti tipici,
un’estrazione a premi
e intrattenimento a tema sarà
diviso tra circolo e parrocchia
ancora alla ricerca dei fondi
necessari per la riparazione
delle strutture danneggiate
dal sisma del maggio 2012
Circolo La Fontana
Fossoli
27 aprile - dalle 9
Campionato Regionale Uisp
di Motocross
Pista di Motocross
26 e 27 aprile
Gara di accelerazione auto
Gara aperta a tutti i tipi di auto
sia stradali che da competizione
Aeroporto di Carpi
Dal 25 al 27 aprile l’appuntamento col verde è nella splendida cornice
della Reggia di Colorno
Nel segno del Giglio
e attivissime de Nel segno del
Giglio. “Ippolito era un perfetto
conoscitore delle piante, aveva
assoluta dimestichezza con la
storia del giardinaggio, conosceva regole e ogni consuetudine di
volta in volta imperante. Eppure
era, nel profondo, un uomo che
non amava gli schemi imposti
dalle varie mode. Adorava creare
accostamenti audaci, persino
eccentrici. I suoi erano giardini
molto personali, mai ovvi. E
questo crediamo piaccia anche ai
pollici verdi di oggi. Con in più
la grande riscoperta delle piante
nostrane, autoctone, quelle che
da sempre hanno prosperato sui
nostri terreni e climi e che una
moda esterofila ha escluso, come
povere reiette, da nostri giardini”.
“Da alcuni anni - proseguono
Elisa e Isabella - osserviamo
crescere la ricerca delle memo-
rie, si tratti delle varietà antiche
di piante da frutto ma anche di
arbusti ed erbacee ornamentali
che sino all’anteguerra e anche
dopo crescevano quasi spontanee
in ogni piccolo giardino e che
ora sono diventate introvabili nei
vivai, sempre più standardizzati”.
Con piacere abbiamo riscontrato
che sono proprio i più giovani tra
i vivaisti italiani a essersi riappropriati di vecchi lillà, semplici
passiflore, di roselline di maggio,
di fiordalisi, peonie, forsizie,
pirus, “lacrime d’Italia”, dalie,
settembrini e delle altre bellissime passioni delle nonne d’un
tempo. Arbusti ed erbacce che
chiedono poco e danno molto.
Esattamente ciò che molti oggi
cercano”. Ed è il motivo per cui,
in questa edizione de Nel segno
del Giglio abbiamo voluto puntare su questi bravissimi ed entusiasti giovani vivaisti, accogliendoli con molta gioia” L’apertura
alle linfe giovani del vivaismo
non è la sola novità dell’edizione della manifestazione. Elisa
Campari e Isabella Gemignani
hanno in serbo molte sorprese per
coloro che verranno a Colorno il
25, 26 e 27 aprile. Novità insieme a conferme: prima fra tutte
il Premio Ippolito Pizzetti che
anche quest’anno sarà assegnato
alle proposte più interessanti in
mostra.
20
venerdì 18 aprile 2014
anno XV - n. 15
Dopo le due promozioni rifiutate da Universal pur di continuare a giocare in città e la fuga della Liu Jo a Modena,
si spera che i nostri amministratori decidano di tenersi almeno la pallamano
Terraquilia: “vogliamo restare a Carpi”
L
a storia, si sa, si ripete
ma Carpi pare non
aver ancora imparato
la lezione. E così, dopo la
pallavolo, a migrare verso
altri lidi, maggiormente
attrezzati, è la pallamano
di coach Davide Serafini. Per la massima serie,
infatti, la palestra del
Vallauri è inadeguata e,
dalla scorsa settimana, in
occasione delle due semifinali scudetto, Terraquilia
ha detto arrivederci alla
Corte dei Pio, preferendole la sorellastra Rubiera.
Un’altra occasione persa
per la nostra città che si è
lasciata così sfuggire dalle
mani la possibilità di essere
teatro del grande sport,
quello di Serie A. Quello,
per intenderci, che porta
le telecamere della Rai in
città e tifoserie provenienti
da ogni parte di Italia. Una
vetrina niente male, considerato lo stato letargico in
cui versa da tempo la nostra
città attanagliata dalla crisi
economica. “La società non
ha ancora perso la speranza” commenta l’addetto
stampa di Terraquilia Carpi,
Enrico Bonzanini. Una
speranza, la loro, riposta
nella palestra di Cibeno:
“abbiamo già fatto numerosi
sopralluoghi sul cantiere
e abbiamo riscontrato che
con un allargamento di 4/5
metri, la struttura potrebbe
rispondere pienamente alle
esigenze della massima
serie”. A mettere la società
con le spalle al muro è stata
proprio la Rai che, avendo
acquistato i diritti sulle fasi
finali del campionato, “ci ha
dato dieci giorni per trovare
una soluzione alternativa
alla palestra di Vallauri,
Terraquilia Carpi
“La società
ribadisce la
sua volontà
a non migrare bensì
a mantenere forti
radici carpigiane”.
ritenuta inadeguata poiché
priva di due ingressi separati
per le due tifoserie e con una
capienza scarsa”. Un veto
che ha costretto Terraquilia
a fuggire già in occasione
dell’ultima gara della Poule
Playoff contro Ambra dello
scorso 17 aprile. La data alquanto infelice - dettata
da esigenze di diretta della
Rai “ha coinciso col derby
calcistico più atteso dell’anno - prosegue Bonzanini
- il quale, ovviamente, ha
completamente catalizzato
l’attenzione”.
La soluzione di Cibeno resta
l’unica strada praticabile per
la società carpigiana ma gli
amministratori locali, giunti
ormai a fine mandato, non si
sbilanciano, nè fanno promesse: “certo non possiamo
stare con le mani in mano ad
aspettare i tempi dell’Ente
Locale. Qualora centrassimo lo scudetto, il primo nella storia di Carpi, dovremo
comunicare a stretto giro di
boa alla Federazione Italiana una soluzione. Inoltre,
la prossima stagione, vedrà
la nostra partecipazione a
Coppe Europee che esigono
spazi consoni. La pallamano
in Italia è una realtà nascente ma, in Europa, è molto radicata e ha un forte seguito.
Portare qui le varie tifoserie
europee costituirebbe senza
dubbio un volano economico importante per la nostra
città, in termini di indotto.
Sarebbe un vero peccato
lasciarsi sfuggire questa
occasione”. Insomma quella
della dirigenza è una decisione ormai inderogabile e
pressoché obbligata: “Carpi
- continua Enrico Bonzanini
- è la nostra prima scelta. E’
qui che la Handball Carpi
è nata 40 anni fa ed è qui
che dovrebbe restare ma
l’Amministrazione deve
darci garanzie e tempi certi.
Confidiamo di poter al più
presto incontrare i candidati
sindaci Enrico Bonzanini
per capire quali
siano
le loro
reali intenzioni
e sapere
se entro
il mese
di dicembre
potremo
anche
noi fare
affidamento sulla palestra di
Cibeno. Qualora trovassimo
un accordo, cercheremmo
delle soluzioni temporanee, in attesa del completo
adeguamento della palestra, giocando in deroga
al Vallauri e disputando
gare in campi neutri per le
Europee. Noi non perdiamo
la speranza”. L’alternativa
più probabile resta la fuga
verso Rubiera (“la candidata
più papabile
per ospitare
semifinale
e finale”).
Contemplata
anche l’ipotesi Cavezzo
ma solo se
quest’ultimo
non verrà designato, dopo
il rinnovo
della Giunta,
a struttura
strategica
in caso di
calamità, il che comporterebbe circa tre anni di lavori
di adeguamento. “L’obiettivo di Terraquilia oltre a
vincere lo scudetto - sorride
scaramantico Enrico - sarà
quello di conquistare la
Coppa Italia, ben figurare
in Europa e mantenere forti
radici carpigiane”. Grazie al
contributo fondamentale di
imprenditori della provincia
come Romano Mattioli di
Terraquilia, aggiunge Bonzanini, “stiamo investendo
molto per potenziare tutte le
nostre strutture societarie e
tecniche ma la nostra soddisfazione più grande è quella
di avere un settore giovanile
che conta oltre 250 ragazzini, i quali praticano questo
bellissimo sport senza spendere nemmeno un euro”. Un
dato certamente non trascurabile per le famiglie, soprattutto in questo momento
di crisi economica. Dopo le
due promozioni rifiutate da
Universal pur di continuare
a giocare in città e la fuga
della Liu Jo a Modena, si
spera che i nostri amministratori decidano di tenersi
almeno la pallamano. Dopo
dieci anni spesi ad aprire
palestre e palestrine per
sostenere la pratica sportiva
e disincentivare la pigrizia
(ndr “chi pigro non piglia
pesci), come non mancano di ribadire il sindaco e
l’assessore uscenti, Enrico
Campedelli e Alberto
D’Addese, sarebbe forse
il caso di credere e scommettere sullo sport con la
S maiuscola, sostenendo le
società sportive che hanno
raggiunto promozioni significative e mettendo a loro
disposizione un Palazzetto
degno di essere chiamato
tale. Un sostegno insomma
che non passa di certo attraverso la consegna di una
targa…
Jessica Bianchi
Ginnastica Ritmica - Prova Regionale di Sincrogym a Formigine
La Ritmica del Club Giardino stravince
i è svolta lo scorso 12
aprile, a Formigine,
la Prova Regionale di
Sincrogym, facente parte
del Calendario Federale
(F.G.I.) Sezione Gpt. La
Ritmica del Club Giardino si è presentata con ben
35 ginnaste suddivise in
5 diverse squadre. Tutte
le rappresentative hanno
talmente ben figurato da
aggiudicarsi solo e sempre
i primi e secondi posti, tali
da garantire l’ammissione
alla Fase Nazionale di Pesaro del prossimo giugno
anche in questo programma. La squadra delle più
piccole di 1^ Fascia, composta da: Eleonora Barasso, Nicole Casini, Iolanda
Di Tella, Giulia Panza,
Silvia Zanotti, Eleonora
S
Guandalini, Elisa Focherini, Diamante Bassi
e Alessia Gialdi ha ben
svolto il proprio esercizio
d’ insieme e i due esercizi
in Coppia a Corpo Libero e
si è meritata il gradino più
alto del podio.
In 2^ Fascia, con un programma gara svolto interamente a Corpo Libero,
erano due le rappresentative bianco verdi: la Squadra A, prima classificata
composta da Maddalena
Aramini, Nicole Monacelli, Elisa Balboni, Martina
Bovi, Beatrice Sarti e
Anna Pelloni e la Squadra
B, seconda classificata,
composta da Ilaria Gialdi,
Noemi Basile, Sara Lodi,
Chiara Covezzi,
Carlotta Bigi,
Chiara Raimondi, Sofia Casini,
Beatrice Veroni,
Vittoria Veroni
ed Erika Mujaric.
Sempre in 2^
fascia, ma con
l’intero programma svolto con gli
attrezzi, la squadra composta da
Cecilia Cavaletti, Nicole Arfeli, Alessia
Luppi, Elisa Focherini e
Sara Bellei ha conquistato
il primo posto. Infine, le
più grandi di 3^ Fascia:
Asia Terrando, Stefania
Bertollo, Giulia Bertollo,
Mariangela Del Sole e
Nicoletta Di Tella, orfane
di una compagna infortunatasi il lunedì precedente
la gara e ben sostituita dalle
altre in soli due allenamenti, si sono aggiudicate
un buon secondo posto.
Soddisfatta l’istruttrice
Federica Gariboldi che
prosegue il lavoro in palestra per preparare le atlete
al prossimo importante
impegno: la Finale Nazionale del Campionato di
Serie C. Durante le imminenti vacanze pasquali due
ginnaste del Club Giardino, Ilaria Giovanelli
e Alexandra Naclerio,
sono state convocate dalla
direttrice tecnica regionale
GR per un allenamento
interregionale a Ferrara.
venerdì 18 aprile 2014
CALCIO DILETTANTI
Le notizie più importanti della domenica sono i verdetti dei tornei provinciali.Due allenatori
carpigiani doc centrano la storica promozione diretta in Prima Categoria: sono Davide
Buffagni (Cavezzo) e Davide Pavesi (Ganaceto). Si chiude con un ottimo bilancio anche
il campionato di Terza, dove la sorpresa United conquista il 2° posto sul filo di lana e
concorrerà al barrage per il ripescaggio. Chances anche per Cabassi, San Marinese e
Cortilese qualificate in Coppa. In Serie D, invece, la soluzione del giallo è ancora lontana:
Correggese e Lucchese rimangono appaiate in vetta. Il turno pasquale è decisivo.
anno XV - n. 15 21
Oltre un centinaio di ragazzi hanno ricevuto la visita dei
biancorossi che si sono intrattenuti con gli studenti sui temi
dell’etica sportiva, del fair-play e dello sport pulito
Il Carpi sbarca al Liceo
SERIE D
La Correggese annienta il Castelfranco
I due derby non definiscono alcuna ipotesi di sentenza, rimandano il campionato agli
ultimi 270’ minuti. La Correggese supera per annientamento una tappa molto temuta,
e viaggia verso record assoluti per i tornei di quinto livello. A Castelfranco, come quasi
sempre ha fatto nel corso della stagione, chiude la pratica subito: ammutolisce il Ferrarini
nel giro di un quarto d’ora. Poi gestisce e arrotonda senza sudare. Segna altri quattro gol
(4-0), tocca quota 84, conta un differenziale di +64. Da queste parti, numeri del genere
non si erano mai registrati. Contribuisce il solito Luppi (doppietta), in collaborazione
con Selvatico e Chiurato. Ma tutta questa abbondanza non basta, perché la Lucchese
risponde e tiene la corsa in perfetto equilibrio: vince di misura a Borgo San Lorenzo (1-0)
una partita maschia e tamugna, inesorabilmente pregna di toscanità. Nel pomeriggio di
giovedì santo ne sosterrà un’altra, a pochi chilometri da casa: ovvero a Massa, dove troverà
un’accoglienza ostile e un avversario indisposto a sconti. Contemporaneamente gli uomini
di Bagatti sfideranno al Borelli il Mezzolara. In attesa di buone nuove dalla Versilia.
LE ALTRE
Mister Pavesi e Buffagni: vincenti da
esportazione
Il big-match di Promozione finisce con tanto spettacolo ma senza un vincitore, dunque
sostanzialmente con due sconfitti. Fiorano e Solierese non riescono a superarsi (1-1):
perciò il secondo posto che vale l’accesso ai playoff è ormai della Casalgrandese di
Bob Notari, che domina il Crevalcore e allunga (+5 a 3 giornate dal termine). I titoli di
Seconda Categoria vanno a due carpigiani da esportazione nati vincenti. Il Ganaceto
dell’eterno Davide Pavesi conquista lo spareggio al cardiopalma del girone I, battendo
la Rosselli ai rigori dopo l’1-1 dei regolamentari. Nel raggruppamento H, invece, trionfa
il Cavezzo di Davide Buffagni con 90’ di anticipo. E nel frattempo la Virtus Cibeno
torna a sperare nella piazza d’onore: rimonta Young Boys coi guizzi di Pederielli e Rega
(2-1) e accorcia sul S.Prospero (-2). Il campionato di Terza finisce con un colpo di scena
sul traguardo. Lo United suggella il proprio straordinario debutto in categoria agguantando il secondo posto all’ultima mischia: 3-2 a Gaggio. Decisivo il favore della Cabassi,
che batte in casa il Villadoro (2-0) assicurandosi un posto in Coppa. Si qualificano anche
San Marinese (che taglia fuori la Carpine, cui non basta il gran finale di stagione: 3-2)
e Cortilese (che sbrana il derelitto Limidi nel derby dei tanti ex: 6-1). La Fossolese,
infine, fa da sparring partner ai campioni di Madonnina che celebrano il titolo a suon di
gol: 1-5. Ai Blues resta comunque la consolazione di aver evitato la gogna dell’ultimo
posto, in fondo a una stagione complessa, di ripartenza e rifondazione. Appuntamento
all’anno prossimo.
E.G.
E
’ stata un’accoglienza straordinaria quella che il
Liceo Fanti ha riservato giovedì 10 aprile al
Carpi F.C. 1909, ospite
dello storico istituto
nell’ambito dell’iniziativa A scuola col Carpi.
Oltre un centinaio
di ragazzi entusiasti
hanno ricevuto la visita
dei calciatori Bianco,
Colombi, Ardemagni
e Bertoni, che si sono
intrattenuti un’oretta
con gli studenti, sui
temi dell’etica sportiva,
del fair-play e dello
sport pulito. I biancorossi hanno risposto
alle numerose domande
e curiosità e si sono prestati a foto e autografi.
22
S
venerdì 18 aprile 2014
estetto confermato
per coach Chiappafreddo che schiera
Rondon in regia, Fabris
opposta, Piccinini e Perinelli in posto quattro,
Heyrman e Ruseva al
centro con Petrachi libero.
Tutto confermato anche
per Novara: Kim al palleggio, Murphy in posto
due, Lombardo e Rosso
in banda, Casillo e Milos
al centro con Paris libero.
Avvio di studio fra le due
squadre, poi la pressione a
muro di Modena porta Novara a commettere qualche
errore di troppo. 7-2 per le
bianconere con Lombardo e
Murphy fallose, così coach
Pedullà ferma il gioco. Kim
trova un muro su Piccinini,
ma Fabris fa attacco ed ace
per il 10-4. Grande presenza
per Petrachi che conferma
l’ottima gara 1 e un paio di
suoi salvataggi regalano
contrattacchi importanti
come quello messo a segno
da Perinelli per il 12-5 che
porta al time out tecnico. Si
torna in campo e la Liu•Jo
Modena spinge sull’acceleratore difendendo ogni
pallone e contrattaccando
in modo efficace. Si vola al
16-6 sul servizio in rete di
Lombardo dopo che le ospiti si sono giocate il secondo
stop tecnico e anche il primo cambio con l’ingresso in
posto due di Vanzurova per
Murphy. L’opposta piemontese mette a terra il punto
D
opo il derby di
Natale ecco il derby
di Pasqua che porta
tre punti in casa Universal
che continua così a tener
vivo uno spiraglio per i
playoff. Coach Molinari
punta sul sestetto capace di
battere Torino sei giorni fa
e quindi spazio a Dall’OlioBigarelli, Porcellini-Bosi,
Insalata-Zaghi e Trentin
libero. Stadium MIrandola in campo con i fratelli
Ghelfi a comporre la diagonale principale, Garusi
e Dombrovski schiacciatori, Maggi e Bozzoli al
centro e Bottecchi libero.
Mirandola parte meglio e
trova il primo allungo 11-8
grazie a un errore in attacco
di Bosi, ma la Cec trova
il pareggio 15-15 grazie a
un buon turno al servizio
di Insalata. Maggi suona
immediatamente la carica
anno XV - n. 15
Pallavolo Femminile Serie A - In gara 2 non riesce il colpo. Novara vince ancora 3 a 1
Finisce qui la stagione per Modena
del 16-8 e Rosso quello del
17-9 che porta al cambio in
cabina di regia con Mollers
che rileva Kim. La scelta
riporta sotto Novara fino
al 18-12 quando Chiappafreddo si gioca anche il suo
primo time out. Fabris non
sbaglia un pallone, Perinelli e Piccinini stringono
le maglie e per Modena c’è
anche il doppio cambio con
l’ingresso di Rousseaux e
Prandi per Rondon e Fabris.
Si arriva così alla stretta
finale e al 25-18 che porta
al cambio campo firmato
proprio da Fabris.
Sestetti di inizio gara in
campo e muri di Fabris
e Heyrman, entrambi su
Rosso, per aprire il parziale.
Le ospiti trovano continuità
offensiva in Murphy e Lombardo, quest’ultima trova
l’ace che rimette in parità il
parziale sul 6-6 e si procede
in grande equilibrio con le
situazioni di contrattacco
spesso rintuzzate dalle
rispettive difese. Presenza
importante a muro per Modena, ma è 11-12 al time out
tecnico con la battuta in rete
di Fabris. Si torna in campo
e Rosso con un pallonetto
in pipe trova il primo break
per le ospiti poi Murphy
trova anche il 13-16. Intanto
Chiappafreddo si è rigiocato il suo doppio cambio
palleggiatore-opposto, ma
le ospiti trovano il +4 con
il muro di Tokarska su
Heyrman che vale il 15-19.
Time out bianconero che
però non serve a cambiare
l’inerzia del parziale. Milos
sbaglia un attacco piazzato
a fondo campo, ma ne trova
due consecutivi per il 17-23
che porta al secondo time
out discrezionale per coach
Chiappafreddo. Si torna
in campo, Ruseva trova la
fast che accorcia le distanze
poi Murphy attacca out e
Fabris fa 20-23. Rosso in
pipe trova l’angolo vincente
che regala i quattro set point
alle sue. Il primo lo annulla Lombardo battendo in
rete, poi dall’altra parte va
in battuta Paggi, rilevando
Ruseva, ma il destino è il
medesimo: 21-25 e gara di
nuovo in parità.
Novara conferma Tokarska
e Mollers in sestetto e parte
avanti sfruttando Lombardo
e Murphy. 3-8 il punteggio
quando Chiappafreddo
si gioca il primo time out
discrezionale del parziale.
Novara difende e spinge
sull’acceleratore, arriva
anche al +6 con l’attacco di
Rosso dell’8-14 e, successivamente, con il 10-16.
Petrachi e Perinelli in
seconda linea diventano un
fattore e il parziale è importante. 7-0, sorpasso e tutti
e due i time out giocati per
Pedullà. Al rientro in campo
arriva Rosso a ristabilire
la parità, ma le bianconere
tornano a +2 sull’attacco
in rete di Lombardo. La
stessa schiacciatrice ricuce
tutto sul 19-19 poi arriva
anche il sorpasso sul 20-21
con il muro su Perinelli di
Milos. Fabris attacca out il
pallone del 20-22, time out
per coach Chiappafreddo
e si torna in campo con
Mollers che batte in rete, ma
il nastro è amico, costringe Modena a un attacco
difficile e Murphy punisce.
Il cambio palla arriva con
Rousseaux da poco entrata
Pallavolo maschile B - Il derby di Pasqua tra Cec e Stadium Mirandola porta tre
punti in casa Universal che continua a tener vivo uno spiraglio per i playoff
Biancoblu: nulla è perduto
Pallavolo Femminile Serie C - Texcart Città di Carpi batte Cedam San Michelese 3 a 0
Texcart all’inseguimento del quarto posto
e con un muro e un attacco
trascina i suoi a un nuovo
break 19-15, vantaggio che
Mirandola riesce a gestire
fino a chiudere il parziale
25-22 con un attacco di
Ghelfi. Secondo set con la
Cec che prova a reagire e si
presenta avanti alla prima
sosta tecnica 6-8 grazie a
un attacco di Bigarelli e
che riesce poi a piazzare il
break fino all’8-13 firmato
da un errore in attacco di
Dombrovski. Il vantaggio
aumenta fino al 9-17 quando le difficoltà in ricezione
nei nove metri Universal
permettono alla Stadium
di rifarsi sotto (19-22). I
ragazzi di Molinari, pur in
T
excart Città di Carpi
conquista tre punti
che sulla carta erano
scontati ma che potevano
riservare qualche brutta
sorpresa viste le difficoltà
incontrate dalle carpigiane
nella gara di andata in quel
di Sassuolo.
Le due formazioni in campo
avevano obiettivi completamente diversi: Texcart
all’inseguimento del quarto
posto e dell’accesso ai play
off e Cedam quasi condannata alla retrocessione.
Ne è scaturita una gara a
senso unico che ha dato la
per Perinelli, poi Lombardo
porta a tre set point e Rosso
chiude sulla ricezione che
torna nella metà campo
ospite di Rousseaux.
Piccinini e Fabris a spartirsi i palloni offensivi per
il 5-1 di inizio quarto set.
Dalla difesa parte l’allungo iniziale di Modena che
poi deve fare i conti con
Murphy. Attacco del 5-2 e
poi turno di servizio importante che porta al 5-5 e
al time out subito chiamato
da coach Chiappafreddo.
Paggi in fast riporta avanti
Modena al cambio campo e
poi Tokarska, con la stessa giocata, manda out per
l’8-6. Arrivano il pareggio
e il sorpasso per Novara,
ma Modena si gioca tutto e
concretizza con Piccinini
e Fabris i contrattacchi che
portano al time out tecnico sul 12-10. Non riesce
a mantenere i vantaggi
Modena, anche perché sul
punto che varrebbe il 14-12
gli arbitri vedono dentro un
pallone attaccato da Novara
nettamente out. Stessa cosa
sull’attacco che vale il 1518 e questo secondo episodio fa innervosire la Liu•Jo
Modena che poi trova in
Murphy un’avversaria immarcabile. Si chiudono così
17-25 gara e stagione.
difficoltà, stringono i denti
e grazie a un ottimo Bigarelli chiudono il set 21-25.
Il terzo parziale vive sul filo
dell’equilibrio fino a metà
set circa quando Bigarelli
e Zaghi confezionano il
break che porta la Cec da
-2 a +3 (14-17), vantaggio
che la Stadium non sarà più
in grado di colmare fino al
19-25 messo a terra ancora
una volta da un superlativo Bigarelli. I padroni di
casa subiscono il colpo e
Porcellini e compagni si
confermano solidi a muro
e in difesa portandosi
nettamente avanti 7-16 al
secondo timeout tecnico. Il
set a questo punto è in pieno
controllo dei biancoblu
carpigiani che amministrano, chiudono 15-25 con un
muro di Zaghi e festeggiano
con i tanti tifosi accorsi da
Carpi.
possibilità a Mister Pisa di
poter avvicendare in campo
tutte le giocatrici senza mai
mettere in discussione il
risultato.
Troppo arrendevoli le sassolesi chiaramente demotivate da una stagione ormai
compromessa. Le carpigiane
possono così già pensare
alla prossima gara che le vedrà confrontarsi con il Fun
Food San Giorgio tra le
prime della classe e contro
cui dovrà tentare l’impresa
per poter sperare in un aggancio alla zona utile della
classifica.
I
l pareggio della MP
Filtri Rinascita in concomitanza con l’uguale
verdetto dell’ASD La
Pinetina consente all’Ancona 2000, che ha sconfitto
2-0 il Montecatini Avis, di
laurearsi campione d’Italia
con due giornate d’anticipo. A Roma, dunque,
contro la quarta in classifica, il Boville Marino, la
MP Filtri Rinascita rimedia
un buon pareggio 1-1 nella
16esima giornata del campionato di Serie A conser-
venerdì 18 aprile 2014
Bocce - L’Ancona 2000 si laurea campione d’Italia ma la MP Filtri Rinascita Budrione
conserva il secondo posto in classifica
anno XV - n. 15 23
Paleari
Buon pari della Rinascita
vando il secondo posto in
classifica.
Nell’individuale gli avversari schierano Palma
contro l’atleta della Rinascita Signorini: finisce
col punteggio 3-8, 8-6. La
terna di Boville Marino
Paolucci - Facciolo - Nanni vince poi entrambe le
partite contro gli avversari
modenesi Paleari - Viscusi - Marco Luraghi (8-3,
8-6). Il primo turno termina
così a favore di Boville
Marino per 1-0.
Nelle coppie finisce in
parità la prima partita
Facciolo-Palma contro
Paleari-Signorini 8-6, 7-8
mentre vince la Rinascita
il secondo round con la
coppia Viscusi - Marco
Luraghi che vince contro la
coppia avversaria Paolucci
- Nanni 3-8, 5-8.
Classifica:
38 punti Ancona 2000, 31
ASD La Pinetina, 31 MP
Filtri Rinascita, 25 Bovil-
le Marino, 22 L’Aquila,
20 Montecatini Avis, 19
Montegranaro, 15 Fashion
Cattel, 15 Montegridolfo, 6
Com. Colbordolo.
Il prossimo turno per la MP
Filtri Rinascita è in programma sabato 3 maggio,
a Budrione, contro Montegranaro.
L
o scorso 6 aprile, dopo
aver conquistato la
finale al Majelletta We
Jum, Marco Pina Silvestre
è stato incoronato Campione Centro Italia 2014 della
Federazione Snowboard
Italia. Sin dalle prime sessioni si è subito capito che il
rider carpigiano puntava alla
vittoria. Non ha lasciato spazio a dubbi e, preciso come
un cecchino, ha sbaragliato
la concorrenza, aggiudicandosi anche il montepremi di
400 euro e una vacanza di
una settimana a Les2Alpes.
Il titolo è arrivato dopo aver
disputato, oltre a quella del
massiccio abruzzese , altre
tre gare – invece delle sei
previste, a causa delle condizioni meteo particolarmente
inclementi – rispettivamente
presso Cimone, Abetone
e Ovindoli. La vittoria del
campione nostrano è stata
particolarmente gradita in
quanto giunta alla fine di un
percorso iniziato in salita.
La competizione, che ha
causato a Marco qualche
frustrazione, è proprio quella disputata ‘in casa’, sul
Marco Pina Silvestre è stato incoronato Campione Centro
Italia 2014 della Federazione Snowboard Italia
Un carpigiano
campione delle
nevi
Cimone, dove solitamente
si allena nello Snowpark
Ninfa 4. “A causa di una fitta
nebbia scesa nella seconda run di finale, mi sono
classificato soltanto settimo, pur avendo dato una
bella prova nelle sessioni
precedenti”. Ma i veri atleti
non si perdono d’animo al
sopraggiungere delle difficoltà e Marco non è nuovo a
competizioni di alto livello,
con tutto lo stress e l’adre-
nalina che queste comportano. “Quell’episodio mi
ha stimolato a partecipare
alle tappe successive con la
giusta dose di grinta e voglia
di rivalsa, classificandomi
terzo all’Abetone, secondo a
Ovindoli dietro a un ragazzo
della Nuova Zelanda e conquistando il primo posto nella finale e nel campionato.
E’ stata un’esperienza unica,
in primo luogo perché mi ha
consentito di mettermi com-
pletamente in gioco, poi per
dimostrare all’Italia intera
che anche nell’Appennino
ci sono ottimi atleti e, infine,
per conoscere nuovi amici
e avere stimoli per il futuro.
Il prossimo anno spero di
vedere nuove leve spingere
al massimo per innalzare il
livello che, anche se a oggi
non è come quello del Nord
Italia, ci si sta pian piano
avvicinando”.
Marcello Marchesini
D
omenica 6 aprile,
una delegazione
di 40 ginnasti della
S.G. La Patria 1879 si è
presentata al Palazzetto
dello Sport di Fiorano Modenese per partecipare alla
Gara interprovinciale a
tre attrezzi di Ginnastica
Artistica.
Il programma di gara
individuale prevedeva una
successione di elementi da
presentare a corpo libero,
volteggio e minitrampolino
per la sezione maschile,
corpo libero trave e minitrampolino per quella
femminile. I podi non hanno
tardato ad arrivare! Nella sezione maschile hanno fatto
parlare di sé i Giovanissimi
(classe 2005-2006) Matteo
Tirelli, Giacomo Tosi, Sam
Cavazza, Luca Bizzoccoli e
Andrea Mustone.
Pallanuoto Cabassi
I risultati
Cabassi - Cus Bologna: 20 - 7
Decima partita di Campionato per la Categoria
Master. Partita disputata
in casa per la Cabassi che
ha giocato presso l’impianto
natatorio Campedelli contro
il Cus Bologna B. Partita
dominata dall’inizio alla fine
dai carpigiani che, con un
ragionato gioco di pazienza,
continui cambi di centro-boa
e controfughe, piazza, già
nel primo tempo, il parziale
ri, Chiara Amadei, Anita
Arioli, Giulia Terzilli, Sofia
Zirondoli, Sara Bonaccorsi, Elena Pullin, Anna Catellani, Lisa Catellani, Asia
Colombo, Alice Coppi, Zoe
Fontana, Sara Lauria, Lisa
Lauria, Agnese Luvisotti,
Caterina Morgotti, Silvia
Piccinini, Alessia Belloni,
Alessia Bignardi, Giulia Bignardi, Giulia Boccaletti,
Gaia Cavazza, Francesca
Forlani, Giulia Malvezzi, Alice Monaco, Viola
Morellini, Matilde Scalabrini, Francesca Scalone e
Maddalena Ricchetti.
di Moretti, chiudono la seconda frazione 5-0 portando
la Cabassi sul 7-0. Nel terzo
tempo il parziale è ancora di
5-0 mentre nell’ultima frazione i biancorossi, forse stanchi
dopo una partita ad alti ritmi,
non riescono a segnare e il
Modena mette a segno 2 gol,
chiudendo la partita su 12-2
finale.
Bolzano Nuoto, la Cabassi predomina grazie a
una buona difesa a zona
e a numerose ripartenze
in contropiede. Il Carpi ha
tenuto sempre il ritmo di
gioco molto alto concedendo
pochissimo agli avversari e
riuscendo a bloccare i loro
giocatori migliori. In attacco
i biancorossi sono riusciti a
non dare punti di riferimento
agli avversari creando, con
tanto movimento ed entrate,
parecchie azioni pericolose.
Buona nel complesso la prova
di tutta la squadra.
Ginnastica Artistica
La Patria va a segno
Per la femminile hanno
gareggiato 35 atlete: dalle
più piccole (classe 2007) alle
più grandi (classe 1999), si
sono tutte comportate bene
in campo riuscendo a qualificarsi nelle varie categorie
anche su più attrezzi!
Questi i nomi delle atlete
che hanno portato in alto i
colori della società carpigiana: Alessia Carabulia, Camilla Longagnani, Serena
Luppi, Elisa Motta, Sara
Nicolini, Ilaria Montana-
vincente, per poi dilagare nel
quarto tempo con un parziale
di 8 a 0. Con questa vittoria la
Cabassi consolida il 3° posto
a sole due partite dal termine
del campionato.
di capitan Tamelli e un corale gioco di squadra in fase
offensiva che però stenta
a scardinare l’ottima difesa
modenese. E’ il solito Dondi
che sblocca la partita seguito
da Balestra e la prima
frazione si
chiude coi
padroni di
casa avanti
per 2
gol. Nella
seconda
frazione
di gioco i
carpigia-
ni accelerano, imponendo
un gioco fatto di azioni in
velocità e attente marcature
che non lasciano scampo
ai modenesi. I biancorossi,
trascinati dalla tripletta di capitan Tamelli e dal gol finale
Cabassi - Modena: 12 - 2
Alla Piscina Campedelli si è
svolta la penultima giornata
della fase a gironi del Campionato regionale Under
13 tra i padroni di casa della
Cabassi e i pari età di Modena Nuoto. L’incontro inizia
con un’attenta marcatura del
fortissimo Ghelfi da parte
Cabassi - Bolzano: 14 - 4
Seconda giornata di ritorno
per la Categoria Promozione. Con una buonissima
e convincente prova contro
Gli appartamenti del Carpine
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