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www.temponews.it
tempo.carpi
Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
a soli € 0,50 in edicola
venerdì 27 giugno 2014
anno XV - n. 25
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Andrea Golinelli
e Paolo Menozzi
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Isa Ferraguti
isa ferraguti candidata
civica a castel volturno
Glauco
Manicardi
carpi si sveglia all’alba
per camminare
Simone
Morelli
L’estate di
Campagna amica
L’estate è arrivata e per affrontare nel modo giusto le temperature in aumento, non c’è niente di
meglio dei colori e dei profumi di frutta e verdura di stagione, meglio ancora se proveniente dai
nostri territori, dunque freschissima, controllata e di grande qualità, come quella di Campagna
Amica, la bottega di via Volta, 6. Grande novità il gelato artigianale al gusto di Lambrusco.
tra le righe:
Premiati o puniti?
Lo deciderà il bip
partita aperta sulla concessione
del cortile d’onore ai liceali
il futuro della sanità
passera’ da qui?
Polisportiva Dorando Pietri
di Sara Gelli
SOCIETA’
GIOVANI E VOLONTARIATO
Un’estate di impegno civile
CASA
la band remida tra i protagonisti del radio bruno estate di carpi
porta aperta da’ rifugio
a una famiglia sfrattata
FOTOVOLTAICO? Ora costa - 50 %*
venerdì 27 giugno 2014
2
anno XV - n. 25
Tra le righe...
R
ifiuti, Carpi entra nell’era della tariffazione puntuale, che
«premia» i virtuosi e «punisce»
chi differenzia di meno. E a fare da
apripista in questa piccola rivoluzione saranno le frazioni e le zone di
campagna, anche se - fanno sapere
da Aimag - il meccanismo individuato è ancora sperimentale (e quindi
suscettibile di modifiche) e la tariffazione puntuale sarà concretamente applicata solo quando il nuovo
sistema andrà a regime in tutta la
città. Intanto, però, fra pochi giorni
per le frazioni e le zone di campagna
cominceranno le novità, che riguarderanno due aspetti: raccolta porta
a porta dei rifiuti e quella del rifiuto
residuo (cioè l’indifferenziato) con
tariffazione puntuale. Non più quindi bidoni stradali, ma contenitori per
l’organico, gli sfalci e le potature, la
carta e l’indifferenziato che saranno svuotati a domicilio. La novità
maggiore riguarderà la modalità di
raccolta del rifiuto residuo. Niente
più cassonetti stradali, che a breve
saranno rimossi, ma introduzione
della raccolta domiciliare, abbinata
alla tariffazione puntuale. Il rifiuto
Premiati o puniti? Lo deciderà il bip
Il graffio
residuo dovrà essere riposto negli
appositi bidoni grigi da 120 litri personalizzati da Aimag attraverso un
microchip che permetterà di risalire
in modo certo alla relativa utenza.
Ogni volta che il bidone verrà svuotato da un mezzo di Aimag il microchip emetterà un bip. Il principio è
semplice: meno si espone il bidone
dell’indifferenziato, meno si paga;
più sono i bip più sale la bolletta. Per
ogni utenza sarà fissata una quota
minima della tariffa dei rifiuti e una
quota variabile che dipenderà da
quante volte si è esposto in strada il
contenitore dell’indifferenziato.
Per illustrare tutte le novità sono
stati organizzati degli incontri a
Santa Croce, Gargallo, Cantone, San
Marino, Cortile, San Martino Secchia, Budrione, Migliarina e Fossoli.
L’operazione di informazione proseguirà fino a fine giugno dopodichè
si partirà con la sperimentazione del
bip. In un prossimo futuro (2016?)
chi produrrà meno rifiuti, meno
pagherà. Non c’è altro «premio» per i
virtuosi, nè altra «punizione» per chi
differenzia meno.
Sara Gelli
La Iena
Campedelli si candida alla guida del Pd regionale:
“me lo hanno chiesto e, alla fine, ho deciso di dare la mia
disponibilità”. Domandare è lecito, accettare è cortesia!
Frase della settimana...
“E’una grande soddisfazione vedere cosa riserva la
vita: i socialisti storici rappresentati da Comunione
e Liberazione...è un’idea magnifica, da sbellicarsi”.
Giliola Pivetti, Carpi Futura, sulla lista Carpi 2.0.
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DIRETTORE RESPONSABILE
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CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
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VERNICIATA... COME NUOVA!
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Chiuso in redazione il 25 giugno 2014
venerdì 27 giugno 2014
anno XV - n. 25 3
Per salutare adeguatamente l’arrivo della stagione estiva sabato 5 luglio, a partire dalle 18, si terrà presso la Bottega
un agri-aperitivo: all’esterno del negozio di via Volta, 6 sarà allestito un gazebo sotto al quale verrà offerta una ricca
degustazione di prodotti
Gusta l’estate con Campagna amica
La grande novità è il gelato artigianale, disponibile anche nella versione al gusto di lambrusco.
L
’estate è ufficialmente
arrivata e per affrontare nel modo giusto
le temperature in aumento,
non c’è niente di meglio
dei colori e dei profumi di
frutta e verdura di stagione,
meglio ancora se proveniente dai nostri territori,
dunque freschissima, controllata e di grande qualità.
A Carpi da alcuni mesi è
aperta la Bottega Campagna Amica, in via Volta 6,
che è pronta ad accogliere
la stagione estiva con tanti
prodotti buonissimi, genuini e a km0. Accanto a pane
fresco, latte, salumi, formaggi, carni, uova, vino,
prodotti da forno, pasta,
marmellate, conserve, succhi di frutta, tutti preparati
con metodi artigianali a
partire da materie prime del
nostro territorio, l’offerta
merceologica di Campagna
Amica in vista dell’estate
si è ulteriormente arricchita
di freschezza e colore, grazie al fornitissimo banco di
frutti e ortaggi, quasi tutti
coltivati direttamente nelle
aziende agricole dei titolari
della Bottega, i giovani
carpigiani Andrea Golinelli e Paolo Menozzi;
frutta e verdura cresciute
quindi sul nostro territorio,
rispettando i ritmi naturali
della stagione. Saporite
albicocche e pesche, golose ciliegie, dolci susine,
rinfrescanti cocomeri e
meloni, tanti tipi di insalata e pomodori, zucchine,
peperoni, cipolle e melanzane sono pronti per essere
L
a social street mania
contagia Carpi e, dopo
via Pezzana, è via Meloni di Quartirolo a unire le
forze per dare nuovo vigore
alla città. A dare l’esempio
sono state le grandi città
e l’idea di fondo è quella
di ripartire dai quartieri.
Dai vicini di casa. Streda
Meloni di Quartirolo e
dintoren social street è nata
così, sull’onda dell’entusiasmo di chi ci vive e lavora:
l’appuntamento è domenica
29 giugno, a partire dalle
20, davanti alla Carrozze-
Camillo
Q
uesti due mici sono
stati trovati in un
trasportino abbandonato dietro a un ristorante,
in totale erano in quattro.
C’erano due sorelline buonissime che hanno trovato
casa subito mentre questi,
un maschio e una femmina, erano particolarmente
spaventati e c’è voluto del
Andrea Golinelli
e Paolo Menozzi
portati sulle nostre tavole
donandoci benessere e
refrigerio dalla canicola.
Nel banco frigo potrete
invece trovare latte fresco
appena munto, un vasto
assortimento di formaggi,
cremosi yogurt disponibili
in tanti gusti stuzzicanti.
E per i più golosi, c’è la
grande novità di Campagna
Amica per l’estate: il gelato. Prodotto a partire dal
latte di un’azienda agricola
di Villanova di Modena,
questo gelato artigianale,
oltre a essere declinato nei
gusti classici come crema,
nocciola, fiordilatte, cacao
e yogurt, è anche disponibile nella versione al sorprendente gusto di lambrusco.
Questi gelati sono tutti senza glutine e senza lattosio,
dunque indicati anche per
chi soffre di intolleranze
alimentari.
Per salutare adeguatamente l’arrivo della stagione
estiva poi, sabato 5 luglio,
a partire dalle 18, si terrà
presso la Bottega un “agriaperitivo”: all’esterno del
negozio sarà allestito un
gazebo sotto al quale verrà
offerta una ricca degustazione di prodotti di Campagna Amica, che si potranno
dopo via Pezzana, è via Meloni di Quartirolo a unire le forze per dare nuovo
vigore alla città. Il primo appuntamento è domenica 29 giugno, a partire dalle
20, davanti alla carrozzeria Lusetti
Via Meloni diventa social
ria Lusetti all’angolo tra
via Meloni di Quartirolo e
via Muratori per una festa
d’inizio estate che assicura divertimento per tutti,
“bambini, ragazzi, mamme,
papà, single e nonni” si
legge nella locandina.
Dodici le attività coinvolte:
Carrozzeria Lusetti, Edico-
la Carezza, Prima Donna
parrucchieri, Impresa
edile Po, Superbar Habanero, Voglia di pizza,
Zannoni refrigerazione
e climatizzazione, Carni
equine, Naturalmente
parrucchieri, DiMeglio,
Conad e Minibar.
Per regalare un sorriso e
un pizzico di allegria onde
evitare che il senso di demoralizzazione generale si allarghi ancor di più, nella via
hanno organizzato una cena
invitando tutti a passare una
bellissima serata di festa
in compagnia con allegria
e musica dal vivo insieme
al gruppo musicale Rusty
Fingers.
Si tratta del primo evento
promosso da Streda Meloni
di Quartirolo e dintoren
social street. L’obiettivo
è quello di far scendere le
persone per strada, affinché si incontrino, facciano
gruppo e stringano relazioni
solidali.
assaporare ascoltando
musica dal vivo.
Andrea, Paolo, Roberta e
Debora vi aspettano alla
Bottega tutti i giorni, dal
lunedì al sabato, per deliziarvi con i loro prodotti,
tutti all’insegna della qualità e della genuinità d’un
tempo.
Laura Benatti
Quelli del gruppo Via Pezzana social street avevano
espresso la speranza che
a Carpi “altri dessero vita
a iniziative simili in altre
zone della città”. Una forma
spontanea di associazionismo, libera da vincoli
e burocrazia, quella delle
social street, che potrebbe
davvero cambiare il volto
di Carpi promuovendo un
bel modo di socializzare per
sentirsi meno soli. Speriamo che i residenti si lascino
entusiasmare dalla vitalità
dei commercianti.
A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi
tempo per addomesticarli;
nel frattempo sono cresciuti e
poiché si preferiscono cuccioli sempre più piccoli, questi
due “sfigattini” sono rimasti
lì a crescere... Sono vaccinati
e sterilizzati e l’auspicio è che
trovino una casa che li possa
ospitare (solo appartamento).
Al Gattile di Carpi ci sono
molti mici pronti per l’ado-
zione; oltre ai tanti cuccioli
sono stati abbandonati
molti adulti. Quest’anno
è veramente una brutta
situazione, sono moltissime
le segnalazioni di gatte con
cuccioli che vagano in zone
industriali o in campagna o
tra le abitazioni e i recuperi
a volte sono difficoltosi. Chi
avesse qualche ora libera e
volesse dare una mano alle
volontarie al Gattile, scriva ad
[email protected]
Da segnalare poi la Cena
di beneficenza che si terrà
martedì 1° luglio presso lo
stand L’Osteria alla Festa
del Pd nell’Ara Zanichelli:
verrà interamente gestito dai
volontari di Canile e Gattile.
venerdì 27 giugno 2014
4
anno XV - n. 25
Porta Aperta stilerà col nucleo famigliare un contratto di comodato d’uso gratuito per un anno:
“la famiglia avrà così la possibilità di tirare un sospiro di sollievo, mettere da parte qualche soldo
e, tra un anno, riuscire a rimettersi in pista con le proprie forze”.
Casa mia,
quanto mi
costi...
Q
ualcuno non è
rimasto a guardare.
Non si è limitato a
pontificare. Al contrario, in
silenzio, ha tolto dalla strada
cinque persone rimaste senza un tetto sopra la testa. La
scorsa settimana vi avevamo
raccontato la storia di B.,
capofamiglia tunisino, disoccupato da quattro anni e
sfrattato insieme alla moglie
e ai tre figli minori. Disperato, aveva deciso di accamparsi in un parco. Immediatamente allertata, Porta
Aperta ha offerto al nucleo
famigliare una soluzione al
problema poiché la priorità
non era capire chi avesse
sbagliato o dove fossero le
responsabilità, bensì togliere
I
ntendiamo raccontare una vicenda che,
a nostro parere, ha
dell’inverosimile.
Nella Quaresima 2011
Caritas diocesana, in
collaborazione con
l’associazione Porta
Aperta, lanciava il
progetto Mattone su
mattone, finalizzato
all’acquisto di due
appartamenti. Da anni
Caritas diocesana e
Porta Aperta sollecitano tutta la comunità a
una maggiore attenzione al tema della
casa, in particolare per
le fasce deboli della
popolazione.
Porta Aperta ha gestito - nei 26 anni della
sua attività - alcuni
alloggi messi a disposizione da Diocesi,
parrocchie e privati,
inserendovi famiglie
straniere e italiane. Il
bisogno di case a prezzi accessibili è stato costante e crescente negli ultimi anni. Cronica
è anche l’insufficienza
di alloggi popolari, a
giudicare dalle liste di
attesa.
L’obiettivo dichiarato
del progetto era quello
di mettere i due appartamenti a disposizione
di altrettante famiglie
che fossero: senza alloggio, impossibilitate
ad accedere alle case
popolari, non in grado
di accedere al normale
mercato immobiliare.
Il progetto è andato in
Porta Aperta dà rifugio a una
famiglia sfrattata
comodato d’uso gratuito per
dalla strada tre minorenni.
Raggiunti al telefono, gli
un anno: “un’opportunità
operatori
Porta Aperta importante per
del centro
ai genitori
ha offerto alla dare
di ascolto
la possibilità di
famiglia una tirare un sospici hanno
soluzione al proble- ro di sollievo,
spiegato
ma poiché la priorità mettere da parte
che, “dopo
non era capire chi
qualche soldo
aver pagato
avesse sbagliato o
tre giorni di
e riuscire così,
al termine del
permanenza dove fossero le rein un bed &
sponsabilità, bensì contratto, a ribreakfast
togliere dalla strada mettersi in pista
con le proprie
cittadino alla tre minorenni.
forze, cercando
famiglia,
autonomamente un appartaa partire dal 1° luglio, gli
metteremo a disposizione
mento in affitto”. Un nuovo
un appartamento di nostra
inizio per B. e sua moglie i
proprietà che si sta libequali dovranno a loro volta
dimostrare di volercela fare.
rando in queste ore”. Porta
Questa volta da soli.
Aperta stilerà col nucleo
Jessica Bianchi
famigliare un contratto di
L’intervento...
dell’associazione Porta Aperta
“Social housing a Carpi: Agenzia delle Entrate permettendo”
porto grazie al contributo di tanti e i due
appartamenti sono
stati acquistati e, poco
dopo, concessi in comodato gratuito a due
famiglie: una italiana e
una straniera. Questa
esperienza costituisce senza ombra di
dubbio un esempio di
abitare sociale (social
housing), accanto
alle case popolari, al
co-housing (abitare
condiviso), ai fondi di
garanzia per l’affitto,
all’autocostruzione…
Nuove sperimentazioni
e idee vengono sollecitate anche da leggi
o proposte di legge, in
Toscana come in Emilia
Romagna, in Italia e in
Europa.Questo progetto sociale, semplice e
lineare, ha incontrato
nell’Agenzia delle
Entrate quello che a
nostro parere è un
esempio di “burocrazia che non guarda
in faccia a nessuno”.
Tentiamo di spiegare.
A novembre 2013 ci
siamo visti recapitare
un “avviso di rettifica
e liquidazione” che,
sostanzialmente, ci imponeva una sanzione
pecuniaria - e relative imposte - per una
somma complessiva di
4.357,07 euro.
Quale la nostra colpa?
L’aver acquistato un
appartamento a un
prezzo ritenuto troppo
esiguo per quello che
“deve” essere il prezzo
di mercato secondo
l’Agenzia delle Entrate. Innanzitutto viene
da chiedersi dove stia il
“mercato” se il prezzo
minimo di compravendita è fissato, ex post,
dallo Stato. Parliamo
della compravendita
di un immobile datato,
in zona periferica, al
quarto piano senza
ascensore, con un garage che non potrebbe
contenere neppure
un’utilitaria…
Parliamo di una compravendita eseguita
nel pieno e totale
rispetto delle norme, fatta attraverso
un’agenzia immobiliare, davanti a un
notaio. Una compravendita che ha visto
soddisfatta la parte
venditrice, che aveva
urgenza di vendere, e
la nostra associazione,
che intendeva concretizzare al più presto il
progetto, inserendo
una famiglia bisognosa
nell’appartamento,
acquistato a un prezzo
ritenuto equo.
Il colloquio con l’Agenzia delle Entrate in
seguito alla raccomandata ci ha lasciati
stupefatti: erano a
conoscenza di chi e
cosa è Porta Aperta;
erano a conoscenza del
fatto che avevamo già
dato avvio al progetto,
inserendo nell’appartamento, con regolare
contratto di comodato
gratuito (che avevano
davanti agli occhi),
una famiglia di cinque
persone; erano a conoscenza del fatto che le
compravendite prese
ad esempio nel loro
avviso riguardavano
immobili diversissimi
dal nostro, pur rientrando nella medesima
zona della città; erano
a conoscenza del fatto
che, nella stessa zona
erano e sono presenti appartamenti che
non si riesce a vendere
all’asta per 15mila
euro, a pochi metri
da appartamenti che
mantengono i normali prezzi di mercato;
non veniva messa in
discussione la piena
regolarità della compravendita, regolare
sotto tutti i punti di
vista, ma esclusivamente il prezzo pagato per
l’appartamento, ritenuto troppo basso…
Ci siamo rivolti a un
avvocato per tentare quella che viene
chiamata “istanza di
mediazione”, grazie
alla quale siamo riusciti a ridurre un poco la
cifra, che poi abbiamo
regolarmente pagato:
3.129,58 euro!
Non mettiamo ovviamente in dubbio che
i funzionari abbiano
fatto il loro lavoro,
rispettando quanto
previsto dalla “normativa vigente”. Crediamo semplicemente che
atteggiamenti di questo tipo da parte del
Fisco costituiscano un
maldestro disincentivo
ai progetti di “abitare
sociale”, a fronte di
un bisogno enorme di
case a basso (nel nostro caso nullo) prezzo.
Di tale necessità può
essere chiesta ragione e prova ai Servizi
Sociali del Comune, ai
centri di ascolto delle
parrocchie, alla Croce
Rossa, a tutti coloro
che incontrano quotidianamente famiglie
in difficoltà, economica e non solo.
Di fronte a siffatta
burocrazia, chi avrà
ancora il coraggio di
“osare” progetti di
abitare sociale?
Concludiamo con una
richiesta che intende
essere anche una provocazione, se non una
vera e propria autodenuncia. Nei giorni
scorsi una persona si è
presentata al Centro di
ascolto per chiederci
se eravamo interessati ad acquistare un
appartamento, nella
stessa zona e con le
medesime caratteristiche dell’appartamento
“multato”. Coloro
che hanno ereditato
questo appartamento
sono disponibili, per
motivi personali (che
possono essere sia la
fretta di realizzare
qualcosa in tempi brevi
ma anche la volontà di
fare un gesto di altruismo) a cederlo per
una cifra pari a circa la
metà di quanto pagato
due anni fa per l’appartamento di cui sopra. Cosa dovremmo o
potremmo fare, secondo l’Agenzia delle Entrate? Quale dovrebbe
essere il giusto prezzo
da pagare? Perché, a
questo punto, non è
l’Agenzia a fissare i
prezzi, comunicandoli
a tutti: notai, agenzie
immobiliari, venditori
e compratori? In tal
modo eviteremmo tutti brutte sorprese.
venerdì 27 giugno 2014
Gianpietro
Cavazza
anno XV - n. 25 5
Gianpietro Cavazza e’ il nuovo vicesindaco e assessore a Cultura e Scuola a Modena
Un carpigiano nella Giunta Muzzarelli
C
’è un carpigiano nella
Giunta Muzzarelli: è
Gianpietro Cavazza
nominato vicesindaco e titolare di Cultura e Scuola. “Ho
ricevuto una telefonata il 19
giugno - ha spiegato Cavazza - ma non sono riuscito a
rispondere. Poi mi hanno richiamato: ‘Guarda che ti sta
cercando il sindaco Muzzarelli...’. Così ci siamo visti,
lui mi ha proposto di entrare
in Giunta e ho accettato. La
sfida principale che ci aspetta
è quella di formare una ‘vera’
squadra, trovando un punto di
equilibrio e convergenza tra le
idee”. Pur vivendo a Carpi, da
anni Cavazza lavora a Modena presso il Centro culturale
Ferrari di cui è presidente. 56
anni, sposato, quattro figli,
laureato in Scienze Agrarie,
Cavazza è socio fondatore
di un istituto di consulenza
su ricerca, formazione, progettazione e comunicazione
per la qualità e l’innovazione
sociale. In precedenza è stato
funzionario all’ufficio studi di
Unioncamere regionale. Presidente del Centro culturale
Ferrari, è membro del consiglio di amministrazione della
Fondazione Ermanno Gorrieri
per gli studi sociali. E’ autore di numerosi saggi su temi
economici e socioculturali.
E’ tra i fondatori del gruppo
Venite alla festa, una comunità
di famiglie che realizza progetti di affido e accoglienza per
minori in difficoltà, promuove
opportunità di lavoro e gruppi
di acquisto solidale. Il caso di
Cavazza ha un precedente: il
carpigiano Mario Lugli ha
ricoperto lo stesso ruolo di
vicesindaco e assessore alla
Cultura nel primo mandato
di Giorgio Pighi a Modena.
Dopo sette anni, Davide Dalle Ave ha deciso di rinunciare al suo mandato di segretario cittadino del Partito democratico,
per poter così vestire i panni di presidente del Consiglio Comunale con “coerenza e responsabilità”.
E’ giunto il tempo di un segretario donna?
D
opo sette anni, Davide Dalle Ave ha
formalmente deciso
di rinunciare al suo mandato di segretario cittadino
del Partito democratico, per
poter così vestire i panni di
presidente del Consiglio
Comunale con “coerenza e
responsabilità”. La nuova
carica, spiega Dalle Ave,
“mi impone di rappresentare l’intero civico consesso,
di essere al di sopra delle
parti e, di conseguenza,
ritengo sia meglio tenere
separati i ruoli. Dopo dieci
anni seduto tra i banchi del
Consiglio, esserne ora alla
guida è per me un grande
uova location per la
Festa democratica
organizzata dai Circoli Pd dell’Unione Terre
d’argine che dal Piazzale
delle Piscine si trasferisce
nella bellissima e verdeggiante cornice dell’Area
Zanichelli. “La zona è straordinaria - spiega Davide
Dalle Ave - e, grazie alla
disponibilità dei proprietari, potremo sfruttare tutta
l’area che sorge intorno al
laghetto, creando situazioni davvero suggestive. Il
nostro desiderio, anche a
fronte degli investimenti
che abbiamo fatto, come
il rafforzamento dell’illuminazione, è quello di
continuare ad allestire qui
la festa”. Unico neo: le
zanzare. “Ci stiamo attrezzando”, promette il segretario uscente. Un’occasio-
N
onore”. Nel tirare le somme credibilità della politica è
di questi ultimi sette anni da caduta tanto in basso”. Resegretario, tra le maggiori
sta però l’orgoglio di aver
soddisfazioSui papabili vissuto “una
ni, Dalle Ave
candidati alla straordinaria
sottolinea il
esperienza
segreteria
“risultato eletumana e
bocca cucita:“deve politica. Ho
torale (52%)
ancora aprirsi una
ottenuto alle
iniziato a
fase
di
discussione
Amministratifare il seve, frutto di un interna al partito.
gretario a 25
intenso lavoro E’prematuro fare
anni, è stata
nomi”. Occorrerà
di squadra”.
dura, ma
Tra i rimpianti attendere la fine
tanti mi sono
invece, vi è la
stati vicini
dell’estate per
“consapevoe mi hanno
conoscere il suo
lezza di aver
sostenuto”.
successore.
lavorato in un
Sui papabili
contesto difficile, poiché
candidati alla segreteria
mai come recentemente la
invece, bocca cucita: “deve
Davide Dalle Ave
Torna, dal 27 giugno al 21 luglio, presso l’Area Zanichelli di via Guastalla,
la Festa Democratica organizzata dai Circoli PD dell’Unione Terre d’Argine
Festa dell’Unità al via
Giuliano Poletti
ne di incontro, confronto e
socialità: “il nostro desiderio è quello di promuovere
Maria Elena Boschi
momenti di riflessione non solo interni al Pd bensì
aperti a tutta la cittadinanza - grazie ai numerosi
ospiti che interverranno.
Temi centrali, il lavoro e le
riforme promesse dal Governo Renzi”. Venerdì 11
luglio, alle 21, confronto
sul futuro dell’Unione Terre d’argine con i quattro
sindaci sul tema Abbiamo
l’Unione in comune. Sabato 12 luglio, alle 18,30,
il ministro del Lavoro
Giuliano Poletti, tratterà
il tema Jobs act: le misure
a sostegno della crescita e
dell’occupazione. Venerdì
18 luglio, alle 21, appuntamento con Le riforme
che servono al Paese, alla
presenza del ministro per
le riforme, Maria Elena
Boschi, del parlamentare
del Pd Salvatore Vassallo
e di Stefano Bonaccini,
segretario Pd Emilia Romagna. Sabato 19 luglio,
alle 21, in occasione
dell’approvazione della
legge per la commissione
d’inchiesta sul rapimento e
alla Camera, e i parlamentari carpigiani Manuela
Ghizzoni ed Edo Patriarca. Domenica 20 luglio,
alle 21, intervista all’europarlamentare del Partito
Democratico Pina Picierno, sul tema: Tocca a noi:
le sfide del PD in Italia e in
Europa. A scaldare l’arena
politica della festa saranno
i Giovani democratici e il
Kalinka, i quali organizzeranno, tutte le domeni-
Pina
Picierno
l’uccisione di Aldo Moro,
conferenza dal tema: Chi
e perché ha ucciso Aldo
Moro, con Gero Grassi ,
vicepresidente gruppo Pd
che a partire dalle 18,30,
degli aperitivi culturali
insieme a ospiti illustri per
parlare di politica, ambiente, diritti civili ed Europa.
ancora aprirsi una fase
di discussione interna al
partito e occorre stilare i
regolamenti. E’ davvero
prematuro fare nomi”.
Probabilmente occorrerà
attendere la fine dell’estate
per conoscere il suo successore: che sia giunto il tempo
di un segretario donna?
“Perché no”, sorride Dalle
Ave. “Si è creata una bella
squadra. Insieme decideremo il nuovo assetto
del Partito Democratico,
che passerà attraverso la
riorganizzazione dei circoli
e, appunto, la nomina del
nuovo segretario”.
Jessica Bianchi
Protagonista anche il buon
cibo: oltre a Pizzeria, Falò,
Pesce e Osteria gestiti dai
volontari del Pd, quest’anno ci sono alcune gradite
novità. Il Ristorante Tradizionale, allestito sulla riva
del laghetto, sarà gestito
dalla Scuola Alberghiera
Nazareno e, oltre al Messicano, vi sarà un ristorante per celiaci.
La festa assicurerà anche
momenti di intrattenimento, grazie alla programmazione targata Arci e
Kalinka, seppure con nomi
decisamente meno altisonanti del solito: da Duilio
Pizzocchi agli Skiantos
passando per i Marlene
Kuntz, i Motel Connection, Punkreas, Dente,
The Bluebeaters e il carpigiano Fabio Santini.
Insomma la crisi si fa
sentire anche alla festa
del Pd (sarà per questo
che il parcheggio in Area
Zanichelli prevederà un
obolo di 1 euro?) ma per
i nostalgici della vecchia,
cara festa dell’unità, una
buona notizia. Matteo
Renzi ha infatti promesso
il ritorno del “brand, festa
dell’unità”. Carpi però
dovrà attendere un altro
anno: “eravamo già andati
in stampa”, ride Davide
Dalle Ave.
J.B.
6
venerdì 27 giugno 2014
anno XV - n. 25
La Polisportiva Dorando Pietri di via Nuova Ponente potrebbe trasformarsi in un vero e proprio polo della salute
ospitando il Consultorio, il Centro Prelievi e numerosi servizi di medicina primaria
Il futuro della sanità passerà da qui?
R
isorse umane ridotte
all’osso, una struttura sempre più vetusta e una politica aziendale
dall’impronta modenacentrica fanno del nostro ospedale un dead man walking.
Un morto che cammina. Il
progressivo smantellamento di pezzi del Ramazzini
e il trasferimento sempre
più consistente di pazienti
verso Baggiovara parlano
chiaro: alla nostra città non
resterà che una struttura
ospedaliera a medio - bassa
intensità di cura. Volenti o
nolenti, è giunto il tempo
Con il trasferimento di
Radio Bruno e
la conseguente liberazione di ulteriori
spazi, la Polisportiva
potrebbe trasformarsi in un vero e
proprio polo della
salute. Facilmente
raggiungibile, nella
struttura si potrebbero ricollocare numerosi servizi oggi
compressi o
del tutto inadeguati.
A partire dal
Consultorio”.
La Dorando
Pietri potrebbe diventare
la sede del Centro
Prelievi: una mossa
che consentirebbe
al servizio di abbandonare il seminterrato dell’ospedale.
Un centro moderno
che preveda anche
l’accesso diretto.
Polisportiva Dorando Pietri
di comprendere l’importanza strategica - in termini
economici e sanitari - della
medicina territoriale la
quale rappresenterà,
probabilmente, l’unico
futuro possibile della sanità
pubblica cittadina. Futuro
che dovrà fare i conti da un
lato con un sistema sanitario ormai insostenibile dal
punto di vista economico
e, dall’altro, con un aumento costante dei bisogni
legati all’invecchiamento
e all’impoverimento della
popolazione. Per difendere
la tenuta socio-sanitaria
della nostra città occorre
guardare avanti, senza
lasciarsi sfuggire alcuna
possibilità. La Polisportiva Dorando Pietri è
un’occasione ghiotta. Di
quelle da non perdere. Con
il trasferimento di Radio
Bruno e la conseguente liberazione di ulteriori spazi,
la Polisportiva potrebbe
trasformarsi in un vero e
proprio polo della salute.
Facilmente raggiungibile,
nella struttura si potrebbero
ricollocare numerosi servizi oggi compressi o del
tutto inadeguati. A partire
dal Consultorio cittadino
attualmente ospitato all’interno di una struttura obsoleta, buia, piccola e certamente non rispondente ai
crescenti bisogni dell’utenza. A pochi passi dalla
nuova piscina, dalla pista
di atletica, dalla palestra La
Patria e dalla sede di Avis
e Aido, la Dorando Pietri
Continua a pagina 7
venerdì 27 giugno 2014
Continua da pagina 6
potrebbe accogliere il Centro Prelievi: una mossa che
consentirebbe al servizio
di abbandonare finalmente
il seminterrato dell’ospedale, garantendo agli utenti
una sede consona, sicura,
luminosa e facilmente
fruibile. Insomma un centro prelievi moderno e ad
accesso diretto, in grado di
accogliere 250/300 persone
ogni mattina senza passare
al Cup per prenotare gli
esami! Gli ampi spazi della
Pietri potrebbero diventare
la casa anche di altri servizi
di medicina primaria e
territoriale, come il Centro
Diabetologico, la Pediatria di Comunità…
La Polisportiva, con un investimento importante ma
non proibitivo (ricordiamo
che Avis per ristrutturare i
locali siti nella medesima
struttura ha speso complessivamente 400mila euro) al
quale potrebbe contribuire
anche l’attenta Fondazione Cassa di Risparmio di
Carpi, diventerebbe centro
di riferimento per la salute
dei cittadini, i quali, in un
unico luogo, potrebbero
trovare risposta a molteplici bisogni. Un accentramento che consentirebbe
di ottimizzare le risorse poche - e stringere sinergie.
Al momento, all’orizzonte,
non si scorgono altre possibilità praticabili. Natural-
La condicio
sine qua
non però, è
la volontà politica
della nuova Giunta
Bellelli di riprendere
possesso degli spazi
della Dorando Pietri, riacquistando i
diritti di superficie
della polisportiva.
Questo infatti sarebbe il primo passo per
poter offrire in modo
diretto all’Azienda
sanitaria la possibilità di usufruirne
mente il percorso da fare
è lungo: occorre rendere
idonea la struttura, riqualificarla e provvedere al trasferimento step by step dei
vari servizi, attraverso una
calendarizzazione precisa e
puntuale. La condicio sine
qua non però, è la volontà
politica della nuova Giunta Bellelli di riprendere
possesso degli spazi della
Dorando Pietri, riacquistando i diritti di superficie
della polisportiva. Questo
infatti sarebbe il primo
passo per poter offrire in
modo diretto all’Azienda
sanitaria la possibilità di
usufruirne secondo modalità da concordare (affitto,
comodato d’uso gratuito…). Cosa risponderà la
politica?
Jessica Bianchi
anno XV - n. 25 7
Il 19 giugno scorso, Villa Ascari ha ospitato il Gran Gala dell’Amo
Premiato il Progetto Hospice
E
’ stata Villa Ascari, la
prestigiosa cornice messa a disposizione
dai padroni di casa, Lidia e
Giulio Ascari - del tradizionale appuntamento col
Gran Gala dell’Amo. Una
serata, quella del 19 giugno
scorso, all’insegna della
convivialità, dell’amicizia e
della solidarietà durante la
quale sono stati consegnati,
accanto al Premio Donata
Testi, iniziativa dedicata alla
memoria di una grande amica dell’Associazione Malati Oncologici, anche i premi
Amo d’oro a coloro che,
giorno dopo giorno, si spendono per il bene di Amo.
Dopo il buffet di benvenuto,
il dottor Fabrizio Artioli ha
salutato i presenti, ricordando le lusinghiere donazioni
che l’associazione ha fatto,
dalla sua fondazione a oggi:
dal 1996 al 2013 Amo ha
donato all’Azienda Usl di
Alessandro
Busi,
Cristina
Barbieri,
Dragan
Babic e
Cesare
Gollini
Modena 5.603.335 euro
in attrezzature e servizi a
favore dei pazienti. Grazie
all’abile regia dell’amico
Fausto Ferrari, gli ospi-
Clarissa Lovat
ti sono stati poi deliziati
dalle voci calde e potenti del
tenore Cesare Gollini e del
soprano Cristina Barbieri
accompagnati dal maestro
Dragan Babic.
Il Premio Amo d’Oro è stato
conferito agli autisti Amo
(volontari che si occupano
dei trasporti dei pazienti
oncologici) e agli archivisti
volontari del reparto che si
occupano del paziente, dello smistamento e dell’archiviazione delle cartelle
cliniche. Il Premio Donata
Testi è stato conferito al
Progetto Hospice nel quale
Amo é impegnata da tempo.
Presente la signora Clarissa Cozzi Lovat che, da
diversi anni, sostiene questo
premio in ricordo del marito
Candido Lovat. Il missionario Luciano Lanzoni,
insignito del Donata Testi
nel 2009, ha poi raccontato come, grazie al denaro
ricevuto, abbia iniziato la
costruzione di un centro di
salute mentale in Madagascar. Accanto al sindaco Alberto Bellelli e al direttore
generale dellAusl Mariella
Martini, è intervenuta
anche una rappresentanza
dei ragazzi delle scuole
superiori Meucci e Nazareno dove Amo, insieme a un
oncologo e a un ginecologo,
ha parlato dell’importanza
della prevenzione; un’esperienza che verrà ripetuta
e riproposta agli istituti
superiori carpigiani.
all’uomo cosa avrebbe
dovuto fare in attesa del
successivo autobus, ma lui
si è limitato a ridere. Io ho
perso un appuntamento dal
medico - pazienza - ma quel
che mi ha davvero infastidita e offesa è stata la mancanza di rispetto dimostrata
dagli autisti. Con l’orario
estivo, gli autobus hanno
un cadenzamento di un’ora:
un’eternità! Se ne perdi
uno, attendere il successivo
diventa davvero problematico. Non mi spiego
come mai, gli autobus non
si aspettino, dando modo
alla gente, soprattutto agli
anziani, di scendere con
calma e cambiare linea. Io,
una volta scesa, me la sono
fatta a piedi fino a casa, ma
quelle due povere signore,
si sono sedute in attesa della corsa successiva. Credo
che un minimo di flessibilità
non guasterebbe! Prima di
andarmene ho detto all’autista che avrei sporto le mie
lamentele; la sua risposta
mi ha agghiacciata: “chiami
pure chi vuole - mi ha detto
sempre ridendo - tanto
abbiamo sempre ragione
noi”. Credo che chi lavora
per il servizio di trasporto
pubblico debba, prima di
tutto, essere cortese ed
educato. Certamente non è
questo il caso.
Lettera Firmata
averci comunicato che mia
madre rimarrà per sempre
in queste condizioni, ha
aggiunto che la fisioterapia
non sarebbe stata fornita dall’ospedale, perché
l’obiettivo è quello di investire risorse solo su pazienti
in grado di recuperare.
Abbiamo contattato medici di ogni parte d’Italia e
professori universitari: una
buona parte di loro, purtroppo, non ha nemmeno
risposto alle nostre e-mail.
Mentre scrivendo ad alcuni
medici stranieri, qualche
risposta, seppur negativa,
l’abbiamo ottenuta. Ora io
e mio padre, a tre mesi dal
ritorno a casa di mia madre,
continuiamo a cercare nuove cure e medici volenterosi
che si sappiano prendere
le loro responsabilitá. Per
aiutare me che ho 20 anni
e frequento la facoltá
d’Ingegneria, e mio padre,
50enne che ha un piccolo
studio di progettazione, abbiamo da poco assunto una
badante. Tutti noi abbiamo
tanta voglia di fare affinché
mia madre possa riprendersi. Come diciamo sempre
non chiediamo miracoli,
vorremmo semplicemente
cercare di darle una vita più
dignitosa. Ma noi due, da
soli possiamo far poco, per
questo vi volevo chiedere
di far sentire la nostra voce.
Abbiamo creato a mia
madre una pagina Facebook che si chiama Tarasconi
Lorenza attraverso la quale
vorremmo conoscere persone che abbiano voglia di
darci una mano.
Sul profilo potrete leggere
il nostro grido d’aiuto: aiutateci affinché possano sentirlo piú persone possibili. Erika
Gli autisti Amo premiati con l’Amo d’oro
I lettori ci scrivono
G
Arianna: quanta maleducazione tra gli autisti
B
Aiutate mia madre!
entile Redazione, vi
scrivo per raccontarvi lo spiacevole
episodio che ho vissuto
stamattina. Come spesso
accade, anche mercoledì
18 giugno, ho usufruito del
servizio Arianna. Davanti
all’Ospedale Ramazzini
sono salita sulla Linea Blu e,
intorno alle 10, sono arrivata in stazione ferroviaria
dove avrei dovuto cambiare
autobus. Tralasciando il
fatto che gli autisti guidano
a velocità troppo sostenute
e, spesso, col cellulare in
mano, mercoledì hanno
davvero toccato il fondo
in termini di mancanza di
rispetto. Mentre aspettavo
uongiorno a tutti,
mi chiamo Erika. Lo
scorso 20 maggio
mia madre, di 47 anni, è
stata colpita da un aneurisma celebrale. Ora è bloccata a letto, non può parlare
perché tracheotomizzata e
non può muoversi: io e mio
padre comunichiamo con
lei attraverso il battito delle
ciglia e, fortunatamente, lei
è ancora in grado di ridere
e capire. E’ presente con
la testa e, dopo un anno,
dimostra ancora tanta forza
d’animo. Il problema è che
gli unici che credono possa
migliorare siamo noi famigliari e pochi altri. L’ospedale ci ha mandato un medico
quando abbiamo deciso di
portarla a casa (allestendo
una stanza ad hoc per lei) il
quale ci ha detto abbastanza chiaramente che non
c’era niente da fare. Dopo
il mio turno per scendere
da Arianna ho visto che,
dall’altra parte della strada,
gli autobus partivano senza
darci il tempo di raggiungerli. A restare a piedi, oltre
a me, anche una signora
anziana e un’altra che
camminava aiutandosi con
un deambulatore. Contrariata ho chiesto all’autista
come mai i suoi colleghi
non ci avessero aspettate
e lui, alzando le spalle, si è
limitato a dire che “non lo
sapeva”. Anche la signora
col deambulatore, alquanto stizzita, ha domandato
Erika insieme alla
madre
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venerdì 27 giugno 2014
anno XV - n. 25
La carpigiana Isa Ferraguti candidata nella lista civica Per una Castel Volturno libera e civile non ce l’ha fatta
a conquistare un posto in Consiglio Comunale ma resta l’orgoglio di essersi impegnata per una giusta causa,
quella della legalità
La politica nella Terra dei Fuochi
N
on ce l’ha fatta ma
resta l’orgoglio di
essersi impegnata
per una giusta causa, quella
della legalità. Isa Ferraguti, carpigiana, membro del
Senato della Repubblica
dal 1987 al 1992, fresca di
laurea in Giurisprudenza
presso l’Università di Modena e Reggio Emilia con
una tesi intitolata Rapporto
di lavoro dei dipendenti del
Senato si è candidata nella
lista civica Per una Castel
Volturno libera e civile
sostenendo la candidatura a
sindaco di Ciro Scocca nel
comune campano in provincia di Caserta, più volte
“Ero convinta
che, per il lavoro che Ciro
aveva fatto, almeno
sarebbe arrivato a
ottenere un posto
in Consiglio Comunale. Ho fatto campagna elettorale
incontrando associazioni, ambulanti,
pescatori, mi sono
proposta per lavorare gratis per il Comune di Castel Volturno, ma ripensandoci
non sono mai riuscita a fare un’intervista
sui giornali”.
S
arà un’estate all’insegna dell’impegno
civile quella dei
40 giovani, tra i 18 e i 30
anni, che parteciperanno
gratuitamente, nel mese di
luglio, ai due campi di volontariato Estate solidale
e I giovani per ricordare,
dedicati rispettivamente a
legalità e memoria.
Se lo scorso anno è stata
la Campania, la meta del
campo di volontariato incentrato sui tempi dell’antimafia, per il 2014 toccherà invece alla Calabria: i 25
partecipanti si recheranno
a Montebello Ionico, in
provincia di Reggio Calabria, da domenica 20 a
sabato 26 luglio. Il progetto, che coinvolge più di 70
enti operanti nel terzo settore si pone, tra gli obiettivi, quello di facilitare la
messa in rete di luoghi, associazioni e istituzioni per
il rafforzamento dell’accoglienza solidale mediante
la valorizzazione dei beni
confiscati alle mafie nei
borghi antichi dei Comuni
della provincia reggina, tra
i quali, appunto, Montebello Ionico. Il programma
prevede al mattino lavori
di ristrutturazione e pulizia
di un’area ristoro per turisti
presso la pineta di Lungìa
Isa Ferraguti
commissariato.
A 71 anni e dopo una lunga
vita politica avrebbe avuto
tutto il diritto di riposare.
Invece, non sarà così. Ma
come è finita la senatrice
Ferraguti nella Terra dei
Fuochi?
“Tutto è nato dall’amicizia
con Laura Caputo. Lei
era giornalista a Le Monde
quando, dopo aver vissuto
30 anni in Francia, nel 1993
fu mandata in Campania
per scrivere la biografia di
Raffaele Cutolo, il famoso
boss della Nuova Camorra
Organizzata, che la Caputo
ha incontrato, condannato a
quattro ergastoli da scon-
tare in regime di 41 bis. In
seguito a un attentato subito
a Salerno, alla Caputo fu
assegnata la scorta ma vi
rinunciò e, terminato il suo
lavoro, tornò in Lombardia
per poi ritirarsi lontano, in
un paese della Bassa modenese: San Felice sul Panaro.
Dopo aver letto Il Castello
di San Michele, ormai tre o
quattro anni fa, l’ho voluta
conoscere e l’ho sentita più
vicino di quanto potessi
immaginare”.
Un giorno è stata proprio la
Caputo a invitarla ad andare
a Castel Volturno e da lì è
nata una collaborazione che
ha portato all’organizzazione dell’evento Studenti
in cattedra nella terra
dei sogni con gli alunni
dell’Istituto alberghiero
che hanno dissertato su
camorra e legalità dopo la
proiezione del video che
ritraeva piccoli angeli morti
nella Terra dei Fuochi.
Moderatrice del convegno
la senatrice Ferraguti, in
qualità di presidente di Noi
Donne la storica rivista nata
dall’unione di tutte le donne
senza barriere partitiche o
ideologiche ai tempi della
Resistenza.
“In quell’occasione sono
rimasta quattro giorni a
Castel Volturno e ho conosciuto Ciro Scocca e la sua
associazione anticamorra
Res; l’ho accompagnato e
sostenuto nelle sue battaglie
per la legalità. Mi ha fatto
conoscere le mamme dei
bambini morti nella Terra
dei Fuochi e sono state loro
a esortarmi affinché mi candidassi alle elezioni amministrative nella lista di Ciro,
all’ultimo posto per rappresentare chi non c’è più. Non
ho esitato un attimo”.
La Ferraguti era convinta
di conquistare almeno un
posto in Consiglio Comunale per Ciro Scocca che da
anni si impegna a portare
la legalità nelle scuole e a
fare la pulizia del litorale
con gli immigrati, ma non
ce l’ha fatta. A votare alle
amministrative nel comune
di 27mila abitanti è andato
il 57% degli aventi diritto,
9.500 persone circa, ma la
lista Per una Castel Volturno libera e civile ne ha
raccolti poco più di 300.
“Ero convinta che, per il
lavoro che Ciro aveva fatto,
almeno sarebbe arrivato ad
ottenere un posto in Consiglio Comunale. Ho fatto
campagna elettorale incontrando associazioni, ambulanti, pescatori, mi sono
proposta per lavorare gratis
per il Comune di Castel
Volturno , ma ripensandoci
non sono mai riuscita a fare
“Di un Partito
Democratico
di questo tipo
io non so che
farmene e mi
auguro che Renzi
faccia un attento
esame del partito
di quelle terre”.
un’intervista sui giornali”.
Il candidato sindaco del
Centrosinistra ha vinto
al ballottaggio mentre il
Centrodestra, che pure era
in vantaggio dopo il primo
turno, ha perso duemila voti
a distanza di due settimane.
“In lista col Centrosinistra
c’era l’avvocatessa Coen
che ha difeso personaggi
come Setola condannati per
affiliazione alla camorra
e a sostegno del candidato Pd c’era una lista con
personaggi provenienti dal
Centrodestra. Di un Partito
Democratico di questo tipo
- dichiara la Ferraguti - io
non so che farmene e mi
auguro che Matteo Renzi
faccia un attento esame
del partito di quelle terre.
Io, da parte mia, continuerò a intrattenere rapporti
con Castel Volturno, Ciro
Scocca e l’associazione
Res per la promozione della
legalità”.
Sara Gelli
Sarà un’estate all’insegna dell’impegno civile quella dei 40 giovani, tra i 18 e i 30 anni, che
parteciperanno gratuitamente, a luglio, ai due campi di volontariato dedicati rispettivamente
a Legalità e Memoria
Un’estate targata impegno civile
Il gruppo che lo scorso anno
partì per il casertano
a Fossato Ionico, sessioni
di approfondimento sul
fenomeno delle mafie con
testimonianze dirette di
impegno quotidiano al pomeriggio e, alla sera, attività ludiche e culturali. Altra
importante iniziativa, la
partecipazione alla marcia
I sentieri della Memoria a
ricordo di Lollò Cartisano, fotografo di Bovalino
vittima della violenza
‘ndranghetista, che avrà
luogo a Pietra Cappa, nel
cuore dell’Aspromonte.
La domanda di partecipazione all’iniziativa - promossa da Presidio Libera
Peppe Tizian, Comune di
Carpi, Fondazione Cassa
di Risparmio di Carpi
e Fondazione Casa del
Volontariato in collaborazione con Centro Servizi per il Volontariato di
Modena, Regione Emilia
Romagna, Dipartimento
della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei
Ministri e Geco - dovrà
essere presentata entro il
28 giugno inviando una
mail a presidio.carpi@
libera.it o consegnando il
modulo presso gli uffici
della Fondazione Casa del
Volontariato. La partecipazione sarà sostenuta
dagli enti promotori per
quanto riguarda copertura
assicurativa, vitto e alloggio con sistemazione in
sacco a pelo personale.
Si terrà invece da sabato 12
a sabato 19 luglio I giovani
per ricordare, il progetto
dedicato a 14 ragazzi tra
i 18 e i 24 anni: avrà il
proprio
fulcro
nell’ex
Campo
di concentramento di
Fossoli.
I volontari
saranno
impegnati in
attività
di cura, conservazione e
manutenzione del Campo,
del Museo Monumento
al Deportato e di altri siti
della memoria, insieme
agli operatori della Fondazione ex Campo di Fossoli e delle associazioni
coinvolte. Previsti anche
momenti di approfondimento e visite al Parco
e alla Scuola di Pace di
Monte Sole a Bologna e
all’Istituto Casa Cervi di
Gattatico. I giovani partecipanti saranno alloggiati
presso l’Istituto Nazareno
di Carpi, che collabora
all’iniziativa, promossa da
Fondazione ex Campo di
Fossoli, Comune di Carpi,
Fondazione CRC, Casa del
Volontariato, Regione, Dipartimento della Gioventù
della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Geco,
insieme ad Anpi, Centro
Servizi per il Volontariato
di Modena, Associazione
Amici del Campo di Fossoli e Museo al deportato
e Ancescao. La domanda
di partecipazione dovrà
essere presentata entro
venerdì 27 giugno presso
gli uffici della Fondazione
ex Campo Fossoli, in via
Rovighi, 57.
L
a bellezza da sola
persuade gli occhi
degli uomini senza
aver bisogno d’avvocati:
queste le parole del Bardo,
nella commedia alla quale è ispirata
Midsummer
Night’s Gala.
Una serata
dedicata alla
bellezza che si
preannuncia
come uno dei
primi grandi
eventi mondani dell’estate
carpigiana.
L’appuntamento è
domenica 29
giugno: nella
splendida cornice di Piazza
Martiri si terrà,
a partire dalle
20, una cena di
gala, che potrà
ospitare fino
a 400 persone, preparata
dal catering
di I love my
kitchen e concepita in un
ambiente da
sogno, allestito per la prima
volta davanti
alla Torre
dell’Orologio
di Palazzo
Pio. La serata
non sarà solo
l’occasione per gustare prelibate pietanze, ma anche
venerdì 27 giugno 2014
anno XV - n. 25 9
Domenica 29 giugno in Piazza Martiri un’elegante cena per festeggiare l’estate. Ospiti d’eccezione
Matteo Macchioni, Alessia Ventura e Gene Gnocchi
Cena all’ombra di Palazzo Pio
per partecipare a
una vera e propria
festa, con il superbo spettacolo
di luci e fiamme
della compagnia
di artisti di fama
internazionale
Lux Arcana e la
presenza di tre
convitati molto
speciali: il tenore
e musicista
Matteo Macchioni, il comico
Gene Gnocchi,
la showgirl
Alessia Ventura,
per un evento
all’insegna di
musica, ironia ed
eleganza. Ci sarà
spazio anche per
chi vorrà unirsi
alla serata dopo
cena, nel Bar/
Salotto animato
da Alle Cavriani
e il dj Andrea
Mazzali.
“Questo appuntamento – commenta il vicesindaco Simone
Morelli – nasce
dalla volontà
dell’Amministrazione di iniziare
a utilizzare la nostra piazza
anche per le cene. Ma non ci
I
l Cortile d’Onore di
Palazzo Pio è stato
più volte spazzato
dal vento della polemica. E’ giusto concederlo
a privati in occasione di
eventi o manifestazioni
culturali? A Palazzo Pio
storcono il naso, ma
Palazzo Scacchetti sta
per sfoderare l’asso di
briscola.
“I no detti sinora - ha
dichiarato senza mezze misure, l’assessore
Simone Morelli - sono
frutto di una logica
che reputo sorpassata”. Pare insomma non
esserci più gara tra
assessorato alla
Cultura,
Centro
Storico
e Patrimonio e
Musei:
“occorre
rivedere
tutti i
regolamenti e
non solo
quelli
legati
alle concessioni
degli spazi pubblici - prosegue Morelli
- affinché chi lavora
all’interno della macchina comunale non
debba trovarsi nell’incombenza di dire dei
sì o dei no, bensì possa
“I no detti sinora sono frutto
di una logica sorpassata”
offrire delle reali
opportunità alla
città”. La direzione politica
intrapresa dalla
nuova Giunta
quindi, in barba
ai direttori, è
chiara: “è fondamentale che
l’Amministrazione stringa un
patto forte coi privati.
E’ nostra intenzione allargare l’offerta di spazi per l’intrattenimento
e la cultura,
richiedendo, ai
vari attori interessati a organizzare eventi
per la cittadinanza, qualità
e rispetto per
le regole e la
storicità dei
luoghi”. Storicità che non
deve far rima
con sacralità,
perché la storia e la cultura
sono patrimonio di tutti.
Per Morelli la
parola d’ordine è “semplificare.
Occorrono poche regole. Chiare. Un evento
soddisfa i criteri di
sicurezza e gli standard
igienico sanitari fissati
dalla macchina comu-
nale? Perfetto, per il
resto ben venga che le
persone si autodeterminino e che la pubblica amministrazione, da
parte sua, le sostenga e
le accompagni in quella
grande operazione di
riqualificazione del
centro e della città in
generale che la Giunta
si è posta. Una responsabilità di cui devono
farsi carico, insieme,
pubblico e privati.
Un’alleanza, questa,
che deve diventare
sempre più forte”. E se
i regolamenti verranno
riscritti, per i ragazzi
del Liceo Scientifico, i
quali si sono visti negare l’uso del Cortile per il
loro ballo di fine anno,
la speranza di proporlo a settembre, resta
accesa. “Se rispettano
le regole, mi chiedo:
perché no?”.
Jessica Bianchi
si fermi a questo specifico
evento: il modello di coinvolgimento dei privati, che
ringraziamo per averci creduto, rientra a pieno titolo in
quel progetto complessivo
di rilancio dell’immagine
della città. Vogliamo un
centro storico più vivo,
aperto a chi voglia utilizzarlo, ovviamente nel rispetto
delle regole. Regole che
però devono essere le più
semplici possibile: anche
per questo metteremo mano
ai regolamenti, nell’ottica
di una semplificazione
che faciliti tutti coloro che
vogliano proporre iniziative”. La manifestazione,
patrocinata dal Comune di
Carpi, è il risultato della
collaborazione tra diversi
enti: dagli organizzatori
Lucio Zerbini, consulente
Banca Generali–Private
Banking, Fujiko Staff e
Centro Formazione Alta
Cultura, ai sostenitori
Schiatti Car, Aberdeen,
Vontobel, Acetaia Bellei,
Advance Advisor, Capital
Strategies partners, Clear
Cam, Dorhouse, Galimberti Consulting, Ghidoni Bevande, Mitho’ e il
Ristorante Da Michele. Il
costo della cena è di 50 euro
a persona. Per prenotazioni
338.5888777.
27 GIUGNO
21 LUGLIO 2014
CARPI
CHIUSO TUTTI I LUNEDÌ
AREA HELLI
C
I
N
A
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A, 1
L
L
A
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S
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VIA
LA FESTA È ORGANIZZATA DAI CIRCOLI PD DELL’UNIONE TERRE D’ARGINE CAMPOGALLIANO, CARPI, NOVI E SOLIERA
10
venerdì 27 giugno 2014
anno XV - n. 25
venerdì 27 giugno 2014
Mamma
Strada
fosso, con la testa aperta da
un sasso?”. Mi disse un tossico: “Non girare la notte, dillo
anche alla altre”. Sbiancai,
piansi, rubai senza ritegno,
mi bucai le braccia fino a
che non dormivo in piedi. Il
mostro c’era davvero.
Per un paio di settimane, gli
agenti di polizia - in borghese e non - continuavano a
girare per le strade dove le
“ragazze” imperterrite continuavano a lavorare, obbligate dalla terribile astinenza
e dai papponi. Si vociferava
in giro che la Giò fosse stata
l’unica avender cara la pelle e
che avesse lottato. La polizia
Q
uesta, purtroppo,
non è una storia
inventata. Nel 2000
circa, scappai dalla casa dei
miei genitori. Le ragioni sono
troppo scontate e uguali a
tante altre per raccontarle. In
4 parole: alcol, botte, silenzi
e droga. Avevo compiuto 18
anni. Scappai nelle braccia
di una città tutta nuova.
Era il mio piccolo paese dei
balocchi (drogati).
Dormivo in stazione, ma lì,
ovviamente, non c’ero solo
io. C’erano tanti altri disperati, disadattati, alcolizzati,
stranieri, spacciatori, tossici/
tossiche. Ai loro occhi ero
come freschissima, infatti,
una notte sì e una notte no,
mi capitavano brutti incontri.
Di giorno, mi ero unita a un
piccolo gruppo di ragazzi
con chitarra e bonghi e
facevamo colletta suonando
sotto i portici. Si divideva il
guadagno, non era male,
anzi, ma non durò molto.
Di nuovo sola, costretta
a trovare almeno 20 euro
al giorno per la mia dose,
iniziai a rubare superalcolici,
formaggi, tutto ciò che si
ricompravano i negozi di
nigeriani e cinesi.
Tutto il giorno era un continuo camminare, rubare,
comprare, farsi, camminare,
rubare…
Incontravo molta gente
come me: una era una ragazza più grande, con gli stessi
miei problemi di droga. La
Giò! Mi prese in simpatia, le
raccontai cosa mi capitava
in stazione la notte, così mi
prese sotto la sua ala e mi
invitò a dormire in un luogo
molto più tranquillo, chiamato da tutti “zona franca”. Lì,
si potevano lasciare sacchi
a pelo o coperte e ritrovarli
per la sera. Lei mi disse di
sistemarmi vicino ai suoi e
così fu. Lei non rubacchiava
piccole cose. Lei, alla notte,
faceva le marchette e aveva
molti soldi. Non mi convinceva, mi faceva quasi schifo!
Quel mondo mi spaventava.
Iniziai così a seguire una di
queste ragazze per vedere
dove andavano e come facevano. Semplice: mi metto
lì, al bordo della strada con
una piccola differenza, un
signore anziano si ferma, io
entro in auto, mi faccio dare
i soldi e poi, al primo stop
o al semaforo rosso, apro e
scappo con i suoi soldi, il suo
cellulare, il suo portafoglio
e tutto questo di giorno.
La notte preferivo lasciarla
alle vere professioniste e ai
loro magnacci che, dopo un
bel po’ di questi miei nuovi
giochetti, si arrabbiarono
come dei lupi perché i clienti
si fermavano poco perchè
avevano paura di essere derubati. I protettori iniziarono
a cercarmi, iniziò il classico
nascondino… ma, corri, corri, prima o poi ti prendono e,
infatti, la mia corsa finì con
le spalle al muro in un vicolo,
convintissima di prenderle
ma chi avevo davanti era un
uomo di 50 anni, o forse più,
che mi disse solo di smetterla
e di tornare a rubare per
farmi. Continuavo a dormire
ogni sera in zona franca e,
prima di addormentarmi, un
po’ si chiacchierava e sentivo
le voci che giravano. Una
notte ne sentii una inquietante. Le due zingarelle
erano sparite (erano due
sorelle tossiche che facevano
marchette ogni notte) prima
una, poi l’altra e le ritrovarono morte. Una strangolata,
l’altra non ricordo. Girò la
voce di un “mostro”.
La Giò lo sapeva benissimo, ne parlava spesso,
ma andava lo stesso. Una
sera non tornò e io non mi
preoccupai ma a quella sera
se ne aggiunsero molte altre.
In giro, di giorno, la Giò non
si vedeva più. Il suo sacco a
pelo era rimasto intatto, lì
come lo aveva lasciato, poi
glielo rubarono.
Poi la notizia! “Hei, sai che
hanno trovato la Giò in un
aveva trovato capelli bianchi
strappati e pezzi di pelle
sotto le sue unghie. Ancora
adesso, quando ci penso, mi
viene il magone ma anche da
dire: “Brava Giò”. Poi, una
notte, hanno fermato un
uomo vecchio con evidenti
graffi in faccia che continuava a girare in mezzo alle ragazze. Era un cocainomane e
il riscontro con i residui delle
unghie della Giò fu positivo.
Avevano preso l’assassino.
E solo grazie alla mia amica
Giò, che aveva lottato.
Il pericolo non c’era più, il
mostro era in carcere e ora
si poteva girare tranquillamente, mi dissi ma io riuscivo
solo a derubarli o, se andava
male, ridavo i soldi indietro
e scendevo. Passò il tempo.
Una notte, arrivò un ragazzo
nuovo in zona franca, era
del Sud e molto bello. Occhi
verde mare, lunghi dreadlocks, pieno di piercing e
tatuaggi per me bellissimi. Fu
un colpo di fulmine. Ormai
era quasi più di un anno che
vagabondavo, che mi facevo
come un cavallo, ero caduta,
ero la metà di peso, non
avevo più seno, sembravo
uno stecchino.
Con una scusa, lo invitai a
sistemarsi vicino a me per la
notte. La mattina seguente
era già sparito e, con lui,
anche il mio primo cellulare
giallo mattone della Nokia.
Ci credereste che, dopo
un anno, lui divenne il mio
fidanzato per 9 anni? Il padre
di mio figlio, che ora ne ha 8
e, anche se molte cose non
funzionavano tra di noi, devo
dire grazie a lui per non avere
intrapreso la strada della mia
amica Giò.
Lui non voleva. Un giorno mi
disse: “Io non ti lascio così,
su un marciapiede e non me
ne andrò fino a quando tu
non verrai a rubare con me. I
soldi, ti insegno io a farli. Tu
non puoi venderti”.
Io rimasi allibita da quelle
parole. Lui mi insegnò tutto
ciò che so dell’arte del furto.
Non ne vado fiera, almeno
però non ho venduto la mia
dignità … anche se a ogni
azione corrisponde una
conseguenza: il carcere. Ma
voi cosa avreste fatto al mio
posto? Delinquere o vendere
il vostro corpo?
Forse, ci si dovrebbe chiedere più spesso il perchè di
certi gesti. Saper qualcosa di
più sulla vita di chi è ora in
carcere.
Anonima ‘82
La mia
infanzia, la
ricordo bene
N
on ho mai avuto un
vero rapporto con
i miei genitori. Mio
papà è stato sempre presente ma a modo suo, non l’ho
mai sentito dire che mi voleva bene, non ha mai giocato
con me, è una persona molto
chiusa, so che mi vuole molto bene ma non lo ha mai
dimostrato. Sono sempre
stata legata a mia mamma,
anche se nella sua vita ha
sbagliato tanto, almeno lei
era presente. So che mia madre non ha mai amato mio
padre. L’ hanno fatta sposare
anno XV - n. 25 11
per forza i miei nonni. Lei, di
sera, usciva spesso e tornava
verso le due di notte. Mia
nonna sapeva che lei aveva
un amante e, una sera, mio
padre l’ha scoperta. Mi sembra ancora di rivedere quella
sera, quando mia madre
è rientrata, mio padre ha
iniziato a urlare. Lei negava
tutto e ricordo che lui l’ha
buttata fuori casa. Mio padre
mi ha svegliato e mi ha chiesto con chi volevo andare.
Ho deciso di andare con mia
mamma, anche perché ero
maggiorenne. Sapevo che
sarei andata in mezzo alla
strada. Fortunatamente, una
cara amica di famiglia ci ha
ospitate per un anno in casa
sua. Mia sorella è rimasta col
papà perché era minorenne
ma mio padre lavorava, così
le assistenti sociali l’hanno
messa in un gruppo appartamento. Potevamo chiamarla
solo il mercoledì e il sabato
e andare a trovarla un’ora.
Questo è durato 7 anni. Per
mia sorella è stato traumatico. Tuttora, a 40 anni, ne
porta le cicatrici. Ha sofferto
tanto, si è ammalata, ora
è invalida. Quando sono
rimasta incinta, mia sorella
seguiva la mia gravidanza
stando in istituto, mentre
per il secondo figlio non mi
ha lasciata un minuto. Era
sempre presente. I miei figli
sono i suoi bimbi.
Ciò che mi ha fatto soffrire
di più è stato che mio padre
si sia rifiutato di venire al mio
matrimonio perché c’era mia
madre.
Per me è stato il più brutto
giorno della mia vita. Non
lo posso ancora dimenticare
a distanza di anni. Il rapporto con mio padre non è
cambiato. Facciamo fatica a
parlare quando ci vediamo.
Non capisco perché quando
i genitori si separano, non
parlino più con i figli…
Sonia
Il gruppo di lavoro della
sezione femminile della
Casa Circondariale S.
Anna di Modena (dal
progetto di laboratorio
espressivo d’Arte e di
Danzamovimentoterapia
proposto e realizzato da
ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione
Gruppo Carcere-Città di
Modena) rinnova l’invito
a partecipare a questa
rubrica scrivendo a:
[email protected]
12
U
venerdì 27 giugno 2014
anno XV - n. 25
n’ossessione. Ecco
per noi: ogni suo pezzo è un
cosa rappresenta la
mondo a sè, ma il suo stile
musica per i Reè inconfondibile”. Sfumamida. Più di una passione.
ture diverse che parlano la
“Una religione quasi”.
stessa lingua e raccontano
Cresciuti tra Modena e pro- la storia di cinque ragazzi
vincia, Davide Ognibene
innamorati della musica.
(Autore, Voce e Chitarre),
Cinque musicisti che stanno
Elia Garutti (Chitarre),
rincorrendo un sogno, quelMattia La Maida (Basso), lo di farcela. Di ritagliarsi
Alessandro Bosi (Batteria
uno spazio nel panorama
e Percussioni) e
musicale,
“Scrivere in
Giulio Saltini
anche se,
italiano è
(Piano e Synth)
complicato, ammettono,
sono saliti
“è difficilisma
io
sono
un
disul palco del
simo. Oggi
sastro in inglese”,
Radio Bruno
sono i talent
Estate a Carpi: scherza. In realtà
a dettare le
“un’emozione i testi sono intimi,
regole in
ricercati:
“ci
voglioindescrivibile.
un mondo
no le palle per racUna scarica
già di per sè
di adrenalina
contarsi. Mettersi a razzista. Se
pazzesca. Pec- nudo. Ecco perché
fai pop vieni
cato che poi, il tanti si nascondono snobbato,
giorno dopo,
sottovalutadietro un’altra linnel tornare a
gua. Io invece scrivo to, ma parliasuonare nei
e canto in italiano, e moci chiaro:
locali, muori
popolare
parafraso una fradentro”, ride
non significa
Davide. Quello se di Ligabue, per
banale. Al
della band è un godermi la faccia di contrario.
pop rock denso ciascuno. Il nostro è Scegliere
un paese di grandi
di contaminadi parlare al
zioni: “ci piace poeti. La potenza, i
cuore della
sperimentare e colori e la ricchezza
gente è stragiocare con di- della nostra lingua
ordinario”,
verse sonorità, non hanno eguali”.
spiegano Dapur cercando di
vide ed Elia.
mantenere sempre un’imE il messaggio dei Remida
pronta caratteristica. Una
arriva dritto. Potente. Senza
personalità. Bruno Mars
giri di parole. La scrittura di
è una fonte di ispirazione
Davide Ognibene è asciut-
Equilibrio stabile è il nuovo ep della band modenese Remida
Quell’ossessione chiamata mu
CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre
al passo con la moda
BORSE “PREZIOSE”
Il must in fatto di borse per questa primavera/estate 2014 sono le
pietre, i cristalli e quant’altro rifletta la luce per un effetto scintillante, adatto 24 ore su 24. Glamour, la pochette gialla tempestata
di cristalli della maison Blumarine in passerella l’abbiamo vista
abbinata ad un abito ton sur ton, ma potrebbe benissimo valorizzare anche un paio di jeans per un look sofisticato da giorno.
È invece prettamente indicata per la sera, la pochette rigida color
fucsia di Tosca Blu con maxi pietre disposte a formare un disegno
floreale. Prada le aveva già proposte lo scorso inverno, e adesso
ripropone le pietre anche per la stagione estive: gialle come il sole
che contrastano con il blu della borsa con stampa coccodrillo su
cui si stagliano.
Luminosa, la bag a mano firmata Bulgari con chiusura turn-lock è
interamente ricoperta di tante pietre regolari inserite in perfetta
geometria a formare un ricamo che ricorda lo stile liberty.
Perfetta per l’outfit da giorno la hand-bag in fettuccia total-white
di Dolce e Gabbana ha un originale doppio manico ed una decorazione centrale in pietre colorate.
Estremamente elegante, la borsa con tracolla a catena dorata di
Ermanno Scervino è color beige ed è impreziosita da tante pietre
sulle tonalità dell’oro. Pinko sceglie di abbinare pietre e borchie
nella sua trendy e sbarazzina pochette color giallo, con logo in
vista. Chic per l’outfit da sera, preferibilmente abbinata ad un look
total nero, sia che si tratti di un tailleur che di un tubino, è color
crema con maxi pietre trasparenti.
Infine, Fornarina opta per una striscia di pietre di diverse forme e
dimensioni per la sua mini pochette nera.
usica...
venerdì 27 giugno 2014
ta. Le parole,
L’ep si chiude l’amore,
rigorosamente
sulle note di l’incapacità
in italiano, sono
Come il primo di stupirsi
scelte con cura. giorno che ci ricorda davanti alla
Soppesate. Una
come l’amore possa bellezza
ad una. Eleganche pulsa e
essere bellissimo.
ti. “Scrivere
respira tutta
Come
il
primo
giorin italiano è
intorno a
complicato, ma no. Perché“insieme noi. E poi
io sono un disa- siamo più forti”.
c’è il tempo
stro in inglese”,
che, ciclicascherza. In realtà i testi sono mente, ritorna. Continuaintimi, ricercati: “ci voglio- mente. Come la nostalgia
no le palle per raccontarsi.
per qualcosa che si è perMettersi a nudo. Ecco
duto lungo il cammino. Il
perché tanti si nascondono
disco si apre con Momenti,
dietro un’altra lingua. Io
un inno inclemente del
invece scrivo e canto in ita- nostro tempo frenetico e
liano, e parafraso una frase
vuoto. “Siamo
di Ligabue, per godermi
insensibili a
la faccia di ciascuno. Il
ogni forma di
nostro è un paese di grandi
gusto, siamo
poeti. La potenza, i colori
frenetici anche
e la ricchezza della nostra
quando siamo
lingua non hanno eguali”.
a letto… ci
Testi che nascono di getto,
stringiamo
come “fiumi in piena. A
in coscienze
volte mi bastano dieci mipiccole e ci
nuti per comporre un testo
curiamo solo
e poi passo giornate intere a con le pilloperfezionarlo, a rincorrere
le… persi tra
un verbo, una parola”, proinsicurezza e
segue Davide. Parole che
lusso, abbiavengono poi “scenografate” mo tutto anche
dalla musica, alla ricerca
se tutto non ci
del “connubio perfetto”.
basta affatL’ultimo lavoro della band
to… facciamo
è Equilibrio Stabile: “sei
incetta di false
tracce - aggiunge Mattia
emozioni”.
- che raccontano il nostro
Scandita da un
raggiunto equilibrio”. L’ep
cuore che batracconta le nostre fragilità,
te, la voce leg-
germente sporca di Davide
ci sussurra l’importanza di
re-imparare a “soffermarsi
su momenti, istantanee da
non dimenticare”. Amburgo ci invita a guardare.
Con attenzione. Perché a
volte basta un dettaglio.
Piccole cose per iniziare a
vedere davvero e scoprire
“quanto è bello il mondo
se lo osservi un po’ di più”.
Fotografia, di cui a giorni
uscirà il videoclip, dalle
sonorità british, ti prende immediatamente alla
pancia, ti trascina, come il
“tempo che passa”, lascian-
do solo fotografie sparse
qua e là. Tasche è una perla,
una ballata da ascoltare. Un
uomo che si racconta, tra
delusioni e smarrimento:
“ho esaurito gli alibi non ho
più scuse a cui stringermi…
compiangersi è più semplice, ho nascosto le mie mani
in tasche troppo grandi,
così grandi da perdersi… e
in me non resta più niente”. E poi esplode il trip
hop Anni ‘90 di Equilibrio
stabile. Giocoso, divertente, con qualche pennellata
reggae, il pezzo ti fa venire
voglia di cantare e battere
anno XV - n. 25 13
il ritmo. “Sei stata brava a
prenderti gioco di me fino a
che poteva servire, l’opportunismo è una dote che in te
mi mancava da scoprire”.
L’amore sarà pure finito, ma
l’ironia non manca. L’ep si
chiude sulle note di Come il
primo giorno che ci ricorda
come l’amore possa essere
bellissimo. Come il primo
giorno. Perché “insieme
siamo più forti”.
Chi volesse conoscere meglio i Remida può visitare il
loro sito www.remidaband.
it o la loro pagina Facebook.
Jessica Bianchi
Litografica
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Carpi (MO)
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14
venerdì 27 giugno 2014
anno XV - n. 25
venerdì 27 giugno 2014
C
on un applaudito
concerto tenutosi nel Cortile di
San Rocco, l’Orchestra
dell’Istituto musicale
Vecchi-Tonelli composta
da 60 elementi e diretta
dal professor Massimo
Bergamini, ha ricordato
il figlio adottivo di Carpi,
Tullio Romano. Presente
la fedele compagna Bruna
Ciapini che lo ha seguito
sino alla fine i suoi giorni,
avvenuta due anni fa.
L’Orchestra ha eseguito, oltre a brani celebri
come Apollo e Mercury
L’Angolo di Cesare Pradella
Carpi omaggia Tullio Romano
di Jan Van Rooste e West
Side Story di Leonard
Bernstein, anche due medley di brani celebri composti negli Anni ’60 e ’70
proprio da Tullio Romano,
come Cuando calienta el
sol, Angelita, Sei diventata nera e John Brown che
furono eseguiti con grande
successo dal famoso trio
Ph Federico Massari
dei Marcello’s Ferial il
quale ha lasciato un segno
indelebile nella storia della
musica leggera italiana
del dopoguerra. Molta
emozione in San Rocco
Nuovo preside al Sacro Cuore
I
quale nuovo preside. A partire da quest’anno, il Consiglio
di Amministrazione, sempre
su indicazione del vescovo, si
avvarrà della collaborazione
del professor Elia
Taraborrelli quale
consulente del
Consiglio di Amministrazione per la
gestione dell’Istituto. Mentre augura
buon lavoro a Cavazzuti e ringrazia
Taraborrelli per la
disponibilità, l’Aceg
esprime tutta la
propria stima e gratitudine al professor Franco
Bussadori, che per nove anni
ha messo a disposizione della
scuola competenza, professionalità, capacità di dialogo
e passione educativa.
Parole tossiche.
Di Graziella Priulla
T
rentacinque anni fa, il 20 giugno 1979, Nilde Iotti
veniva eletta presidente della Camera, prima donna ad
assumere la terza carica dello stato. Da allora molto è accaduto e mutato, ma il sessismo è ancora ampiamente diffuso
nella politica.
Per riaffermare la necessità di un linguaggio politico e quotidiano che elimini insulti, stereotipi e pregiudizi di genere, la
casa editrice Settenove pubblica Parole tossiche, nuovo libro
di Graziella Priulla. La violenza verbale è culturalmente legittimata, in casa, nelle piazze, nelle istituzioni. Ci esprimiamo
con i termini di una cultura razzista, omofoba e sessista, che
amplifica la pancia del Paese e che nessuna political correctness riesce a debellare. Graziella Priulla, docente ordinaria di
Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università
di Catania, analizza il linguaggio principe di questi decenni – quello triviale, usato senza timori da politici, personaggi
pubblici e persone comuni - facendo riferimento a contesti,
luoghi, persone ed eventi. Indaga le cause degli automatismi
verbali più diffusi e identifica le conseguenze sul piano delle
A tutta birra!
D
imenticate il Reinheitsgebot (l’editto di
purezza tedesco), la
genuinità degli ingredienti
e tutto ciò che è buono e
giusto. “Per me si va ne la
città dolente, per me si va
nell’eterno dolore, per me
si va tra le perdute birre”.
Al fine di favorire una maggiore consapevolezza di ciò
che potremmo consumare,
ecco una vera e propria
galleria degli orrori birrari:
ovvero tutto ciò che in una
birra degna di tale nome non
dovrebbe mai esserci.
E150c: Colorante artificiale
bruno, un caramello prodotto dal riscaldamento di
carboidrati in presenza di
composti a base di ammoniaca.
E224: Si tratta di metabisol-
Birra: il lato oscuro
fito di potassio, utilizzato
principalmente come conservante, oltre che come agente
decolorante.
per l’omaggio-ricordo a
Romano alla presenza di un
folto pubblico che ha dimostrato di gradire le esecuzioni dell’Orchestra di Fiati
composta da musicisti di
Modena e di Carpi. Era
presente, tra gli altri, anche
il neo assessore Stefania
Gasparini. A condurre la
serata il collega giornalista
Angelo Giovannini.
Libri sotto l’ombrellone
Sarà Claudio Cavazzuti il coordinatore dell’attività
didattica ed educativa
l Consiglio di amministrazione della Fondazione
Aceg (Attività cattoliche
educative gioventù), ente
gestore dell’Istituto Sacro
Cuore di Carpi,
in vista della scadenza, prevista
per il mese di
agosto 2014,
del mandato di
coordinatore
dell’attività
didattica ed
educativa del
professor Franco Bussadori,
che svolge tale
compito dal 2006, ha provveduto, su indicazione e in
accordo col vescovo Francesco Cavina, alla nomina di
Claudio Cavazzuti, da nove
anni docente presso l’Istituto,
anno XV - n. 25 15
E300: Meglio conosciuto
come acido L-ascorbico, è
una versione sintetica della
vitamina C; come additivo
relazioni sociali. Il testo raccoglie e cataloga gli insulti scagliati
da politici e persone pubbliche; percorre il sentiero linguistico
delle parolacce e dei termini offensivi, delle imprecazioni e degli insulti usati comunemente e ne traccia la storia a partire dal
significato originario; analizza il loro uso odierno ed esplicita il
contesto storico, culturale e sociale che ogni termine riproduce (e rigenera).
“Le parole non sono inerti – sostiene l’autrice - ma definiscono
l’orizzonte in cui viviamo”. Le parole generano la sostanza del
mondo e hanno un ruolo determinante nella costruzione delle
soggettività individuali e dell’identità collettiva. La violenza
verbale genera violenza negli schemi mentali e nell’immaginario. Fra la violenza verbale e il suo sviluppo in quella fisica
dovrebbe stare il rigetto sociale, e con esso la riprovazione
esplicita nei contatti quotidiani. Ma ciò, a quanto pare, non
accade. Protagonisti assoluti del turpiloquio sono i commenti
e gli insulti di stampo sessista e razzista. L’autrice chiede di
interrogarci sugli automatismi verbali collusi con la violenza
e sottrarci alle inerzie linguistiche apparentemente innocue,
sulle frasi fatte e stereotipi, praticando quotidiani esercizi di
dissenso. Recuperare la capacità di indignarsi senza nascondersi dietro il conformismo dei costumi evoluti e della nuova
morale.
a cura di Erik Cantarelli
però non esplica azione
vitamica, ma è un antiossidante che impedisce l’imbrunimento.
E120: Questa sigla indica
la cocciniglia, un colorante
rosso ricavato dall’omonimo
insetto; una volta ottenuta la
polvere, macinando il carapace degli insetti, viene trattata
con acqua calda per estrarne
l’acido carminico, ovvero la
molecola colorata.
E270: L’acido lattico è un
conservante utilizzato principalmente contro funghi e
lieviti e, in secondo luogo, per
aumentare la
stabilità degli
anti-ossidanti e
per bilanciare il
Ph del mosto di
birra.
Colla di pesce: Ricavata dalla vescica
natatoria dell’animale,
viene utilizzata come
agente filtrante e chiarificante (come spiegato nell’articolo del mese scorso).
E400-404: L’acido alginico
aumenta la
consistenza
delle bollicine,
affinché durino di più.
E220: Utilizzata soprattutto
nella prepa-
razione del vino, l’anidride
solforosa è un gas incolore,
usato come conservante per
prevenire il deterioramento
sia batterico che enzimatico
dei prodotti.
Questi non sono che i
principali, ognuno legale e
non tossico. E come sempre,
prima di acquistare una birra
occhio all’etichetta!
16
venerdì 27 giugno 2014
anno XV - n. 25
Il Giardino dei Principi
A CONTATTO CON LA STORIA, CIRCONDATI DALLA NATURA
IBUTO
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Immobile i dal Bando n. 236 de
i deliberat
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venerdì 27 giugno 2014
Islam
e dintorni...
“Facciamo i salti mortali per le rette
e dobbiamo pure pagare l’acqua”
di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali,
e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso
l’Università di Bologna
La coraggiosa storia
delle atlete saudite
I
n questi giorni di inizio estate è
il calcio è il vero protagonista: i
Mondiali tengono incollati allo
schermo televisivo milioni di persone in tutto il mondo per seguire
l’evento che quest’anno si gioca
in Brasile. Lo sport è spesso una
questione di uomini: anche le partite
della coppa del mondo di calcio sono
giocate da squadre maschili, ma c’è uno
stato, l’Arabia Saudita, che addirittura vieta
alle donne di praticare sport a livello agonistico, così
come vieta loro di guidare (vedi Tempo n°40/2013). Rima Abdallah, capitano
della squadra di calcio femminile della città di Jeddah, è però convinta che nonostante l’ostacolo posto dalla legge del suo Paese, sia necessario continuare
a credere nello sport e cercare di coinvolgere sempre più donne a praticarlo,
non solo per una questione di parità di diritti, ma anche per combattere
malattie come obesità e diabete, che si stanno diffondendo prepotentemente
nella società saudita. L’ostacolo posto dalla legge però è molto forte, e praticare sport è difficile per le donne che vivono in Arabia Saudita, le quali devono
sempre indossare abiti che le coprano totalmente in pubblico, anche se le
calciatrici affermano che l’abbigliamento che indossano non impedisce loro
di giocare in modo agevole. La Fifa non ha riconosciuto la squadra di Jeddah,
anche a causa dell’abbigliamento (la Fifa infatti vieta di indossare simboli
religiosi durante le partite). Durante le partite delle squadre femminili gli stadi
sauditi sono sempre vuoti. Nessuno va a vederle giocare, nessuno le applaude, ma questo non scoraggia le impavide calciatrici saudite. Dello stesso
avviso la cestista Hadir Sadqa che, come Rima, continua a credere nello sport
nonostante i divieti e le difficoltà. Venerdì 27 giugno
Gravity
Di Alfonso Cuaron
Gli astronauti Ryan Stone e Matt
Kowalsky lavorano ad alcune
riparazioni di una stazione orbitante
nello spazio
quando
un’imprevedibile catena
di eventi gli
scaraventa
contro una
tempesta
di detriti.
L’impatto è
devastante,
distrugge la
loro stazione
e li lascia a
vagare nello
spazio nel
disperato tentativo di sopravvivere
e trovare una maniera per tornare
sulla Terra.
Sabato 28 giugno
Gigolò per caso
Di John Turturro
Fioravante è un gentiluomo di
mezza età che svolge varie mansioni.
Elettricista, idraulico, artista floreale
e in tempi di magra gigolò, Fioravante attrae le donne con la sua dignità
e la sua costanza. Factotum cortese
passeggia per New York in compagnia di Murray, amico di vecchia
data che gli procura i contatti con
donne in cerca di avventure. Condiviso da due ricche signore di Park
Avenue, Fioravante le ascolta e le
celebra in lunghe sedute in cui sfoggia la naturale sensibilità, l’arte della
danza e del massaggio. Se Murray
tiene il conto degli affari, Fioravante
non ha messo in conto di innamorarsi. Incontrata Avigal, giovane vedova
di un Rabbino, il nostro cede armi
e cuore. Contro di lui si solleva una
comunità chassidica e Dovi, ebreo
anno XV - n. 25 17
di Clarissa Martinelli
[email protected]
Cara Clarissa, sono una
parrucchiera, pago 550 euro
di asilo nido e pago a parte le bottiglie con l’acqua
da bere. Quando avevo
partecipato alla riunione
sull’amianto nell’acqua
ricordo bene quando Giuseppe Schena disse: “se ci
saranno da comprare bottigliette non sarà un problema, hanno un costo irrisorio
e ne doteremo le scuole”. E
infatti... è finita che le paghiamo noi genitori, non
a prezzi da ingrosso come
potrebbe fare il Comune e
in aggiunta al salasso mostruoso della retta. Ne parlavo con mio marito, anche
lui costretto a lavorare 9 -10
ore al giorno se vogliamo
pagare il mutuo della casa,
le spese per le auto necessarie per raggiungere i posti di
lavoro (entrambi a circa 15
chilometri
da dove
viviamo e
non serviti
dai mezzi
pubblici) e
mantenere
la piccola,
che resterà
figlia unica
e non per
scelta. Pa-
ghiamo 550 euro al mese per
avere qualcuno che ci tenga
i bambini mentre lavoriamo
per pagare tasse a uno Stato
ladro. E a prenderla ci deve
andare mia madre (che ancora lavora e in pensione ci
andrà chissà quando) perché
sia io che mio marito finiamo dopo l’orario per il ritiro
della bimba all’asilo. Insomma, salti mortali e sacrifici.
E meno male che abbiamo
un lavoro e una casa in cui
vivere... solo che per questo
siamo considerati ricchi e da
spremere. E non lo siamo.
Elena
C
ara Elena, quando in radio
parliamo di queste tematiche le testimonianze come
la tua sono la maggioranza. Servono due stipendi in casa, soprattutto se si vive in una città cara
come Carpi (luce, acqua, gas,
rifiuti, telefono, carburante...) e
se come voi si ha il mutuo sulla
casa (pagata magari negli anni
del boom e oggi svalutata fino al
30%). E meno male che hai tua
madre che può andare a prendere
la bimba all’asilo, in molti casi ci
si deve arrangiare anche pagando
una ulteriore persona che ritiri i
figli all’asilo fino al rientro a casa
di uno dei genitori. E, aggiungo,
ti va ancora bene che non hai
anziani non autosufficienti di cui
occuparti: molte neomadri hanno
mamme lontane dalla pensione
e nonne non autosufficienti per
le quali non esistono strutture se
non con rette mensili perfette per
sultani arabi. Ed ecco che occorre
una badante e altri salti mortali.
Purtroppo non ci sono molte risposte, cara Elena, se non un po’
di fuffa retorica sparsa sull’importanza della famiglia, i valori
e la necessità di mettere in regola
baby sitter e badanti pagando
salati contributi oltre a stipendio,
vitto e alloggio. Bisogna arrangiarsi se si è lavorato una vita,
pagato le tasse onestamente per
generazioni e si ha il lusso di un
reddito mensile; paradossalmente, non si ha il diritto di chiedere
nulla se si è versato tanto per tutta la vita e viceversa. Un socialismo zoppo che porta grossi buchi
alle casse pubbliche e un welfare
sempre meno efficiente.
Torna l’appuntamento col cinema estivo nell’Area Stadio Cabassi (Ingresso squadre).
Le proiezioni iniziano alle 21,30
Cinema sotto le stelle
ortodosso invaghito da sempre di
Avigal. Tra erotismo ed ebraismo,
Fioravante muoverà nella vita e
nei sentimenti con la delicatezza
delle sue composizioni floreali.
Domenica 29 giugno
Una donna per amica
di Giovanni Veronesi
Francesco è un avvocato trapiantato a Lecce, dove difende casi
indifendibili e svolge l’attività
di consigliere comunale per la
lista civica Ambiente e libertà.
Claudia è la sua migliore amica
italo-francese, che gli movimenta la
vita piombandogli in casa a sorpresa
e coinvolgendolo nei suoi guai, fra
cui spicca una sorellastra, Anna,
tossicodipendente. I due amici avviano storie romantiche parallele, ma
entrambe sono destinate a naufragare, poiché la vera tensione erotica
è fra loro. Riusciranno finalmente a
chiamare le cose con il loro nome?
Lunedì 30 giugno
Zoran il mio nipote scemo
Di Matteo Oleotto
Paolo Bressan è un uomo cinico col
vizio del vino e della menzogna, con
cui mette in difficoltà il prossimo
e prova a riconquistare la sua ex
moglie. Occupato presso una mensa
per anziani, è svogliato e sgraziato
con gli amici del paese che gli danno
ricovero nelle difficoltà, contenendone l’incontinenza e la boria. Tra
un bicchiere di vino e un piatto di
gulash, eredita un nipote da una
lontana zia slovena, a cui dovrà dare
ospitalità il tempo necessario perché
la burocrazia faccia il suo corso e il
ragazzo si stabilisca in una casafamiglia. Zoran, adolescente naïf
nascosto dietro un paio di grandi
occhiali, è un ragazzino colto che
parla un italiano aulico e gioca bene
a freccette. Accortosi molto presto
del talento del nipote nel lanciare
e colpire sempre il centro, Paolo è
deciso a sfruttarne la disposizione,
iscrivendolo al Campionato mondiale di freccette. Spera in questo modo
di vincere 60mila euro e di sistemarsi
per sempre lontano dalla provincia
friulana. Niente andrà come previsto
e Paolo farà i conti con se stesso e i
sentimenti degli altri.
Martedì 1° luglio
Gloria
Di Sebastian Lelio
Divorziata da anni con due figli
ormai adulti, un nipote e un vicino
molesto, Gloria cerca un nuovo
equilibrio in feste, eventi serali e discoteche nelle quali poter incontrare
qualcuno della propria età, un nuovo fidanzato. Quando però sembra
averlo trovato
questi si rivela
inaffidabile, misterioso e poco
propenso a tener
fede a quel che
dice. Sul corpo
non più giovane
di Gloria, sulle
sue imperfezioni,
sui diversi look,
sulle sue valorizzazioni e sulla
potenza con la
quale si regge in
piedi e procede
nonostante tutto, è riconoscibile la
forza di un film capace di elevarsi al
di sopra di qualsiasi banalità.
Mercoledì 2 luglio
Nebraska
Di Alexander Payne
Woody Grant ha
tanti anni, qualche
debito e la certezza
di aver vinto un milione di dollari alla
lotteria. Ostinato
a ritirare la vincita
in un ufficio del
Nebraska, Woody
si avvia a piedi
dalle strade del
Montana. Fermato
dalla polizia, viene
‘recuperato’ da
David, figlio minore.
Sensibile al desiderio paterno e dopo
aver cercato senza successo di
dissuaderlo, decide di accompagnarlo a Lincoln. Contro il parere della
madre e del fratello Ross,
David intraprende il viaggio
col padre, assecondando
i suoi capricci e tuffandosi
nel suo passato. Nel percorso, interrotto da soste e
intermezzi nella cittadina
natale di Woody, David
scoprirà i sogni del padre, le
speranze svanite, gli amori
mai dimenticati, i nemici
mai battuti, che adesso
chiedono il conto. Molte
birre dopo arriveranno a
destinazione più ‘ricchi’ di
quando sono partiti.
Giovedì 3 luglio
Snowpiercer
Di Bong Joon Ho
In un futuro non lontano, la Terra
conosce una nuova Era Glaciale. Gli
ultimi sopravvissuti del genere umano vivono confinati in un treno rompighiaccio in grado di
correre perpetuamente
attraverso il globo.
L’inventore di questa
macchina perfetta, il
misterioso Wilford, ha
anche determinato un
sistema sociale su cui si
regge l’equilibrio della
comunità che abita i
vagoni del treno. In
coda stanno i miserabili sfruttati che salirono
a bordo gratis, verso la
testa del treno vivono
invece nei privilegi i
passeggeri di prima
classe. Ma la rivolta degli oppressi
dalla coda del treno è ormai imminente e il suo leader, Curtis, attende
solo il momento giusto per tentare
l’ardimentosa presa della testa del
convoglio.
Venerdì 4 luglio
Capitain Phillps
Di Paul Greengrass
Nel 2009 il capitano Richard Phillips
lascia la sua famiglia nel Vermont
per guidare la nave porta container
Usa Maersk Alabama dall’altra parte
del mondo. In acque extraterritoriali,
il suo bastimento viene però attaccato da un manipolo di pirati somali,
armati e pronti a tutto, e Phillips
viene rapito, in cerca di riscatto.
18
venerdì 27 giugno 2014
anno XV - n. 25
L’aforisma della settimana...
“Il lavoro intellettuale strappa l’uomo alla comunità umana. Il lavoro materiale, invece, conduce l’uomo verso gli uomini”.
Franz Kafka
appuntamenti
Mostre
CARPI
28 giugno - 2 agosto
Terre Verticali - Liguria
Pittura, fotografia, installazioni,
letteratura, musica ed
enogastronomia
Progetto di Gianni Lodi
e Pierluigi Sgarbi
Espongono: Alessandro
Benedetti, Fabrizio Cicconi,
Gianni Lodi, Francesco
Martera, Pierluigi Sgarbi
Biblioteca A. Loria
Fino al 30 giugno
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Maurizio
Minoggio
O&A Centro Affari
1 - 31 luglio
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Andrea Foches
O&A Centro Affari
Fino al 31 dicembre
100 oggetti per 100 anni
Musei di Palazzo Pio
Sabato 28 giugno dalle 16 in poi, presso il Centro sportivo di San Marino
Festa d’Estate
I
l Comitato Genitori di San
Marino torna con la quarta
edizione de La Festa d’Estate,
all’insegna del divertimento per
grandi e piccini nella giornata di
sabato 28 giugno dalle 16 in poi
presso il Centro sportivo di San
Marino.Il programma della giornata
prevede un Torneo di Yu-gi-ho
Under 14, gonfiabili, trucca bimbi,
musica, giochi all’aperto e un
trenino. All’interno della festa è
presente un punto ristoro fornito di
pizza, piadina, gelato, gnocco fritto
(anche da asporto), bevande e altro.
Verso sera vi sarà lo spettacolo
gratuito Scintille in strada, con
danza, giocoleria e fuoco, dell’ar-
N
Torna il gioco in Piazza Martiri: il giovedì e venerdì fino a fine
agosto un luogo d’incontro per grandi e piccini
egli spazi del Cortile del
Ninfeo e di Piazza Martiri,
accanto alla Torre dell’Uccelliera, ritorna il tradizionale appuntamento con La dama della Torre.
L’iniziativa, come nelle passate
edizioni, sarà un luogo di incontro
per bambini, ragazzi, adolescenti e
famiglie, promosso dal Castello dei
ragazzi - Ludoteca, con la collaborazione di Arci, all’insegna di giochi
di società, serate a tema, giochi di
abilità, di movimento e riflessi, ma
anche libri e tanto altro per immergersi con storie, avventure, misteri e
curiosità. Le attività si svolgeranno
fino al 29 agosto, nelle serate di giovedì e venerdì, dalle 21.30 alle 24,
prevedendo opportunità di gioco
libero e guidato, in modo da favorire
lo svago e la socializzazione, alla
presenza anche degli Educatori di
strada della Cooperativa Aliante.
tista di strada Pyroetnico Simone Modafferi che intratterà gli
spettatori.
Il ricavato dell’iniziativa sarà destinato alla realizzazione del Carnevale di San Marino 2015.
Il comitato vi aspetta anche sulla
pagina Facebook Carnevalesanmarino.
La dama della torre
Innamorati della
letteratura
CARPI
27 giugno - ore 20
Noche entre...
asado y milonga!
Cena con specialità tipiche
argentine, carne alla griglia!
Il tutto accompagnato da
musica e tango argentini
Chiesa Parrocchiale della
Natività di Fossoli
27 giugno - ore 21.30
Replay 69 in Concerto
Cover rock anni ‘60 e ‘70
Zazza Bar
Migliarina
27 giugno - ore 21
Incontro con Caterina
Chinnici, magistrato e
parlamentare europeo
Presentazione del libro
E’ così lieve il tuo bacio
sulla fronte
Conduce Pierluigi Senatore,
giornalista di Radio Bruno
Piazza Garibaldi
27 giugno - ore 16
Truccabimbi e
animazione circense
A cura di Associazione
I ragazzi del Circostrass
Parco delle Rimembranze
28 giugno - ore 21
Dimostrazioni di
Kung Fu e Tai chi
A cura di Aikido Carpi a.s.d.
Piazza Garibaldi
28 giugno - dalle 16
4ª Festa d’estate
a San Marino
Polisportiva San Marinese
C
27 - 29 giugno
La Festa più pazza del mondo
Piazzale Re Astolfo
Cortile del Castello
Fino al 30 giugno
Cibeninfesta
Parrocchia di S. Agata
30 giugno - ore 21
Danza sotto le stelle
A cura di Circolo Arci
S. Cabassi
Piazzale Re Astolfo
30 giugno - ore 21.30
I lunedì d’Autore
Viaggio nella canzone
d’autore genovese con il
Gruppo musicale Flexus
Polisportiva Sanmarinese
San Marino
Al via il bando per svolgere attività di volontariato alla nona edizione
della Festa del Racconto: c’è tempo fino al 13 settembre
Eventi
appuntamenti
resciuti come numero a
ogni edizione, lo scorso
anno avevano superato
le 70 unità: si tratta dei volontari della Festa del Racconto,
persone di ogni età che anche
quest’anno potranno dare il proprio contributo alla realizzazione
di una tra le manifestazioni culturali più importanti del nostro
territorio.
Sono in distribuzione i moduli
per presentare la propria domanda per partecipare alla manife-
stazione, che si svolgerà dal 2 al
5 ottobre nei Comuni di Carpi,
Novi, Soliera e Campogalliano.
I moduli si potranno trovare,
a Carpi, presso la Biblioteca
Loria, al Qui Città di via Berengario, presso le librerie cittadine
(Fenice, Mondadori, La Rocca),
la Fondazione Casa del Volontariato, l’Ospedale e altri luoghi
pubblici. I moduli sono in distribuzione anche negli altri tre comuni dell’Unione Terre d’Argine. Gli studenti, che troveranno
il modulo presso i propri istituti,
avranno diritto all’assegnazione
di crediti formativi se presteranno attività di volontariato
alla Festa per almeno mezza
giornata. Una volta compilato, il
modulo dovrà essere consegnato
al banco centrale al piano terra
della Biblioteca Loria di Carpi,
oppure inviato, tramite posta
elettronica, all’indirizzo staff.
[email protected]. La domanda
sarà altresì compilabile on-line,
visitando il sito www.festadelracconto.it.
Oltre alle abituali mansioni
– servizi agli eventi, servizi informativi, logistica e fotografia –
quest’anno sarà possibile fornire
la propria disponibilità anche per
due nuove tipologie di incarico
che saranno svolte non soltanto
nei giorni della manifestazione,
ma anche in quelli precedenti:
creatività e comunicazione. Per
presentare la propria domanda,
ci sarà tempo fino a sabato 13
settembre.
1° luglio - ore 21
Incontro con Michele
D’Andrea, consigliere della
Presidenza della Repubblica
Inediti dal fronte: immagini,
suoni e filmati della Grande
Guerra
Conduce Pierluigi Senatore,
giornalista di Radio Bruno
Piazza Garibaldi
1° luglio - ore 21.30
Il Palazzo del Principe
e le sue Muse
Erato, Talia, Urania
Approfondimenti
storico-artistici
A cura di Manuela Rossi
Musei di Palazzo dei Pio
1° luglio - 21
I racconti di Violetta
Musica di Giuseppe Verdi
Trascrizione musicale di
Aurelio Scotto
Con Antonella Franceschini
e Gabriele Duma
Scilla Cristiano, soprano
Domenico Peronace, tenore
Pedro Carrillo, baritono
Francesco Ricci, pianoforte
Testo di Gabriele Duma
e Andrea Stanisci
Regia di Gabriele Duma
Cortile di San Rocco
1° luglio - ore 21.30
Attacchino, che cosa
combini?
Letture antologiche e musiche
Raccontare è regalare
ai bambini il mondo
Presentazione del libro a cura
dell’autore Bruno Tognolini
Castello dei Ragazzi
I martedì di luglio - ore 21/24
Palazzo by Night
Apertura dei Musei e della
Torre della Sagra
2 luglio - ore 16.30
Legno, diavoli e vecchiette...
Storie di marionette
Spettacolo della Compagnia
Giorgio Gabrielli (Mantova)
Parco del Circolo La Fontana
venerdì 27 giugno 2014
Domenica 29 giugno, alle 21, presso i Campetti in via Sanzio a Novi di Modena, il Circolo culturale
V. Lugli chiuderà la settima edizione della rassegna Aia Folk Festival
Concerto Jazz sotto le stelle
D
omenica 29 giugno, alle
21, presso i Campetti
in via Sanzio a Novi di
Modena, il Circolo culturale V.
Lugli chiuderà la settima edizione
della rassegna Aia Folk Festival.
Tutto il mondo è un Paese curata
dal Coro delle Mondine e dall’Ez
Quartet – gipsy jazz che darà vita
al Concerto Jazz sotto le stelle.
L’evento si terrà in uno dei luoghi simbolo del terremoto dove
vennero allestite le tende per gli
sfollati. Abbiamo chiesto a Emilia
Durante, presidente del Circolo V.
Lugli, l’importanza della scelta di
questa location. “Non è una scelta
casuale: con questo concerto, così
come attraverso tutte le altre iniziative, si riaffermano la speranza, la
fiducia e la voglia di ricominciare
che anima tutti noi novesi. Dopo
i terribili momenti del sisma, ora
riscopriamo i Campetti come luogo
di aggregazione, uno spazio in cui
incontrarsi per trascorrere momenti
di serenità”.
Perché avete deciso di chiudere la rassegna con un concerto jazz?
“Noi come Circolo culturale V.
Lugli abbiamo sempre organizzato concerti di musica classica: la
scelta del genere jazz rappresenta
indubbiamente una novità. Siamo
onorati di ospitare un quartetto
I
naugurata, alla Palazzina dei
Giardini di Modena, è in corso
Canalgrande, Michelangelo e il
Novecento, sezione modenese della
mostra promossa dalla Fondazione
Casa Buonarroti di Firenze e dalla
Galleria civica di Modena nel 450°
anniversario della morte dell’artista. La città della Ghirlandina ospita
i risultati più recenti dell’influenza
esercitata da Michelangelo sugli
artisti contemporanei, giungendo
sino a noi. Il percorso espositivo
si apre con Merciful Dream (Pietà
V) di Jan Fabre, in marmo bianco
di Carrara, che riproduce la celeberrima Pietà del 1499 in scala
1:1. L’iconografia, che prevede il
volto della Vergine trasformato in
teschio e quello del Cristo sostituito dal ritratto dell’artista, apparve
ad alcuni, alla prima presentazione
veneziana del 2011, irrispettosa, se
non addirittura blasfema. Al contrario, sembra configurarsi come una
toccante meditazione sulla morte,
rappresentazione quanto mai umana
del dolore materno, della disperata
richiesta di poter barattare la propria
morte con quella del figlio. Anche
Kendell Geers riprende un celebre
modello del maestro rispettandone le dimensioni, ma il suo David
(“Relic 2”, 2002) è costituito da una
materia affatto diversa, che allude
ironicamente al colore del materiale originale, pur contraddicendone
ogni altra qualità: il polistirolo, sul
quale è stato applicato nastro da
cantieri bianco e rosso. L’artista
segnala con forza la trasformazione
dell’opera in feticcio del consumo di
massa, in icona kitsch, quella che i
protagonisti di Audience di Thomas
Struth – i visitatori della Galleria
dell’Accademia, sudati, stanchi,
Enrico Zanella
anno XV - n. 25 19
appuntamenti
3 luglio - ore 21
Live Concert
Piombo
Travel
Monolith
Arena estiva Guerzoni
3 luglio - ore 21.30
Figure di cartone
Il progress italiano dalla
PFM alle Orme
Cantina sociale di Carpi e
Sorbara
Fino al 29 agosto
Un angolo di piazza per il
gioco
Un luogo per bambini, ragazzi
e adulti dove trovare una vasta
scelta di giochi, tanti libri di
storie
Un ludobus carico di giochi di
movimento, giocoleria, giochi
giganti, biliardini, animatori a
disposizione di tutti
Tutti i giovedì e venerdì
dalle 21.30 alle 24
Torre dell’Uccelliera
e Cortile del Ninfeo
molto noto e soprattutto capitanato
da un artista del nostro Comune,
Enrico Zanella, chitarra solista, di
Rovereto. Si tratta di un jazz molto
gradevole che non necessita di una
competenza musicale specifica”.
Il Circolo Lugli ha in programma altre iniziative a Novi?
“Sì, in occasione della Sagra di
San Michele, venerdì 3 ottobre,
stiamo organizzando, nella chiesetta di legno di Novi, un concerto
con l’arpista Davide Burani e la
violinista Emy Bernecoli. Il 17
ottobre, sempre in chiesa, si terrà
un incontro per illustrare la figura
di Odoardo Focherini, proclamato Beato lo scorso anno. Oltre a
presentare l’uomo di fede è interessante mettere in evidenza il coraggio e la forza di un pensiero libero
che lo ha spinto fino al sacrificio
per salvare tante persone vittime
dell’oscurantismo e del razzismo.
Tutto ciò traspare dalle lettere
inviate alla moglie durante la prigionia unitamente alla sua sincera
Alla Palazzina dei Giardini, fino al 19 ottobre, esposti due disegni originali
e i risultati più recenti dell’influenza sugli artisti contemporanei
Michelangelo e
il Novecento
spesso segretamente annoiati –
corrono a visitare, talvolta, come
scrive Marco Pierini in catalogo,
quasi “per ottemperare a un rito
collettivo di cui appaiono ormai più
vittime che officianti” che per scelta consapevole. L’Esclave (d’après
Michel-Ange), (S 20) di Yves Klein
proietta al contrario la statua michelangiolesca in una dimensione
altra, eterea, che sembra rinnegare
i valori stessi della scultura. Il blu
devozione di sposo cristiano e di
padre che aveva sempre presente
la famiglia. L’iniziativa è rivolta a
tutti e sarà sotto l’egida della Pro
Loco. La serata verrà condotta
dalla nipote di Focherini, Maria
Peri, attenta studiosa della figura
del nonno”.
Federica Boccaletti
di cui è intriso il piccolo gesso sottrae l’opera a ogni contingenza, ne
stempera la consistenza materiale,
ne amplifica il portato concettuale.
Segue una stanza dedicata a Robert
Mapplethorpe, con immagini che
ritraggono celebri modelli del fotografo americano: Ajitto, Thomas
e Lisa Lyon. La loro nudità scultorea e muscolosa, ritratta in pose di
plastico e rigorosissimo equilibrio
formale, rimanda alla fisicità dei
corpi dipinti, scolpiti e disegnati
dal Buonarroti, artista che Mapplethorpe prese a modello ideale per il
suo lavoro. E’ pertanto insieme ai
suoi scatti in bianco e nero che si è
scelto di collocare il primo foglio
michelangiolesco in mostra, un
torso virile a inchiostro risalente
al 1524-1525. Una piccola sezione,
infine, è dedicata alla restituzione
dell’opera di Michelangelo attraverso la fotografia. I pregnanti scatti di
Aurelio Amendola convivono con
l’altro disegno di Michelangelo che
rappresenta proprio Studi di monumenti tombali per la Sagrestia Nuova (1520 ca.). La sezione si chiude
con la Pietà Rondanini (2011) di
Gabriele Basilico, immagine dove
la scultura, immersa nell’ambiente
in penombra, appare investita da
una luce diretta e forte che la sgrava
di peso, di consistenza materiale,
e ne amplifica l’isolamento nello
spazio. Il congedo dalla mostra è
affidato all’estremo capolavoro di
Michelangelo Antonioni, il cortometraggio intitolato Lo sguardo
di Michelangelo, nel quale per la
prima volta il regista si trova anche davanti alla macchina da presa,
protagonista di un dialogo muto,
ma serrato, esclusivo e totalizzante
con il Mosè.
20
S
venerdì 27 giugno 2014
iamo fuori. Non solamente dal Mondiale,
ma dall’elite del calcio.
Due eliminazioni consecutive
al primo turno denunciano un
azzeramento nettissimo, su cui
non abbiamo nemmeno l’abitudine a rifletterci sopra.
Siamo vittime degli uruguagi.
Più o meno come era successo
al Brasile, sempre in Brasile, 64
anni fa. I charrua sono fantasmi perfetti per ucciderti lentamente. Sono piccoli, eternamente sottovalutati. Sono un
ventesimo di noi: tre milioni di
abitanti confinati in un budello
sull’estuario del Rio della Plata.
Ma quando ti affrontano sotto
pressione, diventano immensi.
Prima ti mettono davanti ai tuoi
complessi dell’anima, e poi ti
strappano via il cuore.
I
l Carpi è ancora fermo su
se stesso. L’estate biancorossa rimane congelata al
punto tale che la scelta della
guida tecnica è l’ultimo dei
problemi. Il principale riguarda il budget per ricostruire la
squadra. In questo momento,
di fatto, non esiste: va costruito per autofinanziamento.
Tutto il resto maturerà di
conseguenza. Giuntoli si
sta muovendo in una palude
che si complica ogni giorno
di più. Nel mese di giugno
sono subentrati due enormi
imprevisti che hanno scompaginato le carte in tavola e
forzato un cambio netto di
rotta e di strategia: il primo
è l’abolizione dell’istituto
delle comproprietà; il secondo, in ordine di tempo, è il
taglio del 20-25% dei ricavi
di Lega rispetto al preventivo concordato. Le due cose
messe insieme comportano
una slavina di guai che s’ingrossa tanto di più quanto è
più piccola la società che ne
viene travolta: 1) sparisce lo
strumento per proteggere e
generare patrimonio, ovverosia sei costretto a rinunciare
alla tutela dei tuoi giocatori
che mandi a giocare altrove,
e a perdere forza contrattuale
nei confronti delle società di
livello superiore che ti prestano gli esuberi; 2) inevitabilmente si crea una crisi di
liquidità; 3) inevitabilmente
la crisi di liquidità coinvolge anche i tuoi competitor e
anno XV - n. 25
MONDIALi
PRA FRENTE IN BRAZIL
(“avanti in Brasile”)
di Enrico Gualtieri
Il senso di questo Prandelaço
è nella drammatica distorsione
esistenziale che rivela: contavamo di poter giocare meglio di
come viviamo, ma nel provarci
non siamo stati capaci nemmeno di essere squadra. Né di fare
gruppo. Non mi dilungherei sul
fatto tecnico, è evidente che il
ct sia stato schiacciato da avversari che valevano meno, ma
erano ben più organizzati. Ed
è chiaro che si sia incartato su
tutto. Dal codice etico (divenuto immediatamente patetico),
alle scelte di centrocampo e
attacco. Fino all’aborto del sistema di gioco, una lunga traiettoria di esperimenti smentiti
che alla fine non ha prodotto
alcuna identità. La sconfitta è
sua prima di chiunque altro.
Ma la disfatta è del movimento
intero.
In Sudafrica finimmo a pezzi
per aver ritardato il ricambio
generazionale. Ora è peggio,
perché il ricambio c’è stato. Se
non si fosse visto, sarebbe un
vantaggio. Invece ha dato prova di sé, ma poi è scomparso.
E’ questa l’immensità del problema. Se ricominciamo a dare
la colpa ai troppi stranieri non
riusciremo a risolverlo, finiremo fuori strada. Anche perché
ormai il mondo è uno solo, e
il calcio è semplicemente una
piazza del villaggio globale,
non un’eccezione. Dobbiamo invece chiederci perché
non riusciamo più a importare i migliori. E inventarci le
risorse e le strategie per ricominciare a farlo. Se sei forte,
per diventare campione devi
quotidianamente sfidare quelli
che sono più forti di te. Se
corri i 100 metri in 10 secondi
netti e hai le potenzialità per
migliorare ancora, puoi farcela
solo allenandoti con chi ti batte
regolarmente. Siamo partiti
vicecampioni d’Europa e siamo
tornati niente. Due anni fa abbiamo sfruttato il vantaggio di
stupire. Ci siamo rimessi sulla
cartina geografica del pallone e
abbiamo alzato l’asticella. Una
volta chiamati al difficile, cioè
Calcio – Carpi in stallo: Giuntoli prende tempo per scegliere il nuovo allenatore
Un’estate congelata
Rebus panchina: a sorpresa, il favorito è Paolo Nicolato.
Le congiunture impongono altre cessioni: Gagliolo e Lollo dopo Laurini.
E il Cagliari di Zeman bussa per Romagnoli.
Simone Romagnoli
quindi diventa più difficile
fare buone cessioni per uscire
dall’impasse.
Comunque, per rilanciare il
progetto, non c’è soluzione
alternativa al mandato categorico che Bonacini ha consegnato a Giuntoli: vendere i
più richiesti fino a realizzare
plusvalenze per 1,5 milioni di
euro, che verranno re-investite in nuovo talento giovane e
futuribile. Ad oggi, quando
mancano circa tre settimane
al ritiro (scatterà tra l’11 e il
13 di luglio ad Acqui Terme,
provincia di Alessandria), il
plusvalometro segna un terzo
dell’obiettivo. Sono i 500mila Euro incassati dall’Empoli
per la risoluzione della compartecipazione di Vincent
Laurini. Il prossimo affare in
uscita è Riccardo Gagliolo,
su cui s’è scatenata una piccola asta. Il Carpi chiede un
milione trattabile, e ragiona
su un’operazione articolata in
due tranche: prestito oneroso
con opzione a cifra pattuita
esercitabile l’anno successivo, che diventi obbligatoria
qualora il giocatore accumuli
un certo numero di presenze. La Sampdoria è da tempo
in pole: offre circa 250mila
per il prestito e poco più di
400mila per il riscatto. Ma
con il cambio di proprietà (da
Garrone a Ferrero) e il caos
in direzione tecnica (Braida
sarebbe pronto a rassegnare
dimissioni-lampo) ha perso
tempo e terreno. In settimana
dovrà alzare la posta perché
nel frattempo è entrato in
corsa l’Empoli con un’offerta
superiore (350mila subito e
450mila al saldo). I negoziati
con il ds toscano Marcello
Carli proseguono anche su
un altro fronte: Lorenzo Lollo. Sul piatto ci sono soldi
e contropartita tecnica (uno
tra Pucciarelli e Signorelli).
Sembrano raffreddarsi invece
gli interessamenti di Chievo
e Sassuolo per Letizia e Di
Gaudio. La novità più importante, infine, arriva da Cagliari dove s’è insediato mister
Zeman, e ha messo in cima
alla lista dei desideri il suo
leader ideale del reparto difensivo: Simone Romagnoli.
Lo ha sgrezzato a Foggia in
C1, poi se l’è portato a Pescara per vincere la B, e ora
lo reputa prontissimo per la
massima serie. In via Marx
è già arrivata una prima proposta importante (vicina al
milione di Euro). Giuntoli, al
momento, aspetta il rilancio
e lo dichiara incedibile. Ma
è una situazione in divenire
che andrà seguita attentamente. Potrebbe essere la svolta
dell’intero mercato.
I sondaggi per il mister restano perciò sullo sfondo.
Nessuna decisione verrà
presa fino al termine della
prossima settimana. I colloqui comunque proseguono. Giuntoli sta vagliando
motivazioni, esperienze e
profili molto differenti: ha
sentito Ivo Pulga, ha cenato
a Firenze con Stefano Sottili
(che piace molto al Foggia,
però muore dalla voglia di
tornare per ricominciare da
dove aveva straordinariamente finito), ha parlato con
Aglietti (che deve trattare la
buonuscita col Novara) e più
volte con Toscano (con cui
c’è feeling ma anche molta
distanza economica e tecnica;
per esempio: gradirebbe un
massiccio intervento in difesa
per ristrutturare il sistema di
gioco con 3 centrali di copertura). Ma è probabile che alla
fine sceglierà un top-Primavera, a caccia della grande
occasione nel grande calcio.
Non sarà né Alberto Bollini, nè Leonardo Semplici.
Il nome nuovo, decisamente
a sorpresa, è Paolo Nicolato,
neo-campione d’Italia con il
Chievo. Dopo il buon incontro di lunedì, il vero favorito
alla successione di Pillon è
diventato lui.
Enrico Gualtieri
Grande partecipazione di ciclisti alla seconda Critical mass - Invaders Must di Carpi
alla conferma, siamo implosi.
Significa che non c’è stata crescita. Ma appunto, non può
esserci in un movimento che
va a crescita-zero. Zero regole, anzitutto. Zero strutture, in
secondo luogo. Zero pubblico,
zero stadi, zero avanguardia
giovanile. Dunque zero soldi e
quindi anche zero campioni.
Prima d’ogni altra cosa, dunque, serve un cambio di prospettiva e mentalità: dobbiamo smettere di ritenerci una
potenza del gioco e prendere
atto che non lo siamo più da
molto tempo. Adesso almeno
sappiamo di essere poveri. E
quando si è poveri, per forza di
cose, si ragiona in modo molto
più serio.
ECCO LA
SERIE B
2014-15
Catania - Bologna - Livorno
- Latina - Modena - Crotone Bari - Spezia - Siena - Virtus
Lanciano - Avellino - Carpi Brescia - Trapani - Pescara Ternana - Cittadella Varese - Virtus Entella - Perugia
- Pro Vercelli e Frosinone.
C
on la retrocessione del
Novara e la promozione del Cesena, si sono
conclusi playout e playoff. Con
essi, è calato definitivamente il
sipario sulla stagione 2013-14,
e ha preso forma la futura Serie
B che, salvo stravolgimenti al
momento imprevedibili, conserverà il formato a 22 squadre
geograficamente sparse lungo
13 delle 20 regioni italiane (la
più rappresentata è la nostra
Emilia Romagna con ben 3 derby: Carpi-Modena-Bologna).
L’ufficialità degli organici si
avrà a fine mese col deposito
delle iscrizioni (la deadline è
il 30 giugno). In questo senso, rischiano Bologna e Siena
che stanno correndo contro il
tempo per reperire le risorse
necessarie. Dovessero farcela
partiranno comunque penalizzate in classifica, per effetto
delle inadempienze pregresse.
Il Carpi conoscerà due avversari
assolutamente inediti (Catania
e Frosinone: mai incrociati in
gare ufficiali) e ritroverà due recenti compagne di viaggio: la
Pro Vercelli per la rivincita della
finale 2012 e la Virtus Entella,
con cui peraltro s’è cementato
un bel gemellaggio tra le tifoserie organizzate.
E.G.
In 400 per dire stop all’uso sfrenato dell’auto
E
chi lo avrebbe detto
che, tra una seduta di
Giunta e un appuntamento istituzionale, il nostro sindaco avrebbe portato
il suo saluto ai partecipanti
della seconda Critical mass
- Invaders Must Die?
E invece c’era anche
Alberto Bellelli ai nastri
di partenza, per scambiare
quattro chiacchiere con le
oltre 400 persone che hanno
pedalato alla biciclettata
organizzata, lo scorso 18
giugno, da Asd Velodogma
Carpi in collaborazione col
Comitatissimo della Balorda, per dire stop all’uso
sfrenato dell’automobile.
Dopo la goliardica partenza
da Piazza Martiri, il colorato biscione di amanti della
due ruote ha attraversato
le strade cittadine per circa
otto chilometri. Il corteo,
lungo 600 metri, ha bloccato numerosi automobilisti
e le rotonde in prossimità
di Radio Bruno e quella di
Dorando Pietri sono state
letteralmente invase dai
ciclisti! Scopo della Critical mass infatti, è quella di
riappropriarsi della strada,
rendendola a misura di
ciclista e sensibilizzare la
Continua a pagina 21
Ph Andrea Bassoli
N
elle grandi città
da qualche anno
centinaia di runner
si ritrovano per correre alle
5.30 del mattino. Ma come
alle cinque del mattino?
Ma siete matti? Invece no.
Perché a sentire Glauco
Manicardi, che ha introdotto Carpi al piacere di
camminare all’alba, vien
voglia di provare. “Il piacere di camminare in una città
che dorme ancora, tra le
strade deserte, il silenzio e
con le luci dell’alba che sta
arrivando… è impagabile”
ci racconta.
Glauco ha iniziato il 4 giugno e ogni mercoledì parte
da Piazza Martiri alle 5.30
per percorrere a piedi un itinerario lungo 5 chilometri e
46 metri: “niente di impossibile” ci tiene a precisare,
perché l’itinerario della
camminata inizia in Piazza
e prosegue lungo corso A.
Pio, corso Roma, via Cavallotti fino a via Lenin per imboccare poi via dei Cipressi
(la via del Cimitero), girare
per via Peruzzi e percorrere
venerdì 27 giugno 2014
“Vorrei invitare altri a partecipare per formare un gruppo e continuare durante
tutto l’anno a camminare ogni mercoledì partendo da Piazza Martiri” racconta
Glauco Manicardi che ha introdotto Carpi al piacere della Run 5.30
Camminare all’alba
Glauco Manicardi
Ph Daniele Tavani
Continua da pagina 20
cittadinanza al tema della
mobilità alternativa. “Per
l’occasione - ci raccontano i
ragazzi di Velodogma - abbiamo raccolto delle proposte relativamente al miglioramento della ciclomobilità
carpigiana, che sottoporremo al sindaco nei prossimi
mesi”. Dalla creazione di
un percorso ciclabile nella
zona industriale per incentivare i lavoratori a recarsi in
azienda in bici alla realizzazione di una pista Carpi-Soliera, a una che corra su tutta
la Tangenziale Bruno Losi.
Oltre a chiedere un ampliamento delle zone 30 Km/h
nelle aree adiacenti il centro
per tutelare maggiormente
la sicurezza dei ciclisti, tra
le richieste più ricorrenti vi
è certamente più sorveglianza per tentare di arginare i
continui furti di biciclette. E
dopo la pedalata, finale col
botto al Ristorante Clorofilla, all’interno del Parco
delle Rimembranze, per una
cena in compagnia e una
dimostrazione di Bike Polo!
via Tre Febbraio passando davanti al parco delle
Rimembranze. Dopodiché
si passa per via Volta, De
Amicis, Ariosto, via Nicolò
Biondo, via Carlo Marx e di
nuovo viale Cavallotti per
rientrare in piazza Martiri.
“Un’oretta in tutto di buon
passo” racconta.
Si ammira la città, si
ascoltano i suoi rumori,
si sentono i suoi odori, si
incontrano persone animate
dallo stesso spirito. “Sono
sempre stato mattiniero e
questa è una parentesi di
tranquillità che mi ritaglio
in giornate di frenetico
lavoro in azienda. Vedere Carpi che si risveglia,
salutare chi, a quell’ora,
apre le persiane e si affaccia, sentire il profumo delle
brioches è molto piacevole.
Al termine della camminata
anno XV - n. 25 21
per godermi appieno questo
momento di tranquillità mi
concedo anche la colazione
al bar. Poi, dopo una bella
doccia, vado a lavorare non
più tardi delle 7”. Glauco
Manicardi è una persona
che ama mettersi in discussione e cambiare a partire
dalle proprie abitudini e
dalla routine di giornate
intere trascorse al lavoro.
“Lo faccio anche per prendermi un po’ in giro. Alle 8
ci riescono tutti, alle 5,30 è
una bella sfida”.
L’idea gli è balenata guardando la Tv durante un
programma in cui parlavano della Run 5.30 e oggi
non rinuncerebbe per nulla
al mondo a quell’ora di
tranquillità, ogni mercoledì.
“Vorrei invitare altri a
partecipare per formare un
gruppo e continuare durante tutto l’anno a camminare
ogni mercoledì partendo
da Piazza Martiri” ci dice
Manicardi. Se il mattino ha
l’oro in bocca, l’avrà certamente anche nelle gambe.
S.G.
22
venerdì 27 giugno 2014
anno XV - n. 25
E’ partita nella sede di Pievepelago, la prima delle 13 settimane che si svilupperanno nelle tre sedi dei Champions’ Camp
2014 che, mai come in questa stagione, sono contraddistinte da tantissime novità
Champions’ Camp: si parte!
E
’ partita nella sede di
Pievepelago, la prima
delle 13 settimane
che si svilupperanno nelle
tre sedi dei Champions’
Camp 2014 che, mai come
in questa stagione, sono
contraddistinte da tantissime novità.
Le vacanze multisportive
organizzate dall’A.s.d.
F. Gallesi raggiungono il
nono anno di attività con
uno strepitoso risultato di
iscrizioni, sono circa 700 gli
iscritti e diversi turni sono
già al completo, mentre
altri stanno raggiungendo
la copertura totale. Questa
stagione si svolgerà, come
le ultime edizioni, nelle sedi
di Pievepelago, Palagano e
Bellaria e sarà caratterizzata dai tanti sport proposti in
ogni turno, dall’arrampicata
sportiva al tiro con l’arco,
passando per più di 20 sport
tra cui le novità di Badminton, Tchoukball e Tennistavolo. Questa l’identificazione principale dei
Champions’ Camp, la base
multisportiva, per soddisfare la scelta della maggior
parte degli iscritti che da
anni prediligono questa
615 i partecipanti alla
Camminata Primavera - Estate
del 21 giugno
verrà raggiunto il record
degli iscritti con quasi 60
presenze e di conseguenza
allo stato attuale rimangono
soltanto 5-6 posti disponibili nelle due settimane dal
6 al 19 luglio. Per informazioni: 366-4851031 - 3342005249.
Bocce - Sabato 21 e domenica 22 giugno l’atleta
della Rinascita vince le gare di Modena e Reggio
Emilia
Podismo a Carpi
La Losorbo vince tutto
A
lla presenza del sindaco di
Carpi Alberto Bellelli e
del country manager italia
Flavio Mazzocchi si è svolta sabato
21 giugno presso lo stabilimento di
Champion, in via Della Chimica a Carpi, la prima Camminata Primavera
- Estate. Sono stati 615 i partecipanti
in rappresentanza di 27 società podistiche. Al 1° posto nella 9 chilometri si
è classificato Roberto Bianchi (Pico
Runner) che ha preceduto Gianluca
Testa e Roberto Foligno, rispettivamente secondo e terzo, entrambi in
forze alla Pol. Madonnina. Nella sezione femminile ha conquistato il primo
gradino del podio Silvia Torricelli
(Pol. Cittanova), seguita da Stefania
Corticelli (Pol. Madonnina) e Daniela
Menozzi. Ottima l’organizzazione
tecnica della Pod. Pagliani - Maratoneti carpigiani, capitanata dall’instancabile Aristide Bulgarelli.
formula di divertimento e di
pratica multi sportiva. Il tutto senza dimenticare però
anche la specializzazione
monosportiva di basket,
calcio e soprattutto volley,
dove nei due turni settimanali che verranno svolti a
Pievepelago, quest’anno
N
Pallanuoto Cabassi - Promozione
Bracciata vincente del Carpi
Cabassi - Progetto Nuoto Thiene: 6 - 4
P
artita difficile contro un motivatissimo Thiene, per loro la vittoria avrebbe significato
il consolidamento del secondo posto a scapito del Riccione, piazzamento utile per la
promozione in Serie C. Il Carpi nei primi due tempi spreca molto e subisce il ritmo degli
avversari. Poi, però, cambiando il modulo difensivo e riuscendo a bloccare i giocatori più offensivi, il Carpi riesce a raggiungere la parità e con determinazione negli ultimi minuti a dare
la bracciata vincente. Da segnalare la buona prova di Capitan Setti (gol del pareggio), e del
centroboa Restivo con le sue due reti.
Beach rugby
Debutto sulla sabbia
per il Rugby Carpi
O
ltre 400 atleti, componenti di 35 squadre
suddivisi in tre categorie: impressionano i
numeri del Beach Rugby giocato a Bibione,
da quest’anno tappa internazionale.
Anche i ragazzi del Rugby Carpi hanno partecipato
iscrivendo una franchigia insieme ad alcuni ragazzi di
Formigine e Bondanello sotto lo pseudonimo Razzi.
Alla loro prima esperienza nel beach, declinazione
del rugby in espansione su tutte le coste italiane - e
non solo - hanno ben figurato vincendo un paio di
partite ma perdendo contro due corazzate come
Valpolicella, militante in Serie A1, e gli Strani Tipi
selezione tosco-emiliana arrivata poi in finale. Questi
buoni risultati hanno permesso ai Razzi di piazzarsi
17esimi su 25 squadre. Purtroppo alla domenica, con
la formula dentro o fuori, i Razzi sono uscita a testa
alta contro il Valeggio Rugby congedandosi con
onore dalla loro prima esperienza sulla sabbia.
Un ringraziamento a tutti i ragazzi coinvolti che,
ancora una volta, si sono lanciati nell’ennesima
avventura. Un ringrazianmento doveroso va poi a
Impresa costruzioni edili Po Ginepro di Carpi e
PR Studio di Modena entrambi sponsor dell’evento
i quali, con il loro contributo, hanno potuto garantire
la partecipazione a una delle manifestazioni più belle
e importanti della stagione del beach rugby.
el fine settimana l’atleta
della MP Filtri Rinascita di Budrione Maria
Losorbo ha vinto le gare di
Modena e Reggio Emilia. Sabato
21 giugno si è classificata al primo posto nella prestigiosa gara
regionale Coppa Ghirlandina
G.P. Lady Sirenella a Modena.
La campionessa europea ha
riportato il medesimo risultato
il giorno successivo, domenica
22 giugno, al 10° Trofeo Rosa
Libam a Reggio Emilia.
Classifica finale: 1a Maria
Losorbo (MP Filtri Rinascita,
Modena); 2a Anna Romagnoli
(Castelfranchese, Modena); 3a
Luciana Canella (Sanpierina,
Bologna). Punteggio della finale
12-6. Con questa vittoria Maria
Losorbo vince anche la classifica
nazionale 2013/2014.
Pallamano
Colpo di mercato in casa
Terraquilia
L
a società Terraquilia Handball Carpi è lieta di annunciare l’accordo con Damir Opalic (in foto) proveniente da
Pressano. Opalic, da molti esperti considerato il miglior
difensore della passata stagione, destro di mano, 101 chilogrammi per 197 centimetri di altezza, ha alle spalle un passato
brillante con esperienze
in molte squadre italiane
tra cui Prato, Conversano,
Casarano e Mezzocorona.
L’italo croato vanta inoltre
una buona esperienza per
quanto riguarda le coppe
europee e sarà certamente
un tassello fondamentale
anche per la crescita dei
tanti ragazzi giovani attualmente presenti in rosa.
La società ha poi annunciato con soddisfazione di
aver trovato l’accordo col
centrale Luigi Pieracci per
proseguire insieme anche
nella prossima stagione
sportiva. Confermati
anche Marco Beltrami e
Otto Fontanesi.
venerdì 27 giugno 2014
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