15/05/2014 Università degli Studi di Bergamo lezione 15 TUTELE DAL RISCHIO DI INSOLVENZA DEI CREDITI EXPORT Silvia Ceraolo © LE GARANZIE BANCARIE Silvia Ceraolo © 1 15/05/2014 LE GARANZIE BANCARIE • lettere di garanzia (v. lettere di credito): una primaria banca estera si impegna a rimborsare il venditore (attraverso la sua banca di fiducia) qualora l’acquirente non adempia e rilasci la. E’ la c.d. escussione del credito. NB: differisce dalla L/C per assenza di richiesta di documenti conformi. Il beneficiario rilascia solo la dichiarazione di mancato pagamento NBB: rivalsa sul debitore principale Silvia Ceraolo © LE GARANZIE BANCARIE Per forniture di elevato importo o a realizzazione prolungata nel tempo (es. opere infrastrutturali, impianti industriali, grandi veicoli, ecc) il venditore solitamente concede dilazioni di pagamento e richiede acconti . Garanzie dell’acquirente in tali casi: • tender bond (o bid bond): per appalti internazionale. La banca si impegna a risarcire l’Ente (solitamente pubblico) appaltante contro il rischio che l’impresa si ritiri dalla gara o rinunci alla realizzazione dell’opera aggiudicata. Valore: 2 – 6% del valore di gara. Lettera di garanzia è parte integrante dei documenti di partecipazione. Rivalsa • performance bond: il compratore si garantisce tramite cauzione o poliza assicurativa la c.d. buona esecuzione del venditore = che l’avanzamento o la realizzazione dell’opera avvenga conformemente al pattuito. Valore: 10 – 20% del valore di fornitura. • • advance payment bond: se il compratore versa un acconto, in caso di inadempimento del venditore si garantisce contro la mancata restituzione di tale importo. Valore: importo dell’acconto Silvia Ceraolo © 2 15/05/2014 TUTELE DEL RISCHIO DI INSOLVENZA DI CREDITI ALL’EXPORT Silvia Ceraolo © DIVERSITÀ DEI MERCATI ESTERI • • • • • • • • cultura, lingue, gusti, consumi e costumi usi e consuetudini (anche commerciali) reddito pro-capite (capacità di spesa) tecniche di negoziazione e business practices forme di governo, valute, regimi doganali sistemi di trasporto, comunicazione quadro normativo normative tecniche, di conformità, sicurezza, garanzia • banche e pagamenti Silvia Ceraolo © 3 15/05/2014 RISCHI/1 • rischio d'impresa: alea che caratterizza ogni attività d'impresa. Operando con l’estero il rischio è aggravato dalla minore conoscenza del mercato, dei concorrenti, della distribuzione, ecc., oltre che dalla posizione di sostanziale svantaggio che l'azienda si trova a dover affrontare nella fase iniziale di approccio • rischio economico: relativo all'andamento della domanda sui mercati internazionali, alcuni dei quali caratterizzati da un alto grado di incertezza e di volatilità (specialmente quelli caratterizzati dai maggiori tassi di crescita e, come tali, più appetibili) Silvia Ceraolo © RISCHI/2 • rischio di credito: si manifesta tramite insolvenza di diritto (= giudizialmente accertata) o di fatto Caratterizza ogni relazione economica, ma in ambito internazionale la valutazione di questo rischio è più complicata per – rischi non noti o non presenti nel mercato domestico – difficoltà (a volte impossibilità) o non convenienza (economica e di fatto) a intraprendere azioni legali di recupero del credito “profilare” la controparte (visure estere, banche dati specializzate) Silvia Ceraolo © 4 15/05/2014 RISCHI/2 • rischio monetario: dal momento che il prezzo e la valuta in cui dovrà avvenire di pagamento sono stabiliti al momento del contratto, in presenza di dilazioni di pagamento significative l'azienda è esposta al rischio di riduzione di valore della transazione transazione nella propria valuta nazionale operazioni pronti c/termine su divise: acquisto (o la vendita, se sono l’acquirente..) a termine consiste nello scambio con "prezzo a pronti" di una fissata valuta contro valuta differente ad una data futura e ad un livello di cambio fissato, pari al cambio alla data dell'operazione, + o – il differenziale di interesse tra € e valuta In sintesi, se il tasso della valuta è inferiore a quello dell’Euro (= € si svaluta = Paesi a basso rischio o economie in recessione), il cambio a termine sarà superiore a quello a pronti. operazioni di copertura sul cambio (swap, opzioni call/put) finanziamenti in valuta quando l’'impresa ha ricavi in valuta continuativi e in una certa misura stabili su una certa area. Solitamente si apre un conto corrente valutario con cui ci si indebita a b/ e si ripaga con gli introiti Silvia Ceraolo © RISCHI/3 • rischio Paese: si manifesta con parametri di tipo – politico: instabilità di governo, mutamenti istituzionali, ecc. – normativo: operando all'estero, l'impresa italiana è sottoposta alle leggi del paese straniero. Mentre nei Paesi occidentali l’intervento dei governi nell'economia è limitato, ciò non accade in molti Paesi emergenti (es. manovre protezionistiche improvvise, innalzamento dei dazi, svalutazione della moneta, ecc.) – sociale: conflitti etnici, religiosi o di classe, tumulti, ecc. – bancario: normativa sui pagamenti (es. franco fabbrica in Algeria), indipendenza della banca centrale Il rischio Paese è sintetizzato in indici di rischio elaborati da agenzie di rating. 3 le principali: a) Standard & Poor’s b) Moody’s c) Fitch Silvia Ceraolo © 5 15/05/2014 RISCHI DI NATURA POLITICA • moratorie • espropri, nazionalizzazioni o altri interventi governativi restrittivi • embarghi e restrizioni valutarie • shock economici indotti • fluttuazioni del tasso di cambio dovute a normative adottate dal paese del debitore • guerre e disordini civili • eventi di forza maggiore Silvia Ceraolo © RISCHI DI NATURA COMMERCIALE • insolvenza di diritto o di fatto del debitore • risoluzione, sospensione arbitraria del contratto dell’acquirente o revoca da parte • rifiuto arbitrario dell’acquirente accettare le merci e/o i servizi di Silvia Ceraolo © 6 15/05/2014 RISCHI • tutti i rischi vanno attentamente valutati • sono ineludibili • il loro impatto si può ridurre con idonei strumenti tecnici Silvia Ceraolo © RISCHIO DI INSOLVENZA • è presente in ogni transazione • ci sono forme di tutela, non molto popolari nel nostro Paese per la loro onerosità: –forfaiting –assicurazione dei crediti Silvia Ceraolo © 7 15/05/2014 FACTORING • il venditore cede il credito v/ il compratore estero ad un istituto (= factor) ricevendo il pagamento immediato o a scadenza del relativo importo decurtato di una % a titolo di costo dell’operazione • il rischio di mancata riscossione si trasferisce sulla banca • è un contratto atipico che si fa risalire alla cessione di credito (art. 1260 c.c.) Silvia Ceraolo © FACTORING • può avvenire pro soluto o pro solvendo (= con rivalsa sul cedente) • le banche solitamente lo effettuano per Paesi (spesso: esclusiva) o per aree omogenee o per % minime di fatturato export • viene utilizzato come fonte di finanziamento Silvia Ceraolo © 8 15/05/2014 ASSICURAZIONE CREDITI EXPORT • l’assicurazione si impegna a risarcire l’assicurato contro il rischio di mancato incasso • l’insolvenza può essere di fatto (irreperibilità del debitore, credito scaduto, pignoramento della merce, accertata irrecuperabilità del credito) o di diritto (protesto, procedura concorsuale) • copre rischio commerciale ma anche politico e socio-economico Silvia Ceraolo © ASSICURAZIONE CREDITI EXPORT • ci sono alcune assicurazioni private (COFACE) ma in Italia tale attività è effettuata dallo Stato sin dal 1927 • INA (Istituto Nazionale per le Assicurazioni), diventata poi Assitalia e oggi Generali Italia, ha costituito la SACE (Servizi Assicurativi del Commercio Estero), che oggi è una SpA • http://www.sace.it ( studi, Country risk) • SACE calcola il rischio in relazione ai diversi parametri Silvia Ceraolo © 9 15/05/2014 Parametri per la stima del premio Caratteristiche controparte: Rating Paese Tipologia controparte (Corporate/Bank/Sovrana/Entità pubblica) Rating Controparte (rating assegnato da Sace) Caratteristiche temporali: Periodo di esecuzione contrattuale Durata del credito e cadenza rate Ammortamento Per Paesi di categoria OCSE 0 e 1 la durata dell’operazione, intesa come periodo di esecuzione + periodo di rimborso, deve essere ≥ a 24 mesi Copertura Rischi di natura politica: da 95% a 100% Rischi di natura commerciale: da 50% a 100% 19 RISCHI ASSICURATI DA SACE /1 • insolvenza parziale o totale; • risoluzione, sospensione o revoca del contratto commerciale o rifiuto arbitrario dell’acquirente di accettazione delle merci • mancata o ritardata restituzione parziale o totale delle cauzioni o anticipi; • escussione delle fidejussioni per concorrere ad aste e appalti, a fronte di pagamenti anticipati a garanzia di buona esecuzione del contratto; • mancato recupero dei costi di produzione per impossibilità di eseguire le prestazioni contrattuali; • mancato trasferimento valutario causato da eventi politici o economici; Silvia Ceraolo © 10 15/05/2014 RISCHI ASSICURATI DA SACE /2 • fluttuazione dei tassi di cambio a causa di disposizioni legali adottate nel paese debitore; • confisca espropri, nazionalizzazioni moratoria generale o altro comportamento arbitrario da parte di Stato estero; • embargo; • guerre, catastrofi naturali e disordini civili • distruzione o danneggiamento delle merci connesse all’operazione assicurata; • investimento all’estero (nel caso in cui l’impresa costituisca, partecipi o controlli un’ impresa estera) Silvia Ceraolo © ASSICURAZIONE CREDITI EXPORT • l’assicurato versa il premio (solitamente pari allo 0,25 – 1,15 %) e si fa carico dello scoperto assicurativo = franchigia non risarcibile • la differenza tra valore nominale dei crediti in un anno e gli scoperti assicurativi in un anno rappresentano il massimo indennizzo Silvia Ceraolo © 11 15/05/2014 ASSICURAZIONE CREDITI EXPORT • SACE spesso richiede l’esclusiva Paese per minimizzare statisticamente le perdite da insolvenza frammentandolo su diversi compratori • onerosa scarsa propensione delle imprese ad assicurarsi (crediti e trasporto) Silvia Ceraolo © ASSICURAZIONE CREDITI EXPORT Tipologie: • polizza globale = si assicurano tutti i crediti all’export o tutti quelli raggruppabili per caratteristiche omogenee (es. tutti quelli relative alla realizzazione di una commessa o una linea di prodotti, un’area geografica, un Paese, un singolo fornitore, ecc) • polizza singola = si assicura un solo credito determinato Esempio: Silvia Ceraolo © 12 15/05/2014 Polizza Credito Fornitore: caratteristiche e vantaggi Caratteristiche La polizza Credito Fornitore consente la copertura dei rischi di credito e “accessori”, fino al 100% dell’importo richiesto, relativi a singole operazioni di esportazione da parte di aziende italiane e/o proprie controllate/collegate estere. Vantaggi per l’impresa assicurata Concessione di dilazioni di pagamento più lunghe alle controparti estere Monetizzazione dei crediti tramite la cessione del contratto di assicurazione ad una banca a seguito di sconto pro-soluto dei titoli di credito (promissory note o bill of exchange) Voltura di Polizza Tempi contenuti per l’indennizzo: - 90 giorni per la costituzione del sinistro - 30 giorni per la liquidazione dell’indennizzo Possibilità di assicurare come rischio accessorio o singolarmente l’indebita escussione di fideiussioni 25 Polizza Credito Fornitore: i rischi assicurati Rischio di credito: mancato pagamento, parziale o totale Rischio di produzione: mancato recupero dei costi sostenuti Rischio di indebita escussione di fideiussioni emesse: ∙ per la partecipazione ad aste od appalti (Bid Bond) ∙ a fronte di pagamenti anticipati (Advance Payment Bond) ∙ a garanzia di buona esecuzione del contratto (Performance Bond) ∙ in sostituzione di trattenute a garanzia (Retention Money Bond) Rischi accessori Rischio di distruzione, danneggiamento, requisizione e confisca di beni esportati “in temporanea”. 26 13 15/05/2014 Domande? Silvia Ceraolo © grazie per l’attenzione Silvia Ceraolo © 14
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