LABSHOP s.r.l. TROMBOPLASTINA S Tempo di Protrombina secondo Quick (PT) CONFEZIONE: conservazione e stabilità Per uso diagnostico in vitro 1001 – 10x4 mL Conservare in frigo a +2/8°C. Stabile fino alla data di scadenza riportata sulla confezione. PRECAUZIONI/SIMBOLI DI PERICOLOSITA’ PRINCIPIO Il PT viene utilizzato come strumento di screening e come test quantitativo per i fattori di coagulazione della via estrinseca e comune. Il Tempo di PT è prolungato nei pazienti affetti da patologie congenite o acquisite che riducono l’attività dei fattori I (fibrinogeno), II (protrombina), V, VII e X. Il PT viene inoltre largamente utilizzato per monitorare la terapia anticoagulante per via orale.1,2 Gli anticoagulanti assunti per via orale riducono l’attività della vitamina K in base ai fattori di coagulazione (II, VII, IX, X, proteina C e proteina S) con conseguente prolungamento del PT. Il kit misura il Tempo di Protrombina cioè il tempo di coagulazione del plasma dopo aver aggiunto il fattore tissutale (tromboplasina) e il calcio. La ricalcificazione del plasma, in presenza del fattore tissutale, attiva il Fattore Xa. Quest’ultimo attiva, a sua volta, la protrombina in trombina che converte il fibrinogeno in un coagulo di fibrina insolubile. CAMPIONI Plasma fresco in Citrato trisodico al 3,2 % (0.105 M). Raccolta dei campioni e loro conservazione. 1. Effettuare il prelievo evitando emolisi e contaminazioni e miscelare immediatamente il sangue con l’anticoagulante. ( 9 volumi di sangue ed 1 volume di Citrato trisodico 3.2 %). 2. Centrifugare a 1500 x g per 15 minuti. 3. Testare entro 2 ore se i campioni si sono mantenuti a 22-24°C. Se il test non viene completato entro le 24 ore, congelare il plasma a -20°C per un massimo di 2 settimane oppure a -70°C per un massimo di 6 mesi. Per ulteriori dettagli circa la raccolta e la conservazione dei campioni vedere il documento NCCLS3. REATTIVI Reattivo Liofilo Il preparato, secondo la normativa vigente, non è classificato come pericoloso. Maneggiare tuttavia il prodotto con cautela, secondo le norme di buona pratica di laboratorio, evitando l’ingestione, il contatto con la pelle, gli occhi, le mucose. Tutti i campioni devono essere trattati come materiale potenzialmente infetto da HIV o Epatite. PREPARAZIONE E STABILITA’ DEL REATTIVO 2.6 % 2% 1.34 % 0.7 % 0.7 % 0.13 % 0.05 % 0.013 % Nessuna 100 % 0.5 ml - 1+1 50 % 0.5 ml 0.5 ml 1+2 33 % 0.5 ml 1 ml 1+3 25 % 0.5 ml 1.5 ml 1+7 12.5 % 0.5 ml 3.5 ml Di ogni diluizione determinare il tempo di coagulazione in doppio o triplo. Costruire una curva di taratura riportando le percentuali contro i rispettivi tempi. 2. RATIO Tempo di Protrombina (Campione in esame) RATIO = —————————————————— Tempo di Protrombina (Pool Plasmi normali) Reattivo: Liofilo Ricostituire il contenuto di un flacone di Reattivo con 4 mL di acqua distillata. Miscelare delicatamente senza capovolgere e lasciar riposare per 15 minuti a temperatura ambiente. Stabilità del reattivo ricostituito: 8 ore a 37°C o 7 giorni a 2-8°C. (NON CONGELARE). Portare il reattivo a temperatura ambiente prima dell’uso. 3. I.N.R. = RATIOISI Per standardizzare il test, l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) consiglia di esprimere i risultati come INR ( International Normalized Ratio)4. L’INR viene calcolato partendo dal valore della RATIO secondo la formula: INR = RATIO ISI PROCEDIMENTO Ad esempio, con un ISI = 1 ed un valore RATIO = 3.2 , l’INR sarà: Dispensare il campione in una provetta di plastica o in vetro siliconato come riportato nello schema: Campione 100 μL Incubare circa 2 minuti a 37°C Reattivo (preriscaldato a 37°C) 200 μL All’aggiunta del reattivo far partire il cronometro e registrare il tempo per la formazione del coagulo. Eseguire la determinazione in doppio (la differenza tra i due tempi non deve risultare superiore al 5%, in caso contrario effettuare un terzo test) INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI Tessuto cerebrale di coniglio Glicina Tricina Solfato di sodio Polietilenglicole Calcio cloruro Brij – 35 Sodio azide Diluizione Valore % Plasma NaCl 9 g/l Il Tempo di Protrombina si può esprimere in tre modi: • Percentuale (Fattore di Quick) • Ratio • I.N.R. (International Normalized Ratio) 1. PERCENTUALE Preparare 5 diluizioni scalari di un pool di plasmi normali come da tabella: INR = (3.2)1 = 3.2 L’ISI (International Sensitivity Index) rapporta la sensibilità della Tromboplastina ai fattori della coagulazione. I valori ISI vengono assegnati in rapporto ad un materiale di riferimento primario. I reagenti particolarmente sensibili hanno un valore ISI basso. Conformemente alle raccomandazioni dell’ OMS, i valori INR superiori a 5,5 espongono il paziente a rischio di complicanze emorragiche. I pazienti in terapia anticoagulante per via orale stabilizzata devono mantenere un INR compreso tra 2 e 3,5 a seconda delle indicazioni cliniche2. Il valore ISI riportato sull’etichetta è specifico per ogni lotto di Tromboplastina VALORI DI RIFERIMENTO In vari studi, eseguiti in più centri, il prodotto utilizzato su una popolazione di pazienti normali ha fornito i seguenti risultati: NUMERO CAMPIONI STRUMENTO UTILIZZATO PT MEDIO Ottenuto 40 20 MLATM Electra 1000 CTM MLATM Electra 900 CTM 13,2 13,7 RANGE (± 2 DS) 11,4 – 15,0 12,4 – 15,0 LABSHOP s.r.l. IL ACLTM300/3000 Amelung KC 10 TM Pacific Hemostasis Trombo Screen 400C Pacific Hemostasis Trombo Screen 200 61 20 38 10,5 12,7 8,9 – 12,1 9,3 – 14,2 13,5 12,2 – 14,8 13,5 12,0 – 15,1 Correlazione PT r = 0,95 y = 1,01 x + 2,20 N=49 Correlazione INR r = 0,95 y = 0,82 x + 0,10 Ciascun laboratorio deve stabilire il proprio intervallo di riferimento. INTERFERENZE: Ossalato di sodio, EDTA ed Eparina quali anticoagulanti. Sostanze quali contraccettivi orali, corticosteroidi, EDTA, asparaginasi, clofibrato, eritromicina, etanolo, tetraciclina ed anticoagulanti come eparina e warfarin5 possono allungare il PT. Il PT può ridursi, viceversa, a causa di sostanze tra cui antistaminici, butabarbitale, caffeina, contraccettivi orali, fenobarbital e vitamina K5. SMALTIMENTO RIFIUTI CONTROLLO DI QUALITA’ 60 Tutti i valori sopra dichiarati devono essere considerati solo come linea guida. Il prodotto deve essere smaltito secondo le locali normative in materia di gestione di rifiuti. PRESTAZIONI PRECISIONE: La precisione è stata accertata testando, con più strumenti, un plasma normale ed uno patologico. I CV (%), utilizzando 20 campioni, sono riassunti nella seguente tabella: CAMPIONE Normale Patologico MLA Electra 1000 C 1.1 % 2.8 % Tromboscreen 400 C 1.9 % 2.5 % Tromboscreen 200 1.9 % 2.3 % Amelung KC 10 2.9% 1.1 % SENSIBILITA’: La verifica è stata effettuata diluendo un plasma normale combinato con plasmi carenti in modo da ottenere una concentrazione finale compresa tra il 10 e il 100 %. % Fattore 100 50 40 30 20 10 TEMPO DI PROTROMBINA (sec.) Fattore II Fattore V Fattore VII 11,6 11,6 11,8 11,6 13,2 12,6 11,7 13,9 12,8 12,3 14,9 13,5 12,8 15,9 13,9 14,1 18,3 15,2 E’ opportuno unitamente al campione eseguire anche un controllo normale ed uno patologico ad ogni utilizzo del Kit. LIMITI DEL METODO CORRELAZIONE TRA METODI: Il confronto tra questa Tromboplastina (y) ed altre due del commercio (x), ha dato i seguenti risulati: 1. 2. 3. 4. NOTE 8. 2. 3. 4. Per mantenere la sospensione in condizioni ottimali durante l’utilizzo, assicurarsi che sia in costante agitazione. Perdita di vuoto nel flacone, valori errati, valori di controllo oltre i limiti stabiliti oppure alterazioni del colore potrebbero essere indice di deterioramento del prodotto. Campioni torbidi, itterici, lipemici od emolisati potrebbero dare luogo a risultati errati. Utilizzare esclusivamente contenitori in vetro siliconato o in plastica. Il prodotto può essere utilizzato con qualsiasi metodo: manuale, meccanico, foto-ottico, nefelometrico ecc. Per un corretto utilizzo con la strumentazione è indispensabile attenersi alle raccomandazioni della ditta produttrice dello strumento. BIBLIOGRAFIA L’analisi biochimica della coagulazione comprende una serie di reazioni influenzate da numerose condizioni preesistenti all’analisi stessa e, pertanto, per ottenere risultati riproducibili è necessario un costante controllo di tali variabili3 come ad esempio: Il pH del plasma aumenta se esposto all’aria. Conservare quindi il plasma sempre ben chiuso. Il prodotto è stato studiato per funzionare a 37°C ± 0,5 °C. Assicurarsi che tutti gli elementi riscaldanti, pertanto, si trovino costantemente a tale temperatura. Tutte le attrezzature devono essere perfettamente pulite e prive anche di sole tracce di detergenti. 1. Fattore X 11,7 12,8 13,3 14,1 14,8 17,0 8. 5. 6. 7. Errichetti A. M., Holden A., Ansell J.: Management of Oral Anticoagulant Therapy. Experience with an Anticoagulation Clinic. Arch Inter Med 144, 1966-1968 (1984). Hirsh J., Dalen J. E., Deykin D., Poller L.: Oral Anticoagulants: Mechanism of Action, Clinical Effectiveness and Optimal Therapeutic Range. Chest 102 (Suppl) 312s – 315s (1992). NCCLS: Collection, Transport and Processing of Blood Specimens for Coagulation Testing and General Performance of Coagulation Assays; Approved Guideline. NCCLS document H21-A3, NCCLS Wayne PA. (1998). Palmer R.N., Grainick H. R.: Inhibition of the Cold Activation of factor VII and the Protrombin Time. Am. J. Clin. Path 81, 618622 (1984). Young D.S., Thomas D.W., Friedman R.B. et al: Effect of Drugs on Clinical Laboratory Tests Clin. Chem. 18, 1041 (1972). NCCLS: One – Stage Protrombin Time (PT) Test and Activated Partial Thromboplastin time (APTT) test; Approved Guideline. NCCLS document H 47 – A, NCCLS Wayne, PA. (1996). Dalen J. E., Hirsh J.: American College of Chest Physicians and the National Hearth, Lung, and Blood Institute National Conference on Antithrombotic Therapy. Arch. Inter. Med. 146, 462 – 472 (1966). Palaereti G., Coccheri S., Poggi M. et al: Oral Anticoagulant Therapy Control; Evidence that the INR Expression Improves the interlaboratory Comparability of Results. The Bologna Oral Anticoagulant Control Exercise. Thromb Haemostasis 58:905910 (1987). THROMBOPLASTIN S Prothrombin Time according Quick (PT) 5. Con il primo prodotto: Correlazione PT N=49 r = 0,98 y = 1,16 x + 1,3 Con il secondo prodotto: Correlazione INR r = 0,98 y = 0,98 x + 0,05 6. 7. Il congelamento e lo scongelamento del plasma che contiene cellule residue possono danneggiarne le membrane compromettendo i risultati. Reazioni infiammatorie acute possono ridurre il valore del PT a causa della aumentata quantità di fibrinogeno. Campioni di plasma con ematocrito non compreso tra 20 e 55% potrebbero non rispondere correttamente al test; in tali casi è necessario modificare la concentrazione del citrato cambiando il rapporto tra sangue e anticoagulante. For in vitro diagnostic use 1001 – 10x4 mL PRINCIPLE PT is used as a screening tool and as a quantitative test forcoagulation factors in the extrinsic and common pathways. The test will be prolonged in patients with acquired or congenital disorders that reduce the activity of factors I (fibrinogen), II (Prothrombin), V, VII, and X. The PT is also widely used to monitor oral anticoagulant therapy.1,2 LABSHOP s.r.l. Oral anticoagulants reduce the activity of vitamin-k dependent clotting factors (II,VII, IX, X, Protein C, and Protein S), and the PT is prolonged as a result. The kit measures the clotting time of plasma after adding a source of tissue factor (thromboplastin) and calcium. The recalcification of plasma in the presence of tissue factor generates activated Factor Xa (F.Xa). F.Xa in turn activates Prothrombin to thrombin, which converts fibrinogen to an insoluble fibrin clot. SAMPLES Fresh plasma in Trisodium Citrate 3,2 % (0.105 M). Specimen collection and storage 1. Draw blood and , avoiding hemolysis and contamination, mix immediately blood with anticoagulant. ( 9 blood volumes and 1 trisodium citrate 3.2 % volume). 2. Centrifuge at 1500 x g for 15 minutes. 3. Test within 2 hours if samples are held at 22-24°C. If testing is not completed within 24 hours, plasma should be frozen at -20°C for up to two weeks or -70°C for up to 6 months. For more details on specimen collection and storage, see NCCLS Document3. REAGENTS Reagent Lyophilized Rabbit brain tissue Glycine Tricine Sodium sulfate Polyethilene glycol Calcium chloride Brij – 35 Sodium azide 2.6 % 2% 1.34 % 0.7 % 0.7 % 0.13 % 0.05 % 0.013 % PACKAGE: Collection and storage Store in refrigerator at +2/8°C. Stable until the expiration date reported on the package. Mix gently and stand for 15 minutes at room temperature. Do not overturn the vial. Stability of reconstituted reagent: 8 hours at 37°C or 7 days at 2-8°C. (DO NOT FREEZE). Bring reagent at room temperature before using. For example, with an ISI = 1 and a RATIO value of 3.2 , the INR is calculated as folows: INR = (3.2)1 = 3.2 Test in duplicate (the difference between 2 values must be ≤ ±5%, otherwise make a third test) The ISI (International Sensitivity Index) is a measure of a thromboplastin/instrument sensitivity to coagulation factors. ISI values are assigned by comparison to a primary reference material. High sensitivity reagents have low ISI values. According to WHO recommendations, INR values above 5.5 place the patient at unnecessary risk for bleeding complications. It is generally advised that patients on stabilized oral anticoagulant therapy should be maintained at an INR of 2.0 – 3.5, depending on the clinical indication.2 The lot specific ISI value for Thromboplastin can be found on the kit box label. RESULTS EXPECTED VALUES PROCEDURE Put tha sample in plastic or siliconized glass cuvette: Sample Incubate for about 2 minutes at 37°C 100 μL Reagent (prewarm at 37°C) Time clot formation. 200 μL It’s possible to word Prothrombin Time in three ways: • Per cent (Quick Factor) • Ratio • I.N.R. (International Normalized Ratio) 1. PER CENT VALUE The values are calculated through a calibration curve. The calibration curve is obtained using 5 dilutions of a pool of normal plasmas as follow: Diluition Value % Plasma NaCl 9 g/l No one 100 % 0.5 ml - 1+1 50 % 0.5 ml 0.5 ml 1+2 33 % 0.5 ml 1 ml 1+3 25 % 0.5 ml 1.5 ml 1+7 12.5 % 0.5 ml 3.5 ml Of each dilution time clot formation in duplicate or in triplicate. Make a calibration curve reporting percentages against respective times. In multi-center studies, when Thromboplastin was evaluated on a normal population, the following results were obtained: SAMPLES NUMBER 40 20 61 20 38 60 INSTRUMENT MLATM Electra 1000 CTM MLATM Electra 900 CTM IL ACLTM300/3000 Amelung KC 10 TM Pacific Hemostasis Trombo Screen 400C Pacific Hemostasis Trombo Screen 200 PT MEAN secs RANGE (± 2 DS) 13,2 13,7 10,5 12,7 11,4 – 15,0 12,4 – 15,0 8,9 – 12,1 9,3 – 14,2 13,5 12,2 – 14,8 13,5 12,0 – 15,1 These values are intended as a guideline only. Each laboratory should estabilish own Normal Reference Range. WASTE DISPOSAL The disposal of the product must be in accordance with local regulation concerning waste disposal. PERFORMANCE 2. RATIO PRECAUTIONS / DANGER SYMBOLS The preparation, according to current regulation, is classified as not dangerous. Anyway handle with care, avoid ingestion, avoid contact with eyes, skin and mucous membranes. The samples must be handle as potentially infected from HIV or Hepatitis. PREPARATION AND REAGENT STABILITY Reagent: Lyophilized Reconstitute the vial with 4 ml of distilled water. Photrombin Time ( Sample) RATIO = —————————————————— Photrombin Time (Pool normal Plasmas) 3. I.N.R. = RATIOISI To standardize testing, la Word Health Organization (WHO) has recommended to word the results as INR ( International Normalized Ratio)4. L’INR is calculated using the RATIO value according to the following mathematical relationship: INR = RATIO ISI PRECISION: Thromboplastin Precision was assessed by testing a normal and abnormal plasma on several different instruments. A summary of the results follows. Summary of within-run Precision Studies, % CV (N=20): SAMPLE Normal Abnormal MLA Electra 1000 C 1.1 % 2.8 % Tromboscreen 400 C 1.9 % 2.5 % Tromboscreen 200 1.9 % 2.3 % Amelung KC 10 2.9% 1.1 % SENSITIVITY: Factor sensitivity testing was performed by diluting pool normal plasma with factor deficient plasmas such that the final factor concentration ranged from 10 -100 %. LABSHOP s.r.l. % Factor 100 50 40 30 20 10 Factor II 11,6 11,6 11,7 12,3 12,8 14,1 PHROTROMBIN TIME (secs.) Factor V Factor VII 11,6 11,8 13,2 12,6 13,9 12,8 14,9 13,5 15,9 13,9 18,3 15,2 Factor X 11,7 12,8 13,3 14,1 14,8 17,0 CORRELATION: Correlation studies were performed against two other sensitive thromboplastin reagents by performing PT testing on normal and abnormal samples. With first product: Correlation PT N=49 r = 0,98 y = 1,16 x + 1,3 Correlation INR r = 0,98 y = 0,98 x + 0,05 With second product: Correlation PT r = 0,95 y = 1,01 x + 2,20 N=49 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. BIBLIOGRAPHY Correlation INR r = 0,95 y = 0,82 x + 0,10 INTERFERENCES: Sodium oxalate, EDTA, and heparin are not suitable anticoagulants. The PT may be prolonged by substances such as oral contraceptives, corticosteroids, EDTA, asparaginase, clofibrate, erythromycin, ethanol, tetracycline and anticoagulants such as heparin and warfarin5 . 1. 2. 3. 4. - The PT may be shotened by substances includine antihistamines, butabarbital, caffeine, oral contraceptives, phenobarbital and vitamin K5. QUALITY CONTROLS Normal and abnormal plasmas should be tested in conjunction with patient plasmas. 5. 6. 7. LIMITATIONS The biochemistry of coagulation involves a series of reactions that are influenced by many pre-test conditions. These variables must be controlled to obtain reproducible results3 : pH will increase if plasma is open to air. Store sample stoppered. The product was designed to work at 37°C ± 0,5 °C. Frequently check the temperature of all heating elements. All labware must be clean and and free of trace amounts of detergents. NOTES 1. Lack of vacuum in vials, erratic results, quality control values outside established ranges or product color variations could indicate deterioration. Turbid, icteric, lipemic or hemolyzed specimens may generate erroneus results. Use plastic or siliconized glass containers only. Freezing and thawing plasma that contains residual cells will generate damaged cell membranes that can affect results. Acute infiammatory reactions can shorten PT results because of elevated fibrinogen. Plasma samples with hematocrits outside the range of 20-55 % may be improperly anticoagulated and should be adjusted appropriately. The product is suitable for use with manual, mechanical, photooptical, nephelometric or other means of clot detection. Follow manufacturer’s recommendations for proper use of instrumentation. To maintain adeguate suspension during use, maintain in uniform agitation. 8. Errichetti A. M., Holden A., Ansell J.: Management of Oral Anticoagulant Therapy. Experience with an Anticoagulation Clinic. Arch Inter Med 144, 1966-1968 (1984). Hirsh J., Dalen J. E., Deykin D., Poller L.: Oral Anticoagulants: Mechanism of Action, Clinical Effectiveness and Optimal Therapeutic Range. Chest 102 (Suppl) 312s – 315s (1992). NCCLS: Collection, Transport and Processing of Blood Specimens for Coagulation Testing and General Performance of Coagulation Assays; Approved Guideline. NCCLS document H21-A3, NCCLS Wayne PA. (1998). Palmer R.N., Grainick H. R.: Inhibition of the Cold Activation of factor VII and the Protrombin Time. Am. J. Clin. Path 81, 618622 (1984). Young D.S., Thomas D.W., Friedman R.B. et al: Effect of Drugs on Clinical Laboratory Tests Clin. Chem. 18, 1041 (1972). NCCLS: One – Stage Protrombin Time (PT) Test and Activated Partial Thromboplastin time (APTT) test; Approved Guideline. NCCLS document H 47 – A, NCCLS Wayne, PA. (1996). Dalen J. E., Hirsh J.: American College of Chest Physicians and the National Hearth, Lung, and Blood Institute National Conference on Antithrombotic Therapy. Arch. Inter. Med. 146, 462 – 472 (1966). Palaereti G., Coccheri S., Poggi M. et al: Oral Anticoagulant Therapy Control; Evidence that the INR Expression Improves the interlaboratory Comparability of Results. The Bologna Oral Anticoagulant Control Exercise. Thromb Haemostasis 58:905910 (1987).
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