Istituzioni di Algebra Superiore per il corso di Laurea in Matematica Anno accedemico 2014-15, I Semestre Docente: Alberto De Sole Diario delle lezioni 19 gennaio 2015 Mercoled`ı 1 ottobre. Lettura: Humphreys I.1.1, I.1.2 • Presentazione del corso. • Definizione di algebra. Algebre associative, commutative e unitare. • Definizione di algebra di Lie. • Esempio: R3 con il prodotto vettoriale. • Proposizione: data un’algebra associativa (A, ·), abbiamo un’algebra di Lie (A, [· , ·]), dove [a, b] = a · b − b · a. • Esempio: gln . • Sottoalgebra di un’algebra di Lie. • Esempi: matrici diagonali, triangolari superiori, e strettamente triangolari superiori. • Algebre di Lie classiche: sln , on , spn . Gioved`ı 2 ottobre. Lettura: Humphreys I.1.2, I.1.3 • Forme bilineari non degeneri simmetriche e antisimmetriche su uno spazio V e corrispondenti algebre di Lie o(V ) e sp(V ). • Struttura di sl2 in base standard (H, E, F ). • Algebra di Lie non-abeliana di dimensione 2: g = Kx ⊕ Ky, con [x, y] = x • Derivazioni di un’algebra A. • Proposizione: Der(A) ⊂ gl(A) `e una sottoalgebra di Lie. • Derivazioni interne di un’algebra di Lie g: ad x, x ∈ g. • Proposizione: Der0 (g) ⊂ Der(g) `e una sottoalgebra di Lie. Venerd`ı 3 ottobre. Lettura: Humphreys I.2.1, I.2.2 • Sottoalgebre e ideali di un’algebra di Lie. • Quoziente di un’algebra di Lie per un ideale. • Omomorfismi di algebre di Lie e teoremi di isomorfismo. • Algebre di Lie semplici. • Esempio: sl2 `e semplice. • Rappresentazioni di un’algebra di Lie. • Rappresentazione aggiunta. Esercizi (Settimana 1): (1) (a) Dimostrare che ogni forma bilineare non-degenere simmetrica su uno spazio vettoriale complesso V ha la forma, in coordinate, (X|Y ) = X t SY , dove S `e una matrice simmetrica non-degenere. Dimostrare inoltre che `e sempre possibile scegliere la base di V in modo da avere S = 1I. (b) Dimostrare che se uno spazio vettoriale complesso V ammette una forma bilineare non-degenere antisimmetrica, allora ha dimensione pari n = 2k. Dimostrare che ogni forma bilineare non-degenere antisimmetrica su V ha la forma, in coordinate, (X|Y ) = X t AY , dove A `e una matrice simmetrica non-degenere. Dimostrare inoltre che `e sempre possibile scegliere la base di V in modo che la matrice A sia J = 0 1I . −1I 0 (2) Verificare che l’unica possibile algebra di Lie di dimensione 2: g = Kx ⊕ Ky, con [x, y] = x, `e effettivamente un’algebra di Lie. Trovare un’algebra di Lie lineare isomorfa a g. (3) (Hum.1.1) Descrivere la struttura di algebra di Lie di (R3 , ×) (prodotto vettoriale) specificando il bracket fra gli elementi della base canonica. 1 (4) (Hum.1.5) Sia x ∈ gln una matrice con autovalori distinti λ1 , . . . , λn . Dimostrare che ad(x) ∈ gl(g) `e un’applicazione lineare diagonalizzabile con autovalori λi − λj , i, j = 1, . . . , n. (5) (Hum.2.1) Dimostrare che lo spazio Der0 (g) delle derivazioni interne di g `e un’ideale di Der(g). (6) (Hum.2.2) Dimostrare che [sln , sln ] = sln per ogni n. Mercoled`ı 8 ottobre. Lettura: Humphreys I.2.1, I.2.2 • Serie derivata e serie discendente centrale di un’algebra di Lie. • Algebre di Lie risolubili. • Algebre di Lie nilpotenti. • Esempi: bn `e risolubile e nn `e nilpotente. • Gradazione di gln : gln = ⊕n−1 k=−n+1 gln [k]. • Osservazioni: g abeliano ⇒ g nilpotente ⇒ g risolubile ⇔ g0 risolubile. • Proposizione: siano g un’algebra di Lie, h ⊂ g una sottoalgebra, e I, J ⊂ g ideali. (a) g nilpotente ⇒ h nilpotente, e g risolubile ⇒ h risolubile; (b) g nilpotente ⇒ g/I nilpotente, e g risolubile ⇒ g/I risolubile; (c) I risolubile, g/I risolubile ⇒ g risolubile (NON `e vero per nilpotente); (d) I, J risolubili ⇒ I +P J risolubile. • Radicale di g: Rad(g) = Jideali risolubili J. • Definizione: g `e semisemplice se Rad(g) = 0. • Proposizione: g/ Rad(g) `e semisemplice. Gioved`ı 9 ottobre. Lettura: Humphreys I.3.1, I.3.2, I.3.3 • Lemma: se T ∈ End(V ) `e nilpotente, allora ad(T ) ∈ End(End V ) `e nilpotente. • Teorema 1: se g ⊂ gl(V ) `e una sottoalgebra composta da endomorfismi nilpotenti, allora esiste 0 6= v ∈ V tale che X(v) = 0 per ogni X ∈ g. • Teorema 2: se g ⊂ gl(V ) `e una sottoalgebra composta da endomorfismi nilpotenti, allora esiste una base di V tale che ogni X ∈ g ha matrice strettamente triangolare superiore: g ⊂ nn . • Teorema (Engel): g `e nilpotente se e solo se ad x ∈ End(g) `e un endomorfismo nilpotente per ogni x ∈ g. Venerd`ı 10 ottobre. Lettura: Humphreys II.4.1, II.4.2 • Teorema 3: se g ⊂ gl(V ) `e una sottoalgebra risolubile, allora esiste λ ∈ g∗ e 0 6= v ∈ V tale che X(v) = λ(X)v per ogni X ∈ g. • Teorema 4 (Lie): se g ⊂ gl(V ) `e una sottoalgebra risolubile, allora esiste una base di V tale che ogni X ∈ g ha matrice triangolare superiore: g ⊂ bn . • Teorema (decomposizione di Jordan): dato un endomorfismo X : V → V , (a) ∃! Xs semisemplice e Xn nilpotente tali che X = Xs + Xn e [Xs , Xn ] = 0; (b) Xs = P (X) e Xn = Q(X), dove P e Q sono polinomi tali che P (0) = Q(0) = 0; (c) se A ⊂ B ⊂ V sono sottospazi tali che X(B) ⊂ A, allora Xs (B) ⊂ A e Xn (B) ⊂ A. Esercizi (Settimana 2): (1) (Hum.3.1) Dimostrare che g(k) ⊂ g e gk ⊂ g sono ideali. (2) Dimostrare che: I, J nilpotenti ⇒ I + J nilpotente. (3) Data un’algebra di Lie g ed un ideale risolubile I ⊂ g, dimostrare il teorema di corrispondenza tra ideali ∼ ¯ ⊂ g/I} ←→ {ideali risolubili J {ideali risolubili I ⊂ J ⊂ g/I} (4) (Hum.3.3) Dimostrare che sl(2, F) `e nilpotente se la caratteristica del campo F `e 2. (5) (Hum.3.4) Dimostrare che g `e risolubile se e solo se ad(g) `e risolubile. (6) (Hum.3.7) Sia g nilpotente e sia h ⊂ g una sottoalgebra propria. Dimostrare che Ng (h) include h propriamente. 2 (7) (Hum.3.8) Sia g 6= 0 nilpotente. Dimostrare che esiste un ideale I ⊂ g di codimensione 1. Mercoled`ı 15 ottobre. Lettura: Humphreys II.4.3 0 • Proposizione: g `e risolubile se e solo se g `e nilpotente. • Definizione: una forma bilineare simmetrica su g `e invariante se ([a, b]|c) = (a|[b, c]). • Forma traccia associata ad una rappresentazione φ : g → gl(V ) di g su V : (a|b)V = TrV (φ(a) ◦ φ(b)). • Forma di Killing di g: κ(a, b) = Trg (ad a ◦ ad b). • Teorema (criterio di risolubilit` a di Cartan): g ⊂ gl(V ) `e risolubile se e solo se ([g, g]|g)V = 0. • Lemma: se x = xs + xn `e la decomposizione di Jordan di x ∈ End(V ), allora ad x = ad xs + ad xn `e la decomposizione di Jordan di ad x ∈ End(End V ). Gioved`ı 16 ottobre. Lettura: Humphreys II.5.1 • Corollario (del Teorema di Cartan): g `e risolubile se e solo se κ([g, g], g) = 0. • Teorema (criterio di semisemplicit`a): g `e semisemplice se e solo se k `e non-degenere. • Lemma: se I ⊂ g `e un ideale, allora κI = κg |I×I . • Esempio: forma traccia e forma di Killing di sl2 . Venerd`ı 17 ottobre. Lettura: Humphreys II.5.2, II.6.1 • Somma diretta di algebre di Lie. • Proposizione: sia g un’algebra di Lie e siano I1 , . . . , Is ⊂ g sottoalgebre. Se g = I1 ⊕ · · · ⊕ Is ⊂ `e somma diretta di sottospazi vettoriali, allora `e somma diretta di algebre di Lie se e solo se I1 , . . . , Is ⊂ g sono ideali. • Teorema: sia g un’algebra di Lie semisemplice. (i) esistono ideali I1 , . . . , Is ⊂ g che sono semplici (come algebre di Lie), tali che g = I1 ⊕ · · · ⊕ Is ; (ii) la decomposizione `e unica, nel senso che I1 , . . . , Is sono tutti e soli gli ideali semplici di g; (iii) la decomposizione `e ortogonale rispetto alla forma di Killing. • Rappresentazioni, sottorappresentazioni, rappresentazioni irriducibili, somma diretta di rappresentazioni. • Osservazione: le sottorappresentazioni della rappresentazione aggiunta sono gli ideali di g, e le sottorappresentazioni irriducibili sono gli ideali semplici. • Rappresentazioni dell’algebra di Lie di dimensione 1 (su C): una qualunque rappresentazione `e data da uno spazio vettoriale V con un fissato endomorfismo X ∈ End(V ); le rappresentazioni irriducibili hanno dimensione 1; le rappresentazioni completamente riducibili sono date da un endomorfismo X diagonalizzabile.. • Enunciato del Teorema di Weyl: se g `e un’algebra di Lie semisemplice, allora qualunque rappresentazione `e completamente riducibile come somma diretta di sottorappresentazioni irriducibili. Esercizi (Settimana 3): (1) Dimostrare che se adg [g, g] `e nilpotente, allora ad[g,g] [g, g] `e nilpotente. (2) Dimostrare che se (· | ·) : g × g → C `e una forma bilieare simmetrica invariante, allora ker(· | ·) = {a ∈ g | (a|g) = 0} `e un ideale di g. (3) Dimostrare l’implicazione “ovvia” del teorema di Cartan: se g ⊂ gl(V ) `e risolubile, allora ([g, g]|g)V = 0. (4) Esercizio di algebra lineare: sia V uno spazio vettoriale complesso, sia (· | ·) una forma bilineare simmetrica non-degenere su V , e sia S la matrice (simmetrica) associata a questa forma bilineare in una fissata base di V . (a) Dimostrare che (· | ·) `e non-degenere (ovvero V ⊥ = 0) se e solo se S `e non-degenere (ovvero det S 6= 0). 3 (b) Dimostrare che, se U ⊂ V `e un sottospazio, allora dim V = dim U + dim U ⊥ . (c) Dedurre che se U ∩ U ⊥ = 0, allora V = U ⊕ U ⊥ . (d) Far vedere con un esempio che, in generale, non `e vero che V = U ⊕ U ⊥ . (5) Sia τ la forma traccia di sln , e sia κ la forma di Killing di sln . Dimostrare che κ = 2nτ . Verificare che la forma traccia (e dunque la forma di Killing) di sln `e non-degenere. Dedurre che sln `e semisemplice. (6) Diciamo che una rappresentazione V di g `e indecomponibile se non si pu`o decomporre come somma diretta di due sottorappresentazioni proprie. Si consideri l’algebra di Lie di dimensione 1 g = Cx. Descrivere tutte le rappresentazioni indecomponibili. (7) Si consideri l’algebra di Lie reale di dimensione 1 g = Rx. Descrivere tutte le rappresentazioni reali irriducibili di g. Mercoled`ı 22 ottobre. • Rappresentazioni e moduli. • Sottorappresentazione, rappresentazione quoziente. • Rappresentazioni irriducibili. • Somma diretta di sottorappresentazioni. • Rappresentazioni indecomponibili. • Rappresentazioni completamente riducibili. • Rappresentazione duale V ∗ . • Rappresentazione Hom(V, W ). • Rappresentazione prodotto tensoriale V ⊗ W . Lettura: Humphreys 6.1 Gioved`ı 23 ottobre. Lettura: Humphreys 6.2 • Omomorfismo e isomorfismo di rappresentazioni di g. • Proposizione: se T : V → W `e un omomorfismo di rappresentazioni di g, allora ker(T ) ⊂ V `e una sottorappresentazione di V e Im(T ) ⊂ W `e una sottorappresentazione di W . • Teoremi di isomorfismo per algebre semisemplici. • Lemma di Schur. • Operatore di Casimir CV ∈ End(V ) associto ad una rappresentazione fedele V di g. • Proposizione: l’operatore di Casimir `e un omomorfismo di rappresentazioni: CV ∈ dim g Endg (V ); se V `e irriducibile, allora CV = dim V 1IV . Venerd`ı 24 ottobre. Lettura: Humphreys 6.3 • Lemma: se g `e semisemplice, allora [g, g] = g. • Teorema di Weyl: se g `e semisemplice, allora ogni rappresentazione V di g `e completamente riducibile come somma diretta di irriducibile. Esercizi (Settimana 4): (1) Dimostrare che le nozioni di rappresentazione di un’algebra di Lie g su uno spazio vettoriale V , e di g-modulo V , sono equivalenti. Ovvero: (a) se φ : g → gl(V ) `e una rappresentazione di g su V , allora V `e un g-modulo con azione a · v := φ(a)(v); (b) se V `e un g-modulo con azione a · v, allora abbiamo una rappresentazione φ : g → gl(V ) di g su V data da φ(a)(v) := a · v. (2) Dimostrare che le seguenti propriet`a sono equivalenti per un algebra di Lie g su C: (i) g `e semisemplice; (ii) qualunque rappresentazione di g `e completamente riducibile come somma diretta di sottorappresentazioni irriducibili; (iii) per ogni rappresentazioni V di g ed ogni sottorappresentazione U ⊂ V esiste una sottorappresentazione U 0 ⊂ V complementare a U , ovvero t.c. V = U ⊕ U 0 . (3) Sia g un’algebra di Lie e siano V, W due rappresentazioni di g Dimostrare che l’azione di g su Hom(V, W ) data da (a · T )(v) = a(T (v)) − T (a · v) definisce una rappresentazione di g su Hom(V, W ). 4 (4) (a) Dati spazi vettoriali V e W , trovare un isomorfismo canonico χ : Hom(V, W ) ' W ⊗ V ∗. (b) Se V e W sono rappresentazioni di g, allora χ : Hom(V, W ) ' W ⊗ V ∗ `e un isomorfismo di rappresentazioni. (5) (a) Dimostrare il Teorema di isomorfismo per le rappresentazioni di g: se T : V → W `e un omomorfismo di rappresentazioni di g, allora esiste un isomorfismo di ∼ rappresentazioni T¯ : V / ker T −→ Im T . (b) Dimostrare il Teorema di corrispondenza tra le sottorappresentazioni: sia V `e una rappresentazione di g, e sia U ⊂ V una sottorappresentazione. Allora esiste una corrispondenza biunivoca (canonica) tra le sottorappresentazioni W di V che contengoono U , e le sottorappresentazioni W/U di V /U (6) Dimostrare che l’operatore di Casimir CV non dipende dalla scelta della base duale. Mercoled`ı 29 ottobre. Lettura: Humphreys 7.1, 7.2 ∂ ∂ f= h = x ∂x − y ∂y . • Rappresentazione di sl2 su C[x, y]: e = • Decomposizione in irriducibili: C[x, y] = ⊕n∈Z+ Vn , dove Vn = C[x, y][n] `e la sottorappresentazione dei polinomi omogenei di grado n. • Teoria delle rappresentazioni (in dimensione finita) di sl2 : ogni rappresentazione `e completamente riducibile come somma diretta di irriducibili, e le rappresentazioni irriducibili di sl2 sono tutte e sole le rappresentazioni Vn , n ∈ Z+ . ∂ , x ∂y Gioved`ı 30 ottobre. ∂ y ∂x , Lettura: Humphreys 5.4, 6.4 • Teorema 1: sia g ⊂ gl(V ) una sottoalgebra semisemplice, e sia x = s + n la decomposizione di Jordan in gl(V ) di x ∈ g. Allora s, n ∈ g. • Teorema 2: sia g ⊂ gl(V ) una sottoalgebra semisemplice. Allora x = s + n `e la decomposizione di Jordan in End(V ) di x ∈ g se e solo se ad(x) = ad(s) + ad(n) `e la decomposizione di Jordan in End(g) di ad(x). • Decomposizione di Jordan astratta in un algebra di Lie semisemplice. Elementi semisemplici e elementi nilpotenti. • Teorema 3: sia φ : g → gl(V ) una rappresentazione dell’algebra di Lie semisemplice g sullo spazio vettoriale V , e sia x = s + n la decomposizione di Jordan astratta di x ∈ g. Allora φ(x) = ad(s) + ad(n) `e la decomposizione di Jordan di ad(x) in End(V ). • Corollario: se x ∈ g `e un elemento semisemplice (rispettivamente nilpotente), allora φ(x) ∈ End(V ) `e diagonalizzabile (risp. nilpotente) per ogni rappresentazione φ : g → gl(V ) di g. Venerd`ı 31 ottobre. Lettura: Humphreys 8.1 • Teorema: sia g un’algebra di Lie semisemplice e sia h ⊂ g una sottoalgebra che consiste di elementi semisemplici. Allora h `e abeliana. • Definizione: una sottoalgebra di Cartan h ⊂ g `e una sottoalgebra massimale che consiste di elementi semisemplici (in particolare, `e abeliana). • Esempio: una sottoalgebra di Cartan di sln `e h = δn ∩ sln . • Radice α ∈ h∗ \{0} di una sottoalgebra di Cartan h ⊂ g; vettore radice x ∈ g t.c. [h, x] = α(h)x per ogni h ∈ h; spazio radice gα = {x ∈ g | [h, x] = α(h)x ∀ h ∈ h}; sistema di radici Φ ⊂ h∗ \{0}. • Decomposizione in spazi radice: g = g0 ⊕ ⊕α∈Φ gα . • Esempio: sistema di radici di sln : Φ = {i −j | i 6= j = 1, . . . , n} ⊂ h∗ , e decomposizione in spazi radice: sln = h ⊕ ⊕i6=j gi −j , dove h = δn ∩ sln e gi −j = CEij . Esercizi (Settimana 5): (1) Sia V una rappresentazione di sl2 = he, h, f i e sia v0 ∈ V tale che ev0 = 0 e hv0 = λ0 v0 . Dimostrare che, per ogni i ≥ 0, vale e(f i v0 ) = i(λ0 − i + 1)f i−1 v0 . 5 (2) Sia (come costruito a lezione) V = hv0 , f v0 , . . . , f n v0 i, una rappresentazione (irriducibile) di sl2 tale che ev0 = 0, hv0 = nv0 , e tale che f n+1 v0 = 0. Dimostrare che, riscalando i vettori di base opportunamente, le matrici dell’azione di e, h e f sono: 0 1 0 0 0 n 0 n 0 0 2 n − 2 .. .. .. .. e= , h = , f = . . . . .. . 0 n 2 0 0 −n 0 0 0 1 0 (3) Sia h ⊂ gl(V ) una sottoalgebra abeliana che consiste di endomorfismi diagonalizzabili. Dimostrare che esiste una base B = (e1 , . . . , en ) di V in cui tuttli gli elementi T ∈ h sono simultaneamente diagonali. (4) (a) Sia V uno spazio vettoriale e sia U ⊂ V un sottospazio. Dimostrare che lo spazio U ∗ `e canonicamente isomorfo allo spazio V ∗ /J, dove J = f ∈ V ∗ f (u) = 0 ∀u ∈ U x1 . . (b) Sia h = h = 0 . 0 x1 + · · · + xn = 0 ⊂ δn = {matrici diagonali xn n × n}. Sia 1 , . . . , n la base “canonica” di δn∗ (duale della base E11 , . . . , Enn di δn ). Dimostrare che h∗ ' h1 , . . . , n iC C(1 + · · · + n ) (5) Dimostrare che per un’algebra di Lie g le seguenti condizioni sono equivalenti (se sono soddisfatte, diremo che g `e riduttiva): (i) g = Z(g) ⊕ [g, g], somma diretta di ideali, e [g, g] `e semisemplice. (ii) g = Z(g) ⊕ I1 ⊕ · · · ⊕ Is , `e somma diretta del centro Z(g) e di ideali semplici I1 , . . . , Is ; (iii) la rappresentazione aggiunta di g `e completamete riducibile come somma diretta di sottorappresentazioni irriducibili; (iv) ad(g) ⊂ gl(g) `e un’algebra di Lie semisemplice. (6) (Hum.6.9) Sia g un’algebra di Lie semisemplice, e sia g1 ⊂ g una sottoalgebra semisemplice. Dato x ∈ g1 , dimostrare che la decomposizione di Jordan astratta di x in g1 coincide con la decomposizione di Jordan astratta si x in g. (7) (Hum.7.2) L’algebra di Lie sl3 contiene una copia di sl2 nel blocco 2×2 in alto a sinistra. Vedendo sl3 come rappresentazione di sl2 ⊂ sl3 (tramite l’azione aggiunta), trovare la decomposizione di sl3 come somma diretta di sottorappresentazioni irriducibili di sl2 . Mercoled`ı 5 novembre. Lettura: Humphreys 8.1 • Esempio 1: algebra di Cartan, sistema delle radici, e decomposizione in spazi radice di sln . • Teorema: sia g ⊂ sl(V ) una sottoalgebra di Lie tale che la rappresentazione di definizione (su V ) sia irriducibile. Allora g `e semisemplice. • Proposizione: se g ⊂ gln `e una sottoalgebra semisemplice che contiene almeno una matrice diagonale con elementi diagonali distinti, allora h = g ∩ δn `e una sottoalgebra di Cartan di g. • Esempio 2: algebra di Cartan, sistema delle radici, e decomposizione in spazi radice di spn , per n = 2`. Gioved`ı 9 novembre. Lezione annullata per emergenza meteo. 6 Venerd`ı 10 novembre. Lettura: Humphreys 8.2 • Proposizione: sia g un’algebra di Lie semisemplice, sia h ⊂ g una sottoalgebra di Cartan, e sia g = g0 ⊕ ⊕α∈Φ gα ) la corrispondente decomposizione in spazi radice. (a) per ogni α, β ∈ h∗ , vale [gα , gβ ] ⊂ gα+β ; (b) ogni elemento x ∈ h `e un elemento semisemplice di g, mentre ogni elemento x ∈ gα , con α 6= 0, `e un elemento nilpotente di g; (c) κ(gα , gβ ) = 0 se α + β 6= 0. • Teorema: g0 = h. • Dimostrazione del Teorema data da una successione di lemmi: L1. se x = s + n `e la decomposizione di Jordan astratta in g di x ∈ g0 , allora s, n ∈ g0 ; L2. se s ∈ g0 `e un elemento semisemplice di g, allora s ∈ h; L3. g0 `e un’algebra nilpotente; L4. la forma di killing κ ristretta a h × h `e non-degenere; L5. h ∩ [g0 , g0 ] = 0; L6. g0 `e un’algebra abeliana; L7. g0 = h. Esercizi (Settimana 6): (1) (a) Sia S `e una matrice simmetrica non-degenere n × n e si consideri la sottoalgebra di Lie so(n, S) = A ∈ Matn×n (C) AT S = −SA ⊂ gln . Esibire un isomorfismo di algebre di Lie so(n, S) ' son (= so(n, 1I)). (b) Sia S `e una matrice antisimmetrica non-degenere n × n (n `e pari) e si consideri la sottoalgebra di Lie sp(n, S) = A ∈ Matn×n (C) AT S = −SA ⊂ gln . (2) (3) (4) (5) Esibire un isomorfismo di algebre di Lie sp(n, S) ' spn (= sp(n, J)). Dimostrare che le rappresentazioni di definizione di son , per n ≥ 3, e di spn , per n ≥ 4 pari, su V = Cn sono irriducibili. Dedurre che le algebra di Lie son e spn sono semisemplici. 01×` 01×` 1 (a) Per n = 2` + 1, si consideri la matrice simmetrica S = 0`×1 0`×` 1I`×` e 0`×1 1I`×` 0`×` la corrispondente algebra di Lie so(n, S) ' son . Descrivere i suoi elementi, specificando una base. Trovare una sottoalgebra di Cartan h ⊂ so(n, S). Studiare il corrispondente sistema di radici Φ ⊂ h∗ , e la corrispondente decomposizione in spazi radice so(n, S) = g0 ⊕ (⊕α∈Φ gα ). 0`×` 1I`×` e la corrispon(b) Per n = 2`, si consideri la matrice simmetrica S = 1I`×` 0`×` dente algebra di Lie so(n, S) ' son . Descrivere i suoi elementi, specificando una base. Trovare una sottoalgebra di Cartan h ⊂ so(n, S). Studiare il corrispondente sistema di radici Φ ⊂ h∗ , e la corrispondente decomposizione in spazi radice so(n, S) = g0 ⊕ (⊕α∈Φ gα ). (Hum.7.5) Sia F `e un campo di caratteristica p. Si consideri la rappresentazione di sl2 (F) su Vn = F[x, y][n], lo spazio dei polinomi in x e y omogenei di grado n, data da ∂ ∂ ∂ ∂ e = x ∂y , f = y ∂x , h = x ∂x − y ∂y . Dimostrare che Vn `e irriducibile se e solo se n `e strettamente minore di p. (Hum.7.7) Dato λ ∈ C, si consideri la seguente rappresentazione Wλ di sl2 . Come spazio vettoriale Wλ `e lo spazio (infinito dimensionale) con base v0 , v1 , v2 , . . . . L’azione di sl2 `e data da: h(vi ) = (λ − 2i)vi , e(vi ) = (λ − i + 1)vi−1 , f (vi ) = (i + 1)vi+1 , per ogni i ≥ 0, dove abbiamo posto v−1 = 0. 7 (a) Dimostrare che queste formula definiscono una rappresentazione di sl2 su Wλ . (b) Dimostrare che la rappresentazione di sl2 su Wλ `e irriducibile per ogni λ ∈ C\N. (c) Sia ora λ = n ∈ N. Dimostare che vn+1 `e un vettore massimale (ovvero e(vn+1 ) = 0), che c’e’ un omomorfismo iniettivo di rappresentazioni φ : W−n−2 → Wn definito da φ(v0 ) = vn+1 , e che il quoziente Wn /φ(W−n−2 ) `e isomorfo alla rappresentazione Vn irriducibile di sl2 di dimensione n + 1. (6) (Hum.8.5) Se g `e un’algebra di Lie semisemplice e h ⊂ g `e una sottoalgebra di Cartan, dimostrare che h `e autonormalizzante, ovvero Ng (h) = h. Venerd`ı 14 novembre 2014: I prova in itinere Mercoled`ı 19 novembre. Lettura: Humphreys 8.3 • Proposizione: data la decomposizione in spazi radice g = h ⊕ ⊕α∈Φ gα dell’algebra di Lie semisemplice g, abbiamo: (a) [gα , gβ ] ⊂ gα+β ; (b) κ(gα , gβ ) = 0 se β 6= −α; (c) κh×h `e non-degenere; ˆ α , tale che • Identificazione h ' h∗ data da h 7→ κ(h, ·), con mappa inversa α 7→ h ˆ κ(hα , h) = α(h). ˆ ˆ ˆ • Prodotto scalare indotto in h∗ , P definito da P (α|β) = κ(hα , hβ ) = α(hβ ). P ∗ • Esempio: in sln abbiamo h = { i xi i | i xi = 0}, e Φ = {i −j }i6=j . Per α = i xi i P P P 1 ˆα = 1 e β = j yj j , abbiamo h i xi Eii , e (α|β) = 2n i x i yi . 2n • Proposizione (continuo): (d) Span Φ = h∗ ; (e) se α ∈ Φ, allora −α ∈ Φ; ˆ α. (f) se x ∈ gα e y ∈ g−α , allora [x, y] = κ(x, y)h Gioved`ı 20 novembre. Lettura: Humphreys 8.4 ∗ • Proposizione: sia Φ ⊂ h \{0} il sistema di radici di un’algebra di Lie semisemplice g. Allora (α|α) 6= 0 per ogni α ∈ Φ. ˆα 2h • Costruzione della tripla sl2 [α] = hhα , eα , fα i per ogni α ∈ Φ, con hα = (α|α) ∈ h, eα ∈ gα , fα ∈ g−α . • Proposizione (usando la teoria delle rappresentazioni di sl2 ): (a) per ogni α ∈ Φ, abbiamo dim(gα ) = 1 e Φ ∩ Cα = {±α}; (b) per ogni α, β ∈ Φ con β 6= ±α, abbiamo 2(α|β) (α|α) ∈ Z ed abbiamo la α-stringa per β: Φ ∩ (β + Zα) = {β + nα | − r ≤ n ≤ q}, dove r, q ≥ 0 sono tali che r − q = • Corollario: per ogni α, β ∈ Φ, abbiamo rα = β − • Esempio: α-stringhe in sln . 2(α|β) (α|α) α 2(α|β) (α|α) . ∈ Φ. Venerd`ı 21 novembre. Lettura: Humphreys 8.5, 9.1 ∗ • Teorema: sia Φ ⊂ h il sistema di radici di un’algebra semisemplice g. Allora: (a) se α1 , . . . , α` ∈ Φ formano una base di h∗ , allora ogni α ∈ Φ `e combinazione lineare delle αi con coefficienti razionali; (b) lo spazio vettoriale razionale h∗Q = SpanQ Φ, lo spazio vettoriale reale h∗R = SpanR Φ, e lo spazio vettoriale complesso h∗ hanno tutti la stessa dimensione ` (sui rispettivi campi); P (c) per ogni λ, µ ∈ h∗ vale (λ|µ) = α∈Φ (α|λ)(α|µ); (d) per ogni α, β ∈ Φ vale (α|β) ∈ Q; (e) abbiamo un prodotto scalare simmetrico definito positivo (· | ·) a valori razionali su h∗Q , ed un prodotto Euclideo (· | ·) su h∗R . • Riflessioni in uno spazio Euclideo E, (· | ·): rα (β) = β − 8 2(α|β) (α|α) α. • Definizione: un sistema di radici (astratto) (E, Φ) `e uno spazio Euclideo E con un sistema di generatori finito Φ ⊂ E\{0} tale che (i) per ogni α ∈ φ vale Φ ∩ Rα = {±α}; (ii) per ogni α, β ∈ Φ, vale rα (β) ∈ Φ. • Esempio: sistema di radici di sl3 . Esercizi (Settimana 7): (1) Sia Vn la rappresentazione irriducibile di sl2 di dimensione n + 1. Per ogni m, n ≥ 0 trovare la decomposizione di Vm ⊗ Vn come somma diretta di irriducibili. (2) Per le algebre di Lie semisemplici g = so2`+1 (tipo B` ), sp2` (tipo C` ) e so2` (tipo D` ): (a) ricordare la decomposizione in spazi radice; (b) calcolare la restrizione della forma di Killing alla sottoalgebra di Cartan: κ|h×h ; (3) Continuo: ˆ α; (c) determinare la mappa h∗ ' h, α 7→ h (d) determinare il prodotto scalare su h∗ indotto dalla forma di Killing. (e) Determinare la lunghezza ||α||2 = (α|α) di tutte le radici α ∈ Φ. (4) Continuo: (f) per ogni α, β ∈ Φ con β 6= ±α, determinare la α-stringa per β (ovvero i numeri r e q). Mercoled`ı 26 novembre. Lettura: Humphreys 9.1, 9.2, 9.3 • Definizione di sistema di radice Φ ⊂ E nello spazio Euclideo E: `e un sottoinsieme finito di generatori, tale che: (i) per ogni α ∈ Φ, si ha Rα ∩ Φ = {±α}; (ii) per ogni α, β ∈ Φ, si ha 2(α|β) (α|α) ∈ Z; (iii) per ogni α ∈ Φ, si ha rα (Φ) = Φ, dove rα `e la riflessione ortogonale rispetto all’iperpiano α⊥ , ovvero rα (v) = v − 2(α|v) (α|α) α. • Sistemi di radice classici in dimensione 2: A2 , D2 = A1 × A1 , B2 (= C2 ). • Prodotto di sistemi di radice. Sistemi di radice irriducibili. • Proposizione: se g = g1 ⊕ g2 `e somma diretta di ideali semisemplici, e Φ1 ⊂ E1 e Φ2 ⊂ E2 sono i sistemi di radice associati a g1 e g2 , allora il sistema di radice di g `e Φ1 ∪ Φ2 ⊂ E1 × E2 . (Dimostrazione per esercizio). Gioved`ı 27 novembre. Lettura: Humphreys 9.4 • Osservazioni sui sistemi di radici: se α, β ∈ Φ, con β 6= ±α e (β|β) ≥ (α|α), abbiamo le seguenti possibilit` a (mutuamente esclusive): ||β|| 2(α|β) 1 c c αβ = ± π3 , ± 23 π; (i) (α|α) = ±1, 2(α|β) (β|β) = ±1, ||α|| = 1, cos(αβ) = ± 2 , √ √ 2(α|β) ||β|| c = ± 2 , αβ c = ± π , ± 3 π; (ii) 2(α|β) 2, cos(αβ) 2 4 4 (α|α) = ±2, (β|β) = ±1, ||α|| = √ √ 2(α|β) 2(α|β) ||β|| 3 c π c (iii) (α|α) = ±3, (β|β) = ±1, ||α|| = 3, cos(αβ) = ± 2 , αβ = ± 6 , ± 56 π. • Classificazione dei sistemi di radice in dimensione 2: sistema di radici G2 . • Gruppo di Weyl di un sistema di radice: W = hrα | α ∈ Φi ⊂ O(E). • Osservazione: W ,→ Perm(Φ) ' SN . In particolare, W `e un gruppo finito. • Esempi: gruppo di Weyl dei sistemi di radice classici: (i) W (A` ) = Perm(1 , . . . , n ) ' S`+1 ; ±1 . . 0 (ii) W (B` ) = W (C` ) = Perm(1 , . . . , n ) o ' S` o (Z/2)` . .±1 0 Venerd`ı 28 novembre. Lettura: Humphreys 10.1 • Gruppo di Weyl di G2 : W (G2 ) = { simmetrie dell’esagono regolare } ' D6 . • Definizione: una base ∆ = {α1 , . . . , α` } ⊂ Φ `e tale che: (i) ∆ `e una base di E; P (ii) ∀α ∈ Φ si ha α = `i=1 ki αi , con ki ∈ Z≥0 per ogni i, oppure −ki ∈ Z≥0 per ogni i. 9 • Dato γ ∈ E\ ∪ α ∈ Φα⊥ , abbiamo la decomposizione in radici positive e negative: Φ = Φ+ (γ) t (−Φ+ (γ)). • Radici decomponibili e radici indecomponibili. Denotiamo ∆(γ) = {α ∈ Φ+ (γ) , indecomponibili }. • Teorema: ∆(γ) `e una base di Φ, ed ogni altra base di Φ `e di questa forma. • Camera di Weyl fondamentale. Esercizi (Settimana 8): (1) Siano gi , i = 1, 2, algebre di Lie semisemplici. Siano hi ⊂ gi , i = 1, 2, sottoalgebre di Cartan. Siano h∗i gli spazi duali, con i prodotti scalari (· | ·)i : h∗i × h∗i → C indotti dalla forma di Killing. Siano Φi ⊂ h∗i , i = 1, 2 i corrispondenti insiemi delle radici. Ovvero abbiamo le decomposizioni in spazi radice gi = h ⊕ ⊕α∈Φi gi,α . Siano Ei = SpanR Φi i corrispondenti spazi Euclidei, con prodotti Euclidei restrizioni di (· | ·)i . Quindi (Ei , Φi ), i = 1, 2, sono i corrispondenti sistemi di radice. Si consideri l’algebra di Lie g = g1 ⊕ g2 (somma diretta di ideali). Dimostrare che: (a) una sottoalgebra di Cartan di g `e h = h1 ⊕ h2 (e quindi h∗ = h∗1 ⊕ h∗2 ); (b) la forma di killing κg `e tale che κg g ×g = κgi , i = 1, 2, e κg (g1 , g2 ) = 0; i i (c) il prodotto scalare indotto su h∗ `e tale che (· | ·)|h∗i ×h∗i = (· | ·)i , i = 1, 2, e (h∗1 |h∗2 ) = 0; (d) l’insieme delle radici di g (corrispondente alla sottoalgebar di Cartan h) `e Φ = Φ1 t Φ2 ; (e) lo spazio Euclideo E = SpanR Φ coincide con E1 × E2 , (prodotto di spazi Euclidei ortogonali tra loro); (f) il corrispondente sistema di radici (E, Φ) `e (isomorfo a) il prodotto (E1 , Φ1 ) × (E2 , Φ2 ). (2) Dimostrare che so4 ' sl2 ⊕ sl2 . (3) Dimostrare che so5 ' sp4 . (4) Determinare il gruppo di Weyl di D` e dimostrare che W (D` ) ' S` o (Z/2)`−1 . 2α | α ∈ Φ}. (5) Dato un sistema di radici Φ ⊂ E, sia Φˇ= {ˇ α = (α|α) (a) Dimostrare che Φˇ⊂ E `e un sistema di adice. (b) Determinare A`ˇ, B`ˇ, D`ˇ, G2ˇ. (6) Sia Φ ⊂ E un sistema di radici e sia c = (α|α) per una qualche α ∈ Φ. Dimostrare che Φc = {α ∈ Φ | (α|α) = c} `e un sistema di radici. Mercoled`ı 3 dicembre. Lettura: Humphreys 10.1, 10.3 ⊥ • Camere di Weyl: C ⊂ E\(∪α∈Φ α ). • Azione di un gruppo su un insieme. Azione transitiva, ed azione semplice. • Azione del gruppo di Weyl sull’insieme delle camere di Weyl C ⊂ E\(∪α∈Φ α⊥ ) e sull’insieme delle basi ∆ ⊂ Φ. • Teorema (solo enunciato): l’azione del gruppo di Weyl sull’insieme delle camere di Weyl (o, equivalentemente, sull’insieme delle basi di Φ) `e semplicemente transitiva. Gioved`ı 4 dicembre. Lettura: Humphreys 10.2, 10.3 • Proposizione: data un sistema di radici Φ ⊂ E ed una base ∆ = {α1 , . . . , α` } ⊂ Φ, ogni radice α ∈ Φ si pu` o scrivere come somma di radici semplici (∈ ∆) α = αi1 +αi2 +· · ·+αis , P in modo che ogni somma parziale sia una radice: kh=1 αih ∈ Φ+ per ogni k. • Per ogni radice semplice αiP ∈ ∆, la riflessione rαi permuta Φ+ \{αi }. • Lemma: se αi ∈ ∆ e δ = 12 α∈Φ+ α, allora rαi (δ) = δ − αi . • Teorema: sia ∆ ⊂ Φ una base di Φ, e sia C ⊂ E\(∪α∈Φ α⊥ ) la corrispondente camera di Weyl fondamentale. e esiste w ∈ W tale che w(C) = Ce (a) Per ogni camera di Weyl Ce (rispettivamente, base ∆) e (risp. w(∆) = ∆). (b) Se w ∈ W `e tale che w(C) = C (risp. w(∆) = ∆), allora w = 1. (c) Per ogni α ∈ Φ, esiste w ∈ W tale che w(α) ∈ ∆. 10 (d) Il gruppo di Weyl W `e generato dalle riflessioni semplici rαi , αi ∈ ∆. Venerd`ı 5 dicembre. Lettura: Humphreys 10.4 • Proposizione: dato un sistema di radici Φ ed una base ∆ ⊂ Φ, abbiamo che Φ `e riducibile come Φ = Φ1 t Φ2 , con Φ1 , Φ2 6= ∅ e Φ1 ⊥ Φ2 , se e solo se ∆ lo `e, ovvero ∆ = ∆1 t ∆2 , con ∆1 , ∆2 6= ∅ e ∆1 ⊥ ∆2 . • Ordinamento parziale in E (associato ad una base fissata ∆ di Φ): se v = x1 α1 +· · ·+x` α` e w = y1 α1 + · · · + y` α` , allora v 4 w se e solo se x1 ≤ y1 , . . . , x` ≤ y` . • Teorema: se Φ `e irriducibile e ∆ `e una base di Φ, allora esiste un unico elemento massimale (rispetto all’ordinamento parziale 4) θ ∈ Φ, e se scriviamo θ = k1 α1 + · · · + k` α` , allora ki ≥ 1 per ogni i. • Proposizione: l’azione del grupop di Weyl su E `e irriducibile. • Proposizione: se Φ `e irriducibile, allora le radici sono tutte della stessa lunghezza, di due sole possibili lunghezze (“corte” e “lunghe”). Inoltre, l’azione di W sull’insieme delle radici corte (o lunghe) `e transitiva. Esercizi (Settimana 9): (1) Ricordare la corrispondenza tra camere di Weyl C ⊂ E\(∪α∈Φ α⊥ ) e le basi ∆ ⊂ Φ. Dimostrare che tale corrispondenza definisce una corrispondenza biunivoca ∼ ψ : A −→ B (2) (3) (4) (5) (6) tra l’insieme A delle camere di Weyl e l’insieme B delle basi. Dimostrare che se ∆ `e una base di Φ e w ∈ W , allora w(∆) `e una base di Φ. Dedurre che abbiamo un’azione del gruppo di Weyl sull’insieme B. Dimostrare che la corrispondenza biunivoca Ψ : A → B definita nell’esercizio 1 `e un’isomorfismo di W -insiemi. (Hum. 10.9) Dimostrare che esiste un unico elemento w ∈ W tale che w(Φ+ ) = −Φ+ . Determinare una base di A` (` ≥ 1), B` (` ≥ 2), C` (` ≥ 3), D` (` ≥ 4) e G2 . Per ciascuno dei sistemi di radice A` (` ≥ 1), B` (` ≥ 2), C` (` ≥ 3), D` (` ≥ 4) e G2 , determinare la radice massimale θ (rispetto alla base trovata nell’esercizio precedente). Mercoled`ı 10 dicembre. Lettura: Humphreys 11.2, 11.2 • Matrice di Cartan e diagramma di Dynkin di un sistema di radici. • Esempi: matrice di Cartan e diagramma di Dynkin di G2 , A` , D` . • Costruzione del sistema di radici a partire dal diagramma di Dynkin (o dalla matrice di Cartan). • Osservazione 1: Φ `e irriducibile se e solo se il diagramma di Dynkin `e connesso. • Osservazione 2: un sottodiagramma completo di un diagramma di Dynkin (associato ad un sistema di radici Φ) `e ancora un diagramma di Dynkin (associato ad un sistema di radici Φ1 ⊂ Φ). (Segue dall’esercizio (3)). Gioved`ı 11 dicembre. Lettura: Humphreys 11.3, 11.4 • Osservazione 3: in un diagramma di Dynkin non ci sono cicli. • Osservazione 4: da ogni vertice di un diagramma di Dynkin escono al massimo tre lati. • Osservazione 5: i seguenti diagrammi non sono diagrammi di Dynkin (con qualunque orientazione di frecce): ; (a) (b) ; 11 (c) . • Osservazione 6: (a) se in un diagramma di Dynkin connesso c’e’ una connessione tripla, allora `e necessariamente G2 : ; (b) se in un diagramma di Dynkin connesso c’e’ una connessione doppia, allora `e del tipo: ; (c) se in un diagramma di Dynkin connesso c’e’ un vertice trivalente, allora `e del tipo: . (d) se in un diagramma di Dynkin connesso non ci sono n`e connessioni doppie n`e vertici trivalenti, allora `e A` : ; • Osservazione 7: gli unici diagrammi di Dynkin connessi con una connessione doppia sono: (a) B` : ; (b) C` : ; (c) F4 : . Venerd`ı 12 dicembre. Lettura: Humphreys 11.4 • Osservazione 7: gli unici diagrammi di Dynkin connessi con un vertice trivalente sono: (a) D` : ; (b) E6 : ; (c) E7 : ; ; (d) E8 : • Teorema: classificazione dei diagrammi di Dynkin: A` (` ≥ 1), B` (` ≥ 2), C` (` ≥ 3), D` (` ≥ 4), E6 , E7 , E8 , F4 , G2 . • Costruzione del sistema di radici di E8 : 8 – spazio Euclideo PE = ⊕i=1 Ri ; P – reticolo Γ = { i ki i | ki ∈ Z ∀i o ki ∈ 21 + Z ∀i e i ki : pari} – sistema di radici: Φ = {α ∈ Γ | (α|α) = 2} = Φ1 t Φ2 , dove Φ1 = {±i ± j }i6=j e Φ2 = { 12 (±1 ± · · · ± 8 ) | #{−} : pari}; base: ∆ = {αi }8i=1 , con α1 = 12 (1 − 2 − 12 3 − 4 − 5 − 6 − 7 + 8 , α2 = 2 − 3 , . . . , α7 = 7 − 8 , α8 = 7 + 8 . Esercizi (Settimana 10): (1) Trovare la matrice di Cartan ed il diagramma di Dynkin di B` e C` . (2) Sia E uno spazio Euclideo, sia Φ ⊂ E un sistema di radici, e sia ∆ ⊂ Φ una sua base; sia ∆1 ⊂ ∆ un sottoinsieme qualunque, sia Φ1 = Φ ∩ Span ∆1 , e sia E1 = Span ∆1 . Dimostrare che E1 `e uno spazio Euclideo, Φ1 ⊂ E1 `e un sistema di radici, e ∆1 ⊂ Φ1 `e una sua base. Dedurre che un sottodiagramma completo di un diagramma di Dynkin `e ancora un diagramma di Dynkin. (3) Si consideri lo spazio Euclideo di dimensione 4: E = ⊕i Ri , ed i seguenti sottoinsiemi: P Γ = { 4i=1 ki i | ki ∈ Z ∀i o ki ∈ 21 + Z ∀i} ⊂ E, e Φ = {α ∈ Γ | (α|α) = 1 o 2}. (a) Dimostrare che Γ ⊂ E `e un reticolo (sottogruppo additivo discreto). (b) Descrivere tutti gli elementi di Φ. (c) Dimostrare che Φ `e un sistema di radici. (d) Trovare una base ∆ ⊂ Φ. (e) Trovare la matrice di Cartan ed il diagramma di Dynkin di ∆ ⊂ Φ. (4) (Hum.11.2) Scrivere la matrice di Cartan per i sistemi di radice di tipo A` , B` , C` , D` , G2 e calcolarne il determinante. (Risposte: A` : ` + 1; B` : 2; C` : 2; D` : 4; G2 : 1.) (5) (Hum.11.4) Dimostrare che il gruppo di Weyl di un sistema di radici `e isomorfo al prodotto diretto dei gruppi di Weyl delle sue componenti irriducibili. Mercoled`ı 17 dicembre. Lettura: Humphreys cap 18 e 19 • Teoremi (senza dimostrazione): (i) Due sottoalgebre di Cartan h, h0 di un’algebra di Lie semplice g sono coniugate da un automorfismo di g. (ii) Dato un elemento w ∈ W del gruppo di Weyl dell’algebra di Lie semplice g, la sua azione su h si estende ad un automorfismo di g. • Conseguenza: la matrice di Cartan (o il diagramma di Dynkin) di g `e indipendente dalle scelte della sottoalgebra di Cartan h ⊂ g e della base ∆ ⊂ Φ del sistema di radici corrispondente. • Osservazione: la funzione Ψ : {g: alg.di Lie semplici } → {D = A` (` ≥ 1), B` (` ≥ 2), C` (` ≥ 3), D` (` ≥ 4), E` (6 ≤ ` ≤ 8), F4 , G2 }, che associa all’algebra di Lie g il suo diagramma di Dynkin, `e ben definita. • Algebra di Lie e g(A) generata dai generatori di Chevalley con le reazioni di Serre “ovvie”. • Teorema: esiste un unico ideale massimale Je ⊂ e g(A). e • Algebra di Lie semplice g(A) = e g(A)/J. • Osservazione: la funzione Ψ(g) = D `e iniettiva. Gioved`ı 18 dicembre. Lettura: Humphreys cap 18 e 19 • Costruzione dell’algebra di Lie associata a E8 : siaP (Φ, E, (· | ·)) is sistema di radici di E8 e sia ∆ ⊂ Φ una sua base; denotiamo Γ = i Zαi ⊂ E il reticolo intero pari corrispondente; poniamo h = SpanC Φ con il prodotto scalare (· | ·) indotto; definiamo g = h ⊕ ⊕α∈Φ CEα ), con relazioni di commutazione: [h1 , h2 ] = 0 per h1 , h2 ∈ h, [h, Eα ] = (α|h)Eα , e se β = −α c(α, −α)α , c(α, β)Eα+β , se α + β ∈ Φ (1) [Eα , Eβ ] = 0 altrimenti dove la funzione c : Γ × Γ → {±1} `e definita da c(αi , αi ) = −1, c(αi , αj ) = 1 se i < j, e c(αi , αj ) = (−1)(αi |αj ) se i > j, ed `e estesa per bimoltiplicativit`a. • Verifica degli assiomi di algebra di Lie. • Algebre di Lie per E6 e E7 . • Algebra di Lie per G2 , ottenuta come subquoziente dell’algebra di Lie di D4 . 13 Venerd`ı 19 dicembre. Lettura: Humphreys cap 17 • Algebra inviluppante universale U (g) di un’algebra di Lie g. • Propriet` a universale di U (g). • Teorema PBW. Esercizi (Settimana 11): (1) Sia A la matrice di Cartan associata ad uno dei seguenti diagrammi: (a) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) , (b) ;. Sia E = ⊕`i=1 Rαi , spazio Euclideo (con prodotti scalari compatibili con il diagramma corrispondente). Definiamo gli insieme Φh ⊂ E, h ≥ 1, induttivamente nel seguente modo: (i) Φ1 = {α1 , . . . α` }, (ii) supposto noto Φh , definiamo Φh+1 nel seguente modo: se α ∈ Φh e αi ∈ Φ1 , sia r ≥ 0 il massimo intero tale che α − rαi ∈ Φh−r ; diciamo allora che α + αi ∈ Φh+1 i |α) se e solo se q := r − 2(α (α1 |αi ) ≥ 1 (e Φh+1 consiste di elementi ottenuti in questo modo). ∞ Descrivere l’insieme S = th=1 Sh ⊂ E nei due casi (a) e (b). Sia g = h ⊕ ⊕α∈Φ gα un’algebra di Lie semplice, con sottoalgebra di Cartan h ⊂ g e corrispondente sistema di radici Φ. Sia ∆ = {α1 , . . . , α` } ⊂ Φ una basi del sistema di radici, e sia A la corrispondente matrice di Cartan A. Si considerino le sl2 -triple ei = eαi , fi = fαi , hi = hαi , associate alle radici semplici. (a) Dimostrare che gli elementi {ei , fi , hi }`i=1 generano g. (b) Dimostrare che valgono le seguenti relazioni di commutazione (i, j = 1, . . . , `): [hi , hj ] = 0, [hi , ej ] = aij ej , [hi , fj ] = −aij fj , [ei , fj ] = δij hj . Sia A la matrice ` × ` associata ad un (qualunque) diagramma con ` vertici. Sia e g(A) l’algebra di Lie con generatori {Ei , Fi , Hi }`i=1 , soggetti alle relazioni [Hi , Hj ] = 0, [Hi , Ej ] = aij Ej , [Hi , Fj ] = −aij Fj , [Ei , Fj ] = δij Hj . Siano e n+ ⊂ e g(A), e n− ⊂ e g(A) ` ` e e h ⊂e g(A) le sottoalgebra generate, rispettivamente, da {Ei }i=1 , {Fi }i=1 e {Hi }`i=1 . Abbiamo osservato a lezione che e g(A) = e n+ + e n− + e h (somma diretta di sottospazi ma non di ideali). Sia J ⊂ e g(A) un ideale. (a) Dimostrare che J = (J ∩ e n+ ) + (J ∩ e n− ) + (J ∩ e h). (b) Dimostrare che, se il diagramma associato alla matrice A `e connesso e se J `e un ideale proprio, allora J ∩ e h = 0. L` Zα un reticolo intero pari (ovvero (αi |αj ) ∈ Z per ogni i, j, e (αi |αi ): Sia Γ = i i=1 1 pari per ogni i). Sia c : Γ × Γ → {±1} la funzione definita da c(αi , αi ) = (−1) 2 (αi |αi ) , c(αi , αj ) = 1 se i < j, e c(αi , αj ) = (−1)(αi |αj ) se i > j, ed estesa per bimoltiplicativit` a 1 (γ|γ) (γ|δ) , e c(γ, δ)c(δ, γ) = (−1) per ogni su tuto Γ. Dimostrare che c(γ, γ) = (−1) 2 γ, δ ∈ Γ. Dimostrare che i bracket (1) soddisfano l’identit`a di Jacobi di tipo (Eα , Eβ , Eγ ), per ogni α, β, γ ∈ Φ. Dimostrare che l’algebra di Lie g costruita per E8 `e semplice, nel seguente modo: (a) simotrare che se J ⊂ g `e un ideale, allora J = (J ∩ h) ⊕ ⊕α∈Φ J ∩ CEα ; (b) dimostrare che se J ∩ h 6= 0, allora J = g, e se Eα ∈ J, allora J = g. Dimostrare l’algebra di Lie per F4 si pu`o ottere come subquoziente dell’algebra di Lie di E6 . Dimostrare che la propriet` a universale dell’algebra inviluppante universale U (g) definisce l’algebra U in modo unico (a meno di isomorfismo). Mercoled`ı 7 gennaio. Lettura: Humphreis 14 • Pesi di una rappresentazione. • Moduli di peso pi´ u alto. • Modulo di Verma di peso pi´ u alto Λ: MΛ = U (g) ⊗U (b) CΛ , dove CΛ `e il modulo su b = h ⊕ n+ con azione nulla di n+ e con h che agisce tramite Λ ∈ h∗ . • Propriet` a universale del modulo di Verma: una qualunque rappresentazione di peso pi´ u alto Λ `e V ' MΛ /J per qualche sottomodulo J ⊂ MΛ . • Teorema: esiste un unico ideale massimale J˜ ⊂ MΛ . Esiste un unico modulo irriducibile LΛ di peso pi´ u alto Λ. • Pesi fondamentali. • Proposizione: se VP`e irriducibile di dimensione finita, allora `e una rappresentazione di peso pi´ u alto Λ ∈ i Z+ πi . Gioved`ı 8 gennaio. Lettura: Humphreys • Carattere di una rappresentazione. • Formula dei caratteri di Weyl. • Esempio: caratteri dei moduli irriducibili di sl2 . • Formula della dimensione di Weyl. • Classificazione delle rappresentazioni irriducibili di dimensione finita di un algebra di Lie semplice. Venerd`ı 9 gennaio. • Dimostrazione della formula dei caratteri di Weyl. 15 Lettura: Humphreys
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