Uno sguardo alle soluzioni Cloud e ai Big Data

Uno sguardo alle soluzioni Cloud e ai Big Data
Sintesi della conferenza Cloud World Forum e Big Data 17 - 18 Giugno 2014, Londra
Autore: Gianluca Zaffiro, Telecom Italia, Future Centre
La conferenza Cloud World Forum e Big Data si è tenuta a Londra il 17-18 Giugno ed è stata organizzata da
Ovum e InformaTM, con un orientamento soprattutto al business. Vi hanno partecipato alcune migliaia di
persone e più di 300 aziende espositrici. Erano presenti i principali vendor di soluzioni Cloud, quali Google,
Amazon, HP, IBM, Microsoft, SAP, aziende come Oracle e Intel, alcuni Telco come Telstra, Colt e NTT
Communications, mentre specificamente per i Big Data, Orange Lab e Deutsche Telekom T-Labs. Durante
l’evento sono state portate le testimonianze di alcuni clienti “enterprise” del Cloud, quali grandi aziende e
banche. Quasi assenti le start-up ad eccezione di DataStrax per le soluzioni di Big Data. Per una lista completa
dei partecipanti si rimanda al sito dell’evento http://cloudwf.com/ .
Expo dell’evento Cloud World Forum and Big Data Conference, organizzata da Ovum.
L’approccio al Cloud, quindi alla possibilità di accedere a risorse di “storage” e computazione attraverso la
rete, è stato visto sia dal punto di vista delle aziende che lo utilizzano che da quello delle aziende che lo
offrono come soluzione.
Testimonianze di aziende che usano il Cloud
La maggior parte delle aziende usa il Cloud in modalità IaaS (Infrastructure as a Service) di tipo privato, come
testimoniato dal CIO di CocaCola Bottling Company e i rappresentati di UEFA, Lotus, UBS. Per Lotus il Cloud
è uno strumento IT per il vantaggio competitivo, il controllo dei costi ed efficienza organizzativa, e per la
sicurezza e la governance. La capacità di calcolo del Cloud consente l’analisi dei tantissimi dati prodotti dalle
vetture di F1 durante ogni competizione: si tratta i 50GB prodotti da circa 150 sensori a bordo di ogni
Proprietario: Gianluca Zaffiro SI.I.FC
Data emissione: 26-06-2014
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vettura. Secondo il CIO della banca UBS, il Cloud va verso il consolidamento delle soluzioni grazie alla loro
industrializzazione e alla standardizzazione, verso prezzi commoditizzati e metodi per rendere leggere e agili
le configurazioni. Il Cloud è uno strumento per sperimentare rapidamente nuovi servizi online prima di
introdurli sul mercato, minimizzando il rischio di insuccesso e lo spreco di risorse, come testimoniato da
Lonely Planet. Il livello di affidabilità che si richiede al Cloud può variare in base all’obiettivo: per EUFA, che
richiede un livello di servizio altissimo durante gli eventi sportivi e meno stringente in altri momenti, sarebbe
utile poter gestire il Cloud in modo flessibile, anche per ottimizzare i costi.
Il Cloud e le soluzioni
Per la London School of Economics, il Cloud è il risultato della combinazione di tecnologia e dell’approccio
service-based, con il quale si offre la “consumerization” e scalabilità di risorse che un tempo dovevano essere
nella disponibilità fisica di un’azienda.
Come il digital cloud allarga l’ecosistema in qui le imprese agiscono secondo SAP, che cita Gartner.
L’evoluzione dell’ICT, come disegnata da Gartner e ricordata da SAP, è tale per cui nel 2020 le imprese
saranno iperconnesse con tutti gli attori del loro ecosistema attraverso la digital cloud, dando vita
all’economia della rete che digitalizza, misura, traccia, collega, disintermedia e personalizza. L’adozione del
Cloud nelle imprese secondo HP avverrà principalmente nei prossimi 4 anni. La tendenza attuale è nella
diffusione di soluzioni ibride, che integrano funzionalità pubbliche, che hanno il vantaggio del minor costo e
private che garantiscono alle imprese maggior controllo e sicurezza. La soluzione ibrida consente di muovere
i dati dalla nuvola pubblica a quella privata. Il Cloud ibrido è un servizio su cui punta anche IBM, che si muove
nel settore con acquisizioni in settori rilevanti per un totale di $9 miliardi. Come sottolinea Google, le
tecnologie ICT e il Cloud consentono un’accelerazione del business delle imprese che è misurata dal fatto che
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nel 1957 un’azienda impiegava mediamente 75 anni dalla fondazione per entrare nell’indice S&P 500,
mentre nel 2013 solo più 10. Google fa quindi l’esempio di Ocado, una azienda di spedizioni che utilizza il
Cloud di Google e un sistema basato su RFID per localizzare i pacchi, ottenendo vantaggi in termini di
efficienza e velocità del business.
Focus sui Big Data
Sui Big Data hanno fatto il punto due importanti operatori di telecomunicazioni europei: Orange Lab e
Deutsche Telekom. I Big Data possono migliorare la relazione con i clienti e la gestione della propria rete di
telecomunicazioni. Orange Lab ha in corso molti progetti interni (56) sui Big Data, tra cui uno su Customer
Experience Management, per identificare in anticipo i problemi che un cliente può avere e intervenire prima
che si verifichino. Inoltre opera un progetto di Open Data in Costa d’Avorio, in collaborazione con il MIT, che
consente di tracciare gli spostamenti delle persone e dare supporto alla pianificazione dei trasporti pubblici.
Un esperimento di monetizzazione dei Big Data è fatto con il progetto Flux Vision, che analizza i flussi di
persone traducendoli in informazioni disponibili a pagamento per agenzie turistiche, filiali di banche, punti
vendita etc. Anche i T-Labs di Deutsche Telekom stanno lavorando a numerosi progetti di Big Data,
indirizzando soluzioni di risk management, customer care, operational efficiency, M2M solutions, targeted
advertising, behavioral insights & content solutions. Alcuni esempi di progetti attivi sono: 1) uno smart
environment per testare la loro rete attraverso advanced network analytics; 2) una attività di monitoraggio
delle transazione e frodi finanziarie, ad esempio attraverso la raccolta di dati di localizzazione del cellulare e
della carta di credito; 3) un progetto di voice analytics per il Customer Care, per customer insight e strategia
di reazione; 4) intelligent sentiment analysis per le email in arrivo; 5) il progetto Optimillo sui personal data,
che permette ai soggetti a controllare e gestire e monetizzare i propri dati personali verso terze parti.
L’unica start-up presente nell’Expo è DataStrax, un’azienda californiana attiva dal 2010 nell’ambito Big Data
con che ha ricevuto un totale di $84M di funding di VC. DataStax offre una piattaforma di Big Data con
elevate caratteristiche di scalabilità, flessibilità e disponibilità.
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