www.temponews.it tempo.carpi Settimanale di @Tempo_di_Carpi a soli € 0,50 in edicola venerdì 27 giugno 2014 anno XV - n. 25 attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Andrea Golinelli e Paolo Menozzi Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa Isa Ferraguti isa ferraguti candidata civica a castel volturno Glauco Manicardi carpi si sveglia all’alba per camminare Simone Morelli L’estate di Campagna amica L’estate è arrivata e per affrontare nel modo giusto le temperature in aumento, non c’è niente di meglio dei colori e dei profumi di frutta e verdura di stagione, meglio ancora se proveniente dai nostri territori, dunque freschissima, controllata e di grande qualità, come quella di Campagna Amica, la bottega di via Volta, 6. Grande novità il gelato artigianale al gusto di Lambrusco. tra le righe: Premiati o puniti? Lo deciderà il bip partita aperta sulla concessione del cortile d’onore ai liceali il futuro della sanità passera’ da qui? Polisportiva Dorando Pietri di Sara Gelli SOCIETA’ GIOVANI E VOLONTARIATO Un’estate di impegno civile CASA la band remida tra i protagonisti del radio bruno estate di carpi porta aperta da’ rifugio a una famiglia sfrattata FOTOVOLTAICO? Ora costa - 50 %* venerdì 27 giugno 2014 2 anno XV - n. 25 Tra le righe... R ifiuti, Carpi entra nell’era della tariffazione puntuale, che «premia» i virtuosi e «punisce» chi differenzia di meno. E a fare da apripista in questa piccola rivoluzione saranno le frazioni e le zone di campagna, anche se - fanno sapere da Aimag - il meccanismo individuato è ancora sperimentale (e quindi suscettibile di modifiche) e la tariffazione puntuale sarà concretamente applicata solo quando il nuovo sistema andrà a regime in tutta la città. Intanto, però, fra pochi giorni per le frazioni e le zone di campagna cominceranno le novità, che riguarderanno due aspetti: raccolta porta a porta dei rifiuti e quella del rifiuto residuo (cioè l’indifferenziato) con tariffazione puntuale. Non più quindi bidoni stradali, ma contenitori per l’organico, gli sfalci e le potature, la carta e l’indifferenziato che saranno svuotati a domicilio. La novità maggiore riguarderà la modalità di raccolta del rifiuto residuo. Niente più cassonetti stradali, che a breve saranno rimossi, ma introduzione della raccolta domiciliare, abbinata alla tariffazione puntuale. Il rifiuto Premiati o puniti? Lo deciderà il bip Il graffio residuo dovrà essere riposto negli appositi bidoni grigi da 120 litri personalizzati da Aimag attraverso un microchip che permetterà di risalire in modo certo alla relativa utenza. Ogni volta che il bidone verrà svuotato da un mezzo di Aimag il microchip emetterà un bip. Il principio è semplice: meno si espone il bidone dell’indifferenziato, meno si paga; più sono i bip più sale la bolletta. Per ogni utenza sarà fissata una quota minima della tariffa dei rifiuti e una quota variabile che dipenderà da quante volte si è esposto in strada il contenitore dell’indifferenziato. Per illustrare tutte le novità sono stati organizzati degli incontri a Santa Croce, Gargallo, Cantone, San Marino, Cortile, San Martino Secchia, Budrione, Migliarina e Fossoli. L’operazione di informazione proseguirà fino a fine giugno dopodichè si partirà con la sperimentazione del bip. In un prossimo futuro (2016?) chi produrrà meno rifiuti, meno pagherà. Non c’è altro «premio» per i virtuosi, nè altra «punizione» per chi differenzia meno. Sara Gelli La Iena Campedelli si candida alla guida del Pd regionale: “me lo hanno chiesto e, alla fine, ho deciso di dare la mia disponibilità”. Domandare è lecito, accettare è cortesia! Frase della settimana... “E’una grande soddisfazione vedere cosa riserva la vita: i socialisti storici rappresentati da Comunione e Liberazione...è un’idea magnifica, da sbellicarsi”. Giliola Pivetti, Carpi Futura, sulla lista Carpi 2.0. attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE LA TUA AUTO RIPARATA E VERNICIATA... COME NUOVA! Via dell’Agricoltura, 7/9/11 Carpi (MO) Tel. 059/680472 [email protected] www.carrozzeriamoderna.biz Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 [email protected] COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 25 giugno 2014 venerdì 27 giugno 2014 anno XV - n. 25 3 Per salutare adeguatamente l’arrivo della stagione estiva sabato 5 luglio, a partire dalle 18, si terrà presso la Bottega un agri-aperitivo: all’esterno del negozio di via Volta, 6 sarà allestito un gazebo sotto al quale verrà offerta una ricca degustazione di prodotti Gusta l’estate con Campagna amica La grande novità è il gelato artigianale, disponibile anche nella versione al gusto di lambrusco. L ’estate è ufficialmente arrivata e per affrontare nel modo giusto le temperature in aumento, non c’è niente di meglio dei colori e dei profumi di frutta e verdura di stagione, meglio ancora se proveniente dai nostri territori, dunque freschissima, controllata e di grande qualità. A Carpi da alcuni mesi è aperta la Bottega Campagna Amica, in via Volta 6, che è pronta ad accogliere la stagione estiva con tanti prodotti buonissimi, genuini e a km0. Accanto a pane fresco, latte, salumi, formaggi, carni, uova, vino, prodotti da forno, pasta, marmellate, conserve, succhi di frutta, tutti preparati con metodi artigianali a partire da materie prime del nostro territorio, l’offerta merceologica di Campagna Amica in vista dell’estate si è ulteriormente arricchita di freschezza e colore, grazie al fornitissimo banco di frutti e ortaggi, quasi tutti coltivati direttamente nelle aziende agricole dei titolari della Bottega, i giovani carpigiani Andrea Golinelli e Paolo Menozzi; frutta e verdura cresciute quindi sul nostro territorio, rispettando i ritmi naturali della stagione. Saporite albicocche e pesche, golose ciliegie, dolci susine, rinfrescanti cocomeri e meloni, tanti tipi di insalata e pomodori, zucchine, peperoni, cipolle e melanzane sono pronti per essere L a social street mania contagia Carpi e, dopo via Pezzana, è via Meloni di Quartirolo a unire le forze per dare nuovo vigore alla città. A dare l’esempio sono state le grandi città e l’idea di fondo è quella di ripartire dai quartieri. Dai vicini di casa. Streda Meloni di Quartirolo e dintoren social street è nata così, sull’onda dell’entusiasmo di chi ci vive e lavora: l’appuntamento è domenica 29 giugno, a partire dalle 20, davanti alla Carrozze- Camillo Q uesti due mici sono stati trovati in un trasportino abbandonato dietro a un ristorante, in totale erano in quattro. C’erano due sorelline buonissime che hanno trovato casa subito mentre questi, un maschio e una femmina, erano particolarmente spaventati e c’è voluto del Andrea Golinelli e Paolo Menozzi portati sulle nostre tavole donandoci benessere e refrigerio dalla canicola. Nel banco frigo potrete invece trovare latte fresco appena munto, un vasto assortimento di formaggi, cremosi yogurt disponibili in tanti gusti stuzzicanti. E per i più golosi, c’è la grande novità di Campagna Amica per l’estate: il gelato. Prodotto a partire dal latte di un’azienda agricola di Villanova di Modena, questo gelato artigianale, oltre a essere declinato nei gusti classici come crema, nocciola, fiordilatte, cacao e yogurt, è anche disponibile nella versione al sorprendente gusto di lambrusco. Questi gelati sono tutti senza glutine e senza lattosio, dunque indicati anche per chi soffre di intolleranze alimentari. Per salutare adeguatamente l’arrivo della stagione estiva poi, sabato 5 luglio, a partire dalle 18, si terrà presso la Bottega un “agriaperitivo”: all’esterno del negozio sarà allestito un gazebo sotto al quale verrà offerta una ricca degustazione di prodotti di Campagna Amica, che si potranno dopo via Pezzana, è via Meloni di Quartirolo a unire le forze per dare nuovo vigore alla città. Il primo appuntamento è domenica 29 giugno, a partire dalle 20, davanti alla carrozzeria Lusetti Via Meloni diventa social ria Lusetti all’angolo tra via Meloni di Quartirolo e via Muratori per una festa d’inizio estate che assicura divertimento per tutti, “bambini, ragazzi, mamme, papà, single e nonni” si legge nella locandina. Dodici le attività coinvolte: Carrozzeria Lusetti, Edico- la Carezza, Prima Donna parrucchieri, Impresa edile Po, Superbar Habanero, Voglia di pizza, Zannoni refrigerazione e climatizzazione, Carni equine, Naturalmente parrucchieri, DiMeglio, Conad e Minibar. Per regalare un sorriso e un pizzico di allegria onde evitare che il senso di demoralizzazione generale si allarghi ancor di più, nella via hanno organizzato una cena invitando tutti a passare una bellissima serata di festa in compagnia con allegria e musica dal vivo insieme al gruppo musicale Rusty Fingers. Si tratta del primo evento promosso da Streda Meloni di Quartirolo e dintoren social street. L’obiettivo è quello di far scendere le persone per strada, affinché si incontrino, facciano gruppo e stringano relazioni solidali. assaporare ascoltando musica dal vivo. Andrea, Paolo, Roberta e Debora vi aspettano alla Bottega tutti i giorni, dal lunedì al sabato, per deliziarvi con i loro prodotti, tutti all’insegna della qualità e della genuinità d’un tempo. Laura Benatti Quelli del gruppo Via Pezzana social street avevano espresso la speranza che a Carpi “altri dessero vita a iniziative simili in altre zone della città”. Una forma spontanea di associazionismo, libera da vincoli e burocrazia, quella delle social street, che potrebbe davvero cambiare il volto di Carpi promuovendo un bel modo di socializzare per sentirsi meno soli. Speriamo che i residenti si lascino entusiasmare dalla vitalità dei commercianti. A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi tempo per addomesticarli; nel frattempo sono cresciuti e poiché si preferiscono cuccioli sempre più piccoli, questi due “sfigattini” sono rimasti lì a crescere... Sono vaccinati e sterilizzati e l’auspicio è che trovino una casa che li possa ospitare (solo appartamento). Al Gattile di Carpi ci sono molti mici pronti per l’ado- zione; oltre ai tanti cuccioli sono stati abbandonati molti adulti. Quest’anno è veramente una brutta situazione, sono moltissime le segnalazioni di gatte con cuccioli che vagano in zone industriali o in campagna o tra le abitazioni e i recuperi a volte sono difficoltosi. Chi avesse qualche ora libera e volesse dare una mano alle volontarie al Gattile, scriva ad [email protected] Da segnalare poi la Cena di beneficenza che si terrà martedì 1° luglio presso lo stand L’Osteria alla Festa del Pd nell’Ara Zanichelli: verrà interamente gestito dai volontari di Canile e Gattile. venerdì 27 giugno 2014 4 anno XV - n. 25 Porta Aperta stilerà col nucleo famigliare un contratto di comodato d’uso gratuito per un anno: “la famiglia avrà così la possibilità di tirare un sospiro di sollievo, mettere da parte qualche soldo e, tra un anno, riuscire a rimettersi in pista con le proprie forze”. Casa mia, quanto mi costi... Q ualcuno non è rimasto a guardare. Non si è limitato a pontificare. Al contrario, in silenzio, ha tolto dalla strada cinque persone rimaste senza un tetto sopra la testa. La scorsa settimana vi avevamo raccontato la storia di B., capofamiglia tunisino, disoccupato da quattro anni e sfrattato insieme alla moglie e ai tre figli minori. Disperato, aveva deciso di accamparsi in un parco. Immediatamente allertata, Porta Aperta ha offerto al nucleo famigliare una soluzione al problema poiché la priorità non era capire chi avesse sbagliato o dove fossero le responsabilità, bensì togliere I ntendiamo raccontare una vicenda che, a nostro parere, ha dell’inverosimile. Nella Quaresima 2011 Caritas diocesana, in collaborazione con l’associazione Porta Aperta, lanciava il progetto Mattone su mattone, finalizzato all’acquisto di due appartamenti. Da anni Caritas diocesana e Porta Aperta sollecitano tutta la comunità a una maggiore attenzione al tema della casa, in particolare per le fasce deboli della popolazione. Porta Aperta ha gestito - nei 26 anni della sua attività - alcuni alloggi messi a disposizione da Diocesi, parrocchie e privati, inserendovi famiglie straniere e italiane. Il bisogno di case a prezzi accessibili è stato costante e crescente negli ultimi anni. Cronica è anche l’insufficienza di alloggi popolari, a giudicare dalle liste di attesa. L’obiettivo dichiarato del progetto era quello di mettere i due appartamenti a disposizione di altrettante famiglie che fossero: senza alloggio, impossibilitate ad accedere alle case popolari, non in grado di accedere al normale mercato immobiliare. Il progetto è andato in Porta Aperta dà rifugio a una famiglia sfrattata comodato d’uso gratuito per dalla strada tre minorenni. Raggiunti al telefono, gli un anno: “un’opportunità operatori Porta Aperta importante per del centro ai genitori ha offerto alla dare di ascolto la possibilità di famiglia una tirare un sospici hanno soluzione al proble- ro di sollievo, spiegato ma poiché la priorità mettere da parte che, “dopo non era capire chi qualche soldo aver pagato avesse sbagliato o tre giorni di e riuscire così, al termine del permanenza dove fossero le rein un bed & sponsabilità, bensì contratto, a ribreakfast togliere dalla strada mettersi in pista con le proprie cittadino alla tre minorenni. forze, cercando famiglia, autonomamente un appartaa partire dal 1° luglio, gli metteremo a disposizione mento in affitto”. Un nuovo un appartamento di nostra inizio per B. e sua moglie i proprietà che si sta libequali dovranno a loro volta dimostrare di volercela fare. rando in queste ore”. Porta Questa volta da soli. Aperta stilerà col nucleo Jessica Bianchi famigliare un contratto di L’intervento... dell’associazione Porta Aperta “Social housing a Carpi: Agenzia delle Entrate permettendo” porto grazie al contributo di tanti e i due appartamenti sono stati acquistati e, poco dopo, concessi in comodato gratuito a due famiglie: una italiana e una straniera. Questa esperienza costituisce senza ombra di dubbio un esempio di abitare sociale (social housing), accanto alle case popolari, al co-housing (abitare condiviso), ai fondi di garanzia per l’affitto, all’autocostruzione… Nuove sperimentazioni e idee vengono sollecitate anche da leggi o proposte di legge, in Toscana come in Emilia Romagna, in Italia e in Europa.Questo progetto sociale, semplice e lineare, ha incontrato nell’Agenzia delle Entrate quello che a nostro parere è un esempio di “burocrazia che non guarda in faccia a nessuno”. Tentiamo di spiegare. A novembre 2013 ci siamo visti recapitare un “avviso di rettifica e liquidazione” che, sostanzialmente, ci imponeva una sanzione pecuniaria - e relative imposte - per una somma complessiva di 4.357,07 euro. Quale la nostra colpa? L’aver acquistato un appartamento a un prezzo ritenuto troppo esiguo per quello che “deve” essere il prezzo di mercato secondo l’Agenzia delle Entrate. Innanzitutto viene da chiedersi dove stia il “mercato” se il prezzo minimo di compravendita è fissato, ex post, dallo Stato. Parliamo della compravendita di un immobile datato, in zona periferica, al quarto piano senza ascensore, con un garage che non potrebbe contenere neppure un’utilitaria… Parliamo di una compravendita eseguita nel pieno e totale rispetto delle norme, fatta attraverso un’agenzia immobiliare, davanti a un notaio. Una compravendita che ha visto soddisfatta la parte venditrice, che aveva urgenza di vendere, e la nostra associazione, che intendeva concretizzare al più presto il progetto, inserendo una famiglia bisognosa nell’appartamento, acquistato a un prezzo ritenuto equo. Il colloquio con l’Agenzia delle Entrate in seguito alla raccomandata ci ha lasciati stupefatti: erano a conoscenza di chi e cosa è Porta Aperta; erano a conoscenza del fatto che avevamo già dato avvio al progetto, inserendo nell’appartamento, con regolare contratto di comodato gratuito (che avevano davanti agli occhi), una famiglia di cinque persone; erano a conoscenza del fatto che le compravendite prese ad esempio nel loro avviso riguardavano immobili diversissimi dal nostro, pur rientrando nella medesima zona della città; erano a conoscenza del fatto che, nella stessa zona erano e sono presenti appartamenti che non si riesce a vendere all’asta per 15mila euro, a pochi metri da appartamenti che mantengono i normali prezzi di mercato; non veniva messa in discussione la piena regolarità della compravendita, regolare sotto tutti i punti di vista, ma esclusivamente il prezzo pagato per l’appartamento, ritenuto troppo basso… Ci siamo rivolti a un avvocato per tentare quella che viene chiamata “istanza di mediazione”, grazie alla quale siamo riusciti a ridurre un poco la cifra, che poi abbiamo regolarmente pagato: 3.129,58 euro! Non mettiamo ovviamente in dubbio che i funzionari abbiano fatto il loro lavoro, rispettando quanto previsto dalla “normativa vigente”. Crediamo semplicemente che atteggiamenti di questo tipo da parte del Fisco costituiscano un maldestro disincentivo ai progetti di “abitare sociale”, a fronte di un bisogno enorme di case a basso (nel nostro caso nullo) prezzo. Di tale necessità può essere chiesta ragione e prova ai Servizi Sociali del Comune, ai centri di ascolto delle parrocchie, alla Croce Rossa, a tutti coloro che incontrano quotidianamente famiglie in difficoltà, economica e non solo. Di fronte a siffatta burocrazia, chi avrà ancora il coraggio di “osare” progetti di abitare sociale? Concludiamo con una richiesta che intende essere anche una provocazione, se non una vera e propria autodenuncia. Nei giorni scorsi una persona si è presentata al Centro di ascolto per chiederci se eravamo interessati ad acquistare un appartamento, nella stessa zona e con le medesime caratteristiche dell’appartamento “multato”. Coloro che hanno ereditato questo appartamento sono disponibili, per motivi personali (che possono essere sia la fretta di realizzare qualcosa in tempi brevi ma anche la volontà di fare un gesto di altruismo) a cederlo per una cifra pari a circa la metà di quanto pagato due anni fa per l’appartamento di cui sopra. Cosa dovremmo o potremmo fare, secondo l’Agenzia delle Entrate? Quale dovrebbe essere il giusto prezzo da pagare? Perché, a questo punto, non è l’Agenzia a fissare i prezzi, comunicandoli a tutti: notai, agenzie immobiliari, venditori e compratori? In tal modo eviteremmo tutti brutte sorprese. venerdì 27 giugno 2014 Gianpietro Cavazza anno XV - n. 25 5 Gianpietro Cavazza e’ il nuovo vicesindaco e assessore a Cultura e Scuola a Modena Un carpigiano nella Giunta Muzzarelli C ’è un carpigiano nella Giunta Muzzarelli: è Gianpietro Cavazza nominato vicesindaco e titolare di Cultura e Scuola. “Ho ricevuto una telefonata il 19 giugno - ha spiegato Cavazza - ma non sono riuscito a rispondere. Poi mi hanno richiamato: ‘Guarda che ti sta cercando il sindaco Muzzarelli...’. Così ci siamo visti, lui mi ha proposto di entrare in Giunta e ho accettato. La sfida principale che ci aspetta è quella di formare una ‘vera’ squadra, trovando un punto di equilibrio e convergenza tra le idee”. Pur vivendo a Carpi, da anni Cavazza lavora a Modena presso il Centro culturale Ferrari di cui è presidente. 56 anni, sposato, quattro figli, laureato in Scienze Agrarie, Cavazza è socio fondatore di un istituto di consulenza su ricerca, formazione, progettazione e comunicazione per la qualità e l’innovazione sociale. In precedenza è stato funzionario all’ufficio studi di Unioncamere regionale. Presidente del Centro culturale Ferrari, è membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali. E’ autore di numerosi saggi su temi economici e socioculturali. E’ tra i fondatori del gruppo Venite alla festa, una comunità di famiglie che realizza progetti di affido e accoglienza per minori in difficoltà, promuove opportunità di lavoro e gruppi di acquisto solidale. Il caso di Cavazza ha un precedente: il carpigiano Mario Lugli ha ricoperto lo stesso ruolo di vicesindaco e assessore alla Cultura nel primo mandato di Giorgio Pighi a Modena. Dopo sette anni, Davide Dalle Ave ha deciso di rinunciare al suo mandato di segretario cittadino del Partito democratico, per poter così vestire i panni di presidente del Consiglio Comunale con “coerenza e responsabilità”. E’ giunto il tempo di un segretario donna? D opo sette anni, Davide Dalle Ave ha formalmente deciso di rinunciare al suo mandato di segretario cittadino del Partito democratico, per poter così vestire i panni di presidente del Consiglio Comunale con “coerenza e responsabilità”. La nuova carica, spiega Dalle Ave, “mi impone di rappresentare l’intero civico consesso, di essere al di sopra delle parti e, di conseguenza, ritengo sia meglio tenere separati i ruoli. Dopo dieci anni seduto tra i banchi del Consiglio, esserne ora alla guida è per me un grande uova location per la Festa democratica organizzata dai Circoli Pd dell’Unione Terre d’argine che dal Piazzale delle Piscine si trasferisce nella bellissima e verdeggiante cornice dell’Area Zanichelli. “La zona è straordinaria - spiega Davide Dalle Ave - e, grazie alla disponibilità dei proprietari, potremo sfruttare tutta l’area che sorge intorno al laghetto, creando situazioni davvero suggestive. Il nostro desiderio, anche a fronte degli investimenti che abbiamo fatto, come il rafforzamento dell’illuminazione, è quello di continuare ad allestire qui la festa”. Unico neo: le zanzare. “Ci stiamo attrezzando”, promette il segretario uscente. Un’occasio- N onore”. Nel tirare le somme credibilità della politica è di questi ultimi sette anni da caduta tanto in basso”. Resegretario, tra le maggiori sta però l’orgoglio di aver soddisfazioSui papabili vissuto “una ni, Dalle Ave candidati alla straordinaria sottolinea il esperienza segreteria “risultato eletumana e bocca cucita:“deve politica. Ho torale (52%) ancora aprirsi una ottenuto alle iniziato a fase di discussione Amministratifare il seve, frutto di un interna al partito. gretario a 25 intenso lavoro E’prematuro fare anni, è stata nomi”. Occorrerà di squadra”. dura, ma Tra i rimpianti attendere la fine tanti mi sono invece, vi è la stati vicini dell’estate per “consapevoe mi hanno conoscere il suo lezza di aver sostenuto”. successore. lavorato in un Sui papabili contesto difficile, poiché candidati alla segreteria mai come recentemente la invece, bocca cucita: “deve Davide Dalle Ave Torna, dal 27 giugno al 21 luglio, presso l’Area Zanichelli di via Guastalla, la Festa Democratica organizzata dai Circoli PD dell’Unione Terre d’Argine Festa dell’Unità al via Giuliano Poletti ne di incontro, confronto e socialità: “il nostro desiderio è quello di promuovere Maria Elena Boschi momenti di riflessione non solo interni al Pd bensì aperti a tutta la cittadinanza - grazie ai numerosi ospiti che interverranno. Temi centrali, il lavoro e le riforme promesse dal Governo Renzi”. Venerdì 11 luglio, alle 21, confronto sul futuro dell’Unione Terre d’argine con i quattro sindaci sul tema Abbiamo l’Unione in comune. Sabato 12 luglio, alle 18,30, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, tratterà il tema Jobs act: le misure a sostegno della crescita e dell’occupazione. Venerdì 18 luglio, alle 21, appuntamento con Le riforme che servono al Paese, alla presenza del ministro per le riforme, Maria Elena Boschi, del parlamentare del Pd Salvatore Vassallo e di Stefano Bonaccini, segretario Pd Emilia Romagna. Sabato 19 luglio, alle 21, in occasione dell’approvazione della legge per la commissione d’inchiesta sul rapimento e alla Camera, e i parlamentari carpigiani Manuela Ghizzoni ed Edo Patriarca. Domenica 20 luglio, alle 21, intervista all’europarlamentare del Partito Democratico Pina Picierno, sul tema: Tocca a noi: le sfide del PD in Italia e in Europa. A scaldare l’arena politica della festa saranno i Giovani democratici e il Kalinka, i quali organizzeranno, tutte le domeni- Pina Picierno l’uccisione di Aldo Moro, conferenza dal tema: Chi e perché ha ucciso Aldo Moro, con Gero Grassi , vicepresidente gruppo Pd che a partire dalle 18,30, degli aperitivi culturali insieme a ospiti illustri per parlare di politica, ambiente, diritti civili ed Europa. ancora aprirsi una fase di discussione interna al partito e occorre stilare i regolamenti. E’ davvero prematuro fare nomi”. Probabilmente occorrerà attendere la fine dell’estate per conoscere il suo successore: che sia giunto il tempo di un segretario donna? “Perché no”, sorride Dalle Ave. “Si è creata una bella squadra. Insieme decideremo il nuovo assetto del Partito Democratico, che passerà attraverso la riorganizzazione dei circoli e, appunto, la nomina del nuovo segretario”. Jessica Bianchi Protagonista anche il buon cibo: oltre a Pizzeria, Falò, Pesce e Osteria gestiti dai volontari del Pd, quest’anno ci sono alcune gradite novità. Il Ristorante Tradizionale, allestito sulla riva del laghetto, sarà gestito dalla Scuola Alberghiera Nazareno e, oltre al Messicano, vi sarà un ristorante per celiaci. La festa assicurerà anche momenti di intrattenimento, grazie alla programmazione targata Arci e Kalinka, seppure con nomi decisamente meno altisonanti del solito: da Duilio Pizzocchi agli Skiantos passando per i Marlene Kuntz, i Motel Connection, Punkreas, Dente, The Bluebeaters e il carpigiano Fabio Santini. Insomma la crisi si fa sentire anche alla festa del Pd (sarà per questo che il parcheggio in Area Zanichelli prevederà un obolo di 1 euro?) ma per i nostalgici della vecchia, cara festa dell’unità, una buona notizia. Matteo Renzi ha infatti promesso il ritorno del “brand, festa dell’unità”. Carpi però dovrà attendere un altro anno: “eravamo già andati in stampa”, ride Davide Dalle Ave. J.B. 6 venerdì 27 giugno 2014 anno XV - n. 25 La Polisportiva Dorando Pietri di via Nuova Ponente potrebbe trasformarsi in un vero e proprio polo della salute ospitando il Consultorio, il Centro Prelievi e numerosi servizi di medicina primaria Il futuro della sanità passerà da qui? R isorse umane ridotte all’osso, una struttura sempre più vetusta e una politica aziendale dall’impronta modenacentrica fanno del nostro ospedale un dead man walking. Un morto che cammina. Il progressivo smantellamento di pezzi del Ramazzini e il trasferimento sempre più consistente di pazienti verso Baggiovara parlano chiaro: alla nostra città non resterà che una struttura ospedaliera a medio - bassa intensità di cura. Volenti o nolenti, è giunto il tempo Con il trasferimento di Radio Bruno e la conseguente liberazione di ulteriori spazi, la Polisportiva potrebbe trasformarsi in un vero e proprio polo della salute. Facilmente raggiungibile, nella struttura si potrebbero ricollocare numerosi servizi oggi compressi o del tutto inadeguati. A partire dal Consultorio”. La Dorando Pietri potrebbe diventare la sede del Centro Prelievi: una mossa che consentirebbe al servizio di abbandonare il seminterrato dell’ospedale. Un centro moderno che preveda anche l’accesso diretto. Polisportiva Dorando Pietri di comprendere l’importanza strategica - in termini economici e sanitari - della medicina territoriale la quale rappresenterà, probabilmente, l’unico futuro possibile della sanità pubblica cittadina. Futuro che dovrà fare i conti da un lato con un sistema sanitario ormai insostenibile dal punto di vista economico e, dall’altro, con un aumento costante dei bisogni legati all’invecchiamento e all’impoverimento della popolazione. Per difendere la tenuta socio-sanitaria della nostra città occorre guardare avanti, senza lasciarsi sfuggire alcuna possibilità. La Polisportiva Dorando Pietri è un’occasione ghiotta. Di quelle da non perdere. Con il trasferimento di Radio Bruno e la conseguente liberazione di ulteriori spazi, la Polisportiva potrebbe trasformarsi in un vero e proprio polo della salute. Facilmente raggiungibile, nella struttura si potrebbero ricollocare numerosi servizi oggi compressi o del tutto inadeguati. A partire dal Consultorio cittadino attualmente ospitato all’interno di una struttura obsoleta, buia, piccola e certamente non rispondente ai crescenti bisogni dell’utenza. A pochi passi dalla nuova piscina, dalla pista di atletica, dalla palestra La Patria e dalla sede di Avis e Aido, la Dorando Pietri Continua a pagina 7 venerdì 27 giugno 2014 Continua da pagina 6 potrebbe accogliere il Centro Prelievi: una mossa che consentirebbe al servizio di abbandonare finalmente il seminterrato dell’ospedale, garantendo agli utenti una sede consona, sicura, luminosa e facilmente fruibile. Insomma un centro prelievi moderno e ad accesso diretto, in grado di accogliere 250/300 persone ogni mattina senza passare al Cup per prenotare gli esami! Gli ampi spazi della Pietri potrebbero diventare la casa anche di altri servizi di medicina primaria e territoriale, come il Centro Diabetologico, la Pediatria di Comunità… La Polisportiva, con un investimento importante ma non proibitivo (ricordiamo che Avis per ristrutturare i locali siti nella medesima struttura ha speso complessivamente 400mila euro) al quale potrebbe contribuire anche l’attenta Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, diventerebbe centro di riferimento per la salute dei cittadini, i quali, in un unico luogo, potrebbero trovare risposta a molteplici bisogni. Un accentramento che consentirebbe di ottimizzare le risorse poche - e stringere sinergie. Al momento, all’orizzonte, non si scorgono altre possibilità praticabili. Natural- La condicio sine qua non però, è la volontà politica della nuova Giunta Bellelli di riprendere possesso degli spazi della Dorando Pietri, riacquistando i diritti di superficie della polisportiva. Questo infatti sarebbe il primo passo per poter offrire in modo diretto all’Azienda sanitaria la possibilità di usufruirne mente il percorso da fare è lungo: occorre rendere idonea la struttura, riqualificarla e provvedere al trasferimento step by step dei vari servizi, attraverso una calendarizzazione precisa e puntuale. La condicio sine qua non però, è la volontà politica della nuova Giunta Bellelli di riprendere possesso degli spazi della Dorando Pietri, riacquistando i diritti di superficie della polisportiva. Questo infatti sarebbe il primo passo per poter offrire in modo diretto all’Azienda sanitaria la possibilità di usufruirne secondo modalità da concordare (affitto, comodato d’uso gratuito…). Cosa risponderà la politica? Jessica Bianchi anno XV - n. 25 7 Il 19 giugno scorso, Villa Ascari ha ospitato il Gran Gala dell’Amo Premiato il Progetto Hospice E ’ stata Villa Ascari, la prestigiosa cornice messa a disposizione dai padroni di casa, Lidia e Giulio Ascari - del tradizionale appuntamento col Gran Gala dell’Amo. Una serata, quella del 19 giugno scorso, all’insegna della convivialità, dell’amicizia e della solidarietà durante la quale sono stati consegnati, accanto al Premio Donata Testi, iniziativa dedicata alla memoria di una grande amica dell’Associazione Malati Oncologici, anche i premi Amo d’oro a coloro che, giorno dopo giorno, si spendono per il bene di Amo. Dopo il buffet di benvenuto, il dottor Fabrizio Artioli ha salutato i presenti, ricordando le lusinghiere donazioni che l’associazione ha fatto, dalla sua fondazione a oggi: dal 1996 al 2013 Amo ha donato all’Azienda Usl di Alessandro Busi, Cristina Barbieri, Dragan Babic e Cesare Gollini Modena 5.603.335 euro in attrezzature e servizi a favore dei pazienti. Grazie all’abile regia dell’amico Fausto Ferrari, gli ospi- Clarissa Lovat ti sono stati poi deliziati dalle voci calde e potenti del tenore Cesare Gollini e del soprano Cristina Barbieri accompagnati dal maestro Dragan Babic. Il Premio Amo d’Oro è stato conferito agli autisti Amo (volontari che si occupano dei trasporti dei pazienti oncologici) e agli archivisti volontari del reparto che si occupano del paziente, dello smistamento e dell’archiviazione delle cartelle cliniche. Il Premio Donata Testi è stato conferito al Progetto Hospice nel quale Amo é impegnata da tempo. Presente la signora Clarissa Cozzi Lovat che, da diversi anni, sostiene questo premio in ricordo del marito Candido Lovat. Il missionario Luciano Lanzoni, insignito del Donata Testi nel 2009, ha poi raccontato come, grazie al denaro ricevuto, abbia iniziato la costruzione di un centro di salute mentale in Madagascar. Accanto al sindaco Alberto Bellelli e al direttore generale dellAusl Mariella Martini, è intervenuta anche una rappresentanza dei ragazzi delle scuole superiori Meucci e Nazareno dove Amo, insieme a un oncologo e a un ginecologo, ha parlato dell’importanza della prevenzione; un’esperienza che verrà ripetuta e riproposta agli istituti superiori carpigiani. all’uomo cosa avrebbe dovuto fare in attesa del successivo autobus, ma lui si è limitato a ridere. Io ho perso un appuntamento dal medico - pazienza - ma quel che mi ha davvero infastidita e offesa è stata la mancanza di rispetto dimostrata dagli autisti. Con l’orario estivo, gli autobus hanno un cadenzamento di un’ora: un’eternità! Se ne perdi uno, attendere il successivo diventa davvero problematico. Non mi spiego come mai, gli autobus non si aspettino, dando modo alla gente, soprattutto agli anziani, di scendere con calma e cambiare linea. Io, una volta scesa, me la sono fatta a piedi fino a casa, ma quelle due povere signore, si sono sedute in attesa della corsa successiva. Credo che un minimo di flessibilità non guasterebbe! Prima di andarmene ho detto all’autista che avrei sporto le mie lamentele; la sua risposta mi ha agghiacciata: “chiami pure chi vuole - mi ha detto sempre ridendo - tanto abbiamo sempre ragione noi”. Credo che chi lavora per il servizio di trasporto pubblico debba, prima di tutto, essere cortese ed educato. Certamente non è questo il caso. Lettera Firmata averci comunicato che mia madre rimarrà per sempre in queste condizioni, ha aggiunto che la fisioterapia non sarebbe stata fornita dall’ospedale, perché l’obiettivo è quello di investire risorse solo su pazienti in grado di recuperare. Abbiamo contattato medici di ogni parte d’Italia e professori universitari: una buona parte di loro, purtroppo, non ha nemmeno risposto alle nostre e-mail. Mentre scrivendo ad alcuni medici stranieri, qualche risposta, seppur negativa, l’abbiamo ottenuta. Ora io e mio padre, a tre mesi dal ritorno a casa di mia madre, continuiamo a cercare nuove cure e medici volenterosi che si sappiano prendere le loro responsabilitá. Per aiutare me che ho 20 anni e frequento la facoltá d’Ingegneria, e mio padre, 50enne che ha un piccolo studio di progettazione, abbiamo da poco assunto una badante. Tutti noi abbiamo tanta voglia di fare affinché mia madre possa riprendersi. Come diciamo sempre non chiediamo miracoli, vorremmo semplicemente cercare di darle una vita più dignitosa. Ma noi due, da soli possiamo far poco, per questo vi volevo chiedere di far sentire la nostra voce. Abbiamo creato a mia madre una pagina Facebook che si chiama Tarasconi Lorenza attraverso la quale vorremmo conoscere persone che abbiano voglia di darci una mano. Sul profilo potrete leggere il nostro grido d’aiuto: aiutateci affinché possano sentirlo piú persone possibili. Erika Gli autisti Amo premiati con l’Amo d’oro I lettori ci scrivono G Arianna: quanta maleducazione tra gli autisti B Aiutate mia madre! entile Redazione, vi scrivo per raccontarvi lo spiacevole episodio che ho vissuto stamattina. Come spesso accade, anche mercoledì 18 giugno, ho usufruito del servizio Arianna. Davanti all’Ospedale Ramazzini sono salita sulla Linea Blu e, intorno alle 10, sono arrivata in stazione ferroviaria dove avrei dovuto cambiare autobus. Tralasciando il fatto che gli autisti guidano a velocità troppo sostenute e, spesso, col cellulare in mano, mercoledì hanno davvero toccato il fondo in termini di mancanza di rispetto. Mentre aspettavo uongiorno a tutti, mi chiamo Erika. Lo scorso 20 maggio mia madre, di 47 anni, è stata colpita da un aneurisma celebrale. Ora è bloccata a letto, non può parlare perché tracheotomizzata e non può muoversi: io e mio padre comunichiamo con lei attraverso il battito delle ciglia e, fortunatamente, lei è ancora in grado di ridere e capire. E’ presente con la testa e, dopo un anno, dimostra ancora tanta forza d’animo. Il problema è che gli unici che credono possa migliorare siamo noi famigliari e pochi altri. L’ospedale ci ha mandato un medico quando abbiamo deciso di portarla a casa (allestendo una stanza ad hoc per lei) il quale ci ha detto abbastanza chiaramente che non c’era niente da fare. Dopo il mio turno per scendere da Arianna ho visto che, dall’altra parte della strada, gli autobus partivano senza darci il tempo di raggiungerli. A restare a piedi, oltre a me, anche una signora anziana e un’altra che camminava aiutandosi con un deambulatore. Contrariata ho chiesto all’autista come mai i suoi colleghi non ci avessero aspettate e lui, alzando le spalle, si è limitato a dire che “non lo sapeva”. Anche la signora col deambulatore, alquanto stizzita, ha domandato Erika insieme alla madre 8 venerdì 27 giugno 2014 anno XV - n. 25 La carpigiana Isa Ferraguti candidata nella lista civica Per una Castel Volturno libera e civile non ce l’ha fatta a conquistare un posto in Consiglio Comunale ma resta l’orgoglio di essersi impegnata per una giusta causa, quella della legalità La politica nella Terra dei Fuochi N on ce l’ha fatta ma resta l’orgoglio di essersi impegnata per una giusta causa, quella della legalità. Isa Ferraguti, carpigiana, membro del Senato della Repubblica dal 1987 al 1992, fresca di laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Modena e Reggio Emilia con una tesi intitolata Rapporto di lavoro dei dipendenti del Senato si è candidata nella lista civica Per una Castel Volturno libera e civile sostenendo la candidatura a sindaco di Ciro Scocca nel comune campano in provincia di Caserta, più volte “Ero convinta che, per il lavoro che Ciro aveva fatto, almeno sarebbe arrivato a ottenere un posto in Consiglio Comunale. Ho fatto campagna elettorale incontrando associazioni, ambulanti, pescatori, mi sono proposta per lavorare gratis per il Comune di Castel Volturno, ma ripensandoci non sono mai riuscita a fare un’intervista sui giornali”. S arà un’estate all’insegna dell’impegno civile quella dei 40 giovani, tra i 18 e i 30 anni, che parteciperanno gratuitamente, nel mese di luglio, ai due campi di volontariato Estate solidale e I giovani per ricordare, dedicati rispettivamente a legalità e memoria. Se lo scorso anno è stata la Campania, la meta del campo di volontariato incentrato sui tempi dell’antimafia, per il 2014 toccherà invece alla Calabria: i 25 partecipanti si recheranno a Montebello Ionico, in provincia di Reggio Calabria, da domenica 20 a sabato 26 luglio. Il progetto, che coinvolge più di 70 enti operanti nel terzo settore si pone, tra gli obiettivi, quello di facilitare la messa in rete di luoghi, associazioni e istituzioni per il rafforzamento dell’accoglienza solidale mediante la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie nei borghi antichi dei Comuni della provincia reggina, tra i quali, appunto, Montebello Ionico. Il programma prevede al mattino lavori di ristrutturazione e pulizia di un’area ristoro per turisti presso la pineta di Lungìa Isa Ferraguti commissariato. A 71 anni e dopo una lunga vita politica avrebbe avuto tutto il diritto di riposare. Invece, non sarà così. Ma come è finita la senatrice Ferraguti nella Terra dei Fuochi? “Tutto è nato dall’amicizia con Laura Caputo. Lei era giornalista a Le Monde quando, dopo aver vissuto 30 anni in Francia, nel 1993 fu mandata in Campania per scrivere la biografia di Raffaele Cutolo, il famoso boss della Nuova Camorra Organizzata, che la Caputo ha incontrato, condannato a quattro ergastoli da scon- tare in regime di 41 bis. In seguito a un attentato subito a Salerno, alla Caputo fu assegnata la scorta ma vi rinunciò e, terminato il suo lavoro, tornò in Lombardia per poi ritirarsi lontano, in un paese della Bassa modenese: San Felice sul Panaro. Dopo aver letto Il Castello di San Michele, ormai tre o quattro anni fa, l’ho voluta conoscere e l’ho sentita più vicino di quanto potessi immaginare”. Un giorno è stata proprio la Caputo a invitarla ad andare a Castel Volturno e da lì è nata una collaborazione che ha portato all’organizzazione dell’evento Studenti in cattedra nella terra dei sogni con gli alunni dell’Istituto alberghiero che hanno dissertato su camorra e legalità dopo la proiezione del video che ritraeva piccoli angeli morti nella Terra dei Fuochi. Moderatrice del convegno la senatrice Ferraguti, in qualità di presidente di Noi Donne la storica rivista nata dall’unione di tutte le donne senza barriere partitiche o ideologiche ai tempi della Resistenza. “In quell’occasione sono rimasta quattro giorni a Castel Volturno e ho conosciuto Ciro Scocca e la sua associazione anticamorra Res; l’ho accompagnato e sostenuto nelle sue battaglie per la legalità. Mi ha fatto conoscere le mamme dei bambini morti nella Terra dei Fuochi e sono state loro a esortarmi affinché mi candidassi alle elezioni amministrative nella lista di Ciro, all’ultimo posto per rappresentare chi non c’è più. Non ho esitato un attimo”. La Ferraguti era convinta di conquistare almeno un posto in Consiglio Comunale per Ciro Scocca che da anni si impegna a portare la legalità nelle scuole e a fare la pulizia del litorale con gli immigrati, ma non ce l’ha fatta. A votare alle amministrative nel comune di 27mila abitanti è andato il 57% degli aventi diritto, 9.500 persone circa, ma la lista Per una Castel Volturno libera e civile ne ha raccolti poco più di 300. “Ero convinta che, per il lavoro che Ciro aveva fatto, almeno sarebbe arrivato ad ottenere un posto in Consiglio Comunale. Ho fatto campagna elettorale incontrando associazioni, ambulanti, pescatori, mi sono proposta per lavorare gratis per il Comune di Castel Volturno , ma ripensandoci non sono mai riuscita a fare “Di un Partito Democratico di questo tipo io non so che farmene e mi auguro che Renzi faccia un attento esame del partito di quelle terre”. un’intervista sui giornali”. Il candidato sindaco del Centrosinistra ha vinto al ballottaggio mentre il Centrodestra, che pure era in vantaggio dopo il primo turno, ha perso duemila voti a distanza di due settimane. “In lista col Centrosinistra c’era l’avvocatessa Coen che ha difeso personaggi come Setola condannati per affiliazione alla camorra e a sostegno del candidato Pd c’era una lista con personaggi provenienti dal Centrodestra. Di un Partito Democratico di questo tipo - dichiara la Ferraguti - io non so che farmene e mi auguro che Matteo Renzi faccia un attento esame del partito di quelle terre. Io, da parte mia, continuerò a intrattenere rapporti con Castel Volturno, Ciro Scocca e l’associazione Res per la promozione della legalità”. Sara Gelli Sarà un’estate all’insegna dell’impegno civile quella dei 40 giovani, tra i 18 e i 30 anni, che parteciperanno gratuitamente, a luglio, ai due campi di volontariato dedicati rispettivamente a Legalità e Memoria Un’estate targata impegno civile Il gruppo che lo scorso anno partì per il casertano a Fossato Ionico, sessioni di approfondimento sul fenomeno delle mafie con testimonianze dirette di impegno quotidiano al pomeriggio e, alla sera, attività ludiche e culturali. Altra importante iniziativa, la partecipazione alla marcia I sentieri della Memoria a ricordo di Lollò Cartisano, fotografo di Bovalino vittima della violenza ‘ndranghetista, che avrà luogo a Pietra Cappa, nel cuore dell’Aspromonte. La domanda di partecipazione all’iniziativa - promossa da Presidio Libera Peppe Tizian, Comune di Carpi, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e Fondazione Casa del Volontariato in collaborazione con Centro Servizi per il Volontariato di Modena, Regione Emilia Romagna, Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Geco - dovrà essere presentata entro il 28 giugno inviando una mail a presidio.carpi@ libera.it o consegnando il modulo presso gli uffici della Fondazione Casa del Volontariato. La partecipazione sarà sostenuta dagli enti promotori per quanto riguarda copertura assicurativa, vitto e alloggio con sistemazione in sacco a pelo personale. Si terrà invece da sabato 12 a sabato 19 luglio I giovani per ricordare, il progetto dedicato a 14 ragazzi tra i 18 e i 24 anni: avrà il proprio fulcro nell’ex Campo di concentramento di Fossoli. I volontari saranno impegnati in attività di cura, conservazione e manutenzione del Campo, del Museo Monumento al Deportato e di altri siti della memoria, insieme agli operatori della Fondazione ex Campo di Fossoli e delle associazioni coinvolte. Previsti anche momenti di approfondimento e visite al Parco e alla Scuola di Pace di Monte Sole a Bologna e all’Istituto Casa Cervi di Gattatico. I giovani partecipanti saranno alloggiati presso l’Istituto Nazareno di Carpi, che collabora all’iniziativa, promossa da Fondazione ex Campo di Fossoli, Comune di Carpi, Fondazione CRC, Casa del Volontariato, Regione, Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Geco, insieme ad Anpi, Centro Servizi per il Volontariato di Modena, Associazione Amici del Campo di Fossoli e Museo al deportato e Ancescao. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro venerdì 27 giugno presso gli uffici della Fondazione ex Campo Fossoli, in via Rovighi, 57. L a bellezza da sola persuade gli occhi degli uomini senza aver bisogno d’avvocati: queste le parole del Bardo, nella commedia alla quale è ispirata Midsummer Night’s Gala. Una serata dedicata alla bellezza che si preannuncia come uno dei primi grandi eventi mondani dell’estate carpigiana. L’appuntamento è domenica 29 giugno: nella splendida cornice di Piazza Martiri si terrà, a partire dalle 20, una cena di gala, che potrà ospitare fino a 400 persone, preparata dal catering di I love my kitchen e concepita in un ambiente da sogno, allestito per la prima volta davanti alla Torre dell’Orologio di Palazzo Pio. La serata non sarà solo l’occasione per gustare prelibate pietanze, ma anche venerdì 27 giugno 2014 anno XV - n. 25 9 Domenica 29 giugno in Piazza Martiri un’elegante cena per festeggiare l’estate. Ospiti d’eccezione Matteo Macchioni, Alessia Ventura e Gene Gnocchi Cena all’ombra di Palazzo Pio per partecipare a una vera e propria festa, con il superbo spettacolo di luci e fiamme della compagnia di artisti di fama internazionale Lux Arcana e la presenza di tre convitati molto speciali: il tenore e musicista Matteo Macchioni, il comico Gene Gnocchi, la showgirl Alessia Ventura, per un evento all’insegna di musica, ironia ed eleganza. Ci sarà spazio anche per chi vorrà unirsi alla serata dopo cena, nel Bar/ Salotto animato da Alle Cavriani e il dj Andrea Mazzali. “Questo appuntamento – commenta il vicesindaco Simone Morelli – nasce dalla volontà dell’Amministrazione di iniziare a utilizzare la nostra piazza anche per le cene. Ma non ci I l Cortile d’Onore di Palazzo Pio è stato più volte spazzato dal vento della polemica. E’ giusto concederlo a privati in occasione di eventi o manifestazioni culturali? A Palazzo Pio storcono il naso, ma Palazzo Scacchetti sta per sfoderare l’asso di briscola. “I no detti sinora - ha dichiarato senza mezze misure, l’assessore Simone Morelli - sono frutto di una logica che reputo sorpassata”. Pare insomma non esserci più gara tra assessorato alla Cultura, Centro Storico e Patrimonio e Musei: “occorre rivedere tutti i regolamenti e non solo quelli legati alle concessioni degli spazi pubblici - prosegue Morelli - affinché chi lavora all’interno della macchina comunale non debba trovarsi nell’incombenza di dire dei sì o dei no, bensì possa “I no detti sinora sono frutto di una logica sorpassata” offrire delle reali opportunità alla città”. La direzione politica intrapresa dalla nuova Giunta quindi, in barba ai direttori, è chiara: “è fondamentale che l’Amministrazione stringa un patto forte coi privati. E’ nostra intenzione allargare l’offerta di spazi per l’intrattenimento e la cultura, richiedendo, ai vari attori interessati a organizzare eventi per la cittadinanza, qualità e rispetto per le regole e la storicità dei luoghi”. Storicità che non deve far rima con sacralità, perché la storia e la cultura sono patrimonio di tutti. Per Morelli la parola d’ordine è “semplificare. Occorrono poche regole. Chiare. Un evento soddisfa i criteri di sicurezza e gli standard igienico sanitari fissati dalla macchina comu- nale? Perfetto, per il resto ben venga che le persone si autodeterminino e che la pubblica amministrazione, da parte sua, le sostenga e le accompagni in quella grande operazione di riqualificazione del centro e della città in generale che la Giunta si è posta. Una responsabilità di cui devono farsi carico, insieme, pubblico e privati. Un’alleanza, questa, che deve diventare sempre più forte”. E se i regolamenti verranno riscritti, per i ragazzi del Liceo Scientifico, i quali si sono visti negare l’uso del Cortile per il loro ballo di fine anno, la speranza di proporlo a settembre, resta accesa. “Se rispettano le regole, mi chiedo: perché no?”. Jessica Bianchi si fermi a questo specifico evento: il modello di coinvolgimento dei privati, che ringraziamo per averci creduto, rientra a pieno titolo in quel progetto complessivo di rilancio dell’immagine della città. Vogliamo un centro storico più vivo, aperto a chi voglia utilizzarlo, ovviamente nel rispetto delle regole. Regole che però devono essere le più semplici possibile: anche per questo metteremo mano ai regolamenti, nell’ottica di una semplificazione che faciliti tutti coloro che vogliano proporre iniziative”. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Carpi, è il risultato della collaborazione tra diversi enti: dagli organizzatori Lucio Zerbini, consulente Banca Generali–Private Banking, Fujiko Staff e Centro Formazione Alta Cultura, ai sostenitori Schiatti Car, Aberdeen, Vontobel, Acetaia Bellei, Advance Advisor, Capital Strategies partners, Clear Cam, Dorhouse, Galimberti Consulting, Ghidoni Bevande, Mitho’ e il Ristorante Da Michele. Il costo della cena è di 50 euro a persona. Per prenotazioni 338.5888777. 27 GIUGNO 21 LUGLIO 2014 CARPI CHIUSO TUTTI I LUNEDÌ AREA HELLI C I N A Z A, 1 L L A T S A U G VIA LA FESTA È ORGANIZZATA DAI CIRCOLI PD DELL’UNIONE TERRE D’ARGINE CAMPOGALLIANO, CARPI, NOVI E SOLIERA 10 venerdì 27 giugno 2014 anno XV - n. 25 venerdì 27 giugno 2014 Mamma Strada fosso, con la testa aperta da un sasso?”. Mi disse un tossico: “Non girare la notte, dillo anche alla altre”. Sbiancai, piansi, rubai senza ritegno, mi bucai le braccia fino a che non dormivo in piedi. Il mostro c’era davvero. Per un paio di settimane, gli agenti di polizia - in borghese e non - continuavano a girare per le strade dove le “ragazze” imperterrite continuavano a lavorare, obbligate dalla terribile astinenza e dai papponi. Si vociferava in giro che la Giò fosse stata l’unica avender cara la pelle e che avesse lottato. La polizia Q uesta, purtroppo, non è una storia inventata. Nel 2000 circa, scappai dalla casa dei miei genitori. Le ragioni sono troppo scontate e uguali a tante altre per raccontarle. In 4 parole: alcol, botte, silenzi e droga. Avevo compiuto 18 anni. Scappai nelle braccia di una città tutta nuova. Era il mio piccolo paese dei balocchi (drogati). Dormivo in stazione, ma lì, ovviamente, non c’ero solo io. C’erano tanti altri disperati, disadattati, alcolizzati, stranieri, spacciatori, tossici/ tossiche. Ai loro occhi ero come freschissima, infatti, una notte sì e una notte no, mi capitavano brutti incontri. Di giorno, mi ero unita a un piccolo gruppo di ragazzi con chitarra e bonghi e facevamo colletta suonando sotto i portici. Si divideva il guadagno, non era male, anzi, ma non durò molto. Di nuovo sola, costretta a trovare almeno 20 euro al giorno per la mia dose, iniziai a rubare superalcolici, formaggi, tutto ciò che si ricompravano i negozi di nigeriani e cinesi. Tutto il giorno era un continuo camminare, rubare, comprare, farsi, camminare, rubare… Incontravo molta gente come me: una era una ragazza più grande, con gli stessi miei problemi di droga. La Giò! Mi prese in simpatia, le raccontai cosa mi capitava in stazione la notte, così mi prese sotto la sua ala e mi invitò a dormire in un luogo molto più tranquillo, chiamato da tutti “zona franca”. Lì, si potevano lasciare sacchi a pelo o coperte e ritrovarli per la sera. Lei mi disse di sistemarmi vicino ai suoi e così fu. Lei non rubacchiava piccole cose. Lei, alla notte, faceva le marchette e aveva molti soldi. Non mi convinceva, mi faceva quasi schifo! Quel mondo mi spaventava. Iniziai così a seguire una di queste ragazze per vedere dove andavano e come facevano. Semplice: mi metto lì, al bordo della strada con una piccola differenza, un signore anziano si ferma, io entro in auto, mi faccio dare i soldi e poi, al primo stop o al semaforo rosso, apro e scappo con i suoi soldi, il suo cellulare, il suo portafoglio e tutto questo di giorno. La notte preferivo lasciarla alle vere professioniste e ai loro magnacci che, dopo un bel po’ di questi miei nuovi giochetti, si arrabbiarono come dei lupi perché i clienti si fermavano poco perchè avevano paura di essere derubati. I protettori iniziarono a cercarmi, iniziò il classico nascondino… ma, corri, corri, prima o poi ti prendono e, infatti, la mia corsa finì con le spalle al muro in un vicolo, convintissima di prenderle ma chi avevo davanti era un uomo di 50 anni, o forse più, che mi disse solo di smetterla e di tornare a rubare per farmi. Continuavo a dormire ogni sera in zona franca e, prima di addormentarmi, un po’ si chiacchierava e sentivo le voci che giravano. Una notte ne sentii una inquietante. Le due zingarelle erano sparite (erano due sorelle tossiche che facevano marchette ogni notte) prima una, poi l’altra e le ritrovarono morte. Una strangolata, l’altra non ricordo. Girò la voce di un “mostro”. La Giò lo sapeva benissimo, ne parlava spesso, ma andava lo stesso. Una sera non tornò e io non mi preoccupai ma a quella sera se ne aggiunsero molte altre. In giro, di giorno, la Giò non si vedeva più. Il suo sacco a pelo era rimasto intatto, lì come lo aveva lasciato, poi glielo rubarono. Poi la notizia! “Hei, sai che hanno trovato la Giò in un aveva trovato capelli bianchi strappati e pezzi di pelle sotto le sue unghie. Ancora adesso, quando ci penso, mi viene il magone ma anche da dire: “Brava Giò”. Poi, una notte, hanno fermato un uomo vecchio con evidenti graffi in faccia che continuava a girare in mezzo alle ragazze. Era un cocainomane e il riscontro con i residui delle unghie della Giò fu positivo. Avevano preso l’assassino. E solo grazie alla mia amica Giò, che aveva lottato. Il pericolo non c’era più, il mostro era in carcere e ora si poteva girare tranquillamente, mi dissi ma io riuscivo solo a derubarli o, se andava male, ridavo i soldi indietro e scendevo. Passò il tempo. Una notte, arrivò un ragazzo nuovo in zona franca, era del Sud e molto bello. Occhi verde mare, lunghi dreadlocks, pieno di piercing e tatuaggi per me bellissimi. Fu un colpo di fulmine. Ormai era quasi più di un anno che vagabondavo, che mi facevo come un cavallo, ero caduta, ero la metà di peso, non avevo più seno, sembravo uno stecchino. Con una scusa, lo invitai a sistemarsi vicino a me per la notte. La mattina seguente era già sparito e, con lui, anche il mio primo cellulare giallo mattone della Nokia. Ci credereste che, dopo un anno, lui divenne il mio fidanzato per 9 anni? Il padre di mio figlio, che ora ne ha 8 e, anche se molte cose non funzionavano tra di noi, devo dire grazie a lui per non avere intrapreso la strada della mia amica Giò. Lui non voleva. Un giorno mi disse: “Io non ti lascio così, su un marciapiede e non me ne andrò fino a quando tu non verrai a rubare con me. I soldi, ti insegno io a farli. Tu non puoi venderti”. Io rimasi allibita da quelle parole. Lui mi insegnò tutto ciò che so dell’arte del furto. Non ne vado fiera, almeno però non ho venduto la mia dignità … anche se a ogni azione corrisponde una conseguenza: il carcere. Ma voi cosa avreste fatto al mio posto? Delinquere o vendere il vostro corpo? Forse, ci si dovrebbe chiedere più spesso il perchè di certi gesti. Saper qualcosa di più sulla vita di chi è ora in carcere. Anonima ‘82 La mia infanzia, la ricordo bene N on ho mai avuto un vero rapporto con i miei genitori. Mio papà è stato sempre presente ma a modo suo, non l’ho mai sentito dire che mi voleva bene, non ha mai giocato con me, è una persona molto chiusa, so che mi vuole molto bene ma non lo ha mai dimostrato. Sono sempre stata legata a mia mamma, anche se nella sua vita ha sbagliato tanto, almeno lei era presente. So che mia madre non ha mai amato mio padre. L’ hanno fatta sposare anno XV - n. 25 11 per forza i miei nonni. Lei, di sera, usciva spesso e tornava verso le due di notte. Mia nonna sapeva che lei aveva un amante e, una sera, mio padre l’ha scoperta. Mi sembra ancora di rivedere quella sera, quando mia madre è rientrata, mio padre ha iniziato a urlare. Lei negava tutto e ricordo che lui l’ha buttata fuori casa. Mio padre mi ha svegliato e mi ha chiesto con chi volevo andare. Ho deciso di andare con mia mamma, anche perché ero maggiorenne. Sapevo che sarei andata in mezzo alla strada. Fortunatamente, una cara amica di famiglia ci ha ospitate per un anno in casa sua. Mia sorella è rimasta col papà perché era minorenne ma mio padre lavorava, così le assistenti sociali l’hanno messa in un gruppo appartamento. Potevamo chiamarla solo il mercoledì e il sabato e andare a trovarla un’ora. Questo è durato 7 anni. Per mia sorella è stato traumatico. Tuttora, a 40 anni, ne porta le cicatrici. Ha sofferto tanto, si è ammalata, ora è invalida. Quando sono rimasta incinta, mia sorella seguiva la mia gravidanza stando in istituto, mentre per il secondo figlio non mi ha lasciata un minuto. Era sempre presente. I miei figli sono i suoi bimbi. Ciò che mi ha fatto soffrire di più è stato che mio padre si sia rifiutato di venire al mio matrimonio perché c’era mia madre. Per me è stato il più brutto giorno della mia vita. Non lo posso ancora dimenticare a distanza di anni. Il rapporto con mio padre non è cambiato. Facciamo fatica a parlare quando ci vediamo. Non capisco perché quando i genitori si separano, non parlino più con i figli… Sonia Il gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale S. Anna di Modena (dal progetto di laboratorio espressivo d’Arte e di Danzamovimentoterapia proposto e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena) rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica scrivendo a: [email protected] 12 U venerdì 27 giugno 2014 anno XV - n. 25 n’ossessione. Ecco per noi: ogni suo pezzo è un cosa rappresenta la mondo a sè, ma il suo stile musica per i Reè inconfondibile”. Sfumamida. Più di una passione. ture diverse che parlano la “Una religione quasi”. stessa lingua e raccontano Cresciuti tra Modena e pro- la storia di cinque ragazzi vincia, Davide Ognibene innamorati della musica. (Autore, Voce e Chitarre), Cinque musicisti che stanno Elia Garutti (Chitarre), rincorrendo un sogno, quelMattia La Maida (Basso), lo di farcela. Di ritagliarsi Alessandro Bosi (Batteria uno spazio nel panorama e Percussioni) e musicale, “Scrivere in Giulio Saltini anche se, italiano è (Piano e Synth) complicato, ammettono, sono saliti “è difficilisma io sono un disul palco del simo. Oggi sastro in inglese”, Radio Bruno sono i talent Estate a Carpi: scherza. In realtà a dettare le “un’emozione i testi sono intimi, regole in ricercati: “ci voglioindescrivibile. un mondo no le palle per racUna scarica già di per sè di adrenalina contarsi. Mettersi a razzista. Se pazzesca. Pec- nudo. Ecco perché fai pop vieni cato che poi, il tanti si nascondono snobbato, giorno dopo, sottovalutadietro un’altra linnel tornare a gua. Io invece scrivo to, ma parliasuonare nei e canto in italiano, e moci chiaro: locali, muori popolare parafraso una fradentro”, ride non significa Davide. Quello se di Ligabue, per banale. Al della band è un godermi la faccia di contrario. pop rock denso ciascuno. Il nostro è Scegliere un paese di grandi di contaminadi parlare al zioni: “ci piace poeti. La potenza, i cuore della sperimentare e colori e la ricchezza gente è stragiocare con di- della nostra lingua ordinario”, verse sonorità, non hanno eguali”. spiegano Dapur cercando di vide ed Elia. mantenere sempre un’imE il messaggio dei Remida pronta caratteristica. Una arriva dritto. Potente. Senza personalità. Bruno Mars giri di parole. La scrittura di è una fonte di ispirazione Davide Ognibene è asciut- Equilibrio stabile è il nuovo ep della band modenese Remida Quell’ossessione chiamata mu CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda BORSE “PREZIOSE” Il must in fatto di borse per questa primavera/estate 2014 sono le pietre, i cristalli e quant’altro rifletta la luce per un effetto scintillante, adatto 24 ore su 24. Glamour, la pochette gialla tempestata di cristalli della maison Blumarine in passerella l’abbiamo vista abbinata ad un abito ton sur ton, ma potrebbe benissimo valorizzare anche un paio di jeans per un look sofisticato da giorno. È invece prettamente indicata per la sera, la pochette rigida color fucsia di Tosca Blu con maxi pietre disposte a formare un disegno floreale. Prada le aveva già proposte lo scorso inverno, e adesso ripropone le pietre anche per la stagione estive: gialle come il sole che contrastano con il blu della borsa con stampa coccodrillo su cui si stagliano. Luminosa, la bag a mano firmata Bulgari con chiusura turn-lock è interamente ricoperta di tante pietre regolari inserite in perfetta geometria a formare un ricamo che ricorda lo stile liberty. Perfetta per l’outfit da giorno la hand-bag in fettuccia total-white di Dolce e Gabbana ha un originale doppio manico ed una decorazione centrale in pietre colorate. Estremamente elegante, la borsa con tracolla a catena dorata di Ermanno Scervino è color beige ed è impreziosita da tante pietre sulle tonalità dell’oro. Pinko sceglie di abbinare pietre e borchie nella sua trendy e sbarazzina pochette color giallo, con logo in vista. Chic per l’outfit da sera, preferibilmente abbinata ad un look total nero, sia che si tratti di un tailleur che di un tubino, è color crema con maxi pietre trasparenti. Infine, Fornarina opta per una striscia di pietre di diverse forme e dimensioni per la sua mini pochette nera. usica... venerdì 27 giugno 2014 ta. Le parole, L’ep si chiude l’amore, rigorosamente sulle note di l’incapacità in italiano, sono Come il primo di stupirsi scelte con cura. giorno che ci ricorda davanti alla Soppesate. Una come l’amore possa bellezza ad una. Eleganche pulsa e essere bellissimo. ti. “Scrivere respira tutta Come il primo giorin italiano è intorno a complicato, ma no. Perché“insieme noi. E poi io sono un disa- siamo più forti”. c’è il tempo stro in inglese”, che, ciclicascherza. In realtà i testi sono mente, ritorna. Continuaintimi, ricercati: “ci voglio- mente. Come la nostalgia no le palle per raccontarsi. per qualcosa che si è perMettersi a nudo. Ecco duto lungo il cammino. Il perché tanti si nascondono disco si apre con Momenti, dietro un’altra lingua. Io un inno inclemente del invece scrivo e canto in ita- nostro tempo frenetico e liano, e parafraso una frase vuoto. “Siamo di Ligabue, per godermi insensibili a la faccia di ciascuno. Il ogni forma di nostro è un paese di grandi gusto, siamo poeti. La potenza, i colori frenetici anche e la ricchezza della nostra quando siamo lingua non hanno eguali”. a letto… ci Testi che nascono di getto, stringiamo come “fiumi in piena. A in coscienze volte mi bastano dieci mipiccole e ci nuti per comporre un testo curiamo solo e poi passo giornate intere a con le pilloperfezionarlo, a rincorrere le… persi tra un verbo, una parola”, proinsicurezza e segue Davide. Parole che lusso, abbiavengono poi “scenografate” mo tutto anche dalla musica, alla ricerca se tutto non ci del “connubio perfetto”. basta affatL’ultimo lavoro della band to… facciamo è Equilibrio Stabile: “sei incetta di false tracce - aggiunge Mattia emozioni”. - che raccontano il nostro Scandita da un raggiunto equilibrio”. L’ep cuore che batracconta le nostre fragilità, te, la voce leg- germente sporca di Davide ci sussurra l’importanza di re-imparare a “soffermarsi su momenti, istantanee da non dimenticare”. Amburgo ci invita a guardare. Con attenzione. Perché a volte basta un dettaglio. Piccole cose per iniziare a vedere davvero e scoprire “quanto è bello il mondo se lo osservi un po’ di più”. Fotografia, di cui a giorni uscirà il videoclip, dalle sonorità british, ti prende immediatamente alla pancia, ti trascina, come il “tempo che passa”, lascian- do solo fotografie sparse qua e là. Tasche è una perla, una ballata da ascoltare. Un uomo che si racconta, tra delusioni e smarrimento: “ho esaurito gli alibi non ho più scuse a cui stringermi… compiangersi è più semplice, ho nascosto le mie mani in tasche troppo grandi, così grandi da perdersi… e in me non resta più niente”. E poi esplode il trip hop Anni ‘90 di Equilibrio stabile. Giocoso, divertente, con qualche pennellata reggae, il pezzo ti fa venire voglia di cantare e battere anno XV - n. 25 13 il ritmo. “Sei stata brava a prenderti gioco di me fino a che poteva servire, l’opportunismo è una dote che in te mi mancava da scoprire”. L’amore sarà pure finito, ma l’ironia non manca. L’ep si chiude sulle note di Come il primo giorno che ci ricorda come l’amore possa essere bellissimo. Come il primo giorno. Perché “insieme siamo più forti”. Chi volesse conoscere meglio i Remida può visitare il loro sito www.remidaband. it o la loro pagina Facebook. Jessica Bianchi Litografica Digital point Packaging Via Minghetti, 3-3/A Carpi (MO) Tel. 059 691512 Fax 059 646124 E-mail: [email protected] 14 venerdì 27 giugno 2014 anno XV - n. 25 venerdì 27 giugno 2014 C on un applaudito concerto tenutosi nel Cortile di San Rocco, l’Orchestra dell’Istituto musicale Vecchi-Tonelli composta da 60 elementi e diretta dal professor Massimo Bergamini, ha ricordato il figlio adottivo di Carpi, Tullio Romano. Presente la fedele compagna Bruna Ciapini che lo ha seguito sino alla fine i suoi giorni, avvenuta due anni fa. L’Orchestra ha eseguito, oltre a brani celebri come Apollo e Mercury L’Angolo di Cesare Pradella Carpi omaggia Tullio Romano di Jan Van Rooste e West Side Story di Leonard Bernstein, anche due medley di brani celebri composti negli Anni ’60 e ’70 proprio da Tullio Romano, come Cuando calienta el sol, Angelita, Sei diventata nera e John Brown che furono eseguiti con grande successo dal famoso trio Ph Federico Massari dei Marcello’s Ferial il quale ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica leggera italiana del dopoguerra. Molta emozione in San Rocco Nuovo preside al Sacro Cuore I quale nuovo preside. A partire da quest’anno, il Consiglio di Amministrazione, sempre su indicazione del vescovo, si avvarrà della collaborazione del professor Elia Taraborrelli quale consulente del Consiglio di Amministrazione per la gestione dell’Istituto. Mentre augura buon lavoro a Cavazzuti e ringrazia Taraborrelli per la disponibilità, l’Aceg esprime tutta la propria stima e gratitudine al professor Franco Bussadori, che per nove anni ha messo a disposizione della scuola competenza, professionalità, capacità di dialogo e passione educativa. Parole tossiche. Di Graziella Priulla T rentacinque anni fa, il 20 giugno 1979, Nilde Iotti veniva eletta presidente della Camera, prima donna ad assumere la terza carica dello stato. Da allora molto è accaduto e mutato, ma il sessismo è ancora ampiamente diffuso nella politica. Per riaffermare la necessità di un linguaggio politico e quotidiano che elimini insulti, stereotipi e pregiudizi di genere, la casa editrice Settenove pubblica Parole tossiche, nuovo libro di Graziella Priulla. La violenza verbale è culturalmente legittimata, in casa, nelle piazze, nelle istituzioni. Ci esprimiamo con i termini di una cultura razzista, omofoba e sessista, che amplifica la pancia del Paese e che nessuna political correctness riesce a debellare. Graziella Priulla, docente ordinaria di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Catania, analizza il linguaggio principe di questi decenni – quello triviale, usato senza timori da politici, personaggi pubblici e persone comuni - facendo riferimento a contesti, luoghi, persone ed eventi. Indaga le cause degli automatismi verbali più diffusi e identifica le conseguenze sul piano delle A tutta birra! D imenticate il Reinheitsgebot (l’editto di purezza tedesco), la genuinità degli ingredienti e tutto ciò che è buono e giusto. “Per me si va ne la città dolente, per me si va nell’eterno dolore, per me si va tra le perdute birre”. Al fine di favorire una maggiore consapevolezza di ciò che potremmo consumare, ecco una vera e propria galleria degli orrori birrari: ovvero tutto ciò che in una birra degna di tale nome non dovrebbe mai esserci. E150c: Colorante artificiale bruno, un caramello prodotto dal riscaldamento di carboidrati in presenza di composti a base di ammoniaca. E224: Si tratta di metabisol- Birra: il lato oscuro fito di potassio, utilizzato principalmente come conservante, oltre che come agente decolorante. per l’omaggio-ricordo a Romano alla presenza di un folto pubblico che ha dimostrato di gradire le esecuzioni dell’Orchestra di Fiati composta da musicisti di Modena e di Carpi. Era presente, tra gli altri, anche il neo assessore Stefania Gasparini. A condurre la serata il collega giornalista Angelo Giovannini. Libri sotto l’ombrellone Sarà Claudio Cavazzuti il coordinatore dell’attività didattica ed educativa l Consiglio di amministrazione della Fondazione Aceg (Attività cattoliche educative gioventù), ente gestore dell’Istituto Sacro Cuore di Carpi, in vista della scadenza, prevista per il mese di agosto 2014, del mandato di coordinatore dell’attività didattica ed educativa del professor Franco Bussadori, che svolge tale compito dal 2006, ha provveduto, su indicazione e in accordo col vescovo Francesco Cavina, alla nomina di Claudio Cavazzuti, da nove anni docente presso l’Istituto, anno XV - n. 25 15 E300: Meglio conosciuto come acido L-ascorbico, è una versione sintetica della vitamina C; come additivo relazioni sociali. Il testo raccoglie e cataloga gli insulti scagliati da politici e persone pubbliche; percorre il sentiero linguistico delle parolacce e dei termini offensivi, delle imprecazioni e degli insulti usati comunemente e ne traccia la storia a partire dal significato originario; analizza il loro uso odierno ed esplicita il contesto storico, culturale e sociale che ogni termine riproduce (e rigenera). “Le parole non sono inerti – sostiene l’autrice - ma definiscono l’orizzonte in cui viviamo”. Le parole generano la sostanza del mondo e hanno un ruolo determinante nella costruzione delle soggettività individuali e dell’identità collettiva. La violenza verbale genera violenza negli schemi mentali e nell’immaginario. Fra la violenza verbale e il suo sviluppo in quella fisica dovrebbe stare il rigetto sociale, e con esso la riprovazione esplicita nei contatti quotidiani. Ma ciò, a quanto pare, non accade. Protagonisti assoluti del turpiloquio sono i commenti e gli insulti di stampo sessista e razzista. L’autrice chiede di interrogarci sugli automatismi verbali collusi con la violenza e sottrarci alle inerzie linguistiche apparentemente innocue, sulle frasi fatte e stereotipi, praticando quotidiani esercizi di dissenso. Recuperare la capacità di indignarsi senza nascondersi dietro il conformismo dei costumi evoluti e della nuova morale. a cura di Erik Cantarelli però non esplica azione vitamica, ma è un antiossidante che impedisce l’imbrunimento. E120: Questa sigla indica la cocciniglia, un colorante rosso ricavato dall’omonimo insetto; una volta ottenuta la polvere, macinando il carapace degli insetti, viene trattata con acqua calda per estrarne l’acido carminico, ovvero la molecola colorata. E270: L’acido lattico è un conservante utilizzato principalmente contro funghi e lieviti e, in secondo luogo, per aumentare la stabilità degli anti-ossidanti e per bilanciare il Ph del mosto di birra. Colla di pesce: Ricavata dalla vescica natatoria dell’animale, viene utilizzata come agente filtrante e chiarificante (come spiegato nell’articolo del mese scorso). E400-404: L’acido alginico aumenta la consistenza delle bollicine, affinché durino di più. E220: Utilizzata soprattutto nella prepa- razione del vino, l’anidride solforosa è un gas incolore, usato come conservante per prevenire il deterioramento sia batterico che enzimatico dei prodotti. Questi non sono che i principali, ognuno legale e non tossico. E come sempre, prima di acquistare una birra occhio all’etichetta! 16 venerdì 27 giugno 2014 anno XV - n. 25 Il Giardino dei Principi A CONTATTO CON LA STORIA, CIRCONDATI DALLA NATURA IBUTO R T N O C I D URO UNA CASA E 0 0 0 . 2 3 A FINO ER L’ACQUISTO DI I NUCLEI FAMILIARI PE P E ALTREmilia Romagna del 12/03/2014 E I P P O C I N R LE GIOVA inserito nell’elenco della rel 24gionfeebbraio 2014 - BUR n. 73 Immobile i dal Bando n. 236 de i deliberat dei contribut ire ru uf us r pe EDIFICIO IN CLASSE A ad alto risparmio energetico • STRUTTURA ANTISISMICA (DM. 16-1-1996) • PANNELLI SOLARI E FOTOVOLTAICI • CALDAIA MODULARE CENTRALIZZATA E CONTACALORIE INDIVIDUALE • FINITURE DI ALTO PREGIO E ARIA CONDIZIONATA IN TUTTI GLI ALLOGGI • GIARDINO PRIVATO PER APPARTAMENTI A PIANO TERRA OVO SITO U N L U S UBITO MPIA OFFERTACHIERA S A T I S I V AS RA A LA NOSTENTI E VILLETTE it . e r TAM a R i A l i P P b A DI -immo Consulenze e vendite: Tel. 335.7581376 - 059.6322301 b www.cm hicadv.it venerdì 27 giugno 2014 Islam e dintorni... “Facciamo i salti mortali per le rette e dobbiamo pure pagare l’acqua” di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso l’Università di Bologna La coraggiosa storia delle atlete saudite I n questi giorni di inizio estate è il calcio è il vero protagonista: i Mondiali tengono incollati allo schermo televisivo milioni di persone in tutto il mondo per seguire l’evento che quest’anno si gioca in Brasile. Lo sport è spesso una questione di uomini: anche le partite della coppa del mondo di calcio sono giocate da squadre maschili, ma c’è uno stato, l’Arabia Saudita, che addirittura vieta alle donne di praticare sport a livello agonistico, così come vieta loro di guidare (vedi Tempo n°40/2013). Rima Abdallah, capitano della squadra di calcio femminile della città di Jeddah, è però convinta che nonostante l’ostacolo posto dalla legge del suo Paese, sia necessario continuare a credere nello sport e cercare di coinvolgere sempre più donne a praticarlo, non solo per una questione di parità di diritti, ma anche per combattere malattie come obesità e diabete, che si stanno diffondendo prepotentemente nella società saudita. L’ostacolo posto dalla legge però è molto forte, e praticare sport è difficile per le donne che vivono in Arabia Saudita, le quali devono sempre indossare abiti che le coprano totalmente in pubblico, anche se le calciatrici affermano che l’abbigliamento che indossano non impedisce loro di giocare in modo agevole. La Fifa non ha riconosciuto la squadra di Jeddah, anche a causa dell’abbigliamento (la Fifa infatti vieta di indossare simboli religiosi durante le partite). Durante le partite delle squadre femminili gli stadi sauditi sono sempre vuoti. Nessuno va a vederle giocare, nessuno le applaude, ma questo non scoraggia le impavide calciatrici saudite. Dello stesso avviso la cestista Hadir Sadqa che, come Rima, continua a credere nello sport nonostante i divieti e le difficoltà. Venerdì 27 giugno Gravity Di Alfonso Cuaron Gli astronauti Ryan Stone e Matt Kowalsky lavorano ad alcune riparazioni di una stazione orbitante nello spazio quando un’imprevedibile catena di eventi gli scaraventa contro una tempesta di detriti. L’impatto è devastante, distrugge la loro stazione e li lascia a vagare nello spazio nel disperato tentativo di sopravvivere e trovare una maniera per tornare sulla Terra. Sabato 28 giugno Gigolò per caso Di John Turturro Fioravante è un gentiluomo di mezza età che svolge varie mansioni. Elettricista, idraulico, artista floreale e in tempi di magra gigolò, Fioravante attrae le donne con la sua dignità e la sua costanza. Factotum cortese passeggia per New York in compagnia di Murray, amico di vecchia data che gli procura i contatti con donne in cerca di avventure. Condiviso da due ricche signore di Park Avenue, Fioravante le ascolta e le celebra in lunghe sedute in cui sfoggia la naturale sensibilità, l’arte della danza e del massaggio. Se Murray tiene il conto degli affari, Fioravante non ha messo in conto di innamorarsi. Incontrata Avigal, giovane vedova di un Rabbino, il nostro cede armi e cuore. Contro di lui si solleva una comunità chassidica e Dovi, ebreo anno XV - n. 25 17 di Clarissa Martinelli [email protected] Cara Clarissa, sono una parrucchiera, pago 550 euro di asilo nido e pago a parte le bottiglie con l’acqua da bere. Quando avevo partecipato alla riunione sull’amianto nell’acqua ricordo bene quando Giuseppe Schena disse: “se ci saranno da comprare bottigliette non sarà un problema, hanno un costo irrisorio e ne doteremo le scuole”. E infatti... è finita che le paghiamo noi genitori, non a prezzi da ingrosso come potrebbe fare il Comune e in aggiunta al salasso mostruoso della retta. Ne parlavo con mio marito, anche lui costretto a lavorare 9 -10 ore al giorno se vogliamo pagare il mutuo della casa, le spese per le auto necessarie per raggiungere i posti di lavoro (entrambi a circa 15 chilometri da dove viviamo e non serviti dai mezzi pubblici) e mantenere la piccola, che resterà figlia unica e non per scelta. Pa- ghiamo 550 euro al mese per avere qualcuno che ci tenga i bambini mentre lavoriamo per pagare tasse a uno Stato ladro. E a prenderla ci deve andare mia madre (che ancora lavora e in pensione ci andrà chissà quando) perché sia io che mio marito finiamo dopo l’orario per il ritiro della bimba all’asilo. Insomma, salti mortali e sacrifici. E meno male che abbiamo un lavoro e una casa in cui vivere... solo che per questo siamo considerati ricchi e da spremere. E non lo siamo. Elena C ara Elena, quando in radio parliamo di queste tematiche le testimonianze come la tua sono la maggioranza. Servono due stipendi in casa, soprattutto se si vive in una città cara come Carpi (luce, acqua, gas, rifiuti, telefono, carburante...) e se come voi si ha il mutuo sulla casa (pagata magari negli anni del boom e oggi svalutata fino al 30%). E meno male che hai tua madre che può andare a prendere la bimba all’asilo, in molti casi ci si deve arrangiare anche pagando una ulteriore persona che ritiri i figli all’asilo fino al rientro a casa di uno dei genitori. E, aggiungo, ti va ancora bene che non hai anziani non autosufficienti di cui occuparti: molte neomadri hanno mamme lontane dalla pensione e nonne non autosufficienti per le quali non esistono strutture se non con rette mensili perfette per sultani arabi. Ed ecco che occorre una badante e altri salti mortali. Purtroppo non ci sono molte risposte, cara Elena, se non un po’ di fuffa retorica sparsa sull’importanza della famiglia, i valori e la necessità di mettere in regola baby sitter e badanti pagando salati contributi oltre a stipendio, vitto e alloggio. Bisogna arrangiarsi se si è lavorato una vita, pagato le tasse onestamente per generazioni e si ha il lusso di un reddito mensile; paradossalmente, non si ha il diritto di chiedere nulla se si è versato tanto per tutta la vita e viceversa. Un socialismo zoppo che porta grossi buchi alle casse pubbliche e un welfare sempre meno efficiente. Torna l’appuntamento col cinema estivo nell’Area Stadio Cabassi (Ingresso squadre). Le proiezioni iniziano alle 21,30 Cinema sotto le stelle ortodosso invaghito da sempre di Avigal. Tra erotismo ed ebraismo, Fioravante muoverà nella vita e nei sentimenti con la delicatezza delle sue composizioni floreali. Domenica 29 giugno Una donna per amica di Giovanni Veronesi Francesco è un avvocato trapiantato a Lecce, dove difende casi indifendibili e svolge l’attività di consigliere comunale per la lista civica Ambiente e libertà. Claudia è la sua migliore amica italo-francese, che gli movimenta la vita piombandogli in casa a sorpresa e coinvolgendolo nei suoi guai, fra cui spicca una sorellastra, Anna, tossicodipendente. I due amici avviano storie romantiche parallele, ma entrambe sono destinate a naufragare, poiché la vera tensione erotica è fra loro. Riusciranno finalmente a chiamare le cose con il loro nome? Lunedì 30 giugno Zoran il mio nipote scemo Di Matteo Oleotto Paolo Bressan è un uomo cinico col vizio del vino e della menzogna, con cui mette in difficoltà il prossimo e prova a riconquistare la sua ex moglie. Occupato presso una mensa per anziani, è svogliato e sgraziato con gli amici del paese che gli danno ricovero nelle difficoltà, contenendone l’incontinenza e la boria. Tra un bicchiere di vino e un piatto di gulash, eredita un nipote da una lontana zia slovena, a cui dovrà dare ospitalità il tempo necessario perché la burocrazia faccia il suo corso e il ragazzo si stabilisca in una casafamiglia. Zoran, adolescente naïf nascosto dietro un paio di grandi occhiali, è un ragazzino colto che parla un italiano aulico e gioca bene a freccette. Accortosi molto presto del talento del nipote nel lanciare e colpire sempre il centro, Paolo è deciso a sfruttarne la disposizione, iscrivendolo al Campionato mondiale di freccette. Spera in questo modo di vincere 60mila euro e di sistemarsi per sempre lontano dalla provincia friulana. Niente andrà come previsto e Paolo farà i conti con se stesso e i sentimenti degli altri. Martedì 1° luglio Gloria Di Sebastian Lelio Divorziata da anni con due figli ormai adulti, un nipote e un vicino molesto, Gloria cerca un nuovo equilibrio in feste, eventi serali e discoteche nelle quali poter incontrare qualcuno della propria età, un nuovo fidanzato. Quando però sembra averlo trovato questi si rivela inaffidabile, misterioso e poco propenso a tener fede a quel che dice. Sul corpo non più giovane di Gloria, sulle sue imperfezioni, sui diversi look, sulle sue valorizzazioni e sulla potenza con la quale si regge in piedi e procede nonostante tutto, è riconoscibile la forza di un film capace di elevarsi al di sopra di qualsiasi banalità. Mercoledì 2 luglio Nebraska Di Alexander Payne Woody Grant ha tanti anni, qualche debito e la certezza di aver vinto un milione di dollari alla lotteria. Ostinato a ritirare la vincita in un ufficio del Nebraska, Woody si avvia a piedi dalle strade del Montana. Fermato dalla polizia, viene ‘recuperato’ da David, figlio minore. Sensibile al desiderio paterno e dopo aver cercato senza successo di dissuaderlo, decide di accompagnarlo a Lincoln. Contro il parere della madre e del fratello Ross, David intraprende il viaggio col padre, assecondando i suoi capricci e tuffandosi nel suo passato. Nel percorso, interrotto da soste e intermezzi nella cittadina natale di Woody, David scoprirà i sogni del padre, le speranze svanite, gli amori mai dimenticati, i nemici mai battuti, che adesso chiedono il conto. Molte birre dopo arriveranno a destinazione più ‘ricchi’ di quando sono partiti. Giovedì 3 luglio Snowpiercer Di Bong Joon Ho In un futuro non lontano, la Terra conosce una nuova Era Glaciale. Gli ultimi sopravvissuti del genere umano vivono confinati in un treno rompighiaccio in grado di correre perpetuamente attraverso il globo. L’inventore di questa macchina perfetta, il misterioso Wilford, ha anche determinato un sistema sociale su cui si regge l’equilibrio della comunità che abita i vagoni del treno. In coda stanno i miserabili sfruttati che salirono a bordo gratis, verso la testa del treno vivono invece nei privilegi i passeggeri di prima classe. Ma la rivolta degli oppressi dalla coda del treno è ormai imminente e il suo leader, Curtis, attende solo il momento giusto per tentare l’ardimentosa presa della testa del convoglio. Venerdì 4 luglio Capitain Phillps Di Paul Greengrass Nel 2009 il capitano Richard Phillips lascia la sua famiglia nel Vermont per guidare la nave porta container Usa Maersk Alabama dall’altra parte del mondo. In acque extraterritoriali, il suo bastimento viene però attaccato da un manipolo di pirati somali, armati e pronti a tutto, e Phillips viene rapito, in cerca di riscatto. 18 venerdì 27 giugno 2014 anno XV - n. 25 L’aforisma della settimana... “Il lavoro intellettuale strappa l’uomo alla comunità umana. Il lavoro materiale, invece, conduce l’uomo verso gli uomini”. Franz Kafka appuntamenti Mostre CARPI 28 giugno - 2 agosto Terre Verticali - Liguria Pittura, fotografia, installazioni, letteratura, musica ed enogastronomia Progetto di Gianni Lodi e Pierluigi Sgarbi Espongono: Alessandro Benedetti, Fabrizio Cicconi, Gianni Lodi, Francesco Martera, Pierluigi Sgarbi Biblioteca A. Loria Fino al 30 giugno L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Maurizio Minoggio O&A Centro Affari 1 - 31 luglio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Andrea Foches O&A Centro Affari Fino al 31 dicembre 100 oggetti per 100 anni Musei di Palazzo Pio Sabato 28 giugno dalle 16 in poi, presso il Centro sportivo di San Marino Festa d’Estate I l Comitato Genitori di San Marino torna con la quarta edizione de La Festa d’Estate, all’insegna del divertimento per grandi e piccini nella giornata di sabato 28 giugno dalle 16 in poi presso il Centro sportivo di San Marino.Il programma della giornata prevede un Torneo di Yu-gi-ho Under 14, gonfiabili, trucca bimbi, musica, giochi all’aperto e un trenino. All’interno della festa è presente un punto ristoro fornito di pizza, piadina, gelato, gnocco fritto (anche da asporto), bevande e altro. Verso sera vi sarà lo spettacolo gratuito Scintille in strada, con danza, giocoleria e fuoco, dell’ar- N Torna il gioco in Piazza Martiri: il giovedì e venerdì fino a fine agosto un luogo d’incontro per grandi e piccini egli spazi del Cortile del Ninfeo e di Piazza Martiri, accanto alla Torre dell’Uccelliera, ritorna il tradizionale appuntamento con La dama della Torre. L’iniziativa, come nelle passate edizioni, sarà un luogo di incontro per bambini, ragazzi, adolescenti e famiglie, promosso dal Castello dei ragazzi - Ludoteca, con la collaborazione di Arci, all’insegna di giochi di società, serate a tema, giochi di abilità, di movimento e riflessi, ma anche libri e tanto altro per immergersi con storie, avventure, misteri e curiosità. Le attività si svolgeranno fino al 29 agosto, nelle serate di giovedì e venerdì, dalle 21.30 alle 24, prevedendo opportunità di gioco libero e guidato, in modo da favorire lo svago e la socializzazione, alla presenza anche degli Educatori di strada della Cooperativa Aliante. tista di strada Pyroetnico Simone Modafferi che intratterà gli spettatori. Il ricavato dell’iniziativa sarà destinato alla realizzazione del Carnevale di San Marino 2015. Il comitato vi aspetta anche sulla pagina Facebook Carnevalesanmarino. La dama della torre Innamorati della letteratura CARPI 27 giugno - ore 20 Noche entre... asado y milonga! Cena con specialità tipiche argentine, carne alla griglia! Il tutto accompagnato da musica e tango argentini Chiesa Parrocchiale della Natività di Fossoli 27 giugno - ore 21.30 Replay 69 in Concerto Cover rock anni ‘60 e ‘70 Zazza Bar Migliarina 27 giugno - ore 21 Incontro con Caterina Chinnici, magistrato e parlamentare europeo Presentazione del libro E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte Conduce Pierluigi Senatore, giornalista di Radio Bruno Piazza Garibaldi 27 giugno - ore 16 Truccabimbi e animazione circense A cura di Associazione I ragazzi del Circostrass Parco delle Rimembranze 28 giugno - ore 21 Dimostrazioni di Kung Fu e Tai chi A cura di Aikido Carpi a.s.d. Piazza Garibaldi 28 giugno - dalle 16 4ª Festa d’estate a San Marino Polisportiva San Marinese C 27 - 29 giugno La Festa più pazza del mondo Piazzale Re Astolfo Cortile del Castello Fino al 30 giugno Cibeninfesta Parrocchia di S. Agata 30 giugno - ore 21 Danza sotto le stelle A cura di Circolo Arci S. Cabassi Piazzale Re Astolfo 30 giugno - ore 21.30 I lunedì d’Autore Viaggio nella canzone d’autore genovese con il Gruppo musicale Flexus Polisportiva Sanmarinese San Marino Al via il bando per svolgere attività di volontariato alla nona edizione della Festa del Racconto: c’è tempo fino al 13 settembre Eventi appuntamenti resciuti come numero a ogni edizione, lo scorso anno avevano superato le 70 unità: si tratta dei volontari della Festa del Racconto, persone di ogni età che anche quest’anno potranno dare il proprio contributo alla realizzazione di una tra le manifestazioni culturali più importanti del nostro territorio. Sono in distribuzione i moduli per presentare la propria domanda per partecipare alla manife- stazione, che si svolgerà dal 2 al 5 ottobre nei Comuni di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano. I moduli si potranno trovare, a Carpi, presso la Biblioteca Loria, al Qui Città di via Berengario, presso le librerie cittadine (Fenice, Mondadori, La Rocca), la Fondazione Casa del Volontariato, l’Ospedale e altri luoghi pubblici. I moduli sono in distribuzione anche negli altri tre comuni dell’Unione Terre d’Argine. Gli studenti, che troveranno il modulo presso i propri istituti, avranno diritto all’assegnazione di crediti formativi se presteranno attività di volontariato alla Festa per almeno mezza giornata. Una volta compilato, il modulo dovrà essere consegnato al banco centrale al piano terra della Biblioteca Loria di Carpi, oppure inviato, tramite posta elettronica, all’indirizzo staff. [email protected]. La domanda sarà altresì compilabile on-line, visitando il sito www.festadelracconto.it. Oltre alle abituali mansioni – servizi agli eventi, servizi informativi, logistica e fotografia – quest’anno sarà possibile fornire la propria disponibilità anche per due nuove tipologie di incarico che saranno svolte non soltanto nei giorni della manifestazione, ma anche in quelli precedenti: creatività e comunicazione. Per presentare la propria domanda, ci sarà tempo fino a sabato 13 settembre. 1° luglio - ore 21 Incontro con Michele D’Andrea, consigliere della Presidenza della Repubblica Inediti dal fronte: immagini, suoni e filmati della Grande Guerra Conduce Pierluigi Senatore, giornalista di Radio Bruno Piazza Garibaldi 1° luglio - ore 21.30 Il Palazzo del Principe e le sue Muse Erato, Talia, Urania Approfondimenti storico-artistici A cura di Manuela Rossi Musei di Palazzo dei Pio 1° luglio - 21 I racconti di Violetta Musica di Giuseppe Verdi Trascrizione musicale di Aurelio Scotto Con Antonella Franceschini e Gabriele Duma Scilla Cristiano, soprano Domenico Peronace, tenore Pedro Carrillo, baritono Francesco Ricci, pianoforte Testo di Gabriele Duma e Andrea Stanisci Regia di Gabriele Duma Cortile di San Rocco 1° luglio - ore 21.30 Attacchino, che cosa combini? Letture antologiche e musiche Raccontare è regalare ai bambini il mondo Presentazione del libro a cura dell’autore Bruno Tognolini Castello dei Ragazzi I martedì di luglio - ore 21/24 Palazzo by Night Apertura dei Musei e della Torre della Sagra 2 luglio - ore 16.30 Legno, diavoli e vecchiette... Storie di marionette Spettacolo della Compagnia Giorgio Gabrielli (Mantova) Parco del Circolo La Fontana venerdì 27 giugno 2014 Domenica 29 giugno, alle 21, presso i Campetti in via Sanzio a Novi di Modena, il Circolo culturale V. Lugli chiuderà la settima edizione della rassegna Aia Folk Festival Concerto Jazz sotto le stelle D omenica 29 giugno, alle 21, presso i Campetti in via Sanzio a Novi di Modena, il Circolo culturale V. Lugli chiuderà la settima edizione della rassegna Aia Folk Festival. Tutto il mondo è un Paese curata dal Coro delle Mondine e dall’Ez Quartet – gipsy jazz che darà vita al Concerto Jazz sotto le stelle. L’evento si terrà in uno dei luoghi simbolo del terremoto dove vennero allestite le tende per gli sfollati. Abbiamo chiesto a Emilia Durante, presidente del Circolo V. Lugli, l’importanza della scelta di questa location. “Non è una scelta casuale: con questo concerto, così come attraverso tutte le altre iniziative, si riaffermano la speranza, la fiducia e la voglia di ricominciare che anima tutti noi novesi. Dopo i terribili momenti del sisma, ora riscopriamo i Campetti come luogo di aggregazione, uno spazio in cui incontrarsi per trascorrere momenti di serenità”. Perché avete deciso di chiudere la rassegna con un concerto jazz? “Noi come Circolo culturale V. Lugli abbiamo sempre organizzato concerti di musica classica: la scelta del genere jazz rappresenta indubbiamente una novità. Siamo onorati di ospitare un quartetto I naugurata, alla Palazzina dei Giardini di Modena, è in corso Canalgrande, Michelangelo e il Novecento, sezione modenese della mostra promossa dalla Fondazione Casa Buonarroti di Firenze e dalla Galleria civica di Modena nel 450° anniversario della morte dell’artista. La città della Ghirlandina ospita i risultati più recenti dell’influenza esercitata da Michelangelo sugli artisti contemporanei, giungendo sino a noi. Il percorso espositivo si apre con Merciful Dream (Pietà V) di Jan Fabre, in marmo bianco di Carrara, che riproduce la celeberrima Pietà del 1499 in scala 1:1. L’iconografia, che prevede il volto della Vergine trasformato in teschio e quello del Cristo sostituito dal ritratto dell’artista, apparve ad alcuni, alla prima presentazione veneziana del 2011, irrispettosa, se non addirittura blasfema. Al contrario, sembra configurarsi come una toccante meditazione sulla morte, rappresentazione quanto mai umana del dolore materno, della disperata richiesta di poter barattare la propria morte con quella del figlio. Anche Kendell Geers riprende un celebre modello del maestro rispettandone le dimensioni, ma il suo David (“Relic 2”, 2002) è costituito da una materia affatto diversa, che allude ironicamente al colore del materiale originale, pur contraddicendone ogni altra qualità: il polistirolo, sul quale è stato applicato nastro da cantieri bianco e rosso. L’artista segnala con forza la trasformazione dell’opera in feticcio del consumo di massa, in icona kitsch, quella che i protagonisti di Audience di Thomas Struth – i visitatori della Galleria dell’Accademia, sudati, stanchi, Enrico Zanella anno XV - n. 25 19 appuntamenti 3 luglio - ore 21 Live Concert Piombo Travel Monolith Arena estiva Guerzoni 3 luglio - ore 21.30 Figure di cartone Il progress italiano dalla PFM alle Orme Cantina sociale di Carpi e Sorbara Fino al 29 agosto Un angolo di piazza per il gioco Un luogo per bambini, ragazzi e adulti dove trovare una vasta scelta di giochi, tanti libri di storie Un ludobus carico di giochi di movimento, giocoleria, giochi giganti, biliardini, animatori a disposizione di tutti Tutti i giovedì e venerdì dalle 21.30 alle 24 Torre dell’Uccelliera e Cortile del Ninfeo molto noto e soprattutto capitanato da un artista del nostro Comune, Enrico Zanella, chitarra solista, di Rovereto. Si tratta di un jazz molto gradevole che non necessita di una competenza musicale specifica”. Il Circolo Lugli ha in programma altre iniziative a Novi? “Sì, in occasione della Sagra di San Michele, venerdì 3 ottobre, stiamo organizzando, nella chiesetta di legno di Novi, un concerto con l’arpista Davide Burani e la violinista Emy Bernecoli. Il 17 ottobre, sempre in chiesa, si terrà un incontro per illustrare la figura di Odoardo Focherini, proclamato Beato lo scorso anno. Oltre a presentare l’uomo di fede è interessante mettere in evidenza il coraggio e la forza di un pensiero libero che lo ha spinto fino al sacrificio per salvare tante persone vittime dell’oscurantismo e del razzismo. Tutto ciò traspare dalle lettere inviate alla moglie durante la prigionia unitamente alla sua sincera Alla Palazzina dei Giardini, fino al 19 ottobre, esposti due disegni originali e i risultati più recenti dell’influenza sugli artisti contemporanei Michelangelo e il Novecento spesso segretamente annoiati – corrono a visitare, talvolta, come scrive Marco Pierini in catalogo, quasi “per ottemperare a un rito collettivo di cui appaiono ormai più vittime che officianti” che per scelta consapevole. L’Esclave (d’après Michel-Ange), (S 20) di Yves Klein proietta al contrario la statua michelangiolesca in una dimensione altra, eterea, che sembra rinnegare i valori stessi della scultura. Il blu devozione di sposo cristiano e di padre che aveva sempre presente la famiglia. L’iniziativa è rivolta a tutti e sarà sotto l’egida della Pro Loco. La serata verrà condotta dalla nipote di Focherini, Maria Peri, attenta studiosa della figura del nonno”. Federica Boccaletti di cui è intriso il piccolo gesso sottrae l’opera a ogni contingenza, ne stempera la consistenza materiale, ne amplifica il portato concettuale. Segue una stanza dedicata a Robert Mapplethorpe, con immagini che ritraggono celebri modelli del fotografo americano: Ajitto, Thomas e Lisa Lyon. La loro nudità scultorea e muscolosa, ritratta in pose di plastico e rigorosissimo equilibrio formale, rimanda alla fisicità dei corpi dipinti, scolpiti e disegnati dal Buonarroti, artista che Mapplethorpe prese a modello ideale per il suo lavoro. E’ pertanto insieme ai suoi scatti in bianco e nero che si è scelto di collocare il primo foglio michelangiolesco in mostra, un torso virile a inchiostro risalente al 1524-1525. Una piccola sezione, infine, è dedicata alla restituzione dell’opera di Michelangelo attraverso la fotografia. I pregnanti scatti di Aurelio Amendola convivono con l’altro disegno di Michelangelo che rappresenta proprio Studi di monumenti tombali per la Sagrestia Nuova (1520 ca.). La sezione si chiude con la Pietà Rondanini (2011) di Gabriele Basilico, immagine dove la scultura, immersa nell’ambiente in penombra, appare investita da una luce diretta e forte che la sgrava di peso, di consistenza materiale, e ne amplifica l’isolamento nello spazio. Il congedo dalla mostra è affidato all’estremo capolavoro di Michelangelo Antonioni, il cortometraggio intitolato Lo sguardo di Michelangelo, nel quale per la prima volta il regista si trova anche davanti alla macchina da presa, protagonista di un dialogo muto, ma serrato, esclusivo e totalizzante con il Mosè. 20 S venerdì 27 giugno 2014 iamo fuori. Non solamente dal Mondiale, ma dall’elite del calcio. Due eliminazioni consecutive al primo turno denunciano un azzeramento nettissimo, su cui non abbiamo nemmeno l’abitudine a rifletterci sopra. Siamo vittime degli uruguagi. Più o meno come era successo al Brasile, sempre in Brasile, 64 anni fa. I charrua sono fantasmi perfetti per ucciderti lentamente. Sono piccoli, eternamente sottovalutati. Sono un ventesimo di noi: tre milioni di abitanti confinati in un budello sull’estuario del Rio della Plata. Ma quando ti affrontano sotto pressione, diventano immensi. Prima ti mettono davanti ai tuoi complessi dell’anima, e poi ti strappano via il cuore. I l Carpi è ancora fermo su se stesso. L’estate biancorossa rimane congelata al punto tale che la scelta della guida tecnica è l’ultimo dei problemi. Il principale riguarda il budget per ricostruire la squadra. In questo momento, di fatto, non esiste: va costruito per autofinanziamento. Tutto il resto maturerà di conseguenza. Giuntoli si sta muovendo in una palude che si complica ogni giorno di più. Nel mese di giugno sono subentrati due enormi imprevisti che hanno scompaginato le carte in tavola e forzato un cambio netto di rotta e di strategia: il primo è l’abolizione dell’istituto delle comproprietà; il secondo, in ordine di tempo, è il taglio del 20-25% dei ricavi di Lega rispetto al preventivo concordato. Le due cose messe insieme comportano una slavina di guai che s’ingrossa tanto di più quanto è più piccola la società che ne viene travolta: 1) sparisce lo strumento per proteggere e generare patrimonio, ovverosia sei costretto a rinunciare alla tutela dei tuoi giocatori che mandi a giocare altrove, e a perdere forza contrattuale nei confronti delle società di livello superiore che ti prestano gli esuberi; 2) inevitabilmente si crea una crisi di liquidità; 3) inevitabilmente la crisi di liquidità coinvolge anche i tuoi competitor e anno XV - n. 25 MONDIALi PRA FRENTE IN BRAZIL (“avanti in Brasile”) di Enrico Gualtieri Il senso di questo Prandelaço è nella drammatica distorsione esistenziale che rivela: contavamo di poter giocare meglio di come viviamo, ma nel provarci non siamo stati capaci nemmeno di essere squadra. Né di fare gruppo. Non mi dilungherei sul fatto tecnico, è evidente che il ct sia stato schiacciato da avversari che valevano meno, ma erano ben più organizzati. Ed è chiaro che si sia incartato su tutto. Dal codice etico (divenuto immediatamente patetico), alle scelte di centrocampo e attacco. Fino all’aborto del sistema di gioco, una lunga traiettoria di esperimenti smentiti che alla fine non ha prodotto alcuna identità. La sconfitta è sua prima di chiunque altro. Ma la disfatta è del movimento intero. In Sudafrica finimmo a pezzi per aver ritardato il ricambio generazionale. Ora è peggio, perché il ricambio c’è stato. Se non si fosse visto, sarebbe un vantaggio. Invece ha dato prova di sé, ma poi è scomparso. E’ questa l’immensità del problema. Se ricominciamo a dare la colpa ai troppi stranieri non riusciremo a risolverlo, finiremo fuori strada. Anche perché ormai il mondo è uno solo, e il calcio è semplicemente una piazza del villaggio globale, non un’eccezione. Dobbiamo invece chiederci perché non riusciamo più a importare i migliori. E inventarci le risorse e le strategie per ricominciare a farlo. Se sei forte, per diventare campione devi quotidianamente sfidare quelli che sono più forti di te. Se corri i 100 metri in 10 secondi netti e hai le potenzialità per migliorare ancora, puoi farcela solo allenandoti con chi ti batte regolarmente. Siamo partiti vicecampioni d’Europa e siamo tornati niente. Due anni fa abbiamo sfruttato il vantaggio di stupire. Ci siamo rimessi sulla cartina geografica del pallone e abbiamo alzato l’asticella. Una volta chiamati al difficile, cioè Calcio – Carpi in stallo: Giuntoli prende tempo per scegliere il nuovo allenatore Un’estate congelata Rebus panchina: a sorpresa, il favorito è Paolo Nicolato. Le congiunture impongono altre cessioni: Gagliolo e Lollo dopo Laurini. E il Cagliari di Zeman bussa per Romagnoli. Simone Romagnoli quindi diventa più difficile fare buone cessioni per uscire dall’impasse. Comunque, per rilanciare il progetto, non c’è soluzione alternativa al mandato categorico che Bonacini ha consegnato a Giuntoli: vendere i più richiesti fino a realizzare plusvalenze per 1,5 milioni di euro, che verranno re-investite in nuovo talento giovane e futuribile. Ad oggi, quando mancano circa tre settimane al ritiro (scatterà tra l’11 e il 13 di luglio ad Acqui Terme, provincia di Alessandria), il plusvalometro segna un terzo dell’obiettivo. Sono i 500mila Euro incassati dall’Empoli per la risoluzione della compartecipazione di Vincent Laurini. Il prossimo affare in uscita è Riccardo Gagliolo, su cui s’è scatenata una piccola asta. Il Carpi chiede un milione trattabile, e ragiona su un’operazione articolata in due tranche: prestito oneroso con opzione a cifra pattuita esercitabile l’anno successivo, che diventi obbligatoria qualora il giocatore accumuli un certo numero di presenze. La Sampdoria è da tempo in pole: offre circa 250mila per il prestito e poco più di 400mila per il riscatto. Ma con il cambio di proprietà (da Garrone a Ferrero) e il caos in direzione tecnica (Braida sarebbe pronto a rassegnare dimissioni-lampo) ha perso tempo e terreno. In settimana dovrà alzare la posta perché nel frattempo è entrato in corsa l’Empoli con un’offerta superiore (350mila subito e 450mila al saldo). I negoziati con il ds toscano Marcello Carli proseguono anche su un altro fronte: Lorenzo Lollo. Sul piatto ci sono soldi e contropartita tecnica (uno tra Pucciarelli e Signorelli). Sembrano raffreddarsi invece gli interessamenti di Chievo e Sassuolo per Letizia e Di Gaudio. La novità più importante, infine, arriva da Cagliari dove s’è insediato mister Zeman, e ha messo in cima alla lista dei desideri il suo leader ideale del reparto difensivo: Simone Romagnoli. Lo ha sgrezzato a Foggia in C1, poi se l’è portato a Pescara per vincere la B, e ora lo reputa prontissimo per la massima serie. In via Marx è già arrivata una prima proposta importante (vicina al milione di Euro). Giuntoli, al momento, aspetta il rilancio e lo dichiara incedibile. Ma è una situazione in divenire che andrà seguita attentamente. Potrebbe essere la svolta dell’intero mercato. I sondaggi per il mister restano perciò sullo sfondo. Nessuna decisione verrà presa fino al termine della prossima settimana. I colloqui comunque proseguono. Giuntoli sta vagliando motivazioni, esperienze e profili molto differenti: ha sentito Ivo Pulga, ha cenato a Firenze con Stefano Sottili (che piace molto al Foggia, però muore dalla voglia di tornare per ricominciare da dove aveva straordinariamente finito), ha parlato con Aglietti (che deve trattare la buonuscita col Novara) e più volte con Toscano (con cui c’è feeling ma anche molta distanza economica e tecnica; per esempio: gradirebbe un massiccio intervento in difesa per ristrutturare il sistema di gioco con 3 centrali di copertura). Ma è probabile che alla fine sceglierà un top-Primavera, a caccia della grande occasione nel grande calcio. Non sarà né Alberto Bollini, nè Leonardo Semplici. Il nome nuovo, decisamente a sorpresa, è Paolo Nicolato, neo-campione d’Italia con il Chievo. Dopo il buon incontro di lunedì, il vero favorito alla successione di Pillon è diventato lui. Enrico Gualtieri Grande partecipazione di ciclisti alla seconda Critical mass - Invaders Must di Carpi alla conferma, siamo implosi. Significa che non c’è stata crescita. Ma appunto, non può esserci in un movimento che va a crescita-zero. Zero regole, anzitutto. Zero strutture, in secondo luogo. Zero pubblico, zero stadi, zero avanguardia giovanile. Dunque zero soldi e quindi anche zero campioni. Prima d’ogni altra cosa, dunque, serve un cambio di prospettiva e mentalità: dobbiamo smettere di ritenerci una potenza del gioco e prendere atto che non lo siamo più da molto tempo. Adesso almeno sappiamo di essere poveri. E quando si è poveri, per forza di cose, si ragiona in modo molto più serio. ECCO LA SERIE B 2014-15 Catania - Bologna - Livorno - Latina - Modena - Crotone Bari - Spezia - Siena - Virtus Lanciano - Avellino - Carpi Brescia - Trapani - Pescara Ternana - Cittadella Varese - Virtus Entella - Perugia - Pro Vercelli e Frosinone. C on la retrocessione del Novara e la promozione del Cesena, si sono conclusi playout e playoff. Con essi, è calato definitivamente il sipario sulla stagione 2013-14, e ha preso forma la futura Serie B che, salvo stravolgimenti al momento imprevedibili, conserverà il formato a 22 squadre geograficamente sparse lungo 13 delle 20 regioni italiane (la più rappresentata è la nostra Emilia Romagna con ben 3 derby: Carpi-Modena-Bologna). L’ufficialità degli organici si avrà a fine mese col deposito delle iscrizioni (la deadline è il 30 giugno). In questo senso, rischiano Bologna e Siena che stanno correndo contro il tempo per reperire le risorse necessarie. Dovessero farcela partiranno comunque penalizzate in classifica, per effetto delle inadempienze pregresse. Il Carpi conoscerà due avversari assolutamente inediti (Catania e Frosinone: mai incrociati in gare ufficiali) e ritroverà due recenti compagne di viaggio: la Pro Vercelli per la rivincita della finale 2012 e la Virtus Entella, con cui peraltro s’è cementato un bel gemellaggio tra le tifoserie organizzate. E.G. In 400 per dire stop all’uso sfrenato dell’auto E chi lo avrebbe detto che, tra una seduta di Giunta e un appuntamento istituzionale, il nostro sindaco avrebbe portato il suo saluto ai partecipanti della seconda Critical mass - Invaders Must Die? E invece c’era anche Alberto Bellelli ai nastri di partenza, per scambiare quattro chiacchiere con le oltre 400 persone che hanno pedalato alla biciclettata organizzata, lo scorso 18 giugno, da Asd Velodogma Carpi in collaborazione col Comitatissimo della Balorda, per dire stop all’uso sfrenato dell’automobile. Dopo la goliardica partenza da Piazza Martiri, il colorato biscione di amanti della due ruote ha attraversato le strade cittadine per circa otto chilometri. Il corteo, lungo 600 metri, ha bloccato numerosi automobilisti e le rotonde in prossimità di Radio Bruno e quella di Dorando Pietri sono state letteralmente invase dai ciclisti! Scopo della Critical mass infatti, è quella di riappropriarsi della strada, rendendola a misura di ciclista e sensibilizzare la Continua a pagina 21 Ph Andrea Bassoli N elle grandi città da qualche anno centinaia di runner si ritrovano per correre alle 5.30 del mattino. Ma come alle cinque del mattino? Ma siete matti? Invece no. Perché a sentire Glauco Manicardi, che ha introdotto Carpi al piacere di camminare all’alba, vien voglia di provare. “Il piacere di camminare in una città che dorme ancora, tra le strade deserte, il silenzio e con le luci dell’alba che sta arrivando… è impagabile” ci racconta. Glauco ha iniziato il 4 giugno e ogni mercoledì parte da Piazza Martiri alle 5.30 per percorrere a piedi un itinerario lungo 5 chilometri e 46 metri: “niente di impossibile” ci tiene a precisare, perché l’itinerario della camminata inizia in Piazza e prosegue lungo corso A. Pio, corso Roma, via Cavallotti fino a via Lenin per imboccare poi via dei Cipressi (la via del Cimitero), girare per via Peruzzi e percorrere venerdì 27 giugno 2014 “Vorrei invitare altri a partecipare per formare un gruppo e continuare durante tutto l’anno a camminare ogni mercoledì partendo da Piazza Martiri” racconta Glauco Manicardi che ha introdotto Carpi al piacere della Run 5.30 Camminare all’alba Glauco Manicardi Ph Daniele Tavani Continua da pagina 20 cittadinanza al tema della mobilità alternativa. “Per l’occasione - ci raccontano i ragazzi di Velodogma - abbiamo raccolto delle proposte relativamente al miglioramento della ciclomobilità carpigiana, che sottoporremo al sindaco nei prossimi mesi”. Dalla creazione di un percorso ciclabile nella zona industriale per incentivare i lavoratori a recarsi in azienda in bici alla realizzazione di una pista Carpi-Soliera, a una che corra su tutta la Tangenziale Bruno Losi. Oltre a chiedere un ampliamento delle zone 30 Km/h nelle aree adiacenti il centro per tutelare maggiormente la sicurezza dei ciclisti, tra le richieste più ricorrenti vi è certamente più sorveglianza per tentare di arginare i continui furti di biciclette. E dopo la pedalata, finale col botto al Ristorante Clorofilla, all’interno del Parco delle Rimembranze, per una cena in compagnia e una dimostrazione di Bike Polo! via Tre Febbraio passando davanti al parco delle Rimembranze. Dopodiché si passa per via Volta, De Amicis, Ariosto, via Nicolò Biondo, via Carlo Marx e di nuovo viale Cavallotti per rientrare in piazza Martiri. “Un’oretta in tutto di buon passo” racconta. Si ammira la città, si ascoltano i suoi rumori, si sentono i suoi odori, si incontrano persone animate dallo stesso spirito. “Sono sempre stato mattiniero e questa è una parentesi di tranquillità che mi ritaglio in giornate di frenetico lavoro in azienda. Vedere Carpi che si risveglia, salutare chi, a quell’ora, apre le persiane e si affaccia, sentire il profumo delle brioches è molto piacevole. Al termine della camminata anno XV - n. 25 21 per godermi appieno questo momento di tranquillità mi concedo anche la colazione al bar. Poi, dopo una bella doccia, vado a lavorare non più tardi delle 7”. Glauco Manicardi è una persona che ama mettersi in discussione e cambiare a partire dalle proprie abitudini e dalla routine di giornate intere trascorse al lavoro. “Lo faccio anche per prendermi un po’ in giro. Alle 8 ci riescono tutti, alle 5,30 è una bella sfida”. L’idea gli è balenata guardando la Tv durante un programma in cui parlavano della Run 5.30 e oggi non rinuncerebbe per nulla al mondo a quell’ora di tranquillità, ogni mercoledì. “Vorrei invitare altri a partecipare per formare un gruppo e continuare durante tutto l’anno a camminare ogni mercoledì partendo da Piazza Martiri” ci dice Manicardi. Se il mattino ha l’oro in bocca, l’avrà certamente anche nelle gambe. S.G. 22 venerdì 27 giugno 2014 anno XV - n. 25 E’ partita nella sede di Pievepelago, la prima delle 13 settimane che si svilupperanno nelle tre sedi dei Champions’ Camp 2014 che, mai come in questa stagione, sono contraddistinte da tantissime novità Champions’ Camp: si parte! E ’ partita nella sede di Pievepelago, la prima delle 13 settimane che si svilupperanno nelle tre sedi dei Champions’ Camp 2014 che, mai come in questa stagione, sono contraddistinte da tantissime novità. Le vacanze multisportive organizzate dall’A.s.d. F. Gallesi raggiungono il nono anno di attività con uno strepitoso risultato di iscrizioni, sono circa 700 gli iscritti e diversi turni sono già al completo, mentre altri stanno raggiungendo la copertura totale. Questa stagione si svolgerà, come le ultime edizioni, nelle sedi di Pievepelago, Palagano e Bellaria e sarà caratterizzata dai tanti sport proposti in ogni turno, dall’arrampicata sportiva al tiro con l’arco, passando per più di 20 sport tra cui le novità di Badminton, Tchoukball e Tennistavolo. Questa l’identificazione principale dei Champions’ Camp, la base multisportiva, per soddisfare la scelta della maggior parte degli iscritti che da anni prediligono questa 615 i partecipanti alla Camminata Primavera - Estate del 21 giugno verrà raggiunto il record degli iscritti con quasi 60 presenze e di conseguenza allo stato attuale rimangono soltanto 5-6 posti disponibili nelle due settimane dal 6 al 19 luglio. Per informazioni: 366-4851031 - 3342005249. Bocce - Sabato 21 e domenica 22 giugno l’atleta della Rinascita vince le gare di Modena e Reggio Emilia Podismo a Carpi La Losorbo vince tutto A lla presenza del sindaco di Carpi Alberto Bellelli e del country manager italia Flavio Mazzocchi si è svolta sabato 21 giugno presso lo stabilimento di Champion, in via Della Chimica a Carpi, la prima Camminata Primavera - Estate. Sono stati 615 i partecipanti in rappresentanza di 27 società podistiche. Al 1° posto nella 9 chilometri si è classificato Roberto Bianchi (Pico Runner) che ha preceduto Gianluca Testa e Roberto Foligno, rispettivamente secondo e terzo, entrambi in forze alla Pol. Madonnina. Nella sezione femminile ha conquistato il primo gradino del podio Silvia Torricelli (Pol. Cittanova), seguita da Stefania Corticelli (Pol. Madonnina) e Daniela Menozzi. Ottima l’organizzazione tecnica della Pod. Pagliani - Maratoneti carpigiani, capitanata dall’instancabile Aristide Bulgarelli. formula di divertimento e di pratica multi sportiva. Il tutto senza dimenticare però anche la specializzazione monosportiva di basket, calcio e soprattutto volley, dove nei due turni settimanali che verranno svolti a Pievepelago, quest’anno N Pallanuoto Cabassi - Promozione Bracciata vincente del Carpi Cabassi - Progetto Nuoto Thiene: 6 - 4 P artita difficile contro un motivatissimo Thiene, per loro la vittoria avrebbe significato il consolidamento del secondo posto a scapito del Riccione, piazzamento utile per la promozione in Serie C. Il Carpi nei primi due tempi spreca molto e subisce il ritmo degli avversari. Poi, però, cambiando il modulo difensivo e riuscendo a bloccare i giocatori più offensivi, il Carpi riesce a raggiungere la parità e con determinazione negli ultimi minuti a dare la bracciata vincente. Da segnalare la buona prova di Capitan Setti (gol del pareggio), e del centroboa Restivo con le sue due reti. Beach rugby Debutto sulla sabbia per il Rugby Carpi O ltre 400 atleti, componenti di 35 squadre suddivisi in tre categorie: impressionano i numeri del Beach Rugby giocato a Bibione, da quest’anno tappa internazionale. Anche i ragazzi del Rugby Carpi hanno partecipato iscrivendo una franchigia insieme ad alcuni ragazzi di Formigine e Bondanello sotto lo pseudonimo Razzi. Alla loro prima esperienza nel beach, declinazione del rugby in espansione su tutte le coste italiane - e non solo - hanno ben figurato vincendo un paio di partite ma perdendo contro due corazzate come Valpolicella, militante in Serie A1, e gli Strani Tipi selezione tosco-emiliana arrivata poi in finale. Questi buoni risultati hanno permesso ai Razzi di piazzarsi 17esimi su 25 squadre. Purtroppo alla domenica, con la formula dentro o fuori, i Razzi sono uscita a testa alta contro il Valeggio Rugby congedandosi con onore dalla loro prima esperienza sulla sabbia. Un ringraziamento a tutti i ragazzi coinvolti che, ancora una volta, si sono lanciati nell’ennesima avventura. Un ringrazianmento doveroso va poi a Impresa costruzioni edili Po Ginepro di Carpi e PR Studio di Modena entrambi sponsor dell’evento i quali, con il loro contributo, hanno potuto garantire la partecipazione a una delle manifestazioni più belle e importanti della stagione del beach rugby. el fine settimana l’atleta della MP Filtri Rinascita di Budrione Maria Losorbo ha vinto le gare di Modena e Reggio Emilia. Sabato 21 giugno si è classificata al primo posto nella prestigiosa gara regionale Coppa Ghirlandina G.P. Lady Sirenella a Modena. La campionessa europea ha riportato il medesimo risultato il giorno successivo, domenica 22 giugno, al 10° Trofeo Rosa Libam a Reggio Emilia. Classifica finale: 1a Maria Losorbo (MP Filtri Rinascita, Modena); 2a Anna Romagnoli (Castelfranchese, Modena); 3a Luciana Canella (Sanpierina, Bologna). Punteggio della finale 12-6. Con questa vittoria Maria Losorbo vince anche la classifica nazionale 2013/2014. Pallamano Colpo di mercato in casa Terraquilia L a società Terraquilia Handball Carpi è lieta di annunciare l’accordo con Damir Opalic (in foto) proveniente da Pressano. Opalic, da molti esperti considerato il miglior difensore della passata stagione, destro di mano, 101 chilogrammi per 197 centimetri di altezza, ha alle spalle un passato brillante con esperienze in molte squadre italiane tra cui Prato, Conversano, Casarano e Mezzocorona. L’italo croato vanta inoltre una buona esperienza per quanto riguarda le coppe europee e sarà certamente un tassello fondamentale anche per la crescita dei tanti ragazzi giovani attualmente presenti in rosa. La società ha poi annunciato con soddisfazione di aver trovato l’accordo col centrale Luigi Pieracci per proseguire insieme anche nella prossima stagione sportiva. Confermati anche Marco Beltrami e Otto Fontanesi. venerdì 27 giugno 2014 anno XV - n. 25 23 Hyundai raccomanda Nuova Hyundai ix35 Inspiration. Engineered. Ispirata al design più innovativo, al massimo comfort e alla tecnologia più avanzata. Nuova Hyundai ix35. Quando l’ispirazione diventa realtà. Concessionaria Ufficiale Hyundai Autotorino Seguici su Showroom: via Emilia Est, 1311 - 41122 Modena Tel. 059 411411 Showroom: via Cattani Sud, 79 - 41012 Carpi (MO) Tel. 059 660844 Assistenza: via Emilia Est, 1299 - 41122 Modena Te. 059 2863859 www.autotorino.hyundai.it hyundai.it Gamma ix35: consumi l/100km (ciclo medio combinato) da 5,3 a 7,0. Emissioni CO2 g/km da 139 a 183. Condizioni e limiti della garanzia su www.hyundai.it/servizipostvendita/5anni.aspx. 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