• Metodi Chimici • I metodi chimici si basano sull’introduzione di un’elica di DNA o l’inserimento di microparticelle con memoria. I più utilizzati per combattere la contraffazione sono: • DNA • Codici chimici • Codifica tramite colle. • DNA • Le tecnologie che si basano sul concetto di DNA possono identificare in modo univoco un prodotto, sfruttando il meccanismo di funzionamento del DNA biologico: la combinazione delle differenti basipermette di creareuna propria composizione chimica per ogni prodotto. • Il DNA funziona come una chiave di criptaggio che mette in combinazione quattro elementi chimici di base e i suoi segmenti possono offrire un numero di combinazioni smisurato. • La struttura a doppia elica (Figura 25) èformata da due segmenti complementari e il metodo di tracciabilità consiste nell'incorporare uno di questi due segmenti all'interno dell'oggetto da certificare, mentre l'altro servirà, successivamente, per la valutazione dell'autenticità in fase di verifica. Figura 25 - Esempi di DNA • La sequenza DNA, unica e personalizzata, può, quindi, assumere diverse forme e può essere inserita miscelata con inchiostri o impasti, dispersa in vernici, liquidi, combustibili, oli, etc., stampati su una etichetta o applicati direttamente al prodotto. • Per quanto riguarda i vantaggi, va sottolineato che i codici DNA sono: • totalmente sicuri e impossibili da contraffare, duplicare o rimuovere; • di rapida applicazione utilizzate in minuscole concentrazioni; • invisibili ad occhio nudo, permanenti e stabili; • sicuri, di basso impatto ambientale e atossici; • forniti in un numero illimitato di codici unici, che permettono l’identificazione inequivocabile degli elementi marcati. • Questa tecnologia viene, tuttavia, utilizzata prevalentemente per prodotti caratterizzati da alto valore e bassi volumi poiché: • il DNA viene preparato su richiesta e per questo i costi di attivazione e di mantenimento risultano essere molto elevati • la decodifica non risulta né veloce né tantomeno economica (comparata agli altri metodi) dal momento che deve essere effettuata solo in un laboratorio specializzato ed appositamente attrezzato. • Diverse imprese hanno sviluppato questo tipo di tecnologia anticontraffattivaed alcune di queste hanno messo a punto brevetti per identificare l’origine dei prodotti contrassegnati: TraceTag UK, CypherMark, ValiMark. • Dna trace Tag • Dalla fusione della britannica CypherScience e della norvegese Chemtag AS, entrambe specializzate nelle tecnologie di marcatura visibili e invisibili, è nata la TraceTag UK che ha messo a punto e brevettato un sistema di marcatura esclusivo che permette di identificare l’origine dei prodotti contrassegnati. Il sistema TraceTag si basa sull’aggiunta di una sequenza di molecole di DNA ai singoli articoli o prodotti che può essere modificata creando un numero pressoché infinito di marcatori utilizzabili per contrassegnare in maniera univoca gli articoli. • Le soluzioni che l’azienda propone vanno dai sistemi di sicurezza legali basati sulla tecnologia DNA brevettata (CypherMark) ai sistemi ottici visibili o semivisibili di rilevamento sul campo (ValiMark), a seconda di quelle che sono le esigenze dei singoli clienti e che garantiscono un ottimo rapporto qualità-prezzo. • Tra le industrie che utilizzano tale metodologia: tessile, alimentare, meccanica, petrolchimica, farmaceutica e negli Istituti di Credito. • Maggiormente utilizzati per: • profumi e abbigliamento; • marcatura di bottiglie di alcolici ed etichette stampate (confezionamento); • fiscale e anti-contrabbando, tutela del marchio, tutela del profitto; • marcatura carburante (codici DNA possono essere utilizzati nei carburanti raffinati ai fini della tutela); • marcatura di proprietà (codici DNA per marcare singoli oggetti e collezioni di elevato valore con possibilità di identificare i pezzi rubati in caso di furto); • protezione di banconote (tintura con inchiostro e applicazioni smoke&dye per sportelli automatici e protezione del trasporto valori); • protezione ambientale (tutela dei nidi di volatili rari). • DNA Cyphermark Il DNA CypherMark, in Figura, è un marcatore legale totalmente sicuro, che può essere analizzato e il cui codice può essere identificato esclusivamente in un laboratorio autorizzato. Tale soluzione è realizzata progettando, producendo, applicando, reperendo ed identificando molecole di DNA unico (costituito da quattro distinti composti chimici, le cui notazioni abbreviate sono A, T, C e G) al suo interno include due sequenze ‘chiave’, la cui identità deve essere conosciuta prima che la sequenza di codice unica possa essere ‘rivelata’. Queste informazioni sono a disposizione solamente dell’azienda produttrice. Figura 26 - DNA CypherMark • La tecnologia CypherMark può essere utilizzata in diversi e molteplici formati, in modo da rendere l’applicazione molto flessibile. Il DNA, infatti, può essere aggiunto ad altri componenti; nelle etichette, ad esempio, delle volte viene addizionato direttamente a uno degli inchiostri utilizzati nel processo di stampa, così da non rendere necessario modificare in alcun modo quest’ultimo. Visto che il volume fisico del DNA è molto ridotto, non viene apportata alcuna modifica alle caratteristiche dell’inchiostro o di qualsiasi altra sostanza portante. Per rilevare la presenza del DNA, il marcatore viene applicato insieme al sistema ValiMark, che ne segnalerà l’esistenza senza per questo eseguire l’analisi del DNA. • DNAValiMark Il DNA ValiMarkprevede l’uso di pigmenti fluorescenti con frequenze di eccitazione e di emissione all’interno dello spettro visibile (Figura). Figura 27 - DNA ValiMark • La rilevazione dei pigmenti UV e IR non richiede particolari attrezzature di rilevazione, che possono essere acquistate liberamente in commercio, ma piuttosto dei filtri specifici per le proprietà ottiche del fluoroforoValiMark.
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