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www.temponews.it
tempo.carpi
a soli € 0,50 in edicola venerdì 12 settembre 2014
anno XV - n. 32
Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
UNOMOTO
Via Puglie 31 - Carpi (MO)
Tel. 059-644364
APERTO AD AGOSTO
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Da sinistra Davide Govi, Francesco Orlandi
e Roberto Galavotti
Il Doposcuola Mondostudi
Archimede dà spazio ai piccoli
il nuovo volto della villa
del club giardino
Anna
Ruta
Una vita
in 3D
Tango illegale da guinness
Apripista in Italia, 3D Start, impresa creata dai tre carpigiani Davide Govi, Francesco Orlandi e Roberto
Galavotti, è in grado di riprodurre un modello reale tramite la creazione di manufatti tridimensionali.
Elen
Bianchini
un coro, un’anima
tra le righe:
Ops... mi si è liberato un posto
di Sara Gelli
in Regione
SCUOLA
grazie a TENIAMO BOTTA
riaprono due scuole alluvionate
AMBIENTE
oasi la francesa
Harry Potter contribuisce ad abbattere il pregiudizio nei bambini
due passi nella natura
Elisa Turrini
2
venerdì 12 settembre 2014
anno XV - n. 32
Tra le righe...
I
mbarazzante. Il mesto silenzio dei
volontari che lavorano alla Festa del
Pd di Bologna esprime tutta l’amarezza di chi adesso pare domandarsi:
“ma chi ce lo fa fare?”. Nel giorno in
cui si doveva fare chiarezza sul candidato alla presidenza della Regione
Emilia Romagna: Matteo Richetti e
Stefano Bonaccini, i due candidati
renziani di punta del Partito Democratico, finiscono indagati dalla Procura
di Bologna nell’ambito dell’inchiesta
sui rimborsi dei gruppi consiliari.
Il primo si è ritirato dalle Primarie, il
secondo, per ora no e ha regolarmente
presentato le firme per la candidatura,
insieme all’ex sindaco di Forlì, Roberto
Balzani.
A questo punto, al di là dell’aspetto
giudiziario, Bonaccini ha due strade
davanti: potrebbe cambiare idea e
ritirarsi dalla competizione come ha
fatto quello che fino a ieri era il suo
avversario, oppure rimanere in campo
confidando di poter dimostrare la sua
estraneità, consapevole, tuttavia, di essere destinato a condurre una campagna elettorale sotto il fuoco incrociato,
che arriverà sia da dentro sia da fuori
il suo partito. In ogni caso, inevitabilmente, dentro il Partito Democratico si
è già cominciato a lavorare a un piano
B. Dal palco della Festa dell’Unità di
Bologna, Matteo Renzi aveva parlato
di “casino” a proposito delle Primarie
in Emilia.
Ma si trattava di un “casino” che si
sarebbe risolto a livello locale. Ora il
caso diventa chiaramente nazionale.
Da sinistra Richetti
e Bonaccini
Ops... mi si è liberato
un posto in Regione
A Montecitorio, tra i parlamentari
del Pd, c’è chi parla di iniziativa della
Magistratura “a orologeria”, visto che
- si rileva - essa arriva dopo molti mesi
Il graffio
dai fatti, e per di più dopo le prime
mosse del Governo sulla giustizia. Dal
palco della Festa dell’Unità di Firenze
è Massimo D’Alema a commentare
la vicenda: “siamo fiduciosi” ha detto
riferendosi all’esito delle indagini.
Davvero? Non basta più.
Sara Gelli
Frase della settimana...
La Iena
Giunta e cemento: un amore indissolubile.
Foto della settimana...
“La nostra via sta diventando terreno di battaglia.
I ragazzini che hanno sfondato le auto
rappresentano solo la punta dell’iceberg di un
degrado che si sta espandendo sempre più nel
nostro quartiere”.
Dichiarazione di un residente di via Gioia tratta da La Gazzetta di Carpi del 5 settembre.
Circolo N.P.
Carpi
dal 1993
ginnastica e cicloturismo
organizza
CORSI DI GINNASTICA DOLCE
per restare in forma
per prevenire e curare mal di schiena
per ridurre il rischio di osteoporosi
dal 1° ottobre
Questa foto è stata ritrovata in Corso Fanti a Carpi. Chiunque l’avesse smarrita può
venirla a ritirare presso la nostra Redazione in via Nuova Ponente, 28.
Oggi
sposi!
E
lisa Anderlini,
sabato 6 settembre, in Sagra, ha
pronunciato il fatidico
sì al “suo geometra”,
Fabio Alberti. A entrambi vanno i nostri
più sinceri auguri
affinché questo
giorno di festa sia
l’inizio di un felice e
lungo cammino a due.
Informazioni: Angelo Lucchini tel. 333 2557980
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello
Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059.698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
Via Nuova Ponente, 28 CARPI
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COOPERATIVA RADIO BRUNO arl
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 10 settembre 2014
venerdì 12 settembre 2014
anno XV - n. 32 3
sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato?
D
opo la Scuola Santa Maria Assunta
di Bastiglia, dove i lavori di ripristino si sono conclusi nel giugno
scorso, ora è pronta anche la Serafino
Caiumi di Bomporto: entrambe fortemente danneggiate dall’alluvione del gennaio
scorso, hanno beneficiato dei fondi raccolti grazie alla generosità degli ascoltatori
di Radio Bruno i quali hanno partecipato
allo spettacolo benefico Teniamo Botta
2. I due asili sono più belli e funzionali
di prima: arredi e giochi nuovi e coloratissimi, aule perfette e tanto materiale
didattico che prima non si osava nemmeno
sognare. Solo donazioni private a rendere
possibile il miracolo. A Teniamo Botta 2, lo spettacolo organizzato da Radio Bruno e dedicato alla vittima dell’alluvione
Oberdan Salvioli, svoltosi il 28 febbraio
scorso al Palapanini di Modena, si prestarono generosamente grandi nomi della
musica e dello spettacolo come Paolo
Belli, Nek, Luca Carboni, Nomadi, Aldo
Giovanni e Giacomo, Malika Ayane,
Annalisa, Zero Assoluto, Andrea Mingardi, Marco Ligabue, Fabio Santini,
Iskra Menarini, Antonella Lo Coco, Alberto Bertoli, Valentina Tioli e i Simons.
Su indicazione della direttrice della scuola
Caiumi Oria Ferraguti e del geometra
Giulio Pignattari, referente anche per
i lavori all’asilo di Bastiglia, ora Radio
Bruno sta procedendo all’acquisto di una
lavagna interattiva come quelle donate in
grande quantità alle scuole terremotate
grazie al primo spettacolo Teniamo
Botta del 2012. Un ringraziamento speciale per il prezioso aiuto va a: Tacks calzature, Cmb, Denny Rose, Sigma, Cecilia
Benetti maglieria, Casa Modena, Bardiani valvole, Csf Greenteam, San Felice 1893 Banca Popolare, Iris Ceramica,
Grazie alla generosità degli ascoltatori di Radio Bruno che hanno partecipato allo
spettacolo benefico Teniamo Botta 2 altre due scuole danneggiate dall’alluvione del
Secchia del gennaio scorso hanno riaperto i battenti
Riaprono più belle di prima
le scuole alluvionate
Nelle immagini, le nuove aule
delle Caiumi di Bomporto
Landi Renzo, Centro
Calcolo, Encaplast
packaging solutions,
Felmar cucine, Croce
Rossa di Carpi,
Emilpol, Negresco,
Dueffe, Alle Tattoo e
a tutti coloro che, con
donazioni piccole e
grandi, hanno contribuito al progetto.
Clarissa Martinelli
VENDITA E RIPARAZIONE
MACCHINE DA GIARDINO
LA SEDE DI CARPI
SI E' TRASFERITA
Ci trovi in via NUOVA PONENTE 25/2 - CARPI (MO)
di fronte al Borgogioioso
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ORARIO APERTURA
Dal lunedi a venerdi 8.00-12.30 14.00-19.30,
il sabato dalle 8.00-12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
I
4
venerdì 12 settembre 2014
l premier Matteo Renzi
intende procedere e detta
i tempi per la riforma della
scuola: due mesi per la campagna di ascolto e un anno
per la ‘rivoluzione’. Intanto
inizia il nuovo anno scolastico
e nell’Unione Terre d’Argine
sono tutti al lavoro per risolvere le criticità e garantire serenità alle famiglie con figli in
età scolare. L’assessore all’Istruzione dell’Unione Paola
Guerzoni può contare su una
buona preparazione perché dal
mondo della scuola proviene
e all’Istruzione si è dedicata
in qualità di assessore a Campogalliano nelle due ultime
legislature e, oggi, in qualità
di sindaco, avendo mantenuto
la delega. Nonostante questo,
ci tiene a sottolineare di aver
condiviso le riflessioni con gli
assessori comunali, i dirigenti
e gli uffici preposti.
La questione dei nidi
“La crisi ha completamente
ribaltato la situazione e le lunghe liste d’attesa che rappresentavano un problema negli
anni passati non ci sono più”
ammette l’assessore Guerzoni
rilevando l’ulteriore calo di
domande d’iscrizione all’asilo
nido rispetto all’anno passato.
“In conseguenza della crisi, alcune famiglie straniere hanno
deciso di tornare nel loro paese
d’origine mentre chi ha perso
il lavoro preferisce provvedere personalmente restando a
casa col proprio bambino”. Il
servizio di asilo nido è il più
oneroso anche se le rette sono
fra le più basse dell’Emilia Romagna: la retta massima arriva
anno XV - n. 32
bilità gravi sugli insegnanti.
Alle scuole medie di Carpi e
Novi sono state istituite classi
d’accoglienza che gli stranieri appena arrivati frequentano
fino a quando non abbiano ragche perché l’attenzione per i giunto una sufficiente padrocomuni terremotati è alta e il nanza della lingua italiana. La
tempo pieno sarà garantito” classe d’accoglienza diventa,
spiega Guerzoni “anche se quando necessario, il primo
molto è ancora Paola Guerzoni
step del Progetto
sulla carta e i diIntercultura. In
rigenti aspettano
tutte le scuole di
l’inizio dell’antutti i comuni,
no per verificare
prima dell’inise le assegnazio dell’anno
zioni andranno
scolastico è poi
a buon fine”. A
prevista una full
Soliera dove i
immersion, un
genitori avevacorso accelerano richiesto due
to di italiano e,
classi a modulo,
infine, si passa
resteranno tre
all’alfabetizzaclassi di tempo pieno e una zione in corso d’anno, affinché
sola sezione a modulo ma è la lingua diventi un efficace
stato evitato il rischio di ave- strumento di studio.
re una classe ‘pollaio’ perché Un suggerimento a Renzi
sono solo tre i bambini in più “Se davvero la scuola sta a
nella classe a modulo rispetto cuore al premier, come lui
alle altre”.
stesso dice, occorre fare molto
Stranieri in classe
di più per la formazione degli
Il problema non è rappresen- insegnanti affinché siano in
tato da quegli alunni che sono grado di formare gli studenti,
nati in Italia, conoscono la lin- cioè i cittadini di questa Italia.
gua, hanno ottime capacità e E’ tempo di passare ai fatti ma
riescono pure bene a scuola. sarà vera riforma solo se il Go“Sono i nuovi arrivi, soprattut- verno sarà in grado di marciare
to in corso d’anno, che posso- contro interessi di categoria
no destabilizzare l’equilibrio sedimentati nel tempo affrondi una classe e necessitano di tando anche scelte impopolari.
aiuto affinché questi bambini E’vero che gli insegnanti sono
e ragazzi possano ricevere una stati bistrattati nel corso deformazione di successo. Per gli anni, ma è anche vero che
questo l’Unione Terre d’Argi- nella scuola è il momento di
ne ha attivato progetti, facen- riconoscere valore al merito e
dosi carico della situazione ed non a tutti senza distinzioni”.
evitando che ogni responsaSara Gelli
nell’Unione Terre d’Argine sono tutti al lavoro per risolvere le criticità
e garantire serenità alle famiglie con figli in età scolare
La scuola prima di tutto
a 470 euro “ma tanti non sanno - precisa l’assessore - che
il servizio per ogni bambino
costa almeno il doppio e ogni
comune provvede attingendo
dalle casse comunali”. Se il
calo di domande di iscrizione
al nido non si dovesse arrestare nell’immediato futuro
sorgerebbe un problema di
sostenibilità economica del
servizio. “E’ una preoccupazione che nutriamo come
amministratori, negli ultimi
anni abbiamo attivato proposte di maggior flessibilità (dal
part-time al prolungamento
dell’orario) apprezzate dalle
famiglie e nel futuro prossimo cercheremo di capire le
esigenze delle nuove famiglie
per poter proporre un’offerta adeguata”. Sono stati progressivamente esternalizzati
i servizi parascolastici, come
trasporto e refezione, ma le
assunzioni di personale educativo rimangono un fiore
all’occhiello di questa amministrazione locale”. A Novi il
calo consistente di iscrizioni
all’asilo nido ha comportato la
soppressione di una sezione in
cui ora è proposto alle famiglie
un nuovo servizio flessibile,
simile a quello dello Scubidù,
in cui i bambini possono trascorrere il tempo insieme ai
loro familiari.
Il criterio dello stradario
La libertà di scelta delle famiglie dovrà continuare a fare i
conti con lo stradario che “resterà il criterio di base per la distribuzione degli alunni nelle
scuole di ogni ordine e grado –
spiega Guerzoni – nonostante
possano poi intervenire criteri
aggiuntivi e compensazioni”.
Il fatto che la composizione
delle classi rifletta quella del
quartiere comporta inevitabilmente, nella città di Carpi, la
presenza maggiore di alunni
stranieri nelle zone che registrano la percentuale più alta
di residenti stranieri. Non è un
caso se alla Scuola primaria
Giotto la percentuale di alunni stranieri in classe supera
il 70%. Nonostante tutti gli
sforzi che si fanno sul fronte
dell’integrazione, il rischio è
quello di mettere sotto pressione gli insegnanti che pure
si impegnano per garantire a
tutti il medesimo diritto allo
studio. “Ci si avvale dello stradario proprio per evitare che
la libera scelta delle famiglie
produca degli scompensi, per
garantire maggior equilibrio
dell’eterogeneità all’interno
delle classi”.
I furbetti sono avvisati...
False residenze, dichiarazioni
dei redditi fasulle, false famiglie monogenitoriali: c’è chi
non fa mistero di aver falsificato le autocertificazioni per
ottenerne vantaggio e crede
che la furbizia sia motivo di
vanto ma… occhio, perché i
controlli ormai sono capillari. “Abbiamo recuperato
complessivamente
quasi
60mila euro il primo anno,
41mila euro il secondo anno
e 32mila euro l’anno scorso.
Grazie alla collaborazione
dell’Agenzia delle Entrate
e ad altri controlli incrociati
siamo ora in grado di individuare le famiglie che fingono
di essere monogenitoriali solo
per avere rette più basse”.
Il tempo pieno è garantito
“Nonostante l’allarme scattato a giugno, le richieste di organico presentate al Ministero
sono state tutte soddisfatte an-
Secondo lo studio condotto da un team di docenti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, insieme ai
colleghi dell’Università di Greenwich, leggere i libri della saga di Harry Potter insegna ai bambini a essere empatici
con chi è diverso e a ridurre il pregiudizio. Parte dello studio è stato svolto dalla carpigiana Elen Bianchini, all’interno
delle scuole Giovanni Pascoli e Giotto di Carpi
Pregiudizi abbattuti a colpi di bacchetta
C
ol loro profumo
di latte e biscotti, le favole, si sa,
scaldano il cuore. Oltre a
farci immergere in mondi
fantasiosi e incantati, le
fiabe aiutano a crescere. E
a renderci persone migliori. Ma non pensate solo a
principesse addormentate
e a mele avvelenate, anche
la favola moderna firmata
dalla penna di J.K. Rowling ha tutte le carte in
regola per diventare uno
strumento didattico in grado di educare i più piccoli e non solo - alla tolleranza,
al rispetto e all’amicizia.
“ Il fatto che
nella saga,
ai gruppi
maggiormente
stigmatizzati, appartengano dei personaggi positivi, tra cui
i protagonisti, aiuta i
bambini a superare,
perlomeno in parte,
i pregiudizi che si
annidano in loro”.
La saga di Harry Potter è
stata al centro dello studio
di un gruppo di ricercatori, coordinati da docenti
dell’Università degli
Studi di Modena e Reggio Emilia, sul tema della
riduzione dei pregiudizi in
bambini e ragazzi. Da poco
pubblicato sul Journal of
Applied Social Psychology, prestigiosa rivista
internazionale di psicologia sociale, lo studio ha
mosso i suoi primi passi
alla Corte dei Pio, grazie
alla tesi di laurea della
27enne carpigiana Elen
Bianchini, laureatasi in
Scienze della Formazione
Primaria e oggi insegnante
presso la Scuola paritaria
Figlie delle Provvidenza di
Santa Croce. “Desideravo
Continua a pagina 5
D
RIIN! DRIIN! La
campanella sta per
suonare… Anche
quest’anno il doposcuola
MONDOSTUDI ARCHIMEDE supporta gli
studenti nello svolgimento
dei compiti e nell’acquisizione del giusto metodo
di studio attraverso lezioni
individuali in tutte le materie scolastiche con docenti
qualificati. Da settembre
l’offerta formativa si
arricchisce ulteriormente
con una interessantissima novità dedicata ai più
piccoli: LABORATORI
LUDICO-DIDATTICI per
tutti i bambini delle scuole
elementari!
Dopo il consueto aiuto nello
svolgimento
dei compiti, per
i bimbi delle
elementari
verranno attivati
laboratori ludico-didattici e
giochi in gruppo
per favorire la
socializzazione
e stimolare la
manualità e la
fantasia dei bimbi. “Varie sono
le motivazioni che mi hanno
spinto – spiega la direttrice
Stefania Cirillo – a diversificare l’approccio ai compiti
pomeridiani dei vostri figli.
Affinché un bambino sia
coinvolto nello studio non è
adeguata l’imposizione, ma
è necessario che si senta valorizzato nell’apprendimento, finalizzato a migliorare il
venerdì 12 settembre 2014
Il Doposcuola Mondostudi Archimede dà spazio ai piccoli
1 BIMBO
rendimento
scolastico,
le capacità
personali e
sviluppare
una graduale
autonomia
allo studio.
L’offerta è
rivolta in particolare ai ge-
= 2 GENITORI
nitori dei bimbi delle scuole
elementari che non hanno
orari lavorativi compatibili
con la scuola o dispongono
di scarsi aiuti familiari. I
vostri bambini avranno la
possibilità di frequentare i
nostri bellissimi laboratori,
gestiti da personale qualificato ed esperto. Qui i vostri
figli saranno coccolati e
stimolati - continua la direttrice - grazie
a LABORATORI MUSICALI in
cui vivranno
esperienze di
giochi vocali, corporei e
strumentali,
LABORATORI DI
EDUCAZIONE
Continua da pagina 4
fare una tesi di ricerca e,
nutrendo un grande interesse per la Psicologia
sociale, mi sono rivolta al
professor Loris Vezzali
del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane,
il quale mi ha proposto di
avventurarmi in un terreno
in apparenza singolare:
compiere un’indagine tra
gli alunni di scuola primaria tesa a verificare se la
lettura dei libri del maghetto inglese potesse aiutarli
ad abbattere i loro pregiudizi”. La tesi - dal tema
Riduzione del pregiudizio
nei confronti di stranieri e
disabili attraverso le storie
di Harry Potter - parte dal
presupposto che il “pregiudizio si annida in tutti i
contesti sociali e, per quanto sia legato a meccanismi
psicologici fondamentali
per l’organizzazione della
mente umana, è opportuno
eliminarlo o, quantomeno,
ridurlo, laddove comporti
ingiustizie e discriminazioni, attraverso strategie in
grado di contrastarlo anche
in ambito scolastico”,
spiega Elen Bianchini. La
sua ricerca è stata svolta
insieme ai piccoli alunni
delle classi quinte delle
scuole primarie Giotto e
Pascoli di Carpi, anche
anno XV - n. 32 5
rando anche
alcune regole di Bon
Ton. Per
i più propensi ecco
il Corso
di Teatro incentrato sui
loro cartoni animati e film
preferiti: obiettivo finale è
quello di realizzare delle
piccole commedie teatrali
che potenzieranno sicuramente la loro autostima!
Tra le attività proposte ci
sarà naturalmente il Corso
di Disegno artistico,
in cui i bambini verAMBIENTAranno stimolati alla
LE, DI MApittura con diverse
NUALITA’ E
tecniche e materiali
DI LINGUA
differenti. In partenza
INGLESE,
inoltre i mini Corsi
percependola
come gioco a cui
Stefania Cirillo di sicurezza sull’uso del Pc e sul giusto
si avvicineranno
approccio a Internet, per
con spontaneità in un ambiente accogliente. In questo prevenire già da piccoli gli
modo trascorreranno alcune effetti negativi della Rete.
ore in un luogo sicuro, diver- Per esprimere al meglio la
creatività dei bambini non
tente e, allo stesso tempo,
formativo”. Chi frequenterà
il doposcuola di Mondostudi
Archimede potrà quindi
divertirsi in tantissimi modi
e sviluppare tutte le proprie
potenzialità. Una proposta
deliziosa è quella dei Corsi
di cucina, basati sulla conoscenza degli alimenti della
piramide alimentare e sulla
realizzazione di piccole e
gustosissime ricette, impa-
l professor Dino Giovannini e il dottor Loris Vezzali del
Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore,
la professoressa Sofia Stathi dell’Università di Greenwich,
la professoressa Dora Capozza dell’Università degli studi di
Padova e la dottoressa Elena Trifiletti dell’Università degli studi
di Verona costituiscono il gruppo di ricerca che si è avventurato in
un singolare lavoro di indagine tra bambini e adolescenti, mirato
ad accertare se la lettura dei popolari libri di Harry Potter possa
migliorare l’atteggiamento nei confronti di immigrati, omosessuali e rifugiati, categorie sociali verso le quali si appuntano da
sempre notevoli pregiudizi. In particolare, si sono condotti tre
studi, considerando bambini di scuola elementare, studenti di
scuola superiore e universitari. I ricercatori spiegano che i lettori
della saga, a prescindere dall’età, in cui elfi, lupi mannari, goblin,
fantasmi e altre creature fantastiche coesistono, combattono, si
scontrano o si legano agli umani, hanno meno pregiudizi nei confronti di gruppi stigmatizzati, rispetto ai coetanei che non hanno
mai aperto un libro di Harry Potter. La ricerca ha riscontrato
un’immediata e vasta eco internazionale ed è rimbalzata anche
sul New York Magazine Science.
“Ricordiamoci che i piccoli
leggono la
realtà per come
gliela si presenta e,
di conseguenza,
fanno propri i giudizi - e i pregiudizi della famiglia e del
contesto sociale nel
quale vivono. Da
tale
consapevolezza
nasce la necessità
di sradicare sin dalla
tenera età
atteggiamenti
discriminatori”.
vedono e leggono la realtà
per come gliela si presenta
e, di conseguenza, fanno
propri i giudizi - e i pregiudizi - della famiglia e, più
in generale, del contesto
sociale nel quale vivono.
Da tale consapevolezza
nasce quindi la necessità di
sradicare sin dalla tenera
età atteggiamenti discriminatori”. Quella di Elen è
stata una ricerca pioniera.
Innovativa sotto diversi
aspetti: “per la prima volta,
no delle figure positive, tra in Italia, è stato effettuato
cui alcuni dei protagonisti, un intervento di riduzione
aiuta i bambini a superare, del pregiudizio rivolto
perlomeno in parte, i preai bambini basato sulla
giudizi che nutrono. Ricor- lettura di storie così conodiamoci infatti che i piccoli sciute, di genere fantasy”.
La ricerca ha implicazioni
nell’ambito delle politiche
educative molto interessanti: “le scuole - prosegue
l’insegnante - dovrebbero
cercare il più possibile di
favorire momenti dedicati
alla lettura, alla discussione e, perché no, alla
drammatizzazione di storie
riguardanti il tema del
pregiudizio. Tali attività, oltre a ottenere effetti
positivi per le relazioni
sociali, possono stimolare
nei bambini l’amore per la
lettura, essere un’occasione per esercitarla, per riflettere e, sicuramente, per
imparare piacevolmente”.
Jessica Bianchi
Lo studio
Elen Bianchini
I
grazie alla preziosa collaborazione delle docenti
Maria Macrì e Marinella
De Caroli. Nei sette libri
che costituiscono la saga di
Harry Potter, il pregiudizio
è una costante. Le categorie che ne sono vittima, pur
appartenendo a un mondo
fantastico, sono facilmente
equiparabili a quelle che
popolano il mondo reale,
come disabili e stranieri:
“i bambini amano questa
storia, si sentono emotivamente coinvolti ed è stato
facile per loro identificarsi
con i personaggi e provare
empatia nei loro confronti. Il fatto che nella saga,
ai gruppi maggiormente
stigmatizzati, appartenga-
mancherà poi il Corso di
Fantasia e il Piccolo laboratorio Artigianale, in cui
verrà stimolata la fantasia
nell’inventare delle vere a
proprie storie e si svilupperà
la manualità con l’arte del
decoupage, dell’assemblamento e della riparazione
di oggetti quotidiani in
modo divertente. Noi siamo
pronti ad accogliere i vostri
figli per alleviare il difficile e complicato lavoro
dei GENITORI dando
così benefici e serenità al
vostro rapporto. Provate i
nostri servizi e, per le nostre
mamme, ci sarà anche una
graditissima sorpresa!
Siamo in viale De Amicis, 65 e ci trovate allo
059.654073.
“Per la prima volta,
in Italia, è
stato effettuato
un intervento di
riduzione del pregiudizio rivolto ai
bambini basato
sulla lettura di
storie già scritte,
perlopiù di
genere fantasy”.
6
S
venerdì 12 settembre 2014
ono in tre. Uniti da
una grande amicizia e
dal desiderio di creare
qualcosa di nuovo. Originale. Carpigiani doc, Davide
Govi, Francesco Orlandi
e Roberto Galavotti si
sono lanciati in una nuova
avventura. Una scommessa
che, sin dal gioco di parole
racchiuso nel nome, punta
in alto. Alle stelle. 3D Start
è nata da pochi mesi ma,
pur muovendo ancora i
primi passi, sta già facendo
parlare di sé per il suo alto
contenuto tecnologico e
innovativo. “L’idea è quella
di coniugare le
potenzialità di
una stampante
2D a quelle di
uno scanner a
luce strutturata
utilizzandoli
contemporaneamente”,
spiegano i tre.
Apripista in
Italia, l’impresa è in grado
di riprodurre
un modello
reale tramite
la creazione di veri e propri
manufatti tridimensionali.
anno XV - n. 32
Apripista in Italia, 3D Start, impresa creata dai tre carpigiani Davide Govi, Francesco Orlandi e Roberto
Galavotti, è in grado di riprodurre un modello reale tramite la creazione di veri e propri manufatti
tridimensionali
Smetti di immaginare, ora puoi!
Da sinistra Davide Govi, Francesco Orlandi
e Roberto Galavotti
“Dalla fusione di queste
due tecnologie è possibile creare qualsiasi
tipo di oggetto a colori
e non, delle dimensioni
volute. Inoltre le nostre
attrezzature sono mobili
e, di conseguenza, possono
essere trasportate ovunque
occorra”. 3D Start rappresenta un nuovo inizio e apre
orizzonti del tutto inattesi.
Grazie alla loro tecnologia
infatti, Davide, Francesco
e Roberto sono in grado di
dare forma e corpo all’impensabile. Ciò che avevate
solo immaginato, oggi può
diventare realtà. Se desiderate fermare il tempo,
immortalare un istante, 3D
Start è in grado di riprodurre
ciò che volete con la massima fedeltà di dettaglio e,
continuano i tre ideatori,
“a colori. Vera e propria
rivoluzione”. Desiderate
un fotoritratto in tre dimensioni di vostro figlio? Ora è
possibile. Gli “avatar” sono
realizzati con un mix di gesso, polveri minerali, resina
e colla: “la componente
artistica è fondamentale.
Ogni modellino è il frutto di
un sapiente connubio tra una
tecnologia evolutissima e
come quello attuale, una
una maestria dal sapore del
nuova avventura imprenditutto artigianale”. I risultati
toriale presuppone coraggio
sono sorprendenti: fedeli in
e intraprendenza ma i tre
ogni minimo particolare. La soci sono animati da un
tipologia di prodotti offerta
grande entusiasmo: “coè ampia e
stituiamo una
“La comdiversificata:
novità assoluta;
ponente
“dai gadgets
siamo tra i primi
artistica è
ai giocattoli,
a offrire questi
fondamentale.
Ogni
ai modellini,
servizi e siamo
da featurette modellino è il frutto convinti che ci
e statue di
di un sapiente con- sia spazio per
personaggi di nubio tra una tecno- noi nel mercato.
videogiochi, logia evolutissima
E’ una sfida che
sport cinema e una maestria dal
ci piace, nella
e fumetti sino sapore del tutto arquale abbiamo
alla riprotigianale”. I risultati investito perché
duzione di
offra
sono sorprendenti: crediamo
opere d’arte
infinite potenfedeli in ogni
e prototipia
zialità e campi
aziendale… minimo dettaglio.
applicativi
passando per la fotoritratancora tutti da inventare.
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venerdì 12 settembre 2014
S
i nutre di nostalgia e
sensualità. Passione e
rabbia. “Il tango – scriveva Jorge Luis Borges – è
un pensiero triste messo in
musica”. Il tango è fuoco che
trasforma, scioglie in lacrime, consola, persino. E traccia sogni comuni. Potente,
l’energia di questa danza dà
la scossa, sgretola equilibri.
Genera passioni. “Ballare
il tango ti riempie di emozioni. La passione è lì, tutta
intorno. Palpabile. Tra i due
partner si crea un’alchimia,
una simbiosi, straordinaria.
Il tango è un abbraccio.
Avvicinarsi a questa danza
significa, prima di tutto, imparare ad affidarsi all’altro.
Al suo abbraccio”. A parlare
è la carpigiana Anna Ruta,
tanguera da tre anni e desiderosa di incendiare ogni
angolo cittadino col ritmo di
questo ballo, trasformando
ogni strada in una milonga.
“Amo il tango sin da piccola.
Adoravo guardare i miei
genitori danzarlo: intorno a
loro si creava un’atmosfera
speciale. Sospesa. Ancora
La carpigiana Anna Ruta,
tanguera da tre anni,
è desiderosa di incendiare ogni
angolo cittadino col ritmo di
questo ballo, trasformando ogni
strada in una milonga ed
entrando nel Guinnes dei Primati
Tango
illegale
oggi, ascoltare le “loro”
canzoni, e trovarmi in una
sala a ballarli, mi fa venire
la pelle d’oca”. Da questo sentimento nostalgico
nasce il suo nome Tanguera
Nonpercaso che la distingue
Il fotografo carpigiano Luciano Arletti ha realizzato
12 cartoline illustrate dedicate alla Corte dei Pio
Cartoline d’autore
I
l fotografo
carpigiano
Luciano
Arletti ha
realizzato
12 cartoline illustrate
dedicate
alla Corte
dei Pio. Le
bellissime
vedute
degli
scorci più
suggestivi
della nostra
città sono
in vendita
presso la
cartoleria
Bristol in
via Ugo da
Carpi, 54.
nel mondo tanguero.
Anna, insieme a un
gruppo di amici,
- Giovanni Schiroli
di Cremona, Stefano
Angiolini di Mantova, Greta Bellei e
Andrea di Modena
- ha deciso di portare
il sapore e la bellezza
di un barrio argentino
anche alla Corte dei
Pio. “Tangopolitan
è nato per gioco, in
punta di piedi, durante una cena. L’idea
è quella di portare il
tango nelle vie e nelle
piazze, spostandosi
costantemente per
avvicinare la gente a
questa danza”. Il 30
agosto, questo percorso a tappe di tango
illegale e itinerante
ha preso il via proprio
da Carpi, passando
poi per Modena, Bologna, Reggio Emilia
e Parma: “grande la
partecipazione di tangueri e tanguere che
mi hanno seguita,
I
Anna Ruta
l brand Daniela Dallavalle per
Arte Pura è stato presente alla fiera
parigina Maison&Objet con tante
novità di prodotto e importanti progetti di sviluppo commerciale per il futuro.
La designer carpigiana Daniela Dallavalle, anima creativa della sua azienda,
ha voluto dedicare all’arte due terzi
del proprio stand, mescolando il tessile
con il tema del teatro, scegliendo il colore nero per allestirlo, mentre il bianco
ha rappresentato la libertà. L’ultima
parte dello stand presentava i colori
nuovi della collezione: mirtillo, verde e
ribes, con un allestimento romantico,
provenzale. Tra i progetti commerciali
del brand, dopo il mercato francese,
dove il prodotto è particolarmente
amato, vi è quello russo; per far questo
il gruppo Daniela Dallavalle s.p.a. ha
già stretto un accordo con un distributore con il quale è in programma la
partecipazione alla fiera World Wide
di Mosca.
Per il 2015 è già attivo un progetto su
Dubai per aggredire il mercato degli
hotel e dei resort di alta gamma, ed è
stato avviato un progetto di distribuzione nel mercato statunitense.
anno XV - n. 32 7
entusiasmandosi, abbandonandosi al ritmo e coinvolgendo i passanti. La gente al
nostro passaggio si fermava:
impossibile, infatti, resistere
all’intensità dello sguardo di
due tangueros, alla forza dei
loro movimenti, alla potenza
dei loro gesti. Vedere la folla
rispettosa che faceva largo al
popolo del tango, vestito con
un dettaglio rosso come segno distintivo della partecipazione a Tangopolitan, ci ha
commosso”. Con la nostra
milonga illegale vorremmo
aver dato il via a progetti
capaci di portare il tango in
città e luoghi sempre nuovi,
lanciando appuntamenti
da non perdere. Davvero
una bella sfida”, sorride
Anna, la quale vorrebbe che
la cultura di questa danza
facesse innamorare sempre
più persone. Come in una
mirada “quando lo sguardo
di un uomo ti attraversa
l’anima, percorrendo una
stanza, per invitarti a essere
la sua regina in un giro di tango. Senza
parole”. Perché nel tango le parole non
servono. E’ un abbraccio. Muto. Ma
denso di emozione.
Jessica Bianchi
Il brand Daniela Dallavalle per Arte Pura ha partecipato alla fiera
parigina Maison&Objet con tante novità di prodotto
e importanti progetti di sviluppo commerciale per il futuro
E dopo Parigi, la Russia…
8
C
venerdì 12 settembre 2014
osa passa nella mente
del vostro psicanalista? Avete mai desiderato dare un senso alle sue
indecifrabili note? Oltreoceano il professor Tom Delbanco, docente alla Harvard
Medical School, ha progettato OpenNotes, una piattaforma on line che consente
ai pazienti di consultare gli
appunti sul loro caso presi
dal medico che li ha in cura.
Il sistema - che coinvolge
il Beth Israel Deaconess
Medical Center di Boston,
il Geisinger Health System
di Danville e l’Harborview
Medical Center di Seattle ha l’obiettivo di far sentire i
pazienti parte integrante nel
percorso di cura: un patto di
trasparenza, quello al quale
anela il ricercatore americano, che non fa differenza tra
le malattie del corpo e quelle della mente. Una “rivoluzione” che ha spaccato la
comunità scientifica. Marco
Fregni, psichiatra carpigiano, condivide la perplessità
di alcuni colleghi americani:
“di fronte ad alcune tipologie di patologie psichiatriche, credo che la trasparenza assoluta circa il pensiero
del terapeuta - così come la
diagnosi - sia controproducente per il paziente. Questi,
infatti, potrebbe, a causa
della malattia, non accettare la verità delle cose e, di
conseguenza, erigere difese
e rifiutare la realtà, allungando, di fatto, i tempi della
guarigione, laddove questa
sia possibile. Pensiamo ad
esempio a una persona affetta da un disturbo paranoico:
inviarle uno scritto dove si
dichiara che soffre di deliri
di persecuzione non farebbe, probabilmente, altro che
alimentarli.
anno XV - n. 32
Negli States il professor Tom Delbanco ha progettato Open Notes, una piattaforma on line che
consente ai pazienti di consultare gli appunti sul loro caso presi dal medico che li ha in cura.
Marco Fregni, psichiatra carpigiano, condivide la perplessità di molti colleghi americani:
“di fronte ad alcune tipologie di patologie psichiatriche, credo che la trasparenza assoluta
circa il pensiero del terapeuta - così come la diagnosi - sia controproducente per il paziente”.
Nella mente dello psicanalista
Marco
Fregni
O, ancora, mettere nero
su bianco che un paziente
soffre di un disturbo narcisistico, persona quindi
scarsamente autocritica,
non gli sarebbe di alcuna
utilità in quanto incapace di
accettarlo”. Non sempre,
quindi, la trasparenza dei
pensieri e della diagnosi
possono migliorare lo stato
emotivo del paziente, “vi
per la condivisione nel
sono persone più vulnerabili rapporto psichiatra e
che non hanno gli strumenti paziente?
per affrontare il loro distur“Credo che lo spazio della
bo”. La terapia è un camcondivisione sia determimino lento che si costruisce nato in primis dalla formasulla relazione
umana
“Dubito che zione
medico-paziene scientifica
questo
te e, aggiunge
del medico
approccio
il dottor Fregni,
e, inevita“inviare alcune alla cura possa
bilmente,
note, necessa- accelerare i percorsi dal tipo di
riamente sinte- di guarigione ma
patologia del
tiche, non può sono convinto che,
paziente, dal
certo sostituire in taluni casi, possa
suo grado di
un incontro
personalità.
provocare gravi
che dura 40
Chiediadanni”.
minuti. Dumoci: chi
bito che questo approccio
abbiamo di fronte è in grado
alla cura possa accelerare i
di sopportare la durezza di
percorsi di guarigione ma
una determinata diagnosi?
sono convinto che, in taluni Possiede la struttura psicocasi, possa provocare gravi
logica necessaria per farvi
danni”.
fronte o la trasparenza totale
In che misura c’è spazio sulla sua patologia non sa-
rebbe altro che
“Se qualcuno pubblicare
un ulteriore
decidesse in- on line
rafforzamento
cautamente appunti,
dell’idea di
di pubblicare on line annotazioni
malattia?
appunti, annotazio- e cartelle
A mio parere,
le
ni e cartelle cliniche, cliniche,
ad esempio,
conseguenze
prima di espli- le conseguenze
potrebbero
potrebbero essere essere davcitare in tutta
davvero nefaste
la sua gravità
vero nefaste
per i malati”.
una diagnosi
per i malati.
di schizofrenia
Accanto
a un giovane, occorrono
allo stigma che, purtropcautela e riflessione.
po, ancora accompagna la
Ma gli esempi potrebbero
malattia mentale, si potrebessere molteplici”.
bero generare molti timori
Il concetto di trasparenza
e dubbi intorno al paziente,
che sta alla base del progetto soprattutto in taluni settori
americano potrebbe compubblici, (sicurezza, sanità),
promettere un altro elemen- e questi potrebbero rischiato estremamente delicato:
re di avere complicazioni
la tutela della privacy. “Se
sul proprio posto di lavoro
qualcuno - prosegue
poiché non più ritenuti
il dottor Marco Fregni idonei”.
decidesse incautamente di
Jessica Bianchi
I lettori ci scrivono
Via Lago di Bolsena:
stop al degrado!
S
egnalo alla vostra
Redazione sempre
attenta alle cronache
carpigiane che quest’auto
senza targa e ruote si trova
davanti alle case popolate
per lo più da extracomunitari in via Lago di Bolsena.
Sarà sicuramente passata
sotto gli occhi delle Forze
dell’Ordine ma nessuno
pare preoccuparsi di questo
rottame senza targa, cannibalizzato probabilmente
per far funzionare altre
auto. Spesso, infatti, lungo
questo tratto di via, sembra di essere in un’officina
ambulante a cielo aperto
dove, in barba a tutte le
norme sui rifiuti pericolosi
come olio e idrocarburi, si
lavora indisturbatamente e,
apparentemente, impunemente, lungo il ciglio
della strada con attrezzi da
officina quando noi che paghiamo le accise salate della
tasse del pattume rischiamo
multe se sbagliamo nel fare
la raccolta differenziata.
Lettera firmata
S
ono una pendolare
“purtroppo “ della
linea autobus Carpi
– Correggio da 14 anni e,
per andare a lavorare tutti i
giorni dal lunedì al venerdì
compreso, subisco i grandi
disservizi di questa azienda di trasporti. Lotto ogni
giorno con l’azienda precedente ACT di Reggio Emilia
e con il Comune di Carpi
dove faccio pervenire quasi
tutte le mie lamentele per
i disagi che subiamo io e le
altre persone che viaggiano
quotidianamente assieme a
me. Oggi viaggiando sulla
corriera (sempre sulla tratta
Carpi-Correggio-Carpi)
leggevo appunto sul numero
31 del giornale Tempo di
venerdì 5 settembre l’articolo intitolato Abbonamenti
bus: si deve fare di più.
Condivido la rabbia indotta
da questo ingiustificato
aumento dei costi, alla luce
dei grandi disservizi che ogni
giorno dell’anno subiamo
con le corriere che ci portano da Carpi a Correggio e
viceversa, particolarmente
durante l’anno scolastico
quando si viaggia come
Pendolari: “oltre agli studenti
ci siamo anche noi lavoratori”
bestiame e non come persone da rispettare in quanto
pagano un servizio che non
viene loro garantito. Ciò che
mi ha stupito molto leggendo questo articolo (e anche
il motivo principale che mi
ha spinto a scrivervi) sono
le ultime righe dove si parla
soltanto del progressivo
degrado del servizio del
trasporto pubblico e le
conseguenti ripercussioni
sugli studenti, pigiati sul bus
o costretti a rimanere a terra
e alle famiglie che pagano
gli abbonamenti extraurbani
per i loro figli che pensano di
meritare qualcosa in più.
Anche i pendolari che utilizzano questo mezzo pubblico
per andare a lavorare e per
fare delle visite ospedaliere a
Correggio subiscono questi
disservizi e, probabilmente,
con più dolore e, a volte,
con più difficoltà rispetto
a quei “poveri” ragazzi
minorenni che hanno anche
la fortuna, qualora rima-
nessero a piedi (il che non è
giusto per nessuno) di avere
genitori o nonni in grado
di portarli a scuola e non
perdere le lezioni. Noi adulti
invece, generalmente prendiamo questi mezzi perché
non abbiamo disponibilità
di un’auto propria. Quando
la corriera non ti fa salire
(full-over) abbiamo due
opzioni: aspettare la successiva (arrivando a lavorare
un’ora più tardi e Seta non
ti risarcisce nulla) oppure
tornare a casa e telefonare
al lavoro dicendo che non
riesci ad andare. L’articolo non dev’essere diretto
soltanto ai ragazzi bensì a
tutti coloro che utilizzano il
trasporto pubblico durante
l’anno. Aggiungo poi che
tanti ragazzi che fanno
questa tratta non hanno un
abbonamento mensile bensì
annuale. Se va bene, questi
hanno un biglietto semplice
in tasca, una sorta di S.O.S
che gli può durare tutto
l’anno scolastico perché i
controlli ci sono raramente
ma all’ora di rimanere a piedi
loro sono sempre in corriera
e noi con l’abbonamento
pagato se saliamo nelle
ultime due fermate rischiamo di restare a terra perché
l’autobus è pieno. La mia
riflessione: ma questi genitori così addolorati per il fatto
che i figli rimangono a piedi
quando gli danno i soldi per
pagare mensilmente l’abbonamento perché non gli
chiedono di farglielo vedere?
O magari anche a loro gli fa
comodo risparmiare 300
euro per l’abbonamento del
figlio a scuola? Mi scuso per
questo mio sfogo ma sentire
certe cose quando le vivi sulla tua pelle tutti i giorni per
andare a guadagnarti il pane
e nessuno ti tiene in considerazione quando parli, pur
comportandoti come un
cittadino corretto che paga,
fa davvero arrabbiare.
Maria
S
abato 13 e domenica 14 settembre
l’Unitalsi emiliano
romagnola sarà a Carpi per
celebrare la festa regionale,
proponendo incontri, musica e stand presso l’area di
Santa Croce adiacente alla
chiesa parrocchiale. Per
questa seconda edizione
è stato scelto il tema La
gioia della condivisione e
la festa rappresenta l’occasione “per ritrovarsi con i
nostri fratelli malati e con
quanti li accompagnano in
pellegrinaggio ai Santuari
mariani, con quanti soffrono e sono soli e malati
e con quanti si prendono
cura di loro nella preghiera e nell’aiuto reciproco”
spiega Paolo Carnevali,
responsabile della sottosezione di Carpi. La festa
regionale si svolgerà anche
in caso di maltempo grazie
alla disponibilità di tre
tensostrutture. Una splendida occasione per ritrovarsi e “stare in comunione
- aggiunge Marietta di
Sario, volontaria Unitalsi
- è la stessa gioia del dono
reciproco nella carità che
diede vita più di un secolo
fa alla nostra associazione:
l’ Unitalsi è sinonimo di
un treno bianco in viaggio
verso Lourdes, Loreto e i
santuari internazionali”.
Il programma prevede
l’arrivo alle 9.30 di sabato
13 settembre della Beata
“
Oggi finisce un viaggio
durato sei mesi. Tutto
è iniziato quando una
mia amica mi ha dato un
numero di telefono dicendo:
Chiama, qui troverai persone che ti possono aiutare”.
Il numero è quello di Vivere
Donna, il Centro antiviolenza dell’Unione Terre
d’Argine, che comprende
i Comuni di Carpi, Soliera,
Novi e Campogalliano.
La sua sede è in via Don
Sturzo 21 e la presidente,
dalla primavera scorsa, è
Vanna Borsari, volontaria
e tra le fondatrici del centro.
La violenza domestica è la
prima causa di morte e di
invalidità permanente per le
donne fra i 16 e 44 anni ed
è una delle forme di violazione dei diritti umani più
diffusa e occulta nel mondo.
“Vivere Donna - spiega
Vanna Borsari - accoglie
esclusivamente donne che
ritengono di subire violenza e hanno bisogno di
essere ascoltate: con noi
possono parlare e lo sfogo,
a volte, permette loro di
rielaborare la situazione in
cui vivono, capire se c’è
una soluzione ed, eventualmente, intraprenderla”. Il
Centro d’Ascolto di prima
accoglienza è a disposizione per dare informazioni e
fornisce consulenze legali e
psicologiche grazie alla disponibilità di professionisti.
“Vengono da noi - continua
venerdì 12 settembre 2014
anno XV - n. 32 9
Sabato 13 e domenica 14 settembre l’Unitalsi emiliano romagnola sarà a Carpi per celebrare la Festa
regionale, proponendo incontri, musica e stand presso l’area di Santa Croce adiacente alla chiesa
parrocchiale
L’Unitalsi torna a Carpi per far festa
Vergine di Loreto e sarà il
vescovo di Carpi Francesco Cavina a celebrare la
Messa di apertura. Monsignor Cavina interverrà
anche al convegno La sfida
della gioia previsto nel
pomeriggio, alle 15, insieme a Salvatore Pagliuca,
Giovanni Punzi, Francesco Mineo e Vincenzo
Falabella. Moderatore sarà
Francesco Durante di Tv
Sat 2000.
Seguirà, alle 17, lo spettacolo musicale Abbracciamoci in coro animato da
gruppi e band musicali di
abilità differenti. E la musica allieterà anche la serata
perché, a partire dalle 22,
si terrà il Concerto testimonianza con i Nuova Civiltà, il tenore Matteo Tiraboschi, Roberto Bignoli e
la soprano Marina Murari. Domenica 14 settembre
dopo la S. Messa delle 10 è
previsto l’arrivo dei motociclisti Harley Davidson
Chapter di Verona ed Erc
Emilia Road Chapter.
Oltre ad assistere all’esposizione delle moto, i
ragazzi disabili potranno
salire come passeggeri a
bordo delle mitiche due
ruote americane e fare un
giro nei dintorni di Carpi.
Ad allietare il pomeriggio
ci sarà Robby dj, mentre
la serata è affidata all’intrattenimento musicale di
Roberto e Stefano. “A
pranzo e a cena funzionerà
il ristorante, ci sarà la lotteria e, nel corso delle due
giornate, si terranno diversi
workshop sulle attività
dell’Unitalsi” conclude
Carnevali.
Martedì 16 settembre, dalle 14 alle 18, avrà inizio un corso di formazione
per i volontari di Abio
Restiamo vicini ai bimbi malati
M
artedì 16 settembre, dalle 14 alle 18,
avrà inizio un corso di formazione per
i volontari di Abio, Associazione per
il Bambino in ospedale, destinato ad ampliare il
servizio svolto presso il Reparto di Pediatria dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. Il corso si terrà presso
la Sala Multimediale della Casa del Volontariato,
in viale Peruzzi, 22. Il corso si compone di cinque
lezioni e di sessanta ore di tirocinio in ospedale.
L’iscrizione al corso è gratuita e non vincolante.
Per informazioni: 02.45497494 — 346.9450157.
La violenza domestica è la prima causa di morte e di invalidità permanente per
le donne fra i 16 e 44 anni ed è una delle forme di violazione dei diritti umani più
diffusa e occulta nel mondo
Non da sole
in causa: Forze dell’Ordine,
Pronto Soccorso, Servizi
Sociali e funziona perché
c’è grande collaborazione”
spiega Vanna.
Vivere Donna ha a disposizione un appartamento per
ospitare donne in emergenza, “una casa rifugio
concepita come un luogo
sicuro in cui le donne possono abitare in autonomia
coi propri figli, prendendo
un momento di pausa per
sottrarsi alla violenza”.
L’inserimento nell’appartamento è gestito dalla Onlus
e dai Servizi Sociali dell’Unione Terre d’Argine e la
permanenza può protrarsi al
massimo per un mese, “dopodiché si decide un percorso condiviso con la donna
Vanna
Borsari
Vanna - per sapere come
muoversi ma tutto dipende
dal livello di consapevolezza del loro problema”.
Vivere Donna fa parte
della rete nazionale D.i.Re
che rappresenta 67 centri
antiviolenza presenti in
Italia e promuove gruppi
di confronto e occasioni di
formazione e approfondimento. “C’è una rete anche
a livello locale perché sono
diversi i soggetti chiamati
La raccolta fondi sosterrà le attività del Centro
antiviolenza
A cena con Vivere Donna
S
abato 20 settembre, alle 20, presso il Circolo Giliberti in via
Tassoni a Carpi la Onlus Vivere Donna ha organizzato una
cena per raccogliere fondi. Il menù prevede l’aperitivo di
benvenuto seguito da un bis di primi (lasagne e risotto tricolore),
prosciutto di maialino al forno, contorni misti, dolce, acqua e vino
per il costo di 20 euro a persona. Durante la serata sarà organizzata la lotteria della Bottega di Pittura durante la quale saranno
esposte opere pittoriche donate da vari artisti. Le opere verranno
assegnate in ordine d’estrazione. Il ricavato della lotteria sarà
interamente devoluto a Vivere Donna onlus. Per info e prenotazioni: 059.653203 - 338/5793957 - [email protected].
“Ci sono donne, è il caso
delle pakistane e delle maghrebine, che non
riescono a vedersi
sole oppure donne,
italiane e dell’est per
esempio, che hanno
un grande coraggio
e possono decidere
del proprio futuro
perchè lavorano e
sono indipendenti
economicamente.
Allora la violenza si
scatena ancora più
forte. Poi ci sono
donne che, quando
decidono di abbandonare il loro compagno, non trovano
nemmeno l’appoggio della famiglia
d’origine”.
che ha subito violenza. Ma
il più delle volte tornano a
casa”. Per le volontarie è
avvilente, ma non si arrendono alla possibilità che le
donne possano rielaborare
successivamente in modo
diverso la propria condizione.
“Ci sono donne, è il caso
delle pakistane e delle
maghrebine, che non riescono a vedersi sole oppure
donne, italiane e dell’Est
per esempio, che hanno un
grande coraggio e possono
decidere del proprio futuro
perchè lavorano e sono indipendenti economicamente.
Nel loro caso la violenza si
scatena ancora più forte. Poi
ci sono donne che, quando
decidono di abbandonare il
loro compagno, non trovano nemmeno l’appoggio
della famiglia d’origine e
si ritrovano completamente sole. Retaggi antichi
sopravvivono e giustificano
certe violenze da parte dei
compagni” racconta Vanna.
Per questo l’informazione
e la prevenzione diventano
fondamentali, a partire dai
banchi di scuola: “grazie al
finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, quest’anno
proporremo un progetto al
Liceo Fanti in collaborazione con alcune insegnanti
particolarmente sensibili.
Nell’ambito di una ricerca
condotta dall’Ateneo di
Modena e Reggio Emilia
è stata rilevata la diffusione
dello stereotipo secondo il
quale la gelosia è la dimostrazione di amore vero con
il rischio che si possano
giustificare anche limitazioni della libertà personale”.
Sara Gelli
10
venerdì 12 settembre 2014
anno XV - n. 32
S
econdo recenti studi quando
si canta in coro non sono
soltanto le corde vocali a
coordinarsi, anche i battiti del
cuore si sincronizzano come se si
vivessero le medesime emozioni
e vibrazioni. E’ ciò che accade
anche alla corista carpigiana Elisa
Turrini, da sempre appassionata
di musica, la quale, dal 2008, si
esibisce nel coro Gospel Soul.
Elisa, come nasce la tua passione per la musica?
“La musica è entrata a far parte
della mia vita sin da quando ero
bambina. Mio padre collezionava
vinili e, già a 4 anni, ascoltavo
autori come Queen, Pink Floyd,
Nina Simone e Aretha Franklin.
Ricordo che in casa mi mettevano
sul tavolo e mi facevano cantare.
Dai 14 ai 18 anni ho studiato tecnica vocale e canto lirico. Di quel
periodo ricordo studio ed esercizi
ma ora riconosco che quella è stata
la mia base per il canto. Ringrazierò sempre i miei genitori per
aver seguito il suggerimento della
mia professoressa di musica delle
scuole medie riguardo al farmi
approfondire gli studi di canto”.
Ricordi la prima volta che ti sei
esibita davanti a un pubblico?
“Avevo circa 17 anni e fu qualcosa di magico. Cantare fu come
un flusso spontaneo e naturale, e
l’energia che mi arrivò dal pubblico fu estremamente positiva. Da
allora non ho più smesso e quel
feeling speciale che si crea con
chi mi ascolta lo avverto anche
oggi ogni volta che mi esibisco. E’
come se mettessi a nudo la parte
venerdì 12 settembre 2014
anno XV - n. 32 11
Il cuore dei coristi batte all’unisono ed è così anche per Elisa Turrini del Gospel Soul di carpi
Un coro, un’anima…
Elisa Turrini
più intima della mia anima”.
Ci racconti la tua esperienza
come corista? Quali sono le
manifestazioni a cui hai partecipato di recente?
“Dal 2008 canto nel coro Gospel
Soul di Carpi del quale sono uno
dei soci fondatori. Per me è stato
bellissimo veder nascere quest’associazione che è in continua crescita e alla quale sono particolarmente legata. Abbiamo al nostro
attivo più di 150 concerti anche
fuori regione. In questi anni ho
cercato di essere sempre presente
agli eventi del coro nonostante
gli impegni familiari e lavorativi.
Avere la possibilità di condividere
il palco con professionisti del calibro di Paolo Andreoli, Cristina
Montanari, Will Weldon Roberson e tanti altri per me è sempre
un onore. Ricordo con emozione
il concerto a San Possidonio del
29 maggio di quest’anno dedicato
alle vittime del terremoto davanti
alle rovine della chiesa. La potenza e l’energia che mi arrivano
mentre canto nel coro, quando la
mia voce si unisce alle altre in un
accordo armonioso, è qualcosa di
indescrivibile. Quest’anno per
la prima volta abbiamo partecipato al Festival Internazionale di
Canto Corale Alta Pusteria. E’
stata l’occasione per conoscere e
confrontarsi con cori provenienti
da 80 nazioni. Quattro concerti in
due giorni in alcune delle più belle
e suggestive location della Val Pusteria tra cui l’Auditorium Gustav
Mahler di Dobbiaco”.
Hai preso parte anche a un
musical a scopo benefico pro
terremotati…
“Ho preso parte al musical Heartquake: vite che cambiano
scritto da Grazia Gamberini e
promosso dal Gospel Soul. E’ il
racconto dei giorni del terremoto
che ha colpito l’Emilia nel 2012.
Nel titolo si racchiude un gioco
di parole che ben sintetizza lo
spirito dello spettacolo: dar voce
a quella “scossa del cuore” che ha
cambiato la vita dei protagonisti.
E’ un racconto intenso, emozionante, suonato e cantato dal vivo
che vede la partecipazione di tanti
professionisti tra i quali Fabrizio
Voghera (del Notre Dame di Paris di Riccardo Cocciante) e gli
allievi scelti dell’Accademia Kataklò di Milano. Dopo il debutto,
nell’aprile 2013 al Teatro Asioli di
Correggio, siamo stati al Puccini
di Firenze, al Comunale di Carpi e
ci piacerebbe portarlo a Mirandola, anche se a distanza di due anni
lì il teatro è ancora inagibile. Lo
spettacolo è stato inserito anche
all’interno della stagione teatrale
del Teatro Storchi di Modena e
andrà di nuovo in scena il 21 e 22
marzo 2015”.
Quali aspirazioni hai per la tua
carriera musicale?
“Per il momento mi tengo ben
stretto il mio post al Gospel Soul
che rappresenta per me un porto
sicuro, in quanto ha fatto parte
della mia vita sia nei momenti
belli che in quelli più difficili, e la
soddisfazione più grande è vedere
mio figlio Lorenzo, di appena 5
anni, divertirsi a cantare nel coro
Gospel Soul Junior”.
Chiara Sorrentino
12
venerdì 12 settembre 2014
anno XV - n. 32
Il recupero post sisma della villa del Club Giardino restituisce alla città un edificio rinnovato con una prestigiosa sala
completamente vetrata e immersa nel parco secolare adiacente. Il nuovo ristorante - pizzeria sarà aperto al pubblico
Il nuovo volto della villa del Club Giardino
M
essa in ginocchio
dal terremoto del
2012, la nostra
gente non ha perso un
attimo e si è messa al lavoro
per risorgere dalle macerie:
la ricostruzione procede
lenta ma chi aveva perso la
casa sta progressivamente
rientrando dopo aver supe-
rato mesi di
lavori spesso
ostacolati
da problemi
burocratici.
Succede anche che le ristrutturazioni
restituiscano
gli edifici più
“Nonostante
la struttura
della villa
sia rimasta la medesima sono stati
riportati alla luce gli
affreschi e valorizzate le travi di legno
dei soffitti”.
belli di prima
e tali da rappresentare un
arricchimento
per l’intera
comunità.
E’ il caso della
villa del Club
Giardino,
circolo privato
cittadino: il recupero post
sisma la riconsegna alla città
completamente rinnovata
con una prestigiosa sala
vetrata e immersa nel parco
secolare adiacente. Un immenso giardino d’inverno,
progettato dall’architetto
Sergio Bizzarro di Ravenna, all’interno del quale sarà
possibile gustare una cena
assaporando un bicchiere di
vino in una cornice incantevole. Il ristorante, per il
Continua a pagina 14
In crociera con i
In crociera con COSTA MAGICA
Un viaggio attraverso l’Italia più bella: è Costa Magica, la nave
dove ritrovare tutti gli scorci più emozionanti del Bel Paese,
raccontati nei diversi ambienti come una grande storia.
Spettacolare negli allestimenti e maestosa nelle decorazioni,
Costa Magica è una nave ideale per godersi la crociera tutto
l’anno: grazie alla copertura in cristallo semovente sul Lido
Positano, potrete rilassarvi nelle vasche idromassaggio in ogni
stagione.
E poi il teatro su tre livelli, il casinò, la discoteca, il centro
benessere, quattro ristoranti, undici bar e tanto altro ancora...
Ogni vostro desiderio vi attende a bordo.
Dal 26 ottobre
al 2 novembre 2014
Grecia, Turchia
e Croazia
Costa Magica
In collaborazione con
venerdì 12 settembre 2014
sul tetto consente ora di avere un’illuminazione naturale
all’interno dell’edificio a cui
contribuisce anche la completa trasparenza del vano
dell’ascensore. La struttura,
il cui adeguamento sismico
raggiunge la percentuale
del 60%, ha un’ispirazione green e sul fronte dei
costi energetici garantisce
un risparmio del 30%”. Il
piano terra della villa è
dedicato ai servizi connessi
al ristorante e alla cucina
mentre ai piani superiori è
stata ricavata la Club House
per i soci che vi troveranno
una sala per giocare a carte,
una per i bambini e una
sala riunioni con un grande
Bordini
Continua da pagina 13
quale il consiglio direttivo
del Club Giardino avrebbe
già individuato il gestore,
sarà anche pizzeria e non
riservato ai soci ma aperto
al pubblico con una capacità ricettiva intorno alle
120-130 persone, ma potrà
superare i 200 posti a sedere
nel periodo
estivo. “Il
terremoto riferisce il
presidente
del Club
Giardino Enzo
Bordini,
tra i soci
fondatori del
circolo inaugurato nel
D
opo la pausa estiva,
riapre al pubblico
l’oasi La Francesa
di Fossoli. Chi lo desidera
può osservare gli uccelli
di palude nel loro ambiente naturale, dal capanno
del Birdwatching, infatti, è possibile ammirare
diverse specie. In questi
giorni i migratori hanno
iniziato il “ripasso ” e, una
sosta nell’oasi offre loro
la possibilità di nutrirsi e
riposarsi prima del lunghissimo viaggio verso il caldo
d’Africa. Si tratta perlopiù
di limicoli come piro piro,
combattenti, pantane e corrieri i quali si sommano agli
uccelli stanziali come i
germani reali, i beccacini, le
sgarze ciuffetto, gli aironi,
le oche e i martin pescatori.
Nel percorso natura è invece
disponibile un’arnia abitata
da oltre cinquantamila api,
grazie alla quale i visitatori
potranno osservare da vicino come sono organizzate e
come producono il miele.
Al centro visite oltre al
1971- aveva reso inagibili la
barchessa e la villa: l’assemblea dei soci del Club
Giardino ha approvato non
solo l’intervento di ripristino
post sisma
ma quello di
miglioramento
per ricavare la
Club House
completamente rinnovata
all’interno
della villa e il
ristorante con
questa mera-
vigliosa sala vetrata che è
un corpo staccato rispetto
al resto dell’edificio al
quale è collegato tramite
un giunto”. La progettazione architettonica della
villa è stata curata dallo
Studio Archimede che ha
fatto dell’eleganza la parola
d’ordine, nella scelta dei
materiali, dei colori e delle
soluzioni architettoniche.
“Nonostante la struttura
della villa sia rimasta la
medesima - spiegano gli
ingegneri Fabio Ghelfi e
Giuliana Stermieri - sono
stati riportati alla luce gli affreschi e valorizzate le travi
di legno dei soffitti.
Il rifacimento del lucernario
schermo, adatta anche per
corsi e convegni. “I lavori
sono iniziati nell’ottobre
del 2013 e poi sono pro-
dopo la pausa estiva, ha riaperto al pubblico l’oasi
La Francesa di Fossoli
Due passi nella
natura
anno XV - n. 32 13
“Il terremoto
aveva reso
inagibili la
barchessa e la villa:
l’assemblea dei soci
del Club ha approvato non solo
l’intervento di ripristino post sisma ma
quello di miglioramento per ricavare
la Club House completamente rinnovata all’interno della
villa e il ristorante
con questa
meravigliosa sala
vetrata che è un
corpo staccato
rispetto al resto
dell’edificio al quale
è collegato tramite
un giunto”.
seguiti a ritmi serrati fino
a oggi: in occasione della
Festa del Socio, domenica 7
settembre, abbiamo potuto
visitare i locali nei quali
però mancano ancora arredi
e suppellettili. L’inaugurazione ufficiale di queste
strutture è prevista, infatti,
al più tardi nei primi giorni
di novembre” conclude Bordini particolarmente soddisfatto perché l’investimento
è stato fatto “senza gravare
sulle tasche dei soci”.
Sara Gelli
materiale naturalistico e
divulgativo si trova anche
un acquario con le specie
di pesci tipici della nostra terra. Le domeniche
pomeriggio del mese di
settembre, a partire dalle
16, ospiteranno numerosi
eventi: il 14 settembre - Il
Mondo delle formiche; il 21
- Il giorno delle tartarughe;
il 28 - Dolce come il miele
– Il Mondo delle Api, con
la presenza di un apicoltore
che mostrerà le varie fasi
della smielatura.
L’oasi, aperta al pubblico
nei fine settimana, è visitabile fino alla seconda domenica di novembre,
con i seguenti orari:
sabato pomeriggio
dalle 14,30 alle 19 e
domenica dalle 9,30
alle 12,30 e dalle
14,30 alle 19. Durante i giorni feriali
l’oasi è disponibile
per scolaresche e
gruppi organizzati
su prenotazione:
333.6747849.
L’ INAUGURAZIONE CON RICCO BUFFET SI TERRA’
SABATO 20 SETTEMBRE DALLE ORE 16,00
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14
L
venerdì 12 settembre 2014
anno XV - n. 32
a bellezza abiterà, anLa bellezza abiterà, ancora una volta, la saletta espositiva della Fondazione
cora una volta, la saletCassa di Risparmio di Carpi, grazie all’entusiasmo e all’intraprendenza di due
donne che hanno fatto dell’arte la propria vita: Lorena Ghizzoni e Anna Ferrarini
ta espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio
di Carpi, grazie all’entusiasmo e all’intraprendenza di
due donne che hanno fatto
dell’arte
ai carpiOpera di Lorena
Opera di
Ghizzoni
Gianni Guerzoni
la progiani”.
pria vita:
Accanto
Lorena
ai libri
Ghizzoni
d’artie Anna
sta, nei
Ferrarilocali
ni.
di corso
Xilografia
Cabassi,
e libro
troved’artista
ranno
di loro possa esprimere la
è il titolo
spazio
propria creatività. In mostra
dell’ele xilovedrete come gli allievi,
sposiziografie
con ottimi risultati, abbiano
ne che
di otto
imparato a padroneggiare
prenderà
autori,
la tecnica dell’incisore
il via il 15
nonché
Stanley William Hayter,
settembre
studenti
poco praticata ma straorper prodella
dinaria in quanto capace di
Opera di Anna Ferrarini
seguire
maestra
creare ulteriori suggestioni.
poi fino al 21: “quest’anFerrarini. La conoscenza
Abbiamo invitato al verno - spiega Anna Ferraridell’arte incisoria xilogranissage il modenese Gatti,
ni - abbiamo voluto dare
fica, come prima tecnica
stampatore di fiducia di
spazio a una tecnica poco
utilizzata nella rappresenMimmo Paladino, saremconosciuta, quella del
tazione delle immagini dei
mo davvero orgogliosi di
libro d’artista. Una pratica
libri di testo antichi, offre
averlo come nostro ospite”.
capace di coniugare parole
l’opportunità di riscoprire e
Dal 22 al 30 la xilografia
e immagini: scritti, stamstudiare un passato ancora
cederà poi il passo alla
pe e xilografie si fondono
vivo. L’arte incisoria ci
delicatezza dell’acquerello.
insieme creando un oggetto restituisce la potenza del seUn’arte acquatica. Morartistico tridimensionale,
gno quale espressione masbida. Femminile. “Questo
vario e straordinario. Il
sima della grafica. “Ogni
spiega Lorena Ghizzoni
nostro desiderio è quello di anno lavoro con gli studenti
- è un anno importante per
dare un piccolo contributo
per mostrare loro le infinite
noi poiché raggiungiamo
per far conoscere, ammirare possibilità offerte dalla
il traguardo della decima
e apprezzare questo oggetto xilografia, affinché ognuno
edizione e, per l’occasione,
Tutti i colori dell’arte
io e le mie allieve ci siamo
dedicate a un tema complesso. Ritrarre la figura
umana è un obiettivo affatto
semplice. Tanto seduttivo,
quanto impegnativo. Le
sfumature e le volute sbavature delineano la
figura e ne definiscono ed esaltano
le forme. Indipendentemente dai canoni che si decide o
meno di rispettare,
dalle proporzioni
alle rotondità, ai
chiaroscuri dei
panneggi. Sfumature e
trasparenze caricano di
umanità la figura ritratta e i
fiori sempre presenti, alleggeriscono l’intensità della
postura con freschezza e
levità. Il titolo della mostra
è Donne che amano i fiori,
poiché sono convinta che la
delicatezza di un fiore sia la
stessa che anima l’intimo
universo femminile. Tra
donne e fiori vi è una sorta
di legame, vanno in qualche
modo a braccetto”, continua
Lorena Ghizzoni. Artista da
sempre interessata a regalare all’osservatore attento
una “rappresentazione mai
troppo definita della realtà”. Un punto di vista. O,
semplicemente, un diverso modo di guardare. Più
attento all’essenza, al cuore
delle cose.
J.B.
La Dark Room Silmar Art Gallery presenta, dal 12
settembre al 12 ottobre, la mostra dell’artista carpigiano
Massimo Lagrotteria
In excelsis homo
I
n occasione del
Festival Filosofia,
Dark Room SilmarArtGallery di Carpi
espone In excelsis
homo, un progetto site
specific realizzato da
Massimo Lagrotteria
e curato da Andrea
Saltini.
Le opere dell’artista
carpigiano Lagrotteria
ritraggono una gallery
di personaggi “gloriosi”
che sembrano transitare
da un “sé minore” a un
“sé superiore”. Paiono
aver affrontato un’immane e ripida scalata,
un’ascesa fatta di onori
e azioni insigni, destinata a fama imperitura.
Ma in realtà l’uomo
dipinto dall’artista è sempre
l’uomo d’oggi, anche quando risale a mille anni fa: un
essere piccolo, sopraffatto
dall’impellenza e dalla crisi;
alla ricerca di una gloria “fai
da te” tipicamente warholiana. Quelli di Lagrotteria
sembrano esseri cui, un
tempo, era toccata in sorte
una scintilla divina, una
briciola di assoluto, un’impronta di quello spirito che
li rendeva capaci di “dire di
no” e trascendere la realtà
data; sono rimasti invece
miniature tristi e sole, macerie di un’icona un tempo
grandiosa.
Come scrive Alessandra
Redaelli nel testo critico in
catalogo, i visi di Massimo
Lagrotteria “qualche volta
sono appena definiti, ammantati di un’aura sacrale
come sindoni contemporanee (e l’uso di lasciare spesso gli occhi chiusi enfatizza
la suggestione mistica),
qualche volta risultano più
netti e definiti, illuminati
da una luce interiore, resi
icone di una quotidianità
dove la gloria non è più
questione di vite eroiche
e leggendarie, bensì un
fatto estemporaneo, fugace,
risolto (e dissolto) in pochi
attimi”. La mostra si articola in un insieme di dipinti e
in una scultura raffigurante
una grande testa, realizzata
tramite una colata di cemento contenente polvere
ferrosa che, ossidandosi,
ha dato luogo a un effetto
cromatico intenso e ricco di
significato.
venerdì 12 settembre 2014
A
cinque anni dall’inizio della ‘causa’ per
la sua proclamazione
a ‘venerabile’ da parte del
Vaticano, promossa dai vescovi delle Diocesi toscane,
don Zeno Saltini, fondatore
di Nomadelfia, viene ricordato a Carpi e a Nomadelfia
a 114 anni dalla sua nascita e
a 14 anni dall’inaugurazione
della ricca e documentata
mostra fotografica e documentaria raccolta e allestita
dal fotografo Beppe Lopetrone, altro illustre carpigiano. Il celebre fotografo
di moda, cresciuto proprio
nell’ex campo di concentramento di Fossoli, dove
don Zeno Saltini trasferì
nel 1947 la sua comunità di
piccoli orfani di guerra dalla
prima sede di San Giacomo
Roncole di Mirandola, e
formatosi professionalmente
alla ‘scuola’ di don Ivo Si-
L’Angolo di Cesare Pradella
Don Zeno: un eroe scomodo del ‘900
lingardi all’Istituto Nazareno, realizzò una mostra sulla
vita e le opere del coraggioso
sacerdote carpigiano di cui
parlò tutta la stampa italiana
e che è stata sinora visitata
a Nomadelfia da migliaia di
persone.
Lopetrone è scomparso prematuramente nel 2007 dopo
un’intensa attività fotografica che lo ha portato in giro
per il mondo a realizzare
campagne pubblicitarie per
importanti case di moda
e a cui va il merito della
raccolta del vasto materiale
che valorizza l’opera di don
Zeno. Materiale che è servito
ai vescovi delle Diocesi
toscane per intraprendere
Alberto Rustichelli, pittore, scultore e ritrattista,
esporrà a Palazzo Foresti. Inaugurazione sabato 13
settembre, alle 17
L’arte di Rustichelli
A
lberto
Rustichelli,
pittore, scultore
e ritrattista,
possiede una
particolare
predilezione
per l’arte sacra.
“Nelle sculture
come nei dipinti
- si legge sul sito
(www.rustichelli.
com/alberto/
anno XV - n. 32 15
home.htm) - e
nei disegni è il
graffio il suo tratto saliente, ma
le sue forme non
mancano di quel
rigore plastico
tipico di chi, al
talento, accompagna una lunga
formazione e un
lavoro che non si
fa mai mestiere.
Poeta del disin-
cinque anni fa
il percorso per
giungere alla
proclamazione
di ‘venerabile’
da parte dell’apposita Commissione vaticana. E
così, dopo Odoardo Focherini,
già proclamato
beato lo scorso
anno, don Zeno
si affianca al cammino di sua
sorella Marianna Saltini
per la quale è stato da tempo
avviato un analogo ‘processo’ di beatificazione.
Note e avvincenti le vicissitudini di don Zeno (che sono
state trasferite in un film
per la televisione) fondatore dell’Opera
Piccoli Apostoli
a San Giacomo
Roncole di Mirandola trasferita nel 1947
nel campo di
concentramento
di Fossoli subito
dopo la guerra e
successivamente
spostata a Nomadelfia su
una proprietà donatagli dalla
famiglia Pirelli. Comunità
che continua la sua opera
a favore e al servizio di
giovani e famiglie e dove
don Zeno morì nel 1981. A
Fossoli il sacerdote carpigia-
canto, tratteggia popolani
e santi facendo convivere la
durezza della realtà con la
ricchezza dello spirito. Terra
e cielo, la sua arte come
un pendolo tocca l’una e
l’altro e lui, con le sue mani,
dà forma a quanto vede,
a quanto sente”.Sabato
13 settembre alle 17 avrà
luogo l’inaugurazione della
mostra personale di Alberto
Rustichelli presso Palazzo
Foresti in via San Francesco,
20 a Carpi. La mostra resterà aperta fino a domenica
21 settembre tutti i giorni
dalle 10 alle 12,30 e dalle
16 alle 20.
no riunì sino a 5mila ragazzi
per lo più orfani di guerra,
soli o abbandonati, tolti dalla
indigenza e dalla povertà e
avviati a un’attività lavorativa, grazie all’aiuto delle
mamme per vocazione che si
presero cura dei più piccini.
Poi, nel 1951, resistenze
esterne e interne anche alla
Chiesa e le difficoltà per sfamare questa moltitudine di
giovani, indussero la Chiesa
a chiudere la Comunità e lo
stesso sacerdote ad abbandonare l’abito talare. Questo a
seguito di una condanna, poi
annullata da una successiva
sentenza del 1952, che lo indusse a ricominciare tutto in
Toscana e a riprendere l’e-
Il ricavato del torneo organizzato dal Gruppo scout
Carpi 4 verrà destinato alla onlus Ho avuto sete
Una meta di solidarietà
S
i è svolta lo scorso
weekend la terza
edizione di Una meta
di solidarietà, il torneo di
scoutball organizzato dal
Gruppo scout Carpi 4
della Parrocchia di Quartirolo.
Anche quest’anno il gruppo
ha deciso di donare il ricavato
del torneo in beneficenza e
ha scelto come destinataria
la onlus modenese Ho avuto
sete, che dal 2012 è impegnata nella raccolta fondi
per realizzare pozzi d’acqua
potabile in Burkina Faso e
Malawi. Il torneo ha visto
coinvolti circa 300 ragazzi dagli 11 ai 16 anni provenienti
dalla provincia
di Modena e da
quelle limitrofe
e a ogni partecipante è stato
chiesto di versare
un obolo di 10
euro. “Lo spirito
dello scoutismo
incarna i valori nei
quali anche noi ci
sercizio di sacerdote, grazie
a una decisione della Santa
Sede. Da emiliano tenace e
sanguigno don Zeno venne
osteggiato da più parti e dovette combattere dure lotte
sociali e politiche anche per
il suo carattere schietto che
lo portava a criticare “i ricchi
che non aiutano i poveri” e le
amministrazioni comuniste
di Carpi accusate di “materialismo” e “anticristianesimo”. Un prete scomodo che
la storia ha però provveduto
a collocare tra gli eroi carpigiani del nostro tempo e ora
attende un riconoscimento
da parte dell’autorità religiosa superiore, così come è
stato per Focherini.
riconosciamo, ovvero solidarietà e fratellanza. Da parte di
un vecchio scout i più sentiti
ringraziamenti al Gruppo
Carpi 4 e a tutti i partecipanti
al torneo”, ha commentato il
presidente della onlus Stefano Della Casa.
CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre
al passo con la moda
TREND A/I 2014-15:
LANA E GLITTER
Per il prossimo autunno inverno 2014-2015 l’abbinamento più
di tendenza che si possa fare è quello di unire elementi che
luccicano come glitter e pailettes alla classica e calda lana.
Alessandro Dell’Acqua nella sua linea N°21 è maestro
nell’abbinare questi elementi contrapposti. Al maglione di
lana dal tono semplice e quasi dimesso, lo stilista abbina una
scintillante gonna con stampa di rose tempestata di lustrini.
Un semplice vestitino beige da ordinario viene elevato a
straordinario se indossato con un cappotto dalla texture glitter
e dai riflessi cangianti, e ancora una delicata e sobria maglia
in lana diventa super chic indossata con pantaloni a gamba
larga a fantasia e ricoperti di lustrini.
Anche nella sfilata di Miu Miu imperversa il mood del luccichio che esalta capi normalmente basic e casual, dal giubbino
con bottoni dall’allure anni Ottanta, all’abito in tessuto grigio
metallizzato che viene abbinato ad un cappottino giallo in
lana.
Ecco che il più classico del tailleur acquista una marcia in più
e diventa estremamente glamour per la sera se realizzato
interamente in tessuto metalizzato come il coordinato proposto da Mary Katrantzou.
Grazioso e trendy per il giorno il golfino di Liu Jo è in lana
con ricami colorati e intrecci di fili luminescenti.
Infine H&M sceglie le pailettes per impreziosire la sua maglia
lunga con maniche a tre quarti color verde militare, perfetta
per il look casual da giorno.
16
E
venerdì 12 settembre 2014
’ stato un buon festival.
Citando Blade runner,
possiamo certo dire che
nel bene e nel male abbiamo
visto cose che voi umani… perché la 71^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia ha presentato bellissimi film ma anche alcuni
titoli decisamente inutili e sbagliati. Ma tolte quelle poche
eccezioni il livello medio è
stato superiore a quello delle
ultime edizioni. Il concorso
ufficiale comprendeva 18 titoli. Ha vinto il Leone d’oro
come miglior film Un piccione seduto su un ramo riflette
sull’esistenza del regista svedese RoyAndersson. L’opera
completa la trilogia sull’essere
umano iniziata nel 2000 con
Songs from the second floor e
proseguita nel 2007 con You,
the living. L’ultimo capitolo
è composto da una trentina
di inquadrature fisse dentro
le quali si muovono diversi
personaggi. La partenza è fulminante perché assistiamo a
tre incontri ravvicinati con
la morte, uno più spassoso
dell’altro. Poi si prosegue
con altri tableaux vivants dove
succede di tutto e l’umorismo
diventa feroce ma anche tenerissimo. L’elemento surreale
domina ovunque accostando il
comico al tragico. L’episodio
dell’ostessa che vende il grappino resterà nella memoria di
ogni spettatore grazie a un flashback ambientato nel 1943
di ineguagliabile bellezza e
struggente poesia. Filosofia
e cinema hanno spesso dialogato per ragionare sull’esistenza, sulla natura umana,
sulla paura e il desiderio. In
Svezia Andersson ha un illustrissimo predecessore, tale
Ingmar Bergman il quale
sulla vita e sull’essere umano,
ci ha regalato film bellissimi,
ma che, a parere del regista,
erano essenzialmente privi di
umorismo. E il piccione? Lui
guarda dall’alto, vede tutto e
si stupisce della follia degli
G
randissimo protagonista della 71^ Mostra internazionale
d’Arte Cinematografica è
stato Al Pacino. Il celebre
attore di origini italiane, ha
presentato al Lido due film
e si è dilungato con piacere
con tutto il suo charme e la
sua aria da rock star, con i
giornalisti. Forte sostenitore del lavoro dell’Actors
Studio, appassionato di
cinema, Pacino ha parlato
del cinema che ama fare e
del lavoro svolto con David
Gordon Green nel film in
concorso Manglehorn e con
Berry Lavinson nel film
The Humbling.
“La cosa che mi piace
dell’Actors Studio – ha
dichiarato con entusiasmo
- è che se ne parla molto,
ha uno spirito di sperimentazione noto che ha
attraversato intatto diversi
decenni, cominciando con
Elia Kazan e gli altri gran-
anno XV - n. 32
Si è chiusa la 71^ Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia
Ho visto cose…
Roy Andersson
uomini.
Il Leone d’argento, premio per
la miglior regia, è andato a Le
notti bianche di un postino del
russo Andrej Koncalovskij.
E’ una storia ambientata nel
nord europeo della Russia, a
est di Murmansk, dove vive
una piccola comunità ai bordi
di un grande lago. Il postino,
col suo piccolo motoscafo gira
in lungo e in largo ed è l’unico
elemento di unione e contatto
col mondo. Innamorato di una
donna che però lascerà il villaggio per trasferirsi in città,
tenterà anche lui, dopo aver
subito il furto del motore del
suo scafo, il salto nella modernità, ma presto ritornerà sui
suoi passi. A poca distanza da
questo luogo apparentemente
senza tempo, una base spaziale lancia razzi verso mete
lontane ed evidenzia il contrasto e le contraddizioni di
una società che mantiene al
suo interno mondi così diversi. Interessantissimo il cast
composto prevalentemente
dai veri abitanti dei luoghi
filmati. Opera essenzialmente contemplativa dove
tutto accade e niente cambia
una quotidianità immersa in
paesaggi stupendi resi sullo
schermo con magistrale fotografia. Il Gran premio della
Giuria è stato assegnato a The
look of silence, documentario di Joshua Oppenheimer: il regista texano, dopo
The act of killing del 2012,
prosegue la sua indagine sul
genocidio che, a partire dal
1965, ha sterminato più di un
milione di persone accusate
di comunismo in Indonesia.
Lo sguardo del silenzio (così
recita il titolo) è quello di un
oftalmologo che, col pretesto
di controllare la vista ai suoi
assistiti, comincia a indagare
sulla morte del fratello. Incon-
triamo così i carnefici che si
esprimono con la semplicità
e la naturalezza di chi ancora
è convinto di aver compiuto un servizio all’umanità e
non invece torture, sevizie e
uccisioni efferate. Delusione
per il cinema italiano che non
ottiene riconoscimenti se non
attraverso le due Coppe Volpi
alle migliori interpretazioni
maschile e femminile. Alba
Rohrwacher e Adam Driver
sono i protagonisti di Hungry
hearts (Cuori affamati) il film
di Saverio Costanzo che porta
sullo schermo il romanzo di
Marco Franzoso, Il bambino
indaco. Se il premio ad Alba
è pienamente meritato, senza
nulla togliere all’attore inglese, occorre però dire che altri
avrebbero meritato la Coppa.
Primo fra tutti Elio Germano
che, nei panni di Leopardi, ne
costruisce un ritratto assolutamente inedito e travolgente,
ma anche Willem Dafoe ci
restituisce un Pasolini estremamente somigliante non solo
fisicamente, segno di un grande lavoro di interpretazione
e identificazione. Tornando
a Costanzo occorre dire che
a differenza del precedente
film tratto da La solitudine dei
numeri primi questa volta la
trasposizione cinematografica è estremamente efficace
nel raccontare una vicenda
dolorosa su due giovani che
affrontano la genitorialità da
ottiche opposte e chi ne fa le
spese è il bambino. La storia
di amore e follia è ambientata
a New York dove i due si conoscono in una circostanza molto
comica. Subito dopo i toni diventano drammatici, quando
la madre, vegana, impone al
neonato una dieta che ne impedisce la crescita. Tema doloroso, soggetto a polemiche
che il film illustra con la giusta
dose di tenerezza ma con assoluta determinazione. Ed è in
questa dimensione che l’interpretazione della Rohrwacher
diventa essenziale alla riuscita
dell’operazione.Adam Driver
invece, pur avendo la faccia
giusta e una recitazione eccellente, al confronto col personaggio femminile resta quasi
una figura di contorno. Il film
è tutto di Alba che conferma
ancora una volta la sua capacità di mettere tutto il corpo e
non solo un volto e una voce
al servizio di una figura, di un
carattere, di un’idea. Onore a
lei e al regista che non solo l’ha
diretta, ma l’ha guidata in un
film rischioso, completamente riuscito ed efficace come
pochi. Piuttosto discutibile
anche il Premio della Giuria
al film Sivas del regista turco
Kaan Mujdeci. Discutibile
perché abbiamo a che fare con
una storia di combattimento
tra cani illustrata con scene
piuttosto cruente che difficilmente possono non aver
provocato danno agli animali coinvolti. Alla fine della
proiezione, anche a quella
riservata alla stampa, ci sono
state contestazioni. Per il resto
il film disegna il ritratto di un
bambino che adotta Sivas, il
cane sconfitto e creduto morto,
e lo porta a nuove lotte. Turchia periferica e rurale, dove
il ragazzino cerca attraverso
i combattimenti del cane una
rivincita per non essere stato
scelto come protagonista nella
recita scolastica. Senza peccare di campanilismo, dispiace
davvero che un film come Il
giovane favoloso non abbia
ottenuto alcun riconoscimento
perché Mario Martone riesce con grande originalità a
ribaltare tutti i luoghi comuni
che vogliono il poeta di Recanati vittima di pessimismo
e malattia. Qui invece conosciamo un giovane intellettuale ribelle, determinato a
combattere il male di vivere
Al Pacino protagonista
La rock star del cinema
di. Ha sempre avuto una
storia importante che risale
agli Anni ’30. A New York
hanno lavorato tantissimo,
ma era comunque un posto
in cui gli attori sperimenta-
vano. Non posso pensare a
una cosa più entusiasmante:
era tutto gratis e questo è
straordinario. A me, a 25
anni, quando non avevo i
soldi per pagare l’affitto, ha
che lo attanaglia non solo per
le sue condizioni fisiche. Un
ritratto nuovo, molto moderno, lontano dalle stereotipate
immagini scolastiche, ed Elio
Germano è semplicemente
perfetto nell’esprimere quella
fame di vita tipica dell’adolescenza e della giovinezza.
Semplicemente perfetto anche
nel recitare quei versi che tutti
abbiamo imparato a memoria
sui banchi di scuola, ignari che
L’infinito potesse essere declamato con tanto trasporto e
coscienza. E sul finale, sullo
sfondo infuocato dell’eruzione del Vesuvio e l’implacabile
diffondersi del colera, i versi
della Ginestra esaltano ancor
di più la grandezza della poesia leopardiana. Infine una
breve segnalazione: è già
arrivato nelle sale il film di
Ivano De Matteo, presentato
alle Giornate degli autori, I
nostri ragazzi. Titolo riferito
ai rampolli adolescenti di due
fratelli molto diversi, opposti
nel carattere e nelle scelte di
vita. Luigi Lo Cascio interpreta Paolo, medico pediatra
padre di Michele, taciturno
e succube della cugina Benedetta, figlia di Massimo,
avvocato di successo, interpretato da Alessandro Gassman. Poi ci sono le rispettive
mogli coi volti di Giovanna
Mezzogiorno e Barbara Bobulova. Le due coppie si ritrovano mensilmente a cena in
un ristorante: un rito celebrato
malvolentieri ma rispettato,
all’insegna del quieto vivere.
Fino a quando un avvenimento metterà a vero confronto i
quattro. Non siamo ai livelli di
Carnage, il film che Polanski
presentò proprio a Venezia nel
2011, però De Matteo costruisce con attenzione la storia,
mette in scena personaggi credibili resi perfettamente dai
quattro interpreti e il film si fa
apprezzare per i toni realistici,
a ricordare che una storia così
può capitare a chiunque.
Ivan Andreoli
dato la possibilità di mettermi alla prova”.
Su Hollywood Al Pacino
è lapidario: “lì si possono
permettere di fare film che
noi non facciamo. Ma per
fortuna ci sono registi con
David Gordon Green o Barry Levinson, o Scorsese e
altri, che fanno un altro tipo
di cinema. Adesso il mondo
è più chiuso, ma è normale, ci sono semplicemente
persone diverse che hanno
obiettivi differenti, non si
tratta di definirlo migliore
o peggiore. Oggi coloro
che fanno film commerciali sono i leader e fanno
cose spettacolari, ho appena visto Guardiani della
Galassia, un film fantastico,
l’ho guardato insieme ai
mie figli piccoli, non ci sarei
andato da solo, ma è un film
di grande intrattenimento e
inventiva e non rifiuto questa tipologia di cinema”.
Georgia Passuello
venerdì 12 settembre 2014
L’avvocato risponde...
di Laura Vincenzi
[email protected]
Mancato pagamento delle
fatture provvigionali: che fare
I
n questo momento di congiuntura economia assai critica sono sempre più
frequenti i casi di mancato pagamento delle fatture provvigionali (ad esempio quelle emesse
dagli agenti di commercio) da
parte delle aziende per conto
delle quali è stato prestato il
servizio. E’ utile conoscere gli
strumenti che possono essere
utilizzati dai rappresentanti
per esercitare pressione sulle
aziende, affinché venga loro
riconosciuto quanto dovuto.
La sofferenza di cassa infatti
non rappresenta giuridicamente
un giustificato motivo per la società
mandante per sottrarsi al pagamento. Il
primo strumento è la lettera di costituzione in mora
ex art. 1219 del Codice Civile, ovvero l’intimazione alla mandante per iscritto a
mezzo raccomandata a/r di provvedere alla corresponsione dell’importo entro
e non oltre un breve lasso di tempo. Se l’azienda non adempie entro il termine
indicato nella lettera di costituzione in mora, si può procedere con il deposito
davanti all’Autorità Giudiziaria (Giudice di Pace o Tribunale a seconda dell’entità dell’importo richiesto) del ricorso per decreto ingiuntivo ai sensi dell’art.
633 del Codice di Procedura Civile, onde ottenere dal giudice un’ingiunzione
di pagamento. Il mancato rispetto del decreto ingiuntivo emesso dall’Autorità
Giudiziaria consente al creditore di dare dorso alla procedura di esecuzione forzata nei confronti dell’azienda ingiunta. L’azione esecutiva può concretizzarsi
a seconda dei beni in capo alla debitrice in un pignoramento mobiliare, presso
terzi oppure immobiliare.
Camillo
Tablet come baby sitter?
di Clarissa Martinelli
[email protected]
Cara Clarissa,
faccio la cameriera in una
pizzeria e una
cosa che noto
ovunque è che
i tablet sono
diventati baby
sitter; i genitori che vogliono
uscire a cena
con gli amici
si portano il
tablet e lo lasciano ai figli
così ne restano ipnotizzati
anche per ore
e non disturbano. I bimbi
non si abituano però a stare
in mezzo agli altri. Mi sono
permessa di scriverlo perché
mi piacerebbe che chi adotta
questo tipo di comportamento si preoccupasse di capire
se sta facendo l’interesse del
bambino o solo il proprio.
Chiara
ara Chiara, si possono vedere anche molte coppie di
adulti al ristorante osser-
C
Q
uesta micina dallo sguardo dolce ha viaggiato da
Modena a Carpi dentro
al motore di un’auto; quando
l’automobilista ha concluso il
viaggio, ha visto la micia saltare
giù e correre terrorizzata in tutte
le direzioni. Era spaventatissima.
Dopo due notti e due giorni
di appostamenti in zona piscine per cercare di recuperarla,
alcuni carpigiani sono riusciti
a prenderla. Sembrava feroce,
sputava e soffiava, ma con un
po’ di cibo e dopo una carezza si
è lasciata andare e si è rivelata la
micina dolce della foto. Adesso
è tranquilla, ma ha bisogno di
un luogo confortevole e sicuro
dove giocare, mangiare e farsi
coccolare. Dopo questa brutta
esperienza consigliamo un’adozione solo in appartamento. I
volontari del Gattile ringraziano
per la collaborazione le persone
che si sono impegnate a trarre in
salvo la micina, piccola e dal folto
e lucido pelo tigrato.
Vincitori a quattro zampe
S
res è stato conquistato dal Griffon
Bleu De Gascogne della Mantovani
mentre quello di Miglior Giovane
se l’è guadagnato il Fox Terrier a pelo
ruvido di Gianfranco Gardesani.
La classifica finale Best ha proclamato vincitore della manifestazione
il Terrier nero russo di Alexsandra,
2° classificato il Saluki levriero di
Nicoletta Bonza e, 3° classificato,
lo Springer Spaniel di Annamaria
Iovino. Presente alla kermesse
l’assessore alle Frazioni Milena
Saina che ha consegnato le targhe
ai vincitori. Il Comitato ringrazia tutti
i partecipanti e, in particolare, coloro
che, col loro impegno, hanno reso
possibile la realizzazione dell’evento.
sentito usarlo solo per la durata
della cena, è difficile constatarlo
da semplici osservatori. Un dato
interessante correlato a cui prestare attenzione: sono raddoppiati i
miopi rispetto a 40 anni fa. Erano
il 13%, oggi sono il 25% della
popolazione, 15 milioni di persone: l’aumento è in parte imputabile allo stile di vita “artificiale”
e la luce blu emessa da tablet
e smartphone, se utilizzati in
eccesso, è tra le più dannose per la
vista. Per adulti e bambini.
Da sinistra Andrea e
Franco Antonello
Se ti abbraccio non aver paura
Di Fulvio Ervas
“Per certi viaggi non si parte
mai quando si parte.
Si parte prima”.
oddisfazione per la riuscita
della prima edizione di Cortile
Country Dogs, esposizione
canina organizzata dal Comitato
per Cortile la scorsa domenica.
Sono stati 120 i quattro zampe di
quasi tutte le razze che, al fianco dei
loro conduttori, hanno sfilato nei 5
ring allestiti per la manifestazione.
La giuria composta da Cova,
Ferraresi, Gilioli, Lazzarini,
Panciroli, Venturelli e Zoboli
ha assegnato la targa di Miglior
Coppia ai West Hingland White
Terrier di Simona Nadalini e quella
di Miglior Gruppo al Griffon Bleu
De Gascogne di Ilaria Mantovani.
Il titolo di Miglior Giovane Junio-
vare ciascuna il proprio telefono
e comunicare attraverso di esso
anziché con il partner per tutta la
durata della cena. Così come c’è
chi lo tiene in tasca o nella borsa.
Personalmente non demonizzo
questi strumenti, certo vanno
usati con intelligenza: il filtro di
tutto resta il cervello. Se il bimbo
usa un po’ il tablet personalmente non ci vedo nulla di male; a
una cena tra soli adulti potrebbe
annoiarsi molto. E’ possibile che
durante il giorno gli sia stato con-
Libri da non perdere!
A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione col Gattile
Soddisfazione per la riuscita di Cortile Country Dogs
anno XV - n. 32 17
I
l verdetto di un medico
ha ribaltato il mondo. La
malattia di Andrea è un
uragano, sette tifoni. L’autismo l’ha fatto prigioniero
e Franco è diventato un
cavaliere che combatte per
suo figlio. Un cavaliere che
non si arrende e continua
a sognare. Per anni hanno
viaggiato inseguendo terapie: tradizionali, sperimentali, spirituali. Adesso partono
per un viaggio diverso, senza
bussola e senza meta. Insieme, padre e figlio, uniti nel
tempo sospeso della strada.
Tagliano l’America in moto,
si perdono nelle foreste del
Guatemala. Per tre mesi la
normalità è abolita, e non si
sa più chi è diverso. Per tre
mesi è Andrea a insegnare a
suo padre ad abbandonarsi
alla vita. Andrea che accarezza coccodrilli, abbraccia
cameriere e sciamani. E semina pezzetti di carta lungo il
tragitto, tenero Pollicino che
prepara il ritorno mentre suo
padre vorrebbe rimanere in
viaggio per sempre.
Se ti abbraccio non aver
paura è un’avventura grandiosa, difficile, imprevedibile. Come Andrea. Una storia
vera.
“Con otto romanzi pubblicati - scrive l’autore Fulvio Ervas - finisce che ti chiamano
scrittore: e può capitare che
un bel giorno sia una storia
a cercare te. Un personaggio
in carne e ossa che ti colpisce
come uomo, come padre,
come insegnante di liceo. Il
protagonista di un viaggio
straordinario”. “Ascoltami”
ha detto Franco Antonello
a Fulvio Ervas davanti a uno
spritz “la storia che ti voglio
raccontare ha la forza della
vita vera e la bellezza di un
sogno”.
Fulvio l’ha sentito forte e
chiaro: questo è un padre
che ama veramente suo figlio, che cerca di fare qualcosa di importante per lui. Per
suo figlio, che è autistico.
Sul divano, davanti ai manicaretti di Paola, sotto la pergola dell’uva fragola, il loro
dialogo è durato un anno
intero. Finché Fulvio non ha
sentito tra le dita il romanzo
di questa storia.
Un amore senza limiti e
senza confini, quello che
racconta Fulvio Ervas in Se ti
abbraccio non aver paura: un
libro bellissimo, che doveva
essere stampato in sole cento
copie e invece è diventato un
best seller.
18
venerdì 12 settembre 2014
anno XV - n. 32
L’aforisma della settimana...
“La gloria è ombra della virtù”.
Seneca, Lettere a Lucilio
appuntamenti
Mostre
Festival Filosofia - Dal 12 al 14 settembre, nelle piazze e nei cortili del
festival si discuterà di come la gloria sia connessa allo splendore,
di vite spettacolari e trasformazioni dell’ambizione, riabilitazione
dell’onore e nuove sfide per la democrazia, ricordando che essa è un
tentativo di lasciar traccia L’epoca delle glorie
incerte
CARPI
Fino al 28 settembre
Le coppie celebri. Tra mito e
storia entro lo spazio curvo
Mostra delle opere
di Romano Pelloni
Sala dei Cervi
12 settembre - 11 ottobre
Excelsis Homo
di Massimo Lagrotteria
Dark Room Silmar Art Gallery
13 - 21 settembre
Personale
di Alberto Rustichelli
Palazzo Foresti
Fino al 30 settembre
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Pietro Ardito
(1919-2005)
O&A Centro Affari
Fino al 31 dicembre
100 oggetti per 100 anni
Musei di Palazzo Pio
Eventi
CARPI
12, 13 e 14 settembre
11ª Moto Cinghialata
Pista di Motocross
13 settembre - dalle 9 alle 21
Inaugurazione della
Nuova Area Depietri
S.G. La Patria 1879
13 e 14 settembre
2° Festa Regionale Unitalsi
Chiesa di Santa Croce
12, 13 e 14 settembre
Fossolive and Friends
12 settembre - ore 21
Cantafossoli
Presentano Luca Meschiari e
Alice Rossi
13 settembre - ore 17
Rock in Fossoli
14 settembre
Fossoli & folk
Ore 8
Mercatino Riuso, Arti
Mestieri
Ore 12.30
Mangia Fossoli
Ore 14.30
Dimostrazione di Monta
Medievale Cavalleria Storica
Ore 16.30
Gruppo Musicale folk
La Coppa
Sfilata Banda e
Majorette da Mickey Mouse
Ore 17.30
Zumba con Luna Pantaleo
Ore 19
Concerto dei Week Planner
Ore 20.30
Luca Meschiari Live
Ore 22.30
The Stumble Rock Blues
Via Mar Ionio - Fossoli
14 settembre - ore 13
Sagra della Lasagna e del
Lambrusco
Parco Giovanni Paolo II
12 settembre - 6 gennaio
Trionfi. Il segno di Petrarca
nella Corte dei Pio a Carpi
Musei di Palazzo dei Pio
12 settembre - 2 novembre
Il sole dei morti
Spazio Meme
appuntamenti
A
lungo marcata da uno spirito aristocratico-signorile
e legata all’attribuzione
di precedenza e privilegio, nel
passaggio alle società democratico-egualitarie la gloria è divenuta
opaca o obsoleta, lasciando il passo a qualità e diritti universalizzanti e “orizzontali”, ma lasciando
anche insaturo il campo della virtù
e del merito individuale. La pervasiva “società dello spettacolo”
pare infatti distribuire a ciascuno
la gloria solo in forma illusoria e
degradata,
impoverendo l’esperienza
e fragilizzando le
identità individuali,
cui la sfera
politica e
sociale non
offre altre
occasioni
di “vita
migliore”.
In tempi
rapidissimi
Geminello
sembra
Preterossi
essersi instaurato un regime dell’apparenza
e della visibilità che morde anche
la sfera del potere, erodendo i
tradizionali meccanismi del consenso ed esponendo le democrazie
a crescenti fenomeni di leaderizzazione e populismo.
Il lavoro dell’edizione 2014 del
Festival Filosofia si prefigge di
contribuire a colmare il divario tra
la velocità di tale cambiamento e
le risorse concettuali e simboliche
a disposizioni dei singoli, convocando le più influenti posizioni
concettuali e avendo di mira
soprattutto le trasformazioni profonde di cui la gloria è stata investita nel passaggio alle moderne
società democratiche, egualitarie
e “consensuali”.
Strutturato per gruppi di questioni, il programma filosofico che si
snoderà dal 12 al 14 settembre, tra
Carpi, Modena e Sassuolo, porterà
pertanto in primo piano un lessico
concettuale a più voci dove si con-
fronteranno prospettive filosofiche plurali e anche divergenti.
Luci
La prima pista di lavoro intende mettere in rilievo il carattere
rilucente delle manifestazioni di
gloria, connesso, come mostrerà
Remo Bodei, Presidente del Comitato scientifico del Consorzio
per il festivalfilosofia, al potere
attrattivo della luce, al contempo
condizione di visibilità e meta di
ogni desiderio di elevazione. Piero Coda ne ricostruirà viceversa
la versione teologica, incentrata sul fulgore
della gloria
divina nell’alto
dei cieli e sul
suo intreccio
con la carica di
liberazione che
essa riveste per
la condizione
umana. Alla
“luccicanza”
dell’ornamento, e alle
implicazioni
antropologiche
e morali di
questo aspetto
della vita sensibile, sarà dedicata
la lezione di Emanuele Coccia,
mentre Eugenio Coccia e Alba
Formicola, in un dibattito moderato da Marco Cattaneo e in collaborazione con l’Istituto Nazionale
di Fisica Nucleare, discuteranno
di come raggi cosmici e particelle
di materia oscura siano messaggeri degli eventi più luminosi che
avvengono nell’universo.
Vite spettacolari
Il secondo nucleo di questioni,
dedicato alle “vite spettacolari”,
incrocerà le più affilate riflessioni
sul tema recente della celebrità,
con quello cruciale della visibilità.
Se da un lato Remo Bodei discuterà il nuovo statuto di durata e
resilienza dei fenomeni di celebrità, dall’altro Nathalie Heinich
mostrerà come la visibilità mediatica costituisca un capitale sociale
fondato su una dissimmetria strutturale degli sguardi, che instaura
così un nuovo rapporto tra eccel-
lenza e merito. Il desiderio di essere visti che caratterizza tali fenomeni segnala inoltre, come noterà
Gernot Böhme, l’affermarsi di
un nuovo tipo di valore, quello di
“messa in scena di sé”, tipico del
mercato tardo-capitalistico delle
immagini, in cui a essere esposti
sono gli stili di vita. Il carattere
rapace dello sguardo, che fa del
vedere una forma di dominio, sarà
viceversa discusso da Umberto
Curi. L’indagine ravvicinata
sui processi di costruzione delle
celebrità indicherà, nella proposta di Zygmunt Bauman, come
lo star system contemporaneo si
avvalga di operatori e si rivolga a
destinatari che incarnano le forme
di consumo tipiche dell’epoca
della modernità liquida. Un caso
specifico è quello delle celebrità
sportive oggetto della lezione di
Ellis Cashmore, che mostrerà la
loro inclusione in un circuito di
“show business” che ridefinisce
il rapporto tra prodezza atletica e
riconoscimento sociale. In contrasto con i modelli correnti della celebrità, Jean-Luc Nancy mostrerà
che l’adorazione non costituisce la
venerazione feticistica e consumistica degli idoli del momento, ma
si esprime nella gioiosa accoglienza del fortuito di cui sono
intessuti il mondo e l’esistenza.
La costruzione di modelli gloriosi
ed esemplari di vita è evidente in
una seria di figure che declinano a
vario titolo il lessico della gloria.
La parola omerica che tramanda
le gesta di Achille resta paragone
essenziale nella costruzione della
fama: sarà Alessandro Baricco
(in una “Lectio Rotary”) a farla
risuonare in un lavoro sul testo
che alternerà riflessione e lettura,
commento, riscrittura e montaggio. Sempre alle gesta belliche e ai
contesti culturali che istituiscono
il confine tra coraggio e valore
nelle azioni degli eroi di guerra
sarà dedicata la lezione di Fabio
Mini, mentre Daniele Giglioli,
prendendo il tema della gloria
per così dire a rovescio, mostrerà
come oggi siano le vittime, con la
forma cava della loro esistenza,
a fornire un’immagine compiuta
FESTIVAL FILOSOFIA
12 settembre - alle 15
Daniele Giglioli
Vittime - I nuovi eroi
Piazzale Re Astolfo
12 settembre - alle 16,30
Geminello Preterossi
Consenso
Piazza Martiri
12 settembre - alle 18
Umberto Curi
Potenza del vedere
Piazza Martiri
12 settembre - alle 21
Emanuele Coccia
Luccicanza
Piazzale Re Astolfo
13 settembre - alle 10
Barbara Carnevali
Il potere del prestigio
Piazzale Re Astolfo
13 settembre - alle 11,30
Gernot Böhme
La messa in scena di sé
Piazzale Re Astolfo
13 settembre - alle 15
Milad Doueihi
Web Reputation
Piazzale Re Astolfo
13 settembre - alle 16,30
Remo Bodei
Celebrità
Piazza Martiri
13 settembre - alle 18
Giacomo Marramao
L’ordine simbolico del potere
Piazza Martiri
13 settembre - alle 20,30
Alessandro Casiccia
Lusso
Piazza Martiri
13 settembre - alle 22
Alessandro Bergonzoni
All’ombra del palmo di mano
Piazza Martiri
14 settembre - alle 10
Miguel Abensour
Servitù volontaria
Piazzale Re Astolfo
14 settembre - ore 11,30
Umberto Galimberti
Vanagloria
Piazza Martiri
14 settembre - ore 15
Maurizio Ferraris
La gloria di Nietzsche
Piazza Martiri
14 settembre - alle 16,30
Gabriella Turnaturi
Vergogna
Piazza Martiri
14 settembre - alle 18
Roberto Esposito
Potere
Piazza Martiri
venerdì 12 settembre 2014
della pienezza cui gli uomiIl Coro delle Mondine di Novi con Cisco
ni aspirano. La traccia del
modello eroico si può seguire
anche nel contesto domestico, dove le trasformazioni
della figura paterna, come
indicherà Massimo Recalcati, ne ridefiniscono l’autorità
immettendo a un nuovo tipo
di rapporto tra padri e figli.
Speciale è in questa chiave
l’esperienza di Friedrich
Nietzsche, per alcuni aspetti
il più celebre dei filosofi,
raggiunto dalla fama ed eretto
a modello nel momento in
cui, come mostrerà Maurizio
Ferraris, la sua traiettoria
esistenziale entrava nel cono
d’ombra della follia. Figura
a parte, perché anti-modello,
sono gli uomini d’onore di
cui parlerà Marino Niola,
attori di una società le cui motivazioni e rituali collidono
radicalmente con i princìpi
della società civile.
Trasformazioni dell’ambizione
l’analisi nel cuore della contemIl terzo nucleo di questioni conporaneità, Michela Marzano si
denserà le prospettive che si
soffermerà sul modo in cui tutti si
interrogano sulle trasformazioni
può essere protagonisti della procontemporanee del grande tema
pria vita, costruendo e chiedendo
classico e moderno dell’aspirariconoscimento per la propria
zione alla gloria quale motore
singolarità, in controtendenza
potente - e ambivalente - dei
con i meccanismi di anonimato e
destini individuali e collettivi. Tra intercambiabilità che sembrano
i nomi assegnati dalla cultura a
dominare l’epoca.
questo motore spicca la “vanaglo- La riabilitazione dell’onore
ria”, di cui Umberto Galimberti
Contiguo alla gloria, e parimenti
traccerà da una parte il carattere
ambivalente, il campo dell’onore
relazionale, connesso col tema del pare oggi attraversato da molriconoscimento, mettendone in ri- teplici strategie teoriche che ne
salto dall’altra la radice riflessiva
promuovono profonde revisioni.
nella stima di sé. In un differente
Perno del discorso contemporaneo
registro semantico l’accento cade sull’onore e indicatore della sua
su “orgoglio”, inteso come affertrasformazione è il concetto di “rimazione ed espansione dell’io, di
spetto” di cui si occuperà Roberta
cui Laura Bazzicalupo mostrerà
de Monticelli, sottolineando
la configurazione contemporanea, come esso valga quale principio di
da cui sembrano essere scomparsi attenzione verso tutte le persone,
i tratti “eroici” di cui essa era rive- dunque come riabilitazione della
stita in passato. Uscendo per così
dignità di ognuno senza diseguadire dai confini dell’io Salvatore
glianze morali e gerarchiche. Suo
Natoli si intratterrà sul tema della gemello è il concetto di “dignità”,
lode, là dove la gloria meritata si
corredo inviolabile di ogni perappaia alla gloria che viene resa.
sona, attraverso il quale Gustavo
Alla dialettica tra passione per la
Zagrebelsky mostrerà il contenudistinzione e ricerca di riconoscito morale dei diritti fondamentali.
mento è dedicato l’intervento di
Il rovescio di questi princìpi si
Barbara Carnevali, che partenrende visibili nel sentimento
do dalla questione del prestigio
di vergogna, soprattutto nella
mostrerà come la condizione
versione corrente all’interno della
sociale si esprima sempre nello
società dello spettacolo, dove,
statuto dell’apparenza. Spingendo come argomenterà Gabriella
Turnaturi, essa
sembra imperniarsi
sul riconoscimento
della propria incapacità di corrispondere
alle aspettative di
successo. All’onore
come vero e proprio
principio organizzatore di una compiuta
democrazia moderna
è dedicato l’intervento di Francesca
Rigotti, che farà da
questo punto di vista
il paio con la lezione
di Javier Gomà,
imperniata sulla
necessità di ricostituire paradigmi di
esemplarità della
condotta pubblica e
privata. Sulla linea
di confine tra privato
Gustavo Zagrebelsky
e società, ossia nel
contesto della famiglia, il comandamento di onorare il padre e la
madre richiede, secondo Chiara
Saraceno, un ripensamento che lo
declini non a partire dal ruolo e dal
potere, ma in base al merito educativo e relazionale. La questione
del valore nell’attribuzione di
onore immette nella discussione
sullo statuto della reputazione, di
cui Gloria
Origgi
traccerà
la valenza
epistemologica, indicando come
i sistemi di
reputazione
siano indispensabili
per ricavare
da qualsiasi corpus
di sapere
informazioni
adeguatamente valutate. Milad
Doueihi ne discuterà criticamente il significato all’interno della
cultura digitale, caratterizzata da
nuovi criteri di pertinenza e di persuasione sociale che incentrano i
sistemi di raccomandazione sulle
nozioni di misurabilità, dunque di
automatismo, e “vicinanza”.
Le democrazie alla prova della
gloria
La quinta pista di lavoro attraversa le trasformazioni subite dal
rapporto tra potere e consenso. Lo
scenario filosofico, tratteggiato
da Roberto Esposito, è dominato
dalla permanenza di un dispositivo teologico-politico, riproposto anche dall’attuale primato
dell’economia, che determina un
rapporto tra autorità e potere di
cui è tuttavia possibile pensare un
superamento. I destini dell’ordine
simbolico del potere si situano
anche su un altro piano, ricostruito
da Giacomo Marramao, che mostrerà come sia decisivo distinguere il potere dai potenti, i limiti del
suo esercizio dall’abuso, ricostruendo i nessi che connettono le
attuali trasformazioni del potere
alle sue lontane radici simboliche.
E a una politica in cerca di nuova
legittimazione e di meritata gloria
è dedicato l’intervento di Carlo
Galli, che farà il punto sulle élite
contemporanee e sul loro valore.
Ai nuovi orizzonti del consenso,
in un processo di legittimazione
non riducibile al populismo, sono
dedicati gli interventi di Geminello Preterossi, ruotante attorno
a un possibile nuovo significato
costituzionale per l’idea di “egemonia”, e di Miguel Abensour,
che recuperando l’antica questione della
MassimoRecalcati
“servitù
volontaria”
focalizzerà
un’idea
critica di
democrazia. Sul piano
dello status e
dell’accesso
ai beni, i
processi di
democratizzazione e le
nuove forme
dell’elitizzazione si riflettono in un cambiamento nei beni di lusso, non
più vettore di emulazione e ascesa
sociale, come sosterrà Alessandro Casiccia, ma indicatore della
crescente diseguaglianza tra ultraricchi e ultrapoveri. Un potere
invisibile ma cruciale è infine
secondo Carlo Sini quello della
cultura, che mediante il linguaggio, fissando i confini del dicibile, istituisce le condizioni della
glorificazione in modo prioritario
rispetto agli stessi meccanismi
della visibilità.
Impronte di gloria
Alimentata dalla volontà di imprimere un segno tangibile di sé e
delle proprie imprese, la gloria si
è oggettivata in una molteplicità di
tracce visibili la cui posta in gioco
è la conquista del tempo. Non
meno che l’eterno è l’orizzonte in
cui Emanuele Severino colloca il
destino dell’uomo e la gloria che
lo attende. Enzo Bianchi si soffermerà sullo “spettacolo” della
Passione di Cristo nel suo rapporto inscindibile con l’evento della
Resurrezione quale è testimoniato
soprattutto dal Vangelo di Giovanni. Anche la gloria letteraria,
sosterrà Marc Augé, membro del
Comitato scientifico del festival,
si inserisce nel tempo e come
quella politica o militare si misura
anno XV - n. 32 19
solo nello sguardo della
posterità, benché nel mondo contemporaneo prevalga una celebrità istantanea.
A queste impronte se ne
aggiungono di più materiali e concrete, perché le
politiche di distinzione si
scorgono anche nei manufatti urbani, là dove le città
si segmentano in quartieri,
alti e bassi, che riflettono
una differenziazione sociale, come mostrerà Bernardo Secchi. Nell’epoca
contemporanea ciascuno
può viceversa erigere un
monumento a se stesso,
nella peculiare combinazione di rispecchiamento
e condivisione che caratterizza il selfie, la traccia
fotografica di sé che si
lascia sui social media
per affermare la propria
identità digitale: ne parlerà
Vanni Codeluppi.
La lezione dei Classici
Completerà il programma filosofico la sezione Lezione dei classici,
secondo la formula sperimentata
con successo a partire dal 2009:
grandi interpreti del pensiero
filosofico discutono le opere che
hanno maggiormente segnato la
riflessione sul tema della gloria.
La questione del thymos nella
Repubblica di Platone, intesa
come forma originaria dell’aspirazione alla grandezza e all’elevatezza, verrà commentata da
Mario Vegetti, che ne mostrerà
anche la connessione con la
teoria dell’immortalità dell’anima. Enrico Berti, in una lezione
dedicata all’Etica Nicomachea di
Aristotele, ricostruirà viceversa
la dottrina della magnanimità
(megalopsychia), mentre sempre
lungo la linea delle qualità morali necessarie alla gloria Carla
Casagrande si soffermerà sulla
teoria dell’onore nella Summa
teologica di Tommaso d’Aquino.
In contesto moderno, Carlo Varotti affronterà un autore chiave
rispetto al tema, ossia Francesco
Guicciardini, che nel suo Dialogo del reggimento di Firenze ha
discusso le conseguenze dell’ambizione sulla stabilità degli ordini
politici. Michelangelo Bovero,
invece, ricostruirà il complesso
rapporto tra gloria e vanagloria
negli Elementi di legge naturale
e politica di Thomas Hobbes,
intesi come motore dell’azione e
come nucleo passionale del potere
politico. Sarà Remo Bodei, in
un’analisi della Fenomenologia
dello spirito di Hegel, a discutere
la questione del riconoscimento,
di cui quest’opera costituisce il
punto di partenza teorico. Venendo al Novecento, Francesco
Tuccari riprenderà la teoria del
potere carismatico e l’analisi della
leadership politica elaborata da
Max Weber in Economia e società, mentre Giuseppe Ruggieri
mostrerà la connotazione estetica
della teologia della Gloria di Hans
Urs von Balthasar. Un outsider di
lusso come Alessandro Bergonzoni trascinerà infine il pubblico
“all’ombra della gloria del palmo
di mano”, in una vorticosa scalata
di giochi linguistici e associazioni
concettuali. 20
venerdì 12 settembre 2014
anno XV - n. 32
Calcio – Il Carpi incanta il Cabassi (e Greg Paltrinieri) strapazzando il Varese: 4-2
Un debutto da record
CROTONE
Smontato pezzo per pezzo
Primo poker interno e prima doppia rimonta in serie B: due indizi di maturazione.
Sabato la sfida al rivoluzionato Crotone, ancora a digiuno di punti e gol.
I
biancorossi omaggiano
la visita di Gregorio
Paltrinieri con due
regali degni di lui: la maglia
“numero 1” e un debutto
da record. Sei gol non si
vedevano al Cabassi dal 23
maggio 2010 (playoff Serie
D, contro il Santarcangelo:
6-0). Mai il Carpi ne aveva
segnati 4 in una gara interna
di B. E mai era riuscito
a rimontare due volte in
90’. Che questo certifichi
il battesimo di una grande
squadra non è ancora il tempo di dirlo. Servono altre
riprove e, nel frattempo,
chissà quante volte ci verrà
la tentazione di cambiare
idea. Questo campionato è
storicamente, più di tutti gli
altri, una smentita lunga 42
giornate. Ma è sicuro che
siamo di fronte a un organismo già molto compiuto e
riconoscibile. Ed è certo che
ci sia ancora tanto fertilizzante disponibile e altrettanto spazio esplorabile per
farlo crescere.
MATURITA’ - Il Varese
ha perso per sopraffazione
fisica. E’ stato un avversario
complessivamente modesto, ma non per questo poco
attendibile. Ha avuto poca
qualità in mezzo al campo
per resistere col palleggio
all’aggressività esasperata richiesta da Castori e
ottenuta da Lollo e Porcari;
pochissima velocità dietro
per spegnere le vampate di
Mbakogu; zero gas sulle
fasce per stordire Gagliolo
da una parte e la formidabile coalizione Struna-Pasciuti dall’altra. Ciononostante, è riuscito a incartare
la partita trovando due gol
fuori dal contesto, e mettendosi dunque nell’agio di
poterli difendere al limite
della propria area. Dunque,
più per circostanze che per
demerito, il Carpi è finito
esattamente in quel pantano
ostile da cui lo scorso anno
raramente s’è cavato fuori.
Ma stavolta invece non è
mai sembrato davvero in
panne. Anche nei momenti
più stanchi ha dato l’idea di
conoscere le scorciatoie per
uscirne con una o due marce
I MARCATORI
Jerry nel gruppo di
testa
Mbakogu (Carpi) 2
Castaldo (Avellino) 2
Cacia (Bologna) 2
Martinho
e Rosina (Catania) 2
Sgrigna (Cittadella) 2
Ciofani (Frosinone) 2
Gatto (Lanciano) 2
Falcinelli (Perugia) 2
Gagliolo, Lollo
e Poli (Carpi) 1
…
in più. Proprio per questo
la prima vittoria stagionale
vale molto, è un grande
indizio di maturazione.
FORZA E IDENTITA’
- La misura della forza è
dentro ai piccoli grandi dettagli. Sui piazzati, il Varese
ha difeso nel terrore. Dove
i saltatori non sono stati
spazzati via direttamente
dai blocchi, hanno concesso
la seconda palla in uscita,
sintomo di affanno permanente. Contro ogni verticalizzazione generata verso
Mbakogu, i centrali (Rea
e Borghese) si sono ridotti
a spezzare la linea. Troppa
differenza di scatto e progressione. A queste condizioni, rischiare il fuorigioco
PROSSIMO TURNO
Apre il Bologna
all’Adriatico
TERZA GIORNATA
Sabato 13/9/2014, ore 15
AVELLINO – SPEZIA
CROTONE – CARPI
FROSINONE – BARI
MODENA – PRO VERCELLI
PERUGIA – CATANIA
TRAPANI – CITTADELLA
VARESE – VIRTUS LANCIANO
VICENZA – TERNANA
VIRTUS ENTELLA – BRESCIA
ANTICIPO
Venerdì 12/9/2014
Ore 20.30:
PESCARA – BOLOGNA
POSTICIPO
Lunedì 15/9/2014
Ore 20.30: LIVORNO – LATINA
è impraticabile. Quindi uno
dei due ha dovuto staccarsi preventivamente per
garantire lunga copertura
all’altro. Di conseguenza,
i centrocampisti in aiuto
(Corti e Barberis, poi Blasi)
si sono sfiancati nel tentativo di ricucire gli squarci.
Questo progressivo disarticolamento delle distanze,
alla lunga, ha rotto gli equilibri. La superiorità agonistica di Lollo, poi, è stata la
polaroid più imbarazzante.
Ha vinto tutti palloni contesi. E ha finito per andare
dritto in porta abbattendo
i raddoppi come ostacoli,
inesorabilmente, quasi
senza accorgersene. Gioca
come se fosse un gladiatore
il cui segnale scatena l’inferno alle sue spalle: parte
in avanscoperta con un blitz
sul portatore, e da lì in poi,
per cinque-dieci minuti, il
Continua a pagina 21
LA CLASSIFICA
PERUGIA
CARPI
CITTADELLA
TERNANA
VIRTUS LANCIANO
LIVORNO
TRAPANI
LATINA*
BARI
FROSINONE
PRO VERCELLI
SPEZIA
AVELLINO
PESCARA
VARESE (-1)
BOLOGNA
CATANIA
MODENA
VIRTUS ENTELLA
VICENZA*
BRESCIA
CROTONE
PT
6
4
4
4
4
4
4
3
3
3
3
3
3
2
2
1
1
1
1
0
0
0
IN GENERALE
PARTITE
RETI
G V N P F S
2 2 0 0 4 1
2 1 1 0 5 3
2 1 1 0 4 2
2 1 1 0 3 1
2 1 1 0 5 3
2 1 1 0 2 1
2 1 1 0 2 1
1 1 0 0 1 0
2 1 0 1 2 2
2 1 0 1 2 2
2 1 0 1 3 3
2 1 0 1 3 3
2 1 0 1 2 3
2 0 2 0 1 1
2 1 0 1 4 5
2 0 1 1 2 3
2 0 1 1 5 6
2 0 1 1 1 3
2 0 1 1 1 3
1 0 0 1 1 2
2 0 0 2 0 2
2 0 0 2 0 3
MI
+1
0
0
0
0
0
0
0
-1
-1
-1
-1
-1
-1
-1
-2
-2
-2
-2
-1
-3
-3
CASA
PARTITE
V N P
1 0 0
1 0 0
1 0 0
0 1 0
1 0 0
0 1 0
1 0 0
1 0 0
0 0 1
1 0 0
1 0 0
1 0 0
1 0 0
0 1 0
1 0 0
0 1 0
0 1 0
0 1 0
0 0 1
0 0 0
0 0 1
0 0 1
PROSSIMO AVVERSARIO:
RETI
F S
2 1
4 2
3 1
1 1
2 0
1 1
2 1
1 0
0 2
1 0
3 2
2 1
1 0
0 0
2 1
1 1
3 3
1 1
0 2
0 0
0 1
0 2
FUORI
PARTITE
V N P
1 0 0
0 1 0
0 1 0
1 0 0
0 1 0
1 0 0
0 1 0
0 0 0
1 0 0
0 0 1
0 0 1
0 0 1
0 0 1
0 1 0
0 0 1
0 0 1
0 0 1
0 0 1
0 1 0
0 0 1
0 0 1
0 0 1
RETI
F S
2 0
1 1
1 1
2 0
3 3
1 0
0 0
0 0
2 0
1 2
0 1
1 2
1 3
1 1
2 4
1 2
2 3
0 2
1 1
1 2
0 1
0 1
*VICENZA-LATINA si recupera il 10 settembre alle 20.30
A
Kroton (colonia della Magna Grecia che prese il nome
dal figlio di Eaco, ucciso per sbaglio dall’amico del cuore
Eracle – poi romanizzato in Ercole) insegnò Pitagora.
Senza mezzi termini: una delle avventure più affascinanti e
oscure della storia dell’intelletto. Non un filosofo e neanche
un matematico. Più profondamente: un pensatore globale che
modellò la matematica fino a farne filosofia (e viceversa). E’
probabilmente l’umanista più celebre tra quelli di cui si sa poco.
Infatti, come Socrate, pare non abbia mai scritto niente, pur
avendo teorizzato e dimostrato tantissimo. Per esempio: la scala
in ottave, ovvero la dottrina musicale su cui è basato il concetto
moderno di armonia; e ovviamente le proprietà del triangolo,
su cui, tra le altre cose, appoggia anche il calcio di Massimo
Drago. Il mister è uno dei pochissimi sopravvissuti alla rivoluzione estiva. Certamente il più importante: se il Crotone, smontato pezzo per pezzo e ricostruito a nuovo, ha una possibilità
di guadagnare un’identità in breve tempo, quella possibilità è
proprio il timoniere (confermato per il terzo anno). Tra gli allenatori di B è il Masterchef di 4-3-3 integrale giocato rasoterra.
L’ingrediente fondamentale della sua ricetta è per l’appunto
un principio molto pitagorico: le figure più economiche per
guadagnare spazi senza smarrire equilibrio sono i triangoli. Più
se ne creano fitti e se ne sovrappongono velocemente, prima si
arriva in porta. E meno è probabile perdere il pallone. O comunque, nel caso succeda, risulta più agevole recuperarlo subito.
Dunque, quando la geometria diventa automatica non solo si
attacca bene, ma ci si difende anche meglio. La teoria è facile;
l’applicazione, ovviamente, è di difficoltà estrema. Si semplifica
se hai a disposizione la meglio gioventù d’Italia, come la scorsa
stagione (chiusa al sesto posto, miglior risultato di sempre). Si
complica tremendamente se te la portano via in blocco e devi
ricominciare daccapo.
Nelle prime due gare con Ternana e Latina, zero gol, zero punti
e due indicazioni allarmanti: supremazia sterile e precarietà
difensiva. In una parola: indebolimento. Troppi addii e troppe incertezze sui sostituti, alcuni confronti sono impietosi. Il
centrocampo è impoverito di fosforo. Minotti (dal Lanciano) e
Suciu (Juve Stabia) portano buoni tempi, non la stessa creatività di Crisetig (passato al Cagliari) e Cataldi (tornato alla
Lazio). Sui lati manca completezza. Senza i terzini Del Prete
(venduto al Perugia) e Mazzotta (Cesena), l’intera manovra
perde importanza fisica. Zampano (dalla Juve Stabia) e Modesto (Padova) hanno passo decisamente più corto e autonomia
più limitata. Davanti poi è scomparso un arsenale di soluzioni:
Bidaoui, Ishak, Pettinari, Giannone e soprattutto il golden
boy Bernardeschi, rientrato alla Fiorentina. Tocca a Federico
Ricci (dalla Roma, gemello di Matteo del Carpi) l’arduo compito
di non farlo rimpiangere. Le altre principali scommesse del ds
Ursino coprono i due estremi del campo: tra i pali Pavol Bajza,
lunghissimo Under 21 slovacco, proprietà Parma (4 presenze in
A); al centro dell’attacco Leo Beleck, camerunense classe ’93,
cartellino Fiorentina. Secondo alcuni sarà il nuovo Babacar. Altri, per descriverlo addirittura scomodano Eto’o. Ma al momento è solo un condensato di forza bruta, tutta da sgrezzare e da
trasformare in uomo-gol.
E.G.
I PRECEDENTI
Cinque mesi fa finì senza reti
L
’unico precedente all’“Enzo Scida” tra Crotone e Carpi
è la gara di ritorno dello scorso campionato, disputata
il 12 aprile, 5 giorni prima del derby al Cabassi con il
Modena. Il match finì per pesare tanto in chiave playoff,
fino quasi a determinare l’ingresso dell’una e l’uscita
dell’altra dalle migliori 8. I calabresi rincorsero in affanno, subirono a lungo il ritmo e le ripartenze vertiginose
dei biancorossi, in pieno rilancio dopo l’avvicendamento
tecnico Vecchi-Pillon. Terminò a reti bianche (il primo 0-0
esterno della passata stagione) con rimpianti: un rigore
negato a Di Gaudio, qualche errore di mira sotto porta e
soprattutto diverse parate decisive di Alfred Gomis (oggi
ad Avellino), insuperabile come all’andata. A rileggere il
tabellino, ci si rende conto di quanto sia stata profonda la
restaurazione estiva dei pitagorici. Sabato mister Drago potrà schierare appena 3 dei 14 giocatori che impiegò cinque
mesi fa: Cremonesi, Dezi e De Giorgio. Tutti gli altri se ne
sono andati. Compreso Emanuele Suagher, che sarà l’unico
ex di turno.
E.G.
venerdì 12 settembre 2014
Continua da pagina 20
pendolo della partita cambia
direzione. Tutta la squadra
accorcia. Si solleva e lo
segue lasciandosi contagiare dalla sua stessa ferocia.
Il resto del senso di squadra
è nella garanzia d’identità
che discende dalla colonia
ligure: Pasciuti, Gagliolo
e Poli, tre carpigiani adottivi che ormai sanguinano
biancorosso e corrono per
un’idea prim’ancora che per
mestiere.
CAMPIONATO - Altrove
il campionato trova il suo
primo padrone. Ne cambierà presumibilmente parecchi, ma intanto il Perugia
è solo a punteggio pieno e
merita d’essere preso sul
serio. Tira aria di novità, di
sorprese al potere: le neo-
promosse stanno raccogliendo punti e consensi, le
vecchie rivelazioni (Trapani, Lanciano, Latina)
paiono consolidate per il
rilancio. Tra le retrocesse
invece solo il Livorno è
riuscito a sbloccarsi; mentre
il Bologna è il fragile specchio della confusa transizione societaria che è in atto, e
il Catania ha la peggior difesa e la prima panchina seriamente a rischio. In mezzo
a tutto questo si percepisce
anche troppo nervosismo:
già 12 espulsioni, e 22
giornate di squalifica complessivamente inflitte dopo
soli due turni. Un bilancio
decisamente fuori stagione,
da fine-campionato, che
incoraggia poco gli arbitri.
Enrico Gualtieri
anno XV - n. 32 21
Grandi e piccini hanno applaudito, coccolato e festeggiato il campione
di nuoto Gregorio Paltrinieri, vincitore di due medaglie d’oro negli 800 e 1500
metri stile libero agli Europei di Berlino
Carpi ha festeggiato
il suo campione
Gregorio
Paltrinieri
Foto di Dario Po
SOLIDARIETA’ E SPORT
Carpi e Lions Club insieme
per gli alluvionati
M
artedì 9 Settembre, presso il parco acquatico del Club
Giardino, tutto il Carpi FC 1909 (giocatori, staff,
dirigenza e sponsor) è stato ospite attivo del Lions
Club Carpi Host nel contesto della serata conviviale Solidarietà e Sport. Dopo la sfilata della squadra e la cena (a cui ha
preso parte anche il sindaco Alberto Bellelli), si sono svolte
due iniziative a scopo benefico: un’asta e una lotteria con in
palio diversi gadget biancorossi (maglie e palloni autografate,
abbonamenti stadio). Raccolti oltre 3.000 euro che verranno
destinati alle strutture scolastiche dei Comuni colpiti dall’alluvione del Secchia del gennaio scorso.
E.G.
Bocce
Signorini sbaraglia gli avversari
S
abato 6 settembre si è svolto il 4°
G.P. Bocciofila Offanenghese. Ad avere la meglio sui 136
individualisti, il campione del mondo di
casa nostra Paolo Signorini (MP Filtri
Rinascita, in foto) su Walter Barilani
(Passirana, Legnano), Paolo Balboni
(Trem Osteria Grande, Bologna) e Pietro Zovadelli (Caccialanza, MI).
Classifica Cat. A1/A
1° Paolo Signorini (MP Filtri Rinascita)
2° Walter Barilani (Passirana, Legnano)
3° Paolo Balboni (Trem Osteria Grande,
Bologna)
4° Pietro Zovadelli (Caccialanza, Milano).
5° Massimo Bergamelli (Casa Bella 3000 A.S.D., Bergamo)
6° Paolo Guglieri (Vis Tresc, Crema)
7° Alberto Pedrignani (Vis Tresc, Crema)
8° Adelio Aglani (Ponte Mezzago, Monza).
G
randi e piccini hanno applaudito, coccolato e festeggiato il
campione di nuoto Gregorio Paltrinieri, vincitore di due
medaglie d’oro negli 800 e 1500 metri stile libero agli Europei di Berlino.
Domenica scorsa, il Cortile d’Onore di Palazzo Pio ha ospitato una
vera e propria folla accorsa per manifestare il proprio affetto al giovane atleta, in occasione della festa organizzata dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con Radio Bruno. Un viaggio nella
vita di Greg il quale, con la semplicità che lo caratterizza, ha ammesso, sollecitato dalle domande di Pierluigi Senatore, che non “esiste
un vero e proprio segreto del successo. Quel che serve è il lavoro.
L’allenamento quotidiano. Costante”. Numerosi gli ospiti che si
sono susseguiti per omaggiare questo straordinario campione di casa
nostra, incalzati dalla Strana Coppia di Radio Bruno, Enrico Gualdi
e Sandro Damura: dalla professoressa del Liceo Fanti Simonetta
Pavesi che ha elogiato l’intelligenza e il talento del suo ex studente
al cantante e showman Paolo Belli il quale ha definito Greg, “uno dei
motivi d’orgoglio della nostra città”. Gli Ultras del Carpi gli hanno
regalato una maglia, intonando cori in suo onore, mentre il sindaco Alberto Bellelli gli ha consegnato un riconoscimento a nome
dell’intera comunità e lo ha incoronato quale nuovo ambasciatore
dello sport carpigiano.
22
venerdì 12 settembre 2014
anno XV - n. 32
La Ritmica Club Giardino si esibisce il 20 e il 21
settembre
Sono aperte le iscrizioni
L
a
squaHei George,
sai cosa c’è di
re
più bello che salta
dra di
Cosa?
ere
nelle pozzangh
di fango?
ginnastica
ritmica
del Club
Giardino
allenata da
Federica
Gariboldi
Fare
GINNASTICA
si esibirà in
RITMICA !!!
occasione
della Notte
Bianca
a Carpi
sabato 20
settembre
poco prima
delle 20. E’
possibile
vedere le
ginnaste
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bre perché
presenzieranno alla manifestazione Via Pezzana Social Street a favore
della Sla presso il Centro Cibeno Pile. L’esibizione è prevista
dopo il pranzo.
Per qualsiasi informazione sui corsi e per una prova in palestra
è possibile rivolgersi alla segreteria del Club Giardino al numero
059.680283.
H
a preso avvio lo
scorso 6 settembre
con il 16° Motoraduno nazionale Campo dei
Galli il Settembre Sportivo di Campogalliano, un
ciclo di iniziative, gare ed
esibizioni che l’Amministrazione Comunale promuove ogni anno, insieme
alle associazioni sportive
del territorio. Nel weekend,
dal 12 al 14 settembre, il
Parco Tien An Men ospita
esibizioni e gare di bikers
nell’ambito della manifestazione Modena Metal Ink
2. Lunedì 15 settembre la
pista di via Abate ospiterà
il trofeo over 40 di modellismo sportivo, mentre
domenica 21 saranno due
gli appuntamenti ai Laghi
Curiel: dalle 8 alle 20 le
gare di canoa valide per
il campionato regionale
anche paralimpico, nel bacino di canottaggio Marco
L
a società
Terraquilia
Handball
Carpi ha deciso
che nella stagione
sportiva 2014/15
il nuovo capitano
sarà il portiere Luigi Malavasi.
L’estremo difensore eredita così la
fascia che fu nella
passata stagione di
Pablo Marrochi. Il
ruolo di vice-capitano sarà ricoperto
dall’ala Gennaro
Di Matteo.
Pallamano - Terraquilia
Handball Carpi
Malavasi è il nuovo capitano
Pallavolo femminile A1
Nuovo amministratore delegato per L•J Volley
S
i rafforza la gestione
manageriale di L•J
Volley, la squadra di
volley femminile di Modena
che ha esordito nel campionato di Serie A1 lo scorso
anno, con l’ingresso come
amministratore delegato
della società di Marco
Guarniti.
Marco Marchi, vicepresidente e Head of Style di
Liu Jo S.p.A. e proprietario
insieme al fratello Vannis
di L•J Volley, dichiara: “per
L•J Volley abbiamo obiettivi
ambiziosi anche per questa
stagione sportiva ormai alle
Marco Guarniti
porte, e
stiamo
lavorando su un
importante
piano di
sviluppo.
La presenza di
Guarniti
e la sua
esperienza in
campo
amministrativo e
gestio-
Un mese di iniziative a Campogalliano
Al via il Settembre Sportivo
Covi, mentre il lago Casa
Berselli ospiterà la festa
di chiusura della stagione
nautica con il Gruppo Vela
della Marina Militare
Italiana. Gare ed esibizioni
di triathlon, canoa-polo e
calcio a tre porte saranno le
attrazioni del weekend di
fine settembre, sempre ai
Laghi Curiel, dove domenica 28 settembre, a partire
dalle 11, verrà simulata
una caccia alla volpe, un
appuntamento imperdibile
per tutti gli appassionati di
nale, vanno ad arricchire
l’attuale management”.
“Sono felice e onorato
di entrare a far parte di
una società sportiva sana
e desiderosa di raggiungere risultati agonistici di
prim’ordine - ha aggiunto
Guarniti - e di portare il
mio contributo al progetto
ideato dai fratelli Marchi”.
Marco Guarniti, che vanta
importanti esperienze
come revisore dei conti e
amministratore in diverse
aziende emiliane, inizia
la sua attività a partire
dal mese di settembre
rispondendo direttamente
ai fratelli Marco e Vannis
Marchi.
equitazione.
Infine, il Settembre Sportivo sforerà in ottobre per
concludersi nel pomeriggio
di sabato 4, con la divertente MiniMatta Corsa, un
appuntamento podistico
riservato a bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni. “Con il
Settembre Sportivo - spiega
l’assessore allo Sport e
vicesindaco Linda Leoni
- riusciamo a valorizzare
l’area dei Laghi Curiel, un
patrimonio naturale a cui
teniamo molto, proponendo
da un lato eventi sportivi di
alto livello professionistico, dall’altro occasioni che
consentano ai cittadini di
mettersi in gioco in prima
persona. Sottolineo inoltre
come il calendario preveda
iniziative con discipline di
nicchia tutte da scoprire,
appuntamenti rari per una
piccola realtà come Campogalliano”.
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importo totale del credito €5.640, da restituire in 36 rate mensili ognuna di €165,00 importo totale dovuto dal consumatore €6.056 TAN 0,00% (tasso fisso) – TAEG 4,76% (tasso fisso). Spese comprese nel costo totale del credito:
interessi €0,00 istruttoria €300,00 incasso rata €2,50 cad. a mezzo SDD, produzione e invio lettera conferma contratto €1,00; comunicazione periodica annuale €3,00 cad.; imposta di bollo €16,00. Eventuali contratti relativi a uno o
più servizi accessori (es. polizza assicurativa) sono facoltativi. Offerta valida dal 01/09/2014 al 30/09/2014. Condizioni contrattuali ed economiche nelle “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” presso i concessionari.
Salvo approvazione di Santander Consumer Bank. Condizioni e limiti della garanzia su www.hyundai.it/servizipostvendita/5anni.aspx. La Garanzia proposta non si estende a tutte le componenti delle autovetture.
HA UN PAPPAGALLO, UN GATTO E TANTE IDEE CHE LE
FRULLANO IN TESTA PER RISPARMIARE SULLE BOLLETTE
PAOLA VIVE A CARPI CON 3 FIGLI E UN SOLO MARITO!
UN GIORNO, CERCANDO SUL WEB, HA TROVATO “COOPGAS” CON
CUI CONTROLLARE I COSTI DI CASA... E RISPARMIARE DAVVERO!
... ADESSO SU FACEBOOK NON PARLA D’ALTRO ...