Valeria Manicardi Coordinatore Diabetologia Interaziendale AUSL di REGGIO EMILIA Reggio E. 14 Febbraio 2014 1 Il diabete in ospedale 2 3 OMS : Il diabete Epidemia dei primi 25 anni del 3° millennio Andamento della prevalenza del diabete in Italia: 2001-2010 (ISTAT) 4M 7 3M 6,5 6 % 5,5 5 2M 4,5 4 3,5 3 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 3,1% 4,9% Il diabete: una pandemia 7% Età e diabete Prevalenza di diabete in relazione alle fasce di età (dati ISTAT 2010) Il 60% dei Diabetici in Italia ha una età > a 65 anni 5 I costi del diabete Costo medio per soggetto con diabete (€) Fonte: London School of Economics 2011 N.B. per la Spagna, utilizzando altre fonti, il costo potrebbe raggiungere i 3,015 € I costi del diabete in Italia 25,3 + 6,6 = 31,9 E in Emilia Romagna 100% 80% 60% 21,6 14,7 Altri farmaci Prestazioni ambulatoriali 40% 20% 63,7 0% Fonte: ARNO Diabete –Report 2011 Costi Ospedalizzazioni Diabete in Ospedale : Tassi standardizzati di ricovero per diabete (per 100000 ab.) per regione di residenza: variabilità regionali Maschi Femmine http://www.istat.it/it/archivio/71090 8 Valeria Manicardi Tasso di giornate di degenza per ospedalizzazione per patologie correlate al diabete standardizzato per età per 100.000 abitanti http://www.istat.it/it/archivio/71090 Valeria Manicardi Caratteristiche della popolazione con diabete al 31.12.2010 ricoverata nell’anno 2011 a RE N. totale di diabetici al 31.12.2010 27.734 N. diabetici al 31.12.2010 ricoverati nel 2011 6.042 % di pazienti ricoverati (dato RER 24%) 21,8% Tasso grezzo di ricovero (x 1.000 diabetici) 364,20 Tasso standardizzato* di ricovero (x 1.000 diabetici) Età media al ricovero (IC 95%) 245,00 71,6 (71,4-71,9) I Diab hanno un rischio aumentato di ricovero del 45% “L’applicazione del Piano sulla Malattia Diabetica nella Regione Emilia Romagna” - Bologna, 4 giugno 2013 Di cosa parliamo? Tema a lungo trascurato anche se assorbe la maggior quota di risorse - In ospedale il diabete costituisce una realtà trasversale a tutti i reparti: è presente in almeno un paziente su quattro in area medica (st.FADOI) e in un paziente su tre in terapia intensiva/aree Critiche e nelle rianimazioni Il ricovero ospedaliero è dovuto sia ad eventi metabolici acuti legati alla malattia (iperglicemia, iperosmolarità, chetoacidosi o ipoglicemie), - ma più frequentemente ad eventi acuti che richiedono un ricovero urgente (ictus, infarto miocardico, infezioni, frattura o trauma) o ad interventi chirurgici in elezione I tempi di degenza sono in media più lunghi a parità di patologia Tema inserito nel Piano Nazionale Diabete nelle Aree di miglioramento L’iperglicemia è un indicatore prognostico negativo in qualunque setting assistenziale Nelle età 0-19 anni l’ospedalizzazione è risultata, nel 2010, 10 volte > vs D con età > 65 anni, e doppia nei D tra 20 - 44 a. Costi diretti: 4 volte rispetto ai NonD Dati Ospedalizzazioni per Diabete 2000-2011 in ITALIA e in Regione Emilia-Romagna Tassi di ospedalizzazione (per 100.000 abitanti) anni 2009 2010 e 2011 per... ITALIA 80 70 60 50 40 30 20 10 0 39,32 38 35,44 25,98 22,36 19,79 13,22 13,17 13,46 diabete non controllato diabete con complicanze amputazione dell'arto inferiore in pazienti diabetici Tassi di ospedalizzazione (per 100.000 abitanti) anni 2009 2010 e 2011 per... 80 70 60 50 40 30 20 10 0 37,58 RER 40,75 42,47 28,09 27,32 26,01 13,04 13,21 12,86 diabete non controllato diabete con complicanze amputazione dell'arto inferiore in pazienti diabetici Il tasso di ricovero standardizzato dei diabetici in RER si è ridotto in entrambi i sessi, ma meno che nel resto d’Italia : nel 2000 era nettamente sotto la media nazionale. Ora invece è al di sopra della media Nazionale : il tasso di ospedalizzazione per diabete non controllato e per diabete con complicanze peggiore rispetto alla media nazionale. Possibili ragioni : cosa è cambiato dal 2000 al 2011 ? • Spesa FARMACI più bassa d’ITALIA Scarso uso dei nuovi Farmaci • nel 2000 gestione dei Diabetici solo nei Servizi per il Diabete, poi Inizio GI con il MMG • Bassa Spesa per la Specialistica. Mancato investimento sui Servizi di Diabetologia ? 13 Il diabete in ospedale 14 • La riduzione dei Ricoveri per Complicanze acute è il risultato del lavoro della rete dei servizi di Diabetologia • Dell’educazione terapeutica dei Team Diabetologici. • Ridurre del 10% i ricoveri significa risparmiare oltre 60 mln di €. “L’applicazione del Piano sulla Malattia Diabetica nella Regione Emilia Romagna” - Bologna, 4 giugno 2013 Prime 10 diagnosi di ricovero in regime di ricovero ordinario: casi vs controlli Osservatorio ARNO Diabete, Il profilo assistenziale della popolazione con diabete, Rapporto 2011 Volume XVII - Collana “Rapporti ARNO”, Cineca - Dipartimento SISS – Sanità; http://osservatorioarno.cineca.org 16 Percentuale dei pazienti diabetici ricoverati: Italia 2010 Il 19% dei pazienti con diabete ha effettuato almeno un ricovero o accesso in Day Hospital Osservatorio ARNO Diabete, Il profilo assistenziale della popolazione con diabete, Rapporto 2011 Volume XVII - Collana “Rapporti ARNO”, Cineca - Dipartimento SISS – Sanità; http://osservatorioarno.cineca.org 17 Agenzia sanitaria e sociale regionale Popolazione adulta (>= 35 anni) con diabete in trattamento, E-R (2005-2012) 300.000 250.000 240.606 225.087 233.682 216.130 200.627 203.859 202.530 205.575 + 19,5% in 5 anni 200.000 150.000 100.000 50.000 0 2005 2006 (§) 2007 2008 2009 2010 2011 Ricoveri 2012 % su popolazione con diabete 30 28 27,6 27,0 27,4 27,4 26,8 26,5 26 25,8 24,0 24 22 20 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 “L’applicazione del Piano sulla Malattia Diabetica nella Regione Emilia Romagna” - Bologna, 4 giugno 2013 Ricoveri e complicanze in RER Tasso di ospedalizzazione standardizato Spesa per Diabete : 18% della spesa sanitaria Regionale di cui il’63% per i ricoveri ospedalieri 5,0 diabetico non diabetico 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 i rd a c a op tia ica m he isc om sc o ns e p co ia d r ca e nz a ic pl m co li na e r Agenzia sanitaria e sociale regionale ie itm r a e nz a c i pl m o c to ar rio fe in re ia at p o ur e n a m o c am zio ta u p ni Degenza media per causa di ricovero in diabetici e non diabetici. +31% +24% Giorda CB, Manicardi V Il Diabete 2004; 16: 388- 401 20 ISS Ricoveri per Complicanze Acute Acute Diabetic Complication 3,5 % - 51,1 % • Riduzione dei Ricoveri per Complicanze acute (3,5% del totale dei ricoveri in Diabetici : Chetoacidosi, Coma iperosmolare, Coma Ipoglicemico ) in 10 anni è del 51,1% e del 28,9% di tutti i ricoveri. • Ridurre del 10% i ricoveri significa risparmiare oltre 60 mln di €. PLOS –May 2013- (ISS) 22 IPERGLICEMIA e prognosi Dall’EBM - Tre Messaggi : L’ Iperglicemia è un indicatore indipendente di peggiore prognosi Il Trattamento Insulinico intensivo migliora la prognosi Target terapeutici differenziati tra paziente Critico e non, fragile e non Iperglicemia e Mortalità intraospedaliera 1862 pz consecutivi dal 1999 al 2002, Stamford CT Mortality Rate (%) 45 40 ~2x 35 ~ 3x ~4 x 30 25 20 15 10 5 0 80-99 100-119 120-139 140-159 160-179 180-199 200-249 250-299 N=1826 ICU patients. >300 Mean Glucose Value (mg/dL) Krinsley JS. Mayo Clin Proc. 2003;78:1471-1478. Iperglicemia: FATTORE INDIPENDENTE di prognosi infausta nell’IMA S.CAPES, Metanalisi di Lancet 2000 14 studi clinici dal 1968 al 2000 (esaminati 168 studi) Iperglicemia nell’IMA: Indicatore indipendente di mortalità nella fase acuta di comparsa di Scompenso Cardiaco sia in Diabetici che in Non Diabetici Mortalità in Unità di UTIC in relazione alla presenza di diabete noto o nuova iperglicemia 35% Umpierrez et al. JCEM 2002 P<0.001 31% 30% 25% 20% 15% 10% 11% Normoglicemia Diabete noto 10% 5% 0% (OR corretto : 1 Nor 2,7 Diab Nuova iperglicemia 18,3 Ipergl ) Umpierrez GE, Hyperglycemia: an independent marker of in-hospital mortality in patients with undiagnosed diabetes. J Clin Endocrinol Metab 2002;87:978-82 27 Linee Guida LOS = lenght of stay 29 Paziente Chirurgico Basta una glic > 220 nel 1° g del Post operatorio per aumentare il rischio di morte e raddoppiare le complicanze infettive La terapia insulinica sottocutanea con schema basal-bolus riduce il rischio di complicanze infettive nel paziente chirurgico La terapia insulinica intensiva riduce il rischio di infezioni sternali nel paziente cardiochirurgico e di setticemia nel paziente chirurgico Glicemia pre-operatoria e chirurgia generale: mortalità Studio retrospettivo caso-controllo in pazienti sottoposti a chirurgia elettiva non cardiaca o vascolare (904 casi deceduti nei 30gg del ricovero e 1247 controlli), I pazienti con glicemie tra 110200 mg/dl e quelli con >200 mg/dl hanno un rischio di OR di 1.19 (IC 95%, 1,1-1,3) per ogni incremento di mmol/L di glicemia. mortalità rispettivamente di 1.7 e 2.1 volte mortalità cardiovascolare di 3 e 4 volte aumentato rispetto ai soggetti con glicemia <110mg/dl. 31 Noordzij PG et Al. Eur J Endocrinol 2007,156:137-142. Frattura di femore e Diabete, anni 2006- 89 2007, P < 0,001 Trend in crescita dal 2006 al 2008 15 14 13 % 12 11 indicatori, anno 2008, OR 10 2006 F 2007 M 2008 2006 - 2008 Intervento entro 48 ore dalla Frattura 0,891 1,011 OR Deceduto entro 30 gg dall'intervento Agenzia sanitaria e sociale regionale 1,017 1,442 I diabetici hanno un rischio aumentato di non essere operati entro 2 gg dalla frattura, ed una aumentata mortalità L’applicazione di un Protocollo di trattamento Insulinico intensivo per l’Iperglicemia permette di non ritardare i tempi e di portare in Sala Op un p. più stabile Agenzia sanitaria e sociale regionale TERAPIA INSULINICA INTENSIVA IN PAZIENTI CRITICI 80-110mg/dl 180-200 mg/dl van den Berghe G, et al. N Engl J Med. 2001;345:1359–1367 THE NICESUGAR STUDY 6000 paz critici : 80-108 vs 140-180 mg/dl Decessi 27,5% nel gruppo intensivo 24,9% nei controlli p=0,02 Ipoglicemie severe (<40 mg/dl) 6,8% nel gruppo intensivo 0,5% nei controlli p=0,03 Iperglicemia in Ospedale Iperglicemia in paziente NON diabetico: “da stress” Iperglicemia in paziente diabetico non diagnosticato Iperglicemia in paziente diabetico noto A qualunque gruppo appartenga, L’iperglicemia è un fattore prognostico sfavorevole e deve essere sempre trattata, evitando le ipoglicemie La Glicemia è l’unico parametro vitale non monitorato automaticamente nelle terapie intensive TERAPIA INSULINICA INTENSIVA IN PAZIENTI CRITICI : Quali Target ? Gli studi di Greta Van den Berghe nel 2001 hanno dimostrato una riduzione di mortalità , complicanze e costi , portando la glicemia vicino a valori normali (80-110 mg/dl) soprattutto nelle (TIPO) ter intensive chirurgiche N Engl J Med. 2001;345:1359–1367 Il Nice Sugar Study su 6000 paz critici ha dimostrato che ridurre troppo la glicemia (80-108 mg/dl vs 140-180 mg/dl) aumenta le ipoglicemie gravi e la mortalità N Engl J Med. 2009;360: vol. 13. LG ADA 2014 Glicemia e Mortalità IPO Alberto De Micheli INS U.O. Diabetologia Dipartimento Trapianti d’Organo Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino, Genova "Ipoglicemie e rischio cardiovascolare" CURVA a U tra HbA1c e mortalità Lo stesso fenomeno si evidenzia per Diabetici con Insufficienza renale cronica. E nei pazienti Dializzati Shurraw – Arch.Intern.Med.2011,171:1920 Ricks – Diabetes 2012,61:708 La Curva ad U esiste anche per altri parametri vitali, quali PA , BMI, ma non per il fumo Glicemia e Mortalità per Infarto Miocardico U-Shaped Relationship of Blood Glucose with adverse outcomes among patients with ST-segment elevation Myocardial Infarction. Pinto, IACC 46:178, 2005 Metanalisi di 16 studi in paz con STEMI : 4224 paz. Mortalità per classi di Glicemia: 4,6% per Glic < 81 Ipo - Iper 1,0 per Normoglicemie 4,7% per Glic > 199 SCA - L’iperglicemia all’ingresso in UTIC ma anche le Ipoglicemie durante la degenza sono entrambi indicatori indipendenti di peggiore prognosi, a 2 anni dall’ evento Svensson, Eur H J26:1255,2005 SCA - L’iperglicemia all’ingresso in UTIC ma anche le Ipoglicemie durante la degenza sono entrambi indicatori indipendenti di peggiore prognosi, a 2 anni dall’ evento Svensson, Eur H J26:1255,2005 Una ipoglicemia severa può causare allungamento dell’intervallo QT e indurre aritmie minacciose o Ischemia acuta : Case report : Ipo - Iper Ipoglicemia e CUORE 40 “Transient hypoglycemic hemiparesis”. J Natl Med Assoc. 2002 Nov;94(11):999-1001 - Case Report (18 yr old F- DT1) Transient hypoglycemic hemiparesis is a rare but important presentation of hypoglycemia that is frequently misdiagnosed as stroke, and - if misdiagnosed - could result in permanent neurological damage. Ipoglicemia e TIA Il Cervello ha bisogno di zucchero !!! Standard Italiani di cura 2010 Obiettivi glicemici Pazienti critici: =>140 <180 Pazienti non critici (medicina e chirurgia generale) • Glic a digiuno 90-130 • Glic pre-pasto: < 140 • Glic post-pasto: < 180 mg/dl • Appropriatezza Terapeutica : I protocolli di trattamento 43 Indagine nei centri ospedalieri italiani: report questionari DEU CARDIOLOGIA 100 90 Internisti : Progetto Trialogue 80 70 60 % 50 40 38,5 29,5 30 20 13,8 17,6 10 0 > 180 mg/dl > 200 mg/dl > 250 mg/dl > 300 mg/dl Risposta 0,2 0,4 > 500 mg/dl NK A quali livelli di Glicemia nel paziente con SCA viene iniziata la terapia insulinica endovenosa ? 1. > 180 mg/dl 2. > 200 mg/dl 3. > 250 mg/dl 4. > 300 mg/dl 5. Non viene utilizzata Insulina ev, ma Insulina sc al bisogno 2009-2010 Quali Algoritmi ? Gli algoritmi vanno condivisi e validati nel proprio contesto assistenziale Devono essere semplici e sicuri A gestione Infermieristica 3.1.1 - ALGORITMO per INFUSIONE di INSULINA RAPIDA nel paz Critico in CORSO di I.M.A/EPA/ICTUS/Insuff Resp per 48/72 ore in pazienti Diabetici e/o con Iperglicemia grave (>200-250) 1° via: INFUSIONE IN POMPA SIRINGA di 49,5 ml. di SOL. FISIOL + 50 U.I. di INSULINA RAPIDA ( R ) (= 0,5 ml) che determina una concentrazione di 1 ml. = 1 U.I. di INSULINA 2° via: GIK -Infondere Gluc 5% 500 cc + KCL 20 mEq a vel variabile secondo il compenso emodinamico e lo stato di idratazione (30 60 cc/h) SE GLIC. > 500 mg/dl velocità Infusione SE GLIC. TRA 400 e 500 velocità Infusione SE GLIC. TRA 300 e 400 velocità Infusione SE GLIC. TRA 250 e 300 velocità Infusione 5 cc/h + bolo iniziale di 10 u ev 4 cc /h. 3 cc/h 2,5 cc/h SE GLIC. TRA 200 e 250 velocità Infusione 2 cc/h + GI + K in 2via SE GLIC. TRA 150 e 200 velocità Infusione 1,5 cc/h (1 cc/h di NOTTE ) SE GLIC. TRA 110 e 150 velocità Infusione 1 cc/h ( 0,5 cc/h di NOTTE) SE GLIC. <= 110 STOP INSULINA! (ma mantenere la pompa) SE GLIC. <= 70 INFONDERE GLUCOSIO 10% E.V. PER ALMENO 2-4 ORE + STIK ogni ora e adeguamento infusione EV Insulina in pompa) SE CI SONO SINTOMI da IPOGLICEMIA USARE GLUC. AL 30% per 2 ore e controllo stik ogni ora) • CONTROLLO STIK dopo 1ora, per verifica dose (U/ora) poi OGNI 2 ORE PER LE PRIME 12 ore, poi OGNI 4 ore, se glicemie stabili • Quando 3 glic successive sono => 140 < 180 embricare la TER. INSULINICA S.C. AI PASTI con HUMALOG o NOVORAPID o APIDRA,poi sospendere la pompa al momento della prima dose di Ins. LANTUS o LEVEMIR serale. Glicemia all’ingresso , a 24 ore e Mortalità nella SCA (2005-2010) SCA: 523 pazienti Di cui 28,5% Diabetici 6,1% non Noti Controllo della glicemia e riduzione del rischio di infezioni sternali Ann Thorac Surg 1999; 67; 352-362 L’uso di protocolli di terapia insulinica infusiva continua riduce l’incidenza di infezioni “sternali” (Ann Thorac Surg 1999; 67; 352-362) % di di infezioni sternali in DM 2 1,8 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 SQI 48 CII 21/02/2014 Glicemie medie nei primi 5 giorni di ricovero, con diversi tipi di trattamento Penfold S Q J Med 2008; 101:87–90 LG 2011 AACE-ADA • Iperglicemia grave (= > 200) : Mortalità è > nei NonDiab con Iperglicemia di nuovo riscontro o da Stress vs Diabetici noti • Ipoglicemia : Mortalità è > nei Diabetici ( Pazienti più fragili) Valeria Manicardi - AUSL di Reggio Emilia Rischio Clinico ed Insulina 51 International Journal of Q in Heath care , 2001 La Joint Commission on Accretitation of Healthcare Org. (JCAHO) ha identificato i 5 Farmaci a più alto rischio di errore nella somministrazione che possono compromettere la sicurezza del paziente : Safety 1 – INSULINA Fonti principali di errore : 2 – Oppiacei e narcotici 3 – Fosfato di Potassio 4 – Eparina sodica 5 – Cloruro di Sodio Strategie per evitare errori: - Ter informatizzata - checklists - Adozione di Protocolli scritti - comunicazione adeguata in dimissione 52 Ricoveri ospedalieri per effetti avversi di farmaci in soggetti di età > 65 a. Budnitz DS N Engl J Med 2011;365:2002-12. LE INSULINE rientrano tra i LASA (Look Alike/Sound Alike): - Nomi simili, ma molecole diverse o diversa durata d’azione AGHI da Insulina Complessità Terapia Insulinica: 1 – Inizio terapia : empirico ; non in base al peso ma alla Sensibilità Insulinica , che è individuale e varia con – febbre, Steroidi, stress chirurgico, NA, obesità, apporto alimentare 2 – Fattore di sensibilità e Fattore di correzione variabili 3 – Calcolo dei CHO 4 – Analogo rapido del pasto somministrato 20-40 minuti prima ERRORI PIU’ FREQUENTI : 1 – Insulina al bisogno (Sliding scale ) 2 – Tutto o Nulla : dose somministrata o no in base alle glicemie pre-pasto 3 – Non somministrare la Insulina Bed Time (Analogo lento per la notte) a fronte di Glicemie basse dopo cena 4 – Aumentare la dose di insulina a colazione a fronte di Glicemie elevate a digiuno, invece di aggiungere o aumentare la insulina della notte (Analogo Lento) In base agli stick glicemici pre-pasto le Infermiere che fanno terapia possono variare i dosaggi della Insulina Rapida del Pasto secondo lo schema seguente : SE GLICEMIA > 350 mg SE GLICEMIA tra 300 – 350 + 6 U di Insulina SE GLICEMIA tra 250 – 300 + 4 U di Insulina SE GLICEMIA tra 200 – 250 + 3 U di Insulina SE GLICEMIA tra 180 – 200 + 2 U di Insulina SE GLICEMIA tra 100 – 180 DOSE PREVISTA in TERAPIA SE GLICEMIA tra 80 – 99 - 2 U di Insulina SE GLICEMIA tra 70 - 79 - 3 U di insulina SE GLICEMIA pasto tra CHIEDERE al MdG o di Reparto 60 – 69 META’ DOSE, da fare dopo il e Pasto subito o Succo di Frutta SE GLICEMIA < 60 SUCCO di Frutta o Acqua e Zucchero E controllo Glicemia dopo 15’ SE IL PAZIENTE HA ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA e NON è VIGILE e ORIENTATO , GLUCOSATA al 10% EV e Chiamare il MdG 57 Appropriatezza Organizzativa : Ia presa in carico pre-dimissione 58 TRIALOGUE – AMD-FADOI –SID Gestione del paziente Diabetico in Area Medica Questionario – Q15 (%) Il paziente diabetico prossimo alla dimissione viene affidato a: (n=660) 1. direttamente alle cure del medico di medicina generale con indicazione a rivolgersi al proprio Diabetologo di riferimento 2. viene dimesso con un appuntamento già fissato per il diabetologo ESITO : 3. viene dimesso dopo consulenza diabetologica e educazione terapeutica eseguita presso la diabetologia • Paziente dimesso con Insulina in Flaconi da 1000 UI 4. viene dimesso dopo consulenza infermieristica strutturata in • Arriva in 2reparto gg al con Servizio di diabetologia educazione del paziente e consegna presidi per la terapia domiciliare Senza programmazione • Spesso non ha fatto l’insulina perché non è riuscito , non ha capito bene…. • Viene addestrato all’uso delle penne • ….e il flacone va nel ……pattume Progetto Trialogue (analisi 26/06/2011) Il Medico di reparto invia la richiesta di Consulenza Diabetologica (almeno 3 gg prima della prevista dimissione) segnalando le necessità di 1.Addestramento all’uso di insulina (ove necessario) 2.Autocontrollo glicemico 3.Educazione Nutrizionale (Dietista) L’Infermiera/e, entro 24-48 ore, esegue la consulenza registrando la prestazione: - inserisce il paziente nella cartella diabetologica (EuroTouch) - assegna un appuntamento di visita diabetologica (che verrà indicata sulla lettera di dimissione) Lascia in cartella scheda compilata della La richiesta di consulenza verrà conservata dal servizio di Diabetologia prestazione effettuata e appuntamento visita post-dimissione EDUCAZIONE ADDESTRAMENTO TERAPIA INSULINICA Tipi di insulina Tecnica di iniezione. Uso Conservazione farmaco device (siringhe/penne) Siti di iniezione Ipoglicemia Iperglicemia Cosa sono e i sintomi associati AutoCome si interpreta monitoraggio Cosa fare Come si esegue LA PRESA IN CARICO PRE-DIMISSIONE CHE COS’ E’? Una diminuzione del livello di glucosio (zucchero) nel sangue al di sotto dei valori di normalità ossia inferiore a 70 mg/dl. COME RICONOSCERLA? QUALI I SINTOMI: sensazione di fame palpitazioni malessere generale sensazione di debolezza sudorazioni diminuzione della vista cefalea tremori PT03 DI TRATTAMENTO PER GRAVE IPOGLICEMIA O COMA IPOGLICEMICO Si definisce IPOGLICEMIA un valore Glicemico < a 70 mg/dl. GLICEMIA < 70 MG/DL O SINTOMATICA Se il paziente è vigile •Somministrare acqua e zucchero per os (15 gr – Regola del 15) •Controllare la glicemia ogni 2 – 3 ore •Non somministrare la terapia insulina o ipoglicemizzante Se il paziente è in coma o in stato confusionale •Glucosata al 33% per alcune ore, poi al 10% per 24-48 ore •Alimentarlo con bevande zuccherate non appena possibile •Il GLUCAGONE (1 fl im / ev) non è un farmaco da emergenza ospedaliera Glic. 100mg/dl Glic. 65 mg/dl Glic. 55 mg/dl Glic. 50 mg/dl GERARCHIA DELLA RISPOSTA ALLA IPOGLICEMIA - NORMALE - CONTROREGOLAZIONE (Glucagone, Adrenalina) - SINTOMI (tremori, sudorazione, fame,tachicardia, PA elevata ) - DISTURBI COGNITIVI ( irritabilità, confusione mentale, coma) CATAGLICEMIA: rapida discesa della glicemia (es. da 280 a 150) senza oggettiva ipoglicemia, ma con gli stessi sintomi ( frequente nei diabetici in ter insulinica) RACCOMANDAZIONI PRATICHE: IPERGLICEMIA GRAVE: non far scendere mai le glicemia troppo rapidamente: rischio di iperaggregazione piastrinica + vasocostrizione = EMBOLIA / Non alimentare il paziente per almeno 48 ore e riprendere con gradualità IPOGLICEMIA GRAVE: mantenere infusione di glucosio per almeno 24-48 ore per correggere rapidamente e completamente la neuroglicopenia Consulenza Strutturata Diabet. pre dimissione Consulenze del Team Diabetologico presso l’AoSMN di Reggio Emilia : La Presa in Carico pre-Dimissione presso l’Ospedale di Montecchio (AUSL di Reggio Emilia): Corsi di Formazione : 400 Inf. Formati Anno Cons Medico Cons Inferm N° paz 307 252 55 2011 696 391 entro 24 h 78% 85% 2012 759 556 Entro 48 h 22 % 15% 2013 1053 559 Dimissione Penne 50 40 41,1 30 20 10 13,3 0 % Penne Chirur 100% Costi Anno 2012 2013 € 22950 22104 2012 2013 22,2 Medicina Dic-Gen14 Dimissione protetta del Diabetico che fa insulina Il Medico del reparto attiva almeno 3 gg prima della dimissione il personale infermieristico della Diabetologia per addestrare il pz evita lo spreco di CONTINUITA’ flaconi di assistenziale Insulina Ospedale–Territorio Paziente Istruito e tutelato in grado di autogestirsi Prerequisito : Il Team Diabetologico in Ospedale è una necessità Da una continuità ospedale Territorio precaria Ad una agile e protetta Appropriatezza Organizzativa : iI Team Diabetologico in Ospedale • Per garantire una continuità Ospedale Territorio che non sia a rischio 66 DOCUMENTO Pagina 1di 1 DIMISSIONE PROTETTA Delle persone con Diabete dal Dipartimento di EmergenzaUrgenza (DEU) dell’ASMN verso i servizi di diabetologia dell’AUSL di Reggio Emilia Codice DO Rev 1 del maggio 2013 1 – accesso per causa non grave , non necessariamente legata al diabete, che può essere risolta in poche ore, con reinvio del paziente al suo Medico Curante 2 – accesso per ipoglicemia grave che richiede una osservazione in OBI o in medicina d’urgenza, e che richiede un riaffidamento in tempi rapidi al servizio di diabetologia di riferimento per la DIPARTIMENTO D’EMERGENZA URGENZA dell’ASMN – Tel.0522296111 revisione della terapia. 3 – accesso per scompenso metabolico che richiede un breve ricovero in medicina d’urgenza , che Allegato 1 - SCHEDA DIMISSIONE PROTETTA PAZIENTE DIABETICO dal DEU - ASMN può richiedere l’intervento del consulente Diabetologo dell’ASMN, con successivo rapido riaffidamento al servizio diabetologico di riferimento. ETICHETTA PAZIENTE Il coordinatore della Diabetologia interaziendale e il direttore del DEU hanno condiviso insieme al Telefono paziente o servizio di diabetologia dell’ASMN componenti del coordinamento una modalità di Famigliareediairiferimento : comunicazione e presa in carico facilitata alla dimissione dal DEU: Tel_______________________ Data ricovero ___________________ DATA Dimissione (presunta)__________ Già dimesso in data________________ MOTIVO DEL RICOVERO/DIAGNOSI DIMISSIONE OBI MEDICINA D’URGENZA Appropriatezza organizzativa: Ruolo del team in Ospedale Percorsi di presa in carico con il PS (urgenza – OBI) Protocolli di gestione dell’Iperglicemia grave e dell’Ipoglicemia condivisi con i reparti special. Percorsi pre-operatori Consulenza Infermieristica strutturata Presa in carico pre-dimissione La durata di degenza correla con l’intervallo ricovero/ consulenza: r=1.09 NATIONAL DIABETES INPATIENT AUDIT (NaDIA) - 2011 • La maggior parte dei pazienti inclusi nell’audit (66,6%) è stata ricoverata per ragioni mediche diverse dal diabete, mentre solo il 9,0% è stato ricoverato per ragioni strettamente legate al diabete. • Di questo 9% di pazienti, quasi la metà (47,0%) è stata ricoverata per piede acuto. • Le persone con diabete hanno una maggior probabilità di essere ricoverate in emergenza rispetto ai non diabetici (84.5% contro 80.8%). • L’età media delle persone ricoverate con diabete é di 75 anni, paragonata con i 65 anni di età media delle persone non diabetiche. • Troppi ospedali (50%) non hanno un “diabetes team” per fornire una consulenza specialistica durante il ricovero e ancora minore è la percentuale di ricorso a una valutazione diabetologica pre-ricovero (30%). • Nel 22% dei ricoverati l’insulina viene prescritta in modo fisso, senza titolazione. National Health System (NHS) con la collaborazione del National Institute od Clinical Exellence (NICE) - http://www.ic.nhs.uk/nda • utilizzare le migliori competenze per la gestione dei pazienti Piano Nazionale Diabete 2013 Valorizza le competenze specialistiche e di settore Riconosce il valore del team Riconosce la importanza della autonomia del paziente e i processi di empowerment Stressa il concetto di continuità, quindi di rete Sottolinea l’importanza dell’utilizzo appropriato della tecnologia Sostiene il ruolo delle associazioni dei pazienti Articolato in 10 punti declina tutte le azioni da attuare per garantire una assistenza di Qualità, e inserisce nelle Aree di Miglioramento il tema della persona con Diabete in Ospedale. Proposta operativa per il Diabete in Ospedale 1 – CONDIVIDERE Protocolli per la gestione della IPERGLICEMIA e della IPOGLICEMIA tra TEAM Diabetologico e almeno 1 setting Assitenziale ( DEU – Area Chirurgica – Rianimazione - Area Medica ) in ogni Ospedale della provincia di Reggio Emilia - corso di formazione con Infermieri e medici - Condivisione Protocolli per la Ipergicemia e Ipoglicemia - Audit interno : Ricoveri in Diabetici da SDO, Mortalità intraosped. Giiornate di degenza Per 3 mesi prima dell’adozione dei PT, e dopo 6 mesi di applicazione Proposta operativa per il Diabete in Ospedale 2 – PRESA in carico pre-Dimissione dei Diabetici dimessi con Terapia Insulinica in ogni setting assistenziale : • Attivazione consulenza infermieristica strutturata • Istruzione all’uso di Penne da Insulina e Glucometro • Fornitura presidi pre-dimissione e • Appuntamento diabetologico post-dimissione - Indicatore : N° °diabetici dimessi con Penne da Insulina -----------------------------------------------------------Tot. Diabetici dimessi con Insulina > 80% LG ADA 2014 74 Grazie dell’attenzione 75
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