LICEO CLASSICO PSICOPEDAGOGICO ‘ G. CESARE – M. VALGIMIGLI’- RIMINI Liceo Classico – Linguistico – Scienze umane – Scienze economico-sociali Via Brighenti, 38 – Rimini Documento del Consiglio di Classe Classe V D Indirizzo di Studi: Liceo Classico Anno Scolastico 2013 – 2014 Indice Finalità generali del corso di studi e quadro orario p. 3 Membri del Consiglio di classe p. 4 Profilo della classe p. 5 Storia della classe p. 6 Uscite didattiche, viaggi d’istruzione ed altre attività didattiche p. 6 Obiettivi didattici trasversali perseguiti e raggiunti p. 6 Simulazioni di terza prova p. 6 Strumenti e criteri di valutazione p. 7 Allegati: Allegato n° 1: programmi svolti nelle singole discipline p. 9 Italiano p. 10 Latino p. 16 Greco p. 22 Storia p. 26 Filosofia p. 29 Lingua straniera Inglese p. 37 Matematica con informatica p. 41 Fisica p. 42 Scienze naturali p. 43 Storia dell’arte p. 45 Educazione fisica p. 47 Religione/alternativa p. 48 Allegato n° 2: copia delle simulazioni di terza prova assegnate durante l’anno scolastico p. 49 Allegato n° 3: Griglie di valutazione espresse in quindicesimi p. 58 FINALITA’ GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E QUADRO ORARIO Le finalità del liceo classico sono le seguenti: Approfondisce la cultura liceale dal punto di vista della civiltà classica, considerata strumento essenziale per l’apprendimento, in quanto indica nell’uomo il fine e l’oggetto di ogni sapere, considerando tuttavia fondamentale anche l’apporto delle discipline scientifiche, l’uso degli strumenti informatici, la conoscenza della lingua inglese. Mira a favorire la consapevolezza della matrice culturale della letteratura occidentale, attraverso l’analisi dei testi, sia monumentali che culturali del nostro passato, privilegiando la conoscenza delle lingue classiche, sentite come forma inscindibile di quei contenuti. Mantiene viva, attraverso l’esercizio del trasporre nella nostra lingua forme e contenuti di altre lingue di altri tempi, la consapevolezza dell’importanza della parola come strumento comunicativo accanto agli altri. Materie QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO v.o. 1°ann 2°ann 3°ann 4°anno 5°anno o o o Religione/alternativa 1 1 1 1 1 Italiano 5 5 4 4 4 Latino 5 5 4 4 4 Greco 4 4 3 3 3 Storia 2 2 3 3 3 Geografia 2 2 / / / Filosofia / / 3 3 3 Lingua straniera Inglese 3 3 3 3 3 Matematica con informatica 4 4 3 3 3 Fisica / / / 2 3 Scienze naturali / / 4 3 2 Storia dell’arte / / 1 1 2 2 28 2 28 2 31 2 32 2 33 Educazione fisica Totale unità didattiche Membri del Consiglio di Classe La composizione del Consiglio di classe della V D, per l’anno scolastico 2013-2014 è riportata nella tabella sottostante. Nel corso del quinquiennio si sono registrati alcuni avvicendamenti: II anno di corso: - la prof.ssa Moretti Laura succede nell’insegnamento della matematica alla prof. Villa Daniele in congedo pensionistico. III anno di corso: - la prof.ssa De Luca Marinella succede alla prof.ssa Berti Cristina nell’insegnamento delle lingue latina e greca; - la prof.ssa Patrassi Claudia succede alla prof.ssa Brighi Lidia nell’insegnamento della lingua italiana; - la prof.ssa Benigni Elena succede alla prof.ssa Moretti Laura nell’insegnamento della matematica; - il prof. Vari Stefano succede alla prof.ssa Vaccarini Maria Pia nell’insegnamento della religione. IV anno di corso: - la prof. ssa Trubbianelli Sonia succede alla prof.ssa Patrassi Claudia nell’insegnamento della lingua italiana; - la prof.ssa Manduchi Mara succede nell’insegnamento della matematica alla prof.ssa Benigni Elena in congedo per maternità; - la prof.ssa Manaresi Maria succede nell’insegnamento delle scienze prof.ssa Semprini Paola in congedo pensionistico. V anno di corso: - la prof.ssa Benigni Elena succede alla prof.ssa Manduchi Mara nell’insegnamento della matematica; - il prof. Rondini Riccardo succede alla prof.ssa Manaresi Maria nell’insegnamento delle scienze. Disciplina Orario annuo Docente Religione/alternativa 33 Vari don Stefano Italiano 132 Trubbianelli Sonia Latino 132 De Luca Marinella Greco 99 De Luca Marinella Storia 99 Rossi Dalmazio Filosofia 99 Rossi Dalmazio Lingua straniera Inglese 99 Delucca Angela Matematica con informatica 99 Benigni Elena Fisica 99 Benigni Elena Scienze naturali 66 Rondini Riccardo Storia dell’arte 66 Bonifazi Lorenza Educazione fisica 66 Trigila Giuseppina Profilo della classe Fin dal primo anno la classe si è presentata con caratteristiche tali che se in diverse occasioni sono state apprezzate sia sul piano dell’interesse e della partecipazione sia su quello del buon rapporto instaurato con gli insegnanti, in altre, invece, sono state stigmatizzate come non del tutto adeguate per il normale iter scolastico. Occorre, d’altra parte, evidenziare un percorso che durante gli anni è andato decisamente migliorando, anche in virtù del fatto che alcuni alunni, che non si erano inseriti bene creando problemi nei rapporti sia con i compagni che con gli insegnanti, per vari motivi (ritiro, trasferimento, bocciatura), hanno lasciato la classe. Durante gli anni si è verificato un rilevante avvicendamento degli insegnanti nelle materie scientifiche (praticamente hanno cambiato insegnante ogni anno). Questo aspetto certamente non ha contribuito alla costruzione di un percorso didattico coerente nei metodi e nei contenuti. Non a caso, sono diversi gli alunni che nelle materie scientifiche (matematica, fisica, scienze naturali) denunciano talune difficoltà. Va rilevato un carattere indiscutibilmente incostante degli alunni, che spiega una certa discontinuità nell’impegno e nel lavoro scolastico. Ci sono stati così momenti di apprezzabile partecipazione al dialogo e momenti, invece, di stanchezza e sorprendentemente poco partecipativi. La classe è sicuramente unita e dotata di notevoli capacità organizzative, come dimostrato, per esempio, dai viaggi di istruzione, che, soprattutto nel triennio, hanno in larga parte gestito da soli con risultati decisamente apprezzabili. La classe è composta dai seguenti alunni: Cognome 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 AMATI BARBATO BARONI BARONIO BATTISTINI BIANCHI CICCHETTI FABBRI FRANCINI GIULIANELLI GUERRA MAROTTA MORETTI MUCCINI PAGLIARANI POGGI RENNA SCARPA SORIO SPADONI SPURI TOSI ZECHINI ZUCCOTTI Nome Giulia Amalia Michele Alessandro Beatrice Silvia Federico Gioacchino Bianca Arianna Edda Antonella Beatrice Chiara Nicolò Agnese Beatrice Matteo Alessia Elena Marcello Federico Sara Alessandro Storia della classe La tabella riporta i dati numerici relativi agli iscritti e all’esito finale dei cinque anni di studi. Anno scolastico 1° anno 2009/2010 2° anno 2010/2011 3° anno 2011/2012 4° anno 2012/2013 5° anno 2013/2014 Iscritti 30 Ritirati o trasferiti 4 Respinti 0 Promossi * 26 26 0 0 26 29 0 1 28 28 1 3 24 24 0 0 Nel terzo anno si inseriscono tre alunni provenienti da altre classi. Sospensioni del giudizio: I anno 1 alunno II anno 3 alunni III anno 12 alunni IV anno 6 alunni Uscite didattiche, viaggi d’istruzione ed altre attività didattiche Nel corso dei cinque anni di studio la classe è stata coinvolta nelle seguenti iniziative: I anno: Viaggio d’istruzione a Napoli, Pompei, Ercolano e Paestum Visita ai luoghi della Rimini Romana II anno: Viaggio d’istruzione a Pejo (settimana bianca) Visita ai luoghi della Ravenna bizantina III anno: Viaggio d’istruzione in Sicilia Partecipazione allo spettacolo Plautus al Teatro della Regina di Cattolica IV anno: - Viaggio d’istruzione a Parigi - Visita al Duomo di Rimini - Partecipazione allo spettacolo Miles gloriosus di Plauto al Teatro della Regina di Cattolica. V anno: - Viaggio d’istruzione a Praga - Partecipazione allo spettacolo Aulularia di Plauto presso il Teatro della Regina di Cattolica - Partecipazione alle iniziative organizzate dalla Provincia di Rimini in occasione della “Giornata della memoria” - Visita alla mostra sul liberty a Forlì Simulazioni Terza prova Il Consiglio di classe ha deliberato di utilizzare nelle simulazioni di terza prova scritta la tipologia A indicata come trattazione sintetica di un argomento. Sono state eseguite 2 simulazioni: - La prima, in data 14 marzo 2014, relativa alle seguenti discipline: scienze, matematica, storia e inglese. - La seconda, in data 3 maggio 2014, relativa alle seguenti discipline: latino, filosofia, inglese e matematica. In allegato vengono riportati i testi delle simulazioni assegnate agli alunni (allegato 2) e i criteri di valutazione utilizzati (allegato 3). Per lo svolgimento delle prove è stato assegnato un tempo di 3 ore. Obiettivi cognitivi e educativi trasversali Strumenti e criteri di valutazione Obiettivi comportamentali - Consolidare – acquisire corrette capacità relazionali nei rapporti con i docenti, con i compagni, con i soggetti esterni eventualmente coinvolti nelle attività didattiche curriculari ed extracurriculari; - Rafforzare la consapevolezza delle proprie responsabilità ed impegni; - Consolidare e ampliare gli interessi culturali; - Consolidare la motivazione sottesa alla scelta del corso di studi anche in vista di future scelte di studio o di lavoro; - Arrivare ad una prima consapevolezza della complessità del reale; Educare alla tolleranza e all’accettazione della diversità. Obiettivi/competenze Conoscenza: capacità di rievocare Elementi specifici Modi e mezzi per usarli Dati universali Strumenti/metodi Attività disciplinari e multidisciplinari - Lavori di gruppo - Dibattiti - Visite guidate e viaggio di istruzione; - Promozione della lettura; Promozione della partecipazione ad attività culturali Modalità di verfica Colloqui Relazioni Analisi testuali Prove strutturate e/o semistrutturate Produzioni di varia tipologia utilizzando codici diversi Comprensione: capacità di afferrare il Colloqui senso di una comunicazione Relazioni Trasformare Analisi testuali Interpretare Prove Estrapolare strutturate e/o semistrutturate. Costruzioni di mappe concettuali. Risoluzione di problemi Applicazione: Relazioni orali capacità di utilizzare dati o e scritte procedimenti conosciuti riuscendo a Analisi testuali Collegare Risoluzione di Organizzare problemi Generalizzare Costruzioni di mappe Costruzioni di tabelle Modalità di verifica - Partecipazione e interesse rispetto alle attività svolte in classe; - Discussione e dibattiti; Partecipazione alle assemblee di classe; - Assiduità e motivazione nella partecipazione alle attività svolte Indicatori di livello Scarsa Limitata Sufficiente Ampia Esauriente Valutazione 2-4 4-5 6 7-8 9- 10 Approssimativa Superficiale Corretta Consapevole Completa 2-4 4-5 6 7-8 9- 10 Errata Incerta Accettabile Sicura Autonoma 2-4 4-5 6 7-8 9- 10 Produzioni di varia tipologia utilizzando codici diversi Analisi testuali Risoluzione di problemi Costruzioni di mappe Costruzioni di tabelle Relazioni orali e scritte Relazioni orali e scritte Risoluzione di problemi Colloqui Relazioni orali e scritte Produzioni di varia tipologia utilizzando codici diversi Analisi:capacità di separare gli elementi costitutivi di una comunicazione per evidenziare elementi relazioni principi organizzativi Sintesi: capacità di riunire elementi al fine di formare, in modo coerente, comunicazioni uniche, piani di azione, insiemi di relazioni astratte Espressione: capacità esprimere/comunicare il pensiero in modo Aderente Coerente Fluido di proprio confusa superficiale essenziale . articolata profonda 2-4 4-5 6 7-8 9- 10 confusa frammentaria coerente efficace personale 2-4 4-5 6 7-8 9- 10 Scorretta/confusa Incerta Corretta Chiara Disinvolta 2-4 4-5 6 7-8 9- 10 Programmi effettivamente svolti Le pagine che seguono (allegato n° 1) riportano, per ciascuna disciplina, gli argomenti effettivamente svolti. Rimini 15 Maggio 2013 Il segretario verbalizzante e coordinatore della classe Prof. Rossi Dalmazio Firma: ……………………………………………….. ALLEGATO N. 1: i programmi ITALIANO Il programma che segue è stato realizzato tenendo conto delle quattro competenze generali che animano lo studio della lingua e della letteratura italiana nel corso del triennio ed è il frutto anche delle caratteristiche e degli interessi degli studenti: la comprensione dei testi di differenti generi; l’interpretazione di temi, personaggi e registri stilistici; i collegamenti tra la letteratura e la vita e le diverse espressioni culturali; l’espressione linguistica e la cura del lessico unitamente alla capacità critica sono state le linee guida del programma e del lavoro svolto. Si sarebbe voluto ampliare maggiormente il quadro culturale del novecento, ma sia la vastità del programma dell’ultimo anno, sia l’esiguità del monte orario della disciplina unitamente all’aggravio intervenuto per complicazioni di ordine personale, non hanno permesso di realizzare tale percorso come si sarebbe voluto. Docente: prof. SONIA TRUBBIANELLI Testi adottati: Panebianco-Pisoni-Reggiani-Malpensa, TESTI E SCENARI, voll. 4, 5 ,6, 7 - Ed. Zanichelli. A.M.Chiavacci Leonardi, Dante Alighieri - Paradiso, Ed. Zanichelli. Il percorso di lettura del Paradiso comprende il commento e la parafrasi dei canti: I, II (1-30), III, VI, XI, XV, XVII, XXII (V. 133 – 154), XXX, XXXI, XXXIII. Il Romanticismo: inquadramento culturale generale – Vol. 4 IL PENSIERO E LA POETICA DEL ROMANTICISMO: p.747, p.753. CLASSICI E ROMANTICI A CONFRONTO: p.744-745, p.754. LE FORME DELL’ARTE: p.762-763: cenni. Analisi e commento dei testi inerenti al vivace dibattito culturale: M.me De Stael, “Sulla maniera e la utilità delle traduzioni”; P. Giordani, “Un italiano risponde al discorso della Stael” ;”; A. Manzoni, “Sul Romanticismo”, pp.755-757. ALESSANDRO MANZONI: vita, opere e poetica. Testi letti, commentati e contestualizzati: La lettera a Ms. Chauvet, Vero storico e vero poetico, p.1032. Lettera al marchese Cesare D’Azeglio, Lettera sul romanticismo, p.1034. Lettera a Giacinto Carena - Saggio sulla lingua italiana, La lingua italiana è in Firenze, p.1037. Carme in morte di Carlo Imbonati, Sentir e meditar, p.1042, vv.203-220. Odi civili, Il cinque maggio, p.1056-1059. Le tragedie: linee poetiche, trame e personaggi, p.1061-1063. Giansenismo e pessimismo storico. La provvida sventura, p.1064. I Promessi sposi: confronto tra le edizioni, p.1085-1086. I personaggi e il ruolo della provvidenza: l’Innominato e la monaca di Monza, p.1087. Revisione linguistica e rinuncia al romanzesco: Ritratto della monaca di Monza e varianti di stile, p.1088-1089. La scelta del romanzo storico e il rapporto tra storia e invenzione, p.1101-1102. Promessi sposi: analisi e commento dei capitoli IX, X (monaca di Monza); XIX ( parte finale), XX, XXI, XXII (Innominato). Approfondimenti. La Storia della colonna infame, p.1156-1158. Approfondimento. L.Sciascia ,”Un piccolo grande libro”: l’autore commenta la forza morale e il tema della giustizia della Storia della colonna infame. (fotocopie). Approfondimenti. Dal romanzo La famiglia Manzoni di Natalia Ginzburg: Giulia Beccaria, Enrichetta, p.10271029; I giorni nefasti e un capolavoro, p.1212-1214 LEONARDO SCIASCIA: la vita e l’opera, vol.7, p.1341-1343 La questione meridionale e il tema della giustizia tra denuncia e impegno civile. Il giorno della civetta, pagine scelte: Perché hanno sparato, p.1344; Uomini e quaquaraquà, p.1348. GIACOMO LEOPARDI: vita, opere e poetica. Testi letti, commentati, contestualizzati: Epistolario: Le figure del padre e della madre, p.904-905. L’arrivo a Pisa, p.942. Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, p.906-907. Pessimismo e teoria del piacere, evoluzione del pensiero leopardiano su natura, società, ragione: Zibaldone, “Pensieri”, p.908-916. I Canti: edizione, struttura, temi. Poetica e stile: innovazioni metriche, p.917-921. Impegno patriottico e titanismo: All’Italia, p.922. La poesia filosofica:Ultimo canto di Saffo, p.927-930. Idilli: L’infinito,p.932; Alla luna, p.934. Approfondimento. La tensione romantica verso l’infinito, p. 932-933 e confronto con Ode al vento occidentale di Shelley, p.866. Approfondimento. Originalità di Leopardi: cuore e ragione, di F.De Sanctis, p.941 Canti pisano-recanatesi: A Silvia, p.943; Le ricordanze, p.948; Il passero solitario, p.955; Il sabato del villaggio,p.958; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, p.961. Approfondimento. Poetica della rimembranza e del vago ed indefinito, p.956-957. Ciclo di Aspasia e Canti satirici: caratteri generali e riferimenti a I nuovi credenti e ai Paralipomeni, p. 968969. L’allegoria eroica de La ginestra, p.976-983. Approfondimento. Leopardi progressivo, di C. Luporini, p.970. Le operette morali, Dialogo della natura e di un Islandese, p.991-996. Dialogo di Tristano e di un amico, p.9981006. Dialogo di un venditore di almanacchi, p.1020-1021. Approfondimento. La critica del novecento, p.1022-1023. Naturalismo–Simbolismo – Decadentismo - Inquadramento culturale – generale - vol. 5 COORDINATE CRONOLOGICHE E CARATTERI GENERALI DELL’ETA’ DEL NATURALISMO, p..3-4. LA QUESTIONE MERIDIONALE, p.7. Analisi e commento dei testi inerenti alla questione: P. Villari, Brigantaggio e questione meridionale, p.9-11. POSITISMO, EVOLUZIONISMO E DARWINISMO, p.12-13. I SOGGETTI E I LUOGHI DELLA CULTURA E LA TRASFORMAZIONE DEL RUOLO DEGLI INTELLETTUALI, p.20-22. REALISMO E NATURALISMO: i fondamenti teorici e gli interpreti principali, p. 23; p. 38-39. Analisi e commento dei testi programmatici sull’argomento: E. Zola, Il romanziere naturalista: osservatore e sperimentatore, p.24-25. Sull’argomento, analisi e commento del testo di F. De Sanctis, “Riflessioni sull’arte naturalista e verista”, p.2729. SCAPIGLIATURA E VERISMO, p.26. LA NARRATIVA IN ITALIA: La scapigliatura. Lettura da Fosca, Una bruttezza attraente, di I. U. Tarchetti, p.76-82. Il romanzo pedagogico. Letture da Pinocchio, Pinocchio e la tentazione del Paese dei balocchi, di Collodi; da Cuore, Il modello negativo di Franti, di E. De Amicis, p. 83-96. Approfondimento. Umberto Eco rilegge Cuore, p.97. Approfondimento. Un confronto tra le tecniche e i temi del Verismo e del Naturalismo, p.39 e p.99. COORDINATE CRONOLOGICHE E CARATTERI GENERALI DELL’ETA’ DEL DECADENTISMO, p. 313. I MUTAMENTI CULTURALI: Verso la società di massa; Lo sviluppo industriale in Italia,p. 313-318. Le filosofie della crisi. F. Nietzsche: la dialettica tra apollineo e dionisiaco; la critica alla morale e il superuomo. H. Bergson: l’intuizionismo e il tempo come durata. S. Freud: la nascita della psicoanalisi. Analisi e commento da Così parlò Zarathustra, Il superuomo, di F. Nietzsche, p.323. L’INTELLETTUALE NELLA MODERNA SOCIETA’ CAPITALISTICA: l’artista e la “perdita dell’aureola”; i diversi modelli di poeta, p.324-325. I fondamenti teorici dell’estetica decadente: W. Pater e B. Croce, p.331. Analisi e commento dalla Lettera del veggente, Il poeta veggente, di A. Rimbaud, p.326-327. IL DANDISMO, p.328. LA POESIA SIMBOLISTA, Caratteri generali, p.333. La poesia simbolista in Francia, p.342-343. IL ROMANZO ESTETIZZANTE EUROPEO, p.388. GIOVANNI VERGA, vita, opere e poetica. Testi letti, commentati, contestualizzati. L’adesione alla poetica verista: p.157-158. I manifesti dell’adesione al Verismo: Lettera a Salvatore Farina, p.159; la Prefazione ai Malavoglia, p.237. Da Vita dei campi, novelle commentate e contestualizzate: Rosso Malpelo, La lupa, p.161-177. Da Novelle rusticane: La roba, Cos’è il re, Libertà, p.178-195. Approfondimento. Tecniche di scrittura: impersonalità, regressione, straniamento, discorso indiretto libero e registri linguistici. Approfondimento. Dal testo al fatto storico, p.195. Il progetto dei vinti: I Malavoglia: struttura, genesi e tecniche narrative, p.236; p.241; p.243. Letture commentate e contestualizzate: I Malavoglia e il paese, p.244; Le stelle ammiccavano, p.253 ; I due ‘Ntoni, p.259; Mena e Alfio e la rinuncia all’amore, p.26; L’addio di ‘Ntoni, p.266. Approfondimenti: Gli “umili” di Manzoni e i “vinti” di Verga, p.240. Lo spazio e il tempo, il sistema dei personaggi, lo straniamento e la regressione, p.250-251. Il discorso corale, p.257. L’addio alla civiltà dell’eterno ritorno, p.265. ‘Ntoni tra esclusione ed inettitudine. C. BAUDELAIRE Testi letti, commentati e contestualizzati: Da I fiori del male: Spleen, p.347; Corrispondenze, p.349. Approfondimenti: Struttura e temi dell’opera, p.344-345. P. VERLAINE Testi letti, commentati e contestualizzati: Arte poetica, p.355; Languore, p.357. A. RIMBAUD Testi letti, commentati e contestualizzati: Il poeta veggente, p.326-327. Approfondimento: L’ideale della poesia pura e la “pagina bianca”, p.364. J. K. HUYSMANS Lettura commentata e contestualizzata dal romanzo Controcorrente: La bellezza maledetta di Salomè, p.390. O. WILDE Il ritratto di Dorian Gray( caratteri generali), p.393 GABRIELE D’ANNUNZIO: vita, opere e poetica. Testi letti, commentati e contestualizzati: Da Le laudi - Maia: L’incontro con Ulisse , p.516-519. Da Le laudi - Alcyone: La sera fiesolana, p. 537-539; La pioggia nel pineto, p.541-545. Approfondimenti: Il progetto delle “Laudi”, p.514-515. La poetica e i temi di Alcyone, p.534-536. Pascoli e D’Annunzio: il tema del viaggio come ulissismo, p.519. Le Prose di romanzi: dall’estetismo al superuomo. Da Il piacere: Il ritratto dell’esteta, p.500-502. Approfondimento. L’estetismo del Piacere; canoni del romanzo psicologico decadente; Andrea Sperelli tra malattia e decadenza, p.498-499. Da Le vergini delle rocce: “Claudio Cantelmo”, p.512-513. Approfondimento. L’ideologia e i miti superomistici del dannunzianesimo, tra velleitarismo e inettitudine, p.511. Pagine critiche: Avventure sentimentali e imprese eroiche, “Il sogno di una vita bella” p.494-495. L’età delle avanguardie – Caratteri generali - VOL. 6 I MUTAMENTI CULTURALI: Einstein, Planck, Freud, Bergson, Weber, Jung e la crisi della ragione. Da L’evoluzione creatrice, di H. Bergson: L’uomo, il tempo e la memoria, p.626. Da Estetica come scienza, di B: Croce: L’arte come intuizione, p.628. I GENERI LETTERARI: nuove strutture e nuovi ytemi del romanzo modernista, p.639. IL RELATIVISMO NEI ROMANZI DI PIRANDELLO, p.640. IL ROMANZO PSICOLOGICO DI SVEVO, p.640. LUIGI PIRANDELLO, cenni biografici. Le fasi della produzione pirandelliana (fotocopia). La visione del mondo e la poetica dell’umorismo, p.845 – 846. Saggio sull’ Umorismo, Vita e forma, p.848-849. NOVELLE PER UN ANNO: dal verismo all’umorismo al surrealismo, p.852. Letture: LA GIARA; LUMIE DI SICILIA. FU MATTIA PASCAL: il romanzo è stato letto per intero dai ragazzi e commentato nelle sue pagine più importanti. ENRICO IV: il testo drammaturgico è stato letto per intero e commentato criticamente. ITALO SVEVO LA COSCIENZA DI ZENO:il romanzo è stato letto per intero e commentato nelle sue pagine più importanti. Approfondimento: Il monologo interiore: Svevo e Joyce, p.1000. La fisionomia dell’inetto, p.977. DOPO IL 15 MAGGIO IL PROGRAMMA PREVEDE I SEGUENTI ARGOMENTI Percorsi poetici, vol.5 e 7 TEMA: La poesia tra ottocento e novecento – linee generali, p.1463 e p.1919-1923. GIOVANNI PASCOLI: vita, opere e poetica. Testi letti,commentati e contestualizzati: Il fanciullino, Il poeta decadente: come un fanciullo, p.446-447; Da Myricae, X Agosto,p.481; L’assiuolo.p.486. Da I Canti di Castelvecchio: La mia sera, p.449-450, Il gelsomino notturno, p.452, Il nido dei farlotti (fotocopia). Da I poemetti: L’aquilone (fotocopia); Italy, p.459; Da I poemi conviviali: L’ultimo viaggio di Ulisse,p.466-467. Approfondimento. La grande proletaria si è mossa, p.319-321. Il socialismo umanitario di Pascoli Pagine critiche: “Il linguaggio di Pascoli”, saggio di G. Contini, GIUSEPPE UNGARETTI: cenni biografici Una poetica paradigma del Novecento. L’allegria- Sono una creatura, p.1674; I fiumi, p.1676; San Martino del Carso, p.1680; C’era una volta, p.1688. Sentimento del tempo - O notte, p.1690; Stelle, p.1693. Approfondimenti: Il valore della poesia, p.1669. Non so se la poesia possa definirsi, p. 1671. Pagine critiche: “L’innovazione di Ungaretti”, di G. contini, p.1692. EUGENIO MONTALE Ossi di seppia: I limoni, p.1710; Non chiederci la parola, p.1713; Spesso il male di vivere ho incontrato, p.1724. Le occasioni: Non recidere forbice quel volto, p.1731, La casa dei doganieri, p.1733. La bufera e altro: Piccolo testamento, p.1716. Satura: L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili, p.1718. Approfondimento. Un confronto tra Montale e la pittura metafisica di De Chirico, p.1725. Rimini, 14 maggio 2014 Prof. Sonia Trubbianelli Gli alunni……………………………………………………. Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” - Rimini Classico – Formazione – Sociale – Linguistico LATINO E GRECO DOCENTE: prof.ssa DE LUCA MARINELLA Relazione finale: Sul piano della personalità umana, la classe è costituita da ragazzi vivaci intellettualmente, che hanno confermato anche nel corso dell’ultimo anno, l’interesse per le materie già mostrato gli scorsi anni. Sotto il profilo disciplinare la classe è certamente vivave, ma in genere ha consentito alle lezioni un’atmosfera positiva. Il rispetto delle norme stabilite per una tranquilla convivenza generalmente è stato mantenuto, specie in quest’ultimo anno. Sul piano del profitto scolastico le prove orali si sono rivelate in genere di livello buono per capacità di assimilazione e di rielaborazione delle due materie. Sono rimaste nel corso del triennio debolezze allo scritto, tuttavia anche gli alunni che hanno ottenuto risultati costantemente negativi negli scritti, all’orale hanno dato prova di impegno, tale da consentire loro il raggiungimento di risultati sufficienti. Facendo dunque una valutazione di media tra lo scritto e l’orale, si è deciso di apprezzare tali studenti per l’impegno all’orale piuttosto che penalizzarli per lo scarso rendimento allo scritto, tenuto anche conto che l’attività di traduzione di un testo è oggettivamente e intrinsecamente difficile, indipendentemente dall’applicazione del ragazzo, in quanto richiede la compresenza di requisiti di diverso genere che non sempre coesistono nello stesso individuo, specialmente se esso si trova nel pieno del processo di maturazione e di sviluppo delle sue abilità cognitive. LATINO Testi in adozione: G.PONTIGGIA – M.C. Grandi, Letteratura latina, vol. 3, Principato M.DE LUCA – C.MONTEVECCHI, Callidae voces, Hoepli L’età di Tiberio Velleio Patercolo Historiae, II, 127-128 (Elogio di Seiano, homo Novus), p. 23 Obiettivi: individuare le linee portanti del dibattito letterario riconoscere le caratteristiche della storiografia Lettura in traduzione e contestualizzazione. Confronto tra l’impostazione storiografica filoimperiale di Patercolo e quella di Valerio Massimo e di Tacito. Valerio Massimo Factorum et dictorum memorabilium libri, (Attacco Lettura in traduzione e contestualizzazione. contro Seiano, Esempio di ingratitudine), p. 28 Il fine moralistico degli exempla. Curzio Rufo Historiae Alexandri Magni, IV, 7, 5-31 (In viaggio verso l’oracolo di Giove Ammone), p. 30 L’età di Nerone Seneca In italiano: Consolatio ad Marciam, 19, 3 – 20, 3, p. 178 Consolatio ad Polybium, 7 (Elogio di Claudio), p. 186 Apokolokyntosis, 5-7, 1 (Claudio sale in cielo), p. 210 De ira, III, 17-19 e III, 36, p. 181 De brevitate vitae, X, 1-6; XV, fotocopie De constantia sapientis, 17, 1-4, fotocopie De vita beata, 17-18, fotocopie De clementia, I, 1, p. 187 Lettura in traduzione e contestualizzazione. La ricerca dell’effetto e la tensione narrativa fun-zionali al ritratto storico del protagonista. Obiettivi: confrontare la posizione degli intellettuali nei confronti del potere cogliere le novità dei singoli autori in ordine allo sperimentalismo linguistico e stilistico. Lettura in traduzione e contestualizzazione. La consolatio come genere letterario e il suo impianto retorico-argomentativo. Riconoscimento delle scelte espressive e stilistiche che l’autore perfezionerà nelle opere successive, nonché dei nuclei concettuali che saranno al centro della sua riflessione filosofica. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Un esempio di opportunismo politico. Lettura in traduzione e contestualizzazione. L’opera come esilarante divertissment letterario. Importanza dell’opera come unico esempio in forma pressoché integrale di satira menippea. Uso spregiudicato e parodistico dei materiali letterari sia greci che latini. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il concetto di “ira”nel mondo antico a partire da Omero. Seneca aderisce alla condanna stoica dell’ira. Il valore paradigmatico degli esempi storici. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Moderna riflessione sul concetto di “tempo”. Lettura in traduzione e contestualizzazione. L’autoironia come forma di difesa contro i denigratori. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Tentativo di autogiustificazione: ricchezza e saggezza non sono antitetiche. Contestualizzazione dell’opera. La teoria del dispotismo illuminato. La clementia come prassi di potere. Medea, vv. 116-178; 447-551, p. 212 Epistulae morales ad Lucilium, 1. p. 191 Fondamentali prerogative del principe ideale, garante dell’ordine divino sulla terra. L’utopia sconfitta dalla storia. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il teatro come scenario di un inconciliabile dissidio tra ratio e furor. Il mito come simbolo di una vita morale lacerata da violenti impulsi irrazionali. I tratti salienti di uno stile virtuosistico e baroccheggiante. confronto con la Medea di Euripide. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il concetto moderno di “tempo interiore”. Letture critiche: A. TRAINA, Lo stile “drammatico” del filosofo Seneca, Bologna, 19955 (fotocopie) In latino sono state eseguite le seguenti letture, di ognuna delle quali è stata fatta l’analisi grammaticale e stilistico-retorica: De beneficiis, II, 11, 2 De providentia, 5, 9-10 De brevitate vitae, 1, 1-4 De ira, II, 28, 1; 7-8 Epistulae ad Lucilium, VII, 1, 2, 7-8 Epistulae ad Lucilium, XV, 1-5 Epistulae ad Lucilium, XXVIII, 1-2 Epistulae ad Lucilium, CVI, 12 Lucano Bellum Civile, I, vv. 129-157 (La quercia e il fulmine), p. 103 Bellum Civile, VI, vv. 719-830 (Macabro rito di necromanzia), p. 106 Petronio Satyricon, 1-4 (Una disputa de causis corruptae eloquentiae), p. 239 Satyricon, 32-34 (Cena Trimalchionis: l’ingresso di Trimalchione), p. 241 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Potenza espressiva e visionaria nei due ritratti antitetici. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Consapevole rovesciamento dell’epos virgiliano: confronto tra la scena di necromanzia della maga Eritto e la catabasi di Enea nel VI libro dell’Eneide. Esempio di “iperrealismo o surrealismo visionario”. Esempio di scrittura turgida e barocca, all’insegna della petulantia espressiva. Stile: fosche tinte barocche e sistematica forzatura del limite espressivo. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Un ulteriore punto di vista su uno dei temi più dibattuti della letteratura latina del I sec. d.C. Lettura in traduzione e contestualizzazione. La figura del liberto arricchito, indagata dall’autore con intento derisorio, ma anche con superiore distacco. Le strategie narrative e gli effetti di contrasto. Satyricon, 61-64 (Il lupo mannaro e altri racconti), p. 246 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Esempi di novelle all’interno dell’opera, caratterizzate dalla presenza di elementi magici e irrazionali: 1. La novella del lupo mannaro confronto con Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, VIII, 80-84 2. La novella del manichino di paglia realismo beffardo, gusto del pittoresco, curiosità per i fenomeni misteriosi. Esempi di mimetismo linguistico. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Altro inserto novellistico all’interno dell’opera: la novella della matrona di Efeso. Esempio di fabula milesia: assenza di ogni commento moralistico. Analisi della struttura della novella che si sviluppa per gradi fino al capovolgimento della situazione iniziale. Esempio di mimetismo linguistico. Satyricon, 111-112 (La novella della matrona di Efeso), p. 255 L’età dei Flavi Obiettivi: - individuare lo sviluppo dell’ideologia del “buon burocrate” all’interno di una visione non problematica della realtà - riconoscere le ragioni dell’impossibilità di un com completo ritorno al classicismo. Stazio Silvae, V, 4 (L’invocazione al Sonno), p. 301 Tebaide, XI, 518-595 (Il duello mortale tra Eteocle e Polinice), p. 304 Silio Italico Punica, III, vv. 477-556, p. 313 Valerio Flacco Argonautiche, VII, vv.305-374, p. 309 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il motivo autobiografico filtrato attraverso eleganti figurazioni mitologiche. Rielaborazione di un topos epico: confronto con Alcmane, Virgilio, Giovanni della Casa. Ricorso ad immagini concettose e insolite. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il poema di Stazio come singolare punto di convergenza tra la tradizione omerico-virgiliana e la più recente esperienza poetica di Seneca e Lucano. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il virtuosismo descrittivo dell’autore che si cimenta con il modello liviano. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Confronto con il modello greco (Apollonio Rodio). Plinio il Vecchio Naturalis historia, - VII, 21-32 (Le popolazioni dell’India), p. 143 - VIII, 80-84 (Notizie sui lupi), p. 148 Quintiliano Institutio oratoria, I, 2, 17-29 (Vantaggi della scuola pubblica e gradualità dell’apprendimento), p. 280 Institutio oratoria, I, 8, 1-5 (Il valore formativo delle letture), p. 282 Institutio oratoria, X, 1, 125-131 (Lo stile corruttore di Seneca), p. 283 Lettura in traduzione e contestualizzazione. Gusto per la narrazione fantastica e orientamento favoloso dell’esposizione. La natura come magazzino di prodigi che si prestano ad una ricezione spettacolare. Significato rituale della licantropia e confronto con la novella di Petronio. Lettura in traduzione e contestualizzazione. L’importanza della famiglia e della scuola nella formazione del vir bonus peritus dicendi. Attenzione per la psicologia dell’età evolutiva. L’«ottimismo educativo» quintilianeo: tutti possono apprendere. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Le buone letture educano ai valori più alti dello spirito umano. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Polemica contro l’irrequieta scrittura di Seneca: reazione classicista al gusto asiano dell’età neroniana. L’ideale stilistico di Q. è Cicerone, nel quale ritrova il nesso vitale tra solidità dell’espressione e moralità del costume. Lo stile: paradossalmente è lontano dall’euritmia ciceroniana, mentre risente dell’inevitabile evoluzione linguistica operata proprio da Seneca. Marziale Epigrammata, I, 4; IV, 49; VIII, 3; X, 4 (la poetica), Lettura in traduzione e contestualizzazione. p. 329 Testi programmatici. Polemica contro l’epos mitologico e la tragedia. Una poesia che sapit hominem e che ritrae la realtà nelle sue molteplici prospettive. Analogie e differenze con la satira. Epigrammata, I, 10; I, 47; II, 38; VIII, 10; X, 8, X, Lettura in traduzione e contestualizzazione. 91 (Epigrammi satirici), p. 337 Concretezza dell’osservazione ed effetto a sorpresa. Schema-base bipartito dell’epigramma di Marziale: - momento descrittivo-rappresentativo aprosdoketon finale con funzione conoscitiva e liberatoria. Epigrammata, V, 34 e 37 (Epigrammi funebri), Lettura in traduzione e contestualizzazione. p. 342 Esempio di epicedio. Varietà di toni della poesia di Marziale. Analisi linguistica: diminutivi e termini attinenti alla sfera affettiva contrapposti a vocaboli che evocano oscure realtà funebri. Epigrammata, XII, 32 (Lo sfratto di Vacerra), Lettura in traduzione e contestualizzazione. p. 344 Consueto gusto catalogico. Assenza di qualsiasi prospettiva morale. Descrizione cruda e caricaturale di una Roma degradata e miserabile. Riappropriazione in chiave comico-realistica del’immaginario mitologico. La tecnica della Ringkomposition. Tacito Dialogus de oratoribus, 36 (L’antica fiamma Lettura in traduzione e contestualizzazione. dell’eloquenza), p. 408 Problemi di attribuzione dell’opera. Il problema della decadenza della cultura (confronto con Velleio Patercolo, Petronio, Quintiliano). Ciceronianismo dello stile. Agricola, 1-3, 42 (Antieroismo esemplare di Lettura in traduzione e contestualizzazione. Agricola), p. 409 Celebrazione della virtus. Duro giudizio di condanna sul principato di Domiziano. Speranza riposta nel governo di Nerva. Visione pessimistica dell’uomo e della storia. Molteplicità di generi letterari all’interno dell’opera. Stile: sono già presenti le caratteristiche tacitiane di essenzialità e compattezza. Germania, 18-19 (Fierezza e integrità delle Lettura in traduzione e contestualizzazione. donne germaniche), p. 413 Implicazioni ideologiche: sotteso confronto moralistico con le donne romane. Severa meditazione sui perduti mores nazionali. Spunti di idealizzazione dei barbari. Germania, 46 (Notizie dai confini del Lettura in traduzione e contestualizzazione. mondo), p. 417 La descrizione di un mondo primitivo e intatto, incontaminato dai germi corruttori della modernità. Historiae, I, 1-3, p. 418 Proemio Annales, I, 1 fotocopie Proemio In latino sono state eseguite le seguenti letture: Annales, XIV, 5-10 (Il matricidio) Lettura in traduzione e contestualizzazione. L’impianto “tragico” della storiografia di Tacito. L’analisi psicologica dei personaggi. Le descrizioni paesaggistiche funzionali alla descrizione degli eventi e degli stati d’animo. Il ruolo degli dei. La rappresentazione delle folle. Gli effetti pittorici e musicali. DOPO IL 15 MAGGIO L’INSEGNANTE INTENDE SVOLGERE I SEGUENTI ARGOMENTI: - Plinio il Giovane, Giovenale, Svetonio, Apuleio. Rimini, 15 maggio 2014 Il docente: prof.ssa De Luca Marinella ………………………………..………. Gli studenti: …….……………….………………………… …….……………….………………………… GRECO DOCENTE: prof.ssa DE LUCA MARINELLA Testi in adozione: D. DEL CORNO, La letteratura greca, vol. 2 e vol. 3, L’età classica (il V e il IV secolo), Principato D. DEL CORNO, La letteratura greca, vol. 4, L’età ellenistica e imperiale, Principato M.DE LUCA – C.MONTEVECCHI, Euloghia, Hoepli Il teatro Eschilo - Trama di tutte le tragedie. - Lettura in italiano dei seguenti passi antologici: Persiani, vv. 631-719 - p.49 Obiettivi: V secolo: riconoscere la valenza culturale, politica e religiosa del teatro tragico e comico individuare l’analoga valenza catartica del pathos tragico e del riso comico individuare le caratteristiche portanti della drammaturgia di Euripide e gli elementi di differenziazione rispetto ad Eschilo e a Sofocle. IV secolo: analizzare il mutamento delle forme teatrali in rapporto alle mutate condizioni politiche. L’annuncio della disfatta di Salamina. I sette contro Tebe, vv. 631-719 – p.55 L’uomo di fronte alla libera scelta del proprio destino. La figura di Dike contesa da Eteocle e Polinice. Prometeo incatenato, vv. 436-506 p. 68 La complessità e l’anomalia di questa tragedia. Il profilo spietato e tirannico della divinità. Agamennone, vv. 1-257, p. 74 Agamennone, vv.810-974, p. 90 Il personaggio di Clitemnestra, donna dal “maschio volere”. Il concetto di Coefore, vv. 479-550, p.104 Il sogno di Clitemnestra. Eumenidi, vv. 681-753, p.109 La riammissione di Oreste nella comunità. L’origine dell’Areopago. Sofocle - Trama di tutte le tragedie. - Lettura in italiano dei seguenti passi antologici: Antigone, vv. 384-525, p. 141 Antigone, vv. 781-801, p. 150 Trachinie, vv. 749-820, p. 156 Edipo re, lettura integrale Il mistero dell’uomo e il problema del progresso. Il rapporto uomo e natura. Le leggi della terra e la giustizia degli dèi. Il canto del coro alla potenza di Eros. La forza e la natura di Eros, che, accanto alle leggi morali, esercita un potente influsso sulla vita dell’uomo. Il concetto di “catastrofe”. Il personaggio di Deianira tra la labilità del presente e l’angoscia del futuro. Il cardine concettuale delle Trachinie: la consapevolezza che un’azione volta ad un fine può sortire effetti del tutto opposti. Lo strazio di Eracle compie la legge occulta del destino che supera la ragione umana e può distruggere anche il più forte degli eroi. La peste e le sue arcane motivazioni. L’anfibologia del linguaggio sofocleo. La figura di Edipo: da buon re a tiranno. Il contrasto tra Edipo e Tiresia: contrapposizione tra vista e cecità fisica e spirituale. L’inatteso destino di Edipo come emblema della precarietà della condizione umana. Il dolore e la solitudibe di Filottete. Filotette, vv. 1-69, p. 194 Edipo a Colono, vv. 668-719, p. 198 Impossibilità della mente umana di sondare l’arcano destino. Euripide - Trama di tutte le tragedie. - Lettura in italiano dei seguenti passi antologici: Alcesti, vv. 1008-1158, p.232 Medea, vv. 764-810, p.241 vv. 1019-1080, p. 248 Andromaca, vv. 1085-1160, p. 252 Troiane, vv. 511-567; 1156-1250, p. 257 Eracle, vv. 1089-1152, p. 266 Elena, vv. 1085-1160, p. 271 Oreste, vv. 211-315, p. 278 Baccanti, vv. 778-861; 912-976, p. 284 Lettura in traduzione e contestualizzazione. La celebrazione delle virtù di Alcesti in confronto con la viltà dei genitori di Admeto. Il carattere insolito di questa tragedia “a lieto fine”. La figura di Eracle spaccone e la sua funzione nella tragedia. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Lo scontro agonale tra la protagonista (Medea) e l’antagonista (Giasone). Le caratteristiche formali dell’agone dialettico. Finezza introspettiva e analisi psicologica dei personaggi. Il monologo di Medea: momento di alta tensione drammatica e di raffinata consapevolezza della psicologia umana. L’uccisione di Neootolemo. Il mito troiano e l’attualità ateniese. Il messaggio pacifista. NB: La tragedia è stata vista per intero in una rappresentazione teatrale a Cattolica. Il risveglio di Eracle dal sonno della follia. Il riconoscimento di Elena e Menelao. Elettra assiste Oreste in pereda al male. La complessità della tragedia nella sua eccezionale ambigità e le diverse ipotesi interpretative. Tragedia in greco: Edipo re di Sofocle Lettura in italiano di tutta la tragedia Lettura in greco dei seguenti passi: Prologo, vv. 1-150 Lettura metrica, traduzione, analisi sintattica e stilistica. La figura di Edipo nella sua progressiva trasformazione. 1° episodio, vv. 345-462 Lettura metrica, traduzione, analisi sintattica e stilistica. Lo scontro con Tiresia. 2° episodio, vv. 698-770 Lettura metrica, traduzione, analisi sintattica e stilistica. La progressiva scoperta della verità Lettura metrica, traduzione, analisi sintattica e stilistica. L’imprevedibile destino di Edipo. Esodo, vv. 1321-1348 La commedia Notizie generali sulla commedia antica Nuvole, vv. 889-1104, p.353 Pace, vv. 1-153, p. 367 Uccelli – passi scelti su fotocopie La parabasi, p. 377 Lisistrata, lettura integrale Rane, Lettura integrale Rane, Lettura integrale PLATONE Simposio, p. 122 Le origini:. Il contesto temporale: gli agoni drammatici ateniesi. La struttura. Il costume, la maschera, il coro. Catarsi tragica e riso comico. Libertà compositiva e attualità delle tematiche. La permanenza delle forme proprie della poesia giambica (poesia del biasimo e dell’attacco ad personam) L’elemento fantastico e surreale. Lettura in traduzione e contestualizzazione. L’agone tra il Discorso Forte e quello Debole. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Due sfere linguistiche in contrasto: il linguaggio tragico e la coprolalia. Le gioie della pace: la dignità morale del lavoro. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il rapporto tra la finzione scenica (colpo di stato delle donne) e la realtà (colpo di stato oligarchico del 411 a.C.). Lo sciopero delle donne come elemento salvifico: il rovesciamento dei miti misogini. Lo schema carnevalesco del “mondo alla rovescia”: la sospensione fantastica della realtà. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il motivo della crisi della tragedia dopo la morte di Euripide e di Sofocle. Il viaggio nell’oltretomba rappresentato con un’efficace “scenografia verbale”. L’aldilà come paese capovolto, simboleggiante Atene stessa. La parodia tragica. L’agone tra Eschilo e Euripide: elementi di critica letteraria. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Il motivo della crisi della tragedia dopo la morte di Euripide e di Sofocle. Il viaggio nell’oltretomba rappresentato con un’efficace “scenografia verbale”. L’aldilà come paese capovolto, simboleggiante Atene stessa. La parodia tragica. L’agone tra Eschilo e Euripide: elementi di critica letteraria. Il discorso di Aristofane. Fotocopie Il discorso di Socrate. Fedro, p. 136 Il mito delle cicale. Repubblica, p. 139 Fotocopie Critone, lettura integrale in italiano Passi in greco: - capitolo 1 - capitolo 3 - prosopopea delle Leggi Il mito della caverna. Il mito di Er. La giustizia e le leggi. La commedia Notizie generali sulla commedia nuova Menandro Dyscolos, vv. 710-747, p.219 Epitrepontes, vv. 42-181, p. 247 Teofrasto Dai Caratteri: - La cafoneria - Lo snobismo La nuova situazione storica: il tramonto dell’autonomia della polis, l’ampliamento degli orizzonti geografici e culturali. Il mutamento delle coordinate fondamentali dell’immagina-rio collettivo. Lo scardinamento dei valori tradizionali. Gli effetti della nuova situazione storico-sociale sul teatro comico: i mutamenti tematici e drammaturgici. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Analisi della struttura: riduzione del coro a intermezzo, divisione in atti, rispetto delle convenzioni teatrali (unità di tempo, di luogo e di spazio). Analisi della tematica in rapporto al mutamento del pubblico. La caratterizzazione psicologica di Cnemone, personaggio non totalmente negativo. Il messaggio conclusivo di solidarietà. Lettura in traduzione e contestualizzazione. La caratterizzazione psicologica dei personaggi in funzione della costruzione della trama. Il messaggio di filantropia e solidarietà. Lettura in traduzione e contestualizzazione. Lo schema fisso dei 30 Caratteri e la matrice aristotelica dei diversi tipi morali. Il rapporto con la commedia di Menandro. DOPO IL 15 MAGGIO L’INSEGNANTE INTENDE SVOLGERE I SEGUENTI ARGOMENTI: La rivoluzione dell’Ellenismo: Callimaco, Teocrito, Apollonio Rodio, Antologia Palatina. Polibio. Rimini, 15 maggio 2014 Il docente: prof.ssa De Luca Marinella Gli studenti LINGUA INGLESE Prof. Angela Delucca Testo in adozione: Only connect – New Directions Spiazzi, Tavella, ed. Zanichelli, vol 2, vol.3 THE ROMANTIC AGE Revision of the Romantic poets: Wordsworth and Coleridge William Wordsworth from the Preface to Lyrical Ballads A Certain Colouring of Imagination from Poems in Two Volumes Daffodils from Sonnets Composed upon Westminster Abbey Samuel Coleridge from the Rime of the Ancient Mariner The killing of the albatross Death and life-in-death George Gordon Byron From Don Juan Search, then, search the room (fotocopia) Percy Bysshe Shelley Ode to the West Wind (1 e 5 stanzas) England in 1819 John Keats Ode on a Grecian Urn LTHE ROMANTIC NOVE Jane Austen from Sense and Sensibility An excellent match from Pride and Prejudice Mr. and Mrs Bennet Darcy’s proposal Elisabeth’s self-realisation THE VICTORIAN AGE The Historical Context The early Victorian Age The later years of Queen Victoria’s reign The World Picture The Victorian Compromise An American insight The American Civil War and the Settlement in the West The Literary Context The Victorian Novel Types of Novels Aestheticism and Decadence Victorian drama Authors and texts Charles Dickens from David Copperfield Shall I ever forget those lessons? Murdstone and Grinby’s warehouse from Oliver Twist Oliver wants some more Emily Bronte from Wuthering Weights Wuthering Weights Catherine’s ghost Catherine’s resolution Haunt me then! Robert Louis Stevenson from The strange Case of Dr Jekyll annd Mr Hyde The Carew murder case Jekyll's experiment Oscar Wilde from the Picture of Dorian Gray Preface Basil Hallward Dorian’s hedonism Dorian’s death from the Importance of Being Earnest Mother’s worries George Bernard Shaw (fotocopia) from Mrs Warren's Profession Mother and Daughter (fotocopia) Walt Whitman I Hear America Singing O Captain, my Captain THE MODERN AGE The Historical Context The Edwardian Age Britain and World War I The Twenties and Thirties World War II The World picture The age of anxiety The Literary Context Modernism The Modern Novel The interior monologue Authors and texts The War Poets R. Brooke The soldier S. Sassoon Suicide in the Trenches I.Rosenberg Break of day in the trenches Wystan Hugh Auden Refugees Blues (fotocopia) James Joyce from Dubliners Eveline The Sisters The Dead from Ulysses I said yes I will sermon Virginia Woolf from Mrs Dalloway Clarissa and Septimus Clarissa’s party Rimini, 15 maggio 2014 La docente Gli studenti PROGRAMMI DI STORIA E FILOSOFIA Esame di Stato 2013-2014 – Classe V sez. D Prof. Rossi Dalmazio PROGRAMMA DI STORIA Introduzione generale Il programma dell’ultimo anno prevede lo studio del Novecento. Ciò pone subito una questione: qual è il termine a quo e quale quello ad quem? Naturalmente il calendario non può esserci d’aiuto, come non può esserlo di fatto per nessun secolo. Le date di riferimento possono essere invece molteplici: il 1873 (la “grande depressione”), il 1914-1917 (la Grande Guerra e la rivoluzione russa), per quello che riguarda le possibili date d’inizio (ma c’è anche chi indica il 1929). E la data di termine secolo? Gli storici sono per lo più concordi nell’indicare il 1989, anno della caduta del muro di Berlino e della fine dell’esperienza comunista. Ma non c’è dubbio che la crisi petrolifera del 1973 (e quella del 1979), e il contemporaneo sviluppo di quella che è stata chiamata la Terza rivoluzione industriale, costituiscono momenti assai significativi per chi studia la storia novecentesca nella prospettiva prevalentemente economica. Inoltre: la storia del Novecento è tutta storia contemporanea? Che cosa si intende per “storia contemporanea”? Ha scritto De Luna: “la frontiera che separa il periodo contemporaneo da quello che lo precede è un confine mobile, che non cessa di spostarsi, confermando una fluidità di termini a quo e ad quem, che attribuisce alla contemporaneità i tratti di un fiume di eventi restìo a farsi imbrigliare nell’alveo di una qualsiasi periodizzazione”. Possiamo invece indicare in un’”umanità completamente massificata” il tratto caratteristico del secolo: “Nel ‘secolo degli estremi’ (Hobsbawm), di massa è stata la partecipazione politica che è il prius logico del totalitarismo; di massa è stata la produzione del sistema industriale così come di massa sono stati i consumi che ha alimentato. Di massa è la morte, che trionfa nelle grandi guerre e negli altri conflitti minori. Di massa sono gli strumenti della comunicazione, quei mass media che hanno improntato il Dna, lo stesso patrimonio genetico del XX secolo” (G. De Luna, La passione e la ragione. Fonti e metodi dello storico contemporaneo, La Nuova Italia, Firenze 2001; p. 30). Il Novecento, dunque, come secolo delle masse, con una periodizzazione che pone al centro il ventennio tra le due guerre mondiali, quello della “grande trasformazione” studiata da Polanyi. Di lì, infatti, si dipartono una serie di cerchi concentrici, che vanno verso il passato (la Seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo) e verso il futuro, avviato dai grandi eventi della storia a cavallo tra il XX e il XXI secolo. M 1 – Passaggio verso il nuovo secolo Il modulo si occupa del periodo storico a cavallo tra Otto e Novecento, fondamentalmente caratterizzato da due aspetti. Il primo è quello chiamato Belle Epoque, un’èra operosa e pacifica, contrassegnata da una grande fiducia in un progresso che si prevedeva senza limiti e da un enorme sviluppo industriale cui si accompagnava l’espansione della democrazia politica (vale la pena ricordare che in questi anni -tra il 1870 e il 1914- tra le potenze europee non ci furono guerre). D’altra parte però, ed è questo il secondo aspetto, emergevano anche le forze che avrebbero distrutto quel mondo e l’ottimismo che l’aveva accompagnato: gli Stati nazionali si impegnarono in un’aggressiva concorrenza economica, orientandosi sempre più verso soluzioni militari per risolvere i contrasti di politica estera. E’ questa dunque anche l’età dell’imperialismo e del suo sbocco verso la Prima guerra mondiale. Questo per quello che riguarda la prima parte del modulo. La seconda si occupa dell’Italia, in particolare dell’età giolittiana. Prima unità: Verso il futuro I,1: Il sistema politico internazionale: la crisi del “concerto” bismarckiano; I,2: il dominio economico-politico dell’”uomo bianco” e la seconda rivoluzione industriale: LETTURA di P.Macry (cfr. pp. 80-81 del manuale); I,3: l’espansione imperialista: verso la Prima guerra mondiale; I,4:LETTURA di G. Barone (cfr. PP.81-84 del manuale); I,5: lo Stato liberale ottocentesco e le sue trasformazioni tra Ottocento e Novecento; I,6: nazione e nazionalismo: la nazione come nuova “religione civile”; I,7: socialismo e rivoluzione: dalla prima alla seconda internazionale; I,8: religione e scienza; il “darwinismo sociale” e il razzismo. Seconda unità: L’età giolittiana II,1: Un Paese in mutamento; II,2: la guerra di Libia e i nazionalisti: il film Cabiria di Giovanni Pastrone (sceneggiatura di Gabriele D’Annunzio) (cfr. pp.64-65 del manuale). II,3: il patto Gentiloni, le elezioni del 1913 e la crisi del sistema giolittiano. M 2 – La Grande guerra e il primo dopoguerra La spensieratezza e l’ottimismo della Belle époque svaniscono con lo scoppio della Prima guerra mondiale, da molti storici ritenuta il vero inizio del XX secolo. Si è trattato in effetti di una cesura radicale nella storia europeo-occidentale. L’immagine della guerra tradizionale, degli scontri a viso aperto e delle gesta eroiche, scompare nel fango delle trincee. Le conseguenze si faranno poi sentire nel primo dopoguerra sia sul piano economico-sociale sia su quello politico e culturale. Frutto di tali conseguenze sarà, poi, la nascita e l’affermazione, da un lato del primo Stato comunista della storia, dall’altro del fascismo in Italia (più tardi del nazismo in Germania). Ha così inizio “l’età dei totalitarismi”, che non può essere adeguatamente compresa se non la si pone storicamente in relazione con la Grande guerra. Di essa ci occuperemo nel prossimo modulo. Prima unità: La Prima guerra mondiale I,1: Le cause; I,2: l’inizio della guerra e il costituirsi dei vari fronti; I,3: l’Italia dalla neutralità all’intervento; I,4: il 1917: la rivoluzione bolscevica, l’intervento degli USA e il fronte italiano (da Caporetto a Vittorio Veneto all’armistizio); LETTURA di A.Ventrone (cfr. p. 169 del manuale); I,5: VIDEO-LEZIONE di A.Baricco su “Caporetto: il racconto di un’infamia”; I,6: dalla guerra alla pace; I,7: una guerra di tipo nuovo, con LETTURE di E. J. Leed, P. Fussel, A. Gibelli (cfr. pp. 165-168 del manuale). Seconda unità: Le inquietudini del secondo dopoguerra II,1: Una pace non risolutiva; II,2: La Russia dalla rivoluzione al comunismo; II,3: La Germania di Weimar. M 3 – L’età dei totalitarismi La Prima guerra mondiale infligge un colpo mortale ai vecchi regimi politici d’Europa e porta alla costituzione, in alcuni Stati, di regimi totalitari: il comunismo in Russia, il nazifascismo in Italia e Germania. Si tratta di regimi guidati da leaders che hanno un rapporto diretto con le masse, mobilitate al consenso attraverso gli strumenti della propaganda: controllo totale dei mezzi di comunicazione, adunate oceaniche di partito, culto del capo carismatico, ecc. Decisiva, nel rafforzamento di tali regimi, è la crisi del 1929, che, nel caso del nazismo in Germania, può senz’altro essere considerata un elemento causale scatenante. In séguito a tale evento, gli anni Trenta preparano poi lo scoppio del “più grande conflitto”: la Seconda guerra mondiale. Prima unità: Le origini del fascismo (1919-1926) I,1: Il primo dopoguerra; I,2: il biennio rosso: 1919-1920; I,3: le origini del fascismo; I,4: la presa del potere e la costruzione dello Stato totalitario. Seconda unità: Il regime fascista in Italia (1926-1939) II,1: L’organizzazione interna; II,2: il PNF e la “fascistizzazione” dell’Italia; II,3: la politica economica; II,4: la politica estera. Terza unità: Verso una nuova guerra mondiale III,1: Gli USA dagli “anni folli” alla crisi del 1929 al New Deal; III,2: la Germania dalla Repubblica di Weimar all’avvento del nazismo; III,3: lo Stato totalitario nazista e la persecuzione degli ebrei; III,4: lo stalinismo in URSS. Quarta unità: La Seconda guerra mondiale IV,1: Vigilia di guerra: la guerra civile spagnola e gli anni 1936-1939; IV 2: l’attacco nazista e l’intervento dell’Italia; IV,3: la guerra totale e lo sterminio degli ebrei; IV,4: la guerra nel Pacifico; IV,5: prima sconfitte dell’Asse; IV,6: il crollo del fascismo e la Resistenza in Italia; IV,7: lo scontro finale. M 4 – Il secondo dopoguerra Prima unità: La guerra fredda I,1: Il mondo alla fine della guerra; I,2: la guerra fredda e la bomba atomica; I,3: gli USA: dal maccartismo al piano Marshall; I,4: l’Europa occidentale (con particolare riferimento alle due Germanie); I,5: l’URSS e i Paesi comunisti. Seconda unità: Decolonizzazione e sviluppo II,1: La decolonizzazione: caratteri generali; II,2: alcuni eventi relativi al processo di decolonizzazione (dalla Guerra del Vietnam alla Guerra di Algeria); II,3: la questione palestinese dalle origini fino a oggi. Testo in adozione: G. De Luna, La storia al presente. Il mondo contemporaneo, volume 3, Paravia, Torino 2010. PROGRAMMA DI FILOSOFIA M 1 – Hegel: lo spirito e la storia (con in APPENDICE: La scuola hegeliana) Introduzione L’autore centrale di questo modulo è Hegel. Al filosofo di Stoccarda abbiamo dedicato tre della cinque unità del modulo. Lo abbiamo studiato non nella complessa articolazione del suo sistema, ma nei suoi capisaldi fondamentali e in alcuni aspetti: quelli che ci sono apparsi particolarmente significativi, soprattutto in un’ottica attuale (come, p.e., la dialettica signore-servo e la “lotta per il riconoscimento”, la “coscienza infelice” oppure la filosofia dello spirito oggettivo e assoluto). Il complesso sistema filosofico hegeliano presuppone però l’Idealismo e il Romanticismo (anche come termini di confronto critico). Per questo abbiamo dedicato alcune lezioni al periodo di passaggio da Kant a Fichte e al movimento romantico. Lo sviluppo più immediato e rilevante del pensiero hegeliano si è avuto con la divisione tra gli allievi di Hegel, che hanno ripreso l’opera del Maestro evidenziandone unilateralmente gli aspetti di fondo. Particolarmente incisiva, per gli sviluppi successivi, è stata la riflessione dei “giovani hegeliani” (la “sinistra”), dalle cui file emerge un pensatore di primo piano del calibro di Feuerbach. L’attenzione dedicata a questi filosofi va intesa come un capitolo fondamentale di quella “frattura rivoluzionaria nel pensiero del XIX secolo” di cui ha parlato Loewith nel suo lavoro Da Hegel a Nietzsche (1941). A questo proposito, ci pare opportuno citare un breve testo del grande studioso: Mentre Goethe e Hegel… avevano ancora saputo fondare un mondo in cui l’uomo poteva trovarsi a suo agio, già i loro prossimi discepoli non si sono più sentiti a casa propria in quel mondo e a torto hanno visto nell’equilibrio dei loro maestri nient’altro che il prodotto di una semplice armonizzazione. Non a caso, ciò che è in gioco con questi autori (ma anche con altri, naturalmente, come Marx e Nietzsche) è l’uomo della società borghese, le sue lacerazioni e le sue contraddizioni che non trovano più una ‘soluzione’ nelle mediazioni hegeliane. Prima unità: Da Kant a Hegel: la filosofia romantica, le origini dell’Idealismo I,1: La filosofia romantica -cenni generali sulla filosofia dell’arte e della natura; -l’idea di umanità, la figura del filosofo, i diritti dei popoli (cenni alle filosofie della storia di Lessing e di Herder); - LETTURA: la filosofia della storia e il concetto di “individualità” in Herder (cfr. pp. 84-86 del manuale, vol. 3, t. 1). I,2: La rivoluzione filosofica tedesca e la nascita dell’Idealismo -il criticismo come premessa al sistema e l’eliminazione della “cosa in sé” (da Jacobi a Schulze); -il compito etico-politico del filosofo e l’importanza di Fichte: LETTURA (cfr. p.61 del manuale, vol. 3, t. 1). Seconda unità: Hegel: dalle prime riflessioni storico-critiche sulla religione alla Fenomenologia dello spirito II,1: Modernità, rivoluzione francese, dialettica (alcune precisazioni terminologiche) -le trasformazioni della modernità, la rivoluzione francese e la conquista della libertà attraverso lacerazioni e conflitti; -la dialettica come strumento di comprensione del reale; -la filosofia come bisogno di unificazione e l’elaborazione del sistema. -i concetti di spirito e di ragione; -l’identità di reale e razionale; la “proposizione speculativa”: LETTURA (cfr. p.139-140 del manuale, vol. 3, t. 1). II,2: Il cristianesimo come religione dell’amore e della vita -la contrapposizione del cristianesimo all’ebraismo; -la “vita infinita” come spirito. II,3: La ragione, la dialettica e l’esigenza del sistema (il “gergo” hegeliano) -la filosofia e il bisogno di unificazione: sintesi di identità e differenza; -la traduzione concettuale dei dogmi del cristianesimo: il dogma dell’incarnazione e il “venerdì santo speculativo”. II,4: La Fenomenologia dello spirito: “la via del dubbio e della disperazione” -la verità come processo: il “viaggio di scoperta” della coscienza alla ricerca di se stessa; - il ruolo del negativo e del falso: LETTURA (cfr. pp. 132-133 del manuale, vol.3, t. 1); -due figure fenomenologiche: la dialettica signore-servo (la “lotta per il riconoscimento”) la “coscienza infelice”. Terza unità: Hegel: la filosofia come scienza e lo spirito oggettivo III,1: L’enciclopedia hegeliana (e la logica) -dalla Fenomenologia all’Enciclopedia: la filosofia come scienza; -identità di logica e metafisica: superamento della distinzione tra “opposizione logica” e “opposizione reale”. III,2: Lo spirito oggettivo e le sue determinazioni -la prima determinazione: il diritto (l’individuo come “persona giuridica”, la proprietà, la pena), -la seconda determinazione: la moralità (l’individuo come custode della coscienza morale e l’esigenza del suo superamento); -la terza determinazione: l’eticità e le sue tre dimensioni (la famiglia, la società civile, lo Stato (come sostanza, gli individui come accidenti: lo “Stato etico” hegeliano); -la storia come realizzazione dello spirito universale e l’egemonia di diverse culture nella storia. Quarta unità: Hegel: lo spirito assoluto IV,1: L’arte e l’apparire sensibile dell’idea -estetica e storia dell’arte; -il tema della “morte dell’arte” (il confronto con il Romanticismo). IV,2: La religione e la “rappresentazione” dell’assoluto IV,3: La filosofia e l’opera del concetto -identità di filosofia e storia della filosofia: LETTURA (cfr. pp. 144-145 del manuale, vol.3, t. 1). Quinta unità: La scuola hegeliana V,1: La sinistra hegeliana -la distinzione tra “sinistra” e “destra” hegeliana; -Strauss e la critica storica dei Vangeli (il rapporto tra fede e ragione nella “destra” e nella “sinistra” hegeliana); -la critica della società borghese e la “razionalità del reale” nella sinistra hegeliana. V,2: Feuerbach: la critica della teologia e l’umanesimo naturalistico -la connotazione teologica della filosofia hegeliana: LETTURA (cfr. p. 164 del manuale, vol.3, t. 1); -la religione come immagine trasfigurata dell’umanità: LETTURA (cfr. pp. 162-163 del manuale, vol.3, t. 1); -la nuova antropologia e la rivalutazione della corporeità. CONCETTI-CHIAVE: “idealismo”, “dialettica”, “ragione\intelletto”, “concreto\astratto”, “spirito”, “alienazione”. M 2 – La filosofia e la società industriale: l’Utilitarismo; Marx Introduzione Hegel aveva visto chiaramente l’importanza della rivoluzione francese e della rivoluzione industriale. È a quest’ultima che abbiamo dedicato il seguente modulo, prendendo in esame le due filosofie che, secondo prospettive radicalmente diverse, hanno affrontato questioni antropologiche, etiche e politiche strettamente legate agli sviluppi dell’industrializzazione. La prima è l’Utilitarismo, corrente filosofica nata in Inghilterra tra XVIII e XIX secolo a opera di Jeremy Bentham (1748-1832), poi sviluppata da John Stuart Mill (1806-1873). Considerata l’importanza che questa filosofia ha avuto –e ancora in parte ha- soprattutto nei paesi di lingua inglese fino agli anni Cinquanta del XX secolo, ci siamo brevemente soffermati su alcuni sviluppi dell’Utilitarismo dopo Stuart Mill. La seconda filosofia è quella di Karl Marx (1818-1883). Sull’importanza, non solo filosofica, di questo autore non è neppure il caso di soffermarsi. Della sua enorme produzione abbiamo studiato solo il pensiero prettamente filosofico, trascurando, per motivi di tempo, quello economico. Prima unità: La “filosofia delle manifatture” I,1: La divisione del lavoro e le macchine: la filosofia di Andrew Ure - LETTURA (cfr. pp. 232-234 del manuale, vol.3, t. 1). Seconda unità: L’Utilitarismo II,1: Jeremy Bentham e l’origine dell’Utilitarismo -la riforma della legislazione e il principio di utilità; - LETTURE (cfr. pp. 244, 245 del manuale, vol.3, t. 1). II,2: James Mill, John Stuart Mill e la revisione dell’Utilitarismo -la dimensione qualitativa del piacere: LETTURA (cfr. pp. 247 del manuale, vol.3, t. 1); -la sanzione interna alla coscienza dell’individuo: LETTURA (cfr. pp. 247-248 del manuale, vol.3, t. 1). II,3: L’Utilitarismo dopo Stuart Mill -la prova del principio di utilità tra intuizionisti e induttivisti; -Henry Sidgwick: verso la metaetica. Terza unità: Marx: l’alienazione del lavoro, la critica dell’ideologia e il materialismo storico III,1: L’alienazione del lavoro -critica della concezione hegeliana dei rapporti tra “società civile” e Stato; -dall’emancipazione politica all’emancipazione umana; -portare la critica “dal cielo alla terra”: l’alienazione e il “modo di produzione capitalistico”: LETTURA (cfr. pp. 306-307 del manuale, vol.3, t. 1). III,2: La critica dell’ideologia -l’ideologia come falsa coscienza; -la genesi delle ideologie; -la critica dei giovani hegeliani e la prassi rivoluzionaria. III,3: La concezione materialistica della storia -il processo storico e i modi di produzione; -la storia come storia della lotta di classe; -la dialettica tra forze produttive e rapporti di produzione; - LETTURA (cfr. pp. 314-315 del manuale, vol.3, t. 1). CONCETTI-CHIAVE: “principio di utilità”; “alienazione”, “ideologia”, “forze produttive \ rapporti di produzione”, “dialettica”. M 3 – Critiche della ragione: Schopenhauer e Kierkegaard Introduzione Nella prima metà del XIX secolo, soprattutto in area tedesca, domina il sistema hegeliano. Ma già alla morte di Hegel quell’edificio enciclopedico comincia a manifestare delle crepe, che porteranno alla divisione tra Destra e Sinistra hegeliane e, soprattutto, all’elaborazione di filosofie che finiranno coll’andare in direzione profondamente diversa, addirittura opposta, rispetto a quella indicata dall’Idealismo (soprattutto con Feuerbach e Marx). Contemporaneamente, sempre in quel contesto culturale e filosofico, matura l’opera di due grandi autori che, in solitudine, elaborano riflessioni che finiranno con l’avere un’enorme influenza sulla filosofia successiva, in particolare del Novecento. Si tratta di Schopenhauer (1788-1860) e di Kierkegaard (1813-1855). Le loro vite si sovrappongono per quarant’anni circa. Schopenhauer è un ateo, che, in contrapposizione a Hegel, sostiene che il fondamento della realtà è una forza cieca e oscura. Kierkegaard è invece un pensatore profondamente e dolorosamente cristiano, che, anch’egli in contrapposizione a Hegel, sostiene il valore del singolo e del suo rapporto con Dio. Ma entrambi convergono nel ritenere la vita dramma, sofferenza, dolore, paradosso; entrambi, poi, rifiutano l’onnipotenza della ragione e negano la razionalità del reale. Entrambi, in un certo senso, sono “filosofi contro-corrente”. Prima unità: Schopenhauer: un filosofo controcorrente I,1: Il “bisogno metafisico” dell’uomo e la ricerca della liberazione dal dolore e dalla sofferenza I,2: “Il mondo è una mia rappresentazione” -LETTURA (cfr. pp. 181-182 del manuale, vol.3, t. 1); -il ruolo della ragione. I,3: Due forme di conoscenza e l’intuizione estetica -le idee e l’intuizione estetica: LETTURA (cfr. pp. 184-185 del manuale, vol.3, t. 1); -la “metafisica della musica”. I,4: La scoperta del “nostro corpo”, la via di accesso alla vera natura delle cose, la liberazione dalla volontà di vivere -l’ermeneutica dell’esistenza: io sono la mia volontà; -volontà e corporeità; -la morale della compassione e dell’ascesi. Seconda unità: Kierkegaard: la verità del singolo e la fede II,1: Una vita e un’opera enigmatiche - LETTURA (cfr. pp. 206-207 del manuale, vol. 3, t. 1). II,2: Videolezione di Sergio Givone sulla verità del singolo II,3: Il problema della scelta come categoria dell’esistenza - LETTURA (cfr. p. 213 del manuale, vol. 3, t. 1); -la vita estetica e il Don Giovanni; -dall’ideale estetico all’ideale etico. II,4: L’assurdità della fede: Abramo vs. Hegel -la verità del singolo contro il sistema. II,5: I concetti di angoscia e disperazione CONCETTI-CHIAVE: “disperazione” “rappresentazione”\”volontà”, “noluntas”, “compassione”, “angoscia”, M 4: Due maestri del sospetto: Nietzsche e Freud Introduzione Il filosofo francese Paul Ricoeur, in un’opera del 1965 –riferendosi a Marx, Nietzsche e Freud- ha parlato di “scuola del sospetto”, citando quegli autori come maestri indiscussi di un modo di interpretare ed esercitare la filosofia come analisi critica finalizzata a mostrare “la verità come menzogna”. Più in particolare, osserva Ricoeur che in questi autori, al di là delle loro profonde differenze, troviamo “la decisione di considerare innanzitutto la coscienza nel suo insieme come coscienza ‘falsa’”. Poi aggiunge: Il filosofo educato alla scuola di Cartesio sa che le cose sono dubbie, che non sono come appaiono; ma non dubita che la coscienza non sia così come appare a se stessa; in essa, senso e coscienza del senso coincidono; di questo, dopo Marx, Nietzsche e Freud, noi dubitiamo. Dopo il dubbio sulla cosa, è la volta per noi del dubbio sulla coscienza. Di Marx abbiamo già parlato. Il modulo seguente affronta il pensiero di Nietzsche e di Freud, e si concentrerà soprattutto sugli aspetti “distruttivi” della loro opera, senza trascurare però, sono ancora parole di Ricoeur, che “tutti e tre liberano l’orizzonte per una parola più autentica” e questo “mediante l’invenzione di un’arte di interpretare”. Prima unità: Nietzsche e la crisi della civiltà europeo-occidentale I,1: La fine del perfetto equilibrio tra apollineo e dionisiaco: alle origini della decadenza I,2: La verità come convenzione sociale I,3: La genealogia della morale: la “cattiva coscienza” e il “senso di colpa”: LETTURA (cfr. pp. 535-536 del manuale, vol. 3, t. 1) I,4:Morale dei signori e morale degli schiavi I,5: La “morte di dio”, il nichilismo e il superuomo: LETTURA (cfr. pp. 529-530 del manuale, vol. 3, t. 1) Seconda unità: Freud: la psicanalisi e il disagio della civiltà II,1: La nascita della psicanalisi: nevrosi e rimozione II,2: L’interpretazione dei sogni e la teoria della sessualità II,3: La relazione edipica e le sue applicazioni antropologico-religiose II,4: La teoria delle pulsioni II,5: Il disagio della civiltà: LETTURE (cfr. pp. 103-105, 105-107 del manuale, vol. 3, t. 2) II,6: Videointervista a Umberto Galimberti: Freud e Jung CONCETTI-CHIAVE: “apollineo\dionisiaco”, “morte di Dio”, “nichilismo”, “superuomo”, “eterno ritorno”, “volontà di potenza”;“rimozione”, “pulsione”, “complesso edipico”, “Es, Io, Super-io”. M 5: Due filosofi del Novecento: K. R. Popper e H. Arendt Introduzione I due filosofi proposti in questo modulo sono espressione di due modi di intendere e praticare la filosofia. Questa è la ragione fondamentale della loro scelta. A ciò va aggiunta anche la considerazione, certo non irrilevante, che entrambi hanno fatto i conti con il fenomeno del totalitarismo. Prima unità: K. R. Popper: il pensiero epistemologico e politico I,1: Il principio di falsificazione e la conoscenza scientifica I,2: Critica dell’induzione: congetture e confutazioni I,3: La società aperta e i suoi nemici Seconda unità: Hannah Arendt e la banalità del male II,1: Il caso Eichmann: dal male radicale alla banalità del male II,2: Il concetto di natalità III,3: “Vita contemplativa” CONCETTI-CHIAVE: verificazione\falsificazione, induzionismo, male\profondità del bene, totalitarismo, male radicale. “società aperta; banalità del Il testo in adozione: A. La Vergata-F. Trabattoni (a cura di), Filosofia e cultura, vol.3 (due tomi), La Nuova Italia, Firenze 2007. IL DOCENTE: I RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI: Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” - Rimini Classico – Formazione – Sociale – Linguistico Anno scolastico 2013 / 2014 PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 5 D liceo classico DISCIPLINA: Matematica DOCENTE: Elena Benigni Testo in adozione: “Matematica-azzurro” ,di Bergamini, Trifone, Barozzi- vol. 5 - Zanichelli ed. Funzioni reali di variabile reale: concetto di funzione e di grafico di funzione, dominio e intervalli di positività e negatività, classificazione delle funzioni. Funzioni crescenti e decrescenti, funzioni monotone, funzioni pari e dispari. Lettura di proprietà delle funzioni a partire dal loro grafico, asintoti, estremo superiore e inferiore, massimo e minimo. Ripasso della teoria delle coniche, curve algebriche deducibili dalle coniche esaminate e grafici di funzioni irrazionali, ripasso delle proprietà e dei grafici delle funzioni goniometriche e delle loro inverse. Grafici di funzioni modulari e grafici simmetrici e traslati ottenuti a partire da grafici di funzioni note, grafici di funzioni a definizione multipla. Semplici disequazioni risolte per via grafica. FUNZIONE ESPONENZIALE E LOGARITMICA Potenze a esponente reale. La funzione esponenziale. Definizione di logaritmo. La funzione logaritmica. Logaritmi decimali e naturali. Proprietà delle operazioni con i logaritmi. Equazioni esponenziali, logaritmiche e miste; disequazioni esponenziali e logaritmiche. ANALISI Il concetto di punto di accumulazione e di limite: definizione generale di limite. Limite destro e sinistro, al finito e all'infinito. Limiti delle funzioni elementari. Teoremi dell'unicità del limite (dim), della permanenza del segno e del confronto (dim). Limiti di operazioni tra funzioni. Analisi delle forme indeterminate e alcune tecniche di risoluzione: limiti all'infinito di differenze e rapporti tra polinomi, limiti all'infinito di differenze tra radicali. Definizione di continuità, teorema di Weierstrass e degli zeri per funzioni continue in intervalli limitati e chiusi, analisi dei tipi di discontinuità; limiti deducibili dai due limiti fondamentali dell'analisi. Teoria degli asintoti di una funzione e formule per la loro determinazione. Introduzione al concetto di derivata e la sua definizione attraverso il rapporto incrementale e la determinazione della retta tangente in un punto ad una funzione; calcolo delle derivate delle funzioni elementari, le formule di derivazione della somma, prodotto, quoziente, radice, potenza; i punti di non derivabilità: flessi a tangente verticale, punti angolosi e cuspidi; le regole di derivazione delle funzioni goniometriche fondamentali, della funzione logaritmica ed esponenziale, la derivata delle funzioni composte e della funzione inversa. Studio analitico di funzione (funz. algebriche, logaritmiche ed esponenziali): calcolo del dominio ed intervalli di positività e negatività, ricerca di eventuali invarianze per simmetria, limiti, ricerca di eventuali asintoti verticali, orizzontali e obliqui, intervalli di crescenza e decrescenza (eventuali massimi e minimi, flessi a tangente orizzontale), intervalli di concavità e convessità, con lo studio della derivata seconda e flessi a tangente obliqua. Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hospital e relative applicazioni. RIMINI, 15/05/2014 Gli alunni Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” - Rimini Classico – Formazione – Sociale – Linguistico Anno scolastico 2013 / 2014 PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 5 D liceo classico MATERIA: Fisica DOCENTE: Elena Benigni Testo in adozione: “Corso di Fisica” – Amaldi- Zanichelli ed. Termologia e termodinamica Concetti base di calorimetria ed equilibrio termico: la temperatura e la dilatazione termica dei solidi, dei liquidi e dei gas; il gas perfetto, le leggi di Boyle e di Gay Lussac, la temperatura assoluta, l’equazione di stato dei gas perfetti. Il calore: capacità termica e calore specifico, la temperatura di equilibrio, la caloria. Cenni alla propagazione del calore. I principi della termodinamica: sistemi ed equilibrio termodinamico, il principio zero della termodinamica; lavoro eseguito da un gas e rappresentazione nel piano (P,V): le trasformazioni termodinamiche. Energia interna di un sistema termodinamico, le funzioni di stato; il lavoro meccanico compiuto da un sistema termodinamico; primo principio della termodinamica e sue applicazioni a trasformazioni isocore, isobare, adiabatiche e cicliche. Il secondo principio della termodinamica: enunciati di Kelvin e Clausius; rendimento di una macchina termica, cenni alle trasformazioni reversibili e irreversibili; il ciclo di Carnot, il frigorifero. L'entropia. La Gravitazione: le leggi di Keplero e la legge della gravitazione universale. Concetto di campo e linee di forza, il vettore campo gravitazionale; calcolo dell’energia potenziale gravitazionale. Elettrostatica ed elettrodinamica Il campo elettrico: le linee di forza, la legge di Coulomb, definizione di E, analogie e differenze con il campo gravitazionale; campo elettrico radiale, e di un dipolo elettrico. Elettrizzazione per strofinìo, contatto, induzione; principio di conservazione della carica, principio di sovrapposizione del campo elettrico. L'elettroscopio, corpi conduttori e isolanti. Costante dielettrica relativa ed assoluta del mezzo. L'energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico, la conservatività del campo elettrostatico attraverso il calcolo della circuitazione, le superfici equipotenziali. Campo elettrico e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Il flusso di E; teorema di Gauss. Il potere dispersivo delle punte. Capacità di un conduttore isolato e di un condensatore piano, il campo uniforme di un condensatore piano in funzione della densità superficiale di carica. La corrente elettrica continua, le leggi di Ohm e dipendenza della resistività dalla temperatura, la forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore. Le resistenze in serie e in parallelo. Leggi di Kirchoff. Effetto Joule, la potenza ed energia elettrica. Potenziale di estrazione degli elettroni da un metallo: cenni ad effetto termoionico, fotoelettrico ed effetto Volta. Nella rimanente parte di anno scolastico saranno proposti cenni al campo magnetico e alle interazioni tra correnti e magneti, nonché lo studio del campo magnetico terrestre RIMINI, 15/05/2014 G ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE 5aD Programma svolto di geografia astronomica scienze della terra Il docente si riserva di aggiungere ulteriori argomenti nell’ultima parte dell’anno scolastico ovvero di operare un ripasso generale. Geografia astronomica. Testo : Neviani Pignocchino Feyles “Geografia generale”. Ultima edizione. LE STELLE. Distanze astronomiche. Unita di misura. Luminosita’, magnitudine, l.apparente e assoluta. Effetto Doppler. Diagramma Hertzsprung- Russel. Formazione evoluzione e morte delle stelle. Nane bianche. Stelle a neutroni e buchi neri. ORIGINE DELL’UNIVERSO. Ipotesi del Big Bang. Prove a favore. Ipotesi cosmologiche. Red Shift e ipotesi espansione universo. SISTEMA SOLARE. Generalità. Pianeti terrestri e gioviani. Il sole. Altri corpi del sistema solare. Scienze della terra TERRA. Origine, struttura, campo gravitazionale, campo magnetico. I MOVIMENTI DELLA TERRA. Rotazione e rivoluzione. Conseguenze. Effetto Coriolis, giorno solare e sidereo. Moti secondari della terra. MISURE SPAZIO E TEMPO. Orientamento. Latitudine e longitudine. Durata del giorno, tempo civile, fusi orari. LA LUNA. Generalità e origine. Movimenti, fasi lunari, eclissi. MINERALI. Struttura, propietà, composizione. Silicati ROCCE. Origine, struttura e composizione. Rocce Magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Principali classificazioni. Il ciclo delle rocce. VULCANISMO. Vulcani. Diversi tipi di vulcanismo e di eruzione. Genesi e classificazione. Vulcanesimo secondario. FENOMENI SISMICI. Terremoti: tipi, cause, distribuzione geografica. Onde sismiche. Intensità e magnitudo. Rimbalzo elastico. Terremoti e indagini sulla struttura terra. STRUTTURA INTERNA: Crosta mantello nucleo. Superfici di discontinuità. Flusso geotermico e calore interno della terra. DINAMICA TRRESTRE. Isostasia. Deriva dei continenti. Espansione fondali oceanici. Prove a favore. Tettonica delle placche. Motore della dinamica. Margini convergenti divergenti conservativi. Tettonica e attività sismica. Punti caldi. TETTONICA E OROGENESI. Deformazioni e rottura delle rocce. Faglie. Diaclasi. Pieghe. Plasticità e rigidità. STRATIGRAFIA. Formazioni sedimentarie, facies. Ambienti di sedimentazione. Trasgressioni e regressioni, discordanze e lacune. Cronologia assoluta e relativa. Principi stratigrafici. Fossili guida. Carbonio 14 . STORIA GEOLOGICA. Adeano archeano proterozoico fanerozoico mesozoico cenozoico neozoico. Principali caratteristiche. IDROSFERA. Mari e oceani. Caratteristiche fisico chimiche. Onde correnti maree. ATMOSFERA. Composizione, caratteristiche, bilancio termico. Effetto serra. Pressione e isobare. Venti. Alta e bassa pressione. Cicloni e anticicloni. Buco dell’ozono. Movimenti su grande media scala: monsoni e perturbazioni cicloniche. Docente Riccardo Rondini. Rimini 9/5/2014 A.S. 2013 / 2014 Classe: 5 D LICEO CLASSICO PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE Prof. LORENZA BONIFAZI Testo/i in uso: CRICCO-DI TEODORO, ITINERARIO NELL’ARTE, VOLL.. 2 E 3 Rimini 15/05/2014 firma PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE CLASSE 5 D A.S. 2013/2014 PROF. LORENZA BONIFAZI La classe ha seguito l’orario del vecchio ordinamento che prevedeva 1 ora in 3°, 1 in 4°e 2 in 5°. Soprattutto in questo anno di studi, consolidato il metodo e maturato un maggiore interesse nei confronti della materia, i ragazzi si sono applicati con profitto permettendo lo svolgimento regolare del programma e interagendo positivamente con le proposte dell’insegnante. E’ per me quindi stato di grande soddisfazione vedere accrescersi nei ragazzi la consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico e culturale, l’orgoglio di esserne i fruitori privilegiati grazie alle opportunità di conoscenza che la scuola, nelle sue varie discipline, ha favorito. SETTEMBRE-NOVEMBRE Il primo Quattrocento a Firenze: Masaccio, Donatello, Brunelleschi (ripasso) Principali corti rinascimentali in Italia. Rimini al tempo di Sigismondo (L.B.Alberti e il Tempio Malatestiano, Piero della Francesca , Matteo de’ Pasti e Agostino di Duccio) Urbino al tempo di Federico da Montefeltro: una città in forma di palazzo, la presenza di L.Laurana, Piero della Francesca ed altre presenze straniere Ferrara al tempo degli Estensi: gli interventi urbanistici del XV secolo. Pienza: una città ideale Napoli e la cultura fiamminga. Antonello da Messina Mantova al tempo dei Gonzaga: il sogno classico dell’Alberti e del Mantegna Firenze alla fine del Quattrocento: Botticelli e Leonardo DICEMBRE La Roma di Giulio II e Leone X: Michelangelo e Raffaello Il rinnovamento della pittura veneta: Bellini, Giorgione, Tiziano GENNAIO-FEBBRAIO Il manierismo e la cultura della Controriforma Il Seicento: Caravaggio, i Carracci Il Barocco Bernini e Borromini nella Roma del Seicento MARZO Cenni sul passaggio fra Rococò e Illuminismo Il Neoclassicismo: le teorie artistiche, Canova, David, Ingres Il Romanticismo in Europa e in Italia. Turner, Constable, Friedrich, Delacroix, Gericault APRILE-MAGGIO-GIUGNO La pittura francese della seconda metà del XIX secolo: la scuola di Barbizon e il realismo di Courbet Impressionismo, post-impressionismo *Espressionismo, Cubismo, Futurismo *La pittura in Italia nel corso del XIX secolo *Picasso * Argomenti svolti dopo il 15/05/2014 Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” - Rimini Classico – Formazione – Sociale – Linguistico Esame di Stato Anno scolastico 2013 / 2014 Liceo Classico PROGRAMMA SVOLTO CLASSE: VD MATERIA: Religione cattolica DOCENTE: Vari Stefano TESTO IN ADOZIONE: G.MARINONI - C.CASSINOTTI, La domanda dell'uomo, Marietti Il programma svolto ha avuto l'obiettivo primario di cercar di aiutare gli studenti a sviluppare un maturo senso critico, riflettendo sulla propria identità, nel confronto con il messaggio cristiano aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà nell'attuale contesto multiculturale. Inoltre si è cercato di cogliere, con approfondimenti puntuali, la presenza e l'incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura contemporanea dell'Occidente secolarizzato. 1) Nuclei tematici fondamentali del Cristianesimo: il simbolo apostolico; la fede: scelta e dono; visione del film Philomena di S.Frears: profilo di santità ordinaria. 2) La persona umana tra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso: motivi per credere e per non credere. Lettura dell'articolo di E. Scalfari, La preghiera di un non credente, tratto dal quotidiano La Repubblica; la conoscenza di sé e la vita spirituale. Gli strumenti suggeriti dall'analisi transazionale e l'egogramma. la coscienza dell'uomo, la sofferenza e il problema del male: ◦ visione del video The Confession e dibattito. il tema della Grazia: ◦ Flannery O'Connor: presentazione della scrittrice e delle opere; ◦ La Grazia cristianamente offerta, rilettura dell'incipit del film Les Misérables di T.Hooper. ◦ visione e dibattito sul film Departures di Y.Takita. 3) Cristianesimo e tempi liturgici: i segni del Natale: ◦ le figure bibliche della natività; ◦ significato dell'albero. la quaresima: significato del tempo forte della liturgia, del digiuno e dell'astinenza dalla carne. 4) La Chiesa. Insegnamenti del Magistero, S.Scrittura e mondo: la dialettica dell'amore e lo stile di Dio: ◦ lettura del saggio di E.Salmann, Amore e violenza; ◦ la vita matrimoniale e la scelta della separazione e del divorzio: motivazioni e problematiche. il Concilio Vaticano II. Cenni introduttivi. Rimini 15 maggio 2014 Il docente gli studenti EDUCAZIONE FISICA PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO - Classe 5 D- Classico ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Le attività sono state improntate in base alle esigenze motorie dei ragazzi/e,molti dei quali non svolgono attività fisiche organizzate,per cui gli esercizi e le attività sportive proposte durante il corrente anno scolastico sono state: ore effettuate di lezione 66 *esercizi di coordinazione; *esercizi di allungamento muscolare; *esercizi di sviluppo delle capacità condizionali; *esercizi con la musica *esercizi di preatletica generale * esercizi con piccoli attrezzi; *fondamentali della pallacanestro:individuali e di squadra; soluzioni di gioco in continuità1/1, 2/2,3/3e5/5;regolamento e criteri interpretativi dei falli; *pallavolo:fondamentali individuali e di squadra;regolamento; *calcetto; *Softball *fresbee ultimate; *badminton RIMINI 08/05/2014 Prof. Trigila Giuseppina 2 ALLEGATO N. 2: le simulazioni di terza prova 3 SIMULAZIONE TERZA PROVA (Filosofia) Cognome: Nome: Classe: Data: Sviluppa una delle due tracce seguenti (max. 15-20 righe): 1)Per Freud la sessualità ricopre un ruolo fondamentale nella vita di ogni individuo. Sviluppa questo tema, soffermandoti sui seguenti punti: a. qual è il significato che Freud ha attribuito al termine “sessualità”; b. quali sono le fasi dello sviluppo della sessualità nel bambino; c. quale rapporto sussiste tra lo sviluppo (distorto) della sessualità e il sorgere della nevrosi? 2)Commenta la seguente affermazione di Freud: “Il senso di colpa è il problema più importante dell’incivilimento e […] il progresso civile ha un prezzo, pagato in perdita di felicità a mano a mano che aumenta il senso di colpa”. Svolgo la traccia n. … Svolgo la traccia n. … …………………………………………………………………………………………………………………………………………… 4 SIMULAZIONE TERZA PROVA (Storia) Cognome e Nome: Classe: Data: Svolgi una delle seguenti tracce (max. 15-20 righe): 1. Soffèrmati sulle cause, le conseguenze e i rimedi della crisi del 1929. 2. Appena nominato cancelliere, Hitler instaura un regime che porterà all’affermazione dello Stato totalitario in Germania. Esponi le tappe di questo processo. Svolgo la traccia n. … …………………………………………………………………………………………………… 5 LICEO CLASSICO PSICO-PEDAGOGICO G. CESARE- M. VALGIMIGLI A.S. 2013/2014 PROF. ANGELA DELUCCA Simulazione di 3° prova The 19th century in England was marked by two very different artistic trends: the didactic novel and the Aesthetic/Decadent school. Discuss their main characteristics and differences. Give examples taken from the passages read in class. ………………………………………………………………………………………………………… 6 LICEO CLASSICO PSICO-PEDAGOGICO G. CESARE- M. VALGIMIGLI A.S. 2013/2014 PROF. ANGELA DELUCCA 2 Simulazione di 3° prova The attitude of British people to war changed completely after the defeat of the Somme in1916 when hundreds of soldiers were killed. Explain how the works of the War Poets mirrored this change. Refer to the poems of Brooke, Sassoon and Rosenberg. ………………………………………………………………………………………………………… 7 CLASSE 5 D COMPITO DI SCIENZE 1)- Durante gli equinozi il piano dell’equatore terrestre incontra………………………………….. La durata della notte è diversa da quella del giorno? Perché? 2)- Cosè la precessione degli equinozi? Da cosa è causata? 3)- Cosè la forza di coriolis e come si spiega? Nell’emisfero settentrionale devia le correnti marine verso destra o sinistra? 4) - L’accelerazione di gravita è maggiore al polo o all’equatore? Perche? 8 CLASSE 5^ D LATINO (simulazione di terza prova) II quadrimestre 3 maggio 2014 Delinea i tratti fondamentali del pensiero pedagogico di Quintiliano facendo precisi riferimenti ai testi letti (max. 20 righe). …………………………………………………………………………………………………………………... 9 10 ALLEGATO N° 3: griglie di valutazione espresse in quindicesimi 11 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (………………….) Griglia di valutazione con l’uso di descrittori (valutazione in quindicesimi) Alunno: …………………………………………………………………. Indicatori Comprensione globale del testo Individuazione delle strutture morfo-sintattiche Punteggio massimo 7 punti 5 punti Proprietà linguistica 3 punti Classe: VD Livelli di valutazione Punteggio per livelli Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Insufficiente Sufficiente/Discreto Buono/Ottimo 3 5 6 7 1 2 3 4 5 1 2 3 Voto complessivo attribuito alla prova …………/15 * La prova in bianco verrà valutata 1/15. Rimini, …………………….. Il docente: Prof…………………………………..…… 12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Tipologia A : Trattazione sintetica di argomenti Materia: ………………………… Griglia di valutazione con l’uso di descrittori (valutazione in quindicesimi) Alunno: …………………………………………………………………. Indicatori Padronanza del codice linguistico specifico e correttezza formale Conoscenze riferite agli argomenti richiesti Capacità di sintesi, di collegamento e di integrazione delle conoscenze. Punteggio massimo 5 punti 5 punti 5 punti Classe: VD Livelli di valutazione Punteggio per livelli Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Voto complessivo attribuito alla prova …………/15 * La prova in bianco verrà valutata 1/15. Rimini, …………………….. Il docente: Prof…………………………………..…… 13 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Griglia di valutazione con l’uso di descrittori (valutazione in quindicesimi) Alunno: …………………………………………………………………. Classe: VD Indicatori Argomenti a scelta del candidato (TESINA) Colloquio multidisciplinare Discussione degli elaborati Punteggio massimo Padronanza linguistica Presentazione dei contenuti Organizzazione dei contenuti Chiarimenti e collegamenti Rielaborazione personale Padronanza linguistica Livello di conoscenza dei contenuti Capacità di collegare ed argomentare Capacità di approfondire Spiegazione delle prove scritte Correzione delle prove e/o approfondimento Punti 2 Punti 2 Punti 2 Punti 2 Punti 2 Punti …./10 Punti 3 Punti 6 Punti 6 Punti 3 Punti …./18 Punti 1 Punti 1 Punti …./2 Voto complessivo attribuito alla prova …………/30 Rimini, …………………….. Il docente: Prof…………………………………..…… 14 Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia A) Candidato……………………………………….. Indicatori Conoscenze Conoscenza specifica dei contenuti richiesti Comprensione complessiva del testo Rispetto delle consegne Competenze Competenza formale e lessicale (correttezza ortografica e sintattica, ricchezza lessicale, adeguatezza del registro linguistico) Puntegg io massim o 4 4 Organizzazione testuale (coerenza e coesione testuale) Classe VD Descrittori Livelli Punteggi o 1. Non conosce adeguatamente i contenuti, comprende solo parzialmente il testo e rispetta solo in parte la consegna 2. Comprende in modo accettabile il testo, rispetta le consegne e conosce genericamente i contenuti richiesti 3. Comprende il testo e conosce i contenuti richiesti in modo soddisfacente 4. Comprende bene il testo e conosce in modo ampio i contenuti richiesti 5. Comprende bene il testo e conosce in modo approfondito i contenuti richiesti 1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale; non utilizza il registro appropriato 2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando un’accettabile padronanza lessicale; utilizza solo in parte il registro linguistico 3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza in modo appropriato il registro linguistico 4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in modo disinvolto il registro linguistico Insufficiente 2 Sufficiente 2,5 Discreto Buono Ottimo Insufficiente 3 3,5 4 2,5 Sufficiente 3 1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione 2. Il testo è coerente e coeso 3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace Insufficiente Sufficiente / Discreto Buono/ Ottimo Discreto Buono / Ottimo 3,5 4 1,5 2 3 3 62 Capacità Capacità di analizzare e interpretare il testo e di operare confronti 4 1. Scarsa capacità di analisi; l’interpretazione non è corretta e i confronti non sono adeguati 2. Sufficiente capacità di analisi; l’interpretazione e i confronti sono per lo più corretti anche se semplici 3. Discreta capacità di analisi; l’elaborazione critica è adeguata 4. Buona capacità di analisi; l’elaborazione critica è autonoma 5. Ottima capacità di analisi; l'elaborazione critica è ricca ed originale Insufficiente Sufficiente 2 2,5 Discreto Buono Ottimo 3 3,5 4 Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15 63 Indicatori Conoscenze Conoscenza specifica dei contenuti richiesti Utilizzazione dei dati Rispetto delle consegne Competenze Competenza formale e lessicale (correttezza ortografica e sintattica, ricchezza lessicale, adeguatezza del registro linguistico) Organizzazione testuale (coerenza e coesione testuale) Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia B) Candidato……………………………………….. Classe VD Puntegg Descrittori Livelli io massim o 1. Non conosce i contenuti, non sa utilizzare i documenti Gravemente Insufficiente 2. Non conosce adeguatamente i contenuti, comprende solo parzialmente i Insufficiente testi e rispetta solo in parte la consegna 3. Rispetta le consegne, conosce genericamente i contenuti richiesti, Sufficiente 4 utilizzando in modo accettabile i dati più significativi 4. Conosce i contenuti richiesti in modo soddisfacente e utilizza i dati Discreto selezionandoli in modo opportuno e pertinente 5. Conosce in modo approfondito i contenuti richiesti e utilizza i dati Buono / Ottimo selezionandoli e riorganizzandoli in modo pertinente 1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale; Insufficiente utilizza solo in parte il registro richiesto 2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente Sufficiente 5 padronanza lessicale; utilizza in modo accettabile il registro linguistico 3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza Discreto in modo appropriato il registro linguistico 4. Formula periodi organici ed articolati, mostrando buona padronanza Buono lessicale; utilizza in modo apprezzabile il registro linguistico 5. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario e ricco; Ottimo utilizza in modo disinvolto il registro linguistico 3 1. Il testo presenta contraddizioni e / o non è rispondente alle scelte Insufficiente 2. Il testo è coerente e rispondente alle scelte Sufficiente / Discreto 3. Il testo ha una struttura chiara ed efficace ed è pienamente rispondente alle Buono/ Ottimo scelte Punteggi o 1,5 2 2,5 3 4 3 3,5 4 4,5 5 1,5 2 3 64 Capacità Capacità di argomentazione e di rielaborazione dei dati forniti; originalità 3 1. La rielaborazione è carente; l’argomentazione è povera 2. La rielaborazione dei dati è accettabile; l' argomentazione è corretta/ discreta 3. La rielaborazione è articolata; l'argomentazione è efficace 4. La rielaborazione è articolata e originale; l’argomentazione è efficace e rivela buone capacità critiche Insufficiente Sufficiente/Discreto Buono Ottimo 1,5 2 2,5 3 Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15 Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia C/D) Candidato……………………………………….. Indicatori Conoscenze Conoscenza specifica dei contenuti richiesti Aderenza alla traccia Puntegg io massim o 5 Classe VD Descrittori Livelli Punt eggio 1. Non conosce i contenuti, non rispetta la traccia 2. Non conosce adeguatamente i contenuti, utilizza solo parzialmente la traccia 3. Rispetta sostanzialmente la traccia, conosce genericamente i contenuti richiesti 4. Rispetta la traccia, conosce i contenuti richiesti in modo discreto/buono 5. Rispetta la traccia in tutte le sue parti e conosce in modo approfondito i contenuti richiesti Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo 1,5 2,5 3 4 5 65 Competenze Competenza formale e lessicale (correttezza ortografica e sintattica, ricchezza lessicale, adeguatezza del registro linguistico) Organizzazione testuale (coerenza e coesione testuale) Capacità Capacità di critica, di argomentazione e di sintesi; originalità 4 3 3 1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale; utilizza solo in parte il registro appropriato 2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente padronanza lessicale; utilizza in modo accettabile il registro linguistico 3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza in modo appropriato il registro linguistico 4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in modo disinvolto il registro linguistico Insufficiente 2,5 Sufficiente 3 1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione 2. Il testo è coerente e coeso 3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace Insufficiente Sufficiente / Discreto Buono/ Ottimo 1,5 2 3 1. Elaborazione carente; argomentazione povera 2. Elaborazione accettabile; argomentazione semplice ma corretta 3. Elaborazione soddisfacente; argomentazione articolata che rivela discreta capacità critica 4. Elaborazione ampia; l’argomentazione è convincente e rivela buona/ottima capacità critica Insufficiente Sufficiente Discreto Buono / Ottimo 1,5 2 2,5 3 Discreto Buono / Ottimo 3,5 4 Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15 66 LICEO CLASSICO- PSICOPEDAGOGICO “G. CESARE – M. VALGIMIGLI” ESAME DI STATO dell’anno………..………. - COMMISSIONE n°……… Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano – Tipologia C/D) Candidato……………………………………….. Indicatori Conoscenze Conoscenza specifica dei contenuti richiesti Aderenza alla traccia Competenze Competenza formale e lessicale (correttezza ortografica e sintattica, ricchezza lessicale, adeguatezza del registro linguistico) Organizzazione testuale Puntegg io massim o 5 4 3 Classe ……… Descrittori Livelli Punt eggio 1. Non conosce i contenuti, non rispetta la traccia 2. Non conosce adeguatamente i contenuti, utilizza solo parzialmente la traccia 3. Rispetta sostanzialmente la traccia, conosce genericamente i contenuti richiesti 4. Rispetta la traccia, conosce i contenuti richiesti in modo discreto/buono 5. Rispetta la traccia in tutte le sue parti e conosce in modo approfondito i contenuti richiesti Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo 1,5 2,5 3 4 5 1. Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale; utilizza solo in parte il registro appropriato 2. Formula periodi semplici, con qualche errore, mostrando una sufficiente padronanza lessicale; utilizza in modo accettabile il registro linguistico 3. Formula periodi organici, mostrando discreta padronanza lessicale; utilizza in modo appropriato il registro linguistico 4. Formula periodi articolati e fluidi servendosi di un lessico vario; utilizza in modo disinvolto il registro linguistico Insufficiente 2,5 Sufficiente 3 1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione 2. Il testo è coerente e coeso Insufficiente Sufficiente / Discreto Discreto Buono / Ottimo 3,5 4 1,5 2 67 (coerenza e coesione testuale) 3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace Buono/ Ottimo 3 Capacità Capacità di critica, di argomentazione e di sintesi; originalità 1. Elaborazione carente; argomentazione povera 2. Elaborazione accettabile; argomentazione semplice ma corretta 3. Elaborazione soddisfacente; argomentazione articolata che rivela discreta capacità critica 4. Elaborazione ampia; l’argomentazione è convincente e rivela buona/ottima capacità critica Insufficiente Sufficiente Discreto Buono / Ottimo 1,5 2 2,5 3 3 Rimini, ……………………………….Il docente: Prof.:………………………………………………………………………………….Punteggio complessivo: ……/15 68
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