www.temponews.it tempo.carpi a soli € 0,50 in edicola venerdì 12 settembre 2014 anno XV - n. 32 Settimanale di @Tempo_di_Carpi UNOMOTO Via Puglie 31 - Carpi (MO) Tel. 059-644364 APERTO AD AGOSTO Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Da sinistra Davide Govi, Francesco Orlandi e Roberto Galavotti Il Doposcuola Mondostudi Archimede dà spazio ai piccoli il nuovo volto della villa del club giardino Anna Ruta Una vita in 3D Tango illegale da guinness Apripista in Italia, 3D Start, impresa creata dai tre carpigiani Davide Govi, Francesco Orlandi e Roberto Galavotti, è in grado di riprodurre un modello reale tramite la creazione di manufatti tridimensionali. Elen Bianchini un coro, un’anima tra le righe: Ops... mi si è liberato un posto di Sara Gelli in Regione SCUOLA grazie a TENIAMO BOTTA riaprono due scuole alluvionate AMBIENTE oasi la francesa Harry Potter contribuisce ad abbattere il pregiudizio nei bambini due passi nella natura Elisa Turrini 2 venerdì 12 settembre 2014 anno XV - n. 32 Tra le righe... I mbarazzante. Il mesto silenzio dei volontari che lavorano alla Festa del Pd di Bologna esprime tutta l’amarezza di chi adesso pare domandarsi: “ma chi ce lo fa fare?”. Nel giorno in cui si doveva fare chiarezza sul candidato alla presidenza della Regione Emilia Romagna: Matteo Richetti e Stefano Bonaccini, i due candidati renziani di punta del Partito Democratico, finiscono indagati dalla Procura di Bologna nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi dei gruppi consiliari. Il primo si è ritirato dalle Primarie, il secondo, per ora no e ha regolarmente presentato le firme per la candidatura, insieme all’ex sindaco di Forlì, Roberto Balzani. A questo punto, al di là dell’aspetto giudiziario, Bonaccini ha due strade davanti: potrebbe cambiare idea e ritirarsi dalla competizione come ha fatto quello che fino a ieri era il suo avversario, oppure rimanere in campo confidando di poter dimostrare la sua estraneità, consapevole, tuttavia, di essere destinato a condurre una campagna elettorale sotto il fuoco incrociato, che arriverà sia da dentro sia da fuori il suo partito. In ogni caso, inevitabilmente, dentro il Partito Democratico si è già cominciato a lavorare a un piano B. Dal palco della Festa dell’Unità di Bologna, Matteo Renzi aveva parlato di “casino” a proposito delle Primarie in Emilia. Ma si trattava di un “casino” che si sarebbe risolto a livello locale. Ora il caso diventa chiaramente nazionale. Da sinistra Richetti e Bonaccini Ops... mi si è liberato un posto in Regione A Montecitorio, tra i parlamentari del Pd, c’è chi parla di iniziativa della Magistratura “a orologeria”, visto che - si rileva - essa arriva dopo molti mesi Il graffio dai fatti, e per di più dopo le prime mosse del Governo sulla giustizia. Dal palco della Festa dell’Unità di Firenze è Massimo D’Alema a commentare la vicenda: “siamo fiduciosi” ha detto riferendosi all’esito delle indagini. Davvero? Non basta più. Sara Gelli Frase della settimana... La Iena Giunta e cemento: un amore indissolubile. Foto della settimana... “La nostra via sta diventando terreno di battaglia. I ragazzini che hanno sfondato le auto rappresentano solo la punta dell’iceberg di un degrado che si sta espandendo sempre più nel nostro quartiere”. Dichiarazione di un residente di via Gioia tratta da La Gazzetta di Carpi del 5 settembre. Circolo N.P. Carpi dal 1993 ginnastica e cicloturismo organizza CORSI DI GINNASTICA DOLCE per restare in forma per prevenire e curare mal di schiena per ridurre il rischio di osteoporosi dal 1° ottobre Questa foto è stata ritrovata in Corso Fanti a Carpi. Chiunque l’avesse smarrita può venirla a ritirare presso la nostra Redazione in via Nuova Ponente, 28. Oggi sposi! E lisa Anderlini, sabato 6 settembre, in Sagra, ha pronunciato il fatidico sì al “suo geometra”, Fabio Alberti. A entrambi vanno i nostri più sinceri auguri affinché questo giorno di festa sia l’inizio di un felice e lungo cammino a due. Informazioni: Angelo Lucchini tel. 333 2557980 attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 [email protected] COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 10 settembre 2014 venerdì 12 settembre 2014 anno XV - n. 32 3 sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato? D opo la Scuola Santa Maria Assunta di Bastiglia, dove i lavori di ripristino si sono conclusi nel giugno scorso, ora è pronta anche la Serafino Caiumi di Bomporto: entrambe fortemente danneggiate dall’alluvione del gennaio scorso, hanno beneficiato dei fondi raccolti grazie alla generosità degli ascoltatori di Radio Bruno i quali hanno partecipato allo spettacolo benefico Teniamo Botta 2. I due asili sono più belli e funzionali di prima: arredi e giochi nuovi e coloratissimi, aule perfette e tanto materiale didattico che prima non si osava nemmeno sognare. Solo donazioni private a rendere possibile il miracolo. A Teniamo Botta 2, lo spettacolo organizzato da Radio Bruno e dedicato alla vittima dell’alluvione Oberdan Salvioli, svoltosi il 28 febbraio scorso al Palapanini di Modena, si prestarono generosamente grandi nomi della musica e dello spettacolo come Paolo Belli, Nek, Luca Carboni, Nomadi, Aldo Giovanni e Giacomo, Malika Ayane, Annalisa, Zero Assoluto, Andrea Mingardi, Marco Ligabue, Fabio Santini, Iskra Menarini, Antonella Lo Coco, Alberto Bertoli, Valentina Tioli e i Simons. Su indicazione della direttrice della scuola Caiumi Oria Ferraguti e del geometra Giulio Pignattari, referente anche per i lavori all’asilo di Bastiglia, ora Radio Bruno sta procedendo all’acquisto di una lavagna interattiva come quelle donate in grande quantità alle scuole terremotate grazie al primo spettacolo Teniamo Botta del 2012. Un ringraziamento speciale per il prezioso aiuto va a: Tacks calzature, Cmb, Denny Rose, Sigma, Cecilia Benetti maglieria, Casa Modena, Bardiani valvole, Csf Greenteam, San Felice 1893 Banca Popolare, Iris Ceramica, Grazie alla generosità degli ascoltatori di Radio Bruno che hanno partecipato allo spettacolo benefico Teniamo Botta 2 altre due scuole danneggiate dall’alluvione del Secchia del gennaio scorso hanno riaperto i battenti Riaprono più belle di prima le scuole alluvionate Nelle immagini, le nuove aule delle Caiumi di Bomporto Landi Renzo, Centro Calcolo, Encaplast packaging solutions, Felmar cucine, Croce Rossa di Carpi, Emilpol, Negresco, Dueffe, Alle Tattoo e a tutti coloro che, con donazioni piccole e grandi, hanno contribuito al progetto. Clarissa Martinelli VENDITA E RIPARAZIONE MACCHINE DA GIARDINO LA SEDE DI CARPI SI E' TRASFERITA Ci trovi in via NUOVA PONENTE 25/2 - CARPI (MO) di fronte al Borgogioioso Tel. 059.664547 ORARIO APERTURA Dal lunedi a venerdi 8.00-12.30 14.00-19.30, il sabato dalle 8.00-12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 I 4 venerdì 12 settembre 2014 l premier Matteo Renzi intende procedere e detta i tempi per la riforma della scuola: due mesi per la campagna di ascolto e un anno per la ‘rivoluzione’. Intanto inizia il nuovo anno scolastico e nell’Unione Terre d’Argine sono tutti al lavoro per risolvere le criticità e garantire serenità alle famiglie con figli in età scolare. L’assessore all’Istruzione dell’Unione Paola Guerzoni può contare su una buona preparazione perché dal mondo della scuola proviene e all’Istruzione si è dedicata in qualità di assessore a Campogalliano nelle due ultime legislature e, oggi, in qualità di sindaco, avendo mantenuto la delega. Nonostante questo, ci tiene a sottolineare di aver condiviso le riflessioni con gli assessori comunali, i dirigenti e gli uffici preposti. La questione dei nidi “La crisi ha completamente ribaltato la situazione e le lunghe liste d’attesa che rappresentavano un problema negli anni passati non ci sono più” ammette l’assessore Guerzoni rilevando l’ulteriore calo di domande d’iscrizione all’asilo nido rispetto all’anno passato. “In conseguenza della crisi, alcune famiglie straniere hanno deciso di tornare nel loro paese d’origine mentre chi ha perso il lavoro preferisce provvedere personalmente restando a casa col proprio bambino”. Il servizio di asilo nido è il più oneroso anche se le rette sono fra le più basse dell’Emilia Romagna: la retta massima arriva anno XV - n. 32 bilità gravi sugli insegnanti. Alle scuole medie di Carpi e Novi sono state istituite classi d’accoglienza che gli stranieri appena arrivati frequentano fino a quando non abbiano ragche perché l’attenzione per i giunto una sufficiente padrocomuni terremotati è alta e il nanza della lingua italiana. La tempo pieno sarà garantito” classe d’accoglienza diventa, spiega Guerzoni “anche se quando necessario, il primo molto è ancora Paola Guerzoni step del Progetto sulla carta e i diIntercultura. In rigenti aspettano tutte le scuole di l’inizio dell’antutti i comuni, no per verificare prima dell’inise le assegnazio dell’anno zioni andranno scolastico è poi a buon fine”. A prevista una full Soliera dove i immersion, un genitori avevacorso accelerano richiesto due to di italiano e, classi a modulo, infine, si passa resteranno tre all’alfabetizzaclassi di tempo pieno e una zione in corso d’anno, affinché sola sezione a modulo ma è la lingua diventi un efficace stato evitato il rischio di ave- strumento di studio. re una classe ‘pollaio’ perché Un suggerimento a Renzi sono solo tre i bambini in più “Se davvero la scuola sta a nella classe a modulo rispetto cuore al premier, come lui alle altre”. stesso dice, occorre fare molto Stranieri in classe di più per la formazione degli Il problema non è rappresen- insegnanti affinché siano in tato da quegli alunni che sono grado di formare gli studenti, nati in Italia, conoscono la lin- cioè i cittadini di questa Italia. gua, hanno ottime capacità e E’ tempo di passare ai fatti ma riescono pure bene a scuola. sarà vera riforma solo se il Go“Sono i nuovi arrivi, soprattut- verno sarà in grado di marciare to in corso d’anno, che posso- contro interessi di categoria no destabilizzare l’equilibrio sedimentati nel tempo affrondi una classe e necessitano di tando anche scelte impopolari. aiuto affinché questi bambini E’vero che gli insegnanti sono e ragazzi possano ricevere una stati bistrattati nel corso deformazione di successo. Per gli anni, ma è anche vero che questo l’Unione Terre d’Argi- nella scuola è il momento di ne ha attivato progetti, facen- riconoscere valore al merito e dosi carico della situazione ed non a tutti senza distinzioni”. evitando che ogni responsaSara Gelli nell’Unione Terre d’Argine sono tutti al lavoro per risolvere le criticità e garantire serenità alle famiglie con figli in età scolare La scuola prima di tutto a 470 euro “ma tanti non sanno - precisa l’assessore - che il servizio per ogni bambino costa almeno il doppio e ogni comune provvede attingendo dalle casse comunali”. Se il calo di domande di iscrizione al nido non si dovesse arrestare nell’immediato futuro sorgerebbe un problema di sostenibilità economica del servizio. “E’ una preoccupazione che nutriamo come amministratori, negli ultimi anni abbiamo attivato proposte di maggior flessibilità (dal part-time al prolungamento dell’orario) apprezzate dalle famiglie e nel futuro prossimo cercheremo di capire le esigenze delle nuove famiglie per poter proporre un’offerta adeguata”. Sono stati progressivamente esternalizzati i servizi parascolastici, come trasporto e refezione, ma le assunzioni di personale educativo rimangono un fiore all’occhiello di questa amministrazione locale”. A Novi il calo consistente di iscrizioni all’asilo nido ha comportato la soppressione di una sezione in cui ora è proposto alle famiglie un nuovo servizio flessibile, simile a quello dello Scubidù, in cui i bambini possono trascorrere il tempo insieme ai loro familiari. Il criterio dello stradario La libertà di scelta delle famiglie dovrà continuare a fare i conti con lo stradario che “resterà il criterio di base per la distribuzione degli alunni nelle scuole di ogni ordine e grado – spiega Guerzoni – nonostante possano poi intervenire criteri aggiuntivi e compensazioni”. Il fatto che la composizione delle classi rifletta quella del quartiere comporta inevitabilmente, nella città di Carpi, la presenza maggiore di alunni stranieri nelle zone che registrano la percentuale più alta di residenti stranieri. Non è un caso se alla Scuola primaria Giotto la percentuale di alunni stranieri in classe supera il 70%. Nonostante tutti gli sforzi che si fanno sul fronte dell’integrazione, il rischio è quello di mettere sotto pressione gli insegnanti che pure si impegnano per garantire a tutti il medesimo diritto allo studio. “Ci si avvale dello stradario proprio per evitare che la libera scelta delle famiglie produca degli scompensi, per garantire maggior equilibrio dell’eterogeneità all’interno delle classi”. I furbetti sono avvisati... False residenze, dichiarazioni dei redditi fasulle, false famiglie monogenitoriali: c’è chi non fa mistero di aver falsificato le autocertificazioni per ottenerne vantaggio e crede che la furbizia sia motivo di vanto ma… occhio, perché i controlli ormai sono capillari. “Abbiamo recuperato complessivamente quasi 60mila euro il primo anno, 41mila euro il secondo anno e 32mila euro l’anno scorso. Grazie alla collaborazione dell’Agenzia delle Entrate e ad altri controlli incrociati siamo ora in grado di individuare le famiglie che fingono di essere monogenitoriali solo per avere rette più basse”. Il tempo pieno è garantito “Nonostante l’allarme scattato a giugno, le richieste di organico presentate al Ministero sono state tutte soddisfatte an- Secondo lo studio condotto da un team di docenti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, insieme ai colleghi dell’Università di Greenwich, leggere i libri della saga di Harry Potter insegna ai bambini a essere empatici con chi è diverso e a ridurre il pregiudizio. Parte dello studio è stato svolto dalla carpigiana Elen Bianchini, all’interno delle scuole Giovanni Pascoli e Giotto di Carpi Pregiudizi abbattuti a colpi di bacchetta C ol loro profumo di latte e biscotti, le favole, si sa, scaldano il cuore. Oltre a farci immergere in mondi fantasiosi e incantati, le fiabe aiutano a crescere. E a renderci persone migliori. Ma non pensate solo a principesse addormentate e a mele avvelenate, anche la favola moderna firmata dalla penna di J.K. Rowling ha tutte le carte in regola per diventare uno strumento didattico in grado di educare i più piccoli e non solo - alla tolleranza, al rispetto e all’amicizia. “ Il fatto che nella saga, ai gruppi maggiormente stigmatizzati, appartengano dei personaggi positivi, tra cui i protagonisti, aiuta i bambini a superare, perlomeno in parte, i pregiudizi che si annidano in loro”. La saga di Harry Potter è stata al centro dello studio di un gruppo di ricercatori, coordinati da docenti dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, sul tema della riduzione dei pregiudizi in bambini e ragazzi. Da poco pubblicato sul Journal of Applied Social Psychology, prestigiosa rivista internazionale di psicologia sociale, lo studio ha mosso i suoi primi passi alla Corte dei Pio, grazie alla tesi di laurea della 27enne carpigiana Elen Bianchini, laureatasi in Scienze della Formazione Primaria e oggi insegnante presso la Scuola paritaria Figlie delle Provvidenza di Santa Croce. “Desideravo Continua a pagina 5 D RIIN! DRIIN! La campanella sta per suonare… Anche quest’anno il doposcuola MONDOSTUDI ARCHIMEDE supporta gli studenti nello svolgimento dei compiti e nell’acquisizione del giusto metodo di studio attraverso lezioni individuali in tutte le materie scolastiche con docenti qualificati. Da settembre l’offerta formativa si arricchisce ulteriormente con una interessantissima novità dedicata ai più piccoli: LABORATORI LUDICO-DIDATTICI per tutti i bambini delle scuole elementari! Dopo il consueto aiuto nello svolgimento dei compiti, per i bimbi delle elementari verranno attivati laboratori ludico-didattici e giochi in gruppo per favorire la socializzazione e stimolare la manualità e la fantasia dei bimbi. “Varie sono le motivazioni che mi hanno spinto – spiega la direttrice Stefania Cirillo – a diversificare l’approccio ai compiti pomeridiani dei vostri figli. Affinché un bambino sia coinvolto nello studio non è adeguata l’imposizione, ma è necessario che si senta valorizzato nell’apprendimento, finalizzato a migliorare il venerdì 12 settembre 2014 Il Doposcuola Mondostudi Archimede dà spazio ai piccoli 1 BIMBO rendimento scolastico, le capacità personali e sviluppare una graduale autonomia allo studio. L’offerta è rivolta in particolare ai ge- = 2 GENITORI nitori dei bimbi delle scuole elementari che non hanno orari lavorativi compatibili con la scuola o dispongono di scarsi aiuti familiari. I vostri bambini avranno la possibilità di frequentare i nostri bellissimi laboratori, gestiti da personale qualificato ed esperto. Qui i vostri figli saranno coccolati e stimolati - continua la direttrice - grazie a LABORATORI MUSICALI in cui vivranno esperienze di giochi vocali, corporei e strumentali, LABORATORI DI EDUCAZIONE Continua da pagina 4 fare una tesi di ricerca e, nutrendo un grande interesse per la Psicologia sociale, mi sono rivolta al professor Loris Vezzali del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, il quale mi ha proposto di avventurarmi in un terreno in apparenza singolare: compiere un’indagine tra gli alunni di scuola primaria tesa a verificare se la lettura dei libri del maghetto inglese potesse aiutarli ad abbattere i loro pregiudizi”. La tesi - dal tema Riduzione del pregiudizio nei confronti di stranieri e disabili attraverso le storie di Harry Potter - parte dal presupposto che il “pregiudizio si annida in tutti i contesti sociali e, per quanto sia legato a meccanismi psicologici fondamentali per l’organizzazione della mente umana, è opportuno eliminarlo o, quantomeno, ridurlo, laddove comporti ingiustizie e discriminazioni, attraverso strategie in grado di contrastarlo anche in ambito scolastico”, spiega Elen Bianchini. La sua ricerca è stata svolta insieme ai piccoli alunni delle classi quinte delle scuole primarie Giotto e Pascoli di Carpi, anche anno XV - n. 32 5 rando anche alcune regole di Bon Ton. Per i più propensi ecco il Corso di Teatro incentrato sui loro cartoni animati e film preferiti: obiettivo finale è quello di realizzare delle piccole commedie teatrali che potenzieranno sicuramente la loro autostima! Tra le attività proposte ci sarà naturalmente il Corso di Disegno artistico, in cui i bambini verAMBIENTAranno stimolati alla LE, DI MApittura con diverse NUALITA’ E tecniche e materiali DI LINGUA differenti. In partenza INGLESE, inoltre i mini Corsi percependola come gioco a cui Stefania Cirillo di sicurezza sull’uso del Pc e sul giusto si avvicineranno approccio a Internet, per con spontaneità in un ambiente accogliente. In questo prevenire già da piccoli gli modo trascorreranno alcune effetti negativi della Rete. ore in un luogo sicuro, diver- Per esprimere al meglio la creatività dei bambini non tente e, allo stesso tempo, formativo”. Chi frequenterà il doposcuola di Mondostudi Archimede potrà quindi divertirsi in tantissimi modi e sviluppare tutte le proprie potenzialità. Una proposta deliziosa è quella dei Corsi di cucina, basati sulla conoscenza degli alimenti della piramide alimentare e sulla realizzazione di piccole e gustosissime ricette, impa- l professor Dino Giovannini e il dottor Loris Vezzali del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore, la professoressa Sofia Stathi dell’Università di Greenwich, la professoressa Dora Capozza dell’Università degli studi di Padova e la dottoressa Elena Trifiletti dell’Università degli studi di Verona costituiscono il gruppo di ricerca che si è avventurato in un singolare lavoro di indagine tra bambini e adolescenti, mirato ad accertare se la lettura dei popolari libri di Harry Potter possa migliorare l’atteggiamento nei confronti di immigrati, omosessuali e rifugiati, categorie sociali verso le quali si appuntano da sempre notevoli pregiudizi. In particolare, si sono condotti tre studi, considerando bambini di scuola elementare, studenti di scuola superiore e universitari. I ricercatori spiegano che i lettori della saga, a prescindere dall’età, in cui elfi, lupi mannari, goblin, fantasmi e altre creature fantastiche coesistono, combattono, si scontrano o si legano agli umani, hanno meno pregiudizi nei confronti di gruppi stigmatizzati, rispetto ai coetanei che non hanno mai aperto un libro di Harry Potter. La ricerca ha riscontrato un’immediata e vasta eco internazionale ed è rimbalzata anche sul New York Magazine Science. “Ricordiamoci che i piccoli leggono la realtà per come gliela si presenta e, di conseguenza, fanno propri i giudizi - e i pregiudizi della famiglia e del contesto sociale nel quale vivono. Da tale consapevolezza nasce la necessità di sradicare sin dalla tenera età atteggiamenti discriminatori”. vedono e leggono la realtà per come gliela si presenta e, di conseguenza, fanno propri i giudizi - e i pregiudizi - della famiglia e, più in generale, del contesto sociale nel quale vivono. Da tale consapevolezza nasce quindi la necessità di sradicare sin dalla tenera età atteggiamenti discriminatori”. Quella di Elen è stata una ricerca pioniera. Innovativa sotto diversi aspetti: “per la prima volta, no delle figure positive, tra in Italia, è stato effettuato cui alcuni dei protagonisti, un intervento di riduzione aiuta i bambini a superare, del pregiudizio rivolto perlomeno in parte, i preai bambini basato sulla giudizi che nutrono. Ricor- lettura di storie così conodiamoci infatti che i piccoli sciute, di genere fantasy”. La ricerca ha implicazioni nell’ambito delle politiche educative molto interessanti: “le scuole - prosegue l’insegnante - dovrebbero cercare il più possibile di favorire momenti dedicati alla lettura, alla discussione e, perché no, alla drammatizzazione di storie riguardanti il tema del pregiudizio. Tali attività, oltre a ottenere effetti positivi per le relazioni sociali, possono stimolare nei bambini l’amore per la lettura, essere un’occasione per esercitarla, per riflettere e, sicuramente, per imparare piacevolmente”. Jessica Bianchi Lo studio Elen Bianchini I grazie alla preziosa collaborazione delle docenti Maria Macrì e Marinella De Caroli. Nei sette libri che costituiscono la saga di Harry Potter, il pregiudizio è una costante. Le categorie che ne sono vittima, pur appartenendo a un mondo fantastico, sono facilmente equiparabili a quelle che popolano il mondo reale, come disabili e stranieri: “i bambini amano questa storia, si sentono emotivamente coinvolti ed è stato facile per loro identificarsi con i personaggi e provare empatia nei loro confronti. Il fatto che nella saga, ai gruppi maggiormente stigmatizzati, appartenga- mancherà poi il Corso di Fantasia e il Piccolo laboratorio Artigianale, in cui verrà stimolata la fantasia nell’inventare delle vere a proprie storie e si svilupperà la manualità con l’arte del decoupage, dell’assemblamento e della riparazione di oggetti quotidiani in modo divertente. Noi siamo pronti ad accogliere i vostri figli per alleviare il difficile e complicato lavoro dei GENITORI dando così benefici e serenità al vostro rapporto. Provate i nostri servizi e, per le nostre mamme, ci sarà anche una graditissima sorpresa! Siamo in viale De Amicis, 65 e ci trovate allo 059.654073. “Per la prima volta, in Italia, è stato effettuato un intervento di riduzione del pregiudizio rivolto ai bambini basato sulla lettura di storie già scritte, perlopiù di genere fantasy”. 6 S venerdì 12 settembre 2014 ono in tre. Uniti da una grande amicizia e dal desiderio di creare qualcosa di nuovo. Originale. Carpigiani doc, Davide Govi, Francesco Orlandi e Roberto Galavotti si sono lanciati in una nuova avventura. Una scommessa che, sin dal gioco di parole racchiuso nel nome, punta in alto. Alle stelle. 3D Start è nata da pochi mesi ma, pur muovendo ancora i primi passi, sta già facendo parlare di sé per il suo alto contenuto tecnologico e innovativo. “L’idea è quella di coniugare le potenzialità di una stampante 2D a quelle di uno scanner a luce strutturata utilizzandoli contemporaneamente”, spiegano i tre. Apripista in Italia, l’impresa è in grado di riprodurre un modello reale tramite la creazione di veri e propri manufatti tridimensionali. anno XV - n. 32 Apripista in Italia, 3D Start, impresa creata dai tre carpigiani Davide Govi, Francesco Orlandi e Roberto Galavotti, è in grado di riprodurre un modello reale tramite la creazione di veri e propri manufatti tridimensionali Smetti di immaginare, ora puoi! Da sinistra Davide Govi, Francesco Orlandi e Roberto Galavotti “Dalla fusione di queste due tecnologie è possibile creare qualsiasi tipo di oggetto a colori e non, delle dimensioni volute. Inoltre le nostre attrezzature sono mobili e, di conseguenza, possono essere trasportate ovunque occorra”. 3D Start rappresenta un nuovo inizio e apre orizzonti del tutto inattesi. Grazie alla loro tecnologia infatti, Davide, Francesco e Roberto sono in grado di dare forma e corpo all’impensabile. Ciò che avevate solo immaginato, oggi può diventare realtà. Se desiderate fermare il tempo, immortalare un istante, 3D Start è in grado di riprodurre ciò che volete con la massima fedeltà di dettaglio e, continuano i tre ideatori, “a colori. Vera e propria rivoluzione”. Desiderate un fotoritratto in tre dimensioni di vostro figlio? Ora è possibile. Gli “avatar” sono realizzati con un mix di gesso, polveri minerali, resina e colla: “la componente artistica è fondamentale. Ogni modellino è il frutto di un sapiente connubio tra una tecnologia evolutissima e come quello attuale, una una maestria dal sapore del nuova avventura imprenditutto artigianale”. I risultati toriale presuppone coraggio sono sorprendenti: fedeli in e intraprendenza ma i tre ogni minimo particolare. La soci sono animati da un tipologia di prodotti offerta grande entusiasmo: “coè ampia e stituiamo una “La comdiversificata: novità assoluta; ponente “dai gadgets siamo tra i primi artistica è ai giocattoli, a offrire questi fondamentale. Ogni ai modellini, servizi e siamo da featurette modellino è il frutto convinti che ci e statue di di un sapiente con- sia spazio per personaggi di nubio tra una tecno- noi nel mercato. videogiochi, logia evolutissima E’ una sfida che sport cinema e una maestria dal ci piace, nella e fumetti sino sapore del tutto arquale abbiamo alla riprotigianale”. I risultati investito perché duzione di offra sono sorprendenti: crediamo opere d’arte infinite potenfedeli in ogni e prototipia zialità e campi aziendale… minimo dettaglio. applicativi passando per la fotoritratancora tutti da inventare. tistica in 3D, personale e Sarà il mercato a chiederfamiliare. Parallelamente ci cosa desidera e come 3D Start è in grado di fornire declinare i nostri servizi, un servizio a tutto tondo di come è stato con la commerconsulenza e assistenza per cializzazione dei primi iPad. quanto riguarda l’elaboraSiamo molto orgogliosi dei zione di modeling e file 3D, passi fatti sinora”. Per avere dalla digitalizzazione degli maggiori informazioni archivi a progetti grafico potete contattare 3D Start pubblicitari e tecnico - arallo 059.4824542 o alla mail chitettonici. In un momento [email protected]. economicamente complesso Jessica Bianchi Via Gargallo Est, 16/23 - Carpi (MO) - Tel. 059.690290 - Fax 059.644052 [email protected] - www.ceramichefrancomonari.it venerdì 12 settembre 2014 S i nutre di nostalgia e sensualità. Passione e rabbia. “Il tango – scriveva Jorge Luis Borges – è un pensiero triste messo in musica”. Il tango è fuoco che trasforma, scioglie in lacrime, consola, persino. E traccia sogni comuni. Potente, l’energia di questa danza dà la scossa, sgretola equilibri. Genera passioni. “Ballare il tango ti riempie di emozioni. La passione è lì, tutta intorno. Palpabile. Tra i due partner si crea un’alchimia, una simbiosi, straordinaria. Il tango è un abbraccio. Avvicinarsi a questa danza significa, prima di tutto, imparare ad affidarsi all’altro. Al suo abbraccio”. A parlare è la carpigiana Anna Ruta, tanguera da tre anni e desiderosa di incendiare ogni angolo cittadino col ritmo di questo ballo, trasformando ogni strada in una milonga. “Amo il tango sin da piccola. Adoravo guardare i miei genitori danzarlo: intorno a loro si creava un’atmosfera speciale. Sospesa. Ancora La carpigiana Anna Ruta, tanguera da tre anni, è desiderosa di incendiare ogni angolo cittadino col ritmo di questo ballo, trasformando ogni strada in una milonga ed entrando nel Guinnes dei Primati Tango illegale oggi, ascoltare le “loro” canzoni, e trovarmi in una sala a ballarli, mi fa venire la pelle d’oca”. Da questo sentimento nostalgico nasce il suo nome Tanguera Nonpercaso che la distingue Il fotografo carpigiano Luciano Arletti ha realizzato 12 cartoline illustrate dedicate alla Corte dei Pio Cartoline d’autore I l fotografo carpigiano Luciano Arletti ha realizzato 12 cartoline illustrate dedicate alla Corte dei Pio. Le bellissime vedute degli scorci più suggestivi della nostra città sono in vendita presso la cartoleria Bristol in via Ugo da Carpi, 54. nel mondo tanguero. Anna, insieme a un gruppo di amici, - Giovanni Schiroli di Cremona, Stefano Angiolini di Mantova, Greta Bellei e Andrea di Modena - ha deciso di portare il sapore e la bellezza di un barrio argentino anche alla Corte dei Pio. “Tangopolitan è nato per gioco, in punta di piedi, durante una cena. L’idea è quella di portare il tango nelle vie e nelle piazze, spostandosi costantemente per avvicinare la gente a questa danza”. Il 30 agosto, questo percorso a tappe di tango illegale e itinerante ha preso il via proprio da Carpi, passando poi per Modena, Bologna, Reggio Emilia e Parma: “grande la partecipazione di tangueri e tanguere che mi hanno seguita, I Anna Ruta l brand Daniela Dallavalle per Arte Pura è stato presente alla fiera parigina Maison&Objet con tante novità di prodotto e importanti progetti di sviluppo commerciale per il futuro. La designer carpigiana Daniela Dallavalle, anima creativa della sua azienda, ha voluto dedicare all’arte due terzi del proprio stand, mescolando il tessile con il tema del teatro, scegliendo il colore nero per allestirlo, mentre il bianco ha rappresentato la libertà. L’ultima parte dello stand presentava i colori nuovi della collezione: mirtillo, verde e ribes, con un allestimento romantico, provenzale. Tra i progetti commerciali del brand, dopo il mercato francese, dove il prodotto è particolarmente amato, vi è quello russo; per far questo il gruppo Daniela Dallavalle s.p.a. ha già stretto un accordo con un distributore con il quale è in programma la partecipazione alla fiera World Wide di Mosca. Per il 2015 è già attivo un progetto su Dubai per aggredire il mercato degli hotel e dei resort di alta gamma, ed è stato avviato un progetto di distribuzione nel mercato statunitense. anno XV - n. 32 7 entusiasmandosi, abbandonandosi al ritmo e coinvolgendo i passanti. La gente al nostro passaggio si fermava: impossibile, infatti, resistere all’intensità dello sguardo di due tangueros, alla forza dei loro movimenti, alla potenza dei loro gesti. Vedere la folla rispettosa che faceva largo al popolo del tango, vestito con un dettaglio rosso come segno distintivo della partecipazione a Tangopolitan, ci ha commosso”. Con la nostra milonga illegale vorremmo aver dato il via a progetti capaci di portare il tango in città e luoghi sempre nuovi, lanciando appuntamenti da non perdere. Davvero una bella sfida”, sorride Anna, la quale vorrebbe che la cultura di questa danza facesse innamorare sempre più persone. Come in una mirada “quando lo sguardo di un uomo ti attraversa l’anima, percorrendo una stanza, per invitarti a essere la sua regina in un giro di tango. Senza parole”. Perché nel tango le parole non servono. E’ un abbraccio. Muto. Ma denso di emozione. Jessica Bianchi Il brand Daniela Dallavalle per Arte Pura ha partecipato alla fiera parigina Maison&Objet con tante novità di prodotto e importanti progetti di sviluppo commerciale per il futuro E dopo Parigi, la Russia… 8 C venerdì 12 settembre 2014 osa passa nella mente del vostro psicanalista? Avete mai desiderato dare un senso alle sue indecifrabili note? Oltreoceano il professor Tom Delbanco, docente alla Harvard Medical School, ha progettato OpenNotes, una piattaforma on line che consente ai pazienti di consultare gli appunti sul loro caso presi dal medico che li ha in cura. Il sistema - che coinvolge il Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, il Geisinger Health System di Danville e l’Harborview Medical Center di Seattle ha l’obiettivo di far sentire i pazienti parte integrante nel percorso di cura: un patto di trasparenza, quello al quale anela il ricercatore americano, che non fa differenza tra le malattie del corpo e quelle della mente. Una “rivoluzione” che ha spaccato la comunità scientifica. Marco Fregni, psichiatra carpigiano, condivide la perplessità di alcuni colleghi americani: “di fronte ad alcune tipologie di patologie psichiatriche, credo che la trasparenza assoluta circa il pensiero del terapeuta - così come la diagnosi - sia controproducente per il paziente. Questi, infatti, potrebbe, a causa della malattia, non accettare la verità delle cose e, di conseguenza, erigere difese e rifiutare la realtà, allungando, di fatto, i tempi della guarigione, laddove questa sia possibile. Pensiamo ad esempio a una persona affetta da un disturbo paranoico: inviarle uno scritto dove si dichiara che soffre di deliri di persecuzione non farebbe, probabilmente, altro che alimentarli. anno XV - n. 32 Negli States il professor Tom Delbanco ha progettato Open Notes, una piattaforma on line che consente ai pazienti di consultare gli appunti sul loro caso presi dal medico che li ha in cura. Marco Fregni, psichiatra carpigiano, condivide la perplessità di molti colleghi americani: “di fronte ad alcune tipologie di patologie psichiatriche, credo che la trasparenza assoluta circa il pensiero del terapeuta - così come la diagnosi - sia controproducente per il paziente”. Nella mente dello psicanalista Marco Fregni O, ancora, mettere nero su bianco che un paziente soffre di un disturbo narcisistico, persona quindi scarsamente autocritica, non gli sarebbe di alcuna utilità in quanto incapace di accettarlo”. Non sempre, quindi, la trasparenza dei pensieri e della diagnosi possono migliorare lo stato emotivo del paziente, “vi per la condivisione nel sono persone più vulnerabili rapporto psichiatra e che non hanno gli strumenti paziente? per affrontare il loro distur“Credo che lo spazio della bo”. La terapia è un camcondivisione sia determimino lento che si costruisce nato in primis dalla formasulla relazione umana “Dubito che zione medico-paziene scientifica questo te e, aggiunge del medico approccio il dottor Fregni, e, inevita“inviare alcune alla cura possa bilmente, note, necessa- accelerare i percorsi dal tipo di riamente sinte- di guarigione ma patologia del tiche, non può sono convinto che, paziente, dal certo sostituire in taluni casi, possa suo grado di un incontro personalità. provocare gravi che dura 40 Chiediadanni”. minuti. Dumoci: chi bito che questo approccio abbiamo di fronte è in grado alla cura possa accelerare i di sopportare la durezza di percorsi di guarigione ma una determinata diagnosi? sono convinto che, in taluni Possiede la struttura psicocasi, possa provocare gravi logica necessaria per farvi danni”. fronte o la trasparenza totale In che misura c’è spazio sulla sua patologia non sa- rebbe altro che “Se qualcuno pubblicare un ulteriore decidesse in- on line rafforzamento cautamente appunti, dell’idea di di pubblicare on line annotazioni malattia? appunti, annotazio- e cartelle A mio parere, le ni e cartelle cliniche, cliniche, ad esempio, conseguenze prima di espli- le conseguenze potrebbero potrebbero essere essere davcitare in tutta davvero nefaste la sua gravità vero nefaste per i malati”. una diagnosi per i malati. di schizofrenia Accanto a un giovane, occorrono allo stigma che, purtropcautela e riflessione. po, ancora accompagna la Ma gli esempi potrebbero malattia mentale, si potrebessere molteplici”. bero generare molti timori Il concetto di trasparenza e dubbi intorno al paziente, che sta alla base del progetto soprattutto in taluni settori americano potrebbe compubblici, (sicurezza, sanità), promettere un altro elemen- e questi potrebbero rischiato estremamente delicato: re di avere complicazioni la tutela della privacy. “Se sul proprio posto di lavoro qualcuno - prosegue poiché non più ritenuti il dottor Marco Fregni idonei”. decidesse incautamente di Jessica Bianchi I lettori ci scrivono Via Lago di Bolsena: stop al degrado! S egnalo alla vostra Redazione sempre attenta alle cronache carpigiane che quest’auto senza targa e ruote si trova davanti alle case popolate per lo più da extracomunitari in via Lago di Bolsena. Sarà sicuramente passata sotto gli occhi delle Forze dell’Ordine ma nessuno pare preoccuparsi di questo rottame senza targa, cannibalizzato probabilmente per far funzionare altre auto. Spesso, infatti, lungo questo tratto di via, sembra di essere in un’officina ambulante a cielo aperto dove, in barba a tutte le norme sui rifiuti pericolosi come olio e idrocarburi, si lavora indisturbatamente e, apparentemente, impunemente, lungo il ciglio della strada con attrezzi da officina quando noi che paghiamo le accise salate della tasse del pattume rischiamo multe se sbagliamo nel fare la raccolta differenziata. Lettera firmata S ono una pendolare “purtroppo “ della linea autobus Carpi – Correggio da 14 anni e, per andare a lavorare tutti i giorni dal lunedì al venerdì compreso, subisco i grandi disservizi di questa azienda di trasporti. Lotto ogni giorno con l’azienda precedente ACT di Reggio Emilia e con il Comune di Carpi dove faccio pervenire quasi tutte le mie lamentele per i disagi che subiamo io e le altre persone che viaggiano quotidianamente assieme a me. Oggi viaggiando sulla corriera (sempre sulla tratta Carpi-Correggio-Carpi) leggevo appunto sul numero 31 del giornale Tempo di venerdì 5 settembre l’articolo intitolato Abbonamenti bus: si deve fare di più. Condivido la rabbia indotta da questo ingiustificato aumento dei costi, alla luce dei grandi disservizi che ogni giorno dell’anno subiamo con le corriere che ci portano da Carpi a Correggio e viceversa, particolarmente durante l’anno scolastico quando si viaggia come Pendolari: “oltre agli studenti ci siamo anche noi lavoratori” bestiame e non come persone da rispettare in quanto pagano un servizio che non viene loro garantito. Ciò che mi ha stupito molto leggendo questo articolo (e anche il motivo principale che mi ha spinto a scrivervi) sono le ultime righe dove si parla soltanto del progressivo degrado del servizio del trasporto pubblico e le conseguenti ripercussioni sugli studenti, pigiati sul bus o costretti a rimanere a terra e alle famiglie che pagano gli abbonamenti extraurbani per i loro figli che pensano di meritare qualcosa in più. Anche i pendolari che utilizzano questo mezzo pubblico per andare a lavorare e per fare delle visite ospedaliere a Correggio subiscono questi disservizi e, probabilmente, con più dolore e, a volte, con più difficoltà rispetto a quei “poveri” ragazzi minorenni che hanno anche la fortuna, qualora rima- nessero a piedi (il che non è giusto per nessuno) di avere genitori o nonni in grado di portarli a scuola e non perdere le lezioni. Noi adulti invece, generalmente prendiamo questi mezzi perché non abbiamo disponibilità di un’auto propria. Quando la corriera non ti fa salire (full-over) abbiamo due opzioni: aspettare la successiva (arrivando a lavorare un’ora più tardi e Seta non ti risarcisce nulla) oppure tornare a casa e telefonare al lavoro dicendo che non riesci ad andare. L’articolo non dev’essere diretto soltanto ai ragazzi bensì a tutti coloro che utilizzano il trasporto pubblico durante l’anno. Aggiungo poi che tanti ragazzi che fanno questa tratta non hanno un abbonamento mensile bensì annuale. Se va bene, questi hanno un biglietto semplice in tasca, una sorta di S.O.S che gli può durare tutto l’anno scolastico perché i controlli ci sono raramente ma all’ora di rimanere a piedi loro sono sempre in corriera e noi con l’abbonamento pagato se saliamo nelle ultime due fermate rischiamo di restare a terra perché l’autobus è pieno. La mia riflessione: ma questi genitori così addolorati per il fatto che i figli rimangono a piedi quando gli danno i soldi per pagare mensilmente l’abbonamento perché non gli chiedono di farglielo vedere? O magari anche a loro gli fa comodo risparmiare 300 euro per l’abbonamento del figlio a scuola? Mi scuso per questo mio sfogo ma sentire certe cose quando le vivi sulla tua pelle tutti i giorni per andare a guadagnarti il pane e nessuno ti tiene in considerazione quando parli, pur comportandoti come un cittadino corretto che paga, fa davvero arrabbiare. Maria S abato 13 e domenica 14 settembre l’Unitalsi emiliano romagnola sarà a Carpi per celebrare la festa regionale, proponendo incontri, musica e stand presso l’area di Santa Croce adiacente alla chiesa parrocchiale. Per questa seconda edizione è stato scelto il tema La gioia della condivisione e la festa rappresenta l’occasione “per ritrovarsi con i nostri fratelli malati e con quanti li accompagnano in pellegrinaggio ai Santuari mariani, con quanti soffrono e sono soli e malati e con quanti si prendono cura di loro nella preghiera e nell’aiuto reciproco” spiega Paolo Carnevali, responsabile della sottosezione di Carpi. La festa regionale si svolgerà anche in caso di maltempo grazie alla disponibilità di tre tensostrutture. Una splendida occasione per ritrovarsi e “stare in comunione - aggiunge Marietta di Sario, volontaria Unitalsi - è la stessa gioia del dono reciproco nella carità che diede vita più di un secolo fa alla nostra associazione: l’ Unitalsi è sinonimo di un treno bianco in viaggio verso Lourdes, Loreto e i santuari internazionali”. Il programma prevede l’arrivo alle 9.30 di sabato 13 settembre della Beata “ Oggi finisce un viaggio durato sei mesi. Tutto è iniziato quando una mia amica mi ha dato un numero di telefono dicendo: Chiama, qui troverai persone che ti possono aiutare”. Il numero è quello di Vivere Donna, il Centro antiviolenza dell’Unione Terre d’Argine, che comprende i Comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano. La sua sede è in via Don Sturzo 21 e la presidente, dalla primavera scorsa, è Vanna Borsari, volontaria e tra le fondatrici del centro. La violenza domestica è la prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne fra i 16 e 44 anni ed è una delle forme di violazione dei diritti umani più diffusa e occulta nel mondo. “Vivere Donna - spiega Vanna Borsari - accoglie esclusivamente donne che ritengono di subire violenza e hanno bisogno di essere ascoltate: con noi possono parlare e lo sfogo, a volte, permette loro di rielaborare la situazione in cui vivono, capire se c’è una soluzione ed, eventualmente, intraprenderla”. Il Centro d’Ascolto di prima accoglienza è a disposizione per dare informazioni e fornisce consulenze legali e psicologiche grazie alla disponibilità di professionisti. “Vengono da noi - continua venerdì 12 settembre 2014 anno XV - n. 32 9 Sabato 13 e domenica 14 settembre l’Unitalsi emiliano romagnola sarà a Carpi per celebrare la Festa regionale, proponendo incontri, musica e stand presso l’area di Santa Croce adiacente alla chiesa parrocchiale L’Unitalsi torna a Carpi per far festa Vergine di Loreto e sarà il vescovo di Carpi Francesco Cavina a celebrare la Messa di apertura. Monsignor Cavina interverrà anche al convegno La sfida della gioia previsto nel pomeriggio, alle 15, insieme a Salvatore Pagliuca, Giovanni Punzi, Francesco Mineo e Vincenzo Falabella. Moderatore sarà Francesco Durante di Tv Sat 2000. Seguirà, alle 17, lo spettacolo musicale Abbracciamoci in coro animato da gruppi e band musicali di abilità differenti. E la musica allieterà anche la serata perché, a partire dalle 22, si terrà il Concerto testimonianza con i Nuova Civiltà, il tenore Matteo Tiraboschi, Roberto Bignoli e la soprano Marina Murari. Domenica 14 settembre dopo la S. Messa delle 10 è previsto l’arrivo dei motociclisti Harley Davidson Chapter di Verona ed Erc Emilia Road Chapter. Oltre ad assistere all’esposizione delle moto, i ragazzi disabili potranno salire come passeggeri a bordo delle mitiche due ruote americane e fare un giro nei dintorni di Carpi. Ad allietare il pomeriggio ci sarà Robby dj, mentre la serata è affidata all’intrattenimento musicale di Roberto e Stefano. “A pranzo e a cena funzionerà il ristorante, ci sarà la lotteria e, nel corso delle due giornate, si terranno diversi workshop sulle attività dell’Unitalsi” conclude Carnevali. Martedì 16 settembre, dalle 14 alle 18, avrà inizio un corso di formazione per i volontari di Abio Restiamo vicini ai bimbi malati M artedì 16 settembre, dalle 14 alle 18, avrà inizio un corso di formazione per i volontari di Abio, Associazione per il Bambino in ospedale, destinato ad ampliare il servizio svolto presso il Reparto di Pediatria dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. Il corso si terrà presso la Sala Multimediale della Casa del Volontariato, in viale Peruzzi, 22. Il corso si compone di cinque lezioni e di sessanta ore di tirocinio in ospedale. L’iscrizione al corso è gratuita e non vincolante. Per informazioni: 02.45497494 — 346.9450157. La violenza domestica è la prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne fra i 16 e 44 anni ed è una delle forme di violazione dei diritti umani più diffusa e occulta nel mondo Non da sole in causa: Forze dell’Ordine, Pronto Soccorso, Servizi Sociali e funziona perché c’è grande collaborazione” spiega Vanna. Vivere Donna ha a disposizione un appartamento per ospitare donne in emergenza, “una casa rifugio concepita come un luogo sicuro in cui le donne possono abitare in autonomia coi propri figli, prendendo un momento di pausa per sottrarsi alla violenza”. L’inserimento nell’appartamento è gestito dalla Onlus e dai Servizi Sociali dell’Unione Terre d’Argine e la permanenza può protrarsi al massimo per un mese, “dopodiché si decide un percorso condiviso con la donna Vanna Borsari Vanna - per sapere come muoversi ma tutto dipende dal livello di consapevolezza del loro problema”. Vivere Donna fa parte della rete nazionale D.i.Re che rappresenta 67 centri antiviolenza presenti in Italia e promuove gruppi di confronto e occasioni di formazione e approfondimento. “C’è una rete anche a livello locale perché sono diversi i soggetti chiamati La raccolta fondi sosterrà le attività del Centro antiviolenza A cena con Vivere Donna S abato 20 settembre, alle 20, presso il Circolo Giliberti in via Tassoni a Carpi la Onlus Vivere Donna ha organizzato una cena per raccogliere fondi. Il menù prevede l’aperitivo di benvenuto seguito da un bis di primi (lasagne e risotto tricolore), prosciutto di maialino al forno, contorni misti, dolce, acqua e vino per il costo di 20 euro a persona. Durante la serata sarà organizzata la lotteria della Bottega di Pittura durante la quale saranno esposte opere pittoriche donate da vari artisti. Le opere verranno assegnate in ordine d’estrazione. Il ricavato della lotteria sarà interamente devoluto a Vivere Donna onlus. Per info e prenotazioni: 059.653203 - 338/5793957 - [email protected]. “Ci sono donne, è il caso delle pakistane e delle maghrebine, che non riescono a vedersi sole oppure donne, italiane e dell’est per esempio, che hanno un grande coraggio e possono decidere del proprio futuro perchè lavorano e sono indipendenti economicamente. Allora la violenza si scatena ancora più forte. Poi ci sono donne che, quando decidono di abbandonare il loro compagno, non trovano nemmeno l’appoggio della famiglia d’origine”. che ha subito violenza. Ma il più delle volte tornano a casa”. Per le volontarie è avvilente, ma non si arrendono alla possibilità che le donne possano rielaborare successivamente in modo diverso la propria condizione. “Ci sono donne, è il caso delle pakistane e delle maghrebine, che non riescono a vedersi sole oppure donne, italiane e dell’Est per esempio, che hanno un grande coraggio e possono decidere del proprio futuro perchè lavorano e sono indipendenti economicamente. Nel loro caso la violenza si scatena ancora più forte. Poi ci sono donne che, quando decidono di abbandonare il loro compagno, non trovano nemmeno l’appoggio della famiglia d’origine e si ritrovano completamente sole. Retaggi antichi sopravvivono e giustificano certe violenze da parte dei compagni” racconta Vanna. Per questo l’informazione e la prevenzione diventano fondamentali, a partire dai banchi di scuola: “grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, quest’anno proporremo un progetto al Liceo Fanti in collaborazione con alcune insegnanti particolarmente sensibili. Nell’ambito di una ricerca condotta dall’Ateneo di Modena e Reggio Emilia è stata rilevata la diffusione dello stereotipo secondo il quale la gelosia è la dimostrazione di amore vero con il rischio che si possano giustificare anche limitazioni della libertà personale”. Sara Gelli 10 venerdì 12 settembre 2014 anno XV - n. 32 S econdo recenti studi quando si canta in coro non sono soltanto le corde vocali a coordinarsi, anche i battiti del cuore si sincronizzano come se si vivessero le medesime emozioni e vibrazioni. E’ ciò che accade anche alla corista carpigiana Elisa Turrini, da sempre appassionata di musica, la quale, dal 2008, si esibisce nel coro Gospel Soul. Elisa, come nasce la tua passione per la musica? “La musica è entrata a far parte della mia vita sin da quando ero bambina. Mio padre collezionava vinili e, già a 4 anni, ascoltavo autori come Queen, Pink Floyd, Nina Simone e Aretha Franklin. Ricordo che in casa mi mettevano sul tavolo e mi facevano cantare. Dai 14 ai 18 anni ho studiato tecnica vocale e canto lirico. Di quel periodo ricordo studio ed esercizi ma ora riconosco che quella è stata la mia base per il canto. Ringrazierò sempre i miei genitori per aver seguito il suggerimento della mia professoressa di musica delle scuole medie riguardo al farmi approfondire gli studi di canto”. Ricordi la prima volta che ti sei esibita davanti a un pubblico? “Avevo circa 17 anni e fu qualcosa di magico. Cantare fu come un flusso spontaneo e naturale, e l’energia che mi arrivò dal pubblico fu estremamente positiva. Da allora non ho più smesso e quel feeling speciale che si crea con chi mi ascolta lo avverto anche oggi ogni volta che mi esibisco. E’ come se mettessi a nudo la parte venerdì 12 settembre 2014 anno XV - n. 32 11 Il cuore dei coristi batte all’unisono ed è così anche per Elisa Turrini del Gospel Soul di carpi Un coro, un’anima… Elisa Turrini più intima della mia anima”. Ci racconti la tua esperienza come corista? Quali sono le manifestazioni a cui hai partecipato di recente? “Dal 2008 canto nel coro Gospel Soul di Carpi del quale sono uno dei soci fondatori. Per me è stato bellissimo veder nascere quest’associazione che è in continua crescita e alla quale sono particolarmente legata. Abbiamo al nostro attivo più di 150 concerti anche fuori regione. In questi anni ho cercato di essere sempre presente agli eventi del coro nonostante gli impegni familiari e lavorativi. Avere la possibilità di condividere il palco con professionisti del calibro di Paolo Andreoli, Cristina Montanari, Will Weldon Roberson e tanti altri per me è sempre un onore. Ricordo con emozione il concerto a San Possidonio del 29 maggio di quest’anno dedicato alle vittime del terremoto davanti alle rovine della chiesa. La potenza e l’energia che mi arrivano mentre canto nel coro, quando la mia voce si unisce alle altre in un accordo armonioso, è qualcosa di indescrivibile. Quest’anno per la prima volta abbiamo partecipato al Festival Internazionale di Canto Corale Alta Pusteria. E’ stata l’occasione per conoscere e confrontarsi con cori provenienti da 80 nazioni. Quattro concerti in due giorni in alcune delle più belle e suggestive location della Val Pusteria tra cui l’Auditorium Gustav Mahler di Dobbiaco”. Hai preso parte anche a un musical a scopo benefico pro terremotati… “Ho preso parte al musical Heartquake: vite che cambiano scritto da Grazia Gamberini e promosso dal Gospel Soul. E’ il racconto dei giorni del terremoto che ha colpito l’Emilia nel 2012. Nel titolo si racchiude un gioco di parole che ben sintetizza lo spirito dello spettacolo: dar voce a quella “scossa del cuore” che ha cambiato la vita dei protagonisti. E’ un racconto intenso, emozionante, suonato e cantato dal vivo che vede la partecipazione di tanti professionisti tra i quali Fabrizio Voghera (del Notre Dame di Paris di Riccardo Cocciante) e gli allievi scelti dell’Accademia Kataklò di Milano. Dopo il debutto, nell’aprile 2013 al Teatro Asioli di Correggio, siamo stati al Puccini di Firenze, al Comunale di Carpi e ci piacerebbe portarlo a Mirandola, anche se a distanza di due anni lì il teatro è ancora inagibile. Lo spettacolo è stato inserito anche all’interno della stagione teatrale del Teatro Storchi di Modena e andrà di nuovo in scena il 21 e 22 marzo 2015”. Quali aspirazioni hai per la tua carriera musicale? “Per il momento mi tengo ben stretto il mio post al Gospel Soul che rappresenta per me un porto sicuro, in quanto ha fatto parte della mia vita sia nei momenti belli che in quelli più difficili, e la soddisfazione più grande è vedere mio figlio Lorenzo, di appena 5 anni, divertirsi a cantare nel coro Gospel Soul Junior”. Chiara Sorrentino 12 venerdì 12 settembre 2014 anno XV - n. 32 Il recupero post sisma della villa del Club Giardino restituisce alla città un edificio rinnovato con una prestigiosa sala completamente vetrata e immersa nel parco secolare adiacente. Il nuovo ristorante - pizzeria sarà aperto al pubblico Il nuovo volto della villa del Club Giardino M essa in ginocchio dal terremoto del 2012, la nostra gente non ha perso un attimo e si è messa al lavoro per risorgere dalle macerie: la ricostruzione procede lenta ma chi aveva perso la casa sta progressivamente rientrando dopo aver supe- rato mesi di lavori spesso ostacolati da problemi burocratici. Succede anche che le ristrutturazioni restituiscano gli edifici più “Nonostante la struttura della villa sia rimasta la medesima sono stati riportati alla luce gli affreschi e valorizzate le travi di legno dei soffitti”. belli di prima e tali da rappresentare un arricchimento per l’intera comunità. E’ il caso della villa del Club Giardino, circolo privato cittadino: il recupero post sisma la riconsegna alla città completamente rinnovata con una prestigiosa sala vetrata e immersa nel parco secolare adiacente. Un immenso giardino d’inverno, progettato dall’architetto Sergio Bizzarro di Ravenna, all’interno del quale sarà possibile gustare una cena assaporando un bicchiere di vino in una cornice incantevole. Il ristorante, per il Continua a pagina 14 In crociera con i In crociera con COSTA MAGICA Un viaggio attraverso l’Italia più bella: è Costa Magica, la nave dove ritrovare tutti gli scorci più emozionanti del Bel Paese, raccontati nei diversi ambienti come una grande storia. Spettacolare negli allestimenti e maestosa nelle decorazioni, Costa Magica è una nave ideale per godersi la crociera tutto l’anno: grazie alla copertura in cristallo semovente sul Lido Positano, potrete rilassarvi nelle vasche idromassaggio in ogni stagione. E poi il teatro su tre livelli, il casinò, la discoteca, il centro benessere, quattro ristoranti, undici bar e tanto altro ancora... Ogni vostro desiderio vi attende a bordo. Dal 26 ottobre al 2 novembre 2014 Grecia, Turchia e Croazia Costa Magica In collaborazione con venerdì 12 settembre 2014 sul tetto consente ora di avere un’illuminazione naturale all’interno dell’edificio a cui contribuisce anche la completa trasparenza del vano dell’ascensore. La struttura, il cui adeguamento sismico raggiunge la percentuale del 60%, ha un’ispirazione green e sul fronte dei costi energetici garantisce un risparmio del 30%”. Il piano terra della villa è dedicato ai servizi connessi al ristorante e alla cucina mentre ai piani superiori è stata ricavata la Club House per i soci che vi troveranno una sala per giocare a carte, una per i bambini e una sala riunioni con un grande Bordini Continua da pagina 13 quale il consiglio direttivo del Club Giardino avrebbe già individuato il gestore, sarà anche pizzeria e non riservato ai soci ma aperto al pubblico con una capacità ricettiva intorno alle 120-130 persone, ma potrà superare i 200 posti a sedere nel periodo estivo. “Il terremoto riferisce il presidente del Club Giardino Enzo Bordini, tra i soci fondatori del circolo inaugurato nel D opo la pausa estiva, riapre al pubblico l’oasi La Francesa di Fossoli. Chi lo desidera può osservare gli uccelli di palude nel loro ambiente naturale, dal capanno del Birdwatching, infatti, è possibile ammirare diverse specie. In questi giorni i migratori hanno iniziato il “ripasso ” e, una sosta nell’oasi offre loro la possibilità di nutrirsi e riposarsi prima del lunghissimo viaggio verso il caldo d’Africa. Si tratta perlopiù di limicoli come piro piro, combattenti, pantane e corrieri i quali si sommano agli uccelli stanziali come i germani reali, i beccacini, le sgarze ciuffetto, gli aironi, le oche e i martin pescatori. Nel percorso natura è invece disponibile un’arnia abitata da oltre cinquantamila api, grazie alla quale i visitatori potranno osservare da vicino come sono organizzate e come producono il miele. Al centro visite oltre al 1971- aveva reso inagibili la barchessa e la villa: l’assemblea dei soci del Club Giardino ha approvato non solo l’intervento di ripristino post sisma ma quello di miglioramento per ricavare la Club House completamente rinnovata all’interno della villa e il ristorante con questa mera- vigliosa sala vetrata che è un corpo staccato rispetto al resto dell’edificio al quale è collegato tramite un giunto”. La progettazione architettonica della villa è stata curata dallo Studio Archimede che ha fatto dell’eleganza la parola d’ordine, nella scelta dei materiali, dei colori e delle soluzioni architettoniche. “Nonostante la struttura della villa sia rimasta la medesima - spiegano gli ingegneri Fabio Ghelfi e Giuliana Stermieri - sono stati riportati alla luce gli affreschi e valorizzate le travi di legno dei soffitti. Il rifacimento del lucernario schermo, adatta anche per corsi e convegni. “I lavori sono iniziati nell’ottobre del 2013 e poi sono pro- dopo la pausa estiva, ha riaperto al pubblico l’oasi La Francesa di Fossoli Due passi nella natura anno XV - n. 32 13 “Il terremoto aveva reso inagibili la barchessa e la villa: l’assemblea dei soci del Club ha approvato non solo l’intervento di ripristino post sisma ma quello di miglioramento per ricavare la Club House completamente rinnovata all’interno della villa e il ristorante con questa meravigliosa sala vetrata che è un corpo staccato rispetto al resto dell’edificio al quale è collegato tramite un giunto”. seguiti a ritmi serrati fino a oggi: in occasione della Festa del Socio, domenica 7 settembre, abbiamo potuto visitare i locali nei quali però mancano ancora arredi e suppellettili. L’inaugurazione ufficiale di queste strutture è prevista, infatti, al più tardi nei primi giorni di novembre” conclude Bordini particolarmente soddisfatto perché l’investimento è stato fatto “senza gravare sulle tasche dei soci”. Sara Gelli materiale naturalistico e divulgativo si trova anche un acquario con le specie di pesci tipici della nostra terra. Le domeniche pomeriggio del mese di settembre, a partire dalle 16, ospiteranno numerosi eventi: il 14 settembre - Il Mondo delle formiche; il 21 - Il giorno delle tartarughe; il 28 - Dolce come il miele – Il Mondo delle Api, con la presenza di un apicoltore che mostrerà le varie fasi della smielatura. L’oasi, aperta al pubblico nei fine settimana, è visitabile fino alla seconda domenica di novembre, con i seguenti orari: sabato pomeriggio dalle 14,30 alle 19 e domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19. Durante i giorni feriali l’oasi è disponibile per scolaresche e gruppi organizzati su prenotazione: 333.6747849. L’ INAUGURAZIONE CON RICCO BUFFET SI TERRA’ SABATO 20 SETTEMBRE DALLE ORE 16,00 SOLO PER L’INAUGURAZIONE: SHOPPER OMAGGIO LA LAVANDERIA SELF-SERVICE IA’ HA G O T APER DI I A LIM E PER TUTTO IL MESE DI SETTEMBRE E OTTOBRE: PROMOZIONE CARD RICARICABILE GRATIS* * la card ricaricabile da diritto a sconti esclusivi su tutti i cicli di lavaggio e asciugatura, in omaggio con una ricarica minima di 10,00 € via Carpi Ravarino, 447 a Limidi di Soliera Detergenti alta qualità MIELE introdotti automaticamente 14 L venerdì 12 settembre 2014 anno XV - n. 32 a bellezza abiterà, anLa bellezza abiterà, ancora una volta, la saletta espositiva della Fondazione cora una volta, la saletCassa di Risparmio di Carpi, grazie all’entusiasmo e all’intraprendenza di due donne che hanno fatto dell’arte la propria vita: Lorena Ghizzoni e Anna Ferrarini ta espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, grazie all’entusiasmo e all’intraprendenza di due donne che hanno fatto dell’arte ai carpiOpera di Lorena Opera di Ghizzoni Gianni Guerzoni la progiani”. pria vita: Accanto Lorena ai libri Ghizzoni d’artie Anna sta, nei Ferrarilocali ni. di corso Xilografia Cabassi, e libro troved’artista ranno di loro possa esprimere la è il titolo spazio propria creatività. In mostra dell’ele xilovedrete come gli allievi, sposiziografie con ottimi risultati, abbiano ne che di otto imparato a padroneggiare prenderà autori, la tecnica dell’incisore il via il 15 nonché Stanley William Hayter, settembre studenti poco praticata ma straorper prodella dinaria in quanto capace di Opera di Anna Ferrarini seguire maestra creare ulteriori suggestioni. poi fino al 21: “quest’anFerrarini. La conoscenza Abbiamo invitato al verno - spiega Anna Ferraridell’arte incisoria xilogranissage il modenese Gatti, ni - abbiamo voluto dare fica, come prima tecnica stampatore di fiducia di spazio a una tecnica poco utilizzata nella rappresenMimmo Paladino, saremconosciuta, quella del tazione delle immagini dei mo davvero orgogliosi di libro d’artista. Una pratica libri di testo antichi, offre averlo come nostro ospite”. capace di coniugare parole l’opportunità di riscoprire e Dal 22 al 30 la xilografia e immagini: scritti, stamstudiare un passato ancora cederà poi il passo alla pe e xilografie si fondono vivo. L’arte incisoria ci delicatezza dell’acquerello. insieme creando un oggetto restituisce la potenza del seUn’arte acquatica. Morartistico tridimensionale, gno quale espressione masbida. Femminile. “Questo vario e straordinario. Il sima della grafica. “Ogni spiega Lorena Ghizzoni nostro desiderio è quello di anno lavoro con gli studenti - è un anno importante per dare un piccolo contributo per mostrare loro le infinite noi poiché raggiungiamo per far conoscere, ammirare possibilità offerte dalla il traguardo della decima e apprezzare questo oggetto xilografia, affinché ognuno edizione e, per l’occasione, Tutti i colori dell’arte io e le mie allieve ci siamo dedicate a un tema complesso. Ritrarre la figura umana è un obiettivo affatto semplice. Tanto seduttivo, quanto impegnativo. Le sfumature e le volute sbavature delineano la figura e ne definiscono ed esaltano le forme. Indipendentemente dai canoni che si decide o meno di rispettare, dalle proporzioni alle rotondità, ai chiaroscuri dei panneggi. Sfumature e trasparenze caricano di umanità la figura ritratta e i fiori sempre presenti, alleggeriscono l’intensità della postura con freschezza e levità. Il titolo della mostra è Donne che amano i fiori, poiché sono convinta che la delicatezza di un fiore sia la stessa che anima l’intimo universo femminile. Tra donne e fiori vi è una sorta di legame, vanno in qualche modo a braccetto”, continua Lorena Ghizzoni. Artista da sempre interessata a regalare all’osservatore attento una “rappresentazione mai troppo definita della realtà”. Un punto di vista. O, semplicemente, un diverso modo di guardare. Più attento all’essenza, al cuore delle cose. J.B. La Dark Room Silmar Art Gallery presenta, dal 12 settembre al 12 ottobre, la mostra dell’artista carpigiano Massimo Lagrotteria In excelsis homo I n occasione del Festival Filosofia, Dark Room SilmarArtGallery di Carpi espone In excelsis homo, un progetto site specific realizzato da Massimo Lagrotteria e curato da Andrea Saltini. Le opere dell’artista carpigiano Lagrotteria ritraggono una gallery di personaggi “gloriosi” che sembrano transitare da un “sé minore” a un “sé superiore”. Paiono aver affrontato un’immane e ripida scalata, un’ascesa fatta di onori e azioni insigni, destinata a fama imperitura. Ma in realtà l’uomo dipinto dall’artista è sempre l’uomo d’oggi, anche quando risale a mille anni fa: un essere piccolo, sopraffatto dall’impellenza e dalla crisi; alla ricerca di una gloria “fai da te” tipicamente warholiana. Quelli di Lagrotteria sembrano esseri cui, un tempo, era toccata in sorte una scintilla divina, una briciola di assoluto, un’impronta di quello spirito che li rendeva capaci di “dire di no” e trascendere la realtà data; sono rimasti invece miniature tristi e sole, macerie di un’icona un tempo grandiosa. Come scrive Alessandra Redaelli nel testo critico in catalogo, i visi di Massimo Lagrotteria “qualche volta sono appena definiti, ammantati di un’aura sacrale come sindoni contemporanee (e l’uso di lasciare spesso gli occhi chiusi enfatizza la suggestione mistica), qualche volta risultano più netti e definiti, illuminati da una luce interiore, resi icone di una quotidianità dove la gloria non è più questione di vite eroiche e leggendarie, bensì un fatto estemporaneo, fugace, risolto (e dissolto) in pochi attimi”. La mostra si articola in un insieme di dipinti e in una scultura raffigurante una grande testa, realizzata tramite una colata di cemento contenente polvere ferrosa che, ossidandosi, ha dato luogo a un effetto cromatico intenso e ricco di significato. venerdì 12 settembre 2014 A cinque anni dall’inizio della ‘causa’ per la sua proclamazione a ‘venerabile’ da parte del Vaticano, promossa dai vescovi delle Diocesi toscane, don Zeno Saltini, fondatore di Nomadelfia, viene ricordato a Carpi e a Nomadelfia a 114 anni dalla sua nascita e a 14 anni dall’inaugurazione della ricca e documentata mostra fotografica e documentaria raccolta e allestita dal fotografo Beppe Lopetrone, altro illustre carpigiano. Il celebre fotografo di moda, cresciuto proprio nell’ex campo di concentramento di Fossoli, dove don Zeno Saltini trasferì nel 1947 la sua comunità di piccoli orfani di guerra dalla prima sede di San Giacomo Roncole di Mirandola, e formatosi professionalmente alla ‘scuola’ di don Ivo Si- L’Angolo di Cesare Pradella Don Zeno: un eroe scomodo del ‘900 lingardi all’Istituto Nazareno, realizzò una mostra sulla vita e le opere del coraggioso sacerdote carpigiano di cui parlò tutta la stampa italiana e che è stata sinora visitata a Nomadelfia da migliaia di persone. Lopetrone è scomparso prematuramente nel 2007 dopo un’intensa attività fotografica che lo ha portato in giro per il mondo a realizzare campagne pubblicitarie per importanti case di moda e a cui va il merito della raccolta del vasto materiale che valorizza l’opera di don Zeno. Materiale che è servito ai vescovi delle Diocesi toscane per intraprendere Alberto Rustichelli, pittore, scultore e ritrattista, esporrà a Palazzo Foresti. Inaugurazione sabato 13 settembre, alle 17 L’arte di Rustichelli A lberto Rustichelli, pittore, scultore e ritrattista, possiede una particolare predilezione per l’arte sacra. “Nelle sculture come nei dipinti - si legge sul sito (www.rustichelli. com/alberto/ anno XV - n. 32 15 home.htm) - e nei disegni è il graffio il suo tratto saliente, ma le sue forme non mancano di quel rigore plastico tipico di chi, al talento, accompagna una lunga formazione e un lavoro che non si fa mai mestiere. Poeta del disin- cinque anni fa il percorso per giungere alla proclamazione di ‘venerabile’ da parte dell’apposita Commissione vaticana. E così, dopo Odoardo Focherini, già proclamato beato lo scorso anno, don Zeno si affianca al cammino di sua sorella Marianna Saltini per la quale è stato da tempo avviato un analogo ‘processo’ di beatificazione. Note e avvincenti le vicissitudini di don Zeno (che sono state trasferite in un film per la televisione) fondatore dell’Opera Piccoli Apostoli a San Giacomo Roncole di Mirandola trasferita nel 1947 nel campo di concentramento di Fossoli subito dopo la guerra e successivamente spostata a Nomadelfia su una proprietà donatagli dalla famiglia Pirelli. Comunità che continua la sua opera a favore e al servizio di giovani e famiglie e dove don Zeno morì nel 1981. A Fossoli il sacerdote carpigia- canto, tratteggia popolani e santi facendo convivere la durezza della realtà con la ricchezza dello spirito. Terra e cielo, la sua arte come un pendolo tocca l’una e l’altro e lui, con le sue mani, dà forma a quanto vede, a quanto sente”.Sabato 13 settembre alle 17 avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale di Alberto Rustichelli presso Palazzo Foresti in via San Francesco, 20 a Carpi. La mostra resterà aperta fino a domenica 21 settembre tutti i giorni dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 20. no riunì sino a 5mila ragazzi per lo più orfani di guerra, soli o abbandonati, tolti dalla indigenza e dalla povertà e avviati a un’attività lavorativa, grazie all’aiuto delle mamme per vocazione che si presero cura dei più piccini. Poi, nel 1951, resistenze esterne e interne anche alla Chiesa e le difficoltà per sfamare questa moltitudine di giovani, indussero la Chiesa a chiudere la Comunità e lo stesso sacerdote ad abbandonare l’abito talare. Questo a seguito di una condanna, poi annullata da una successiva sentenza del 1952, che lo indusse a ricominciare tutto in Toscana e a riprendere l’e- Il ricavato del torneo organizzato dal Gruppo scout Carpi 4 verrà destinato alla onlus Ho avuto sete Una meta di solidarietà S i è svolta lo scorso weekend la terza edizione di Una meta di solidarietà, il torneo di scoutball organizzato dal Gruppo scout Carpi 4 della Parrocchia di Quartirolo. Anche quest’anno il gruppo ha deciso di donare il ricavato del torneo in beneficenza e ha scelto come destinataria la onlus modenese Ho avuto sete, che dal 2012 è impegnata nella raccolta fondi per realizzare pozzi d’acqua potabile in Burkina Faso e Malawi. Il torneo ha visto coinvolti circa 300 ragazzi dagli 11 ai 16 anni provenienti dalla provincia di Modena e da quelle limitrofe e a ogni partecipante è stato chiesto di versare un obolo di 10 euro. “Lo spirito dello scoutismo incarna i valori nei quali anche noi ci sercizio di sacerdote, grazie a una decisione della Santa Sede. Da emiliano tenace e sanguigno don Zeno venne osteggiato da più parti e dovette combattere dure lotte sociali e politiche anche per il suo carattere schietto che lo portava a criticare “i ricchi che non aiutano i poveri” e le amministrazioni comuniste di Carpi accusate di “materialismo” e “anticristianesimo”. Un prete scomodo che la storia ha però provveduto a collocare tra gli eroi carpigiani del nostro tempo e ora attende un riconoscimento da parte dell’autorità religiosa superiore, così come è stato per Focherini. riconosciamo, ovvero solidarietà e fratellanza. Da parte di un vecchio scout i più sentiti ringraziamenti al Gruppo Carpi 4 e a tutti i partecipanti al torneo”, ha commentato il presidente della onlus Stefano Della Casa. CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda TREND A/I 2014-15: LANA E GLITTER Per il prossimo autunno inverno 2014-2015 l’abbinamento più di tendenza che si possa fare è quello di unire elementi che luccicano come glitter e pailettes alla classica e calda lana. Alessandro Dell’Acqua nella sua linea N°21 è maestro nell’abbinare questi elementi contrapposti. Al maglione di lana dal tono semplice e quasi dimesso, lo stilista abbina una scintillante gonna con stampa di rose tempestata di lustrini. Un semplice vestitino beige da ordinario viene elevato a straordinario se indossato con un cappotto dalla texture glitter e dai riflessi cangianti, e ancora una delicata e sobria maglia in lana diventa super chic indossata con pantaloni a gamba larga a fantasia e ricoperti di lustrini. Anche nella sfilata di Miu Miu imperversa il mood del luccichio che esalta capi normalmente basic e casual, dal giubbino con bottoni dall’allure anni Ottanta, all’abito in tessuto grigio metallizzato che viene abbinato ad un cappottino giallo in lana. Ecco che il più classico del tailleur acquista una marcia in più e diventa estremamente glamour per la sera se realizzato interamente in tessuto metalizzato come il coordinato proposto da Mary Katrantzou. Grazioso e trendy per il giorno il golfino di Liu Jo è in lana con ricami colorati e intrecci di fili luminescenti. Infine H&M sceglie le pailettes per impreziosire la sua maglia lunga con maniche a tre quarti color verde militare, perfetta per il look casual da giorno. 16 E venerdì 12 settembre 2014 ’ stato un buon festival. Citando Blade runner, possiamo certo dire che nel bene e nel male abbiamo visto cose che voi umani… perché la 71^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha presentato bellissimi film ma anche alcuni titoli decisamente inutili e sbagliati. Ma tolte quelle poche eccezioni il livello medio è stato superiore a quello delle ultime edizioni. Il concorso ufficiale comprendeva 18 titoli. Ha vinto il Leone d’oro come miglior film Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza del regista svedese RoyAndersson. L’opera completa la trilogia sull’essere umano iniziata nel 2000 con Songs from the second floor e proseguita nel 2007 con You, the living. L’ultimo capitolo è composto da una trentina di inquadrature fisse dentro le quali si muovono diversi personaggi. La partenza è fulminante perché assistiamo a tre incontri ravvicinati con la morte, uno più spassoso dell’altro. Poi si prosegue con altri tableaux vivants dove succede di tutto e l’umorismo diventa feroce ma anche tenerissimo. L’elemento surreale domina ovunque accostando il comico al tragico. L’episodio dell’ostessa che vende il grappino resterà nella memoria di ogni spettatore grazie a un flashback ambientato nel 1943 di ineguagliabile bellezza e struggente poesia. Filosofia e cinema hanno spesso dialogato per ragionare sull’esistenza, sulla natura umana, sulla paura e il desiderio. In Svezia Andersson ha un illustrissimo predecessore, tale Ingmar Bergman il quale sulla vita e sull’essere umano, ci ha regalato film bellissimi, ma che, a parere del regista, erano essenzialmente privi di umorismo. E il piccione? Lui guarda dall’alto, vede tutto e si stupisce della follia degli G randissimo protagonista della 71^ Mostra internazionale d’Arte Cinematografica è stato Al Pacino. Il celebre attore di origini italiane, ha presentato al Lido due film e si è dilungato con piacere con tutto il suo charme e la sua aria da rock star, con i giornalisti. Forte sostenitore del lavoro dell’Actors Studio, appassionato di cinema, Pacino ha parlato del cinema che ama fare e del lavoro svolto con David Gordon Green nel film in concorso Manglehorn e con Berry Lavinson nel film The Humbling. “La cosa che mi piace dell’Actors Studio – ha dichiarato con entusiasmo - è che se ne parla molto, ha uno spirito di sperimentazione noto che ha attraversato intatto diversi decenni, cominciando con Elia Kazan e gli altri gran- anno XV - n. 32 Si è chiusa la 71^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Ho visto cose… Roy Andersson uomini. Il Leone d’argento, premio per la miglior regia, è andato a Le notti bianche di un postino del russo Andrej Koncalovskij. E’ una storia ambientata nel nord europeo della Russia, a est di Murmansk, dove vive una piccola comunità ai bordi di un grande lago. Il postino, col suo piccolo motoscafo gira in lungo e in largo ed è l’unico elemento di unione e contatto col mondo. Innamorato di una donna che però lascerà il villaggio per trasferirsi in città, tenterà anche lui, dopo aver subito il furto del motore del suo scafo, il salto nella modernità, ma presto ritornerà sui suoi passi. A poca distanza da questo luogo apparentemente senza tempo, una base spaziale lancia razzi verso mete lontane ed evidenzia il contrasto e le contraddizioni di una società che mantiene al suo interno mondi così diversi. Interessantissimo il cast composto prevalentemente dai veri abitanti dei luoghi filmati. Opera essenzialmente contemplativa dove tutto accade e niente cambia una quotidianità immersa in paesaggi stupendi resi sullo schermo con magistrale fotografia. Il Gran premio della Giuria è stato assegnato a The look of silence, documentario di Joshua Oppenheimer: il regista texano, dopo The act of killing del 2012, prosegue la sua indagine sul genocidio che, a partire dal 1965, ha sterminato più di un milione di persone accusate di comunismo in Indonesia. Lo sguardo del silenzio (così recita il titolo) è quello di un oftalmologo che, col pretesto di controllare la vista ai suoi assistiti, comincia a indagare sulla morte del fratello. Incon- triamo così i carnefici che si esprimono con la semplicità e la naturalezza di chi ancora è convinto di aver compiuto un servizio all’umanità e non invece torture, sevizie e uccisioni efferate. Delusione per il cinema italiano che non ottiene riconoscimenti se non attraverso le due Coppe Volpi alle migliori interpretazioni maschile e femminile. Alba Rohrwacher e Adam Driver sono i protagonisti di Hungry hearts (Cuori affamati) il film di Saverio Costanzo che porta sullo schermo il romanzo di Marco Franzoso, Il bambino indaco. Se il premio ad Alba è pienamente meritato, senza nulla togliere all’attore inglese, occorre però dire che altri avrebbero meritato la Coppa. Primo fra tutti Elio Germano che, nei panni di Leopardi, ne costruisce un ritratto assolutamente inedito e travolgente, ma anche Willem Dafoe ci restituisce un Pasolini estremamente somigliante non solo fisicamente, segno di un grande lavoro di interpretazione e identificazione. Tornando a Costanzo occorre dire che a differenza del precedente film tratto da La solitudine dei numeri primi questa volta la trasposizione cinematografica è estremamente efficace nel raccontare una vicenda dolorosa su due giovani che affrontano la genitorialità da ottiche opposte e chi ne fa le spese è il bambino. La storia di amore e follia è ambientata a New York dove i due si conoscono in una circostanza molto comica. Subito dopo i toni diventano drammatici, quando la madre, vegana, impone al neonato una dieta che ne impedisce la crescita. Tema doloroso, soggetto a polemiche che il film illustra con la giusta dose di tenerezza ma con assoluta determinazione. Ed è in questa dimensione che l’interpretazione della Rohrwacher diventa essenziale alla riuscita dell’operazione.Adam Driver invece, pur avendo la faccia giusta e una recitazione eccellente, al confronto col personaggio femminile resta quasi una figura di contorno. Il film è tutto di Alba che conferma ancora una volta la sua capacità di mettere tutto il corpo e non solo un volto e una voce al servizio di una figura, di un carattere, di un’idea. Onore a lei e al regista che non solo l’ha diretta, ma l’ha guidata in un film rischioso, completamente riuscito ed efficace come pochi. Piuttosto discutibile anche il Premio della Giuria al film Sivas del regista turco Kaan Mujdeci. Discutibile perché abbiamo a che fare con una storia di combattimento tra cani illustrata con scene piuttosto cruente che difficilmente possono non aver provocato danno agli animali coinvolti. Alla fine della proiezione, anche a quella riservata alla stampa, ci sono state contestazioni. Per il resto il film disegna il ritratto di un bambino che adotta Sivas, il cane sconfitto e creduto morto, e lo porta a nuove lotte. Turchia periferica e rurale, dove il ragazzino cerca attraverso i combattimenti del cane una rivincita per non essere stato scelto come protagonista nella recita scolastica. Senza peccare di campanilismo, dispiace davvero che un film come Il giovane favoloso non abbia ottenuto alcun riconoscimento perché Mario Martone riesce con grande originalità a ribaltare tutti i luoghi comuni che vogliono il poeta di Recanati vittima di pessimismo e malattia. Qui invece conosciamo un giovane intellettuale ribelle, determinato a combattere il male di vivere Al Pacino protagonista La rock star del cinema di. Ha sempre avuto una storia importante che risale agli Anni ’30. A New York hanno lavorato tantissimo, ma era comunque un posto in cui gli attori sperimenta- vano. Non posso pensare a una cosa più entusiasmante: era tutto gratis e questo è straordinario. A me, a 25 anni, quando non avevo i soldi per pagare l’affitto, ha che lo attanaglia non solo per le sue condizioni fisiche. Un ritratto nuovo, molto moderno, lontano dalle stereotipate immagini scolastiche, ed Elio Germano è semplicemente perfetto nell’esprimere quella fame di vita tipica dell’adolescenza e della giovinezza. Semplicemente perfetto anche nel recitare quei versi che tutti abbiamo imparato a memoria sui banchi di scuola, ignari che L’infinito potesse essere declamato con tanto trasporto e coscienza. E sul finale, sullo sfondo infuocato dell’eruzione del Vesuvio e l’implacabile diffondersi del colera, i versi della Ginestra esaltano ancor di più la grandezza della poesia leopardiana. Infine una breve segnalazione: è già arrivato nelle sale il film di Ivano De Matteo, presentato alle Giornate degli autori, I nostri ragazzi. Titolo riferito ai rampolli adolescenti di due fratelli molto diversi, opposti nel carattere e nelle scelte di vita. Luigi Lo Cascio interpreta Paolo, medico pediatra padre di Michele, taciturno e succube della cugina Benedetta, figlia di Massimo, avvocato di successo, interpretato da Alessandro Gassman. Poi ci sono le rispettive mogli coi volti di Giovanna Mezzogiorno e Barbara Bobulova. Le due coppie si ritrovano mensilmente a cena in un ristorante: un rito celebrato malvolentieri ma rispettato, all’insegna del quieto vivere. Fino a quando un avvenimento metterà a vero confronto i quattro. Non siamo ai livelli di Carnage, il film che Polanski presentò proprio a Venezia nel 2011, però De Matteo costruisce con attenzione la storia, mette in scena personaggi credibili resi perfettamente dai quattro interpreti e il film si fa apprezzare per i toni realistici, a ricordare che una storia così può capitare a chiunque. Ivan Andreoli dato la possibilità di mettermi alla prova”. Su Hollywood Al Pacino è lapidario: “lì si possono permettere di fare film che noi non facciamo. Ma per fortuna ci sono registi con David Gordon Green o Barry Levinson, o Scorsese e altri, che fanno un altro tipo di cinema. Adesso il mondo è più chiuso, ma è normale, ci sono semplicemente persone diverse che hanno obiettivi differenti, non si tratta di definirlo migliore o peggiore. Oggi coloro che fanno film commerciali sono i leader e fanno cose spettacolari, ho appena visto Guardiani della Galassia, un film fantastico, l’ho guardato insieme ai mie figli piccoli, non ci sarei andato da solo, ma è un film di grande intrattenimento e inventiva e non rifiuto questa tipologia di cinema”. Georgia Passuello venerdì 12 settembre 2014 L’avvocato risponde... di Laura Vincenzi [email protected] Mancato pagamento delle fatture provvigionali: che fare I n questo momento di congiuntura economia assai critica sono sempre più frequenti i casi di mancato pagamento delle fatture provvigionali (ad esempio quelle emesse dagli agenti di commercio) da parte delle aziende per conto delle quali è stato prestato il servizio. E’ utile conoscere gli strumenti che possono essere utilizzati dai rappresentanti per esercitare pressione sulle aziende, affinché venga loro riconosciuto quanto dovuto. La sofferenza di cassa infatti non rappresenta giuridicamente un giustificato motivo per la società mandante per sottrarsi al pagamento. Il primo strumento è la lettera di costituzione in mora ex art. 1219 del Codice Civile, ovvero l’intimazione alla mandante per iscritto a mezzo raccomandata a/r di provvedere alla corresponsione dell’importo entro e non oltre un breve lasso di tempo. Se l’azienda non adempie entro il termine indicato nella lettera di costituzione in mora, si può procedere con il deposito davanti all’Autorità Giudiziaria (Giudice di Pace o Tribunale a seconda dell’entità dell’importo richiesto) del ricorso per decreto ingiuntivo ai sensi dell’art. 633 del Codice di Procedura Civile, onde ottenere dal giudice un’ingiunzione di pagamento. Il mancato rispetto del decreto ingiuntivo emesso dall’Autorità Giudiziaria consente al creditore di dare dorso alla procedura di esecuzione forzata nei confronti dell’azienda ingiunta. L’azione esecutiva può concretizzarsi a seconda dei beni in capo alla debitrice in un pignoramento mobiliare, presso terzi oppure immobiliare. Camillo Tablet come baby sitter? di Clarissa Martinelli [email protected] Cara Clarissa, faccio la cameriera in una pizzeria e una cosa che noto ovunque è che i tablet sono diventati baby sitter; i genitori che vogliono uscire a cena con gli amici si portano il tablet e lo lasciano ai figli così ne restano ipnotizzati anche per ore e non disturbano. I bimbi non si abituano però a stare in mezzo agli altri. Mi sono permessa di scriverlo perché mi piacerebbe che chi adotta questo tipo di comportamento si preoccupasse di capire se sta facendo l’interesse del bambino o solo il proprio. Chiara ara Chiara, si possono vedere anche molte coppie di adulti al ristorante osser- C Q uesta micina dallo sguardo dolce ha viaggiato da Modena a Carpi dentro al motore di un’auto; quando l’automobilista ha concluso il viaggio, ha visto la micia saltare giù e correre terrorizzata in tutte le direzioni. Era spaventatissima. Dopo due notti e due giorni di appostamenti in zona piscine per cercare di recuperarla, alcuni carpigiani sono riusciti a prenderla. Sembrava feroce, sputava e soffiava, ma con un po’ di cibo e dopo una carezza si è lasciata andare e si è rivelata la micina dolce della foto. Adesso è tranquilla, ma ha bisogno di un luogo confortevole e sicuro dove giocare, mangiare e farsi coccolare. Dopo questa brutta esperienza consigliamo un’adozione solo in appartamento. I volontari del Gattile ringraziano per la collaborazione le persone che si sono impegnate a trarre in salvo la micina, piccola e dal folto e lucido pelo tigrato. Vincitori a quattro zampe S res è stato conquistato dal Griffon Bleu De Gascogne della Mantovani mentre quello di Miglior Giovane se l’è guadagnato il Fox Terrier a pelo ruvido di Gianfranco Gardesani. La classifica finale Best ha proclamato vincitore della manifestazione il Terrier nero russo di Alexsandra, 2° classificato il Saluki levriero di Nicoletta Bonza e, 3° classificato, lo Springer Spaniel di Annamaria Iovino. Presente alla kermesse l’assessore alle Frazioni Milena Saina che ha consegnato le targhe ai vincitori. Il Comitato ringrazia tutti i partecipanti e, in particolare, coloro che, col loro impegno, hanno reso possibile la realizzazione dell’evento. sentito usarlo solo per la durata della cena, è difficile constatarlo da semplici osservatori. Un dato interessante correlato a cui prestare attenzione: sono raddoppiati i miopi rispetto a 40 anni fa. Erano il 13%, oggi sono il 25% della popolazione, 15 milioni di persone: l’aumento è in parte imputabile allo stile di vita “artificiale” e la luce blu emessa da tablet e smartphone, se utilizzati in eccesso, è tra le più dannose per la vista. Per adulti e bambini. Da sinistra Andrea e Franco Antonello Se ti abbraccio non aver paura Di Fulvio Ervas “Per certi viaggi non si parte mai quando si parte. Si parte prima”. oddisfazione per la riuscita della prima edizione di Cortile Country Dogs, esposizione canina organizzata dal Comitato per Cortile la scorsa domenica. Sono stati 120 i quattro zampe di quasi tutte le razze che, al fianco dei loro conduttori, hanno sfilato nei 5 ring allestiti per la manifestazione. La giuria composta da Cova, Ferraresi, Gilioli, Lazzarini, Panciroli, Venturelli e Zoboli ha assegnato la targa di Miglior Coppia ai West Hingland White Terrier di Simona Nadalini e quella di Miglior Gruppo al Griffon Bleu De Gascogne di Ilaria Mantovani. Il titolo di Miglior Giovane Junio- vare ciascuna il proprio telefono e comunicare attraverso di esso anziché con il partner per tutta la durata della cena. Così come c’è chi lo tiene in tasca o nella borsa. Personalmente non demonizzo questi strumenti, certo vanno usati con intelligenza: il filtro di tutto resta il cervello. Se il bimbo usa un po’ il tablet personalmente non ci vedo nulla di male; a una cena tra soli adulti potrebbe annoiarsi molto. E’ possibile che durante il giorno gli sia stato con- Libri da non perdere! A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione col Gattile Soddisfazione per la riuscita di Cortile Country Dogs anno XV - n. 32 17 I l verdetto di un medico ha ribaltato il mondo. La malattia di Andrea è un uragano, sette tifoni. L’autismo l’ha fatto prigioniero e Franco è diventato un cavaliere che combatte per suo figlio. Un cavaliere che non si arrende e continua a sognare. Per anni hanno viaggiato inseguendo terapie: tradizionali, sperimentali, spirituali. Adesso partono per un viaggio diverso, senza bussola e senza meta. Insieme, padre e figlio, uniti nel tempo sospeso della strada. Tagliano l’America in moto, si perdono nelle foreste del Guatemala. Per tre mesi la normalità è abolita, e non si sa più chi è diverso. Per tre mesi è Andrea a insegnare a suo padre ad abbandonarsi alla vita. Andrea che accarezza coccodrilli, abbraccia cameriere e sciamani. E semina pezzetti di carta lungo il tragitto, tenero Pollicino che prepara il ritorno mentre suo padre vorrebbe rimanere in viaggio per sempre. Se ti abbraccio non aver paura è un’avventura grandiosa, difficile, imprevedibile. Come Andrea. Una storia vera. “Con otto romanzi pubblicati - scrive l’autore Fulvio Ervas - finisce che ti chiamano scrittore: e può capitare che un bel giorno sia una storia a cercare te. Un personaggio in carne e ossa che ti colpisce come uomo, come padre, come insegnante di liceo. Il protagonista di un viaggio straordinario”. “Ascoltami” ha detto Franco Antonello a Fulvio Ervas davanti a uno spritz “la storia che ti voglio raccontare ha la forza della vita vera e la bellezza di un sogno”. Fulvio l’ha sentito forte e chiaro: questo è un padre che ama veramente suo figlio, che cerca di fare qualcosa di importante per lui. Per suo figlio, che è autistico. Sul divano, davanti ai manicaretti di Paola, sotto la pergola dell’uva fragola, il loro dialogo è durato un anno intero. Finché Fulvio non ha sentito tra le dita il romanzo di questa storia. Un amore senza limiti e senza confini, quello che racconta Fulvio Ervas in Se ti abbraccio non aver paura: un libro bellissimo, che doveva essere stampato in sole cento copie e invece è diventato un best seller. 18 venerdì 12 settembre 2014 anno XV - n. 32 L’aforisma della settimana... “La gloria è ombra della virtù”. Seneca, Lettere a Lucilio appuntamenti Mostre Festival Filosofia - Dal 12 al 14 settembre, nelle piazze e nei cortili del festival si discuterà di come la gloria sia connessa allo splendore, di vite spettacolari e trasformazioni dell’ambizione, riabilitazione dell’onore e nuove sfide per la democrazia, ricordando che essa è un tentativo di lasciar traccia L’epoca delle glorie incerte CARPI Fino al 28 settembre Le coppie celebri. Tra mito e storia entro lo spazio curvo Mostra delle opere di Romano Pelloni Sala dei Cervi 12 settembre - 11 ottobre Excelsis Homo di Massimo Lagrotteria Dark Room Silmar Art Gallery 13 - 21 settembre Personale di Alberto Rustichelli Palazzo Foresti Fino al 30 settembre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Pietro Ardito (1919-2005) O&A Centro Affari Fino al 31 dicembre 100 oggetti per 100 anni Musei di Palazzo Pio Eventi CARPI 12, 13 e 14 settembre 11ª Moto Cinghialata Pista di Motocross 13 settembre - dalle 9 alle 21 Inaugurazione della Nuova Area Depietri S.G. La Patria 1879 13 e 14 settembre 2° Festa Regionale Unitalsi Chiesa di Santa Croce 12, 13 e 14 settembre Fossolive and Friends 12 settembre - ore 21 Cantafossoli Presentano Luca Meschiari e Alice Rossi 13 settembre - ore 17 Rock in Fossoli 14 settembre Fossoli & folk Ore 8 Mercatino Riuso, Arti Mestieri Ore 12.30 Mangia Fossoli Ore 14.30 Dimostrazione di Monta Medievale Cavalleria Storica Ore 16.30 Gruppo Musicale folk La Coppa Sfilata Banda e Majorette da Mickey Mouse Ore 17.30 Zumba con Luna Pantaleo Ore 19 Concerto dei Week Planner Ore 20.30 Luca Meschiari Live Ore 22.30 The Stumble Rock Blues Via Mar Ionio - Fossoli 14 settembre - ore 13 Sagra della Lasagna e del Lambrusco Parco Giovanni Paolo II 12 settembre - 6 gennaio Trionfi. Il segno di Petrarca nella Corte dei Pio a Carpi Musei di Palazzo dei Pio 12 settembre - 2 novembre Il sole dei morti Spazio Meme appuntamenti A lungo marcata da uno spirito aristocratico-signorile e legata all’attribuzione di precedenza e privilegio, nel passaggio alle società democratico-egualitarie la gloria è divenuta opaca o obsoleta, lasciando il passo a qualità e diritti universalizzanti e “orizzontali”, ma lasciando anche insaturo il campo della virtù e del merito individuale. La pervasiva “società dello spettacolo” pare infatti distribuire a ciascuno la gloria solo in forma illusoria e degradata, impoverendo l’esperienza e fragilizzando le identità individuali, cui la sfera politica e sociale non offre altre occasioni di “vita migliore”. In tempi rapidissimi Geminello sembra Preterossi essersi instaurato un regime dell’apparenza e della visibilità che morde anche la sfera del potere, erodendo i tradizionali meccanismi del consenso ed esponendo le democrazie a crescenti fenomeni di leaderizzazione e populismo. Il lavoro dell’edizione 2014 del Festival Filosofia si prefigge di contribuire a colmare il divario tra la velocità di tale cambiamento e le risorse concettuali e simboliche a disposizioni dei singoli, convocando le più influenti posizioni concettuali e avendo di mira soprattutto le trasformazioni profonde di cui la gloria è stata investita nel passaggio alle moderne società democratiche, egualitarie e “consensuali”. Strutturato per gruppi di questioni, il programma filosofico che si snoderà dal 12 al 14 settembre, tra Carpi, Modena e Sassuolo, porterà pertanto in primo piano un lessico concettuale a più voci dove si con- fronteranno prospettive filosofiche plurali e anche divergenti. Luci La prima pista di lavoro intende mettere in rilievo il carattere rilucente delle manifestazioni di gloria, connesso, come mostrerà Remo Bodei, Presidente del Comitato scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia, al potere attrattivo della luce, al contempo condizione di visibilità e meta di ogni desiderio di elevazione. Piero Coda ne ricostruirà viceversa la versione teologica, incentrata sul fulgore della gloria divina nell’alto dei cieli e sul suo intreccio con la carica di liberazione che essa riveste per la condizione umana. Alla “luccicanza” dell’ornamento, e alle implicazioni antropologiche e morali di questo aspetto della vita sensibile, sarà dedicata la lezione di Emanuele Coccia, mentre Eugenio Coccia e Alba Formicola, in un dibattito moderato da Marco Cattaneo e in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, discuteranno di come raggi cosmici e particelle di materia oscura siano messaggeri degli eventi più luminosi che avvengono nell’universo. Vite spettacolari Il secondo nucleo di questioni, dedicato alle “vite spettacolari”, incrocerà le più affilate riflessioni sul tema recente della celebrità, con quello cruciale della visibilità. Se da un lato Remo Bodei discuterà il nuovo statuto di durata e resilienza dei fenomeni di celebrità, dall’altro Nathalie Heinich mostrerà come la visibilità mediatica costituisca un capitale sociale fondato su una dissimmetria strutturale degli sguardi, che instaura così un nuovo rapporto tra eccel- lenza e merito. Il desiderio di essere visti che caratterizza tali fenomeni segnala inoltre, come noterà Gernot Böhme, l’affermarsi di un nuovo tipo di valore, quello di “messa in scena di sé”, tipico del mercato tardo-capitalistico delle immagini, in cui a essere esposti sono gli stili di vita. Il carattere rapace dello sguardo, che fa del vedere una forma di dominio, sarà viceversa discusso da Umberto Curi. L’indagine ravvicinata sui processi di costruzione delle celebrità indicherà, nella proposta di Zygmunt Bauman, come lo star system contemporaneo si avvalga di operatori e si rivolga a destinatari che incarnano le forme di consumo tipiche dell’epoca della modernità liquida. Un caso specifico è quello delle celebrità sportive oggetto della lezione di Ellis Cashmore, che mostrerà la loro inclusione in un circuito di “show business” che ridefinisce il rapporto tra prodezza atletica e riconoscimento sociale. In contrasto con i modelli correnti della celebrità, Jean-Luc Nancy mostrerà che l’adorazione non costituisce la venerazione feticistica e consumistica degli idoli del momento, ma si esprime nella gioiosa accoglienza del fortuito di cui sono intessuti il mondo e l’esistenza. La costruzione di modelli gloriosi ed esemplari di vita è evidente in una seria di figure che declinano a vario titolo il lessico della gloria. La parola omerica che tramanda le gesta di Achille resta paragone essenziale nella costruzione della fama: sarà Alessandro Baricco (in una “Lectio Rotary”) a farla risuonare in un lavoro sul testo che alternerà riflessione e lettura, commento, riscrittura e montaggio. Sempre alle gesta belliche e ai contesti culturali che istituiscono il confine tra coraggio e valore nelle azioni degli eroi di guerra sarà dedicata la lezione di Fabio Mini, mentre Daniele Giglioli, prendendo il tema della gloria per così dire a rovescio, mostrerà come oggi siano le vittime, con la forma cava della loro esistenza, a fornire un’immagine compiuta FESTIVAL FILOSOFIA 12 settembre - alle 15 Daniele Giglioli Vittime - I nuovi eroi Piazzale Re Astolfo 12 settembre - alle 16,30 Geminello Preterossi Consenso Piazza Martiri 12 settembre - alle 18 Umberto Curi Potenza del vedere Piazza Martiri 12 settembre - alle 21 Emanuele Coccia Luccicanza Piazzale Re Astolfo 13 settembre - alle 10 Barbara Carnevali Il potere del prestigio Piazzale Re Astolfo 13 settembre - alle 11,30 Gernot Böhme La messa in scena di sé Piazzale Re Astolfo 13 settembre - alle 15 Milad Doueihi Web Reputation Piazzale Re Astolfo 13 settembre - alle 16,30 Remo Bodei Celebrità Piazza Martiri 13 settembre - alle 18 Giacomo Marramao L’ordine simbolico del potere Piazza Martiri 13 settembre - alle 20,30 Alessandro Casiccia Lusso Piazza Martiri 13 settembre - alle 22 Alessandro Bergonzoni All’ombra del palmo di mano Piazza Martiri 14 settembre - alle 10 Miguel Abensour Servitù volontaria Piazzale Re Astolfo 14 settembre - ore 11,30 Umberto Galimberti Vanagloria Piazza Martiri 14 settembre - ore 15 Maurizio Ferraris La gloria di Nietzsche Piazza Martiri 14 settembre - alle 16,30 Gabriella Turnaturi Vergogna Piazza Martiri 14 settembre - alle 18 Roberto Esposito Potere Piazza Martiri venerdì 12 settembre 2014 della pienezza cui gli uomiIl Coro delle Mondine di Novi con Cisco ni aspirano. La traccia del modello eroico si può seguire anche nel contesto domestico, dove le trasformazioni della figura paterna, come indicherà Massimo Recalcati, ne ridefiniscono l’autorità immettendo a un nuovo tipo di rapporto tra padri e figli. Speciale è in questa chiave l’esperienza di Friedrich Nietzsche, per alcuni aspetti il più celebre dei filosofi, raggiunto dalla fama ed eretto a modello nel momento in cui, come mostrerà Maurizio Ferraris, la sua traiettoria esistenziale entrava nel cono d’ombra della follia. Figura a parte, perché anti-modello, sono gli uomini d’onore di cui parlerà Marino Niola, attori di una società le cui motivazioni e rituali collidono radicalmente con i princìpi della società civile. Trasformazioni dell’ambizione l’analisi nel cuore della contemIl terzo nucleo di questioni conporaneità, Michela Marzano si denserà le prospettive che si soffermerà sul modo in cui tutti si interrogano sulle trasformazioni può essere protagonisti della procontemporanee del grande tema pria vita, costruendo e chiedendo classico e moderno dell’aspirariconoscimento per la propria zione alla gloria quale motore singolarità, in controtendenza potente - e ambivalente - dei con i meccanismi di anonimato e destini individuali e collettivi. Tra intercambiabilità che sembrano i nomi assegnati dalla cultura a dominare l’epoca. questo motore spicca la “vanaglo- La riabilitazione dell’onore ria”, di cui Umberto Galimberti Contiguo alla gloria, e parimenti traccerà da una parte il carattere ambivalente, il campo dell’onore relazionale, connesso col tema del pare oggi attraversato da molriconoscimento, mettendone in ri- teplici strategie teoriche che ne salto dall’altra la radice riflessiva promuovono profonde revisioni. nella stima di sé. In un differente Perno del discorso contemporaneo registro semantico l’accento cade sull’onore e indicatore della sua su “orgoglio”, inteso come affertrasformazione è il concetto di “rimazione ed espansione dell’io, di spetto” di cui si occuperà Roberta cui Laura Bazzicalupo mostrerà de Monticelli, sottolineando la configurazione contemporanea, come esso valga quale principio di da cui sembrano essere scomparsi attenzione verso tutte le persone, i tratti “eroici” di cui essa era rive- dunque come riabilitazione della stita in passato. Uscendo per così dignità di ognuno senza diseguadire dai confini dell’io Salvatore glianze morali e gerarchiche. Suo Natoli si intratterrà sul tema della gemello è il concetto di “dignità”, lode, là dove la gloria meritata si corredo inviolabile di ogni perappaia alla gloria che viene resa. sona, attraverso il quale Gustavo Alla dialettica tra passione per la Zagrebelsky mostrerà il contenudistinzione e ricerca di riconoscito morale dei diritti fondamentali. mento è dedicato l’intervento di Il rovescio di questi princìpi si Barbara Carnevali, che partenrende visibili nel sentimento do dalla questione del prestigio di vergogna, soprattutto nella mostrerà come la condizione versione corrente all’interno della sociale si esprima sempre nello società dello spettacolo, dove, statuto dell’apparenza. Spingendo come argomenterà Gabriella Turnaturi, essa sembra imperniarsi sul riconoscimento della propria incapacità di corrispondere alle aspettative di successo. All’onore come vero e proprio principio organizzatore di una compiuta democrazia moderna è dedicato l’intervento di Francesca Rigotti, che farà da questo punto di vista il paio con la lezione di Javier Gomà, imperniata sulla necessità di ricostituire paradigmi di esemplarità della condotta pubblica e privata. Sulla linea di confine tra privato Gustavo Zagrebelsky e società, ossia nel contesto della famiglia, il comandamento di onorare il padre e la madre richiede, secondo Chiara Saraceno, un ripensamento che lo declini non a partire dal ruolo e dal potere, ma in base al merito educativo e relazionale. La questione del valore nell’attribuzione di onore immette nella discussione sullo statuto della reputazione, di cui Gloria Origgi traccerà la valenza epistemologica, indicando come i sistemi di reputazione siano indispensabili per ricavare da qualsiasi corpus di sapere informazioni adeguatamente valutate. Milad Doueihi ne discuterà criticamente il significato all’interno della cultura digitale, caratterizzata da nuovi criteri di pertinenza e di persuasione sociale che incentrano i sistemi di raccomandazione sulle nozioni di misurabilità, dunque di automatismo, e “vicinanza”. Le democrazie alla prova della gloria La quinta pista di lavoro attraversa le trasformazioni subite dal rapporto tra potere e consenso. Lo scenario filosofico, tratteggiato da Roberto Esposito, è dominato dalla permanenza di un dispositivo teologico-politico, riproposto anche dall’attuale primato dell’economia, che determina un rapporto tra autorità e potere di cui è tuttavia possibile pensare un superamento. I destini dell’ordine simbolico del potere si situano anche su un altro piano, ricostruito da Giacomo Marramao, che mostrerà come sia decisivo distinguere il potere dai potenti, i limiti del suo esercizio dall’abuso, ricostruendo i nessi che connettono le attuali trasformazioni del potere alle sue lontane radici simboliche. E a una politica in cerca di nuova legittimazione e di meritata gloria è dedicato l’intervento di Carlo Galli, che farà il punto sulle élite contemporanee e sul loro valore. Ai nuovi orizzonti del consenso, in un processo di legittimazione non riducibile al populismo, sono dedicati gli interventi di Geminello Preterossi, ruotante attorno a un possibile nuovo significato costituzionale per l’idea di “egemonia”, e di Miguel Abensour, che recuperando l’antica questione della MassimoRecalcati “servitù volontaria” focalizzerà un’idea critica di democrazia. Sul piano dello status e dell’accesso ai beni, i processi di democratizzazione e le nuove forme dell’elitizzazione si riflettono in un cambiamento nei beni di lusso, non più vettore di emulazione e ascesa sociale, come sosterrà Alessandro Casiccia, ma indicatore della crescente diseguaglianza tra ultraricchi e ultrapoveri. Un potere invisibile ma cruciale è infine secondo Carlo Sini quello della cultura, che mediante il linguaggio, fissando i confini del dicibile, istituisce le condizioni della glorificazione in modo prioritario rispetto agli stessi meccanismi della visibilità. Impronte di gloria Alimentata dalla volontà di imprimere un segno tangibile di sé e delle proprie imprese, la gloria si è oggettivata in una molteplicità di tracce visibili la cui posta in gioco è la conquista del tempo. Non meno che l’eterno è l’orizzonte in cui Emanuele Severino colloca il destino dell’uomo e la gloria che lo attende. Enzo Bianchi si soffermerà sullo “spettacolo” della Passione di Cristo nel suo rapporto inscindibile con l’evento della Resurrezione quale è testimoniato soprattutto dal Vangelo di Giovanni. Anche la gloria letteraria, sosterrà Marc Augé, membro del Comitato scientifico del festival, si inserisce nel tempo e come quella politica o militare si misura anno XV - n. 32 19 solo nello sguardo della posterità, benché nel mondo contemporaneo prevalga una celebrità istantanea. A queste impronte se ne aggiungono di più materiali e concrete, perché le politiche di distinzione si scorgono anche nei manufatti urbani, là dove le città si segmentano in quartieri, alti e bassi, che riflettono una differenziazione sociale, come mostrerà Bernardo Secchi. Nell’epoca contemporanea ciascuno può viceversa erigere un monumento a se stesso, nella peculiare combinazione di rispecchiamento e condivisione che caratterizza il selfie, la traccia fotografica di sé che si lascia sui social media per affermare la propria identità digitale: ne parlerà Vanni Codeluppi. La lezione dei Classici Completerà il programma filosofico la sezione Lezione dei classici, secondo la formula sperimentata con successo a partire dal 2009: grandi interpreti del pensiero filosofico discutono le opere che hanno maggiormente segnato la riflessione sul tema della gloria. La questione del thymos nella Repubblica di Platone, intesa come forma originaria dell’aspirazione alla grandezza e all’elevatezza, verrà commentata da Mario Vegetti, che ne mostrerà anche la connessione con la teoria dell’immortalità dell’anima. Enrico Berti, in una lezione dedicata all’Etica Nicomachea di Aristotele, ricostruirà viceversa la dottrina della magnanimità (megalopsychia), mentre sempre lungo la linea delle qualità morali necessarie alla gloria Carla Casagrande si soffermerà sulla teoria dell’onore nella Summa teologica di Tommaso d’Aquino. In contesto moderno, Carlo Varotti affronterà un autore chiave rispetto al tema, ossia Francesco Guicciardini, che nel suo Dialogo del reggimento di Firenze ha discusso le conseguenze dell’ambizione sulla stabilità degli ordini politici. Michelangelo Bovero, invece, ricostruirà il complesso rapporto tra gloria e vanagloria negli Elementi di legge naturale e politica di Thomas Hobbes, intesi come motore dell’azione e come nucleo passionale del potere politico. Sarà Remo Bodei, in un’analisi della Fenomenologia dello spirito di Hegel, a discutere la questione del riconoscimento, di cui quest’opera costituisce il punto di partenza teorico. Venendo al Novecento, Francesco Tuccari riprenderà la teoria del potere carismatico e l’analisi della leadership politica elaborata da Max Weber in Economia e società, mentre Giuseppe Ruggieri mostrerà la connotazione estetica della teologia della Gloria di Hans Urs von Balthasar. Un outsider di lusso come Alessandro Bergonzoni trascinerà infine il pubblico “all’ombra della gloria del palmo di mano”, in una vorticosa scalata di giochi linguistici e associazioni concettuali. 20 venerdì 12 settembre 2014 anno XV - n. 32 Calcio – Il Carpi incanta il Cabassi (e Greg Paltrinieri) strapazzando il Varese: 4-2 Un debutto da record CROTONE Smontato pezzo per pezzo Primo poker interno e prima doppia rimonta in serie B: due indizi di maturazione. Sabato la sfida al rivoluzionato Crotone, ancora a digiuno di punti e gol. I biancorossi omaggiano la visita di Gregorio Paltrinieri con due regali degni di lui: la maglia “numero 1” e un debutto da record. Sei gol non si vedevano al Cabassi dal 23 maggio 2010 (playoff Serie D, contro il Santarcangelo: 6-0). Mai il Carpi ne aveva segnati 4 in una gara interna di B. E mai era riuscito a rimontare due volte in 90’. Che questo certifichi il battesimo di una grande squadra non è ancora il tempo di dirlo. Servono altre riprove e, nel frattempo, chissà quante volte ci verrà la tentazione di cambiare idea. Questo campionato è storicamente, più di tutti gli altri, una smentita lunga 42 giornate. Ma è sicuro che siamo di fronte a un organismo già molto compiuto e riconoscibile. Ed è certo che ci sia ancora tanto fertilizzante disponibile e altrettanto spazio esplorabile per farlo crescere. MATURITA’ - Il Varese ha perso per sopraffazione fisica. E’ stato un avversario complessivamente modesto, ma non per questo poco attendibile. Ha avuto poca qualità in mezzo al campo per resistere col palleggio all’aggressività esasperata richiesta da Castori e ottenuta da Lollo e Porcari; pochissima velocità dietro per spegnere le vampate di Mbakogu; zero gas sulle fasce per stordire Gagliolo da una parte e la formidabile coalizione Struna-Pasciuti dall’altra. Ciononostante, è riuscito a incartare la partita trovando due gol fuori dal contesto, e mettendosi dunque nell’agio di poterli difendere al limite della propria area. Dunque, più per circostanze che per demerito, il Carpi è finito esattamente in quel pantano ostile da cui lo scorso anno raramente s’è cavato fuori. Ma stavolta invece non è mai sembrato davvero in panne. Anche nei momenti più stanchi ha dato l’idea di conoscere le scorciatoie per uscirne con una o due marce I MARCATORI Jerry nel gruppo di testa Mbakogu (Carpi) 2 Castaldo (Avellino) 2 Cacia (Bologna) 2 Martinho e Rosina (Catania) 2 Sgrigna (Cittadella) 2 Ciofani (Frosinone) 2 Gatto (Lanciano) 2 Falcinelli (Perugia) 2 Gagliolo, Lollo e Poli (Carpi) 1 … in più. Proprio per questo la prima vittoria stagionale vale molto, è un grande indizio di maturazione. FORZA E IDENTITA’ - La misura della forza è dentro ai piccoli grandi dettagli. Sui piazzati, il Varese ha difeso nel terrore. Dove i saltatori non sono stati spazzati via direttamente dai blocchi, hanno concesso la seconda palla in uscita, sintomo di affanno permanente. Contro ogni verticalizzazione generata verso Mbakogu, i centrali (Rea e Borghese) si sono ridotti a spezzare la linea. Troppa differenza di scatto e progressione. A queste condizioni, rischiare il fuorigioco PROSSIMO TURNO Apre il Bologna all’Adriatico TERZA GIORNATA Sabato 13/9/2014, ore 15 AVELLINO – SPEZIA CROTONE – CARPI FROSINONE – BARI MODENA – PRO VERCELLI PERUGIA – CATANIA TRAPANI – CITTADELLA VARESE – VIRTUS LANCIANO VICENZA – TERNANA VIRTUS ENTELLA – BRESCIA ANTICIPO Venerdì 12/9/2014 Ore 20.30: PESCARA – BOLOGNA POSTICIPO Lunedì 15/9/2014 Ore 20.30: LIVORNO – LATINA è impraticabile. Quindi uno dei due ha dovuto staccarsi preventivamente per garantire lunga copertura all’altro. Di conseguenza, i centrocampisti in aiuto (Corti e Barberis, poi Blasi) si sono sfiancati nel tentativo di ricucire gli squarci. Questo progressivo disarticolamento delle distanze, alla lunga, ha rotto gli equilibri. La superiorità agonistica di Lollo, poi, è stata la polaroid più imbarazzante. Ha vinto tutti palloni contesi. E ha finito per andare dritto in porta abbattendo i raddoppi come ostacoli, inesorabilmente, quasi senza accorgersene. Gioca come se fosse un gladiatore il cui segnale scatena l’inferno alle sue spalle: parte in avanscoperta con un blitz sul portatore, e da lì in poi, per cinque-dieci minuti, il Continua a pagina 21 LA CLASSIFICA PERUGIA CARPI CITTADELLA TERNANA VIRTUS LANCIANO LIVORNO TRAPANI LATINA* BARI FROSINONE PRO VERCELLI SPEZIA AVELLINO PESCARA VARESE (-1) BOLOGNA CATANIA MODENA VIRTUS ENTELLA VICENZA* BRESCIA CROTONE PT 6 4 4 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 2 2 1 1 1 1 0 0 0 IN GENERALE PARTITE RETI G V N P F S 2 2 0 0 4 1 2 1 1 0 5 3 2 1 1 0 4 2 2 1 1 0 3 1 2 1 1 0 5 3 2 1 1 0 2 1 2 1 1 0 2 1 1 1 0 0 1 0 2 1 0 1 2 2 2 1 0 1 2 2 2 1 0 1 3 3 2 1 0 1 3 3 2 1 0 1 2 3 2 0 2 0 1 1 2 1 0 1 4 5 2 0 1 1 2 3 2 0 1 1 5 6 2 0 1 1 1 3 2 0 1 1 1 3 1 0 0 1 1 2 2 0 0 2 0 2 2 0 0 2 0 3 MI +1 0 0 0 0 0 0 0 -1 -1 -1 -1 -1 -1 -1 -2 -2 -2 -2 -1 -3 -3 CASA PARTITE V N P 1 0 0 1 0 0 1 0 0 0 1 0 1 0 0 0 1 0 1 0 0 1 0 0 0 0 1 1 0 0 1 0 0 1 0 0 1 0 0 0 1 0 1 0 0 0 1 0 0 1 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 1 PROSSIMO AVVERSARIO: RETI F S 2 1 4 2 3 1 1 1 2 0 1 1 2 1 1 0 0 2 1 0 3 2 2 1 1 0 0 0 2 1 1 1 3 3 1 1 0 2 0 0 0 1 0 2 FUORI PARTITE V N P 1 0 0 0 1 0 0 1 0 1 0 0 0 1 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 1 0 0 1 0 1 0 0 0 1 0 0 1 0 0 1 0 0 1 0 1 0 0 0 1 0 0 1 0 0 1 RETI F S 2 0 1 1 1 1 2 0 3 3 1 0 0 0 0 0 2 0 1 2 0 1 1 2 1 3 1 1 2 4 1 2 2 3 0 2 1 1 1 2 0 1 0 1 *VICENZA-LATINA si recupera il 10 settembre alle 20.30 A Kroton (colonia della Magna Grecia che prese il nome dal figlio di Eaco, ucciso per sbaglio dall’amico del cuore Eracle – poi romanizzato in Ercole) insegnò Pitagora. Senza mezzi termini: una delle avventure più affascinanti e oscure della storia dell’intelletto. Non un filosofo e neanche un matematico. Più profondamente: un pensatore globale che modellò la matematica fino a farne filosofia (e viceversa). E’ probabilmente l’umanista più celebre tra quelli di cui si sa poco. Infatti, come Socrate, pare non abbia mai scritto niente, pur avendo teorizzato e dimostrato tantissimo. Per esempio: la scala in ottave, ovvero la dottrina musicale su cui è basato il concetto moderno di armonia; e ovviamente le proprietà del triangolo, su cui, tra le altre cose, appoggia anche il calcio di Massimo Drago. Il mister è uno dei pochissimi sopravvissuti alla rivoluzione estiva. Certamente il più importante: se il Crotone, smontato pezzo per pezzo e ricostruito a nuovo, ha una possibilità di guadagnare un’identità in breve tempo, quella possibilità è proprio il timoniere (confermato per il terzo anno). Tra gli allenatori di B è il Masterchef di 4-3-3 integrale giocato rasoterra. L’ingrediente fondamentale della sua ricetta è per l’appunto un principio molto pitagorico: le figure più economiche per guadagnare spazi senza smarrire equilibrio sono i triangoli. Più se ne creano fitti e se ne sovrappongono velocemente, prima si arriva in porta. E meno è probabile perdere il pallone. O comunque, nel caso succeda, risulta più agevole recuperarlo subito. Dunque, quando la geometria diventa automatica non solo si attacca bene, ma ci si difende anche meglio. La teoria è facile; l’applicazione, ovviamente, è di difficoltà estrema. Si semplifica se hai a disposizione la meglio gioventù d’Italia, come la scorsa stagione (chiusa al sesto posto, miglior risultato di sempre). Si complica tremendamente se te la portano via in blocco e devi ricominciare daccapo. Nelle prime due gare con Ternana e Latina, zero gol, zero punti e due indicazioni allarmanti: supremazia sterile e precarietà difensiva. In una parola: indebolimento. Troppi addii e troppe incertezze sui sostituti, alcuni confronti sono impietosi. Il centrocampo è impoverito di fosforo. Minotti (dal Lanciano) e Suciu (Juve Stabia) portano buoni tempi, non la stessa creatività di Crisetig (passato al Cagliari) e Cataldi (tornato alla Lazio). Sui lati manca completezza. Senza i terzini Del Prete (venduto al Perugia) e Mazzotta (Cesena), l’intera manovra perde importanza fisica. Zampano (dalla Juve Stabia) e Modesto (Padova) hanno passo decisamente più corto e autonomia più limitata. Davanti poi è scomparso un arsenale di soluzioni: Bidaoui, Ishak, Pettinari, Giannone e soprattutto il golden boy Bernardeschi, rientrato alla Fiorentina. Tocca a Federico Ricci (dalla Roma, gemello di Matteo del Carpi) l’arduo compito di non farlo rimpiangere. Le altre principali scommesse del ds Ursino coprono i due estremi del campo: tra i pali Pavol Bajza, lunghissimo Under 21 slovacco, proprietà Parma (4 presenze in A); al centro dell’attacco Leo Beleck, camerunense classe ’93, cartellino Fiorentina. Secondo alcuni sarà il nuovo Babacar. Altri, per descriverlo addirittura scomodano Eto’o. Ma al momento è solo un condensato di forza bruta, tutta da sgrezzare e da trasformare in uomo-gol. E.G. I PRECEDENTI Cinque mesi fa finì senza reti L ’unico precedente all’“Enzo Scida” tra Crotone e Carpi è la gara di ritorno dello scorso campionato, disputata il 12 aprile, 5 giorni prima del derby al Cabassi con il Modena. Il match finì per pesare tanto in chiave playoff, fino quasi a determinare l’ingresso dell’una e l’uscita dell’altra dalle migliori 8. I calabresi rincorsero in affanno, subirono a lungo il ritmo e le ripartenze vertiginose dei biancorossi, in pieno rilancio dopo l’avvicendamento tecnico Vecchi-Pillon. Terminò a reti bianche (il primo 0-0 esterno della passata stagione) con rimpianti: un rigore negato a Di Gaudio, qualche errore di mira sotto porta e soprattutto diverse parate decisive di Alfred Gomis (oggi ad Avellino), insuperabile come all’andata. A rileggere il tabellino, ci si rende conto di quanto sia stata profonda la restaurazione estiva dei pitagorici. Sabato mister Drago potrà schierare appena 3 dei 14 giocatori che impiegò cinque mesi fa: Cremonesi, Dezi e De Giorgio. Tutti gli altri se ne sono andati. Compreso Emanuele Suagher, che sarà l’unico ex di turno. E.G. venerdì 12 settembre 2014 Continua da pagina 20 pendolo della partita cambia direzione. Tutta la squadra accorcia. Si solleva e lo segue lasciandosi contagiare dalla sua stessa ferocia. Il resto del senso di squadra è nella garanzia d’identità che discende dalla colonia ligure: Pasciuti, Gagliolo e Poli, tre carpigiani adottivi che ormai sanguinano biancorosso e corrono per un’idea prim’ancora che per mestiere. CAMPIONATO - Altrove il campionato trova il suo primo padrone. Ne cambierà presumibilmente parecchi, ma intanto il Perugia è solo a punteggio pieno e merita d’essere preso sul serio. Tira aria di novità, di sorprese al potere: le neo- promosse stanno raccogliendo punti e consensi, le vecchie rivelazioni (Trapani, Lanciano, Latina) paiono consolidate per il rilancio. Tra le retrocesse invece solo il Livorno è riuscito a sbloccarsi; mentre il Bologna è il fragile specchio della confusa transizione societaria che è in atto, e il Catania ha la peggior difesa e la prima panchina seriamente a rischio. In mezzo a tutto questo si percepisce anche troppo nervosismo: già 12 espulsioni, e 22 giornate di squalifica complessivamente inflitte dopo soli due turni. Un bilancio decisamente fuori stagione, da fine-campionato, che incoraggia poco gli arbitri. Enrico Gualtieri anno XV - n. 32 21 Grandi e piccini hanno applaudito, coccolato e festeggiato il campione di nuoto Gregorio Paltrinieri, vincitore di due medaglie d’oro negli 800 e 1500 metri stile libero agli Europei di Berlino Carpi ha festeggiato il suo campione Gregorio Paltrinieri Foto di Dario Po SOLIDARIETA’ E SPORT Carpi e Lions Club insieme per gli alluvionati M artedì 9 Settembre, presso il parco acquatico del Club Giardino, tutto il Carpi FC 1909 (giocatori, staff, dirigenza e sponsor) è stato ospite attivo del Lions Club Carpi Host nel contesto della serata conviviale Solidarietà e Sport. Dopo la sfilata della squadra e la cena (a cui ha preso parte anche il sindaco Alberto Bellelli), si sono svolte due iniziative a scopo benefico: un’asta e una lotteria con in palio diversi gadget biancorossi (maglie e palloni autografate, abbonamenti stadio). Raccolti oltre 3.000 euro che verranno destinati alle strutture scolastiche dei Comuni colpiti dall’alluvione del Secchia del gennaio scorso. E.G. Bocce Signorini sbaraglia gli avversari S abato 6 settembre si è svolto il 4° G.P. Bocciofila Offanenghese. Ad avere la meglio sui 136 individualisti, il campione del mondo di casa nostra Paolo Signorini (MP Filtri Rinascita, in foto) su Walter Barilani (Passirana, Legnano), Paolo Balboni (Trem Osteria Grande, Bologna) e Pietro Zovadelli (Caccialanza, MI). Classifica Cat. A1/A 1° Paolo Signorini (MP Filtri Rinascita) 2° Walter Barilani (Passirana, Legnano) 3° Paolo Balboni (Trem Osteria Grande, Bologna) 4° Pietro Zovadelli (Caccialanza, Milano). 5° Massimo Bergamelli (Casa Bella 3000 A.S.D., Bergamo) 6° Paolo Guglieri (Vis Tresc, Crema) 7° Alberto Pedrignani (Vis Tresc, Crema) 8° Adelio Aglani (Ponte Mezzago, Monza). G randi e piccini hanno applaudito, coccolato e festeggiato il campione di nuoto Gregorio Paltrinieri, vincitore di due medaglie d’oro negli 800 e 1500 metri stile libero agli Europei di Berlino. Domenica scorsa, il Cortile d’Onore di Palazzo Pio ha ospitato una vera e propria folla accorsa per manifestare il proprio affetto al giovane atleta, in occasione della festa organizzata dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con Radio Bruno. Un viaggio nella vita di Greg il quale, con la semplicità che lo caratterizza, ha ammesso, sollecitato dalle domande di Pierluigi Senatore, che non “esiste un vero e proprio segreto del successo. Quel che serve è il lavoro. L’allenamento quotidiano. Costante”. Numerosi gli ospiti che si sono susseguiti per omaggiare questo straordinario campione di casa nostra, incalzati dalla Strana Coppia di Radio Bruno, Enrico Gualdi e Sandro Damura: dalla professoressa del Liceo Fanti Simonetta Pavesi che ha elogiato l’intelligenza e il talento del suo ex studente al cantante e showman Paolo Belli il quale ha definito Greg, “uno dei motivi d’orgoglio della nostra città”. Gli Ultras del Carpi gli hanno regalato una maglia, intonando cori in suo onore, mentre il sindaco Alberto Bellelli gli ha consegnato un riconoscimento a nome dell’intera comunità e lo ha incoronato quale nuovo ambasciatore dello sport carpigiano. 22 venerdì 12 settembre 2014 anno XV - n. 32 La Ritmica Club Giardino si esibisce il 20 e il 21 settembre Sono aperte le iscrizioni L a squaHei George, sai cosa c’è di re più bello che salta dra di Cosa? ere nelle pozzangh di fango? ginnastica ritmica del Club Giardino allenata da Federica Gariboldi Fare GINNASTICA si esibirà in RITMICA !!! occasione della Notte Bianca a Carpi sabato 20 settembre poco prima delle 20. E’ possibile vedere le ginnaste CORSI DI GINNASTICA RITMICA Per ragazze e bambine dai 4 anni... in pedana ... Partendo dai Corsi Base fino a livelli Agonistici anche domenica Per INFO, COSTI ed ORARI consultare il sito: www.ritmicaclubgiardino.it 21 settemCLUB GIARDINO - S.s Motta, 39 - 41012 Carpi (MO)Tel. 059 680283 - 059 6311021 bre perché presenzieranno alla manifestazione Via Pezzana Social Street a favore della Sla presso il Centro Cibeno Pile. L’esibizione è prevista dopo il pranzo. Per qualsiasi informazione sui corsi e per una prova in palestra è possibile rivolgersi alla segreteria del Club Giardino al numero 059.680283. H a preso avvio lo scorso 6 settembre con il 16° Motoraduno nazionale Campo dei Galli il Settembre Sportivo di Campogalliano, un ciclo di iniziative, gare ed esibizioni che l’Amministrazione Comunale promuove ogni anno, insieme alle associazioni sportive del territorio. Nel weekend, dal 12 al 14 settembre, il Parco Tien An Men ospita esibizioni e gare di bikers nell’ambito della manifestazione Modena Metal Ink 2. Lunedì 15 settembre la pista di via Abate ospiterà il trofeo over 40 di modellismo sportivo, mentre domenica 21 saranno due gli appuntamenti ai Laghi Curiel: dalle 8 alle 20 le gare di canoa valide per il campionato regionale anche paralimpico, nel bacino di canottaggio Marco L a società Terraquilia Handball Carpi ha deciso che nella stagione sportiva 2014/15 il nuovo capitano sarà il portiere Luigi Malavasi. L’estremo difensore eredita così la fascia che fu nella passata stagione di Pablo Marrochi. Il ruolo di vice-capitano sarà ricoperto dall’ala Gennaro Di Matteo. Pallamano - Terraquilia Handball Carpi Malavasi è il nuovo capitano Pallavolo femminile A1 Nuovo amministratore delegato per L•J Volley S i rafforza la gestione manageriale di L•J Volley, la squadra di volley femminile di Modena che ha esordito nel campionato di Serie A1 lo scorso anno, con l’ingresso come amministratore delegato della società di Marco Guarniti. Marco Marchi, vicepresidente e Head of Style di Liu Jo S.p.A. e proprietario insieme al fratello Vannis di L•J Volley, dichiara: “per L•J Volley abbiamo obiettivi ambiziosi anche per questa stagione sportiva ormai alle Marco Guarniti porte, e stiamo lavorando su un importante piano di sviluppo. La presenza di Guarniti e la sua esperienza in campo amministrativo e gestio- Un mese di iniziative a Campogalliano Al via il Settembre Sportivo Covi, mentre il lago Casa Berselli ospiterà la festa di chiusura della stagione nautica con il Gruppo Vela della Marina Militare Italiana. Gare ed esibizioni di triathlon, canoa-polo e calcio a tre porte saranno le attrazioni del weekend di fine settembre, sempre ai Laghi Curiel, dove domenica 28 settembre, a partire dalle 11, verrà simulata una caccia alla volpe, un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di nale, vanno ad arricchire l’attuale management”. “Sono felice e onorato di entrare a far parte di una società sportiva sana e desiderosa di raggiungere risultati agonistici di prim’ordine - ha aggiunto Guarniti - e di portare il mio contributo al progetto ideato dai fratelli Marchi”. Marco Guarniti, che vanta importanti esperienze come revisore dei conti e amministratore in diverse aziende emiliane, inizia la sua attività a partire dal mese di settembre rispondendo direttamente ai fratelli Marco e Vannis Marchi. equitazione. Infine, il Settembre Sportivo sforerà in ottobre per concludersi nel pomeriggio di sabato 4, con la divertente MiniMatta Corsa, un appuntamento podistico riservato a bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni. “Con il Settembre Sportivo - spiega l’assessore allo Sport e vicesindaco Linda Leoni - riusciamo a valorizzare l’area dei Laghi Curiel, un patrimonio naturale a cui teniamo molto, proponendo da un lato eventi sportivi di alto livello professionistico, dall’altro occasioni che consentano ai cittadini di mettersi in gioco in prima persona. Sottolineo inoltre come il calendario preveda iniziative con discipline di nicchia tutte da scoprire, appuntamenti rari per una piccola realtà come Campogalliano”. LA TUA AUTO RIPARATA E VERNICIATA... COME NUOVA! Via dell’Agricoltura, 7/9/11 Carpi (MO) Tel. 059/680472 [email protected] www.carrozzeriamoderna.biz venerdì 12 settembre 2014 anno XV - n. 32 23 Hyundai raccomanda Hyundai i20 5 porte, clima, radio e fendinebbia con luci LED. 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HA UN PAPPAGALLO, UN GATTO E TANTE IDEE CHE LE FRULLANO IN TESTA PER RISPARMIARE SULLE BOLLETTE PAOLA VIVE A CARPI CON 3 FIGLI E UN SOLO MARITO! UN GIORNO, CERCANDO SUL WEB, HA TROVATO “COOPGAS” CON CUI CONTROLLARE I COSTI DI CASA... E RISPARMIARE DAVVERO! ... ADESSO SU FACEBOOK NON PARLA D’ALTRO ...
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