Pagina a cura di Press Service Italia – [email protected] – Grafica: Patrizia Colombo – Realizzata per Publikompass Fondazione Just Italia sostiene il progetto di ricerca promosso da AISOS Onlus Progetto internazionale per capire dove andranno i servizi sanitari europei Osteosarcoma: il ruolo delle “microvescicole” Sanità: pensare al futuro oltre questa emergenza È al via il progetto di ricerca medico-scientifica che si propone di indagare i meccanismi alla base dell’Osteosarcoma, il tumore maligno dello scheletro che colpisce prevalentemente bambini e adolescenti. Promosso da AISOS - Associazione Italiana Studio Osteosarcoma - lo studio è finanziato da Fondazione Just Italia, Onlus fondata dall’omonima società veronese che da 30 anni distribuisce in Italia i cosmetici naturali svizzeri Just attraverso una rete di 20.000 incaricati alla vendita a domicilio. Il progetto è stato presentato a Roma da Francesca Maddalena Terracciano, Fondatrice e Presidente di AISOS e Marco Salvatori, Presidente di Fondazione Just Italia e Direttore Generale dell’azienda; maggiori dettagli sono stati forniti da Barbara Peruzzi, biotecnologa presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Socia AISOS, e da Carlo Della Rocca, Professore Ordinario di Anatomia Patologica dell’Università La Sapienza di Roma e Vicepresidente del Comitato Scientifico AISOS. AISOS, costituita nel 2004, affianca i bambini malati e le famiglie con interventi di consulenza, orientamento e diagnosi. Svolge, inoltre, un ruolo attivo come sportello informatico tra sedi ospedaliere ed esperti e come protocollo tra il personale medico e quello delle professioni sanitarie. L’Associazione dispone di un centro di psicoanalisi e psicoterapia, sviluppa attività di divulgazione, formazione e aggiornamento, promuove importanti progetti di ricerca. È stato ricordato dalla dottoressa Terracciano come l’Osteosarcoma sia un tumore maligno che insorge all’improvviso e come la diagnosi tempestiva sia fondamentale per salvare la vita. Oggi, quattro bambini su cinque guarisco- no, ma l’obiettivo è quello di individuare terapie che diano a tutti speranze di guarigione. Lo studio verrà condotto dall’équipe di ricerca coordinata da Barbara Peruzzi. L’indagine è volta a comprendere i meccanismi alla base dell’Osteosarcoma, in particolare il ruolo delle microvescicole. Queste ultime, identificate in ambito scientifico con la sigla “MVs”, sono microparticelle che veicolano informazioni tra le cellule dell’organismo, con funzione di “mediatori intercellulari”. È ipotizzabile quindi che le MVs siano coinvolte nel dialogo tra le cellule di Osteosarcoma e Marco Salvatori quelle sane del tessuto osseo, rappresentando un elemento chiave nella progressione del tumore. La presentazione dello Studio preclinico ne ha evidenziato la rilevanza: è il primo infatti che si propone di valutare il ruolo di queste particelle nello sviluppo di un tumore osseo primario. «La novità dello studio - ha sottolineato Barbara Peruzzi - riguarda la possibilità di mettere a punto terapie che si basino sull’utilizzo delle MVs: interferire con il rilascio di microvescicole potrebbe essere un modo innovativo per ostacolare l’evoluzione del tumore». Il Prof. Carlo Della Rocca ha anche ricordato come sostenere la ricerca nel campo di malattie gravi ma poco frequenti come l’Osteosarcoma contribuisca a mantenere accese tante speranze e come il volontariato sia determinante in questi casi, stanti le scarse risorse istituzionali che - spesso - si concentrano su malattie a più ampia diffusione sociale. La conclusio- ne a Marco Salvatori, Presidente di Fondazione Just Italia che ha illustrato le motivazioni dell’adesione al progetto AISOS: «Attraverso Fondazione Just Italia sviluppiamo ogni anno progetti di responsabilità sociale in ambito nazionale e locale. Sin dai primi anni di attività abbiamo puntato sulla ricerca medico-scientifica rivolta all’infanzia. La nostra realtà imprenditoriale ci porta quotidianamente a contatto con migliaia di famiglie, con le quali stabiliamo una relazione diretta e amichevole, e sappiamo che cosa significhi avere un bambino malato. C’è un ulteriore aspetto che vorrei sottolineare: conosciamo le difficoltà dei ricercatori italiani a causa della mancanza di risorse e assistiamo alla fuga di cervelli dal Paese. Se il nostro contributo servisse a scongiurare qualche “migrazione” e a trattenere qualche giovane talento, ne saremmo felici. Lo studio proposto da AISOS - ha proseguito Salvatori - ci è sembrato particolarmente innovativo perché indaga un’area tuttora sconosciuta di questa patologia e apre prospettive inedite: pensiamo infatti che solo dalla Ricerca possano venire le soluzioni a tante malattie e per questo abbiamo deciso di dare un sostegno concreto. A questo proposito, siamo particolarmente orgogliosi della risposta dell’intero “mondo Just”: grazie all’eccellente lavoro dei nostri incaricati alla vendita e all’adesione entusiasta di migliaia di clienti, possiamo devolvere a questa Ricerca ben 285.000 euro, superando nettamente l’obiettivo di finanziamento inizialmente previsto». “Istituzioni attente”, diabetologi soddisfatti tribuire alla sostenibilità economica del Sistema, dall’altra n progetto nato con un obiet- è difficile accettare l’idea che tivo ambizioso ma estrema- ogni qual volta la situazione mente concreto: provare a economica si aggravi, vengasuperare il “contingente” e cercare di no modificate le regole del ragionare sui possibili scenari futuri gioco: è evidente come l’indella Sanità europea ed italiana in una dustria, per poter investire e prospettiva di medio-lungo periodo. svilupparsi, abbia necessità Questa la finalità del progetto “Sanità: di un quadro normativo e rescenari e prospettive”, nato per volon- golatorio chiaro e stabile». tà di tre partner d’eccezione, il Centre Ragionare, dunque, sui posfor Economic and International Stu- sibili scenari futuri della Sadies (CEIS) dell’Università Tor Vergata nità è un obiettivo che va perseguito di Roma, il Sole 24 Ore Sanità e Jan- per essere in grado di governare in fussen Italia, la cui seconda pubblica- turo l’inevitabile processo di cambiazione “Il Futuro del Servizio Sanitario mento. «Il principio che ha animato la Nazionale: protagonisti a confronto” realizzazione del volume “Il futuro del è stata presentata nei giorni scorsi a Servizio Sanitario Nazionale: protagoMilano da Aviva Freudmann, Research nisti a confronto” - continua SpandoDirector di Europa, Medio Oriente e naro - è stato quello di ‘dimenticare’ Africa presso The Economist Intelli- provvisoriamente la spending review gence Unit, e Direttore dello studio e, dall’egregio lavoro fatto dall’EconoEIU “The future of healthcare in Eu- mist - ripreso nel primo volume della rope”, Stefan Gijssels, collana Sanità: scenari e Vice President Comprospettive - immaginare munication & Public una prospettiva di medio Affairs di Janssen lungo periodo». La riflesEMEA, Federico Spansione dalla quale si è pardonaro, economista titi è stata quella di capire sanitario all’Università nel contesto delineato Tor Vergata di Roma e dall’Economist, dove si coordinatore scientificollocasse il nostro Paese: co del CEIS e Massia sulla base dei fattori simo Scaccabaroz- Massimo Scaccabarozzi culturali che lo caratterizzi, Presidente e zano rispetto al resto Amministratore Delegato di Janssen dell’Europa, sia di alcune evidenze che Italia. «Per un responsabile governo riguardano il Sistema Sanitario Naziodel Sistema Sanitario, proiettarsi in nale e un certo numero di variabili di avanti è un dovere, che sposa anche carattere strettamente economico. Per l’interesse dell’industria - ha dichia- questo, sono stati coinvolti nel dibatrato Federico Spandonaro - infatti, se tito diversi interlocutori, promuovenè lecito che quest’ultima sia chiamata do un confronto tra decisori politici, consapevolmente a partecipare e con- industria del settore farmaceutico, ri- DI MANFREDI CAMICI U cercatori, operatori sanitari e pazienti, ai quali è stato chiesto quali scenari potessero essere percorribili e quali assolutamente da escludere, immaginando che cosa sia possibile già fare oggi per realizzarli, contribuendo così a costruire il nostro futuro. «Possiamo definirci soddisfatti della risposta che tutti gli stakeholder coinvolti hanno voluto assicurare al Progetto - ha affermato Massimo Scaccabarozzi Conferma, questa, che esiste nel nostro Paese un profondo bisogno di pensare a medio e lungo termine. Il nostro obiettivo è e rimane quello di stimolare un dibattito a livello politico-istituzionale su quello che sarà la Sanità nel e del futuro per contribuire al cambiamento in corso e, per quanto possibile, orientarlo e guidarlo. Ma non vogliamo fermarci qui - aggiunge Scaccabarozzi - la nostra prospettiva è quella di continuare a proporre ulteriori momenti di riflessione e di incontro per dare vita a un “think tank” permanente che fra breve estenderemo alla realtà del web dove poter continuare, con il contributo di coloro che vorranno prendervi parte, a elaborare scenari, stimolare il dibattito e con esso il confronto». NOTIZIE C’è un broncodilatatore che agisce entro 5 minuti “Prendiamo atto con sollievo e soddisfazione dell’interesse mostrato dalle Istituzioni in merito alla questione che abbiamo illustrato con la lettera aperta indirizzata al Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, e al Direttore Generale dell’AIFA, professor Luca Pani, circa le ventilate modifiche di rimborsabilità in senso restrittivo delle terapie incretiniche”. E’ quanto si legge uin un comuicato congiunto firmato dai presidenti delle tre società scientifiche della diabetologia italiana – Stefano del Prato della Società Italiana di Diabetologia (SID), Carlo Giorda dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) e Salvatore Caputo di Diabete Italia. SID, AMD e Diabete Italia confermano la loro piena, indipendente ed incondizionata disponibilità a collaborare con AIFA per la definizione delle più appropriate indicazioni sulla rimborsabilità delle terapie innovative per il diabete, sottolineando che le stesse debbano essere ispirate, seppure nella sostenibilità economica, dalle linee guida nazionali ed internazionali, nonché dal diritto dei cittadini italiani con diabete di poter usufruire dei trattamenti innovativi, così come avviene per gli altri cittadini europei. Ribadiscono dunque la richiesta di un confronto aperto e costruttivo con AIFA, da concretizzarsi con l’apertura di un tavolo di discussione, in merito al processo di revisione della rimborsabilità delle terapie basate sulle incretine, fondato su solide basi cliniche e scientifiche. Sottolineano infine come questa richiesta delle società scientifiche e delle rappresentanze delle persone con diabete sia esclusivamente motivata da considerazioni di carattere scientifico e preoccupazioni di tipo clinico, oltre che dalla volontà di tutelare la salute e la qualità della vita delle persone con diabete che vivono in Italia, non certamente da interessi commerciali. Al via l’edizione 2013 de “I Salotti di Sanofi” Al via la nuova edizione de “I Salotti di Sanofi”, iniziativa nata per avvicinare e facilitare il confronto tra persone con diabete, community, blogger, medici e associazioni di pazienti, attraverso la Rete e non solo. L’intento è favorire la diffusione e la condivisione di stili di vita e alimentari corretti e, soprattutto, vicini alle esigenze delle persone con diabete e far sì che le persone con diabete possano permettersi una maggiore “libertà alimentare” grazie ad un miglior controllo dell’alimentazione e alla conta dei carboidrati nei cibi. “Protagonista del roadshow che toccherà le principali città italiane è un nuovo strumento – spiega Mario Merlo, Direttore Business Unit Diabete di Sanofi Italia – reso possibile grazie al contributo incondizionato di Sanofi”. Si chiama Chount.it ed è la prima Social Community, sviluppata da Sintattica Srl insieme al proprio consulente Luca Lanzi, che permette di controllare il contenuto glucidico, proteico e calorico di ingredienti, prodotti, piatti pronti e ricette con un semplice “click”. Una vera e propria wiki degli alimenti che, grazie al contributo partecipativo della Rete, si completerà progressivamente, con l’aggiunta di piatti e ricette regionali. Chount.it è disponibile sulle diverse piattaforme di collegamento alla Rete: chi partecipa può collegarsi non solo dal PC, ma anche da smartphone e tablet grazie alle app gratuite dedicate. Anche alcune delle principali Community di persone con diabete, quali Diabetando, Mamme e Diabete, Portale Diabete e Tutti i Diabetici Uniti in Rete, hanno partecipato alla presentazione di questo nuovo progetto, che si inserisce nel percorso di innovazione nei servizi per le persone con diabete voluto da Sanofi. Dopo la prima tappa di Milano, il roadshow toccherà quest’anno sei città in tutta Italia: Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Cagliari e Roma. Tosse, espettorato e mancanza di respiro. Questi i primi campanelli d’allarme che devono fare insorgere, in particolare nei fumatori, il sospetto di Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), che spesso viene diagnosticata in fase avanzata. Per questo motivo le nuove Linee GOLD internazionali e nazionali prevedono l’inclusione della spirometria nella visita al paziente e l’impiego di farmaci appropriati, specificatamente i broncodilatatori. La nuova soluzione terapeutica per la BPCO si chiama glicopirronio bromuro, antimuscarinico di nuova generazione. Si tratta del primo farmaco in monosomministrazione quotidiana ad elevata selettività recettoriale che agisce entro 5 minuti dall’inalazione ed è capace di indurre una broncodilatazione di almeno 24 ore, riducendo le riacutizzazioni della patologia. “A differenza degli altri broncodilatatori anticolinergici, glicopirronio bromuro è in grado di occupare immediatamente i recettori muscarinici delle vie aeree, per cui gli effetti clinico-funzionali del farmaco si manifestano in pochissimo tempo dalla sua assunzione per via inalatoria. - dichiara Girolamo Pelaia - Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro - Questo permette di ottenere un rapido miglioramento della dispnea e della tosse, specialmente subito dopo il risveglio mattutino, e migliora la tolleranza all’esercizio fisico”. Il glicopirronio bromuro è una molecola in un’unica somministrazione giornaliera che viene erogata con il dispositivo Breezhaler, un inalatore a dose singola che viene attivato dall’inspirazione di chi lo usa e permette al paziente di udire, sentire e vedere se hanno assunto correttamente il farmaco. (S. S.) Anmar: “conquistare il diritto alla salute” Diritto alla salute nell’ottica di una sanità che non rappresenta un costo ma un investimento per il futuro. È uno dei temi del ‘Primo Forum Nazionale’ delle associazioni che si occupano di Malattie Reumatiche, dal 31 maggio al 1 giugno ad Abano Terme (Padova). L’appuntamento, promosso dall’Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus (ANMAR), riunirà ben 25 associazioni italiane. «Rappresentiamo oltre 5 milioni di italiani che convivono con queste malattie - anticipa Gabriella Voltan, presidente ANMAR - per la prima volta tante realtà diverse avranno l’opportunità di confrontarsi sulle problematiche più urgenti, di conoscere le varie criticità, di condividere le buone pratiche ma soprattutto di definire le priorità d’intervento per il futuro. La salute è un diritto ma nel caso delle malattie reumatiche è un diritto che va conquistato». L’appuntamento si colloca a pochi giorni dalla lettera aperta che ANMAR stessa, insieme ad altre associazioni e società scientifiche, ha rivolto al futuro presidente italiano del Consiglio EU. «La richiesta che dibatteremo anche ad Abano - prosegue Voltan - riprende le nostre sollecitazioni, affinché ci sia un’azione più incisiva a livello decisionale. In particolare ribadiamo la necessità di attivare politiche di prevenzione e intervento precoce nella gestione e presa in carico delle malattie croniche e di sostenere lo sviluppo e l’attuazione di piani integrati per le malattie reumatiche croniche invalidanti a livello nazionale». (A. C.)
© Copyright 2024 Paperzz