Tutoraggio di Algebra Lineare, Canale I-Z Mercoled`ı 19 Novembre 2014 Esercizio 1.[AdF, Esercizi di geometria, Es. 7.9] Sia T : V → V un endomorfismo tale che T r = idV , dove T r indica la composizione di T con se stesso r volte. Dimostra che T `e un isomorfismo, e trovane l’inversa. Esercizio 2.[AdF, Esercizi di geometria, Es. 7.2] Sia T : V → V un endomorfismo per cui esista p ∈ N tale che T p ≡ 0 ma T p−1 6≡ 0. Dimostra che esiste un v ∈ V tale che v, T (v), . . . , T p−1 (v) sono linearmente indipendenti. Esercizio 3.[Foglio del professore] Sia Ta : R2 [x] → R3 l’applicazione lineare definita da : p(0) Ta (p(x)) = p(a) . p(1) Trovare i valore di a ∈ R per cui l’applicazione lineare `e un isomorfismo. Esercizio 4.[Foglio del professore] Sia P : V → V un applicazione lineare dello spazio vettorial V in se, tale che P ◦ P = P (un tale endomorfismo si chiama una proiezione). Dimostrare che V = Ker(P ) ⊕ Im(P ). Esercizio 5.[AdF, Esercizi di geometria, Es. 7.18] Sia A ∈ Mn,n (R) tale che AB = BA per ogni B ∈ Mn,n (R). Dimostra che A = λIn per qualche λ ∈ R. Esercizio 6.[AdF, Esercizi di geometria, Es. 7.23] Sia A ∈ Mn,n (R) una matrice di rango r. Dimostra che l’insieme W = {X ∈ Mn,p (R) ; AX = 0} `e un sottospazio vettoriale di Mn,p (R) di dimensione p(n − r). Soluzioni Soluzione.[Esercizio 1] Se T r = idV , allora T r−1 ◦ T = T ◦ T r−1 = idV . Significa esattamente che T r−1 `e l’inversa di T . Soluzione.[Esercizio 2] Sia v ∈ V tale che T p−1 (v) 6= 0. Supponiamo che esistono λ1 , . . . , λp ∈ R non tutti nulli tali che λ0 v + λ1 T (v) + . . . + λp T p−1 (v) = 0. Sia i il primo indice tale che λi 6= 0, abbiamo T i (v) = − λp−1 p−1 λi+1 i+1 T (v) − . . . − T (v). λi λi Guardiamo le imagini per T p−1−i dei due membri dell’uguaglianza : T p−1 (v) = (T p−1−i ◦ T i )(v) = − λp−1 2p−2−i λi+1 p T (v) − . . . − T (v) = 0. λi λi 1 Assurdo, quindi v, . . . , T p−1 (v) sono linearmente indipendenti. Soluzione.[Esercizio 3] Osserviamo che dim R2 [x] = dim R3 = 3, di conseguenza Ta isomorfismo ⇐⇒ Ta iniettiva ⇐⇒ Ker Ta = (0). Determiniamo il nucleo di Ta . Prendiamo p(x) ∈ Ker Ta e poniamo p(x) = α + βx + γx2 con α, β, γ ∈ R. Allora abbiamo α 0 βa + γa2 = 0 2 Ta (p(x)) = 0 ⇐⇒ α + βa + γa = 0 ⇐⇒ α = 0 e . β+γ =0 α+β+γ 0 Questo sistema ha un unica soluzione (necesseramente nulla) se e solo se a ∈ / {0, 1}. Concludiamo che Ta `e un isomorfismo se e solo se a ∈ / {0, 1}. Soluzione.[Esercizio 4] Sia v ∈ Im P , allora v = P (u) per qualche u ∈ V . Usando l’ipotesi P ◦ P = P , troviamo P (v) = P (P (u)) = P ◦ P (u) = P (u) = v. Quindi P fissa ogni vettore dello sottospazio Im P . Se v ∈ Im(P ) ∩ Ker(P ), allora P (v) = v e P (v) = 0, dunque v = 0. Abbiamo mostrato che Ker P ∩ Im P = (0). Sia v ∈ V , scriviamo v = (v − P (v)) + P (v). Vediamo che P (v − P (v)) = P (v) − P (P (v)) = P (v) − P (v) = 0, quindi v − P (v) appartiene a Ker P . Da un’altra parte P (v) ∈ Im(P ). Finalmente Ker P + Im P = V . Soluzione.[Esercizio 5] Sia Ekl ∈ Mn,n (R) la matrice di cui tutti i cœfficienti sono nulli, eccetto il l-iesima cœfficiente della k-iesima riga che vale 1. Calculiamo 0 . . . a1k . . . 0 .. .. AEkl = ... (Solo la l-iesima colonna non `e nulla), . . 0 . . . ank . . . 0 e 0 ... 0 .. .. . . Ekl A = al1 . . . aln .. .. . . 0 ... 0 (Solo la k-iesima riga non `e nulla). L’ipotesi AEkl = Ekl A d` a aik = 0 a =0 lj all = akk . per i ∈ {1, . . . , n} \ {k}, per j ∈ {1, . . . , n} \ {l}, Come questo sistema `e valide per tutti k, l ∈ {0, . . . , n}, concludiamo che A = λ In per qualche λ ∈ R. Soluzione.[Esercizio 6] Sia T : Mn,p (R) → Mn,p (R) l’endomorfismo definito da T (X) = AX. Vediamo che Ker T = W , quindi W `e uno sottospazio vettoriale di Mn,p (R). 2 Chiamiamo LA : Rn → Rn l’endomorfismo di cui la matrice nella base canonica di Rn `e A. Una matrice X soddisfa AX = 0 se e solo se i vettori colonne di X appartengono al nucleo di LA . Consideriamo l’applicazione lineare S : W −→ Ker LA × . . . × Ker LA , X 7−→ (X1 , . . . , Xp ) dove Xi `e il i–iesima vettore colonna della matrice X. Questa applicazione lineare ha ovviamente un inversa, quindi S `e un isomorfismo, e dim W = dim((Ker LA )p ) = p dim(Ker LA ). Secondo un teorema del corso abbiamo dim(Ker LA ) = dim Rn − rg(LA ) = n − r, dunque dim(W ) = p(n − r). 3
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