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 Modena, 14 ottobre 2015
FISCALE – Recenti sentenze Corte Costituzione ed Altri ACCERTAMENTO
Maggior valore terreno
Sentenza CT II grado Trento n. 31/2014
Il maggior valore del terreno rideterminato dall’Amministrazione finanziaria ai fini dell’imposta di
registro legittima l’accertamento induttivo anche ai fini delle imposte dirette per la rideterminazione
della plusvalenza realizzata.
Status di socio
Sentenza CTR Toscana n. 1360/14
Non costituisce prova dello status di socio di fatto il patteggiamento del contribuente in sede
penale per il reato di frode carosello.
Di conseguenza, in assenza di ulteriori elementi atti a dimostrare la qualifica di socio del soggetto
che ha partecipato alla frode, è illegittimo l’avviso di accertamento per la contestazione in capo allo
stesso di un maggior reddito derivante dalla partecipazione alla società.
Accertamento immobiliare
Sentenza CTP Bergamo 17.4.2014, n. 326/10/14
Nell’ambito dell’accertamento relativo ad una cessione immobiliare, il cedente può impugnare il
maggior valore accertato ai fini dell’imposta di registro ancorché l’acquirente abbia prestato
acquiescenza, versando integralmente i tributi accertati. Il cedente può, infatti, contestare l’atto
impositivo posto che dallo stesso potrebbe scaturire un accertamento ai fini delle imposte dirette.
Accertamento società estinta
Sentenza CTP Forlì 18.7.2014, n. 407/02/14
L’accertamento nei confronti del socio, che “succede” nelle obbligazioni tributarie di una società di
capitali estinta, può essere emesso dall’Ufficio competente in base al domicilio fiscale della
società, ancorché il socio risieda altrove.
Redditometro
Sentenza CTP Udine 8.8.2014, n. 421/02/2014
Nell’accertamento tramite redditometro l’Ufficio deve tenere conto delle disponibilità finanziarie
provenienti da terzi conviventi e da successione mortis causa.
Cessione licenza taxi da padre a figlio
Sentenza Corte Cassazione 29.9.2014, n. 20533
La cessione della licenza taxi da padre a figlio è un atto presuntivamente gratuito che non legittima
l’accertamento induttivo della plusvalenza, salvo che l’Ufficio provi l’onerosità della cessione e
quindi l’intervenuto trasferimento di denaro.
Studi di settore e professionista – studente
Sentenza Corte Cassazione 1.10.2014, n. 20662
È legittimo l’accertamento basato sugli studi di settore effettuato nei confronti di un professionista
che ha avviato l’attività “da poco” e che nel contempo prosegue gli studi universitari. L’Ufficio deve
comunque ridurre sensibilmente il reddito presunto in quanto “il contribuente non può dedicare
ancora molto tempo al lavoro”.
Rinvenimento di appunti
Sentenza Corte Cassazione 1.10.2014, n. 20675
È legittimo l’accertamento induttivo basato sul rinvenimento da parte della G.d.F., in sede di
verifica, di appunti dai quali risulta la corresponsione “in nero” di somme ai dipendenti.
Accertamento induttivo
Sentenza Corte Cassazione 1.10.2014, n. 20709
Nell’ambito dell’accertamento induttivo l’Ufficio può contestare i maggiori ricavi soltanto in
presenza di circostanze gravi, non essendo sufficienti meri indizi, come il confronto tra il prezzo di
acquisto e di rivendita dei beni.
Indagini finanziarie e accertamento “accelerato”
Sentenza CTP Parma 2.10.2014, n. 535/01/14
L’emissione dell’avviso di accertamento prima del decorso di 60 giorni dalla chiusura dell’attività di
verifica, in assenza di giustificati motivi di urgenza, comporta la nullità dell’atto.
Il rispetto di tale termine, richiesto in caso di effettuazione dell’attività di verifica nei luoghi di
esercizio dell’attività del contribuente e non anche per le verifiche “a tavolino”, è necessario anche
qualora l’Ufficio si “limiti” ad effettuare indagini finanziarie.
Infatti, queste ultime “non si esauriscono … nell’ambito della sede della Agenzia, in quanto si
svolgono presso le banche … e … implicano l’accesso a dati esclusivamente pertinenti al
contribuente ed hanno caratteristiche di invasività pari se non superiori agli accessi nei locali ove
direttamente si svolge la attività aziendale.”
Presunzioni “supersemplici”
Sentenza Corte Cassazione 3.10.2014, n. 20897
L’Ufficio, ai fini della presunzione di ricavi superiori a quelli dichiarati, può utilizzare il metodo
induttivo avvalendosi di presunzioni “supersemplici”, che comportano un’inversione dell’onere della
prova.
In particolare, pur in presenza di una contabilità regolare ma “sostanzialmente priva di garanzia di
affidabilità e congruità”, l’Ufficio può calcolare i maggiori ricavi sulla base del consumo di energia
elettrica, dell’ubicazione dell’impresa, ecc.
Allegazione PVC all’accertamento
Sentenza Corte Cassazione 3.10.2014, n. 20928
Il PVC deve essere allegato all’atto di accertamento, a pena di nullità, solo se tale documento è
“essenziale per esplicare al contribuente le ragioni della pretesa tributaria”.
Qualora lo stesso abbia soltanto una funzione integrativa delle ragioni che sorreggono
l’accertamento, la mancata allegazione non determina nullità, a meno che non venga dimostrato
che il relativo contenuto sia essenziale per conoscere la motivazione dell’atto impositivo.
Indagini bancarie e professionisti
Sentenza Corte Costituzionale 6.10.2014, n. 228
L’art. 32, comma 1, n. 2, DPR n. 600/73 è illegittimo costituzionalmente nella parte in cui dispone
che i prelievi dal c/c, senza giustificazione, da parte di un lavoratore autonomo sono considerati
automaticamente “compensi in nero”. Non può, infatti, essere parificato il trattamento riservato ai
titolari di reddito di lavoro autonomo a quello dei titolari di reddito d’impresa.
Redditometro e contratto simulato
Sentenza Corte Cassazione 10.10.2014, n. 21442
Nell’accertamento tramite redditometro il contribuente può dimostrare che le spese non sono state
effettivamente sostenute e non è intervenuto alcun trasferimento di denaro, in quanto il contratto
stipulato per l’acquisto di un bene ha natura simulata.
ADEMPIMENTI
Nuovo modello certificati CCIAA
DM 18.9.2014
Circolare Ministero Sviluppo economico 23.9.2014, n. 3674/C
È stato pubblicato sulla G.U. 4.10.2014, n. 231 il Decreto di approvazione dei nuovi modelli
utilizzati dalle CCIAA ai fini del rilascio dei certificati del Registro delle Imprese nonché della
ricevuta di accettazione della Comunicazione Unica per la nascita dell’impresa.
AGEVOLAZIONI
Agevolazione “prima casa” e possesso di altro immobile
Sentenza Corte Cassazione 8.10.2014, n. 21289
L’agevolazione “prima casa” spetta anche al contribuente che è comproprietario per una piccola
quota (nel caso di specie, per il 5%), di un’altra casa di abitazione situata nello stesso Comune
dell’immobile agevolato. In tale ipotesi, infatti, l’esiguità della quota di possesso non consente, di
fatto, di poter disporre dell’immobile.
CONTENZIOSO
Appello e studio di settore evoluto
Sentenza CTR Liguria n. 912/6/14
Il contribuente accertato in base agli studi di settore non può richiedere l’applicazione dello studio
più evoluto per la prima volta nell’ambito del giudizio di appello. Ciò rappresenta, infatti, una
domanda nuova e in quanto tale inammissibile.
Mancata comunicazione dell’udienza
Sentenza CTR Lazio 7.7.2014, n. 4478/04/2014
Il mancato ricevimento, da parte del difensore, della comunicazione dell’avviso di trattazione della
controversia in pubblica udienza determina la nullità della decisione del Giudice tributario. Nel caso
di specie la comunicazione era stata erroneamente inviata all’indirizzo del contribuente anziché al
domicilio eletto presso il difensore.
Impugnazione pignoramenti presso terzi
Sentenza CTP Milano 6.8.2014, n. 7203/29/14
Sono impugnabili dinnanzi alla competente Commissione tributaria gli atti di pignoramento presso
terzi aventi ad oggetto pretese fiscali.
IMPOSTE INDIRETTE
Riqualificazione pluralità di atti come cessione d’azienda
Sentenze CTR Lombardia nn. 3857, 3858 e 38959/2014
L’Ufficio può riqualificare come cessione d’azienda, entro 3 anni dall’ultimo atto registrato, una
serie di atti registrati uno di seguito all’altro. Detto termine è previsto a pena di decadenza.
IMU
Dichiarazione “speciale” IMU enti non commerciali
Decreto MEF 23.9.2014
Comunicato stampa MEF 1.10.2014
È stato pubblicato sulla G.U. 29.9.2014, n. 226 il Decreto che proroga dal 30.9 all’1.12.2014 il
termine di presentazione della dichiarazione IMU “speciale” 2012 / 2013 degli enti non commerciali
Il MEF ha reso noto che i canali Entratel e Fisconline per la trasmissione della dichiarazione
“saranno resi disponibili non prima del 13 ottobre 2014”._
IRAP
Medico ASL con dipendente part-time
Sentenza CTR Lazio n. 4211/37/14
Non è soggetto ad IRAP il medico della ASL che ha assunto un dipendente part-time, paga il
canone di locazione del locale destinato allo svolgimento dell’attività e possiede un’autovettura.
Tali elementi, infatti, non configurano un’autonoma organizzazione, essendo gli stessi necessari
per l’esercizio dell’attività.
Professionista e utilizzo di struttura altrui
Sentenza Corte Cassazione 8.10.2014, n. 21150
Non è soggetto ad IRAP il professionista (nel caso di specie, un avvocato) che svolge l’attività
presso lo studio di un collega.
Per la sussistenza dell’autonoma organizzazione non è, infatti, sufficiente che il soggetto si
avvalga di una struttura organizzata ma è necessario che la stessa faccia capo al professionista
non solo ai fini operativi ma anche organizzativi.
IVA
Credito IVA e conferimento
Sentenza CTP Milano n. 7245/44/14
Il credito IVA trasferito dalla società conferente alla conferita ria può essere da quest’ultima
utilizzato in compensazione e non deve necessariamente essere chiesto a rimborso.
Omessa trasmissione dichiarazione d’intento
Sentenza CTP Bergamo 17.4.2014, n. 323/10/14
Costituisce violazione formale, non avendo influenza sulla determinazione della base imponibile e
dell’IVA, l’omessa trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni d’intento. Di
conseguenza non trova applicazione la sanzione pari al 100% dell’IVA non addebitata. Analogo
orientamento è stato espresso dalla CTP Varese nella sentenza 23.1.2013, n. 15/12/13
Registrazione “MOSS”
Provvedimento Agenzia Entrate 30.9.2014, prot. n. 122854
È stato pubblicato sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate il Provvedimento che individua le
modalità operative per consentire, dall’1.10.2014, la registrazione al “Mini One StopShop” (MOSS).
Detta registrazione è richiesta ai soggetti passivi, stabiliti o meno nell’UE, ai fini dell’assolvimento
degli obblighi IVA, per i servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione ed elettronici resi a
committenti non soggetti passivi d’imposta, che dall’1.1.2015 sono soggetti ad IVA nello Stato in
cui il committente è stabilito ovvero ha il domicilio o la residenza.
REDDITO D’IMPRESA
Canoni di locazione non riscossi
Sentenza CTP Bergamo 1.7.2014, n. 516/2/2014
I canoni di locazione di un immobile commerciale non riscossi devono usufruire dell’esenzione da
tassazione, analogamente a quanto previsto per i canoni relativi ad immobili ad uso abitativo dal
momento della conclusione del procedimento giurisdizionale di sfratto. L’applicazione analogica
“pone la norma al riparo da censure di costituzionalità” per la violazione degli artt. 3 (principio di
uguaglianza) e 53 (principio della capacità contributiva) della Costituzione. In merito si rammenta
che la Corte Costituzionale, con la sentenza 26.7.2000, n. 362, ha ritenuto non fondata la
questione di legittimità costituzionale dell’art. 26, TUIR che prevede un diverso trattamento dei
canoni non percepiti a seconda che gli stessi riguardino un immobile abitativo o commerciale
Lease back elusivo
Sentenza CT II grado Bolzano n. 63/2014
È sintomatica della presenza di un’operazione elusiva, che configura abuso di diritto, la stipula di
un contratto di lease back esclusivamente al fine di ottenere un risparmio fiscale.
In particolare, considerato che detta operazione ha la finalità di sopperire alla carenza di liquidità
dell’impresa cedente il bene, la stessa è considerata elusiva in assenza di reali esigenze
economiche (nel caso di specie il cedente presentava una disponibilità di liquidità).
RISCOSSIONE
Estratto di ruolo e sottoscrizione
Sentenza CTR Piemonte n. 642/22/14
L’estratto di ruolo non deve necessariamente contenere la sottoscrizione del titolare dell’Ufficio
ovvero di un suo delegato.
Quest’ultima è, infatti, richiesta ex art. 12, comma 4, DPR n. 602/73, esclusivamente con
riferimento al ruolo.
Notifica cartella di pagamento
Sentenza CTP Reggio Emilia 3.9.2014, n. 388/03/14
A fronte della contestazione, da parte del contribuente, dell’avvenuta notifica di una cartella di
pagamento, l’Ufficio non può limitarsi ad esibire la ricevuta di ritorno attestante la notifica stessa
corredata dall’estratto di ruolo.
Lo stesso deve, infatti, produrre copia della cartella di pagamento ovvero fornire la dimostrazione
del contenuto del plico raccomandato.
SANZIONI
Omesso versamento IVA e crisi finanziaria
Sentenza Corte Cassazione 30.9.2014, n. 40394
Non può essere punito per l’omesso versamento dell’IVA il contribuente che non ha adempiuto a
tale obbligo a causa della crisi finanziaria dell’impresa, dovuta, nel caso di specie, ai mancati
incassi dall’unico cliente dichiarato fallito.
Errata risposta dell’Ufficio
Sentenza Corte Cassazione 1.10.2014, n. 20710
Il contribuente che si “adegua” all’errata risposta fornita dall’Ufficio a fronte di un interpello non è
soggetto a sanzioni né ad interessi ma è comunque tenuto ad adempiere all’obbligazione
tributaria.
VARIE
Compensazione 2014 crediti P.A.
Decreto MEF 24.9.2014
È stato pubblicato sulla G.U. 10.10.2014, n. 236 il Decreto che riconosce la possibilità di
compensazione, nel 2014, delle cartelle esattoriali notificate entro il 31.3.2014, a favore delle
imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazioni, forniture,
appalti e prestazioni professionali, maturati nei confronti delle Amministrazioni pubbliche.
VERSAMENTI
Causale contributi EFEI
Risoluzione Agenzia Entrate 9.10.2014, n. 86/E
È stata istituita la seguente causale contributo per consentire il versamento, con il mod. F24, dei
contributi a favore dell’Ente Formazione Edile Italia (E.F.E.I):
“EFEI – Ente Formazione Edile Italia in breve «E.F.E.I» Ente Bilaterale Nazionale”.