Lezioni di Economia Internazionale La teoria neoclassica del commercio internazionale prof. Anna Rita Germani “Sapienza” Università di Roma La teoria neoclassica ! Abbiamo osservato come il modello ricardiano ad un solo fattore conduca a predizioni teoriche forti: costi opportunità costanti, completa specializzazione commerciale Comunque, nel mondo reale raramente osserviamo questo tipo di evidenza associata al commercio internazionale ! E necessario quindi fare un passo avanti rispetto al modello ricardiano e adottare ipotesi un po più realistiche Slide 2 La teoria neoclassica Il modello ricardiano ed il modello neoclassico hanno molte ipotesi in comune (i.e., tecnologie con rendimenti di scala costanti, perfetta mobilità dei fattori produttivi tra settori, etc.) Tuttavia, se il modello ricardiano riconduceva l’esistenza degli scambi tra paesi all’esistenza di differenze tecnologiche, esso non era in grado di spiegare gran parte dei flussi commerciali che si sviluppavano tra paesi dotati di una stessa tecnologia Ed è proprio questo il principale contributo che si può attribuire ai due economisti svedesi Eli Heckscher e Bertil Ohlin e, ai contributi successivi, di Paul Samuelson Slide 3 La teoria neoclassica L’omonimo teorema (HO) ha rappresentato un punto di svolta della teoria del commercio internazionale, individuando nella differente dotazione fattoriale la ragione dell’esistenza del commercio tra paesi: “ciascun paese tende a specializzarsi nella produzione e ad esportare quel bene la cui produzione richiede l’uso intensivo del fattore produttivo di cui abbonda e meno costoso; allo stesso modo, importerà quel bene per la cui produzione è richiesto l’impiego intensivo del fattore produttivo di cui è scarso e, di conseguenza, relativamente più costoso” Slide 4 La teoria neoclassica Il modello HO è un modello di equilibrio economico generale che permette di analizzare diversi problemi. Quattro principali risultati: 1) Teorema HO (cause e guadagni del commercio estero) 2) Teorema Stolper-Samuelson (distribuzione del reddito e commercio estero) 3) Teorema di Rybczynski (crescita economica) 4) Teorema dell’equalizzazione del prezzo dei fattori Slide 5 La teoria neoclassica Equalizzazione del prezzo dei fattori (FPE) Il commercio internazionale (che equalizza il prezzo dei beni) conduce all’equalizzazione del prezzo dei fattori Il teorema di Rybczynski (Ryb) Assumendo prezzi costanti dei beni, un aumento della quantità di un fattore produttivo determina un incremento della produzione del bene che utilizza più intensivamente quel fattore e una riduzione della produzione dell’altro bene Il teorema di Stolper-Samuelson (SS) Un aumento del prezzo di un bene accresce la remunerazione del fattore utilizzato più intensivamente nella produzione di quel bene e riduce la remunerazione dell’altro fattore Il teorema di Heckscher-Ohlin (HO) Un paese esporterà il bene che utilizza più intensivamente il fattore relativamente abbondante La teoria di Heckscher (1919) e Ohlin (1933) Si esportano i beni che usano intensivamente il fattore la cui dotazione è abbondante Corollario: si importano i beni prodotti dal fattore localmente scarso - I flussi di commercio sono determinati dalle differenze tra le dotazioni fattoriali – non tra le produttività - Ricordate: vantaggio relativo, non vantaggio assoluto Gli U.S. sono stati a lungo un esportatore di prodotti agricoli, ciò riflette la grande abbondanza di terreno coltivabile. Al contrario, la Cina, eccelle nell’esportazione di prodotti ad alta intensità di lavoro (tessili), ciò rispecchia l’abbondanza di manodopera a basso costo. Gli U.S., in cui vi è mancanza di manodopera a basso costo, sono uno degli importatori principali di questi beni. Un paese può avere una dotazione maggiore sia di terra sia di lavoro rispetto ad un altro, ma quello che conta è che sia relativamente più dotato di uno dei due fattori Slide 7 La teoria neoclassica In altri termini, la teoria di Hecksher Ohlin – Samuelson ci consente di affermare come i vantaggi comparati siano determinati dall’interazione fra le risorse di cui i paesi dispongono - abbondanza relativa dei fattori di produzione Rispetto al modello di Ricardo viene introdotto un ulteriore fattore produttivo, il capitale (K) Slide 8 Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori 1. Il lavoro e il capitale sono risorse utilizzate nella produzione; 2. la dotazione di capitale e lavoro differisce tra paesi e questa differenza influenza la produttività; 3. diversa intensità fattoriale: nel corso della nostra analisi, assumeremo che il bene X sia labour-intensive ed il bene Y sia capital-intensive; 4. vengono prodotti e consumati solo due beni; 5. esistono solo due paesi: H e F; 6. le funzioni di produzione sono identiche tra paesi all’interno di ciascun settore produttivo " i due paesi hanno la stessa tecnologia per quanto riguarda la produzione dei due beni e, pertanto, nessuno dei due gode di un vantaggio tecnologico sull’altro Slide 9 La teoria di Heckscher (1919) e Ohlin (1933) Essi affermano che il vantaggio comparato emerge dalla differenza nella dotazione relativa dei fattori della produzione tra paesi. dotazione: risorse quali terra, lavoro e capitale. Paesi diversi hanno dotazioni di risorse diverse e le differenze nella dotazione relativa delle risorse spiegano le differenze nei costi dei fattori " " in particolare, più un fattore è abbondante, più basso è il suo costo Slide 10 Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori Vi sono due modi per definire il concetto di dotazione fattoriale di un paese i) in termini di unità fisiche (cioè in termini dell’ammontare complessivo di capitale e di lavoro disponibili in ciascun paese) ii) poiché, ciascun paese è dotato di una prefissata quantità sia di lavoro che di capitale, è possibile affermare che il paese H abbia una dotazione relativamente più abbondante di capitale (o è relativamente ricco di capitale) rispetto al paese F se Slide 12 Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori Secondo questa definizione, ciò che conta non sono i valori assoluti della disponibilità dei due fattori ma il rapporto tra le quantità " questa definizione presenta tuttavia delle difficoltà derivanti dalla misurazione sul piano empirico della disponibilità di fattori produttivi che sono fra loro non omogenei Per ovviare a tale problema, Ohlin avanzò una seconda definizione di dotazione fattoriale di un paese in termini dei prezzi dei fattori Slide 13 Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori In particolare, il paese H si definisce relativamente abbondante di capitale rispetto al paese F se il fattore capitale è relativamente meno costoso in H di quanto non lo sia in F Slide 14 Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori É importante sottolineare come la frontiera delle possibilità produttive non è più lineare come nel caso di un solo fattore La ragione è da ricondurre al fatto che i processi produttivi hanno intensità fattoriali diverse a fronte di un particolare w/r " se la funzione di produzione ha rendimenti di scala costanti e i due settori hanno diverse intensità fattoriali, la FPP assume la tradizionale forma decrescente e concava Slide 15 Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori In autarchia, l’equilibrio si realizza nel punto EH per il paese H e EF per il paese F In entrambi i paesi, la quantità prodotta coincide con quella consumata La FPP del paese H risulta più schiacciata verso l’asse X mentre quella del paese F è più schiacciata verso l’asse Y. Lo “schiacciamento” della FPP dipende dall’abbondanza fattoriale relativa dei paesi " il paese H potrà produrre il bene X (labour-intensive) in quantità relativamente più elevata del paese F " il paese F, maggiormente dotato di K, produrrà il bene Y (capital-intensive) in quantità relativamente più elevata del paese H Slide 16 Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori Prima dell’apertura al commercio, il paese H produce e consuma una quantità OXH del bene X e OYH del bene Y mentre il paese F produce una quantità pari a OXF del bene X e OYF del bene Y " in presenza di commercio internazionale il paese H si specializzerà nella produzione del bene X ed il paese F in quella del bene Y Tuttavia, diversamente dal modello ricardiano, non arriverà ad una specializzazione completa (nella quale il paese produceva unicamente il bene per il quale godeva di una posizione di vantaggio comparato) ma ad una incompleta " continuerà a produrre sia il bene X (in maggiore quantità) che il bene Y (sebbene in minore quantità) Slide 17 Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori In altri termini, il paese labour abundant si specializzerà nella produzione ed esporterà il bene labour-intensive, mentre, il paese capital abundant si specializzerà ed esporterà il bene capitalintensive Inoltre, le esportazioni del bene X da parte del paese H eguaglieranno le importazioni del bene X da parte del paese F (e viceversa) Slide 18 Commercio nel modello di Heckscher-Ohlin ! Poiché il paese può consumare quantità maggiori di entrambi i beni in presenza di commercio, il paese nel suo insieme sta meglio ! Ma alcuni perdono dallo scambio, a meno che il modello non preveda una redistribuzione di reddito interna al paese ! Il commercio modifica i prezzi relativi dei beni, e questo produce effetti sulle remunerazioni relative di lavoro e terra # ! Un aumento del prezzo relativo della stoffa aumenta il potere di acquisto dei lavoratori domestici, ma riduce il potere di acquisto dei proprietari terrieri Il modello prevede che, in presenza di commercio, i titolari dei fattori abbondanti guadagnino, mentre quelli dei fattori scarsi perdano (teorema Stolper-Samuelson) 19 Gli altri teoremi della teoria neoclassica Un importante corollario del teorema di HO è rappresentato dal teorema del pareggiamento dei prezzi dei fattori " in presenza di fattori produttivi omogenei, il commercio internazionale porta all’eguaglianza delle remunerazioni, sia in termini relativi che assoluti dei fattori produttivi " sia il salario che il rendimento del capitale sono gli stessi in tutti i paesi che partecipano allo scambio Slide 20 Gli altri teoremi della teoria neoclassica Il teorema di Rybczynski esamina in che modo variazioni nelle dotazioni fattoriali influenzino i livelli di produzione dei due beni " per es. un aumento della dotazione di lavoro, determinerà un aumento della produzione del bene intensivo di lavoro e conseguentemente una riduzione della produzione del bene intensivo di capitale Slide 21 Paradosso di Leontief ! Vista la sua influenza, la teoria di H-O è stata sottoposta a molte verifiche empiriche ! A partire da un famoso studio del 1953 da Wassily Leontief, molte di queste verifiche hanno messo in discussione la validità della teoria di H-O ! Leontief postulò che gli U.S. essendo relativamente più dotati di capitale rispetto agli altri paesi, avrebbero dovuto essere esportatori di prodotti ad alta intensità di capitale e importatori di prodotti ad alta intensità di lavoro Slide 22 Paradosso di Leontief ! Tuttavia, riscontrò che le esportazioni degli U.S. erano meno capital-intensive delle sue importazioni ! Questo risultato in contraddizione con quanto affermato dalla teoria è stato chiamato paradosso di Leontief Slide 23 Paradosso di Leontief Principali tentativi di spiegazione del paradosso: i) eterogeneità del fattore lavoro Gli U.S. esportano beni che usano intensamente lavoro altamente qualificato e imprenditoria innovativa, come il software, mentre importano prodotti manifatturieri che usano un consistente ammontare di capitale i) struttura delle preferenze L’assunzione della perfetta identità nella struttura della domanda dei diversi paesi è certamente poco realistica. L’elevata preferenza dei consumatori statunitensi verso beni ad alta intensità di capitale potrebbe addirittura portare gli Stati Uniti ad importare tali beni Slide 24 Paradosso di Leontief ! Dilemma: gli economisti preferiscono la teoria di H-O per motivi teorici, ma l’evidenza empirica la rivela poco utile a spiegare i flussi commerciali ! Invece, la teoria di Ricardo, considerata troppo limitata, è più accurata nella descrizione dei flussi commerciali ! Migliore soluzione: mix teoria ricardiana e disponibilità dei fattori " relative efficienze nella produzione Slide 25 Paradosso di Leontief - assunzione chiave nel modello di H-O: le tecnologie sono le stesse in tutti i paesi - nel mondo di oggi ciò non può essere vero: differenze nella tecnologia possono causare differenze di produttività, che a loro volta determinano i flussi commerciali " il successo del Giappone nell’esportazione di automobili negli anni ‘70 e ‘80 è fondato non solo sulla relativa abbondanza di capitale, ma sui suoi processi di produzione innovativi che gli consentirono di raggiungere elevati livelli di produttività Slide 26 Paradosso di Leontief ! Davis e Weinstein (2001) nel loro studio empirico dimostrano che, una volta controllate le differenze tecnologiche tra paesi, le nazioni esportano quei beni che utilizzano più intensivamente il fattore della produzione localmente abbondante e importano beni la cui produzione richiede l’utilizzo intensivo del fattore della produzione localmente scarso ! " dopo aver considerato l’effetto della tecnologia sulla produttività, la teoria di H-O sembra acquistare potere esplicativo Slide 27 Influenza del libero scambio sulla FPP ! Diversi studi empirici hanno dimostrato che i paesi che hanno adottato regimi di libero scambio sono cresciuti in media dell’1,5% in più rispetto al periodo pre-liberalizzazione ! Nonostante i costi di aggiustamento nel breve periodo, il commercio sembra produrre una forte crescita economica e standard di vita più alti nel lungo periodo, proprio come la teoria di Ricardo ci spinge a credere Slide 28 Il commercio aumenta la disuguaglianza del reddito? ! Negli ultimi 40 anni, paesi come la Corea del Sud, il Messico e la Cina hanno esportato negli Stati Uniti beni intensivi in lavoro non qualificato (es. abbigliamento, scarpe, giocattoli, beni assemblati) ! Al tempo stesso, la disuguaglianza del reddito negli Stati Uniti è cresciuta, poiché i salari dei lavoratori non qualificati sono cresciuti più lentamente di quelli dei lavoratori qualificati ! Il primo andamento causa il secondo? 29 Il commercio aumenta la disuguaglianza del reddito? Il modello di Heckscher-Ohlin (teorema StolperSamuelson) prevede che i titolari dei fattori abbondanti guadagneranno dagli scambi, mentre i titolari dei fattori scarsi perderanno. Tuttavia, esiste scarsa evidenza in supporto a questa previsione: Secondo il modello, il cambiamento nella distribuzione del reddito si realizza per effetto delle variazioni dei prezzi dei prodotti, ma non esiste evidenza di variazioni dei prezzi dei beni intensivi in lavoro qualificato rispetto ai prezzi dei beni intensivi in lavoro non qualificato 1. 30 Il commercio aumenta la disuguaglianza del reddito? 2. Secondo il modello, i salari dei lavoratori non qualificati dovrebbero aumentare nei paesi abbondanti di lavoro non qualificato rispetto ai salari dei lavoratori qualificati, ma in molti casi è avvenuto il contrario: # In Messico, i salari dei lavoratori qualificati sono cresciuti più rapidamente di quelli dei lavoratori non qualificati 31 Commercio e distribuzione del reddito ! Cambiamenti della distribuzione del reddito si verificano come conseguenza di qualsiasi cambiamento economico, non solo del commercio internazionale. # Progresso tecnologico, mutamenti delle preferenze dei consumatori, esaurimento e scoperte di nuove risorse hanno effetti sulla distribuzione del reddito ! Sarebbe meglio compensare coloro che vengono danneggiati dal commercio internazionale piuttosto che impedire gli scambi # Il paese nel suo complesso trae beneficio dal commercio internazionale 32 La critica di Samuelson ! La critica di Samuelson analizza ciò che succede quando un paese ricco (U.S) fa un accordo di libero commercio con un paese povero (i.e. Cina) che aumenta rapidamente la sua produttività dopo il suo ingresso in un regime di libero scambio " La critica suggerisce che i prezzi più bassi pagati dai consumatori statunitensi per i beni importati dalla Cina possono non essere sufficienti per produrre un guadagno netto per l’economia, se l’effetto dinamico è quello di diminuire i salari reali negli U.S. Slide 33 La critica di Samuelson ! Samuelson si mostra particolarmente preoccupato anche riguardo al trasferimento all’estero di servizi che erano tradizionalmente non trasferibili (i.e. messa a punto di software, attività di call center, etc.) ! Alcuni economisti hanno però smentito le paure di Samuelson " nella realtà è improbabile che i PVS riescano a migliorare le competenze della propria forza lavoro così rapidamente da generare la diminuzione del salario reale Slide 34 Alcune riflessioni Il libero commercio ha causato lo spostamento di posti di lavoro blue collars da paesi ricchi (E.U., U.S.) verso paesi con bassi salari, come nel caso dei prodotti tessili in Costa Rica o in Tunisia, scarpe da tennis nelle Filippine, prodotti elettronici in Malesia, etc. Nonostante lo svuotamento del settore manifatturiero in U.S., gli economisti affermavano che i lavori altamenti qualificati e ad alto salario (white collars) sarebbero rimasti negli U.S. Gli sviluppi recenti hanno indotto a dubitare di questa tesi Slide 35 Alcune riflessioni Dopo il rallentamento dell’economia mondiale nel 2000, i profitti delle imprese sono diminuiti e molte di esse hanno trasferito i lavori altamente specializzati in pvs dove si può trovare personale qualificato ad un costo notevolmente inferiore a quello degli U.S. - Bank of America ha trasferito ad una società indiana situata a Bangalore lo sviluppo dei software necessari per la banca (gli ingegneri che costano $100 l’ora negli U.S., sono pagati $20 l’ora); sempre a Bangalore, negli uffici di un’altra società, 5 radiologi interpretano 30 tomografie computerizzate al giorno per il Massachussets General Hospital che invia i referti via internet - Slide 36 Alcune riflessioni ! Le compagnie che trasferiscono questi lavori altamente qualificati chiaramente beneficiano di costi minori, migliorano la loro competitività nel mercato globale e ottengono profitti più alti ! I consumatori statunitensi beneficiano dei prezzi più bassi resi possibili dall’outsourcing globale ! I pvs, come India e Filippine, con un alto tasso di white collars disponibili a basso costo, beneficiano anch’essi dell’outsourcing ! Questo trend alla fine causerà una diminuzione dei salari dei white collars? ! E se ciò accade, ciò avrà effetti negativi sull’economia statunitense? Slide 37
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