materiali/19.41.22_La teoria neoclassica del commercio

Lezioni di
Economia Internazionale
La teoria neoclassica
del commercio internazionale
prof. Anna Rita Germani
“Sapienza” Università di Roma
La teoria neoclassica
! 
Abbiamo osservato come il modello ricardiano
ad un solo fattore conduca a predizioni
teoriche forti: costi opportunità costanti,
completa specializzazione commerciale
Comunque, nel mondo reale raramente
osserviamo questo tipo di evidenza associata al
commercio internazionale
! 
E necessario quindi fare un passo avanti
rispetto al modello ricardiano e adottare ipotesi
un po più realistiche
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La teoria neoclassica
Il modello ricardiano ed il modello neoclassico hanno
molte ipotesi in comune (i.e., tecnologie con rendimenti di
scala costanti, perfetta mobilità dei fattori produttivi tra
settori, etc.)
Tuttavia, se il modello ricardiano riconduceva l’esistenza
degli scambi tra paesi all’esistenza di differenze
tecnologiche, esso non era in grado di spiegare gran parte
dei flussi commerciali che si sviluppavano tra paesi dotati
di una stessa tecnologia
Ed è proprio questo il principale contributo che si può
attribuire ai due economisti svedesi Eli Heckscher e Bertil
Ohlin e, ai contributi successivi, di Paul Samuelson
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La teoria neoclassica
L’omonimo teorema (HO) ha rappresentato un punto di
svolta della teoria del commercio internazionale,
individuando nella differente dotazione fattoriale la ragione
dell’esistenza del commercio tra paesi:
“ciascun paese tende a specializzarsi nella produzione e ad
esportare quel bene la cui produzione richiede l’uso
intensivo del fattore produttivo di cui abbonda e meno
costoso; allo stesso modo, importerà quel bene per la cui
produzione è richiesto l’impiego intensivo del fattore
produttivo di cui è scarso e, di conseguenza, relativamente
più costoso”
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La teoria neoclassica
Il modello HO è un modello di equilibrio economico
generale che permette di analizzare diversi problemi.
Quattro principali risultati:
1) 
Teorema HO
(cause e guadagni del commercio estero)
2) Teorema Stolper-Samuelson
(distribuzione del reddito e commercio estero)
3) Teorema di Rybczynski
(crescita economica)
4) Teorema dell’equalizzazione del prezzo dei fattori
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La teoria neoclassica
Equalizzazione del prezzo dei fattori (FPE)
Il commercio internazionale (che equalizza il prezzo dei beni) conduce
all’equalizzazione del prezzo dei fattori
Il teorema di Rybczynski (Ryb)
Assumendo prezzi costanti dei beni, un aumento della quantità di un fattore
produttivo determina un incremento della produzione del bene che utilizza più
intensivamente quel fattore e una riduzione della produzione dell’altro bene
Il teorema di Stolper-Samuelson (SS)
Un aumento del prezzo di un bene accresce la remunerazione del fattore
utilizzato più intensivamente nella produzione di quel bene e riduce la
remunerazione dell’altro fattore
Il teorema di Heckscher-Ohlin (HO)
Un paese esporterà il bene che utilizza più intensivamente il fattore
relativamente abbondante
La teoria di Heckscher (1919) e Ohlin (1933)
Si esportano i beni che usano intensivamente il fattore la
cui dotazione è abbondante
Corollario: si importano i beni prodotti dal fattore
localmente scarso
-  I
flussi di commercio sono determinati dalle differenze
tra le dotazioni fattoriali – non tra le produttività
-  Ricordate:
vantaggio relativo, non vantaggio assoluto
Gli U.S. sono stati a lungo un esportatore di prodotti agricoli, ciò riflette la grande
abbondanza di terreno coltivabile. Al contrario, la Cina, eccelle nell’esportazione di
prodotti ad alta intensità di lavoro (tessili), ciò rispecchia l’abbondanza di manodopera
a basso costo. Gli U.S., in cui vi è mancanza di manodopera a basso costo, sono uno
degli importatori principali di questi beni. Un paese può avere una dotazione maggiore
sia di terra sia di lavoro rispetto ad un altro, ma quello che conta è che sia
relativamente più dotato di uno dei due fattori
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La teoria neoclassica
In altri termini, la teoria di Hecksher Ohlin –
Samuelson ci consente di affermare come i
vantaggi comparati siano determinati
dall’interazione fra le risorse di cui i paesi
dispongono - abbondanza relativa dei fattori di
produzione
Rispetto al modello di Ricardo viene introdotto
un ulteriore fattore produttivo, il capitale (K)
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Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori
1. 
Il lavoro e il capitale sono risorse utilizzate nella
produzione;
2. 
la dotazione di capitale e lavoro differisce tra paesi e
questa differenza influenza la produttività;
3. 
diversa intensità fattoriale: nel corso della nostra
analisi, assumeremo che il bene X sia labour-intensive
ed il bene Y sia capital-intensive;
4. 
vengono prodotti e consumati solo due beni;
5. 
esistono solo due paesi: H e F;
6. 
le funzioni di produzione sono identiche tra paesi
all’interno di ciascun settore produttivo " i due paesi
hanno la stessa tecnologia per quanto riguarda la
produzione dei due beni e, pertanto, nessuno dei due
gode di un vantaggio tecnologico sull’altro
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La teoria di Heckscher (1919) e Ohlin (1933)
Essi affermano che il vantaggio comparato emerge dalla
differenza nella dotazione relativa dei fattori della
produzione tra paesi.
dotazione: risorse quali terra, lavoro e capitale. Paesi
diversi hanno dotazioni di risorse diverse e le differenze
nella dotazione relativa delle risorse spiegano le
differenze nei costi dei fattori
" 
"  in
particolare, più un fattore è abbondante, più basso è
il suo costo
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Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori
Vi sono due modi per definire il concetto di dotazione
fattoriale di un paese
i) 
in termini di unità fisiche (cioè in termini
dell’ammontare complessivo di capitale e di lavoro
disponibili in ciascun paese)
ii) 
poiché, ciascun paese è dotato di una prefissata
quantità sia di lavoro che di capitale, è possibile
affermare che il paese H abbia una dotazione
relativamente più abbondante di capitale (o è
relativamente ricco di capitale) rispetto al paese F se
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Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori
Secondo questa definizione, ciò che conta non sono i
valori assoluti della disponibilità dei due fattori ma il
rapporto tra le quantità
" 
questa definizione presenta tuttavia delle difficoltà
derivanti dalla misurazione sul piano empirico della
disponibilità di fattori produttivi che sono fra loro non
omogenei
Per ovviare a tale problema, Ohlin avanzò una seconda
definizione di dotazione fattoriale di un paese in termini
dei prezzi dei fattori
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Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori
In particolare, il paese H si definisce
relativamente abbondante di capitale rispetto al
paese F se il fattore capitale è relativamente
meno costoso in H di quanto non lo sia in F
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Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori
É importante sottolineare come la frontiera delle
possibilità produttive non è più lineare come nel caso di
un solo fattore
La ragione è da ricondurre al fatto che i processi
produttivi hanno intensità fattoriali diverse a fronte di un
particolare w/r
" se la funzione di produzione ha rendimenti di scala
costanti e i due settori hanno diverse intensità fattoriali,
la FPP assume la tradizionale forma decrescente e
concava
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Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori
In autarchia, l’equilibrio si realizza nel punto
EH per il paese H e EF per il paese F
In entrambi i paesi, la quantità prodotta
coincide con quella consumata
La FPP del paese H risulta più schiacciata
verso l’asse X mentre quella del paese F è
più schiacciata verso l’asse Y. Lo
“schiacciamento” della FPP dipende
dall’abbondanza fattoriale relativa dei paesi
" 
il paese H potrà produrre il bene X
(labour-intensive) in quantità
relativamente più elevata del paese F
" 
il paese F, maggiormente dotato di K,
produrrà il bene Y (capital-intensive) in
quantità relativamente più elevata del
paese H
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Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori
Prima dell’apertura al commercio, il paese H produce e
consuma una quantità OXH del bene X e OYH del bene Y
mentre il paese F produce una quantità pari a OXF del bene
X e OYF del bene Y
" 
in presenza di commercio internazionale il paese H si specializzerà
nella produzione del bene X ed il paese F in quella del bene Y
Tuttavia, diversamente dal modello ricardiano, non arriverà
ad una specializzazione completa (nella quale il paese
produceva unicamente il bene per il quale godeva di una
posizione di vantaggio comparato) ma ad una incompleta "
continuerà a produrre sia il bene X (in maggiore quantità)
che il bene Y (sebbene in minore quantità)
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Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori
In altri termini, il paese labour abundant si
specializzerà nella produzione ed esporterà il bene
labour-intensive, mentre, il paese capital abundant
si specializzerà ed esporterà il bene capitalintensive
Inoltre, le esportazioni del bene X da parte del
paese H eguaglieranno le importazioni del bene X
da parte del paese F (e viceversa)
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Commercio nel modello di Heckscher-Ohlin
! 
Poiché il paese può consumare quantità maggiori di entrambi
i beni in presenza di commercio, il paese nel suo insieme sta
meglio
! 
Ma alcuni perdono dallo scambio, a meno che il modello non
preveda una redistribuzione di reddito interna al paese
! 
Il commercio modifica i prezzi relativi dei beni, e questo
produce effetti sulle remunerazioni relative di lavoro e terra
# 
! 
Un aumento del prezzo relativo della stoffa aumenta il potere di
acquisto dei lavoratori domestici, ma riduce il potere di acquisto
dei proprietari terrieri
Il modello prevede che, in presenza di commercio, i titolari
dei fattori abbondanti guadagnino, mentre quelli dei fattori
scarsi perdano (teorema Stolper-Samuelson)
19
Gli altri teoremi della teoria neoclassica
Un importante corollario del teorema di HO è
rappresentato dal teorema del pareggiamento dei
prezzi dei fattori
"  in
presenza di fattori produttivi omogenei, il
commercio internazionale porta all’eguaglianza
delle remunerazioni, sia in termini relativi che
assoluti dei fattori produttivi
"  sia
il salario che il rendimento del capitale sono
gli stessi in tutti i paesi che partecipano allo
scambio
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Gli altri teoremi della teoria neoclassica
Il teorema di Rybczynski esamina in che modo
variazioni nelle dotazioni fattoriali influenzino i livelli
di produzione dei due beni
" per es. un aumento della dotazione di lavoro,
determinerà un aumento della produzione del bene
intensivo di lavoro e conseguentemente una
riduzione della produzione del bene intensivo di
capitale
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Paradosso di Leontief
! 
Vista la sua influenza, la teoria di H-O è stata
sottoposta a molte verifiche empiriche
! 
A partire da un famoso studio del 1953 da Wassily
Leontief, molte di queste verifiche hanno messo in
discussione la validità della teoria di H-O
! 
Leontief postulò che gli U.S. essendo relativamente più
dotati di capitale rispetto agli altri paesi, avrebbero
dovuto essere esportatori di prodotti ad alta intensità di
capitale e importatori di prodotti ad alta intensità di
lavoro
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Paradosso di Leontief
!  Tuttavia,
riscontrò che le esportazioni
degli U.S. erano meno capital-intensive
delle sue importazioni
!  Questo
risultato in contraddizione con
quanto affermato dalla teoria è stato
chiamato paradosso di Leontief
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Paradosso di Leontief
Principali tentativi di spiegazione del paradosso:
i) 
eterogeneità del fattore lavoro
Gli U.S. esportano beni che usano intensamente lavoro altamente
qualificato e imprenditoria innovativa, come il software, mentre
importano prodotti manifatturieri che usano un consistente
ammontare di capitale
i) 
struttura delle preferenze
L’assunzione della perfetta identità nella struttura della domanda dei
diversi paesi è certamente poco realistica. L’elevata preferenza dei
consumatori statunitensi verso beni ad alta intensità di capitale
potrebbe addirittura portare gli Stati Uniti ad importare tali beni
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Paradosso di Leontief
! 
Dilemma: gli economisti preferiscono la teoria di H-O
per motivi teorici, ma l’evidenza empirica la rivela
poco utile a spiegare i flussi commerciali
! 
Invece, la teoria di Ricardo, considerata troppo
limitata, è più accurata nella descrizione dei flussi
commerciali
! 
Migliore soluzione: mix teoria ricardiana e
disponibilità dei fattori " relative efficienze nella
produzione
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Paradosso di Leontief
- 
assunzione chiave nel modello di H-O: le
tecnologie sono le stesse in tutti i paesi
- 
nel mondo di oggi ciò non può essere vero:
differenze nella tecnologia possono causare
differenze di produttività, che a loro volta
determinano i flussi commerciali
"
il successo del Giappone nell’esportazione di automobili negli
anni ‘70 e ‘80 è fondato non solo sulla relativa abbondanza di
capitale, ma sui suoi processi di produzione innovativi che gli
consentirono di raggiungere elevati livelli di produttività
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Paradosso di Leontief
! 
Davis e Weinstein (2001) nel loro studio empirico
dimostrano che, una volta controllate le differenze
tecnologiche tra paesi, le nazioni esportano quei beni
che utilizzano più intensivamente il fattore della
produzione localmente abbondante e importano beni la
cui produzione richiede l’utilizzo intensivo del fattore
della produzione localmente scarso
! 
" dopo aver considerato l’effetto della tecnologia sulla
produttività, la teoria di H-O sembra acquistare potere
esplicativo
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Influenza del libero scambio sulla FPP
! 
Diversi studi empirici hanno dimostrato che i
paesi che hanno adottato regimi di libero
scambio sono cresciuti in media dell’1,5% in
più rispetto al periodo pre-liberalizzazione
! 
Nonostante i costi di aggiustamento nel breve
periodo, il commercio sembra produrre una
forte crescita economica e standard di vita
più alti nel lungo periodo, proprio come la
teoria di Ricardo ci spinge a credere
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Il commercio aumenta la disuguaglianza del reddito?
! 
Negli ultimi 40 anni, paesi come la Corea del
Sud, il Messico e la Cina hanno esportato
negli Stati Uniti beni intensivi in lavoro non
qualificato (es. abbigliamento, scarpe,
giocattoli, beni assemblati)
! 
Al tempo stesso, la disuguaglianza del reddito
negli Stati Uniti è cresciuta, poiché i salari dei
lavoratori non qualificati sono cresciuti più
lentamente di quelli dei lavoratori qualificati
! 
Il primo andamento causa il secondo?
29
Il commercio aumenta la disuguaglianza del reddito?
Il modello di Heckscher-Ohlin (teorema StolperSamuelson) prevede che i titolari dei fattori abbondanti
guadagneranno dagli scambi, mentre i titolari dei fattori
scarsi perderanno.
Tuttavia, esiste scarsa evidenza in supporto a questa
previsione:
Secondo il modello, il cambiamento nella distribuzione
del reddito si realizza per effetto delle variazioni dei prezzi
dei prodotti, ma non esiste evidenza di variazioni dei prezzi
dei beni intensivi in lavoro qualificato rispetto ai prezzi dei
beni intensivi in lavoro non qualificato
1. 
30
Il commercio aumenta la disuguaglianza del reddito?
2. 
Secondo il modello, i salari dei lavoratori non
qualificati dovrebbero aumentare nei paesi
abbondanti di lavoro non qualificato rispetto ai
salari dei lavoratori qualificati, ma in molti casi è
avvenuto il contrario:
# 
In Messico, i salari dei lavoratori qualificati sono
cresciuti più rapidamente di quelli dei lavoratori
non qualificati
31
Commercio e distribuzione del reddito
! 
Cambiamenti della distribuzione del reddito si verificano
come conseguenza di qualsiasi cambiamento
economico, non solo del commercio internazionale.
#  Progresso
tecnologico, mutamenti delle preferenze
dei consumatori, esaurimento e scoperte di nuove
risorse hanno effetti sulla distribuzione del reddito
! 
Sarebbe meglio compensare coloro che vengono
danneggiati dal commercio internazionale piuttosto che
impedire gli scambi
#  Il
paese nel suo complesso trae beneficio dal
commercio internazionale
32
La critica di Samuelson
! 
La critica di Samuelson analizza ciò che succede
quando un paese ricco (U.S) fa un accordo di libero
commercio con un paese povero (i.e. Cina) che
aumenta rapidamente la sua produttività dopo il suo
ingresso in un regime di libero scambio
" La critica suggerisce che i prezzi più bassi pagati dai
consumatori statunitensi per i beni importati dalla Cina
possono non essere sufficienti per produrre un
guadagno netto per l’economia, se l’effetto dinamico è
quello di diminuire i salari reali negli U.S.
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La critica di Samuelson
! 
Samuelson si mostra particolarmente
preoccupato anche riguardo al trasferimento
all’estero di servizi che erano
tradizionalmente non trasferibili (i.e. messa a
punto di software, attività di call center, etc.)
! 
Alcuni economisti hanno però smentito le paure di
Samuelson " nella realtà è improbabile che i PVS
riescano a migliorare le competenze della propria forza
lavoro così rapidamente da generare la diminuzione del
salario reale
Slide 34
Alcune riflessioni
Il libero commercio ha causato lo spostamento di posti di
lavoro blue collars da paesi ricchi (E.U., U.S.) verso paesi
con bassi salari, come nel caso dei prodotti tessili in Costa
Rica o in Tunisia, scarpe da tennis nelle Filippine, prodotti
elettronici in Malesia, etc.
Nonostante lo svuotamento del settore manifatturiero in
U.S., gli economisti affermavano che i lavori altamenti
qualificati e ad alto salario (white collars)
sarebbero
rimasti negli U.S.
Gli sviluppi recenti hanno indotto a dubitare di questa tesi
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Alcune riflessioni
Dopo il rallentamento dell’economia mondiale nel 2000, i
profitti delle imprese sono diminuiti e molte di esse hanno
trasferito i lavori altamente specializzati in pvs dove si può
trovare personale qualificato ad un costo notevolmente
inferiore a quello degli U.S.
-  Bank of America ha trasferito ad una società indiana situata a
Bangalore lo sviluppo dei software necessari per la banca (gli
ingegneri che costano $100 l’ora negli U.S., sono pagati $20 l’ora);
sempre a Bangalore, negli uffici di un’altra società, 5 radiologi
interpretano 30 tomografie computerizzate al giorno per il
Massachussets General Hospital che invia i referti via internet
- 
Slide 36
Alcune riflessioni
! 
Le compagnie che trasferiscono questi lavori altamente
qualificati chiaramente beneficiano di costi minori,
migliorano la loro competitività nel mercato globale e
ottengono profitti più alti
! 
I consumatori statunitensi beneficiano dei prezzi più
bassi resi possibili dall’outsourcing globale
! 
I pvs, come India e Filippine, con un alto tasso di white
collars disponibili a basso costo, beneficiano anch’essi
dell’outsourcing
! 
Questo trend alla fine causerà una diminuzione dei salari dei white collars?
! 
E se ciò accade, ciò avrà effetti negativi sull’economia statunitense?
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