Le opinioni dei lettori - La Provincia di Cremona

12
VENERDÌ
24 GENNAIO 2014
La Provincia
SPAZIO APERTO
Via Boschetto, asfalto rovinato
dai continui lavori e scavi
Signor direttore,
facendo riferimento agli articoli
apparsi sul suo giornale sulle cattive
condizioni del manto stradale di Via
Boschetto, vorrei fare presente che
buona parte della situazione attuale è
stata merito dei continui lavori di scavo
(proseguono anche in questi giorni) che
negli ultimi due anni hanno interessato
detta via per tutta la sua lunghezza.
Chiaramente i lavori di ripristino (le
famose pezze cremonesi) non riescono
a riportare l’asfalto nella situazione
precedente con le conseguenze ben
visibili. Vorrei sapere se la via è di
pertinenza provinciale o comunale e se
qualcuno controlla l’operato delle ditte
che effettuano i lavori.
G.A.
(Cremona)
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A Mannehim un teatro cupo
Mica come il nostro Ponchielli
Signor direttore,
ho voluto scrivervi subito perché,
pensate, che sabato 11 gennaio è
venuto qui al teatro di Mannheim,
niente popòdimeno che il tenore
Massimiliano Pisapia (con
me nella foto), a fare la
parte di Pinkerton nella
Butterfly! Per me un vero e
proprio mito. Avevo già
avuto l’onore e la gioia di
ascoltarlo e poi di
conoscerlo l’undici agosto
2011 a Torre del Lago
Puccini, anche allora come
Pinkerton. Prima però di
raccontarvi come è andata,
vi dirò che qualcuno ha
fatto una statistica e (per
favore non ridete subito)
hanno classificato il teatro
Mannheim al 2° posto. Io
mi domando ma per cosa?
L’unica cosa buona è
l’acustica, ma l’atmosfera
all’interno è tristissima:
senza nessuna
decorazione, sembra un
garage o un hangar. Ma io
credo chi l’ha valutato, non è mai stato
alla Scala, nè alla Fenice, nè al San
Carlo e gnanca al noster Ponchielli.
Candido Albertini
(Mannheim, Germania)
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Sul teleriscaldamento
Aem fa lo sconto al Comune
a dire che Aem non è un ente di
beneficienza? E allora come mai Aem
ha fatto lo sconto dell’8% per il Comune
e si tagliano senza minimamente
arrossire, le utenze ai poveri cristi, che
non sono in grado di pagare a causa
delle loro precarie condizioni
economiche?
Elia Sciacca
(Cremona)
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Mensa di Soresina rumorosa
Ma i soldi sono usati per altro
Signor direttore,
faccio appello al vostro giornale per
avere delle spiegazioni. Sono membro,
da tre anni, di una commissione mensa
che chiede insistentemente un
intervento nel locale in cui 150 bambini
mangiano quotidianamente. Tre
amministrazioni or sono, il parcheggio
delle biciclette della scuola media, è
stato infelicemente trasformato in un
refettorio. Degli esperti hanno rilevato
che il rumore ed il riverbero nel
‘tunnel’ (così lo chiamerei) è 3 volte
superiore ai valori standard imposti
dall’Arpa. Sarebbe come mangiare in
una sala prove, per intenderci. I
bambini molto spesso accusano mal di
testa, le operatrici servono i pasti coi
tappi alle orecchie e le insegnanti non
lavorano certo serenamente. Si è
chiesto in questi 3 anni di intervenire
con pannelli fonoassorbenti che non
risolverebbero, ma ridurrebbero il
problema. Il progetto esiste ma non ci i
fondi per realizzarlo. Poi mi guardo
attorno e vedo che in questo lasso di
tempo sono stati costruiti un nuovo
supermercato, un ospedale, delle
abitazioni in via Matteotti e altre
piccole cose. Se il patto di stabilità
impone ‘tanto entra nelle casse, tanto
esce’, domando per quale motivo non si
possano considerare
entrata gli oneri di
urbanizzazione. Mi viene
risposto che spesso, al
posto della liquidità, chi
costruisce s’impegna ad
abbellire la zona
circostante o ad attuare
piccole opere di
urbanizzazione. Stiamo
parlando ad esempio di
quello spazio riservato ai
bambini e ai cani, posto tra
2 supermercati, dietro ad
un benzinaio, affacciato
sulla circonvallazione? Io
lo vedo sempre deserto.
Un parco giochi posto lì è
veramente squallido.
Ironia della sorte: lo stesso
spazio- giochi è stato
chiesto che fosse
realizzato dove la gente
va, in prossimità del
campetto da basket. (...) inviterei
volentieri, chi è responsabile di queste
decisioni, a pranzare non per tre anni
(sarei troppo crudele) ma per una sola
settimana, con quei 150 bambini. Forse
il mal di testa ricorrente aiuterebbe a
prendere decisioni diverse in futuro.
Alessia Brandazza
(Soresina)
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Egregio direttore,
da notizie di stampa il
teleriscaldamento per gli edifici
comunali, questo inverno costerà al
Comune di Cremona 1.113.343 euro. Si
legge nella determina , che si è reso
necessario dar corso al recesso della
convenzione ‘Servizio energia’ tra
Comune e Aem per l’erogazione di beni
e servizi necessari a mantenere le
condizioni di comfort negli edifici
comunali. Questo sarebbe stato un
problema, considerando che la
maggior parte di tali edifici possiede
impianti termici alimentati dal
teleriscaldamento, che è gestito
proprio da Aem, si è reso necessario
effettuare una trattativa diretta con
l’azienda per la fornitura di calore, a
condizioni migliorative rispetto alla
tariffa base. L’accordo si concluso sulla
proposta avanzata da Aem, che
prevede uno sconto sulla tariffa pari
all’8%. Direttore, se non ricordo male il
direttore Aem, Ferrari non continuava
LA POLEMICA
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IL CASO
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I gatti sono randagi
e devono restare liberi
Egregio signor direttore,
i gatti di per sé sono animali randagi e
cacciatori, hanno bisogno di vivere
all’aperto, nel loro ambiente. Non capisco quindi le continue e insistenti richieste da parte di certi animalisti di
avere un’area, messa a disposizione
gratuitamente dal Comune per radunarli. Il sindaco credo abbia più importanti compiti cui attendere e non
debba minimamente interessarsi dei
gatti. Questi signori animalisti se li
portino a casa loro e provvedano direttamente, abbiano il buon senso di non
chiedere l’intervento della comunità,
per far cosa poi? Togliere dal loro naturale ambiente animali usi a vivere in
piena libertà? Lasciateli vivere questi
gatti. Radunarli, cibarli ecc. non vuole
dire amare gli animali, gli animali devono vivere da animali e sanno benissimo come fare; vuole solo dire essere
egoisti, volere queste bestie intorno a
loro privandole di quanto madre natura ha dato e pensato per loro. Tenere
un gatto in casa, come tanti fanno,
proteggerlo con mille attenzioni come
fosse un bambino, portarselo magari a
Tasse/1. Imu tolta e rimessa
Con il ricarico degli interessi
Signor direttore,
come ogni volta siamo sempre noi a
pagare le inadempienze dei nostri
politici. Hanno voluto giocare
illudendoci che avrebbero tolto l’Imu e
poi ce la siamo ritrovata mesi dopo e
con in più il ricarico degli interessi del
2.8%. Vorrei proprio sapere con che
faccia tosta ci giustificano questa
nuova tassa sulla tassa visto che, noi
cittadini, avremmo anche pagato lo
scorso maggio se solo non ci
prendevano in giro con sto gioco del
togli e metti l’Imu. E ora dobbiamo
anche pagare gli interessi.
Fabio Zanderighi
(Cremona)
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Tasse/2. Ma davvero al governo
ci sono laureati in economia?
Egregio direttore,
l’ineffabile ministro Saccomanni
dall’irritante sorrisetto ironico, ne ha
combinata un’altra. Dopo il quiz su Imu
sì, Imu no, Tares sì, Tares no, ecc.ecc.,
ha pensato bene di movimentare la vita
dei nostri insegnanti chiedendo loro,
visto che guadagnano cifre favolose
quasi quanto il suo stipendio, la
restituzione di 150 euro. Ma se non
spettavano, perché sono state erogate e
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VALORI TRADITI, LA FNP CISL ASSE DEL PO
DEVE ESSERE COMMISSARIATA
Egregio direttore,
chiedo spazio al giornale relativamente al
congresso Fnp Cisl svoltosi il 6 marzo
2013. Sono il portavoce cremonese del
gruppo 99 e sono allibito per quello che
hanno deciso i probiviri della Fnp Cisl nazionale che ha definitivamente respinto il
ricorso presentato dalla Fnp sede cremonese con motivazioni assurde oltre che offensive: «Aver anteposto interessi personali allo spirito di servizio al sindacato
Fnp Cisl». Motivazioni che respingo al
mittente! Anzitutto io sono un volontario
e rappresento il gruppo dei 99 che hanno
sottoscritto il predetto ricorso. Non siamo
numericamente rappresentati e questo è
grave, mi chiedo come mai? Cari signori
la Cisl ha dei valori che vengono anteposti, qui sì, a interessi personali!
Se non si trovano soluzioni a questi nostri
ricorsi, credo che l’unica possibilità sia il
commissariamento della Fnp Asse del Po.
Sono molto dispiaciuto per quanto è successo, ma la dignità dei Fnp Cisl è stata offesa. Per questo io, in veste di rappresentante del gruppo, non mi fermerò e farò il
possibile e l’impossibile perché vengano
riconosciute le nostre legittime richieste.
Franco Rivoltini
(Cremona)
Gattini abbandonati davanti
al canile di Crema
letto significa snaturare l’an im al e.
Con quanto sopraddetto non voglio
apparire uno che non ama gli animali.
Da ragazzo ho vissuto in campagna ed
ero circondato da cani, gatti, capre,
pecore, mucche e cavalli, ma in casa
mai nessuno ci ha messo piede.
Mario Giuriati
(Crema)
ull’ argomento ci sono posizioni
molto differenziate. Siamo pronti
S
ad ospitarle tutte su queste colonne.
viceversa, se spettavano, perché
chiederne la restituzione?
L’impressione che deriva da questo
comportamento, purtroppo non solo di
Saccomanni, ma di tutta l’attuale
dirigenza politica è che siamo
governati da una massa di dilettanti
allo sbaraglio incapaci anche di fare il
conto della serva, con tutto il rispetto
per serve. Ma veramente questi sono
laureati in economia?
F.F.
(Cremona)
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Area pedonale più grande
Lo si fece già nel 1982
Pista ciclabile a Gussola
più elettorale che utile
Egregio direttore,
sono partiti lungo la strada provinciale
a Gussola, i lavori di costruzione della
pista ciclabile, che andrà a
congiungersi con quella di Martignana
Po. Anche volendo lasciare perdere le
più che motivate obiezioni sollevate da
molti cittadini gussolesi, che si sono
espressi mediante una raccolta firme.
Mi domando: è proprio necessaria
questa infrastruttura? Non era forse
meglio sfruttare via Bargozza che si
trova a pochi metri dall’incrocio di
Borgoleto e si congiunge in maniera
naturale con la ciclabile di
Martignana? Con una buona
illuminazione in più, una buona
asfaltatura e una altrettanto chiara
segnaletica, non si poteva fare una cosa
meno costosa e più sicura per i suoi
fruitori, visto lo scarso traffico
circolante su questa strada? Ma si sa
che la parola pista ciclabile, è come una
calamita per i vari amministratori
locali, soprattutto in periodi elettorali.
Amilcare Boni
(Gussola)
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Costa Condordia, il business
milionario resti in Italia
Signor direttore,
il business milionario legato al relitto
della nave Costa Concordia deve essere
consumato in cantieri navali italiani,
questo per evitare ulteriori inutili
costose spese di trasferimento al di
fuori dell’Italia, anche perché
potrebbe essere una garanzia di lavoro
per molti italiani, addetti a svolgere
tale lavoro di smantellamento. La
magistratura dovrebbe mantenere un
sequestro cautelativo del relitto sino
ala fine dell’operazione di
smantellamento recuperando il denaro
che dovrebbe servire come fondo di
garanzia di un eventuale risarcimento
alle vittime dell’avvenuta tragedia e di
tutti i passeggeri che erano a bordo (...).
Franco Nico Ranzenigo
(presidente associazione culturale
ricreativa Lavoratori pensionati europei
a difesa dei consumatori, Cremona)
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Adesso gli statali in pensione
come i dipendenti privati
Caro direttore,
seguo gli articoli inerenti il problema
zona pedonale centro città e ho visto
l’articolo di domenica 19 gennaio sul
problema negozi chiusi delle botteghe
del centro. Prima avevo visto venerdì
17 gennaio il tema allargare l’area
pedonale. Sono contento che
l’assessore al traffico Francesco
Zanibelli e il capo tecnico traffico
Riccardo Zelioli ristabiliscano
l’ordinanza del 10 agosto 1982, nr. 1875,
prot. 18941, firmata da Martinelli
Davide cha aveva preparato i
politici/partiti, in consiglio comunale:
11-7-1978, con 3 anni di riunioni (45
circa), sindaco Emilio Zanoni e
assessore traffico Cantarelli Gualtiero.
Ringrazio l’assessore al traffico
Francesco Zanibelli, che ha
ripristinato i 17 punti globali di tutta
l’area duomo.
La giunta di centro-sinistra aveva
rovinato l’area duomo prima del
centro-destra: la via Mercatello, S.
Tomaso, il corso Mazzini, la via
Beltrami e la via
Boccaccino/Pertusio/Torriani: auto in
sosta autorizzata. Invito il signor
assessore al traffico Zanibelli (lo
ringrazio sinceramente) di eliminare la
sosta in via Sicardo-Vescovo, in quanto
le soste sono irregolari con la marcia e
la sosta sui marciapiedi. Approfitto di
questa occasione per dirvi che gli Uffici
Comunali avevano vietato il plateatico
di 25 bar. Io diedi il permesso di
sperimentare per 2 anni gratis senza
pagare. Tutti i bar incominciarono a
pagare il plateatico 30 anni or sono: ok.
Davide ed Alex Martinelli
(Cremona)
Caro direttore,
ho letto l’intervento a firma
[email protected] pensioni
«Statali dopo 36 anni. E io che ho
lavorato di più?».
Non commento gli insulti ormai
quotidiani contro lo Stato «avvoltoio e
ladro», perché si commentano da soli,
non posso però esimermi
dall’intervenire su una palese
inesattezza, quando nella lettera si
afferma che gli statali andrebbero in
congedo dopo 36 anni di lavoro. Ciò non
è assolutamente vero, a seguito della
controriforma della ministro
piangente Fornero, la pensione di
vecchiaia, per il settore privato e
pubblico è equiparata, viene maturata
all’età di 66 anni e 3 mesi negli anni
2013/2014/2015 e a 66 anni e 6 mesi nel
2016. Anzi, semmai, i favoriti (si fa per
dire) sono i lavoratori del settore
privato che possono accedere alla
pensione a 64 anni, se al 31.12.2012
avevano maturato i requisiti della
previgente normativa (quota 96).
Questa possibilità non è prevista per il
lavoratore del settore pubblico che è
penalizzato rispetto al privato.
Per la pensione anticipata, molto
diversa dalla precedente pensione di
anzianità, i requisiti per dipendenti
privati e pubblici sono identici, 42 anni
e 6 mesi di contribuzione, nel 2014 e 62
anni e 3 mesi di età (un anno in meno di
contribuzione per le donne).
Come ho spiegato, nessun privilegio
per i lavoratori pubblici, bensì una
colossale fregatura per tutti e un tappo
gigantesco all’ingresso nel mondo del
lavoro per i giovani.
Beppe Bettenzoli
(Unione sindacale di base, Crema)
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